M Imo Bozzo - La Grande Storia Del Computer

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Massimo Bozzo - La grande storia del computer Dall'abaco all'intelligenza artificiale. Prisma. Edizioni Dedalo srl, Bari. Edizioni Dedalo.

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Massimo Bozzo - La grande storia del computerDall'abaco all'intelligenza artificiale.

Prisma.Edizioni Dedalo srl, Bari.Edizioni Dedalo.

Massimo Bozzo, giornalista, da oltre 15 anni si occupa didivulgazione scientifica per l'Agenzia Ansa. In quasi 25 anni hascritto migliaia di notizie e articoli per agenzie, quotidiani,riviste specializzate e radiotelevisione. Per la sua opera gli èstato assegnato il "Premio Cinquantenario Glaxo" e il "Premio Cittàdi Firenze", entrambi per la divulgazione scientifica.

[p. 7]

IntroduzioneAnche se il termine "informatica" (inteso come scienza e tecnica

del trattamento e della trasmissione dell'informazione e, inparticolare, della elaborazione di dati) è stato coniato solo da unatrentina d'anni (nel 1962 dall'ingegnere francese Philippe Dreyfus),quello che esso rappresenta è nato con gli albori della civiltà. Siperdono infatti nella notte dei tempi i tentativi degli uomini percomunicare fra loro e per registrare e trattare simbolirappresentanti quantità; ma non solo simboli, dal momento che anchela scrittura può rappresentare la prima tecnologia dell'informazione.Questa non è quindi solo una storia del computer, ma una storia

dell'informatica che ripercorre le tappe fondamentali del lentoprocesso che ha portato l'uomo dal calcolo fatto sulle dita dellamano e dai segnali di fumo fino ai supercomputer e alla trasmissionesu scala globale con mezzi che vanno dai satelliti geostazionari allefibre ottiche che presto avvolgeranno tutta la Terra in un "villaggioglobale" formato da una ragnatela di fili di plastica percorsi dalampi di luce.La cronologia degli avvenimenti parte quindi dai primi sistemi di

registrazione di numeri e di calcolo di cui ci sia giunta unatestimonianza, e risalenti ad oltre 30 mila anni fa, per proseguirecon i primi sistemi per "far di conto" come le tavolette matematichedi argilla della Mesopotamia, vere e proprie calcolatrici tascabiliante litteram che riportano in caratteri cuneiformi una serie dicalcoli già pronti per l'utilizzazione. Prosegue descrivendo larealizzazione di quella macchina da calcolo, l'abaco, che, risalentenelle più svariate forme a migliaia di anni fa, è ancora oggi diffusain molti Paesi orientali.La cronologia si occupa quindi del periodo di grande interesse per

il calcolo meccanico, particolarmente intenso nel Settecento grazieai progressi della meccanica e dei meccanismi a orologeria,attraverso la descrizione delle prime macchine calcolatricimeccaniche a ruote dentate messe a punto da Pascal e Leibniz seguendo

le loro intuizioni sulla possibilità di generare un riporto ognidieci giri di una manovella. Raffinate invenzioni che rimangono peròconfinate alla ristretta cerchia degli scienziati loro contemporanei,poiché la tecnologia di quegli anni non è in grado di produrre inserie i pezzi di grande precisione richiesti per il funzionamento ditali macchine che, se potevano soddisfare le esigenze dei contabili,non erano né abbastanza precise né abbastanza veloci per quelle degliastronomi o degli artiglieri.I primi grandi progressi saranno consentiti dall'elettricità: dalle

macchine che traggono ispirazione dai telai per tessitura dei primidell''800 e dalle loro schede perforate che recano insito il primoprincipio di "programmazione", alla realizzazione dei primi computerelettromeccanici (quelli cosiddetti di "prima generazione") condecine di migliaia di valvole e relè la cui costruzione viene spintasoprattutto per esigenze militari come il calcolo delle traiettoried'artiglieria e la decifrazione di codici nemici. Si giunge quindi aicomputer cosiddetti di "seconda generazione" con l'invenzione deltransistor, e di "terza generazione" dopo quella del circuitointegrato e del microprocessore.Si mette poi in evidenza come i computer, nati inizialmente per il

calcolo numerico scientifico, siano passati alla elaborazione diqualsiasi altra informazione. Le applicazioni sono ormaiinnumerevoli: [p. 8] dalle previsioni meteorologiche all'analisilessicale di testi letterari, dalla progettazione meccanica alcontrollo di processo che può automatizzare tutte le funzioni dicomplessi impianti industriali come una raffineria di petrolio, pernon parlare della rivoluzione indotta con l'avvento del personalcomputer e dell'informatica distribuita negli uffici e nelle case.Alcune imprese, come la conquista della Luna e l'invio di sondeinterplanetarie, non sarebbero state possibili senza i computer e laminiaturizzazione dei circuiti elettronici, ma allo stesso tempoproprio le particolari caratteristiche di queste missioni hanno datoun enorme impulso al progresso dei computer sempre più piccoli epotenti che poi si sono diffusi a macchia d'olio. Una condizione benlontana da quanto prevedeva uno studio pubblicato negli anni '50,

quando venivano messi in commercio i primi calcolatori, secondo cuisarebbero bastati 20 esemplari per soddisfare le esigenze del mondocontemporaneo. D'altra parte le mostruose caratteristiche di ingombroe gli altissimi costi di acquisto e di esercizio (l'Eniac del 1946pesava 30 tonnellate, occupava una stanza di 9 metri per 15 econsumava 150 Kilowatt, pur disponendo di una capacità di memoria edi una potenza di calcolo inferiore ad un moderno computer portatile)non lasciavano nemmeno intravedere all'epoca quello che sarebbeaccaduto successivamente.Ampio spazio è dedicato ai pionieri industriali del settore;

industrie che, nate in sordina, in pochi anni hanno raggiunto verticimondiali come Ibm, Digital, Olivetti, Hewlett-Packard, Univac, Rca,Siemens, Apple.Di pari passo con l'aumento delle prestazioni in velocità di

elaborazione e capacità di memoria dei computer (una serie di calcoliche avrebbe richiesto tre anni di tempo nel 1960 potrà essere fattoin un giorno nel 1971), nel testo si mettono in evidenza le ragioniche hanno consentito l'enorme diminuzione dei costi, delle dimensionie dell'energia richiesta per il funzionamento di questeapparecchiature come mai è accaduto in nessun altro campo dellatecnologia. Mentre la scienza in questi ultimi decenni ha camminatodi buon passo, nel settore dei computer ha corso ed ha provocato asua volta un mutamento e un adeguamento di tutti i settoridell'attività umana.Oggi, anche se i computer sono quanto di più complesso esista al

mondo dopo gli esseri viventi, le innovazioni nel settore sono quasia ritmo quotidiano. La maggior parte di queste innovazioni èrealizzata negli Stati Uniti dove già è nato il 95 per cento deibrevetti informatici dal 1946. Portando il paragone nel settoredell'industria automobilistica, si è soliti dire che se questa sifosse sviluppata allo stesso ritmo dell'informatica, oggi una RollsRoyce dovrebbe costare tremila lire e fare oltre un milione dichilometri con un litro di benzina. Allo stesso modo, se oggi uncomputer di media potenza dovesse essere costruito con i componentidell'Eniac dovrebbe pesare 3.500 tonnellate, occupare uno spazio di

79 mila metri cubi (un fabbricato di 2 ettari e mezzo) e richiedereuna potenza elettrica di 10 Megawatt.La cronologia strettamente informatica è scandita anche dalle

maggiori tappe del progresso della matematica, come la rivoluzioneintrodotta nel calcolo stabilendo la valenza della posizione di ognicifra in un numero o quella determinata dalla diffusione dei numeri"arabi" che si imposero su quelli "romani". Particolare attenzione èstata posta anche all'evoluzione dei principali mezzi per latrasmissione delle informazioni: dai primi "telegrafi ottici", altelegrafo scrivente, al telefono, la radio, la televisione, isatelliti, la trasmissione veloce dei dati che permette oggi diconsultare enormi banche dati, in qualsiasi parte del mondo,disponendo di un piccolo computer portatile e di un modem collegatoad una linea telefonica.Nello scrivere questo testo si è cercato, per quanto possibile, di

evitare il doppio pericolo, sempre in agguato nelle pubblicazioni conrisvolti tecnici, di un contenuto troppo superficiale per gli espertie troppo complicato per i non addetti ai lavori. In totale, lacronologia è composta da 850 notizie, completate da oltre 400fotografie e disegni illustrativi. Il testo cronologico è completatocon un indice analitico dei nomi, dei fatti e dei personaggi.

[p. 10]

30000 a'C'-1591:I primordiNon si conoscerà probabilmente mai il momento in cui l'uomo si è

reso conto di poter eseguire dei calcoli. E' invece possibilestabilire che le più antiche tracce di un procedimento matematicorisalgono a oltre trenta millenni fa. Essendo però la matematicaformata da concetti astratti, l'uomo ha da sempre adottato strumenti(ad iniziare dalle dita delle mani) che rendessero "visibile" unaoperazione e che potessero "registrarne" i risultati. Ecco quindinascere le tavolette d'argilla dei Sumeri, vere e propriecalcolatrici ante litteram che ci hanno tramandato le straordinarie

conoscenze matematiche di questo popolo; l'abaco nelle varie formeadottate in tutto il mondo di allora, dai romani ai cinesi; le teoriesu cui si basa ancora oggi gran parte della matematica e dellageometria, con personaggi come Pitagora, Euclide, i grandi matematiciarabi, Leonardo Fibonacci, Luca Pacioli, Girolamo Cardano e NiccolòTartaglia.

[p. 11] 30000 a'C'Su un osso di lupo trovato ai giorni nostri si osserva un piano di

calcolo suggerito dall'uso delle dita della mano in auge ai primordi;vi sono tracciate 55 tacche a gruppi di cinque, forse per unatransazione o un baratto.

10000-4000 a'C'I Sumeri, per contare, usano piccoli gettoni di argilla, alcuni con

un piccolo foro al centro. Oltre ad essere utilizzati raggruppati suun filo, per contare e servire da "archivio", i gettoni sono inseritiin piccole sfere d'argilla grandi come un pugno. Secondo l'archeologaDenise Schmandt-Besserat, dell'Università di Berkeley, le sfereservono come "archivio" di transazioni e, una volta estrattifrantumando la sfera d'argilla, i gettoni costituiscono la provasimbolica di uno scambio effettuato.

5000 a'C'L'uomo si basa per i suoi calcoli sulle dieci dita; è da questo

metodo naturale che, secondo Aristotele (384-322 a.C'), deriva ilsistema numerico decimale. Da notare che in alcune lingue primitivenon esistono parole per esprimere numeri oltre il 3 od oltre il 5.Qualsiasi numero più grande viene espresso con la parola "molti".

3400 a'C'

Nei geroglifici egizi compaiono per la prima volta i simboli delleunità e delle decine.

3100 a'C'Nascono le scritture ideografiche egizia e sumerica. Gli scribi

sumeri, in particolare, conoscono il sistema sessagesimale edeseguono calcoli matematici aiutandosi con tavolette che riportanotabelle di operazioni già compilate, una specie di tavola pitagoricain caratteri cuneiformi. Proprio in Mesopotamia, all'epoca del grandelegislatore Hammurabi (XVIII secolo a'C') la matematica dei Sumeriregistrerà un grande sviluppo. Di quel periodo rimarranno circa 300tavolette di argilla con calcoli, problemi e risoluzioni diequazioni. Una tavoletta in particolare (la numero Ybc 7289,risalente al 1800-1600 a'C'), che sarà oggetto di studio nel 1945 daparte del tedesco Neu-gebauer, reca un quadrato con tracciata ladiagonale sulla quale è scritto il numero 1,414213 che è il rapportotra diagonale e lato, cioè la radice quadrata di 2. Una incredibileprecisione dal momento che c'è solo un piccolissimo errore sullasesta cifra decimale (il valore esatto è infatti 1,414214). Ilmistero è come i Sumeri (che è dubbio conoscano il metodo diretto perestrarre una radice quadrata) siano giunti al risultato; è probabileche esso sia stato ottenuto con una grande quantità di calcoli semprepiù approssimati. Da escludere l'ipotesi della misurazione empiricasul terreno: per ottenere sei decimali occorrerebbe misurare ladiagonale di un quadrato di un chilometro di lato con la precisionedi un millimetro.I Sumeri conoscono solo le cifre equivalenti all'"1" e al "10" che

rappresentano con i segni T e <. Con questi riescono a costruiretutti i numeri; ad esempio <Tt è il nostro numero 12 e <<<<Ttttt ilnumero 45. Per i numeri superiori a 60 utilizzano due gruppi di cuiil primo ha il valore posizionale delle "sessantine": il numerorappresentato con <Tt<<<<Ttttt significa 12 volte 60 più 45 e cioè765.

2500 a'C'In Egitto, papiro e inchiostro sostituiscono le tavolette di

argilla come materiale da scrittura.

[p. 12] 2000 a'C'Compare la scrittura ittita.

1900 a'C'In un rotolo di papiro egiziano, attualmente conservato in un museo

di Mosca, sono riportate nozioni di matematica.

1800-1600 a'C'Ai Babilonesi va il merito di aver scoperto l'importanza della

posizione di una cifra nel numero a partire da destra. Usanotavolette particolari per calcoli matematici tra cui moltiplicazionie numeri reciproci. Il sistema prevede una base 60 anziché 10. Il 60è scelto perché può essere diviso in parti uguali per 2, 3, 4, 5, 6,10, 12, 15 e 30, eliminando in tal modo il frequente ricorso allefrazioni per le quali gli antichi hanno delle difficoltà. Dal metodoa base 60 deriva il principio per scandire ore, minuti e secondi, ela misura del cerchio (6ù60=360 gradi).Un raffinato sistema numerico a base 20 (nel quale un punto indica

l'unità e una linea il cinque) sarà invece messo a punto dai Maya 400anni dopo Cristo.Le tavolette dei Babilonesi [vedi 3000 a'C'] hanno anche dato

origine al termine abaco, nel senso ampio di strumento per calcolare.La parola deriva infatti dal termine semita abaco che significapolvere. Nella sua forma primitiva, l'abaco è infatti una tavolettadi legno o di argilla ricoperta di sabbia sottilissima sulla qualeelementari simboli numerici vengono scritti con una punta; solo inseguito l'abaco assumerà la forma che conosciamo oggi del

pallottoliere. Scavi nella regione mesopotamica, l'odierno Iraq,hanno portato alla luce migliaia di tavolette di argilla dellaciviltà sumerica tra le quali numerose sono quelle che recano incisetabelle aritmetiche per fare rapidamente i calcoli, tra cui le tavoledelle radici quadrate e cubiche. Famose le cosiddette "Tavole diSenkreh", un documento matematico che risale al periodo 2300-1600a'C'.I Babilonesi possono rappresentare tutti i numeri inferiori al

milione attraverso tre soli segni: un trattino orizzontale, unoverticale e un segno a forma di cuneo. Uno dei maggiori meriti dellamatematica babilonese è però l'ideazione della notazione posizionaleper la scrittura dei numeri, e cioè il principio per cui il valore diciascuna cifra dipende dalla sua posizione nella scritturacomplessiva del numero.

1850 a'C'Compare nell'antico Egitto il primo testo di matematica applicata

che ci sia pervenuto. In un papiro noto come "Rhind", dal nome dellostudioso scozzese Alexander Henry Rhind che lo acquistò nel 1858 aLuxor, e conservato in gran parte al British Museum di Londra,troviamo notizie sul sistema numerico egizio trascritte dallo scribaAhmes (o Ahmose). Il trattato, dal titolo Modello per penetrare lecose, riporta nozioni sulle frazioni, le equazioni di primo grado, ilcalcolo del volume dei granai e delle piramidi.Il papiro è in due frammenti, uno di due metri e l'altro di 2,95

per una larghezza di 32 centimetri. Fra i due mancano circa 20centimetri; una parte di tale frammento è conservato a New York. Ilpapiro risale approssimativamente al 1650 a.C', ma è la copia di unaltro di due secoli più antico. Il papiro si compone di tre parti: laprima con problemi aritmetici (divisioni, frazioni e forseun'equazione di primo grado ad una incognita); la seconda dedicataalla geometria (misure di superfici, volumi, angolo di pendenza diuna piramide, ecc'); la terza con altri problemi aritmetici pratici(conversione di quantità di grano in pane, di orzo in birra, ecc').

1500 a'C'A Ugarit (l'odierna Ras Shanira, in Siria) fa la sua comparsa il

primo alfabeto che adotta una trentina di caratteri babilonesi oforse egizi. Le tavolette fittili che lo riportano sono gli unicireperti che sopravviveranno all'incendio della biblioteca di reNiqmadu II, avvenuto nel 1365 a'C'.

1400 a.C'A Creta fa la comparsa la scrittura lineare con un alfabeto

sillabico di 73 caratteri.

1300 a'C'Nel Libano, a Biblos (oggi Jebail), fa la comparsa un alfabeto di

22 caratteri ricavati da quelli di Ugarit [vedi 1500 a.C'] e dalquale deriveranno gli alfabeti etrusco, fenicio, greco, indiano,latino e arabo.

1200 a'C'I Cretesi adottano nel loro sistema di numerazione il simbolo

dell'asta per l'unità e i suoi multipli sino al 9, il trattino comesimbolo [p. 13] di 10, il cerchio e il rombo per rappresentarerispettivamente i numeri 100 e 1.000.

1100 a.C'Secondo quanto riferisce Wong Sang (1182-1135 a'C') nel suo Libro

delle permutazioni, i cinesi già conoscono il sistema di numerazione"binario", che sarà adottato trenta secoli più tardi nei computer.

800 a'C'L'alfabeto di tipo fenicio adottato in Grecia intorno all'825 a'C'

si arricchisce delle vocali.

675 a'C'La più antica testimonianza dell'esistenza della lingua latina si

ritrova in un'iscrizione che figura sulla "Fibula Praenestina", unafibbia d'oro rinvenuta a Palestrina (antica Preneste) e oggiconservata al Museo Pigorini di Roma. Vi si legge in caratteri greci:"Manios med fhefhaked Numasioi", cioè "Manio mi ha fatto perNumerio".

650 a'C'Gli Etruschi adottano la variante di Cuma dell'alfabeto greco.

Modificato dagli Etruschi, servirà da base per quello latino tra ilVI e il IV secolo a'C'.

600-400 a'C'Dalle antiche cronache cinesi risulta che l'abaco è usato per le

quattro operazioni elementari, nell'insegnamento e nei commerci. Sisa per certo che l'abaco è noto anche in Egitto fin dal 500 a'C'.Nella sua forma classica, l'abaco consiste in file di pallineinfilate su fili di metallo; la prima fila rappresenta le unità, laseconda le decine, la terza le centinaia e così via. Questo primocalcolatore dell'umanità ancor oggi sopravvive in alcune zone internedell'India, in Cina (suan-pan), Giappone (soroban) e Russia (tschoty)e nel pallottoliere dei giardini d'infanzia; talvolta figura accantoalle calcolatrici elettroniche sui banchi di mercati e negozi. Il piùgrande abaco conosciuto è conservato a Tiensin e fu costruito per unafarmacia in modo che potesse essere utilizzato contemporaneamente dacinque o sei farmacisti; è lungo 3 metri e 60 centimetri, ha 170stecche di rame su cui scorrono grani di mogano. L'abaco più piccolo

è lungo solo cinque millimetri e fu fatto costruire dai genitori perun neonato, nella speranza che egli diventasse intelligente e abilenel maneggiare il denaro. Una variante dell'abaco può essereconsiderato il "quipo" degli Incas, un sistema di cordicelle con unaserie di nodi.

600 a'C'In Grecia, Talete di Mileto (640-546 a.C') - secondo quanto

riferisce Aristotele - scopre che certi minerali con il loromagnetismo naturale attraggono il ferro o altri frammenti deglistessi minerali. Presso tutte le civiltà euro-asiatiche, sono datempo note le caratteristiche, più tardi definite "elettriche",dell'ambra, una resina fossile che si ritrova, sotto forma diartistici monili, in tutte le tombe scavate nel XIX e nel XX secolo. E'il primo gradino delle conoscenze sull'elettricità, una prodigiosaforza che sarà messa a disposizione dell'umanità soltanto a partiredall'invenzione della pila di Alessandro Volta.

600 a'C'Inizialmente, gli antichi romani usano per il calcolo un abaco

simile a quello dei Babilonesi e cioè una tavoletta quadrata cosparsadi sabbia. In seguito sarà adottata una [p. 14] lastra di pietrarettangolare con scanalature parallele contenenti delle pietruzze("calculi") da spostare lungo i segni dei vari ordini di grandezzache vi sono incisi. Più avanti, le tavolette di legno o metallosostituiranno quelle di pietra, le scanalature saranno sostituite conbacchette di metallo e le pietruzze da dischetti o palline("abaculi") scorrevoli lungo le bacchette. La tavoletta verràsuddivisa in due sezioni. Nella sezione inferiore, più ampia, idischetti rappresentano l'unità, la decina, il centinaio, ilmigliaio; in quella superiore i dischetti rappresentano i loromultipli. Ogni bacchetta inferiore ha cinque dischetti e ognibacchetta superiore due (ognuno dei quali vale cinque volte quello

infilato nella bacchetta corrispondente in basso).La parola "abaco" deriva dal latino abacus che, a sua volta deriva

dal greco abaks-abakion=tavola, tavoletta, ripiano, e, forse, dalsemitico abq=sabbia)

532 a'C'Il matematico e filosofo Pitagora di Samo (572ì571-497 a.C'), esule

a Crotone, nella Magna Grecia, enuncia una dottrina che si fonda sulprincipio secondo cui il "numero regge l'universo", ed è essenzastessa di tutte le cose. Tra l'altro, a Pitagora si deve l'invenzionedel termine "matematica" pur con un significato più esteso rispetto aquello attuale. Secondo Aristosseno di Taranto, filosofo pitagoricodel IV secolo a.C', il merito principale del maestro è di averelevato la scienza dei numeri ben al di sopra delle modeste esigenzedi calcolo dei mercanti.

420 a'C'In Grecia viene sperimentato il primo sistema di trasmissione a

distanza dei messaggi mediante segnalazioni luminose con le fiaccole.

400 a'C'L'astronomo babilonese Naburian inventa lo zero e ne comprende il

simbolismo che avrebbe portato alla moderna aritmetica dopo quasi unmillennio, per merito del matematico indiano Aryabhata [vedi 500].Nel periodo buio tra i due studiosi, i matematici non useranno lozero nel calcolo, in quanto non riconosceranno al simbolo la dignitàdi numero.

400 a'C'Il greco Enea "il Tattico" inventa il primo sistema per trasmettere

messaggi a distanza. Il sistema, riporta Polibio, è costituito da

stazioni con un vaso pieno d'acqua nel quale galleggia in posizioneverticale un'asta con segni convenzionali. La stazione trasmittentefa defluire l'acqua dal vaso e avvisa la ricevente esponendo unatorcia in modo da iniziare ad interrompere il deflusso nello stessomomento. Il messaggio viene letto sull'asta al livello in cui questasi ferma. Anche Polibio, nel 150 a.C', creerà un telegrafo ottico confiaccole esposte su torri per trasmettere singole letteredell'alfabeto. Resti di queste torri sono sparse in tutta Europa,lungo le vie consolari romane, mentre una rappresentazione è scolpitanella Colonna Traiana a Roma. Un messaggio trasmesso in tal modo daRoma impiegava un giorno per raggiungere Giulio Cesare in Gallia. Nelperiodo imperiale, la rete di torri di segnalazione partiva da Romae, seguendo la costa, raggiungeva la Francia, la Spagna, le costeafricane, l'Egitto e si spingeva fino in Asia Minore attraversando intotale oltre 1.500 città con un percorso di oltre 12 mila chilometri.Grazie a questo sistema, i messaggi potevano attraversare ilMediterraneo in due notti.

300 a'C'Si afferma in Grecia un nuovo sistema di numerazione con 27 segni

presi a prestito dall'alfabeto greco corrente di 24 lettere più altre3 del primo alfabeto basato su quello fenicio per indicare i primidieci numeri e gli otto multipli di dieci fino a 90, il 100 e gliotto multipli fino a 900. Le migliaia sono indicate con una piccolabarra inclinata collocata a sinistra della lettera-simbolo delnumero.

290 a'C'Il matematico greco Euclide (circa 330-260 a.C') è chiamato ad

insegnare ad Alessandria sotto Tolomeo I (306-283 a.C'). Vi fonda unascuola e, per i suoi contributi scientifici, è con Archimede il piùprolifico e geniale dei matematici [p. 15] dell'antichità. Autoredegli Elementi, raccoglie, in 13 volumi, con una trattazione

rigorosamente logica e razionale, tutto il patrimonio matematico(geometrico e geometrico-algebrico) dei predecessori ed espone le sueidee innovative in fatto di geometria, ben oltre i limiti imposti daicondizionamenti politici e mercantilistici dell'opera dei matematiciegiziani, sumeri e babilonesi. Sul netto rifiuto euclideo di prenderein considerazione questioni di applicazione pratica nei suoi studi,rivelatori sono i numerosi aneddoti fioriti sul carattere delpersonaggio. A Tolomeo, desideroso di conoscere la sua geometriasenza troppo sforzo, avrebbe risposto senza troppi complimenti chenon esisteva una scorciatoia "reale" per l'apprendimento di unamateria così complessa.

260 a'C'Un'illustrazione del sistema di numerazione dei romani è riportata

sulla colonna rostrata eretta al Foro Romano per celebrare lavittoria navale di Caio Duilio contro i cartaginesi a Lylae (odiernaMilazzo). Vi è inciso il più antico simbolo di numeri elevati: quellidi un'asta verticale () chiusa da tre ordini di parentesi,esattamente (((999ad indicare 100 mila unità, ripetuto 23 volte perindicare la cifra 23 milioni. La numerazione romana dell'epoca,estesa a tutti i territori via via conquistati, comprende la lettera"V" per indicare 5, la "X" (ossia una doppia V) per 10, "L" per 50,"C" (da centum) per cento, "M" (da mille) oppure () per mille, (())per 10 mila, ((())) per 100 mila e (((()))) per un milione. Inseguito, sarà adottato per convenzione - analogamente alla "L" - ilsimbolo "D" per indicare 500. Il sistema rimarrà in vigore sino alMedioevo.

190 a'C'Il blocco dell'esportazione del papiro egiziano, decretato dal re

Tolomeo V Epifane, mette in crisi soprattutto Pergamo, sede di unacelebre biblioteca, e provoca la rapida diffusione della pergamenacome principale materia scrittoria. La pergamena era nota sin dal

3000 a.C' agli stessi egizi, ma poco usata per ragioni di costo. ARoma i fogli di pergamena erano preferiti già da qualche decennio airotoli di papiro perché più adatti alla legatura in codici.

105 a'C'Tsai Lun realizza in Cina la fabbricazione della carta, che andrà

rapidamente a sostituire la seta e le asticelle di bambù: l'uso dellacarta per l'informazione scritta farà di questa un fenomeno culturaledi massa. La sua fabbricazione in Europa, limitatamente ai territorida essi occupati, sarà introdotta dagli arabi nel 1100 e si estenderàal resto del continente a scapito della pergamena intorno al 1350.

[p. 16] 165 d'C'In Cina fa la sua comparsa la stampa. Nel VII secolo, per impedire

manipolazioni delle sacre scritture, si incideranno i classici diConfucio su pietra. La lastra verrà utilizzata per anni, debitamenteinchiostrata, per farne delle copie su carta.

220In Cina esce il trattato Chiu-chang Suan-shu che descrive il

calcolo, tra l'altro, delle equazioni lineari a più incognite.

250Il matematico alessandrino Diofanto scrive Arithmetica, l'unica

trattazione esplicitamente algebrica lasciata dalla matematica greca.E' un'esposizione organica dei progressi dell'algebra. L'opera, allaquale non è estranea l'influenza dell'algebra babilonese, racchiudeuna serie di problemi numerici, alcuni dei quali risolvibili conequazioni di primo e secondo grado (uno di questi si può esprimerecon una equazione di terzo grado). Il manuale resterà insuperato perun millennio.

500Nasce il simbolo "zero". Il matematico indiano Aryabhata (475-550)

propone di assegnare un simbolo alla fila di palline dell'abaco [vedi600 a.C'] che non viene spostata durante il calcolo. L'idea,preconizzata già dal 400 a.C' [vedi] dall'astronomo babiloneseNaburian, si diffonderà tra i matematici arabi circa due secoli piùtardi [vedi 825].

700Compare il Liber de loquela per gestum digitorum, l'unico testo che

ci tramandi notizie sui principi del computo aritmetico per mezzodelle dita. La cosiddetta "indigitazione" rappresenta la sola formanon scritta di calcolo che resta in uso dopo l'abaco romano. Autoredel testo è Beda il Venerabile (672-735).

768-770In Giappone, ricorrendo all'arte della stampa introdotta dai

missionari buddisti giunti dalla Cina, l'imperatrice Shokotu fariprodurre in un milione di esemplari un componimento poeticobuddista. Per la stampa si utilizzano matrici con i caratteri incisinel legno e riprodotti in metallo fuso.

825Il primo matematico arabo a utilizzare lo zero è Mohammed Ibn Musa

al-Khowaritzmi (780-850). Nel trattato Kitab al jabra almuqabala,scritto a Baghdad, conia il termine oggi noto come algebra e usa lanumerazione degli indiani comprendente per la prima volta lo zero. Daquesti segni indiani si svilupperanno i numeri "arabi" attuali. Ilsistema dei numeri arabi si diffonderà molto lentamente in Europa.Dal nome del matematico arabo deriva il termine "algoritmo", la cui

etimologia resterà oscura fino al diciannovesimo secolo ritenendolaerroneamente una storpiatura del termine "logaritmo" o in relazionecon il termine greco arithmos (numero). Saranno gli orientalistidell''800 a scoprire che il termine "algoritmo", utilizzato comesinonimo di "procedimento di calcolo", deriva dal nome di Ibn Musa(al-Khowaritzmi è il luogo di nascita).

976Per la prima volta, in Europa, in un manoscritto spagnolo sono

riportate le cifre "arabe".

1000Il filosofo e matematico francese Gerbert d'Aurillac (938-1003) -

dal 2 aprile 999 centoquarantesimo papa col nome di Silvestro II -propone di meccanizzare alcuni algoritmi. Gli algoritmi, noti già aimatematici babilonesi dell'epoca di Hammurabi, sono una successionedi operazioni elementari ridotte ad una procedura uniforme la cuiapplicazione permette di risolvere un problema particolare.D'Aurillac, che quando imporrà al mondo cristiano la numerazionearaba (e quindi anche lo zero) appresa durante un viaggio di tre anninella Spagna musulmana, sarà accusato di stregoneria, scriverà unmanuale sul funzionamento dell'abaco che ne favorirà notevolmente ladiffusione in Occidente.

1010Il fisico e matematico arabo Abu Ali al-Hasan ibn al-Haitham (c' [p. 17]

965-1038) inventa la camera oscura e ne descrive le caratteristichenel resoconto sugli studi sperimentali da lui effettuati sui fenomenirelativi all'inversione dell'immagine e della messa a fuoco di lentie specchi sferici e parabolici. Nel 1270, il filosofo slesiano Witelotradurrà in latino l'intera opera dello studioso arabo, che da allorasarà conosciuto in Occidente con il nome meno prolisso e più

orecchiabile di Alhazen. Nel 1572, la traduzione dell'operasull'ottica sarà stampata col titolo Opticae Thesaurus Alhazeni libriVII.

1017L'enciclopedico scienziato arabo Abu-al-Rayan Mohammed Ibn Ahmed

al-Biruni, ufficialmente sciita ma agnostico in privato, vissuto frail 973 e il 1048, si trasferisce in India e vi scrive il saggioTarikh al-Hind (Storia dell'India) tramandandoci tutta la matematicaindiana. Grazie all'ottima conoscenza delle lingue - parlacorrentemente oltre all'arabo, il turco, il persiano, l'ebraico e ilsanscrito - e ai suoi contatti epistolari con gli esponenti dellacultura contemporanea (tra cui il medico-matematico di Baghdad IbnSina, noto in Europa come Avicenna) diffonderà anche preziose nozionidi geologia, astronomia, fisica, geografia, idraulica e storiadell'India e dell'Afghanistan.

1120Adelardo di Bath (1070-1160), filosofo inglese, intermediario tra

la scienza araba e quella occidentale, traduce in latino il trattatodi Al-Khowarizmi [vedi 825) dal titolo Liber algorismi de numeroindorum. I numeri arabi si diffondono così anche nel Centro e nelNord Europa.

1147Primi passi della stampa in Europa: i monaci svizzeri di Engleberg

si servono di caratteri incisi da artigiani in blocchetti di legnoper stampare le iniziali dei manoscritti.

1200In Cina fa la sua comparsa l'abaco. Si sostituirà alle bacchette di

bambù nell'esecuzione dei calcoli. Questo genere di "computer",affine a quello a suo tempo usato dai romani [vedi 600 a.C'], sidiffonderà in tutto il Paese col nome di suan-pan (vassoiocalcolatore) e nella variante soroban in Giappone.

1202Il più grande matematico del Medioevo, Leonardo Fibonacci (figlio

di Bonaccio) detto Leonardo Pisano (1170-1230 circa), ma conosciutoanche come "Bigollo", scrive il monumentale Liber Abaci. E' il primovero trattato di aritmetica, indipendentemente o meno dal ricorsoall'abaco per l'esecuzione dei calcoli, che introduce in Occidente lanumerazione araba e quindi anche "quod arabice zephirum appellatur"che indica un numero vuoto come un soffio di vento: zefiro, zefr, ozero.L'opera di Fibonacci segna il tramonto dei numeri romani e

l'adozione in Occidente della numerazione "araba" e dell'algebra cheil matematico aveva appreso durante i suoi viaggi nel Mediterraneo,prima al seguito del padre e poi come mercante in proprio. Questa piùpratica numerazione era in parte già nota in alcune regioni d'Europa,tra cui la Sicilia, invase dagli arabi. Il testo di Fibonaccicontiene anche uno studio sulle frazioni, una serie di applicazioniaritmetiche a problemi pratici, soprattutto commerciali, e unatrattazione dei radicali e delle frazioni. Da questo momento, lanuova matematica si diffonde in Europa. In Italia, specie neimaggiori centri commerciali, sorgono le scuole d'abaco in cui siinsegna l'aritmetica applicata ai commerci. In molti casi, come aVerona, Siena e Lucca, i maestri sono stipendiati dal comune o dallacorporazione; a Firenze, dove l'insegnamento è privato, nel 1338oltre mille studenti frequentavano sei scuole d'abaco.

1269Il francese Pierre de Maricourt, maestro di Ruggero Bacone, durante

l'assedio di Lucera, cui partecipa come crociato nelle truppe

angioine con il nome di Petrus Peregrinus, scrive un trattato daltitolo De Magnete nel quale descrive le polarità delle calamite e leapplicazioni del magnetismo, attribuendone le proprietà al Cielo.

[p. 18] 1300Con la sua opera Aritmetica secondo gli indiani, il monaco e

teologo greco Maximus Planudes (1260-1330), introduce tra i bizantinile cifre "arabe", lo zero e diversi metodi di calcolo.

1371Compare per la prima volta un precursore delle coordinate

cartesiane per rappresentare le cosiddette "forme fluenti" cioè, comein seguito verranno denominate, le funzioni. Il sistema è presentenel Tractatus de latitudinibus formarum del teologo francese NicolaOresme (1323-1382).

1455Johann Gutenberg (1398-1468), con l'invenzione della stampa a

caratteri mobili, darà in pochi anni un fondamentale impulso alladiffusione della cultura. La prima opera matematica ad esserestampata è il manuale anonimo Aritmetica di Treviso, nel 1478, cheprecede di quattro anni la prima edizione a stampa degli Elementi diEuclide avvenuta a Venezia nel 1482. Nel sedicesimo secolo, l'operadi Euclide vedrà oltre 70 edizioni.

1489Nel trattato Behende und hubsche Rechnung auff allen

Kauffmanschafft, di J' Widmann di Eger (1460-?), si trova per laprima volta l'impiego dei segni + e - per indicare l'addizione e lasottrazione. Ma lo stesso matematico tedesco non trascura disegnalare che essi sono già largamente in uso.

1494Il 10 novembre viene edita a Venezia, presso lo stampatore Paganino

dei Paganini, la Summa de arithmetica, geometria, proportioni etproportionalità di Luca Pacioli (1445ì1450-1517) un frate francescanooriginario di Sansepolcro. L'opera, una vera e propria enciclopediamatematica stampata "in folio" e con oltre 600 pagine, è considerataal di sopra di ogni altra, un compendio di tutto il sapereabachistico, sintesi degli studi matematici di tutto il secolo espinta per futuri sviluppi. Tra gli argomenti, la prima formulazionestampata della "partita doppia", operazione essenziale per la tenutadei libri contabili delle imprese commerciali, che pone le basi dellamoderna ragioneria. Nella successiva opera didattica di PacioliDivina proportione, stampata nel 1509 sempre da Paganino deiPaganini, compaiono splendide tavole di poliedri fatte appositamentenel 1497 dal suo amico Leonardo da Vinci.Nel 1994, per celebrare i 500 anni della Summa, Sansepolcro

dedicherà a Luca Pacioli una mostra, un convegno internazionale e unmonumento. Il Poligrafico dello stato realizzerà una ristampaanastatica del [p. 19] libro e le Poste emetteranno un francobollocommemorativo. Una società di software di Dallas metterà sul mercatoun programma per gestione finanziaria che si chiama "Pacioli 2000".

1545Il matematico e medico Girolamo Cardano (1501-1576) scrive il

trattato di matematica Ars Magna in cui compaiono per la prima voltai numeri negativi e la formula risolutiva delle equazioni di terzo edi quarto grado. Anche se ancor oggi la formula risolutivadell'equazione di terzo grado è nota come formula di Cardano, imetodi di soluzione di queste equazioni non furono trovati dalmatematico pavese. L'equazione di terzo grado era stata risolta nel1535 dal matematico lombardo Niccolò Tartaglia (1499-1557); il metodofu dallo stesso rivelato a Cardano che se ne appropria e lo pubblica

per primo. Col tempo, la paternità sarà ricondotta a Tartaglia. Unmetodo di soluzione delle equazioni di terzo grado era stato trovatoanche dal matematico bolognese Scipione Dal Ferro (1465-1526), quelloper le equazioni di quarto grado sarà trovato da Ludovico Ferrari(1522-1565), discepolo di Cardano.Cardano dimostra che i numeri negativi seguono la regola matematica

così come gli altri numeri. In campo fisico, a Cardano si devel'invenzione della trasmissione e sospensione meccanica detta appuntocardanica.

1558Giovanni Battista della Porta (c' 1535-1615) perfeziona la camera

oscura di Alhazen di cinque secoli prima [vedi 1010] sostituendo conuna lente il foro calibrato, ma manterrà il segreto su questoimportante dettaglio nel saggio Magia Naturalis nell'edizione del1558 parlando genericamente di "apertura", salvo poi ammettere la suareticenza nella seconda edizione in 20 volumi del 1589 ed enunciare irisultati positivi dell'innovazione.

1591Appare il saggio del "padre" della notazione algebrica moderna, il

matematico e astronomo francese Fran‡ois Viète de la Bigotière(1540-1603), nel quale le costanti e le incognite delle equazionisono per la prima volta rappresentate da lettere dell'alfabeto (x, y,z). L'algebra numerica cede il passo a quella letterale e segna cosìun progresso paragonabile a quello avuto dalla matematica con ilpassaggio dai numeri romani a quelli arabi.All'adozione di questi simboli si arriva con secoli di applicazione

in cui si fa sempre più ricorso ad una scrittura abbreviata, quasistenografica, considerata come antesignana del simbolismo algebrico.Il primo ad impiegare lettere alfabetiche per indicare le incognitefu Giordano Nemorario (?-1237). Con gli anni si passa gradualmentedall'algebra cosiddetta "retorica", nella quale i calcoli sono

descritti con l'uso di parole, all'algebra detta "sincopata", dove sifa largo uso di abbreviazioni. Ripresa e valorizzata da matematiciitaliani e francesi nel sedicesimo secolo, diverrà neldiciassettesimo secolo l'algebra autenticamente "simbolica". Isimboli delle equazioni erano noti, soprattutto in Germania, come"segni cossici" così chiamati dal termine "cosa" o "cossa" con cui,dietro l'influsso della nomenclatura italiana, viene chiamatal'incognita delle equazioni.

Illustrazioni1) La "tavoletta" sumerica del 1800-1600 a'C' che riporta con

incredibile precisione la radice quadrata di 2 (1,414213: un valorequasi identico al reale 1,414214).2) Una tavoletta sumerica con una serie di operazioni matematiche.3) La tavoletta del secondo millennio a'C' con la "tabellina" del

25 in caratteri cuneiformi utilizzata per calcoli matematiciricorrenti. Nella quintultima riga della seconda facciata c'è unerrore: 19ù25 è indicato come 465 invece di 475. Rinvenute in granquantità negli scavi in Mesopotamia, le tavolette erano una specie ditavole pitagoriche ante litteram e riportavano tabelle di operazionigià compilate.4) Un frammento del papiro noto come "Rhind", dal nome dello

studioso scozzese Alexander Henry Rhind. Vi sono riportate iscrizioniche rivelano come, nel 1650 a'C', i matematici egizi conoscesserol'impiego delle frazioni e delle equazioni di primo grado ad unaincognita e fossero in grado di calcolare il volume di granai e digrandi costruzioni come le piramidi. Rinvenuto a Tebe, il papiro èconservato al British Museum.5) Un soroban giapponese (in alto) in cui sopravvive ancora oggi

l'abaco conosciuto in Oriente già dal 600 a'C'. Il soroban, così comel'analogo suan-pan cinese (in basso), o lo tschoty russo, sono abaciancor oggi in uso in questi Paesi, dove si affiancano a volte allemoderne calcolatrici elettroniche.6) Un abaco romano in bronzo con palline scorrevoli ("calculi") su

linee che indicano i vari ordini di grandezza: in quelle più ampie le

quattro palline rappresentano unità, decine, centinaia e migliaia;nel settore più piccolo rappresentano i loro multipli.7) Principio di funzionamento del telegrafo ottico del comandante

greco Enea "il Tattico" in una incisione del 1700.8) Ricostruzione in scala dello stesso telegrafo (Museo delle

Poste, Roma).9) Prima edizione a stampa degli Elementi di Euclide nella versione

latina stampata a Venezia nel 1482, e nella versione araba stampata aRoma nel 1594.10) Pagina del De Sphaera et cylindro di Archimede in un codice del

XV secolo.11) Fabbricazione della carta in Cina, oltre mille anni prima della

sua introduzione in Occidente.12) Tipografia cinese, antesignana nell'uso dei caratteri mobili.13) Il monaco Gerbert d'Aurillac (che in seguito sarà eletto Papa

con il nome di Silvestro II) viene presentato a Papa Giovanni XIIIdal conte Borel.14) Avicenna, matematico arabo vissuto tra il 980 e il 1037.15) Leonardo da Pisa, più conosciuto come Fibonacci, fu il maggiore

matematico del Medioevo e autore del Liber abaci.16) Johann Gutenberg, inventore della stampa a caratteri mobili che

darà un incredibile impulso alla diffusione della cultura, e unapagina della sua famosa Bibbia delle 42 righe.17) Frontespizio del Summa de Arithmetica, geometria, proportioni

et proportionalità del 1494 e, in basso, la rappresentazione gestualedei numeri (dalla "Summa").18) Luca Pacioli in un ritratto di S' Zanchi.19) Francobollo commemorativo per i 500 anni dell'opera di Pacioli.20) Niccolò Tartaglia, al quale si deve il metodo per risolvere le

equazioni di terzo grado.21) Il matematico Girolamo Cardano, autore del trattato Ars Magna

in cui compaiono per la prima volta i numeri negativi.

[p. 22]

1597-1935:La nascitadel calcolo automaticoNon è ammissibile che studiosi e scienziati, anziché elaborare e

confrontare nuove teorie, perdano le proprie ore come schiavi nellefatiche del calcolo, che potrebbe essere affidato a chiunque se sipotessero usare delle macchine...Così scriveva, intorno al 1670, Wilhelm Leibniz e questa idea

enunciata dal famoso filosofo può essere considerata come l'atto dinascita del calcolo meccanico. Favorito anche dai progressi dellameccanica di precisione (applicati soprattutto all'orologeria), ilcalcolo meccanico nasce quindi per affrancare l'uomo dalla schiavitùdel "far di conto", ma rispecchia l'impostazione filosoficadell'epoca per la rivalutazione dell'uomo. Non è infatti un caso chesia Leibniz che Blaise Pascal, prima ancora di essere costruttori dicalcolatrici meccaniche, erano entrambi filosofi e pensatori. Iprincipi adottati nella "Pascalina" e nella analoga calcolatrice diLeibniz aprirono il campo ad una schiera di macchine per il calcoloautomatico che, via via più perfezionate, erano ancora in uso neiprimi decenni di questo secolo. In questo filone, tappe fondamentalisaranno le macchine di Charles Babbage e quelle di Herman Hollerith,che con la meccanografia e le schede perforate, getteranno il semedella futura informatica.

[p. 23] 1597Prendendo spunto da strumenti analoghi ma rudimentali realizzati

dal matematico bresciano Niccolò Tartaglia (1499-1557) e daGuidobaldo del Monte, Galileo Galilei (1564-1642) realizza unostrumento denominato "compasso geometrico et militare", una sorta diregolo calcolatore analogico composto da due aste graduate eincernierate con il quale si possono eseguire radici quadrate ecubiche e molte altre operazioni. Gli impieghi si estendono anchealla topografia, agrimensura, balistica.Lo scienziato commissiona quindi al suo meccanico di Padova un

centinaio di esemplari del "regolo" che venderà personalmente nelcorso degli anni. Le funzioni per eseguire i calcoli sarannoaccuratamente descritte dallo stesso Galileo in un manualeapplicativo dato alle stampe in versione definitiva nel 1606 in sole60 copie. Il libro sarà scritto da Galilei in italiano, non inlatino, per facilitarne la diffusione fra le persone che nonconoscono la lingua dotta; la traduzione in latino sarà pubblicata inGermania nel 1613. Un dispositivo analogo al "compasso" di Galilei èmesso a punto nello stesso periodo anche dal matematico svizzeroJobst Burgi.Del compasso di Galilei si avrà anche un tentativo di plagio:

Baldassarre Capra tenterà di attribuirsene l'invenzione nel suotrattato Usus et fabrica circini del 1607. Capra fu però condannatodalle autorità venete e dovette subire la salace replica di Galileonella Difesa contro alle calunnie et imposture di Baldessar Capra.

1600Il medico inglese di corte William Gilbert (1540-1603) conia il

termine "elettricità" nell'ultimo dei sei trattati che scrive suifenomeni magnetici e sugli esperimenti da lui effettuati per chiarirele leggi dell'elettrostatica.

1614Il matematico John Napier di Merchiston (o Neper, poi italianizzato

in Nepero), un nobile scozzese vissuto tra il 1550 e il 1617 e notoper l'invenzione del calcolo esponenziale e dei logaritmi (Mirificilogarithmorum canonis descriptio del 1614), dimostra che la divisionepuò essere espressa con una serie di sottrazioni e la moltiplicazionecon una serie di addizioni. Le tavole logaritmiche pubblicate nel1594 da Nepero si riveleranno indispensabili per i calcolitrigonometrici necessari per la navigazione e l'astronomia. Saràgrazie agli studi di Nepero che Keplero potrà elaborare la sua teoriasulle orbite planetarie.

La tecnica di Nepero, che riprende i principi di calcolo illustratimezzo secolo prima da Petrus Alpianus, permette di effettuarequalsiasi calcolo ripetendo la stessa operazione, e apre inoltre lavia al calcolo con metodi meccanici.[p. 24] Nella sua opera Rabdologiae, pubblicata a Edimburgo nel

1617, il matematico scozzese illustrerà l'invenzione delle bacchetteo bastoni cosiddetti di Nepero. Rendendo mobili le varie colonnedella tavola pitagorica, le bacchette possono essere utilizzate pereseguire moltiplicazioni, divisioni, radici quadrate e cubiche edaltre operazioni. Il principio, che era già noto avendone parlatoindiani e arabi, era stato descritto due secoli prima dal matematicoarabo Alkalcadi a proposito dell'esecuzione delle moltiplicazioni.Analogo suggerimento era contenuto nel trattato Arithmetica di PetrusAlpianus nel 1534. L'invenzione dei logaritmi viene spesso attribuitaal matematico Henry Briggs (1561-1631) che li sviluppò ampiamente.

1623Durante la Guerra dei Trent'anni, l'astronomo, matematico e artista

tedesco Wilhelm Schickart (1592-1635), docente all'Università diHeidelberg e considerato il Leonardo da Vinci tedesco per la portatadelle sue conoscenze, inventa e costruisce in esemplare unico un"orologio calcolatore": una macchina basata sui "bastoni" di Neperoche esegue le quattro operazioni e la radice quadrata. Il disegnodella macchina e la descrizione del suo funzionamento sono contenutiin una lettera in latino che il 20 settembre Schickart invia aKeplero, mentre sembra che l'esemplare destinato ad accompagnare lamissiva sia andato distrutto in un incendio nel laboratoriodell'artigiano che lo stava costruendo. Si sono perse invece letracce del primo esemplare costruito da Schickart. Una descrizioneancora più dettagliata è contenuta in una seconda lettera a Keplerodatata 25 febbraio 1624. Schickart, insieme alla famiglia, morirà inuna delle epidemie che colpiscono l'Europa nel Seicento.Negli anni '80, il barone tedesco Bruno von Freytag Loringhoff,

docente di filosofa all'Università di Tubinga ed esperto delle

tecniche di orologeria del diciassettesimo secolo, riuscirà aricostruire e a far funzionare correttamente la calcolatrice diSchickart basandosi sui disegni contenuti nella lettera a Keplero.

1624Il primo regolo calcolatore in grado di eseguire moltiplicazioni e

divisioni viene proposto dall'inglese Edmund Gunter (1581-1626) conla costruzione di una scala logaritmica riportata sopra un regolo diuna sessantina di centimetri. Il dispositivo permette di eseguireoperazioni aritmetiche servendosi di un compasso. Wingate proporrànel 1628 di estendere la scala logaritmica di Gunter su un secondoregolo da far scorrere sul primo in modo da poter fare a meno delcompasso.Un particolare regolo è quello di Genaille dove, con bastoncini a

scorrimento, simili per il principio a quelli di Nepero, è possibileeseguire moltiplicazioni di numeri a quattro cifre.

1626Il matematico inglese William [p. 25] Oughtred (1575-1660),

basandosi sugli studi di Nepero sui logaritmi e sul prototipo diEdmund Gunter [vedi 1624], inventa un modello elementare di regolocalcolatore lineare. Facendo scorrere uno sull'altro due righelli suiquali sono tracciati i logaritmi, si possono eseguire i calcolimeccanicamente. In seguito modificato e migliorato con l'interventodi altri matematici come l'inglese Wingate (sempre nel 1626) e SethPartidge (nel 1657), ma soprattutto grazie all'adozione di un terzorighello e del "cursore", il regolo si avvia a rappresentare ilcalcolatore tascabile di intere generazioni di ingegneri, architetti,matematici e fisici fino all'avvento - tre secoli e mezzo dopo -delle calcolatrici elettroniche tascabili.Oltre ai modelli tascabili, il regolo sarà costruito anche in

dimensioni maggiori, fino a un metro di lunghezza, da utilizzare suitavoli da lavoro e con maggiori approssimazioni di calcolo.

L'approssimazione al valore esatto è infatti per il regolo un fattoreche dipende dalle dimensioni delle scale graduate e dall'abilitàdell'utilizzatore di leggere negli spazi bianchi tra una tacca el'altra delle scale stesse. Per gli ingegneri, le approssimazioniconsentite dal regolo sono più che sufficienti per il calcolo deidati di progetto o di verifica. Nei regoli più perfezionati, l'astascorrevole si può sfilare e ribaltare per utilizzare le scaletrigonometriche incise sulla faccia inferiore per il calcolo di seni,tangenti e cotangenti. Dal regolo per i calcoli generici nascerannoin seguito modelli specializzati per particolari settori(elettrotecnica, chimica, ecc') e regoli circolari particolarmentediffusi per calcolare i parametri di volo nell'aviazione generale.

8:

E' un filosofoil costruttoredella prima calcolatrice

1642A soli 19 anni, il francese Blaise Pascal (1623-1662), futuro

filosofo e matematico, precursore del calcolo infinitesimale, inventae realizza una macchina per agevolare il lavoro di suo padre étienne,esattore delle imposte a Rouen. La macchina, che nel 1645 chiamerà"pascalina", costituisce il primo modello di calcolatrice meccanicacon riporto automatico fino ad otto cifre. La "pascalina" funzionacon un sistema a ruote sulla cui circonferenza sono incisi i numerida uno a nove e poi zero; le ruote sono otto e rappresentano leunità, decine, centinaia, fino alle decine di milioni. Quando laprima ruota (quella delle unità) completa un giro, fa scattare di unatacca quella contigua delle decine e così via. Per impostare unnumero, si fanno girare le ruote, come se fossero un discotelefonico, muovendole con una bacchetta (quella di Pascal erad'avorio). I risultati (fino a 99.999.999) compaiono in otto piccolefinestrelle quadrate sulla stessa piastra metallica che reca le ruoteper l'impostazione dei numeri. "Mi rendo conto - scrive Pascal- che

la macchina potrebbe essere meno complessa se decidessi di porre lefinestrelle con il risultato sul lato posteriore, [p. 26] ma questosarebbe molto scomodo, mentre è molto più piacevole leggere i numerisulla parte superiore". Nel 1642, Pascal si preoccupa quindi anche direalizzare una macchina di uso gradevole, diventando in questo modoun precursore dell'ergonomia.I meccanismi interni della "pascalina" non differiscono molto dagli

ingranaggi dei contachilometri montati sulle automobili della nostraepoca e la "pascalina" ha le dimensioni delle future tastiere percomputer. La macchina rende automatica l'operazione del riporto, unodei maggiori ostacoli alla rapidità del calcolo mentale.Inizialmente la "pascalina" fa solo addizioni e sottrazioni.

Successivamente, Pascal modificherà la sua invenzione in modo daconsentirle l'effettuazione anche di moltiplicazioni e divisioni. Laversione definitiva della macchina sarà realizzata da Pas-cal nel1649 (anno in cui otterrà dal re Luigi XIV il diritto esclusivo diprodurla e di venderla), ma alla "pascalina" mancherà il successocommerciale anche perché troppo costosa dal momento che gli uniciartigiani capaci di costruirla sono gli orologiai. Nel tentativo direndere la sua macchina più appetibile al mercato per le sue qualitàdi facilità d'uso, robustezza e resistenza all'usura, Pascalelaborerà una cinquantina di versioni del prototipo, senza tuttaviaraggiungere il successo sperato. Una dettagliata descrizione dellamacchina, della quale sopravviveranno nove esemplari, comparenell'Encyclopédie di Diderot e d'Alembert alla voce "Algebra".Matematico precoce, Pascal aveva già suscitato l'invidia di Cartesiocon il suo saggio Essai pour le coniques scritto a poco più di 16anni.8:

1650Il matematico gesuita Kaspar Schott, nella sua opera Organum

Mathematicum propone di sostituire i "bastoncini" di Nepero [vedi1614] con cilindri paralleli rotanti, divisi in dieci zone numerateda zero a nove riproducenti le colonne della tavola pitagorica con

l'aggiunta di una colonna di zeri. Un perfezionamento della tecnicadei cilindri rotanti sarà realizzato da Rous con il suo cosiddetto"abaco portatile" concepito essenzialmente come sussidio didattico.

1654Un regolo calcolatore logaritmico, prossimo alla sua versione

moderna, è realizzato da Robert Bissaker. Consiste in un righellomobile graduato che scorre tra due sponde di una base fissa.

1659Il toscano Tito Livio Burattini costruisce una macchina

addizionatrice (denominata "ciclografo") ad imitazione di quellarealizzata da Pascal [vedi 1642] che ebbe modo di conoscere nei suoinumerosi viaggi all'estero. La calcolatrice, che Burattini dona alduca Ferdinando II di Toscana, è conservata nel Museo di Storia dellaScienza di Firenze.

1665Lo scienziato inglese Isaac Newton (1642-1727), durante un

soggiorno a Woolsthorpe a causa della pestilenza che infuria inInghilterra, [p. 27] sviluppa i metodi matematici del calcolodifferenziale. Il metodo (che sarà pubblicato vent'anni più tardi nellibro dei Principia) gli consentirà di formulare la teoria dellagravitazione universale. Analoghe scoperte saranno fatte meno didieci anni dopo anche da Leibniz [vedi 1671) che inventerà i simbolimatematici ancora oggi in uso.

1666Una macchina moltiplicatrice è costruita in Inghilterra da sir

Samuel Morland, maestro di meccanica alla corte di Carlo II. Lamacchina, contenuta in una cassetta rettangolare di legno, è composta

da una lastra di ottone dorato con 55 cerchi d'argento numerati e 17cerchi in ottone anch'essi numerati. Un esemplare, appartenuto aCosimo III dei Medici, è conservato al Museo di Storia della Scienzadi Firenze.

1671Il filosofo e scienziato tedesco Gottfried Wilhelm von Leibniz

(1646-1716) inventa una calcolatrice a ruote dentate che esegue, tral'altro, la moltiplicazione di un numero a diverse cifre per uno aduna sola cifra. Rispetto alla calcolatrice di Pascal che potevasoltanto addizionare e sottrarre, quella di Leibniz può anchemoltiplicare ricorrendo a più addizioni, dividere ricorrendo a piùsottrazioni, ed estrarre le radici quadrate. Leibniz è solitosottolineare come sia "indegno dell'eccellenza dell'uomo sprecare orea fare calcoli". La calcolatrice di Leibniz è basata sullo stessoprincipio del riporto meccanico automatico ideato da Pascal e cioèdel calcolo "passo a passo"; essa ripete cioè una serie di operazionicome se fossero tutte addizioni o sottrazioni. Anche alcunecalcolatrici meccaniche del '900 funzioneranno con lo stessoprincipio. Quella di Leibniz è la prima calcolatrice con"traspositore", un dispositivo che permette di memorizzare una cifraper consentirne la moltiplicazione o divisione con addizioni osottrazioni successive. Un contagiri, sull'asse della manovella diesecuzione, registra il numero di addizioni o sottrazioni effettuate.Dopo Leibniz, la prima calcolatrice meccanica ad adottare undispositivo contagiri sarà quella di Charles-Xavier Thomas di Colmar[vedi 1820].L'idea della calcolatrice di Leibniz è sostanzialmente valida, ma

il filosofo non avrà la soddisfazione di vederla realizzata: nessunadelle due macchine che farà costruire nel 1694 e nel 1706 riuscirà adeseguire correttamente una sola operazione a causa della scarsaprecisione dei meccanismi. Dei due esemplari ne sopravviverà al temposoltanto uno che sarà conservato nella biblioteca pubblica diHannover.

A Leibniz viene riconosciuto anche il merito di aver riportato inauge i numeri "binari" (in un suo saggio stampato negli atti del 1703dell'Accademia francese delle Scienze) e di aver intuito la possibileapplicazione delle macchine per il calcolo. I simboli "1" e "0" perLeibniz rappresentano addirittura Dio e il vuoto. Prima di Leibniz,un sistema binario era stato ideato da Giovanni [p. 28] Caramuel, unmatematico cistercense di origine spagnola che nel 1670, mentre eravescovo di Campagna (un comune in provincia di Salerno), avevapubblicato l'opera Mathesis Princeps nella quale si trova la primatabella di numerazione binaria.Il concetto della numerazione binaria, alla base del funzionamento

dei computer, sarà ripreso un secolo dopo Leibniz [vedi 1847]dall'irlandese George Boole [vedi 1847], fondatore della teoria sucui si basa l'architettura dei computer. Altro merito di Leibniz èquello di aver proposto la risoluzione dei problemi matematiciscomponendoli in tanti piccoli sottoproblemi in modo che siano piùvelocemente affrontati dalle macchine.

1678L'orologiaio francese di corte Grillet de Roven progetta e realizza

una calcolatrice tascabile basata su una combinazione tra le ruote diPas-cal e i "bastoncini" di Nepero.

1687Opprandino Musina, un orologiaio di Mondovì, realizza una macchina

addizionatrice.

1709L'ingegnere e matematico veneziano marchese Giovanni Poleni

(1685-1761), docente di "Astronomia e meteore" all'Università diPadova, realizza un prototipo funzionante di una macchinacalcolatrice in grado di eseguire le quattro operazioni su numeri al

massimo di tre cifre. La descrizione della calcolatrice è riportatanel suo saggio Miscellanea del 1709 in cui confluiscono i risultatidelle sue ricerche giovanili. Nel secondo capitolo dell'opera silegge che la "macchina aritmetica" ha una grande ruota a tre settorisu ciascuno dei quali ci sono nove denti che muovono rotelletotalizzatrici. Per la divisione, la macchina richiede unprocedimento complicato e non completamente sicuro. Mentre lecalcolatrici di Pascal e Leibniz erano azionate con una manovella,quella di Poleni dispone di un contrappeso. Poleni distruggerà la suamacchina quando verrà a sapere che un austriaco ne aveva costruito unesemplare migliorato.Nel 1959, per i 250 anni dalla pubblicazione del saggio

Miscellanea, una ricostruzione della macchina di Poleni saràrealizzata negli stabilimenti Ibm di Milano con la supervisione diFranco Soresini. La macchina è esposta al Museo della Scienza diMilano.

1p29 1714Il meccanico inglese Henry Mill ottiene un brevetto per un

dispositivo che, secondo la descrizione ("in grado di scrivereartificialmente le lettere l'una accanto all'altra, senza che siapossibile distinguere il risultato da quello di una stampa"), sembraessere una macchina per scrivere.

1725Nasce l'idea della programmazione automatica continua dei telai

tessili: una combinazione di fori praticati secondo un determinatocodice su una striscia di carta è letta da una serie di aghi-sonda amolla e tradotta nei corrispondenti comandi per gestire il "balletto"dei fili per la tessitura di una stoffa di un determinato disegno. Neè inventore l'industriale francese Basile Bouchon; il sistemautilizza un rotolo di carta con le perforazioni che passa attraversouna batteria di aghi a molla ed ha però bisogno di un assistente pertradurre le "letture" degli aghi in comandi. Quando un ago entra in

un dato foro, il filo corrispondente dell'ordito viene bloccato sinoa nuovo ordine.Tre anni dopo, il meccanico francese M' Falcon perfezionerà il

sistema semiautomatico a banda perforata per tessitura ideato daBouchon, adottando una serie di schede perforate indipendenti incartoncino.

1729L'inglese Stephen Grey (1696-1736) scopre che i materiali si

dividono tra conduttori e non conduttori di elettricità.

1733Il francese Charles-Fran‡ois de Cisternay du Fay (1698-1739) scopre

che esistono elettricità di segno opposto: la "vetrosa" nel vetro,nel cristallo di rocca, nelle pietre preziose, nel pelo animale; e la"resinosa" nell'ambra, nella gommalacca, nella seta, nella carta e inmolte altre sostanze.

1742Il benedettino scozzese Andrew Gordon (1712-1751) realizza il primo

motore elettrico con un mulinello elettrostatico in grado di ruotarea 680 giri al minuto.

1745L'industriale francese Jacques de Vaucanson (1707-1782), meccanico

e studioso di anatomia, elimina la necessità di un operatore per ilfunzionamento dei telai da tessitura programmati a schede perforate,piazzando il dispositivo direttamente sui telai. Il meccanismo adaghi-sonda trasmette i comandi interpretati sulle schede al ganciocorrispondente che provvede a sollevare i fili. La complessità dellanuova macchina ne ostacolerà, tuttavia, la diffusione commerciale.

Nel 1741 de Vaucanson aveva realizzato il primo automa meccanico:un suonatore di flauto che emette suoni soffiando con le labbra nellostrumento e muovendo le dita sui fori. L'anno successivo era stata lavolta di una papera meccanica in rame dorato che inghiottiva cibo elo "digeriva" con un meccanismo di triturazione, beveva, nuotava efaceva "quack quack". La storia degli automi inizia sindall'antichità con quelli attribuiti a Erone di Alessandria. Sembrache gli arabi fossero particolarmente valenti nel settore: nell'809il sultano Harun al-Rashid offrì una pendola animata a Carlomagno.

1747Il fisico e patriota americano Benjamin Franklin (1706-1790), noto

per l'invenzione del parafulmine, getta le basi della moderna teoriadell'elettricità - dimostrando che essa può esistere in due stati,positivo e negativo - condizione essenziale per la nascita, inseguito, dei computer digitali.

1755Il matematico svizzero Leonhard Euler (Eulero) (1707-1783)

perfeziona il calcolo differenziale con il trattato Institutionescalculi differentialis e inventa l'omonima formula sui numericomplessi.

1757Il matematico piemontese Giuseppe Luigi Lagrange (1736-1813), [p. 30]

introduce il calcolo infinitesimale nel trattato Essai d'une nouvelleméthode pour déterminer les maxima et les minima des intégralesdefinies. Lagrange sosterrà a Parigi, a spada tratta, la causa delsistema metrico decimale.

1774

Il fisico francese George Louis Lessage costruisce il primotelegrafo elettrostatico. Ventiquattro pendolini in sughero,corrispondenti alle lettere dell'alfabeto, sono mossi da una correnteindotta dalla stazione trasmittente. Il sistema era già statodescritto, dal punto di vista teorico, da un anonimo autore sullarivista britannica "Scots' Magazine".

1775Due calcolatrici realizzate dallo statista e scienziato inglese

Lord Charles Mahon, conte di Stanhope, (1753-1816) eseguonomoltiplicazioni e divisioni. Pur non presentando sostanzialiinnovazioni rispetto alla macchina di Leibniz, sono tecnicamentemolto precise e danno buone garanzie di funzionamento. Come leprecedenti calcolatrici, anche queste resteranno però un'invenzionecircoscritta alla cerchia degli studiosi: la tecnologia del tempo nonè in grado di produrre in serie parti di grande precisione.

1780Luigi Galvani (1737-1798), professore di anatomia all'Università di

Bologna, scopre accidentalmente la corrente elettrica con il suofamoso esperimento sulla rana, ma le sue conclusionisull'interpretazione del fenomeno (cioè l'esistenza dell'elettricitàanimale) saranno confutate da Alessandro Volta. Ripetendol'esperimento, il fisico si accorgerà che l'arco bimetallicoutilizzato da Galvani non è che una rudimentale pila la cuielettricità provoca la contrazione del muscolo della rana; di taleesperienza si servirà per costruire la sua pila [vedi 1796].

1794Il fisico e sacerdote francese Claude Chappe (1763-1805) realizza

un "telegrafo ottico" costituito da tre aste, di cui una lunga circaquattro metri chiamata "regolatore", e due più piccole dette

"indicatori" o "ali" che si articolano alle estremità del regolatore.Il sistema è posto alla sommità di torri distanti circa 15chilometri. I segnali, rappresentati dalle 92 diverse posizioni che,manovrando funi, pedali e pulegge, possono assumere i bracci (tuttele lettere dell'alfabeto, i numeri da zero a nove e un certo numerodi messaggi convenzionali, ma le combinazioni possibili sono 196),sono letti da un osservatore con binocolo posto sulla torresuccessiva e da questo ritrasmessi.La prima linea telegrafica, costituita da 15 stazioni su circa 190

chilometri da Parigi a Lilla, entra in funzione il 15 agosto. Ilprimo messaggio (l'annuncio della riconquista della città di Condé daparte delle truppe rivoluzionarie), trasmesso il primo settembre,arriva a Parigi entro un'ora dalla battaglia e impressional'Assemblea legislativa. Il tempo totale per l'invio del messaggio èdi due minuti e mezzo. Chappe e i suoi tre fratelli, Ignace,Pierre-Fran‡ois e Abraham, ottengono la concessione del serviziotelegrafico e installeranno in pochi anni le linee Parigi-Strasburgo,Parigi-Brest e Parigi-Lione poi prolungate [p. 31] fino a Torino (nel1805), Milano, Mantova e Venezia. La rete telegrafica ottica franceseraggiungerà il culmine nel 1852, con 556 stazioni su 4.800 chilometridi linee che collegheranno Parigi con 29 tra le maggiori città.Un analogo sistema sarà realizzato a partire dal 1795 dallo svedese

Abraham Edelcrantz (1754-1821) (nato con il nome di Abraham NiclasClewberg nella città di Abo, oggi in Finlandia). Il telegrafo ècostituito da una schiera di dieci palette in cima a due pali chepossono essere ruotate in posizione verticale o orizzontale tirandodei cavi per un totale di 1.024 segnali. Nel 1809 la rete svedeseavrà una cinquantina di stazioni su una distanza di circa 200chilometri. Nel 1840 ogni Paese europeo disporrà di lineetelegrafiche ottiche e alcune linee saranno realizzate anche negliStati Uniti.Due le maggiori limitazioni del telegrafo ottico: funziona solo di

giorno e costa eccessivamente caro per l'alto numero di personaleoccorrente. La linea Mosca-Varsavia, inaugurata nel 1838, avràbisogno di 1.320 operatori per far funzionare le 220 stazioni della

linea.

1796Alessandro Volta (1745-1827), professore di fisica all'Università

di Pavia, costruisce una pila elettrica ad azione chimica chepresenterà il 20 marzo 1800 a Londra in una memorabile seduta dellaRoyal Society. La pila di Volta non è efficacemente utilizzabileperché esaurisce la sua carica in breve tempo. La prima pilaefficiente e di piccole dimensioni (al carbone-zinco-cloruro diammonio) sarà realizzata solo nel 1867 dall'ingegnere franceseGeorges Leclanché.

1798Il tedesco Alois Senefelder (1771-1834), nato a Praga, inventa la

litografia, un procedimento di stampa ad altissima fedeltà che saràadottato alla fine degli anni '50 per stampare su una piastrina disilicio sottilissimi tratti conduttori che collegano i diversielementi di un "microchip".

1801Il francese Joseph-Marie Jacquard (1752-1834) presenta

all'Esposizione universale di Parigi un sistema a schede perforate ingrado di automatizzare totalmente le lavorazioni dei telai nellostabilimento di tessitura di seta del padre. La scheda perforata dicartone, che è frapposta tra un blocco di legno dal quale escono aghimontati su molle a spirale, consente l'uscita dei soli aghi incorrispondenza dei fori e blocca gli altri. La scheda impone in talmodo, del tutto automaticamente, il movimento degli aghi perrealizzare un determinato disegno del tessuto. Nel '700 i tessutiavevano raggiunto un elevato grado di elaborazione dei disegni e,accanto al tessitore, era necessaria la presenza di un "tiralicci"per sollevare i fili dell'ordito e far passare quelli della trama.

Già Joseph Mason nel 1687 e più tardi William Cheape nel 1779 avevanocercato di realizzare dispositivi per sostituire il tiralicci, ma nonerano riusciti ad automatizzare l'operazione. Tentativi sullo stessotema erano stati fatti dal francese B' Buchon, nel 1725, che avevacompreso l'importanza di automatizzare tale operazione e aveva ideatoun sistema di aghi e uncini con rulli perforati che selezionavanosolo i licci da azionare, riuscendo ad ottenere automaticamentel'ordito del tessuto. Il francese M' Falcon, nel 1728, aveva giàsperimentato un sistema analogo per automatizzare alcune fasi dellatessitura. L'idea fu in seguito ripresa anche da Jacques de Vaucanson[vedi 1745]. Solo Jacquard riuscirà però ad automatizzarecompletamente le lavorazioni al telaio e a industrializzarel'invenzione.[p. 32] Nonostante la feroce opposizione dei tessitori, che per

poco non costerà la vita all'inventore, i telai Jacquard sarannoadottati anche per la tessitura del cotone e avranno un immediatosuccesso soprattutto in Francia (11 mila telai in otto anni) e inGran Bretagna. Con le schede perforate i telai possono eseguiretessiture complicatissime; un esempio è il ritratto di Jacquardtessuto in seta (che sarà successivamente acquistato da Babbage)impiegando centinaia di cartoni forati programmati con circa 20 milacomandi.La scheda perforata come quella di Jacquard servirà ai costruttori

dei primi elaboratori elettromeccanici come Babbage [vedi 1823] eHollerith [vedi 1889] per immettere i dati e gli algoritmi di calcolonelle loro macchine e leggere i risultati delle elaborazioni. Sulleschede perforate si baseranno, infatti, i primordi dell'elaborazioneautomatica dei dati.

1804Lo spagnolo Francisco Salva mette a punto un telegrafo che utilizza

una pila di Volta e invia messaggi fino a un chilometro di distanza.La trasmissione avviene con un filo per ogni lettera dell'alfabeto.L'apparecchiatura ricevente è costituita da una vasca d'acqua acidula

dove i capi dei fili generano bollicine all'arrivo della corrente.Il 26 agosto 1809, il fisiologo tedesco Thomas von Sommering

presenterà, all'Accademia di Monaco di Baviera, un analogo "telegrafogalvanico" alimentato anch'esso da una pila di Volta in argento ezinco, e costituito da 24 fili abbinati ad altrettante lettere che,da una tavola di trasmissione, arrivano fino ad una vasca pienad'acqua dove sviluppano delle bollicine quando arriva una correntenel filo abbinato ad una lettera. Il sistema prevede anche un sistemadi avviso che, producendo bollicine, aziona un cucchiaio che facadere una pallina di piombo in una suoneria.

1820Per la prima volta viene prodotta in serie una calcolatrice; il

dispositivo è ideato da Charles-Xavier Thomas, direttore di unacompagnia di assicurazioni di Colmar, in Alsazia. Il suo"Aritmometro" è il primo vero esempio di calcolatrice meccanica ediventerà un classico nel suo genere. Sfruttando il principio delpignone dentato ideato da Leibniz, la calcolatrice di Thomas eseguemoltiplicazioni e divisioni con una successione di addizioni esottrazioni. Come in quella di Leibniz, un contagiri sull'asse dellamanovella di esecuzione registra il numero di addizioni (osottrazioni) successive effettuate per ottenere la moltiplicazione (odivisione) di due numeri. La macchina avrà un buon successocommerciale in Europa a partire dal 1849 per opera del costruttorePayen di Parigi. In 30 anni ne saranno realizzati 1.500 esemplari ela produzione si protrarrà fin quasi al 1930. Per la sua invenzione,Thomas sarà considerato come uno dei maggiori pionieri del calcoloautomatico e riceverà le più alte onorificenze da numerose nazioni.Dalle versioni migliorate dell'Aritmometro, sviluppate nel 1875 daFranck Stephen Baldwin, prenderà il via l'industria americana dellemacchine da calcolo.

1820

Il chimico e fisico danese Hans Christian Oersted (1777-1851)scopre che un ago magnetico viene deviato da una corrente elettricain un conduttore. Il nome dello scopritore dell'elettromagnetismosarà dato, nel 1934, all'unità di misura dell'intensità del campomagnetico.

1820Il fisico francese Dominique-Fran‡ois-Jean Arago (1786-1853)

realizza un'elettrocalamita, perfezionata nel 1831 dall'americanoJoseph Henry (1797-1878), dalla [p. 33] quale nascerà il relè. Ildispositivo contiene tutti gli elementi per la realizzazione deltelegrafo ed Henry ne installerà uno all'Università di Princeton,dove insegna, senza preoccuparsi di brevettarlo convinto com'è che laconoscenza debba appartenere al mondo intero. Nello stesso periodo,Henry dà lezioni private a quel Samuel Morse che brevetterà iltelegrafo ma che, soprattutto, metterà a punto il relativo alfabeto.Il relè sarà il componente essenziale dei primi computerelettromeccanici. Il nome di Henry sarà scelto come unità di misuradell'induttanza.

8:

Un "visionario" inventail computer programmabile

1823Il matematico inglese Charles Babbage (1792-1871), docente

all'Università di Cambridge e cofondatore della Analytical Society(1812) di Londra, con l'aiuto finanziario del governo e laconsiderevole fortuna ereditata dal padre banchiere, inizia laprogettazione di una calcolatrice meccanica ("Difference Engine").Secondo le prospettive, la macchina deve poter tabulare cifre fino aotto decimali. Nel 1833, Babbage abbandonerà il progetto senzacompletarlo per dedicarsi alla realizzazione, a partire dall'annosuccessivo, di una seconda macchina ("Analytical Engine"), di gran

lunga più complessa e che precorre i principi dei calcolatorinumerici universali del XX secolo.Secondo i piani di Babbage, l'"Analytical Engine" dispone di 5.000

ruote dentate, adotta le schede perforate di Jacquard perl'immissione dei dati e deve in teoria effettuare 60 addizioni in unminuto. La macchina deve poter immagazzinare soluzioni parziali emetterle da parte per operazioni successive e, infine, stampare irisultati. L'"Analytical Engine" è progettata con una memoriacomposta da 200 accumulatori di dati, ciascuno con 25 piccole ruotedentate, un dispositivo aritmetico per le quattro operazioni, unmeccanismo di comando del programma di calcolo formato da due seriedi schede perforate. L'introduzione dei dati è prevista posizionandoa mano le ruote degli accumulatori o leggendo le schede perforate. Irisultati sono forniti con la perforazione di schede, con la stampadiretta o registrando la posizione degli accumulatori. La macchinaanalitica presenta quindi uno schema generale identico a quello chesarà adottato per gli elaboratori elettronici, a tal punto che quandogli scritti su Babbage saranno riscoperti, molti brevetti della Ibmsaranno invalidati.La macchina analitica è talmente perfezionata e complessa da

presentare però un grave inconveniente: nessun meccanico dell'epocariesce a costruirne un esemplare funzionante, nonostante Babbagecollabori con un vero genio della meccanica, Joseph Clement, colquale peraltro litiga continuamente. L'enorme struttura (25 milaparti e un peso di quasi due tonnellate) pone anche problemi per ilsuo azionamento. L'idea di Babbage di utilizzare una macchina avapore si rivela inutilizzabile e l'elettricità non è ancoraabbastanza sviluppata per poter costituire una soluzione. [p. 34] Nel1842 il Governo britannico cambierà opinione sul lavoro di Babbage edeciderà di abbandonare il finanziamento dell'iniziativa. L'inventoredeciderà quindi di proseguire da solo e trascorrerà il resto dellasua vita nel tentativo di costruire la macchina secondo progetti che,col passare del tempo, diventeranno sempre più grandiosi. L'impresacosterà a Babbage due decenni di lavoro e tutto il suo patrimoniopersonale, oltre alle 6.000 sterline raccolte tra i suoi amici (tra

cui Thomas Carlyle, Charles Darwin, Simon de Laplace e CharlesDickens) e alle 1.500 della Royal Astronomical Society cui ilmatematico aveva promesso una macchina per calcolare automaticamentele tavole dei logaritmi.Nel suo lavoro Babbage è sempre sostenuto e incoraggiato da una

donna di straordinaria intelligenza, Ada Augusta Byron, contessa diLovelace (1815-1852), figlia del poeta George Byron, che compilerà iprimi programmi per il funzionamento dell'unica rudimentale macchinache Babbage sarebbe riuscito a costruire. In onore della nobildonnainglese, considerata come la prima programmatrice di soft-ware, unodei più avanzati linguaggi operativi, creato appositamente per isistemi informatici della difesa statunitense, sarà chiamato "Ada".Nell'opera della nobildonna inglese già si prefiguravanol'applicazione di sottoprogrammi e la programmazione automatica.Nel 1842, Luigi Federico Menabrea (1809-1896), uomo politico

piemontese e docente di scienza delle costruzioni, pubblicherà aGinevra un resoconto dettagliato sulla macchina di Babbage,contribuendo in modo decisivo alla diffusione delle idee delmatematico inglese che aveva invitato a Torino nel 1840. All'epocadella pubblicazione nella Bibliothèque Universelle di Ginevra delleNotations sur la machine analytique de M' Charles Babbage, LuigiFederico Menabrea è capitano del Genio sardo, in seguito saràdeputato e Presidente del Consiglio (dal 1867 al 1869). Quella diMenabrea è la prima descrizione dell'opera di Babbage; il matematicoinglese odiava scrivere e non prendeva che pochi appunti sulle sueinvenzioni. L'anno successivo, il saggio di Menabrea sarà tradotto ininglese da Ada di Lovelace col titolo Sketch of the analytical engineinvented by Charles Babbage by Luigi Federico Menabrea e farà il girodel mondo. E' in questo volumetto che Ada di Lovelace (nelle "notedel traduttore", lunghe il triplo dell'originale) va oltre le idee diBabbage, approfondendo soprattutto il concetto di programmazione eaffermando che "la macchina analitica, pur operando sui numeri, potràagire anche su ogni altra cosa che non abbia forma numerica. Potràcreare musica, ad esempio, e... tessere schemi algebrici, propriocome il telaio Jacquard tesse figure di fiori e di foglie". La

gentildonna intuisce l'idea di "loop" e di sottoprogramma, ovvero lasequenza ripetitiva di passi. Memore del contributo di Menabrea e dialtri riconoscimenti della corte sabauda e della comunità scientificaitaliana, quando, nel 1864, Babbage scriverà la propria autobiografia(Passages from the life of a philosopher) la dedicherà al re d'ItaliaVittorio Emanuele II.Nel 1833, in una lettera al fondatore della British Association for

the [p. 35] Advancement of Science, Sir David Brewster (1781-1868),Babbage propugnerà anche la realizzazione di quella che un secolo piùtardi verrà chiamata "banca dati".Nel 1879, dopo la morte di Babbage, suo figlio minore Henry Provost

Babbage riuscirà ad assemblare sei sezioni della macchina analiticacon la quale riuscirà, nel 1888, a calcolare una tavola dei primi 32multipli del numero "pi greco", con 29 cifre significative, prima chequesta si guasti irreparabilmente. Il 4 ottobre 1995, una delle seisezioni della "Difference Engine", conservata da un ramo dellafamiglia Babbage trasferitosi in Nuova Zelanda, sarà venduta all'astaa Londra dalla Christie's e acquistata dal Power House Museum diSydney per 172 mila sterline, oltre il triplo del massimo dellastima, fissata fra le 30 e le 50 mila sterline.Negli anni precedenti la prima guerra mondiale, l'ingegnere

spagnolo Leonardo Torres y Quevedo (1852-1936) ipotizzò che sarebbestato possibile costruire la macchina differenziale di Babbagericorrendo all'elettromeccanica e, in Francia, ne costruì anchealcune parti; non riuscì però a trovare i finanziamenti perrealizzare una macchina completa. La "macchina differenziale numero2" progettata da Babbage sarà invece finalmente costruita a partiredal 1989 grazie a 290 mila sterline elargite dalla Ibm e installatain una sala del Museo della Scienza e della tecnica di Londra, aSouth Kensington, accanto ad alcuni pezzi della macchina originale eschede perforate con 55 fori. La macchina riuscirà a compiere il suoprimo calcolo (le prime cento potenze di 7) il 29 novembre 1991, unmese prima del bicentenario della nascita di Babbage.Un'apparecchiatura scientifica inventata da Babbage, e perfettamentefunzionante, sarà comunque utilizzata nei decenni seguenti:

l'oftalmoscopio con il quale gli oculisti esaminano l'internodell'occhio.Nel 1977, a Palo Alto, in California, sarà creato il "Charles

Babbage Institute" per la promozione della storia dell'informatica ela conservazione di documenti che riguardano lo sviluppo del computernel tempo. L'istituto sarà fondato dall'ingegnere informatico ErwinTomash, che provvederà anche alla dotazione finanziaria iniziale. Nel1980 l'Istituto sarà trasferito presso l'Università del Minnesota, aMinneapolis.8:

1824Tito Gonella, professore di matematica all'Accademia di Belle arti

di Firenze, realizza un "planimetro ortogonale" per il gabinetto dimeccanica di Leopoldo II di Toscana. Lo strumento consente dicalcolare un'area percorrendone il contorno con una punta mobile. Unanalogo e più maneggevole "planimetro polare" sarà ideato dal tedescoAmsler nel 1858. Nel 1850 Gonella realizzerà due addizionatrici atastiera (uno dei primissimi esemplari di calcolatrice che passadall'azionamento con una manovella a quello con una tastiera) di cuipubblicherà una descrizione nel 1859 presso la tipografiaCalasanziana di Firenze. Uno dei due esemplari è al Museo dellastoria della scienza di Firenze.

1826Il fisico francese Joseph-Nicéphore Niepce (1765-1833) ottiene la

prima fotografia impressionando una lastra di stagno, sulla quale hadepositato una soluzione di bitume di Giudea, con un'esposizione diotto ore all'interno di una camera oscura. Il bitume non"impressionato" dalla luce è stato poi sciolto con essenza di lavandache ha lasciato intatte le parti esposte. L'immagine della prima fotodi Niepce raffigura il giardino della sua abitazione.

1829L'educatore francese Louis Braille (1809-1852), cieco dall'età di

tre anni, mette a punto un sistema di scrittura con un codice dipunti in rilievo che possono essere "letti" dai non vedentiseguendoli con i polpastrelli delle dita. Intorno al 1960, il sistemaBraille supererà le difficoltà di scrittura e diffusione grazie allestampanti veloci che permetteranno [p. 36] l'utilizzazione delcomputer anche ai non vedenti.

1832Il barone Pawel Shiling mette a punto un telegrafo con soli sei

fili [vedi 1774 e 1832]. La corrente fa spostare alcuni aghi sospesisu avvolgimenti elettrici e le differenti combinazioni indicano lediverse lettere dell'alfabeto.

1837Karl Steinheil mette a punto il primo telegrafo magnetico, un

apparecchio che si basa sulla deviazione di un ago magneticosottoposto a correnti alternate. E' il primo telegrafo in grado distampare i messaggi attraverso beccucci inchiostrati.

1837L'americano Samuel Finley Breese Morse (1791-1872), artista e

professore di pittura all'università di New York, brevetta untelegrafo e un alfabeto per la trasmissione dei messaggi con un solofilo, nel quale lettere, cifre e segni di interpunzione sonorappresentati da combinazioni di punti e linee. La prima lineatelegrafica (64 chilometri) sarà inaugurata da Morse il 24 maggio1844 fra Washington e Baltimora grazie a un finanziamento di 30 miladollari del Congresso Usa. Precedentemente, i sistemi affidabili perla trasmissione di messaggi erano basati essenzialmente sul"telegrafo ottico" di Chappe [vedi 1794]. Il telegrafo di Morse

otterrà un successo mondiale nonostante il suo inventore, come RalphStein, fosse un "mediocre pittore, cattivo fotografo, meccanico quasiincompetente, ma, soprattutto, completamente digiuno di elettricità".Nel 1852, a soli otto anni dall'entrata in funzione della prima lineatelegrafica, la lunghezza della rete supererà i 66 mila chilometri.Il telegrafo Morse sarà definitivamente eliminato dal sistema postaleUsa solo il 10 agosto 1993.Morse fu anche un precursore dei cavi sottomarini; nel 1842 ne fece

posare uno ben isolato nel porto di New York e dimostrò che erapossibile far circolare i segnali elettrici sott'acqua.Essendo composto da due soli impulsi, uno breve e uno lungo, per

rappresentare tutte le lettere, l'alfabeto Morse si rivelerà poi comeil primo vero modello di "linguaggio binario".Nello stesso anno 1837 gli inglesi William Cooke (1806-1879) e

Charles Wheatstone (1802-1875) mettono a punto un telegrafo elettriconel quale le lettere dell'alfabeto sono indicate dagli aghi di uno opiù galvanometri. Il sistema richiede un collegamento con cinquefili. Wheatstone e Cooke realizzeranno inoltre nel 1840 un telegrafoa quadrante funzionante con un solo filo per trasmettere e riceverele singole lettere dell'alfabeto. Sarà con [p. 37] questo tipo diimpianto che dopo il 1850 sarà installata a Londra la prima lineatelegrafica pubblica. Oltre che un geniale inventore, Wheatstone eraanche costruttore di strumenti musicali e professore di "filosofiasperimentale".Curioso il fatto che l'idea del telegrafo elettrico sia nata ancor

prima dell'elettricità: nel 1617, Flaminio Strada immaginò un sistemadi comunicazione (che all'epoca non aveva alcuna possibilità difunzionare) basato su due calamite che si influenzano a distanza,detto "quadrante mistico".

1839Dopo gli esperimenti di Talbot [vedi 1826], il fisico e pittore

francese Louis-Jacques-Mandé Daguerre (1789-1851) perfeziona ilprocesso fotografico, esponendo in piena luce diurna con una camera

oscura per circa 67 minuti una lastra di rame trattata con iodurod'argento. Con le pellicole commerciali del XX secolo, il tempo diesposizione a parità di apertura dell'obiettivo e d'illuminazione siridurrà a 1/500 di secondo. Appena due anni dopo, il matematicoinglese Henry Fox Talbot (1800-1877) mette a punto un processofotografico negativo-positivo che riduce il tempo di esposizione apochi minuti e consente di ottenere da un solo negativo un numeroillimitato di copie.

1841Il francese Roth realizza una calcolatrice a nove cifre che va dai

centesimi fino ai milioni. Di forma circolare, la macchina deveessere azionata con una manovella centrale e con uno stilo perl'impostazione delle cifre sulle ruote numerate esterne.

1842Ispirandosi alla calcolatrice di Charles Babbage [vedi 1823],

l'editore e tipografo svedese Pehr Georg Scheutz (1785-1873) e suofiglio Edward (1821-1881) riescono in sei anni di lavoro a costruireun modello su scala ridotta della "Difference Engine". Solo dopoaverne dimostrato l'impiego pratico all'Accademia Reale delle scienzesvedese, i due inventori realizzeranno nel 1853 una macchina piùgrande. Presentata all'Esposizione Internazionale di Londra, lamacchina ha le dimensioni di un piccolo pianoforte, esegue calcolisia in forma decimale che sessagesimale e ne stampa il risultato suun rullo di pesante cartone (flano) adatto alla fusione dei caratteriin piombo.Un esemplare della calcolatrice sarà acquistato per 5 mila dollari

dall'osservatorio astronomico Dudley di Albany, nello stato di NewYork, per calcolare, tra l'altro, le tavole delle effemeridinecessarie alla navigazione oceanica. La macchina calcola le righe diuna tavola al ritmo di una ogni 30 secondi. Venduta in seguitoall'industriale Dorr Felt [vedi 1884], la macchina di Scheutz si

trova oggi a Washington al Museo della scienza della SmithsonianInstitution. Una seconda macchina sarà costruita nel 1855 in GranBretagna per essere utilizzata in una statistica demografica.Realizzata ad un costo di 1.200 sterline, la macchina sarà utilizzataper calcolare 600 tipi di tabelle e sarà poi donata al Museo dellescienze di South Kensington.

1847L'inglese George Boole (1815-1864), [p. 38] con la sua opera

Mathemat-ical Analysis of Logic, considerata di importanza capitalenello sviluppo del pensiero matematico, amplia i concetti enunciatida Leibniz [vedi 1671] e getta le basi del sistema logico "binario"che un secolo dopo sarà utilizzato nei computer elettronici digitali.A Boole si deve lo sviluppo della logica simbolica, ovvero deglioperatori "zero-uno" con i quali funzioneranno in seguito glielaboratori elettronici.Il sistema digitale consentirà una enorme semplificazione negli

elaboratori. Per memorizzare un bit occorrono solo due valvole (otransistor, o quant'altro). Poiché occorrono invece 4 bit perrappresentare una cifra decimale, sono necessarie 8 valvole per unacifra e 80 valvole perché la memoria di un computer rappresenti unnumero di dieci cifre. Questo spiega l'enorme costo, complessità,consumo e scarsa affidabilità degli elaboratori di prima generazionecome l'Eniac.Nato da una famiglia di piccoli commercianti di Lincoln, Boole è un

matematico autodidatta dal momento che i suoi studi si fermano allalicenza elementare. Questo non gli impedisce di dedicarsi allo studiodelle scienze, non senza prima aver appreso per proprio conto ilgreco e il latino, convinto che una loro perfetta conoscenza fosseindispensabile per raggiungere una elevata posizione sociale. Graziea questi studi, Boole è nominato insegnante elementare ed è da questomomento che inizia ad ampliare le sue cognizioni matematiche. Nelsuccessivo libro Investigation of the laws of thought (1854), Booledimostrerà che l'algebra elementare fornisce un facile algoritmo per

i ragionamenti sillogistici, un passo concettuale gigantesco cheBertrand Russel definirà "la vera nascita della matematica pura".Boole morirà ignaro delle conseguenze che la sua opera avrà neisecoli successivi. L'Università di Dublino, riconoscendo appena intempo il suo genio, gli conferirà la laurea ad honorem in matematicapoco prima della sua morte.

1849Durante un soggiorno all'Avana per lavoro, l'attrezzista teatrale

fiorentino Antonio Meucci (1808-1889) afferma di aver parlato, dallaboratorio sotterraneo di casa, con la moglie Ester immobilizzata aletto al terzo piano, per mezzo di un telefono "ad impulsi elettrici"di sua invenzione. Inizia così, per mancanza di esperimenti inpubblico, il dramma dell'inventore italiano sempre alle prese con lapovertà. Soltanto nel 1871 inoltrerà una richiesta preliminare dibrevetto con 20 dollari avuti in prestito, mentre sbarca il lunario aStaten Island fabbricando e vendendo candele. Nel 1873, con 10dollari avuti in prestito da amici, rinnova il brevetto per un altroanno, ma l'anno seguente sarà costretto a farlo decadere. In seguitointraprenderà una causa contro Alexander Graham Bell che, dopo unaprima sentenza sfavorevole, nel 1887 sarà definitivamentericonosciuto inventore del telefono dalla Corte Suprema.

1850La prima calcolatrice con una tastiera di uso pratico viene

realizzata dallo statunitense D'D' Parmalee. La lettura dei totaliviene fatta leggendo direttamente un albero verticale calibrato chespunta al centro della macchina. Premendo i tasti, l'albero si spostain proporzione alle unità del tasto utilizzato. L'idea sarà applicatal'anno seguente anche dal tedesco V' Schild in una macchina che saràpresentata all'Esposizione di Londra e, in seguito, da numerosi altricostruttori.

1851Il 31 dicembre entra in funzione il primo cavo sottomarino per

comunicazioni telegrafiche; realizzato dalla Siemens, collega Franciae Gran Bretagna. Un precedente cavo isolato con guttaperca e posatosul fondo della Manica nel 1859 dalla nave Goliath, non era mairiuscito a funzionare.L'anno seguente sarà posato il primo cavo tra Inghilterra e

Irlanda, nel 1853 quello tra Inghilterra e Belgio (Dover-Ostenda, 122Km). Nel 1855 la Sicilia sarà collegata alla penisola con un cavo chesarà raddoppiato nel 1858. Per il primo cavo transatlantico occorreràaspettare altri otto anni [vedi 1866].

[p. 39] 1855L'avvocato novarese Giuseppe Ravizza (1811-1885) brevetta il

"cembalo scrivano", un apparecchio con 32 tasti in due lineesovrapposte che comandano altrettanti martelletti disposti asemicerchio e recanti caratteri tipografici. L'inchiostrazioneavviene con un nastro che scorre; il carrello con il rullo portacartaè mobile e la fine della riga è segnalata da un campanello edall'apparire in una finestrella della scritta "la linea è finita". E'l'apparecchio che più si avvicina a quella che sarà la macchina dascrivere e che, rispetto a tutti gli altri modelli, ha il vantaggiodi poter vedere la linea scritta senza dover ribaltare indietro ilrullo portacarta.

1855L'americano di origine inglese David Edward Hughes (1831-1900),

insegnante di musica, brevetta la prima macchina in grado di stamparei messaggi trasmessi su linee telegrafiche. Il successo è immediato,prima negli Stati Uniti e, dal 1863, al rientro di Hughes in patria,anche in Europa. Il telegrafo Hughes, che resterà in servizio finoalla fine degli anni '40, permette di trasmettere 45 parole al

minuto, contro le 25 del telegrafo Morse. Solo nel 1897, Frederick G'Creed (1871-1957), un operatore telegrafico americano, realizzerà unaapparecchiatura in grado di trasferire automaticamente i segnaliMorse in lettere e viceversa. E' in pratica la prima telescrivente.Una volta tornato a Londra, Hughes si dedicherà a ricerche sul suonoe inventerà un trasduttore così efficace e sensibile (riusciva acaptare il rumore di una mosca) da immaginarlo come un "microscopiodel suono" e chiamarlo "microfono". Il microfono di Hughes si basa suun bastoncino di carbone; successivamente, il dispositivo saràmigliorato dal pastore inglese Humming (nel 1878) e dall'ingegnerefrancese Louis Berthon (nel 1879) che impiegheranno polvere dicarbone, un sistema utilizzato per quasi un secolo.

1859Il matematico francese Amédée Mannheim (1831-1406), della école

Polytechnique di Parigi, introduce il cursore nel regolo calcolatoreche, perfezionato dai tedeschi Furle e Schweth nel 1899-1901,diventerà uno strumento utilissimo nei calcoli dei progetti. InItalia perfezionamenti nell'uso del regolo calcolatore erano statirealizzati nel 1850 da Quintino Sella (1827-1884), ingegnere oltreche statista e finanziere, che pubblicherà anche un trattatosull'argomento.

1860Il 22 gennaio, Gioacchino Rossini trasmette da Parigi a Lione una

pagina di un suo spartito. Il mezzo di trasmissione è il"pantelegrafo" messo a punto da Giovanni Caselli (1815-1891), unabate piemontese emigrato in Francia. L'apparecchiatura, in praticaun antenato del fax, trasmette messaggi, lettere autografe,documenti. Grazie al pantelegrafo, nel 1865 l'amministrazione deitelegrafi di Napoleone III realizza il primo servizio commercialeregolare di trasmissione in fac-simile del mondo, al prezzo di alcunicentesimi di franco per centimetro quadrato. Il servizio entrerà in

funzione nel 1865 tra Parigi e Amiens (140 chilometri) e, alcuni annidopo, tra Parigi e Marsiglia (mille chilometri); resterà in serviziofino al 1871 e trasmetterà in totale oltre 5 mila messaggi. Unpantelegrafo sarà acquistato anche dalla Russia per ordine dello Zare l'apparecchiatura richiamerà anche l'interesse della Cina.Il pantelegrafo, costruito dalle Officine Froment di Parigi,

dispone di una piastra di rame sulla quale il messaggio o il disegnoda trasmettere viene scritto con inchiostro. [p. 40] Una puntametallica su un pendolo e collegata a un telegrafo Morse esplora lalastra aprendo il circuito nei punti in cui trova l'inchiostroisolante. L'immagine viene così sottoposta a scansione e trasmessa adun sistema analogo che la ricompone con sottili tracce brune su unfoglio di carta trattato chimicamente per renderlo sensibile alpassaggio della corrente. La punta oscillante riesce a raggiungereuna risoluzione di tre linee al millimetro. Difficoltà tecniche,lentezza ed alto costo della trasmissione faranno infine considerareil pantelegrafo un mezzo poco pratico e scarsamente competitivo.A Caselli si devono anche altre invenzioni tra cui un siluro

comandato elettricamente che torna al punto di lancio in caso nonraggiunga il bersaglio, il "cinemografo" per misurare la velocitàdelle locomotive, e un pilota automatico per le navi.Prima di Caselli, ma anche contemporaneamente a lui, altri

tentativi sono fatti con apparecchiature ancora meno pratiche, comequelle dell'inglese Frederick Collier Bakewell e dell'italianoGaetano Bonelli che tentò di commercializzare in Inghilterra il suo"tipo-telegrafo". Lo scozzese Alexander Bain (1818-1903) avevabrevettato nel 1843 un telegrafo in grado di inviare immaginiscomponendole e ricomponendole con i punti e le linee dell'alfabetoMorse. Notevoli progressi verso la telefotografia e il fax sarannocompiuti dal tedesco Arthur Korn (1870-1945) e dal francese édouardBelin con il suo "belinografo" messo a punto nel 1912.

1861Il 26 ottobre, il professore tedesco di fisica e di musica Johan

Philip Reis - il primo a dare il nome di "telefono" al sistema perparlarsi a distanza - effettua una dimostrazione pubblica noneccessivamente positiva per i troppi rumori di fondo che accompagnanoi suoni e le parole, collegando con un filo di un chilometro laSocietà di Fisica di Francoforte all'ospedale cittadino. La suarivendicazione all'ufficio brevetti tedesco sarà respinta in quantoil telefono non risulta "parlante".

1866Il 27 luglio entra in funzione il primo cavo telegrafico

sottomarino transatlantico. Copre la distanza di 3.700 chilometri fraValentia, in Irlanda e Heart's Content, Isola di Terranova. L'impresadell'ex commerciante di carta Cyrus Field (1819-1892) riesce dopo idue falliti tentativi del 1855 e del 1958. Il cavo, posato con laGreat East-ern, la più grande nave dell'epoca, è formato da unconduttore composto da sette fili di rame rivestiti di guttaperca,una gomma simile al caucciù che resiste all'acqua dolce e salata. Ilconduttore è avvolto da una guaina di canapa catramata e protetto daun'armatura di fili di ferro avvolti anch'essi di canapa. Il cavo haun diametro di 28 millimetri e pesa 982 chilogrammi al chilometro.

1868Sviluppando l'invenzione di Giuseppe Ravizza [vedi 1855]

l'americano Christopher Latham Sholes (1819-1890) brevetta la [p. 41]prima macchina da scrivere veramente funzionale. L'apparecchio ha ilrullo per il foglio, il nastro inchiostratore e una tastieracosiddetta "Qwerty" (dai primi sei tasti della fila superiore) cheresterà inalterata anche nei computer. Nella tastiera le lettere sonoraggruppate in modo che ai lati si trovino quelle più frequenti inmodo da poter essere battute alternativamente con le dita delle duemani. Sholes vende il brevetto per 120 mila dollari alla RemingtonFire Arms che darà inizio dal 1883 alla produzione di massa dellamacchina, la prima veramente di uso pratico con una tastiera che

riporta tutti i caratteri e i segni della scrittura. Il primoscrittore a utilizzarla sarà Mark Twain. In seguito Twain, che aveval'hobby della meccanica, finirà sul lastrico nel tentativo dicostruire una macchina da scrivere con impaginatore automatico.L'impaginatrice è esposta nella casa-museo di Mark Twain a Hartford,nel Connecticut.Le prime macchine da scrivere sono tutte a scrittura "cieca" perché

le leve dei caratteri battono sulla carta dal basso verso l'alto,essendo disposte in corona come i petali di un fiore. La macchina dascrivere nella sua forma definitiva, con la battitura frontale sulfoglio di carta, sarà inventata dalla Underwood, che la realizzerànel 1896.

1869Thomas Alva Edison (1847-1931), all'epoca semplice telegrafista,

mette a punto una telescrivente per ricevere le quotazioni di borsa.Intenzionato a venderla ad una azienda di Wall Street per 5.000dollari, non ne avrà il coraggio, ma se ne sentirà offrire 40 miladal presidente della Western Union. Con questa somma a disposizioneEdison inizierà la sua carriera di inventore e ricercatore [vedi1877]. La telescrivente da lui messa a punto verrà impiegata perdecenni.

1874L'insegnante ginnasiale tedesco Karl Ferdinand Braun (1850-1918)

scopre l'effetto semiconduttore, lo stesso che un secolo più tardisarà alla base del funzionamento dei transis-tor e poi dei circuitiintegrati, componenti che daranno il via alla seconda rivoluzioneindustriale. Dopo anni di esperimenti sui contatti tra metalli ecristalli, Braun scopre che tali contatti (realizzati con mineralicome galena, pirolusite e tetraedrite) hanno la particolare proprietàdi far passare la corrente in una direzione, ma di impedirne ilpassaggio nella direzione opposta. In seguito, diventato professore

di fisica teorica a Marburg, sarà uno dei precursori dei sistemi perradiocomunicazioni e, basandosi sulla scoperta dei raggi catodicieffettuata nel 1849 dal chimico-fisico tedesco Wilhelm Hittorf(1824-1914), realizzerà il tubo a raggi catodici poi utilizzato comeschermo per radar, televisori e monitor dei computer.

1876James Thomson (fratello del futuro Lord Kelvin, William Thomson),

presenta il progetto di una macchina calcolatrice analogica,denominata "differential analyzer", in grado di risolvere equazionidifferenziali a coefficienti variabili. Difficoltà tecnologichedell'epoca ne impediscono però la realizzazione. Basandosi suglistudi del fratello, Kelvin realizzerà una macchina dedicata alcalcolo delle maree, che altro non è che una calcolatrice analogicail cui risultato numerico si ottiene misurando una grandezza fisica.Questi principi teorici saranno ripresi nella macchina calcolatricedi Vannevar Bush [vedi 1925].

1876Il 14 febbraio, Alexander Graham Bell (1847-1922) deposita a Boston

un brevetto per un telefono affidabile di uso pratico che è dotato ditrasmettitore e ricevitore. Microfono e auricolare si basano sulprincipio del "telefono armonico": più lamine metalliche vibranosecondo un insieme di frequenze diverse presenti nella voce umanagrazie ad un elettromagnete alimentato a batterie. Con un cavo ad unsolo conduttore, gli utenti possono ascoltare e parlaresimultaneamente.Nato in Scozia, a Edimburgo, ed emigrato prima in Canada e poi

negli Stati Uniti, Bell è docente di fisiologia vocale all'Universitàdi Boston. Il primo esperimento di telefonia lo aveva realizzato consuccesso nel suo laboratorio il 10 marzo, trasmettendo al suoassistente la frase che diverrà celebre: "Signor Watson, la prego divenire nel mio ufficio", che sarà considerata come l'atto di nascita

della telefonia.[p. 42] La prima spettacolare dimostrazione pubblica avviene nello

stesso anno alla grande Esposizione di Filadelfia. Alla presentazionemolti affermano che lo strumento è "troppo tecnico e che pochissimepersone avrebbero imparato ad usarlo", mentre il presidente degliStati Uniti, Rutherford Hayes, sottolinea che "come invenzione èstraordinaria, ma a che cosa potrà mai servire?". Lo stesso anno,Bell ne offrirà i diritti, per 100 mila dollari, alla Western UnionTelegraph, che però si dichiarerà non interessata. Bell si troveràinoltre per anni a destreggiarsi in tribunale contro più di 500inventori (tra cui l'italiano Meucci) e simulatori che pretenderannodi essere arrivati prima di lui.Nei primi apparecchi telefonici Bell, auricolare e microfono erano

un solo componente con cui alternativamente si parlava e siascoltava; solo in seguito i due componenti saranno separati. Inseguito, Bell tenterà di realizzare un sistema di trasmissionetelefonica senza fili, attraverso un raggio di luce modulato dallevibrazioni prodotte dalla voce. L'idea, che precorre i sistemi ditrasmissione con luce modulata trasportata da fibre ottiche e da luceinfrarossa per alcune apparecchiature militari, resterà però solosulla carta.

1877Il poliedrico inventore americano Thomas Alva Edison mette a punto

la prima lampada ad incandescenza a filamento di carbone che funzionacon una tensione di 11 Volt e una corrente di 10 Ampere. L'annosuccessivo la perfeziona con l'adozione di un filamento di cotonecarbonizzato e la sua durata passa da 10 minuti a 40 ore conun'alimentazione di 110 Volt e un Ampere.Quando Edison lancia la sua lampadina, la Pennsylvania Railroad è

costretta ad organizzare treni speciali per portare i curiosi a MenloPark, mentre alla Borsa di New York c'è il panico sulle azioni dellesocietà del gas. Poco interesse, invece, in Gran Bretagna dove unacommissione parlamentare istituita per esaminare l'invenzione

conclude affermando che "le idee di Edison sono giusto buone per inostri amici d'oltre Atlantico... ma nessuno che abbia qualchecognizione scientifica e un po' di buon senso può prenderle inconsiderazione".Per evitare l'annerimento del bulbo di vetro e prolungare la durata

del filamento della lampada, Edison prova nel 1884 ad inserirvi unsecondo filamento metallico collegato al polo positivo della stessabatteria di alimentazione, scoprendo accidentalmente una inspiegabilecorrente unidirezionale dal catodo (negativo) all'anodo (positivo).Questa scoperta dell'"effetto Edison" - brevettata dall'autore eapparentemente priva al momento di utilità pratica - saràfondamentale per la nascita della valvola termoionica nel 1904 adopera di Ambrose Fleming.

1877Nasce la registrazione sonora. Il fonografo è un'altra delle

invenzioni di Thomas Alva Edison. L'apparecchio consiste in un imbutoper raccogliere i suoni in fondo al quale un diaframma di metallovibra e mette in movimento uno stilo. Questa puntina traccia un solcopiù o meno profondo su un foglio di stagno avvolto su un cilindromesso in moto da una manovella e fatto avanzare orizzontalmente dauna madrevite. Analogo il procedimento di riproduzione: la puntinaripercorre alla [p. 43] stessa velocità il solco inciso sul cilindroe restituisce il suono. Edison presenta la sua invenzione allaprestigiosa rivista "Scientific American" che ne riporta unadettagliata descrizione sul numero del 22 dicembre 1878, concludendoperò che "per quanto il fonografo appaia, a buon diritto,meraviglioso, esso tuttavia non fu potuto ancora applicare a nessunuso veramente utile e pratico. Fino ad oggi questo apparecchio vaannoverato nel numero di quelle curiose invenzioni che presentano uninteresse essenzialmente scientifico".

1877

Tra Parigi e Bordeaux entra in funzione un telegrafo stampantemesso a punto dall'ingegnere francese émile Baudot (1845-1903). Iltelegrafo Baudot utilizza un particolare alfabeto binario che traduceogni lettera in cinque impulsi. Il "Sistema di telegrafia rapida" diBaudot consente di trasmettere 60 parole al minuto e permetteràl'invio contemporaneo di messaggi multipli sullo stesso filotelegrafico. Il nome dell'ingegnere francese sarà dato al codiceutilizzato nelle trasmissioni telex e telegrafiche e ad una unità dimisura della velocità di modulazione (il "baud").

1878L'ingegnere svedese W'T' Odner progetta una macchina basata su

ruote dentate e un traspositore semplificato per il riporto dellecifre. Nel 1892, Odner venderà il brevetto alla Grimme Natalis diBraunschweig, che produrrà la calcolatrice con il nome di"Brunsviga". In 25 anni se ne costruiranno 30 mila, a parte lenumerose imitazioni tra cui, fra le più note, la Dactyle e laTriumphator.

1878A New Haven, nel Connecticut, entra in funzione il primo centralino

telefonico del mondo aperto a tempo pieno. La rete iniziale è diappena 21 utenze, ma lo sviluppo sarà rapidissimo. A gestire il primocentralino di New Haven verrà scelta una ragazza, certa Emma Nutt,preferita ai ragazzi, ritenuti inadatti ad un'occupazione cosìsnervante. Il centralino manuale è composto da un pannello con tantifori quanti sono gli utenti. Ad ogni foro è associata una lampadinache si accende quando l'utente alza il microtelefono. Lacentralinista infila allora nel foro la spina di un cosiddetto"bicordo", ossia uno dei cordoni che ha davanti e chiede all'utentecon chi vuol parlare. La centralinista inserisce quindi l'altro capodel "bicordo" nel foro dell'utente richiesto, invia il segnale cheaziona la suoneria e quando l'utente risponde si esclude dalla linea.

La prima centrale automatica senza operatori sarà inaugurata il 3novembre 1892 a La Porte, nell'Indiana; l'anno successivo sarà lavolta di Fort Sheridan, in Illinois. Il meccanismo elettromeccanicoper la selezione di cento linee viene messo a punto nel 1888 da AlmonBrown Strowger, un impresario di pompe funebri insoddisfatto delservizio delle operatrici che sospettava anche di collusioni con isuoi concorrenti. Strowger e Joseph Harris fonderanno nel 1891 la"Strowger automatic telephone exchange" che diventerà in seguitoAutelco (Automatic Electric Co'). Un sistema elettromeccanico similea quello di Strowger, ma con dieci linee, era già stato realizzato inItalia da Giovan Battista Marzi (1860-1927) che lo aveva installatonella Biblioteca Vaticana dove rimase in funzione dal 1886 al 1889. Isistemi elettromeccanici di commutazione saranno superati solo dopol'avvento dei circuiti integrati: il primo dispositivo (con unacapacità di 50 mila commutazioni l'ora) sarà sperimentato nel 1952dalla Bell, ed entrerà in funzione per la prima volta nel 1960 in unacentrale dell'Illinois.La rete telefonica, per la sua estensione e capillarità, diverrà un

secolo più tardi il mezzo ideale per consentire ai computer dicolloquiare e di scambiarsi i dati con estrema facilità, grazieall'invenzione del "modem", un modulatore/demodulatore in grado ditrasformare i segnali elettronici digitali dei computer in segnaliaudio analogici compatibili con il mezzo telefonico e viceversa.Anche il relè, un componente sviluppatosi essenzialmente per lacommutazione telefonica, sarà essenziale per la realizzazione deiprimi computer elettromeccanici.

1879Il fisico e chimico inglese sir William Crookes (1832-1919) scopre

il principio che porterà allo sviluppo del tubo catodico e quindidegli schermi di Tv, radar e computer. Osservando la scaricaelettrica in un'ampolla di vetro in cui è stato creato il vuoto trail catodo parabolico [p. 44] e l'anodo di platino posti all'interno,scopre che il platino diventa incandescente e che il bagliore aumenta

man mano che si riduce la pressione nell'ampolla, fino a scompariredi colpo quando la pressione viene ridotta a un millesimo del valoreatmosferico. I contemporanei parleranno di "quarto stato dellamateria". Nel 1908, Crookes sarà ammesso all'Accademia dei Lincei.Una prima descrizione dell'effetto catodico era stata fatta nel 1856dal soffiatore di vetro tedesco Heimich Heinrich Geissler che avevaprodotto dei tubi nei quali si manifestava l'effetto che, nel 1876,sarà designato con il suo nome.

1879L'americano James J' Ritty inventa il registratore di cassa,

ispirandosi al contagiri dei motori. Nel 1884, sarà costituita per lasua produzione la National Cash Register Co' (Ncr), che ben prestodiventerà una delle maggiori industrie americane di macchine dacalcolo [vedi 1991].

1881Il primo aprile, con l'approvazione di un "capitolato per le

concessioni del servizio telefonico all'interno delle grandi città eloro sobborghi", nasce in Italia il servizio telefonico pubblico.Alla fine dell'anno gli abbonati saranno 900, alla fine dell'annosuccessivo 1.900. Inizialmente la diffusione sarà ostacolata siadall'arretratezza del Paese che dalle troppe società concessionarie(ben 72 nel 1887). Nel 1903 in Italia vi sarà un telefono ogni 2.250abitanti, contro uno ogni 314 in Gran Bretagna e uno ogni 690 inFrancia. Confronto ancora peggiore per le linee interurbane: 1.324chilometri (di cui solo 225 statali) contro i 200 mila dellaGermania. Solo nel 1923, con la nascita dell'Azienda di stato per iservizi telefonici (Asst) inizierà un processo di concentrazionedelle concessionarie in cinque società (per altrettante zonegeografiche) che rimarranno attive fino alla creazione della Sip nel1964.

1881Apre a Godalming, in Gran Bretagna, la prima centrale per la

produzione e la fornitura al pubblico di energia elettrica. Gliimpianti, costruiti dalla Siemens, sfruttano il corso del fiume Wey.Primo cliente sarà il municipio della cittadina che si assicurerà,con un canone annuale di 195 sterline, la corrente per la rete diilluminazione pubblica, fino ad allora a gas. Le prime grandi cittàad avere l'energia elettrica saranno Londra e New York, entrambe nel1882, con centrali a corrente continua progettate entrambe da Edison.

1881Il fisico-matematico irlandese George Johnstone Stoney (1826-1911),

che aveva introdotto nel 1874 il concetto di "atomo di elettricità"per spiegare più agevolmente le leggi di Faraday sull'elettrolisi,attribuisce alla più piccola quantità di elettricità il nome di"elettrone"; un termine, questo, preso a prestito dagli antichi greciche se ne servivano per indicare l'ambra.

1884La "Macaroni Box" - così chiamata perché allestita in una scatola

di legno per gli spaghetti - prototipo di una calcolatrice a tastieraper applicazioni contabili, viene realizzata dall'industrialestatunitense Dorr Eugene Felt. Lo spunto viene presodall'osservazione del movimento alternato di una piallatrice. Nelprototipo (che si trova alla Smithsonian Institution di Washington),i tasti sono costituiti da spiedini da macellaio di lunghezzadiversa, le guide dei tasti da chiodi a U e le molle da elastici. E'la prima calcolatrice - dopo quella di Tito Gonella [vedi 1824] - adessere azionata con tasti anziché con una manovella. Dopo tre anni diperfezionamenti, nel 1887 la macchina sarà commercializzata nellaversione di serie in metallo col nome di "Comptometer". Nel 1905, laMarina degli Stati Uniti se ne servirà per la progettazione delle

navi.

1884Paul Nipkow (1860-1940), uno studente tedesco di origine russa,

brevetta [p. 45] un "visore elettrico" che permette di scomporre leimmagini in linee. Il dispositivo è basato su un disco con dei foriche ruota davanti ad un oggetto e analizza in dettaglio tutti i puntidell'immagine, linea dopo linea. Il dispositivo, battezzato "disco diNipkow", sarà alla base dei primi apparati di televisioneelettromeccanica, come quello sperimentato nel 1928 dalla Philips perrealizzare un sistema televisivo con una definizione di sole 48linee.

1887A poco più di 17 anni, il francese Léon-Auguste Bollée (1870-1913)

inventa l'"Aritmografo", la prima calcolatrice che eseguedirettamente le moltiplicazioni senza ricorrere ad una serie diaddizioni successive. Il "tableau moltiplicateur-diviseur" darà lospunto a tutta una serie di calcolatrici tascabili (aritmografi) incui le cifre si impostano con uno stilo introdotto in una fessura incorrispondenza del numero. Se il dente dell'intaglio è bianco, sipercorre la fessura dall'alto in basso, se è rosso verso l'alto,spingendo l'estremità verso la parte ricurva a sinistra a forma diincastro. Dell'Aritmografo saranno costruiti solo tre esemplari.Tra le altre invenzioni del giovane Bollée, il registratore di

cassa, il distributore automatico di biglietti ferroviari eun'automobile a tre ruote alimentata a petrolio. Léon-Auguste èfiglio di Amédée Bollée, costruttore di una automobile a vapore, la"Mancelle", con la quale nel 1873 aveva compiuto il tragitto da LeMans a Parigi. L'inventore sarà noto per avere in seguito organizzatola prima corsa automobilistica a Le Mans.

8:

La meccanografia gettail seme dell'informatica

1889Per tentare di ridurre le lungaggini dell'elaborazione dei dati del

censimento del 1890 negli Stati Uniti - i risultati del precedentecensimento generale del 1880 erano stati pubblicati solo nel 1887 -l'assistente di statistica Herman Hollerith (1860-1929) dellaColumbia University, brevetta l'8 gennaio una macchina elettrica ingrado di "leggere" schede di cartoncino, perforate secondo undeterminato codice ideato dallo stesso inventore in maniera dariportarvi le informazioni. Particolare curioso: come formato per leschede viene scelto quello del biglietto da un dollaro (quellodell'epoca misura 187 millimetri per 83) per raccogliere i quali sonogià disponibili sul mercato cassettine di legno utilizzate dallebanche. Il codice adottato dalle schede perforate è spesso denominato"codice Hollerith". Quello messo a punto dall'ingegnere di origineaustriaca è il primo elaboratore meccanografico perfettamentefunzionante. Fondamentale nella macchina di Hollerith è l'influenzaesercitata dall'incompleta esperienza di Babbage.L'apparato a schede è in grado di eseguire, sia pure nella misura

consentita dalle capacità limitate offerte dai dispositivi meccanici,le tre operazioni classiche dell'elaborazione dell'informazione:"input", o introduzione dei dati; trattamento dell'informazione, oelaborazione dei dati; "output", o uscita dei dati elaborati. I foripraticati su una o più delle 240 zone delle schede rappresentano idati anagrafici del censimento: sesso, età, professione, ecc'. Persommare e analizzare le informazioni, si sovrappone ad ogni scheda unapparecchio con una batteria di aghi retrattili che vengono fermatidal cartoncino della scheda, tranne dove c'è un foro. Ogni ago cheattraversa la scheda finisce in una vaschetta piena di mercurio,chiudendo così un circuito elettrico. La corrente che passa nel filova ad azionare un relè che fa avanzare di uno scatto l'indice di unodei contatori. Ogni sera i contatori sono riportati a zero dopo averregistrato la contabilità del giorno. I 40 contatori di ogni macchina

sono in grado di registrare contemporaneamente le diverse rispostefornite da una dei 13 milioni di schede di nuclei familiari (per untotale di 62.622.250 persone) raccolte nel censimento. I risultatidel censimento saranno pronti in soli due anni e mezzo, pur essendola popolazione aumentata da 50 a 63 milioni rispetto alla precedenteindagine. Il successo sarà tale che le macchine di Hollerith sarannoimpiegate nei censimenti di Austria, Canada e Norvegia e nel primocensimento russo del 1896. Nel frattempo le schede subiranno deicambiamenti: nel 1892 l'agente di assicurazioni John Gore inventeràla prima selezionatrice che impiega schede con l'angolo superioresinistro smussato per evitare che qualcuna si disponga a rovescio.Le prime macchine Hollerith giungeranno in Italia nel 1914

acquistate dalla Pirelli e dall'Ina; altre macchine sarannoinstallate negli anni '30 alle Ferrovie dello Stato, all'Ufficiocentrale di statistica, Inps, Fiat, Montecatini e varie compagnie diassicurazioni fino a raggiungere circa 60 impianti nel 1940, 80 nel1948 e 139 nel 1950.Dalla società che Hollerith fonderà nel 1896 per lo sfruttamento

della sua invenzione - la Tabulating Machine Company - nascerà nel1911 la Computing Tabulating Recording Company e, nel 1924, la piùgrande azienda del mondo nel campo dell'informatica, la InternationalBusiness Machine, meglio nota a tutti come Ibm.8:

1891Il 15 maggio viene fondata la Philips. L'attività di quello che

diverrà in pochi decenni uno dei maggiori produttori mondiali diapparecchiature elettroniche di consumo inizia con una piccolafabbrica di lampadine in Olanda, a Eindhoven. Prime tappefondamentali per la società saranno il 1917 con la realizzazionedella prima valvola, il 1927 con il primo apparecchio radio avalvole, e il 1928 con l'inizio delle sperimentazioni per la primatelevisione in bianco e nero, un apparecchio basato sul disco rotantedi Nipkow e che trasmette immagini in movimento con una definizionesullo schermo pari a 48 linee. L'immagine diventerà molto più

dettagliata passando a 405 linee nel 1936 e a 567 nel 1948.Nel settembre 1950 un trasmettitore Philips diffonderà da Eindhoven

un programma televisivo con una tecnologia ancora più avanzataaumentando il numero delle linee a 625. La tecnologia a coloricomincerà ad essere sperimentata dal 1956. Nel 1964 la Philipsmanderà in onda le prime trasmissioni televisive a colori in Europa eper tre anni Eindhoven sarà l'unica città europea a disporre di unprogramma televisivo a colori. Nel 1932 la Philips raggiungerà iltraguardo del milione di radioricevitori venduti e l'anno seguentequello della maggiore produzione di equipaggiamenti radio in Europa.Il maggiore contributo all'informatica sarà dato dalla Philips con

l'invenzione della registrazione ottica digitale; prima con i Cdaudio e poi con i Cd-Rom [vedi 1983] e i Cd-I.

1892Lo svizzero Otto Steiger inventa la "Millionaire", una calcolatrice

meccanica a manovella che incontrerà [p. 46] notevole successo nelmondo imprenditoriale per il suo agevole funzionamento. Tra il 1894 eil 1935 ne saranno venduti 4.600 esemplari.

1894Il fisico olandese Heike Kamerlingh Onnes (1853-1926) organizza il

primo laboratorio criogenico all'Università di Leyda, dove, nel 1911,insieme al collaboratore Gerd Holst, scoprirà il fenomeno dellasuperconduttività secondo cui a temperature prossime allo zeroassoluto (-273,16 gradi) il valore della resistenza di alcuni metallisi riduce bruscamente a zero. Lo zero assoluto, postulato nel 1848dal fisico e matematico inglese Lord William Thomson Kelvin, ètecnicamente irraggiungibile. In particolare, Onnes osserverà che laresistenza di un filamento di mercurio si annulla a -268,96 gradi.Per la scoperta, a Onnes sarà assegnato nel 1913 il Nobel per lafisica. Passeranno però oltre quarant'anni prima che gli scienziatiriescano a dare una spiegazione esauriente del fenomeno fisico [vedi

1957].

1895L'italiano Guglielmo Marconi (1874-1937) inventò la telegrafia

senza fili che il 2 giugno 1896 brevetterà in Inghilterra dopo avereffettuato diverse convincenti dimostrazioni in pubblico.

1895Il fisico tedesco Julius Elster inventa la cellula fotoelettrica.

Si tratta di un dispositivo che sfrutta la fotoelettricità che siproduce nell'incidenza di un fascio di luce su un determinatometallo. Il primo "sensore" della storia troverà infiniteapplicazioni pratiche e scientifiche.

1897Il fisico inglese Sir Joseph John Thomson (1856-1940),

dell'Università di Cambridge, pubblica il saggio On Cathode Rays incui chiarisce la natura dell'elettricità con la scopertadell'"elettrone" e il rapporto tra la sua massa e la sua carica.Successivamente dimostrerà che i raggi catodici sono particelle acarica negativa. Nel 1906 gli verrà assegnato il premio Nobel per laFisica per gli studi sulla conduzione di elettricità nei gas.

1898L'ingegnere danese Valdemar Poulsen (1869-1942) inventa il

"Telegraphone", il primo registratore magnetico di suoni del mondo,che presenterà due anni dopo all'Esposizione internazionale diParigi. Nel 1903, con finanziatori americani, fonderà a Springfield(Massachusetts) l'American Telegraphone Co' che produrrà un modelloin grado di registrare e cancellare a piacimento fino a 30 minuti diconversazione. La pubblicità ne suggerisce l'impiego come dittafono

da ufficio e come registratore telefonico, ma il successo commercialeviene a mancare. L'invenzione ha, tuttavia, una sua grande validitàscientifica e tecnologica e lo confermerà il fatto che, quando, annidopo, maturerà la richiesta di apparecchi del genere [p. 49] sulmercato, il "Telegraphone" sarà prodotto tale e quale.Nell'apparecchio di Poulsen, un filo d'acciaio armonico (una corda

da pianoforte) è avvolto a spirale sulla superficie di un cilindro.In contatto col filo si trova un elettromagnete libero di scorrerelungo un'asta parallela al cilindro. La rotazione del cilindroprovoca lo spostamento del magnete lungo l'asta. Quandol'elettromagnete è attraversato da una corrente proveniente da unmicrofono, un segmento del filo viene magnetizzato (alla velocità didue metri al secondo) con una intensità proporzionale all'intensitàdella corrente. Il segnale registrato è però molto debole e occorreràattendere l'avvento delle valvole elettroniche degli anni '20 e ilnastro magnetico del 1935 perché la registrazione magnetica inizi lasua continua evoluzione.

1900Al largo di Antikithera, un'isoletta greca dell'Egeo tra il

Peloponneso e Creta, su un fondale di 60 metri, alcuni pescatori dispugne rinvengono il relitto di una nave del primo secolo a'C'. Fragli oggetti ripescati vi sono statue in bronzo e marmo, vasi e unacassetta in ottone e legno di 16ù32ù9 centimetri contenente frammentidi bronzo molto deteriorati fra cui si distinguono diverse ruotedentate. Gli archeologi catalogano i frammenti come appartenenti a unorologio o un astrolabio, sebbene questo strumento sia statoinventato nel 625 d'C'. Anche il fisico inglese Derek Price de Solla(n' 1922), uno studioso di storia della scienza che studieràl'oggetto nel 1958, non riuscirà a dare una interpretazione del suouso. Nel 1971 lo stesso Price de Solla riuscirà a vedere i dettaglinascosti nel blocco di incrostazioni marine attraverso una serie diradiografie e ricostruirà un modello del meccanismo composto da unatrentina di complicati ingranaggi e differenziali messi in movimento

da una manovella esterna. Il fisico giungerà alla conclusione chel'oggetto è un calcolatore astronomico che permetteva di stabilire ilsorgere e il calare del Sole, delle stelle e delle costellazionidello Zodiaco, le fasi lunari, l'anno lunare e quello solare, e laposizione dei pianeti in un determinato periodo. Lo strumento avevain origine tre quadranti (due su una faccia e uno sull'altra)protetti da sportelli a cerniera. Sulla superficie della cassetta,sugli sportelli e sui quadranti alcune scritte in greco descrivono ilfunzionamento dello strumento che serve anche per la misura deltempo. I primi orologi erano strumenti astronomici che indicavano"anche" l'ora.Interpretando le iscrizioni rinvenute, de Price stabilirà che

l'oggetto doveva essere stato realizzato a Rodi, dove nel primosecolo a.C' viveva l'astronomo Gemino, e rimesso a punto nell'80 a'C'sulla base delle posizioni delle stelle in quell'anno. Il fatto che igreci costruissero complessi meccanismi a ingranaggi lo si rilevadagli scritti di Aristotele che descrive tali oggetti già nel 330a.C', ma solo dal calcolatore di Antikithera si apprende checonoscevano anche il differenziale, la cui invenzione sarà attribuitaall'orologiaio francese Onesiphore Pecquer (1792-1852) che lobrevetterà nel 1828. Il reperto, che può essere considerato come ilprimo computer analogico portatile della storia, sia pure a programmafisso, è conservato nel Museo archeologico nazionale di Atene.

