L'uso didattico della lim

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L’USO DIDATTICO DELLA LIM Relazione finale Ferruccio Bellani Loredana Cavalloni M. Luisa Maiocchi Anno Scolastico 2013 - 2014 ISTITUTO COMPRENSIVO LODI 1°

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L’USO DIDATTICO DELLA LIM Relazione finale !Ferruccio Bellani Loredana Cavalloni M. Luisa Maiocchi !Anno Scolastico 2013 - 2014 !!!!

ISTITUTO COMPRENSIVO LODI 1°

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ISTITUTO COMPRENSIVO LODI 1°

!Il Progetto L’idea progettuale si basa sull’ipotesi di progettare, attuare, analizzare, valutare e validare esperienze didattiche che abbiano la caratteristica della riproducibilità, per permetterne la diffusione in funzione dell’ innovazione metodologico – didattica.

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SCHEMA GENERALE DEI CONTENUTI DEL PROGETTO

USO DELLA LIM IN FUNZIONE DELL'INNOVAZIONE DIDATTICA

SPERIMENTAZIONE INNOVAZIONE DIDATTICA

INDIVIDUAZIONE DEI PERCORSI

PROGETTUALI E ATTUAZIONE DEGLI STESSI

ELABORAZIONE DI SCHEDE

DIDATTICHE OPERATIVE PER LA

REPLICABILITA’ DELLE ESPERIENZE

DEFINIZIONE DEGLI STRUMENTI PER L’ANALISI, LA VALUTAZIONE E LA

VALIDAZIONE DELLE

ESPERIENZE

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ISTITUTO COMPRENSIVO LODI 1°

La realizzazione del progetto si articolerà in tre fasi operative.

!FASE 1: PROGETTAZIONE DI ATTIVITA' DIDATTICHE

▪ elaborazione di un’ipotesi di progetto per la realizzazione e documentazione di una specifica esperienza didattica che riguardi un preciso e definito aspetto disciplinare;

▪ Progettazione delle varie fasi: progettazione generale; pianificazione delle attività didattiche. !

FASE 2: ATTUAZIONE DELLE ESPERIENZE, VERIFICHE IN ITINERE

▪ attuazione delle esperienze pianificate e raccolta della documentazione inerente la realizzazione delle esperienze. La fase attuativa sarà articolata in tappe in modo da rendere possibile eventuali adeguamenti in itinere dell’ipotesi di lavoro inizialmente elaborata;

▪ documentazione delle attività svolte e dei risultati; ▪ analisi, discussione e confronto dei risultati ottenuti nelle diverse situazioni e in

relazione alle differenti variabili in campo. !FASE 3 : VALIDAZIONE E DIVULGAZIONE

▪ validazione e documentazione delle esperienze sulla base di un modello che metta in primo piano i presupposti, le condizioni e le modalità per la loro riproducibilità;

▪ diffusione delle esperienze: saranno resi operativi gli strumenti per la condivisione on line dei materiali relativi alle diverse esperienze e per la discussione delle stesse.

!QUADRO ORGANIZZATIVO !

SEQUENZA TEMPORALE

ATTIVITA’ SOGGETTI COINVOLTI

Fase 1

PROGETTAZIONE DI

ATTIVITA' DIDATTICHE

!• Attività di progettazione:

• Scelta di un ambito disciplinare • Stesura del progetto di sperimentazione • Elaborazione di strumenti e modelli per la

sperimentazione

Docente di classe

Consulente didattico

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ISTITUTO COMPRENSIVO LODI 1°

!CLASSI COINVOLTE E PROGETTAZIONE SPECIFICA

Il progetto interesserà due classi dell’ istituto: la classe 2°B della scuola primaria “S.F. Cabrini” di Lodi con l’ Ins. M.Luisa Maiocchi e la classe 5° della scuola primaria “A.Gramsci” di Montanaso L. con l’ Ins. Loredana Cavalloni.

Di seguito riportiamo le due schede di progetto relative alle attività previste nelle due classi coinvolte.

!!!SCHEDA DOCUMENTAZIONE PROGETTI /1 !

Scuola: Scuola Primaria “S. F. Cabrini” !Classe/sezione : 2°B !Titolo del progetto: Digital….mente !Ambito : Introduzione alle prime forme di rappresentazione dello spazio fisico. !

