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NUMO

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Per la diagnosi si deve provocare la risposta allergica a livello cutaneo con il Prick test o Patch test (per le orticarie e le dermatiti), tramite abrasione e contatto nel primo caso, oppure tramite cerotto nel secondo, con valutazione successiva dei ponfi. Oppure si dosano le IgE nel sangue, nel caso delle intolleranze alimentari. Esiste anche un Cytotest che valuta la modificazione dei linfociti, se messi in relazione coi vari alimenti, ma non tutto l’ambiente medico è d'accordo. Oggi con gli antistaminici si agisce egregiamente nelle fasi precoci (cetirizina, loratadina, rupatadina), invece nelle fasi tardive si possono prendere i cortisonici. Sono molto usati i cromoni (sodiocromoglicato) presenti nei colliri e negli spray. Nel caso dell'asma si usa il Salbutamolo, in fase acuta (Ventolin), ed una categoria molto promettente (inibitori dei Leucotrieni: Montelukast) nelle fasi precocissime. Inoltre, lo si usa anche nella prevenzione dell'asma da sforzo e nelle riniti, ma questa indicazione non è riconosciuta come rimborsabile per l'elevato costo. Individuato l'allergene si può studiare una terapia desensibilizzante (vaccini desensibilizzanti), non rimborsati però dal Servizio Sanitario Nazionale. Con l'inoculo di tali sostanze ad adeguate concentrazioni, l'organismo produce IgG che bloccano l'allergene, prima del contatto con le IgE, rendendo così il soggetto sempre meno reattivo alla sostanza potenzialmente pericolosa.

Medico di famiglia - Venaria RealeDott. Massimo Ricciardello

ALLERGIE:Come e perché si è colpiti. Quali i rimedi?

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Ormai, sempre più spesso, siamo circondati o viviamo di prima persona, da soggetti cosiddetti che soffrono d’allergia. Si dà la responsabilità all’ambiente in cui viviamo, alla presenza di animali, alla scarsa igiene. Ma quali sono le varie tipologie di allergie di cui molti individui soffrono? L’allergia è una condizione caratterizzata da reazioni eccessive portate da particolari anticorpi(IgE) nei confronti di sostanze abitualmente innocue (ad esempio, pollini).Tale particolare tipo di ipersensibilità è caratterizzata dall'immediatezza della risposta, quando l'organismo viene a contatto con l'allergene. La risposta varia a seconda dell'organo raggiunto: rinite con secrezione liquida, starnuti e prurito al naso, congiuntivite con lacrimazione e arrossamento e prurito, oppure orticaria con ponfi, prurito, dermatiti.Possono esservi risposte anche tipo diarrea, meteorismo, gonfiore se la sostanza è un alimento. Può esservi una risposta respiratoria come l'asma. In casi per fortuna rari, può verificarsi il temibile shock anafilattico con ipotensione, edema della glottide e morte, se non si interviene prontamente con adrenalina e cortisone.

Tale predisposizione la si eredita e, se padre e madre sono allergici, la probabilità che i figli lo siano è del 40-60%.Si è visto che un ambiente eccessivamente pulito può predisporre alle allergie. Un contatto con gli allergeni in modo graduale,come una sana vita all'aperto, la vicinanza agli animali, che sono stati accusati ingiu-stamente in passato come origine del malore (cani e gatti), allena l'organismo ad una contiguità progressi-va con l'allergene e quindi ad una risposta più fisiolo-gica e meno violenta. Aerare gli ambienti, lasciare che la luce del sole penetri, è stata l'arma che ci ha permesso di far fronte a patologie terribili come TBC, poliomelite, difterite (ovviamente anche con l'ausilio dei vaccini).Non ultimo, una dieta povera di grassi, può rendere più forti nei confronti delle allergie.

ALLERGIE:Come e perché si è colpiti. Quali i rimedi?

