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3 Il vademecum Uisp 2009-2010 è stato chiuso in tipografia il giorno 30 giugno 2009. La pubblicazione è stata curata dall’Area Servizi e Risorse Uisp e dall’Ufficio comunicazione e stampa Uisp. Uisp - Sede nazionale Largo Nino Franchellucci 73 00155 Roma tel. 06 439841 fax 06 43984320 www.uisp.it [email protected] La redazione dei testi è stata curata da: Daniele Borghi, Santino Cannavò, Danie- la Conti, Massimo Davi, Giorgio De Luc- chi (capitolo “Guida ai soci”), Bruno Di Monte, Tommaso Dorati, Ivano Maiorel- la, Stefania Marchesi, Alessandro Mastac- chi, Antonio Mussino, Paolo Peratoner, Paolo Recchia, Loredana Rosa Uliana, Alessandro Ribolini, Daniela Rossi, Massi- mo Tossini Coordinamento editoriale: Ivano Maiorella Segreteria di redazione: Monica Tanturli Hanno collaborato: Laura Vennucci, Teresa Giacobbi, Eros Mattioli, Paola Palombo Si ringraziano i dirigenti e i collaboratori dei Comitati Uisp, delle Leghe, delle Aree e dei Coordinamenti nazionali che hanno contribuito alla realizzazione del Vade- mecum Uisp 2009-2010. Fotografie: Archivio nazionale Uisp, Antonio Marcello. Copertina: Studenti del II anno della scuo- la di Graphic Design & Art Direction della Nuova Accademia di Belle Arti NABA di Milano. La pubblicazione è stata realizzata in collaborazione con SE Sport Europa Marketing: Patrizia Minocchi SPORT EUROPA Indice Uisp, la nostra associazione Lo sport sociale e per tutti: questa è la bandiera dell’Uisp pag. 5 Ripartire dalle città: lo sportpertutti baricentro di un nuovo modello di sviluppo 7 Riforma organizzativa e nuova offerta associativa 8 La questione etica 11 Il valore sociale dello sport 13 Uisp: una storia importante 14 I numeri dell’Uisp e dello sportpertutti 15 Relazioni internazionali 17 2010: i grandi eventi Uisp 18 Sport e non solo: obiettivi e progetti Uisp 21 La partecipazione nazionale Uisp in reti interassociative ed enti 39 Organismi istituzionali Uisp 40 Aree, dipartimenti e uffici nazionali Uisp 41 Sede nazionale, Comitati regionali e territoriali 42 Leghe, Coordinamenti ed Aree nazionali 48 Lo statuto nazionale Uisp 52 I riconoscimenti istituzionali dell’Uisp Delibera del Coni 60 Ministero dell’interno 61 Ministero dell’istruzione, università e ricerca 62 Ministero del lavoro e politiche sociali 63 Ministero della giustizia (DAP) 65 Ministero della giustizia (DGM) 66 Ministero della salute 67 Ente accreditato Servizio civile 67 Ministero dell’ambiente 68 Associazione Nazionale Comuni Italiani 69 Guida pratica Presentazione 70 L’associazione sportiva 71 Le associazioni sportive e il fisco 86 La società sportiva dilettentistica 93 Diritto del lavoro 94 La legge sulla Privacy 98 Attività spettacolistiche 102 La tutela sanitaria 106 Servizi ai soci La polizza assicurativa Uisp 2009-2010 113 I vantaggi per i soci Uisp 114 L’Uisp e lo sportpertutti pagg. 5-69 Guida pratica pagg. 70-112 Tesseramento, servizi ai soci, pagg. 113-130 La missione e i progetti dell’Uisp illustrati attraverso una serie di documenti e schede utili a meglio definire il ruolo dello sportpertutti all’interno della società italiana Un utile strumento di lavoro per le società sportive e un supporto per orientarsi tra le numerose normative che regolano il settore non profit La tessera Uisp 2009- 2010 garantisce ai soci l’opportunità di fare sport, un’adeguata copertura assicurativa e la possibilità di accedere ad una serie di servizi convenzionati Supplemento al n. 1 di Sport il Discobolo, gennaio-aprile 2009 - Direttore responsabile: Ivano Maiorella - Aut.Trib. di Roma 18186 del 11/07/1980 - Poste Italiane Spa - Sped. in Abb.Post. - D.L. 353/2003 (conv. in L. 27/02/2004 n. 46) art. 1, comma 2 DCB Roma. Composizione: [email protected] - Stampa: Giorgetti Roma L’Uisp e lo sportpertutti La nostra associazione

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Il vademecum Uisp 2009-2010 è statochiuso in tipografia il giorno 30 giugno2009.La pubblicazione è stata curata dall’AreaServizi e Risorse Uisp e dall’Ufficiocomunicazione e stampa Uisp.

Uisp - Sede nazionaleLargo Nino Franchellucci 7300155 Roma tel. 06 439841fax 06 43984320 www.uisp.it [email protected]

La redazione dei testi è stata curata da:Daniele Borghi, Santino Cannavò, Danie-la Conti, Massimo Davi, Giorgio De Luc-chi (capitolo “Guida ai soci”), Bruno DiMonte, Tommaso Dorati, Ivano Maiorel-la, Stefania Marchesi, Alessandro Mastac-chi, Antonio Mussino, Paolo Peratoner,Paolo Recchia, Loredana Rosa Uliana,Alessandro Ribolini, Daniela Rossi, Massi-mo TossiniCoordinamento editoriale:Ivano MaiorellaSegreteria di redazione:Monica TanturliHanno collaborato:Laura Vennucci, Teresa Giacobbi, ErosMattioli, Paola Palombo

Si ringraziano i dirigenti e i collaboratoridei Comitati Uisp, delle Leghe, delle Areee dei Coordinamenti nazionali che hannocontribuito alla realizzazione del Vade-mecum Uisp 2009-2010.

Fotografie: Archivio nazionale Uisp,Antonio Marcello.

Copertina: Studenti del II anno della scuo-la di Graphic Design & Art Direction dellaNuova Accademia di Belle Arti NABA diMilano.

La pubblicazione è stata realizzata in collaborazionecon SE Sport EuropaMarketing:Patrizia Minocchi SPORT EUROPA

IndiceUisp, la nostra associazioneLo sport sociale e per tutti: questa è la bandiera dell’Uisp pag. 5Ripartire dalle città: lo sportpertutti baricentro di un nuovo modello di sviluppo “ 7Riforma organizzativa e nuova offerta associativa “ 8La questione etica “ 11Il valore sociale dello sport “ 13Uisp: una storia importante “ 14I numeri dell’Uisp e dello sportpertutti “ 15Relazioni internazionali “ 172010: i grandi eventi Uisp “ 18Sport e non solo: obiettivi e progetti Uisp “ 21La partecipazione nazionale Uisp in reti interassociative ed enti “ 39Organismi istituzionali Uisp “ 40Aree, dipartimenti e uffici nazionali Uisp “ 41Sede nazionale, Comitati regionali e territoriali “ 42Leghe, Coordinamenti ed Aree nazionali “ 48Lo statuto nazionale Uisp “ 52I riconoscimenti istituzionali dell’UispDelibera del Coni “ 60Ministero dell’interno “ 61Ministero dell’istruzione, università e ricerca “ 62Ministero del lavoro e politiche sociali “ 63Ministero della giustizia (DAP) “ 65Ministero della giustizia (DGM) “ 66Ministero della salute “ 67Ente accreditato Servizio civile “ 67Ministero dell’ambiente “ 68Associazione Nazionale Comuni Italiani “ 69

Guida praticaPresentazione “ 70L’associazione sportiva “ 71Le associazioni sportive e il fisco “ 86La società sportiva dilettentistica “ 93Diritto del lavoro “ 94La legge sulla Privacy “ 98Attività spettacolistiche “ 102La tutela sanitaria “ 106

Servizi ai sociLa polizza assicurativa Uisp 2009-2010 “ 113I vantaggi per i soci Uisp “ 114

L’Uisp e losportpertuttipagg. 5-69

Guidapratica

pagg. 70-112

Tesseramento,servizi ai soci, pagg. 113-130

La missione e i progetti dell’Uispillustrati attraverso una serie di documenti e schede utili a megliodefinire il ruolo dello sportpertuttiall’interno della società italiana

Un utile strumentodi lavoro per lesocietà sportive

e un supporto per orientarsi

tra le numerosenormative che

regolano il settorenon profit

La tessera Uisp 2009-2010 garantisce aisoci l’opportunità difare sport, un’adeguatacopertura assicurativae la possibilità diaccedere ad una seriedi serviziconvenzionati

Supplemento al n. 1 di Sport il Discobolo, gennaio-aprile 2009 -Direttore responsabile: Ivano Maiorella - Aut. Trib. di Roma 18186del 11/07/1980 - Poste Italiane Spa - Sped. in Abb. Post. - D.L.353/2003 (conv. in L. 27/02/2004 n. 46) art. 1, comma 2 DCB Roma.Composizione: [email protected] - Stampa: Giorgetti Roma

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Filippo Fossati, presidente nazionale Uisp

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L a parola sport non basta più efatica ad esprimere tutte le sto-rie e i significati che le si

vogliono far rappresentare. Checosa hanno in comune il circo delcalcio, quello dei motori e l’anzia-no che fa ginnastica dolce o il bam-bino che gioca nelle scuole pre-sportive? Che cosa lega il fitnessestetico delle palestre e l’istinto disopravvivenza dei giovani dellefavelas che prendono a calci unpallone di stracci? Lo sport é plura-le, lo sport è una chiave di lettura edi intervento sul mondo e su chi loabita. La missione dell’Uisp è tuttaqui: dare a ciascuno, a tutti i citta-dini, nessuno escluso, la possibilitàdi muoversi e giocare. Secondo lepossibilità, le abilità di ciascuno.Adattando, stravolgendo, se serve,quando serve, regole e dogmi dellediscipline sportive. Per questo laparola sport, da sola, non basta più.Per questo l’Uisp “ama tutti i gio-chi”. Ovvero:il complesso delleattività ludiche, motorie, sportiveche danno significato alla vita. E perquesto chiede di più: queste attivitàsono parte di un moderno sistemadi welfare, quello dei servizi e dellafelicità delle persone, a tutte le etàdella vita, al nord e al sud d’Italia edel mondo. Attività che vanno indi-rizzate, sostenute, incentivate dalleistituzioni pubbliche. Perchè?Perchè migliorano la salute colletti-va. Perchè aiutano a concepire cittàmigliori, per tutti: più camminabili,più ciclabili, più verdi, più orienta-te a favorire le relazioni e il dialogotra diverse culture.

Mentre cambiano abitudini dimassa e processi economici, ilmondo sportivo “ufficiale” vienerelegato in un sostanziale immobili-smo. Che il riflesso delle medaglienon basta a risvegliare. La Uisp èparte del sistema sportivo senzarinunciare ad essere movimento. Esi pone come obiettivo la cono-scenza e l’incontro delle comples-sità sociali. Lo sport è un mezzo oun obiettivo? Entrambe le cose, seserve a recepire nuovi fermenti enuovi valori, ad elaborarli e a rap-presentarli. La Uisp ha dato corpoallo sport popolare, lo ha dotato di

un carattere forte e autonomo. Si èpoi confrontata con il mutamentosociale e lo ha anticipato con pro-poste culturali rivoluzionarie per itempi: gli anni ’70 e i Centri di for-mazione fisico sportiva. Fino agiungere alla decisione di assume-re una identità ancora più inclusi-va della precedente: dall’iniziodegli anni ’90 è divenuta sport pertutti, sport for all, collegandosi altrinomio: diritti, ambiente, solida-rietà. Ed oggi guardare oltre signi-fica dilatare ancora tutti i possibiliconfini della parola sport, divenu-ta sportpertutti, un’invenzione ere-tica che non esiste nel vocabolarioma esiste nella realtà.

Se il sistema sportivo fatica asfuggire alla rete di interessi,commistioni e ambiguità,

l’Uisp non ha nessuna difficoltà adenunciarlo. Se ancora sa esprimerevalori assolutamente unici nel pano-rama delle attività umane, l’Uisp lodichiara con vigore: lo sport è inclu-sione, socializzazione, relazioni,amicizia, incontro, dialogo. Lo èdappertutto, in strada, negli impian-ti sportivi, nelle carceri. E denunciacon testardaggine il ritardo culturaledi chi ancora non l’ha capito o fingedi non riconoscerlo. L’Uisp denun-cia e combatte i pregiudizi, tutti, daquelli razziali a quelli culturali.Sportpertutti è civiltà del vivere e

dell’abitare, della responsabilità edel rispetto, della comunicazione edella creatività. La convergenza con la cultura dellepari opportunità di genere è istinti-va. Così come con la cultura dellosviluppo equo e sostenibile. Nonsono slogan, li pratichiamo ognigiorno sul territorio, con i nostriprogetti e iniziative, con quelli delle17.046 società sportive che hannoscelto di affiliarsi all’Uisp in tuttaItalia e con il milione e duecento-cinquantamila soci che hanno intasca la nostra tessera.Il nostro posto è quello: il territorio,le piazze e le strade. E’ lì che l’Uispdà una mano alle famiglie corrosedalla crisi, perchè pratica tariffesociali ed è attenta ai richiami deipiù deboli.

Einvece l’idea dell’infrastruttura-zione sociale del territorio èferma e il governo continua a

tagliare la spesa sociale. I Comunie le autonomie locali sono statilasciati a loro stessi, senza risorse difronte ai bisogni sociali dei cittadi-ni. L’Uisp deve stare in quello spa-zio e dalla loro parte, al fianco deiComuni e delle autonomie localiespresse dai cittadini. L’Uisp devemettere a disposizione esperienze ecompetenze per sviluppare la retedei servizi territoriali. Su questo cri-nale, quello dei diritti dei cittadini,l’Uisp deve essere l’anello attraver-so il quale costruire alleanze con icorpi sociali intermedi, con le asso-ciazioni, il volontariato e il terzosettore. Le politiche sportive sonopolitiche sociali e di benessere. Perquesto alle Regioni chiediamo diriprendere in mano la bandieradella riforma dello sport e la stradadel confronto col governo, che adun certo punto si è interrotta, sulterreno dello sport dei cittadini. Siamo l’associazione dei diritti,della salute, dell’ambiente.L’associazione dello sport sociale eper tutti, sempre pronta a costruireponti e non ad innalzare muri.

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Lo sport sociale e per tutti:questa è la bandiera dell’UispLo sport sociale e per tutti:questa è la bandiera dell’Uisp

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“GREENSPORT deve signifi-care perciò sviluppo einnovazione dei giochi e

delle attività motorie, fisiche e spor-tive sostenibili, soprattutto di quelleen plein air, ma anche impegno perla vivibilità delle metropoli e di tuttele situazioni urbane, per recupero auso sportivo e sociale delle areedismesse e degradate, per la riquali-ficazione civile di centri storici eperiferie. Questo processo implicaanche un impegno diretto per ladifesa, la valorizzazione e l’estensio-ne delle aree protette, dei parchi,delle zone urbane da sottrarre al traf-fico e da restituire al gioco, alla cul-tura, alla vita dei cittadini e prima ditutto dei bambini.”

(Gianmario Missaglia, Greensport)

L’Unione Italiana Sport Per tuttiintende valorizzare nel suo operatoe nelle sue azioni la persona, nelladimensione locale e globale. Noncome oggetto, ma come soggetto,per una sua centralità concepitacome una grande sfida scientifica eculturale che parte da diritti univer-sali per arrivare ai bisogni individua-li riferiti ad una scala internazionale.La persona si muove nella città; lacittà è il suo ambiente quotidiano ene condiziona prepotentemente ilsuo sviluppo. Lo sportpertutti rappresenta un con-tributo essenziale per un nuovomodello, che orienta e qualifica losviluppo della città, del suoambiente; uno sviluppo che soddi-sfa i bisogni del presente senzacomprometterne i futuri. Lo sport-pertutti è uno strumento efficace dilettura del territorio; attraverso ilmovimento, a partire dal cammina-re, dal pedalare e dal giocare, neverifica e valuta gli assetti urbanisti-ci fornendo elementi di propostaper nuove concezioni di pianifica-zione territoriale, di piani dellamobilità, di sostenibilità urbana. Siamo parte di una soluzione chepuò e deve realizzare questo nuovoapproccio. Possiamo e dobbiamoinfluenzare il governo del territorioaffinché sia contrassegnato daopportunità di sviluppo, di stili divita attivi e di sostenibilità per tutti icittadini. Siamo un luogo di ascoltoe di ricezione delle istanze dellecomunità e simultaneamente dob-

biamo rappresentarle ai tavoli dellapolitica locale. Istanze che riguarda-no i bisogni dei cittadini, le loroaspettative di qualità della vita, cheinteressano la salute, l’educazione,la multiculturalità, l’integrazione: ilwelfare nel suo complesso. Lo sportpertutti diventa portavocedelle necessità di un nuovo modellodi sviluppo delle comunità; unachiave di lettura del sistema di wel-fare, nella cornice più ampia dell’e-sercizio dei diritti; per sviluppare lapromozione e l’inclusione delle per-sone, una proposta varia sul pianoeducativo nell’intero ciclo di vitadell’uomo; per sostenere stati dibenessere per tutti i cittadini; peraffermare la multiculturalità e l’inte-grazione come opportunità per lapiena cittadinanza e per favorire lacoesione sociale e la partecipazione.

Al centro della nostra azione di svi-luppo associativo dobbiamo porrel’attenzione:● all’integrità etica e ai principi fon-

danti dello statuto; ● ai nostri comitati, affinché possano

rappresentare veri centri associati-vi, democratici, facilitatori di par-tecipazione.

Il livello nazionale dovrà favorirel’integrazione dinamica dei livelliregionali e territoriali, delle diversepolitiche associative indirizzate allapersona. Una svolta innovativa deinostri comitati sul territorio nasce dauna completa interazione dei livellidella nostra associazione.Contemporaneamente dovrà indiriz-zare la propria azione alla valorizza-zione dei territori virtuosi, autori di

progetti concreti e innovativi, perfavorire lo scambio di buone prati-che. Lo stesso impegno dovrà essereprofuso verso le attività, affinché siassumano la responsabilità di essereinterpreti dell’associazione verso icittadini, in virtù delle loro capacitàdi intercettare le loro istanze motoriee sportive.Un tema fondamentale e strumen-tale per il raggiungimento degliobiettivi prioritari sarà quello dellealleanze. Il Terzo Settore ha vissuto una fasedi difficoltà e ancora deve affinaregli strumenti per proporre unanuova stagione di investimenti nor-mativi ed economici sulla crescitadelle reti di associazionismo evolontariato, in cambio di unaautoriforma basata sulla trasparen-za e sulla qualità delle proposteassociative. In questo contesto laUisp dovrà continuare lo sforzo diquesti anni, chiedendo però tempicerti e volontà diffuse nel raggiun-gimento degli obiettivi prefissati.Parallelamente è evidente la neces-sità di rilanciare un’alleanza con leassociazioni che condividono inostri valori per una nuova propo-sta di rete associativa anche in unadimensione internazionale, capacedi farsi portatrice di istanze e con-temporaneamente di offrire sul ter-ritorio una nuova proposta com-plessiva.Al mondo sportivo e soprattutto alConi dobbiamo chiedere una svolta;il nostro rapporto con il ComitatoOlimpico deve essere orientato auna nuova stagione di confronto. Inuovi Consigli a tutti i livelli dovran-no assumere da subito un precisoorientamento sulle funzioni e sullerispettive prerogative di enti e fede-razioni sulla base della pari dignità.

Siamo UN MILIONE DI RACCONTIe di esistenze! Nei prossimi anni proponiamo diriservare UN MILIONE DI ORE diattività sportiva gratuita a disposi-zione delle famiglie e chiediamo algoverno UN MILIARDO DI EUROl’anno per l’educazione motorianella scuola, per riqualificare gliimpianti, per realizzare nuove areeper il gioco (libero) lo sport e le atti-vità nel territorio e sostenere ilvolontariato e l’associazionismo.

Ripartire dalle città: lo sportpertuttibaricentro di un nuovo modello di sviluppoRipartire dalle città: lo sportpertuttibaricentro di un nuovo modello di sviluppoDocumento della Commissione politica, approvato dal XVI Congresso nazionale Uisp (MILANO - P. Emanuele 8-10 maggio 2009)

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I due grandi miti contemporaneisono il low cost e il last minute,vere e proprie password di

accesso al presente, sono gli assicartesiani di un mondo sempre piùmobile e di un tempo sempre piùveloce. Il tempo libero è semprepiù breve e si orienta verso ilbenessere di un nuovo stile di vita,di una nuova etica fondata sullarazionalizzazione come antidotoalla bulimia consumistica e allacrisi economica. Quindi il singolocompra il giusto considerando illow cost non come roba da poveri,ma un’intonazione economica del-l’essere. Se questa è la rappresenta-zione del mondo economico, nelmondo del “terzo settore” ed inparticolare nell’associazionismo inostri assi di riferimento sono: 1. promuovere la socialità per favo-rire la partecipazione, per essereattori attivi e facilitatori dello svilup-po del coinvolgimento dei cittadini.La partecipazione è la chiave di unpossibile rilancio di modelli demo-cratici, come pratica civile, coscien-te ed organizzata, nuovi diritti;2. dotarsi di strumenti attuali edinnovativi, disporre di linguaggiuniversali, soprattutto porci oriz-zonti ambiziosi.In questa cornice complessa simuovono le nostre leghe, le nostre

attività, il nostro fare.La “questione dell’attività” diventasempre più un tema prioritario ecentrale. Dobbiamo disegnare unpercorso ampio ma non generico,progressivo ma determinato,aprendo un “cantiere” per i pros-simi anni. Il soggetto da tenere ariferimento è e rimane sempre lapersona.

Modello organizzativoL’Associazione ha un modello diorganizzazione delle attività “anti-co”, pressoché invariato dallanascita della stessa Uisp. E’ unmodello nato in un contesto storicoche aveva la necessità di riprodur-re una rappresentazione speculareal Coni (Federazioni) per esprimer-ne una politica critica e talora unacontrapposizione, una visionealternativa (una sorta di governoombra). Questo modello “rigido” èchiaramente identificabile e struttu-rato. Molta parte della sua longe-vità ed efficienza deriva proprio daquesta tipologia, ma spesso ne èanche il limite: ha difficoltà a faremergere l’innovazione della disci-plina; si adatta male alle nuovediscipline, soprattutto a quelle ibri-de, di confine o che insistono supiù ambiti disciplinari e che non

trovano una propria collocazione.Occorre immaginare, quindi, unpercorso che talora veda sopravvi-vere e rilanciare “vecchie”, masostanzialmente attuali modalità,talora, invece, sperimentare aggre-gazioni o disaggregazioni e riag-gregazioni per aree tematiche ocon mutue finalità strategichesecondo modalità nuove e perma-nentemente plastiche, fluide. Ècerto che questo sistema, come lostesso sistema Coni del resto, mani-festa parte della sua obsolescenzanel dare risposte ad un mondodello sport, dell’attività motoria dif-fusa e articolata, profondamentecambiato. Allo stesso tempo, quel-lo delle leghe, è un sistema orga-nizzativo che permette di attivare emotivare tanto volontariato, dicostruire competenze e promuove-re moltissima attività. Non è sosti-tuibile in toto, è da riformare edintegrare, dotandosi di strumentinuovi, trasversali, in una modalitàpiù associativa e meno confedera-tiva, e questo vale sia per la strut-tura che per le relazioni.

Avvio di una sperimentazionedi riforma organizzativaPremesso che la Uisp ha bisogno diuna riforma complessiva, per rima-nere al tema specifico, abbiamobisogno di un modello organizzati-vo che non rinneghi e non neghi leopportunità che le Leghe/Aree pos-sono offrire, ma permetta allo stes-so tempo una sperimentazione,che da una parte semplifichi unsistema troppo frazionato e dall’al-tra ci doti di strumenti più adattabi-li, crei sinergie, connessioni erenda “produttiva” la nostra poli-sportività. Un’ipotesi potrebbeessere quella dell’individuazione di“MacroAree” o “MacroCoordina-menti” (vedi Coordinamento Am-bientale) di attività, omogenee con-tenutisticamente o strategicamente,che, senza annullare l’identità el’autonomia delle singole Leghe oambiti tecnici, porti a sintesi inter-na nell’Associazione e incoraggi losviluppo di sensibilità, con stru-menti capaci di catturare soggetti

Riforma organizzativae nuova offerta associativaRiforma organizzativae nuova offerta associativaDocumento della Commissione sull’innovazione e lo sviluppo delle attività, approvato dal XVI Congressonazionale Uisp (MILANO - P. Emanuele 8-10 maggio 2009)

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nuovi, anche non tradizionalmentestrutturati, concentri e rafforzi pro-poste innovative, crei coerenze erealizzi progetti di sviluppo.Questo non può che essere un per-corso condiviso, graduale e benstudiato.

StrumentiSe vogliamo investire sul “nuovo” esull’innovazione non possiamopensare che questo avvenga adetrimento dell’attività “ordinaria/istituzionale/curriculare” (chiamia-mola come vogliamo). Discutiamosu cosa è giusto che sia quest’atti-vità, razionalizziamo, risparmia-mo, ma poi questa va garantita equindi vanno trovate altre risorseper lo sviluppo. Parimenti, dobbia-mo individuare ambiti progettualidi sviluppo e innovazione ben defi-niti. Il lavoro sul bilancio ha intro-dotto una nuova metodologia dilavoro integrata con laCommissione Progetti unificata. Vaaffrontato il tema del tesseramen-to, che senza mettere in discussio-ne la titolarità dei comitati territo-riali, superi modalità troppo rigide,individuando strumenti più agili,rendendo disponibile tecnicamentel’adesione all’Associazione laddo-ve si trova il potenziale socio e rap-presenti meglio la geografia asso-ciativa sempre più articolata ed inevoluzione.

Contenuti della nostra attivitàOggi rischiamo di essere un cen-tauro, fatto metà di sport agonisti-co, ancorché rivisto e metà di unasperimentazione avanzata, ma nonomogenea ed incompiuta di sport-

pertutti. Non si tratta solo di riaffer-mare la nostra vocazione ambien-talista a difesa e a tutela degliambienti naturali ed urbani o diconcepire lo sport come luogo diinclusione, di solidarietà, di pre-venzione alla salute, ma di com-prendere che per noi lo sportpertut-ti non è lo sport senza agonismo,non è semplicemente tutto lo sporttranne quello di vertice, non è sola-mente la concezione della promo-zione dello sport popolare, che inaltre epoche ha avuto – e in parteancora ha - una grande funzione.Nello sport “possibile” non è tuttolo sport, è una scelta, un progetto,una politica. In questa ottica non èsolo un problema di regole o rego-lamenti, ma diventano fondamen-tali le scelte didattiche e i percorsiformativi, le nostre politiche edu-cative. Da noi deve arrivare una

risposta chiara ed orientata: dipa-nare obiettivi e strategie. Serveun’organizzazione in grado nonsolo di concepire il multiforme, maanche di saperlo gestire organizza-tivamente valorizzandolo e orien-tandolo culturalmente. Il nostrofuturo deve incrociarsi con lanostra storia. Siamo nati dall’espe-rienza del movimento operaio,dalle sue espressioni dopolavoristi-che e di impegno sociale, organiz-zatesi nelle case del popolo, neicircoli e nelle polisportive.Veniamo da uno sport popolareche affermava lo sport come undiritto fruibile da tutte le classi. Daallora abbiamo coinvolto migliaiadi cittadini di ogni età, di ognidiversità, di ogni provenienza.Attraverso lo sport abbiamo veico-lato messaggi importanti. In parteabbiamo cambiato il volto dellosport. Oggi siamo chiamati a qual-cosa di più. Affrontare contenuti,comportamenti, valori educativi,valori relazionali e questo significaessere in grado di aprire dentro laUisp la questione dell’etica. L’organizzazione, la promozione elo sviluppo delle attività non posso-no prescindere da parametri diqualità e sostenibilità, nonché daun senso etico che guidi i nostricomportamenti e le nostre scelte.L’associazione approva il “CodiceEtico” (vedi “La questione Etica”).Le nostre attività debbono conno-tarsi rispetto a valori etici identifi-cativi del nostro posizionamentoculturale ed associativo. L’Uispnon come contenitore ma comecontenuto qualificato ed orientato.Non siamo chiamati solo a decide-re sul cosa facciamo, ma soprattut-to sul come lo facciamo: rafforzan-do l’identità della proposta educa-

tiva dello sportpertutti. L’idea didiversi metodi indirizzati da ununico impianto metodologico e dadidattiche omogenee indica la stra-da del nostro fare. Questa è lasfida. Ci attende un lavoro impe-gnativo e la posta in gioco è alta:poter incidere sulla crescita dell’in-dividuo ed intervenire negli stili divita e nel modello di civiltà delnostro tempo. Qui si inserisce tuttoil dibattito sul nostro posiziona-mento, sulle regole e sul ruolodello sport, sulle nostre relazionicol movimento sportivo, associati-vo, istituzionale, con la societàcivile. Tutti temi politici ed associa-tivi, ma anche organizzativi.Dobbiamo ancora fare molto pertrasferire nelle discipline e nellenostre modalità organizzative erelazionali l’intuizione dello sport-pertutti. Dobbiamo conosceremeglio il nostro movimento, partiredalle incoerenze e dalle contraddi-zioni, che ci sono, ma anche dalleesperienze avanzate. La prossimastagione dovrà prevedere un gran-de lavoro di confronto con leleghe, i comitati, le società di baseper costruire insieme un sistemaforte che sposti in avanti l’elabora-zione dello sportpertutti e lo rendaorganico, ne rafforzi la propostatecnica ed associativa e così anchel’originalità ed il peso politico.