1901Il fisico inglese sir Owen Williams Richardson (1879-1959) scopre

la legge dell'emissione termoelettronica dei metalli e formula laprima teoria completa dell'effetto termoionico. La scoperta gli varràil premio Nobel nel 1928.

[p. 50] 1904L'ingegnere britannico sir John Ambrose Fleming (1849-1945),

dell'University College di Londra, brevetta la prima valvola

elettronica, il diodo, un dispositivo capace di trasformare lacorrente alternata in continua e di rivelare le ondeelettromagnetiche per la ricezione radio, sfruttando quell'"effettoEdison" che il grande inventore americano non era riuscito atramutare in qualcosa di concreto dopo averlo scoperto nel 1884. Laprima valvola è un perfezionamento delle cosiddette "lampadine apiastrina metallica" usate dall'inventore del fonografo nei molti einfruttuosi esperimenti realizzati. La valvola (così come fubattezzata dallo stesso Fleming) è un'ampolla di vetro nella quale èstato creato il vuoto e contenente un filamento che, resoincandescente dal passaggio della corrente elettrica, emetteelettroni. Nonostante numerosi esperimenti per perfezionare il diodocome ricevitore radio per la Compagnia Marconi, dalla quale era statoassunto come consulente, Fleming non riuscì a ottenere i risultatisperati. Occorrerà attendere le modifiche che Leo De Forest [vedi1907], un oscuro dilettante americano, apporterà al diodo perottenere la prima valvola di uso universale.

1904Nasce a Detroit la società Burroughs Adding Machine. Viene fondata

da William Seward Burroughs (1857-1898) che ha l'intuizione diadottare la tastiera estesa che comporta una serie di colonne ditasti numerati, dal basso verso l'alto, da 1 a 9. La "Adding andlisting machine" avrà un immediato successo. Nei decenni successivi,la tastiera estesa sarà adottata da numerosi altri costruttori tracui gli italiani Alfa Inzadi, Stiatti, Lagomarsino, Ducati, Everest(poi assorbita dalla Olivetti).Nel 1884, appena ventiquattrenne, Burroughs aveva preso possesso

della ditta di meccanica del padre e l'aveva modificata in AmericanArithmetometer. Due anni dopo aveva realizzato la sua primacalcolatrice derivata direttamente dalla Comptometer di Felt [vedi1884], ma l'uso della macchina era così complicato che solol'inventore riusciva a servirsene. Non essendo riuscito a vendernenemmeno uno, nel 1889 aveva gettato dalla finestra i 50 esemplari

costruiti e iniziato la progettazione della macchina a tastieraestesa che renderà il suo nome famoso nel mondo.L'ingresso della Burroughs nell'informatica avverrà dopo la seconda

guerra mondiale. Nel 1956, sarà inizialmente realizzato l'E-101, uncomputer con una concezione ancora fortemente legata allameccanografia, che non avrà successo. Nel 1958 sarà invece prodottoin numerosi esemplari un computer di taglia media, il "220", il cuiprogetto viene acquistato nel 1956 insieme alla società Electro Datache lo ha messo a punto.Nel 1970 [vedi] la Burroughs, annoverata ormai tra i grandi

dell'informatica moderna, costruirà l'Illiac IV, il primo grandecomputer dotato di memoria a semiconduttori invece che con unreticolo di anellini di ferrite.

[p. 50]1906Da un perfezionamento della radiotelegrafia, che poteva comunicare

solo con i punti e linee [p. 51] dell'alfabeto Morse, nasce latrasmissione della voce (e della musica). Il fisico americano diorigine canadese Reginald Aubrey Fessenden (1866-1932) riesce adinviare un messaggio vocale attraverso un segnale radio continuo,modulandolo con un'ampiezza variabile in funzione di un'onda sonora.Nasce così (nelle bande radio abbreviata in Am). Il 12 dicembre, dalBrant Rock sulla costa del Massachusetts, fu irradiata la primatrasmissione in voce. Il giorno di Natale, Fessenden trasmetterà acentinaia di chilometri di distanza su una frequenza di 50 Khz, duebrani musicali, una poesia e una conversazione.

1907Il 29 gennaio, l'americano Lee de Forest (1873-1961) deposita il

brevetto dell'"Audion", ossia il triodo, che inizialmente saràutilizzato prevalentemente come rivelatore-amplificatore nelleradioriceventi delle navi. In sostanza, l'inventore ha collocato un

terzo elettrodo (griglia) tra il filamento e la placca del diodoinventato da John Ambrose Fleming [vedi 1904], in una posizionefavorevole per regolare il flusso degli elettroni tra i due elementipreesistenti. La griglia consiste in una sottile reticella che glielettroni devono attraversare per andare dal filamento che li producealla placca che li raccoglie. Una debole corrente applicata allagriglia ha un effetto enorme sul flusso di elettroni: ne aumentamoltissimo l'intensità se questa corrente ha una carica positiva(perché attira gli elettroni), la riduce se la corrente è negativa(perché li respinge). Il triodo si comporta quindi da amplificatoreed è grazie a questo tipo di valvola, che ben si adatta al controllodella modulazione del suono, che si affermano le trasmissioni radioin viva voce. Nel 1912 de Forest si dimenticherà di pagare la tassaannuale per il brevetto del triodo (al suo attivo ha 300 brevettiregistrati) e da allora l'invenzione poté essere sfruttata senza ilpagamento di diritti, con evidenti benefici per il progressodell'elettronica e delle trasmissioni radio.Figlio di un pastore protestante, de Forest aveva uno spirito di

indipendenza imprenditoriale che gli procurò non pochi guai. Quandobrevettò a suo nome il triodo, era dipendente della American WirelessTelegraph che non gradì la cosa e lo licenziò in tronco. Dopo lafondazione della de Forest Wireless Telegraph, l'inventore riuscìinizialmente ad avere un buon successo commerciale ma in seguito,accusato di aver copiato brevetti della compagnia Marconi, fucondannato a forti penali; non potendole pagare, fu costretto afuggire in Canada.

1907L'ingegnere francese Edouard Belin (1877-1963) mette a punto il

primo sistema di trasmissione a distanza di immagini. Dopo unadimostrazione pubblica nel 1921 tra Annapolis, negli Stati Uniti, eil suo laboratorio alla Malmaison, il suo sistema di telefoto saràadottato rapidamente da giornali e agenzie di stampa in tutto ilmondo.

[p. 52] 8:

La Olivetti nascecon una macchina da scrivere

1908Il 29 ottobre nasce ad Ivrea la Olivetti. Fondata da Camillo

Olivetti (1868-1943) con un capitale iniziale di 350 mila lire, lasocietà ha a disposizione 20 operai e un laboratorio con unasuperficie di 500 metri quadrati dal quale (nel 1911) uscirà la primamacchina per scrivere M1. Amico di Edison, Camillo Olivetti riesce atrasformare i contadini del Canavese in operai specializzati.Negli anni successivi la produzione crescerà rapidamente e gli

addetti passeranno dai 110 del 1913 ai 250 del 1921, ed ai 700 del1930. In quest'ultimo anno, durante il quale inizierà a prendere ilcomando dell'azienda Adriano Olivetti (1901-1960), figlio di Camillo,saranno prodotte 13 mila macchine per scrivere. La grande espansionesui mercati internazionali anche oltreoceano inizierà con ildopoguerra, quando la società avrà in produzione una vasta gamma dimacchine per scrivere, telescriventi e calcolatrici meccaniche emeccanografiche. Alla Olivetti nasce anche il moderno designindustriale; tutti i prodotti sono ideati in stretta collaborazionecon designer come Ettore Sotsass, Mario Bellini, ecc'.8:

1909Il vescovo italiano monsignor Luigi Cerebotani, studioso di

telegrafia, mentre nel 1909 è in servizio alla nunziatura di Parigi,fa costruire dalle Officine Aubert a Neully-sur-Seine il telegrafoscrivente da lui denominato "teletipografo". L'apparecchio dispone diuna tastiera simile a quella di una macchina da scrivere che serveper la composizione e la trasmissione dei messaggi. I segnali sonoricevuti da una macchina che li stampa su un nastro di carta con unaruota sulla cui circonferenza sono riportati i caratteri.L'apparecchio sarà adottato in Francia e in Vaticano dove rimarrà in

funzione fino al 1920.

1911L'americano James Legrand Pow-ers, che aveva ricevuto dal governo

Usa l'incarico di costruire le macchine tabulatrici a schedeperforate per il censimento del 1910, fonda la Accounting andTabulating Machine. Con fusioni successive, specialmente con laRemington Typewriter, la società - di cui un successivo presidentesarà James Henry Rand (1887-1968) - diverrà nel 1927 la RemingtonRand. Nel 1955 la società si fonderà con la Sperry Gyroscope performare la Sperry Rand, uno dei colossi dell'informatica.

1912Jay Randolph Monroe (1883-1937), giovane contabile americano, e

Frank Stephen Baldwin, giovane inventore di una calcolatrice cheporta il suo nome, si associano per creare la "Calculating Machine".La società, di cui Monroe è il primo presidente, possiede solo un [p. 53]piccolo laboratorio in affitto a Newark, nel New Jersey. E' qui chenasce la prima calcolatrice Monroe, la prima macchina in grado dieseguire le divisioni con un procedimento diretto.

1917La Computing-Tabulating-Recording Company, la più grande azienda

meccanografica americana fondata da Hollerith nel 1896, entra nelmercato canadese con una società denominata International BusinessMachine Company Limited. La ragione sociale di Ibm verrà adottata nel1924 da Thomas Watson sr' per tutte le società del gruppo Ctrc.L'Ibm, che nel 1914 aveva un fatturato di 4 milioni di dollari e1.346 dipendenti, cinquant'anni più tardi ne avrà quasi 150 mila.

1919

William Henry Eccles e F'W' Jordan mettono a punto il circuitobistabile denominato "flip-flop". Il mattone elementaredell'elettronica binaria rimarrà però per lungo tempo non più di unacuriosità. La sua prima applicazione pratica sembra essere stata,negli anni '30, la scala binaria (che attuava la funzione diconteggio, cioè la più basilare tra le funzioni di calcolo)realizzata e utilizzata da C'E' Wynn-Williams esclusivamente comestrumento per la fisica nucleare.

1920Viene avviato negli Usa il primo servizio regolare di programmi

radiofonici. Antesignana è una stazione di Pittsburgh, che inaugurale trasmissioni con i risultati delle elezioni Harding-Cox per lapresidenza degli Stati Uniti. Sei anni più tardi, con l'entrata infunzione della rete americana, le trasmissioni si trasformeranno daservizio locale a servizio nazionale.

1921Il giornalista e commediografo boemo Karel Capek mette in scena il

suo dramma teatrale Rur (Rossum Universal Robots, scritto nel 1920)nel quale compare per la prima volta la parola "robot" (dal terminececo e russo "robot" e dalla radice slava "rab" entrambi significantischiavitù, lavoro forzato) [p. 54] per designare degli automi-operaiche, forniti di intelligenza (il nome proprio Rossum deriva da"Rozum" che vuol dire intelletto) si rivoltano contro i lorocostruttori distruggendoli. I robot di Capek sono costruiti dalvecchio Rossum con materiale organico vivente e non con metallo eplastica come i robot industriali di mezzo secolo dopo; dotati dicapacità razionali, sono però "privi di anima".Da questo momento il termine robot (prima si parlava sempre di

automi) verrà dato a qualsiasi apparecchio, spesso con sembianzeumane (androide), in grado di svolgere un lavoro normalmente fattodall'uomo. Occorrerà però aspettare oltre trent'anni [vedi 1939 e

1961] perché il termine esca dai romanzi di fantascienza per assumereun qualche significato reale.Come i computer, anche i robot si divideranno in "generazioni".

Alla prima generazione, intorno al 1940, appartengono i manipolatoricomandati meccanicamente da un operatore per maneggiare sostanzeradioattive. La seconda generazione sarà realizzata intorno al 1950con robot comandati da programmi e costituiti da un basamento con unbraccio meccanico con pinze di presa e ampie libertà di movimento; icosiddetti "blue collars robot" (ossia robot in tuta) sidiffonderanno nelle industrie con lavorazioni pesanti o pericolose.Verso la metà degli anni '70 faranno la comparsa i robot"intelligenti" di terza generazione in grado di svolgere operazionicontrollate da un computer centrale, ma equipaggiati con telecamereper riconoscere gli oggetti e scegliere così il miglior modo perafferrarli, trasportarli e posizionarli. L'idea di Capek direalizzare un uomo artificiale con materiale biologico sarà ripresanel 1960 quando Manfred Clynes e Nathan Kline, due medici delRockland State Hospital di New York impegnati in studi finalizzatiall'astronautica, adotteranno la radice "cyber" e conieranno iltermine "cyborg". La parola indica una via di mezzo tra uomo emacchina, cioè un essere bionico ampiamente protesizzato con organibioingegneristici (tranne che per il cervello) che servono per ilpotenziamento della creatura.

1922L'ingegnere norvegese Frederik Bull (1882-1925), che già prima del

1914 aveva brevettato alcune macchine meccanografiche ideate per lasua società di assicurazione Storeband, si associa con Knut Kruesen efonda una società per la fabbricazione di queste apparecchiature. Treanni dopo, alla morte di Bull, già una ventina di macchine sarannoinstallate in Norvegia, Finlandia, Danimarca e Svizzera. Nel 1929, ibrevetti saranno acquistati dal gruppo svizzero Hans W' Egli chefonda la Egli-Bull a sua volta acquisita dal gruppo francese Cailliesper creare, nel 1933, la società Machines Bull.

1925Il professor Vannevar Bush (1890-1974) ed altri docenti del

Massachusetts Institute of Technology (Mit) progettano il"Differential Analyzer", il primo calcolatore meccanico analogico diuso pratico; è la prima macchina affidabile a poter essere chiamata"computer" e adotta alcuni principi teorizzati da Kelvin [vedi 1876].Entrata in funzione nel 1927, sarà in grado di risolvereautomaticamente equazioni differenziali contenenti fino a 18variabili indipendenti. Del sistema, costituito da un insieme divalvole termoioniche utilizzate come commutatori elettronici e daparti elettromeccaniche, ne saranno realizzati una decina diesemplari; uno di questi resterà in funzione nell'ambito della difesaUsa, che lo utilizzerà per calcoli balistici, sino agli anni '50.Con la collaborazione di Bush, la General Electric migliorerà

l'analizzatore differenziale fornendolo di azionamenti elettrici. Ilprimo di questi calcolatori sarà installato nel 1940 all'Universitàdella California. [p. 55] Rimarrà però il problema dei lunghi tempi(uno o più giorni) per impostare meccanicamente ed elettricamentesulla macchina il "programma" e i dati relativi al problema darisolvere. In campo industriale, il calcolatore analogico elettronicosarà tenu-to a battesimo da società quali laReeves Instruments e laGoodyear Aircraft. Nel 1950 la General Electric costruirà calcolatoriper l'industria petrolifera in grado di risolvere simultaneamenteequazioni di primo grado.In Europa, fra i primi calcolatori analogici elettromeccanici vi

sarà il Tridac (True Dimensional Analogue Computer) realizzato nel1952 in Gran Bretagna al Royal Aircraft Establishment di Farnboroughper risolvere sistemi di equazioni legate essenzialmente a studi diaerodinamica per la progettazione di aerei. Si tratta di fenomeniregolati dall'equazione di Laplace, che presenta spesso difficoltànumeriche che vanno oltre le capacità dei matematici e in cui ilcalcolatore analogico si rivelerà invece particolarmente adatto.

1926Il film muto Metropolis del regista tedesco Fritz Lang, un

capolavoro assoluto nella storia del cinema ambientato nelventunesimo secolo, presenta un robot con fattezze femminili chespinge gli operai-schiavi alla rivolta contro le condizioni subumanedi lavoro. Alla metà degli anni '20, libri, film e articoliriflettono un preoccupato stato d'animo delle persone, soprattutto alivello popolare, dovuto alla progressiva introduzione dellatecnologia nelle fabbriche e nella vita di tutti i giorni. Il ruolodella macchina suscita reazioni contrastanti che vanno dalla pauraalla visione miracolistica per risolvere tutti i mali del mondo.

1927L'ingegnere e fisico americano di origine russa Vladimir Kosma

Zworykin (1889-1982) brevetta l'iconoscopio, il primo tuboelettronico per riprese televisive che deriva direttamente dallericerche di William Crookes [vedi 1879]. Il dispositivo viene messo apunto nei [p. 56] laboratori West-inghouse a Pittsburgh. Zworykinaveva studiato a Leningrado con Boris Rosing, che già nel 1907 avevaottenuto il primo brevetto che prevedeva l'uso di un tubo a raggicatodici per riprodurre immagini su uno schermo. Stabilitosi nel 1919negli Usa, Zworykin aveva lavorato nei laboratori della Rca Victor(di cui diventerà vicepresidente) per la messa a punto di un sistematelevisivo completamente elettronico. Il suo iconoscopio era statobrevettato prima dell'analogo Emitron messo a punto in Gran Bretagnada Isaac Shoenberg e dalla sua équipe della Emi, ma non assicuravauna definizione delle immagini (solo 450 linee) tali da permettereall'industria americana di assicurarsi la leadership del sistematelevisivo elettronico. Sarà infatti la Gran Bretagna ad inaugurareil primo servizio pubblico [vedi 1936] con una buona definizionedelle immagini.

1927Negli Stati Uniti viene sperimentato un sistema di televisione via

cavo. In seguito, la Tv via cavo avrà una grande diffusione in Usa,inizialmente per coprire zone difficilmente raggiungibili con isegnali via etere, e poi anche nelle grandi città. La trasmissionetelevisiva via cavo consente una migliore qualità di ricezione(perché più resistente ai disturbi elettromagnetici) e il trasportodi un maggior numero di canali. Quando il tradizionale cavo coassialesarà poi sostituito dalle fibre ottiche, la Tv passerà dallaricezione passiva dei programmi all'interattività: gli utilizzatoripotranno scegliere i programmi e anche intervenire in diretta sulcontenuto di questi attraverso sondaggi, questionari, giochi, ecc'.

1927Nasce Eugene (Gene) Myron Amdahl, il progettista della Ibm che

realizzerà i primi grandi computer dedicati al settore del commercioe dell'amministrazione. La serie 360, lanciata nel 1964, permetteràalla società statunitense - nota con il soprannome di "Big Blue",perché la sua insegna è sempre blu - di diventare negli anni '60 e'70 una delle aziende più redditizie del mondo. Amdahl si dedicheràin seguito alla progettazione di un supercomputer in grado di emularel'architettura di quelli realizzati da Seymour Cray [vedi 1972] perla ricerca scientifica, le previsioni meteorologiche e i programmimilitari. Quando la Ibm deciderà di rinunciare a questo settore, ilprogettista fonderà la Amdahl Corporation e sarà uno dei primi adimpiegare i microchip nei circuiti dei computer.

1927Per iniziativa del professor Mauro Picone (1885-1977), viene

fondato a Napoli l'Istituto di calcolo numerico dell'università, chesarà trasformato nel 1932 in Istituto Nazionale per le Applicazionidel Calcolo (Inac). Trasferito successivamente a Roma, l'Istitutosarà aggregato nel 1937 al Consiglio nazionale delle ricerche (Cnr).

Ridenominato Iac, Istituto per le Applicazioni del Calcolo, saràsuccessivamente intitolato a Mauro Picone.Il 14 dicembre 1955 [vedi], alla presenza del Presidente della

Repubblica Giovanni Gronchi, l'Istituto inaugurerà ufficialmente unodei primi elaboratori elettronici importati in Italia, un FerrantiMark 1 [vedi 1951] di produzione inglese, ribattezzato Finac(Ferranti-Inac), analogo a quello installato all'Università diManchester. Il calcolatore sarà poi sostituito con unOlivetti-General Electric.

1927Apre in Italia una filiale della Tabulating Machine (poi Ibm) con

una sede di rappresentanza a Milano per la vendita di macchinemeccanografiche a schede perforate tipo Hollerith. Il primo ordinearriva dalle Ferrovie dello Stato che attrezzano tre impianti:materiale e trazione a Firenze, controllo merci a Torino e centrale aRoma.

1928Il neozelandese Leslie John Comrie, direttore dell'Osservatorio di

Greenwich, utilizza per la prima volta un calcolatore meccanograficoa schede perforate Hollerith della Ibm per effettuare calcoliscientifici. Ne ricava una serie di tavole che danno la posizionedella Luna nel cielo a mezzogiorno e a mezzanotte di ogni giorno finoall'anno Duemila; un aiuto di inestimabile valore per la navigazione.Comrie costituisce inoltre a Londra un'organizzazione privataspecializzata in calcoli scientifici automatici, anche per contoterzi, la Scientific Computing Service.

1928La capacità della scheda perforata Ibm viene portata da 45 a 80

colonne e le perforazioni diventano rettangolari, pur restando

identico il formato originale (187 millimetri per 82) preso aprestito dalle banconote americane (più grandi delle attuali). Le 80colonne possono contenere 12 fori ciascuna: dieci destinati allecifre e due per codificare le 27 lettere dell'alfabeto. Per questacodifica vi sono varie possibilità, [p. 57] ma i due codici più usatisono quelli della Ibm e della Bull. L'innovazione permette quindi dirappresentare più agevolmente dati diversi non più solo numerici maalfanumerici (numeri e lettere) e di estendere l'uso delle macchinemeccanografiche ad altri settori. Per impedire malfunzionamenti dellemacchine derivanti da deformazioni delle schede, queste vengonofabbricate dalle cartiere con rigorosissimi criteri che arrivano finoa disporre le fibre di cellulosa nel senso della lunghezza. In talmodo i più veloci lettori possono arrivare a 2.500 schede al minuto.

1929Su brevetto dell'ingegnere tedesco Kurt Stille, il produttore

cinematografico inglese Louis Blatner avvia lo sviluppo di unregistratore magnetico su nastro d'acciaio con amplificazioneelettronica per sonorizzare i film che escono dai suoi studiEls-tree. Il primo esemplare prodotto su scala commerciale saràacquistato nel 1931 dalla Bbc per registrare discorsi e programmiradiofonici.

1930Del termine "elettronica" si trova traccia per la prima volta nel

titolo di una rivista che si pubblica a New York ("Electronics"), perindicare un nuovo settore della tecnologia moderna. Il significato,con le successive scoperte, si allargherà fino a comprendere l'interosettore dell'informatica e delle telecomunicazioni. "Elettronica",significa oggi principalmente "scienza e tecnica dei dispositivielettronici".

1931L'Istituto centrale di statistica elabora i dati del censimento del

1930 in Italia con due tabulatori Hollerith a schede.

1933Il fisico tedesco Julius Edgard Lilienfeld (nato nel 1882) sviluppa

e brevetta la teoria del principio di funzionamento di quello che, inseguito, verrà chiamato transistor unipolare ad effetto di campo(Fet, da Field Effect Transistor). Problemi di ordine tecnologicoimpediranno la realizzazione pratica del dispositivo - essenziale perlo sviluppo delle tecnologie informatiche - sino agli inizi deglianni '60, cioè all'indomani dell'invenzione del transistor.

1933L'astronomo americano Wallace J' Eckert, ordinario alla Columbia

University di New York, inventa un programmatore meccanografico perunire più macchine calcolatrici a schede e utilizzarle come unicocomplesso di calcolo nella ricerca scientifica [vedi 1948].

1933L'ingegnere americano Edwin Armstrong (1890-1954) mette a punto un

sistema per la trasmissione e ricezione di segnali radio esente darumori di sottofondo: la "modulazione di frequenza" o Fm (FrequencyModulation). L'invenzione lo renderà miliardario, ma l'ossessione chequalcuno potesse impadronirsi delle sue idee lo porterà al suicidio.

1934C'H' Friden si stacca dalla Marchant Calculating Machine di R'H'

Marchant, e fonda la Friden Calculating Machine. La società produrràuna delle più prestigiose calcolatrici meccaniche, la prima in gradodi estrarre automaticamente una radice quadrata.

1934Alla Mostra della Meccanica di Torino, gli Stati Uniti presentano [p. 58]

"Robot", un'automa vestito di alluminio che passeggia in un salonesenza mai perdere l'equilibrio essendo provvisto di un giroscopio.

1935La Ibm produce industrialmente la prima macchina per scrivere

elettrica, la "Electromatic", con nastro di scrittura in seta. Lamacchina diventerà presto la più diffusa nel mondo. Le altre tappefondamentali della tecnologia Ibm nel settore delle macchine perscrivere saranno l'introduzione della spaziatura proporzionale(1941), e della macchina "Selectric" con elemento di scrittura "apallina" e carrello fisso nel 1961 [vedi]. In seguito la Ibmrealizzerà anche la prima macchina a scheda magnetica (nel 1969) ingrado di registrare una pagina dattiloscritta per facilitare larevisione del testo prima della battitura definitiva; nel 1973 saràintrodotto il dispositivo di correzione automatico e, nel 1984, ilsistema di stampa termico-resistivo.Nel 1935 la Ibm inaugura a Milano, in via Tolmezzo, il primo

stabilimento italiano di produzione di macchine meccanografiche. Ilprimo modello prodotto è lo "080".

1935Alla Olivetti, che si è occupata finora esclusivamente di macchine

per scrivere, viene creato un ufficio studi per la progettazione dicalcolatrici e macchine contabili (inizialmente con modelli derivatidalle macchine per scrivere). Il primo prodotto sarà la "Summa", unaaddizionatrice scrivente presentata solo nell'ottobre 1940 e seguitadalla "Multisumma" nel 1941. Nel 1942 sarà la volta della "Velsumma"elettrica e della "Simplisumma" a mano. Solo dopo che la direzionedel settore sarà affidata, nel 1943, a Natale Cappellaro vi sarà un

salto di qualità nella produzione. Cappellaro, che aveva iniziato lasua carriera come operaio nel 1916 al montaggio della M1 [vedi 1908],realizzerà diverse calcolatrici e, nel 1948, in meno di un annoprogetterà la "Divisumma 14", una delle poche macchine scriventi ingrado di eseguire le quattro operazioni. Il successo sarà enorme e lamacchina resterà per anni la più diffusa nel mondo.

Illustrazioni1) Frontespizio del manuale scritto nel 1606 da Galileo Galilei per

l'utilizzazione del suo "compasso geometrico e militare".2) Manoscritto del primo "manuale d'uso" del compasso, e in basso,

il compasso di Galileo.3) Una scatola contenente i cosiddetti "bastoncini di Nepero".4) Nepero e il frontespizio della sua opera Arithmetica

logarithmica edita nel 1624.5) Regoli a scorrimento realizzati da Genaille per moltiplicare

numeri fino a quattro cifre.6) Wihlhelm Schickart e la sua calcolatrice meccanica nota come

"orologio calcolatore".7) William Oughtred, inventore del regolo calcolatore.8) La calcolatrice "pascalina" (esterno e interno) realizzata nel

1642 da Blaise Pascal: la prima con riporto automatico fino a ottocifre realizzato con una serie di ruote dentate.9) Blaise Pascal, filosofo e matematico francese.10) Calcolatrice realizzata da Tito Livio Burattini nel 1659 e

denominata "ciclografo".11) La calcolatrice costruita da sir Samuel Morland, nella prima

versione del 1666 e in un successivo modello perfezionato.12) Sir Samuel Morland.13) Wilhelm Leibniz e la sua calcolatrice.14) Medaglia disegnata da Leibniz con il suo sistema binario da

utilizzare in una macchina calcolatrice di cui il filosofo parla inun manoscritto del 15 marzo 1679.15) Tabella di Giovanni Caramuel, la prima in cui compare un

sistema di numerazione binario.

16) La calcolatrice costruita da Grillet de Roven nel 1678.17) La macchina di Giovanni Poleni ricostruita per iniziativa della

Ibm nel 1979.18) Frontespizio del "manuale per l'uso" della macchina di Poleni.19) Lo schema degli "organi" interni dell'anatra di Jacques de

Vaucanson.20) Il matematico svizzero Eulero.21) Benjamin Franklin che dimostrò i due stati (positivo e

negativo) dell'elettricità.22) Charles Mahon, conte di Stanhope.23) Luigi Galvani (in alto a destra).24) Il telegrafo ottico di Chappe e le posizioni dell'apparato

segnalatore corrispondenti alle lettere dell'alfabeto e ai numeri da1 a 10.25) Alessandro Volta.26) Telaio per tessitura comandato da schede perforate, secondo il

sistema messo a punto da Joseph-Marie Jacquard: è un precursore dellemacchine meccanografiche di fine '800.27) Telegrafo galvanico di Thomas Sommering.28) Aritmometro di Charles-Xavier Thomas di Colmar.29) "Macchina analitica" incompleta realizzata da Charles Babbage e

(in basso a sinistra) nella ricostruzione odierna, messa in funzione200 anni dopo la sua morte.30) "Macchina differenziale" di Babbage.31) Charles Babbage.32) Ada di Lovelace.33) Schede perforate ideate da Babbage per introdurre istruzioni e

dati nella sua macchina analitica; quella raffigurata in alto è peril calcolo del "pi greco" con 19 decimali.34) Una delle sezioni della "Macchina analitica" di Babbage

(venduta all'asta nel 1995 per 172 mila sterline).35) L'addizionatrice a tastiera realizzata da Tito Gonella a

Firenze nel 1850.36) Una delle prime stampanti veloci per scrittura Braille, messa a

punto nel 1968 al Massachusetts Institute of Technology.

37) Lo schema del brevetto del primo telegrafo di Samuel Morse.38) Telegrafo Wheatstone a quadrante circolare del 1840 (Museo

delle Poste, Roma).39) Telegrafi Morse e tasti telegrafici degli uffici postali

italiani.40) Due modelli di telegrafi Wheatstone ad uno e a due aghi

indicatori.41) Louis Daguerre, pioniere della fotografia.42) "Macchina alle differenze" di Scheutz ispirata alla "Difference

Engine" di Babbage.43) George Scheutz.44) La calcolatrice circolare di Roth del 1841.45) Un modello del telegrafo di Meucci accanto ad un ritratto dello

sfortunato inventore italiano (Museo delle Poste, Roma).46) Disposizione del cavo telegrafico nella stiva di un bastimento

per la posa sottomarina (da un'incisione dell'epoca).47) Il "cembalo scrivano" di Ravizza racchiude tutti i sistemi

della moderna macchina da scrivere meccanica.48) Il telegrafo realizzato da David Hughes, in pratica una vera e

propria telescrivente.49) Uno dei primi modelli di telescrivente portatile (Museo delle

Poste, Roma).50) Frontespizio dell'opera di Quintino Sella sul suo regolo

calcolatore.51) Regolo calcolatore Fuller--Bakewell con scale riportate su una

spirale cilindrica.52) Il "pantelegrafo" di Caselli in una illustrazione dell'epoca.53) Particolare degli apparati di lettura e scrittura (Museo delle

Poste, Roma).54) Uno dei primi apparati per fac simile; per la trasmissione o

ricezione di una pagina occorrevano 15 minuti.55) Alexander Graham Bell inaugura la prima linea telefonica tra

New York e Chicago nel 1892.56) Ricostruzione di vari modelli del telefono Bell (Museo delle

Poste, Roma).

57) L'idea di Bell di trasmettere la voce modulando un raggio diluce.58) Thomas Alva Edison tiene in mano una delle sue prime lampadine

che gli permetteranno di scoprire anche il principio, poi denominato"effetto Edison", che è alla base del funzionamento delle valvole.59) Il fonografo di Edison.60) Una pubblicità del fonografo di Edison come appariva sulla

"Domenica del Corriere".61) La "Brunsviga", una calcolatrice a manovella analoga alla

macchina di Steiger in grado di fare anche moltiplicazioni ricorrendoad una serie di addizioni successive. Con oltre 30 mila esemplarivenduti, sarà una delle prime macchine a larga diffusione.62) La prima centrale telefonica automatica, installata a Fort

Sheridan nel 1893.63) Una centrale telefonica italiana degli anni '60 destinata ai

collegamenti interurbani; la commutazione è ancora affidata alleoperatrici.64) La rozza "Macaroni box", il prototipo di prima calcolatrice

azionata da tasti, realizzato in una scatola di legno per spaghetti.I meccanismi sono costituiti da spiedini da macellaio, elastici,molle e chiodi.65) L'Aritmografo di Léon Bollée.66) Televisore a disco di Nipkow, a spirale di fori adatti per la

ricezione di immagini a scansione di linee verticali ed orizzontali,realizzato nel 1930 da Federico Strada (Museo Sirti).67) "Visore elettrico" a disco di Paul Nipkow.68) Le due facce (addizione e sottrazione) di un aritmografo a

stilo in cui le operazioni sono eseguite spostando in alto o in bassocon una punta metallica una serie di aste recanti i numeri daimpostare.69) La tabulatrice Hollerith: i contatori circolari (particolare a

destra) venivano fatti scattare da un contatto elettrico stabilitoattraverso i fori delle schede.70) Il personaggio in cilindro è Herman Hollerith, uno dei geniali

precursori dell'informatica. Riprendendo le schede perforate usate

nei telai tessili di Jacquard, realizza una macchina in grado dileggere un codice di informazioni. Le macchine meccanografiche diHollerith sono impiegate per la prima volta negli Usa per ilcensimento del 1890. Dalla società fondata da Hollerith si svilupperàin seguito la Ibm.71) Una macchina meccanografica degli anni '20 per la gestione

delle schede perforate.73) La copertina di "Scientific American" dedicata al censimento

Usa con le macchine di Hollerith.74) La "Millionaire" di Otto Steiger, una calcolatrice a manovella

del 1892 che ebbe un ampio successo in Europa dove ne verrannovenduti quasi 5 mila esemplari.75) Il primo apparecchio radio prodotto dalla Philips intorno al

1930.76) Guglielmo Marconi e (in basso) il suo primo apparato

trasmittente (Museo delle Poste, Roma).77) Disegno allegato al brevetto del "telegrafono" di Poulsen.78) Lo schema del complesso meccanismo del "calcolatore di

Antikithera", un dispositivo rinvenuto in un relitto di nave grecadel primo secolo a'C' con il quale è possibile determinare, tral'altro, il sorgere e il calare del Sole, delle stelle e dellecostellazioni dello Zodiaco, e la posizione dei pianeti.79) Ricostruzione del calcolatore di Antikithera (Museo di Atene).80) Uno dei primi registratori magnetici di uso pratico, un Webster

del 1940 (Museo Sirti).81) John Ambrose Fleming mostra uno dei prototipi del suo diodo.82) Disegno allegato al brevetto del diodo rilasciato il 7 novembre

1905.83) Calcolatrice meccanica Burroughs a tastiera estesa e, in alto a

destra, la calcolatrice italiana Alfa Inzadi del 1930 che si rifà alprincipio della Burroughs (Museo delle Poste, Roma).84) La calcolatrice Burroughs del 1880 che diventerà un modello

molto diffuso.85) Lee de Forest, inventore del triodo.86) Il disegno allegato al brevetto del triodo di de Forest

rilasciato il 18 febbraio 1908.87) Una pubblicità degli anni '30 delle valvole Philips.88) Il primo ricevitore di immagini, il "belinografo" di édouard

Belin (Museo Sirti).89) Uno dei primi apparati per telefoto installato nel 1934 a "La

Stampa" di Torino.90) Camillo Olivetti, fondatore della società nel 1908.91) Un manifesto pubblicitario dell'epoca con la macchina da

scrivere Olivetti M1, il primo modello dell'azienda di Ivrea.92) Una calcolatrice Monroe a "tastiera estesa" (Museo delle Poste,

Roma).93)Thomas Watson sr'.94) Tabulatrici a schede perforate in montaggio alla

Computing-Tabulating-Recording Company, Ctrc (che si trasformerà inIbm) nella fabbrica di Endicott, presso New York, nel 1916.95) Il marchio della Ctrc, poi trasformato in Ibm.96) Un particolare robot costruito dalla General Electric nel 1970:

quando il guidatore muove un braccio o una gamba, l'automa ripete imovimenti.97) L'agile robot-androide che suonava l'organo all'esposizione

della tecnologia di Tsukuba nel 1985.98) Frederik Bull.99) Una macchina meccanografica Bull prodotta nel 1922.100) Il calcolatore meccanico analogico "Differential Analyzer"

realizzato da Vannevar Bush al Massachussetts Institute ofTechnology.101) Anche il Tridac (True Dimensional Analogue Computer)

realizzato in Inghilterra è un calcolatore analogico, ma utilizzacomponenti elettromeccanici.102) Una scena del film Metropolis di Fritz Lang (1926).103) Vladimir Zworykin, in piedi, accanto al microscopio

elettronico dei laboratori di ricerca Rca, di cui era vicepresidente.104) L'iconoscopio per riprese televisive messo a punto da Vladimir

Zworykin.105) La prima scheda meccanografica della Ibm recante 45 colonne

(di fori circolari) e della stessa dimensione del dollaro.106) La scheda Ibm viene portata a 80 colonne (di fori

rettangolari).107) Perforatrice manuale Ibm per schede a 45 colonne.108) Perforatrice manuale Bull per schede a 80 colonne.109) La calcolatrice meccanica Friden a tastiera estesa, la prima

in grado di estrarre automaticamente una radice quadrata in poco piùdi due minuti.110) La Olivetti "Velsumma" elettrica, prodotta nel 1942.111) La "Divisumma 14" del 1948.

[p. 60]

1936-1943:Dalla calcolatrice al computerUna breve fase transitoria ha segnato il passaggio dalle

calcolatrici meccaniche al computer elettronico. Le macchine a schedeperforate si avviano verso il raggiungimento del limite fisico dellavelocità e le loro prestazioni cominciano ad essere insufficienti. E'un periodo inferiore ai dieci anni durante il quale sono realizzatidispositivi (spesso di tipo ancora analogico) che si avvalgonodell'elettricità, che sono ancora classificabili nell'area delle"calcolatrici", ma che recano già il primo germe del "computer" nelsenso di elaboratore di dati. E' in questi anni che il tedesco KonradZuse costruisce il primo calcolatore programmabile, la macchina "Z1"a funzionamento elettromeccanico.

[p. 61] 8:

Costruito in un soggiornoil primo computer europeo

1936Il tedesco Konrad Zuse (1910-1995), giovane docente all'Istituto di

Matematica dell'università di Saarbrucken, realizza nel salotto deigenitori la "Z1", la prima macchina elettromeccanica sperimentale per

l'elaborazione dei dati controllata da un programma su nastroperforato da 1.500 bit. Nella costruzione è aiutato da tre colleghidi università, Helmuth Schreyer, Walter Buttmann e Andreas Grohmann.Fondata a Berlino la "Zuse Kommandit Gesellschaft", alla "Z1" seguirànel 1940 la "Z2" meccanica che susciterà l'interesse della Luftwaffee la "Z3" a relè [vedi 1941] in grado di effettuare unamoltiplicazione in 3-4 secondi. La "Z3" sarà in parte finanziatadall'Istituto di ricerca dell'Aviazione militare tedesca durante laseconda guerra mondiale. A Zuse spetterà il merito di aver adottato,nella "Z3" a relè, tre elementi fondamentali dei futuri calcolatorielettronici: il sistema numerico binario, la virgola mobile e laprogrammazione su nastro perforato.8:

8:

Colossus" aiuta gli alleatia vincere la guerra

1936Il matematico inglese di origine ungherese Alan Mathison Turing

(1912-1954) presenta un suo concetto di macchina calcolatriceastratta di uso generale per la soluzione di tutti i problemimatematici. Lo fa quasi incidentalmente, in una relazione matematicadal titolo On computable numbers. L'idea di Turing era di costruireuna macchina che leggesse un nastro continuo suddiviso in due unità;la macchina avrebbe dovuto leggere le istruzioni sulla prima unità,le avrebbe eseguite e poi sarebbe passata all'unità successiva.L'astrazione della cosiddetta [p. 62] "macchina di Turing" serviràcome spunto ai progettisti del primo elaboratore elettronico delmondo realizzato negli Stati Uniti nel 1942 e convincerà moltispecialisti sulla possibilità di una "intelligenza artificiale".Durante la seconda guerra mondiale, la collaborazione di Turing,

nell'ambito della Code and cypher school di Bletchley Park, saràfondamentale ai britannici e agli alleati per la decrittazione deimessaggi tedeschi codificati con "Enigma", la macchina crittograficarealizzata nel 1923 dal berlinese Arthur Scherbius in base agli studi

realizzati nel 1919 dall'olandese Hugo Koch. "Enigma", che funzionacon una pila elettrica e un sistema di tamburi rotanti e commutatorielettrici, permette di trasmettere messaggi praticamenteindecifrabili. Gli esperti del servizio segreto tedesco consideranoche per la decifrazione di uno dei possibili 15.576 codici occorraoltre un mese ad una équipe di matematici e la combinazione cifranteviene cambiata ogni 24 ore.Voluto da Churchill e diretto da Turing, il centro sulla

comunicazione cifrata di Bletchley Park, nel Buckinghamshire, è ilprimo esempio al mondo di concentrazione intellettuale. Dal centinaiodi persone del 1939, alle circa 7 mila del 1944 comprendentidiscipline eterogenee: civili e militari, archeologi e uominid'affari, giornalisti e cartografi, linguisti e geni dellamatematica, crittografi e violoncellisti, enigmisti e diplomatici,esperti navali e scacchisti, giocatori d'azzardo e professori diOxford e di Cambridge.Per gli analisti di Bletchley Park viene realizzato "Colossus", il

primo calcolatore elettromeccanico britannico utilizzato per provaread enorme velocità tutte le possibili combinazioni dei codici di"Enigma" fino a quando non trova quello esatto. "Colossus" ècostruito da T'H' Flow-ers, un esperto di centralini telefonici chedirige il dipartimento di ricerca delle Poste, secondo i suggerimentidi Turing [vedi 1943]. La decrittazione del codice di "Enigma"costerà alla Marina italiana l'affondamento di tre incrociatoripesanti (Zara, Fiume e Pola) e due cacciatorpediniere (Alfieri eCarducci) nella battaglia di Capo Matapan del 28 marzo 1941: qui laflotta britannica potrà sfruttare, oltre alla superiorità navale,anche l'effetto sorpresa poiché conosce in anticipo i movimenti delleunità italiane.I componenti di "Colossus" sono quelli standard del settore

telegrafico dell'epoca, con in più alcune cellule fotoelettriche comelettori ottici per il nastro con il programma. Il calcolatore saràimpiegato per decrittare anche i messaggi cifrati con le macchinegiapponesi "Red" e "Purple" che, come "Enigma", funzionano con ruotee ingranaggi; sono in pratica della stessa generazione della

calcolatrice di Pascal mentre le prime macchine per decrittare (conle loro valvole e relè e con la programmazione esterna) appartengonogià ai computer. Pur non avendo memoria e programma interno e dotatodi una potenza di elaborazione equivalente al più piccolo microchipdegli anni '90, "Colossus" sarà in grado di trattare 5 mila caratterial secondo (25 mila nella seconda versione) prelevati da un nastro dicarta perforato. Con queste possibilità, a Bletchley Park nel 1942 siriusciranno a decifrare ogni giorno 4 mila messaggi segreti tedeschie altrettanti italiani e giapponesi.Di "Colossus", che impiega 1.500 valvole e pesa una tonnellata,

saranno realizzati undici esemplari che saranno tutti distrutti manmano che diventeranno antiquati. Lo stesso primo ministro WinstonChurchill non si renderà all'apparenza [p. 63] conto dell'importanzarivoluzionaria di "Colossus", tanto che subito dopo la fine dellaguerra ordinerà che il computer fosse "fatto a pezzi non più grandidi una mano". Nel 1996, Tony Sale, un ex agente del servizio segretoMi5, ricostruirà un "Colossus" per il museo di Bletchley Park sullabase di testimonianze e vecchie fotografie (i progetti originalifurono mandati al macero nel 1960), utilizzando componenti telefonicidegli anni '40, e spendendo 20 mila sterline.Prima di "Colussus", a Bletchley Park vengono utilizzate delle

macchine elettromeccaniche denominate "bombas" (adattato all'inglese"bombs", bombe, per il loro ticchettìo) fornite alla Gran Bretagnadal servizio segreto polacco insieme ad una macchina "Enigma"catturata ai tedeschi. Successivamente entreranno in funzione tremacchine ibride relè/valvole che si riveleranno però troppo lente.I primi contatti con i computer, Turing li ha in America prima

della guerra con il gruppo di Princeton e lo stesso von Neumann glioffre un posto come assistente che però viene rifiutato. Neldopoguerra, Turing lavorerà ai National Physical Laboratory dovemetterà a punto l'Automatic computing engine (Ace) [vedi 1950], uncomputer non specializzato dotato di memoria. Presenterà il progettonel 1946, ma nessuno vorrà finanziarne la realizzazione. Dal 1948Turing si dedicherà allo studio dell'intelligenza artificiale.L'audace criterio proposto da Turing per valutare l'intelligenza di

un computer era di tipo comportamentale: un elaboratore si puòconsiderare intelligente se, in un dialogo con una persona, riesce afarsi credere almeno per un certo tempo un essere umano.Turing si ucciderà mangiando una mela avvelenata con il cianuro, il

7 giugno 1954, per motivi mai chiariti. Due anni prima era statocoinvolto in uno scandalo per una relazione omosessuale (all'epocavietata in Gran Bretagna) e condannato ad una terapia ormonale che loaveva reso impotente.8:

1936Il 2 novembre, la britannica Bbc inaugura il primo servizio al

mondo di trasmissioni televisive dopo un periodo di sperimentazioniiniziato nel 1929. Il sistema adottato per le trasmissioni è quellototalmente elettronico messo a punto alla Emi dall'ingegnere IsaacShoenberg (1880-1963) che viene preferito a quello a dischi rotantidell'inventore John Logie Baird (1888-1946). Nel 1926 Baird era statoacclamato come l'inventore della televisione anche se un sistema adischi rotanti per trasmettere immagini era stato realizzato da PaulNipkow [vedi 1884] e utilizzato nel 1928 dalla Philips per realizzareun sistema televisivo con una definizione di sole 48 linee.Figlio di un pastore protestante scozzese, Baird aveva lavorato fin

dagli anni '20 alla trasmissione e ricezione delle immagini e,sebbene i moderni sistemi televisivi non si basino sulle suescoperte, ebbe comunque il merito di destare l'interesse delpubblico. Con il suo sistema elettromeccanico, Baird all'inizio deglianni '30 riuscì a trasmettere immagini per un ristretto numero dispettatori. Anche dopo essere stato battuto dal sistema totalmenteelettronico, Baird non cesserà le sue ricerche e si concentrerà sullatelevisione a colori e su quella stereoscopica.Shoenberg, un immigrato russo che sarà nominato baronetto per i

suoi meriti scientifici, nel 1931 era stato nominato direttore dellaneonata Emi (Electrical and Musical Indus-tries). Dai suoi studi eraderivato un metodo completamente elettronico per la trasmissione ericezione delle immagini. Lo standard a 405 linee scelto da Shoenberg

rimarrà in uso fino al gennaio 1985 quando sarà sostituito da quelloa 625 linee (scelto nel 1967) per permettere il passaggio allatelevisione a colori; lo stesso standard sarà adottato da quasi tuttii Paesi europei occidentali, ma non dalla Francia.In Germania le trasmissioni televisive regolari erano iniziate nel [p. 64]

1935. Dopo la pausa della guerra, lo sviluppo televisivo riprenderàvelocemente: nel 1948 saranno già in funzione regolari servizi anchein Usa (con 525 linee) e in Francia (819 linee).A causa di interessi nazionalistici, anche per la televisione a

colori nasceranno tre sistemi, tutti compatibili con gli esistentiapparecchi in bianco e nero, ma non tra loro: Ntsc (NationalTelevision Sys-tem Committee) adottato dal 1953 negli Stati Uniti eGiappone, Secam (Sequentiel Couleur A Memoire) messo a punto nel 1956da Henri de France e utilizzato dal 1460 in Francia e nell'EstEuropeo, Pal (Phase Alternance Line) ideato nel 1962 da Walter Bruche utilizzato dal 1967 in Europa Occidentale, Francia esclusa. Ancheper la Tv ad alta definizione (proposta per la prima volta nel 1980dalla società televisiva giapponese Nhk) la tendenza è verso standarddiversi: quello Hi-Vision che prevede un'immagine con 1.125 lineeideato nel 1968 dalla giapponese Sony e non compatibile con gliesistenti apparecchi a colori; quello americano Actv (AdvancedCompatible Television) e quello europeo noto come D2-Mac(Multiplexage analogic components) con 1.250 linee sviluppato daindustrie come Bosch, Philips e Thomson e compatibile con i 600milioni di apparecchi a colori attualmente diffusi in tutto il mondo.

1937Il fisico e matematico americano Claude Elwood Shannon (n' 1916),

del Massachusetts Institute of Technology, scopre che i circuitielettrici a relè possono essere utilizzati per valutazioni logiche.La scoperta è descritta nella sua tesi di master, A symbolic analysisof relay and switching circuits, che trasferirà le idee di Boole aipionieri dell'informatica, convincendoli ad abbandonare l'idea delcalcolatore analogico per quello digitale. In seguito Shannon sarà

anche l'ideatore del "bit" come unità elementare di informazione[vedi 1949] e getterà le basi teoriche per i primi programmi in gradodi giocare a scacchi [vedi 1950].

1937L'americano Chester F' Carlson (1906-1968) inventa la xerografia,

procedimento fotografico a secco che si basa sul principio dellafotoconduttività elettrostatica ideato al Battelle Memorial Institutedi Columbus (Ohio). Il brevetto, ottenuto lo stesso anno, saràutilizzato su scala industriale partire dal 1959 dalla Haloid-Xerox(poi Xerox Corp') per foto copiatrici ad alta definizione.

1938Howard Hathaway Aiken (1900-1973), direttore dell'Istituto di

Matematica della Harvard University, progetta il primo calcolatoreelettrico totalmente automatico, l'"Ascc" (da "AutomaticSequence-Controlled Calculator"), che verrà realizzato nel 1942 dallaIbm nel suo centro di Endicott (nello stato di New York) e messo infunzione [vedi 1944] con l'appellativo di "Mark 1".

1939Verso la fine dell'anno entra in funzione ai laboratori Bell il

primo calcolatore binario. Denominato "Calcolatore per i numericomplessi" è realizzato secondo il modello ideato due anni prima dalmatematico George Robert Stibitz (1905-1995), ricercatore dei BellLabs. Durante i fine settimana, Stibitz, utilizzando vecchi relètelefonici recuperati da un mucchio di rottami trovati inlaboratorio, due pile, due lampadine e una tavoletta di legno, avevacreato un dispositivo che addizionava due numeri binari di un solobit. Stibitz aveva denominato l'apparecchio con la sigla "K"(kitchen) essendo la cucina il luogo in cui era stato realizzato.Basandosi su tale principio, dall'aprile al dicembre 1939 Stibitz e

Samuel B' Williams assemblano nei laboratori Bell il primocalcolatore binario della storia. La macchina, costata circa 20 miladollari, è battezzata "Bell Labs relays computer Model 1" o "Complexnumber calculator" e giocherà un [p. 65] ruolo importante perl'ingresso della società nel settore dei calcolatori binari. Il Model1 prevede l'ingresso dei dati tramite una telescrivente; la memoria ècostituita da 450 relè telefonici e le sue prestazioni sono limitatealla moltiplicazione e divisione di numeri complessi, che svolge conla velocità di cento persone fornite di calcolatrici meccaniche.Solo con il Model 2 (detto anche Relay interpolator), realizzato

dai Bell Labs per conto della Difesa e ultimato nel settembre 1943,Stibitz riuscirà a realizzare il calcolo dei polinomi. Realizzata con493 relè, la macchina sarà in seguito donata dalla Difesa alLaboratorio di ricerca navale che la utilizzerà fino al 1961. Dopoquesto calcolatore, Stibitz realizzerà nel 1944 un terzo modello,detto anche "calcolatore balistico", che ha la strana particolaritàdi utilizzare una tavola delle moltiplicazioni simile ad una serie di"bastoni" di Nepero [vedi 1614] e di riprendere lo schema seguito daBabbage nella sua "Macchina analitica" [vedi 1823].Nel 1946 Stibitz realizzerà il Model 5, il primo calcolatore

universale della serie, utilizzando 9 mila relè in una macchina chepesa quasi 10 tonnellate ed occupa 93 metri quadrati; per l'addizionedi due numeri con 7 cifre decimali occorrono 300 millisecondi, 0,8secondi per la loro moltiplicazione, 2,2 per la divisione, 4,3 peruna radice quadrata. Caratteristica particolare della macchina èl'assenza di un reale sistema di circuiti numerici; la risposta adogni addizione è trovata su una grande tavola cablata delle addizionisecondo una struttura denominata "Cadet" (Can't Add, Doesn't EvenTry=non può eseguire le addizioni e nemmeno ci prova) che sarà inseguito adottata in molti calcolatori tra cui l'Ibm 1620. Stibitzrealizzerà infine anche un Model 6 che, nel 1950, sarà installato neilaboratori Bell di Murray Hill. Sul finire degli anni '50 la macchinasarà donata all'Istituto Politecnico di Brooklin che a sua volta, nel1961, la cederà al Bihar Institute of Technology in India, dove èattualmente esposta.

Quella ideata da Stibitz nel 1937 è la prima apparecchiatura logicache utilizza il sistema binario, cioè un linguaggio a due simboli:"sì" e "no", "0" e "1", "aperto" e "chiuso", i due soli stati fisiciconcepibili per i componenti dell'unità di elaborazione di uncomputer. Tutto quello che si vuole dire deve quindi rispettarequesto linguaggio; il numero 24 diventa 00011000, la lettera "n"diventa 10010101. Facile per la macchina, ma incredibilmente lungo edifficile per l'uomo. Occorre quindi affidare allo stesso elaboratoreanche il compito di tradurre nel suo codice binario le istruzioni cheil programmatore gli fornisce in una forma molto più breve, cioè conun linguaggio simbolico adatto alla natura del problema da risolvere.Le basi matematiche del sistema binario si devono a George Boole[vedi 1847].A Stibitz si deve anche il primo esperimento di lavoro a distanza

su un computer, e quindi la nascita della telematica. L'11 settembre1940, durante il congresso della Società americana di matematica chesi tiene al Darthmouth College di Hanover, presso Baltimora, collegauna telescrivente con il Complex calculator che si trova neilaboratori Bell di New York, attraverso un cavo della retetelefonica. La dimostrazione suscita scalpore tra i partecipanti allaconferenza, che possono impostare un calcolo sulla telescrivente eottenere il risultato in meno di un minuto.Sempre Stibitz inventerà, nel 1942, il principio della "virgola

mobile" che permette ai computer, quando i numeri in elaborazionediventano troppo grandi, di dividerli per 10, 100 o 1.000, ecc' e diricordarsi in seguito di tale operazione al momento di fornire irisultati. Dal 1987 tale sistema sarà impiegato su tutti i computer.

8:

Atanasoff, una primogeniturariconosciuta 35 anni dopo

1939A ottobre, il matematico e fisico statunitense di origine bulgara

John Vincent Atanasoff (1903-1995), dello Iowa State College, ed il

suo allievo e collaboratore Clifford E' Berry, mettono in funzione ilprototipo di un computer binario che utilizza solo valvole (senzaquindi nessuna parte meccanica come i relè) in grado di risolvere lecomplesse equazioni della fisica. La macchina è molto lenta, madimostra il funzionamento del circuito logico elettronico e dellamemoria binaria rigenerata.Tra il 1939 e il 1942 Atanasoff e Berry realizzeranno una macchina

più grande conosciuta con il nome di Abc (Atanasoff Berry Computer)che avrebbe dovuto risolvere un sistema di 29 equazioni algebrichelineari in 29 variabili in soli 15 giorni, invece di alcune settimanenecessarie con un calcolatore da tavolo. Per la memoria dell'Abc,Atanasoff decide di immagazzinare le cifre binarie in una batteria dicondensatori elettrici montati su tamburi rotanti. I condensatoriimmagazzinano la carica elettrica; una carica positiva rappresenta ilnumero uno, mentre l'assenza di carica rappresenta lo zero. Poichéperò i condensatori tendono a dissipare la loro carica, Atanasoffdota la sua macchina anche di un dispositivo [p. 66] per "rigenerare"la memoria. La realizzazione della macchina sarà interrotta a causadegli eventi bellici quando era ormai quasi completata (mancava lamessa a punto del sistema di ingresso e di uscita a schedeperforate). Abbandonato dai suoi costruttori, il computer venne inseguito smantellato.Il problema della ricarica dei dispositivi di memoria continuerà a

condizionare per decenni l'elaborazione dei dati. I condensatorisaranno parti fondamentali dei microchip che costituiranno le memoriedinamiche dei moderni computer e la "ricarica" di questi dispositiviavrà una parte essenziale nel funzionamento della memoria. Nelcomputer Abc per l'ingresso e l'uscita dei dati sono utilizzateschede perforate già in uso in altri calcolatori. Per larealizzazione delle sue macchine, Atanasoff riuscirà a reperirefinanziamenti per un totale di seimila dollari, ben al di sotto delmezzo milione di dollari che riusciranno ad ottenere i costruttoridell'Eniac [vedi 1946] a causa delle sue possibili applicazionimilitari.Poiché i due ricercatori non si preoccuperanno di depositarne il

brevetto, per molti anni l'invenzione del computer tutto elettronicosarà attribuito a John W' Mauchly e John Presper Eckert, che siispireranno abbondantemente all'Abc per la costruzione dell'Eniac.Nel 1941, Mauchly soggiornò per una settimana a casa di Atanasoff chegli mostrò il funzionamento dell'Abc e gli consegnò anche una memoriasulle "Macchine calcolatrici per la soluzione di grandi insiemi diequazioni algebriche lineari". In seguito [vedi 1973], la Cortedistrettuale di Minneapolis sentenzierà che la primogenitura delcomputer elettronico deve essere attribuita ad Atanasoff e non aicostruttori dell'Eniac.Il principio del computer interamente elettronico era stato

comunque teorizzato già prima di Atanasoff dal tedesco HelmutSchreyer, un amico di Konrad Zuse [vedi 1936], che ne aveva fattol'oggetto della sua tesi di laurea.8:

8:

Inizia il "miracolo"della Silicon Valley

1939Il primo gennaio nasce ufficialmente il "miracolo" della Silicon

Valley. A Palo Alto, nell'entroterra della Baia di San Francisco - inquella che allora si chiamava la Valle di Santa Clara, celebre per laproduzione di prugne pregiate - William Hewlett (n' 1913) e DavidPackard (1912-1996), due amici laureati di fresco, formano unasocietà per l'attività impiantata da qualche mese in un piccologarage preso in affitto, dove fabbricano apparecchiatureelettroniche. Se la macchina è parcheggiata all'aperto si sa chehanno ricevuto [p. 67] un'ordinazione. Partita con un capitale diappena 538 dollari, la Hp costituirà nei primi anni la sfidadell'intelligenza alla potenza e al predominio sul mercato deigiganti dell'industria del settore. Il loro sarà il modello per lesuccessive generazioni dei pionieri dei microchip della Fairchild edella Intel e del personal computer. In occasione del cinquantesimoanniversario della società, quel garage al 367 Addison Av-enue di

Palo Alto sarà dichiarato monumento nazionale numero 976 dello statodella California e chiamato la "culla della Silicon Valley". Ilgiovane Steve Job, che nel 1976 insieme a Steve Wozniak inventeràl'Apple 1, il primo personal computer di uso pratico, dirà che erastato il mito di Hewlett e Packard ad attirarlo in uno scantinato diSilicon Valley e a fargli sfidare la sorte. Il nome "Silicon Valley"sarà coniato da Don Hoefler, direttore di Microelectronics News.Nella loro impresa, William Hew-lett e David Packard sono

incoraggiati da un loro professore della Stanford, Fred Ternan [vedi1951]. Il loro primo prodotto è un oscillatore audio (Hp 200A) chesorpassa tutti quelli della concorrenza e rimarrà famoso per esserestato impiegato dalla Walt Disney per produrre gli effetti specialidella colonna sonora di Fantasia. Nei primi anni, la Hp produrrà unagamma vastissima di apparecchiature mediche e strumenti di controllo,tra cui un orologio preciso al milionesimo di secondo, ma leinnovazioni più significative saranno quelle per la miniaturizzazionedei computer. Già nel gennaio 1972 la società introdurrà il modelloHp-35, una calcolatrice scientifica tascabile con le capacità deglienormi computer di pochi anni prima, mentre il computer tecnicoHp-900 del 1982, installabile su una scrivania, avrà le capacità deigrandi "mainframe" degli anni '50. Nel 1954 la Hp trasferirà la sedeallo Stanford Industrial Park, fondato nel 1951 da Ternan e dalrettore della Stanford, Wallace Sterling. Nel 1993, i prodotti Hpsaranno diffusi in 100 paesi, la società avrà un fatturato di 20,3miliardi di dollari e occuperà oltre 96 mila persone. David Packardsi ritirerà solo nel 1993, a 81 anni, dalla presidenza dellasocietà.8:

1939Per illustrare le sue tecnologie avanzate nei controlli a distanza,

la Westinghouse presenta all'Esposizione universale di New York duerobot costruiti per l'occasione. Il primo è "Electro", un automa ingrado di camminare in maniera abbastanza convincente, far sentire lasua parola, fare conti, distinguere i colori e capace anche di

concedersi di tanto in tanto una pausa fumando una sigaretta. Ilsecondo robot è il cagnolino "Sparko", che scodinzola, si alza sullezampe posteriori o si accuccia a comando e occasionalmente abbaia.

1940Il sistema a dischi rotanti messo a punto dal britannico John Baird

per la trasmissione televisiva in bianco e nero [vedi 1936] vieneripreso dall'inventore americano di origine ungherese Peter Goldmark(1906-1977) che alla Cbs Laboratories realizza il primo prototipofunzionante di televisore a colori. Un disco rotante colorato èutilizzato per separare i colori. Il sistema sarà però prestosostituito da quello interamente elettronico. Tra le altre invenzionidi Goldmark, il disco long-playing a 33 giri (1949), il metodo difotocomposizione Linotron e lo scanner che sarà utilizzato dallesonde interplanetarie americane per inviare da Marte foto diincredibile chiarezza.

1940L'Ente Italiano Audizioni Radiofoniche (Eiar, poi Rai-Tv) utilizza [p. 68]

elaboratori meccanografici a schede perforate per valutare gli indicidi ascolto e fare un identikit geografico-professionale degli 826mila radioascoltatori che hanno risposto ad un referendum sulletrasmissioni radio in Italia. E', in pratica, la prima indaginesull'audience.

1940La Aeg-Telefunken mette in produzione il "Magnetophon", un

registratore a nastro magnetico che sarà impiegato soprattutto dallaGestapo per documentare le intercettazioni telefoniche. Un prototipodel "Magnetophon", su progetto degli ingegneri J'J' von Braunm hl eW' Weber, era stato mostrato per la prima volta nell'agosto 1935all'Esposizione sulla radio di Berlino. Nel 1945, dopo il crollo

della Germania, le tre potenze occidentali vincitrici si dividerannoil bottino di 18 "Magnetophon" rinvenuti in ottimo stato. A brevescadenza, in Francia, Germania e Stati Uniti saranno realizzate copieperfette. Registratori a nastro sul modello del "Magnetophon" sarannoutilizzati per la memoria di computer di serie a partiredall'Univac-1 del 1950.

1941A sette anni dalla realizzazione della "Z1" [vedi 1934), Konrad

Zuse mette in funzione con successo, all'Istituto per le ricercheaeronautiche della Luftwaffe, la "Z3", una calcolatrice digitaleprogrammabile a relè (600 nell'unità di calcolo e 1.400 nellamemoria, tutti di seconda mano dismessi da centrali telefoniche) percalcolare tavole balistiche. La "Z3", considerata il capostipite deifuturi computer, ha il merito di aver adottato tre elementifondamentali dei futuri computer elettronici: il sistema numericobinario, la virgola mobile e la programmazione su nastro perforato(Zuse utilizza come supporto una vecchia pellicola cinematografica da35 millimetri). Per superare la lentezza del computer (20 addizionial secondo e circa 4 secondi per moltiplicazioni, divisioni e radiciquadrate), Zuse cercherà di convincere il governo tedesco a sostenerela spesa per rimpiazzare i relè con valvole, così come gli avevasuggerito Helmut Schreyer anche se, affermerà in seguito, "misembrava un'idea balzana quella di usare le valvole delle radio". MaHitler, sicuro in quel momento di aver vinto la guerra, volevaridurre gli investimenti nel settore.La "Z3" andrà distrutta nel 1944 nei bombardamenti di Berlino. Zuse

riuscirà invece a salvare la successiva "Z4". Prima dell'arrivo deglialleati a Berlino, riuscirà a trasferire la macchina in un granaio diHofenau. Solo nel 1950 la "Z4" arriverà all'Istituto di matematicheapplicate del Politecnico di Zurigo dove resterà in funzione perquattro anni. La "Z4" è la prima calcolatrice nella quale i dati sonointrodotti in sistema decimale, mentre la traslazione in codicebinario; allo stesso modo, la riconversione dei risultati in decimale

avviene del tutto automaticamente. La macchina utilizza ancora i relè(2.200), funziona con un programma perforato su pellicolacinematografica, ha una memoria meccanica di 64 cifre, pesa 2.500chilogrammi e occupa una superficie di 20 metri quadrati. Puòrisolvere equazioni a dieci variabili alla velocità di 40-50operazioni al minuto.Una ricostruzione della "Z3" sarà presentata ad un congresso di

Monaco di Baviera nel 1962, e poi esposta permanentemente al DeutscheMuseum di Monaco. In quell'anno, la serie delle macchine sarà giuntaal modello "Z22", in grado di eseguire traduzioni semplificate dalrusso, e la produzione avrà toccato i duecento esemplari.Nato a Berlino il 22 giugno 1910, Konrad Zuse ha trascorso

l'infanzia a Braunsberg, nella Prussia Orientale, e a Hoyerswerda(Slesia), dove il padre era ufficiale postale. Dopo la laurea iningegneria civile all'Università tecnica di Berlino, lavora per unperiodo alla società aeronautica Henschel, che poi lascia perdedicarsi ai suoi studi sui computer.Nel febbraio 1945, un mese dopo il matrimonio con Gisela, è

costretto a lasciare Berlino con tutti i dipendenti della sua societàe i pezzi della "Z4" stipati in molte casse per trasferirsi aGottinga.Nel 1964, Zuse uscirà dalla proprietà della società Zuse Kg fondata

nel 1949; nel 1969, quest'ultima passerà interamente alla Siemens.Negli anni '80 Konrad Zuse, professore emerito all'Università di

Gottinga, si stabilirà a Hunfeld, una cittadina a 130 chilometri daFrancoforte, e tornerà al suo hobby preferito, la pittura, con lopseudonimo di Kono See.

1942L'ingegnere tedesco Paul Eisler (1907-1992) inventa il "circuito

stampato" per superare le lungaggini del montaggio interamentemanuale degli apparecchi elettronici. Eisler utilizza il metodo dellastampa per incidere un sottile strato di rame steso su un supporto diplastica ricavandone le piste che [p. 69] collegano i vari

componenti. La piastra viene forata in corrispondenza dei contattidei vari componenti (resistenze, condensatori, bobine, valvole e, inseguito, transis-tor). La saldatura avviene manualmente, un contattoalla volta, oppure immergendo tutta la scheda in un bagno di stagnofuso. Il primo circuito stampato sarà comunque utilizzato su vastascala dagli americani; inserito nei proiettili delle batteriecontraeree, il circuito elettronico serviva a regolare lo scoppio aduna quota prefissata.

1943Dopo aver scoperto che il cervello umano opera su una base di

logica matematica, Warren S' Mcculloch (1899-1969), neurofisiologodel Massachusetts Institute of Technology, ipotizza la realizzazionedi un "cervello" elettronico altrettanto complesso di quellodell'uomo. Lo scienziato si accorgerà ben presto che il suo progettoè irrealizzabile, perché occorrerebbero miliardi di valvole e, perfarle funzionare, non basterebbe tutta l'elettricità prodotta dallacentrale delle Cascate del Niagara. Inoltre, i guasti in un numerotalmente elevato di valvole sarebbero così frequenti che la macchinanon riuscirebbe a lavorare più di pochi secondi l'anno. Le ricerchedi Mcculloch e del giovane studioso di logica Walter H' Pitts sonoconsiderate pionieristiche negli studi per tradurre in modellimatematici i principi dell'elaborazione biologica.Tra i precursori di questo settore, anche l'italiano A' Gamba, che

negli anni '50, insieme ai suoi collaboratori, realizzò all'Istitutodi fisica dell'Università di Genova un "Programmatore e analizzatoreprobabilistico automatico" (Apa) per le sue ricerche sui concettidell'autoapprendimento. Negli anni '50 sarà poi Isaac Asimov adescrivere i principi fondamentali del neurocomputer, da lui definitocome "cervello positronico".Gli studi sui neuroni, considerati alla stregua di dispositivi

logici, proseguiranno con Frank Rosenblatt e Bernard Widrow, dellaCornell University. Nel 1962 i due ricercatori ideeranno i cosiddetti"neuroni adattativi", o "perceptroni", che avrebbero dovuto essere in

grado di apprendere, ma che saranno abbandonati nel 1969. L'Adaline(abbreviazione di elemento adattativo lineare) di Widrow è invece unsistema con un solo neurone capace di imparare a riconoscere unaforma, ad esempio una lettera, indipendentemente dalla suaorientazione e grandezza.Nel 1980, Scott E' Fahlman, della Carnegie Mellon University,

presenterà un progetto di un neurocomputer denominato "Netl".Diversamente dai tentativi precedenti, scopo delle sue ricerche non èla costruzione di un equivalente artificiale del cervello umano, masoprattutto lo studio dei legami che occorre stabilire tra i singolicomponenti della struttura, ognuno dei quali capace di svolgere pocheoperazioni elementari. Il Netl avrebbe dovuto essere composto da unmilione di questi elementi.

Illustrazioni1) Konrad Zuse e, a fianco, la vecchia pellicola cinematografica

che utilizzò come banda perforata per la programmazione della suamacchina "Z1".2) La "Z3" è stata la prima macchina ad adottare il sistema binario

e la programmazione su nastro perforato.3) Calcolatore elettromeccanico britannico "Colossus" utilizzato

per sconfiggere la macchina "Enigma" (in basso) utilizzata daitedeschi, durante la seconda guerra mondiale, per cifrare i messaggi.4) Una delle prime telecamere (Rca) per riprese televisive a

colori.5) Uno dei primi apparecchi televisivi degli anni '50 (Philips).6) Il matematico americano Claude Shannon, il primo a utilizzare i

relè per valutazioni logiche.7) Fotocopiatrice Chester Carlson.8) Howard Aiken, progettista dell'Ascc.9) L'Atanasoff-Berry Computer (Abc); il grosso tamburo costituisce

la memoria della macchina basata sulla carica di condensatorielettrolitici.10) Bill Hewlett e David Packard, fondatori della Hewlett-Packard.11) Il famoso oscillatore audio, primo prodotto della Hp,

acquistato dalla Walt Disney per il film Fantasia.12) La Hp-35, prima calcolatrice scientifica tascabile della

Hew-lett-Packard.13) Scheda per l'elaborazione dei dati del referendum effettuato

nel 1940 dall'Eiar (la Rai dell'epoca) per conoscere le preferenzedegli ascoltatori dei programmi radio.14) Primo "Magnetofono" Castelli, prodotto nel 1947 e funzionante

con un filo d'acciaio al carbonio come supporto per la registrazione;costava 450 mila lire e ne furono prodotti solo 20 esemplari.

[p. 72]

1943-1954:Dalla elettromeccanicaall'elettronica dei computerdi "prima generazione"Come in numerosi altri campi scientifici, anche nel settore del

calcolo le esigenze della guerra spingono la ricerca verso nuovetecnologie, senza preoccuparsi troppo dei costi economici. Nascono intal modo macchine come la britannica "Colossus", che permette diviolare i codici segreti nazisti, e altre vengono impostate, comel'Eniac che, terminata solo a guerra finita, sarà la capostipitedella moderna scienza dei computer. Il passo fondamentale è ilpassaggio dai dispositivi elettromeccanici come i relè a quellielettronici come le valvole; la velocità dei computer passa da unamoltiplicazione (di due numeri di 23 cifre) in sei secondi ad oltre300 moltiplicazioni al secondo. La "prima generazione" dei computernon è contraddistinta solo dall'adozione delle valvole, ma anche daquella del sistema numerico binario, del programma memorizzato, diuna vasta gamma di memorie centrali ed ausiliarie, dei linguaggi diprogrammazione. Ma la novità più importante è che il computer non èpiù riservato a ristrette cerchie di matematici e scienziati; uscitadal chiuso dei laboratori universitari, la macchina inizia la suadiffusione nella società per la soluzione dei più svariati problemi,da quelli amministrativi a quelli produttivi ed economici.

[p. 73] 1943Il 31 maggio, l'Esercito Usa affida all'Università della

Pennsylvania la realizzazione di un elaboratore elettronico a valvoletermoioniche, l'"Eniac", che entrerà in funzione nel 1946 [vedi]. Lespecifiche della macchina sono state indicate da John Mauchly e JohnEckert in un lungo rapporto presentato nell'agosto 1942. Firmato ilcontratto, un team di una trentina di persone (una decina diingegneri e matematici e una ventina di montatori tra cui casalinghee tecnici telefonici) si mette al lavoro sotto la guida di Mauchly eEckert.

1943A dicembre, entra in funzione nel centro segreto Code and cypher

school di Bletchley Park, presso Londra, il primo computerelettronico del mondo. Realizzato su progetto del professor MaxNewman, è denominato "Colossus". Il computer utilizza duemila valvolee centinaia di relè ed è in grado di trattare 5 mila caratteri alsecondo. Costruito espressamente per violare i cifrari tedeschi, ilcomputer svolgerà egregiamente questo compito fino alla fine dellaguerra consentendo agli alleati di conoscere in anticipo tutti ipiani di guerra di Hitler. Dell'esistenza di "Colossus" si verrà asapere soltanto alla fine del conflitto. Il principio difunzionamento era stato ispirato da Alan Turing e dalla sua"macchina" ideale [vedi 1936].

8:

Ad Harvardil primo calcolatoreelettromeccanico

1944Dopo sette anni di lavoro, il 7 agosto entra in funzione il

calcolatore elettromeccanico "Harvard Mark 1", chiamatoscherzosamente "Bessie" dai ricercatori, il primo di tipo universale.Realizzata nei laboratori Ibm di Endicott da Howard Aiken [vedi 1938]con la collaborazione di un gruppo di docenti della HarvardUniversity (dove la macchina è stata trasferita a maggio), saràl'ultima calcolatrice realizzata con dispositivi meccanici, ma laprima a funzionare con programmi registrati. Il sistema non si servesolo di leve od altri mezzi meccanici elementari, ma di relè checontrollano la rotazione di contatori a ruota e prende a prestitotecniche una volta in uso nella costruzione degli apparati radio. Lacostruzione della macchina, inizialmente nota col nome di "AutomaticSequence Controlled Calculator" (Ascc), è incoraggiata e finanziatadal presidente della Ibm Thomas John Watson e dallo stesso donataalla Harvard University. In seguito, a causa del disaccordo con Aikensulla paternità della macchina, Watson chiederà ai suoi ingegneri direalizzarne una più grande che prenderà il nome di Ssec [vedi 1948]."Bessie" pesa cinque tonnellate, conta 78 moduli di calcolo

collegati in serie da 800 chilometri di fili e ben 3.304 relè chemettono in movimento i diversi organi meccanici quali 72 accumulatoria ruote, 60 contatori, ecc' per un totale di 760 mila componenti. Ilprogramma è registrato su un nastro di carta perforato mentrel'ingresso dei dati avviene con due lettori di schede perforate. Irisultati si ricevono su schede o stampati su moduli. Lunga 16 metrie mezzo e alta due e mezzo, la Ascc è in pratica una versione modernadella macchina di Babbage [vedi 1823] della quale riprende i principifondamentali di funzionamento (anche se, nel caso in cui questa fossestata realizzata, avrebbe avuto solo un decimo delle potenzialità).Il computer di Aiken può sommare due numeri di 23 cifre in tre decimidi secondo e moltiplicarli in sei secondi. Rispetto a quella diBabbage, tuttavia, la macchina apporta due innovazioni fondamentali:un orologio interno per sincronizzare le sequenze delle [p. 74]operazioni e una memoria di piccola capacità per contenere leistruzioni di funzionamento per ogni tipo di operazione."Bessie" sarà impiegata dalla Us Navy per studi di balistica e

progettazione di navi e dalla Commissione per l'energia atomica per

ricerche sulla disintegrazione dell'atomo. In seguito lavorerà percinque anni per quasi tutti i laboratori di ricerca americani. LaMark 1 sarà smontata nel luglio 1959; una parte dei suoi componentiresterà all'Harvard computer laboratory (intitolato ad Aiken),un'altra sarà esposta al quartier generale dell'Ibm a New York eun'altra ancora al museo della Smithsonian Institution di Washington.La Mark 1 sarà anche il computer più famoso della sua epoca; è perquesta macchina che Leslie John Comrie accosta per la prima volta aduna macchina il termine "cervello artificiale".Un modello perfezionato (la "Mark II"), interamente elettrico e con

13 mila relè a funzionamento rapido e virgola mobile [vedi 1939],sarà realizzato sempre sotto la direzione di Aiken e con l'assistenzadella Ibm ed entrerà in funzione nel 1947. Alla Mark II, succederannole Mark III e Mark IV (costruite per conto della Marina edell'Aeronautica Usa) nelle quali sarà abbandonata la struttura arelè per quella elettronica.Il 9 settembre 1945, durante la realizzazione del programma per la

Mark 1, sarà coniato anche il termine "bug", in seguito usato perdesignare un errore di programmazione. La parola ha origine da undivertente episodio: dopo un improvviso blocco del computer, lamatematica Grace Murray Hopper [1906-1992] impiegò parecchie ore ascoprire l'origine del guasto fino a quando trovò una tarmaschiacciata nel meccanismo di un relè. La tarma costituisce così ilprimo "bug" (insetto in inglese) trovato in un elaboratore. Ufficialedella riserva della marina americana (nel 1945 con il grado ditenente), la Hopper si è laureata in matematica a Yale nel 1934, hacontribuito alla realizzazione dell'Univac-1 e ha diretto in seguitoil gruppo di programmatori che ha realizzato il linguaggio Cobol[vedi 1960].8:

1944John Janos von Neumann (1903-1957), uno dei più grandi matematici

di tutti i tempi [vedi anche 1950], americano di origine ungherese,fondatore della "teoria dei giochi" (1928), ordinario di matematica

all'Institute for Advanced Study di Princeton dal 1933, comincia asviluppare - lavorando in stretto contatto con Julian H' Bigelow,Herman H' Goldstine e Robert Oppenheimer - la "teoria degli automi" epone le basi matematiche per lo sviluppo degli elaboratorielettronici. Sarà uno degli artefici dell'Edvac [vedi 1952] e delcomputer dell'Istituto di studi avanzati di Princeton [vedi 1952].L'Edvac disporrà per la prima volta di un programma con le istruzioniper il funzionamento memorizzato allo stesso modo dei dati. In talmodo la macchina potrà adattarsi a risolvere problemi di diverso tiposecondo le necessità e diventerà nota anche come "Macchina di vonNeumann". Dall'idea del matematico ungherese saranno sviluppati neglianni successivi numerosi computer negli Usa e in Europa, come Edsac,Madm, Univac, Seac, Maniac, ecc'.A von Neumann si riconosce il merito di aver avvertito

tempestivamente la svolta nelle applicazioni della matematica e diaver sostenuto che il passaggio dall'esecutore umano al computer eraormai irreversibile, ma la sua idea rivoluzionaria è quella di averintrodotto nella memoria elettronica interna del computer sia iprogrammi operativi espressi in forma numerica che i dati daelaborare.

1944Per iniziativa della Ibm, alla Columbia University di New York

nasce il primo centro universitario di ricerca informatica, il"Watson Scientific Computing Laboratory".

1945Più di cinquemila sistemi meccanografici di calcolo sono impiegati

dagli Stati Uniti durante la seconda guerra mondiale per tenerecostantemente aggiornato l'inventario degli armamenti e delle risorsedi uomini e di mezzi utilizzati in tutti i teatri di operazioni perl'immenso sforzo bellico alleato.

1945Arthur Charles Clarke (n' 1917), scienziato dilettante negli anni

'30 e poi divenuto uno dei più noti scrittori di fantascienza (2001,Odissea nello spazio), pubblica un saggio sulla rivista "WirelessWorld" in cui ipotizza l'uso di satelliti artificiali pertelecomunicazioni da immettere in una particolare orbita"geostazionaria" a 36 mila chilometri di quota. Alcuni decenni dopo,quando cominceranno i lanci sull'orbita che sarà battezzata col suonome, lo scrittore britannico si pentirà di non aver brevettatol'idea.

[p. 75] 8:

Eniac: un "mostro"di 30 tonnellatee 17 mila valvole

1946Il 16 febbraio, al poligono di tiro del comando di artiglieria di

Aberdeen (Maryland), in un salone di nove metri per 15, entra infunzione il gigantesco elaboratore elettronico, Eniac (ElectronicNumerical Integrator and Calculator). E' realizzato per conto delLaboratorio ricerche balistiche dell'Esercito americano su progettodell'ingegnere elettronico John Presper Eckert (1919-1995), delfisico John William Mauchly (1907-1980) entrambi dell'Istituto diIngegneria Elettrotecnica dell'Università di Pennsylvania aFiladelfia, e del capitano Herman H' Goldstine, direttore del centrodi studi balistici dell'Us Army presso lo stesso ateneo. L'Esercitone finanzia la costruzione facendo un preventivo di 150 mila dollari,ma il prezzo finale salirà a 486.802,22 dollari. Le tabellebalistiche, indispensabili per ogni tipo di cannone e di proiettile,erano necessarie all'esercito Usa poiché dopo l'invasione del NordAfrica nel 1942, gli Alleati avevano scoperto che, a causa delledifferenti caratteristiche del terreno rispetto a quello americano,il tiro d'artiglieria risultava molto impreciso e ricalcolare con

calcolatrici a mano tutte le tabelle era un'impresa gigantesca. Peruna tabella balistica di medie caratteristiche occorre calcolare2.000-4.000 traiettorie, ognuna delle quali richiede circa 750moltiplicazioni. L'Eniac (che entra però in funzione solo nove mesidopo la fine della guerra) è il primo elaboratore programmabileinteramente a circuiti elettronici e senza parti meccaniche inmovimento. Nell'Eniac il programma è esterno alla macchina e riguardasolo l'operatore; è in pratica una specie di promemoria che gliricorda l'esatta sequenza dei comandi per il funzionamento dellamacchina, comandi che deve dare personalmente così come devecontrollare i risultati parziali e introdurli di nuovo nelcalcolatore per le operazioni successive.Ecco alcune caratteristiche principali dell'Eniac: ha 17.468

valvole di 16 tipi differenti, 70 mila resistenze e 10 milacondensatori, 500 mila saldature, pesa 30 tonnellate, effettua 300moltiplicazioni (o 5 mila addizioni) al secondo, assorbe 174 Kilowattquando è in funzione (creando un calore che fa fondere continuamentel'isolante dei condensatori più esposti). Rispetto ai modellielettromeccanici, la velocità operativa è mille volte superiore. Peril suo debutto, l'Eniac elabora i dati di un milione di schedeperforate dando una dimostrazione di calcolo di una tabella balisticacon un programma preparato da Adele Goldstine, moglie di HermanGoldstine [vedi 1944].Il calcolatore troverà impiego in studi balistici avanzati (il

calcolo di una traiettoria avviene in 30 secondi mentre a unmatematico che lavori con una calcolatrice elettromeccanica occorronoalmeno 20 ore), in ricerche sui raggi cosmici e sull'energianucleare. Considerato come una meraviglia del suo tempo, l'Eniacrimarrà in servizio per nove anni, fino a quando diverrà praticamenteinservibile e di difficile manutenzione anche per l'apposita squadradi dieci persone. Continue le soste della macchina, per l'avaria diblocchi interi di valvole da sostituire. Nei calcolatori a valvole èprevisto un guasto ogni cento tubi, all'incirca ogni mille ore;nell'Eniac, che dispone di 18 mila tubi, la norma è quindi di unguasto ogni 5 ore e mezza di funzionamento. In un anno si bruciano

circa 19 mila valvole. Con i computer della seconda generazione (atransistor) l'affidabilità aumenterà di un fattore 10; con quelli diterza generazione (a circuiti integrati) l'affidabilità aumenterà dimille volte rispetto ai transistor e quindi di un fattore diecimilarispetto alle valvole.L'Eniac non è un vero e proprio elaboratore perché non rispetta il

modello di von Neumann; i dati sono memorizzati in accumulatori, mail programma da eseguire su di essi non è memorizzato perché dipendedal cablaggio interno. Per predisporlo alla risoluzione di un diversoproblema è quindi necessario [p. 76] fermare il computer e modificaremanualmente la posizione dei seimila interruttori e le connessionidei fili elettrici, un lavoro di alcuni giorni per un elevato numerodi specialisti. Gli organi di entrata e uscita dei dati sonocostituiti da apparecchiature a schede perforate costruite dalla Ibm.Nonostante queste limitazioni, l'Eniac sarà utilizzato fin

dall'inizio anche per altri scopi oltre il calcolo delle traiettoriebalistiche, come le elaborazioni matematiche per verificare alcuneteorie fisiche sviluppate a Los Alamos dal gruppo di scienziatiimpegnati nel progetto per la realizzazione della prima bomba "H".Successivamente sarà impiegato per le previsioni meteorologiche, perl'analisi dei raggi cosmici e la progettazione di gallerie del vento.La carriera dell'Eniac si concluderà alle 23,45 del 2 ottobre 1955.Rimosso dalla sua sede, sarà permanentemente esposto alla SmithsonianInstitution di Washington. Nel 1996, per festeggiare i 50 annidell'Eniac sarà fatta una riaccensione parziale: il 14 febbraio, saràil vicepresidente Usa Al Gore a schiacciare il pulsante che chiederàall'Eniac di contare emblematicamente da 46 a 96. Al computer saràdedicato anche un francobollo delle poste Usa intitolato "La nascitadel computer".8:

1946Durante la costruzione dell'Eniac [vedi 1946], John Tykey crea il

termine "bit" attraverso la contrazione delle parole inglesi "binarydigit" (cifra binaria). Un bit è la più piccola unità di informazione

che designa uno dei due stati (zero o uno, acceso o spento) checodificano le informazioni all'interno dei computer. Il bit equivalea ciò che da anni i telegrafisti chiamano "momento" nei codici a"cinque momenti" (detto anche Baudot) e a "otto momenti" (ottetto)secondo che i caratteri (lettere o numeri) siano indicati da cinque ootto fori sul nastro perforato di carta. L'ottetto o byte (unastringa di otto bit), oggi universalmente impiegato per rappresentareun carattere, comparirà per la prima volta come unità di informazionenel computer a transistor "Stretch" realizzato dall'Ibm [vedi 1961].Nel 1949, il matematico americano Claude Elwood Shannon [vedi 1937

e 1950), dei Bell Laboratories, getterà le basi della moderna teoriadell'informazione con la sua opera A Mathematical Theory ofCommunication. In essa viene riportata l'unità di basedell'informazione, ossia il "bit". Il bit verrà usato anche comeunità di misura della capacità di memoria di un calcolatoreelettronico.

1946Nasce l'elaborazione in tempo reale, cioè un sistema che fornisce

un risultato immediato senza bisogno di verifiche. E' quanto consentedi fare il Binac (Binary automatic computer), un computer di grandeaffidabilità messo a punto in proprio dagli statunitensi John PresperEckert e John William Mauchly, gli inventori dell'Eniac [vedi 1946]messisi in proprio prima con la società "Electronic Control Company"e poi con la "Eckert & Mauchly Computer Corporation". Il Binac, che èpiù veloce e meno costoso dell'Eniac, fa funzionare in parallelo duecomputer, entrambi forniti di programma memorizzato, che effettuanosimultaneamente gli stessi calcoli, comparano ad ogni passo irisultati parziali ottenuti e interrompono l'elaborazione in caso didiscordanza delle cifre. La velocità di elaborazione consente in unsecondo 3.500 addizioni o mille moltiplicazioni. Tenuto conto deimateriali allora disponibili nel campo elettronico, la suaaffidabilità è ritenuta eccezionale. Nel 1949, uno dei dueelaboratori componenti il sistema riuscirà a funzionare per 44 ore

ininterrottamente senza alcun guasto, un vero exploit per l'epoca.Il Binac è realizzato per conto della società aeronautica Northrop,

utilizza 700 valvole, dispone di memorie interne a linee di ritardoed esterne a nastro magnetico. Alla Northrop, che intende installarloa bordo di un aereo (evento che non avverrà), la macchina saràconsegnata il 22 agosto 1949 dietro pagamento di 100 mila dollari,anche se il costo effettivo sopportato dai costruttori ammonta a 279mila dollari. L'esperienza acquisita con questo computer servirà aidue ricercatori per l'impostazione dell'Univac [vedi 1950], pocoprima di cedere la loro società alla Sperry Rand Corporation.

1946Nasce la Ibm 603, considerata la prima calcolatrice numerica

totalmente elettronica. La macchina deriva da un dispositivo che illaboratorio ricerche della Ibm aveva messo a punto nel 1942,costituito da un'unità elettronica di [p. 77] moltiplicazionecollegata a una macchina a schede perforate: due numeri con sei cifredecimali letti da una scheda potevano essere moltiplicati attraversouna serie ripetuta di addizioni e il risultato perforato sulla stessascheda. Realizzata da Byron E' Phelps, la moltiplicatrice non erastata messa in commercio perché numerose persone, alla Ibm,dubitavano dell'affidabilità delle valvole.La Ibm 603, realizzata per impulso di Thomas John Watson jr'

(futuro presidente della Ibm, nel 1952), è in grado di moltiplicaredue numeri con sei cifre decimali letti da una scheda e perforare ilrisultato dell'operazione sulla stessa scheda con una velocità dicento schede al minuto. Della Ibm 603 saranno costruiti centoesemplari. La macchina sarà la capostipite di una serie didispositivi analoghi via via più complessi (alcuni addirittura conmemoria a nuclei magnetici con una capacità di 320 cifre) fino araggiungere il confine tra calcolatrici numeriche e calcolatorielettronici.

8:

Transistor:piccolo protagonistadi grande successo

1947Il 23 dicembre, tre scienziati dei Bell Telephone Laboratories -

John Bardeen (1908-1991), Walter Houser Brattain (1902-1987) eWilliam Bradford Shockley (1910-1989) - annunciano l'invenzione del"transis-tor". Il dispositivo è così chiamato da "Transmit reSitor"su suggerimento di un collaboratore dei tre ricercatori, l'ingegnereJohn Robinson Pierce (n' 1910), perché trasmette corrente attraversoun resistore. Bardeen, Brattain e Shockley stavano studiando undispositivo più efficiente e affidabile delle fragili e costosevalvole di vetro utilizzate nelle apparecchiature radio e persostituire i relè elettromeccanici delle centrali telefonicheautomatiche. In sostanza, il transistor è una versione a "statosolido" della valvola a vuoto di Fleming. Per giunta, è praticamenteindistruttibile (ha una durata di 90 mila ore), più affidabile,straordinariamente più piccolo (qualche millimetro contro diversicentimetri delle valvole "miniaturizzate"), meno "vorace" dielettricità e non deve attendere di riscaldarsi per entrare infunzione. Questo primo transistor a contatto puntiforme (o a punte dicontatto), per difficoltà tecnologiche e di produzione, hasoprattutto un interesse storico. Il 30 giugno 1948 Bardeen eBrattain presenteranno il primo transistor uscito dai laboratori Belldi Murray Hill, nel New Jersey. Ai tre fisici verrà assegnato nel1956 il premio Nobel.Elemento essenziale del dispositivo è una sottile lamina di

cristallo di germanio, un materiale semiconduttore più costosodell'oro. Un semiconduttore è un elemento con caratteristicheintermedie tra un materiale perfettamente conduttore (come rame oferro) e uno perfettamente isolante (come vetro o legno). Nel 1954 ilgermanio verrà sostituito (da Gordon Teal, della Texas Instruments)con silicio purissimo che rimane stabile anche alle alte temperature.La sostituzione del germanio con il silicio (uno dei materiali più

abbondanti della crosta terrestre, circa il 21,2 per cento)permetterà un drastico abbattimento dei costi e l'enorme diffusionedel tran-sistor.Aggiungendo alcune "impurità" al semiconduttore, questo può servire

da raddrizzatore, amplificatore, sorgente di onde elettromagnetiche;può insomma eseguire tutte le funzioni delle valvole. Tra leapplicazioni fondamentali del transistor c'è quella di interruttore,che offre la possibilità di aprire e chiudere un circuito con untempo di reazione inferiore ad un centomillesimo di secondo, che è lavelocità richiesta ad un moderno computer.Fondamentali saranno i quattro anni successivi all'invenzione

durante i quali Shockley e i suoi collaboratori apporteranno numerosimiglioramenti. Nel 1949, soprattutto per merito di Shockley, nasceràil transistor a giunzione o [p. 78] bipolare, che troverà immediataapplicazione pratica. Questo transistor è ottenuto con una giunzionedi due parti di un cristallo di germanio (in seguito sostituito dalsilicio) trattate diversamente. Prodotto industrialmente a partiredal 1952, questo transistor sarà molto più robusto e affidabile delprecedente cosiddetto a punte di contatto, mentre le sue dimensionisi ridurranno a un decimo di quelle iniziali. Nel 1957 la produzionemondiale sarà già di 30 milioni di esemplari l'anno. L'invenzione deltransistor permetterà di realizzare calcolatrici tascabili e orologidigitali e di sostituire le valvole in tutte le apparecchiatureelettroniche, a cominciare dalla radio e dalla televisione. Senza leridotte dimensioni, la grande affidabilità e il basso consumo dicorrente dei transistor oggi non vi sarebbero stati né letelecomunicazioni via satellite, né i veicoli spaziali, né laconquista della Luna.8:

1947In Unione Sovietica, S'A' Lebedev inizia la progettazione di un

computer, il Mesm, che sarà costruito a Kiev e messo in servizio nel1950. E' da questa macchina che discenderanno quasi tutti glielaboratori sovietici, tra cui il Besm-I (analogo all'Ordvac/Illiac

[vedi 1952)) e lo Strela-1 apparsi nel 1953, la serie degli M-20 (20mila operazioni al secondo) del 1956 e il Kiev realizzato nel 1959.Una linea parallela alla concezione del Mesm, sarà quella dell'M-1apparso nel 1951 e dei suoi derivati.Il Besm-I utilizzerà una memoria a tubi catodici Williams, 4 mila

valvole, e sarà accreditato di 7-8 mila operazioni "medie" alsecondo. La velocità di ingresso dei dati (con nastro perforato) èabbastanza lenta: solo 20 numeri al secondo. L'uscita è con unastampante capace di 1.200 linee al minuto, ma con un massimo di 10cifre contro i 120 caratteri delle stampanti occidentali dell'epoca.I risultati sono esclusivamente numerici. Nel Besm-II sarà adottatauna memoria a nuclei di ferrite di 1.024 byte con un tempo di accessodi 6 microsecondi.Anche lo Strela-1, realizzato da Y'Y' Basilevskij del Ministero per

l'Informazione, adotta memorie a tubi di Williams e contiene 8 milavalvole. La serie proseguirà fino al 1956 con lo Strela-3 e, a causadelle scarse prestazioni, sarà abbandonata a favore della macchinasperimentale Setun e della serie Oural.Il primo vero elaboratore operativo fra quelli della prima

generazione sarà l'M-20. Accreditato per 20 mila operazioni alsecondo, sarà messo in servizio nel 1956 per essere utilizzato inprogrammi prioritari dell'epoca come la conquista spaziale e leesigenze militari. Progettato dall'Istituto per la meccanica diprecisione di Mosca, l'M-20 avrà un successore di secondagenerazione: la versione transistorizzata M-220 costruita a Kazan nel1963.Fra i discendenti del prototipo M-1 realizzato nel 1951

all'istituto di energetica di Mosca da I'J' Brucks, vi saranno l'M-2,l'M-3 e il Minsk che entrerà in funzione dal 1964. Costruiti inBielorussia sotto le direttive del Ministero per la Radio, i Minsksaranno i computer non specializzati più utilizzati in Urss: fra il1951 e il 1976 ne saranno costruiti duemila esemplari. Inparticolare, i Minsk 2 e 22 dispongono di una memoria principale anuclei di ferrite (da 4-8.000 byte) e una memoria secondaria a nastroo a tamburi magnetici. La velocità è di 5 mila operazioni al secondo,

l'addizione in virgola mobile è eseguita in 72 microsecondi. IlMinsk-22 sarà anche il primo computer in grado di trattare lettereoltre che cifre. Le macchine della serie Minsk non sarannocompatibili tra loro se non per alcuni esemplari realizzati dopo il1963. Per la scarsa qualità dei nastri [p. 79] magnetici dell'epoca,le memorie secondarie dei Minsk adottano apparecchi a 16 piste di cui6 per i dati, due per i controlli di parità e le altre 8 comesalvaguardia delle prime. I dischi magnetici faranno la primaapparizione in Urss solo nel 1973, i linguaggi Fortran e Cobol allafine degli anni '60, ma cominceranno ad essere applicati su vastascala solo negli anni '70 [vedi anche 1971, 1986, 1992].Nel 1971, la produzione sovietica di computer raggiungerà i 1.200

esemplari l'anno. Nello stesso anno inizierà la produzione dicomputer copiati da quelli occidentali; il primo sarà il sistema Ryadper usi gestionali, frutto di una collaborazione con i Paesi delComecon varata nel 1969 e del tutto simile all'Ibm 360. Alla finedegli anni '70 sarà la volta della serie Sm per automazioneindustriale con il Ryad Es2, copia conforme del Pdp-11 della Digital.Fra le cause dei ritardi dell'informatica sovietica, anche il fattodi aver inizialmente scelto, invece del sistema binario in base due(zero-uno) un sistema in base tre. Non essendo però disponibilisistemi tecnologici per poterlo rappresentare, sarà necessarioadottare due logiche binarie, neutralizzando uno dei due stati di unalogica per ottenere tre valori. La diffusione dell'informaticapersonale sarà invece in seguito osteggiata per motivi ideologici:nel Paese in cui fotocopiatrici e ciclostile sono proibiti ai privatie tenuti sotto chiave negli enti pubblici (i fogli di carta per lefotocopie sono numerati e ogni copia registrata, se si fanno errori esi deve gettare il foglio occorre un verbale di distruzione) ilpersonal computer rappresenta davvero una sfida.Il primo personal sovietico sarà realizzato nel 1985. Quattro anni

dopo, i modelli prodotti saranno dodici, tra cui l'Iskra 1030paragonabile come prestazioni ad un Ibm Pc-At. Per incrementare laproduzione, visti gli scarsi risultati del Ministero perl'Informatica istituito nel marzo 1986, nel 1989 sarà creato un

Comitato di Stato per i computer e l'informatica (Gkvti);parallelamente sarà introdotto anche il termine "kompjuter" al postodel tradizionale "vychislitelnaja mashina". Un altro progresso sullastrada della diffusione dei Pc sarà la realizzazione dell'Agat, unacopia conforme dell'Apple IIe: l'apparecchio non dispone di unoschermo proprio e deve essere collegato ad un televisore, lastampante è importata dalla Bulgaria, i dischetti dalla Germania Est.

1947L'ingegnere americano Arthur L' Samuel (n' 1901) mette a punto un

computer che gioca a dama. Le versioni perfezionate della macchinasono in grado di disputare, e vincere, tornei di dama con campionidel gioco.

1947Gli americani John Diebold e D'S' Harder, della General Motors,

coniano il termine "automation" per definire un insieme di sistemi eprocedure capaci di autoregolazione, autocorrezione edautoprogrammazione utilizzabili per l'esecuzione di operazionilogiche nell'industria, nei servizi, ecc'.

1948Il 27 gennaio, nella sede centrale della Ibm al 590 di Madison

Av-enue a New York, viene presentato il Ssec (Selective SequenceElectronic Calculator), il primo computer della storia in grado difunzionare con un programma registrato inserito nella memoria dellamacchina. In tal modo, l'intera serie delle operazioni si svolgeautomaticamente dall'inizio alla fine. Nella dimostrazione pubblica,la macchina calcola diverse posizioni della Luna, operazioniimpossibili senza avere a disposizione una tabella di dati (seni diangolo) registrata in memoria. Il programma è redatto da KennethClark, uno dei primi programmatori a tempo pieno della Ibm. La [p. 80]

società raggiungerà l'anno successivo i 27 mila dipendenti.Progettato da Wallace John Eckert, astronomo della Columbia

University, e dall'ingegnere Frank Hamilton, il Sssec si basa suiconcetti elaborati da John von Neumann [vedi 1944] e sul computerMark 1 progettato da Aiken [vedi 1944], ma ha un'unità aritmetica cheè una calcolatrice a schede perforate Ibm 603 modificata [vedi 1946].Il Ssec è però ancora del tipo ibrido elettromeccanico/elettronico:alle 12.500 valvole (utilizzate in parti in cui la velocità èessenziale) si affiancano infatti 21.400 relè. La memoria è di 400mila cifre. Per il funzionamento occorrono 180 Kilowatt dielettricità. La macchina è comunque in grado di addizionare in unsecondo 3.500 numeri con 14 decimali; una velocità dieci voltesuperiore a quella della Mark 1. Buona, per l'epoca, anchel'affidabilità: solo un errore ogni 8 ore di funzionamento, cioè ognimilione di moltiplicazioni. Il computer Ssec non verràcommercializzato e sarà utilizzato dalla Ibm fino all'agosto 1952.Nel libro Faster than Thought, Lord Bowden ricorda che la macchina,sistemata dietro grandi vetrate al pianterreno dell'edificio dellaIbm, "si poteva vedere dalla strada e i pedoni che passavanol'avevano soprannominata affettuosamente papà". Per anni rimarràl'unico computer accessibile al pubblico, dal momento che l'Eniac eracoperto dal segreto militare.Oltre al Ssec, Wallace Eckert [vedi 1933], che alla Ibm era stato

nominato responsabile della ricerca di base e aveva organizzato ilWatson Scientific Computing Laboratory presso la Columbia University,progetterà nel 1954 anche il Norc (Naval Ordinance ResearchCalculator), un computer così avanzato da restare in servizio per bentredici anni. Il Norc è dotato di una memoria con 264 tubi Williams,9 mila valvole, 25 mila diodi, ed esegue 15 mila operazioni alsecondo.

1948Il ricercatore Richard W' Hamming, dei Bell Telephone Laboratories,

mette a punto una serie di codici (che in seguito saranno chiamati

"Codici Hamming") per la correzione matematica degli errori nelleregistrazioni dei bit sulle memorie elettroniche costituite da chipdi silicio. Per immagazzinare, leggere o trasmettere dati in formabinaria (e per controllare che non vi siano errori) esistono varisistemi. Il codice standard americano per lo scambio di informazioni(American Standard Code for Information Interchange, Ascii) assegna a128 caratteri comprendenti cifre, lettere dell'alfabeto e segni diinterpunzione i numeri che vanno da zero a 127. Ogni carattere èrappresentato da sette bit. Ad esempio, la lettera A è espressa da1000001. Spesso ad ogni carattere viene aggiunto durante laregistrazione un ottavo bit di controllo (detto di "parità" o di"checksum"), per facilitare il controllo della correttezza deiprecedenti sette bit. Il valore del bit di parità è "0" se iprecedenti sette bit formano una somma dispari e "1" se formano unasomma pari. Così la lettera A è espressa da 10000011. L'uso del bitdi parità può semplificare la localizzazione di un errore solo neisette bit precedenti.Il codice ideato da Hamming è ancora più complesso: impiega un

maggior numero di bit di controllo e consente di trovare l'esattoindirizzo di un singolo bit non corretto. La correzione dell'errorerichiede in tal caso la semplice conversione di un "1" in uno "0" oviceversa. In questo sistema i bit dei dati sono considerati comecoefficienti di un polinomio che viene manipolato algebricamente perdar luogo ad un numero minore di bit. Questo sistema èparticolarmente adatto per la correzione di errori a raffica che sideterminano in genere su un disco magnetico.Ogni singolo chip di memoria è costruito secondo una tecnologia che

di solito è molto affidabile, tanto da garantirne il funzionamentosenza errori anche per decenni. Quando però per formare la memoria diun grande computer questi chip sono affiancati a centinaia omigliaia, il tempo necessario perché si possa verificare un errore inuno di essi può scendere anche a poche ore. Con l'impiego del codiceper la correzione matematica, una memoria può funzionare anche dopocentinaia di errori e il tempo necessario perché si accumulino uncosì alto numero di errori da superare le difese del codice raggiunge

anche le decine di anni.Il chip di memoria più comune, quello da 64 K (dove Kilo non

rappresenta esattamente mille, ma 1.024), può memorizzare 65.536 bited è organizzato in altrettante celle di memoria secondo una matricequadrata di 256 celle per lato. Ogni cella immagazzina un bit, cioèuno "0" o un "1". Poiché il chip è ad accesso casuale (il contenutodi ogni cella può essere scritto e letto individualmente) ciascuna diqueste celle deve avere [p. 81] un proprio "indirizzo". Questo ècostituito da due parti: un numero binario che identifichi laposizione orizzontale della cella nella matrice e un numero cheindividui la posizione verticale. Righe e colonne sono numerate apartire da "0". L'indirizzo più grande in un chip di 64 K è quindiquello che identifica la cella all'incrocio della riga 255 con lacolonna 255. Nelle celle, gli "0" e gli "1" sono memorizzati con lapresenza o l'assenza di una carica elettrica negativa. Per scrivereuno "0" in una cella, la "buca di potenziale" in quel punto vieneriempita di elettroni, mentre per memorizzare un "1" la buca vienesvuotata di elettroni. Se una buca perde la carica o se una priva dicarica ne acquista una, il bit memorizzato sarebbe errato. Con ilcontrollo effettuato con il bit di parità, questo inconveniente èsuperato. Il sistema però è limitato dalla circostanza che sullostesso numero (o lettera) registrato vi siano due o più errori. Ilcodice di correzione prenderà i due errori per uno solo e, neltentativo di correggerlo, peggiorerà la situazione introducendo unterzo errore. A ciò si pone rimedio (secondo uno dei codici Hamming)con un ulteriore bit di parità, che non corregge l'errore doppio mablocca l'operazione senza peggiorare ulteriormente la situazione. Perutilizzare un codice Hamming, una memoria da un Megabyte anzichéessere costituita da 128 chip da 64 K ne richiede 156.

1948Con la pubblicazione di Cybernetics, or Control and communication

in the animals and the machine di Norbert Wiener (1894-1964),matematico di origine russa, docente al Massachusetts Institute of

Technology, il termine "cibernetica" in uso dall'antichità greca(kibernetike = arte del pilota) assume il significato di "studiounitario dei processi riguardanti la comunicazione e il controllonegli animali e nelle macchine". La cibernetica come scienza erastata inventata da Wiener già nel 1942, ma l'adozione del termine fudecisa solo nel 1948 da Wiener stesso e da Arthur Rosenblueth.Elementi della cibernetica, secondo Wiener sono: la teoria deisistemi di controllo; la tecnica della trasmissione dell'informazionee la teoria dell'informazione; la tecnica dell'elaborazionedell'informazione. Secondo Wiener, gli elaboratori elettronici nonsono altro che "modelli cibernetici".Nella successiva opera Cibernetics. The Human Use of Human Beings

del 1950, Wiener sosterrà che gli elaboratori eliminerannol'eccessivo aumento della burocrazia non qualificata, più o meno comela macchina a vapore eliminò a suo tempo i posti di lavoro cherichiedevano un impegno fisico pesante. Lo studio della possibilitàdi meccanizzare le facoltà del cervello umano lo spinge sul terrenocaratteristico della cibernetica, cioè quello degli automi capaci diaggirare ostacoli, girarsi verso la luce, giocare a scacchi emigliorare le proprie capacità attraverso l'esperienza e la memoria.Cibernetics, che riassume tutto il pensiero di Wiener, è il primolibro importante dedicato alla gestione dei computer. Bambinoprodigio (lesse i libri di Darwin a sei anni, iniziò l'università adundici e si laureò a 19 anni ad Harvard), Wiener diede un grandecontributo allo studio dell'intelligenza artificiale, cui si dedicòdurante la seconda guerra mondiale.Fra gli altri ricercatori considerati come i padri della

cibernetica, anche il matematico statunitense Warren Weaver(1894-1978) con il suo libro The mathematical theory ofcommunication, in cui dimostra che le teorie dell'informazione sipossono applicare sia agli esseri viventi che agli oggetti inanimati.

1948La creazione di un "Centro internazionale di calcolo" fra i membri

di un consorzio di nazioni (sul modello del Cern per la fisica dellealte energie) viene proposta alla Terza conferenza generaledell'Unesco che si svolge a novembre a Beirut. Ritenendo i computerdi inestimabile importanza ma di scarsa disponibilità ancora perparecchi anni, con il Centro si intende dare la possibilità diavvalersi delle nuove tecnologie informatiche al maggior numeropossibile di Paesi. La decisione, insieme alla scelta di Roma comesede del Centro, sarà ribadita nella Conferenza di Parigi nelnovembre 1951, ma i propositi non saranno messi in atto sia per loscarso interesse di Usa e Gran Bretagna (che non sottoscriveranno laconvenzione, firmata da 25 altri Paesi) che per la sempre maggiorediffusione dei computer.

1949All'Università di Cambridge entra [p. 82] in funzione, il 16

maggio, l'Edsac (Electronic Delay Storage Automatic Calculator,calcolatore automatico con memoria a linea di ritardo elettrica) chesi ispira al modello ideale di von Neumann [vedi 1944]. Il computer,progettato da Maurice V' Wilkes, adotta un dispositivo che memorizzai dati per un breve tempo grazie all'inserimento nell'unità dicalcolo di linee di ritardo acustico secondo una soluzione ideata nel1943 da T' Kite Sharpless. La macchina, che utilizza 3.000 valvole,prevede l'inserimento dei dati con banda perforata mentre i risultatisi possono avere sia su banda che su telescrivente. L'Edsac è ilprimo calcolatore con programma registrato internamente prima delcalcolo su una memoria di 512 cifre realizzata con 32 linee diritardo a mercurio.L'Edsac è prodotto da uno dei tre principali centri per la

realizzazione di computer voluti dal governo britannico e costituitinel 1946 all'Università di Cambridge, all'Università di Manchester(prima la Baby Ma-chine [vedi 1949] e poi il Mark 1 dell'autunno1949) e al National Physical Laboratory (l'Ace del 1950).

1949Entra in funzione all'Università di Manchester l'elaboratore

sperimentale Madm (Manchester Automatic Digital Machine), detto anche"Baby Machine", che per la prima volta utilizza come memoria schermidi tubi catodici in base ad un sistema ideato da Frederic CallandWilliams (n' 1911) e Tom Kilburn. Le cifre binarie sono memorizzatesullo schermo sotto forma di cariche elettriche localizzate supiccoli elementi della superficie. La memoria con tubi catodici,chiamati appunto Williams, avrà un periodo di ampia diffusione primadi essere sostituita da quella a nuclei magnetici di Jay WrightForrester [vedi 1955]. La Madm esegue una addizione in 1,8millisecondi e una moltiplicazione in 10 millisecondi.

1949Il padre gesuita Roberto Busa (n' 1913) inizia a Gallarate, presso

Milano, le prime prove di analisi delle opere di San Tommaso d'Aquinocon macchine meccanografiche. Nello stesso anno padre Busa siassicura a New York l'appoggio tecnico-scientifico di Thomas JohnWatson sr', fondatore della Ibm. Padre Busa aveva maturato l'idea diun indice delle opere di San Tommaso nel 1946, anno del suo dottoratoin filosofia scolastica. Dopo i primi lavori di elaborazionemeccanografica su schede perforate, padre Busa, che insegna filosofiascolastica alla facoltà di filosofia dell'Aloisianum, aprirà nel1955, a Gallarate, il primo centro al mondo per l'automazionedell'analisi letteraria: il "Gruppo interdisciplinare di ricerche perla computerizzazione dei segni dell'espressione" (Gircse). "Mi rendoconto - scrive padre Busa - come la presenza di un sacerdote negliambulacri della tecnologia possa suonare esotica; mi sento guardatocome un dromedario che si fosse intrufolato nella borsa-valori". Busaè diventato gesuita a 20 anni nella convinzione di diventaremissionario.Dopo alcune elaborazioni sui Manoscritti del Mar Morto, la cui

notizia sarà riportata agli inizi del 1958 sulle prime pagine deimaggiori quotidiani del mondo, i lavori continueranno con i testi di

San Tommaso nella stessa sede dell'Aloisianum fino al 1966; dal 1967al 1969 proseguiranno a Pisa presso il Cnuce; in seguito presso illaboratorio Ibm di Boulder, nel Colorado, e infine, dal gennaio 1971,a Venezia nel centro di ricerche della Ibm Italia.L'opera di padre Busa realizzerà l'analisi dei 10,6 milioni di

parole contenute nelle 179 opere in latino scritte o attribuite a SanTommaso, in vista della compilazione dell'Index Thomisticus. Diqueste opere, che vanno dal IX al XVI secolo, cento sono sicuramentedi San Tommaso, 18 sono di autenticità discutibile, le rimanenti 61di autori vari ma collegate alle opere tomistiche e quindi utilizzateper dei confronti. Il milione e 700 mila righe delle 179 operesaranno esaminate, parola per parola e lettera per lettera, almenootto volte.Al completamento, sotto il pontificato di Paolo VI, l'opera uscirà

con l'aulico titolo di Sancti Thomae Aquinatis Operum Omnium Indiceset Concordatiae. L'Index Thomisticus, che documenta il vocabolariousato nelle 179 opere, sarà universalmente riconosciuto come un'operapionieristica nel campo dell'automazione dell'analisi linguistica euno dei maggiori esempi di elaborazione elettronica in campoumanistico. L'opera è la più grande mai stampata al mondo: 70 milapagine, rilegate in 26 grandi volumi che contengono oltre 20 milionidi righe.[p. 83] La prima fase del lavoro, durata alcuni anni, produrrà

undici milioni di schede perforate che formano un muro spesso unmetro, alto due e lungo novanta. Le schede saranno in seguitoconvertite nel 1958 su 1.800 nastri magnetici con un computer Ibminstallato a Venezia; il passaggio determinò sostanziali innovazionimetodologiche e pratiche. Mentre i nastri occuperanno una parete,l'ulteriore versione del lavoro di padre Busa sarà tutta contenuta inun solo Cd-Rom da 1,6 Gigabyte. L'Index Thomisticus richiederà quasiun milione di ore-uomo. Per quanto riguarda i costi, dai conti fattiintorno al 1985, l'iniziativa è costata circa 12 miliardi (ne vienefuori un costo di circa mille lire a parola), di cui due terzi acarico della Ibm, senza considerare - ebbe a dichiarare padre Busa -il contributo del Vaticano, "che è consistito nell'autorizzazione a

fare il lavoro e nella benedizione con molta acqua santa!".Sulla scia di questo lavoro, sorgeranno in Europa e negli Stati

Uniti numerosi centri di studi linguistici mediante computer.

1949Con lo pseudonimo di George Orwell, lo scrittore inglese Eric Blair

(1903-1950) pubblica il romanzo 1984, un'allucinante narrazioneambientata in un regime totalitario del futuro dove il potere èconcentrato in un computer soprannominato "Grande Fratello" checontrolla ogni attività individuale; i nomi delle persone sonosostituiti da numeri ed esiste un "ministero della verità" occupato ariscrivere la storia secondo i desideri dell'entità suprema. Dalromanzo, nel 1984 sarà tratto anche un film per la regia di MichaelRadford, con John Hurt e Richard Burton. Burton interpretal'ufficiale del partito che "corregge" con la tortura e il lavaggiodel cervello le deviazioni libertarie del protagonista Winston Smith.

1950Per dimostrare le illimitate possibilità degli elaboratori

elettronici digitali, l'americano John von Neumann [vedi 1944]utilizza un computer Maniac per la formulazione di previsionimeteorologiche con risultati più che convincenti. Il lavoro di vonNeumann porterà allo sviluppo di modelli numerici dell'atmosferaanaloghi a quelli in uso per fare previsioni operative. Grazie aicomputer, la fisica dell'atmosfera farà un salto di qualità senzaprecedenti.Fin dal secolo scorso si conoscevano le equazioni differenziali del

matematico francese Claude Navier (1785-1836) e del fisico ingleseGeorge Gabriel Stokes (1819-1903) che descrivono la dinamica dellemasse gassose e quindi possono prevedere l'evolversi della situazioneatmosferica partendo da una situazione iniziale accuratamentemisurata da un sistema di osservatori. Un sistema di previsionemeteorologica basato sull'impiego di equazioni matematiche per

rappresentare il comportamento dell'atmosfera era stato poi suggeritonel 1904 dal fisico norvegese Vilhelm Bjerknes, ma a quel tempo ilproblema della soluzione numerica di queste equazioni non era nemmenoabbordabile. Sul finire della prima guerra mondiale, l'inglese LewisF' Richardson (1881-1953) aveva formulato uno dei primi modellimatematici per prevedere con 24 ore di anticipo l'evoluzione dellecondizioni meteorologiche. Il sistema numerico di previsione da luiproposto avrebbe dovuto disporre di dati meteorologici raccolti daduemila stazioni uniformemente distribuite su tutto il globo. Quandopassò alla fase pratica, Richardson si accorse che con i mezzi alloraa disposizione occorreva il lavoro di 64 mila matematici per 24 ore.Trent'anni dopo, per seguire la stessa operazione fatta con ilcomputer Maniac, von Neumann impiegherà invece sei minuti.Per seguire l'andamento di venti, umidità, pressione e altri

fattori atmosferici occorrono procedure di elaborazione moltocomplesse. Una previsione a medio termine deve tener presente alcunemigliaia di stazioni di rilevamento a terra, alcune migliaia distazioni marine e alcune centinaia di palloni sonda; per valutareattendibilmente con 10 giorni di anticipo le condizionimeteorologiche su un'area di soli cento chilometri quadrati occorrono500 miliardi di operazioni.

[p. 84] 8:

Univac-1: il primo computerprodotto in serie

1950Dalla Eckert & Mauchly Computer Corporation esce il primo

calcolatore prodotto in serie. Sono gli stessi progettistidell'Eniac, John Presper Eckert e John William Mauchly [vedi 1946] arealizzare, a Philadelphia, l'Univac-1 (Universal AutomaticComputer). Nonostante l'impegno, gli affari non vanno bene per i duepionieri dell'informatica. I costi di sviluppo delle macchine sonomolto al di sopra delle previsioni e il costo dei loro computer, 250mila dollari, troppo alto. Inoltre il banchiere che garantisce i

finanziamenti muore in un incidente aereo. A febbraio, sono costrettia vendere la società alla Remington Rand per soli 70 mila dollari el'assunzione garantita per loro due. Eckert rimarrà alla Sperry (chesuccederà alla Remington Rand) diventandone l'uomo-simbolo, mentreMauchly fonderà una società per formulare previsioni sul mercatoazionario.L'Univac-1 è il primo computer che utilizza un'affidabile memoria

esterna su nastro magnetico mentre quella interna è ancora a linee diritardo a mercurio. Le cento linee di ritardo della memoriaprincipale possono memorizzare ciascuna 10 numeri decimali di 12cifre; altrettante le 12 linee della memoria di transito che riceve idati dal nastro magnetico e li immette nell'unità centrale. Dopo ladeludente esperienza del Binac e dei suoi nastri magnetici inplastica (gli stessi dei registratori audio), che si rompevano spessonon potendo resistere alle velocità richieste per il funzionamentodel computer, per l'Univac-1 i due progettisti adottano un nastrometallico ricoperto di nickel che denominano "Unitape". La larghezzadel nastro è di mezzo pollice (1,27 centimetri); una bobina di 400metri contiene un milione di caratteri che possono essere letti allavelocità di 7.200 al secondo. Meno di venticinque anni più tardi,basterà un solo microprocessore su una scaglia di silicio di uncentimetro di lato e del costo di appena ventimila lire per superarnele prestazioni.Alla realizzazione dell'Univac-1 hanno lavorato circa 700 persone. E'

ancora una macchina a funzionamento decimale, pesa 5 tonnellate,l'unità centrale occupa uno spazio di 5,5 metri per 3,70 ed è alta2,5. Le 5.400 valvole miniaturizzate sono raffreddate con unacircolazione d'aria forzata di 27 metri cubi al minuto, ma negliesemplari successivi sarà adottato un circuito ad acqua. Leprestazioni sono di una addizione in 0,5 millisecondi e unamoltiplicazione in 2,5. Fino alla fine degli anni '60 sarà lamacchina con il miglior sistema di rilevamento degli errori.Particolare curioso: per l'inserimento dei dati, la macchina accettale schede perforate di tipo Ibm da 80 colonne, ma non le RemingtonRand da 90 colonne. Per l'uscita dei risultati, la Univac metterà in

commercio nel 1953 la prima stampante rapida della storiadell'informatica in grado di stampare 600 righe di 120 caratteri alminuto. L'Univac-1 è il primo computer ad essere prodotto in serieper scopo commerciale invece che in esemplare unico per uso deglistessi progettisti e ad essere utilizzato per fini gestionali e nonesclusivamente scientifici. Il primo esemplare sarà consegnato il 1omaggio 1951 al Census Bureau, l'ufficio federale di statistica degliStati Uniti (che per il censimento generale ne acquisterà in seguitoaltri sei esemplari), il secondo all'Aeronautica militare pochigiorni dopo. Per poco è battuto sul tempo dal Mark 1, consegnato unmese prima dalla Ferranti all'Università di Manchester. E' comunqueall'Univac-1, che si fa risalire la nascita dell'industria americanadei computer. Fino al 1957, la Remington Rand produrrà 46 esemplaridella macchina. L'Univac-1 del Census Bureau sarà rimpiazzato con unopiù potente nel 1963 e donato alla Smithsonian Institution peresporlo al pubblico nel museo della scienza e della tecnologia aWashington.Nel 1952, un Univac-1 sarà impiegato per la prima volta al mondo

(in collaborazione con la rete televisiva Cbs), per le "proiezioni"sulle elezioni presidenziali che nel 1952 porteranno alla Casa BiancaDwight D' Eisenhower. Durante una famosa trasmissione condotta daWalter Cron-kite, il computer anticiperà l'enorme vantaggio delvincitore basandosi solo sul sette per cento delle schedescrutinate.8:

[p. 85] 1950A maggio, all'Institute of Numerical Analysis dell'Università di

California entra in funzione l'elaboratore Seac (Standard EasternAutomatic Computer), un'altra macchina ispirata ai principi elaboratida von Neumann [vedi 1944] e realizzata per conto del National Bureauof Standards. La memoria del Seac è realizzata con 64 linee diritardo costituite da tubi riempiti di mercurio e forniti, alle dueestremità, di cristalli piezoelettrici di quarzo. Le informazionibinarie vengono memorizzate sotto forma di vibrazioni acustiche che

si muovono, in ogni tubo, attraverso il mercurio. Successivamentequesta memoria sarà sostituita da tubi a raggi catodici Williams[vedi 1955]. Anche l'inserimento dei dati, inizialmente con bandaperforata, sarà sostituito con un sistema su nastro magnetico. IlSeac ha una struttura modulare: utilizza 750 valvole e 11 mila diodial germanio. Poiché i principali problemi di manutenzione nonderiveranno dai soliti guasti alle valvole, ma dalle saldature malfatte dei diodi, sarà escogitata una atipica tecnica di manutenzioneconsistente nello scuotere tutta la macchina saltando sul pavimentodi legno e controllando se questo trattamento provoca guasti nelleroutine di diagnostica. Il Seac sarà disattivato nel 1964, dopo avertotalizzato 70.254 ore di funzionamento.Nel luglio dello stesso anno, all'istituto californiano entrerà in

funzione un computer quasi gemello, lo Swac (Standard WesternAutomatic Computer), che in quel momento risulta essere il più velocedel mondo.

1950Entra in funzione a Teddington, presso Londra, l'Ace (Automatic

Computing Engine). Concepita da Alan Turing e realizzata al NationalPhysical Laboratory da 20 specialisti guidati da Harry B' Huskely, lamacchina utilizza una memoria a linea di ritardo a mercurio, 4.500valvole, e funziona con un codice a due indirizzi: ogni istruzionecontiene non solo l'ubicazione del numero da elaborare, ma anchequella della successiva istruzione. Al prototipo, denominato PilotAce, seguirà una versione commerciale realizzata dalla EnglishElectric e denominata Deuce che sarà venduta in 50 esemplari fra il1955 e il 1964.

8:

L'"intelligenza" del computerche gioca a scacchi

1950

Il matematico americano Claude Elwood Shannon (n' 1916) [vedi 1937e 1949], padre della teoria dell'informazione e ricercatore presso ilaboratori Bell, pubblica su "Scientific American" un articolo in cuigetta le basi teoriche per un computer in grado di giocare a scacchi[vedi 1912). La teoria di Shannon si ispira a scoperte di John vonNeumann e Oskar Morgenstern che, nella loro teoria generale deigiochi, avevano escogitato un algoritmo "minimax" per determinare lamossa migliore. Dalla pubblicazione della teoria di Shannon iprogrammi per il gioco degli scacchi si sono succeduti sempre piùnumerosi e perfezionati, tanto da spingere all'organizzazione di verie propri tornei tra computer e fra computer e maestri internazionalidel gioco che a volte ne sono usciti sconfitti. E' una delle piùsemplici applicazione dei principi di quella che in seguito [vedi1956] sarà definita come "intelligenza artificiale".Definito da Goethe come "la pietra di paragone dell'intelletto", il

gioco degli scacchi ha sempre appassionato gli uomini e postoproblemi matematici molto complicati come quello relativo al saltodel cavallo, ovvero come far percorrere con 63 salti consecutivitutte le 64 caselle della scacchiera; [p. 86] questo problema eraoggetto di studio dei matematici arabi già nel 600 d'C', cioè oltre1.300 anni fa.La macchina che gioca a scacchi, e vince, è una meta ideale e

questo desiderio ha radici che risalgono al Settecento. La storiadella macchina che gioca a scacchi, primo esempio di quanto l'uomoabbia sempre cercato di creare una "intelligenza artificiale", iniziainfatti proprio nel 1760, quando il barone tedesco Wolfgang vonKempelen presentò un automa (soprannominato "il turco" per il suoabbigliamento) apparentemente azionato da complicati meccanismi ilcui numero era in realtà illusoriamente moltiplicato da un abilegioco di specchi. Per quasi mezzo secolo l'automa ingannò pubblico escienziati e riuscì a battere molte teste coronate girando per lecorti d'Europa. A von Kempelen fu fatale la vittoria dell'automa suCaterina di Russia che, accusandolo di lesa maestà, lo fece fucilare.Dell'automa si persero poi le tracce per anni finché non riapparvenelle mani del meccanico Leonard Maelzel per aggiungere alla lista

delle vittorie quella su Napoleone Bonaparte in 19 mosse nel 1809. Loscrittore Edgard Allan Poe dimostrò infine come al suo interno sinascondesse un abile scacchista di piccola statura. La macchina andòdistrutta a Filadelfia in un incendio.Un primo passo nel settore dell'automazione degli scacchi fu fatto

nel 1840 da Charles Babbage che indicò quali regole una macchinaavrebbe dovuto seguire per giocare. In seguito si dedicarono alproblema anche Alan Turing, Konrad Zuse e Leonardo Torres y Quevedo(1852-1936) che nel 1911 presentò all'Accademia delle Scienze diMadrid una macchina elettromeccanica in grado di giocare un finale dipartita a scacchi, visto che in questa situazione il numero dellemosse disponibili è piuttosto limitato. Nel 1951, il figlio diQuevedo presenterà il robot scacchista al congresso di cibernetica diParigi dove sarà sfidato dal fondatore della cibernetica NorbertWiener che perderà sempre.Dopo la descrizione teorica di Shannon, il primo ad impostare su un

elaboratore un programma per gli scacchi è, sempre nel 1950, AlexBernstein. Il computer utilizzato impiega otto minuti per fare unamossa, analizzando le sette mosse ritenute migliori, poi le settemigliori risposte, poi sette mosse e ancora ulteriori sette risposte.In totale il computer esamina 2.401 possibilità successive, ma giocacome un principiante e un buon giocatore è in grado di batterlo. Perassistere al primo successo di un computer in una partita di scacchicon l'uomo occorrerà attendere fino al 1960 quando Mario Monticelli,più volte campione italiano di scacchi, viene sconfitto in unapartita giocata contro un computer installato alla Fiera di Milano.Nel 1966 il professor Hubert Dreyfus, un ottimo dilettante, vienesconfitto da un programma denominato "Machack 6" sviluppato daRichard D' Greenblatt e Donald Eastlake del Mit. Nello stesso anno,nel primo incontro internazionale di scacchi per computer effettuatonell'Unione Sovietica il 23 novembre, il programma elaborato dalfisico russo Abram Alikanov, dell'Istituto russo di fisica teorica esperimentale, batte 3 a 1 quello del professor John Mccarthy, dellaStanford University, il più noto dei pionieri americanidell'"intelligenza artificiale". Anche il primo campionato mondiale

riservato ai computer, tenuto a Stoccolma nel 1974, sarà vinto da"Kaissa", un programma sviluppato dai russi Mikhail Donskoy eVladimir Arlazarov che sarà molto diffuso negli anni '70.Nel 1977 il computer sarà in grado di competere contro giocatori

professionisti: un maestro internazionale, il britannico David Levy,sarà sconfitto dal programma "Chess 4'6" elaborato da David Slate eLarry Atkin per un computer Cyber 176 della Control Data.In un importante torneo di scacchi che si svolgerà nell'ottobre

1988 in California, a Long Beach, un computer batterà per la primavolta anche un gran maestro, Bent Larsen. Il programma è il "DeepThought" (pensiero profondo) elaborato da quattro studenti dellaCarnegie-Mellon University: Feng-Hsiung Hsu, Thomas Anantharaman, [p.87]Murray Campbell e Andreas Nowatzyk. Nel torneo, il computer vinceràaltre cinque partite, ne pareggerà una e ne perderà una, conquistandoin tal modo il primo posto nella classifica finale ex aequo con ilgran maestro Anthony Miles. L'anno successivo, anche Miles saràbattuto da "Deep Thought" in un partita da esibizione, ma ilcalcolatore perderà entrambe le partite di esibizione giocate a NewYork contro il campione del mondo Gary Kasparov. Entro il 1990, ilprogramma vincerà comunque cinque delle dieci partite disputatecontro grandi maestri e 12 delle 14 partite giocate contro maestriinternazionali. Il programma si avvale di un generatore di mosserealizzato su un singolo chip, appositamente progettato da Hsu, ingrado di elaborare oltre due milioni di mosse al secondo.Secondo le federazioni internazionali degli scacchi, la valutazione

(il punteggio conosciuto come "Elo") del programma è superiore a2.600 e lo pone tra i grandi maestri di livello più basso. Ungiocatore medio di torneo ha in genere un punteggio di circa 1.500,un esperto 2.000 punti, mentre il campione del mondo arriva a 2.900.Programmi ancora in fase di realizzazione puntano a velocità dianalisi di un miliardo di posizioni al secondo e ad una ricerca dimosse successive fino a 30-60 livelli, caratteristiche che dovrebberoconsentire di raggiungere un livello di 3.400 punti, cioè 500 oltrequello del campione mondiale.

