Luglio 2015

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1 N ewsletter Issue 6 | Volume 4 | 2013 NOTIZIARIO DEGLI ARTIGIANI E DELLE PMI DI ASTI E PROVINCIA PIAZZA CATTEDRALE, 2 - 14100 ASTI e-mail: [email protected] Tel. 0141 5962 - Fax 0141 599702 www.confartigianatoasti.com www.confartigianatoasti.com Seguici anche su: ANNO LXVIII - N. 2 - Luglio 2015 - PERIODICO UFFICIALE DI CONFARTIGIANATO ASSOCIAZIONE ARTIGIANI DELLA PROVINCIA DI ASTI - AUT. TRIB. DI ASTI N. 2 DEL 7-6-1948 - EDITORE: “CONFARTIGIANATO - ASSOCIAZIONE ARTIGIANI DELLA PROVINCIA DI ASTI” LEG. RAP. RICCIO BIAGIO - DIR. RESP.: BOSSI GIANSECONDO - DIREZIONE E AMMINISTRAZIONE: ASTI, PIAZZA CATTEDRALE, 2 - TEL. 0141. 5962 - STAMPA: RIFLESSO - C. SO CAVALLOTTI 88 - ASTI - INFORMAZIONE TECNICA - SPED. IN ABB. POST. - 45 % POSTE ITALIANE SPA SPEDIZIONE IN A.P. - D.L. 353/03 (CONV. 27/2/04 L.46) ART. 1 COMMA 1. DCB ASTI LUGLIO 2015

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Confartigianato Asti - giornale Asti Artigiana

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Newsletter

Issue 6 | Volume 4 | 2013

NOTIZIARIO DEGLI ARTIGIANI E DELLE PMI

DI ASTI E PROVINCIAPIAZZA CATTEDRALE, 2 - 14100 ASTI e-mail: [email protected]

Tel. 0141 5962 - Fax 0141 599702 www.confartigianatoasti.com

www.confart igianatoast i.com Seguici anche su:

ANNO LXVIII - N. 2 - Luglio 2015 - PERIODICO UFFICIALE DI CONFARTIGIANATO ASSOCIAZIONE ARTIGIANI DELLA PROVINCIA DI ASTI - AUT. TRIB. DI ASTI N. 2 DEL 7-6-1948 - EDITORE: “CONFARTIGIANATO - ASSOCIAZIONE ARTIGIANI DELLA PROVINCIA DI ASTI” LEG. RAP. RICCIO BIAGIO - DIR. RESP.: BOSSI GIANSECONDO - DIREZIONE E AMMINISTRAZIONE: ASTI, PIAZZA CATTEDRALE, 2 - TEL. 0141. 5962 - STAMPA: RIFLESSO - C. SO CAVALLOTTI 88 - ASTI - INFORMAZIONE TECNICA - SPED. IN ABB. POST. - 45 % POSTE ITALIANE SPA SPEDIZIONE IN A.P. - D.L. 353/03 (CONV. 27/2/04 L.46) ART. 1 COMMA 1. DCB ASTI

LUGLIO 2015

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Newsletter

Issue 6 | Volume 4 | 2013

Ast i Piazza Cattedrale, 2 0141 / 596.2 ? 0141 / 599.702 [email protected] Tutti i giorni, dal lunedì al venerdì, chiusi martedì e giovedì pomeriggio

Bubbio Via Roma, 15 Aperti il secondo martedì del mese al pomeriggio

Per le urgenze contattare l?ufficio di Canelli 0141 / 824.630

Canel l i Via Trento, 1 0141 / 824.630 ? 0141/825.851 [email protected] Tutti i giorni, dal lunedì al venerdì, chiuso il giovedì pomeriggio

Referente: Marisa Marello

Castelnuovo Don Bosco Piazza Dante, 51 011 / 99.27.016

[email protected] Aperti il lunedì e il giovedì pomeriggio dalle ore 14:30 alle ore 16:30

011 / 99.27.016 Referente: Marco Sappa

Cost igl iole d?Ast i Piazza Umberto I, 31 0141 / 961.507 Venerdì al mattino dalle ore 9:00 alle ore 12:30

Referente: Marco Sappa

Moncalvo P.zza Cavour, 1 0141 / 917.966 Mercoledì al pomeriggio dalle ore 14:30 alle ore 16:30

Referente: Marco Sappa

Nizza Monferrato Corso Acqui, 42/44 331/9244639 Lunedì e venerdì al mattino, mercoledì al pomeriggio

Referente: Linda Trivelli

San Damiano d?Ast i Via Bottallo, 21 0141 / 971.246 [email protected] Lunedì e mercoledì al mattino, martedì al pomeriggio

Referente: Marco Sappa

Vil laf ranca d?Ast i Piazza Goria,1 presso Oratorio Parrocchiale 335/5292595 Martedì al mattino dalle ore 9:30 alle ore 12:30

Referente: Marco Sappa

Vil lanova d?Ast i Piazza Marconi, 10 al 1° piano presso sede proloco 335/5292595 Giovedì al mattino dalle ore 9:30 alle ore 12:30

Referente: Marco Sappa

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Numero 2 | Luglio | 2015

SOMMARIO

Al convegno di Confart igianato Ast i si è parlato della

sicurezza ad Ast i pag. 8

DURC ?on-line?: Decreto at tuat ivo e Circolare Ministeriale pag. 10

Pubblicazione del sito www.portaleimpiant i.it pag. 11

Patent ino per l'ut ilizzo dei prodot t i f itosanitari

pag. 12

Dal Jobs Act arrivano ammort izzatori sociali a

misura di piccola impresa pag. 9

Invest iment i per autotrasportatori - le agevolazioni pag. 6

Le iniziat ive di Confart igianato Ast i pag. 7

Elezioni Presidenza Camera di Commercio:

Let tera agl i Associat i pag. 5

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Nell?at tuazione della delega fiscale scompaiono le

misure per le piccole imprese pag. 15

Svolta per i restauratori: pubblicato il bando per la

qualif icazione professionale pag. 18

Autot rasporto: le agevolazioni 2015 pag. 19

Tassa sui condizionatori. Facciamo chiarezza pag. 20

Nuova classif icazione dei rif iut i, in vigore dal

1 giugno 2015 pag. 14

A Expo 2015 gli imprenditori art igiani ast igiani a confronto

con i buyers internazionali pag. 13

Campagna regionale cont ro l'abusivismo pag. 16 - 17

IL senato approva la riforma del codice degli appalt i pag. 17 - 18

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Cari Associati,

sicuramente o perlomeno negli ultimi giorni, avrete potuto avere informazione della candidatura del sottoscritto alla

Presidenza della Camera di Commercio della nostra Provincia, conclusasi ieri pomeriggio con l?elezione di Renato

Goria, al quale rinnovo gli auguri di buon lavoro.

Anche se l?esito delle elezioni camerali indubbiamente non è stato quello auspicato, l?occasione è comunque

opportuna per poter esprimere alcune considerazioni e riflessioni.

Innanzi tutto sono personalmente orgoglioso che dopo molti anni la nostra Associazione, che non dimentichiamoci

aveva espresso quale illustre e mai dimenticato Presidente della CCIAA il Comm. Giovanni Borello, anche se

immeritatamente abbia potuto poter concorrere con un proprio rappresentate a tale prestigioso incarico.