Per fare questo dobbiamo: ● investire di più sull’innovazione,

sulla formazione, sulla progettua-lità;

● ridare entusiasmo al volontariato,valorizzando le competenze e laprofessionalità;

● riavviare una stagione politicarivolta alla formazione a alla cre-

scita dei “quadri associativi”;● esercitare un ruolo di soggetto

competente, rafforzando ovun-que la nostra titolarità anche sulterreno legislativo;

● trasferire le nostre elaborazionisempre di più negli ambiti disci-plinari adattandole a segmenti dipopolazione importanti ed increscita, per esempio gli anziani,mantenendo, altresì, alta l’atten-zione e la sensibilità verso lafascia giovanile e del disagio;

● aprire un dialogo con le nuoveespressioni dello sport e dell’atti-vità motoria legate alla socialità,all’ambiente, ad una riscopertadella corporeità che non scindesalute da estetica.

Qui c’è tutto il variegato mondodell’attività outdoor che va dal nor-dic walking, agli sport “estremi”,alla glisse, al parkour, all’escursio-

nismo turistico-ambientale; lenuove espressioni della danza; ilfitness e le discipline olistiche, contutte le ibridazioni e le evoluzioniche si innervano nel contesto delbenessere; le occasioni che il“gioco” offre per stare insieme,come mediazione culturale; maanche tutte le mutazioni che anchele discipline tradizionali hanno svi-luppato in questi anni.

Le proposte di lavoro per la prossima legislaturaa) potenziare nella dimensionenazionale lo strumento politico-organizzativo che raccordi esostenga il lavoro delle “strutture diattività” e ne coordini lo sviluppo ela diffusione sul territorio;b) incrementare le nostre iniziative,laddove possibile accorpandole,creando dei “grandi contenitori”(sul modello di vivicittà e neveuisp),più visibili ed appetibili (per EE.LL,strutture alberghiere, sponsor...);c) creare sinergie, per razionalizza-re le risorse, ma soprattutto per fareassociazionismo e introdurre ilvalore aggiunto della contamina-zione;d) costruire tratti comuni di forma-zione - culturale, associativa,metodologica - come si è giàcominciato a fare in alcune regionicon corsi interdisciplinari;e) avviare una grande stagione diricerca, che dia titolarità alla nostraproposta associativa e fare sistemadi tanta nostra sperimentazione disportpertutti, dandogli forza, ren-dendola ancora più originale, affer-mando la “cultura del movimento”e affinando gli strumenti per anda-re nel profondo dei metabolismimetodologici e didattici delle

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nostre attività disciplinari (un lavorogià cominciato per esempio con iSeminari “FEI (Formazione,Educazione, Innovazione)” diFirenze e Rimini e del Welfare eAmbiente di Bocca di Magra… unlavoro che va continuato e allargato);f) sperimentare trasversalità orga-nizzative (come sta già avvenendonell’Area Gioco e Ambientale);g) attivare una politica di formazio-ne e qualificazione dei quadri(contestualmente al progetto delSettore Formazione). La formazio-ne è una risorsa fondamentale perla qualità, l’identità, lo sviluppo(contenuti, comportamenti - valori

educativi, valori relazionali);h) investire maggiormente sullamessa in rete delle informazioni edelle nostre proposte (approfittan-do anche del nuovo sito web);i) sviluppare e/o intercettare nuoveattività, nuovi ambiti disciplinari(Es.: il “Fitness” nella Uisp Lega leginnastiche; le discipline olistiche eBio-naturali nell’Ado; lo snowboardnella Uisp Lega Sci; la scherma anti-ca o i giochi etnici nell’Area gioco;le nuove “sperimentazioni corpo-ree” o di danza, la glisse, il cricket,il parkour, ecc…);j) incentivare, sostenere e divulgarela sperimentazione innovativa, asso-

ciativa e motoria, delle e nelle spe-cialità, nelle leghe e sul territorio;k) potenziare la nostra sensibilità ecompetenza declinando sempre piùle nostre proposte di attività in ter-mini di sostenibilità ambientale,inclusività individuale e sociale, peril sostegno ed il recupero in tutte leforme del disagio fisico, mentale,sociale ed ambientale, per una edu-cazione agli stili di vita. (in rapportocon l’Area Sportpertutti, Interna-zionale e Progettazione);l) ragionare e sperimentare unanuova attività associativa di base(circoli), connessa all’attività moto-ria e sportiva.

La questione etica

L’ organizzazione, la promo-zione e lo sviluppo delle atti-vità non possono prescindere

da parametri di qualità e da unsenso etico che guidi i nostri com-portamenti e le nostre scelte.Sia l’offerta del servizio che la rea-lizzazione d’iniziative, devonocontemplare il rispetto di soglie diqualità organizzativa e di compe-tenza degli operatori, ad un costoequo. Occorre quindi affrontarecontenuti, comportamenti, valorieducativi, valori relazionali anchein chiave etica.Le nostre attività debbono conno-tarsi rispetto a valori etici identifi-cativi (sport di cittadinanza, diritti,ambiente e solidarietà) che segni-no chiaramente il nostro posizio-namento culturale ed associativo.Etica, dunque, come comporta-mento che esprime valori in tuttigli ambiti relazionali in cui prendecorpo e si modella una qualsiasinostra proposta associativa.Diverse campagne Uisp sonoandate in questa direzione (sullostile di “Siamo sportivi, giochiamopulito” tanto per capirci). Sonostate iniziative e progetti chehanno contribuito alla costruzionedi una nostra immagine verso l’e-sterno, oltre che ad avviare il per-corso verso la consapevolezza deicomportamenti interni alla Uispstessa.In sintesi un’etica “delle e nelle”attività motorie e sportive, signifi-ca metterci dalla parte del citta-dino praticante o potenzialmentetale, impegnandoci a realizzareun proposta per chiunque, percreare le condizioni affinché ogniespressione e manifestazione diuna disciplina o più generica-mente di una attività motoria

garantisca questo diritto.Una etica che sia strumento checoncorra alla salute, allo sviluppoformativo, alla realizzazione dellapersona, alla sostenibilità, per unmiglioramento della qualità dellavita e della qualità del contestosociale.In questa chiave è utile dunqueaffermare che:● vanno perseguiti e favoriti gliapprendimenti delle capacitàmotorie e lo sviluppo delle presta-zioni nel rispetto dell’equilibriodella persona, del primato dellasalute e dei valori educativi;● i regolamenti delle competizionidevono privilegiare la salvaguar-dia dell’incolumità dell’atleta,esaltare i valori associativi delconfronto, modulati in maniera danon discriminare od escluderenessuno;● l’organizzazione delle attivitàdeve promuovere comportamentiorientati allo sport sostenibile, inun positivo rapporto con gli“ambienti”;● le attività devono essere occasio-ni di socialità e di integrazione diogni forma di diversità o diversaabilità;

● la formazione dei bambini sicostruisce attraverso percorsi ludi-co-motori definiti coerentementead un’idea dello sviluppo compati-bile con l’identità e i tempi di cre-scita, sfuggendo a specializzazioniprecoci, privilegiando uno svilup-po completo;● al centro delle nostre attività vi èil cittadino. Lo sport, l’attivitàmotoria sono un suo diritto e dob-biamo fare nostro l’impegno per laconquista della realizzazione diquesto diritto: ambiti ove esprime-re una pratica a propria misura,partecipando ai processi democra-tici e formativi, in libertà, secondola propria vocazione e scelta,combattendo, quindi, ogni vinco-lo, condizionamento strumentale eorientamento indotto o mistificato;● l’attività di formazione deveessere coerente. L’azione educati-va presente nelle nostre più varieattività, deve essere contempora-nea e manifestarsi a tutti i livelli edin tutte le tipologie di rapporti checaratterizzano la Uisp.Lo “sport non è neutrale” e nelnostro interpretare questa idea dipratica motoria, possiamo e dob-biamo esprimere una cittadinanzaattiva, tentando di orientare lescelte del movimento sportivo inun confronto con l’intera societàcivile. Occorre fare scelte chiarerispetto al nostro posizionamento.Una traduzione coerente che inve-sta tutta l’organizzazione, le suemodalità democratiche, le suescelte associative. Ciò che farebbe davvero la diffe-renza oggi è la diffusione e lo svi-luppo della nostra cultura, dellanostra identità, del nostro modo difare associazione, …anche sulpiano etico.

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Lo sport per tutti interpreta una filosofia dell’inclusione anzi-ché privilegiare – come nella prestazione assoluta – la sele-zione delle attitudini psicofisiche e la loro valorizzazione ai

fini del risultato tecnico. La sua rilevanza sociale ha trovato neltempo numerosi riconoscimenti di principio, anche da parte delleistituzioni comunitarie europee.Il Libro bianco sullo sport, pubblicato nel luglio 2007 dallaCommissione Europea, sottolinea il valore sociale dello sport e gliaspetti legati alla salute pubblica, l'istruzione, l'inclusione sociale, ilvolontariato, le relazioni esterne e il finanziamento dello sport. Inquesto senso è previsto un dialogo strutturato fra le organizzazioni ele associazioni sportive e l'attuale quadro giuridico comunitario.Un primo riconoscimento dello sport per tutti fu operato dalConsiglio d’Europa (21-25 marzo 1975), il quale ne riconobbealmeno due principi fondanti: il diritto di ogni cittadino di praticarelo sport, l’importanza del ruolo che lo sport per tutti riveste nello svi-luppo socio-culturale di un Paese... e di rispondere ad alcune esi-genze socio-culturali, quali il bisogno di esprimersi, di comunicare,di inserirsi meglio nella comunità sociale, di compiere un tirocinio diresponsabilizzazione. Nello sport per tutti, di fatto, il fine socialedella pratica è prevalente su quello della performance. In tempi piùrecenti, un’ulteriore definizione degli scopi dello sport per tutti è sca-turita dall’ VIII Congresso mondiale dello sport per tutti (Québec,maggio 2000), per il quale lo sport per tutti deve:• includere tutti i settori della popolazione, uomini e donne, accom-pagnandoli dalla fanciullezza per l’intera esistenza;• porre particolare attenzione sui crescenti bisogni sportivi dellapopolazione anziana, delle minoranze e dei disabili;• sapersi adattare alle condizioni locali e alle capacità di ogni citta-dino;• essere complementare allo sport di élite.La promozione dello sport per tutti è espressamente raccomandatanelle Conclusioni del Consiglio Europeo di Nizza del 7/8 dicembre2000 (“Dichiarazione di Nizza relativa alle caratteristiche dello sporte alle sue funzioni sociali in Europa di cui tener conto nell’attuazio-ne delle politiche comuni”).Non ha più dunque modo di essere un sistema tutto incentrato sul-l’interesse dello sport di performance, ed in cui solo questo trovariconoscimento e supporto. Nel Consiglio Nazionale del Coni, orga-no di indirizzo dello sport nazionale, siedono i rappresentanti di tuttele Federazioni, ma non quelli delle associazioni di sport per tutti.

Ilvaro di un diverso modello sportivo passa inevitabilmente attra-verso una diversa considerazione per lo sport per tutti e il ruolosociale che esso svolge e che ancor più potrebbe svolgere ove

fosse adeguatamente incoraggiato. Più precisamente:A) Un ruolo formativo, nell’ambito di un’educazione concepitacome percorso che accompagna il cittadino attraverso tutto l’arcodella sua vita, dall’infanzia all’età anziana. B) Un ruolo di prevenzione sanitaria, per prevenire e contrastare idanni derivanti dagli stili di vita correnti. L’OMS ha indicato nellasedentarietà una delle maggiori cause di malattie cardiovascolari, didiabete e obesità.C) Un ruolo di inclusione e coesione sociale. L’inclusione è la gran-de sfida dei prossimi decenni.D) Un ruolo di educazione alla democrazia. Rispetto delle regole,rispetto dell’altro, assunzione di responsabilità, senso della colletti-vità come primo passo per l’affermarsi della solidarietà…sono tuttivalori il cui apprendimento è connaturato ad un’esperienza di vitacondotta in una società sportiva. E) Un ruolo di economia sociale. Come indicato da uno studio di set-tore realizzato nell’ottobre 2000 dalla “Commissione Europea 10”,che si occupa di educazione e cultura, lo sport di massa (non quel-lo professionistico, ma quello non profit o di Terzo Settore), è uncomparto che può assicurare nuovi e interessanti livelli di occupa-zione.

1. Praticare lo sport è un diritto dei cittadini di tutte le età e categoriesociali.

2. Lo sport per tutti costituisce un fenomeno socialmente rilevante, poichéassolve a primarie funzioni nei processi di crescita degli individui e della

collettività. In particolare, lo sport costituisce un elemento irrinunciabile delladimensione educativa, per il ruolo che esso svolge nella formazione del fanciul-lo e dell’educazione continua degli adulti. Il diritto allo sport è dunque diritto acompiere un’esperienza di maturazione umana e di integrazione sociale.

3. Lo sport per tutti svolge una preziosa funzione sanitaria a beneficio ditutti: tutela la salute ed è fattore di prevenzione contro le malattie. Il

diritto allo sport è quindi parte integrante del diritto alla salute.

4. La dimensione associativa dello sport costituisce un’importante risorsa direlazione e interazione sociale, una preziosa esperienza di democrazia,

partecipazione e corresponsabilità.

5. Lo sport per tutti, in tutte le sue forme e per tutti i cittadini, dev’essereaffermato, riconosciuto e garantito per assicurare i massimi benefici del-

l’esperienza sportiva alle singole persone, ai gruppi sociali e alla collettività.

6. Per assolvere le sue funzioni educative, culturali e sociali lo sport deveessere organizzato e praticato sulla base di principi e criteri scientifica-

mente fondati, nel rispetto delle regole disciplinari, di norme di fair play condi-vise e liberamente accettate, e dei bisogni dei cittadini. Un’adeguata formazionedegli operatori è indispensabile per sviluppare lo sport sociale e in particolare perconcretizzare la dimensione educativa dell’attività sportiva.

7. L’associazionismo sportivo è essenziale per la promozione e l’organizza-zione dello sport secondo criteri di qualità, eticità e regolarità.

8. La specificità che deriva allo sport dalle sue funzioni sociali si basa sullasalvaguardia sia dell’autonomia delle associazioni sportive sia del volon-

tariato che le sostiene.

9. L’associazionismo di sport per tutti, nelle sue varie forme, rappresentauna dimensione rilevante dell’economia sociale.

10. E’ dovere delle Istituzioni Pubbliche a tutti i livelli – nazionale,regionale e locale – garantire le condizioni per la pratica dello sport

di tutti i cittadini e per la vita e le attività delle organizzazioni sportive.

L’Europa, con il Libro bianco sullo sport, ha sancito l’importanza sociale dello sport

Il valore sociale dello sportIl valore sociale dello sport

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1 Congresso Costitutivo20-23 Settembre 1948 - BolognaPresidente: Tommaso SmithSegretario Generale: Gennaro Stazio

2 Congresso Nazionale11-13 giugno 1954 - RomaPresidente: Giuseppe SotgiuSegretario Generale: Arrigo Morandi

3 Congresso Nazionale30-31 marzo 1957 - BolognaPresidente: Arrigo MorandiVice Presidente: Aldo MonacoSegretario Generale: Giorgio Mingardi

4 Congresso Nazionale9-10 aprile 1960 - RomaPresidente: Arrigo MorandiVice Presidente: Aldo MonacoSegretario Generale: Giorgio Mingardi

5 Congresso Nazionale17-19 aprile 1964 - FirenzePresidente: Arrigo MorandiPresidente Naz.le aggiunto: Ugo RistoriSegretario Generale: Giorgio Mingardi

6 Congresso Nazionale7-9 marzo 1969 - RomaPresidente: Arrigo MorandiPresidente Naz.le aggiunto: Ugo RistoriSegretario Generale: Luciano Senatori

7 Congresso Nazionale7-10 dicembre 1972 - FirenzePresidente: Ugo RistoriSegretario Generale: Luciano Senatori

11 Congresso Nazionale6-9 dicembre 1990 - PerugiaPresidente: Gianmario MissagliaVice Presidente: Lorenzo Bani

12 Congresso Nazionale11-13 marzo 1994 - RomaPresidente: Gianmario MissagliaVice Presidente: Lorenzo Bani

13 Congresso Nazionale5-8 marzo 1998 - RomaPresidente: Nicola PorroVice Presidente: Ledo GoriPresidente Cons. naz.: Gabriele Bettelli

14 Congresso Nazionale22-24 marzo 2002 - Montesilvano (PE)Presidente: Nicola PorroVice Presidente: Verter Tursi

15 Congresso Nazionale10-12 giugno 2005 - Tivoli (Roma)Presidente: Filippo FossatiVice Presidente: Stefania MarchesiPresidente Cons. naz.: Gianni Cossu

16 Congresso Nazionale8-10 maggio 2009 - Pieve Emanuele (MI)Presidente: Filippo FossatiVice Presidente vicario: Vincenzo MancoPresidente Cons. naz.: Gianni Cossu

8 Congresso Nazionale16-19 giugno 1977 - BolognaPresidente: Ugo RistoriSegretario Generale: Luigi Martini

9 Congresso Nazionale6-9 maggio 1982 - RomaPresidente: Vincenzo BrunelloSegretario Generale: Gianmario Missaglia

10 Congresso Nazionale22-25 maggio 1986 - RiminiPresidente: Gianmario MissagliaVice Presidente: Lorenzo Bani

Cronologia dei Congressi nazionali Uisp dal 1948 ad oggiUisp: una storia importanteUisp: una storia importante

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I numeri dell’Uispe dello sportpertutti

L e varie Indagini multiscopodell’Istat, quelle annuali (dal1997 al 2006) e quelle tema-

tiche (1995 e 2000), consentonodi monitorare l’evoluzione dellapratica di sport e di attività fisichenel tempo libero da parte dei cit-tadini italiani in un arco di tempodi quasi 10 anni.

Nel 2006, sono circa 17 milioni170 mila le persone di tre anni epiù (pari al 30,2% della popola-zione italiana) che dichiarano dipraticare uno o più sport: il20,1% lo fa con continuità, il10,1% saltuariamente.16 milioni 120 mila persone (il28,4% della popolazione di treanni e più), pur non praticandouno sport, svolgono un’attività fi-sica come fare passeggiate di al-meno 2 chilometri, nuotare, an-dare in bicicletta e altro. I sedentari, ovvero coloro che di-chiarano di non praticare sportné attività fisica nel tempo libero,sono oltre 23 milioni 300 mila,pari al 41% della popolazione.La fascia dei sedentari è in preoc-cupante aumento.

Diminuiscono le differenze digenere come già successonegli anni ‘80 e ‘90. La quo-

ta dei praticanti è infatti sostan-zialmente stabile tra gli uominimentre è cresciuta tra le donne.L’aumento della pratica sportivatra le donne è dovuto alle bambi-ne di 6-10 anni, alle donne tra i 45e i 54 anni e a quelle nella fasciatra i 60 e i 64 anni, mentre tra gliuomini nelle stesse fasce di età lapratica rimane sostanzialmentestabile. Da sottolineare che tra i 3e i 5 anni le bambine praticanopiù dei loro coetanei, come giànel 2000. Continua, inoltre, lacrescita della pratica sportiva tra igiovanissimi di 3-5 anni e di 6-10anni. Il calcio (4 milioni 152 mila pra-ticanti) non è più lo sport più se-

guito e praticato: nel 2006 è sta-to superato da alcune attività ditipo espressivo, raggruppate dal-l’Istat sotto il nome “ginnastica,aerobica, fitness e cultura fisica”

I numeri dell’Uispe dello sportpertutti

(praticate da 4 milioni 320 milaappassionati). Se a questo puntosi uniscono i praticanti di danzae ballo (raddoppiati negli ultimi 6anni), nel complesso risultanocoinvolti il 31% degli sportivi.Crescono, pur con incrementidecisamente più contenuti, il cal-cio a 5, il gruppo degli sport ci-clistici, atletica leggera, footing,jogging.

(fonte: Istat, La pratica sportiva in Italia, giugno 2007)

Che cos’è lo sportpertutti?● Sportpertutti: lo chia-miamo così. Un’unicaparola, nuova, che an-cora non esiste nel vo-cabolario, ma esistenella realtà. Un diritto,un riferimento imme-diato ad una nuovaqualità della vita da af-fermare giorno pergiorno negli impiantitradizionali dello sportma anche in ambientenaturale, sui prati e sul-le spiagge, nei cortili enelle strade delle pic-cole e grandi città.● Lo sportpertutti è unbene che interessa lasalute, la qualità dellavita, l’educazione e lasocialità. In quanto taleesso è meritevole di ri-conoscimento e di tu-tela pubblica.● Lo sportpertutti inter-preta un nuovo diritto

di cittadinanza, appar-tiene alle “politichedella vita” e, pur speri-mentando numeroseattività di tipo competi-tivo, si legittima in basea valori che non sonoriconducibili al prima-to dell’etica del risulta-to, propria dello sportdi prestazione assoluta.● Lo sportpertutti si ri-conosce in una filoso-fia dell’inclusione,mentre lo sport di pre-stazione assoluta impli-ca logiche e strategiefondate su attitudini epotenzialità individualifortemente selettive.Sul piano dell’offertaorganizzativa, lo sportdi prestazione assolutaprivilegia attività mo-nodisciplinari, rigoro-samente codificate eafferenti a strutture di

tipo verticale (le Fede-razioni agonistiche dispecialità). Lo sportper-tutti, che pure non ri-nuncia a sviluppareprogrammi di iniziativaprioritariamente com-petitivi, ha invece co-me referente il territo-rio e come prodotto or-ganizzativo attivitàmultisportive, frequen-temente collegate in re-ti operanti su scala na-zionale.● Fondamentale è, inparticolare, il contribu-to che la diffusione e lapratica dello sportper-tutti possono dare alladefinizione di un nuo-vo asse formativo inambito scolastico,nonché all’individua-zione e alla promozio-ne di inediti profili pro-fessionali.

I numeri dell’Uisp166 Comitati regionali e territoriali, 28 Leghe, Coordinamenti ed Aree di

attività, 1.203.401 Soci, 17.046 Società sportive affiliate,

1.000 Circoli con attività di bar e ristoro (dati chiusura tesseramento 2008)

Il profilo dei soci UispLe donne sono il 43,00% degli iscritti e gli uomini il 57,00%. Sul tota-

le degli iscritti le donne sotto i 30 anni sono il 22,50%, quelle tra i 31

e i 52 anni sono l’11,50%, quelle oltre i 53 anni sono il 9,00%. Sul

totale degli iscritti gli uomini sotto i 30 anni sono il 26,50%, quelli tra

i 31 e i 52 anni sono il 22,50%, quelli oltre i 53 anni sono l’8,00%.

(proiezione statistica Uisp a campione)

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L’UISP aderisce alle seguenti organizzazioni e reti internazionali:CSIT - Confédération Sportive Internationale du TravailAssociazione riconosciuta dal CIOAnno di fondazione 1913

Presidente: Harald BauerUffici: CSIT, Steinergasse 121230 Vienna - Austria Tel. 0043 1 869324520Fax 0043 1 869324538www.csit.tv - [email protected]

CESS - Confédération Européenne Sport SantéAnno di fondazione 1991

Presidente: Toni Llop (UBAE)Uffici: UBAE, C/Perill 16-2208012 Barcelona - SpainTel. 0034 93 4594430 Fax 0034 93 [email protected] - [email protected]

FISpT - Fédération Internationale Sport pour TousAssociazione riconosciuta dal CIOAnno di fondazione 1982

Presidente: André Van LierdeUffici: Molendal 261700 Dilbeek - BelgiumTel. 00322 569 0721Fax 00322 569 4377www.fispt.org - [email protected]

TAFISA - Trim & Fitness International Sport for AllAssociationAssociazione riconosciuta dal CIOAnno di fondazione 1990

Presidente: Shang-Hi RheeSegretario gen.: Wolfgang BaumannUffici: DLZ, Mainzer Landstr. 153D-60261 Frankfurt/Main - GermanyTel. 0049 (0) 69 9739359900Fax 0049 (0) 69 [email protected]

UESpT - Unione Europea Sport per TuttiAssociazione riconosciuta dalla UEAnno di fondazione 1988

ISCA - International Sport and Culture AssociationAnno di fondazione 1992

Presidente: Mogens KirkebyUffici: ISCA, Tietgensgade 651704 Copenhagen V - DenmarkTel. 0045 33 29 80 26Fax 0045 33 29 80 [email protected]

FARE - Football Against Racism in EuropeAnno di fondazione 1999

per UISP: Daniela Contiper PROGETTO ULTRA’:Carlo BalestriLargo Franchellucci 7300155 Roma - ItaliaTel. 0039 06 43984313Fax 0039 06 43984320www.farenet.org [email protected]@progettoultra.it

Per avere aggiornamenti sulle iniziative e sulle relazioni internazionali Uisp consulta il sito http://internazionale.uisp.it

Vivicittà a Belem:per la prima volta,nel 2009, la gran-de corsa dell’Uispha fatto tappaanche nellaForesta amazzonica (aprile 2009)

Dakar-Bamako: il grande tour

della solidarietà (febbraio 2009)

Relazioni internazionaliRelazioni internazionali

2010: i grandi eventi Uisp

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con un comprensorio di oltre 100 km di piste per lo scialpino. Per lo sci nordico parte dal centro del paese ilpercorso di un anello di 8 km e una pista di 2 km illu-minata per lo sci notturno. Per gli appassionati dello snowboard, a Passo SanPellegrino, è disponibile lo snowpark. Si tratta di unappuntamento importante per gli amanti della neve edella montagna, esperti sciatori, semplici appassionatidelle cime innevate ma anche per intere scolaresche. Ilprogramma è molto articolato: attività di sci, pattinaggiosul ghiaccio, escursioni con ciaspole, arrampicata inpalestra e su cascate di ghiaccio e altri tipi di sport chesi possono praticare in palestra e sulla neve. Dall'8 al 12marzo si terrà il corso MIUR per gli insegnanti dellescuole primarie e secondarie.Inoltre la Uisp Lega sport e giochi tradizionali organiz-zerà i giochi sulla neve e il torneo di biliardino.Neveuisp 2010 sarà caratterizzata da una particolareattenzione per i bambini, che potranno usufruire di uncampo gioco attrezzato, ma anche per le famiglie e perchi proprio non ne vuol sapere di cimentarsi con gli sci.La manifestazione sarà monitorata per la sostenibilitàambientale.

VIVICITTA’La corsa per tutti, domenica 11 aprile in decine di città italiane ed estereDi corsa per lapace, per i diritticivili, per l'am-biente, per l'inte-grazione. Milionidi piedi hannocorso Vivicittàdurante le sue 26edizioni, in Italiae all'estero: dalcentro di Romaagli slum di Nai-robi, dalla forestaamazzonica diBelem alle vie diCaltanissetta, daKinshasa a Beirut,ai tanti istituti pe-nitenziari in tuttaItalia. Una corsacaratterizzata dal-l'impegno sociale e civile, che negli ultimi anni ha la-vorato per diventare un evento sportivo ad impatto ze-ro. Vivicittà 2009 ha corso per l'Abruzzo, raccoglien-do oltre 30.000 euro per costruire delle attrezzaturesportive a L'Aquila: lo storico via del Gr1 Rai è statodato direttamente dalla città di Pescara. Oltre 70.000sportivi, impegnati a correre in contemporanea in 34città italiane, inseriti in un'unica classifica compensa-ta e guidati dallo stesso spirito.

GIOCAGINLo sportpertutti per la solidarietà da febbraio a maggioGiravolte vorticose,nastri in aria, costu-mi colorati e musicaritmata: questi sonosolo alcuni deglielementi che rendo-no Giocagin unamanifestazione spe-ciale, pensata per ibambini ma amatadagli sportivi ditutta Italia e di tuttele età. “Il diverti-mento in movimen-to” è il motto cheunisce tutti gliappassionati didanza, ginnastica,arti marziali e patti-naggio che partecipano esibendosi nei palazzettidello sport di circa 60 città in tutta Italia. Giocagin pensa al benessere dei bambini di tutto ilmondo. Nel 2009 ha raccolto fondi per il progetto“Uniti con i bambini, Uniti contro l'Aids”, promossodall'Unicef, e per i progetti portati avanti da PeaceGames: “Giochi in rete”, per la realizzazione di unarete di attività ludico-creative in Bosnia Herzegovinae “Gioco Sport”, per la costituzione di un polo di atti-vità ludico-sportiva nei campi profughi Saharawi diSmara, in Algeria.

