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C’è un dato che, più di tutti, fa riflettere. Gissi è un paese che si sta svuotando. È un processo lento ma costante. Un’emorragia discreta ma continua che va avanti da circa quindici anni. Il risultato non è ancora allarmante, ma colpisce: al 31 dicembre 2007, la popolazione è arrivata a 3.019 unità. L’obiettivo dell’Amministrazione, quindi, è prima di tutto quello di invertire questa tendenza e di bloccare il flusso dei giovani e delle famiglie verso la costa. I primi provvedimenti da prendere riguardano gli incentivi alle giovani coppie che decidono di s tabilire la loro residenza nel territorio comunale. Stiamo pensando a tutta una serie di agevola- zioni, dall’esenzione totale dai tributi comunali a servizi completamente gratuiti per i figli. Mi ri- ferisco alla retta dell’asilo, alla mensa, al tra- sporto, alla piscina. In cambio, le famiglie interessate dovranno garantire la residenza a Gissi per almeno cinque anni. Soltanto così Gissi può evitare di trasformarsi in un paese fantasma, come purtroppo sta già succe- dendo per tanti piccoli centri della zona. Sarebbe un vero peccato veder morire una realtà che offre invece parecchi stimoli. È per questo che pun- tiamo alla rinascita. Una rinascita che passa anche attraverso la valorizzazione del centro sto- rico e delle contrade. In questo numero di Gis- sInforma vengono passate in rassegna le opere pubbliche fatte e da fare, si parla ampiamente del nuovo bilancio, si incontrano i protagonisti della storia passata e presente di questo paese, con un occhio al programma delle manifestazioni estive, quest’anno più ricco che mai. Con l’augurio di una buona estate a tutti. Nicola Marisi Il nostro obiettivo è farvi restare Nuova vita per il Muttello Il nome del quartiere è frutto della fantasia popolare. “Muttello” in dia- letto vuol dire imbuto. Ed è proprio a questo che fa pensare il gruppo di case sistemato a semicerchio vicino ai Crocetti. Un imbuto, una voragine, una porta del tempo. Sì perché lì dietro, fra l’odore di abitazioni costruite in pietra e l’erba, fra panni stesi al sole come una co- reografia, il tempo si è fermato. E’ un rione silenziono il Muttello. I riti quotidiani sono rallentati. Poco più in là c’è il centro con il suo traf- fico, i suoi bar, i suoi negozi. Al Mut- tello invece no, c’è ancora una vita semplice. Addirittura misteriosa. Lo sanno i bambini che ci vanno a gio- care, pensando ogni volta di poter vi- vere chissà quale avventura in questo luogo vicino e lontano, sospeso fra oggi e ieri, senza decidersi a trovare un’identità. Perché forse l’identità è proprio questo, non averne una ben definita, ma cambiare, cambiare sem- pre restando, chissà per quale incan- tesimo, perennemente sé stessi. E’ da circa 30 anni che si parla di ri- qualificazione del Muttello. Ora que- sto quartiere antico potrebbe tornare a far parte del cuore pulsante di Gissi. I fondi sono già pronti. Ci sono 400.000 euro messi a disposizione dall’Amministrazione comunale e 380.000 euro stanziati dal Ministero dell’Ambiente per il dissesto idrogeo- logico, tramite la Legge Sarno. Il pro- getto, per il momento, riguarda un primo intervento, un lotto funzionale. IL SINDACO Passato e presente di una zona ricca d’acqua con una faglia misteriosa che arriverebbe fino al m a re Un primo lotto funzionale per riqualificare il quartiere. Quasi 800mila euro di fondi da Comune e Ministero dell’Ambiente (Continua a pag. 3) In cantiere il progetto di un pacchetto famiglia Tarsudiminuita del 10% Un’inchiesta fra i Comuni che riciclano di più (a pag. 4) Tutte le risposte ai dubbi sulla Centrale Gennaro Strever spiega come il progetto iniziale è diventato realtà (a pag. 2) Remo Gaspari racconta il suo paese. Un’intervista per rievocare miserie e fasti del passato con la voce più illustre (a pag. 2) BILANCIO TURBOGAS PERSONAGGI di Valeria Masciantonio

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Passato e presente di una zona ricca d’acqua con una faglia misteriosa che arriverebbe fino al mare (a pag. 4) Un primo lotto funzionale per riqualificare il quartiere. Quasi 800mila euro di fondi da Comune e Ministero dell’Ambiente (a pag. 2) (a pag. 2) I L S I N D A C O di Valeria Masciantonio Nicola Marisi (Continua a pag. 3)

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C’è un dato che, più di tutti, fa riflettere. Gissi èun paese che si sta svuotando. È un processolento ma costante. Un’emorragia discreta macontinua che va avanti da circa quindici anni. Ilrisultato non è ancora allarmante, ma colpisce: al31 dicembre 2007, la popolazione è arrivata a3.019 unità. L’obiettivo dell’Amministrazione,quindi, è prima di tutto quello di invertire questatendenza e di bloccare il flusso dei giovani e dellefamiglie verso la costa. I primi provvedimenti daprendere riguardano gli incentivi alle giovanicoppie che decidono di stabilire la loro residenza nel territorio comunale.Stiamo pensando a tutta una serie di agevola-zioni, dall’esenzione totale dai tributi comunalia servizi completamente gratuiti per i figli. Mi ri-ferisco alla retta dell’asilo, alla mensa, al tra-sporto, alla piscina. In cambio, le famiglieinteressate dovranno garantire la residenza aGissi per almeno cinque anni. Soltanto così Gissi può evitare di trasformarsi inun paese fantasma, come purtroppo sta già succe-dendo per tanti piccoli centri della zona. Sarebbeun vero peccato veder morire una realtà che offreinvece parecchi stimoli. È per questo che pun-tiamo alla rinascita. Una rinascita che passaanche attraverso la valorizzazione del centro sto-rico e delle contrade. In questo numero di Gis-sInforma vengono passate in rassegna le operepubbliche fatte e da fare, si parla ampiamente delnuovo bilancio, si incontrano i protagonisti dellastoria passata e presente di questo paese, con unocchio al programma delle manifestazioni estive,quest’anno più ricco che mai. Con l’augurio diuna buona estate a tutti.

Nicola Marisi

Il nostro obiettivoè farvi res tare

Nuova vita per il Muttello

Il nome del quartiere è frutto dellafantasia popolare. “Muttello” in dia-letto vuol dire imbuto. Ed è proprio aquesto che fa pensare il gruppo dicase sistemato a semicerchio vicinoai Crocetti. Un imbuto, una voragine,una porta del tempo. Sì perché lìdietro, fra l’odore di abitazionicostruite in pietra e l’erba, frapanni stesi al sole come una co-reografia, il tempo si è fermato. E’ un rione silenziono il Muttello.

