L'IVA degli Enti Pubblici nella normativa nazionale e comunitaria

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Gabriella Nardelli Gabriella Nardelli 1 CORSO DI FORMAZIONE IN MATERIA DI ENTI LOCALI CORSO DI FORMAZIONE IN MATERIA DI ENTI LOCALI TORINO 10 APRILE 2008 TORINO 10 APRILE 2008

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CORSO DI FORMAZIONE IN MATERIA DI ENTI LOCALI TORINO 10 APRILE 2008. L'IVA degli Enti Pubblici nella normativa nazionale e comunitaria. Presupposti impositivi per cui un’operazione rientra nella disciplina IVA: soggettivo : persone fisiche, società ed enti - PowerPoint PPT Presentation

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CORSO DI FORMAZIONE IN MATERIA DI ENTI LOCALICORSO DI FORMAZIONE IN MATERIA DI ENTI LOCALITORINO 10 APRILE 2008TORINO 10 APRILE 2008

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Presupposti impositivi per cui un’operazione Presupposti impositivi per cui un’operazione rientra nella disciplina IVA:rientra nella disciplina IVA:

soggettivosoggettivo: persone fisiche, società ed enti : persone fisiche, società ed enti che svolgono attività d’impresa, arti eche svolgono attività d’impresa, arti e professioni;professioni; oggettivooggettivo: operazioni relative a cessioni di: operazioni relative a cessioni di

beni e prestazioni di servizi;beni e prestazioni di servizi; territorialeterritoriale: operazioni effettuate nel : operazioni effettuate nel

territorio dello Stato.territorio dello Stato.

Per determinare l’assoggettabilità ad IVA Per determinare l’assoggettabilità ad IVA dell’Ente è necessario effettuare la dell’Ente è necessario effettuare la distinzione delle attività svolte.distinzione delle attività svolte.

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Nell’ambito della normativa comunitaria Nell’ambito della normativa comunitaria (Sesta Direttiva CEE del 17.05.77 n. (Sesta Direttiva CEE del 17.05.77 n. 77/388/CEE come modificata dall’art. 13 77/388/CEE come modificata dall’art. 13 della Direttiva del Consiglio dell’Unione della Direttiva del Consiglio dell’Unione Europea 28.11.06 n. 2006/112 CE) il Europea 28.11.06 n. 2006/112 CE) il legislatore comunitario non considera gli legislatore comunitario non considera gli Enti Pubblici soggetti passivi d’imposta Enti Pubblici soggetti passivi d’imposta quando esercitano attività od operazioni in quando esercitano attività od operazioni in qualità di pubbliche autorità se, il mancato qualità di pubbliche autorità se, il mancato assoggettamento ad IVA, non provoca assoggettamento ad IVA, non provoca distorsioni di concorrenza nel mercato di una distorsioni di concorrenza nel mercato di una “certa importanza”.“certa importanza”.

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In ogni caso sono considerati soggetti passivi In ogni caso sono considerati soggetti passivi quando gestiscono le seguenti attività in modo quando gestiscono le seguenti attività in modo abituale:abituale:

1. Servizi di telecomunicazione;1. Servizi di telecomunicazione;

2. Erogazione di acqua, gas, energia elettrica e termica;2. Erogazione di acqua, gas, energia elettrica e termica;

3. Trasporto di beni;3. Trasporto di beni;

4. Prestazioni di servizi portuali e aeroportuali;4. Prestazioni di servizi portuali e aeroportuali;

5. Trasporto di persone;5. Trasporto di persone;

6. Cessioni di beni nuovi prodotti per la vendita;6. Cessioni di beni nuovi prodotti per la vendita;

7. Operazioni degli organismi agricoli d’intervento relative ai prodotti agricoli ed effettuate in 7. Operazioni degli organismi agricoli d’intervento relative ai prodotti agricoli ed effettuate in applicazione dei regolamenti sull’organizzazione Comune dei mercati di tali prodotti;applicazione dei regolamenti sull’organizzazione Comune dei mercati di tali prodotti;

8. Gestione di fiere ed esposizioni a carattere commerciale;8. Gestione di fiere ed esposizioni a carattere commerciale;

9. Depositi;9. Depositi;

10. Attività degli uffici di pubblicità commerciale;10. Attività degli uffici di pubblicità commerciale;

11. Attività delle agenzie di viaggio;11. Attività delle agenzie di viaggio;

12. Gestione di spacci, cooperative, mense aziendali e simili;12. Gestione di spacci, cooperative, mense aziendali e simili;

13. Attività degli enti radiotelevisivi per quanto non siano esenti ai sensi dell’articolo 132, paragrafo 13. Attività degli enti radiotelevisivi per quanto non siano esenti ai sensi dell’articolo 132, paragrafo 1, lettera q) (della richiamata direttiva).1, lettera q) (della richiamata direttiva).

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Nell’ambito della normativa nazionale sono Nell’ambito della normativa nazionale sono considerate:considerate:

attività istituzionali attività istituzionali (non soggette ad(non soggette ad

imposizione IVA) quelle relative adimposizione IVA) quelle relative ad

attribuzioni tassativamente elencate dalleattribuzioni tassativamente elencate dalle

legge (es.ordine pubblico, sanità pubblica, legge (es.ordine pubblico, sanità pubblica,

istruzione, assistenza e viabilità) istruzione, assistenza e viabilità)

connesse alle esigenze collettive dove l’Enteconnesse alle esigenze collettive dove l’Ente

agisce in veste di pubblica autorità o le attivitàagisce in veste di pubblica autorità o le attività

sono svolte in regime di monopolio; sono svolte in regime di monopolio;

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attività commercialiattività commerciali (soggette ad (soggette ad imposizione IVA) individuate negli articoliimposizione IVA) individuate negli articoli 2 e 3 del D.P.R. 633/72 svolte 2 e 3 del D.P.R. 633/72 svolte abitualmenteabitualmente dall’Ente. dall’Ente. Rientrano in tale fattispecie i “Servizi a domandaRientrano in tale fattispecie i “Servizi a domanda individuale” in quanto consistono in prestazioni diindividuale” in quanto consistono in prestazioni di servizi la cui fruizione non viene impostaservizi la cui fruizione non viene imposta all’utente da alcun potere pubblicistico-all’utente da alcun potere pubblicistico- autoritativo dall’Ente, ma risulta volontaria e “aautoritativo dall’Ente, ma risulta volontaria e “a domanda” in cui lo stesso si obbliga a fornire ladomanda” in cui lo stesso si obbliga a fornire la prestazione di servizio in cambio di unprestazione di servizio in cambio di un corrispettivo in denaro.corrispettivo in denaro.

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InoltreInoltre le disposizioni comunitarie sono state le disposizioni comunitarie sono state recepite dall’art. 4 del DPR 633/72 che dispone che recepite dall’art. 4 del DPR 633/72 che dispone che sono sono considerateconsiderate in ogni caso commerciali, in ogni caso commerciali, ancorché esercitate da Enti pubblici, le seguenti ancorché esercitate da Enti pubblici, le seguenti attivitàattività

a) Cessione di beni nuovi prodotti per la vendita, escluse le pubblicazioni delle associazioni politiche, a) Cessione di beni nuovi prodotti per la vendita, escluse le pubblicazioni delle associazioni politiche, sindacali e di categoria, religiose, assistenziali, culturali, sportive dilettantistiche, di promozione sindacali e di categoria, religiose, assistenziali, culturali, sportive dilettantistiche, di promozione sociale e di formazione extra-scolastica della persona cedute prevalentemente ai propri associati;sociale e di formazione extra-scolastica della persona cedute prevalentemente ai propri associati;

b) Erogazione di acqua e servizi di fognatura e depurazione, gas, energia elettrica e vapore;b) Erogazione di acqua e servizi di fognatura e depurazione, gas, energia elettrica e vapore;

c) Gestione di fiere ed esposizioni a carattere commerciale;c) Gestione di fiere ed esposizioni a carattere commerciale;

d) Gestione di spacci aziendali, gestione di mense e somministrazione di pasti;d) Gestione di spacci aziendali, gestione di mense e somministrazione di pasti;

e) Trasporto e deposito di merci;e) Trasporto e deposito di merci;

f) Trasporto di persone;f) Trasporto di persone;

g) Organizzazione di viaggi e soggiorni turistici; prestazioni alberghiere o di alloggio; g) Organizzazione di viaggi e soggiorni turistici; prestazioni alberghiere o di alloggio;

h) Servizi portuali e aeroportuali,h) Servizi portuali e aeroportuali,

i) Pubblicità commerciale;i) Pubblicità commerciale;

j) Telecomunicazioni e radiodifussioni circolari.j) Telecomunicazioni e radiodifussioni circolari.

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RAPPORTO TRA ENTE LOCALE E RAPPORTO TRA ENTE LOCALE E SOGGETTO GESTORE DEI SERVIZI SOGGETTO GESTORE DEI SERVIZI

PUBBLICI PUBBLICI La gestione dei servizi pubblici può avvenire La gestione dei servizi pubblici può avvenire tramite:tramite: gestione direttagestione diretta distinta ulteriormente in: distinta ulteriormente in:

gestione in economia gestione in economia in cui l’Ente gestisce edin cui l’Ente gestisce ed organizza il servizio con la propria strutturaorganizza il servizio con la propria struttura (uffici e mezzi) o tramite “istituzione”;(uffici e mezzi) o tramite “istituzione”; gestione gestione tramite latramite la costituzione costituzione di un entedi un ente strumentalestrumentale (Azienda Speciale) (Azienda Speciale) dove l’Entedove l’Ente esercita poteri di indirizzo e controllo; esercita poteri di indirizzo e controllo;

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gestione indirettagestione indiretta attraverso: attraverso: la costituzione di una società di capitali a la costituzione di una società di capitali a totaletotale partecipazione pubblica (Società in partecipazione pubblica (Società in househouse providingproviding);); la costituzione di una società di capitali ala costituzione di una società di capitali a partecipazione mista dove il socio privatopartecipazione mista dove il socio privato viene scelto attraverso gara con procedura adviene scelto attraverso gara con procedura ad evidenza pubblica ed abbia dato garanziaevidenza pubblica ed abbia dato garanzia di rispetto delle norme interne e comunitarie indi rispetto delle norme interne e comunitarie in materia di concorrenza;materia di concorrenza; affidamento in concessione a terzi (a seguito diaffidamento in concessione a terzi (a seguito di gara). gara).

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In caso di esternalizzazione del servizio che In caso di esternalizzazione del servizio che

comporti il conferimento di beni (immobili e comporti il conferimento di beni (immobili e

mobili) mobili) l’assegnazione dei benil’assegnazione dei beni dell’Ente dell’Ente

Locale (e delle Aziende Speciali nel caso di Locale (e delle Aziende Speciali nel caso di

trasformazione) alle Società è esente da trasformazione) alle Società è esente da

imposizioni fiscali dirette e indirette (art. imposizioni fiscali dirette e indirette (art.

115, co. 6 Tuel). 115, co. 6 Tuel).

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Inoltre è importante distinguere i Servizi Inoltre è importante distinguere i Servizi pubblici a rilevanza economica da quelli pubblici a rilevanza economica da quelli privi di rilevanza economica dove la linea di privi di rilevanza economica dove la linea di confine è molto sottile.confine è molto sottile.I I Servizi pubblici a rilevanza economica Servizi pubblici a rilevanza economica sono quelli potenzialmente redditizi per i sono quelli potenzialmente redditizi per i quali esiste una competizione sul mercato quali esiste una competizione sul mercato (Tar Sardegna, Sent. 2.08.05, n. 1729). (Tar Sardegna, Sent. 2.08.05, n. 1729). Sono:Sono: richiesti direttamente dall’utenza;richiesti direttamente dall’utenza; soggetti alla disciplina dei prezzisoggetti alla disciplina dei prezzi amministrati;amministrati; finanziati direttamente e integralmentefinanziati direttamente e integralmente dagli utenti attraverso le tariffe.dagli utenti attraverso le tariffe.

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Servizi rivolti alla pubblica amministrazione (che non

sono definibili SPL e si pongono al di fuori della disciplina dell’art. 113 del

TUEL)

Servizi a rilevanza economica (art. 113 TUEL)

Servizi a rilevanza non economica (senza una

normativa di riferimento dopo l’abrogazione dell’art. 113 bis

del TUEL)

1. Pulizie interne 2. Manutenzione verde pubblico 3. Illuminazione pubblica4. Manutenzione strade 5. Manutenzione edifici (case,

scuole,ecc) 6. Progettazione dei lavori

pubblici 7. Direzione dei lavori pubblici 8. Formazione del personale 9. Edilizia residenziale pubblica

- costruzione 10. Legale/contenzioso 11. Vigilanza e sicurezza del

patrimonio comunale 12. Gestione entrate tributarie 13. Edilizia residenziale pubblica

- gestione 14. Allestimenti mostre e impianti

temporanei di pubblico spettacolo

15. Informatica 16. Riproduzione stampati 17. Gestione sito web 18. Progettazione urbanistica

1. Raccolta e smaltimento dei rifiuti solidi urbani

2. Affissioni e pubblicità 3. Servizio idrico integrato 4. Assistenza domiciliare 5. Refezione scolastica6. Trasporti pubblici locali 7. Distribuzione gas 8. Trasporto scolastico 9. Gestione parchimetri10. Strutture residenziali e di

ricovero per anziani 11. Onoranze funebri 12. Servizi cimiteriali 13. Farmacie comunali 14. Distribuzione energia elettrica 15. Servizi di riabilitazione 16. Gestione asili nido 17. Facchinaggio18. Gestione inceneritore

1. Piscina comunale 2. Campi di calcio 3. Stadio comunale 4. Soggiorni estivi e/o invernali

per anziani 5. Palazzetti dello sport 6. Palestre comunali 7. Informagiovani 8. Soggiorni estivi e/o invernali

per ragazzi 9. Gestione parchi comunali10. Teatri11. Informazione e accoglienza

turistica

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I rapporti dell’Ente con le Società di I rapporti dell’Ente con le Società di

erogazione dei Servizi Pubblici (comprese le erogazione dei Servizi Pubblici (comprese le

Aziende Speciali) devono obbligatoriamente Aziende Speciali) devono obbligatoriamente

essere regolati da “essere regolati da “Contratti di ServizioContratti di Servizio”. ”.

