LUGLIO/AGOSTO 2012, n. 70 Regione Toscana - Settore ...NEWSLETTER DELLA COOPERAZIONE DECENTRATA...

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INFORM @ ZIONE LA COOPERAZIONE DEI TERRITORI: INFORM@ZIONE PER LO SVILUPPO NEWSLETTER DELLA COOPERAZIONE DECENTRATA TOSCANA LUGLIO/AGOSTO 2012, n. 70 in questo numero: in evidenza: Regione Toscana - Settore Attività Internazionali Coordinamento Scientifico: Prof. Andrea de Gury (Scuola Superiore Sant’Anna) Redazione: Annarosa Mezzasalma (Scuola Superiore Sant’Anna) Direore Responsabile: Francesco Ceccarelli (Ufficio Comunicazione Scuola Superiore Sant’Anna) SVILUPPO per lo REGIONE TOSCANA AVVISO PUBBLICO PER LA PRESENTAZIONE DI PROPOSTE DI PROGETTI STRUTTURANTI DOCUMENTI p. 14 BANDI p. 7 EVENTI p. 20 USEFUL WEBSITES p. 26 p. 23 La Newsleer è curata per conto della Regione Toscana dalla Scuola Superiore Sant’Anna. MILANO - 1/2 OTTOBRE 2012 FORUM NAZIONALE DELLA COOPERAZIONE INTERNAZIONALE CONCORD AIDWATCH 2012 p. 16 p. 7 p. 2 LA COOPERAZIONE TOSCANA IN ASIA

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    ELA COOPERAZIONE DEI TERRITORI: INFORM@ZIONE PER LO SVILUPPONEWSLETTER DELLA COOPERAZIONE DECENTRATA TOSCANA

    LUGLIO/AGOSTO 2012, n. 70

    in questo numero: in evidenza:

    Regione Toscana - Settore Attività Internazionali

    Coordinamento Scientifico: Prof. Andrea de Guttry (Scuola Superiore Sant’Anna)Redazione: Annarosa Mezzasalma (Scuola Superiore Sant’Anna)Direttore Responsabile: Francesco Ceccarelli (Ufficio Comunicazione Scuola Superiore Sant’Anna)

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    REGIONE TOSCANAAVVISO PUBBLICO PER LA PRESENTAZIONE DI PROPOSTE DIPROGETTI STRUTTURANTI

    DOCUMENTI p. 14

    BANDI p. 7

    EVENTI p. 20

    USEFUL WEBSITES p. 26 p. 23

    La Newsletter è curata per conto della Regione Toscana dalla Scuola Superiore Sant’Anna.

    MILANO - 1/2 OTTOBRE 2012FORUM NAZIONALE DELLA COOPERAZIONE INTERNAZIONALE

    CONCORDAIDWATCH 2012 p. 16

    p. 7

    p. 2LA COOPERAZIONE TOSCANA IN ASIA

    http://www.regione.toscana.it/esteri/cooperazioneinternazionale/index.htmlhttp://www.regione.toscana.it/http://www.regione.toscana.it/latoscananelmondohttp://www.sssup.it

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    INFORM@ZIONE per lo SVILUPPO - Newsletter della Cooperazione Decentrata Toscana Lug/Ago. 2012, n. 70

    Secondo dati e stime del Programma delle Nazioni Unite per lo Sviluppo (UNDP), la diseguaglianza fra uomo e donna nei paesi dell’area geografica Asia - Pacifico è tra le più forti al mondo. Uno dei settori a risentirne maggiormente è quello lavorativo. I dati riguardanti la partecipazione delle donne nel mercato del lavoro, pubblicati dall’ILO nel 2009, presentano uno scenario molto variega-to: a percentuali più elevate presenti in Cina e Vietnam (70%), si affianca lo scarso 30% dell’India, accompagnato dal 42% dello Sri Lanka e dal 50% di Indonesia e Filippine. Si riscontrano inoltre alcuni problemi comuni a tutti questi paesi, quali lo scarso rendimento e valorizzazione dell’artigianato locale che rappresenta a sua volta il principale settore d’impiego informale per le donne coinvolte nel presente progetto. La scarsa valorizzazione della produzione è direttamente collegata alla scarsa qualità dei prodotti e alla limitata possibilità di accesso ai mercati. Inoltre, nell’area vi è un elevato grado di diseguaglianza di genere, infatti in tutte le comunità dove il progetto è intervenuto, le donne ricevono uno scarso riconoscimento sociale, ricoprono un ruolo assolutamente marginale e vengono loro precluse ogni tipo di possibilità economiche che le rendano autonome ed indipendenti dal marito. Da questo contesto nasce il progetto “Donne in primo piano: supporto alla microimprenditorialità femminile nell’area asiatica”, promosso nel 2010 dal Tavolo Asia e co-finanziato dalla Regione Toscana, che ha voluto sviluppare attività a sostegno e promozione dell’imprenditorialità femminile in 6 paesi asiatici attraverso relazioni ed interscambi di esperienze nord-sud e sud-sud.

    Il progetto nasce dalla collaborazione di un network di attori toscani ed asiatici che operano insieme ormai da alcuni anni. L’azione ha coinvolto sette gruppi di donne (2 in Cina), composti da circa 20-60 membri, localizzati nei seguenti paesi asiatici: Cina, Filippine, India, Indonesia, Sri Lanka e Vietnam per un totale di 360 donne. Le donne coinvolte dal progetto provengono tutte da aree rurali (ad eccezione dell’area Metro Manila- Filippine) e sono organizzate in gruppi informali che operano nel settore dell’artigianato.

    Obiettivo del progetto è stato quello di contribuire al miglioramento delle condizioni di vita delle donne creando opportunità concrete di sviluppo non solo in termini economici ma anche di riconoscimento del loro ruolo nella società.

    Nello specifico, sono state rafforzate capacità tecniche e il know-how già posseduti dalle donne in materia di artigianato tessile, in-centivando lo sviluppo di gruppi di produzione e supportando la commercializzazione dei prodotti.

    I risultati di progetto possono essere così riassunti.i) Rafforzamento di sette gruppi di artigiane che hanno migliorato le loro produzioni in termini di qualità e quantità. Inoltre è stato dato importanza al rafforzamento organizzativo, manageriale e amministrativo dei gruppi. Tale risultato è stato raggiunto attraverso la formazione tecnica volta al miglioramento della produzioni dei prodotti artigianali nel rispetto delle tecniche tradizionali e dell’am-biente.ii) Identificazione e rafforzamento di opportunità commerciali locali per la vendita dei prodotti a livello locale, nazionale ed in alcuni casi internazionale.iii) Consolidamento di un network tra attori asiatici e toscani allo scopo di rafforzare lo sviluppo della micro-imprenditorialità femmi-nile e l’interscambio di esperienze e contatti. Il network è stato consolidato sia da constanti scambi di comunicazioni che da attività specifiche quali ad esempio una visita in Italia di 5 giorni in Italia a cui tutti partner asiatici hanno partecipato. Durante la visita sono stati organizzati: incontri istituzionali, partecipazione alla Fiera Internazionale dell’Artigianato di Firenze, visita presso la Cooperativa San Salvi, incontro specifici sul Commercio Equo e Solidale, incontro con la commissione Pari Opportunità della Regione Toscana. La visita è stata occasione di interscambio di contatti, verifica di nuove possibilità di collaborazione e consolidarsi di rapporti pregressi.

    Il progetto si è concluso nel giugno 2012 ma il network sta continuando ad operare in quanto collabora congiuntamente ad un’altra proposta progettuale che verrà realizzata a breve in Cina.

    a cura di Sabina Morosini (Oxfam Italia)

    DONNE IN PRIMO PIANO: SUPPORTO ALLA MICROIMPRENDITORIALITÀ FEMMINILE NELL’AREA ASIATICA

    PROGETTO ESECUTIVO DEL TAVOLO REGIONALE DI AREA GEOGRAFICA ASIA

    COFINANZIATO DALLA REGIONE TOSCANA (L.R. 26/2009) - ANNO 2010

    LA COOPERAZIONE TOSCANA IN ASIA

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    CAPOFILA OXFAM ITALIA

    DURATA FEBBRAIO 2011 - GIUGNO 2012

    LOCALIZZAZIONE

    Cina: i) Provincia dello Hunan, Distretto di Fenghuang, villaggi di Laojiazhai, Wanzhao e Huangshaping; ii) Provincia del Qinghai, Prefet-tura di Hainan e Contea di Tongde.Filippine: Muntilupa City, Metro Manila.India: Distretto di Nagapattinam District, Tamil Nadu. Indonesia: Isola di Nias, North Sumatra.Sri Lanka: Distretto di Hambantota-Vietnam: Comuni di Taphin e Sanxaho, Distretto di Sapa, Provincia di Lao Cai.

    PARTNER

    PARTNER TOSCANI/ITALIANI: Arci Toscana, Asia Onlus, Progetto Sviluppo CGIL, Istituzione Centro Nord Sud, Cospe, Medina.

    PARTNER/BENEFICIARI LOCALI: Craft Link, ARCSEA, Federazione delle Donne di Tongde, Social Economic and Environmental Development Organisation (SEEDO), People’s Development Association (PDA), Xiang Yaun You (XYY), LPAM.

    BREVE DESCRIZIONE

    Il progetto “Donne in primo piano: supporto alla microimprenditorialità femminile nell’area asiatica” è stato realizzato nei seguenti paesi: Sri Lanka, Vietnam, Cina, Filippine, Indonesia ed India e ha avuto come obiettivo quello di rafforzare il ruolo delle donne nelle aree di intervento attraverso lo sviluppo di attività economiche sostenibili nei settori dell’artigianato.

    In particolare, il progetto ha conseguito due risultati principali:i) rafforzamento di sette gruppi di artigiane;ii) consolidamento di un network.

    Le attività svolte sono state: - workshop formativi inerenti alla qualità delle produzioni;- workshop formativi per il rafforzamento dei gruppi attraverso sessioni formative specifiche su organizzazione, gestione, amministrazione; - identificazione di nuovi canali commerciali a livello locale, nazionale ed internazionale;- promozione delle produzioni locali;- visita in Italia con tutti i partner di progetto;- incontri istituzionali e scambi di esperienze con soggetti toscani.