I riti quotidiani sono rallentati. Pocopiù in là c’è il centro con il suo traf-fico, i suoi bar, i suoi negozi. Al Mut-tello invece no, c’è ancora una vitasemplice. Addirittura misteriosa. Losanno i bambini che ci vanno a gio-care, pensando ogni volta di poter vi-vere chissà quale avventura in questoluogo vicino e lontano, sospeso fraoggi e ieri, senza decidersi a trovareun’identità. Perché forse l’identità èproprio questo, non averne una bendefinita, ma cambiare, cambiare sem-pre restando, chissà per quale incan-

tesimo, perennemente sé stessi.E’ da circa 30 anni che si parla di ri-qualificazione del Muttello. Ora que-sto quartiere antico potrebbe tornare afar parte del cuore pulsante di Gissi. Ifondi sono già pronti. Ci sono400.000 euro messi a disposizionedall’Amministrazione comunale e380.000 euro stanziati dal Ministerodell’Ambiente per il dissesto idrogeo-logico, tramite la Legge Sarno. Il pro-getto, per il momento, riguarda unprimo intervento, un lotto funzionale.

I L S I N D A C O

Passato e presente di una zona ricca d’acqua con una faglia misteriosa che arriverebbe fino al mare

Un primo lotto funzionale per riqualificare il quartiere. Quasi 800mila euro di fondi da Comune e Ministero dell’Ambiente

(Continua a pag. 3)

In cantiere il progettodi un pacchetto famigliaTarsudiminuita del 10%

Un’ inchiesta fra i Comuniche riciclano di più

(a pag. 4)

Tutte le risposteai dubbi sulla CentraleGennaro Strever spiegacome il progetto inizialeè diventato realtà

(a pag. 2)

Remo Gaspari raccontail suo paese. Un’intervistaper rievocare miserie

e fasti del passatocon la voce più illustre

(a pag. 2)

BILANCIO TURBOGAS PERSONAGGI

di Valeria Masciantonio

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Far parte del governo nazionale per decenni e rima-nere legato al proprio paese d’origine. Non solo. Farcrescere il luogo in cui si è nati regalandogli una fi-sionomia prospera e moderna. Remo Gaspari ha attra-versato la storia di Gissi del secolo scorso, cambiandola.È proprio lui a spiegare com’era il suo paese e qualitappe ha superato per diventare quello che è.Remo Gaspari è nato nel 1921. Una guerra era fi-nita da poco. Un’altra covava sotto le ceneri,pronta a scoppiare.“Durante la mia infanzia – ricorda l’onorevole –intorno a me c’era un’economia di miseria. Gissi,però, poteva vantare una posizione un po’ diversarispetto agli altri paesi, perché la maggior partedei nostri emigrati si era diretta verso il NordAmerica, riuscendo a guadagnare molto più deglialtri. Le famiglie che erano rimaste a Gissi, quindi,ricevevano più soldi. Ci sono diverse prove di que-sto relativo benessere. Quando fu fatto l’acque-dotto del Sinello, ad esempio, i Comuni circostantidovevano decidere quanta acqua volevano. Alcuninon la potevano pagare e la rifiutarono, come Li-scia. Gissi, invece, prenotò 7 litri di acqua al se-condo. Il Comune di San Salvo, che all’epocaaveva la nostra stessa popolazione, prenotò sol-tanto un litro al secondo”. Il benessere è aumentato proporzionalmente al-l’espansione industriale: “L’industrializzazione aGissi è iniziata con una piccola azienda del Nordche faceva le calze. Questa piccola azienda l’holocalizzata in un primo momento nel poliambula-torio. In seguito, con la costruzione di uno stabili-mento, è stata spostata nella zona industriale dove

adesso c’è la Golden Lady. Prima di allora lì nonc’era niente, era aperta campagna. Per questo mo-tivo ho fatto realizzare una linea per l’energia in-dustriale che partiva dalla cabina di Cupello,spendendo 17 milioni del Comune. Subito dopo, na-turalmente, abbiamo dovuto fare gli acquedotti perportare l’acqua e gli scarichi e abbiamo cominciatoa attrezzare la zona industriale”. Ai tempi della Prima Repubblica, Gissi aveva uncerto peso anche a livello politico. Tutti, dal Nordal Sud della Penisola, avevano sentito nominare al-meno una volta il paese natale di Remo Gaspari:“Durante il periodo in cui sono stato al verticedella Democrazia Cristiana – racconta l’ex mini-stro – Gissi ha contato molto. Oltre alla posizioneche occupavo io, ad esempio, il consigliere provin-ciale di Gissi ha sempre ricoperto l’assessorato aiLavori pubblici. Quando è stata istituita la Re-gione, Gissi ha sempre avuto un consigliere regio-nale. Il consigliere regionale spesso è stato ancheassessore. Felicetto Spadaccini è stato per cinqueanni presidente della Giunta Regionale, cioè presi-dente della Regione Abruzzo. Io, Spadaccini e Mar-chione, inoltre, abbiamo assunto anche la presidenzadella Asl. Questo Comune, quindi, fino al mo-mento in cui misono ritirato, hasempre rivestitoun ruolo domi-nante nell’ambitodelle istituzioniprovinciali e re-gionali”.

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Turbogas, si accendono i motoriFatto un primo parallelo con la rete nazionale. Gennaro Strever: “Irrilevante l’impatto ambientale”

Remo Gaspari, Gissi nel cuore

Una vita tra politicae amore per il luogo natale

Dalla miseria della guerraalla ribalta nazionale

LA SCHEDA

L’onorevole racconta i primi passi del paese verso lo sviluppo.Fino al ruolo centrale ricoperto in Abruzzo

Remo Gaspari è nato a Gissi il10 luglio del 1921.Dopo la laurea in Giurispru-denza ha iniziato a praticare laprofessione di avvocato. Rag-giunta la fama dopo alcuni pro-

cessi importanti, è entrato inpolitica. Esponente della De-mocrazia Cristiana, per du-rata e quantità di incarichila sua carriera è secondasolo a quella di Andreotti.

La Centrale Termoelettrica di Gissi è diventata realtà.Proprio in questi giorni, infatti, la Turbogas sta en-trando nel pieno delle sue funzioni. Oltre alle provetecniche, è stato già fatto il primo parallelo con la RTN.Davanti alla sede del Comune e sul Ponte di Peschiola,inoltre, sono comparsi dei display che trasmetterannoin tempo reale i dati dell’Arta sulle emissioni dellaCentrale. Tutto pronto dunque, ma gli interrogativi re-stano. Per trovare delle risposte, abbiamo intervistatoGennaro Strever, amministratore delegato della Società

Abruzzoenergia S.p.A. Sarà lui a illustrarci i motivi percui la centrale è stata realizzata a Gissi e non altrove,qual è stato l’iter autorizzativo, qual è l’impatto con ilterritorio e quali sono i rapporti con l’AmministrazioneComunale di Gissi, anche alla luce dell’intesa rag-giunta alla fine del 2007.Come si è arrivati alla scelta di Gissi come sito per

la Turbogas?

