LO SPIRITO PIRITO SCENDE SU SCENDE SU GESÙ NEL … · l’Amore da Te gratuitamente ricevuto. O...

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L O O S PIRITO PIRITO SCENDE SU SCENDE SU G ESÙ NEL BATTESIMO AL ESÙ NEL BATTESIMO AL G IORDANO IORDANO E’ rivelata la relazione di amore Trinitaria (Mt 3, 13-17)) Introduzione Guida (1) Carissimi amici, prosegue il nostro cammino di preghiera in preparazione al prossimo convegno di Mistero Grande: “La Grazia del Sacramento delle Nozze. Nello Spirito Santo pienezza di vita” che si svolgerà alla Fraterna Domus (a Sacrofano di Roma) dal 2 al 5 gennaio 2012. In questo fine settimana sposi e consacrati, vedovi e singoli, fratelli e sorelle di varie parti d’Italia si riuniranno per invocare quel dono dello Spirito che, solo, può condurci a comprendere e vivere il mistero grande delle Nozze. Guida (2) La Chiesa riconosce che “fin dal principio” la relazione d’amore tra l’uomo e la donna ha origine nella relazione d’amore Trinitaria e da questa relazione trae nutrimento e vita. “Il modello originario della famiglia va ricercato in Dio stesso, nel mistero trinitario della sua vita. Il “Noi” divino costituisce il modello eterno del “Noi” umano; di quel “Noi” innanzitutto che è formato dall’uomo e dalla donna, creati ad immagine e somiglianza divina” (GPII lettera alle famiglie). Lo Spirito Santo, che oggi invocheremo con fede viva, continui a mostrare ai nostri cuori e alla nostra mente la bellezza del mistero Trinitario e renda ogni coppia di sposi specchio di questo amore divino per quanti non lo hanno ancora conosciuto. Giovanni Paolo II ci ha insegnato che “L’uomo e la donna che si uniscono in matrimonio, riflettono l’immagine di Dio e sono in qualche modo “rivelazione” del Suo Amore. Non solo dell’amore che Dio nutre verso l’essere umano, ma anche di quella misteriosa comunione che caratterizza la vita intima delle tre persone divine” (GPII lettera alle famiglie). Amore ed adorazione Eucaristica significano amore per Dio Trinità ma anche amore per le nostre relazioni umane perché l’amore, quello vero, scaturisce da quest’Ostia Santa come sorgente d’acqua viva che disseta l’aridità dei nostri egoismi e delle nostre chiusure. Celebrante (o colui che presiede la preghiera) Iniziamo il nostro incontro nel nome del Padre e del Figlio e dello Spirito Santo Amen Esposizione dell’Eucaristia (durante l’esposizione si canta _______________ ) Breve silenzio

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LL O O SS PIRITO PIRITO SCENDE SU SCENDE SU GG ESÙ NEL BATTESIMO ALESÙ NEL BATTESIMO AL GG IORDANOIORDANO E’ rivelata la relazione di amore Trinitaria

(Mt 3, 13-17)) Introduzione Guida (1) Carissimi amici, prosegue il nostro cammino di preghiera in preparazione al prossimo convegno di Mistero Grande: “La Grazia del Sacramento delle Nozze. Nello Spirito Santo pienezza di vita” che si svolgerà alla Fraterna Domus (a Sacrofano di Roma) dal 2 al 5 gennaio 2012. In questo fine settimana sposi e consacrati, vedovi e singoli, fratelli e sorelle di varie parti d’Italia si riuniranno per invocare quel dono dello Spirito che, solo, può condurci a comprendere e vivere il mistero grande delle Nozze.

Guida (2) La Chiesa riconosce che “fin dal principio” la relazione d’amore tra l’uomo e la donna ha origine nella relazione d’amore Trinitaria e da questa relazione trae nutrimento e vita. “Il modello originario della famiglia va ricercato in Dio stesso, nel mistero trinitario della sua vita. Il “Noi” divino costituisce il modello eterno del “Noi” umano; di quel “Noi” innanzitutto che è formato dall’uomo e dalla donna, creati ad immagine e somiglianza divina” (GPII lettera alle famiglie). Lo Spirito Santo, che oggi invocheremo con fede viva, continui a mostrare ai nostri cuori e alla nostra mente la bellezza del mistero Trinitario e renda ogni coppia di sposi specchio di questo amore divino per quanti non lo hanno ancora conosciuto. Giovanni Paolo II ci ha insegnato che “L’uomo e la donna che si uniscono in matrimonio, riflettono l’immagine di Dio e sono in qualche modo “rivelazione” del Suo Amore. Non solo dell’amore che Dio nutre verso l’essere umano, ma anche di quella misteriosa comunione che caratterizza la vita intima delle tre persone divine” (GPII lettera alle famiglie). Amore ed adorazione Eucaristica significano amore per Dio Trinità ma anche amore per le nostre relazioni umane perché l’amore, quello vero, scaturisce da quest’Ostia Santa come sorgente d’acqua viva che disseta l’aridità dei nostri egoismi e delle nostre chiusure.