Per avere un'idea delle innumerevoli varianti di una partita discacchi, basti pensare che all'inizio del gioco il numero di mossepossibili per ciascun giocatore è 20; le mosse aumentano fino a 30possibili quando la partita giunge verso la ventesima mossa, per poiscendere via via che si "mangiano" pezzi. Ipotizzando che ogni voltale mosse sensate tra quelle possibili del bianco siano solo tre e chea ciascuna corrispondano solo tre risposte sensate del nero, con unpo' di approssimazione potremo avere circa 10 elevato a "n" partitesensate possibili. Calcolando una quarantina di mosse in media perpartita, avremo circa 10 elevato 40 possibili partite sensate. Aquesto livello, se una macchina giocasse un miliardo di partite alsecondo e avessimo un milione di macchine che lavorano a tempo pienodalla formazione del Sistema Solare, fino ad oggi sarebbero stategiocate solo un decimilionesimo delle partite possibili.Se si volesse spingere l'analisi delle mosse successive a tutte le

possibili varianti occorre considerare che negli scacchi le partitepossibili sono rappresentate dal numero 10 elevato a 120. E' perquesto che i programmi per giocare a scacchi non prevedono tantol'analisi di un numero eccessivo di mosse, quanto alcuni concetti dicarattere generale e la memorizzazione di un certo numero diposizioni chiave cui la macchina deve tendere ad arrivare.Con gli elaboratori del 1950, Shannon ritiene possibile anticipare

quattro mosse complete per entrambi i concorrenti. Considerando circatrenta mosse possibili quando la partita è vicina alla metà,un'anticipazione completa di quattro mosse richiederebbe l'esame di810 mila possibilità. Shannon propone quindi che l'elaboratore nontenga conto di tutte le mosse possibili, ma possa eliminare quellepiù ovviamente sbagliate. Quando questo schema sarà effettivamenterealizzato, sul finire degli anni '50 con [p. 88] un Ibm Sistema 704,l'anticipazione di due mosse complete richiederà otto minuti.Il calcolatore non simula quindi i processi del pensiero umano, ma

raggiunge gli stessi scopi per vie diverse; vede in profondità maosserva poco, ricorda ogni cosa ma non impara nulla, non fa maierrori madornali ma non migliora le proprie prestazioni. Tuttavia puòa volte scoprire combinazioni che neppure un gran maestro riesce a

vedere ed in più ha dalla sua la maggiore velocità di reazione chenel cosiddetto "gioco lampo" lo mette al livello dei Grandi Maestri.La lotta è quindi ad armi pari e basata sull'uso della logica e dellamemoria, cioè di una parte considerevole dell'intelligenza; e "DeepBlue", uno dei successori di "Deep Thought", sarà in grado dianalizzare un miliardo di posizioni scacchistiche al secondo.La data veramente storica sarà però il 31 agosto 1994 quando a

Londra, in un torneo ufficiale, per la prima volta un computer batteun gran maestro. Il "Genius 2" della Intel che gira su unmicroprocessore Pentium sconfigge il russo Gary Kasparov, ritenuto ilmaggiore scacchista di tutti i tempi, e il gran maestro bosniacoPredrag Nikolic. "Genius 2" valuta 100 mila mosse al secondo ed èstato messo a punto dall'inglese Richard Lang. Nella sfida che saràorganizzata nel febbraio 1996 a Filadelfia per i 50 anni delcomputer, su sei partite Kasparov ne vincerà tre, ma il programma"Deep Blue" lo costringerà anche a due pareggi e ad una sconfitta."Deep Blue" gira su un Ibm Rs-6000 e può esaminare da 50 a 100miliardi di possibili mosse nei tre minuti concessi tra una mossa el'altra, scegliendole anche in un archivio in cui sono memorizzate lesequenze dei principali incontri giocati dai grandi maestri negliultimi cento anni.Oltre a battersi contro i grandi maestri, il computer è utilizzato

in banche dati che memorizzano le partite giocate dai professionistipiù autorevoli. La maggiore di queste banche dati è la "Chessbase"istituita nel 1985 ad Amburgo da Frederich Friedel e MatheusWullenweber. Alle 200 mila partite memorizzate nel 1992 se neaggiungono 20 mila l'anno. Alla "Chessbase" si collegano via modem datutto il mondo 12 mila scacchisti tra cui 20 Grandi Maestri cheutilizzano la banca per risolvere un problema prima di una sfida oper avere informazioni sull'avversario. Un programma permette inoltredi calcolare le frequenze di una mossa e l'indice di successo.8:

1950Si comincia a parlare del concetto di rete neurale, cioè un sistema

che riesca ad imitare l'attività dei neuroni cerebrali umani chebasano le loro prestazioni su numerose unità semplici interconnessecon un intreccio enorme di collegamenti reciproci. A differenza deisistemi esperti basati su tecniche cosiddette di intelligenzaartificiale, le reti neurali sono in grado di apprendere in modonaturale la conoscenza che utilizzeranno in seguito per risolvereproblemi. La prima rete neurale (nota come Mark 1) è stata realizzatadall'americana Trw per scopi militari. In seguito sarà famosa la"Nettalk" sviluppata dal biofisico Terence Sejnowski della JohnHopkins University e Charles Rosenberg di Princeton. Il sistema,basato su alcune centinaia di "neuroni" (elettronici) e pochemigliaia di connessioni, riconosce le lettere dell'alfabeto e imparae pronunciarle. Già nel primo esperimento, in appena una notte diistruzione, il computer "Nettalk" impara a pronunciare il 92 percento dei caratteri letti. I più avanzati sistemi esperti, come il"Dectalk" della Digital, avevano raggiunto un simile risultato dopoanni di lavoro.

1950Una macchina in grado di riconoscere dieci cifre pronunciate da un

uomo viene realizzata nei laboratori Bell da K'H' Davis. Lariproduzione sintetica della parola è invece stata oggetto dinumerose ricerche anche parecchio tempo prima dell'avvento deicomputer. Una delle più antiche macchine parlanti fu costruita nel1791 da Wolfgang von Kempelen, lo stesso inventore del "turco"giocatore di scacchi del 1760 [vedi 1950], e azionata con un [p. 89]mantice che soffiava aria in cavità che tentavano di riprodurrel'apparato vocale umano. Altri apparati di cui rimane traccia furonoquello di Riesz datato 1937 e il "Voder" (Voice demonstrator)costruito nel 1933 da H'W' Dudley, dei laboratori Bell. Da questaprima macchina parlante deriverà il "Vocoder" (Voice coder) del 1939,un sistema simile ad un organo elettronico azionato da una tastiera eda pedali, in grado di imitare la voce umana.La sintesi del linguaggio poggerà i suoi fondamenti sulla teoria

della "parola visibile" enunciata nel 1948 dagli americani R'K'Potter, G'A' Kopp e H'C' Green, che dimostreranno come i fenomeniacustici corrispondono a delle tracce visibili con appositistrumenti.

[p. 89]

1950In Io Robot, opera prima di fantascienza del biochimico,

divulgatore e scrittore americano Isaac Asimov (1923-1992), che saràpubblicato in edizione italiana da Mondadori nel 1963, il "padre"della fantascienza tecnologica codifica le tre "leggi" della roboticache da allora influenzeranno questo genere letterario. SecondoAsimov, un robot non può danneggiare un essere umano, deve obbedireagli ordini impartiti dagli esseri umani non in contrasto con laregola precedente e, infine, deve proteggere la sua esistenza purchéciò non sia in contrasto con le due regole precedenti. Concezione,questa, molto diversa da quella che aveva ispirato il drammaturgoKarel Capek nel 1920.

1950Viene fondato il Cocom (Comitato occidentale del controllo delle

esportazioni), un organismo internazionale incaricato di stabilire leliste dei prodotti di cui è vietata la vendita alla Russia e ai Paesidel Patto di Varsavia. Paesi fondatori sono Usa, Francia, Italia,Olanda e Lussemburgo. In seguito entreranno a farne parte altri Paesifino a comprendere tutti quelli della Nato, più Giappone e Australia.Scopo del Comitato è evitare che la tecnologia occidentale possavenire utilizzata nel campo militare avverso. Fra i prodotti in testaalla lista ci sono tutti quelli riguardanti l'informatica, dai"mainframe" ai dispositivi elettronici relativi e, in seguito, anchei personal computer. Negli anni seguenti saranno numerosi i sequestridi apparecchiature effettuati durante tentativi di esportazione,spesso attraverso compiacenti nazioni non aderenti al Cocom. Il Cocom

sarà sciolto nel novembre 1993 per essere sostituito da una nuovaorganizzazione, estesa anche a Russia, Cina e altri Paesi in possessodi elevato livello tecnologico, che si occupa dei controlli diantiproliferazione nucleare a livello multilaterale.

1951Anche l'Europa entra nel settore della produzione dei computer

commerciali. Tra i primi esemplari, il britannico Ferranti Mark 1. Lamacchina, la prima ad essere realizzata per un uso generale nonspecializzato, è contenuta in due armadi con una base di 4,8 per 1,2metri e un'altezza di 2,2; all'interno vi sono quattromila valvole,2.500 condensatori, 15 mila resistenze e quasi 10 chilometri dicollegamenti elettrici che fanno capo a centomila saldature; esegueuna moltiplicazione di due numeri con 12 cifre decimali in circa duemillesimi di secondo. La memoria è di 13 K su ognuno dei 13 tubi diWilliams e 32 K su tamburo magnetico. L'assorbimento elettrico è parialle dimensioni; occorrono infatti 35 Kilowatt per alimentarne ilfunzionamento, compreso quello dell'imponente impianto diraffreddamento che serve a smaltire il calore delle valvole. Il primoesemplare viene consegnato a febbraio alla Royal Society ComputingMachine Laboratory dell'Università di Manchester che ha collaboratoal suo progetto. Del Mark 1 la Ferranti costruirà solo noveesemplari, tre dei quali saranno venduti fuori della Gran Bretagna(uno in Italia [p. 90] [vedi 1955]). E' sul Mark 1 che Alan Turingsperimenterà un primo limitato programma per il gioco degli scacchi.

1951Al Massachusetts Institute of Technology, Jay Forrester progetta il

Whirlwind (turbine). Disponendo di un collegamento diretto tratastiera e schermo, Whirlwind è il primo computer in grado dilavorare in tempo reale e quindi permette anche il trattamento deitesti. La memoria è realizzata con tubi catodici di Williams [vedi1955]. La Marina degli Usa utilizzerà le potenzialità del Whirlwind

per realizzare il primo simulatore di volo del mondo. Il computerracchiude 5 mila valvole e 11 mila diodi. Alla sua costruzione, cheterminerà nel 1955, prenderanno parte Charles W' Adams, RobertEverett e Kenneth Olsen (uno dei futuri fondatori della Digital). IlWhirlwind sarà il computer che più di ogni altro dell'epoca adotteràun gran numero di innovazioni come la possibilità di risultatiesposti su terminale grafico, l'impiego della prima "penna ottica"per interagire direttamente sullo schermo, un linguaggio diprogrammazione semplificato, inserimento di dati provenienti da unalinea telefonica, possibilità di controllo (per la prima volta) diuna macchina utensile.Da questo computer discenderanno quello del sistema Sage [vedi

1956] per la difesa Usa, quello del sistema Sabre [vedi 1961] per leprenotazioni aeree in tempo reale e, in seguito, l'Ibm 360. Saràlavorando al Whirlwind ed a causa della scarsa affidabilità dellamemoria a tubi catodici, che Forrester, nell'agosto 1953, metterà apunto il sistema a nuclei di ferrite ideato per primo da An Wang eche sarà impiegato per la prima volta nel computer Bizmac della Rca.

1951La Compagnie des Machines Bull espone a Parigi il suo primo

calcolatore elettronico, il Gamma 2. E' una macchina che si imponeall'attenzione per le caratteristiche tecniche completamente nuove,tra cui una grande semplicità d'uso e un vasto uso di componenti allostato solido quali diodi al germanio e linee di ritardoinduttivo-capacitive per 12 cifre decimali. Dal prototipo Gamma 2deriverà, nel 1952, il Gamma 3 a virgola mobile che sarà venduto in1.200 esemplari in dieci anni e, nel 1958, il Gamma Et (ExtensionTambour) in cui, accanto alla memoria principale ancora a linee diritardo, sarà adottata una memoria secondaria a tamburo con 128 pisteper un totale di 800 mila bit. La velocità di rotazione del tamburo èdi 3 mila giri al minuto. Sarà il primo computer Bull con programmaregistrato.

1951Il fisico americano Charles H' Townes (n' 1915) del Massachusetts

Institute of Technology, insieme al cognato Arthur L' Schawlow (n'1921), ordinario di fisica alla Stanford University, realizza adicembre il Maser (Microwave Amplification by StimulatedElectromagnetic Radiation, amplificazione di microonde mediantestimolazione di radiazioni elettromagnetiche). Il Maser rendepossibile amplificare segnali molto deboli creando in tal modo fortisorgenti di microonde non con circuiti elettronici, ma utilizzando lefrequenze di vibrazione delle molecole e ottenendo fasci di microonderigorosamente tutte della stessa frequenza. I due fisici scoprirannoinsieme nel 1958 anche il processo di amplificazione della luce(Laser) con un Maser ottico [vedi 1958, 1960, 1961 e 1964]. Il primoLaser sarà però realizzato da Theodore Maiman [vedi 1960].Townes avrà il premio Nobel nel 1964 per lo sviluppo del Maser e

del Laser, ex-aequo con i fisici sovietici Alexander Prokhorov (n'1916) e Nikolaj Basov (n' 1922), dell'istituto di fisica Lebedev, cheavevano concepito indipendentemente la stessa idea. La motivazioneparla di "opera fondamentale nel campo [p. 91] dell'elettronica deiquanti che ha condotto alla realizzazione di oscillatori edamplificatori fondati sul principio del maser-laser". La designazionedei due sovietici, del tutto sconosciuti, che si dividono metà delpremio, suscita forti polemiche nella comunità scientifica mondialein quanto si erano limitati a duplicare le note di Townes e ascoprire il principio del maser-laser con una strumentazioneprimitiva mentre Townes aveva scoperto il principio servendosi distrumenti quanto mai elaborati.

1951Sei anni dopo essere giunto negli Stati Uniti per addottorarsi alla

Harvard University, a 31 anni il fisico cinese An Wang (1920-1990)fonda a Lowell, presso Boston, la Wang Laboratories. Nel giugno dellostesso anno teorizza l'impiego di un sistema di memoria a nuclei di

ferrite. Partendo con un capitale di appena 600 dollari e installatainizialmente in un piccolo locale, la Wang diventerà in pochi anniuno dei maggiori produttori mondiali di computer.

1951Con l'installazione dei primi elaboratori costruiti in serie,

inizia una notevole diffusione di queste macchine, via via favoritadall'introduzione di nuove tecniche, di nuove unità e di nuovi metodidi programmazione. Nel 1953 il numero di elaboratori impiegati intutto il mondo salirà a circa cento unità. Nel 1958 i soli StatiUniti dispongono complessivamente di circa 2.500 esemplari. Alla finedella cosiddetta "prima generazione" (quella che impiega le valvole),gli elaboratori elettronici hanno conquistato la fiducia degliutilizzatori. Il loro impiego non rappresenta più un'"avventura" perle aziende e gli enti che li installano, ma risponde ormai ad unanecessità.

1951L'ingegnere elettrotecnico americano Fred Ternan (1900-1982) e il

rettore della Stanford, Wallace Sterling, fondano sui terrenidell'università lo Stanford Industrial Park (Sip) che diventeràpresto il trait d'union tra la ricerca universitaria e il mondo dellaproduzione. L'iniziativa preparerà la strada a molte iniziativesimili, come i parchi scientifici in Gran Bretagna, che collegherannoindustria e ambiente scientifico. Quando, nel 1954, William Hewlett eDavid Packard collocheranno nello Stanford Industrial Park la sededella loro compagnia, il Sip diventerà il centro della SiliconValley. Ternan, che aveva studiato nel campus della StanfordUniversity, aveva in seguito lavorato anche al MassachusettsInstitute of Technology con Vannevar Bush ed era fautore diun'università consacrata alla ricerca tecnologica finalizzata.Tornato come docente alla Stanford, incoraggiò i suoi due studentiHewlett e Packard nel loro progetto di allestire un laboratorio di

elettronica in un garage [vedi 1939].

1952La Olivetti apre a New Canaan (Connecticut) il suo primo

laboratorio di ricerca per l'elettronica applicata che, nel 1955,verrà trasferito in un sobborgo di Pisa, Barbaricina, dove opererà instretta collaborazione con i gruppi di ricerca del Centro StudiCalcolatrici Elettroniche di Pisa (Csce). Nel 1958-59 sarà trasferitoin una nuova sede a Borgolombardo, alla periferia di San GiulianoMilanese, e infine a Pregnana Milanese nel 1963.

1952Alla Moore School viene ultimato l'Edvac. L'elaboratore

elettronico, ideato da John von Neumann prima che lasciassel'istituto insieme a Eckert e Mauchly, è in grado di passare da unaapplicazione all'altra grazie ad un programma memorizzatointernamente con le istruzioni per l'elaborazione dei dati espressein numeri binari. Responsabile della realizzazione dell'Edvac, chediventerà noto come "macchina di von Neumann", è stato KiteSharpless. L'Edvac ha una struttura alta oltre due metri, occupa 46metri quadrati di superficie, contiene 3.500 valvole di 19 tipidiversi e altri 27 mila componenti elettronici tra cui 10 mila diodi,resistenze, ecc' e una memoria con 128 linee di ritardo acusticolunghe 58 centimetri, ognuna delle quali capace di 384 Byte. Acostruzione ultimata sarà aggiunta anche una memoria ausiliare atamburo magnetico. La macchina sarà consegnata al laboratorio dibalistica dell'Esercito ad Aberdeen dove sarà affiancata all'Eniac.

1952Il 10 giugno, dopo oltre cinque anni di sperimentazioni con alterno

successo e non pochi problemi finanziari, all'Istituto di StudiAvanzati di Princeton (Ias) entra in funzione un computer realizzato

su progetto di John von Neumann [vedi 1944]. Attraverso un sistema dilettura parallela dei bit di istruzione, von Neumann è riuscito autilizzare un esiguo numero di valvole (solo 2.300 contro le 3.500dell'Edvac) e a contenere le dimensioni totali in 2 metri dilunghezza per 2,50 di altezza per 60 centimetri di profondità.Responsabile della costruzione è stato Julian Bigelow, che durante laguerra aveva lavorato al Mit con Norbert Wiener.Un paio di mesi prima, all'Università dell'Illinois erano intanto [p. 92]

entrati in funzione due computer quasi identici alla macchina delloIas, realizzati sulla base di progetti forniti dallo stesso vonNeumann: l'Ordvac (per il Laboratorio di ricerche balistiche diAberdeen) e l'Illiac (per uso dell'università stessa, che diviene intal modo una delle prime negli Usa a disporre di un elaboratoreelettronico). La costruzione è stata diretta da Ralph Meagher eAbraham H' Taub.Prima che i due computer fossero terminati, Willis Ware lascerà il

gruppo per la Rand Corporation dove dirigerà la costruzionedell'analogo Johnniac (dal nome di von Neumann) nel quale saràutilizzata una memoria a tubi catodici Williams da 256 Byte messi apunto dalla Rca sotto la guida di Zworykin e denominati "Selectron".Altre copie dell'Ordvac/Illiac saranno costruite nei laboratoriamericani della Commissione per l'energia atomica di Los Alamos(Maniac), Argonne (Avidac e George) e Oak Ridge (Oracle).Analoghe macchine saranno costruite anche fuori dagli Usa: la Besk

di Stoccolma, la Smil dell'Università di Lund, la Perm dell'Istitutotecnico di Monaco, la Besm a Mosca [vedi 1947], il Weizac in Israele[vedi 1955], il Silliac all'Università di Sydney e il Msudcall'Università del Michigan. Linee collaterali possono inoltre essereconsiderati i computer della serie 700 e 7000 della Ibm e la serieUnivac 1100 della Sperry Rand.

1952Il 10 luglio, Corrado B"hm, milanese, che ha studiato in Svizzera a

causa delle leggi razziali fasciste, si laurea al Politecnico di

Zurigo con una tesi dal titolo Calculatrices digitales. Du déchiffagede formules logico-mathématiques par la machine mˆme dans laconception du programme. Si tratta di uno dei primi progetti di unlinguaggio di programmazione, ma soprattutto del primo in assoluto incui il compilatore, cioè il programma traduttore, viene scritto nellostesso linguaggio sorgente.

1952Il primo computer costruito in Francia, Cuba (Calculateur Universel

Binaire de l'Armement), viene realizzato dalla Societé d'Electroniqueet d'Automatisme (Sea) per il laboratorio di calcolo della Difesa.Con un tamburo magnetico come memoria principale, il computer ha lastessa architettura modulare del Seac [vedi 1950].

1952Perfino in America, dove è nato, non è ancora chiaro il ruolo che

il computer sarà chiamato a svolgere nella società moderna. Lo stessoprogettista e industriale John Mauchly sostiene infatti che lesocietà americane interessate all'uso di un computer non saranno piùdi quattro o cinque.

1953Il 7 aprile, ad un pranzo durante il quale Robert Oppenheimer è

l'oratore principale, la Ibm presenta il suo primo calcolatoreinteramente elettronico di grandi dimensioni prodotto in serie, ilmodello "701". Destinato principalmente ai laboratori scientifici, èbasato soprattutto su un prototipo denominato Ias messo a punto aPrinceton da Herman Goldstine e John von Neumann (che dall'ottobre1951 è consulente della Ibm).L'Ibm 701 è un calcolatore binario che in un secondo può effettuare

16 mila addizioni o 2.200 moltiplicazioni. La memoria principale èancora con tubi di Williams [vedi 1955], ma c'è anche un tamburo

magnetico. Per volontà del presidente Thomas Watson jr', la Ibmutilizza per la prima volta una memoria esterna a nastri magneticiognuno dei quali equivalente a 15 mila schede perforate, e ciònonostante parecchi dirigenti fossero contrari ad abbandonare ilsistema delle schede che aveva determinato il successo della società.[p. 93] Messo a punto in soli due anni da Jerrier Abdo Haddad e

Nathaniel Rochester durante la guerra in Corea per rispondere allespecifiche di una gara del Pentagono, l'Ibm 701 fu denominatoinizialmente "Defense calculator". In tre anni, ne saranno costruiti19 esemplari.

1953La Ibm presenta il Sistema 650, un elaboratore di medie dimensioni

costruito su vasta scala per risolvere problemi commerciali escientifici. Dopo cinque anni vi saranno duemila esemplari sparsi intutto il mondo. Il computer, che adotta una memoria a tamburomagnetico, è in grado di eseguire circa 1.300 addizioni o sottrazionie circa un centinaio di moltiplicazioni di numeri di 10 cifre; puòinoltre prendere 2.300 decisioni logiche al secondo, effettuando cioèuna certa operazione piuttosto che un'altra in funzione dei risultatiintermedi dell'elaborazione. Sulla superficie della memoria a tamburomagnetico di 10 centimetri di diametro che ruota alla velocità di12.500 giri al minuto, possono essere registrate 20 mila cifredecimali sotto forma di punti magnetizzati. Una serie di testinemagnetiche legge in due millesimi di secondo una qualsiasi istruzioneregistrata. Il costo dell'affitto mensile ammonta a 3.250 dollari(pari a 18 mila dollari del 1996) per un elaboratore la cui potenzadi calcolo è paragonabile a quella dei moderni videoregistratori. IlSistema 650 rimarrà in funzione fino al 1962.

1953La prima stampante rapida degna di questo nome viene messa a punto

dalla Remington. L'apparecchiatura è in grado di stampare 600 righe

di 120 caratteri al minuto.L'ampia diffusione delle stampanti anche per computer di fascia

media e inferiore inizierà nel 1957 con la messa in commercio (daparte della Ibm) della stampante ad aghi. Caratteristica di questastampante, che conquisterà in poco tempo l'80 per cento del mercato,è un elemento di stampa con una linea verticale di aghi di tungsteno(da 9 a 24) intervallati a breve distanza che scattano in avanticontro un nastro inchiostrato mediante un impulso elettromagnetico,mentre la testina si sposta orizzontalmente lungo la riga dastampare. Le stampanti ad aghi arrivano anche a velocità di 300caratteri al secondo, mentre quelle a carattere continuo non superanogeneralmente i 60 caratteri. La durata media della testina,inizialmente di qualche milione di caratteri, passerà in una decinad'anni a qualche centinaio di milioni e si avvierà verso il miliardo.Nel 1959 la Ibm realizzerà una stampante a "catena" in grado di

stampare 600 righe al minuto. L'elemento di stampa è costituito da unanello chiuso che ruota ad alta velocità e che reca tutti icaratteri. La tecnologia sarà in seguito adottata anche da altricostruttori.La prima stampante termica sarà messa a punto nel 1966 dalla Texas

Instruments. Utilizza una carta trattata chimicamente che reagisceannerendosi se sottoposta al calore e che viene stampata con unaserie di piccoli aghi riscaldati elettricamente. La prima stampantedi alta qualità (cosiddetta Nlq, Near Letter Quality) sarà quella amargherita messa a punto nel 1978 dalla Diablo ispirandosiall'analogo sistema già utilizzato nelle macchine da scrivere.La prima stampante laser sarà introdotta nel 1975 dalla Ibm con un

modello (la 3800) costoso e ingombrante che sarà imitato nel 1978 daimodelli Nd2 della Siemens e 9700 della Xerox. Sarà però dal 1984, conla "Laserjet" della Hewlett-Packard, che la stampante laser sidiffonderà in grandi quantità. Le stampanti laser a coloriarriveranno sul mercato nel 1988.La stampante laser impiega la stessa tecnica delle fotocopie

xerografiche. Il sistema si basa sulla proprietà di alcune sostanzefotoconduttrici (come il selenio) di essere isolanti al buio e

conduttrici se investite dalla luce. Il procedimento di fotocopiaturainizia elettrizzando in modo uniforme la superficie di un cilindrofotoconduttore; un raggio laser "cancella" le cariche elettriche delcilindro nei punti che illumina, producendo una immagine latenteuguale all'originale da fotocopiare; depositando sul cilindro unapolvere di grafite (toner) caricata negativamente, questa aderisceelettrostaticamente solo sulle zone precedentemente illuminate. Lapolvere di grafite [p. 94] viene quindi trasferita sulla carta grazieall'attrazione di un elettrodo positivo al di là del foglio e fissatasu questo per un'azione di compressione di rulli e per riscaldamento.

1954Ad ottobre entra in funzione al Centro di calcoli numerici del

Politecnico di Milano il primo calcolatore elettronico digitaleinstallato in Italia (e nell'Europa continentale). E' un modelloCrc-102A della californiana Computer Research (che nel 1953 saràassorbita dalla Ncr, National Cash Register), ottenuto dagli StatiUniti nell'ambito del piano Marshall per interessamento del rettoreprofessor Gino Cassinis.Il Crc-102A utilizza 600 valvole e seimila diodi al germanio e,

come memoria centrale e periferica, un modernissimo tamburo magneticoche ruota a circa 2.400 giri al minuto, con una capacità di 1.024parole di 48 bit e con un tempo di accesso di 11 microsecondi. Ilvalore della macchina supera i 120 mila dollari. Il tempo medio tradue guasti è di poche ore. La macchina è completata da una memoriaausiliaria a nastri magnetici (da un pollice) della capacità di 120mila caratteri. Nel 1958 sarà corredata di altri comandi tra cui leoperazioni in virgola mobile che richiederanno l'aggiunta di altre 70valvole e mille diodi. Fra le prime industrie che ne sfrutteranno lepossibilità, la Pirelli e la Edison.La Computer Research Corp' era stata fondata qualche anno prima da

progettisti della società aeronautica Northrop e da ricercatoriprovenienti dal Mit. La prima macchina costruita (nel 1953) era unaDda (Digital differential analyzer) adatta solo alla soluzione di

sistemi di equazioni differenziali ordinarie utilizzatedall'industria aeronautica. Del Crc-102A saranno costruiti ventiesemplari.A ricercatore capo del Centro di calcolo numerico verrà prescelto

il professor Luigi Dadda (n' 1923). Dadda era in America per unaborsa di studio biennale del Caltech proprio sulle calcolatricielettroniche. Il giovane professore dovette quindi rinunciare allaborsa e fu dirottato sull'operazione Crc-102A prendendo parte attivaanche alla costruzione della macchina e apprendendo tutto ilpossibile sull'argomento. A settembre Dadda era tornato in Italia abordo dello stesso cargo che trasportava la macchina, stivata alcentro di un provvidenziale carico di balle di cotone. Al momentodello sbarco, l' 11 ottobre, Dadda ebbe qualche difficoltà alladogana di Genova; per una legge dell'epoca che imponeva una "tassaradio" sulle valvole, i finanzieri pretendevano di appiccicare suogni tubo elettronico del computer una targhetta che dimostrasse ilpagamento dell'imposta.

1954A Washington, un gruppo di ricercatori della Ibm e della Georgetown

University (tra cui Gilbert King e Leon Dostert) sviluppa unprototipo di sistema automatico di traduzione dal russo in ingleseche, tuttavia, comprende appena 250 parole e rispetta solo 6 regoledi sintassi, a causa delle limitate capacità dei computer dell'epoca.

1954La Mercedes-Benz realizza il primo motore ad iniezione elettronica

per l'autovettura di lusso "300Sl". Il sistema sarà adottato dallaVolkswagen nel 1968 per la produzione in serie. L'invenzione - laprima che introduce l'elettronica nell'auto - serve a contenere iconsumi di carburante e ad accrescere l'efficienza del propulsore.

1954La Nec Corp', colosso dell'elettromeccanica giapponese, decide di

estendere la sua attività all'informatica avviando un programma [p. 95]preliminare di ricerca e sviluppo sui computer.

1954La Siemens Ag entra nel settore dei computer rilevando l'attività

della Zuse Kg fondata nel 1948 dal pioniere tedesco dell'informaticaKonrad Zuse [vedi 1936 e 1941], inventore della "Z3", la primacalcolatrice numerica elettromeccanica digitale e programmabile. Nel1957, la Siemens avvierà la produzione su scala industriale del primoelaboratore elettronico a stato solido realizzato in Europa, ilModello 2002.

1954Ricercatori della Ibm guidati da John Backus realizzano, dopo

cinque anni di studi, il Fortran (da Formula Translator, traduttoredi formule), il primo linguaggio simbolico di tipo universale checonsente di parlare a qualsiasi elaboratore elettronico digitale eparticolarmente adatto ad esprimere istruzioni per risolvere problemimatematici, tecnici e scientifici. Il Fortran viene concepitoinizialmente da Backus per il sistema Ibm 704. Con il Fortran, sipossono impartire istruzioni al computer secondo una logicaabbastanza comprensibile dagli operatori e con un linguaggio moltopiù vicino a quello parlato dall'uomo. Con il Fortran ci si puòesprimere con parole come "moltiplica", "calcola", "radice quadrata",ecc' che l'elaboratore provvede poi a trasformare automaticamente nelcosiddetto linguaggio macchina.L'unico linguaggio che l'elaboratore è in grado di comprendere è

infatti costituito esclusivamente di numeri, una serie lunghissima dicifre binarie [vedi 1939] in cui, ad esempio, 0110 significa "eseguila moltiplicazione" o 1011 significa "metti il risultato nellamemoria". Questo "linguaggio macchina" non ha per l'uomo alcun

significato immediato ed è molto difficile da ricordare e daimpiegare senza commettere errori. Per questo motivo sono stati messia punto linguaggi simbolici che sostituiscono i numeri con lettereche ne esprimono il significato.Il Fortran si basa sul linguaggio dell'algebra, con alcune regole

particolari imposte dalle esigenze dell'elaboratore. Se, ad esempio,si vuole ordinare all'elaboratore di calcolare e di stampare ilvalore di C=A+B, quando A ha il valore di 6,7 e B quello di 1,4593,si deve scrivere semplicemente: A=6,7; B=1,4593; C=A+B; Stop.Dopo il riconoscimento di conformità della normativa dell'American

Standard di due sue versioni (Fortran e Basic Fortran) sarà adottatonel 1966 come linguaggio internazionale. Con l'avvento delmicrocomputer, sarà sviluppata una versione avanzata (Fortran 77)adatta anche per la programmazione dei Pc, grazie all'introduzionenel linguaggio iniziale di elaborate istruzioni di input/output e diprogrammazione strutturata, nonché di direttive per facilitare leoperazioni sulle stringhe di caratteri. Allo sviluppo ulteriore delFortran darà un decisivo contributo Roy Nutt (1931-1990), direttoredella Computer Science Corp'. Oltre al Fortran, notevole successoincontrerà anche il Cobol (Common Business Ori-ented Language) [vedi1960], che impiega le parole normalmente in uso nel linguaggio degliaffari ed è studiato per le applicazioni di tipo commerciale.Inizialmente ogni calcolatore, per essere predisposto alla

risoluzione di un problema e quindi per eseguire una serie dioperazioni, aveva bisogno di esperti che conoscessero profondamentela struttura logica di quella macchina, per preparare un programmasequenziale di istruzioni. In alcuni calcolatori (come l'Eniac) sidoveva ricorrere anche alla modifica fisica dei circuiti. Inoltre eraessenziale che il programmatore fosse anche un esperto del problemada risolvere per evitare errori o inutili lungaggini. La diffusionedei computer sarebbe quindi stata enormemente limitata dallaimpossibilità di trovare un numero sufficiente di esperti dei singolicalcolatori e onniscienti. Mettendo a punto linguaggi convenzionalidi programmazione, come il Fortran, che possono essere appresirapidamente da qualsiasi studioso, si scarica questa difficoltà sul

computer stesso. Un programma, cioè una serie di istruzioni scrittecon tale linguaggio, viene dal calcolatore stesso tradotto einterpretato nel linguaggio macchina, cioè in quello compreso dallasua struttura logica. Permettendo a tecnici e ricercatori diprogrammare di persona la soluzione dei propri problemi, il Fortransvilupperà enormemente la domanda di calcolo e sarà una delle ragionidel boom dell'informatica negli anni successivi.

1954L'inventore statunitense George C' Devol brevetta la prima

apparecchiatura robotica. Associatosi in seguito con l'imprenditoreJoseph F' Engelberger (n' 1920), che si era interessato ai robot dopoaver letto il romanzo di Isaac Asimov Io, Robot, continuerà per ventianni a mettere a punto e brevettare esemplari perfezionati della suamacchina. Occorreranno però ancora parecchi anni, e notevoliprogressi nel settore dei computer, perché il primo robot degno diquesto nome possa assumersi alcune funzioni complicate comeparticolari lavorazioni meccaniche.

1954La Ibm mette sul mercato il Sistema 704, un elaboratore interamente

elettronico di grandi dimensioni destinato principalmente ailaboratori scientifici. In un secondo può effettuare 42 milaaddizioni, dispone di una memoria a nuclei magnetici [vedi 1955] conuna capacità di un milione di cifre [p. 96] binarie ed una velocitàdi accesso mille volte più elevata del modello precedente. La suaaffidabilità è molto alta per l'epoca: in media un guasto ogni ottogiorni e la riparazione si limita spesso alla sostituzione di unavalvola bruciata. Per condurre uno studio sull'evoluzione del Sole inun arco di 10 miliardi di anni, l'università inglese di Cambridgeimpiega un Sistema 704 per quattro ore riuscendo ad effettuarecalcoli che, se eseguiti manualmente, avrebbero richiesto 30 milaanni.

8:

La nascitadell'intelligenza artificiale

1954Ad un seminario estivo del Dartmouth College ad Hanover (New

Hamp-shire) vengono gettate le basi dell'"intelligenza artificiale",una disciplina che studia, progetta, sperimenta, sistemi elettronicie software le cui prestazioni sono esclusive dell'intelligenzadell'uomo. Tra i precursori, il matematico inglese Alan Turing [vedi1936, 1943 e 1951] che si applicò sul piano concettuale al progettodi un calcolatore che avrebbe dovuto simulare il comportamentointelligente, descrivendone i presupposti in un articolo ("ComputerMachinery and Intelligence") pubblicato nel 1947. Tra i pionieridella nuova disciplina, gli americani John Mccarthy (n' 1927) dellaStanford University, che conierà il termine "intelligenzaartificiale", Marvin Lee Minsky (n' 1927) del Mit, Allen Newell(1927-1992) ed Herbert Simon (premio Nobel) della Carnegie-MellonUniversity e Arthur Samuel; in Europa vi saranno gli inglesi DonaldMichie e Bernard Meltzer, dell'Università di Edimburgo e i francesiJ' Pitrat e R' Braffort.8:

1954Riprendendo un'idea dello scrittore di fantascienza Arthur Clarke,

l'americano John Pierce, dei laboratori Bell, pubblica sulla rivista"Jet Propulsion" un articolo sull'orbita geostazionaria. L'articolomette in risalto le caratteristiche di questa particolare orbita, a36 mila chilometri di quota, che permette di collocare un satelliteche, muovendosi alla stessa velocità angolare della Terra, rimaneapparentemente immobile rispetto a questa. All'orbita geostazionariasarà dato il nome del suo inventore e sarà denominata "cintura diClarke".

Illustrazioni1) Il computer Harvard Mark 1, noto anche come "Bessie".2) L'Eniac, il primo vero elaboratore elettronico. Utilizza 17.468

valvole e pesa 30 tonnellate. Un moderno personal computer dispone dicaratteristiche migliaia di volte superiori.3) I realizzatori del Binac, John William Mauchly e John Pres-per

Eckert.4) John Bardeen, Walter Brattain e William Shockley, i tre

inventori del transistor, sulla copertina della rivista "Electronics"del settembre 1948.5) Il primo transistor realizzato nei Laboratori Bell.6) Un centro elaborazione dati in Russia con computer di produzione

nazionale.7) Tecnici russi durante la messa a punto di un nuovo modello di

computer.8) Il computer Ibm Ssec (Selective Sequence Electronic Calculator)

è stato il primo a disporre del programma di funzionamento registratonella memoria della macchina.9) Il palazzo Ibm inaugurato negli anni '30 a New York al 590 di

Madison Avenue.10) Schema che mostra l'importanza della cibernetica come luogo che

rende possibile l'incontro di tutte le differenti area di ricerca, inparticolare delle scienze empirico-matematiche e delle scienze umane.11) Le linee di ritardo acustico dell'Edsac.12) L'Edsac dell'Università di Cambridge.13) L'elaboratore sperimentale Madm (Manchester Automatic Digital

Machine), soprannominato anche "Baby Machine", in una pubblicazionedell'epoca.14) Il gesuita padre Roberto Busa mentre lavora con un computer Ibm

all'Index Thomisticus di San Tommaso.15) L'Univac-1 del 1951, il primo computer commerciale ad essere

costruito in serie.16) Il computer Ace (Automatic Computing Engine) ideato da Alan

Turing.17) Il "turco" che il barone von Kempelen spacciava per un automa e

che invece nascondeva un abile giocatore di scacchi di piccolastatura.18) Un sistema computerizzato per gli scacchi messo a punto alla

fine degli anni '60 alla Stanford University.19) Una delle tante scacchiere elettroniche reperibili in

commercio.20) Il logo del programma Genius 2'0 della Mephisto per giocare a

scacchi.21) Primo chip neurale sperimentato ai Bell Laboratories.22) Il principio costruttivo di uno dei primi tentativi di

"macchina parlante", quella realizzata da von Kempelen.23) I primi esperimenti per un computer con voce sintetica

effettuati nel 1967 nei Bell Laboratories.24) Un depliant dell'epoca illustra le caratteristiche del computer

Bull Gamma 3B con memoria a tamburo magnetico.25) Un laser a rubino di alta potenza esegue dei fori su un

componente metallico di una turbina aeronautica (Pratt & Whitney).26) Laser, centri di colore (Enea).27) An Wang, fondatore della omonima società di computer.28) Il computer realizzato da John von Neumann per l'Istituto di

Studi Avanzati di Princeton; si vedono, in basso, i tubi catodiciWilliams della memoria elettrostatica.29) I responsabili del progetto del computer IBm 701 ideato a

Princeton: da sinistra, Julian Bigelow, Herman Golstine, RobertOppenheimer (direttore dell'Istituto) e John von Neumann (direttoredel progetto).30) Il sistema di scrittura di una stampante ad aghi in cui questi

ultimi sono azionati da elettrocalamite.31) Nella stampante a "margherita" rotante, un martelletto batte

sui caratteri da stampare.32) Una stampante laser (Epson).33) Il calcolatore Crc-102A installato nel 1954 al Centro di

calcoli numerici del Politecnico di Milano.

[p. 98]

1955-1964:Dal transistor nascela "seconda generazione"...Dalla metà degli anni '50, nei computer le valvole cominciano ad

essere sostituite con i transistor, dando vita a quella che vienechiamata la "seconda generazione". I transistor sono più economici,molto più piccoli, enormemente più affidabili e consentono un aumentodi 10 volte della velocità di elaborazione. Con il contemporaneoperfezionamento delle macchine e dei programmi, il computer diventaaccessibile ad una vasta gamma di attività e si diffonde in decine dimigliaia di esemplari in tutto il mondo. Nello stesso periodo sonomessi a punto sistemi e dispositivi come le stampanti veloci,l'elaborazione dei dati a distanza, l'utilizzazione contemporanea diun computer da parte di più utilizzatori (time-sharing). L'avviodella conquista dello spazio, che porterà entro pochi anni l'uomosulla Luna, ottiene un supporto insostituibile dai progressidell'informatica e allo stesso tempo dà un grande impulso al settoreche produce computer sempre più piccoli, ma con prestazioni cheraddoppiano rapidamente.

[p. 99] 1955La Bell mette a punto il Tradic, primo computer sperimentale

interamente a transistor. Sarà rapidamente seguita da tutti gli altriprincipali costruttori, ma la prima società al mondo a produrre suscala industriale computer di seconda generazione interamente atransistor sarà la Siemens con il Modello 2002 [vedi 1957].

1955La Sperry Corp' acquisisce la Remington Rand. La Remington Rand Co'

aveva rilevato nel 1950 la Eckert & Mauchly Computer Co., giàElectronic Control Co., società create dai progettisti dell'Univac-1- il primo computer commerciale del mondo - Presper Eckert e John

Mauchly.Nello stesso anno la società realizza l'Univac II, detto

"Factronic", con memorie interne a nuclei magnetici al posto dellelinee di ritardo a mercurio.

1955Un gruppo di ricercatori dell'Istituto Weizmann, diretti da Gerald

Estrin, avvia la progettazione e la costruzione del Weizac, il primocomputer israeliano. L'elaboratore viene costruito con componenti etecnologia d'importazione (quella dell'Ordvac/Illiac [vedi 1952]), macon ampliamenti originali. Il Weizac era stato proposto per la primavolta nel 1946 dal matematico Chaim Pekeris, suscitando favorevolireazioni del comitato consultivo dell'istituto. L'unica obiezione fusollevata da Albert Einstein che aveva chiesto "perché un Paese comela Palestina dovrebbe costruire un calcolatore quando è difficiletrovarne uno in funzione sul continente europeo". John von Neumann,che faceva parte del comitato del Weizmann, persuase il grande fisicoche i talenti dell'istituto in via di formazione avrebbero certamentegiustificato l'investimento. All'inizio degli anni '60, quandol'istituto avrà la necessità di un computer più potente, sarà avviatala realizzazione di un modello interamente transistorizzato. Comenome sarà scelto "Golem" (la mitica creatura d'argilla creata nelquindicesimo secolo come servitore e protettore del rabbino Judah BenBezalel di Praga) e ne saranno costruiti due esemplari gemelli: GolemAleph e Golem Bet.

1955In agosto, a San Francisco, viene sperimentato con successo un

sistema di videotelefono messo a punto congiuntamente dai Kay Labs diSan Diego e dai laboratori Bell. Il sistema, denominato "videofono",dispone di un video di 10 pollici e viene collaudato tra l'Auditoriume un albergo distante un miglio. Un rudimentale, ma funzionantevideotelefono era stato messo a punto sempre nei laboratori Bell e

sperimentato pubblicamente nel 1930. Nel 1964 un sistema divideotelefono, denominato "picturephone", sarà sperimentato traChicago, New York e Washington. Un videotelefono sperimentale è statocostruito anche in [p. 100] Italia, nel 1955, dall'ingegner AurelioBeltrami; l'apparecchio è esposto al Museo Sirti di Cassina de'Pecchi, presso Milano.L'aspirazione a poter vedere, oltre che sentire l'interlocutore, ha

preceduto la nascita stessa del telefono. Il sogno formulato daBreguet nel 1850 di "vedere elettricamente a Parigi ciò che succede aNew York" è stato descritto da Albert Robida nel 1883, nel romanzo IlVentesimo secolo, in cui il protagonista, Philoxene Lorris, inventail telefonoscopio. Allo stesso modo Giulio Verne, in La giornata diun giornalista americano nell'anno 2889, scrive "...davanti a luitondeggiava lo specchio di un fonotelefoto...".

1955Il fisico americano Gerald L' Pearson (n' 1905) e i suoi

collaboratori Daryl Chapin e Calvin Fuller mettono a punto la primabatteria solare. Base di partenza, così come per gran parte dellafisica dei semiconduttori che porterà all'invenzione del transistor[vedi 1947], i tentativi per migliorare la resa dei primiraddrizzatori all'ossido di rame o al selenio utilizzati pertrasformare la corrente da alternata a continua. Gli studi porterannoprima alla realizzazione di fotocellule e fototransistor, poiall'idea di poter convertire la luce del Sole in energia elettrica.All'inizio le batterie solari sono considerate mezzi per alimentareapparati di telecomunicazione in località isolate, ma il loro impiegosi diffonderà soprattutto per l'alimentazione delle apparecchiaturedi bordo dei satelliti. Oggi le cellule fotovoltaiche hanno unrendimento di conversione quasi triplo rispetto a quello ottenuto daPearson.

1955

Esce il numero uno del primo periodico tecnico italianod'informatica, "Schede perforate e Calcolo elettronico", che sipubblicherà ogni due mesi.

1955Il fisico americano di origine inglese William Bradford Shockley

(1910-1989), fonda a Mountain View, in California, un'industria perlo sviluppo e la produzione di semiconduttori, che, tuttavia, avràvita breve. L'anno seguente otterrà il Nobel della fisica perl'invenzione del transistor effettuata nel 1947 insieme a Bardeen eBrattain. Shockley diverrà inoltre noto anche per alcune suecontroverse idee sulla superiorità degli individui piùintellettualmente dotati; arriverà addirittura a proporre un premioda dare ai meno intelligenti che avessero accettato di farsisterilizzare.

1955Adriano Olivetti (1901-1960), che dal 1938 dirige la società

ereditata dal padre Camillo, decide che la società deve entrare nelcampo delle calcolatrici elettroniche. Nonostante l'azienda di Ivreanon abbia problemi per imporsi sul mercato con quelle meccaniche (trale quali la famosa Divisumma a quattro operazioni e le Audit)l'ingegnere decide di creare in proprio un centro di ricerca sulcalcolo elettronico finalizzato ad applicazioni industriali aBarbaricina, una località a 3 chilometri da Pisa. Olivetti già nel1952 aveva creato un piccolo laboratorio di elettronica applicatanegli Stati Uniti (a New Canaan, nel Connecticut) per seguire glisviluppi del settore, e nel 1954 aveva offerto personale e mezziall'Università di Pisa per mettere in piedi il Csce.Primo obiettivo del centro è di mettere insieme, partendo da zero,

ingegneri e fisici scelti tra le giovani leve dei ricercatori per poiprogettare e sviluppare un "mainframe" (sinonimo di grandecalcolatore nel linguaggio dell'epoca) in grado di competere con i

computer elettronici delle multinazionali statunitensi ed europee[vedi 1959).Come direttore del centro, Adriano Olivetti - entusiasticamente

coadiuvato in questa coraggiosa iniziativa dal primogenito Roberto(1928-1985) reduce da Harvard dopo gli studi alla Bocconi - chiamaMario Tchou. Figlio di un diplomatico cinese, Tchou è nato a Roma nel1928 e si è laureato in ingegneria elettronica alla ColumbiaUniversity dove ha incontrato Olivetti. Tchou morirà prematuramentenel 1961 per un incidente automobilistico.

1955Fa la comparsa sul mercato la prima radiolina a stato solido: la

Regency Electronics di Indianapolis mette in vendita a ottobre laTr-1 (Transistor Radio 1). Pesa 340 grammi, misura appena 76ù51ù38millimetri ed è alimentata da comuni pile a secco. E' una delle primeapplicazioni a diffusione planetaria della tecnologia dello statosolido. Nel marzo 1957, entrerà in campo la Sony giapponese con lasua "peso piuma" Tr-63 che s'imporrà come standard in tutto il mondoe segnerà l'ingresso massiccio del Giappone nell'elettronica diconsumo.

[p. 101] 8:

Mezzo secolodi evoluzione delle memorie

1955Mentre dal 1950 al 1955 negli elaboratori più evoluti cominciano ad

essere utilizzate memorie principali interne basate su valvole, lineedi ritardo, tubi catodici e tamburi magnetici, fino agli anellini diferrite, dalla metà degli anni '50 fanno la loro comparsa anche lememorie ausiliarie esterne sotto forma di nastri, dischi e tamburimagnetici che registrano grandi quantità di informazioni daconservare permanentemente o da utilizzare rapidamente durante lefasi di elaborazione.

Nei primi elaboratori, la memoria è costituita da valvole, ognunadelle quali non può memorizzare che un solo bit. L'aumento dellamemoria si scontra quindi con il problema dell'affidabilità, a causadella propensione delle valvole a bruciarsi anche dopo poche ore difunzionamento continuo.Il problema dell'affidabilità delle memorie viene in un primo

momento aggirato con l'impiego di linee di ritardo acusticocostituite da cilindri riempiti d'acqua o (soprattutto) di mercuriocon alle estremità due cristalli piezoelettrici di quarzo. Ildispositivo è ideato da Maurice V' Wilkes, dell'Università diCam-bridge, per le apparecchiature radar. I primi computer adadottarlo, nel periodo 1949-53, sono l'Edsac [vedi 1949], il Seac[vedi 1950], l'Univac 1 [vedi 1950] e l'Edvac [vedi 1952]; in seguitoanche il Binac e il Whirlwind. Un impulso che giunge ad uno deicristalli viene trasformato in vibrazione meccanica, trasmessa comevibrazione acustica attraverso il mercurio all'altro cristallo e daquesto ritrasformato in impulso elettrico. In tal modo il segnalegiunge ritardato del tempo occorrente perché il segnale acusticoattraversi il fluido; nel circuito è possibile trasmettere millesegnali al secondo e cioè memorizzare mille segnali binari purché gliimpulsi che si ottengono all'uscita, deformati e attenuati, sianocostantemente rigenerati (cioè "letti" e continuamente "riscritti").La leggenda afferma che Turing suggerisse l'uso del gin all'internodei tubi delle linee di ritardo perché contiene alcool e acqua nellaesatta proporzione che rende nullo il coefficiente di temperaturadella velocità di propagazione a temperatura ambiente.Un altro sistema inizialmente impiegato in funzione di memoria è

quello ideato da Frederic Calland Williams (noto per i suoi studi sulradar) che utilizza tubi a raggi catodici e che registra leinformazioni sui vari punti del fosforo che ricopre lo schermo. E' laprima memoria ad accesso casuale. Con tale tecnica si memorizzano damille a duemila cifre binarie con un tempo di accesso di 10-20microsecondi rispetto ai 400 microsecondi delle linee di ritardoacustico. Come per le linee di ritardo, i dati registrati devonoessere costantemente "rigenerati" a intervalli di un trentesimo di

secondo a causa della loro breve persistenza sullo schermo (1/10 disecondo). I tubi ideati da Williams utilizzano lo stesso "cannoneelettronico" (il dispositivo che "spara" gli elettroni sullo schermofluorescente) sia per creare che per rigenerare la [p. 102] carica esono quindi più semplici di quelli creati al Mit da Jay For-rester eA' Heff che utilizzano due cannoni elettronici, uno per scrivere el'altro per leggere. Il problema dei tubi di Williams è la scarsaaffidabilità poiché sono molto sensibili ai disturbi elettromagneticie perché lo strato di fosforo può avere dei "buchi".Nell'Ibm 701 si ha mediamente un errore di lettura ogni 20 minuti.

Anche la durata è molto limitata: 50-100 ore di funzionamento. Icomputer che utilizzano la memoria elettrostatica a tubi catodicisono una quindicina, tra cui quello costruito all'Istituto di studiavanzati (Ias) di Princeton da von Neumann e un gruppo di macchineche seguirono, costruite fra il 1950 e il 1956: Illiacdell'Università dell'Illinois, Ordvac (Aberdeen proving group), Ibm701-19, Sperry Rand 1103, Ferranti Mark 1 di Manchester e Whirlwinddel Mit. In Usa il più diffuso tubo Williams era denominato"Selectron" e costruito dalla Rca.Fra i sistemi di memoria, da citare quello basato su una batteria

di condensatori caricati a due livelli diversi per rappresentare lo"0" o l'"1". Anche in questo caso, la carica elettrica deve esserecostantemente rigenerata per non perdere i dati a causa dellaprogressiva scarica spontanea dei condensatori. Il sistema fuadottato da Atanasoff nel suo Abc (Atanasoff-Berry Computer) [vedi1939].Successivamente saranno impiegati, come sistema di memoria, tamburi

non amovibili in alluminio o bronzo ricoperti di vernice magneticache ruotano ad alta velocità. Una serie di testine magnetiche scrivei dati sulla superficie cilindrica del tamburo in forma di puntimagnetizzati e li legge poi con un tempo di accesso variante da 5 a25 millesimi di secondo, in funzione della velocità di rotazione.L'idea del tamburo magnetico viene avanzata per la prima volta nel1946 da un gruppo di ricercatori di Princeton. La prima realizzazioneè del 1950 e si deve alla Era, una piccola società sorta nel 1944 per

realizzare una ventina di piccoli supercomputer Atlas ad altavelocità per uso militare. La versione commerciale Era 1101 disponedi tamburi in grado di memorizzare fino a un milione di caratteri.Nel 1952 la società sarà assorbita dalla Remington che l'annosuccessivo commercializzerà come Univac 1103 un computer scientificoa memoria elettronica (l'Era 1103) messo a punto dalla Era. Fra iprimi computer ad utilizzare il tamburo magnetico, c'è il Mark 1dell'Università di Manchester, dove il tamburo magnetico sostituirà itubi catodici di Williams. A livello industriale, il tamburomagnetico sarà invece utilizzato per la prima volta dalla Ibm per ilmodello 650. In questo computer, la velocità di rotazione del tamburoè spinta fino a 12.500 giri al minuto, almeno tre volte quella dianaloghi dispositivi di macchine concorrenti, per ridurre ad un terzoil tempo di accesso alle informazioni registrate.Nei primi anni '50, la memoria a tamburo viene sostituita da

milioni di microscopici anellini di materiale magnetico (ferrite) checonsentono di registrare in poco spazio un numero molto maggiore didati e di leggerli mille volte più rapidamente (un milionesimo disecondo). Ideati nel 1950 da An Wang e utilizzati in un sistema perla prima volta nel 1951 da Jay Wright Forrester (n' 1918) delMassachusetts Institute of Technology (il progettista del SistemaSage [vedi 1956]), gli anellini sono attraversati da due filielettrici tra loro perpendicolari; al passaggio degli impulsiprovenienti dall'unità di immissione dei dati, sui due fili che siincrociano ad angolo retto nell'anellino si può registrare un "bit".Il primo computer ad utilizzare sperimentalmente questo tipo dimemoria è una macchina costruita nel 1953 al [p. 103] Mit esuccessivamente il Bizmac della Rca. Ogni nucleo di ferrite si puòmagnetizzare in due sensi opposti (invertendo il senso della correntecontinua) e può così registrare convenzionalmente l'1 o lo 0. Unterzo filo elettrico è in grado di prelevare l'informazioneregistrata, riconoscendo lo stato del nucleo e inviando un impulsocorrispondente. Prelevando la magnetizzazione di un anellino, lalettura distrugge il dato registrato e l'impulso rilevato può esserenuovamente scritto sullo stesso anellino con un rinvio ritardato sui

fili di scrittura. Non è invece necessaria la presenza della correnteperché la registrazione esistente in un certo momento permanga sulnucleo di ferrite. Le memorie magnetiche (ne vengono realizzate anchecon un milione di anellini) permettono una grande affidabilità tantoda essere adottate dal 98 per cento dei computer dell'epoca. Primadella loro messa a punto, l'80 per cento delle macchine erano amemoria elettrostatica con tubi a raggi catodici. Le memorie connuclei di ferrite sono comunque molto ingombranti: per memorizzare4.096 byte è necessario il volume di un cubo di dieci centimetri dilato.Dalla metà degli anni '50 all'inizio dei '70 vengono proposte

decine di alternative agli anellini di ferrite, sia per migliorare leprestazioni che per superare le difficoltà costruttive di questememorie in cui i piccoli nuclei (il diametro esterno è circa unmillimetro) devono essere assemblati in matrici di migliaia dielementi "cuciti" faticosamente con sottili fili di rame. Fra lenumerose alternative proposte: il Biax (un blocchetto di ferrite condue fori ortogonali che consente la lettura senza la cancellazionedel dato); il Twistor dei laboratori Bell (un nastro di permalloyavvolto a spirale su un supporto cilindrico e chiamato "barber-pole"per la somiglianza con l'insegna dei barbieri); il Flute (flauto, unlingotto di ferrite attraversato da fili); il Waffle Iron (stampo percialde, un blocco di ferrite scanalato per farvi passare i fili ecoperto da una lamina magnetica); il Ferrite Bean (fagioli diferrite, microscopiche palline di impasto magnetico agli incroci diuna matrice di fili, poi cotta in forno). L'anellino toroidalerimarrà però per tutto il periodo l'incontrastato sistema per lememorie veloci.Tutti questi sistemi magnetici sono inamovibili dalla macchina e,

una volta riempiti con i dati, per effettuare altre elaborazionibisogna cancellare una parte di memoria. Le memorie ausiliarieesterne, come nastri e dischi magnetici, sono invece amovibili,consentendo così di immagazzinare un numero infinito di dati e diprogrammi.I nastri magnetici sono fettucce di plastica ricoperte di ossido

metallico sulle quali le informazioni vengono memorizzate in forma dipunti magnetizzati o non magnetizzati lungo piste parallele perrappresentare i simboli 1 e 0. Come avviene nei comuni registratori,i dati vengono registrati e letti da una testina magnetica su unnastro che scorre ad una velocità di quasi due metri al secondo. Leunità a nastro possono registrare o leggere informazioni allavelocità di 15 mila caratteri (cifre, lettere o simboli) al secondo,cioè quasi 50 [p. 104] volte superiore a quella possibile con leschede perforate. Più unità a nastri possono essere collegate allostesso elaboratore, permettendo così di immagazzinare milioni diinformazioni. Le prime bobine erano grandi come una torta e potevanoregistrare alcuni milioni di caratteri; i nastri degli anni '90avranno lo stesso formato delle cassette audio e conterranno unaquantità di dati mille volte superiore.Mentre per leggere un'informazione registrata su un nastro è

necessario svolgerlo dall'inizio fino al punto che interessa, con idischi magnetici è possibile un accesso diretto ed istantaneoall'informazione voluta. La memoria a disco magnetico è progettata daJay Forrester e sperimentata con successo al Mit nel 1953, anche seun dispositivo analogo era stato ideato negli anni '40 dall'ingleseAndrew B' Booth. Presentata per la prima volta nel 1956 [vedi] sulSistema Ibm 305 Ramac (Random Access Memory Accounting Computer),lamemoria a dischi è simile a un juke--box. Una pila di 50 dischi di 60centimetri di diametro che ruotano a 1.200 giri al minuto immagazzinale informazioni sulle proprie superfici lungo piste concentriche e informa di punti magnetizzati fino a un totale di 25 milioni dicaratteri. Una o più testine magnetiche penetra tra i dischi eprovvede alla registrazione o alla lettura dei dati raggiunti in untempo valutabile in millisecondi. La disponibilità dei dischimagnetici, capaci di individuare e aggiornare in frazioni di secondoinformazioni sparse tra una gran massa di dati archiviati, darà ungrande impulso alle applicazioni degli elaboratori. La quantità diinformazioni memorizzabili su un disco magnetico aumenterànotevolmente col tempo e in circa 25 anni crescerà di seimila volte

passando dai duemila Byte per pollice quadrato dei primi Ibm Ramac a12 milioni sulle unità con tecnologia cosiddetta "thin film" (a filmsottile) della classe 3380. Nei dischi del Ramac la distanza fra duepiste è di 1,4 millimetri e la zona riservata ad ogni impulso è lunga0,28 millimetri, con una densità di circa tre bit per millimetroquadrato. Nell'Ibm 3380, il più diffuso fra i maggiori computer deiprimi anni '90, la distanza fra le piste dei dischi sarà di 12 microne la densità di registrazione di 50 mila bit per millimetro quadrato,con un incremento di 36 mila volte in 30 anni e una riduzione dicento volte dell'ingombro della memoria a dischi. Anchel'affidabilità raggiungerà livelli incredibili: su tali dischi sipotrebbe scrivere e leggere per diecimila volte il contenuto di tuttii quotidiani pubblicati giornalmente in Italia senza sbagliareneppure un carattere. Nei laboratori di ricerca si sperimentano consuccesso densità 40 volte maggiori: 2 Megabyte per millimetroquadrato con una cellula che contiene l'impulso lunga 4 micron elarga 0,16, contenuta in uno strato magnetizzabile a base di cobaltospesso solo 10 micron. La testina "vola" ad appena 0,2-0,25 microndalla superficie del disco, una distanza pari a un ventesimo deldiametro di un capello umano e che non consente neppure il passaggiodi una particella di fumo o di una impronta digitale. Per questo ilmontaggio degli hard disk si svolge in ambienti a contaminazione,temperatura (20 gradi) e umidità (55 per cento) strettamentecontrollate. Le particelle solide ammesse nell'ambiente sono di granlunga inferiori a quelle presenti nelle sale operatorie. Per il 2000,i ricercatori puntano al traguardo di dischi con una capacità dioltre dieci Terabyte; un solo disco potrebbe contenere tutti iquotidiani italiani degli ultimi cento anni.Dallo stesso principio nasceranno nel 1950 i floppy-disk e in

seguito i dischetti con custodia rigida utilizzati nei personalcomputer. I floppy-disk sono inventati (nella dimensione di 8pollici) da Yoshiro Nakamats, un ricercatore dell'Università di Tokyoche vanta 2.360 brevetti nei più diversi campi, dal golf aglialtoparlanti, e che per questa invenzione cederà i diritti alla Ibm.I floppy-disk permetteranno una sempre maggiore densità di

registrazione, dai 180 mila caratteri su una sola facciata di undisco da 8 pollici (203,2 millimetri) della fine degli anni '70 almilione e mezzo del successivo standard da 5,25 pollici (133,35millimetri; sviluppato da un team di ingegneri guidato da Alan [p. 105]Shugart nel 1978) e di quello da 3,5 pollici (88,9 millimetri) concustodia rigida, messo a punto dalla Sony nel 1982 e adottatoinizialmente da Apple e Hewlett-Packard. I dischetti magneticisaranno superati in alcune applicazioni dai Cd-Rom a lettura laserche possono immagazzinare su un unico dischetto una mole di dati pariall'intera Enciclopedia Britannica restituendo sul video non solo itesti, ma anche le figure e addirittura i suoni.I floppy-disk sono ricavati da un lungo e sottile rotolo di

plastica poliestere (Mylar) su cui viene depositato un impasto a basedi ossido di ferro nella forma allotropica gamma, costituito cioè daparticelle aghiformi lunghe circa un micron (millesimo di millimetro)e larghe un decimo di micron. Lo spessore dello strato magneticovaria da uno a 2,5 micron secondo i tipi di disco. La pasta magneticaviene stesa sul supporto con una tecnologia a rotocalco e fattaasciugare in un forno ad aria calda. Prima della fustellatura perricavare il disco con le dimensioni volute, il rotolo di Mylar èsottoposto a un'operazione di "disorientamento magnetico" attraversomagneti permanenti; quanto più i magnetini sono disorientati tantopiù uniforme sarà la registrazione dei dati da memorizzare.Tutte le operazioni per la fabbricazione dei dischetti sono svolte

in "camere bianche", con aria filtrata e controllata, dove il limitedi particelle di polvere presenti in 30 decimetri cubi non puòeccedere il numero di cento e con un diametro inferiore a 0,5 micron.Contrariamente a quanto avviene per i dischi rigidi, nei floppy eminifloppy la testina è a contatto effettivo con la superficie deldisco. Una particella di polvere può far saltare la testina e quindiil numero di errori del dispositivo è relativamente elevato, cosìcome il consumo della superficie magnetizzata. I floppy non possonoquindi ruotare ad alta velocità come nel caso degli hard disk. Su unfloppy, la densità delle tracce è inoltre di appena 1,9 permillimetro di raggio (contro le 40 dei dischi rigidi) perché la

dilatazione termica del Mylar potrebbe allontanare una pista tropposottile dalla corretta posizione sotto la testina.Anche i circuiti integrati saranno inoltre utilizzati non solo

nelle unità logiche, aritmetiche e di controllo, ma anche nellamemoria principale. Le informazioni saranno cioè immagazzinate neicircuiti elettronici sotto forma di presenza o assenza di tensioneelettrica. In questo modo è possibile ridurre praticamente della metàlo spazio necessario alla memoria, aumentare la velocità operativaper la maggior vicinanza tra i circuiti e diminuire la possibilità diguasti attraverso l'eliminazione di molte connessioni circuitali quiricavate sulle piastrine stesse di silicio. Il primo computer adutilizzare una memoria centrale interamente composta di circuiti asemiconduttori in sostituzione della memoria a nuclei magnetici sarà,nel 1971, l'Ibm Sistema 370 Modello 145.Dal 1986 [vedi], le Eprom e altri dispositivi di memoria

cominceranno ad essere sostituiti dalle cosiddette "flash memorycard" che dispongono di circuiti integrati su una scheda grande comeuna carta di credito (cosiddetta Pcmcia, Personal Computer MemoryCard International Association). Le schede sono più leggere (circa 30grammi), richiedono meno elettricità (circa 3 Volt) e consumano ventivolte meno di un hard disk, non hanno parti meccaniche in movimento enon cancellano le informazioni quando viene interrotta la correntecome avviene invece nei chip di memoria ad accesso casuale (Ram); lacapacità di memoria può arrivare ad oltre 40 Megabyte [vedi 1992].Oltre alle espansioni di memoria, le schede Pcmcia possono essereutilizzate come fax-modem e ethernet-lan per inserire un computerportatile in una rete locale.8:

[p. 106] 1955Narinder S' Kapany, un ricercatore britannico di origine indiana

dell'Imperial College di Londra, mette a punto la prima fibra otticaunendo insieme un fascio di sottili filamenti di materialerifrangente e flessibile composto da vetro, plastica, quarzo, ecc'.Ogni filamento, dello spessore di un capello umano, è formato da due

tipi di materiale; quello interno più trasparente, quello esterno piùriflettente. La luce che entra da un capo può così percorrere tuttala lunghezza della fibra, rimbalzando al suo interno con una serie diriflessioni multiple, e uscire dal capo opposto senza eccessivedispersioni lungo il tragitto; questo anche se la fibra è annodata.Kapany prenderà in seguito la cittadinanza statunitense.Le fibre ottiche si svilupperanno inizialmente nel settore medico,

con gli endoscopi che permetteranno di vedere e operare all'internodi organi. Il primo studio teorico per utilizzare fibre ottiche perle telecomunicazioni attraverso la trasmissione di luce laser,elaborato da Kao e Hockham nel 1966 [vedi] al laboratorio britannicodi Harlow, sarà inizialmente considerato da alcuni uno scherzo e daaltri una eresia: ben pochi capiranno la serietà della proposta.L'iniziale scetticismo deriverà dalla elevatissima attenuazione dellefibre ottenibili in quel periodo (circa 1.000 db al chilometro); manel 1970, soprattutto per lo sviluppo di un tipo di vetro purissimoda parte della Corning Glass Works americana, l'attenuazione scenderàin modo drastico (meno di 20 db al chilometro) tanto da poter essereimpiegate nelle telecomunicazioni. Secondo un aneddoto tramandato tragli addetti ai lavori, sembra che la fibra inizialmente prodottadalla Corning fosse sì purissima, ma talmente fragile da non poteressere tolta dal tamburo sul quale era stata avvolta all'atto dellafilatura perché si spezzava allo svolgimento di ogni spira. Ilproblema della fragilità sarà risolto con un sottile rivestimento diplastica all'atto della filatura.Modulando con un'apparecchiatura laser la luce immessa nelle fibre

ottiche, è possibile trasmettere a distanza onde sonore o qualsiasialtro genere di informazioni allo stesso modo dei cavi di rame, macon una capacità di trasportare quantità di informazioni enormementepiù grandi. Trasmettendo ad una velocità di 1,7 miliardi di bit alsecondo, sono possibili un milione di conversazioni telefonichecontemporanee sulla stessa fibra. I vantaggi principali delle fibreottiche rispetto ai cavi di rame sono inoltre la bassa attenuazionedel segnale, la grande ampiezza di banda di frequenza, l'assenza dicorti circuiti, l'insensibilità alle interferenze elettromagnetiche e

ai disturbi elettronici intenzionali.Dopo gli studi teorici nel laboratorio di Harlow, la prima

applicazione sperimentale sarà fatta nel 1978 in Canada, collegando150 case di Elie, un paesino nella regione Manitoba, dove le fibreottiche faranno arrivare il telefono, cinque canali televisivi,trasmissioni radio ad alta fedeltà e un collegamento telematico conuna banca dati per informazioni di vario genere, comprese leprevisioni del tempo. Dall'inizio degli anni '90, le fibre ottichesaranno sperimentate anche per i collegamenti interni dei computer,permettendo di aumentare la velocità dei sistemi di elaborazione.Il fatto che la luce potesse seguire un percorso curvo,

contraddicendo apparentemente la legge della propagazione in linearetta, era stato osservato nel 1870 dal fisico irlandese John Tyndall(1820-1892). Alla Royal Society di Londra, Tyndall mostrò che unfascio di luce proiettato in un contenitore d'acqua seguiva ilpiccolo zampillo curvo che usciva da un forellino e finiva sulpavimento. In realtà la luce non si incurvava, ma rimbalzava da unlato all'altro dello zampillo riflettendosi al suo interno.In Italia, il primo esperimento di trasmissione su fibra ottica

sarà fatto nel 1977 collegando due centrali Sip di Torino attraversoun cavo prodotto dalla Pirelli con fibre della Corning e con altremesse a punto dallo Cselt e che si dimostreranno di qualità identica.

1955Nella seconda metà degli anni '50, la meccanografia raggiunge la

sua massima perfezione tecnica: la velocità di selezione raggiunge le2.000 schede al minuto, quella di lettura 400 e quella diperforazione 250. Alla fine degli anni '50 la meccanografia inizieràperò il suo declino per lasciare il passo agli elaboratorielettronici, le cui caratteristiche di velocità, capacità di memoriae autoprogrammazione, consentono di affrontare l'accresciuto volumedei dati da trattare. L'elaboratore non esegue solo più efficacementequanto era già possibile agli strumenti meccanografici, ma fornisceindicazioni direttamente operative, segnalando solo quei risultati

che possono determinare nuove decisioni ed eventuali modifiche allagestione di un'azienda.

[p. 107] 1955La Rca, colosso americano dell'elettronica di consumo, entra nel

settore dei computer; vi rimarrà per 16 anni per uscirne a causa digravi perdite finanziarie (412 milioni di dollari nel 1971) provocatedal fatto di non essere riuscita a sviluppare e mantenere un livellotecnologico al passo della Ibm. Fra i principali computer prodottidalla Rca, il Bizmac (il primo prodotto, consegnato nel 1955all'esercito Usa), la serie Spectra (annunciata nel 1964 in rispostaall'Ibm 360), una nuova serie Spectra (annunciata nel 1970, mapraticamente identica alla precedente e quindi non all'altezza delsistema 370 lanciato nello stesso anno dalla Ibm).

1955Gli americani Lejaren A' Hiller e L'M' Isaacson sperimentano per la

prima volta la composizione musicale utilizzando il computer IlliacII dell'Università dell'Illinois. Nasce così la "Illiac Suite", primoesempio di "computer music", una delle applicazioni del computer cheAda di Lovelace aveva previsto già dalla metà dell''800.Altri tentativi di composizioni all'elaboratore saranno effettuati

da Hiller e Isaacson nei primi anni '60 con sistemi che riusciranno asimulare il contrappunto stretto. Altri ricercatori riusciranno conl'elaboratore a produrre musica tonale, a simulare brani di canzonifolcloristiche, ed anche (con il linguaggio denominato Euterpe) agenerare canto gregoriano, polifonie medievali e contrappuntibachiani. Con un programma noto come Sim-Sim si riuscirà anche asimulare l'improvvisazione jazz.In Francia, la cosiddetta "musica algoritmica" sarà presentata il 3

marzo 1961 da Pierre Barbaud e dal gruppo Gma (Groupe de musiquealgorithmique) della Bull. Nei primi anni '60 faranno inoltre la lorocomparsa i primi sintetizzatori, un connubio tra computer e organo

elettronico costituiti da enormi scatoloni pieni di tastiere, fili,cavi e reostati, tra cui il più noto sarà il "Moog" realizzatodall'americano Robert Moog, subito utilizzato dai Beatles e da JimiHendrix.Alla fine degli anni '70 la "computer music" approderà infine anche

nei personal; alcuni di questi disporranno infatti di chip generatoridi suoni tra cui particolarmente avanzato sarà quello del Commodore64, con prestazioni di un vero e proprio sintetizzatore. L'evoluzionesi farà più avanzata negli anni '80, con macchine prestigiose per laproduzione di suoni come la "4X" installata all'Ircam (Institut derecherche et coordination acoustique-musique creato a Parigi daPierre Boulez) e costruita dalla Sogitec su progetto di Giuseppe diGiugno, un fisico nucleare italiano convertito alla più avanzataelettronica.Nel 1983, di fronte alla incompatibilità degli elaboratori

destinati alla creazione musicale, sarà necessario giungere ad unastandardizzazione anche nel settore dei sintetizzatori numerici; ifabbricanti si accorderanno infatti per l'adozione dello standard"Midi" (Musical Instrument Digital Interface).

1955Prime statistiche sull'industria dei semiconduttori: sono 11 le

aziende, quasi tutte americane, che li producono. Dopo venti anni sene conteranno circa 150 in diversi Paesi. Anche l'industria deicomputer si espande con grande rapidità: la sola Ibm conta oltre 50mila lavoratori; un anno più tardi, ne avrà 72.500.

1955Alla facoltà di ingegneria dell'Università di Napoli viene

istituito un Centro di calcolo elettronico che viene dotato di unanalizzatore differenziale Bendix D-12. La macchina ha 700 valvole e1.500 diodi al germanio e adotta il sistema numerico decimale; ha unamemoria a tamburo magnetico con 11 [p. 108] piste che ruota a 4.300

giri al minuto. Il peso è di 900 Kg, il costo di 45 milioni.Il Bendix D-12 è di uso decisamente problematico: i diodi si

bruciano al minimo sbalzo di temperatura, la tastiera richiedecomplicate manovre per essere operativa, il lettore meccanico prima eil fotolettore dopo richiedono continui interventi, l'allineamentodelle testine del tamburo è molto critico. La macchina avrà quindiuna vita relativamente breve: rimarrà in funzione fino al 1961-62,quando sarà accantonata nei sotterranei dell'università per esserepoi ceduta come rottame.Nello stesso anno, anche l'Università di Bologna acquista un Bendix

D-12.

1955Il 14 dicembre, all'Istituto nazionale per le applicazioni del

calcolo del Consiglio nazionale delle ricerche [vedi 1927], a Roma,viene inaugurato un elaboratore elettronico Ferranti Mark 1 [vedi1951]. La macchina è dotata di 4 mila valvole e 10 chilometri dicollegamenti elettrici; esegue una moltiplicazione di due numeri con12 cifre decimali in circa due millesimi di secondo. Lo sforzofinanziario del Cnr è considerato enorme (300 milioni) e si cadenell'errore, abbastanza comune negli anni '50, di ritenere che taleapparecchiatura sarebbe stata sufficiente per molti anni. Nonostantela limitatezza della sue caratteristiche, la macchina sarà comunquetenuta in funzione fino al giugno 1967. Fra i lavori più importantiper cui sarà utilizzata, i calcoli per la costruzione della diga delVajont, che comporterà la risoluzione di un sistema di 208 equazionilineari algebriche.Secondo un raffronto tentato tra la velocità di calcolo della

macchina e la capacità umana, il lavoro compiuto in un'oradall'elaboratore equivarrebbe alle prestazioni di un uomo che lavori40 ore alla settimana (senza errori e con l'aiuto di una calcolatricemeccanica) per 180 anni.

1955All'Università di Pisa, il Centro Studi Calcolatrici Elettroniche

(Csce) - finanziato con i fondi (150 milioni) a suo tempo stanziatidal Consorzio tra le province e i comuni di Pisa, Lucca e Livorno perla costruzione di un elettrosincrotrone da 1 Gev (poi realizzato aFrascati, presso Roma), e mai utilizzati - si mette al lavoro, sottola direzione dell'ingegner Giuseppe Cecchini, della Olivetti, per larealizzazione del primo calcolatore elettronico italiano. Laprogettazione e la costruzione di un elaboratore era stataconsigliata nel 1954 da Enrico Fermi in occasione della sua ultimavisita in Italia.Il centro, installato in un'antica villa patrizia e diretto da un

consiglio presieduto dal fisico Marcello Conversi (1917-1991),comprende una sezione d'ingegneria guidata da Giovanni BattistaGerace (n' 1925) e una sezione logico-matematica guidata da A'Caracciolo. Due anni più tardi sarà messo a punto uncalcolatore-pilota precursore delle soluzioni poi adottate sullaCalcolatrice Elettronica Pisana (Cep) del 1961 dotata di memoriaprincipale a nuclei magnetici e di memorie ausiliarie a nastri etamburo. La calcolatrice sarà progettata e iniziata a costruire avalvole, dato il prezzo proibitivo dei transis-tor; col crollo deiprezzi sarà poi completata a transistor. La Cep, che sarà inauguratanel 1961, impiegherà quindi 3.500 valvole, duemila transistor e 12mila diodi al germanio.Lo stesso gruppo di ricercatori di Pisa e della Olivetti realizzerà

in seguito i calcolatori Elea [vedi 1959]. Pur mantenendo un gruppodi progettisti distaccato al Csce, la Olivetti insedierà il propriolaboratorio ricerche elettroniche a Barbaricina, presso Pisa, doveopererà fino al trasferimento a Borgolombardo nel 1958 e,successivamente a Pregnana Milanese nel 1962, inquadrato nellaDivisione elettronica Olivetti. Il Csce si trasformerà in seguitonell'Istituto per l'elaborazione dell'informazione (Iei) delConsiglio nazionale delle ricerche.

1956In Gran Bretagna inizia il consolidamento dell'industria dei

computer: dalla fusione di due aziende nasce la InternationalComputers and Tabulators (Ict), che nel 1962 assorbirà la divisioneinformatica di Emi Electronics e, nel 1963, la divisione elaboratorielettronici digitali della Ferranti, che tanta parte aveva avutonella fase pionieristica dell'informatica.

1956Con la morte di Thomas John Watson sr', il 19 giugno, si chiude

un'epoca per la Ibm. Watson muore a quattro anni dal suo ritiro dalvertice della colossale industria che aveva formalmente costituitonel 1924, mutando la ragione sociale della preesistenteComputing-Tabulating Record-ing Co' di Hermann Hollerith (1860-1929).Nato il 17 febbraio 1874 a Campbell (New York), Watson si era fattole ossa alla National Cash Register entrandovi come venditore nel1898 e poi raggiungendo la posizione di direttore delle vendite. Nel1913, passato alle dipendenze di Hermann Hollerith, aveva costruitocon metodo ed eccezionali doti di organizzatore la Ibm, facendone unadelle maggiori società del mondo. Alla sua morte, la Ibm conta 59mila dipendenti, un fatturato di 629,5 milioni di dollari e un utiledi quasi 56 milioni. [p. 109] Watson aveva ceduto le redini della Ibmnel 1952 al figlio Thomas John Watson jr' (1914-1993).

1956Nel primo numero dell'"Ibm Journal" si parla per la prima volta di

un nuovo tipo di memoria di massa: il disco magnetico. Consegnate apartire dal 1957, le unità Ramac 305 (Random Access Memory AccountingComputer) includono il sottosistema a dischi magnetici rotanti [vedi1955] che caratterizza il primo elaboratore con memoria ausiliariache consente l'accesso diretto ai dati registrati; la memoriaprincipale continua ad essere a tamburo magnetico. Mentre per leggereun'informazione registrata su nastro è necessario svolgerlo

dall'inizio fino al punto che interessa, i dischi consentono diraggiungere istantaneamente qualsiasi dato.L'unità di memoria Ramac è costituita da una pila di 50 dischi

metallici montati su un unico asse di rotazione verticale. I dischihanno un diametro di 24 pollici (circa 60 centimetri), uno spessoredi circa 2,5 millimetri e sono distanziati di 7,5 millimetri. Nelcomplesso la pila misura quindi circa mezzo metro d'altezza. I dischiruotano a 1.200 giri al minuto e possono registrare complessivamentecinque milioni di caratteri, ognuno dei quali può essere letto inmeno di un secondo. A differenza dei dischi rigidi che saranno messia punto nei successivi 25 anni, una sola testina magnetica penetratra i dischi e provvede alla registrazione o alla lettura dei dati supiste concentriche. Il sistema fa immediatamente dare al Ramac 305 ilnomignolo di juke--box. La testina viene premuta contro il disco dalproprio peso, ma mantenuta leggermente distaccata (circa 1/30 dimillimetro) dalla superficie con un cuscinetto d'aria generato da uncompressore che, attraverso minuscoli fori sulla testina, scaricapiccoli getti d'aria verso la superficie del disco.I tempi di accesso del Ramac 305 non sono certo brillanti,

dell'ordine dei secondi, e la densità di registrazione (2 Kbyte perpollice quadrato) è seimila volte inferiore a quella di un Ibm 3380del 1983 (12 Mbyte per pollice quadrato), ma la disponibilità deidischi magnetici dà comunque un grande impulso alle applicazionidegli elaboratori. Con le unità a dischi del 1962 (gli Ibm 1301) ilcompressore sarà eliminato e si sfrutterà la corrente d'aria generatadalla veloce rotazione dei dischi sui quali una testina disegnata conun profilo aerodinamico alare può "volare" a una distanza di circa uncentesimo di millimetro consentendo di quintuplicare la densità diregistrazione. La distanza testina-disco passerà in seguito a duemillesimi di millimetro (con gli Ibm 3330).

1956Il matematico e precursore dell'"intelligenza artificiale" John

Mccarthy (è lui a coniarne anche il termine) [vedi 1954], del

Massachusetts Institute of Technology, inventa il linguaggio diprogrammazione Lisp (List Processing, elaborazione di liste). E' unlinguaggio funzionale ad alto livello, che si presta allamanipolazione e all'analisi dei testi ed è particolarmente adattoalla soluzione dei problemi dell'intelligenza artificiale, ma èrealizzato in anticipo sui tempi rispetto alle prestazioni deicomputer. Mccarthy sarà il fondatore del dipartimento di Intelligenzaartificiale del Mit.

1956Il 25 novembre, entra in funzione il primo servizio telefonico

pubblico tra l'Europa e gli Stati Uniti. Il nuovo cavo transatlanticosottomarino tra Oban (Scozia) e Terranova era stato inaugurato il 25settembre.

1956Il primo videoregistratore al mondo per studi televisivi,

realizzato [p. 110] in serie dalla Ampex di Redwood City(California), è presentato in trasmissione il 30 novembre registrandoin diretta il telegiornale della Cbs. Il programma di "news" diDouglas Edwards verrà ritrasmesso tre ore dopo a scopo dimostrativo.Il sistema, di tipo professionale, si diffonderà rapidamente in tuttoil mondo e "Ampex" diverrà sinonimo di questa categoria diregistratori e delle stesse registrazioni televisive professionali.Il primo modello transistorizzato di videoregistratore Sv-201 saràpresentato dalla Sony in Giappone il 23 gennaio 1961.La Ampex è stata fondata da Alexander M' Poniatoff (1892-1980),

ingegnere ed ex pilota emigrato negli Stati Uniti passando perShangai. La registrazione video è resa possibile grazieall'invenzione, da parte di Poniatoff, della testina rotante diregistrazione/riproduzione che immagazzina i segnali esplorandovelocemente un nastro magnetico di cinque centimetri in lentoscorrimento. E' come disporre di una pista lunghissima che raccoglie

una gran quantità di informazioni senza aver bisogno di un nastro chesi muova rapidamente. Il primo registratore video Ampex ha ledimensioni di un'automobile, ma trasformerà la produzione deiprogrammi televisivi. In forma sempre più perfezionata eminiaturizzata, il sistema è ancora in uso anche neivideoregistratori domestici e nelle telecamere amatoriali. In questaimpresa, la Ampex fu incoraggiata da Bing Crosby. La società diPoniatoff si dedicò prima alla messa a punto di una sistema per lastereofonia audio e, in seguito, alla registrazione magnetica video.Il nome Ampex deriva dalle iniziali del nome del fondatore e dalleprime due lettere della parola "excellent".

1956Il 10 dicembre, l'americano di origine inglese William Bradford

Shockley (1910-1989), del Laboratorio semiconduttori della Beckman [p.111]Instruments, e gli americani John Bardeen (1908-1991),dell'Università dell'Illinois, e Walter Houser Brattain (1902-1987),dei Bell Telephone Research Laboratories, ricevono a Stoccolma ilpremio Nobel per la fisica per le loro ricerche sui semiconduttori el'invenzione del transistor [vedi 1947).

1956In piena "Guerra fredda", il Pentagono inizia l'allestimento negli

Stati Uniti del sistema di difesa aerea Sage (Semi-Automatic GroundEnvironment), costituito da una rete di 24 centri radar collegati adun gigantesco elaboratore elettronico centrale. L'elaboratoreidentifica automaticamente qualsiasi aereo o missile balisticonucleare che superi le frontiere degli spazi aerei Usa e ne calcolala rotta. Eseguendo milioni di calcoli, l'elaboratore presenta intempo reale su schermi video la situazione di ciascuna areageografica, fornendo istantaneamente posizione, velocità e direzionedi ogni oggetto volante rilevato dalla rete radar e la disponibilità

di mezzi di difesa. I responsabili possono così decidereimmediatamente la reazione alla minaccia, predisporre le armi piùopportune e dirigere sull'obiettivo i caccia intercettori. Unospeciale strumento a forma di pistola consente all'operatore diassegnare numeri di identificazione alle rilevazioni radar presentatesullo schermo.Il "cuore" del sistema è un mostruoso elaboratore realizzato dalla

Ibm (denominato An/Fsq7) che identifica gli aerei nemici confrontandole informazioni dei radar con i piani di volo delle migliaia diaerei, americani e non, registrati nella propria memoria.All'elaboratore giungono dati da catene radar, navi, aerei,piattaforme marittime di rilevamento, basi di intercettazione, centridi protezione civile. Il computer del Sage (55 mila valvole, 275tonnellate, costo oltre 5 milioni di dollari, installato in unpalazzo senza finestre nella base dell'Usaf a Mcguire, nel NewJersey) anticipa molte soluzioni tecniche adottate successivamente sularga scala dagli elaboratori, quali la memoria a nuclei magnetici,la risposta in "tempo reale", la trasmissione e l'elaborazione deidati a distanza, l'impiego di unità video a raggi catodici. Ilsistema prevede un computer di back-up sempre pronto ad entrare infunzione in caso di guasti alla prima unità. Il gruppo dialimentazione, del tutto autonomo, fornisce tremila Kilowatt. Ilsistema servirà da modello per le reti di controllo del trafficoaereo e delle prenotazioni delle aerolinee. Esso entra in funzionenel luglio 1958 e sarà disattivato nel 1983 quando sarà rimpiazzatoda un elaboratore più potente, ma più piccolo di un frigorifero. Ilsistema Sage servirà da esempio per tutti gli altri sistemi di difesamilitare strategica come Tacs, Norad, Sacs, Nudets, ecc'.)Progettista del sistema Sage è Jay "helping" Forrester che aveva

inventato la memoria a nuclei magnetici quando, al Mit, lavorava alcomputer Whirlwind, il più veloce dei primi anni '50, che può essereconsiderato il progenitore di quello del Sage. Il soprannome"helping" attribuito a Forrester gli deriva dalla sua abitudine difavorire la comunicazione e l'aiuto reciproco tra chi lavora suicomputer. Molte caratteristiche del computer del Sage saranno

adottate dalla Ibm per il Sistema 360, il principale precursore deigrandi sistemi informatici commerciali.

1956Al Digital Computer Laboratory del Massachusetts Institute of

Technology viene avviato un progetto per la realizzazione dielaboratori completamente transistorizzati. Scopo principale dellaricerca è la sostituzione con transistor delle 55 mila valvole delsistema Sage per il controllo degli spazi aerei Usa. La sostituzionenon sarà possibile perché il grosso computer del sistema di allarmeradar era ormai completato, ma dallo studio derivarono comunque iprimi elaboratori commerciali a transis-tor come il Philco 2000 el'Univac.

1956Comincia anche in Italia l'utilizzazione del computer nel campo

delle imprese. A rompere il ghiaccio è la Innocenti, che impianteràun sistema Ibm nello stabilimento di Dalmine, presso Bergamo. Lamacchina è impiegata per eseguire i conteggi di 2.500 stipendi e6.000 paghe e cottimi, la contabilità generale e dei magazzini, lafatturazione, calcoli scientifici e tecnici.

1956Il professor Silvio Ceccato (n' 1914), direttore del Centro di

cibernetica e di attività linguistiche dell'Università di Milano,costruisce il primo modello di operazioni mentali svolte in chiaveelettromeccanica. L'idea nasce dall'analisi dei meccanismi che dannovita [p. 112] al pensiero, scomponendoli in minutissime operazioni,che sono poi quelle che una macchina potrebbe ripetere e cheprobabilmente effettuano i neuroni cerebrali. Con la realizzazione(finanziata dall'Iri) del robot "Adamo II", Ceccato dimostrameccanicamente come si apprestino 23 categorie mentali: del soggetto

e dell'oggetto, dell'uguale e del differente, ecc'.Nel 1970, con finanziamenti Euratom, Ceccato progetterà una

macchina, denominata "cronista meccanico", in grado di osservare edescrivere, con un dizionario di cento parole, gli eventi che sisvolgono su un palcoscenico sul quale si muovono alcuni oggetti. Sucomando, la macchina assume sei diversi atteggiamenti: pura cronaca,descrizione scientifica, giudizio estetico, giudizio etico, dicondiscendenza, di antagonismo.

1956L'Alitalia [vedi 1961 e 1968] installa a Roma un centro

meccanografico per la contabilità del magazzino materiali,l'andamento del trasporto passeggeri, posta e merci, la compilazionedi statistiche sul traffico effettivo e chilometrico e suicoefficienti di utilizzazione dei posti e la preparazione deglistipendi.

1957A gennaio, il fisico John Bardeen (1908-1991), insieme a due

giovanissimi ricercatori dell'Università dell'Illinois, Leon M'Cooper (n' 1930) e John Roben Schrieffer (n' 1931), enuncia la teoriamolecolare della superconduttività, poi chiamata Bcs dalle inizialidegli autori. Nel 1972, i tre ricercatori otterranno il premio Nobelper la fisica (per Bardeen sarà il secondo, dopo quello del 1956 comecoinventore del transistor).Il fenomeno della superconduttività spinge il fisico D'A' Buck, un

ricercatore del Mit, a proporre un dispositivo da lui chiamatoCryotron per la costruzione di un rivoluzionario elaboratore chedovrebbe lavorare immerso in elio liquido. Anche grandi società comeIbm e General Electric effettueranno ampi investimenti nel settoreche però saranno abbandonati verso la metà degli anni '60, salvoriprendere gli studi alla fine di quel decennio basandosi però su undiverso fenomeno delle bassissime temperature, l'effetto Josephson.

1957Il fisico giapponese Leo Esaki (n' 1925) inventa il diodo a tunnel,

un dispositivo elettronico che per le sue caratteristiche si presteràa velocità dell'ordine di miliardesimi di secondo nei circuitiintegrati di tipo avanzato. Alla scoperta giunge lavorando sui diodia semiconduttori di germanio e scoprendo la capacità degli elettronidi penetrare barriere sottilissime (dell'ordine dei cento atomi) comese vi scavassero una galleria; un effetto ritenuto impossibilesecondo i canoni della fisica classica. Dopo la breve esperienza inpatria con la Sony, nel 1960 Esaki sceglierà di vivere e lavorarenegli Stati Uniti. Per la sua invenzione gli verrà assegnato ilpremio Nobel per la fisica nel 1973.

1957La prima industria europea per la progettazione e la costruzione di

circuiti integrati per computer elettronici è creata in Italia: è laSocietà Generale Semiconduttori (Sgs), con la Olivetti e la Telettra(gruppo Fiat) come azionisti paritetici al 50 per cento. Fra gliazionisti si aggiungerà nel 1960 l'americana Fairchild. La societàpasserà poi alle Partecipazioni statali (Iri-Stet) e fino al 1980(con il nome Sgs--Ates per fusione con un'altra società) viaggerà suconti in rosso, con perdite che giungono a toccare il 25 per centodei ricavi. Nel luglio di quell'anno, la carica di amministratoredelegato sarà affidata a Pasquale Pistorio (n' 1936) strappato allaMotorola dove è vicepresidente (primo non americano in unamultinazionale di fama mondiale).La Sgs-Microelettronica entrerà nel 1987 [vedi], per fusione con la

Thomson Semiconducteurs (controllata dal Governo francese), nellaSgs-Thomson Microelectronics costituita al 90 per cento con capitaleparitetico delle partecipazioni pubbliche di Italia e Francia, e peril resto in mano alla società privata inglese Thorn Emi. Nel 1993, laSgs-Thomson sarà il secondo produttore europeo e il tredicesimo al

mondo, con un fatturato di oltre 2 miliardi di dollari. La produzionesi estende dai più semplici diodi fino ai più complessimicroprocessori con quantità (2,5 milioni di chip l'anno) cherappresentano un quarto di quelle della Intel e un terzo dellaMotorola. La società è inoltre leader nel mondo nel settore deicircuiti integrati di potenza e in quelli analogici prodotti sumisura per i clienti. Lo stabilimento italiano della Sgs-ThomsonMicroelectronics è ad Agrate Brianza, presso Milano.

1957Dal primo agosto entra in funzione il Norad (North-american Air

[poi Aerospace] Defense command) per controbattere la minaccia aereasovietica e, successivamente, quella dei missili balistici nucleari edei cosiddetti "satelliti-killer" [p. 113] in orbita. Nella sedeallestita in un bunker a prova di esplosione nucleare sotto unamontagna a Cheyenne (Colorado), un insieme di elaboratori elettronicianalizza i dati provenienti dai radar e in seguito anche daisatelliti per tenere sotto controllo l'attività di volo degli aereidel blocco sovietico e i lanci di missili eseguiti a qualsiasititolo. Il Norad segue inoltre la situazione di qualche decina dimigliaia di oggetti (rottami o satelliti in attività o inattivi) inorbita terrestre.

1957Tra lo sbalordimento di tutto il mondo, il 4 ottobre l'Unione

Sovietica lancia il primo satellite artificiale nella storiadell'Uomo: lo Sputnik. L'impresa è la prova tangibile del grado diprogresso scientifico e tecnologico raggiunto da un Paese troppospesso sottovalutato dal punto di vista tecnico. Profondacosternazione di Washington, che si vede minacciata dallastraordinaria potenza del missile balistico intercontinentaleutilizzato dai sovietici per il lancio, e umiliata per i fallimenti ei ritardi (tra le penose diatribe tra Air Force, Army e Navy per

l'esclusiva) dei suoi programmi spaziali e missilistici. Dallo sforzoUsa per conquistare la supremazia nella "gara spaziale" con l'Urss, imaggiori benefici ricadranno sull'elettronica e sull'informatica.

1957In Giappone, il Parlamento approva la prima legge per la promozione

e il sostegno dell'industria informatica nazionale. L'anno seguentesarà costituito, in seno all'Agenzia per la scienza e la tecnologia,il Comitato per l'elettronica.

1957Nasce il computer di "seconda generazione" a 10 anni

dall'invenzione del transistor: la Siemens Ag inizia la produzione suscala industriale, prima al mondo, di un computer interamentetransistorizzato, il Modello 2002. A livello sperimentale, il primoelaboratore interamente a tran-sistor era stato realizzato nel 1955dalla Bell.

8:

La Digital realizzai primi minicomputer

1957In piena recessione mondiale, nasce quello che diventerà un gigante

dell'industria informatica statunitense: con 70 mila dollari avuti inprestito, l'ingegnere Kenneth H' Olsen (n' 1930), del MassachusettsInstitute of Technology, fonda insieme al fratello Stanley eall'amico Arlan ("Andy") Anderson la Digital Equipment Corporation(familiarmente Dec), impiantando la sede provvisoria in alcunecentinaia di metri quadrati presi in affitto in un vecchio capannonedi un lanificio alla periferia di Maynard, sulla Route 128 che compieun giro attorno a Boston. L'ingegnere è fermamente convinto dellasicura affermazione dei mini-elaboratori tra le aziende medie, le più

numerose nell'industria, ma le meno interessate a dotarsi di"mainframe", i calcolatori che costano milioni di dollari l'uno. Unmercato, questo, dominato dalla Ibm e ristretto a qualche centinaiodi centri di calcolo. L'idea di Olsen è di realizzare computer concomponenti elettronici più robusti, di farli uscire dai centri dicalcolo con aria filtrata e condizionata per portarli negli uffici enelle fabbriche.Olsen si metterà all'opera per attuare le sue idee, riuscendo a

mettere a punto il Pdp-1 (Programmed Data Processor 1) [vedi 1958],un mini-elaboratore da 159 mila dollari, dotato di terminale videointerattivo, dal quale svilupperà il Pdp-8 [vedi 1963], una macchina,non più grande di un frigorifero, prodotta in serie, che metterà invendita a 18 mila dollari. Nonostante disponga di una memoria di soli4 Kbyte, del Pdp-8 saranno venduti 50 mila esemplari. Per quantoriguarda i personal computer, così come altri manager di grandisocietà di informatica, Olsen si lascerà cogliere impreparato; noncrederà alla possibilità del nuovo mercato e ancora nel 1977dichiarerà: "Non vedo proprio perché una persona dovrebbe tenersi incasa un computer".Con gli anni, la società finirà per piazzarsi per fatturato subito

dopo la Ibm. Il 16 luglio 1992, Olsen deciderà di lasciare lapresidenza della Digital in mani più giovani; in quel momento lasocietà impiegherà oltre 125 mila persone.8:

[p. 114] 1957William R' Norris e Seymour R' Cray fondano la Control Data Corp'

(Cdc) che si specializzerà nei calcolatori "mini" e "maxi" perl'elaborazione di elevati volumi di dati scientifici e gestionali. Ilprimo, di tipo medio, prodotto in serie sarà il Cdc 3600.

1957Per la prima volta un calcolatore elettronico entra nella storia

del cinema: nel film Desk Set (La segretaria quasi perfetta

nell'edizione italiana) diretto da Walter Lang e interpretato daSpencer Tracy, Katharine Hepburn, Joan Blondell, Dina Merrill e NevaPatterson è di scena un computer con cui Tracy cerca di rivoluzionareil reparto ricerca di una stazione Tv tra lo scetticismo dellaHepburn e le battute della svampita Blondell.

1957La Philco mette in commercio il suo primo elaboratore a transistor,

il modello 2000.

1957A Palo Alto, in California, viene fondata la Fairchild

Semiconductor.

1958Ancora sotto l'effetto shock del lancio sovietico a sorpresa del

primo Sputnik [vedi 1957), il 7 febbraio il presidente degli StatiUniti, Dwight Eisenhower, istituisce l'Arpa (Advanced ResearchProjects Agency), un'agenzia per la ricerca avanzata militare cheavrà il compito prioritario di ristabilire le premesse per il primatoamericano scientifico e tecnologico nel campo dei sistemimissilistici, di difesa antimissile e di armi "avveniristiche". Acapo dell'agenzia è nominato Roy W' Johnson (n' 1906) (vicepresidentea 158.314 dollari l'anno della General Electric), che nel nuovoincarico sarà remunerato con appena 18.000 dollari di stipendioannuo. Notevole il contributo dato dall'Arpa nello sviluppo diprototipi di sistemi avanzati di elaborazione, dai quali deriverannoi calcolatori transistorizzati di "seconda generazione" e i primilinguaggi di programmazione.

1958

All'Esposizione Universale dominata dal simbolo del gigantescoAtomium (nove sfere raffiguranti un cristallo di ferro alfaingrandito 160 miliardi di volte) che si apre il 17 aprile aBruxelles, i visitatori del padiglione americano interrogano un"libro elettronico" in 10 lingue di storia dell'umanità dal 4 a'C' al1958. Il programma di storia è immagazzinato in un computer Ibm 305Ramac [vedi 1956] collegato ad una stampante che fornisce rispostescritte.

1958L'americano Kurt Lehovec, della Sprague Electric, brevetta il

procedimento che sarà adottato dalla Fairchild Semiconductor perrealizzare il primo circuito integrato (Ic) nel 1959. Gli elementidel circuito sono collegati da una pellicola conduttrice di metalloevaporato che viene stampata sul supporto con un procedimento difotoincisione, mentre una seconda pellicola serve a isolare quellametallica dal semiconduttore sottostante, salvo in corrispondenza deicontatti desiderati.

1958La Sperry Rand avvia la produzione su scala industriale del suo

primo computer transistorizzato (un elaboratore di secondagenerazione) che deriva da un prototipo messo a punto nel 1957 perl'Air Force. Con i semiconduttori come componenti elettronici alposto delle valvole, il calcolatore scende ad un peso di 1.600chilogrammi e copre una superficie di appena 25 metri quadrati, purdisponendo di una memoria cento volte più grande e di una velocità dielaborazione dieci volte più elevata di quella del primo Univac del1951.

1958Il fisico americano di origine svizzera Jean Hoerni, della

Fairchild Semiconductor, inventa il procedimento per la fabbricazionedel cosiddetto transistor planare (o transistor a struttura piana):prima della deposizione dello strato di metallo conduttore sulla baselavorata di silicio si stende una pellicola straordinariamenteisolante di anidride silicica. L'invenzione consentirà di aumentareconsiderevolmente il numero dei componenti nei circuiti integrati cheverranno realizzati di anno in anno.Nello stesso anno, Steven Hofstein inventa il transistor ad

"effetto di campo" che aprirà la strada alla tecnologia Mos (MetalOxyde Semiconductor).

1958La Control Data introduce il calcolatore digitale di seconda

generazione Cdc-1604, progettato da Seymour R' Cray (1925-1996). Inseguito Cray si metterà in proprio per realizzare i primisupercomputer.

1958Entra in funzione a Barbaricina, presso Pisa, il prototipo

("Calcolatore Pilota" o "Macchina zero") del computer interamenteprogettato e costruito da un gruppo di ricercatori del Centro StudiCalcolatrici Elettroniche (Csce) dell'università [vedi 1955 e 1961],sotto la direzione dell'ingegnere elettronico Giovanni BattistaGerace per la parte "hardware" e del professor A' Caracciolo, che haideato il programma operativo e il compilatore Fortran, per la parte"software". A Gerace spetta il merito di aver ideato e messo a puntoun particolare metodo di microprogrammazione automatica per estendereil codice base della macchina; idea che verrà poi attribuitaerroneamente dalla letteratura scientifica al progettista [p. 115]della Ibm Maurice Wilkes, per aver scritto un articolo in propositonel 1958, cioè almeno un anno dopo la realizzazione dellamicroprogrammazione nel prototipo della Cep, la CalcolatriceElettronica Pisana.

1958La Ibm presenta il Sistema 7070, il primo computer totalmente

transistorizzato per uso gestionale e scientifico, dotato di unamemoria principale a nuclei magnetici da 100 mila caratteri e memorieausiliarie a dischi magnetici Ramac [vedi 1955] da 25 milioni dicaratteri. Può effettuare diverse operazioni contemporaneamente, comeleggere e stampare dati, perforare schede ed eseguire calcoli e cosìvia. Nell'impiego gestionale può elaborare in un giorno un milione dipolizze assicurative o preparare 80 mila fatture l'ora. Inoltre sul7070 possono funzionare contemporaneamente due programmi (unoprincipale e uno secondario). Se il programma principale vienetemporaneamente fermato perché, ad esempio, un'unità di lettura non èpronta, immediatamente si avvia il programma secondario. Appenal'unità è pronta, il calcolatore torna al programma principale.

1958In uno dei pochi atti di governo lasciati dalla sua

amministrazione, il presidente americano Dwight Eisenhower firma il29 luglio la legge che istituisce la Nasa (National Aeronautics andSpace Administration) e affida a questa, come patrimonio iniziale,uomini (di gran valore scientifico come Hugh Dryden) e mezzi dellapreesistente Naca, il comitato per la ricerca aeronautica fondato il3 marzo 1915 e divenuto famoso per il suo contributo al progressodell'aviazione mondiale. Sarà la contromisura più efficace allostrapotere sovietico nello spazio e uno dei "motori" primari per losviluppo della scienza e della tecnologia informatica negli StatiUniti.

8:

Chip: il motoredella "seconda rivoluzione

industriale"1958L'ingegnere americano Jack St'clair Kilby (n' 1923), della Texas

Instruments di Dallas, rimasto a lavorare in estate mentre tutti icolleghi sono in ferie (da poco assunto, non ha ancora diritto allevacanze), schiude l'era della miniaturizzazione dei circuitielettronici con l'invenzione del "circuito integrato" (Ic, IntegratedCircuit). Per la prima volta negli annali dell'elettronica, Kilbyriesce a combinare le funzioni di bobine, transistor, diodi,condensatori e resistori in una unità completa di relativicollegamenti, realizzata su una piastrina di materiale semiconduttore(silicio cristallino) di proporzioni minime. Kilby annunceràl'invenzione il 12 settembre. Per un certo tempo, la paternitàdell'invenzione sarà incerta fra Kilby e il fisico Robert Noyce(1927-1990) della Fairchild Semiconductor che, nel gennaio 1959, aMountain View, giungerà indipendentemente da Kilby alle stesseconclusioni e brevetterà l'idea nel 1961. Il brevetto di Noyce saràun perfezionamento di quello di Kilby e consisterà in un processo didiffusione planare a partire dal silicio monocristallino medianteprocessi fotografici. Il [p. 116] circuito realizzato da Kilby è ilprimo realizzato su un'unica lamina di silicio e per questo motivo èchiamato "monolitico".Se la comunità scientifica è concorde nell'attribuire l'invenzione

ad entrambi i ricercatori, nell''82 solo Kilby sarà ammesso nellaSala d'onore degli inventori nazionali, insieme a Edison, Ford,Shockley, i fratelli Wright e pochi altri. Nel 1993, Kilby riceveràil Premio Kyoto di 45 milioni di yen (450 milioni di lire). E' peròd'obbligo sottolineare che il procedimento ideato sia da Kilby che daNoyce era stato inventato e brevettato da Kurt Lehovec, della SpragueElectric [vedi 1958]. Inoltre, nel 1926, l'ingegnere tedesco SigmundLoewe (1885-1962) aveva costruito un antesignano del circuitointegrato: nell'involucro di vetro di un tubo a vuoto avevaincorporato tutti i componenti (resistenze, condensatori, valvole)necessari per una radio a parte il condensatore variabile per lasintonia. Un altro precursore dell'idea del circuito stampato fu il

fisico britannico G'W' Dummer che nel 1952, quando il transistorcominciava a diffondersi, presentò una relazione sul tema ad unconvegno tenutosi a Washington.Lo sviluppo dei circuiti stampati si deve in buona parte

all'Aeronautica americana. Un modello di circuito presentato dallaTexas Instruments sarà inizialmente respinto dall'Usaf, che peròtornerà sulla sua decisione quando fu chiaro che il dispositivopoteva essere impiegato per realizzare il sistema di guida deimissili balistici Minuteman.Grazie all'invenzione dei circuiti integrati, faranno ben presto la

loro comparsa nuovi prodotti come calcolatrici tascabili a batteria,orologi digitali al quarzo d'incredibile precisione, elettrodomesticiautomatizzati programmabili, organi con il suono prodottoelettronicamente, telefoni a schede in grado di provvedereautomaticamente alle chiamate abituali. Adottati negli elaboratori di"terza generazione", i circuiti integrati consentiranno una drasticariduzione di costo, peso ed ingombro, ed una velocità di calcolodell'ordine dei nanosecondi (miliardesimi di secondo). I circuitiintegrati, riducendo la lunghezza dei fili di collegamento, fannodiminuire la resistenza e aumentare quindi la velocitàdell'elaboratore. Il Sistema 360 della Ibm [vedi 1964] e il Pdp-11della Digital [vedi 1970] saranno fra i primi elaboratori ad adottarei circuiti integrati.L'introduzione degli Ic nei veicoli spaziali, dove un chilogrammo

di carico utile veniva a costare allora [p. 117] intorno ai 44 miladollari, spianerà il cammino verso la Luna agli uomini e quello versoi pianeti alle sonde automatiche. L'avvento dei nuovi circuitiintegrati ben presto porterà alla costruzione di giganteschicalcolatori in grado di eseguire operazioni complicate in "temporeale", ma anche a minicomputer non più costretti ad una funzionecentralizzata, come nel caso dei computer realizzati in precedenza,ma dislocati direttamente dove c'è bisogno.Alla realizzazione dei vari componenti elettronici su un'unica

piastrina si arriva con numerosi passaggi successivi. Il primo iniziain un forno di fusione da cui si ottiene una barra di silicio

cristallino che viene tagliata in sottilissime lamine di formacircolare di diametro dai 125 ai 200 millimetri. La caratteristica dimateriale isolante del silicio che si trova in natura deve inoltreessere modificata, con un procedimento controllato, introducendo indiverse zone delle impurità. L'operazione è nota come "drogaggio" delsilicio e consiste nell'inserire atomi di boro o fosforo all'internodel reticolo cristallino del silicio in modo da trasformare ciascunazona in un componente diverso (transistor, resistenze, condensatori).L'operazione è effettuata in un forno in cui le superfici delle

piastrine, dopo averne mascherato alcune parti (così come siproteggono i finestrini di un'automobile per una verniciatura aspruzzo), vengono impregnate per diffusione da gas droganti cheformano strati successivi sottilissimi. Fra la deposizione di unostrato e l'altro, le piastrine (a questo punto chiamate wafer) sonoquindi sottoposte a procedimenti di fotosensibilizzazione e diesposizione alla luce, schermata da mascherine riproducenti icircuiti, in modo da creare sia i componenti che le connessionigrazie ad una successiva asportazione con acido delle zone nonesposte.Per dare un'idea di quanto siano delicati questi processi, si pensi

che la temperatura dei forni di diffusione è di oltre 1.200 gradi edè controllata con la precisione di più o meno mezzo grado. La purezzadell'aria all'interno è un milione di volte maggiore di quella cherespiriamo in città e da cento a mille volte superiore a quella diuna sala operatoria per trapianti cardiaci. Terminate questeoperazioni, i chip stampati sul wafer vengono separati unodall'altro, come avviene lungo la dentellatura dei francobolli di unfoglio, e collegati con sottili conduttori per portare i segnalielettrici. Il chip, più piccolo di un'unghia di un neonato, viene poimontato in un contenitore di plastica o di ceramica, ed infinecollaudato da apparecchi computerizzati che, attraverso sottilimicrosonde, controllano che i parametri elettrici siano in linea conquelli di progetto.Con la tecnica della riduzione fotografica [p. 118] si riuscirà

inizialmente a realizzare sempre maggiori componenti elettronici su

un'unica piastrina fino a raggiungere parecchi milioni. Le mascherinecon i disegni dei circuiti diventeranno in seguito sempre piùpiccole, tanto da poterne sistemare fino a 500 su una piastrinacircolare di silicio del diametro di circa 6 centimetri, grazie allapossibilità di incisione con "cannoni" che sparano raggi sottiliquanto un atomo.Con la produzione in serie dei circuiti integrati, il costo

dell'equivalente di un transistor, che si aggirava sui 20 dollari,scende a qualche "cent". Il circuito integrato nasce dalle dimensionisempre più piccole raggiunte dai transistor, tanto che non ha piùsenso utilizzarli come unità separate. Su questi nuovi circuiti,costituiti da piastrine di silicio di pochi millimetri quadrati,vengono inseriti numerosi transistor e altri componenti elettronicicome resistenze e condensatori. In pochi anni i circuiti integratiarriveranno a contenere alcune migliaia di componenti e il loroprezzo sarà sempre più basso.Il grado di integrazione dei componenti sulla piastrina di silicio

determinerà anche una "classe" di appartenenza dei circuiti: dopo iprimi esemplari degli anni '60 chiamati anche Ssi (Small scaleintegration) con qualche decina di componenti e Msi (Medium scaleintegration) fino a 500 componenti, si passerà negli anni '70 agliLsi (Large scale integration) con alcune migliaia di componenti e,negli anni '80, ai Vlsi (Very large scale integration) con componentiprossimi al milione e transistor di dimensioni inferiori al millesimodi millimetro. Se una piastrina Vlsi venisse realizzata con latecnologia a valvole utilizzata per l'Eniac, occuperebbe lasuperficie di uno stadio.La sempre maggiore densità di circuiti farà presto diventare

normali quelli cosiddetti Ulsi (Ultra large scale integration) chesaranno costituiti entro il Duemila dai Gsi (Gigascale integration)che conterranno prevedibilmente migliaia di milioni di componenti.Secondo la cosiddetta "legge di Moore", universalmente accettata,ogni cinque anni la velocità di un microcircuito aumenta di tre volteperché si riduce ad un terzo la larghezza della pista su cui è incisoil transistor; contemporaneamente il numero di transistor contenuti

in un microchip cresce di nove volte (il quadrato di tre) mentre lapotenza elettrica assorbita diminuisce di 27 volte (il cubo di tre).Anche i materiali con cui inizialmente sono realizzati i microchipavranno una evoluzione, dal silicio si passerà all'arseniuro digallio e alle sperimentazioni per la sostituzione di questi conelementi organici. L'arseniuro di gallio consente di operare avelocità fino a cinque volte superiori rispetto al silicio, con minorconsumo e quindi con sviluppo inferiore di calore.Il brevetto per l'invenzione di Kilby sarà richiesto nel 1959 e

accordato solo nel 1964. Tutti i Paesi produttori di integratiriconosceranno le royalties alla Texas, meno il Giappone che vi siopporrà con una guerra giuridica che durerà quasi 25 anni e siconcluderà con il riconoscimento del brevetto solo nel 1989. L'avercostruito integrati per tanti anni senza pagare diritti si ritorceràperò contro il Giappone che, diventato nel frattempo il maggioreproduttore mondiale di integrati, dovrà pagare alla Texas unapercentuale (circa cento milioni di dollari l'anno) sulla suaproduzione fino al 2001.8:

[p. 119] 1958Comincia ad apparire la "seconda generazione" di computer, dove le

valvole sono totalmente sostituite da transistor. Il primo esemplarecommerciale è il Pdp-1 (Programmed Data Processor) della DigitalEquipment [vedi 1957] progettato da Benjamin Gurley ecommercializzato nel 1960. Le dimensioni si riducono drasticamente:tutte le apparecchiature sono ora contenute in quattro armadi dicirca due metri di altezza. Il Pdp-1 viene pubblicizzato come ilprimo calcolatore al di sotto del milione di dollari (ne costa solo120 mila). Il Pdp-1 è il primo computer commerciale ad offrirecapacità interattive: l'utente comunica infatti con l'elaboratore permezzo di una semplice tastiera e riceve risposte su un piccoloschermo video o su una stampante. Su un computer Digital Pdp-1 vieneinoltre sperimentato il primo sistema "time-sharing" e il primorudimentale videogioco, "Space war", messo a punto da Marvin Minsky

del Mit.Nello stesso anno, anche la Sperry Rand presenta a Filadelfia il

suo primo computer a stato solido. Con i semiconduttori comecomponenti, il peso del calcolatore scende a 1.600 chilogrammi ecopre una superficie di 25 metri quadrati. Pur avendo una memoriacento volte più capace ed una velocità di lavoro dieci voltesuperiore a quella del primo Univac del 1951, è sei volte menoingombrante. Sempre nel 1958, anche l'Ibm presenta il suo primoelaboratore completamente transistorizzato: il Sistema 7070, in gradodi preparare in un'ora 80 mila fatture ed elaborare un milione dipolizze assicurative al giorno. Negli elaboratori più potenti della"seconda generazione" compare inoltre per la prima volta ilcosiddetto "sistema operativo". Sviluppato dagli ingegneri BobPatrick e Owen Mock, il primo sistema è denominato Gm/Naa-I/O e vieneinstallato nell'Ibm 704. Si tratta di un insieme di programmi che nonhanno lo scopo di risolvere un problema, ma quello di aumentarel'efficienza della macchina attraverso l'eliminazione dei tempi diattesa, degli interventi frequenti dell'operatore per avviare esorvegliare le varie operazioni, e delle possibilità di errorimanuali. Il "sistema operativo" guida e controlla automaticamente ilfunzionamento della macchina, va a cercare i lavori da eseguirenell'ordine prestabilito, i programmi e i traduttori di linguaggi daimpiegare per ciascuno di essi, le unità periferiche da usare,controlla lo svolgimento delle elaborazioni, le interrompeprovvisoriamente per iniziarne altre più urgenti; infine, avvisal'operatore in caso di errori o disfunzioni che non riesce acorreggere direttamente.

1958Alla raffineria Texaco di Port Arthur, negli Stati Uniti, viene

installato il primo elaboratore elettronico per il controlloautomatico di un processo industriale. Gli elaboratori di questo tiposono progettati per seguire, istante per istante, l'andamento di unimpianto chimico o petrolifero, di un altoforno o di un laminatoio o,

ancora, di una macchina per la produzione della carta, controllandocon continuità la qualità del prodotto. L'elaboratore è collegatodirettamente a strumenti di misura disseminati lungo l'impianto,analizza i dati raccolti e li confronta con quelli registrati nellapropria memoria che individuano il funzionamento ottimaledell'impianto, fornisce informazioni accurate sull'andamento delprocesso, segnala immediatamente le condizioni anomale e suggeriscein tempo utile le correzioni da apportare. Il prezzo di questisistemi, che al momento si aggira sui 300 mila dollari, dieci annipiù tardi scenderà, per effetto del ricorso ai circuiti integrati, ameno di 100 mila dollari e, quindici anni dopo, con l'avvento delmicroprocessore, a 3 mila dollari.

1958John Mccarthy, del Mit [vedi 1956], mette a punto il linguaggio

"Lisp" (da List Processing) per applicazioni di intelligenzaartificiale. Uno degli esempi più significativi del linguaggio Lispsarà il sistema esperto "Eliza" messo a punto da Joseph Weizenbaum(n' 1923), [p. 120] di origine tedesca, uno dei pionieridell'intelligenza artificiale. "Eliza" è un sistema esperto chesimula la discussione di un paziente con uno psichiatra [vedi 1966].

1958Nasce l'"Algol" (Algoritmic Language, linguaggio algoritmico) che

avrà un discreto seguito negli anni '60 per la facilità nellastrutturazione degli algoritmi. Estensione del Fortran, l'Algol èparticolarmente adatto per le applicazioni scientifiche ed è digrande importanza culturale nella storia dell'informatica, per averfornito strutture e concetti a successivi linguaggi diprogrammazione, come Pascal, Modula-2 e Ada.

1958

Ad agosto viene presentato Sos (Share Operating System), il primosistema operativo. Messo a punto da una associazione di utenti (laShare) nata per scambiare programmi ed esperienze, l'Sos ha lo scopodi migliorare la gestione dei computer coordinando tutti i varicompiti che questo deve eseguire: leggere dati, eseguire programmi,stampare risultati.

1958L'elaboratore elettronico entra nel settore spaziale. La missione

dell'Explorer-1, il primo satellite artificiale messo in orbita dagliUsa, viene seguita istante per istante dall'elaboratore del Centro dicalcolo di Washington. Le informazioni trasmesse dal satellite sonocaptate da una rete di osservatori in tutto il mondo e inviateall'elaboratore che determina orbita, velocità e quota, prevede leorbite successive e analizza i dati di temperatura interna ed esternae l'intensità dei raggi cosmici. Nello stesso anno, controllando leorbite percorse dal Vanguard-1 (lanciato dal Centro ricerche navaliUsa) rispetto a quelle previste, l'elaboratore consente di scoprireche la Terra non è perfettamente rotonda, ma presenta asimmetrie cheavvicinano la sua forma a quella di una pera. Il vero sviluppodell'elaboratore comincerà però nel 1960 con le ricerche per lamacchina da impiegare nel programma Apollo per la conquista dellaLuna [vedi 1969).

1958Alla fine dell'anno, in America risultano in funzione 2.500

elaboratori elettronici. In Italia se ne contano una quarantina trainstallati e ordinati, affiancati a circa 700 impiantimeccanografici. Negli Usa gli elaboratori diventeranno 6.000 nel 1960e oltre 20 mila nel 1964. In Italia, la progressione sarà di 110elaboratori nel 1959, di 360 nel 1961 (suddivisi in 280 di piccoledimensioni, 50 di media potenza e 30 di grande potenza), 930 nel1964. A queste cifre si aggiungono quelle dei centri meccanografici, [p. 121]

che saranno quasi 900 alla fine del 1960, 1.100 alla fine del 1962 eoltre 1.400 nel 1963, anno dal quale inizierà una progressivadiminuzione.

1958Prima banca in Europa, il Banco di Roma (dal 1992 Banca di Roma)

installa un elaboratore Ibm di grande potenza per lo svolgimento ditutte le operazioni contabili, statistiche e di controllo degli oltre200 sportelli dell'istituto. Il sistema, dotato di una unità a nastrimagnetici, è in grado di calcolare e stampare in diverse lingue gliestratti conto dei clienti per un milione di operazioni di contocorrente al giorno, di preparare gli stipendi degli 8 mila dipendentiin meno di due ore e di compilare in 5 ore un dettagliato inventariodi 900 mila libretti di risparmio.

1959La Ibm annuncia l'elaboratore 1401 a transistor per aziende

medio-piccole, in grado di effettuare tremila operazioni al secondo.Ne verranno venduti 10 mila esemplari. Nello stesso anno, saràcommercializzato il sistema 7090, noto come l'elaboratore dell'eraspaziale per la sua eccezionale potenza: dotato di 44 milatran-sistor e di una memoria di 1,2 milioni di bit registrati sunuclei magnetici, è in grado di eseguire 210 mila addizioni alsecondo e, contemporaneamente, leggere o registrare 3 milioni dicaratteri. L'unità centrale ha un volume di dieci metri cubi. Ilprezzo è di due miliardi di lire (del 1961).Delle centinaia di esemplari costruiti, uno sarà acquistato dalla

Nasa per elaborare in tempo reale i dati della rete di rilevamentodei voli spaziali umani. In Italia ne arriveranno tre: all'Euratom diIspra nel 1961, all'Università di Bologna nel 1963 e al Cnuce di Pisanel 1965.

1959La prima fotocopiatrice Xerox prodotta su scala industriale è

consegnata al quotidiano londinese "The Times". Prezzo: 1.250sterline. Il procedimento a secco di copiatura dei testi era statoinventato da Chester F' Carlson (1906-1968) e presentato in pubblicoil 22 ottobre 1938 con una copia ottenuta su carta normale senzaricorso a prodotti chimici [vedi 1937]. Il procedimento xerograficodi Carlson sfruttava i fenomeni della fotoconducibilità edell'elettrostatica. Nel 1950 il brevetto era stato acquistato dallaHaloid Co' di Rochester (poi Haloid-Xerox e infine Xerox Corp'), maoccorsero diversi anni per mettere perfettamente a punto ilprocedimento e la macchina. In questa impresa, Carlson fu affiancatodal proprietario della Haloid, Joseph Wilson, e dal fondatore dellaXerox, John Dassauer (1905-1993).

1959Compare in Occidente il primo elaboratore di produzione giapponese:

è il Nec 2201 a transistor [vedi 1954].

1959Alla Fiera di Milano, la Olivetti presenta il progetto del primo

calcolatore elettronico a transistor di progettazione interamenteitaliana, l'Elea 9003. Il nome Elea significa "elaboratoreelettronico automatico", ma vuole anche essere un preciso richiamoalla tradizione culturale italiana: ad Elea (oggi Velia), pressoSalerno, fiorì infatti una delle più famose scuole filosofiche dellaMagna Grecia. L'elaboratore è costruito in serie ed è destinato adimpieghi scientifici e commerciali. Alla realizzazione, neilaboratori di Borgolombardo, contribuiscono [p. 122] un gruppo diricercatori dell'Università di Pisa [vedi 1955] e un team voluto daAdriano Olivetti e diretto dall'ingegnere elettronico Mario Tchouche, su richiesta di Olivetti, lascia la Columbia University erientra in Italia.

