Lo scambio colombiano - polestra.com scambio colombiano.pdf · Lo scambio colombiano. Distribuzione...

76
Lo scambio colombiano

Transcript of Lo scambio colombiano - polestra.com scambio colombiano.pdf · Lo scambio colombiano. Distribuzione...

Page 1: Lo scambio colombiano - polestra.com scambio colombiano.pdf · Lo scambio colombiano. Distribuzione pre-colombiana di organismi nativi con stretti legami con gli esseri umani Fauna

Lo scambio colombiano

Page 2: Lo scambio colombiano - polestra.com scambio colombiano.pdf · Lo scambio colombiano. Distribuzione pre-colombiana di organismi nativi con stretti legami con gli esseri umani Fauna

Distribuzione pre-colombiana di organismi nativi con stretti legami con gli esseri umani

Fauna americana transitata•cavia o porcellino d’India•anatra muschiata•tacchino•cincillà

Fauna americana non transitata•armadillo•opossum•lama•alpaca•coyote

•gatto (addomesticato)•cammello•volatili da cortile (pollo, oca, ecc.)•mucca•capra•ape da miele•cavallo•coniglio domestico•maiale (addomesticato)•piccione•pecora•baco da seta•bufalo domestico•asino•mulo

Animali domestici

Dal Nuovo Mondo al Vecchio MondoDal Vecchio Mondo al Nuovo MondoTipo di organismo

Page 3: Lo scambio colombiano - polestra.com scambio colombiano.pdf · Lo scambio colombiano. Distribuzione pre-colombiana di organismi nativi con stretti legami con gli esseri umani Fauna

FAUNA AMERICANA

Page 4: Lo scambio colombiano - polestra.com scambio colombiano.pdf · Lo scambio colombiano. Distribuzione pre-colombiana di organismi nativi con stretti legami con gli esseri umani Fauna

The coyote (Canis latrans), also known as theAmerican jackal or the prairie wolf, is a speciesof canine found throughout North and CentralAmerica, ranging from Panama in the south,north through Mexico, the United States andCanada. It occurs as far north as Alaska and allbut the northernmost portions of Canada.

The name "coyote" is borrowed from Mexican Spanish coyote, ultimatelyderived from the Nahuatl word cóyotl.

Page 5: Lo scambio colombiano - polestra.com scambio colombiano.pdf · Lo scambio colombiano. Distribuzione pre-colombiana di organismi nativi con stretti legami con gli esseri umani Fauna

INCA

Cibo e coltivazioni

Si stima che gli Inca coltivassero circa settanta specie diprodotti agricoli. I principali erano: patate, patate dolci, mais,peperoncini (C. pubescens), cotone, pomodori, arachidi, unaradice commestibile chiamata oca, e un cereale conosciutocon il nome di quinoa.

Gli Inca coltivavano prodotti agricoli sulle coste più secche delPacifico, in alto sugli altopiani delle Ande, e in basso nellaForesta Amazzonica. Nell'ambiente montagnoso andino, essifecero un uso estensivo dei campi terrazzati che non solopermettevano loro di sfruttare il suolo montano ricco diminerali quando le altre popolazioni dovevano lasciarlo ariposo, ma sfruttavano anche i microclimi favorevoli allacoltivazione di una grande varietà di prodotti agricoli durantetutto l'anno. Gli attrezzi agricoli erano costituiti per la maggiorparte da semplici bastoni per scavare. Gli Inca inoltreallevavano i lama e gli alpaca per la loro lana e la loro carne eper usarli come animali da trasporto, e catturavano le vigogneselvatiche per il loro ottimo pelo e i guanachi per la loro carne.

Il sistema stradale inca era una delle chiavi del successodell'agricoltura in quanto permetteva la distribuzione dellederrate alimentari su lunghe distanze. Gli Inca costruironoanche grandi depositi, che permettevano loro di vivereagiatamente anche durante gli anni in cui imperversava ElNiño mentre le civiltà vicine pativano i morsi della fame.

La dieta della classe comune era a base di cereali,principalmente di mais, ma si arricchiva anche di patate o dialtri tuberi. La carne compariva raramente nella mensadell'indiano sotto forma di porcellino d'India o di pesce,mentre quella dei camelidi era una rarità, così come quella deiprodotti della cacciagione. Secondo le stime di Louis Baudin(Il Perù degli Inca) le calorie assunte giornalmenteraggiungevano le 3.400 soltanto in periodi particolarmentefavorevoli.

Il mais era anche usato per produrre la chicha, una bevandafermentata di cui gli indigeni facevano largo uso in occasionedi particolari festività.

Alpaca domestica

Page 6: Lo scambio colombiano - polestra.com scambio colombiano.pdf · Lo scambio colombiano. Distribuzione pre-colombiana di organismi nativi con stretti legami con gli esseri umani Fauna

Tacchino (Meleagris gallopavo)

Page 7: Lo scambio colombiano - polestra.com scambio colombiano.pdf · Lo scambio colombiano. Distribuzione pre-colombiana di organismi nativi con stretti legami con gli esseri umani Fauna

L'anatra muschiata o anatra muta (Cairina moschata) è unuccello facente parte della famiglia degli Anatidi.

Tali anatre erano diffuse esclusivamente nel Continentesudamericano, dal Paraguay fino alle Guiane, ma furonoimportate in Europa nel XVI secolo.

The term "Muscovy" means "from the Moscow region", but these ducks areneither native there nor were they introduced there before they becameknown in Western Europe. It is not quite clear how the term came about; itvery likely originated between 1550 and 1600, but did not becomewidespread until somewhat later. In one suggestion, it has been claimedthat the Company of Merchant Adventurers to New Lands traded theseducks to Europe occasionally after 1550;[9] this chartered companybecame eventually known as the Muscovy Company or "MuscoviteCompany" so the ducks might thus have come to be called "MuscoviteDucks" or "Muscovy Ducks" in keeping with the common practice ofattaching the importer's name to the products they sold.[9] But while theMuscovite Company initiated vigorous trade with Russia, they hardly, if atall, traded produce from the Americas; thus they are unlikely to have tradedC. moschata to a significant extent.

Alternatively – just as in the "turkey" bird (which is also from America), orthe "guineafowl" (which are not limited to Guinea) – "Muscovy" might besimply a generic term for a hard-to-reach and exotic place, in reference tothe singular appearance of these birds. This is evidenced by other namessuggesting the species came from lands where it is not actually native, butfrom where much "outlandish" produce was imported at that time (seebelow). A more recent parallel is the "Persian" cat, which resembles catsfrom Greater Khorasan and Ankara, but was actually bred in England.Yetanother view – not incompatible with either of those discussed above –connects the species with the Muisca, a Native American nation in today'sColombia. The duck is native to these lands too, and it is likely that it waskept by the Muisca as a domestic animal to some extent. It is conceivablethat a term like "Muisca duck", hard to comprehend for the averageEuropean of those times, would be corrupted into something more familiar.

The Miskito Indians of the Miskito Coast in Nicaragua and Honduras reliedheavily on this domestic species. The ducks may have been named afterthis region.

Page 8: Lo scambio colombiano - polestra.com scambio colombiano.pdf · Lo scambio colombiano. Distribuzione pre-colombiana di organismi nativi con stretti legami con gli esseri umani Fauna
Page 9: Lo scambio colombiano - polestra.com scambio colombiano.pdf · Lo scambio colombiano. Distribuzione pre-colombiana di organismi nativi con stretti legami con gli esseri umani Fauna

Il giaguaro (Panthera onca Linnaeus, 1758) è il più grosso felino americano; fra i felini solo il leone e la tigre sono ancora più pesanti.

Il nome «giaguaro» deriva dal nome attribuito a questo animale dagli indios del Sudamerica: «Yaguar» o «Yaguara» ("colui che uccide conun balzo"); ma in tutta l'area di lingua spagnola in cui vive il giaguaro è chiamato «el tigre». Non si tratta di una tradizione errata come puòsembrare: infatti, pur venendo spesso confuso con il leopardo dai non-esperti, il giaguaro per forma e ruolo ecologico è molto più similealla tigre, tanto da esserne considerato l'equivalente americano.

Page 10: Lo scambio colombiano - polestra.com scambio colombiano.pdf · Lo scambio colombiano. Distribuzione pre-colombiana di organismi nativi con stretti legami con gli esseri umani Fauna

Giaguaro peruviano, detto Otorongo

Page 11: Lo scambio colombiano - polestra.com scambio colombiano.pdf · Lo scambio colombiano. Distribuzione pre-colombiana di organismi nativi con stretti legami con gli esseri umani Fauna

Guerriero Giaguaro Azteco (tlahuahuanque) impegnato nel combattimento sacrificaledetto tlahuahuanaliztli o tlauauaniliztli in nahuatl. A sinistra la vittima sacrificale (dal CodiceMagliabechiano)

Page 12: Lo scambio colombiano - polestra.com scambio colombiano.pdf · Lo scambio colombiano. Distribuzione pre-colombiana di organismi nativi con stretti legami con gli esseri umani Fauna

AnacondaVive in un'area che comprende buona parte delle regioni tropicali ed equatoriali del Sud America a est dellacordigliera delle Ande, in particolar modo nei bacini del Rio delle Amazzoni e del fiume Orinoco.

Page 13: Lo scambio colombiano - polestra.com scambio colombiano.pdf · Lo scambio colombiano. Distribuzione pre-colombiana di organismi nativi con stretti legami con gli esseri umani Fauna

Il caimano dagli occhiali o caimano comune (Caiman crocodilus Linnaeus, 1758) è un alligatoride lungo dai 2 ai2,5 metri che vive nell'America centrale e nel Sud America settentrionale. È color oliva spento e ha un rilievoosseo davanti agli occhi.

Page 14: Lo scambio colombiano - polestra.com scambio colombiano.pdf · Lo scambio colombiano. Distribuzione pre-colombiana di organismi nativi con stretti legami con gli esseri umani Fauna

Il Bisonte americano (Bison bison (Linnaeus, 1758)) è un mammifero artiodattilo della famiglia dei Bovidi. Diquesto mammifero vivono in Nord America due sottospecie: B. b. bison, il bisonte delle pianure centrali, e B. b.athabascae, il bisonte delle foreste dell'Alaska e del Canada nordoccidentale.

Page 15: Lo scambio colombiano - polestra.com scambio colombiano.pdf · Lo scambio colombiano. Distribuzione pre-colombiana di organismi nativi con stretti legami con gli esseri umani Fauna

I Dasipodidi (Dasypodidae Gray, 1821) sono una famiglia di mammiferi xenartri noti con il nome comune diarmadilli. Tutte le specie sono originarie delle Americhe, dove vivono in diversi ambienti.

Page 16: Lo scambio colombiano - polestra.com scambio colombiano.pdf · Lo scambio colombiano. Distribuzione pre-colombiana di organismi nativi con stretti legami con gli esseri umani Fauna
Page 17: Lo scambio colombiano - polestra.com scambio colombiano.pdf · Lo scambio colombiano. Distribuzione pre-colombiana di organismi nativi con stretti legami con gli esseri umani Fauna

La Cavia domestica (Cavia porcellus Pallas, 1776), o porcellino d'India (a volte anche detto maialino d'India), è un piccolo roditoreoriginario dell'America del Sud. Usata inizialmente da Robert Koch e altri batteriologi, la cavia è diventata un sinonimo di "animale dilaboratorio".