NEVEUISPLa settimana delle attività sulla neve per tutti(sci, snowboard, telemark, ciaspole) e nonsolo, dal 7 al 14marzo a Falcade Neveuisp è la mani-festazione nazionaledell'Uisp di giochi,attività e sport sullaneve organizzata dal-l'Uisp Area neve incollaborazione conaltre Aree e Leghedell'Uisp.La XXVII edizione sisvolgerà dal 7 al 14marzo 2010 a Falca-de (BL). Falcade si trova a1100 metri sul livellodel mare; è dotata di27 impianti di risalita

I grandi eventi nazionali Uisp coinvolgono ogni anno decinedi migliaia di persone in tutte le città italiane. Ed anche all’estero

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BICINCITTA’Più bici per tutti: appuntamento su due ruote domenica 23 maggio Una città nonaffollata dalle au-to, dove i pedonipossano cammina-re liberamente ed iciclisti possanopedalare in libertà:Bicincittà è tuttoquesto. Torna an-che a maggio 2010il tradizionale ap-puntamento con la“biciclettata” Ui-sp, una passeggia-ta non competitivadedicata alle fami-glie, agli amatori ea tutti cittadini in-teressati ad unostile di vita attivo.Nel 2009 oltre 130 comuni hanno partecipato allamanifestazione, giunta ormai alla XXV edizione, pe-dalando per piacere e per solidarietà: Bicincittà è in-fatti la manifestazione più generosa dell'Uisp e daanni i fondi raccolti vengono destinati alle varie as-sociazioni locali che operano nei territori coinvolti.Anche Bicincittà nel 2009 ha raccolto fondi per aiu-tare le popolazioni abruzzesi colpite dal terremoto.

SUMMERBASKETVivere il basket all'aria aperta: oltre 40 tappe e finali nazionali in luglio Chi ha detto che lapallacanestro sigioca solamenteall'interno dellepalestre? L'Uisp ela Lega Pallacane-stro vogliono por-tare lo sport instrada, recuperan-do gli spazi cittadi-ni e utilizzandoliper creare momen-ti di socializzazio-ne e di divertimen-to. Niente di me-glio di un torneo 3contro 3, da gioca-re in 40 città italia-ne all'aria aperta,sotto il sole caldodell'estate. Summerbasket è tutto questo, sport pertutti per migliaia di ragazzi e ragazze coinvolte, coniniziative pensate per coinvolgere tutti i presenti,pubblico compreso. A conclusione delle tappe di qualificazione le mi-gliori squadre si ritrovano per le finali, che nel 2009hanno avuto come cornice Roseto degli Abruzzi (Te).Summerbasket 2009 si è unito alla campagna Uisp disolidarietà per l'Abruzzo, organizzando una tappastraordinaria nella città de L'Aquila.

PROGETTO ULTRA’ UISP I Mondiali Antirazzisti sono calcio, musica,amicizia. Appuntamento a luglioIl Progetto Ultràopera nel settore deltifo sportivo e nascenel 1995 all'internodell'Uisp Emilia-Romagna con dueobiettivi di fondo:difesa della culturapopolare del tifo;limitazione dellaviolenza e dell'intol-leranza attraverso unlavoro di tipo socialerivolto ai tifosi e por-tato avanti insieme aloro. Progetto Ultràlavora con le metodologie della mediazione dei con-flitti, streetwork e formazione con e per i tifosi, anchein ambito internazionale in occasione degli Europei eMondiali di calcio.Progetto Ultrà è partner e socio fondatore dei networkeuropei F.A.R.E. (Football Against Racism in Europe) eF.S.I. (Football Supporters International).Info: Progetto Ultrà - Uisp Emilia Romagna Tel.051/236634, www.progettoultra.it.

GIRO D’ITALIA A NUOTOAcque chiare - Giro d’Italia a nuoto e non solo...per misurare la balneabilità del nostro mareUna maratona anuoto che si svilup-pa lungo le costeitaliane, organizzatain tappe giornaliereparallelamente suidue versanti costie-ri, quello adriatico e quello tirrenico, interessandole più importanti località marine italiane.

DAKAR-BAMAKO: IL SILENZIOSOTOUR DELLA SOLIDARIETÀCiclismo, solidarietà e cooperazione in AfricaIl lento pedalaredelle biciclette,lo scorrere silen-zioso del paesag-gio: nel mese difebbraio un grup-po di ciclisti per-corre i km cheseparano Bamakoda Dakar, guidatodalla voglia discoprire una realtà differente. Il silenzioso tour non èsolo un’iniziativa di cicloturismo: lungo il percorso lacarovana si ferma a visitare, conoscere e dare sostegnoa diversi progetti di cooperazione internazionale.Verranno avviate delle collaborazioni a carattere pre-valentemente sportivo con progetti di cooperazione giàesistenti, portati avanti da ONG italiane e locali.

Sport e non solo: obiettivi e progetti Uisp

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neL'Uisp, associazione di promo-zione sociale, ha scelto di lavo-rare per obiettivi, campagne eprogetti allo scopo di realizzareattività sempre più aderenti aibisogni dei cittadini, valoriz-zando e ottimizzando le espe-rienze e le risorse del sistemaassociativo e dei territori all'in-terno di strategie e azioni poli-tiche e sociali.La logica del lavoro per proget-ti all'interno di un'organizza-zione complessa si costruisce

per gradi e per sperimentazionisuccessive, che permettono dimigliorare l'efficacia e l'effi-cienza degli interventi sulla ba-se dei risultati ottenuti, crean-do una comunità progettuale.In questo modo si attivano pro-cessi diffusi di conoscenza, ap-profondimento e scambio diesperienze, forme di manage-ment, procedure di valutazionee verifica delle metodologie,modalità di lavoro trasversale edi gruppo.

Presentiamo alcuni progetti nazionali che caratterizzano la missionedell’Uisp. Per informazioni generali: Sede nazionale Uisp Ufficio Progetti L.go Nino Franchellucci, 73 - 00155 Romatel. 06/43984350 - fax 06/43984320 - [email protected]

Sport e non solo: obiettivi e progetti Uisp

1. Proposta di formazione-qualificazione e autoapprendimento per una rete associativa nazionale di sportpertutti (2004)

2. La Uisp e i giovani Modelli di prevenzione e protezione sociale (2004)

3. Crescere in rete Un’esperienza di formazione a distanza (2005)

4. Sempre in movimento Ginnastica dolce per la grande età (2005)

L'Uisp e l'Auser hanno dato vita aquesto progetto di riattivazione e riso-cializzazione di persone anziane a“rischio” in 16 città. Gli interventi diginnastica dolce a domicilio si rivol-gono a persone anziane entrate inquell'area di disagio caratterizzata da

problemi di solitudine e di rinunciaprogressiva ad una serie di attivitàquotidiane e di rapporti sociali. Ilmonitoraggio della sperimentazioneha permesso di definire il modellometodologico e di avviare il processodi diffusione del progetto.

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5. L’evoluzione dei processi formativi in una rete associativa dello sport per tutti: la qualificazione dei nodi regionali (2006)

6. Facciamo un altro calcio Nuovi modelli educativi (2006)

Questo progetto è nato dalla consi-derazione che negli ultimi anni in Ita-lia è aumentata l'attenzione nei con-fronti dei diritti di cittadinanza attivadei bambini e che, contestualmente,lo sport e in particolare il calcio spes-so offrono modelli educativi distorti,

ispirati alle logiche di un agonismoprecoce ed esasperato. Con l'obiettivo di dimostrare che“un altro calcio è possibile”, la spe-rimentazione si è sviluppata in 12città coinvolgendo in prima personadirigenti, operatori, arbitri, società

sportive, insegnanti, genitori e so-prattutto i bambini come attori prin-cipali. Al termine della ricerca/azione sonostati organizzati campus di prova lo-cali e un appuntamento nazionaleper tutti i protagonisti del progetto.

Un problema che sta assu-mendo in Italia i caratteridi una vera emergenzasociale riguarda l'obesitàinfantile; tutti gli studiconcordano nell'indivi-duare come fattori deter-minanti da una parte unacrescente sedentarietà edall'altra un'alimentazio-ne non equilibrata.Per questo l'Uisp ha idea-to “Diamoci una mossa”,una campagna indirizzataa contrastare il fenomenoin termini di prevenzione:il progetto, indirizzato aibambini delle scuole pri-marie e alle loro famiglie,è basato sull'idea che lapromozione del movi-mento e la creazione dispazi quotidiani di attivitàfisica non possano essereseparate da uno stile divita alimentare corretto.

Uno stile di vita attivo +Un'alimentazione corretta =

Uno stile di vita sanoSono stati realizzati mate-riali di comunicazione, apartire da un diario desti-nato ai bambini, a brochu-

re dedicate agli insegnantie ai genitori, a un posterper ogni classe per racco-gliere i disegni e i raccon-ti delle sperimentazioni eal sito www.diamociuna-mossa.it.Gli educatori dell'Uisphanno collaborato allariuscita di questa azionesociale, intervenendonelle scuole con giochi eproposte di attività moto-ria. I risultati finali estre-mamente positivi e trattidalla comparazione diquestionari in entrata e inuscita, segnalano unariduzione della sedenta-rietà, un aumento delleattività motorie impegnati-ve e un incremento signifi-cativo del consumo meta-bolico.Sulla base di questa espe-rienza, l'associazione hariproposto il progetto anuove scuole e lanciato“RiDiamoci una mossa”,dedicato ad una strategiadi mantenimento che aiutia rendere regolari i cam-biamenti di stili di vita,

trasformandoli in buoneabitudini.Un regolare stile di vita attivo

+Una regolare

alimentazione corretta =

Uno stile di vita sanoAnche questa secondacampagna ha avuto comemateriali di comunicazio-ne i diari per i bambini, untabloid per genitori edinsegnanti, i poster per leclassi e il sito internetwww.ridiamociunamos-sa.it.Il punto di forza è ancoracostituito dagli educatoridell'Uisp ed i bambinisono sempre più protago-

nisti, perché spetta a lorovalutare il proprio impe-gno e decidere se premiar-si o no. E' stato realizzato unmonitoraggio sull'anda-mento di questo progetto,che ha registrato unaumento delle motivazio-ni al movimento e ad unasana alimentazione daparte dei bambini ed unamaggior soddisfazione delproprio corpo sia per loroche per le mamme.Ciò ha permesso di valida-re ulteriormente la propo-sta, costruendo così lecondizioni per la conti-nuità e per la diffusionedell'azione sociale.

7. Nuove tecnologie di comunicazioneal servizio della formazione dei dirigenti associativi (2007)

8. Diamoci una mossa:nuovi stili di vita attivi per bambinie famiglie e RiDiamoci una mossa:il gioco continua (2007)

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9. L’outdoor training come esperienza formativanel sistema ambiente (2008)

Questo progetto di forma-zione en plein air ha utiliz-zato la metodologia out-door per facilitare l'acquisi-zione delle competenze tra-sversali necessarie a dirige-re un'associazione dellosportpertutti, partendo daltema della sostenibilità, nonsolo come area formativa,ma come comune denomi-natore di una visione globa-le delle politiche sociali e diwelfare. Il target era costi-tuito da quadri e giovani fu-turi dirigenti e l'intervento èstato centrato sulla promo-

zione di capacità trasversalie relazionali. Il progetto si èsviluppato in una serie diappuntamenti organizzatiin parchi ed aree protette:Parco Naturale dei Nebro-di; Parco Nazionale Appen-nino Tosco Emiliano; ParcoNaturale del Beigua; ParcoNazionale del Pollino; Par-co Naturale delle DolomitiFriulane; Parco del Trasime-no. E' stato organizzato unconvegno finale e realizza-ta una pubblicazione conDVD per consolidare i rap-porti di collaborazione con-

tinuativa con gli Enti Parcocoinvolti, con i quali sono

stati sottoscritti protocollid'intesa.

10. Progettisti dello sportpertuttiUn nuovo spazio dei giovani (2008)

11. Allenare le competenze all’innovazione in una moderna associazione dello sportpertutti (2008)

Questa sperimentazione rivolta a500 ragazze e ragazzi delle scuolemedie superiori di 18 città si è pro-posta di intervenire rispetto al feno-meno dell'abbandono sportivo checaratterizza questa fascia di età eche riguarda anche la nostra asso-ciazione.I tre assi progettuali hanno riguarda-to la vela (partendo dallo studio del-

le regole della filibusta per arrivarealla costruzione di una piccola bar-ca a vela), l'ambiente naturale (conla parte teorica dedicata ai temi del-la sostenibilità ambientale e quellapratica al recupero e valorizzazionedi aree naturali), i giochi di ruolo(con l'elaborazione dello statuto diuna società sportiva e la successivaorganizzazione di manifestazioni).

Un forum/incontro finale ha raccol-to gli studenti in rappresentanza del-le scuole, che hanno presentato leloro esperienze e commentato le va-lutazioni tratte dai questionari sotto-posti loro durante l'anno per verifi-care la validità del progetto.Il varo delle barche costruite dai ra-gazzi ha rappresentato il “puntod'approdo” della sperimentazione.

A settembre 2008 ha preso il via il nuovo intervento for-mativo nell'ambito della legge 383 rivolto ai dirigenti equadri Uisp e finalizzato al rafforzamento delle compe-tenze trasversali e relazionali, come naturale evoluzionedei precedenti progetti.Nella proposizione del modello di competenze è stata

data particolare importanza anche alla loro condivisionee coerenza con quanto richiesto ora e nel prossimo futu-ro per ricoprire con efficacia il ruolo di dirigente asso-ciativo.Partendo da alcune sperimentazioni in corso, è stato in-serito anche il tema del bilancio sociale nelle sue lineedi fondo, come strumento indispensabile per sviluppareil capitale fondamentale costituito dalle risorse umane.Le metodologie didattiche sono diversificate, dalle lezio-ni d'aula ai focus group e alle giornate in outdoor trai-ning.Una prima fase nazionale ha aperto il progetto, definen-do a grandi linee il profilo delle competenze dirigenzia-li, ripreso e approfondito in 6 appuntamenti interregio-nali, in una sorta di staffetta per raccogliere le varie espe-rienze e riflessioni e sfociare in un appuntamento finale.Per consolidare i rapporti con gli Enti Parco, in sinergiacon le politiche ambientali dell'Uisp, tutti gli incontri so-no stati programmati all'interno di parchi nazionali e re-gionali.Lo sviluppo del processo formativo e i suoi risultati sa-ranno raccolti in una guida metodologica.

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12. Ragazzi fuori: percorsi di contrasto alla devianza mino-rile e di prevenzione delle dipendenze (2008)

Questo progetto 383 per il2008/2009 è rivolto ad unadelle fasce di età più deli-cate, l'adolescenza, fase ditrasformazione dell'identitàpersonale, in cui il bisognodi autonomia si accompa-gna a necessità di sostegnoaffettivo e relazionale. Con-testualmente i fattori di de-privazione culturale, socia-

le e relazionale sono sem-pre più diffusi, soprattuttonelle aree metropolitane,determinando così le con-dizioni di contesto favore-voli alla devianza. I giovanisono particolarmente espo-sti a questi fattori di rischio,se non vengono responsa-bilizzati e coinvolti nellacostruzione del loro pro-

getto di vita, e lo sportper-tutti può essere un'occasio-ne di socialità e creativitàda una parte, e di condivi-sione di regole e impegnidall'altra.La costruzione di laboratoriin 6 città (Genova, Varese,Firenze, Roma, Napoli, Pa-lermo) ha permesso di offri-re ai ragazzi percorsi edu-

cativi, strutturati e mirati al-la valorizzazione del tem-po “non protetto” e alla co-struzione di autonomie po-sitive e relazioni significati-ve.Le esperienze sul campoprevedono la promozionee l'organizzazione di mani-festazioni sportive volte al-l'integrazione, l'allestimen-to di spazi di aggregazionespontanea, l'accompagna-mento individuale e il so-stegno educativo, l'inseri-mento dei ragazzi in atti-vità sportive informali estrutturate, in piena colla-borazione con i diversi sog-getti istituzionali e socialiimpegnati nel campo del-l'adolescenza. Un convegno finale farà ilpunto sulla sperimentazio-ne, sui risultati ottenuti esugli sviluppi futuri.

13. Uisp e ambiente: un processo formativo per uno sport sostenibile (2009)

A ottobre 2009 prende l'avvio ilnuovo intervento di formazione,centrato sui temi della sostenibilitàambientale con l'obiettivo di co-struire nell'Uisp una cultura pro-gettuale orientata alla logica dellosviluppo sostenibile e capace di la-vorare a sistema.Questa metodologia, intesa comeprocesso, ha una dimensione quan-titativa e quindi misurabile conadeguati strumenti, che costituisca-no una guida per la realizzazionedi progetti e iniziative.L'attività didattica sarà articolata indiversi momenti: in primo luogouna parte teorica sui temi della so-stenibilità, cui seguiranno focusgroup, outdoor e role playing; infi-ne i corsisti si struttureranno ingruppi, con la supervisione diesperti, per progettare iniziative ecampagne.Obiettivi della proposta formativasono l'acquisizione di competen-ze finalizzate alla progettazione“sostenibile”, alla valutazionesperimentale e alla misurazione

della sostenibilità delle proposte,oltre che la raccolta di materialisperimentali per la costituzione

di una banca dati sui temi am-bientali e la produzione di unaguida multimediale.

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15. 1…2…3…mossa! Condividiamo il gioco (2009)

Ecco la terza fase dellacampagna di “Diamoci eRiDiamoci una mossa”,che vuole valorizzare ilgruppo naturale (la clas-se) come forza trainantenella definizione e nelraggiungimento degliobiettivi.Il progetto, indirizzato aibambini della 4° e 5°classe delle scuole prima-rie, ha come scopo lacondivisione di un siste-ma di comportamenti,partendo dall'assunto che

movimento +alimentazione

regolari e condivisi=benessere comune

e divertimento

Anche i temi dell'edu-cazione ambientale en-trano in questa nuovaproposta, in piena coe-

renza con gli stili di vi-ta attivi e la sana ali-mentazione, con l'inse-rimento di elementiinformativi e di gioco.I materiali proposti so-no un diario della clas-se (“magico” nella vestegrafica e nelle dimen-sioni 70x100) e quader-ni individuali, capaci diconnettere gli obiettivie le esperienze del sin-golo a quelli del grup-po, un poster/quadroper la classe, una pagi-na/inserto nel tabloiddedicata al ruolo di ge-nitori, insegnanti ededucatori Uisp e unnuovo sito complessivodella campagna.Per favorire la dinamicadi gruppo è previsto unprogressivo scivola-mento dei contenuti deigiochi e dei “lo saiche…” dai quaderni in-dividuali, in una primafase, al diario collettivodi classe.

14. Sportiva…mente: lo sportpertutti per la qualità divita delle persone nell'area del disagio mentale (2009)

L'Uisp da diversi anni in-terviene nell'area dellasalute mentale, ritenendoche l'integrazione dellepersone con disagio men-tale, disabilità intelletti-va, psichica, fisica e/osensoriale rappresenti unelemento di civiltà checaratterizza la propriamission.Questo progetto, cheprende il via a ottobre2009, si sviluppa nell'ar-co di 18 mesi intorno almonitoraggio delle espe-rienze finora realizzate,per lo scambio di buoneprassi, alla definizione diun modello metodologi-co di intervento riprodu-cibile in diversi contesti e

all'ampliamento dellacooperazione con i luo-ghi di assistenza e gli en-ti locali.Un comitato scientifico,costituito da esperti ester-ni all'associazione e sog-getti interni, seguirà lamappatura delle iniziati-ve, valuterà le buone pra-tiche e definirà una meto-dologia di lavoro, favo-rirà la messa in comune elo scambio delle espe-rienze, e l'acquisizionedi nuove conoscenze eidee. I laboratori che ver-ranno sviluppati riguar-deranno sia le attivitàsportive che momentisperimentali finalizzati aprogetti innovativi.

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P arlare di sport e disa-bilità significa met-tersi in una dimen-

sione nuova: quella dellapersona in grado di espri-mere un'abilità fisica,sensoriale, intellettiva ecognitiva straordinaria eche in qualche modo nelimita le capacità di rela-zione, di lavoro, di vita.In questa dimensione di-venta evidente come lenostre pratiche, le normealle quali facciamo riferi-mento, gli stili di vita van-no tutti ripensati, talvoltaanche radicalmente.E l'Uisp ha tutti gli stru-menti culturali e l'espe-rienza per farsi caricodella rivisitazione dellosport nell'ottica dellosportpertutti. Occorre ri-mettere al centro la per-sona, il cittadino dellosport ed aprire un tavolodi negoziazione sulle re-gole dell'ingaggio e dellapratica, per favorire lapiena diffusione dellosport e la piena partecipa-zione alle nostre iniziati-

ve, manifestazioni, pro-poste di tutti gli individui,indipendentemente dalleloro abilità. D'altra parte “diversità” e

“divertimento” vengonodalla stessa radice: diver-tere che significa cambia-re strada, modificare laconsuetudine, incrinare

la routine. Sapendo che si tratta diun salto di qualità non so-lo culturale ma anche intermini di strumenti e ri-sorse, l'Uisp guarda al fu-turo e sente sua la respon-sabilità di stimolare leIstituzioni nazionali e ter-ritoriali per attivare nuoveopportunità di crescita, diformazione, di comunica-zione. Alle convenzioni con laSOI (Special OlympicsItalia Onlus) e con l'AN-PIS (Associazione Nazio-nale Polisportive per l'In-tegrazione Sociale) chevanno aggiornate e rin-forzate nei contenuti enelle scelte di campo, vo-gliamo aggiungere altreintese trasversali nel pa-norama dello sport,aprendo a esperienzenuove, anche di caratterelocale, in grado di arric-chire l'elaborazione di unprogetto nazionale e diun manuale o quadernoper gli operatori dellosportpertutti.

La Uisp lo afferma dasempre: lo sport è un

linguaggio universale,perché parla attraverso igesti, il corpo, le espres-sioni del viso. Ovunquenel mondo è possibile ini-ziare una conversazionea partire da un pallone,ritrovarsi in un bar sper-duto in Senegal o in Bra-sile e tifare insieme peruna squadra o per l'altra. Per questo la Uisp è dasempre presente in tuttele occasioni come i SocialForum Mondiali ed Euro-pei, perché anche losport vuole e può interve-nire nella costruzione diun altro mondo possibile.La dimostrazione tangibi-le dell'impegno della Ui-sp si è concretizzata nel2009 a Belem, dove al-l'interno del Forum Mon-diale abbiamo creato un

area Sport Per Tutti, dovemigliaia di persone han-no giocato con noi, ma sisono anche fermate a ri-flettere e scambiare espe-rienze.Eventi come i MondialiAntirazzisti, i tanti torneied eventi sportivi controle discriminazioni portatiavanti dai comitati, lecampagne promosse in

questi anni o quelle con-divise con altre ONG so-no una dimostrazionedell'impegno nell'affer-mare con forza che lepersone devono averetutte gli stessi diritti al la-voro, alla cultura, allospostarsi per il mondo,ma anche alla praticasportiva. Anzi è proprioattraverso lo sport che

intendiamo portareavanti questa battaglia,dimostrando concreta-mente che a partire daogni attività della Uisp(palestre, piscine, campida gioco, strade…) nes-suna donna o uomo do-vranno trovare una diffi-coltà a partecipare dovu-ta alla propria diversacultura, provenienza,identità.La Uisp intende non solosostenere con energia leproprie esperienze con-solidate e di rilevanza in-ternazionale, ma anchevalorizzare esperienzelocali per definire un mo-dello nazionale e su que-sto costruire le basi perun progetto o una cam-pagna in collaborazionecon tutte le parti socialiche sono disposte a ritro-varsi su questo campo.

Lo sport e le culture del mondo

Sport e disabilità

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I l mondo scientifico ha raccoltouna impressionante massa di datiche dimostrano come l’impatto

sul pianeta dei modelli di produzio-ne e di consumo delle nostre societàsia insostenibile e come le scelte ele strategie messe in campo per mo-dificare questo stato di cose sianoinsufficienti e poco decise. Gli aspetti ambientali si configuranosempre di più come elementi eco-nomici e rappresentano il risultatodi un modello di sviluppo che dallarivoluzione industriale in poi ha de-terminato le attuali condizioni di vi-ta. L’ambiente è sempre più aggredi-to, il divario tra le reali condizioni divita degli abitanti cresce, tra il norde il sud del mondo, ma anche tra icittadini dei paesi industrializzati,dove i poveri diventano sempre piùpoveri e larghe fasce di ceto mediosi avvicinano a grandi passi alla so-glia di povertà. Anche lo sport, spes-so ritenuto neutrale, pulito, sano,che non inquina e diffonde benesse-re e salute, non è escluso da questoprocesso. In questi ultimi anni la Uisp è in pri-ma linea sui temi ambientali, con lesue iniziative d’impegno politico eculturale, svolgendo innanzituttouna continua azione di analisi dellepropria attività e manifestazioni neltentativo di renderle sempre più am-bientalmente sostenibili.Lo sport, infatti, come ogni altra atti-vità, è immagine del modello cheregola gli attuali processi, riproduceed incentiva le logiche consumisti-che:- è energivoro: cioè non pone suffi-cienti limitazioni sull’utilizzo dell’e-nergia;- altera il paesaggio: non pone limi-ti alla progettazione territoriale dinuovi impianti;- crea consumi, senza promuoverestili di vita che verifichino le realiesigenze di ciascuno;- usa l’acqua, senza considerarlauna risorsa esauribile e quindi da tu-telare;- fa uso di prodotti usa e getta dedi-cando poca attenzione al problemadei rifiuti;- sottovaluta la necessità di una pro-mozione tra gli sportivi di stili di vi-ta attenti ai temi della ecosostenibi-lità. L’impatto che genera l’uomo e que-sto modello di sport sono preoccu-panti: occorre modificare l’approc-cio allo sport promuovendo buonepratiche, a partire dall’organizzazio-

ne degli eventi, dalla progettazionedell’impiantistica, dalla mobilità.La Uisp operando in tema di sport-pertutti declina lo sport entro i limi-ti del rispetto della persona, dei di-ritti e dell’ambiente realizzando atti-vità e manifestazioni che siano sem-pre più ad impatto zero.E’ questo che abbiamo realizzato giàda alcuni anni: Vivicittà nel 2007,2008 e 2009, Sport for all festival aRimini nel 2008, manifestazioni nel-le quali l’uso di acqua di rete al po-sto dell’acqua minerale e la proget-tazione di interventi per la riduzionee completa differenziazione di tutti irifiuti prodotti, rappresentano un se-gnale positivo che conferma che unaltro modo di fare sport è possibile.

L a nostra azione negli anni si èrafforzata sul territorio creandoalleanze importanti con il Coor-

dinamento Nazionale Agenda 21,Federambiente, Fondazione per loSviluppo Sostenibile, Università,Istituti di ricerca, ed inoltre definen-do Protocolli d’intesa con i Parchi,Aree protette e Riserve marine tra iquali Parco Nazionale AppenninoTosco-Emiliano, Parco del Beigua,Parco Nazionale del Gran Paradiso,Parco Nazionale del Pollino, Parcodei Nebrodi, Parco delle DolomitiFriulane, Consorzio dell’Area Mari-na del Plemmirio.

Gli impegni per il futuro:1) utilizzare lo sportpertutti comestrumento efficace di lettura del ter-ritorio: attraverso il camminare, ilpedalare, il correre ed il giocare nevaluta gli aspetti urbanistici fornen-do elementi di proposta per nuoveconcezioni di pianificazione territo-riale, di piani di mobilità e di soste-nibilità urbana;2) influenzare il governo del territo-rio affinchè sia caratterizzato da op-portunità di sviluppo, di stili di vitaattivi e di sostenibilità per tutti i cit-tadini;3) avviare le trasformazioni energe-tiche degli impianti sportivi utiliz-zando fonti di energia rinnovabile;partecipare alle scelte urbanisticheper l’utilizzo dell’acqua, dei mate-riali di costruzione degli impianti,delle dimensioni dei manufatti, del-la polivalenza del loro uso;4) orientare gli acquisti scegliendoprodotti generati da processi di rici-clo e prodotti biodegradabili e diconseguenza ponendo attenzionealla differenziazione dei rifiuti;5) orientare la mobilità attiva, in-nanzitutto dei propri associati, pro-muovendo ed incentivando il cam-minare, l’uso della bicicletta, deitrasporti collettivi e del treno;6) porre al centro del proprio inter-vento l’uomo, ovvero il corpo diciascun individuo, le sue capacità dimovimento indipendenti dall’attivitàsportiva, sollecitando la sua parteci-pazione ad una nuova dimensionesociale, ridimensionando la sua im-pronta ecologica;7) proporre lo sport come elementodi sperimentazione sociale, stru-mento di responsabilizzazione delmodo di consumare, di valutazionedell’impatto ambientale delle atti-vità e delle manifestazioni sportive,di ricerca di soluzioni progettualiche affrontino e risolvano l’invaden-za generata dalle stesse;8) generalizzare la sperimentazionedi analisi ambientali sul maggior nu-mero di manifestazioni possibili,diffondendo un decalogo di com-portamento tra le nostre società, perattivare nel 2010 l’utilizzo di nuoviindicatori di sostenibilità ambientalee nuovi modelli di progettazione so-stenibile interdisciplinare che favo-riscano la contaminazione delle di-verse tipologie di discipline sportiveverso un percorso comune di impe-gno a difesa e valorizzazione del-l’ambiente.

Sport e ambiente per un nuovo modello di sviluppo

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Medici, infermieri, pazienti dei di-partimenti di salute mentale: sonoquesti i protagonisti del progetto Ui-sp teso al recupero e alla socializza-zione attraverso il calcio. Iniziative,veri e propri campionati, una cam-pagna di promozione sociale che in-terviene sui modelli culturali, suipregiudizi, su ciò che viene conside-rato normale secondo le convenzio-ni comuni. I pazienti in cura si alle-nano regolarmente, disputano parti-te, trovano una ragione di esistere

nel mondo che spesso li emargina. Il progetto, grazie alla Uisp di Tori-no, è diventato anche un libro e unfilm: “Fuori di pallone” edizioni Ega(da cui è tratta la foto che pubbli-chiamo) e “La partita infinita” diMassimo Arvat, prodotto da Uisp To-rino e Zenith Arti Audiovisive. A settembre a Montalto di Castro(VT) si tiene la Rassegna nazionale“Matti per il calcio” con la parteci-pazione di squadre Uisp e ASL dimolte città italiane.