    Il progetto ha coinvolto 360 donne riunite in gruppi già informalmente costituiti e residenti nelle diverse aree di intervento. I beneficiari indiretti sono stati circa 9.000 persone facenti parte delle comunità di appartenenza delle donne.

    BUDGET TOTALE: Euro 169.121,00 (contributo Regione Toscana Euro 126.743,00)

    INFO: http://www.asiatuscanynetworkfordevelopment.org/project/

    INFO PROGETTO

    http://www.asiatuscanynetworkfordevelopment.org/project/

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    a cura di Asia Onlus

    LA COOPERAZIONE TOSCANA IN ASIA

    POTENZIAMENTO DEL COLLEGIO TIBETANO DI STUDI TRADIZIONALI DEL MONASTERO DI SANGKHRI

    MICROPROGETTO BANDO ENTI TERZI

    COFINANZIATO DALLA REGIONE TOSCANA (L.R. 55/1997) - ANNO 2010

    ASIA, Associazione per la Solidarietà Internazionale in ASIA, è una Organizzazione Non Governativa nata nel 1988 su ispirazione di Chögyal Namkhai Norbu, profondo conoscitore della storia, della filosofia e delle tradizioni spirituali del Tibet. Si occupa da quasi un quarto di secolo di implementare progetti per la salvaguardia del patrimonio spirituale e culturale della popolazione tibetana. Attual-mente è l’unica organizzazione internazionale radicata e presente in tutte le regioni della Cina abitate dalla minoranza tibetana. Opera, inoltre in India, Nepal e Sri Lanka.

    In questi 25 anni di attività ASIA ha realizzato circa 150 progetti di cooperazione internazionale e di educazione allo sviluppo raggiun-gendo oltre 500.000 beneficiari.

    Per la salvaguardia dell’identità culturale del popolo tibetano ha costruito o ristrutturato 19 scuole nelle quali i bambini tibetani posso studiare e apprendere la loro lingua, 13 collegi tradizionali di studio e di pratica buddisti e bonpo, ha pubblicato e distribuito 300.000 volumi di testi sacri, antichi e inediti distribuendoli poi a 15.000 monaci, ha sostenuto gli studi di 4.000 bambini, dotato di acqua potabile oltre 30 villaggi, costruito 4 cliniche di medicina tradizionale, organizzato corsi di formazione professionale per le fasce più vulnerabili della società tibetana e corsi di aggiornamento per insegnanti, medici, infermieri.

    Il progetto per il “Potenziamento del Collegio tibetano di studi tradizionali del Monastero di Sanghkri” finanziato dalla Regione toscana, si inserisce in un piano organico di interventi a favore della popolazione tibetana, sviluppatosi a partire dalla fine degli anni novanta in seguito ad una missione del presidente di ASIA, il prof. Namkhai Norbu.

    Nel 1997, infatti, il prof. Namkhai Norbu visita le regioni tibetane dell’Amdo (Qinghai), del Kham (Sichuan) e segna le linee strategiche di un piano di azione integrato rivolto a 11 villaggi tibetani che prevede la costruzione di scuole primarie, ambulatori sanitari, collegi di studi tradizionali e di pratiche di meditazione, sistemi di acqua potabile, formazione per insegnanti e operatori sanitari di villaggio. Questo programma si rendeva necessario per migliorare le difficili condizioni di vita dei tibetani e per preservarne l’immenso patri-monio culturale. I cambiamenti indotti in Tibet dall’avvento della Repubblica Popolare Cinese nel 1951 e successivamente durante gli anni della Rivoluzione Culturale (1966-1976) hanno disarticolato la tradizionale struttura socio-culturale tibetana introducendo una serie di nuovi modelli economici e sociali che di fatto hanno portato la popolazione tibetana all’impoverimento e all’esclusione sociale. Da allora, malgrado i grandi progressi economici della Cina e del relativo successo delle politiche nazionali per la riduzione della po-vertà, la maggioranza della popolazione tibetana, in particolare le comunità nomadi, vivono in condizioni estremamente difficili e non sempre hanno accesso ai servizi di base.In questo contesto i monasteri, che rappresentano centri non soltanto religiosi ma anche culturali, hanno sofferto drammaticamente delle politiche repressive della RPC, mettendo a repentaglio la “vita” stessa della cultura tibetana. L’estrema povertà della regione impedisce alla popolazione locale di essere autosufficiente nella ristrutturazione e rivalutazione di questi luoghi, che rappresentano il volano della ripresa economica e culturale. Di qui la necessità di percorrere, come soluzione al problema, la strada della cooperazione tra la comunità locale ed attori internazionali sensibili al tema. Di fondamentale importanza è anche il ruolo dei collegi di studio che spesso rappresentano l’unica opportunità di istruzione per i giovani tibetani impossibilitati a frequentare la scuola o perché estremamente distante dai luoghi di residenza o per gli alti costi as-sociati all’istruzione. Il collegio, dunque, oltre ad essere un istituzione religiosa riempie i vuoti lasciati dal sistema scolastico nazionale configurandosi come un centro di istruzione. Infatti ai giovani monaci accanto agli insegnamenti religiosi come il Sutra e il Tantra e la Grande Perfezione, vengono impartiti insegnamenti di grammatica, storia, poesia, medicina tibetana, matematica e inglese.

    In questo contesto si inserisce il progetto per il “Potenziamento del Collegio tibetano di studi tradizionali del Monastero di Sanghkri”.

    Il villaggio di Sanghkri, veniva, infatti, inserito tra gli 11 villaggi oggetto di interventi di ASIA proprio in considerazione dell’importante

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    valore storico del monastero locale e del ruolo che ha storicamente svolto come punto di riferimento per i fedeli e i praticanti della dottrina Nyingmapa, una delle 4 principali scuole del Buddismo tibetano.

    Il Monastero di Sangkhri è stato fondato da Jaluspa Tsewang Rigzin, un khempo del monastero di Mewa in Sichuan legato al lignaggio di Azom Drugpa. Si racconta che nel 1958 quando le guardie rosse catturarono Tsewang Rigzin, lui scomparve di fronte a tutti in un arcobaleno.Il Monastero si trova nel villaggio di SangKhri nella contea di Tongde, nella provincia del Qinghai nella parte centro occidentale della Cina. La contea di Tongde si estende su una superficie di circa 5.000 Km² con una popolazione di circa 50.000 abitanti, per la maggior parte nomadi tibetani dediti alla pastorizia. La vendita del bestiame e della lana sono le principali attività generatrici di reddito che nel 2010 si attestava intorno ai 350 USD annui pro-capite. Una cifra al disotto del dollaro al giorno considerato come limite ultimo alla povertà. Durante la Rivoluzione Culturale il Monastero fu completamente distrutto e le sue biblioteche e libri completamente perduti, mentre i lama e i monaci sopravvissuti furono costretti a rifugiarsi nelle montagne.Nel 1986, terminati gli effetti della rivoluzione Culturale e iniziato un nuovo corso nella politica cinese, il nuovo Abate ha avviato la ricostruzione del monastero e delle abitazioni dei monaci. Lentamente il Monastero ha ripreso la sua attività culturale ed educatrice e molti studenti hanno iniziato a frequentare le sue lezioni.

    Nel 2008 un primo progetto finanziato dall’Ambasciata d’Olanda in Cina ha permesso ad ASIA di avviare la realizzazione di 30 nuovi alloggi nel Collegio in modo da permettere la sistemazione di 90 nuovi studenti provenienti da aree remote e nomadiche; di un edificio di 625 m2 per le classi e della libreria del collegio.Occorreva però completare l’opera. Era necessario provvedere all’arredamento delle camere degli studenti, potenziare i servizi igieni-ci, realizzare il muro di cinta. Interventi che erano necessari a migliorare le opportunità e l’accesso all’educazione tradizionale tibetana per i giovani delle famiglie nomadi dell’area di Sangkhri. Per questo, nel 2010 viene sottoposto all’attenzione della regione Toscana, che lo approva, un progetto per il potenziamento del collegio di studi.

    A febbraio 2011 si costituisce un comitato locale per la supervisione del progetto i cui membri sono individuati dal capo villaggio, dall’ abate del monastero e da ASIA. Si da avvio così alla fase esecutiva del progetto che prevede la realizzazione del muro di cinta, la ri-abilitazione delle 8 toilet già esistenti, l’acquisto di 90 kit per l’arredamento delle 30 stanze degli studenti composti da letti, materassi, coperte, tavoli e sedie, tutto in stile tibetano. Il completamento del collegio ha permesso l’iscrizione ai corsi di 90 nuovi monaci, di età compresa tra i 14 e i 25 anni, selezionati sulla base della loro condizione economica, della loro attitudine allo studio e in base alla carenza di strutture simili nell’area di loro provenienza. Inoltre sono stati selezionati 4 nuovi insegnanti, tra i monaci più anziani del Monastero, per coprire le aumentate esi-genze didattiche. Oltre a questi beneficiari diretti, il progetto va a interessare gli oltre 1.000 monaci del monastero e i 46.900 abitanti della contea di Tongde che trarranno vantaggio dal rafforzamento del ruolo economico e sociale del monastero nell’area.

    L’insieme di questi interventi ha, dunque, migliorato la capacità del Collegio di studi buddisti di Sanghkri di accogliere nuovi studenti e quindi ha dato ai giovani tibetani maggiori opportunità di apprendere e divulgare i saperi antichi della cultura tibetana (medicina, astrologia, filosofia, logica, poesia, grammatica, calligrafia, disegno, canto, danze, ecc.). Grazie a questo progetto, oggi sono circa 290 gli studenti che seguono le lezioni nel collegio di Sangkhri, di cui 90 nuovi iscritti, 290 nuovi giovani custodi di un sapere millenario che potrà giungere alle nuove generazioni.Istituzioni come quella di Shingkhri, rappresentano, infatti, uno degli ultimi baluardi per la conservazione di questa millenaria civiltà e pertanto, hanno bisogno del sostegno di tutti coloro che vogliano dare al popolo tibetano e alla sua cultura, una speranza.