Fase 2: ATTUAZIONE

DELLE ESPERIENZEVERIFICHE IN

ITINERE

!• Attuazione delle attività sperimentali previste

durante la normale attività curricolare • Raccolta dei dati relativi alle modalità di

esecuzione delle attività programmate • Raccolta dei dati relativi agli apprendimenti

previsti • Revisione e sistemazione dei dati relativi alle

esperienze attuate • Analisi e discussione all’ interno del gruppo di

progetto dei dati emersi durante lo svolgimento delle attività sperimentali.

Docente di classe

Consulente didattico

Fase 3 : VALIDAZIONE

E DIVULGAZION

E

!• Codifica delle schede per la riproducibilità delle

esperienze. • Attivazione di sistemi on - line per la discussione

– confronto. • Predisposizione dei materiali per la divulgazione

delle esperienze durante le attività seminariali.

Consulente didattico

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ISTITUTO COMPRENSIVO LODI 1°

Presentazione del percorso (obiettivi, metodologia, strumenti e materiali utilizzati, collaborazioni…): !Il progetto si propone gli obiettivi di: 1) avvicinare gli alunni alla topologia con particolare riferimento all' acquisizione dei concetti di: territorio interno / esterno e di confine; 2) acquisire i concetti di: linea aperta e chiusa; direzione e verso; sopra / sotto; destra / sinistra; uso delle coordinate cartesiane. Elemento forte del progetto è rappresentato dall' uso della LIM nella attività didattiche funzionali all'acquisizione dei concetti indicati. Infatti l'ipotesi progettuale parte dall' idea che la LIM, per le sue potenzialità tecniche in termini di possibilità, flessibilità e interattività nella rappresentazione degli spazi, potrà influenzare efficacemente il percorso didattico predisposto per l'acquisizione dei concetti indicati. !Evento/prodotto finale: !Realizzazione di un gioco di tipo spaziale utilizzando la LIM. !

SCHEDA DOCUMENTAZIONE PROGETTI /2 !Scuola: Scuola Primaria “A. Gramsci” !Classe/sezione : 5° !Titolo del progetto: Digital....mente !Ambito (ambiente e storia – solidarietà e intercultura – teatro – espressione artistica): !Approfondimento dei concetti di piano cartesiano, coordinate cartesiane in relazione alle trasformazioni delle principali figure geometriche piane. !Presentazione del percorso (obiettivi, metodologia, strumenti e materiali utilizzati, collaborazioni…): !Il progetto si propone gli obiettivi di: 1) riprendere e rinforzare i concetti di piano e di coordinate cartesiane; 2) richiamare gli elementi geometrici distintivi delle principali figure geometriche piane; 3) di sottoporre le principali figure geometriche piane a: simmetrie, rotazioni, ingrandimento, riduzione secondo procedure predittive che permettano di prevedere il risultato finale e di verificarlo secondo modalità virtuali. Elemento forte del progetto è rappresentato dall' uso della LIM nella attività didattiche funzionali all'acquisizione dei concetti e delle procedure indicati. Infatti l'ipotesi progettuale parte dall' idea che la LIM, per le sue potenzialità tecniche in termini di possibilità, flessibilità e interattività nella rappresentazione degli spazi, potrà influenzare efficacemente il percorso didattico predisposto per l'acquisizione dei concetti indicati. !

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Evento/prodotto finale: !Elaborazione di un prodotto digitale con uso della LIM. !TEMPI DI REALIZZAZIONE !!