La cavia è stata addomesticata per la prima volta intorno al 2000 a.C. da pastori delle tribù che vivevano sulle Ande, più o meno negliodierni Ecuador, Perù e Bolivia. Per le popolazioni locali, che si nutrivano prevalentemente di vegetali, essa rappresentava da una parte unanimale domestico e dall'altra una fonte di cibo. Inoltre, si riteneva che le cavie avessero il potere di fare uscire gli spiriti maligni dallepersone malate, nel corso di tradizionali rituali di guarigione. A tutt'oggi l'allevamento delle cavie è molto diffuso tra le popolazioni rurali deiPaesi andini. Le cavie furono chiamate quwi nella lingua Quechua e cuy (plurale cuyes) in spagnolo. I commercianti olandesi e inglesiportarono le cavie in Europa, dove divennero rapidamente popolari come animali domestici esotici. L'origine del nome porcellino non èmolto chiara. Alcuni credono che ciò sia dovuto al verso che le cavie fanno, molto simile a quello dei maiali. Si può anche pensare che ilnome derivi dalla loro costituzione fisica, che li rende simili a dei maiali in miniatura: una testa molto grande in relazione al resto del corpo,un collo robusto, l'assenza di coda e la grande voracità. Nell'America Latina vengono anche serviti come pietanza, proprio come avvieneper i maiali. Indipendentemente dall'effettiva somiglianza ad un piccolo maiale, tale suggestione mostra i suoi effetti nei terminicomunemente usati in numerose lingue europee.

Come per l'italiano porcellino d'India, infatti, esistono corrispettivi in francese (Cochon d'Inde, che letteralmente significa maiale d'India),portoghese (porquinho da Índia) e greco (indika xoiridia o ινδικά χοιρίδια). Si può supporre che l'indicazione geografica contenuta nel nome sia correlata all'errata idea che le regioni da cui gli animali provenissero appartenessero all'India e non ad un continente completamentediverso. Anche la nomenclatura binomiale della specie più comune di cavia richiama alla mente il maiale, dal momento che porcellus, inlatino, significa piccolo maiale.

La cavia in lingua tedesca è Meerschweinchen (lett. piccolo maiale di mare), probabilmente legato all'utilizzo dei marinai come fonte dicarne fresca durante i viaggi dal Nuovo Mondo. In russo e in polacco si usano termini equivalenti, rispettivamente "morskaya svinka"(Морская свинка) e "świnka morska" (che significano, ancora una volta, piccoli maiali di mare). Nei paesi scandinavi si usa il termine marsvin, combinazione del latino mare e del germanico svin (maiale).

Il termine comune nella lingua inglese è Guinea pig (letteralmente, maiale della Guinea), ripreso anche dal corrispettivo in lingua olandeseguinees biggetje. L'origine del termine Guinea non è facilmente spiegabile. Una teoria lo associa ad una ipotetica tappa del processo ditrasporto degli animali presso l'attuale Guinea, in Africa. Altri ritengono che non sia altro che la storpiatura della Guiana, presunta area diorigine delle cavie..

Tra le lingue europee, in ogni caso, figurano anche termini che non si richiamano al maiale: in spagnolo si usa ad esempio il termineconejillo de Indias, letteralmente coniglietto delle Indie.

Page 18: Lo scambio colombiano - polestra.com scambio colombiano.pdf · Lo scambio colombiano. Distribuzione pre-colombiana di organismi nativi con stretti legami con gli esseri umani Fauna

Cincillà (Chinchilla), roditori originari del Sud America.

Page 19: Lo scambio colombiano - polestra.com scambio colombiano.pdf · Lo scambio colombiano. Distribuzione pre-colombiana di organismi nativi con stretti legami con gli esseri umani Fauna

I Didelfidi (Didelphidae)sono una famiglia dimammiferi marsupialiamericani; unicirappresentanti dell'ordinedei Didelfimorfi. Le specie,arboricole e con codaprensile, sono chiamatecomunemente opossum, oanche sariga.

Ne esistono 75 specie,distribuite in 11 generi. Lepiù comuni sono l'opossumcomune e l'opossum dellaVirginia. Sono animalidomestici molto esigenti inquanto soffrono a esseretenuti in piccoli spazi masoprattutto patiscono laluce.

Possiamo trovare gliopossum nella zonacompresa tra il sud degliStati Uniti ed il norddell'Argentina.

La maggior parte degliopossum sono arboricoli.Possiedono piedi prensiliprovvisti di robuste unghie.L'opossum è un predatoredi rettili, uccelli e piccolimammiferi. Si ciba tuttaviaanche di foglie e frutti. Lefemmine hanno un periododi gestazione lungo dagli 8ai 14 giorni.Successivamente i cucciolivivono per più di 100 giorninel marsupio della madre.

OPOSSUM

Page 20: Lo scambio colombiano - polestra.com scambio colombiano.pdf · Lo scambio colombiano. Distribuzione pre-colombiana di organismi nativi con stretti legami con gli esseri umani Fauna

OPOSSUM

Page 21: Lo scambio colombiano - polestra.com scambio colombiano.pdf · Lo scambio colombiano. Distribuzione pre-colombiana di organismi nativi con stretti legami con gli esseri umani Fauna

•amaranto (come grano)•avocado•fagiolo comune (pinto, lima, kidney, etc.)•lampone nero•peperone e peperoncino•mirtillo•anacardio•Chia (Salvia hispanica)•chicle (gomma naturale ricavata dal Manilkara chicle)•Chirimoya (Annona cherimola)•girasole•mirtillo palustre (specie mirtilli rossi di grandi dimensioni, o uvaursina)•coca•cacao•cotone (specie fibre lunghe)•guiava (comune)•mirtillo•Jicama (o Papata messicana)•mais•manioca (cassava, tapioca, yuca)•papaya•arachide•pecan•ananas•patata•zucca•quinoa•gomma•squash•fragola (varietà commerciali)•topinambur•patata americana•tabacco•pomodoro•vaniglia•zucchini•albero della gomma

•mandorla•vite euroasiatica•ulivo•mela•albicocca•carciofo•asparagi•banana•orzo•barbabietola•pepe nero•cavolo•cantalupo•carota•caffè•agrumi (arancia, limone, etc.)•cetriolo•melanzana•lino•aglio•canapa•kiwi•noce di cola•lattuga•mango•miglio•avena•gombo•oliva•cipolla•oppio•pesca•pisello•pera•pistacchio•ravanello•rabarbaro•riso•segale•soia•canna da zucchero•taro•tè•rapa•grano•noce (inglese)•anguria

Piantedomestiche

Dal Nuovo Mondo al Vecchio MondoDal Vecchio Mondo al Nuovo MondoTipo di organismo

Page 22: Lo scambio colombiano - polestra.com scambio colombiano.pdf · Lo scambio colombiano. Distribuzione pre-colombiana di organismi nativi con stretti legami con gli esseri umani Fauna

Dall’Europa alle Americhe

1. Arancio (Rutaceae); 2. Mela (Malus domestica); 3. Banana (Musa); 4. Mango(Mangifera); 5. Riso (Oryza sativa); 6. Frumento (Triticum spp.); 7. Caffè (Coffea); 8.Cipolla (Allium)

Page 23: Lo scambio colombiano - polestra.com scambio colombiano.pdf · Lo scambio colombiano. Distribuzione pre-colombiana di organismi nativi con stretti legami con gli esseri umani Fauna

Il gombo (Abelmoschus esculentus L.) è una specie appartenente alle Malvacee ed affine alla specie Abelmoschusmoschatus e agli ibischi. È una pianta originaria dell'Africa tropicale e coltivata nei paesi caldi, è conosciuta anche comeocra od okra (in altre lingue gombeau, gombault, okro) e anche bāmiyā in Egitto ed in Etiopia.

Fornisce frutti che sono consumati in Africa ma anche in India, mentre la sua radice ricca di mucillaggini è usata comeemolliente in sostituzione dell'altea. I fusti del gombo e di molte malvacee sono macerati e lavorati per fornire una fibratessile nota come fibra di gombo.

Il gombo è assai usato nella cucina cajun. È presente anche nella cucina greca (bamies), bosniaca (bamije), in quellaalbanese (bamje), nella cucina brasiliana (quiabo), nella turca (bamya) ed in quella rumena (bame).

Page 24: Lo scambio colombiano - polestra.com scambio colombiano.pdf · Lo scambio colombiano. Distribuzione pre-colombiana di organismi nativi con stretti legami con gli esseri umani Fauna

Il melone di Cantalupo è una varietà di melone del gruppo cantaluopensis o cantalupio, di mediagrandezza, superficia liscia, polpa giallo-arancio, chiamato così perché originariamente portato damissionari asiatici al castello pontificio di Cantalupo, sui colli di Roma.

The cantaloupe originated in India and Africa. Cantaloupes were originally cultivated by the Egyptiansand later the Greeks and Romans. Cantaloupes were first introduced to North America by ChristopherColumbus on his second voyage to the New World in 1494.

Page 25: Lo scambio colombiano - polestra.com scambio colombiano.pdf · Lo scambio colombiano. Distribuzione pre-colombiana di organismi nativi con stretti legami con gli esseri umani Fauna

Colocasia esculenta. Taro è il nome volgare di origine polinesiana della pianta Colocasia esculenta. Ha dei tuberisimili alla patata, ed è comunemente coltivata per ricavare, dai suoi rizomi, farina e amido.

La taro rappresenta l'ingrediente base nell'alimentazione di molte popolazioni dell'Oceania, dell'Africa (cocoyam) edelle isole Hawaii (poï). Si può bollire o grigliare a fette.

La sua coltivazione è diffusa in zone tropicali di tutti i continenti e rappresenta una base alimentare di particolareimportanza per popolazioni sudamericane, africane o asiatiche. Tra i principali produttori si annoverano, nell'ordine, laNigeria, il Ghana, la Cina, la Cambogia, la Costa d'Avorio e la Papua Nuova Guinea.

Rimarcabili, in rapporto alle dimensioni delle superfici coltivabili, sono inoltre le produzioni delle isole del Pacifico,come le Hawaii e le Fiji, dove la taro ha costituito una pianta essenziale per la dieta degli indigeni per secoli.

Page 26: Lo scambio colombiano - polestra.com scambio colombiano.pdf · Lo scambio colombiano. Distribuzione pre-colombiana di organismi nativi con stretti legami con gli esseri umani Fauna

Dall’America in Europa (e nel mondo)

Dall’alto a sinistra:

1. Mais (Zea mays) 2. Pomodoro (Solanum lycopersicum) 3. Patata (Solanum tuberosum)4. Vaniglia (Vanilla) 5. Albero della gomma (Hevea brasiliensis) 6. Cacao (Theobromacacao) 7. Tabacco (Nicotiana rustica)

Page 27: Lo scambio colombiano - polestra.com scambio colombiano.pdf · Lo scambio colombiano. Distribuzione pre-colombiana di organismi nativi con stretti legami con gli esseri umani Fauna

PATATA DOLCE, BATATA o PATATA AMERICANA : ha la forma e la consistenza simile alla patata, ma è dolce e conla polpa giallognola o arancio. Probabilmente è originaria del Centro America, Perù e Messico. Una curiosità: secondo laFAO (Organizzazione delle Nazioni Unite per l'Alimentazione e l'Agricoltura) nel 2005 la Cina è stata il principale produttoremondiale di patata dolce.

YUCCA : anche la sua origine è discussa. Alcuni sostengono che proviene dalla zona dello Yucatan (da cui deriva il termineyucca) in Messico. Altri discutono che il suo nome, sebbene sia maya, proviene da "joo'ka" che vuol dire dissotterrare unaradice.

PEPERONE: ci sono numerose varietà sia piccanti che non. Variano anche le dimensioni ed i colori (verde, rosso, giallo earancio). Si pensa che sia originario del Messico e che fu introdotto in Europa da Cristoforo Colombo.