In merito alla scelta del sito dove ubicare l’impianto, si

è trattato di una selezione esclusivamente di natura tec-nica, derivante dalla vicinanza della Rete di TrasportoNazionale a 380.000 Volt e dalla vicinanza alla rete na-zionale del metano. Infatti, abbiamo realizzato il colle-gamento alla RTN con circa 1.400 metri di elettrodottoed il collegamento al gasdotto con circa 6 km di tuba-zioni.Può dirci quando è come è stato avviato il progetto?

L’iter autorizzativo è iniziato nel 2002. Il nostro pro-getto è stato sottoposto alla Valutazione d’Impatto Am-

bientale da parte della Commissione Nazionale VIA(Valutazione Impatto Ambientale) del Ministero del-l’Ambiente e si è concluso con una Conferenza di Ser-vizi, presso il Ministero per le Attività Produttive, allaquale hanno partecipato il Ministero per le Attività Pro-duttive (ora Ministero dello Sviluppo Economico), ilMinistero dell’Ambiente e della Tutela del Territorio edel Mare, il Ministero della Salute, il Ministero per iBeni e le Attività Culturali, la Regione Abruzzo (coin-

volta con il settore Ambiente e con l’Ufficio del GenioCivile), la Provincia di Chieti e le Amministrazioni Comu-nali di Gissi, Furci e San Buono.Quale sarà l’impatto della Centrale con l’ambiente?

L’impatto con il territorio, proprio perché il progettoha superato una così attenta valutazione da parte delleAutorità competenti, possiamo certamente affermareche è irrilevante dal punto di vista ambientale e note-vole come ricaduta economica sul comprensorio.I rapporti con il territorio ed in particolare con il Co-

mune di Gissi sono ottimi. Nel dicembre scorso ab-biamo anche sottoscritto un accordo per mettere fineai precedenti contenziosi e per il quale, grazie al parti-colare impegno ed alle particolari competenze del vi-cesindaco, Avv. Agostino Chieffo, e del sindaco, Dott.Nicola Marisi, il Comune di Gissi ha ottenuto, credo,anche un soddisfacente risultato economico.

V. M.

La Centrale, panorama

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Nuova vita per il MuttelloQuasi 800mila euro di fondi da Comune e Ministero dell’Ambiente. Un primo lotto funzionale per riqualificare il quartiere

“L’alternativa era bonificare semplicemente il sito –spiega il sindaco Nicola Marisi – ma noi vorremmofare molto di più. L’obiettivo è quello di recuperarela parte adiacente ai Crocetti, quella a semicerchio,bonificarla per consolidare le case esistenti e, soprat-tutto, mettere in comunicazione Via Italia e i Crocetti.Saranno inoltre realizzati dei parcheggi per non creareingorghi”. In questo modo si attuerà una vera e propriariqualificazione urbana della zona e si renderà più fun-zionale e fruibile per tutti uno spazio di ben 4.000 metriquadri. Si tratta di un’idea quasi rivoluzionaria, che potrebbecambiare completamente l’urbanistica del paese. Nonpiù quartieri staccati l’uno dall’altro, ma un circuitounico in cui le persone possano spostarsi senza solu-zione di continuità. “Dopo questo intervento – ag-giunge il sindaco – ci auguriamo che qualche famigliatorni a vivere nel centro di Gissi”. Riqualificare il Muttello significa andare a toccare unazona molto delicata del paese, soprattutto a livello geo-logico. Per sbrogliare la matassa di storia e leggendache avvolge il quartiere, abbiamo interpellato la me-moria storica di Gissi, il maestro Pompeo Colantonio.E’ lui che ci racconta aneddoti e curiosità intorno al-l’imbuto del paese. “Il Muttello è interessato da unopseudo fenomeno carsico – dice il maestro Pompeo –Durante il terremoto del 1933, pare che gli abitanti ab-biano sentito dei boati che probabilmente provenivanodalle faglie sotterranee. In questo quartiere, fatto aforma di imbuto, confluiscono tutte le acque del paeseper poi infilarsi in un buco situato proprio al centro.Sembra che ci sia una faglia sotterranea che va a finireal mare”.Ipotesi affascinante, che nel tempo ha suscitato l’inte-resse degli studiosi: “Nel 1956 – continua il maestro –

ero andato a Roma per sostenere un esame e il profes-sore di geologia mi chiese notizie su Gissi perché avevasentito di una frana a Vasto. In quell’occasione era ro-vinata la Chiesa di S. Pietro. Secondo i geologi di al-lora, la frana era partita proprio dal Muttello”. Unquartiere percorso da vene d’acqua, quindi, che neiprimi decenni del secolo scorso era animato da unavita contadina. “Tutti gli abitanti della zona avevanoi loro animali nelle stalle – ricorda Pompeo Colanto-nio – ma quel che contava di più era che al Muttelloabitavano parecchi proprietari terrieri, che si divide-vano gli orticelli della zona”. Una vita fatta anche disuperstizioni: “Una ventina di anni fa si è verificato unepisodio curioso: gli anziani del quartiere, sentendodegli strani rumori, avevano cominciato a fare degliscongiuri perché pensavano che ci fossero gli spiriti.

In realtà il rumore era causato dalle faine che si intru-folavano sotto le tegole delle case per catturarele rondini”. La sistemazione delle case a semicerchio, se-condo il maestro Pompeo, potrebbe non esseresoltanto un caso, ma il frutto di una ben precisanecessità: “Ci deve essere un motivo geologicoper cui le abitazioni sono costruite solo intornoal Muttello. Evidentemente ci sono più resi-stenze”. Un’intelligenza solida, contadina, po-trebbe aver quindi dato risposta già da tempoimmemorabile a un quesito che la scienza non èancora riuscita a sciogliere del tutto. O che nonha voluto sciogliere. Perché in fondo ogni pic-colo mistero è un’occasione in più per conti-nuare a sognare.

Cantieri aperti. Così Gissi si rifà il truccoRecupero del patrimonio artistico e valorizzazione della Fondovalle. In agenda anche marciapiedi nuovi e un asilo a Pianospedale

Dare valore al centro storico. È questoil prossimo obiettivo dell’Amministra-zione comunale. Gissi ha i suoi angolitipici da riscoprire. Ridare vitalità alcuore del paese significa svelarne la suaidentità più profonda, portare alla lucepiccoli tesori architettonici da troppotempo dimenticati, rendere nuovoquello che sembra vecchio e a cui nes-suno bada più. “Vogliamo valorizzare il centro storicoper dargli dignità – spiega il vicesin-daco Agostino Chieffo – valorizzandoalcuni angoli caratteristici”. Prima ditutto si penserà alle strade. Il progetto èquello di pavimentare Via la Chiesa,Via Piazza Nuova e i vicoli intorno,rendendo così più accessibile la parte“vecchia”, finora staccata dalle arteriecentrali. Un mondo antico che si lega aquello moderno. I lavori pubblici servi-ranno ad abbattere quella specie diporta del tempo che separa Gissi vec-chia da Gissi nuova per farne un paeseunico, con la sua storia e le sue

conquis t e p i ù a t t u a l i .Nei programmi dell’Amministrazionecomunale c’è anche il recupero dell’an-tico pozzo che si trovava nel portico diPalazzo Carunchio, con lavori di rive-stimento del portale. In questo modo ri-vedrà la luce un gioiello per troppotempo avvolto da quell’alone di misteroche comunque ha affascinato genera-zioni di bambini. Il rinnovamento toccherà anche CorsoVittorio Emanuele. A partire dal Bardell’Angolo, verranno ripavimentati imarciapiedi fino al distributore Api. Per la tranquillità dei cittadini, è inoltrecostantemente monitorato l’inquina-mento elettromagnetico. Da poco, in-fatti, sono state verificate tutte leantenne del centro cittadino e non sonostate registrate emissioni. Nel cimitero, infine, è stata costruitauna copertura per tutti i loculi che eranorimasti senza tetto, è stata rifatta la pa-vimentazione all’ingresso e sono stateinstallate fontane. E’ stato messo apunto anche un impianto per le lam-pade votive.

