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Lo Smart Working in Italia

14.12.17

Osservatorio Smart Working

Luca Gastaldi Ricercatore Senior, Osservatorio Smart Working Politecnico di Milano

Lo Smart Working in Italia 14.12.17

Il lavoro tradizionale


Il lavoro smart

Non ho un ufficio. Non ho una scrivania Ho uno spazio nel mio iPad.

Ho uno spazio nella mia testa. Ho una spazio a casa.

Questo è il luogo di lavoro che più frequento…

Jack Dorsey — CEO, Twitter


Tutti parlano di Smart Working!

Si parla sempre più di Smart Working e di Lavoro Agile

Smart Working

Lavoro Agile

Fonte: Google Trend (Dati: Ottobre 2017)


Anno 2017: lo Smart Working è legge!

Presentazione DIRETTIVA MADIA sullo SMART WORKING nella PA

ENTRATA IN VIGORE DELLA LEGGE (Pubblicazione sulla Gazzetta Ufficiale)


Tetra Pak: un esempio di azienda che fa SW


Soluzioni per il processamento

e packaging del cibo

824 dipendenti in Italia

Età media dei dipendenti:

39 anni

Il 37% dei dipendenti è un ingegnere



Special award: working conditions and social awareness

Primo posto

Primo posto



Ambiente di lavoro

Transparenza e isolazione acustica

Automazione dell’edificio

Logistica documentale


Soluzioni digitali abilitanti


3,9 milioni di fogli l’anno

Carta risparmiata

41%

Stampa autentificata e archivi digitali

326 alberi

=



Controllo via web o tramite App della coda alla mensa


Unified communication & collaboration


Pratiche di gestione delle risorse umane

Completa autonomia

Auto-certificazione delle ore lavorate

Benefici aziendali

Gianmaurizio Cazzaroli

HR, IT and

Site Manager

Tetrapack Italia

digitale

Spazio di lavoro

Risorse umane


digitale

Spazio di lavoro

Risorse umane

Modelli organizzativi non convenzionali caratterizzati da

maggiore flessibilità e autonomia nella scelta

degli spazi, degli orari di lavoro e degli strumenti da utilizzare a fronte di

una crescente responsabilizzazione

sui risultati

Smart Working



Il campione di riferimento della ricerca Piccole medie

(tra 10 e 250 addetti) Grandi

(≥250 addetti)

289

Enti con più di 10 addetti

567

Piccole e medie imprese

206

Grandi imprese multisettoriali

Settore Pubblico

Settore Privato


36%

La diffusione dello Smart Working nelle grandi imprese

Iniziative strutturate Iniziative non strutturate Assente, incertezza sull’introduzione

Assente, ma probabile introduzione futura

Introduzione prevista Assente, disinteressato

Campione: 206 grandi imprese

36%

7% 9%

35%

6% 7%

Non conosce il fenomeno


La capillarità dei progetti di Smart Working





36%








36%


A regime

In estensione

Sperimentazione

26%

35%

39%

Campione: 74 grandi aziende



36%

A regime

In estensione

Sperimentazione


É coinvolto circa il

10% della popolazione

aziendale

È coinvolto circa il

38% della popolazione

aziendale

26%

35%

39%

26%

35%

39%

26%

35%


6%

47%

47%

47%

47%

I modelli di Smart Working nelle grandi imprese SOLO

lavoro da remoto

SOLO ripensamento spazi


Lavoro da remoto E

ripensamento spazi

36%


La diffusione dello Smart Working nelle PMI

7%

15%

3%

12%

16%

40%

7%

Campione: 567 piccole e medie imprese



Introduzione prevista Assente, disinteressato Non conosce il fenomeno

Poco interessate sono le PMI che operano

nei settori manifatturiero,

costruzioni, commercio e hospitality

Prevalgono logiche di organizzazione informale


La diffusione dello Smart Working nelle PA

5% 4% 8%

48%

20%

12% 3%

Campione: 279 Pubbliche Amministrazioni



Introduzione prevista Assente, disinteressato Non conosce il fenomeno

• I progetti sono in PA di grandi dimensioni

• I progetti sono in fase di sperimentazione e con un limitato numero di persone coinvolte

Solo in pochi dichiarano di non

conoscere il fenomeno


Le principali motivazioni dello Smart Working

52%

52%

18%

30%

54%

67%

27%

11%

11%

16%

37%

37%

48%

48%

63%

Miglioramento della produttività e della qualitàdel lavoro svolto e del servizio al cliente

Miglioramento del benessere organizzativo

Miglioramento della motivazione dei lavoratorie della capacità di attrarre talenti

Diffusione di una cultura orientata allavalutazione dei risultati e alla meritocrazia

Miglioramento della conciliazione vita privata eprofessionale delle persone

PA PMI Grandi imprese

Campione: 170 grandi imprese, 166 piccole e medie imprese, 222 PA


I principali ostacoli dello Smart Working

18%

26%

7%

7%

64%

7%

3%

4%

11%

53%

5%

9%

18%

45%

55%

Limitata digitalizzazione delle attività e scarsadotazione tecnologica

Mancanza di normativa/regolamentazione suquesto tema

Mancanza di consapevolezza dei beneficiottenibili

Mancanza di interesse e resistenze da parte deicapi

Non applicabile alla nostra realtà

Campione: 22 grandi imprese, 221 piccole e medie imprese, 71 PA

PA PMI Grandi imprese


Gli Smart Worker in Italia

Coloro che hanno autonomia nella scelta di luoghi, orari e strumenti digitali per lavorare

2013

5% 2016

7% 2017

8%

Popolazione di riferimento: impiegati – quadri e dirigenti in organizzazioni con più di 10 addetti

305.000 lavoratori


Gli elementi visibili dello Smart Working

Ripensamento spazi

Flessibilità di orario

Lavoro da remoto

Tecnologie digitali


Cosa c’è sotto la punta dell’iceberg?

Produttività Circa 15% Ottimizzazione spazi Circa 30%



Employer Branding Engagement

Stili di Leadership Conciliazione Produttività Ottimizzazione spazi



Sviluppo competenze digitali

Employer Branding Stili di Leadership Conciliazione Produttività

Engagement

Ottimizzazione spazi Digital Soft Skill prioritarie

32%

32%

52%

58%

Utilizzare le tecnologie nelrispetto della salute

Scegliere lo strumento piùadeguato a risolvere problemi

Collaborare efficacemente inteam virtuali

Ripensare prodotti e processi conil digitale




Result Based Culture


Engagement

Ottimizzazione spazi Dimensioni della Result Based Culture

Condivisione obiettivi

Rilevanza dei feedback

Delega e tolleranza degli errori

Attitudine alla misura

Valutazione in base ai risultati

Solo il 9% delle organizzazioni è completamente Result Based




Business continuity

Result Based Culture Meritocrazia

Leadership femminile

Valorizzazione dei talenti

Inclusività e sostenibilità sociale

Sostenibilità ambientale


Engagement

Ottimizzazione spazi


I benefici dello Smart Working

15% Produttività

13,7 miliardi €

70% dei potenziali smart worker

Trasferimento

1 ora/giorno ~ 40 ore/anno 40 km/giorno ~ 136 kg

CO2/anno

1 giorno a settimana

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