L'Elea 9003 è una macchina molto avanzata, di grosse dimensioni,completamente a transistor, memoria a nuclei magnetici e un ciclo dibase di 10 microsecondi. Per concezione e tecnologia è un prodottoall'avanguardia in campo mondiale, anche per quanto riguarda ildesign industriale opera di Ettore Sottsass jr'. Il primo esemplaredei 40 di serie sarà donato al Ministero del Tesoro, il secondo saràacquistato dalla Manifattura Marzotto di Valdagno e consegnato nellaprimavera del 1960. All'Elea 9003 si affiancherà nel 1961 unelaboratore di medie dimensioni, l'Elea 6001, destinato ad impieghiscientifici e gestionali. In totale ne saranno venduti 170 esemplariad un costo fra i 300 e i 500 milioni. Nel 1963 sarà prodotto ilterzo elaboratore della serie, l'Elea 4001, di dimensionimedio-piccole.

1960In occasione del diciottesimo censimento della popolazione, negli

Stati Uniti viene messo a punto un nuovo sistema per l'introduzionedi dati in un computer. Denominato Fosdic (Film optical device forinput to computers), il sistema legge i dati dalle immagini inmicrofilm dei questionari del censimento e li trasferisce su unità dimemoria a nastro magnetico di un computer Univac per la loroelaborazione.

1960Con la messa a punto del calcolatore Larc (Livermore Automatic

Research Computer), sviluppato dalla Remington Rand per il LawrenceRadiation Laboratory di Livermore, in California, si conclude la fasepionieristica dei "mainframe" (i grandi calcolatori) costruiti quasisempre come pezzi unici e ha inizio quella industriale. Del Larc,praticamente senza mercato nonostante le ottime prestazioni, saràcostruito soltanto un altro esemplare per la Us Navy. Entrambe lemacchine saranno utilizzate fino al 1969.

1960Stroncato da un'emorragia cerebrale, muore il 28 febbraio

l'ingegner Adriano Olivetti, pioniere dell'industria informaticaitaliana. La morte lo coglie sul treno Milano-Lugano a 58 anni.Figlio di Camillo (1868-1943), fondatore della società Ing. C'Olivetti & C' impegnata nella produzione di macchine da scrivere,aveva assunto la direzione dell'azienda di Ivrea nel 1933 e lapresidenza nel 1938, trasformandola in uno dei maggiori produttorimondiali di macchine calcolatrici, contabili, telescriventi, oltreche di macchine da scrivere, puntando sull'innovazione e sullaricerca per portarne i prodotti ad uno standard elevato di qualità edi originalità, anche dal punto di vista del design. Nel 1954, in unmomento in cui le sue macchine coprivano il 30 per cento delladomanda mondiale, era stato tra i pochi in Italia ad intuire lepotenzialità del calcolo elettronico, impegnandosi a fondo in unaricerca che mirava a stabilire salde premesse scientifiche etecnologiche per l'avvento di un'industria informatica italiana dilivello internazionale.Dopo un periodo di transizione, al timone della Olivetti giungerà,

nel 1978, Carlo De Benedetti. In quell'anno la società vende in tuttoil mondo 1.500 miliardi di prodotti, ma il gruppo perde 80 miliardil'anno. Nel 1981 la Olivetti avrà un giro d'affari di 2.800 miliardie 100 miliardi di utili. De Benedetti resterà alla presidenza dellaOlivetti fino al 3 settembre 1996.

[p. 123] 1960Entra in funzione a Thule, in Groenlandia, la prima stazione della

rete di difesa antimissile Bmews (Ballistic Missile Early WarningSystem) costruita dagli Stati Uniti d'intesa con il Canada per iltempestivo avvistamento, la localizzazione, e l'identificazione dieventuali missili balistici provenienti da Nord, dopo circa un minutoe mezzo dal momento del lancio. La rete - incorporata nel Norad(North-American Aerospace Defense command), il comando Usa-Canada di

difesa aerospaziale del Nord America - dispone di giganteschi radar edi potenti calcolatori elettronici che elaborano i dati diavvistamento per tracciare automaticamente le traiettorie dei missilie identificare gli eventuali bersagli. Sono anche in grado didiscriminare tra le testate nucleari e quelle inattive.

1960Il primo stabilimento tipografico al mondo ad abbandonare la

linotype e ad adottare la composizione "a freddo" per la preparazionecomputerizzata dei testi è l'Imprimerie Nationale, lo stabilimentopoligrafico del governo francese che ha sede a Parigi.

1960A novembre, brillante affermazione del computer nelle anticipazioni

sui risultati delle elezioni presidenziali americane: un elaboratoreIbm 7090 riesce a prevedere la vittoria di John F' Kennedy su RichardNixon con uno scarto dell'1 per cento rispetto ai risultati finalisviluppando le proiezioni dei risultati preliminari acquisiti nelleprime ore dello spoglio delle schede.

1960Primi passi negli Stati Uniti della Cai (Computer Aided

Instruction), l'insegnamento con l'aiuto del calcolatore, grazie aglistudi promossi dal Watson Scientific Computing Laboratory della Ibmpresso la Columbia University, e alla ricerca didattica in corsoall'Università dell'Illinois e alla System Development di SantaMonica. AI laboratorio Ibm si sperimenta un sistema perl'insegnamento della stenografia, negli altri due laboratori simettono a punto sistemi per le interrogazioni degli studenti suargomenti presentati su uno schermo.

1960Viene presentato il lettore ottico Ibm 1418 in grado di

identificare i caratteri di un testo dattiloscritto e di riversarneil contenuto in un computer. Cinque anni dopo, sarà presentato illettore Ibm 1287 che riesce a interpretare anche i caratteri scrittia mano.

1960Viene sviluppato il linguaggio "Cobol" (Common Business Oriented

Language). Destinato alla programmazione per applicazioni di tipoamministrativo e contabile e per l'archiviazione di informazioni, illinguaggio impiega parole normalmente in uso nel mondo degli affari.Il programma è creato, per conto del Dipartimento della Difesaamericano, da un gruppo di specialisti coordinati dall'ufficialedella marina americana Grace Murray Hopper (l'inventrice del "bug"[vedi 1944], laureata in matematica a Yale nel 1934 e fra iprogrammatori del computer Harvard Mark 1).L'intento è quello di ottenere un linguaggio decisamente svincolato

dalla macchina e capace di descrivere [p. 124] agevolmente problemidi carattere commerciale con parole tratte direttamente dalla linguainglese. Un esempio: per calcolare il valore di uno stock di merce infunzione del prezzo, dei pezzi in magazzino e dei movimenti dientrata e uscita, bisognerà scrivere Compute Stock-Value=Unit Price *(Stock-Onhand+Receipts-Shipments), dove l'asterisco significa"moltiplica per".In seguito, sarà creato un nuovo linguaggio denominato Pl/1

(Programming Language/One) che compendierà e migliorerà lecaratteristiche sia del Fortran [vedi 1954] che del Cobol e potràessere utilizzato in programmi sia di tipo commerciale chescientifico [vedi 1964].

1960Theodore H' Maiman (n' 1927), dei laboratori di ricerca della

Hughes a Malibu (California), annuncia il 7 luglio di aver messo apunto il laser a rubino che emette un fascio di luce coerente. Maimanrealizza il primo laser utilizzando un cilindretto di rubinoartificiale e producendo impulsi di luce rossa 10 milioni di voltepiù intensi della luce solare. Oltre alle innumerevoli applicazioniin campo medico e industriale, il laser sarà impiegato per latrasmissione di informazioni attraverso fibre ottiche (ancheall'interno di computer), per l'incisione dei circuiti integrati, perla registrazione e la lettura dei dischi ottici sui quali possonoessere immagazzinate decine di milioni di informazioni elementari suuna superficie di un centimetro quadrato. Dopo appena un anno, nel1961, il fisico americano A' Jovian realizzerà il primo laser a gas afunzionamento continuo. L'utilizzazione del laser non sarà peròimmediata, tanto che per tutti gli anni '60 si parlerà di "unasoluzione in cerca del problema". Le prime applicazioni sarannoquelle nel settore industriale negli anni '70; per quelledell'informatica occorrerà invece attendere gli anni '80.

1960La prima linea di produzione di transistor completamente

automatizzata viene progettata e messa in funzione da ricercatoridella Ibm a Pough-keepsie, presso New York.

1960Ricercatori giapponesi realizzano un elaboratore che adotta una

particolare soluzione di logica magnetica denominata Parametron. Lafunzione di commutazione è affidata ad un circuito risonante con duestadi stabili di oscillazione sfasati di 180 gradi con i quali sirappresenta l'informazione binaria. Il computer non andrà però oltrelo stadio del prototipo. Il Parametron è solo uno dei dispositivimagnetici per funzioni logiche che agli inizi degli anni '60, primadell'avvento dei semiconduttori, sono sperimentati per minimizzare ilnumero degli elementi attivi dei circuiti; fra questi dispositivi

(denominati Mad, Multi Apertured Devices), troviamo il Transfluxor eil Rod.

1960Nasce un nuovo termine: "bionica" (bionics = Biological

electroNics). Il neologismo, coniato dall'americano Hans Oestreicher(della base Usaf di Wright-Patterson, Ohio), si riferisce allascienza che studia le funzioni degli organismi viventi e la lorosimulazione mediante dispositivi analogici in grado di imitarne ilcomportamento. Tra i primi risultati ottenuti da questa disciplina sipuò annoverare il pacemaker cardiaco.Due anni prima, R' Rosenblat aveva costruito una macchina

("Perceptron") sul modello del cervello umano, con cellulefotoelettriche per immettere dati e uno schermo catodico perl'uscita. L'apparecchiatura era composta da elementi chimiciinterconnessi detti "neuristors".Notevoli i contributi italiani alla bionica forniti dal Laboratorio

di Cibernetica del Consiglio Nazionale delle Ricerche di Napoli,diretto dal professor Eduardo Renato Caianello (n' 1921)dell'Università di Salerno. Tra l'altro, sarà sperimentato un modelloelettronico costituito da cento neuroni artificiali.

1960Gli Stati Uniti mettono in orbita il Tiros-1, primo satellite

meteorologico. [p. 125] In novembre sarà seguito dal Tiros-2 che inpoco più di due mesi invierà a Terra oltre 20 mila immagini la cuielaborazione, partendo dai dati trasmessi, è possibile solo grazie adun avanzato elaboratore elettronico.Il 12 agosto gli Usa lanciano il primo satellite per

telecomunicazioni. E' l'Echo-1A della Nasa, un satellite passivocostituito da un pallone di plastica alluminizzata del diametro di 30metri che permette agli ingegneri dei laboratori Bell di sperimentarela riflessione di segnali radio per la trasmissione di dati. Il primo

collegamento avviene il 18 agosto con una trasmissione che parte dalNew Jersey e viene ricevuta a Issy-les-Mulineaux alla periferia diParigi. In realtà, il primo satellite sperimentale americano pertelecomunicazioni (Score, Signal Communication by Orbiting RelayEquipment) era stato lanciato nel dicembre 1958 dall'Esercito Usa persperimentazioni militari. Invece di limitarsi a riflettere il segnalecome nel caso di Echo, Score registra i messaggi e li ritrasmette aTerra.

1960La Bull realizza Gamma-60, il più grande computer mai costruito in

Francia e uno dei primi modelli completamente transistorizzatiprodotti in Europa. E' una macchina con soluzioni innovative, con unaarchitettura che permette elaborazioni simultanee, memorie a nucleidi ferrite e nastri magnetici. L'alto prezzo ne limita la diffusionea grandi clienti istituzionali. Ne saranno costruiti solo 19esemplari, tre dei quali esportati (in Italia, Giappone e Belgio).L'ultimo Gamma-60 resterà in servizio fino al 1974.

1960Nei laboratori di ricerca della Bell viene realizzato "Music", il

primo programma informatico per sintetizzare la musica. Ne è autoreMax Mathews. Il programma non suscita molto entusiasmo negliappassionati. Occorrerà attendere nove anni e la versione "Music V"messa a punto nel 1969, per trasformare il computer in uno strumentomusicale.

1960Alle Olimpiadi di Roma, che si aprono il 25 agosto, un elaboratore

elettronico Ibm 305 Ramac fornisce istantaneamente, in tre linguediverse, qualsiasi informazione sullo svolgimento dei giochi;classifiche, record, biografie dei 7 mila atleti partecipanti. I

risultati, provenienti da 18 campi di gara, sono forniti dall'AgenziaAnsa e immediatamente perforati su schede per aggiornare i 10 milionidi caratteri memorizzati dall'elaboratore. Il computer fornisceanche, a richiesta, le classifiche e i nomi dei vincitori dellediverse specialità a partire dalla prima olimpiade moderna di Atenedel 1896.

1960Il 9 dicembre, la Sperry Rand annuncia la realizzazione, nel suo

stabilimento di St' Paul (Minnesota), del primo elaboratoreelettronico dotato di memoria su pellicola ferromagnetica sottile. Lavelocità operativa di questo nuovo sistema denominato Univac 1107, simisura in nanosecondi (miliardesimi di secondo), invece che inmicrosecondi, come nei computer all'epoca in produzione. L'accessoalla memoria del sistema può essere effettuato oltre un milione divolte al secondo.

1960Alla fine dell'anno, risultano in funzione in Italia una decina di

elaboratori elettronici ed oltre 700 centri meccanografici.

1961E'L' Jordan inventa la tecnologia della mascheratura fotografica

che sarà poi adottata nella costruzione dei circuiti integrati.Consiste in una pellicola di biossido di silicio impermeabile aimateriali droganti utilizzati nei semiconduttori.

1961In un incidente automobilistico perde la vita l'ingegnere Mario

Tchou [vedi 1959], che Adriano Olivetti aveva chiamato nel 1955 dallaColumbia University per dirigere la ricerca e la progettazione dei

grossi calcolatori elettronici digitali. Con il suo ascendente e lasua preparazione, Tchou era riuscito ad ottenere risultatieccezionali da un gruppo di giovani ingegneri, fisici e tecniciaffiatati ed entusiasti, tra cui Giulio Occhini e Franco Filippazzi.

[p. 125]

1955-1964:1961Nasce in casa Ibm la versione completa del linguaggio Apl (A

Programming Language), inizialmente utilizzato per la soluzione dicomplessi problemi matematici. Ne è autore il ricercatore Kenneth E'Iverson (n' 1920) che lo aveva ideato nel 1956 per un possibileutilizzo scolastico, nell'insegnamento e nella redazione di libri ditesto. Insieme a Ken Iverson ha collaborato allo sviluppo di questolinguaggio Adin D' Falkoff. Apl sarà adattato nel 1965 ad unelaboratore Ibm. Dopo l'annuncio di una versione commerciale nel1968, il programma sarà adottato dalle maggiori compagnie aeree perprogrammare gli orari e i percorsi dei voli.

[p. 126] 8:

Nasce a Pisal'informatica italiana

1961A novembre, al Centro studi sulle calcolatrici elettroniche (Csce)

dell'Università di Pisa [vedi 1955 e 1958], il Presidente dellaRepubblica Giovanni Gronchi inaugura ufficialmente la Cep (dalleiniziali di "Calcolatrice Elettronica Pisana"), di progettazione ecostruzione interamente italiana, che sarà utilizzata fino al 1968.Campo di applicazione della Cep è il calcolo scientifico. Le suecaratteristiche sono: 3.500 valvole, 12 mila diodi e tremilatransistor (questi ultimi utilizzati per terminare la macchina quandoil loro prezzo crollò); lunghezza di parola 36 bit; memoria di 8 K,estensibile a 32 K; aritmetica in virgola fissa e mobile; memoria di

massa a tamburo (16.392 celle di 16 bit) e a nastri magnetici;velocità operativa dell'ordine di microsecondi (milionesimi disecondo). La potenza richiesta per l'alimentazione è di 80 Kilowatt.Del tutto originale è l'unità di controllo con microprogrammazione,la prima del mondo di questo tipo, già impiegata nellamacchina-prototipo della Cep [vedi 1958].Particolarmente originale anche la memoria di sola lettura (Rom)

che è programmabile manualmente e consiste in una matrice determinatadagli incroci di spire verticali e orizzontali molto allungate: ladecodifica delle microistruzioni avviene inserendo piccole barrettedi ferrite nei punti di incrocio delle [p. 127] spire fra le quali sivuole creare un accoppiamento. La tecnologia è in sperimentazioneall'Università di Manchester ed è lo stesso ideatore Tom Kilburn (cheinsieme a Frederic Calland Williams ha messo a punto la memoria atubi catodici) a regalare il metro quadrato di rete utilizzato perrealizzare la Rom di controllo. L'uso di barrette di ferrite (dicirca un millimetro per 10) anziché anellini toroidali, consente dimodificare con relativa facilità la struttura e il concatenamentodelle microistruzioni. I nuclei di ferrite sono infissi in uno stratodi gomma-pane (quella impiegata per ripulire i disegni). Prima che laCep fosse funzionante, saranno costruite tre macchine. La prima,chiamata "macchina zero", era stata costruita a Barbaricina nel 1958[vedi]. Era un prototipo a valvole poi utilizzato a Ivrea per lebuste paga della Olivetti. La seconda, sempre a valvole, servì amettere a punto l'architettura della successiva macchina, poi messasul mercato col nome di Elea 9003 [vedi 1959], un elaboratoreelettronico digitale per utilizzazione scientifica, uno dei primi almondo interamente a transistor. Il primo dei 40 esemplari costruitisarà installato nello stesso anno all'Istituto di elettronica delPolitecnico di Milano. Una delle macchine successive (la Elea 4001)sarà in seguito venduta anche in Usa con la sigla Ge 115, dopo lavendita della Divisione elettronica Olivetti alla General Electric.8:

1961

Viene messo a punto il sistema "time-sharing", cioè la possibilitàper un computer di lavorare simultaneamente su due problemi diversidividendo tra loro il tempo di elaborazione. Il sistema Ctss(Compatible time-sharing system) è promosso dalla Darpa e realizzatoal Massachusetts Institute of Technology (Mit) sotto la direzione diF' Corbatò per il funzionamento dei computer di "seconda generazione"Ibm 709 e 7090. Il sistema è messo a punto nell'ambito del progettoMac (Multi Access Computer) diretto da John Mccarty. La tecnica deltime-sharing consente a numerose persone (anche a migliaia per igrandi "main-frame") di sfruttare contemporaneamente un grandeelaboratore centrale con terminali dislocati nel proprio posto dilavoro. L'elaboratore salta da un utilizzatore all'altro adintervalli prefissati ed è così rapido, rispetto alla velocità deiterminali, che nessuno si rende conto di usare la macchina assieme adaltri. Il primo sistema funzionante in time-sharing saràcommercializzato dalla Digital sul Pdp-1 nel 1962.

1961La Ibm realizza lo "Stretch", un computer transistorizzato di

grande potenza che utilizza per la prima volta un "ottetto", cioè unaunità di informazioni formata da otto bit [vedi 1946]. L'elaboratore,progettato per la Commissione americana per l'energia atomica (ilprimo esemplare è infatti per i laboratori di Los Alamos), è dotatodi 150 mila transistor ed è il più veloce esistente; può eseguireoltre cento miliardi di operazioni al giorno e risolvere in pochisecondi un problema sulla densità degli elettroni che impegnerebbe unmatematico per 800 anni. Ne saranno costruiti otto esemplari,l'ultimo dei quali funzionerà sino al 1981. Nella consolle delloStretch viene impiegato per la prima volta l'elemento di scrittura a"pallina" della macchina per scrivere "Selectric". Uno degli ottoStrecth sarà modificato per essere usato a scopi di decifrazionedalla National Security Agency degli Usa.

1961La Texas Instruments realizza il primo computer a circuiti

integrati.

1961Alla fine dell'anno, la Ibm, che nel 1960 ha sostituito la linea di

elaboratori a valvole serie 700 con quella a stato solido serie 7000,conta 116 mila dipendenti, dimensioni tipiche delle maggioriindustrie del settore metalmeccanico. Nello stesso anno, la societàmette in commercio la macchina per scrivere [p. 128] Selectric "apallina". Scompaiono così le leve portacaratteri e il carrellomobile, sostituiti da un elemento di scrittura di forma sferica,intercambiabile per consentire diversi caratteri di stampa. Latecnologia dell'elemento di scrittura a pallina è usata per la primavolta nella consolle dell'elaboratore "Stretch" [vedi pag' 7].

1961Avanza negli Stati Uniti la "telematica" (termine che sarà coniato

tuttavia solo nel 1980 in una riunione di esperti ditelecomunicazioni a Ginevra); al 31 dicembre in Usa risultanoinstallati circa 1.500 terminali per la trasmissione di dati su lineetelefoniche.Durante l'anno, la American Air-lines inizia l'installazione del

sistema "Sabre" (Semi Automatic Business Related Environment)sviluppato con l'Ibm, un gigantesco complesso di elaborazione adistanza dei dati per la prenotazione automatica dei posti aerei. Aidue elaboratori centrali Ibm 7090 di New York sono collegati, con 20mila chilometri di linee telefoniche, 1.200 terminali in 61 cittàdegli Usa. L'anno successivo sarà la volta della Pan American cheannuncerà la creazione di una rete mondiale per la prenotazioneautomatica dei voli. "Sabre" sarà la prima grande banca dati mondialee richiederà 10 anni per lo sviluppo completo del sistema.In Italia i primi esperimenti di elaborazione a distanza dei dati

saranno effettuati, verso il 1962, dal Comitato nazionale perl'energia nucleare Cnen (che collega il Centro di calcolo di Bolognacon il Centro di ricerche della Casaccia, presso Roma) e dallaMontecatini con un collegamento Milano-Terni.

1961Viene costituita la Divisione Elettronica Olivetti. Di questo nuovo

settore della società fanno parte il nuovo Centro di ricerca eprogettazione di Pregnana Milanese e lo stabilimento di produzione diCaluso. Appena tre anni dopo, nel 1964, la divisione occuperà oltreduemila persone e avrà collocato in Italia circa 200 elaboratoridella serie Elea [vedi 1959).

1961La Rai installa a Torino un elaboratore di grande potenza destinato

alla gestione della contabilità generale e dei milioni di abbonamentiradio e Tv. L'elaboratore sostituisce un sistema meccanografico ormaiinsufficiente che nel 1960 aveva trattato otto milioni di schede,archiviate in 160 schedari che occupavano 90 metri cubi e con un pesodi 48 tonnellate. Nel nuovo elaboratore, le stesse informazionioccupano 160 bobine di nastro magnetico.

1961L'Alitalia installa a Roma un elaboratore di grande potenza che

sostituisce il sistema meccanografico in uso dal 1956 [vedi]. Ilnuovo sistema svolge elaborazioni sul traffico passeggeri, merci e [p. 129]posta, attività di volo e contabilità generale, gestione delmagazzino materiali tecnici (120 mila pezzi) retribuzioni dei 6 miladipendenti. Nel 1960 la compagnia ha trasportato oltre un milione dipasseggeri in quasi 100 mila ore di volo. L'Alitalia installerà nel1968 [vedi] il sistema globale "Arco" per la gestione del traffico.

1961Alla Pirelli viene installato un elaboratore scientifico Ibm per la

progettazione dei pneumatici che la società milanese produce in 17mila tipi e misure diverse.

1961Fa la sua comparsa il primo robot industriale che provoca subito un

cambiamento radicale nel settore manufatturiero. I primi robotindustriali, gli "Unimates", sono realizzati in serie dalla Unimationa Dambury, nel Connecticut. "Padre" della robotica industriale èJoseph F' Engelberger (n' 1925), presidente della TransactionsResearch, che sfrutta la capacità di calcolo dei computer percomandare gli spostamenti di bracci articolati. Engelberger realizzaun robot in grado di "apprendere" i movimenti necessari per svolgerequei compiti relativamente semplici che sono svolti ancora da operai.Appena sei anni dopo, nel 1967, la General Motors metterà in funzionenella fabbrica di Lordstown la prima catena di saldatura per scoccheautomobilistiche che, con robot della Unimation, sostituiràperfettamente il precedente sistema manuale. Oltre a rivoluzionare laproduzione automobilistica, le macchine di Engelberger siestenderanno in altri settori come quello dell'elettronica. Nelsettore dei robot industriali, l'Italia conquista fin dai primi anni'60 un primato di livello mondiale [vedi 1980].

1961Viene fondata l'Aica (Associazione italiana per il calcolo

automatico). Scopo dell'associazione è quello di contribuire allosviluppo dell'elaborazione dei dati, di promuovere lo scambio diinformazioni tra gli specialisti e di incrementare l'educazionescientifica e tecnica nelle discipline alla base del trattamentoautomatico delle informazioni. L'iniziativa è tanto più apprezzabile,se si considera che gli elaboratori elettronici in Italia sono al

momento una decina (contro 700 sistemi meccanografici), mentre negliStati Uniti se ne contano 2.500, in Gran Bretagna 140, nella GermaniaOvest circa 100 e in Francia 35. L'associazione terrà il primocongresso a Bologna dal 19 al 22 maggio 1963. Nel 1992 l'associazioneconterà oltre duemila soci individuali e 250 membri collettivi.

1961Viene fondata Telespazio, la società per la gestione in Italia

delle telecomunicazioni via satellite (telefoniche, [p. 130]televisive e scambio dati). Il centro di telecomunicazioni chesorgerà nella conca del Fucino, nei pressi di Avezzano, diventeràdagli anni '80 uno dei maggiori centri mondiali del settore, condecine di grandi antenne a parabola.

1962Brian D' Josephson (n' 1940), studente e ricercatore inglese presso

l'Università di Cambridge, scopre che a bassissima temperatura inalcuni materiali superconduttori di elettricità, separati da unsottile strato isolante, gli elettroni si accoppiano immediatamenteper poi spostarsi a coppie superando la barriera per il cosiddetto"effetto tunnel". Nel dispositivo, poi denominato "giunzioneJosephson", si verificano inoltre inusuali fenomeni di conduzione tracui quello di cambiare velocemente il suo stato isolante-conduttore(meno di 6 picosecondi, miliardesimi di secondo), con bassi consumi esenza eccessivo sviluppo di calore. Una proprietà che potrebbeaccrescere di 50 volte la velocità dei computer. Resta il problemache tali dispositivi dovrebbero funzionare alla temperatura dell'elioliquido: -272 gradi centigradi. Per la sua scoperta, Josephson avràil Nobel per la fisica nel 1973. La conferma sperimentaledell'effetto Josephson sarà fatta nel 1963 da Philip W' Anderson eJohn M' Rowell dei laboratori Bell.

1962In Francia, l'ingegnere Philippe Dreyfus conia il termine

"informatique" (reso poi con "informatica" in Italia) dalla fusionedi "information" e "automatique", al posto dell'espressione in linguainglese "information technology".

1962Ricercatori della Ibm e della General Electric guidati da Nick

Holoniak e R'N' Hall mettono a punto il laser a semiconduttori, unascoperta che avrà un immenso potenziale tecnico e commerciale. Fino aquesto momento i laser hanno avuto bisogno di un rubino o di un tubodi gas per generare luce e hanno quindi dimensioni considerevoli. Iricercatori delle due società scoprono che inserendo dei piccolispecchi alle estremità di pezzettini di materiali semiconduttori(come l'arseniuro di gallio), le onde di luce rimbalzano da unospecchio all'altro amplificandosi, fino a convogliarsi in un fasciodi luce con un'unica lunghezza d'onda. Il laser semiconduttore, delladimensione di un granello di sabbia, è alla base del funzionamentodei lettori di compact disc [vedi 1982] e della trasmissioneattraverso fibre ottiche [vedi 1966].Il più semplice di questi laser è costituito da due strati di

materiale semiconduttore, ciascuno dei quali "drogato" in mododifferente con piccole quantità di impurità. Di solito questisemiconduttori sono costituiti da arseniuro di gallio e dalle sueleghe; la luce di questi laser cade nella regione del rosso odell'infrarosso.

1962All'Università dell'Illinois nasce il sistema Plato, il programma

per l'istruzione scolastica che per un ventennio sarà il più famosonel [p. 131] settore della Computer Assisted Instruction (Cai). Ilsistema, al cui sviluppo si assocerà nel 1967 anche la Control Data,arriverà ai primi anni '80 a comprendere 4 mila ore di insegnamento

ripartite in una settantina di discipline. Il costo di sviluppo delsistema arriverà a cento milioni di dollari. Oltre che come Cai,l'utilizzazione del computer nell'insegnamento viene anche indicatacome Cat (Computer aided teaching) e Cbe (Computer based education).

1962Il Consiglio Nazionale delle Ricerche assorbe il Centro Studi

Calcolatrici Elettroniche (Csce) dell'Università di Pisa [vedi 1955 e1958] con il nome di Istituto di ricerca sull'Elaborazionedell'Informazione (Irei) e il compito di concentrare le sue attivitàdi ricerca su software, informatica applicata alla medicina,matematica computazionale, intelligenza artificiale, informaticadistribuita, tecnologia dell'istruzione, reti di calcolatori edocumentazione automatica.

1962Il 20 febbraio, il primo astronauta americano vola attorno alla

Terra su una capsula Mercury messa in orbita da un razzo Atlas. Latraiettoria del veicolo e tutte le fasi della missione spaziale deltenente colonnello dei marines John H' Glenn (futuro senatore degliStati Uniti), dal lancio al rientro nell'atmosfera della capsula"Friendship 7" e il suo recupero in mare, sono controllate in temporeale da due elaboratori Ibm 7094 operanti indipendentemente (macollegati in parallelo per sicurezza) presso il Centro volo spazialeGoddard della Nasa a Greenbelt (Maryland), a 16 Km da Washington.Il centro della Nasa, che riceve i dati provenienti dalle stazioni

di rilevamento radar a terra e su navi intorno al globo attraversouna rete di telecomunicazioni di 100 mila chilometri, riversaautomaticamente le informazioni che elabora sul calcolatore Ibm 7090del centro di controllo della missione a Cape Canaveral (Florida)collegato con 18 terminali video e una grande mappa elettronica doveè indicata la posizione dell'astronave lungo l'orbita. Un terzocentro di controllo alle Bermuda, attrezzato con un Ibm 709 e un

radar Fps-16, è pronto a calcolare i parametri e i tempi di rientroanticipato in caso di emergenza. Seguiranno altre sei missioni: inquasi 54 ore totali di volo in orbita terrestre, il Progetto Mercuryconsentirà di mettere a punto i dispositivi elettronici e i sistemidi elaborazione per il successivo programma Gemini e rivaluteràappieno la funzione essenziale dell'uomo in occasione di avarie alleapparecchiature automatiche.La nascita del programma spaziale americano fornisce un impulso

decisivo allo sviluppo dei computer e, in particolare,dell'elaborazione a distanza dei dati. I voli spaziali richiedonoinfatti sistemi e tecniche in grado di raccogliere i dati rilevati dastazioni radar o dispositivi telemetrici, trasmetterli a migliaia dichilometri di distanza, trasformarli in forma numerica, analizzarlied elaborarli in tempi brevissimi con macchine funzionanti in "temporeale". Guidare e controllare la traiettoria di un razzo che si muovea oltre otto chilometri al secondo significa compiere milioni dicalcoli al minuto su un enorme e continuo flusso di dati provenientidalle stazioni di controllo sparse in tutto il mondo e dallo stessoveicolo spaziale. La posizione del razzo o della capsula con uomini abordo deve essere individuata, analizzata e confrontata con la rottaideale, in tempo utile perché possano essere prese decisioni vitaliper il successo [p. 132] della missione e per la sicurezza degliastronauti.Non è esagerato affermare - dichiara il direttore aggiunto della

Nasa, Robert C' Seaman, il 4 dicembre a Filadelfia - che senzacomputer non saremmo mai riusciti a lanciare e a seguire lungol'orbita neppure il più semplice dei satelliti.Nel progetto Gemini, successore del Mercury dal 1964, i due

astronauti piloteranno la capsula per realizzare rendez-vous orbitalicon razzi Agena. A bordo avranno uno speciale elaboratore pesante 30chilogrammi e in grado di eseguire settemila operazioni al secondoper determinare le correzioni di velocità necessarie alcongiungimento dei due veicoli spaziali. Ogni volo del progettoGemini richiederà la trasmissione e l'elaborazione di una quantità diinformazioni circa 15 volte superiore a quella dei voli Mercury.

1962Primo giornale teletrasmesso in facsimile via cavo: il 28 maggio,

le pagine dell'edizione per la California meridionale del "WallStreet Journal" sono riversate in facsimile da San Francisco aRiverside, dove verranno ristampate per l'edizione locale. Il primoquotidiano italiano che adotterà il sistema per la stampa a distanzasarà "La Stampa" di Torino con l'edizione romana.

1962Il 20 luglio viene messo in orbita il satellite per

telecomunicazioni Telstar 1 con una capacità di 600 conversazionitelefoniche o un canale televisivo. Il Telstar 1 dà il via aicollegamenti intercontinentali tra Francia e Usa mentre percorreun'orbita ellittica inclinata di 44 gradi rispetto all'Equatore. IlTelstar è una sfera sfaccettata con un diametro di 86 centimetri euna massa di 77 chilogrammi. Per gestire il complesso sistema dellecomunicazioni terra-spazio sono impiegati computer della Burroughs.La società contribuirà notevolmente alle imprese spaziali Usa conapparecchiature per il controllo a terra dei voli umani a bordo dellecapsule Mercury e per la guida dei razzi vettori Atlas. Inparticolare, un computer Burroughs gestirà con successo oltre 200missioni spaziali tra lanci di satelliti e voli umani.

1962Inizia negli Stati Uniti la produzione industriale dei primi

circuiti integrati contenenti una decina di transistor ed altricomponenti montati sulla stessa piastrina. La tecnologia, checomporta un ridotto numero di funzioni per "chip", sarà denominataSsi (Small Scale Integration).

1962Il 22 luglio, il lancio della sonda Mariner 1 su Venere fallisce

dopo 212 secondi per un errore nelle istruzioni in codice al sistemacomputerizzato di guida del veicolo interplanetario: un semplicetrattino immesso nei codici - accerterà poi la commissioned'inchiesta della Nasa - aveva provocato una deviazione dallatraiettoria programmata, inducendo il computer di bordo a prendereautomaticamente misure non necessarie per la correzione della rotta.Corretto il software, il 27 agosto Mariner 2 sarà lanciato consuccesso e arriverà il 14 dicembre in vicinanza di Venere dopo unviaggio di 88 milioni di chilometri.

1962I computer entrano in Chiesa: a San Pietro, durante le sedute del

Concilio Vaticano II, i risultati delle votazioni sono elaborati dadue sistemi Bull/Olivetti.

1962Ivan E' Sutherland, nella sua tesi di dottorato al Massachusetts

Institute of Technology dal titolo Album da disegno: un sistema dicomunicazione [p. 133] grafica uomo-macchina, realizza "Sketchpad",il primo sistema computerizzato per progettare una strutturadirettamente su un terminale video mediante una penna ottica. Ilsistema permette anche di prendere un colore alla volta da una"tavolozza" e portarlo in un campo del disegno tracciato sulloschermo. Lo "Sketchpad" sarà introdotto sul mercato l'annosuccessivo. Tra le prime industrie che riconosceranno le potenzialitàdel settore aperto da Sutherland vi saranno la Boeing, la Lockheed ela General Motors.Nel 1965, Sutherland realizzerà il primo display binoculare montato

su un casco che dispone anche di un sensore di posizione, dando intal modo la prima dimostrazione della "realtà virtuale".Il primo guanto per "manipolare" oggetti rappresentati attraverso

la realtà virtuale sarà invece messo a punto nel 1988 da ThomasZimmerman e L' Harvill, due ingegneri di una piccola societàcaliforniana, la Vpl Research. I sensori dei movimenti delle ditasono collegati con sottili fibre ottiche che corrono nello spessoredel tessuto.

1962Viene prodotto il primo Led (dalle parole inglesi "diodo ad

emissione di luce"). E' un diodo a semiconduttore impiegato soloperché la sua luce sia vista, senza la necessità che illumini. I Ledtrovano impiego nelle cifre degli orologi digitali, negli schermi deicomputer tascabili e come segnali in numerosissime apparecchiatureelettroniche. La produzione industriale in massa inizierà intorno al1971.

1962In Germania, il Ministro per la Ricerca annuncia una serie di

programmi di incentivazione della ricerca informatica finalizzatialla promozione dell'industria nazionale, all'incremento diefficienza del sistema economico e allo sviluppo di nuove tecnologie.Complessivamente, nell'arco di 18 anni, il governo federale spenderànei programmi per l'informatica 7,5 miliardi di marchi.Un secondo programma per l'informatica, stavolta quinquennale, per

un sostegno alla ricerca (con il 29 per cento dei fondi disponibili)e ai corsi superiori di formazione nella scuola, sarà varato nel1971. Gli stanziamenti ammonteranno a oltre 1.500 milioni di marchi.Il terzo programma per l'informatica, dal 1976 al 1979, porrà

l'accento sullo sviluppo dell'industria nazionale dell'informaticadistribuita. L'ammontare degli interventi sfiorerà i due miliardi dimarchi.

1962

A Mantova, viene installato nella Cartiera Burgo il primoelaboratore elettronico di processo installato in Europa. Vieneutilizzato per il controllo della grande macchina continua, lunga 112metri, che riceve all'ingresso l'impasto di cellulosa e sforna inuscita la carta già avvolta in bobine.Nello stesso anno, il Comune di Torino sostituisce (primo comune in

Italia) i suoi apparati meccanografici con un elaboratore a nastrimagnetici.

1963La Philips mette sul mercato la musicassetta che rivoluzionerà il

mondo della registrazione magnetica diventando lo standard mondialeper la riproduzione del suono. La cassetta misura 10ù6,5ù1 centimetrie permette la comparsa di tutta una serie di apparecchi singoli ointegrati in ricevitori radio portatili e in autoradio. Nei primianni '90 saranno venduti nel mondo ogni anno oltre tre miliardi dimusicassette e 230 milioni di registratori. La cassetta saràutilizzata anche dai primi personal computer per memorizzare dati eprogrammi di gestione.Solo dopo quasi 30 anni, nel 1989, la Philips riterrà di dover dare

un successore alla musicassetta e avvierà uno studio in cuicoinvolgerà la giapponese Matsushita (proprietaria dei marchiTechnics e [p. 134] Panasonic) e quattro delle maggiori casediscografiche mondiali (Polygram, Warner, Emi e Bmg). Lo studioporterà alla realizzazione della Digital Compact Cassette (Dcc) chesegna il passaggio del suono digitale su nastro. Gli apparecchi Dccsaranno inoltre in grado di riprodurre anche le vecchie musicassette.

1963Un gruppo di ricercatori guidati da Douglas Englebart, dello

Stanford Research Institute, sviluppa il "mouse", il dispositivo dipuntamento rapido del cursore sullo schermo. Grande come un pacchettodi sigarette, consente all'operatore di accedere direttamente ai

comandi scavalcando la tastiera. Il primo mouse farà la sua comparsanel 1981 sul computer Star-8010 della Xerox e si diffonderà sulmercato di massa a partire dal 1983 con il computer Lisa della Applee, dal 1987, anche con i Pc della Ibm. L'eccentrico inventore DougEnglebart, che dopo Stanford passerà alla Sri International, è anchel'ideatore delle "windows" (finestre), che costituiranno uneccezionale sistema per la semplificazione dei comandi per lagestione di un programma, e (insieme a Theodor Nelson) profetadell'"ipertesto".

1963Il governo britannico approva il varo dell'Advisory Computer

Technology Project nell'intento di promuovere lo sviluppo deglielaboratori elettronici in Gran Bretagna e vi investe 6,4 milioni disterline per i primi 8 anni. Nel 1965, su richiesta del governo, loScience Research Council istituirà il comitato per l'informatica.

1963Progettato e costruito dalla Olivetti, viene realizzato in Italia

il calcolatore Elea 4001, una versione del quale (l'Elea 4015) saràprodotta dal 1965 per il mercato internazionale.

1963Al Massachusetts Institute of Technology entra in funzione il

linguaggio operativo Ctss (Compat-ible Time Sharing System, sistemacompatibile a ripartizione di tempo) sviluppato presso lo stesso Mitsotto la direzione di F' Corbatò per gli elaboratori Ibm 709 e 7090.Contestualmente, il Mit affida alla General Electric il progetto Mac(Multiple Access Computing) per la messa a punto delle tecniche didivisione di tempo.

1963Il centro spaziale Goddard della Nasa ordina alla Sperry Rand

undici Univac 1218 destinati alla rete mondiale di rilevamentospaziale per l'elaborazione dei dati in tempo reale delle missionidegli astronauti statunitensi.

1963La Control Data realizza su scala industriale il suo primo

elaboratore medio Cdc 3600 per laboratori di ricerca e impieghigestionali.

1963Secondo dati ufficiali pubblicati il 25 ottobre a Washington, il

governo federale Usa dispone di 1.248 elaboratori elettronicidigitali.

1963Proseguendo nella costruzione dei minicomputer, la Digital [vedi

1957 e 1960] lancia sul mercato il Pdp-8. Con le dimensioni di unfrigorifero, processa solo parole di 12 bit mentre i grandielaboratori arrivano a 32 e dispone di una memoria limitata a 4Kbyte. Il suo successo è però assicurato dal costo limitato (solo 25mila dollari) che lo rende accessibile a laboratori scientifici estudi di ingegneria. Il Pdp-8 viene installato anche su alcunisottomarini della Marina Usa.La diffusione del Pdp-8 sarà enorme. Nel 1966 la Digital ne

produrrà una versione a meno di 10 mila dollari; nel 1968 sul Pdp-8sarà introdotta la possibilità del time--sharing per cui 32 utentiaccedono contemporaneamente al sistema e ciascuno può lavorare comese disponesse di un proprio computer.

1964Il 29 giugno, la Ibm mette in vendita il primo "Word processor"

(elaboratore di testi) del mondo. Il sistema nasce da unperfezionamento di ricerche fatte in Germania da Ulrich Steinthilper.Nella prima configurazione, il Wp è costituito da una macchina dascrivere computerizzata che dispone di una memoria di massa su nastromagnetico. Con la comparsa sul mercato di programmi di wordprocessing come lo "Scribe" di Brian Reid (nel 1980) o il "Wordstar"della Micropro, di computer a batteria grandi come una macchina dascrivere portatile con memorie su disco dell'ordine di milioni diparole e di stampanti veloci ad impatto e laser, la macchina per lasola videoscrittura tenderà a perdere significato nell'automazionedell'ufficio.

1964Un gruppo di ricercatori americani [p. 135] mette a punto un

sistema computerizzato in grado di riconoscere i caratteri stampati eregistrarli su schede perforate o su nastro magnetico alla velocitàdi 700 caratteri al secondo. Precursore dei sistemi Ocr (OpticalCharacter Recognition), il dispositivo riconosce i caratteri scrittiin 20 diversi stili. Come tutte le altre applicazioni informatiche,anche il lettore ottico di caratteri passerà in pochi anni da duegrossi armadi pieni di apparecchiature elettroniche ad una scheda conqualche decina di circuiti integrati e una "penna" da far scorreresulle righe di testo.

1964La Honeywell statunitense inizia la produzione del mini-elaboratore

gestionale H-200.

1964La Sri International realizza il primo sistema di visione e

interpretazione computerizzata delle immagini, che permette diidentificare un oggetto in base alla forma geometrica, confrontandonele misure con i dati registrati nella memoria dell'elaboratore. Isistemi per il trattamento delle immagini, di grande importanza perla robotica e per la tecnologia militare, saranno perfezionati neisuccessivi 20 anni, quando la disponibilità di microprocessori e dimemorie più potenti consentirà di immagazzinare un repertorio assaivasto di immagini nel computer e di ricorrere a procedure matematicheper l'identificazione e l'analisi rapida degli oggetti.

1964La prima tavoletta grafica, un apparecchio simile a un piccolo

tavolo da disegno che consente l'ingresso di dati grafici in unelaboratore, viene messa a punto da M'R' Davis e T'D' Ellis, neilaboratori della Rand Corporation. Presentata alla Fall JointComputer Conference, la tavoletta "Rand" è simile a una lavagna postaorizzontalmente. Uno speciale stilo viene utilizzato per tracciaredisegni, schemi, ecc'. Le coordinate vengono inviate al computer chevisualizza sullo schermo gli spostamenti dello stilo.

1964In occasione dell'International Ice Patrol, la Guardia Costiera

americana [p. 136] adotta un elaboratore Pdp-5 per rendere piùprecisi i bollettini ai naviganti con le previsioni su direzione evelocità di movimento degli iceberg alla deriva durante la stagionedei ghiacci lungo le vie marittime commerciali.

1964Si aprono nello spazio nuovi canali per la trasmissione di dati su

scala intercontinentale: il 20 agosto, undici Paesi tra i qualil'Italia siglano a Washington un accordo per la costituzione delconsorzio Intelsat (International Telecommunications Satellite

consortium). Il 12 febbraio 1965, con la ratifica degli accordi, saràcostituita l'organizzazione. Nel 1991, essa disporrà di una rete di13 omonimi satelliti geostazionari "Intelsat" che copriranno i dueterzi dei servizi di telecomunicazioni internazionali (dati, telex,fax, telefonia, televisione) a beneficio di 140 nazioni e conterà 120Paesi membri.

1964La crisi economica maturata dopo la prematura scomparsa di Adriano

Olivetti [vedi 1960] e l'ingresso di altri gruppi nel capitalesociale costringono la Olivetti a cedere alla General Electricstatunitense la sua Divisione elettronica costituita nella secondametà degli anni '50 e dalla quale erano stati creati i grandielaboratori Elea [vedi 1959]. Nell'azienda resterà un piccolo nucleodi informatici guidato dall'ingegnere Pier Giorgio Perotto [vedi1965].

1964Al Dartmouth College di Hanover, nel New Hampshire, nasce il Basic

(Beginner's All-purpose Symbolic Instruction Code, codice simbolicoper principianti di istruzioni per ogni applicazione), il primolinguaggio di programmazione di agevole impiego per utenti alle primearmi di minicomputer e di terminali "time-sharing" dei grossielaboratori dei centri di calcolo. Ha qualche affinità con il Fortrane nel primo decennio avrà una diffusione limitata. Ne sono autori duedocenti di matematica del Dartmouth, John George Kemeny (1926-1992) eThomas Eugene Kurtz (n' 1928), che lo creano per l'elaboratoreGeneral Electric 225. Del Basic originale del Dartmouth, tra il 1965e il 1982, usciranno altre otto versioni, in aggiunta a qualchecentinaio di varianti studiate dalle diverse industrie.Il Basic raggiungerà una grande diffusione e popolarità a partire

dal 1974, quando due ragazzi-prodigio della Silicon Valley, William("Bill") H' Gates (n' 1955) e Paul Allen (n' 1953), ne svilupperanno

una versione, più ridotta di quella originale del 1964, per l'impiegosu uno dei primi microcomputer fabbricati in America, l'Altair 8800[vedi 1974] della Mits (Micro Instrumentation and Telemetry Sys-tem).Il successo del programma indurrà Gates e Allen a fondare di lì apoco quella che diverrà la maggiore e più prospera industria disoftware del mondo, la Microsoft Corporation.

1964Nasce il linguaggio di programmazione Pl/1 (Programming Language

One) ad opera di un gruppo di ricercatori della Ibm. Sintesi diFortran [vedi 1954] e Cobol [vedi 1960], ne compendia e ne migliorale caratteristiche. Giudicato da molti difficile, è in origineutilizzato per sviluppare programmi strutturati nei grossicalcolatori. In seguito, pur rimanendo di non facile apprendimento,sarà adottato anche nei minicalcolatori. Il Pl/1 comincia comunque asegnare una inversione di tendenza rispetto alla rigorosaspecializzazione dei primi linguaggi di programmazione destinati allasoluzione di problemi solo commerciali (con trattazione di moltissimidati e con un numero limitato di calcoli) o solo scientifici (connumerose elaborazioni di un numero ristretto di dati). Numerose leversioni successive, mirate a più vasti gruppi di utenti: il Pl/C perla scuola superiore; il Pl/1-80, in edizione ridotta, per imicrocalcolatori a 8 bit; e il Pl/M, sviluppato dalla Intel per l'usogenerale nei microcalcolatori.

Illustrazioni1) Il sindaco di San Francisco mentre sperimenta il "Videophone"

messo a punto nel 1955 dai laboratori Bell.2) Il "Picturephone" sperimentato nel 1964 con un collegamento tra

Washington, New York e Chicago.3) Un prototipo di videotelefono realizzato nel 1950 dall'ingegner

Aurelio Beltrami (Museo Sirti).4) Il moderno design di un videotelefono di oggi, il Nexus 2000.5) Adriano Olivetti, per merito del quale la società entrò nel

settore delle calcolatrici elettroniche.6) Una memoria a tamburo magnetico, quella della Cep, la

Calcolatrice Elettronica Pisana.7) Una matrice di memoria a nuclei di ferrite (a sinistra) e il

principio di magnetizzazione/lettura di un bit in uno dei piccolianelli.8) Le dimensioni dei nuclei di ferrite rispetto a una moneta.9) Una memoria a dischi magnetici amovibili a gruppi di sei in

appositi contenitori antipolvere (Guardia Costiera Usa).10) Una moderna memoria a nastri magnetici del Centro elaborazione

dati della Fototeca nazionale (Italsiel).11) Un hard disk (tecnologia Winchester) in cui è stata rimossa la

protezione stagna antipolvere.12) Una testina per hard disk (a sinistra) realizzata con la

tecnologia "thin film" della Ibm; la bobina della foto, ingranditaparecchie centinaia di volte, è ottenuta depositando un sottilestrato di rame; in grado di scrivere o leggere tre milioni dicaratteri al secondo, è stata montata per la prima volta sull'unità adischi Ibm 3380.13) Due generazioni di floppy disk: a sinistra il 5,25 pollici, a

destra il 3,5 pollici con una capacità quattro volte maggiore.14) Il raffronto fra la distanza della testina dalla superficie di

un hard disk e la dimensione di possibili particelle dannose.15) Una scheda Pcmcia (nel caso particolare si tratta di una scheda

modem-fax).16) Un fascio di fibre ottiche attraversato dalla luce.17) Il computer Spectra 70ì46 della Rca, il primo accessibile

contemporaneamente a numerosi utilizzatori (sei università e duecentri di ricerca medica) grazie alla tecnologia "time-sharing".

18) Il musicista Federico Monti Arduini, noto ai primi degli anni'70 come "Il guardiano del faro", con un sintetizzatore "Moog".19) Thomas Watson sr', fondatore della Ibm.20) Thomas Watson jr'.21) Il computer Ibm Sistema 305 "Ramac", il primo ad adottare una

funzionale memoria con dischi magnetici.

22) David Sarnoff, della Rca, il ricercatore che dette un decisivocontributo alla messa a punto dei primi registratori video.23) Uno dei primi videoregistratori a colori che utilizza ancora

bobine aperte con nastro da mezzo pollice (in alto a destra);realizzato dalla Rca, è un precursore dei modelli con cassette chiuse(a fianco).24) Una consolle del sistema Sage per la difesa aerea degli Stati

Uniti.25) Silvio Ceccato presenta la macchina "Adamo II" al Presidente

della Repubblica Giovanni Gronchi.26) La macchina "Adamo II" di Silvio Ceccato.27) Lo Sputnik 1, primo satellite artificiale.28) Il primo logo della Nasa.29) Il primo circuito integrato realizzato in laboratorio.30) A confronto le dimensioni di una valvola (modello in

miniatura), un transistor e uno dei primi circuiti integrati conalcune decine di transis-tor e altri componenti.31) Una tipica scheda a valvole dei computer di "prima generazione"

(1950-1960).32) Una scheda realizzata con transistor, tipica della "seconda

generazione" (1960-1970) e (a destra) una scheda con circuitiintegrati tipica della "terza generazione" (dopo il 1970) con unapotenzialità superiore centinaia di volte a quella a transis-tor emigliaia di volte rispetto a quella a valvole.33) Forno per la "cottura" delle barre di silicio da cui si

ricavano le "fette" per incidere i chip.34) Un "wafer" di grandi dimensioni (20 centimetri) in cui sono

evidenziati tre chip.35) Forni per ricoprire le fette di silicio ("wafer") con strati di

elementi "droganti" (Sgs).36) Un chip (una Eprom) da 1 Mbyte nella sua veste finale (Sgs).37) L'interno di un chip, nel caso particolare una flash memory

(Sgs).38) Un chip passa agevolmente nella cruna di un ago.39) Il collaudo finale del chip per controllarne le prestazioni.

40) Il monitor video del minicomputer Digital Pdp-1.41) Un laminatoio a freddo in cui i controlli di processo sono

affidati a un computer.42) L'Explorer-1, il primo satellite messo in orbita dagli Usa,

completo dell'ultimo stadio (in bianco) del razzo; consentì a vanAllen di scoprire le fasce di radiazioni intorno alla Terra.43) Il piccolo registratore a nastro all'interno dell'Explorer.44) La complessità delle apparecchiature del satellite

meteorologico Tiros-1, lanciato poco più di due anni dopo l'Explorer.45) L'Elea 9003, primo computer a transistor di progettazione

italiana.46) Il gruppo di progettisti che ha realizzato l'Elea.47) L'Ibm 1401 del 1959, conteneva 10 mila transistor e disponeva

di una stampante a catena che scriveva 600 righe al minuto; ne furonoconsegnati oltre 12 mila esemplari.48) L'apparecchiatura Fosdic leggeva i microfilm con i dati sul 18o

censimento Usa e li trasferiva nella memoria di un computer Univac1108 (in basso).49) Passaggio dalla composizione tipografica cosiddetta "a caldo"

(con colonne formate da righe di piombo fuso) a quella "a freddo",dove un computer genera i caratteri direttamente dall'archivio deitesti memorizzati (nella foto, l'Ibm 1620 adottato da numerosigiornali Usa intorno al 1963).50) Alcune delle consolle di controllo del sistema di difesa

antimissilistica Norad.51) Satellite meteorologico Meteosat.52) Classifiche computerizzate fornite dall'Ansa in collaborazione

con la Ibm per le Olimpiadi di Roma nel 1960; in alto la schedaperforata con i dati di Giuseppe Berruti, medaglia d'oro nei 200metri.53) Da sinistra, in senso antiorario: la Cep, Calcolatrice

Elettronica Pisana, che nel 1961 ha tracciato la strada italianaall'informatica (la cappa superiore è per il raffreddamento); unodegli armadi che contengono centinaia di circuiti modulariintercambiabili; il tamburo magnetico rotante con un diametro esterno

di circa 50 centimetri che costituisce una delle memorie della Cep;la memoria realizzata con anellini di ferrite attraversati da sottilifili di rame (le matrici, ognuna con 64ù64 nuclei di ferrite, sonosovrapposte in un castello di 18 strati); le valvole per le funzionidi commutazione.54) La consolle di comando del computer Stretch della Ibm; dotato

di 150 mila transistor, era il più veloce dei primi anni '60.55) La macchina da scrivere Ibm "Selectric" del 1961, con elemento

di scrittura a pallina e carrello fisso.56) Il videoterminale Olivetti Tcv-250 del 1967 con l'elegante

design di Mario Bellini.57) Uno dei mille terminali del sistema "Sabre" installato dalla

American Airlines, per la prima rete dedicata alla prenotazioneaerea.58) Il centro elettronico dell'Alitalia.59) Una panoramica delle antenne di Telespazio nella piana del

Fucino.60) Una linea robotizzata per il montaggio delle automobili: bracci

meccanici comandati da computer eseguono tutte le faticose operazionidi saldatura delle scocche (Citro‰n).61) Progettazione al computer di una linea robotizzata per

montaggio auto (Peugeot).62) La giunzione Josephson che funziona a -272 gradi.63) Laser a semiconduttore paragonato alle dimensioni di un

francobollo.64) Uno dei primi sistemi di insegnamento tramite computer (Cai,

Computer Assisted Instruction) messo a punto alla StanfordUniversity.65) Virgil Grissom e John Young a bordo della capsula Gemini-3.66) L'astronauta John Glenn, futuro senatore degli Stati Uniti, fa

capolino dalla copertina di "Time" del 2 marzo 1962.67) Le fasi del lancio della capsula Mercury.68) Il Telstar-1 (poi ribattezzato Intelsat-1) è stato il primo

satellite per telecomunicazioni commerciali.69) Immagine di una città realizzata con tecniche di realtà

virtuale.70) Il primo apparecchio prodotto dalla Philips per il sistema di

registrazione audio con cassette compact.71) Una serie di piccoli diodi luminosi Led di diverso colore.72) Il successore della musicassetta è il nuovo sistema Dcc

(Digital Compact Cassette).73) Un "mouse" con sistema trakball in cui la pallina per lo

spostamento del cursore è comandata direttamente dall'operatore, e(in basso) un mouse senza filo dove il collegamento è realizzato conraggi infrarossi (Logitec).74) Uno dei primi dispositivi Ocr (Optical Character Recognition)

per il riconoscimento della scrittura, realizzato in Usa nel 1964;consentiva alla macchina di "leggere" ad una velocità di 700caratteri al secondo.75) Un Ocr sperimentato nel 1968 per convertire un testo scritto in

parlato o in stampato Braille.76) Un moderno Ocr utilizzabile anche con un Pc.77) Sulla destra del computer Hp, una tavoletta grafica.

[p. 138]

1964-1970:...e dal circuito integratola "terza generazione"Sono passati solo cinque anni dalla "seconda generazione" di

computer (quelli a transistor) che già appare la cosiddetta "terzagenerazione" basata sui circuiti integrati. La sempre più altadensità dei circuiti integrati consentirà di aumentare rapidamente ein proporzione la velocità di calcolo, fino ad arrivare a milioni dioperazioni al secondo, e a ridurre le dimensioni dei computer. Neglielaboratori della "terza generazione" il tempo si misura innanosecondi, cioè in miliardesimi di secondo. Per avere un'idea diquesta velocità, mille volte superiore a quella consentita dallemacchine della precedente generazione, basti pensare che unnanosecondo sta ad un secondo come un secondo sta a 30 anni. Una

elaborazione che richiedeva circa un'ora di tempo agli inizi deglianni '50 viene eseguita alla fine degli anni '60, su una macchina didimensioni analoghe, in pochi secondi. Contro le 2.200moltiplicazioni al secondo di un computer della prima generazione ele 38 mila di uno della seconda, i sistemi della terza generazionerealizzati negli Stati Uniti possono svolgerne due milioni. Inoltre,rispetto a una dozzina di anni prima, il costo dell'elaborazione ècento volte inferiore.Questa rapidità di elaborazione impone accorgimenti per adeguare la

velocità della memoria principale (a nuclei magnetici, che lavora inmilionesimi di secondo) a quella dell'unità centrale circa millevolte più veloce. Tra le due viene installata una memoria cosiddetta"di transito" costituita da circuiti molto veloci. Poco primadell'elaborazione, i dati sono trasferiti dalla memoria principale aquella di transito che, nell'istante in cui sono necessari, liscarica a gruppi e ad alta velocità nell'unità centrale.[p. 139]

1964Il 7 aprile, la Ibm lancia sul mercato una nuova serie di computer.

Elaboratore tipico della "terza generazione", l'Ibm Sistema/360 acircuiti integrati è un vero e proprio "meccano" elettronico adatto asvolgere lavori commerciali e scientifici. E' proposto in 12 modelliche si differenziano per la velocità operativa (da 30 mila a 20milioni di operazioni al secondo) e per la capacità di memoriaprincipale (da 4 mila a 4 milioni di caratteri). Il Sistema/360 ècomponibile ed ogni modello può essere potenziato, aumentando via viala capacità della memoria centrale, o ingrandito, combinandodiversamente 90 unità ausiliarie. Si può anche passare da un modelloall'altro senza dover riscrivere i programmi. Col Sistema/360 vengonocosì superate alcune limitazioni della generazione precedente, nellaquale gli elaboratori erano progettati "su misura" per un impiegoesclusivamente scientifico o commerciale, con una ben determinatadimensione e con linguaggi e programmi diversi per i vari tipi dimacchina. Il Sistema/360 fa della Ibm una delle aziende con la più

alta redditività nel mondo. Progettista del sistema è Gene Amdahl[vedi 1927]. Il "360" opera a velocità di nanosecondi (miliardesimidi secondo), ha una memoria in grado di adattarsi a programmiscientifici o commerciali, è componibile e quindi articolabile inbase alle esigenze del committente. Uno solo dei nuovi sistemi puòeffettuare in un secondo le operazioni che nel 1955 avrebberoimpegnato tutti gli elaboratori elettronici allora in funzione. Ilprimo esemplare sarà consegnato nel 1965 e sarà per anni il computerpiù venduto (nel 1966 le vendite arriveranno a mille al mese). Nel1968, in una versione successiva del Sistema/360 (il Modello 85) saràinserita, per la prima volta in un prodotto industriale, una memoriadi transito ad alta velocità, cosiddetta "cache"; sarà anche la primamemoria "monolitica" di dimensioni significative (16 mila caratteri).Nello stesso anno 1964, oltre al Sistema/360, la Ibm realizza

Hypertape, una unità di memoria a nastro magnetico che dispone di unavelocità di scrittura e lettura di 340 mila caratteri al secondo; unarapidità che resterà insuperata per un decennio.

1964Alla fine della "seconda generazione" [vedi 1964], gli elaboratori

elettronici a valvole installati in tutto il mondo sono circa 25mila, di cui quasi 20 mila nei soli Stati Uniti. Il tasso diincremento annuo risulta del 12% in America e del 20%n in Europa.In Italia, i 10 elaboratori installati nel 1958 sono diventati, tre

anni dopo, 360 (280 di piccole dimensioni, 50 di media potenza e 30di grandi dimensioni); alla fine del 1964 le macchine installate equelle ordinate saranno oltre 900. Nel nostro Paese, i settori con lamaggiore diffusione degli elaboratori sono, nell'ordine: le industriemanufatturiere, le banche e le assicurazioni, la pubblicaamministrazione. Per quanto riguarda la distribuzione regionale, ilprimo posto è occupato dalla Lombardia, con oltre un terzo di [p. 140]tutti gli elaboratori installati in Italia, seguita dal Lazio e dalPiemonte.

1965L'americano George H' Heilmeier, un ricercatore della Radio

Corporation of America, inventa lo schermo a cristalli liquidi, ma laRca decide di abbandonare lo sviluppo della nuova tecnologia,considerandola più una minaccia per quella esistente cheun'opportunità per futuri sviluppi. L'invenzione sarà perfezionatadopo anni di pazienti ricerche in Giappone dalla Hitachi perl'impiego come schermo nei microcalcolatori portatili a batteria.

1964La Fairchild Semiconductor, una delle maggiori industrie americane

di circuiti integrati (fino a quel momento riservati alle aziende chelavorano per la Difesa), decide di ridurne drasticamente il prezzo edi immetterli sul mercato. Nel 1961 i progettisti dell'elaboratoredestinato alle missioni Apollo per la conquista della Luna [vedi1969] acquistavano i circuiti integrati a mille dollari ciascuno. Nel1964 il prezzo scende a 25 dollari. Nel 1972, quando con l'Apollo 17si concluderanno le missioni lunari, il costo di un integratoscenderà a un dollaro. Con la drastica riduzione di prezzo del 1964,le applicazioni civili dei circuiti integrati si moltiplicheranno inmisura incredibile, superando la capacità di produzione dellefabbriche.

1964In tutto il mondo sono impiegati oltre mille linguaggi simbolici

per la programmazione degli elaboratori elettronici.

1964A Bethesda, nei dintorni di Wash-ington, entra in funzione, presso

l'Istituto nazionale della sanità, il primo sistema elettronico perl'archiviazione e la consultazione delle informazioni mediche. La

progettazione di questa banca dati, che abbraccia le informazioni di150 mila articoli apparsi su 3.000 periodici, ha richiesto sei annidi lavoro e tre milioni di dollari.

1965Inizia negli Stati Uniti la produzione industriale dei circuiti

integrati del tipo Msi (Medium Scale Integration) che concentrano suuna piastrina di silicio centinaia di transistor e di altricomponenti.

1965L'11 gennaio, con sei ore di anticipo sull'annuncio di Mosca, i

computer della rete di sorveglianza spaziale Norad dell'Air Forcestatunitense, che controllano in tempo reale 459 oggetti artificialie 24 satelliti attivi in orbita terrestre, individuano un "corpoestraneo", il satellite Cosmos 52, appena lanciato dall'UnioneSovietica.

1965Il 1o marzo, il ricercatore Robert Nathan annuncia di aver messo a

punto un programma per il computer Ibm 7094 che consente di eliminarele distorsioni nelle immagini riprese dalle sonde interplanetariestatunitensi a milioni di chilometri dalla Terra. L'eliminazione alcomputer delle interferenze nella trasmissione in forma di datinumerici delle foto scattate, nel 1964, dalle sonde Ranger, permettedi rivelare crateri lunari che non erano visibili nella restituzioneiniziale dei dati numerici in immagini. Stessi risultati sarannoottenuti da Nathan con le foto scattate dalle Surveyor e dallaMariner-2.Il 15 luglio arrivano sulla Terra le prime foto ravvicinate del

pianeta Marte riprese a 90 milioni di chilometri di distanza dallasonda statunitense Mariner-4. Questo prodigioso risultato è ottenuto

con l'assemblaggio [p. 141] di 2.560.000 bit trasmessi per ogniimmagine dalla telecamera del veicolo spaziale ed elaborati con ilprogramma di Nathan. Ogni foto è composta da 40 mila punticaratterizzati da 64 possibili tonalità comprese fra il bianco e ilnero: ogni punto è quindi contraddistinto da un numero da 0 (bianco)a 63 (nero) che viene trasformato in forma binaria e trasmesso aTerra. Nell'operazione di ricostruzione dell'immagine vengono rimossigli errori di trasmissione. Con un procedimento messo a punto dagliscienziati del Jet Propulsion Laboratory di Pasadena (California), leimmagini computerizzate provenienti dallo spazio saranno trasformatein fotografie a colori di grande nitidezza e ricchezza diparticolari.

1965Fallisce il tentativo della Ibm di competere con la Control Data

nel settore dei supercomputer, che hanno iniziato ad insidiare ilmercato dei grandi computer: il Sistema 360ì190 realizzato dalla Ibmcon una spesa di 126 milioni di dollari non riesce ad imporsi sullemacchine ideate da Seymour R' Cray per la Cdc.

1965Il 9 marzo, la Borsa di New York inaugura il primo "computer

parlante": il dizionario a disposizione è di appena 126 parole, ma èpiù che sufficiente per fornire dati sulle quotazioni in corso a chile chiede per telefono.Analoga apparecchiatura sarà quella inaugurata il 16 maggio 1972

dalla Borsa di Chicago: un servizio telefonico a disposizione degliutenti, collegato con un calcolatore, fornisce con una voce sinteticale quotazioni in tempo reale sui contratti e sulle consegne a terminein qualsiasi valuta internazionale.

1965

Il 23 marzo, con il lancio della capsula Gemini 3 - dopo 22 mesi diassenza dallo spazio degli Stati Uniti e importanti risultatiraggiunti dai sovietici, tra i quali una missione di 64 rivoluzioniin orbita durata 119 ore - si verifica un salto di qualità neiprogrammi di volo spaziale umano della Nasa e nella messa a punto deimezzi e delle tecniche per la conquista, quattro anni dopo, dellaLuna. In dieci missioni, il Progetto Gemini capovolgerà le sortidella gara spaziale tra le due superpotenze: in 16 voli Mercury eGemini, gli astronauti Usa accumuleranno 1.900 ore nello spazio, trevolte e mezzo quelle dei cosmonauti Urss. in una sola missione,quella della Gemini 7, dal 4 al 16 dicembre 1965, Frank Borman eJames Lovell completeranno in 330 ore 206 rivoluzioni intorno allaTerra, un tempo oltre due volte più lungo di un volo sulla Luna.Formidabile il progresso dei sistemi di bordo, grazie all'esteso

ricorso alla miniaturizzazione dei circuiti: il capolavoro sarà unpotente computer digitale di meno di 30 chili installatosull'astronave. A terra e sul mare le stazioni di rilevamento sonostate moltiplicate e il compito di controllare i voli attraversol'elaborazione dei dati è affidato a computer di terza generazione,in grado di effettuare fino a 20 milioni di operazioni al secondo econ memorie di massa capaci di immagazzinare 4 milioni di caratteri.Il controllo dei voli passa al modernissimo centro di Hous-ton, chedispone di elaboratori e simulatori elettronici unici al mondo perl'imminente "scommessa" lunare.

1965Il 6 aprile, la U'S' Communications Satellite Corp' lancia l'Early

Bird, il primo satellite di telecomunicazioni commerciali dellacostituenda rete di Intelsat [vedi 1964]. A 40 ore dal lancio,avvenuto da Cape Canaveral con un razzo Delta, entrerà in funzione unmotore ausiliario che porterà il satellite in orbita geostazionaria acirca 35.750 km sopra l'Atlantico. Il satellite, ribattezzato inseguito Intelsat-I, pesa appena 39,5 kilogrammi, e possiede 240circuiti telefonici e un canale televisivo. Il modello Intelsat-VI,

il sesto e ultimo dei quali sarà lanciato il 29 ottobre 1991 daKourou con un razzo europeo Ariane 44L, peserà 4,3 tonnellate edisporrà di 41.000 circuiti.Nel 1965, anche l'Unione Sovietica mette in orbita i primi

satelliti per telecomunicazioni.

1965Il 30 maggio viene inaugurata a Saccasunna (New Jersey) la prima

rete telefonica urbana commerciale interamente elettronica.

1965Ad agosto, il primo videoregistratore transistorizzato domestico è

messo in vendita dalla Sony nella versione in bianco e nero (laCv-2000). Sei mesi più tardi sarà presentata la versione a colori.

1965Alla fine dell'esercizio finanziario (30 settembre), il Pentagono

annuncia di disporre di 1.274 computer; la Nasa di 224.

1965Kenneth Lane Thompson (n' 1943) e Dennis Macalistair Ritchie (n'

1941), entrambi dei Bell Laboratoires della At&T, gettano le basi delsistema operativo Unix per computer a 16 e 32 bit di qualsiasigrandezza, modello, potenza e data di fabbricazione. Il sistemaderiva da Multics (Multi user computers systems) che era stato ideatoal Mit.La prima versione dell'Unix, che i due specialisti hanno ideato per

uso privato, sarà completata nel 1969. La prima versione commerciale(Sys-tem III) sarà messa a punto fra il 1977 e il 1982 e sarà accoltacon molto entusiasmo dal mondo accademico. La versione più diffusa(la System V), quella che verrà modificata in seguito dall'Università

di California a Berkeley, sarà in grado di svolgerecontemporaneamente più compiti e [p. 142] si affermerànell'automazione dell'ufficio, nel controllo numerico di lavorazioniindustriali, e nel controllo delle reti.La legge antitrust impedirà alla At&T di commercializzare il

sistema Unix, che nel 1975 sarà ceduto gratuitamente alle università,molte delle quali ne miglioreranno le prestazioni. In seguito alcunesocietà svilupperanno sistemi analoghi chiamandoli con nomi similiquali Ultrix (Digital), Hp-Ux (Hewlett-Packard), Aix (Ibm), A-Ux(Apple per il Macintosh), Xenix (Microsoft per i microprocessoriIntel).Nell'intento di semplificare l'impiego dell'Unix, nel 1972 Dennis

Ritchie e Brian Kernighan metteranno a punto, presso i laboratoriBell, una versione scritta in linguaggio "C", a sua volta derivatodal linguaggio Bcpl creato al Mit.

8:

E' italianoil primo personal computerdel mondo

1965Ad ottobre, il "Programma 101", il primo personal computer del

mondo prodotto in serie, è presentato dalla Olivetti al Bema(Business equipment manufacturers association) di New York, destandosensazione per le sue prestazioni elevate, dimensioni ridotte el'elegante design opera di Mario Bellini. Il P101, che la stampaamericana definisce subito "first desk-top personal computer of theworld", è stato messo a punto dal piccolo nucleo superstite della exDivisione elettronica Olivetti sotto la direzione dell'ing' PierGiorgio Perotto, da cui l'appellativo di "Perottina" dato allamacchina all'interno della Olivetti. Il successo è immediato. Nesaranno costruiti circa 44 mila esemplari, contrariamente altutt'altro che convincente Sharp Compet che l'industria di Osakaaveva presentato qualche mese prima come "desk-top". Di grande

originalità la scheda magnetica utilizzata sul Programma 101 comememoria di massa e dalla quale avrà poi origine il "floppy disk".Il P101 è la prima macchina personale di elaborazione dati dotata

di un programma registrato in memoria, di un supporto magnetico perl'introduzione e l'uscita dei dati e di un semplice sistema diprogrammazione con un linguaggio che può essere appreso in poche oreda un utente non specialista. Prima del P101 esistevano solo grandicalcolatori, gestiti da personale specializzato e situati in centridi calcolo non accessibili agli utenti, oppure le tradizionalicalcolatrici meccaniche limitate alle 3 o 4 operazioni e prive dicapacità di programmazione. I grandi elaboratori, che stanno perpassare alla terza generazione con l'adozione dei circuiti integrati,richiedono inoltre la traduzione di qualsiasi problema in un"linguaggio macchina" superspecializzato, in grado di rispettare ipesanti vincoli imposti dalle tecnologie correnti, ma inaccessibileai non addetti ai lavori. Le calcolatrici meccaniche più evolutehanno un prezzo dell'ordine del milione di lire; i calcolatorielettronici di minore costo non scendono sotto i 20-30 milioni perl'acquisto e le 400-600 mila lire mensili per l'affitto. Il prezzodel P101 viene fissato in 3.200 dollari in Usa e circa 2 milioni inItalia.Il P101 è dotato di un set di istruzioni aritmetiche elementari

(somma, sottrazione, moltiplicazione, divisione e radice quadrata) epuò funzionare come una normale calcolatrice (a 22 cifre) fornendo irisultati con la virgola, segno algebrico e numero di decimaliprefissato dall'operatore. La macchina può funzionare anche in modoautomatico in quanto la memoria consente la registrazione di dati eistruzioni su una scheda magnetica leggibile e registrabile dallamacchina stessa. Le schede magnetiche, antesignane dei floppy disk,consentono l'archiviazione di intere biblioteche di programmi. Persvolgere un programma si introduce la scheda e i programmi registratipossono essere richiamati attraverso quattro tasti. L'operatore puòcostruire da sé i suoi programmi e attivarli [p. 143] o registrarlisulla scheda magnetica. La macchina può registrare in memoriasequenze di 120 istruzioni o, con la lettura concatenata di più

schede, attivare sequenze di istruzioni di qualsiasi lunghezza. Perla costruzione si fa ricorso ai transistor poiché i circuitiintegrati sono ancora oggetti sperimentali, fragili e carissimi.Viene però ideato un sistema di montaggio automatizzato che consentela produzione di "micromoduli" intercambiabili che simulano icircuiti integrati e consentono una manutenzione semplificata. Leinnovazioni del P101 sono coperte da brevetti internazionali; perutilizzarne alcuni nel computer Hp9100, alla fine degli anni '60 laHewlett-Packard verserà alla Olivetti quasi un milione di dollari diroyalties. Molti P101 saranno in funzione fino agli inizi degli anni'80.Nello stesso anno viene costituita la Olivetti-General Electric

(Oge). Della nuova società (75% capitale Ge e 25% Olivetti) vienenominato presidente Attilio Cattaneo e direttore generale OttorinoBeltrami. Nel 1968, la Olivetti cederà alla Ge la sua quota dellasocietà, che assumerà il nome di General Electric Information Sys-temItalia (Geisi) e che due anni dopo passerà a sua volta alla Honeywell[vedi 1970] assumendo il nome di Honeywell Information System Italia(Hisi).8:

1965Basandosi sulle esperienze fatte dalla Nasa per l'assistenza degli

astronauti in volo, iniziano in Usa le prime esperienze ditelemedicina. Il primo strumento di larga diffusione sarà ilcardiotelefono portatile per la rilevazione dell'elettrocardiogrammae la sua trasmissione ad un centro specializzato attraverso lanormale linea telefonica. In seguito saranno trasmesse anche immaginicome radiografie, ecografie e altri dati bioclinici, oltre adimmagini televisive in diretta per un eventuale teleconsulto. Laprima applicazione pratica sarà messa in atto nel 1969 in Usa alMassachusetts General Hospital con un sistema televisivobidirezionale. Lo scopo è di collegare piccoli centri rurali, isole ecentri mobili per il soccorso durante i disastri, con grandistrutture ospedaliere e giungere a tempestive diagnosi e terapie

d'urgenza nei casi clinici gravi, grazie all'integrazionedell'informatica e delle telecomunicazioni.In Italia la prima esperienza di elettrocardiogramma trasmesso via

cavo telefonico sarà effettuata nel 1973 all'ospedale di Udine conuna serie di collegamenti interni. Dopo questo caso isolato, le primesperimentazioni di telemedicina saranno avviate nel 1976 dallaFondazione Marconi e da un Comitato per la telemedicina costituitoall'Università di Roma. Le prime applicazioni inizieranno nel 1982con un progetto congiunto tra Sip, Ministero della RicercaScientifica e Ministero della Sanità, congiuntamente al piano diricerca Sismet svolto nell'ambito del Progetto finalizzatoinformatica del Consiglio nazionale delle ricerche.

1965Sotto la spinta delle richieste della Nasa per elaboratori sempre

più potenti, veloci e di peso ridotto necessari per le missionispaziali, si crea la necessità di disporre di "supercomputer" [vedi1970]. Fra le prime società a percorrere questa strada, la ControlData Corporation. Il suo modello 6600 può essere considerato tra iprecursori dei supercomputer. Alla metà degli [p. 144] anni '60, iprogetti della Control Data sono firmati dall'ingegner Seymour Crayche in seguito diventerà uno dei maggiori costruttori mondiali disupercomputer [vedi 1972].

1965L'Università di Pisa istituisce il Centro Nazionale Universitario

di Calcolo Elettronico (Cnuce), che dal 22 gennaio 1974 [vedi] verràassorbito dal Consiglio nazionale delle ricerche come proprioIstituto. L'istituzione del centro viene decisa quando il Ministerodella Pubblica istruzione decide che l'elaboratore messo adisposizione dell'università italiana dalla Ibm (un Sistema 7090)venga assegnato all'Ateneo pisano, dove da un decennio un gruppo distudiosi opera nel campo della elaborazione dei dati [vedi 1955]. La

donazione a tre università europee da parte dell'Ibm di altrettantielaboratori 7090 era stata portata avanti dall'allora vicepresidentedella società americana Eugenio Fubini (figlio del grande matematicoGuido) su richiesta di Alessandro Faedo (n' 1913). Nel 1970, il 7090sarà affiancato da un Ibm Sistema 360ì67 e poi sostituito con unSistema 370.L'attività di ricerca del Cnuce verte sui progetti di reti di

informatica, banche dati, linguistica, giurisprudenza, musicologia ericerca storica. Una delle prime ricerche è una analisi lessicaledella Divina Commedia per la ricerca di "concordanze"; la ricercaaccerta inoltre che fra le 101.499 parole dei tre cantici, ilsostantivo più frequente è "occhi" (213 volte) seguito da "terra"(136) e da "gente" (127). La sezione linguistica del Cnuce prepareràanche un monumentale Vocabolario storico della lingua italianacompilato dall'Accademia della Crusca. Nel 1970, il Cnuce lavoreràper 200 istituti universitari, enti culturali e scientifici italianie stranieri tra cui il Cern di Ginevra.In occasione della fase conclusiva del progetto "Sirio", l'istituto

prepara, sperimenta e applica il software per il lancio e la gestionein orbita del primo satellite geostazionario italiano pertelecomunicazioni.

1966Nasce "Eliza", uno dei primi sistemi esperti. E' sostanzialmente un

programma di analisi del linguaggio in grado, come l'Eliza delPigmalione di Bernard Shaw, di imparare a parlare "sempre meglio".Eliza simula un colloquio con uno psicoterapeuta (Doctor), reagendoin modo apparentemente sensato alle risposte di un interlocutoreumano. Il giovane ricercatore Joseph Weizenbaum, uno dei padridell'intelligenza artificiale e realizzatore di Eliza attraverso illinguaggio Lisp [vedi 1958], si dichiara "allibito nel vedere quantorapidamente e profondamente le persone che conversano con Doctor silasciano coinvolgere emotivamente dai computer, e come questo assumaevidenti caratteri antropomorfici". In particolare, Weizenbaum

racconta di aver provato uno shock nell'apprendere che la suasegretaria, che aveva seguito tutte le fasi della nascita delprogramma, faceva di tutto per restare sola e consultare Eliza suipropri problemi personali. Da allora Weizenbaum diventerà uno deicritici più intransigenti delle attese suscitate dall'intelligenzaartificiale e dei paradigmi seguiti in questo campo da buona partedella stessa comunità scientifica.

1966Il "motore" dell'innovazione giapponese - il Miti, Ministero del

commercio internazionale e dell'industria - decide di finanziare ilprogetto di un supercomputer con 10 miliardi di yen per la fased'avvio. Con l'approvazione del piano dell'informatica 1971-1975 cheprevede la messa a punto di un prototipo del superelaboratore daparte di Fujitsu, Nippon Electronics e Hitachi, saranno stanziatialtri 35 miliardi di yen.

1966Per iniziativa del giornalista Stephen B' Grey, redattore della

rubrica di computer della rivista "Electronics", il 5 maggio vienefondata in America la prima associazione di appassionati, l'AmateurComputer Society, e avviata da dicembre la pubblicazione di unanewsletter sociale che sarà interrotta dieci anni più tardi. Ilbollettino sarà il primo nel mondo ad occuparsi di calcolatorielettronici a livello amatoriale, in un'epoca in cui il meno caro trai computer sul mercato, il "mini" Pdp-8/E di Digital, privo ditastiera, costa 5.000 dollari, una cifra considerevole per unprivato.

1966Si costituisce negli Stati Uniti l'Eat (Experiments in Arts and

Technology), un gruppo di lavoro per la sperimentazione dell'arte

astratta realizzata al calcolatore che in sei anni conterà unacerchia di 10 mila adepti. Tra i primi e più [p. 145] noti artistiinformatici, Lloyd Summer, Derby Scanlon, Klaus Basset e HorstMundshutz.

1966I ricercatori Charles Kao e George Hockham, dello Standard

Telecommunications Laboratory di Harlow (Gran Bretagna), inventano ilcavo telefonico a fibre ottiche. A parità di capacità ditrasmissione, il cavo a fibre ottiche ha un diametro inferiore aquello con conduttori di rame; consente inoltre di realizzaretrasmissioni a larga banda per sistemi di comunicazione ad altissimavelocità e per immagini Tv. Le fibre ottiche hanno una bassissimadispersione e sono insensibili alle interferenze elettromagnetiche.La trasmissione effettuata con fotoni generati da apparati laser,anziché elettroni, consente di ampliare di diecimila volte lacapacità delle linee di collegamento. Alcuni laser semiconduttori[vedi 1962] producono inoltre luce alla stessa identica lunghezzad'onda dei raggi infrarossi; proprio a questa lunghezza d'onda lefibre ottiche hanno la massima trasparenza e sono in grado ditrasportare segnali per lunghe distanze. Inizialmente il maggioreostacolo alla trasmissione lungo fibre ottiche è la necessità diriconvertire i segnali luminosi in elettrici a intervalli di circa 50chilometri perché gli impulsi luminosi tendono ad affievolirsi; dopoessere stati amplificati di nuovo, gli elettroni vengonoritrasformati in fotoni. L'ostacolo sarà rimosso nel 1986 conl'invenzione dell'amplificatore ottico: un ricercatore dei laboratoriBell della At&T riuscirà ad aumentare la luminosità degli impulsi"pompando" energia nelle fibre ottiche (nelle quali sarà inserito unaltro materiale, l'erbio) con un laser esterno. L'amplificatoreottico consente di aumentare di oltre mille volte l'intensità delsegnale che, in linea di principio può propagarsi all'infinito in unafibra ottica. Con un processo denominato di "pompaggio ottico",l'amplificatore a fibra drogata con erbio (Edfa) assorbe la

radiazione di una determinata lunghezza d'onda, diversa da quella ditrasmissione, per riconvertirla alla stessa lunghezza d'onda delsegnale trasmesso nella fibra.

1966Ricercatori dei Bell Telephone Laboratories mettono a punto una

memoria non volatile cosiddetta a "bolle magnetiche". Il dispositivo,poco più grande della piastrina di un circuito integrato, èrealizzato con una pietra semipreziosa come, ad esempio, un granatolavorato in modo particolare al quale è stato aggiunto uno stratosottile di materiale magnetico (ittio-ferro). Il granato immagazzinai dati sotto forma di bollicine magnetiche la cui presenza o assenzarappresenta l'"1" o lo "0" del sistema binario. Il sistema offre lapossibilità di rendere più veloce l'accesso alla memoria perl'assenza di parti meccaniche in movimento. Per la letturasequenziale dei dati contenuti nelle microscopiche bolle si ricorread una speciale testina. Le memorie a bolle magnetiche raggiungerannonel 1979 il traguardo di oltre un milione di bit, ma saranno ancorain fase abbastanza sperimentale per quanto riguarda le applicazionipratiche.

1967Il governo francese vara il "Plan [p. 146] Calcul" per sostenere e

coordinare lo sviluppo delle iniziative nel settore del calcoloautomatico e istituisce la Délegation pour l'Informatique, l'Institutde Recherche Informatique et Automatique e, per l'attività sulmercato, la Cii (Compagnie Internationale pour l'Informatique). Conun nuovo intervento, nel 1971, il Governo accorderà al Piano unfinanziamento di 2,2 miliardi di franchi.

1967La Marina degli Stati Uniti modifica un piccolo computer del peso

di 27 Kg (già utilizzato dalla Nasa a bordo del veicolo spazialeGemini V e pagato 350 mila dollari) per montarlo su un aereodestinato alla sperimentazione di un sistema d'arma antiradar.

1967L'Istituto Nazionale di Fisica Nucleare (Infn) inaugura l'8 aprile

a Bologna un centro di analisi dei fotogrammi delle tracce lasciatedalle particelle elementari. Per lo studio, l'identificazione e laclassificazione dei fotogrammi viene utilizzato un dispositivocollegato ad un calcolatore di grande potenza che in 8 secondi è ingrado di effettuare 80 mila misurazioni per fotogramma.

1967La Philco (gruppo Ford) si ritira dall'attività nel settore

dell'informatica civile.

1967Il primo computer ad architettura parallela viene realizzato

collegando e facendo operare simultaneamente 64 unità di elaborazioneindipendenti. Il computer è così in grado di eseguire 200 milioni diistruzioni al secondo.

8:

Intel: i suoi chipconquisteranno il mondo

1968A luglio, Robert N' Noyce (1927-1990) - si unisce a Gordon E' Moore

e ad Andrew Grove (n' 1939) per formare la Intel Inc' (così chiamatada Integrated Electronics) e per produrre chip di memoria [vedi 1969e 1970]. Noyce, che nel 1958, indipendentemente da Jack St'clairKilby, ha inventato il circuito integrato, ha lasciato l'anno prima

la Fairchild Semiconductor che aveva fondato nel 1957 insieme a Mooree altri sei ingegneri.Nel primo anno di vita, la Intel ha 12 dipendenti e un fatturato di

2.600 dollari. La fortuna arriverà nel 1980 quando la Ibm sceglieràil microprocessore 8088 per il suo primo Pc preferendolo al Motorola6800 scelto dalla Apple. Nel 1993, dopo 25 anni di attività, la Intelavrà oltre 25 mila dipendenti in tutto il mondo e ricavi annuali diquasi sei miliardi di dollari. Dal 1984 costituirà la maggiorefabbrica al mondo di microprocessori, arrivando a controllare fino al70 per cento del mercato, sbaragliando la forte concorrenzagiapponese (che invece raggiungerà il monopolio mondiale per lememorie Ram) e vendendo i suoi prodotti a oltre 400 fabbriche dicomputer.Grove era sbarcato negli Usa nel 1956, a 17 anni, con 20 dollari in

tasca e una scarsa conoscenza dell'inglese, dopo essere fuggitodall'Ungheria invasa dai carri armati sovietici. Riuscì prima alaurearsi in ingegneria chimica al City College di New York e poi aprendere il dottorato nel 1963 a Berkeley. Alla Intel diventeràpresidente nel 1979 e amministratore delegato unico nel 1987.8:[p.1471]s1

1968Esce nei cinema americani il colossale film 2001: a Space Odyssey

diretto da Stanley Kubrick (n' 1928) e tratto dal racconto Sentinellascritto nel 1951 da Arthur C' Clarke (n' 1917). A parte l'enormesuccesso di pubblico, un Oscar per gli effetti speciali e la bravuradel regista e del soggettista, i critici sono d'accordonell'attribuire al computer "pensante" Hal-9000 (Heuristicallyprogrammed Algorithmic), che vi figura accanto ai protagonisti incarne e ossa, il titolo di personaggio più "umano" tra quellirappresentati nella pellicola.Il soggetto del film è elaborato da Kubrick insieme a Clarke. La

consulenza scientifica per il film è fornita da una équipe di quattroingegneri della Honeywell guidata da John Miller e Dave Stubbs. Inquattro mesi, i tecnici elaborano un documento molto dettagliato, condisegni e suggerimenti che vanno dal sistema antigravitazionale ad un

rivelatore di radiazioni, al famoso computer pensante. Particolarecurioso: le tre lettere che nell'alfabeto vengono dopo "Hal" sono"Ibm".

1968In Gran Bretagna, nasce la International Computers Ltd' (Icl) dalla

fusione di Ict [vedi 1956] con English Electric Computers (Eec), neltentativo del governo di far assumere all'industria nazionale delsettore quella "dimensione critica" indispensabile per avere unaprobabilità di riuscire a tener testa alla concorrenza statunitense egiapponese.

1968Secondo un rapporto della National Academy of Sciences sullo stato

delle scienze matematiche, che è ripre-so il 22 novembre dal "NewYork Times", agli Stati Uniti viene universalmente riconosciuto ilmerito di aver prodotto il maggior numero di ingegni matematici;prima della guerra essi erano invece considerati solo "consumatori"di ingegni altrui. Commenta il giornale: "Questa nostra epoca, spessodefinita l'era del computer, è in realtà l'epoca delle più diffuse efruttuose applicazioni della matematica".

1968L'americano Ronald Rosenweig inventa i ferrofluidi, liquidi

magnetici che contengono in sospensione microscopici magneticostituiti da particelle di ossido di ferro dell'ordine di millesimidi millimetro. Importanti le applicazioni scientifiche per le loroproprietà ottiche: lasciano passare la luce, se sottoposti ad uncampo magnetico che ne orienta le particelle convenientemente, o nebloccano il passaggio se sono sottratti all'azione del campo.L'invenzione sarà utilizzata dall'industria per la costruzione distampanti ad alta definizione a getto d'inchiostro (ink-jet).

1968Il 13 dicembre, Pentagono e Nasa decidono di mettere a disposizione

dell'industria, delle istituzioni educative e delle organizzazioniscientifiche e tecniche il patrimonio di conoscenze accumulato pressoil Cosmic (Computer Software Management and Information Center)nell'ambito della ricerca per la Difesa e lo spazio. Il Centro,istituito nel 1966 con la collaborazione dell'Università dellaGeorgia, dispone di 450 software (100 sono della Nasa) riguardanti,tra l'altro, progettazione dei circuiti stampati, controllo di dati,attività gestionale, verifiche di equipaggiamenti e provestrutturali.[p. 148]

1968A Westboro, presso Boston, Edson De Castro fonda la Data General.

Dopo appena un anno, la società lancia sul mercato il minicomputerNova, il primo a 16 bit. Il Data General One che sarà prodotto nel1984 è considerato il primo vero personal portatile: con un peso di4,98 chilogrammi e dimensioni tali da essere contenuto in unavaligetta Samsonite, dispone di una unità centrale con 512 Kbyte diRam, microprocessore Cmos 8088 a 4 Mhz, una tastiera abbastanzalarga, display a cristalli liquidi da 80 colonne per 25 righe, duedriver per dischetti da 3,5 pollici da 720 Kbyte l'uno, batterie peralcune ore di autonomia e un modem a 300 baud. Progettato da KazuhiroMiyashita, sarà venduto a 2.895 dollari.Nel 1974, la Data General aprirà una filiale anche in Italia, a

Milano. La storia della Data General diventerà il soggetto di unlibro (The soul of a new machine) che vincerà il premio Pulitzer nel1981.

1968L'Alitalia [vedi 1956 e 1961] estende a tutta la propria rete

mondiale la prenotazione dei biglietti aerei. Il "cuore" del SistemaArco (Alitalia reservation and communications system) è costituito dadue elaboratori Ibm 360ì65, di cui uno con funzioni di back-up,installati a Roma e collegati, attraverso 50 mila chilometri di cavitelefonici e telegrafici, a 350 terminali video e 110 telescriventidisseminati in Italia, Europa e Nord America. Da qualsiasi terminalesi ottiene in due secondi l'accettazione della prenotazione o leeventuali soluzioni alternative. Il tempo medio di risposta, anchenei periodi di picco di traffico in cui arrivano 15 messaggi alsecondo, è di 1,5 secondi.Nel 1970, il Sistema Arco sarà integrato con un sistema operativo

aeroportuale per l'accettazione dei passeggeri, la gestione delleoperazioni di scalo, il controllo della disponibilità dei posti abordo, ed il bilanciamento automatico degli aerei in base al pesodelle persone e dei bagagli. Il nuovo sistema, la cui realizzazionecomporterà la messa a punto di programmi per 100 mila istruzioni,controllerà inoltre tutte le informazioni che interessano i varilivelli operativi e direttivi della compagnia.

1968A Stanford, Edward Feigenbaum, in collaborazione con il premio

Nobel per la genetica Joshua Lederberg, mette a punto "Dendral", ilprimo sistema esperto per scoprire le sostanze chimiche sconosciute.Al sistema si ispireranno Edward Shortlife, dell'istituto perl'intelligenza artificiale del Mit, e Lawrence Fagan, di Stanford,che nel 1970 metteranno a punto "Mycin", un sistema esperto per ladiagnostica medica in grado di identificare gli organismi causa diinfezioni batteriche del sangue e di indicare gli antibiotici adatti.Fagan metterà successivamente a punto "Oncocin" per la cura delcancro, mentre a Pittsburgh sarà creato negli stessi anni"Internist-Caduceus" dedicato alla medicina interna e denominatoinformalmente "Jack in the box", capace di diagnosi corrette nell'80per cento dei casi. La sua base di conoscenze include circa 500malattie e oltre 3.500 manifestazioni di sintomi.

1968"Shakey", il primo sistema robotico completo, viene realizzato allo

Stanford Research Institute. Equipaggiato con una telecamera e consensori elettronici anticollisione, il robot è azionato da motorielettrici. Inizialmente è collegato ad un computer con cavi elettriciche saranno poi sostituiti da un collegamento radio. Shakey è ingrado di individuare e raggiungere uno specifico punto in unappartamento di sette stanze, evitare gli ostacoli sul percorso,trovare un determinato contenitore e spingerlo fino ad un puntoprestabilito, secondo le istruzioni precedentemente impartite.[p. 149]

1968Primo collegamento ultrarapido tra nove centri di elaborazione dati

Ibm negli Stati Uniti e uno a Parigi, via satellite "Early Bird". Lavelocità è 15 volte superiore a quella ottenibile con la trasmissionevia cavo transatlantico.

1968Per la prima volta in Europa, due elaboratori (del Credit Lyonnais)

"conversano" direttamente fra loro alla distanza di otto chilometri,scambiandosi milioni di informazioni al secondo.

1968Per iniziativa dell'ingegnere Lino Zanussi, editore e industriale,

il "Messaggero Veneto", un quotidiano che si pubblica a Udine,introduce, primo in Italia, la composizione "a freddo" dei testi,assistita da computer. L'innovazione verrà introdotta nel giro di undecennio da almeno venti dei circa 80 quotidiani nazionali. Traquesti, "La Stampa" e il "Corriere della Sera", che l'introducono

gradualmente a partire dal 1975.

1969Il 20 luglio i primi due uomini - Neil Armstrong e Edwin Aldrin -

scendono sulla Luna. L'impresa degli astronauti dell'Apollo 11 è resapossibile dalla perfetta integrazione operata dalla Nasa con ilcontributo di 350 mila persone, di 20 mila aziende Usa e delletecnologie scaturite da tre invenzioni: la radio di Guglielmo Marconi(1894), la V-2 di Wernher von Braun (1942) e il calcolatoreelettronico programmabile Eniac di John Presper Eckert e John W'Mauchly [vedi 1946]. Il gigantesco razzo Saturno 5 - talmente potenteda sviluppare una spinta equivalente a quella di 500 aviogetti dacaccia - possiede (in corrispondenza del primo stadio) una centraledi sottosistemi elettronici per tenere incessantemente sottocontrollo le fasi più delicate del lancio e dell'ingresso in orbita,che potrebbe fare invidia ad un laboratorio di ricerche. Prima dellancio, due elaboratori Rca situati nel poligono di Cape Canaveralcontrollano 150 mila segnalazioni al secondo provenienti da tutti isistemi impegnati nella straordinaria operazione.Durante il lancio, due computer realizzati dalla Raytheon e montati

rispettivamente sul modulo di comando e su quello lunaredell'astronave Apollo 11, risolvono direttamente a bordo i problemidi guida e navigazione, forniscono informazioni ai piloti e alla retea Terra sul funzionamento dei sistemi e controllano il funzionamentodei motori principali e dei piccoli razzi di manovra, impartendo loroi comandi per le correzioni della traiettoria di volo.Ognuno dei due computer di bordo pesa 31,8 chilogrammi, misura

61ù32ù15 centimetri, ha una memoria permanente da 36.864 parole e unacancel-labile in nuclei di ferrite da 2 Kbyte. Nei primi dieci minutidi volo, i computer di bordo controllano l'accelerazione del razzocento volte al minuto e inviano a Terra tre milioni di dati. Anche lecondizioni fisiche dell'equipaggio sono tenute costantemente sottocontrollo (il battito cardiaco è misurato sei volte al secondo, ilritmo della respirazione due volte al secondo) e i dati sono inviati

a Terra, analizzati istantaneamente dagli elaboratori e visualizzatisugli schermi dei medici e dei responsabili della Nasa. A CapeCanaveral, la fase di lancio è seguita dai computer che nei primi 10minuti del volo effettuano 7 milioni di operazioni sui datiprovenienti dal Saturno 5 e dall'astronave, mentre 450 videoterminaliinstallati nella centrale operativa consentono agli specialisti ditenere d'occhio i tasselli del gigantesco mosaico messo a punto perl'impresa.Durante il volo verso la Luna e nel viaggio di ritorno, una rete

mondiale di telecomunicazioni con un centinaio di punti di ascoltocollega incessantemente la navicella "Apollo" con il centro dicontrollo della Nasa a Houston, nel Texas. Ogni mezzo secondo, ilcentro di Houston aggiorna con una batteria di elaboratori Ibm eUnivac i dati provenienti dalla rete mondiale su [p. 150] posizione,velocità e direzione dell'astronave in volo nello spazio. Attraversoun complesso di oltre cento elaboratori interconnessi, il centro dicalcolo della Nasa a Houston esegue circa 80 miliardi di calcoli perogni giorno di missione.Il computer del sistema di guida e navigazione per l'astronave

Apollo era stato progettato a partire dall'8 agosto 1961, quando laNasa assegnò all'Instrumentation Laboratory del MassachusettsInstitute of Technology - un'istituzione scientifica senza scopi dilucro diretta da Charles Stark Draper (1901-1987) - il compito direalizzare un elaboratore potente, affidabile, di basso consumo e conun ingombro massimo pari ad un cubo di 40 centimetri di lato. Draper(al quale è oggi intitolato il laboratorio del Mit) era stato autoredurante la seconda guerra mondiale di sistemi avanzati perl'artiglieria contraerea e per i bombardieri strategici e inventoredi sistemi giroscopici per aerei, sottomarini e missili. Grazie aicircuiti integrati, da poco messi a punto, il compito fu portato atermine da un gruppo di ricercatori diretto da Draper. "Durante idieci anni nei quali ho lavorato al programma Apollo - dichiareràl'astronauta Dave Scott - non si è mai verificata una vera anomaliaal computer". In tutto il periodo in cui sarà impiegato, il computerdell'Apollo sarà considerato una delle più prodigiose macchine

realizzate per la conquista della Luna e servirà come pietra diparagone per il controllo di qualità nella fabbricazione deglielaboratori, favorendo enormemente la diffusione dei circuitiintegrati.

1969La Walt Disney produce The Computer Wore Tennis Shoes, un filmetto

per ragazzi diretto da Robert Butler - il regista della famosa seriedi telefilm Star Trek trasmessi nel 1966-69 - e interpretato da CesarRomero e Kurt Russell che ha come protagonista il computer. La trama,piuttosto leggera, narra le avventure di uno studentello con lescarpe da tennis che dopo un corto circuito con un computer acquistadoti prodigiose ed è inseguito da malfattori e allibratori cheintendono servirsene per i loro loschi affari.

1969Il giorno prima dell'uscita dalla Casa Bianca, il presidente Lyndon

Johnson lancia un'offensiva contro la Ibm attraverso il Dipartimentodi Giustizia accusando la società di procedure monopolistiche econtrarie alle leggi sulla concorrenza. La denuncia, che saràritirata dal Dipartimento di Giustizia nel gennaio 1982, condizioneràper 13 anni le iniziative industriali e commerciali dell'azienda ecosterà all'Ibm parecchie centinaia di milioni di dollari.

1969Al Massachusetts Institute of Technology nasce Logo, un linguaggio

informatico elementare studiato apposta per consentire ai bambini diprogrammare facilmente gli home computer, i piccoli calcolatori ingenere utilizzati per i videogiochi, ma entrati anche nelle scuoleprimarie americane dove hanno a volte sostituito gesso e lavagna.Oltre che nelle scuole, il Logo si diffonderà anche all'interno delMit dove sarà impiegato per sviluppare concetti di alta matematica e

fisica.Il nome Logo non è un acronimo come nel caso del Basic o del Cobol,

ma deriva dal greco logos (parola, pensiero) e riesce da solo aspiegare la struttura innovativa di questo linguaggio che privilegial'aspetto discorsivo con l'elaboratore. Il Logo prende spunto daglistudi dello psicologo Jean Piaget sulla psicologia dell'età evolutivaed ha come precursore il Lisp [vedi 1958], il celebre linguaggio perintelligenza artificiale realizzato nei primi anni '60 da JohnMccarthy e strutturato in liste di procedure (da cui il nome). IlLogo, inventato da un gruppo di ricercatori guidato dal professorSeymour Papert (n' 1928), verrà adottato anche nelle applicazioniinformatiche presenti nelle scuole medie, soprattutto perl'insegnamento della matematica. Il linguaggio prevede l'impiego diprocedure grafiche elementari consistenti nel descrivere glispostamenti di una "tartaruga", un cursore a forma di triangolo, chemuovendosi sul video consente di eseguire complesse figuregeometriche con molta facilità. Questa facilità ha [p. 151]ingiustamente portato a considerare il Logo come un semplicelinguaggio grafico di poca utilità per applicazioni pratiche; sitratta invece del migliore esempio di come si possano usare icomputer per sviluppare nei bambini, in modo estremamente naturale,un processo di autoapprendimento coadiuvato dalla macchina.

1969Marcian Edward Hoff jr' sviluppa alla Intel la tecnologia Mos

(Metallic Oxide Semiconductor), un transistor ad effetto di campo nelquale l'elettrodo di porta logica viene isolato dal circuito medianteuna pellicola di ossido metallico. Pur essendo più lenti deibipolari, i transistor Mos consentiranno un'elevatissima integrazionedi elementi (Vlsi, Very Large Scale Integration) nei futuri circuitiintegrati, consentendo di svolgere funzioni estremamente complesse.

1969

Citata in giudizio da Applied Data Research, Control Data e DataProcessing Financial & General, con l'accusa di monopolio nei grossicalcolatori, la Ibm accetta di rinunciare alle vendite di "sistemitotali", ossia del software compreso nel prezzo dell'hardware, ericonosce che i linguaggi di programmazione sono un prodotto a séstante. La decisione della Ibm spianerà la strada allo sviluppo negliStati Uniti di un'industria di software indipendente.

1969L'Università di Pisa istituisce il corso di laurea in Scienze

dell'Informazione. Si iscrivono 500 studenti, dieci volte di più diquanto previsto dal Comitato nazionale per le scienze matematiche delCnr nella relazione che illustrava il parere negativo datosull'istituzione del corso di laurea. La lezione inaugurale è tenutail 17 novembre dal professor Alessandro Faedo (n' 1913), rettoredell'Ateneo pisano e futuro presidente (1972-76) del Consiglionazionale delle ricerche. L'esempio di Pisa sarà seguito da altreuniversità tra cui, già dall'anno successivo, il Politecnico diTorino e l'Università di Bari. Il corso istituito a Pisa partecomunque in forte ritardo rispetto ad altri Paesi industrializzati,in coda persino all'Egitto.

1969L'Università di California di Berkeley inventa il Pilot (Programmed

Inquiry, Learning Or Teach-ing), un particolare linguaggio che servecome strumento per preparare programmi d'insegnamento e diapprendimento con il concorso del computer e di quiz per esami.

1969Il Jet Propulsion Laboratory della Nasa presenta a Pasadena il

prototipo del computer "Star" (Self-Testing-and Repairing) cheprovvede automaticamemte alle verifiche su se stesso e alle eventuali

riparazioni in caso di avaria. Progettato da Algirdas A' Avizienis,"Star" è destinato all'impiego sulle sonde interplanetarie permissioni della durata di 15 anni ai confini del Sistema Solare.

1969La definizione di "personal computer" viene adottata per la prima

volta, sia pure in via di ipotesi, da Alan Kay nella tesi per ildottorato di ricerca. Negli anni successivi. Alan Kay saràprogettista capo alla Apple, inventerà il linguaggio Smalltalk e, apoco più di 40 anni, diventerà vicepresidente della Atari.

1969La Corte d'Appello statunitense per i brevetti accoglie il ricorso

d due informatici della Mobil Oil, C'D' Prater e J' Wei, ai qualil'Ufficio brevetti aveva rifiutato d registrare un softwareapplicativi in quanto escluso dal repertorio in vigore. In seguito,la Corte suprema deciderà invece [vedi 1972] che brevettare isoftware potrebbe rallentare lo sviluppo dei linguaggi informatici.

1969Utilizzando un unico elaboratore Ibm 360ì95, gli astrofisici del

Centro spaziale Goddard della Nasa, nei pressi di Washington,riescono a realizzare un primo modello matematico dell'Universo.

1969La Xerox, gigante americano del settore fotocopiatrici [vedi 1937 e

1959] entra nel settore dei computer acquistando la piccolaScientific Data Systems - fondata nel 1961 da Max Palevsky - per 918milioni di dollari, una cifra ben al di sopra del suo reale valore.Nel tentativo di trasformare macchine che inizialmente nonpretendevano di competere con il sistema Ibm 360, la Xerox Data

Systems (questa la ragione sociale data alla società) perderà dal1970 al 1975 ben 350 milioni di dollari. Le prospettive ancorapeggiori per il futuro costringeranno la Xerox a ritirarsi dalsettore il 21 luglio 1975.

1969Due sismologi americani utilizzano un computer per controllare i [p. 152]

punti di tensione lungo la faglia di St' Andreas, in California, neltentativo di prevedere un terremoto nella zona di San Francisco. Tral'altro, il computer raccoglie ed elabora tutti i dati storici deiterremoti in California a partire dal 1812 e costruisce un modellomatematico con le caratteristiche geologiche del terreno lungo lafaglia.

1969Il 5 novembre, al Centro ricerche Ames in California, la Nasa

inaugura il più grande simulatore di volo del mondo. Progettato dagliingegneri John D' Dusterberry, Maurice D' White e Shizuo Doiguchi,l'impianto è alto come un palazzo di sei piani, può essereprogrammato con l'impiego di un computer digitale-analogico sia peraddestrare i piloti su qualsiasi aeroplano che per simulare ilrientro a Terra a bordo di veicoli spaziali a velocità supersonica oipersonica.

1969Jerry Sanders, uno del gruppo dei pionieri della Fairchild insieme

a Bob Noyce, fonda la Advanced Micro Devices. In meno di dieci anni,la società avrà un fatturato di 150 milioni di dollari e 3.500addetti in tre stabilimenti.

1969

Martin Allen fonda la Computer-vision.

1969Alla fine degli anni '60 gli elaboratori installati in tutto il

mondo sono stimati 105 mila; di questi, 63 mila sono negli Usa, 24mila in Europa occidentale, 6 mila in Giappone e 6 mila in Europaorientale. L'Italia dispone di 2.500 elaboratori, contro i 6 miladella Germania e della Gran Bretagna e i 4.500 della Francia.

1969Il Consiglio nazionale delle ricerche istituisce a Genova il

laboratorio (poi istituto) di Cibernetica e Biofisica. I suoi compitisono le ricerche, dal punto di vista dell'elettronica edell'informatica, nel settore della biocibernetica (ad esempio, sulcomportamento opto-motorio di insetti volanti e sull'occhio umano),della biofisica delle membrane cellulari e nervose, dellachimica-fisica delle membrane artificiali.

1969Per la prima volta, il sistema del nastro magnetico per la

registrazione di dati viene applicato ad una carta di credito. Labanda magnetica viene inizialmente applicata e registrata constandard diversi finché l'anno successivo l'International StandardOrganization (Iso) stabilirà caratteristiche internazionali, ancheper motivi di sicurezza. I dati sulla banda magnetica sono contenutiin tre tracce: nelle prime due vi sono quelli preregistrati e dautilizzare solo per la lettura, nella terza è prevista la possibilitàdi riscrittura. La capacità totale della banda è di 226 caratterialfanumerici. La dimensione standard della carta è di 54 millimetriper 85,6, con uno spessore di 0,76. Le carte a banda magneticasaranno superate in prestazioni da quelle che incorporano unmicroprocessore [vedi 1974] e da quelle a registrazione laser [vedi

1981].Nel 1994, le carte di ogni tipo circolanti nel mondo saranno circa

6 miliardi, per un consumo di plastica di circa 26 mila tonnellatel'anno. Dal punto di vista fisico, le carte sono composte di unsandwich con triplo strato di elementi fondamentali: un'anima internadi bakelite polivinilcloridrica e due strati esterni in acetato divinile, il tutto fuso a caldo e sotto pressione. Il prodotto finaledeve rispettare rigide normative internazionali di robustezza,torsione, flessibilità, affidabilità e sicurezza stabilite dalla Iso.L'idea di una società senza moneta contante fu ipotizzata già nel

1888 dallo scrittore statunitense Edward Bellamy con il libro Unosguardo al passato: 2000-1887 che per quei tempi fu un best-sellersenza precedenti: un milione di copie vendute. Ambientato in unaBoston dell'anno [p. 153] 2000, tracciava un ritratto degli Usa inuna ideale società socialista in cui, tra l'altro, il denaro erasostituito da "crediti" accumulati dalle persone con il loro lavoro.

1970La Ibm annuncia il Sistema 370, un elaboratore di grandi

dimensioni, con una memoria da tre milioni di caratteri e in grado dieseguire in un secondo dodici milioni e mezzo di operazionielementari. L'elaboratore adotta per la prima volta transistor adeffetto di campo e dispone sia della prerogativa del time-sharing[vedi 1961] che della cosiddetta "memoria virtuale".Ogni programma, per essere eseguito, deve essere portato nella

memoria principale dell'elaboratore. La macchina può quindi svolgeresolamente programmi la cui ampiezza complessiva non superi lacapacità della memoria principale. Per superare questa limitazione èstata messa a punto la tecnica nota come "memoria virtuale". Ilprogramma da svolgere è registrato sulla memoria ausiliaria a dischi,molto più ampia ed economica di quella principale, e suddiviso intante piccole parti o "pagine". Ad ogni istante viene trasferitanella memoria principale solo la pagina necessaria in quel momentoche viene poi riportata sul disco mentre un'altra va a prendere il

suo posto nella memoria principale e così via. Con il metodo deltrasferimento delle pagine, l'elaboratore opera come se disponesse diuna memoria principale molto più ampia di quella reale. Questatecnica richiede speciali circuiti nell'unità centrale e complessiprogrammi di controllo che sovraintendano al continuo scambio dipagine tra memoria principale e disco magnetico.Nel modello 145 del Sistema 370, la Ibm adotterà per la prima volta

al mondo una memoria centrale composta interamente di circuiti asemiconduttori, in sostituzione della memoria a nuclei magnetici.Nel 1970 la Ibm è la maggiore azienda mondiale di informatica, ha

269 mila dipendenti ed entrate per complessivi 7,5 miliardi didollari, 3 dei quali derivanti da attività all'estero.

1970Gene M' Amdahl fonda la Amdahl Corporation. Amdahl ha trascorso 13

anni alla Ibm come progettista, tra l'altro, della serie di grandicalcolatori Sistema 360. Il primo computer, l'Amdahl 470-V/6, saràinstallato cinque anni dopo. Dal 1978 la Amdahl aprirà una filiale inItalia, a Roma. Nel 1980, Amdahl fonderà la Trilogy Systems Inc',specializzata in stazioni di lavoro.

1970Un gruppo di ricercatori dell'Università dell'Illinois guidato da

Daniel Leonid Slotnick progetta il supercomputer Illiac IV (IllinoisAutomatic Computer) con i finanziamenti della Darpa (l'agenzia diricerche militari del Pentagono). L'elaboratore, costruito inesemplare unico dalla Burroughs, verrà a costare 40 milioni didollari. E' il primo grande computer ad utilizzare una architetturaparallela che non ricalca il sistema von Neumann ed è dotato di unamemoria in grado di immagazzinare 131.072 parole da 64 caratteri susemiconduttori invece che in un reticolo di anellini di ferrite. Ilraffreddamento è ottenuto con un flusso d'aria refrigerata.La spesa di manutenzione (circa 2 milioni di dollari l'anno) sarà

uno degli aspetti negativi della macchina, che dopo un esaurientecollaudo sarà assegnata nel settembre del 1972 al Centro di ricerchespaziali Ames della Nasa a Mountain View (California). Per laconsegna, nell'aprile 1972, saranno impiegati undici autotreni. Lamacchina sarà utilizzata fino al 1982 nella soluzione di problemicomplessi di aerodinamica, grazie alla sua elevata velocità dicalcolo (50 milioni di operazioni in virgola mobile al secondo) emessa a disposizione anche di altri centri di ricerca Usa attraversola rete Arpanet.I primi anni '70 sono quelli in cui iniziano a diffondersi i

supercomputer, elaboratori velocissimi e costosissimi destinati agrandi aziende, soprattutto per la ricerca scientifica, per calcolidi aerodinamica, meteorologia, ecc'. Oltre all'Illiac IV, fra i primisupercomputer vi sono lo Star-100 e il Dap-1. I supercomputer piùfamosi e diffusi saranno però quelli realizzati da Seymour Cray [vedi1972].

1970La Xerox fonda in California il Parc (Palo Alto Research Center)

con lo scopo di compiere ricerca finalizzata a lungo termine. Ilcentro lascia la più ampia libertà ai suoi ricercatori, senzaspingerli verso alcun obiettivo di carattere commerciale. Il Parcapporterà molti brillanti contributi di idee e invenzioni (come, adesempio, le "icone", la rete Ethernet, ecc') che la Xerox nonriuscirà però a sfruttare a fondo lasciando ad altri l'utilizzazionedal punto di vista commerciale.Fra le varie invenzioni che saranno effettuate al Parc, c'è il

linguaggio di programmazione Smalltalk creato nel 1972 da Alan Kay.L'anno successivo sarà la volta dell'"Alto", la prima stazione dilavoro che utilizza Smalltalk e dispone delle icone, di immaginigrafiche e consente l'integrazione di documenti diversi. I principidell'Alto saranno trasfusi nel 1977 nella Star-8010, commercializzataperò ad un prezzo troppo alto. Parte dei progettisti del Parcpasseranno in seguito alla Apple, dove realizzeranno prima il

computer Lisa e poi il Macintosh.

1970La società svizzera Hoffman La Roche brevetta il primo sistema Lcd

(Liquid Crystal Display, visualizzatore a cristalli liquidi) [p. 154]utilizzabile in applicazioni commerciali. E' la dimostrazionedell'errore fatto cinque anni prima dalla Rca [vedi 1965]nell'abbandonare questo settore di ricerca. Gli Lcd presentano unconsumo di elettricità minimo e una visibilità molto più netta deiLed (Light Emitting Diode) se utilizzati come visori alfanumerici dicalcolatori tascabili, orologi digitali, strumenti di misuraelettronici e, in seguito, come schermi di computer e televisoriportatili in bianco e nero e a colori.Scoperti nel 1888 dal botanico austriaco Friedrich Reinitzer, i

cristalli liquidi sono stati considerati per quasi 80 anni unacuriosità di laboratorio: viscosi come i liquidi, cambiano colore conla temperatura e hanno una struttura molecolare simile a quella deicristalli; sono classificati in oltre 200 tipi tra composti chimici eorganici (ad esempio la bile). La proprietà di modificare il lorocolore in funzione della temperatura, per un campo elettrico,pressioni o vibrazioni, avviene entro un intervallo di temperature dameno dieci a più cento gradi.La prima applicazione commerciale dei cristalli liquidi

nell'informatica sarà un display a otto cifre realizzato dalla NorthAmerican Rockwell per una microcalcolatrice messa in vendita nel 1972a circa cento dollari.

1970Viene messo a punto il "codice a barre" Upc (Universal Product

Code, codice universale di prodotto) destinato ad essere letto da unraggio laser. E' la sequenza di righe verticali che nel giro di unadecina d'anni comparirà praticamente su ogni prodotto commerciale,per essere letto da sensori come gli scanner laser dei registratori

di cassa dei supermercati. L'invenzione è fatta contemporaneamentenegli Usa dalla Monarch Marking (che lo mette a punto per ilcommercio al dettaglio) e in Gran Bretagna dalla PlesseyTelecommunications (per usi industriali).Il codice Upc viene letto da sinistra a destra ed inizia con tre

barre sottili più lunghe delle altre che si ripetono anche a metà eal termine della sequenza. Le tre barre individuano inizio,separazione e fine dei vari messaggi. I numeri che compaiono sopra osotto il codice corrispondono a quelli codificati nelle barre eservono per una eventuale lettura diretta. Prima delle tre barreconclusive ve ne sono due che servono da unità di controllo. Lorocompito è garantire che l'operazione di scanning si sia svolta senzaerrori. I numeri a cui corrispondono sono infatti il risultato di unacerta operazione effettuata su tutte le cifre precedenti. Se loscanner ne ha saltata una, la cifra di controllo non corrisponde el'operazione deve essere ripetuta. E' lo stesso principio del bit diparità per il controllo degli errori in una cifra espressa in sistemabinario [vedi 1948].

1970Il 15 aprile, la Canon presenta a Tokyo il primo computer da tasca

dotato di stampante su carta termica: il Pocketronic - così si chiamala nuova macchinetta - si diffonderà a macchia d'olio per la suapraticità.

1970Il 20 maggio, la General Electric decide di abbandonare il settore

dell'informatica commerciale in seguito all'insuccesso sul mercatodella sua linea di computer. Cederà l'attività alla Honeywell incambio di 1,5 milioni di azioni dell'acquirente per un valore di 130milioni di dollari e di 110 milioni in contanti. Dalla fusione dellaHoneywell Regulator Company con il gruppo Sistemi informativi dellaGeneral Electric, nasce la Honeywell Information System con l'intento

di sfidare la Ibm nel mercato dei computer.Le origini della Honeywell, che fino a quel momento si è dedicata

alla realizzazione di apparecchiature di controllo per processiindustriali, risalgono al 1885 con la messa a punto a Minneapolis diuna valvola di tiraggio automatica per camini da parte dell'inventoredi origine svizzera Albert Butz (1849-1904). Col nome Honeywell (daMark Honeywell, uno dei soci dal 1927), la società è sempre stataall'avanguardia nel settore del controllo industriale, ma si èdedicata anche a settori più specifici come un autopilota elettronicocostruito nel 1941 per i bombardieri americani e, in seguito,l'autopilota della capsula spaziale Mercury-7 e degli space shuttle.Dal 1947, la Honeywell aveva iniziato anche a produrre transistor, [p. 155]realizzandone in breve un tipo in grado di funzionare con una potenzadi 20 Watt, cento volte di più dei transistor disponibili all'epoca.

1970Inizia a diffondersi nelle grandi industrie la progettazione

assistita da calcolatore (Cad, Computer Aided Design) con ilconseguente abbinamento alla produzione (Cam, Computer AidedManufacturing). L'integrazione delle due tecnologie (Cad-Cam) vienedefinita come una "nuova rivoluzione industriale". Il Cad permette dicreare modelli di oggetti rappresentandone, con un computer, tutte lecaratteristiche geometriche. Gli oggetti che appaiono sullo schermopossono essere prima disegnati e poi mossi, ruotati, rappresentati inmodo speculare, variati nella scala, evidenziati nei dettagli"zoomando" su una parte. Il Cam trasporta tutte queste possibilitànel processo produttivo permettendo di gestire macchine a controllonumerico (fresatrici, torni, ecc') per creare un modello identico aquello progettato. Sullo schermo, un ingegnere può progettare unaintera raffineria di petrolio, arrivando a definire particolari chenella realtà non sono più grandi di un paio di centimetri. Fra leprime industrie ad applicare queste due tecnologie vi saranno quelleautomobilistiche e aeronautiche, seguite via via da quasi tutti glialtri settori fino ad arrivare anche ai costruttori di rubinetti e di

pentole da cucina. Per utilizzare queste tecnologie occorronoprogrammi grafici adatti e computer con grandi quantità di memoria;se infatti con 6-7 byte è possibile memorizzare una parola, neoccorrono 150 mila per un'immagine in bianco e nero e fino a duemilioni per una a colori.Le origini più remote del Cad-Cam vengono fatte risalire ad

impieghi militari alla fine degli anni '50. Il passaggio alleapplicazioni civili avviene con la tesi di laurea che Ivan E'Sutherland presentò nel 1962 [vedi] al Mit con il titolo Album dadisegno: un sistema di comunicazione grafica uomo-macchina.Anche gli stessi computer si avvarranno delle possibilità del

Cad-Cam: la progettazione dei chip Vlsi (Very Large ScaleIntegration) sarebbe impossibile senza il ricorso a queste procedure.Software specializzati posizionano gli elementi interni del chip,creano automaticamente la rete delle interconnessioni e disegnano le"maschere" che serviranno per l'incisione del circuito. Altrisoftware verificano la logica del disegno e collaudano il circuitorilevando virtualmente le correnti e le tensioni che circolano inesso.

1970L'astrofisico Charles Moore, dell'Osservatorio di Kitts Peak, in

Arizona, inventa Forth (da Fourth generation language, ossialinguaggio di quarta generazione), destinato in origine allaprogrammazione delle osservazioni astronomiche attraverso iltelescopio e, in seguito, adattato per l'impiego nei mini emicrocomputer e in robotica.

1970La Digital Equipment conquista il 40 per cento del mercato dei

minicomputer, precedendo la Ibm (18 [p. 156] per cento) che continuaa puntare sui grossi "mainframe", la Hewlett-Packard (7 per cento),la Honeywell e la Philips (6 per cento ciascuna).

1970I Paesi socialisti che fanno parte del Comecon (Consiglio di mutua

assistenza economica fondato nel 1959) varano il progetto Rjad per losviluppo di elaboratori elettronici di terza generazione.

1970La Digital annuncia il suo primo minicomputer a circuiti integrati,

il Pdp-11. Sarà il capostipite di una famiglia che reca questa sigla.Caratteristica principale sarà la facilità di espansione, assicuratada un nuovo tipo di interconnessione denominata Unibus.

1970La Intel produce la prima Ram (Random Access Memory), la memoria a

semiconduttori ad accesso casuale da 1 Kbyte (per la precisione 1.024byte di informazioni), che verrà adottata immediatamente nellacostruzione di nuovi computer al posto delle memorie a nucleimagnetici di ferrite. In cinque anni ne verranno prodotte 1.600miliardi di unità. La Intel 1103 viene prodotta con il procedimentocosiddetto Mos (Metal oxyde semiconductor), cioè a semiconduttori adossido metallico messo a punto da Marcian Edward Hoff jr' [vedi1969].Il procedimento Mos consentirà di scendere al di sotto della

barriera del millesimo di dollaro per bit fissato dai produttori dinuclei magnetici, rendendo più conveniente la Ram a semiconduttori.La densità dei circuiti prodotti comincerà a quadruplicare e i costirimarranno quasi costanti, se non addirittura inferiori. Nel 1973, lacapacità della Ram sarà portata a 4 K (4.096 byte) e nel 1975 a 16 K(16.384 byte).

1970

Un sistema universale di traduzione automatica, il Systran, vienemesso a punto da P' Thomas. La prima utilizzazione ufficiale avverràin occasione dell'incontro spaziale delle navicelle Apollo Soyuz nel1975. Nel 1981 il sistema sarà adottato dagli uffici della ComunitàEuropea.

1970Il Dipartimento della difesa statunitense, nell'ambito del progetto

Arpa [vedi 1958] allestisce la rete telematica Arpanet capace diresistere ad eventuali attacchi nucleari. Nel 1983 [vedi], Arpanetsarà divisa in due e diventerà Milnet per le esigenze operative delDipartimento della Difesa e Arpanet (detta anche R&D-Net) per laricerca. Quest'ultima, all'inizio degli anni '90 si trasformerà nelCommercial Internet Ex-change, una rete aperta a chiunque dispone diun terminale e di un modem.L'inserimento avverrà senza alcuna password e consentirà di

utilizzare qualche elaboratore collegato al sistema, magari solo pergiocare a scacchi. Inizialmente il costo ancora elevato dei terminalie la necessità di una buona preparazione tecnica limiterà gli abusi,ma quando arriveranno sul mercato microcalcolatori e modem economicii responsabili di Internet saranno costretti a limitare l'accessoattraverso l'assegnazione di codici.La gestione, il controllo e la manutenzione di Internet sono fatte

dalla Isoc (Internet Society) avvalendosi del supporto volontario dienti pubblici e privati, e di persone individuali.Nei primi anni '90, i computer che si collegano a Internet saranno

oltre 40 milioni in più di 60 Paesi, con un ritmo di crescita di 150mila utenti ogni mese. La quantità di banche dati accessibili (circatre milioni) rendono la ricerca abbastanza complicata, ma facilitatada strumenti denominati "Gopher" (testo e multimedia) e "World-WideWeb" (ipertesto e multimedia).In Italia, tra i primi utenti di Internet vi saranno università e

centri di ricerca attraverso il Garr (Gruppo armonizzazione reti perla ricerca), costituito nel 1975 dalle università lombarde per la

promozione del calcolo scientifico. A fare il primo passo per saltarel'autorità del Garr per l'accesso a Internet (con l'escamotage dicollegarsi con Parigi) sarà nel 1994 il Comune di Bologna con il suo"Progetto Iperbole".

1970Il maggiore rappresentante americano dei diritti dei consumatori,

Ralph Nader, propone uno "statuto dell'informazione" che assicuriagli individui il diritto di esaminare le informazioni che liriguardano immesse nelle banche dati del Governo.

1970Nell'ambito della facoltà di ingegneria dell'Università di Napoli

viene istituito il Centro studi sui calcolatori ibridi. Nel 1990, ilcentro si trasformerà in Istituto per la ricerca sui sistemiinformatici paralleli (Irsip), nell'ambito del Cnr.

1970Il 10 dicembre, il fisico francese Louis-éugène-Félix No‰l (n'

1904), dell'Università di Grenoble, ottiene il Nobel per il suofondamentale contributo alle ricerche sul ferromagnetismo el'antiferromagnetismo, che avrebbero poi avuto importantiapplicazioni nella fisica dello stato solido, nonché per le sueimportanti ricerche di magnetofluidodinamica. Il premio è assegnatoex-aequo con lo svedese Hannes O' Alfvén (n' 1908), autore di alcunescoperte nel campo della magnetofluidodinamica.