Ancor più orgoglioso mi rende il progetto che è stato condiviso insieme non solo al altre importati Associazioni di

Categoria Astigiane quali, Coldiretti, CNA e Confesercenti, con le quali la ricerca del candidato più giusto è stata

posta in secondo piano rispetto alla volontà di cambiamento e strategia, per garantire e difendere il futuro della

CCIAA e conseguentemente sostenere le imprese Astigiane.

È vero non abbiamo raggiunto il nostro obiettivo, ma le motivazioni che hanno promosso il nostro progetto non

verranno sicuramente meno, anzi ne escono rafforzate e vitalizzate a partire dal forte valore comunque del risultato

elettorale e dal coraggio di proporre un vero cambiamento per il tessuto produttivo che tiene insieme il nostro Paese,

non fatto solo di persone al comando, ma di idee e di condivisione.

Ringrazio infine tutte quelle persone che sin dall?inizio hanno creduto che fossi la persona giusta per rappresentare

al meglio il progetto e tutte le componenti del sistema imprenditoriale Astigiano, come ringrazio anche chi ha avuto

qualche perplessità o chi oggi alla luce del risultato non è più convinto della bontà della scelta e delle strategie

messe in atto, ma permettetemi di essere fiero di averci messo la faccia e di aver rappresentato la nostra

Associazione.

Anche una sconfitta serve sia ad imparare una lezione, sia a rafforzare il convincimento di essere dalla parte giusta e

trovare nuove motivazioni e nuovo slancio far valere quei valori che da 70 anni sono il DNA della Confartigianato e

delle imprese Artigiane.

Nella speranza di non avervi deluso e di non aver tradito questi principi, Cordiali saluti.

Giansecondo Bossi

Elezioni Presidenza Camera di Commercio: Lettera agli Associati

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INVESTIM ENTI PER AUTOTRASPORTATORI

FINALM ENTE LE AGEVOLAZIONI

Contributi con Nuova Sabatini estesi al settore trasporti

Grazie ad una recentissim a m odif ica al la norm ati-

va agevolat iva statale por tata avanti e sostenuta dal

Sistem a Associat ivo, e soprattutto da Confar t i -

gianato, f inalm ente anche gl i autotraspor tator i

possono ottenere una consistente agevolazione:

si t r atta di un sign i f icat ivo contr ibuto sugl i in te-

ressi del f inanziam ento per l?acquisto di nuovi

cam ion.

È stata in fatt i estesa al settore del l?autotraspor to,

f inora l?unico escluso, la possibi l i tà di ottenere, con

la cosiddetta Nuova Sabatin i un contr ibuto sugl i

in teressi per i f inanziam enti di r ett i al l?acquisto di

nuovi m ezzi . I l contr ibuto sugl i in teressi è del

2,75% e viene erogato in r ate annual i .

I l f inanziam ento ha una durata m assim a di 5 anni e

deve r iguardare beni nuovi .

Ci sono sign i f icat ivi fondi a disposizione per

l?agevolazione. La dom anda di agevolazione va

presentata on l ine con Pec del l?im presa e con

f i rm a digi tale. Confar t igianato Ast i grazie ad un

accordo con Ar t igiancassa può ver i f icare dir etta-

m ente con le im prese associate la possibi l i tà

di ottenere un f inanziam ento a condizion i

favorevol issim e che m assim izzano l?effetto del la

agevolazione sui cost i del f inanziam ento otte-

nendo un tasso di in teresse pressoché par i a quel lo

del l?agevolazione e di seguire, insiem e al l?im presa,

la presentazione del la dom anda di agevolazione,

com e già ha fatto f inora con successo per le im p-

rese degl i al tr i settor i .

Attr averso i l ser vizio di assistenza f inanziar ia del la

Confar t igianato Ast i , le im prese potranno avere

in form azion i sul l?agevolazione, sul f inanziam ento

e sul la docum entazione necessar ia ottenendo di-

r ettam ente nel l?Ufficio di Confar t igianato la valu-

tazione di fatt ibi l i tà.

Confar t igianato Ast i è quindi in grado di m ettere a

disposizione, grazie al l?accordo con Ar t igiancassa,

un servizio com pleto e personal izzato per le im p-

rese non solo per avere in form azion i m a per

ot tenere f inanziam enti agevolat i .

Invi t iam o quindi le im prese di autotraspor to e di

ogni al tr o settore a m etter si in contatto con i nostr i

uff ici per approfondim enti ed appuntam enti con i l

nostro servizio di assistenza f inanziar ia.

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A Rosa ed Anna vanno i sentiti

ringraziamenti dei dirigenti, della

direzione e dei colleghi tutti, per questi

anni di proficua collaborazione. La

sig.ra Anna ha ricoperto sino ad oggi

incarichi di grande responsabilità e

svolto con encomiabile professionalità

il coordinamento e la gestione

dell?ufficio consulenza del lavoro. La

sig.ra Rosa si è sempre distinta per le

indubbie capacità, competenze e

bravura come operatrice dell?ufficio

paghe.

Entrambe con la propria disponibilità

ed umanità hanno rappresentato un

costante punto di riferimento per le

imprese associate, aiutandole a

risolvere quotidianamente ogni ordine

di problema che nella miriade di

adempimenti le imprese hanno

esigenza di affrontare e risolvere.

Il personale della Confartigianato Asti

farà tesoro dei loro insegnamenti ed

abilità come modello da seguire.

Congratulazioni per il traguardo

raggiunto, tanti affettuosissimi auguri

un grande in bocca al lupo per il futuro,

con tutto il nostro affetto...  

LE INIZIATIVE DI CONFARTIGIANATO ASTI

Stanno susci tando grande in teresse le serate

organizzate da Confar t igianato Ast i , vol te a garant i r e

un?eff icace in form azione ed i l lustr are le novi tà

contenute nel le nuove norm e r iguardanti la categor ia

Im piant ist i .

Nel l?am bito di queste in iziat ive, lo scorso m ar tedì 14

lugl io presso la sede di Confar t igianato Ast i in

col laborazione con Im m ergas s.p.a. si è svol to i l

convegno ?CATASTO IM PIANTI TERM ICI E NUOVE

NORM E IN ARRIVO, facciam o i l punto del la si tuazione?.

La serata è stata organizzata per dare r isposte in m er i to

al le novi tà in tr odotte dai Regolam enti europei

n .811/2013, n .812/2013, n .813/2013 e n. 814/2013 che

entreranno in vigore dal 26 settem bre 2015, al f ine di

operare nel r ispetto del la legge, m a anche di sfr uttare le

nuove oppor tun i tà sanci te dal la norm ativa.

CONFARTIGIANATO ASTI HA FESTEGGIATO IL MERITATO PENSIONAMENTO - dopo più di 40 anni di servizio ? di due colleghe Rosa Borgnino ed Anna Claps

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Sicurezza: ansie, diri t t i e rischi di Cit tadini e Im-prenditori, 2° Campagna Nazionale contro le t ruf fe agl i anziani, quest i i temi dibat tut i nel Convegno or-ganizzato da ANAP Confart igianato e Confart igianato Imprese Ast i lo scorso 29 giugno.

Alla presenza del Vice Prefetto Reggente di Asti Dott .

