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- 1 - Lotto B Servizio di ritiro, trasporto e smaltimento dei rifiuti pericolosi biologici e chimici dell’Università degli Studi di Brescia - periodo 01/07/2015 – 30/06/2018 Capitolato prestazionale CODICE CIG n. 6220815AED

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Lotto B Servizio di ritiro, trasporto e smaltimento dei rifiuti pericolosi biologici e chimici dell’Università degli Studi di Brescia - periodo 01/07/2015 – 30/06/2018

Capitolato prestazionale

CODICE CIG n. 6220815AED

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Lotto B: capitolato tecnico Servizio di ritiro, tra sporto e smaltimento dei rifiuti pericolosi biologici e chimici dell’Univers ità degli Studi di Brescia ART. 1 OGGETTO DELL’APPALTO

Il presente capitolato ha per oggetto il servizio di raccolta, trasporto, e smaltimento dei rifiuti speciali pericolosi biologici e chimici che l’Università degli Studi di Brescia (di seguito denominata Università o Ateneo) prevede di produrre per il periodo di tre anni (36 mesi) dall’ 01/07/2015 al 30/06/2018. ART. 2 FINALITÀ DEL SERVIZIO

L’appalto concerne il servizio di ritiro, trasporto e smaltimento dei rifiuti speciali pericolosi biologici e chimici prodotti dai siti universitari come identificati all’art. 5 del presente capitolato.

In ottemperanza alla normativa vigente, l’operatore economico aggiudicatario, avrà il

compito di raccogliere e conferire i rifiuti, di cui all’articolo 6, ad un idoneo ed autorizzato impianto di stoccaggio e/o smaltimento finale, assumendo la responsabilità sia civile sia penale sin dal momento del ritiro e sollevandone l’Università. ART. 3 MODALITÀ DI SVOLGIMENTO DEL SERVIZIO

Lo svolgimento del servizio oggetto del presente appalto, deve essere assicurato mediante la puntuale osservanza delle norme legislative e tecniche vigenti, in particolare, del Decreto Legislativo 3 aprile 2006, n. 152 e s.m.i. e del Decreto Legislativo del 3 dicembre 2010, n. 205 e s.m.i..

Il servizio comprende il ritiro, trasporto e smaltimento di tutti i rifiuti elencati all’art. 6 del presente capitolato e, pertanto, il servizio appaltato deve assicurare:

1. fornitura di idonei contenitori e relativo materiale di consumo; 2. ritiro, trasporto, movimentazione e smaltimento rifiuti prodotti; 3. svolgimento pratiche amministrative.

Art. 3.1 Autorizzazioni e certificazioni

L’operatore economico, a cui verrà affidato l’incarico deve rispettare la normativa specifica e quella in materia di prevenzione, sicurezza e tutela della salute e dell’ambiente.

In particolare l’operatore economico deve: - essere iscritto al Registro Ditte della Camera di Commercio, Industria Artigianato e

Agricoltura, competente per area territoriale; - essere iscritto All’albo nazionale delle imprese che effettuano la gestione dei rifiuti ai

sensi dell’art. 212 – Albo nazionale gestori ambientali, del D.Lgs. 3 aprile 2006, n. 152 e s.m.i. e degli artt. 8 e 9 del D.M. 28.04.1998, n. 496 “Regolamento recante norme di attuazione di direttive dell’Unione europea, avente ad oggetto la disciplina dell’Albo nazionale delle imprese che effettuano la gestione dei rifiuti” e s.m.i.;

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- disporre delle certificazioni attestanti l’autorizzazione al trasporto delle tipologie di rifiuto oggetto di gara e delle relative abilitazioni ADR sia per gli autoveicoli sia per il personale di viaggio.

Qualora una o più autorizzazioni dovessero cessare in corso di contratto, e ciò anche per

cause improvvise, l’operatore economico aggiudicatario deve darne immediata comunicazione all’Ateneo il quale si riserva di verificare e quantificare i danni provocati dal disservizio, richiedendone l’indennizzo all’operatore stesso.

Art. 3 .2 Oggetto del servizio

Lo svolgimento del servizio oggetto del presente appalto prevede: a. la raccolta e la movimentazione dei rifiuti e dei contenitori dal piano di carico o da piani

diversi tramite l’utilizzo di mezzi di trasporto ausiliari (facchinaggio); b. il trasporto, il conferimento e lo smaltimento dei rifiuti raccolti presso idoneo ed

autorizzato impianto di stoccaggio e/o smaltimento finale; c. la fornitura di contenitori nelle quantità e nei siti indicati preventivamente dall’U.O.C.

