Macerata Opera Festival // CheMagazine 2012

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Speciale Macerata Opera 2012 CHE OUTLET! I migliori outlet delle Marche raccolti nello speciale a pag. 73 La rivista ufficiale 25.000 COPIE GRATUITE Allegato al numero odierno del “Corriere Adriatico” I.P. LA TRAVIATA DEGLI SPECCHI TORNA A CASA SERATA DI STELLE PER MARIO DEL MONACO 2 AGOSTO ECCO IL NEONATO

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Esserci Comunicazione e Kryos presentano il numero speciale di CheMagazine! dedicato al Macerata Opera, con il ritorno allo Sferisterio de La Traviata degli specchi, l'intervista al direttore artistico Francesco Micheli e tutto sulle tre opere rappresentate - La Traviata, La Bohème e Carmen - e il Festival Off. Direttore Carlo Scheggia.

Transcript of Macerata Opera Festival // CheMagazine 2012

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Speciale Macerata Opera 2012

CHE OUTLET! I migliori outlet delle Marche raccolti nello speciale a pag. 73

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2 AGOSTOECCO IL NEONATO

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L’energia è stato un ingrediente determinante in questa “folle” corsa verso il Macerata Opera Festival. Un percorso che ci ha portato in quindici scuole della provincia, nelle Università di Ma-cerata e Camerino, nei teatri, nei

ristoranti e in luoghi insoliti come il carcere (poi siamo anche usciti). L’obiettivo non era far conoscere esclusivamente la nuova stagione del Festival, quanto far capire l’attualità dell’o-pera lirica, delle sue storie, di giovani rivolte a giovani. E abbiamo utilizzato linguaggi e tec-nologie “giovani”. È ora di riappropriarci di quelle storie, perché la cultura non deve avere età e, soprattutto, fasce sociali. È per tutti: studenti, imprenditori, bambini, anziani, detenuti. Li abbiamo voluti incontrare per cercare di ridistribuire questo patrimonio che viene dal passato e che dob-biamo trasmettere alle prossime generazioni. Sferisterio 2020, lo avete immaginato? Noi una idea ce l’abbiamo e la stiamo applicando, consci del fatto che i risultati non arriveranno subito. Ma segniamo un punto di partenza: le rivoluzioni non si fanno per caso.

Intanto quest’anno il Macerata Opera Festival colorerà la città, non solo lo Sferisterio: tra in-stallazioni e spettacoli la lirica mostrerà il suo lato giovane. Come quello del direttore artisti-co Francesco Micheli, quaranta anni, o quello del settore comunicazione e marketing in cui i miei trentacinque anni di età mi fanno esse-re il più vecchio del gruppo. E a proposito di “vecchi”: il prossimo anno ricorre il bicentena-rio della nascita di Giuseppe Verdi. Io l‘ho sognato che lavorava con l’iPad.

Carlo Scheggia, titolare di Esserci Comunicazione,

azienda responsabile della comunicazione

e marketing del Macerata Opera Festival

VERDI?un nostrocontemporaneo

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Editoriale |

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Quandoapparire è essere

L’Italia ha un grande pregio e un grande difetto: il primo è l’immenso patrimonio culturale di cui dispone, il secondo è l’in-capacità di mostrarlo (spesso) e di saperlo promuovere (quasi sempre).In un’epoca incentrata sul culto del “bello”,

in cui l’imperativo è “mostrare”, l’arte e la cultura han-no l’occasione di diventare vere protagoniste.Eventi come il Macerata Opera Festival o Popsophia a Civitanova rappresentano la “faccia buona” della me-daglia, in quanto uniscono l’essenza dei contenuti alla forma. E la rivista che state leggendo è uno dei cana-li con cui la cultura si fa immagine. Il contenuto, pur esclusivo ed originale, da solo non basta. Oggi siamo “bombardati” di informazioni e per catturare l’atten-zione non si può urlare, ma occorre essere molto ef-ficaci e chiari. Ecco l’importanza di avere una giusta immagine.Si tratta di un lavoro duro, fatto di studio e di anali-si profonda. Sono questi gli elementi che, a parità di contenuti, dettano la differenza tra i prodotti, tra gli eventi, tra i territori. Non è altro che marketing. Ste-ve Jobs ce l’ha lasciato quasi come testamento con il suo «siate affamati, siate folli». Ecco l’estrema sintesi del nostro lavoro: “Think different”. Con questo motto possiamo trasformare in meglio il nostro territorio, le nostre aziende. Una operazione che nel breve termi-ne può portare il mondo della cultura e dell’arte ad essere il motore principale della nostra economia.

Marco Piancatelli, titolare dello studio Kryose art director di CheMagazine!

L’immagine della culturanell’era della

cultura dell’immagine

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Sommario

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24La traviata

L'opera di Verdi segna il debutto del Festival il 20

luglio con la cele-bre Traviata degli

specchi

Ambientazione sessantottina e

contestazioni. Leo Muscato sceglie la contemporaneità

La Bohème

30

34Carmen

Serena Sinigaglia è la seconda donna regista nella storia dello Sferisterio.

In scena con Bizet

L'étoile della Scala di Milano torna a Macerata grazie al progetto Danza

all'Opera

Roberto Bolle

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44Omaggio a Del Monaco

Una serata di stelle in ricordo del

grande tenore ita-liano che nel 1967 ha inaugurato la

stagione lirica

Sommario

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Rivista ufficiale del Macerata Opera FestivalNumero 3 Anno VI - distribuzione gratuita

Testata registrata n. 534/06, Tribunale di Macerata

Direttore responsabile:Carlo Scheggia

Coordinatore editoriale:Andrea Compagnucci

Art director:Marco Piancatelli

Coordinatore di redazione:Mirko Procaccini

Editore:Esserci s.a.s.

Via Gramsci, 42 - 62100 MacerataTel. 0733 280230 - www.essercicomunicazione.it

Iscrizione al ROC n. 14382

Gra�ca e concessionaria di pubblicità:Kryos

Viale XX Settembre, 59 - 62010 Mogliano (MC)Tel. 0733 557383 - www.dentroleidee.it

Stampa:Bieffe s.r.l. - Recanati (MC)

Redazione:Carlo Scheggia, Andrea Compagnucci

Hanno collaborato:Silvia Angeloni, Veronica Antinucci,

Alessio Ruta, Emanuela Sabbatini

Si ringraziano:Associazione Arena Sferisterio,

Associazione Commercianti Centro Storico e Le Casette, Loretta Bentivoglio, Francesca Coltrinari, Diego Corsalini,

Alessandro Feliziani, Sara Francia, Laura Gioventù,Irene Manzi, Luciano Messi, Pietro Molini,

Ufficio stampa AMAT, Ufficio stampa Comune di Macerata

Un ringraziamento specialeal direttore artistico Francesco Micheli

Illustrazioni:Francesca Ballarini

Crediti fotogra�ci:ALFREDO TABOCCHINI, FOTOGRAFO UFFICIALE

DEL MACERATA OPERA FESTIVALEric Isselée - Fotolia.com (p. 5), Lorenzo Franzi (41),

Luciano Romano (42, 43), Fabrizio Centioni (52),Mario Pierpaolo Calavita (66), Passo Variabile (69)

Dove non indicati, foto inviate dai relativi organizzatori

È possibile riprodurre, copiare e modificare i testi attribuendone la paternità a Esserci Comunicazione.

Non è consentito usare quest’opera per fini commerciali

Questo numero è stato chiuso l'11 luglio.L’editore non è responsabile

di eventuali variazioni di programma

Rivista realizzata senza contributi pubblici

Speciale Macerata Opera

MACERATA OPERA FESTIVALMicheli presentail cartellone p. 16Dante Ferretti per l'apertura del Festival p. 20L'omaggio a Svoboda p. 23

FESTIVAL OFFLa rassegna p. 41Giovedì extra p. 42Programma serata di gala per Del Monaco p. 45La Notte dell'Opera p. 48

Aperitivi Culturali p. 54Pomeridiana p. 59Voci d'organo p. 62

APPUNTAMENTIUn teatro sotto le stelle p. 67In città p. 68

GUIDA AGLI OUTLET p. 73

In copertina:una immagine de La traviata(foto Alfredo Tabocchini)

I CASTLa traviata p. 27La Bohème p. 33Carmen p. 37

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La rivista ufficiale

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I.P.

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PER MARIODEL MONACO

2 AGOSTOECCO IL NEONATO

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Nuova veste grafica e nuova imma-gine per lo Sferisterio, più giovanile, più solare. Il percorso della direzione Micheli si nota già dal primo impatto visivo: il logo che identifica la stagio-ne lirica è radicalmente cambiato. Il

mondo dell’opera si apre alle illustrazioni e lo fa gra-zie al progetto di Francesca Ballarini, art director, illu-stratrice e designer ventinovenne di Moie di Maiolati che è risultata la persona con la migliore proposta creativa. Sue le illustrazioni che caratterizzano que-sta rivista, sue le illustrazioni che si vedono in giro per le Marche relative alle opere in cartellone.

Il nuovo voltodel FESTIVAL Le illustrazioni

di Francesca Ballarini per lo

Sferisterio

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Allievi e maestri, tradizione e innovazione, entusiasmo e saggezza, giovani e crescita, qualità e quantità degli spet-tacoli. Tutto questo fa parte della trama e dell’ordito con

cui abbiamo tessuto il prezioso costume che indosserà la stagione lirica 2012 dell’arena Sferisterio. Sul Macerata Opera Festival soffia un vento nuovo che ad ogni refolo porta in primo piano l’impegno che ognuno, per la propria parte, ha profuso per proiettarlo in una di-mensione che lo radichi sempre più a fondo in città e, nel contempo, oltre i confini terri-toriali convinti della sua valenza formativa e sociale e che, pur essendo tutto questo, rappresenti anche una concreta e pertanto irrinunciabile opportunità di sviluppo eco-nomico e turistico.Le donne immortali dell’opera lirica diven-tano protagoniste di storie comuni dei no-stri giorni grazie agli “allievi” che sono stati chiamati a seguire le orme dei “maestri”: un

affiancamento reso possibile dalla passione, vera, di un direttore artistico giovane che ha saputo creare un’alchimia accattivante fatta di entusiasmo ed esperienza.Forse per la prima volta Macerata vive appie-no questo evento significativo grazie al coin-volgimento dell’intera città che è diventata luogo d’incontro delle idee di tante persone che hanno saputo intelligentemente coglie-re la forza propositiva e propulsiva insita in esso.Macerata Opera Festival rappresenta un rin-novato cammino che mi auguro venga in-trapreso, oltre che da chi ha lavorato e col-laborato alla sua nascita, anche da tutta una città, intera.

Romano Carancini, sindaco di Macerata

Unastagione tratradizione einnovazione

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Le collane “Enogastronomia maceratese” e “Piccola Biblioteca” di Edizioni Camere di commercio d’Italiarappresentano una sintesi delle politiche della Camera di commercio di Macerata, orientate a promuoveree valorizzare il territorio della provincia ricco di profumi e sapori, le produzioni locali e la cultura. Laprima è una collana di volumi sui prodotti tipici e le specialità enogastronomiche della tradizione; laseconda raccoglie pubblicazioni di contenuto storico-divulgativo in una veste grafica elegante ericercata.

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Tre titoli famosi, tre opere po-polari, tre successi mondiali che hanno già fatto parlare dello Sferisterio di Mace-rata. Con Traviata, Bohème e Carmen, Macerata Opera

Festival si rinnova nel nome, nella formu-la e nell’utilizzazione del grande spazio teatrale all’aperto, pur mantenendosi ge-losamente nella tradizione del bel canto e della musica di grandi compositori tra i più amati dalla gente. Proprio l’attenzione verso un pubblico vasto qualifica questa 48a stagione lirica maceratese, una rasse-gna estiva che catalizza l’attenzione di un territorio molto più vasto della città che la ospita e di appassionati italiani e stranieri. Un cartellone, capace di far presa anche sui giovani e su coloro che non si sono mai accostati in passato all’opera lirica. Un pro-gramma reso ancora più “popolare” dalla Serata di Stelle per Mario Del Monaco con cui il 2 agosto Macerata Opera Festival omag-gia la figura del grande tenore a trenta anni dalla sua scomparsa. Un concerto ideato e

curato dal figlio Giancarlo che vedrà sul palco cantanti di varie nazionalità, inter-preti delle più belle arie d’opera legate alla carriera di Del Monaco e ai compositori ai quali il grande tenore diede la sua incon-fondibile voce.