ANANAS : è originaria dell'America del Sud, in particolare del sud del Brasile. Il nome ananas deriva dal guaraní, la linguadegli indigeni originari del Paraguay, del sud del Brasile e del nord-est dell'Argentina. Il nome piña è stato adottato in altripaesi per la sua somiglianza con le pigne dei pini.

AVOCADO: è originario dell'America Centrale e del Messico dove gli è stato dato il nome nahuatl diahuacatl.

PAPAYA: E' considerata di origine americano, dell'America tropicale e, secondo alcuni autori, specificamente delCentroamerica (tra il Messico e il Costa Rica). Si è' sviluppata dopo nelle zone tropicali e subtropicali di tutto il mondo.

Page 28: Lo scambio colombiano - polestra.com scambio colombiano.pdf · Lo scambio colombiano. Distribuzione pre-colombiana di organismi nativi con stretti legami con gli esseri umani Fauna

La Patata messicana (Pachyrhizus erosus, (L.) Urban) o Jícama (in spagnolo) o Xicama (in nahauatl) è una pianta rampicantemessicana della famiglia delle Fabaceae, conosciuta soprattutto per i suoi tuberi commestibili.Il sapore è dolce, assomiglia quello delle mele, di norma le radici sono mangiate crude, con sale, succo di limone o di limetta,insaporito spesso con peperoncino in polvere.La radice può anche essere cotta in zuppe, può essere tagliata a pezzetti, usata come componenti di macedonie o guarnita consalse, in alternativa alle patatine fritte.Tutto il resto della pianta è fortemente tossico per la presenza di una tossina, il rotenone, che è utilizzato come veleno perinsetti e pesci.

La pianta si è diffusa in Cina, e nel Sud-est asiatico. Nelle Filippine la Jicama è detta singkamas.In Indonesia, Jicama è conosciuta come bengkuang, ma la pianta è conosciuta solo in Giava e Sumatra, è usata soprattuttofresca nella "rujak" (una specie di insalata di frutta). La città di Padang nella Sumatra occidentale è detta "la città delbengkuang". La gente della regione deve pensare che la jicama sia una pianta originaria di Padang. A Padang infatti la pianta ècoltivata dappertutto ed inizia far parte della locale cultura agricola.

Page 29: Lo scambio colombiano - polestra.com scambio colombiano.pdf · Lo scambio colombiano. Distribuzione pre-colombiana di organismi nativi con stretti legami con gli esseri umani Fauna

La guaiava, o guava, (spesso chiamata con il nome spagnolo Guayaba) è il frutto commestibile prodotto dall'omonimapianta (Psidium guajava L.). Il luogo di origine della guava non è certo, ma si ritiene essere un'area compresa tra il Messicomeridionale e l'America Centrale. È stata poi diffusa dall'uomo, dagli uccelli e da altri animali in tutte le aree temperato-caldedell'America tropicale e nelle Indie Occidentali (dal XVI secolo. La guava era già nota agli Aztechi, che la chiamavanoXalxocotl (prugna di sabbia); in tempi successivi le prime notizie storiche risalgono ai primi decenni del 1500 ad opera diHernandez de Oviedo

Page 30: Lo scambio colombiano - polestra.com scambio colombiano.pdf · Lo scambio colombiano. Distribuzione pre-colombiana di organismi nativi con stretti legami con gli esseri umani Fauna

La quinoa (in spagnolo quínoa o quínua) (Chenopodium quinoa Willd.) è una pianta erbacea annuale della famiglia delleChenopodiaceae, come gli spinaci o la barbabietola. Per il suo buon apporto proteico costituisce l'alimento base per lepopolazioni andine. Gli Inca chiamano la quinoa «chisiya mama» che in quechua vuol dire «madre di tutti i semi».La quinoa, già venerata dagli Inca come pianta sacra, viene coltivata da oltre 5000 anni sugli altipiani pietrosi delle Ande adaltitudini comprese tra 3800 e 4200 metri. È una pianta resistente che non richiede particolari trattamenti. Produce una spigaricca di semi rotondi, simili a quelli del miglio. Le migliori varietà crescono nei territori salmastri del Salar, nelle zone di Oruro ePotosí (Quínoa real).Ad effetto del ruolo quasi sacro che la quinoa aveva per le popolazioni andine, all'epoca della conquista spagnola si ebbel'ovvio conflitto con la cultura cattolica che considera invece sacro il pane di frumento, e quindi il grano. La coltivazione dellaquinoa venne quindi combattuta e scoraggiata; solo in un secondo tempo, e fino ad oggi, apparve evidente che la quinoa risultamaggiormente adatta all'ambiente andino di quanto lo sia il grano. Per contro la specifica compatibilità e l'adattamento secolaredella quinoa a quell'ambiente la rende poco compatibile con altri ambienti; (la rusticità sopra descritta può fuorviare), per cui lacoltivazione di un prodotto altrimenti estremamente ricco è difficilmente esportabile in altri climi.

Page 31: Lo scambio colombiano - polestra.com scambio colombiano.pdf · Lo scambio colombiano. Distribuzione pre-colombiana di organismi nativi con stretti legami con gli esseri umani Fauna

L'Albero della gomma (Hevea brasiliensis (Willd. ex A. Juss.) Müll.Arg.), è una pianta appartenente alla famiglia delleEuphorbiaceae ed è il membro più importante del genere Hevea.

Ha un'enorme importanza economica grazie al lattice che può essere raccolto da incisioni praticate sulla corteccia ed è lafonte primaria per la gomma naturale. L'albero comincia ad essere sfruttato a partire dai 5-6 anni d'età: vengono praticatedelle incisioni ortogonali ai canali laticiferi in modo da non danneggiare la crescita dell'albero. Piante adulte fornisconouna produzione maggiore. Il lattice viene raccolto in piccole ciotole legate al tronco.

L'albero della gomma è nativodell'Amazzonia. Nel XIX secolo il suosfruttamento commerciale, legato allascoperta, nel 1839, della metodica dellavulcanizzazione, fece la fortuna delle cittàbrasiliane di Manaus e Belém.

A partire dal 1873 si susseguirono diversitentativi di far crescere questa pianta al difuori del Brasile. Dopo vari tentativi i botanicidei Royal Botanic Gardens di Kew riuscironoa far germinare una dozzina di semi. Igermogli furono trasferiti in India per lacoltivazione ma non attecchirono. Unsecondo tentativo fu fatto con oltre 70.000semi inviati a Kew nel 1875. Circa il 4% diessi germinarono, e nel 1876 circa 2000germogli furono spediti a Ceylon e aSingapore. Questa volta il tentativo ebbesuccesso e l'albero della gomma ben prestosi diffuse nella maggior parte delle coloniebritanniche dell'Asia.

Al giorno d'oggi piantagioni di Heveabrasiliensis sono presenti nel Sud-estasiatico e anche in alcuni paesi dell'Africatropicale. I tentativi di coltivare la pianta inaltre zone del Sud America non hanno datorisultati soddisfacenti.

Page 32: Lo scambio colombiano - polestra.com scambio colombiano.pdf · Lo scambio colombiano. Distribuzione pre-colombiana di organismi nativi con stretti legami con gli esseri umani Fauna

Il pecan (Carya illinoensis) è un albero della famiglia delle Juglandaceae coltivato principalmente nell'America del nord per laraccolta dei suoi frutti, le noci pecan.La specie è originaria della parte orientale degli Stati Uniti (sud degli stati dell'Illinois e dell'Iowa, del Kansas, del Missouri,dell'Oklahoma, del Texas e della Virginia. S'è però adattata e diffusa in tutta la parte settentrionale del continente americano.I grandi stati produttori sono: Texas, Georgia, Alabama, Louisiana e Oklahoma. Inoltre la pianta viene anche coltivata inBrasile, Australia e Israele.Nel 1906, il Governatore del Texas, James Stephen Hogg, ha eletto il Pecan quale albero simbolo dello stato.

Page 33: Lo scambio colombiano - polestra.com scambio colombiano.pdf · Lo scambio colombiano. Distribuzione pre-colombiana di organismi nativi con stretti legami con gli esseri umani Fauna

PATATA: sembra che la patata abbia le sue origini nella Cordigliera delle Ande peruviane, in particolare nel bacino del lagoTiticaca. E' un tubero che si è diffuso rapidamente attraverso gli stessi popoli indigeni. Gli archeologi affermano che la suaorigine risale a circa 13.000 anni fa. Quando gli europei arrivarono in America la coltivazione della patata era già diffusa. Il suofacile adattamento ai nuovi terreni fu la soluzione al problema della fame in molti popoli europei che la coltivaronoimmediatamente. Ci sono diverse varietà: viola, gialla e bianca, tra le altre.

Page 34: Lo scambio colombiano - polestra.com scambio colombiano.pdf · Lo scambio colombiano. Distribuzione pre-colombiana di organismi nativi con stretti legami con gli esseri umani Fauna

Il Topinambur (anche detto Carciofo di Gerusalemme) è una pianta perenne di origine americana, appartenente allaFamiglia delle Compositae. I tuberi sono meno nutritivi di quelli della patata e si conservano male una volta estratti da terra(contengono inulina anziché amido).The Jerusalem artichoke (Helianthus tuberosus), also called the sunroot, sunchoke, earth apple or topinambour, is aspecies of sunflower native to eastern North America, and found from Eastern Canada and Maine west to North Dakota,and south to northern Florida and Texas. It is also cultivated widely across the temperate zone for its tuber, which is usedas a root vegetable.

Page 35: Lo scambio colombiano - polestra.com scambio colombiano.pdf · Lo scambio colombiano. Distribuzione pre-colombiana di organismi nativi con stretti legami con gli esseri umani Fauna

Ipomoea batatas

La patata dolce, conosciuta anche come patata americana e meno comunemente come batata (Ipomoea batatas L.) è unaspecie appartenente alla famiglia delle Convolvulaceae, coltivata nelle regioni tropicali per i suoi rizotuberi commestibili,dolci e ricchi di amido.

Nonostante il nome diffuso di patata dolce o americana, il rapporto con le patate comuni è minimo, in quanto queste ultimeappartengono alla famiglia delle Solanaceae, come i pomodori.

La specie è nativa delle aree tropicali delle Americhe dove la coltivazione era già praticata 5000 anni fa. Si diffuse in modorapido in tutta la regione, Caraibi inclusi. Importata dopo la colonizzazione delle Americhe, si diffuse in Europa e anche inAsia, dove la sua presenza in Cina era documentata già nel tardo XVI secolo. Le patate dolci erano conosciute anche inPolinesia prima delle esplorazioni da occidente. Come esattamente la specie sia arrivata sino in Oceania è l'oggetto di unvivace dibattito che coinvolge osservazioni archeologiche, linguistiche e genetiche.

Page 36: Lo scambio colombiano - polestra.com scambio colombiano.pdf · Lo scambio colombiano. Distribuzione pre-colombiana di organismi nativi con stretti legami con gli esseri umani Fauna

L'Annona cherimola è una pianta originaria degli altipiani andini di Perù, Ecuador, Colombia e Bolivia, oggi diffusa anchein Cile, California,Florida, Africa del sud e in vari paesi del Mediterraneo. Il suo frutto nella terra d' origine è chiamato"chirimuya", da cui la traslitterazione italiana cirimoia, ma è volgarmente nota anche con l' appellattivo inglese"cherimoya" o erroneamente "anona" (che però indica anche il frutto di tutte le specie di genere Anona).

