magazine 1-12 · Sommario e collophonePodere Forte Podere Forte Magazine 1/2012 Postatarget...

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Sommario e collophone Podere Forte 1-12 magazine Podere Forte Magazine 1/2012 Postatarget Magazine - Tariffa pagata - DCB Centrale/PT Magazine ed./aut. n.50/2004 - valida dal 07/04/2004 - Edizioni Della Casa S.r.l.- Dir. Resp. Marco Pederzoli Magazine 2 - n. 5-2012

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  • Sommarioe collophonePodere Forte1-12magazine

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  • Sommarioe collophone

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    “…fra me, Castiglione e Rocca D’Orcia, fu amore a prima vista. Non appena mi adden-trai tra il Borgo e la Rocca, ne fui incantato. Era come se quei muri, quegli squarci di luce, volessero raccontarmi la loro storia, e io rimasi ad ascoltare. Davvero; mi fermai ad ascoltare, e fu lì, già da subito, che fra quei luoghi e me nacque un tacito accordo di collaborare, una sorta di patto, perché nulla andasse perduto e Rocca d’Orcia potesse ritornare al prestigio e allo splendore di un tempo. E’ stato così che ho trovato il Podere Petrucci che ribattezzai col mio nome: Podere Forte. Qui le vigne crescono in un terroir straordi-nario, che si esprime e si valorizza ogni anno di più, quasi con gratitudine, per le cure e le attenzioni che riceve, e per il rispetto col quale in assoluta naturalità facciamo nascere e cre-scere i sui frutti. Infatti, vini che nascono da terroir come que-sti, scaturiscono in tutta la loro eleganza con apparente semplicità, come il vaso, che sem-bra uscire per magia, potente e sinuoso, dalle sapienti mani del suo vasaio, ma lui modella solo ciò che ha tra le mani e anche noi non potremmo fare i vini che facciamo se questo territorio non fosse così straordinario. Quindi penso che il mio incontro con la Val d’Orcia non sia stato del tutto casuale…“…vi auguro di poter visitare quanto prima il Podere Forte, la sua cantina ed il borgo di Rocca d’Orcia, ove incontrerete persone desi-derose di accogliervi e di raccontare di questi luoghi, non solo a parole, ma anche con pro-fumi, aromi e sapori”.

    Grazie e a presto,Pasquale Forte

    Un mondo integro, biologico, ecosostenibile

  • Rocca d’Orcia, rivive il borgo medioevaleFino a qualche anno fa, Rocca d’Orcia era un borgo dal passato glorioso ma in completo stato d’abbandono. Oggi, gra-zie all’impegno di Pasquale Forte, Roc-ca d’Orcia sta recuperando il suo antico splendore, senza stravolgimenti ma solo con restauri mirati e interventi conserva-tivi. Grazie a questo progetto così tanto amato, sono rinate le botteghe, come lo Spazio SE per l’esposizione delle arti e come Riamà, l’emporio colorato e stra-colmo, in cui trovare svariati oggetti vin-tage e non solo.Fra antico e moderno a Rocca d’Orcia sono rinati finalmente anche i luoghi di ritrovo, ove è possibile degustare sapori antichi e nuovi, ove la calma e la tranquil-lità permettono di trascorrere momenti veri e autentici, in tutti i sensi: l’enoteca Perinquà, che offre una selezione accu-rata di prodotti e vini, specialmente di Podere Forte, e l’osteria Perillà, che in un ambiente informale ma premuroso e at-tento, offre piatti della cucina tradiziona-

    Il Torrione sotto la nevePiazza della CisternaIngresso al Borgo

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    le, elaborati in gran parte con i migliori prodotti della Val d’Orcia e, ovviamente, di Podere Forte.Le origini di questo borgo sono quasi certamente etrusche: negli orti del pae-se sono stati trovati frammenti di cera-mica etrusca e romana. Lo stesso antico nome di “Tentennano” (documentato nella forma medievale “Titinianum”) potrebbe derivare dall’etrusco “Tinia”, cioè Giove, il padre degli dèi. E a questo punto si possono fare anche ipotesi suggestive: lo sperone roccioso

    attirava i fulmini scagliati da Tinia? O vi sorgeva un santuario a lui dedicato? Del resto, a poca distanza c’è il monte Amia-ta, la “montagna sacra” degli Etruschi.L’abitato, disposto a ventaglio intorno allo sperone calcareo su cui sorge la Rocca di Tentennano, è ricco di luoghi d’interesse, tra cui la bella piazza della Cisterna, autentico gioiello della Roc-ca, e il “borgo maestro”, pavimentato a grosse lastre e fiancheggiato da case di impianto medievale, anche queste ben restaurate.

