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Analogie storiche simbolico-religiose tra Sardegna e Irlanda intorno al 1500-1000 a.c, da cui deriva il logo dell'associazione SardiCeltici

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SPIRALI, CERCHI, SARDEGNA E IRLANDA Timeline

2.000-1.500 a.C. - Età del bronzo antico -Civiltà nuragica: I fase

Cultura di Bonnànaro: i protonuraghi, nuraghi a corridoi, tombe di giganti.

1.500-1.200 a.C. - Età del bronzo medio - Civiltà nuragica: II fase

Bètili aniconici, nuraghi semplici a tholos.

1.200-900 a.C. - Età del bronzo recente - Civiltà nuragica III fase

Nuraghi complessi, pozzi sacri, templi a mègaron. Nuragico IV e V.

900-750 a.C. - Età del ferro - Civiltà nuragica IV e V fase

Età dell’orientalizzazione arcaica.

800-700 a.C. Prime presenze fenicie in Sardegna (Sulci).

700-550 a.C.Fondazione di diverse città fenicie lungo i litorali sardi (Nora, Bithia, Tharros, Bosa, Olbia). Piazzaforte di Monte Sirai.

509-238 a.C.

Dominazione cartaginese (rafforzamento e ampliamento del sistema urbano di età fenicia, ampliamento delle aree controllate militarmente e costruzione di presidi difensivi delle città e delle zone di produzione agricola.).

245-241 a.C.Prima guerra punica: Roma sconfigge Cartagine. Nella città africana scoppia la rivolta delle truppe mercenarie.

238 a.C.Roma si inserisce nella rivolta in atto e prende possesso dell’isola.

234-231 a.C.Campagne militari, e relativi trionfi, dei magistrati romani contro i sardi.

227 a.C. La Sardegna è costituita in Provincia romana.

2000 BCProspectors and metalworkers arrived. Metal deposits were

discovered, and soon bronze and gold objects were made. Items (such as axe-heads, pottery and jewelery) made by these bronze-age people, have been found.

1699 BC Beginning of the Milesian Genealogies

Early Ages The time of legends. Who were the Fianna?

1200 BC More people reached Ireland, producing a greater variety of weapons and artifacts. A common dwelling of this period was the "crannog", an artificial island, constructed in the middle of a lake.

600 BC Celts started arriving in Ireland, from central Europe. They continued to arrive, up to the time of Christianity. They soon began to dominate Ireland, and the earliet settlers. The Celts belonged linguistically to the Indo-European culture.

200 BC The Celtic culture of the La Tene civilization, named after a Celtic site in Switzerland, reached Ireland

100 BC Arrival of the Gaels

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SARDEGNA

SPIRALI, CERCHI E SIMBOLI SARDEGNA IRLANDA

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IRLANDA

SPIRALI, CERCHI E ALTRI SIMBOLI TRA SARDEGNA E IRLANDA

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ANIMISMO• Il termine animismo è usato in antropologia per classificare le tipologie di religioni o pratiche

di culto nelle quali vengono attribuite qualità divine o soprannaturali a cose, luoghi o esseri materiali. Queste religioni cioè non identificano le divinità come esseri puramente trascendenti, bensì attribuiscono proprietà spirituali a determinate realtà materiali. Questo tipo di credenze è così chiamato perché si basa sull'idea di un certo grado di identificazione tra principio spirituale divino (anima) e aspetti “materiali” di esseri e realtà (anche "demoni" e altri enti).

• Successivamente, nel 1871, l'espressione animismo è stata utilizzata dall'antropologo inglese Edward Tylor[1] per definire una forma primitiva di religiosità basata sull'attribuzione di un principio incorporeo e vitale (anima) a fenomeni naturali, esseri viventi e oggetti inanimati, in special modo per tutto ciò che incide direttamente con la vita di queste popolazioni ed è essenziale per la loro sopravvivenza: i prodotti alimentari e la loro caccia e raccolta, i materiali per costruire utensili, monili e ripari, i fenomeni atmosferici, la morfologia stessa del territorio. Tutto ciò viene riconosciuto come animato e progressivamente associato a forme di venerazione, spesso direttamente funzionali alla buona riuscita delle azioni quotidiane per vivere.

• Questo culto dell'anima, semplice, spontaneo, irrazionale, basato sulle esperienze comuni e quotidiane, sarebbe stato alla base, secondo Tylor, di un'"evoluzione" del pensiero religioso che avrebbe condotto, di pari passo con la civilizzazione, a religioni sempre più strutturate, con pratiche sociali ben definite, fino a svilupparsi attorno alla figura di un essere creatore.

http://it.wikipedia.org/wiki/Animismo

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• La successione di Fibonacci è una successione di numeri naturali che riveste un'importanza fondamentale per le sue proprietà matematiche e per i suoi risvolti ed utilizzi sia in natura che nella vita di tutti i giorni. I primi due membri della successione sono i numeri 0 ed 1; tutti i termini successivi si trovano sommando i due termini precedenti. Pertanto i primi termini della successione saranno:

• 010+1=11+1=22+1=33+2=55+3=8e così via a formare la successione:

• 0,1,1,2,3,5,8,13,21,34, 55, 89...

