Lucille Cedercrans - Il Discepolo e l'Economia

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il discepolo e l’economia IL DISCEPOLO E L’ECONOMIA di Lucille Cedercrans Wisdom Impressions Roseville, MN 1

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Lucille Cedercrans - Il Discepolo e l'Economia

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  • il discepolo e leconomia

    IL DISCEPOLO E LECONOMIA

    di Lucille Cedercrans

    Wisdom Impressions Roseville, MN

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  • il discepolo e leconomia

    La Grande Invocazione

    Dal punto di Luce entro la Mente di Dioaffluisca luce nelle menti degli uomini.

    Scenda luce sulla Terra.

    Dal punto di Amore entro il Cuore di Dioaffluisca amore nei cuori degli uomini.

    Possa Cristo tornare sulla Terra.

    Dal centro ove il Volere di Dio conosciuto,il proposito guidi i piccoli voleri degli uomini;il proposito che i Maestri conoscono e servono.

    Dal centro che vien detto il genere umanosi svolga il Piano di Amore e di Luce,

    e possa sbarrare la porta dietro cui il male risiede.

    Che Luce, Amore e Potere ristabiliscano il Piano sulla Terra.

    Questa Invocazione o Preghiera non appartiene ad alcuno n ad alcun gruppo, ma a tuttalUmanit. La bellezza e la forza di essa stanno nella sua semplicit, e nel suo esprimere certeverit centrali che tutti gli uomini accettano, in modo innato e normale: la verit che esisteunIntelligenza fondamentale cui, vagamente, diamo il nome di Dio; la verit che, dietro ogniapparenza esterna, il potere motivante dellUniverso Amore; la verit che una grandeIndividualit, dai Cristiani chiamata il Cristo, venne sulla Terra, e incorpor quellamore perchpotessimo comprendere; la verit che sia amore che intelligenza sono effetti di quel che vien dettoil Volere di Dio; e infine levidente verit che solo per mezzo dellumanit stessa il Piano divinotrover attuazione.

    Alice A. Bailey

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    Prefazione dellEditore

    Il discepolo e leconomia fa parte di una serie di opere sul percorso di crescita e di sviluppospirituale autonomamente intrapreso. Queste opere sono intese a facilitare il graduale passaggiodallindividualit alla consapevolezza di gruppo, e al servizio cosciente alla Vita Una. Questoservizio cosciente viene definito come il sentiero del discepolato, e coloro che lo calcano sonochiamati Discepoli.

    I libri gi pubblicati in questa serie includono: LAnima e il suo strumento, Il pensiero creativo eLa natura dellAnima. Questi testi rappresentano i manuali per la formazione di base propedeuticaal tutto il lavoro successivo. Il loro proposito essenziale di organizzare, disciplinare e svilupparelallineamento anima-mente-cervello del discepolo. Questo lo si ottiene attraverso una serieprogressiva di esercizi e di pratiche di meditazione (descritti in particolare in La naturadellAnima). Dato che il taglio del lavoro segue principalmente la linea del Settimo Raggio,lenfasi posta sullimparare tramite lapplicazione, pi che non attraverso lo studio. Il chesignifica che nella misura in sui si praticano le meditazioni, si riesce anche a comprendere ilsignificato del lavoro.

    Un quarto libro di testo intitolato Il discepolo e leconomia era stato programmato e iniziato.Questo libro doveva essere il primo di una nuova serie, prevista per quanti avessero completato laformazione di base e stessero diventando praticanti della Saggezza e servitori della Vita Una.

    Sfortunatamente, la nuova serie non venne mai portata a termine. Lunica parte esistente rappresentata dallIntroduzione di Il discepolo e leconomia. Ma per fortuna Lucille lascidellaltro materiale sullargomento.

    Nellestratto che segue, tratto da una classe finora inedita, Lucille ha cos descritto il metodoutilizzato per produrre questo materiale:

    Per prima cosa c da dire che non sono i Maestri a scrivere i testi delle lezioni. Li scrivoio. Non sono Loro a decidere le parole che saranno usate. Sono io a farlo. Essi hanno presoquei principi di Verit incorporati nei testi delle lezioni, e li hanno inseriti in forme-pensiero astratte. Ora, queste astrazioni si trovano al di sopra del livello delle parole, e aldi sopra della frequenza delle rappresentazioni. Diciamo che si trovano sulla frequenzastessa del significato.

    Per fare un esempio diciamo che io, in quanto stazione, sto in questo momentoutilizzando la lingua inglese, e diciamo che c unaltra stazione che usa il francese, ilrusso e cos via. Noi non contattiamo queste forme-pensiero attraverso parole. Noi necontattiamo il significato. Un Maestro non ci parla con testi scritti o con parole formulate.Anche in unistruzione individuale, o in una di gruppo come questa, noi stessi nonriceviamo quellistruzione in forma di parole. Noi la riceviamo come concetti astratti,come significato; un trasferimento di significato che include un vasto campo diconoscenza. Noi riceviamo quel trasferimento di significato nella nostra coscienza, equindi in meditazione dobbiamo poi interpretare quel significato e tradurlo nella linguache stiamo utilizzando, quale che sia. E ovviamente ogni lingua presenta i suoi vantaggi esvantaggi nellinterpretare e tradurre quei concetti.

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    Per cui succede che certe lingue risultino molto difficili. Ad esempio, lInglese per certiargomenti risulta difficilissimo perch vi sono alcuni significati per i quali proprio nonesistono le parole. La nostra lingua semplicemente non si estesa a quelle aree disignificato, per cui non sono state create quelle parole che esprimerebbero il significato, ea volte molto difficile usare le giuste perifrasi per rendere questo significato e portarlo inespressione.

    Lucille Cedercrans, 1 ottobre 1960

    Quando Lucille parlava a braccio, usando la tecnica suddetta, le sue presentazioni venivano disolito registrate e trascritte. Trentatre di queste presentazioni trascritte erano su argomenti collegaticon leconomia e la finanza. Le trascrizioni di queste presentazioni (senza le domande e icommenti degli studenti) costituiscono il nucleo di questo libro.

    Poich queste presentazioni non erano per originariamente previste per una forma scritta, glieditori hanno dovuto apportarvi alcune piccole modifiche, ma il significato, la qualit e lo stiledelle trascrizioni originali rimangono intatti.

    I Maestri

    Come si evince chiaramente dalla spiegazione stessa di Lucille, lei traduceva in parole unafrequenza di significato. Dato che traduceva quella frequenza nella prima persona singolare,sembra che ci sia qualcun altro che parla, ma in effetti non era cos. Le parole erano in realt sue.Atteso questo, le frequenze identificate includono:

    Il Maestro R., capo dellAshram di Settimo Raggio. Come tale, Egli responsabile del movimentodellIntento Divino nella forma, conosciuto anche come Legge e Ordine Divini, o Magiacerimoniale. Se non diversamente dichiarato, la frequenza tradotta di solito quella identificatacome Maestro R..

    Il Mahachohan o Signore della Civilt, che una delle tre cariche pi alte della GerarchiaSpirituale. Questo incarico ricoperto dal Maestro o capo dellAshram di Terzo Raggio. Allepocadi queste presentazioni, entrambi questi incarichi erano ricoperti dal Maestro R.

    Il Maestro John un discepolo di Quinto Grado, sebbene non abbia ancora completatolascensione. Lavora secondo le linee del Settimo Raggio ed stato vicino a Me (Maestro R.) perun lungo periodo. Lavora essenzialmente con il Settimo Raggio, ma la sua natura specificamentedi Secondo. Quindi, questa combinazione di Secondo e Settimo Raggio che Egli vi porta.Troverete che i suoi metodi sono abbastanza diversi dai miei. Tuttavia, Io Gli do la miaapprovazione e il mio sostegno.

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    Come studiare Il discepolo e leconomia

    Maestro R.:

    Vorrei fornirvi alcuni suggerimenti che, se saranno raccolti, vi aiuteranno a portare a termine conpi facilit questo periodo di addestramento intensivo.

    La difficolt pi grande che incontrate quando intraprendete un addestramento di questo tipo,risiede nel problema della continuit e dellassorbimento. Nel senso che questo un addestramentointensivo durante il quale riceverete molti concetti e sperimenterete molte espansioni di coscienza,che si presenteranno cos rapidamente e in cos rapida successione che sembrer esserci moltopoco tempo per un idoneo assorbimento e valutazione delle istruzioni proiettate.

    per di vitale importanza che quando entrate in questa nuova fase di crescita, lo facciaterendendovi ben conto che le esperienze a cui andrete incontro in questo periodo saranno moltodiverse dalle altre esperienze di apprendimento che avete avuto finora.

    Per evitare fasi in cui andate incontro ad un sovraccarico mentale, cercate di assecondare ilmovimento del flusso energetico dellattivit. Ricevete cio il concetto cos com proiettato,cercate di comprenderlo nella misura consentita dallespansione della vostra coscienza, e quindirelegate per il momento quel concetto nellinconscio perch sia assorbito al di sotto della vostrasoglia di consapevolezza. Non preoccupatevi del concetto dopo che questo stato proiettato, e lavostra attenzione si nel frattempo rivolta ad un concetto nuovo. Questo molto importante.

    Se in un qualsiasi momento sentite che state ricevendo pi di quello che riuscite ad assorbire, pidi quello che potete comprendere in quel momento, allora fate riferimento a questa istruzione.Relegate nellinconscio tutto ci che avete ricevuto fino a quel momento, perch sia assorbito al disotto della vostra soglia di consapevolezza. Nel farlo, rendetevi conto che la maggiore attivit - perquel che riguarda questo addestramento - avverr proprio l, al di sotto della vostra soglia diconsapevolezza. E che ci di cui siete coscienti al momento non che unindicazione minore deicambiamenti che stanno avendo luogo nellinsieme della vostra coscienza.

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    Indice

    Lezione pagina

    Introduzione . 9

    Prefazione .. 24

    1 Le vecchie forme

    25

    2 La giusta economia

    .. 29

    3 La nuova era

    32

    4 La Saggezza applicata .. 56

    5 Mantenersi nella luce .. 61

    6 Il denaro

    63

    7 Lofferta

    67

    8 Coscienza e struttura del gruppo

    . 69

    9 Lapertura di un centro in una nuova zona 87

    10 Leconomia di gruppo .. 90

    11 Cose da fare

    94

    12 La finanza e il denaro . 100

    13 La mancanza di attivit intelligente 107

    14 Lattivit intelligente . 111

    15 Leconomia creativa .

    115

    16 La scienza dellimpressione .117

    17 I blocchi ..

    119

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    18 La vita del desiderio e i deva 121

    19 Chiedete, e vi sar dato . 126

    20 Le leggi ..

    128

    21 Mettere in comune la vostra energia 131

    22 La situazione finanziaria del gruppo 136

    23 Lofferta dellallievo .

    140

    24 I retti rapporti .. 144

    25 I retti rapporti - Il Primo Raggio

    147

    26 I retti rapporti - La trasmutazione 149

    27 Il Gruppo Mondiale - La nuova era 151

    28 Il ciclo del Gruppo Mondiale . 155

    29 La riunione del Gruppo Mondiale 159

    30 Retti rapporti con il Gruppo Mondiale dei discepoli .. 163

    31 Lintervento divino - Il Wesak . 167

    32 La sintesi

    174

    33 Le chiavi della porta delliniziazione 177

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    Introduzione

    Ogni discepolo che sia sulla soglia del servizio al mondo - indipendentemente da quanto piccolopossa essere il suo ruolo in questa attivit - si trova di fronte alla necessit di conoscere, dicomprendere e di gestire lEconomia della Vita Una. La deve cogliere quale Piano Divino, devevederne le relazioni con gli affari dellumanit, e arrivare a comprenderne le leggi fino al punto diessere in grado di applicarla alla promozione del piano evolutivo dellAnima.