Paolo Ponta, del Questore di Asti Dott . Fi l ippo Claudio

Di Francesco, del Comandante Prov.le dei Carabinieri

Ten. Col . Fabio Federici, del Mg. Mario Segreto Guardia

di Finanza di Asti, il Presidente di Confartigianato Asti

Biagio Riccio e il Presidente Anap Asti Luigi Poggi ,

hanno il lustrato ai presenti i dati statistici riguardanti

non solo la micro-criminalità nel nostro territorio, ma

anche il disagio reale e percepito da Imprenditori e

Anziani nella nostra provincia dinanzi ad un fenomeno

sempre più complesso da fronteggiare. Il Dott. Ponta

ha il lustrato i contenuti del Vademecum predisposto

da Anap in collaborazione con il Ministero dell?Interno

contenente informazioni e consigli util i per difendersi

dai malintenzionati e per prevenire i reati. Il Dott. Di

Francesco e il Ten. Col. Fabio Federici hanno ribadito

l?impegno delle Istituzioni presenti sul territorio per

garantire quell?alleanza strategica costante che

permetta di difendere i cittadini, soprattutto in vista

dei mesi estivi durante i quali si moltiplicano i rischi

per gli anziani che rimangono soli.

Dalle rilevazioni del Ministero dell?Interno, infatti, emerge che i reati a danno degli anziani, nell?arco temporale 2012-2014, sono in aumento. Infatti, se nel 2012 le vitt ime di reato ultrasessantacinquenni sono state 302.660, nel 2013 sono state 328.673 (+8,6% rispetto all?anno precedente) e nel 2014 sono state 340.326 (+3,5% ). Di contro, i reati commessi in Italia registrano un andamento altalenante (+2,6% nel 2013 rispetto al 2012, -3,9% nel 2014 rispetto all?anno precedente).

Stesso concetto espresso anche dal Dott. Mario Segreto che ha messo in guardia gli Imprenditori sulle truffe informatiche che stanno dilagando sempre più come fenomeno.

Alla luce delle rif lessioni e del dibattito forte è stato il concetto comune, ribadito dai presenti, della imprescindibile esigenza di attuare una strettissima collaborazione tra Cittadini e Forze dell?Ordine, solo attraverso questa sinergia comune è possibile riappropriarsi del territorio e garantirne una sicurezza dif fusa.

Sono poi intervenuti, moderati dalla Vice Presidente di Confartigianato Samantha Panza, la Psicologa Elenora Gal luzzo, l?istruttore di difesa personale Giorgio Porcel lana.

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AL CONVEGNO DI CONFARTIGIANATO ASTI SI È PARLATO DELLA SICUREZZA AD ASTI

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Il Consiglio dei Ministri dell?11 giugno ha dato il via libera definit ivo al decreto attuativo del Jobs Act sulla riorganizzazione degli ammortizzatori sociali, in particolare sulla cassa integrazione, con novità che riguardano direttamente le micro e piccole imprese.

Su tutte, l?estensione del l?impianto normativo alle imprese con più di 5 dipendenti e f ino ad un massimo di 15, con la conferma della possibil ità di accedere alla cassa integrazione per intervalli di tempo anche più brevi, in l inea con le esigenze operative delle piccole imprese. Uno dei punti su cui Confartigianato ha fatto maggior pressione.

?Uno dei decreti d?attuazione del Jobs Act, quello che riforma gli ammortizzatori sociali, ci ha visti combattere la battaglia del preservare un sistema su misura delle piccole imprese e dell?artigianato ? ha spiegato Cesare Fumagalli, Segretario generale di Confartigianato Imprese ? Siamo il settore con la più lunga esperienza di bilateralità. Abbiamo cercato in tutti i modi di salvare questo modello, che ha dimostrato nel tempo di funzionare e bene. Il t imore era quello di essere tutti omogeneizzati su un abito

troppo grande, confezionato a misura delle grandi imprese, un pericolo che siamo riusciti a sventare?. In generale, diminuisce la durata della cassa integrazione ordinaria e di quella straordinaria a 24 mesi, con due eccezioni: 30 mesi per le imprese del settore costruzioni, 36 mesi in presenza di contratti di solidarietà.

Un?altra novità introdotta riguarda il sistema di contribuzione ordinario. L?idea è quella di aumentare il contributo addizionale in caso di util izzo. In altre parole, più un?azienda in crisi ricorre al sostegno al reddito per i propri lavoratori, maggiore sarà il contributo che dovrà pagare, riproponendo un sistema simile a quello applicato dalle assicurazioni per il bonus-malus.

Resta da sciogliere ancora un nodo, quello della contribuzione f igurativa.

?Seguiremo l?iter prima dell?approvazione definit iva dello schema di decreto attuativo, questo aspetto non ci piace e vogliamo fare in modo che la contribuzione f igurativa sia coperta tanto quanto lo è per gli altri settori?, ha poi concluso Fumagalli.

DAL JOBS ACT ARRIVANO AMMORTIZZATORI SOCIALI A MISURA DI PICCOLA IMPRESA

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A partire dal 1° luglio p.v., entrerà in vigore il nuovo sistema di verif ica telematica delle regolarità contributive delle imprese, il cosìdetto DURC on-line.

Il Ministero del Lavoro, a seguito della pubblicazione del Decreto interministeriale del 30 gennaio 2015 (G.U. n. 125 del 1° giugno 2015) relativo alla semplif icazione in materia di documento unico di regolarità contributiva (DURC), ha emanato la circolare n. 19 dell?8 giugno 2015 in cui ha fornito le relative istruzioni applicative.

In particolare, la nuova disciplina prevede l?accesso agli archivi di INPS, INAIL e della Commissione nazionale per le Casse Edili (CNCE) che opereranno in regime di interconnessione, consentendo il rilascio in tempo reale del nuovo DURC, stampabile in formato pdf, ai soggetti abilitati.

La circolare specif ica che i soggetti abilitati sono gli enti aggiudicatori e le stazioni appaltanti, le imprese o i lavoratori autonomi interessati e i soggetti delegati

previsti dall?art. 1 della legge n. 12 gennaio 1979 (tra cui i centri di assistenza abilitati istituit i presso le associazioni artigiane, oltre i consulenti del lavoro).

Il nuovo DURC, che sostituisce l?attuale Documento di regolarità contributiva, avrà una validità di 120 giorni sia per i lavori pubblici che per quelli privati e potrà essere util izzato per ogni f inalità richiesta dalla legge (erogazione di sovvenzioni, contributi, attestazioni SOA) senza bisogno di richiederne uno nuovo ogni volta, con un notevole vantaggio in termini di semplif icazione delle procedure per le imprese.

La regolarità contributiva del soggetto sussiste anche in presenza di uno scostamento non grave tra le somme dovute e quelle versate. In particolare, si considera non grave uno scostamento che risulti pari o inferiore a 150 euro comprensivi di eventuali accessori di legge; tale misura sarà in vigore dal 16 giugno p.v.

Nel caso di esito negativo della verif ica, il sistema trasmetterà via PEC all?interessato o al delegato un invito a regolarizzare la posizione entro 15 giorni. Gli Istituti tuttavia non potranno dichiarare l?irregolarità qualora la regolarizzazione avvenga comunque prima della definizione dell?esito di verif ica. Conseguentemente, il rilascio del DURC terrà conto dell?avvenuta regolarizzazione che in ogni caso dovrà avvenire entro il trentunesimo giorno dalla data della prima richiesta. Il Ministero precisa, inf ine, che i vecchi Durc ottenuti antecedentemente al 1° luglio e in corso di validità, potranno essere util izzati nei casi e per i periodi di validità previsti dalla vecchia disciplina.

