LINGUA E LETTERATURA ITALIANA BIENNIO INIZIALE 3 OBIETTIVI SPECIFICI DI APPRENDIMENTO CLASSE PRIMA...

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1 LINGUA E LETTERATURA ITALIANA BIENNIO INIZIALE L’ItaliaŶo ğ liŶgua veiĐolaƌe di tutti i ĐoŶteŶuti disĐipliŶaƌi e stƌuŵeŶto fondamentale di relazione linguistica. Lo studio di questa materia, nel suo duplice aspetto di sviluppo consapevole delle capacità comunicative e di conoscenza della tradizione letteraria italiana, interagisce con tutti gli aspetti del processo formativo, si integra con tutti gli altri ambiti disciplinari, attiva competenze interdisciplinari. Si rimanda alle Indicazioni nazionali per quanto concerne le competenze e gli obiettivi specifici. Il Dipartimento di Lettere ritiene di evidenziare, in particolare, i seguenti obiettivi formativi da conseguire al termine del percorso liceale: a) potenziare la capacità comunicativa, per esprimere l’espeƌieŶza di sĠ e del mondo e per stabilire rapporti sociali; b) conoscenza delle strutture linguistiche e riflessione sulla lingua e sulle funzioni linguistiche; c) acquisire capacità di lettura autonoma e consapevole; d) acquisire delle metodologie di analisi dei testi; e) sviluppare capacità di ascolto, di espressione in modo creativo e di comunicazione corretta; f) sviluppare competenze utili a produrre testi scritti corretti, coerenti, coesi e corrispondenti a precise tipologie; g) saper presentare la propria tesi e saper riconoscere gli elementi dell’aƌgoŵeŶtazioŶe; h) saper riassumere un testo. CONTENUTI L’iŶsegŶaŶte, teŶeŶdo ĐoŶto dei livelli di paƌteŶza della Đlasse e dei ďisogŶi foƌŵativi speĐifiĐi, sviluppeƌà i ĐoŶteŶuti distƌiďueŶdoli Ŷell’aƌĐo del ďieŶŶio o perando scelte specifiche in relazione agli autori ed ai testi da utilizzare.

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LINGUA E LETTERATURA ITALIANA BIENNIO INIZIALE

L’Italia o li gua vei ola e di tutti i o te uti dis ipli a i e st u e to fondamentale di relazione linguistica. Lo studio di questa materia, nel suo duplice

aspetto di sviluppo consapevole delle capacità comunicative e di conoscenza della

tradizione letteraria italiana, interagisce con tutti gli aspetti del processo formativo,

si integra con tutti gli altri ambiti disciplinari, attiva competenze interdisciplinari.

Si rimanda alle Indicazioni nazionali per quanto concerne le competenze e gli

obiettivi specifici.

Il Dipartimento di Lettere ritiene di evidenziare, in particolare, i seguenti obiettivi

formativi da conseguire al termine del percorso liceale:

a) potenziare la capacità comunicativa, per esprimere l’espe ie za di s e del mondo e per stabilire rapporti sociali;

b) conoscenza delle strutture linguistiche e riflessione sulla lingua e sulle funzioni

linguistiche;

c) acquisire capacità di lettura autonoma e consapevole;

d) acquisire delle metodologie di analisi dei testi;

e) sviluppare capacità di ascolto, di espressione in modo creativo e di

comunicazione corretta;

f) sviluppare competenze utili a produrre testi scritti corretti, coerenti, coesi e

corrispondenti a precise tipologie;

g) saper presentare la propria tesi e saper riconoscere gli elementi

dell’a go e tazio e;

h) saper riassumere un testo.

CONTENUTI

L’i seg a te, te e do o to dei livelli di pa te za della lasse e dei isog i fo ativi spe ifi i, sviluppe à i o te uti dist i ue doli ell’a o del ie io operando scelte

specifiche in relazione agli autori ed ai testi da utilizzare.

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Nella classe seconda verrà affrontata la lettura, la più ampia possibile, del romanzo

di Alessandro Manzoni I promessi sposi e l’a alisi di te i e pe so aggi fondamentali.

Nell’a o del ie io gli alu i ve a o guidati ella lettu a e ell’a alisi di u ’a pia s elta di a i i p osa e i poesia, he posso o p evede e a he riferimenti a testi delle letterature straniere.

Pe sti ola e l’i te esse degli alu i, l’i seg a te potrà proporre e sviluppare

tematiche che prevedano il collegamento con il programma di Storia e di Latino.

Inoltre, potrà essere proposta la lettura integrale di testi narrativi.

I o te uti, da sviluppa si ell’a o del ie io, o side ati i dispe sa ili per il

conseguimento degli obiettivi sopra esposti sono:

consolidamento delle competenze grammaticali ( analisi grammaticale, analisi

logica, analisi del periodo)

elementi di narratologia

figure retoriche fondamentali ed elementi stilistici

lettura ed analisi di testi relativi al mito

lettura ed analisi di brani epici (in particolar modo Iliade, Odissea, Eneide)

lettura ed analisi di racconti, novelle, brani tratti da romanzi

lettura ed analisi di poesie

lettura ed analisi di testi teatrali

lettura di testi non letterari

produzione scritta secondo le varie tipologie testuali (riassunto, testo

descrittivo, testo narrativo, testo espositivo, lettera, analisi del testo

narrativo, parafrasi, relazione, verbale, scheda libro, testo narrativo, tema,

testo argomentativo)

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OBIETTIVI SPECIFICI DI APPRENDIMENTO

CLASSE PRIMA

Conoscenze

Conoscenze ortografiche e morfologiche (verbo, pronome, avverbio,

preposizione, congiunzione)

Conoscenze di analisi logica ( soggetto, predicato verbale e nominale,

attributo, tutti i complementi diretti e indiretti )

Conoscenza delle principali strutture sintattiche della lingua italiana

Conoscenza delle caratteristiche del testo narrativo

Conoscenza delle tecniche di realizzazione della parafrasi, del riassunto, della

descrizione, del testo epistolare, del testo narrativo, del testo espositivo

Abilità

Saper individuare e classificare le categorie grammaticali studiate e i sintagmi

della frase semplice

Saper utilizzare il dizionario

Saper leggere un testo narrativo cogliendone i nuclei tematici e strutturali

Saper esporre in modo chiaro e coerente in relazione a testi di diversa

tipologia

Competenze

Comprendere testi scritti e orali di varia natura, individuandone e

sintetizzandone il contenuto fondamentale

Saper produrre testi scritti coerenti e aderenti alle consegne, con correttezza

ortografica, grammaticale e con proprietà lessicale

Saper leggere un testo narrativo cogliendone gli elementi essenziali

Saper usare un lessico semplice ma appropriato e adeguare il registro stilistico

alla situazione comunicativa

Saper identificare in un questionario i nuclei delle domande e dare risposte

coerenti e complete

CLASSE SECONDA

Conoscenze

Conoscenza della sintassi del periodo ( principale,coordinate, subordinate

soggettive, oggettive, interrogative indirette, finali, consecutive, relative,

temporali, causali, periodo ipotetico )

4

Conoscenza della struttura del testo poetico

Conoscenza della struttura del testo argomentativo

Conoscenza di testi fondamentali alle origini della letteratura italiana

Abilità

Saper analizzare la struttura del periodo.

Saper leggere, parafrasare un testo poetico, individuare i nuclei del

messaggio, la struttura metrica e le principali figure retoriche

Saper esporre in modo chiaro e coerente in relazione a testi di diversa

tipologia

Competenze

Saper analizzare la struttura del periodo

Saper produrre testi scritti aderenti alle consegne, con correttezza ortografica,

grammaticale e con proprietà lessicale

Sape svolge e l’a alisi di u testo poeti o sia o ale che scritta)

Saper elaborare e redigere un testo argomentativo- espositivo non complesso

LIVELLI MINIMI RELATIVI A CONOSCENZE E COMPETENZE

L’alu o

comprende messaggi orali e scritti articolati, in situazioni formali e non,

cogliendone il contenuto, le relazioni logiche, lo scopo e i registri comunicativi;

produce un intervento orale chiaro e coerente, relativo a contenuti personali e di

studio, anche con l'ausilio di semplici strumenti tecnologici;

legge, analizza, comprende, confronta testi di diverso tipo (testi letterari, articoli

di gio ale, testi sto i i, testi s ie tifi i… , i dividua do e st uttu a, s opo, fu zio e, o l’ausilio di g iglie, s he i, uestio a i;

produce elaborati coerenti e pertinenti alle indicazioni fornite;

conduce una corretta analisi grammaticale, sintattica e del periodo.

METODOLOGIA DIDATTICA

Lezione frontale; lettura guidata di testi; multimedialità; conversazione e discussione

su argomenti trattati.

Sa à pa ti ola e te u ata la lettu a e l’a alisi dei testi poi h proprio il diretto

o f o to o i testi favo is e l’a uisizio e di te i he di lettu a, il i o os i e to dei registri linguistici e sviluppa la creatività ed il senso estetico.

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STRUMENTI

Libri di testo; materiale integrativo predisposto dall'insegnante; testi di narrativa;

dizionari; quotidiani; video.

VERIFICHE E VALUTAZIONE

Le verifiche orali (non inferiori a due nel quadrimestre) saranno costituite da

interrogazioni, questionari, schede, elaborazione di testi di diversa tipologia.

Nella valutazione si terranno in particolare considerazione i seguenti indicatori:

conoscenza dei contenuti

ampliamento delle competenze linguistico-espressive

capacità di comprendere ed analizzare un testo cogliendone messaggio e

caratteristiche specifiche

capacità di esprimersi con correttezza e proprietà linguistica

capacità di interpretare un testo

Le verifiche scritte di carattere ufficiale saranno almeno due a quadrimestre:

saranno proposti esercizi di scrittura breve, riassunti, testi narrativi, temi espositivi e

argomentativi (relativi ad argomenti letterari, storici, di attualità), lettere, articoli di

giornale, relazioni (tali attività andranno graduate nel corso del biennio tenendo

conto del livello di partenza della classe).

ATTIVITÀ DIDATTICHE ED EDUCATIVE INTEGRATIVE

Il recupero e il sostegno saranno effettuati sia durante le ore curricolari, sia

mediante corsi di sostegno e/o sportelli, secondo i modi e i tempi definiti in sede di

Collegio docenti .

Per quanto riguarda la griglia di valutazione delle prove orali, si fa riferimento a

quella ufficiale del POF, mentre per le prove scritte si è ritenuto opportuno far

riferimento alla seguente griglia.