    Che atteggiamento deve assumere il discepolo nel conflitto tra le due maggiori ideologie del nostrotempo? E, ancor pi importante, perch assume quellatteggiamento? Quali sono i suoi punti divista riguardo ai cartelli, ai monopoli, alle cooperative, ai piccoli commerci, al socialismo, allibero commercio, alla coesistenza? e da quale prospettiva si alimentano questi punti di vista? Comprende egli le leggi che governano la circolazione delle risorse mondiali, e in questacomprensione riesce a scorgere la presenza della rete di rapporti necessaria alla manifestazione delPiano di Amore e di Luce per lumanit? Che cosa significano per lui il giusto uso, la giustaattivit e la giusta pianificazione in rapporto alleconomia? Leconomia stessa, che cosa significaper lui?

    Queste sono domande alle quali raro che il discepolo principiante sappia rispondere conchiarezza, senza debordare nellemotivit. Di solito succede che reagisca ad esse a livello dipersonalit, anzich formulare una risposta a livello di ideazione animica. La maggior parte degliapprendisti, come pure molti discepoli in prova, evitano quindi di dare una risposta a similiinterrogativi, perch non sono in grado di comprendere le questioni che si frappongono fra iprincipi universali, e gli interessi egoistici dei singoli gruppi di potere nel mondo.

    Eppure, prima che il discepolo possa svolgere un sia pur piccolo ruolo nellattivit di servizio almondo, egli deve aver risolto i problemi di comprensione che questi temi suscitano in lui, cos dapoter essere chiaro nella sua visione e in grado di discriminare tra ci che importante e ci chenon lo .

    Questa serie di istruzioni delinea con chiarezza il Piano Divino per lumanit nel suo aspettoeconomico. Descrive quelle nuove forme economiche sulle quali la nuova civilt pu esserecostruita in sicurezza, e grazie alle quali il Proposito di Dio pu esprimersi attraverso lUmanit.Non nasconde nulla allocchio aperto del discepolo - dal punto di vista delleconomia - che gliconsenta di gettare il suo peso dalla parte della Luce nella lotta attualmente in atto su questopianeta tra le forze della Luce e quelle delle tenebre. Queste istruzioni sono scritte nel tentativo di dare al discepolo moderno - in qualsiasi nazione,posizione o circostanza egli possa trovarsi - una comprensione di base dellEconomia della VitaUna e delle sue Leggi, cos che egli possa servire il Piano giustamente e saggiamente nel mondodellumanit.

    Si presume che ogni discepolo che si accinga a questo tipo di studio abbia assimilato dentro di s iconcetti e le energie della buona volont, della comprensione amorevole e del servizio al prossimo,che tutti insieme sfociano nei retti rapporti umani. Questi costituiscono dei prerequisiti per poterpartecipare allattivit di servizio mondiale messa in moto dai livelli gerarchici e ispirata da quelleGrandi Vite il Cui amore per lumanit travalica abbondantemente qualunque cosa sia oggigiornonota sul pianeta.

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    Lincarnazione dei concetti e delle energie di buona volont, comprensione amorevole e servizio alprossimo, rappresenta il primo passo sul sentiero del discepolato. Lincarnazione dellistruzioneseguente, contenuta in questo trattato, rappresenta poi il secondo passo. Il terzo e ultimo passo rappresentato infine dal servizio attivo al Piano, reso dal discepolo quando egli vive, si muove ed allinterno del corpo dellumanit.

    LEconomia della Vita Una unorganizzazione dellenergia, forza e sostanza delle sue molteparti in quellattivit divina che serve levoluzione dellinsieme. Nei suoi aspetti superiori qualeLegge Cosmica, Essa fissa e mantiene quella relazione di scambio e interscambio che rappresentala Vita circolante nel Cosmo ordinato.

    Questa grande Legge Cosmica si esprime nel nostro Sistema solare tramite tre leggi sussidiarie,delle quali al momento attuale poco si pu dire. Basti accennare che:

    1. La Legge della Libera Circolazione: fissa il moto alterno e ritmico dellenergia, forza esostanza del sistema attraverso il suo insieme, cos che la parte possa essere resa partecipedi ci di cui consapevole. Questa legge assicura la pari opportunit ad ogni vitaorganizzata allinterno del sistema stesso, attraverso il flusso e riflusso di tutta lenergia,forza e sostanza nella rete eterica che costituisce il corpo integrato, sostanziale e sostantivodel Logos Solare. Questa rete, che assomiglia alla grande rete di arterie e vene di un grande sistemacircolatorio, penetra in ogni forma - nonch anche nel cosiddetto spazio che separa tra lorole forme del sistema - rappresentando cos il medium attraverso il quale lOnnipresenza diDio resa manifesta. Altro verr detto pi avanti su questo argomento.

    2. La Legge della Collocazione Armonica: mette ogni vita - a seconda del suo colore e dellasua nota - in contatto con tutte le altre vite e con la Volont Centrale Direttiva del sistema.Essa costituisce la base del rapporto relativo intercorrente tra ogni corpo e un altro; traogni coscienza e unaltra; tra ogni vita organizzata e unaltra, spingendo quelle relazioni aservire il Proposito Divino del tutto.

    3. La Legge della Formulazione: fissa e controlla il movimento continuo della sostanza, checos rifletta la continua evoluzione della coscienza, arrivando a produrre nel mondofenomenico le forme necessarie attraverso quellininterrotta attivit interna di distruzione ecostruzione che noi vediamo e conosciamo come cambiamento.

    Sul nostro pianeta, queste Leggi Solari sono ricondotte a tre Leggi fondamentali dellEconomia,che devono essere fatte funzionare e applicate dallumanit (il cervello del Logos Planetario) nellasua vita e vicende. In tal modo il Logos Planetario serve lumanit e la sua evoluzione, cos comeil Logos Solare serve Lui.

    Queste tre Leggi Planetarie si collegano specificamente a tre aspetti o fasi dellAttivitIntelligente: la prima avendo a che fare con lAttivit Intelligente del Proposito o direzione; laseconda con lAttivit Intelligente della coscienza; e la terza con lAttivit Intelligente dellasostanza.

    Ciascuna di queste tre Leggi porta questi grandi principi occulti in attivit nella vita e vicendeumane. Perci, quando la Legge di Economia interamente applicata, sono invocati in attivitnove principi occulti di grande significato nel Proposito e nei Piani del Logos.

    Prima elencheremo le Leggi e i Principi coinvolti, e poi procederemo alla definizione e allaspiegazione di ciascuno di essi.

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    1. La Legge del Giusto Uso

    a. Il Principio di Condivisione

    b. Il Principio della Domanda e dellOfferta

    c. Il Principio della Partecipazione Democratica nella Vita Una.

    2. La Legge della Giusta Attivit

    a. Il Principio di Individualit

    b. Il Principio di Uguaglianza

    c. Il Principio della Grazia

    3. La Legge della Giusta Programmazione

    a. Il Principio del Prototipo Divino

    b. Il Principio dellApparenza Relativa

    c. Il Principio del Cambiamento Sequenziale

    A. LA LEGGE DEL GIUSTO USO

    Questa la prima fase dellattivit intelligente relativa alla Volont di Dio rivolta alla sostanza eallinvocazione dellaspetto Potere della Divinit. Essa porta i seguenti principi occulti in azionenei tre mondi dello sforzo umano:

    1. Il Principio occulto di Condivisione, che si basa sulla Paternit di Dio e sulla MaternitdellUomo. Questo grande principio nasce dal fatto che in natura tutta la Vita una SolaVita, e che la parte ha pari accesso allenergia, forza e sostanza di quella Vita.

    I regni di natura spartiscono fra loro la comune sostanza vitale del pianeta. Oltre a ci, gli esseriumani condividono tra loro le comuni esperienze dellunica umanit, molto di pi di quanto essistessi ora non si rendano conto. Queste esperienze di cosiddetto dolore e piacere, perdita eguadagno, bene e male, producono la crescita e lo sviluppo della coscienza umana, e si rivelanofondamentali in ordine alla loro universalit. Nessuno infatti ne escluso, condividendo ciascuno asuo tempo lesperienza dellaltro, cos che dietro alle molte forme separate - ciascuna con il suopunto focale di coscienza - interiormente vi in realt ununica vita integrata che chiamiamoumanit.

    Prima di andare avanti, ogni discepolo faccia adesso una pausa e ristabilisca il suo allineamentointeriore verticale con la pura Verit. Cerchi la rivelazione di quella Verit, e stia fisso nella Lucedella sua Anima, giacch le implicazioni e le ramificazioni di quanto appena detto sono di enormeportata nel loro impatto sulla natura formale del nostro mondo moderno.

    Se si guarda senza paura a questo grande Principio di Condivisione, e se si riesce a coglierne ilsignificato con chiarezza, emerge la seguente Verit: e cio che il giusto uso di ci che abbiamo -il che una legge fondamentale delleconomia, senza la quale non possibile uneconomia sana -richiede che ogni essere umano abbia il diritto divino ad una giusta porzione - in relazione ai suoibisogni - delle risorse mondiali (la sua energia, forza e sostanza), della produttivit mondiale (lesue forme), e del lavoro mondiale (la sua attivit).

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    2. Il Principio occulto che unofferta abbondante precipita la domanda, e deve quindi farseguito nella manifestazione esterna a quella domanda cos formulata. Questo Principio sibasa sul fatto di natura che ogni punto focale di coscienza sempre abbondantementerifornito di energia, forza e sostanza, con le quali pu creare i corpi e le forme diesperienza che producono la sua crescita e il suo sviluppo quale Figlio Spirituale di Dio.Egli rifornito di sostanza mentale, astrale ed eterica; cos fa richiesta di uno strumento dicontatto con i tre mondi inferiori, e tale strumento fa la sua apparizione alla luce delgiorno. rifornito poi dellesperienza dellumanit; e quindi egli domanda tali esperienze,ed esse compaiono nella sua vita e vicende quotidiane.