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    INFO PROGETTO

    GRUPPO DIPROGETTO ASIA Onlus

    DURATA FEBBRAIO 2011 – GENNAIO 2012

    LOCALIZZAZIONE VILLAGGIO DI SANGKHRI, CONTEA DI TONGDE, PROVINCIA DEL QINGHAI, PR CINA

    PARTNER PARTNER/BENEFICIARI LOCALI: Monastero di Sangkhri

    BREVE DESCRIZIONE

    ASIA, Associazione per la Solidarietà Internazionale in ASIA, è una Organizzazione Non Governativa nata nel 1988. Si occupa da quasi un quarto di secolo di implementare progetti per la salvaguardia del patrimonio spirituale e culturale della popolazione tibetana.In questo contesto si inserisce il progetto per il “Potenziamento del Collegio tibetano di studi tradizionali del Monastero di Sanghkri”. Il Monastero si trova nel villaggio di SangKhri nella contea di Tongde, nella provincia del Qinghai (Cina). La contea di Tongde si estende su una superficie di circa 5.000 Km² con una popolazione di circa 50.000 abitanti, per la maggior parte nomadi tibetani dediti alla pastorizia. La vendita del bestiame e della lana sono le principali attività generatrici di reddito che nel 2010 si attestava intorno ai 350 USD annui pro-capite. Una cifra al disotto del dollaro al giorno considerato come limite ultimo alla povertà. Attraverso questo progetto è stata migliorata la capacità del Collegio di studi buddisti di Sanghkri di accogliere nuovi studenti che sono i futuri custodi della cultura di questo popolo. Grazie a questo progetto, oggi sono circa 300 gli studenti che hanno l’opportunità di appren-dere e divulgare i saperi antichi della cultura tibetana (medicina, astrologia, filosofia, logica, poesia, grammatica, calligrafia, disegno, canto, danze, ecc.), saperi millenari da custodire e tramandare alle nuove generazioni.Istituzioni come quella di Shingkhri, rappresentano, infatti, uno degli ultimi baluardi per la conservazione di questa millenaria civiltà e per-tanto, hanno bisogno del sostegno di tutti coloro che vogliano dare al popolo tibetano e alla sua cultura, una speranza.

    BUDGET TOTALE: Euro 32.483,48 (contributo Regione Toscana Euro 15.000,00)

    INFO: http://www.asia-ngo.org/j15/

    Foto: Asia Onlus

    http://www.asia-ngo.org/j15/

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    sezione BANDI

    BANDO in EVIDENZA

    Lug/Ago. 2012, n. 70

    BANDI

    TITOLO

    AVVISO PUBBLICO PER LA PRESENTAZIONE DI PROPOSTE DIPROGETTI STRUTTURANTI DI CUI AL PUNTO 4.3.3 LETT. B)DEL PIANO INTEGRATO DELLE ATTIVITÀ INTERNAZIONALI ADOTTATOCON D.C.R. N.26 DEL 4/4/2012 - REGIONE TOSCANA - ASSE 1 E ASSE 3

    ENTE EROGATORE Regione Toscana

    AREA GEOGRAFICA EUROPA, MEDITERRANEO E MEDIO ORIENTE, AFRICA, AMERICA LATINA, ASIA

    OBIETTIVO Promozione della cooperazione internazionale e dell’educazione alla cittadinanza globale.

    AZIONI

    I progetti finanziati dovranno rispondere alle seguenti priorità sulla base di quanto specificato nei relativi Termini di Riferimento.

    Asse 1 - COOPERAZIONE INTERNAZIONALE1. Europa (Albania) - sostegno alla riduzione delle disuguaglianze e all’affermazione dei

    diritti;2. Mediterraneo e Medio Oriente (Tunisia) - sostegno e promozione della capacity building

    e processi partecipativi;3. Africa (Somalia, Etiopia, Eritrea, Kenya) - accesso e gestione delle risorse idriche;4. Africa (Burkina Faso, Senegal) - sovranità alimentare e supporto alle comunità di pro-

    duttori;5. America Latina (Guatemala, Nicaragua, Cuba) - sostegno ai processi di decentramento,

    sostegno allo sviluppo dei sistemi economici territoriali e la sovranità alimentare;6. America Latina (Haiti/Repubblica Dominicana) -sostegno ai processi di decentramento,

    sostegno allomsviluppo dei sistemi economici territoriali e la sovranità alimentare;7. Asia (Cina) -sostegno allo sviluppo dei sistemi economici territoriali;8. Asia (Afghanistan) - sostegno allo sviluppo dei sistemi economici territoriali; empower-

    ment e diritti umani delle donne.

    Asse 2 - EDUCAZIONE ALLA CITTADINANZA GLOBALE1. Partecipazione e sensibilizzazione della società toscana sui temi della pace, della memo-

    ria, del dialogo tra le diverse culture attraverso azioni che facilitino la valorizzazione di esperienze di partecipazione democratica nell’ambito della promozione della cittadinanza gobale - sostegno alla riduzione delle disuguaglianze e all’affermazione dei diritti;

    2. Partecipazione e sensibilizzazione della società toscana sui temi della pace, della memo-ria, del dialogo tra le diverse culture attraverso azioni che facilitino il dialogo intercultu-rale apartire dal racconto della Toscana vista dalla parte degli immigrati;

    3. Promuovere tra i giovani toscani e i giovani di altri paesi extracomunitari esperienze e pratiche interculturali sui temi della pace, della memoria, del dialogo tra le diverse cul-ture.

    Le azioni dovranno avere al massimo durata biennale.

    CHI PUÒ RICHIEDERE IL CONTRIBUTO

    Possono presentare la prorpria candidatura al presente bando: Enti Locali, altri enti pubblici, Aziende Sanitarie, Aree Vaste, soggetti privati senza finalità di lucro.

    Ogni soggetto ammissibile può presentare un’unica proposta in qualità di capofila e una pro-posta in qualità di partner.

    Il numero dei partner ammissibili a ciascun progetto non può essere superiore ad 8.

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    Lug/Ago. 2012, n. 70 INFORM@ZIONE per lo SVILUPPO - Newsletter della Cooperazione Decentrata Toscana

    sezione BANDI

    segue

    ENTITÀ CONTRIBUTO

    Sono messi a bando un totale di € 1.128.637,79, così ripartiti.

    Asse 1 - COOPERAZIONE INTERNAZIONALE - € 995.803,4:1. Europa (Albania) - € 139.416,76;2. Mediterraneo e Medio Oriente (Tunisia) - € 209.125,14;3. Africa (Somalia, Etiopia, Eritrea, Kenya) - € 149.375,10;4. Africa (Burkina Faso, Senegal) - € 149.375,10;5. America Latina (Guatemala, Nicaragua, Cuba) - € 149.375,10;6. America Latina (Haiti/Repubblica Dominicana) - € 99.583,40;7. Asia (Cina) - € 49.791,70;8. Asia (Afghanistan) - € 49.761,70.

    Asse 2 - EDUCAZIONE ALLA CITTADINANZA GLOBALE - € 132.834,32: 1. Partecipazione e sensibilizzazione della società toscana sui temi della pace, della memo-

    ria, del dialogo tra le diverse culture attraverso azioni che facilitino la valorizzazione di esperienze di partecipazione democratica nell’ambito della promozione della cittadinanza gobale - sostegno alla riduzione delle disuguaglianze e all’affermazione dei diritti - € 42.834,39;

    2. Partecipazione e sensibilizzazione della società toscana sui temi della pace, della memo-ria, del dialogo tra le diverse culture attraverso azioni che facilitino il dialogo intercultu-rale apartire dal racconto della Toscana vista dalla parte degli immigrati - € 45.000,00;

    3. Promuovere tra i giovani toscani e i giovani di altri paesi extracomunitari esperienze e pratiche interculturali sui temi della pace, della memoria, del dialogo tra le diverse cul-ture - € 45.000,00.

    Il contributo richiesto non può superare il 50% dell’importo ammissibile al finanziamento e comunque non può superare, per ciascuno dei Termini di riferimento, la somma indicata alla voce “Risorse”.

    SCADENZA 13/09/2012

    FORMULARI E DOCUMENTI BANDO

    http://www.regione.toscana.it/regione/export/RT/sito-RT/Contenuti/minisiti/toscananelmondo/progetti/visualizza_asset.html_887157038.html

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    Lug/Ago. 2012, n. 70 INFORM@ZIONE per lo SVILUPPO - Newsletter della Cooperazione Decentrata Toscana

    sezione BANDI

    BANDO in EVIDENZA

    TITOLOEU / DCI - GENERAL CALL FOR PROPOSALS: THEMATIC PROGRAMME FOR ENVIRONMENT AND SUSTAINABLE MANAGEMENT OF NATURAL RESOURCES, INCLUDING ENERGY (ENRTP)

    ENTE EROGATORE Commissione Europea (EuropeAid/132763/C/ACT/Multi)

    AREA GEOGRAFICA PVS

    OBIETTIVOPromuovere l’inserimento dei requisiti di protezione ambientale nella politica di sviluppo co-munitaria e nelle altre politiche esterne e contribuire a promuovere la politica ambientale ed energetica dell’Europa all’estero, nel comune interesse di Unione Europea e paesi partner.

    AZIONI

    Il bando riguarda le priorità 1 e 2 della strategia tematica (2011-2013) di attuazione dell’EN-RTP. Il bando è articolato in 3 lotti. Per ciascun lotto sono previsti specifici paesi ammissibili e uno specifico budget. Una proposta di progetto può riguardare un solo Lotto. I progetti possono avere una durata compresa tra i 24 ed i 60 mesi. La presenza di un partner locale per paese d’intervento è obbigatoria.

    Priorità 1: Cambiamento climatico ed energia sostenibileLotto 1: attenuazione del cambiamento climatico, in particolare REED (Riduzione delle Emis-sioni da deforestazione e degradazione). Le proposte devono fare riferimento alla Comunica-zione della Commissione sulla deforestazione. Area geografica: paesi dell’Africa che abbiano una superficie occupata da foreste per almeno 10 milioni di ettari, che rappresenti almeno il 20% della superficie del Paese; paesi africani che abbiano concluso un Accordo di Associa-zione volontaria con l’UE.