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• La successione di Fibonacci in natura. La spirale logaritmica è una curva costruita a partire dai numeri di Fibonacci: se si costruiscono infatti due quadranti contigui di lato 1 e poi aggiungiamo un quadrato di lato 2, seguito da un'altro di lato 3, poi di lato 5 ... e congiungiamo con una curva i vertici di questi quadrati, otteniamo una spirale, detta spirale logaritmica, che in natura è presente nella forma delle conchiglie, nella disposizione dei semi nel girasole, nelle pigne o nei cavolfiori. In molte specie vegetali, prime fra tutte le Astaracee (girasoli, margherite, ecc.), il numero dei petali di ogni fiore è di solito un numero di Fibonacci, come 5, 13, 55 o perfino 377, come nel caso della diaccola. Le brattee delle pigne si dispongono in due serie di spirali dal ramo verso l'esterno - una in senso orario e l'altra in senso antiorario. Le scaglie degli ananas presentano un'aderenza ancora più costante ai fenomeni di Fibonacci: non una sola eccezione fu trovata in un test compiuto su 2000 ananas.

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LA PINTADERA

Col termine "pintaderas" si fa riferimento a manufatti in terracotta di piccole dimensioni (gli esemplari noti raggiungono un diametro non superiore ai 10 cm), con una faccia piatta o leggermente convessa, decorata a motivi geometrici.Dal punto di vista funzionale, questi oggetti sono stati interpretati come matrici utilizzabili per la decorazione di particolari tipi di pane, forse impiegati per lo svolgimento di particolari cerimoniali religiosi.Questa ipotesi è resa plausibile dal rinvenimento di vari "bronzetti raffiguranti "offerenti" che portano sulla mano sinistra una focaccia decorata con gli stessi motivigeometrici che ornavano le "pintaderas".Questi tipici manufatti "nuragici" sono stati ritrovati sia in luoghi di culto che in nuraghi e in villaggi. Cronologicamente sembrano inquadrabili in un periodo che va dalla fine del Bronzo Finale e alla prima età del Ferro (X-VIII sec. a.C .).

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• Col termine "pintaderas" si fa riferimento a manufatti in terracotta di piccole dimensioni (gli esemplari noti raggiungono un diametro non superiore ai 10 cm), con una faccia piatta o leggermente convessa, decorata a motivi geometrici.

• Dal punto di vista funzionale, questi oggetti sono stati interpretati come matrici utilizzabili per la decorazione di particolari tipi di pane, forse impiegati per lo svolgimento di particolari cerimoniali religiosi.

• Questa ipotesi è resa plausibile dal rinvenimento di vari "bronzetti raffiguranti "offerenti" che portano sulla mano sinistra una focaccia decorata con gli stessi motivi geometrici che ornavano le "pintaderas".

• Questi tipici manufatti "nuragici" sono stati ritrovati sia in luoghi di culto che in nuraghi e in villaggi.

• Cronologicamente sembrano inquadrabili in un periodo che va dalla fine del Bronzo Finale e alla prima età del Ferro (X-VIII sec. a.C .).

• Alcune teorie (da verificare), lo interpretano come strumento di calcolo, o addirittura come calendario solare/lunare con un mese di 26 giorni come quello egizio

LA PINTADERA

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LA PINTADERA

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LA PINTADERA

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LA PINTADERA

Decorazioni • Segni a V: questi segni, presenti già nel Paleolitico

Superiore e nel Mesolitico, mostrano legami con gli uccelli e con l'acqua.

• Rappresentano l'aspetto femminile, la Dea Madre, dispensatrice di vita.

• Con il segno del triangolo pubico a V era simbolizzata la sua funzione generatrice.

• La suddivisione in 5 spazi, quindi come una stella a 5 punte con 5 fori,(tranne un braccio con 6), rafforza l’idea sacrale e magica rappresentata da quest’oggetto, i 4 elementi(aria, acqua, terra, fuoco) e il 5° lo spirito

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IL TRISKELL(o Triskellion, o Triscele, o Trischele)

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IL TRISKELL(o Triskellion, o Triscele, o Trischele)

• Il termine viene fatto risalire normalmente al greco "τρισκελης", "triskélès" che significa "a tre gambe»

• Il significato principale del Triskel è piuttosto oscuro, ma è comunque evidente che presso le popolazioni celtiche e in termini di simbolismo assoluto rappresenti nella sua versione destrorsa la stilizzazione del movimento del sole, quindi una sorta di "ruota solare" che ci riporta al dio irlandeseDagda, connotandosi perciò come simbolo positivo accanto alla svastica indoeuropea.