Numero 2 | Luglio | 2015

DURC ?on-l ine?: Decreto at tuat ivo e Circolare Ministeriale

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È on line il portale della Federazione Impianti all?indirizzo www.portaleimpianti.it accessibile anche attraverso il portale confederale nella sezione dedicata alle categorie all 'indirizzo http:/ /www.confartigianato.it/ come/cate-gorie/ impianti/ .

Il portale risponde alle richieste manifestate dalla dirigenza artigiana di categoria e vuole essere, oltre ad un luogo di scambio di informazioni e no-t izie, anche uno st rumento di lavoro ut i le agl i ar-t igiani associat i.

Il portale prevede diversi l ivell i di consultazione e di intervento sulle informazioni che possono es-sere inserite e condivise (News, Normative, Eventi, interventi sul blog, ecc):

- parte pubblica di l ibera consultazione - parte riservata alla consultazione degli

impiantisti che hanno ottenuto le credenziali di accesso dopo registrazione.

Per ottenere l?accreditamento sul portale è nec-essario contattare l 'Uff icio Categorie di Confarti-gianato Asti, Sig.ra Cristina Baccichetto oppure via email all?indirizzo di posta elettronica [email protected].

L'Uff icio Categorie è a disposizione per ogni ulte-riore chiarimento in merito al n. 0141.5962 int. 04.

Inf ine va ricordato che è ancora online la trasmis-sione di presentazione del portale avvenuta lo scorso 26 febbraio durante la quale, oltre alla pre-sentazione del sito vi è anche una il lustrazione delle modalità di accesso al sito stesso (http:/ / themediaframe.eu/ links/ confartigianato150226.html).

Pubbl icazione del sito www.portaleimpiant i.i t

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PATENTINO PER L?UTILIZZO DEI PRODOTTI FITOSANITARI

Requisito obbligatorio a decorrere dal 26 novembre 2015

La nuova normativa italiana, recependo quella

europea attraverso il D.lgs. 150/2012, ha istituito un

sistema di formazione obbligatoria e certificata per

utilizzatori professionali, distributori e consulenti. Il

sistema riguarda sia la formazione di base (20 ore) che

l?aggiornamento periodico (12 ore).

Le regioni e le provincie autonome provvedono al

rilascio dei certif icati di abilitazione per gli aventi

obbligo.

I certif icati, validi su tutto il territorio nazionale, hanno

validità 5 anni e alla scadenza vengono rinnovati, su

richiesta del t itolare, previa verif ica della

partecipazione a specif ici corsi o iniziative di

aggiornamento (crediti formativi). La Regione

Piemonte, con Deliberazione della Giunta Regionale n.

44-645 del 24/11/2014 ha recepito ed approvato le

disposizioni che disciplinano l?applicazione in

Piemonte di quanto previsto dalla Direttiva

Comunitaria, dall?art. 6 del D.Lgs150/2012 e dal Piano

d?Azione Nazionale per l?uso sostenibile dei prodotti

f itosanitari (PAN) adottato con il DM 22/01/2014.

Pertanto a decorrere dal 26 novembre 2015 il

certif icato di abilitazione all?acquisto e all?utilizzo dei

prodotti f itosanitari costituisce REQUISITO

OBBLIGATORIO per chiunque intenda acquistare e/o

util izzare i prodotti f itosanitari destinati a util izzatori

professionali.

A decorrere dalla medesima data, il certif icato di

abilitazione alla VENDITA dei prodotti f itosanitari

costituisce REQUISITO OBBLIGATORIO per la

distribuzione sul mercato (ingrosso o dettaglio) di tutti

i prodotti f itosanitari destinati ad util izzatori

professionali.

Medesimo OBBLIGO ricorre per chi svolge attività di

CONSULENZA nell?ambito della difesa f itosanitaria.

È importante segnalare che :

Coloro che hanno conseguito l?abilitazione prima

dell?entrata in vigore della nuova normativa dovranno

rinnovarla alla naturale scadenza.

I patentini in scadenza nel 2015 sono TUTTI prorogati

con validità f ino al 31/12/2015 e RINNOVO entro il

30/01/2016. Per il rinnovo del patentino non è più

richiesto il superamento dell?esame. Il rinnovo del

patentino NON viene effettuato d?uff icio ma su

richiesta dell?interessato, previa presentazione di

documentazione attestante la frequenza di uno o più

corsi di aggiornamento, autorizzati dalla Regione

Piemonte, per un totale di almeno 12 crediti formativi

(12 ore). Per qualsiasi ulteriore chiarimento in merito

il ns Uff icio Ambiente rimane a Vs disposizione.

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Incontrare i mercat i mondial i

senza muoversi dal l?Ital ia: è l?op-

portunità che da maggio stanno

vivendo gli imprenditori soci di

Confartigianato. A portare nel nos-

tro Paese gli operatori economici

internazionali interessati al made

in Italy ci ha pensato la Confede-

razione con il proget to Expo-rt , or-

ganizzato in occasione di Expo

2015 con la collaborazione di

Agenzia Ice.

L?iniziativa, che mette in contatto

le nostre piccole imprese con i buy-

ers internazionali, sta bruciando le

tappe di una road map che attra-

versa tutta l?Italia e i principali set-

tori manifatturieri.

I numeri messi in campo dall?inizia-

tiva di Confartigianato sono am-

biziosi: 12 missioni di incoming

con 24 appuntament i sul territorio

e presso Ital ian Makers Vil lage, il

Fuori Expo di Confartigianato di via

Tortona 32 a Milano, 300 visite

aziendali, 120 buyers internazion-

ali, 2.700 incontri b2b, 900 imp-

rese target.

Le missioni di incoming, iniziate a

maggio, sono articolate in 4 gior-

nate. Due giorni di visite ai distretti

produttivi italiani con incontri b2b

e in azienda. Le altre due giornate

si svolgono a Milano, con una visita

a Expo 2015 e contatti nell?ambito

di ?Italian Makers Village?.

Quattro le missioni realizzate f i-

nora, che hanno coinvolto 200 imp-

rese operanti nei settori della mec-

canica, dell?agroalimentare e

dell 'arredamento. Tra queste ul-

t ime anche un?azienda astigiana

"PASTICCERIA CIOCCOLATERIA

VINCENZO BARBERO DI BARBERO

MARCO? che ha accettato l?invito

trasmesso dalla Confart igianato

Ast i di partecipare all?incontro con

una delegazione di operatori cinesi

all?Italian Makers Village, presen-

tando la propria azienda e i propri

prodotti.

Ma l?attività di Confartigianato per sfruttare le occasioni di Expo 2015 non f inisce qui. Da maggio la task force confederale operativa all?Expo Desk in Padigl ione Ital ia partecipa attivamente ad un f i t to calendario di incontri con dele-gazioni estere in visita al l?Espo-sizione universale. Tra i contatti già avviati quelli con i rappresen-tanti di Stat i Unit i , Giappone, Ar-gent ina e Cina. Il programma di ini-ziative di Expo prosegue e Confar-tigianato è in prima f ila per sfruttare le occasioni d?incontro con investitori e buyers inter-nazionali. Obiettivo: far conoscere ed apprezzare le abilità e le com-petenze degli artigiani e delle pic-cole imprese italiani, la qualità e lo stile che hanno reso grande l?Italia nel mondo.

