MAESTRA DELLA «SCUOLA SERENA» - Unibg ALB… · Nel 1894, consegue il diploma di maestra...

17
MAESTRA DELLA «SCUOLA SERENA»

Transcript of MAESTRA DELLA «SCUOLA SERENA» - Unibg ALB… · Nel 1894, consegue il diploma di maestra...

Page 1: MAESTRA DELLA «SCUOLA SERENA» - Unibg ALB… · Nel 1894, consegue il diploma di maestra all’Istituto S. Caterina di Locarno. Ottenuto il diploma, svolge un periodo di tirocinio

MAESTRA DELLA «SCUOLA SERENA»

Page 2: MAESTRA DELLA «SCUOLA SERENA» - Unibg ALB… · Nel 1894, consegue il diploma di maestra all’Istituto S. Caterina di Locarno. Ottenuto il diploma, svolge un periodo di tirocinio

Maria Boschetti Alberti (1879-1951) nasce a Montevideo (Uruguay) da una famiglia di emigrati provenienti dal Canton Ticino.

Nel 1883, la famiglia torna nel Canton Ticino, dove Maria frequenta le scuole elementari.

Nel 1894, consegue il diploma di maestra all’Istituto S. Caterina di Locarno.

Ottenuto il diploma, svolge un periodo di tirocinio nelle scuole comuni di diversi paesi vicini.

Nel 1910, si trasferisce a Muzzano.

Qui, nel 1917 diviene maestra.

Page 3: MAESTRA DELLA «SCUOLA SERENA» - Unibg ALB… · Nel 1894, consegue il diploma di maestra all’Istituto S. Caterina di Locarno. Ottenuto il diploma, svolge un periodo di tirocinio

All’inizio della sua carriera:

ammette di essere un’insegnante «svogliata», «superficiale».

Il suo lavoro è caratterizzato da autoritarismo, verbalismo e intellettualismo.

«In quei tempi – fino al 1916 – non avevo amore per i miei scolari. Eravamo anzi nemici. Io, da una parte, sulla cattedra, ritta, severa come una divinità antica: loro, dall’altra, separati da me da un muro di ghiaccio. Non potendo amare i miei alunni, non amavo neanche la scuola» M. Boschetti Alberti, Il diario di Muzzano, [1939], La Scuola, Brescia 1951, p. 26

Page 4: MAESTRA DELLA «SCUOLA SERENA» - Unibg ALB… · Nel 1894, consegue il diploma di maestra all’Istituto S. Caterina di Locarno. Ottenuto il diploma, svolge un periodo di tirocinio

Dopo una critica di suo zio:

Maria inizia a manifestare insoddisfazione per il suo lavoro e il desiderio di migliorare il proprio agire educativo e didattico

«Questi ragazzi si alzano tutti come burattini ai quali si tiri lo spago dietro: belano tutti il medesimo saluto; hanno precisamente facce tutte eguali, sguardi senza espressioni, viso di vetro»

M. Boschetti Alberti, Il diario di Muzzano, cit., p. 23

Page 5: MAESTRA DELLA «SCUOLA SERENA» - Unibg ALB… · Nel 1894, consegue il diploma di maestra all’Istituto S. Caterina di Locarno. Ottenuto il diploma, svolge un periodo di tirocinio

Nel 1916, intraprende un viaggio di ricerca in Italia, per conoscere nuove esperienze didattiche.

Inizialmente, visita alcuni istituti per «anormali» a Milano e a Roma.

Mostra, però, più interesse per il metodo Montessori, di cui aveva già sentito parlare in Canton Ticino.

Page 6: MAESTRA DELLA «SCUOLA SERENA» - Unibg ALB… · Nel 1894, consegue il diploma di maestra all’Istituto S. Caterina di Locarno. Ottenuto il diploma, svolge un periodo di tirocinio

Decide di tornare a Milano per visitare una scuola elementare montessoriana.