  • Rocca d’Orcia

    L’Osteria Perillà i piatti e le creazioni gastronomiche di Enrico Bartolini e

    Antonello Sardi6

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    Pranzare o cenare nella saletta che fu cella di preghiera di Santa Caterina da Siena gustando il menù di uno degli chef più emergenti del nostro paese, in un borgo, che sta rinascendo, che è la storia del medioevo.Il borgo, Rocca d’Orcia nell’alta Val d’Orcia.Il mecenate Pasquale Forte con il suo progetto, da cui prende il nome, di rivalo-rizzare una zona, Castiglione D’Orcia patrimonio dell’umanità.Il cuoco, Enrico Bartolini premiato e stellato chef executive del prestigioso Hotel Devero di Cavenago (MB).Il ristorante Perillà è ricavato in un palazzo medievale nel centro del borgo. Nel rispetto dell’architettura locale, con travi in legno e pietra a vista ben inte-grati in un raffinato design post-moderno.La cucina, tipicamente toscana reinventata da un pistoiese doc come Enrico Bartolini ben coadiuvato dal suo assistente Antonello Sardi.

    Semplice, con piatti legati alla tradizione toscana come la chianina, la ribollita, i pici, i risotti, i capponi alla brace con le cicorie, l’agnello al forno e tutta la gamma dei salumi di cinta senese. E i vini, i prestigiosi doc e igt di Podere Forte. Passione, amore, tradizione, gli ingredienti dell’osteria Perillà.Un piccolo angolo di paradiso per i Gourmet, e non solo.

    Per prenotazioni: Osteria Perillà - Via Borgo Maestro 74 53023 Rocca d’Orcia (SI) Tel. 0577 887263 - info@osteriaperillà.it

    “Enrico Bartolini lascia la natia Pistoia nel 1998 per approdare a Londra da Mark Page, a Parigi con Carlo Petrini e a Padova dagli Alajmo. Nel 2009 riceve la prima stella Michelin che lo consacra Chef internazionale. Nel 2010 diventa chef executive del ristorante Hotel Devero”

    Enrico Bartolini Antonello Sardi

  • Podere Forte

    Terra, vino, tradizioneOrcia Rosso Petrucci, Toscana rosso Guardiavigna, Orcia Rosso Petruccino

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    Autentico, naturale, unico. Il “terroir” vitivinicolo è l’insieme degli elementi tipici di un territorio molto particolare. Unisce la vitivinicoltura al suo ambiente storico. E’ la specificità delle colline, dei suoi boschi, degli uliveti, dei castagneti.

    Uno scenario unico in cui coltiviamo le nostre vigne cercando di offrire vini che siano puri e autentici, raffinati e naturali. Nati dall’amore per la terra

    e per i suoi frutti. Nel pieno rispetto dell’ambiente.Per visite in cantina: Loc. Petrucci, 13 - 53023 Castiglione d’Orcia (SI)Tel. 0577 8885100 - [email protected]

    Pasquale Forte

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    Podere Forte

    Terra, vino, tradizioneOrcia Rosso Petrucci, Toscana rosso Guardiavigna, Orcia Rosso Petruccino

    PetrucciDenominazione: D.O.C. Or-cia rossoUve: Sangiovese 100%Affinamento: 16 mesi in barri-que e tonneauGr 14 %vol.Colore rosso rubino brillante, al naso è un esemble di pro-fumi floreale accompagnati da note di ciliegia e confettura di lampone, frutta selvatica, tocchi balsamici e speziati. Al palato è dotato di grande equi-librio e persistenza; si caratte-rizza per le sua mineralità con sensazioni di graffite.In questo vino è racchiuso tut-to il nostro amore per il San-giovese.

    GuardiavignaDenominazione: I.G.T. Tosca-na rossoUve: Cabernet Franc, Merlot e Petit VerdotAffinamento: 18 mesi in bar-riqueGr 14 % vol.Color rubino intenso, con toc-chi violacei. Naso complesso dove si avvertono note di pic-coli frutti neri, floreale di iris e rosa, con delicata speziatura di pepe nero e cannella seguite da sfumature vegetali; nel finale note di cioccolato after eight. Ha una trama tannica viva e ben definita che esalta il suo palato. L’interpretazione del territorio con vitigni francesi.