Per la diagnosi si deve provocare la risposta allergica a livello cutaneo con il Prick test o Patch test (per le orticarie e le dermatiti), tramite abrasione e contatto nel primo caso, oppure tramite cerotto nel secondo, con valutazione successiva dei ponfi. Oppure si dosano le IgE nel sangue, nel caso delle intolleranze alimentari. Esiste anche un Cytotest che valuta la modificazione dei linfociti, se messi in relazione coi vari alimenti, ma non tutto l’ambiente medico è d'accordo. Oggi con gli antistaminici si agisce egregiamente nelle fasi precoci (cetirizina, loratadina, rupatadina), invece nelle fasi tardive si possono prendere i cortisonici. Sono molto usati i cromoni (sodiocromoglicato) presenti nei colliri e negli spray. Nel caso dell'asma si usa il Salbutamolo, in fase acuta (Ventolin), ed una categoria molto promettente (inibitori dei Leucotrieni: Montelukast) nelle fasi precocissime. Inoltre, lo si usa anche nella prevenzione dell'asma da sforzo e nelle riniti, ma questa indicazione non è riconosciuta come rimborsabile per l'elevato costo. Individuato l'allergene si può studiare una terapia desensibilizzante (vaccini desensibilizzanti), non rimborsati però dal Servizio Sanitario Nazionale. Con l'inoculo di tali sostanze ad adeguate concentrazioni, l'organismo produce IgG che bloccano l'allergene, prima del contatto con le IgE, rendendo così il soggetto sempre meno reattivo alla sostanza potenzialmente pericolosa.

Medico di famiglia - Venaria RealeDott. Massimo Ricciardello

ALLERGIE:Come e perché si è colpiti. Quali i rimedi?

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Ormai, sempre più spesso, siamo circondati o viviamo di prima persona, da soggetti cosiddetti che soffrono d’allergia. Si dà la responsabilità all’ambiente in cui viviamo, alla presenza di animali, alla scarsa igiene. Ma quali sono le varie tipologie di allergie di cui molti individui soffrono? L’allergia è una condizione caratterizzata da reazioni eccessive portate da particolari anticorpi(IgE) nei confronti di sostanze abitualmente innocue (ad esempio, pollini).Tale particolare tipo di ipersensibilità è caratterizzata dall'immediatezza della risposta, quando l'organismo viene a contatto con l'allergene. La risposta varia a seconda dell'organo raggiunto: rinite con secrezione liquida, starnuti e prurito al naso, congiuntivite con lacrimazione e arrossamento e prurito, oppure orticaria con ponfi, prurito, dermatiti.Possono esservi risposte anche tipo diarrea, meteorismo, gonfiore se la sostanza è un alimento. Può esservi una risposta respiratoria come l'asma. In casi per fortuna rari, può verificarsi il temibile shock anafilattico con ipotensione, edema della glottide e morte, se non si interviene prontamente con adrenalina e cortisone.

Tale predisposizione la si eredita e, se padre e madre sono allergici, la probabilità che i figli lo siano è del 40-60%.Si è visto che un ambiente eccessivamente pulito può predisporre alle allergie. Un contatto con gli allergeni in modo graduale,come una sana vita all'aperto, la vicinanza agli animali, che sono stati accusati ingiu-stamente in passato come origine del malore (cani e gatti), allena l'organismo ad una contiguità progressi-va con l'allergene e quindi ad una risposta più fisiolo-gica e meno violenta. Aerare gli ambienti, lasciare che la luce del sole penetri, è stata l'arma che ci ha permesso di far fronte a patologie terribili come TBC, poliomelite, difterite (ovviamente anche con l'ausilio dei vaccini).Non ultimo, una dieta povera di grassi, può rendere più forti nei confronti delle allergie.

ALLERGIE:Come e perché si è colpiti. Quali i rimedi?