Illustrazioni1) Collaudo del Sistema 360 alla Ibm di Poughkeepsie.2) Una delle prime applicazioni dei cristalli liquidi è stata

realizzata negli indicatori numerici, soprattutto orologi. Icristalli trasparenti racchiusi tra due vetrini cambiano colore

quando vengono "gelati" dal passaggio di corrente (Rca).3) Una delle consolle di controllo del Norad.4) La sonda interplanetaria Pion-eer-10.5) Con la macchina denominata "Programma 101" (in basso, vista

anche senza il contenitore), la Olivetti realizza il primo personalcomputer del mondo.6) Uno dei primi esperimenti di telemedicina effettuato in Usa nel

1967: un computer a Washington analizza gli elettrocardiogrammiricevuti da vari ospedali degli Usa.7) Il primo esperimento italiano di telemedicina all'ospedale San

Giovanni di Torino; da sinistra, un ricevitore dielettrocardiogrammi, un facsimile, un video a scansione lenta (inbasso, a destra).8) Oggi per la telemedicina basta un Pc collegato alla rete

telefonica con un modem (in basso, a sinistra).9) Il logo del Cnuce.10) Posa di un tratto urbano di un cavo a fibre ottiche.11) Due esempi dei primi tentativi di utilizzare un computer per

elaborazioni artistiche.12) Robert Noyce, Gordon Moore e Andy Grove, i tre fondatori della

Intel.13) Il manifesto del film 2001, Odissea nello spazio.14) Una cartuccia per stampante ink-jet e (a sinistra) il relativo

principio per ottenere la stampa dalle piccole gocciolined'inchiostro.15) La consolle del computer Ibm Sistema 360ì65.16) Consegna di un sistema Ibm all'Alitalia di Parigi.17) Il computer Ibm 7090 utilizzato dalla Nasa per calcolare la

traiettoria dell'Apollo 11 verso la Luna.18) Il modulo dell'Apollo 11 sulla superficie della Luna.19) Un Univac 418 utilizzato dalla Nasa per l'elaborazione dei dati

delle missioni Apollo.20) Marcian Edward Hoff, progettista alla Intel del transistor ad

effetto di campo.21) La cabina di comando di un jet di linea all'interno di un

simulatore; sulla sinistra gli schermi di controllo per l'istruttore.22) Le infrastrutture di un simulatore, con le sale di controllo, i

computer e le due sfere mobili con all'interno la riproduzione dellacabina di pilotaggio e gli schermi che ricostruiscono la visioneesterna; le sfere si muovono su martinetti idraulici per dare alpilota la sensazione del movimento.23) La classica sequenza di righe del "codice a barre".24) Il lettore laser che ne rileva il contenuto.25) Le industrie aeronautiche sono state le prime ad avvalersi dei

sistemi di progettazione elettronica; nelle due foto, la simulazionedi nuovi aerei alla Boeing.

[p. 158]

1971-1974:Il microprocessoree la "seconda rivoluzioneindustriale"Gli anni '70 si aprono con un'invenzione, quella del

microprocessore, che provocherà una vera e propria rivoluzioneindustriale, la seconda nella storia dell'uomo che mai prima diquesto momento era stato in grado di realizzare un dispositivo checontenesse tanta tecnologia in uno spazio così piccolo. Inoltre, leapplicazioni del microprocessore non si limiteranno all'impiego deicomputer, ma si espanderanno in una serie di applicazioni che i suoiinventori non avrebbero mai immaginato, invadendo anche settori comequello, vastissimo, dell'elettronica di consumo.

[p. 159] 8:

"Miracle chip",ovvero il microprocessore

1971Ha inizio la "seconda rivoluzione industriale". Il suo "motore" è

costituito dalla straordinaria invenzione del microprocessore o Mpu

(da Microprocessing Unit), ad opera di tre ingegneri elettronicidella Intel di Santa Clara [vedi 1968]: l'italiano Federico Faggin(n' 1941) e gli americani Marcian Edward Hoff jr' e Stanley Mazer,che riescono a concentrare su una piastrina di 4 millimetri per 3 un"supercircuito integrato" (che viene soprannominato "miracle chip" oMcs-4, Microcomputer Sys-tem 4 bit) contenente ben 2.250 transistorche costituiscono tutti i componenti di una unità centrale dielaborazione: "cervello", memoria d'entrata e d'uscita.La spinta alla realizzazione del primo microprocessore viene dalla

richiesta della società giapponese Busicom di sviluppare la parteelettronica di una calcolatrice da tavolo. Hoff riprogetta l'interocircuito e invece di 12 chip ne utilizza solo uno che contiene tuttal'unità centrale di elaborazione (Cpu, Central Processing Unit),oltre ai due per la memoria Ram (Random Access Memory [vedi 1970]) eper quella Rom (Read-Only Memory. Lo schema di base del primomicroprocessore viene messo a punto da Hoff e dal suo collega StanleyMazer, mentre il compito di tradurre questa intuizione in unamacchina funzionante è dell'italiano Federico Faggin, anche luitransfuga dalla Fairchild. La realizzazione elettronica dello schemaeseguita da Faggin porta alla realizzazione del primomicroprocessore: l'Intel 4004. La commercializzazione inizia adicembre. Per la loro invenzione, Faggin, Hoff e Mazer riceveranno,nel settembre 1996, un posto d'onore nella National Inventor's Hallof Fame.Il microprocessore riunisce, sia pure allo stato embrionale, in un

circuito integrato relativamente semplice, ma dall'architettura giàperfettamente matura e chiaramente predisposta per ulterioriformidabili sviluppi, tutti gli elementi (aritmetici, logici e dicontrollo) indispensabili per un elaboratore. La capacità dielaborazione, 60 mila operazioni al secondo, è superiore all'Eniacdel 1946 o ad un computer Ibm dei primi anni '60 con un'unitàcentrale grande come un tavolo. La produzione dei microprocessoriinizierà quasi contemporaneamente alla Texas Instruments. Per losviluppo del microprocessore 4004, la Intel - fondata nel 1968 [vedi]da un gruppo di entusiasti giovani ricercatori e di docenti, con a

capo Robert Noyce e Gordon Moore, per la realizzazione dei cosiddettiLsi (Large Scale Integration, circuiti elettronici a grande scala) -spende appena [p. 160] 150 mila dollari. L'eccezionale risultatoconferma ancora una volta che l'innovazione non è soltanto ilprodotto di ingenti investimenti, ma il risultato dell'applicazione edella capacità creativa di ricercatori ben preparati.Una nuova versione del microprocessore (Intel I-4040 ad indirizzi e

istruzioni maggiorate e con in più un programma di gestione"interrupt") troverà immediata applicazione in un impianto per ilcontrollo dei semafori lungo le grandi arterie cittadine, dimostrandocome il microprocessore sia destinato ad una serie imprevedibile diapplicazioni.Nel settembre dello stesso anno, alla Intel viene realizzata anche

la prima Eprom (Erasable Program-mable Read Only Memory, memoria disola lettura cancellabile). La prima Eprom commercializzata al mondoè la Intel 1702. L'inventore è Dov Frohman, che la concepisce comemezzo economico per immagazzinare programmi per microprocessori. Lacancellazione dei dati memorizzati in un chip Eprom avvieneesponendolo alla luce ultravioletta; se il contenitore è impermeabileai raggi ultravioletti, la Eprom non è cancellabile e viene chiamataOtp (One Time Programmable). Le Eprom riprogrammabili, le piùdiffuse, sono dette anche Reprom (Reprogrammable Read Only Memory) eEprom (Electronically Erasable Programmable Read Only Memory). Perparecchi anni, la Intel sarà l'unico costruttore mondiale a produrregrandi quantità di Eprom. Nel 1991 la Intel abbandonerà le ricercheper successivi sviluppi delle Eprom a favore di quelle per lecosiddette "memorie flash".8:

1971Il 5 febbraio, un errore (per un commutatore in avaria) nei dati

inviati al computer a bordo del modulo lunare di Apollo 14 rischia difar fallire l'atterraggio sulla Luna. Dal laboratorio del Mit che haprogettato il sistema verrà in soccorso via etere Donald E' Eyles.Con una sequenza di comandi ordina alla logica del computer di

ignorare i segnali sbagliati. L'unica conseguenza dell'errore sarà ladiscesa del veicolo lunare a 26 metri e mezzo dal punto prestabilito.

1971Il 18 marzo si spegne a New York l'inventore e industriale Sherman

M' Fairchild. Nato a Oneonia (New York) il 7 aprile 1896, si eralaureato in fisica ad Harvard e in ingegneria alla ColumbiaUniversity. Nel 1918 aveva inventato una macchina aerofotografica dieccezionali prestazioni adottata in tutto il mondo per i rilieviaerei. Per produrre la macchina aveva fondato nel 1920 la FairchildCamera & Equipment, con interessi che in seguito si sarebbero estesialle costruzioni aeronautiche e all'elettronica. Nel 1957, avevafornito i capitali a Roben N' Noyce e ad altri sette ricercatori permettere in piedi, nella Silicon Valley, la sussidiaria FairchildSemiconductor, la fucina nella quale sarebbe nato nel 1959 ilcircuito integrato. Qui venne ospitato Federico Faggin per il suoprimo stage negli Stati Uniti. Ma nel 1968, lo stesso gruppo diricercatori pianterà in asso Sherman Fairchild - perplesso perl'impegno finanziario richiesto dal gruppo per dare una svolta allosviluppo dei circuiti integrati - per fondare l'Intel e inventare ilprimo microprocessore della storia.

1971Con la scoperta del "gate array" (circuito integrato con una

schiera di porte logiche già pronte e posizionate) la FerrantiElectronics inglese inventa il chip su misura: al cliente bastaindicare come vanno collegate determinate porte logiche dellemigliaia a disposizione nel circuito richiesto per ottenere ilprodotto finale in tempi brevissimi. Uno di questi circuiti integratisarà adottato nel microcomputer Zx81 di Clive Sinclair [vedi 1980].Numerosissime saranno le applicazioni dell'"Ic su misura" sutelecamere, piccoli televisori e sistemi di telecomunicazioni.

1971Vasta eco suscita negli Stati Uniti un saggio di Arthur R' Miller

dal titolo Assault on Privacy pubblicato dalla University of MichiganPress in cui è messo sotto accusa il cattivo impiego delle banchedati allestite, grazie ai grandi elaboratori elettronici, daistituzioni governative. Il famoso autore sostiene [p. 161] che inUsa, su ogni cittadino adulto, esistono in media da 10 a 20 schedecon dati e giudizi sulla vita privata riportati all'insaputa degliinteressati presso Fbi (polizia federale), Social Security(previdenza), Internal Revenue (fisco, 75 milioni di contribuenti),Civil Service (dipendenti civili federali, 10 milioni dal 1939),Veterans Administration (ex combattenti, 13,5 milioni), InternalSecurity Commission del Congresso (sovversivi), Associated CreditBureau (solvibilità di 100 milioni di cittadini nelle vendite arate), eccetera.

1971L'ingegnere elettronico svizzero Niklaus Wirth (n' 1934), del

Politecnico di Zurigo, inventa il linguaggio di programmazione"Pascal" (dal nome del matematico e filosofo francese Blaise Pascalmorto nel 1662). Diverrà popolare nelle scuole, nelle diverseedizioni alle quali il linguaggio darà seguito, come Apple Pas-cal,Turbo Pascal e Ucsd Pascal (sviluppato, quest'ultimo, da Kenneth L'Bowles, dell'Università di California a San Diego, da cui la siglaUcsd).

1971A Dallas è presentato il primo orologio digitale da polso, il

Pulsar, realizzato da George Theis e Willy Crabtree: il quadranteutilizza diodi luminosi (Led) per indicare l'ora. Il suo prezzoiniziale è elevato, ma con la produzione in massa avviata da Seiko eCasio in Giappone e ad Hong Kong i prezzi scenderanno a livelli

ragionevoli e la qualità degli orologi digitali migliorerà,soprattutto dopo l'introduzione del quadrante a cristalli liquidi.Queste nuove tecnologie metteranno in crisi per oltre 15 annil'industria svizzera degli orologi tradizionali meccanici.

1971Il 26 maggio, la Federal Communications Commission (Fcc) decide di

aprire le reti di telecomunicazioni statunitensi, in particolare iponti radio a microonde, alla trasmissione di dati. E' il segno chel'industria informatica attendeva per la diffusione della telematica.

1971A settembre la Rca decide di abbandonare il settore degli

elaboratori, dopo aver accumulato perdite per 412 milioni di dollari.La Rca Corp' aveva fatto il suo ingresso nella produzione dicalcolatori elettronici nel 1955 con il Bizmac fornito all'Us Army.Alla fine del 1964 aveva ritenuto a torto di poter sfidare, con ilsuo Spectra, addirittura il segmento di mercato della Ibm tenuto inpugno dal colosso dell'informatica con il Sistema 360. La RadioCorporation of America rientrerà nel settore tradizionaledell'elettronica di consumo cedendo il 19 novembre la sua divisioneinformatica alla Sperry Rand Univac.

1971Per la prima volta la memoria centrale di un elaboratore è

realizzata interamente facendo ricorso a circuiti semiconduttorianziché a nuclei magnetici. L'elaboratore è il Sistema 370 modello145 della Ibm.Nello stesso anno, la Ibm realizza una testina di registrazione a

"pellicola sottile" che consente di leggere e scrivere dati con unavelocità di tre milioni di caratteri al secondo.

1971La Texas Instruments mette in commercio la calcolatrice tascabile

transistorizzata messa a punto dagli statunitensi Jack St'clairKilby, J'D' Merryman e J'H' van Tassel. La calcolatrice pesa circa unchilogrammo e costa 150 dollari. Il brevetto, depositato nel 1972,sarà accordato solo nel 1978. Il primo esemplare della calcolatricesi trova oggi al museo dell'istituto Smithsonian di Washington.

[p. 161]1971L'Arpa (Advanced Research Project Agency), l'agenzia della difesa

Usa che si occupa di tecnologie avanzate, stanzia 15 milioni didollari per un programma di coordinamento delle ricerche pubbliche eprivate sul riconoscimento automatico della voce (Asr, AutomaticSpeech Recognition) avviate [p. 162] fin dagli anni '50 in Usa (cosìcome in Giappone). Al progetto quinquennale Sur (Speech UnderstandingResearch) collaboreranno le maggiori società e istituzioni di ricercaamericane tra cui Ibm, Carnegie Mellon University, Stanford ResearchInstitute, Bolt Beranek and Newman, ecc'. I migliori risultati con iquali, nel 1976, si concluderà la ricerca saranno i sistemi Hearsay eHarpy, messi a punto da Raj Reddy della Carnegie Mellon, capaci diriconoscere circa mille parole. Pur non raggiungendo gli ambiziositraguardi previsti, il progetto porrà le basi teoriche per ilriconoscimento automatico della voce a cui faranno riferimento tuttele ricerche successive.Nel 1971, anche l'Accademia delle Scienze di Mosca realizza un

apparecchio che riconosce una cinquantina di parole pronunciate da unqualsiasi interlocutore con una percentuale di successo di circa il95 per cento.Per introdurre la voce in un computer occorre trasformare il

segnale elettrico fornito dal microfono in una successione di numeriin codice binario; ciò è possibile con il cosiddetto sistema di"campionamento" in cui si effettua una serie di misure sull'ampiezzadel segnale sonoro ad intervalli regolari di tempo, circa 8 mila

volte al secondo, e il valore del suono in ciascun momento vienetrasformato in un numero di otto cifre. Ciò spiega perché ladecodifica della parola richiede un'ampia potenzialità dielaborazione; mentre per registrare una parola immessa con latastiera bastano alcune decine di bit, per una parola che richiede unsecondo per essere pronunciata ne occorrono circa 64 mila.Le prime applicazioni pratiche del riconoscimento della voce

saranno nel settore militare. Nel 1981 la Itt vincerà una gara delPentagono e installerà a bordo dei caccia F-16 un sistema capace diriconoscere almeno cinquanta parole pronunciate dal pilota; alledomande per conoscere alcuni parametri di volo risponde il computercon una voce sintetica.In Italia, i primi esperimenti per il riconoscimento automatico

della voce saranno compiuti dalla Elsag e dallo Cselt di Torino. LaElsag realizzerà un sistema in grado di riconoscere parole separateda una breve pausa e basato sull'elaboratore Emma impiegato neicentri postali italiani, francesi e americani per lo smistamentoautomatico della corrispondenza.Nel 1984 cominceranno ad apparire sul mercato americano i primi

personal computer dotati di microfono; riescono a comprendere non piùdi 200 parole, solo se scandite bene e pronunciate lentamente. Ilsettore sarà particolarmente seguito dalla Ibm che nel 1986 metterà apunto un prototipo che comprende 5 mila parole. La macchina deveprima ascoltare almeno 200 suoni pronunciati da un utilizzatore edelaborarli con un processo che dura una dozzina di ore. Anche ilcentro di ricerche della Ibm-Italia realizzerà nello stesso anno unsistema di riconoscimento di 3.000 parole della lingua italiana. Ilsistema utilizza un grande elaboratore Sistema 3090 da 30 milioni dioperazioni al secondo che permette di confrontare ogni parola conquelle contenute in un dizionario contenuto in memoria. In caso didubbio tra due parole simili ("anno" o "hanno"?), la macchina"decide" in base al contesto della frase. Oltre ad avereimmagazzinate tutte le regole di analisi grammaticale e sintattica,la memoria possiede anche mille concetti per comprendere il correttosignificato di una parola nei casi di ambiguità. Il margine di errore

è del 4 per cento. Il sistema si evolverà rapidamente negli anni: nel1988 funzionerà con un normale Pc e riconoscerà 20 mila parolepronunciate alla velocità di dettatura di 70 parole al minuto (cheequivale al record mondiale di dattilografia) con un tasso di erroredel 3 per cento.

1971Entra in funzione in via sperimentale a Roma il Centro elettronico

della Corte di Cassazione. Dopo 20 anni, nel 1991, avrà oltre tremilioni di documenti in linea, 10 mila utenti, 50 reti interconnessee una apposita rete di trasmissione dati, e sarà considerata lamaggiore banca dati della Pubblica amministrazione. Artefice dellacreazione del Centro e diretto responsabile per oltre 20 anni èVittorio Novelli. Nel 1974, cioè un anno dopo la effettiva entrata infunzione del Centro, le ricerche saranno 46 mila; nel 1988 un milionee 200 mila. Col tempo, accanto ai grandi archivi di legge, dottrina egiurisprudenza, saranno aggiunti archivi specializzati come quelliper i contratti collettivi di lavoro, gli usi civici, il dirittoambientale. Il Centro dispone di un elaboratore Univac 1106 ed ècollegato con le Corti di Appello di Milano, Torino, Firenze,Bologna, Napoli e Palermo.

1971Al Politecnico di Milano viene avviato il Progetto intelligenza

artificiale. L'iniziativa è del professor Marco Somalvico, reduce datre anni di studi e ricerche trascorsi con John Mccarthy alloStanford artificial intelligence laboratory.

[p. 163] 1972A gennaio, la Hewlett-Packard lancia la calcolatrice elettronica

tascabile Hp-35 ad un prezzo di 395 dollari. Progettata da Paul Soft,la calcolatrice finirà per sostituire in breve tempo il vecchio

regolo calcolatore, classico strumento di generazioni di ingegneri edi ricercatori.Pochi mesi dopo è la volta della calcolatrice Executive prodotta

dalla britannica Sinclair, il primo modello al mondo veramente dataschino, che pesa soltanto cento grammi ed ha un minor costo.Inizialmente la Sinclair è sommersa dalle ordinazioni, ma gliamericani copiano rapidamente il prodotto, così come i giapponesi,che mettono a punto un circuito integrato specializzato consentendouna diminuzione di prezzi che spiazza il prodotto britannico.

1972Il 23 marzo, il Pentagono assume il controllo diretto dell'Arpa

(Advanced Research Projects Agency), istituita [vedi 1958] per laricerca militare avanzata interforze dopo il lancio sovietico delloSputnik nel 1957. Con la nuova denominazione di Darpa (DefenseAdvanced Research Projects Agency, ossia agenzia della Difesa per iprogetti avanzati di ricerca) accentuerà il suo impegno nellagestione di iniziative di ricerca e sviluppo a elevato rischio con lacollaborazione dell'industria, in particolare nei settoridell'elettronica e dell'informatica, con prospettive a breve/lungotermine di applicazione in sistemi militari di avanguardia.

1972La Ibm fornisce alla Nasa i computer di bordo per la flotta degli

space shuttle. Ogni navetta dispone di cinque computer, più uno diriserva, che saranno giudicati non più adeguati alle esigenzeoperative quando gli shuttle inizieranno i voli, otto anni dopo. Nel1987, la Nasa installerà un nuovo gruppo di computer, sempre dellaIbm, sui quali si è iniziato a lavorare nel 1984. Queste macchinepeseranno 29 chilogrammi l'una, la metà delle precedenti, con singolememorie da 256 K. i sei computer precedenti avevano invece unamemoria di massa centrale costituita da 2 drive a nastro di 134 Mbyteognuno. I nuovi computer consumeranno 550 Watt a testa contro i 650

dei precedenti e saranno progettati per un funzionamento di 6 milaore invece delle mille. Inferiore anche il costo: 500 mila dollaril'uno invece di un milione e mezzo. La navetta richiede inoltre unodei software più complicati e costosi del mondo, composto da 25,6milioni di righe ed elaborato da migliaia di programmatori.

1972Un decreto del presidente statunitense Richard Nixon istituisce il

National Security Service (Nss) in seno al Dipartimento della Difesae gli affida il compito di unificare i servizi di raccolta edecrittazione delle informazioni su scala mondiale e di accentrarnela funzione nella Nsa (National Security Agency), costituita insegreto nel 1952 da Harry Truman con il compito di proteggere lecomunicazioni riservate dallo spionaggio internazionale e diraccogliere e decifrare le informazioni d'interesse per il governofederale. La sede della Nsa a Fort Meade (Maryland), dove hannoaccesso soltanto gli addetti ai lavori - in gran parte informatici edesperti di spionaggio politico, economico e militare - diverrà ilmaggior complesso esistente al mondo di computer e supercomputer perla decifrazione e la traduzione automatica dei messaggi captati el'analisi dei dati ricevuti. Gli impianti saranno collegati 24 ore su24 con satelliti in grado di captare anche le più riservateconversazioni telefoniche o i messaggi via etere del più piccoloreparto militare in qualsiasi parte del mondo.

1972Controversa sentenza americana sulla brevettabilità del software:

la Corte Suprema, con 6 voti a favore e 3 assenze, respinge la tesidei Bell Laboratories che avevano posto la questione e accogliequella di Ibm e Xerox secondo cui il riconoscimento del brevettopotrebbe rallentare lo sviluppo dei linguaggi informatici con gravepregiudizio per l'industria, fissando il principio che le istruzionidestinate ai calcolatori sono essenzialmente idee di pubblico dominio

e quindi non brevettabili. La sentenza va contro la decisione dellaCorte d'Appello Usa riguardo i brevetti; quest'ultima aveva infattiaccolto un ricorso [vedi 1969] contro il rifiuto di registrazione diun soft-ware da parte di un ufficio brevetti.

1972Il Cnuce di Pisa [vedi 1965] scopre, grazie ad un computer, i

segreti di costruzione della celebre cupola fiorentina di S' Mariadel Fiore realizzata tra il 1420 e il 1438 da Filippo Brunelleschi(1377-1446). Con l'aiuto della fotogrammetria, si riesce ad accertare[p. 164] che, contrariamente a quanto si riteneva comunemente, glielementi di sostegno non seguono la forma dell'arco di cerchio, maquella dell'ellittica; hanno cioè lo stesso profilo delle nervature asesto acuto che sarà adottato da Michelangelo per la cupola dellabasilica di San Pietro a Roma. Studiando le discontinuità adintervalli che si notano osservando la struttura dall'interno, si ègiunti alla conclusione che mano a mano che procedeva la costruzionedella cupola del Brunelleschi, si provvedeva ad eliminare le centineprovvisorie di sostegno.

1972La Trans World Airlines (Twa) cita in giudizio la Burroughs per

inadempienza contrattuale ed ottiene in sede extragiudiziale unrisarcimento di 27,5 milioni di dollari in aggiunta al rimborso dellafornitura, effettuata nel 1968, di elaboratori del tipo B-8300.Questi ultimi erano destinati alla rete di prenotazioni aeree suscala internazionale, ma non erano mai entrati in funzione per unaserie di difetti che avevano indotto la stessa Burroughs a ritirarlidal mercato.

1972Entra in funzione in Francia la rete Caducée gestita

dall'Amministrazione delle Poste tra 14 città e il centro dicommutazione automatica di Parigi. Utilizza l'infrastrutturatelefonica esistente per collegare, con una percentuale minima dierrori, gli elaboratori di dati ai terminali e viceversa, senzatuttavia procedere alla modulazione dei segnali. Questi sonotrasmessi sulla rete tali e quali senza modulazione di onda portante.Inizialmente, la rete funziona a 2.400 baud (2.400 bit/sec), ma inseguito anche a 4.800 baud. Inoltre, entro un raggio di 30 Km daParigi, la rete può essere utilizzata per la trasmissione di datisino a 72 mila baud.

1972Nei laboratori di ricerca della Ibm viene messo a punto il primo

"floppy", il disco magnetico flessibile che sarà utilizzato inmilioni di piccoli sistemi. Esponenziale nel tempo anche la densitàdi immagazzinamento dei dati: dai 120 Kbyte dei primi floppy da 8pollici (20,3 centimetri) a singola faccia agli 1,44 Mbyte deiminifloppy da 3,5 pollici a doppia faccia e doppia densità.

1972Salgono a 185 i linguaggi per colloquiare con i calcolatori

elettronici messi a punto a partire dal 1967 in tutto il mondo. Tra ipiù diffusi: Cobol, Algol e Fortran.

1972Seymour R' Cray (1927-1996) lascia la Control Data e fonda a

Chippewa Falls, sua cittadina natale presso Minneapolis, la CrayResearch, una piccola società che in meno di dieci anni saràall'avanguardia mondiale nel campo dei supercomputer. Cray avevainiziato a lavorare nel settore nel 1950, quando gli elaboratori piùpotenti erano monopolio dei servizi segreti militari. Convinto cheesistessero anche possibilità sul mercato commerciale, Cray contribuì

nel 1957 a fondare la Control Data (produttrice dei supercomputerCyber fino agli anni '80) e cominciò a progettare e a vendere adalcune aziende potentissimi computer come il Cdc-1604 nel 1960, ilCdc-6600 nel 1964 e il Cdc-7600 nel 1969. Solo dopo 15 anni, decideràdi creare una sua azienda per proporre elaboratori sempre più potentisu un mercato in espansione. Il suo primo supercomputer commerciale,il Cray-1, sarà commercializzato nel 1976 [vedi], altri piùperfezionati e veloci negli anni successivi [vedi 1982, 1984 e 1985].Sarà grazie ai supercomputer come i Cray che negli anni '90 sarà

possibile eseguire, ad esempio, i miliardi di operazioni necessarieai meteorologi per la previsione del tempo a breve scadenzaimpiegando solo poche ore anziché settimane.

1972Dopo aver messo a punto alla Intel il microprocessore programmabile

"4004" [vedi 1971], il fisico italiano Federico Faggin (n' 1941)realizza, insieme al collega Marcian Edward Hoff jr', ilmicroprocessore "8008", il primo chip da 8 bit di uso universale.L'8008, con la prima memoria statica da 1.024 byte, è in grado diconservare i dati sino a quando non viene interrotta l'alimentazioneelettrica nel sistema.Su questo chip, gli ingegneri Nat Wadsworth e Robert Findley

realizzeranno il primo microcomputer, che verrà prodotto in serie inscatola di montaggio dalla Scelbi Computer Consulting di Milford(Connecticut) col nome di Scelbi-8H e messo in vendita percorrispondenza due anni dopo a 440 dollari [vedi 1974]. Anche laDigital Equipment realizzerà nel 1974 con lo stesso microprocessoreun microcomputer su una scheda unica, ma a livello di strategiaindustriale la Dec non riuscirà ad intuire il formidabile avveniredei piccoli calcolatori, e continuerà a dedicarsi ai minicalcolatoriaziendali.Il microprocessore 8008 troverà applicazioni nei più disparati

settori come il controllo dei semafori stradali, delle emissioni digas di scappamento delle auto, di strumenti scientifici, nonché nei

giochi elettronici e nelle macchine "intelligenti" di tutti i tipi.

1972Il 10 dicembre, il fisico americano John Bardeen (1908-1991)

dell'Università dell'Illinois ottiene il secondo premio Nobel [vedi1956] insieme ai connazionali Leon M' Cooper (n' 1930) della BrownUniversity e John Robert Schrieffer (n' 1931) dell'Università diPennsylvania per aver messo a punto nel 1957 la teoria dellasuperconduttività [p. 165] che va sotto il nome di "teoria Bcs" dalleiniziali dei tre autori, e considerata come uno dei maggiori successidella fisica teorica di questo secolo. Si ritiene che, a temperatureestremamente basse, le vibrazioni dei nuclei di alcuni atomirallentino ed entrino in sincronismo con le onde degli elettroni nelflusso della corrente elettrica. In questo stato, la corrente non èpiù trasportata da elettroni liberi ma da coppie di elettronichiamate "coppie di Cooper" dal nome dello scienziato che le hadescritte per primo. Bardeen aveva già ricevuto il Nobel perl'invenzione del transistor [vedi 1947] ed è l'unico scienziatopremiato due volte per la stessa disciplina.Sulle prospettive della superconduttività, Schrieffer dichiarerà al

settimanale "Time" che le applicazioni più sensazionali deisuperconduttori debbono ancora essere concepite, a parte quelle ovviedovute al risparmio di energia. "Quando fu inventato il transistor sisapeva che avrebbe sostituito le valvole - commenterà Schrieffer - manessuno poteva immaginare che un giorno vi sarebbero stati circuitiintegrati su larga scala". La superconduttività è un fenomenoscoperto nel 1911 da Heike Kamerlingh Onnes, e caratteristico dialcune sostanze conduttrici nelle quali, al di sotto di unadeterminata temperatura critica, si verifica una brusca diminuzionedella resistività. Prima degli studi dei tre ricercatori americani,il fenomeno non aveva avuto una spiegazione plausibile.Nel passare dalla prima alla terza generazione dei computer, la

velocità di elaborazione è aumentata per aver drasticamente ridotto(ma non annullato) la resistenza dei circuiti di collegamento. Se e

quando si riuscirà a sfruttare il fenomeno della superconduttivitànei collegamenti elettrici dei computer si riuscirà ad annullare laresistenza dei circuiti, ottenendo un incremento enorme dellavelocità di elaborazione e una drastica riduzione dei consumielettrici.

1972Ricorrendo a materiali di recupero, l'inventore statunitense Nolan

Bushnell (n' 1943) realizza e commercializza "Pong", una simulazionecomputerizzata del gioco del tennis. Il primo videogioco vienesistemato in un bar ed ha un immediato successo. L'apparecchiofunziona su uno schermo a cristalli liquidi e il gioco consistenell'intercettare un punto bianco (la pallina) con una lineetta (laracchetta) mossa per mezzo di una manopola. A seguito del successoottenuto, Bushnell, con un capitale iniziale di soli 700 dollari,fonda nello stesso anno la Atari, che diventerà in breve nota intutto il mondo per aver realizzato quello che può essere consideratoil primo home computer. La spinta a realizzare il primo videogiocoviene a Bushnell dalla sua grande passione per i computer games; alcollege giocava spesso con uno dei primi giochi, "Spacewar", sulgrande elaboratore da quattro milioni di dollari dell'università. Laprima versione del Pong è realizzata esclusivamente per localipubblici e per giocare occorre infilare una monetina; nellasuccessiva, per uso familiare, l'apparecchio è collegabile altelevisore. Il successo è immediato: nel 1973 la Atari avrà unfatturato di 3,2 milioni di dollari. Quando Bushnell accetterà lafusione con la Warner Communications, la sua quota della Atari saràpagata 14 milioni di dollari.

1973Alain Colmerauer e Philippe Roussel, dell'università di Marsiglia,

mettono a punto il Prolog (acronimo di Programming in logic), uno deiprincipali linguaggi dell'intelligenza artificiale, tanto da essere

utilizzato anche dai giapponesi nelle ricerche per i calcolatori di"quinta generazione". Caratteristica del Prolog è che ciascuna rigadi programma include sia le istruzioni che i dati che l'elaboratoredeve manipolare. Del Prolog saranno create una versione semplificataper microcomputer e una più potente (Prolog III) messa a punto nel1989 in collaborazione tra la società francese Prologia e lastatunitense Sun Microsystems.

1973In aiuto alla medicina giunge la Tomografia assiale computerizzata.

Inventori della Tac (o, in inglese, Cat) sono l'inglese GodfreyNewbold Hunsfield, della Emi Electronics, e il sudafricano Allan [p. 166]Macleod Cormack, che riceveranno il premio Nobel nel 1979. La Tac èsostanzialmente un sistema che abbina un computer ad unaapparecchiatura per raggi X, accrescendone le possibilità di rilevareanomalie all'interno del corpo umano. E' di particolare utilità nelladiagnosi di disordini neurologici. L'apparato radiografa unadeterminata parte del corpo a sezioni successive di diverso spessoreche sono poi ricomposte dal computer in base alla densità dei raggi Xassorbiti.

1973Con la creazione del consorzio Unidata, l'Europa tenta di

contrastare il predominio tecnologico, industriale e commercialedegli Stati Uniti e la crescente minaccia giapponese: vi si associanoPhilips (Olanda), Siemens (Germania Ovest) e Compagnie Internationaled'Informatique Cii (Francia), che insieme vantano 8.500 ricercatoriin 12 centri, 35 mila dipendenti in 14 stabilimenti e 800 milioni didollari di fatturato. Il 15 gennaio 1974, poco prima che Unidata sisciolga, vi si unirà l'italiana Stet. Nel 1975 il governo franceseacquisterà il 33 per cento della Honeywell France e, forte delpacchetto di azioni del 34 per cento acquisito dalla Compagnie deMachines Bull, assumerà il controllo della filiazione francese della

Honeywell Corp'. La mossa di Parigi, fatta senza consultare glialleati del consorzio Unidata, segnerà la fine dell'iniziativaeuropea.

1973Il 15 gennaio viene presentato in Francia uno dei primi personal

computer del mondo. Ideatori del Micral sono il franco-vietnamitaTruong Tromng Thi, direttore della società Réalisations étudesElectroniques "R2E", e l'ingegnere francese Gernelle. La macchinautilizza il microprocessore Intel 8008. La prima utilizzazione è permisurare l'evaporazione del suolo di un campo di mais nell'ambito diuna sperimentazione dell'istituto francese di ricerche agronomiche,un compito che richiede un computer in grado di funzionare conbatterie e in aperta campagna. Nella versione base, il Micral vienecommercializzato ad un prezzo di 8.500 franchi. Versioni successiveutilizzeranno microprocessori più avanzati man mano che apparirannosul mercato. La società R2E sarà acquistata nel 1978 dallaHoneywell-Bull.

1973La "paternità" del brevetto del primo calcolatore elettronico

digitale - l'Eniac del 1946 - che era stata attribuita all'epoca aiprogettisti John Presper Eckert e John W' Mauchly è rimessa indiscussione da un tribunale negli Stati Uniti. Secondo la sentenza,emessa a ottobre dal giudice E'R' Larson della Corte Federale perdirimere una controversia tra la Sperry Rand e la Honeywell, ilbrevetto spetta di diritto all'ingegnere e fisico di origine bulgaraJohn Atanasoff che ne concepì l'idea nel 1937 e la realizzò nel 1939[vedi] costruendo il calcolatore Abc insieme a Clifford E' Berry. Lacausa era stata avviata nel 1967 perché la Honeywell non intendevariconoscere i diritti della Sperry che aveva acquistato il brevettodell'Eniac e si faceva pagare le royalties dagli altri costruttori dielaboratori elettronici. La causa costerà tre milioni di dollari alla

Honeywell e 5 milioni alla Sperry. In 135 giornate di dibattimentototale saranno ascoltate 150 testimonianze, trascritte in 20 milapagine di verbali, e presentati in giudizio 31 mila documenti. Ilsommario computerizzato del processo (una vera storiadell'informatica) che sarà realizzato dalla Honeywell consisterà inun tabulato di 4.500 pagine.

1973A dicembre, la Intel mette in vendita il microprocessore 8080, nel

quale sono stati integrati diecimila transistor, in grado di eseguire290 mila operazioni al secondo. Il [p. 167] dispositivo è sviluppatoda Masatoshi Shima, che già aveva contribuito allo studio del 4004.Il nuovo microprocessore è una delle più importanti realizzazioni nelcampo dei circuiti integrati a larga scala (Lsi). Sarà per anni ilpiù diffuso microprocessore, adottato anche dalla Ibm per il suoprimo Personal Computer. In cinque anni ne saranno prodotti unmilione di esemplari, ma l'Intel non riuscirà a tener dietro agliordini. Il costo, inizialmente di 350 dollari, si ridurrà via viafino a 5 dollari. Tra i concorrenti di questo chip, il MotorolaMc6800 e lo Zilog Z-80 che saranno annunciati nel 1976.

1973La Texas Instruments realizza il Data-Math, il primo microcomputer

tascabile. Lo ha progettato Jack St'Clair Kilby, l'inventore delcircuito integrato.

1973Il 10 dicembre, il premio Nobel 1973 per la fisica è consegnato al

giapponese Leo Esaki (n' 1925), del Centro ricerche Watson della Ibme inventore nel 1957 [vedi] del diodo a tunnel, e all'americano diorigine norvegese Ivar Giaevert (n' 1929) della General Electric "perle loro scoperte relative ai fenomeni prodotti dall'effetto tunnel

rispettivamente nei semiconduttori e nei superconduttori". I duedividono il premio con il fisico inglese Brian D' Josephson (n' 1940)che nel luglio del 1962 - ancora studente a Cambridge - avevaipotizzato in un articolo su "Physics Review" l'effetto tunnel neisuperconduttori.

1973La Hewlett-Packard mette in commercio una calcolatrice (Hp-3000)

programmabile in funzione del tipo di applicazione richiesto(finanza, economia, scienza, ecc'). Ad essa seguirà, nel 1976, unmodello perfezionato programmabile in ogni campo.

1973Per la prima volta in un computer (l'Ibm 3340) viene adottata la

tecnologia di memoria su "hard disk" (disco rigido) denominata"Winchester", dal nome in codice attribuito al dispositivo in fase diprogetto. Quattro dischi in alluminio magnetizzati su entrambe lefacce, sistemati uno sull'altro in un contenitore sigillato, vengonoletti e registrati da una serie di testine leggerissime e velocissimeche si insinuano tra i dischi sfiorandone le superficiall'impercettibile distanza di 0,5 millesimi di millimetro. Ilsistema, con una capacità che inizialmente è da sei a 10 voltesuperiore a quella dei floppy disk, sarà in seguito adottato ancheper i personal computer arrivando in poco tempo a contenere oltre 500milioni di byte; nel 1996 saranno realizzati hard disk fino a 4Gbyte.I dischi di alluminio sono rivestiti con un impasto contenente

ossido di ferro nella forma allotropica gamma, costituito daparticelle aghiformi lunghe circa un micron (un millesimo dimillimetro) e larghe un decimo di micron. Le particelle vengonoorientate in fase di fabbricazione in modo che risultino allineatealla direzione del movimento del disco, facendo ruotare questo in uncampo magnetico prima che l'impasto si sia essiccato. L'allineamento

dei poli delle particelle avviene al momento della scrittura dei datiattraverso la testina magnetica. Inizialmente, gli hard disk sonoprodotti solo nei diametri di 14 pollici (355,6 millimetri) o di ottopollici (203,2 millimetri), in seguito lo saranno anche in dimensioniinferiori fino a poco più di un pollice (2,52 millimetri) come quellopresentato dalla Hewlett-Packard nel 1992 con dischi di vetro. Latecnologia del 1992 consentirà di registrare 540 Mbyte su dischirigidi di 2,5 pollici (6,35 millimetri) che ruotano a 4.500 giri alminuto.Contrariamente a quanto avviene con i floppy disk, nelle memorie

tipo Winchester, la testina magnetica non è a contatto con lasuperficie del disco ma "galleggia" su di essa per effetto di uncuscinetto d'aria. In un disco di 14 pollici che ruota a 3.000 girial minuto, la velocità lineare è di circa 160 chilometri l'ora e ilflusso d'aria tra la testina e il disco è in grado di reggere un pesodi circa dieci grammi. Ogni testina Winchester possiede tre superficiin rilievo: quella centrale reca su una estremità il nucleo magneticocon avvolta una bobina che serve per la scrittura e la lettura deidati; le due superfici esterne servono per regolare il flusso d'ariache sostiene la testina 0,5 micron (mezzo millesimo di millimetro)sopra la superficie del disco. Dischi [p. 168] e testine sonoracchiusi in un contenitore sigillato nel quale l'aria non devecontenere particelle di polvere di diametro superiore a 0,3 micron.La quantità di dati immagazzinabili su un disco dipende dalla

dimensione dell'area che occorre magnetizzare per registrare un bit.La larghezza della pista dove vengono scritti i dati è vincolata dalimitazioni imposte dalla testina e dal disco. Una testina Winchesterdi prima generazione consente una densità di 40 piste per ognimillimetro di raggio del disco. Su un floppy disk la densità erainizialmente di sole 1,9 piste per millimetro; ciò è dovuto al fattoche il mylar di cui è composto il disco ha una dilatazione termicanon uniforme all'aumentare della temperatura e quindi una pistatroppo sottile può allontanarsi dalla corretta posizione sotto latestina.La velocità di scrittura o di lettura dei dati lungo una pista è

detta velocità dei dati e varia fra le centinaia di migliaia di bital secondo per i sistemi a floppy disk e le decine di milioni di bital secondo per i sistemi a dischi rigidi. La ragione principale ditale differenza deriva dal fatto che i floppy disk devono ruotare avelocità minori. La velocità con cui un determinato settore vienereperito per la lettura o la scrittura dei dati dipende dalcosiddetto "tempo di accesso" che è in funzione dell'accuratezza edella velocità della meccanica che fa muovere le testine. Mentre iprimi attuatori erano addirittura idraulici, quelli odierni sonobasati su motori lineari (nelle unità più veloci) o motoripasso-passo (sulle unità più economiche). La testina deveinnanzitutto essere posizionata sulla pista voluta e ciò richiede un"tempo di ricerca"; successivamente deve andare sulla pistaappropriata e ciò richiede un "tempo di latenza". Per le memorie adisco il tempo tipico di accesso è fra dieci e cento millisecondi.Le caratteristiche delle testine miglioreranno in seguito con la

messa a punto della tecnologia "thin film" (film sottile) in cuistrati di materiale conduttore vengono depositati con un processofotolitografico. Essendo basate su tecnologie a semiconduttore etecniche fotolitografiche, queste testine possono essere prodotte abasso costo e in grandi quantità. Nel 1979 la Ibm metterà a punto unatestina a film sottile nella sua memoria a dischi (modello 3370, 3375e 3380) nella quale il circuito di induzione non è costituito da unabobina di filo, ma da un conduttore a film sottile depositatosovrapponendo decine di strati di materiali semiconduttori e formandouna spirale di otto giri sulla superficie di un substrato di silicio.Il nucleo magnetico della testina sarà realizzato in Permalloy, unalega ferromagnetica ad alto tenore di nichel. La tecnologia "thinfilm" sarà adottata anche per la deposizione del rivestimentomagnetico dei dischi. Nell'unità Ibm 3380 questa testina potràleggere e scrivere dati ad una velocità di tre milioni di caratterial secondo, 37 volte maggiore rispetto alla prima unità a dischiRamac Ibm.

1973Primo Paese al mondo, la Svezia emana un codice legale (Data-lagen)

che regola tutti gli aspetti dell'informatica e della telematica,definendone i limiti e stabilendo pene per i trasgressori. Al comandogenerale della polizia di Stoccolma è istituito un reparto speciale(Datapolis) per consigliare e difendere da crimini informatici lesocietà che lavorano per il ministero della Difesa. Un organismoanalogo con gli stessi compiti esiste presso l'associazione degliindustriali.

1973Alla fine dell'anno, in tutto il mondo risultano installati quasi

190 mila elaboratori, di cui circa 105 mila negli Stati Uniti, 44mila nell'Europa occidentale, 9.500 in quella orientale e 13 mila inGiappone.

1974Il 22 gennaio, il Consiglio nazionale delle ricerche assorbe il

Cnuce [vedi 1965] e lo trasforma in proprio istituto, affidandogli iseguenti compiti di ricerca: progetti di reti di informatica, banchedati, linguistica, applicazioni musicali e approfondimenti storici.In occasione del lancio del Sirio nel 1977, l'Istituto svilupperà ilsoftware per il lancio e la gestione del satellite e avvierà studi didinamica del volo spaziale.

Illustrazioni1) La prima Eprom prodotta dall'Intel.2) Una Eprom realizzata con tecnologia Cmos su un chip di 7,2 per

6,35 millimetri che contiene un milione di transistor.3) L'interno di una Eprom fotografato con un microscopio

elettronico (Sgs).4) Stazione di lavoro per l'analisi spettrale della voce e della

sua rappresentazione tridimensionale.

5) Un laboratorio di ricerca elettronica dello Cselt.6) Lo space shuttle Challenger sulla rampa di lancio.7) Un cilindretto superconduttore che "levita" dopo aver accumulato

energia.8) Un'apparecchiatura per la Tac (Philips).9) Il premio Nobel Ivar Giaevert mostra, nei laboratori della

General Electric, un dispositivo superconduttore da lui inventato.10) La calcolatrice programmabile Hp-3000 della Hewlett-Packard.

[p. 170]

1974-1983:Con il Pc,il computer entraanche nelle caseAlla metà degli anni '70, l'idea di realizzare un computer

"personale", da mettere a disposizione di tutti, sembrava ai piùquanto meno originale. Ancora meno convinte erano le grandi società,legate ai grandi "mainframe" o, quanto meno, convertite aminicomputer che avevano costi di alcune decine di migliaia didollari. Il Personal computer è un tipico esempio di un prodotto chesi è imposto quasi da sé, anche se con la spinta iniziale di pochigiovani appassionati di elettronica. Sarà il boom del mercato e ilsuccesso di industriali improvvisati come i due "ragazzi" della Applea costringere anche i "grandi", come la Ibm, ad entrare nel settoredei Pc.

[p. 171] 1974Nasce l'idea del personal computer. David Ahl, un ingegnere della

Digital, laureato anche in psicologia educativa, che commercializzamini-elaboratori nelle scuole americane, svolge per proprio conto unaindagine dalla quale risulta un forte interesse per un computer diuso domestico. Lo stesso Ahl realizza due prototipi, ma i dirigentidella Digital non sono convinti delle possibilità di mercato di una

tale macchina e il progetto viene abbandonato. Per la delusione, Ahlsi dimette pochi mesi dopo dalla Digital e fonda la rivista "Creativecomputing".

1974Jonathan Titus, un appassionato americano di elettronica, presenta

sulla rivista "Radio Electronics" un sistema per costruirsi da soliun computer personale Mark 8. La proposta rimane però nell'ambito diuna ristretta cerchia di hobbisti, che ne acquisteranno circa tremilaesemplari.

1974Il primo annuncio pubblicitario al mondo di un "personal computer"

ricavato da un microprocessore (l'Intel I-8008) figura sul numero dimarzo della rivista statunitense dei radioamatori "Qst". La ScelbiComputer Consulting di Milford nel Connecticut mette in vendita, inscatola di montaggio, a partire da 440 dollari, quello che l'annunciodefinisce testualmente "the very new and the very first mini-computerdesigned for the electronic/computer hobbyst" [il nuovissimo e ilprimissimo elaboratore "mini" progettato per l'hobbista dicalcolatori elettronici]. Si tratta dello Scelbi 8-H, progettatodall'ingegnere elettronico Nat Wadsworth (n' 1943), fondatore dellaScelbi (nome che deriva da Scientific, Electronic and Biological), eda Robert Findley. Per interfaccia il microcomputer ha unatelescrivente, come memoria un registratore a cassette e come displayun tubo catodico. Wadsworth, che per ricavare dall'Intel I-8008 uncircuito operativo di tipo commerciale per lo Scelbi aveva lavorato18 ore al giorno, a 30 anni sarà costretto all'immobilità da dueinfarti che lo colpiranno a sei mesi l'uno dall'altro. Quanto alrisultato del duro lavoro basterà dire che dello Scelbi 8-H e delmodello 8-B del 1975 (con l'Intel I-8080) se ne venderanno in tuttosolo duecento esemplari.

1974A giugno, la Intel annuncia il microprocessore 8080 e,

contemporaneamente, la Motorola presenta il 6800.

1974Il coinventore del primo microprocessore, il fisico italiano

Federico Faggin [vedi 1971], lascia la Intel e si mette in proprio,fondando a Cupertino (California) la Zilog Inc. dove metterà a puntolo Z-80 [vedi 1976], uno dei chip più popolari mai realizzati. Ilnome Zilog è inventato dallo stesso Faggin: la lettera zeta, ultimadell'alfabeto latino, sta ad indicare l'ultimo grido nel campo deimicrocircuiti, la "i" sta per integrated, e "log" per logico. Fagginsarà presidente della Zilog sino al 1980, per poi passare per dueanni al gruppo sistemi informatici della Exxon e, nel 1982, fondarela Cygnet Technologies dove svilupperà il Co-system, un nuovo mezzodi telecomunicazione che unisce computer e telefono.Faggin è nato a Vicenza il primo dicembre 1941. Diplomatosi perito

industriale nel 1960, si laurea in fisica a Padova cinque anni dopo.Nel 1968 è assunto dalla Fairchild Camera & Instruments comericercatore e messo a capo di un team che lavora sui semiconduttori aPalo Alto (California). Nel 1970 passa alla Intel come vicedirettore,fornendo un contributo decisivo all'invenzione del microprocessoreI-4004, il primo al mondo.

[p. 172] 1974Gary Kildall (1942-1994), docente alla Naval Post Graduate School

in California, realizza il programma Cp/M (Control program/Monitor),il primo sistema operativo universale. Il sistema, realizzato con unmicroprocessore Intel 8080, è compatibile anche con altri linguaggiquali il Fortran, Pascal, e Cobol. Per commercializzare il sistema,Kildall fonderà nel 1976, insieme alla moglie Dorothy Mcewen, laIntergalactic Digital Research. Oltre al Cp/M (spesso indicato come

Cp/M80 per il fatto di essere rivolto a microcomputer a 8 bit dellaprima generazione) la società svilupperà altri sistemi operativibasati sul primo nucleo centrale: Ipm/M (Multiprogramming monitormicrocomputer) per collegare ad un personal più posti di lavoro;Lpm/M che consente servizi analoghi a quelli dei minielaboratori;Cp/Net per accesso a reti di comunicazioni. Inizialmente moltopopolari, sia il Cp/M che le sue varianti saranno in seguitospiazzate da altri programmi gestionali, soprattutto dal Dos messo apunto dalla Microsoft per il Pc della Ibm [vedi 1981]. Infatti, laIbm aveva chiesto alla Intergalactic Digital Research, prima che allaMicrosoft, di creare un sistema operativo per il suo Pc, ma lasocietà di Kildall aveva rifiutato la clausola del segreto, causandoin tal modo il suo definitivo declino.

1974Arieh Aviram, Philip Seiden e Mark Ratner, ricercatori dei

laboratori Ibm di Yorktown Heights, sperimentano un rudimentaleinterruttore molecolare (una sorta di versione biologica deltransistor) che permette o blocca il passaggio della corrente, basatosu molecole a base di carbonio chiamate emochinoni. Aviram e Seidenbrevetteranno un interruttore molecolare costituito da un gruppodonatore di elettroni (il tetratiofulvalene, Ttf, una molecolaorganica preparata da Fred Wudl della Slate University of New York aBuffalo) e un gruppo recettore (tetracianochinondimetano, Tcnq,realizzato nel 1960 da ricercatori della du Pont de Nemours),separati da un isolante chimico per prevenire il trasferimentospontaneo degli elettroni. Il materiale è fortemente conduttore inun'unica direzione e una corrente elettrica può andare dal Ttf alTcnq (ma non viceversa) e quindi un dispositivo con entrambe lesostanze si comporta come un diodo.I due ricercatori saranno considerati i pionieri nelle ricerche per

i biochip, dispositivi costruiti da materiali biologici chedovrebbero fornire prestazioni molto più sofisticate di quelle svoltedai circuiti elettronici ed avere dimensioni migliaia di volte

inferiori rispetto alla miniaturizzazione consentita dai materialisemiconduttori come il silicio o l'arseniuro di gallio, il tutto acosti notevolmente inferiori. Sulla stessa superficie di un chip,dove si integrano un milione di elementi, possono trovare posto unmilione di miliardi di proteine. Per ottenere una pellicola organicacon lo spessore massimo di una molecola e depositarla su un substratodi materiale solido, i ricercatori hanno a disposizione una tecnicadenominata "Langmuir-Blodgett" dal nome dei due scienziati dellaGeneral Electric che la realizzarono negli anni '30: Irving Langmuir(Nobel per la chimica nel 1932) e Katherine Blodgett. Una tecnicaancora più antica per applicare pellicole organiche su materialeinorganico è la cosiddetta "subminagashi" usata nell'arte dellastampa giapponese.Per i biochip si ipotizza il ricorso a molecole biologiche, tipo le

proteine (in particolare enzimi), oppure sintetizzate in laboratorioin quanto non presenti in natura. Un altro tipo di interruttoremolecolare con molecole sintetiche di traspollacetilene collegate amolecole fotosensibili sarà creato anche da Forrest Carter dellaboratorio della Marina a Washington. Un primo composto organico adalta conduttività era stato realizzato nel 1954 da Hideo Akamatu,Hiroo Inokuchi e Yoshia Matsuna-ga, dell'Università di Tokyo,trattando con bromo la molecola organica di perilene che però sidecompone quasi istantaneamente in una sostanza non conduttrice.L'ingegneria delle proteine è una strada parallela a quella del

chip neuronale [vedi 1943 e 1991] che conduce verso un computer conun funzionamento simile a quello del cervello umano. Il computercostruito con i biochip utilizzerà probabilmente la luce per iltrasporto dei segnali invece dei tradizionali impulsi elettrici sufili. Un procedimento per utilizzare le proteine nella costruzione dicircuiti sarà brevettato nel 1978 dalla Gentronix.Nel 1979, la strada organica sarà aperta anche nel settore della

superconduttività. Il primo superconduttore organico sarà realizzatoda Denis Jér"me dell'Università di Parigi e Klaus Bechgaarddell'Università di Copenaghen con un composto a base ditetrametiltetraselenafulvalene (Tmtsf) ad una temperatura di 0,9

gradi Kelvin (-272,25 gradi centigradi).Un programma di ricerca sul biochip sarà avviato in Italia nel 1987

dal Ciref (Centro internazionale ricerca e formazione) fondato daMontedison e Sgs-Thomson.

1974Ricercatori dei laboratori statunitensi di Los Alamos, guidati da

Anthony Gallegos, iniziano la messa a punto di un programma chesimula i meccanismi biologici del corpo umano. Il programma Humtrn(Human Trans-port) è una specie di "cavia elettronica" utilizzata perstudiare gli effetti diretti o indiretti sull'uomo di una esplosioneatomica o di un incidente in una centrale nucleare. I progettisti delprogramma lo definiscono come [p. 173] una banca dati dinamica ingrado di gestire oltre dieci milioni di informazioni sui cambiamentiche si verificano nel corpo umano quando vi viene immessa unaqualsiasi sostanza chimica. Il programma è affiancato da altri setteche riproducono il quadro della vita: Climat simula tutte lecondizioni climatiche possibili sulla Terra; Airac imita la fuga diradiazioni nell'atmosfera; Wtflx fornisce il profilo del suolo;Pltgro delinea tutte le piante del mondo; Rmnant descrive le varietàanimali; Forman replica la presenza delle foreste; Aqat è usato perriprodurre i laghi.

1974Il giornalista francese e tecnico autodidatta Roland Moreno

deposita quattro brevetti internazionali di una carta identica performato alle carte di credito, ma equipaggiata con un sottilemicrochip nella cui memoria è possibile registrare dati per una seriedi operazioni (bancarie, tessera sanitaria, libretto universitario,accesso ad aree riservate, scheda telefonica, ecc') con un ampiomargine di sicurezza. In realtà una carta analoga contenente unmicrochip era stata ideata nel 1970 dal giapponese Kunitaka Arimurache però aveva richiesto un brevetto limitato al solo Giappone.

L'intuizione di Moreno e di Arimura sarà tradotta in realtà nel1979 dall'ingegnere francese Michel Ugon della Cii-Honeywell Bull conla carta Cp8 in grado di contenere fino a 8 Kilobytes diinformazioni. Il microchip con i relativi contatti viene inserito inun incavo nello spessore (0,76 millimetri) della tesserina diplastica (di 85,6 millimetri per 54). I chip per questo uso, chedevono essere inseriti nello spessore della tesserina, sonofabbricati con uno spessore ridotto (0,0028 millimetri invece di0,0038). Il chip memorizza in modo indelebile le informazioninormalmente contenute nella pista magnetica delle tradizionali cartedi credito [vedi 1969). La lettura e la scrittura del chip inseritonelle carte necessitano di apparecchiature in grado anche dialimentarlo con corrente elettrica in quanto il microchip, adifferenza della semplice banda magnetica, è un vero e proprioelaboratore. Come le carte con banda magnetica e banda ottica, quellecon microchip semplici hanno solo una capacità di memoria che puòessere di tipo Rom (Read Only Memory), Eprom (ElectricallyProgrammable Read Only Memory) e Eeprom (Electrically ErasableProgrammable Read-Only Memory).Alcune carte con microprocessori più complessi dispongono, oltre

che della memoria, anche di una capacità di elaborazione. Questecarte "intelligenti" sono denominate anche smart-card e supersmart-card e incorporano un chip contenente un piccolo ma completoelaboratore costituito da un microprocessore, una memoria di tipoRam, Rom, Eprom, Eeprom, interfacce per l'alimentazione e per ildialogo con altri sistemi. Valori tipici delle sue capacità dimemoria sono 36-256 Kbyte per la Ram, 2-10 K per la Rom, 1-8 K per laEprom e 1-8 K per la Eeprom.Nel 1982 saranno realizzate smart-card prive dell'usuale connettore

standardizzato con otto contatti metallici dorati attraverso i qualile carte ricevono l'alimentazione e comunicano con l'esterno; ilcollegamento sarà realizzato con un trasduttore a testina magnetica.Particolari tipi di super smart-card saranno inoltre dotati di unatastiera (per impostare un numero di codice personale in caso di usocome mezzo di pagamento), di un visore a cristalli liquidi e di una

batteria interna. Fra queste carte "intelligenti", alcune riescono amemorizzare anche la firma del possessore. Le laser-card disporrannoinvece di una superficie incisa con sistemi laser in grado dicontenere, con opportuni sistemi di compressione di dati, fino a 4-5Megabyte [vedi 1981].Nell'aprile 1995, la Bull creerà la società Cp8 Transac per lo

sviluppo di nuove tecnologie legate alla tesserina conmicroprocessore, che negli anni accumulerà oltre 700 brevetti. Tuttii maggiori produttori mondiali si avvarranno di licenze di brevetto ofabbricazione concesse dalla Cp8 Transac: da Hitachi a Motorola, daSiemens a Texas Instruments, Schlumberger, Philips e Toshiba. Nel1996, in occasione delle Olimpiadi di Atlanta, la Bull realizzeràanche un minuscolo lettore, detto "Visa viewer", grande quanto unportachiavi, che mostra su un display a cristalli liquidi il denaroancora disponibile sulla carta "Visa cash" (denominata borsellinoelettronico) e l'ultimo acquisto effettuato. Nel 1996, le carte conmicrochip circolanti nel mondo saranno oltre 100 milioni.

1974La videoregistrazione è ammessa per la prima volta in Inghilterra

come prova di reato dal giudice del tribunale penale di Norwich nelprocesso contro un impiegato disonesto accusato di furto e falsocontabile, che era stato ripreso di nascosto da una telecamera.

[p. 174] 1974Nasce in Gran Bretagna l'informatica distribuita. Adattando un

sistema per lo scambio, attraverso la rete video, di informazioniscritte fra i tecnici delle 16 società che compongono la retetelevisiva indipendente britannica Iba (Indipendent broadcastingauthority), è possibile anche per gli utenti ricevere (oltre ainormali programmi Tv) un servizio continuo di informazionigiornalistiche, sportive, meteorologiche, stradali e commerciali.Nello stesso anno, insieme al sistema battezzato Oracle dalla Iba, la

Bbc ne presenterà (il 23 settembre) un altro con il nome di Ceefax.Ambedue i sistemi saranno poi noti con il nome Teletext.L'informazione, che si serve dei segnali Tv per la trasmissione, èsuddivisa in pagine che possono essere scelte dal telespettatorecombinando un numero su una tastiera.Contemporaneamente, il ministero britannico delle Poste (e poi la

British Telecom) svilupperà nel 1975 un dispositivo più avanzato: ilsistema Viewdata. Chiamato in seguito Prestel, rende possibilecollegare, attraverso la rete telefonica, qualsiasi televisore ad unarete di computer. Si ottiene così l'accesso a banche dati conquantità di informazioni ben più ampie delle 150 pagine messe adisposizione dal Teletext. Alla fine del 1980 le pagine consultabilisaranno oltre 170 mila e se ne aggiungeranno 5 mila al mese,selezionabili con una semplice combinazione sulla tastiera numerica.Prestel viene inaugurato in via sperimentale il 23 settembre 1975 ecommercialmente il 27 marzo 1979. Nello stesso periodo, sistemianaloghi sono avviati in Germania (Bildschirmtext), Olanda (Viditel),Svezia (Datavision), Spagna (Videotext), Finlandia (Telset), Canada(Telidon) e Giappone (Captain).I primi esperimenti per un analogo sistema inizieranno in Italia

nel 1982. A giugno 1986, la Sip inaugurerà il servizio telematicopubblico Videotel, una versione di Viewdata che utilizza per latrasmissione la rete telefonica. Nei primi anni l'accoglienza daparte del mercato sarà molto tiepida; solo nel 1989, con l'offerta diterminali a prezzo ridotto, gli abbonati passeranno dai 30 miladell''88 agli 80 mila del 1989, ed ai 150 mila del 1990. Dopo il1991, anno in cui si raggiungerà il picco massimo di 177 mila utenti,il numero degli abbonati resterà costante.La Rai introdurrà invece nel 1985 il Televideo, una versione del

Teletext britannico trasmessa attraverso i segnali televisivi. Gliapparecchi dotati di decodificatore possono ricevere fino a 800pagine di informazioni tra le più varie, che vanno dalle ultimenotizie alle previsioni del tempo, dalle ricette di cucina agli oraridi treni e aerei. Poiché i testi sono visibili anche insovrimpressione sulle immagini, il Televideo è utilizzato pure per

sottotitoli destinati ai deboli d'udito.

1974A Natale, un articolo di "Popular Electronics", nel numero

nominalmente di gennaio 1975, lancia il microcomputer Altair 8800progettato da Edward Roberts, William Yates e Jim Bybee, treingegneri provenienti dall'aeronautica militare e fondatori dellaMits (Micro Instrumentation & Telemetry Sistem), una piccola societàdi Albuquerque, nel New Mexico. Come microprocessore ha l'Intel 8080a 8 bit, più potente del precedente 8008 utilizzato dallo Scelbi 8-H[vedi 1974]. Il prezzo in versione da montare di 397 dollari e, inversione già montata e collaudata, di 498, non comprende, tuttavia,accessori indispensabili, come la memoria (quella basica è di 254byte, ma una scheda di espansione da 4 K viene a costare 264 dollari)e l'alimentatore. Quanto a terminali, Mits offre normalmente unlettore/perforatore di nastro di carta.[p. 175] L'Altair è altresìcollegabile ad un registratore di audiocassette, ad una telescriventevenduta per 1.500 dollari (ma se ne trovano a 300 di seconda mano)oppure ad un monitor a tubo catodico a 760 dollari. Quanto al sistemaoperativo è una versione del Basic reso accessibile con un programma"interprete" scritto da Bill Gates e Paul Allen, che di lì a poco,proprio grazie a questo successo, fonderanno la Microsoft [vedi1975]. L'Altair 8800 è una vera e propria rivoluzione che portamigliaia di computer nelle case di privati cittadini quasi incredulidi fronte alla possibilità di disporre di un apparecchio che fino aquel momento è stato appannaggio di grandi società in grado dispendere milioni di dollari. C'è addirittura chi arriva in auto adAlbuquerque e attende pazientemente per giorni prima di avere unesemplare dell'Altair. Nel primo anno saranno venduti 2 milaesemplari e 4 mila negli anni successivi, di cui una decinaarriveranno anche in Italia.La novità paga e il successo commerciale sarà fulmineo ma di breve

durata: quando i giapponesi si faranno sentire sul mercato americanocon i loro prodotti a basso prezzo, la Mits entrerà in crisi. Sarà

venduta nel 1977 alla Pertec Computer Corp'. L'Altair 8800 si troveràsempre più perdente nella competizione con tecnologie molto piùavanzate. Resterà comunque nella storia dell'informatica come ilprimo microcalcolatore prodotto in serie. La Mits, così come altresocietà che hanno agito da pionieri nel settore dei personal computer(Imsai, Processor Technology), non riuscirà a sopravvivere alla faseiniziale.

1974Alla fine dell'anno, gli elaboratori installati o ordinati in

Italia sono oltre 5.500, suddivisi in circa 4.400 di piccoledimensioni, 650 di medie dimensioni e 450 di grandi dimensioni. LaLombardia assorbe un quarto di tutti gli elaboratori italiani,seguita da Lazio, Piemonte, Emilia Romagna e Veneto. Suddivisi persettori, il 47 per cento degli elaboratori è impiegato dalleindustrie manufatturiere, il 17 da banche e assicurazioni, il 16,5dalla Pubblica Amministrazione, il 9 da aziende commerciali.

1975La Nec (Nippon Electric Co') inizia la produzione di semiconduttori

in uno stabilimento impiantato in Irlanda. Nel giro di pochi anniprodurrà chip anche in California, sino ad affermarsi sul mercatoamericano con i microprocessori da 64 K.

1975Il colosso dell'industria informatica giapponese Fujitsu rileva il

40 per cento (poi elevato al 48) del capitale dell'americana AmdahlCorp', che utilizzerà come testa di ponte nella Silicon Valleycaliforniana. La Fujitsu è stata fondata nel 1935 come società ditelecomunicazioni ed ha costruito il primo computer commerciale nel1954.

8:

Microsoft, la più grande"fabbrica senza ciminiere"

1975Dal successo della prima versione del linguaggio Basic adattato per

la programmazione di Altair 8800 e dei microcomputer da 8 bit, nascela Microsoft, l'unica azienda di software che senza mai perdere uncolpo diventerà la maggiore industria del settore. William "Bill" H'Gates (n' 1955) la fonda insieme a Paul Allen, di due anni più grandedi lui, programmatore di talento e compagno di studi all'Universitàdi Harvard. La sede è inizialmente ad Albuquerque, nel New Mexico, manel 1980 sarà spostata a Redmond, nello stato di Washington. Gates, asoli 35 anni, nel 1992, dopo aver creato l'80 per cento dei programmiutilizzati sui personal di tutto il mondo, si ritroverà in testaall'elenco degli uomini più ricchi d'America compilato dalla rivista"Forbes" con un patrimonio di 6.300 milioni di dollari. Nato da unafamiglia della buona borghesia di Seattle (il padre era avvocato),Gates inizia a occuparsi di computer a 13 anni come autodidatta. Ilcolpo di fulmine lo colpisce mentre frequenta la Lakeside school, unascuola privata di Seattle che è stata tra le prime negli Usa amettere a disposizione degli studenti un collegamento con un computer(un Digital Pdp-10 di proprietà della General Electric).Gates ha solo 19 anni quando, matricola di legge a Harvard [p. 176]

secondo i desideri della famiglia, scrive con Allen il programma perl'Altair, un computer basato sul microprocessore Intel 8080 che vienevenduto a 350 dollari. Il programma, ideato senza che i duedisponessero dei dati tecnici dell'8080, funziona perfettamente allaprima prova fatta alla Altair. Prima della Microsoft, nel 1973, i dueragazzi avevano già creato la Traf-o-data, una piccola società checomputerizzava i dati sul traffico urbano per conto di municipilimitrofi. Nel 1977 la Microsoft entrerà in affari con la Tandy, unacatena di negozi di elettronica diffusa in tutti gli Usa.Il colpo di fortuna arriverà nel luglio 1980 quando la Ibm si

rivolgerà alla Microsoft per l'elaborazione di un sistema operativo

per il suo primo personal progettato nel massimo riserbo. Basandosisu un sistema operativo (il Qdos, Quick and Dirty Operating System)acquistato per 50 mila dollari dalla Seattle Computer Products, unapiccola azienda nelle vicinanze, Gates e Allen, lavorando 18 ore algiorno e in tutta segretezza, riusciranno a mettere a punto in soleotto settimane l'Ms-Dos (Microsoft Disk Operating System). In diecianni saranno vendute oltre cento milioni di copie di Ms-Dos.altrettanta fortuna avrà anche Windows, il successore dell'Ms-Dos chesarà lanciato alla fine degli anni '80. Insieme, i due programmiarriveranno a conquistare il 90 per cento del mercato dei sistemioperativi per i personal computer.Dal 1983 Gates resterà solo alla guida della Microsoft. Paul Allen

mollerà tutto a causa di un tumore linfatico; riuscirà comunque asopravvivere e a godersi i miliardi guadagnati con le azioni dellasocietà. Anche dopo la fine della fase pionieristica, Gates riusciràa lavorare per due: le sue giornate vanno dalle 9 di mattina amezzanotte e poi ancora un paio d'ore a casa davanti al computer.Gates arriverà perfino a teorizzare per i suoi collaboratori la"giornata di sette ore" nel senso di 17 ore di lavoro e 7 diriposo...8:

1975Mike Wise realizza il microcomputer Sphere 1 intorno al "chip"

Motorola 6800 che, senza accessori, si venderà a 870 dollari in "kit"e a 1.400 montato. Il sistema comprende una tastiera e un visore; aparte è offerta anche una memoria di massa a floppy disk da 8pollici. La versione Sphere-4 con due dischi, venduta a 6.100-8.000dollari, è invece troppo costosa per trovare acquirenti.

1975Harry Garland lascia la cattedra al dipartimento d'ingegneria

elettrotecnica della Stanford University e, insieme a Roger Melen,fonda la Cromenco con un programma di tecnologie innovative, a

partire dalla prima Prom (Programmable Read-Only Memory), una memoriaprogrammabile a sola lettura che può essere "scritta", oltre che infabbrica, anche dal cliente, ma non essere cancellata. La "scrittura"avviene infatti bruciando una serie di fusibili e lasciandone altriintatti per determinare i collegamenti interni. L'anno successivo, laCromenco introdurrà sul mercato un microcomputer denominato Z-1.

1975L'ingegnere americano Raymond Kurzweil realizza, in cinque anni di

lavoro, una macchina capace di leggere testi scritti e destinata ainon vedenti. La Kurzweil reading machine utilizza due tecnologieesistenti: il riconoscimento ottico dei caratteri Ocr [vedi 1964] ela sintesi della parola [vedi 1950].1s

1975La Ibm sviluppa, in collaborazione con i Bell Laboratories,

Multics, un linguaggio operativo per calcolatori di grande e mediapotenza comprendente oltre 20 milioni di istruzioni.

1975L'8 dicembre, Paul Terrell apre a Mountain View (California) il

Byte Shop, il primo negozio specializzato per la vendita di computere accessori, dal quale trarrà ben presto origine una fortunata catenadi punti vendita in tutti gli Stati Uniti. Soltanto l'anno dopo, alnegozio di Terrell toccherà un posto nella storia dell'informaticaper aver ordinato al diciannovenne Steve Jobs i primi 50 esemplaridell'Apple I, da poco inventato dal ventiquattrenne Steve Wozniak.

1975Negli Stati Uniti si afferma l'informatica distribuita. Il primo

esempio viene dalla City Bank di New York, che elimina i grandicomputer centrali e li rimpiazza con 150 [p. 177] mini-elaboratori,in maniera da estendere i benefici dell'elaborazione dei dati a tutti

gli uffici della sede e alle filiali. "I giganti centralizzati deglianni '50 o '60, chiusi in locali a temperatura controllata chesembrano ospedali e circondati da uno stuolo di operatori - sostieneil vicepresidente della banca, Robert B' White - hanno finito peringrossare, e non già snellire, le forze del lavoro nelle banche enelle aziende di servizi".

1975Alla fine dell'anno, la Ibm conta 288 mila dipendenti, 27

laboratori di ricerca negli Stati Uniti e 9 all'estero, 26stabilimenti in 15 Paesi ed uffici commerciali in 600 località di 127Paesi.

8:

Apple:la mela che attecchiràin tutto il mondo

1976A luglio nasce l'Apple I a Palo Alto (California), in casa dei

genitori adottivi di Stephen Jobs (n' 1955), un giovane che senzatroppo affannarsi e dopo un'infanzia drammatica (viene abbandonatoappena nato e adottato da una coppia di San Francisco) eun'adolescenza di studi interrotti al Reed College di Portland e diperegrinazioni in India e in comunità di hippies, lavora all'Atariper Nolan Bushnell, l'inventore del primo videogioco. Qui Jobspropone centinaia di idee, ma non va d'accordo con gli ingegneri; pernon licenziarlo, ma per tenerlo lontano dallo staff dei progettisti,gli propongono di lavorare di notte. Jobs, che ha la fissazione didiventare ricco, decide di vendere computer non alle industrie, maalla gente, suscitando l'ilarità di chi lo ascolta. Nel tempo libero,si associa al progettista di elettronica Stephen Wozniak (24 anni,"Steve" per gli amici), che lavora alla Hew-lett-Packard e frequentalo stesso club di appassionati di computer (l'Homebrew Computer

club=club dei computer fatti-in-casa), per la costruzione di un"desk-top" di facile impiego. La loro società viene battezzata Apple,come la casa discografica un tempo creata dai Beatles. Prima didedicarsi ai microcomputer, i due fabbricano e vendono "blue boxes",circuiti illegali per telefonare senza pagare la bolletta.Con un microprocessore Mos Technologies 6502 acquistato per 25

dollari, Wozniak realizza un capolavoro. Fino a questo momento Jobssi è limitato ad assistere passivamente alla nascita di Apple I, ma,come venditore (la sua dialettica è un po' brusca e rapidissima, maefficace), riesce a convincere il gestore del Byte Shop, PaulTerrell, ad ordinargliene su due piedi 50 esemplari. Ora bisognatrovare il capitale per avviare la produzione: Jobs vende il suofurgoncino Volkswagen e Wozniak si disfa di due minicomputerHewlett-Packard. Con i 1.350 dollari messi insieme, i due entrano inaffari. Al ventinovesimo dei 30 giorni pattuiti per la consegna,Terrell riceverà le macchine. L'Apple I non ha certo l'aspetto di unpersonal computer: è soltanto una scheda di circuito stampato dicolore verde, grande come un foglio di carta, con alcune decine diintegrati e un microprocessore. L'acquirente deve provvedere inproprio a montare la scheda in un contenitore, dotarladell'alimentazione elettrica, della tastiera e del monitor.Dopo i primi 50 esemplari, altri 150 saranno venduti da Jobs a

666,66 dollari l'uno a negozi di computer della Baia di San Franciscooppure per corrispondenza. Il socio Wozniak continua a fare ilprogettista alla Hewlett-Packard e a dare una mano nel tempo liberoin attesa del decollo dell'azienda che i due hanno creato aCupertino, in piena Silicon Valley e che per il momento ha come sedesociale e laboratorio il garage di casa Jobs. [p. 178] La primauscita ufficiale in pubblico non va secondo le aspettative: al primoComputer Show che si tiene ad agosto ad Atlantic City, l'Apple Isuscita un grande interesse tra appassionati e stampa specializzata,ma i due ragazzi (Jobs si presenta con i jeans bucati) non riescono avenderne nemmeno uno. Eppure l'Apple I è per le sue prestazioni unodei migliori tra gli oltre 8 mila computer dello show. Ma alla fieraWozniak porta anche un prototipo di quello che sarà l'Apple II [vedi

1977] (una scheda-madre con un groviglio di fili e componenti chependono un po' dappertutto) e lo mostra a una ristretta cerchia divenditori.Il problema più grande è la mancanza di capitali e l'affannosa

ricerca di soldi fa correre alla Apple anche il pericolo di morireprima ancora di nascere e affermarsi: la Commodore si offre infattidi rilevare l'attività, ma la richiesta di centomila dollari e di unostipendio assicurato viene ritenuta esorbitante per una societàcostituita da due ragazzi e che ha sede in un garage. Non sisbilanciano nemmeno alcuni venditori di computer ai quali vengonoofferte quote del 10 per cento con un investimento di 10 miladollari; tutti si pentiranno amaramente di aver perso la lorooccasione di diventare miliardari. Analogo diniego anche da DonValentine, un "venture capitalist" che non ha fiducia nel futuro delpersonal computer perché ritiene che presenti solo un mercatoristretto.La svolta giungerà quando a Jobs e Wozniak si assocerà, portando

con sé una "dote" di 250 mila dollari, l'ingegnere elettronico A'C'("Mike") Markkula, ex dirigente marketing della Intel e dellaFairchild ritiratosi in pensione a 34 anni una volta divenutomilionario. Altri finanziamenti arriveranno in seguito da investitoricome la Venrock Associates, Arthur Rock e Capital Management. Nelgennaio successivo la Apple abbandonerà il garage di casa Jobs pertrasferirsi a Cupertino. Jobs e Markkula si dedicano alla partecommerciale; Wozniak non vuole il ruolo di manager, ma esclusivamentequello di "tecnologo" della società ("sono un ingegnere - sottolinea- che si diverte solo a progettare") che presto realizzerà l'AppleII. Nel secondo anno di attività, la Apple arriverà a fatturare 139milioni di dollari, nel decimo 583 milioni, costringendo infine anchei grandi colossi dell'informatica a correre ai ripari e a gettarsinel settore dei personal computer.8:

[p. 179] 1976Dal 26 al 28 marzo, il pubblicista David Bushnell organizza ad

Albuquerque la prima manifestazione promozionale di microcomputer, laWorld Altair Computer Convention. Il successo di pubblico ecommerciale supera ogni previsione.

1976Compare il primo vero supercomputer del mondo: il Cray-1,

progettato da Seymour R' Cray (1927-1996), esegue sino a 180 milionidi operazioni in virgola mobile al secondo [vedi 1972]. Ilsupercomputer dispone di 200 mila circuiti integrati montati su 3.400schede e collegati da cento chilometri di cavi ed è raffreddato afreon. Nonostante il costo proibitivo di otto milioni di dollari,avrà un successo al di là delle aspettative (65 esemplari venduti dal1976 al 1984) e sarà migliorato in tre versioni successive. Il primoesemplare è acquistato dai laboratori di Los Alamos. Un esemplareconsegnato al laboratorio Ernest Lawrence di Liver-more consentiràagli scienziati dell'Atomic Energy Commission di ripetere inbrevissimo tempo i difficilissimi calcoli per la progettazione dellabomba H che negli anni '50 avevano impegnato per mesi schiere dimatematici.L'enorme capacità di calcolo farà classificare il Cray-1 tra i

sistemi di rilevanza strategica che potranno essere esportati solo inPaesi legati da salda amicizia con Washington.

1976Crollano i prezzi dei chip. Alla prima West Coast Computer Fair,

che tra il 15 e il 18 aprile richiama all'auditorium di San Francisco13 mila giovani appassionati, la Mos Technologies offre il suomicroprocessore 6502 progettato da Charles ("Chuck") Peddle, completodi istruzioni, a 20 dollari l'uno al dettaglio, scatenando la corsaal ribasso tra i produttori che sino a quel momento trattavano sologrosse partite e a prezzi esorbitanti. L'iniziativa favorirà ifermenti creativi dei cultori del faida-te in elettronica, come eragià successo nel caso di Steve Wozniak che aveva realizzato il primo

Apple proprio con un microprocessore 6502 acquistato per pochidollari [vedi 1976].

1976Michael Shrayer, Dale Buscaino e Scott Daniel annunciano il primo

programma "word processor" (elaborazione testi) progettato per unmicrocomputer (l'Altair 8800) con due anni di anticipo rispetto aipiù completi Wordstar e Wordperfect. Il programma, dal titoloaccattivante di Electric Pencil, grazie alla sua impostazione moltoelementare, diverrà largamente popolare. Dopo la comparsa del Pc Ibm,il programma sarà praticamente rielaborato da cima a fondo perl'impiego nella nuova generazione di personal.

1976Federico Faggin [vedi 1974] rielabora il chip Intel 8080 e inventa

lo Zylog Z-80, un sistema che si basa essenzialmente su tremicroprocessori (8080, 8228 e 8224 a 8 bit). E' confezionato in ununico contenitore a piedini, ha 50 istruzioni di base in più erisulta più potente e più veloce dell'Intel 8080. Dallo Z-80 Fagginsvilupperà in seguito lo Z-8000 a 16 bit con 119 istruzioni di base,in grado di indirizzare sino a 8 Mbyte di memoria.

1976La pubblicista americana Portia Isaacson inventa per il

microcomputer il termine "personal computer", che riuscirà ad imporsisu altri appellativi coniati in precedenza, come "dinky computer"[computeruccio] inventato nel 1975 dallo scrittore Ted Nelson.

1976Cresce negli Stati Uniti la "febbre del personal": a fine anno,

saranno 131 i club degli appassionati sorti nel giro di un anno e

mezzo sulla scia dell'Homebrew Computer Club di San Francisco.

1976Secondo un'indagine della Creative Strategies di San José, in

California, alla fine dell'anno sono in funzione nel mondo 124 milaterminali "intelligenti" (ossia a microprocessori), in grado diprovvedere direttamente ad una prima elaborazione autonoma e didipendere in misura molto limitata dai grossi sistemi centralizzatidi elaborazione cui sono collegati. I personal computer venduti negliUsa sono ancora fermi a 1.500 l'anno.

1976Nel corso dell'estate, si segnalano due nuovi campi di applicazione

del microprocessore: sul modello 1977 della Oldsmobile "Toronado",viene montato di serie un microprocessore da 20 mila transistor checontrolla automaticamente l'anticipo dell'accensione nel motore eriduce i consumi di carburante e l'inquinamento dei gas di scaricocon un continuo dosaggio della miscela aria-benzina.La Fairchild Camera presenta un programmatore di giochi

elettronici, primo di una serie che ne conterà ben 200, che fa capoal televisore domestico. Il televisore inizia [p. 180] così atrasformarsi in vero e proprio terminale periferico di reticommerciali di informazioni. Si calcola che le applicazionipotenziali dei microprocessori siano circa 25 mila.

1977Il 24 marzo, l'Air Force statunitense prende in consegna un E-3A

Sentry, il primo Awacs (Airborne Warning and Control System, ossiasistema aeroportato di allarme e controllo). E' dotato di uno dei piùgrandi e potenti calcolatori digitali montati a bordo di una"piattaforma" aerea - un Ibm 4 Cc-1 da 800 Kbyte capace di 740operazioni al secondo - realizzato appositamente per l'elaborazione

in tempo reale di una quantità elevata di dati provenienti da unradar Westinghouse An/Apy-1 della portata di 400 Km e del peso di 9tonnellate e da un numero incredibile di altri sistemi diavvistamento e rilevamento in grado di seguire 600 bersaglicontemporaneamente. Il computer di bordo ha il compito di riconoscerese gli aerei avvistati di volta in volta sono amici o nemici, fornireai caccia i parametri per intercettare gli aerei nemici, dialogarecon i computer dei comandi a terra attraverso un sistema a grandevelocità, controllare il sistema di navigazione e smistare dati emessaggi in arrivo o in partenza. Per la "piattaforma" dell'Awacs èutilizzato un quadrigetto passeggeri Boeing 707ì320B dotato di motoripiù potenti. L'E3A, continuamente aggiornato in base ai progressidell'elettronica e dell'informatica, sarà uno dei mezzi più efficacia disposizione delle forze della Nato per tenere sotto controllo loschieramento delle forze sovietiche.

1977Ad aprile, Stephen P' Wozniak (n' 1950), che da poco ha fondato

insieme a Steven P' Jobs e Mike Markkula la Apple Computer [vedi1976], finisce di mettere a punto nella nuova sede di Steven CreekBoulevard, a Cupertino, la versione commerciale dell'Apple II. Adifferenza del modello precedente, il computer è dotato di unelegante contenitore con tastiera, alimentatore e prese per ilcollegamento delle periferiche sul mercato. La memoria standard è di4 Kbyte, come schermo viene impiegato un televisore domestico e perla memorizzazione dei dati un registratore a cassette, ma già dagiungo 1978 sarà disponibile un drive per floppy disk. L'Apple II èinoltre il primo personal computer in grado di generare grafica acolori.L'annuncio della messa a punto del nuovo modello verrà dato il 15

aprile alla West Coast Computer Fair, e le prime consegne inizierannoa giugno a un prezzo di 1.298 dollari. Grazie all'enorme successocommerciale e alla decisione di farne un "sistema aperto"(descrivendone cioè la parte elettronica in modo che altri potessero

elaborare nuovi elementi hardware e scrivere programmi), l'Apple IIsi arricchirà di un numero talmente elevato di programmi applicativiche continuerà a restare sulla cresta dell'onda e ad essere vendutoper anni anche dopo il lancio dell'Apple III. In poco tempo l'AppleII invaderà il mondo rendendo multimilionari (in dollari) i duegiovani. La linea di montaggio dell'Apple II sarà chiusa solo nel1993 dopo che ne saranno stati prodotti cinque milioni in 17 anni.In quattro anni, il fatturato della Apple Computer passerà da meno

di un milione a 335 milioni di dollari l'anno. Nel 1982 la Appleentrerà nella classifica delle prime 500 società mondiali con pocomeno di un miliardo di dollari di fatturato.

1977Lawrence (Larry) Ellison (n' 1944) fonda la Oracle Corp'. La

società diventerà in pochi anni la seconda società di software delmondo. Nel 1996 raggiungerà un fatturato di 4 miliardi di dollari e22 mila dipendenti.

1977Il ricercatore giapponese Shunichi Iwasaki mette a punto una

tecnologia [p. 181] di "registrazione verticale" (PerpendicularMagnetic Recording, Pmr) che permette a floppy e hard disk unadensità di memorizzazione dieci volte superiore a quellatradizionale. Mentre i tradizionali dischi magnetici operano suparticelle magnetiche disposte longitudinalmente una dietro l'altrarispetto alle tracce del disco, la nuova tecnica si basa suparticelle magnetiche disposte verticalmente (con i due poliperpendicolari al piano del disco) e sulla polarità verticale.Essendo disposte verticalmente, le particelle magnetiche non solopossono essere concentrate con densità nettamente superiori a quelletradizionali, ma hanno anche la tendenza ad attrarsi reciprocamenteanziché respingersi, aumentando la stabilità della registrazione neltempo. La tecnologia è possibile solo con supporti magnetici divenuti

disponibili dopo la messa a punto delle tecnologie per superfici didischi a film sottile. La maggior parte dei dischi basati sutecnologia Pmr ha una superficie formata da cristalli dicobalto-cromo, magnetizzabili su un asse perpendicolare allasuperficie.

1977Il 22 aprile, entra in funzione il primo cavo telefonico a fibre

ottiche [vedi 1966]: il collegamento di nove chilometri - messo inopera dalla General Telephone of California tra Long Beach e Artesia- è in grado di consentire 24 chiamate contemporaneamente.

1977A Morristown (New Jersey) apre il primo negozio Computerland di

quella che entro l'anno diventerà una catena di 24 punti vendita dipersonal computer e, alla fine del 1981, di 245 esercizi negli StatiUniti e in altri 14 Paesi.

1977A giugno, al Consumer Electronics Show, la Commodore presenta

ufficialmente il Pet 2001 "Personal Electronic Transactor".Progettato in sei mesi da Chuck Peddle, il Pet dispone di unmicroprocessore Mos Technologies 6502, una Ram di 4 o 8 Kbyte, unaRom di 14 Kbyte, uno schermo video a fosfori verdi e incorpora unatastiera di una macchina per scrivere e un registratore a cassetteper i programmi e i dati. Il costo è di 595 dollari e ai rivenditoriè richiesto l'intero pagamento al momento della prenotazione dellamacchina. Al successo negli Stati Uniti seguirà presto quello inEuropa dove la Commodore conquisterà per un certo tempo l'80 percento del mercato dei Pc. La Commodore è stata fondata da JackTramiel, un ebreo sopravvissuto per sei anni nei campi diconcentramento nazisti e sbarcato negli Usa al seguito dell'esercito

americano per il quale riparava le macchine per scrivere.

1977La Tandy inizia la produzione in serie del personal a basso prezzo

Trs-80. Progettato da Steve Leininger in concorrenza con l'Apple IIche sta incontrando un grande successo sul mercato, Trs-80 dispone diun monitor video, una tastiera e un registratore a cassette permemorizzare programmi e dati. Sarà venduto in esclusiva attraverso lacatena mondiale di 8.500 negozi di elettronica Radio Shack, che dal1963 fa parte del gruppo Tandy. In cinque anni si venderanno 500 milaesemplari. La presentazione ufficiale del Trs-80 era avvenuta il 3agosto 1976 a New York, tre mesi e mezzo dopo l'annuncio della messaa punto dell'Apple II.

1977Scott Adams (n' 1952), autore di Adventureland, il primo videogioco

d'avventure per microcomputer, fonda Adventure International.

1977Alla fine dell'anno, la Olivetti realizza vendite per 600 miliardi,

nel campo dei prodotti di informatica, su un totale di 1.365 miliardidi fatturato. La società ha 34 mila dipendenti in Italia e 32 mila inaltri Paesi. Nei suoi laboratori di ricerca sono 2 mila gli addettiall'informatica. La Olivetti impegna nella ricerca stanziamenti per62 miliardi.

[p. 182] 1978Nasce in Giappone il marchio Epson. Il primo prodotto della

società, che è una emanazione della Seiko (leader giapponese degliorologi elettronici), è una stampante (la Tx-80) a matrice di aghi.La stampante ad aghi, che ha capacità anche grafiche, è stata

inventata dalla società americana Centron. Nello stesso anno difondazione, la Epson diventa lead-er nazionale per le stampanti edentra nel settore dei personal computer. Le stampanti Epsonacquisteranno un'ampia diffusione, tanto da imporre come standard diriferimento l'Esc/P (Epson Standard Code for Printers). Nel 1992 laEpson avrà prodotto 20 milioni di stampanti, impiegherà 25 milapersone in 30 stabilimenti nel mondo con un fatturato di 7 milamiliardi di lire. La Epson Italia nascerà nel dicembre 1987.

1978L'industria statunitense Hayes Microcomputer Products lancia sul

mercato il Micromodem 100, il primo modulatore-demodulatore disegnali digitali in analogici e viceversa per la trasmissione di datidi personal computer attraverso linee telefoniche.

1978Due hobbisti di Chicago, Ward Chrinstensen e Randy Suess, inventano

il Bbs (Bulletin board sys-tem). Ideato come sistema di comunicazionetra appassionati che operano su personal computer, il Bbs avrà unaenorme diffusione in tutto il mondo. I Bbs permettono a coloro che lichiamano attraverso un modem, di leggere o scrivere annunci di ognitipo, ricevere programmi messi gratuitamente a disposizione delpubblico, dibattere un argomento particolare o scambiare messaggiprivati.

1978Il primo televisore tascabile a schermo piatto è brevettato in

Giappone dalla Matsushita, ma sarà la Sony a mettere in vendita, il 5ottobre 1982, il primo apparecchio con schermo da 2 pollici al prezzodi 239 dollari.

1978La Olivetti introduce sul mercato la Et101, la prima macchina da

scrivere elettronica del mondo, precedendo la Ibm e tutti gli altricostruttori. Il progetto della macchina si deve al piccolo gruppo diprogettisti che nel 1965 [vedi] avevano già realizzato la P101, ilprimo personal computer del mondo.

1978Apple Computer e Tandy annunciano contemporaneamente la

disponibilità sui rispettivi Pc Apple II e Trs-80 di unità a discomagnetico flessibile da 5,25 pollici. L'introduzione del floppy diskal posto delle cassette a nastro magnetico, lente da far perdere lapazienza, spalancherà le porte ai software applicativi. A loro volta,la grande varietà dei programmi realizzati successivamente a corredodei personal sarà spesso il motivo determinante che indurrà categoriedi persone normalmente poco sensibili al richiamo delle novità adecidersi ad acquistare un microcomputer per ricavarne un tangibileprofitto.Nel 1993, la Tandy uscirà sconfitta da un periodo di accesa guerra

dei prezzi dei Pc e sarà acquistata dalla Ast Research per 175milioni di dollari.

1978La Bendix Flight Systems realizza l'"Horizontal Situation

Dis-play", una combinazione tra una mappa topografica e un visoreelettronico che consente ai piloti degli aerei da combattimento divalutare la situazione sul cruscotto senza distrarsi ad osservare ilterreno sottostante. Il sistema sarà adottato per la prima volta sulMcdonnell Douglas F/A-18.

1978La Texas Instruments pone in vendita il sintetizzatore di voce

Speak & Spell, un dispositivo per l'insegnamento della fonetica ingrado di produrre i suoni tipici del parlato attraversol'elaborazione di informazioni espresse in dati numerici. Un analogosintetizzatore elettronico di voce sarà adottato per la prima voltanel 1982 dalla Datsun per segnalare al guidatore eventuali guastinell'autovettura 280Zx. Le voci sintetiche per queste applicazionisono generate da un chip in grado di riprodurre da 500 a 1.500parole, di solito con un timbro maschile perché i suoi toni più bassirichiedono una minore quantità di memoria. Nel 1979 appariranno anchele prime schede per far parlare i personal computer.

1978Daniel Brickling (n' 1952), professore della Harvard Business

School, e Robert Frankston (n' 1950), del Mit, inventano il primo"spreadsheet", un "foglio elettronico" costituito da un pacchetto diprogrammi che consente di ordinare rapidamente un considerevolenumero di dati diversi con un personal computer. Del Visicalc(Visible Calculator) - così si chiama il nuovo software - sarannovendute 400 mila copie in cinque anni (a 200 dollari l'una) tramitela società Personal Software Arts Inc' fondata nello stesso anno daDaniel Flystrain in una ex fabbrica di cioccolata di Wellesley, allaperiferia di Boston. Il successo commerciale sarà assicuratodall'estrema utilità del programma nelle noiose operazioni ripetitiveoccorrenti per ordinare molti dati. Un "foglio elettronico" diformato standard dispone di 10 mila righe per tremila colonne. Ognicoordinata del foglio può essere messa istantaneamente incorrelazione con qualsiasi altra coordinata rendendo automaticol'aggiornamento dei dati corrispondenti in funzione [p. 183] dellavariazione di uno di loro. Al VisiCalc si aggiungerà in seguito ilSupercalc. Negli anni successivi altri produttori di softwarecreeranno fogli elettronici sempre più perfezionati come ilMultiplan, Lotus, Symphony, Access, che integrano anche funzionigrafiche e di gestione archivi.

1978La Ibm è la prima società di informatica a produrre su larga scala

chip con una memoria di 64 mila byte e la prima ad incorporarli neiprodotti.

1978Dal 3 luglio, anche tutti i testi del quotidiano "New York Times"

sono composti con sistemi computerizzati. Il passaggio al nuovo tipodi composizione è avvenuto gradualmente a partire dal marzo 1977, conle pagine dei piccoli annunci pubblicitari. Vi sono 249 terminalinella sede del quotidiano e 40 nelle redazioni locali. Collegandosiattraverso la rete telefonica con la redazione centrale, le redazioniperiferiche trasmettono servizi al ritmo di 300 parole al minutodirettamente ad uno dei computer della sede per l'immediatacomposizione tipografica. Ognuno dei sette grandi elaboratoriinstallati nella sede del giornale ha una memoria centrale di 192Kbyte e può immagazzinare 66 milioni di Mbyte, equivalenti a 4,5milioni di parole di testo. In America, su 1.320 giornali, 517 usanosistemi computerizzati e dispongono di 15.841 terminali video, deiquali 9.247 direttamente utilizzati da giornalisti.

1979Il Dipartimento della Difesa statunitense assegna alla francese

Cii-Honeywell Bull l'incarico di sviluppare il linguaggio "Ada". Lascelta viene fatta a conclusione del progetto-concorso quinquennaleHigh Order Language avviato dalla Difesa dopo aver accertato che neipropri uffici venivano usati da 300 a 1.000 diversi programmiinformatici. Con "Ada" il dipartimento, che spende 3,5 miliardil'anno in software, ridurrà di molte centinaia di milioni di dollarila gestione dei sistemi informatici. Il linguaggio prende il nomedalla contessa Augusta Ada Byron di Lovelace (1815-1851), figlia diLord Byron, prima donna entrata nella storia dell'informatica per un

saggio sulla "macchina analitica" di Charles Babbage (1791-1871) euna sommaria programmazione del sistema [vedi 1823].I primi studi in materia di standardizzazione risalgono però al

1959 quando il Pentagono, sotto l'impulso di Grace Murray Hopper[vedi 1944], aveva riunito a questo scopo i principali costruttorinella Codasyl (Conference on data system lan-guages). Il Pentagonoaveva poi iniziato nel 1975 uno studio per realizzare un linguaggiounificato che avrebbe dovuto servire alla programmazione di tutti icalcolatori e dei sistemi computerizzati di Army, Navy, Air Force eMarines.Dopo le fasi iniziali del progetto High Order Language Working

Group Holwg (creato nel 1975 e diretto dal colonnello Lawrence E'Druffel) nel quale erano stati individuati in Pascal, Pl/I e Algol 68i tre linguaggi già esistenti su cui si poteva basare laprogettazione del nuovo linguaggio, il dipartimento aveva indetto unagara d'appalto per la sua elaborazione: delle 17 proposte ricevute,ne furono selezionate quattro (Cii-Honeywell Bull, Intermetrics,Softech, Sri International), per proseguire lo sviluppo incompetizione. La scelta finale, dopo un'ulteriore selezione che avevalasciato in gara solo Honeywell Bull e Intermetrics, è a favore delprogetto Honeywell Bull denominato inizialmente "Green" e coordinatodal francese Jean Ichbiach. A conclusione del lavoro, durato cinqueanni, il Pentagono decide di brevettare il linguaggio, sia perassicurarsene il ferreo controllo in esclusiva, sia per impedire laproliferazione di versioni commerciali ad opera dei soliti "pirati".L'apporto innovativo più rilevante di "Ada" è la modularità, cioè

la possibilità di costruire programmi attraverso l'assemblaggio dipezzi. Dietro "Ada" vi sono una decina d'anni di studi e ricerche conun investimento di un centinaio di milioni di dollari. "Ada" è statopensato come linguaggio per la [p. 184] programmazione di grandisistemi di calcolo in tempo reale, in cui un computer è collegatodirettamente a dispositivi, apparecchiature o impianti che deveseguire e controllare: è orientato in modo particolare atelecomunicazioni, automazione industriale, controllo del trafficoaereo e dei cicli di produzione delle macchine utensili, controllo

ambientale e applicazioni simili, fino all'uso nei computerinstallati nei missili Cruise. "Ada" può essere un linguaggio unicoper tutte queste applicazioni, ma permette anche la scrittura diprogrammi comuni, oltre che la realizzazione di procedure per compititecnici più specifici. "Ada" è quindi un linguaggio sia di usogenerale, che orientato alla programmazione di sistemi operanti intempo reale: doppia natura che ne fa un linguaggio di grandidimensioni, molto potente, ma difficile da padroneggiare. Nonostantequesto sforzo di standardizzazione, i software della Difesa Usadenunceranno ancora tutti i loro problemi quando nel 1983 [vedi] gliUsa invaderanno Grenada.

1979La Fairchild Camera & Instruments e la sua sussidiaria Fairchild

Semiconductor che fu all'avanguardia nello sviluppo dei circuitiintegrati, sono rilevate per 400 milioni di dollari dallaSchlumberger, una grande impresa francese operante nella prospezionepetrolifera. Nonostante un investimento di 600 milioni di dollari ela ricapitalizzazione da parte della proprietà, nel 1982 la FairchildSemiconductor scenderà dalla quinta alla sesta posizione come quotadi mercato negli Stati Uniti, dietro a Texas Instruments, Ibm,Motorola, National Semiconductor e Intel.

1979Wordstar, il primo potente software per il trattamento dei testi

destinato all'uso con micro-elaboratori, viene lanciato dalla societàstatunitense Micropro. Realizzato da John Barnaby, il Wordstar siaffermerà con grande rapidità e negli anni successivi darà lo spuntoa una moltitudine di programmi analoghi. Nelle versioni successivedel Wordstar saranno inserite funzioni come la correzione ortograficacon un dizionario di centomila parole, la possibilità di inseriregrafici nel testo, ecc'.Quasi contemporaneamente, la Wordperfect Inc' mette sul mercato il

Wordperfect.

1979La Olivetti presenta il modello M10, uno dei primi personal

portatili. Delle dimensioni di un volume di enciclopedia, ha unacomoda tastiera e un display a cristalli liquidi da 8 linee di 40caratteri. Il microprocessore è l'8085 (compatibile con lo Z80) da 8bit, sistema operativo Olivetti, 32 Kbyte di Rom, da 8 a 32 Kbyte diRam. La possibilità di collegarvi un accoppiatore acustico lo fautilizzare da un buon numero di giornalisti per trasmettere i loroservizi. Progettato nel centro di ricerca Olivetti di Cupertino, inCalifornia, l'M10 avrà un buon successo commerciale.

1979Speechlab - il primo sistema di riconoscimento della voce - è

presentato negli Stati Uniti dalla Heuristics.

1979L'ingegnere Jay W' Forrester (n' 1918), inventore agli inizi degli

anni '60 della memoria magnetica a nuclei di ferrite e in seguito diquella su dischi magnetici, è ammesso alla "Hall of Fame" (il museodelle celebrità scientifiche di Akron, dedicato alle invenzioni delXX secolo) in riconoscimento del contributo dato con le sue ricercheal progresso dei calcolatori elettronici. Insieme a Robert Everett,aveva progettato nel 1951, al Massachusetts Institute of Technology,il Whirlwind (turbine), il primo computer per applicazioni in temporeale che fu utilizzato anche dalla Marina Usa per il primosimulatore di volo realizzato nel mondo.

1979Un ricercatore della Hughes Aircraft, Alexander D' Jacobson, fonda

la Inference Corp', la prima azienda per lo sviluppo e lacommercializzazione di software che si basa su applicazionidell'intelligenza artificiale. Con un capitale sociale messo insiemecon la partecipazione della Ford Motor e della Lockheed Aircraft, simetterà all'opera realizzando nel 1984 un [p. 185] pacchetto diprogrammi denominato Art (da Artificial) messo in vendita a 85 miladollari la copia.

1979Ricercatori dello Cselt (Centro studi e laboratori

telecomunicazioni del gruppo Iri-Stet con sede a Torino) realizzanoMusa, un computer "parlante" che utilizza un sistema di sintesiautomatica della voce in tempo reale attraverso la lettura di untesto scritto. Il sistema, basato sulla tecnica della "sintesi persegmenti", è dotato di un vocabolario elementare di circa 150segmenti di voce dalla dimensione di coppie di suoni elementari(detti "difoni") che nella riproduzione vocale del testo vengonoconcatenati secondo le regole della pronuncia italiana. La macchina ècosì in grado di pronunciare qualunque frase, con un vocabolarioillimitato, a partire da un ristretto gruppo di elementi base. Dal1980 i ricercatori dello Cselt inizieranno le ricerche su unamacchina per il riconoscimento della voce umana.

1979I computer invadono ormai tutti i settori delle attività umane e

non poteva mancare quello dedicato all'astrologia. Per chi prima diuscire di casa consulta l'oroscopo, la Kosmos International diAtlanta realizza un computer tascabile in grado di calcolare per ognipersona, tenendo conto del segno zodiacale e dell'ascendente,l'influenza astrale del Sole e di tre dei maggiori pianeti: Mercurio(per l'attività mentale), Venere (per quella emotiva) e Marte (per lostato fisico). Oltre il computer "Astro", la Kosmos realizza ancheuna macchina per il calcolo dei bioritmi in grado di memorizzare i

dati per sei persone.

1979La filiale in Giappone della Ibm è superata come fatturato sul

mercato giapponese dalla Fujitsu, che però si è avvantaggiata deifinanziamenti governativi e della collaborazione nella ricerca conaltre industrie sotto l'egida del Miti, il Ministero del commerciointernazionale e dell'industria. La Ibm-Giappone continuerà comunquea difendersi bene: nel 1982 riuscirà a fatturare 1.900 milioni didollari contro i 2.100 di Fujitsu.

1979L'integrazione sempre più spinta dei circuiti integrati consente di

racchiudere in un solo componente un milione di byte. Nello stessoanno, una capacità analoga è raggiunta anche da una memoria a "bollemagnetiche" [vedi 1976] costituita da un particolare materiale comeil granato. Un milione di byte è contenuto in una piastrina digranato di 1,4 centimetri quadrati di superficie. Uno dei primiapparecchi ad impiegare la memoria a bolle è un computer portatileprodotto dalla britannica Plessey e [p. 186] utilizzato dagli addettialla lettura dei contatori di gas ed elettricità nelle abitazioni.

1979La Nec inizia la commercializzazione del microelaboratore serie

Pc-8000 e diventa la società leader nel mercato giapponese deipersonal computer.

1979Il Comitato Interministeriale per la Programmazione Economica

(Cipe) approva lo studio di fattibilità redatto dalla commissione diesperti del Consiglio nazionale delle ricerche per il "Progetto

finalizzato Informatica" ed affida l'esecuzione del programma al Cnr.Tra gli obiettivi che, secondo il Cipe, dovranno essere perseguitidal progetto, la promozione dell'industria informatica nazionale, ilmiglioramento dei servizi informatici offerti dalla PubblicaAmministrazione centrale e periferica e l'introduzione di sistemi dielaborazione nei processi industriali. A dirigere il progettofinalizzato è chiamato il professor Angelo Raffaele Meo, delPolitecnico di Torino, coadiuvato da tre responsabili disottoprogetto: professor Ugo Montanari (architettura e strutture deisistemi di elaborazione); Paolo Bronzoni (informatizzazione dellaPubblica Amministrazione); professor Riccardo Zoppoli (automazionelavoro e controllo industriale).

1979 Ingresso clamoroso del microprocessore nel settore deiconsumi: su 74 milioni di unità prodotte durante l'anno, 50 milionidi microprocessori del tipo più semplice ed economico (a 4 bit) sonostati assorbiti per l'81 per cento in prodotti di consumo, il 7 percento nell'industria e il 12 per cento nei computer di tutti i tipi.Un aspetto negativo della posizione italiana nel settore dellamicroelettronica è che il mercato interno viene rifornito per l'80per cento dalle importazioni, che contribuiscono al disavanzo dellabilancia commerciale con 160 miliardi.

1979La Olivetti figura al trentaquattresimo posto tra le imprese

mondiali di elettronica, con un fatturato di 2.310 milioni di dollari(ma appena 30 di profitti, in parte a causa dei cospicui investimentirichiesti dalla ricerca), contro i 22.863 milioni di dollari dellaIbm americana, i 16.045 della Siemens tedesca, i 12.633 della Hitachigiapponese, gli 8.234 della Cge francese, i 4.855 della Gec inglese ei 3.657 della Electrolux svedese.

1980Un gruppo di docenti della Stanford University guidato da Edward A'

Feigenbaum fonda a Mountain View (California) la Intellicorp,un'azienda per lo sviluppo e la commercializzazione di programmid'intelligenza artificiale in grado di fornire una soluzione autonomadi problemi complessi. Sarà quotata in borsa nel 1983 e inizierà aregistrare un attivo soltanto nel 1985 vendendo 526 copie del suoprogramma Kee a 60 mila dollari l'una. A novembre del 1985 lancerà ilprogramma Simkit che consentirà ai dirigenti di stabilimentiindustriali di stabilire i tempi di lavorazione per le produzionibasandosi su simulazioni delle attività eseguibili nell'impianto.

1980Il presidente della Ibm John R' Opel (n' 1926), in azienda dal

1949, decide di impegnare tutta la potenza industriale, tecnologica efinanziaria della società - che al momento detiene il 62 per centodel mercato mondiale dei grandi calcolatori - per entrare in grandestile nel campo dei microcomputer, un settore sottovalutato dai suoipredecessori, e vara in gran segreto il progetto Acorn [ghianda]. Aluglio, in un remoto stabilimento ubicato a Boca Raton (Florida), alriparo da occhi e orecchie indiscrete, un gruppo di 12 espertid'informatica e di mercato inizierà le riunioni sotto la guida delvicepresidente Philip Estridge. Tra le prime decisioni, la scelta diun microprocessore da 16 bit, al posto di quello da 8 bit adottato datutti i personal sul mercato, per guadagnare in velocità operativa eavere la possibilità di gestire programmi più complessi.Particolarmente felice l'adozione di un'"architettura aperta", cheoffrirà alla miriade di aziende esterne di offrire contributiautonomi alla nuova macchina, accrescendo la disponibilità diprogrammi applicativi e di periferiche. Saranno, queste, le premessevincenti per assicurare il successo dell'Ibm-Pc [vedi 1981].

1980

La Control Data di Minneapolis presenta il supercomputer Cyber 205con una velocità di 400 Megaflop (400 milioni di operazioni invirgola mobile al secondo) contro 180 della versione originale delpiù diretto concorrente, il Cray-1 realizzato da Seymour R' Cray[vedi 1972 e 1976] dopo l'uscita dalla Control Data.

1980L'editore statunitense Ashton--Tate lancia "dbase", un sistema di

gestione di data base per microcomputer. Il programma è stato creatonel 1979 da C' Wayne Ratcliff che lo aveva commercializzato con ilnome di Vulcan prima di venderlo alla Ashton-Tate. L'anno successivosarà messa a punto la versione "dbase II", il primo pacchettointegrato di programmi per l'elaborazione di data base utilizzabilesu microcomputer.

1980Un sistema di traduzione computerizzato dallo spagnolo all'inglese

e [p. 187] viceversa entra in funzione presso la Pan-American HealthOrganization, l'Organizzazione panamericana di sanità.

1980La Apple Computer si trasforma in società per azioni. In mezzo a

decine e decine di aziende di microcomputer che entrano in campo peraffermarsi in un settore dove la creatività è la materia prima per ilsuccesso e spariscono senza lasciare traccia quando i loro prodottinon incontrano i favori del pubblico, la Apple prospera e le sueazioni trovano ottima accoglienza in borsa. Agli investitori sipresenta con ottime credenziali: in quattro anni vanta già unfatturato di 139 milioni di dollari.

1980

A febbraio, l'inglese Clive Sinclair (n' 1941) sfida il mercatomettendo in vendita a meno di cento sterline (esclusivamente percorrispondenza) il più piccolo e il più economico, ma anche il piùpopolare e a suo modo il più originale dei microcalcolatori apparsinegli ultimi anni: l'home computer Zx80, un apparecchietto che pesacirca 340 grammi, utilizza il chip Zilog Z-80A, ha una memoria diappena 1.024 caratteri e deve ricorrere ad un registratore a cassettaper la programmazione in Basic e a un televisore per la lettura deidati. Sinclair ne affida la produzione alla Timex, che da annifabbrica orologi in uno stabilimento in Scozia. In 18 mesi ne sarannovenduti 100 mila esemplari.Nel marzo 1981, l'inventore supera se stesso creando lo Zx-81, un

computer ancora più a buon mercato che debutterà sul mercatostatunitense con il nome di Timex Sinclair 1000 a 99 dollari dilistino e a meno di 78 scontato. Ne saranno venduti 250 milaesemplari nel primo anno e 500 mila nel secondo. Alla fine nerisulteranno venduti 5 milioni in tutto il mondo, di cui oltre 100mila in Italia. L'ingresso del "peso piuma" del geniale Sinclairscatenerà nel 1982-83 una spietata, ma anche salutare, guerra deiprezzi tra i produttori di home computer (Atari, Commodore, Mattel,Tandy, Texas Instruments) che si concluderà con il ritiro dal settoredella Texas Instruments e della Mattel, il gigante dei giocattolieducativi.Nato nel 1940, Clive Sinclair smette di studiare a 17 anni, dopo

aver frequentato ben dodici differenti scuole. Autodidatta dielettronica, lavora per qualche anno come giornalista in una rivistatecnica e poi, a soli 22 anni, fonda una sua società, la SinclairRadionics, per la vendita per corrispondenza di transistor di secondamano e scatole di montaggio agli appassionati di elettronica. Sidedica a questa attività per 17 anni prima di gettarsinell'informatica con la fondazione nel 1979 della Sinclair Research.Nel 1972 [vedi] realizza la più piccola calcolatrice del mondo (pesasolo cento grammi e avrà un grande successo commerciale che però durasolo pochi mesi) e un orologio digitale da polso che sarà un disastrocommerciale per la cattiva qualità del prodotto realizzato da un

subcontraente. Nel 1977 è la volta del primo televisore tascabile delmondo. Dopo la creazione dei microcomputer Zx-80, Zx-81 e Spectrum,nel 1983 torna ai televisori con un modello tascabile a schermopiatto venduto a sole 80 sterline. La sua filosofia è la continuainnovazione: investe due milioni di sterline nel cosiddetto"Metalab", un laboratorio che sperimenta idee rivoluzionarie e adalto rischio per scoprire quelle trasformabili in prodotti diconsumo. Per qualche anno il suo metodo paga: nel 1983 la SinclairResearch chiude il rilancio con un utile lordo di 14 milioni disterline e un fatturato di 54 milioni rispetto ai 27 dell'annoprecedente. Nel 1983, la regina Elisabetta lo nomina baronetto per isuoi meriti industriali. La sua mania di investire ingenti somme inricerche dai dubbi risultati porterà tuttavia la società alfallimento nel 1985. Sinclair sarà costretto a vendere il segmentocomputer ad Alan Sugar, trentanovenne fondatore e presidente dellaAmstrad Consumer Electronics, per una cifra molto più bassa deidebiti accumulati. Il nome di Sinclair resterà comunque tra quellidei protagonisti della tumultuosa storia dell'informatica per averconsentito ad una intera generazione di adolescenti a corto di soldidi accostarsi senza soggezione alla pratica dei computer prima dipassare a calcolatori più difficili e professionali.

[p. 188] 1980Basandosi su ricerche fatte da John Cocke negli anni precedenti,

David Patterson, un ricercatore dell'Università di Berkeley, progettala prima architettura Risc (Reduced instruction set computer). Iprimi prototipi saranno il Risc II a Berkeley, il Mips all'Universitàdi Stanford e l'801 nei laboratori Ibm. Si tratta di una evoluzionepermessa dalla possibilità di realizzare circuiti integrati (Vlsi)con una enorme integrazione di componenti che ha portato a rivedere iprincipi di progettazione dei computer. Nelle macchine più recenti sipuntava soprattutto alle prestazioni massime e i computer avevano setdi istruzioni molto estesi e architetture complesse (Cisc, Complexinstruction set computer). La filosofia Risc si basa invece su

principi di estrema semplicità delle istruzioni e dell'architetturain complesso; le minori prestazioni funzionali sono però ampiamentecompensate da una più alta velocità di esecuzione. In pratica, permoltiplicare due numeri non è necessario un complesso circuito per lamoltiplicazione, basta sommare il primo numero per un numero di voltepari al secondo numero (come avveniva nelle prime calcolatricimeccaniche), con vantaggi di velocità di esecuzione e di costi diproduzione.A giugno 1994, Hewlett-Packard e Intel annunceranno una ricerca

comune per una tecnologia destinata a sostituire i chip Risc,denominata Vliw (Very long instruction word) e già ipotizzata neglianni '80. Questa tecnologia dovrebbe consentire di eseguire unelevato numero di istruzioni in parallelo senza sovraccaricare ilchip. Il progetto, al quale lavoreranno mille ricercatori di ambeduele società, costerà diversi miliardi di dollari.

1980I giapponesi lanciano un chip da 64 Kbyte di Ram (memoria ad

accesso casuale). In due anni - grazie al facile accesso aifinanziamenti a buon mercato per allestire nuovi impianti - lesocietà giapponesi conquisteranno il 70 per cento del mercatomondiale dei semiconduttori, mentre i produttori si dimezzeranno esoltanto tre (Texas Instruments, Mostek e Motorola) - saranno ingrado di fabbricare il "64 K" in quantità significative.

1980La società statunitense Apollo inventa la "stazione di lavoro", una

postazione fornita di un elaboratore autonomo e dedicata ad unaprecisa applicazione come il calcolo o la progettazione. Le stazionidi lavoro saranno poi concepite con una maggiore potenzialità(microcomputer più che minicomputer) e saranno spesso collegate ad unsistema centrale e ad una serie di periferiche, come plotter,stampanti, ecc'.

1980La Itel americana, una società che produce computer che utilizzano

soft-ware Ibm, esce di scena per bancarotta provocata da perdite di443 milioni di dollari. E' bastato che la Ibm annunciasse il nuovoSistema 4300 per rendere tecnicamente obsoleti i computerhardware-compatibili della Itel.

1980Viene creata Ethernet, una delle reti locali che riscuoterà il

maggior successo negli anni successivi. La tecnologia è messa a puntopartendo da un'idea di ricercatori delle società Xerox, Digital eIntel.

1980Nel mondo sono in funzione 8 mila robot "flessibili" (dei quali la

metà in Giappone) controllati attraverso computer e in grado diricevere e memorizzare istruzioni. Per programmare la macchina, unistruttore guida il braccio meccanico nei vari movimenti edoperazioni che il robot dovrà compiere. Il computer del robotmemorizza la serie di movimenti e li ripeterà con una precisione chepuò spingersi fino all'ordine del decimo di millimetro. Introdottinelle fabbriche, i robot fanno balzare in alto i livelli diproduttività. Un robot progettato e realizzato in Italia, ilPragma-A3000, entra in funzione alla fabbrica americana di motoriaeronautici General Electric e riesce a montare 320 compressori l'orasenza commettere il minimo errore, lavorando 24 ore su 24, con unaproduzione pari a quella di dieci operai specializzati.[p. 189] La generazione di robot che entrerà in funzione nei primi

anni '90 sarà in grado di vedere con occhi elettronici e riconoscerele sagome degli oggetti, scegliendoli fra una serie di altri, emettendoli esattamente in posizione.

1980Con l'installazione al Cnuce di Pisa di un'antenna ricetrasmittente

di tre metri, diviene operativa in Italia la rete europea "Stella"(Satellite Transmission Experiment Linking Laboratories) che collegaattraverso il satellite Ots i laboratori italiani dell'Infn (IstitutoNazionale di Fisica Nucleare) con tutti gli altri laboratori europeidi fisica nucleare per un rapido scambio di dati sulle ricercheeffettuate nell'ambito del Cern. La rete è stata collaudatadall'istituto Cnuce del Cnr tra la fine del 1979 e l'aprile del 1980,con l'utilizzazione del satellite italiano Sirio, in orbitageostazionaria da tre anni. In pochi minuti, contro una media di 12ore occorrenti per la trasmissione di dati computerizzati sullenormali reti telefoniche, i fisici europei potranno colloquiare traloro e coordinare le ricerche.

1980A giugno entra in funzione a Roma l'archivio computerizzato

dell'Agenzia ANSA. I testi sono in via transitoria memorizzatinell'archivio della Camera dei Deputati per poi essere trasferiti,l'anno successivo, in un elaboratore Ibm 4341 che memorizza unmiliardo di parole. Il sistema di archivi Dea (DocumentazioneElettronica Ansa) comprendono i testi integrali delle 20 mila notiziediramate negli ultimi due mesi; le sintesi di 300 mila notizietrasmesse dal gennaio 1975; le biografie e i riepiloghi. In seguito,saranno archiviate le sintesi e le schede di tutte le notizie apartire dal 15 gennaio 1945 quando l'agenzia (fondata due giorniprima) iniziò le trasmissioni. Nel maggio 1985 l'archivio raggiungeràla soglia del milione di documenti e nel luglio 1996 quella di cinquemilioni e mezzo, per un totale di 17 miliardi di caratteri,memorizzati sui dischi di un Ibm 4381. Per la consultazione,possibile anche attraverso un Pc fornito di modem, ogni parola è unachiave di ricerca.

1980Il Governo canadese decide di investire 12 milioni di dollari nella

sperimentazione delle tecnologie computerizzate per l'ufficio deldomani, nonché 30 milioni per studi ed esperienze in contributi afondo perduto a favore delle industrie canadesi, poco competitiverispetto alla produzione delle multinazionali che dominano un mercatonazionale di informatica per ufficio da 1,2 miliardi di dollaril'anno.

1980Il mercato mondiale dell'elettronica raggiunge i 246 miliardi di

dollari (5,4 in Italia): in testa gli Stati Uniti con il 29 percento, seguiti dall'Europa (26%) e dal Giappone (12%). Perl'informatica, su un mercato europeo di oltre 19 miliardi di dollari,quello italiano incide solo per 1,8 miliardi. Per i semiconduttori,il mercato mondiale 1980 è di 11,5 miliardi di dollari, di cui 6miliardi relativi ai microprocessori. Durante l'anno, la produzione èdi 100 milioni di pezzi, contro i 2,3 milioni del 1976. Per quantoriguarda la produzione dei circuiti integrati, il predominioamericano continua ad essere schiacciante: 8 su 10 sono prodotti inAmerica, 1,5 in Giappone e 0,5 in Europa.

1980Nella sua opera La sfida mondiale, Jean-Jacques Servan-Schreiber

esorta l'Occidente ad una più attiva collaborazione con i Paesi delTerzo Mondo, specialmente quelli che detengono il petrolio e le altrerisorse essenziali, incitandolo a smettere di fornire gli "abitismessi della tecnologia di ieri", per passare, invece, a dare ilmeglio della nostra microelettronica e del nostro "sapere di punta".A parte l'autorevole parere del famoso giornalista francese, autorenegli anni '60 di un altro clamoroso libro sulla "sfida tecnologica

americana", è opinione generale che lo sviluppo di tutti i Paesi,siano essi avanzati o emergenti, negli anni a venire sarà più legatoalla microelettronica che non al petrolio, che oggi sembra unarisorsa insostituibile per l'esistenza dell'uomo.

1980Travolgente avanzata del personal [p. 190] computer in America: al

31 dicembre, le 24 industrie medie e piccole operanti nel settorehanno venduto 724 mila esemplari, per un valore di 1.800 milioni didollari. Nel 1981, le industrie raddoppieranno e il volume dellevendite di "micro" salirà a 1,4 milioni di esemplari e il fatturato a3 mila milioni. Nel 1982, saranno un centinaio le aziende che sicontenderanno il mercato con il colosso Ibm entrato in lizza con unPc innovativo; i personal venduti saliranno a 2,8 milioni diesemplari e il fatturato raggiungerà i 4.900 milioni di dollari,nonostante la grave crisi economica e l'esistenza di 12 milioni didisoccupati.

8:

Anche "Big Blue"scende in campo per i Pc

1981Il 12 agosto, l'annuncio del Pc Ibm e dell'ingresso della maggiore

industria informatica del mondo nel settore dei computer personali,segna una svolta in un segmento cresciuto in maniera selvaggia e conun denominatore comune di incompatibilità tra sistema e sistema e traprogrammi operativi. Fattori, questi, estremamente riduttivi dellarivoluzione in corso con l'avvento del microprocessore che finirà,invece, in un decennio, per stravolgere lo stesso ordine gerarchicodominato dai grandi calcolatori. La Ibm aveva già costruito in gransegreto nel 1975 il suo primo microcomputer, il modello 5100, ma peri suoi dirigenti i tempi non erano ancora maturi. A proposito delpersonal computer, l'ingegnere dell'Ibm Robert Lloyd commentò: "A che

diavolo serve?". A dimostrazione della scarsa lungimiranza, c'è peròin Ibm un esempio più illustre; nel 1946, il presidente della societàThomas Watson aveva dichiarato: "Non credo che in tutto il mondo siriuscirebbero a vendere più di cinque computer".L'ingresso della Ibm nel personal e il grande successo del suo Pc

imporranno all'industria mondiale del settore uno standardnell'architettura dell'hardware e nel linguaggio di programmazioneche a lungo andare si ritorceranno contro la stessa Ibm sul pianocommerciale. Infatti, approfittando dell'architettura "aperta"adottata nella progettazione del Pc, orde di aziende sopravvissute osorte per l'occasione, per poter continuare a vendere i loro personalnon avranno altra scelta che inserirsi a buon mercato nellostrepitoso successo del temibile concorrente, imitandolo all'insegnadella "compatibilità Ibm".I punti di forza del nuovo prodotto della Ibm sono: un

microprocessore Intel 8088 a 16 bit con una velocità di 4,77 Mhz, checonsente al computer di lavorare direttamente su testi sino a 1 Mbyteper volta (contro i 64 Kbyte della maggioranza dei personal sulmercato, dotati di microprocessore da 8 bit); un video monocromaticoda 12 pollici che porta sullo schermo 25 righe di 80 caratteri; unatastiera a sé stante che si può posizionare comodamente; e unadocumentazione esemplare e fin troppo esauriente sulla macchina e suiprogrammi che la fanno girare. Uniche pecche iniziali: una memoria da64 Kbyte, ma espandibile con l'aggiunta di 194 Kbyte già previstanella scheda madre del sistema; [p. 191] un unico modulo con floppydisk da 5 pollici a singola faccia, inizialmente da 163.840 byte.I dirigenti della Ibm prevedono un volume di vendite dell'ordine

delle 500 mila unità in cinque anni; il traguardo del mezzo milionedi pezzi sarà invece raggiunto alla fine del 1982. Con successivimiglioramenti, in dieci anni la Ibm venderà circa 80 milioni di Pc.Il più piccolo di casa Ibm (prezzo 5 mila dollari) fa scalpore:

senza alcuna cautela, collocato su un tavolo all'aria aperta inqualsiasi clima, è in grado di battere uno dei più quotati computermedi degli anni '60, l'Ibm 360ì30 da 280 mila dollari che avevabisogno di una sala asettica tutta per sé ad aria condizionata e di

un impianto di refrigerazione per evitare il surriscaldamentodell'unità di processo.Le parti si sono rovesciate: tra i due, il Golia del momento è il

più piccolo, con 650 mila operazioni al secondo contro 33 mila delvecchio "mainframe". Il Pc è progettato da un gruppo di giovaniinformatici sotto la guida di Philip Estridge. Per i vari componentidell'hardware, la Ibm si rivolge per la prima volta a societàamericane e straniere che offrono il migliore rapportoqualità/prezzo; i drive per i floppy sono forniti dalla Tandon, ilmonitor arriva da Taiwan, la stampante dal Giappone, mentre latastiera è fabbricata dalla stessa Ibm. In passato l'Ibm era statainvece sempre una società a ciclo completo, producendo in casa tuttoil necessario: dai chip ai monitor, dai dischi di memoria allestampanti.Come linguaggio di programmazione, la Ibm ha fatto preparare dalla

Microsoft il Pc-Dos 1'0, un soft-ware realizzato da Bill Gatessviluppando e migliorando considerevolmente un sistema Scp-Dosacquistato da Tim Patterson della Seattle Computer Products.L'insidia per il Pc della Ibm si nasconderà proprio nel software: unanno e mezzo più tardi, una versione denominata Ms-Dos 1'25, messa inlibera vendita da Gates farà scattare il fenomeno dei computer "Ibmcompatibili". Nel 1987, nel tentativo di liberarsi degli inseguitori,la Ibm sostituirà il Pc con il sistema Ps2 [vedi 1987] dotato di unmicroprocessore di sua progettazione e di un linguaggio operativo Os2in esclusiva. Ma ormai il fenomeno dell'imitazione è talmenteradicato che dopo un anno anche il Ps2 avrà un codazzo dicompatibili.8:

1981Nel Sistema 3081, la Ibm utilizza per la prima volta il "modulo di

conduzione termica" (Tcm) la cui tecnologia è stata messa a punto indieci anni dai ricercatori dei suoi laboratori di East Fishkill,Endicott e Poughkeepsie, nello stato di New York, e di Sindelfingenin Germania. Il modulo incorpora 133 microchip (ognuno con 45 mila

circuiti logici) e rappresenta la più alta densità di circuiti mairealizzata. Due le principali caratteristiche del modulo: unsubstrato ceramico per il collegamento dei chip e un complessosistema di raffreddamento. Il substrato (una specie di mattonellaquadrata di 4 centimetri di lato e 5 millimetri di spessore) ècostituito da 33 livelli ognuno con una complessa rete di piste e con350 mila interconnessioni fra i vari livelli realizzati conconduttori al molibdeno (durante il processo di fabbricazione lamattonella subisce infatti trattamenti fino a 1.500 gradi e i fili dirame fonderebbero a 1.083°). Sulla faccia inferiore della mattonellasporgono 1.800 piedini di interconnessione. Su ogni chip preme unpistone metallico che scorre in un coperchio di alluminio raffreddatocon una circolazione d'acqua; per un ulteriore raffreddamento, tra ichip e il coperchio a tenuta stagna viene immesso elio la cuiconduttività termica è superiore a quella dell'aria. Una piastraprincipale (di 60 per 70 centimetri, pesante 24 chilogrammi)interconnette fino a nove moduli a conduzione termica fornendo icollegamenti tra i 16.200 piedini dei moduli e altri 2.000 terminaliaddizionali, fornendo anche l'alimentazione a tutto il complesso perun totale di corrente di 600 Ampere. Una così alta integrazionepermette di ridurre di dieci volte le connessioni tra i vari livellidi montaggio del computer e di otto volte la lunghezza deiconduttori, consentendo di raddoppiare la velocità di elaborazione.Il modulo di conduzione termica costituirà il cuore anche deisuccessivi "mainframe" 3083 e 3084.