Le contrade di Gissi crescono, abban-donando progressivamente l’aspetto dicentri isolati. La piazzetta di Pianospedale è quasiconclusa, mancano i marciapiedi e l’il-luminazione. Nell’agenda dell’Ammi-nistrazione comunale, poi, c’è ilrifacimento delle strade, una tappa im-portante per rendere la zona di Fondo-valle sempre più funzionale. Fondamentale è anche la metanizza-zione di Peschiola e Pianospedale. Laprima fiammella sarà accesa fra set-tembre e ottobre. A Pianospedale, inoltre, è previsto unallargamento di due metri della stradafino all’asilo nuovo. “Ci auguriamoche l’asilo possa entrare in funzioneper l’inizio del prossimo anno scola-stico – dice il sindaco Nicola Marisi –Stiamo cercando di dare aspetto e fun-zionalità di asilo nido a una strutturache era molto simile a un capannone.Il Consorzio Industriale aveva realiz-

zato un asilo che non aveva i requisitiminimi: mancavano cucina e bagni,mentre le aule erano sproporzionate,troppo grandi per l’effettivo uso che sene doveva fare. L’impianto elettrico,addirittura, era in superficie”.Nelle contrade è stato risolto anche ilproblema della pubblica illumina-zione. “Grazie a un progetto sperimen-tale – spiega il professor GianniCarriero – sono stati impiantati diecipali a energia solare di ultima genera-zione per illuminare le case sparse aFondovalle Sinello. Il progetto saràesteso anche a altri edifici sparsi chenon possono essere raggiunti dallapubblica illuminazione”. In Contrada Terzi, invece la pubblicailluminazione è stata estesa al centroabitato.

QUI CENTRO QUI CONTRADE

Il Muttello, scorcio

(Segue dalla prima)

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Un progetto per le famiglieAl vaglio un pacchetto per agevolazioni fiscali e servizi gratuiti. Tarsu ridotta del 10%Il paese non cresce più. Naturalmente in termini dipopolazione. Da quindici anni a questa parte siamosempre di meno. Alla fine del 2007, infatti, si conta-vano 3.019 abitanti, appena due in più rispetto al2006. Un fenomeno sociale che ha radici profonde emotovazioni diverse. Innanzitutto un tasso di morta-lità che è superiore alle nascite. Spesso, poi, le per-sone si trasferiscono per lavoro, per studio, o ancheper usufruire di agevolazioni fiscali. Dalle varie riflessioni per trovare soluzioni, è natal’idea del “Progetto o pacchetto famiglia”. Si tratta diuna serie di agevolazioni per favorire l’incrementodella popolazione residente. “Ci siamo posti il pro-blema di arrestare questa emorragia a favore dellezone costiere – spiega l’assessore Antonio D’Ugo –cercando di migliorare la situazione, o almeno di nonpeggiorarla”. La diminuzione dei cittadini residenti sul territoriocomunale, in parte compensata dal rientro degli emi-grati all’estero e dal flusso di cittadini comunitari enon, è stata al centro della riunione sul Bilancio delConsiglio Comunale. L’Amministrazione ha inten-zione di adottare delle misure concrete sia per lenuove coppie sia per chi volesse trasferirsi a Gissi daaltri paesi. Il bando non è ancora pronto, ma è certo che conterràagevolazioni fiscali, come l’esenzione totale dai tri-buti comunali, e sociali. Un occhio di riguardo, in-fatti, sarà riservato ai genitori con figli piccoli:saranno gratuiti la retta dell’asilo, il trasporto pub-blico, la mensa e la piscina. Ci potrebbe essere anchela possibilità di erogare dei contributi per le spese no-tarili all’atto di acquisto della casa. Come contropar-tita, le persone interessate dovranno garantire ilmantenimento della residenza per almeno 5 anni.

Nel Bilancio è stato confermato anche un contributoin conto interessi per la ristrutturazione delle facciatedel centro storico. Un capitolo a parte merita la politica fiscale. Le tariffesono state mantenute al minimo. Prova ne è, ad esem-pio, l’aliquota ICI, che è stata confermata al 5 permille e che ormai interessa solo abitazioni diverse daquella principale. “L’Amministrazione – prosegue l’as-sessore D’Ugo – ha ideato un regolamento per evi-tare di far pagare sanzioni eccessive e interessi aicittadini”. La riduzione del 10% della TARSU, inparticolare, è stata possibile grazie all’autodichiara-zione da parte dei cittadini. “L’Amministrazione –spiega D’Ugo – ha adottato il sistema di misurazionecasa per casa, improntando l’azione di controllo sulrispetto delle persone e sulla fiducia reciproca chedovrebbe essere alla base di un buon rapporto fraComune e cittadini”. Sempre in tema di riufiuti, èstata rinnovata la convenzione con il CIVETA. Nelfrattempo si sta aspettando la definizione dell’ATOdi riferimento che prenderà in carico la gestione dellanettezza urbana. Per venire ulteriormente incontro alle esigenze dellefamiglie, sono state riviste e migliorate le tariffe perla mensa scolastica e per la piscina.L’attenzione per l’ambiente continua a essere poi unpunto fermo per l’Amministrazione comunale. Sonostati ultimati i lavori di delocalizzazione delle an-tenne. Manca ora soltanto l’Enel per un disguidodella Regione. Per quanto riguarda l’inquinamento elettromagnetico,sono state controllate tuttele antenne del centro citta-dino e non sono state registrate emissioni. Nel Bilancio è stata confermata come per gli annipassati la Giornata ecologica.

Il Bilancio 2008, comesempre, è stato attentoalle esigenze della Pub-blica Istruzione. Molte lericonferme, come l’ero-gazione di borse di studioper tutte le scuole e l’in-contro annuale con i di-ciottenni, con unarelazione da parte di unconcittadino illustre. Inprogramma ci sonoanche la messa a norma

delle scuole e i contributiper gli alunni bisognosi,oltre all’attivazione dellascuola materna a Piano-spedale. Per quanto ri-guarda il settore sociale,è prevista come ognianno l’assistenza domici-liare alle persone anzianee bisognose. Il servizio èattivo tramite la Comu-nità Montana e la Coope-rativa La Solidarietà.