La D è una vitamina/ormone scoperta oltre un secolo fa cercando le cause del rachitismo; decenni di studi sul metabolismo minerale osseo ne hanno chiarito l’importanza nel regolare l’assorbimento del calcio ed il rimodellamento osseo ma molti medici e scienziati hanno poi tardato a riconoscere gli ulteriori campi d’azione della sostanza in ogni distretto dell’organismo.Studi recenti hanno permesso di individuarne i recettori nelle cellule di tutti gli organi, indicando che le attività extra-scheletriche della vitamina D sono importanti almeno quanto la regolazione del calcio. Tra queste spicca la modulazione della risposta immunitaria che avviene attraverso l’attivazione, vitamina D-dipendente, dei linfociti B. Inoltre bassi livelli di vitamina D sono comuni nei pazienti con cancro del colon, con diabete di tipo I, negli asmatici e nell’obesità, suggerendo un possibile ruolo causale. La D è una sostanza liposolubile presente in alcuni alimenti come il pesce grasso, il latte e i suoi derivati. Le fonti alimentari forniscono solo il 20% del fabbisogno. Il resto viene sintetizzato dal nostro organismo grazie all’aiuto dei raggi solari, ma questa produzione risulta insufficiente nei mesi invernali e alle latitudini superiori a 35° (2).É possibile integrare la nostra dieta con un precursore inattivo, il colecalciferolo, che viene depositato nel tessuto adiposo in attesa di essere utilizzato.

Fornire un precursore inattivo e lasciare al nostro organismo il compito di trasformarne solo quanto bisogna, è una soluzione ideale perchè rende mas-sima la tollerabilità e riduce il rischio di eventuali effetti indesiderati dovuti ad un sovradosaggio (1). Recentemente l’Ente Europeo per la Sicurezza Alimentare (EFSA) ha pubblicato una valutazione sulla sicurezza della Vitamina D definendo nuovi livelli sicuri di apporto massimo giornaliero in 1.000 U.I nei Bambini, 2.000 U.I. negli adolescenti, 4.000 U.I. negli adulti e nelle donne in gravidanza (4)

Un’attenzione particolare deve essere posta alle fasce di popolazione a rischio maggiore di carenze: gli anziani, gli individui obesi, le etnie dalla pelle scura, chi si espone poco alla luce solare, bambini e donne in gravidanza. Vitamina D 1000 U.I. - Metagenics è un integratore alimentare a base di colecalciferolo, un precursore inattivo ad alta biodisponibilità. Ottenuto dalla lanolina estratta dal manto delle pecore, il colecalciferolo viene proposto in compresse da masticare o sciogliere in bocca al gradevole gusto di limone. Vitamina D 1000 U.I. è dolcificata con un estratto della pianta Stevia rebaudiana, un ingrediente naturale a zero calorie utilizzabile anche dai pazienti diabetici. Vitamina D 1000. U.I. - Metagenics è disponibile in Farmacia. Essa rappresenta una soluzione adatta a tutte le fasce di età per affrontare al meglio la stagione invernale con le difese immunitarie pronte ed attive.

1. S. Adami et al. Reumatismo 2011 63 (3) 129)- 147 Linee Guida su prevenzione e trattamento delle Ipovitaminosi D con colecalciferolo 2. Ross AC, Taylor CL, Yaktine AL, Del Valle HB, Editors; Committee to Review Dietary Reference Intakes for Vitamin D and Calcium; Institute of Medicine. ISBN: 0-309-16395-1, 482 pages. National Academics Press 2010. 3. IMO (Institute of Medicine) Ross AC, J Clin Endocrinol Metab. 2011;96:53-8 4. Scientific Opinion on the Tolerable Upper Intake Level of vitamin D http://www.efsa.europa.eu/en/efsajournal/pub/2813.html

VITAMINA DOssa in salute e sistema immunitario pronto ad affrontare i mali di stagione.