L’analisi di tali contratti consente, in via L’analisi di tali contratti consente, in via

preliminare, di individuare il corretto preliminare, di individuare il corretto

trattamento fiscale.trattamento fiscale.

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ASSOGGETTAMENTO AD I.V.A. DEI CORRISPETTIVI ASSOGGETTAMENTO AD I.V.A. DEI CORRISPETTIVI RISCOSSIRISCOSSI DALL’ENTE DALL’ENTE

In presenza dei seguenti elementi:In presenza dei seguenti elementi: il Servizio pubblico affidato è attivitàil Servizio pubblico affidato è attività

economica a presunzione assoluta dieconomica a presunzione assoluta di commercialità (servizio idrico, fognatura,commercialità (servizio idrico, fognatura, depurazione, gas, rifiuti ecc.) o chedepurazione, gas, rifiuti ecc.) o che manifesta una soggettività commerciale, inmanifesta una soggettività commerciale, in virtù del carattere essenzialmentevirtù del carattere essenzialmente economico che la contraddistingueeconomico che la contraddistingue (farmacie comunali, trasporti, mense ecc.);(farmacie comunali, trasporti, mense ecc.); il trasferimento dell’attività commercialeil trasferimento dell’attività commerciale

non fa perdere all’ Ente lo status dinon fa perdere all’ Ente lo status di soggetto passivo d’imposta; soggetto passivo d’imposta;

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ASSOGGETTAMENTO AD I.V.A. DEI CORRISPETTIVI ASSOGGETTAMENTO AD I.V.A. DEI CORRISPETTIVI RISCOSSIRISCOSSI DALL’ENTE DALL’ENTE

l’Ente non riveste la qualità di “pubblical’Ente non riveste la qualità di “pubblica autorità” o nel caso rivesta tale qualitàautorità” o nel caso rivesta tale qualità provoca distorsioni della concorrenza diprovoca distorsioni della concorrenza di una certa importanzauna certa importanza

il canone di servizio o di concessione il canone di servizio o di concessione riconosciuto all’Ente è soggetto al regime riconosciuto all’Ente è soggetto al regime IVA.IVA.

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ASSOGGETTAMENTO AD I.V.A. DEI CORRISPETTIVI ASSOGGETTAMENTO AD I.V.A. DEI CORRISPETTIVI RISCOSSIRISCOSSI DALL’ENTE DALL’ENTE

Nel caso in cui i corrispettivi riscossi Nel caso in cui i corrispettivi riscossi dall’Ente comprendano anche la dall’Ente comprendano anche la remunerazione dell’affidamento o remunerazione dell’affidamento o concessione del godimento dei beni concessione del godimento dei beni strumentali per l’esercizio dell’attività strumentali per l’esercizio dell’attività permane il diritto alla detrazione dell’IVA in permane il diritto alla detrazione dell’IVA in capo allo stesso per gli investimenti capo allo stesso per gli investimenti effettuati.effettuati.Mentre se gli stessi beni sono concessi in uso Mentre se gli stessi beni sono concessi in uso gratuito l’Ente deve procedere:gratuito l’Ente deve procedere: ad autofatturarli ai sensi dell’art. 2 DPRad autofatturarli ai sensi dell’art. 2 DPR

633/72 (Circolare n. 328/E del 24.12.97) in633/72 (Circolare n. 328/E del 24.12.97) in quanto vengono destinati a finalità estraneequanto vengono destinati a finalità estranee all’esercizio d’impresa;all’esercizio d’impresa;

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ASSOGGETTAMENTO AD I.V.A. DEI CORRISPETTIVI ASSOGGETTAMENTO AD I.V.A. DEI CORRISPETTIVI RISCOSSIRISCOSSI DALL’ENTE DALL’ENTE

alla rettifica dell’IVA detratta nella misuraalla rettifica dell’IVA detratta nella misura di 1/5 (1/10 per i fabbricati) per anno (art.di 1/5 (1/10 per i fabbricati) per anno (art. 19 bis 2 DPR 633/72).19 bis 2 DPR 633/72).Tali procedure sono soggette a notevoli Tali procedure sono soggette a notevoli critiche se si considera l’esonero da imposte critiche se si considera l’esonero da imposte dirette e indirette disposto dall’art. 115, co. 6 dirette e indirette disposto dall’art. 115, co. 6 del Tuel e che, a volte, la gratuità della del Tuel e che, a volte, la gratuità della concessione dei beni strumentali è concessione dei beni strumentali è obbligatoria per legge (reti, impianti e obbligatoria per legge (reti, impianti e dotazioni patrimoniali per il Ciclo Integrato dotazioni patrimoniali per il Ciclo Integrato Idrico, art. 153 del D.Lgs. n. 152/2006).Idrico, art. 153 del D.Lgs. n. 152/2006).

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ASSOGGETTAMENTO AD I.V.A. DEI CORRISPETTIVI ASSOGGETTAMENTO AD I.V.A. DEI CORRISPETTIVI RISCOSSIRISCOSSI DALL’ENTE DALL’ENTE

In presenza dell’affidamento in concessione In presenza dell’affidamento in concessione di attività non soggette ad IVA, in quanto di attività non soggette ad IVA, in quanto l’Ente agisce in veste di pubblica autorità l’Ente agisce in veste di pubblica autorità (non essendoci distorsione concorrenziale), (non essendoci distorsione concorrenziale), la corresponsione di eventuali canoni non la corresponsione di eventuali canoni non deve essere assoggettata ad IVA e l’ente non deve essere assoggettata ad IVA e l’ente non deve emettere alcuna fattura. Inoltre l’Ente deve emettere alcuna fattura. Inoltre l’Ente non può portare in detrazione l’IVA pagata non può portare in detrazione l’IVA pagata per gli acquisti di beni e servizi afferenti tali per gli acquisti di beni e servizi afferenti tali attività. attività.

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ASSOGGETTAMENTO AD I.V.A. DEI CORRISPETTIVI ASSOGGETTAMENTO AD I.V.A. DEI CORRISPETTIVI EROGATIEROGATI DALL’ENTE DALL’ENTE

Le somme erogate dall’Ente al Gestore del servizio Le somme erogate dall’Ente al Gestore del servizio possono essere:possono essere: corrispettivo corrispettivo del del servizioservizio: quando il Contratto di: quando il Contratto di

Servizio prevede che l’Ente corrisponda alServizio prevede che l’Ente corrisponda al Gestore delle somme di denaro quale corrispettivoGestore delle somme di denaro quale corrispettivo del servizio erogato in quanto è l’Ente che incassadel servizio erogato in quanto è l’Ente che incassa le somme dall’utenza. Tali somme sono soggettele somme dall’utenza. Tali somme sono soggette allo stesso trattamento IVA previsto per il servizioallo stesso trattamento IVA previsto per il servizio prestato. Nel caso in cui le somme incassateprestato. Nel caso in cui le somme incassate dall’Ente hanno natura tributaria, lo stesso, nondall’Ente hanno natura tributaria, lo stesso, non può portare in detrazione l’IVA pagata relativapuò portare in detrazione l’IVA pagata relativa agli acquisti di beni e servizi, in quanto non èagli acquisti di beni e servizi, in quanto non è considerato soggetto passivo di imposta ai finiconsiderato soggetto passivo di imposta ai fini IVA (es. servizio raccolta rifiuti effettuata daIVA (es. servizio raccolta rifiuti effettuata da Società costituita dal Comune dove nello stesso èSocietà costituita dal Comune dove nello stesso è prevista la TARSU);prevista la TARSU);

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ASSOGGETTAMENTO AD I.V.A. DEI CORRISPETTIVI ASSOGGETTAMENTO AD I.V.A. DEI CORRISPETTIVI EROGATIEROGATI DALL’ENTE DALL’ENTE

integrazione del serviziointegrazione del servizio: quando il: quando il Contratto di Servizio prevede che l’EnteContratto di Servizio prevede che l’Ente corrisponda al Gestore delle somme dicorrisponda al Gestore delle somme di denaro ad integrazione delle tariffe, rette odenaro ad integrazione delle tariffe, rette o quote dovute dall’utenza (particolariquote dovute dall’utenza (particolari condizioni soggettive economico/sociali)condizioni soggettive economico/sociali) quali integrazioni del corrispettivo. Taliquali integrazioni del corrispettivo. Tali somme sono soggette allo stesso somme sono soggette allo stesso trattamentotrattamento IVA previsto per l’operazione principale;IVA previsto per l’operazione principale;

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ASSOGGETTAMENTO AD I.V.A. DEI CORRISPETTIVI ASSOGGETTAMENTO AD I.V.A. DEI CORRISPETTIVI EROGATIEROGATI DALL’ENTE DALL’ENTE

contributo quale controprestazione delcontributo quale controprestazione del servizioservizio: : quando il Contratto di Servizioquando il Contratto di Servizio prevede che l’Ente corrisponda al Gestoreprevede che l’Ente corrisponda al Gestore delle somme di denaro a titolo di delle somme di denaro a titolo di contributocontributo ove lo stesso è vincolato ad unaove lo stesso è vincolato ad una controprestazione (tariffe e/o rette a totalecontroprestazione (tariffe e/o rette a totale carico dell’Ente). Tali somme sonocarico dell’Ente). Tali somme sono soggette allo stesso trattamento IVAsoggette allo stesso trattamento IVA previsto per l’operazione principale inprevisto per l’operazione principale in quanto esiste un rapporto sinallagmaticoquanto esiste un rapporto sinallagmatico che vincola le parti ad una prestazione eche vincola le parti ad una prestazione e controprestazione;controprestazione;

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ASSOGGETTAMENTO AD I.V.A. DEI CORRISPETTIVI ASSOGGETTAMENTO AD I.V.A. DEI CORRISPETTIVI EROGATIEROGATI DALL’ENTE DALL’ENTE

contributo quale compartecipazione allacontributo quale compartecipazione alla spesa (c.d. costi sociali)spesa (c.d. costi sociali):: quando ilquando il Contratto di Servizio prevede che l’Ente siContratto di Servizio prevede che l’Ente si impegni a corrispondere al Gestore delleimpegni a corrispondere al Gestore delle somme di denaro a copertura della “quota”somme di denaro a copertura della “quota” di disavanzo tra uscite (costi) per il costodi disavanzo tra uscite (costi) per il costo complessivo del servizio ed entrate (ricavi)complessivo del servizio ed entrate (ricavi) derivanti dalle quote e/o rette previste perderivanti dalle quote e/o rette previste per utenti anche “particolareggiati” con loutenti anche “particolareggiati” con lo scopo di perseguire l’equilibrio economico-scopo di perseguire l’equilibrio economico- finanziario della gestione. finanziario della gestione.

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ASSOGGETTAMENTO AD I.V.A. DEI CORRISPETTIVI ASSOGGETTAMENTO AD I.V.A. DEI CORRISPETTIVI EROGATIEROGATI DALL’ENTE DALL’ENTE

Tali somme sono soggette allo stessoTali somme sono soggette allo stesso trattamento IVA previsto per l’operazionetrattamento IVA previsto per l’operazione principale in quanto esiste un rapportoprincipale in quanto esiste un rapporto obbligatorio a prestazioni corrispettive, inobbligatorio a prestazioni corrispettive, in quanto il disavanzo deriva da politichequanto il disavanzo deriva da politiche tariffarie speciali o per altri provvedimenti atariffarie speciali o per altri provvedimenti a carattere sociale richieste dall’Ente.carattere sociale richieste dall’Ente.

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ASSOGGETTAMENTO AD I.V.A. DEI CORRISPETTIVI ASSOGGETTAMENTO AD I.V.A. DEI CORRISPETTIVI EROGATIEROGATI DALL’ENTE DALL’ENTE

contributo quale concorso alla copertura delcontributo quale concorso alla copertura del disavanzo gestionaledisavanzo gestionale:: quando l’Ente provvede,quando l’Ente provvede, per sua decisione, a corrispondere alla propriaper sua decisione, a corrispondere alla propria Società/Azienda speciale delle somme in denaro aSocietà/Azienda speciale delle somme in denaro a copertura del disavanzo economico prodotto, talecopertura del disavanzo economico prodotto, tale erogazione è di natura eventuale e vieneerogazione è di natura eventuale e viene corrisposta a consuntivo. Poiché risulta assentecorrisposta a consuntivo. Poiché risulta assente ogni nesso di corrispettività tra la prestazione resaogni nesso di corrispettività tra la prestazione resa dalla Società/Azienda Speciale (anche a soggettidalla Società/Azienda Speciale (anche a soggetti terzi quali gli utenti) ed il contributo ricevuto dalterzi quali gli utenti) ed il contributo ricevuto dal Comune, tale contributo è escluso dal campo diComune, tale contributo è escluso dal campo di applicazione dell’IVA. applicazione dell’IVA.