Incentivi per scuola e sociale

Il palazzo del Comune, scorcio

Di rifiuti si parla sempre più spesso e, attra-verso un metodo di raccolta responsabile,anche i piccoli Comuni possono dare il lorocontributo. A Gissi la situazione è piuttostoconfortante, visto che la quota di raccolta dif-ferenziata si aggira intorno al 30%. E’ interes-sante, però, dare un’occhiata anche a quelloche succede in tutta la provincia di Chieti e,perché no, in altre zone d’Abruzzo. I dati di raccolta si riferiscono al 2007. Fra iComuni chietini quello in cui si ricicla di più èFara S. Martino, con l’84,4%, Segue Orsognacon il 60,05% e Cupello con il 52,7%. SanGiovanni Teatino è l’unico fra i Comuni mag-giori a ottenere buoni risultati con il 48,7%. Lamaglia nera spetta a Atessa, con il 2,8%.Rispetto al 2006, in ogni caso, la percentuale diraccolta differenziata in provincia di Chietisegna un trend positivo, con un certo marginedi crescita: si è passati da 17,4% al 18,9. AFara San Martino spetta anche il primato dellaproduzione dei rifiuti. E’ possibile stilare anche una graduatoria di ri-fiuti prodotti. La raccolta dell’organico è alprimo posto. Si effettua in 27 Comuni per untotale di circa 11.000 tonnellate. Segue la rac-colta di carta e cartone: 10.800 tonnellate per101 Comuni. Sono 5.700, invece, le tonnellate

di vetro, prodotte in 102 Comuni. Il consorzio di Lanciano, che raggruppa 53 Co-muni per 158.829 abitanti, è quello che ricicladi più. A Chieti, invece, si è registrato un lievecalo della raccolta differenziata rispetto al2006: si è passati infatto dal 13,8 al 13,4%.Allargando il confronto alla provincia di Pe-scara risulta che la quota di raccolta differen-ziata è aumentata nel Comune capoluogo(+4%), mentre i valori sono in picchiata a Col-lecorvino (-42%). Pescara, Ro-sciano, Civitaquana eLettomanoppello sono i Co-muni che l’anno scorso hannoregistrato il maggior aumentodi raccolta differenziata nel Pe-scarese. In particolare, a Pescara la dif-ferenziata è passata dall’8,82%del 2006 al 12,29% nel 2007.A Rosciano dal 30,06% al60,06%. A Lettomanoppellodal 13,87% al 29,63%. A Civi-taquana dall’8,34% al 46,18%. Nel piccolo borgo di Salle, inun anno la quota è passatadall’1,29% al 16,60%. Sono 8 i centri in cui è stata su-

perata la soglia-obiettivo del 35% fissata daldecreto Ronchi del ‘97: oltre a Civitaquana eRosciano, Brittoli (37,51%), Cepagatti(43,58%), Corvara (38,37%), Manoppello(42,72%), Nocciano (50,58%) e Tocco da Ca-sauria(60,05%).Complessivamente, rispetto al 2006, la per-

centuale di raccolta differenziata a livello pro-vinciale è leggermente aumentata, passandodal 15,28% al 15,95%.

Rifiuti, viaggio fra le province di Chieti e PescaraIntorno a quota 30% il dato di raccolta differenziata per Gissi. Fara San Martino il Comune più virtuoso

Da qualche mese anche aGissi ci si può collegare aInternet in maniera più ve-loce. Questo grazie a Pro-getto Suono e Mixo, dueoperatori wireless che per-mettono di attivare la lineaa prezzi competitivi. Per ilcollegamento con Mixo sipuò trovare il contratto di-rettamente su Internet. PerProgetto Suono, invece, cisi può rivolgere a CT elet-tronica, che è il referentelocale.Per avere l’Adsl vero eproprio, però, bisogneràaspettare, anche se l’Am-ministrazione comunale èin stretto contratto con Te-lecom ed è già riuscita astrapparle una mezza pro-messa.

Internet velocegrazie al wireless

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Il distaccamento dei Vigili del fuoco volontari diGissi si prepara a traslocare. La Asl, infatti, si è di-chiarata disponibile a concedere in locazione lastruttuta dell’ex distretto sanitario. Il cambio di sedepotrebbe essere il preludio anche di altre novità. In-sieme con i Vigili del fuoco, infatti, si sposterà ilgruppo comunale della Protezione Civile. Nasceràcosì un distaccamento unificato, che potrebbe tra-sformarsi ulteriormente in un supporto integrato al118. Si tratterebbe dunque di mettere insieme gliormai 32 Vigili del fuoco Volontari e i 25 ragazzidella Protezione Civile. Un progetto ambizioso cheporterebbe a un notevole potenziamento del distac-camento. Ma le novità non finiscono qui: “L’inten-zione è quella di mettere nel distaccamento anchele associazioni di volontariato dei Comuni limitrofi.Ci dovrebbero affidare anche qualche volontario delservizio civile”, spiega il responsabile Mauro Fla-viano. Un modo in più per avviare i ragazzi a un’at-tività che li mette al servizio di chi ha bisogno.Intanto i Vigili del fuoco gissani hanno acquisito

tutta una serie di competenze in più. Oltre al ri-chiamo nei distaccamenti provinciali, che è sicura-mente un modo per affinare la propriaprofessionalità, i ragazzi hanno seguito dei corsispeciali. A ottobre dello scorso anno, ad esempio, siè tenuto a Gissi il primo corso SAF, per abilitareall’uso di tecniche di soccorso di derivazione spe-leo-alpinistica e fluviale. La vera novità, però, è con-sistita nel fatto che, per la prima volta, un corso SAFsia stato esteso ai volontari. Fino a quel momento,infatti, il SAF era riservato esclusivamente ai pro-fessionisti. “Abbiamo appreso le tecniche per ar-rampicarci –spiega Flaviano –e prestare cosìsoccorso in mon-tagna o nei pozzi.Ci hanno adde-strato a usare lecorde per poterscendere da un

dirupo come da un palazzo. E’importantissimo riu-scire a intrecciare nodi e a scioglierli molto veloce-mente”. Il corso è durato un mese ed è stato tenutoda istruttori del Comando di Chieti. I Vigili delfuoco abilitati sono stati 19, dopo una prova scrittae una pratica. In questo modo è stato ottimizzato ilservizio di soccorso tecnico urgente nel territoriodella Provincia di Chieti. Competenze da professio-nisti e un curriculum già di tutto rispetto quindi, so-prattutto per una caserma nata meno di due anni fa.A oggi gli interventi effettuati sono 220. Fra i Vigilidi Gissi si sono integrati alcuni ragazzi di Vasto, aulteriore dimostrazione di una presenza sempre piùcapillare nel territorio. Il tutto a conferma della rin-novata centralità di Gissi, punto strategico e di rife-rimento, ormai, anche per la sicurezza.

