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Anche un piccolo impianto di irri-gazione, come quello di un balconeo di un terrazzo, richiede, per esse-re realizzato correttamente, unaserie di conoscenze ed accortezze.Di seguito si riportano una serie didomande poste a questo UfficioTecnico dagli installatori e dallaclientela.

Perché quando l'impianto di irriga-zione a goccia di un terrazzo parteper la prima volta, il terreno non siinumidisce uniformemente?

La natura del substrato impiegatonel giardinaggio contiene spessoun alta percentuale di torba che ècaratterizzata da una elevata capa-cità di ritenzione idrica se umida,ma anche da una spiccata idrofobiase asciutta.E' quindi auspicabile una annaffia-tura preliminare eseguita con ilclassico tubo gommato, fino ad inu-midire tutto il substrato e solo doposi potrà procedere al mantenimentodell'umidità tramite l'irrigazione agoccia. Questa procedura di irrigazionemanuale andrebbe eseguita alme-no una volta ogni due mesi, al finedi ridistribuire le sostanze nutritive

ed evitare il fenomeno del distaccodel terreno dovuto alla scarsa irri-gazione delle aree perimetrali. Nei balconi è spesso presente unasola fonte idrica, che, se impegna-ta dal programmatore, non è dispo-nibile per il collegamento di un tubogommato. In fase di installazionedell'impianto è bene quindi montaresulla presa d'acqua, una "tee" condue uscite munite di rubinetti, unaper la centralina ed una, con attac-co a clip per l'innesto rapido deltubo gommato.

Per le piante allevate in contenito-re, sono necessari, nel periodoestivo, interventi irrigui giornalieri?

Si, in quanto la limitatezza del sub-strato e la struttura porosa del con-tenitore che congiuntamente deter-minano un modesto volano idrico,portano con facilità le essenzevegetali al punto di appassimento(stato di sofferenza da stress idricoreversibile) od addirittura al puntodi avvizzimento (stress idrico nonreversibile = morte della piantaanche in caso di successiva som-ministrazione di acqua).

Spesso nei terrazzi è presente unanotevole difformità dei contenitori

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I.S.E. S.r.l.- Opuscolo divulgativo interno non soggetto ad autorizzazione del Tribunale per la pubblicazione - Bimestrale - Numero 7 - Aprile/maggio 2005

Sommario

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L’irrigazione in terrazzo!a cura di Piero Santelli

Ufficio tecnico e marketing I.S.E.

Grafica: Dario Romerio

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sia in termini di volume che in relazione allaforma (tronco conici - rettangolari ecc.),questo crea problemi all'impianto irriguo?

Certamente, la diversità fra i vasi (es. vasicon diam. di cm. 18 e vasi con diam. di cm.50) è incompatibile con l'impianto a goccia,a meno di creare un settore per i contenito-ri piccoli ed un altro per i grandi. Se posti suun medesimo settore irriguo, anche instal-lando più gocciolatori per i vasi grandi emeno per i piccoli, difficilmente si riuscirà atrovare un tempo di irrigazione tale da irri-gare le grosse fioriere senza far percolareabbondantemente l'acqua dai vasi più pic-coli. In alcuni casi è possibile collocare i vasettisopra i vasi più grandi, in modo che l'acquache fuoriesce da questi, vada ad irrigare ilcontenitore sottostante.

La diversità vegetazionale può determina-re una diversità di esigenze idriche?

Questo aspetto è spesso sopravvalutatonell'ambito delle piante poste in contenitoreche necessitano, salvo le succulente, sem-pre di molta acqua. E' pur vero che le piante "mediterranee"spesso coltivate nei terrazzi, sono in gradodi resistere meglio agli stress idrici, maessendo coltivate in vaso, non possonoespandere, come farebbero in pienocampo, gli apparati radicali in profondità. In un terrazzo, in cui convivono normal-mente diverse essenze vegetali, per laquantità di acqua da distribuire si deve farriferimento alla pianta più esigente, sfrut-tando i segnali inviatici dalle cosiddettepiante "spia", come l'Hydrangea hortensisL. (l'ortensia), che richiede cospicui e fre-quenti interventi irrigui e che prima di tuttele altre piante, manifesta in maniera evi-dente (abbassamento delle foglie) la man-canza di acqua. In particolare questa pian-ta può richiedere anche un irrigazione sup-plementare nelle ore più calde della giorna-ta.

Come si può evitare o limitare la cadutadell'acqua di percolazione?