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ASSOGGETTAMENTO AD I.V.A. DEI CORRISPETTIVI ASSOGGETTAMENTO AD I.V.A. DEI CORRISPETTIVI EROGATIEROGATI DALL’ENTE DALL’ENTE

Tale casistica è da assimilare al ripianoTale casistica è da assimilare al ripiano della perdita con ricapitalizzazione della della perdita con ricapitalizzazione della Società/Azienda speciale. Società/Azienda speciale. Per l’Ente, se non effettua un correttoPer l’Ente, se non effettua un corretto monitoraggio delle proprie partecipate, è monitoraggio delle proprie partecipate, è un debito fuori bilancio riconosciutoun debito fuori bilancio riconosciuto ai sensi dell’art. 194 del Tuel. ai sensi dell’art. 194 del Tuel.

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ASSOGGETTAMENTO AD I.V.A. DEI CORRISPETTIVI ASSOGGETTAMENTO AD I.V.A. DEI CORRISPETTIVI EROGATIEROGATI DALL’ENTE DALL’ENTE

contributo a fondo perdutocontributo a fondo perduto:: ogni qual volta ilogni qual volta il soggetto che riceve il contributo non diventasoggetto che riceve il contributo non diventa obbligato a dare, fare, non fare o permettereobbligato a dare, fare, non fare o permettere alcunché in controprestazione. alcunché in controprestazione. In tale fattispecie può rientrate il contributo erogato In tale fattispecie può rientrate il contributo erogato per coprire il costo di un’opera, comunque in per coprire il costo di un’opera, comunque in progetto di realizzazione da parte del soggetto progetto di realizzazione da parte del soggetto destinatario, senza che vi sia alcuna assunzione di destinatario, senza che vi sia alcuna assunzione di obblighi e di diritti ovvero obbligo della relativa obblighi e di diritti ovvero obbligo della relativa restituzione. L’unica condizione per poter ricevere il restituzione. L’unica condizione per poter ricevere il contributo è quella di aver realizzato l’opera o contributo è quella di aver realizzato l’opera o l’attività per la quale era stata richiesta la l’attività per la quale era stata richiesta la sovvenzione.sovvenzione.È difficile sostenere la mancanza di un rapporto È difficile sostenere la mancanza di un rapporto sinallagmatico se si è in presenza di un contratto di sinallagmatico se si è in presenza di un contratto di servizio tra l’Ente e il destinatario del contributo. servizio tra l’Ente e il destinatario del contributo.

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SETTORE DELLE UTILITIES SETTORE DELLE UTILITIES

Le attività peculiari che rientrano nel settore Le attività peculiari che rientrano nel settore delle utilities sono:delle utilities sono: i servizi di depurazione e fognatura;i servizi di depurazione e fognatura; i servizi di distribuzione di acqua, gas, i servizi di distribuzione di acqua, gas,

calore-energia, energia elettrica;calore-energia, energia elettrica; i servizi di raccolta e smaltimento deii servizi di raccolta e smaltimento dei

rifiuti.rifiuti.

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SERVIZIO IDRICO INTEGRATO SERVIZIO IDRICO INTEGRATO

Dal 1° gennaio 1999 il servizio di Dal 1° gennaio 1999 il servizio di

depurazione e fognatura è collocato depurazione e fognatura è collocato

nell’ambito dell’attività di gestione dell’Ente nell’ambito dell’attività di gestione dell’Ente

ed è considerata attività commerciale da ed è considerata attività commerciale da

assoggettare ad IVA con aliquota del 10% assoggettare ad IVA con aliquota del 10%

comprendendo anche il riversamento da parte comprendendo anche il riversamento da parte

del soggetto affidatario della gestione. del soggetto affidatario della gestione.

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SERVIZIO IDRICO INTEGRATO SERVIZIO IDRICO INTEGRATO

In merito all’assolvimento degli obblighi In merito all’assolvimento degli obblighi derivanti dall’assoggettamento ad IVA del derivanti dall’assoggettamento ad IVA del servizio occorre premettere che:servizio occorre premettere che: l’art. 16 della Legge 10.05.76 n. 319 hal’art. 16 della Legge 10.05.76 n. 319 ha

previsto che i previsto che i canoni di depurazione ecanoni di depurazione e fognaturafognatura sono dovuti dagli utenti al Gestore sono dovuti dagli utenti al Gestore dei corrispondenti servizi di raccolta,dei corrispondenti servizi di raccolta, allontanamento, depurazione e scarico delleallontanamento, depurazione e scarico delle acque rifiuto;acque rifiuto; l’art. 15, co. 1 della Legge 5.01.94 n. 36 hal’art. 15, co. 1 della Legge 5.01.94 n. 36 ha

disposto che la disposto che la tariffa tariffa del del servizio diservizio di fognatura e depurazione fognatura e depurazione è riscossa dalè riscossa dal soggetto che gestisce il servizio idricosoggetto che gestisce il servizio idrico integrato.integrato.

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SERVIZIO IDRICO INTEGRATO SERVIZIO IDRICO INTEGRATO

Nel caso in cui il Nel caso in cui il servizio di depurazione e servizio di depurazione e

fognatura fognatura sia gestito separatamente la sia gestito separatamente la

relativa tariffa relativa tariffa è riscossaè riscossa dal soggetto che dal soggetto che

gestisce il gestisce il servizio di acquedottoservizio di acquedotto, il quale , il quale

provvede al successivo riparto tra i diversi provvede al successivo riparto tra i diversi

gestori entro 30 giorni dalla riscossione.gestori entro 30 giorni dalla riscossione.

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SERVIZIO IDRICO INTEGRATO SERVIZIO IDRICO INTEGRATO

Inoltre il D.Lgs. 3.04.06 n. 152 (Decreto Inoltre il D.Lgs. 3.04.06 n. 152 (Decreto

Ambientale) prescrive che i Comuni devono Ambientale) prescrive che i Comuni devono

concedere in forma non onerosa alle Società concedere in forma non onerosa alle Società

di Gestione l’uso degli acquedotti, delle di Gestione l’uso degli acquedotti, delle

fognature, degli impianti di depurazione e fognature, degli impianti di depurazione e

delle infrastrutture demaniali, per tutto il delle infrastrutture demaniali, per tutto il

periodo della concessione. periodo della concessione.

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SERVIZIO IDRICO INTEGRATO SERVIZIO IDRICO INTEGRATO

In presenza di tale “gratuità legale” i Comuni In presenza di tale “gratuità legale” i Comuni possono:possono:

ottenere dalle Società concessionarie il soloottenere dalle Società concessionarie il solo

rimborso delle rate dei mutui inrimborso delle rate dei mutui in

ammortamento (capitale e interessi) assuntiammortamento (capitale e interessi) assunti

per il finanziamento delle opere del Ciclo per il finanziamento delle opere del Ciclo

idrico Integrato;idrico Integrato;

operare il trasferimento dei mutui inoperare il trasferimento dei mutui in

ammortamento alle Società concessionarie.ammortamento alle Società concessionarie.

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SERVIZIO IDRICO INTEGRATO SERVIZIO IDRICO INTEGRATO

In tali ipotesi emerge l’inesistenza di uno In tali ipotesi emerge l’inesistenza di uno specifico canone per la concessione delle specifico canone per la concessione delle infrastrutture tra il Gestore e l’Ente locale infrastrutture tra il Gestore e l’Ente locale concedente, di conseguenza verrebbe a concedente, di conseguenza verrebbe a cessare, in capo ai Comuni, il diritto alla cessare, in capo ai Comuni, il diritto alla detrazione IVA operata sulle suddette detrazione IVA operata sulle suddette infrastrutture, e si deve precedere:infrastrutture, e si deve precedere: all’autofatturazione ai sensi del co. 2, n. 5all’autofatturazione ai sensi del co. 2, n. 5

del DPR 633/72;del DPR 633/72; operare la rettifica della detrazioneoperare la rettifica della detrazione

dell’IVA, ai sensi del co. 2 e 3 dellart. 19dell’IVA, ai sensi del co. 2 e 3 dellart. 19 bis 2 del DPR 633/72.bis 2 del DPR 633/72.

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SERVIZIO IDRICO INTEGRATO SERVIZIO IDRICO INTEGRATO

Tale trattamento fiscale comporta un Tale trattamento fiscale comporta un aggravio sulle finanze Comunali ed al fine di aggravio sulle finanze Comunali ed al fine di rispettare la gratuità delle concessioni delle rispettare la gratuità delle concessioni delle infrastrutture ed evitare il recupero IVA sono infrastrutture ed evitare il recupero IVA sono ipotizzabili alcune soluzioni:ipotizzabili alcune soluzioni: prevedere nel contratto di servizio che ilprevedere nel contratto di servizio che il

rimborso delle rate di mutuorimborso delle rate di mutuo sia sia considerato considerato quale canone dellaquale canone della concessione concessione in uso delle infrastrutture;in uso delle infrastrutture; conferire in proprietà vincolataconferire in proprietà vincolata alla alla

Società le reti, gli impianti e le dotazioniSocietà le reti, gli impianti e le dotazioni patrimoniali in quanto l’operazione non èpatrimoniali in quanto l’operazione non è assoggettabile ad IVA (art. 2. co. 3, lett. b,assoggettabile ad IVA (art. 2. co. 3, lett. b, DPR 633/72);DPR 633/72);

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SERVIZIO IDRICO INTEGRATO SERVIZIO IDRICO INTEGRATO

considerare il contratto di servizio qualeconsiderare il contratto di servizio quale contratto di Affitto d’Azienda o di Ramocontratto di Affitto d’Azienda o di Ramo d’Aziendad’Azienda prevedendo un canone, prevedendo un canone, parametrato al rimborso delle rate di mutuoparametrato al rimborso delle rate di mutuo in ammortamento, imponibile IVA;in ammortamento, imponibile IVA; considerare il passaggio dei beniconsiderare il passaggio dei beni

strumentali quale scissione (scorporo) dellestrumentali quale scissione (scorporo) delle infrastrutture dalla gestione in economiainfrastrutture dalla gestione in economia comunale (art. 19 co. 3, lett. c, DPRcomunale (art. 19 co. 3, lett. c, DPR 633/72);633/72);

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SERVIZIO IDRICO INTEGRATO SERVIZIO IDRICO INTEGRATO

considerare la concessione gratuita delleconsiderare la concessione gratuita delle Reti, Impianti e Dotazioni qualeReti, Impianti e Dotazioni quale prestazione gratuita per altre finalitàprestazione gratuita per altre finalità estranee all’esercizio d’impresa, imponibileestranee all’esercizio d’impresa, imponibile ai fini IVA (art. 3, co. 3 DPR 633/72). Inai fini IVA (art. 3, co. 3 DPR 633/72). In tal caso l’assoggettamento ad IVA avvienetal caso l’assoggettamento ad IVA avviene attraverso l’emissione di una fattura, validaattraverso l’emissione di una fattura, valida ai soli fini fiscali per l’assolvimento e laai soli fini fiscali per l’assolvimento e la rivalsa dell’IVA, dal Comune al Gestore.rivalsa dell’IVA, dal Comune al Gestore. Nel caso venga esercitata la rivalsaNel caso venga esercitata la rivalsa dell’IVA la stessa può essere portata indell’IVA la stessa può essere portata in detrazione dal Gestore (art. 19, co. 1 DPRdetrazione dal Gestore (art. 19, co. 1 DPR 633/72). Anche il rimborso degli oneri633/72). Anche il rimborso degli oneri finanziari dei mutui è assoggettato ad IVAfinanziari dei mutui è assoggettato ad IVA per il principio dell’accessorietà.per il principio dell’accessorietà.

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SERVIZI DI SOMMINISTRAZIONE DI ENERGIA ELETTRICA, CALORE-ENERGIA E GAS SERVIZI DI SOMMINISTRAZIONE DI ENERGIA ELETTRICA, CALORE-ENERGIA E GAS

Il passaggio da gestore unico e pubblico ad Il passaggio da gestore unico e pubblico ad un regime di concorrenza con molteplici un regime di concorrenza con molteplici operatori sul mercato non ha cambiato il operatori sul mercato non ha cambiato il regime fiscale IVA dei servizi erogati in regime fiscale IVA dei servizi erogati in quanto anche se esercitate direttamente quanto anche se esercitate direttamente dall’Ente sono considerate, per presunzione dall’Ente sono considerate, per presunzione assoluta, attività commerciali e di assoluta, attività commerciali e di conseguenza soggette ad IVA.conseguenza soggette ad IVA.

L’aliquota è del 10% per l’uso domestico, L’aliquota è del 10% per l’uso domestico, mentre è del 20% per l’utilizzo commerciale mentre è del 20% per l’utilizzo commerciale e industriale.e industriale.