Diciannove ragazzi abilitati con il corso SAFper interventi in alta quota

nei dirupi o nei pozziDall’apertura a oggi

effettuati 220 interventi

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Una nuova rubrica per fare del giornale uno

strumento sempre più vicino ai cittadini. E’ que-

sto il senso della posta dei lettori. Un modo per

raccogliere pareri, suggerimenti, critiche.

In realtà, però, l’angolo riservato alle vostre let-

tere è qualcosa di più. E’ l’opportunità di far sen-

tire la vostra voce, di rendervi protagonisti non

solo di GissInforma ma della vita del paese.

L’idea è nata da una lettera spontanea arrivata

poco dopo la pubblicazione del numero di dicem-

bre e che riportiamo qui di seguito. Un esempio

da seguire per tutti, perché interpreta alla perfe-

zione lo spirito di un giornale che nasce per la

gente e che non ha nessuna intenzione di parlarsi

semplicemente addosso.

Nella lettera in questione si parla di identità. E’

proprio quello che stiamo cercando di realizzare,

una pubblicazione che abbia un’anima e una per-

sonalità propria. Questa sfida, però può essere

vinta solo grazie al contributo di chi legge. Per

questo motivo vi invitiamo a scriverci. Cerche-

remo di pubblicarvi tutti.

Potete contattarci all’indirizzo email vale-

[email protected].

Il direttore

“Preg.mo direttoreHo ricevuto nei giorni scorsi il giornale da te direttoed ho avuto modo di leggerlo con vivo piacere edinteresse. Plaudo all’iniziativa e la mia nota vuoleessere uno stimolo ed uno sprone a continuare e amigliorare l’idea editoriale. Il desiderio è che questo foglio di collegamento nonsia, come peraltro è giusto che sia, solo un notiziariodelle attività svolte dall’amministrazione comunale,ma diventi la voce e l’anima di una comunità che at-traverso le sue pagine sappia ritrovarsi e ricono-scersi.Vuole essere anche un invito a tutti coloro che, sin-

golarmente o raggruppati in associazioni (poche inverità), nutrono una passione, un interesse a condi-viderla, a farla conoscere, ad esternarla perché di-venti motivo ed occasione di socializzazioni, diconoscenza, di scambio culturale. Chi vive nel no-stro piccolo centro potrà così imparare a conoscerenon solo i disagi che questo comporta, ad esempionel pendolarismo lavorativo e scolastico, nel disa-stro della viabilità (il disagio più grave a mio av-viso!), ma possa apprezzare anche e soprattutto ivantaggi di una vita a dimensione più umana. Insomma l’auspicio è che con l’ausilio del nostrogiornale, già pregevole sotto l’aspetto grafico ed edi-toriale, abbia qualcosa in più, abbia una identità checi faccia aspettare con attenzione ed interessel’uscita del prossimo numero e ci dia poi il piaceredella sua lettura. Cordiali saluti”.

dott. Andrea Ciancaglini

L A P O S TA D E I L E T TO R I

Trasloco in vista nella struttura dell’ex distretto sanitario per i volontari di Gissi. Prevista integrazione con la Protezione Civile

Sopra, l’ex distretto sanitario. In alto, a destra, un momento dell’addestramento durante il corso SAF

Più spazio per i Vigili del fuoco

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Estate, si parte a suon di musicaTeresa De Sio e Raiz+STEELA grandi protagonisti delle serate di agosto. Poi liscio, jazz e una statua per Santa Cecilia

E’ arrivata l’estate e, come ognianno, l’Amministrazione comunaleha messo a punto un ricco pro-gramma di musica e divertimento.Concerti e manifestazioni sarannol’occasione non solo per trascorreredelle belle serate, ma anche perdare modo ai tanti turisti, di pas-saggio e non, di conoscere il nostropaese. Eventi di richiamo come“Cammini Europei”, infatti, cala-mitano ogni anno migliaia di cu-riosi e appassionati. E, ovviamente,quest’anno si replica: “Visti gli ot-timi risultati delle ultime due edi-zioni – spiega l’assessore AndreaFarina – che con i concerti di Euge-nio Bennato, Nidi D’arac e RoyPaci hanno riscosso un notevolesuccesso di critica alla presenza dimigliaia di giovani, anche que-

st’anno ci prepariamo ad acco-gliere questo evento. Ci preme sot-tolineare che l’ottimo riscontro daparte del pubblico e la fattiva col-laborazione delle attività localihanno reso le serate delle vere eproprie feste popolari all’insegnadello svago e della partecipazione,permettendo ai tanti turisti di poterapprezzare di riflesso anche il pa-trimonio culturale, paesaggisticoed enogastronomico del no-stro terr i torio” .Per l’edizione 2008 saranno due letappe di “Cammini Europei” orga-nizzate dal Comune di Gissi. Comeal solito, sul palco saliranno artistidi fama nazionale. Il 5 agosto saràla volta di Teresa De Sio, che si esi-birà insieme con il cantautorePeppe Voltarelli. Il 20 agosto, poi,

grande spettacolo con il concerto diRaiz+STEELA. “Oltre all’ade-sione a Cammini Europei – prose-gue Andrea Farina – sarannoorganizzate serate di liscio e jazz,per non trascurare alcun generemusica le e dare spaz io a igust i di tut t i” . Il 19 agosto, inoltre, in collabora-zione con l’Associazione Amicidella Musica, ci sarà il tradizionaleRaduno Bandistico Città di Gissi,ormai arrivato alla XXII edizione.Ospite di quest’anno, la b a n d an a z i o n a l e d e i Vi g i l i d e lf u o c o .Per l’occasione sarà anche inaugu-rata la statua di S.Cecilia protettricedei musicisti, che verrà collocatadavanti al giardino della scuolamedia.

Cammini Europei pog-g ia su una t rad iz ioneormai decennale . Era il 1995 quando il Festi-val nacque, proponendosicome rassegna itineranteestiva nei centri della provin-cia di Chieti. Goran Brego-vic, Bandabardò, PeppeBarra, Franco Battiato, Eu-genio Bennato, Vinicio Ca-possela, Carmen Consoli,Paolo Conte, Defunkt, Fran-cesco De Gregori, CesariaEvora, Francesco Guccini,Rita Marley, Linton KwesiJohnson, Marlene Kuntz,Modena City Ramblers, Ne-gramaro, Michael Nyman,Orchestra di Piazza Vittorio,

Teresa De Sio, Afterhours,sono solo alcuni dei nomiche, negli anni, hannoanimato l’evento. Unevento dal nome suggestivoe affascinante, che evoca ilcontatto fra popoli e culture. Nel tempo la rassegna ha toccato,oltre a Gissi, Chieti, Celenza sulTrigno, Cupello, Monteodorisio,Guardiagrele, Pescara, SanSalvo, Schiavi d’Abruzzo, Ter-moli e Vasto, guadagnandosi unpubblico interregionale. Cam-mini Europei, infatti, è oggi unvero e proprio punto di riferi-mento per tutti gli appassionatidi musica, oggetto ormai diattenzioni anche da partedella stampa nazionale.