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La D è una vitamina/ormone scoperta oltre un secolo fa cercando le cause del rachitismo; decenni di studi sul metabolismo minerale osseo ne hanno chiarito l’importanza nel regolare l’assorbimento del calcio ed il rimodellamento osseo ma molti medici e scienziati hanno poi tardato a riconoscere gli ulteriori campi d’azione della sostanza in ogni distretto dell’organismo.Studi recenti hanno permesso di individuarne i recettori nelle cellule di tutti gli organi, indicando che le attività extra-scheletriche della vitamina D sono importanti almeno quanto la regolazione del calcio. Tra queste spicca la modulazione della risposta immunitaria che avviene attraverso l’attivazione, vitamina D-dipendente, dei linfociti B. Inoltre bassi livelli di vitamina D sono comuni nei pazienti con cancro del colon, con diabete di tipo I, negli asmatici e nell’obesità, suggerendo un possibile ruolo causale. La D è una sostanza liposolubile presente in alcuni alimenti come il pesce grasso, il latte e i suoi derivati. Le fonti alimentari forniscono solo il 20% del fabbisogno. Il resto viene sintetizzato dal nostro organismo grazie all’aiuto dei raggi solari, ma questa produzione risulta insufficiente nei mesi invernali e alle latitudini superiori a 35° (2).É possibile integrare la nostra dieta con un precursore inattivo, il colecalciferolo, che viene depositato nel tessuto adiposo in attesa di essere utilizzato.

Fornire un precursore inattivo e lasciare al nostro organismo il compito di trasformarne solo quanto bisogna, è una soluzione ideale perchè rende mas-sima la tollerabilità e riduce il rischio di eventuali effetti indesiderati dovuti ad un sovradosaggio (1). Recentemente l’Ente Europeo per la Sicurezza Alimentare (EFSA) ha pubblicato una valutazione sulla sicurezza della Vitamina D definendo nuovi livelli sicuri di apporto massimo giornaliero in 1.000 U.I nei Bambini, 2.000 U.I. negli adolescenti, 4.000 U.I. negli adulti e nelle donne in gravidanza (4)

Un’attenzione particolare deve essere posta alle fasce di popolazione a rischio maggiore di carenze: gli anziani, gli individui obesi, le etnie dalla pelle scura, chi si espone poco alla luce solare, bambini e donne in gravidanza. Vitamina D 1000 U.I. - Metagenics è un integratore alimentare a base di colecalciferolo, un precursore inattivo ad alta biodisponibilità. Ottenuto dalla lanolina estratta dal manto delle pecore, il colecalciferolo viene proposto in compresse da masticare o sciogliere in bocca al gradevole gusto di limone. Vitamina D 1000 U.I. è dolcificata con un estratto della pianta Stevia rebaudiana, un ingrediente naturale a zero calorie utilizzabile anche dai pazienti diabetici. Vitamina D 1000. U.I. - Metagenics è disponibile in Farmacia. Essa rappresenta una soluzione adatta a tutte le fasce di età per affrontare al meglio la stagione invernale con le difese immunitarie pronte ed attive.

1. S. Adami et al. Reumatismo 2011 63 (3) 129)- 147 Linee Guida su prevenzione e trattamento delle Ipovitaminosi D con colecalciferolo 2. Ross AC, Taylor CL, Yaktine AL, Del Valle HB, Editors; Committee to Review Dietary Reference Intakes for Vitamin D and Calcium; Institute of Medicine. ISBN: 0-309-16395-1, 482 pages. National Academics Press 2010. 3. IMO (Institute of Medicine) Ross AC, J Clin Endocrinol Metab. 2011;96:53-8 4. Scientific Opinion on the Tolerable Upper Intake Level of vitamin D http://www.efsa.europa.eu/en/efsajournal/pub/2813.html

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®[aloevera]2 Gel e detergente intimo ultradelicato

L’azienda trentina, specialista dell’Aloe dal 2001, crea e propone ai consumatori una nuova category (Punto ®[aloevera]2) di prodotti che rivoluziona il mondo dell’Aloe con una formula due volte concentrata e due volte più efficace.