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SERVIZI DI SOMMINISTRAZIONE DI ENERGIA ELETTRICA, CALORE-ENERGIA E GAS SERVIZI DI SOMMINISTRAZIONE DI ENERGIA ELETTRICA, CALORE-ENERGIA E GAS

L’aliquota del 10% per l’uso domestico, è L’aliquota del 10% per l’uso domestico, è applicabile anche alle forniture agli Enti applicabile anche alle forniture agli Enti Pubblici per impieghi diretti a soddisfare il Pubblici per impieghi diretti a soddisfare il fabbisogno di ambienti che ospitano fabbisogno di ambienti che ospitano collettività come le scuole, gli asili, le case di collettività come le scuole, gli asili, le case di riposo, gli orfanotrofi, le caserme purché in riposo, gli orfanotrofi, le caserme purché in tali strutture non si effettuino attività tali strutture non si effettuino attività commerciali rilevanti ai fini IVA, anche se in commerciali rilevanti ai fini IVA, anche se in esenzione (C.M. N. 82/E del 07.04.99).esenzione (C.M. N. 82/E del 07.04.99).

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SERVIZI DI SOMMINISTRAZIONE DI ENERGIA ELETTRICA, CALORE-ENERGIA E GAS SERVIZI DI SOMMINISTRAZIONE DI ENERGIA ELETTRICA, CALORE-ENERGIA E GAS

In merito al trattamento IVA dei canoni che In merito al trattamento IVA dei canoni che l’Ente percepisce per la concessione in l’Ente percepisce per la concessione in gestione del servizio pubblico di gestione del servizio pubblico di somministrazione del gas nel territorio somministrazione del gas nel territorio comunale la R.M. 460690 del 21.07.87 ha comunale la R.M. 460690 del 21.07.87 ha chiarito che sono assoggettati ad IVA in chiarito che sono assoggettati ad IVA in quanto tale concessione deriva da un atto quanto tale concessione deriva da un atto negoziale tra le parti in cui l’Ente affida il negoziale tra le parti in cui l’Ente affida il servizio ricevendo quale controprestazione il servizio ricevendo quale controprestazione il canone di concessione.canone di concessione.

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SERVIZI DI RACCOLTA, TRASPORTO E TRATTAMENTO DEI RIFIUTI SERVIZI DI RACCOLTA, TRASPORTO E TRATTAMENTO DEI RIFIUTI

Le prestazioni di raccolta, smaltimento, Le prestazioni di raccolta, smaltimento, gestione, stoccaggio e deposito temporaneo gestione, stoccaggio e deposito temporaneo dei rifiuti urbani e dei rifiuti speciali sono dei rifiuti urbani e dei rifiuti speciali sono assoggettate ad IVA. L’assoggettamento ad assoggettate ad IVA. L’assoggettamento ad IVA riguarda unicamente il rapporto tra IVA riguarda unicamente il rapporto tra l’Ente ed il Gestore del servizio, mentre il l’Ente ed il Gestore del servizio, mentre il rapporto tra l’Ente e i cittadini, essendo di rapporto tra l’Ente e i cittadini, essendo di natura pubblicistico-tributaria, in quanto gli natura pubblicistico-tributaria, in quanto gli stessi sono tenuti al pagamento di una tassa, stessi sono tenuti al pagamento di una tassa, non rientra nel campo di applicazione IVA non rientra nel campo di applicazione IVA (risulta mancante il requisito della (risulta mancante il requisito della commercialità).commercialità).

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SERVIZI DI RACCOLTA, TRASPORTO E TRATTAMENTO DEI RIFIUTI SERVIZI DI RACCOLTA, TRASPORTO E TRATTAMENTO DEI RIFIUTI

La diretta conseguenza è l’indetraibilità dell’IVA La diretta conseguenza è l’indetraibilità dell’IVA pagata al Gestore da parte dell’Ente. Alla stessa pagata al Gestore da parte dell’Ente. Alla stessa stregua l’Ente rimane inciso dall’onere dell’IVA, stregua l’Ente rimane inciso dall’onere dell’IVA, derivante dagli acquisti di beni e servizi derivante dagli acquisti di beni e servizi necessari al fine dello svolgimento dell’attività necessari al fine dello svolgimento dell’attività in oggetto, nel caso di gestione diretta.in oggetto, nel caso di gestione diretta.Invece nel caso in cui l’Ente collateralmente alla Invece nel caso in cui l’Ente collateralmente alla gestione diretta del servizio, effettui la raccolta gestione diretta del servizio, effettui la raccolta dei rifiuti per conto terzi, rientrando in questo dei rifiuti per conto terzi, rientrando in questo caso in un’attività commerciale, lo stesso può caso in un’attività commerciale, lo stesso può portare in detrazione la parte IVA relativa agli portare in detrazione la parte IVA relativa agli acquisti di beni e servizi destinati a tale attività. acquisti di beni e servizi destinati a tale attività.

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SERVIZI DI RACCOLTA, TRASPORTO E TRATTAMENTO DEI RIFIUTI SERVIZI DI RACCOLTA, TRASPORTO E TRATTAMENTO DEI RIFIUTI

L’aliquota da applicare è del 10% ad esclusione delle seguenti L’aliquota da applicare è del 10% ad esclusione delle seguenti prestazione a cui si applica l’aliquota del 20%:prestazione a cui si applica l’aliquota del 20%: smaltimento di rifiuti speciali non assimilabilismaltimento di rifiuti speciali non assimilabili dalla legge ai rifiuti urbanidalla legge ai rifiuti urbani, nonché i rifiuti, nonché i rifiuti tossico-nocivi (R.M. 20/E del 20.01.96 e 78/E deltossico-nocivi (R.M. 20/E del 20.01.96 e 78/E del 23.04.97);23.04.97); lavaggio e disinfezione periodica portici,lavaggio e disinfezione periodica portici, innaffiamento strade e pulizia tombiniinnaffiamento strade e pulizia tombini (R.M. (R.M. 551325 del 2.05.89);551325 del 2.05.89); sgombero della nevesgombero della neve dal suolo pubblico, dal suolo pubblico, puliziapulizia cantine, trasporto liquami, pulizia cassonetticantine, trasporto liquami, pulizia cassonetti commissionata separatamente dal contratto dicommissionata separatamente dal contratto di raccoltaraccolta (C.M. 8 del 14.06.93); (C.M. 8 del 14.06.93); attività diattività di decespugliamento, diserbo, pulizia e smaltimento decespugliamento, diserbo, pulizia e smaltimento della della vegetazione spontanea vegetazione spontanea lungo i capistrada e nelle areelungo i capistrada e nelle aree pertinenziali delle sedi stradali, delle scarpate e delle banchine epertinenziali delle sedi stradali, delle scarpate e delle banchine e la pulizia di caditoie, griglie, cunette e fossi di guardia di scolila pulizia di caditoie, griglie, cunette e fossi di guardia di scoli delle acque (R.M. 311/E del 26.09.02).delle acque (R.M. 311/E del 26.09.02).

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SERVIZI DI RACCOLTA, TRASPORTO E TRATTAMENTO DEI RIFIUTI SERVIZI DI RACCOLTA, TRASPORTO E TRATTAMENTO DEI RIFIUTI

Il D.Lgs. 5.02.97 n. 22 ha previsto la graduale Il D.Lgs. 5.02.97 n. 22 ha previsto la graduale sostituzione della Tarsu con un canone da sostituzione della Tarsu con un canone da determinarsi secondo i parametri stabiliti dal DPR determinarsi secondo i parametri stabiliti dal DPR 158 del 27.04.99; tale sostituzione è stata bloccata 158 del 27.04.99; tale sostituzione è stata bloccata dalle Leggi Finanziarie 2007-2008 fino al 31.12.08. dalle Leggi Finanziarie 2007-2008 fino al 31.12.08. La nuova tariffa deve essere determinata in modo da La nuova tariffa deve essere determinata in modo da coprire tutti i costi di gestione del servizio e deve coprire tutti i costi di gestione del servizio e deve essere applicata a coloro che occupano locali o aree essere applicata a coloro che occupano locali o aree scoperte ad uso privato (no pertinenze) in misura scoperte ad uso privato (no pertinenze) in misura proporzionale alla quantità dei rifiuti conferiti. Tale proporzionale alla quantità dei rifiuti conferiti. Tale tariffa secondo l’Amministrazione finanziaria (RM. tariffa secondo l’Amministrazione finanziaria (RM. n. 25/E del 5.02.03) ha natura corrispettiva nel n. 25/E del 5.02.03) ha natura corrispettiva nel presupposto che l’espletamento del servizio presupposto che l’espletamento del servizio avvenga secondo regole di diritto comune, di avvenga secondo regole di diritto comune, di conseguenza, deve essere assoggettata ad IVA con conseguenza, deve essere assoggettata ad IVA con aliquota del 10% (nel caso di gestione dei rifiuti aliquota del 10% (nel caso di gestione dei rifiuti urbani e speciali). urbani e speciali).

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SERVIZI DI RACCOLTA, TRASPORTO E TRATTAMENTO DEI RIFIUTI SERVIZI DI RACCOLTA, TRASPORTO E TRATTAMENTO DEI RIFIUTI

Tale posizione contrasta con varie sentenze Tale posizione contrasta con varie sentenze che riconoscono una natura tributaria alla che riconoscono una natura tributaria alla tariffa per la carenza di un rapporto tariffa per la carenza di un rapporto contrattuale tra l’Ente e l’utente, essendo la contrattuale tra l’Ente e l’utente, essendo la stessa obbligatoria.stessa obbligatoria.

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Qualora le Società/Aziende Speciali dovessero Qualora le Società/Aziende Speciali dovessero fornire prestazioni nei confronti di utenza, fornire prestazioni nei confronti di utenza, specificatamente esonerata dal pagamento delle specificatamente esonerata dal pagamento delle tariffe/rette per effetto della politica tariffaria tariffe/rette per effetto della politica tariffaria adottata dal Comune, in quanto i limiti reddituali adottata dal Comune, in quanto i limiti reddituali (generalmente secondo le fasce Isee) ne (generalmente secondo le fasce Isee) ne determinano l'esonero totale dal pagamento, si è determinano l'esonero totale dal pagamento, si è in presenza di una prestazione gratuita di servizi in presenza di una prestazione gratuita di servizi di cui all'art. 3, comma 3, del DPR n. 633/72.di cui all'art. 3, comma 3, del DPR n. 633/72.

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Nel solo caso in cui, per tale prestazione non sia Nel solo caso in cui, per tale prestazione non sia prevista alcuna contribuzione da parte del Comune, prevista alcuna contribuzione da parte del Comune, sia nella forma diretta che a titolo di riconoscimento sia nella forma diretta che a titolo di riconoscimento di maggiori costi od alla copertura di minori ricavi, di maggiori costi od alla copertura di minori ricavi, in presenza di prestazioni erogate in forza di un in presenza di prestazioni erogate in forza di un contratto di somministrazione, non esiste l’obbligo contratto di somministrazione, non esiste l’obbligo di rivalsa dell’imposta ai sensi del comma 3 dell’art. di rivalsa dell’imposta ai sensi del comma 3 dell’art. 18 del DPR n. 633/72, con la conseguente 18 del DPR n. 633/72, con la conseguente indetraibilità IVA su acquisti di beni e servizi, per indetraibilità IVA su acquisti di beni e servizi, per effetto del secondo comma dell’art. 19 del decreto effetto del secondo comma dell’art. 19 del decreto IVA. IVA.

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MODALITA’ DI FATTURAZIONE INTRODOTTE DAL D.M. 24.10.00 N. 370 MODALITA’ DI FATTURAZIONE INTRODOTTE DAL D.M. 24.10.00 N. 370

Nei confronti dei soggetti che gestiscono i servizi, Nei confronti dei soggetti che gestiscono i servizi, precedentemente commentati, i cui corrispettivi sono precedentemente commentati, i cui corrispettivi sono addebitati mediante bolletta o ruolo, si applicano le addebitati mediante bolletta o ruolo, si applicano le semplificazioni previste nel regolamento n. 370 del semplificazioni previste nel regolamento n. 370 del 2000:2000: facoltà di emissione, in luogo delle fatture, di bollettefacoltà di emissione, in luogo delle fatture, di bollette che contengano gli elementi prescritti per le fattureche contengano gli elementi prescritti per le fatture stesse dall’art. 21 DPR n. 633/72 (l’esonerostesse dall’art. 21 DPR n. 633/72 (l’esonero dall’emissione della fattura per le somministrazionidall’emissione della fattura per le somministrazioni previste dal d.m. 16 dicembre 1980 è stabilito dalpreviste dal d.m. 16 dicembre 1980 è stabilito dal DPR 21.12.96, n. 696, comma 2, lett. e);DPR 21.12.96, n. 696, comma 2, lett. e); facoltà di emissione, nei confronti dello stesso cliente,facoltà di emissione, nei confronti dello stesso cliente, di un’unica bolletta per le somministrazioni effettuatedi un’unica bolletta per le somministrazioni effettuate in relazione a uno o più contratti distinti;in relazione a uno o più contratti distinti;