Numero 2 | Luglio | 2015

A EXPO 2015 GLI IMPRENDITORI ARTIGIANI ASTIGIANI A CONFRONTO CON

I BUYERS INTERNAZIONALI

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Dal 1 giugno 2015 sono entrate in vigore le nuove norme comunitarie sulla classif icazione dei rif iuti, che cambiano le modal ità di at t ribuzione del le carat terist iche di pericolosità dei ri f iut i pericolosi ed i l corrispon-dente codice CER.

Le normative comunitarie che sono entrate in vigore più precisamente sono le seguenti:

- Il Regolamento UE n. 1357/2014 che contiene le nuove indicazioni per l?attribuzione delle caratteris-tiche di pericolo dei rif iuti attra-verso la sostituzione delle prece-denti caratteristiche di pericolo at-tribuite ai rif iuti pericolosi da H1 a H15 con le nuove carat terist iche di pericolo da HP1 a HP15, con la ridef inizione e con la variazione dei l imiti di concentrazione di al-cune di queste;

- la Decisione della Commissione UE 955/2014/CE che modif ica i l cata-logo europeo dei ri f iut i int ro-ducendo dei nuovi codici CER e modif icando la descrizione di al -cuni già present i .

Per effetto di tali modif iche, molti ri-f iuti pericolosi potranno subire varia-zioni di classe di pericolo e, in alcuni casi, rif iuti oggi classif icati come non pericolosi, in particolar modo i cosid-detti codici specchio (quei rif iuti che nella descrizione contengono la frase ?? diversi da quelli di cui alle voci ? .?), potrebbero essere per necessità riclas-sif icati come rif iuti pericolosi.

E? importante sot tol ineare che la ride-nominazione del le classi di pericolo da H ad HP non comporta i l mero in-serimento del la let tera P, essendo stat i int rodot t i nuovi criteri di classif i-cazione dei ri f iut i per l?at t ribuzione del le relat ive classi di pericolo.

Per poter procedere alla nuova classif i-cazione sarà necessario:

- procurarsi dai fornitori tutte le schede di sicurezza dei prodotti util izzati aggiornate in base al nuovo Regolamento CLP (Regola-mento 1272/2008);

- qualora dalle schede di sicurezza non si riesca a desumere se il rif iu-to è pericoloso o non pericoloso si potrà procedere con l?esecuzione di un?analisi oppure per il princi-pio di cautela considerarlo pericoloso;

- controllare con i propri smaltitori le modalità di conferimento dei propri rif iuti all?impianto e quindi verif icare la necessità di procedere ad una analisi dei rif iuti conferit i oppure predisporre una documen-tazione di omologa.

Nei registri di carico e scarico in modo da rendere evidente il passag-gio dalla vecchia alla nuova classif i-cazione occorrerà indicare nei primi carichi di ogni singola tipologia di ri-f iuto la dicitura ?Riclassif icazione a seguito Reg. 1357/2014/Ue e/o Dec. 2014/955/Ue?

Per i produttori soggetti a SISTRI che abbiano effettuato delle registrazioni di carico dei rif iuti con le vecchie frasi H, sarà necessario provvedere allo scarico ?forzato? degli stessi selezionando dal menù a tendina la causale ?Riclassif icazione a seguito Reg. 1357/2014/Ue e/o Dec. 2014/955/Ue?, nell?area destinatario indicare sé stessi (è necessario premere il tasto ?Scegli un soggetto non iscritto? per indicare se stessi come destinatari) e annotare il numero di registrazione di scarico R.2015.000000xxxx.

Una volta effettuata questa opera-zione occorrerà ricaricare le vecchie giacenze sempre selezionando la causale ?Riclassif icazione a seguito Reg. 1357/2014/Ue e/o Dec. 2014/955/Ue?, indicando le nuove f rasi HP e inserendo nelle anno-tazioni il n. dell?operazione di scarico precedentemente annotata R.2015.000000xxxx.

L?Uff icio Ambiente di Confartigianato Asti (tel. 0141/5962 int. 24 Sig.ra An-tonella Giraudi) rimane a disposizione per eventuali chiarimenti e/o approfondimenti.

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NUOVA CLASSIFICAZIONE DEI RIFIUTI

IN VIGORE DAL 1 GIUGNO 2015

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Numero 2 | Luglio | 2015

Il f isco italiano ha provato a voltare pagina, ma nella delega f iscale aff idata dal Parlamento al Governo mancano proprio le misure che stavano più a cuore agli artigiani e ai piccoli imprenditori. Svanite, scomparse nel nulla a poche ore dalla scadenza del 27 giugno, termine ultimo per esercitare la delega da parte dell?Esecutivo e dare attuazione ai principi indicati da Camera e Senato con l?obiettivo di realizzare un sistema f iscale più equo, trasparente e orientato alla crescita.

L?ultima occasione era il Consiglio dei Ministri del 26 giugno che ha varato 5 dei 7 decreti attuativi previsti. Poi i giochi si sono chiusi. Tempo scaduto. E dal mosaico dell?attuazione della delega f iscale mancano tasselli molto importanti per i piccoli imprenditori. Il Presidente di Confartigianato Giorgio Merletti e Rete Imprese Italia non hanno mancato di denunciare l?assenza dei provvedimenti con un comunicato al quale ha risposto il Vice Ministro all?Economia Luigi Casero spiegando che le misure sono soltanto rinviate e troveranno posto nella Legge di Stabilità, collocazione migliore trattandosi di norme che richiedono una copertura f inanziaria. La spiegazione non ha convito il Presidente di Confartigianato Giorgio

Merletti, che, in un?intervista pubblicata il 28 giugno sul quotidiano ?Il Giornale?, ha crit icato il trattamento nei confronti dei piccoli imprenditori, quasi fossero ?f igli di un Dio minore?, e traditi rispetto agli impegni e alle promesse fatti dall?Esecutivo. I provvedimenti annunciati e poi scomparsi non sono di poco conto. Si pensi alla determinazione dei redditi delle imprese in contabilità semplif icata secondo il criterio di cassa e non di competenza. Come dire, si pagano le tasse sulle fatture incassate e non su quelle emesse come succede oggi. Un regime che costringe le Pmi ad anticipare soldi al f isco. In questo caso, occorreva una copertura solo per l?avvio del nuovo regime. Poi l?introduzione dell?Iri, la nuova imposta sul reddito di impresa che consentirebbe anche alle piccole imprese di avere una aliquota come quella Ires al 27,5% e non quella progressiva Irpef. Misura annunciata dal Premier Renzi e poi saltata al pari di quella riguardante la definizione del nuovo regime forfettario, attesissima dai piccoli imprenditori. Insomma, il Governo ha mancato un?altra occasione per dare un segnale concreto di attenzione alla maggioranza del sistema produttivo. Non resta che aspettare la legge di stabilità e sperare che, stavolta, le promesse vengano davvero rispettate.

NELL?ATTUAZIONE DELLA DELEGA FISCALE SCOMPAIONO LE MISURE PER LE PICCOLE IMPRESE

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CAMPAGNA REGIONALE CONTRO L'ABUSIVISMO

Il progetto di campagna contro l?abu-

sivismo intende richiamare l?atten-

zione sull?abusivismo dilagante nel

settore dei mestieri artigianali. Un

fenomeno che, di giorno in giorno, sta

diventando sempre più evidente e che

lede in maniera considerevole gli in-

teressi delle aziende artigiane. La cre-

scente presenza di soggetti che ope-

rano senza rispettare le normative, per

lo più senza qualif iche, in ambienti

non a norma o presso domicili privati,

non rispettando alcun tipo di regola

amministrativa, f iscale, di sicurezza, e

talvolta neppure le prescrizioni

igienico-sanitarie e ambientali, sta cre-

ando una sorta di confusione nei con-

sumatori, alle prese con un?aumentata

dif f icoltà nell?identif icazione della se-

rietà e qualità professionale. Di con-

seguenza la problematica si riverberà

sulle imprese generando seri danni

economici e d?immagine.