Antonio Pettinaripresidente della Provincia di Macerata

Le lucisi accendono su tuttala PROVINCIA

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Un nuovo direttore artistico, Francesco Micheli, e un nuovo percorso che punta ai giovani. Cosa signi�ca rappresentare oggi l’o-pera lirica?

L’Opera è una grande eredità che ab-biamo. I padri ci hanno lasciato questi beni molto preziosi, e per noi è tempo di trasferire questa ricchezza ai nipoti e pronipoti di Puccini, Verdi, Bizet senza escludere nessuno. Credo che la lirica

possa essere il mezzo di comunicazione che ci aiuti meglio di ogni altro a leggere la complessità del contemporaneo. Que-sto è un tempo definito da più parti di grande crisi, a me piace vederlo come un tempo di grande trasformazione. E come i nostri antenati, dal Medioevo al Rinasci-mento, hanno fondato una nuova civiltà a partire dai miti classici, ritengo che per trasferire la nostra civiltà al terzo millen-nio, l’opera sia l’olimpo di cui abbiamo bisogno.

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| Macerata Opera Festival| Macerata Opera Festival

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Come si legano le tre opere in cartellone con il titolo della stagione lirica “Allievi e Maestri”?La scelta delle tre rappresentazioni, La traviata di Giuseppe Verdi, La Bohème di Giacomo Puccini e Carmen di George Bi-zet, traduce perfettamente il concetto di Allievi e Maestri. Per La traviata abbiamo ripreso l’allestimento storico degli spec-chi (ideato da Josef Svoboda nel 1992 proprio per lo Sferisterio di Macerata, n.d.r.) uno spettacolo che venti anni fa

fece epoca, e che oggi è storia. Era que-sto uno spettacolo che riusciva nella sua innovazione a far contenti tutti, anche il pubblico più tradizionale, con moderne tecnologiche e una visione totalmente surreale. La traviata degli specchi ha girato il mondo e adesso torna a casa nelle ve-sti di uno spettacolo magistrale, i cui due allievi ideali sono i titoli di Bohème e Car-men, che nell’insieme formano un trittico sulla condizione meravigliosa e disperata dell’essere giovani.

La liricastorie di GiovaniIl neo direttore artistico Micheli presenta il cartellone 2012: opere classiche con uno sguardo alla contemporaneità

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Giovane regista lombardo, Francesco Micheli è sta-to nominato nel 2012 direttore artistico del Ma-cerata Opera Festival. Debutta nella regia d’opera

nel 1997 e calca i maggiori teatri italiani. Nel 2009 Bianco, Rosso e Verdi prodotto dal Teatro Massimo di Palermo vin-ce il Premio Abbiati come migliore iniziativa dell’anno. Dal 2011 ha avviato una collaborazione con l’Orchestra Filar-monica del Teatro alla Scala nell’ideazione e conduzione di concerti spettacolo, mentre da otto anni collabora con la rete satellitare Sky Classica nell’ideazione, redazione e conduzione di programmi sull’opera. Insegna regia all’Ac-cademia di Brera.

Premio Abbiati nel 2011

La parola giovani ricorre spesso, forse perché come direttore artistico è stato chiamato un quarantenne?Non è anomalo che un gio-vane, per quanto un quaran-tenne possa definirsi tale, sia direttore di un festival così antico e legato ad una forma d’arte tradizionale. E lo dimo-strano le opere che si succe-deranno in arena che raccontano storie di giovani eroi come Vio-letta, che è capace di sacrificare tutto per amo-re. Giovani ed eroici come i bohémien, che cantano valori inossidabili come l’amicizia e la bellezza dell’arte. E come Carmen, che in nome della libertà non si piega.

E inoltre, chi mette in piedi queste opere sono giovani arti-sti del canto e della regia

che sicuramente faranno sen-tire l’opera meno lontana al pubblico di oggi, perché sono opere spregiudicate che met-tono in scena l’emarginazione e la solitudine: quella che la so-cietà globalizzata a partire dal-

la Parigi fin-de-siècle genera in Bohème, così come accade in Carmen, che mette al cen-tro dell’attenzione una rom, un’operaia zingara, rendendo eroina del melodramma un personaggio che nella realtà quotidiana è mal giudicato e tenuto agli angoli del mondo.Il festival non si esaurisce all’interno dello Sferisterio.Macerata Opera Festival nei miei sogni ha sede a Tolenti-no, Camerino, Civitanova, ecc. Quest’anno partiamo da qui, e cominciamo a far emigrare le eroine e i protagonisti delle tre opere nella città di Macera-ta, portando l’opera fuori dallo Sferisterio con eventi tascabili, che hanno più a che fare con la pop music, con l’arte e con la letteratura. E il precipitato di tutti questi è la Notte dell’O-pera, un colossal in cui attori e spettatori sono i cittadini. A dimostrazione che tutti posso-no fare La traviata, La Bohème e Carmen.

La Notte dell’Operaun kolossal

che renderà attoritutti i cittadini

A destra: La celebre Traviatadegli specchi in uno scatto del 2003

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Dante Ferretti

Due premi Oscar per l'inau-gurazione della 48a stagio-ne lirica. Lunedì 16 luglio Macerata ha ospitato lo scenografo tre volte pre-mio Oscar Dante Ferretti,

insieme alla moglie Francesca Lo Schiavo. Un appuntamento al teatro Lauro Rossi per la serata di apertura del Macerata Opera Fe-

stival, dedicata al tema “Allievi e Maestri”.Con loro sul palcoscenico, il direttore artisti-co Francesco Micheli ha ripercorso la carrie-ra dei due scenografi a partire dai maestri e dai registi con i quali ha collaborato Ferretti: Pier Paolo Pasolini, Marco Bellocchio, Elio Petri, Luigi Comencini, Ettore Scola, Franco Zeffirelli, fino a Federico Fellini, maestro an-che di Francesca Lo Schiavo.

Lo scenografo maceratese e la moglieFrancesca Lo Schiavo hanno aperto

ufficialmente la stagione lirica

| Macerata Opera Festival

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Dante FerrettiProprio in arena Dante Ferretti ha fatto il suo debutto alla regia lirica, il 25 luglio 2008, por-tando in scena Carmen, con un grande suc-cesso di pubblico e di critica. In quella regia, Ferretti ha ambientato la storia nella Spagna franchista degli anni '30, e le scene e i costumi, mol-to austeri, sono ispirati ai film di grandi maestri del cinema come Rossellini e De Sica.Il tema del Macerata Ope-ra Festival, “Allievi e Mae-stri” è stato sviluppato attraverso contributi video che hanno tracciato i vari passaggi della carriera e i più grandi successi del duo Ferretti-Lo Schiavo, con un focus speciale sui tre primi Oscar: nel 2005 per le sceno-grafie del film Aviator di Martin Scorsese, nel 2008 per il film Sweeney Todd di Tim Burton e nel 2012 per Hugo Cabret sempre di Scor-sese. Dante Ferretti, che ha firmato anche il saggio del libro di sala di questa stagione lirica, nella sua lunga carriera ha all’attivo grandi opere di cui ha curato le scene nei

più importanti teatri del mondo. Tra questi Teatro alla Scala di Milano, il Teatro Regio di Torino, il Metropolitan Opera di New York, l'Opéra di Parigi, la Royal Opera House di Londra, il Teatro Colón di Buenos Aires. Tra

le opere è memorabile La traviata nell'allestimento del 1992 (stesso anno di quella maceratese) per la regia di Liliana Cavani, an-cora oggi rappresentata.

Lo scenografo maceratese e la moglieFrancesca Lo Schiavo hanno aperto

ufficialmente la stagione lirica

Tre premi Oscar, una carriera di

successi tra allievi e grandi maestri

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Page 24: Macerata Opera Festival // CheMagazine 2012

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È il ricordo del regista Henning Brockhaus: la Macerata ai tempi de La traviata degli specchi. Molto simi-

le a quella di quest'anno, ven-ti anni dopo, «grazie a questo giovane direttore artistico, Francesco Micheli, che ha saputo ridare forza e slancio alla lirica e allo Sferisterio».Macerata andata e ritorno, per Brockhaus, e per La tra-viata degli specchi, «grazie alla quale questa città e la sua arena sono famosi in tut-to il mondo». Regista allora, nell'estate del 1992, e regista

ancora oggi, ma stavolta senza il maestro Josef Svo-boda. «Fu proprio per quella Traviata che io e Svoboda entrammo per la prima vol-ta nello Sferisterio. Ne rima-nemmo, sbalorditi per la sua bellezza, ma impressionati per quell'enorme muro di circa 90 metri che sembrava difficile da gestire». Svobo-da, convinse l'allora direttore artistico Orazi a sgomberare tutto quello che c'era, per tornare ad un'architettura pulita. «Da lì nacque l'idea degli specchi, che “risol-vevano” quel muro. Ogni

giorno – aggiunge il regista tedesco – ero al fianco del maestro Svoboda, mi ha in-segnato tutto sulla sua idea di estetica. Cambiandomi”. E cambiando anche Macerata e il suo pubblico, «che non era certo abituato a messe in scena di tipo contempora-neo». Fino a quel momento le rappresentazioni avevano infatti scenografie di teatro convenzionale, con produ-zioni prese da altri teatri. «Pioveva, ed era sempre freddo – ricorda ancora Brockhaus – saltava una pro-va dopo l'altra, e quando non saltava veniva interrotta dalla pioggia». Poi la prima de La traviata portò con sé l'estate, improvvisamente. Un'estate indimenticabile, e un'ope-ra memorabile, che porta ancora in sé, nel mondo, il nome di Macerata e dello Sferisterio. Sotto il segno del maestro Josef Svoboda.

Alessio Ruta

in ricordo diSvoboda

Henning Brockhausricorda lo

scenografo ceco nella famosa

edizione del '92

Tutta la città viveva per la sua stagione lirica. Era tutto un fermento, e si lavorava con grande carica ed entusiasmo

A destra: Henning Brockhause Josef Svoboda in una foto del 1992

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Page 26: Macerata Opera Festival // CheMagazine 2012

La traviata di Josef Svoboda ritorna sul palcoscenico per

il quale fu concepita

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| Sferisterio

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Dopo vari giri del mondo, la produzione che ha riscos-so innumerevoli successi di pubblico e critica torna a casa. La sua rappresenta-zione, realizzata con la regia

di Henning Brockhaus nel 1992 e rimasta celebre come La traviata degli specchi è il titolo d’apertura (dal 20 luglio) del Macerata Opera Festival 2012 che è dedicato proprio

a Svoboda, con il titolo “Allievi e Maestri”. L’allestimento maceratese ha vinto il Premio Abbiati, massimo riconoscimento assegna-to dell’Associazione Nazionale Critici Musi-cali, ed è un pezzo di storia del teatro. Ripreso da numerose sale trova però le sue dimensioni autentiche solo nello spazio unico dello Sferisterio per il quale era stato creato. Riprenderlo nel ventennale dalla pri-ma edizione e nel decennale della morte di

QUANDO & DOVE

20, 29 luglio, 4, 12 agosto - ore 21.00 | Arena Sferisterio

Edizioni Universal Music Publishing Ricordi srl, Milano

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Page 28: Macerata Opera Festival // CheMagazine 2012

Svoboda è un omaggio al grande sceno-grafo e alla tradizione di un festival che ha saputo offrire letture innovative dei titoli più amati del repertorio.La storia è ambientata a Parigi nel 1850. Al centro del melodramma troviamo l’a-more ostacolato dalle ipocrisie dell’alta società, tra Violetta Valéry, una cortigiana d’"alto bordo" e il giovane Alfredo Germont, ammi-nistratore del nobile Ga-stone. Violetta è l’aman-te abituale del barone Douphol, conduce una vita mondana e nascon-de problemi di salute. Ad una festa, Gastone le presenta Alfre-do, che rimane molto affascinato dalla donna e una volta in disparte le dichiara il suo amore.