Page 37: Lo scambio colombiano - polestra.com scambio colombiano.pdf · Lo scambio colombiano. Distribuzione pre-colombiana di organismi nativi con stretti legami con gli esseri umani Fauna

Chicle = gomma naturale ricavata dal Manilkara chicle, unapianta tropicale sempreverde originaria del Centro America. Ilnome viene da tziktli, parola usata nella lingua Nahuatl perindicare la gomma, e può essere tradotto come "cosaappiccicosa". Era ben conosciuto dagli Aztechi e dai Maya, e iprimi esploratori Europei lo apprezzarono per il suo saporedelicato e per l'alto contenuto di zuccheri.

La Manilkara zapota (L.), è una pianta della famiglia delleSapotacee, che è coltivata per il chicle (ingrediente tradizionaledel chewing-gum), estratto dal suo fusto, e per il suo frutto. Nelleterre di origine è nota come "zapotilla" (da cui deriva il nomeitaliano di sapodilla o sapotiglia), "chicozapote", "zapote chico","korob", "muy", "muyozapot", nonché, in modo più generico, come"níspero" (che propriamente indica in spagnolo la nespola).La Manilkara sapota è un fruttifero originario dell'America centrale(particolarmente Messico, Guatemala e Indie Occidentali) dove èspontaneo nelle foreste. I coloni spagnoli ne portarono una varietàa Manila, da cui il nome Manilkara. Dalle Filippine, il frutto divennepopolare in tutto il Sud-Est asiatico.

Page 38: Lo scambio colombiano - polestra.com scambio colombiano.pdf · Lo scambio colombiano. Distribuzione pre-colombiana di organismi nativi con stretti legami con gli esseri umani Fauna

ZUCCA: secondo alcuni l'origine della zucca è in Perù, per altri in Mesoamerica (Messico e Centro America). Altri ancora inAmerica del Nord. Per gli abitanti originari dell'America Latina ha avuto un ruolo importante nella dieta, insieme ai fagioli e almais.La grande famiglia delle Cucurbitacee comprende circa 120 generi differenti e più di 900 specie. La maggior parte di questevarietà provengono dalle Americhe, ma anche da Asia ed Africa.Si crede abbia avuto origine in Nord America. Semi di piante della famiglia sono stati rinvenuti in Messico sin dal 7.000-5.500a.C.

Page 39: Lo scambio colombiano - polestra.com scambio colombiano.pdf · Lo scambio colombiano. Distribuzione pre-colombiana di organismi nativi con stretti legami con gli esseri umani Fauna

Squashes generally refer to four species of the genus Cucurbita, alsocalled marrows depending on variety or the nationality of the speaker.These species include C. maxima (hubbard squash, buttercup squash,some varieties of prize pumpkins, such as Big Max), C. mixta (cushawsquash), C. moschata (butternut squash), and C. pepo (most pumpkins,acorn squash, summer squash, zucchini).[1] In North America, squash isloosely grouped into summer squash or winter squash, depending onwhether they are harvested as immature fruit (summer squash) or maturefruit (autumn squash or winter squash). Gourds are from the same familyas squashes. Well known types of squash include the pumpkin andzucchini. Giant squash are derived from Cucurbita maxima and areroutinely grown to weights nearing those of giant pumpkins. For moredetails, refer to list of gourds and squashes.

Squash (Cucurbita pepo )

Page 40: Lo scambio colombiano - polestra.com scambio colombiano.pdf · Lo scambio colombiano. Distribuzione pre-colombiana di organismi nativi con stretti legami con gli esseri umani Fauna

An assortment of winter squashes, such as Turban, Sweet Dumpling, Carnival, Gold Acorn, Delicata, Buttercup, GoldenNugget etc.

Page 41: Lo scambio colombiano - polestra.com scambio colombiano.pdf · Lo scambio colombiano. Distribuzione pre-colombiana di organismi nativi con stretti legami con gli esseri umani Fauna

The zucchini or courgette is a summer squash which often grows to nearly a meter in length, but which is usually harvested at half that size or less.It is a hybrid of the cucumber. Along with certain other squashes, it belongs to the species Cucurbita pepo. Zucchini can be dark or light green. Arelated hybrid, the golden zucchini is a deep yellow or orange color. In a culinary context, the zucchini is treated as a vegetable, which means it isusually cooked and presented as a savory dish or accompaniment. Botanically, however, the zucchini is an immature fruit, being the swollen ovary ofthe zucchini flower.

Zucchini, like all squash, has its ancestry in the Americas. However, the varieties of squash typically called "zucchini" were developed in Italy, manygenerations after their introduction from the "New World".

Page 42: Lo scambio colombiano - polestra.com scambio colombiano.pdf · Lo scambio colombiano. Distribuzione pre-colombiana di organismi nativi con stretti legami con gli esseri umani Fauna

MAIS: Usata come elemento base nell'alimentazione dei Maya e degli Aztechi del Messico e del Centro America e degli Incache dominarono lungo la Cordigliera delle Ande, molti pensano che ha realmente la sua origine in Mesoamerica...Il mais selvatico si conosce da 7.000 anni ma si trattava di una pianta la cui pannocchia (mazurca, choclo, elote o jojote inspagnolo) era piccola appena 3 o 4 cm di lunghezza, con solo 8 o 10 chicchi. La selezione delle piante migliori da parte degliagricoltori ha fatto sì che il mais raggiungesse le dimensioni attuali. Ci sono molte varietà: bianco, giallo e viola. Alcune conchicchi giganti, altri minuscoli. Il "pop corn", reso popolare dagli statunitensi con questa parola, ma conosciuto inLatinoamerica con diversi termini come palomitas de maíz, pochoclo, crispetas, poporopo, rosetas de maíz, pipocas,pochoclo, pororó , già si mangiava in epoche preincaiche, poiché sono stati trovati in alcune sepolture. Gli Aztechi li vendevanoper la strada e li chiamavano momochli in lingua nahuatl (l'idioma degli Aztechi)..

Page 43: Lo scambio colombiano - polestra.com scambio colombiano.pdf · Lo scambio colombiano. Distribuzione pre-colombiana di organismi nativi con stretti legami con gli esseri umani Fauna

POMODORO : anche l'origine del pomodoro è discussa. Il nome sicuramente deriva dalla parola nahuatl "tomatl", perquesto si pensa che la pianta sia originaria del Messico. Tuttavia alcuni credono che la sua origine si trovi nella partemeridionale delle Ande, dalla Colombia al Cile. I conquistatori non la introdussero subito nella loro dieta perché laconsiderarono velenosa. Solo dopo molto tempo la inserirono nella loro cucina. Alcune varietà che arrivarono in Europaerano gialle e per questo, sembra, gli italiani li battezzarono "pomi d'oro" (mela d'oro, pomodoro).

Page 44: Lo scambio colombiano - polestra.com scambio colombiano.pdf · Lo scambio colombiano. Distribuzione pre-colombiana di organismi nativi con stretti legami con gli esseri umani Fauna

FAGIOLI : gli antichi abitanti dell'America sapevano come mantenere l'equilibrio ecologico del loro ambiente anche se nonconoscevano il significato di nessuna di queste parole. La coltivazione dei fagioli, in effetti, si alternava nello stesso campocon quella del mais, perché questo assorbe il nitrogeno della terra e i fagioli lo forniscono, permettendo così il riposo deicampi. Inoltre i fagioli erano una fonte primaria di proteine. Per alcune culture indigene latinoamericane erano così importantiche si diceva che il fagiolo aveva un'anima e la si chiamava "il signore del fagiolo". Esistono numerose varietàIn seguito alla scoperta dell’America arrivò da quel continente il “phaseolus vulgaris”. Ebbero una diffusione relativamenterapida grazie al fatto che la gente era già abituata alle fave, ai lupini, e appunto al “fagiolo dorico”. Dopo che Colombo li scoprìa Cuba nel suo secondo viaggio, già nei primi anni del ‘500 li troviamo in Veneto, Francia e Germania sud occidentale. I primidocumenti attestanti la presenza del fagiolo americano risalgono al 1528, quando il canonico Pietro Valeriano ne piantò alcunisemi ricevuti da papa Clemente VII. All’inizio i “fagioli di Lima” o “cannellini” o “fagioli di Spagna, furono considerati una mercepreziosa da scambiarsi come dono fra i potenti. Alcuni testi li elencano nei regali di nozze offerti da Alessandro de' Medici allasorella CaterinaAd ulteriore testimonianza di quanto fossero preziosi e ricercati i fagioli, ricordiamo la loro presenza nei ricettari delMessisbugo (assieme ai fagiolini), dello Scappi, e nel menù di un banchetto papale offerto nel 1570.Le specie di fagioli americani sono il fagiolo di Lima e il fagiolo comune. Di quest'ultimo l'uomo ha creato centinaia di varietà.Oggigiorno in certi mercati messicani si possono acquistare fino a 25 varietà diverse di fagioli. Dal Messico del sud ovest lapianta dei fagiolo si è diffusa gradatamente a nord e a sud. In Perù si affermò il cosiddetto fagiolo di Lima che fuaddomesticato molto più tardi del fagiolo comune. Il fagiolo di Lima fu introdotto in Africa con la tratta degli schiavi. GliSpagnoli lo portarono pure nelle Filippine, in Asia e in Brasile.

Page 45: Lo scambio colombiano - polestra.com scambio colombiano.pdf · Lo scambio colombiano. Distribuzione pre-colombiana di organismi nativi con stretti legami con gli esseri umani Fauna

Il peperone (Capsicum annum) è un ortaggio appartenente alla famiglia delle Solanaceae, originario della zona americanameridionale (Brasile) e importato in Europa solo verso la metà del 1500. La pianta del peperone è un arbusto dalle foglie verdie lucide; ha anche singoli fiori bianchi.

Page 46: Lo scambio colombiano - polestra.com scambio colombiano.pdf · Lo scambio colombiano. Distribuzione pre-colombiana di organismi nativi con stretti legami con gli esseri umani Fauna

Peperoncino

Capsicum L. è un genere di piante della famiglia delle Solanaceae, originario delleAmeriche ma attualmente coltivato in tutto il mondo. Oltre al noto peperone, ilgenere comprende varie specie di peperoncini piccanti, ornamentali e dolci.Secondo alcuni, il nome latino "Capsicum" deriva da "capsa", che significascatola, e deve il nome alla particolare forma del frutto (una bacca) che ricordaproprio una scatola con dentro i semi. Altri invece lo fanno derivare dal grecokapto che significa mordere, con evidente riferimento al piccante che "morde" lalingua quando si mangia.

Il peperoncino piccante era usato come alimento fin da tempi antichissimi. Dallatestimonianza di reperti archeologici sappiamo che già nel 5500 a.C. eraconosciuto in Messico, presente in quelle zone come pianta coltivata, ed era lasola spezia usata dagli indiani del Perù e del Messico. In Europa il peperoncinogiunse grazie a Cristoforo Colombo che lo portò dalle Americhe col suo secondoviaggio, nel 1493. Poiché Colombo sbarcò in un'isola caraibica, moltoprobabilmente la specie da lui incontrata fu il Capsicum chinense, delle varietàScotch Bonnet o Habanero, le più diffuse nelle isole.

Introdotto quindi in Europa dagli spagnoli, ebbe un immediato successo, ma iguadagni che la Spagna si aspettava dal commercio di tale frutto (come accadevacon altre spezie orientali) furono deludenti, poiché il peperoncino si acclimatòbenissimo nel vecchio continente, diffondendosi in tutte le regioni meridionali, inAfrica ed in Asia, e venne così adottato come spezia anche da quella parte dellapopolazione che non poteva permettersi l'acquisto di cannella, noce moscata, ecc.