Cause ed obiet t ivi

L?abusivismo si configura come un?at-

tività esercitata contro la legge, che in-

cide negativamente sotto molteplici

aspetti: viene arrecato un danno

enorme alle imprese che scelgono di

operare nella legalità e che sentono

sempre più la necessità di essere tute-

late tramite iniziative in grado di con-

trastare il problema. In sostanza l?abu-

sivismo determina un consistente

danno economico ad imprese e con-

sumatori, con un generale abbassa-

mento degli standard di qualità, un ris-

chio maggiore per la salute e la si-

curezza pubblica, lo sfruttamento della

manodopera clandestina, fenomeni di

riciclaggio, un danno per l?Erario in ra-

gione della diminuzione delle entrate,

dell?evasione f iscale e di quella con-

tributiva.

E se la concorrenza è sleale, chi

dovrebbe regolare il mercato latita,

tutto accade per l?inerzia delle autorità

che dovrebbero vigilare. Non ci sono i

controll i, oppure, quando le verif iche

vengono effettuate, si arriva al para-

dosso: viene controllato chi è già in re-

gola in quanto le forze dell?ordine si

muovono in base ad elenchi di Comuni

e Camere di commercio dove ovvia-

mente non compare chi vive nel som-

merso. Se continua così migliaia d?im-

prese continueranno a chiudere con ri-

f lessi occupazionali devastanti.

Alla luce di queste considerazioni, è

necessario procedere ad una tangibile

sensibil izzazione del mondo econo-

mico e dei cittadini sulla necessità di

arginare il fenomeno, puntando sulla

legalità e sulla trasparenza a beneficio

dell?intera collettività. L?abusivismo

nell?artigianato sta assumendo dimen-

sioni preoccupanti in tutto il Paese.

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Dat i sul l?abusivismo

La multinazionale del falso fattura 200

miliardi l?anno in tutto il mondo, ma la

cifra è destinata a crescere del 74,5%

in dieci anni, in l inea con la dinamica

del commercio internazionale. La con-

traffazione è un affare di dimensioni

globali che in Italia vale 6.924 milioni,

pari allo 0,45% del Pil. Il nostro Paese

è il primo in Europa per quantità di

merce sequestrata: tra il 2008 e il

2013 si sono registrati 99.748 se-

questri per 334,5 milioni di pezzi con-

traffatti del valore complessivo di

3.789 milioni. La contraffazione è un

business colossale e globalizzato che

gira a pieno regime ed è tra le cause

della crisi delle piccole imprese mani-

fatturiere made in Italy. Il Piemonte

contribuisce con circa 500 milioni ad

alimentare il f lorido mercato della

contraffazione. Le imprese artigiane

manifatturiere piemontesi esposte alla

contraffazione sono 3.642 su 28.133

con un?incidenza del 12,95% . Tra le

province sono Alessandria (30,6% ) e

Biella (27,4% ) quelle che soffrono

maggiormente questo fenomeno men-

tre, al contrario, Cuneo (6,2% ) e Ver-

bania (7,2% ) sono più al riparo da

questo pericolo. In ogni caso la dina-

mica delle imprese artigiane registrate

vede nell?ultimo anno un calo più o

meno consistente in tutte le province,

passando da un ?6,9% di Alessandria a

un ?1,3% di Verbania. Se poi estendi-

amo l?analisi agli ult imi 5 anni il calo è

ancora più vistoso, passando dal

?22,1% di Alessandria al ?0,8% di

Asti. Nella comparazione fra le regioni

la più esposta alla contraffazione

risulta essere la Toscana (42,4% ) men-

tre quella meno colpita è la Sicil ia

(8,6% ). Il Piemonte si colloca a metà

classif ica registrando un 12,9% . I set-

tori più esposti alla contraffazione

sono quelli del tessile, abbigliamento,

calzature, occhialeria, cosmetici, gio-

cattoli che rappresentano l?89,2% dei

valore delle merci sequestrate tra il

2008 e il 2013. E proprio in questi set-

tori di punta del made in Italy ? in cui

operano 64.322 imprese artigiane con

194.555 addetti ? negli ult imi 5 anni le

imprese artigiane sono state decimate,

con una perdita di 7.052 aziende, pari

ad un calo del 9,9% . Soltanto nell?ul-

t imo anno le imprese artigiane di

questi settori ?invasi? dai falsi sono

diminuite del 2,1% . L?abusivismo, in-

oltre, determina tendenza all?il legalità

ed inciviltà nella cittadinanza a causa

dell?abbassamento del sentimento di

rispetto delle regole e di scoraggia-

mento della promozione sociale. Col

sommerso che dilaga l?util izzo di man-

odopera in nero e la pratica dell?im-

prenditoria sconosciuta al f isco è sti-

mata attorno al 50% . Dato allarmante

che cresce esponenzialmente stando a

guardare gli ult imi dati disaggregati

della Guardia di f inanza, la situazione

dunque si è fatta enormemente esplo-

siva. Numeri enormi che sono frutto

non solo della crisi, ma soprattutto

dell?abusivismo dilagante. Ecco perché

occorre avviare una campagna di sen-

sibil izzazione, per portare alla ribalta

un problema che mina le basi

dell?economia locale e non solo.

La campagna di informazione

E? stata avviata una campagna radio-

fonica che va in onda su Radiogrp dal

t itolo ?Confartigianato informa? che,

con cadenza settimanale e per un se-

mestre, dif fonderà a livello regionale

le interviste ai presidenti regionali di

categoria che denunceranno ed il lus-

treranno il fenomeno dell?abusivismo

a tutela della professionalità degli

operatori qualif icati e dei consumatori

f inali.

IL SENATO APPROVA LA RIFORMA DEL CODICE DEGLI APPALTI

SVOLTA PER VALORIZZARE LE MICRO E PICCOLE IMPRESE

?Il disegno di legge delega di riforma del Codice degli ap-palti approvato dal Senato va nella direzione Sollecitata da Confartigianato per valorizzare il ruolo delle micro e piccole imprese, contribuire a risolvere il grave problema dei ritardi di pagamento, semplif icare le norme sulla materia, garantire trasparenza nella f il iera degli appalti?. Questo, in sintesi, il commento espresso dal presidente di Confartigianato edilizia, Arnaldo Redaelli, sul provvedimento licenziato da

Palazzo Madama e che passa ora all?esame della Camera. In particolare, tra le condizioni previste dal disegno di legge per migliorare l?accesso delle micro e piccole imprese agli appalti, Redaelli segnala i criteri premiali per valorizzare, negli appalti sotto- soglia, la modalità a chilometro zero puntando sulle aziende di prossimità rispetto al luogo di esecuzione dei lavori e che si impegnano ad util izzare manodopera locale.

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Ci sono voluti oltre 20 anni, ma f inal-mente lo scorso 23 giugno il Ministero dei Beni Culturali ha pubblicato il bando nazionale per la qualif ica di restauratore di beni culturali. Una data storica per Confartigianato che da anni si batte per veder riconosciute agli im-prenditori artigiani le competenze e la professionalità dimostrate sul campo.