Viaggio fra “Cammini Europei”Alle origini della magia

Il 20 agosto, nel culmine delle feste patronali, saliràsul palcoscenico Raiz, voce storica degli Almame-gretta. Come sempre lo show sarà aperto e accompa-gnato dagli Steela, banda del Salento con un soundche dal reggae più viscerale arriva fino alle più sva-riate contaminazioni. Gennaro Della Volpe, in arteRaiz, balza agli onori delle cronache musicali comevoce della Napoli di inizio anni Novanta. L’esordiocon gli Almamegretta risale al 1992. Con gli AlmaRaiz raccoglie recensioni entusiastiche e registra deglialbum che sono veri e propri capolavori, ma presto sispinge verso nuove esperienze: la sua voce incontra iMassive Attack, Pino Daniele, i Letfield, gli Orche-stral World Groove di Gaudì, gli Asian Dub Founda-tion e Mauro Pagani. Raiz dà inoltre vita al progettoAshes con Bill Laswell ed Eraldo Bernocchi, si fasentire nel “Tangerine cafè” di Luigi Cinque comenell’esperimento sulla taranta salentina di Stewart Co-peland. Senza contare il teatro (Brecht con i CantieriTeatrali Koreja, i readings canori su versi della beatgeneration) e il cinema, come attore (“Cuore scate-nato” di Gianluca Sodaro) e come autore di colonnesonore (“Luna rossa” di Antonio Capuano”). “Wop”,il suo primo album da solista, prodotto da Paolo Pol-cari e Roberto Vernetti, viene pubblicato da Universalnel 2004. Voce carnale quella di Raiz, verace, napole-tana, italiana, europea, araba, cosmopolita, apolide,wop, come un tempo si chiamavano gli emigranti ita-liani in America, lavoratori senza documenti. Uno, ilnuovo album di Raiz, è un ritorno alle sonorità degliAlmamegretta, con il loro unico e personalissimostile: una centrifuga fra dub, ascendenze etniche, reg-gae e funky. Raiz usa il napoletano, l’italiano e l’in-glese, per raccontarsi attraversando il reggae, il soul ela forma canzone. Per tutti questi motivi, l’evento del20 agosto sarà un’emozione da non perdere.

Dagli Almamegretta a “Uno”

Roy Paci il 20 maggio 2007 a Gissi

Un suggetivo vortice di sonorità popo-lari incanterà il pubblico il 5 agostoquando, per il Festival “Cammini Euro-pei”, arriverà a Gissi Teresa De Sio. Aveva appena vent’anni Teresa De Sio,quando prestò la sua voce all’espe-rienza di Musica Nova. Fu allora che lacantautrice scoprì la musica popolare.Il suo primo album da solista, “SullaTerra Sulla Luna”, è del 1980. Dialettonapoletano per testi che entrano subitonel cuore della gente. Nel 1982 esce“Teresa De Sio”, con pezzi come “Vo-glia ‘e turnà” e “Aumm Aumm”. Cin-quecentomila copie vendute e unalunghissima tournée sanciscono il suc-

cesso della cantautrice.Segue “Tre” e, a questopunto, la popolarità dellaDe Sio diventa indi-scussa. Due anni dopo è il turnodi “Africana” in cui, perla prima volta, compaionocomposizioni in linguaitaliana che strizzanol’occhio al rock. Dopo“Toledo E Regina” e“Sindarella Suite”, nel1991 viene pubblicato

“Ombre Rosse” e, nel 1993, “La Mappadel Nuovo Mondo”. Due anni dopo è lavolta di “Un Libero Carcere”. Ospiti deldisco Fabrizio De André e Fiorella Mannoia. Nel 1996 la De Sio partecipa allaRassegna del Festival di Recanaticon “La Cattiva Sorella”, composi-zione per voce recitante e sonorizza-zioni di chitarra elettrica dedicata allevedove dei liqiodatori di Chernobyl. Nel 1997 esce il disco “Primo vienel’amore”, un mix di canzoni popolarie grandi successi come “Voglia ‘eturnà”, “Marzo” e “Terra ‘e ni-sciuno”, oltre a inediti come “Anima

Lenta”. Nel 1999 la De Sio realizza il progetto“La notte del dio che balla”, più di treore di musica dal vivo, un omaggio allataranta e al Gargano. Nel 2001 si con-cretizza l’idea del tour “Da Napoli aBahia da Genova a Bastia”, una speciedi viaggio per mare scritto assieme alnavigatore Giovanni Soldini. E’ del2003 il progetto “Craj (Domani)”, unaffresco musical/teatrale di un viaggionella Puglia. “A Sud!A Sud!”, del 2005, è il prepo-tente ritorno alla musica popolare. Frala fine del 2006 e l’inizio del 2007 Te-resa De Sio scrive il suo nuovo disco,“Sacco e Fuoco”, uscito quest’anno.

Nella notte gissana la Voce del Sud

Teresa De Sio

Raiz

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La Banda, passione e tradizioneDa 23 anni portano in giro il nome del paese. I ragazzi del professor Nicola Mariani crescono grazie ai corsi musicali

Una storia lunga 23 anni. Il complesso bandisticoCittà di Gissi ha visto la luce nel 1985, facendo la suaprima comparsa in occasione del Venerdì Santo. In-sieme con la Banda, era nata anche l’associazione“Amici della Musica”. Il presidente fondatore era An-gelo Maria Cappella. Nel ’96 ha preso il suo postoAmerigo Ottaviano. L’attuale presidente è GianpieroD’Ercole.La tradizione bandistica gissana, però, ha radici an-cora più profonde. Era il 1974 quando il MaestroNino Forchetti avviò a Gissi dei corsi musicali e miseinsieme un complesso bandistico. L’esperienza duròpoco più di due anni, ma non cadde nel vuoto. Fra iragazzi che facevano parte del gruppo, qualcuno siinnamorò perdutamente della musica e decise di pro-seguire su quella strada. Uno di loro era Nicola Ma-riani che, dopo aver frequentato il Conservatorio, nel1985 fu fra i fautori dei nuovi corsi musicali e di-venne Maestro della Banda. Oggi sono 50 gli elementi che compongono il gruppo,con una fascia di età che va dai 6 ai 50 anni. La veraanima del complesso, però, sono i corsi musicali: “In23 anni 300 ragazzi che frequentavano i corsi sonopassati alla Banda e hanno imparato a suonare unostrumento – dice il professor Nicola Mariani – e at-tualmente i miei allievi sono circa 70. Alcuni di loroprovengono dai paesi limitrofi, da S. Buono, Liscia,Roccaspinalveti e Carpineto Sinello. La banda senzacorsi musicali è niente. Mano a mano che crescono,infatti, i ragazzi prendono la loro strada, a meno chequalcuno voglia fare il musicista. Il mio obiettivo, in-vece, è creare una buona base e fare in modo chequalcuno porti avanti questa tradizione”. Le pre-messe ci sono tutte, visto che molti ragazzi dei corsistanno frequantando il Conservatorio di Musica LuisaD’Annunzio di Pescara. Si tratta di Pierangelo Basi-lico, che da pochi giorni ha conseguito il diploma, diMarco Colantonio, Angelo Di Nardo, Luana Di