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Griglia di valutazione Prova scritta

INDICATORI Punteg-gio

LIVELLI

Rispetto delle

consegne 0-2

0,5

1 1,5

1,75 2

Scarso

Parziale Essenziale

Adeguato Completo

Conoscenza

dell’argomento 0-2

0,5

1 1,5

2

Lacunosa e imprecisa

Complessivamente accettabile Corretta

Sicura e approfondita

Organicità e coerenza del testo

0-2

0,5 1

1,5 2

Incerta Non omogenea

Adeguata Apprezzabile

Padronanza della

lingua e capacità espositiva

(competenza grammaticale,

sintattica, lessicale)

0-3

0,5

1 1,5

1,75 2 - 3

Gravi errori morfosintattici, esposizione incerta

Viziate da diffuse e/o notevoli scorrettezze Esposizione complessivamente corretta,

nonostante qualche errore Corrette ed appropriate

Sicura padronanza della lingua - Esposizione sicura e personale

Capacità di rielaborazione

personale e/o critica

0-1

0 0,5

1

Nessuna originalità Rielaborazione essenziale

Apprezzabile rielaborazione personale

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PRODUZIONE SCRITTA

Per quanto concerne la produzione scritta, il Dipartimento di Lettere delibera di

s a di e l’a uisizio e delle te i he della va ie tipologie di testo s itto se o do la segue te dist i uzio e ell’a o del quinquennio:

Classe Prima

Descrizione, narrazione (verifiche di tipo formativo)

Parafrasi, riassunto di testi letterari e non letterari, passaggio dal riassunto alla

sintesi

Analisi e produzione del testo narrativo e del testo espositivo

Analisi e produzione Articolo di cronaca

Classe Seconda

Oltre alle tipologie di scrittura già indicate per la prima: Analisi del testo narrativo e

poetico; Tema argomentativo usando anche documenti ; Articolo di cronaca e

Recensione

Classe Terza

Analisi del testo (testi letterari e non ); tema argomentativo; saggio breve artistico-

letterario, socio-economico, tecnico-scientifico

Classe Quarta

Analisi del testo; tema argomentativo, saggio breve (tutte le tipologie); tema storico;

a ti olo d’opi io e e a ti olo culturale-specialistico

Classe Quinta

Tutte le tipologie testuali p ese ti ell’esa e di Stato

Per le classi prime e terze saranno proposti interventi finalizzati al consolidamento

delle competenze di scrittura tramite laboratori e/o corsi appositamente

predisposti.

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LINGUA E LETTERATURA ITALIANA

(SECONDO BIENNIO E QUINTO ANNO)

Tenendo conto delle Indicazioni nazionali, il Dipartimento di Lettere ritiene

opportuno ribadire il valore formativo dello studio della letteratura nel secondo

biennio e nel quinto anno, le cui finalità sono:

a) lo sviluppo della capacità cognitiva, attraverso lo studio degli aspetti storici e

filologici;

b) lo sviluppo della capacità immaginativa (la letteratura può produrre

arricchimento esistenziale, emotivo, culturale) ;

c) lo sviluppo della capacità critica intesa come educazione alla complessità e

alla problematicità.

Per il raggiungimento di tali finalità gli insegnanti concordano nella necessità di una

scansione dei programmi che comprenda il Novecento in modo più ampio di quanto

attualmente sia stato possibile, per una rivisitazione del passato alla luce del

presente, onde far comprendere ai giovani il valore delle radici culturali.

Gli i seg a ti o o da o ell’ a ettazio e di u a o e di lassi i il ui studio verrà affrontato con due obiettivi:

la conoscenza dei contenuti e delle tematiche;

la collocazione storico- culturale.

A discrezione degli insegnanti verranno indicate anche letture integrali di romanzi.

Si ritiene che un alunno che ha frequentato il Liceo debba aver letto Dante, Petrarca,

Boccaccio, Ariosto, Tasso, Machiavelli, Tasso, Goldoni, Foscolo, Manzoni, Leopardi,

Verga, Pascoli, D'Annunzio, Svevo, Pirandello, Ungaretti, Saba, Montale ma,

trattandosi di un numero rilevante di classici si concorda nella possibilità di trattare

solo nell'ambito del rispettivo contesto e/o a livello di percorso tematico autori

come Guicciardini, Galilei, Goldoni, Parini o Alfieri. Ogni classe avrà, inoltre, la

possibilità di operare scelte significative di movimenti del '900 e di autori del '900.

Accanto alla centralità della lettura si ritiene importante la storicizzazione del testo e

si ritiene importante stimolare gli alunni ad un confronto e ad un collegamento

costante con argomenti e temi studiati a Storia, Filosofia e Sto ia dell’A te.

2

Nello studio della Divina Commedia si ritiene opportuno leggere e commentare dieci

– quindici canti nella classe terza mentre nelle classi successive il numero varierà a

seconda dei percorsi individuati dal docente.

METODOLOGIE E STRUMENTI

Salvaguardata la centralità della lettura letterariamente educata, la metodologia

seguita può essere per moduli storicizzati e/o per categorie della storia letteraria in

cui si individuino dei percorsi. All' interno di tali metodi di lavoro gli obiettivi di tipo

linguistico e letterario saranno perseguiti:

a) attraverso la pratica dell'ascolto con produzione orale e scritta di sintesi,

riassunti, relazioni;

b) attraverso la pratica dell'esposizione orale con diverse modalità ( sintetica,

analitica, dialettica );

c) attraverso la pratica della lettura di testi di diversa natura e tipologia.

Per quanto riguarda la produzione scritta, le tipologie richieste dal Nuovo Esame di

Stato impongono un esercizio fin dal terzo anno di corso; si condivide l'obiettivo di

una produzione scritta che da una parte risponda ai bisogni della vita reale, dall'altra

dia spazio alla creatività e alle capacità individuali; i tempi di esecuzione potranno

variare a seconda delle varie tipologie.

CONTENUTI

CLASSE TERZA SCIENTIFICO

Letteratura italiana: testi e autori più significativi dal Duecento al Rinascimento

compreso

Divina Commedia: scelta di a ti dell’I fe o

Produzione scritta: saranno continuati gli esercizi di scrittura avviati nel biennio e

l'educazione linguistica sarà potenziata dall'educazione letteraria.

Pluridisciplinarità in particolare con Storia, Filosofia, Letteratura straniera, Storia

dell' Arte

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Conoscenze

Conoscere i contenuti e le tematiche fondamentali dei singoli autori e dei

singoli testi oggetto di studio; conoscere lo sviluppo della storia letteraria

dalle origini al Quattrocento

Collocare dal punto di vista storico- culturale gli autori affrontati

Conoscere le tecniche di scrittura necessarie per affrontare le tipologie dei

testi p oposti all’esa e di Stato

Competenze

Saper organizzazione ed esporre le conoscenze con linguaggio appropriato

Comprendere e analizzare testi di diversi generi, letterari e non letterari,

individuandone le caratteristiche fondamentali e più evidenti sul piano

strutturale, tematico, lessicale, retorico

Saper analizzare i testi facenti parte del programma

Saper utilizzare le competenze acquisite per aff o ta e l’a alisi di testi o facenti parte del programma

S ive e o o ettezza elativa e te all’o tog afia, al lessi o, alla punteggiatura e alla sintassi

Saper produrre testi scritti pertinenti rispetto alle consegne e

sufficientemente coerenti ispetto all’o di e logi o, ai o te uti e alle s elte morfosintattiche e lessicali

saper applicare le tecniche della scrittura documentata, secondo le tipologie A

e B dell’Esa e di Stato, ost a do di sape p odu e testi suffi ie te e te organizzati

CLASSE QUARTA SCIENTIFICO

Letteratura italiana: testi e autori fino al primo Ottocento

Divina Commedia: scelta di canti del Purgatorio

Produzione scritta: esercizi sulle varie tipologie di scrittura e verifiche del tipo

Terza prova

Pluridisciplinarità in particolare con Storia, Filosofia, Letteratura straniera, Storia

dell' Arte

4

Conoscenze

Conoscere i contenuti e le tematiche fondamentali dei singoli autori e dei

singoli testi oggetto di studio; conoscere lo sviluppo della storia letteraria dal

Rinascimento al Primo Ottocento

Collocare dal punto di vista storico- culturale gli autori affrontati

Conoscere le tecniche di scrittura necessarie per affrontare le tipologie dei

testi p oposti all’esa e di Stato

Competenze

Saper organizzazione ed esporre le conoscenze con linguaggio appropriato

Comprendere e analizzare testi di diversi generi, letterari e non letterari,

individuandone le caratteristiche fondamentali e più evidenti sul piano

strutturale, tematico, lessicale, retorico

Saper analizzare i testi facenti parte del programma

Sape utilizza e le o pete ze a uisite pe aff o ta e l’a alisi di testi o facenti parte del programma

S ive e o o ettezza elativa e te all’o tog afia, al lessi o, alla punteggiatura e alla sintassi

Saper produrre testi scritti pertinenti rispetto alle consegne e

suffi ie te e te oe e ti ispetto all’o di e logi o, ai o te uti e alle s elte morfosintattiche e lessicali

saper applicare le tecniche della scrittura documentata, secondo le tipologie A,

B, C e D dell’Esa e di Stato, ost a do di sape p odu e testi sufficientemente organizzati

CLASSE QUINTA SCIENTIFICO

Letteratura italiana: testi e auto i dell’Otto e to e Nove e to con scelta di autori

fondamentali anche sulla base di percorsi tematici e/o di genere operati dal docente

Divina Commedia: scelta di canti del Paradiso

Produzione scritta: esercizi sulle varie tipologie di scrittura e verifiche del tipo

Terza prova

Pluridisciplinarità in particolare con Storia, Filosofia, Letteratura straniera, Storia

dell' Arte

5

Conoscenze

Conoscere i contenuti e le tematiche fondamentali dei singoli autori e dei

singoli testi oggetto di studio; conoscere lo sviluppo della storia letteraria dal

Primo Ottocento al Novecento compreso

Collocare dal punto di vista storico- culturale gli autori affrontati

Conoscere le tecniche di scrittura necessarie per affrontare le tipologie dei

testi p oposti all’esa e di Stato

Competenze

Saper organizzazione ed esporre le conoscenze con linguaggio appropriato

Comprendere e analizzare testi di diversi generi, letterari e non letterari,

individuandone le caratteristiche fondamentali e più evidenti sul piano

strutturale, tematico, lessicale, retorico

Saper analizzare i testi facenti parte del programma

Sape utilizza e le o pete ze a uisite pe aff o ta e l’a alisi di testi o facenti parte del programma

Saper utilizzare le competenze acquisite per effettuare collegamenti

interdisciplinari

S ive e o o ettezza elativa e te all’o tog afia, al lessi o, alla punteggiatura e alla sintassi

Saper produrre testi scritti pertinenti rispetto alle consegne e

suffi ie te e te oe e ti ispetto all’o di e logi o, ai o te uti e alle s elte morfosintattiche e lessicali

saper applicare le tecniche della scrittura documentata, secondo le tipologie A,

B,C e D dell’Esa e di Stato, ost a do di sape p odu e testi suffi ie te e te organizzati

LIVELLI MINIMI RELATIVI A CONOSCENZE E COMPETENZE

L’alu o

comprende messaggi orali e scritti articolati, in situazioni formali e non,

cogliendone il contenuto, le relazioni logiche, lo scopo e i registri comunicativi;

produce un intervento orale chiaro e coerente, relativo a contenuti personali e

di studio, anche con l'ausilio di semplici strumenti tecnologici;

argomenta il proprio punto di vista, con riferimenti documentali di base,

applicando le indicazioni del docente;

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legge, analizza, comprende, confronta testi di diverso tipo (testi letterari,

articoli di gio ale, testi sto i i, testi s ie tifi i…), i dividua do e st uttu a, s opo, fu zio e, o l’ausilio di g iglie, s he i, uestio a i;

conosce i principali autori e opere della tradizione letteraria italiana e li colloca

nel relativo contesto storico e culturale;

produce elaborati coerenti e pertinenti alle indicazioni fornite.