“Arcobaleni in campo” è il ti-tolo del progetto Uisp rivoltoalle comunità di stranieri e dimigranti: vengono costituitesquadre formate da giocatoridi varie comunità che parte-cipano ad incontri e tornei dicalcio organizzati dall’Uispsia a livello territoriale, sianazionale. Il progetto punta a rilanciarele valenze inclusive del cal-cio, momento d’incontro e disocializzazione, di gioco e diconfronto. Un’occasione perpromuovere un’azione con-creta per contribuire ad affer-mare la cultura del dialogo edel rispetto dell’altro utiliz-zando il linguaggio popolaredel calcio, comprensibile intutte le lingue del mondo.

Matti per il calcio

INFOEUROPA è un ser-vizio che opera a livellonazionale e transnazio-

nale attraverso la coope-razione con soggetti eu-ropei. E' il luogo di incon-tro di esperienze, di pro-gettazione e manage-ment di progetti locali,nazionali e comunitari.Si pone l'obiettivo fonda-mentale di promuovereinnovazione attraverso lacultura del lavorare perobiettivi e progetti, conl'intento di sviluppare econsolidare nel tempo unLaboratorio di Progetta-zione Partecipata, un'a-rea di intervento, di ini-ziative e di servizi stretta-mente connessa con isti-tuzioni locali, nazionali,internazionali al fine digiocare un ruolo semprepiù significativo nellapromozione di politichesociali.I servizi erogati daInfoeuropa sono:● informazione sulle op-

portunità di finanziamen-to europee, nazionali eregionali; il servizio si oc-cuperà dell'analisi e dellostudio delle linee genera-li e delle politiche socialid'azione locali, nazionalie comunitarie, nonchédei diversi programmi ediniziative promosse;● consulenza sulla pro-gettazione per l'accessoai finanziamenti a livellocomunitario, nazionale,regionale, provinciale,comunale;● supporto alla proget-tualità territoriale.È attiva una newsletterche viene inviata a tutti iComitati teritoriali e re-gionali Uisp nonché a Le-ghe ed Aree. L'accesso atali servizi da parte di co-mitati, leghe e/o aree ègratuito.

I SERVIZI A RICHIESTAInfoeuropa prevede unaserie di opportunità oltreall'informazione; infatti èpossibile sostenere lo svi-luppo territoriale attra-verso interventi specificidi progettazione o pro-grammazione, consulen-za gestionale, formazio-ne, monitoraggio e valu-tazione. Nello specifico:Progettazione per l'ac-cesso ai finanziamentipubblici di livello comu-nitario, nazionale, regio-nale e a fondi privati. Supervisione alla proget-tazione: per l'accesso a fi-nanziamenti pubblici dilivello regionale, provin-ciale e comunale. Progettazione di pro-grammi formativi: forma-zione dei collaboratori a

progetto; analisi dei biso-gni formativi e orienta-mento; elaborazione cor-si di formazione e pianiformativi; docenze su te-matiche di varia natura:progettazione, manage-ment, legislazione.Formazione: seminari sutecniche di progettazionee gestione del progetto einerenti programmi euro-pei, nazionali e regionali.Sostegno alla gestione diprogetti finanziati: da de-finire in funzione della ti-pologia di progetto.Monitoraggio e valuta-zione: creazione di pro-cedure di monitoraggio evalutazione. Attivazionedi programmi di monito-raggio e valutazione siasu progetti che su pianifi-cazioni locali.Procedure di accessoPer accedere ai servizi diInfoeuropa:Tel. 06/43984318-345Fax 06/[email protected]

InfoAuropa

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L a finalità 2009/2010 del setto-re è quella di rendere coerentie omogenee le pratiche che

compongono le “educazioni” del-l’associazione.La porosità dei confini tra progetti,aree e attività è una strada daimplementare continuamente euna conquista da perseguire versola coerenza tra la filosofia dell’as-sociazione e le strategie organiz-zative e didattiche sviluppate ognigiorno da tanti nostri dirigenti,educatori sportivi, allenatori, arbi-tri.

I punti di appoggio di questo lavo-ro risiedono:● nelle esperienze di eccellentiqualità accumulate in molte realtàitaliane riguardanti in modo parti-colare la fascia d’età 2-11 anni;● nella sempre maggiore attenzio-ne all’abbassamento della sogliadella nostra proposta, in modoparticolare per intercettare le fasceadolescenziali e giovanili;● nella sempre più marcata acce-zione ambientale dei nostri pro-getti, attenti a nuovi spazi e a nuo-ve metodologie tese verso una di-dattica sostenibile;● nella collana “Per sport”, editada La Meridiana come progettocomune Uisp-Csi, che vede giàvari titoli pubblicati e altri già pro-grammati in uscita per i prossimimesi; i testi tendono ad evidenzia-re quella coerenza tra riflessioneteorica e approcci applicativi cheva verso la definizione di una epi-stemologia dello sportpertutti;● nei libri “Tante strade”, “Benes-sere e corporeità nello sport” enella guida “Strade maestre” editida Bruno Mondadori, ove sono re-censite le esperienze italiane chevedono lo sportpertutti come pro-tagonista. La particolare rilevanzadell’opera per l’associazione è da-ta dal fatto di avere esplorato ilcampo meno approfondito dellanostra pratica scolastica: la fasciad’età 14-19 anni;● nei testi pubblicati da vari auto-ri, formatori e dirigenti Uisp che,proponendo approfondimenti re-lativi ai propri campi di competen-za, contribuiscono a dare spessoreculturale, metodologico, didattico,organizzativo alla filosofia dello

sportpertutti;● nella recente pubblicazione acura dell’Uisp del capitolo “Sporte Minori” nell’ambito del “5° Rap-porto di aggiornamento sul moni-toraggio della Convenzione sui di-ritti dell’Infanzia e dell’adolescen-za in Italia”. Pubblicazione operadi una ricerca documentale che havisto la Uisp come capofila e pro-tagonista della scrittura del relati-vo capitolo.L’elemento di coesione di questoprogramma è da rintracciare nelrafforzamento della formazioneper la diffusione delle buone prati-che e per approfondire la riflessio-

ne sulle strade da compiere: i set-tori formazione, risorse umane,innovazione saranno partner indi-spensabili di questa coesione,insieme ai nuovi settori delle poli-tiche giovanili e degli stili di vita esalute.In questo ambito, oltre alle centi-naia di corsi che Leghe e Comitatiorganizzano, è utile ricordare laformazione degli insegnanti che siavvale del rinnovo del riconosci-mento, da parte del Ministero del-l’istruzione, dell’università e dellaricerca, come Ente accreditato allaformazione e all’aggiornamentodel personale della scuola.

“Spazi disport” è il

progetto Uispche si occupa diimpiantistica sportiva, ovvero at-traverso un pool di esperti segue eaccompagna i progetti territorialisino alla loro realizzazione.L'obiettivo è quello di arrivare adotare ogni Comitato Uisp di unproprio impianto sportivo nel qua-le realizzare attività di sportpertut-ti “su misura” per i cittadini.In modo da non dipendere total-mente dagli impianti pubblici.Come?Innanzitutto occorre partire dalterritorio, dalle sue vocazioni edalle sue caratteristiche.Attraverso un'analisi dei bisognidei cittadini si arriva a progettarel'intervento, a determinarne il co-sto e a ricercare i finanziamenti.La parte del finanziamento è quel-la che riguarda il projet financing,anche se in realtà si tratta di pro-grammare il percorso sino alla rea-lizzazione dell'impianto.Questo è il tipo di competenzache mettiamo a disposizione deiComitati Uisp.Il progetto operativo è compostoda diverse fasi:● la promozione di seminari in

ogni Regione(Provincia) perpresentare la no-stra idea di sport

per il futuro in Italia attraverso ilrapporto tra scuola, sport e salutee la dimensione sociale dellosport, mediante la divulgazionedella “cultura” della pianificazio-ne dello sport, del progetto movi-mento;● la consulenza mediante l'offer-ta di studi per la definizione delquadro conoscitivo dei sistemisportivi territoriali e studi di fatti-bilità di procedure in finanza diprogetto sociale o garantita;● la R.& S. di marketing territoria-le strategico per definire i territoridi miglior impatto per il progettopolitico e per la predisposizione diprogetti tecnico/gestionale/ ammi-nistrativo/finanziario standard chediano “garanzia” di risultato in ter-mini di applicazione del ProgettoMovimento;● i montaggi di procedure in fi-nanza di progetto sociale o garan-tita con l'eventuale assistenza diprogettisti, legali e esperti del set-tore gestionale.Per ulteriori informazioni si puòconsultare il sito www.spazidi-sport.it.

Spazi di sport

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Per oltre venti anni l’Uisp, nelle suestrutture regionali, territoriali e inmolte società sportive, ha ospitato

i giovani che hanno scelto l’obiezionedi coscienza al servizio militare di leva.Questo é stato possibile grazie ad unaConvenzione unitaria stipulata con ilMinistero della difesa dalla FederazioneArci (di cui l’Uisp è parte) nel 1981, rin-novata nel 1985 secondo la legge n.772 del 15 dicembre 1972 e ulterior-mente rinnovata il 28 giugno 2001. Ilsoggetto titolare dell’attualeConvenzione è l’associazione Arci-Servizio Civile, di cui l’Uisp è socio fon-datore, insieme a Arci, Legambiente,Arciragazzi, Auser.Con la legge 64/2001 il servizio civileacquisisce lo status specifico di espe-rienza riconosciuta dalla legge italiana,senza dover dipendere da altri elemen-ti. Con questo testo viene ribadito ilvalore della legge 230/98 che ricono-sce, in regime di leva obbligatoria, l’o-biezione come diritto del cittadino. Conl’articolo 3 della legge “Enti ed organiz-zazioni private” si chiarisce che uno deisoggetti chiamati a dare vita al serviziocivile, attraverso progetti, sono enti di

natura non profit e, dal punto di vistatecnico, vengono ribaditi come criteri dititolarità quelli in atto con la legge230/98.Nel 2003 Arci Servizio Civile è stataaccreditata come ente di prima classeper le attività di servizio civile naziona-le, dimostrandosi soggetto in possessodi tutti i requisiti necessari e richiesti perrappresentare uno degli enti nazionalidi servizio civile in grado anche di sti-pulare accordi e convenzioni con entiterzi.Questo sia per valorizzare le esperienzefatte sinora e il modello interassociativoche, in questo settore, é maturato grazieall’esperienza comune di Arci ServizioCivile, sia per valorizzare una maggioreprogettualità, anche diversificata rispet-

to alla missione delle diverse associa-zioni che ne fanno parte. Dallo Statuto di Arci Servizio Civile,approvato nel Congresso nazionale, art.3: “Arci Servizio Civile è titolare ... del-l’accreditamento come ente di primaclasse, definiti con la Presidenza delConsiglio - Ufficio Nazionale per ilServizio Civile”.Questo significa che i Comitati nazio-nale, regionali e territoriali Uisp posso-no continuare ad essere sedi di asse-gnazione di volontari in servizio civilenazionale, sulla base di piani di impie-go che sempre di più dovranno averecaratteristiche progettuali precise e con-tenere elementi di formazione e adde-stramento per i giovani che scelgonol’Uisp. L’Uisp partecipa alla vita demo-cratica di Arci servizio civile ed è pre-sente negli organismi dirigenti, attraver-so i suoi rappresentanti. Informazioni:Sede nazionale Uisp, Largo N.Franchellucci, 73 - 00155 Roma -Tel.06/439841Arci servizio civile, Via dei Monti diPietralata, 16 - 00157 Roma - Tel.06/41734392

Servizio civile nell’Uisp

L’ Uisp, insieme a Slow Food eLegambiente, ha dato vitaad un progetto comune, che

sposa il “corpo ritrovato”, ovverola corporeità, con una alimenta-zione sana e consapevole e conl'ambiente, rilanciando un mododi vivere che recupera l'uomonella sua interezza. Slowly è un movimento per l'uo-mo che impone il recupero di unacorporeità “leggera”, caratterizza-ta da un'azione che filtra ogni atti-vità attualmente promossa e prati-

cata con gli occhi disincantati dichi non si fa condizionare da ritmiimposti, da ricette risolutrici, daproposte forzatamente innovatrici.Slowly è rispetto, e punta al rin-novamento senza abbracciarenuove tecnologie disumanizzanti.Perciò Slowly è una filosofia chepoggia anche su “saperi e sapori”ritrovati. Slowly è il tentativo direcuperare la “lentezza” comevalore in sé, per riconsegnare adognuno il proprio corpo interocon i suoi specifici ritmi.

SLOWLY

Piazza UISP è "l'area hospitality"itinerante, targata UISP, che vivecome una piazza reale, un luogodove sostare per ascoltare musi-ca, vedere filmati e video sporti-vi, partecipare a giochi emomenti di socializzazione,come in un salotto, tra amici conun programma di attività sempreanimate. Dalla primavera all’e-state, Piazza UISP è ospitataall'interno di alcuni dei maggio-ri appuntamenti sportivi delleLeghe e Aree Uisp, comeNeveuisp, Finali Campionati dipallavolo, danza, tennis e calcio.

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2010: dal XVI Congresso nazionaleUisp è uscita una associazione con-sapevole e fiduciosa nelle proprie ri-sorse; in grado di sostenere l'urtodelle trasformazioni sociali ed eco-nomiche che attraversano tutti glistrati della società. E di spingere indirezione della ricostruzione dei le-gami necessari nel nuovo contestosociale.

Pensando alle nostre risorse umane,mi sembrano perfettamente adeguatele parole di Stefania Marchesi in chiu-sura di Congresso: "Abbiamo bisognoche l'Uisp diventi un'associazione piùaccogliente […} Immagino per il futu-ro un'associazione con più giovani,più donne, più colori diversi".

Ecco disegnata la mappa degli attoridi cui necessiteremo per contribuirea modificare questa società ingessatae con essa anche molto del suo siste-ma sportivo: giovani, donne, nuovicittadini dal mondo. Assieme a tuttiquelli che da sempre o da ieri handato tempo ed intelligenza per con-sentirci di essere dove siamo.Una Uisp accogliente, ospitale; unaUisp che elabori una politica di“ospitalità” non sull'onda del “buo-nismo” ma avendo comprese le nuo-ve strutture della società post moder-na: meticcia etnicamente e cultural-mente, interconnessa e liquida.

Il 2009 ha ulteriormente sviluppatol'azione di formazione volta all'indi-viduazione dei giovani potenziali di-rigenti: a questo stadio della presen-za e del lavoro nell'associazione lepercentuali di uomini e donne siequivalgono o quasi; la domanda è:come mai nel prosieguo del cammi-no organizzativo, la presenza femmi-nile si dirada?Le risposte dovranno essere esplora-te. E certi ostacoli rimossi, non solo

con soluzioni statutarie. Invece, mol-to più impegno dovrà essere dato al-l'incontro e all'inserimento dei piùcolori diversi…Il nuovo impegno del settore andrà indirezione di una più stretta relazionecon il Settore Internazionale mentresi deve sottolineare il consolidamen-to della collaborazione tra R.U. eF.E.I. avvenuta nel 2009 e destinata aproseguire negli anni a venire, elimi-nando possibili dubbi sulle compe-tenze di questo o di quello.

Prosegue il “filo verde” con l'area“Ambiente”, divenuto ormai lo sfon-do naturale del discorso sulle com-petenze dei nostri dirigenti: le lorocapacità organizzative e gestionalidovranno sempre garantire obiettividi conservazione-rinnovamento del-le risorse ambientali; sia in contestioutdoor che indoor (inserisco in que-st'ultima per brevità d'esposizione,consapevole della semplificazioneconcettuale, tutto il grande discorsosulla “città” come luogo di riappro-priazione dei diritti dei cittadini, cosìcome il tema dell'impiantistica).

Accanto allo scouting delle risorsepotenzialmente in grado di dirigere,abbiamo iniziato il lavoro d'indivi-duazione del sistema di competenzenecessarie per dirigere. Cioè, da unlavoro su “chi” al lavoro sul “cosa”(sapere, saper fare, sapere essere). Si tratta di un impegno mastodonti-co, non realizzabile certamente soloattraverso qualche incontro formati-vo, ma che richiederà altri scenari,altri contesti, altre volontà, altri con-tributi. Però è questa la sfida chel'Associazione ha davanti, nel mo-mento in cui la sua crescita, da un la-to, e la complessità ambientale, dal-l'altro, impongono un cambiamentodi struttura organizzativa e di skillsdirigenziali.

Sviluppo delle risorse umane

E’convinzione diffusa nella Uispche sportpertutti, espresso inuna sola parola, significhi più

sapere, più preparazione, più profes-sionalità, più curiosità e quindi, diconseguenza, più formazione. Que-sto concetto permea in una sorta diInfusion tutta la associazione e vedela sua attuazione sia in senso verti-cale che in quello orizzontale.Dall'”Alta Formazione” nazionale fi-no alla formazione di base espressadal territorio, la qualità contraddi-stingue il nostro agire; metodi e mo-dalità diverse, rese nella pratica at-traverso una metodologia omogeneacoerente con il proprio sfondo inte-gratore: la questione etica.Dar vita ad un simile processo/per-corso significa anche essere in gradodi sviluppare ricerca, e nella ricercainnovazione, e per innovare realizza-re una formazione capace di mettereil sigillo sulla preparazione dei pro-pri tecnici e dirigenti declinandocoerentemente nel fare la nostra mis-sion.Sviluppare nuovi apprendimenti peraffiancarli ai saperi acquisiti; attuareun itinerario capace di “inserire”nuove competenze e ulteriori capa-cità professionali nel futuro della no-stra organizzazione. Agire sui com-portamenti (singoli ed organizzativi)e sulla capacità di voler, intenzional-mente, ricercare nuove possibilità diformazione costruendo la possibilitàper tutti i nostri operatori/educatoriUisp di restare in contatto con leprofonde modifiche culturali, tecni-che e metodologiche, che si sono av-vicendate negli ultimi decenni nell'a-rea delle attività motorie e sportive.Un tale itinerario non necessita sem-pre di proposte complicate ma diidee semplici e realizzabili: coordi-nare i percorsi di formazione; pro-durre innovazione tecnica (nei pro-getti, nelle attività, nelle discipli-ne…); fare ricerca ad alto livello (neiprogetti, nelle attività, nelle discipli-ne…); realizzare percorsi per la defi-nizione dei formatori e dei formatoridei formatori (nei progetti, nelle atti-vità, nelle discipline…); saper trasfe-rire esperienze del territorio nell'ag-giornamento dei nostri quadri, veico-lando moduli formativi e modelli di-dattici. Gli educatori, i tecnici ed i dirigentidello sportpertutti devono essere piùpreparati proprio perché hanno ache fare con problematiche più vastedi quelle che si troverebbero ad af-frontare altrove; la complessità delpercorso formativo appare in tutta lasua evidenza…e noi (tutti …nessunoescluso) abbiamo il dovere di essereall'altezza.

Formazione

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Bambini e ragazzi, fuori e dentro la scuola: i nostri progettiS portpertutti è lo sport

del sorriso, sereno; èsport che implica atten-

zione al corpo e alla relazio-ne a qualsiasi età. Per que-sto, dall'inizio degli anni'90, rivolgiamo la nostra pro-posta anche a chi non è an-cora nato e alla sua famiglia.Primi Passi è il progetto “da -6 mesi a +6 anni”, che pro-pone attività motorie in ac-qua, in palestra e momentidi supporto e confronto adonne in attesa, neo madri eneo padri insieme con i lorobebè, bambine e bambininella scuola o nell'extra-scuola.Primi Passi è nato 16 anni facome proposta dai forti con-tenuti innovativi e, aggiorna-to per gli strumenti didattici,ha mantenuto la propria va-lidità e coerenza metodolo-gica perché basato sugli stu-

di approfonditi e sulle prati-che dei ricercatori e deglisperimentatori Uisp.I contenuti teorici e le espe-rienze Primi Passi hannoavuto ampia diffusione e so-no state pubblicate in diversitesti adottati a livello univer-sitario.Così come nel 2008 PrimiPassi ha visto una ridefini-zione grafica e la consegnadi una “valigia/cassetta de-gli attrezzi” che ogni comi-tato ha utilizzato per pro-muovere il progetto; il2009/2010 vedrà la defini-zione di un booklet e di

strumenti che accompagne-ranno i formatori e gli edu-catori del settore.Sport, Gioco & Avventura èil progetto relativo alla fasciad'età 6-16 anni riguardantel'attività extrascolastica: cen-tri estivi, campus sportivi,escursioni, campeggi.Il progetto include le paroleche rappresentano la praticae l'immaginario dei ragazzie delle ragazze di questa fa-scia d'età: sport per tutti, adinclusione, a propria misura;ludicità, come gioco libero,gioco dell'apprendere, dasoli e in gruppo, nel rispettodell'altro e delle regole;esplorazione dell'ambientee di sé, delle proprie compe-tenze, mai fine a se stessa, inuna dimensione educativairrinunciabile.Questi principi educativiispirano anche i Centri esti-

vi Uisp.Sportpertutti a scuola è ilprogetto che propone, inparticolare nella scuola pri-maria, i nostri metodi e lenostre didattiche ai docentiscolastici, rafforzando equalificando la propostamotoria, a volte sotto formadi attività integrativa, piùspesso offrendo l'esperienzae la professionalità dei no-stri educatori nelle ore cur-ricolari.E' un progetto che proponesia attività motoria ai bambi-ni che formazione per i do-centi; in alcuni casi l'offertaformativa si rivolge a gruppicostituiti da docenti scolasti-ci ed educatori Uisp.Decine di comitati hanno at-tivato convenzioni da varianni con le scuole realizzan-do importanti e continuativirapporti di collaborazione.

Bambini e ragazzi, fuori e dentro la scuola: i nostri progetti

I progetti dell’Uisp contro il dopinge l’inquinamento farmacologico dello sportL’Uisp, oltre all'impegno per ga-

rantire il diritto allo sport pertutti i cittadini, ritiene altrettan-

to doveroso garantirlo pulito. Di con-seguenza, contrastare ogni forma diinquinamento farmacologico e di do-ping nello sport, anche quello amatoria-le, è stato e sarà sempre uno degli obiet-tivi prioritari dell'associazione.Partendo dalle esperienze di campagne diinformazione condotte nelle scuole (“Sia-mo sportivi, giochiamo pulito” - 1998) edi progetti finanziati dalla Comunità Euro-pea (“Dracula Doesn't Drink Doping” -2001), l'Uisp si è posta l'obiettivo di sensibilizzare quantipiù giovani possibile su questi fenomeni, e di valorizzare illoro protagonismo attivo nell'ideazione e realizzazione dicampagne di comunicazione rivolte prima di tutto ai lorocoetanei. Su questa base, sono stati sviluppati due progettidi informazione nelle scuole medie superiori, “Primaedo-ping” (2004) e “Asinochidoping” (2006), nell'ambito dellaconvenzione tra Commissione di vigilanza sul doping e Isti-tuto Superiore di Sanità.Nel 2008/2009 si è sviluppata in 32 città la nuova campagna“Mamma parliamo di doping” che ha visto protagonisti 2.000ragazzi delle scuole medie inferiori che hanno partecipato alaboratori creativi con la collaborazione degli insegnanti edegli educatori Uisp, avendo come obiettivo quello di infor-mare e sensibilizzare i loro genitori, in modo da costruire una

consapevolezza condivisa sui temi del doping.Questi laboratori hanno assunto diverse forme espressive edi produzione di materiali comunicativi (spot, video, gior-nali, manifesti, striscioni, canzoni, performance teatrali),raccolti in un DVD che riporta l'esperienza progettuale.

Per valutarne i risultati, all'i-nizio e al termine della spe-rimentazione i ragazzi han-no intervistato i loro genito-ri per monitorare i cambia-menti di atteggiamento edhanno risposto ad un que-stionario a loro dedicato.

Il sito www.mammaparliamodidoping.it non solo ha ospita-to i materiali prodotti, ma è stato anche un luogo di intera-zione multimediale e scambio di esperienze.La campagna si è conclusa con un convegno e una fieradelle idee e della creatività, in cui ogni scuola ha avuto adisposizione uno spazio espositivo dove i ragazzi hannopresentato i lavori realizzati e si sono confrontati con gli al-tri studenti.La campagna è stata finanziata dal Ministero del lavoro del-la salute e delle politiche sociali - Commissione per la vigi-lanza ed il controllo sul doping e per la tutela della salutenelle attività sportive, nell'ambito del programma “Campa-gne di formazione/informazione per la tutela delle attivitàsportive e di prevenzione sul doping”e si è svolta in colla-borazione con l'Istituto Superiore di Sanità e con la parteci-pazione della Società Italiana di Pediatria.

Peace Games – Cooperazione SportivaInternazionale - è l'Organizzazione Non Governativacreata dall’Uisp nel 1990, per promuovere e soste-nere le iniziative di aiuto umanitario e di coopera-zione allo sviluppo, come quelle che i Comitati ter-ritoriali e le Leghe realizzano nei paesi del cosìdet-to “Sud del Mondo”, nell’Est europeo e in tuttequelle zone lacerate da conflitti decennali cheminano la sopravvivenza e bloccano lo sviluppodelle popolazioni.In linea con la filosofia Uisp, Peace Games credefermamente nello sport come strumento di sviluppoe di integrazione, come veicolo di comunicazione edi convivenza e come strumento di supporto ai pro-cessi educativi in atto nei paesi in via di sviluppo.Attraverso lo sport si trasmettono valori e “regolecondivise” che vengono applicati alla vita quotidia-na, per questo Peace Games punta molto sul lavo-ro con i giovani in quanto soggetti ricettivi in gradodi moltiplicare e trasmettere messaggi positivi.In collaborazione con i partner dei Paesi destinata-ri, con i Comitati e le Leghe Uisp e con Ong e asso-ciazioni italiane, si opera nella formazione deglioperatori locali, nell'animazione, nella ristruttura-zione e allestimento di spazi sportivi e ludici e dicentri di aggregazione sociale.

BOSNIA – perché l’appartenenza a diverse etnie torniad essere una ricchezza da condividere BRASILE – per la consapevolizzazione ai diritti e allosviluppo progettuale CHIAPAS – per la difesa dei diritti dei bambini dellecomunità indigeneITALIA – progetti di educazione allo sviluppo e for-mazioneLIBANO – per l’educazione dei giovani delle periferiedi Beirut sudPALESTINA – a sostegno dei bambini e dei giovanidestabilizzati dal conflittoSAHARAWI – per la formazione e l’educazione diinsegnanti e bambini dei campi profughi

BOLOGNA VIA RIVA RENO 75/3tel. 051.228390 fax 051.225203

[email protected]

ROMA LARGO N. FRANCHELLUCCI, 73tel. 06.43984326/27 fax 06.43984320

www.peacegamesuisp.org [email protected]

La comunicazione Uisp si articola in un sistemamultimediale che utilizza vari canali e strumenti.Molto del lavoro sfrutta le innovazioni tecnologi-

che e digitali. Il baricentro del sistema è il nuovo sito na-zionale www.uisp.it, realizzato per accogliere le esigenzecomunicative di tutta l’articolazione associativa, con Legheed Aree che gestiscono i contenuti dei propri siti, così co-me fanno Comitati regionali, territoriali, settori di lavoro.

Un vero e proprio Uisp-tube capace di comu-nicare l’Uisp all’esterno e far comu-nicare tra di loro i nodi dell’intera re-te associativa. Il sistema di comuni-cazione Uisp si avvale anche di treagenzie on-line settimanali sono de-stinate a tre differenti pubblici, internied esterni all’associazione: Uispnet,Uispyouth e Discobolo on-line. Inoltreviene pubblicata settimanalmente un’a-genzia in lingua inglese: Discobolo in-ternational. Altre pubblicazioni e rivi-ste cartacee (il Discobolo, Uispress e In-Bicicletta) completano il quadro dell’of-ferta editoriale Uisp a livello nazionale. Una serie di testate dei comitati regio-nali e territoriali Uisp hanno il compi-to di informare i soci sulle attività e leiniziative. Un accordo con la coop.editoriale “La Meridiana” prevede larealizzazione della collana “Per sport”con libri dedicati allo sportpertutti e allenostre proposte associative. Ricordiamola produzione di video e di programmitelevisivi sia a livello nazionale sia lo-cale. La campagna “Una speranza peril futuro” prevede la pubblicazionedell’Agenda sportpertutti e la raccoltafondi per un progetto a favore di Pea-ce Games.