    Una domanda formulata - che, ricordatelo, sempre precipitata da unofferta abbondante - assumenella coscienza degli esseri umani la forma di un bisogno, di una necessit di vita. Ad esempio,labbondanza di elettricit nella nostra civilt moderna ha precipitato lespressa domanda di costanta parte delle forme di questepoca; talch in molte parti del mondo la luce elettrica diventatauna delle necessit comuni. Luomo moderno ha bisogno della luce; per cui essa fa seguito allaquesta sua domanda espressa nella sua casa, nella sua via e citt.

    Attualmente, c unabbondante offerta di Verit presente nelladombramento dellumanit,unofferta che nella coscienza cerebrale degli esseri umani sta ovunque precipitando il bisogno diconoscere la Verit, il quale costituisce la domanda esplicita della Sua apparizione. Siamo quindisicuri di una nuova dispensazione, di grandi rivelazioni che ci attendono in ogni scuola di pensieroe in ogni settore della vita umana, dato che lofferta segue inevitabilmente alla domanda in unamanifestazione specifica.

    Questo Principio, quando viene messo in azione congiuntamente con il Principio occulto diCondivisione, stabilisce le basi di quella stessa condivisione: Chi deve avere cosa? E quando?

    La risposta che naturalmente lindividuo e il gruppo devono avere lofferta che soddisfa il lorobisogno nel momento in cui si manifesta, e cos arriviamo di nuovo al giusto uso. forse un giustouso delle risorse mondiali, e della produttivit mondiale, il fatto che un gruppo di uomini abbia damangiare pi di quanto sia necessario per la salute e il benessere dei loro corpi, e che altri invecesoffrano la fame? Ed mai possibile che da un simile uso risulti uneconomia sana, in cui le massepossano raggiungere la massima crescita e sviluppo?

    Vorrei per adesso puntualizzare che questo trattato non rappresenta certo un avallo della dottrinacomunista, e neanche sta a indicare che la soluzione di questo problema risiede nel prelievoforzato al ricco per darlo al povero. C una soluzione, unattivit divina nella quale il discepolopu entrare, che manifester il Piano Divino per lumanit con un minimo di sofferenza umana.

    Inoltre, quel minimo non sar causato da una coercizione, bens dalla presa di coscienza da partedel singolo individuo di qual la sua quota parte delle cause sottostanti ai problemi mondiali. Inaltre parole, lunico dolore che per lui karmicamente necessario quello di vedersi come quotaparte del passato criminoso dellumanit. Questo senso di colpa sar espiato quando lindividuometter ordine fra le sue faccende, vale a dire quando aiuter a ripristinare il Piano Divino sullaTerra.

    a questo punto che il concetto di necessit deve essere rivalutato e ridefinito ovunque da uominie donne. Bisogna tener presente che il Proposito e lo Scopo della Vita su questo pianeta lacrescita e lo sviluppo di tutte le coscienze imprigionate in esso, nella loro controparte divina che leadombra.Il bisogno umano, allora, di ci che conduce ad una tale crescita. Esso comporta molto pi dellenecessit basilari del corpo fisico, anche se queste vengono per prime, essendo cos eclatante neglieffetti la loro mancanza di soddisfazione. Fino a quando lumanit permetter che una parte

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    qualsiasi dei suoi fratelli viva in povert, mentre altre parti vivono invece nella ricchezza, essasoffrir dei sintomi di patologia del suo sistema circolatorio. Questi sintomi sono il comunismo, ilfascismo, il socialismo, il capitalismo, ecc., nessuno dei quali la rappresentazione autentica delPiano Divino nel suo aspetto economico.

    Bisogna vivere la visione dellobbiettivo della crescita umana per stabilire realmente il livellodella necessit. In La natura dellAnima quellobbiettivo chiaramente indicato come lAnimaCosciente Incarnata, con tutto ci che un tale termine connota. Qual allora il livello di necessitche meglio conduce a tale crescita?

    Tutti gli esseri umani avrebbero bisogno, al di l delle necessit fondamentali per lesistenza fisica,di unatmosfera in cui le qualit e le caratteristiche positive presenti in loro possano svilupparsipienamente.Avrete notato che ho usato i termini avrebbero bisogno. compito del discepolo presente ogginel mondo portare lofferta potenziale - la soddisfazione potenziale - in diretto adombramento, epoi aiutare a formulare una nuova domanda in risposta a quelladombramento.

    Tutti gli esseri umani avrebbero bisogno allora di libert - cio parit di opportunit per quel cheriguarda leducazione, la cultura, la creativit, la bellezza e larmonia - per poter raggiungere lamassima crescita e sviluppo del loro potenziale divino. Ogni essere umano, indipendentemente dalsuo livello di sviluppo, avrebbe bisogno di dare il suo contributo cosciente ad un mondomigliore; e senza la parit di opportunit di cui sopra, egli ha poche possibilit di farlo. Ogniessere umano necessita a livello spirituale della sicurezza dellamore, quellamore che diedenascita alla sua Anima, e alla sua umanit il dominio sulla Terra e su tutti i Regni di natura sotto dilui. Il giusto uso di questo dominio gli restituirebbe quella sicurezza dellamore.

    3. Il Principio della Partecipazione Democratica nelle vicende della Vita Una, che si fondasul fatto che Dio ha dato ad ogni uomo la libert di scelta. Questo grande Principio occultoal quale cos tanti nel mondo hanno risposto, sta in effetti introducendo nel campo dellevicende mondiali una nuova frequenza e un nuova composizione di energie, che sono ifattori precipitanti della Nuova Era dellAnima.

    In molti luoghi gli esseri umani e le nazioni hanno risposto al concetto di democrazia, e agisconocome conduttori per il rilascio delle sue energie nelle vicende dellumanit; ma da nessuna parte,finora, la pura verit di questo concetto entrata in contatto con la coscienza della mente dellarazza. Deve ancora essere compresa con chiarezza, e incarnata in una qualsiasi parte dellacoscienza di massa e del suo strumento.

    Dobbiamo ricordarci che lumanit si trova ancora a quel punto dellevoluzione in cui gli interessiegoistici - spalleggiati dalla forza economica e da quella delle armi - rappresentano il poteresupremo. Esso presiede alla principale focalizzazione dellenergia, e quindi alla forza pi grande;ma il suo potere attualmente in declino, anche se questo fatto per adesso lo si coglie a fatica.

    Finora, la democrazia rappresenta soltanto un ideale, e una parola; mentre gruppi ristretti mapotenti, motivati da interessi egoistici, dominano ancora le masse di tutto il mondo, in grado pi omeno esteso. Questi gruppi esercitano un influsso potente e una stretta tremenda, in quantosuscitano unopposizione disperata al nuovo impulso che sta arrivando. Ma il concetto diuguaglianza diventa sempre pi attuale, e limpulso umanitario sta trovando una risposta nei molticuori che battono a un ritmo nuovo e pi inclusivo. Cos la crisi dei nostri tempi, evidenziata dallacos grande inquietudine mondiale, arriva al suo sbocco.

    Man mano che il concetto di partecipazione democratica nella Vita Una comincia a far sentire lasua influenza, esso dovrebbe parimenti chiarire il concetto di leadership, fornendo allumanit quei

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    leader che - attraverso la loro capacit di essere ispirati e a loro volta di ispirare le masse -trasformeranno i governi del mondo in unautentica funzione democratica.

    Quando la democrazia sar colta dallumanit come una verit divina, e applicata alla vitaquotidiana, tutte le persone mature condivideranno allora la stessa opinione sugli affari dellacomunit, dello stato, della nazione e del mondo. Saranno educate adeguatamente (e nonsuggestionate) a comprendere le questioni del loro tempo, e a contribuire alla soluzione dei loroproblemi comuni. Le concessioni reciproche - imparziali, bipartisan e collaborative - di individui,gruppi e nazioni aiuteranno a introdurre una nuova era di successo umano, in cui i retti rapportirappresenteranno il conseguimento pi ragguardevole.

    La partecipazione democratica nella Vita Una implica anche uneconomia democratica per lapopolazione, in cui ciascuno fruisce dellabbondante offerta di risorse mondiali, e vi contribuisce.Ancora una volta, si tratta qui di un giusto uso dellofferta, e di quella rete di rapporti attraverso iquali tale offerta viene distribuita alla popolazione in base ai suoi bisogni.

    Prima per che una simile manifestazione del Piano Divino sia possibile, le persone stesse devonoassumere un interesse attivo sia verso i loro governi che verso la loro giusta educazione.Uneducazione nei principi di una civilt realmente democratica, con la sua specifica cultura edeconomia, deve raggiungere le masse e suscitare in esse il giusto comportamento. La democraziacomporta responsabilit, e il buon governo incomincia da se stessi. Quando la democrazia abusata, questo fatto produce conseguenze karmiche, che sono infatti evidenti nel mondo doggi.

    Negli Stati Uniti, in cui il concetto di democrazia sia un ideale che una scusa per la separativit,il suo utilizzo sbagliato ha creato molte forme imprigionanti, allinterno delle quali il popoloamericano combatte per la libert. Se luomo deve essere libero, allora deve fare un giusto uso diquello che ha: lo deve cio utilizzare per il miglioramento del tutto. Basta guardare alla solidit delle attuali forme che imprigionano, e alla sofferenza degli esseriumani che ne sono stati catturati, per comprendere qual limmensit del compito che ci stadavanti. Eppure Dio ha dato alluomo la libert di scelta; ed stato attraverso luso di questalibert che luomo ha ottenuto la sua crescita attuale e ha precipitato la crisi attuale nelle vicendemondiali.

    B. LA LEGGE DELLA GIUSTA ATTIVIT

    Questa legge mette in moto la seconda fase dellattivit intelligente. Essa porta laspetto coscienzanella sua giusta azione, e fa crescere in esso quellAmore-Saggezza Divino che nella sua essenzarappresenta lAnima autentica di tutto ci che esiste. Questa legge porta in azione i seguentiprincipi occulti nei tre piani dello sforzo umano:

    1. Il Principio occulto di Individualit, basato sul fatto che, se vero che tutta la coscienzaappartiene alla Vita Una, ogni punto focale di coscienza per:

    a. Si trova ad un certo punto specifico dello sviluppo evolutivo, ed quindiindividuale nella sua nota e colore;

    b. unespressione differenziata della Vita Una, e quindi unespressione individualedellUnico Proposito; e

    c. dotato di talenti e inclinazioni specifici.

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  • il discepolo e leconomia

    Questo principio occulto significa semplicemente che ogni individuo ha il suo specifico epeculiare rapporto con la Vita Una di cui fa parte. Lumanit una fratellanza allinterno dellaquale lindividualit di ciascuno deve essere accettata, presa in considerazione e resa partecipe,perch il bene comune possa essere affermato e mantenuto. Linsieme sempre composto di Individualit, ciascuna delle quali espressiva del Proposito,dellEnergia e della Volont, che solo nella loro giusta relazione reciproca possono riflettere ilProposito, lEnergia e la Volont Divina adombranti.