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Fase 1

PROGETTAZIONE DI ATTIVITA' DIDATTICHE Dicembre - Gennaio

Fase 2

ATTUAZIONE DELLE ESPERIENZE VERIFICHE IN ITINERE

Gennaio - Febbraio - Marzo

Fase 3

VALIDAZIONE E DIVULGAZIONEAprile - Maggio

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Il racconto dell’attività didattica / classe 2°B Scuola Primaria Statale “S.F. Cabrini” - Lodi !Premessa!!L’attività si è svolta martedì 28/01 dalle 8,30 alle 12,30 - giovedì 30/01dalle 11 alle 12,30 e giovedì 06/02/2014 dalle 11 alle 12,30.Oltre all’ insegnante F. Bellani, docente esterno, che ha il compito di condurre l’attività, hanno partecipato: l’insegnante di classe, M.Luisa Maiocchi, che ha assolto il compito di osservatore dei comportamenti degli alunni e ha collaborato in alcune fasi del lavoro; dalle 10,30 era presente anche l’insegnante di classe Vanna Gianotti che ha collaborato all’esecuzione delle attività.L’ argomento affrontato riguarda l’approccio alla geometria come studio dello spazio rappresentato, in particolare la differenza fra linea aperta o chiusa e le conseguenze.L’approccio ai concetti è totalmente virtuale con uso della LIM come supporto strumentale; solo in una seconda fase dedicata agli esercizi, gli alunni eseguono attività autonome sui rispettivi quaderni o su schede appositamente predisposte,anche se tali schede sono condivisibili attraverso la LIM. L’attività d’apprendimento è organizzata, sul piano didattico, con modalità interattiva fra l’insegnante e gli alunni. Il docente introduce e conduce l’approccio all’argomento in termini problematici suscitando e sollecitando l’intervento / risposte / domande degli alunni, lasciandosi guidare dalle stesse nel percorso di acquisizione delle conoscenze, abilità oggetto dell’intervento formativo.!Descrizione caratteristiche didattiche dell’esperienza d’apprendimento condotta con uso della LIM!!Fase 1. Intuizione e codifica del concetto: spazio aperto e chiuso!!

Queste pagine iniziali sono servite a “lanciare” l’interesse degli alunni e a farli r iflettere su un dato d’esperienza abbastanza semplice e vicino alla loro realtà.!!Questa pagina nella prima versione A suggerisce una rappresentazione, tra l ’analogico e i l s imbol ico, del la situazione precedentemente osservata: acquario chiuso, vaso aperto. Nella versione B, attraverso il disvelamento del gatto e la possibilità del suo spostamento sul foglio virtuale della LIM, si può verificare la possibilità o meno del gatto di catturare i pesci associando questa possibilità ad una linea aperta ( il vaso ) e a una linea

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chiusa ( chiusa ). Questa pagina, nella versione a sinistra, stimola la distinzione fra linee aperte e chiuse che successivamente vengono “visualizzate” util izzando la funzione riempimento della LIM. In questo modo la LIM, oltre a funzionare come verifica delle scelte effettuate, rende concretamente il concetto di spazio chiuso, quindi capace di contenere il liquido colorato.!!!

Anche in questa pagina, che aveva la caratteristica di esercizio collettivo, l’alunno chiamato ad interveni re doveva abbinare nome con rappresentazione grafica e s u c c e s s i v a m e n t e l a possibilità del riempimento aveva il compito di verificare l a c o r r e t t e z z a de l l ’a t t r ibuz ione. S iamo ancora di fronte ad una forma d i v i r t u a l i z z a z i o n e d e l concetto.!!!

E’ seguita un’ esercitazione consistente nel disegnare linee chiuse e aperte eseguite dagli alunni sul loro quaderno e nel realizzarle sulla LIM con la possibilità di verifica immediata della correttezza o meno del disegno effettuato, sempre attraverso la funzione “riempimento”.A tale attività è seguita la codifica del concetto di linea chiusa e di linea aperta che mostriamo nelle due immagini successive. Il concetto è stato immediatamente “visualizzato” utilizzando i comandi di riempimento e di spostamento degli oggetti che abbiamo precedentemente descritti, ciò non sarebbe potuto avvenire con l’uso di una lavagna di tipo statico come quelle tradizionali.! !!!!!!!!!!!!!!!!!!

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!!!!!!!!!!!!!!!!Fase 2.

Alcune esercitazioni.!!In questa fase si sono proposti alcune esercitazioni sugli aspetti relativi ai concetti analizzati e codificati. Gli esercizi sono stati fotocopiati e distribuiti agli alunni che operavano individualmente, ma con la possibilità, volta per volta di verificare la bontà o meno della propria esecuzione.Ecco alcuni esempi di esercizi.

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Le specifiche funzioni presenti nel software della LIM ( coloritura a mano libera, riempimento, spostamento di oggetti ), come abbiamo già detto hanno permesso di evidenziare il modo immediato i motivi della correttezza o meno della scelta effettuata, confermando la correttezza o evidenziando l’errore.!Fase 3. Due linee chiuse, più territori.! !!