Nardo, Diego Tumini, Nicola Cupaiolo e Evelina DiMartino. Il primo allievo dei corsi musicali a frequen-tare il Conservatorio era stato Enrico Basilico, cheoggi è Primo Trombone della Banda dell’Esercito. Il complesso di Gissi è associato all’A.N.B.I.N.A.(Associazione Nazionale Bande Italiane Musicali Au-tonome), e porta il nome del paese in giro per l’Italiae l’Europa, dalla Svizzera al Belgio, dalla Franciaall’Ungheria. Flauti, Clarinetti, Sassofoni, Trombe,Tromboni, Corni, Flicorni, Bassi Tuba e Percussioniper un repertorio classico, che va dalle marce militaria quelle sinfoniche, fino a brani di musica leggera ea colonne sonore. Il 15 giugno scorso i ragazzi del professor Marianihanno suonato a Mirabilandia con 34 Bande di tuttaItalia, eseguendo un concerto d’assieme con 1536musicisti. Come da tradizione, poi, anche quest’annotorna il Raduno bandistico Città di Gissi, che il 19agosto animerà le vie del paese. “L’idea – spiega il

Maestro Mariani – è nata per passare una giornatainsieme con ragazzi di altre realtà. L’intento princi-pale di ogni banda, infatti, è quello di suonare in-sieme”. La manifestazione del 19 agosto questa volta avrà unvalore in più. Sarà infatti inaugurata la statua di SantaCecilia, protettrice dei musicisti. “Plaudo all’ammi-nistrazione comunale – prosegue il professor Mariani– che, con la consueta disponibilità nei nostri ri-guardi, ha accolto l’ idea di lasciare un segno tangi-bile della nostra presenza”. Subito dopo le feste di agosto, la Banda partirà per latradizionale gita sociale, che questa volta toccherà laLiguria. Ci sarà un gemellaggio con la banda munici-pale di Savona e, il 23 agosto, il complesso bandisticodi Gissi farà una sfilata per il centro storico della cit-tadina. A ottobre, poi, ripartiranno i corsi musicali. Leiscrizioni riaprono a settembre. Per informazioni sipùò visitare il sito: www.bandagissi.it.

E’ la prima promozione per la Virtus Gissi dopo tre anni di vita. E la soddisfa-zione è tanta. I ragazzi del presidente Bruno Minicucci si sono giocati agli spa-reggi un posto in seconda categoria e ora, al 90%, saranno ripescati. “Siamonati solo tre anni fa – commenta Bruno Minicucci – quindi il risultatoè ottimo. Il nostro obiettivo, ora, è non sfigurare in un campionato dicategoria superiore”.Una galoppata esaltante quella della Virtus Gissi, che nelle gare casalinghe non

ha mai perso. Un pareggio iniziale e poi una carrellata di successi. “Peccato perla gara di spareggio persa – dice il presidente – ma in vista del traguardo ènormale sgonfiarsi un po’. Le partite più belle, comunque, sono state senza dub-bio le ultime quattro. Contro Carpineto, Furci, Montalfano e Guilmi eravamocostretti a vincere e questo ci ha galvanizzati”.Oltre a disputare un buon campionato, Bruno Minicucci punta ora a mantenereunito il gruppo: “I ragazzi sono stati eccezionali e si è creato un attaccamentoalla squadra notevole. La cosa fondamentale è infondere nei ragazzi di Gissi lavoglia di stare dentro al gruppo. Mi fa molto piacere, poi, che anche la gente difuori si sia attaccata e abbia giocato come se fosse del paese. E’ lo sport la veraattività sociale. Stiamo bene insieme e ci divertiamo, dentro e fuori dal campo”.Fra le novità di quest’anno, c’è l’adesione al Campionato amatori della Fede-razione Italiana Giuco Calcio, a cui parteciperanno alcuni dirigenti della VirtusGissi: “Vado fiero del fatto che la prossima stagione, quasi sicuramente, gioche-remo fra gli amatori federali – spiega Minicucci – anche perché questa espe-rienza potrebbe fare da traino a quella che gioca in II categoria”. I ragazzi, intanto, tutti riconfermati, si riuniranno dopo il 20 agosto per prepararsia questa nuova avventura.

Virtus Gissi, arriva il salto di categoriaIl presidente Bruno Minicucci: Al 90%ripescati in seconda. La nostra forza è il gruppo

La Banda di Gissi

N.R. Abbiamo interpellato i dirigenti della Valsinello Gissi, ma hanno pre-ferito non rilasciare dichiarazioni. La squadra ha concluso al quinto posto,con 45 punti, il Campionato di prima categoria 2007/2008.

Formazione e dirigenza della Virtus Gissi

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Nicola Marisi Sindaco

Agostino Chieffo Vicesindaco - Personale - Lavori Pubblici - Contenzioso

Antonio Basilico Ambiente - Urbanistica - P.R.E. - Promozione Culturale - Alloggi ATER

Antonio D’Ugo Bilancio - Tributi - Programmazione Economica

Andrea Farina Commercio - Artigianato - Stato Civile - Leva - Elettorale - Anagrafe - Uffici Giudiziari

Giovanni Carriero Capogruppo consiliare - Pubblica Istruzione - Servizi pubblici

Eleonora Petrucci Paoletta Arredo Urbano - Verde pubblico - Rapporti con le Scuole

Giuseppe D’Annunzio Industrie - Attività Produttive

Ernestina Gaspari Rapporti con le Associazioni - Famiglia e politiche giovanili

Alessandro Bologna Sport - Spettacolo e Tempo Libero

Mauro Flaviano Protezione civile - Organizzazione - Logistica

Giuseppe Marisi Agricoltura - Viabilità e rapporti con le Contrade

Periodico di informazione dell’Amministrazione comunale di GissiAnno I, n.1 dicembre 2007 - In attesa di registrazione

Direzione e amministrazione: residenza municipale

Largo la Porta, 14 - 66052 Gissi (CH)Tel. 0873.93412 Fax. 0873.937471

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Valeria Masciantonio - [email protected]

Coordinamento editoriale

A.S.T.R.A. - Agenzia di stampa regionale abruzzeseAndrea Di Renzo

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agenda

Comune di Gissi 0873.93412 Ospedale Generale Zonale di Gissi 0873.9471Carabinieri Via Cesare Battisti 0873.93425Corpo Forestale Via Zona Peep 1 0873.937568 Giudice di Pace Via Mariani 1 0873.93249 Municipio Largo La Porta 0873. 936412 Ospedale Civile Via Italia 0873. 93243 Piscina comunale Via dello Stadio 1 0873. 937787 Vigili Urbani Vicolo La Porta 14 0873.93412

Vigili del Fuoco Via Aldo Moro 0873.937470

La Giunta comunale - assessori e consigl ieri delegati