    Perci ogni dottrina o stato che cerchi di assorbire lindividuo allinterno di una massa omogenea evidentemente falsa, e non regger alla pressione sia dellevoluzione che del bisogno umano.Qualsiasi rete di rapporti - se deve esprimere la giusta attivit del Piano - deve infatti fondarsi suuno scambio didee collaborativo e paritetico tra gli individui interessati. Da parte di ciascuno diessi deve esserci quindi la volont di essere connesso, al punto da costituire una rete attraverso laquale le energie, forze e sostanze della Vita Una possano essere messe nella giusta attivit dallagiusta azione della coscienza stessa.

    C una precisa attivit che risulta idonea per ogni individuo, e che pu essere stabilita soltantodallindividuo stesso, quando la societ gli fornisca ogni opportunit per farlo. La societ deveallora arrivare a scoprire in che modo fornire a ciascuno ci che pi lo favorisce nella sua crescita.

    I fattori che determinano questo aspetto del Piano nella manifestazione esterna sono:

    a. Le opportunit educative di sviluppare lindividuo in rapporto allattuale punto evolutivo eai suoi talenti e inclinazioni; oltre che latmosfera culturale che sostiene, evoca e faemergere lespressione individuale della coscienza attraverso il suo strumento.

    b. Il riconoscimento della propria responsabilit da parte di coloro il cui karma attuale sia taleda poter essere daiuto in questo sforzo.

    Quanto sopra fornisce a ciascuno la possibilit di intraprendere lattivit che gli pi consona, einoltre rappresenta un aiuto concreto alla scoperta e allaccettazione da parte di ciascunodellattivit in cui pu funzionare al meglio. La giusta scelta del proprio campo dattivit, e dellaparte che si pi idonei a ricoprire in quel campo, diventeranno allora una circostanza comune,anzich quel raro evento che a tuttoggi costituiscono.

    2. Il Principio occulto di Uguaglianza, basato sul fatto che ogni individuo, nel suo giusto especifico rapporto con la Vita Una, di vitale importanza per quella Vita stessa. Cos, ogniuomo porta con s il seme e il modello della grandezza. Ciascuno dotato di un suospecifico potenziale, che essenziale alla manifestazione del Piano Divino per lumanit;perci limportanza di ciascuno per il Tutto - indipendentemente da ci che appareallesterno - esattamente la stessa di qualunque altro. Tutti gli uomini condividono nellostesso modo la bellezza, larmonia e la perfezione della Vita Una, dato che quella VitaUna manifesta il suo Piano per mezzo dellevoluzione della fratellanza umana in essacontenuta.

    Limpatto di questo grande principio occulto sul corpo dellumanit ha creato molta confusionenella coscienza della mente della razza. Perch, dov che si riscontra nella manifestazione esternaquestevidenza del fatto che gli uomini sono uguali? Uomini e donne non sembrano affatto esserenati uguali. Le condizioni della loro nascita differiscono anzi di molto, e troppo spesso leopportunit loro concesse risultano limitate per tutto il resto della loro vita proprio da quellecondizioni iniziali.

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    Il fatto stesso dellevoluzione sembrerebbe quindi mettere in discussione questo concetto diuguaglianza, visto che alcuni sono pi progrediti di altri; per cui il loro sviluppo naturaletenderebbe a spingere i meno evoluti in una posizione molto meno uguale nelle vicende dellaVita Una.

    Per poter arrivare a comprendere con chiarezza il concetto di uguaglianza, lallievo deve alloraelevare la sua consapevolezza molto al di sopra della modesta rappresentazione che ha sotto gliocchi nello spazio e nel tempo attuali.E cos rendersi conto che coloro che sono meno evoluti forniscono unopportunit di crescita aquelli che sono pi avanti di loro; mentre chi si maggiormente evoluto fa a sua volta la stessacosa per quelli che lo seguono. Anche qui in atto uno scambio collaborativo, dato che ildiscepolo non potrebbe fare alcun progresso se non fosse per i suoi fratelli. La sua evoluzione ottenuta infatti attraverso il suo servizio allumanit, la sua saggia guida, e la cura di coloro la cuiconsapevolezza inferiore alla sua. Quindi, la manifestazione del Piano Divino dipende tantodalluno quanto dallaltro.

    Conoscete il detto il primo sar lultimo, e lultimo sar il primo. Il significato sotteso a questodetto si collega con il concetto di uguaglianza. Indipendentemente da quanto avanti sul Sentiero unindividuo possa essere, egli non pu assumere lultima iniziazione nella Vita Una finch tutti i suoifratelli non siano anchessi pronti insieme a lui; quindi il primo che raggiunge questo punto disviluppo deve attendere e servire finch anche lultimo non arriva. Occultamente parlando,liniziato che serve tiene aperta la porta da cui passa il suo fratello pi giovane.

    3. Il Principio occulto della Grazia basato sullAmore di Dio nellatto sacrificale del Cristo.Latto sacrificale del Cristo significa semplicemente che questo aspetto della Vita Una,questa coscienza superiore della Divinit, deliberatamente e con grande sacrificio siidentifica con ogni essere umano in ogni condizione e circostanza.

    Questa grande coscienza dAmore conferisce deliberatamente la sua consapevolezza anche alleviolazioni e ai rifiuti che luomo fa di quellamore. Non esistono stati o condizioni di coscienzatroppo bassi o troppo degenerati in cui il Cristo non possa vivere. Egli si fa carico, con questaidentificazione, dei peccati, delle colpe, degli orrori operati dalluomo al fine di garantirne lacrescita al di fuori di essi in una Luce e Vita Divine.

    Questa grande e acutamente consapevole coscienza - che potrebbe con una decisione istantaneaspostarsi dalle frequenze che sono cos estranee alla sua natura - non vacilla mai, ma prende su diS la sofferenza della disumanit delluomo sulluomo. Perci, non un solo essere umano -indipendentemente da quello che faccia - lasciato fuori dal cuore e dalla mente del Cristo.Attraverso il Principio della Grazia, a ogni uomo assicurato il suo posto divino nella Vita Una.

    Questo principio rappresenta un riconoscimento del fatto che tutta la coscienza radicata nelcosiddetto bene e male, e che evolver su entrambi questi due sentieri in relazione a:

    a. La tendenza di massa;

    b. Lopportunit attuale;

    c. La scelta individuale.

    Oggi nel mondo accadono tantissime cose che loccultista medio tende a condannare oppure agiustificare quale risultato del karma e della scelta individuale. Lalzata di spalle - noncurante,sbadata e irriflessiva - che sta a indicare questo il suo karma, senza alcuno sforzo per provaread aggiustare quello stesso karma, questa nulla conosce della Grazia del Cristo. Tale Grazia

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    rimpiazza il karma individuale con un Amore che oltrepassa la comprensione umana, fornendo aldiscepolo la sua opportunit e il suo obbligo.

    Attraverso la Grazia - lazione amorevole e generosa del Cristo - tutti gli uomini sono perdonati, etutti ricevono ciclicamente una nuova opportunit di una giusta crescita. Un simile ciclo si stapresentando ora, un ciclo in cui a ciascun individuo offerta una nuova occasione, grazie almiglioramento della sua situazione ambientale e delle circostanze. In tal modo, la tendenza di massa messa in moto, e viene fatto un tentativo per instradarla nellagiusta attivit. La societ rieducata e ricondizionata, e comincia ad assumere coscientemente ilsuo posto e la sua responsabilit di dar forma al destino individuale. Lindividuo perdonato per isuoi cosiddetti peccati, alla luce del peso del karma razziale, sociale e nazionale che ha in comunecon i suoi fratelli; e gli viene fornita una via in cui egli possa andare e non peccare pi.

    Attualmente la societ stabilisce i suoi standard di accettazione e le sue regole di comportamento,ma nella maggior parte dei casi non in grado di fornire ai suoi intoccabili la possibilit diraggiungere quegli standard o di seguire quelle regole. La societ ha invece una sua precisafunzione da svolgere, che essa deve scoprire, se deve servire il Piano Divino per lumanit.

    Vi sono quelle nuove forme sociali adombranti, e oggi disponibili, che se formulate e portate inmanifestazione oggettiva, aiuterebbero luomo a realizzare quella crescita in coscienza cheaggiusterebbe il suo karma. vero che tali forme produrranno in una certa misura instabilit nellavita e nelle vicende esterne; ma questo conflitto non altro che lattivit da cui pu scaturirelarmonia. E, non dimenticatelo, il conflitto la strada evolutiva di questo pianeta. Cominciamoallora a mettere sotto controllo le forze del conflitto, mettendole in movimento in modo tale cheproducano la massima velocit possibile di crescita e sviluppo, o di armonia spirituale, nellafamiglia umana.

    Linvocazione e lapplicazione della Grazia - cio dellamore e del perdono - tende a suscitareopposizione; ma questa opposizione una forza che pu essere usata nella manifestazione delPiano. Pi avanti in questo scritto verr detto di pi in merito a ci.

    Prima di distogliere lattenzione dalla Legge della Giusta Attivit, sarebbe opportuno considerareil concetto della coscienza di gruppo. Linvocazione dei tre principi occulti elencati sotto questalegge, e la loro applicazione nella vita e vicende dellumanit, ha per effetto di indirizzare lacrescita della coscienza individuale in quella interrelazione con altre unit di coscienza che facrescere la coscienza e lazione di gruppo.

    I discepoli oggi addestrati nel mondo - sotto la direzione dei molti Ashram attivi in uno sforzoeducativo nuovo e senza precedenti - ricevono questo addestramento in relazione alla loroaffiliazione di gruppo soggettiva e oggettiva. LAshram lavora con la coscienza di gruppoattraverso la Scienza dellImpressione. Ci che deve essere impresso indirizzato al gruppo, piche non al singolo individuo; ed proprio in rapporto alla misura della sua coscienza di gruppoche questi ricever, assorbir e incarner i concetti riversati dallAshram nei tre mondi dello sforzoumano. Il singolo discepolo allaccia la sua relazione individuale con la Verit in relazione al posto e allafunzione che egli ricopre nel gruppo. Pi avanti in questo scritto prenderemo in considerazione lecaratteristiche e le qualit della coscienza di gruppo. Nel frattempo, molto pu essere desunto dallameditazione e dalla contemplazione su questo argomento.

    C. LA LEGGE DELLA GIUSTA PROGRAMMAZIONE

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    Questa rappresenta la terza fase dellattivit intelligente, e ha a che fare con il movimentocontrollato della sostanza, e con linvocazione della Mente Divina o Spirito Santo nel suo influssosulla vita e vicende esterne. Essa mette in gioco nel corpo dellumanit i seguenti principi occulti:

    1. Il Principio del Prototipo Divino, che basato sullaspetto Spirito Santo, e sulla suaformulazione da parte del Cristo in:

    a. LAngelo della Presenza;

    b. Il Piano Divino per lumanit;

    c. La forma perfetta, o schema di manifestazione di ogni Verit ideata dallAnimanel regno di Dio.