VERIFICHE E VALUTAZIONI

Le verifiche scritte di carattere ufficiale saranno almeno due per quadrimestre.

Le verifiche orali saranno di numero non inferiore a due per quadrimestre; test e

questionari avranno validità per l'orale, come stabilito dal Collegio.

Per i criteri di valutazione si rimanda alle griglie allegate.

ATTIVITA’ DIDATTICHE DI RECUPERO E SOSTEGNO

Si prevedono corsi di sostegno e/o recupero/ sportelli a seconda delle necessità

degli allievi delle singole classi.

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GRIGLIA PER LE VERIFICHE ORALI

Orale

Parametri Livelli di prestazione Valutazione Misurazione

a)Esposizione fluida, chiara, corretta; lessico ricco, appropriato

ott./eccell. 9

Padronanza della b)Esposizione abbastanza articolata, precisa, corretta, varia discr./buono 7/8

lingua c)Esposizione semplice, comprensibile,generalmente corretta sufficiente 6

d)Esposizione piuttosto incerta, lessico impreciso e generico insuff. 4/5

e)Esposizione confusa, lessico molto impreciso e generico grav. Insuff. 1/3

a)Conoscenze complete e approfondite

ott./eccell. 9

b)Conoscenze adeguate all' argomento discr./buono 7/8

Conoscenze c)Conoscenze complete ma non approfondite sufficiente 6

d)Conoscenze generiche e superficiali insuff. 4/5

e)Conoscenze pressoché nulle grav. Insuff. 1/3

a)Collegamenti efficaci e significativi

ott./eccell. 9

b)Argomentazioni logiche e consequenziali discr./buono 7/8

Competenze c)Articolazione semplice e lineare sufficiente 6

d)Articolazione poco organica degli argomenti insuff. 4/5

e)Argomentazione incoerente e priva di nessi logici grav. Insuff. 1/3

a)Criticità aggiunta di

punti: da 1 a 3

Capacità b) Originalità

c)Consapevolezza dei problemi

d)Capacità di autocorrezione

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GRIGLIA DI VALUTAZIONE DELLA PRIMA PROVA SCRITTA

TIPOLOGIA A

INDICATORI PUNTEGGIO PUNTEGGIO ATTRIBUITO

Comprensione del testo 0-3

Completezza analisi e organicità risposte 0-2

Approfondimento coerente ed argomentato 0-3

Correttezza formale e chiarezza espositiva 0-2

totale

TIPOLOGIA B

INDICATORI PUNTEGGIO PUNTEGGIO

ATTRIBUITO

Capacità di argomentare 0-3

Capacità di avvalersi in modo pertinente e critico dei

documenti proposti

0-2

Capacità di individuare un registro stilistico adeguato 0-1

Ricchezza di conoscenze personali 0-2

Correttezza formale e chiarezza espositiva 0-2

totale

TIPOLOGIA C e D

INDICATORI PUNTEGGIO PUNTEGGIO ATTRIBUITO

Pertinenza alla traccia e ricchezza dei contenuti 0-4

Coerenza nello svolgimento 0-2

Correttezza formale e chiarezza espositiva 0-2

Rielaborazione personale e critica 0-2

totale

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PRODUZIONE SCRITTA

Per quanto concerne la produzione scritta, il Dipartimento di Lettere delibera di

s a di e l’a uisizio e delle te i he della va ie tipologie di testo s itto se o do la segue te dist i uzio e ell’a o del ui ue io:

Classe Prima

Descrizione, narrazione (verifiche di tipo formativo)

Parafrasi, riassunto di testi letterari e non letterari, passaggio dal riassunto alla

sintesi

Analisi e produzione del testo narrativo e del testo espositivo

Analisi e produzione Articolo di cronaca

Classe Seconda

Oltre alle tipologie di scrittura già indicate per la prima: Analisi del testo narrativo e

poetico; Tema argomentativo usando anche documenti ; Articolo di cronaca e

Recensione

Classe Terza

Analisi del testo (testi letterari e non ); tema argomentativo; saggio breve artistico-

letterario, socio-economico, tecnico-scientifico

Classe Quarta

Analisi del testo; tema argomentativo, saggio breve (tutte le tipologie); tema storico;

a ti olo d’opi io e e a ti olo ultu ale-specialistico

Classe Quinta

Tutte le tipologie testuali p ese ti ell’esa e di Stato

Per le classi prime e terze saranno proposti interventi finalizzati al consolidamento

delle competenze di scrittura tramite laboratori e/o corsi appositamente

predisposti.

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LINGUA E CULTURA LATINA

NEL BIENNIO

Nella p og a azio e dell’i seg a e to della li gua lati a el p i o ie io è e essa io i o da e i p i o luogo he l’i seg a e to della dis ipli a o deve

p o ede e i dipe de te e te dall’italia o, a o continui riferimenti e

collegamenti tra le due lingue e tra esse e le lingue straniere conosciute dagli alunni.

OBIETTIVI FORMATIVI GENERALI

a) ea e o ti uità t a lo studio della li gua lati a e l’italia o t a ite l’osse vazio e delle so iglia ze e differenze che esistono tra le due lingue),

facendo acquisire la capacità di confrontarle e la consapevolezza del loro

sviluppo diacronico;

b) acquisire una padronanza della lingua latina sufficiente ad orientarsi nella

lettura diretta dei testi;

c) attraverso i testi originali, avvicinare gli alunni allo studio diretto della civiltà

latina.

OBIETTIVI SPECIFICI DI APPRENDIMENTO

a) acquisizione del concetto di latino come lingua flessiva;

b) conoscenza delle principali strutture morfologiche e sintattiche della lingua

lati a e lo o i o os i e to all’i te o di u testo;

c) conoscenza più approfondita della cultura e della civiltà del mondo antico,

anche attraverso la lettura e la traduzione di testi corredati da note di

o testualizzazio e i fo azio i elative all’auto e, all’ope a o al passo da cui il brano è tratto)

d) studio del lessico e analisi di termini latini passati in italiano con o senza

trasformazioni

CONTENUTI

Si itie e oppo tu a la segue te s a sio e dei o te uti, all’i te o della uale l’i seg a te, tenendo conto delle caratteristiche della classe e del libro di testo in

adozione, potrà anticipare o posticipare alcuni argomenti:

2

CLASSE PRIMA

lessico latino più comune

lettura corretta ed espressiva di frasi e periodi semplici

le cinque declinazioni

gli aggettivi di 1^ e 2^classe

comparativi e superlativi

il verbo: indicativo, imperativo, infinito, participio, congiuntivo delle 4

coniugazioni (forma attiva e passiva); coniugazione del verbo sum

introduzione allo studio dei pronomi

individuazione e traduzione di semplici subordinate ( temporale, causale,

infinitiva, ablativo assoluto, finale, consecutiva, cum e congiuntivo)

a go e ti di iviltà lati a i te dis ipli a e o la sto ia e l’epi a

STANDARD MINIMI DI APPRENDIMENTO

Conoscenze:

Conoscere gli elementi della morfologia relativi a nome, aggettivo e verbo e

quelli sintattici in base al programma svolto

Conoscere un lessico di base

Competenze:

Saper analizzare la funzione grammaticale e logica delle parti del discorso

all’interno della frase semplice e complessa

Saper consultare il dizionario operando scelte non meccaniche delle voci e dei

significati

Saper comprendere e tradurre in modo coerente e corretto semplici testi

CLASSE SECONDA

consolidamento delle conoscenze morfologiche e completamento

morfologia del verbo (supino, gerundio, gerundivo)

i verbi deponenti

alcuni verbi composti, anomali, difettivi

i pronomi

individuazione e traduzione delle subordinate più frequenti

cenni generali di sintassi dei casi

perifrastica attiva e passiva

approfondimento sulla civiltà latina con letture di testi semplici in italiano e

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in lingua.

STANDARD MINIMI DI APPRENDIMENTO

Conoscenze:

Conoscere gli elementi morfologici e sintattici secondo il programma svolto

Conoscere un lessico di base

Competenze:

Saper analizzare la funzione grammaticale e logica delle parti del discorso

all’i te o della f ase se pli e e o plessa

Saper consultare il dizionario operando scelte non meccaniche delle voci e dei

significati ma coerenti con il testo da tradurre

Saper comprendere e tradurre in modo coerente e corretto i testi oggetto di

versione.

METODOLOGIA

Gli alu i sa a o avviati allo studio della li gua lati a att ave so l’espe ie za immediata di qualche facile testo, affine sintatticame te e lessi al e te all’italia o. Attraverso la conoscenza diretta delle diversità più evidenti che intercorrono tra le

due lingue si passerà allo studio della morfologia latina per portare gli alunni

all’app e di e to siste ati o della st uttu a li guistica di base.

Verranno spesso prese in esame affinità e diversità lessicali e morfologico-

si tatti he t a il lati o e l’italia o. Gli alunni saranno invitati a leggere attentamente, capire e tradurre i testi latini: la

traduzione non dovrà essere intesa come fatto puramente meccanico, bensì dovrà

isulta e da u a lettu a atte ta e da u ’a alisi pu tuale delle st uttu e morfosintattiche del testo latino, unite ad una resa adeguata delle strutture

linguistiche latine nelle corrispondenti strutture italiane. Contemporaneamente gli

alunni verranno sollecitati alla contestualizzazione dei brani tradotti, oltre che allo

studio del lessico.

Pe e de e più i te essa te lo studio del lati o e o idu lo ad u ’assi ilazio e meccanica di regole e alla traduzione di frasi e testi appositamente costruiti, verrà

fatta lettura in classe di pagine di autori latini, inizialmente anche in traduzione. Le

lettu e dell’a tologia a uiste a o, ui di, u posto p ivilegiato fi dal primo

biennio in quanto permetteranno agli alunni di fare esperienza di lingua

4

dimostrando anche concretamente che le regole apprese non sono fini a se stesse,

ma servono a decodificare messaggi che arrivano dal passato ed a conoscere

direttamente realtà e valori del mondo greco-romano, nonché gli aspetti

fondamentali della civiltà classica, in correlazione anche con lo studio della storia.