    Priorità 2: Ambiente favorevole allo sviluppoLotto 2: Biodiversità: rafforzare i quadri istituzionali e privati per il finanziamento sostenibile di zone protette, terrestri e marine. Area geografica: paesi meno sviluppati, classificati come tali dal Comitato per l’aiuto allo svilippo dell’OCSE

    Lotto 3: Governance delle foreste e FLEGT (Forest Law Enforcement Governance and Trade). Il lotto si divide in due sub-lotti specifci. Area geografica: paesi con i quali l’UE ha concluso un accordo volontario di associazione FLEGT e/o con i quali un tale accordo è in fase di avvio o di negoziazione.

    CHI PUÒ RICHIEDERE IL CONTRIBUTO

    Possono presentare la propria candidatura al presente bando ONG e organizzazioni private.

    ENTITÀ CONTRIBUTO

    Sono messi a bando un totale di € 27.400.000, così ripartiti: Lotto 1 € 7.000.000; Lotto 2 € 12.000.000; Lotto 3 € 8.400.000.

    Il contributo comunitario per i progetti è così definito: Lotto 1 - tra un minimo di € 1.000.000 e un massimo di € 3.000.000; Lotto 2 - tra un minimo di € 500.000 e un massimo di € 2.000.000; Lotto 2 - tra un minimo di € 500.000 e un massimo di € 3.000.000;

    Il contributo comunitario può coprire fino ad un massimo dell’80% delle spese ammissibili.

    SCADENZA 25/09/2012

    FORMULARI E DOCUMENTI BANDO

    https://webgate.ec.europa.eu/europeaid/online-services/index.cfm?ADSSChck=1342023831148&do=publi.detPUB&searchtype=AS&Pgm=7573841&aoet=36538&ccnt=7573876&debpub=&orderby=upd&orderbyad=Desc&nbPubliList=15&page=1&aoref=132763

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    sezione BANDI

    BANDO in EVIDENZA

    Lug/Ago. 2012, n. 70

    TITOLO EU / DCI-ASIA - SUPPORT TO INDO-EUROPEAN INTERACTIONS ON HI-GHER EDUCATION

    ENTE EROGATORE Commissione Europea (EuropeAid/133285/L/ACT/IN)

    AREA GEOGRAFICA INDIA

    OBIETTIVOPromuovere le interazioni indo-europee sull’istruzione superiore e condividere le conoscenze, al fine di migliorare la qualità e la governance del sistema educativo superiore indiano, in linea con la strategia nazionale e, a lungo termine, lo sviluppo sostenibile in India.

    AZIONI

    Gli interventi finanziati dal presente bando dovranno facilitare e promuovere: lo scambio di buone prassi nell’ambito dell’alta formazione, la condivisione della conoscenza, lo scambio interculturale, l’organizzazione di dibattiti, la produzione di paper, azioni di informazione e visibilità tra Unione Europea e India.

    Le azioni dovranno avere una durata compresa tra i 42 ed i 48 mesi. Le azioni dovranno concludersi entro il 1° maggio 2017.

    Le azioni potranno aver luogo sia in India che nell’Unione Europea (sebbene con alcune limi-tazioni rispetto alla tipologia di attività).

    CHI PUÒ RICHIEDERE IL CONTRIBUTO

    Possono presentare la propria candidatura al presente bando: ONG, istituzioni pubbliche e università che operano da almeno tre anni nell’ambito dell’alta formazione.

    Il bando stabilisce che il progetto debba essere presentato da un consorzio di almeno 5 part-ner di cui 3 indiani e 2 europei.

    ENTITÀ CONTRIBUTO

    Sono messi a bando un totale di € 1.000.000.

    Il contributo comunitario sarà compreso tra un minimo di € 900.000 e un massimo di € 1.000.000.

    Il contributo comunitario può coprire da un minimo del 50% fino ad un massimo dell’80% delle spese ammissibili se il soggetto proponente non è indiano e fino ad un massimo del 90% se il soggetto proponente è indiano.

    SCADENZA 12/10/2012

    FORMULARI E DOCUMENTI BANDO

    https://webgate.ec.europa.eu/europeaid/online-services/index.cfm?ADSSChck=1344004582497&do=publi.detPUB&searchtype=AS&zgeo=35389&aoet=36538&ccnt=7573876&debpub=&orderby=upd&orderbyad=Desc&nbPubliList=15&page=1&aoref=133285

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    sezione BANDI

    BANDO in EVIDENZA

    TITOLOEU / INSTRUMENT FOR STABILITY - SUPPORT TO NON-STATE ACTORS FOR THE PREVENTION OF CONFLICTS AND THE CONSOLIDATION OF CI-VIL PEACE IN LEBANON

    ENTE EROGATORE Commissione Europea (EuropeAid/133-191/L/ACT/LB)

    AREA GEOGRAFICA LIBANO

    OBIETTIVO Sostenete le iniziative degli attori locali nella prevezione dei conflitti e nel consolidamento della pace in Libano.

    AZIONI

    Gli interventi finanziati dal presente bando dovranno rafforzare:1) la capacità degli attori locali nel promuovere attività di mediazione e iniziative di dialogo;2) gli sforzi della società civile nella promozione del processo di riconciliazione nazionale.

    Pertanto i progetti dovranno focalizzarsi su due priorità:A) azioni di capacity building nell’ambito della mediazione e del dialogo per miglioarre le capacità della la società civile;B) utilizzo dei media come strumenti di prevenzione dei conflitti e ricostruzione della nazione.

    Le azioni dovranno avere una durata compresa tra i 18 ed i 36 mesi.

    Le azioni devono aver luogo in Libano.

    CHI PUÒ RICHIEDERE IL CONTRIBUTO

    Possono presentare la propria candidatura al presente bando attori non statali. Se il soggetto proponente non è libanese è necessario che nel partenariato sia presente un partner libanese.

    ENTITÀ CONTRIBUTO

    Sono messi a bando un totale di € 1.050.000.

    Il contributo comunitario per ogni progetto sarà compreso tra un minimo di € 150.000 e un massimo di € 350.000.

    Il contributo comunitario può coprire da un minimo del 50% fino ad un massimo dell’80% delle spese ammissibili se il soggetto capofila o partner non è libanese, oppure del 90% se il soggetto capofila o partner è libanese.

    I progetti che richiedono un contributo fino a € 200.000 necessitano di almeno 1 partner. I progetti che richiedono un contributo superiore ai € 200.000 necessitano di almeno 2 partner.

    SCADENZA 17/10/2012

    FORMULARI E DOCUMENTI BANDO

    https://webgate.ec.europa.eu/europeaid/online-services/index.cfm?ADSSChck=1344003305444&do=publi.detPUB&searchtype=AS&zgeo=3373817&aoet=36538&ccnt=7573876&debpub=&orderby=upd&orderbyad=Desc&nbPubliList=15&page=1&aoref=133191

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    sezione BANDI

    BANDO in EVIDENZA

    Lug/Ago. 2012, n. 70

    TITOLO EU / IPA - SUPPORT TO IMPLEMENTATION OF THE ROMA ACTION PLANS

    ENTE EROGATORE Commissione Europea (EuropeAid/133-278/L/ACT/BA e EC/BIH/CfP/12/006)

    AREA GEOGRAFICA BOSNIA ERZEGOVINA

    OBIETTIVOContribuire al miglioramento delle condizioni di vita della popolazione ROM emarginata pro-muovendone l’inclusione sociale attraverso il coinvolgimento di autorità e istituzioni centrali e locali, nonché degli stakeholders locali.

    AZIONI

    Gli interventi finanziati dal presente bando dovranno prevedere:- ricostruzione e/o costruzione di abitazioni e relative infrastrutture in municipalità selezio-nate;- attuazione di misure socio-economiche sostenibili volte ad assicurare l’integrazione delle famiglie ROM in municipalità selezionate.

    Le municipalità oggetto degli interventi saranno selezionate al termine della selezione dei concept note.

    Le azioni dovranno avere una durata compresa tra i 18 ed i 24 mesi.Le azioni dovranno aver luogo in Bosnia Erzegovina.

    CHI PUÒ RICHIEDERE IL CONTRIBUTO

    Possono presentare la propria candidatura al presente bando: organizzazioni non governati-vei di uno Stato membro UE, uno Stato membro SEE, un paese candidato all’ingresso nell’UE, un paese beneficiario del Programma ENPI, nonchè orgnizzazioni intergovernamentali inter-nazionali o regionali.

    ENTITÀ CONTRIBUTO

    Sono messi a bando un totale di € 2.500.000.

    Il contributo comunitario può coprire da un minimo del 50% fino ad un massimo del 90% delle spese ammissibili.

    L’entita del contributo sarà definita sulla base delle proposte pervenute.

    SCADENZA 29/10/2012

    FORMULARI E DOCUMENTI BANDO

    https://webgate.ec.europa.eu/europeaid/online-services/index.cfm?ADSSChck=1344005571360&do=publi.detPUB&searchtype=AS&zgeo=35368&aoet=36538&ccnt=7573876&debpub=&orderby=upd&orderbyad=Desc&nbPubliList=15&page=1&aoref=133278

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    Lug/Ago. 2012, n. 70 INFORM@ZIONE per lo SVILUPPO - Newsletter della Cooperazione Decentrata Toscana

    TITOLO DESCRIZIONE SCADENZA LINK

    ESPERTI NAZIONALI DISTACCATI PRESSO LE ISTITUZIONI UE

    Consentire ai funzionari delle amministrazioni degli Stati membri, che hanno esperienze e conoscenze professionali in materia di politiche europee, di realizzare un’esperienza lavorativa presso i servizi della Commissione.

    19/09/201223 Posti

    10/09/20128 Posti

    04/09/20127 Posti

    03/09/201220 Posti

    13/08/20127 Posti

    LINK

    REGIONE TOSCANAPROGETTI DI INTERESSEREGIONALE PER L’OBIETTIVO GENERALE 5 EDUCAZIONE ALLA CITTADINANZA GLOBALE - PIANO INTEGRATO DELLE ATTIVITÀ INTERNAZIONALI

    Il bando finanzierà azioni a carattere internazionale di accoglienza a favore di soggetti perseguitati e/o provenienti da aree di conflit-to (obiettivo specifico 5.1) ed a promuovere la partecipazione atti-va e consapevole degli enti locali, degli studenti,degli insegnanti e della società civile toscana alla promozione dei diritti umani (civili, economici e sociali), alla lotta contro il razzismo e la pena di morte tramite attività educative e di sensibilizzazione (obiettivo specifico 5.2).