    La Verit esiste prima, al di sopra, e oltre lAnima. la Legge Spirituale, la Natura e la Realtdella Vita. sia generale che specifica, macrocosmica e microcosmica, e universale nella suaapplicazione.

    LAnima formula idee; essa cio porta nella forma di unidea quella quantit, qualit e forza diVerit che riesce a cogliere nei suoi sforzi di meditazione, cos abbassando il macrocosmo almicrocosmo, o il generale nello specifico, per quanto attiene al suo livello di consapevolezza.Lidea, che per essa del tutto concreta e oggettiva, diventa cos una realt astratta, ossia ilconcetto pi elevato di Verit a cui luomo riesce ad aspirare nel suo cervello.

    Laspetto Spirito Santo il corpo risorto (o sostanza redenta) di quello stato di coscienzacomplessivamente definito come il Cristo. la Vita Una in cui vivono, si muovono e sono ilSignore Maitreya e la sua Gerarchia di Maestri. Essendo composto della pi elevata frequenza disostanza intelligente che luomo possa raggiungere, spesso ci si riferisce ad Esso come alla MenteDivina. Le vite deviche che formano questo grande e Divino Essere - perch tale Egli di per S - sono diordine elevatissimo. E per quanto esse siano state viste da molti, e interpretate da alcuni comeangeli, santi, ecc., nel loro insieme costituiscono la grande Madre Spirituale di questo pianeta.

    Allinterno della Madre - come in un grande e perfetto grembo planetario datore di vita - il Padreoperando tramite suo Figlio, il Cristo, pianta i suoi Semi; vale a dire che qui la sua Volont divienevisibile quale forma perfetta di espressione manifesta. Queste forme sono chiamate PrototipiDivini. Essi sono i veicoli gi creati per portare la Verit perfezionata ed evoluta nellattivitmanifesta. Essi sono lo Spirito di Verit che guida la coscienza e la forma in crescita alla loroDivina conclusione. Cos, essi adombrano lAnima Spirituale nellAshram.

    Visto da unaltra prospettiva, questo aspetto poi quella Luce nella Mente di Dio che Noiinvochiamo nelle menti degli uomini. La Luce Spirituale sia una manifestazione che una qualitdellaspetto Spirito Santo. unirradiazione e unanticipazione della forma superiore che adombradirettamente il discepolo in meditazione. Il discepolo che, in meditazione, riceve la visionementale o limpressione della Luce pu, se agisce correttamente, penetrare al di l di essa fino alPrototipo Divino che la produce. In altri termini, limpressione della Luce in meditazionerappresenta un contatto preliminare con:

    a. LAnima;

    b. LAngelo della Presenza;

    c. Un Prototipo Divino focalizzato nella mente del Cristo.

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    2. Il Principio dellApparenza Relativa, basato sul fatto che ogni Prototipo Divino ha la suarelativa manifestazione nel corpo dellumanit e nel mondo delle vicende umane. Questo il significato sotteso allaffermazione occulta - cos spesso fraintesa e mal interpretata -come in alto cos in basso.

    Questo un fatto di natura di un significato spirituale cos straordinario che il discepolointuitivo in via di risveglio che lo scorge, riconoscer immediatamente la realt presentedietro lillusione e lannebbiamento dellapparenza. Ogni forma umana, nonch ogniforma creata dallumanit, sono apparenze relative di quei Prototipi Divini che sono staticreati ad immagine di Dio, e che rappresentano il Destino Divino e la gloria del genereumano.

    Il discepolo in meditazione connette - cio trova la relazione che intercorre tra loro - il PrototipoDivino con la sua manifestazione relativa nelle vicende umane, cos gettando luce sulla crescitaevolutiva che deve essere raggiunta dallidea e dalla coscienza incarnata nella forma imperfetta. Laluce viene gettata sul Sentiero, ed vista - non pi intuita, ma vista - dal terzo occhio focalizzato.Questa unesperienza che si verifica in meditazione e che rende possibile al discepoloformulare il suo servizio in un appropriata attivit di programmazione.

    Le forze evolutive rispondono attraverso un lungo processo di tentativi ed errori alla relazioneesistente tra il Prototipo Divino e la sua manifestazione relativa nelle vicende umane, finch ildiscepolo - lAnima Cosciente Incarnata - pu gestire coscientemente quelle forze conformementealla sua visione della crescita che deve essere realizzata. Allora la vecchia modalit lascia spazioalla nuova, e il processo o sentiero lungo e lento abbandonato per un processo pi rapido, pidiretto e pi realistico di evoluzione intrapresa coscientemente.

    3. Il Principio del Cambiamento Sequenziale, che si basa sul fatto che ogni crescita ottenutaattraverso una serie di cambiamenti sequenziali prodotti dallazione della coscienzasullenergia, forza e sostanza. Quando la coscienza vede il rapporto esistente tra il pialto e il pi basso, quando essa vede il sentiero, cos com, essa assume quel rapporto osentiero nella sua coscienza, per poi trasferirlo direttamente - con unimpressione o uncomando - nelleconomia del proprio strumento.

    Ad esempio, il rapporto o sentiero tra laspirante e il Prototipo Divino - del quale i suoiveicoli e la sua personalit integrata sono una manifestazione relativa - lAnimaCosciente Incarnata. Questo rapporto - questo sentiero - assunto nella coscienza inmeditazione, laddove viene gradualmente, e infine totalmente visto.

    Lazione della coscienza illuminata in evoluzione sullenergia mentale, sulla forza astrale e sullasostanza eterica dei suoi veicoli produce allora una serie di esperienze (cambiamenti sequenziali)che realizzano infine lespressione manifesta del Prototipo Divino nel mondo delle vicende umane.Cos quellevoluzione, che altrimenti avrebbe impiegato molte migliaia di incarnazioni perrealizzarsi, focalizzata in circa tre incarnazioni di ordinati cambiamenti sequenziali.

    Una volta che questo cammino sia stato intrapreso, ogni avvenimento o cambiamento che luomonel cervello sperimenta nella sua vita e vicende personali, riduce lo iato esistente tra il prototipo ela sua manifestazione. Lavvenimento stesso ricco di significato; al pari di una relativa sequenzadi crescita, esso dinamico nei suoi effetti, a prescindere da quanto magari irrilevante possasembrare allesterno. In tal modo lattimo diventa il veicolo delleternit.

    Il Piano Divino per lumanit nel suo aspetto economico - cio le forme che porteranno inmanifestazione alla luce del giorno sia la coscienza in evoluzione che quella gi evoluta - tenuto

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  • il discepolo e leconomia

    in soluzione come un vasto prototipo nella Mente del Cristo. Qui il leone e lagnello giaccionoinsieme, parlando per simboli occulti.

    Oggigiorno nella Gerarchia vi sono Coloro Che - avendo istituito un nuovo rapporto o sentiero trail Prototipo e la sua manifestazione nel mondo esterno - Si stanno dedicando ad un nuovo sforzoper lumanit. Insieme ad alcuni dei loro discepoli anziani, stanno formando il nucleo di un nuovo Ashram diSintesi, in cui la Luce, lAmore e il Potere di Dio sono fusi in una perfetta sintesi che precipiternel corpo dellumanit il nuovo rapporto o sentiero formulato. Quando questo nuovo sentiero sarancorato nella coscienza umana - nelleconomia della sua energia, forza e sostanza - e nella suavita e vicende esteriori, la sua evoluzione ne verr accelerata di migliaia di volte.

    I nove principi occulti messi in gioco dallapplicazione delle tre Leggi fondamentalidellEconomia, introdurranno rapidi e a volte drastici cambiamenti nella vita e vicendedellumanit. Ma ogni cambiamento rappresenter una forza dinamica di crescita e sviluppospirituali.

    Bisogna rendersi conto che lAshram di Sintesi - costituito da un nucleo degli Ashram di Primo,Secondo e Settimo Raggio - attualmente non sostituisce n rende obsoleti altri sforzi di tipo piprova e vedi, o ad azione pi lenta. Questi ancora permangono, e rivestono anzi di fatto un ruolomolto pi ampio allinterno della Gerarchia di quanto lo faccia questo nuovo. Pure, se questoesperimento avr successo, esso sar adottato da tutta la Gerarchia nel suo servizio allumanit peril prossimo ciclo di 2500 anni.

    Certamente la metodologia di questo nuovo sforzo molto diversa da quella dei precedenti.Alcune di queste differenze sono estremamente importanti, e il discepolo che lavora nellAshramdi Sintesi, o che collabora con esso, dovrebbe cercare di comprenderle. Alcune di esse sono quielencate e spiegate in breve:

    1. Lavvicinamento gerarchico allumanit pi diretto e inclusivo. Mentre il DiscepoloAnziano sui livelli gerarchici continua a lavorare con lumanit come Vita del Gruppo,lavora per anche direttamente con ogni livello di sviluppo allinterno di quella stessa Vitadel Gruppo. Quindi, la presentazione ashramica della Saggezza formulata ad uso di ognistato di coscienza, dalle cime agli abissi dello sviluppo umano. Non esclude quindi quelliche per cos dire non sono allaltezza, ma lavora con qualsiasi stato di coscienzalindividuo si trovi ad avere.

    Laspirante, o il gruppo di aspiranti, non pu perdere la Grazia presso il suo Superioreper una qualsiasi azione o serie di azioni ritenuta indegna. Le sue azioni produrrannocertamente il loro karma, e pi rapidamente di quanto altrimenti farebbero; ma fintantochegli mantiene il suo allineamento superiore e persiste nel suo sforzo, indipendentementedagli errori che compie, il suo nuovo punto focale gerarchico lo includer (in quantoAnima - un Figlio di Dio in evoluzione) nella sua attenzione.

    Le implicazioni di tutto ci sono notevoli, e causeranno indubbiamente molte controversie nelcampo stesso del discepolato. Laspirante, il discepolo in prova e il discepolo, lavorando nel nuovoAshram, possono anche non essere un perfetto esempio di Saggezza, ma saranno comunque unperfetto esempio della sua azione o crescita nel processo evolutivo di auto-iniziazione.

    Lesperimento gerarchico (perch tale esso ) gestisce lopposizione in un modo assolutamentediverso e pi funzionale. I tre Maestri che sono responsabili del nuovo Ashram di Sintesi e dei suoisforzi nellinteresse dellumanit, prevedono nella presentazione stessa - nella sua metodologia e

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  • il discepolo e leconomia

    tecniche - anche i semi dellopposizione, e collegano o rapportano quellopposizione con le suecorrispondenze nel corpo dellumanit e nel mondo delle vicende umane in ogni dato momento.

    Lavorando dintesa con i Signori del Karma, Essi si focalizzano allora - tramite il loro gruppo diservizio nel mondo - su quella relativa opposizione, suscitandola nella manifestazione della vita evicende del gruppo, come un problema dellumanit che deve essere affrontato e risolto in quellospecifico tempo e luogo.