In questa fase si propone agli alunni una situazione più complessa rispetto alla linearità della situazione rappresentata dalla definizione di aperto / chiuso; territorio interno / esterno. La variante consiste nel fatto che le due linee chiuse si sovrappongono una all’altra e ciò determina una generazione di linee chiuse e territori relativi.Dal punto di vista concettuale gli alunni devono operare una inferenza logica applicando la definizione di linea chiusa e relativi corollari in una situazione complessa in cui, sul piano logico, si devono tener conto contemporaneamente delle due variabili determinate dalle due linee chiuse sovrapposte.!!!!!

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!!Anche in questo caso v e n g o n o u t i l i z z a t e soprattutto le funzioni d i r iempimento col colore, spostamento di oggett i , scr i t tura a mano libera.!!!!!!!!!!!!!!!!

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!Fase 4. Dai concetti di aperto / chiuso alle relazioni.!!Questa fase è stata caratterizzata dal fatto che tutto ciò che veniva proiettato utilizzando la LIM, era a disposizione degli alunni in forma cartacea. Ciò è dovuto al fatto il software della LIM permette di importare e successivamente proiettare file in formato pdf oppure jpg. Ma non solo, questi file possono essere elaborati usando i normali strumenti di scrittura touch ed incorporare le modifiche nel file stesso.!Ritornando ai materiali proposti, bisogna rilevare che la loro natura, seppur facendo riferimento ai concetti finora affrontati, per il contesto in cui vengono applicati e per le modalità con cui sono affrontati, danno molta importanza alla dimensione linguistica. Si tratta in effetti di un testo letterario che usa i concetti di: aperto - chiuso - confine - territorio per individuare le relazioni che si determinano fra i personaggi della storia a seconda delle diverse situazioni che immaginate.!

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Giocare per imparare. Realizzazione di un gioco di tipo spaziale con uso della LIM.!Premessa!!In fase di ideazione si è pensato di realizzare un gioco che rispondesse ai seguenti criteri:!• si basasse sull’elemento spaziale;!• si potesse giocare a squadre per favorire l’apprendimento cooperativo e lo spirito di gruppo;!• avesse una componente di competitività ( mitigata dall’ elemento collaborativo rappresentato

dal gruppo ) per favorire la motivazione;!• avesse una componente di “fortuna” e una componente di “abilità”;!• fosse riproducibile;!• si potesse giocare, in un certo senso, evidenziasse alcune caratteristiche della LIM.!Abbiamo pertanto pensato di utilizzare il modello del “labirinto” come base per la creazione del gioco, perché ben conosciuto, semplice da implementare e adatto alla LIM.!!La struttura del gioco!!Il gioco consiste in sei labirinti simili fra loro, ognuno dei quali è realizzato in due versioni: una rossa e l’altra blu. Ogni labirinto, nelle sue due versioni, è implementato in un file di “Notebook” e si gioca esclusivamente con la LIM. Le squadre che si sfidano giocano una con la versione blu e l’altra con quella rossa.!Come in tutti i labirinti c’è un punto di partenza e uno d’arrivo e i percorsi sono punteggiati in modo da indicare i passi che il giocatore può effettuare sulla base del valore indicato dal dado elettronico inserito nella pagina di “Notebook”.!Inoltre lungo il percorso sono stati inseriti degli ostacoli che possono essere rimossi solo rispondendo esattamente ad una domanda, ovviamente di matematica, pescata a sorte da uno schedario, entro un tempo massimo stabilito indicato da un contatore posto all’ interno della pagina di “Notebook”.!Ovviamente vince la squadra che per prima riesce ad arrivare all’arrivo.!!Le regole del gioco!!1. Ogni squadra deve nominare un PORTAVOCE, che cambierà ad ogni partita. Il PORTAVOCE

avrà il compito dare la risposta che la squadra insieme ha deciso. 2. Sarà sorteggiata la squadra che tirerà per prima il dado e che potrà scegliere il colore del

labirinto su cui giocare ( rosso o blu ).3. Le squadre, a turno, tireranno il dato. 4. Tutti i componenti la squadra, a turno, faranno girare il dado e faranno avanzare il

segnaposto della propria squadra di tanti passi quanti sono i punti indicati dal dado. Se si sbaglia strada si deve ritornare indietro.

5. Quando un squadra arriva ad uno degli ostacoli ( rossi o blu ) per poter avanzare deve rispondere esattamente ad una domanda pescata a sorte dal rappresentante della squadra che in quel momento sta conducendo il gioco.

