L'introduzione del Modello Turnaround in contesti multinazionali e di medio-piccole dimensioni:...
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SPENDING REVIEW MANAGEMENT
Bologna, 06.05.2013
L’introduzione del modello Turnaround in contesti Multinazionali
e di medio-piccole dimensioni
TURNAROUND
L’esperienza della «Pietro Coricelli S.p.A.»
CHI SIAMO LA STORIA: da oltre 70 anni la Pietro Coricelli porta sulla tavola sicurezza e la qualità dei nostri prodotti grazie ad una tradizione, fatta di aromi e sapori intensi, competenza, professionalità e
tecnologia.
LA MISSION è far conoscere e apprezzare l’olio d’oliva e i sapori della cucina mediterranea nel mondo.
IL NOSTRO ORIENTAMENTO: Grande attenzione a garantire l’eccellenza dei processi, prodotti e servizi, adottando i più importanti standard di qualità applicabili alle aziende alimentari.
OGGI la Pietro Coricelli che dispone di due siti produttivi in ITALIA e SPAGNA è tra le più grandi aziende olearie in Europa ed esporta in 108 paesi del mondo, rappresentando così uno dei marchi
italiani più distribuiti a livello globale. L’azienda sta sviluppando il proprio business nei settori della pasta e dei sughi proponendo nuove eccellenze alimentari.
TURNAROUND
I NOSTRI PRINCIPALI PRODOTTI
TURNAROUND
Il nostro business
Spending Review Management
75% 25%
Il nostro contesto dinamico
Resa fattori di produzione
Crescita
Struttura
TURNAROUND
“LA PERFORMANCE
non è l’out-put di un processo
ottenuto in assenza di
metodologia coerente attraverso
la cosiddetta legge della
trivialità industriale”
“LA PERFORMANCE
è il risultato di una
pluralità di azioni logiche,
concatenate e stratificate
orientate verso un obiettivo
comune”
“LA PERFORMANCE e le
MODALITA’ DI CONSEGUIMENTO
rappresentano il cuore del
modello OSAT
Il Modello
TURNAROUND
Il percorso
1. La determinazione di obiettivi consequenziali orientati all’interno ed all’esterno della propria impresa;
2. L’implementazione di strategie e azioni conseguenti orientate e focalizzate al loro raggiungimento;
3. L’introduzione di un monitoraggio dei risultati coerente e collegato con strategia e azioni. Pochi indicatori in grado di cogliere le principali variabili che influenzano i risultati aziendali, e che misurano gli effetti delle azioni poste in essere.
Il Modello
TURNAROUND
Gli step
Raccolta dati e Audit di Processi
Definizione obiettivi strategici
Piano di raggiungimento
Monitoraggio dei risultati attesi
• Interviste, reportistica
•Analisi processi
•Condivisione CDA
•Condivisione STAFF
•OSAT approach
•PDCA orientation
• Coerenza con strategia
• Coerenza con piano
• KPI
Il Modello
TURNAROUND
IL MODELLO NELLE OPERATION SP
END
ING
REV
IEW
Analisi
Strategica
Allocazione spesa
Riduzione spesa per unità prodotto
Analisi
Funzionale
Vincoli mobili
Flusso del valore
Gestione del capitale umano
azione
azione
azione
azione
azione
Sistema premiante MBO
Global Spending Review Model
Analisi strategica
Spending Review Management
- 20,00 40,00 60,00 80,00 100,00
Pocesso
Acquisto mp
Logistica
Energia
Servizi
Totale
Costi comprimibili Costi Totali
Valutazione allocazione spese e analisi comprimibilità
< co
sti c
om
pri
mib
ili
< circolante immobilizzato
Value Supply Flow
Logica prezzo costo
Resa fattori produzione
Sincroniz-zazione
< costi acquisto
Global Sourcing
Partnershio
Unificazione - Aste
< costo servizi
Aste on line
Gare parametri obiettivo
Outsourcing
tracciabilità totale
Sincronizzazione
dimensionamento-
risorse
pianificazione domanda
pull orientation
Global Spending Review Model: I fase
Analisi Funzionale
Spending Review Management
Set-up Guasti Basse frequenze Attese OEE
OSA
T O
EE
< Setup
SMED orientation
Scheduling
< Guasti
Manu preventiva
TPM
< attese e operazioni basso valore aggiunto
Automazioni
Organizzazione
< Basse frequenze
Teoria vincoli
Qualità stoccaggio mp
OEE Analysis
Monetizzazione efficienze