STRUMENTI

Libri di testo; materiale integrativo predisposto dall'insegnante; dizionari; video.

VERIFICHE E VALUTAZIONI

Per quanto riguarda il latino, le verifiche saranno costituite da prove orali ( due a

quadrimestre) e prove scritte. Le prove scritte di carattere ufficiale saranno almeno

due a quadrimestre, costituite da versioni dal latino accompagnate da eventuali

ese izi dall’italia o e/o do a de sulla st uttura morfosintattica al fine di

consolidare la riflessione linguistica.

I criteri di valutazione delle prove scritte consisteranno nella correttezza della

traduzione stessa e nella precisione della scelta lessicale.

Per la valutazione delle verifiche orali degli alunni ci si baserà:

a) sulla capacità di leggere correttamente il testo latino

b) sulla capacità di tradurre semplici testi dopo averli analizzati

c) sulla conoscenza degli elementi morfologici e sintattici oggetto di studio

d) sul bagaglio lessicale in lingua posseduto dagli alunni

e) sulla capacità di rendere correttamente in italiano il testo latino, usando registri

linguistici adeguati e proprietà di linguaggio.

ATTIVITÀ DIDATTICHE INTEGRATIVE

Il sostegno e il recupero saranno effettuati sia durante le ore curricolari, sia,

attraverso corsi e/o sportelli, nei modi e nei tempi previsti dal Collegio docenti.

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GRIGLIA PER LA VALUTAZIONE della prova di traduzione dal LATINO

Griglia di correzione:

Errore di morfologia nominale/verbale -0.25

Errore di interpretazione lessicale

Omissione significativa di un termine -0.5

Errore di interpretazione morfosintattica - 0.5

Errata/omessa traduzione di una

proposizione -1

Imperfezione di tipo formale o ortografico -0.10

Efficace resa traduttiva +0.25

LINGUA E CIVILTÀ LATINA SECONDO BIENNIO E QUINTO ANNO

FINALITÀ - OBIETTIVI

Il Latino è una disciplina dell' area linguistico-letteraria che, in quanto tale, deve

essere studiata e conosciuta sotto il profilo linguistico e sotto il profilo letterario.

Come lingua il Latino presenta tutte le caratteristiche del fenomeno linguistico nei

suoi aspetti sincronici e diacronici, nonché in quelli pragmatico-comunicativi.

Gli usi della lingua latina sono caratterizzati dalla presenza di tutte le funzioni

linguistiche ( emotiva, conativa, referenziale, metalinguistica, poetica). Lo studio del

Latino dà un contributo certo e rilevante al dominio della lingua italiana: in

particolare, il confronto sistematico fra le due lingue richiesto dal lavoro di

traduzione favorisce un continuo arricchimento sul piano lessicale e sintattico, un

mezzo per contrastare l' Italiano "povero" dei mezzi di comunicazione di massa.

Il Latino si esprime in una letteratura che riveste un ruolo importante in quanto

prepara e costruisce le tipologie espressive che nella successiva sequenza diacronica

sono giunte fino a noi. Lo studio dei testi letterari permette un contatto diretto con

le strutture della civiltà romana, cioè il nostro "ieri" e di cogliere "dal vivo" il

rapporto in termini di continuità e di alterità che ci lega al nostro passato.

La convergenza degli obiettivi, la coerenza dei metodi, la chiarezza e la condivisione

delle motivazioni nell'insegnamento di italiano, latino e lingua straniera migliorano

la qualità dell'apprendimento scolastico in quanto

viene facilitato l'approccio all'area linguistico-letteraria

viene rafforzato il possesso degli strumenti nel campo specifico ed ampliato

l'orizzonte delle conoscenze

viene arricchito il bagaglio culturale, sociale ed individuale poiché sono rese

possibili esperienze concrete in cui i giovani, rilevando le connessioni profonde

dei fenomeni letterari tra loro e con il contesto, si aprono alla ricomposizione

critica dell'unità del sapere.

METODOLOGIE E STRUMENTI

Sarà sempre privilegiata la lettura dei testi (anche in versione italiana per una

conoscenza completa dell'opera) per risalire all'autore ed al periodo in cui ha

operato.

La conoscenza linguistica sarà finalizzata alla comprensione dei testi.

La lettura degli autori potrà essere condotta in due modi :

privilegiando un approccio "diffuso", esteso al maggior numero possibile di

scrittori appartenenti al medesimo genere letterario o raggruppati intorno a un

medesimo centro tematico, al fine di evidenziare le differenze sul piano

ideologico e stilistico;

privilegiando un approccio "monografico", centrato su pochi autori attraverso la

lettura di una scelta significativa delle loro opere, magari utilizzando anche

edizioni complete con il testo a fronte.

CONTENUTI

La scansione del programma di Grammatica nel triennio dipenderà dal livello di

partenza e dai tempi di apprendimento della classe; sarà sempre collegata alla

lettura di testi d’autore.

Grammatica :

lettura espressiva, ampliamento lessicale, struttura del periodo semplice

e complesso, sintassi dei casi, del verbo e del periodo.

CLASSE TERZA

Traduzione di classici (orientativamente) : Cesare, Catullo, elegiaci

Letteratura latina (orientativamente) : Origini, Plauto, Terenzio, Lucilio, Cesare,

Elegiaci

Saperi minimi:

Conoscenze morfosintattiche ( relativamente al programma svolto )

Conoscenze letterarie ( relativamente al programma svolto )

Competenze: traduzione, contestualizzazione , competenza lessicale

CLASSE QUARTA

Traduzione di classici (orientativamente) Virgilio, Orazio, Sallustio, Livio

Letteratura latina (orientativamente) : Il primo secolo a. C.

Saperi minimi:

Conoscenze morfosintattiche ( relativamente al programma svolto )

Conoscenze letterarie ( relativamente al programma svolto )

Competenze: traduzione, contestualizzazione , competenza lessicale

CLASSE QUINTA

Traduzione di classici (orientativamente) : Lucrezio, Seneca, Cicerone, Tacito

Letteratura latina (orientativamente) : Il primo e il secondo secolo d.C. e

cenni sul latino medievale.

Saperi minimi:

Conoscenze morfosintattiche ( relativamente al programma svolto )

Conoscenze letterarie ( relativamente al programma svolto )

Competenze: traduzione, contestualizzazione , competenza lessicale

Capacità di collegamento con altre discipline

VERIFICHE E VALUTAZIONE

Verifiche valide per l’orale: Interrogazioni , test, domande e questionari su autori,

opere ed a alisi gra ati ale, si tatti a, stilisti a di ra i d’autore

Verifiche scritte: Traduzione di brani d'autore con e senza vocabolario

Analisi di testi d' autore

Questionari di letteratura e di civiltà latina

Le verifiche scritte saranno almeno due per quadrimestre.

Le verifiche orali saranno di numero non inferiore a due per quadrimestre; test e

questionari potranno avere validità per l'orale, come stabilito dal Collegio.

Valutazione

Le prove orali valuteranno:

dati di informazione acquisiti

o pre sio e e fo alizzazio e dell’argo e to

Collegamenti tra temi e autori

elaborazione personale delle conoscenze

correttezza espressiva ed uso di in linguaggio specifico

A seconda della tipologia le prove valuteranno indicatori diversi come precisato di

seguito.

TRADUZIONE

la comprensione del tema

l’i dividuazio e dei lega i logi i la conoscenza delle strutture morfosintattiche

l’adeguata trasposizio e i italia o

ANALISI DEL TESTO

buona e consapevole resa del testo

comprensione del messaggio

analisi e contestualizzazione del passo

QUESTIONARI

verrà indicata la soglia della sufficienza con punteggi differenziati a seconda della

tipologia delle domande.

ATTIVITA’ DIDATTICHE INTEGRATIVE

Si prevedono corsi di sostegno e/o recupero/ sportelli a seconda delle necessità

degli allievi delle singole classi.

LINGUA E CULTURA STRANIERA

OBIETTIVI FORMATIVI GENERALI Fo azio e della pe so alità att ave so :

a il pote zia e to delle apa ità og itive dello stude te

il aggiu gi e to della sua auto o ia ell’app e di e to, el agio a e to, ella i e a

l'a uisizio e di apa ità iti he

d l'a itudi e ad u a visio e i te dis ipli a e delle o os e ze

e l'a uisizio e di va i egist i li guisti i f l'avvia e to ad u a os ie za eu opea

OBIETTIVI SPECIFICI PER IL PRIMO BIENNIO

a “viluppo delle uatt o a ilità listening, speaking, reading, riting att ave so le uali l’alu o a uisi à le o pete ze li guisti he e essa ie pe o u i a e i

dete i ate situazio i, pa te do da u livello di ase i ui i isog i o u i ativi so o ele e ta i pe a iva e a sape o ga izza e u dis o so;

App o io alla lettu a ell’a ito di va i egist i li guisti i.

Al te i e del p i o ie io lo stude te deve esse e i g ado di a uisi e le segue ti o pete ze e o os e ze:

Co pre sio e s ritta/orale: o p e de e evi dialoghi o lettu e i dividua do il sig ifi ato glo ale e le i fo azio i esse ziali, sta ili e elazio i ope a do se pli i i fe e ze.

Produzio e orale: i te agi e i se pli i dialoghi, ispo de e i odo pe ti e te e o o ettezza g a ati ale alle do a de dell’i seg a te, ipete e seg e ti di

pa lato o uo a p o u ia e ife i e il o te uto di se pli i essaggi.

Produzio e s ritta: o po e se pli i a i des ittivi/ a ativi o dialoghi, ispo de e a uestio a i utilizza do i odo auto o o vo a oli e st uttu e app esi

i u o testo a alogo.