    13/08/2012 LINK

    MEDIAFRIENDS ONLUSL’INFANZIA IN ITALIA E NEL MONDO

    Il bando “La Fabbrica del Sorriso - 10a Edizione” finanzia progetti legati al tema i bambini da 0 a 15 anni.Le associazioni dovranno dimostrare esperienza e conoscenza del contesto sociale all’inter-no del quale verrà realizzato il progetto. Il progetto deve preve-dere la partecipazione attiva e il coinvolgimento della popolazione locale nella realizzazione e gestione degli interventi previsti. La realizzazione e la gestione successiva dell’intervento umanitario non devono dipendere esclusivamente dal finanziamento che ver-rà erogato da Mediafriends.

    15/09/2012 LINK

    EU - HOME AFFAIRS DGPILOT PROJECT ON VICTIMS OF TORTURE - CALL FOR PROPOSALS 2012

    L’obiettivo del progetto pilota è sostenere centri di riabilitazione delle vittime di tortura all’interno dell’UE e offrire un’assistenza multidisciplinare a tali persone. Per l’anno 2012 sono stati stanziati 2 milioni di euro per cofinanziare progetti focalizzati su priorità e obiettivi specifici definiti, realizzati da partenariati transnazionali o di uno stesso Stato UE. Il contributo UE potrà coprire fino al 90% dei costi ammissibili e sarà compreso tra € 175.000 e € 350.000. Il bando è aperto ad autorità nazionali, regionali e locali, organizza-zioni non governative, enti pubblici o privati, dipartimenti universi-tari, centri di ricerca e organizzazioni internazionali.

    18/09/2012 LINK

    FONDAZIONE PROSOLIDAR

    La Fondazione sostiene programmi a breve e medio periodo in Italie e nei PVS nelle seguenti aree di intervento: ambiente, acqua e igiene, alimentazione, attività produttive, arte e cultura, edu-cazione, formazione e istruzione, emergenza e calamità, salute, sociale e diritti umani.

    - LINK

    ALTRI BANDI

    sezione BANDI

    http://www.esteri.it/MAE/IT/Ministero/Servizi/Italiani/Opportunita/Nella_UE/Nelle_Istituzioni/EspertiNazionaliDistaccati/Ricerca_EspertiNazDistaccati.htmhttp://www.regione.toscana.it/regione/export/RT/sito-RT/Contenuti/minisiti/toscananelmondo/progetti/visualizza_asset.html_11283824.htmlhttp://www.mediafriends.it/news/574/la-fabbrica-del-sorriso-2013.shtmlhttp://ec.europa.eu/dgs/home-affairs/financing/fundings/migration-asylum-borders/pilot-project-victims-torture/calls/call-201207/index_en.htmhttp://www.prosolidar.eu/index.php?option=com_content&view=article&id=65&Itemid=236

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    sezione DOCUMENTI

    Lug/Ago. 2012, n. 70

    DOCUMENTO in EVIDENZA

    DOCUMENTI

    TITOLO RAPPORTO 2012 SUGLI OBIETTIVI DI SVILUPPO DEL MILLENNIO

    AUTORE NAZIONI UNITE

    DATA PUBBLICAZIONE Luglio 2012

    SOMMARIO

    Il 2 luglio scorso il Segretario Generale delle Nazioni UNite ha lanciato il Rapporto 2012 sugli Obiettivi di Sviluppo del Millennio, dichiarando che solo generando occupazione e posti di la-voro decentemente pagati, le persone povere e vulnerabili potranno essere aiutate ad uscire dalla trappola della povertà.

    Il Rapporto 2012 offre un quadro complessivo sui progressi globali ottenuti grazie alla messa in atto degli Obiettivi del Millennio. Il numero delle persone che vivono in condizioni di estre-ma povertà è stata ridotta della metà, milioni di vite sono state salvate grazie ai miglioramenti nei sistemi sanitari, nella sopravvivenza infantile, nei trattamenti contro l’AIDS e nella preven-zione contro la malaria.

    Le previsioni indicano che nel 2015 più di 600 milioni di persone nel mondo avranno accesso alle risorse idriche, quasi un miliardo di persone verseranno in condizioni di estrema povertà, e il problema della fame sarà ancora una sfida globale.

    Gli Obiettivi del Millennio si propongono come i pilastri portanti di una strategia di sviluppo globale orientata all’ eradicazione della povertà, allo sviluppo economico e sociale, alla soste-nibilità ambientale e a pace e sicurezza per tutte le persone.

    DOCUMENTO INTEGRALE RAPPORTO

    FONTE UNRIC

    http://www.un.org/millenniumgoals/pdf/MDG%20Report%202012.pdf

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    DOCUMENTO in EVIDENZA

    sezione DOCUMENTI

    Lug/Ago. 2012, n. 70

    TITOLO AGRICULTURAL OUTLOOK 2012

    AUTORE OECD-FAO

    DATA PUBBLICAZIONE Luglio 2012

    SOMMARIO

    Mentre i mercati internazionali delle commodity agricole sembra siano entrati in una fase più calma dopo i picchi raggiunti l’anno scorso, nel prossimo decennio i prezzi dei prodotti di base agricoli rimarranno sostenuti, trainati da una domanda forte e stabile ma in presenza di una crescita rallentata della produzione globale, è quanto afferma l’ultimo rapporto congiunto OECD-FAO Agricultural Outlook

    Il rapporto sostiene che oltre alla crescita della popolazione questa pressione sulla domanda è motivata da redditi pro-capite più alti, dall’urbanizzazione crescente, dal cambiamento della dieta nei paesi in via di sviluppo e dall’aumento del fabbisogno di materie prime alimentari per l’industria dei combustibili.

    Allo stesso tempo, nell’ultimo decennio la produzione agricola nei paesi sviluppati tradizio-nalmente esportatori è stata lenta, in risposta ai prezzi più alti. Una domanda più sostenuta sarà sempre più soddisfatta da un’offerta che raggiunge il mercato a costi più alti. Secondo il rapporto, le aree coltivate nel prossimo decennio si espanderanno molto limitatamente e la maggiore produzione dovrà provenire da un incremento della produttività, anche riducendo il divario di produttività nei paesi in via di sviluppo.

    Il rapporto prevede che la crescita della produzione agricola nel corso dei prossimi dieci anni sarà in media dell’1.7% l’anno, in calo rispetto al trend degli ultimi decenni che era di oltre il 2% l’anno. Tra gli altri fattori che contribuiscono a smorzare la risposta dell’offerta vengono indicati i costi produttivi più alti, le limitazioni imposte dalle risorse, la crescente pressione ambientale e l’impatto del cambiamento climatico. Buona parte della prevista crescita avrà luogo nei paesi in via di sviluppo, che sempre di più domineranno nella produzione della maggior parte dei prodotti agricoli di base, ed anche assumeranno un ruolo più importante nel loro commercio.

    Si segnala che in concomitanza con il presente rapporto è stato pubblicato sempre dalla FAO il rapporto “Lo stato della Pesca e dell’Acquacoltura nel mondo”.

    DOCUMENTO INTEGRALE RAPPORTO

    FONTE FAO

    http://www.fao.org/docrep/016/i2727e/i2727e00.htmhttp://www.oecd.org/site/oecd-faoagriculturaloutlook/

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    DOCUMENTO in EVIDENZA

    sezione DOCUMENTI

    Lug/Ago. 2012, n. 70

    TITOLO AIDWATCH 2012 AID WE CAN - INVEST MORE IN GLOBAL DEVELOPMENT

    AUTORE CONCORD

    DATA PUBBLICAZIONE Giugno 2012

    SOMMARIO

    È stato pubblicato il sesto rapporto Aidwatch, elaborato da CONCORD, la confederazione europea che rappresenta 1.800 ONG di 26 associazioni nazionali e 18 network internazionali.

    Il rapporto fotografa ogni anno la cooperazione allo sviluppo dell’Unione Europea e dei singoli paesi europei. Il totale dell’investimento europeo per la lotta alla povertà, gli obiettivi del Millennio e lo sviluppo sostenibile è stato nel 2011 di 53 miliardi di euro. Nove paesi, Lus-semburgo, Svezia, Danimarca, Paesi Bassi, Gran Bretagna, Malta, Belgio, Irlanda, Finlandia hanno mantenuto lo stanziamento finanziario al di sopra dello 0,5% del PIL, tenendo fede agli impegni assunti. Germania e Francia sono di poco al di sotto dello 0,5%, pur rimanendo in posizione di rilievo. Undici paesi europei hanno invece tagliato i finanziamenti rispetto al 2010 e la più alta diminuzione è stata quella di Spagna (-53%) e Italia (-38%). Alcuni Paesi hanno nascosto tali tagli contabilizzando come aiuto allo sviluppo nel 2011 costi impropri, quali la diminuzione o remissione del debito, i costi per l’accoglienza di richiedenti asilo o di studenti, e altri simili.

    Il rapporto fotografa anche la situazione italiana, che rimane agli ultimi posti nella graduatoria europea. Esso evidenzia da un lato la novità del Ministro per la cooperazione internazionale e l’integrazione e dall’altro la sorpresa di molti osservatori internazionali di fronte ai dati OECD-DAC sui finanziamenti allo sviluppo dell’Italia nel 2011. Viene infatti registrato un au-mento dei fondi dallo 0,15% del 2010 allo 0,19% del 2011, nonostante i rilevanti tagli subiti costantemente dal 2008 in poi in particolare per la cooperazione gestita dal MAE. È bastato inserire nei dati inviati all’OECD-DAC il costo per l’accoglienza dei rifugiati, per portare gli aiuti bilaterali ad un +30% e la remissione di debiti ormai inesigibili, per un altro +35%. Le previsioni per il 2012 sono di uno stanziamento complessivo pari allo 0,13% del PIL, con una ripresa dello 0,16% nel 2015.