Info: tel 06-43984340-316-305.Ufficio comunicazione e stampa

Uisp [email protected]

Comunicazioneed editoriawww.uisp.it

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La storia dell'Uisp ècaratterizzata dauna straordinaria

attenzione alle fasce più de-boli della società. La mis-sion dello sportpertutti, lanostra, è quella di portare losport anche fra le mura diun Istituto di pena, in unquartiere degradato, fra igiovani migranti più soli.Lo sport non è più solo pra-tica, passione o cultura madiventa, in questi contesticosì difficili, un pretesto perpromuovere la persona, pervalorizzare competenze, esperien-ze di vita, per creare relazioni e fa-re comunità. Con queste convinzioni negli annil'Uisp ha promosso e realizzatotante iniziative nazionali e locali. Iprogetti più noti, che in qualchemodo raccolgono l'esperienzadell'associazione nel suo com-plesso, sono Porte Aperte, SportContro la Droga, Fatti di Sport,Ape in Gioco e Ape Ecologica. “Porte Aperte Uisp” è il filo rossoche mette in relazione tutte leesperienze di attività dentro e fuo-ri gli Istituti di pena, per gli adultie per i minorenni. Gli interventipromossi hanno raggiunto molti

obiettivi: favorire lo scambio e ilconfronto reciproco fra la realtàinterna al carcere e quella esterna;permettere ai detenuti di averecontatti con la comunità “libera”;stimolare nei detenuti nuove e po-sitive modalità di relazione tra diloro e con gli altri; sostenere i de-tenuti nel tentativo di ricostruirsiuna personalità; garantire un'atti-vità sportiva e formativa continua-tiva.

L’Uisp, tra le prime associazio-ni in Italia, si è posta il temadella qualità della vita dei de-

tenuti proponendo al sistema peni-tenziario nazionale l'introduzione

dello sport fra le attività trat-tamentali quotidiane. Sonopassati più di vent'anni dalleprime iniziative che ci hannovisti, assieme agli enti localie al Ministero della giustizia,protagonisti di una diversaimpostazione della vita car-ceraria. E l'attività sportiva incarcere risponde a questamission: pensare, progettare,proporre opportunità a misu-ra delle esigenze e delle di-versità delle persone, scaval-cando difficoltà e barriere. L'intervento nelle carceri si

traduce in molteplici modalità:presenza di istruttori, allenatori,partite amichevoli tra detenuti esquadre dell'Uisp, tornei e cam-pionati interni al carcere, corsi diformazione per arbitri e giudicisportivi. Abbiamo in diverse occa-sioni realizzato all'interno dellecarceri grandi manifestazioni Uispcome Vivicittà e in certi casi siamoriusciti a coinvolgere in iniziativesportive fuori dalle carceri i dete-nuti, la polizia penitenziaria, icampioni dello sport.

L’Uisp ha scelto la strada dellaricomposizione sociale at-traverso lo sportpertutti, i

propri circoli, le società sportive.Nasce una nuova Uisp anche at-traverso questa scelta, premiatada un protocollo d'intesa con ilMinistero e da numerose conven-zioni che ancor oggi consentonoai nostri operatori di entrare ne-gli Istituti penitenziari per i mino-renni o di affiancare i ragazzi rag-giunti da misure penali sul territo-rio. Negli anni la riduzione dellerisorse sulle attività trattamentalie di recupero sociale hanno mes-so a dura prova tante realtà loca-li. L'Uisp è impegnata a consoli-dare ruolo e competenza nell'in-tervento nell'area penale con gliadulti e coi minori, avendo ela-borato con i Ministeri della Giu-stizia, della Salute e del Welfarenuovi strumenti di collaborazionecome i protocolli d'intesa con ilDipartimento per la giustizia mi-norile del 2007 e quello con ilDipartimento per l'amministra-zione penitenziaria del 2008.

Gli interventi Uisp nelle carceri e negli istituti minoriliPorte aperte

Raccoglie, conserva e valorizza imateriali bibliografici, documentaried archivistici relativi ai temi dellacorporeità, del movimento, dell'e-voluzione del fenomeno sportivo edella cultura sportiva, con partico-lare attenzione alla storia dell'Uispe del movimento sportivo.E' una struttura di organizzazionedella memoria e di servizio pubbli-co aggiornato rivolto ad un'utenzadi studenti, docenti, ricercatori, diri-genti e operatori sportivi. E' conven-zionato con l'Istituto per i beni cul-turali. La sua struttura è per sezioni:Biblioteca (con catalogo informatiz-zato), Emeroteca (con catalogoinformatizzato), Foto-cine-videote-ca, Fonoteca, e altre sezioni dimateriale paralibrario o non librario(affiches, dépliant, ecc.).

Info: Centro nazionale documentazionee archivio storico UispResponsabile: Bruno Di MonteVia Riva Reno 75/340121 Bologna tel. 051/225881 [email protected]

Centro documentazione e archivio storico Uisp

La partecipazione nazionale Uispin reti interassociative ed enti

L’Uisp e le reti interassociative, enti, società

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Forum Permanente del Terzo Settore00186 RomaPiazza Mattei, 10 Palazzo Costaguti tel. 06/68892460 - fax 06/6896522e-mail: [email protected]

Arci Servizio civile 00157 Roma - Via Monti di Pietralata, 16tel. 06/41734392 - fax 06/41796224e-mail: [email protected]

ICS - Consorzio Italiano di Solidarietà00157 Roma - Via Monti di Pietralata, 16tel. 06/41609276- fax 06/41609214e-mail: [email protected]

Sport & Sicurezza50126 FirenzeVia Uguccione della Faggiola 7/Rossotel. 055/6580614 fax 055/680313e-mail: [email protected]: Gabriele Bettelli

BANCA ETICA35131 Padova - Via N. Tommaseo, 7tel. 049/8771166 - fax 049/7399799e-mail: [email protected]

S.E. - SPORT EUROPA spa00155 Roma L.go N. Franchellucci, 73tel. 06/43984304 - fax 06/43984320e-mail: [email protected]: Ardelio MichielliAmministratore delegato: Ugo BercigliDirettore e Responsabile marketing:Patrizia Minocchi

SPORT EUROPA

LIBERA - Associazioni, nomi e numeri contro le mafie00187 Roma - Via IV Novembre, 98tel. 06/69770301 Fax 06/6783559e-mail: [email protected]

Federazione ARCI00157 Roma - Via Monti di Pietralata, 16 tel. 06/41609507 - fax 06/41609275e-mail: [email protected]

FAIRTRADE TRANSFAIR - Italia35131 Padova - Passaggio De Gasperi, 3tel. 049/8750823 - fax 049/8750910e-mail: [email protected]

FONDAZIONE UNIPOLIS40121 Bologna - Palazzo Merendoni Via Galliera, 26tel. 051/6437618 - fax 051/6437600e-mail: [email protected]

La partecipazione nazionale Uispin reti interassociative ed enti

La partecipazione nazionale Uispin societàLa partecipazione nazionale Uispin società

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Organismi istituzionali UispOrganismi dirigenti

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● PRESIDENZA NAZIONALEPresidente: Filippo Fossati

Uisp - Largo Nino Franchellucci, 73 00155 Romasegreteria Tel. 06/43984307Fax 06/[email protected]

● VICEPRESIDENZA NAZIONALEVicepresidente: Vincenzo Manco

Uisp - Largo Nino Franchellucci, 73 00155 Romasegreteria Tel. 06/43984307Fax 06/[email protected]

● DIREZIONE NAZIONALEComponenti: Balestri Carlo, BercigliUgo, Iannetta Antonio, Manco Vin-cenzo, Maratea Fabio, Masala Danie-le, Mastroianni Antonio, Olivieri Tatia-na, Pacciani Simone, Ribolini Alessan-dro, Rossi Federica, Rutka Claudia,Scalambra Rita

Uisp - L.go N. Franchellucci, 7300155 Romasegreteria Tel. 06/43984307Fax 06/[email protected]

● CONSIGLIO NAZIONALEPresidente: Gianni Cossu

Componenti: Aceti Francesco, Aghi-lar Massimo, Alfano Patrizia, BalestriCarlo, Bani Lorenzo, Bellezza Giulia-no, Bennani Marco, Bertani Roberto,Bettelli Gabriele, Bettoni Paolo, Bevi-lacqua Giuseppe, Biavati Franco, Bo-logni Furio, Bonasera Vincenzo, Can-navò Santi, Capasso Antonio, Capo-ne Ivo, Carulli Alberto, Casadio Fa-bio, Casella Andrea, Casula Maria Pi-na, Cavalieri D'Oro Valter, CeccaroniDavide, Chiavacci Bruno, ClayssetManuela, Conti Daniela, Coppari

Claudio, Cossu Gianni, Covi Andrea,Davi Massimo, Dalla Lana Gabriella,De Angelis Teodoro, De RuggieriGiuseppe, Debetto Elena, Della Tom-masa Paolo, Di Grumo Isabella, Do-rati Tommaso, Dugheri Mauro, FarinaSalvatore, Ferrandi Fabrizio, FormigliAlberto, Forsoni Fabrizio, Fossati Fi-lippo, Franconi Matteo, GalluccioGianfranco, Gasparro Antonio, Gher-si Marisa, Gollini Giorgio, IarusciEdelvisa, Imeroni Andrea, LanzonPaola, Laurenti Onorio, Lesignoli Era-smo, Liaci Vincenzo, Licini Franco,Maestrelli Enrico, Magno Francesco,Manco Vincenzo, Manno Michele,Maratea Fabio, Marchesi Stefania,Marchetti Antonio, Mariani Alessan-dra, Marini Andrea, Masala Daniele,Masini Renato, Mastroianni Antonio,Moschini Massimo, Nacarlo Raffaele,Nocera Natalino, Novelli Andrea,Oliva Giuseppe, Olivieri Tatiana,Pacciani Simone, Pani Renato, PariPierpaolo, Peli Rosa Adele, PeratonerPaolo, Pesce Tiziano, Pessina Ales-sandra, Ponti Giancarlo, PortincasaMaria, Quaglia Tiziano, RiboliniAlessandro, Ridolfi Paolo, Rinaldi Ro-berto, Rossi Daniela, Rossi Federica,Russo Gianpiero, Sanfilippo Edmon-do, Sapienza Concetta, ScalambraRita, Sentimenti Aldo, Stinghi Chiara,Strambi Andrea, Tenti Francesco, Te-sei Massimo, Tucci Massimo, TursiVerter, Vicini Valter, Vita Luciano,Zorzanello Sereno, Zullo Antonino.

Uisp - Largo Nino Franchellucci, 73 00155 Roma segreteria Tel. 06/43984307Fax 06/[email protected]

● COLLEGIO DEI REVISORICONTABILI

Presidente: Zorzetto DiegoComponenti: Pala Delfina - StrocchiaFelice Carmine Supplenti: Camanzi Paolo - IannuzziAnnamariac/o sede nazionale Uisp Largo NinoFranchellucci, 73 00155 Roma segreteria Tel. 06/43984306/08Fax 06/43984320 [email protected]

● COLLEGIO NAZIONALE DEI GARANTI DI 1° GRADO

Presidente: Marcuccio AlfioComponenti: Landi Fabrizio - CerfedaAntonio Supplenti: Matta Bruna - Panini Patrizioc/o Uisp Comitato Regionale PugliaVia M. Amoruso, 270126 Barisegreteria Tel. 080/9958100Fax 080/[email protected]

● COLLEGIO NAZIONALE DEI GARANTI DI 2° GRADO

Presidente: Farris Giuseppe componenti: Casini Eugenio - Ca-strucci Mauro Supplenti: Collecchia Francesca -Sciarretta Lara c/o Uisp Comitato Territoriale LatinaViale Don Morosini, 14304100 Latinasegreteria Tel. 0773/691169Fax 0773/[email protected]

Organismi istituzionali Uisp

Aree, dipartimenti e uffici nazionali UispOrganismi dirigenti

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AREA RISORSE E SVILUPPOResponsabile: Simone PaccianiSegreteria: Tel. [email protected]

● BILANCIOResponsabile: Stefania Marchesi Segreteria: Tel. [email protected]

● AZIENDE E POLITICHE ECONOMICHE

Responsabile: Ugo BercigliSegreteria: Tel. [email protected]

● SERVIZI AI SOCIResponsabile: Aldo Sentimenti Segreteria: Tel. [email protected]

● FORMAZIONE - PROGETTAZIONERISORSE UMANE

Responsabile: Massimo DaviSegreteria: Tel. [email protected]

● TURISMOResponsabile: Bruno Chiavacci Segreteria: Tel. [email protected]

AREA SPORTDI CITTADINANZAResponsabile: Alessandro Ribolini Segreteria: Tel. 06.43984305 [email protected]

● AMBIENTEResponsabile: Santino CannavòSegreteria: Tel. [email protected]

● DIRITTI SOCIALIResponsabile: Giuliano BellezzaSegreteria: Tel. [email protected]

● POLITICHE EDUCATIVEResponsabile: AlessandroAriemmaSegreteria: Tel. [email protected]

● STILI DI VITA E SALUTEResponsabile: Andrea ImeroniSegreteria: Tel. [email protected]

● POLITICHE GIOVANILIResponsabile: Verter TursiSegreteria: Tel. [email protected]

● VOLONTARIATO, ASSOCIAZIONISMOE IMPRESA SOCIALE

Responsabile: Salvatore FarinaSegreteria: Tel. [email protected]

DIPARTIMENTO POLITICHE INTERNAZIONALI,COOPERAZIONE EMULTICULTURALITÀResponsabile: Carlo BalestriSegreteria: Tel. [email protected]

● INTERNAZIONALEResponsabile: Carlo BalestriSegreteria: Tel. [email protected]

● INTEGRAZIONE E MULTICULTURALITÀResponsabile: Chiara StinghiSegreteria: Tel. [email protected]

DIPARTIMENTO ATTIVITÀResponsabile Vincenzo Manco Segreteria: Tel. [email protected]

● INNOVAZIONEResponsabile: Franco BiavatiSegreteria: Tel. [email protected]

● RAPPORTI CONI, FSN, EPSResponsabile: Gabriele BettelliSegreteria: Tel. [email protected]

CONFERENZADEI REGIONALICoordinatore: Vincenzo Liaci Segreteria: Tel. [email protected]

COMITATO ETICOMichele Carlà, Oddone GiovanettiSegreteria: Tel. [email protected]

MARKETING COMUNICAZIONEResponsabile: Antonio IannettaSegreteria: Tel. [email protected]

ORGANIZZAZIONEResponsabile: Tommaso DoratiSegreteria: Tel. [email protected]

GESTIONEAMMINISTRATIVAResponsabile: Gian NicolaAcinapuraSegreteria: Tel. [email protected]

UFFICIO PROGETTIResponsabile: Daniela RossiSegreteria: Tel. [email protected]

UFFICIO STAMPAE COMUNICAZIONEResponsabile: Ivano MaiorellaSegreteria: Tel. [email protected]

GRANDI EVENTIMassimo Tossini Tel. [email protected]

TESSERAMENTOTel. [email protected]

Aree, dipartimenti e uffici nazionali UispUisp - Largo Nino Franchellucci, 73 00155 Roma - Tel. 06/439841 - Fax 06/43984320 - www.uisp.it

Dove puoi incontrare l’UispIndirizzi Uisp

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Sede nazionaleLargo Nino Franchellucci, 73 - 00155 Roma - Tel. 06/439841 - Fax 06/43984320

E-mail [email protected] - www.uisp.it Presidente: Filippo Fossati

ABRUZZO Via dei Peligni, 24-26 65127 PescaraCell. 335/8792535Tel. 085/4510342 + Fax E-mail [email protected] www.uisp.it/abruzzoPres. Alberto Carulli

BASILICATAVia Gattini, 8 75100 MateraTel. 0835/334076 + Fax E-mail [email protected]/basilicataPres. Francesca D'Alessio

CALABRIAc/o Piscine Loc. Marinella 88040 Lamezia Terme (CZ)Tel. 0968/53528 - Fax 0968/418656 E-mail [email protected] www.uisp.it/calabriaPres. Giuseppe Tropeano

CAMPANIACorso Umberto I, 381 80138 NapoliTel. 081/268137 + Fax E-mail [email protected] www.uisp.it/campaniaPres. Antonio Mastroianni

EMILIA ROMAGNAVia Riva Reno, 75/3°40121 BolognaTel. 051/225881 - Fax 051/225203 E-mail [email protected] www.uisp.it/emiliaromagnaPres. Vincenzo Manco

FRIULI VENEZIA GIULIAVia Nazionale, 92/5 33040 Pradamano (Ud)Tel. 0432/640154 - Fax 0432/641853 E-mail: [email protected] www.uisp.it/friuliveneziagiuliaPres. Federica Rossi

LAZIO Largo Nino Franchellucci, 73 00155 RomaTel. 06/43984325-315 - Fax06/43984312 E-mail [email protected] www.uisp.it/lazioPres. Daniele Masala

LIGURIAVia al Ponte Reale, 2/14 16124 GenovaTel. 010/2513112 - 2472901Fax 010/2477404 E-mail [email protected] www.uisp.it/liguriaPres. Alessandro Ribolini

LOMBARDIASede legale:Via Adige, 1120135 MilanoSegreteria:Via Brescia, 56 26100 CremonaTel. 0372/431771 - Fax 0372/436660 E-mail [email protected] www.uisp.it/lombardiaPres. Paolo Della Tommasa

MARCHE Piazza Salvo D'Acquisto, 29 60129 AnconaTel. 071/2900059 - Fax 071/9941656 E-mail [email protected] www.uisp.it/marchePres. Valter Vicini

MOLISE (coordinamento regionale)Via Duca d'Aosta, 32 86100 CampobassoTel. 0874/90745 - Fax 0874/461276 E-mail [email protected]/molise

PIEMONTE Piazza della Repubblica, 6 10122 TorinoTel. 011/4363484 - Fax 011/4366624 E-mail [email protected] www.uisp.it/piemontePres. Francesco Aceti

PUGLIAVia M.Amoruso, 2 70126 Bari Tel. 080/9958100 + Fax 080/9958090 E-mail [email protected] www.uisp.it/pugliaPres. Vincenzo Liaci

SARDEGNAViale Trieste, 69 09123 CagliariTel. 070/666518 - 663678 + Fax E-mail [email protected] www.uisp.it/sardegnaPres. Salvatore Farina

SICILIAVia Bari 52 90133 PalermoTel. 091/6629061 + Fax E-mail [email protected] www.uisp.it/siciliaPres. Fabio Maratea

TOSCANAVia F. Bocchi, 32 50126 FirenzeTel. 055/0125623 - Fax 055/0125621 E-mail [email protected] www.uisp.it/toscanaPres. Ugo Bercigli

UMBRIAVia della Viola, 1 06122 PerugiaTel. 075/5733532 - Fax 075/5737049 E-mail [email protected] www.uisp.it/umbriaPres. Aldo Sentimenti

VALLE D'AOSTAVia Binel, 1111100 AostaTel. 0165/31342 - Fax 0165/060158 E-mail [email protected] www.uisp.it/valledaosta

VENETO Via Cappuccina, 19/F 30172 Mestre (VE)Tel. 041/980572 - Fax 041/980829 E-mail [email protected]/venetoPres. Tiziano Quaglia

PROVINCE AUTONOME A STATUTO SPECIALE

BOLZANO Via Dolomiti, 14 39100 BolzanoTel. 0471/300057 - Fax 0471/325268 E-mail [email protected] www.uisp.it/bolzanoPres. Ardelio Michielli

TRENTO L.go N. Sauro, 11 38100 TrentoTel. 0461/231128 + Fax E-mail [email protected] www.uisp.it/trentoPres. Cristina Boniatti

Dove puoi incontrare l’Uisp

Comitati regionali

Indirizzi Uisp

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Comitati territorialiABRUZZO

ChietiVia Pola, 166023 Francavilla al mare (CH)Cell. 347/3762165E-mail [email protected]/chietiPres. Francesco Di Crescenzo

L'AquilaVia S.Sisto, 73/f - 67100 L'AquilaTel. 340/2988897 - 345/4143605 Fax 0862/700716E-mail [email protected]/laquilaPres. Paola Francesca Federici

PescaraVia dei Peligni, 24 - 65127 PescaraTel. 348/4457935 - 085/4510342 + FaxE-mail [email protected]/pescaraPres. Umberto Capozucco

Pratola Peligna - SulmonaVia Discesa alla Schiavona, 667035 Pratola Peligna (AQ)Tel. 0864/272101 - 329/9185304Fax 0864/278483E-mail [email protected]/pratolaPres. Renato Palombizio

TeramoVia Marcacci, 1064026 Roseto degli Abruzzi (TE)Tel. 339/2125339 - 085/8931221+FaxE-mail [email protected]/teramoPres. Antonio Ercolano

Vastoc/o Centro Sportivo San PaoloVia G. Spataro - 66054 Vasto (CH)Tel. 340/4096290 - 0873/59757 + FaxE-mail [email protected]/vastoPres. Giuseppe D'Alessandro

BASILICATA

MateraVia Gattini, 8 - 75100 MateraTel. 0835/334076 + FaxE-mail [email protected]/materaPres. Giuseppe De Ruggieri

PotenzaVico San Nicola, 16 - 85025 Melfi (PZ)Tel. 0972/238498 + FaxE-mail [email protected]/potenzaPres. Aldo Laspagnoletta

CALABRIA

BiancoVia C. Colombo, 95 - 89032 Bianco (RC)Tel. 0964/911176 + FaxE-mail [email protected]/biancoPres. Pasquale Baldassarro

CastrovillariC.da Magnapoco, 1787012 Castrovillari (CS)Tel. 320/4304880 - 0981/38380 + FaxE-mail [email protected]/castrovillariPres. Giuseppe Oliva

CatanzaroVia Grimaldi, 19 - 88100 CatanzaroTel. 0961/751944 - Fax 0961/752938E-mail [email protected]/catanzaroPres. Riccardo Elia

CosenzaViale Marconi, palazzo Grimoli87100 CosenzaTel. 0984/483009 - 348/2490255 -Fax 0984/822872E-mail [email protected]/cosenzaPres. Ferdinando Gianfranco Censori

CrotoneVia Ipazia, 2 - 88900 CrotoneTel. 0962/072129-30Fax 0962/072129E-mail [email protected]/crotonePres. Giuseppe Bevilacqua

Lamezia Termec/o Piscine Loc. Marinella88040 Lamezia Terme (CZ)Tel. 0968/418508 + FaxE-mail [email protected]/lameziatermePres. Simona Trunzo

Reggio CalabriaVia S. Giuseppe, trav. VI, 1689129 Reggio CalabriaTel. 333/4724340 + Fax 0965/58714E-mail [email protected]/reggiocalabriaPres. Tommaso Laurenda

CAMPANIA

AvellinoVia Serafino Soldi, 26 - 83100 AvellinoTel. 0825/25373 + FaxE-mail [email protected]/avellinoPres. Carmine Soricelli

BeneventoC.da Fontanelle, 122 - 82100 BeneventoTel. 0824/334326 + FaxE-mail [email protected]/beneventoPres. Errico Guerriero

CasertaLargo San Sebastiano, 7 - 81100 CasertaTel. 0823/321670 + FaxE-mail [email protected]/casertaPres. Paolo Amoruso

Eboli - Sele, Diano, CilentoVia S. Giovanni, 50 - 84025 Eboli (SA)Tel. 0828/332693+ FaxE-mail [email protected]/eboliPres. Roberto D'Elia

NapoliCorso Umberto I, 381 - 80138 NapoliTel. 081/207250 - Fax 081/268137E-mail [email protected]/napoliPres. Angelo Di Celmo

SalernoVia Luigi Lo Guercio, 15484100 SalernoTel. 329/0264306E-mail [email protected]/salernoPres. Fabio Ferrantino

Zona FlegreaVia P. Lubrano, 1 - 80078 Pozzuoli (NA)Tel. 081/5264596 + FaxE-mail [email protected]/zonaflegreaPres. Giacomo Bandiera

EMILIA ROMAGNA

BolognaVia dell'Industria, 20 - 40138 BolognaTel. 051/6013511 - Fax 051/6013530E-mail [email protected]/bolognaPres. Fabio Casadio

FerraraVia Verga, 4 - 44124 FerraraTel. 0532/907611 - Fax 0532/907601E-mail [email protected]/ferraraPres. Manuela Claysset

Forlì - CesenaVia Aquileia,1 - 47100 ForlìTel. 0543/370705Fax 0543/20943E-mail [email protected]/forlicesenaPres. Pietro Samorìsede decentrata:Via Cavalcavia, 70947023 CesenaTel. 0547/630728Fax 0547/630739E-mail [email protected]

Imola - FaenzaVia Tiro a Segno, 240026 Imola (BO)Tel. 0542/31355Fax 0542/32962E-mail [email protected]/imolaPres. Paola Lanzonsede decentrata:c/o PalaBubaniP.le Pancrazi, 1 - 48018 Faenza (RA)Tel. 0546/623769Fax 0546/625939E-mail [email protected]

LugoP.le Veterani dello Sport, 448022 Lugo (RA)Tel. 0545/26924Fax 0545/35665E-mail [email protected]/lugoPres. Marco Pirazzini

ModenaVia IV Novembre 40/H41123 ModenaTel. 059/348811Fax 059/348810E-mail [email protected]/modenaPres. Andrea Covi

Indirizzi Uisp

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neParmaVia Testi, 2 - 43100 ParmaTel. 0521/707411Fax 0521/707420E-mail [email protected]/parmaPres. Enrica Montanini

PiacenzaVia IV Novembre, 16829122 PiacenzaTel. 0523/716253Fax 0523/716837E-mail [email protected]/piacenzaPres. Sabrina Olivé

RavennaVia Gioacchino Rasponi, 548100 RavennaTel. 0544/219724 - Fax 0544/219725E-mail [email protected]/ravennaPres. Atos Maggioli

Reggio EmiliaVia Tamburini, 5 - 42122 Reggio EmiliaTel. 0522/267211Fax 0522/332782E-mail [email protected]/reggioemiliaPres. Mauro Rozzi

RiminiL.go I. Bertuzzi, 5a-5b - 47923 RiminiTel. 0541/772917 - Fax 0541/791144E-mail [email protected]/riminiPres. Pier Paolo Pari

FRIULI VENEZIA GIULIA

GoriziaVia Nizza, 20 - 34170 GoriziaTel. 0481/535204 + FaxE-mail [email protected]/goriziaPres. Petra Papais

PordenoneVia Roma, 11 - 33080 Zoppola (PN)Tel. 0434/574287 + FaxE-mail [email protected]/pordenonePres. Roberto Rosa Gastaldo

TriesteVia Beccaria, 6 - 34133 TriesteTel. 040/639382Fax 040/362776E-mail [email protected]/triestePres. Elena Debetto

UdineVia Nazionale, 92/533040 Pradamano (UD)Tel. 0432/640025Fax 0432/640023E-mail [email protected]/udinePres. Antonio Di Ninno

LAZIO

Castelli RomaniVia dei Pescatori, 700040 Castel Gandolfo (RM)Tel. 06/9360073 - 06/91650327 -1782754591Fax 06/9360073 E-mail [email protected]/castelliPres. Andrea Fontana

CivitavecchiaVia Puglie, 1200053 Civitavecchia (RM)Tel. 0766/501940Fax 0766/27322E-mail [email protected]/civitavecchiaPres. Mario Farini

FrosinoneVia Virgilio, 83/b - 03043 Cassino (FR)Tel. 06/43984325-315 - 328/1858517Fax 06/43984312E-mail [email protected]/frosinoneComm. Sergio Barbadoro

LatinaV.le Don Morosini, 143 - 04100 LatinaTel. 0773/691169 r.a.Fax 0773/660099E-mail [email protected]/latinaPres. Natalino Nocera

MonterotondoPiazza P. Togliatti, 300015 Monterotondo (RM)Tel. 06/90625117 - 90625666 + FaxE-mail [email protected]/monterotondoPres. Giovanni Lucarelli

RietiPiazza G. Oberdan, 1302100 RietiTel. 0746/203990 + FaxCell. 339/8191747E-mail [email protected]/rietiPres. Claudio Fovi

RomaViale Giotto, 16 - 00153 RomaTel. 06/5758395Fax 06/5745009E-mail [email protected]/romaPres. Andrea Novelli

ViterboVia Monte Asolone, 401100 ViterboTel. 0761/333958 - 321861 + FaxE-mail [email protected]/viterboPres. Massimo Maietto

LIGURIA

GenovaPiazza Campetto, 7/13-1416123 GenovaTel. 010/2471463Fax 010/2470482E-mail [email protected]/genovaPres. Isabella Di Grumo

ImperiaVia S. Lucia, 1618100 ImperiaTel. 0183/299188 + FaxE-mail [email protected]/imperiaPres. Emilio Cordeglio

La SpeziaVia XXIV Maggio, 35119125 La SpeziaTel. 0187/501056Fax 0187/501770E-mail [email protected]/laspeziaPres. Fabio Palandri

SavonaVia San Giovanni Bosco, 1/417100 SavonaTel. 019/820951Fax 019/820959E-mail [email protected]/savonaPres. Marisa Ghersi

ValdimagraVia Landinelli, 88 - 19038 Sarzana (SP)Tel. 0187/626658Fax 0187/627823E-mail [email protected]/valdimagraPres. Vittorio Bagnone

LOMBARDIA

BergamoVia G. Quarenghi, 3424122 BergamoTel. 035/316893 Fax 035/4247207E-mail [email protected]/bergamoPres. Francesca Bettineschi

BresciaVia B. Maggi, 9 - 25124 BresciaTel. 030/47191Fax 030/2400416E-mail [email protected]/bresciaPres. Tarcisio Lanfredi

ComoVia F. Anzani, 922100 ComoTel. 031/241507 + FaxE-mail [email protected]/comoPres. Concetta Sapienza

CremonaVia Brescia, 5626100 CremonaTel. 0372/431771Fax 0372/436660E-mail [email protected]/cremonaPres. Goffredo Iachetti