ZUCCARI, specialista dell’Aloe in Italia dal 2001, presenta un’innovativa linea di prodotti IN&OUT a base di Aloe due volte concentrata e due volte più efficace. ZUCCARI, per prima in Italia, ha sperimentato una tecnica evoluta del processo produttivo dell’Aloe raggiungendo un nuovo traguardo: raccolta ed estrazione manuale del filetto, assenza di filtraggio a carboni, assenza di pastorizzazione, rinuncia totale all’acqua aggiunta. L’Azienda rompe i paradigmi del mercato, creando una formula altamente innovativa due volte concentrata e due volte più efficace: ®[aloevera]2 . Un approccio IN&OUT (succhi e cosmetici), messa a punto attraverso un processo esclusivo, ReversOsmose® , che permette di concentrare due volte l’Aloe vera rispettandone il delicato equilibrio. ®[aloevera]2 DETERGENTE INTIMO ULTRADELICATORispettare e proteggere le aree soggette a secchezza e irritazioni, con un detergente talmente bio-attivo da risultare idratante. È possibile con il Detergente Intimo Ultradelicato della Linea ®[aloevera]2, formulato senza acqua aggiunta, sostituita da puro succo d’Aloe non pastorizzato, non filtrato a carboni e concentrato due volte attraverso l’esclusivo processo ReversOsmose®. Con Prebiotici e Probiotici per il rispetto della flora batterica, brevetto AJDA (Acido Jaluronico Da Aloe), Tea Tree batteriostatico e antimicotico, Estratto di Pompelmo antimicrobico e Salvia Sclarea amica della femminilità. Ideale anche per i più piccoli e in ogni momento delicato della vita della donna come ciclo, parto, menopausa.Flacone 250mlPrezzo di listino: € 12,50Prezzo di lancio: € 9,95

®[aloevera]2 GEL INTIMO ULTRADELICATOGel Intimo Ultradelicato della Linea ®[aloevera]2 aiuta a contrastare secchezza, prurito e irritazioni intime limitando l’insorgenza di questi e altri disagi correlati. Formulato senza acqua aggiunta, sostituita da puro succo d’Aloe non pastorizzato, non filtrato a carboni e concentrato due volte attraverso l’esclusivo processo ReversOsmose®, questo gel è arricchito con Prebiotici e Probiotici per il rispetto della flora batterica, brevetto AJDA (Acido Jaluronico Da Aloe), Tea Tree batteriostatico e antimicotico, Estratto di Pompelmo antimicrobico e Salvia Sclarea amica della femminilità. Indispensabile per contrastare gli episodi di secchezza intima, frequente in menopausa e gravidanza. Utile per favorire i rapporti intimi. Tubo 80mlPrezzo di listino: € 15,00Prezzo di lancio: € 12,00

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L’azienda trentina, specialista dell’Aloe dal 2001, crea e propone ai consumatori una nuova category (Punto ®[aloevera]2) di prodotti che rivoluziona il mondo dell’Aloe con una formula due volte concentrata e due volte più efficace.

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VitaSohn Junior ... e crescere diventa un gioco da ragazzi!

I bambini e i ragazzi hanno un fabbisogno vitaminico-minerale proporzionalmente superiore a quello degli adulti. Essi, infatti, impegnati nel difficile mestiere di crescere, devono soddisfare un duplice lavoro, quello di accrescersi fisicamente (fabbisogno plastico) e quello di rifornire, con la necessaria vitalità (fabbisogno energetico), tutta l'attività fisica e mentale che la loro età richiede.Nutrirsi in modo vario e completo è normalmente sufficiente a garantire l’apporto vitaminico-minerale indispensabile per il benessere, ma possono verificarsi particolari situazioni di aumentato fabbisogno o carenze (poca frutta e verdura, stanchezza fisica e mentale, cambi di stagione, convalescenze...) in cui un’integrazione vitaminico-minerale bilanciata può contribuire al benessere dei bambini e dei ragazzi.

VitaSohn Junior è l’integratore vitaminico-minerale completo che apporta le 13 vitamine e i 10 principali minerali e oligoelementi in quantità bilanciata secondo il fabbisogno giornaliero dei bambini (dai 3 anni) e dei ragazzi.

VitaSohn Junior, in confezione da 90 pastiglie (tigri, leoni, elefanti e ippoptami) allo squisito gusto di frutta, per 30 giorni di integrazione vitaminico-minerale bilanciata e completa.