Il frutto venne chiamato peperone a causa della somiglianza nel gusto (sebbenenon nell'aspetto), con il pepe, Piper in latino. Il nome con il quale era chiamato nelnuovo mondo in lingua nahuatl era chilli o xilli (leggi cìlli o scìlli), e tale è rimastosostanzialmente nello spagnolo del Messico e dell'America Centrale (chile) e nellalingua inglese (chili) e pure in alcuni nomi di varietà, come il chiltepin (C. annuumvar. aviculare), derivato dal nauhatl chilitecpintl o peperoncino pulce, per ledimensioni e il gusto ferocemente piccante. Il chiltepin è ritenuto l'antenato di tuttele altre specie. Nei paesi del Sudamerica di lingua spagnola e portoghese, invece,viene comunemente chiamato ají, modernizzazione dell'antillano asci. La parola inlingua quechua per i peperoncini è uchu, come nel nome usato per il rocoto dagliInca: rócot uchu, peperoncino spesso, polposo.

Page 47: Lo scambio colombiano - polestra.com scambio colombiano.pdf · Lo scambio colombiano. Distribuzione pre-colombiana di organismi nativi con stretti legami con gli esseri umani Fauna

Agave: Comprende numerose specie originarie delle zone desertiche dell'America. La maggior parte di queste piantefioriscono una sola volta, tra i 10 e i 30 anni di vita. La tradizione della sua coltivazione è molto antica in Messico, e venivavenerata come pianta regalo degli Dei per tutto quello che era possibile ottenere da questa. La pianta dell’Agave, oltre adessere apprezzata come pianta ornamentale, ha molteplici altri usi: dalle foglie, ricche di fibre, si ottiene una fibra tessile cheserve per produrre corde e reti, gli aculei vengono utilizzati come aghi da cucire, dalle radici si ricavano medicamenti, mentrela polpa è materia prima per i cosmetici. Dall’Agave vengono inoltre prodotte alcune bevande famose come il Pulque, ilMezcal e la Tequila. (D. T.)

Page 48: Lo scambio colombiano - polestra.com scambio colombiano.pdf · Lo scambio colombiano. Distribuzione pre-colombiana di organismi nativi con stretti legami con gli esseri umani Fauna

Opuntia (Fico d'India): Il genere Opuntia comprende più di 300 specie originarie delle zone desertiche dell'America ed inparticolare del Messico.Sono piante perenni spinose. I fiori sono molto appariscenti e di diversi colori. I frutti sono dellebacche commestibili (il classico Fico d'India) e anche le pale più giovani vengono consumate sia come legumi sia perpreparare altre pietanze. Dalla polpa, trattata in diverse maniere, si ottengono diversi prodotti: il "Queso de tuna" (mostarda), il"Colonche" (bevanda alcolica), la "melchoca" (marmellata) e il "Miel de tuna" (sciroppo).

Page 49: Lo scambio colombiano - polestra.com scambio colombiano.pdf · Lo scambio colombiano. Distribuzione pre-colombiana di organismi nativi con stretti legami con gli esseri umani Fauna

COCA: Erythroxylon coca, fam. Erythroxylaceae; è un arbusto o piccolo alberodel sud America, che cresce in altura. Le foglie essiccate costituiscono la droga,che nelle località andine rappresenta un droga sociale. La masticazione delladroga determina uno stato di eccitazione e un'anestesia della parete dellamucosa orale, esofagea e gastrica, che riduce il senso della fame e della sete.Dalle foglie di coca si estrae il principio attivo, la cocaina, un alcaloide conproprietà anestetiche; fino a pochi decenni fa veniva impiegato dai dentisti comeanestetico locale. Nella nostra cultura la coca ha assunto l'aspetto di drogad'abuso a scopo stupefacente.

Page 50: Lo scambio colombiano - polestra.com scambio colombiano.pdf · Lo scambio colombiano. Distribuzione pre-colombiana di organismi nativi con stretti legami con gli esseri umani Fauna

La pianta di coca ha una stretta relazione culturale-religiosa con le popolazioni andine da tempo immemorabile. Sono state ritrovate decorazioniraffiguranti la foglia di coca nelle ceramiche pre-incaiche, risalenti addirittura a 5000 anni prima di Cristo. Da sempre la coca è stata consideratauna pianta sacra, capace di realizzare una connessione tra le divinità extraterrene e le popolazioni che abitavano gli altipiani della catena andina,dove attualmente si estendono parte della Colombia, Ecuador, Perù, Bolivia e nord del Cile. Dovuta alla sua caratteristica religiosa e sacra, lapianta di coca rappresentava un simbolo di prestigio tra le comunità indigene, considerata oggetto di scambio pregiato, fino ad essere consideratauna “quasi moneta” durante l’Impero Inca.

Quando i conquistadores arrivarono nei territori dominati dalla civiltà incaica, scoprirono in breve tempo le virtù e le potenzialità di tale pianta, senzaperò vederne di buon occhio il consumo da parte della popolazione locale. Questo rifiuto da parte degli spagnoli verso il riconoscimento di unatradizione ancestrale, ha portato progressivamente ad un divieto assoluto del consumo di questa pianta sacra, affiancato dalla posizioneintransigente della Chiesa, che addirittura la classificò come una pianta “demoniaca”; determinandone il declino. I rituali ancestrali, direttamentericonducibili all’uso delle foglie di coca, venivano messi al bando dagli emissari del Papa, che cercavano di estirpare le antiche credenze, a favoredella cristianizzazione di tutto il territorio Inca. Tale processo non fu di facile esecuzione, in quanto la pianta non era considerata solamente oggettodi scambio e sacra, ma principalemente rientrava in maniera determinante nelle abitudini alimentari degli Indios, costituendo uno dei cibi principalinella dieta andina.

Intorno al 1540 si passa quindi dal considerare la coca come una pianta divina per la cultura Inca, ad una pianta “satanica” per la Chiesa cattolica.Questa inversione nella visione concettuale della pianta di coca, dovuto inevitabilmente ad uno scontro di civiltà, ha innescato un dibattito nonancora concluso, attualmente a livello internazionale, che ha radici soprattutto nella visione distorta che nel tempo la coca ha subito, e che continuapurtroppo a subire. Prima di tutto bisogna fare un pò di chiarezza su cosa è effettivamente la coca, e quali caratteristiche possiede per essereconsiderata, da tempo immemorabile, come una pianta “sacra”. Diverse ricerche condotte in America latina e negli Stati uniti (Università di Harvard)sono concordi nello stabilire che la foglia di coca possiede forti capacità nutrizionali. Difatti è ricca di vitamine, proteine, calcio e minerali tali dapoter soddisfare le richieste nutritive giornaliere di una persona adulta con la masticazione di circa 200 grammi di foglie. Combatte il mald’altitudine, accentua l’attenzione e la concentrazione, è uno stimolante naturale e contiene fluoro, il che aiuta a mantenere una dentatura biancaed integra; esattamente come si è stupefacentemente ritrovato nelle numerose mummie di età incaica in Perù.

Che relazione ha una pianta dalle proprietà così strabilianti con la droga, la cocaina, e quindi il narcotraffico a livello internazionale? La pianta dicoca possiede quattordici alcaloidi quasi tutti sintetizzati in laboratorio ed utillizzati correntemente nell’industria farmaceutica per svariati usi. Uno diessi è appunto la cocaina, isolata nel 1860 dal chimico tedesco Albert Niemann e usata come anestetico intorno al 1884. Gli effetti “collaterali” dellacocaina, come eccitazione, perdita di fame e sonno, esaltazione degli stati d’animo nonchè la dipendenza; l’hanno elevata negli anni a livellointernazionale come una droga “moderna”, soppiantando la obsoleta eroina consumata principalmente nella decade degli anni ’80. La cocaina siricava dalla macerazione delle foglie di coca con sostanze altamente tossiche per l’organismo, producendo effetti devastanti a lungo termine nelcorpo umano. Il narcotraffico legato appunto alla sua produzione, ha generato un serissimo problema a livello locale nelle aree dove si produce lapianta di coca per uso terapeutico ed alimentare.

Page 51: Lo scambio colombiano - polestra.com scambio colombiano.pdf · Lo scambio colombiano. Distribuzione pre-colombiana di organismi nativi con stretti legami con gli esseri umani Fauna

CHINA: gen. Cinchona; albero tipico delle Ande. Ne esistono diversespecie: officinalis, succirubra, ledgeriana... La parte impiegata è lacorteccia da cui si estraggono numerosi alcaloidi, che rappresentano ilchinino, il farmaco antimalarico per eccellenza delle popolazioni chenon accedono ai moderni farmaci tecnologici. Il chinino costituisce ilfitocomplesso della droga, mentre il principio attivo dei farmaciantimalarici è la chinina, uno dei tanti alcaloidi contenuti nel chinino.

Alcuni plasmodi della malaria hanno sviluppato una notevoleresistenza al principio attivo chinina, motivo per cui i farmaciantimalarici risultano inefficaci. Da ciò si spiega un ritorno all'utilizzodella fonte come fitocomplesso, al quale il plasmodio della malaria èancora suscettibile. L'azione antimalarica esercitata dal fitocomplesso,chinino, è il risultato dell'azione di più princìpi attivi, che agisconosinergicamente a determinare lo stesso affetto farmacologico. Ilplasmodio non è resistente al fitocomplesso, perché esso svolgeun'azione antimalarica qualitativamente diversa rispetto a quella delprincipio attivo chinina: gli alcaloidi che costituiscono il fitocomplessochinino possiedono un'azione analoga a quella del p.a. Chinina, ma laespletano in modo diverso.

Cinchona è un genere di piante arboree delle Ande, famiglia delle Rubiaceae, comprendenti specie conosciute col nome dichina, con proprietà attribuite agli alcaloidi presenti nella corteccia.

Il nome della pianta affonda le sue origini nella leggenda: secondo quanto scritto da Sebastiano Marelli, infatti, pare che nelXVII secolo la moglie del viceré del Perù, Luis Jerónimo de Cabrera, la contessa Ana de Osorio Chinton fosse stata curatadalla febbre intermittente dalla quale era affetta proprio grazie al ricorso ai rimedi tradizionali indigeni. Sempre secondoquesta tradizione, la contessa, per ringraziare della guarigione dispose la cura dei poveri di Lima e fece pubblicità del suocaso anche in Spagna. Nel 1933 fu ritrovato il diario ufficiale del viceré de Cabrera. In questo diario vengono contraddettemolte delle cose scritte da Bado. Si dice che Ana de Osorio, prima contessa di Chinchón, morì in Spagna almeno tre anniprima che il marito fosse nominato viceré del Perù. Fu la seconda moglie, Francisca Henríquez de Ribera, che accompagnòil conte nelle Americhe, dove godette di ottima salute. Lo stesso conte si ammalò più volte di febbre, ma non fu mai curatocon bacche. La seconda moglie, poi, non tornò mai in Spagna. Morì nel porto di Cartagena durante il viaggio di ritorno. Allaluce di queste rivelazioni, tutti i racconti di Bado ricevono poca considerazione dagli storici.

Linneo, in onore della Chincon, diede il nome di Cinchona alla famiglia cui appartiene l’albero della china.

Page 52: Lo scambio colombiano - polestra.com scambio colombiano.pdf · Lo scambio colombiano. Distribuzione pre-colombiana di organismi nativi con stretti legami con gli esseri umani Fauna

Strychnos toxifera (Koehler 1887)

CURARO

In 1596 Sir Walter Raleigh mentioned the arrow poison inhis book Discovery of the Large, Rich, and BeautifulEmpire of Guiana (now Guyana), though it is possiblethat the poison he described was not curare at all. In1780, Abbe Felix Fontana discovered that it acted on thecapability of voluntary muscles rather than on nerves andthe heart. In 1800, Alexander von Humboldt gave the firstwestern account of how the toxin was prepared fromplants by Orinoco River natives.