Alla fine della serata la bella cortigiana, si rende conto di provare per la prima volta in vita sua un sentimento autentico. Que-sto sentimento, spinge Violetta a ritirarsi in campagna con il suo amato. Qui trascorrono momenti felici, fino a quando Annina, la cameriera della prota-gonista confessa ad Alfredo che Violetta

ha molti debiti e che sta vendendo i suoi averi per farvi fronte. Alfredo per aiutarla, decide di andare a Parigi per procurarsi del danaro. Rimasta sola, Violetta ri-ceve la visita di Giorgio

Germont, il padre di Alfredo che gli intima di lasciare il figlio per evitare uno scandalo, dicendole che lei non potrà mai far parte del mondo dorato di Alfredo, Violetta ac-

L'operainaugura il

cartellone 2012il 20 luglio

| Sferisterio

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cetta, parte per Parigi ingannando l’amato che sdegnato decide di inseguirla. A Parigi, la trova ad una festa, in compa-gnia di Douphol, Alfredo chiede spiega-zioni, la donna mentendo non racconta dell’incontro con il padre, ma dice di aver promesso a Douphol di stare con lui e di dimenticarlo. Alfredo preso dalla rabbia e dalla gelosia le getta addosso del danaro umiliandola, la donna sviene, ma nean-che questo scuote il padre di Alfredo, presente alla scena a raccontare la verità.Le condizioni di salute di Violetta peg-giorano, si ritrova ormai sola, a letto, con la tubercolosi. Ha tra le mani una lettera del vecchio Germont che annuncia di aver detto la verità ad Alfredo e che sta per raggiungerla. Arriva Alfredo che la stringe a sé e poco dopo anche il padre preso dai rimorsi, Violetta sembra avere

riacquistato forza, ma ormai la malattia non le lascia più scampo e muore nel momento più felice della sua vita.

Silvia Angeloni

Giuseppe VerdiLA TRAVIATAsu libretto di Francesco Maria Piave

Direttore: Daniele BelardinelliRegia: Henning BrockhausScene: Josef SvobodaCostumi: Giancarlo ColisCoreografie: Emma ScialfaLuci: Henning Brockhaus e Fabrizio GobbiFondazione Orchestra Regionale delle MarcheCoro Lirico Marchigiano “V. Bellini”Maestro del Coro: David CrescenziComplesso di palcoscenico: Banda “Salvadei”

Violetta Valéry: Myrtò PapatanasiuFlora Bervoix: Gabriella SborgiAnnina: Angela Bella RicciAlfredo Germont: Ivan Magrì Giorgio Germont: Luca SalsiGastone: Stefano FerrariBarone Douphol: Cristiano PalliMarchese d’Obigny: Andrea PistolesiDottor Grenvil: Alessandro Tirotta

Due allestimenti a confronto: quello odierno a sinistrae quello del 1992 a destra (foto archivio 2003)

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SPECCHI| Sferisterio

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La vita è fatta di alti e bassi.

Lo sappiamo che la vita non sempre va come l’avevi immaginata. Per questo ascoltiamo con attenzione ogni tua esigenza. Perché tu possa contare su di noi in qualunque sfi da o opportunità che incontrerai sulla tua strada. Ed è così che noi siamo: una banca concreta, sempre vicino a te.

unicredit.itNumero verde: 800.32.32.85

Noi ci siamo in entrambi i casi.

di alti e bassi.La vita è fatta di alti e bassi.

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Noi ci siamo in entrambi i casi.

di alti e bassi.

Page 31: Macerata Opera Festival // CheMagazine 2012

Una delle maggiori attrattive di questa stagione del Macerata Opera Festival è sen-za dubbio il ritorno allo Sferisterio della celebre Traviata di Josef Svoboda. Ma non ci sarebbe stata nessuna Traviata degli specchi senza Specchio-piuma, l’azienda che ha creato lo specchio di 1.200 kg, che torna a meravigliare gli spettatori dell’arena maceratese.

L’azienda, leader nel settore, porta l’innovazione dentro al mondo del teatro. Con il suo specchio compone la scenografia che ha fatto par-lare in tutto il mondo facendo restare gli spettatori a bocca aperta. Specchiopiuma, oltre al Macerata Opera Festival, forni-sce i maggiori teatri dell’Opera nazionali ed esteri, le televisioni e molte aziende del mondo della moda.Il loro prodotto è una composizione di pan-nelli di alluminio a cui è sovrapposta una pelli-cola di poliestere metallizzata, che ha numerosi vantaggi: non crea, infatti, nessun problema di sicurezza né per quanto riguarda il primo allesti-mento, né per il trasporto, la movimentazione, lo stoccaggio ed il successivo riutilizzo.Oltre alla sicurezza, quando si parla di scenografia, è l’impatto visivo ad essere fondamentale e gli spettatori dello Sferisterio lo potranno verificare. Grazie alla tecno-logia con cui vengono realizzati, infatti, non presentano fenomeni di deformazione, rifrazione o appannamento. Inoltre la pellicola di poliestere con cui è rivestito il pannello di alluminio, è antistatica, per cui non si formano accumuli di polvere e sporco. Questa è l’alta qualità della scenografia che ha fatto grande lo Sferisterio nel mondo. Questa è La traviata degli specchi.

SPECCHIGIOCO DI

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Page 32: Macerata Opera Festival // CheMagazine 2012

| Sferisterio

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Page 33: Macerata Opera Festival // CheMagazine 2012

QUANDO & DOVE

21, 27 luglio, 5, 10 agosto - ore 21.00 | Arena Sferisterio

La vigilia di Natale si ritrovano in-freddoliti nella vecchia soffitta, costretti a bruciare nel camino un manoscritto di Rodolfo. A rincuorare la compagnia arri-va Schaunard con del danaro:

frutto di un inaspettato lavoro. Gli amici decidono di festeggiare cenando fuori, ma improv-visamente arriva il proprie-tario del locale per incas-sare per l’affitto. Riescono con uno stratagemma a mandarlo via e l’allegra co-

mitiva se ne va, solo Rodolfo rimane in casa, poiché deve terminare un articolo. Mentre il poeta sta scrivendo appa-re Mimì, la graziosa vicina di casa, le si è spenta la candela e cerca aiuto. Appena entrata Mimì si sente male e la cade la chiave di casa, Rodolfo la trova ma non

glielo dice, cercando di trattenerla con lui, poi-ché si è innamorato della giovane, che ricambia. L’uomo chiamato dai suoi amici, la convince ad unirsi a loro.

In una soffitta di Parigi vivono quattro giovani artisti: il poeta Rodolfo, il pittore

Marcello, il musicista Schaunard e il filosofo Colline, conducono una vita

spensierata con pochi quattrini in tasca

Ambientata a Parigi, l'opera di

Puccini è un inno all'amicizia

Edizioni Universal Music Publishing Ricordi srl, Milano

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Page 34: Macerata Opera Festival // CheMagazine 2012

Tutta la compagnia siede al caffè Mo-mus, Rodolfo presenta a tutti Mimì come la sua compagna. Tra la folla variopinta del caffè latino appare Mu-setta, una vecchia fiamma di Marcello,

accompagnata da Alcindoro. Musetta si siede vicino al tavolo di Marcello cercando di attirare la sua attenzione, ci riesce e tutti abbandonano il pove-ro Alcindoro costretto a pagare i due conti. Dopo un po’ di tempo, in un incontro con Marcello, Mimì gli dice di avere continue incomprensioni e litigi con Rodolfo. Successivamente la donna, nascosta, sente Rodolfo e il pittore parlare dello stesso argomento, qui Ro-dolfo confessa che la soffitta dove vive con Mimì non è adatta alle sue precarie condizioni di salute e teme che quella convivenza possa abbreviarle la vita. La donna esce dal nascondiglio presa dai singhiozzi, Alfredo la vede e decidono di lasciarsi. Intanto anche Marcello e Musetta si separano. Passano i giorni:

| Sferisterio

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Page 35: Macerata Opera Festival // CheMagazine 2012

Giacomo PucciniLA BOHÈMEsu libretto di Giuseppe Giacosa e Luigi Illica

Direttore: Paolo ArrivabeniRegia: Leo MuscatoScene: Federica ParoliniCostumi: Silvia AymoninoCoreografie: Michela LucentiLuci: Alessandro VerazziFondazione Orchestra Regionale delle MarcheCoro Lirico Marchigiano “V. Bellini”Maestro del Coro: David CrescenziComplesso di palcoscenico: Banda “Salvadei”Coro voci bianche: Pueri Cantores “D. Zamberletti”Ensemble di teatro �sico Balletto Civile

Mimì: Carmen GiannattasioMusetta: Serena GamberoniRodolfo: Francesco MeliMarcello: Damiano SalernoSchaunard: Andrea PortaColline: Andrea ConcettiBenoît: Antonio StragapedeAlcindoro: Lucio Mauti

Come la lirica ha la capacità di far vibrare il no-stro animo, così il design è un grande veicolo di emozioni. Entrambe queste manifestazio-

ni dell’intelletto umano si fondano sul talento e sulla tecnica, dialogano con il lato emozionale di ciascu-no di noi e rappresentano un valore aggiunto alla vita di tutti giorni. È il pensiero di Alberto Simonetti, titolare dell’omonima azienda, main sponsor del Fe-stival Off. Il sostegno che offre alla rassegna sfocia in una collaborazione artistica. Infatti, nella scenogra-fia di Bohème saranno impiegati numerosi arredi e complementi d’arredi.

Simonetti per BohèmeMimì, in fin di vita, incontra Musetta, che la accompagna nella soffitta per ri-vedere Rodolfo. Qui la fanno stendere sul letto e tutti gli si fanno intorno cer-cando di darle conforto. Rimasta sola con l’uomo amato, rievocano insieme i bei momenti passati. Gli amici ritor-nano proprio mentre la donna muore dolcemente.

Silvia Angeloni

Da sinistra in basso: il Balletto civile con Serena Gamberoni, Francesco Meli, Damiano Salerno e Andrea Concetti, alcune scene dell'opera e in basso Carmen Giannattasio

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Page 36: Macerata Opera Festival // CheMagazine 2012

In Spagna, in una piazza di Siviglia si tro-vano una manifattura dei tabacchi e una caserma. Una fanciulla, Micaëla è venuta a trovare il suo innamorato Don José, e non trovandolo aspetta il cambio della guardia. Sfila il plotone e passa l’uomo

che confida al capitano Zuniga il suo amo-re per Micaëla (in realtà sua sorella adottiva che ha promesso di sposare).