    DOCUMENTO INTEGRALE RAPPORTO

    FONTE LINK 2007

    http://aidwatch.concordeurope.org/static/files/assets/3f200cc4/report.pdf

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    Lug/Ago. 2012, n. 70 INFORM@ZIONE per lo SVILUPPO - Newsletter della Cooperazione Decentrata Toscana

    DOCUMENTO in EVIDENZA

    sezione DOCUMENTI

    TITOLO UNAIDS - 2012 PROGRESS REPORTS SUBMITTED BY COUNTRIES

    AUTORE AUTORITÀ NAZIONALI

    DATA PUBBLICAZIONE 2012

    SOMMARIO

    Durante l’“United Nations General Assembly High Level Meeting on AIDS” che si è svolto a giugno 2011 a New York, gli Stati Membri hanno adottato una dichiarazione politica che con-tiene nuovi obiettivi con lo scopo di dare una risposta efficace per porre fine alla diffusione del virus dell’AIDS.

    La dichiarazione politica del 2011 ha affidato all’UNAIDS (Joint United Nations Programme on HIV/AIDS) il sostegno ai paesi nel riferire i progressi ottenuti attraverso il conseguimento dei nuovi impegni. Inoltre, la dichiarazione prevede che il Segretario Generale delle Nazioni Unite fornisca periodicamente un resoconto all’Assemblea Generale in merito ai progressi compiuti nella realizzazione di questi impegni.

    I rapporti ufficiali presentati dai paesi al segretario dell’UNAIDS per controllare i progressi volti al raggiungimento degli obiettivi fissati nella Dichiarazione politica sull’HIV sono ora disponibili sul sito del Programma delle Nazioni Uniti per la lotta all’AIDS. Ogni rapporto è presentato esattamente così come proposto dal paese, senza annotazioni o altre modifiche. Questi resoconti, saranno alla base del Rapporto del Segretario Generale per l’Assemblea Generale e di quello di fine 2012 sull’epidemia globale di AIDS.

    Si segnala che sempre in tema di lotta all’HIV/AIDS la “Global Commission on Hiv and the Law” ha sviluppato una serie di raccomandazioni fondate sui diritti umani e finalizzate ad una risposta efficace all’HIV, in modo da proteggere i diritti umani di coloro che ne sono affetti o sono maggiormente soggetti a contrarre il virus (RAPPORTO)

    DOCUMENTO INTEGRALE RAPPORTI

    FONTE ONU ITALIA

    http://www.hivlawcommission.org/resources/report/FinalReport-Risks,Rights&Health-EN.pdfhttp://www.unaids.org/en/dataanalysis/knowyourresponse/countryprogressreports/2012countries/

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    DOCUMENTO in EVIDENZA

    sezione DOCUMENTI

    TITOLO I MIGRANTI VISTI DAI CITTADINI RESIDENTI IN ITALIA

    AUTORE ISTAT

    DATA PUBBLICAZIONE Luglio 2012

    SOMMARIO

    Il 59,5% dei cittadini afferma che nel nostro Paese gli immigrati sono discriminati, cioè sono trattati meno bene degli italiani. In particolare, la maggior parte degli intervistati ritiene diffi-cile per un immigrato l’inserimento nella nostra società (80,8%): addirittura il 2,4% lo ritiene impossibile.

    Generalizzata appare la condanna di comportamenti discriminatori: la maggioranza degli in-tervistati ritiene che non sia giustificabile prendere in giro uno studente (89,6%) o trattare meno bene un lavoratore (88,7%) “perché immigrato”. Ciononostante, il 55,3% ritiene che “nell’attribuzione degli alloggi popolari, a parità di requisiti, gli immigrati dovrebbero essere inseriti nella graduatoria dopo gli italiani”, mentre Il 48,7% condivide l’affermazione secondo la quale “in condizione di scarsità di lavoro, i datori di lavoro dovrebbero dare la precedenza agli italiani” rispetto agli immigrati.

    Il 60% dei rispondenti ritiene che “la presenza degli immigrati è positiva perché permette il confronto con altre culture”. Altrettanti (63%) sono d’accordo con l’affermazione che “gli im-migrati sono necessari per fare il lavoro che gli italiani non vogliono fare”. È del 35% la quota di quanti ritengono che gli immigrati tolgono lavoro agli italiani.

    Per il 65,2% degli intervistati gli immigrati sono troppi.

    Per la maggioranza non è un problema avere uno straniero come vicino. Tuttavia il 68,4% non vorrebbe avere come vicino un Rom/Sinti: al secondo e al terzo posto tra i vicini meno graditi si collocano i romeni (indicati dal 25,6%) e gli albanesi (24,8%).

    Il 72,1% è favorevole al riconoscimento alla nascita della cittadinanza italiana ai figli di immi-grati nati nel nostro Paese. Il 91,4% ritiene giusto che gli immigrati, che ne facciano richiesta, ottengano la cittadinanza italiana dopo un certo numero di anni di residenza regolare nel nostro Paese.

    Questi alcuni dati emersi da una recente indagine ISTAT sui migranti visti dai cittadini resi-denti in Italia.

    DOCUMENTO INTEGRALE INDAGINE

    FONTE ISTAT

    http://www.istat.it/it/archivio/66563

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    Lug/Ago. 2012, n. 70 INFORM@ZIONE per lo SVILUPPO - Newsletter della Cooperazione Decentrata Toscana

    TITOLO DESCRIZIONE DOCUMENTO

    UN WATERWATER RESOURCES MANAGEMENT

    Lo Status Report del 2012 sull’applicazione delle strategie integrate per la gestione delle risorse idriche, basate su un contributo considerevole di informazioni fornite dagli Stati Membri delle Nazioni Unite, è stato diffuso UNEP, UNDP, GLOBAL WATER PARTNERSHIP e SIWI. Il rapporto esamina le questioni che riguardano gestione, sviluppo e utilizzo delle risorse idriche con l’obiettivo di fornire dati e informazio-ni tesi a promuovere una più efficace gestione, sviluppo e uso di questa risorsa essenziale per le popolazioni (per le famiglie), le economie e il mondo naturale.

    RAPPORTO

    GRUPPO INFORMALE DI ESPERTI

    PER UNA RINNOVATA COOPERAZIONE ALLO SVILUPPO DELL’ITALIA

    Un Gruppo informale di esperti e operatori della cooperazione allo sviluppo, che ha lavorato a titolo personale, ha inteso fornire con il documento “LA COOPERA-ZIONE INTERNAZIONALE ALLO SVILUPPO, UNA SFIDA DELLA GLOBALIZZAZIONE PER IL FUTURO DELL’ITALIA - ALCUNE ANALISI, RIFLESSIONI E PROPOSTE” un contributo di analisi e di proposte per favorire la riflessione e l’approfondimento su una materia di primaria importanza per il futuro dell’Italia e che troverà spazi di dibattito nei prossimi mesi in vista del Forum Nazionale di fine settembre.

    DOCUMENTO

    AGIREIL VALORE DELL’AIUTO -RISORSE PER LA RISPOSTA ALLE EMERGENZE UMANITARIE

    Questa terza edizione del rapporto - realizzata da AGIRE con il supporto e la collaborazione di ActionAid e Islamic Relief - si propone di descrivere dimensioni, caratteristiche e criticità dei flussi di risorse economiche destinati ad assistere le popolazioni colpite da conflitti e disastri naturali. Dopo una panoramica sull’assi-stenza umanitaria globale, il documento si concentra sulla situazione italiana ana-lizzando i contributi messi a disposizione dal governo e il crescente ruolo delle ONG nella mobilitazione di fondi privati. Conclude il rapporto un approfondimento sul contributo di generosità dei privati in alcuni paesi europei e la capacità dei diversi sistemi-paese di rispondere alle emergenze.

    RAPPORTO

    ACTIONAIDIL PIENO CHE LASCIA A SECCO I POVERI

    Il Rapporto di ActionAid che analizza l’impatto della politica europea in materia di biocarburanti sulla sicurezza alimentare e l’accesso alla terra nei Paesi poveri. Per contrastare i cambiamenti climatici nel 2009, con l’approvazione della Direttiva sulla promozione dell’uso dell’energia da fonti rinnovabili, l’Unione Europea ha as-sunto impegni ambiziosi stabilendo che entro il 2020, il 20% dell’energia e il 10% dei carburanti consumati dovranno provenire da fonti rinnovabili. I biocombustibili svolgeranno un ruolo chiave per il raggiungimento di questi target, ma la loro produzione rappresenta una grave minaccia per la sicurezza alimentare e i diritti umani dei paesi poveri. Attualmente la maggioranza dei biocarburanti è ricavata da prodotti agricoli alimentari come mais e zucchero di canna per etanolo e olio di palma, colza, oleaginose e soia per biodiesel.

    RAPPORTO

    ACTIONAIDDONNE E DIRITTI: LA POSTA IN GIOCO PER L’AFGHANISTAN

    In occasione della Conferenza internazionale di Tokyo sull’Afghanistan dell’8 luglio 2012 ActionAid ha chiesto al governo italiano e alla comunità internazionale di definire impegni specifici per il contrasto alla violenza sulle donne all’interno degli accordi per la costruzione della pace e lo sviluppo dell’Afghanistan. Attraverso una stima delle risorse necessarie per la lotta alla violenza contro le donne afghane e proposte di azioni volte a rilanciare il ruolo del nostro paese quale attore rilevante nella cooperazione internazionale allo sviluppo, la pubblicazione di ActionAid vuole contribuire a mettere al centro del dibattito sull’Afghanistan il rispetto e la promo-zione dei diritti delle donne quali elementi imprescindibili alla pace e alla lotta alla povertà.

    RAPPORTO

    ALTRI DOCUMENTI

    sezione DOCUMENTI

    http://www.un.org/waterforlifedecade/pdf/un_water_status_report_2012.pdfhttp://intersos.org/sites/default/files/images/per_una_rinnovata_cooperazione_allo_sviluppo._def.pdfhttp://www.agire.it/filemanager/cms_agire/image/Valore_dell_Aiuto/Vda_2012/VDA_2012_webversion.pdfhttp://www.actionaid.it/filemanager/cms_actionaid/images/DOWNLOAD/Rapporti_CIBO_pdf/Il_pieno_che_lascia_a_secco_i_poveri_2012.pdfhttp://www.actionaid.it/filemanager/cms_actionaid/images/DOWNLOAD/Rapporti_DONNE_pdf/Donne_e_Diritti_la_posta_in_gioco.pdf

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    Lug/Ago. 2012, n. 70 INFORM@ZIONE per lo SVILUPPO - Newsletter della Cooperazione Decentrata Toscana

    sezione EVENTI

    EVENTO in EVIDENZAEVENTI

    TITOLO COOPERAZIONE SANITARIA IN PALESTINA

    DATA 1 - 4 agosto 2012

    LUOGO MARINA DI PIETRASANTA

    NOTE

    Da mercoledì 1 agosto presso la Versiliana di Marina di Pietrasanta e le Scuderie Granducali di Seravezza prende avvio l’iniziativa “Cooperazione sanitaria in Palestina”, promossa da nu-merosi enti internazionali, nazionali e toscani.