During 1811-1812 Sir Benjamin Collins Brody (1783–1862) experimented with curare.[6] He was the first toshow that curare does not kill the animal and therecovery is complete if the animal’s respiration ismaintained artificially. In 1825 Charles Watertondescribed a classical experiment in which he kept acurarized female donkey alive by artificial respiration witha bellows through a tracheostomy. Waterton is alsocredited with bringing curare to Europe. Robert HermannSchomburgk, who was a trained botanist, identified thevine as one of the Strychnos genus and gave it the nowaccepted name Strychnos toxifera.

Page 53: Lo scambio colombiano - polestra.com scambio colombiano.pdf · Lo scambio colombiano. Distribuzione pre-colombiana di organismi nativi con stretti legami con gli esseri umani Fauna

Nel XVI secolo gli esploratori occidentali osservarono gli indigeni delle zone del Perù, Brasile, Ecuador e Colombia usare un veleno da frecciachiamato Curari o Woorari (che in lingua locale significa appunto veleno), in grado di uccidere animali e uomini in pochi minuti, anche solo dopo unaferita superficiale. Il veleno può essere usato per la caccia perché, mortale quando penetra direttamente nel torrente ematico, viene degradatofacilmente dai succhi gastrici.

Le prime notizie di questa sostanza in Europa si hanno nel 1516 e sono contenute in alcune lettere a Giovanni de' Medici da parte di Pietro Martired'Anghiera. Fu portato per la prima volta in Europa da Charles Marie de La Condamine nel 1736. È solo nel XIX secolo che la preparazione delcuraro fu descritta in maniera dettagliata ed esatta, da parte dei grandi esploratori Alexander von Humboldt e Aimé Bonpland. Il curaro vienepreparato a partire da chondrodendron tomentosum, abuta e curarea (tutte liane), mescolate a volte con strychnos. Le cortecce vengono grattate eposte in una foglia messa a guisa di imbuto, appesa a due lance. Acqua fredda viene versata nell'imbuto e fatta percolare, il liquido scuro gocciola eviene raccolto in un recipiente di ceramica. Il liquido raccolto viene portato all’ebollizione varie volte per farlo schiumare, fino a che non si addensalentamente. Il liquido viene raffreddato e quindi scaldato un'ultima volta, fino a che non si forma uno strato vischioso che viene rimosso. Le puntedelle frecce vengono bagnate nel liquido ed essiccate al fuoco. Gli indigeni parlavano di curaro "un albero" e "curaro tre alberi" per distinguere ilcuraro potente (una scimmia avvelenata può solo compiere un balzo da un albero ed un altro) e quello meno potente (la scimmia può saltare fino atre alberi)[senza fonte]. Ciò che più colpisce di questa preparazione è il fatto che i popoli cacciatori fossero riusciti a capire l’efficacia del velenoattraverso le lesioni ma non per ingestione, capendo che era possibile utilizzarlo per la caccia.

Nel 1820 Charles Waterton comprese il meccanismo d'azione del curaro: sperimentò infatti il veleno su una mula che finì in morte apparente per poivenire rianimata grazie alla ventilazione forzata. La pianta agisce quindi sulla respirazione, bloccandola e provocando la morte per asfissia. Nel1844 il grande fisiologo francese Claude Bernard conferma che il curaro agisce bloccando la trasmissione nervosa alla muscolatura. Negli anniventi del Novecento uno studioso americano, Richard Gill, spese molti anni con gli indigeni ecuadoriani e studiò attentamente la preparazione delcuraro. Nel 1938 ritornò negli USA con qualche chilo di curaro e cercò di interessare le case farmaceutiche ad una sostanza che credeva moltopromettente. Nel frattempo infatti il chimico King, nel 1935, era riuscito ad isolare il principio attivo del curaro. Dato che non possedeva alcuncampione di curaro, King aveva dovuto utilizzare per le sue analisi il campione originale di Spruce conservato ad Harvard. Dato che il campione eraconservato in un tubo, la molecola si chiamò tubocurarina (la struttura proposta da King risultò poi errata, ma la molecola era stata isolata). Gill nonriuscì a trovare appoggi se non anni dopo, e solo nel 1941 iniziarono i primi esperimenti sugli animali. La tubocurarina venne aggiunta agli anesteticiper le operazioni chirurgiche, ma gli animali morirono di asfissia. Nel 1942 Harold Griffith e Edin Johnson capirono che all'utilizzo della molecoladeveva sempre essere associata la ventilazione forzata e nello stesso anno compirono molte operazioni su esseri umani.

Page 54: Lo scambio colombiano - polestra.com scambio colombiano.pdf · Lo scambio colombiano. Distribuzione pre-colombiana di organismi nativi con stretti legami con gli esseri umani Fauna

Mirtillo gigante americano

Vaccinium corymbosum:spontaneo nel NordAmerica, è una pianta alta1-4 m, a foglia caduca, confiori bianchi o rosati; lebacche riunite in grappoli,sono di colore nero-azzurro,profumate; molto resistenteal freddo (fino a -30°C).

The beach strawberry, Chilean strawberry, orcoastal strawberry (Fragaria chiloensis) is oneof two species of strawberry that were hybridizedto create the modern garden strawberry (F. ×ananassa). It is noted for its large berries. Itsnatural range is the Pacific Ocean coasts ofNorth and South America, and also Hawaii.Migratory birds are thought to have dispersed F.chiloensis from the Pacific coast of NorthAmerica to the mountains of Hawaii, Chile, andArgentina.

Page 55: Lo scambio colombiano - polestra.com scambio colombiano.pdf · Lo scambio colombiano. Distribuzione pre-colombiana di organismi nativi con stretti legami con gli esseri umani Fauna

Tabaccoessiccato

La Nicotiana L. è un genere di erbe e arbusti della famiglia dei Solanum (Solanaceae), provenienti principalmente dal Nord e Sud America, dall'Australia,dal Sud Africa occidentale e dal Pacifico meridionale. Varie specie di Nicotiana, comunemente indicato come "pianta di tabacco", sono infatti coltivati ecresciuti per produrre tabacco. Di tutte le specie di Nicotiana, la più comune e sfruttata per la produzione di foglie di tabacco per le sigarette è la Nicotianatabacum. Il genere è così chiamato in onore di Jean Nicot, ambasciatore francese in Portogallo, che nel 1559 fece pervenire un esemplare della pianta,considerandola una medicina, alla corte di Caterina de' Medici.

Page 56: Lo scambio colombiano - polestra.com scambio colombiano.pdf · Lo scambio colombiano. Distribuzione pre-colombiana di organismi nativi con stretti legami con gli esseri umani Fauna

Bougainville: E' originaria delle zone tropicali e subtropicalidell'America Meridionale, in particolare del Brasile. La pianta fuscoperta nella seconda metà del '700 dal botanico francesePierre Bouli il quale, imbarcato su una fregata in missioneesplorativa, dedicò la sua scoperta al capitano della nave, LouisAntoine de Bouganville. Il genere comprende 18 specie di piantea cespuglio e rampicanti molto decorativi. I fiori, piccoli biancogiallastri, sono circondati da brattee vivacemente colorate dibianco, giallo, arancio, rosa, rosso o viola.

Page 57: Lo scambio colombiano - polestra.com scambio colombiano.pdf · Lo scambio colombiano. Distribuzione pre-colombiana di organismi nativi con stretti legami con gli esseri umani Fauna

Il girasole è originario delle Americhe(dal ricco regno del Perù) dove fucoltivato fin dal 1000 a.C. FranciscoPizarro scoprì che gli Incasconsideravano il girasole l'immagine delloro dio del sole. All'inizio del XVI secolofurono portati in Europa sia riproduzioniin oro del fiore, sia semi dello stesso.Heliantus è invece il nome greco delgirasole.

Page 58: Lo scambio colombiano - polestra.com scambio colombiano.pdf · Lo scambio colombiano. Distribuzione pre-colombiana di organismi nativi con stretti legami con gli esseri umani Fauna

Araucaria

Il nome del generederiva dagliAraucani(Araucanos), tribùindigena del Cile,la regioneoriginaria dell'A.araucana.

Page 59: Lo scambio colombiano - polestra.com scambio colombiano.pdf · Lo scambio colombiano. Distribuzione pre-colombiana di organismi nativi con stretti legami con gli esseri umani Fauna

Sequoia

Page 60: Lo scambio colombiano - polestra.com scambio colombiano.pdf · Lo scambio colombiano. Distribuzione pre-colombiana di organismi nativi con stretti legami con gli esseri umani Fauna

CACAO: si crede che la pianta sia originaria dell'Amazzonia e che in seguito sia arrivata in America Centrale e in Messico.Alcune culture originarie di questa regione come gli Olmechi ed i Maya, lo consideravano "l'alimento degli dei". I semi dicacao erano utilizzati come moneta dagli Aztechi, i quali inoltre lo utilizzavano come bibita. Cristoforo Colombo ha scopertoil cacao in America, ma la pianta fu ben accolta in Europa solo alcuni anni dopo. Gli europei gli aggiunsero lo zucchero e loriscaldarono per migliorarne il sapore.

Page 61: Lo scambio colombiano - polestra.com scambio colombiano.pdf · Lo scambio colombiano. Distribuzione pre-colombiana di organismi nativi con stretti legami con gli esseri umani Fauna

Cibo, cultura, religione

Page 62: Lo scambio colombiano - polestra.com scambio colombiano.pdf · Lo scambio colombiano. Distribuzione pre-colombiana di organismi nativi con stretti legami con gli esseri umani Fauna

Centeotl diodel maisatzeco

Page 63: Lo scambio colombiano - polestra.com scambio colombiano.pdf · Lo scambio colombiano. Distribuzione pre-colombiana di organismi nativi con stretti legami con gli esseri umani Fauna

Nella mitologia azteca, Xochipilli ("principe dei fiori") erail dio dell'amore, dei giochi, della bellezza, della danza,dei fiori, del mais e della musica. Sua moglie eraMayahuel e sua sorella gemella Xochiquetzal. Essendoconsiderato uno degli dei responsabili della fertilità e delraccolto, è stato associato a Tlaloc, dio della pioggia eda Centeotl, dio del mais. A lui viene fatto riferimentoanche come Macuilxochitl, che significa "cinque fiori".(Xochi deriva dal termine nahuatl 'xochitl', cioè 'fiore',mentre 'pilli' significa 'principe' o 'bambino')

Verso la metà del 1800, una statua azteca raffiguranteXochipilli, fatta risalire al XVI secolo, fu portata alla lucenei pressi delle pendici del vulcano Popocatepetl, vicinoa Tlamanalco. La statua rappresenta una figura sedutasu un piedistallo a forma di tempio. Sia la statua che ilpiedistallo sono ricoperti da incisioni che rappresentanofiori sacri, dalle proprietà psicoattive, come funghi(Psilocybe aztecorum), tabacco (Nicotiana tabacum),convolvolo (Turbina corymbosa), sinicuichi (Heimiasalicifolia), forse cacahuaxochitl (Quararibea funebris)ed altri fiori non identificati. La figura è seduta sulpiedistallo a gambe incrociate, la testa leggermentesollevata, gli occhi aperti, la mascella inferiore protesa ela bocca semiaperta. La statua si trova attualmente nelMuseo Nacional de Antropologia del Messico.

Wasson, Schultes e Hofmann sono arrivati alleconclusioni che Xochipilli rappresenti una figura in predaall'estasi. La posizione e l'espressione del corpo, uniti aduna evidente rappresentazione di piante allucinogenerisaputamente usate dagli Aztechi nelle cerimonie sacre,avvalorerebbero questa interpretazione.