LeccoVia Roma, 8 - 23864 Malgrate (LC)Tel. 0341/360800 + FaxE-mail [email protected]/leccoPres. Alfredo Maccacaro

LodiVia Paolo Gorini, 1926900 LodiTel. 0371/422179 + FaxE-mail [email protected]/lodiPres. Antonio Marchetti

MantovaVia Ilaria Alpi, 646100 MantovaTel. 0376/362435-365162Fax 0376/320083E-mail [email protected]/mantovaPres. Francesco Bresciani

MilanoVia Adige, 11 - 20135 MilanoTel. 02/55017990Fax 02/55181126E-mail [email protected]/milanoPres. Antonio Iannetta

Indirizzi Uisp

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Monza-BrianzaVia Arosio, 620052 MonzaTel. 039/2308284 - Fax 039/362011E-mail [email protected]/monzabrianzaPres. Dino Dolci

PaviaVia Gramsci, 19 - 27100 PaviaTel. 0382/461660 + FaxE-mail [email protected]/paviaPres. Geraldina Contristano

VaresePiazza De Salvo ang. Via Lombardi21100 VareseTel. 0332/813001 + FaxE-mail [email protected]/varesePres. Harry Bursich

MARCHE

AnconaVia L. Ruggeri, 2/A - 60131 AnconaTel. 071/2863844Fax 071/2908460E-mail [email protected]/anconaPres. Giovanni Barone

Ascoli PicenoVia Timavo, 163039 S.B. del Tronto (AP)Tel. 0735/657465 + FaxE-mail [email protected]/ascolipicenoPres. Elio Costantini

FabrianoVia F. Cavallotti, 4560044 Fabriano (AN)Tel. 0732/251810 - 3002 + FaxE-mail [email protected]/fabrianoPres. Armando Stopponi

FermoVia Graziani, 71 - 63023 Fermo Tel. 0734/603223 + Fax Cell. 347/8809994E-mail [email protected]/fermoPres. Umberto Cingolani

JesiViale Verdi, 39/A - 60035 Jesi (AN)Tel. 0731/213090 - Fax 0731/207961E-mail [email protected]/jesiPres. Claudio Coppari

MacerataVia Mameli, 39/H - 62100 MacerataTel. 0733/239444 + FaxE-mail [email protected]/macerataPres. Tobia De Felice

Pesaro-UrbinoL.go A. Moro, 12 - 61100 PesaroTel. 0721/65945Fax 0721/371494E-mail [email protected]/pesaroPres. Alessandro Ariemma

SenigalliaVia Tevere, 50/4 - 60019 Senigallia (AN)Tel. 071/65621Fax 071/65602E-mail [email protected]/senigalliaPres. Enzo Tesei

MOLISE

CampobassoVia Duca d'Aosta, 3286100 CampobassoTel. 0874/90745Fax 0874/461276E-mail [email protected]/campobassoPres. Massimo Tucci

PIEMONTE

AlessandriaVia S. Lorenzo, 107 - 15100 AlessandriaTel. 0131/253265Fax 0131/255032E-mail [email protected]/alessandriaPres. Franco Galliani

Astic/o Silvio MarioVia Cecchin, 6 - 14100 AstiTel. 347/2957794Fax 0141/593440E-mail [email protected]/astiPres. Silvio Mario

BiellaVia De Marchi, 3 - 13900 BiellaTel. 015/33349 + FaxE-mail [email protected]/biellaPres. Luigi De Gobbi

BraVia Mercantini, 9 - 12042 Bra (CN)Tel. 0172/431507Fax 0172/433154E-mail [email protected]/braPres. Mariella Marengo

Ciriè - Settimo - ChivassoVia Petrarca, 2010036 Settimo Torinese (TO)Tel. 011/8006882 + FaxE-mail [email protected]/settimociriePres. Roberto Rinaldisede decentrataVia Matteotti, 1610073 Ciriè (TO)Tel. 011/9203302 + FaxE-mail [email protected]

CuneoVia XX Settembre, 412100 CuneoCell. 348/4480646Tel. 0171/694065Fax 0171/618346E-mail [email protected]/cuneoPres. Franco Ripa

Ivrea e CanaveseStradale Torino, 44710015 S. B. D'Ivrea (TO)Tel. 0125/632151Fax 0125/234389E-mail [email protected]/ivreaPres. Aldo Cecone

NovaraVia Alcarotti, 2/B28100 NovaraTel. 0321/391737 + FaxE-mail [email protected]/novaraPres. Roberto Baroli

PineroloViale Grande Torino, 710064 Pinerolo (TO)Tel. 0121/322668-377516Fax 0121/395039E-mail [email protected]/pineroloPres. Patrizia Serra

TorinoVia Canova, 810126 TorinoTel. 011/677115Fax 011/673694E-mail [email protected]/torinoPres. Maria Teresa Alfano

VallesusaVia Capra, 2710098 Rivoli (TO)Tel. 011/9781106Fax 011/9503867E-mail [email protected]/vallesusaPres. Teodoro De Angelis

Verbano - Cusio - OssolaVia Murata, 5328844 Villadossola (VB)Tel. 0324/52011 + FaxTel. 349/8023778Tel. 0324/575241E-mail [email protected]/vcoPres. Adriano Mazzocchi

VercelliVia Mameli, 19 - 13100 VercelliTel. 0161/600049 + FaxE-mail [email protected]/vercelliPres. Domenico Amato

PUGLIA

BariVia Mauro Amoruso, 2 - 70124 BariTel. 080/5615657Fax 080/5042961E-mail [email protected]/bariPres. Elio Di Summa

BatVia Capua, 37 70051 Barletta (Ba)Tel. 388/1190120E-mail [email protected]/batPres. Agostino Cafagna

Brindisic/o Livia TorreVia Cappuccini, 5472100 BrindisiTel. 393/2282688348/0020273E-mail [email protected]/brindisiPres. Livia Torre

Foggiac/o stadio comunale sottogradinataPino ZaccheriaV.le Ofanto71100 FoggiaTel. 348/7719229Fax 0881/686780E-mail [email protected]/foggiaPres. Ennio Corsico

Indirizzi Uisp

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neLecceVia Venezia, 2 - 73100 LecceTel. 0832/318583 + FaxE-mail [email protected]/leccePres. Gianfranco Galluccio

ManfredoniaVia E. Toti, 1471043 Manfredonia (FG)Tel. 338/4389640Fax 0884/512082E-mail [email protected]/manfredoniaPres. Matteo Spagnuolo

TarantoVia Veneto, 110 - 74100 TarantoTel. 099/7350807 - 372811Fax 099/7325841E-mail [email protected]/tarantoPres. Fabio Mariani

Valle d'ItriaVia Irene Del Vecchio, 174015 Martina Franca (TA)Tel. 080/4805759 + FaxE-mail [email protected]/valleditriaPres. Lorenzo Micoli

SARDEGNA

CagliariViale Trieste, 69 - 09123 CagliariTel. 070/659754 + FaxE-mail [email protected]/cagliariPres. Lorenzo Durzu

NuoroVia Zanardelli, 27 - 08045 Lanusei (NU)Tel. 0782/40620 + FaxE-mail [email protected]/nuoroPres. Angelo Pili

OristanoVia Campanelli, 2 - 09170 OristanoTel. 0783/212002E-mail [email protected]/oristanoPres. Bruno Bianchina

SassariVia M. Zanfarino, 807100 SassariTel. 079/2825033 + FaxE-mail [email protected]/sassariPres. Maria Pina Casula

Sulcis - IglesienteVia Campania, 5009013 Carbonia (CA)Tel. 0781/674194Fax 0781/661541E-mail [email protected]/sulcisiglesientePres. Salvatore Madau

SICILIA

AgrigentoVia Manzoni, 192020 S. Giovanni Gemini (AG)Tel. 347/3785701E-mail [email protected]/agrigentoPres. Antonio Pecoraro

CaltanissettaVia Sallemi, 2593100 CaltanissettaTel. 0934/20012 + FaxE-mail [email protected]/caltanissettaPres. Edmondo Sanfilippo

CataniaVia Cesare Vivante, 1695127 CataniaTel. 095/434121 Fax 095/0936383E-mail [email protected]/cataniaPres. Veruska Linguaglossa

EnnaVia G. Borremans, 494100 EnnaTel. 0935/41831Fax 0935/531671E-mail [email protected]/ennaPres. Vincenzo Bonasera

GiarreVia Sacerdote Salvatore Penturo, 895014 Giarre (CT)Tel. 095/7793642 + FaxE-mail [email protected]/giarrePres. Attilio Romano

MarsalaContrada Torre Lunga Puleo, 38191025 Marsala (TP)Tel. 0923/7793642E-mail [email protected]/marsalaPres. Rocco Angileri

MessinaVia Risorgimento, 210/B98123 MessinaTel. 090/2934942 + FaxE-mail [email protected]/messinaPres. Antonino Zullo

NebrodiPiazza Garibaldi, 698071 Capo D'Orlando (ME)Tel. 0941/901834 + FaxE-mail [email protected]/nebrodiPres. Francesco Pultrone

NotoViale Principe di Piemonte, 10696017 Noto (SR)Tel. 333/3645706E-mail [email protected]/notoPres. Giuseppe Battaglia

PalermoVia Bari, 5290133 PalermoTel. 091/6118846 + FaxE-mail [email protected]/palermoPres. Gioacchino Guagliardito

PantelleriaVia Taranto, 991017 Pantelleria (TP)Tel. 0923/913018 + FaxE-mail [email protected]/pantelleriaPres. Gaetano Alberto Brignone

RagusaVia Garibaldi, 8497100 RagusaTel. 0932/227630 + Fax E-mail [email protected]/ragusaPres. Antonio Siciliano

SiracusaVia Roma, 11696100 SiracusaTel. 0931/461479 + FaxE-mail [email protected]/siracusaPres. Enrico Caracò

TrapaniVia Argenteria, 791016 Casa Santa Erice (TP)Tel. 333/3573481E-mail [email protected]/trapaniPres. Stefano Marchingiglio

TOSCANA

ArezzoVia Catenaia, 1252100 ArezzoTel. 0575/295475Fax 0575/28157E-mail [email protected]/arezzoPres. Antonio Leti

Carrara LunigianaViale Vespucci, 154033 Marina di Carrara (MS)Tel. 0585/73171 + FaxE-mail [email protected]/carraraPres. Lorenzo ContipelliSede decentrataVia Italia, 4654028 Villafranca in Lunigiana (MS)Tel. 0187/495310E-mail [email protected]

Empoli - Val DelsaVia Bardini, 1850053 Empoli (FI)Tel. 0571/72131Fax 0571/700293E-mail [email protected]/empoliPres. Venio Mancini

FirenzeVia F. Bocchi, 3250126 FirenzeTel. 055/6583501Fax 055/685064E-mail [email protected]/firenzePres. Mauro Dugheri

GrossetoViale Europa, 16158100 GrossetoTel. 0564/417756Fax 0564/417759E-mail [email protected]/grossetoPres. Sergio Stefanelli

LivornoVia Pairetti, 857122 LivornoTel. 0586/887433Fax 0586/894332E-mail [email protected]/livornoPres. Michele Barzagli

Indirizzi Uisp

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Lucca Versiliac/o Campo Sportivo “Ilario Nicoli”Loc. MigliarinaVia Alessandro Petri55049 Viareggio (LU)Tel. 0584/53590 - Fax 0584/430137E-mail [email protected]/luccaversiliaPres. Andrea Massimiliano StrambiSede decentrata:Viale Puccini, 351 Loc. Sant'Anna55100 LuccaTel. 0583/418310 + FaxE-mail [email protected]

MassaVia Alberica, 6 - 54100 MassaTel. 0585/488086 + FaxE-mail [email protected]/massaPres. Giuseppe Badiali

PiombinoVia Lerario, 118 - 57025 Piombino (LI)Tel. 0565/225644 - Fax 0565/225645E-mail [email protected]/piombinoPres. Giovanni Muoio

PisaViale Bonaini, 4 - 56125 PisaTel. 050/503066 - Fax 050/20001E-mail [email protected]/pisaPres. Lorenzo Bani

PistoiaVia Bastione Mediceo, 80 - 51100 PistoiaTel. 0573/23082 - Fax 0573/22208E-mail [email protected]/pistoiaPres. Renato PaniSede decentrata:Via Mazzini, 14351015 Monsummano Terme (PT)Tel. 0572/950460Fax 0572/950437

PratoVia Galeotti, 33 - 59100 PratoTel. 0574/691133 - Fax 0574/461612E-mail [email protected]/pratoPres. Arianna Nerini

SienaStr. Massetana Romana, 1853100 SienaTel. 0577/271567 - Fax 0577/271907E-mail [email protected]/sienaPres. Paolo Ridolfi

ValderaVia Sacco e Vanzetti, 2656025 Pontedera (PI)Tel. 0587/55594 - Fax 0587/55347E-mail [email protected]/valderaPres. Matteo Franconi

Val di CecinaVic. degli Aranci, 8 - 57023 Cecina (LI)Tel. 0586/631273 - Fax 0586/633376E-mail [email protected]/bvcecinaPres. Roberto Bertani

Zona del CuoioProv. Francesca Nord, 22456022 Castelfranco di Sotto (PI)Tel. 0571/480104Fax 0571/480250E-mail [email protected]/cuoioPres. Angiolo Panicacci

TRENTINO ALTO ADIGE

BolzanoVia Dolomiti, 1439100 BolzanoTel. 0471/300057Fax 0471/325268E-mail [email protected]/bolzanoPres. Ardelio Michielli

TrentoL.go N. Sauro, 1138100 TrentoTel. 0461/231128 + FaxE-mail [email protected]/trentinoPres. Cristina Boniatti

UMBRIA

AltotevereVia O.Mancini, 406019 Umbertide (PG)Tel. 075/9417323 + FaxE-mail [email protected]/altoteverePres. Stefano Moscetti

FolignoVia E. Orfini, 1406034 Foligno (PG)Tel. 0742/24126 + FaxE-mail [email protected]/folignoPres. Antonio Capasso

Media Valle TevereCorso Vittorio Emanuele II, 606055 Marsciano (PG)Tel. 075/8749439Fax 075/8744126E-mail [email protected]/mediavalleteverePres. Luigi Tenace

OrvietoVia Sette Martiri, 4205019 Orvieto Scalo (TR)Tel. 0763/390007 + FaxE-mail [email protected]/orvietoPres. Fabrizia Mencarelli

PerugiaVia della Viola, 106121 PerugiaTel. 075/5730699Fax 075/5737091E-mail [email protected]/perugiaPres. Maurizio Varazi

TerniVia Brodolini, 10/a05100 TerniTel. 0744/288187Fax 0744/227678E-mail [email protected]/terniPres. Gianfranco Ciliani

TrasimenoVia A. Marchini, 306062 Moiano di C. Pieve (PG)Tel. 0578/294337 + FaxE-mail [email protected]/trasimeno

VALLE D'AOSTA

AostaVia Binel, 1111100 AostaTel. 0165/31342Fax 0165/060158E-mail [email protected]/valledaostaPres. Carlo Finessi

VENETO

BellunoVia Barozzi, 1932100 BellunoTel. 0437/981409 + FaxE-mail [email protected]/belluno

Legnagoc/o cascina del parcoViale dei Tigli, 1/D37045 Legnago (VR)Tel. 0442/25044Fax 0442/628763E-mail [email protected]/legnanoPres. Simona Rossin

Padovac/o stadio EuganeoViale N. Rocco, 6035135 PadovaTel. 049/618058Fax 049/8641756E-mail [email protected]/padovaPres. Alessandra Mariani

RovigoVia C. Goldoni, 2/A45100 RovigoTel. 0425/411754Fax 0425/412485E-mail [email protected]/rovigoPres. Massimo Gasparetto

TrevisoVia F. Benaglio, 2831100 TrevisoTel. 0422/262678Fax 0422/269003E-mail [email protected]/trevisoPres. Giorgio Grespan

VeneziaVia Rizzardi, 4830175 Marghera (VE)Tel. 041/5380945Fax 041/5381568E-mail [email protected]/veneziaPres. Paolo Peratoner

VeronaVia Villa, 2537124 VeronaTel. 045/8348700Fax 045/8306077E-mail [email protected]/veronaPres. Federico Bonifacenti

VicenzaCorso Fogazzaro, 5036100 VicenzaTel. 0444/322325 + FaxE-mail [email protected]/vicenzaPres. Sereno Zorzanello

Indirizzi Uisp

Leghe, Coordinamenti ed Aree nazionaliUISP - Area AcquavivaLargo Nino Franchellucci n. 73 - 00155 RomaTel. 06/43984325 – Fax 06/43984312E-mail [email protected]/acquavivaCoordinatore: Gian Piero RussoResponsabili dei settoriAbilità diverse: Marcello MarcantoniniCanoa canadese: Massimiliano MartinelliCanoa polo: Stefano Bucci Dragon boat: Lorenzo RoccabrunaFormazione: Nicola Paulon Hydrospeed: Daniele di SorcoKayak base: Claudio Lo GiudiceKayak fluviale: Vladimiro FarinaKayak da mare: Vincenzo StuppiaRafting: Vincenzo MinennaSalvamento fluviale: Giovanni Dall'Oglio

UISP - Lega Atletica leggeraLargo N. Franchellucci, 73 - 00155 RomaTel. 06/43984328 - Fax 06/43984320E-mail [email protected]/atleticaPresidente: Antonio GasparroDirezione nazionale: Franco Carati, Fabio Fiaschi, AntonioGasparro, Christian Mainini, Remo Marchioni, Emiliano NasiniResponsabili dei settoriComunicazione: Fabio FiaschiGiudici di gara: Christian Mainini Internazionale: Antonio GasparroPodismo: Emiliano Nasini Pista: Antonio GasparroRapporti Uisp e progetti di innovazione: Direzione nazionaleSito internet: Vincenzo RoccoVivicittà: Antonio Gasparro

UISP - Lega Attività equestriVia F. Bocchi, 32 - 50126 FirenzeTel. 055/6583551 - Fax 055/0125621Cell. 340.9246259E-mail [email protected],

[email protected]/attequestriPresidente: Fabrizio ForsoniPresidente onorario: Paolo TisotVicepresidente: Vincenzo AllegraSegreteria operativa: Loris AndreottiResponsabili dei settoriCommissione formazione: Luca Bisti Commissione tecnica: Simona GabbrielliConsulente comunicazione: Paolo Tisot Relazioni interne ed esterne - innovazione e progetti: MariaGrazia Squadrani

UISP - Lega Attività subacqueec/o Comitato territoriale Uisp Carrara-LunigianaViale Vespucci, 1 - 54036 Marina di Carrara (MS)Tel. 320/0855083 - Fax 055/0125621E-mail [email protected]/subPresidente: Enrico MaestrelliPresidente onorario: Massimo GiannottaVicepresidente: Gabriele TagliatiUfficio di Presidenza: Vittorio Forni, Enrico Maestrelli,Marco Nadali, Gabriele TagliatiResponsabili dei settoriArcheologia subacquea: Maurizio Buggea, SamueleCarannante Apnea e pesca subacquea: Gian Luca Frisoni Area diversabili: Graziano DemarchiCentro documentazione storica: Leonardo Palli Comunicazione: Barbara Fontani Coordinamento alta quota: Gian Piero Ducoli

Coordinamento commissari nazionali: Stefano Monteguti Coordinamento diving: Piero Scaffidi Formazione: Vittorio ForniPremio "Marcante": Nino Velardo Protezione Civile: Massimo Ziliani Snorkeltrekking: Giovanni Verace Specializzazione tecnica: Marco NadaliUfficio medico scientifico: Dott. Carlo Formai, Dott. PinoDe Iaco Webmaster: Gionata Vatteroni

UISP - Lega AutomobilismoVia Tamburini 5 - 42100 Reggio EmiliaTel. 0522/267217 – Fax 0522/332782E–mail [email protected]/automobilismoPresidente: Gian Carlo PontiVicepresidenti: Francesco Fiori, Maurizio GobboEsecutivo: Enrica Bartoli, Amedeo Del Bue, Federica Gabba,Danilo Magnani, Tiziano Monticelli, Gian Carlo PontiResponsabili dei settoriCommissione tecnica sportiva nazionale: Francesco FioriDriver: Luigi Da Pieve, Maurizio GobboFuoristrada: Daniele Guareschi Rapporti assicurazioni: Gian Carlo PontiRegolarità: Bruno MarsiliScuola 4x4: Andrea Grossi Settore ambiente e sicurezza: Claudio Cocconcelli, GianCarlo Ponti Settore camper sport: Giorgio Campioli, Vanni Redighieri Settore elettriche: Corrado Cusi Sezione cronometristi: Davide Gobbo, Maurizio Gobbo Ufficiali esecutivi: Danilo Magnani, Tiziano Monticelli

UISP - Coordinamento BiliardoVia Tabacchi 6 - 41013 Castelfranco Emilia (MO)Tel. 059/9773084 + FaxCell. 339/4720567E-mail [email protected]/biliardoPresidente: Vanni BertacchiniResponsabili dei settoriAmministrazione: Gian Franco Rossi

UISP - Coordinamento BoccePiazza della Repubblica, 6 - 10122 TorinoTel. 011/4363484 - Fax 011/4366624E-mail [email protected]/bocceCoordinatore: Angelo BressaCoordinamento: Ferruccio Negro, Massimo Badino, AngeloBressa, Maria Alessandra Casati, Gianpaolo Falcomer,Martino Furlan, Antonino Melardi, Ferruccio Negro, RenzoPalmieri, Giovanni ViglioneResponsabili dei settoriArbitri: Antonino MelardiCommissione tecnica: Massimo BadinoSettore femminile: Maria Alessandra Casati

UISP - Lega CalcioVia della Viola, 1 - 06122 PerugiaTel. 075/5727542 - Fax 075/5726684E-mail [email protected]/calcioPresidente: Simone PaccianiVicepresidente: Andrea CasellaResponsabili dei settoriCoord. segreteria: Sergio BiscariniCoord. arbitri: Paolo PalmaCoord. attività: Paris MoniCoord. disciplina e normativa generale: Tiziano PesceCoord. formazione: Roberto BertaniCorte nazionale di giustizia: Rocco Varraso

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Indirizzi UispUISP - Coordinamento CanottaggioVia XXIV Maggio, 351 - 19125 La SpeziaTel. 0187/501056 - Fax 0187/501770E-mail [email protected]/canottaggioCoordinatore: Giuseppe CoccoConsiglieri: Lorenzo Bani, Michele Barzagli, Fabio Batoni,Giuseppe Cocco, Giovanni Ferravante

UISP - Lega CiclismoVia Riva Reno 75/III - 40121 BolognaTel. 051/224326 - 337/590623-Fax 0532/978982E-mail [email protected]/ciclismoPresidente: Davide CeccaroniVicepresidente: Renato PaniSegretario: Luigi MenegattiUfficio di Presidenza: Umberto Capozucco, DavideCeccaroni, Luigi Menegatti, Renato Pani, Liliano TurriniConsiglieri nazionali: Giancarlo Brocci, UmbertoCapozucco, Davide Ceccaroni, Stefano Cherubini,Giovanni Dall’Ovo, Gilberto Fornaciari, Sabato Juliano,Mauro Lanconelli, Renato Pani, Gianni Sentimenti, RobertoStanislao, Liliano Turrini, Salvatore Zullo Responsabili dei settoriAttività ambientali e Bicincittà: presidenzaAttività internazionale: Fabrizio BernabeiAttività di granfondo e cicloturismo: Aurelio Garavini,Giuseppe PorcianiAttività di mountainbike turistico e competitivo: IvanoOgnibene, Giancarlo PaglialongaAttività di bike trial: Massimo JacoponiAutomotostaffettisti e gruppo Uisp: Dino ArlottiCoord. attività, servizi giudici: Gianni SentimentiCoord. commissioni di lavoro: Umberto CapozuccoCoord. del Sud e progetti: presidenzaCoord. guide e sito: Roberto BabiniCtn e attività nazionali: Dino MarianelliFiere-convegni e seminari: Bruno CerviFormazione: Giovanni Dall’OvoGiudice unico e revisore conti: Gianfranco MeroniPoliattività e promozionali: Gilberto FornaciariSegreteria e Giro D’Italia: Liliano TurriniTesseramento e servizi: presidenzaTutela sanitaria e doping: presidenza

UISP - Lega DanzaSede amministrativa:Via F. Bocchi, 32 - 50126 FirenzeTel. 055/6583501 - Fax 055/6583570E-mail [email protected]/danzaSede organizzativa:presso Uisp Pisa, Viale Bonaini, 4 - 56125 PisaTel. 050/503066 - Fax 050/20001Presidente: Furio BologniResponsabili dei settoriDanza: Clelia SantulliDanza sportiva: Massimo CappellaccioEtnico: Laura Cernigliaro

UISP Area Discipline orientaliVia Riva Reno 75/III – 40121 BolognaTel. 051/225881-228390-230665Fax 051/225203-230665E-mail [email protected]/discorientaliPresidente: Franco BiavatiVicepresidente: Sergio RaimondoResponsabili dei settoriAikido: Daniele GranoneContact: Ennio CorsicoDiscipline bionaturali: Sergio RaimondoDifesa personale: Franco Biavati (ad interim)

Iwama Ryu: Luca CanoviJu Jitsu: Pietro BianchiJu Tai Jutsu: Alessandro NepoteJudo: Claudio BufaliniKarate: Domenico GaroneKatori Shinto Ryu: Gianni VolpiKendo-iaido-jodo: Stefano VerrinaKi aikido: Giuseppe PeloniKung Fu – Wu Shu: Franco Biavati (ad interim)Qi Gong: Francesco RossenaShaolin Mon Karate: Francesco RossenaShiatsu: Chiara VillaniTae kwon Do: Claudio GramicciaTai Ji Quan: Marcello VernengoYoga: Giuseppe TamantiL’organigramma completo e aggiornato è disponibile sul web

UISP - Lega Le GinnasticheVia Riva Reno, 75/III - 40121 BolognaTel. 051/228390-233612 - Fax 051/225203E-mail [email protected]/leginnastichePresidente: Rita ScalambraPresidente onorario: Oddone Giovanetti Direttore generale e gestione delle attività: Gino MolinariDirezione nazionale: Daniele Bellancini, Aldo Clementi,Natale Freschetti, Oddone Giovanetti, Paola Morara, GinoMolinari, Mario Nocchi, Ernesto Ripamonti, Rita Scalambra, Consiglio nazionale: Daniele Bellancini, Aldo Clementi,Natale Freschetti, Luciano Gambardella, Daniele Gallarini,Oddone Giovanetti, Isa Giudici, Gianfranco Maccabiani,Vittorio Marchetti, Serena Mariotto, Alberto Massaccesi,Claudia Messina, Gino Molinari, Paola Morara, FabioNocchi, Sergio Perugini, Ernesto Ripamonti, RitaScalambra, Vera Tavoni Responsabili dei settoriCommissione attività: Daniele Bellancini, Aldo Clementi,Paola Morara Commissione Csit: Paola Morara (coopresidente gaf),Valentina Giuliani (coopresidente ginnastica libera) Commissione fitness: Graziano Ferrilli, LucianoGambardella, Fabio Nocchi, Giovanni VeraceCommissione organizzazione: Natale Freschetti, IsaGiudici, Sergio Perugini, Ernesto RipamontiUnità disciplinare: presidente e direttore generaleUnità politiche formative: Mario Nocchi (responsabile),Serena Mariotto, Claudia Messina, Sara Vacchini

UISP - Coordinamento GolfPiazza della Repubblica, 6 - 10122 TorinoTel. 011/4363484 – Fax 011/4366624E-mail [email protected]/golf Coordinatore: Giorgio ViglinoSegretario: Francesco Aceti

UISP - Coordinamento KartingVia Riva Reno, 75/III - 40121 BolognaTel. 051/228390 - 233612 - Fax 051/225203E-mail [email protected]/kartingPresidente: Giulio CapelloVicepresidente, responsabile commissari Uisp e bilancio:Giuseppe CasadeiResponsabili di AreaArea Emilia Romagna, Marche, Toscana e organizzazionegare nazionali: Domenico BertacciniArea Friuli Venezia Giulia: Maurizio FavaroArea Lazio, Umbria, Campania e Abruzzo: Marco GrimelliArea Piemonte, Liguria e Valle d'Aosta: Magno LoveraArea Trentino, Veneto, Lombardia: Gianfranco Booloni

UISP - Lega MontagnaVia F. Bocchi, 32 - 50126 FirenzeTel. 055/6583551 - Fax 055/6583570E-mail [email protected]@uisp.it - [email protected]