Con la pubblicazione del bando viene di fatto valorizzato il ruolo fondamen-tale svolto dalle botteghe artigiane storiche a favore della conservazione e del restauro del patrimonio artistico del nostro paese, un complesso sis-tema di attività con competenze tec-niche uniche al mondo.

Ora si apre la fase della presentazione, entro il 30 ottobre, delle domande per partecipare al bando tramite una pro-cedura telematica. Il Presidente dei Restauratori di Confartigianato Vin-cenzo Basiglio non nasconde la sua soddisfazione e pensa già alle prossime iniziative. ?Siamo euforici, vogliamo festeggiare questo traguardo e, come primo impegno, il giorno suc-cessivo al termine per la presentazione delle domande, vale a dire il 31 otto-bre, pensiamo di organizzare una gior-nata di valorizzazione del ruolo del restauratore con botteghe e cantieri aperti. Questo per mostrare e spiegare al neofita, ai curiosi, agli studenti, alle scuole, alle quali dedicheremo succes-

sivamente un?altra iniziativa specif ica, che cosa è questo nostro lavoro, che è uno dei mestieri più belli che esistano del mondo?.

Dall?Italia lo sguardo va all?Europa dove i restauratori di Confartigianato sono altrettanto impegnati, come -spiega Roberto Borgogno, componente del Consiglio Direttivo di Confarti-gianato Restauro e technical expert di SBS - Sme: ?La direttiva sul riconosci-mento del t itolo professionale, re-cepita in Italia nel 2006, ha introdotto questa nuova f igura che adesso deve essere identif icata e caratterizzata an-che in Europa. Si tratta di un processo che vorremmo regolare e fare nostro proprio come Confartigianato?. I prossimi impegni per valorizzare la f igura dei restauratori vedono schie-rata accanto a Confartigianato l?Asso-ciazione restauratori italiani. ?Si deve riuscire ? sottolinea Antonella Docci, Presidente dell?Associazione ? a fare massa crit ica, a trovare punti di condi-visione, argomenti comuni per fare comprendere le specif icità, le peculia-rità del nostro settore, del nostro la-voro. Prima che sia troppo tardi?.

Numero 2 | Luglio | 2015

SVOLTA PER I RESTAURATORI: PUBBLICATO IL BANDO PER LA QUALIFICAZIONE PROFESSIONALE

Altrettanto positiva è giudicata la previsione di misure pre-miali per quei concessionari che coinvolgano le pmi negli appalti, così come positivo è il dimensionamento in lotti in modo tale da garantire l 'effettiva possibil ità di parteci-pazione da parte delle micro e piccole imprese. Sul fronte dei pagamenti Confartigianato apprezza le misure che ob-bligano la stazione appaltante al pagamento diretto dei sub-appaltatori in caso di inadempimento da parte dell 'appalta-tore o su richiesta del subappaltatore. Giudizio positivo an-che sul ricorso generalizzato al criterio dell?offerta eco-nomicamente più vantaggiosa, sull 'esclusione del ricorso al solo criterio del massimo ribasso per le gare ad alta inten-sità di manodopera e sulla riduzione degli oneri documen-

tali a carico delle imprese in un'ottica di semplif icazione. "Ci auguriamo ? conclude Redaelli ? che l 'iter del provvedi-mento prosegua velocemente e possa, comunque, scongiu-rare ipotesi di sistemi di garanzia per l 'esecuzione dei lavori che, di fatto, bloccano il mercato degli appalti così come l'obbligo dei concorrenti di indicare i nomi dei subappalta-tori in sede di gara. Allo stesso tempo ci auguriamo che pos-sano essere rafforzate le misure tese a valorizzare le micro e piccole imprese nella partecipazione agli appalti a partire dalla suddivisione in lotti di lavorazione o prestazionali. Sarà altrettanto essenziale che i decreti legislativi di at-tuazione della delega tengano nel debito conto tutti i criteri introdotti dal Parlamento".

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AUTOTRASPORTO: LE AGEVOLAZIONI 2015

Approvate le agevol azi on i per

gl i au tot r aspor tator i per i l 2015:

con un com unicato stam pa del 2 lugl io 2015, l?Agenzia del le Entrate ha annunciato i l via al le m isure agevolat ive spettanti alla catego-r ia dell'autotraspor to di merci.

Consistente la flessione subita da ll?agevolazione, motivata da una mancanza di coper tura r ispetto al verbale d?intesa siglato dalla categor ia nel gennaio 2015.

Nel dettagl io, viene conferm ato per quest?anno i l r ecupero per le im p-rese di autotraspor to m erci , conto ter zi e conto propr io, f ino a un m assi m o d i 300 eu r o per vei col o,

dei contr ibut i ver sat i nel 2014 al Servizio Sanitar io Nazionale (SSN )

sui prem i di assicurazione per la r esponsabi l i tà civi le, per i danni der ivant i dal la ci r colazione dei vei-col i a m otore adibi t i a tr aspor to m erci di m assa com plessiva a pieno car ico non in fer iore a 11,5 tonnel late. Anche quest?anno per la com pensazione in F24 si ut i l izza i l codice tr ibuto ?6793?;

Viene poi conferm ata la de-

duci bi l i tà for fetar i a del l e spese

d i t r aspor to n on docum en tate

per i t r aspor t i effettuat i personal-m ente dal l?im prenditore (auto-tr aspor to m erci per conto di ter zi)

(ar t icolo 66, com m a 5, pr im o per io-do, del TUIR), per i l per iodo d?im -

posta 2014, nel le seguenti m isure sostanzialm ente r idotte (a cir ca un ter zo) r ispetto al lo scorso anno:

a)       6,30 eu r o (35% del l?im por to

spettante per i t r aspor t i al l?in terno del la Regione e del le Region i confi -nant i ) per i t r aspor t i effettuat i al l ?i n ter n o del Com un e i n cu i ha

sede l ?i m pr esa;

b)       18,00 eu r o per i t r aspor t i ef -

fet tuat i ol t r e i l Com un e i n cu i ha

sede l ?i m pr esa m a al l ?i n ter n o

del l a Regi on e o del l e Regi on i

con f i n an t i ;

c)        30,00 eu r o per i t r aspor t i ef -

fet tuat i ol t r e l ?am bi to d i cu i al

pun to b).

La r agi on e del l a r i duzi on e degl i

i m por t i , r i spet to al l ?accor do

si gl ato con l a categor i a n el gen -

n ai o 2015, va r i cer cata i n un a

m an can za d i coper tu r a f i -

n an zi ar i a, che ha dato or i gi n e ad

un l un go ?br acci o d i fer r o? t r a l e

i st i tuzi on i (M i n i ster o del l e In f r a-

st r u t tu r e, M EF, Agen zi a del l e

en t r ate) ed i l set tor e.

La v i cen da, per al t r o, n on appar e

an cor a con cl usa i n quan to Con -

far t i gi an ato Tr aspor t i , un i ta-

m en te al l e al t r e si gl e, ha

r i ch i esto un a i n tegr azi on e degl i

stan zi am en t i i n r el azi on e al l a

agevol azi on e. Se, i n esi to al l ?u l te-

r i or e t r at tat i va, l a m i su r a del l e

deduzi on i sar à i n cr em en tata i

con t r i buen t i pot r an n o r ecuper a-

r e l e even tual i m aggi or i i m poste

ver sate t r am i te com pen sazi on e

su l m odel l o F24 del l ?ecceden za.