    L’evento si concretizza in due appuntamenti al Caffè de la Versiliana nei giorni 2 e 3 agosto in presenza di autervoli ospiti italiani e stranieri, che porteranno la propria testimonianza su tematiche quali il diritto alla salute e gli ostacoli all’accesso alle cure da parte dei cittadini palestinesi, la cooperazione sanitaria e la solidarietà internazionale in generale a favore della popolazione di Cisgiordania e Gaza, con particolare riferimento ai bambini.

    L’iniziativa proseguirà presso le Scuderie Granducali di Seravezza dove il 4 agosto si terrà l’inaugurazione della mostra storica “La Palestina della convivenza” a cura dell’Associazione Hawiyya di Siena e la proiezione del film documentario di Sahera Dirbas su esperienze di cooperazione sanitaria internazionale della Regione Toscana con realtà sanitarie palestinesi.

    INFORMAZIONI BROCHURE

    FONTE CMSR

    http://www.cmsr.org/repository/laversiliana.pdf

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    Lug/Ago. 2012, n. 70 INFORM@ZIONE per lo SVILUPPO - Newsletter della Cooperazione Decentrata Toscana

    EVENTO in EVIDENZA

    sezione EVENTI

    TITOLO WORLD WATER WEEK IN STOCKHOLM - WATER AND FOOD SECURITY

    DATA 26 - 31 agosto 2012

    LUOGO STOCCOLMA

    NOTE

    La settimana mondiale dell’acqua è ospitata e organizzata dalla Stockholm International Wa-ter Institute (SIWI) e si svolge ogni anno a Stoccolma. La Settimana mondiale dell’acqua è ormai un appuntamento annuale per le questioni idriche del globo dal 1991.

    Ogni anno la Settimana mondiale dell’acqua affronta un tema particolare per consentire di approfondire uno specifico tema legato all’acqua. Anche se non tutti gli eventi durante la set-timana si riferiscono al tema generale, laboratori ed eventi collaterali si concentrano su vari aspetti del tema. I temi variano ogni anno, ma ognuno si inserisce in un più ampio contesto di analisi che copre diversi anni. Il raggruppamento di temi in un periodo di tempo pluriennale è progettato per sviluppare con maggiore completezza le molteplici questioni che riguardano il nesso tra acqua e sviluppo.

    Nel quadriennio 2009-2012 il contesto di analisi si focalizza su come “Rispondere ai cambia-menti globali” e prende in esame le risposte possibili e necessarie per l’elaborazione di politi-che efficaci per la gestione della risorsa acqua. Pertanto nel corso dell quadriennio 2009-2012 i temi specifici affrontati dalle settimani mondiali dell’acqua sono stati:• 2009: accesso all’acqua per il bene comune;• 2010: la sfida della qualità dell’acqua;• 2011: l’acqua in un mondo urbanizzato.

    Chiude il ciclo il tema scelto per il 2012: acqua e sicurezza alimentare.

    INFORMAZIONI WEBSITE

    FONTE SIWI

    http://www.worldwaterweek.org/

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    Lug/Ago. 2012, n. 70 INFORM@ZIONE per lo SVILUPPO - Newsletter della Cooperazione Decentrata Toscana

    EVENTO in EVIDENZA

    sezione EVENTI

    TITOLO 6° WORLD URBAN FORUM

    DATA 1 - 7 settembre 2012

    LUOGO NAPOLI

    NOTE

    Napoli si prepara ad ospitare dal 1 al 7 settembre la sesta edizione del World Urban Forum che quest’anno avrà come tema principale: “Il Futuro Urbano”.

    Il World Urban Forum è un convegno internazionale istituito da UN-Habitat, l’Agenzia delle Nazioni Unite per gli Insediamenti Umani con sede a Nairobi, ed ha l’obiettivo di esaminare e monitorare il problema della rapida urbanizzazione delle città e dell’impatto sulle comunità e sulle economie. Il Forum si svolge ogni due anni in una città diversa richiamando un gran numero di esperti da tutto il mondo.

    Il Forum si propone di discutere e di esaminare le implicazioni della crescita demografica nei contesti urbani e di trovare nuove forme e nuove pratiche di miglioramento della qualità della vita, intesa in senso lato come benessere economico e realizzazione personale attraverso processi di urbanizzazione sostenibile.

    I temi della sesta edizione del forum sono i seguenti.• Pianificazione urbana: istituzioni e regolamentazione. Miglioramento della qualità della

    vita.• Equità e prosperità: distribuzione della ricchezza ed opportunità.• Produttività delle città: città innovative e competitive.• Mobilità urbana, energia e sostenibilità ambientale.

    La sesta edizione del World Urban Forum si terrà alla Mostra d’Oltremare ed è organizzata da UN-Habitat, dal Governo Italiano, dalla Regione Campania, attraverso la Fondazione Campa-nia dei Festival, e dal Comune di Napoli.

    INFORMAZIONIWEBSITE

    VIDEO DI PRESENTAZIONE

    FONTE Coordinamento Agende 21 Locali Italiane

    http://www.worldurbanforum.org/http://www.youtube.com/watch?v=eEzscvTMLUQ&feature=player_embedded

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    Lug/Ago. 2012, n. 70 INFORM@ZIONE per lo SVILUPPO - Newsletter della Cooperazione Decentrata Toscana

    EVENTO in EVIDENZA

    sezione EVENTI

    TITOLO FORUM NAZIONALE DELLA COOPERAZIONE INTERNAZIONALE

    DATA 1 - 2 ottobre 2012

    LUOGO MILANO

    NOTE

    Milano ospiterà nei giorni 1-2 ottobre il Forum nazionale della Cooperazione, promosso dal Ministro per l’Integrazione e la Cooperazione internazionale Andrea Riccardi.

    Il Forum, che vede il Comune di Milano in qualità di ospite e di co-organizzatore assieme all’ISPI (Istituto per gli Studi di Politica Internazionale), sarà l’occasione per un dibattito approfondito per rilanciare, alla presenza delle più alte cariche dello Stato, la centralità della cooperazione internazionale come elemento qualificante dell’azione dell’Italia in tutte le que-stioni e le emergenze globali.

    È prevista una folta partecipazione di numerose personalità italiane e internazionali. Al dibat-tito contribuiranno addetti ai lavori della cooperazione statale, regionale e locale, Confindu-stria e settore privato, mondo dell’impresa sociale e cooperative, associazioni filantropiche, Ong e società civile, e comunità migranti. Dieci gruppi di lavoro tematici, che già oggi si confrontano su tutti gli aspetti della cooperazione internazionale, daranno vita a idee, propo-ste e riflessioni che verranno recepite in un documento di sintesi che fungerà da base per il dibattito nelle giornate del Forum.

    Le due sedute plenarie del Forum, in apertura e chiusura, si svolgeranno al Teatro Strehler. L’ISPI ospiterà nelle sale di Palazzo Clerici i gruppi di lavoro tematici che daranno vita a rac-comandazioni operative di prospettiva da adottare in chiusura del Forum.

    INFORMAZIONI FORUM WEBPAGE

    FONTE Ministro per l’Integrazione e la Cooperazione internazionale

    http://www.cooperazioneintegrazione.gov.it/attivit%C3%A0-e-competenze/cooperazione-internazionale/forumnazionalecooperazione.aspx

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    Lug/Ago. 2012, n. 70 INFORM@ZIONE per lo SVILUPPO - Newsletter della Cooperazione Decentrata Toscana

    EVENTO in EVIDENZA

    sezione EVENTI

    TITOLO COMUNICARE LA COOPERAZIONE E LA SOLIDARIETÀ INTERNAZIONALE: STRUMENTI OPERATIVI E BUONE PRATICHE - V EDIZIONE

    DATA 25 - 28 ottobre 2012

    LUOGO PISA

    NOTE

    Per gli attori istituzionali così come per il mondo del no profit impegnati nel campo della cooperazione, della solidarietà internazionale e della pace la divulgazione delle attività pro-mosse, la diffusione dei risultati raggiunti e la connessa attività di sensibilizzazione nei con-fronti di specifici target e della società civile in genere, sono divenuti oggi di fondamentale importanza. Una buona comunicazione è infatti strategica non solo per rendicontare, ma per progettare insieme il futuro e allargare la base delle risorse, sia umane che economiche in vista dell’azione politica.

    Obiettivo del Corso di Alta Formazione, organizzato dalla Scuola Superiore Sant’Anna a Pisa dal 25 al 28 ottobre 2012, è quello di accrescere la capacità degli operatori della coopera-zione internazionale allo sviluppo di comunicare/divulgare le attività promosse e diffondere i risultati raggiunti nel settore.

    Il Corso si rivolge a: persone che vogliono intraprendere una carriera nel settore della coo-perazione internazionale; volontari e/o operatori della cooperazione internazionale che sono interessati ad incrementare la loro capacità di comunicare le attività promosse e i risultati raggiunti nel settore; professionisti nel settore della comunicazione interessati al settore spe-cifico della solidarietà internazionale. Il numero massimo di partecipanti è 25.

    Coniugando aspetti teorici e pratici il Corso: analizzerà l’importanza e il ruolo della comunica-zione nelle attività di cooperazione internazionale; offrirà una panoramica sui principali mezzi di comunicazione e sul loro utilizzo; presenterà le metodologie di comunicazione utili per rag-giungere target specifici; analizzerà gli elementi e le modalità di costruzione di una campagna di sensibilizzazione; presenterà buone pratiche e casi studio nel settore della comunicazione in ambito di cooperazione internazionale.