SAPERI MINIMI “ape o p e de e u a va ietà di evi, se pli i essaggi o ali i o testi

uotidia i, oglie do la situazio e, l’a go e to, gli ele e ti sig ifi ativi del dis o so ed i dividua do gli i te lo uto i

“ape sta ili e appo ti i te pe so ali pa te ipa do ad u a eve o ve sazio e guidata, p odu e do u testo o ale o suffi ie te hia ezza

logi a e lessi o o u i ativa e te effi a e a he se o se p e a u ato

“ape o p e de e fa ili testi s itti atti e ti la vita uotidia a i dividua do e al e o il se so e lo s opo

“ape p odu e evi testi s itti guidati sulla vita uotidia a o testi di a go e to ge e ale, a he o e o i o fosi tatti i e lessi ali o g avi e /o i te fe e ze dalla li gua

METODOLOGIE E STRUMENTI PER IL PRIMO BIENNIO

Pe ua to igua da le attività didatti he si utilizze a o etodologie iste, adatta dole alle o dizio i di og i lasse, ai it i di app e di e to ed ai isog i degli alu i. Pa te do da situazio i di vita eale, si av à u app o io di etto alla LINGUA i o aggia do gli alu i ad ope a e s a i ve ali a oppia o i g uppi, fase i ui l’i seg a te av à veste di o sule te, i izia do le attività, as olta do e o siglia do. “i a plie à ui di la sfe a o u i ativa att ave so egist azio i, fil ati, testi s itti o g adazio e delle diffi oltà, asa do i su ite i di utilità, f e ue za e

appli a ilità. “i se si ilizze a o gli alu i alle a atte isti he fo ologi he i siste do sul it o e l’i to azio e. Le st uttu e g a ati ali sa a o i avate dall’uso p ati o della LINGUA , p o ede do dalle se pli i alle e o se pli i, e sa a o fissate att ave so adeguati ese izi pe il o solida e to. A tal p oposito si effettue à u a vasta ga a di ese itazio i o e o posizio i di dialoghi, uestio a i, edazio e di se pli i s itti lette e, des izio i, evi o posizio i, iassu ti ed ese izi g a ati ali di dive so

tipo fi alizzati all’appli azio e ed assi ilazio e delle st uttu e g a ati ali app ese. Poi h o utile app e de e fo e li guisti he se za sape e o e usa le i odo app op iato, sa à oggetto pa ti ola e di studio, fi dal p i o a o, la iflessio e sull’uso delle st uttu e g a ati ali. “i passe à ui di dalla p ati a di auto atis i alla p oduzio e li e a. Pe ua to o e e l’i t oduzio e ed il o f o to o u a

ealtà ultu ale e so iale dive sa i ifa e o a do u e ti aute ti i, di i te esse pe gli alu i, he off a o possi ilità di o e to e dis ussio e i lasse a ti oli di gio ale, a ifesti, lette e, g afi i, et . . Att ave so tali do u e ti si i te de a he guida e gli alu i alla lettu a e alla o p e sio e della st uttu a di u testo s itto e favo i e l’a i hi e to del agaglio lessi ale. I do e ti fa a o uso del ate iale ulti ediale e di tutto il ate iale li guisti o he pot a o t ova e a lo o disposizio e.

CRITERI E GRIGLIE DI VALUTAZIONE PER IL PRIMO BIENNIO

Co plesso e diffi ile esta il p o le a della valutazio e, poi h la ve ifi a dei t agua di aggiu ti e o aggiu ti dagli stude ti, i pli a la ve ifi a della

etodologia stessa e di e te ete p og a ati he. “i effettue a o o t olli pe iodi i o de a e ta si se gli o iettivi p efissati elle va ie u ità didatti he sia o stati o e o pe seguiti. “i opte à, i ge e e, pe p ove s ritte/orali più oggettive he soggettive, pe salvagua da e l’e uità di giudizio. Le PROVE SCRITTE sa a o i ge e e valutate i ase a pu teggi asseg ati ai si goli ese izi, dai uali i ava e u pu teggio totale al uale sa à att i uito u voto i de i i o ispo de te. Alle ve ifi he s itte ve à allegata la elativa ta ella di valutazio e. Le ve ifi he sa a o o e i i o uatt o a uad i est e, di ui al e o due s itte e due o ali, u a delle uali pot à esse e sotto fo a di listening acti ity.

CRITERI DI VALUTA)IONE DELLE PROVE ORALI valutazio e i de i i

“a a o p esi i o side azio e: 1) la o p e sio e

2) la o os e za dei o te uti 3) l’a u atezza li guisti a

4) l’app op iatezza lessi ale

OBIETTIVI SPECIFICI PER IL SECONDO BIENNIO

L’alu o dov à esse e i g ado di: a) a uisi e u a ga a aggio e di a ilità pe esp i e e le fu zio i li guisti he più i po ta ti livello B /B

b) sviluppa e le p op ie apa ità logi he ast azio e, a alisi, si tesi, siste azio e ed o ga izzazio e delle o os e ze

c) o p e de e ese pi aute ti i di va i egist i li guisti i iti a lette a ia, s ie tifi a, sto i a

d) possede e l’i agi e eale del popolo di ui si studia la li gua, app ofo de do e gli aspetti ultu ali, sto i i, e o o i o-so iali, filosofi i e s ie tifi i.

Al te i e del se o do ie io lo stude te dov à ave e g adual e te a uisito le segue ti o os e ze e o pete ze:

- o pre sio e s ritta/orale: o p e de e glo al e te/dettagliata e te essaggi aute ti i ed il li guaggio dei va i tipi di testo, i pa ti ola e uello

s ie tifi o e lette a io. Ope a e i fe e ze, p e de e appu ti, a alizza e i va i ele e ti e fa e o f o ti, i dividua e elazio i di ausa/effetto, il pu to di vista dell’e itte te e l’i te zio e o u i ativa.

- Produzio e s ritta/orale: ip odu e ua to app eso o a etta ile si u ezza fo eti a, lessi ale e o fosi tatti a, iutilizza e il ate iale app eso i situazio i uove i odo logi o e pe ti e te, soste e e ollo ui, si tetizza e e elazio a e; o e ta e e des ive e/de odifi a e

il ate iale aute ti o, ope a do ollega e ti o le alt e dis ipli e.

METODOLOGIE E STRUMENTI PER IL SECONDO BIENNIO

Nel t ie io la li gua i glese deve dive ta e la li gua d'uso, il he o po te à o ti uità di ese izio elle situazio i più dive se. “i p o ede à allo sviluppo e

all'a plia e to delle va ie o pete ze e apa ità e, poi h u posto ileva te ve à dato alla LETTURA, si a itue a o gli stude ti all'uso di egist i dive si, avvi i a doli a va i tipi di testo a ti oli da pe iodi i, iviste s ie tifi he, iti a lette a ia et .

Nelle lassi te ze e ua te av e o u app o io al testo lette a io. Pu p ivilegia do l'a alisi testuale, si e he à di fo i e agli alu i u 'idea di i sie e dello sviluppo della lette atu a st a ie a, ife e do i a do u e ti o alle ope e più sig ifi ative e sto i a e te i uad ate. “i p e isa tuttavia he il testo lette a io o sa à es lusivo oggetto di lavo o, i ua to, a a to ad esso, i t odu e o a go e ti di ultu a o p o le ati he attuali he pot a o esse e sf uttate pe u lavo o ultidis ipli a e. Le ese itazio i s itte sa a o: i ost uzio e ed a alisi di testi, o e ti, o posizio e li e a e guidata, p epa azio e di eso o ti, iassu ti et . “i dov a o

a itua e gli stude ti ad u 'auto o ia p og essiva, alla i e a, all'a alisi, alla iela o azio e, alla s ittu a eativa.

SCANSIONE DEI CONTENUTI CULTURALI PER IL SECONDO BIENNIO

CLASSE TERZA: i t oduzio e alla sto ia della lette atu a i glese fi o a Chau e . CLASSE QUARTA: dal Ri as i e to al XVIII se olo.

CRITERI E GRIGLIE DI VALUTAZIONE PER IL SECONDO BIENNIO

Co plesso e diffi ile esta il p o le a della valutazio e, poi h la ve ifi a dei t agua di aggiu ti dagli stude ti i pli a la ve ifi a della etodologia stessa e di e te ete p og a ati he. “i effettue a o o t olli pe iodi i o de a e ta si se

gli o iettivi p efissati elle va ie u ità didatti he e a lo o o lusio e sia o stati o e o pe seguiti. “i opte à, di p efe e za, pe p ove s itte e o ali più oggettive he

soggettive, pe salvagua da e l'e uità di giudizio. Le p ove sa a o i ge e e valutate i ase a pu teggi asseg ati ai si goli ese izi, dai uali i ava e u pu teggio totale al uale sa à att i uito u voto i de i i o ispo de te. Alle ve ifi he s itte ve à allegata la elativa ta ella di valutazio e. Le ve ifi he sa a o al e o uatt o a uad i est e, di ui al e o due s itte e due o ali, di ui u a pot à esse e sotto fo a di listening acti ity.

Criteri di valutazio e: Co p e sio e ge e ale e spe ifi a

Co pletezza ed o ga i ità dei o te uti Uso della g a ati a o ettezza fo ale

Ga a lessi ale

OBIETTIVI GENERALI PER IL QUINTO ANNO

Lo stude te a uisis e o pete ze li guisti o- o u i ative ve so il livello B del Quad o Co u e Eu opeo di Rife i e to pe le li gue. P odu e testi o ali e s itti pe ife i e, des ive e, a go e ta e e iflette sulle a atte isti he fo ali dei testi p odotti al fi e di pe ve i e ad u a etta ile livello

di pad o a za li guisti a.

I pa ti ola e , il ui to a o del pe o so li eale se ve a o solida e il etodo di studio della li gua st a ie a pe l’app e di e to di o te uti o li guisti i, oe e te e te o l’asse ultu ale a atte izza te ias u i di izzo li eale e i

fu zio e dello sviluppo di i te essi pe so ali o p ofessio ali.

COMPETENZE E CONOSCENZE CULTURALI

Lo stude te app ofo dis e aspetti della ultu a elativi alla li gua di studio e alla a atte izzazio e li eale lassi a, s ie tifi a, delle s ie ze appli ate o pa ti ola e ife i e to alle p o le ati he e ai li guaggi p op i dell’epo a ode a e o te po a ea .

A alizza e o f o ta testi lette a i p ove ie ti dai paesi a glosasso i; o p e de e i te p eta p odotti ultu ali di dive se tipologie e ge e i, su te i di attualità, utilizza le uove te ologie pe fa e i e he, app ofo di e a go e ti di atu a o li guisti a, esp i e si eativa e te e o u i a e o i te lo uto i st a ie i.

METODOLOGIE E STRUMENTI PER IL QUINTO ANNO

Nel t ie io la li gua d’uso la li gua , il he o po te à o ti uità d’ese izio elle situazio i più dive se .“i p o ede à allo sviluppo e all’a plia e to delle va ie o pete ze e apa ità e, poi h u posto ileva te ve à dato alla LETTURA , si

a itue a o gli alu i all’uso di va i egist i, avvi i a doli a va i tipi di testo a ti oli da pe iodi i, iviste s ie tifi he, iti a lette a ia et . . Nella lasse ui ta si app ofo di à l’a alisi e lo studio del testo, si e he à di fo i e agli alu i u ’idea di i sie e dello sviluppo della lette atu a st a ie a, ife e do i a do u e ti o alle ope e più sig ifi ative e sto i a e te i uad ate. “i p e isa tuttavia he il testo lette a io o sa à es lusivo oggetto di lavo o, i ua to, a a to ad esso, i t odu e o a go e ti di ultu a o p o le ati he attuali he pot a o esse sf uttate pe u lavo o ultidis ipli a e. Le ese itazio i s itte sa a o: i ost uzio i ed a alisi di testi, o e ti, o posizio e li e a, p epa azio e di eso o ti, iassu ti et . “i dov a o a itua e gli

stude ti ad u a auto o ia p og essiva, alla i e a, all’a alisi, alla iela o azio e, alla s ittu a eativa. I olt e, i p evisio e delle p ove di ve ifi a s itta pe l’esa e di stato sa a o svolte ese itazio i pe iodi he dive sifi ate, asate sull’a alisi e o p e sio e di u a o i li gua si ula do il odello dell’esa e di stato.