Ambiente e Sicurezza; d. l’etichettatura dei colli dei rifiuti pericolosi in fase preliminare alla consegna, in

conformità alla normativa vigente e come da richieste del Direttore Tecnico dell’esecuzione del contratto di fornitura e servizi;

e. nella compilazione e nel rilascio dei formulari e di tutta la documentazione (documento di trasporto, informazioni addizionali, istruzioni scritte, ecc…), in conformità alla normativa vigente;

f. le analisi dei rifiuti per la caratterizzazione ai fini del trasporto e dello smaltimento; g. la redazione di specifiche procedure di emergenza durante le operazioni di

movimentazione e carico (sversamento accidentale, ecc.), che saranno oggetto di trasmissione/informativa al Direttore tecnico dell’esecuzione del contratto in fase esecutiva;

h. l’intervento, in caso di sversamento accidentale durante le operazioni di movimentazione e carico, e messa in sicurezza dell’area.

Art. 3.3 Tipologie rifiuti

La descrizione delle diverse tipologie di rifiuti prodotti risultano precisate rispettivamente nell’art. 6 del presente capitolato dove a fianco di ogni tipologia di rifiuto sono indicate, sulla base di una stima storica, anche le quantità presunte nel triennio.

L’Università non si impegna a produrre un quantitativo annuo minimo garantito per le

tipologie di rifiuto prodotte.

Inoltre, qualora si verifichi la necessità di procedere allo smaltimento di tipologie di rifiuto non contemplate nell’art. 6 del presente capitolato, l’operatore economico si rende comunque disponibile a smaltirle.

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Nelle ipotesi in questione l’Università si riserva, comunque, la facoltà di richiedere preventivi anche a terzi e decidere a suo insindacabile giudizio l’affidamento dell’effettuazione del relativo smaltimento.

Art. 3.4 Tempistica

L’operatore economico, a seguito della richiesta di smaltimento da parte dell’U.O.C. Ambiente e Sicurezza, dovrà comunicare a quest’ultimo la data e l’ora in cui sarà effettuata la raccolta almeno 3 giorni lavorativi prima della raccolta stessa. Contestualmente alla comunicazione della data e dell’ora della raccolta, l’operatore economico invierà, ove necessario, tutta la documentazione prevista.

Le operazioni di raccolta dovranno essere effettuate, a cura dell’operatore economico

tempestivamente ed in ogni caso, entro 10 giorni lavorativi dalla richiesta dell’U.O.C. Ambiente e Sicurezza. Art. 3.5 Ritiro

Il ritiro dei rifiuti è su richiesta dell’U.O.C. Ambiente e Sicurezza. I rifiuti solidi potenzialmente infetti (CER 18.01.03*) devono essere ritirati almeno una

volta alla settimana, sempre su richiesta dell’U.O.C. Ambiente e Sicurezza. Le raccolte dovranno essere effettuate all’interno della fascia oraria compresa tra le ore

8.00 e le ore 16.00 dal lunedì al venerdì, compatibile con l’attività lavorativa del personale dell’Università previo conferma da parte dell’U.O.C. Ambiente e Sicurezza.

Si precisa che, nei periodi di chiusura degli edifici dell’Ateneo (indicativamente in agosto e

in dicembre), l’U.O.C. Ambiente e Sicurezza si riserva la facoltà di variare la tempistica del ritiro.

Art. 3.6 Personale

Il personale dell’operatore economico incaricato al prelievo dei rifiuti, si dovrà attenere alla normativa in materia di prevenzione, sicurezza e tutela della salute e dell’ambiente e alle procedure interne all’Ateneo.

Il personale universitario non fornirà supporto di manovalanza a quello dell’operatore

economico, per le operazioni di movimentazione a terra e carico sull’autocarro, dei rifiuti da avviare allo smaltimento. Art. 3.7 Trasporto

Il trasporto dei rifiuti deve essere svolto con automezzi (motrice porta container, front end loader, eventuale ragno, etc) e personale idoneo al trasporto a seconda della tipologia dei rifiuti, siano questi pericolosi o non pericolosi, e forniti dei documenti previsti dalla vigente normativa.

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Art. 3.8 Contenitori

L’operatore economico aggiudicatario deve fornire contenitori idonei alle diverse tipologie di sostanze da smaltire, conformi alla vigente normativa in materia di trasporto delle merci e dei rifiuti pericolosi (ADR).

Il numero di contenitori vuoti e le modalità di consegna saranno concordate, a seconda

delle necessità, dall’U.O.C. Ambiente e Sicurezza.