Global Spending Review Model: II fase
Il progetto globale
Spending Review Management
< co
sti
< circolante immobilizzato
Value Supply Flow
pianificazione MTS MTO
Statistic stock
Sincrono
< costi acquisto
Global Sourcing
Competizione parametrica
Scontistica target
< costo servizi
Aste on line
Gare parametri obiettivo
> O
EE
< Setup SMED orientation
Scheduling
< Guasti Manu preventiva
TPM
< attese e operazioni basso valore aggiunto
Automazioni
Organizzazione
< Basse frequenze
Teoria vincoli
Selezione operatori
Qualità stoccaggio mp
Rid
uzi
on
e c
ost
i e in
cre
me
nto
ef
fici
en
ze a
so
ste
gno
de
llo
svilu
pp
o
Sistema premiante MBO
azioni
azioni
KPI
TURNAROUND
Monitoraggio & sistema premiante MBO o 1 - Incremento OEE da A a B o x x
o 2 - Riduzione costo Mp x% o x
o 3 - Riduzione costo servizi o x
o 4 - Riduzione copertura mp da A a B o x
o 5 - Riduzione frequenza setup o x
o 6 - Riduzione costo unitario trasporto o x
Pro
duzio
ne
Acquis
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Pia
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Logis
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Mig
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Obiettivi
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4%
40
10
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Ro
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Pro
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Logis
tica
Mig
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contin
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Peso obiettivo
10
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50
%
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3%
2% 20
5%
TURNAROUND
Risultati ottenuti
TARGET Incremento OEE A punti %
Riduzione costo unitario
mp B%
Riduzione costo servizi
C% Riduzione circolante
immobilizzato D%
Riduzione costi Logistici
E%
TURNAROUND
Monitoraggio- Sistema Premiante
Le insidie
Spending Review Management TURNAROUND
1. l’elemento novità. Il nuovo spaventa sempre e soprattutto quando non si conoscono o si pensa di non essere in grado di prevedere e gestire le variabili i gioco;
2. La persuasione che l’efficacia del progetto possa essere correlabile a necessari cambiamenti culturali di dubbio accadimento;
3. Le incognite inerenti alle modalità di recepimento del progetto da parte degli operatori e dei manager che non hanno partecipato o non ne hanno condiviso la realizzazione e l’implementazione e quindi sulle reali possibilità di ottenere una reale collaborazione.
4. L’inerzia dell’organizzazione . Il cambiamento, richiede uno sforzo, la gestione trascorsa non necessita variazioni. Possibile effetto “saracinesca” e “difesa del passato”, dei manager che temendo di perdere le posizioni acquisite fornisce al progetto una collaborazione passiva che, quando non scardinata, finisce con il rallentare l’implementazione del modello.
I punti di Forza
Spending Review Management TURNAROUND
1. l’ efficacia e la rapidità nel conseguimento dei risultati legata all’orientamento spiccato al target delle azioni poste in essere;
2. Il carattere strutturale degli interventi, quindi la loro durevolezza anche dopo la conclusione del progetto;
3. Il coinvolgimento ampio delle risorse; che favorisce una significativa crescita culturale e professionale
4. La possibilità di misurare concretamente i risultati delle azioni poste in essere attraverso specifici KPI
• Pubblicazioni
• Pianificazione, analisi e controllo delle • attività produttive, Buffetti (2001)
• Il management aziendale, Buffetti • (2002)
• Logistica integrata in ambiente • Supply Chain, Franco Angeli (2004)
• Performance Analisys Management , • Franco Angeli (2005)
• Supply Chain Excellence, • Franco Angeli (2006)
• Professional Outsourcing, • Franco Angeli (2008)
• Turnaround Plus+, • Franco Angeli (2009)
• Value Supply Flow, • Franco Angeli (2012))
Alessandro Amadio