6. Valgono solo le risposte date dal PORTAVOCE.7. Rispondendo esattamente l'ostacolo viene tolto e si potrà continuare lungo il percorso.8. Rispondendo in modo sbagliato, si deve aspettare il turno successivo per poter rispondere

ad un' altra domanda, fino a quando non si dà la risposta esatta.9. Vince la squadra che arriva per prima al traguardo.

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10. La squadra che vince la partita ottiene 3 punti.!I labirinti

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L’attuazione del gioco!La classe è stata suddivisa in quattro squadre con caratteristiche similari per composizione e competenza.!Si è quindi dato vita a un torneo in cui le squadre si sono sfidate fra loro in altrettante partite disputate nel rispetto delle regole indicate.!Al termine del torneo è stata stilata una classifica con l’indicazione della squadra vincitrice.!!!!!!!!!!

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Il racconto dell’attività didattica / classe 5°Scuola Primaria Statale “A. Gramsci”- Montanaso L.!Premessa!L’attività si è svolta martedì 28/01 dalle 14,30 alle 16,30 - giovedì 30/01dalle 8,30 alle 10,30 e giovedì 06/02/2014 dalle 8,30 alle 10,30.Oltre all’ insegnante F. Bellani, docente esterno, che ha il compito di condurre l’attività, hanno partecipato l’insegnante di classe, Loredana Cavalloni che ha assolto il compito di osservatore dei comportamenti degli alunni e ha collaborato in alcune fasi del lavoro; è presente anche l’insegnante di sostegno R. Monguzzi che ha collaborato all’osservazione dei comportamenti degli alunni.L’ argomento affrontato riguarda un aspetto dello studio della geometria: rotazioni, traslazioni e simmetrie di oggetti e figure geometriche piane sul piano.L’approccio ai concetti è totalmente virtuale con uso della LIM come supporto strumentale; solo in una seconda fase dedicata agli esercizi, gli alunni eseguono attività autonome sui rispettivi quaderni o su schede appositamente predisposte.L’attività d’apprendimento è organizzata, sul piano didattico, con modalità interattiva fra l’insegnante e gli alunni. Il docente introduce e conduce l’approccio all’argomento in termini problematici suscitando e sollecitando l’intervento / risposte / domande degli alunni, lasciandosi guidare dalle stesse nel percorso di acquisizione delle conoscenze, abilità oggetto dell’intervento formativo.!Descrizione caratteristiche didattiche dell’esperienza d’apprendimento condotta con uso della LIM!Fase 1. La traslazione.!L’ approccio iniziale è consistito con una ripresa dei concetti basilari di: retta semiretta, segmento, angolo, linea chiusa e aperta, poligono, poligono regolare, quadrilatero. Questa prima fase, tutta condotta con l’uso della LIM per rappresentare i vari concetti geometrici, è servita a richiamare i presupposti per affrontare il concetto di traslazione.Le due videate sono la stessa con la sola variante del quadrato rosso che una volta è a sinistra e un’altra è a destra. In questo modo è stata effettuata una traslazione del quadrato rosso. Ciò è stato evidenziato dall’utilizzo della funzione “spostamento oggetto” abbinata alla possibilità di sovrapporre due figure ( il quadrato tratteggiato e il quadrato rosso).

!Gli esempi sottoesposti mettono in evidenza le varie possibili traslazioni in funzione di: direzione, verso, lunghezza dello spostamento.

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Nelle successive videate sono stati riassunti gli elementi fondamentali del concetto di traslazione. Tali elementi sono emersi dalla riflessione intorno alle esperienze concrete di traslazioni effettuate sulla LIM. !!!!!!!!!!!!!

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Fase 2. La rotazioneL’ approccio didattico è analogo a quello adottato nella fase precedente. Si procede attraverso la riflessione problematica della propria esperienza quotidiana per cogliere i concetti, in questo caso geometrici, che si intende far acquisire. La LIM supporta efficacemente il processo perché sostiene l’interazione verbale con gli alunni e mette a disposizione: documentazione, immagini, funzioni e strumenti idonei allo scopo come in questo caso: le immagini di oggetti ruotanti e soprattutto dell’orologio funzionante.Nel passaggio a forme più formali di rappresentazione di rotazione, i comandi che permettono la rotazione e lo spostamento della figura, rendono concretamente l’ idea e aiutano a individuarne gli elementi caratteristici del concetto stesso di rotazione, anche in confronto con la traslazione, come si può notare nelle figure qui presentate che rappresentano alcuni momenti del lavoro in classe.