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  • il discepolo e leconomia

    Prefazione

    Suscitare il manifestarsi dellopposizione nella vita e vicende di un gruppo di servizio

    In accordo con il nuovo modo di gestire lopposizione da parte dellAshram di Sintesi, una partedella Vita del Gruppo ashramica si incarnata con i semi dellopposizione alla Nuova Economia.Essi hanno sperimentato ed espresso tutti i problemi con il denaro, la finanza, lorganizzazione,ecc. che allora erano (e sono anche adesso) tipici dellumanit e di coloro che aspirano a servire laVita Una.

    Dopo aver precipitato La natura dellAnima, Il pensiero creativo, e altre espressioni della Nuovaforma-pensiero di presentazione della Saggezza, a questa Vita del Gruppo (nota anche come TheWisdom Group) stato richiesto di precipitare Il discepolo e leconomia. Tuttavia, per poterportare in manifestazione questo nuovo lavoro, essi hanno dovuto prima trasformare il lorostrumento individuale e di gruppo. Lapplicazione delle tecniche fondamentali riportate in Lanatura dellAnima ha permesso loro di gestire lopposizione che essi incarnavano verso la nuovaeconomia, comprendendo e manifestando questa nuova economia, come gruppo, nella loro vita evicende quotidiane.1

    Dopo qualche anno di lavoro, i loro sforzi per manifestare la nuova economia furono sviati dalpeso aggiuntivo dellopposizione esterna. Mentre quindi dellopera Il discepolo e leconomiavenne precipitata soltanto la Lezione Introduttiva, essi raccolsero una gran quantit diinformazioni e tecniche collegate. Questo materiale sulleconomia riunito insieme per la primavolta nelle pagine che seguono.

    LEditore

    1 Per ulteriori indicazioni riguardo a queste tecniche fondamentali, vedi Guida allo studio di La naturadellAnima, pubblicato da Wisdom Impressions.

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    Capitolo 1

    Le vecchie forme

    La nascita del nuovo

    La formulazione della nuova legge

    La ricerca della luce dellAnima

    Questo Insegnamento stato presentato come nuovo, eppure vecchio quanto luomo. Esso haassunto molte forme diverse man mano che luomo lha intuito e ha cercato di interpretarlo percoloro che non erano ancora pronti a coglierlo con lintuizione. Tutte quelle diverse forme sotto lequali apparso erano quelle giuste per il bisogno dellepoca e del luogo in cui si sono manifestate. Questa la prima cosa di cui luomo deve rendersi conto nella sua ricerca della Verit: che tutte leforme di Insegnamento che sono apparse come risultato dellaspirazione delluomo verso Diofurono ispirate; che furono giuste per lui in quel momento; e infine che risposero al suo bisogno elo fecero crescere verso la massima realizzazione possibile della Verit.

    Nella vostra ricerca quindi, non mettete da parte troppo in fretta le vecchie forme. Guardate inesse, vedetele e collegatele con il bisogno del loro tempo; guardate la Verit che contengono, eassorbite lessenza di quella Verit. A quel punto, la vecchia forma esterna che ha servito il suoproposito pu allora morire di una morte naturale e indolore. Lumanit sar liberata dalla suapresa, liberata dal risentimento e dalla paura di essa, e lasciata libera di costruire una forma nuova,libera di modellare ci che rifletter con maggior perfezione la nuova lettura e comprensione dellastessa vecchia Verit.

    Oggi viviamo in un mondo in cui la nuova comprensione richiesta pi di ogni altra cosa, lanuova comprensione che controbilancer il potere della guerra, nonch il potere della paura, delterrore e dellodio che producono quella guerra. Dobbiamo applicare alla vita e vicende quotidianedel nostro mondo il Potere della Verit, cos che luomo possa conoscere la pace e, conoscendola,viverla.

    Abbiamo qui citato le vecchie forme per una migliore comprensione del processo evolutivo dellacoscienza umana. Molte di esse hanno servito il loro proposito, e sono pronte a morire. Di fatto cistanno gi lasciando, eppure la loro dipartita ha prodotto un tale conflitto. Noi ce le teniamostrette, ci aggrappiamo ad esse, perch siamo soliti aver paura del nuovo; luomo statocondizionato dalle vecchie forme e si cristallizzato in esse. Prendete ad esempio luomo che non pot seguire Ges perch doveva restare a seppellire ilmorto. Ges Cristo gli disse: Seguimi, e lascia che i morti seppelliscano i loro morti. Quanti diquelli che hanno letto le sue parole le hanno capite? Luomo ha un disperato bisogno dicomprendere la Saggezza delle sue parole, per riuscire a lasciare le vecchie forme morte al passatoche morto, e aprire il suo cuore e la sua mente alla nascita del nuovo.

    LInsegnamento non nuovo, solo la sua forma nuova; e anche cos, essa cos evidentementecollegata con la vecchia che la sua comprensione semplice.

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    Desidero adesso accennarvi ad un argomento della massima importanza, che comporta un altroproblema per il discepolo. Si tratta del senso del tempismo, che cos necessario per la buonariuscita di ogni attivit pianificata. Il discepolo si trova infatti a funzionare sotto una legge diversada quella delluomo medio che si accinge a realizzare un qualche programma o disegno mentale.

    Ad esempio, luomo daffari al giorno doggi opera secondo le leggi note del mondo degli affari.La conoscenza di queste leggi e la loro comprensione gli sono disponibili attraverso lo studio,losservazione e un po di esperienza. Gli basta allora collaborare con quelle leggi che conosce perfare dei propri affari unimpresa di successo, interferenze karmiche permettendo.

    Con il discepolo, troviamo invece che si presenta una situazione molto pi sottile, e quindidifficile. Il discepolo non ha libri a cui far riferimento che gli forniscano la conoscenza delle leggiche governano le sue azioni nel tempo e nello spazio. Poich in passato i discepoli sono stato cospochi, queste leggi non sono state ancora scritte, e qui non mi riferisco soltanto alle parole scritte,ma anche alla loro manifestazione fattuale. In un certo senso, il discepolo passato da un mondoin cui certe coordinate gli fornivano i suoi limiti, i confini e le leggi, rendendo possibili certeespressioni, ad un mondo in cui la nuova legge non ancora formulata chiaramente.

    Egli si trova pertanto in quello stato intermedio in cui la vecchia legge non agisce pi, mentre lanuova legge non ha ancora la forza sufficiente per operare automaticamente senza il suointervento. Il discepolo deve allora innanzitutto distaccarsi dalla vecchia serie di regole edisposizioni, che non fanno pi al caso suo; il suo tentativo di applicarle sfocia infatti in tragicifallimenti, perch non capisce perch le cose debbano andargli cos male. necessario allora che egli si distacchi completamente dalle sue coordinate mentali, e liberi la suaattenzione per trovare la nuova legge, per stabilire le nuove coordinate e quindi funzionare consuccesso stando nel mondo, ma non essendo del mondo.

    Per far questo, per cercare la nuova legge, deve innanzitutto accettare il fatto che la legge che stacercando non stata ancora formulata con chiarezza, che la sua frequenza vibratoria non ancoraabbastanza forte da aver costruito una forma concreta sul piano della mente concreta. Una delleattivit di servizio del discepolo appunto quella di formulare la nuova legge.

    Allora egli non guarder pi al piano della mente concreta, perch l non trover nulla. Egli sisposter al di sopra e al di l della frequenza vibratoria della coscienza della mente della razza,persino nel suo concetto pi elevato, fino al piano astratto delle idee, dove allinizio percepir ilfievole impulso della nuova legge, cos come emanato dallAnima sul suo piano di esistenza. Eglisagger quellimpulso, ne sentir la vibrazione, sintonizzer su di esso la sua vibrazione mentale, etramite la Legge di Attrazione lo porter nel suo campo magnetico mentale.

    Dopo il suo ingresso nel campo magnetico della mente, la nuova legge, il nuovo impulsoincomincia a pulsare con un ritmo pi forte e stabile, e quello che allinizio egli aveva percepitosoltanto come una vaga idea astratta, incomincia adesso a prendere forma nella sua coscienzacome una concreta forma di astrazione. Egli cos in grado di collegare lidea con il mondo dellamanifestazione e gradualmente, mediante la meditazione e la riflessione, di fissarlo nella suacoscienza come una nuova coordinata che collega lAnima alla forma.

    La vede come una legge spirituale che governa la materia. Si separa sia dalla legge che dallamateria, e si vede come un mediatore. Incomincia a capire in che modo pu applicare alla materiaquella legge spirituale, quellimpulso e quella vibrazione, in modo da produrre il risultatodesiderato nel mondo manifesto. In questo stadio di sviluppo il discepolo non pi soltanto uncanale, ma diventato un creatore cosciente che mette insieme due forze per produrre nel tempo enello spazio un risultato desiderato.

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  • il discepolo e leconomia

    Quando il discepolo scopre la nuova legge, per la prima volta diventa consapevole della LeggedellAmore. Prima che possa cogliere lidea nella forma che le propria, egli ne sente linflusso eper mezzo del sentimento sintonizza la sua mente sul suo significato.

    Per mezzo della combinazione dellaspetto sentimento con quello mentale, pian piano intuisce ilsignificato di questo nuovo impatto, di questa nuova legge, che la legge che governa il quintoregno di natura. Una volta che sia riuscito - divenendo losservatore - a distaccarsi dalle condizionimanifeste, egli riesce a vedere questa nuova Legge dellAmore in rapporto al mondo manifesto. Latraduce in parole, in rappresentazione, e infine in azione.

    Lapplicazione di questa legge avverr allora in relazione ai rapporti che egli intrattiene con lepersone; applicher cio la Legge dellAmore appena formulata ad ogni rapporto di cui haconsapevolezza nel mondo della personalit. Ci arricchisce il nuovo discepolo di esperienza -allinizio inconscia - nel trovare la legge, nel darle una formulazione, nel metterla in relazione enellapplicarla, sin che alla fine il suo Maestro gli dice: Vai e servi. Segui la guida della tuaintuizione, fratello mio, e d inizio alla tua attivit di servizio.

    Finalmente egli giunge in quel posto nella luce in cui comprende che cosa significhino le parole:cercare la nuova legge, darle forma, correlarla alla vita e vicende quotidiane, e applicarla per ilmiglioramento della famiglia umana. Potreste forse chiedervi che cosa abbia a che fare tutto cicon il tempismo, ma - capite - il discepolo non pu pi funzionare soltanto nel tempo siderale,perch una parte della sua coscienza salita al di sopra e al di l del tempo siderale, e quindi non pi soggetta alle stesse leggi spaziotemporali come lo era quando era soltanto umano. C una nuova legge, un nuovo insieme di leggi che egli deve cercare, formulare, correlare eapplicare. Questo quello che far quando diriger la sua intuizione fuori dal tempo e dallo spazionel mondo dellAnima, e da l lapplicher al tempo e allo spazio, funzionando libero da ognilimitazione dei concetti della mente della razza.