Anna Fedeli le svela il segreto dell’educazione: «saper osservare e tacere»

Decide di adottare il metodo Montessori nella scuola comune di Muzzano (1917-1924)

«Ecco la vera scuola. I ragazzi amano fare i loro

lavori con lentezza, in pace: c’è in loro qualche cosa che ripugna alla fretta, alla voce aspra che rimprovera, all’incessante stimolo. I ragazzi amano le facce sorridenti, i discorsi calmi. Qui tutto procede secondo l’ordine naturale. Questi sono i ‘veri’ ragazzi, i fiori del mondo» M. Boschetti Alberti, Il diario di Muzzano, cit., p. 31)

Page 7: MAESTRA DELLA «SCUOLA SERENA» - Unibg ALB… · Nel 1894, consegue il diploma di maestra all’Istituto S. Caterina di Locarno. Ottenuto il diploma, svolge un periodo di tirocinio

È una scuola comune, non

un istituto creato ex novo

Centralità dell’educazione

popolare

Libertà nelle attività

Materiale didattico

costituito da oggetti della quotidianità

Page 8: MAESTRA DELLA «SCUOLA SERENA» - Unibg ALB… · Nel 1894, consegue il diploma di maestra all’Istituto S. Caterina di Locarno. Ottenuto il diploma, svolge un periodo di tirocinio

UN’INTERPRETAZIONE PERSONALIZZATA DEL METODO MONTESSORI

Osservando la pluriclasse di «contadinelli scalzi» di Muzzano, Maria Boschetti Alberti riconsidera gli aspetti fondamentali del metodo: utilizzo di un materiale predisposto e autocorrettivo adozione di un procedimento rigoroso, scientifico alla base dell’individualizzazione del processo di insegnamento-apprendimento

non sono principi sufficienti per la piena realizzazione della natura del fanciullo

Page 9: MAESTRA DELLA «SCUOLA SERENA» - Unibg ALB… · Nel 1894, consegue il diploma di maestra all’Istituto S. Caterina di Locarno. Ottenuto il diploma, svolge un periodo di tirocinio

Dopo una sua visita alla scuola di Muzzano (1923), Giuseppe Lombardo Radice definisce la scuola di Maria Boschetti Alberti “una bandiera della riforma della scuola italiana”.

«[…] Incontrerete una casuccia rustica, di modestissimo aspetto; gli scolari, contadinelli scalzi, che non vi sanno parlare che delle loro case, e anche di quelle poco, perché sono timidi; un’aula silenziosa, dove ogni bambino attende a ciò che lo interessa con serietà di lavoratore»

G. Lombardo Radice, Athena fanciulla. Scienza e poesia della scuola serena, Il Marzocco editore, Firenze 1931, pp. 223-246.

Page 10: MAESTRA DELLA «SCUOLA SERENA» - Unibg ALB… · Nel 1894, consegue il diploma di maestra all’Istituto S. Caterina di Locarno. Ottenuto il diploma, svolge un periodo di tirocinio

Nel 1925 inizia il suo insegnamento ad Agno, nelle classi terza, quarta e quinta, per poi passare alla scuola maggiore, frequentata da ragazzi e ragazze dagli 11 ai 15 anni (scuola post-elementare).

LA FINALITÀ:

«Rendere serena la scuola comune a questi figli di contadini e di operai, poveri ragazzi in generale, che sanno già le privazioni e le durezze della vita; svegliare l’interesse del ragazzo per lo studio, addestrandolo a cogliere l’applicazione viva di ogni nozione che viene man mano imparando (…), e facendogli così sentire che tutto ciò che la scuola insegna è importante per la vita; far passare alcune ore del giorno in un ambiente di calma a questi poveri ragazzi che vivono fra persone affaticate e stanche in un ambiente nervoso; far conoscere il bello, inebriare del bello questi poveri tipi che hanno tanto di lurido e di

squallido intorno a loro…».

M. Boschetti Alberti, La scuola serena di Agno, [1927] La Scuola, Brescia 1959, pp. 29-30.

Page 11: MAESTRA DELLA «SCUOLA SERENA» - Unibg ALB… · Nel 1894, consegue il diploma di maestra all’Istituto S. Caterina di Locarno. Ottenuto il diploma, svolge un periodo di tirocinio

«È una scuola per ragazzi

vivi, ragazzi veri, non ridotti

a cose»

