L’usabilità delle parole

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L’usabilità delle parole Yvonne Bindi Università per Stranieri di Perugia

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Ci sono parole che usiamo come se fossero gli interruttori della luce sui muri o come le maniglie delle porte perché ci permettono di agire e muoverci all’interno di ambienti virtuali. L’importanza della loro usabilità è lampante. Partendo da esempi di “non” usabilità delle parole nel quotidiano,ecco delle riflessioni su come le persone interagiscono con le indicazioni testuali.

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L’usabilità delle parole

Yvonne BindiUniversità per Stranieri di Perugia

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Più o meno facili da usare

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Non usabilità delle parole: varco attivo vs. varco non attivo

Sta ad indicare che al varco sono attivi i sistemi di controllo e chi passa prende la multa

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Cosa mi aveva tratto in inganno

La mia esperienza pregressa: Varco attivo = ZTL aperta

Il mio codice linguistico, la lingua italiana:varco transito, accesso, passo, passaggio …

attivo aperto, polo positivo delle cose

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Su cosa ci informa il messaggio

Sullo stato del sistema

Su cosa bisogna fare

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Corrispondenza tra il modo reale e il sistema (N.J.)Il messaggio per essere efficace deve:

Parlare il linguaggio dell’utente, piuttosto che utilizzare termini orientati al sistema.

Presentare le informazioni secondo un ordine logico e naturale.

Riflettere il modello mentale degli interlocutori.

Fornire un’informazione utile in quel preciso contesto.

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Mi scusi dov’è il bagno?

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Cosa accadeva?

I clienti incontravano un segnale

Una piccola targacon due parole sopra

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Non ci posso credere

VIETATO . . .

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VIETATO FUMARE

VIETATO ENTRARE

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Il participio passato Vietato vinceva su tutto

Una targhetta appiccicata ad una porta doveva riguardare la porta e non la

salae

Un Vietato su una targhetta su una portaè probabilmente un Vietato Entrare

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Il nostro cervello funziona così

Le sue conoscenze

Esperienze pregresse

Codici culturali Conclusioni

Azioni

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Due spunti di riflessione

Uno ha a che fare con il modo in cui leggiamo, che ci spiega perché le persone non procedevano nella lettura oltre il Vietato

L’altro riguarda il rispetto e la trasgressione delle convenzioni

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In poche parole e senza sforzo

Fame da lupi Fulmine a ciel sereno Mano a mano Peli sulla lingua Sangue freddo Detto fatto Sfatare un mito Bandire un concorso

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Le collocazioni in azione

Invece di scegliere parola per parola prendiamo una stringa intera già bella e pronta, costruita con termini che tendono a ricorrere insieme.

le collocazioni risolvono economicamente la difficoltà cognitiva che comporterebbe il dover costruire, ogni volta, frasi sensate partendo da zero.

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Convenzioni e conversioni

Esistono delle convenzioni sia nel web che nel modo fisico. Per infrangerle deve esserci una buona ragione o una buona ricompensa.

Chi decidere di infrangere deve essere consapevole

Chi è costretto a subirne le conseguenze deve ricavarne un vantaggio

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Tom Tom: come non evitare le strade a pedaggio

Percorso: Bologna – Roma

Calcola di default l’itinerario più veloce l'autostrada

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Non dire no

Domanda:

"L'itinerario comporta pedaggio. Evitare le strade a pedaggio?"

SI o NO

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Doppia negazione: un bel problema

Se dici no, vuoi dire sì (accetto il tuo itinerario, prendo l'autostrada).

Se dici sì, vuoi dire no (non voglio accettare il tuo itinerario fammene un altro).

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Dimmi di sì

"L'itinerario comporta pedaggio,accetti?“

Si tratta dell’ABC della comunicazione eppure…

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Come sparare sulla Croce Rossa

“E’vietato scendere dalla parte opposta al marciapiede destinato al servizio viaggiatori”

(Trenitalia)

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Grazie a tutti Yvonne Bindi

Università per Stranieri di Perugia

[email protected]: yvonne.bindi