    PetruccinoDenominazione: D.O.C. Or-cia rossoUve: Sangiovese (minimo 60%) e MerlotAffinamento: 12 -14 mesi in barrique e tonneauGr 14 %vol.Colore rosso rubino deciso, Il naso si esprime con sobrie sen-sazioni di frutti di bosco, cilie-gie e macchia mediterranea. Il bouquet è ben orchestrato e persistente. Al palato è dotato di grande equilibrio e ottima persisten-za.Un vino da assaggiare subi-to….ma perfetto anche per un medio periodo d’affinamento.

    Tre vini fedeli alle nostre origini, al nostro territorio, alla nostra appartenenza.

    La Cantina e le botti d’ invecchiamento

  • Castiglione d’Orcia

    Le specialità alimentari del territorioE’ la tradizione contadina a farla da padrone nella cuci-na tradizionale toscana. I piatti tipici sono quindi estre-mamente nutrienti oltre che gustosi. Gli ingredienti di base sono il pane, i legumi (fagioli, farro, ceci), la carne di maiale e quella di manzo. Il pane toscano è effettiva-mente meno ricco di sale rispetto alla norma, perché si accompagna con alimenti molto saporiti come i salumi, dal prosciutto salato, al salame, alla finocchiona (salume in cui sono presenti i semi di finocchio), chiamata anche sbriciolona. Pure la salsiccia toscana è estremamente sa-porita. Si mangia cruda con il pane, o cotta sulla brace, sebbene abbia la caratteristica di rimanere sempre poco cotta all’interno.

    In una griglia di carne toscana non può mancare, poi, la rosticciana, la costola del maiale, carne saporitissima, e la bistecca. Passando ai formaggi, quello toscano per eccellenza è il pecorino. Ve ne sono diversi tipi a seconda del grado di stagionatura, ma in linea di massima si tratta di formaggi saporiti che si accompagnano con le pere dolci e i baccel-li. L’olio fa parte della tradizione della cucina. Con l’olio prodotto nelle colline del senese, in particolare della Val d’Orcia, vengono conditi quasi tutti i piatti di legumi. Il momento della spremitura rappresenta un vero e proprio periodo di festa, tanto è vero che in alcune località sono organizzate delle vere e proprie sagre dell’olio nuovo.

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  • L’olio nuovo, il prodotto appena spremuto, ha un sapo-re leggermente piccante, ottimo per la fettunta (pane con l’olio) o la bruschetta. Data la posizione geografica della Toscana, che si estende dagli Appennini al mare, i piatti e i prodotti della tradizione sono molteplici e vari. Così si possono annoverare tra i prodotti della tradizione culinaria il biroldo, sanguinaccio della Gar-fagnana, i brigidini, dolci d’anice originari di Lampo-recchio, i fagioli con l’occhio, la ribollita, la panzanel-la, la minestra di pane, la schiacciata alla fiorentina. Sulla costa si mangiano ottimi piatti di pesce quali il cacciucco alla livornese, mentre il baccalà salato dal-la costa raggiunge ogni angolo della toscana.

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  • A solo un chilometro da Castiglione d’Orcia e a 6 dalla strada statale “Cassia” si trova invece l’agriturismo Le Case (www.agriturismolecase.com), un’altra struttura in cui trascorrere in-dimenticabili momenti di serenità e relax. Oltre ad offrire ap-partamenti confortevoli e nel mezzo della natura, è un ottimo punto di partenza per visitare le terme di Bagni San Filippo (15 minuti) e Bagno Vignoni (10 minuti), i borghi medievali di Pienza e Monticchiello (20 minuti), Rocca d’Orcia (5 minuti), San Quirico (10 minuti) e la stupenda abbazia di Sant’Antimo (20 minuti). Gli appassionati del vino sono nel posto giusto per visitare le strade del Montecucco e Ordia DOC, Montalcino (20 minuti) con il suo rinomato Brunello, Montepulciano (30 minuti) con il suo Nobile. Da non perdere il Monte Amiata che, ricco di castagneti, faggeti e pinete, è meta per appassionati di passeggiate naturalistiche, esperti micologi e “fungaioli”. Da visitare anche i paesi medie-vali come Abbadia San Salvatore (20 minuti), Castel del Piano (20 minuti), Piancastagnaio (25 minuti) e Santa Fiora (30 minuti).