Escono le sigaraie dalla fabbrica, tra cui Carmen, una bella gitana dall’aria amma-liante che nota tra la folla Don José. Rima-sta colpita dall’uomo, danza una vorticosa “habanera” per attirare la sua attenzione. Ecco arrivare Micaëla: dice al suo fidanzato che andrà in un’altra città per visitare la ma-dre malata, ma tornerà presto. Dopo poco, si sente il rumore di una rissa scoppiata nel-

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| Sferisterio

Page 37: Macerata Opera Festival // CheMagazine 2012

QUANDO & DOVE

22, 28 luglio, 3, 11 agosto - ore 21.00 | Arena Sferisterio

Torna allo Sferisterio una donna regista. Serena Sinigaglia è la

seconda della storia

Edizioni Choudens, ParigiRappresentante per l’Italia - Casa Musicale Sonzogno di Piero Ostali, Milano

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Page 38: Macerata Opera Festival // CheMagazine 2012

la fabbrica, Carmen ha ferito una collega e Don José viene incaricato di arrestarla. La donna, catturata, lo seduce e riesce a liberarsi, mentre per questa negligenza l’uomo finisce in carcere. Carmen si trova nell’osteria di Lillas Pa-stia. Ha molti corteggiatori tra i quali il capitano Zuniga e un famoso torero: Escamillo. A lei non inte-ressano, perché aspetta Don José di cui è inna-morata. Appena uscito di prigione, l’uomo si precipita alla locanda e Carmen quando lo vede danza per lui. José è feli-ce, ma fedele al suo dovere deve tornare in caserma, anche se la donna cerca di trattenerlo. Quando Zuniga si avvicina a

Carmen, José ingelosito si getta contro il capitano. In suo aiuto arrivano i con-trabbandieri che immobilizzano Zuni-ga. Al sergente non resta che fuggire con Carmen e i contrabbandieri sulle montagne. La vita in montagna si rivela però un disastro, perché la zingara è una donna

poco affidabile e l’uomo è roso dalla gelosia, ha infatti per questa ragio-ne un duello con Esca-millo in cui escono illesi entrambi. Intanto le car-te predicono la morte di Carmen e riservano a

José lo stesso destino. In montagna so-praggiunge anche Micaëla, che chiede a José di far visita alla madre perché sta

La produzione regala una sorpresa al pubblico

| Sferisterio

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Page 39: Macerata Opera Festival // CheMagazine 2012

Georges BizetCARMENsu libretto di Henri Meilhac e Ludovic Halévy

Direttore: Dominique TrotteinRegia: Serena SinigagliaScene: Maria SpazziCostumi: Federica PonissiCoreografie: Michela LucentiLuci: Alessandro VerazziFondazione Orchestra Regionale delle MarcheCoro Lirico Marchigiano “V. Bellini”Maestro del Coro: David CrescenziComplesso di palcoscenico: Banda “Salvadei”Coro voci bianche: Pueri Cantores “D. Zamberletti”Ensemble di teatro �sico Balletto Civile

Carmen: Veronica SimeoniMicaëla: Alessandra MarianelliFrasquita: Pervin ChakarMercédès: Gabriella SborgiDon José: Roberto AronicaEscamillo: Gezim MyshketaLe Dancaïre: Cristiano PalliLe Remendado: Stefano FerrariZuniga: Pietro ToscanoMoralès: Daniele Piscopo

morendo, e l’uomo decide di partire.È il giorno del trionfo della corrida di Escamillo e Carmen è insieme a lui. Le amiche vedendola la pregano di fug-gire perché José la sta cercando, ma la gitana non le ascolta. Quando la vede, il gendarme la implora di tornare con lui, lei rifiuta e per tutta risposta corre verso Escamilllo che sta festeggiando il suo trionfo, dichiarando il suo amore per il torero. Accecato dalla gelosia, Josè la colpisce con una lama sul cuore e si consegna pieno di sconforto ai gendarmi per farsi arrestare.

Silvia Angeloni

A sinistra i protagonisti Veronica Simeoni e Roberto Aronica

Sopra: alcune foto di scena

A destra: il Balletto Civile insieme alla regista Serena Sinigaglia

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Page 40: Macerata Opera Festival // CheMagazine 2012

24 luglio ore 17 Loggiato Sferisterio - Io s[u]ono qui: invasioni sonore - a cura dell’Associazione culturale Les Friches ore 22 Palazzo Conventati - OPERA POP: da Verdi a Mina31 luglio ore 21 Palazzo Conventati - OPERA POP: da Puccini a Morricone ore 22 Piazza della Libertà - A night at the opera - Coro Pueri Cantores di Macerata7 agosto ore 20 Teatro Lauro Rossi - Il Flauto Magico pocket - Mozart per bambini ore 22 Palazzo Conventati - OPERA POP: da Bizet a Brel

Ore 21 Teatro Lauro Rossi 25 luglio Nuvole barocche - Giochi e scherzi di seduzione nel madrigale di primo Seicento - Concerto a cura di Marco Mencoboni1 agosto Omaggio a Stefano Scodanibbio - Concerto a cura di Rassegna Nuova Musica 8 agosto Vent’anni all’Opera - Recital con Andrea Concetti

APERITIVI CULTURALIOre 12 Antichi Forni - a cura di Sferisterio Cultura26 luglio Fenomenologia di Roberto Bolle - Gilberto Santini, Silvia Poletti2 agosto Omaggio a Mario del Monaco - Giancarlo Del Monaco, Elisabetta Romagnolo9 agosto Violetta, Carmen, Mimì - Francesca Coltrinari, Federica Curzi, Simone Di Crescenzo

NOTTE DELL’OPERA9 agosto, dalle ore 21 Centro Storico di Macerata Macerata diventa un palcoscenico d’opera: Violetta, Mimì e Carmen per le vie del centro con spettacoli e performance fino a notte fonda

APERITIVI CULTURALI - a cura di Sferisterio CulturaOre 12 Antichi ForniArtisti, giornalisti, filosofi indagano i temi della stagione lirica

POMERIDIANA - a cura di ADAM Accademia Delle Arti MacerataReading con musica dal vivoPrima di ogni recita ore 19Palazzo Buonaccorsi per TraviataPalazzo Ciccolini per BohèmeCortile Municipale per Carmen

Concerti per �sarmonica e violinoOre 20 Piazza Mazzini Duo Fileuse

VOCI D’ORGANO - Concerti10, 11, 12 agosto, ore 18 S. Maria della Misericordia in collaborazione con Marche Organi e Coro Lirico Marchigiano “V. Bellini”, nell’ambito del progetto “REFRESH! Lo Spettacolo delle Marche per le Nuove Generazioni” a cura del Consorzio Marche Spettacolo

MOSTRE

Percorsi al femminile dallo Sferisterio ai musei civici di Macerata - a cura di Francesca ColtrinariMusei civici di palazzo Buonaccorsi - Prefettura | dal 14 luglio al 30 settembre

Installazioni e performance a cura dell’Accademia delle Belle Arti di MacerataCentro Storico di Macerata | dal 17 luglio al 12 agosto

Informazioni Finanziarie Immobiliari

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24 luglio ore 17 Loggiato Sferisterio - Io s[u]ono qui: invasioni sonore - a cura dell’Associazione culturale Les Friches ore 22 Palazzo Conventati - OPERA POP: da Verdi a Mina31 luglio ore 21 Palazzo Conventati - OPERA POP: da Puccini a Morricone ore 22 Piazza della Libertà - A night at the opera - Coro Pueri Cantores di Macerata7 agosto ore 20 Teatro Lauro Rossi - Il Flauto Magico pocket - Mozart per bambini ore 22 Palazzo Conventati - OPERA POP: da Bizet a Brel

Ore 21 Teatro Lauro Rossi 25 luglio Nuvole barocche - Giochi e scherzi di seduzione nel madrigale di primo Seicento - Concerto a cura di Marco Mencoboni1 agosto Omaggio a Stefano Scodanibbio - Concerto a cura di Rassegna Nuova Musica 8 agosto Vent’anni all’Opera - Recital con Andrea Concetti

APERITIVI CULTURALIOre 12 Antichi Forni - a cura di Sferisterio Cultura26 luglio Fenomenologia di Roberto Bolle - Gilberto Santini, Silvia Poletti2 agosto Omaggio a Mario del Monaco - Giancarlo Del Monaco, Elisabetta Romagnolo9 agosto Violetta, Carmen, Mimì - Francesca Coltrinari, Federica Curzi, Simone Di Crescenzo

NOTTE DELL’OPERA9 agosto, dalle ore 21 Centro Storico di Macerata Macerata diventa un palcoscenico d’opera: Violetta, Mimì e Carmen per le vie del centro con spettacoli e performance fino a notte fonda

APERITIVI CULTURALI - a cura di Sferisterio CulturaOre 12 Antichi ForniArtisti, giornalisti, filosofi indagano i temi della stagione lirica

POMERIDIANA - a cura di ADAM Accademia Delle Arti MacerataReading con musica dal vivoPrima di ogni recita ore 19Palazzo Buonaccorsi per TraviataPalazzo Ciccolini per BohèmeCortile Municipale per Carmen

Concerti per �sarmonica e violinoOre 20 Piazza Mazzini Duo Fileuse

VOCI D’ORGANO - Concerti10, 11, 12 agosto, ore 18 S. Maria della Misericordia in collaborazione con Marche Organi e Coro Lirico Marchigiano “V. Bellini”, nell’ambito del progetto “REFRESH! Lo Spettacolo delle Marche per le Nuove Generazioni” a cura del Consorzio Marche Spettacolo

MOSTRE

Percorsi al femminile dallo Sferisterio ai musei civici di Macerata - a cura di Francesca ColtrinariMusei civici di palazzo Buonaccorsi - Prefettura | dal 14 luglio al 30 settembre

Installazioni e performance a cura dell’Accademia delle Belle Arti di MacerataCentro Storico di Macerata | dal 17 luglio al 12 agosto

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Page 42: Macerata Opera Festival // CheMagazine 2012
Page 43: Macerata Opera Festival // CheMagazine 2012

L’opera, terreno naturale di incon-tro e convergenza tra le arti, dia-loga con la letteratura, la filosofia, l’arte, la musica contemporanea, la canzone. E lo fa rivolgendosi a tutti: dai bambini ai giovani, dai cittadini agli ospiti di Macerata,

attraverso spettacoli gratuiti: concerti, incon-tri, mostre e conferenze che dal martedì alla domenica dimostreranno la vitalità e l’attuali-tà della tradizione del melodramma.Il martedì è Young: la serata dei bambini, con il Flauto magico tascabile, i laboratori e giochi musicali, e il concerto dei Pueri Cantores di Macerata A Night at the opera. Per i giovani il ciclo Opera Pop: tre appuntamenti dedicati al rapporto tra la grande tradizione operistica e la canzone e la musica pop. I titoli spiegano tutto: da Verdi a Mina; da Puccini a Morricone e da Bizet a Brel.Il Mercoledì è Mania. Il teatro Lauro Rossi ospi-ta tre concerti: apre il 25 luglio la musica antica con Nuvole Barocche, un concerto diretto da Marco Mencoboni; il 1° agosto un omaggio a Stefano Scodanibbio, il geniale contrabbas-

sista maceratese scomparso da pochi mesi, a cura di Rassegna Nuova Musica; infine l’8 agosto Andrea Concetti festeggia con il reci-tal Vent’anni all’Opera i suoi primi due decenni di carriera.Il giovedì è Extra e prevede tre grandi mo-menti: lo spettacolo di Roberto Bolle, la serata di gala in omaggio a Mario Del Monaco e la Notte dell’Opera.Nel corso del fine settimana anche gli Aperitivi culturali e Pomeridiana.

Festival OffIl Festival esce dallo

Sferisterio e coinvolge la città: invade i teatri,

le strade, i cortili, le piazze

Dall'alto: Stefano Scodanibbio, Cristiano Veroli, Marco Mencoboni con Cristiano Contadin e Francesca Lombardi Mazzulli

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Page 44: Macerata Opera Festival // CheMagazine 2012

Roberto Bolle torna allo Sfe-risterio dopo cinque anni dall’esibizione con Ales-sandra Ferri che incantò il pubblico maceratese, gra-zie alla collaborazione tra il Macerata Opera Festival e

Civitanova Danza, con il progetto Danza all’Opera. Nel 2007 l’occasione era quella del tour di addio alle scene della prima ballerina della Scala, oggi Bolle torna per presentare il suo nuovo spettacolo: Tritti-co Novecento. Il programma raccoglie tre opere di altrettanti coreografi che hanno segnato la danza del secolo scorso, Geor-ge Balanchine, Jiri Kylian e Roland Petit. Il ballerino piemontese interpreterà per la prima volta Who cares?, un balletto che il coreografo George Balanchine creò all’i-

Roberto Bolle La grande danza con

| Festival Off

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Page 45: Macerata Opera Festival // CheMagazine 2012

In collaborazione con Civitanova

Danza torna sul palco dello

Sferisterio l'étoiledella Scala

Roberto Bolle con Trittico Novecento

nizio degli anni ’70 sulle musiche di Ge-orge Gershwin. Il programma riserva an-che 27'52" di Jiri Kylian e Le Jeune Homme et la Mort" di Roland Petit. Bolle non è da solo in questa avventura, ma è accom-pagnato da sei ballerini d’eccezione. Sul palco con lui per Who cares? ci sono Juliana Bastos, Maga-li Guerry e Maria Gutierrez, ballerine del Toulouse Ballet. La coppia Nataša Novotná, Václav Kuneš si esibisce in 27’52” mentre Bolle conclu-

de lo spettacolo con Lia Zhang, stella emergente dell’English National Ballet, in Le Jeune Homme et la Mort. Un’iniziati-va molto interessante promossa dal pri-mo ballerino dell’American Ballet Thea-tre, attraverso la sua pagina Facebook, è

stata quella di proporre un casting online per selezio-nare un danzatore per una breve apparizione alla fine del secondo brano.