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MODALITA’ DI FATTURAZIONE INTRODOTTE DAL D.M. 24.10.00 N. 370 MODALITA’ DI FATTURAZIONE INTRODOTTE DAL D.M. 24.10.00 N. 370

facoltà di emissione, per gli enti che si avvalgono difacoltà di emissione, per gli enti che si avvalgono di strumenti informatici o centri elaborazione dati, distrumenti informatici o centri elaborazione dati, di bollette-fatture in un unico esemplare (il secondobollette-fatture in un unico esemplare (il secondo esemplare è sostituito dalle distinte meccanograficheesemplare è sostituito dalle distinte meccanografiche di fatturazione);di fatturazione); annotazione dell’ammontare complessivo deiannotazione dell’ammontare complessivo dei corrispettivi riscossi e delle bollette-fatture emessecorrispettivi riscossi e delle bollette-fatture emesse giornalmente nel registro di cui all’art. 24 D.P.R. n.giornalmente nel registro di cui all’art. 24 D.P.R. n. 633/72 (ovvero, singolarmente per ciascun633/72 (ovvero, singolarmente per ciascun documento, nel registro di cui all’art. 23 del D.P.R. n.documento, nel registro di cui all’art. 23 del D.P.R. n. 633/72) con le modalità ivi previste, al più tardi di633/72) con le modalità ivi previste, al più tardi di non oltre il mese successivo a ciascun trimestrenon oltre il mese successivo a ciascun trimestre solare, con riferimento al giorno di effettuazionesolare, con riferimento al giorno di effettuazione dell’operazione;dell’operazione;

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MODALITA’ DI FATTURAZIONE INTRODOTTE DAL D.M. 24.10.00 N. 370 MODALITA’ DI FATTURAZIONE INTRODOTTE DAL D.M. 24.10.00 N. 370

facoltà per gli enti che si avvalgono difacoltà per gli enti che si avvalgono di strumenti informatici o centri di strumenti informatici o centri di elaborazione dati, di annotare i titoli delleelaborazione dati, di annotare i titoli delle distinte meccanografiche di fatturazionedistinte meccanografiche di fatturazione relative alle bollette-fatture emesse nel relative alle bollette-fatture emesse nel corso di ciascun trimestre solare, entro ilcorso di ciascun trimestre solare, entro il mese successivo al trimestre stesso, conmese successivo al trimestre stesso, con riferimento alla data della loro emissione;riferimento alla data della loro emissione;

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MODALITA’ DI FATTURAZIONE INTRODOTTE DAL D.M. 24.10.00 N. 370 MODALITA’ DI FATTURAZIONE INTRODOTTE DAL D.M. 24.10.00 N. 370

facoltà di eseguire le annotazioni di liquidazione periodicafacoltà di eseguire le annotazioni di liquidazione periodica entro il giorno 16 del secondo mese successivo a ciascunentro il giorno 16 del secondo mese successivo a ciascun trimestre solare ed obbligo di eseguire entro lo stessotrimestre solare ed obbligo di eseguire entro lo stesso termine il versamento della relativa imposta senzatermine il versamento della relativa imposta senza pagamento degli interessi (art. 74, comma 4, DPR. pagamento degli interessi (art. 74, comma 4, DPR. 633/72). Con riferimento all’adempimento633/72). Con riferimento all’adempimento dell’annotazione della liquidazione periodica, si ritiene chedell’annotazione della liquidazione periodica, si ritiene che il venir meno di tale formalità (a seguito delleil venir meno di tale formalità (a seguito delle semplificazioni introdotte dall’art. 1, comma 1, lett. a),semplificazioni introdotte dall’art. 1, comma 1, lett. a), DPR n. 435/01), riguardi anche le operazioni in esame purDPR n. 435/01), riguardi anche le operazioni in esame pur in assenza di una espressa modifica della disciplinain assenza di una espressa modifica della disciplina particolare recata dal decreto n. 370 del 2000.particolare recata dal decreto n. 370 del 2000.

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RIMBORSO IVA PER GLI ENTI LOCALIRIMBORSO IVA PER GLI ENTI LOCALI

Entro il 31 marzo di ogni anno scade il termine Entro il 31 marzo di ogni anno scade il termine entro cui gli Enti Locali (Province, Comuni, Unioni entro cui gli Enti Locali (Province, Comuni, Unioni di Comuni, Comunità montane e isolane, Città di Comuni, Comunità montane e isolane, Città metropolitane) devono inviare alle Prefetture-Uffici metropolitane) devono inviare alle Prefetture-Uffici del Governo la certificazione per la richiesta di del Governo la certificazione per la richiesta di riversamento dell’I.V.A. da essi sostenuta a seguito riversamento dell’I.V.A. da essi sostenuta a seguito dell’affidamento in gestione a terzi dei servizi non dell’affidamento in gestione a terzi dei servizi non commerciali, mediante riporto del fondo commerciali, mediante riporto del fondo ministeriale istituito dall’art. 6, comma 3, della ministeriale istituito dall’art. 6, comma 3, della Legge n. 488/99 (Finanziaria 2000) e Legge n. 488/99 (Finanziaria 2000) e regolamentato dal D.P.R. n. 33/01.regolamentato dal D.P.R. n. 33/01.

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RIMBORSO IVA PER GLI ENTI LOCALIRIMBORSO IVA PER GLI ENTI LOCALI

Il richiamato art. 6, comma 3, Legge n. 488/99, ha Il richiamato art. 6, comma 3, Legge n. 488/99, ha previsto l’istituzione presso il Ministero previsto l’istituzione presso il Ministero dell’Interno di “dell’Interno di “un fondo alimentato con le risorse un fondo alimentato con le risorse finanziarie costituite dalle entrate erariali finanziarie costituite dalle entrate erariali derivanti dall’assoggettamento a I.V.A. di derivanti dall’assoggettamento a I.V.A. di prestazioni di servizi non commerciali affidate prestazioni di servizi non commerciali affidate dagli enti locali territoriali a soggetti esterni dagli enti locali territoriali a soggetti esterni all’amministrazione … finalizzato al contenimento all’amministrazione … finalizzato al contenimento delle tariffe….delle tariffe….”.”.

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RIMBORSO IVA PER GLI ENTI LOCALIRIMBORSO IVA PER GLI ENTI LOCALI

In base ai contenuti del D.P.R. n. 33/01, il diritto a In base ai contenuti del D.P.R. n. 33/01, il diritto a ricevere il rimborso della maggiore I.V.A. pagata ricevere il rimborso della maggiore I.V.A. pagata dall’Ente sui servizi non commerciali esternalizzati dall’Ente sui servizi non commerciali esternalizzati sorge “sorge “solo [per] i contratti aventi ad oggetto i solo [per] i contratti aventi ad oggetto i servizi non commercialiservizi non commerciali” (art. 2, comma 3), ” (art. 2, comma 3), intendendo per tali “intendendo per tali “i servizi assoggettati i servizi assoggettati all’imposta sul valore aggiunto che, ove prestati all’imposta sul valore aggiunto che, ove prestati [direttamente] dagli Enti Locali, sarebbero [direttamente] dagli Enti Locali, sarebbero considerati esenti ovvero non rientrerebbero nel considerati esenti ovvero non rientrerebbero nel campo di applicazione dell’imposta…campo di applicazione dell’imposta…”.”.

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RIMBORSO IVA PER GLI ENTI LOCALIRIMBORSO IVA PER GLI ENTI LOCALI

Il fine di tale norma è quello di restituire agli Il fine di tale norma è quello di restituire agli Enti Locali almeno una parte dell’imposta Enti Locali almeno una parte dell’imposta che l’Erario riscuote in più nell’ipotesi in cui che l’Erario riscuote in più nell’ipotesi in cui per i servizi non commerciali (o per i servizi non commerciali (o commerciali, ma esenti ai fini I.V.A.) sia commerciali, ma esenti ai fini I.V.A.) sia stata scelta la modalità di gestione stata scelta la modalità di gestione dell’esternalizzazione e non quella in dell’esternalizzazione e non quella in economia.economia.

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RIMBORSO IVA PER GLI ENTI LOCALIRIMBORSO IVA PER GLI ENTI LOCALI

Di conseguenza, l’I.V.A. che l’Erario incamera in Di conseguenza, l’I.V.A. che l’Erario incamera in più dagli Enti Locali a fronte di tali più dagli Enti Locali a fronte di tali esternalizzazioni è da imputarsi alle situazioni in esternalizzazioni è da imputarsi alle situazioni in cui l’Ente resta inciso dell’I.V.A. applicata alle cui l’Ente resta inciso dell’I.V.A. applicata alle fatture del terzo per il fatto che tali attività, essendo fatture del terzo per il fatto che tali attività, essendo “a valle” (ovvero nel rapporto tra prestatore del “a valle” (ovvero nel rapporto tra prestatore del servizio e cittadino-utente finale) considerate esenti servizio e cittadino-utente finale) considerate esenti o fuori ambito I.V.A., non consentono all’Ente o fuori ambito I.V.A., non consentono all’Ente Locale stesso di recuperare la maggior imposta Locale stesso di recuperare la maggior imposta corrisposta sul corrispettivo totale fissato nel corrisposta sul corrispettivo totale fissato nel contratto di appalto o di servizio rispetto all’ipotesi contratto di appalto o di servizio rispetto all’ipotesi in cui il servizio fosse gestito in economia.in cui il servizio fosse gestito in economia.

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RIMBORSO IVA PER GLI ENTI LOCALIRIMBORSO IVA PER GLI ENTI LOCALI

Il criterio da seguire per la loro individuazione Il criterio da seguire per la loro individuazione dovrebbe essere quello che consiste nel considerare dovrebbe essere quello che consiste nel considerare le casistiche in cui l’affidamento a terzi dei servizi le casistiche in cui l’affidamento a terzi dei servizi da parte dell’Ente Locale determina l’indetraibilità da parte dell’Ente Locale determina l’indetraibilità dell’I.V.A. ricompresa nelle spese dallo stesso dell’I.V.A. ricompresa nelle spese dallo stesso sostenute per le prestazioni di servizi fornite dal sostenute per le prestazioni di servizi fornite dal terzo. L’indetraibilità dell’I.V.A. pagata “a monte” terzo. L’indetraibilità dell’I.V.A. pagata “a monte” dall’Ente Locale può derivare, rispettivamente, o dall’Ente Locale può derivare, rispettivamente, o dal fatto che l’Ente abbia mantenuto la titolarità del dal fatto che l’Ente abbia mantenuto la titolarità del servizio appaltando a terzi la prestazione di alcuni servizio appaltando a terzi la prestazione di alcuni servizi, ma lo stesso sia “fuori campo I.V.A.” o servizi, ma lo stesso sia “fuori campo I.V.A.” o esente, oppure dal fatto che abbia esternalizzato la esente, oppure dal fatto che abbia esternalizzato la totalità del servizio e quindi non riscuota per esso totalità del servizio e quindi non riscuota per esso alcun corrispettivo I.V.A..alcun corrispettivo I.V.A..

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RIMBORSO IVA PER GLI ENTI LOCALIRIMBORSO IVA PER GLI ENTI LOCALI

Nell’articolo 1, comma 711 della Legge 27.12.2006 Nell’articolo 1, comma 711 della Legge 27.12.2006 n. 296 (Legge Finanziaria 2007) che recita:n. 296 (Legge Finanziaria 2007) che recita:

““Al comma 3 dell’articolo 6 della legge 23 Al comma 3 dell’articolo 6 della legge 23 dicembre 1999, n. 488, dopo le parole “servizi non dicembre 1999, n. 488, dopo le parole “servizi non commerciali” sono inserite le seguenti: “, per i commerciali” sono inserite le seguenti: “, per i quali è previsto il pagamento di una tariffa da quali è previsto il pagamento di una tariffa da parte degli utenti”.parte degli utenti”.

Nell’articolo 2, comma 9 della Legge 24.12.2007 n. Nell’articolo 2, comma 9 della Legge 24.12.2007 n. 244 (Legge Finanziaria 2008) ha stabilito con una 244 (Legge Finanziaria 2008) ha stabilito con una interpretazione autentica che il predetto limite si interpretazione autentica che il predetto limite si applica con decorrenza dal 2007.applica con decorrenza dal 2007.

Di seguito viene riportata una tabella Di seguito viene riportata una tabella esemplificativa di servizi non commerciali i quali, esemplificativa di servizi non commerciali i quali, se esternalizzati, danno diritto o meno al rimborso se esternalizzati, danno diritto o meno al rimborso ai sensi della succitata Legge:ai sensi della succitata Legge:

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RIMBORSO IVA PER GLI ENTI LOCALIRIMBORSO IVA PER GLI ENTI LOCALI

SERVIZI ESCLUSI DA IVA SERVIZI ESENTI DA IVA

Servizi necroscopici e cimiteriali Si

Gestione asili nido, case di riposo, orfanotrofi, alloggi per extracomunitari, prima accoglienza

Si

Gestione dei rifiuti Si Prestazioni educative e didattiche Si

Illuminazione pubblica No Prestazioni socio-assistenziali Si

Rimozione forzata dei veicoli Si Pompe funebri Si

Gestione dei semafori No Pompe funebri Si

Outsourcing dei servizi come gli informatici rivolti all'esterno e la gestione dei beni

No Musei, gallerie, esclusa la vendita di souvenir Si

Global service No Operazioni relative alla riscossione dei tributi Si

Parcheggi gestiti fuori campo IVA Si    

Demolizione di opere abusive o pericolanti Si    

Pubbliche affissioni Si    

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sponsorizzazione e pubblicità: sponsorizzazione e pubblicità:

le prestazioni pubblicitarie a titolo onerosole prestazioni pubblicitarie a titolo oneroso sono assoggettate ad IVA anche sesono assoggettate ad IVA anche se realizzate da enti non commerciali, direalizzate da enti non commerciali, di conseguenza l’Ente dovrà fatturare conconseguenza l’Ente dovrà fatturare con aliquota IVA ordinaria i corrispettivialiquota IVA ordinaria i corrispettivi riscossi a fronte dell’affissione diriscossi a fronte dell’affissione di cartellonistica pubblicitaria in occasionecartellonistica pubblicitaria in occasione di manifestazioni ed eventi sportivi edi manifestazioni ed eventi sportivi e culturali;culturali; è possibile utilizzare le sponsorizzazioni perè possibile utilizzare le sponsorizzazioni per finanziare i lavori pubblici e all’affidamentofinanziare i lavori pubblici e all’affidamento dei relativi contratti non si applica ladei relativi contratti non si applica la normativa sugli appalti (ratifica Autorità dinormativa sugli appalti (ratifica Autorità di vigilanza sui Lavori pubblici). vigilanza sui Lavori pubblici).