Raffigurazione di Xochipillinel Codex Borgia (XV sec.)

Page 64: Lo scambio colombiano - polestra.com scambio colombiano.pdf · Lo scambio colombiano. Distribuzione pre-colombiana di organismi nativi con stretti legami con gli esseri umani Fauna

L'elemento base della cucina azteca era il mais (granoturco), un tipo di coltivazione molto importante nella societàazteca che giocò un ruolo importante anche nella mitologia. Come il frumento in Europa, o il riso in buona partedell'Asia orientale, il mais rappresentava l'alimento senza il quale un pasto non si poteva definire tale. Esistevanonumerose varianti per colore, aspetto, dimensione e qualità, e veniva consumato sotto forma di tortilla, tamal e atole(tamalli e atolli in nahuatl). Le altre costanti del cibo azteco erano sale e peperoncino, e la definizione base di digiunoazteco era quella di astenersi da questi due elementi. Altri ingredienti molto usati erano i fagioli e la varietà locale deisemi di amaranto e della chía (Salvia hispanica). La combinazione di mais ed altri alimenti base forniva all'azteco mediouna dieta completa senza carenza di vitamine o minerali. Per la preparazione delle tortilla e di altri piatti si usava (e siusa tuttora) il nixtamal, un tipo di mais cotto in soluzioni alcaline, con valori nutritivi molto elevati.

Acqua, atole e pulque (il succo fermentato dell'agave salmiana) erano le bevande più comuni, ed esistevano moltebevande alcoliche ottenute fermentando il miele, il succo di diverse cactacee e vari frutti. Il ceto alto non beveva pulque,considerata la bevanda del popolo, preferendo bevande ottenute dalla lavorazione del cacao. Si trattava di uno deimaggiori lussi; era la bevanda di re, guerrieri e nobili, e veniva insaporita con peperoncino, miele ed un'infinita lista dispezie ed erbe.

La dieta azteca comprendeva un'incredibile varietà di animali; tacchini ed altro pollame, geomidi, iguana, axolotl (ungenere di salamandra d'acqua), gamberi, pesci e molti insetti, larve ed uova di insetti. Mangiavano anche molti funghi,tra cui il huitlacoche (Ustilago maydis), parassita del granturco . Le cucurbitacee erano molto popolari e venivanocucinate in molti modi: se ne mangiavano i semi, fresche, essiccate o arrostite. I pomodori, molto differenti dalle varietàcoltivate oggi, erano consumati sotto forma di salse mischiati con peperoncini o come ripieno del tamal.

Page 65: Lo scambio colombiano - polestra.com scambio colombiano.pdf · Lo scambio colombiano. Distribuzione pre-colombiana di organismi nativi con stretti legami con gli esseri umani Fauna

Uomini aztechi che si dividono un pasto. Immagine tratta dal Codice fiorentino (tardo XVI secolo).

Page 66: Lo scambio colombiano - polestra.com scambio colombiano.pdf · Lo scambio colombiano. Distribuzione pre-colombiana di organismi nativi con stretti legami con gli esseri umani Fauna

Uomini aztechi ad un banchetto.Codice fiorentino, tardo XVI secolo

Page 67: Lo scambio colombiano - polestra.com scambio colombiano.pdf · Lo scambio colombiano. Distribuzione pre-colombiana di organismi nativi con stretti legami con gli esseri umani Fauna

Silos di conservazione del mais. Codicefiorentino (XVI sec.)

Page 68: Lo scambio colombiano - polestra.com scambio colombiano.pdf · Lo scambio colombiano. Distribuzione pre-colombiana di organismi nativi con stretti legami con gli esseri umani Fauna

Una donna azteca soffia sul mais prima di metterlo in padella. Codice fiorentino, tardo XVIsecolo

Page 69: Lo scambio colombiano - polestra.com scambio colombiano.pdf · Lo scambio colombiano. Distribuzione pre-colombiana di organismi nativi con stretti legami con gli esseri umani Fauna

La cucina atzeca

Molte fonti parlano di due pasti al giorno, nonostante esista un racconto di lavoratori che ne consumavano tre: il primo all'alba, il secondoverso le 9 del mattino ed il terzo alle 3 del pomeriggio.[1] Questa abitudine e' in linea con gli usi europei del tempo, ma non e' chiaro se ilconsumo di atole, la bibita di mais, fosse da considerarsi un pasto o meno. L'assunzione di atole in quantità forniva le stesse calorie dimolte tortilla, e veniva mangiato quotidianamente da buona parte della popolazione.

Banchetti

Esistono molti racconti che narrano di feste e banchetti aztechi, e delle cerimonie che li circondavano. Prima di un pasto i servitorioffrivano tubi di tabacco profumato e, a volte, anche fiori con cui gli ospiti potevano sfregarsi testa, mani e collo. Prima di iniziare apranzare ogni ospite doveva lasciar cadere a terra un po' di cibo, quale offerta al dio Tlaltecuhtli. Dato che le abilità militari erano elogiatetra gli aztechi, i modi a tavola rispecchiavano le movenze dei guerrieri. Il passaggio del tabacco avveniva dalla mano sinistra del servoalla destra dell'ospite, mentre il piattino che lo accompagnava passava dalla destra alla sinistra. Questo gesto imitava il modo in cui unguerriero riceveva i dardi dell'atlatl e lo scudo. I nomi venivano chiamati in modo diverso a seconda di come venivano passati; i "fiorispada" passavano dalla sinistra del servo alla destra dell'ospite, mentre i "fiori scudo" facevano il passaggio inverso. Durante il pranzo gliospiti tenevano la propria scodella piena di salsa davanti alla mano destra, e le tortilla o i tamal (serviti da un cesto) davanti alla sinistra. Ilpasto si concludeva quando veniva servito il cioccolato in coppe ricavate da zucche svuotate e con un bastoncino per agitarlo.

Uomini e donne erano separati durante il banchetto e, nonostante le fonti non siano totalmente chiare, sembra che solo gli uominibevessero il cioccolato. Più probabilmente le donne bevevano posolli (una bibita di mais) o un qualche genere di pulque. I padroni di casapiù benestanti spesso ricevevano gli ospiti in stanze attorno ad una corte simile ai caravanserragli centro-europei (o han in turco), ed iveterani militari partecipavano alle danze. Le feste iniziavano a mezzanotte, e qualcuno beveva cioccolato mangiando funghi allucinogeniper poi raccontare agli altri ospiti delle loro visioni. Poco prima dell'alba si iniziava a cantare, e le offerte venivano bruciate e sepolte nellacorte per garantire fortuna ai figli del padrone di casa. All'alba i restanti fiori, il tabacco ed il cibo venivano consegnati all'ospite più vecchioe povero, o ai servi. Come per tutti gli altri aspetti della vita gli aztechi enfatizzavano la natura duale delle cose, e verso la fine delbanchetto al padrone veniva severamente ricordato dai più anziani il fatto di essere mortale, e che non avrebbe dovuto farsi sopraffaredalla superbia.

Preparazione del cibo

La principale tecnica di cucina consisteva nel bollire o cuocere a vapore in pentole a due manici o in giare chiamate xoctli in linguanahuatl, termine tradotto nello spagnolo olla. La olla veniva riempita con cibo e scaldata sopra al fuoco. poteva anche essere usata percuocere a vapore o versandovi poca acqua in cui i tamale avvolti in cartocci di mais venivano adagiati sopra ad una leggera struttura diramoscelli al centro della pentola.[3] In molte fonti degli storici spagnoli si fa riferimento alla frittura, ma l'unica spiegazione dettagliatasembra parlare di un qualche genere di sciroppo, non di cottura nel grasso. Questa ipotesi e' confermata dalla mancanza di prove sularga scala riguardo all'estrazione di olio dai vegetali, e dal fatto che non e' stato ritrovato dagli archeologi vasellame adatto alla frittura.[4]

Tortilla, tamal, casseruole e le salse che li accompagnavano rappresentavano i piatti più comuni. Peperoncini e sale erano inseritiovunque, e molti pasti erano composti solo da tortilla intinte nella salsa di peperoncino, preparata pestandolo in un mortaio con pocaacqua. L'impasto di mais poteva venire usato per racchiudere la carne, a volte interi tacchini, prima di cucinarla. In molte città azteche sitrovavano commercianti che vendevano per strada cibo di ogni genere, servendo ricchi e poveri. Si poteva anche comprare qualsiasi tipoimmaginabile di atolli, per dissetarsi o per un pasto veloce.

Page 70: Lo scambio colombiano - polestra.com scambio colombiano.pdf · Lo scambio colombiano. Distribuzione pre-colombiana di organismi nativi con stretti legami con gli esseri umani Fauna

Bevande

Molte bevande alcoliche venivano fatte tramite la fermentazione di mais, miele, ananas, frutti del cactus ed altre piante. La più comune era l'octli,elaborata dall'aguamiel, il succo dell'agave salmiana. Oggi questa bevanda è nota come pulque. Veniva bevuta da tutte le classi sociali, nonostantealcuni nobili si vantassero di non assumere questa bevanda del popolo. Il bere era tollerato anche da parte dei bambini in alcune occasioni, ma nonbisognava ubriacarsi. Le pene erano molto rigide, ed erano ancora più severe se applicate al ceto alto. La prima trasgressione di un uomo comunesarebbe stata punita distruggendone la casa e mandandolo a vivere nei campi come un animale. Generalmente i nobili non avevano una secondaoccasione, e potevano essere giustiziati per aver ecceduto con l'alcool. Sembra fosse più tollerato che a bere fossero gli anziani, nonostante le fontidivergano sull'età esatta.[10] Queste pene non evitavano il fatto che a volte i nobili diventassero alcolizzati, finendo i loro giorni in povertà eprematuramente. Un informatore di Sahagún narrò la crudele storia di un ex-tlacateccatl (generale) e comandante di oltre 8000 uomini:

« Si bevve tutta la sua terra; la vendette tutta. [...] Tlacateccatl, un guerriero valoroso, un grande guerriero, ed un grande nobile, in un determinatomomento, da qualche parte sulla strada per cui viaggiava, cadde, ubriaco, rotolandosi nei propri escrementi » (Coe, 85)

Atole

L'atole (atolli in nahuatl), bibita di mais, forniva buona parte del fabbisogno calorico giornaliero. La ricetta base per la preparazione dell'atolli era di ottoparti di acqua e sei di nixtamal che andava mescolato fino a sciogliersi. L'amalgama veniva poi bollita per farla inspessire. Esistono molte varianti di atolli:con un decimo di sciroppo di agave si faceva il nequatolli; aggiungendo peperoncino frullato con sale e pomodoro si faceva l'iztac atolli; lasciandoriposare il nixtamal per 4-5 giorni per poi aggiungerne altro fresco con peperoncino e sale si preparava lo xocoatolli. Fagioli, tortilla cotta al forno, maistostato, chía, amaranto e miele venivano mescolati per creare il pinolli. Il mais tostato e ridotto in polvere era molto usato dai viaggiatori, soprattuttocommercianti, che, mescolandolo con acqua, potevano ottenere pasti istantanei lungo la strada , una specie di cibo liofilizzato.

Cacao

Il cacao aveva un grandissimo valore simbolico. Si tratta di un lusso raro, essendo un prodotto che andava importato non crescendo sul suolo dell'imperoazteco. Non esistono descrizioni dettagliate di come si preparasse il cacao solido, ma vi sono molte allusioni al fatto che venisse mangiato in questaforma. I chicchi di cacao erano tra le più preziose derrate, e potevano venire usati come forma di pagamento, nonostante gli venisse riconosciuto unvalore basso; 80-100 chicchi permettevano di acquistare un piccolo mantello e una canoa piena di acqua fresca se si abitava nella parte salata dei laghiche circondavano Tenochtitlán. Proprio per questo i chicchi venivano spesso contraffatti riempiendo i gusci vuoti con sporcizia o fango.