    L’Agriturismo “La Valle del Sole” (www.lavalledelsole.com), in località Case Sparse 48 a Castiglion d’Orcia (SI), è situa-to nel cuore del Parco artistico naturale e culturale della Val d’Orcia, a Sud della provincia di Siena. Il podere domina un’ampia vallata caratterizzata dallo splendido panorama delle colline toscane e del monte Amiata, circondata dalle fortezze e dai campanili nei comuni di Castiglione d’Orcia, Pienza, Montalcino, San Quirico e Radicofani. Gli accoglienti appartamenti, il verde giardino, la splendida piscina ad uso esclusivo dell’agriturismo, un piccolo parco giochi, sono gli elementi ideali per chi vuole una vacanza tranquilla immersa fra i colori ed i profumi della natura. La struttura dispone di un edificio principale, che costituiva la tradizionale casa colo-nica, ed un ulteriore costruzione ricavata dal vecchio porcile. All’interno, oggi sono stati ricavati 4 appartamenti assoluta-mente indipendenti, arredati in classico stile toscano che si affacciamo sul verde giardino con proprio spazio esterno e gazebo.

    Rocca d’Orcia Gli agriturismi

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    La Valle del sole

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    Il Relais Osteria dell’Orcia (www.osteriadellorcia.com), situato a Bagno Vignoni, nel cuore della Val D’Orcia, nasce dal restauro accurato e nel rispetto dell’ambiente di una antica stazione di Posta del 1600. Classificato come 4 stelle, si propone come un elegante e confortevole albergo, ma con il calore di una rustica casa di campagna; dormire in una delle sue 16 camere suddivise in tre diverse tipologie, ognuna diversa dall’altra, è un piacere da non perdere.Ultimo ma non per importanza, in Strada Provinciale del Monte Amiata 18/D, a Casti-glione d’Orcia, c’è un’altra opzione per un soggiorno di grande fascino: l’agriturismo I Lecci (www.agriturismoilecci.it). I tre fabbricati che compongono l’agriturismo (il Leccino, i Lecci e la Palazzetta) sono completamente ristrutturati nel rispetto delle caratteristiche originarie.Inseriti in un ambiente incontaminato, dove la flora e la fauna hanno mantenuto in-tatto il loro fascino, non influenzato dal frenetico sviluppo dei nostri giorni, i casali sono in perfetta armonia con il territorio che li circonda per accogliere gli ospiti in completo relax e benessere. Il complesso è circondato da un bellissimo parco nel quale è inserita anche una grande piscina a disposizione degli ospiti. Accomuna tutte le strutture una splendida vista sulla Val D’Orcia e Monte Amiata.

    Osteria dell’Orcia

    I Lecci

    Le Case

    Le Case ( le stanze)

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    Un week end di sapori e tradizioni

    Vino, olio, farina, miele, salumi, piante officinali e tanti altri prodotti. Tutti rigorosamente biologici, naturali, genuini. Un week-end in un luogo ricco di storia, dagli Etruschi al Rinascimento, carico di antichità e tradizione. Un week-end in fattorie dove gli animali sono in libertà. Dove i prodotti da acquistare o consuma-re “sul posto” sono autentici e certificati. Un week-end che è contemporaneamente meta turistica per chi ama la natura in un paesaggio Patrimonio dell’umanità e i sa-pori sono inconfondibilmente semplici ma forti delle colline toscane e dalla magnifica Valle d’Orcia. Un viaggio senza stagioni per essere sazi di cultura e piaceri.

    Il PROGeTTO PaSquale FORTe:

    Perillà - Osteria

    Perinquà - Enoteca

    Podere Forte - Azienda Agricola

    Spazio SE - Arte contemporanea

    Riamà - Emporio Toscano

    Sabato pomeriggioOre 18.00 visita Podere Forte: vigneti e degustazione in cantina. Ore 19.30 visita Rocca d’Orcia con apertura negozi. Ore 20.30 cena in Osteria

    Sabato e Domenica Ore 11.00 visita a Podere Forte: vigneti e degustazione in cantina. Ore 12.30 pranzo in Osteria. Ore 14.30 visita Rocca d’Orcia con apertura negozi.

    Costo 50 € a persona: degustazione in cantina, menù “tradi-zione” con 2 vini, mezza minerale e caffè. Menù speciale bimbi a 10 €. Il menù speciale è servito ai ragazzi fino a 16 anni.

    Gradita la prenotazione al Tel. 0577 8885100 E-mail: [email protected]

    Una iniziativa per conoscere PODERE FORTE

  • Loc. Petrucci 13 - 53023 - Castiglione d’Orcia - Siena - Tel +39 0577 8885100 - Fax +39 0577 888721www.podereforte.it - [email protected]