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Ai fini IVA l’attività è oggettivamente Ai fini IVA l’attività è oggettivamente commerciale (art. 4, co. 5, lett. i) di commerciale (art. 4, co. 5, lett. i) di conseguenza sia nel caso in cui l’Ente riceva conseguenza sia nel caso in cui l’Ente riceva in cambio del denaro o delle opere in natura in cambio del denaro o delle opere in natura sono assoggettate ad IVA e le prestazioni di sono assoggettate ad IVA e le prestazioni di servizio corrispettive non possono essere servizio corrispettive non possono essere compensate, ma fatturate separatamente compensate, ma fatturate separatamente (divieto di operazioni permutative). Nel caso in (divieto di operazioni permutative). Nel caso in cui le prestazioni ricevute dall’Ente rientrano cui le prestazioni ricevute dall’Ente rientrano nell’ambito dell’attività istituzionale l’IVA sulle nell’ambito dell’attività istituzionale l’IVA sulle fatture emesse dalla ditta non è detraibile.fatture emesse dalla ditta non è detraibile.

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Un caso frequente è la sponsorizzazione inUn caso frequente è la sponsorizzazione in natura consistente nella realizzazione dinatura consistente nella realizzazione di una rotatoria: l’Ente deve emettere launa rotatoria: l’Ente deve emettere la fattura di vendita con aliquota ordinaria delfattura di vendita con aliquota ordinaria del 20% e la ditta che effettua l’intervento20% e la ditta che effettua l’intervento deve emettere una fattura con aliquota deldeve emettere una fattura con aliquota del 10% (opere di urbanizzazione);10% (opere di urbanizzazione);

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prestazioni socio sanitarie di assistenzaprestazioni socio sanitarie di assistenza

domiciliare: domiciliare: l’assistenza domiciliare è fornita dall’Ente l’assistenza domiciliare è fornita dall’Ente

Locale, sia direttamente sia attraverso terzi Locale, sia direttamente sia attraverso terzi (esempio le cooperative sociali);(esempio le cooperative sociali);

le prestazioni rese le prestazioni rese direttamentedirettamente da da organismi di diritto pubblico, da onlus, da organismi di diritto pubblico, da onlus, da istituzioni sanitarie riconosciute e da enti istituzioni sanitarie riconosciute e da enti aventi finalità di assistenza sociale sono aventi finalità di assistenza sociale sono esenti art. 10, n. 27-ter), Dpr. n. 633/72, esenti art. 10, n. 27-ter), Dpr. n. 633/72, mentre quelle fornite da cooperative non mentre quelle fornite da cooperative non sociali e loro consorzi, anche in sociali e loro consorzi, anche in esecuzione di contratti di appalto, esecuzione di contratti di appalto, convenzioni e contratti in genere sono convenzioni e contratti in genere sono soggette ad Iva ad aliquota del 4%.soggette ad Iva ad aliquota del 4%.

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In merito al requisito di diritto pubblico In merito al requisito di diritto pubblico l'amministrazione Finanziaria ha precisato, con l'amministrazione Finanziaria ha precisato, con Ris. 129/E del 9 novembre 2006, che la Ris. 129/E del 9 novembre 2006, che la definizione di organismo pubblico dettata definizione di organismo pubblico dettata dall'art. 3 dall'art. 3 del "Codice dei contratti pubblici del "Codice dei contratti pubblici relativi a lavori, servizi e forniture" relativi a lavori, servizi e forniture" non può non può ritenersi, in mancanza di qualsiasi indicazione ritenersi, in mancanza di qualsiasi indicazione normativa al riguardo, immediatamente normativa al riguardo, immediatamente applicabile ai fini fiscali per la delimitazione applicabile ai fini fiscali per la delimitazione dell'ambito applicativo delle norme tributarie dell'ambito applicativo delle norme tributarie riferite ad enti ed organismi pubblici. riferite ad enti ed organismi pubblici.

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Il citato art. 3 dispone che per organismo di Il citato art. 3 dispone che per organismo di diritto pubblico si debba intendere qualsiasi diritto pubblico si debba intendere qualsiasi organismo, anche in forma societaria, dotato di organismo, anche in forma societaria, dotato di personalità giuridica, che sia stato istituito per personalità giuridica, che sia stato istituito per soddisfare specificatamente esigenze di soddisfare specificatamente esigenze di interesse generale, aventi carattere non interesse generale, aventi carattere non industriale o commerciale, e la cui attività sia industriale o commerciale, e la cui attività sia finanziata in modo maggioritario dallo Stato, finanziata in modo maggioritario dallo Stato, dagli enti pubblici territoriali o da altri dagli enti pubblici territoriali o da altri organismi di diritto pubblico oppure la cui organismi di diritto pubblico oppure la cui gestione sia soggetta al controllo di questi gestione sia soggetta al controllo di questi ultimi.ultimi.

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Di conseguenza le Società in house providing, in Di conseguenza le Società in house providing, in quanto Società di capitali, pur considerate quanto Società di capitali, pur considerate organismi di diritto pubblico secondo il “codice organismi di diritto pubblico secondo il “codice appalti”, potrebbero non ricondursi tra i soggetti appalti”, potrebbero non ricondursi tra i soggetti elencati dall'art. 10, n. 27-ter, del D.P.R. n. 633/72 elencati dall'art. 10, n. 27-ter, del D.P.R. n. 633/72 con la conseguenza che le prestazioni socio-con la conseguenza che le prestazioni socio-sanitarie da esse rese non rientrano nel regime di sanitarie da esse rese non rientrano nel regime di esenzione dall'Iva previsto dal citato n. 27-ter) esenzione dall'Iva previsto dal citato n. 27-ter) dell'art. 10 del D.P.R. n. 633/72. dell'art. 10 del D.P.R. n. 633/72. Mentre le prestazioni socio-assistenziali erogate da Mentre le prestazioni socio-assistenziali erogate da Istituzioni od Aziende Speciali possono ritenersi Istituzioni od Aziende Speciali possono ritenersi esenti IVA ai sensi dell’articolo 10, punto 27-ter, esenti IVA ai sensi dell’articolo 10, punto 27-ter, del DPR n. 633/72. del DPR n. 633/72.

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servizi cimiterialiservizi cimiteriali: tali servizi sono: tali servizi sono caratterizzati da una pluralità di prestazionicaratterizzati da una pluralità di prestazioni con diverso trattamento IVA quali:con diverso trattamento IVA quali:

servizio di pompe funebri servizio di pompe funebri é esente da IVA exé esente da IVA ex art. 10. n. 27 DPR 633/72 (tale servizio è benart. 10. n. 27 DPR 633/72 (tale servizio è ben descritto nelle R.M. n. 382148 del 3.11.80 e n.descritto nelle R.M. n. 382148 del 3.11.80 e n. 551603 del 5.7.89). Mentre la vendita dei551603 del 5.7.89). Mentre la vendita dei singoli beni è soggetta ad IVA;singoli beni è soggetta ad IVA;

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costruzione ed interventi di recupero ecostruzione ed interventi di recupero e risanamento degli impianti cimiterialirisanamento degli impianti cimiteriali: sono: sono equiparate alle opere di urbanizzazioneequiparate alle opere di urbanizzazione primaria e secondaria ed assoggettate ad IVAprimaria e secondaria ed assoggettate ad IVA con aliquota del 10%;con aliquota del 10%;

le concessioni di aree, loculi cimiteriali ele concessioni di aree, loculi cimiteriali e altri manufatti per la sepolturaaltri manufatti per la sepoltura non sono non sono soggetti ad IVA. Mentre se le convenzioni insoggetti ad IVA. Mentre se le convenzioni in uso a privati di cappelle e loculi sono effettuateuso a privati di cappelle e loculi sono effettuate da una società concessionaria dell’Ente Localeda una società concessionaria dell’Ente Locale sono assoggettati ad IVA con aliquota del 20%; sono assoggettati ad IVA con aliquota del 20%;

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inumazioni, tumulazioni e cremazioniinumazioni, tumulazioni e cremazioni sono sono servizi prestati dall’Ente quale pubblicaservizi prestati dall’Ente quale pubblica autorità quindi non sono assoggettati ad IVA.autorità quindi non sono assoggettati ad IVA. Mentre se l’Ente affida la gestione dei serviziMentre se l’Ente affida la gestione dei servizi cimiteriali ad un concessionario il corrispettivocimiteriali ad un concessionario il corrispettivo ad esso riconosciuto è assoggettato ad IVA adad esso riconosciuto è assoggettato ad IVA ad aliquota del 20%;aliquota del 20%;

manutenzione tombe, lampade votive e altrimanutenzione tombe, lampade votive e altri serviziservizi: sono attività di natura privatistica: sono attività di natura privatistica quindi assoggettate ad IVA ad aliquota delquindi assoggettate ad IVA ad aliquota del 20%;20%;

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trasporti pubblici di persone e alunnitrasporti pubblici di persone e alunni:: il servizio di trasporto urbano ed extraurbano,il servizio di trasporto urbano ed extraurbano, con con mezzi diversi dai veicoli da piazza (taxi),mezzi diversi dai veicoli da piazza (taxi), è assoggettato ad IVA ad aliquota del 10%;è assoggettato ad IVA ad aliquota del 10%; il servizio di trasporto urbano, con il servizio di trasporto urbano, con veicoli daveicoli da piazza o altri mezzi abilitati per il piazza o altri mezzi abilitati per il trasporto marittimo, lacuale, fluviale etrasporto marittimo, lacuale, fluviale e lagunare,lagunare, è esente IVA art. 10, co. 1, n. 14 è esente IVA art. 10, co. 1, n. 14 DPR 633/72.DPR 633/72.

L’Ente, per la certificazione del corrispettivo, non è L’Ente, per la certificazione del corrispettivo, non è obbligato al rilascio della fattura (art. 22,co.1 DPR obbligato al rilascio della fattura (art. 22,co.1 DPR 633/72), dello scontrino (Rm. 27.02.74, n. 505166) 633/72), dello scontrino (Rm. 27.02.74, n. 505166) o della ricevuta fiscale (Dm. 21.12.92).o della ricevuta fiscale (Dm. 21.12.92).In sostituzione può rilasciare una quietanza soggetta In sostituzione può rilasciare una quietanza soggetta ad imposta di bollo o una reversale di pagamento;ad imposta di bollo o una reversale di pagamento;

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refezionerefezione nel quale rientrano diverse tipologie di nel quale rientrano diverse tipologie di servizio: servizio:

mensa scolastica (scuole di ogni ordine emensa scolastica (scuole di ogni ordine e grado comprese le università, le scuolegrado comprese le università, le scuole materne e gli asili nido) e mensa dipendentimaterne e gli asili nido) e mensa dipendenti:: il servizio è assoggettato ad IVA ad aliquotail servizio è assoggettato ad IVA ad aliquota del 4% a condizione che:del 4% a condizione che:

il servizio sia reso esclusivamente agliil servizio sia reso esclusivamente agli alunni delle scuole e ai dipendentialunni delle scuole e ai dipendenti dell’Ente;dell’Ente; il servizio sia effettuato esclusivamente in il servizio sia effettuato esclusivamente in locali adibiti a mense scolastiche e perlocali adibiti a mense scolastiche e per dipendenti ;dipendenti ; il servizio consista nella vendita di alimentiil servizio consista nella vendita di alimenti e bevande.e bevande.

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L’aliquota del 4% si applica sia che l’Ente provveda L’aliquota del 4% si applica sia che l’Ente provveda direttamente all’organizzazione del servizio sia che direttamente all’organizzazione del servizio sia che somministri, in tali locali, cibi e bevande preparati somministri, in tali locali, cibi e bevande preparati da una impresa esterna.da una impresa esterna.Nel caso in cui l’Ente utilizzi il buono pasto, al Nel caso in cui l’Ente utilizzi il buono pasto, al corrispettivo erogato all’impresa emittente è corrispettivo erogato all’impresa emittente è applicata l’aliquota del 4% e l’imposta pagata è applicata l’aliquota del 4% e l’imposta pagata è indetraibile.indetraibile.A riguardo degli asili nido, in considerazione del A riguardo degli asili nido, in considerazione del fatto che il servizio è esente IVA art. 10, n. 21, se la fatto che il servizio è esente IVA art. 10, n. 21, se la retta è comprensiva della prestazione di retta è comprensiva della prestazione di somministrazione alimenti e bevande, la stessa, somministrazione alimenti e bevande, la stessa, essendo accessoria alla prestazione principale sarà essendo accessoria alla prestazione principale sarà considerata anch’essa esente.considerata anch’essa esente.

