Lock Therapy: gestione della sepsi e tutela del dispositivo

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Lock Therapy: gestione della sepsi e tutela del dispositivo MAZZALI VANESSA FIRENZE, 12/05/2019

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Lock Therapy: gestione della sepsi e tutela del dispositivo

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XIVCONGRESSO NAZIONALE

ANIMÓ11-12 maggio 2019

Fortezza da Basso

FIRENZE

Il sottoscritto MAZZALI VANESSAai sensi dell’art. 3.3 sul Conflitto di Interessi, pag. 17 del Reg. Applicativo dell’Accordo Stato-Regione del 5 novembre 2009,

dichiara

X che negli ultimi due anni NON ha avuto rapporti diretti di finanziamento con soggetti portatori di interessi commerciali in campo sanitario

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CLASSIFICAZIONE CLASSIFICAZIONE DEGLI ACCESSI VENOSIDEGLI ACCESSI VENOSI

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Il Dispositivo ottimale Il Dispositivo ottimale èè quello che permette:quello che permette:

•Garantire la disponibilità di un accesso vascolare per tutta la durata del piano

terapeutico

•Consentire l’infusione dei farmaci/terapia prescritta senza rischi catetere-

correlati

•Grado di invasività più basso

•Preservare il letto vascolare periferico

•Valutazione rischio/beneficio ottimale

Lavaggio delle maniLavaggio delle maniCura e Gestione Cura e Gestione

Cura e Gestione MEDICAZIONECura e Gestione MEDICAZIONE

� Frequenza appropriata della medicazione

� Ogni 7 gg per le medicazioni trasparenti semipermeabili

� Tecnica asettica

� Antisepsi cutanea con clorexidina 2% in soluzione alcoolica

� Medicazioni trasparenti semipermeabili

� Fissaggio ‘sutureless’

Cura e Gestione LINEA INFUSIONALE Cura e Gestione LINEA INFUSIONALE

�Sostituzione delle linee infusionali ogni 24 ore�Utilizzare una linea separata per la NPT�Utilizzare Tecnica asettica nell’accedere alla linea�Scelta ed utilizzo appropriato dei ‘NeedleFree Connectors’�Disinfezione di tutti gli hub con clorexidina 2%�Adottare protocolli appropriati di FLUSH e LOCK

� Utilizzo di siringhe da 10 ml (mai più piccole)� Lavaggio ‘pulsante’ ( push/pause) con 10 ml SF prima e dopo ogni

infusione� Lavaggio ‘pulsante’ ( push/pause) con 20 ml SF dopo la infusione

di emoderivati o dopo la esecuzione di prelievi dal catetere� Lavaggio ‘pulsante’ dopo la somministrazione di ogni farmaco per

evitare il ‘cocktail’ di farmaci� Utilizzo di needle free connectors

Cura e Gestione Cura e Gestione LAVAGGIOLAVAGGIO --FLUSH FLUSH

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COMPLICANZECOMPLICANZE

CATETERE CATETERE -- CORRELATECORRELATE

1)RELATIVE ALLE INSERZIONE

2)MECCANICHE

3)TROMBOTICHE

4)INFETTIVE

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PORTPORT--AA--CATH: Quando?CATH: Quando?

•Pz neoplastici (chemioterapie)

•Pz terapie parenterali prolungate

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L’ADERENZA DEI MICRORGANISMI ALLA SUPERFICIE INTERNA ED ESTERNA DEL PORT DIPENDE DA:

•FATTORI MICROBICI

•GIORNI DI CATETERIZZAZIONE

•GIORNI DI OSPEDALIZZAZIONE

•DEPRESSIONE IMMUNITARIA DELL’OSPITE

•TIPO DI TERAPIA E NUMERO DI PROCEDURE INVASIVE

•RUBINETTI (>40 %)

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COMPLICANZE INFETTIVECOMPLICANZE INFETTIVE

•COLONIZZAZIONE•INFEZIONE DEL SITO DI EMERGENZA•INFEZIONE DEL TUNNEL O RESERVOIR•BATTERIEMIE CATETERE CORRELATE

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IN CASO DI SOSPETTA INFEZIONE CATETERE - CORRELATA CON COMPARSA DI FEBBRE:

•SOSPENDERE L’INFUSIONE PARENTRALE

•VALUTAZIONE CLINICA DELLA TASCA DEL PORT

•EMOCOLTURE (UN SET DA CATETERE E UN SET DA PERIFERICA)

•VALUTARE LA NECESSITA’ DI INIZIARE LA TERAPIA ANTIBIOTICA E/O ANTIBIOTIC LOCK THERAPY

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IMPORTANZA DELLE IMPORTANZA DELLE EMOCOLTUREEMOCOLTURE

POSITIVIZZAZIONE PRECEDENTEDA CENTRALE

==INFEZIONE DERIVATA DAL

CATETERE

CONSULENZA INFETTIVOLOGO

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LOCK THERAPY (definizione)LOCK THERAPY (definizione)

Terapia antibiotica mirata per ridurre la carica microbica nel lume del catetere, riempendo lo spazio morto di quest’ultimo.

Si effettua iniettando una soluzione concentrata di antibiotico selezionato in base alla sensibilità del patogeno isolato.

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FIRENZECASI CLINICICASI CLINICI

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COME ESEGUIRE LOCK THERAPYCOME ESEGUIRE LOCK THERAPY

• PREPARAZIONE DI SOLUZIONE «A» CON 3 MG DI GENTAMICINA

•PRELEVARE 0,25 ML (25 UI) DI GENTAMICINA 40 MG/ML

•DILUIRE CON 4,75 ML DI SOLUZIONE FISIOLOGICA, OTTENENDO UNA CONCENTRAZIONE DI 2 MG/ML

•PRELEVARE 1,5 ML DELLA SOLUZIONE OTTENUTA

•PREPARAZIONE DI SOLUZIONE «B» EPARINA SODICA 5000 UI/ML

•ASPIRARE A+ B IN UN’UNICA SIRINGA

•SOMMINISTRARE COSI’ LA SOLUZIONE OTTENUTA SEGUITA DA 0,5 ML DI FISIOLOGICA (PARI AL VOLUME DI RIEMPIMENTO DELL’AGO GRIPPER)

•ESEGUIRE LA TP OGNI 12 ORE, ASPIRANDO OGNI VOLTA LA SOLUZIONE INIETTATA IN PRECEDENZA

NON UTILIZZARE IL PORT DURANTE IL TRATTAMENTO

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TAKE HOME MASSAGETAKE HOME MASSAGE

�Le complicanze catetere correlate possono essere frequentemente prevenutese si seguono le raccomandazioni delle LG.

Le raccomandazioni forniscono indicazioni:

� scelta del device (condivisa)

� modalità di impianto

� cura e gestione

�Considerando la crescente necessità di accessi venosi stabili, la Lock Therapy permette, in alcuni casi, di poter preservare il device in seguito a complicanze infettive

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FIRENZEBibliografiaBibliografia1.Dudeck MA, Weiner LM, Allen Bridson K, et al. National Healthcare Safety Network (NHSN) report, data summary for 2012, Device-associated module. Am J Infect control. 2013; 41 (12):1148-1166

2.Droste JC, Jeraj HA, MacDonald A. Farrington K. Stability and in vitro efficacy of antibiotic-heparin lock solutions potentially useful for treatment of central venous catheter-related sepsis. J Antimicrob Chemother. 2003;51(4):849-855

3.La Plante KL, Woodmansee S. Mermel LA. Compatibility and stability of telavancin and vancomycin in heparin or sodium cotrate lock solutions. Am J Health Syst Pharm. 2012; 69(16):1405-1409

4.Segarra-Newnham M, Martin-Cooper EM. Antibiotic lock tecnique: a review of the literature. Ann Pharmacother, 2005;39(2):311-318

5.Lin M, He L, Gao J, et al. Penetration of erythromycin through Stapphylococcus epidermidis biofilm. Chin Med J (Engl). 2013;126(14):2647-2651

6.Chauhan A, Lebeaux D, Decante B, et al. A rat model of central venous catheter to study establishment of long-term bacterial biofilm and related acute and chronic infections. PLoS One. 2012;7(5)

7.Dixon JJ, Steele M, Makanjuola AD, Anti-microbial locks increase the prevalence of Staphylococcus aureusand antibiotics-resistant Enterobacter: observational retrospective cohort study. Nephrol Dial Transplant. 2012;27(9):3575-3581