Da ul t im o si evidenzia che nel la com pi lazione del quadro RG di UNICO PF, nel totale deducibi le, in-dicato in colonna 8 r igo RG22, sono com prese anche le deduzion i per viaggi ol tr e la r egione o le r egion i confinant i . L?im por to da indicare in tale cam po com prende, quindi :

- la deduzione for fetar ia spettante a tal i im prese per i t r aspor t i ol tr e i l com une (m a nel l?am bito del la r e-gione o region i confinant i ), da in-dicare anche col . 4,

- la deduzione for fetar ia spettante per i t r aspor t i al l?in terno del co-m une (da indicare in col . 5),

- la deduzione spettante per viaggi ol tr e la r egione o region i confi -nant i .

Analogo cr i ter io va ut i l izzato per la com pi lazione del quadro RG del m od. UNICO SP, nel l?am bito del quale i l totale del le deduzion i va indicato in col . 9, ferm a restando l?indicazione di quel le ol tr e i l co-m une (m a nel l?am bito del la r e-gione o region i confinant i ) da in-dicare in col . 5, e quel la al l?in terno del com une da indicare in col . 6.

AUTOTRASPORTO: LE AGEVOLAZIONI 2015

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Non è assolutamente una tassa, precisa il presidente provinciale degli installatori frigoristi Chiu-sano Massimo della Confarti-gianato Asti. Lo chiarisce il Minis-tero dello Sviluppo economico con una nota stampa del giovedì 23 luglio.

L?Italia ha introdotto a partire dal 2013, al f ine di adeguarsi a diverse direttive europee, pre-scrizioni per il miglioramento dell?eff icienza energetica nella climatizzazione invernale ed estiva per tutelare l?ecosistema e favorire risparmio economico e competit ività.

Le prescrizioni, che riguardano nello specif ico gli impianti di climatizzazione estiva sopra i 12 kilowatt, prevedono la redazione di un libretto di impianto, controll i specif ici periodici di rendimento energetico e di eventuali perdite di refrigeranti che sono ritenuti nocivi per l?ambiente.

I costi per l?adempimento di tali obblighi sono inf luenzati sicura-mente dagli oneri di gestione che i professionist i instal latori e/o manutentori devono sostenere obbl igatoriamente, in base al recepimento di dif ferent i norma-t ive europee, per poter essere abilitati a tali verif iche e controll i.

Tali oneri di gestione prevedono un abilitazione di personale ini-ziale e un mantenimento annuale oltre a prevedere l?impiego di personale specif ico per la redazione dei nuovi l ibretti di impianto di climatizzazione invernale ed estiva. Senza trala-sciare la formazione obbl igatoria specif ica annuale richiesta per l?installazione di impianti da fonti rinnovabili quali le pompe di calore presenti ormai nella maggior parte degli impianti di cli-matizzazione.

L?obbligo di tenere un libretto e di controllare il sistema, andando in-contro inevitabilmente ad una spesa, riguarda però solo sistemi di climatizzazione con potenza nominale minima di 12 kilowatt, equivalenti a circa 42000 BTU: siamo davanti quindi a un sistema

non certo familiare, ma a sistemi più complessi composti da almeno 4 o 5 unità con ambienti superiori a 200 mq.

La nostra associazione, conclude Massimo Chiusano è disponibile, qualora le associazioni dei consumatori lo ritenessero, ad aprire un confronto nel quale si potrà sicuramente fare maggiore chiarezza e fornire corrette infor-mazioni al cittadino. La prima informazione da t rasmettere è sicuramente quel la che i l consumatore, prima di af f idare l?instal lazione e/o la manuten-zione del proprio impianto a terzi, deve verif icare prevent iva-mente che tal i sogget t i siano in possesso del le abil i tazioni necessarie onde evitare di incor-rere nel le sanzioni previste dal le normat ive vigent i.

TASSA SUI CONDIZIONATORI. FACCIAMO CHIAREZZA

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Numero 2 | Luglio | 2015

LA NOSTRA OFFERTA FORMATTIVA

ATTIVITA' FORMATIVA - UFFICIO CATEGORIE

CORSO ORE

ATTREZZATURE, MACCHINARI, OPERE PROVVISIONALI

Carrelli elevatori 12

Gru a Torre 14

Gru per autocarro 12

Piattaforme elevabili 10

Macchine movimento terra 16

lavori in quota - Corso utilizzo DPI III categoria 8

RAPPRESENTANTE DEI LAVORATORI

RLSI 32

Agg.to RLSI 4

FORMAZIONE ED INFORMAZIONE LAVORATORI

Rischio Alto 16

Rischio Medio 12

Rischio Basso 8

Aggiornamento 4

AMBIENTI CONFINATI

Addetto ambienti confinati 8

Preposto ambienti confinati 4

PREPOSTO

Preposto 8

DATORE LAVORO RSPP

RSPP_rischio basso 16

RSPP_rischio medio 32

RSPP_rischio alto 48

Agg.to RSPP_rischio basso 6

Agg.to RSPP_rischio medio 10

Agg.to RSPP_rischio alto 14

PRIMO SOCCORSO

Primo Soccorso Gruppi B e C 12

Agg.to Gruppi B e C 4

Primo Soccorso Gruppo A 16

Agg.to Gruppo A 6

GESTIONE EMERGENZE PREVENZIONE INCENDI

ANTINCENDIO_rischio Basso 4

ANTINCENDIO_rischio Medio 8

Agg.to ANTINCENDIO Medio 5

Agg.to ANTINCENDIO Basso 2

Per ulteriori informazioni contattare l 'Uff icio Categorie al nostro numero 0141.5962 oppure scriverci al nostro indirizzo e-mail [email protected].

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Numero 2 | Luglio | 2015

Le convenzioni per i nostri associat i:

CAAF

Categorie

Circoli ANCOS

Consorzi e cooperative

Consulenza avvio imprese

Consulenza legale e contenzioso

Consulenza sindacale

Consulenza tributaria e f iscale

Consulenza f inanziaria per ricorso credito agevolato

Ecologia

Formazione ed aggiornamento

Internazionalizzazione

Patronato INAPA

Recupero crediti a condizioni vantaggiose

Sicurezza ed ambiente

Sportello MePA

Tenuta contabilità f iscali

Tenuta libri paga

Servizi agli associat i:

Contat t i Confart igianato Ast i

Piazza Cat tedrale, 2 - 14100 Ast i

Tel. 0141. 59. 62 - Fax 0141.59.97.02

www.confartigianatoasti.com [email protected] www.youtube.com/confartigianatoasti

w www.facebook.com/uff icio-categorie-confartigianato-asti @confart_asti

ACI Automobile Club Italia

ALITALIA

ALD AUTOMOTIVE

ARTIGIANCASSA GRUPPO BNP PARIBAS

ARTQUICK

Associazione SHANTI c/o Circolo Nosenzo

Asti

AVIS

BANCA D?ALBA

Banca IFIS

Banca INTESA SANPAOLO

BUDGET ITALIA

C.D.C. Centro Diagnostico Cernaia

Cassa Risparmio di Asti

CATHAY PACIFIC

CEI

Cervino S.p.a.

Convenzioni con studi legali e

professionali

DUE ENERGIE ? DUFERCO GROUP

ELLISSE

EUROPCAR

FIAT GROUP e PROFESSIONAL

Fondiaria-Sai

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Numero 2 | Luglio | 2015

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