SCANSIONE DEI CONTENUTI CULTURALI PER IL V ANNO

Dal Ro a ti is o al XXI se olo studio di al e o 8 auto i

CRITERI E GRIGLIE DI VALUTAZIONE PER IL QUINTO ANNO

Co plesso e diffi ile esta il p o le a della valutazio e, poi h la ve ifi a dei t agua di aggiu ti dagli stude ti i pli a la ve ifi a della etodologia stessa e di e te ete p og a ati he. “i effettue a o o t olli pe iodi i o de a e ta si se

gli o iettivi p efissati elle va ie u ità didatti he e a lo o o lusio e sia o stati o e o pe seguiti. “i opte à, di p efe e za, pe p ove s itte e o ali più oggettive he

soggettive, pe salvagua da e l'e uità di giudizio. Le p ove sa a o i ge e e valutate i ase a pu teggi asseg ati ai si goli ese izi, dai uali i ava e u pu teggio totale al uale sa à att i uito u voto i de i i o ispo de te. Alle ve ifi he s itte ve à allegata la elativa ta ella di valutazio e. Le ve ifi he sa a o al e o uatt o a uad i est e, di ui al e o due s itte e due o ali, di ui u a pot à esse e sotto fo a di listening acti ity. Nel o so di uest’a o sa a o svolte due o t e si ulazio i di te za p ova dell’esa e di “tato.

ATTIVITA' DIDATTICHE INTEGRATIVE

E’ possi ile attiva e elle lassi del ° ie io o si di pote zia e to li guisti o o dotti da i seg a ti ad eli gua. Pe ua to igua da il o segui e to delle

CERTIFICA)IONI EUROPEE PET, FCE ve go o o ga izzati i o a io po e idia o o si spe ifi i di p epa azio e te uti da i seg a ti ad eli gua. La f e ue za di uesti o si pe ette agli stude ti del t ie io di a ede e al pu teggio pe il edito s olasti o, e il supe a e to dell'esa e vie e valutato o e edito

fo ativo .

1

GEOSTORIA CITTADINANZA E COSTITUZIONE

(PRIMO BIENNIO) La Storia e la Geog afia, a o pate i u ’u i a ate ia pe le lo o st ette elazio i reciproche, vengono insegnate per tre ore settimanali. A questo proposito sarà utile

sottolineare la dimensione spaziale della storia, che comporta indubbiamente una

di e sio e geog afi a; d’alt a pa te, ello studio della geog afia, sa à evide ziata l’i flue za della di e sio e o ologi o-temporale su determinati fenomeni e

sistemi territoriali. Essendo unica la valutazione per le due discipline, la media dei

voti di geografia ( qualora venga effettuata più di una prova di verifica di geografia)

andrà ad aggiungersi ai voti di storia.

OBIETTIVI FORMATIVI GENERALI

A conclusione del biennio iniziale lo studente dovrà raggiungere le seguenti

conoscenze, abilità e competenze:

a) Co p e sio e delle i te elazio i t a o dizio a e ti dell’a ie te, azio e dell’uo o e odifi azio i dell’a ie te ope ate sto i a e te dall’uomo;

b) Conoscenza dei caratteri fondamentali delle civiltà, degli ambienti, dei sistemi

territoriali, dei fenomeni considerati;

c) Capacità di lettura e di interpretazione di testi (scritti e iconici) di vario tipo -

documenti, carte geografiche, tabelle di dati, grafici, immagini, ecc.

d) Comprensione ed uso di un linguaggio specifico (termini e concetti storici e

geografici fondamentali)

e) Capacità di esposizione chiara, coerente e corretta di fatti e problemi relativi

agli eventi storici o ai sistemi territoriali studiati; capacità di descrizione di

rapporti sincronici tra eventi e di sviluppi diacronici di fenomeni.

OBIETTIVI SPECIFICI DI APPRENDIMENTO

a) Conoscere i caratteri fondamentali delle civiltà antiche e di quella medievale

b) Sviluppare la capacità di valutare diversi tipi di fonti, leggere documenti

storici, confrontare diverse tesi interpretative

c) Saper cogliere elementi di affinità-continuità e diversità-discontinuità fra

2

civiltà diverse e periodi diversi nonché tra i vari sistemi politici, sociali e

culturali studiati

d) Acquisire un lessico di base e una padronanza terminologica utile a riferire i

temi trattati

OBIETTIVI SPECIFICI DI APPRENDIMENTO per Cittadinanza e Costituzione

a) Sviluppare la consapevolezza della condizione di cittadino e dei doveri e dei

diritti ad essa conseguenti

b) Sviluppare la consapevolezza dei diritti e doveri che presiedono al vivere civile

della comunità democratica e permettono un inserimento attivo nella società.

COMPETENZE SPECIFICHE E TRASVERSALI (GEOSTORIA)

a) Collocazione temporale e spaziale dei fatti storici e geografici studiati

b) Possesso della terminologia specifica del discorso geostorico, mediante la

de odifi a e l’utilizzo dei sotto odi i della dis ipli a c) Selezione e valutazione di fonti mediante la comprensione del messaggio

d) Ricostruzione delle unità di informazione e delle unità di giudizio contenute

negli avvenimenti geostorici

e) Riconoscimento delle cause, dei rapporti che legano eventi e processi al

contesto in cui si sono prodotti ed analisi delle conseguenze

f) Repe i e to di fo ti e do u e ti oe e ti o l’oggetto di studio

g) Utilizzo consapevole degli strumenti cartografici e statistici

h) Comprensione dei fondamenti e delle istituzioni della vita politica, sociale e

civile

ABILITA’

a) Capacità di recuperare la memoria del passato e di orientarsi nel presente

b) Ampliamento del proprio orizzonte culturale, attraverso la conoscenza di

realtà diverse

c) Apertura verso le problematiche della pacifica convivenza tra i popoli

d) Capacità di valutare criticamente le testimonianze

e) Comprensione della realtà contemporanea attraverso le forme

dell’o ga izzazio e te ito iale o esse o le st uttu e e o o i he e so iali f) Raggiungere la consapevolezza della varietà delle condizioni locali e della loro

interdipendenza

g) Co p e de e il uolo delle so ietà u a e ell’o ga izzazio e dell’a ie te h) Comprendere la realtà attraverso la conoscenza del sistema politico,

economico e sociale italiano come base per il confronto e la conoscenza di

3

realtà diverse

i) Rispettare le regole della legalità e della convivenza civile

STORIA

CONTENUTI

CLASSE PRIMA

Le p i e età dell’uo o: Paleoliti o e Neoliti o; la ivoluzio e ag i ola; Civiltà fluviali e del Vicino Oriente ( Mesopotamia,Egizi, Ebrei, Fenici, Cretesi)

Città, stati, i pe i: Mi e ei, le poleis g e he, Ate e, “pa ta, l’ i pe o persiano,

Alessa d o Mag o e l’Elle is o L’Italia p e o a a e gli Et us hi; Roma monarchica e repubblicana: istituzioni ed espansione territoriale in

Italia e nel Mediterraneo; il conflitto con Cartagine;

La crisi della repubblica: trasformazioni economiche, sociali, istituzionali;

Mario e Silla; Pompeo e Cesare;

L’as esa al potere e il principato di Augusto.

CLASSE SECONDA

L’avve to del C istia esi o; L’Eu opa o a o-barbarica;

“o ietà ed e o o ia ell’Eu opa alto edievale, la Chiesa ell’Eu opa altomedievale;

La as ita e la diffusio e dell’Isla ; I pe o e eg i ell’Alto Medioevo; il particolarismo signorile e feudale.

Verranno inoltre affrontati alcuni temi sulla CITTADINANZA E COSTITUZIONE

( definiti nella programmazione annuale dal singolo insegnante ) in modo da far

maturare gradualmente, anche in relazione con le attività svolte dalle istituzioni

scolastiche, le necessarie competenze per una vita civile attiva e responsabile. A

titolo esemplificativo si possono indicare temi quali la famiglia, lo Stato, la

Repubblica italiana, il lavoro.

4

METODOLOGIA DIDATTICA

Il punto di partenza sarà costituito dalla dimensione temporale di ogni evento e

dalla capacità di collocarlo nella giusta successione cronologica, in quanto insegnare

storia è, in primo luogo, proporre lo svolgimento di eventi correlati fra loro secondo

il tempo.

Ve à osta te e te sti olata l’a uisizio e di u etodo di studio o fo e

all’oggetto i dagato, he pe etta allo stude te di sape o p e de e, si tetizza e e schematizzare un testo espositivo di natura storica, cogliendo i nodi salienti

dell’i te p etazio e, dell’esposizio e e i sig ifi ati spe ifi i del lessi o dis ipli a e. Ve à dedi ata u ’atte zio e spe ifi a all’esposizio e o ale ed, in particolare, alla

coerenza testuale ed alla padronanza terminologica.

Verranno evidenziate analogie e differenze tra le varie civiltà ed i vari eventi storici;

inoltre, verrà sottolineata l’i te elazio e f a fatto i geog afi i e sviluppo sto i o ed e o o i o ed il ollega e to o la ealtà p ese te. Fu zio ale sa à l’uso del p o edi e to i duttivo he uove à dall’a alisi e dalla o pa azio e dei documenti, per proseguire con la sistemazione geografico-temporale del fatto

storico.

Inoltre, verrà stimolata la riflessione sui documenti storici ed il confronto di tesi

interpretative diverse.

STRUMENTI

Libro di testo, materiale didattico on-li e, testi p ese ti ella i liote a d’ Istituto. Utili risulteranno anche le proiezioni di video nonché visite a musei.

VERIFICHE E VALUTAZIONI

Le ve ifi he, di va ia tipologia, sa a o fi alizzate el o so dell’a o ad u a valutazio e edia te la uale l’i seg a te e gli studenti possano prendere

coscienza delle difficoltà incontrate, dei livelli di apprendimento, degli sforzi

necessari a migliorare, in modo tale che le prove proposte possano costituire lo

strumento privilegiato per individuare modalità di intervento sempre più mirate ed

efficaci.