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Indirizzi Uispwww.uisp.it/montagnaPresidente: Santino CannavòVicepresidente: Roberto Carletti Ufficio di Presidenza: Santino Cannavò, Roberto Carletti,Stefano Dati, Marco Perra, Ermanno Pizzoglio Consiglieri nazionali : Santino Cannavò, Roberto Carletti,Francesca Romana Cicchetti, Giovanni Cugnetto, StefanoDati, Mirko Grlj, Sebastiano Lopes, Alessandro Marrucelli,Federico Pegoraro, Marco Perra, Ermanno PizzoglioResponsabili dei settoriCommissione ambiente, territorio e turismo sostenibile:Fabrizio Falatti (coordinatore), Paolo Loli, Franco Marchi,Alessandro Marucelli, Luca Mattolini, Ermanno Pizzoglio,Milena ProvenzanoCommissione attività culturali e manifestazioni: CarlaCasapulla (coordinatrice), Roberto Carletti, SebastianoLopes, Francesca PonziCommissione comunicazione: Sara Fontani (coordinatrice),Gianlorenzo Cellerino, Francesca Romana CicchettiCommissione scuola: Luca Micheletti (coordinatore),Giovanni Cugnetto, Stefano Dati, Fabio Dragoni, StefanoPampaloni, Claudio Priarone, Franco Terreni Commissione tecnica nazionale:Ermanno Pizzoglio (con delega per alpinismo, scialpinismoe sci escursionismo)Alessandro Marrucelli (con delega per escursionismo) Stefano Dati (con delega per arrampicata protetta e diverseabilità)Andrea Imbrosciano (con delega per arrampicata sportiva)Franco Del Guerra (vice coord. nazionale della formazione)Antonio Viscardi (con delega per sleddog)Formazione: Sergio Bolignani

UISP - Lega MotociclismoSede amministrativa: Via Riva Reno, 75/III - 40121 BolognaSegreteria: Via Brescia, 67/ A 25036 Palazzolo S/O (Bs) Tel. 345/4128421Ufficio relazioni: Via Sacco e Vanzetti, 26

56025 Pontedera (Pi)Tel. 0587/55594 - Fax 0587/55347E-mail: [email protected]/motociclismoPresidente: Andrea MariniVicepresidenti: Valentino Iacovangelo, Ives ValenzaSegreteria nazionale: Oscar LocatelliConsiglieri nazionali: Franco Antonucci, Francesco Azzoni,Maurizio Badiali, Lorenzo Bragazzi, Roberto Brignola,Guido Cerrato, Angelo Pio Carioni, Franesco Corsini, EnzioCracco, Francesco Fiori, Valentino Iacovangelo, OscarLocatelli, Andrea Marini, Andrea Mazza, Pietro Montagna,Massimiliano Tomasini, Ives Valenza Direzione nazionale: Loreto Bragazzi (Area tecnico sporti-va), Angelo Pio Carioni (Disciplinare), Guido Cerrato (Areacomunicazione), Francesco Corsini (Area formazione),Francesco Fiori (Area tecnico sportiva), Oscar Locatelli,Andrea Marini, Andrea Mazza (Area servizi), PietroMontagna (Area tecnico sportiva)Responsabili dei settoriCrossCountry: Riccardo ScatizziEnduro: Francesco CorsiniFreestyle Mx: Paolo Grana Minimoto: Fabiano Fantini, Maurizio BadialiMotard: Pietro Garbarino, Enzio Cracco Motocross, minicross: Area tecnico sportivaMotocross epoca: Luigi Degobbi, Silvio BusnelliMotorally: Luca TassiQuad: Roberto CastelliScooter velocità: Pietro GarbarinoSidecar: Mario Capuozzo

UISP - Area NeveVia F. Bocchi, 32 - 50126 FirenzeTel. 055/6583558 - Fax 055/6583569E-mail [email protected]: Bruno ChiavacciVicepresidente: Eugenio Iannelli

Direzione: Claudio Atti, Bruno Chiavacci, Stefano Colzi,Angelo Cozza, Eugenio IannelliResponsabili dei settoriCommissione giovani: Filippo CinelliCommissione handicap: Giorgio CapecchiCommissione informazione: Vincenzo TesoroCommissione sci nordico: Pier Carlo BertinoCommissione servizi assicurativi: Franco LiciniFormazione: Claudio AttiNeveuisp: Bruno ChiavacciProgetto Sud e rapporti con la scuola: Eugenio IannelliSci alpino: Stefano ColziSnowboard: Angelo Cozza

UISP - Lega NuotoVia Riva Reno 75/III - 40121 BolognaTel. 051/225881 – 333/3591735Fax 051/225203E-mail: [email protected]/nuotoPresidente: Emilio Aldo BarloccoVicepresidente: Marco Ceccantini Coordinatore presidenza: Ermes Vecchi Presidente consiglio: Mauro RiccucciSegretario: Pasquale CicatelliConsiglio nazionale: Emilio Aldo Barlocco, VittorioBagnone, Mario Biondi, Ezio Bragagnolo, MassimilianoBruttini, Domenico Calzolari, Marco Ceccantini, PasqualeCicatelli, Micaela Cillerai, Antonio Fiorentino, RoccoLigrani, Paolo Malinconi, Milena Melandri, VittorioMontecroci, Leone Monticelli, Ivo Ottolenghi, GiorgioPasserini, Antonino Pecoraro, Ilario Pontieri, Paola Pucello,Massimo Raggi, Marco Raspa, Mauro Riccucci, GabrieleSalvadori, Massimo Tesei, Ermes VecchiResponsabili dei settoriBilancio: Paolo MalinconiCommissione tecnica: Stefano FranceschiCoord. settori e attività: Paolo FraboniCsit, internazionale: Massimo TeseiEventi e risorse: presidenza e bilancio (Emilio AldoBarlocco, Marco Ceccantini, Pasquale Cicatelli, PaoloMalinconi, Ermes Vecchi, Marco Raspa, Massimo Tesei)Fondo: Vittorio BagnoneFormazione: Paolo Malinconi Gan: Ermes VecchiManifestazioni e meeting: Ilario PontieriMaster: Milena MelandriNuoto sincronizzato: Massimiliano BruttiniOrganizzazione nazionale: Ermes VecchiPallanuoto: Leone MonticelliRapporti Essenuoto: Ermes VecchiRapporti esterni: Marco Ceccantini – FIN: Mauro RiccucciRegolamenti e programmi: Leone MonticelliSito internet, webdesigner: Davide LucianiScuola superiore: Elisa FraboniStampa e comunicazione: Mauro RiccucciWebmaster: Alessandro Ranalli

UISP - Lega PallacanestroVia F. Bocchi 32 - 50126 FirenzeTel. 055/6583551 - Fax 055/6583570E-mail [email protected]@uisp.itwww.uisp.it/pallacanestroPresidente: Onorio LaurentiVicepresidente: Andrea BaldanDirettore Generale: Nicola TesiPresidente del Consiglio: Giuseppe BattagliaResponsabili dei settoriCampionati e Rassegne nazionali: Andrea BaldanFormazione e comunicazione: Aldo SentimentiRelazioni esterne: Onorio LaurentiTorneistica naz., nuova attività ed attività internaz.:Federico IoppoloSettore tecnico arbitrale nazionale: Enrico PapadiaSummerbasket e progettazione: Vincenzo Macchini

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Indirizzi UispUISP - Lega PallavoloVia F. Bocchi 32 - 50126 FirenzeTel. 055/6583520 – Fax 055/6583516E-mail: [email protected]

[email protected]/pallavoloPresidente: Paolo BettoniVicepresidente Vicario: Pietro CinquinoDirezione nazionale: Paolo Belluzzi, Paolo Bettoni, PietroCinquino, Arianna Nerini, Giorgio TorchioConsiglio nazionale: Adriano Amendola, SaraBaldizzone, Paolo Belluzzi, Maria Elena Bertei, PaoloBettoni, Pietro Cinquino, Fabrizio Gherardi, AlbertoGiaccaglia, Fabrizio Giorgetti, Arianna Nerini, RobertoPrimativo, Alberto Ricci, Edmondo Sanfilippo, GiorgioTorchio, Bartolomeo TricaricoResponsabili dei settoriCommissione allenatori: Bartolomeo TricaricoCommissione giudici di gara: Michelino SalandraCommissione nazionale disciplinare: Roberto PrimativoInformatizzazione sito: Claudio RomagnoliIntegrazione nessuno escluso: Arianna NeriniPallavolo sulla spiaggia: Paolo Belluzzi

UISP - Lega PattinaggioVia Riva Reno, 75/III - 40121 BolognaTel. 051/228390 - Fax 051/225203E-mail [email protected]/pattinaggioPresidente: Raffaele NacarloPresidente onorario: Celso AlbertazziVicepresidenti: Glauco Cintoi, Giampaolo RecalcatiConsiglieri nazionali: Rodolfo Annibalini, MassimoBarsotti, Aldo Berardi, Bianca Cristina Berardi, StefanoCivolani, Maurizio Cocchi, Alina Esposito, Mara Francato,Enrico Lazzari, Enzo Luongo, Ivan Malaguti, FrancoMarconi, Gloriana Mariani, Giancarlo Pettirossi, RenzoPotenza, Francesca Rivara, Francesco Roncallo, Letia SartiResponsabili dei settoriResponsabile amministrativo: Lydia Reneè GhiniResponsabile giudici e segretari: Luisella RovinelliResponsabile segreteria: Stefano Ragazzi

UISP - Area PerlagrandetàPiazza della Repubblica, 6 - 10122 TorinoTel. 011/4361324 - 348/4427257Fax 011/4366624E-mail [email protected]@uisp.itwww.uisp.it/uisperlagrandetaPresidente: Andrea Imeroni

UISP - Lega Scacchic/o Edelvisa IarusciVia Federico Turano, 6100155 RomaTel. 06/2294679 Cell. 349/4328694E-mail [email protected]/scacchiPresidente: Edelvisa IarusciResponsabili dei settoriArchivio dati: Fabrizio FalsiArea Gioco: Francesco LupoFormazione: Marco OttaviProgetti: Edelvisa IarusciWebmaster: Alberto Collobiano

UISP - Lega Sport ghiaccioPiazza della Repubblica, 6 - 10122 TorinoTel. 011/4363484Fax 011/4366624E-mail [email protected]/ghiaccio Presidente: Francesco AcetiConsiglieri nazionali: Francesco Aceti, Mauro Battisti, RiccardoGiacone, Roberto Gili, Tiziano Panunzio, Marina Spolaore

Responsabili dei settoriFigura-hockey: presidenzaFormazione: Riccardo GiaconeMarketing: Mauro BattistiProgetto adulti: Roberto Gili

UISP - Lega Sport e giochi tradizionaliVia Riva Reno, 75/III - 40121 BolognaTel. 051/228390-233612 - Fax 051/225203E-mail [email protected]/giochitradizionaliPresidente: Erasmo LesignoliVicepresidente e responsabile scuola: Claudio BucciarelliFormazione, informazione, ricerca: Ivan LisantiAttività, manifestazioni, turismo: Erasmo LesignoliProgettazione: Tatiana OlivieriSegretario: Francesco CicoriaSito lega: Lorenzo CarraraResponsabili dei settoriAeromodellismo radiocomandato: Pietro SchediAquiloni: Orlando PorrariBiliardino: Davide CeccaroniBoccetta: Corrado BurzigottiBoomerang: Alessio MorandiBowling: Giuseppe BerantiBraccio di ferro: Marcello BartolomeiCarrioli: Claudio MerliCarrom e dama: Francesco CicoriaFreccette: Ideo MontanariFrisbee: Alessio MorandiGiochi da tavolo: Dario ZacariottoGioco del formaggio: Goracci IdroGiochi di carte: Lorenzo BaniGiochi di strada: Giorgio RealiLancio ferro di cavallo: Laica Casali Modellismo radiocomandato: Vanni RedighieriPista biglie: Ideo MontanariRulletto: Primo MariottiRuzzola: Claudio BucciarelliScherma: Samuele Biagiotti Tennis tavolo: Franco AsteTiro alla fune: Carlo FerrariTiro con l'arco: Lorenzo Carrara

UISP - Lega TennisVia Galeotti, 33 - 59100 PratoTel. 0574/691133 - Fax 0574/461612E-mail [email protected]/tennisPresidente: Massimo MoschiniVicepresidenti: Giacomo Paleni, Vittorio RinaldiSegretario nazionale: Erasmo PalmaConsiglio di Presidenza: Andrea Ciabocco, Franco Demi,Eliana Ioviero, Massimo Moschini, Fabrizio Padovani,Giacomo Paleni, Erasmo Palma, Vittorio Rinaldi Presidente del consiglio: Fabrizio PadovaniResponsabili dei settoriAttività: Vittorio Rinaldi Bilancio: Fabrizio Padovani Decentramento: Andrea Ciabocco Formazione: Giacomo Paleni Marketing: Franco Demi Rappresentanze politiche: Massimo Moschini, Erasmo Palma Segreteria: Sara Ghirelli

UISP - Lega VelaVia Francesco Anzani, 9 - 22100 ComoTel. 3484027805 - Fax 031/241507E-mail [email protected]/velaPresidente: Francesco TentiResponsabili dei settoriCommissione tecnica nazionale: Massimo FredianiFormazione: Massimo CarrettaSegreteria e redazione sito: Giuliano Crivellaro

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Lo statuto nazionale UispStatuto

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Lo statuto nazionale UispApprovato dal XVI Congresso nazionalePieve Emanuele (MI) 8-10 maggio 2009

PremessaL’UISP – Unione Italiana Sport Per tutti – già denominata Unione Italiana Sport Popolare – è un’Associazione nazionalefondata nel 1948 con sede a Roma.L’UISP è riconosciuta dal Ministero dell’Interno con D.M. del 6 maggio 1989, come Ente avente finalità assistenziale. L’UISP è riconosciuta dal Coni quale Ente di Promozione Sportiva in forza del D.P.R. n. 530 del 2 agosto 1974 con deli-bera del 24 giugno 1976, successivamente confermata in applicazione del D.P.R. 28 marzo 1986, n. 157, del D.lg. n.242/99 e del D. Lgs. N. 15/04; in tale ambito aderisce alle norme dello Statuto del Coni.L’UISP è membro del CSIT (Confederation Sportive Interna-zionale du Travail), della FISpT (Fédération International Sportpour Tous), della UESpT (Unione Europea Sport per Tutti), e della Federazione ARCI.Nel prosieguo del presente Statuto ogni qualvolta si citerà UISP si intenderà Unione Italiana Sport Per tutti.

TITOLO IIDENTITA’ ASSOCIATIVA

E PRINCIPI PROGRAMMATICI

ARTICOLO 1Scopi e finalità

1. L’UISP è l’Associazione di tutte le persone e soggetticollettivi che vogliono essere protagoniste del fenome-no sportivo attraverso la pratica diretta, competitiva enon, la partecipazione alle esperienze associative eformative, l’organizzazione di eventi.

2. L’UISP è un’Associazione nazionale che realizza sco-pi e finalità attraverso le proprie organizzazioni territo-riali.

3. L’UISP sostiene i valori dello sport contro ogni formadi sfruttamento, d’alienazione, contro la pratica deldoping; opera per il benessere dei cittadini, i valori didignità umana, di non violenza e solidarietà tra le per-sone e tra i popoli e coopera con quanti condividonoquesti principi.

4. Riconoscendo lo sport come diritto di cittadinanza,come risorsa per l’integrazione, la UISP s’impegna al-la promozione e alla diffusione – nello sport e, attra-verso lo sport, nella vita sociale – di una cultura dei di-ritti, dell’ambiente e della solidarietà.

5. Promuove la funzione educativa dello sport sia nellacrescita individuale che nella collettività.

6. Promuove stili di vita attivi incentrati sul movimento.7. Forma alla condivisione delle scelte in un contesto co-

munitario che educhi ai principi di partecipazione,corresponsabilità, non violenza e sostenibilità.

8. L’UISP non persegue fini di lucro diretto o indiretto inconformità a quanto previsto dalle normative vigentied è retta da norme statutarie/regolamentari ispirate alprincipio di partecipazione all’attività sociale da partedi chiunque e in condizioni di uguaglianza e pari op-portunità.

ARTICOLO 2Attività esercitabili

1. L’UISP promuove lo sviluppo associativo dello sportper tutti organizzandolo in forma di attività sportivecompetitive e in forme “nessuno escluso”, anche dinatura economica e strumentali ad esse.

2. L’UISP persegue fini di solidarietà sociale, in proprio oattraverso collaborazioni con soggetti pubblici o priva-

ti, promuovendo e organizzando anche attività di assi-stenza e di sostegno alle persone fragili e a tutte le for-me di disagio.

3. L’UISP organizza l’attività motoria nelle sue forme lu-diche, sportive, espressive-comunicative e le promuo-ve come educazione permanente per tutte le età.

4. E’ compito del Consiglio Nazionale approvare atti diindirizzo sulle attività. A mero titolo esemplificativo enon esaustivo l’UISP svolge, fra l’altro, attività nei se-guenti campi nell’ambito e per il perseguimento deipropri fini statutari istituzionali: formazione professio-nale, aggiornamento e formazione degli insegnanti edei tecnici, attività di tempo libero e turistiche, cultu-rali, ludiche, sociali, di servizio alla persona, di gestio-ne e costruzione impianti, informazione ed editoria.

5. L’attività sportiva della UISP è di natura dilettantisticaed è retta dalle norme statali che la disciplinano.

ARTICOLO 3Denominazione e segni distintivi

1. La denominazione UNIONE ITALIANA SPORT PERTUTTI (già Unione Italiana Sport Popolare), il suoacronimo UISP o U.I.S.P. o Uisp o U.i.s.p. (o in altromodo scritto) e il segno distintivo sono tutelati dall’or-dinamento ai sensi di quanto previsto dagli artt. 16 e2569 del codice civile. La tutela dei segni distintivi e la gestione economicadegli stessi sono di competenza della Direzione Na-zionale. I comitati e le leghe e aree di attività riconosciute aisensi di quanto previsto dal presente statuto dovrannoassumere esclusivamente la denominazione “UISPLega o Area o Coordinamento” seguita dalla discipli-na sportiva praticata mentre i Comitati assumerannorispettivamente, la denominazione di “UISP ComitatoRegionale”, seguita dall’indicazione della regione diriferimento e “UISP Comitato Territoriale”, seguita dal-l’indicazione del nome della località.

2. Ogni eventuale utilizzo dei segni distintivi dell’UISPper finalità differenti da quelle appena descritte,ancheda parte di soggetti affiliati e/o tesserati dovrà essereespressamente autorizzato dalla Direzione Nazionale.

3. Il mancato rispetto di quanto stabilito nel presente ar-ticolo, oltre a costituire violazione delle norme civili ea tal fine perseguibile, costituisce violazione discipli-nare sanzionabile ai sensi di quanto di seguito dispo-

Statuto

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sto dall’apposito Regolamento Nazionale che discipli-na la concessione e la revoca della denominazione.

4. L’utilizzazione della denominazione UISP da partedei soci collettivi affiliati sarà disciplinata dal Regola-mento Nazionale.

TITOLO IIIL SOCIO

ARTICOLO 4Associazione e affiliazione

1. Chiunque può associarsi all’UISP purché ne condivi-da i principi e le finalità espresse nel presente statuto.

2. L’adesione all’Associazione è a tempo indeterminatosalvo quanto previsto dai successivi articoli, ma deveessere rinnovata annualmente attraverso il versamentodella relativa quota associativa.

3. L’UISP, nel rispetto dei regolamenti e delle delibere delConi, provvede, in quanto delegata dal Consiglio Na-zionale del Coni medesimo, al riconoscimento a finisportivi delle associazioni e società sportive dilettanti-stiche ad essa affiliate in quanto delegata dalla GiuntaNazionale del Coni, all’approvazione dei relativi sta-tuti che dovranno essere redatti in conformità all’art.90 della Legge 27/12/2002, n. 289 e successive modi-ficazioni.

4. Possono associarsi tutte le persone fisiche cittadine ita-liane o straniere, anche se minorenni e gli associaticollettivi, dotati o meno di personalità giuridica.

5. Tutti gli associati hanno diritto di voto secondo le mo-dalità previste dal presente statuto. Gli associati mino-renni acquisiscono il diritto di voto al raggiungimentodella maggiore età. Il vincolo associativo delle perso-ne fisiche avviene sia mediante rapporto diretto con laUISP, sia tramite associati collettivi affiliati alla UISP.Gli associati persone fisiche rinnovano annualmente ilvincolo associativo attraverso il tesseramento, gli asso-ciati collettivi attraverso l’affiliazione.

6. Sono associati collettivi, a mero titolo esemplificativoe non esaustivo, le associazioni, anche scolastiche, lesocietà e le associazioni sportive dilettantistiche, i co-mitati, le società, le cooperative e tutti quei soggettiche abbiano finalità non contrastanti con quelle del-l’UISP, che abbiano sede legale, operativa o sportivasul territorio italiano e non abbiano scopo di lucro.

7. Gli associati collettivi conservano piena autonomiastatutaria, giuridica, amministrativa e patrimoniale.

8. Le modalità e le condizioni di associazione all’UISP edogni altro aspetto della partecipazione alla vita asso-ciativa, per quanto non espressamente previsto dalpresente Statuto, sono disciplinate dai Regolamenti.

9. La tessera per tutte le attività ha validità dal 1 settem-bre al 31 agosto.

ARTICOLO 5L’Associato: diritti e doveri

1. La qualifica di associato, persona fisica o collettivo dàdiritto:- a partecipare alla vita associativa e a tutte le attivitàpromosse, previo adempimento degli obblighi e delleobbligazioni che esse comportano;- a partecipare all’elezione degli organi dirigenti e allaapprovazione o modifica delle norme statutarie attra-verso l’elezione di propri delegati alle istanze con-gressuali;

2. L’associato collettivo partecipa alle attività associativedella UISP attraverso il proprio legale rappresentante o

persona da questi delegata.3. Hanno diritto all’elettorato attivo tutti gli associati in

regola con il tesseramento o con l’affiliazione e con ilversamento delle quote associative.

4. Possono essere delegati ai congressi ed essere eletti ne-gli organi direttivi della UISP solo associati persone fi-siche maggiorenni. I componenti degli organi elettivi edi nomina devono possedere i requisiti generali di cuiall’art. 5 comma 3 lettere b) e c) e comma 4 dello Sta-tuto del Coni.

5. Tutti gli associati sono tenuti:● all’osservanza dello statuto, dei regolamenti e delle

deliberazioni assunte dagli organi associativi;● ad adempiere, nei termini previsti, alle obbligazioni

assunte nei confronti della UISP o/e derivanti dall’at-tività svolta.

ARTICOLO 6Perdita della qualifica di socio

1. La qualifica di associato si perde per:- recesso;- mancato rinnovo della tessera associativa o dell’affi-

liazione;- rifiuto motivato del rinnovo della tessera associativa

o dell’affiliazione da parte dei Consigli Territorialicompetenti;

- esclusione che potrà essere deliberata dai Collegi deiGaranti competenti qualora venga constatato:

a) un comportamento contrastante con le finalità ei principi dell’associazione, l’inosser-vanza delloStatuto, dei Regolamenti e delle deliberazioniassunte dagli organi statutari;

b) l’inadempimento agli obblighi o/e alle obbliga-zioni derivanti dallo Statuto, dai Regolamenti edagli atti emanati dagli Organidell’Associazione, e/o di quelle assunte nei con-fronti di terzi per conto dell’UISP;

c) il verificarsi di gravi motivi che rendano impossi-bile la prosecuzione del rapporto associativo.

- decesso.2. Per gli associati collettivi costituiscono condizione per

la perdita della qualifica di associato lo scioglimento ointervenute modifiche statutarie incompatibili con loStatuto dell’UISP o con le norme di legge vigenti inmateria.

3. La perdita della qualifica di associato ha efficacia pertutti i livelli dell’Associazione e prevede l’immediatadecadenza da qualunque carica associativa.

4. Le procedure del rifiuto motivato e dell’esclusione e lerelative impugnazioni sono disciplinate dal Regola-mento Nazionale.

TITOLO IIIORGANI E FUNZIONI

CAPO ILE SEDI UNITARIE

DELLA RAPPRESENTANZA ASSOCIATIVA.

ARTICOLO 7I livelli dell’associazione

L’UISP organizza i propri associati e le proprie attivitàai seguenti livelli:

a) Territoriale;b) Regionale;c) Nazionale.

Statuto

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neCAPO II

LE FUNZIONI DEI LIVELLI ASSOCIATIVI

ARTICOLO 8Le funzioni dei livelli associativi

1. Le funzioni ed i compiti dei diversi livelli sono così ar-ticolati:a) Livello Territoriale

E’ la sede responsabile delle scelte per la promo-zione e lo sviluppo delle attività e delle politichedell’Associazione, attraverso il più ampio coinvol-gimento degli associati al territorio di riferimento.Concorre alla definizione e alla verifica delle scelteregionali e nazionali. Per quanto di sua competen-za applica e fa applicare le norme e le direttiveemanate dai livelli superiori. Rappresental’Associazione nei confronti delle sedi istituzionalie della società civile sul territorio di riferimento. Illivello Territoriale coincide in linea di massima conil territorio geografico delle province.

b) Livello RegionaleE’ la sede responsabile del confronto e della con-certazione delle esigenze dei livelli Territoriali. Hail compito di favorire l’applicazione delle sceltestrategiche dell’Associazione sul territorio garanten-do la coerenza tra principi, finalità e metodi.Concorre alla definizione e alla verifica delle sceltenazionali applica e fa applicare le norme e le diret-tive emanate dal livello superiore. Può intervenirein termini di sussidiarietà e/o proporre il commissa-riamento, sussistendone i presupposti stabiliti dalpresente Statuto e dal Regolamento, qualora i livel-li Territoriali non siano nelle condizioni di assolve-re i compiti loro attribuiti. Rappresental’Associazione nei confronti delle sedi istituzionalie della società civile sul territorio regionale.

c) Livello NazionaleE’ la sede responsabile della definizione dell’iden-tità politica e culturale dell’Associazione e negarantisce l’unità.E’ la sede della sintesi e della elaborazione dellestrategie di sviluppo dell’UISP. Nella sua azione digoverno complessivo emette direttive e vigila sul-l’applicazione delle stesse e delle norme a tutti ilivelli, interviene anche con poteri di surroga neicompiti non assolti dai livelli decentrati.Rappresenta l’Associazione nei confronti delle sediistituzionali e della società civile.

2. I livelli Territoriali, Regionali e Nazionale sono tenutia:a) riunire i rispettivi consigli almeno due volte l’anno;b) tenere i verbali di consiglio secondo le modalità

previste dal Regolamento Nazionale;c) trasmettere annualmente al livello superiore il bilan-

cio preventivo e consuntivo approvati dal consigliosecondo tempi e modalità stabiliti dal presenteStatuto e dal Regolamento Nazionale.

CAPO IIIREGOLAMENTI

ARTICOLO 9Regolamenti nazionale, regionali, territoriali

1. I diversi livelli dell’Associazione entro sessanta giornidall’approvazione del Regolamento Nazionale si dota-no dei regolamenti necessari a disciplinare e a dare

piena attuazione alle previsioni statutarie.2. Nel caso di mancata approvazione del Regolamento

del livello di appartenenza si applica quello del livel-lo superiore.

3. I Regolamenti sono approvati e modificati dai rispetti-vi Consigli con il voto favorevole della maggioranzadegli aventi diritto al voto.

4. Le norme dei regolamenti dei livelli inferiori non pos-sono contrastare, a pena di nullità, con le norme deiregolamenti dei livelli superiori.

CAPO IVORGANI TERRITORIALI

ARTICOLO 10Organi dell’associazione

Sono organi del livello Territoriale, Regionale, Nazionale: a) il Congresso;b) il Consiglio;c) il Presidente;d) la Direzione; e) il Collegio dei Garanti e il Collegio dei Garanti di 2°

grado (solo in ambito nazionale);f) il Collegio dei Revisori Contabili (solo in ambito

Nazionale e Regionale).

ARTICOLO 11Il congresso territoriale, regionale, nazionale

1. Il Congresso Nazionale è il massimo organo di indiriz-zo politico e programmatico dell’Associazione. I con-gressi Regionali e Territoriali rappresentano le lineeprogrammatiche ed operative del bacino di compe-tenza. Essi sono convocati ordinariamente ogni quat-tro anni, entro il 30 del mese di giugno. Le assembleedi lega/area precedono i congressi dell’associazione aivari livelli. I congressi di livello inferiore devono ne-cessariamente svolgersi prima di quelli di livello supe-riore con le seguenti modalità:a) al Congresso Nazionale partecipano con diritto di

voto i delegati eletti dai Congressi Regionali, a quel-lo regionale i delegati eletti dai CongressiTerritoriali; a quello territoriale i delegati eletti all’in-terno degli associati collettivi e nell’assemblea degliassociati individuali non appartenenti ad associaticollettivi. Nell’ambito delle assemblee degli asso-ciati collettivi i componenti della Direzione nonpossono rappresentare né direttamente né per dele-ga gli associati collettivi stessi;

b) Il calcolo dei delegati avviene per il livelloNazionale su base regionale e a livello regionale subase territoriale. Per il congresso Nazionale ilnumero dei delegati è calcolato sulla base propor-zionale di un delegato ogni 3.000 o frazione supe-riore a 1500 associati; per quelli regionali sullabase proporzionale di un rapporto non superiore aun delegato massimo ogni 1500 o frazione superio-re a 750 associati; per quelli territoriali sulla baseproporzionale di un rapporto non superiore a undelegato massimo ogni 300 o frazione superiore a150 associati;

c) In caso di indisponibilità a partecipare da parte diun delegato ad un congresso, subentra il primo deidelegati non eletti.

2. Ogni associato collettivo, la cui affiliazione sia statarinnovata entro la data di convocazione del Congres-so territoriale, o nuovo socio collettivo, affiliato entrola data di convocazione del congresso Nazionale, ha

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diritto al voto. Ha altresì diritto ad un voto nell’as-semblea dei soci individuali ovvero nell’assemblea delsocio collettivo, il socio persona fisica che abbia per-fezionato il suo tesseramento entro la data di convo-cazione del congresso.