Senza glutine, senza lattosio

In farmacia, 90 compresse masticabili (1 mese di integrazione) € 8,50

In ogni confezione di VitaSohn Junior un simpatico personaggio della Garfield Collection “I mestieri”. La collezione è costituita da 12 differenti personaggi.

Le smagliature sono tra gli inestetismi più frequenti e riguardano prevalentemente le donne. Colpiscono le zone del corpo più esposte all’espansione cutanea causata per esempio da aumenti di peso o gravidanza. Le cicatrici sono le conseguenze visibili di un trauma o di un intervento chirurgico. Eliminarle completamente non è possibile, ma certamente si possono rendere meno evidenti.L’invecchiamento della pelle è un fenomeno biologico e , come tale, ineluttabile. Già al termine della crescita la pelle comincia ad invecchiare!

DERMO-TRATTAMENTI REPAIR Per una pelle sana e bella. Naturalmente.

Da oggi possiamo fare molto per attenuare inestetismi come smagliature e cicatrici e rallentare gli effetti visibili dell’invecchiamento grazie a Kute-Oil repair e Kute-Cream repair, due innovativi dermo-trattamenti multifunzionali sviluppati da HYNECOS RESEARCH, Divisione dermocosmetica di Pool Pharma. La molteplicità di azioni svolte (tonificante, ricompattante, elasticizzante, rigenerante, idratante, anti-age) ne fanno due trattamenti specifici per correggere inestetismi che coinvolgono con estrema frequenza viso, mani e corpo. La sapiente miscela di ingredienti tutti naturali, senza paraffina liquida e oli minerali, e la totale assenza di sostanze allergizzanti definiscono il profilo di massima sicurezza di Kute-Oil repair e Kute-Cream repair.Il Dragoxat, innovativo ingrediente presente in Kute-Oil repair, favorisce il rapido assorbimento degli attivi, mentre il Lipomoist 2013 presente in Kute-Cream repair crea sulla pelle un film altamente idratante e protettivo. Rispettivamente in flacone da 60 ml e in tubetto da 100 ml Kute-Oil repair e Kute-Cream repair sono disponibili in Farmacia.Pelle riparata. Da Pool pharma in farmacia.

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VitaSohn Junior ... e crescere diventa un gioco da ragazzi!

I bambini e i ragazzi hanno un fabbisogno vitaminico-minerale proporzionalmente superiore a quello degli adulti. Essi, infatti, impegnati nel difficile mestiere di crescere, devono soddisfare un duplice lavoro, quello di accrescersi fisicamente (fabbisogno plastico) e quello di rifornire, con la necessaria vitalità (fabbisogno energetico), tutta l'attività fisica e mentale che la loro età richiede.Nutrirsi in modo vario e completo è normalmente sufficiente a garantire l’apporto vitaminico-minerale indispensabile per il benessere, ma possono verificarsi particolari situazioni di aumentato fabbisogno o carenze (poca frutta e verdura, stanchezza fisica e mentale, cambi di stagione, convalescenze...) in cui un’integrazione vitaminico-minerale bilanciata può contribuire al benessere dei bambini e dei ragazzi.

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DISTURBI SPECIFICI DELL'APPRENDIMENTO rilevazione precoce del personale insegnante e invio al pediatra

I DSA sono definiti dall’ Organizzazione Mondiale della Sanità con la sigla F81 nella classificazione ICD10 e annoverate dalla legge 2010 n.170.