Veronica Antinucci

Effettuato un casting

online

Roberto Bolle

Roberto Bolle nasce a Casale Monferrato in provincia di Alessan-dria. Formatosi alla Scuola del Teatro alla Scala di Milano, di cui è Étoile dal 2004, Roberto Bolle ha danzato in tutti i maggiori teatri del mondo e con le compagnie più prestigiose, dall’A-

merican Ballet Theatre all’Opéra di Parigi. Bolle ha inoltre avuto l’onore di esibirsi di fronte a personalità eccellenti come la Regina Elisabetta e Papa Giovanni Paolo II. Nel 2006 la sua arte ha aperto i Giochi Olimpici Invernali di Torino e, due anni dopo, ha inaugurato il Gala Roberto Bol-le and Friends, portando la danza in luoghi in cui non era mai arrivata, come il sagrato del Duomo di Milano e Piazza Plebiscito di Napoli.Nel 2009 è stato nominato “Principal” dell’American Ballet Theatre entrando organicamente nella stagione della Compagnia, onore mai tributato a nessun altro ballerino italiano. Dal 1999 è “Ambasciatore di buona volontà” per l’UNICEF.

La grande danza con

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Page 46: Macerata Opera Festival // CheMagazine 2012

Omag

gio

aDel Monaco| Festival Off

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Page 47: Macerata Opera Festival // CheMagazine 2012

Certamente è stato uno dei più grandi tenori di tutti i tempi, ed inoltre è il prota-gonista della nascita della stagione dello Sferisterio, con un trionfale Otello di Verdi nel

1967, applaudito da circa diecimila persone. Nel trentennale della morte Macerata lo ri-corda con gratitudine attraverso una serata straordinaria, che riunisce allo Sferisterio al-cune delle voci più celebri e apprezzate del panorama internazionale. All’omaggio, ide-ato e curato dal figlio Giancarlo Del Mona-co, partecipano due illustri soprano italiani, Fiorenza Cedolins e Daniela Dessì, alcuni dei più prestigiosi tenori dei nostri anni come Celso Albelo, Roberto Aronica, Jorge De

Del Monaco PROGRAMMA

Sinfonia Vespri SicilianiRecondita Armonia (Tosca)Jorge De LeonTacea la notte placida (Il Trovatore)Silvia Dalla BenettaAria Gremin (Onegin)Roberto ScandiuzziSempre libera (La traviata)Lana Kos, Aquiles MachadoQuando le sere al placido (Luisa Miller)Aquiles MachadoSola perduta e abbandonata (Manon Lescaut)Nataliya TymchenkoVesti la giubba (I Pagliacci)Vladimir GalouzineVissi d'arte (Tosca)Daniela DessìChe gelida manina (La Bohème)Gianluca TerranovaDuetto Tosca Mario, MarioFiorenza Cedolins, Jorge De Leon

Pace, pace mio Dio (La forza del destino)Daniela DessìUna furtiva lagrima (Elisir d'amore)Celso AlbeloO cieli azzurri (Aida)Sun Xiu Wei Mercè diletti amici...Come rugiada al cespite (Ernani)Roberto AronicaNemico della Patria (Andrea Chenier)Marco di FeliceO souverain (Le cid)Giancarlo MonsalveDuetto Là ci darem la mano (Don Giovanni)Anna Malavasi, Roberto ScandiuzziCielo e mar (Gioconda)Gustavo PortaIo son l'umile ancella (Adriana Lecouvreur)Fiorenza CedolinsLa donna è mobile (Rigoletto)Celso AlbeloQuartetto RigolettoSilvia Dalla Benetta, Anna Malavasi,Gianluca Terranova, Marco di FeliceNiun mi tema (Otello)Vladimir Galouzine

2 AGOSTO Sferisterio, ore 21.30

Serata di Stelle per MARIO DEL MONACO

Fondazione Orchestra Regionale delle MarcheDirettore: Gianluca Martinenghia cura di Giancarlo Del Monacoed Elisabetta Romagnolo

Tra la ricca proposta della stagione lirica non passa inosservata la serata di gala del 2 agosto, in

omaggio a Mario Del Monaco, a 30 anni dalla sua scomparsa

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Page 48: Macerata Opera Festival // CheMagazine 2012

®

[dal 1931]

®

[dal 1931]

Page 49: Macerata Opera Festival // CheMagazine 2012

A destra: la locandina della stagione lirica 1967 dello

Sferisterio di Macerata(archivio Molini)

Leon, Vladimir Galouzine, e Aqui-les Machado, e ancora Anna Mala-vasi, Giancarlo Monsalve, Gianluca Terranova, Nataliya Tymchenko, Sue Wei, Roberto Scandiuzzi, Sil-via Dalla Benetta e Gustavo Por-ta. Gianluca Martinenghi dirige la FORM, l’Orchestra Filarmonica Marchigiana. «Sono molto legato a Macerata – racconta Giancarlo Del Monaco –. Sono arrivato per la prima volta nel 1967 con mio padre e abbia-mo messo in scena, partendo da zero, la prima stagione lirica dello Sferisterio grazie al sindaco Elio

Ballesi e al direttore artistico Carlo Perucci. Un trionfo. Poi sono torna-to come Sovrintendente nel 1986 per due anni e oggi mi occupo di collaborazioni internazionali ed eventi speciali».A rendere la serata ancora più spe-ciale il fatto che i vari artisti annun-ciati sul palcoscenico dell’Arena si esibiscono a titolo completamen-te gratuito. Nel corso del concer-to vengono proiettati contributi video ed immagini d’archivio che documentano la straordinaria carriera di Mario Del Monaco nei maggiori teatri del mondo, inclu-se alcune immagini relative allo

Sferisterio. Il materiale viene sele-zionato da Elisabetta Romagnolo, autrice di una biografia del grande tenore pubblicata nel 2002 da Az-zali ed ora in fase di ristampa.

I vari artisti si esibiscono gratis

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Page 50: Macerata Opera Festival // CheMagazine 2012

La Notte dell’Opera, in program-ma il 9 agosto, è un appun-tamento saliente della 48a

edizione del Macerata Opera Festival. Un nuovo evento per celebrare i temi della stagione

lirica racchiusi nel titolo "Allievi e Maestri".

Tre titoli che cantano la disperata vitalità della condizione giovanile, quando si è capaci di pensare prima agli altri che a sé (come in Traviata); quando si coltivano grandi ideali, a partire dall’amicizia (come in Bohème); quando la tensione verso la libertà vale più di ogni altra cosa (come in

La Notte dell'Opera

La città si veste a festival. L’Associazione Arena Sferisterio e l’Accademia delle Belle Arti di Macerata propongono l’idea di una mostra itinerante tra i vari esercizi commerciali di Macerata, Anti-Accademica. L’esposizione (dal 17 luglio al 12 agosto) è composta

da costumi prodotti nel corso delle stagioni liriche dello Sferisterio e da immagini che documentano la vita professionale dal 1947 al 2002 di Josef Svoboda, il grande sceno-grafo ceco a cui è dedicata l’edizione 2012 sotto il nome di “Allievi e Maestri”. Il contributo dell’Accademia non si esaurisce qui. Una ventina di studenti infatti hanno preso parte alla realizzazione della scenografia della Bohème.

Anti-Accademica

| Festival Off

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Page 51: Macerata Opera Festival // CheMagazine 2012

Carmen). La Notte dell’Opera vuole essere un momento di incontro per i cittadini e per tutte le realtà, culturali e commercia-li, che hanno presentato la loro proposta mirata a coinvolgere la città di Macerata, con particolare attenzione per i tre poli del “centro storico allargato” (Centro sto-rico, Corso Cavour, Corso Cairoli) che di-ventano luoghi di accoglienza ed intrat-tenimento all’insegna delle tre opere in cartellone.I quartieri coinvolti vengono chiusi al traf-fico veicolare e sono abbinati alle opere in programma ognuna delle quali è legata a un colore distintivo: Centro Storico, La traviata di Verdi (colore giallo oro); Corso Cairoli, La Bohème di Puccini (colore blu); Corso Cavour, Carmen di Bizet (colore ros-so).

La Notte dell'OperaC

orso Cairoli accoglie La Bohème tingendosi di blu. I commercianti hanno già iniziato a lavo-rare sul tema di Parigi, cercando di trasforma-re il corso che si affaccia sullo Sferisterio, in un quartiere parigino. Come se fosse un gioco,

la regola da rispettare è quella di usare solo il colore blu per l’abbigliamento, l’allestimento delle vetrine, le luci e quant’altro.I negozi per una sera scendono in strada e creano piccoli angoli simili a dei salotti francesi, con prezzi convenienti e promozioni. La via si svuota dal traffico sin dal primo pomeriggio e si riempie di pittori, artisti e fotografi per creare un ambiente che ricordi quello di Montmartre.Infine, quattro isole per i quattro atti della Bohème da ri-proporre insieme agli artisti, mentre sullo sfondo lo Sferi-sterio si illumina di blu.

Blu Cairoli

Anti-Accademica

Il teatro romano Helvia Recina, sede dell'anteprima del Macerata Opera Festival

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Page 52: Macerata Opera Festival // CheMagazine 2012
Page 53: Macerata Opera Festival // CheMagazine 2012

UnamisceladistileL’

immagine di una azienda è senza dubbio una cosa difficile da creare, da plasmare. Farsi conoscere, pre-

sentare il proprio lavoro, po-sizionarsi adeguatamente sul mercato, costituiscono traguar-di spesso proibiti per aziende pur meritevoli, ma incapaci di imboccare la giusta via.La Romcaffè, nata a Macerata nel 1925, è riuscita a conqui-starsi nel tempo un posto tra le aziende del settore più co-nosciute, restando fedele ai propri canoni, ma imponendo-si per volume d’affari, per ade-guamento e modernizzazione della struttura produttiva, per qualità del prodotto e per im-magine.Una miscela (è il caso di dirlo) perfettamente riuscita che ha portato con semplicità, ma pre-potentemente la Romcaffè in tutto il mondo.

L’azienda, tuttavia, non pote-va rinnegare l’origine della sua esperienza, così non ha mai abbandonato il territorio, impe-gnandosi a fondo e giungendo ad un riconoscimento presti-gioso, gestito con lo stile che gli è proprio: l’inserimento nella stagione lirica maceratese.

Lo fece nel 1984 l’Amministra-tore Delegato della Società Dott. Augusto Pietro Severini, senza rumore, con stile e digni-tà, puntando a fornire un servi-zio eccezionalmente qualificato (quello del foyer) ristrutturando a proprie spese i fatiscenti locali adibiti a magazzino e conse-gnandoli a Macerata con una efficienza ed uno splendore che non avevano mai avuto.È con estremo orgoglio che la Romcaffè oggi rappresenta uno dei primi esempi di connu-bio tra spettacolo ed impresa nell’ambito della stagione lirica maceratese. Connubio che vuol dire ritorno reciproco di “pre-stigio” e di altissima qualità di prodotto.