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Inoltre esistono delle peculiari fattispecie quali:Inoltre esistono delle peculiari fattispecie quali: mensa per dipendenti di enti terzimensa per dipendenti di enti terzi: il: il corrispettivo è soggetto ad aliquota IVA del 4% secorrispettivo è soggetto ad aliquota IVA del 4% se le somministrazioni sono effettuate sulla base dile somministrazioni sono effettuate sulla base di accordi contrattuali tra gli Enti o di rapporti diaccordi contrattuali tra gli Enti o di rapporti di altra natura che giustifichino la presenza deialtra natura che giustifichino la presenza dei dipendenti nei locali mensa;dipendenti nei locali mensa; mensa ospitimensa ospiti: si applica l’aliquota del 10%;: si applica l’aliquota del 10%; distributori automaticidistributori automatici: si applica l’aliquota del: si applica l’aliquota del 4% se il luogo di somministrazione coincide con4% se il luogo di somministrazione coincide con le scuole, le case di cura, gli uffici, le caserme ele scuole, le case di cura, gli uffici, le caserme e gli altri edifici destinati alla collettività. gli altri edifici destinati alla collettività.

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Nel caso in cui la somministrazione di Nel caso in cui la somministrazione di alimenti e bevande venga effettuata in alimenti e bevande venga effettuata in pubblici esercizi la prestazione è soggetta ad pubblici esercizi la prestazione è soggetta ad aliquota del 10% e l’imposta pagata è aliquota del 10% e l’imposta pagata è indetraibile.indetraibile.In merito alla certificazione dei corrispettivi In merito alla certificazione dei corrispettivi valgono le indicazioni fornite per il servizio valgono le indicazioni fornite per il servizio di trasporto pubblico; di trasporto pubblico;

asilo nidoasilo nido:: l’attività è esente ai sensil’attività è esente ai sensi dell’art. 10, punto 21 del DPR 633/72 sia dell’art. 10, punto 21 del DPR 633/72 sia sese gestita direttamente dall’Ente sia se data ingestita direttamente dall’Ente sia se data in appalto; appalto;

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organizzazione di corsi seminari eorganizzazione di corsi seminari e

convegniconvegni:: se l’attività è gestita dall’Ente abitualmentese l’attività è gestita dall’Ente abitualmente con una specifica struttura organizzativa ècon una specifica struttura organizzativa è rilevante ai fini IVA. Alle quote dirilevante ai fini IVA. Alle quote di partecipazione è applicata l’aliquotapartecipazione è applicata l’aliquota ordinaria e l’imposta pagata sugli acquisti diordinaria e l’imposta pagata sugli acquisti di beni e servizi è detraibile;beni e servizi è detraibile; se l’attività è gestita dall’Ente se l’attività è gestita dall’Ente occasionalmente senza una specificaoccasionalmente senza una specifica struttura organizzativa non è rilevante ai finistruttura organizzativa non è rilevante ai fini IVA, in quanto non ha natura commerciale,IVA, in quanto non ha natura commerciale, di conseguenza l’imposta pagata suglidi conseguenza l’imposta pagata sugli acquisti di beni e servizi non è detraibile;acquisti di beni e servizi non è detraibile;

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se l’attività è affidata a terzi i versamenti se l’attività è affidata a terzi i versamenti

per l’esecuzione dei corsi sono per l’esecuzione dei corsi sono esenti art.esenti art. 10, 10, n. 20 DPR 633/72 (art. 14, co. 10. L.n. 20 DPR 633/72 (art. 14, co. 10. L. 537/93). I contributi ricevuti dalla 537/93). I contributi ricevuti dalla Regione o Provincia non sono Regione o Provincia non sono rilevanti airilevanti ai fini IVA, mentre i contributi ricevuti fini IVA, mentre i contributi ricevuti dada Enti Pubblici per la formazione del Enti Pubblici per la formazione del loroloro personale sono esenti art. 10, n. 20 DPRpersonale sono esenti art. 10, n. 20 DPR 633/72 (art. 14, co. 10. L. 537/93). 633/72 (art. 14, co. 10. L. 537/93).

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Impianti sportivi: Impianti sportivi: è un’attivitàè un’attività

oggettivamente commerciale per l’Enteoggettivamente commerciale per l’Ente Locale (art. 4, comma 5, del Dpr. n. 633/72).Locale (art. 4, comma 5, del Dpr. n. 633/72). Rientra tra i Rientra tra i “Servizi pubblici a domanda“Servizi pubblici a domanda individuale”, individuale”, eded assume rilevanza ai fini Iva,assume rilevanza ai fini Iva, insieme alle spese sostenute per la costruzioneinsieme alle spese sostenute per la costruzione e gestione degli impianti.e gestione degli impianti. Si è in presenza di un rapporto obbligatorio aSi è in presenza di un rapporto obbligatorio a prestazioni corrispettive nel quale l’Ente siprestazioni corrispettive nel quale l’Ente si obbliga a fornire la prestazione di servizio inobbliga a fornire la prestazione di servizio in cambio di un corrispettivo in denaro. cambio di un corrispettivo in denaro. Costituisce attività commerciale ai fini IvaCostituisce attività commerciale ai fini Iva anche la locazione, l’affitto e la messa aanche la locazione, l’affitto e la messa a disposizione di terzi di locali, di attività o didisposizione di terzi di locali, di attività o di servizi a titolo oneroso.servizi a titolo oneroso.

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La previsione di tale corrispettivo consente La previsione di tale corrispettivo consente all’Ente di acquisire il diritto alla detrazione all’Ente di acquisire il diritto alla detrazione dell’Iva sulla totalità delle spese ordinarie e dell’Iva sulla totalità delle spese ordinarie e straordinarie sostenute e/o da sostenere.straordinarie sostenute e/o da sostenere.

Impianti sportivi ad utilizzo promiscuo:Impianti sportivi ad utilizzo promiscuo: nel caso in cui il Comune destini unnel caso in cui il Comune destini un impianto sportivo contemporaneamente, siaimpianto sportivo contemporaneamente, sia all’attività ricreativa delle proprie scuoleall’attività ricreativa delle proprie scuole (attività istituzionale), sia ai gruppi sportivi(attività istituzionale), sia ai gruppi sportivi (attività imponibile), la detraibilità delle(attività imponibile), la detraibilità delle spese di costruzione dell’opera dovràspese di costruzione dell’opera dovrà dunque essere determinata sulla base di “undunque essere determinata sulla base di “un criterio oggettivo, coerente con la natura deicriterio oggettivo, coerente con la natura dei beni e servizi acquisitati” (art. 19, comma 4,beni e servizi acquisitati” (art. 19, comma 4, del Dpr. n. 633/72).del Dpr. n. 633/72).

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gestione immobiliare:gestione immobiliare:

le attività di locazione di beni immobili le attività di locazione di beni immobili svolte dal Comune nell’ambito delle proprie svolte dal Comune nell’ambito delle proprie finalità istituzionali non sono comunque finalità istituzionali non sono comunque idonee ad attribuire all’Ente stesso la idonee ad attribuire all’Ente stesso la soggettività passiva ai fini Iva, in quanto soggettività passiva ai fini Iva, in quanto l’utilizzazione dei beni immobili al fine l’utilizzazione dei beni immobili al fine della riscossione dei canoni costituisce della riscossione dei canoni costituisce sfruttamento economico di beni patrimoniali sfruttamento economico di beni patrimoniali e non esercizio d’impresa;e non esercizio d’impresa;

rientrano nel campo di applicazione dell’Iva rientrano nel campo di applicazione dell’Iva le locazioni di beni immobili svolte dal le locazioni di beni immobili svolte dal Comune nell’ambito di altre attività di Comune nell’ambito di altre attività di natura commerciale tenendo in natura commerciale tenendo in considerazione che le locazioni di fabbricati considerazione che le locazioni di fabbricati destinati ad uso di civile abitazione sono destinati ad uso di civile abitazione sono esenti dall’Imposta (art. 10, n. 8, Dpr. n. esenti dall’Imposta (art. 10, n. 8, Dpr. n. 633/72).633/72).

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Si osserva che la rilevanza ai fini Iva della Si osserva che la rilevanza ai fini Iva della gestione immobiliare da parte dell’Ente locale gestione immobiliare da parte dell’Ente locale dovrebbe essere riconosciuta a prescindere dalla dovrebbe essere riconosciuta a prescindere dalla strumentalità dell’immobile locato all’esercizio strumentalità dell’immobile locato all’esercizio di un’attività commerciale o agricola, bensì di un’attività commerciale o agricola, bensì sulla base dell’effettiva esistenza dei requisiti sulla base dell’effettiva esistenza dei requisiti soggettivi, oggettivi e territoriali, (previsti dal soggettivi, oggettivi e territoriali, (previsti dal Decreto Iva e dalla VI Direttiva Cee).Decreto Iva e dalla VI Direttiva Cee).

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In riferimento al requisito oggettivo, si ricorda In riferimento al requisito oggettivo, si ricorda che l’art. 3, comma 2, n. 1, del Dpr. n. 633/72 che l’art. 3, comma 2, n. 1, del Dpr. n. 633/72 riconosce già alla locazione e all’affitto di beni riconosce già alla locazione e all’affitto di beni la rilevanza Iva.la rilevanza Iva. In relazione al requisito soggettivo, l’art. 4 del In relazione al requisito soggettivo, l’art. 4 del Dpr. n. 633/72, richiede la contestuale presenza Dpr. n. 633/72, richiede la contestuale presenza della professionalità e dell’abitualità, concetti della professionalità e dell’abitualità, concetti che sono stati chiariti, il primo, nella stabilità, che sono stati chiariti, il primo, nella stabilità, continuità, durevolezza e sistematicità continuità, durevolezza e sistematicità dell’attività svolta e, il secondo, nell’abitualità dell’attività svolta e, il secondo, nell’abitualità ed enfatizzazione del processo di normalità ed enfatizzazione del processo di normalità dell’esercizio di attività commerciale (intesa dell’esercizio di attività commerciale (intesa come normale occupazione del soggetto).come normale occupazione del soggetto).

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aree edificabili: aree edificabili:

le cessioni e gli acquisti dei terreni le cessioni e gli acquisti dei terreni edificabili da parte di un soggetto d’Imposta edificabili da parte di un soggetto d’Imposta e quindi anche dal Comune sono soggette a e quindi anche dal Comune sono soggette a Iva ad aliquota ordinaria;Iva ad aliquota ordinaria;

l’esproprio di aree edificabili ricade nella l’esproprio di aree edificabili ricade nella potestà d’imperio del Comune, quindi potestà d’imperio del Comune, quindi sprovvista dei caratteri della commercialità sprovvista dei caratteri della commercialità e, dunque, fuori dal campo dell’applicazione e, dunque, fuori dal campo dell’applicazione dell’Iva (atto di esproprio). Sarà soggetto ad dell’Iva (atto di esproprio). Sarà soggetto ad Iva solo nell’ipotesi in cui l’espropriato Iva solo nell’ipotesi in cui l’espropriato rivesta il requisito soggettivo d’Imposta;rivesta il requisito soggettivo d’Imposta;

le eventuali successive assegnazioni delle le eventuali successive assegnazioni delle aree espropriate non rientrano nel campo di aree espropriate non rientrano nel campo di applicazione dell’Iva per mancanza del applicazione dell’Iva per mancanza del requisito della commercialità e scontano requisito della commercialità e scontano l’Imposta di registro; l’Imposta di registro;

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il trattamento fiscale relativo alle compravendite il trattamento fiscale relativo alle compravendite

di terreni non edificabili sono escluse dal campo di terreni non edificabili sono escluse dal campo di applicazione dell’Iva.di applicazione dell’Iva.Per le aree invece parzialmente edificate il Per le aree invece parzialmente edificate il trattamento fiscale si differenzia a seconda che trattamento fiscale si differenzia a seconda che sia il fabbricato oppure il terreno a costituire il sia il fabbricato oppure il terreno a costituire il bene principale: bene principale: ● ● se il terreno ceduto ha natura se il terreno ceduto ha natura pertinenziale pertinenziale rispetto al fabbricato rispetto al fabbricato che che lo sovrasta, lo sovrasta, allora l’operazione è allora l’operazione è soggetta soggetta ad Iva;ad Iva; ● ● se, viceversa, il terreno ha natura se, viceversa, il terreno ha natura principale principale rispetto al fabbricato, la cessione è rispetto al fabbricato, la cessione è da da assoggettare ad Imposta di registro. assoggettare ad Imposta di registro.