Art. 3.8.1 Tipologie e quantitativi La tipologia di contenitori da fornire è quella indicata in tabella:

TIPOLOGIA CONTENITORE

COLORE

CAPACITA’ IN LITRI

CAPACITA’ IN KG

STATO DEL RIFIUTO

QUANTITA’ STIMATA

NEL TRIENNIO 2015/2018

Contenitore cartonplast bianco/giallo 40 4/5 max solido 3000 Contenitore cartonplast bianco/giallo 60 6/7 max solido 3900 Contenitore per pungenti e taglienti giallo/rosso varie solido 300

Contenitore PEHD nero 30 3/4 max solido 150 Contenitore PEHD nero 60 6/7 max solido 600 Tanica PEHD bianco 5 4,5 max liquido 300 Tanica PEHD bianco 10 9,5 max liquido 450 Sacchi immondizia nero 110 solido 600 contenitori per trasporto sicuro delle sostanze scadute

A seconda

del contenitore

A seconda del

contenitore liquido 15

Big -bag bianco 200 solido 10 Le quantità riportate nella tabella sono puramente indicative e non costituiscono, per l’aggiudicatario, un minimo contrattuale garantito. Art. 3.8.1.a Rifiuti chimici:

I contenitori omologati secondo la normativa vigente, con caratteristiche a perdere, privi di scritte o etichette non pertinenti, in modo da non generare alcuna confusione sul contenuto degli stessi, dovranno possedere i requisiti così dettagliati:

1. capacità, compresa tra i 5 e i 60 litri per rifiuti liquidi e solidi; 2. costruiti con materiali di natura differente (Allegato 1), specifico rispetto alla tipologia di

rifiuto che dovranno contenere, e cioè: a. contenitori monouso (non riciclato) in PVC solidi e resistenti agli urti, da 30/60

litri, per rifiuti solidi (es. provette, puntali, pipette Pasteur, guanti, etc …); b. sacchi neri per immondizia, resistenti, da inserire nei contenitori da 110 litri, di

cui al punto a..

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c. Taniche monouso in PE ad alta densità, resistenti agli urti e impilabili, per sostanze liquide pericolose, da 5, 10 e 20 litri. Ogni tanica sarà dotata di una pratica maniglia per il trasporto e di tappo con chiusura di sicurezza;

d. Big Bag, grandi sacconi da 1 m³ di capacità in polipropilene telato e trattato con resine speciali, muniti di involucro interno (lyner) completamente impermeabile. Sono dotati di n° 4 maniglie per l’agganciamento alla struttura portante "Ecobox " e/o per facilitarne il trasporto tramite carrelli elevatori. La capacità è pari a 200 Lt.

e. per reagenti obsoleti di laboratorio a) contenitori omologati ed integri, dotati di coperchio, di maniglie per il

sollevamento, puliti internamente ed esternamente al fine di evitare agli utenti l’accidentale contatto con sostanze pericolose con idoneo materiale anti-urto e ignifugo (es.: vermiculite1) per garantire un trasporto sicuro dei suddetti rifiuti;

b) contenitori omologati in cartone ondulato, stampati in flessografia a un colore adibito al trasporto di contenitori per sostanze corrosive. Gli alveari presenti all'interno dell'imballo garantiscono l'integrità del prodotto durante tutte le fasi di trasporto e di stoccaggio.

Art. 3.8.1.b Rifiuti sanitari: I contenitori omologati secondo la normativa vigente, con caratteristiche a perdere, privi di

scritte o etichette non pertinenti, in modo da non generare alcuna confusione sul contenuto degli stessi, dovranno possedere i requisiti così dettagliati:

1. capacità, compresa tra 1 e 60 litri per rifiuti liquidi e solidi; 2. idoneo contrassegno attraverso etichettatura inamovibile, o marchio, a fondo giallo

(dimensioni cm. 15x15), recante la scritta R di colore nero, alta cm. 10 e larga cm. 8, con larghezza del segno di cm. 1,5 e ulteriore etichettatura recante il simbolo di rischio biologico.

3. costruiti con materiali di natura differente (Allegato 2), specifico rispetto alla tipologia di rifiuto che dovranno contenere, e cioè:

a. contenitori monouso (non riciclato) in polipropilene rigido di grande spessore, di diverse capacità, per rifiuti solidi taglienti, pungenti e ospedalieri;

b. contenitori monouso (non riciclato) in cartone dotati di sacco in polietilene di colore giallo in grado di contenere eventuali fuoriuscite, di spessore adeguato con laccio in nylon autoserrante per la chiusura irreversibile, da 40 e 60 litri, per rifiuti solidi;

c. contenitori monouso (non riciclato) in PVC solidi e resistenti agli urti, da 30/60 litri, per rifiuti solidi prevalentemente per carcasse animali e altri rifiuti a rischio infettivo provenienti dalla stabulazione animale;

1 Vermiculite, materiale assorbente inerte per liquidi pericolosi, ottimo assorbente di liquidi infiammabili, corrosivi e tossici. Idoneo all' interno di imballi omologati 4G, 4GV, 4D e 4DV per spedizioni aeree o mare di merce pericolosa. Minerale espanso poroso con grande proprietà assorbente: Ecologicamente puro di origine minerale. Non corrosivo, inodore, inalterabile.