Sopra: il commendator Elio Romagnoli

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Page 54: Macerata Opera Festival // CheMagazine 2012

In alto: pittore anonimo, Maddalena penitente, XVII secolo, olio su tela

A sinistra: Gualtiero Baynes, Fioraia del '700, acquerello su carta

A destra: Andrea Pozzi, Beatrice Cenci (copia da Guido Reni), ante 1837, olio su tela

Unamostra al femminile

Violetta, Carmen, Mimì. Percorsi al femminile dallo Sferisterio ai Musei civici di Macerata, a

cura di Francesca Coltrinari, è stata inaugurata il 14 luglio e sarà allestita fino al 30 settem-bre, a palazzo Buonaccorsi. Sono esposti 96 fra dipinti, in-cisioni e testi a stampa prove-

nienti dai Musei civici e dalla Biblioteca "Mozzi Borgetti" di Macerata, organizzati in un percorso che si avvale anche di ambientazioni, proiezioni video, audio secondo un alle-stimento innovativo e di forte comunicatività.Violetta, la cortigiana 'traviata' ma riscattata dall'amore, Car-men, la sigaraia dalla diabolica e fatale vitalità, e Mimì, la sar-tina innamorata, condannata a un tragico destino, rappre-sentano alcuni dei ruoli tra-sgressivi che nei secoli hanno caratterizzato la concezione della donna. Ai ruoli 'irregolari' impersonati dalle tre eroine te-atrali sono contrapposti i ruoli "regolari" (moglie, madre, ve-dova, monaca), per mostrare

le principali posizioni codifica-te per le donne fino alle soglie dell'epoca contemporanea. Inoltre, una raccolta di immagi-ni celebrative di cantanti liriche esibitesi a Macerata intorno alla metà dell'800, testimonia il prestigio di cui le dive dell'O-pera godevano e la solidità della tradizione maceratese nel campo del teatro musicale:

Una mostra tematica che punta alla valorizzazione del ricco patrimonio dei Musei civici di Macerata, legata alle protago-niste delle tre opere in cartellone al Macerata Opera Festival

Inaugurata il 14 luglio a Palazzo

Buonaccorsi, rimane allestita fino

al 30 settembre

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Page 55: Macerata Opera Festival // CheMagazine 2012

Unamostra al femminilefu per amore di una cantante, la soprano Francisca Solari, che nel 1921 il conte Pieralberto Conti di Civitanova finanziò la prima rappresentazione operi-stica nello Sferisterio. Alla mostra si affianca una sezione, aperta in occasioni speciali presso la Prefettura, dove si trovano importanti di-pinti di soggetto femminile, di proprietà comunale, resi visibili per la prima volta al pubblico. Grazie alla ricerca condotta da-gli studiosi coinvolti, docenti e giovani laureati dell'Università di Macerata in collaborazione con il personale dei Musei ci-vici, sono stati fatti importanti ritrovamenti e vere e proprie "scoperte". Fra tutte: la ricom-posizione del nucleo storico della collezione Ciccolini, la riscoperta del pittore mace-ratese Gualtiero Baynes (Ma-cerata, 1856 - Firenze 1938), il ricongiungimento di numerosi

dipinti opera di pittrici di fine '800, raccolti dal collezionista maceratese Cesare Filippucci, con l'intento di fare un “museo delle donne” a Macerata. L’esposizione è promossa e rea-lizzata dal Comune di Macerata – Assessorati alla cultura e alle Pari Opportunità – dall’Associa-zione Arena Sferisterio e dall’I-stituzione Macerata Cultura Biblioteca e Musei, con il con-tributo della Regione Marche, della Provincia e della Camera di Commercio di Macerata, e con il patrocinio dell’Università e della Prefettura.

Musei civici di Palazzo BuonaccorsiMacerata, Via Don Minzoni 24www.maceratamusei.it

Informazioni e prenotazioniTel +39 0733 256361

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Page 56: Macerata Opera Festival // CheMagazine 2012

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APERITIVI CULTURALI a cura di Sferisterio CulturaGiovedì, venerdì, sabato, domenica, ore 12 Antichi Forni

20 luglio glio gI LIETI CALICI DI VIOLETTATATHenning Brockhaus, Enrico Girardi

21 luglio glio gLE PAPAP ROLE DELLA BOHÈME Leo Muscato, Carla Moreni

22 lugliogliogSE TU M’AMI, PEGGIO PER TESerena Sinigaglia, Angelo Foletto

26 lugliogliogFENOMENOLOGIA DI ROBERTO BOLLERTO BOLLERGilberto Santini, Silvia Poletti

27 lugliogliogLA FEMME FAFAF TATA ALE TALE T

28 luglio glio gI PUERI ALL’OPERA Gianluca Paolucci, Fabrizio Battistelli, Giacomo Canullo

29 luglio glio gLA MONTATAT GNA INCANTATAT TATA A TA T

2 agostoOMAOMAOM GGIO A MARIO DEL MONACOGiancarlo Del Monaco, Elisabetta Romagnolo Romagnolo R

3 agostoCARMEN, OPERA FAFAF TATA ALE TALE TElio Matassi

4 agostoLA BOHÈME DI KEN

gostoLA BOHÈME DI KEN

gostoRUSSELLRUSSELLR

Raffaele Curi, Evio Hermas Ercoli

5 agosto EROINE DEL MELODRAMMA ED IDENTITÀ NAZIONALE

gosto OINE DEL MELODRAMMA ED IDENTITÀ NAZIONALE gosto

Simonetta Chiappini, Lucio TurTurT chetta

10 agosto FIGLI DI BOEMIA Alice RohrRohrR wohrwohr acher

11 agosto CANTA O DITA O DIT VA, VA, V DALLE MUSE AI SOPRANO DALLE MUSE AI SOPRANO DMonia Andreani

12 agosto ALLIEVI E MAESTRI Francesco Micheli

Giovedì 9 agosto, ore 22.30CONCERTO in collaborazione con l’Associazione Musicale Salvadei Simge Buyukedes, Jana Borkova, Asude Kareyavuz al piano Simone Di Crescenzo

Giovanni Danieli, Giuseppe Oresti

Page 57: Macerata Opera Festival // CheMagazine 2012

APERITIVI CULTURALI

Si parte venerdì 20 luglio, con Lo specchio di Violetta, di-scussione a due voci, quelle del regista teatrale tedesco Henning Brockhaus e del docente e musicologo En-

rico Girardi. Sabato 21, si lascia spazio a

Le parole della Bohème, con il dramma-turgo e regista Leo Muscati e la musico-loga e giornalista Carla Moreni. Il 22, è la volta di affrontare i temi di Carmen, o della libertà, con la regista teatrale Sere-na Sinigaglia e il critico musicale Angelo Foletto. Qualche giorno di stop e poi si

Torna il consueto appuntamento delle 12 agli Antichi Forni con gli Aperitivi Cul-turali organizzati dall'associazione Sferisterio Cultura, un momento di riflessione per assaporare e lasciar decantare, come gli eccellenti vini marchigiani serviti per l'occasione, i temi affrontati nella stagione del Macerata Opera Festival

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Page 58: Macerata Opera Festival // CheMagazine 2012

Sabato 4, in com-pagnia di Raffaele Curi e Evio Hermas Ercoli si ripercorro-no le strade della

memoria con La Bohème di Ken Russell (foto). Regista e sceneggiatore britannico, eccentrico e geniale mette in scena nel 1984 a Macera-ta la sua versione dell'opera pucciniana.

«Mostrò una colta e nevro-tica attenzione alla narra-zione, – spiega il professor Ercoli, – ornata da fantasti-che raffigurazioni tra "im-maginazione" e "diversità", situazioni oniriche con im-pennate mistiche». Quella che propose a Macerata fu un’ambientazione atem-porale della vita artistica bohemienne.

«L’allestimento, – prosegue Ercoli, – scosse tutto il mon-do dei melomani puccinia-ni. Bande militari, camio-nette naziste, taxi urbani e spacciatori di eroina appro-dano sulla scena dello Sferi-sterio. Alla fine Mimì muore di overdose, mentre, tra i flash dei fotografi, splendi-de indossatrici invadono il palcoscenico sfilando con

LA BOHÈME DI KEN RUSSELL

riprende, giovedì 26, con un passo a due, quello tra il direttore artistico di Civita-nova Danza nonchè di Amat, Gilberto Santini e la critica di danza Silvia Poletti su Fenomenologia di Roberto Bolle. Vener-dì 27, il giornalista Giuseppe Scaraffia, il docente di Sociologia Fabrizio Battistelli e il corista Giacomo Canullo, discutono a partire dal tema I pueri all'opera. Gio-vedì 2, appuntamento tutto dedicato ad omaggiare il grande tenore Mario Del Monaco in compagnia del figlio Gian-carlo, tra l'altro, consulente per gli eventi e i rapporti internazionali dell’Associa-zione Sferisterio, e della psicoterapeuta Elisabetta Romagnolo. Il musicologo e filosofo Elio Matassi snocciola, venerdì 3, le questioni più rilevanti di Carmen opera fatale. Fissato invece per sabato 4, l'appuntamento su La Bohème di Ken Russell che vede, coinvolti nel dibatti-to, l'attore e costumista Raffaele Curi e il direttore artistico di Popsophia Evio

Sopra e a destra: gli Aperitivi Culturali agli Antichi Forni

Al centro: la giornalista Carla Moreni con la presidente dell'As-sociazione Sferisterio Cultura Federica Frontini

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| Festival Off| Festival Off

Page 59: Macerata Opera Festival // CheMagazine 2012

autentiche pellicce dell’Ate-lier Sorelle Fendi». La volontà espressiva di Russell insomma, rompe l’assuefazione contempo-ranea agli allestimenti mo-dernisti più stravaganti. «La Bohème di Ken Russell, – con-clude il direttore artistico di Popsophia, – trasferì per sempre sulla platea dello Sferisterio le pulsioni ses-suali e mortifere della crisi dell’intellettuale "engagé"».

(E.S.)

Hermas Ercoli. Domenica 5, è tempo di indagare il rapporto tra Eroine del melo-dramma ed identità nazionale, con il con-tributo della filosofa Simonetta Chiappini e dell'architetto Lucio Turchetta. Ultima trance, quella che si apre giovedì 9, con un doppio appuntamento: quello consueto di mezzogiorno che vede la docente di Storia dell'arte Francesca Coltrinari, l'as-

sessore alle politiche giovanili di Macera-ta Federica Curzi, e il pianista Simone Di Crescenzo impegnati sui temi di Violetta, Mimì, Carmen, la mostra in musica. A segui-re, in serata alle 22, in collaborazione con il complesso bandistico Salvadei Brass, a Palazzo Conventati, appuntamento con le soprano Simge Buyukedes e Jana Bor-kova, il mezzo soprano Asude Kareyavuz

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Page 60: Macerata Opera Festival // CheMagazine 2012

Su questo non nutre alcun dubbio il musicologo Elio Matassi chiamato ad

intervenire, venerdì 3, sui temi della ineluttabilità della tragica opera.

Il professor Matassi condi-vide con noi I punti focali della sua disquisizione. «Si tratta indubbiamente di un'opera fatale almeno per tre ragioni fondamen-tali, – ci spiega il professo-re, – la prima delle quali ri-guarda il fatto che l'opera ha visto la morte dell'auto-re stesso». Bizet infatti si spense il 3 giugno del 1875, esatta-mente dopo la trentesima rappresentazione, a soli tre mesi dall'esordio all'Opéra-Comique di Parigi.«Il secondo motivo, – con-tinua Matassi, – riguarda la

storia della sua protago-nista. Carmen è lei stessa femme fatale, colei che porta alla rovina, condu-cendo alla perdizione se stessa e l’uomo che l'ama».Da ultimo il fatto che la Carmen segnò il clamo-roso punto di rottura del sodalizio artistico e uma-no tra due personalità geniali: Nietzsche e Wa-gner. «L'entusiasmo che Nietzsche dimostrò per l'opera di Bizet, – spiega Matassi, – fu talmente tra-volgente da portarlo ad attribuire alla Carmen lo statuto di miglior opera esistente. Questa posizio-ne non fu condivisa dall'a-mico e segnò la rottura del loro rapporto». (E.S.)

accompagnati dal pianoforte di Simone Di Crescenzo. Venerdì 10, è invece la volta di una giovane regista italiana unica ad es-sere approdata al selettivo New York Film Festival, Alice Rohrwacher, alle prese con Figli di Boemia. Penultimo appuntamento sabato 11 con la filosofa Monia Andreani che si aggira in rimandi omerici con Canta, o diva dalle muse alle soprano passando per le sirene. Chiude domenica 12 il direttore

artistico del Macerata Opera Festival, Fran-cesco Micheli stringendo in congiunzione “Allievi e Maestri”.