Il cacao veniva spesso bevuto sotto forma di xocoatl ("acqua amara", termine da cui deriva la parola cioccolato) e rappresentava la bevanda di guerrieri enobili. Era considerata un tale inebriante da dover essere bevuto con grande solennità e serietà, tanto da venire descritta dallo storico spagnolo Sahagúncome "da non bere con leggerezza". Il cioccolato poteva venir preparato in molti modi, e molti di questi comprendevano il fatto di miscelare acqua calda otiepida con chicchi tostati e pestati, mais e molte spezie quali peperoncino, miele, vaniglia ed altre spezie. Gli ingredienti venivano miscelati e battuti conun pestello o aerati facendo saltare il cioccolato da un piatto ad un altro. Se il cacao era di alta qualità il procedimento creava molta schiuma. La schiumapoteva essere messa da parte, e la bevanda di nuovo scossa per produrre altra schiuma da mettere sulla bevanda prima di servirla.

Page 71: Lo scambio colombiano - polestra.com scambio colombiano.pdf · Lo scambio colombiano. Distribuzione pre-colombiana di organismi nativi con stretti legami con gli esseri umani Fauna

Pittura dal CodiceMendoza che raffiguraun'anziana azteca chebeve pulque

Page 72: Lo scambio colombiano - polestra.com scambio colombiano.pdf · Lo scambio colombiano. Distribuzione pre-colombiana di organismi nativi con stretti legami con gli esseri umani Fauna

La spirulina (Arthrospira) poteva essere raccolta sulla superficie deilaghi con reti o pale, per poi venir essiccata sotto forma di torte chevenivano mangiate con tortilla o come condimento.

Spirulina was a food source for the Aztecs and other Mesoamericansuntil the 16th century; its harvesting from Lake Texcoco andsubsequent sale as cakes is described by one of Cortés' soldiers.The Aztecs called it "techuitlatl".

Page 73: Lo scambio colombiano - polestra.com scambio colombiano.pdf · Lo scambio colombiano. Distribuzione pre-colombiana di organismi nativi con stretti legami con gli esseri umani Fauna

AlimentiLa spirulina poteva essere raccolta sulla superficie dei laghi con reti o pale, per poi venir essiccata sotto forma di torte che venivano mangiate contortilla o come condimentoTra i principali cibi aztechi c'erano mais, fagioli e cucurbitacee cui venivano spesso accompagnati peperoncini e pomodori, tutti ingredienti tipici delladieta messicana del tempo. Gli aztechi raccoglievano cambarellus montezumae, un tipo di gambero piccolo e molto diffuso nel lago Texcoco, cosi'come l'alga spirulina cucinata sotto forma di torta ricca di flavonoidi. Nonostante la dieta azteca fosse per buona parte vegetariana gli aztechiconsumavano anche insetti quali grilli (chapulines), Aegiale hesperiaris, formiche, larve, ecc. Gli insetti avevano un contenuto proteico maggiore dellacarne, ed anche oggi sono considerati una prelibatezza in alcune parti del Messico.CerealiUna donna azteca soffia sul mais prima di metterlo in padella, in modo che non temesse il fuoco. Codice fiorentino, tardo XVI secoloIl mais era il cibo principale per gli Aztechi. Veniva consumato ad ogni pasto da tutte le classi sociali, ed aveva un ruolo fondamentale anche inmitologia. Gli Aztechi descrissero ai primi europei il mais come "prezioso, nostra carne, nostre ossa".[7] Ne esistevano molte varietà e dimensioni,forme e colori; giallo, rossiccio, bianco striato di altri colori, nero, con o senza macchie ed una variante con la buccia blu considerata molto preziosa.Oltre a queste vi erano molte varianti regionali, ma poche di loro sono state descritte. Il mais veniva riverito tanto che le donne gli soffiavano sopraprima di metterlo in padella, in modo da non fargli temere il fuoco, ed ogni chicco caduto per terra veniva raccolto, e non andava perso. Uno degliinformatori aztechi dello storico e missionario francescano spagnolo Bernardino de Sahagún ne spiegò l'uso nel seguente modo:« Il nostro nutrimento soffre, e piange. Se non lo dovessimo raccogliere, ci accuserebbe prima del nostro Signore. Direbbe: O nostro Signore, questovassallo non mi raccolse dopo che caddi a terra. Puniscilo. O vi faremo morire di fame »(Coe, 88[8])Un processo chiamato nixtamalización veniva usato in tutte le Americhe in cui si coltivava il mais. Si tratta di un termine composto dalle parole nahuatlnextli ("cenere") e tamalli ("avvolto"), e si tratta di un processo usato tuttora. I chicchi di mais essiccati vengono inzuppati e cotti in una soluzionealcalina, solitamente a base di idrossido di calcio. Questo ammorbidisce il pericarpo, la parte esterna del chicco, rendendo più semplice la macinatura.Il processo trasforma il mais da semplice fonte di glucidi in un impasto nutrizionalmente più completo; ne aumenta calcio, ferro, rame e zinco, aggiuntigrazie alla soluzione alcalina o al vasellame usato nel processo, oltre a niacina, riboflavina ed altre proteine già presenti nel granturco, che il processorende digeribili anche agli esseri umani, riducendo il rischio di ammalarsi di pellagra. Lo sviluppo di alcune micotossine è un altro dei lati positivi delprocedimento. Lasciando fermentare il nixtamal si produce un'ulteriore aumento del valore nutritivo con l'aggiunta di amminoacidi quali lisina etriptofano. Fagioli, verdure, frutta, chili e nixtamal erano in grado di fornire una dieta nutrizionalmente soddisfacente senza bisogno di proteine animali.TamalIl Tamalli, in nahuatl, che significa "avvolto", è preparato con un impasto di mais cotto e avvolto in foglie di pannocchia, o anche di banano, agave eavocado. Può essere farcito in diversissimi modi dolci o salati, con carne, verdure, peperoncini, frutta, salse, ecc.I tamales sono descritti da fra' Bernardino de Sahagún nella Storia generale delle cose della Nuova Spagna.SpezieMolte erbe e spezie erano disponibili agli Aztechi per il condimento dei cibi. Tra i principali c'era il peperoncino, disponibile in molte specie, alcuneselvatiche altre coltivate. I vari tipi differivano per il grado di piccantezza che dipendeva dalla quantità di capsaicina presente. I peperoncini venivanospesso essiccati e pestati per la conservazione e l'uso in cucina, a volte arrostiti per variarne il gusto. Il sapore dipendeva dalla specie, passando daldolce al fruttato, dall'affumicato al molto piccante.Le specie di piante indigene usate nel condimento producevano sapori simili alle spezie del Vecchio Mondo, spesso più semplici da recuperare dopola conquista spagnola. Il cilantro forniva un sapore più forte del corrispondente europeo, e le sue foglie erano più semplici da essiccare. Anchel'origano e l'anice messicani ricordavano i paralleli europei, mentre il pimento aveva una sapore a metà tra noce moscata, chiodi di garofano ecannella. Il gusto della cannella era più morbido e delicato. Prima dell'arrivo della cipolla e dell'aglio, si usavano piante simili tipo l'aglio di Kunth adaltre specie del genere Allium. Tra gli altri sapori si ricordano mezquite (pianta del genere Prosopis), vaniglia, bixa orellana, chenopodio (Dysphaniaambrosioides), hoja santa (Piper auritum), foglie di avocado e molte altre piante indigene.

Page 74: Lo scambio colombiano - polestra.com scambio colombiano.pdf · Lo scambio colombiano. Distribuzione pre-colombiana di organismi nativi con stretti legami con gli esseri umani Fauna

Dieta

Gli Aztechi ponevano l'accento sulla moderazione in ogni aspetto della vita. Scrittori e storici europei erano spesso stupiti dal modo in cuipercepivano un'esemplare frugalità, semplicità e moderazione. Juan de Palafox y Mendoza, vescovo di Puebla e viceré della Nuova Spagna nel1640, scrisse:

« Li ho visti mangiare con grande riflessione, silenzio e modestia, in modo che uno sapesse che la pazienza mostrata sempre si applicava ancheal cibo, e non si permettevano di diventare frettolosi per la fame o per la fretta di saziarsi » (Coe, 83)

Digiuno

Il significato principale del digiuno azteco era quello di astenersi dall'uso di sale e peperoncino, e tutti i membri della società praticavano il digiunocon una qualche intensità. Non esistevano eccezioni al digiuno, cosa che stupì i primi europei che entrarono in contatto con loro. Essendo ildigiuno già comune in Europa, esistevano eccezioni permanenti per le donne e per i bambini, i malati, i deboli ed i vecchi. Prima della cerimoniadel Nuovo Fuoco, che cadeva ogni 52 anni, alcuni sacerdoti digiunavano per un intero anno; gli altri sacerdoti per 80 giorni, ed i nobili per 8.Anche il popolo partecipava al digiuno, ma in modo meno rigoroso. A Tehuacan c'era un gruppo di digiunanti permanenti. Oltre ai vari rigoriascetici come il sonno su un cuscino di pietra, digiunavano per periodi di quattro anni mangiando solo un tortilla di 50 grammi al giorno. L'unicatregua era ogni 20 giorni, quando gli si permetteva di mangiare tutto quello che volevano.

Anche dai re come Montezuma ci si aspettava la diminuzione dei lussi e l'abbassamento del tenore di vita, e lo facevano con molta convinzione esforzi. Durante il digiuno dovevano astenersi dal sesso con le donne e dovevano mangiare solo torte di michihuauhtli e semi di amaranto ochenopodio. Anche il cioccolato dei signori era sostituito da acqua mista a farina di fagioli. Questa usanza era in contrasto con i fasti molti nobilieuropei e degli uomini del clero che, nonostante l'obbligo religioso di sostituire la carne con il pesce, non rinunciavano ai lussi.

Cannibalismo

Gli Aztechi praticavano un cannibalismo rituale. Le vittime, solitamente prigionieri di guerra, venivano sacrificate sopra a templi o piramidiestraendone il cuore. I corpi venivano poi buttati di sotto dove venivano smembrati. I pezzi erano quindi distribuiti alla classe superiore, compostaper buona parte da guerrieri e sacerdoti. La carne veniva consumata sotto forma di stufato insaporito con il sale e mangiato con tortilla di mais,ma senza l'onnipresente chili. Alla fine del 1970 l'antropologo Michael Harner ipotizzò che gli Aztechi facevano ricorso a cannibalismo in grandescala, utilizzandolo per assumere le proteine di cui la loro dieta era carente. Questa idea prese piede tra alcuni studiosi, ma si dimostrò che erabasata su ipotesi infondate circa gli usi alimentari, l'agricoltura e la demografia, rendendolo uno scenario altamente improbabile.

Page 75: Lo scambio colombiano - polestra.com scambio colombiano.pdf · Lo scambio colombiano. Distribuzione pre-colombiana di organismi nativi con stretti legami con gli esseri umani Fauna

Riti cannibalici nel Brasile del 1557, secondo le narrazioni di Hans Staden.

Page 76: Lo scambio colombiano - polestra.com scambio colombiano.pdf · Lo scambio colombiano. Distribuzione pre-colombiana di organismi nativi con stretti legami con gli esseri umani Fauna

Rituale Azteco di sacrificio umano (folio 70r del Codice Magliabechiano (XVI sec.)