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d. Taniche monouso in PE ad alta densità, resistenti agli urti e impilabili, per sostanze liquide pericolose, da 5, 10 e 20 litri. Ogni tanica sarà dotata di una pratica maniglia per il trasporto e di tappo con chiusura di sicurezza.

Il servizio sarà garantito nel rispetto di quanto disposto in riferimento al deposito

temporaneo di rifiuti sanitari pericolosi a rischio infettivo che prevede un primo stazionamento, nell’ambito del luogo di produzione, della durata massima di cinque giorni (art. 8, punto 3, lettera a) del D.P.R. 15 luglio 2003, n. 254 e s.m.i.). ART. 4 DISPOSIZIONI GENERALI

Tutti gli aspetti operativi saranno concordati con il Direttore Tecnico dell’esecuzione del contratto di fornitura e servizi. Il ritiro dei rifiuti, così come le modalità di esecuzione dello stesso e le specifiche saranno concordate tra le parti prevalentemente al ritiro con l’U.O.C. Ambiente e Sicurezza.

Nel corso dell’esecuzione dell’appalto, i referenti per l’Ateneo del servizio sono il Direttore

Tecnico dell’esecuzione del contratto di fornitura e servizi, nella persona della Dott.ssa Catia Berneri e l’U.O.C. Ambiente e Sicurezza.

L’operatore economico, nel caso di motivata, giustificata impossibilità ad effettuare la

concordata prestazione, deve darne immediata comunicazione (via fax o e-mail) all’U.O.C. Ambiente e Sicurezza per provvedere poi, entro le 48 ore successive, all’esecuzione del servizio. In caso di mancata comunicazione della giustificata impossibilità ad effettuare la prestazione con le modalità concordate, sarà applicata una penale per ogni giorno successivo, consecutivo e naturale di ritardo pari ad Euro 50,00 (cinquanta euro).

ART. 5 SEDI UNIVERSITARIE OGGETTO DEL SERVIZIO La raccolta di quanto previsto dal presente capitolato viene effettua in più punti di presa,

presso i Depositi Temporanei dei Rifiuti i cui locali e accessi sono indicati nella planimetria in allegato (Allegato 1), e cioè:

Rifiuti pericolosi e non pericolosi di prevalente n atura chimica,:

- D.T.R. “ex Casa Matta”, Via Branze 38- Brescia (Allegato 3); - D.T.R. “Corpo A” Viale Europa, 11- Brescia (Allegato 4); - D.T.R. “Corpo S” nuovo edificio didattico, Viale Europa, 11- Brescia (Allegato 5) (Si

precisa che l’accesso a questo deposito è attravers o uno scivolo coperto con altezza massima di circa 3,60 metri) .

Rifiuti pericolosi di natura sanitaria:

- D.T.R. “Corpo A” Viale Europa, 11- Brescia (Allegato 4);

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- D.T.R. “Corpo S” nuovo edificio didattico, Viale Europa, 11- Brescia (Allegato 5) (Si precisa che l’accesso a questo deposito è attravers o uno scivolo coperto con altezza massima di circa 3,60 metri) .

L’Università si riserva la facoltà, in corso di vig enza contrattuale, di rendere inoperante il contratto per quei Depositi Temporanei dei Rifiuti che, a seguito di riorganizzazione interna, non dovessero più avere p roduzione di rifiuti e, parimenti, di estendere il contratto qualora venissero attivat e nuovi DTR. ART. 6 PRODUZIONE E TIPOLOGIA DEI RIFIUTI

Si informa che l’Ateneo negli anni 2013 e 2014 ha prodotto il seguente quantitativo di rifiuti:

TIPOLOGIA C.E.R.

ANNO 2013 ANNO 2014 STATO SOLIDO

STATO LIQUIDO

STATO SOLIDO

STATO LIQUIDO

kg kg kg kg

RIFIUTI SANITARI 18.01.03* 9431 418 9319 1245 18.02.02* 74 - 0 -

RIFIUTI CHIMICI

18.01.06* 721 2478 856 1834 07.07.03* - 40,50 - 0 07.07.04* - 0 - 332 08.01.11* - 0 - 104 09.01.04* - 123 - 0 13.02.06* - 0 - 620 13.08.02* - 0 - 220 15.01.10* 55 - 230 - 15.02.02* 0 - 392 - 20.01.21* 11 - 6 -

I codici CER dei rifiuti sono quelli indicati in tabella:

Rifiuti pericolosi e non di prevalente natura sanit aria ATTIVITA’ GENERATRICI DEL RIFIUTO

I SOTTO-PROCESSI RELATIVI ALL’ATTIVITA’ GENERATRICE DEL

RIFIUTO C.E.R. DEFINIZIONE C.E.R.