Emanuela Sabbatini

CARMENFATALE

La fatalità piomba sulla

scena dello Sferisterio con

la Carmen di Georges Bizet

A lato: il filosofo Elio Matassi

In alto, da sinistra: Stefania Monteverde, Federica Frontini, Romano Carancini, Cinzia Maroni e Irene Manzi

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Page 61: Macerata Opera Festival // CheMagazine 2012

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POMERIDIANA a cura di ADAM Accademia Delle ADAM Accademia Delle AD rti Macerata

Reading con musica dal vivoVenerdì, sVenerdì, sV abato, domenica, ore 19

20 luglio glio g Palazzo Buonaccorsi VIOLETTA con Cecilia Airami (piano) letture di MaTA con Cecilia Airami (piano) letture di MaT rta Ricci

21 lugliogliog Palazzo Ciccolinig

travava erso) letture di Meri Bracalente

22 luglio glio g Cortile MunicipaleCARMEN con Elvira Pardi (baile) e Giovanni Brecciaroli (chitarra

27 lugliogliog Palazzo CiccoliniRODOLFO con Elia Grassetti (piano) letture di Rodolfo Craia

28 lugliogliog Cortile MunicipaleDON JOSÈ con Or

gDON JOSÈ con Or

g tile MunicipaleDON JOSÈ con Or

tile Municipalechestra di archi Accademia Musicale di Ancona

letture di David Quintili avid Quintili a

29 lugliogliog Palazzo Buonaccorsi

letture di David Quintiliavid Quintilia

3 agosto Cortile MunicipaleMICAELA con RobeRobeR rto Passarella (bandoneon)letture di Meri Bracalente e Francesca Rossi BRossi BR runori

4 agosto Palazzo Buonaccorsi ANNINA con Mauro Navava arri (violino) e Monica Micheli (arpa) letture di Francesca Rossi BRossi BR runori

5 agosto Palazzo Ciccolini

letture di Francesca Rossi BRossi BR runori

10 agosto Palazzo CiccoliniMARCELLO dj set Go Canny, instant panting Leo J y, instant panting Leo J yletture di David Quintiliavid Quintilia

11 agosto Cortile Municipale ESCAMILLO con Mike Melillo (piano) letture di Alessandro Seri

12 agosto Palazzo Buonaccorsi GIORGIO GERMONT con Nazzareno Zacconi (RGIO GERMONT con Nazzareno Zacconi (R chitarra) letture di Alessandro Seri e David Quintiliavid Quintilia

con Duo Fileuse (Laura Tamburrini e Cristina Scheggia)Venerdì, sVenerdì, sV abato, domenica, ore 20 Piazza Mazzini PO

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Page 62: Macerata Opera Festival // CheMagazine 2012

POMERI

DIANA

Inserita nelle iniziative del Festival Off, tor-na Pomeridiana, rassegna curata da Adam Accademia. Da venerdì alla domenica, alle 19, i cortili offrono le loro mura a un evento che narri uno dei personaggi delle opere del Macerata Opera Festival. Quello di pa-lazzo Buonaccorsi apre le porte il 20 luglio ai protagonisti de La traviata con Violetta:

piano di Cecilia Airami e letture di Marta Ricci. Il 29 è la volta di Alfredo con il quintetto di fiati Sing al brass e le letture di David Quintili. Il vio-lino di Mauro Navarri e l'arpa di Monica Micheli fanno da sfondo, sabato 4, alle letture di Fran-cesa Rossi Brunori su Annina. Il personaggio di Giorgio Germont è di scena il 12 con Nazzareno Zacconi alla chitarra e le letture di Alessandro Seri e David Quintili.

Da venerdì a domenica la rassegna racconta i personaggi delle opere in cartellone

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Page 63: Macerata Opera Festival // CheMagazine 2012

Il cortile di palazzo Ciccoli-ni tratteggia le figure de La Bohème, iniziando da Mimì il 21 luglio con il duo piano-flauto traverso, di Alessandra Tam-burrini e Claudia Piccinini sul-le letture di Meri Brancalente. Il 27, il piano di Elia Grasselli accompagna la voce di Rodolfo Craia su Rodolfo. Il 5 agosto il personaggio di Musetta rivive nelle note del Duo Calambre, fisarmonica e voce sulle letture di Francesca Rossi Brunori. Il dj set Go Canny, istant panting Leo J è protagonista assieme alla voce di David Quintili in Marcello, venerdì 10.Location della Carmen è il cortile Municipale, dove la protagonista omonima, domenica 22, viene tratteggiata dalle letture di Meri Bracalente, sul ritmo flamenco della chitarra di Giovanni Brecciaroli e la danza di Elvira Pardi. Il 28 l'orchestra di archi dell'Accade-mia Musicale di Ancona e le letture di David Quintilli, sono i protagonisti di Don Josè. Il

3 agosto Roberto Passarella al bandoneon e le letture di Meri Brancalente e Francesca Rossi Brunori danno origine a Micaela. L'11 agosto, Escamillo è omaggiato dalla voce reci-tante di Alessandro Seri e dal

pianoforte di Mike Melillo. Al fresco della sera, alle 21.30, si svolgono due serate dedicate alla poesia. Lunedì 6 ai Diaz con Poeti nel parco e giovedì 9 a Piazza Cesa-re Battisti con Poetry Slam VIII edizione. E gli appuntamenti con la musica non finiscono qui: tutti i weekend alle 20, piazza Mazzini si anima con il Concerto per fisarmonica e vio-lino del Duo Fileuse.

Emanuela Sabbatini

La musicaaccompagna

gli eventi

Da sinistra in senso orario:Mauro Navarri, Claudia Piccinini,

Alessandra Tamburrini e Laura Tamburrini

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Page 64: Macerata Opera Festival // CheMagazine 2012

Il Macerata Opera Festival sem-bra che, in onore al tema "Al-lievi e Maestri", voglia insegna-re cosa sia l’arte in tutte le sue forme, coinvolgendo la città. Il ricco programma, infatti, negli ultimi tre giorni si arricchisce

di due collaborazioni molto spe-ciali, con MarcheOrgani e con il Coro Lirico Marchigiano “V. Bellini”, nell’ambito del progetto REFRESH! Lo spettacolo delle Marche per le Nuove Generazioni.Da venerdì 10 a domenica 12 ago-sto, alle ore 18 nella Basilica S. Ma-ria della Misericordia, è possibile assistere alle performance di gio-vani cantanti e organisti per lo più marchigiani. Questa iniziativa si inserisce nel duro lavoro fatto dal network organistico marchigiano

MarcheOrgani, il quale cerca da anni di valorizzare uno strumen-to così importante per la nostra regione, attraverso il restauro di organi storici e la realizzazione di Festival. Questo affascinante stru-mento musicale accompagna le voci di tre artisti del Coro Lirico Marchigiano “V. Bellini”. Venerdì 10 agosto la basilica ospita il te-nore Giovanni Di Deo e l’organista Stefano Baldelli, mentre sabato 11 agosto sono la voce della mez-zosoprano Mariangela Marini e l’organo di Lorenzo Antinori ad allietare il pomeriggio maceratese. Domenica 12 agosto la soprano Marta Torbidoni e l’organista Luca Muratori concludono la serie di incontri.

Veronica Antinucci

L’organo è l’unico strumento nella storia della cultura musicale europea capace di parlare

un proprio linguaggio, che si identifichi, oltre con il Paese di appartenenza, anche con ambiti e realtà culturali di ca-rattere regionale.

La tradizione secolare di que-sto strumento vanta un altro primato: più di sette secoli di letteratura musicale, dal me-dioevo ai giorni nostri, annove-rando anche importanti com-positori marchigiani come, ad esempio, Girolamo Cavazzoni, Vincenzo Pellegrini, Luigi Bat-tiferri, Giovanni Battista Pergo-

VOCID'ORGANO

Nasce il network

delle attività organistiche

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Page 65: Macerata Opera Festival // CheMagazine 2012

lesi, Giovanni Morandi, Basilio Amati, Luigi Vecchiotti.Le Marche sono tra le regio-ni più ricche di organi stori-ci, circa 750 compresi tra la seconda metà del XVI sec. e l'inizio del XX, con prevalen-za di opere sette-ottocente-sche. Il restauro dell'organo Nacchini della basilica della

Misericordia di Sant'Elpidio a Mare (1974) può essere con-siderato, per la nostra Regio-ne, il primo significativo atto di interesse verso il recupero filologico dell'orga-no storico inteso quale bene cultura-le. Analogamente a quello che succede

per la valorizzazione delle opere d’arte, quindi, si è cer-cato di dare visibilità anche agli strumenti recuperati, attraverso la realizzazione

di festival organisti-ci che al momento sono ben distribuiti sull’intero territorio regionale.

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Page 66: Macerata Opera Festival // CheMagazine 2012

ell’ambito del Progetto Refresh – Lo spettacolo delle Marche per le nuove generazioni del Consorzio Marche Spettacolo, tre soggetti hanno dato vita a un progetto nuovo, che darà opportunità

a giovani talenti marchigiani offrendo un’opportunità nuova nell’ambito delle serate liriche maceratesi. Tre soggetti: MarcheOrgani network organistico marchigiano per la musica, Coro Lirico “Bellini” per le voci, Macerata Opera Festival per l’ospitalità. Luogo uno dei siti culturali più suggestivi di Macerata, la Basilica della Misericordia, gioiello settecentesco all’interno del quale musica d’organo e voci si fonderanno per il trionfo dell’armonia e della bellezza.

MACERATA Basilica della Misericordia (piazza Strambi)

ore 18.30

Venerdì 10 Agosto GIOVANNI DI DEO tenore

STEFANO BALDELLI organo

Sabato 11 Agosto MARIANGELA MARINI mezzosoprano LORENZO ANTINORI organo

Domenica 12 Agosto MARTA TORBIDONI soprano LUCA MURATORI organo

MARCHEORGANI Network Organistico Marchigiano corso Baccio, 40 – 63811 Sant’Elpidio a Mare (FM)

0734.859018 - [email protected]

N

Page 67: Macerata Opera Festival // CheMagazine 2012

Per la prima volta il Macerata Opera presenta il merchandising del Festival progettato da Francesca Ballarini su idea del direttore artistico Francesco Michelirealizzato da Seriprince

Questi e molti altri oggetti saranno in vendita le sere del Festival nell'apposito corner davanti allo Sferisterio

la shopper

il taccuino

il lapis

il cuscino

Page 68: Macerata Opera Festival // CheMagazine 2012

Maceratad’Estate2012 Lo Sferisterio,

i luoghi d’Arte,le Piazze.

Teatria cielo apertolirica, arte, musica, mostre, danza, incontri, cinema, spettacoli, feste.

il programma completo è suwww.comune.macerata.it

GraphikÊ-Êw

ww.graphikdesign.com

Iscriviti alla news letter per ricevere tutte le novità

Inquadra, scatta e naviga

nella tua casella di posta elettronica.Kitch&n Art, sponsor tecnico del Macerata Opera Festival, anche quest’anno propone “menù a tavola con il Maestro" dedicati a Verdi, Puccini e Bizet che si alter-nano nei vari giorni. Dopo il suc-

cesso del pasto in onore a Giuseppe Verdi del-la scorsa stagione lirica, i proprietari, questa volta hanno intenzione di creare un percorso che soddisfi tutti i sensi, deliziando il palato e sorprendendo gli occhi.Non solo piatti dedicati alle opere in cartel-lone ma anche una speciale birra alle viole per omaggiare Violetta. Perfino i colori della tavola, l’oro e naturalmente il viola, vogliono celebrare l’eroina de La traviata.