    La metodologia di apprendimento utilizzata all’interno del percorso formativo mira a favorire ilpassaggio dal sapere al saper fare attraverso l’alternarsi di lezioni frontali tradizionali, con simulazioni, team work ed esercitazioni.

    La quota di iscrizione al Corso (comprensiva delle spese di registrazione, del materiale didat-tico e del pranzo nei giorni di effettivo svolgimento delle lezioni presso la mensa della Scuola) è fissata in 400,00 Euro.

    Il termine per presentare la propria candidatura on line (LINK) è il 19 settembre 2012.

    INFORMAZIONI WEBPAGE

    FONTE Scuola Superiore Sant’Anna

    http://www.sssup.it/domandeSssup/login.jsphttp://www.sssup.it/context.jsp?ID_LINK=3050&id_context=3216&page=1

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    Lug/Ago. 2012, n. 70 INFORM@ZIONE per lo SVILUPPO - Newsletter della Cooperazione Decentrata Toscana

    TITOLO DESCRIZIONE LINK

    MULAZZO - 28.07/5.08.212

    MAMA AFRICA MEETING

    Nove giorni di concerti, danza, spettacoli, incontri, workshop (e una grande area per i più piccoli) all’insegna delle culture dell’Africa Occidentale e delle diversità. E’ la settima edizione di Mama Africa Meeting, che quest’anno si svolge dal 28 luglio al 5 agosto. Location principale della manifestazione saranno i sette ettari del Parco del Donatore di Gavedo di Mulazzo (Mulazzo, Ms), immerso nei boschi della Lunigiana. A promuovere la kermesse, completamente autofinanziata, è il comitato Arci di Massa Carrara, con il sostegno di Arci Toscana e il patrocinio di regione Toscana, provincia di Massa Carrara e comune di Mulazzo.

    WEBSITE

    QUARRATA-AGLIANA - 08.09.212

    MARCIA PER LA GIUSTIZIA

    Casa della Solidarietà-Rete Radié Resch di Quarrata (Pistoia); Libera, Università del Bene Comune e Ass. Monastero del Bene Comune (Verona-Sezano) invitano a parte-cipare alla “20a Marcia per la Giustizia” Agliana - Quarrata sabato 8 settembre 2012. Nell’occasione sarà lanciata l’iniziativa nazionale “Dichiariamo illegale la Povertà”. Sa-ranno presenti: don Luigi Ciotti, Gruppo Abele, Libera; Riccardo Petrella, Università del Bene Comune; Antonietta Potente, suora domenicana, Bolivia; Bruno Amoroso, eco-nomista; Antonello Mangano, scrittore e fondatore di terrelibere.org e Robin Couture, presidente di “Per un Quebec senza Povertà”.

    INVITO

    ROMA - 20.09.2012

    LA COOPERAZIONE INTERNAZIONALE ALLO SVILUPPO CHE VOGLIAMO

    Associazione ONG Italiane, CINI, LINK 2007 organizzano il 20 settembre, ore 10.00 - 13.30 - Sala Conferenze di Piazza Montecitorio 123/a – Roma, una conferenza per fare il punto sul processo di riforma della cooperazione internazionale allo sviluppo e rilan-ciare le proprie istanze. Le ONG italiane e le associazioni di solidarietà e cooperazione internazionale invitano ad un incontro di dialogo e approfondimento le istituzioni, i politici, i giornalisti e gli esponenti delle organizzazioni della società civile in vista del Forum nazionale di ottobre voluto dal Ministro Riccardi.

    INVITO

    PAESI UE/ENPI/IPA - 21.09.2012

    EUROPEAN COOPERATION DAY

    Il 21 settembre, sarà celebrata la giornata della Cooperazione europea in circa 40 pa-esi tra Europa e area del Vicinato. Eventi pubblici avranno luogo durante la settimana del 17-23 settembre. Essa rappresenta un’opportunità per scoprire i miglioramenti che le iniziative locali hanno portato in tutti gli aspetti della vita quotidiana, dalla creazione di occupazione, ai servizi nell’ambito dell’assistenza sanitaria, alla tutela ambientale, ai trasporti e l’energia.

    WEBSITE

    ROMA - 25.09.212

    IL RUOLO DELL’ITALIA NELLE MISSIONI INTERNAZIONALI

    Sotto l’Alto Patronato del Presidente della Repubblica, l’Istituto Affari Internazionali (IAI) e l’Istituto per gli Studi di Politica Internazionale (ISPI) organizzano a Roma il 25 settembre pv il convegno “Il ruolo dell’Italia nelle missioni internazionali” con la parte-cipazione di autorevoli personalità del mondo accademico, istituzionale, politico, mili-tare ed industriale. Il convegno si concluderà con l’intervento del Ministro della Difesa,Giampaolo Di Paola.

    INVITO

    PISA - 2013

    MASTER OF ARTS IN HUMAN RIGHTS AND CONFLICT MANAGEMENT

    Per l’anno accademico 2012-2013 la Scuola Superiore Sant’Anna organizza il Master of Arts in Human Rights and Conflict Management. Obiettivo del Master è formare pro-fessionisti di eccellenza in grado di operare con funzioni di progettazione, gestione e monitoraggio all’interno dei programmi e degli interventi promossi dalle organizzazioni nazionali, regionali, internazionali o dalle ONG, e finalizzati alla tutela dei diritti umani e alla prevenzione, mitigazione o risoluzione dei conflitti. La scadenza per la presenta-zione della propria candidatura è il 17 ottobre 2012.

    WEBPAGE

    ALTRI EVENTI

    sezione EVENTI

    http://mamaafrica.it/http://3.bp.blogspot.com/-x7zE9WGxX7Y/T-th_cRvidI/AAAAAAAAAkc/3JMKFSJj-m8/s1600/Locandina+19+Marcia_riquadro.jpghttp://www.cininet.org/2012/07/la-cooperazione-internazionale-allo-sviluppo-che-vogliamo/http://www.ecday.eu/http://www.ispionline.it/it/documents/missioni_internazionali_25.9.2012.pdfhttp://www.sssup.it/ist_context.jsp?ID_LINK=376&area=46

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    Lug/Ago. 2012, n. 70 INFORM@ZIONE per lo SVILUPPO - Newsletter della Cooperazione Decentrata Toscana

    INDIRIZZO WEB DESCRIZIONE

    http://www.e-joussour.net/ IL PORTALE DELLA SOCIETÀ CIVILE DEL MAGHREB

    http://www.uncsd2012.org/index.htmlRIO + 20

    THE UNITED NATIONS CONFERENCE ON SUSTAINABLE DEVELOPMENT

    http://ggim.un.org/ THE UN INITIATIVE ON GLOBAL GEOSPATIAL INFORMATION MANAGEMENT (GGIM)

    http://www.toscaninelmondo.org/ TOSCANI NEL MONDO

    http://www.un.org/disarmament/ATT/ UN CONFERENCE ON THE ARMS TRADE TREATY - 2012

    http://www.ohchr.org/EN/NewsEvents/Mino-rities2012/Pages/minorityrights2012.aspx

    UN DECLARATION ON MINORITY RIGHTS1992-2012

    http://www.whd-iwashere.org/ WORLD HUMANITARIAN DAY

    http://www.un.org/en/events/population-day/ WORLD POPULATION DAY

    USEFUL WEBSITES

    http://www.e-joussour.net/http://www.uncsd2012.org/index.htmlhttp://ggim.un.org/http://www.toscaninelmondo.org/http://www.un.org/disarmament/ATT/http://www.ohchr.org/EN/NewsEvents/Minorities2012/Pages/minorityrights2012.aspxhttp://www.ohchr.org/EN/NewsEvents/Minorities2012/Pages/minorityrights2012.aspxhttp://www.whd-iwashere.org/http://www.un.org/en/events/populationday/http://www.un.org/en/events/populationday/

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    INFORM@ZIONE per lo SVILUPPO - Newsletter della Cooperazione Decentrata Toscana Lug/Ago. 2012, n. 70

    COME CONSULTARE LA NEWSLETTER

    CONTATTISCUOLA SUPERIORE SANT’ANNA

    Dott.ssa Annarosa Mezzasalma

    TEL: 050 882673/79

    E-MAIL: [email protected]

    WEB SITE: http://www.sssup.it/newsviluppo

    La Newsletter bimestrale del Sistema Toscano della Cooperazione Decentrata è articolata in sezioni dedicate alla pre-sentazione di informazioni ed approfondimenti utili per i soggetti toscani attivi, a vario titolo, nell’ambito delle politiche di cooperazione decentrata e solidarietà internazionale.

    La sezione APPROFONDIMENTI è dedicata a rotazione ad un’area geografica d’intervento della Regione Toscana (Afri-ca, Mediterraneo, America Latina, Asia, Europa) e prevede la presentazione di interventi e progetti implementati dagli operatori del Sistema Toscano della Cooperazione.

    La sezione BANDI illustra alcuni tra bandi internazionali, europei, nazionali e regionali aperti più rilevanti per il sistema toscano e propone una carrellata di altri bandi aperti in una breve scheda nella quale sono brevemente descritti i termini dei bandi ed indicati i link web dove ricavare maggiori informazioni.

    La sezione DOCUMENTI riporta le novità più importanti in tema di cooperazione illustrando alcuni rapporti, proposte, studi ad hoc ed indica poi altri documenti rilevanti in una breve scheda nella quale è indicato l’oggetto dei vari docu-menti ed il link web dove poterli consultare.

    La sezione EVENTI segnala seminari, convegni, manifestazioni, mostre, rassegne, corsi di formazione volti ad approfon-dire i temi della cooperazione allo sviluppo. Gli eventi che possono più interessare gli operatori della cooperazione de-centrata toscana, nonché le iniziative promosse dagli stessi soggetti del Sistema Toscano sono illustrati più in dettaglio, gli altri eventi selezionali sono riportati in una scheda che ne da una brevissima descrizione e rinvia al sito web dove è possibile avere maggiori informazioni sui vari eventi.

    La sezione LINKS seleziona, infine, i siti web più interessanti per chi lavora nel mondo della cooperazione.

    mailto:infoperlosviluppo%40sssup.it?subject=http://www.sssup.it/newsviluppo