18. Rifiuti prodotti dal settore sanitario e veterinario o da attività di ricerca collegate (tranne i rifiuti di cucina e di ristorazione non direttamente

18.01. Rifiuti dei reparti di maternità e rifiuti legati a diagnosi, trattamento e prevenzione delle malattie negli esseri umani

18.01.03* Rifiuti che devono essere raccolti e smaltiti applicando precauzioni particolari per evitare infezioni

18.01.06* Sostanze chimiche pericolose o contenenti sostanze pericolose

18.01.08* Medicinali citotossici e citostatici 18.02. Rifiuti legati alle attività di ricerca e diagnosi, trattamento e prevenzione

18.02.02* Rifiuti che devono essere raccolti e smaltiti applicando precauzioni particolari per evitare infezioni

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provenienti da trattamento terapeutico)

delle malattie negli animali 18.02.07* Medicinali citotossici e citostatici

18.02.08 Medicinali diversi da quelli di cui alla voce 18.02.07

Rifiuti pericolosi e non di prevalente natura chimi ca

ATTIVITA’ GENERATRICI DEL RIFIUTO

I SOTTO-PROCESSI RELATIVI ALL’ATTIVITA’ GENERATRICE DEL

RIFIUTO C.E.R. DEFINIZIONE C.E.R.

06. Rifiuti dei processi chimici inorganici

06.01. Rifiuti della produzione, formulazione, fornitura ed uso di acidi

06.01.01* Acido solforico ed acido solforoso 06.01.02* Acido cloridrico 06.01.03* Acido fluoridrico 06.01.04* Acido fosforico 06.01.05* Acido nitrico e acido nitroso 06.01.06* Altri acidi

06.02. Rifiuti della produzione, formulazione, fornitura ed uso di basi

06.02.03* Idrossido di ammonio 06.02.04* Idrossido di sodio e di potassio 06.02.05* Altre basi

06.03. Rifiuti della produzione, formulazione, fornitura ed uso di sali, loro soluzioni e ossidi metallici

06.03.11* Sali e loro soluzioni, contenenti cianuri

06.04. Rifiuti contenenti metalli, diversi da quelli di cu i alla voce 06.03.

06.04.03* Rifiuti contenenti arsenico 06.04.04* Rifiuti contenenti mercurio

06.04.05* Rifiuti contenenti altri metalli pesanti

06.07. Rifiuti della produzione, formulazione, fornitura ed uso di prodotti alogeni e dei processi chimici degli alogeni

06.07.04* Soluzioni ed acidi, ad es. acido di contatto

06.13. Rifiuti di processi chimici inorganici non specificati altrimenti

06.13.02* Carbone attivo esaurito

07. Rifiuti dei processi chimici organici

07.07. Rifiuti della produzione, formulazione, fornitura ed uso di prodotti della chimica fine e di prodotti chimici non altrimenti specificati

07.07.01* Soluzioni acquose di lavaggio ed acque madri

07.07.03* Solventi organici alogenati, soluzioni di lavaggio ed acque madri

07.07.04* Altri solventi organici, soluzioni di lavaggio ed acque madri

07.07.07* Fondi e residui di reazione, alogenati

07.07.08* Altri fondi e residui di reazione

07.07.10* Altri residui di filtrazione ed assorbenti esauriti

08. Rifiuti della produzione, formulazione, fornitura ed uso di rivestimenti (pitture, vernici e smalti vetrati), adesivi, sigillanti e inchiostri

08.01. Rifiuti della produzione, formulazione, fornitura ed uso e della rimozione di pitture e vernici

08.01.11* Pitture e vernici di scarto contenenti solventi organici o altre sostanze pericolose

08.03.17* Toner per stampa esauriti, contenenti sostanze pericolose

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per stampa

ATTIVITA’ GENERATRICI DEL RIFIUTO

I SOTTO-PROCESSI RELATIVI ALL’ATTIVITA’ GENERATRICE DEL

RIFIUTO C.E.R. DEFINIZIONE C.E.R.