Celebrante (o colui che presiede la preghiera) Iniziamo il nostro incontro nel nome del Padre e del Figlio e dello Spirito Santo Amen

Esposizione dell’Eucaristia (durante l’esposizione si canta _______________ ) Breve silenzio

O Santissima Trinità, che nel tuo infinito amore hai creato l’uomo e la donna

a Tua immagine e somiglianza, dona un nuovo soffio di vita ad ogni coppia di sposi

affinché dica Te attraverso il vivere quotidiano.

O Spirito Creatore, che tutto avvolgi nell’abbraccio eterno del Tuo Divino Amore,

ravviva la Grazia del Sacramento del Matrimonio in ogni coppia di sposi.

Dona loro il cuore nuovo e rendili capaci di amarsi l’un l’altro

come Gesù ama la Chiesa, realizzando in loro pienezza di vita in Te.

O Spirito Santificatore

vieni con forza nel nome di Gesù e realizza una vera e propria Pentecoste per gli sposi,

affinché possano bruciare del Tuo ardente amore, divenendo così attualizzazione

dell’Amore di Cristo per la Chiesa. Siano essi fuoco che accende

nel cuore dei fratelli che incontrano l’Amore da Te gratuitamente ricevuto.

O Spirito della Comunione Divina, concedi a tutta la comunità cristiana

di comprendere che ogni coppia di sposi è un dono vivo per la Missione,

perché essi, attingendo dal cuore stesso di Dio, possano, nel loro modo specifico e nel proprio ambiente di vita,

vivere e far assaporare ai fratelli il vino nuovo dell’Amore.

Gloria al Padre…

Dal Vangelo secondo Matteo (3, 13-17)

In quel tempo Gesù dalla Galilea andò al Giordano da Giovanni per farsi battezzare da lui. Giovanni però voleva impedirglielo, dicendo: «Io ho bisogno di essere battezzato da te e tu vieni da me?». Ma Gesù gli disse: «Lascia fare per ora, poiché conviene che così adempiamo ogni giustizia». Allora Giovanni acconsentì. Appena battezzato, Gesù uscì dall'acqua: ed ecco, si aprirono i cieli ed egli vide lo Spirito di Dio scendere come una colomba e venire su di lui. Ed ecco una voce dal cielo che disse: «Questi è il Figlio mio prediletto, nel quale mi sono compiaciuto».

Parola del Signore Lode a Te, o Cristo

Silenzio (durante il silenzio si canta ___________)

Meditazione

Gesù, il Figlio di Dio, va al Giordano e chiede l’acqua del battesimo di purificazione a Giovanni che vuole impedirglielo, dicendo: “Io ho bisogno di essere battezzato da te e tu vieni da me?”. Tutti coloro che andavano da Giovanni per farsi battezzare, scendendo nell’acqua, riconoscono i propri peccati e cercano di liberarsi dal peso di essere sottomessi alla colpa.