La necessità di limitare la percolazione del-l'acqua dal balcone e l'esigenza di far siche quella che cade non arrechi disturbo,fatto salvo il diritto di stillicidio previsto dallalegge, è uno dei problemi principali cheaffligge l'impianto irriguo di un balcone. Un orario di partenza dell'irrigazione nottur-no (dopo la mezzanotte) riduce di molto lepossibili lamentele. Molto utile inoltre frazionare il tempo di irri-gazione giornaliere in due o tre partenze;se, ad esempio, sono sufficienti 6 minuti diirrigazione al giorno, si possono impostaretre partenze da 2 minuti ciascuna.Seguendo questa metodologia, il terrenopuò inumidirsi meglio. E' invece da evitare l'uso dei sottovasi,perché dannosi per gli apparati ipogei dellepiante (marciume radicale), non risolutividel problema percolazione (prima o poil'acqua tracima) e spesso vietati dalle nor-mative comunali (lotta contro la zanzaratigre).

Qual'è la portata oraria del gocciolatoreconsigliata per i vasi?In linea di principio un gocciolatore per vasi

d o v r e b b eavere unaportata di 4 l/ho meglioancora 2 l/hper ridurre i

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fenomeni di percolamento. In taluni casi (grandi fioriere) è utile impie-

gare un gocciola-tore a portatavariabile (0-40l/h) come il Varis.

Come determina-re il tempo di irri-

gazione giornaliera?

Non è facile dare un consiglio in tal senso,perché troppe sono le differenze fra un ter-razzo e l'altro. Procedendo per tentativi epartendo da un terreno inumidito manual-

mente, è possibile stabilire un tempo di irri-gazione tale da produrre solo una piccolafuoriuscita di acqua dai contenitori. A titolo indicativo si riporta una tabella (quisotto) che si basa su un apporto massimogiornaliero di 10 litri d'acqua per metrocubo di terreno. Da notare che con un turno irriguo giorna-liero, sono sufficienti cinque minuti per irri-gare anche vasi molto grandi.

Come si può aumentare la diffusione oriz-zontale dell'acqua?

In caso di terricci molto drenanti, è possibi-le collocare un pezzetto di carta argentataimmediatamente sotto il terreno, in corri-spondenza del punto di stillicidio del goc-ciolatore, in modo da favorire la diffusionelaterale dell'acqua.

E' sempre necessario installare un ridutto-re di pressione?

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Si, anche perchéquando l'impianto fun-ziona in nostra assen-za (estate) possonoverificarsi nella reteidrica comunale, acausa della riduzionedelle utenze attive, pericolosi picchi dipressione, soprattutto nelle ore notturne.

Gli impianti a goccia dei balconi necessita-no di un sistema filtrante?

Si, anche se viene impiegata acqua "puli-ta". Nell'acqua sono sempre presenti pic-

cole impurità,soprattutto di natu-ra calcarea (perintenderci, quelleche intasano i filtrinidei rubinetti dome-stici).E' bene quindiinstallare sempreun filtro a rete, pos-sibilmente primadel programmatore,in modo da evitareintasamenti dellaretina di sicurezzadi quest'ultimo e

allungare la vita operativa dei gocciolatori.

In presenza di acque dure (calcaree) i goc-ciolatori tendono ad otturarsi, cosa si puòfare per evitarlo?

Una riduzione dei precipitati calcarei omagnesiaci è possibile impiegando dei filtria resine o convertitori del calcio in argoni-te, di tipo magnetico.Nei piccoli terrazzi, per la verità, è più pra-tico sostituire i gocciolatori ogni 3-4 anni odin alternativa smontarli e pulirli con un anti-calcare a base di acido fosforico.

Quali sono i programmatori più indicati perun balcone od un terrazzo?

I programmatori da impiegare in unimpianto irriguo su un terrazzo devonopossedere i seguenti requisiti:Alimentazione a batteria, non solo perchéraramente è presente una presa elettricasul balcone, ma anche e soprattutto per

non rendere disponibile a malintenzionati,una alimentazione a 220 V all'esterno del-l'abitazione, proprio quando si è in ferie(l'alimentazione a 9 V è inoltre intrinseca-mente più sicura).

Semplicità di utilizzo con possibilità diavvio anche manuale dell'irrigazione. Affidabilità dell'apparecchiatura, per nontrovare tutto secco o tutto allagato alnostro ritorno.

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I.S.E. S.r.l. - Via Dell’Artigianato 1/3 - 00065 Fiano Romano (RM) - www.irritrol.it

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