[p. 192] 1981Nei laboratori di Saint Paul, nel Minnesota, la 3M mette a punto il

Mod (magneto-optical disc) scrivibile, cancellabile e riscrivibilecome i normali dischetti magnetici. Il Mod è costituito da undischetto di policarbonato rivestito con uno strato di metalliterrosi rari (subossido di tellurio in lega con germanio, indio epiombo oppure terbio, ferro, cobalto e gadolinio) rivestito con unostrato di tecnopolimeri. Per scrivere sul disco, un raggio laser

infrarosso di debole potenza (8 milliwatt) penetra attraverso ilmateriale plastico trasparente e con il calore generato (150 gradi)modifica nel punto di impatto la magnetizzazione del rivestimentoconvertendo la superficie fortemente riflettente in un puntino amorfonon riflettente. Processo inverso per la lettura: il raggio laseresamina la superficie ricercando i segnali magnetici. In caso dinecessità è possibile cancellare i dati contenuti sul disco eriutilizzarlo come un qualsiasi floppy per almeno 10 milioni di ciclidi lettura-scrittura. Il disco magneto-ottico è inoltre menosensibile ai campi magnetici rispetto ad un normale dischetto.

1981Seymour R' Cray, il geniale pioniere dei supercomputer [vedi 1972 e

1976], lascia la carica di presidente del consiglio diamministrazione della Cray Research, che aveva fondato nel 1972 dopoaver lasciato la Control Data, e rimane ufficialmente come consulenteper avere più tempo a disposizione come progettista.

1981Ad aprile è immesso sul mercato l'Osborne-1, il primo microcomputer

moderatamente portatile progettato da Adam Osborne e Lee Felsenstein.Nonostante l'ingombro (pesa quasi 11 chili, viene quindi definito"trasportabile" e le compagnie aeree ne rifiutano spesso l'imbarcocome bagaglio a mano), avrà all'inizio un discreto successocommerciale. Lo schermo ha una dimensione di soli 5 pollici e lamemoria è di 64 Kbyte. Per la compatibilità con l'Ibm deve esseredotato, unitamente al microprocessore di serie Z-80, di un opzionale8088. Di positivo, presenta due unità per floppy disk e una tastierache si può staccare dal mobile. Il prezzo è di 1.745 dollari,software compreso.Piuttosto insoliti il profilo e i trascorsi di Adam Osborne: nato

nel 1934, laureato in ingegneria chimica, aveva esorditonell'informatica come autore di un manuale dal titolo An Introduction

to Microcomputers, con 300 mila copie vendute. Fondata la OsborneCorp' a Haywood, in California, aveva messo insieme il suo computerin appena quattro mesi, semplicemente ricorrendo a parti già pronte ead uno schema molto semplice. Gli basteranno 68 minuti e 40 viti perprodurne uno. Nel 1982 riuscirà a venderne circa centomila. Mal'arrivo sul mercato dei primi veri portatili, nel 1983, costringeràOsborne a chiedere il concordato fallimentare con i creditori euscire di scena.[p. 193] Ancora meno convenzionale la personalità di Lee

Felsenstein: radicale della Nuova sinistra, predicava sul giornaleunderground "Barb" degli studenti di Berkeley. Era stato anchecollaboratore di Jobs e Wozniak prima che i due sfondassero con ilsuccesso dell'Apple.

1981La Microsoft lancia la prima versione del Multiplan, il "foglio

elettronico" [vedi 1978] che avrà un grande successo. Nel 1984,quando sarà lanciata la versione per Macintosh, si scoprirà che ilprogramma contiene un virus che può danneggiare i dati. La Microsoftsarà costretta ad inviare gratuitamente una copia corretta delprogramma a 20 mila acquirenti, con una spesa globale di 250 miladollari.

1981Jerome Drexler mette a punto un tesserino (analogo alle carte di

credito) dove è possibile registrare dati su una banda ottica con lostesso principio con cui si incidono i compact disc o i Cd-Rom. Sisuperano così le limitazioni sia di sicurezza e affidabilità dellecarte a banda magnetica [vedi 1969] che di capacità di memorizzazionedi quelle con microchip incorporato [vedi 1974]. Con opportuniprocedimenti di compressione dei dati, su una laser-card è possibileregistrare 4-5 Mbyte, equivalenti a oltre duemila paginedattiloscritte. I dati memorizzabili sono di qualsiasi tipo, compresi

disegni, immagini e fotografie. In campo medico sarà adottata permemorizzare l'intera vita sanitaria di una persona, con analisi,radiografie, ecografie, elettrocardiogrammi, ecc'.Le carte a banda ottica sono costituite da due strati di

policarbonato che inglobano una banda ottica costituita da unsubstrato non riflettente sul quale sono depositate particelle diargento. La registrazione dei dati avviene "bruciando" con un sottileraggio laser alcune parti della superficie riflettente in modo daottenere altrettanti punti non riflettenti. L'operazione adotta lacosiddetta tecnologia Worm (Write Once Read Many) ed è quindiirreversibile.

1981Ricercatori del Massachusetts Institute of Technology, della Rand

Corp' e della Stanford University fondano a Palo Alto (California) laTeknowledge Inc., una società per lo sviluppo di "toolkit software",pacchetti di programmi applicativi di intelligenza artificiale checonsentono ai destinatari di mettere a punto più agevolmente le loroapplicazioni specifiche. Prevalente l'interesse della grandeindustria: General Motors e Procter & Gamble sono tra i maggiorifinanziatori dell'iniziativa.

1981Dalla linea di produzione di circuiti integrati della Ibm esce il

primo chip sperimentale con una memoria di 288 Kbyte. E' il chip conla più grande capacità di informazione realizzato fino a questomomento. Nello stesso anno, la Nec sviluppa un chip con 256 Kbyte dimemoria Ram che contiene oltre 650 mila componenti elettronici.

1981Il Consiglio dei Ministri della Comunità europea approva

l'attivazione di una rete per la trasmissione di dati denominata

Euronet-Diane (Direct Information Access Network for Europe),nell'intento di colmare un divario di almeno un quinquennio che si èaccumulato tra Europa e Stati Uniti nel campo delle retiinformatiche. La rete ha una struttura iniziale di quattro nodi(Roma, Parigi, Londra e Francoforte) e tre concentratori (Copenaghen,Dublino e Amsterdam) e comprende un complesso di centri didocumentazione e banche dati che possono essere interrogati da ogniterminale. Con la rete, gli utenti europei potranno accedererapidamente alle informazioni e alla documentazione dei più diversisettori scientifici, tecnologici, giuridici, sociali ed economici.Nello stesso anno entra in funzione anche la rete comunitaria di

informatica educativa Eurydice, con un centro di elaborazione e unabanca dati a Bruxelles, sui problemi di politica scolastica ededucativa dei Paesi membri. Il terminale italiano è gestito dalMinistero della Pubblica Istruzione.

1981Il Servizio meteorologico dell'Aeronautica militare italiana

realizza e mette in funzione un modello computerizzato perl'elaborazione delle previsioni del tempo. Denominato Afrodite(Aeronautic forecasting refined output decision input for technicalevaluation) il sistema è il più avanzato in Europa e secondo solo adun analogo americano. Afrodite riceve i dati principali riguardantiil tempo in Europa dal maggiore centro europeo di meteorologia che sitrova a Reading, presso Londra, dove è installato un Cray X-Mp(Extended-Multiprocessor) in grado di compiere 800 milioni dioperazioni al secondo. Le centinaia di milioni di informazioni chegiungono ogni giorno dai punti di osservazione disseminati sulcontinente, dagli aerei e dai satelliti, vengono trasformate inprevisioni con non meno di 500 miliardi di operazioni. I datiprovenienti da Reading sono correlati da Afrodite con dati locali perstilare le previsioni nazionali e regionali.Nel 1988 il sistema Afrodite sarà sostituito dal più avanzato Argo

(il cui nome si rifà al mitico guardiano dai cento occhi

dell'Averno). Mentre Afrodite prende in considerazione ogni 12 ore 22dati meteorologici provenienti da 62 località, Argo riceverà ogni 6ore 57 dati da 150 località distanti tra esse 45 chilometri [p. 194](la rete più fitta del mondo). Le elaborazioni di Argo si fonderannosu 102.600 equazioni contro le 16.368 di Afrodite, per cui iparametri della memoria passeranno da 140 mila a 4.411.800. I modellimatematici di entrambi i sistemi sono sviluppati dal fisico CostanteDe Simone.

1982Il 17 gennaio nasce in Francia il termine "burotica"; è proposto

dal "Journal officiel" per designare l'insieme delle tecnologie edelle apparecchiature per automatizzare le attività di ufficio(bureau).

1982In Giappone, il ministero dell'industria e del commercio

internazionale (Miti) lancia un vasto programma decennale di ricercadestinato alla realizzazione di un elaboratore "intelligente"cosiddetto anche di "quinta generazione". A questo scopo ad aprileviene fondato l'Icot (Institute for new generation computertechnology), un consorzio formato da otto tra le principali aziendeelettroniche e di informatica del Paese, tra le quali Fujitsu, Nec,Toshiba, Hitachi e Matsushita. E' previsto che il progetto, al qualelavorano 40 ricercatori, si concluda nel 1989 e che l'investimentototale sia di circa 450 milioni di dollari. Direttore del progetto ènominato Kazuhiro Fuchi (n' 1936).Scopo principale del progetto Fgcs (Fifth generation computer

system) è di mettere a punto un elaboratore con una capacità dicalcolo mille volte più veloce dei computer presenti sul mercato, ecioè una capacità di 10 Gigaflops (10 miliardi di operazioni alsecondo). Con una tale capacità di elaborazione, al computer dovràessere possibile non solo elaborare dati secondo criteri di calcolo,

ma risolvere problemi attraverso operazioni di inferenza, edestrapolare e organizzare le informazioni rilevanti contenuteall'interno di insiemi di dati come testi scritti o immagini. Iltutto comunicando con l'operatore attraverso il linguaggio umano. Perraggiungere tali risultati, i ricercatori dell'Icot puntano sulcollegamento in parallelo di un gran numero di microprocessori. Ilcollegamento in parallelo è una tendenza relativamente recente dellericerche sull'intelligenza artificiale e i computer ultrarapidi; inorigine i circuiti degli elaboratori si fondavano suun'organizzazione dei circuiti secondo il tradizionale modello "adalbero" ideato da John von Neumann. Fra le altre tecnologie che neglianni successivi saranno prese in esame nel progetto giapponese,troviamo la cosiddetta "giunzione Josephson" [vedi 1962 e 1973],funzionante a temperature prossime allo zero assoluto; lo sviluppo ditransistor ad alta mobilità di elettroni (High electron mobilitytransistors), operanti anch'essi a basse temperature; e, infine,l'impiego dell'arseniuro di gallio al posto del silicio nei circuitiintegrati.Per l'elaborazione del software di base del nuovo computer è

inizialmente scelto il francese Prolog. In seguito sarà sviluppato unlinguaggio, denominato Mandala, per la programmazione logica disistemi per la gestione della conoscenza. Basato sul linguaggio dibase Kernel-O derivato dal Prolog, il Mandala permette unaelaborazione con ampie capacità di parallelismo. "Mandala", dalsanscrito "cerchio", nel buddismo e nell'induismo rappresenta undiagramma simbolico presente nelle manifestazioni religiose. Essosimboleggia l'Universo, un luogo dove si raccolgono gli dèi e unpunto di accumulazione delle forze universali. L'ambizioso terminedesigna anche un altro linguaggio per la gestione grafica messo apunto dalla Vpl di Palo Alto.Il programma viene diviso in tre fasi. Durante la prima (denominata

"hop"), che va dal 1982 al 1984, sarà realizzato il Psi, PersonalSequential Inference, uno scatolone grigio delle dimensioni di untelevisore, che dovrebbe costituire il mattone fondamentale di tuttal'impresa. Nella seconda fase ("step"), dal 1985 al 1988, otto Psi

saranno collegati in parallelo nella macchina Delta dotata di unamemoria di 20 Gbyte e in grado di svolgere alcune azioni su basi diconoscenza. E' il primo passo verso il superamento del calcolatoresequenziale di von Neumann. Nel 1989, infine, è previsto l'iniziodella terza fase ("jump", il grande salto) in cui i Psi collegati inparallelo diventeranno 64. Il programma sarà abbandonato nel 1992 conscarsi risultati apprezzabili e dopo un investimento di oltre 440milioni di dollari.Per contrastare il programma giapponese verso i computer di "quinta

generazione", 12 fra le maggiori industrie Usa (tra cui Honeywell,Motorola, Rca, Sperry-Unisys, Allied e Control Data) decidono dimettere insieme le loro risorse per la ricerca avanzata costituendola Microelectronics & Computer Technology Corp' (Mcc) con sede adAustin, nel Texas. Scopo della Mcc è di dividere le spese per lericerche di lungo periodo e dare alle società del consorziol'esclusiva di tre anni sui risultati prima che le ricerche venganopubblicate. Il bilancio previsto è di 75 milioni di dollari l'annocon l'impiego di 250 persone. La direzione viene affidata all'exnumero due della Cia ed ex direttore della National Security Agency,ammiraglio Bobby Ray Inman. I primi passi saranno difficili,soprattutto per la riluttanza delle aziende partecipanti a questainiziativa "quasi giapponese" a condividere ricercatori e idee con irivali sul piano tecnologico e commerciale. Nel 1986, quandol'ammiraglio cederà la guida per raggiunti limiti d'età a GrantGrove, ex dirigente della Texas Instruments, il primo bilancio saràdi rilievo: tra l'altro, saranno [p. 195] stati messi a punto nuovicollegamenti di microprocessori per lo sviluppo di sistemi avanzatidi elaborazione e programmi applicativi basati su sistemi espertid'intelligenza artificiale per accelerare la progettazione dimicroprocessori sempre più complessi. Dopo alcuni anni di ricerchedurante i quali non sono stati raggiunti grossi risultati pratici abreve termine, il consorzio comincerà a subire numerose defezionidelle società partecipanti.Sempre nel 1982, tredici fra le maggiori industrie Usa di

semiconduttori e di computer (tra cui Control Data, Digital,

Hewlett-Packard, Ibm, Intel e Motorola) rinunciano alla loro naturanormalmente concorrenziale per finanziare con 4 milioni di dollari unconsorzio di ricerche senza fini di lucro denominato SemiconductorResearch Corporation. Scopo dell'Src è di ripartire i costi semprepiù alti per ricerca e sviluppo di nuovi chip. Il consorzio nonconduce ricerche, ma finanzia quelle delle università. I successiviinvestimenti saranno di 8,2 milioni di dollari nel 1983 e 15 milioninel 1984. Nel 1986 le industrie partecipanti saranno 36 e le ricerchecommissionate a 43 laboratori universitari produrranno due notevolirisultati: un programma d'intelligenza artificiale denominato Proteusper la realizzazione di sistemi esperti; e una nuova tecnologia perincapsulare e proteggere i microprocessori.Nello stesso anno, anche la Gran Bretagna avvia un progetto di

ricerca sui supercalcolatori di quinta generazione per risponderealla sfida lanciata dagli specialisti giapponesi. Il progetto,denominato Alvey, ha una durata prevista di cinque anni.

1982Presentato il supercomputer Cray X-Mp2 (Extended-Multi Processor),

una macchina progettata da Steve Chen, inventore dei primi sistemiultraveloci di elaborazione basati su un'architettura con duemicroprocessori collegati in parallelo. Il supercalcolatore, il cuiprimo esemplare sarà venduto nel 1988 alla fabbrica francese dipneumatici Michelin, contiene 240 mila chip e può effettuare fino a480 milioni di operazioni in virgola mobile al secondo.Appena uscito dalla Cray Research di Minneapolis ad un costo di 11

milioni di dollari, il computer viene a trovarsi in competizione coni giapponesi. La Fujitsu, che possiede il 48 per cento dellacaliforniana Amdahl, mette sul mercato americano i supercalcolatoriFacom Vp-200 e Vp-100 che vengono considerati tra i più avanzati perapplicazioni tecniche e scientifiche come le previsionimeteorologiche e la fusione nucleare. Sono anche tra i più velocicomputer del momento; il Vp-200 lavora a 500 Megaflops (500 milionidi operazioni al secondo in [p. 196] virgola mobile) ed è

perfettamente compatibile con i programmi scritti espressamente per icomputer Ibm, i più diffusi negli Usa.

1982Alla sesta esposizione robotica di Detroit, viene presentato un

sistema robotico (Rs-1) realizzato in dieci anni di ricerche dallaboratorio Ibm di Yorktown Heights. Il robot dispone di un bracciocapace di eseguire complesse operazioni di assemblaggio spostandosiad una velocità di un metro al secondo. Il robot è controllato con ilprogramma Aml (A Manufactoring Language), sviluppato dalla stessa Ibme ritenuto il più avanzato del mondo nel settore delle applicazionirobotiche. Il braccio è capace di spostarsi su tre piani, dispone disensori ottici e tattili che trasmettono informazioni all'unità dicontrollo ad una frequenza di 50 volte al secondo. I suoi sensoriconsentono una stretta così delicata da poter afferrare e spostare unuovo senza romperlo.

1982Home Is Where the Computer Is [la casa è dov'è il computer]; è il

titolo di copertina del servizio che il settimanale "Newsweek" dedicail 15 febbraio all'enorme potenziale che si trova a portata di manodi chiunque e alla colossale nuova industria che sta decollando.L'articolo sottolinea che sono trascorsi solo 5 anni da quando ilpersonal era considerato un giocattolo per il tempo libero e 15 annida quando il "mainframe" costava milioni di dollari e richiedeva piùattenzioni di un malato, offrendo in cambio prestazioni molto modesterispetto a quelle del suo discendente.

1982A febbraio, Jim Harris, Rod Canion e Bill Murto, tre ingegneri

provenienti dalla Ibm, fondano a Houston la Compaq Computer. In unanno vi saranno investiti 40 milioni di dollari. L'obiettivo

dichiarato è di costruire personal computer con caratteristichesuperiori a quelli della grande multinazionale. La Compaq lancia lostesso anno il primo lap-top (computer da tenere in grembo),autentico portatile e per giunta Ibm compatibile, due caratteristicheche ne assicureranno - oltre al peso modesto, l'ingombro ridotto el'alimentazione a batteria - un rapido successo.Si dice che, fra la costernazione di quanti avevano impiegato mesi

per realizzarlo, Jim Harris prese il prototipo del primo Compaq e logettò contro la parete del suo ufficio. Pochi minuti dopo diede ilvia alla produzione. Harris era soddisfatto, il prototipo avevasuperato l'esame finale e funzionava perfettamente. La società avràun grande successo, raggiungendo appena un anno dopo, un fatturato di111 milioni di dollari. In 5 anni, la Compaq fabbricherà 5 milioni [p. 197]di Pc e raggiungerà un fatturato di 1,22 miliardi.Dopo un momento di gravi difficoltà economiche, nel 1991, la Compaq

tornerà tra i leader del mercato grazie al nuovo presidente EckhardPfeiffer che rivoluzionerà i sistemi di vendita, quintuplicando larete dei dettaglianti e puntando sulla distribuzione neisupermercati, sulle vendite telefoniche e per corrispondenza. Nel1994 la Compaq sarà uno dei maggiori leader mondiali nella produzionedi Pc, portatili, notebook e stampanti laser, e raggiungerà unfatturato mondiale di 10,9 miliardi di dollari. Fra il '91 e il '93la produzione sarà quadruplicata e il valore delle azioni salirà da20 a 90 dollari.La Compaq è stata la prima produttrice di Pc ad introdurre sul

mercato un personal basato sul processore Intel 386. In Italia, laCompaq ha aperto una propria filiale nel 1986.

[p. 197]

1982Esce in anteprima nei cinema di New York il film Tron di Steven

Lisberger prodotto dalla Walt Dis-ney. Ambientato all'interno di uncomputer, in una lotta che vede coinvolti programmi e sistemioperativi, Tron è il primo film girato ricorrendo alle tecnologie

della computer grafica. Vi sono 16 minuti ininterrotti di computergraphics e altre scene sparse qua e là nell'azione, inoltre più di undecimo delle scenografie sono create col computer. L'utilizzazionedel computer in sede di produzione ha inoltre permesso di elaborarele immagini in studi distanti migliaia di chilometri e trasferirleagli sceneggiatori per linea telefonica per approvazioni e ritocchi.I segnali elettronici sono riversati su pellicola a colori conprocedimenti molto complessi.

1982La Corte suprema degli Stati Uniti consente all'avvocato Michael

Chaloff, che è sordomuto, di rispondere alle domande in aulaattraverso un computer.

1982Anche la Olivetti entra nel mercato dei personal computer; lo fa

con il suo modello M-20. Sviluppato nel centro di ricerca Olivetti diCupertino (Oatc, Olivetti advanced technology corporation), nellaSilicon Valley, l'M-20 dispone di un microprocessore Z-8001 a 16 bite adotta un sistema operativo che la Olivetti ha voluto realizzare inproprio, con notevole impiego di energie (il Pcos, ProfessionalComputer Operating System) che però si rivelerà un vincolo per gliutenti. L'M-20 ammette come linguaggi di programmazione una versionedel Basic, Assembler e Pascal. Con i successivi modelli (come l'M-24lanciato nei primi giorni del 1984) anche la Olivetti si convertiràall'utilizzo del Dos. con l'M-24, e con la storica alleanza avviataintorno al Natale 1983 con la At&T, la Olivetti diventerà nel 1985 ilsecondo produttore di Pc nel mondo e il primo in Europa.

1982La Sony lancia sul mercato il microfloppy disk, un dischetto

magnetico da 3 pollici (8,89 centimetri) in [p. 198] grado di

registrare il doppio dei dati rispetto al disco da 5 pollici (13,3centimetri) in uso dal 1978.

1982La Cina Popolare impiega per la prima volta i computer per il

censimento della popolazione. L'operazione sarà realizzata grazieall'acquisto di 21 computer Ibm 4300.Due anni più tardi si saprà che la Cina ha realizzato un computer

con una capacità di 100 milioni di operazioni al secondo. Costruitoda un istituto universitario collegato con il Ministero della Difesa,il computer è denominato "Galaxy".

1982La Commodore International di Norristown (Pennsylvania) lancia a

settembre il personal Commodore 64 che dispone di una memoria di unterzo maggiore di quella di Apple II Plus, ma è in vendita a metà delprezzo di quest'ultimo. La formidabile collezione di programmi adisposizione, oltre alla economicità (595 dollari), ne favorirà unagrande diffusione in tutto il mondo specialmente tra i giovanissimi.La Commodore è una società canadese che ha iniziato la sua attività

nel 1958 nel commercio delle macchine per scrivere e nel 1976 haacquistato la Mos Technology che produce il microprocessoreutilizzato nei computer Apple e Atari.

1982A ottobre, dopo una serie di anticipazioni contraddittorie che

indurranno il "New York Times" a definire l'operazione "il segretopeggio mantenuto nell'industria", la Ibm lancia l'home computer PcJunior. L'apparecchio mette per la prima volta in difficoltà ilprestigio della Ibm. Il prodotto è scadente e le sue prestazioniaffatto esaltanti. Se ne venderanno meno di 50 mila, una cifra noncerto tale da coprire le spese pubblicitarie e gli investimenti che

la Ibm ha impegnato.

1982Jim Clark (n' 1944) fonda la Silicon Graphics per commercializzare

un programma che consente di manipolare immagini tridimensionalimesso a punto quando era professore di fisica a Stanford. Il successoè enorme: 40 milioni di dollari di fatturato nel 1986 che nel 1993arriveranno a 2,2 miliardi (e 7 mila dipendenti in tutto il mondo).Nel 1993, dopo che il consiglio di amministrazione della societàrespingerà il suo progetto di concentrare l'attività sulla nuovagrande opportunità rappresentata da Internet, Clark lascerà laSilicon Graphics (e sarà costretto a rinunciare a 400 mila azioni,per circa cento milioni di dollari) per fondare la Netscape [vedi1994].Nato nel Texas da una famiglia povera, in conflitto con il padre

("Non ha mai fatto nulla per me - sostiene - non vedo perché dovreiaiutarlo ora che sono ricco"), abbandona il liceo prima dellamaturità e si arruola in Marina. Poi riprende a studiare e si iscrivealla facoltà di fisica all'Università dello Utah. Nel 1979 insegna aStanford, ma lo farà solo per tre anni.

1982Il ricercatore giapponese Takeshi Yamakawa realizzò per la prima

volta un chip funzionante con la cosiddetta logica "fuzzy",letteralmente "pazzerella", ma più correttamente definita "sfumata",come la logica umana. La "fuzzy logic" è una branca della logicamatematica che consente di eseguire ragionamenti approssimati eridurre drasticamente (da dieci a cento volte) la complessitàdell'hardware e del software, soprattutto nei sistemi esperti enell'ambiente robotico, dove semplifica alcuni problemi di guida e diinterpretazione che gli algoritmi convenzionali rendono moltocomplessi.Padre della "fuzzy logic" è considerato Lofti A' Zadeh, docente a

Berkeley, che nel 1965 pubblicò l'articolo Fuzzy Sets, che diede ilnome al nuovo campo di ricerca. Le prime applicazioni della logicafuzzy risalgono al 1983, quando i giapponesi Yasunobu e Miyamotoproposero alla Hitachi l'adozione di un sistema fuzzy per lametropolitana di Sendai, per il controllo dell'accelerazione, dellafrenata e dell'arresto dei treni in corrispondenza delle pensiline.Completato nel 1987, il sistema ha dimostrato la superiorità deisistemi fuzzy sia rispetto ai tradizionali sistemi di controllocomputerizzati, sia rispetto al controllo umano.Fra le applicazioni successive, la troviamo: in una videocamera

Canon per sensori capaci di valutare la nitidezza dell'immagine perla regolazione dell'autofocus; nella videocamera Panasonic Palmcorderper eliminare il "mosso" dalle immagini registrate; in varie macchinefotografiche giapponesi; nel sistema di trasmissione dell'automobileSaturn della General Motors, per il controllo dei sistemi di frenataantislittamento, trasmissione e iniezione di combustibile brevettatidalla Nissan.

1982La Ibm abbandona a ottobre il programma in corso da un decennio nel

centro di ricerche Thomas Watson, che mirava allo sviluppo dellatecnologia di Josephson per realizzare una generazione di elaboratorisuperveloci di tipo avanzato senza più chip a base di semiconduttori.L'operazione, che ha impegnato 115 ricercatori e un investimento di220 milioni di dollari, viene abbandonata a causa delle condizioni difunzionamento estremamente impegnative del sistema.Durante la ricerca non sono comunque mancati risultati notevoli;

Juri Matisoo, in collaborazione con H' Zappe e K' Grebe, harealizzato un dispositivo di commutazione ad effetto Josephson [p. 199]con caratteristiche eccezionali di velocità e di basso consumo. Nel1978, Werner Bucher dei laboratori Ibm di Zurigo ha realizzato unaunità di memoria ad effetto Josephson. Nel 1979, ancora al centroWatson, Tushar Gheewala ha messo a punto un dispositivo con duegiunzioni Josephson con tempi di commutazione di soli 13 picosecondi

(millesimi di miliardesimo di secondo). Per dare un'idea di quanto èbreve un picosecondo si consideri che percorrendo un metro ognipicosecondo, in un solo secondo si potrebbe fare 23 mila volte ilgiro del mondo.Le difficoltà di giungere a qualche risultato positivo avevano già

indotto da tempo la Sperry e i Bell Tele-phone Laboratories arinunciare all'idea di poter mettere a punto in un prevedibile futuromateriali superconduttori adatti per la costruzione di circuitilogici a base di giunzioni Josephson utilizzabili su computer. Leuniche aziende che continueranno ancora per un certo periodo alavorare sul progetto, con il concorso finanziario e il coordinamentodel governo giapponese, saranno la Fujitsu, la Nec e il laboratorioelettrotecnico del Miti, il Ministero dell'industria e del commerciointernazionale.La giunzione Josephson [vedi 1962 e 1973] punta sul principio della

superconduttività che si verifica in alcuni materiali all'avvicinarsidello zero assoluto (-273,16 gradi centigradi). Il principio, giàosservato negli anni '60, prevede una drastica riduzione del tempo dicommutazione del segnale e un conseguente aumento della velocità dicalcolo.

1982Ad ottobre, la società statunitense Lotus lancia "Lotus 1-2-3", un

software integrato che dispone di tre funzioni: foglio elettronico,data base e grafica gestionale, con la possibilità per l'utente dimuoversi tra le funzioni stesse. Il sistema è ideato da JonathanSachs e sviluppato da Mitchell David Kapor (1950) che nello stessoanno 1982 ha fondato la Lotus Development Corp'. Nel 1991 ilprogramma passerà in ambiente Windows.Mitch Kapor, insegnante di meditazione trascendentale, costituirà

in seguito (insieme ad un paroliere del gruppo rock dei GratefulDead) la "Electronic Frontier Foundation" per fare pressione politicaa Washington in favore dei diritti civili nel cyberspazio.

1982L'ingresso nei personal porta dopo 14 mesi l'utile della Ibm a 4,4

miliardi di dollari su un fatturato al 31 dicembre di 34,4 miliardi,facendo balzare la società al primo posto per profitto fra le grandiindustrie statunitensi. Il suo Pc ha già catturato il 12 per centodel mercato interno di 7,700 miliardi di dollari e sta perraggiungere come vendite la Apple che ha un vantaggio di quattroanni. Inoltre, con la sua gamma di prodotti - dalle macchine dascrivere ai grandi computer che arrivano a costare 100 milioni didollari l'uno - l'Ibm detiene il 40 per cento del mercato mondiale equasi il 65 per cento di quello dei computer grandi e medi, tenendo abada l'industria che la segue nella classifica, la Digital Equipment,confinandola al 20 per cento del suo fatturato.

1982L'anno si chiude con un'ulteriore avanzata sul mercato

internazionale dei semiconduttori "made in Japan": su un volume divendite di 14,6 miliardi di dollari, le aziende statunitensi incidonoper il 67 per cento, mentre i produttori giapponesi in patria eall'estero vantano il 30 per cento del mercato; al resto del mondorimane appena il 3 per cento. La penetrazione dei semiconduttori nelmercato statunitense è di appena il 12 per cento, ma è limitata aichip di memoria ad accesso casuale (Ram). L'espansionismo giapponeseinduce la Ibm ad investire 250 milioni di dollari per acquisire il 12per cento del pacchetto azionario della Intel Corp', la maggiore epiù dinamica industria Usa per la produzione di microprocessori.

1983Il fisico Sadeg M' Faris abbandona la Ibm in seguito alla

cancellazione del programma di ricerca sulle giunzioni Josephson[vedi 1982] e fonda la Hypres Inc' per proseguire i tentativi disviluppare i primi chip a superconduttori.

1983A gennaio, la Apple presenta [p. 200] l'Apple IIe ad un costo di

1.395 dollari, e il microcomputer Lisa, una macchina che avrà unoscarso successo commerciale (anche per il prezzo di 9.995 dollari) edi cui sarà sospesa la produzione ad aprile 1985 dopo che sarannostati venduti 10 mila esemplari. Lisa (noto anche come Macintosh Xl eispirato alla stazione di lavoro Xerox Star-8010 [vedi 1970]) serviràcomunque come eccellente banco di prova per lo sviluppo del popolareMacintosh (dal nome di una varietà di mele californiane), del qualesaranno venduti 50 mila esemplari nei primi tre mesi e 300 mila in unanno. Intanto, a dicembre, la società annuncerà l'Apple III, ad uncosto di 2.995 dollari.Ad aprile, con la nomina di John Sculley (n' 1939) - un dirigente

della Pepsi Cola - alla presidenza della Apple Computer, l'aziendapionieristica assume finalmente una valida guida finanziaria e lastatura di grande industria a dispetto degli errori e deldilettantismo dei due fondatori, Jobs e Wozniak. La borsa di New Yorkreagirà alla nomina facendo impennare il titolo a 82 dollari in unasola seduta. Con Sculley la Apple raggiungerà vette impensabili: ilfatturato passerà da 600 milioni a 8 miliardi.

8:

Cd-Rom:tutta una enciclopediain un dischetto

1983Nasce il Cd-Rom (Compact Disc-Read only memory), un disco ottico

che consente ai computer di disporre di dispositivi di memoria chearrivano a 660 milioni di caratteri, pari a 575 floppy disk da 1,44Mbyte. Il Cd-Rom è analogo ai Cd audio nati nel 1976 dalla ricercaPhilips (che era stata avviata insieme alla corporazione Usa dellospettacolo Mca per la realizzazione di un videodisco laser) e

promossi in tutto il mondo soprattutto dalla Sony. I primi studisulle memorie ottiche risalgono agli inizi degli anni '60 e furonocondotti in Usa dalla Westinghouse e dai Bell Laboratories.Il sistema della registrazione ottica digitale ha aperto la strada

ad una vera rivoluzione nei sistemi di registrazione video, del suonoe, in seguito, dei dati. Dal fonografo Edison del 1877, ai dischi a [p. 201]78 giri e infine ai microsolco a 33 giri, la registrazione del suonoè sempre avvenuta in forma cosiddetta "analogica": le vibrazioni delsuono muovono una puntina che incide solchi modulati sul disco, chevengono poi letti da un'altra puntina che ricostruisce il suonooriginario seguendo il percorso dei solchi. Il sistema ènecessariamente delicato e soggetto a usura, sia della puntina chedel disco inciso.Nel compact disc il suono è prima trasformato in forma cosiddetta

"digitale", cioè scomposto in una serie di numeri; questi vengono poiincisi per microfusione da un raggio laser sulla superficie (detta"land") di un disco sotto forma di piccoli incavi permanenti di 0,9millesimi di millimetro (detti "pit") e intervallati da una distanzaaltrettanto piccola. La densità risultante è di circa 100 milioni dibit per centimetro quadrato. Le informazioni sono quindi memorizzatecome una successione di "pit" e "land" su una spirale dal passo moltostretto (1,6 millesimi di millimetro). Sempre un raggio lasercontinuo, ma di potenza inferiore per non intaccare la superficie deldisco, si incarica di leggere questa successione di forellini(rilevando un "1" dove trova il forellino e "0" dove la superficie èintatta) per ricostruire l'informazione originale senza distorsioni operdite di qualità anche nel tempo. Fra il disco e il sistema dilettura non c'è infatti nessun contatto fisico, ma solo unsottilissimo raggio di luce. Il Cd audio in dieci anni si imporràcome vincente sul classico long playing in vinile a 33 giri; nel1991, a fronte di 170 milioni di dischi in vinile venduti nel mondovi sarà un miliardo di Cd. Nel 1987 nascerà anche un fratello piùpiccolo del compact audio, il Cd-Single, con identichecaratteristiche ma con un diametro di 8 centimetri e una durata di 20minuti.

L'idea che un segnale analogico (come un suono) potesse essereconvertito in forma digitale era stata avanzata per la prima voltanel 1937 dall'ingegnere britannico Alec Reeves (1900-1971) mentrelavorava ad un sistema che permettesse di trasmettere un gran numerodi conversazioni telefoniche su un unico cavo di collegamento.Quando fu realizzato il Cd audio, gli stessi costruttori non si

resero conto di aver elaborato un sistema di immagazzinamento emanipolazione dei dati di potenza molto superiore a quelli esistentiin quel momento nel campo informatico, e solo dopo che i compactaudio avranno invaso il mondo si inizierà a capire la portatadell'innovazione. Con i Cd audio, l'apparecchiatura è in grado dileggere e convertire con la fedeltà necessaria una stringa di numeri(88 mila per ogni secondo di musica) in segnale elettrico. Gli stessidischetti, usati per registrare dati, riescono a immagazzinare oltre600 milioni di caratteri, mille volte di più di un dischettomagnetico della [p. 202] stessa dimensione. Poiché una pagina diquotidiano, escluse le foto, contiene circa 45 mila caratteri, un Cdne può immagazzinare circa 14 mila (quelle di un'intera annata),oppure 1.200 libri contenenti ognuno 100 mila parole, oppure, inalternativa, oltre mille immagini o 20 ore di parlato. Ognicentimetro quadrato di Cd contiene 46,5 Mbyte.I Cd per memorizzare dati sono di quattro tipi: i Cd-Rom (Read only

memory) già scritti dal produttore (con banche dati, enciclopedie,notiziari, immagini, software, giochi, ecc'), quelli scrivibilidall'utilizzatore (Worm, Write once read many, che faranno la lorocomparsa dal 1985), quelli cancellabili e riscrivibili per i qualinon è ancora stato messo a punto un sistema di uso comune e, infine,i Cd-I (Compact Disc-Interactive) per utilizzazioni analoghe a quelledei Cd-Rom, ma orientati essenzialmente ad un più vasto mercato diutilizzatori che non dispongono di un computer.Il Cd-I è stato presentato per la prima volta dalla Philips e dalla

Sony (che lo hanno messo a punto anche con la collaborazione dellaMatsushita-Panasonic) nel marzo 1986 a Seattle alla prima conferenzainternazionale sui Cd-Rom.Il lettore di Cd-I si collega al televisore e funge da piattaforma

multimediale completa, essendo utilizzabile anche per i Cd audio, iPhoto Cd (introdotti dal 1990 per la riproduzione di fotografie), iCd-Games (sviluppati da Philips e Nintendo) e i Cd-Movies per film diqualità digitale della durata massima di 72 minuti.Il Cd-Worm sfrutta le proprietà dell'antimoniuro di gallio che si

cristallizza quando viene colpito dal raggio laser; l'informazione èscritta quindi sotto forma di "pit" di antimoniuro cristallizzato,mentre il resto della superficie conserva lo strato amorfo iniziale.Per la realizzazione di un disco che possa essere scritto ecancellato, [p. 203] l'obiettivo dei produttori è quello di poterripetere tali operazioni almeno un migliaio di volte. Il sistema piùpromettente si basa però su una combinazione magneto-ottica secondouna tecnologia messa a punto dalla 3M [vedi 1981].Con lo stesso principio dei Cd e dei Cd-Rom da 12 centimetri di

diametro sono realizzati anche i videodischi da 12 pollici (circa 30centimetri), con una capacità di memoria di circa 4 Gigabyte,corrispondenti a circa 40 mila pagine di testo. Per registrare unasingola immagine in forma digitale su disco ottico, occorre unospazio che equivale a circa 500 mila caratteri (pari a 150-200 paginedi testo dattiloscritto). Per questo motivo, gli attuali Cd-Rom ingrado di contenere i testi di un'intera enciclopedia riescono aimmagazzinare appena mille immagini di qualità medio alta, mentre ivideodischi di 30 centimetri di diametro arrivano a contenerne tra le50 e le 90 mila per facciata oltre a 30 minuti di colonna sonora.Elemento fondamentale per la scrittura e la lettura dei Cd è il

laser. Nei primi apparecchi il dispositivo era un laser a tubo, poisostituito da un laser a semiconduttore. Il laser a tubo dispone dialti livelli di potenza che permettono la lettura e scrittura diciascun bit ad alta velocità, ma ha dimensioni e costi notevoli ancheper i relativi problemi meccanici di posizionamento. I problemi dicosto e di meccanica saranno risolti con l'adozione del laser asemiconduttore [vedi 1962] che permetterà di realizzare testineottiche molto compatte, di maggiore durata, con una massa di pochedecine di grammi la cui ridotta inerzia semplificherà notevolmente lameccanica di posizionamento. A causa della limitata potenza, i laser

a semiconduttore possono effettuare le operazioni di lettura escrittura a velocità più basse. Gli apparecchi che consentono sia lalettura che la scrittura dei Cd-Rom possono avere due generatoriseparati di raggi laser: uno più potente per scrivere e uno dipotenza ridotta per leggere, oppure un solo generatore in grado difunzionare su due scale diverse di potenza. La distanza tra le lentidel laser di lettura e la superficie del disco è di 1-2 millimetri,cioè di due ordini di grandezza maggiore di quella tra il dischettomagnetico e la sua testina di lettura/scrittura. Tale distanza e lostrato trasparente di protezione della parte incisa del Cd consentonodi non far ricorso a costosi sistemi di protezione sigillati o afiltraggi d'aria.I Cd audio, i Cd-Rom e i Cd-I vengono incisi e letti a velocità

lineare costante di 140 centimetri al secondo (i videodischi arrivanoa 10 metri al secondo). I dati sono scritti a spirale a partire dalcentro a densità costante, così che quando la lettura si sposta dalcentro verso la periferia del disco, la velocità diminuisce dai 530ai 220 giri al minuto.Le specifiche degli standard che assicurano la compatibilità

universale dei Cd audio sono conosciute come "libro rosso" dal coloredella copertina del libretto in cui erano contenute quando sono statepresentate; analogamente, le specifiche dei Cd-Rom sono conosciutecome "libro giallo" e quelle dei Cd-I come "libro verde".I materiali con i quali sono fabbricati i Cd sono fondamentalmente

di tre tipi. Il primo consiste in un sottile strato di metalloriflettente (tellurio, con bassa temperatura di fusione e buonaresistenza all'ossidazione) sul quale il raggio laser crea perfusione veri e propri buchi alla velocità di alcuni milioni alsecondo, esponendo il materiale scuro sottostante. Un secondo tipo disupporto è sempre basato su una superficie metallica riflettente chenon viene perforata dal laser ma riscaldata e fatta gonfiare per ladilatazione di un sottile strato sottostante di polimeri formando una"gobba". La terza tecnologia si basa su una superficie a tre strati,uno riflettente, uno intermedio e uno assorbente; il laser modificalo strato assorbente alterando le proprietà di riflessione dello

strato riflettente. Quest'ultimo approccio è quello che sembragarantire la maggiore stabilità del tempo. La precisione di questeoperazioni di scrittura/lettura, unita a sistemi di controllo eautocorrezione degli errori, consentono ai dischi ottici di avere untasso di errore finale dell'ordine di un bit ogni diecimila miliardi.Accanto "i dischi ottici, intorno al 1986 faranno la loro comparsa

i nastri ottici (Dat). Si tratta di nastri scrivibili una sola voltae contenuti in scatole d'acciaio (110ù55ù15 millimetri) che pesano110 grammi. Con un apposito registratore, è possibile registrare sutali nastri fino a 6-8 Gbyte. Contrariamente ai dischi ottici, neiquali l'accesso all'informazione è dell'ordine di 1-2 secondi, i Datrichiedono tempi più lunghi perché permettono solo l'accessosequenziale ai dati. Un perfezionamento del sistema sarà presentatodalla Philips nel 1994 [vedi].8:

[p. 204] 1983Sugli schermi di tutto il mondo esce il film Wargames in cui un

ragazzo appassionato di videogiochi penetra in un computer chescatena l'allarme rapido del Pentagono, rischiando di provocare laterza guerra mondiale. Diretto da John Badham, il film si ispira adun fatto realmente accaduto nel 1979 quando un tecnico militareinserì nel computer sbagliato un nastro di una guerra simulatadestinato a sperimentare un altro calcolatore, scatenando in questomodo l'allarme per un presunto attacco sovietico.

1983A novembre entra in funzione Galaxy, il primo supercomputer cinese

in grado di effettuare cento milioni di operazioni al secondo.L'apparecchiatura è stata realizzata alla Changsha National DefenseScience and Technology University, nella provincia di Hunan.Promotori del nuovo computer sono il ministero del petrolio e l'entestatale per la meteorologia. Il primo utilizzerà il Galaxy perprospezioni sismiche tridimensionali, il secondo per incrementare la

precisione delle previsioni a lungo e medio termine. La costruzionedel supercomputer è iniziata nel 1977 ed è stata compiuta con laguida del professor Ci, precedente direttore dell'istituto per icomputer dell'università. E' prevista la costruzione di altre dueunità identiche del Galaxy.La nascita dell'industria informatica cinese risale ai primi anni

`60 con i computer a transistor modello Djs-7 (1965, tremilaoperazioni al secondo, memoria interna di 4 Kbyte), modello C2 (1968,25 mila operazioni al secondo) e modello 109-C (1965, 180 milaoperazioni al secondo, memoria interna da 36 Kbyte, memoria esternacon quattro tamburi magnetici da 32 Kbyte ciascuno). Uno dei primiesemplari con circuiti integrati è il modello 111 (ultimato nel 1970dal Peking Institute of Computing Technology) che consente 180 milaoperazioni al secondo e dispone di una memoria interna di 32 Kbyte.

1983I giapponesi adottano il nuovo standard Msx in 14 tipi di

microcomputer di nuova produzione nell'illusione di poterlo imporresu scala mondiale, senza preoccuparsi di offrire un adeguato corredodi programmi. Il risultato sul maggiore mercato mondiale, quellostatunitense, sarà completamente negativo.

1983La Ibm annuncia il Pc-Xt, una versione più potente del Pc che

dispone dello stesso microprocessore Intel I-8088, 128 Kbyte di Ram(espandibile a 640), un floppy disk da 5 pollici da 360 Kbyte e unhard disk da 10 Mbyte. Sempre nello stesso anno, la società ritiradal mercato il Pc Junior [vedi 1982], un modello con caratteristicheleggermente inferiori al Pc del 1981, che però non è stato accoltocon favore.L'anno successivo la Ibm metterà sul mercato una nuova generazione

di personal: il Pc-At. Dotato di un microprocessore più potente(l'Intel 80286), aprirà la via alla utilizzazione professionale dei

microcomputer.

1983La Hewlett-Packard mette sul mercato il primo personal con il

dispositivo "touch screen" che permette l'esecuzione di comandipuntando il dito sulle relative funzioni proposte sul video erappresentate da icone. Il video dell'Hp-150 (il cui nome di progettoera Magic) dispone di una griglia elettronica invisibile composta da40ù24 fotodiodi cui si contrappongono sul lato opposto altrettantisensori ottici. Il dito dell'utilizzatore interrompe il fascio emessodai led, il software di gestione del dispositivo ne rileva lecoordinate e attiva la funzione prevista in quella posizione. Ilsistema era già stato impiegato in alcuni monitor destinati alcontrollo di processi industriali.Nel 1985, la Zenith presenterà uno schermo tattile basato su una

diversa tecnologia: saranno microonde sonore generate sullasuperficie ad essere modificate dall'accostamento di un dito sulloschermo. L'utilizzazione degli schermi tattili si diffonderàsoprattutto negli impieghi destinati al grande pubblico come nellebanche, nelle prenotazioni di posti sui treni, ecc'.Lo schermo tattile era stato sperimentato per la prima volta alla

fine degli anni '60 nell'Illinois nel sistema computerizzato "Plato",messo a punto dalla Control Data e destinato al settoredell'istruzione.

[p. 205] 1983La società statunitense Iomega presenta un rivoluzionario disco

rigido amovibile del tutto simile ad un normale disco flessibile da 8pollici che consente una eccezionale affidabilità nella conservazionedei dati e un'ampia densità di registrazione. Basato sul principiodella dinamica dei fluidi scoperto dal matematico svizzero DanielBernoulli (1700-1782), il disco è contenuto in una cartuccia diplastica ("Bernoulli Box") e consente di memorizzare fino a 10 Mbyte.

L'apparecchiatura di scrittura/lettura dispone di due drive e costa3.695 dollari, più 80 dollari per il disco. Inserito nel drive, ildisco inizia a ruotare e genera una corrente d'aria che lo sollevaverso l'alto (l'"effetto Bernoulli") fino alla testina posta nellaparte superiore del drive stesso. Il flusso d'aria fa daintercapedine tra disco e testina evitando ogni possibilità dicontatto; qualsiasi urto, che provocherebbe effetti catastrofici inun normale disco rigido, interrompe il flusso laminare dell'aria eprovoca l'allontanamento del disco dalla testina. Anche la presenzadi un granello di polvere agisce sul flusso e non causa alcun danno.Per dimostrare queste proprietà del sistema, i venditori della

Iomega prendono a pugni o sollevano i drive in funzione e li lascianocadere di schianto sul tavolo provocando solo un errore temporaneo diaccesso al disco, immediatamente recuperato non appena siristabilisce il corretto flusso d'aria all'interno del drive. Purpresentando ampi vantaggi, il sistema non si affermerà a causa delprezzo non competitivo. L'effetto Bernoulli era stato studiato inorigine dalla Ibm che non lo ritenne però di uso pratico,abbandonandone ogni ipotesi di sviluppo tecnologico.

1983Il Minitel, un terminale tuttofare, si diffonde nelle case di

migliaia di famiglie francesi e diventa immediatamente un fatto dicostume, un oggetto di culto, quasi un "Grande Fratello". Ilservizio, a pagamento, va da tariffe irrisorie per i servizipubblicitari fino a 4-5 franchi al minuto per l'utilizzazione dibanche dati internazionali. Innumerevoli i servizi offerti:dall'elenco telefonico di mezza Europa alla possibilità di gestionedel conto corrente bancario; dagli acquisti telematici nei grandimagazzini o nei negozi del quartiere alla prenotazione di treni,teatri, cinema; dalle operazioni di borsa alla ricerca di un libro suun catalogo di tutto quanto è stato pubblicato in Francia dal 1945;da traduzioni immediate in tutte le lingue del mondo all'acquisto oall'affitto di un appartamento; dalla ricerca di un artigiano

all'accesso ad un vasto settore giochi o di "messaggerie rosa". Coltempo saranno affiancati al Minitel apparecchi (come il Telic 12) perusare il sistema come casella postale o stampare ciò che appare sulloschermo.Con il Minitel è inoltre possibile inviare telex o fax in tutto il

mondo o spedire comunicazioni parlate: si scrive il testo delmessaggio per un destinatario e costui riceve la comunicazione altelefono da una voce sintetica (naturalmente in qualunque lingua). Unservizio denominato "Sea" consente inoltre di entrare in contatto conuna analoga rete telematica statunitense. Nel 1996, i terminaliMinitel saranno sei milioni e 600 mila, oltre a 600 mila schede percollegarsi con i personal computer; nello stesso anno, vi saranno unmiliardo e 130 milioni di collegamenti della durata media di circa 4minuti e mezzo ciascuno, con un volume di affari di oltre 9 miliardidi franchi (2.700 miliardi di lire). Quotidiani come "Le Monde" e "LeEchos" e l'agenzia di stampa France Presse offriranno servizi diconsultazione per le notizie del giorno e per gli archivi.

Illustrazioni1) Uno dei primi personal "fatti in casa" da studenti della Brown

University nel 1968; era in grado di eseguire due operazioni alsecondo.2) Il personal computer Scelbi 8-H.3) Una carta con microchip per le cabine telefoniche francesi,

utilizzata anche per messaggi pubblicitari.4) Il sistema telematico Videotel della Telecom Italia.5) Il microcomputer Altair 8800 della Mits.6) Il personal computer Imsai 8080.7) Bill Gates, fondatore della Microsoft.8) Stephen Jobs e Stephen Wozniak alle prese con uno dei loro primi

modelli di Apple.9) L'Apple I nel suo aspetto poco presentabile di un groviglio di

fili e una scheda con componenti elettronici al quale l'acquirentedoveva aggiungere monitor, tastiera e registratore a nastro per idati e i programmi.

10) Una pagina della campagna pubblicitaria della Apple per illancio dell'Apple II.11) Il primo marchio della Apple Computer e l'attuale logo con la

famosa "mela" colorata.12) Il primo dispositivo per l'accensione elettronica montato di

serie in una automobile, una Toronado della Oldsmobile, nel 1976. E'possibile apprezzare le piccole dimensioni del microporocessore checontiene 20 mila transistor, controlla l'anticipo dell'accensione nelmotore e riduce i consumi di carburante e l'inquinamento dei gas discarico con un continuo dosaggio della miscela aria-benzina.13) L'interno dell'aereo Awacs, in dotazione all'Usaf e alla Nato,

si presenta come un vero centro elettronico volante. I suoi computerpossono tenere sotto controllo 600 bersagli contemporaneamenteattraverso vari sensori e la grande antenna radar sul dorso,discriminando gli aerei amici dai nemici.14) Il personal computer Commo-dore Pet 2001.15) Il Tandy Trs-80 venduto dalla catena dei negozi Radio Shack.16) I sistemi computerizzati concepiti per uso militare sono adatti

al funzionamento anche in ambienti "difficili" come un teatro dioperazioni.17) Il computer portatile Olivetti M10.18) Il computer "parlante" Musa dello Cselt.19) Un'apparecchiatura computerizzata per l'elaborazione dei

"bioritmi".20) Il "computer astrologico" che elabora l'oroscopo dopo aver

immesso i dati dell'utilizzatore.21) Il microcomputer Sinclair Zx-80.22) Controllo di un complesso robotizzato che esegue lavorazioni

meccaniche.23) La schermata iniziale del servizio Dea-Ansa.24) Per il lancio pubblicitario del suo Pc, la Ibm si affida

all'immagine di Charlot.25) La configurazione tipica del Pc Ibm, con video monocromatico e

stampante da 80 colonne.26) Il "modulo a conduzione termica" utilizzato dalla Ibm nel

Sistema 3081 incorpora 133 microchip con un complesso sistema diraffreddamento ad acqua ed elio; una piastra principale (a destra)interconnette fino a nove moduli.27) L'Osborne-1, un computer "trasportabile" con la struttura a

forma di valigia.28) Supercomputer Cray X-Mp installato all'Università di Pisa.29) L'interno di un supercomputer Cray.30) Il sistema robotico Ibm Rs-I può sollevare con delicatezza

anche gli oggetti più fragili come, ad esempio, un uovo.31) Eckhard Pfeiffer, presidente della Compaq.32) Il personal computer multimediale Compaq Presario 625.33) Una scena del film Tron.34) Con l'M-20 anche la Olivetti fa il suo ingresso nel settore dei

personal computer di ampia diffusione.35) Le linee di produzione dei Pc negli stabilimenti Olivetti di

Scarmagno, presso Ivrea.36) L'Apple IIe.37) L'Apple "Lisa", un model-lo che avrà uno scarso successo e

l'Apple III (a destra).38) Il primo lettore di Cd-Rom prodotto dalla Philips nel 1983.39) La Airbus ha racchiuso in cinque Cd-Rom i manuali tecnici dei

suoi jet di linea.40) Il Photo-Cd della Kodak ha la capacità di memorizzare immagini

a colori.41) Il Cd-1 che permette di consultare il contenuto del disco

attraverso un televisore.42) Uno dei primi videodischi da 30 centimetri con il suo

ingombrante laser di lettura non ancora miniaturizzato con l'aiutodei semiconduttori.43) Il sistema di raggi laser per l'incisione e la lettura di un

compact disc.44) Il personal computer Hewlett-Packard Hp-150 con il sistema di

comandi "touch screen".45) Il matematico svizzero Daniel Bernoulli.

[p. 208]

1983-1996:Con Internettutti i computer del mondonella "rete"Annullare il tempo e la distanza, collegarsi in "tempo reale" con

una banca dati dall'altro capo del mondo, inviare e ricevere messaggidi qualsiasi genere, siano essi dati, immagini o suoni; possibilitàche fino a poco più di dieci anni fa sembravano possibili solo neiracconti di fantascienza, oggi sono alla portata di chiunque posseggaun Personal computer collegato alla linea telefonica. Il "miracolo" èstato reso possibile dalla liberalizzazione di Internet e dalla messaa punto di programmi che consentono anche ai non esperti di"navigare" nella "rete delle reti". E' l'avverarsi della predizioneformulata negli anni '80 da Marshall Mcluhan che aveva previsto comeil progresso delle telecomunicazioni avrebbe trasformato il mondo inun "villaggio globale".

[p. 209] 1983A ottobre il Pentagono decide di smembrare in due la rete

informatica Arpanet [vedi 1970], che si estende a molte centinaia digrandi computer distribuiti in decine di centri di calcolo checollaborano in ricerche scientifiche e tecnologiche con ilDipartimento della Difesa. La Milnet, la rete dei computer diorganismi militari, viene isolata dai circuiti telefonici pubbliciper impedirne l'accesso agli estranei, mentre la R&D-Net, che uniscei calcolatori di università e dei laboratori di ricerca e sviluppodelle industrie partecipanti ai programmi promossi dal Pentagono,continuerà a servirsi delle normali linee telefoniche e sitrasformerà nel fenomeno Internet. Entrambe le reti vengono comunquefornite di misure di sicurezza supplementari. Il provvedimento tendea impedire le sempre più frequenti intromissioni nella rete dellaDarpa - l'Agenzia progetti avanzati della Difesa - da parte di

sconsiderati, in seguito alla voglia di trasgressione tipica delmomento favorita dalla enorme diffusione del personal.

1983Nasce ad Amburgo il Chaos Computer Club (Ccc) con l'obiettivo di

scambiare messaggi viaggiando sulle reti mondiali, spesso a spese diuniversità e aziende nei cui computer gli hacker si inserisconosuperando le barriere delle password e provocando a volte grossidanni. Steffen Vernery, uno dei leader storici del Club, sarà ilprimo a violare i computer della Nasa. Sembra anche che alcuni hackerdel Ccc, nel 1987 e 1988 siano stati reclutati dal Kgb. Nel 1990, ilgruppo di Amsterdam diffonderà una "Carta internazionale dei dirittidell'hacker" per proclamare il diritto all'informazione nel villaggioglobale. Agli stessi principi si ispirano anche i cosiddetti CyberPunk. Il vertice mondiale degli hacker si concretizzerà in Svizzeradove un gruppo di una cinquantina di membri della Swiss CrackingAssociation disporrà di un computer molto potente (realizzato conparti dismesse da aziende) che costituisce una banca dati segreta,nota come "Pegaso", della pirateria informatica. Fra i gruppi dialtri Paesi, in Italia l'Italian Virus Research Laboratory, inBulgaria Dark Avenger, in Portogallo il Software Pirates, nella exUnione Sovietica il Soft Corporation Hackers, in Usa John Draper piùnoto come Captain Crunch.Gli hacker non si limiteranno però alle scorribande nelle reti e

nelle banche dati. Col tempo alcuni di loro diffonderanno la piagadei "virus", programmi che, inseriti nei computer raggiunti per viatelematica o diffusi con dischetti "infetti", possono provocareproblemi che vanno da fastidi durante il lavoro (come la pallina daping-pong rimbalzata sui monitor di mezzo mondo) fino alladistruzione di tutti i dati in memoria [vedi 1988, 1992 e 1994]. Lacentrale ideologica in questo settore sarà la "Virus Exchange" diSofia. La Bulgaria diventerà il maggiore "esportatore" mondiale divirus; a causa dell'embargo occidentale verso l'Est, nel Paese sicopieranno tutti i software più diffusi superando le protezioni dei

programmi secondo tecniche che saranno insegnate nelle università eche sono le stesse per scrivere un virus. L'es-calation dei virussarà imponente: dai 67 conosciuti alla fine del 1989 in tutto ilmondo, ai 1.000 e più diffusi nel 1992.Il termine "computer virus" è coniato da Leonard Adleman, un

esperto di sicurezza di computer e di crittografia [vedi 1994].Sembra inoltre che il primo virus "attivo" per computer sia statoscritto da Fred Cohen, uno studente di uno dei corsi di Adlemanall'Università del Sud California.

1983Il 25 ottobre, una forza di 1.900 marines e rangers statunitensi

invade l'isola di Grenada, in preda all'anarchia dopo l'assassiniodel primo ministro Maurice Bishop. I reparti sbarcati saranno messiin scacco per diversi giorni da un contingente cubano di 800soldati-operai dotati di armi leggere, soprattutto perl'incomunicabilità tra le centinaia di elaboratori grandi e piccoliche avrebbero dovuto provvedere al coordinamento delle operazioni sulpiano logistico e tattico. All'indomani della conclusionedell'ingloriosa avventura, il Pentagono correrà ai ripari, ordinandol'immediata integrazione di tutti i sistemi di elaborazione dei datiin dotazione ai comandi e ai reparti delle quattro forze armate el'adozione di criteri di compatibilità nella scelta dei linguaggioperativi e dei programmi applicativi. L'episodio dimostra come latanto desiderata standardizzazione dei software attraverso illinguaggio "Ada" [vedi 1979] non ha ancora dato risultati.

1983A novembre, la Borland presenta il compilatore Turbo Pascal, la più

veloce tra le versioni del Pascal e, allo stesso tempo, la piùvenduta (300 mila copie solo nei primi due anni) anche in ambienteaccademico (ne fanno uso 450 università). Lo ha progettato PhilippeKahn, un matematico di origine francese, già professore alle

università di Nizza e Grenoble, emigrato negli Stati Uniti nel 1980 efondatore nel 1982 della Borland International.

1983Docenti dell'Università Carnegie-Mellon guidati da Larry K' Geisel

fondano a Pittsburgh il Carnegie Group Inc' con un capitale di 11milioni di dollari al quale partecipano la Boeing Company, la DigitalEquipment e la Texas Instruments. L'obiettivo [p. 210] è lo sviluppoe la commercializzazione di sistemi esperti e programmi applicativiche imitino i processi di ragionamento dell'uomo per risolvereproblemi specifici di un settore di attività. Il primo programma diquesta fabbrica senza ciminiere sarà il Knowledge Craft, in vendita a50 mila dollari.

1983La Comunità Europea approva la creazione di un programma strategico

decennale di ricerca e sviluppo in informatica denominato Esprit(European Strategic Programme for Research and Development inInformation Technology). Nella fase pilota, sono scelti 38 progetticon un bilancio di 23 milioni di Ecu (Unità di conto europea, circa30 milioni di dollari). Nel quadriennio 1984-88 è prevista una spesadi 1.500 milioni di Ecu, 750 dei quali a carico delle industriepartecipanti, per ricerche in 5 settori principali: tre relativi alletecnologie di base (microelettronica, elaborazione delleinformazioni, tecnologia del software) e due alle tecnologieapplicative (sistemi d'ufficio e automazione della fabbrica). Allaprima fase del programma Es-prit, l'Italia partecipa con 107 progettidi ricerca (il 43,7 per cento sul totale dei 254 approvati) checoinvolgono 41 industrie, otto università e 13 centri di ricerca. Unodei sottoprogetti nell'ambito dell'automazione dell'ufficio riguardail trattamento della voce e coinvolge centri di ricerca, università eindustrie tra cui Cselt, Stet e Olivetti.Nel dicembre 1988, all'atto dell'approvazione del programma Esprit

II, la spesa salirà a 5.800 milioni di Ecu (all'epoca pari a 7.800milioni di dollari) e i progetti coinvolgeranno 5.500 ricercatori(contro i 3 mila del primo quadriennio).

1983La Olivetti stipula con la At&T (American telephone and telegraph,

la maggiore società di telecomunicazioni del mondo) una alleanzaindustriale, commerciale e finanziaria.

1983La Nec giapponese realizza il supercomputer Sx1-Sx2, che calcola

simulazioni complesse su grande scala ed esegue analisi strutturaliad altissima velocità.

1983Nasce la prima assicurazione contro i crimini informatici. A

lanciarla sono i Lloyd's di Londra attraverso la polizza "Leccp"(Lloyd's electronic and computer crime policy). Una assicurazioneanaloga sarà disponibile anche in Italia dal 1986.

8:

Nasce dalla fisicail primo supercomputer italiano

1984All'Istituto Nazionale di Fisica Nucleare (Infn) prende il via il

programma Ape (Array Processor Experiment) creato per risolverecomplessi problemi come la simulazione del comportamento delleparticelle che formano il protone, in modo da controllare la validitàdi alcune teorie matematiche di cromodinamica quantistica chedescrivono il comportamento dei quark. Il programma Ape è coordinatodal presidente dell'Infn, Nicola Cabibbo, e da Giorgio Parisi. Da

tale programma, durato fino al 1987, deriverà un computer capace diun miliardo di operazioni al secondo, pari a quanto di meglio offreil mercato mondiale, ma ad un costo minore (tre miliardi di lire).Da quel primo programma ne deriverà dal 1989 un secondo (Ape 100)

con l'obiettivo di superare i 100 miliardi di operazioni al secondo(Gigaflops), record mondiale che sarà raggiunto nel 1993. Ape 100costerà 8 miliardi. In totale, il programma degli Ape costerà 11miliardi, meno di un supercomputer commerciale. Mentre per il primoprogetto vengono utilizzati processori commerciali, il cuore dell'Ape100 sarà un chip appositamente [p. 211] progettato (il Mad, Multiplyand Adder Device), di tre centimetri per tre, contenente circa 150mila transistor per eseguire tutte le funzioni che nel primo Aperichiedono 300 chip.La famiglia di computer nata con questo programma sarà

industrializzata e commercializzata col nome Quadrics dalla AleniaSpazio (Finmeccanica). I costi, compreso il software di base,oscilleranno tra qualche centinaio di milioni fino a circa 10miliardi per il modello da 100 Gigaflops. Tra i primi acquirenti,l'Università di Roma, l'Enea e il Dipartimento dei Servizi Tecnicidella Presidenza del Consiglio; all'estero, il centro tedesco difisica nucleare "Desy" di Amburgo (che, in base ad un accordo delsettembre 1996, collaborerà anche allo sviluppo della macchina da unTeraflop, cioè mille miliardi di operazioni in virgola mobile alsecondo), l'Università di Wuppertal e il centro di supercalcolo diEdimburgo.Fra i vantaggi dei Quadrics, la facilità di programmazione, con un

linguaggio (il Tao, simile al Fortran) che permette di scrivererapidamente i programmi applicativi che "girano" con efficienze anchesuperiori all'80 per cento. I Quadrics hanno una struttura modularein cui il mattone elementare è un insieme di otto processori dispostisu una singola scheda. Le [p. 212] schede hanno una dimensione di 30centimetri per 40 e ognuna di loro ha la stessa potenza deisupercomputer disponibili sul mercato nel 1993. Gli otto processorisono interconnessi a formare un cubo di 2ù2ù2 e possono scambiarsiinformazioni lungo gli spigoli del cubo. Nella versione più piccola,

Quadrics è composto da uno di questi mattoni elementari ad ottoprocessori ed è capace di 400 milioni di operazioni con virgolamobile al secondo. In questa versione, la macchina può esserecontenuta in una scatola da personal computer. Le altreconfigurazioni prevedono 16 processori (due schede e una velocità di800 milioni di operazioni al secondo), 32 processori (quattro schedee 1,6 miliardi di operazioni), 64 processori (otto schede e 3,2miliardi di operazioni), 128 processori (16 schede e 6,4 miliardi dioperazioni), 256 processori (32 schede e 12,8 miliardi dioperazioni), 512 processori (64 schede e 25,6 miliardi di operazioni)e 2.048 processori (256 schede e 100 miliardi di operazioni alsecondo).Infn, Enea, Cnr e Alenia Spazio proseguiranno il programma con il

progetto Pqe-2000 [vedi 1995] per realizzare un supercomputermassivamente parallelo destinato ad essere la macchina più potentemai prodotta al mondo.Le attività nel settore informatico di Alenia Spazio hanno una

tradizione che risale alla fine degli anni '60 quando la Selenia (inambito Stet) sviluppò il Gp-16, un elaboratore orientato al controllodi processo che però, per mancanza di adeguati strumenti commerciali,non avrà ampia diffusione. Il Gp-16, commercializzato anche comesistema Vector a partire dal 1968, era programmabile in Fortran,Algol e Basic. Nello stesso periodo, la Laben (allora del gruppoMontedison) mise sul mercato un computer per controllo di processo,il Laben 70.8:

1984I governi di Washington e di Tokyo concludono un'intesa segreta per

limitare le vendite di supercomputer solo ai Paesi politicamenteaffidabili. Tra i Paesi "amici" di Washington a farne le spese saràIsraele, cui verrà bloccata la fornitura di un supercalcolatore perla sua mancata adesione al trattato di non proliferazione nucleare.

1984Quattro industrie giapponesi - Hitachi, Nec, Nt&T e Toshiba -

annunciano a febbraio la realizzazione in comune di un circuitointegrato da 1.024 Kbyte di memoria.

1984Le industrie informatiche comunitarie coinvolte nel programma

Esprit [vedi 1983] fondano a Bruxelles lo Spag, il Gruppo dipromozione e applicazione degli standard nel settore della tecnologiadell'informazione. Due anni dopo, lo Spag si trasformerà in societàdi diritto belga che rappresenterà le posizioni in materia di sistemiaperti di comunicazione in Europa di Alcatel, Bull, Bt, Digital,Hewlett-Packard, Ibm, Icl, Olivetti e Sni. Obiettivo saràl'unificazione del mercato comunitario di tecnologie informatiche.

1984Negli Stati Uniti è presentato il supercomputer Cray X-Mp4 a

quattro microprocessori in parallelo: la macchina, progettata daSteve Chen, può effettuare 950 milioni di operazioni in virgolamobile al secondo, contro i 180 milioni del Cray-1, il primosupercomputer realizzato da Seymour R' Cray [vedi 1972 e 1976], e i480 milioni del Cray X-Mp2 ideato da Cray e Steve Chen [vedi 1982].

1984A luglio, la Ashton-Tate commercializza Framework, un pacchetto

integrato, con menù a tendina, di programmi di supporto, perl'elaborazione [p. 213] di testi e di data base, grafica, foglioelettronico di calcolo e telecomunicazioni. Progettista di Frameworke di Fred (Frame Editor), il programma che lo ha preceduto, è RobertCarr (n' 1957).

1984La Tecsiel (una società del gruppo Iri e consociata della Finsiel)

sviluppa il programma "Idiom", il primo prodotto industriale italianonel settore dell'intelligenza artificiale.La Tecsiel, che si dedica alla ricerca e allo sviluppo di prodotti

soft-ware (tecnologia di prodotti soft-ware, reti di calcolatori,software di sistemi) possiede uno dei più consistenti laboratoriitaliani per la ricerca nel settore dell'intelligenza artificiale. Laricerca è rivolta agli ambienti per la produzione di sistemi espertie alla interpretazione e comprensione del linguaggio naturale.

1984Compuview Products di Ann Arbor (Michigan) lancia V-Spell, un

programma con un dizionario elettronico di 60 mila parole chepermette di correggere in meno di un minuto gli errori di ortografia- piuttosto frequenti in America tra gli immigrati ma perfino tra ilaureati - in un testo di 50 pagine scritto con un programmaqualsiasi di videoscrittura.Il primo lavoro sulla correzione ortografica risale al 1957 ed era

stato redatto da H'T' Glantz. Il primo correttore funzionante fu peròlo "Spelling checker" realizzato da Gorin a Stanford nel 1971.

1984Dalla Intel esce il microprocessore I-80286 (meglio noto come

"286") - il primo chip che non discende dall'Intel 8088 - realizzatosotto la direzione di Eugene Hill (n' 1955), che da nove anni lavoraalla Intel. La logica è stata sviluppata da Jim Slager, con unpassato di progettista dei microprocessori Rockwell Pps4 e Pps8 e diricercatore per quattro anni nel progetto Illiac all'Universitàdell'Illinois.

1984

La Apple introduce sul mercato i personal computer Macintosh.Prodotti nello stabilimento californiano di Fremont al ritmo di unoogni 26 minuti, i Macintosh sono sostenuti da una campagnapubblicitaria da 50 milioni di dollari su quotidiani, riviste etelevisione. Le vendite (centomila in sei mesi, a 2.495 dollaril'uno) consentiranno alla Apple di chiudere il bilancio 1984 con unaumento del fatturato del 54 per cento rispetto all'anno precedente.Novità del Macintosh è di poter funzionare con un sistema chefacilita al massimo l'uso anche ai non esperti: mouse, finestre eicone, che negli anni successivi saranno generalizzate con ladiffusione del software Windows, fanno la loro prima comparsa.Insieme al personal, la Apple propone un economico sistema di rete

locale per collegare diversi computer in modo da farli usufruiredelle risorse comuni e integrare la loro attività. La rete AppleTalk, che utilizza come cavo di collegamento un semplice "doppino"telefonico e dispone di "nodi" di giunzione con normali spinotti, nonè paragonabile come velocità alle reti più sofisticate, ma èsufficiente per un normale lavoro di ufficio: una pagina vienetrasmessa in appena un secondo e i nodi costano solo 50 dollaril'uno. La rete Apple Talk è inoltre collegabile ad altre reti come,ad esempio, la Ethernet.

1984In autunno viene inaugurato a Bos-ton il Media Laboratory (o "Media

Lab") un nuovo centro di ricerca del Massachusetts Institute ofTechnology il cui scopo è di studiare il futuro dell'integrazione tratutti i settori che si occupano di mass media: informatica,televisione, telefono, cinema ed editoria. Fondatore del Media Lab èNicholas Negroponte, che ne diviene anche direttore. Con l'aiuto diJerome Wiesner, ex decano del Mit, Negroponte riesce ad avviarel'iniziativa dopo aver raccolto i 45 milioni di dollari necessaricoinvolgendo come sponsor circa 70 grandi industrie (tra cui Ibm,Apple, Kodak, Sony), emittenti private (Nbc, Cbs, Abc), il"Washington Post" e "Time", le maggiori case cinematografiche che si

assoceranno per ultime nel gruppo "Movies of the future".Fra i collaboratori del Media Lab vi sono il guru dell'intelligenza

artificiale Marvin Minsky; Seymourt [p. 214] Papert inventore del"Logo" e discepolo dello psicologo dell'infanzia Jean Piaget; AlanKay che nel 1969 coniò il termine personal computer. Fra i primiprogetti avviati, "Newspeak", il primo giornale elettronico fatto amisura di lettore che può richiamare solo le notizie di suointeresse; "Conversational desk-top", prototipo di scrivania parlanteinformatizzata in grado di ricevere ordini a voce e comportarsi comeuna segretaria; "Synthetic performer", un pianoforte elettronico peraccompagnamento di solisti che si adatta a qualsiasi cambiamento ditempo o cadenza senza perdere una battuta. Al Media Lab lavoreranno70 persone fisse tra docenti, tecnici e amministrativi, oltre a 250laureandi e dottorandi, con un bilancio annuale di 10 milioni didollari. Fra le imprese finanziatrici anche alcune società italianecome la Rai (nel consorzio "Television for tomorrow" insieme aEastman Kodak, Philips, Sony, ecc') e l'Editoriale l'Espresso (nelconsorzio "News in future").Nato a New York nel 1944, di origine greca, Nicholas Negroponte si

laurea al Mit e nel 1966 ne diviene uno dei più giovani docenti. Nel1982 è nominato direttore del "World center for personal computationand human development" con sede a Parigi. Nel 1984 fonda il Media Labe ne diviene anche direttore. E' anche consulente del governo Usa perl'informatica. Autore di numerosi libri, di cui uno (Essere digitali)pubblicato anche in Italia.

1984Il 14 novembre si inaugura a Bos-ton "The computer museum", il

maggiore museo di informatica esistente al mondo. Il museo è unampliamento di quello che la Digital aveva realizzato qualche annoprima nell'ambito della propria sede a Marlboro, presso Boston. Ilmuseo è situato al numero 300 di Congress Street, in un edificio chesi affaccia sul porto e con una superficie espositiva di 5.100 metriquadrati. In mostra vi sono macchine ed elaboratori (alcuni

manovrabili dai visitatori) e ricostruzioni iconografiche cheripercorrono la storia dell'informatica dal Seicento ad oggi. Tra ipezzi più significativi, parti del computer del sistema Sage [vedi1956] utilizzato dalla difesa aerea degli Usa, l'Univac-1 [vedi1950], il primo "minicomputer" Pdp-1 della Digital [vedi 1958] e ilWhirlwind [vedi 1951 e 1979]. Fra i progenitori dei personal, alcunicomputer oggi poco conosciuti, come Altair e Linc. Il museo disponeinoltre di una biblioteca, un auditorium e sale per esposizioni.

1984Il trentenne Michael Dell fonda la Dell Computer. Una costante

crescita porterà la società dopo dieci anni di attività a chiudere ilbilancio 1994 con un fatturato di 3,4 miliardi di dollari, trainatosoprattutto dalle vendite di computer portatili di tipo "notebook".

1984Nascono i programmi Mac Paint e Mac Write. Messi a punto entrambi

per il Macintosh della Apple, servono rispettivamente per disegnare eper il trattamento dei testi. Entrambi puntano a un funzionamentoistintivo, senza bisogno cioè di apprendimento da parte dell'utente.Mac Paint è scritto da Bill Atkinson. Mac Write viene messo a puntoper la Apple da Randy Wigginton, Ed Ruder e Don Breuner, dellasocietà Encore Sys-tem.

1984Utilizzando un supercomputer, un ricercatore giapponese calcola un

valore di "pi greco" con 16 milioni di decimali. Anche se il valorecon due decimali (3,14) è sufficiente per le necessità pratiche, ilcalcolo dei decimali di ôp è sempre stato una specie di sfida primaper i matematici e poi per i computer poiché, essendo un numerotrascendente, ha un numero infinito di decimali. Fra le tappeprincipali del calcolo di tale valore vi sono le 15 cifre decimali

ottenute nel 1593 da Adriano Romanus; nel 1630 Griemberger aggiunsealtre 24 cifre; nel 1706 Machin trovò cento decimali; nel 1844 Dasene calcolò altri cento e nel 1873, dopo venti anni di calcoli, Shanksarrivò a 707 decimali. L'arrivo dei computer fa fare un saltodecisivo: nel 1958 Genuys calcola diecimila decimali (dimostrandoanche che gli ultimi duecento di Shanks erano sbagliati), nel 1964 sene ottengono centomila. Il calcolo del ôp offre un esempio dellaprogressione della velocità di calcolo dei computer: nel 1965 percalcolare centomila decimali del n, un elaboratore Ibm 7090 cheoccupava un'intera palazzina dell'Università di Pisa, impiegòun'intera nottata. Nel 1985, impiegando lo stesso tempo, un personalcomputer riesce a calcolare 150 mila decimali.

1984William Gibson, uno scrittore canadese di fantascienza, conia il

termine "cyberspazio" introducendolo in un suo romanzo (Neuromencer).Il termine gli viene suggerito dalla vista di alcuni ragazzi che,impegnati con i videogiochi di una sala, gli apparvero come lontanidalla Terra, persi in uno spazio immaginario oltre lo schermo. Iltermine sarà in seguito universalmente adottato per definirel'universo multimediale che va dalle banche dati raggiungibili viacomputer (come Internet) alla Tv interattiva via cavo, dalle"autostrade" informatiche alle reti telefoniche cellulari, ecc'.

1984Uno dei primi sistemi di "casa intelligente" viene sperimentato in

Italia con "Arision", un dispositivo messo a punto dalla Ariston edalla Isi (Ital Sistemi per l'Informatica) di Roma. L'apparecchio,che viene programmato [p. 215] collegandolo ad un Pc, tiene sottocontrollo dodici utilizzatori di energia elettrica accendendoli espegnendoli alle ore stabilite, gestisce tre impianti di sicurezza,chiama eventuali numeri telefonici ed esegue ordini inviati viatelefono.

1984In Italia la Sip avvia lo sviluppo di una rete sperimentale Isdn

per applicazioni di videocomunicazione con una prima installazione aFirenze. Isdn (Integrated services digital network) è una retenumerica integrata che consente la trasmissione di voci, dati eimmagini fisse o in movimento con alta affidabilità e qualità. Lavelocità di trasmissione è di 64 Kb al secondo. La rete Isdn italianaentrerà ufficialmente in servizio a giugno 1992 collegandoinizialmente 15 città e consentendo allacciamenti internazionali conPaesi europei, Usa, Giappone e Australia. Il programma che sarà messoa punto dalla Sip prevederà l'estensione entro il 1994 a tutti icapoluoghi di provincia e una diffusione capillare entro il 1995.

1984La Silicon Valley cede per la prima volta il primato per quanto

riguarda la produzione dei chip: al 31 dicembre, l'import di chip dalGiappone supera di 700 milioni di dollari l'export statunitense inGiappone. Le uniche voci ancora in attivo per gli Usa nella bilanciacommerciale dell'elettronica - in rosso per 15 miliardi di dollari -sono i computer (+5.300 milioni) e la strumentazione (+2.950milioni).La ragione principale della débƒcle è individuata nei tassi elevati

del mercato dei capitali statunitense cui è necessario attingere peri colossali investimenti indispensabili per la crescita in un settoreindustriale in continua evoluzione. Per contro, i giapponesi sonofavoriti dalla sopravvalutazione di circa il 25 per cento del dollaroe dall'agevole accesso a prestiti a metà del costo sopportato dallacontroparte americana. Ulteriori cause della svolta negativa nellabilancia commerciale sono: il progressivo ricorso all'estero da partedell'industria informatica Usa per la produzione (esemplare il casodell'Ibm che su 860 dollari di costo di un Pc ne spende 625all'estero); il sempre maggiore impegno dell'industria Usa nella

distribuzione di prodotti esteri con scarso apporto nazionale divalore aggiunto. A ben poco vale, commenterà il presidente dellaHewlett-Packard in un rapporto, "continuare a progettare prodotti adalta tecnologia se in breve tempo i nostri concorrenti all'esteropossono fabbricarli a costi più convenienti".

1985Negli Stati Uniti è presentato il supercomputer Cray-2, con una

memoria che ha una capacità di 256 milioni di caratteri da 64 bit,pari a due miliardi di bytes. La macchina è dieci volte più potentedel Cray-1, può effettuare un miliardo e 200 milioni di operazioni invirgola mobile al secondo (una velocità da 40 a 50 mila voltesuperiore a quella di un personal computer). Sarà posto in vendita adottobre a 17,5 milioni di dollari. Alla più diffusa creatura delprogettista americano viene affibbiato il nomignolo di "bubbles"(bolle) perché i suoi circuiti immersi in 900 litri di liquidorefrigerante (il fluorocarbonio utilizzato anche come sangueartificiale) sprigionano bollicine quando la macchina comincia ariscaldarsi.

1985A febbraio, Stephen ("Steve") Wozniak, l'inventore del

microcomputer Apple I, che insieme a Stephen Jobs e al primofinanziatore A'C' ("Mike") Markkula aveva fondato nel 1977 la AppleComputer, chiude i rapporti con l'azienda, dopo essersi autoesclusodall'attività negli ultimi due anni per dissensi con Jobs (scopertosiimprovvisamente progettista senza mai essere stato un tecnico) sullagestione dei nuovi progetti di sviluppo per Lisa e Macintosh, e poicon il nuovo presidente John Sculley per la ferrea ristrutturazionein corso. Nei due anni di volontario esilio, Wozniak ha approfittatoper prendere una laurea a Berkeley iscrivendosi con il falso nome diRocky Clark e criticando il corso universitario di computer scienceperché "insegnano solo le soluzioni standard dei problemi, ma non a

trovare delle strade nuove".La società, dichiara Wozniak uscendo di scena per la seconda volta,

ha perduto la sua anima. [p. 216] "Woz" si darà ad una esistenza menodominata dalle stravaganze di Jobs e dal rigore dell'ex dirigentedella Pepsi Cola, per dedicarsi alla realizzazione di un telecomandoaudio e video di sua invenzione nell'ambito della sua nuova societàche ha battezzato poeticamente, da incallito sognatore, Cloud 9(nuvola 9, sinonimo tra gli americani di uno stato di euforia).Il 17 settembre, la Apple volta definitivamente pagina sul suo

passato: il presidente e amministratore delegato John Sculley, dopoaver estromesso dalla gestione finanziaria e amministrativa StephenJobs (che lo aveva strappato alla Pepsi Cola con allettanti offerte)per il disinteresse nei riguardi dell'azienda in crisi di vendite, neottiene le dimissioni. Jobs se ne va con in tasca 18 milioni e mezzodi dollari ricavati dalla vendita delle sue azioni, che investirà inparte nella realizzazione di Next [vedi 1988]. La borsa di New Yorkaccoglierà la notizia del siluramento di quello che da mito deglianni '70 era ormai divenuto un peso morto con un sensibile rialzodelle azioni Apple, da mesi quotate in ribasso.

1985A maggio, negli Usa viene presentata la "Connection machine", un

computer realizzato dopo sei anni di ricerche dirette da DanielHillis (n' 1951) ed effettuate da una équipe di ex informatici, tracui David Waltz, del laboratorio intelligenza artificiale del Mit chea Cambridge ha creato la Thinking Machines Corporation, la societàdelle "macchine pensanti". Hillis mette così in pratica i principiteorizzati nel 1980 da Scott E' Fahlman con il suo neurocomputer Netlda un milione di elementi elementari [vedi 1943].La "Connection machine" è costituita da un'architettura parallela

di 65.536 processori, nessuno dei quali è particolarmente potente, matutti collegati fra loro. La memoria è di 32 Mbyte. Le prestazionisono di 2,5 miliardi di operazioni al secondo per la versione piùpotente realizzata per il centro di ricerche militari di Los Alamos

dove sarà utilizzata per l'iniziativa di difesa strategica nota come"Guerre stellari". Un supercomputer analogo sarà acquistato nel 1990dalla direzione generale francese degli armamenti (insieme a quattroorganismi civili di ricerca) ed installata ad Arcueil. In otto anni,la società di Hillis ne venderà un centinaio di esemplari,conquistando il 13 per cento del mercato mondiale dei supercomputer.Nello stesso anno, al Sandia National Laboratory, viene messo a

punto un supercomputer parallelo con una unità di processo contenutain un cubo di 15 centimetri di lato. Capace di 40 milioni dioperazioni al secondo, il Sandac-V è realizzato per poter essereimpiegato in veicoli spaziali automatici e, in particolare, in quelliper l'iniziativa di difesa strategica.Il tallone d'Achille dei supercomputer ad architettura parallela

sta però nella loro programmazione: si tratta di modificare iprogrammi e spesso di riscriverli, in modo tale da spezzare iproblemi in parti che possano essere elaborate in modo parallelo eindipendente. Uno di questi linguaggi per elaborazione parallela èstato messo a punto all'inizio degli anni '80 da David Celertnerdella Yale University. Denominato "Linda", fornisce una soluzione alproblema della comunicazione fra le varie parti di un programmaparallelo basandosi su una memoria virtuale condivisa da tutti iprocessi attraverso cui avvengono gli scambi dei dati e lasincronizzazione dei processi stessi. Il linguaggio è indipendentedalla struttura fisica dei computer e può essere utilizzato anche sureti di work-station consentendo in tal caso un aumento dellavelocità proporzionale al numero dei computer collegati.

1985Alla conferenza di Parigi, su proposta francese, la Comunità

europea vara il progetto "Eureka" per rendere più competitivo eintegrato il sistema produttivo europeo in vari settori tra cuiinformatica, telecomunicazioni, laser e robotica. All'iniziativaaderiscono inizialmente 19 paesi (i 12 della Comunità oltre aFinlandia, Islanda, Norvegia, Svezia, Svizzera, Turchia e Australia).

1985La società statunitense Aldus mette a punto il programma di

desk-top publishing Pagemaker che consente di creare documenti su piùcolonne e con combinazioni di testo e immagini, permettendo laproduzione di libri, riviste, bollettini. Messo a punto per ilmicrocomputer Macintosh della Apple, dal 1989 diventerà utilizzabileanche dai personal Ibm e compatibili. Il nome della società richiamaquello di Aldo Manuzio (1450-1515), il tipografo famoso per labellezza delle sue edizioni.

1985Il Cnr avvia un progetto strategico "Calcolo parallelo" e ne affida

la responsabilità al professor Ilio Galligani, del dipartimento di [p. 217]matematica dell'Università di Bologna, mentre come sede delladirezione viene scelto il Cnuce di Pisa. Obiettivo principale delprogetto, nel quale saranno impegnate per due anni 29 unità operativetra istituti del Cnr e dipartimenti universitari, è quello diindividuare i problemi scientifici per la cui soluzione ilsupercomputer rappresenta uno strumento essenziale.

1985Il 19 giugno viene inaugurato il primo supercomputer installato in

Italia. Si tratta di un Cray Xmp/12 installato a Bologna al Cineca(Centro Interuniversitario Nord-Est di Calcolo), il consorzio per ilcalcolo elettronico istituito nel 1967 e al quale aderiscono 13atenei di tutto il Paese. Il computer, costato 23 miliardi, è ingrado di eseguire 180 milioni di operazioni al secondo e dispone diuna memoria su 48 dischi ognuno in grado di contenere 600 milioni dicaratteri. Precedentemente, nel 1969, il centro aveva adottato uncomputer Cdc-6600 della Control Data. Negli anni successivi, ilCineca acquisirà anche un Cray Xmp/48 quadriprocessore e un Cyber

180ì860A. Il centro dispone di un sistema di interconnessionenazionale e mondiale.

1985Trent'anni dopo la prima applicazione del computer alla

composizione musicale e la creazione della "Illiac Suite" [vedi1955], i ricercatori dell'Università di Stanford realizzano unsoftware (Stanford artificial intelligence language) che riesce atrascrivere su un pentagramma il minuetto della Sinfonia 25 in solminore di Mozart "ascoltandolo" mentre qualcuno lo esegue alpianoforte. Il brano trascritto è però privo di accordi, che ilprogramma non riesce a decifrare. Il programma, realizzato da settericercatori guidati dal professor Leland Smith, è basato su unadoppia analisi del brano da trascrivere: la prima, acustica, permette(attraverso 30 mila campionamenti al secondo) di identificare lenote, il ritmo e l'ampiezza di ciascun suono; la seconda, musicale,determina le variazioni del tempo, la battuta, la chiave e lealterazioni.Il primo esempio di trascrizione automatica di un brano risale al

1774, quando il berlinese Hohlfeld costruì una pianola che permettevadi suonare trascrivendo automaticamente l'esecuzione su rulli dicarta per poterla poi replicare in seguito. In tempi più recenti,buoni risultati nella trascrizione automatica erano stati ottenutitra il 1969 e il 1978, al Laboratorio per la trasmissione del parlatodel Reale istituto di tecnologia di Stoccolma, dai ricercatoriSundberg, Tjernlund e Askenfeld. Anche a Stanford si erano giàottenuti risultati nel 1975 con il "Musical Scribe" di A' Moorer.

1985Si calcola che i computer vengano utilizzati in oltre tremila

differenti aree applicative nei campi più svariati. All'inizio deglianni '50, l'elaborazione dei dati era invece praticamente limitata aiproblemi contabili e amministrativi da una parte e a quelli

scientifici dall'altra, attraverso la semplice esecuzione di calcolio la risoluzione di equazioni matematiche. Nel 1960, gli elaboratorierano già impiegati in 300 tipi di applicazioni diverse, chediventeranno 1.600 appena otto anni dopo.

1985A novembre, la Microsoft annuncia Windows, un nuovo programma [p.

218]che ha richiesto oltre 50 anni-uomo per lo sviluppo. Si tratta di unprogramma-integratore al quale sono abbinati di volta in voltaprogrammi applicativi come trattamento di testi, grafica, gestione,ecc'. Il primo programma-integratore, il Visi-On, era statoannunciato nel dicembre 1982 dalla americana Visicorp, ma non avevaavuto molto successo perché non poteva utilizzare programmiapplicativi che non fossero concepiti appositamente.Windows sarà adottato come integratore standard dalla Ibm per i

suoi Personal/2 [vedi 1987]. Con le sue "finestre" selezionabili conil mouse, Windows renderà l'uso dei Pc Ibm e compatibili facile comequello degli Apple. Solo con Windows 3'0, che sarà presentato da BillGates nel 1990 e che permetterà di utilizzare programmi applicativinon specificamente concepiti, inizierà però la vera concorrenza con iMacintosh.

1985Il 10 dicembre, il tedesco Klaus von Klitzing (n' 1943) del

Max-Planck-Institut riceve il premio Nobel 1985 per la fisica graziealla scoperta dell'effetto Hall quantistico. Durante una ricerca nel1980 su semiconduttori sottoposti a basse temperature ed elevaticampi magnetici, aveva rilevato che la relazione tra campo magneticoe differenza di potenziale non era sempre lineare ma "a gradini".Della scoperta si avvarrà la tecnologia dei semiconduttori.

1985A dicembre, un esperimento sui superconduttori eseguito al Centro

ricerche Ibm di Zurigo ottiene un sensazionale risultato: iricercatori svizzeri Karl Alex M ller (n' 1927) e Johannes GeorgBednorz (n' 1950) riscontrano tracce di superconduttività durante unesperimento di laboratorio su un composto di bario, lantanio e ossidodi rame ad una temperatura di 35 gradi Kelvin (-230,15°C).Dall'ultimo esperimento del 1973 di cui si aveva notizia su uncomposto di niobio e germanio da parte di ricercatori americani, labarriera della superconduttività era ferma a 24 gradi Kelvin(-249,15°C). Pur avendo intrapreso la ricerca nel 1983, il risultatosconcerta i due ricercatori che decidono di ripetere la prova peraverne la conferma [vedi 1986 e 1987]. L'apparente contraddizione ènel fatto che i materiali impiegati non sono metallici, ma ceramici ecioè i migliori isolanti conosciuti. Si tratta di perowskiti,sostanze che in un campo molto ristretto di composizione chimicapossono passare dal normale stato isolante ad uno statosuperconduttore e poi ad uno stato metallico. Tali composti,contrariamente a quelli metallici, superano il grave handicap deimateriali precedenti che perdevano la superconduttività in presenzadi campi magnetici o con circolazione di correnti elettriche elevatee non erano quindi adatti all'impiego come commutatori nei computer.

1985Al 31 dicembre, nonostante la recessione negli Stati Uniti, la Ibm

registra per il 1985 un fatturato record di 50.056 milioni di dollari(+8 per cento), un utile di 6.555 milioni (+17 per cento) einvestimenti di 3.457 milioni per la ricerca. La Digital Equipment èal secondo posto con 6.686 milioni di fatturato (+20 per cento) e 447di utile (+3 per cento), tallonata da Honeywell con un fatturato di6.625 milioni (+9 per cento) e un utile di 275 (+4 per cento) e daHewlett-Packard con 6.505 milioni di fatturato (+8 per cento) e 489di utile (+16 per cento).Tra i produttori di soli Pc eccelle Apple, in netta ripresa dopo

l'estromissione, a settembre, del fondatore Stephen Jobs e 1.200licenziamenti, con 1.918 milioni di dollari di fatturato (+24 percento), 61,2 di attivo (+10 per cento) e 72 milioni in ricerca. Ingrave crisi Control Data Corp' che registra un passivo di 567 milionie mezzo su un fatturato di 3.689.

1986Il ricercatore statunitense David Miller, dei Bell Laboratories,

realizza un interruttore ottico in materiale sintetico che misuraappena 10 micron e che può attivare e interrompere un circuito unmiliardo di volte al secondo senza provocarne il surriscaldamento. E'il primo passo per la realizzazione di computer ottici superveloci.Alla metà degli anni '80 i laboratori Bell della At&T sono compostida 21 centri di ricerca con 25 mila addetti, sui quali piovono premiNobel; nei laboratori nasce un brevetto al giorno oltre ai 19 milagià accumulati.Le ricerche per ottenere un "commutatore ottico" che, sostituendo i

fotoni agli elettroni, svolga il compito del transistor comedispositivo elementare a due livelli ("zero" e "uno") risalgono allametà degli anni '60 quando la Ibm decise di investire oltre 120milioni di dollari nella ricerca su questa attraente tecnologia; ilprogetto fu però abbandonato alcuni anni dopo.Il primo interruttore ottico (cioè un dispositivo ottico bistabile)

era stato realizzato intorno al 1974 nei laboratori Bell da Gibbs,Mac Call e Venkatesan utilizzando vapori di sodio e in seguitoarseniuro di gallio. Altri prototipi saranno realizzati alla finedegli anni '80 con cristalli di antimoniuro di indio dai ricercatoriscozzesi Eitan Abraham, Colin Seaton e Desmond Smith dell'UniversitàHeriot-Watt di Edimburgo. Un nuovo dispositivo sarà realizzato daAlan Huang ancora nei laboratori Bell [vedi 1990]. Fra gli altrimateriali impiegati, il solfato di cadmio, il seleniuro di zinco, ilfluoruro di magnesio e il telleruro di mercurio e calcio.Un progetto europeo (Ejob, European joint optical bistability) è

stato avviato in questo settore nel [p. 219] 1985 con la

partecipazione di 19 gruppi di lavoro in 18 università e istituti diricerca europei tra i quali le università di Milano e Pisa el'Istituto nazionale di ottica di Firenze. Il progetto si concluderàcon la realizzazione del primo processore ottico digitale realizzatonel mondo e basato sul seleniuro di zinco.La "bistabilità ottica" è una caratteristica di alcuni materiali

cristallini che reagiscono alla quantità (o alla lunghezza d'onda)della luce laser con due diversi comportamenti: una quantità limitatadi luce viene assorbita e non passa attraverso il cristallo, unaquantità leggermente maggiore di luce riesce ad attraversarlo. Icommutatori ottici possono funzionare a velocità milioni di voltemaggiori rispetto ai dispositivi elettronici.Un altro sistema per utilizzare la luce nei computer è in

alternativa ai segnali elettrici che trasferiscono le informazioni daun dispositivo all'altro attraverso fili metallici. Essendo la lucepiù veloce dell'elettricità (che è limitata dalle caratteristichefisiche dei conduttori), sostituendo i collegamenti in rame tra ivari circuiti di un computer con fibre ottiche si otterrebbe unenorme aumento di prestazioni. In attesa di far lavorare un computertotalmente con la luce, cioè con dispositivi ottici di commutazione,è possibile una fase intermedia tra le due tecnologie, con uncalcolatore ibrido in cui le singole operazioni sono effettuate dacircuiti elettronici, mentre per i collegamenti fra questi siadottano le fibre ottiche.I fotoni, inoltre, hanno diversi vantaggi sugli elettroni: due

fasci di luce possono incrociarsi senza problemi e due fibre ottichepossono correre una vicina all'altra senza che si disturbino avicenda. La drastica riduzione delle connessioni elettricheconsentirebbe inoltre una architettura ad elevato "parallelismo" incui il computer avrebbe la possibilità di effettuare simultaneamentepiù operazioni invece del classico sistema sequenziale. Concollegamenti fatti attraverso raggi di luce è possibile collegare adue a due in tutti i modi possibili 10 mila sorgenti luminose con 10mila sensori; uno schema di collegamento che sarebbe difficilissimocon convenzionali connessioni di fili elettrici.

L'utilizzazione di tecnologie ottiche è stata tentata anche per larealizzazione di memorie. Nel 1971 fece scalpore la presentazione diun progetto di "computer a laser" messo a punto dal ricercatoreamericano Frank Marchuk. II Cg-100, questo il nome del computer,avrebbe dovuto funzionare con un ciclo operativo di 20 nanosecondi eavere una memoria di 10 trilioni di byte. Il prototipo (non ancorafunzionante) fu mostrato a molti potenziali clienti (tra cui ilGoverno Usa e grandi società di informatica). Alcuni mesi dopol'annuncio, ricercatori del California Institute of Technologydimostrarono che alcuni dettagli del computer di Marchuk violavano ilprincipio di indeterminazione di Heisemberg e che nemmeno con illaser sarebbe stato possibile realizzare una memoria di tale densità.

1986Una software house pakistana di Lahore vende ad ignari turisti

americani dischetti con software contaminato da quello che si presumesia il primo "virus", il "Pakistani Brain". I due fratelli Basit eAmjad Alvi proprietari del negozio, che vende copie di programmi aprezzi infinitamente inferiori a quelli degli Usa, hanno inserito neidischetti un programma virale a titolo puramente sperimentale, forsesenza rendersi pienamente conto delle conseguenze. Questo primo virussi diffonderà rapidamente in America.Il concetto di virus elettronico risale all'inizio dell'èra

informatica. Fu John von Neumann a descriverlo nel 1949 nel saggioTeoria e organizzazione degli automi complessi. La teoria di vonNeumann fu ripresa 10 anni dopo ai laboratori Bell con il passatempo"Core War" (guerra del nucleo) ideato da H' Douglas Mcilroy, VictorVysottsky e Robert Morris. I tre giovani ricercatori misero a puntouna serie di battaglie simulate tra opposti eserciti di programmi. Adun segnale, i programmi di ciascun giocatore facevano di tutto pereliminare quelli degli altri ricorrendo al sistema di divorare leloro istruzioni. Vinceva chi allo scadere del tempo rimaneva con piùprogrammi intatti. I protagonisti della guerra del nucleo siimpegnarono a non rivelare i particolari del loro gioco, ma nel 1983

il codice d'onore dei programmatori sarà infranto da Ken Thompson,l'autore di Unix. Ricevendo il premio Turing, Thompson riveleràl'esistenza dei primi virus e spiegherà come crearli. In un articolodi "Scientific American" del maggio 1984, Dewdney descriverà laguerra del nucleo e offrirà per due dollari ai lettori le istruzioniper produrre campi di battaglia virali che di lì a poco inizieranno acomparire nei computer delle università.Il nome "virus" è significativo di un comportamento analogo a

quello degli agenti patogeni dell'organismo. Come i virus umani,quelli del computer possono restare latenti per mesi come bombe adorologeria; si replicano nelle copie che si fanno dei dischetti perpoi annidarsi in altri computer, oppure viaggiano sulle retitelematiche da un capo all'altro del mondo. Uno dei maggiori"cacciatori" di virus diventerà John Mcafee, un informaticocaliforniano con un furgone trasformato in laboratorio mobileantivirus per accorrere alle chiamate delle vittime.

1986L'informatizzazione in Unione Sovietica continua a rimanere al palo

perché, a quanto sostiene il settimanale statunitense "Newsweek", ilCremlino teme il processo di decentramento che comporta il liberoflusso di informazioni e idee. Secondo [p. 220] i dati forniti dallarivista, il piano quinquennale 1985-90 prevede un aumento del 140 percento nella produzione di computer rispetto al piano precedente esoltanto per l'anno 2000 una produzione di 1,1 milioni di Pc. Sicalcola che l'Urss disponga di alcune migliaia di mini emicrocomputer, contro i 25 milioni di personal posseduti da cittadiniqualunque negli Stati Uniti. Fra i modelli di microcomputer piùdiffusi c'è una copia dell'Apple II denominato Agatha e presentatoper la prima volta alla fiera di Mosca dell''83.

1986La Toshiba annuncia la produzione della "flash memory", una memoria

non volatile ad accesso e lettura quasi istantanea (250 miliardesimidi secondo rispetto ai millesimi di secondo di una unità a floppydisk). Si tratta probabilmente dell'innovazione più rivoluzionarianel settore e forse la prima invenzione giapponese adottata eperfezionata da un'industria statunitense, la Intel, che per unventennio ha ideato le innovazioni poi adottate dalle industriegiapponesi. Rispetto alle unità a disco flessibile e rigidocorrentemente usate nei computer da tavolo e nei portatili, le "flashmemory card" dispongono di circuiti integrati su una scheda grandecome una carta di credito (cosiddetta Pcmcia, Personal computermemory card international association), sono più leggere, assorbonomeno elettricità e non cancellano le informazioni quando vieneinterrotta la corrente come avviene invece nei chip di memoria adaccesso casuale (Ram).

1986Nella Silicon Valley inizia la produzione del microprocessore Intel

I-80386 (più noto con la dizione semplificata "386") da 32 bit. Larapida adozione del nuovo chip nel personal Compaq Deskpro 386decreterà il grande successo commerciale sia del microprocessore [p. 221]che del computer, il primo "clone" Ibm compatibile a superare inprestazioni il modello originale.

1986Ad aprile, i ricercatori svizzeri Karl A' M ller e Johannes G'

Bednorz, ormai certi della validità dei risultati ottenuti su unsuperconduttore di loro invenzione al laboratorio Ibm di Zurigo [vedi1985] e confermati da un nuovo esperimento a gennaio, inviano unarelazione alla rivista scientifica tedesca "Zeitschrift f r Physik".A settembre, quando uscirà la nota, la scoperta sarà accolta congrande scetticismo. Ma, entro dicembre, giungeranno autorevoliconferme dall'Università di Tokyo e dall'Istituto di fisicadell'Accademia delle Scienze cinese, mentre i laboratori Bell della

At&T riusciranno addirittura a migliorare il risultato (38 gradiKelvin, -235°C) con un composto analogo, scatenando una gara senzaprecedenti tra i ricercatori di tutto il mondo. In prima linea,saranno gli informatici, per le evidenti implicazioni della scopertanella ricerca promossa sotto l'egida della Ibm nello sviluppo dicircuiti integrati di incredibile potenza. La scoperta è importanteperché per la superconduttività a tali temperature non è piùnecessario il costoso e scarsamente diffuso elio liquido (-269gradi), ma è sufficiente l'azoto liquido (-195 gradi) che è piùmaneggevole, facile da ottenere e 50 volte meno caro (circa 200 lireal litro contro 10 mila).

1986A settembre, il presidente della Amstrad, Alan Sugar (che l'anno

prima ha acquistato ciò che rimaneva del fallimento della Sinclair[vedi 1980]), annuncia la commercializzazione del Pc 1512, unpersonal Ibm compatibile che è due volte più veloce, più facile dautilizzare e tre volte meno costoso.La Amstrad, una società britannica costruttrice di impianti hi-fi,

è entrata nel settore dei computer nel 1984 con l'economico computerdomestico modello 464. Alla fine degli anni '80 produrrà il portatilePc-640 con un microprocessore 8088, 640 Kbyte di Ram, un display acristalli liquidi di 80 colonne per 25 righe, modem, due drive da 3,5pollici; con un peso di quasi 6 chilogrammi, avrà la particolarità diuna maniglia laterale che ne consente il trasporto in posizioneverticale, come la custodia di uno strumento musicale.

1986Il 5 ottobre, si spegne a 67 anni il pioniere inglese James Hardy

Wilkinson che aveva contribuito alla progettazione del computer Ace[vedi 1950], uno dei primi realizzati al National Physics Laboratory,e alla formulazione del Fortran [vedi 1954] e di altri linguaggi diprogrammazione. Autentica autorità in fatto di analisi numerica,

aveva insegnato informatica alla Stanford University dal 1977 al1984.

1986L'11 novembre, il Pentagono comunica all'industria informatica

statunitense che intende applicare severi controlli sugli archivi didati scientifici, tecnologici ed economici, anche se non coperti dalsegreto, per bloccare il flusso di informazioni verso il bloccosovietico, in applicazione di una disposizione emanata il 5 novembredalla Casa Bianca. Si calcola che in sei anni il numero delle banchedati esistenti in tutto il mondo sia aumentato di otto volte toccandole 3200 unità.

1986L'informazione telematica non ha successo negli Stati Uniti. Dopo

gli esperimenti avviati nei primi anni '80 per il "quotidianoelettronico" inviato sui televisori domestici, due tra le maggioricatene di giornali degli Usa, la "Time Mirror" e la "Knight-Ridder",decidono di ritirarsi dalla commercializzazione del Videotext. Altigli investimenti dedicati al settore: 15 milioni di dollari per ilprogetto Gateway Videotext della "Time Mirror", 50 milioni per ilViewtron Service della "Knight-Ridder" che era stato avviato asettembre 1983 in Florida e poi esteso in tutti gli Usa. Oltre allapossibilità di selezione e ricerca delle notizie su video, entrambi iservizi consentivano servizi bancari e di posta elettronica, acquistia distanza, prenotazioni di aerei, consultazione di enciclopedie,ecc'.

1986La Boeing - la maggiore industria aeronautica del mondo che ha sede

a Seattle (stato di Washington) - affida al Laboratorio nazionaleaerospaziale giapponese la realizzazione di programmi di simulazione

da impiegare nello studio dell'aerodinamica dell'aereo passeggeriB.7J7 (poi denominato B.777) di tipo avanzato. Il laboratorio disponedi un sistema Nwt (Numerical Wind Tunnel), un simulatore di galleriadel vento gestito da un supercomputer Fujitsu Vp-400 che permette diriprodurre il flusso d'aria che lambisce le superfici esterne di unmodello di velivolo a velocità comprese tra 0,1 e 10 Mach. Di norma,le simulazioni a bassa e ad alta velocità sono eseguite altrove concodici diversi. Il laboratorio giapponese adotta invece una soluzioneraffinata: con il ricorso all'equazione di Navier-Stokes, il sistemaNwt offre la possibilità di studiare il moto di un corpo in un fluidocomprimibile senza soluzione di continuità tra due valori prefissati.Con i computer del momento non è possibile portare fino in fondo

una simulazione per velivoli molto complessi. Per progettare un aereosimile allo shuttle con una simulazione abbastanza attendibileoccorrerebbe tenere sotto controllo non meno di 700 mila punticritici della carlinga, ognuno dei quali definito da una quantità divariabili tra 5 e 30, esaminate da 10 a 500 volte ciascuna con valoridiversi per [p. 222] ogni test. In totale occorrerebbe risolvere 15mila miliardi di operazioni per ogni configurazione di calcolo,equivalenti a quasi duemila ore di lavoro per un computer che opericon una velocità di 500 mila operazioni al secondo.

1986Il fisico italiano Federico Faggin [vedi 1972 e 1974], insieme

all'amico ed ex collega della Fairchild Carver Mead (professore alCalifornia Institute of Technology), fonda nella Silicon Valley, aSan José, la società Synaptics con l'obiettivo di ideare e produrreun chip neuronale. Ci riuscirà dopo cinque anni; tre per il progettoe altri due per la realizzazione concreta [vedi 1991] con lacollaborazione di Carver Mead e di Gary Linch, neurobiologo dellaIrvine University.

1987

All'Università di Houston (Texas), il gruppo guidato da C'W'("Paul") Chu (n' 1942), impegnato dal 1965 nella ricerca sullasuperconduttività, ripete l'esperimento di Karl A' M ller e JohannesG' Bednorz e, sottoponendo il composto a pressioni di 10-12 milaatmosfere, riesce ad osservare il fenomeno sino a quando si toccano i52 gradi Kelvin (-221,15°C). Il 12 gennaio, Chu chiederà il brevettoe, a fine mese, con alcune varianti, otterrà un risultato esaltante:93 gradi Kelvin (-180,15°C). Senza divulgare nel testo lacomposizione del superconduttore, Paul Chu pubblicherà il 2 marzo su"Physical Review Letters" una relazione che avrà effetti dirompenti.Tra l'altro, rimetterà in discussione la teoria Bcs del 1957sanzionata dal Nobel nel 1972 [vedi]. John Bardeen, il più autorevoledei tre autori della teoria e inventore del transistor, ammetterà cheessa non può fornire una soddisfacente spiegazione del fenomeno dellasuperconduttività al di sopra dei 40 gradi Kelvin (-233,15°C) e cheoccorrerà riformularla.Il 18 marzo, la riunione annuale dell'American Physical Society,

tenutasi in una sala dell'Hilton di New York che ha 1.150 posti,richiama una folla di almeno 3.500 fisici, che si erano messipazientemente in fila due ore e mezzo prima dell'apertura dei lavoried erano accorsi per ascoltare dalla viva voce dei protagonisti iparticolari delle ricerche che avevano portato alla clamorosa svoltasulla superconduttività. La "febbre" suscitata negli ambientiscientifici sarà tale che nella redazione della rivista "PhysicalReview Letters" si accumuleranno per l'eventuale pubblicazione unacinquantina di relazioni su ricerche effettuate in America.Ad aprile, due ricercatori della Ibm, Robert Leibowitz e Roger Koch

ricavano da una sottile pellicola di un imprecisato superconduttorela prima applicazione pratica. Si tratta dello Squid (SuperconductingQuantum Interference Device), uno strumento di misura di campimagnetici estremamente deboli, del genere di quelli prodottinell'uomo dall'attività cerebrale.

1987

La Sgs-Ates [vedi 1957] e la Thomson semiconduttori francesedecidono la fusione su un livello paritario. Scopo dell'operazione èdi creare una massa critica per fronteggiare la concorrenzagiapponese e statunitense nel settore dei chip, creando un'area dieccellenza e trasformando le due società, entrambe con forti bilancipassivi, in una multinazionale con profitti. Le società sono ambeduepubbliche: la prima controllata dall'Iri, la seconda dal Governofrancese. A dispetto delle numerose critiche iniziali, l'operazioneriesce e, sette anni dopo, la Sgs-Thomson ottiene oltre 240 miliardidi utile.

1987Il 2 aprile, la Ibm introduce sul mercato una nuova generazione di

Pc denominati Personal System/2 o Ps/2 che utilizzano il processore"286" della Intel. I quattro modelli della serie sono più veloci,compatti e facili da utilizzare rispetto alla precedente gamma Pc ePc-At. Il sistema operativo, l'Os/2, è sviluppato dalla Microsoft eprevede il Windows come integratore standard [vedi 1985]. Il prezzodecisamente più alto rispetto ai "compatibili" con analoghecaratteristiche impedirà a questa gamma di Pc di conquistare un'ampiafetta di mercato.

1987Grave lutto nell'informatica italiana: il 4 giugno muore a Pisa il

professor Giovanni Battista Gerace, ordinario all'Università di Pisa,capo dell'équipe che progettò e realizzò nel 1958 il primocalcolatore elettronico italiano e, nel 1961, la Cep (CalcolatriceElettronica Pisana) presso il Centro Studi Calcolatrici Elettroniche(Csce) dell'Università di Pisa. Era nato il 17 novembre 1925 a Roma,dove si era laureato nel 1954 in ingegneria elettrotecnica. Dopo unabreve esperienza alla Fatme - all'epoca una delle maggiori industrieelettroniche e di telecomunicazioni - entrò a far parte del gruppodei progettisti del Csce impegnato alla progettazione del primo

computer elettronico. Per la Cep, Gerace ideò la microprogrammazionetramite un'unità di controllo - invenzione erroneamente attribuita aMaurice V' Wilkes per averne scritto nel 1958 quando era già statarealizzata nel "calcolatore pilota" del Csce - che sarà poi adottatanei grandi calcolatori di terza generazione su scala mondiale. Nel1971, si era classificato primo al concorso per la cattedra diScienze dell'Informazione presso la Facoltà appena istituita a Pisa.

1987Il 14 settembre, una notizia da Washington getta l'allarme sulla

fragilità delle protezioni di alcune banche dati: una banda digiovani tedeschi che si fanno chiamare [p. 223] "viaggiatori di dati"è riuscita infatti a violare la rete informatica riservata della Nasae quelle di altri centri operanti su scala internazionale, lasciandonelle memorie dei computer tracce del loro passaggio.Si aggrava il problema della sicurezza delle reti di computer, che

cominciano ad essere esposte, sempre più frequentemente, ad attacchidi "virus" creati da teppisti intenzionati a distruggere le banchedati, ad incursioni di vere e proprie bande di trasgressori che soloper il gusto della bravata violano segreti militari e industriali, einfine a truffe colossali di una nuova generazione di malviventi chemanomettono i dati nei calcolatori delle banche per intestarsimandati di pagamento o depositi. Il primo caso di crimine informaticoconosciuto è del 1974, quando la banca tedesca Hearstatt fallì acausa di manipolazioni del sistema che programmava il trasferimentodei fondi in valuta.

1987A dicembre, Steve S' Chen (n' 1944) lascia la vicepresidenza della

Cray Research e si mette in proprio con il sostegno finanziario dellaIbm per sviluppare un supercomputer cento volte più veloce di quelliin produzione, ricorrendo ad un'architettura innovativa ("parallelprocessing", elaborazione parallela) che prevede il ricorso a 64

unità centrali di elaborazione (Cpu) operanti contemporaneamente inparallelo e con collegamenti affidati a fasci di luce laser. Chen,taiwanese di nascita, si è laureato all'Università dell'Illinois.Assunto nel 1979 alla Cray Research, si dimostra ben presto ungeniale innovatore, all'altezza del suo maestro Seymour R' Cray, ilpioniere del supercomputer: riprende in mano il Cray-1 e lotrasforma, introducendovi due Cpu e una diversa disposizione deicircuiti, nel supercalcolatore veloce Cray X-Mp2 [vedi 1982] in gradodi effettuare 480 milioni di operazioni al secondo contro i 180 delmodello originale. Nonostante il costo elevatissimo, se ne venderanno120 esemplari. Nel 1984, realizzerà il Cray X-Mp4 a quattro unitàcentrali, capace di 950 milioni di operazioni al secondo, ma la suarichiesta di poter spingere alle estreme conseguenze la tecnologiadelle Cpu multiple in parallelo in una nuova macchina di enormepotenza con collegamenti a raggi laser, non avrà l'approvazione dellaCray. A Chen non rimane che andarsene e fondare la SupercomputersSystem Inc' (Ssi). La Ibm finanzia le ricerche con cento milioni didollari con la prospettiva di avere una macchina funzionante entrocinque anni. Alla fine del 1992, non avendo ancora ottenuto risultaticoncreti, Chen sarà abbandonato dalla Ibm e l'anno successivo saràcostretto a chiudere e licenziare i suoi 320 dipendenti.

1987La Fondazione Agnelli realizza "de Italia", la prima enciclopedia

elettronica del mondo. In un videodisco di 30 centimetri di diametrosono memorizzate 20 mila immagini, 15 mila voci e 500 disegni sullaciviltà italiana (storia dell'arte, letteratura, politica, economia,sport).

1987Il 10 dicembre, il premio Nobel 1987 per la fisica è consegnato ai

due ricercatori svizzeri Karl Alex M ller e Georg J' Bednorz, autori[vedi 1985 e 1986] del "revival" della superconduttività con un

esperimento sensazionale al Centro ricerche Ibm di Zurigo in cui ilfenomeno si è manifestato per la prima volta a temperature diparecchi gradi superiori allo zero assoluto. Gli studi erano più omeno fermi alla scoperta nel 1911 della superconduttività nelmercurio ad opera del fisico olandese Heike Kamerlingh-Onnes(1853-1926), che aveva ottenuto il Nobel nel 1913, e all'enunciazionenel 1957 della teoria Bcs, che fece attribuire il Nobel nel 1972 aifisici americani John Bardeen, Leon M' Cooper e John R' Schrieffer.[p. 224] La dimostrazione della superconduttività fatta da Onnes

era stata ottenuta raffreddando il mercurio alla temperaturadell'elio liquido, pochi gradi al di sopra dello zero assoluto(-273,16 gradi centigradi). La temperatura estremamente bassa eraperò una barriera insormontabile per una utilizzazione pratica.M ller scoprì invece che i materiali ceramici di ossido di ramerendono possibile la superconduttività a 35 gradi sopra lo zeroassoluto. Il suo risultato porterà a ricerche su superconduttori atemperature più elevate in numerosi laboratori di tutto il mondo. Unaltro risultato notevole sarà ottenuto nel 1988 con la scoperta diuna ceramica che permette la superconduzione a 123 gradi sopra lozero assoluto.Se e quando sarà possibile raggiungere gli stessi risultati con

materiali a temperatura ambiente o ragionevolmente al di sotto dellozero, anche il settore dei computer farà un balzo gigantesco.L'utilizzazione negli elaboratori di collegamenti realizzati conmateriali superconduttori che annullano la resistenza al passaggiodella corrente consentirebbe infatti il raggiungimento di velocità difunzionamento oggi impossibili.

1987Negli Usa compare la prima edizione dell'Enciclopedia Grolier su un

compact disc (cosiddetto Cd-32) consultabile con un personal computerAtari. Il testo e le illustrazioni dell'opera (che nelle successiveedizioni sarà prodotta su Cd-Rom) occupano 60 Mbyte, gli indici 48Mbyte; il totale di 108 Mbyte è contenuto nel 20 per cento di un

Cd-Rom. L'apparente sproporzione tra testo e indici è dovuta allacreazione di tavole di indici incrociati che permettono diindividuare in meno di tre secondi qualsiasi informazione relativaagli oltre 9 milioni di nomi memorizzati. Se fossero stampati, gliindici occuperebbero 20 volumi grandi come i 21 che compongono laversione a stampa dell'edizione americana dell'opera. Il prezzo dellaversione su Cd-Rom negli Usa equivale al 40 per cento dell'operastampata, mentre per l'edizione italiana (disponibile dal maggio1994) la Grolier-Hachette deciderà di vendere il dischetto solo incombinazione con i volumi.

1987La Ibm Italia e la società Mandelli danno vita alla Spring (Società

e progetti per l'ingegneria della fabbrica automatica). Spring faseguito ad altre iniziative industriali della Ibm Italia: Intesa (conla Fiat), Seiaf (con la Selenia-Elsag), Boselli Sistemi (con laPirelli) e Neapolis (con la Fiat Engin-eering).

1987Al 31 dicembre risultano in funzione nel mondo 300 supercomputer,

178 dei quali (pari a circa il 60 per cento del totale) usciti dallaCray Research di Minneapolis. Il resto del mercato è diviso tra laControl Data (12,7 per cento) e i giapponesi (23 per cento traFujitsu, Hitachi e Nec). Su un mercato che tocca il miliardo didollari di vendite l'anno, si profila l'ingresso anche della Ibm, chein seguito all'introduzione nel 1972 del supercomputer da una parte edell'invasione dei sempre più potenti microcalcolatori dall'altra, havisto indebolirsi il proficuo settore di mercato dominato dai suoi"mainframe" ed estinguersi quello dei "mini". I ricercatori della Ibmstanno sperimentando sei diverse impostazioni, tutte di avanguardia.Tra i prototipi di supercomputer più ambiziosi allo studio: ilgigantesco Tf-1, di oltre 24 metri di diametro, con 33 milamicroprocessori e un unico commutatore collegati da 6.500 chilometri

di cavi, che dovrebbe risultare duemila volte più veloce deisupercalcolatori in produzione; l'Rp-3, che consiste in 8 cubi di 2,5metri disposti in un cerchio di 10,67 metri di diametro; e unaversione per clienti speciali denominata [p. 225] provvisoriamenteGf-11 che dovrebbe occupare una superficie di 46 metri quadrati.

1988Nell'ambito del programma Eureka [vedi 1985], la Comunità Europea

avvia il progetto di ricerca Jessi (Joint european submicron silicon)con l'obiettivo di ridurre il distacco tecnologico nel settore dellamicroelettronica rispetto al Giappone e agli Usa che hanno messo inpiedi un progetto analogo denominato Sematech. Inizialmentesponsorizzato da Philips e Siemens, il progetto coinvolgerà oltre 150aziende e centri di ricerca universitari e sarà uno dei pochi traquelli comunitari a dare consistenti risultati tra cui la messa apunto della tecnologia Cmos (Complementary metal oxide semiconductor)per microcircuiti con tracce da 0,5 micron. Per Francia e Italiapartecipa il gruppo Sgs-Thomson. Il progetto Jessi continuerà adoperare fino alla fine del '96 quando sarà sostituito con il nuovoprogetto Medea [vedi 1996].L'Europa ha inoltre in corso anche il programma "Brain" (Basic

research in adaptive intelligent neural computer) per la ricerca dinuove architetture di computer ad architettura parallela.

1988Mike Markkula, primo finanziatore e cofondatore nel 1977 [vedi]

della Apple insieme a Steve Wozniak e Stephen Jobs, crea la Echelon,una minuscola azienda progettatrice di chip con sede a Palo Alto, inCalifornia. Con un investimento di 100 milioni di dollari, la societàmette a punto una tecnologia cosiddetta Lon Works per il controllo direti (dal controllo del consumo di gas alla gestione di reti diricetrasmettitori) basato sul chip Neuron fabbricato e venduto conuna licenza da parte di Motorola e Toshiba. In una rete Lon Works non

esiste un controllo centralizzato; ogni chip possiede sufficienteintelligenza per portare a termine il suo compito fondamentale e percomunicare il proprio stato agli altri chip della rete.

1988Sotto accusa in Francia l'eccessivo automatismo dei comandi sui

nuovi aerei di linea prodotti dal consorzio europeo Airbus, inseguito ad un incidente dovuto ad un inspiegabile errore diinterpretazione dei dati di quota forniti da una voce sintetica di uncomputer collegato con l'altimetro e alle difficoltà incontrate, aquanto sembra, dai due piloti nel riprendere in mano i comandiaffidati al sistema computerizzato di navigazione ed attuare lemisure di emergenza prima dell'impatto con il suolo. Il caso esplodeil 26 giugno, quando un Airbus A320 da poco consegnato all'Air Francee impegnato in un volo di propaganda con 130 invitati a bordoprecipita nei pressi dell'aeroporto di Mulhouse-Habsheim, dopo averurtato le cime degli alberi di un bosco, provocando la morte di trepasseggeri. L'inchiesta escluderà però qualsiasi guasto ai sistemi dibordo e attribuirà la responsabilità ai due piloti, uno dei quali,paradossalmente, è istruttore-capo su quello stesso tipo di aereo.L'accusa si ripeterà in occasione di altri incidenti in circostanzemai pienamente chiarite.

1988Con il supercomputer Cray Y-Mp viene raggiunto il traguardo dei due

milioni di operazioni al secondo. Con un costo di 20 milioni didollari, questo modello sarà utilizzato, ad esempio, dalla Nasa edalle industrie di biotecnologie, aerodinamica e chimica per le suepossibilità di realizzare simulazioni complesse in tre dimensioni.

1988Un "virus" che paralizza seimila computer della rete americana

Arpanet cui fanno capo università, laboratori e lo stesso Pentagono èmesso in opera da Roberto Morris jr', 23 anni, un brillante studentedi informatica alla Cornell University. Morris è figlio di RobertMorris sr', ricercatore capo della National Computer Security Agency,l'ente federale di Baltimora che ha come compito essenziale laprotezione dei computer governativi dai malintenzionati. L'autoredella bravata, che sarà scoperto e arrestato il 6 novembre, individuae utilizza una "porta di servizio", creata dal programmatore EricAllman per spostarsi in modo rapido all'interno del programma durantela sua realizzazione, che non era mai stata chiusa. Il virus inseritoda Morris è innocuo [p. 226] per quanto riguarda la sicurezza deidati, ma si riproduce rapidamente saturando le memorie e bloccandol'intera rete. Attraverso Arpanet, il virus si diffonde anche nellarete collegata Milnet per informazioni militari, ma riesce a superaresolo i più bassi livelli di sicurezza. Nel 1988 le epidemie più omeno gravi di virus nei computer sono talmente numerose che larivista "Time" dedica una copertina al fenomeno.

1988Il 12 ottobre, si rifà vivo Stephen Jobs, uno dei due "padri" della

Apple, estromesso nel 1985 da John Sculley, un dirigente che avevascelto lui stesso. Alla Louise Davies Symphony Hall di Chicago, Jobspresenta per la sua nuova società dal provocatorio nome Next (il"prossimo") una rivoluzionaria "workstation", la prima dotata dimemoria su disco ottico cancellabile con una capacità di 256 Mbyte,pari a centomila pagine di testo. Per la nuova società, che ha sede aPalo Alto, Jobs ha scelto i migliori progettisti presenti sul mercatoe per due anni ha visitato con loro le università per chiedere astudenti e professori come dovrebbe essere la macchina ideale. Jobsdetiene il controllo della Next, ma è anche riuscito, in unaintervista televisiva, a convincere il miliardario texano Ross Perotad acquistare azioni della società per 20 milioni di dollari.Il Next Computer System è un cubo nero di 30 centimetri di lato, in

lega di magnesio, che contiene un elaboratore costruito attorno ad un

processore Motorola 68030 a 25 Mhz, un coprocessore matematico 68882per floating point e un coprocessore per segnali digitali Motorola56001. Tutti dispositivi che garantiscono una performance superiore aquelle dei Pc con microprocessore Intel 386 e dei Macintosh. Inparticolare, il 56001 è una novità assoluta che consente applicazionianche in campi come la musica computerizzata stereofonica e leequazioni matematiche. Il suono prodotto dal sintetizzatore del Nextè paragonabile a quello di un vero strumento musicale. Un microfonoconsente di inviare messaggi vocali, memorizzare ed elaborare ilsuono in forma digitale.Al posto dell'hard disk, la Next offre un disco ottico riscrivibile

da 256 Mbyte delle dimensioni di un Cd. Next prevede di fornire anchetradizionali dischi Winchester da 300 Mbyte, ma non drive con floppy.Il prezzo di 6.500 dollari include 8 Mbyte di memoria, espandibili a16 o 64, e schermo da 17 pollici ad altissima risoluzione con quattrotinte (bianco, nero, grigio chiaro e grigio scuro). Il sistemaoperativo è un derivato dello Unix, chiamato Mach. Il modem è diserie. L'alimentatore si adegua automaticamente a tensioni da 70 a220 Volt e frequenze da 50 a 60 Hertz.Secondo Jobs, la sua macchina costituisce una stazione di lavoro

ideale per progettisti e scienziati, e conta di diffonderlasoprattutto nelle università. Nonostante un discreto numero dicomputer venduti, la quantità non sarà sufficiente a coprire le spesedella nuova società. Dopo due anni Jobs sarà costretto a rinunciarealla vendita dei Next e proporrà un nuovo sistema operativo(Nextstep) con un software modulare i cui pezzi possono essereassemblati come in un gioco di costruzioni; ma anche questa nuovaproposta non avrà successo.Nel 1986, Jobs rileverà da George Lucas la Pixar, una società di

effetti speciali, e vi investirà in pochi anni 50 milioni di dollari.Dopo un avvio stentato e perdite di 3-4 milioni di dollari l'anno, ilsuccesso arriverà con la produzione del film Toy Story nel quale ogniscena è generata mediante computer. [p. 227] Distribuito dallaDisney, il film incasserà 83 milioni di dollari nelle prime tresettimane. Il giorno della quotazione in Borsa, il 29 novembre 1995,

la Pixar raggiungerà un valore di 1,5 miliardi di dollari.

1988A dicembre, Robert Noyce, fondatore della Intel insieme a Gordon

Moore [vedi 1968], viene ammesso nella Hall of Fame, l'"Olimpo"americano degli inventori, accanto a Bardeen, Bell, De Forest,Hollerith, Maiman, Noyce, i fratelli Wright ed altri benemeriti delprogresso scientifico e tecnologico. A giugno 1987 aveva ricevuto laMedaglia nazionale per la tecnologia dal presidente Ronald Reagan.Nel novembre 1990, la stessa onorificenza sarà accordata a GordonMoore dal presidente George Bush.