3. I Congressi ai livelli Nazionale e Regionale, sia in pri-ma che in seconda convocazione, sia in seduta ordi-naria che in seduta straordinaria, sono validi con lapresenza di almeno la metà dei delegati, a livello Ter-ritoriale, sia ordinari che straordinari, il quorum costi-tutivo sarà pari alla metà dei delegati in prima convo-cazione e ad un terzo, arrotondato per eccesso, in se-conda convocazione.

4. La convocazione del Congresso Nazionale straordina-rio è deliberata dal Consiglio Nazionale per procede-re a rinnovi e integrazioni degli Organi Statutari.

5. Il Congresso si svolge secondo le regole stabilite dal-l’apposito Regolamento.

6. Il Congresso:a) verifica i risultati conseguiti in relazione alle linee

programmatiche;b) definisce gli aggiornamenti delle linee di politica

associativa;c) elegge il Consiglio del rispettivo livello associativo;d) elegge, in sede nazionale, il Presidente Nazionale;e) elegge in sede nazionale il Collegio dei Garanti

Nazionale; f) elegge, in sede nazionale, il Collegio dei Garanti

Nazionale di 2° Grado;g) elegge il Collegio dei Revisori Contabili solo in

ambito Nazionale e Regionale secondo le modalità,per quanto applicabili, dell’art. 2397 e seguenti delCodice Civile;

h) approva i programmi di indirizzo del consiglio chesaranno sottoposti alla verifica assembleare alla finedel mandato per il quale sono stati approvati;

i) approva, in sede nazionale, le modifiche statutarie;7. Nelle regioni ove non sia costituito il livello Regiona-

le, il Congresso Territoriale elegge i delegati al Con-gresso Nazionale, nei limiti della quota assegnata.

8. Gli organi durano in carica quattro anni e i rispettivicomponenti restano in carica fino alla scadenza del-l’organo di appartenenza, salvo i casi di decadenzaanticipata. Il Presidente uscente resta in carica fino al-la elezione del nuovo Presidente. Le competenze esclusive dei diversi Organi non sonodelegabili.

9. Il congresso viene convocato, mediante avviso pubbli-cato sul bollettino dell’ente e inserito nel sito internetufficiale del livello, almeno 30 giorni prima dello svol-gimento dell’assemblea per il livello Territoriale, me-diante avviso pubblicato sul sito e inviato per postasemplice o elettronica ai delegati per i livelli Regiona-li e Nazionale.

10. I delegati non possono delegare altro delegato. In ca-so di indisponibilità a partecipare da parte di un de-legato ad un congresso, subentra il primo dei delega-ti non eletti che abbia ottenuto il numero maggiore disuffragi.

11. Il congresso in seduta straordinaria è competente invia esclusiva a deliberare le modifiche statutarie o loscioglimento dell’ente e delibera con le maggioranzepreviste dal codice civile.

12. Il congresso è convocato dal Presidente su deliberadel Consiglio Nazionale, che provvede a stabilire inconformità con l’Art. 12 – punto 1 del presente statu-to il numero dei componenti il futuro Consiglio Na-

zionale e alla nomina della Commissione Verifica Po-teri. Non possono far parte della Commissione Verifi-ca Poteri ai vari livelli i candidati alle cariche asso-ciative degli stessi livelli.

13. Il congresso delibera validamente a maggioranza di voti.14. E’ eletto al primo scrutinio Presidente della UISP. il

candidato che ottiene almeno la metà più uno dei vo-ti presenti in assemblea. Se tale maggioranza non éconseguita o in caso di parità, si procede al ballot-taggio tra i due candidati che hanno riportato la piùelevata somma percentuale dei voti espressi.

15. Gli associati persone fisiche che intendono candidar-si alle cariche elettive al livello Territoriale devonoformalizzare almeno otto giorni prima della data disvolgimento del congresso la propria proposta, per lecariche a livello Regionale o Nazionale almeno ven-ti giorni prima secondo le modalità previste dall’ap-posito regolamento.

16. I delegati ai vari congressi mantengono la carica perl’intero quadriennio.

ARTICOLO 12Consiglio nazionale, regionale, territoriale

1. Il Consiglio per ogni livello, eletto dal Congresso, è ilmassimo organo di programmazione e di coordina-mento, compie tutti gli atti consequenziali ed inerenti al-l’espletamento di tale funzione. E’ composto da un nu-mero di componenti compreso tra un minimo di diecied un massimo di centoventi proporzionali agli associa-ti. Esso è convocato dal Presidente (o dal Presidente delConsiglio ove previsto dai Regolamenti). Esso è convo-cato altresì, in seduta straordinaria per temi specifici, surichiesta di almeno il 40% dei suoi componenti o deidue terzi dei componenti della Direzione.

2. In particolare il Consiglio ha i seguenti compiti:a) elegge il Presidente per i livelli Territoriali e

Regionali;b) elegge la Direzione del rispettivo livello; c) elegge, ove previsto, il Presidente del Consiglio; d) delibera in merito all’attribuzione tra i propri com-

ponenti delle funzioni vicarie rispetto al Presidentein caso di sua assenza o impedimento. Tale delibe-ra è approvata su proposta nominativa delPresidente;

e) approva il Regolamento del rispettivo livello;f) approva annualmente il programma dell’Associazio-

ne ed il relativo bilancio di previsione;g) approva annualmente il bilancio consuntivo riferito

al proprio livello di competenza;h) Procede, per il livello Nazionale alla elezione

straordinaria dei componenti del Collegio deiGaranti e del Collegio dei Garanti di 2° grado nelcaso venga a mancare il numero legale previstodallo Statuto;

i) Procede, per il livello Nazionale e Regionale, allaelezione straordinaria dei componenti del Collegiodei Revisori Contabili nel caso venga a mancare ilnumero legale previsto dallo Statuto;

Il Consiglio elettivo si svolge entro due mesi dalla cele-brazione del Congresso elettivo.

3. Il Consiglio Nazionale:a) delibera le norme di tesseramento ed i relativi costi;b) definisce la sede di direzione, coordinamento e

promozione delle attività;c) definisce gli ambiti geografici di pertinenza dei

livelli Regionali;d) ha la facoltà di commissariare Leghe ed Aree nazio-

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nenali, Comitati Regionali, Territoriali;

e) indice il Congresso ordinario e quello straordinario; f) approva eventuali accordi di natura federativa con

altre associazioni;g) delibera l’adesione ad organismi di pari livello,

nomina i propri rappresentanti al loro interno e sot-toscrive eventuali protocolli d’intesa;

h) delibera sulla costituzione e/o l’adesione a societàdi capitali;

4. Il Consiglio Regionale:a) delibera le modalità di tesseramento ed i relativi

costi;b) definisce la sede di direzione, coordinamento e

promozione delle attività;c) definisce gli ambiti geografici di pertinenza dei

livelli Territoriali di propria competenza;d) ha la facoltà di commissariare Leghe ed Aree regio-

nali e di proporre il commissariamento deiComitati Territoriali di propria competenza alConsiglio Nazionale;

e) indice il Congresso ordinario e quello straordinario;f) delibera sulla costituzione o l’adesione a società di

capitali.5. Il Consiglio Territoriale ha la facoltà di commissariare

Leghe ed Aree territoriali.6. Il Consiglio Territoriale delibera le modalità di tesse-

ramento ed i relativi costi.7. In caso di inerzia del Consiglio del livello competente,

il Consiglio del livello superiore può esercitare il pote-re di surroga nel commissariamento secondo le proce-dure stabilite dal Regolamento Nazionale.

8. In caso di mancata approvazione del bilancio consun-tivo, i Consigli a tutti i livelli si dovranno riconvocareentro e non oltre 60 giorni con all’ordine del giorno ladisamina e le deliberazioni conseguenti a tale manca-ta approvazione. L’eventuale reiterazione della delibe-ra di non approvazione del bilancio provoca la deca-denza della Direzione e del Presidente del livello dicompetenza.

9. Le sedute del Consiglio sono valide con la presenzadel 50% dei suoi componenti.

10. Le deliberazioni sono valide se ottengono la maggio-ranza dei presenti. Il Consiglio Nazionale si riuniscealmeno due volte l’anno.

11. Nell’ipotesi in cui sia necessario provvedere all’inte-grazione in sostituzione del Consiglio Nazionale siprovvederà con la cooptazione di nuovi componentitra i primi dei non eletti, secondo i criteri votati dalCongresso, fino ad un massimo del 40% dell’origina-ria composizione del Consiglio. Ove non fosse possi-bile procedere con le cooptazioni o nell’ipotesi in cuisia superata la quota del 40% di sostituzioni si prov-vederà a convocare e celebrare entro 90 giorni ilCongresso.

12. Nell’ipotesi in cui sia necessario provvedere all’inte-grazione in sostituzione del Consiglio Regionale oTerritoriale si provvederà con la cooptazione di nuo-vi componenti tra i primi dei non eletti, secondo i cri-teri votati dal Congresso, fino ad un massimo del40% dell’originaria composizione del Consiglio. Ovenon fosse possibile procedere con le cooptazioni onell’ipotesi in cui sia superata la quota del 40% di so-stituzioni si provvederà a convocare e celebrare en-tro 90 giorni il Congresso per eleggere i sostituti deiconsiglieri decaduti.

13. Il funzionamento dei Consigli è disciplinato dai Re-golamenti dei rispettivi livelli.

ARTICOLO 13Decadenza e integrazione

1. I componenti della Direzione a tutti i livelli cessanodalla carica nelle seguenti ipotesi: a) impedimento temporaneo o definitivo del

Presidente: nella prima ipotesi viene sostituito dachi ha ottenuto le funzioni vicarie ai sensi di quan-to previsto dal successivo articolo, in caso di impe-dimento definitivo decade l’intera Direzione cherimane in carica solo per l’ordinaria amministrazio-ne e il Vicario provvede alla convocazione delConsiglio per la convocazione del congresso incaso di impedimento del Presidente Nazionale, odel consiglio in caso di Presidente Regionale oTerritoriale, da svolgersi entro 90 giorni dall’accer-tato impedimento;

b) dimissioni del Presidente: decade il Presidente e laDirezione, che rimane in carica per l’ordinariaamministrazione, e il soggetto avente funzionevicaria procedono alla convocazione degli organicompetenti all’elezione del nuovo Presidente edella nuova Direzione. La cui riunione deve avve-nire entro 90 giorni;

c) dimissioni contemporanee e non, o vacanza dellametà più uno dei componenti della direzione: rima-ne in carica il Presidente il quale provvede alla con-vocazione degli organi competenti per l’elezionedella Direzione.

2. I componenti del Consiglio a tutti i livelli decadono incaso di quattro assenze ingiustificate anche non con-secutive e nel caso di perdita della qualifica di socio.

3. L’integrazione dei componenti della Direzione puòavvenire entro il 50% dei suoi componenti. La coop-tazione avviene sulla base della graduatoria tra i primidei non eletti. Qualora non sia possibile adottare taleprocedura o ove sia compromessa la regolare funzio-nalità dell’organo, deve essere obbligatoriamente cele-brato un Consiglio straordinario entro 90 giorni dall’e-vento che ha compromesso la funzionalità.

4. La decadenza del Presidente e/o della Direzione nonsi estende né al collegio dei Revisori, né ai Collegi deiGaranti.

ARTICOLO 14Presidente nazionale, regionale, territoriale

1. Il Presidente ha la rappresentanza legale e giudizialedell’Associazione e gli sono attribuite le seguenti fun-zioni:- esercitare i poteri di ordinaria amministrazione;- convocare e presiedere il Consiglio, ove non sia pre-

visto il Presidente del Consiglio e la Direzione;- proporre al Consiglio l’attribuzione delle funzioni

vicarie;- proporre al Consiglio il Presidente del Consiglio stes-

so ove previsto;- coordinare le rappresentanze esterne del rispettivo

livello associativo;2. E’ ineleggibile nel ruolo di Presidente Nazionale, Re-

gionale, Territoriale chi sia in carica da due mandaticonsecutivi.

ARTICOLO 15La direzione nazionale, regionale, territoriale

1. La Direzione, eletta dal Consiglio del rispettivo livello,è organo di amministrazione dell’Associazione. La Di-rezione è composta da un numero di componenticompreso tra un minimo di tre ad un massimo di ven-

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ticinque sulla base del numero degli associati.Essa a tutti i livelli:a) Indice il Consiglio; b) dà attuazione alle delibere del Consiglio;c) coordina i lavori e l’iniziativa politica della

Associazione e adotta tutti gli atti amministrativi e digoverno necessari per il funzionamento dellaAssociazione, in coerenza con il programma appro-vato dal Consiglio;

d) predispone il bilancio di previsione e quello con-suntivo;

e) determina gli indirizzi e le politiche editoriali;f) ratifica le Assemblee elettive delle Leghe e Aree del

rispettivo livello e istituisce i Coordinamenti d’atti-vità nominandone i responsabili.

La Direzione Nazionale, inoltre:g) delibera l’entità e le modalità di trasferimento dei

propri contributi pubblici ai livelli Territoriali neilimiti fissati dall’Art. 20;

h) vigila sull’applicazione delle direttive, delibere enorme a tutti i livelli;

i) predispone la delibera, con efficacia immediata, egli atti di Commissariamento delle Leghe Nazionali,dei comitati Regionali e Territoriali. Detta deliberadovrà comunque essere ratificata dal ConsiglioNazionale, in caso di mancata ratifica il commissa-riamento decade.

2. Le sedute della Direzione sono valide con la presenzadel 50% dei suoi componenti.

3. Si riunisce almeno sei volte l’anno.4. Il suo funzionamento è disciplinato dai regolamenti

dei rispettivi livelli.

ARTICOLO 16Collegio dei revisori contabili

1. Il Collegio dei Revisori Contabili è composto, a livelloNazionale e Regionale, da un Presidente, due mem-bri effettivi e due supplenti. Il suo funzionamento è re-golato dalle norme, in quanto applicabili, dell’art.2397 e seguenti del Codice Civile.

2. Il Collegio dei Revisori Contabili ha il compito di:a) controllare l’andamento amministrativo della

Associazione; b) controllare la regolare tenuta della contabilità e la

corrispondenza dei bilanci alle scritture;c) presentare annualmente al Consiglio di pari livello

una relazione d’accompagnamento al bilancio con-suntivo.

3. Il Collegio dei Revisori Contabili Nazionale fornisce aiCollegi Regionali criteri ed indirizzi per le proceduredi controllo.

4. Il funzionamento del Collegio dei Revisori Contabili èdisciplinato dal codice civile e, per quanto necessario,dal Regolamento del rispettivo livello.

5. I componenti dei Collegi dei Revisori Contabili sonoinvitati, senza diritto di voto, alle sedute del Consigliodel livello di pertinenza.

6. I componenti del Collegio dei Revisori Contabili Na-zionale ed il Presidente di quelli Regionali devono es-sere iscritti al Registro dei Revisori Contabili istituitopresso il Ministero della Giustizia o all’Albo dei Dot-tori Commercialisti. I rimanenti componenti dei Colle-gi Regionali, in caso non posseggano detti requisiti,dovranno avere specifici requisiti di professionalità ecompetenza.

7. E’ demandato, inoltre, al rispettivo Collegio Regionaledei Revisori Contabili il compito di:

a) controllare l’andamento amministrativo deiComitati Territoriali;

b) controllare la regolare tenuta della contabilità deiComitati Territoriali e la corrispondenza dei bilancialle scritture contabili;

c) presentare annualmente al Consiglio Territorialeuna relazione d’accompagnamento al bilancio con-suntivo del Comitato Territoriale stesso.

ARTICOLO 17Collegio dei garanti

e collegio dei garanti di 2° grado1. Il Collegio dei Garanti e il Collegio dei Garanti di 2°

grado sono composti esclusivamente da persone fisi-che associate che non siano membri di alcun organodirettivo e non rivestano incarichi operativi a tutti i li-velli della Associazione. Il loro mandato é quadrien-nale, rinnova-bile per non più di una volta, ed è indi-pendente dalla permanenza in carica degli organi chehanno nominato o eletto i giudici stessi.

2. Il Congresso Nazionale elegge il Collegio dei Garanti,composto da tre membri effettivi e due supplenti.

3. Il Congresso Nazionale elegge inoltre il Collegio deiGaranti di 2° grado, composto da 3 membri effettivi e2 supplenti.

4. I componenti effettivi del Collegio eleggono al loro in-terno il Presidente.

5. In caso di dimissioni o impedimento di un componen-te subentra il supplente più anziano per età.

6. I Collegi dei Garanti sono organi di giustizia endoas-sociativa con competenza a giudicare in merito alleinfrazioni dello Statuto, dei Regolamenti della UISP,nonché alle infrazioni delle direttive degli organi so-ciali commesse dai tesserati e/o dagli affiliati.

7. Il Collegio dei Garanti decide su controversie insortetra organi del livello Nazionale ed organi appartenen-ti ai diversi livelli Regionali, sentite le parti ed esperital’istruttoria, con decisione da depositarsi entro sessan-ta giorni.

8. Il Collegio dei Garanti verifica la congruità dei Rego-lamenti Regionali e Territoriali con Statuto e Regola-mento Nazionale.

9. Il Collegio dei Garanti Nazionale di 2° grado decide,con esclusione di ogni altra giurisdizione, esclusiva-mente in merito a ricorsi avverso i provvedimenti as-sunti dal Collegio dei Garanti con decisione da depo-sitarsi entro 60 giorni e con le procedure previste dalRegolamento Nazionale. Ha, altresì, funzioni consulti-ve ed interpretative delle norme Statutarie e Regola-mentari dell’Associazione.

10. Le controversie che contrappongano la UISP, o suoiorgani o livelli, a propri associati, non rientranti tra lecompetenze dei garanti, sono devolute ad un colle-gio arbitrale composto da tre componenti di cui duenominati dalle parti e il terzo di comune accordo daiprimi due. In caso di mancato accordo la nomina édevoluta al Presidente del Collegio Nazionale deiGaranti di secondo grado.

TITOLO IVLEGHE, AREE DI ATTIVITA’

ARTICOLO 18Leghe, Aree di attività

Le Leghe e le Aree sono preposte allo sviluppo e allagestione delle attività; ad esse sono affidate la ricerca e

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nel’innovazione delle attività, la formazione di tecnici edirigenti per gli ambiti di loro competenza.Esse promuovono e partecipano alla progettazione dipercorsi innovativi, con riferimento anche agli aspettitecnici della disciplina o dell’attività relativa, e con-corrono alla loro realizzazione, condividendone leresponsabilità con gli organismi individuati dalConsiglio del rispettivo livello.Le Leghe e le Aree devono essere costituite, nel rispet-to dell’insediamento associativo, ai livelli Territoriali,Regionali e Nazionale con delibera del Consiglio delrispettivo livello.I Regolamenti a tutti i livelli dell’Associazione devonoaltresì prevedere le modalità di funzionamento e l’elet-tività delle cariche. E’ ineleggibile nel ruolo diPresidente di Lega e Area, Nazionale, Regionale,Territoriale, chi sia in carica da due mandati consecu-tivi. Ogni Lega e Area deve dotarsi di un proprioRegolamento Tecnico Nazionale coerente con i princi-pi dell’Associazione. Tale Regolamento deve essereapprovato dal Consiglio Nazionale.Ogni Lega e Area provvede ad istituire specifiche com-missioni disciplinari quali istanze di giudizio per l’atti-vità sportiva. L’articolazione territoriale può essere differenziatasecondo le caratteristiche dell’attività e dell’insedia-mento associativo.I livelli Regionali o Territoriali non possono emanarenorme che siano in contrasto con il RegolamentoNazionale.Le Leghe e le Aree non hanno autonomia finanziaria epatrimoniale né rappresentanza legale e giudiziale.

TITOLO VCOMMISSARIAMENTO

ARTICOLO 19Commissariamento

1. I Comitati Regionali, i Comitati Territoriali, le Leghee le Aree di Attività a tutti i livelli possono esserecommissariati per:a. mancato funzionamento per un periodo superio-

re a sei mesi degli organi dirigenti o esecutivi;b. impossibilità di funzionamento degli organi diri-

genti o esecutivi;c. gravi violazioni dello Statuto e/o dei Regolamenti

compreso il mancato rispetto di quanto stabilitoin riferimento all’utilizzo della denominazione edei segni distintivi dell’associazione;

d. omessa presentazione del bilancio consuntivonei termini indicati dallo Statuto e dalRegolamento Nazionale;

e. gravi casi di irregolarità amministrativa o contabi-le.

2. La procedura di commissariamento per tutti i livelli,attivata secondo le competenze di cui all’art. 12, èdisciplinata dal Regolamento Nazionale.

3. Contro il commissariamento è dato ricorso esclusi-vamente al competente Collegio dei Garanti che de-cide entro trenta giorni.

4. La delibera di commissariamento è esecutiva in pen-denza di ricorso.

5. Il commissario designato assume tutte le funzioninecessarie per il proseguimento dell’attività associa-tiva nel rispetto dello Statuto e dei Regolamenti as-sumendo i poteri degli organismi che ha sostituito;

risponde all’organismo che lo ha nominato.6. Il commissario rappresenta a tutti gli effetti il Comi-

tato commissariato ed ha i poteri assegnatigli dallarelativa delibera che, comunque, ne stabilisce la du-rata.

TITOLO VIPATRIMONIO E RISORSE FINANZIARIE

CAPO IPATRIMONIO

ARTICOLO 20Patrimonio

1. Il patrimonio è costituito dal complesso di tutti i be-ni mobili ed immobili, comunque appartenenti al-l’Associazione nonché da tutti i diritti a contenutopatrimoniale ad essa facenti capo; i livelli Regionalie i livelli Territoriali hanno piena autonomia patri-moniale, negoziale e finanziaria e rispondono, perquanto di rispettiva competenza, esclusivamentedelle obbligazioni direttamente contratte.

2. E’ fatto divieto ad ogni livello dell’Associazione didistribuire, anche in modo indiretto, utili o avanzi digestione nonché fondi, riserve o capitale, salvo chela destinazione o la distribuzione non siano impostedalla legge.

3. Le risorse provenienti da finanziamenti pubblici de-vono essere ridistribuite al territorio almeno per il40% con delibera annuale.

ARTICOLO 21Fonti di finanziamento

1. Sono fonti di finanziamento, per quanto di rispettivacompetenza del livello Nazionale, dei livelli Regio-nali e dei livelli Territoriali:a) I proventi derivanti dal patrimonio mobiliare ed

immobiliare dell’Associazione;b) i proventi ricavati dalle attività svolte e dai servi-

zi prodotti per il corpo sociale;c) le quote associative, nonché i contributi prove-

nienti dai sodalizi e dai singoli associati;e) i proventi derivanti da partecipazioni societarie;f) le erogazioni, le oblazioni volontarie, i lasciti, i

contributi provenienti a qualsiasi titolo da sogget-ti pubblici e privati.

CAPO IIPOTERI DI AMMINISTRAZIONE

ARTICOLO 22Poteri di amministrazione

1. Al Presidente sono attribuiti la legale rappresentan-za e, in via autonoma, il potere di ordinaria ammi-nistrazione nonché, previo delibera del Consigliodel rispettivo livello, il potere di straordinaria ammi-nistrazione.

CAPO III - ESERCIZIO SOCIALE E BILANCIO

ARTICOLO 23Esercizio sociale e bilancio

1. L’esercizio sociale a tutti i livelli ha inizio il 1° di set-tembre e termina il 31 agosto di ciascun anno.

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2. Il bilancio consuntivo è approvato dal rispettivoConsiglio entro il 31 dicembre di ogni anno.

3. A fronte di particolari ed inderogabili esigenze il bi-lancio consuntivo può essere approvato entro i seimesi successivi alla chiusura dell’esercizio.

4. E’ fatto obbligo ad ogni livello di provvedere all’ap-provazione del bilancio preventivo e di quello con-suntivo nei tempi e nei modi stabiliti dai Regola-menti.

5. I bilanci, unitamente alle relative relazioni illustrati-ve, sono predisposti e redatti dall’amministrazionedel relativo livello Territoriale, secondo lo schemaapprovato con apposito regolamento dal ConsiglioNazionale. Al bilancio consuntivo di ogni livellodell’Associazione è allegato l’inventario dei benimobili ed immobili di proprietà dello stesso; il bi-lancio consuntivo deve essere corredato dalla rela-zione scritta del Collegio dei Revisori Contabili sul-l’andamento della gestione patrimoniale e finanzia-ria. Il bilancio consuntivo deve essere trasmesso allivello superiore.

ARTICOLO 24Modifiche statutarie e ai regolamenti

Lo Statuto può essere modificato unicamente dalCongresso Nazionale in seduta straordinaria con ilvoto favorevole della maggioranza assoluta dei delega-ti presenti al momento del voto. Lo Statuto e le relative modifiche sono sottoposteall’approvazione, ai soli fini sportivi, della GiuntaNazionale del Coni.

TITOLO VII – SCIOGLIMENTO

ARTICOLO 25Scioglimento

1. Lo scioglimento dell’UISP può essere deliberato dalCongresso Nazionale in seduta straordinaria, a cuipartecipano tutti gli associati con diritto di voto se-

condo i quorum previsti dal codice civile.2. In caso di scioglimento dell’Associazione é nomina-

to un liquidatore nella persona del Presidente pro-tempore.

3. Esperita la liquidazione di tutti i beni mobili ed im-mobili, estinte le obbligazioni in essere, tutti i beniresidui sono devoluti, al fine di perseguire finalità diutilità generale, a Enti o Associazioni che persegua-no la promozione e lo sviluppo dell’attività sportiva.

ARTICOLO 26Chiusura sedi

1. La delibera di chiusura delle strutture di livello Ter-ritoriale o Regionale, adottata dal livello superiore,deve prevedere che, esperita la liquidazione di tuttii beni mobili ed immobili, estinte le obbligazioni inessere, i beni patrimoniali residui siano devoluti agliorgani del livello Territoriale immediatamente supe-riore.

2. Esperita la liquidazione di tutti i beni mobili, tutti ibeni residui sono devoluti, al fine di perseguire fina-lità di utilità generale, a Enti o Associazioni che per-seguano la promozione e lo sviluppo dell’attivitàsportiva.

TITOLO VIIIINCOMPATIBILITA’ E INELEGGIBILITA’

ARTICOLO 27Incompatibilità e ineleggibilità

1. E’ incompatibile la carica di Presidente Nazionale, Re-gionale, Territoriale, di Lega e Area con qualsiasi altraPresidenza nell’ambito dell’Ente. Sono altresì incom-patibili, se non in rappresentanza dell’Associazione,per il livello Nazionale gli incarichi elettivi di pari li-vello presso gli organismi dirigenti del Coni, delle Fe-derazioni Sportive Nazionali, delle Discipline SportiveAssociate e di organismi similari all’UISP. Sono, inol-tre, incompatibili, a tutti i livelli gli incarichi elettivi enon, presso gli altri Enti di promozione sportiva, salvoi casi espressamente autorizzati.

2. La carica di componente degli organi eletti dal Con-gresso è incompatibile con qualsiasi altra caricaelettiva congressuale di pari livello .

3. La carica di componente gli organi di controllo e ga-ranzia è incompatibile con qualsiasi carica nell’am-bito dell’Ente e con incarichi elettivi presso gli orga-nismi dirigenti del Coni, delle Federazioni SportiveNazionali, delle Discipline Sportive Associate, degliorganismi similari all’UISP e presso gli altri Enti diPromozione Sportiva.

4. Il rapporto di lavoro subordinato con l’Associazioneè incompatibile con l’appartenenza ai Consigli e aglialtri organi al medesimo livello. Nei RegolamentiNazionale e Regionali sono definiti i criteri e le re-gole di tali rapporti.

5. La carica di Presidente a ciascun livello è altresì in-compatibile con qualsiasi altra carica elettiva sporti-va in organismi riconosciuti dal Coni.

6. Sono ineleggibili quanti abbiano in essere contro-versie giudiziarie contro l’UISP, il Coni e ogni altroorganismo riconosciuto dal Coni stesso.

TITOLO IX – NORME TRANSITORIE

ARTICOLO 28Norme transitorie

1. Il prossimo Congresso Nazionale elettivo avrà luogoentro il 30 giugno 2013.

2. In relazione all’art. 14 comma 2 per il livello Terri-toriale ed all’art. 18 comma 4 ai fini del conteggiodei due mandati non vengono presi in considerazio-ne quelli svolti precedentemente all’ultima elezione(avvenuta nel 2008 o 2009).

3. Fino allo svolgimento del successivo Congresso, nel-l’ipotesi in cui sia necessario provvedere all’integra-zione in sostituzione del Consiglio Regionale o Ter-ritoriale e risulti impossibile cooptare nuovi compo-nenti tra i primi dei non eletti secondo i criteri vota-ti dal Congresso, il Consiglio Regionale o Territoria-le potrà cooptare nuovi Consiglieri nel limite massi-mo del 40% dei consiglieri eletti in Congresso.

4. Qualora eletti, i Collegi dei Garanti Regionali svol-geranno il loro mandato fino al momento della de-cadenza e non potranno essere reintegrati.

5. Qualora eletti i Collegi Territoriali dei Revisori Con-tabili svolgeranno il mandato fino al momento del-la decadenza e non potranno essere reintegrati.

6. L’adeguamento dell’esercizio sociale alle disposizio-ni di cui all’art. 23 del presente statuto è fissata al1/09/2010.