09. Rifiuti dell’industria fotografica

09.01. Rifiuti dell’industria fotografica

09.01.01* Soluzioni di sviluppo e attivanti a base acquosa

09.01.04* Soluzioni fissative

09.01.07 Carta e pellicole per fotografia, contenenti argento e composti dell’argento

12. Rifiuti prodotti dalla lavorazione e dal trattamento fisico e meccanico superficiale di metalli e plastica

12.01 Rifiuti prodotti dalla lavorazione e dal trattamento fisico e meccanico superficiale di metalli e plastiche

12.01.07* Oli minerali per macchinari, non contenenti alogeni (eccetto emulsioni e soluzioni)

12.01.09* Emulsioni e soluzioni per macchinari, non contenenti alogeni

12.01.12* Cere e grassi esauriti

12.01.16* Materiale abrasivo di scarto, contenente sostanze pericolose

13. Oli esauriti e residui di combustibili liquidi (tranne oli commestibili ed oli di cui ai capitoli 05, 12 e 19)

13.02. Scarti di olio motore, olio per ingranaggi e oli lubrificanti

13.02.06* oli per motori, ingranaggi e lubrificazione

13.02.05* oli per motori, ingranaggi e lubrificazione

13.03. Oli isolanti e termoconduttori di scarto 13.03.01* Oli isolanti e termoconduttori,

contenenti PCB

13.08. Rifiuti di oli non specificati altrimenti

13.08.02* Altre emulsioni

13.07.03* Carburanti comprese le miscele

15. Rifiuti di imballaggio, assorbenti, stracci, materiali filtranti e indumenti protettivi (non specificati altrimenti)

15.01. Imballaggi (compresi i rifiuti urbani di imballaggio oggetto di raccolta differenziata)

15.01.10* Imballaggi contenenti residui di sostanze pericolose o contaminati da tali sostanze

15.02. Assorbenti, materiali filtranti, stracci e indumenti protettivi

15.02.02*

- Assorbenti, materiali filtranti (inclusi filtri dell’olio non specificati altrimenti), stracci e indumenti protettivi, contaminati da sostanze pericolose

16. Rifiuti non specificati altrimenti nell’elenco

16.05. Gas in contenitori a pressione e prodotti chimici di scarto

16.05.04* Gas in contenitori a pressione contenenti sostanze pericolose

16.05.05 Gas in contenitori a pressione 16.05.06* Sostanze chimiche di scarto

17. Rifiuti delle operazioni di costruzione e

17.05. Terra, compreso il terreno proveniente da siti contaminati, rocce e fanghi di dragaggio

17.05.03* Terra e rocce contenenti sostanze pericolose

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demolizione 17.06 materiali isolanti e materiali da costruzione contenenti amianto

17.06.03* altri materiali isolanti contenenti o costituiti da sostanze pericolose

ATTIVITA’ GENERATRICI DEL RIFIUTO

I SOTTO-PROCESSI RELATIVI ALL’ATTIVITA’ GENERATRICE DEL

RIFIUTO C.E.R. DEFINIZIONE C.E.R.

19. Rifiuti prodotti da impianti di trattamento dei rifiuti, impianti di trattamento delle acque reflue fuori sito, nonché dalla potabilizzazione dell’acqua e dalla sua preparazione per uso industriale

19.01. Rifiuti da incenerimento o pirolisi di rifiuti 19.01.13* Ceneri leggere, contenenti

sostanze pericolose

19.09. Rifiuti prodotti dalla potabilizzazione dell’acqua o dalla sua preparazione per uso industriale

19.09.05 Resine a scambio ionico saturate o esaurite

20. Rifiuti urbani (rifiuti domestici e assimilabili prodotti da attività commerciali e industriali nonché dalle istituzioni) inclusi i rifiuti della raccolta differenziata

20.01. frazioni oggetto di raccolta differenziata (tranne 15 01) 20.01.21* tubi fluorescenti ed altri rifiuti

contenenti mercurio

I codici e le quantità sopra elencati hanno un valo re puramente indicativo e non sono pertanto vincolanti per l’Università degli Studi di Brescia. Nulla è dovuto all’operatore economico in caso le quantità dei rifiuti da smalti re differiscano da quelle indicate o pari a 0 (zero). ART. 7 CERTIFICAZIONI DI ANALISI

L’operatore economico aggiudicatario può chiedere certificazioni di analisi chimico-fisiche, qualitative e quantitative per i rifiuti.

Le analisi dovranno essere eseguite da laboratori certificati previa autorizzazione del

Direttore Tecnico dell’esecuzione del contratto di fornitura e servizi. Nel caso i valori dell’Ateneo si discostino dai valori verificati dalle analisi dell’operatore

economico, l’Università si riserva la facoltà di verificare tale dato entro e non oltre tre mesi dall’avvenuta comunicazione.

Non verrà corrisposto alcun rimborso per analisi effettuate dall’operatore economico e

non concordate con l’Ateneo.