Questi bambini , per definizione , hanno un quoziente intellettivo nella norma, pur avendo notevoli difficoltà di lettura, scrittura o di calcolo.La situazione attuale, nella realtà del nostro distretto sanitario, è caratterizzata da un numero elevato di segnalazioni verbali, fatte ai genitori dagli insegnanti, con indicazioni aspecifiche di richieste di invio a vari specialisti, neuropsichiatri infantili, logopedisti, foniatri e psicologi per una valutazione di un disagio generico.Tale modalità si rivela priva di fondamento scientifico e presenta molte criticità.È comunque una richiesta di aiuto formulata dagli insegnanti, nel caso in cui si trovano di fronte ad un bambino che presenta proprie difficoltà particolari, che in qualche caso si ripercuotono sulle dinamiche della classe. Ed è a queste problematiche che il progetto dei pediatri vuole andare incontro!Gli insegnanti, con le loro competenze possono fornire informazioni importanti, considerato il tempo e l'osservazione dei soggetti in questione. I pediatri, che sono i referenti di primo livello per quanto riguarda la salute del bambino, possono mettere a disposizione l'approccio scientifico, utile alla diagnosi di DSA, con una valutazione e un invio appropriato agli specialisti. Questa collaborazione verrà attuata tramite l'uso di una scheda che l'insegnante dovrà compilare accuratamente e inviare al pediatra:si eviteranno in tal modo le sole segnalazioni verbali tra insegnante, genitore e pediatra, che talora generano allarmismi e stati d'animo nelle famiglie che non giovano al percorso diagnostico terapeutico.L’auspicio è che così gli invii di informazioni su determinati casi saranno selezionati, in modo tale da far ridurre i tempi d'attesa per le visite specialistiche, con la possibilità di evadere le richieste in tempi più brevi. Si potrà altresì, evitare che ci siano falsi negativi, con conseguenze di diagnosi molto tardive (addirittura nella scuola media inferiore), che generano ai bambini coinvolti, una notevole riduzione dell'autostima.

Pediatra di famiglia Venaria RealeDott.ssa Filomena Claudia Martino

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DISTURBI SPECIFICI DELL'APPRENDIMENTO rilevazione precoce del personale insegnante e invio al pediatra

I DSA sono definiti dall’ Organizzazione Mondiale della Sanità con la sigla F81 nella classificazione ICD10 e annoverate dalla legge 2010 n.170.

Questi bambini , per definizione , hanno un quoziente intellettivo nella norma, pur avendo notevoli difficoltà di lettura, scrittura o di calcolo.La situazione attuale, nella realtà del nostro distretto sanitario, è caratterizzata da un numero elevato di segnalazioni verbali, fatte ai genitori dagli insegnanti, con indicazioni aspecifiche di richieste di invio a vari specialisti, neuropsichiatri infantili, logopedisti, foniatri e psicologi per una valutazione di un disagio generico.Tale modalità si rivela priva di fondamento scientifico e presenta molte criticità.È comunque una richiesta di aiuto formulata dagli insegnanti, nel caso in cui si trovano di fronte ad un bambino che presenta proprie difficoltà particolari, che in qualche caso si ripercuotono sulle dinamiche della classe. Ed è a queste problematiche che il progetto dei pediatri vuole andare incontro!Gli insegnanti, con le loro competenze possono fornire informazioni importanti, considerato il tempo e l'osservazione dei soggetti in questione. I pediatri, che sono i referenti di primo livello per quanto riguarda la salute del bambino, possono mettere a disposizione l'approccio scientifico, utile alla diagnosi di DSA, con una valutazione e un invio appropriato agli specialisti. Questa collaborazione verrà attuata tramite l'uso di una scheda che l'insegnante dovrà compilare accuratamente e inviare al pediatra:si eviteranno in tal modo le sole segnalazioni verbali tra insegnante, genitore e pediatra, che talora generano allarmismi e stati d'animo nelle famiglie che non giovano al percorso diagnostico terapeutico.L’auspicio è che così gli invii di informazioni su determinati casi saranno selezionati, in modo tale da far ridurre i tempi d'attesa per le visite specialistiche, con la possibilità di evadere le richieste in tempi più brevi. Si potrà altresì, evitare che ci siano falsi negativi, con conseguenze di diagnosi molto tardive (addirittura nella scuola media inferiore), che generano ai bambini coinvolti, una notevole riduzione dell'autostima.

Pediatra di famiglia Venaria RealeDott.ssa Filomena Claudia Martino

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