1989Tim Berners-Lee e Robert Cailliau, del centro di ricerche nucleari

Cern di Ginevra, mettono a punto il World-Wide Web (Www), un sistemadestinato alla comunicazione via computer fra la ristretta cerchiadei fisici delle alte energie sparsi nelle università e i centri diricerca di tutto il mondo. Il Web diventerà presto un fenomenosociale, aprendo al pubblico il mondo di Internet.

1989La Sony mette in commercio un bloc-notes elettronico senza tastiera

in grado di riconoscere gli ideogrammi che vengono tracciati con unamatita su un piccolo schermo. L'anno prima, il neurobiologo diBerkeley Jeff Hawkins (n' 1959) aveva messo a punto un piccolocomputer portatile, il Gridpad, che somiglia ad un blocco di appuntie sul quale si può scrivere (ma solo in lettere maiuscole).

1989Nel 1989, il mercato mondiale dell'informatica raggiunge i 364

miliardi di dollari, con una crescita del 13,3 per cento rispetto ai

321 miliardi del 1988; in Italia vengono spesi perl'informatizzazione oltre 17 mila miliardi di lire (più 14,5 percento). Lo afferma l'Assinform (l'associazione che raggruppa leimprese italiane del settore delle tecnologie dell'informazione)sottolineando che in Italia il mercato è ancora relativamentearretrato, ma il tasso di crescita, anche se in rallentamentoprogressivo da cinque anni, si sta allineando a quello medio europeo.In particolare, si è assistito tra il 1988 e il 1989 ad un aumentodifferenziato delle due componenti hardware e software. I sistemihardware e i servizi di manutenzione sono cresciuti del 19,7 percento passando da 9.490 miliardi di lire del 1988 a 10.510 del 1989,mentre il software e i servizi di informatica sono cresciuti del 20,9passando da 5.610 miliardi a 6.780 del 1989. Sul totale del mercato,però, la quota hardware è arretrata dal 62,8 al 60,8 per cento,mentre quella del software è salita dal 37,2 al 39,2.L'interscambio con l'estero di macchine per ufficio e sistemi di

informatica ha registrato un'inversione di tendenza: il saldo passivocomplessivo si attesta nel 1989 sui 1.176,5 miliardi di lire,rispetto ai 2.296,9 del 1988. Di segno positivo la dinamicadell'occupazione con una crescita del 3 per cento, per un'occupazionecomplessiva nel settore di circa 108 mila unità. Sul fronteinternazionale si assiste all'ascesa della Spagna, ma i valori divertice rimangono quasi immutati: gli Usa hanno il 38 per cento delmercato mondiale dell'informatica (il 39 nel 1988), l'Europa il 33,il Giappone il 18 (17 nel 1988) e il resto del mondo l'11. La quotaitaliana sul totale è invece del 3,5 per cento.

1989La febbre da "virus del computer" si estende all'Europa. Il 13

gennaio (un venerdì), un programmatore rimasto sconosciuto che avevapreannunciato il virus del "venerdì 13", mette in crisi glielaboratori di un centro di addestramento nei paraggi di Bruxelles,devastando i dati in memoria con un programma che fa riempire imonitor di schermate di numeri a caso.

1989Nel nuovo stabilimento di Rio Rancho (New Mexico) inaugurato a

febbraio, la Intel inizia la produzione di prova del suomicroprocessor "486", un chip da un milione e 200 mila transistormesso a punto dopo quattro anni di ricerca e sperimentazione e uninvestimento di 300 milioni di dollari.

1989Università e centri di ricerca tedeschi annunciano la realizzazione

del primo supercomputer nazionale, Suprenum-1 (Supercomputer fornumerical applications). E' un calcolatore parallelo con 256processori che consentono una velocità di elaborazione di 5 miliardidi operazioni al secondo. Progettisti sono Wolfgang Giloi della WestTechnical University di Berlino (per l'hardware) e UlrichTrottemberg, dell'Università di Colonia. Il programma di sviluppo,avviato nel 1984, è costato cento milioni di dollari ed è statofinanziato dal Ministero della Ricerca (50 per cento) edall'industria privata. I primi tre esemplari saranno venduti a 16milioni di dollari ciascuno. Le università implicate nel progettosono quelle di Darmstadt, Brunswick, Bonn, Dusseldorf e Erlangen; leindustrie, Krupp Atlas Elektronik e Siemens; i centri di ricerca,quello nazionale per la scienza dei computer Gmd, quello aerospazialeDfvlr e di ricerca nucleare di Julich e Karls-ruhe.

1989Il 2 febbraio, il prototipo del caccia multiruolo svedese Saab

Jas-39 Gripen, del costo di un miliardo di [p. 228] corone, precipitain fase di atterraggio e si disintegra sulla pista di Link"ping.L'incidente, che fortunatamente risparmia il pilota, verrà attribuitodalla commissione d'inchiesta ad una lacuna del software del sistemacomputerizzato di controllo del volo "fly-by-wire" (trasmissione

elettrica dei comandi alle superfici di manovra dell'aereo) che nontiene conto del pericoloso effetto delle raffiche di ventotrasversali nel volo a bassa velocità.

1989La Bulgaria inizia le consegne all'estero di un sorprendente "array

processor" di costruzione nazionale, progettato sotto la supervisionedell'Accademia delle Scienze. Si tratta di un potente computer,costituito da più unità di elaborazione identiche, che è in grado dieffettuare 576 milioni di operazioni matematiche al secondo.

1989Per un errore di programmazione in un computer della polizia

parigina, 41 mila cittadini ricevono il 6 settembre notifiche direati gravissimi come estorsione, truffa, omicidio e prossenetismo,invece di semplici avvisi di multe per violazione del divieto disosta.

1989Il 13 settembre, nell'ambito della Mostra del cinema di Venezia,

viene presentato un Cd-Rom che contiene i dati di tutti i 40 milafilm proiettati nei cinema italiani negli ultimi 60 anni, a partiredal 1928. Il Cd-Rom permette non solo di consultare le schedefilmografiche con titolo, attori, regista, autore, ecc', ma anche dirichiamare sullo schermo di un personal computer le immagini piùsignificative del film (alcune anche in movimento), ascoltare branidi colonna sonora, vedere le locandine e anche la rassegna dellastampa specializzata dell'epoca.Il sistema, denominato Movie (Multimedia Organization for Video and

Information Environment) è realizzato dalla Italsiel e messo a puntoutilizzando l'archivio dell'Ente dello spettacolo.L'archiviazione elettronica su Cd-Rom permette, ad esempio, di

conoscere tutti i film dove appaiono insieme due attori, tutti quellicon la colonna sonora scritta da un certo autore, o con la parola"West" nel titolo; consente di ricercare qualsiasi elemento contenutoin una scheda, estrarre la filmografia completa di un attore o di unregista e ottenere le risposte in tempo reale insieme alle immaginipiù significative dei film.

1989Per la prima volta al mondo, viene realizzato un microprocessore in

cui i classici collegamenti esterni con i fili sono sostituiti daraggi di luce laser. Messo a punto in cinque anni di ricerche neilaboratori Bell e denominato "Dop" (Digital Optical Processor), ildispositivo riceve informazioni attraverso raggi laser condotti dafibre ottiche. La tecnologia di connessione ottica, sottolinea ildirettore dei laboratori di ricerca della At&T William Ninke,consente velocità di elaborazione [p. 229] mille volte superiori aquelle dei processori elettronici classici.

1989Durante l'anno, le vendite di computer in Europa occidentale - un

mercato che è dominato dall'industria statunitense (con il 62 percento di grandi calcolatori e il 64 per cento di "mini") e ha unaconsistente presenza giapponese (10 per cento di "mainframe" e 18 percento di "mini") - sono salite a 27.800 milioni di dollari. La partedel leone è andata alla Ibm che vanta anche il 23 per cento delmercato dei Pc, oltre alla supremazia nei calcolatori grandi e mini,con un fatturato complessivo di 9.100 milioni di dollari. Alleindustrie europee non resta molto. Ad esempio, nei Pc la Olivettifigura con una quota del 6,3 per cento, contro il 9,2 per cento diCompaq e il 7,6 per cento di Apple, entrambe statunitensi.

1990

I superconduttori potrebbero conservare la corrente elettrica persecoli. Lo sostiene il 16 gennaio il professor Ted Geballe, ordinariodi fisica applicata alla Stanford University in un rapporto sulsettimanale "Science". Un gruppo di ricercatori della Stanford èriuscito a produrre una corrente persistente di un milione di Ampereper centimetro quadrato a 77,5 gradi Kelvin (-195,65°C) senzadispersioni apprezzabili, dopo averla immessa in un superconduttorecostituito da una sottilissima pellicola di ittrio-bario-ossido dirame di 0,36 centimetri quadrati immersa in azoto liquido leggermentepressurizzato per 80 secondi a 78 gradi K (-195,15°C). Quando latemperatura della pellicola è stata portata da 78 a 77,5 gradi K (da-195,15 a -195,65°C) non sono state rilevate variazioni di una purminima entità.

1990Il 29 gennaio, l'ingegnere Alan Huang (n' 1949), dei laboratori

Bell, presenta il prototipo sperimentale di un'unità ottica dielaborazione digitale, primo passo verso un computer ottico millevolte più veloce dei supercomputer contemporanei [vedi 1986].Nella configurazione di laboratorio, il dispositivo di Huang non

dispone di una memoria permanente ed è appena in grado di contarenumeri elementari, ma dimostra che il principio su cui si basa èvalido. Il processore del sistema, che consta di 4 gruppi di 32microinterruttori ottici e di otto diodi a laser, funziona a unmilione di cicli al secondo, velocità, questa, molto più bassa diquella di un microprocessore di tipo corrente per computer. Ildispositivo, denominato S-Seed (dispositivo simmetrico ad effettoautoelettroottico) ha una velocità potenziale di commutazione di unmiliardo di operazioni al secondo. Ogni singolo componenteinterruttore è di 5 micron quadrati, adotta una tecnologiaall'arseniuro di gallio e arseniuro di gallio-alluminio, e funzionaanche da elemento di memoria in quanto il suo stato non cambia finchél'informazione che rappresenta ("zero" o "uno") non viene elaborata.

1990La longevità "a prova di spazio" dei circuiti integrati è

dimostrata dalla vitalità del computer a bordo della sondainterplanetaria Voyager-1 della Nasa. Il 14 febbraio, dopo 13 anni(la sonda era stata lanciata il 5 settembre 1977) il computercontrolla a sei miliardi di chilometri dalla Terra la ripresa di 64foto (una ogni quattro ore) dei pianeti del Sistema Solare, adeccezione di Mercurio, troppo vicino al Sole, e di Plutone, troppolontano dalla telecamera. La serie fotografica, ritrasmessa dallasonda in forma digitale, costituirà il primo straordinario "ritrattodi famiglia" del Sistema Solare. Un'impresa, questa, che giunge dopoche la sonda ha esplorato Giove (gennaio 1979) e Saturno (novembre1980).

1990Il 24 marzo si spegne a Boston il pioniere di origine cinese An

Wang, autore di 40 invenzioni, tra le quali la memoria a nucleimagnetici di ferrite. Era nato a Shanghai il 7 febbraio 1920.Emigrato negli Stati Uniti nel 1945, si era laureato in fisica adHarvard nel 1948. Lo stesso anno aveva ideato la memoria magnetica anuclei di ferrite poi sviluppata da Forrester [vedi 1955]. Nel 1951,con appena 600 dollari in tasca, aveva fondato a Boston la WangLaboratories, che nel 1964 sarebbe divenuta una delle industrie dicomputer più avanzate del mondo realizzando un "desk-top" disuccesso. An Wang si era classificato nel 1984 tra i primi cinqueamericani più ricchi, con un patrimonio valutato in 1.600 milioni didollari. Nel 1988 gli era stato assegnato un posto nella Hall ofFame. Gli erano state conferite anche 23 lauree "honoris causa" dauniversità statunitensi e straniere.

1990James Gosling, un programmatore della Sun Microcomputer, realizza

un linguaggio che rivelerà la sua potenzialità solo cinque anni piùtardi con il nome di "Java". Nato con il nome meno esotico di "Oak" eabbandonato nel 1994 perché non piaceva a nessuno, nel gennaio 1995il linguaggio verrà recuperato, migliorato, potenziato e ribattezzatoe si diffonderà a macchia d'olio, rivoluzionando il modo di navigarein Internet. Sarà quindi acquisito su licenza da Netscape, Microsoft,Ibm e altri tra cui, in Italia, Telecom On Line. Java è infatti ilprimo passo per trasferire i programmi applicativi e la capacità dielaborazione del proprio computer alle risorse della rete. In altreparole, grazie a Java, un qualsiasi documento, e il programma ingrado di leggerlo, sono [p. 230] trasmessi insieme e rimangono nelcomputer dell'utente solo durante la sessione telematica, senzaoccuparne la memoria. A marzo 1996 saranno però scoperti alcuni"buchi" nel linguaggio Java che potrebbero permettere l'accessodall'esterno ai documenti del singolo utente che si collega aInternet.

1990Il 24 maggio, ricercatori dei laboratori Sandia del dipartimento

americano dell'energia, in collaborazione con l'Università delWisconsin, annunciano la realizzazione del primo transistorsuperconduttore del mondo, in grado di operare a temperaturerelativamente elevate. Per la sua costruzione è stata utilizzata unapellicola di tallio combinato con ossido di rame.

1990Il numero di "Nature" del 24 maggio riferisce che un gruppo di

ricercatori dell'Università di Houston diretto dal professor Paul Chu[vedi 1987] è riuscito a mettere a punto un procedimento per produrreper la prima volta un composto superconduttore che funziona ad unatemperatura relativamente "alta" di -180 gradi. Il composto èrealizzato sottoponendo ad una pressione di 18 mila atmosfere ittrio,bario e ossido di rame per ricavarne una barretta lunga 5 centimetri

e spessa 3 millimetri.

1990Il 3 giugno muore ad Austin (Texas) per un attacco cardiaco Robert

N' Noyce, il "patriarca dei patriarchi" della Silicon Valley evicedirettore della Intel. Con l'invenzione nel 1959 -contemporaneamente, ma non insieme, a Jack St'Clair Kilby della TexasInstruments - del circuito integrato, gettò le basi per larivoluzione che negli anni '70 lo vide ancora una volta protagonistacome fondatore e dirigente della Intel Corp' da cui uscì nel 1971 ilprimo microprocessore ad opera di Marcian Edward Hoff e FedericoFaggin. Noyce era nato nel 1927. A 30 anni, aveva fondato insieme aGordon E' Moore e altri sei ingegneri la Fairchild Semiconductor,creandovi il primo circuito integrato composto di più transistor suuna stessa piastrina con un procedimento "planare" di sua invenzione.Nel 1968 [vedi], in disaccordo con la casa-madre Fairchild Camera &Instruments, poco disposta ad impegnare ingenti risorse per losviluppo di circuiti integrati rivoluzionari in avanzataprogettazione, Noyce e Moore, insieme all'immigrato ungherese AndrewS' Grove, uscirono dalla Fairchild Semiconductor e fondarono la IntelCorp', che rimarrà la più creativa e vitale tra le industrie operantinel settore dei semiconduttori. Nel gennaio 1991 la Intel Foundationistituirà una borsa di studio intitolata a Noyce.

1990La Hitachi annuncia il 7 giugno a Tokyo la realizzazione di un

prototipo di chip di memoria da 64 Mbyte, ossia 64 volte più potentedelle Dram (Dynamic Random Access Memory, memoria dinamica ad acces-socasuale a semiconduttori) dei computer in uso e 16 volte più potentedi quelle che le industrie statunitensi e giapponesi stannoconsegnando. Il microcircuito di memoria, a carattere sperimentale, èstato realizzato nel centro studi ed esperienze Hitachi a Kokubunji,

alla periferia di Tokyo. Comprende 140 milioni di dispositivielettronici collegati da conduttori di appena 3 micron di spessore suuna piastrina di semiconduttore di 10 millimetri per 20. Il chip puòmemorizzare l'equivalente di 256 pagine di giornale.

1990Ricercatori della Ohio State University annunciano il 7 giugno

l'invenzione di una nuova sostanza in polvere con elevatecaratteristiche magnetiche che permetterà di migliorare lapreparazione dei nastri magnetici e degli avvolgimenti di motorielettrici in miniatura. A differenza dei materiali magnetici attuali,ricavati da metalli come il ferro, il nickel o il cobalto, il nuovomateriale magnetico è ottenuto da due sostanze che presesingolarmente non presentano il magnetismo, ossia il vanadio e unprodotto sintetico denominato tetracianoetilene.

1990Il 14 luglio, l'ingegnere Ronald Hoffman è arrestato a Los Angeles

per aver venduto a luglio del 1986 alla Nissan Motor e a ottobre del1989 alla Mitsubishi - una all'insaputa dell'altra - un softwareultrasegreto che era stato sviluppato al Livermore NationalLaboratory per il progetto Sdi (Strategic Defense Initiative) discudo antimissili nello spazio. La Mitsubishi Heavy Industries se neera servita, in perfetta buonafede, addirittura per progettare ilmodulo giapponese destinato alla stazione spaziale internazionaleAlpha.

1990Il 17 luglio, l'invenzione del microprocessore è attribuita ad uno

sconosciuto, l'ingegnere cinquantaduenne Gilbert Hyatt, che per ventianni aveva sostenuto in sede legale di averlo ideato tra il 1968 e il1971 nella sua abitazione di Reseda (California) eletta a sede di una

fantomatica Micro Computer Inc', pur avendo ammesso di non avertradotto la sua tecnologia di base in un vero e proprio dispositivofunzionante. La sconcertante decisione è presa dall'Ufficio Brevettidegli Stati Uniti con il rilascio del brevetto numero 4.942.516 allosconosciuto ingegnere. Ai giornalisti che lo andranno ad intervistareper conoscerne i trascorsi, Hyatt racconterà che nel 1968 avevaabbandonato un lavoro ben remunerato, ma in tutt'altro campo, allaTele-dyne, per dedicarsi all'invenzione [p. 231] con un capitale diappena diecimila dollari. Asserirà di aver avanzato una richiesta dibrevetto nel 1970, un anno prima dell'invenzione del microprocessoreIntel I-4004 e cinque anni prima che la Intel si decidesse abrevettarlo, affermando nella sua domanda di aver ideatoun'architettura elettronica per computer basata su un circuitointegrato unico. La notizia del brevetto allo sconosciuto provocheràun forte ribasso dei titoli delle maggiori industrie elettronichealla Borsa di New York, in previsione di eventuali rivendicazioni daparte di Hyatt.

1990Il 7 agosto, gli Stati Uniti decidono di inviare forze aeree e

terrestri nel Golfo Persico, in seguito all'invasione irachena delKuwait effettuata da Saddam Hussein quattro giorni prima. Per lamobilitazione e l'invio di una poderosa forza multinazionale e lagestione di armi, vettovaglie e materiali nella regionemedio-orientale entrano immediatamente in funzione i programmiinformatici predisposti dal Pentagono: il Jds (Joint DeploymentSystem) per il coordinamento interforze dell'invio dei materiali el'Scdd (Stock Control and Distribution Program) riservato allagestione dei rifornimenti, dei depositi e della distribuzione diparti di ricambio per gli aerei. Con la mobilitazione dei jetcommerciali da trasporto per il ponte aereo intercontinentale,l'aggiornamento dei movimenti sarà affidato agli elaboratori del Mac(Military Airlift Command, il comando interforze dei trasporti aerei,navali e terrestri).

1990Il 19 settembre, il centro ricerche della Hitachi annuncia di

essere riuscito ad ottenere la superconduttività a -143°C con uncomposto a base di ossido di vanadio dal quale, per giunta, si potràricavare agevolmente un cavo superconduttore incamiciato con unaguaina di rame per eventuali applicazioni pratiche. Nel compostodella Hitachi, per la prima volta, è assente l'ossido di rame. Latemperatura più elevata toccata in precedenza all'Universitàdell'Arkansas con un composto di tallio e ossido di rame era stata di-151°C.

1990La realizzazione di una Sram (Static Random Access Memory, una

memoria statica ad accesso casuale), in grado di ridurre del 25 percento il tempo di accesso rispetto alle memorie da 1 Mbyte inproduzione, è annunciata il 10 dicembre a Tokyo dalla Toshiba. Ilnuovo "chip" di memoria da 1 Mbyte, che integra su un semiconduttoremicroscopico 6,3 milioni di componenti, presenta un tempo di accessodi 15 miliardesimi di secondo.

1990Al 31 dicembre, la Hewlett-Packard scalza dal secondo posto, con un

fatturato di 13.233 milioni di dollari (contro gli 11.899 del 1989),la Digital Equipment che ha registrato un fatturato di 13.084 milioni(12.866 nel 1989). Al primo posto, la Ibm con 69.018 milioni (63.438nel 1989). La Apple Computer segue solo al sesto posto con 5.558milioni (5.284 nel 1989), dietro a Unisys (10.111 milioni contro10.097 nel 1989) e alla Ncr (6.395 contro 5.956).

1990

The Cuckoòs Egg, il racconto dell'americano Clifford Stoll chenarra la vicenda molto attuale della caccia ad un cittadino dell'Estche era riuscito a portare a termine un'incursione elettronica nellebanche dati militari statunitensi, diviene un best-seller negli StatiUniti.

1991Il 17 gennaio entrano in azione, contro l'Iraq di Saddam Hussein,

le forze alleate al comando del generale-manager statunitense NormanSchwarzkopf, che si troverà a gestire con il decisivo aiuto deicalcolatori e grazie all'impiego di sistemi di armi "intelligenti" -studiati e preparati da anni per respingere un'eventuale invasionesovietica in Europa - la prima guerra tecnologica della storia. Oltreai due centri di elaborazione con grandi calcolatori del comandosupremo a Riad (Arabia Saudita) e del comando del teatro operativomedio-orientale presso l'aerobase Macdill a Tampa (Florida), verrannoimpiegati nei comandi delle singole unità 1.300 Pc da tavolo (con ilnuovissimo microprocessore Intel 486, disco rigido da 100 Mbyte eottico da 500 Mbyte), 300 portatili (con microprocessore 386 e discorigido da 40 Mbyte), oltre a diverse decine di stazioni di lavoro. Lapartita si chiuderà il 28 febbraio con la disfatta dell'esercitoiracheno composto da 500 mila uomini, addestrati e armati da anni daisovietici.

1991A gennaio, la Ibm avvia la produzione - prima industria al mondo -

del chip di memoria viva dinamica ad accesso casuale (Dram) da 16Mbyte presso il suo stabilimento di Burlington, nel Vermont.Pochi giorni dopo, il 14 febbraio, la Toshiba annuncia la

realizzazione di una Dram da 4 Mbyte su un chip di 52,6 millimetriquadrati. Il dispositivo è in grado di leggere o scrivere leinformazioni in 17 miliardesimi di secondo, ossia 14 volte piùvelocemente dei chip da 4 Mbyte in produzione, grazie all'adozione di

due amplificatori in corrispondenza dell'ingresso e dell'uscita deicircui

-ti.

[p. 231]1991Il 30 gennaio, si spegne a Boston John Bardeen, premio Nobel nel

1956 per l'invenzione nel 1947 del transistor, insieme a WalterHouser Brattain e William Bradford Shockley e, di nuovo nel 1972, perla [p. 232] formulazione nel 1957 della prima teoria dellasuperconduttività insieme a Leon M' Cooper e John R' Schrieffer. Eranato il 23 marzo 1908 a Madison, nel Wisconsin. Dopo la laurea infisica all'Università del Wisconsin, aveva conseguito a Princeton ildottorato di ricerca in matematica e fisica teorica. Durante laseconda guerra mondiale, prestò servizio come direttore di ricerca infisica presso il Laboratorio armi navali a Washington. Nel 1945 fuassunto come ricercatore ai Bell Laboratories. Fu qui che, mettendo aprofitto gli studi sui semiconduttori che aveva condotto nell'ambitodi una ricerca sul radar durante la guerra, riuscì a realizzareinsieme a Brattain e Shockley il rivoluzionario transis-tor cheavrebbe avuto effetti imprevedibili in tutti i campidell'elettronica. Dopo una prima dimostrazione il 30 giugno 1948 aMurray Hill (New Jersey), la prima applicazione pratica deldispositivo si ebbe solo nell'ottobre 1951 nell'ambito dellatelefonia. Lo stesso anno Bardeen fu chiamato all'Universitàdell'Illinois, dove formulò un'interpretazione fisica del fenomenodella superconduttività, allora relegato tra le curiosità dilaboratorio.

1991Il 6 marzo, la Nec annuncia la realizzazione dell'Acos-3900, il più

veloce tra i grandi computer d'uso generale, che sarà venduto in ottodifferenti versioni contenenti da uno ad otto microprocessori. La

versione a 8 microprocessori potrà eseguire 700 milioni di istruzionial secondo ed accedere ad una memoria sino a 4 Petabyte (un milionedi miliardi di parole), pari al contenuto dei numeri di 6 milioni dianni di un quotidiano.

1991Ricercatori del California Institute of Technology mettono a punto

un sistema basato sul principio dell'olografia che consente diincidere un Cd su livelli multipli e di leggere i dati cosìmemorizzati mettendo a fuoco un livello per volta. Il sistema è ingrado di spingere la capacità dei Cd a decine di miliardi di byte,trasferirli ad una velocità di un miliardo di byte al secondo eselezionare un elemento di informazione a caso in meno di centomicrosecondi.I primi tentativi di immagazzinare dati mediante ologrammi

risalgono ai primi anni '70 e furono realizzati nei laboratori dellaPhilips, Rca e Thomson-Csf, ma poi abbandonati di fronte ai progressidi altri tipi di memorie come quelle a semiconduttori. Le ricerchesono poi riprese grazie a finanziamenti della difesa Usa quandoDemetri Psaltis e Fai Mok, due ricercatori del Caltech, dimostraronodi poter immagazzinare 500 immagini olografiche ad alta risoluzionedi carri armati, jeep e altri veicoli militari in un cristallo diniobato di litio. L'olografia è invece una tecnologia che risale al1963, quando Pieter J' van Heerden, della Polaroid, propose per primodi immagazzinare immagini di oggetti in tre dimensioni.

1991Il 27 marzo, il gruppo Bull, che fa parte delle partecipazioni

pubbliche francesi, annuncia una perdita di 6.800 milioni di franchiper il 1990 e un taglio di 8.500 posti di lavoro entro il 1992. Il 3aprile, il governo di Parigi provvederà a ricapitalizzare il gruppocon 2.000 milioni di franchi. Il 3 luglio, la Nec giapponese entrerànel capitale Bull con una quota del 4,7 per cento per favorire la

penetrazione dei suoi supercomputer nei mercati occidentali con ilmarchio del gruppo francese.

1991At&T, il colosso statunitense delle telecomunicazioni, rileva il

controllo della Ncr (National Cash Register) [vedi 1879], la sestaindustria informatica americana per fatturato, a conclusione diun'offerta pubblica di acquisto che ha comportato un esborso di 7.400milioni di dollari. La Ncr fu fondata nel 1884 per sfruttare su scalaindustriale l'invenzione del registratore di cassa che era statobrevettato il 4 novembre 1879 da James J' Ritty, proprietario di un"saloon" di Dayton (Ohio). Seguendo il filone dell'informaticadistribuita, dalla fine degli anni '50 la Ncr si era ritagliata unanicchia nel mercato dei terminali intelligenti e dei minicalcolatoricompatibili con i mainframe. Nel febbraio 1993, la At&T modificheràil nome della propria divisione computer (51 mila dipendenti) da Ncrin "At&T Global information solutions".

1991L'ultima industria privata francese cade vittima della "dimensione

critica" indispensabile per competere su un mercato di colossimultinazionali dell'informatica: il gruppo Goupil è messo inliquidazione giudiziaria.

1991Il 30 maggio, al California Institute of Technology, il calcolatore

sperimentale Touchstone Delta allestito dalla Intel a scopodimostrativo effettua durante una prova 8,6 miliardi di operazionimatematiche al secondo in virgola mobile, superando in tal modo ilprimato stabilito a marzo, con 5,2 miliardi di operazioni al secondo,dal supercomputer Cm-2 della Thinking Machines di Cambridge(Massachusetts). La Nec Sx-3ì1, che è la più avanzata macchina

giapponese sul mercato, al massimo regime, può effettuare 4,23Gigaflop (miliardi di operazioni al secondo).A novembre, la Intel esordirà nel campo dei supercalcolatori

presentando il Paragon, cui viene attribuita una velocità di calcolodi 300 miliardi di operazioni al secondo.

1991Il 4 giugno, Stati Uniti e Giappone estendono per altri 5 anni

l'accordo bilaterale sul commercio dei semiconduttori concluso ilprimo agosto 1986. L'intesa garantisce ai [p. 233] produttoristranieri di chip il 20 per cento del mercato giapponese entro lafine del 1992 (contro il 13 per cento scarso toccato con ilprecedente accordo). In cambio dell'effettivo rispetto dell'intesa,gli Stati Uniti s'impegnano ad eliminare 165 milioni di dollari didazi sulle importazioni di prodotti elettronici dal Giappone ed aridurre della metà le tariffe doganali sui computer di produzionegiapponese, compresi i portatili a batteria.

1991Il 3 luglio, la Ibm, dopo un decennio di stretta collaborazione con

la Microsoft finita in pieno disaccordo, si accorda con la Apple perlo sviluppo di programmi applicativi a corredo dei Pc di nuovaproduzione.

1991Il 4 luglio, Ibm e Siemens si accordano per la costruzione in

Francia di un modernissimo stabilimento per la produzione congiuntadi una memoria dinamica ad accesso casuale (Dram) da 16 Mbyte.L'impianto, che verrà completato in un anno a Corbeil-Essonnes, 30chilometri a Sud-Est di Parigi, darà lavoro a 600 persone e potràprodurre 600 dischi di silicio da 8 pollici (203,2 millimetri) didiametro al giorno, sufficienti per ricavare 240.000 chip.

All'investimento di 600 milioni di dollari le due industrie - sino adora rivali sul mercato europeo - concorreranno in parti uguali. Loscopo principale dell'operazione è di mettere in difficoltà i colossigiapponesi Hitachi e Toshiba, che sono in ritardo di 3-6 mesi nellaDram da 16 Mbyte e di accrescere la competitività dell'industriaeuropea del settore. Ibm e Siemens hanno già in corso un accordo, delgennaio 1990, per lo sviluppo di una Dram da 64 Mbyte. La ricercaprevede un investimento di 580 milioni di dollari.

1991Un interruttore elettrico consistente in un solo atomo è realizzato

da un gruppo di fisici diretto da Donald M' Eigler del centro studiAlmaden della Ibm a San José (California). Il settimanale scientificoinglese "Nature" riferisce, nel numero uscito il 15 agosto, che iricercatori della Ibm hanno scoperto un sistema per controllare lacorrente elettrica semplicemente spostando avanti e indietro unsingolo atomo di xenon. Alla scoperta si è giunti mediante unmicroscopio elettronico a effetto tunnel (inventato nel 1982 daglisvizzeri Gerd Binning e Heinrich Rohrer, entrambi del centro Ibm diZurigo, premiati con il Nobel nel 1986). Lo strumento ha permesso nonsoltanto di fotografare ma anche di muovere i singoli atomi in gioconell'esperimento.L'"interruttore atomico" è un passo ulteriore, al momento solo

teorico, per conseguire una microminiaturizzazione molto spinta deicircuiti integrati. Secondo C'F' Quate, della Stanford, la scoperta,in linea di principio, potrebbe consentire di immagazzinare il testodei 90.538.234 volumi della Biblioteca del Congresso in un circuitointegrato realizzato su un disco di silicio di 30 centimetri didiametro.

1991Alla Carnegie-Mellon University, uno dei templi americani per

l'intelligenza artificiale, viene messo a punto un sistema in grado

di compiere la traduzione automatica di testi tecnici come i manualiper le riparazioni o le istruzioni per l'uso di apparecchiature tiporegistratori, televisori, ecc'. Il sistema, denominato Pangloss (dalnome del leibniziano personaggio del Candido di Voltaire), superaalcune difficoltà di interpretazione dei precedenti programmi ditraduzione, tenendo conto del senso diverso che le stesse parolepossono avere da una lingua all'altra e analizzando sintatticamenteogni frase. Una volta identificato il senso, Pangloss traduce lafrase in una "interlingua" comune a tutti i linguaggi. E' da qui cheparte la ricerca della parola appropriata nel linguaggio di arrivo.L'interlingua è un codice che permette di superare le ambiguitàlinguistiche, strutturato in modo da essere comune a tutti ilinguaggi che interessano la traduzione automatica. Il codice è statosviluppato all'inizio degli anni '70 alla Stanford University.All'epoca il sistema di traduzione più diffuso era il Systran messo apunto da P' Thomas per la traduzione dal russo all'inglese. Ilsistema, che funziona con un elaboratore Ibm, è stato in seguitocostantemente perfezionato fino a poter tradurre ben 27 lingue (tracui l'italiano) e utilizzato da numerosi enti americani e negliuffici di Bruxelles dell'Unione Europea.Nonostante i pesanti insuccessi degli anni '40 e '50 e i non

brillanti risultati dei decenni successivi, la traduzione automaticacontinua ad attirare l'interesse non solo per motivi scientifici maanche per l'enorme interesse commerciale e strategico. Secondo ilresponsabile del centro per la traduzione automatica dellaCarnegie-Mellon, Jim Carbonel, il mercato delle traduzioni tecnicheammonta negli Usa a 30 miliardi di dollari l'anno.Alla Carnegie Mellon si sta sperimentando il "Passport", un

apparecchio che comprende una macchina fotografica digitale, unriconoscitore di caratteri e un traduttore automatico, tutto in unascatola grande come una mano. Basta inquadrare un testo conl'apparecchio per ottenerne all'istante la traduzione in un'altralingua.

1991Il 10 settembre, il Pentagono propone controlli sulle esportazioni

di "workstation", le stazioni di lavoro dotate di potenti calcolatorie del costo medio relativamente modesto (sui 20 mila dollari), chepotrebbero essere utilizzate nella progettazione di armi o nellalotta antisom. In alternativa al controllo [p. 234] delleesportazioni, gli esperti militari suggeriscono alle industrieproduttrici di restringere le possibili applicazioni, limitandone iprogrammi e impedendo che i modelli da esportare possano esserecollegati in rete. Le industrie coinvolte nel provvedimento sono:Digital, Hewlett-Packard, Sun Microsys-tems, Silicon Graphics e PrimeComputer.

1991Il 2 ottobre, a San José (California), Ibm, Apple e Motorola si

accordano per realizzare un potente microprocessore denominatoinizialmente Motorola I-601 e in seguito Pow-erpc 601, destinato adessere adottato su una nuova generazione di computer Apple e Ibm. Lasfida è chiaramente lanciata alla Intel e alla sua quotamaggioritaria del mercato mondiale dei microprocessori. La primaversione del Powerpc, che sarà presentato nell'ottobre 1992,utilizzerà la tecnologia Risc [vedi 1980] e offrirà una pienacompatibilità con tutto il software sia Macintosh che Windows. Su unadimensione di 11 per 11 millimetri, saranno contenuti 2,8 milioni ditransistor. Fra le altre società che aderiscono al progetto, anche laOlivetti, attraverso la controllata statunitense Power ComputingCorp'.Per dedicare tutte le sue risorse alla produzione e diffusione del

nuovo processore Powerpc, nel gennaio 1994, la Ibm deciderà con mossarischiosa di rinunciare al contratto con la Intel che le permette diprodurre su licenza i chip Pentium per i propri computer.

1991

Il 7 novembre, Ibm e Intel sottoscrivono un patto decennale dicollaborazione per la progettazione di microprocessori destinati anuovi tipi di microcomputer a tecnologie avanzate. L'accordo prevedel'istituzione di un centro di progettazione comune a Boca Raton(Florida), dove la Ibm ha un grande stabilimento e un grosso repartodi progettazione di computer. Una volta messi a punto, i nuovi chippotranno essere prodotti da entrambi i contraenti, ma alla Ibmsaranno accordati quattro mesi di vantaggio sulle altre industrie peravere il tempo di sviluppare le macchine con i nuovi microprocessori.

1991Federico Faggin [vedi 1972, 1974 e 1986] presenta il Synaptics

I-1000, il primo microprocessore neurale che il fisico italiano harealizzato in California dopo cinque anni di studi insieme a CarverMead e a Tim Allen. Il nuovo microprocessore a reti neurali assommal'elaborazione intuitiva del cervello di esseri viventi a quellatipica dei microprocessori numerici. Faggin è autoredell'architettura del microcircuito integrato insieme al neurobiologoGary Linch della Irvine University. Carver Mead - ordinario diinformatica al Politecnico di California, inventore della tecnologiaVlsi [vedi 1958] e cofondatore con Faggin della Synaptics Inc' nel1986 - ha fornito la tecnologia di base, e il giovane ingegnere TimAllen si è occupato dell'attuazione del progetto.Il Synaptics I-1000 è concepito per riconoscere la scrittura

manuale ed è in grado di riconoscere 20 mila caratteri al secondo conun tasso di errore dello 0,005 per cento e di interpretare immagini esegnali. L'investimento per la ricerca è stato di 7 milioni didollari. Il microprocessore è composto da tre parti: una sensorialeche simula la retina dell'occhio per catturare l'immagine delcarattere; una digitale per interagire con il sistema informatico; euna terza che riunisce le due capacità che secondo Faggincaratterizzano il cervello umano, quella intuitiva e quella logica.La prima applicazione del nuovo dispositivo (che costa 15 mila

dollari) è in macchine per la lettura degli assegni bancari e la

verifica automatica della loro copertura. Si prevede che il chipneuronale possa essere utilizzato per computer in grado di vedere esentire, robot avanzatissimi, e traduzione simultanea da una linguaall'altra. L'"I-1000" è composto da una sorta di neuroni di siliciocostituiti da 20 mila microprocessori che funzionano tutti inparallelo ed eseguono ognuno una sola operazione matematica. Il chipneuronale occupa molto meno spazio e consuma mille volte meno energiadi uno digitale che fa lo stesso tipo di calcolo.L'invenzione di un "neurochip", ossia di un circuito integrato che

imita il comportamento dei neuroni - le cellule nervose del cervellodegli esseri viventi [vedi 1943] - è presentata il 19 dicembre dalsettimanale scientifico "Nature". Protagonisti dello sviluppo deldispositivo, che comprende 88 transistor ed altri componenticollegati in maniera che i movimenti della carica elettrica seguanoesattamente il comportamento dei neuroni, sono Rodney Douglas,dell'Università di Oxford, e Misha Mahovald, una ricercatrice che stasvolgendo il dottorato presso il California Institute of Technologysotto la guida di Carver Mead, uno degli ideatori nel 1987 di "Ret"(la "retina al silicio") e autore della tecnologia di base delSynaptics I-1000. Il "neurone" al silicio si basa esclusivamente suun processo analogico di elaborazione, che è il più vicino a quellodel cervello, dove una cellula riceve stimoli contrastanti da altrineuroni prima di apprendere a riconoscere lo stimolo e a inviare asua volta un segnale. La scelta dell'impostazione analogica per ilneurone al silicio è così spiegata dal professor Mead: "Glielaboratori digitali non hanno nulla a che vedere con il mondo reale.Si occupano soltanto di simboli. Se si tratta di un problema disimboli come le lettere e i numeri, non vi è niente di meglio di uncalcolatore digitale. Ma esiste tutto un insieme di problemi del [p. 235]mondo reale che non gli somiglia affatto".Il primo neurocomputer europeo, il Synapse-1, sarà prodotto nel

1994 dalla Siemens Nixdorf in collaborazione con l'Università diMannheim. La sua velocità di elaborazione sarà di cinque miliardi dioperazioni al secondo, il suo costo 500 milioni. Il sistema utilizzaotto processori neuronali (Ma16) ciascuno con 610 mila transistor.

Synapse-1 può compiere previsioni, oppure riconoscere la voce e lascrittura, non più soltanto sulla base di analisi statistiche, cioèsu dati legati tra di loro da relazioni rigide, ma modificando voltaper volta le relazioni tra i dati per adattarsi al particolareproblema da risolvere. Per fare ciò, simula i meccanismi del cervelloumano memorizzando l'informazione sotto forma di connessioni(sinapsi) tra i singoli "neuroni", che sono le unità-base dielaborazione. Per questo motivo, un neurocomputer non vieneprogrammato, ma addestrato a svolgere alcuni compiti. Il sistema sibasa anche su un software specializzato, che viene fornito all'utentegià con una sua "esperienza" in particolari campi applicativi, comeper esempio quello delle previsioni economico-finanziarie su tassi,cambi, inflazione, materie prime ecc'. Synapse-1 sarà venduto inEuropa a banche, compagnie elettriche, università e centri diricerca. Il primo esemplare in Italia sarà installato nell'Istitutodi ricerca sui sistemi informatici paralleli del Cnr, a Napoli, dovevengono sviluppate applicazioni dei neurocomputer nell'analisi diimmagini radiologiche (in collaborazione con l'istituto dei tumoriPascale di Napoli), nell'interpretazione automatica delle immaginiradar dei satelliti, nel riconoscimento della voce.

1991Un "Museo di informatica e Storia del calcolo" viene inaugurato in

provincia di Pesaro, a Pennabilli. Sono esposti oltre mille "pezzi"tra cui tavolette d'argilla, abachi, addizionatrici meccaniche,computer. Il museo dispone inoltre di una biblioteca specializzatacon oltre 900 volumi.

1991La Daimler-Benz rileva il 34 per cento della finanziaria Sogeti -

capofila della maggiore società europea di servizi informatici CapGemini - riservandosi un'opzione per l'acquisto del pacchetto dicontrollo entro il 1995.

1991In Italia, il gruppo Finsiel, leader nei servizi professionali per

l'informatica e le telecomunicazioni, comprende cinque società:Teleinformatica spa (anagrafe tributaria, pubblica amministrazione,trasporti e telecomunicazioni), Sysdata spa (servizi perl'industria), Sesa spa (difesa, spazio e applicazioni avanzate),Servizi spa (società di servizi e di distribuzione) e Aic spa(programmi applicativi e pacchetti di programmi).

1991La Apple - dopo la Ibm, da sempre presente sul mercato nipponico -

riesce a sfatare il mito dell'impenetrabilità della "fortezzaGiappone" grazie ad una campagna iniziata nel 1988 che le haconsentito, nell'ultimo anno, di quadruplicare la percentualeiniziale di vendite (portandola al 5,4 per cento) e di piazzarenell'ultimo esercizio ben 120 mila Pc. La strategia vincente - in unmercato dominato dal gigante Nec che controlla il 50 per cento dellevendite di Pc e che si è visto costretto a ridurre i prezzi dilistino per adeguarli alla concorrenza americana - è stata disegnatadal presidente e amministratore delegato John Sculley, l'uomo nuovoche ha liquidato i fondatori dell'azienda, Jobs e Wozniak, incapacidi gestirla a livello industriale e commerciale. Sculley hainnanzitutto revocato la rappresentanza che era stata affidatainizialmente ad una controllata della Canon e ha impiantato unapropria sussidiaria con personale qualificato assunto sul posto; poiha fatto sviluppare un adeguato corredo di programmi applicativi ingiapponese per il Macintosh da un laboratorio [p. 236] di softwareimpiantato sul posto che ha portato i titoli disponibili a 500; einfine ha promosso la "cultura Mac" della Mela attraversomanifestazioni frequentate dai giovani.

1991Svolta nell'organizzazione monolitica della Ibm Corporation che

ancora resisteva così come era stata disegnata nel 1911 dalpresidente Charles R' Flint (quando la società si chiamava ancoraComputing-Tabulating Recording Company) e nel 1924 dall'artefice delfantastico sviluppo della multinazionale con la nuova ragione socialedi International Business Machines, Thomas J' Watson sr' (1874-1956).Nel tracciare a fine anno un consuntivo, il presidente in carica JohnFellows Akers (n' 1934) preannuncia una completa ristrutturazionedella società con la costituzione di un certo numero di "businessunits" autonome, mirate ad un determinato segmento di mercato [vedi1992]. La ristrutturazione viene adottata in seguito all'ingentepassivo registrato nell'anno, il primo nella lunga storiadell'azienda.

1991Alla fine dell'anno l'Italia risulta al quarto posto in Europa per

consistenza del mercato informatico interno, con 16,5 miliardi didollari, 9 dei quali nell'hardware e 7,5 nel software, e con unacrescita del 7,8 per cento rispetto al 1990. Davanti all'Italia nellaclassifica ci sono: Germania (34 miliardi di dollari), Francia (24,9)e Gran Bretagna (23,2); solo la Spagna è a livello più basso (6,2miliardi di dollari). Attestati a 160 miliardi di dollari sono invecegli Usa, mentre a quota 75 è il Giappone. Nel solo settore Edp laspesa pro capite statunitense è di 617 dollari a fronte dei 286 inItalia. Per quanto riguarda la ripartizione geografica delle impreseitaliane di informatica, il 62 per cento è localizzato al Nord, il26,7 per cento al Centro e l' 11,3 per cento al Sud.

1991Al 31 dicembre, la classifica mondiale degli esportatori di

semiconduttori per computer vede balzare la Malaysia per la primavolta al primo posto per export, e al terzo posto per produzione,

dopo il Giappone e gli Stati Uniti.

1992Il 14 gennaio, la Control Data, che nel 1989 aveva sospeso la

produzione dei suoi supercalcolatori, conclude un accordo commercialecon la Nec giapponese per la vendita e l'assistenza della serie disupercomputer Nec Sx-3 (costo da 4,7 a 31,6 milioni di dollari)attraverso la sua rete negli Stati Uniti ed in Europa. Finora, su 21Sx-3 venduti, la Nec ne ha esportati 5, ma non è riuscita a piazzarneneppure uno negli Stati Uniti.Il 21 gennaio, la Nec introduce sul mercato il supercomputer

Sx-3ì44R che vanta una velocità di punta di 25,6 miliardi di calcolial secondo contro i 24 della versione più spinta del Cray-Y. Lamacchina statunitense ha tuttavia il vantaggio di disporre di unavelocità di calcolo in parallelo cinque volte più elevata di quellagiapponese.

1992Il 19 gennaio, muore Shizue Takano, capo del gruppo di ricercatori

della Victor Co' of Japan (Jvc) che, dopo sei anni di lavoro, avevasviluppato nel 1976 il primo videoregistratore domestico Vhs (VideoHome System). Dal 1988, con la rinuncia della Sony al suo sistemaBetamax che era arrivato sul mercato già nel 1966, il sistema Vhssarebbe diventato lo standard mondiale. Takano era nato nel 1925.

1992Il 5 febbraio, la Intel si accorda con la Sharp - l'industria

elettronica giapponese tre volte maggiore e con ingenti risorsefinanziarie a disposizione - per costruire uno stabilimento da 800milioni di dollari per la produzione, con i rispettivi marchi, delle"flash memory card", schede di memoria non volatile ad accessoistantaneo, inventate dalla Toshiba [vedi 1986) ma perfezionate e

prodotte in massa dalla Intel. L'anno successivo, la Intel annunceràla messa a punto di una Pcmcia da 40 Mbyte (circa 20 mila pagine ditesto) con un peso di soli 29 grammi e una velocità di trasferimentodi oltre 5 Mbyte al secondo.

1992Il 13 febbraio, la Ibm decide di entrare nel settore dei

supercomputer superveloci, scegliendo un'architettura che ricorre acentinaia o a migliaia di microprocessori in parallelo, dopo averlosnobbato per anni per dedicarsi al suo mercato tradizionale dei"mainframe". Alla progettazione dei "super" provvederà un nuovocentro - lo "Highly Parallel Supercomputing Systems Laboratory",laboratorio di sistemi superelaboratori altamente paralleli - daimpiantare a Kingston (New York) con apporti di ricercatori e tecnicitratti dalle divisioni Grandi elaboratori, Ricerca e sviluppo eStazioni di lavoro. Come sistema di partenza sarà utilizzata la"workstation" Risc System/6000 a istruzioni semplificate, in grado dieffettuare 62 milioni di operazioni in virgola mobile al secondo.L'annuncio provocherà un considerevole rialzo nelle quotazioni Ibm inborsa, come era già avvenuto nel 1981, con l'ingresso nel settore deiPc.

1992Il 21 febbraio, la Cray Computer Corp' - fondata da Seymour Cray

nel 1989 dopo aver lasciato la Cray Research Inc' -nell'impossibilità di finanziare contemporaneamente due progetti inconcorrenza tra loro, annuncia la grave decisione di bloccare losviluppo del supercomputer Cray-3 (prezzo di vendita 30 [p. 237]milioni di dollari), ormai pronto, ma senza compratori all'orizzonte.La società si riserva, tuttavia, di sviluppare versioni ridotte delCray-3 con 4-8 microprocessori al posto dei 16 del prototipo, acondizione che si faccia avanti un socio. Il Cray-3, commenterà lastampa statunitense, è vittima della fine della guerra fredda.

1992Entra in funzione a Cagliari il "Centro di ricerca, sviluppo e

studi superiori in Sardegna" (Crs4), il primo laboratorio italianosul supercalcolo parallelo. Presieduto dal premio Nobel Carlo Rubbia,il centro dispone di circa 80 ricercatori che lavorano per crearenuovo software, e migliorare quello esistente, per i supercomputerparalleli. Il centro nasce dall'impegno della Regione Sardegna (70per cento), della Ibm (15%) e della Techso (15%). L'inaugurazioneufficiale sarà effettuata il 30 ottobre.

1992A febbraio, la Digital annuncia Alpha Axp come il più veloce

microprocessore del mondo. Basato su una nuova architettura Risc a 64bit, il microprocessore è in grado di operare ad una frequenza di 200Mhz e, con una velocità di 200 Mflops (milioni di operazioni invirgola mobile al secondo), ha la stessa potenza elaborativa delCray-1 apparso nel 1976 ad un prezzo di 7,5 milioni di dollari. Ilchip sarà inserito a ottobre nel Guinness dei primati. Per lacostruzione di Alpha, la Digital avvierà ad ottobre la costruzione diun apposito stabilimento di 50 mila metri quadrati che sarà ilmaggiore immobile privato del Massachusetts.

1992Alla fine di febbraio, la Sun Microsystem di Mountain View, in

California, decide di aprire a Mosca un laboratorio di ricerca eingaggia a tal fine Boris Babayan, padre dei supercomputer sovieticie 33 dei suoi più stretti collaboratori. Babayan, che ha realizzato isupercomputer che hanno permesso all'Unione Sovietica di stare alpasso con gli Usa in settori come lo spazio e il nucleare, stalavorando da tempo a Elbrus-III, un supercomputer da 10 miliardi dioperazioni al secondo, ma il crollo dell'Urss ha lasciato

l'iniziativa senza fondi. Le autorità russe danno via libera alprogetto della Sun; resistenze invece vengono poste dal governo Usache teme un passaggio di tecnologia verso un Paese che potrebbe ungiorno diventare di nuovo ostile. La Sun pagherà i ricercatori russiin dollari, ma a livelli decisamente più bassi rispetto aglispecialisti americani. I ricercatori lavoreranno a Mosca, SanPietroburgo e Novosibirsk.

1992Nathaniel Lande, presidente della società statunitense Booklink,

presenta al mondo dell'editoria un prototipo di "libro elettronico".Il Bookmark è un apparecchio simile a un libro, con uno schermo acristalli liquidi di 20 per 25 centimetri con caratteri grafici adalta definizione, fornito di tre soli pulsanti per "sfogliarne" ilcontenuto. La memoria magnetica è contenuta in una smartcard da ottoMegabyte grande come una carta di credito e in grado di contenere 200volumi. Il sistema della Book-link prevede l'installazione nellelibrerie di un rivenditore elettronico per l'acquisto di libri sceltida un grande menù semplicemente inserendovi la smartcard. Lamacchina, oltre a incidere sulla tessera il testo dei libri scelti,provvederebbe ad accreditare le percentuali della vendita a caseeditrici ed autori.

1992Il 6 marzo, il "virus Michelangelo", che avrebbe dovuto fare una

strage di dati registrati nei dischi fissi dei personal computer ditutto il mondo in occasione del 517o anniversario della nascitadell'artista del Rinascimento, si risolve per fortuna in un quasifallimento. Il Paese più colpito dall'"epidemia" risulta essere ilSud Africa, con un migliaio di computer danneggiati. Si segnalanomeno di 10 mila casi in tutto il mondo, per lo più in Africa e nelSud-Est asiatico. Il "virus" era stato individuato negli Stati Unitinel 1991 sui computer della Leading Edge Products, del Dipartimento

dell'Agricoltura, in quelli di una centrale elettronucleare dellaConsumer Power, e su alcuni personal della Camera dei Rappresentanti."Michelangelo", che resta comunque uno dei virus più diffusi, era

stato segnalato per la prima volta nel 1990 da un ricercatore grecoche lo aveva contratto con una ricezione di dati via modem da Creta.

1992Il primo giugno, il Ministero del Commercio internazionale e

dell'Industria giapponese (Miti) chiude l'ambizioso programmadecennale di sviluppo dei computer di "quinta generazione" che erastato avviato [vedi 1981] per scalzare il ruolo-guida degli StatiUniti nel settore dei supercomputer ed era stato presentato all'epocacon l'etichetta di "sfida giapponese nel campo dei computer al mondointero". Complessivamente, per l'obiettivo mai raggiunto, sono statispesi oltre 400 milioni di dollari.Appena due mesi dopo, ad agosto, il Giappone annuncia un nuovo

progetto promosso dal Miti che mira stavolta a coordinare le ricerchedelle singole industrie sul "Real World Computing" in rapporto a tretipi di computer con prospettive di applicazioni commerciali:elaboratori dotati di decine di migliaia di microprocessori, in gradodi dividere un problema in più parti da risolvere poisimultaneamente; reti neurali modellate sul funzionamento delcervello; computer a fibre ottiche. Il progetto [p. 238] èorganizzato con un laboratorio centrale nella "città della scienza" aTsukuba e diversi laboratori periferici per un totale di 20 milaricercatori. Lo stanziamento è di 500 milioni di dollari in 10 anni.

1992Un nuovo sistema litografico per stampare i circuiti integrati sul

silicio denominato Micrascan è annunciato a giugno dalla LithographySys-tems Inc' del Connecticut. Il procedimento, sviluppato conl'apporto finanziario del consorzio di ricerca e sviluppo Sematechtra le industrie statunitensi di semiconduttori, servirà per

sviluppare i chip di memoria da 64 e da 256 Mbyte in fase diprogetto.

1992Il 28 giugno, con l'impegno da parte della Ibm e della Microsoft di

continuare a garantire la compatibilità dei rispettivi programmioperativi Os/2 e Dos per Windows, viene risolto il contenzioso chedivide da settembre del 1990 il maggiore costruttore mondiale dicomputer e la più prospera industria di software.

1992Il 13 luglio, tre giganti dell'informatica mondiale mettono insieme

le loro risorse per sviluppare un chip di memoria di nuovo tipo da256 Mbyte: Ibm, Toshiba e Siemens annunciano a New York un'alleanzasenza precedenti per lo studio, la progettazione e la realizzazionedi un microcircuito integrato di memoria a grande capacità. Duecentoricercatori provenienti dalle tre aziende prenderanno parteall'operazione che si svolgerà all'Advanced Semiconductor TechnologyCenter della Ibm alla periferia di New York. La spesa prevista per lasola ricerca e sviluppo si aggira sul miliardo di dollari. Perrealizzare il chip sarà necessario incidere sul silicio tracce dellospessore di 0,25 micron (un quarto di millesimo di millimetro, 400volte più sottili di un capello). In un tale chip possono esserememorizzate tutte le opere di Shakespeare e di Goethe. Allo statodella scienza del 1992, le memorie più diffuse sono le Dram da 1Mbyte, gradualmente sostituite con quelle da 4 Mbyte, mentrecominciano ad apparire sul mercato le memorie da 16 Mbyte e sono infase avanzata di sperimentazione quelle da 64 Mbyte di cui esistonosolo i prototipi.

1992Il 17 luglio, si spegne a Troy (New York) il fisico Hillard Bell

Huntington, del Rensselaer Polytechnic Institute. Aveva 81 anni. Lesue ricerche sul movimento degli atomi nei metalli ebbero una grandeimportanza per lo sviluppo dei circuiti integrati e deimicroprocessori dei computer. Tra l'altro, aveva dimostrato che ilmovimento degli atomi, dovuto al fenomeno dell'elettromigrazione dalui scoperto, provocava ripetute interruzioni nei circuiti realizzaticon sottilissimi conduttori metallici.

1992In Giappone, secondo dati della Tokyo Shoko Research, che sorveglia

lo stato di salute finanziario delle imprese, al 31 lugliorisultavano fallite nei primi sette mesi dell'anno 65 aziendeinformatiche. Nel 1991, le aziende che avevano chiesto in Giappone laprotezione dai creditori erano state 87, contro un totale di 45 nel1990.

1992La crisi economica travolge la Wang Laboratories, fondata nel 1951

da An Wang (1920-1990) [vedi 1990]. Dopo una perdita nel secondotrimestre di 116,3 milioni di dollari, il 18 agosto il presidenteRichard W' Miller decide di appellarsi all'articolo 11 della leggefallimentare Usa e chiedere l'amministrazione controllata e laprotezione dai creditori. Negli ultimi tre anni, l'azienda, che hasede a Lowell (Massachusetts), ha accumulato un passivo di 1.500milioni di dollari e prevede un'ulteriore perdita di 1.400 milionimentre l'indebitamento è salito a 540,8 milioni. La crisi ha radicilontane: nel decennio precedente, la Wang non aveva più adeguato leproprie macchine agli standard adottati dall'industria informatica ela loro incompatibilità con i sistemi di altre industrie aveva finitoper ridurre drasticamente le vendite. Nel febbraio 1994, ilgigantesco quartier generale della Wang, a Lowell, una cittadina delMassachusetts, costato 60 milioni di dollari, sarà venduto all'astaper soli 525 mila dollari.

1992A settembre, la Cad Modelling di Firenze avvia con il sistema Mida

il censimento delle misure antropometriche del personale in servizioin alcuni settori della pubblica amministrazione, a partire dai 24mila uomini del Corpo Nazionale dei Vigili del Fuoco. Con larappresentazione a 3-D della figura umana rispetto alle conformazionidi base (sei per gli uomini e altrettante per le donne) realizzatedopo uno studio su migliaia di persone, Mida permetterà di fissare lepercentuali delle taglie occorrenti per gli ordinativi di divise peril personale in uniforme, riducendo così gli sprechi nella spesacorrente per il vestiario dovuti all'approssimazione. Al progetto,denominato Esprit, collaborano l'Enea e il Cnr.

1992Al Consumer electronics show di Chicago, la Apple presenta il

prototipo di "Newton", un minicomputer tascabile che legge lacalligrafia del proprietario. Dotato di una penna elettronica alposto della tastiera, l'apparecchio è in grado di scambiare dati conaltri computer attraverso un sistema a raggi infrarossi e puòtrasmettere fax e posta [p. 239] elettronica. Il prezzo annunciato èdi circa 600 dollari. Simile a un blocco da stenografia (20centimetri per 10, per tre di spessore; 400 grammi di peso), con alcentro uno schermo a cristalli liquidi, "Newton" è in grado di"prendere appunti" che potranno essere in seguito trasferiti su uncomputer più grande e di funzionare come agenda da appuntamenti ecome indirizzario. Con Newton, la Apple spera di conquistare laleadership in una nuova nicchia di mercato, quella dei "personaldigital assistant" (Pda, il termine è creato da John Sculley), gliapparecchi da tasca multifunzione. Per "Newton" la Apple hautilizzato un microprocessore ultraveloce e messo a punto un nuovosistema operativo. Il primo esemplare del Newton Messagepad 100 èconsegnato ad agosto 1993. All'interno c'è un microprocessore Risc

che funziona a 20 Mhertz, una memoria Rom di 4 Mbyte e una Ram di 1Mbyte. In due mesi le vendite raggiungeranno le 50 mila unità,nonostante gli acquirenti lamentino troppi errori nel riconoscimentodei caratteri manoscritti. Per ovviare a questo inconveniente laApple annuncerà nel marzo 1994 il Messagepad 110, un modello evoluto,con memoria tre volte superiore, batterie con maggiore autonomia ericarica più rapida, ma soprattutto con un migliore software per ilriconoscimento della scrittura. La Apple offrirà di cambiare ilvecchio modello con il nuovo per 99 dollari.Alla Apple, l'attività di ricerca per il riconoscimento della

scrittura manuale da applicare ad un Personal digital assistant erainiziata nell'estate 1987 per iniziativa del tecnico Steve Sakomen edel vicepresidente per la ricerca e sviluppo Jean-Louis Gasse.Dopo l'annuncio della Apple, numerose società si muoveranno per

cercare di entrare rapidamente sul mercato. La Sharp si accorderà conla Apple per produrre l'Expertpad P1-7000 diverso dal Newton solo perl'aspetto esteriore; la Ast e la Casio si assoceranno per produrre loAst Gridpad 2390, detto Zoomer, abbastanza simile al Newton; la At&Tcontribuirà alla nascita della Eo, una società che produrrà un Pdapiù complesso, ingombrante e costoso del Newton. Dopo i risultatiinferiori all'attesa del Newton, tutte queste società si concederannouna pausa di riflessione, ma pochi si ritireranno completamente dalsettore, a parte la Eo che chiuderà i battenti a luglio 1994 dopoaver venduto solo 10 esemplari del suo apparecchio.[p. 240] Una considerazione a parte va fatta per la Bell South che

presenterà nell'ottobre 1993 un Pda che è una combinazione ditelefono cellulare e personal computer. Progettato e costruito dallaIbm e distribuito dall'agosto 1994 dalla Houston Cellular (unajoint-venture fra Bell South e Mccaw), "Simon" è più un "personalcommunicator" che un "personal digital assistant": oltre al serviziodi telefono cellulare offre le funzioni di fax, cerca-persone, postaelettronica e agenda elettronica. E' inoltre possibile registrarenote e schizzi tracciati sul display a cristalli liquidi con unaapposita penna.

1992La Hewlett-Packard presenta a Palo Alto la memoria a dischi

magnetici più piccola del mondo, ma in grado di contenere 21,4milioni di caratteri (pari a circa 20 mila pagine). La memoria ègrande come una scatola di fiammiferi (lunga 3,6 centimetri, larga 5e con uno spessore di un centimetro), pesa 30 grammi e adottadischetti rigidi di tre centimetri di diametro (1,3 pollici). Iltempo di accesso ad una informazione è di 18 millisecondi. La nuovaunità di memoria è denominata Kittyhawk Psm (Personal Storage Memory)ed è così piccola che alcuni componenti sono praticamente invisibiliad occhio nudo. Questa miniaturizzazione molto spinta ha richiesto lacollaborazione di un produttore di orologi, come la giapponeseCitizen, che disponesse di conoscenze e attrezzature necessarie perl'assemblaggio. I dischetti sono stati realizzati in vetro, piùaffidabile, resistente, liscio e preciso dell'alluminio comunementeusato per i dischi delle unità di memoria.Una particolare tecnologia messa a punto dalla Hp evita rotture e

perdite di dati in caso d'urto: quando l'impatto è rilevato da unsensore (simile a quello per gli airbag delle automobili), la testinadi lettura e scrittura dati si ritrae istantaneamente in posizione disicurezza evitando il danneggiamento del supporto e la conseguenteperdita dei dati registrati. I circuiti integrati sono stati ridottia sette, contro i 30 mediamente utilizzati nelle unità a dischi dimaggiori dimensioni, con la collaborazione della At&T. Le prospettivedi uso della nuova unità sono molteplici: computer portatili, agendeelettroniche, telefoni cellulari che possono incorporare l'elencodegli abbonati di una città come New York, apparecchiature medichecome un monitor tascabile in grado di registrare le funzionicardiache per settimane, fotocopiatrici digitali, giochi. Il prezzo èdi circa 250 dollari.

1992L'ente americano per la conservazione dell'ambiente Epa lancia un

piano per la conservazione ecologica in campo elettronico einformatico. Il piano, denominato "Energy Star", ha il fine diportare il consumo medio dei personal computer al di sotto dei 30Watt invece dei 150 normalmente occorrenti e di far sì che leapparecchiature obsolete siano facilmente riciclabili, meno"inquinanti" e riconvertibili in materie prime. Al piano aderiscono89 industrie di computer [p. 241] (tra cui Apple, Compaq, Digital,Hewlett-Packard, Ibm, Ncr, Smith Corona e Zenith), 19 produttori distampanti e 39 di software. Il Pc "verde" dovrà adottaremicroprocessori che riducono il loro consumo elettrico nei momenti incui non sono in funzione e un software che alimenta elettricamentesolo quei circuiti e dispositivi periferici interessatiall'elaborazione in corso. Adottando tale modalità, detta "sleep",secondo l'Epa gli Usa potrebbero risparmiare due miliardi di dollaril'anno; per l'Italia è stato calcolato un risparmio di 23 miliardi dilire. I computer dovranno inoltre essere facilmente smantellabili (inUsa si buttano via ogni anno 10 milioni di computer) e adottareimballaggi meno imponenti. I vecchi computer possono inoltre essereuna vera a propria "miniera" di materie prime: oltre alla plastica,si possono ricavare nickel e cobalto dai drive dei dischetti, ramedai trasformatori, platino, oro e argento dai circuiti.Il 26 settembre 1993, il presidente americano Bill Clinton firmerà

un provvedimento che impegna il governo federale (il maggioreacquirente di computer del mondo) ad acquistare solo apparati munitidel simbolo "Energy Star".

1992Il 3 settembre, nasce la Ibm Personal Computer Co', una società

separata della grande multinazionale, che riunirà tutti i tronconidelle attività relative alla ricerca, allo sviluppo, alla produzionee alla commercializzazione dei Pc. La decisione rientra neiprovvedimenti del presidente John F' Akers (n' 1934) che ridisegnanola monolitica struttura centralizzata dell'azienda in atto dal 1924,affidando ad una costellazione di 13 società responsabili della

propria gestione il compito di adeguarsi con più rapidità alle sfidetecnologiche e di mercato [vedi 1991]. Nove società, tra le quali laIbm Pc, rientrano nell'attività industriale per segmenti come i"mainframe", i supercomputer, le stampanti, le reti, il software,ecc'. Le affiancano quattro società operanti nel campo dei servizi edelle attività commerciali in base ad una determinata area geografica(Nord America; America Latina; Asia e Pacifico; Europa, Medio Orientee Africa).

1992Il 10 settembre, il Governo di Parigi annuncia che il 50 per cento

del pacchetto azionario della società franco-italiana Sgs-ThomsonMicroelectronics Nv (sinora detenuto dalla Thomson Csf di proprietàpubblica) sarà trasferito a due altre società del settore pubblico,la Cea-Industrie e France Télecom, in vista di una ricapitalizzazionedel gruppo ad opera degli azionisti francesi e italiani percompensare le perdite di gestione. Il gruppo è nato nel 1987 dallafusione della Thomson Semiconducteurs con sede a Gentilly (Parigi)con la Sgs-Microelettronica, già Sgs/Ates, (di Iri/Finmeccanica) consede ad Agrate Brianza (Milano).

1992Il 13 settembre viene sperimentato per la prima volta in Italia un

sistema di voto computerizzato. Il sistema "Easy vote" realizzato dalCentro regionale umbro elaborazione dati (Crued) è sperimentato adAmelia, presso Terni, in una frazione con 1.300 elettori che votanoper designare gli amministratori dei beni civici. La votazioneavviene toccando con una specie di matita il simbolo prescelto traquelli che compaiono su uno schermo video. Scelto il simbolo, comparela lista dei candidati di quel partito; la preferenza è scelta sempretoccando lo schermo. Prevista per l'elettore la possibilità dicorrezione e di votare scheda bianca, ma non di annullare la schedaperché il sistema non lo consente. Il voto viene anche stampato e

messo nella tradizionale urna per i controlli. I risultati finalidelle votazioni sono disponibili dopo una trentina di secondi dallachiusura del seggio. La sperimentazione sarà ripetuta anche il 18aprile 1993.Sul voto elettronico sono state presentate al Parlamento numerose

proposte di legge. Le maggiori resistenze all'adozione del sistemariguardano la troppo poco frequente utilizzazione di grandiinvestimenti anche se vi sono proposte per l'adozione diapparecchiature utilizzabili normalmente nella didattica scolastica.Uno studio fatto negli Usa, dove il 55 per cento dell'elettorato

vota con procedure computerizzate, ha dimostrato che la rilevazionedegli errori o di brogli è molto più difficile che nelle procedure divoto tradizionale.

1992A metà settembre, si apre un'aspra contesa tra due delle maggiori

industrie di semiconduttori della Corea del Sud: la HyundaiElectronics Industries accusa la Samsung Electronics di aver violatoun accordo sull'assegnazione della quota di produzione di una memoriadinamica Dram da 64 Mbyte appena messa a punto, con un investimentodi 190 miliardi di won (pari a 244 milioni di dollari), da unconsorzio comprendente anche la Goldstar Electron e guidatodall'Istituto governativo di Ricerche di Elettronica eTelecomunicazioni. Il consorzio aveva a suo tempo sviluppato il chipdi memoria dinamica da 16 Mbyte attualmente in produzione.

1992Il 29 settembre, in occasione del lancio del modello Ps/Vp

(Personal System/Value Point), il più economico microcomputer tra isuoi Pc, la Ibm scende in campo nella guerra dei prezzi, rispondendoai ribassi con ribassi e all'innovazione [p. 242] con l'innovazione."Siamo stanchi di starcene a guardare in disparte", dichiara il nuovodirettore commerciale dei sistemi personal in Europa, William E'

Mccracken. La nuova aggressiva politica commerciale della Ibm inEuropa si accompagna ad una ristrutturazione dello stabilimento diGreenook, in Scozia, che ora è in grado di produrre l'"Ambra" - ilmodello "compatibile Ibm" commercializzato dalla stessa Ibm, ma senzail suo marchio, in concorrenza con i compatibili prodotti dallosciame di imitatori - ad un sesto o un settimo del costo fissato inpassato per il modello ufficiale Ps/2. A causa del continuo calo deiprezzi dei prodotti originali Ibm, "Ambra" sarà ritirato dal mercatonel febbraio 1994.Il 9 ottobre, la Ibm tenta di distanziare le industrie concorrenti

che producono Pc annunciando che d'ora in poi monterà su tutti i suoimodelli da tavolo - compreso il Ps/1 economico - il microprocessoreIntel 486, riservando l'Intel 386 ad alcuni dei portatili più piccolie ad alcuni computer per il mercato scolastico.

1992Il primo ottobre, la Stet acquista dal gruppo Iri l'83,3 per cento

del pacchetto azionario della Finsiel (la finanziaria pubblica per isistemi informativi elettronici) per un importo intorno ai 700miliardi di lire, con un'operazione effettuata nel più grande riserboe a mercati borsistici chiusi. Il 16,7 per cento residuo resta inmano alla Banca d'Italia. La Finsiel, che opera nel settore deiprogrammi e dei servizi informatici, è la seconda azienda di softwarein ordine d'importanza tra quelle europee. Raggruppa 19 società, tracui quella che gestisce l'anagrafe tributaria, conta 7.300 dipendentie ha registrato nel 1991 un fatturato di 1.282 miliardi e un utile di29,4 miliardi. La Borsa reagirà negativamente alla notiziadell'operazione, che taluni ambienti ritengono in controtendenzarispetto alla più volte riaffermata politica di privatizzazioni delgoverno Amato: il titolo della Stet, quotato 1.385 lire il giornodella transazione, scenderà a 1.035 lire nella tornata del 5 ottobre.

1992

Il primo ottobre, la Compaq presenta sul mercato giapponese la sualinea di Pc sfidando sul piano dei prezzi la Nec che detiene circa il50 per cento delle vendite di microcalcolatori. Ad esempio, puressendo del 40 per cento più caro rispetto al mercato statunitense,il modello base Compaq Prolinea con un disco e un monitor a colori,al prezzo di 1.730 dollari sul mercato giapponese risulta del 23 percento più conveniente del corrispondente modello di computer dellaNec, in vendita a 2.125 dollari.

1992Il primo ottobre, la Digital Equipment cambia registro:

nell'assumere la guida dell'azienda dopo le dimissioni del fondatoreKenneth H' Olsen (n' 1930), Robert B' Palmer ammette che vannocambiate le procedure commerciali, i servizi e i prodotti che nonrisultano più soddisfacenti e occorre riportare i costi sottocontrollo per tornare al profitto, dopo la perdita record di 2.800milioni di dollari (compresi i 1.500 milioni per la ristrutturazione)nell'esercizio finanziario 1992 che si è chiuso il 27 giugno.

1992Il 2 ottobre, la Olivetti annuncia ad Ivrea la realizzazione della

"valigetta telematica", non più grande di una 24 ore, contenente unastazione di lavoro portatile, completa di computer, stampante etelefono cellulare. La società sottolinea che il nuovo prodotto faràcompiere alla Olivetti un passo in avanti importante verso iltraguardo dell'ufficio portatile.

1992William "Bill" H' Gates, il trentasettenne fondatore della

Microsoft, è l'uomo più ricco e più giovane che figura nella famosalista dei 73 miliardari e dei 327 milionari americani (naturalmentein dollari) compilata annualmente dalla rivista "Forbes" e pubblicata

il 4 ottobre. A Bill Gates è attribuito un patrimonio personale di6,3 miliardi di dollari in azioni della Microsoft, la maggioreindustria di software del mondo.

1992Dopo oltre dieci anni di leadership nei Pc, la Ibm cede il primato

alla Apple. Secondo una ricerca di mercato dell'International Data,nel 1992 la Apple ha sfornato 2 milioni di Pc contro gli 1,9dell'Ibm. Solo nel terzo trimestre dell'anno la Apple ne ha prodotti785 mila contro i 589 mila della Ibm. Nata nel 1976, la Apple avevainizialmente avuto un ruolo leader nel settore, ma nel 1981 era statascavalcata dall'Ibm dopo il lancio del suo primo personal. Da allora"Big Blue" aveva mantenuto le redini del mercato. Ancorarecentemente, il vantaggio Ibm era consistente: nel 1990 avevaprodotto tre milioni di Pc contro 1,7 milioni della Apple. Ilvantaggio si era però già ridotto nel 1991: 2,9 milioni per la Ibm,2,5 milioni per la Apple.

1992Nel 1992, i virus informatici in circolazione nel mondo sono

aumentati di cinque volte rispetto al '91. Quelli classificati (cioèche hanno prodotto effetti) sono duemila, ma quelli realmente incircolazione sono almeno il doppio.I virus presenti in Italia sono aumentati di quattro volte dal '91

al '92, passando da 11 a 44. Da un'indagine dell'Istinform(l'istituto di consulenza informatica delle banche private italiane),su 300 [p. 243] aziende italiane risulta che nel '92 sono statesegnalate 444 presenze di virus. Le regioni più colpite sono Lazio(132 casi) e Lombardia (94); i mesi più critici settembre e novembre,entrambi con 87 segnalazioni. Secondo gli specialisti, settembre è ilmese delle novità: gli hacker si riorganizzano dopo che, in agosto,si sono scambiati informazioni. Il picco di novembre è invececonseguenza del virus "855" fabbricato in Italia che si attiva dal 17

al 30 novembre di ogni anno. In seguito saranno scoperte due variantidell'855, una delle quali si attiva l'8 luglio e l'altra, piùaggressiva dell'originale, il primo di ogni mese. L'855 è anche ilvirus più diffuso in Italia nel '92, con 106 casi, seguito da Form(66 casi), Flip (57), 170-X (50) e Stoned (28). Per rimettere infunzione i computer bloccati dai virus le aziende hanno impiegatocomplessivamente 1.400 giorni, per un totale di 10.290 ore di lavoro.Le infezioni multiple, con i sistemi aggrediti da più viruscontemporaneamente, sono state 65. In 39 casi i danni sono statisignificativi, con la perdita definitiva dei dati registrati. Lebanche sono le più difese dagli attacchi; in quelle italiane il 76%ha installato programmi antivirus che si attivano ogni giorno almomento dell'accensione dei computer.

1992Nasce anche per la Apple il problema dei "cloni". Alla metà di

marzo la Nutek, una piccola società della Silicon Valley, annuncia ilprimo personal compatibile con i Macintosh ad un prezzo notevolmenteinferiore all'originale. Contrariamente alla Ibm, che da anni devefronteggiare la concorrenza dei "compatibili", la Apple non ha maiavuto tale problema. Secondo la società, non sarebbe possibilecostruire un computer simile ai Macintosh senza violare i brevettidella Apple. Non tutto il software della Apple sembra infattifunzionare sui Pc della Nutek.

1992La Ibm apre la prima filiale in Cina. Con sede a Pechino, la Ibm

China Company parte con un investimento di 150 milioni di dollari e150 impiegati. La società fornirà prodotti Ibm alla Cina e coordineràle attività delle due joint venture già in funzione a Tianjin eShenzhen, ma per il momento non si impegnerà direttamente in attivitàproduttive. Il 50 per cento dei prodotti Ibm esce da fabbrichedell'Asia e delle regioni del Pacifico, ma la Cina vi contribuisce

solo in minima parte. La joint venture di Tianjin prevedel'assemblaggio dei personal Ps/2 che sono venduti sul mercato cinese,mentre a Shenzhen sono prodotti software sia per la Cina che per HongKong e altre parti del mondo.

1992I dipendenti della Digital Equipment (nel centro di ricerche di

Cambridge, in Massachussetts), della Bell Communications Research edella Xerox a Palo Alto (California) sperimentano l'"active badge",un rivoluzionario distintivo elettronico che consente di rintracciareall'istante i dipendenti. Inventata dai ricercatori Olivetti diCambridge, la piastrina si appende al taschino e ogni dieci secondiinvia un segnale infrarosso ad un sensore situato in ogni ambienteche consente al computer centrale dell'azienda di rintracciareall'istante la posizione dei dipendenti, chi è insieme a loro, dovesi trova il telefono più vicino, se la persona è ferma o in movimento(sulla base degli ultimi quattro segnali inviati al computer). Ilsistema permette ai lavoratori, consultando il computer più vicino,di rintracciare immediatamente un collega.Le possibilità si spingono fino a comandare l'apertura di porte

davanti a chi porta il distintivo giusto, le telefonate possonoessere inoltrate automaticamente all'apparecchio più vicino, icomputer si predispongono automaticamente sulle preferenze di chi stadavanti allo schermo, ecc'.Il sistema si presta però, osservano alcuni esperti, a inquietanti

abusi. L'azienda rischia di trasformarsi in un "Grande Fratello"orwelliano: il tempo trascorso da un lavoratore alla toilette, al baraziendale o lontano dal posto di lavoro è in tal modo facilmentecalcolabile. Nelle aziende che stanno sperimentando il sistema idipendenti hanno già escogitato i primi trucchi. Qualcuno lascia lapiastrina sulla scrivania quando si allontana dalla stanza (per ilcomputer il lavoratore è seduto al suo posto). Altri si mettono ildispositivo in tasca; il segnale infrarosso non viene più captato, inquesto modo, dai sensori disseminati nell'azienda: per il computer il

lavoratore è improvvisamente scomparso nel nulla.

1992Microchip con circuiti molto più piccoli di quelli attuali possono

essere ottenuti con un metodo esattamente inverso a quello usatotradizionalmente, la fotolitografia. Normalmente, i circuiti sonoottenuti facendo filtrare la luce attraverso una mascherina eimpressionando così la superficie di silicio in modo da riprodurre ildisegno desiderato. I ricercatori Mara Prentiss dell'Università diHarvard e Gregory Timp dei laboratori Bell, hanno invece costruito"mascherine di luce" attraverso le quali far filtrare fasci di atomi.La tecnica è basata sulla possibilità di controllare il movimento

degli atomi, "intrappolandoli" con fasci laser. Uno dei primisuccessi è stato ottenuto usando atomi guidati da fasci di un laseral sodio per stampare, su una superficie di silicio, linee parallelesottili 300 milionesimi di millimetro e separate fra loro daintervalli delle stesse [p. 244] dimensioni. Questo risultato èancora paragonabile alle dimensioni più piccole ottenibili con lafotolitografia, ma preannuncia la possibilità di ottenere traccedieci volte più sottili e vicine.

1992Il 31 dicembre entra in vigore in Italia un Decreto legislativo

(numero 518 del 29-9-1992) che prevede l'"Attuazione della direttivaCee 91ì250 relativa alla tutela giuridica dei programmi perelaboratore". La norma, analogamente alle opere letterarie, proteggei creatori di software attraverso il "diritto d'autore". Il softwarenon è mai stato adeguatamente protetto poiché le leggi ne escludonola brevettabilità, lasciando via libera alla cosiddetta "pirateria"che riesce a duplicare programmi nonostante le protezionirappresentate da chiavi di accesso fisiche e logiche. Fra leprincipali disposizioni del decreto, la durata dei diritti d'autore,che si estendono per 50 anni dopo la morte dell'autore del programma

(o dalla data in cui è morto l'ultimo degli autori) o, in caso dipersone giuridiche, per 50 anni dalla data di messa in commercio delsoftware. Le sanzioni penali previste sono sia di tipo detentivo (datre mesi a tre anni) che pecuniario (da 500 mila a 6 milioni). Pereffetto di questo decreto, nel 1995 sarà costituito alla Siae unregistro pubblico dove si possono registrare software già incommercio.

1993Il 28 gennaio, inizia un esperimento di traduzione computerizzata

delle telefonate fra la Advanced Telecommunication Research di Kyoto,l'università tedesca di Karlsruhe e quella americana Carnegie-Mellondi Pitts-burgh. Al programma, denominato "Janus", partecipano laNippon Telegraph & Telephone, la Siemens e il Pentagono. La primatelefonata sottoposta a traduzione automatica riguarda laregistrazione di partecipazione ad una conferenza. L'esperimentoprosegue per 15 giorni, nei quali saranno effettuate 700 telefonatedi 15 minuti ciascuna per provare capacità e limiti di un computer ingrado di tradurre 1.500 parole dal giapponese in tedesco e in inglesee viceversa combinate in diverse frasi idiomatiche. Il destinatarionon sente direttamente la voce dell'interlocutore, ma le frasitradotte pronunciate dalla voce sintetica del computer. Fra la voceoriginale e quella tradotta vi è un intervallo di 10-20 secondi aseconda della complessità della frase.Il sistema è stato messo a punto dopo sette anni di lavoro e una

spesa di 192 miliardi di lire e, nonostante i primi risultatipositivi, secondo i ricercatori non potrà essere commercializzatoprima di 10 anni. Per i primi usi si prevede l'impiego in serviziquali le prenotazioni alberghiere o aeree e i servizi telefonici,dove il vocabolario utilizzato non è molto ampio.

1993Gli americani Marc Andreessen e Eric Bina, del National center for

supercomputer applications (Ncsa) dell'Università dell'Illinois aUrbana, mettono a punto il programma Mosaic che consente di navigarein Internet a chiunque disponga di un computer e di un modem. I duericercatori e tutto il loro gruppo di lavoro saranno assunti l'annosuccessivo dalla Netscape di Jim Clark [vedi 1994] per la qualerealizzeranno il programma Navigator che si imporrà in pochi mesi alivello mondiale.

1993Il 22 marzo, la Intel presenta in California, a Santa Clara, il

microprocessore Pentium. Nella numerazione della Intel sarebbe statoil "586", se un marchio di soli numeri fosse stato brevettabile. Unasentenza ha infatti da pochi mesi negato alla Intel il dirittoesclusivo sul numero "386". Il nuovo microchip è due volte più velocedel suo predecessore (il 486) e duemila volte più veloce dell'8088adottato dal primo Pc Ibm del 1982. Il Pentium è inoltreperfettamente compatibile con i modelli precedenti, ma è anche duevolte più costoso. Il suo prezzo è infatti fra gli 800 e i 1.000dollari (che, tenuto conto della superficie, equivale a un miliardodi lire al metro quadrato) contro i 300 dollari del 486. I computerche useranno questo chip costeranno inizialmente [p. 245] un 50-60per cento in più di quelli della generazione precedente. I nuovipersonal con il Pentium arriveranno sul mercato a maggio edinizialmente le scorte saranno ridotte e i costruttori dovrannoaspettare anche mesi. Nel 1994 saranno venduti sei milioni diprocessori Pentium. A giugno la rivista "Fortune" dedica la copertinaal Pentium definendolo come "The new computer revolution".Sulla piastrina di silicio del Pentium sono stati miniaturizzati

circa 3,2 milioni di transistor (contro 1,2 milioni del 486) in gradodi elaborare 112 milioni di istruzioni al secondo (Mips). Icostruttori di computer ne ricaveranno macchine con prestazioni tre oquattro volte superiori, paragonabili a quelle di un minicomputer damezzo miliardo di lire di appena due anni prima. L'ascesa dellevelocità di elaborazione è stata ancora più rapida di quella delle

capacità di memoria delle Ram: nel 1985 il microprocessore Intel 386elaborava cinque milioni di informazioni al secondo; nel 1989 il 486arrivava già a 20 Mips; dopo poco più di tre anni, il Pentiumquintuplica questa velocità. Nei laboratori di Portland della Intelsono già allo studio i microprocessori P6 (da 175 Mips) e P7 (da 250Mips, con 20 milioni di transistor). I prezzi dei microprocessori,invece, continuano a scendere; a parità di potenza sono diminuitiannualmente di quasi il 40 per cento, con punte del 50 per centonegli ultimi anni.Le sempre maggiori prestazioni dei microprocessori Intel sono

consentite soprattutto dai notevoli investimenti dedicati allaricerca (un miliardo di dollari nel 1993) e al potenziamentodell'attività produttiva (due miliardi nel '93) per la creazione dinuovi stabilimenti. In pieno boom, il Pentium avrà un "incidente" chene segnerà negativamente la carriera: il 13 giugno 1994 ThomasNicely, un matematico che studia la teoria dei numeri primi gemellial Lynchburg College della Virginia, si accorgerà che moltiplicandoil numero 824633702441 per il suo reciproco, invece di ottenere 1 siottiene 0,999999996274709702. Accertato che l'errore deriva da undifetto del coprocessore matematico del Pentium, il 30 ottobre Nicelyaffiderà la notizia alla rete Internet provocando un caso mondiale eil calo delle azioni Intel del 7 per cento in un solo giorno. Dopo untira e molla tra il costruttore (secondo cui un errore puòverificarsi ogni 27 mila anni), gli utenti e le case che utilizzanoil Pentium (secondo la Ibm è possibile un errore ogni 24 giorni), laIntel si vedrà costretta a sostituire gratuitamente i chip difettosidi tutti coloro che ne faranno richiesta. L'errore nella divisionesarà corretto con l'aggiunta nel chip di qualche centinaio ditransistor.In un successivo messaggio su Internet, Nicely farà notare che

molti errori famosi sono stati trovati (e poi corretti) anche neiprocessori Intel 386 e 486 o Motorola, e che la complessità deimoderni [p. 246] processori non potrà mai dare la certezza che sianocompletamente a prova d'errore.

1993La Darpa (Defense advanced research project agency), il braccio del

Pentagono che finanzia progetti di ricerca, concede un finanziamentodi otto milioni di dollari all'Optoelectronic technology consortium,un consorzio formato dalla At&T, General Electric, Martin Marietta eHoneywell, per la messa a punto di tecnologie ottiche per icollegamenti interni nei computer e nelle apparecchiature ditelecomunicazione. Il "computer ottico" sarà una macchina senza filidove tutti i circuiti, oltre che i collegamenti fra loro, sarannocostituiti da fibre ottiche percorse da impulsi di luce laser,accrescendo enormemente la velocità di elaborazione.La ricerca nel settore è cominciata all'inizio degli anni '80, ma

la realizzazione del primo computer ottico non è prevista prima delDuemila. Sono intanto stati fatti alcuni importanti progressi: ilricercatore Alan Huang dei laboratori Bell della At&T ha messo apunto un microprocessore ottico che per il momento è in grado di farfunzionare una lavatrice; il chip ha una superficie di un millimetroquadrato e contiene 16 elementi di commutazione ciascuno dei qualidotato di 17 laser a semiconduttore e 25 transistor. Un gruppo diricercatori dell'Università del Colorado ha costruito invece uncomputer interamente ottico capace di risolvere alcuni problemi dimatematica elementare.Nel settore delle tecnologie ottiche sembra promettente la

cosiddetta "memoria olografica", un sistema per immagazzinare enormiquantità di dati a cui sta lavorando una piccola società americana,la Tamarack storage devices. Il sistema è dotato di due laser cheproiettano luce su un materiale la cui struttura chimica cambiaquando viene illuminato. Quando i fasci di luce emessi dai laser siincrociano, creano un ologramma capace di memorizzare i dati chepossono poi essere letti con un altro laser. Questa tecnologiapromette un accesso alla memoria molto più rapido di qualsiasi altromezzo oggi esistente.

1993A marzo, alla fiera di Hannover, la Apple presenta Power Cd.

L'apparecchio è un lettore portatile che può funzionare con trediversi tipi di compact disc: i Cd audio, i Cd-Rom e i Photo Cd.

1993Il 13 aprile, la Bbc inaugura un notiziario televisivo che si

avvale di sistemi di realtà virtuale. E' la prima emittente al mondoche utilizza un tale sistema per la messa in onda di telegiornali.Nello studio l'unico essere reale è il giornalista conduttore: tuttoil resto, dai muri all'arredamento, dalle decorazioni allascenografia, è generato da computer con la tecnica di simulazioneelettronica della realtà. L'elemento distintivo della scenografiavirtuale della Bbc è il vetro, con i suoi mille riflessi etrasparenze anch'essi elettronici. Tutte le immagini virtuali dellostudio sono generate con computer della Silicon Graphics e unsoftware avanzato chiamato Vertigo. Poiché per creare ognuna delle 25inquadrature al secondo da trasmettere è necessaria mezz'ora dielaborazione da parte del computer, tutta la scenografia vienerealizzata in precedenza e registrata su videodisco. Il conduttore"umano" viene inserito in questo ambiente tutto virtuale attraversouna tecnica di sovrapposizione già impiegata ad esempio nei filmmisti con attori e cartoni animati come Chi ha incastrato RogerRabbit? Naturalmente, anche schemi e diagrammi esplicativi dellenotizie sono prodotti con il computer, sempre nella grafica basatasulle trasparenze del vetro.

1993A giugno, il vicepresidente degli Usa, Al Gore, annuncia un piano

per una "superautostrada elettronica" che colleghi tutto ilterritorio statunitense. A dicembre, il progetto viene ripreso anchein Europa, con un "libro bianco" della Commissione Cee presieduta daJacques Delors e che prevede entro il 2000 un investimento di 130

mila miliardi di lire.

1993Un interruttore molecolare ottico, l'equivalente di un transistor

per futuri computer ottici formati da molecole, è realizzato a Parigida ricercatori del Collège de France diretti da Jean-Marie Lehn,Nobel 1987 per la chimica. L'interruttore è formato da una molecoladi tiofene (due anelli di carbonio e zolfo uniti da un "ponte" diatomi di carbonio). Se viene colpita dalla luce ultravioletta lamolecola si "chiude" e fa passare elettroni attraverso di essa;colpita invece da luce infrarossa la molecola si "apre" e blocca ilflusso degli elettroni.

1993Il 27 settembre viene annunciata ufficialmente a Washington la

nascita del supercomputer Cray T3D. Progettista è Steve Nelson, chevi ha lavorato per due anni. Con i suoi 2.048 processori che lavoranoin parallelo, il Cray T3D raggiunge una velocità di 300 miliardi dioperazioni al secondo. Il suo costo è di 24 milioni di dollari. Ilprimo esemplare è destinato al centro di calcolo della stessa Cray,altri ordini sono quelli dell'Università di Pittsburgh e della casaautomobilistica giapponese Hyundai.I supercomputer Cray installati nel mondo sono circa 300 (quasi 80

in Europa, di cui 25 in Francia) e rappresentano il 60 per cento delmercato internazionale del settore. Al secondo posto la giapponeseFujitsu con il 20 per cento circa.

[p. 247] 1993Il 31 dicembre muore in un ospedale di Greenwich, nel Connecticut,

Thomas John Watson jr., 79 anni, l'uomo che ha contribuito atrasformare la Ibm da fabbrica di macchine per scrivere emeccanografiche in colosso dell'informatica. Figlio del fondatore

dell'Ibm Thomas John Watson [vedi 1956], Watson jr. era nato nel 1914ed era entrato nell'azienda nel 1937; nel 1952 ne aveva assunto lapresidenza e dal 1956 al 1971 ne era stato anche direttore generale.Durante la sua gestione la società era passata da un giro d'affariannuo di 700 milioni di dollari a 7,5 miliardi. Laureato alla BrownUniversity, era stato pilota durante la seconda guerra mondiale.Sostenitore del disarmo tra le superpotenze, dopo essere andato inpensione era stato ambasciatore a Mosca dal 1979 al 1981 sotto lapresidenza di Jimmy Carter. Grazie al suo hobby, era considerato ilpiù anziano pilota di jet del mondo.

1993Per la prima volta, il numero di personal computer venduti in un

anno supera nel mondo quello delle automobili.

1994Il primo gennaio, un computer fa il primo esordio come giudice di

linea alla Hopman Cup, un torneo di tennis che si gioca in Australia,a Perth. La sostituzione del giudice di linea in carne e ossa con Tel(Tennis electronic lines) non soddisfa molto i tennisti chesostengono di avere l'impressione di giocare con i videogame.

1994Dal 14 gennaio, per la legge italiana programmi e documenti

informatici non sono più entità astratte; alterarli o danneggiarlisignifica rischiare grosse multe e pene da tre a otto anni dicarcere. Sabotaggio informatico, accesso non autorizzato a sistemi oreti, intercettazioni non autorizzate di comunicazioni informatiche,riproduzione e diffusione illecite di programmi, insieme a frode efalso informatico, danneggiamento di dati e programmi sono i nuovireati introdotti nel Codice penale. File e dati avranno anche valoredi prove per la giustizia e il computer farà presto ingresso nei

tribunali. L'Italia è arrivata tardi rispetto ad altri Paesi europei,ma ha agito con una revisione delle norme del Codice penale e non conuna legge speciale. In Italia il giro di affari del softwarecontraffatto è di 400 miliardi l'anno. A questi si aggiungono alcunedecine di miliardi per truffe con carte di credito e froditelematiche. Nel 1993 oltre mille imprese hanno subìto frodiinformatiche e i virus in circolazione sono almeno tremila.

1994James (Jim) Clark fonda la Netscape. Lo fa investendovi 4,1 milioni

di dollari e dopo aver lasciato la Silicon Graphics da lui fondatanel 1982 [vedi] perché la società, nonostante navighi a gonfie vele,non intende occuparsi del nuovo fenomeno Internet. Clark assume i piùbrillanti ricercatori americani e soprattutto il genialeventiquattrenne Marc Andreessen dell'Università dell'Illinois. L'annoprecedente, Andreessen, insieme a Eric Bina, aveva ideato per ilCentro nazionale per le applicazioni dei supercomputer (Ncsa) ilprogramma Mosaic che consente di navigare in Internet a chiunquedisponga di un computer e di un modem. Mosaic è un softwarefunzionale, ma semplice: solo 9 mila righe, rispetto agli 8 milionidi Windows '95.Dopo aver assunto tutto il gruppo di Andreessen e il manager Jim

Barksdale (portandolo via al colosso dei telefonini Mccaw), Clarkfonda inizialmente la Mosaic Communication, poi, per evitareconflitti con la Ncsa, cambia subito il nome in Netscape.Alla fine dell'anno Clark è in grado di presentare Navigator, un

programma che tutti conoscono con il nome della società (Netscape),che permette di navigare nel World Wide Web e che in pochi mesiconquista il 90 per cento del mercato. Il successo è dovuto anche alfatto che il programma viene regalato a chiunque lo richieda e vienefatto pagare solo alle aziende che gestiscono i server (nodi) diInternet. Lo stratagemma funziona e il 9 agosto 1995, quando Netscapeviene quotata a Wall Street, il titolo passa dai 28 dollari delprezzo iniziale ai 138 della chiusura facendo guadagnare a Clark in

poche ore 800 milioni di dollari.

1994Con una collaborazione tra Olivetti e la Rai nasce "Skydata", un

servizio che trasmette informazioni, immagini e software attraversola rete di ripetitori televisivi diffusi in tutta Italia. Peraccedere al servizio occorre un'antenna televisiva e una scheda diinterfaccia da inserire in un personal computer.

1994E' italiana la maggiore opera multimediale del mondo. Il 29 gennaio

viene presentato a Roma un Cd-Rom che contiene i 22 volumi dellaGedea (la Grande enciclopedia de Agostini) con un totale di [p. 248]320 mila voci. Un programma di ipertesto permette di spaziare tratesti, suoni, immagini fisse e in movimento.

1994David Slowinski e Paul Gage, due ricercatori della Cray Research di

Eagan, nel Minnesota, annunciano di aver individuato il numero primo(cioè divisibile solo per se stesso o per uno) più grande dellastoria. E' un numero di 258.716 cifre ottenuto moltiplicando 859.433volte per se stesso il numero 2 e che, se dovesse essere scritto,occuperebbe 8-10 pagine di giornale. Il calcolo ha richiesto setteore di lavoro del supercomputer Cray più veloce del mondo. I numeriprimi sono infiniti, ma non si susseguono in una regolare sequenza efino al 1980 non esisteva alcun sistema o equazione che permettessedi verificare istantaneamente se un numero fosse primo oppure no. Ilprecedente record era stato stabilito nel 1992 da un centro diricerca britannico con un numero primo di 227.832 cifre.In realtà, intorno al 1920, Eugène Carissan, ufficiale della

fanteria francese e matematico per hobby aveva realizzato unacalcolatrice meccanica in grado di determinare se un numero fosse

primo o no. Con la sua macchina, Carissan riuscì a calcolare in 10minuti che 708.158.977 è un numero primo. Costituita da 14 cerchiconcentrici di ottone che ruotano a velocità leggermente diverse epoco più grande di un moderno computer portatile, la macchina caddenell'oblio finché nel 1993 fu ritrovata negli scantinatidell'osservatorio di Bordeaux per opera del ricercatore canadeseJeffrey Shallit e trasferita a Parigi al Conservatoire des arts etmétiers.La ricerca dei numeri primi non è solo un passatempo per

matematici, ma ha una pratica applicazione per la codifica deimessaggi informatizzati scambiati tra computer di retiparticolarmente "delicate" come quelle della difesa o delle banche.Si prendano ad esempio i due numeri primi 43 e 61: il loro prodotto,pari a 2.623, è un numero che può essere utilizzato come chiave dicodifica. Partendo da questo numero è già infatti difficile trovare idue fattori che lo hanno prodotto. Utilizzando numeri primi di alcunecentinaia di cifre, la ricerca dei fattori è molto probabilmentefuori della portata dei migliori computer. Per la riservatezza deimessaggi si scelgono quindi due o tre grandi numeri primi noti solo achi invia il messaggio e al destinatario. Elaborato nel 1977 daRonald Rivest, Adi Shamir e Leonard Adleman, questo sistema dicodifica (cosiddetto "a chiave rivelata") è considerato tra i piùsicuri dagli esperti di crittografia. Unica condizione, che i numeriprimi utilizzati siano molto grandi. Nel 1990, un gruppo dimatematici dei laboratori di ricerca Bell per riuscire a violare uncodice basato su un numero primo di 155 cifre e scoprire i due numeriprimi che lo avevano prodotto, dovettero ricorrere ad un collegamentotra mille computer che lavorarono contemporaneamente per parecchieore.Nel settembre 1996, il numero primo di David Slowinski e Paul Gage

sarà battuto da quello calcolato sempre dal centro di ricerche Cray:un numero di 378.632 cifre ottenuto moltiplicando 1.257.787 volte perse stesso il numero 2 e che occuperebbe 12 pagine di giornale.

1994Alla fine di gennaio, la Intel lancia Videosystem-200, un sistema

che trasforma il Pc in un videotelefono. Una piccola telecameramontata sopra il video e un particolare software permettono a dueinterlocutori di apparire l'un l'altro sullo schermo. Il prodotto,che costa tra 1.500 e 2.000 dollari comprende anche un soft-waredenominato Proshare che consente ai dialoganti di leggere ointervenire contemporaneamente su uno stesso documento. L'immagineviaggia a 15 fotogrammi al secondo, metà di quelli della televisione,e ciò determina una qualità non perfetta.

1994Il 21 marzo, il presidente della Microsoft Bill Gates e

l'industriale delle comunicazioni cellulari Craig Mccaw rendono notoun progetto basato sulla messa in orbita di 840 piccoli satelliti abassa quota per collegare entro il 2001 tutti gli angoli del mondocon immagini video, audio e dati. Per realizzare questa "autostradatelematica nello spazio", Gates e il presidente della [p. 249] MccawCellular Communication (la maggiore società di telefoni cellularidegli Usa, di proprietà della At&T) hanno fondato la Teledesic chepunta alla realizzazione di una specie di Internet senza fili. Ilprogramma, che entra in concorrenza con quello denominato Iridiumdella Motorola (66 satelliti), ha un costo previsto di nove miliardidi dollari. I satelliti, grandi come due frigoriferi sovrapposti,saranno lanciati a gruppi di otto su 21 orbite diverse ma tuttepassanti per i Poli, a 700 chilometri di quota in modo da coprire il95 per cento del globo. Rispetto ai satelliti Iridium (costo totale3,5 miliardi di dollari), quelli della Teledesic sono meno costosi epiù leggeri. Teledesic è controllata da Bill Gates, Craig Mccaw edalla Kinship Ventures II, una società di venture capital di LosAngeles.

1994

I vecchi computer in disuso nelle università italiane perché ormai"vecchi" di 15-20 anni non saranno gettati via né dimenticati inmagazzini polverosi, ma spediti al costituendo "Museo storico dellemacchine per il calcolo" di Pisa. Lo stabilisce una circolare delministro per l'Università e la Ricerca, Umberto Colombo, diretta adaprile alle università italiane. Oltre ai computer dovrà esseresalvato materiale come programmi, dischetti e soprattutto i manuali,oggi diventati introvabili ma fondamentali per capire il linguaggiodei computer, da quelli che hanno tre-quattro anni a quelli diqualche "generazione" precedente.L'iniziativa di costituire un museo per i computer è del professor

Roberto Vergara Caffarelli, docente di relatività e storia dellafisica all'Università di Pisa, che è anche coordinatore dellaCommissione nazionale per l'installazione del Museo istituita dalMinistero pei l'Università e la Ricerca. Il museo, in attesa di unasede definitiva (probabilmente gli ex Macelli comunali), sarà ilprimo del genere in Italia e ricostruirà la storia dell'informaticadalle prime macchine da calcolo ai supercomputer. Saranno espostioltre cento calcolatori tra cui la Cep (Calcolatrice ElettronicaPisana) [vedi 1961] e un Cray X-Mp (numero di serie 116) del 1982utilizzato dall'Università di Pisa, l'unico completamente integrocustodito in una raccolta. Oltre a Pisa, nel mondo solo laSmithsonian Institution di Washington conserva una parte integra diun Cray. Una delle macchine più vecchie è la calcolatrice Friden del1953: impiegava poco più di due minuti per calcolare una radicequadrata e fece gridare al miracolo. Nella stessa sede del museonascerà un centro di restauro per vecchi calcolatori e sarà ospitatauna biblioteca. Nel frattempo la collezione è conservata in unafattoria dell'università a pochi chilometri da Pisa.

1994Ricercatori dei Bell Laboratories realizzano un nuovo laser a

semiconduttore, cosiddetto a "cascata quantica", il primo la cuilunghezza d'onda di emissione può essere fissata a piacimento durante

il processo di fabbricazione. La scoperta, riportata da "Science" nelnumero del 22 aprile, è stata fatta da Federico Capasso e JeromeFaist, in collaborazione con Debbie Sivco, Carlo Sirtori, AlHutchinson e Al Cho. Capasso si è laureato in fisica a Roma nel 1973;nel 1977 è entrato ai Bell Labs (dove dall''87 dirige il dipartimentoricerca sui fenomeni e dispositivi quantici) ed ha conseguito 20brevetti Usa.

1994A maggio, la Ibm mette in commercio il "Personal dictation system"

(Pds), un sistema che consente ad un Pc di scrivere sotto dettaturaad una velocità di 70 parole al minuto. Il Pds deve essere addestratoa riconoscere la voce dell'utilizzatore, attraverso la lettura di 256brevi frasi. Durante la dettatura dei testi, il sistema confronta laparola dettata con una delle 20 mila (aggiornabile a 32 mila) deldizionario contenuto nel programma per ognuna delle cinque linguepreviste (italiano, francese, inglese, tedesco e spagnolo). Il prezzodel sistema è di 2 milioni.

1994La statunitense Advanced Technologies realizza Brainlink, un

programma sperimentale per azionare il computer col pensiero. Ilprincipio su cui l'apparecchio si basa è lo stesso della captazionedi deboli correnti elettriche emesse dal cervello e registrate daglielettroencefalogrammi. L'utilizzatore, con in testa una corona disensori simili a [p. 250] quelli utilizzati nel test medico, riesce afar muovere su e giù una pallina sullo schermo.I primi esperimenti per azionare un computer con il pensiero erano

stati avviati in Usa, nei primi anni '70, nel settore militare,dall'Arpa (Advanced research projects agency) per ricavarne unsistema installabile in luoghi pieni di rumore, come la carlinga diun caccia. Risultato della ricerca, un apparecchio che ubbidisce asette diverse istruzioni.

1994La Voice Powered Technology di Los Angeles mette in commercio

"Voice Organizer", la prima agenda con comandi a voce. L'apparecchio,delle dimensioni di un pacchetto di sigarette, deve essereinizialmente addestrato a riconoscere la voce del proprietario conuna fase di apprendimento fatta pronunciando una trentina di paroleche appaiono sul display. Il "Voice Organizer" può registrare brevimessaggi (fino a 297) e ripeterli all'ora e giorno che gli vengonoindicati con comandi a voce. Analoga procedura per consultare numeritelefonici (fino a 400) memorizzati attraverso il microfono: bastadire chi si vuole chiamare e l'apparecchio fa apparire il numero suldisplay e conferma "a voce" il nome richiesto. La memoriadell'apparecchio è di 512 Kbyte, espandibile a 1 Mbyte. La VoicePowered Technology è specializzata in sistemi di comando a voce, tracui il primo programmatore vocale Smart Talk per videoregistratori.Un primo esempio di agenda elettronica parlante era stato

presentato nel 1987 da Alan Kay, uno degli antesignani del Pc einventore del linguaggio di programmazione Smalltalk e delle "icone".

1994La Biblioteca Vaticana annuncia che aprirà i battenti a migliaia di

studiosi di ogni parte del mondo senza rischiare di affollare le suesale, frequentate dai circa duemila fortunati che ogni anno riesconoad ottenere un permesso di consultazione. Lo farà attraverso ilprogetto "Vatican Library accessible worldwide" avviato incollaborazione con la Pontificia università cattolica di Rio deJaneiro e l'Ibm. Il sistema permetterà la consultazione elettronicadi una selezione dei contenuti della Biblioteca sia dai locali inVaticano, sia a distanza attraverso la rete Internet.I centocinquantamila testi manoscritti, tra i quali la Geografia di

Tolomeo, una copia illustrata a mano della Divina Commedia e ilmilione e mezzo di libri stampati, [p. 251] compresi gli ottomila

incunaboli (volumi pubblicati durante i primi 50 anni di vitadell'invenzione della stampa) conservati nella Biblioteca, sarannoriprodotti sotto forma di immagini digitali e poi memorizzati inarchivi accessibili attraverso reti di comunicazione. Sulle immaginidigitali, acquisite ad alta risoluzione e con la massima fedeltàcromatica, si potrà eseguire anche una sorta di restauro elettronico,recuperando sul computer i colori originali dei manoscrittiillustrati e dei codici miniati, oppure migliorando il contrasto diun testo sbiadito.

1994Il 26 luglio entra in funzione il cavo sottomarino in fibre ottiche

più lungo del mondo. Con un percorso di 18.190 chilometri, il cavo(denominato Sea-Me-We 2) collega Marsiglia con Singapore, servendo 13Paesi in tre continenti (Francia, Italia, Algeria, Tunisia, Egitto,Cipro, Turchia, Arabia Saudita, Gibuti, India, Sri Lanka, Indonesia,Singapore). Questi Paesi hanno una popolazione di circa due miliardidi persone, circa un terzo di tutti gli abitanti della Terra.Il cavo, che è costato 1.143 miliardi di lire, ha una capacità di

trasmissione di 565 Mbit al secondo per coppia di fibre ottiche, checonsente oltre 60 mila conversazioni telefoniche contemporanee,oppure immagini per videoconferenze, trasmissioni di dati ad altavelocità. La posa era iniziata nell'ottobre 1992. Attraverso laconnessione con i cavi in fibra ottica che attraversano Atlantico ePacifico, il nuovo cavo completa l'"autostrada a fibre ottiche"attorno al pianeta. E' così possibile disporre di due instradamentialternativi tra il Sud-Est Asiatico e l'Europa, passando da Est o daOvest. Il cavo Sea-Me-We 2 si affianca ad uno analogico in serviziodal 1986 che consente la trasmissione simultanea di 7.500 chiamate.Alla fine del 1994, nel mondo risultano installati circa 60 milioni

di chilometri di cavi in fibra ottica per la trasmissione diconversazioni telefoniche e, soprattutto, per lo scambio di dati adalta velocità. Il costo dei cavi a fibre ottiche è intanto diventatoinferiore rispetto ad un analogo cavo coassiale in rame.

In Italia la rete è di 1,9 milioni di chilometri ed ha sostituito,secondo le zone, fra il 40 ed il 60% della rete tradizionale. Nellasostituzione la precedenza è data ai collegamenti fra le centralitelefoniche e successivamente a quelli fra centrali e utenti.L'installazione di fibre ottiche in Italia procede al ritmo di 250mila chilometri l'anno ad un costo di circa 100-120 milioni achilometro.In Giappone, per la trasformazione della rete tradizionale in

quella a fibre ottiche sono stati decisi investimenti per circa 900mila miliardi di lire. In Usa c'è lotta fra le maggiori compagnietelefoniche per un mercato il cui business è stimato oggi incentinaia di milioni di dollari. Fra le applicazioni dellamultimedialità attraverso le fibre ottiche (oltre a telelavoro adomicilio, intrattenimento e comunicazione, teleshopping), quelle dimaggiore interesse sociale appaiono nella sanità (in Italia unesperimento è già in corso nelle università di Firenze e Pisa) e nelsettore della pubblica istruzione. Fra i principali settori, anchequelli delle reti per accesso locale e per le "autostradeelettroniche".

1994Ad agosto, la Ibm decide di collezionare in un laboratorio ad

Hawthorne, nello stato di New York, tutti i 2.500 virus dei computerdi cui si è a conoscenza per studiarli come se fossero materialeorganico e sviluppare un sistema che produca autonomamente anticorpidigitali rispondendo così con proprie difese immunitarie ai virus piùrecenti e sconosciuti per i quali non esiste un antidoto. I metoditradizionali per combattere i virus consistono invece nello sviluppodi un "vaccino" per ogni singolo virus individuato. Il nuovoapproccio immunologico adotta modelli epidemiologici e genetici percapire come i virus riescano a diffondersi nei computer.Alcuni virus sono più pericolosi di altri. Il famigerato

"Michelangelo", per esempio, cancella tutti i dati della memoria delcomputer il sei marzo di ogni anno, quando cade il compleanno

dell'artista [vedi 1992]. Altri virus sono più simpatici; il virus"domenica" agisce [p. 252] solo di domenica, paralizzando il computere ordinando ai patiti del lavoro di andare a fare una passeggiata.

1994Il 30 settembre, la At&T lancia negli Usa "Personalink" una sorta

di segretario elettronico che comunica con le banche dati, smista einvia posta elettronica, ricorda appuntamenti, compra biglietti delteatro ed è persino in grado di chiamare il suo padrone utilizzandola linea cerca-persone. Il punto di forza del nuovo servizio sta nelprogramma Telescript messo a punto dal consorzio californiano GeneralMagic.

1994Il 20 ottobre, il vice presidente americano Al Gore inaugura a

Washington un servizio di informazioni sul governo esull'amministrazione federale accessibile via Internet. Ilcollegamento, che si ottiene digitando l'indirizzohttp://www.whitehouse.gov, inizia con una foto a colori dellaresidenza presidenziale sormontata dalla scritta "Benvenuti alla CasaBianca", circondata da icone selezionabili per sentire il salutoregistrato del presidente Bill Clinton e di Gore. Altri pulsantidanno accesso a tremila pubblicazioni federali.

1994La Cnn entra negli schermi dei personal computer. Il 25 ottobre, il

grande network televisivo Usa e la Intel lanciano "Cnn at Work", unservizio per abbonamento che permette di far giungere via cavo leimmagini della rete televisiva direttamente sullo schermo di un Pc.Oltre a mantenere aperta sullo schermo una "finestra" con le immaginidella Cnn mentre si continua a lavorare su altri programmi edocumenti, "Cnn at Work" dà la possibilità di registrare direttamente

su dischetto, e dall'inizio, i servizi trasmessi. Gli abbonatipossono anche tenere sotto controllo le quotazioni di un certo numerodi titoli preselezionati. Per accedere al sistema è sufficiente un Pcdotato di un microprocessore Intel 486 o Pentium. L'abbonamento costafra i 10 e 12,5 dollari al mese, oltre alla spesa iniziale di 4.995dollari per l'acquisto di un convertitore del segnale televisivo indigitale.

1994Lo stesso sistema di registrazione laser impiegato per i compact

disc viene sperimentato dalla Philips per incidere otticamente isegnali (audio, video o dati) su un nastro plastico non magnetico. Ilsistema - presentato in ottobre ad un convegno sulla registrazioneottica dei dati in California, a Dana Point - consente diimmagazzinare in una piccola cassetta la musica contenuta in 115 Cd,oppure otto ore di videoregistrazione digitale. L'apparecchio è statomesso a punto nei laboratori di ricerca della Philips in Olanda, aEindhoven, per superare il limite fisico della dimensione dellasuperficie dei Cd.Il sistema abbina i vantaggi di un nastro ad alta fedeltà con

quelli della registrazione ottica. Per risolvere il problema di unsistema di lettura e scrittura abbastanza veloce per soddisfare glielevati livelli di bit richiesti da una registrazione digitale videoo di trasferimento di dati, è stato adottato uno specchio poligonalea sei facce che ruota a 3 mila giri al minuto. Il raggio laser vienecosì deflesso sul nastro, riuscendo ad incidere in un secondo 18 milasegnali oppure esplorare ogni singola traccia in un 18millesimo disecondo.

1994In autunno, la Italtel avvia per la prima volta in Italia un

esperimento di telelavoro. Per sei mesi una ventina di addetti (su untotale di 15 mila), soprattutto esperti di soft-ware, lavoreranno da

casa utilizzando un computer fornito dall'azienda. I telelavoratorisono impiegati a tutti gli effetti, con un orario di lavoro dellastessa durata del normale orario di ufficio e un rapporto di lavororegolato dal contratto nazionale di categoria, dagli accordiintegrativi in vigore e dalle norme aziendali. Ogni giorno, per dueore, deve essere garantita la reperibilità per le comunicazioni diservizio. Inoltre, sono previsti rientri periodici in azienda delladurata di almeno mezza giornata per riunioni di lavoro e verifichesull'andamento della sperimentazione. Oltre al computer e aglistrumenti per il collegamento telematico (inclusa la linea telefonicadedicata), l'azienda riconosce ai telelavoratori un contributo per lospazio occupato in casa, energia [p. 253] elettrica e materiale diconsumo. Secondo le statistiche, la produttività media di untelelavoratore aumenta del 20-30 per cento, mentre l'assenteismo siriduce alla metà.Con i primi esempi che risalgono alla fine degli anni '70, gli

Stati Uniti sono all'avanguardia in questo campo con un totale dioltre 9 milioni di lavoratori (dei quali 90 mila addetti della At&T);nel 1981 erano solo duemila. In Europa (dove la Comunità hafinanziato un programma di ricerca denominato Worknet) la piùavanzata in questo campo è la Gran Bretagna, che assomma circa lametà dei telelavoratori della Comunità, seguita dalla Francia.Le prime previsioni sul telelavoro si sono avute nel 1950 quando

Norbert Wiener, nel suo libro The Human Use of Human Beings:Cybernetics Society, descrisse come la trasmissione di comunicazionipotesse efficacemente sostituire lo spostamento fisico di unapersona. Con il termine "telecommuting", coniato da Nilles nel 1973,viene definito un sottoinsieme del telelavoro con cui si indica laparziale o totale sostituzione delle telecomunicazioni aglispostamenti per recarsi al lavoro.

1994Dal 28 novembre, nella rete informatica Internet che collega 40

milioni di computer nel mondo "rivive" anche un corpo umano. Il corpo

è quello di un americano morto per un'esecuzione capitale e che halasciato le sue spoglie alla scienza. Ogni millimetro del suo corpo èstato trasformato in immagini visibili attraverso Internet. E' ilprimo caso di un "atlante anatomico" tridimensionale computerizzato,basato su un corpo umano reale. L'ex meccanico Joseph Paul Jernigan,39 anni, condannato a morte per omicidio, "rivive" nel cyberspazio,forse per l'eternità. L'"Uomo Visibile" è un atlante dettagliato delcorpo umano assemblato digitalmente attraverso migliaia di immaginiai raggi X e con fotografie di sezioni trasversali del corpo umano.Il lavoro di "traduzione elettronica" del corpo di Jernigan è durato16 mesi ed è cominciato subito dopo l'esecuzione compiuta con unainiezione letale. Un aereo ha portato il cadavere in Colorado dove èstato sottoposto a ore di esami clinici (Tac e risonanza magnetica).Subito dopo il corpo è stato diviso in quattro parti, e ciascuna èstata conservata a bassissima temperatura. Ogni parte congelata èstata tagliata in 1.870 sezioni di un millimetro di spessore con unostrumento, il crio-macrotomo. Ognuna delle 1.870 sezioni è stataripresa da una macchina fotografica digitale che le ha immesse nellamemoria di un computer. Tutti i dati ottenuti da Tac, risonanzamagnetica e dalle fotografie delle sezioni sono stati infine riunitiper ricostruire nel computer il corpo, visibile quindi sottoqualsiasi sezione o angolatura.Le immagini sono accessibili via Internet a chiunque, basta

chiedere il permesso alla National Library of Medicine di Chicago. Idati sono di dimensioni notevoli: il cadavere digitale occupa 15Gigabyte di spazio in memoria, per una trasmissione completa viaInternet servirebbero due settimane ininterrotte di collegamento e leinformazioni riempirebbero almeno 30 personal computer di nuovagenerazione. Il "Visible Man" è destinato a rappresentare uneccezionale strumento per studenti di medicina e potrà essere usatoper addestramento attraverso la simulazione al computer di interventichirurgici. Analoga operazione sarà compiuta in seguito anche con ilcorpo di una donna.

1994A dicembre, con l'introduzione sul mercato del modello J916, nasce

la terza generazione dei supercomputer Cray. Più economico (si parteda 225 mila dollari) e versatile (non occorrono ambienti climatizzatio particolari accorgimenti per l'alimentazione elettrica, e ilraffreddamento è ad aria invece del solito liquido) il J916 haprestazioni 12 volte superiori rispetto ai supercomputer delleprecedenti generazioni con lo stesso prezzo. Il sistema J916 accogliefino a 16 Cpu (processori centrali) ognuno con una velocità massimache si avvicina a 200 Megaflops, milioni di operazioni in virgolamobile al secondo. La memoria su disco è fino a 500 Gigabyte, lamemoria volatile raggiunge i 4 Gigabyte. Il computer pesa solo 630chilogrammi e occupa non più di un metro quadrato.

1994Il fisico francese Michel Lag es, della Scuola superiore di fisica

e chimica di Parigi, annuncia sulla rivista "Science" larealizzazione di un materiale con caratteristiche disuperconduttività a soli 23 gradi sotto zero. Il nuovo materiale, unapellicola di 30 milionesimi di millimetro di spessore composta dirame-bismuto-stronzio-calcio-ossigeno, non è però del tutto stabile ele sue caratteristiche di superconduttività degradano dopo alcunesettimane.

1994La Scozia diventa la Silicon Valley d'Europa. E' qui che viene

fabbricato un nono dei Pc venduti nel mondo e il 40 per cento diquelli commercializzati in Europa. Ibm, Digital, Compaq,Hewlett-Packard, Motorola, Honeywell hanno installato centri diproduzione tra Glasgow e Dundee, in un'area di 40 chilometri per 70ribattezzata Silicon Glen, dove operano 300 aziende di hardware esoftware e lavorano oltre 40 mila addetti. In Scozia il costo dellavoro è più basso che nell'Europa continentale, l'informatizzazione

è più avanzata che altrove, i servizi efficienti. Con appena 5milioni di persone, la Scozia ha la maggiore percentuale di laureatiin materie scientifiche d'Europa.

1994Negli ultimi giorni di dicembre, la prima società ad aggiudicarsi

il [p. 254] diritto di clonare il sistema operativo Macinstosh dellaApple e produrre quindi Pc compatibili, è la californiana PowerComputing, una società controllata dalla Olivetti. La Pow-erComputing è guidata da Stephen Khang, un ingegnere noto soprattuttoper aver disegnato il "Leading Edge Model D", un personal a buonmercato costruito nella Corea del Sud che alla metà degli anni '80figurava al terzo posto nella classifica dei Pc più popolari.

1994Nel 1994, in Italia i virus informatici hanno scatenato 1.324

epidemie, colpendo 15.946 personal computer e 28.546 floppy disk.Riparare i danni è costato 6.200 giornate di lavoro, pari a 43.814ore. I dati si basano su un campione di circa 500 aziende tra banche,industrie, società di servizi, pubblica amministrazione e piccoleaziende private. Anche se rispetto al 1993 il numero delle epidemie èdi poco diminuito (1.324 contro 1.334), l'Italia detiene (con laGermania) il primato europeo per la produzione di virus ed è quintaal mondo dopo Stati Uniti, Russia, Bulgaria e Canada. Il suo"contributo" consiste in 129 virus prodotti "in casa" e destinatisoprattutto all'estero. Tre virus italiani (Jerusalem, Invisible Mane 17 novembre) sono fra i più comuni a livello internazionale.La diffusione di potenziali epidemie informatiche nel mondo avanza

al ritmo di circa 200 nuovi virus al mese, ossia 6-7 ogni giorno. Nelmondo circolano 5.400 virus.In Italia, negli ultimi tre anni, il 10% dei cinque milioni di

personal computer attivi ha subìto almeno un'infezione, con un costosociale di decine di miliardi. Delle 1.324 epidemie informatiche del

'94, la maggior parte (993) hanno colpito il Nord, 257 il Centro e 74il Sud. La Lombardia è in testa alla classifica delle regioni piùcolpite (422 infezioni), mentre il Lazio è scivolato dal primo alquarto posto (131), dopo Emilia Romagna (285) e Veneto (134). Ultimoil Trentino, con un caso. In ribasso l'attività degli scrittori divirus nel Sud, dopo il "debutto" del '93.Il virus più diffuso in Italia è il Form, responsabile dell'87%

delle epidemie. Lo seguono Yankee Doodle (10,7%), Stoned (9,7%) e 17novembre (8,3%). Tra gli altri "terribili", Invisible man, Flip,Junkie, Ping Pong e Marzia. Il mese più pericoloso è gennaio (16,6%delle epidemie), ma anche la primavera "risveglia" i virus con il10,8% in aprile. Cautela anche a novembre (10,5%) e a settembre(9,5%). Le aziende più colpite sono le società di servizi, con unamedia di 55 personal computer colpiti per ogni virus (contro i 4,5delle banche). Primi responsabili (73%) i programmi informatici cheentrano ufficialmente con forniture, manutenzione o scambi con altreaziende. Vie non ufficiali, come programmi o videogiochi portati daidipendenti, influiscono per il 27%.

1995Internet è più veloce del terremoto. Il 18 gennaio, attraverso

Internet, i dati su un terremoto avvenuto in Giappone arrivano sulcomputer dell'Istituto nazionale di Geofisica di Roma pochissimiminuti dopo la scossa mentre l'onda sismica vera e propria impiega 12minuti per giungere ai sismografi dell'Istituto, dopo averattraversato quasi metà del pianeta. Appena dopo la scossa, isismologi giapponesi hanno inviato via Internet i primi dati sulsisma che, viaggiando alla velocità della luce (300 mila chilometrial secondo) hanno raggiunto in tempo reale i computer di tutto ilmondo. L'onda sismica, che viaggia a meno di dieci chilometri alsecondo, ha invece impiegato per il tragitto Giappone-Italia 720secondi, pari a 12 minuti, pur avendo seguito una "scorciatoia"rettilinea attraverso l'interno della Terra.

1995A febbraio, i sette Paesi più industrializzati dell'Occidente (G7)

si incontrano a Bruxelles per discutere della terza rivoluzioneindustriale, quella che porterà ad una società dell'informazioneglobale, e per definire una regolamentazione universale per i serviziin modo che tutti i cittadini possano accedervi. Vengono approvati 11progetti di cooperazione internazionale. L'Italia coordinerà quelliper l'accesso telematico ai capolavori dei musei e per latelemedicina applicata alla cardiologia.Questi i progetti: banca dati globale con i maggiori progetti

nazionali e internazionali di promozione della societàdell'informazione; reti ad alta velocità integrate in un'unicastruttura globale; nuove tecnologie per l'apprendimento delle linguestraniere destinate a studenti e piccole e medie imprese; bibliotecaelettronica universale multimediale ottenuta unificando i programmigià realizzati da singoli paesi; musei e gallerie elettroniche perdare la possibilità, al grande pubblico, di muoversi liberamentenelle gallerie e nei musei di tutto il mondo restando a casa; difesadell'ambiente con l'unione delle banche dati esistenti; gestionecatastrofi con una rete di gestione delle informazioni; telemedicinache utilizzi il maggior numero di informazioni per prevenzione ediagnosi precoci; reti informatiche di amministrazioni pubblicheaperte ai cittadini; scambio informazioni per piccole e medieimprese; tecnologie informatiche per le comunicazioni marittime.

1995Il nuovo supercomputer Cray T90 è il primo a non avere fili interni

di collegamento tra i 32 processori ed i circuiti degli 8.192Megabyte di memoria. Questa particolarità consente alla macchina diraggiungere velocità di elaborazione pari a 60 miliardi di operazionial secondo. I primi T90, ad un costo di 35 milioni [p. 255] didollari, sono stati ordinati dai laboratori americani di Los Alamos edalla Chrys-ler.

1995Il 6 giugno, Ibm, Siemens e Toshiba annunciano lo sviluppo di un

chip di memoria da 256 Megabyte, l'equivalente di 16 mila paginedattiloscritte. Il chip, di 286 millimetri quadrati, è frutto di unaricerca comune iniziata nel gennaio 1993.

1995La Lotus Development viene acquistata dalla Ibm. L'accordo,

raggiunto l'11 giugno dai due presidenti, Jim Manzi e Louis Gerstner,prevede l'accettazione da parte della Lotus dell'offerta di 3,5miliardi di dollari fatta dalla Ibm. La Lotus aveva sfondato nelmercato del software nel 1982 [vedi] con il suo programma "1-2-3".

1995La realizzazione di un supercomputer massivamente parallelo con una

potenza di calcolo mai raggiunta al mondo, dell'ordine dei Teraflop ePetaflop, è l'obiettivo di un accordo stipulato il 24 luglio traInfn, Enea, Cnr e Alenia Spazio (Finmeccanica). L'accordo è statosiglato dai presidenti di Enea, Nicola Cabibbo, Infn, Luciano Maiani,Cnr, Enrico Garaci e dall'amministratore delegato di Alenia Spazio,Antonio Rodotà.Il progetto, denominato Pqe-2000, si prefigge di concentrare le

esperienze italiane del settore come quelle scaturite dal ProgettoFinalizzato "Sistemi informatici e calcolo parallelo" del Cnr,l'Ape-100 [vedi 1984] e l'Ape-1000 dell'Infn (oltre alla versioneindustriale di Alenia Spazio - sistemi e tecnologia Quadrics),l'applicazione delle tecnologie informatiche effettuata dall'Eneanelle cosiddette "grandi sfide" (clima e previsioni meteorologiche,previsioni sismiche, struttura dei materiali, ecc'). La tecnologiaQuadrics [vedi 1984] sarà inoltre integrata con quella "ComputerSurface Cs2" della società britannica Meiko. Alenia Spazio ha

acquisito la Meiko per conferirla nella società QuadricsSupercomputer World (Qsw) che sarà fondata a Bristol nell'aprile 1996(70% Alenia Spazio e 30% Meiko). La Meiko si è già aggiudicataimportanti gare pubbliche in Usa tra le quali spicca quella delLawrence Livermore Laboratory. La Qsw ambisce al ruolo di leadereuropeo nel supercalcolo e si appresta, col progetto Pqe-2000, arivestire un ruolo importante a livello mondiale.