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ART. 8 OBBLIGHI DELL’OPERATORE ECONOMICO L’operatore economico aggiudicatario provvede ai seguenti adempimenti:

a) concorda, con l’U.O.C. Ambiente e Sicurezza, il programma di ritiro del materiale e si impegna a rispettarlo nelle date e negli orari. In caso di variazioni si impegna a darne tempestiva comunicazione;

b) ritira, conformemente alla vigente normativa e secondo il concordato programma con l’U.O.C. Ambiente e Sicurezza, i rifiuti e i contenitori pieni predisposti nei siti di deposito, di cui all’art. 6 del presente capitolato, tutto ciò contestualmente alla prescritta documentazione di viaggio secondo la normativa vigente;

c) ritira i rifiuti con idonei automezzi provvisti delle autorizzazioni di legge; d) la movimentazione dei contenitori dai locali di deposito sarà effettuata nel rispetto delle

normative in materia di sicurezza sul lavoro e con idonee attrezzature e D.P.I.; e) conferire il rifiuto in apposito centro autorizzato; f) restituire:

a. se previsto, il verbale di accompagnamento dei rifiuti firmato e vistato per accettazione dal trasportatore e dal centro di stoccaggio, recupero e/o smaltimento (certificato di distruzione dei documenti, …);

b. la IV copia della Formulario di Identificazione del Rifiuto (F.I.R.), necessaria anche alla liquidazione della fattura, entro 5 giorni dal ritiro;

c. copia dei documenti SISTRI generati dalla movimentazione dei rifiuti e dei formulari di cui all’art. 193 del D.Lgs. 3 aprile 2006, n. 152 e s.m.i., di competenza dell’Università.

g) verificare il peso a destino, stante l’indisponibilità dell’Ateneo di un’idonea attrezzatura per la determinazione del peso dei rifiuti;

h) restituire la documentazione (IV copia F.I.R.) necessaria anche alla liquidazione della fattura;

i) garantire la continuità e la puntualità del servizio anche nel caso di guasti riportati dai mezzi di trasporto o di chiusura e/o fermata temporanea dell’impianto di stoccaggio, provvedendo a propria totale cura e spese, e pertanto senza alcuna variazione di prezzo, al percorso di smaltimento alternativo, ovvero il trasferimento ad altro impianto autorizzato;

j) informare tempestivamente l’Università dell’entrata in vigore di normative che comportano una diversa gestione del servizio appaltato;

k) assumere gli oneri derivanti dall’esecuzione dei controlli che l’Università intendesse effettuare sulla rispondenza delle quantità di rifiuti smaltiti.

L’operatore economico dovrà fornire, già in fase di offerta, indicazione degli impianti di destinazione finale dei rifiuti oggetto della gara. Qualora, in corso di contratto, emergessero impedimenti all’utilizzo dell’impianto indicato in fase di gara l’operatore economico dovrà comunicare, preventivamente, all’Amministrazione le generalità del nuovo impianto prescelto.

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L’Operatore economico, al momento della stipula del contratto, dovrà fornire nominativo e recapiti del “referente tecnico”, in possesso di adeguata esperienza e competenza tecnica in relazione all’oggetto del servizio in appalto, cui l’U.O.C. Ambiente e Sicurezza potrà far riferimento. Art. 8.1 Danni

L’operatore economico è responsabile dei danni derivanti da imprudenza, imperizia e inosservanza delle vigenti normative, delle prescrizioni del presente capitolato o delle direttive impartite dall'Università per l’esecuzione del servizio. Qualora per la riparazione dei danni in questione si rendessero necessari specifici interventi, questi ultimi ed i materiali occorrenti saranno a carico dell’operatore economico e così pure il risarcimento degli eventuali danni provocati dall'esecuzione degli interventi di cui sopra. Art. 8.2 Redazione specifiche procedure di emergenz a

L’operatore economico redige specifiche procedure in caso di incidente nell’espletamento del servizio appaltato da condividere preventivamente con il Direttore Tecnico dell’esecuzione del contratto di fornitura e servizi.

Si specifica che se durante le operazioni di raccolta insorgessero situazioni di emergenza

(sversamenti accidentali, ecc.) l’operatore economico dovrà intervenire, con proprie attrezzature e specifici prodotti antinquinamento (assorbitori, recuperatori, ecc.), e con personale addestrato specificatamente. ART. 10 OBBLIGHI DELL’UNIVERSITÀ’

L’Università degli Studi di Brescia provvede a: - porre i materiali da smaltire nei contenitori in conformità alla normativa in materia per

quantità e codici C.E.R.; - etichettare i contenitori con i codici di identificazione del rifiuto e con la data di chiusura

degli stessi; - consegnare, se previsto, un verbale di accompagnamento dei rifiuti stessi; - contrassegnare la casella relativa al peso da verificarsi a destino sia sul F.I.R. sia sul

documento generato dal portale SISTRI stante l’indisponibilità dell’Ateneo di un’idonea attrezzatura per la determinazione del peso dei rifiuti;

- predisporre, se previsto, idonea strumentazione per l’attività on-line d’accesso al portale SISTRI del Ministero dell’Ambiente.