• La spirale nella cultura celtica è un simbolo antichissimo che sta a simboleggiare l'espansione, la crescita e lo sviluppo. Nei suoi molteplici significati la spirale rappresenta l'universo e l'infinito, il sole e il suo movimento e più importante la strada da seguire per andare alla ricerca di se stessi.

• La simbologia ternaria da esso rappresentata, contestualizzata alla cultura celtica, si presta a numerose interpretazioni: i tre momenti del movimento del sole, alba, zenith e tramonto; la triplice composizione del cosmo secondo la tradizione celtica, fuoco, terra e acqua (che rappresenta anche l'aria allo stato liquido); il tempo stesso come passato, presente e futuro; oppure, benché molto più tardivo come significato, la triplice composizione dell'uomo alchemico composto da spirito, anima e corpo (mercurio, zolfo e sale).

• Triplice manifestazione (forza, conoscenza, amore); dell' unita divina, maschile e femminile; era il simbolo delle tre classi della società celtica (guerrieri, druidi, produttori); rappresentava, anche, l'energia ''in movimento'' di aria, acqua e fuoco, riunite nel centro ''spirituale'' dell‘ emblema. Nella simbologia più comune celtica esistevano come simbolo la spirale, la tripla spirale (o triskel, tipo la svastica ma con tre braccia arrotondate) e il cerchio, e tutti e tre erano principalmente simboli solari. Per la spirale c'era anche il significato di infinito e rinascita o reincarnazione. Per il triskelc'era anche il significato dell'armonia dei tre mondi (terreno, celeste e aldilà).

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IL TRISKELL(o Triskellion, o Triscele, o Trischele)

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IL TRISKELL(o Triskellion, o Triscele, o Trischele)• Triskell proviene dal celtico triskin che significa letteralmente “tre raggi di luce” (in bretone an triskell, in francese triscèle).

Con il punto e il cerchio, la spirale, da cui ha origine il triskell, è uno dei simboli più antichi che l’Umanità abbia mai conosciuto. Prima ancora di essere un simbolo, però, risponde ad una realtà funzionale che mette in comunicazione le forze cosmiche con la cassa di risonanza dell’Uomo, che è il torace. Il cerchio ha sempre rappresentato per l’Uomo antico, la perfezione, la vitalità del Sole e il segno stesso della Vita. Con la spirale, il cerchio diviene ancora più Vivo, poiché la rappresentazione dell’energia del cerchio, in rapporto ai suoi punti, diviene la rappresentazione stessa di Dio. La spirale, simbolicamente parlando, diviene il punto d’incontro tra il cerchio e la linea, aggiungendo a questi la curva. Con la spiraletutti i punti si allontanano e si riavvicinano in egual misura, in un eterno ritorno, in un eterno motivo rotatorio che non ha un centro preciso nello spazio. Con questo simbolo si voleva rappresentare l’Universo nella duplice veste di infinitamente grande e infinitamente piccolo.

• Si tratta di un simbolo ternario. Il termine viene fatto risalire normalmente al greco “triskélès” che significa “a tre gambe”, ma la sua frequenza più ricorrente, e probabilmente la sua origine, è celtico-druidica. Lo si ritrova sovente rappresentato da tre gambe piegate che possono essere nude o diversamente armate, come ad esempio nel simbolo della regione Sicilia, di sicura origine precristiana, o sulla bandiera dell’Isola di Man che con buone probabilità fu adottato intorno all’ XI sec. d. C. a partire proprio da quello siciliano.

• Forza: sia nelle sue rappresentazioni più antiche, rappresentazioni più fluide e curviformi, sia nelle rappresentazioni più tarde e formalmente rigide come quelle dei simboli regionali e nazionali, il Simbolo comunica Forza.

• Bellezza: l’uso del Triskell presso le popolazioni celtiche ha prevalentemente carattere decorativo: gioielli, incisioni, iscrizioni.

• In certa architettura medioevale il Triskell è usato come elemento base per l’incrocio delle aperture trilobate, per la stesura di veli e pareti lapidee.

• Sapere: la comunicazione del Simbolo in questo senso non si esaurisce nel solo aspetto narrativo, concettuale, riferito all’essenza del ternario: i tre momenti del Tempo, passato, presente e futuro, le tre età della vita umana, le tre nature dellaManifestazione, il tutto racchiuso nel cerchio unificante nel quale il Triskell è virtualmente o realmente inscritto.

• La struttura e la tensione formale del Triskell rimandano al mistero e al significato supremo della forme naturali laddove esse si avvicinano ai fondamenti ultimi della Manifestazione: campi al livello atomico e subatomico, cristalli microscopici, strutture primarie quali strutture molecolari, DNA ecc., strutture stellari e galattiche.

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GRAZIE PER L’ATTENZIONE

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