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gestione delle farmaciegestione delle farmacie: è un’attività: è un’attività rilevante ai fini IVA in cui gli incassi sonorilevante ai fini IVA in cui gli incassi sono abitualmente certificati con scontrino fiscaleabitualmente certificati con scontrino fiscale senza la necessità di effettuare l’opzionesenza la necessità di effettuare l’opzione (dal 21.02.97). Il calcolo dell’IVA può(dal 21.02.97). Il calcolo dell’IVA può essere effettuato tramite la “ventilazione”essere effettuato tramite la “ventilazione” (se l’emissione delle fatture non supera il(se l’emissione delle fatture non supera il 20% del totale dei corrispettivi) o tramite20% del totale dei corrispettivi) o tramite scorporo delle aliquote dei beni ceduti.scorporo delle aliquote dei beni ceduti. In merito alla vendita dei medicinali agliIn merito alla vendita dei medicinali agli assistiti del Servizio sanitario nazionale laassistiti del Servizio sanitario nazionale la quota a carico delle ASL rileva ai fini IVAquota a carico delle ASL rileva ai fini IVA all’atto del rimborso effettuato da quest’ultima;all’atto del rimborso effettuato da quest’ultima;

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gestione dei parcheggi: gestione dei parcheggi:

Il regime Iva da applicare a ciascuna delle Il regime Iva da applicare a ciascuna delle seguenti tipologie di parcheggio seguenti tipologie di parcheggio dovrebbedovrebbe essere:essere:

Immobili strutturalmente destinati a Immobili strutturalmente destinati a parcheggio:parcheggio: se il parcheggio è costituito se il parcheggio è costituito da strutture murarie sotterranee, da strutture murarie sotterranee, multipiano o ad unico piano, multipiano o ad unico piano, appositamente realizzate per ospitare appositamente realizzate per ospitare parcheggi che, per le loro caratteristiche parcheggi che, per le loro caratteristiche costruttive, non possono avere nessun altra costruttive, non possono avere nessun altra destinazione, le somme acquisite dal destinazione, le somme acquisite dal Comune per il servizio di gestione sono da Comune per il servizio di gestione sono da inquadrare come corrispettivi soggetti ad inquadrare come corrispettivi soggetti ad Iva ad aliquota ordinaria (sia che Iva ad aliquota ordinaria (sia che provengano da parcheggi con custodia che provengano da parcheggi con custodia che privi di custodia);privi di custodia);

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Aree esterne specificatamente Aree esterne specificatamente

destinate a parcheggi: destinate a parcheggi: anche per le anche per le aree all’aperto realizzate con aree all’aperto realizzate con caratteristiche tali da poter essere caratteristiche tali da poter essere destinate esclusivamente a parcheggio destinate esclusivamente a parcheggio (in quanto dotate di recinzione e (in quanto dotate di recinzione e accesso regolamentato, normalmente a accesso regolamentato, normalmente a pagamento), le somme acquisite dal pagamento), le somme acquisite dal Comune per il servizio di gestione Comune per il servizio di gestione sono da configurare come corrispettivi sono da configurare come corrispettivi soggetti ad Iva ad aliquota ordinaria soggetti ad Iva ad aliquota ordinaria (sia che provengano da parcheggi con (sia che provengano da parcheggi con custodia che privi di custodia);custodia che privi di custodia);

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Aree esterne realizzate per essere Aree esterne realizzate per essere

destinate a parcheggio: destinate a parcheggio: per le per le suddette aree che sono state costruite suddette aree che sono state costruite per essere specificatamente destinate a per essere specificatamente destinate a parcheggio, anche se per le loro parcheggio, anche se per le loro caratteristiche costruttive sono tali da caratteristiche costruttive sono tali da poter essere utilizzate per altre finalità poter essere utilizzate per altre finalità (mercati rionali, spettacoli circensi, (mercati rionali, spettacoli circensi, luna park, ecc.), proprio per il fatto di luna park, ecc.), proprio per il fatto di essere state finalizzate dal Comune essere state finalizzate dal Comune specificatamente a parcheggio da cui specificatamente a parcheggio da cui ricavare proventi, i relativi ricavare proventi, i relativi corrispettivi sono da configurare corrispettivi sono da configurare come somme soggette ad Iva ad come somme soggette ad Iva ad aliquota ordinaria;aliquota ordinaria;

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Parcheggi realizzati a raso su Parcheggi realizzati a raso su

piazze preesistenti: piazze preesistenti: se tali aree se tali aree vengono ben delimitate ed vengono ben delimitate ed attrezzate per essere attrezzate per essere specificatamente destinate a specificatamente destinate a parcheggio e nell’ipotesi di parcheggio e nell’ipotesi di riscossione di corrispettivi da riscossione di corrispettivi da parte del Comune, anche questi parte del Comune, anche questi sono da considerare come somme sono da considerare come somme soggette ad Iva ad aliquota soggette ad Iva ad aliquota ordinaria;ordinaria;

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Parcheggi realizzati mediante segnaletica Parcheggi realizzati mediante segnaletica

in vie e piazze: in vie e piazze: se la destinazione a se la destinazione a parcheggio si realizza unicamente a seguito parcheggio si realizza unicamente a seguito di ordinanza sindacale con l’installazione, di ordinanza sindacale con l’installazione, su strade e piazze preesistenti, solo di su strade e piazze preesistenti, solo di idonea segnaletica orizzontale e/o verticale idonea segnaletica orizzontale e/o verticale (senza delimitare o altrimenti attrezzare le (senza delimitare o altrimenti attrezzare le aree interessate attraverso l’utilizzo di aree interessate attraverso l’utilizzo di particolari dispositivi), le somme riscosse particolari dispositivi), le somme riscosse dal Comune non sono da considerare dal Comune non sono da considerare corrispettivi Iva, ma sono da configurare corrispettivi Iva, ma sono da configurare come versamenti a titolo di Tosap, ai sensi come versamenti a titolo di Tosap, ai sensi del Dlgs. n. 507/93. Nel caso in cui invece del Dlgs. n. 507/93. Nel caso in cui invece sia presente un servizio di custodia e sia presente un servizio di custodia e sorveglianza dei veicoli, con personale sorveglianza dei veicoli, con personale predisposto, le suddette somme possono predisposto, le suddette somme possono essere considerate corrispettivi soggetti ad essere considerate corrispettivi soggetti ad Iva.Iva.

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In merito alle aliquote Iva da adottare sulle In merito alle aliquote Iva da adottare sulle operazioni che riguardano i parcheggi si precisa operazioni che riguardano i parcheggi si precisa che:che:

i parcheggi sono assimilati alle opere dii parcheggi sono assimilati alle opere di urbanizzazione primaria e secondaria, perurbanizzazione primaria e secondaria, per cui alla costruzione si applica l’aliquota Ivacui alla costruzione si applica l’aliquota Iva ridotta del 10%;ridotta del 10%; per le manutenzioni ordinarie eper le manutenzioni ordinarie e straordinarie si applica l’aliquota Ivastraordinarie si applica l’aliquota Iva ordinaria del 20%, e del 10% per gliordinaria del 20%, e del 10% per gli interventi di recupero di cui all’art. 31,interventi di recupero di cui all’art. 31, comma 1, lett. c), d), ed e), della Legge n.comma 1, lett. c), d), ed e), della Legge n. 457/78;457/78; nel caso in cui alcune porzioni di operenel caso in cui alcune porzioni di opere vengano cedute a terzi, si applica l’aliquotavengano cedute a terzi, si applica l’aliquota Iva ridotta del 10%.Iva ridotta del 10%.

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LL’Amministrazione finanziaria, invece, ha ’Amministrazione finanziaria, invece, ha asserito che l’attività di gestione del asserito che l’attività di gestione del parcheggio “parcheggio “finalizzata, nel rispetto delle finalizzata, nel rispetto delle leggi vigenti che disciplinano il settore, alla leggi vigenti che disciplinano il settore, alla tutela di interessi preminentemente pubblici, tutela di interessi preminentemente pubblici, costituisce un’attività di natura costituisce un’attività di natura essenzialmente pubblicistico-istituzionale essenzialmente pubblicistico-istituzionale che implica l’uso di poteri propri della che implica l’uso di poteri propri della pubblica autorità e, come tale, è sottoposta pubblica autorità e, come tale, è sottoposta ad un regime di diritto pubblico”ad un regime di diritto pubblico”, in forza , in forza del quale non si concretizza esercizio del quale non si concretizza esercizio d’impresa ai sensi dell’art. 4 DPR 633/72 e, d’impresa ai sensi dell’art. 4 DPR 633/72 e, pertanto, “pertanto, “i proventi che il Comune ne ritrae i proventi che il Comune ne ritrae non devono essere assoggettati ad non devono essere assoggettati ad IVA”.IVA”.

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ESIGIBILITA’ DELL’IMPOSTAESIGIBILITA’ DELL’IMPOSTA

Dal 1° gennaio 1998, con il pagamento del Dal 1° gennaio 1998, con il pagamento del corrispettivo non si determina più corrispettivo non si determina più l’effettuazione dell’operazione, ma solo l’effettuazione dell’operazione, ma solo l’esigibilità dell’imposta. Da tale data, infatti, le l’esigibilità dell’imposta. Da tale data, infatti, le operazioni realizzate nei confronti degli Enti operazioni realizzate nei confronti degli Enti Locali si considerano effettuate secondo i criteri Locali si considerano effettuate secondo i criteri ordinari previsti nello stesso art. 6 DPR 633/72, ordinari previsti nello stesso art. 6 DPR 633/72, stipula dell’atto per gli immobili, consegna o stipula dell’atto per gli immobili, consegna o spedizione per i beni mobili, pagamento per le spedizione per i beni mobili, pagamento per le prestazioni di servizi.prestazioni di servizi.Viene differita nel tempo non più l’effettuazione Viene differita nel tempo non più l’effettuazione dell’operazione, ma solo l’esigibilità dell’operazione, ma solo l’esigibilità dell’Imposta. dell’Imposta.

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CONTABILITA’ IVACONTABILITA’ IVA

Nell’ambito della contabilità I.V.A., gli Enti Nell’ambito della contabilità I.V.A., gli Enti territoriali possono procedere territoriali possono procedere all’organizzazione ed alla gestione della all’organizzazione ed alla gestione della stessa secondo tre diverse modalità:stessa secondo tre diverse modalità:

la prima ipotesi prevede la tenuta di unala prima ipotesi prevede la tenuta di una contabilità unicacontabilità unica per tutte le attività a per tutte le attività a rilevanza I.V.A. e si sostanziarilevanza I.V.A. e si sostanzia nell’istituzione di un unico registro dellenell’istituzione di un unico registro delle fatture di acquisto e di un unico registrofatture di acquisto e di un unico registro delle fatture di vendita. delle fatture di vendita.

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CONTABILITA’ IVACONTABILITA’ IVA

la seconda ipotesi consiste nella tenuta dila seconda ipotesi consiste nella tenuta di una una contabilità unicacontabilità unica per la pluralità per la pluralità delle attività dell’Ente, accompagnata dalladelle attività dell’Ente, accompagnata dalla predisposizione di predisposizione di registri sezionaliregistri sezionali degli degli acquisti e delle vendite quanti sono i acquisti e delle vendite quanti sono i serviziservizi pubblici locali rilevanti ai fini I.V.A.. Perpubblici locali rilevanti ai fini I.V.A.. Per ciascun servizio, quindi, le relative fattureciascun servizio, quindi, le relative fatture di acquisto e di vendita vengono registrate,di acquisto e di vendita vengono registrate, rispettivamente, su un autonomo registro dirispettivamente, su un autonomo registro di acquisto e di vendita, determinando diacquisto e di vendita, determinando di conseguenza quale sia l’imposta che perconseguenza quale sia l’imposta che per ogni servizio è dovuta dall’Ente all’Erario; ogni servizio è dovuta dall’Ente all’Erario;

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CONTABILITA’ IVACONTABILITA’ IVA la terza metodologia alternativa sila terza metodologia alternativa si sostanzia, come la precedente, nellasostanzia, come la precedente, nella predisposizione di tanti registri quante sonopredisposizione di tanti registri quante sono le attività I.V.A. svolte ma, a differenza dile attività I.V.A. svolte ma, a differenza di questa, viene esercitata l’opzione per laquesta, viene esercitata l’opzione per la separazione delle contabilità previstaseparazione delle contabilità prevista dall’art. 36, comma 3, D.P.R. 633/72. Indall’art. 36, comma 3, D.P.R. 633/72. In questo caso, l’istituzione di tanti registriquesto caso, l’istituzione di tanti registri quanti sono i servizi a rilevanza d’Impostaquanti sono i servizi a rilevanza d’Imposta non viene effettuata all’interno di unanon viene effettuata all’interno di una stessa contabilità I.V.A., bensì sistessa contabilità I.V.A., bensì si accompagna alla creazione di tanteaccompagna alla creazione di tante contabilità separate quanti sono i servizicontabilità separate quanti sono i servizi pubblici locali che l’Ente esercita. pubblici locali che l’Ente esercita.

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CONTABILITA’ IVACONTABILITA’ IVA

LL’esercizio dell’opzione per la separazione ’esercizio dell’opzione per la separazione delle contabilità I.V.A. comporterebbe, delle contabilità I.V.A. comporterebbe, rispetto alle altre due metodologie rispetto alle altre due metodologie precedenti, tre effetti sostanziali:precedenti, tre effetti sostanziali:

la totale detraibilità dell’Imposta sugli la totale detraibilità dell’Imposta sugli acquisti relativi ai servizi imponibili;acquisti relativi ai servizi imponibili;

la completa indetraibilità dell’Imposta la completa indetraibilità dell’Imposta sugli acquisti afferenti i servizi esenti;sugli acquisti afferenti i servizi esenti;

l’applicazione del pro-rata solo sugli l’applicazione del pro-rata solo sugli acquisti di fatto “promiscui”.acquisti di fatto “promiscui”.

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CONTABILITA’ IVACONTABILITA’ IVA

È opportuno valutare la convenienza È opportuno valutare la convenienza sull’opportunità di esercitare tale opzione, sull’opportunità di esercitare tale opzione, fondata sulla comparazione dei risultati che fondata sulla comparazione dei risultati che si otterrebbero collocando i dati di un si otterrebbero collocando i dati di un esercizio in un’unica contabilità I.V.A. esercizio in un’unica contabilità I.V.A. oppure in tante contabilità separate quanti oppure in tante contabilità separate quanti sono i servizi di natura commerciale.sono i servizi di natura commerciale.