ART. 11 - GESTIONE DELLE EMERGENZE

Qualora all’interno dell’Ateneo insorgessero situazioni pericolose (es.: perdite e sversamento di sostante chimiche, allagamenti, incendio, fughe di gas) che potrebbero inficiare l’integrità dei rifiuti l’operatore economico, in accordo con l’Università, deve garantire il tempestivo prelievo.

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ART. 13 VARIAZIONI NELL’EFFETTUAZIONE DEL SERVIZIO L’università si riserva la facoltà di introdurre, durante l’esecuzione del servizio, quelle

varianti procedurali che si riterranno necessarie nell’interesse della buona riuscita e dell’economia del servizio stesso, o perché imposte da nuove disposizioni normative, senza che l’operatore economico possa trarne motivi per avanzare pretese di compensi ed indennizzi.

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Allegato 1 – Contenitori per rifiuti chimici: Taniche monouso in PE ad alta densità, resistenti agli urti e impilabili, per sostanze liquide pericolose, da 5, 10 e 20 litri. Ogni tanica sarà dotata di una pratica maniglia per il trasporto e di tappo con chiusura di sicurezza.

Contenitori monouso (non riciclato) in PVC solidi e resistenti agli urti, da 30/60 litri, per rifiuti solidi (es. provette, puntali, pipette Pasteur, guanti, etc …).

Sacchi neri per immondizia, resistenti, da inserire nei contenitori da 110 litri, di cui al punto a..

Contenitori omologati ed integri, dotati di coperchio, di maniglie per il sollevamento, puliti internamente ed esternamente al fine di evitare agli utenti l’accidentale contatto con sostanze pericolose con idoneo materiale anti-urto e ignifugo (es.: vermiculite2) per garantire un trasporto sicuro delle sostanze scadute.

Contenitori in cartone ondulato, stampati in flessografia a un colore adibito al trasporto di contenitori per sostanze corrosive. Gli alveari presenti all'interno dell'imballo garantiscono l'integrità del prodotto durante tutte le fasi di trasporto e di stoccaggio.

2 Vermiculite, materiale assorbente inerte per liquidi pericolosi, ottimo assorbente di liquidi infiammabili, corrosivi e tossici. Idoneo all' interno di imballi omologati 4G, 4GV, 4D e 4DV per spedizioni aeree o mare di merce pericolosa. Minerale espanso poroso con grande proprietà assorbente: Ecologicamente puro di origine minerale. Non corrosivo, inodore, inalterabile.

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Allegato 2 – Contenitori per rifiuti sanitari: contenitori monouso (non riciclato) in polipropilene rigido di grande spessore, di diverse capacità, per rifiuti solidi taglienti, pungenti e ospedalieri.

Contenitori monouso (non riciclato) in cartone dotati di sacco in polietilene di colore giallo in grado di contenere eventuali fuoriuscite, di spessore adeguato con laccio in nylon autoserrante per la chiusura irreversibile, da 40 e 60 litri, per rifiuti solidi.

Contenitori monouso (non riciclato) in PVC solidi e resistenti agli urti, da 30/60 litri, per rifiuti solidi prevalentemente per carcasse animali e altri rifiuti a rischio infettivo provenienti dalla stabulazione animale;

Taniche monouso in PE ad alta densità, resistenti agli urti e impilabili, per sostanze liquide pericolose, da 5, 10 e 20 litri. Ogni tanica sarà dotata di una pratica maniglia per il trasporto e di tappo con chiusura di sicurezza.

Big Bag, grandi sacconi da 1 m³ di capacità in polipropilene telato e trattato con resine speciali, muniti di involucro interno (lyner) completamente impermeabile. Sono dotati di n° 4 maniglie per l’agganciamento alla struttura portante "Ecobox " e/o per facilitarne il trasporto tramite carrelli elevatori. La capacità è pari a 200 Lt.

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Allegato 3 – Deposito Temporaneo dei Rifiuti Chimici “EX CASA MATTA” - Ingegneria Via Branze, 38

Deposit o Temporaneo Rifiuti

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Allegato 4 – Deposito Temporaneo dei Rifiuti Chimico-Biologici CORPO A - Medicina e Chirurgia Viale Europa, 11

Deposit i Temporanei Rifiuti

Corpo A

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Allegato 5 – Deposito Temporaneo dei Rifiuti Chimico-Biologici CORPO S - Medicina e Chirurgia Viale Europa, 11

Deposit i Temporanei Rifiuti

Corpo S