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In particolare c’è da rilevare che la LIM offre alcune opportunità di utilizzare dei simulatori, in questo caso capace di generare angoli di ampiezza diversa, ma che in altri casi, spesso in contesti a carattere ludico, permettono di classificare, riconoscere, sulla base di criteri, regole definite dall’ insegnante.!!!!!!!!!!

!Altresì la LIM facilita la costruzione di quadri di sintesi degli elementi attinenti il concetto analizzato, nella fattispecie il concetto ti rotazione.!!!!!!!!!!!!Fase 3. La simmetria! !

L’approccio didattico, in questo caso, è stato molto operativo, infatti si sono invitati gli alunni ad operare concretamente ( piegare e tagliare un foglio di carta ) per evidenziare in senso del concetto di simmetria e come si potessero realizzare forme, figure esattamente simmetriche.!Le due immagini rappresentano due momenti dell’ attività proposta con il supporto della LIM a testimonianza che la LIM può essere utilizzata anche ad un livello, che defin i remmo bas ico , perché semplicemente funge da supporto alla

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interazione verbale dell’ insegnante con gli alunni, influenzandone l’efficacia in quanto la dimensione verbale orale, viene supportata dalle immagini e reiterata costantemente dalla presenza del testo scritto.!!!!!!!!!!!!!Analogamente ciò è accaduto in questo passaggio in cui la LIM è servita a fissare gli elementi distintivi del concetto di simmetria nelle sue articolazioni.!Le due immagini sottostanti, che rappresentano un successivo passaggio del percorso predisposto, mostrano un uso della LIM per offrire opportunità d’esercitarsi nel l ’ appl icazione del concetto ( individuazione degli assi di simmetria presenti in a l c u n e fi g u r e ) e n e l l o s t e s s o t e m p o nell’approfondimento del concetto ( una figura ha più assi di simmetria ).In questo caso abbiamo utilizzato un comando della LIM ( clonatore infinito ) che ci permette di avere a disposizione un numero infinito di assi di simmetria da

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posizionare sulle figure. Presentiamo qui alcune videate relative ad un simulatore utilizzabile con il software della LIM che genera la figura simmetrica sulla base della indicazioni date.

!Questo “giochino” è servito ad introdurre una variante fondamentale del concetto di simmetria: l’asse di simmetria esterno. Asse di simmetria esterno che successivamente abbiamo analizzato e sintetizzato in queste due videate.

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Precedentemente abbiamo parlato di “simulatori” che facilitano l’acquisizione delle conoscenze, abilità e competenze. Ne presentiamo alcuni, tutti collegati al concetto di simmetria. Due di questi, quelli sottostanti, sono attivati attraverso un link a un sito ad accesso gratuito che si può trovare in internet. !

!!!!!!!!!!!!Pagina !22Uso didattico della LIM

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Le verifiche!Premessa!!A distanza di un po’ di tempo dalla conclusione delle attività in classe, gli insegnanti hanno somministrato agli alunni una serie di schede di verifica focalizzate sugli aspetti più significativi delle attività svolte e dei concetti affrontati.!Presentiamo qui di seguito le schede di verifica somministrate e la tabella riassuntiva dei risultati ottenuti dagli alunni.!!La classe 2°B di C.so Archinti!!Nella classe 2° sono state somministrate due serie di prove di verifica, ecco la prima. !( Per facilitare la comprensione si segnala che tutte le schede di questa serie sono correlato alla prima )!

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La seconda serie di schede di verifica sono le seguenti:

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!I risultati!!

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La classe 5° di Montanaso L.!!Le schede di verifiche fanno riferimento ai concetti affrontati durante le attività in classe: simmetria, traslazioni, rotazioni.!!

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I risultati!!