Ma Gesù che cosa c’entra con tutto questo? A partire dalla croce e dalla risurrezione divenne chiaro per i cristiani che cosa era accaduto al Giordano: Gesù prese sulle spalle il peso della colpa dell’intera umanità portandola con sè. Con questo gesto Gesù dà inizio alla sua attività prendendo il posto dei peccatori. Ciò che avviene quel giorno è anticipazione del dono totale del suo Corpo sulla croce per amore, è anticipazione delle Sue Nozze con l’umanità. Alla luce di questo si comprende il motivo per cui nei discorsi di Gesù la parola “battesimo” si riferisce alla sua morte. (cfr. Mc 10, 38; Lc 12, 50). La relazione di amore che Gesù vuole instaurare con noi è tale da essere disposto a tutto pur di amare. Accanto a questa “anticipazione” si svela, per la prima volta, ciò che è da sempre, ma che fino a questo momento non è ancora stato pienamente rivelato e cioè che Dio è Trinità, è relazione di Amore tra il Padre e il Figlio nello Spirito Santo. I cieli si aprono e si ode la voce del Padre che dice: “Questi è il mio Figlio prediletto nel quale mi sono compiaciuto”. E’ una dichiarazione d’amore che svela la sorgente dell’amore e mostra il modello di ogni relazione d’amore. Creato ad immagine e somiglianza di questa relazione di amore per eccellenza, ogni uomo desidera amare ed essere amato, ma per poterlo fare bisogna essere in due o tre… A volte ci si sente soli, a volte l’amore non è contraccambiato ed è immensa sofferenza. Oggi desideriamo contemplare la relazione di amore Trinitaria modello della relazione di amore degli sposi, modello della relazione di amore delle comunità cristiane, modello della relazione di amore Cristo-Chiesa. Lo stupore nasce quando scopriamo che la relazione di amore tra il Padre e il Figlio Gesù che è lo Spirito Santo si manifesta sotto forma di colomba il giorno del battesimo al Giordano. Ebbene quello stesso Spirito è per noi, è in noi. Dal giorno della Pentecoste siamo partecipi dello stesso dono di amore che unisce il Padre al Figlio e non dobbiamo mai stancarci di invocarlo perché è solo Grazie allo Spirito Santo che anche le nostre relazioni di amore possono essere realmente sanate e santificate. E’ lo Spirito che rende l’uomo e la donna capaci di amarsi come Cristo ci ama, è lo stesso Spirito che ci unisce in comunità e ci fa sperimentare l’essere un corpo solo ed un’anima sola, è lo Spirito che con la Sposa-Chiesa dice allo Sposo-Gesù “Maranathà, vieni Signore Gesù”

Silenzio (durante il silenzio si canta ___________) Preghiera di lode scaturite dalla contemplazione

 

Preghiera dei fedeli Guida (1) Lo Spirito, che fin dai tempi antichi per mezzo dei profeti ha iniziato a rivelare il volto di amore del Padre, nell’Incarnazione ci ha donato il Figlio e il giorno del battesimo di Gesù al Giordano ha rivelato la Trinità. Anche oggi lo Spirito Santo rimane l’unico protagonista in grado di svelare il Mistero Grande nascosto in ogni coppia per la Grazia del Sacramento del Matrimonio.

Primo lettore

“Ed ecco, si aprirono i cieli”. O Padre onnipotente che al Giordano apristi il cielo per rivelarti come Dio Trinità, per la potenza dello Spirito Santo concedici di partecipare al divino amore che vi unisce e gustare in pienezza le nostre relazioni di coppia e di comunità.

Tutti Noi ti invochiamo Padre: aprici il Cielo.

Secondo lettore

“Questi è il Figlio mio prediletto”. O Gesù, Figlio Unigenito del Padre, che desiderasti accogliere la Sua volontà per essere lo Sposo dell’umanità, concedici di comprendere la profonda relazione che lega le nozze umane alle Nozze Eterne, di cui siamo minuscola partecipazione.

Tutti Signore Gesù, svelaci la grandezza di questo Mistero.

Primo lettore

“…Vide lo Spirito di Dio scendere come una colomba e venire su di Lui”. O Spirito Santo, sempre nascosto e sempre presente, che quel giorno al Giordano ti manifestasti come colomba, concedici di vedere la Tua presenza in ogni coppia di sposi per la Grazia del Sacramento del Matrimonio. Avvolgici, perché l’amore ardente che sai generare negli sposi sia fuoco che accende un tempo di nuova evangelizzazione per tutta la Chiesa.

Tutti Spirito di Dio, scendi su di noi

Guida (2) Chi lo desidera può aggiungere preghiere spontanee o risonanze dei testi meditati (intervallate dal canto ___________) Celebrante (o colui che presiede la preghiera) Guidati dallo Spirito di Gesù ed in comunione con tutta la chiesa, preghiamo insieme dicendo:

Padre nostro, che sei nei cieli…

Preghiera finale

Padre Santo, Ti affidiamo tutte le coppie di sposi. Con il sacramento delle Nozze li hai trasfigurati e segnati col fuoco dello Spirito, per farli divenire Vangelo vivo tra gli uomini. Rinnova in loro l’effusione del Tuo Santo Spirito e benedici il loro amore, perché in ogni luogo ed in ogni tempo siano seme del Tuo regno. Te lo chiediamo per Gesù Cristo, Tuo Figlio e nostro Signore. Amen.

Benedizione eucaristica (in assenza del ministro ordinato si esegue soltanto il canto finale durante la riposizione)

Canto finale ______________