1995In estate, la Olivetti presenta Envision, un Pc con tastiera e

telecomando senza fili che si collega, via infrarossi, con video oTv, fax, telefono, segreteria telefonica, impianto stereo.L'apparecchio svolge le normali funzioni di un Pc (è offerto conmicroprocessore Intel 486 o Pentium), ma è in grado di leggere ognitipo di Cd (anche video), è predisposto per ricevere programmitelevisivi via satellite o cavo (anche con le smart card delletrasmissioni a pagamento) ed è fornito del software per ilcollegamento a Internet. Envision è prodotto nello stabilimentoOlivetti di Scarmagno.

1995In estate, il dipartimento Usa per l'Energia sceglie la Intel per

la fornitura dei 9 mila processori con cui realizzare unsupercomputer destinato ai laboratori Sandia di Albuquerque, nelNuovo Messico. I processori saranno i cosiddetti P6, la sigla internacon cui alla Intel di Santa Clara indicano il successore del Pentiumche contiene 5,5 milioni di transistor.Il computer per il Sandia sarà il più potente mai realizzato, dieci

volte più veloce di ogni macchina da calcolo esistente (un Teraflop,cioè un milione di milioni di operazioni al secondo). La memoriainterna sarà di 262 Gigabyte. Sarà impiegato per la simulazione delleesplosioni nucleari, dopo che gli Usa hanno ribadito il loro impegnoal bando di ogni esperimento anche di piccola potenza.

1995Alla fine di agosto, la Microsoft lancia Windows '95. Nonostante

alcuni problemi iniziali che ne hanno fatto ritardare di mese in mesela presentazione ufficiale, il programma si affermerà in tutto ilmondo. In 12 mesi ne saranno venduti 40 milioni di pezzi.

1995Il 19 settembre, la Stream (gruppo Stet) presenta "Videomagic", il

primo servizio multimediale interattivo in Italia. Un telecomando eun televisore dotato di decodificatore sono sufficienti perconsentire, al comune utente televisivo, di "navigare" attraverso uncatalogo telematico e chiedere la visione di un film o di una partitadi calcio, di effettuare acquisti di prodotti o anche richiedere uncertificato al comune di residenza. Videomagic è un serviziodestinato al mercato residenziale, di cui è già in corso unasperimentazione commerciale con mille abbonati Telecom di Roma eMilano. Il sistema mette in comunicazione il cliente, attraverso iltelevisore dotato di un decodificatore e mediante l'impiego deltelecomando, con il centro servizi di Stream, che usa la retetelefonica per far viaggiare una grande quantità di segnali. Grazieal decodificatore, i segnali vengono trasformati in programmiorganizzati in quattro aree: 1) Intrattenimento; 2) Per ragazzi; 3)Al vostro servizio; 4) Shopping. Ogni area è ulteriormente suddivisaper settori, fino a consentire la scelta finale. Nella fasesperimentale, l'installazione, la manutenzione, il noleggio deldecodificatore e l'abbonamento al servizio sono gratuiti, mentre acarico dell'utente è il costo del programma, che va da 1.500 a 5.000lire.

1995Il 25 ottobre, Ibm, Motorola, Siemens e Toshiba rendono noto un [p. 256]

accordo per lo sviluppo di semiconduttori della prossima generazione,tra cui chip di memoria Dram con una capacità di un Gigabyte. Un chipdi tale capacità, per il cui sviluppo le quattro società investirannotra uno e due miliardi di dollari, sarà in grado di memorizzare 64mila pagine contro le 16 mila di quello da 256 Mega-byte, il piùcapiente finora realizzato.

1995L'8 dicembre è una data storica per l'elettronica di consumo: i

nove maggiori produttori mondiali (dalla Philips alla Sony, dallaMatsushita alla Toshiba) raggiungono un accordo globale per unostandard comune per i Dvd, i nuovi Cd ad alta capacità. I nuovidischetti avranno lo stesso formato e spessore (12 centimetri per 1,2millimetri) dei compact disc e dei Cd-Rom, ma potranno contenere unfilm di 270 minuti (il cosiddetto Dvd-Video) o l'equivalente di circaquattro degli attuali Cd-Rom (il Dvd-Rom). Rispetto allevideocassette, il Dvd-Video ha una qualità molto superiore ed èdotato di otto bande audio per altrettante lingue della colonnasonora, oppure per 32 tipi di sottotitoli. Il Dvd-Rom ha invece unacapacità di 4,7 Gigabyte. I costruttori si sono inoltre accordatiperché i nuovi lettori di Dvd possano leggere anche i tradizionalicompact disc e i Cd-Rom.

1996L'11 gennaio, inizia la prima joint venture della Apple in Cina

costituita con la South Software Park Technology Company, per losviluppo di Pc su piattaforma Power Pc con Mac Os per i mercati dilingua cinese. La nuova società, la Apple-Spp Technology Company,ottiene il riconoscimento del Ministero dell'industria elettronicacinese che pubblicamente raccomanda agli utenti del Paese piùpopoloso del mondo il sistema operativo Mac Os e i prodotti Applebasati sulla piattaforma Power Pc. La società svilupperà software perMacintosh in versione cinese. In particolare, la Apple installerà una

linea di comunicazione ad alta velocità per permettere adApple-Ssp diottenere un più veloce accesso al database tecnico della società.

1996All'inizio dell'anno arrivano sul mercato amatoriale i registratori

di Cd-Rom, chiamati Cd-R, grazie a una sensibile riduzione dei prezzirispetto ai modelli utilizzati in passato soltanto per usoprofessionale. I Cd-R si possono registrare una sola volta, dopo diche si leggono come un normale Cd-Rom commerciale. I dati daregistrare su un Cd-R debbono essere trasferiti su disco senzainterruzioni, dato che qualsiasi pausa nella registrazione puòrendere inutilizzabile il disco. Debbono inoltre essere trasferiti avelocità costante (150 o 300 Kb/secondo). Questa caratteristica rendecosì i Cd-R adatti per archiviare in maniera definitiva dei dati oper trasferire su un supporto le proprie realizzazioni multimediali.I Cd-R sono disponibili nel formato da 80 mm di diametro (200 Mb di

dati o 18 minuti di audio) e da 120 mm (580-700 Mb o 63-74 minuti diaudio). I dischi sono costituiti da un supporto trasparente dipolicarbonato cui viene sovrapposto uno strato di oro e uno attivo,composto da un pigmento: ftalocianina, con colore dorato o cianina,di colore blu-verde. Il primo resiste meglio ai raggi ultravioletti ea condizioni ambientali più severe.

1996A febbraio viene scoperto in Russia il virus "Zhengxi", secondo gli

esperti il più pericoloso del momento, che attacca e infetta lamemoria dei computer, cancella file, archivi e librerie, "viaggia" suInternet, ma non viene riconosciuto dai programmi antivirus.L'allarme viene lanciato da Fulvio Berghella, responsabile diInstinform Securitynet, la rete nazionale per la prevenzione daivirus e dai crimini informatici delle banche ed altre grandi aziendeitaliane."Zhengxi" si nasconde ai controlli degli antivirus usando

metodologie che lo rendono invisibile, con sofisticati trucchi comequello di un doppio livello di cifratura, in modo che quando il fileinfettato viene analizzato risulta essere "pulito". Il virus è statoscoperto in Russia da Eugene Kaspersky, ma la sua origine èsconosciuta. Chi lo ha progettato, ha pensato ad un programmadistruttivo senza precedenti utilizzando una complessità edun'ingegneria di software molto efficace: il virus si muove nellamemoria del computer di settore in settore, attaccacontemporaneamente in diversi punti e si modifica autonomamente inmiliardi di combinazioni. La diffusione internazionale del virus èritenuta probabile dai ricercatori di Securitynet perché è statoreperito via Internet ed è stato dimostrato che, usando la rete, èpossibile in poche ore infettare mezzo milione di siti in tutto ilmondo. "Zhengxi" si aggiunge agli altri 7.700 virus già scoperti intutto il mondo, in un settore, quello dei crimini informatici, chenel 1995 ha causato danni per oltre cinquemila miliardi di lire.Il nuovo virus può comportarsi come un programma parassita,

attaccando o scrivendo il proprio codice alla fine o all'inizio delfile che lo ospita. "Zhengxi" infetta anche le librerie di programmiutilizzati dai "compilatori" e i file "compressi", cioè ridotti divolume per essere archiviati su un minore spazio.Negli stessi giorni, una nuova classe di virus si diffonde tra i

computer degli Stati Uniti. Secondo il Computer Incident AdvisoryCapability, una sezione del Dipartimento dell'Energia, i nuovi"macrovirus" si introducono nei computer attraverso i messaggi diposta elettronica e una volta installatisi sul sistema operativo,sono in grado di spazzare via dal computer interi documenti. Il viruspiù pericoloso della nuova generazione si chiama "Concept" ed è il [p. 257]virus più veloce apparso finora. I "macrovirus" si diffondono più infretta di quelli tradizionali perché sono trasmessi all'interno didocumenti invece che attraverso programmi: la probabilità che venganoa contatto con diversi Pc è quindi maggiore. Alcuni di questi virus,contro i quali nel 1995 le aziende informatiche Usa hanno spesoalmeno un miliardo di dollari, sono più "cattivi" di altri."Concept", che di solito attacca documenti nel formato "Microsoft

Word 6", è innocuo: si limita a far lampeggiare il numero "1" sulloschermo. Altri, come "Hot" ("caldo"), possono distruggere dati vitaliper il funzionamento del computer.

1996La crisi d'astinenza da Internet si candida a diventare una

malattia psichiatrica "da manuale". Il docente statunitense IvanGoldberg propone di inserire la sindrome dell'Iad (Internet AddictionDisorder, cioè il disturbo di astinenza da Internet) nell'elencodelle malattie dell'autorevole manuale internazionale "Diagnos-ticStatistic Annual". Tra i principali sintomi della sindrome: aumentodel tempo trascorso in collegamento informatico e la conseguenteassuefazione che si manifesta con un desiderio sempre maggiore direstare collegati con quella che rischia di venire scambiata perun'altra realtà. Per curare una sindrome così "virtuale", anchel'intervento psichiatrico si adegua. Goldberg è infatti raggiungibiledai suoi pazienti, in tempo reale, tramite Internet.

1996Il 26 marzo muore David Packard, patriarca di una dinastia

economica americana e fondatore, insieme a William Hewlett [vedi1939] della Hew-lett-Packard. Packard, co-fondatore non solo delgigante informatico, ma della Silicon Valley, è morto a Stanford peruna complicazione polmonare; aveva 83 anni. Era nato nel Colorado, aPueblo, il 7 settembre 1912. Dopo essersi laureati in ingegneriaelettronica a Stanford, Hew-lett e Packard presero a prestito 538dollari e aprirono il primo laboratorio nel garage di Packard. Un"testa o croce" decise quale nome avrebbe preceduto l'altro. Quelmomento inaugurò un'avventura leggendaria che ha visto la Hp bruciarele tappe nella marcia verso i mercati dell'alta tecnologia. Da alloral'azienda è cresciuta costantemente fino a registrare un fatturato di31 miliardi di dollari nel 1995. E' anche il più grande datore dilavoro della Silicon Valley, con oltre 100 mila dipendenti.

Il primo prodotto della Hp fu un oscillatore a onde sonore percollaudare strumentazioni acustiche, che Packard ideò quando eraancora studente a Stanford. Il successo arrivò quando la Walt Disneyne acquistò otto per la colonna sonora del film animato "Fantasia"."I soldi non ci interessavano più di tanto", aveva ricordato Packardin numerose interviste; "durante i primi anni guadagnavamo 25centesimi l'ora".La Hp si sviluppò soprattutto dopo la seconda guerra mondiale,

producendo inizialmente una serie di apparecchi elettronici dimisurazione scientifica per spostarsi in seguito lentamente verso icomputer. Quando l'azienda si quotò in Borsa nel 1957, Packard miseper iscritto la sua filosofia imprenditoriale: in barba al grigioredelle formalità gerarchiche, lui e Hewlett preferivano incoraggiarel'iniziativa e la creatività degli impiegati, guadagnando il lororispetto e la loro fiducia. Il loro stile divenne un modello permolte aziende americane.Packard e Hewlett si spartirono i ruoli secondo le loro

inclinazioni. Il primo, energico e decisionista, era a capo delprocesso di produzione, mentre Hewlett si occupava prevalentemente dinuovi progetti e ricerca pura. La fama di buon amministratore chePackard si guadagnò negli anni gli valse anche la nomina a viceMinistro della Difesa nella prima amministrazione Richard Nixon, dal1969 al 1971. Pur essendo uno degli uomini più ricchi d'America,Packard ha vissuto senza ostentazioni e lascia la maggior parte delsuo patrimonio (valutato in 2 miliardi di dollari) a opere dibeneficienza e fondazioni di ricerca scientifica.David Packard non passerà infatti alla storia solo come uno dei più

innovativi imprenditori americani, ma anche come uno dei più generosicapitani d'industria. Già prima di morire, aveva deciso di lasciarein eredità alla Fondazione David e Lucille Packard (istituita neglianni '60 insieme a sua moglie) 46 milioni di azioni Hp, che siaggiungono ai 25 milioni già in possesso della società dibeneficenza. La fondazione si prepara così a diventare una delle piùgrandi aziende non a scopo di lucro del mondo, insieme a quella dellafamiglia Ford e a quella creata dai fondatori del colosso alimentare

Rjr Nabisco. Secondo gli esperti, il nuovo colosso, che potrà contaresu un capitale superiore ai 7 miliardi di dollari (circa il 13 percento delle azioni Hp) diventerà un volano per i finanziamenti incampi di ricerca disparati, dalla protezione ambientale allepolitiche contro la sovrappopolazione mondiale, dall'educazione alladifesa dei ceti più poveri. Nel 1990, David Packard e William Hewlettavevano donato rispettivamente 60 e 70 milioni di dollari allaStanford University, una delle maggiori donazioni mai ricevute da unauniversità americana.

1996A marzo entra in commercio un dischetto per computer capace di

memorizzare 120 Megabyte, circa 80 volte di più dei floppy da trepollici e mezzo da 1,44 Megabyte. Il dischetto è stato realizzatodalla 3M, che ne ha sviluppato la tecnologia insieme alla Compaq. IIlettore-registratore è invece realizzato dalla Matsushita.Quest'ultimo potrà leggere anche i normali floppy. Il dischetto,chiamato Ls-120, è destinato a superare, come tecnologia, [p. 258]quella degli attuali dischetti magneto-ottici, anch'essi dotati diun'elevata capacità di memoria, ma non compatibili con gli attualifloppy.

1996Una fibra ottica sperimentale da un Terabit al secondo (mille

miliardi di bit al secondo), che in un secondo può trasportare dodicimilioni di telefonate contemporaneamente, oppure 600 annate di unquotidiano di 50 pagine, è stata realizzata dal colosso statunitensedelle telecomunicazioni At&T insieme alla Lucent Technologies e,indipendentemente, dalla giapponese Ntt con la Fujitsu.La velocità della fibra ottica è 400 volte superiore a quella della

fibra più avanzata in servizio. L'anno precedente, sempre in viasperimentale, era stata ottenuta una fibra ottica da 0,4Terabi/secondo (cioè 400 Gigabit/secondo) che già sembrava un record

difficilmente superabile.

1996Un computer capace di autoripararsi, ossia in grado di modificare

autonomamente le connessioni all'interno dei chip quando si rompe unodei milioni di elementi logici contenuti nella piastrina di silicio:è questo l'obiettivo di un gruppo di ricercatori svizzeri del FederalInstitute of Technology che ha già brevettato un dispositivo basatosu "cellule" di silicio che si comportano in modo simile alle celluledel cervello umano quando una lesione mette fuori uso alcune di esse.Il cervello umano, in caso di distruzione di cellule nervose (che nonsi riproducono), mette in atto una strategia di riconfigurazione deicollegamenti, creando nuovi percorsi tra le cellule sane attornoall'area del trauma in modo da riorganizzare la rete di connessioniprecedente.I ricercatori svizzeri hanno messo a punto un microchip diviso in

"cellule" capaci potenzialmente di assumere ciascuna delle principalifunzioni logiche dei chip: And, Or, Not e così via. Il softwarecontenuto in ogni "cellula" la istruisce a conoscere il posto cheoccupa nella struttura del chip e la sua posizione rispetto a tuttele altre. Di conseguenza, ogni "cellula" di silicio assume laconfigurazione logica opportuna in relazione al posto in cui sitrova. In presenza di un danno ad alcune "cellule", quelle adiacentise ne accorgono e riconfigurano la propria struttura logica perripristinare l'architettura generale del sistema. Ogni "cellula"comunica anche all'altra la propria configurazione, allo stesso modoin cui una cellula vivente trasmette le proprie informazionigenetiche alla cellula figlia. Il risultato è un chip di silicio chenon soltanto è capace di autoripararsi, ma che ha una certa"consapevolezza" della propria struttura e può modificarla inrelazione ad eventi esterni.

1996

La rete di computer del Pentagono è oggetto ogni anno di oltre 250mila tentativi di infiltrazione. Lo rivela un rapporto presentato il22 maggio al Congresso americano. Secondo i risultati dell'inchiestadel Gao (l'agenzia di controllo del Congresso), persone dotate diconoscenze tecniche sono in grado, nel 65% dei casi, di usareInternet come "cavallo di Troia" per penetrare con successo nellaparte del sistema riservata alle informazioni non classificate. Granparte delle penetrazioni sono effettuate da hacker, i piratiinformatici, ma oltre 120 governi hanno sviluppato tecniche perindebolire le difese altrui facendo impazzire i loro sistemiinformatici. Mentre la rete riservata dal Pentagono ai dati segreti èben protetta contro le infiltrazioni, quella destinata alleinformazioni non classificate potrebbe essere stata violata oltre 160mila volte nell'ultimo anno da utenti non autorizzati. Il rapportorivela che tecnici della Disa (Defense Information Sys-tems Agency)hanno lanciato 38 mila attacchi contro la rete di computer delPentagono, per verificarne il grado di protezione. Nel 65% dei casisono riusciti a penetrarla; solo nel 4% dei casi l'intrusione è statanotata, e solo il 27% delle intrusioni notate è stato segnalato alleautorità, afferma il rapporto.

1996Il 20 maggio, a San Francisco, cinque delle maggiori società di

informatica (Acom del gruppo Olivetti, Apple, Ibm, Netscape, Oracle eSun) annunciano il comune interesse alla produzione di un "networkcomputer" che dovrà costare meno di 500 dollari, concepitosostanzialmente per accedere a Internet, dalla cui rete attingerà divolta in volta i programmi che servono. Si tratterà di un computersemplificato, fornito di modem, un sistema di navigazione sulla retee una vasta memoria di lavoro; non vi sarà invece disco rigido oprogrammi, se non quello per la posta elettronica. Come video saràutilizzato quello del televisore, la tastiera sarà sostituita dalsolo mouse.L'idea parte dalla Oracle di Larry Ellison [vedi 1977] (la seconda

società di software del mondo, che vanta un fatturato di 4 miliardidi dollari e 22 mila dipendenti), ma viene criticata da molti addettiai lavori; Bill Gates la definisce una "idea stupida".

1996Per il suo venticinquesimo compleanno il Consorzio di calcolo

universitario Cineca di Bologna [vedi 1985] si dota di un Ibm-Sp2capace di 30 miliardi di operazioni al secondo, che si affianca alCray T3D da 50 miliardi di operazioni al secondo. Il Cineca, che nel1995 ha raggiunto un fatturato di 40 miliardi con solo il 40 percento di intervento pubblico ed il 60% autofinanziato con la venditadi servizi, è nato nel 1967 ed è diventato operativo l'annosuccessivo, grazie alla decisione degli atenei di Bologna, Firenze,Padova e Venezia. All'inizio fu dotato di un computer Control Data6000, uno dei primi sistemi disegnati [p. 259] da Seymour Cray.Attualmente partecipano al Cineca anche le università di Modena,Parma, Ferrara, Trieste, Ancona, Catania, Siena, Trento e Udine,associatesi nell'ordine.

1996Il 24 giugno viene lanciato il primo numero di "Slate" (lavagna),

il settimanale on-line della Microsoft diffuso in Internet nel qualeappaiono articoli e brevi audiovisivi. Al settimanale collaboranofirme prestigiose, premi Nobel, ed è diretto dall'ex anchorman dellaCnn Michael Kinsley.

1996A giugno, la Intel annuncia la commercializzazione del nuovo

processore Pentium a 200 Mhz, con una velocità quasi doppia deiPentium della precedente generazione. Il nuovo Pentium a 200 Mhz saràutilizzato anche per le applicazioni di videotelefono via computer eattraverso le normali linee telefoniche, settore nel quale Intel ha

puntato parecchie carte con la sua tecnologia Proshare.

1996Il 28 giugno, la conferenza ministeriale del programma di ricerca

paneuropeo Eureka [vedi 1985] approva un programma di ricercadenominato Medea (Micro-Electronics Development EuropeanApplications, sviluppo della microelettronica per applicazionieuropee) proposto da sette grandi aziende continentali (Alcatel,Asmi, Bosch, Bull, Philips, Sgs-Thomson, Siemens). L'investimento èdi 4 mila miliardi dal 1996 al 2000. Lo sforzo economico saràsostenuto dalla Germania (per il 32 per cento), Francia (29%), PaesiBassi (19%), Italia (10%) e per il rimanente 10 per cento dagli altriPaesi europei. Medea è la prosecuzione del consorzio Jessi [vedi1988] che scade a fine 1996 e che in otto anni ha realizzato oltrecento progetti che hanno rivitalizzato l'industria microelettronicaeuropea. Direttore del programma è Horst Nasko.Uno degli obiettivi di Medea sarà un chip rivoluzionario che potrà

essere inserito nelle carte di credito multifunzione, nelleautomobili, nei computer multimediali poco costosi, ecc'. Inparticolare, il numero dei transistor sistemati su un chip dovràraddoppiare, passando da 5 a 10 milioni.

1996Il 15 luglio, alle nove di mattina, a Fort Lee, nel New Jersey, si

sposano la televisione e il computer. Il primo matrimonio "misto" deinuovi media è celebrato da Bill Gates. Protagonisti sono la suaMicrosoft e il colosso televisivo Nbc che danno l'avvio all'attivitàdella Msnbc, un nuovo mezzo che unisce le prerogative di unacable-tv, un giornale telematico e una rete televisiva combinata conun sito Internet. Il sistema funziona così: se si sta guardando allatelevisione una storia interessante su Msnbc, dallo schermo tv siviene avvertiti che altri materiali, testi, documenti e servizisull'argomento sono disponibili all'indirizzo Internet. Se invece si

è on-line, il computer informa che sulla tv sta per essere trasmessoqualcosa, magari proprio sull'argomento di interesse. L'informazioneInternet di Msnbc può infatti essere personalizzata: si avranno inprimo piano soprattutto le notizie e i servizi che più interessano.Ad esempio, in attesa che in tv vada in onda un reportagesull'Irlanda, sul sito è in linea uno "speciale" con la storiapolitica irlandese, un dizionario di gaelico e un quiz per valutarele proprie conoscenze sull'argomento.L'obiettivo di Msnbc è di collegare in poco tempo 22 milioni di

case americane e, entro il Duemila, 35 milioni. Microsoft e Nbc hannoinvestito nella nuova società 220 milioni di dollari ciascuno; altri200 milioni a testa sono previsti per i prossimi 5 anni.

1996Dal dicembre 1995 alla fine di luglio 1996, gli indirizzi Internet

in Italia sono aumentati del 146 per cento, raggiungendo le 4.436unità. Sempre alla fine di luglio, la "rete delle reti" ospita 2.885siti nazionali, di cui 1.815 (il 64% del totale) fanno capo aorganizzazioni commerciali. Il 21% dei siti (615) è inoltreriferibile a società che rivendono accessi alla rete, il 6% (165) aistituzioni pubbliche, il 5% (156) a organizzazioni non-profit e il4% (114) a università. La lingua più diffusa tra i siti nazionali nonè l'italiano ma l'inglese, utilizzato (in alcuni casi come linguaprincipale) in oltre 832 siti, oltre il 28% del totale.

1996Il 2 agosto, Stati Uniti e Giappone siglano a Vancouver un nuovo

accordo sui semiconduttori che - secondo Shunpei Tsukahara, ministrodel commercio nipponico - apre "una nuova èra" nelle relazionicommerciali tra i due Paesi. L'accordo, che rinnova quello stipulatonel 1991 e scaduto il 31 luglio, garantisce l'apertura del mercatogiapponese dei semiconduttori (che vale circa 44 miliardi di dollari)alla concorrenza straniera attraverso un meccanismo che punta alla

cooperazione tra le industrie informatiche di Stati Uniti e Giapponee riduce al minimo il ruolo di sorveglianza da parte dei governi deidue Paesi.

Illustrazioni1) Il logo del programma comunitario Esprit per la ricerca in

informatica.2) L'Ape-100 installato all'Università di Pisa.3) Il supercomputer Quadrics prodotto industrialmente dalla Alenia

Spazio.4) Una delle schede del Quadrics.5) Il computer Selenia Gp-16 realizzato per funzioni di controllo

dei processi industriali.6) Il primo Macintosh, in seguito identificato come 128K dalla

dimensione della Ram (Apple).7) Il supercomputer Cray-2, dieci volte più potente del Cray-1.8) Il logo del programma di ricerca Eureka della Comunità Europea.9) La prima versione del Windows.10) La sezione di una cella di memoria flash da 16 Mbyte

fotografata con un microscopio elettronico ad effetto tunnel (Sgs).11) L'interno del "386" con i suoi 855 mila transistor.12) Il microprocessore Intel 386.13) "De Italia", videodisco della Fondazione Agnelli, la prima

enciclopedia elettronica del mondo.14) Il Cd-I che contiene tutti i volumi dell'Enciclopedia Grolier.15) Il cockpit del bireattore Airbus A320 in cui i numerosi

strumenti circolari tradizionali sono sostituiti da otto schermi acolori.16) La copertina di "Time" del 26 settembre 1988 dedicata al

"virus" del computer.17) Steve Jobs in occasione della presentazione di Next.18) Il sistema Movie per l'archiviazione dei film.19) Il processore neuronale Ma16 del sistema Synapse-1 prodotto

dalla Siemens.20) Il Newton Messagepad 110 con la scheda di comunicazione

inserita nel lato destro.21) Il Personal digital assistant della Apple sulla copertina di

"Popular Science".22) L'hard disk più piccolo del mondo, il Kittyhawk con dischetti

da 1,3 pollici, prodotto dalla Hewlett-Packard.23) Il marchio Energy saver che contraddistingue gli apparecchi

informatici a basso consumo e costruiti con materiali facilmentericiclabili.24) Il microprocessore Intel Pentium.25) L'interno del Pentium con evidenziate le aree dedicate alle

varie funzioni.26) Il microprocessore Intel 486.27) Thomas Watson jr'.28) Il logo della Gedea, la Grande enciclopedia De Agostini su

Cd-Rom.29) Il fisico italiano Federico Capasso.30) L'agenda elettronica Voice Organizer azionabile con comandi

vocali.31) Il logo del programma "Vatican Library accessible worldwide"

per l'accesso telematico alla Biblioteca Vaticana.32) Un prezioso codice miniato.33) La sala di lettura della Biblioteca vaticana.34) Derivatore per cavo sottomarino a fibre ottiche che permette di

collegare punti di "atterraggio" multipli.35) La home page della Casa Bianca su Internet.

^[p. ]RingraziamentiNumerose sono le persone alle quali devo gratitudine per la

collaborazione morale e materiale per questa mia opera. Al primoposto c'è l'amico e collega Mario Pinti, maestro di vita e digiornalismo, che ha gettato il "seme" di quest'opera con una suaricerca di una decina di anni fa e che ha contribuito consegnalazioni di notizie e con materiale di provenienza straniera.Desidero poi ringraziare Antonio Rodotà, Amministratore delegato di

Alenia Spazio, la società che da qualche anno è diventata il polo dieccellenza italiano nel settore industriale dei supercomputer.Fra tutti gli altri che hanno contribuito con materiale vario,

notizie e illustrazioni vi sono poi Pietro Grassi (che mi ha chiaritonon pochi dubbi tecnici), Roberto Vergara Caffarelli e Carlo Guididel Dipartimento di Fisica dell'Università di Pisa (ove sta nascendoil primo museo italiano dell'informatica); Marcello Cartacci,direttore del Museo delle Poste di Roma; Massimo Simoncini della Ibm;Maurizio Mamoli della Bull; Giuseppe Turri della Apple; MauriziaValente e Lucia Grieco della Hewlett-Packard; Corrado Bonfanti,vicedirettore della Insiel e coordinatore dell'Aica; Anna Galeazzidella Olivetti; Maria Grazia Prestini e Elena Viganò della Sgs;Leonardo Mincuzzi e Ombretta Blanco della Intel; Pierpaolo Campus eil sig' Martini della Sirti; Claudia Bonamano della Telecom Italia;Enza Gioia della Fujitsu Italia; Alessandra Panunzio, Adriana Tedescoe Enrico Remondina della Philips; Roberta Visigalli e Elena Saladella Microsoft; Barbara Savioli della Canon.

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Indice analitico

L'asterisco accanto al numero di pagina indica una notizia conmaggiori dettagli sull'argomento indicato.Abaco, 12-13, 17.Abc(televisione), 213.Abc vedi Atanasoff Berry Computer.Abraham, Eitan,218.Accademia della Crusca, 144.Accademia dei Lincei, 44.Accademiadelle Scienze di Bulgaria, 228.Accademia delle Scienze cinese,221.Accademia delle Scienze di Mosca, 162.Accademia Reale delleScienze svedese, 37.Accensione elettronica per automobile, 179.Access(foglio elettronico), 183.Accounting and Tabulating Machine, 52.Ace(Automatic Computing En-gine), 63, 82, 85, 221.Acorn (progetto Ibm per Pc), 186.Acorn

(società), 258.Acos-3900 vedi Nec Acos-3900.Active Badge, 243.Actv(Advanced Compatible Television), 64.Ada (linguaggio diprogrammazione), 34, 120, 183*, 209.Adaline (neurocomputer), 69.AdamoII (macchina cibernetica), 111-112.Adams, Charles W', 90.Adams,Scott, 181.Adding and listing machine (Burroughs), 50.Adleman,Leonard, 209, 248.Adriano Romanus, 214.Advanced Micro Devices,152.Advanced Research Projects Agency vedi Arpa.AdvancedTechnologies, 249.Advanced Telecommunication Research, 244.AdventureInternational, 181.Adventureland (videogioco), 181.Aeg-Telefunken,68.Aerodinamica, 221.Aeronautica Militare Italiana, 193.Afrodite(programma per meteorologia), 193.Agat (computer Urss), 79.Agatha (Pcrusso), 220.Agena (razzo Usa), 132.Agenzia Ansa vedi Ansa.Ahl, David,171.Ahmes o Ahmose (scriba egizio), 12.Aica (Associazione Italianaper il Calcolo Automatico), 129.Aiken, Howard Hathaway, 64, 73,80.Airac (programma su radiazioni), 173.Airbus Industrie, 225.Aix(sistema operativo), 142.Akamatu, Hideo, 172.Akers, John Fellow, 241,236.Al-Biruni, Abu-al-Rayan Mohammed Ibn Ahmed, 17.Alcatel (società),212, 259.Aldrin, Edwin, 149.Aldus (società), 216.Alenia Spazio,211-212, 255.Alfabeto Morse, 33, 36.Alfa Inzadi, 50.Alfvén, HannesO', 156.Algol (Algorithmic Language), 120, 164, 183, 212.Algorithmiclanguage vedi Algol.Algoritmo, 16.Al-Haitham, Ali al-Hasan ibn(Alhazen) 16-17, 19.Alhazen (Ali al-Hasan ibn al-Haitham), 16-17,19.Alikanov, Abram, 86.Alitalia, 112, 128, 148.Alkalcadi (matematicoarabo), 24.Al-Khowaritzmi, Mohammed Ibn Musa, 16-17.Allen, Martin,152.Allen, Paul, 136, 175.Allen, Tim, 234.Allied (società),

194.Allman, Eric, 225.Aloisianum, 82.Alpianus, Petrus,23-24.Al-Raschid, Haroun, 29.Altair 8800 vedi Mits Altair 8800.Alto(stazione di lavoro), 153.Alvey (progetto Gb per quinta generazione),195.Alvi, Amjad, 219.Alvi, Basit, 219.Am vedi Modulazione diampiezza.Amateur Computer Society, 144.Amdahl Corp', 56, 153, 175,195.Amdahl, Eugene Myron, 56, 139, 153.Amdahl 470-V/6, 153.AmericanAirlines, 128.American Arithmetometer, 50.American Standard Code forInformation Interchange vedi Ascii.American Telegraphone Co',48.American Wireless Telegraph, 51.Aml (A Manufactoring Language),196.Ampex, 110.Amsler, 35.Amstrad Consumer Electronics, 187,221.Amstrad Pc-464, 221.Amstrad Pc-640, 221.Amstrad Pc-1512,221.Analisi lessicale computerizzata, 82*, 144.Analytical Engine,33*, 65, 183.Analytical Society, 33.Anantharaman, Thomas,86.Anderson, Arlan ("Andy"), 113.Anderson, Philip W', 130.Andreessen,Marc, 244, 247.Ansa (Agenzia), 125, 189.Antikithera (isola), 49*.Ape(Array Processor Experiment), 210*.Ape 100 (supercomputer), 210*,255.Ape 1000, 255.Apl (A Programming Language), 125.Apollo (progettospaziale), 140, 149, 160.Apollo (società Usa), 188.Apollo-Soyuz,156.Apple Computer, 105, 142, 146, 151, 153, 177*, 180, 182, 187,198-199, 213-216, 218, 229, 231, 233-235, 238, 241-243, 246, 256,258.Apple I, 176-177, 179.Apple II, 178, 180-182, 200.Apple IIe, 79,200.Apple III, 180, 200.Apple Lisa, 134, 153, 200, 215.AppleMacintosh, 142, 153, 193, 213-216, 226, 243, 254, 256.Apple MacintoshXl, 200.Apple Newton Messagepad, 238*.Apple Pascal (linguaggio diprogrammazione), 161, 183, 209.Apple Power Cd.Apple-Spp TechnologyCo', 256.Apple Talk, 213.Applied Data Research, 151.Aqat (programmasui laghi), 193.Arago, Dominique-Fran‡ois-Jean, 32.Archimede,14.Archiettura parallela, 146, 153, 216, 223.Arco (Alitaliareservation and communication system), 129, 148.Argo (programma permeteorologia), 193.Ariane (razzo), 141.Arimura, Kunitaka, 173.Arision(programmatore domestico), 214.Ariston (società), 214.Aristosseno diTaranto, 14.Aristotele, 13, 49.Aritmografo di Bollee, 45.Aritmometrodi Thomas di Colmar, 32.Arlazarov, Vladimir, 86.Armstrong, Edwin,57.Armstrong, Neil, 149.Arpa (Advanced Research Projects Agency),114, 156, 161, 163, 250.Arpanet, 153, 156, 209, 225.Array Processor

Experiment vedi Ape.Art (programmi intelligenza artificiale),185.Arte (creata con il computer), 144-145.Aryabhata, 14, 16.Asccvedi Ibm Mark 1.Ascii, 80.Ashton-Tate, 186, 212.Asimov, Isaac, 69,89.Askenfeld (ricercatore computer music), 217.Asmi (società),259.Asr (Automatic Speech Recognition), 161.Assembler (linguaggio diprogrammazione), 197.Assicurazioni (contro i crimini informatici),210.Assinform, 227.Associazione Italiana per il Calcolo Automaticovedi Aica.Asst, 44.Ast Gridpad 2390 "Zoomer", 239.Ast Research, 182,239.Astrologia (computer per), 185.Astronomia e computer,155.Atanasoff Berry Computer, 65*, 102, 166.Atanasoff, John Vincent,65*, 102, 166.Atari (società), 151, 165, 177, 187, 198, 224.Atkin,Larry, 86.Atkinson, Bill, 214.Atlante anatomico in Internet,253.Atlas (razzo Usa), 131-132.Atlas (supercomputer Era), 102.At&T,141-142, 197, 210, 228, 232, 239-240, 246, 249, 252-253, 258.At&TGlobal Information solutions, 232.Aubert (officine), 52.Audion,51.Austria, 47.Autelco (Automatic Electric Co'), 43.Automa meccanico,29.Automatic Computing Engine vedi Ace.Automatic Electric Co' vediAutelco.Automatic Sequence-Controlled Calculator vedi Ibm Mark1.Autoriparazione (computer con), 258.Autostrada elettronica,246.A-Ux (sistema operativo), 142.Avicenna (Ibn Sina), 17.Avidac,92.Aviram, Arieh, 172.Avizienis, Algirdas A', 151.Awacs (AirborneWarning and Control System), 180.Azienda di Stato per i ServiziTelefonici vedi Asst.Babayan, Boris, 237.Babbage, Charles, 32-33*, 46, 65, 73, 86,183.Babbage, Henry Provost, 35.Baby Machine (Università diCambridge), 82.Backus, John, 95.Bacone, Ruggero, 17.Badham, John,204.Bain, Alexander, 40.Baird, John Logie, 63, 67.Bakewell, FrederickCollier, 40.Baldwin, Frank Stephen, 32, 52.Banco di Roma, 121.Bandaperforata, 29.Barbaud, Pierre, 107.Bardeen, John, 77, 100, 111-112,164, 222-223, 231.Barksdale, Jim, 247.Barnaby, John, 184.Basic, 136,175, 187, 197, 212.Basic Fortran, 95, 136.Basilevskij, Y'Y',78.Basov, Nikolaj, 90.Basset, Klaus, 145.Bastoncini di Nepero, 23,65.Battelle Memorial Institute, 64.Batteria solare, 100.Baud,43.Baudot, 76.Baudot, Emile, 43.Bbc, 57, 63, 174, 246.Bbs (BulletinBoard System), 182.Bcpl (linguaggio di programmazione), 142.Beatles,

107, 177.Bechgaard, Klaus, 172.Beckman Instruments, 111.Beda ilVenerabile, 16.Bednorz, Johannes Georg, 218, 221-223.Belin, Edouard,40, 51.Belinografo, 40, 51.Bell, Alexander Graham, 38, 41.BellCommunications Research, 43, 99, 113, 232, 243.Bell Laboratories, 64,76-77, 80, 85, 88-89, 96, 99, 103, 111, 125, 130, 141, 145, 163, 176,198, 200, 218-219, 221, 229, 243, 246, 248-249.Bell Lab relayscomputer, 64-65.Bell South (società), 240.Bellamy, Edward,152.Bellini, Mario, 52, 128, 142.Beltrami, Aurelio, 99.Beltrami,Ottorino, 143.Bendix D-12, 107, 108.Bendix Flight System, 182.Beniculturali e computer, 254.Berghella, Fulvio, 256.Berner-Lee, Tim,227.Bernoulli, Daniel, 205.Bernoulli Box, 205.Bernstein, Alex,86.Berry, Clifford E', 65, 166.Berthon, Louis, 39.Besk (computersvedese), 92.Besm (computer Urss), 78, 92.Bessie, 73.Betamax vediSony Betamax.Bgm (società), 134.Biax (nucleo ferrite per memoria),103.Biblioteca di Hannover, 27.Biblioteca Vaticana, 43, 250.Biblos(oggi Jebail), 12.Bigelow, Julian H', 74, 91.Bigollo (LeonardoFibonacci), 17.Bihar Institute of Technology, 65.Bildschirmtext(Germania), 174.Bina, Eric, 244, 247.Binac, 76, 84, 101.BinaryAutomatic Computer vedi Binac.Binning, Gerd, 233.Biochip,172*.Bionica, 124.Bishop, Maurice, 209.Bissaker, Robert, 26.Bit, 64,76.Bizmac, 90, 103, 107, 161.Bjerknes, Vilhelm, 83.Blair, Eric vediOrwell, George.Blatner, Louis, 57.Bletchley Park vedi Code and cypherschool.Blodgett, Katherine, 172.Bmews (Ballistic Missile EarlyWarning System), 123.Boeing Company, 133, 155, 180, 209, 221.Bohm,Corrado, 92.Bolle magnetiche vedi Memoria a bolle magnetiche.Bollée,Amédée, 45.Bollée, Léon-Auguste, 45.Bologna (Comune di), 156.BoltBeranek and Newman, 162.Bomba "H", 76, 179.Bonelli, Gaetano,40.Booklink (società), 237.Bookmark, 237.Boole, George, 28, 37,64.Booth, Andrew B', 104.Borland International, 209.Bormann, Frank,141.Borsa di Chicago, 141.Borsa di New York, 141.Bosch (società), 64,259.Boselli Sistemi (società), 224.Bouchon, Basile, 29.Boulez,Pierre, 107.Bowden, Lord, 80.Bowles, Kenneth L', 161.Brafford, R',96.Braille, Louis, 35.Braille (sistema), 35.Braille (stampanti in),135.Brain (programma ricerca europeo), 225.Brainlink (computerazionato col pensiero), 249.Brattain, Walter Houser, 77, 100, 111,

231-232.Braun, Karl Ferdinand, 41.Breguet, 100.Breuner, Don,214.Brevettabilità del software, 151, 163.Brewster, David,35.Brickling, Daniel, 182.Briggs, Henry, 24.British Association forthe Advancement of Science, 34.British Museum, 11.British Telecom,174, 212.Bronzoni, Paolo, 186.Brown University vedi UniversitàBrown.Bruch, Walter, 64.Brucks, I'J', 78.Brunelleschi, Filippo,163.Brunsviga, 43.Bucher, Werner, 199.Buchon, B', 31.Buck, D'A',112.Bug, 74, 123.Bulgaria, 228.Bull (società), 54, 57, 90, 107, 132,166, 212, 232, 259.Bull, Frederik, 54.Bull Gamma-2, 90.Bull Gamma-3,90.Bull Gamma-60, 125.Bull Gamma-Et, 90.Burattini, Tito Livio,26.Burgi, Jobst, 23.Burotica, 194.Burroughs (società), 50, 132, 153,164, 220.Burroughs B-8300, 164.Burroughs E-101, 50.Burroughs, WilliamSeward, 50.Busa, Roberto, 82*.Buscaino, Dale, 179.Bush, George,227.Bush, Vannevar, 41, 54, 91.Bushnell, David, 179.Bushnell, Nolan,165, 177.Busicom, 159.Buttmann, Walter, 61.Butz, Albert, 154.Bybee,Jim, 174.Byron, Ada Augusta contessa diLovelace, 34, 107, 183.Byron, George, 34.Byte Shop, 176-177.

C (linguaggio di programmazione), 142.Cabibbo, Nicola, 210, 255.Cad(Computer Aided Design), 155.Cad Modelling (società), 238.Cadet,65.Caducée (rete francese), 164.Cai (Computer Aided Instruction),123, 130-131, 151.Caianello, Renato, 124.Cailliau, Robert,227.Caillies, 54.Calcolatore di Antikithera, 49.CalcolatriceElettronica Pisana vedi Cep.Calcolo differenziale, 29.Calcoloesponenziale, 23.Calcolo infinitesimale, 30.Calculateur UniverselBinaire de l'Armement vedi Cuba.Calculating Machine, 52.Cam (ComputerAided Manufacturing), 155.Camera oscura, 17, 19.Campbell, Murray,87.Canada, 47, 189.Canion, Rod, 196.Canon, 154, 198, 235.Capasso,Federico, 249.Capek, Karel, 53.Capital Management, 178.Cappellaro,Natale, 58.Capra, Baldassarre, 23.Captain (Giappone), 174.CaptainCrunch (John Draper), 209.Caracciolo, A', 108, 114.Caramuel,Giovanni, 28.Carbonel, Jim, 233.Cardano, Girolamo, 19.Carissan,Eugène, 248.Carlo II d'Inghilterra, 27.Carlomagno, 29.Carlson,Chester F', 64, 121.Carlyle, Thomas, 34.Carnegie Group Inc',209.Carnegie-Mellon University vedi Università Carnegie Mellon.Carr,Robert, 213.Carta (fabbricazione della), 15.Carta con microchip,

173*.Carta di credito con banda magnetica, 152.Carter, Forrest,172.Carter, Jimmy, 247.Cartiera Burgo, 133.Casa Bianca Usa, 252.Casaintelligente, 214.Caselli, Giovanni, 39.Casio (società), 161,239.Cassinis, Gino, 94.Cat (Computer Aided Teaching), 131,151.Caterina di Russia, 86.Cattaneo, Attilio, 143.Cavi sottomarini,36, 38, 40, 109, 251.Cbe (Computer Based Education), 131, 151Cbs(televisione), 84, 110, 213.Cbs Laboratories, 67.Ccc vedi CahosComputer Club.Cdc (Control Data Corp'), 54, 86, 114, 131, 134, 141,143, 151, 164, 186, 192, 194-195, 204, 217-218, 224, 236.Cdc Cyber,54.Cdc Cyber-176, 86.Cdc Cyber-180, 217.Cdc Cyber-205, 186.Cdc-1604,114, 164.Cdc-3600, 114, 134.Cdc-6000, 259.Cdc-6600, 143, 164,217.Cdc-7600, 164.Cd-Games, 202.Cd-I (Compact Disc-Interactive),201.Cd-Movies, 202.Cd-R (Cd registrabili), 256.Cd-Rom (Compact Disc -Read only memory), 200*.Cd-Worm (Write once read many), 193, 201,202.Cea-Industrie, 241.Ceccato, Silvio, 111.Cecchini, Giuseppe,108.Ceefax (Gb), 174.Celertner, David, 216.Cellula fotoelettrica,48.Cembalo scrivano di Giuseppe Ravizza, 39.Census Bureau (Usa),84.Central Intelligence Agency vedi Cia.Centrale telefonicaelettronica, 141.Centralino telefonico, 43.Centralino telefonicoautomatico, 44.Centron (società), 182.Centro Studi CalcolatriciElettroniche vedi Csce.Cep, 101, 108, 115, 126*, 222, 249.Cerebotani,Luigi, 52.Cern, 144, 189, 227.Cg-100 (computer optoelettronico),219.Cge (società), 186.Chaloff, Michael, 197.Chaos Computer Club(Ccc), 209.Chapin, Daryl, 100.Chappe, Abraham, 30.Chappe, Claude,30.Chappe, Ignace, 30.Chappe, Pierre-Fran‡ois, 30.Charles BabbageInstitute, 35.Cheape, William, 31.Chen, Steve, 195, 212, 223.Chess(programma scacchi), 86.Chessbase, 88.Chip vedi Circuitiintegrati.Chip neurale vedi Neurochip.Cho, Al, 249.Chrinstensen,Ward, 182.Christie's, 35.Chrysler, 255.Chu, Paul, 222, 230.Churchill,Winston, 62.Ci (progettista cinese), 204.Cia (Central IntelligenceAgency), 194.Cibernetica, 81*, 152.Ciclografo di Tito LivioBurattini, 26.Cii (Compagnie Internationale pour l'Informatique),146, 166, 173, 183.Cina, 15-17, 198, 204, 256.Cineca, 217, 258.Cinema(computer e), 67, 74, 114, 147, 150, 197, 204, 226, 228.Cintura diClarke, 96.Circuito integrato (invenzione), 115*.Circuiti integrati,

114-115, 132, 140, 146, 160.Circuiti integrati (fabbricazione dei),117, 125, 243.Circuito stampato, 68.Ciref (centro internazionalericerca e formazione), 172.Cisc (Complex instruction set computer),188.Citizen (società), 240.Citro‰n, 129.Clark, Jim, 198, 244,247.Clark, Kenneth, 79.Clark, Rocky (Stephen Wozniak), 215.Clarke,Arthur Charles, 74, 96, 147.Clement, Joseph, 33.Clewberg, AbrahamNiclas (Abraham Edelcrantz), 31.Climat (programma sul clima),173.Clinton, Bill, 241, 252.Cloud 9 (società), 216.Clynes, Manfred,54.Cmos (Complementary metal oxide semiconductor), 225.Cnen (ComitatoNazionale per l'Energia Nucleare), 128.Cnn (televisione), 252,259.Cnr, 56, 108, 124, 131, 143-144, 151-152, 156, 168, 186, 189,212, 216, 235, 238, 255.Cnuce, 82, 121, 144, 163, 168, 189,217.Cobol, 74, 79, 95, 123, 136, 164, 172.Cocke, John, 188.Cocom,89.Codasyl (Conference on data system languages), 183.Code and cypherschool (Bletchley Park), 62, 73.Codice a barre, 154.Codice Hollerith,46*.Codici Hamming, 80*.Cohen, Fred, 209.Collège de France,246.Colmerauer, Alain, 165.Colombo, Umberto, 249.Colossus, 62*,73.Columbia University vedi Università di Columbia.Comecon, 79,156.Comitato Nazionale per l'Energia Nucleare vedi Cnen.Comitatooccidentale controllo esportazioni vedi Cocom.Commercial InternetExchange vedi Internet.Commodore (società), 178, 187, 198.CommodorePet 2001, 181.Commodore 64, 107, 198.Common Business OrientedLanguage vedi Cobol.Compact Cassette (Philips), 133.CompagniaMarconi, 50-51.Compagnie des Machines Bull vedi Bull.Compaq Computer,196, 229, 241-242, 253, 257.Compaq Deskpro 386, 220.Compaq Presario625, 196-197.Compaq Prolinea, 242.Compasso geometrico e militare diGalilei, 23.Complex number calculator, 64.Composizione tipograficacomputerizzata, 67, 123, 149, 183.Comptometer, 44, 50.Computer AidedDesign vedi Cad.Computer Aided Instruction vedi Cai.Computer AidedManufacturing vedi Cam.Computerland (catena negozi), 181.Computermusic vedi Musica con il computer.Computer ottico, 229, 246.ComputerResearch, 94.Computer Science Corp', 95.Computer Surface Cs2,155.Computer virus vedi Virus del computer.Computervision (società),152.Computing-Tabulating-Recording Co', 53, 108, 236.CompuviewProducts, 213.Comrie, Leslie John, 56, 74.Comunità Europea, 193, 210,

212, 216, 246.Concept (virus), 256.Confucio, 16.Connection Machine,216.Conservatoire des Arts et des Metiers, 248.Consiglio Nazionaledelle Ricerche vedi Cnr.Control Data Corp' vedi Cdc.Controllo diprocesso industriale, 119, 133.Conversational desk-top ("scrivaniaelettronica"), 214.Conversi, Marcello, 108.Cooke, William, 36.Cooper,Leon M', 112, 164, 223, 232.Corbatò, F', 127, 134.Corea del Sud,241.Core War (videogioco precursore del virus), 219.CornellUniversity vedi Università Cornell.Corning Glass Works,106.Correzione automatica degli errori, 80*.Correzione ortografica,213.Corriere della Sera, 149.Corte di Cassazione, 162.Cosimo III deiMedici, 27.Cosmic (Computer Software Management and Inform' Center),147.Cosystem, 171.Cp/M (Control program/Monitor), 172.Cp/Net (sistemaper accesso alle reti), 172.Cp8 vedi Carta con microchip.Cp8Transpac, 173.Crabtree, Willy, 161.Cray Computer Corp', 236, 246.CrayResearch Inc', 164, 192, 193, 195, 212, 215, 223-224, 236, 248.Cray,Seymour R', 56, 114, 141, 144, 153, 164, 179, 192, 212, 223,259.Cray-1, 164, 179*, 186, 212, 215, 223, 237.Cray-2, 215.Cray-3,236.Cray J916, 253.Cray T3D, 246.Cray T90, 254.Cray X-Mp, 193, 195,249.Cray X-Mp2, 195, 212, 223.Cray X-Mp4, 212, 223.Cray X-Mp12,217.Cray X-Mp48, 217.Cray Y-Mp, 225, 236.Crc-102A, 94.CreativeStrategies, 179.Creed, Frederick G', 39.Cristalli liquidi, 139-140,153.Crittografia, 248.Cromenco, 176.Cromenco Z-1 (Pc), 176.Cronistameccanico, 112.Cronkite, Walter, 84.Crookes, William, 43, 55.Crosby,Bing, 110.Crs4 (Centro ricerca, sviluppo e studi superiori Sardegna),237.Crued (Centro regionale umbro elaborazione dati), 241.Cryotron,112.Csce, 91, 100, 108*, 114, 126, 131, 222.Cselt, 106, 162, 184,210.Ctrc vedi Computing-Tabulating-Recording Co'.Ctss (Compatibletime-sharing sys-tem) vedi Time sharing.Cuba (Calculateur Universel Binaire de

l'Armement), 92.Cyber vedi Cdc Cyber.Cyberspazio (invenzione deltermine), 214.Cyborg, 54.Cygnet Technologies, 171.D2-Mac (Multiplexage analogic components), 64.Dactyle, 43.Dadda,Luigi, 94.Daguerre, Louis-Jacques-Mandé, 37.Daimler-Benz (società),235.Dal Ferro, Scipione, 19.Dama (gioco della), 79.Daniel, Scott,179.Dap-1 (supercomputer), 153.Dark Avenger (gruppo hacker bulgaro),

209.Darpa (Defence Advanced Research Projects Agency), 127, 153, 163,209, 246.Dartmouth College, 65, 96, 136.Darwin, Charles, 34.Dase(matematico), 214.Dassauer, John, 121.Data General, 148.Data GeneralNova, 148.Data General One, 148.Data-Math, 167.Data ProcessingFinancial & General, 151.Datavision (Svezia), 174.Datsun (società),182.D'Aurillac, Gerbert, 16.Da Vinci, Leonardo, 18.Davis, K'H',88.Davis, M'R', 135.dbase (programma), 186.Dcc (Digital CompactCassette), 133.Dea (Documentazione elettronica Ansa) vedi Ansa.DeBenedetti, Carlo, 122.Dec vedi Digital Equipment Corp'.De Castro,Edson, 148.De Cisternay du Fay, Charles-Fran‡ois, 29.Dectalk, 88.DeepBlue (programma scacchi), 88.Deep Thought (programma scacchi),86.Defense Calculator vedi Ibm 701.De Forest, Leo, 50-51.De ForestWireless Telegraph, 51.De France, Henry, 64.De Laplace, Simon,34.Dell Computer, 214.Dell, Michael, 214.Della Porta, GiovanBattista, 19.Del Monte, Guidobaldo, 23.Delors, Jacques, 246.DeMaricourt, Pierre, 17.Dendral (sistema esperto), 148.Desert Storm(informatica nella campagna), 231.De Simone, Costante, 194.De Solla,Derek Price, 49.Desy (centro fisica nucleare di Amburgo), 211.Deuce(versione industriale Ace), 85.Deutsche Museum, 68.De Vaucanson,Jacques, 29, 31.Devol, George C', 95.Dewdney, 219.Diablo (società),93.Di Bath, Adelardo, 17.Dickens, Charles, 34.Diebold, John,79.Difference Engine, 33*, 37.Differential analyzer di Bush,54-55.Differential analyzer di Thomson, 41.Digital Alpha Axp,237.Digital Compact Cassette vedi Dcc.Digital Equipment Corp', 79,88, 113, 134, 142, 144, 155-156, 164, 171, 188, 195, 199, 209, 212,214, 218, 231, 234, 237, 241-243, 253.Digital Pdp-1, 113*, 119, 127,214.Digital Pdp-5, 136.Digital Pdp-8, 113, 134, 144.Digital Pdp-10,175.Digital Pdp-11, 79, 116, 156.Di Giugno, Giuseppe, 107.Diodo atunnel, 112, 167.Diofanto (matematico alessandrino), 16.Dipartimentodella Difesa Usa, 54, 65, 123, 141, 147, 156, 161-163, 183, 209, 221,225, 231, 233, 244, 246, 258.Disa (Defense Information Sys-tem Agency), 258.Disco magneto-ottico, 192.Disney Production, 67,

150, 197, 227, 257.Divina Commedia, 144, 250.Divisumma Olivetti vediOlivetti.Doiguchi, Shizuo, 152.Domenica (virus), 251.Donskoy,Mikhail, 86.Don Valentine, 178.Dop (Digital Optical Processor),

228.Dos (sistema operativo), 191, 197, 238.Dosten, Leon, 94.Douglas,Rodney, 234.Dram (Dynamic Random Access Memory), 231, 256.Draper,Charles Stark, 150.Draper, John, 209.Drexler, Jerome, 193.Dreyfus,Hubert, 86.Dreyfus, Philippe, 130.Druffel, Lawrence E', 183.Dryden,Hugh, 115.Ducati (società), 50.Dudley, H'W', 89.Dummer, G'W', 116.DuPont de Nemours, 172.Dusterberry, John D', 152.Dvd (Cd ad altacapacità), 256.E-101 vedi Burroughs.Early Bird (satellite), 141, 149.Eastlake,Donald, 86.Easy Vote (sistema voto elettronico), 241.Eat (Experimentsin Arts and Technology) vedi Arte.Eccles, William Henry, 53.Echelon(società), 225.Echo-1 (satellite), 125.Eckert, John Presper, 66, 73,75-76, 84, 91, 99, 149, 166.Eckert & Mauchly Computer Corp', 76, 84,99.Eckert, Wallace John, 57, 80.Edelcrantz, Abraham, (Abraham NiclasClewberg), 31.Edison (società), 94.Edison, Thomas Alva, 41-42,52.Edsac, 74, 81-82, 101.Edvac, 74, 91, 101.Edwards, Douglas, 110.Eec(English Electric Computers), 147.Eeprom (Electronically Era-sable Programmable Rom), 160, 173.Effetto Edison, 42, 50.Effetto

Geissler, 44.Effetto Hall, 218.Effetto Josephson, 112, 130, 167, 194,198-199.Effetto semiconduttore, 41.Effetto termoionico, 49.Effettotunnel, 112, 167.Egli-Bull, 54.Eiar, 67.Einstein, Albert,99.Eisenhower, Dwight D', 84, 114-115.Eisler, Paul, 68.Ejob (Europeanjoint optical bis-tability), 218.Elbrus-III (supercomputer russo), 237.Elea vedi

Olivetti Elea.Electric Pencil (word processor), 179.Electro Data,50.Electrolux, 186.Electromatic vedi Ibm Electromatic.Electronics(rivista), 57.Electronic Control Co', 76, 99.Electronic Delay StorageAutomatic Calculator vedi Edsac.Electronic Frontier Foundation,199.Electronic Numerical Integrator and Calculator vediEniac.Elettricità, 23, 29.Elettricità animale, 30.Elettrone, 44,48.Eliza (sistema esperto), 119, 144.Ellis, T'D', 135.Ellison,Lawrence (Larry), 180, 258.Elsag (società), 162.Elster, Julius,48.Emi Electronics, 56, 63, 108, 134, 165.Emitron (società), 56.Emma(elaboratore per smistamento posta), 162.Encore System (società),214.Enea, 211-212, 238, 255.Enea "il Tattico", 14.Energiafotovoltaica, 100.Energy Star (piano ecologico), 240.Engelberger,

Joseph F', 95, 129.Englebart, Douglas, 134.English Electric,85.English Electric Computers vedi Eec.Eniac, 38, 66, 73, 75*-76, 95,118, 159, 166.Enigma, 61.Envision vedi Olivetti Envision.Eo(società), 239.Epa (Environment Protection Agency Usa), 240.Eprom(Erasable Programmable Read Only Memory), 105, 159, 173.Epson(società), 182.Epson Italia, 182.Epson Tx-80, 182.Era (società),102.Era-1103, 102.Erone di Alessandria, 29.Esaki, Leo, 112, 167.Esc/P(Epson Standard Code for Printers), 182.Esprit (programma europeoricerca), 210, 212.Estridge, Philip, 186, 191.Estrin, Gerald,99.Ethernet, 153, 188, 213.Euclide, 14, 18.Eulero (Leonhard Euler),29.Euratom, 121.Eureka (programma europeo ricerca), 216, 225,259.Euronet-Diane (rete europea), 193.Eurydice (rete europea),193.Euterpe (linguaggio per computer music), 107.Everest (società),50.Everett, Robert, 90, 184.Executive vedi SinclairExecutive.Explorer-1 (satellite), 120.Exxon (società), 171.Eyles,Donald E', 160.Fac-simile vedi telefax.Factronic vedi Univac-II.Faedo, Alessandro,144, 151.Fagan, Lawrence, 148.Faggin, Federico, 159-160, 164, 171,179, 222, 230, 234*.Fahlman, Scott E', 69, 216.Fairchild Camera &Equipment, 160, 171, 179, 184, 230.Fairchild Semiconductor, 112,114-115, 140, 146, 152, 160, 178, 184, 222, 230.Fairchild, ShermanM', 160.Faist, Jerome, 249.Falcon, M', 29, 31.Falkoff, Adin D',125.Fantasia (film), 67.Faris, Sadeg M', 199.Fax vedi telefax.Fcc(Federal Communications Commission, Usa), 161.Feigenbaum, Edward A',148, 186.Felsenstein, Lee, 192.Felt, Dorr Eugene, 37, 44.FerdinandoII di Toscana, 26.Fermi, Enrico, 108.Ferranti Electronics, 108,160.Ferranti Mark 1, 56, 84, 89, 102, 108.Ferrari, Ludovico,19.Ferrite Bean (nucleo di fenite per memoria), 103.Ferrofluidi,147.Ferrovie dello Stato, 47, 56.Fessenden, Reginald Aubrey, 51.Fetvedi Transistor ad effetto di campo.Fgcs (Fifth generation computersystem), 194*.Fiat, 47, 112, 224.Fiat Engineering, 224.Fibonacci,Leonardo, 17.Fibre ottiche, 56, 106*, 145*, 181, 258.FibulaPraenestina, 13.Field, Cyrus, 40.Field Effect Transistor vediTransistor ad effetto di campo.Filippazzi, Franco, 125.Finac(Ferranti-Inac), 56.Findley, Robert, 164, 171.Finmeccanica, 211,

241.Finsiel, 213, 235, 242.Flash memory vedi Memorie flash.Fleming,Ambrose, 42, 50, 51.Flint, Charles R', 236.Flip (virus), 243,254.Flip-Flop, 53.Floppy disk, 104, 142, 164, 197.Flowers, T'H',62.Flute (nucleo di ferrite per memoria), 103.Flystrain, Daniel,182.Foglio elettronico, 182, 193.Fondazione Agnelli, 223.FondazioneMarconi, 143.Fonografo Edison, 42.Forbes (rivista), 242.Ford, 146,184.Form (virus), 243, 254.Forman (programma su foreste), 173.FormulaTranslator vedi Fortran.Forrester, Jay Wright, 82, 90, 102, 104, 111,184, 229.Forth (Fourth generation language), 155.Fortran, 79, 95,120, 124, 136, 164, 172, 211-212, 221.Fosdic (Ocr),122.Fotocopiatrice, 64, 121.Fotografia, 35, 37.Fox Talbot, Henry,37.Framework (programma multifunzione), 212.France Presse, 205.FranceTelecom, 241.Francia, 145, 222, 241.Franklin, Benjamin, 29.Frankston,Robert, 182.Fred (Frame Editor), 213.Frequency Modulation vediModulazione di Frequenza.Friden, C'H', 57.Friden (calcolatrice),249.Friden Calculating Machine, 57.Friedel, Frederich, 88.Frohman,Dov, 160.Froment (officine), 39.Fubini, Eugenio, 144.Fuchi, Kazuhiro,194.Fujitsu, 144, 175, 185, 194-195, 199, 224, 246, 258.FujitsuVp-100, 195.Fujitsu Vp-200, 195.Fujitsu Vp-400, 221.Fuller-Bakewell,39.Fuller, Calvin, 100.Furle (perfezionamenti al regolo calcolatore),39.Fuzzy logic, 198.Gage, Paul, 248.Galaxy (supercomputer cinese), 198, 204.Galilei,Galileo, 23.Gallegos, Anthony, 172.Galligani, Ilio, 216.Galvani,Luigi, 30.Gamba, A', 69.Gamma-Et vedi Bull.Gamma-2 vedi Bull.Gamma-3vedi Bull.Garaci, Enrico, 255.Garland, Harry, 176.Garr (Gruppoarmonizzazione reti per la ricerca), 156.Gasse, Jean-Louis, 239.Gatearray, 160.Gates, William (Bill), 136, 175, 191, 218, 242, 248,258-259.Gateway Videotext (quotidiano elettronico), 221.Ge 115 vediGeneral Electric Ge 115.Geballe, Ted, 229.Gedea (Enciclopedia DeAgostini), 247.Geen (progetto per linguaggio Difesa Usa), 183.Geisel,Larry K', 209.Geissler, Heimich Heinrich, 44.Gemini (progettospaziale), 131-132, 141, 146.Gemino (astronomo greco), 49.Genaille,24.General Electric, 53-55, 112, 114, 127, 130, 134, 136, 154, 167,172, 188, 246.General Electric Ge-115, 127.General Electric Ge-225,136.General Electric Information Sys-

tem Italia (Geisi), 143.General Magic (consorzio), 252.GeneralMotors, 79, 129, 133, 193, 198.General Telephone of California,181.Genius 2 (programma scacchi), 88.Gentronix, 172.Genuys(matematico), 214.Geofisica, 151.George (computer), 92.GeorgetownUniversity vedi Università Georgetown.Gerace, Giovanni Battista, 108,114, 222*.Germania, 133, 227.Gernelle, 166.Gerstner, Louis,255.Giaever, Ivar, 167.Giappone, 16, 113, 118, 144, 185, 188, 232,238.Gibbs (ricercatore Bell), 218.Gibson, William, 214.Gigascaleintegration vedi Gsi.Gilbert, William, 23.Giloi, Wolfgang,227.Giornali teletrasmessi, 132.Gircse, 82.Giunzione Josephson vediEffetto Josephson.Glantz, H'T', 213.Glenn, John H', 131.Gma (Groupede musique algorithmique), 107.Goethe, Johann Wolfgang, 85.Goldberg,Ivan, 257.Goldmark, Peter, 67.Goldstar Electron (consorziosudcoreano), 241.Goldstine, Adele, 75.Goldstine, Herman H', 74-75,92.Golem (computer israeliano), 99.Goliath (nave), 38.Gonella, Tito,35, 44.Goodyear Aircraft, 55.Gordon, Andrew, 29.Gore, Al, 76, 246,252.Gore, John, 47.Gorin (ideatore correzione ortografica),213.Gosling, James, 229.Goupil (gruppo francese), 232.Gp16(elaboratore di processo), 212.Gran Bretagna, 134.Great Eastern(nave), 40.Grebe, K', 198.Green, H'C', 89.Greenblatt, Richard D',86.Grenada (invasione di), 209.Grey, Stephen B', 29, 144.Gridpad(bloc notes elettronico), 227.Griemberger (matematico), 214.Grilletde Roven, 28.Grimme Natalis, 43.Grissom, Virgil, 131.Grohmann,Andreas, 61.Grolier (enciclopedia su Cd-Rom), 224.Gronchi, Giovanni,56, 126.Grove, Andrew, 146.Grove, Grant, 194.Gsi (Gigascaleintegration), 118.Guerre stellari, 216, 230.Gunter, Edmund,24-25.Gurley, Benjamin, 119.Gutenberg, Johann, 18.H-200 vedi Honeywell H-200.Hacker, 209, 222, 258.Haddad, JerrierAbdo, 93.Hal-9000 (Heuristically programmed Algorithmic), 147.Hall,R'N', 130.Haloid Co', 121.Haloid-Xerox, 64, 121.Hamilton, Frank,80.Hamming, Richard W', 80.Hammurabi, 11, 16.Hans W' Egli, 54.Harddisk, 103, 167*, 240.Harder, D'S', 79.Harpy (sistema riconoscimentodella voce), 162.Harris, Jim, 196.Harris, Joseph, 43.Harvard BusinessSchool, 182.Harvard Computer Laboratory, 74.Harvard Mark 1 vedi IbmMark 1.Harvard Mark II, 74.Harvard Mark III, 74.Harvard Mark IV,

74.Harvard University vedi Università di Harvard.Harvill, L',133.Hawkins, Jeff, 227.Hayes Microcomputer Product, 182.Hayes,Rutherford, 42.Hdtv vedi Televisione ad alta definizione.Hearsay(sistema riconoscimento della voce), 162.Hearstatt (banca), 223.Heff,A', 102.Heilmeier, George H', 140.Hendrix, Jimi, 107.Henry, Joseph,32.Heuristics, 184.Hewlett-Packard, 66*-67, 91, 93, 105, 142-143,156, 163, 167, 177, 188, 195, 204, 212, 215, 218, 231, 234, 240-241,253, 257*.Hewlett-Packard Hp-35, 67, 163.Hewlett-Packard Hp-150"touch screen", 204.Hewlett-Packard Hp-900, 67.Hewlett-PackardHp-3000, 167-168.Hewlett-Packard Hp-9100, 143.Hewlett-PackardKittyhawk Psm (micro hard disk), 240.Hewlett, William, 66, 91,257.Hill, Eugene, 213.Hiller, Lejaren A', 107.Hillis, Daniel,216.Hisi vedi Honeywell Information System Italia.Hitachi, 140, 144,173, 186, 194, 198, 212, 224, 230-231, 233.Hittorf, Wilhelm,41.Hi-Vision, 64.Hockham, George, 106, 145.Hoefler, Don, 67.Hoerni,Jean, 114.Hoff, Marcian Edward (Ted) jr', 151, 156, 159, 164,230.Hoffman, Ronald, 230.Hoffman La Roche, 153.Hofstein, Steven,114.Hohlfeld, 217.Hollerith, Herman, 32, 46*, 53, 108.Holoniak, Nick,130.Holst, Gerd, 48.Holwg (High Order Language Working Group),183.Homebrew Computer Club, 177, 179.Honeywell, 135, 143, 147, 154,156, 166, 194, 218, 246, 253.Honeywell-Bull, 166, 173, 183.HoneywellFrance, 166.Honeywell H-200.Honeywell Information System Italia(Hisi), 143.Honeywell, Mark, 154.Hopper, Grace Murray, 74, 123,183.Hot (virus), 257.Houston Cellular (società), 240.Houston Cellular"Simon" (Pda), 240.Hp vedi Hewlett-Packard.Hp-Ux, 142.Hp-35 vediHewlett-Packard Hp-35.Hp-150 vedi Hewlett-Packard Hp-150.Hp-900 vediHewlett-Packard Hp-900.Hp-3000 vedi Hewlett-Packard Hp-3000.Hp-9100vedi Hewlett-Packard Hp-9100.Hsu, Feng-Hsiung, 86.Huang, Alan, 218,229, 246.Hughes (società), 124, 184.Hughes, David Edward, 39.Humming,39.Humtrn (Human Transport), 172.Huntington, Hillard Bell,238.Huskely, Harry B', 85.Hussein, Saddam, 231.Hutchinson, Al,249.Hyatt, Gilbert, 230.Hypres Inc', 199.Hyundai Electronics, 241,246.Iac vedi Istituto per le Applicazioni del Calcolo.Iba (IndependentBroadcasting Authority, Gb), 174.Ibm Ambra (personal computer),

242.Ibm An/Fsq7, 111.Ibm Corporation, 28, 31, 35, 46*-47, 53, 56-58,64, 74, 76-77, 79, 82, 84, 92-95, 107-109, 111-112, 115, 121,124-125, 127-130, 134, 136, 139-142, 144, 146, 150-151, 153, 155,161-164, 167-168, 172, 176-177, 183-186, 188, 191, 193, 195-196,198-199, 205, 212-216, 218, 220, 222-224, 229, 231, 233-238, 241-243,247, 250-251, 253, 255, 258.Ibm Electromatic, 58.Ibm Gf-11, 225.IbmHypertape, 139.Ibm Italia, 58, 224.Ibm Mark 1 (Ascc), 64, 73*, 80.IbmPc, 134, 167, 172, 179, 186, 190*.Ibm Pc-junior, 198, 204.Ibm Pc-At,79, 204.Ibm Pc-Xt, 204.Ibm Personal Computer Co', 241.Ibm PersonalDictation System, 249.Ibm Personal System/2 vedi Ibm Ps/2.Ibm Psvp(personal computer), 241.Ibm Ps/1, 242.Ibm Ps/2, 191, 218, 222,242-243.Ibm Rp-3, 224.Ibm Rs-1 (robot), 196.Ibm Rs-6000, 88.IbmSelectric, 58, 127.Ibm Sp2, 258.Ibm Ssec, 73, 79.Ibm Stretch, 76,127, 128.Ibm Tf-1, 224.Ibm 4Cc-1, 180.Ibm 305 Ramac, 104, 109, 114,125, 168.Ibm 360, 56, 79, 90, 116, 139, 141, 144, 148, 151, 153, 161,191.Ibm 370, 105, 144, 153, 161.Ibm 603, 76, 79.Ibm 650, 93, 102.Ibm700, 92, 127.Ibm 701, 92, 102.Ibm 704, 88, 95, 119.Ibm 709, 127, 131,134.Ibm 1287, 123.Ibm 1401, 121.Ibm 1418, 123.Ibm 1620, 65.Ibm 3081,191.Ibm 3083, 191.Ibm 3084, 191.Ibm 3090, 162.Ibm 3340, 167.Ibm 3370,168.Ibm 3375, 168.Ibm 3380, 103-104, 168.Ibm 4300, 188, 198.Ibm 4341,189.Ibm 4381, 189.Ibm 7000, 92, 127.Ibm 7070, 115, 119.Ibm 7090, 121,123, 127-128, 131, 139, 144, 149, 214.Ibm 7094, 131, 140.Ibn Sinavedi Avicenna.Ichbiach, Jean, 183.Icl (International Computer Ltd'),147, 212.Iconoscopio, 55, 56.Icot (Institute for new generationcomputer technology), 194.Ict (International Computer Tabulator),108.Idiom (programma per intelligenza artificiale), 213.Illiac, 92,99, 102, 213.Illiac-II, 107.Illiac-IV, 50, 153.Illiac Suite, 107,217.Imperial College di Londra, 106.Imprimerie Nationale, 123.Imsai,175.Ina, 47.Inac vedi Istituto Nazionale per le Applicazioni delCalcolo.Index Thomisticus di San Tommaso, 82*.Inference Corp',184.Informatica (nascita del termine), 130.Infn (Istituto Nazionaledi Fisica Nucleare), 146, 189, 210, 212, 255.Iniezione elettronicaper auto, 94.Iniziativa di Difesa Strategica vedi Guerrestellari.Ink-jet vedi Stampante a getto d'inchiostro.Inman, BobbyRay, 194.Innocenti (società), 111.Inokuchi, Hiroo, 172.Inps,

47.Institut de recherche et coordination acoustique vedi Ircam.IntelCorp', 88, 112, 142, 146*, 151, 156, 159-160, 164, 166, 171, 174,178, 184, 188, 195, 213, 220, 227, 230, 232, 234, 236, 244, 248, 255,259.Intel Paragon, 232.Intel Pentium, 88, 234, 244*, 259.IntelTouchstone Delta, 232.Intel Videosystem-200, 248.Intel 1702 (primaEprom al mondo), 160.Intel 4004, 159, 164, 167, 171, 231.Intel 4040,160.Intel 8008, 164, 166, 171, 174.Intel 8080, 166, 171-172, 174,176, 179.Intel 8088, 146, 190, 192, 204, 213, 221, 244.Intel 80286("286"), 204, 213, 222, 242.Intel 80386 ("386"), 197, 220, 226,245.Intel 80486 ("486"), 227, 242, 245.Intellicorp, 186.Intelligenzaartificiale, 62-63, 81, 85-86, 96*, 109, 119, 144, 162, 165, 184,186, 193, 195, 213, 233.Intelsat, 132, 136, 141.Intergalactic DigitalResearch, 172.Intermetrics, 183.International Business Machine vediIbm.International Computer Ltd' vedi Icl.International Computers andTabulators vedi Ict.International Standard Organization vediIso.Internet, 156, 198, 207, 227, 229, 244, 247, 250, 252-255,257-259.Internet Addiction Disorder (sindrome), 257.Internet piùveloce del terremoto, 254.Internist-Caduceus (sistema esperto),148.Interruttore ottico vedi Optoelettronica.Intesa (società),224.Invisible Man (virus), 254.Iomega (società), 205.Iowa StateCollege, 65.Ipertesto, 134.Ipm/M (Multiprogramming monitormicrocomputer), 172.Ircam (Institut de recherche et coordinationacoustique-musique), 107.Irei (Istituto ricerca elaborazioneinformazione), 131.Iri, 112, 185, 213, 215, 222, 235, 241-242.Iridiumvedi Motorola Iridium.Irsip (Istituto ricerca sistemi informaticiparalleli), 156.Isaacson, L'M', 107.Isaacson, Portia, 179.Isdn(Integrated services digital network), 215.Isi (Ital Sistemi perl'Informatica), 214.Iskra 1030 (computer Urss), 79.Iso (InternationalStandard Organization), 152.Isoc (Internet Society) vediInternet.Israele, 99, 212.Istat, 47, 57.Istinform Securinet,256.Istituto centrale di statistica vedi Istat.Istituto Nazionale perle Applicazioni del Calcolo, 56.Istituto Nazionale di Fisica Nuclearevedi Infn.Istituto Nazionale di Ottica di Firenze, 219.Istituto perl'Elaborazione dell'Informazione vedi Iei.Istituto Politecnico diBrooklin, 65.Italian Virus Research Laboratory, 209.Italsiel, 103,

228.Ital Sistemi per l'Informatica vedi Isi.Italtel, 252.Itel(società Usa), 188.Itt (società), 162.Iverson, Kenneth E',125.Iwasaki, Shunichi, 180.Jacobson, Alexander D', 184.Jacquard, Joseph-Marie, 31, 46.Janus(programma di traduzione telefonica), 244.Java (linguaggio),229.Jebail (antica Biblos), 12.Jernigan, Joseph Paul, 253.Jerome,Denis, 172.Jerusalem (virus), 254.Jessi (Joint european submicronsilicon), 225, 259.Jobs, Stephen, 67, 176-177*, 180, 193, 200, 215,218, 225-226.Johnniac, 92.Johnson, Lyndon, 150.Johnson, Roy,114.Jordan, E'L', 125.Jordan, F'W', 53.Josephson, Brian D', 130,167.Jovian, A', 124.Jpl (Jet Propulsion Laboratory), 141, 151.Junkie(virus), 254.Jvc (Japan Victor Co'), 236.Kahn, Philippe, 209.Kaissa (programma scacchi), 86.Kamerling-Onnes,Heike, 48, 165, 223.Kao, Charles, 106, 145.Kapany, Narinder S',106.Kapor, Mitchell David, 199.Kasparov, Gary, 87-88.Kaspersky,Eugene, 256.Kay, Alan, 151, 153, 214, 250.Kay Laboratories, 99.Kee(programma intelligenza artificiale), 186.Kelvin vedi Thomson,William.Kemeny, John George, 136.Kennedy, John F', 123.Keplero,Johannes, 23-24.Kernel (linguaggio di programmazione), 194.Kernighan,Brian, 142.Kgb, 209.Khang, Stephen, 254.Kilburn, Tom, 82, 127.Kilby,Jack St.Clair, 115, 146, 161, 167, 230.Kildall, Gary, 172.King,Gilbert, 94.Kinship Ventures, 249.Kinsley, Michael, 259.Kline,Nathan, 54.Knight-Ridder, 221.Knowledge Craft (sistema esperto),210.Koch, Hugo, 62.Koch, Roger, 222.Kodak, 201, 213.Kono See (KonradZuse), 68.Kopp, G'A', 89.Korn, Arthur, 40.Kosmos International,185.Kruesen, Knut, 54.Krupp Atlas Elektronik, 227.Kubrick, Stanley,147.Kurtz, Thomas Eugene, 136.Kurzweil, Raymond, 176.Kurzweil readingmachine (Ocr), 176.Laben (società), 212.Laben 70 (elaboratore di processo),212.Lagomarsino (società), 50.Lagrange, Giuseppe Luigi, 29.Lagues,Michel, 253.Lampadina (invenzione), 42.Lande, Nathaniel, 237.Lang,Fritz, 55.Lang, Richard, 88.Langmuir, Irvin, 172.Laplace (equazionedi), 55.Larc (Livermore Automatic Research Computer), 122.Large scaleintegration vedi Lsi.Larsen, Bent, 86.Larson, E'R', 166.Laser, 90,124, 145, 154, 203, 246.Laser-card, 193.Laser a "cascata quantica",

249.Laser a semiconduttori, 130, 145, 203.La Stampa, 51, 132,149.Lawrence Radiation Laboratory (Livermore), 122, 179, 230,255.Leading Edge Model D (personal coreano), 254.Leading EdgeProducts, 254.Lebedev, S'A', 78.Leclanché, Georges, 31.Led (LightEmitting Diode), 133, 204.Lederberg, Joshua, 148.Le Echos, 205.Leggedi Moore, 118.Legislazione sull'informatica, 168, 244, 247.Lehn,Jean-Marie, 246.Lehovec, Kurt, 114, 116.Leibniz, Gottfried Wilhelm,27*, 30, 32, 38.Leibowitz, Robert, 222.Leininger, Steve, 181.LeMonde, 205.Leonardo Pisano (Fibonacci), 17.Leopoldo II di Toscana,35.L'Espresso (settimanale), 214.Lessage, George Louis, 30.Levy,David, 86.Liber Abaci, 17.Libro elettronico, 237.Light Emitting Diodevedi Led.Lilienfeld, Julius Edgard, 57.Linch, Gary, 222, 234.Linda(linguaggio per elaborazione parallela), 216.Linee di ritardo vediMemoria a linee di ritardo.Linotron (fotocomposizione), 67.Lisa vediApple Lisa.Lisberger, Steven, 197.Lisp (List Processing), 109, 119,144, 150.Lithography Systems Inc', 238.Litografia, 31.Lloyd, Robert,190.Lloyd's di Londra, 210.Lockheed (società), 133, 184.Loewe,Sigmund, 116.Logaritmi, 16, 23.Logica "fuzzy" vedi Fuzzylogic.Logitec, 134.Logo, 150.Lon Works (tecnologia controllo reti),225.Los Alamos Laboratory, 76, 92, 127, 172, 179, 216, 255.Lotus"1-2-3" (foglio elettronico), 183, 199, 255.Lotus Development Corp',183, 199, 255.Lovelace, Ada Augusta Byron (contessa di) vediByron.Lovell, James, 141.Lpm/M (sistema operativo), 172.Lsi (largescale integration), 118, 159, 167.Lucas, George, 226.LucentTechnologies (società), 258.Luftwaffe, 61, 68.Luigi XIV, 26.Luna(conquista della), 149*.Lynchburg College, 245.M-1 (computer Urss), 78.M-22 (computer Urss), 78.M-3 (computer Urss),78.M-10 vedi Olivetti M-10.M-20 (computer Urss), 78.M-20 vediOlivetti M-20.M-24 vedi Olivetti M-24.M-220 (computer Urss), 78.Mac(Multiple Access Computing), 127, 134.Macalistair Ritchie, Dennis,141.Macaroni Box, 44.Mac Call (ricercatore Bell), 218.Macchinaanalitica di Babbage vedi Analytical Engine.Macchina differenziale diBabbage vedi Difference Engine.Macchina da scrivere, 29, 39,41.Macchina di Turing, 62, 73.Macchina di von Neumann, 74.Mach(sistema operativo), 226.Machack-6 (programma scacchi), 86.Machin

(matematico), 214.Machines Bull vedi Bull.Macintosh vedi AppleMacintosh.Macleod Cormak, Allan, 166.Mac Paint (programma perdisegno), 214.Macrovirus (virus), 256.Mac Write (word processor),214.Mad (Multi Apertured Devices), 124.Madm (Università diCambridge), 74, 82.Maelzel, Leonard, 86.Magnetofluidodinamica,156.Magnetofoni Castelli, 68.Magnetophon, 68.Mahon, Charles conte diStanhope, 30.Mahovald, Misha, 234.Maiani, Luciano, 255.Maiman,Theodore H', 90, 124.Malaysia, 236.Manchester Automatic Digital Ma-chine vedi Madm.Mandala (linguaggio di programmazione),

194.Mandelli (società), 224.Maniac, 74, 83, 92.Mannheim, Amédée,39.Manoscritti del Mar Morto, 82.Manuzio, Aldo, 216.Manzi, Jim,255.Marchant Calculating Machine, 57.Marchant, R'H', 57.Marchuk,Frank, 219.Marconi Guglielmo, 48, 149.Mareografo di Kelvin, 41.MarinaMilitare Italiana, 62.Mariner (sonde interplanetarie), 132, 140.Mark1 (Ibm) vedi Ibm Mark 1.Mark 1 (rete neurale), 88.Mark 1 (Universitàdi Cambridge), 82.Mark 1 Ferranti vedi Ferranti Mark 1.Mark 8 (Pc),171.Markkula, A'C' (Mike), 178, 180, 215, 225.Martin, Marietta,246.Marzi, Giovan Battista, 43.Marzia (virus), 254.Marzotto(Manifattura), 122.Masatoshi, Shima, 167.Maser, 90.Mason, Joseph,31.Massachusetts Institute of Technology vedi Mit.Mathews, Max,125.Matisoo, Juri, 198.Matsunaga, Yoshia, 172.Matsushita (società),133, 182, 194, 202, 256-257.Mattel (società), 187.Mauchly, JohnWilliam, 66, 73, 75-76, 84, 91-92, 99, 149, 166.Max Plank Institut,218.Maximus Planudes, 18.Mazer, Stanley, 159.Mcafee, John, 219.Mccvedi Microelectronics & Compute Technology Corp'.Mccarthy, John, 86,96, 109, 119, 127, 150, 162.Mccaw Cellular Communication, 240, 247,249.Mccaw, Craig, 248.Mccracken, William E', 242.Mculloch, Warren S',69.Mcdonnell, Douglas, 182.Mceven, Dorothy, 172.Mcilroy, H' Douglas,219.Mcluhan, Marchall, 207.Mead, 234.Mead, Carver, 222.Meagher,Ralph, 92.Meccanografia, 46*, 106.Medea (Micro-ElectronicsDevelopment European Applications), 259.Medea (programma ricercaeuropeo), 225.Media Lab, 213*.Medium scale integration vedi Msi.Meiko(società), 255.Melen, Roger, 176.Meltzer, Bernard, 96.Memoria a bollemagnetiche, 145, 185.Memoria "cache" vedi Memoria di transito.Memoriaa dischi magnetici, 109.Memoria flash, 160, 220, 236.Memoria a linee

di ritardo, 82, 84-85, 90, 101.Memoria a nastro magnetico,103.Memoria a nuclei di ferrite, 90, 101-102.Memoria olografica,246.Memoria a tamburo magnetico, 102.Memoria di transito, 139.Memoriavirtuale, 153.Memorie (evoluzione delle), 101*.Menabrea, LuigiFederico, 34.Meo, Angelo Raffaele, 186.Mercedes Benz, 94.Mercury(progetto spaziale), 131-132, 141, 154.Merryman, J'D', 161.Mesm(computer Urss), 78.Messagepad vedi Apple Newton.Messaggero Veneto,149.Meteorologia, 76, 83*, 193.Meteosat, 124.Metropolis (film),55.Meucci, Antonio, 38, 41.Mf vedi Modulazione diFrequenza.Michelangelo (virus), 237, 251.Michelangelo Buonarroti,164.Michelin (società), 195.Michie, Donald, 96.Micral (Pc),166.Micrascan (sistema stampa chip), 238.Micro Computer Inc',230.Microelectronics & Computer Technology Corp' (Mcc), 194.Microfonoa carbone, 39.Micromodem-100 (Hayes, primo modem), 182.Micropro(società), 134, 184.Microprocessore (invenzione), 159*,230.Microprogrammazione, 114, 126, 222.Microsoft Corp', 136, 142,172, 175*, 191, 193, 217, 222, 229, 233, 238, 242, 255, 259.Mida(sistema misure antropometriche), 238.Midi (Musical InstrumentDigital Interface), 107.Miles, Anthony, 87.Mill, Henry, 29.Miller,Arthur R', 160.Miller, David, 218.Miller, John, 147.Miller, RichardW', 238.Millionaire, 47.Milnet, 156, 209, 226.Ministero dellaPubblica Istruzione, 144, 193.Ministero della Sanità, 143.Ministeroper la Ricerca Scientifica, 143.Ministero del Tesoro, 122.Minitel,205.Minsk (computer Urss), 78.Minsky, Marvin Lee, 96, 119, 213.Mips(sistema Risc), 188.Miracle chip vedi microprocessore.Mit(Massachusetts Institute of Technology), 35, 54, 64, 69, 81, 86,90-91, 94, 96, 101, 104, 109, 111-113, 119, 127, 132, 134, 141-142,148, 150, 160, 182, 184, 193, 213, 216.Mits (Micro Instrumentationand Telemetry System), 136, 174.Mits Altair 8800, 136, 174-175,179.Mitsubishi Heavy Industries, 230.Miyamoto, 198.Miyashita,Kazuhiro, 148.Mobil Oil, 151.Mock, Owen, 119.Mod(Magneto-optical-disk) vedi Disco magneto-ottico.Modem, 43,182.Modula-2 (linguaggio di programmazione), 120.Modulazione diAmpiezza, 51.Modulazione di Frequenza, 57.Modulo di conduzionetermica (Ibm), 191.Mok, Fai, 232.Monarch Marking, 154.Monroe, Jay

Randolph, 52.Monroe (società), 53.Montanari, Ugo, 186.Montecatini(società), 47, 128.Montedison, 172, 212.Monti Arduini, Federico,107.Monticelli, Mario, 86.Moog (sintetizzatore per computer music),107.Moog, Robert, 107.Moore, Charles, 155.Moore, Gordon E', 118, 146,159, 227, 230.Moore School, 91.Moorer, A' (ricercatore computermusic), 217.Moreno, Roland, 173.Morgenstern, Oskar, 85.Morland,Samuel, 27.Monis, Robert jr., 225.Monis, Robert sr., 219, 225.Morse,Samuel Finley Breese, 33, 36.Mos (Metal Oxyde Semiconductor), 114,151, 156.Mos Technologies 6502, 177, 179, 181, 198.Mosaic (programma"navigazione" per Internet), 244, 247.Mosaic Communication,247.Mostek, 188.Motorola I-601, 234.Motorola Iridium (tlc viasatellite), 249.Motorola Mc 6800, 146, 167, 171, 176.Motorola(società), 112, 173, 184, 188, 194-195, 225, 234, 253, 255.Motorola56001, 226.Motorola 68030, 226.Motorola 68882, 226.Motore elettrico,29.Mouse (invenzione del), 134.Movie (Cd-Rom con archivio film),228.Mpu (Microprocessing Unit) vedi Microprocessore.Ms-Dos (MicrosoftDisk Operating System), 172, 176.Msi (Medium scale integration), 118,140.Msnbc, 259.Msudc, 92.Msx (microcomputer giapponese), 204.M ller,Karl Alex, 218, 221-223.Multics (Multi user computer sys-tem), 141, 176.Multiplan (foglio elettronico), 183, 193.Multisumma

Olivetti vedi Olivetti Multisumma.Mundshutz, Horst, 145.Murto, Bill,196.Musa (computer per sintesi della voce), 185.Musei dei computer,26-28, 35, 37, 44, 74, 76, 84, 161, 214, 235, 249.Museo archeologiconazionale di Atene, 49.Museo della Scienza e della Tecnica di Londra,35, 37.Museo della Scienza e della Tecnica di Milano, 28.Museo dellaSmithsonian Institution, 37, 44, 74, 76, 84, 161, 249.Museo diinformatica e storia del Calcolo di Pennabilli, 235.Museo di Storiadella Scienza di Firenze, 26-27, 35.Museo Pigorini, 13.Museo Sirti,100.Museo storico delle macchine per il calcolo di Pisa, 249.Music(programma per computer music), 125.Musica (con il computer), 107,125, 217.Musica algoritmica, 107.Musical Instrument Digital Inter-face vedi Midi.Musical scribe (programma per computer music),

217.Musicassetta vedi Compact Cassette.Musina, Opprandino, 28.Mycin(sistema esperto), 148.Naburian (astronomo, inventore dello zero), 14, 16.Nader, Ralph,

156.Nakamats, Yoshiro, 104.Napier di Merchiston, John vediNepero.Napoleone Bonaparte, 86.Napoleone III, 39.Nasa, 114, 121, 125,131, 134, 141, 143, 146-147, 149, 151-153, 163, 209, 223, 225,229.Nasko, Horst, 259.Nastro magnetico vedi Memoria a nastromagnetico.Nastro perforato, 61, 68.Nastro a scrittura laser,252.Nathan, Robert, 140.National Academy of Sciences (Usa),147.National Aeronautics and Space Administraton vedi Nasa.NationalBureau of Standards (Usa), 85.National Cash Register Co' vediNcr.National Physical Laboratory (Gb), 82, 85, 221.National SecurityAgency (Usa), 127, 163, 194, 225.National Security Service (Usa),163.National Semiconductor, 184.Nato (North Atlantic TreatyOrganization), 180.Naval Ordinance Research Calculator vediNorc.Navier, Claude, 83.Navier-Stokes (equazione di), 221.Nbc(televisione), 213, 259.Ncr (National Cash Register), 44, 94, 108,231-232, 241.Ncsa (National Center for Supercomputer Applications),244, 247.Neapolis (società), 224.Nec (Nippon Electric Corp'), 94,175, 186, 194, 198, 210, 212, 224, 232, 235-236, 242.Nec ACOS-3900,232.Nec Pc-8000, 186.Nec Sx-1, 210.Nec Sx-2, 210.Nec Sx-3, 232,236.Nec-2201, 121.Negroponte, Nicholas, 213.Nelson, Steve,246.Nelson, Theodor, 134, 179.Nemorario, Giordano, 19.Nepero (JohnNapier di Merchis-ton), 23.Netl (neurocomputer), 69, 216.Netscape (società), 198,

229, 244, 247*, 258.Netscape Navigator (programma "navigazione"Internet), 244, 247.Nettalk (rete neurale), 88.Network computer,258.Neugebauer, 11.Neuristor, 124.Neurochip, 88, 216, 222,234*.Neuron (chip), 225.Newbold Hunsfield, Godfrey, 165.Newman, Max,73.Newspeak (giornale elettronico), 214.Newsweek, 196.Newton, Isaac,26.Newton (Pda) vedi Apple Newton.Next Computer System, 226*.Nexus(videotelefono), 100.New York Times, 183.Nhk (Tv giapponese),64.Nicely, Thomas, 245.Niepce, Joseph-Nicephore, 35.Nikolic, Predrag,88.Nilles, 253.Ninke, William, 228.Nipkow, Paul, 44, 47, 63.NipponElectric Co' vedi Nec.Nippon Electronics, 144.Nippon Telegraph &Telephone vedi Nt&T.Niqmadu II (Re del 1550 a.C'), 11.Nissan Motor,198, 230.Nixon, Richard, 123, 163, 257.Nobel (premio), 48-49, 77, 90,100, 111-112, 130, 148, 156, 164, 166-167, 172, 218, 223, 231, 233,

246.Nòel, Louis-éugène-Felix, 156.Norad, 112, 123, 140.Norc (NavalOrdinance Research Calculator), 80.Norris, William R', 114.NorthAmerican Rockwell, 154.North-American Air Defense command vediNorad.Northrop (società), 76, 94.Norvegia, 47.Nova vedi Data GeneralNova.Novelli, Vittorio, 162.Nowatzyk, Andreas, 87.Noyce, Robert N',115, 146, 152, 159, 160, 227, 230.Ntsc (National Television Sys-tem Committee), 64.Nt&T (società), 212, 244, 258.Numeri arabi,

16-17.Numeri binari, 12, 27.Numeri primi, 248*.Numeri romani,15.Nutek (società), 243.Nutt, Emma, 43.Nutt, Roy, 95.Oak (linguaggio), 229.Occhini, Giulio, 125.Ocr (Optical CharacterRecognition), 122-123, 135, 176.Odner, W'T', 43.Oersted, HansChristian, 32.Oestreicher, Hans, 124.Officine Froment,39.Oftalmoscopio, 35.Oge vedi Olivetti-General Electric.Olivetti(società), 50, 52*, 56, 58, 91, 100, 108, 112, 121-122, 127-128, 132,134, 136, 142, 181, 186, 197, 210, 212, 229, 234, 242, 247, 254-255,258.Olivetti, Adriano, 52, 100, 121-122, 125, 136.Olivetti ActiveBadge, 243.Olivetti Advanced Technology Corp' (Oatc), 197.Olivetti,Camillo, 52, 100, 122.Olivetti Divisumma, 58.Olivetti Elea, 108,121-122, 127-128, 136.Olivetti Elea 4001, 122, 127, 134.Olivetti Elea4015, 134.Olivetti Elea 6001, 122.Olivetti Elea 9003, 121,127.Olivetti Envision, 255.Olivetti Et101, 182.Olivetti M-10,184.Olivetti M-20, 197.Olivetti M-24, 197.Olivetti M1, 52.OlivettiMultisumma, 58.Olivetti Programma 101, 142*, 182.Olivetti, Roberto,100.Olivetti Simplisumma, 58.Olivetti Summa, 58.Olivetti Tcv-250,128.Olivetti Valigetta telematica, 242.Olivetti Velsumma,58.Olivetti-General Electric, 56, 143.Olografia, 232, 246.Olsen,Kenneth, 90, 113, 242.Optoelectronic Technology Consortium,246.Olsen, Stanley, 113.Oncocin (sistema esperto), 148.Opel, John R',186.Oppenheimer, Robert, 74, 92.Optical Character Recognition vediOcr.Optoelettronica, 218*, 228-229, 246.Oracle Corp', 92, 174, 180,258.Orbita geostazionaria, 74.Ordvac, 92, 99, 102.Oresme, Nicola,18.Orologio calcolatore di Schickart, 24.Orwell, George (Eric Blair),83.Os/2 (sistema operativo Ibm), 191, 222, 238.Osborne, Adam,192.Osborne Corp', 192.Osborne-1, 192.Osservatorio di Greenwich,56.Ots (satellite), 189.Oughtred, William, 25.Oural (computer Urss),

78.P-101 vedi Olivetti Programma 101.Pacioli, Luca, 18.Pacioli 2000,19.Packard, David, 66, 91, 257*.Packard, Lucille, 257.Paganino deiPaganini, 18.Pagemaker (programma editoriale), 216.Pakistani, Brain(virus), 219.Pal (Phase Alternance Line), 64.Palevsky, Max,151.Palmer, Robert B', 242.Palo Alto Research Center vedi Parc.PanAmerican, 128.Pan American Health Organization, 187.Panasonic, 134,198, 202.Pangloss (programma per traduzioni), 233.Pantelegrafo,39.Paolo VI, 82.Papert, Seymour, 150, 214.Papiro (bloccodell'esportazione), 15.Paragon vedi Intel Paragon.Parametron,124.Parc (Palo Alto Research Center), 153.Parisi, Giorgio,210.Parmalee, D'D', 38.Partidge, Seth, 25.Pascal, Blaise, 25*.Pascal(linguaggio di programmazione), 120, 161, 172, 197.Pascalina,25*.Passport (apparecchio Ocr per traduzioni), 233.Patrick, Bob,119.Patterson, David, 188.Patterson, Tim, 191.Payen (costruttorecalcolatrici dell''800), 32.Pcmcia, 105, 236.Pcos (ProfessionalComputer Operating System), 197.Pda (Personal Digital Assis-tant), 239*.Pdp-1 vedi Digital Pdp-1.Pdp-5 vedi Digital Pdp-5.Pdp-8

vedi Digital Pdp-8.Pdp-10 vedi Digital Pdp-10.Pdp-11 vedi DigitalPdp-11.Pearson, Gerald L', 100.Pecquer, Onesiphore, 49.Peddle,Charles (Chuck), 179, 181.Pegaso (banca dati hacker), 209.Pekeris,Chaim, 99.Penna ottica, 90.Pentagono vedi Dipartimento della DifesaUsa.Pentium vedi Intel.Perceptron, 124.Perceptroni, 69.Pergamena,15.Perm (computer, Istituto Tecnico di Monaco), 92.Perot, Ross,226.Perotto, Pier Giorgio, 136, 142.Personal computer (ideazione),151, 179.Personal Computer Memory Card International Assoc' vediPcmcia.Personal Dictation System vedi Ibm.Personal Digital Assistantvedi Pda.Personalink (segretario elettronico, At&T), 252.PersonalSoftware Arts Inc', 182.Pertec Computer Corp', 175.Pet 2001 vediCommodore Pet 2001.Petrus Peregrinus (Pierre de Maricourt),17.Peugeot, 129.Pfeiffer, Eckhard, 196.Phelps, Byron E', 77.Philco(società), 146.Philco 2000, 111, 114.Philips (società), 45, 47,63-64, 133, 156, 166, 173, 200, 214, 225, 232, 252, 256, 259.PhotoCd, 202.Piaget, Jean, 150, 214.Picone, Mauro, 56.Picturephone,99.Pierce, John Robinson, 77, 96.Pi greco (calcolo del), 214.Pila di

Volta, 31.Pilot (Programmed Inquiry, Learn-ing Or Teaching), 151.Pilot Ace, 85.Ping Pong (virus), 254.Pioneer

(sonde interplanetarie), 140.Pirateria informatica vediHacker.Pirelli (società), 47, 94, 106, 129, 224.Pistorio, Pasquale,112.Pitagora di Samo, 14.Pitrat, J', 96.Pitts, Walter H', 69.Pixar(società), 226.Pl/1 (Programming Language/One), 124, 136,183.Planimetro ortogonale di Tito Gonella, 35.Planimetro polare diAmsler, 35.Plato (sistema di istruzione), 130, 204.PlesseyTelecommunications, 154, 185.Pltgro (programma sulle piante delmondo), 173.Pmr (Perpendicular Magnetic Recording) vedi Registrazione"verticale".Poe, Edgard Allan, 86.Polaroid (società), 232.Poleni,Giovanni, 28.Polibio (storico greco), 14.Politecnico di Milano, 94,162.Politecnico di Torino, 151, 186.Politecnico di Zurigo, 68,92.Polygram (società), 134.Poniatoff, Alexander, 110.Pong (primovideogioco), 165.Potter, R'K', 89.Poulsen, Valdemar, 48.PowerComputing Corp', 234, 254.Power House Museum, 45.Power Pc (società),256.Power Pc 601, 234.Powers, James Legrand, 52.Pqe-2000(supercomputer), 212, 255.Pragma-A3000 (robot), 188.Prater, C'D',151.Prentiss, Mara, 243.Presidenza del Consiglio, 211.Prestel (Gb),174.Prime Computer (società), 234.Princeton University vediUniversità di Princeton.Privacy e computer, 160.Processor Technology(società), 175.Procter & Gamble, 193.Professional Computer OperatingSystem vedi Pcos.Progettazione con il computer, 133.Programma 101

vedi Olivetti Programma 101.Programmatore e analizzatoreprobabilistico automatico, 69.Programmazione dei telai tessili, 29,31.Programmed Data Processor vedi Digital Pdp.Proiezioni elettorali,84, 123.Prokhorov, Alexander, 90.Prolog (Programming in logic), 165,194.Prologia (società), 165.Prom (Programmable Read Only Memory),176.Proshare (programma comunicazioni video), 248.Proshare(tecnologia), 259.Proteus (programma intelligenza artificiale),195.Psaltis, Demetri, 232.Pulitzer (Premio), 148.Pulsar [primoorologio digitale), 161.Qdos (Quick and Dirty Operating System), 176.Qsw vedi QuadricsSupercomputer World.Quadrics (supercomputer), 211*, 255.QuadricsSupercomputer World (società), 255.Quate, C'F', 233.Quinta

generazione (progetto computer di), 194*, 237.Quipo ("abaco" Inca),13.R2E vedi Réalisations étudesElectroniques.Radio (servizio radiofonico), 48.Radio Corporation of

America vedi Rca.Radio Shack (catena negozi), 181.Radio a transistor,100.Raggi catodici, 48.Rai, 67, 128, 174, 214, 247.Ram (Random AccessMemory, prima), 156.Ramac vedi Ibm 305.Rand, James Henry, 52.RandomAccess Memory Accounting Computer (Ramac) vedi Ibm 305.Ranger (son-dainterplanetaria), 140.Ratcliff, C' Wayne, 186.Ratner, Mark,172.Ravizza, Giuseppe, 39-40.Raytheon (società), 149.Ras Shanira(antica Ugarit), 12.Rca (società), 55-56, 63, 90, 92, 102-103, 107,110, 139-140, 149, 154, 161, 194, 232.Rca Spectra, 107, 161.Reagan,Ronald, 227.Réalisations Etudes Electroniques (R2E), 166.Realtàvirtuale, 132-133, 246.Reeves, Alec, 201.Reeves Instruments,55.Regency Electronics, 100.Regione Sardegna, 237.Registratore dicassa, 44.Registratore magnetico audio, 48, 57, 68.Registrazionedigitale, 201.Registrazione "verticale" per floppy e hard disk,181.Regolo calcolatore, 25-26, 39.Reinitzer, Friedrich, 154.Reis,Johan Philip, 40.Relè, 32, 43.Remington, 102.Remington Fire Arms,41.Remington Rand, 52, 84, 93, 99, 122, 193.Remington Typewriter,52.Rensselaer Polythecnic Institute, 238.Reprom (Reprogrammable ReadOnly Memory), 160.Ret (retina al silicio), 234.Rete neurale,88.Rhind, Alexander Henry, 12.Rhind (papiro di), 12.Richardson, LewisF', 83.Richardson, Owen Williams, 49.Riconoscimento della voce, 88,161*, 184, 249.Riesz (ricercatore sintesi parola), 89.Risc (Reducedinstruction set computer), 188, 234, 239.Ritty, James J', 44,232.Rivest, Ronald, 248.Rjad (progetto Paesi Comecon), 156.Rmnant(programma su varietà animali), 173.Roberts, Edward, 174.Robida,Albert, 100.Robot, 53*, 55, 58, 67, 89, 95, 129, 148, 188,196.Rochester, Nathaniel, 93.Rock, Arthur, 178.Rockwell Pps4(microprocessore), 213.Rockwell Pps8 (microprocessore), 213.Rod,(dispositivo magnetico con funzioni logiche), 124.Rodotà, Antonio,255.Rohrer, Heinrich, 233.Rosenberg, Charles, 88.Rosenblat, R',124.Rosenblatt, Frank, 69.Rosenblueth, Arthur, 81.Rosenweig, Ronald,

147.Rosing, Boris, 56.Rossini, Gioacchino, 39.Roth (costruttorecalcolatrice '800), 37.Rous (costruttore calcolatrice '600),26.Roussel, Philippe, 165.Rowell, John M', 130.Royal AircraftEstablishment, 55.Royal Astronomical Society, 34.Royal Society, 31,106.Royal Society Computing Machine Laboratory, 89.Rubbia, Carlo,237.Ruder, Ed, 214.Russel, Bertrand, 38.Russia, 47, 219.Ryad(computer Urss), 79.Saab Jas-39 Gripen (aereo), 227.Sabre (Semi Automatic BusinessRelated Environment), 90, 128.Sachs, Jonathan, 199.Sage, 90, 111,214.Sakomen, Steve, 239.Sale, Tony, 63.Salva, Francisco, 32.SamsungElectronics, 241.Samuel, Arthur L', 79, 96.Sandac-V (supercomputer),216.Sanders, Jerry, 152.Sandia National Laboratory, 216, 230, 255.SanTommaso d'Aquino, 82.Sardegna vedi Regione Sardegna.Sarnoff, David,110.Satelliti geostazionari, 96.Scacchi (gioco degli), 64, 85*,90.Scanlon, Derby, 145.Scelbi Computer Consulting, 164,171.Scelbi-8H, 164, 171, 174.Schawlow, Arthur L', 90.Schedeperforate, 31, 33-34, 46*, 56, 77.Schede perforate e calcoloelettronico (rivista), 100.Scherbius, Arthur, 62.Scheutz, Edward,37.Scheutz, Pehr Georg, 37.Schickart, Wilhelm, 24.Schild, V',38.Schlumberger, 173, 184.Schmandt-Besserat, Denise, 11.Schott,Kaspar, 26.Schreyer, Helmuth, 61, 66, 68.Schrieffer, John Robert,112, 164, 223, 232.Schweth (perfezionamenti al regolo calcolatore),39.Scientific American, 43, 47.Scientific Computing Service,56.Scientific Data System, 151.Score (satellite), 125.Scott, Dave,150.Scozia ("Silicon Valley" d'Europa), 253.Scribe (word processor),134.Sculley, John, 200, 215, 226, 235, 239.Sdi (Strategic DefenceInitiat-ive) vedi Guerre stellari.Sea (collegamento internazionale

Minitel), 205.Sea (Societé d'Electronique et d'Automatisme), 92.Seac,74, 85, 92, 101.Seaman, Robert, 132.Seaton, Colin, 218.SeattleComputer Products, 176, 191.Secam (Sequentiel Couleur A Memoire),64.Seiaf (società), 224.Seiden, Philip, 172.Seiko (società), 161,181.Sejnowski, Terence, 88.Selective Sequence Electronic Calculatorvedi Ibm Ssec.Selectric vedi Imb Selectric.Selectron, 92, 102.Selenia(società), 212.Selenia-Elsag (società), 224.Sella, Quintino,

39.Sematch (programma ricerca Usa su semiconduttori), 225.Sematech(società), 238.Semi-Automatic Ground Environment vediSage.Semiconductor Research Corp' (Src), 195.Senefelder, Alois,31.Senkreh (tavole di), 12.Servizi spa, 235.Servizio telefonicoitaliano, 44.Sesa spa, 235.Setun (computer Urss), 78.Sgs, 112, 117,160, 220, 222.Sgs-Ates, 112, 241.Sgs-Microelettronica,241.Sgs-Thomson Microelectronics, 112, 172, 222, 225, 241, 259.Shakey(sistema robotico), 148.Shallit, Jeffrey, 248.Shanks (matematico),214.Shannon, Claude Elwood, 64, 76, 85.Share (associazione),120.Share Operating System vedi Sos.Sharp (società), 236, 239.SharpCompet, 142.Sharp Expertpad, 239.Sharpless, T' Kite, 82, 91.Shiling,Pawel, 36.Shockley, William Bradford, 77, 100, 110, 231,232.Shoenberg, Isaac, 56, 63.Shokotu (imperatrice giapponese),16.Sholes, Christopher Latham, 40.Shortlife, Edward, 148.Shaw,Bernard, 144.Shrayer, Michael, 179.Shugart, Alan, 105.Siae (Societàitaliana autori editori), 244.Siemens Ag, 38, 44, 68, 93, 95, 113,166, 173, 186, 225, 227, 233, 238, 244, 255-259.Siemens Nixdorf,235.Siemens 2002, 95, 99, 113.Silicon Graphics (società), 198, 234,246, 247.Silicon Valley, 66, 91, 136, 160, 175-177, 197, 215, 220,222, 230, 243, 257.Silliac, 92.Silvestro II (Papa), 16.Simkit(programma intelligenza artificiale), 186.Simon, Herbert,96.Simplisumma Olivetti vedi Olivetti Simplisumma.Sim-Sim (linguaggioper computer music), 107.Simulatore di volo, 90, 152.Sinclair, Clive,160, 187*.Sinclair Executive (calcolatrice), 163.Sinclair Radionics,187.Sinclair Research, 187*.Sinclair Spectrum, 187.Sinclair Zx80,187.Sinclair Zx81, 160.Sinclair 1000 vedi Timex Sinclair 1000.Sintesidella voce, 88, 176, 182, 185.Sip (poi Telecom Italia), 44, 106, 143,174, 215.Sirio (satellite), 144, 168, 189.Sirti (società),99.Sirtori, Carlo, 249.Sistema binario, 12, 27, 38, 61, 65,68.Sistema operativo, 119, 120, 172.Sistema operativo (invenzionedel), 119.Sistema operativo (primo), 172.Sistema sessagesimale,11.Sistemi esperti, 119, 148, 195, 210.Sivco, Debbie, 249.Sketchpad,133.Slager, Jim, 213.Slate, David, 86.Slate (settimanale on-linedella Microsoft), 259.Slotnick, Daniel Leonid, 153.Slowinski, David,247.Small scale integration vedi Ssi.Smalltalk, 151, 153,

250.Smart-card vedi Carta con microchip.Smart Talk (sistema percomandi vocali), 250.Smil (computer Università di Lund), 92.SmithCorona (società), 241.Smith, Desmod, 218.Smith, Leland, 217.Sni(società), 212.Società Generale Semiconduttori vedi Sgs.SocietàItaliana Autori Editori vedi Siae.Societé d'Electronique etd'Automatisme vedi Sea.Soft Corporation Hackers (gruppo hackerrusso), 209.Soft, Paul, 163.Softech (società), 183.Software(brevettabilità), 151.Software Pirates (gruppo hacker portoghese),209.Sogitec, 107.Somalvico, Marco, 162.Sonde interplanetarie, 67,140, 151.Sony (società), 105, 110, 112, 141, 182, 197, 200, 213, 227,236, 256.Sony Betamax, 236.Soresini, Franco, 28.Soroban (abaco), 13,17.Sos (Share Operating System), 120.Sotsass, Ettore, 52, 122.SouthSoftware Park Technology Co', 256.Space shuttle (computer degli),163.Spacewar(videogioco), 119, 165.Speak & Spell (Texas Instruments),182.Spectra vedi Rca Spectra.Speechlab, (sistema riconoscimento dellavoce), 184.Spelling cheker (programma per correzione ortografica),213.Sperry Gyroscope, 52.Sperry Rand Corp', 52, 76, 84, 92, 99, 102,114, 119, 125, 134-135, 161, 166, 194, 199.Sperry-Unisys, 194.Sphere(Personal computer), 176.Sprague Electric, 114, 115.Spreadsheet vediFoglio elettronico.Spring (società), 224.Sputnik (satellite),113-114.Squid (Superconductor Quantum Interference Device), 222.Sram(Static Random Access Memory), 231.Src vedi Semiconductor ResearchCorp'.Sri International, 134-135, 183.Ssec vedi Ibm Ssec.S-Seed(commutatore ottico), 229.Ssi (Small scale integration), 118, 132.Ssivedi Supercomputers System Inc'.Stampa (invenzione della),17-18.Stampante ad aghi, 93.Stampante a catena, 93.Stampante a gettod'inchiostro, 147.Stampante laser, 93.Stampante a margherita,93.Stampanti, 93, 147.Standard Communication Laboratory (Gb),145.Standard Eastern Automatic Computer Seac.Standard WesternAutomatic Computer vedi Swac.Stanford Artificial IntelligenceLanguage, 217.Stanford Industrial Park, 67, 91.Stanford Universityvedi Università di Stanford.Stanhope (Charles Mahon, conte di),30.Star (Self-Testing-and Repairing), 151.Star-100 (supercomputer),153.Star-8010 vedi Xerox Star-8010.Statistiche, 107, 120, 125, 129,134, 139-141, 152, 155, 164, 168, 175, 177, 179, 186, 189-190, 199,

215, 218, 224, 227, 231, 236, 242, 247, 254, 259.Stati Uniti,232.Stazione di lavoro, 188.Stazione spaziale, 230.Steiger, Otto,47.Stein, Ralph, 36.Steinheil, Karl, 36.Steinhilper, Ulrich,134.Stella (Satellite Transmission Experiment Linking Lab'),189.Sterling, Wallace, 67, 91.Stet, 112, 166, 185, 210, 212, 242,255.Stiatti, 50.Stibitz, George Robert, 64.Stille, Kurt, 57.Stokes,George Gabriel, 83.Stoll, Clifford, 231.Stoned (virus), 243,254.Stoney, George Johnstone, 44.Storeband (società), 54.Strada,Federico, 45.Strada, Flaminio, 37.Stream (società), 255.Strela(computer Urss), 78.Stretch vedi Ibm "Stretch".Strowger, Almon Brown,43.Strowger Automatic Telephone Exchange, 43.Stubbs, Dave,147.Suan-pan (abaco cinese), 13, 17.Suess, Randy, 182.Sugar, Alan,187, 221.Sumeri, 11.Summa Olivetti vedi Olivetti Summa.Summer, Lloyd,145.Sundberg (ricercatore computer music), 217.Sun Microcomputer(società), 229.Sun Microsystems (società), 165, 234, 237.Supercalc(foglio elettronico), 183.Supercomputer System Inc',223.Superconduttività, 48, 112, 130, 165, 167, 194, 198, 218,222-223, 229-231, 253.Suprenum-1 (supercomputer tedesco), 227.Sur(Speech Understanding Research), 162Surveyor (sonde interplanetarie),140.Sutherland, Ivan E', 132, 155.Svezia, 168.Swac, 85.Swiss CrackingAssociation, 209.Symphony (foglio elettronico), 183.Synapse-1(neurocomputer), 235.Synaptics I-1000 (neurocomputer), 234.SynapticsInc', 222, 234.Synthetic performer (pianoforte elettronico),214.Sysdata spa, 235.System Development, 123.Systran (sistema pertraduzioni), 156, 233.Tabulating Machine Co', 47.Tac (Tomografia Assiale Computerizzata),165.Takano, Shizue, 236.Talete di Mileto, 13.Tamarack StorageDevices, 246.Tamburo magnetico vedi Memoria a tamburomagnetico.Tandon (società), 191.Tandy (società), 176, 181-182,187.Tandy Trs-80, 181-182.Tao (linguaggio di programmazione),211.Tartaglia, Niccolò, 19, 23.Taub, Abraham H', 92.Tavoleastronomiche (calcolo delle), 56.Tavole di Senkreh, 12.Tavolettagrafica, 135.Tavoletta Ybc-7289, 11.Tavolette matematiche in argilla,11.Tchou, Mario, 100, 122, 125.Tcm vedi Modulo di conduzionetermica.Teal, Gordon, 77.Technics (società), 133.Techso (società),

237.Tecsiel (società), 213.Teknowledge Inc', 193.Tel (TennisElectronic Lines), 247.Telecom On Line, 229.Teledesic (società),249.Teledyne (società), 230.Telefax, 39.Telefono,40-41.Telefonoscopio, 100.Telefoto, 51.Telegrafia senza fili vediradio.Telegrafo di Shiling, 36.Telegrafo di Sommering, 32.Telegrafodi Steinheil, 36.Telegrafo di Wheatstone, 36.Telegrafo elettrico, 32,36.Telegrafo elettrostatico, 30.Telegrafo magnetico, 36.TelegrafoMorse, 36, 39.Telegrafo ottico, 14, 30, 31, 36.Telegrafo ottico diChappe, 30, 36.Telegrafo ottico di Edelcrantz, 31.Telegraphone,48.Teleinformatica spa, 235.Telelavoro, 252.Telematica, 128, 143,252, 254.Telemedicina, 143, 254.Telescript (programma segreteriaelettronica, At&T), 252.Telescrivente, 39, 52.Telespazio (società,poi Nuova Telespazio), 129.Teletext (Gb), 174.Teletipografo diCerebotani, 52.Telettra (società), 112.Televideo Rai,174.Televisione, 45, 56, 63-64, 67, 182.Televisione ad altadefinizione, 64.Televisione a colori, 67.Televisione via cavo,56.Telic-12 (accessorio Minitel), 205.Telidon (Canada), 174.Telset(Finlandia), 174.Telstar-1 (satellite), 132.Teoria degli automi,74.Teoria dei giochi, 74.Ternan, Fred, 67, 91.Terrell, Paul,176-177.Texaco (società), 119.Texas Instruments, 77, 93, 115, 118,127, 159, 161, 167, 173, 182, 184, 187-188, 194, 209, 230.Theis,George, 161.Thi, Truong Tromng, 166.Thin film (testina di lettura perdischi), 168.Thinking Machines Cm-2, 232.Thinking Machines Corp',216.Thomas di Colmar, Charles-Xavier, 27, 32.Thomas, P', 156,233.Thomson-Csf, 64, 232, 241.Thomson, James, 41.Thomson, JosephJohn, 48.Thompson, Kenneth Lane, 141, 219.Thomson Semiconducteurs,112, 222, 241.Thomson, William (Lord Kelvin), 41, 48, 54.Thorn Emi,112.Time Magazine, 213, 226.Time Mirror, 221.Time-sharing, 107, 127,134, 136.Timex (società), 187.Timex Sinclair 1000, 187.Timp, Gregory,243.Tipo-telegrafo di Bonelli, 40.Tiros (satelliti), 124.Titus,Jonathan, 171.Tjernlund (ricercatore computer music), 217.Tokyo ShokoResearch, 238.Tolomeo, Claudio, 250.Tolomeo I Sotere, 14.Tolomeo VEpifane, 15.Tomash, Erwin, 35.Tomografia Assiale Computerizzata vediTac.Torino (Comune di), 133.Torres y Quevedo, Leonardo, 35,86.Toshiba (società), 173, 194, 212, 220, 225, 231, 233, 236, 238,

255, 256.Touch screen, 204.Touchstone Delta vedi Intel.Townes,Charles H', 90.Toy Story (film), 226.Tradic (primo computersperimentale a transistor), 99.Traduzioni con il computer, 68, 94,156, 163, 186, 233*, 244.Traf-o-data (società), 176.Tramiel, Jack,181.Transaction Research, 129.Transfluxor (dispositivo magnetico confunzioni logiche), 124.Transistor (invenzione del), 77*.Transistor ad"effetto di campo", 57, 114, 151, 153.Transistor planare,114.Transistor superconduttore, 230.Trans World Airlines vediTwa.Trasmissione della parola via radio, 51.Tridac (True DimensionalAnalogue Computer), 55.Trilogy System Inc', 153.Triodo,51.Triumphator (calcolatrice '800), 43.Tron (film con computergrafica), 197.Trottemberg, Ulrich, 227.True Dimensional AnalogueComputer vedi Tridac.Truman, Henry, 163.Trw (società), 88.Tsai Lun,15.Tschoty (abaco russo), 13.Tsukahara, Shunpei, 259.Tubo a raggicatodici, 41, 43.Turbo Pascal (linguaggio di programmazione), 161,209.Turing, Alan Mathison, 61*, 73, 85-86, 90, 96, 101.Turing(Premio), 219.Twa (Trans World Airlines), 164.Twain, Mark,41.Twistor, 103.Tykey, John, 76.Tyndall, John, 106.Ucsd Pascal (linguaggio di programmazione), 161.Ugarit (odierna RasShanira), 11.Ugon, Michel, 173.Ulsi (ultra large scale integration),118.Ultra large scale integration vedi Ulsi.Ultrix (sistemaoperativo), 142.Underwood (società), 41.Unesco, 81.Unidata(consorzio), 166.Unimates (robot), 129.Unimation (società),129.Unione Europea, 233, 253, 259.Unione Sovietica, 78.Unitape,84.Univac (società), 68, 74, 76, 84, 92, 99, 101-102, 122, 125, 134,149, 214.Univac-II "Factronic", 99.Univac-1, 68, 74, 84*, 99, 101,214.Univac-1100, 92.Univac-1103, 102.Univac-1106, 162.Univac-1107,125.Univac-1108, 122.Univac-1218, 134.Universal Automatic Computervedi Univac.Università Ancona, 259.Università Arkansas,231.Università Bari, 151.Università Berkeley, 11, 141, 146, 151, 188,193, 198, 215, 227.Università Berlino West Technical, 227.UniversitàBocconi, 100.Università Bologna, 30, 108, 121, 217, 258.UniversitàBonn, 227.Università Boston, 41.Università Brown, 164, 171.UniversitàBrunswick, 227.Università California, 54, 85.Università Cambridge,33, 48, 81-82, 96, 101, 130, 167.Università Carnegie Mellon, 69, 87,

96, 162, 209, 233, 244.Università Catania, 259.Università Colonia,227.Università Colorado, 246.Università Columbia, 46, 74, 80, 100,121, 123, 160.Università Copenaghen, 172.Università Cornell, 69,225.Università Darmstadt, 227.Università Dublino, 38.UniversitàDusseldorf, 227.Università Edimburgo, 96, 218.Università Erlangen,227.Università Ferrara, 259.Università Firenze, 258.UniversitàGenova, 69.Università Georgia, 147.Università Gottinga, 68.UniversitàGrenoble, 156, 209.Università Harvard, 64, 73, 100, 160, 175, 229,243.Università Heidelberg, 24.Università Houston, 222, 230.UniversitàIllinois, 91, 102, 107, 111-112, 123, 130, 153, 164, 213, 232, 244,247.Università Irvine, 234.Università Karlsruhe, 244.UniversitàLeyda, 48.Università Lund, 92.Università Manchester, 56, 82,89.Università Mannheim, 235.Università Marsiglia, 165.UniversitàMichigan, 92.Università Milano, 111, 219.Università Minnesota,35.Università Modena, 259.Università Napoli, 56, 107, 156.UniversitàNew York, 36, 172.Università Nizza, 209.Università Oxford,234.Università Padova, 28, 171, 259.Università Parigi, 172.UniversitàParma, 259.Università Pavia, 31.Università Pennsylvania, 73, 75,164.Università Pisa, 108*, 114, 122, 126, 131, 144, 151, 211, 214,219, 222, 249.Università Pittsburgh, 148, 246.Università Princeton,33, 63, 74, 88, 91, 102, 232.Università Roma, 143.UniversitàSaarbrucken, 61.Università Salerno, 124.Università Siena,259.Università Stanford, 86, 90, 134, 148, 162, 176, 186, 188, 193,198, 213, 217, 221, 229, 233, 257.Università Sydney, 92.UniversitàTokyo, 104, 172, 221.Università Trento, 259.Università Trieste,259.Università Tubinga, 24.Università Udine, 259.Università Utah,198.Università Venezia, 259.Università Wisconsin, 230, 232.UniversitàWuppertal, 211.Università Yale, 123, 216.University College diLondra, 50.Unix, 141, 219, 226.Upc (Universal Product Code) vediCodice a Barre.Urss (computer), 78*.Usaf vedi Us Air Force.Us AirForce, 74, 84, 111, 113-114, 116, 124, 174, 180, 183.Us Army, 76, 91,107, 113, 125, 161, 183.Us Communication Satellite, 141.Us Navy, 44,74, 90, 113, 122, 134, 146, 172, 183-184.Vajont (diga del), 108.Valvola, 50.Valigetta telematica vediOlivetti.van Heerden, Pieter J', 232.van Tassel, J'H', 161.Vatican

Library accessible world-wide, 250.Vaticano, 132, 250.Velsumma vedi Olivetti

Velsumma.Venerdì 13 (virus), 227.Venkatesan (ricercatore Bell),218.Venrock Associates, 178.Vergara Caffarelli, Roberto, 249.Verne,Giulio, 100.Vernery, Steffen, 209.Vertigo (programma realtàvirtuale), 246.Very large scale integration vedi Vlsi.Videodisco,202.Videofono, 99.Videomagic (Tv interattiva), 255.Videoregistratore,109*, 141, 173, 236.Videosystem-200 vedi IntelVideosystem-200.Videotel (Italia), 174.Videotelefono, 99.Videotext(Spagna), 174.Videotext (Usa), 221.Viditel (Olanda), 174.Viète de laBigotière, Fran‡ois, 19.Viewdata (Gb), 174.Viewtron Service(quotidiano elettronico), 221.Virgola mobile, 61, 65, 68.Virus delcomputer, 209, 219*, 225, 227, 237, 242-243, 251, 254, 256-257.VirusExchange, 209.Visa cash, 173.Visa viewer, 173.Visicalc (VisibleCalculator, foglio elettronico), 182.Visicorp (società), 218.Visi-On(programma-integratore), 218.Visione computerizzata, 135.VittorioEmanuele II, 34.Vliw (Very Long Instruction Word), 188.Vlsi (Verylarge scale integration), 118, 151, 155, 188, 234.Vocoder (Voicecoder), 89.Voder (Voice demonstrator), 89.Voice Organizer, 250.VoicePowered Technology, 250.Volkswagen, 94.Volta, Alessandro, 30-31.vonBraun, Werner, 149.von Braunmuhl, J'J', 68.von Freytag Loringhoff,Bruno, 24.von Kempelen, Wolfgang, 86, 88.von Klitzing, Klaus, 218.vonNeumann, John, 63, 74, 80, 82-83, 85, 91-92, 99, 102, 153, 194,219.von Sommering, Thomas, 32.Votazione elettronica, 241.Voyager,229.Vpl Research, 133, 194.V-Spell, (programma per correzioneortografica), 213.Vulcan (programma, poi dbase), 186.Vysottsky,Victor, 219.Wadsworth, Nat, 164, 171.Waffle Iron (nucleo di ferrite per memoria),103.Wall Street Journal, 132.Waltz, David, 216.Wang, An, 90-91, 102,229, 238.Wang Laboratories, 91, 229.Ware, Willis, 92.Wargames (film),204.Warner Communications, 134, 165.Washington Post, 213.Watson,Thomas John jr., 77, 92, 109, 247.Watson, Thomas John sr., 53, 73,82, 108, 190, 236, 247.Watson Scientific Computing Lab', 74, 80, 123,167, 172, 198.Weaver, Warren, 81.Weber, W', 68.Wei, J', 151.Weizac,92, 99.Weizenbaum, Joseph, 120, 144.Weizmann (Istituto), 99.Western

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