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Considerazioni sull’uso didattico della LIM!Premessa!Le considerazioni che andremo ad esporre nascono dalla riflessione che gli insegnanti impegnati nel progetto hanno effettuato al termine delle attività. Per la limitatezza del campione di riferimento, non possono avere che un carattere indicativo. Sarebbe auspicabile poterle confrontare con quanto emerso da analoghe esperienze condotte da altri insegnanti.Nell’organizzazione delle attività didattiche è stato centrale la LIM come supporto strumentale; solo in una seconda fase dedicata agli esercizi, gli alunni hanno eseguito attività autonome sui rispettivi quaderni o su schede appositamente predisposte, anche se le stesse erano condivisibili attraverso la LIM. A questo punto è necessaria una importante precisazione: abbiamo sempre parlato di LIM, ma qui con LIM non intendiamo solo il sistema di apparecchiature che permettono di proiettare sulla parete ( computer, video proiettore e lavagna a muro ), bensì tutto questo più il software “Notebook”, fornito con la lavagna e l’accesso a internet. E’ di quest’insieme di hardware e software di cui stiamo parlando.Sul piano didattico, l’approccio è stato caratterizzato da una elevata interazione fra l’insegnante e gli alunni. Il docente introduceva e conduceva l’approccio all’argomento in termini problematici suscitando e sollecitando interventi / risposte / domande degli alunni, lasciandosi guidare dalle stesse nel disegnare il percorso di acquisizione delle conoscenze, abilità oggetto dell’intervento formativo. In questo contesto la LIM ha fornito una sorta di “ordito” su cui costruire l’esperienza d’apprendimento, cioè la “trama”. “Trama” e “ordito”, insieme hanno determinato e definito i termini di quanto gli alunni hanno appreso.!Alcune utili caratteristiche e funzionalità del software “Notebook”!La LIM è un supporto strumentale, né più né meno della tradizionale lavagna, ma particolarmente potente per alcune sue specifiche caratteristiche, dovute al fatto di essere il terminale di un apparato comunicato complesso e articolato.Possiamo evidenziare in particolare le seguenti funzionalità:k. la sua caratteristica di essere touch, la rende particolarmente amichevole anche

nell’interazione fisica con l’alunno che la manipola con molta naturalezza;l. la multimedialità che è una delle sue caratteristiche preminenti la rendono molto

flessibile, potente e duttile; ciò porta con sé la possibilità di utilizzare: colori, immagini, disegni, sia come riproduzione che per la loro creazione;

m. l’accesso ad internet o a qualsiasi altra banca dati digitale, potenzia notevolmente le possibilità di utilizzo di informazioni di qualsiasi natura ( iconica, verbale, audio, ecc..), purché in formato digitale, come per esempio utilizzare immagini, disegni, testi, grafici, pagina di libri digitalizzati ( pensiamo adottati nelle classi che oltre che in formato cartaceo sono sono messi a disposizione in formati digitale );

n. per le attività didattiche attuate, caratterizzate dall’importanza dell’elemento spaziale, sono risultate particolarmente importanti le funzionalità di: riempimento con il colore; lo spostamento lineare o rotatorio di oggetti ( parole, immagini, disegni, figure, ecc.. ); la coloritura a mano libera perché hanno permesso di evidenziare il

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modo immediato i motivi della correttezza o meno della scelta effettuata, confermando la correttezza o evidenziando l’errore; il concetto da “formale” diventa “virtuale” perché l’alunno può immediatamente verificarlo percettivamente;

o. fra le risorse didattiche messe a disposizione con il software “Notebook”, sono risultati interessanti i simulatori che opportunamente predisposti, mettono a disposizione degli alunni attività a carattere ludico accattivanti oltre che utili per rinforzare gli apprendimenti;

p. la possibilità di incorporare nel file “notebook” testi, immagini anche di altri formati digitali e di poterli modificare con gli strumenti touch della lavagna, offre molte opportunità per condividere testi, esercizi, schede di approfondimento, sia come supporto alla lezione, sia come esercizio, sia nelle attività di correzione delle verifiche.!

Considerazioni a carattere metodologico - didattico!Riconsiderando l’ esperienza effettuata, emerge che:a. la LIM con le sue potenzialità tecniche viene ad essere una sorte di “intermediario

concreto e visivo” che si pone tra docente e alunni. La relazione comunicativa all’interno del sistema - classe viene profondamente modificata dall’ uso della LIM perché il suo uso, pieno e consapevole, porta il docente a predisporre preventivamente una rappresentazione multimediale dei contenuti, facilitando lo scambio comunicativo fra docente - alunni, arricchendolo di elementi visivi che portano al superamento della sola comunicazione verbale per trasformarla in multimediale;