Le verifiche saranno effettuate prevalentemente mediante prove orali

(interrogazione, esposizione orale di ricerche individuali o di gruppo), che

costituiscono lo strumento essenziale per acquisire rigore e fluidità espressiva,

capacità di sintesi e di autocontrollo. Oltre alle prove orali potranno essere

5

effettuate prove strutturate e semistrutturate ( questionari e test ).

Pe l’att i uzio e dei voti elle p ove o ali, si te à o to della s heda di valutazio e di istituto allegata al presente POF; per quanto concerne le prove

s itte, l’i seg a te da à i di azio i spe ifi he a se o da della tipologia della p ova stessa. Il recupero e/o il sostegno sarà effettuato durante le ore curricolari.

GEOGRAFIA Nel corso del biennio verrà proposto lo studio del pianeta contemporaneo, sotto un

profilo tematico, per argomenti e problemi, e sotto un profilo regionale, volto ad

approfondire aspetti peculiari dell’Italia, dell’Eu opa, dei o ti e ti. Alla fi e del biennio lo studente dovrà possedere le seguenti conoscenze e competenze:

a) Conoscere le caratteristiche di carte, documenti, tabelle, grafici, ecc. e saperle

utilizzare per ricavare informazioni e per interpretare lo spazio terrestre e la sua

organizzazione da parte dell’uo o

b) Essere consapevole delle complesse relazioni che intercorrono tra le condizioni

ambientali, le caratteristiche socio-economiche e culturali e gli assetti

demografici di un territorio.

OBIETTIVI SPECIFICI DI APPRENDIMENTO

a) “viluppa e l’a itudi e all’osse vazio e e alla i e a di appo ti e di ause

b) Acquisire la capacità di interpretare lo spazio terrestre e la sua organizzazione

da pa te dell’uo o

c) “viluppa e la o os e za e l’uso di oppo tu i st u e ti didatti i a te, documenti, tabelle, grafici, ecc.) per migliorare anche la consapevolezza del

mondo in cui viviamo

d) Acquisire la conoscenza dei fondamentali problemi economico-sociali della

comunità mondiale

CONTENUTI

Nella costruzione dei percorsi didattici andranno considerati come temi principali: il

paesaggio, l’u a izzazio e, la glo alizzazio e e le sue o segue ze, le dive sità culturali (lingue, religioni), le migrazioni, la popolazione e la questione demografica,

6

la relazione tra economia, ambiente e società, gli squilibri fra regioni del mondo, lo

sviluppo sostenibile (energia, risorse idriche, cambiamento climatico, alimentazione

e iodive sità , la geopoliti a, l’U io e eu opea, l’Italia, l’Eu opa e i suoi “tati

principali, i continenti e i loro Stati più rilevanti.

“a a o i dividuati oduli di app ofo di e to, s elti e p ogettati dall’ i seg a te in collegamento con la programmazione del consiglio di classe. A questo proposito

sarà importante una programmazio e plu idis ipli a e o l’i seg a te di “ ie ze pe lo studio degli st u e ti a tog afi i e o l’i seg a te di Mate ati a pe

lettura e la produzione degli strumenti statistico-quantitativi)

METODOLOGIA DIDATTICA

Lo studio dei vari argomenti prende à l’avvio sia dall’esa e di u fatto o di u fenomeno isolato sia, e soprattutto, dalla discussione di fatti e di fenomeni

realmente esistenti e fra loro correlati.

Lo studio di argomenti geografici generali potrà anche essere affrontato in parallelo

o l’app ofo di e to elativo allo studio spe ifi o di “tati e egio i geog afi he e, d’alt a pa te, pa te do dallo studio di paesi/ o ti e ti/ egio i geog afi he pot a o essere approfonditi temi e problemi che permettano di sviluppare una maggiore

consapevolezza del mondo attuale.

STRUMENTI

Libro di testo o libri della biblioteca, carte geografiche di vario genere, tabelle,

grafici, fotografie, schede, letture di articoli di giornale, ricerche in Internet

costituiranno tutti validi strumenti di studio e di lavoro.

VALUTAZIONE

Per quanto riguarda la valutazione saranno seguiti gli stessi criteri indicati nella

programmazione di storia.

ATTIVITÀ DIDATTICHE ED EDUCATIVE INTEGRATIVE

Il recupero e il sostegno saranno effettuati durante le ore curricolari.

1

FILOSOFIA E STORIA

(SECONDO BIENNIO E QUINTO ANNO)

FILOSOFIA Per quanto riguarda gli obiettivi formativi generali e gli obiettivi specifici di

app e di e to dell’i seg a e to di Filosofia, si i via a ua to è o te uto elle Indicazioni nazionali sui piani di studio per i distinti indirizzi liceali, che saranno

applicate adattando i vari percorsi alle specifiche esigenze delle singole classi.

METODOLOGIA E STRUMENTI DIDATTICI

Sa à p ivilegiato l’app occio storico-sistematico, dedicando opportuni

app ofo di e ti alle te ati he t asve sali. Le odalità dell’i seg a e to, he si svolgerà essenzialmente attraverso lezioni frontali, terranno conto delle specifiche

caratteristiche ed esigenze di ogni classe e saranno volte a favorire il confronto e la

partecipazione attiva degli studenti, anche adottando un approccio interattivo.

Saranno utilizzati prevalentemente gli strumenti tradizionali (manuali, antologie,

testi filosofici e storiografici), ricorrendo quando opportuno anche a materiali e

strumenti multi ediali, i u ’otti a atte ta alle esige ze della pu idis ipli a ietà. Si procederà alla lettura e al commento di passi antologici di opere filosofiche o di

brevi testi integrali, favorendo una diretta partecipazione degli studenti al lavoro di

comprensione, analisi, schematizzazione e rielaborazione del testo preso in esame.

Si potranno prevedere, fornendo i sussidi adeguati, approfondimenti e ricerche

individuali o di gruppo (lettura di testi filosofici e di critica, analisi di concetti o

correnti, ecc.) finalizzati alla redazione di elaborati scritti o multimediali o

all’esposizio e o ale.

In rapporto alle esigenze della programmazione, si potrà inoltre dare spazio a

o tatti o l’este o (visite a usei e istituzio i ultu ali, pa te ipazio e a p ogetti,

mostre, convegni ecc.).

VERIFICA E VALUTAZIONE

Le ve ifi he sa a o fi alizzate ad u a valutazio e edia te la uale l’i seg a te e gli studenti possano prendere coscienza delle difficoltà incontrate, dei livelli di

2

apprendimento, degli sforzi necessari a migliorare, in modo tale che la valutazione

stessa possa costituire lo strumento per individuare modalità di intervento sempre

più mirate ed efficaci.

Le verifiche, nel numero minimo di due al quadrimestre, saranno effettuate

prevalentemente mediante prove orali (interrogazione, esposizione orale di ricerche

individuali o di gruppo), che costituiscono lo strumento essenziale per acquisire

rigore e fluidità ell’esp i e si, capacità di autocontrollo e per sviluppare attitudine

alle relazioni interpersonali.

Come sussidio alla verifica orale potranno essere utilizzate prove scritte (temi,

questionari strutturati secondo finalità diverse, composizioni in forma di relazione o

di eve saggio de iva ti da i e he pe so ali o oo di ate dall’i seg a te, ecc.).

Gli elementi che faranno parte integrante della valutazione complessiva sono i

seguenti:

conoscenza delle linee fondamentali dello sviluppo storico della disciplina

capacità di cogliere e interpretare in maniera coerente le richieste delle singole

prove di verifica, di utilizzare correttamente termini e concetti fondamentali,

connettendo i vari aspetti di un problema in un contesto di spiegazione unitario

capacità di esporre correttamente i contenuti appresi, con lessico specifico,

varietà e ricchezza di argomentazione e strutturazione logica del discorso

grado di rielaborazione personale e critica dei contenuti

ampiezza della trattazione e capacità di far riferimento a letture e contenuti

riferiti ad ambiti disciplinari diversi.

Pe l’att i uzio e dei voti i ias u a si gola p ova si te à o to della “s heda di valutazio e“ di istituto allegata al p ese te POF. Nelle valutazioni finali si terrà conto, oltre che della qualità delle prove, anche

dell’i peg o, dell’i te esse e della pa te ipazio e all’attività s olasti a.

ATTIVITÀ’ DIDATTICHE INTEGRATIVE

Per quanto concerne il recupero ci si atterrà a quanto stabilito dal Collegio dei

docenti. Si sottoli ea l’esige za di p evede e a pia flessi ilità degli o a i e la possibilità di riunire gli interventi di sostegno e di recupero.

Gli obiettivi prioritari che si intendono raggiungere mediante queste attività sono i

seguenti:

3

conoscenza dei testi (manuale, brani antologici) e delle tematiche principali

padronanza del lessico e corretta espressione linguistica

capacità di riassumere correttamente gli argomenti affrontati operando i

necessari collegamenti

STORIA Per quanto riguarda gli obiettivi formativi generali e gli obiettivi specifici di

apprendimento dell’i seg a e to di Storia, si rinvia a quanto è contenuto nelle

Indicazioni nazionali sui piani di studio per i distinti indirizzi liceali, che saranno

applicate adattando i vari percorsi alle specifiche esigenze delle singole classi.

METODOLOGIA E STRUMENTI DIDATTICI

Le odalità dell’i seg a e to seguiranno, in linea generale, gli stessi criteri esposti

per quello di Filosofia.

Saranno utilizzati prevalentemente gli strumenti tradizionali (manuali, antologie di

documenti e di critica storica), ricorrendo quando opportuno anche a strumenti

multimediali, i u ’otti a atte ta alle esige ze della plu idis ipli a ietà. Si procederà alla lettura ed al commento di brani di opere storiografiche o di

documenti storici, favorendo una diretta partecipazione degli studenti al lavoro di

comprensione, analisi, schematizzazione ed elaborazione del testo preso in esame.

Si potranno prevedere, fornendo i sussidi adeguati, approfondimenti e ricerche

individuali o di gruppo (lettura integrale di opere di notevole interesse storiografico,

di documenti, analisi del dibattito storiografico su concetti o periodi particolari,

ecc.), finalizzati alla edazio e di ela o ati s itti o ulti ediali o all’esposizio e orale.

In rapporto alle esigenze della programmazione, si potrà inoltre dare spazio a

o tatti o l’este o (visite a musei e istituzioni culturali, partecipazione a progetti,

mostre, convegni ecc.).

ATTIVITA’ DIDATTICHE INTEGRATIVE

A tale riguardo si invia a quanto esposto per l’insegnamento di Filosofia.