    La discriminazione la capacit del discepolo di collegare spirito e materia e quindi di produrre laforma richiesta.

    In principio, quando il discepolo inizia ad utilizzare la facolt intuitiva dellAnima, rimaneaccecato dalla sua stessa luce; perplesso su ci che sta facendo, e la sua luce cos grande chenon riesce a vederne la direzione. Ricordatevi che lintuizione stata sempre definita come unafacolt dellAnima; in un certo senso, essa il riflettore dellAnima, e deve essere messa a fuocosu ci che si visto: prima in alto, poi allesterno, e infine in basso. Utilizzate lintuizione,indirizzate quel raggio di luce sul mondo del significato e intuite coscientemente il succo dellalezione proiettata.

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  • il discepolo e leconomia

    Capitolo 2

    La giusta economia

    Leconomia consiste di energia, forza e sostanza;o potenziale, attivit e manifestazione.

    Cercher di proiettarvi un concetto tratto da Il discepolo e leconomia, un concetto che in futuroavrete lopportunit di studiare in modo pi approfondito, di assorbire e incarnare.

    Per il momento lo prenderemo in esame al fine di espandere la coscienza del gruppo da unaconcezione materialistica delleconomia a quella che potrei definire come una sua visione piampia e spirituale. Mi avete sentito ripetere pi e pi volte che leconomia unorganizzazionedellenergia, forza e sostanza di una Vita Una in quellattivit che manifester il Proposito e ilPiano di quella Vita Una. Ora, partendo da qui, si crea uneconomia.

    Essa consiste innanzitutto di ci che potenziale; poi, di ci che attuale; e infine, della relazione,o movimento, tra ci che potenziale e ci che attuale od oggettivo. la relazione tra questi,ovvero il movimento, ci che produce la crescita o levoluzione continua delleconomia diqualsiasi vita, che sia di un individuo, un gruppo, un regno di natura, ecc. Prendiamo ad esempio il discepolo che sta in un certo gruppo. Leconomia attuale di ci che inmanifestazione consiste nellenergia, forza e sostanza della sua energia mentale, della sua forzaastrale, della sua sostanza eterica, e in quelle forme in cui questa energia, forza e sostanza si sonomodellate. Che vorrebbe dire lo strumento, pi il suo ambiente e qualsiasi altra cosa contenuta inesso, compreso il tempo e lo spazio.

    Tutto ci costituisce leconomia attuale od oggettiva del discepolo. Qual invece la sua economia potenziale? Essa il Piano che ladombra. Sono le energie e iconcetti che sono confluiti a costituire quel Piano nella vita e vicende Ashramiche. Questa la suaeconomia potenziale. Il rapporto tra queste due - ovvero il movimento che intercorre tra esse - produce (quando questesono correttamente connesse) delle forme, cio la continua evoluzione della sua economia, chegenera la forma sempre pi perfetta della sua manifestazione. Ci produce levoluzione dellaforma stessa al fine di corrispondere allevoluzione della coscienza, entrambe incarnate in quellaforma, e che ladombrano.

    Come si stabilisce questa relazione, questo movimento fra ci che potenziale e ci che attuale? qui che subentra la funzione. La funzione lorganizzazione di unattivit, di tutte le attivit, edella propria economia, per servire un preciso Proposito. Vediamola un po meglio, perch questa la corretta economia.

    Ma questa che cosa significa? Significa forse che il discepolo deve focalizzarsi 24 ore al giorno suquestunico Proposito per servire la sua specifica funzione? S, proprio cos, nel senso che ogniattivit in cui egli si impegna e ogni forma di cui responsabile negli affari terreni deve esserefatta propria da lui stesso quale Anima per servire quel Proposito.Quale sia poi questa funzione, questo non ha nessuna importanza. Diciamo per che in genere lafunzione del discepolo quella di essere un insegnante. Questa la sua principale forma di

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  • il discepolo e leconomia

    servizio al Piano; questo il modo in cui egli si collega al Proposito Divino che lo ha spinto inincarnazione; in altre parole, questa la ragione del suo essere nella forma. Diciamo allora che egli lavora a questa funzione in senso oggettivo - e ovviamente anche neirapporti con tutti quelli che lo frequentano - per 3 ore una volta alla settimana, oppure per 3 oredue volte alla settimana, o infine per 3 ore 5 volte la settimana. In ogni caso, c comunque da direche anche tutte le altre attivit a cui si dedica sono parimenti adatte a servire questa funzione.

    I suoi momenti di riposo, ad esempio, perch se li prende? Non perch stanco, non perch glipiace riposare, non perch questa la cosa giusta da fare - dato che la fanno tutti - ma lo fa al finedi agevolare lo svolgimento della sua funzione, cos che il suo sonno notturno, i suoi momenti diriposo e di svago, i suoi contatti con gli altri, e tutte le varie forme di cui responsabile nel mondodelle vicende umane, tutte le attivit a cui si dedica, siano appropriate.

    E dietro a questo termine c un preciso significato, nel senso che esse sono appropriate eutilizzate giustamente per servire quella funzione. Egli si prende le sue vacanze per facilitare la suafunzione, perch lequilibrio necessario. Lo scopo della vacanza non il piacere; lobbiettivodella vacanza stessa pu essere in s anche il piacere, ma sempre allo scopo di facilitare losvolgimento della sua funzione.

    Una volta che il gruppo - vale a dire tutti i membri attivi del gruppo a livello di discepolo - avrcompreso qual larea in cui essi sono pi adatti a servire in questo particolare tempo e luogo, eavr dato unimmediata applicazione a questa comprensione, allora i problemi per quanto riguardaleconomia troveranno la loro soluzione, e lAggiustamento Divino verr a compiersi.

    Qui, il punto della massima importanza rappresentato dalla gestione dellenergia. Quel chesuccede di solito infatti, che se vi appropriate di una forma - sia che si tratti di un oggettoconcreto oppure di unattivit come quella del dormire - questa attivit la intraprendete con lusodi pochissimo pensiero o intenzione. Il pi delle volte lo fate semplicemente perch siete stanchi, operch vi sembra la cosa naturale da fare. In tal caso, per, tale lattivit di scarso aiuto ad unvero Proposito. Provate invece ad appropriarvi di quella stessa attivit quali Anime CoscientiIncarnate. Protendetevi con la volont, e appropriatevi di quellattivit, facendo s che anchessaserva la vostra funzione.

    Questappropriazione un vero e proprio atto iniziatico. Riuscirete a comprenderla meglio cometale una volta che avrete incominciato ad utilizzare la volont in questo modo, appropriandovi ciointenzionalmente di ogni attivit che prima intraprendevate invece automaticamente (o perqualsiasi altra ragione), come ad esempio lazione del mangiare, del respirare, ecc.

    La motivazione primaria della coscienza umana quella di sopravvivere. Lessere umano dormeper vivere, mangia e respira per vivere, ecc. A questa si aggiungono poi tutte le motivazioniemotive, i desideri; egli dorme per sognare, o per sfuggire, ecc. Quel che lAnima fa, di appropriarsi dellenergia, forza e sostanza di tutte queste forme - perchunattivit una forma. E in tal modo, attraverso questa attivit iniziatica, essa non soltanto mettein moto consapevolmente lenergia, forza e sostanza del suo strumento e del suo ambiente, mapasso a passo incomincia anche a padroneggiarle, a esercitarvi una nuova impressione, aredimerle.

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    Capitolo 3

    La nuova era

    Leconomia della Vita Planetaria

    La creazione di povert, la nuova economia

    I retti rapporti con i Deva

    I tre movimenti della sostanza

    Il movimento del Primo Aspetto nel Secondo

    Il giusto direzionamento dellenergia, forza e sostanza

    La manifestazione di una nuova civilt

    Maestro John:

    Con larrivo della nuova era, lo spostamento o effetto che questa produrr sui regni inferiori dinatura non sar subito evidente allumanit; com ovvio, lo sar per alla Gerarchia. Perchleconomia della vita planetaria stessa non sar pi sotto il controllo della coscienza umana. Tuttala vita che sta al di sotto del regno umano, e potrei aggiungere anche al di sopra, ricever infatti ilsuo proprio impulso particolare - il suo specifico movimento evolutivo. E questo non sar subitoevidente allUmanit.

    Rendetevi ora conto del fatto che leconomia rappresenta sempre lorganizzazione dellenergia,forza e sostanza della Vita Una, sia che questa consista in una vita individuale, o di gruppo, onazionale. Qualunque cosa sia, la sua economia lorganizzazione della sua energia, forza esostanza per manifestare attraverso unattivit pianificata il suo specifico Proposito e obbiettivo.

    Quando portate unidea in attivit pianificata sui livelli mentali, e quando costruite un potenzialeenergetico, cos facendo state allineando la vostra economia personale con la sorgente del potereUniversale. Laspetto energia della vostra economia personale leconomia della Vita Una.Ciascuno deve osare di trovare la sua relazione con la Vita Una, di entrare in essa, di prestarle lasua economia e di far fronte alle conseguenze che ne derivano.

    Tenete conto che voi come coscienza avete un veicolo in cui vivete, vi muovete e siete nei tremondi dello sforzo umano. Questo veicolo rappresenta altres la vostra economia; esso lenergia,forza e sostanza con le quali portate avanti il vostro Proposito e piano.

    Accumulare materiale in abbondanza con cui poter lavorare - questa una lezione moltoimpegnativa che dovete imparare. Me ne rendo conto e vi empatizzo, ma la mia Saggezza micostringe a dirvi di mettervi al lavoro per materializzare le caratteristiche e le qualit dellAnima,cos che possiate costruirle nel vostro meccanismo di risposta. Questa la prima cosa da fare.

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  • il discepolo e leconomia

    una grande fortuna per il gruppo (di cui questo invece si lamenta) che la protezione che esso ingrado di invocare continuamente - rappresentata dalla sua invocazione del Proposito e del PianoDivini - sia tale da salvarvi molto spesso sullorlo del disastro, impedendo la manifestazione di ciche spesso tenderebbe in pratica a manifestarsi.2 Facciamo un passo indietro. Ad esempio, moltospesso questo gruppo l l per manifestare una gran quantit di denaro, o questo o quello, o altroche in realt sarebbe disastroso per quel che riguarda la crescita e lo sviluppo della sua coscienzaspirituale.

    Quando avrete acquisito in coscienza una tale comprensione del Piano, e quando sarete in grado diinteriorizzare le caratteristiche e le qualit dellAnima cosciente - quando cio potrete fare ungiusto uso del materiale di cui parlate senza contraddire il vostro Proposito, allora questo vi sardato. Niente potr impedirlo.

    quindi una vostra grande fortuna il fatto che la protezione che molto spesso invocate abbia fattoabortire la manifestazione di alcune delle vostre forme-pensiero. Questa per voi una lezionemolto difficile da accogliere: capire cio che avete bisogno di lavorare non per il denaro, n per lecose materiali, anche se questo sembra essere il problema con cui avete a che fare. In realt ilproblema un altro.