Il fine della scuola serena è

infondere nei ragazzi l’idea

del bene e l’idea del bello

L’insegnante ha un ruolo

attivo e critico

La lingua e il disegno

rappresentano i mezzi di

espressione della personalità

del bambino

Page 12: MAESTRA DELLA «SCUOLA SERENA» - Unibg ALB… · Nel 1894, consegue il diploma di maestra all’Istituto S. Caterina di Locarno. Ottenuto il diploma, svolge un periodo di tirocinio

Con la scuola serena, Maria Boschetti Alberti intende «rigenerare» la scuola comune, introducendo in essa i rinnovamenti apportati dalle «scuole nuove» e dall’«educazione nuova»:

libertà

autoeducazione

rispetto dell’individuo

Page 13: MAESTRA DELLA «SCUOLA SERENA» - Unibg ALB… · Nel 1894, consegue il diploma di maestra all’Istituto S. Caterina di Locarno. Ottenuto il diploma, svolge un periodo di tirocinio

MATTINO:

Accademia del mattino

(preghiera, ora del bello e ora del bene)

controllo dello studio

lettura della maestra

lavoro libero

POMERIGGIO:

conferenza di uno scolaro su un tema scelto

lavoro libero

Page 14: MAESTRA DELLA «SCUOLA SERENA» - Unibg ALB… · Nel 1894, consegue il diploma di maestra all’Istituto S. Caterina di Locarno. Ottenuto il diploma, svolge un periodo di tirocinio

LIBERTÀ DI MODO Consente ad ogni ragazzo di svolgere il proprio lavoro secondo le modalità da lui preferite:

da solo o in coppia o in piccolo gruppo; nel banco o fuori di esso; scrivendo sul quaderno o alla lavagna o sul

pavimento; con l’aiuto della maestra oppure no; avendo a disposizione vari materiali; con la possibilità di aiutare i compagni in difficoltà,

ecc..

Page 15: MAESTRA DELLA «SCUOLA SERENA» - Unibg ALB… · Nel 1894, consegue il diploma di maestra all’Istituto S. Caterina di Locarno. Ottenuto il diploma, svolge un periodo di tirocinio

LIBERTÀ DI TEMPO

Le attività condotte nelle modalità scelte vanno

terminate nel tempo ritenuto necessario dall’alunno

stesso, il quale può:

scegliere se concentrarsi a lungo su un unico argomento;

se affrontarne altri…

Ogni ragazzo non impara seguendo un

ordine precostituito, ma secondo un percorso

personale che risponde ai suoi interessi e ai suoi tempi.

Page 16: MAESTRA DELLA «SCUOLA SERENA» - Unibg ALB… · Nel 1894, consegue il diploma di maestra all’Istituto S. Caterina di Locarno. Ottenuto il diploma, svolge un periodo di tirocinio

Maria Boschetti è convinta che ogni ragazzo abbia

bisogno di apprendere concetti chiari e semplici di

una disciplina alla volta.

Tra gli strumenti, si ricorda:

programma riassuntivo di ciascuna disciplina (principali concetti da apprendere).

Il registro dei gruppi (per ogni disciplina, la maestra annota gli argomenti scelti e studiati da ognuno).

Il diario scolastico (schedario a fogli in cui si annotano le attività svolte)

Page 17: MAESTRA DELLA «SCUOLA SERENA» - Unibg ALB… · Nel 1894, consegue il diploma di maestra all’Istituto S. Caterina di Locarno. Ottenuto il diploma, svolge un periodo di tirocinio

A. Agazzi, Panorama della pedagogia d’oggi, La Scuola, Brescia 1953.

M. Boschetti Alberti, Il diario di Muzzano, La Scuola, Brescia 1951.

M. Boschetti Alberti, La scuola serena di Agno, V ediz., I ristampa, La Scuola, Brescia 1960.

G. Lombardo Radice, Athena Fanciulla. Scienza e poesia della scuola serena, Il Marzocco editore, Firenze 1931.

G. Lombardo Radice, Come si uccidono le anime, Francesco Battiato Editore, Catania 1915.

G. Sandrone, Personalizzare l’educazione. Ritrosia e necessità di un cambiamento, Rubbettino editore, Soveria Mannelli 2008.

E. Scaglia, Maria Boschetti Alberti. La «scuola serena » come scuola per la persona, in G. Sandrone (a cura di), Educazione e ricerca: problemi, profili , modelli, Rubbettino editore, Soveria Mannelli 2010, pp. 47-85.