b. la stessa possibilità di fissare, seppur in forma digitalizzata, quanto condiviso sul piano comunicativo, opera interessanti varianti rispetto alle stesse funzioni intellettuali maggiormente sollecitate: sembrano diventare meno importanti: la “memoria” delle informazioni, la precisione e l’ordine nell’esecuzione, l’ applicazione metodica di regole e di procedimenti , mentre sembrano assumere più importanza: l’intuizione, la riflessione, la capacità di analisi e sintesi;

c. l’uso della LIM nella correzione di esercizi svolti individualmente o di verifiche permette un’operazione pedagogicamente importante: la conferma della correttezza funziona da immediato rinforzo positivo, oppure l’eventuale errore non è solo sanzionato dall’insegnante in quanto esperto, ma la LIM permette di mostrare il perché dell’errore, in altre parole l’errore dovrebbe essere compreso come tale e quindi non più ripetuto;

d. alcune funzione del software, permettono l’ effettuazione di importanti interventi didattici con modalità particolarmente interessanti come:• utilizzare immagini, disegni, testi, grafici, pagina di libri digitalizzati ( pensiamo

adottati nelle classi che oltre che in formato cartaceo sono sono messi a disposizione in formati digitale );

• operare su quanto proiettato sulla LIM condividendo con la classe, in modo concreto e tangibile, quanto via via osservato, evidenziato o sottolineato;

• effettuare contemporaneamente le stesse operazioni su materiali condivisi seppur diversi per il supporto materiale ( cartaceo o digitale) condividendo attività intellettualmente complesse come: individuazione di informazioni;

• comprensioni testuali, elaborazioni di testi, elaborazione di reti semantiche, mappe concettuali, schematizzazioni, ecc..

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ISTITUTO COMPRENSIVO LODI 1°

!Con gli occhi del docente!Abbiamo visto come l’attività didattica, organizzata con il supporto della LIM, modifichi sostanzialmente la relazione comunicativa fra il docente e l’alunno, ma non di meno modifica anche l’esercizio della funzione docente. Infatti il docente deve necessariamente predisporre, utilizzando lo specifico software “Notebook” predisporre un file con tutte le domande, i materiali, le esercitazioni, le attività operative ordinate in modo tale che funga da canovaccio del percorso d’apprendimento che gli alunni dovrebbero percorre per raggiungere l’obiettivo prescelto.Potrebbe apparire ovvio e qualcuno potrebbe con ragione sostenere che sempre un docente deve predisporre ciò, con o senza LIM.E invece no. La differenza sostanziale sta nel fatto che il docente deve codificare tutto in un file, cioè in un impianto definito e non basta conoscere bene il contenuto, la specifica didattica, la tecnologia della LIM, perché ciò che fa la differenza è la necessità di codificare il tutto, il che comporta: analizzare a fondo l’ oggetto dell’apprendimento, ricercare la documentazione migliore, immaginare il percorso didattico da seguire operando le opportune scelte metodologiche e didattiche, infine implementare il “file”, cioè la sequenza delle “pagine” che nel loro svolgersi dovrebbero condurre l’alunno all’ acquisizione della conoscenza, abilità, competenza immaginata.Un lavoro che richiede al docente: competenza, esperienza, risorse e tempo. Con tutta la buona volontà, un docente non può operare in questi termini anche solo per parte del curricolo scolastico.Come economizzare questa tecnologia per renderla applicabile su scala sempre più ampia?Crediamo esista una sola strada possibile: la condivisione di materiali, risorse ed esperienze.E’ indispensabile che gruppi di insegnanti, raggruppati magari per disciplina, comincino a condividere quanto ognuno produce, utilizzando uno spazio virtuale di condivisione e magari di discussione, aperto e accessibile.Sarebbe già un buon punto di partenza per arrivare con gradualità a confrontarsi sulle scelte metodologiche e didattiche individuali.!Lodi, maggio 2014.!!

Ferruccio Bellani !!!Loredana Cavalloni !!!

Maria Luisa Maiocchi !!!Pagina !41Uso didattico della LIM

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ISTITUTO COMPRENSIVO LODI 1°

C R E D I T I

!AA.VV. , Progetto ELLE cl. 1 , Gruppo IARD, Giunti EditoreR. REGGIORI, Matematica in seconda elementare, Istituto Geografico De Agostini,

Editition TransalpinesG. CROVETTI, Educazione geometrica 1 - Invarianze topologiche, Ed. Scuola VitaG. CROVETTI, Educazione geometrica 2 - Regioni e confini, Ed. Scuola Vita!

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