    Se voi lavoraste nel mondo, non stareste prendendo parte a questo sforzo. Prendereste una stradadel tutto diversa, una che non immaginereste mai. Qualora foste capaci di interiorizzare lecaratteristiche e le qualit spirituali, allora si presenterebbero con naturalezza anche i mezzinecessari per esprimerle.

    stata fatta la seguente domanda: sbagliato per lo studioso di occultismo costruire preciseforme-pensiero per provvedere al suo mantenimento?. Voglio rispondere alla vostra domanda inmodi diversi. Che cosa intendete innanzitutto per sbagliato?. Perch per noi ora necessarioprescindere del tutto da questa connotazione. In realt, non n giusto n sbagliato. C una Saggezza che si applica a quello che il problema. In questa Vita del Gruppo, qualesarebbe uneconomia sana? Chiediamoci se tutti i membri del gruppo sono in grado di arrivare acogliere, nella propria coscienza, nella propria comprensione, il concetto di quale sarebbeuneconomia sana per quel che riguarda la Vita del Gruppo. Vorrei sapere cosa ne pensate voi.

    In realt, essa consisterebbe nel fatto che ogni membro del gruppo dovrebbe essere autosufficienteper quel che riguarda la sua economia personale, e avere sempre abbastanza da parte, o di riserva,per poter eventualmente dare una mano agli altri. Questa sarebbe una sana economia di gruppo - incui leconomia di ogni singolo individuo nel gruppo fosse sana. Ora, che cos che impedisce questa economia sana? Perch essa non si manifesta? Non perchnon avete costruito le forme-pensiero del guadagno materiale. Non questa la vostra risposta. Non questa la ragione per cui non avete uneconomia sana.

    Voi siete entrati in questa Vita del Gruppo per ricevere questo Insegnamento. Ma che cosa eravateprima di entrare in questo gruppo? Stavate esprimendo quella che Io definisco uneconomia sana?Alcuni s e altri no. Avevate messo da parte abbastanza per poter sempre rispondere a quelli che avevano bisognodaiuto? e avevate la Saggezza di farne un giusto uso?

    Quando avete intrapreso questo lavoro, avete incominciato a invocare costantemente il PropositoDivino, a farlo ogni giorno con le meditazioni e le attivit quotidiane. Adesso state cercando diportare in manifestazione il Piano Divino per lumanit; ma prima questo Piano Divino dovetecontenerlo in voi, senn non riuscirete a portarlo allumanit.

    2 Vedi le tecniche di tramutazione in La natura dellAnima

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    Quando voi pensate in termini di Piano Divino, vi focalizzate immediatamente nel mondo dellarealt materiale. Questo nostro mondo infatti il mondo materiale, e cos anche del tutto normaleche i vostri problemi in un modo o nellaltro vi siano collegati.

    Ora, se non avete imparato a far il miglior uso possibile di quello che avete (ovvero, se leconomiache avete gi attivato non funzionale nel miglior modo possibile alla vostra massima crescita esviluppo), qualcosa succeder a quelleconomia, o no?

    Voi cercate di risolvere questi problemi. Diciamo ad esempio che vi trovate in una situazionefinanziaria cos difficile che non avete abbastanza da mangiare. Ma la risposta forse di metterviseduti, e di costruire una forma-pensiero che vi procuri cibo a sufficienza? proprio questo ilvostro problema? In realt, il punto che c qualcosa che non va nella vostra coscienza. Che in essa c un qualcheaspetto, una qualche qualit, un qualcosa che crea e produce questa condizione nella vostra vita evicende esteriori.

    Ragion per cui, per poter cambiare la condizione stessa dovete prima cambiare lo stato dicoscienza che ne allorigine. E questo non lo fate certo stando seduti in meditazione a costruireuna forma pensiero sullavere abbastanza da mangiare, perch in tal modo non fate altro cheopporvi alla situazione. In tal modo state cercando di agire sugli effetti, anzich sulle cause. Qual allora la situazione che allinterno della vostra coscienza sta creando la vostra povert?

    Scopritela, e vedrete che questa sar diversa per ogni singolo caso; anche se poi ogni casoindividuale risulter di fatto collegato a tutti gli altri. Scoprite qual questa situazione, e poiimpegnatevi nel vostro sforzo magico di costruire nella coscienza quelle caratteristiche e quellequalit che nel loro insieme costituiscono la maestria della natura formale. Pensate allora di dover costruire una forma-pensiero per avere abbastanza da mangiare? No,questo sarebbe uno sforzo inutile. Quando dovrete mangiare, il cibo sar pronto, e voi lomangerete, proprio come laria che sempre a vostra disposizione per essere respirata. Queste cose sono tutti riflessi esterni della stessa coscienza interna. C da dire che se voi vitrovaste in una situazione diversa, in cui non steste invocando la crescita e lo sviluppo della vostraAnima, e vi dedicaste semplicemente ai vostri affari personali, molto probabilmente non vitrovereste (trovandovi in questa particolare societ e struttura) nella situazione finanziaria in cui vitrovate ora.

    Ma voi state cercando di esprimere il vostro campo di servizio nel corpo dellumanit. Per poterservire, quindi necessario che diveniate consapevoli dellAnima, e in quanto Anime coscientisiate in grado di gestire certe caratteristiche e qualit, che possano esercitare un influsso sullavostra vita e vicende.

    Ma questo non vuol dire che nello stesso tempo non accediate allattivit mentale ed astrale; vuolanzi dire che voi accedete proprio allattivit mentale, astrale e fisica che richiesta dallecircostanze e dalla situazione in cui vi trovate. In altri termini, questo non significa assolutamenteche non vi dovete occupare delle cose necessarie a mantenere in vita il vostro corpo, ma soltantoche queste non rivestono alcuna importanza particolare. Che non ricevono unattenzione costante.Questo il significato di: cercate per prima cosa il regno di Dio, e tutto il resto verr insovrappi. Non dovete fare di queste cose il vostro fine, o scopo, od obiettivo.

    Certamente, va benissimo costruire ad esempio una forma-pensiero per la propria sussistenza. Vabenissimo che andate a lavorare, e che svolgete ogni giorno il vostro lavoro per portare a casa ilcompanatico, per cos dire. giusto; oppure invece sbagliato? Ma questa semplicementelattivit nella quale siete focalizzati, e in essa non c proprio niente di giusto o di sbagliato. Coscome non c niente di sbagliato nellaccedere alla corrispondente attivit sui livelli mentali.

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    Ma se invece tornate a casa, e l vi sedete a lavorare alla costruzione di forme-pensiero fino altermine della vostra incarnazione, allora non troverete mai una soluzione alla vostra gravesituazione economica, semplicemente perch le forme-pensiero non rappresentano questasoluzione. La meditazione non esclude cio che voi svolgiate anche la vostra normale dose di attivit su tutti ilivelli, e certamente lo fate. Perch non vi porterebbe nulla di buono il fatto di andare a casa,sedere al vostro posto di meditazione e meditare sulla costruzione delle caratteristiche e dellequalit animiche per 24 ore al giorno, senza entrare in attivit. Se lo faceste, uscirestesemplicemente dallincarnazione.

    Uno deve bilanciare sempre la propria attivit, e imparare dove sta la Saggezza su cui porrelenfasi in ogni dato momento. la coscienza che deve diventare illuminata. Il semplicecambiamento della forma-pensiero non produce certo lilluminazione.Per una coscienza, molto facile costruire una forma-pensiero in sostituzione della forma-pensierodella povert; pu ad esempio costruire una forma-pensiero di ricchezza. Questo viene fatto dicontinuo da moltissime persone in tutto il mondo.Ma le forme-pensiero che dovreste costruire voi per cambiare la vostra situazione non dovrebberoinvece avere nulla a che fare con la ricchezza contrapposta alla povert. Dovreste invece entrarenella ricchezza dellAnima, e portando questa ricchezza dellAnima allinterno della vostra stessacoscienza, essa si rifletterebbe allora allesterno.

    Com possibile accedere alla coscienza di un gruppo come questo? Questo un concetto che ilgruppo stenta ad accettare. Il che costituisce per Me - e immagino anche il Maestro M., il MaestroR. e per qualsiasi altro Maestro - un grosso problema perch, come capite, c un tempo per ognicosa. C un tempo per dare attenzione a una cosa, e un tempo per darne ad unaltra. E la stagione,il ciclo, si presentano sempre nella vita del discepolo. Si susseguono come fa il d con la notte, e lanotte con il d, quando egli presta attenzione alla sua coscienza; e quellattenzione viene sempreprestata nel momento in cui le propriet della sua coscienza si riflettono allesterno nella sua vita evicende.

    Egli pu aver imparato - attraverso un processo di pensiero correttivo o creativo3 - a costruire certeforme-pensiero al posto di quelle vecchie che aveva continuamente alimentato nel suomeccanismo automatico di risposta. Cos evolve e cresce, e quindi entra in un altro periodo diprove in cui le coppie di opposti non si manifestano pi sul piano materiale, ma si manifestanoinvece nella coscienza, ed egli si trova cos a lavorare sulla coscienza pi che sulla forma. Allora,vede ci che si manifesta allesterno come un riflesso di ci che dentro di lui. Ed l, sullacoscienza interiore, che egli lavora.

    l che allora egli rinuncia alla sua devozione alla forma, o a ci che materiale, per applicare lasua energia, forza e sostanza alla costruzione di quella che considererebbe essere una forma-pensiero relativa alle caratteristiche e alle qualit spirituali. Per lui questo rappresenta unsacrificio, perch non pu vedere in che modo la qualit dellamore, ad esempio, possa sostentarela sua famiglia. Non vede il nesso fra la qualit dellamore costruito nella coscienza, e la suacapacit di provvedere alla famiglia. Eppure vicino a lui vi un nesso cos ovvio e ben preciso,che non riesce a scorgerlo.

    In che modo la qualit della bellezza presente nella coscienza conferisce ad esempio la capacit dicreare bellezza nellambiente - di costruirvi cio qualcosa di meraviglioso? qui che vi trovatecome gruppo. Ecco perch listruzione che vi compete di dare attenzione a questi aspetti

    3 Vedi: Il pensiero creativo, di Lucille Cedercrans

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  • il discepolo e leconomia

    apparentemente intangibili presenti a livello di coscienza, che per hanno una specifica relazionecon la vita esterna e con ci che vi si riflette.

    Questo non significa che il discepolo sia carente di amore, bens che ci che potrebbe avere - valea dire ci che ha interiorizzato, incorporato e incarnato - tanto pi grande di ci che ha, che alivello di coscienza si trova a vivere in uno stato di carenza di amore. Pu avere pi