Il ristorante di corso della Repubblica non si lascia sfuggire neanche La Notte dell’Opera del 9 agosto, preparando una grande sorpre-sa, solo in parte svelata. Nello spazio esterno, allestito con poltrone e divanetti si possono degustare piatti dedicati a Violetta, con l’uti-lizzo di fiori ed aromi. L’Apericena ha anche un abbinamento con la birra alla viola.Il ristorante Kitch&n Art, nato dalla passione dei giovani proprietari per la cucina sana e creativa, offre nel centro storico di Macerata, il buon mangiare insieme a un’esposizione de-dicata ogni mese ad un nuovo artista.Opere da ammirare davanti a un buon bic-chiere di vino (fornitissima la selezione na-zionale) oppure davanti a un boccale di birra artigianale e biologica. L’offerta gastronomica punta soprattutto su menù a base di pesce fresco dell’Adriatico, cercando di recuperare il piacere dei piatti della tradizione, persona-lizzandoli con accostamenti ed elaborazioni legati alle stagioni.

Atavola con ilMaestroMenù a tema per il locale sponsor del Festival

DOPO OPERAKitch&n Art è il fornitore dei finger food per i brindisi in programma dopo le tre prime del 20, 21 e 22 luglio. Sui calici il pluripremiato verdicchio di Matelica, Borgo Paglianetto. Per chi non vuole vino c’è acqua Roana.66 |

Page 69: Macerata Opera Festival // CheMagazine 2012

Maceratad’Estate2012 Lo Sferisterio,

i luoghi d’Arte,le Piazze.

Teatria cielo apertolirica, arte, musica, mostre, danza, incontri, cinema, spettacoli, feste.

il programma completo è suwww.comune.macerata.it

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È lo spirito dell’esta-te 2012 a Macerata all’insegna della valorizzazione de-gli spazi più pre-

stigiosi dello spettacolo dal vivo, quali Sferisterio e teatro Lauro Rossi, e delle piazze del centro storico, che diverran-no teatri a cielo aperto per accogliere maceratesi e tu-risti con eventi di intratteni-mento popolare e di qualità.

Un calenda-rio ricco che caratterizza in modo sempre più significa-tivo Macerata come città dei Festival: da Musicultura ai Fe-stival del Folclore e degli Ar-tisti di strada, proseguendo con rassegne come Macerata Ospitale fino all’appuntamen-to più importante con il Ma-

cerata Opera Festival che per quasi un mese ci coinvolgerà in Arena e in città, con tanti appuntamenti all’insegna del felice connubio tra inno-vazione e tradizione.Il programma di Macerata Estate 2012 è frutto di un la-voro svolto in sinergia con le associazioni del nostro territorio e, in un momento difficile e di crisi come quello attuale, conferma il forte im-pegno dell’Amministrazione nel settore delle politiche

culturali qua-le fattore di identità e di sviluppo per la città.Un’estate da non mancare, bella, interes-

sante ed unica, come Mace-rata sa essere.

Irene Manzi

vicesindaco e assessorealla Cultura di Macerata

Unteatro sotto le stelle

Macerata un grande

palcoscenico

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Page 70: Macerata Opera Festival // CheMagazine 2012

L’estate maceratese si colora di musica, di teatro, di mostre, di cinema e di spettacoli con un programma che prevede più di cento appuntamenti in calendario.

Incittà

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| Appuntamenti

Page 71: Macerata Opera Festival // CheMagazine 2012

LoSferisterio non è solo luogo della lirica. Due i grandi con-certi con Giorgia (foto a lato) e la PFM (Premiata Forneria Marconi - foto). Il 19 agosto, la cantante presenta il suo nuo-vo album intitolato: Dietro le apparenze. Si tratta dell’ottavo disco dell’artista romana, usci-to nel settembre 2011. La PFM, sale invece sul palco dell’arena il 6 settembre, con un omag-gio al grande Fabrizio De An-drè e un’intensa carrellata dei successi più importanti della band. Lo spettacolo che por-ta il nome di Canta De Andrè e Anthology propone successi dello scomparso artista ligure e canzoni di un loro concerto del 1979. Il quadro si completa con la Scuderia Marche Club e il Te-atro Musica Novecento che

omaggiano l’operetta con Mille ruote, mille note il 25 ago-sto, mentre venerdì 31 agosto, giorno del Patrono di Macerata è la volta del musical con Un americano a Parigi, interpretato da Raffaele Paganini.

Jazz

Parlando di musica c’è anche il jazz. Il 23 luglio, in piazza Cesare Battisti,

arriva il trio “Spare Time Trio Feat”. Alessandro Usai alla chi-tarra, Alberto Gurrisi all’organo e Matteo Rebulla alla batteria con la partecipazione straor-dinaria del grande sassofoni-sta Emanuele Cisi, presentano il loro nuovo disco Reloaded prodotto da “Musicamndo Jazz”.

Macerata e dintorni

Giunge alla sua 25a edi-zione la rassegna tea-trale Macerata e din-

torni nella consueta location del Park Sì ai giardini Diaz: il 20 luglio in scena Cose dell’atru munnu della "Compagnia Fi-

lodrammatica Firmum" di Fer-mo. Segue il 27 luglio il gruppo “In... Stabile” di Civitanova con Una vita tribbulata e conclude venerdì 3 agosto il Teatro Avis di Macerata con Dio li fa eppò li stroppia.

Ars in Fabula

Per Ars in Fabula, nell’in-cantevole cornice di palazzo Buonaccorsi è

stata inaugurata il 20 giugno la quinta edizione de il Master in Mostra riguardante i diplo-mandi del Master dell’anno accademico 2011-12. L’esposi-zione, aperta fino al 2 agosto, è composta da un insieme di immagini per progetti-libro assegnati agli allievi da edi-tori nazionali e internazionali. Accanto alle illustrazioni degli studenti, vi sono le splendide illustrazioni provenienti dal best-seller Raccontare gli al-beri di Pia Valentinis e Mauro Evangelista, entrambi docenti del Master Ars in Fabula con la collaborazione dell’editor di Rizzoli, Paola Parazzoli.

Artemigrante

Inoltre anche quest’anno tor-nano Artemigrante il festival degli artisti di strada che si

esibiscono nel centro storico nei giorni 7, 8, 9 settembre e la rassegna Macerata Ospitale, dall’11 al 30 settembre.

Silvia Angeloni

Incittà| 69

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Terra natia di grandi composito-ri, le Marche come ogni estate presentano gli storici festival dedicati alla musica lirica so-stenuti dalla Regione Marche. Il primo come ogni anno ad aprire

la stagione è il Macerata Opera Festival seguito dal Rossini Opera festival dedicato al grande compositore marchigiano Gioacchino Rossini.

Quest’anno, per l’edizione che si svolgerà da 10 al 23 agosto, il Festival metterà in scena due nuove produzioni: Ciro in Babilonia, che torna alla ribalta sui palcoscenici pesaresi, e Il signor Bruschino, che si segnala per l’innovativa impo-stazione operativa. Alle due opere nuove si af-fianca la ripresa di Matilde di Shabran. Durante le giornate del festival rossiniano si può coglie-re l’occasione per visitare a Pesaro la casa dove il celebre musicista e compositore nacque il 29 febbraio 1792. La casa, divenuta museo e dichiarata monumento nazionale nel 1904, è sita in via Rossini n. 34 e al suo interno conser-va materiale frutto di varie donazioni, tra cui stampe e cimeli legati alla vita e all'opera di Rossini. La fuga in maschera di Gaspare Spon-tini inaugura invece al Teatro Pergolesi di Jesi il 31 agosto il XII Festival Pergolesi Spontini (replica

LeMarche la terra dellaMUSICAdi Pergolesi, Rossini e Spontini

Tra festival e case museo, alla scoperta dei luoghi dei tre grandi compositori

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Page 73: Macerata Opera Festival // CheMagazine 2012

Tour dei luoghi di Giovan Battista Pergolesi, Gioachino Rossini e Gaspare Spontini: www.musei.marche.it

il 2 settembre) che prose-guirà fino al 16 settembre con concerti, spettacoli ed eventi dedicati ai temi del travestimento e della trasformazione. Il festival coinvolge la provincia di Ancona e, come ogni anno, si svolgerà nei teatri di Jesi, Loreto, Maiolati Spontini, Monsano, Montecarotto e Monte San Vito. Insieme a Rossini, Giovan Battista Per-golesi e Gaspare Spontini sono i più celebri compositori nati nelle Marche. Nato a Jesi nel 1710 e morto prematuramente a Pozzuoli nel 1736, Giovan Battista Pergolesi fu uno straordinario compositore, organista e vio-linista italiano della sua epoca. Sin da fanciullo dimostrò un talento eccezionale per la musica e segnò profondamente la scena musicale della sua epoca influenzando con le sue opere an-che grandi maestri: Bach trascrisse con un nuo-vo testo tedesco il suo capolavoro Stabat Mater mentre Rousseau indicò ne La Serva Padrona il riferimento stilistico per il teatro musicale della Francia illuminista. Dedicate al grande jesino sono le Sale pergolesiane, allestite nel teatro

storico a lui intitolato. L’altro grande compositore mar-chigiano e direttore d’or-chestra la cui fama superò i confini della sua terra d’o-rigine è Gaspare Spontini. Nato nel 1774 a Maiolati (di-venuta poi Maiolati Sponti-ni in suo onore), Spontini si formò musicalmente a Jesi per poi proseguire gli studi a Napoli. Fu alla corte di Na-poleone, a Parigi, dove ven-ne allestita La Vestale, e suc-

cessivamente a Berlino, su richiesta di Federico Guglielmo III di Prussia. Fondamentale in quegli anni fu il suo incontro con Richard Wagner che, più di ogni altro, seppe immortalare nelle sue memorie la figura artistica e morale del com-positore marchigiano. Ritornato nel suo paese natio, Spontini si dedicò ad opere filantropiche e fece realizzare un parco, denominato Parco Celeste, in onore di sua moglie Celeste Erard. Tutt’oggi il parco è uno dei luoghi più suggestivi di Maiolati, insieme alla Casa-Museo "Gaspare Spontini” che conserva cimeli, memorie, ma-noscritti, mobili originali e dipinti appartenuti al grande compositore.

Nella pagina a fianco: veduta delle sale Pergolesiane allestite nel teatro di Jesi

In alto: una delle sale del museo “Gaspare Spontini”, Maiolati Spontini

Sopra: ambito francese, Scena de La vestale di Gaspare Spontini,inizi sec. XIX, Museo “Gaspare Spontini”, Maiolati Spontini

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Esiste solo la musica in vinile. Cono-sciuto da tutti come Mauro Blues è il dj

simbolo del rinascimen-to della pista da ballo. Se è lui a “mettere i dischi” diventa impossibile non ballare fino a notte inol-

trata. «Nelle discoteche dove mi esibisco – affer-ma Mauro Caprari, il suo vero nome anagrafico – i ragazzi pagano per ascol-tare la musica, per la per-formance che è fatta del mio background, di cultu-ra musicale, di tecniche di mixaggio, fantasia e psi-cologia». La serata prende il volo e gli amanti della dance music lo sanno e sono disposti a fare molti chilo-metri pur di avere Mauro Blues alla consolle. «Una frase mi ha colpito quan-do un po’ di tempo fa avevo deciso di smette-re con questo lavoro. Mi dissero che nonostante fossero passati trenta anni da quando avevo iniziato, il mio pubblico in Italia era composto da giovani. Era vero, ed ancora oggi, dieci anni dopo, è così».Gli ingredienti ci sono tut-ti: cultura musicale, estro, passione e tanto tanto divertimento. «Passano gli anni, ma io mi diverto sempre ad ogni serata. Ogni volta si innesca la giusta miccia e il pubblico mi segue. Se per caso ar-rivasse una star dei reality nei club dove sto metten-do i dischi sai cosa succe-derebbe? Gli tirerebbero addosso il gin tonic!».

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Page 81: Macerata Opera Festival // CheMagazine 2012

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