1

DISEGNO E STORIA DELL’ARTE

BIENNIO INIZIALE - OBIETTIVI SPECIFICI DI APPRENDIMENTO

a) Fo i e all’allievo i principali metodi di rappresentazione grafica, relativi alle

p oiezio i o togo ali, o l’uso di sezio i, pia i ausilia i e i alta e ti, finalizzati a permettergli di rappresentare un qualsiasi oggetto posto nello

spazio;

b) Educazione al corretto uso degli strumenti di lavoro attraverso esercitazioni

pratiche;

c) Sviluppo delle apa ità di a alisi e lettu a iti a della sto ia dell’a te, o hé della capacità di saper riconoscere i vari stili architettonici e pittorici;

d) Acquisizione degli strumenti e dei metodi pe l’a alisi, la o p e sio e di u ’ope a d’a te;

e) Sviluppo della se si ilità esteti a dell’allievo ei o f o ti della ealtà he lo circonda;

SECONDO BIENNIO E CLASSE QUINTA - OBIETTIVI SPECIFICI DI APPRENDIMENTO

a) Capacità, attraverso lo studio di metodi e strumenti più complessi di

rappresentazione grafica, di saper applicare autonomamente le soluzioni

g afi he studiate ell’ela o azio e delle tavole. b) Acquisizione di un metodo corretto e sistematico nello studio della storia

dell’a te. c) Capacità di a alizza e, o p e de e e valuta e u ’ope a d’a te ed esp i e e

un giudizio personale su di essa.

d) Capacità di effettuare confronti tra le varie epoche e tra diverse opere e stili.

e) Acquisizione di un linguaggio appropriato e corretto.

METODOLOGIE DIDATTICHE

Il lavo o didatti o sa à a ti olato att ave so l’a alisi degli a go e ti p evisti dai programmi, da effettuare attraverso spiegazioni e discussioni nelle classi.

Nell’aff o ta e gli a go e ti del p og a a di diseg o si p evede di p o ede e alla visualizzazio e dei o te uti edia te g afi i alla lavag a, e t e l’a alisi e lo studio degli a go e ti di sto ia dell’a te si avva à a he dell’uso di sussidi audio-

visivi, letture integrative e visite guidate a monumenti, musei e mostre, edifici

2

pubblici e eligiosi di i te esse a tisti o. Si p evede i olt e l’uso di uovi sussidi didatti i o e CD ROM di a te e, ove possi ile, l’uso di I te et.

CONTENUTI

BIENNIO INIZIALE

DISEGNO

Classe I

-Fondamenti della geometria piano

-Proiezioni ortogonali di:

Segmenti, piani e figure piane

Figure solide

Classe II

Proiezioni ortogonali di assemblaggi di solidi anche con altezze oblique e tutti i piani,

ribaltamenti con uso del piano ausiliario.

STORIA DELL’ARTE

Classe I : dalla iviltà etese e i e ea all’arte greca

Classe II : dall’a te paleo istia a all’a te goti a

SECONDO BIENNIO

DISEGNO: Proiezioni assonometriche e prospettiche; teorie delle ombre

STORIA DELL’ARTE

Classe III: Dal Rinascimento al Manierismo

Classe IV : dal Barocco al Realismo

QUINTO ANNO

Dal Post- Impressionismo al Novecento

3

VERIFICA E VALUTAZIONE BIENNIO E TRIENNIO

Si p evede di effettua e, du a te il o so dell’a o s olasti o, ve ifi he programmate basate su elaborati scritto-grafici il cui fine è quello di determinare il

grado di apprendimento della classe e la necessità o meno di eventuali e

differenziate forme di recupero.

A he pe la sto ia dell’a te si effettue a o ve ifi he, sia att ave so i te ogazio i orali, che test scritti sugli argomenti trattati. A questo proposito si individuano le

conoscenze e le competenze di cui si dovrà tener conto nelle valutazioni delle

verifiche scritte ed orali:

TEST SCRITTI

validità di contenuti

svolgimento corretto e lineare

capacità di inquadrare dal punto di vista storico e cronologico il fenomeno

artistico

uso di un linguaggio corretto e specialistico

capacità di a alisi e iti a pe so ale dell’ope a d’a te

correttezza nella metodologia di indagine

VERIFICHE ORALI

conoscenza del fenomeno con precisi riferimenti al periodo storico relativo

apa ità di lettu a dell’i agi e e delle fo e d’a te i ge e e

correttezza nella metodologia di indagine

a uisizio e di u a etodologia o etta ello studio della dis ipli a e ell’a alisi dell’ope a d’a te

apa ità di o f o to t a le ope e d’a te e di a alisi iti a pe so ale

uso di un linguaggio specialistico e tecnico

Il numero delle verifiche non dovrà essere inferiore a tre per ogni quadrimestre, di

cui almeno una orale.

4

In merito alla valutazione degli elaborati grafici di disegno geometrico si

adotta la seguente:

SCHEDA DI VALUTAZIONE

Gravemente insufficiente (voto 1-4) : errata interpretazione del testo. Gravi

imprecisioni grafiche. Mancanza totale di autonomia nella risoluzione

dell’ese izio g afi o.

Insufficiente (voto 4-5) : sprecisioni grafiche. Presenza di errori nello

svolgi e to dell’ese izio.

Mediocre (voto 5-6) : incertezze grafiche. Risoluzione incompleta o non del

tutto o etta del’ese izio g afi o.

Sufficiente/discreto (voto 6-7) : risoluzione accettabile; lievi incertezze grafiche.

Discreto/buono (voto 7-8) : correttezze metodologiche, precisione grafica,

buona autonomia nella risoluzione.

Ottimo (voto 8-10) : precisione grafica, originalità,interpretazione personale.

5

In merito alla valutazione delle prove scritte di STORIA DELL’ARTE si adotta la

seguente :

SCHEDA DI VALUTAZIONE

Gravemente insufficiente (voto 1-4) : conoscenza molto approssimativa degli

argomenti. Uso di un linguaggio non appropriato. Mancanza di capacità critica.

Insufficiente (voto 4-5) : scarsa conoscenza degli argomenti, uso di uan

terminologia non corretta ed approssimativa.

Mediocre (voto 5-6) : conoscenza superficiale del fenomeno artistico. Uso di un

linguaggio poco appropriato, modeste capacità di lettura critica.

Sufficiente/discreto (voto 6-7) : uso di un linguaggio sostanzialmente corretto.

Discreta conoscenza dei contenuti esposti in modo chiaro.

Discreto/buono (voto 7-8) : buona e corretta la capacità espressivo-critica,

conoscenza degli argomenti e uso di un linguaggio corretto.

Ottimo (voto 8-10) : preparazione approfondita e rielaborata in modo

personale. Ottimo linguaggio, terminologia e capacità critica , doti di sintesi ed

equilibrio.

6

In merito alla valutazione delle prove orali di STORIA DELL’ARTE si adotta la

seguente :

SCHEDA DI VALUTAZIONE

Gravemente insufficiente ( voto 1-4) : conoscenza molto approssimativa degli

argomenti. Uso di un linguaggio non appropriato e mancanza di inquadramento

storico del soggetto artistico.

Insufficiente (voto 4-5) : scarsa conoscenza degli argomenti. Terminologia non

corretta ed approssimativa.

Mediocre (voto 5-6) : conoscenza superficiale del fenomeno artistico, uso di un

linguaggio poco appropriato, modesta capacità di lettura critica.

Sufficiente/discreto ( voto 6-7) : uso di un linguaggio sostanzialmente corretto.

Discreta conoscenza dei contenuti esposti in modo chiaro.

Discreto/buono (voto 7-8) : buona e corretta capacità espressivo-critica e uso di

un linguaggio appropriato.

Ottimo (voto 8-10) : preparazione approfondita e conoscenza approfondita dei

contenuti. Capacità di interpretazione personale e di lettura critica e uso di una

terminologia specifica appropriata. Capacità di collegare e confrontare epoche

e stili diversi.

7

ATTIVITÀ DIDATTICHE INTEGRATIVE

BIENNIO INIZIALE

Si prevede di attivare corsi di sostegno e recupero e/o sportelli per gli alunni che

abbiano evidenziato, già ad una prima verifica di inizio anno scolastico, gravi lacune

o comunque difficoltà evidenti nella manualità e di conseguenza nella espressione

grafica.

La frequentazione dei suddetti corsi potrà essere allargata anche agli alunni della

seconda classe che abbiano mostrato difficoltà e incertezze durante il corso del

precedente anno scolastico, con il fine di recuperare al più presto tali difficoltà e

disagi ed affrontare così il nuovo anno scolastico con maggiore sicurezza e migliore

conoscenza dei metodi e degli strumenti di lavoro.

SECONDO BIENNIO E QUINTO ANNO

Si prevede, anche per il t ie io, l’attivazio e di o si di e upe o e sostegno/sportelli con il fine di recuperare le situazioni di disagio o difficoltà emerse

nel corso delle prove di verifica.

Gli obiettivi che si intendono raggiungere sono:

acquisizione di una soddisfacente pad o a za ell’uso degli st u e ti e di una corrette espressione grafica;

o os e za app op iata delle te i he g afi he a alizzate el o so dell’a o scolastico;

a uisizio e di u o etto etodo di studio della sto ia dell’a te e sviluppo della capa ità di a alizza e iti a e te u ’ope a d’a te.

Comunque, per le attività di recupero ci si atterrà a quanto definito in sede di

Collegio docenti.

1

MATEMATICA E FISICA

(PRIMO BIENNIO-SECONDO BIENNIO

E QUINTO ANNO)

MATEMATICA

OBIETTIVI GENERALI E E COMPETENZE

I gruppi di concetti e metodi che saranno obiettivo dello studio sono:

1) Gli elementi della geometria euclidea del piano e dello spazio entro cui prendono

forma i procedimenti caratteristici del pensiero matematico (definizioni,

dimostrazioni, generalizzazioni, assiomatizzazioni);

2) Gli elementi del calcolo algebrico, gli elementi della geometria analitica

cartesiana, una buona conoscenza delle fu zio i ele e ta i dell’a alisi, le ozio i elementari del calcolo differenziale e integrale;

3) Gli strumenti matematici di base per lo studio dei fenomeni fisici, con particolare

riguardo al calcolo vettoriale e alle equazioni differenziali, in pa ti ola e l’e uazio e di Newton e le sue applicazioni elementari;

4) La conoscenza elementare di alcuni sviluppi della matematica moderna, in

pa ti ola e degli ele e ti del al olo delle p o a ilità e dell’a alisi statisti a; 5) Il concetto di modello mate ati o e u ’idea hia a della diffe e za t a la isio e della matematizzazione caratteristica della fisica classica (corrispondenza univoca

tra matematica e natura) e quello della modellistica (possibilità di rappresentare la

stessa classe di fenomeni mediante differenti approcci);

6) Costruzione e analisi di semplici modelli matematici di classi di fenomeni, anche

utilizzando strumenti informatici per la descrizione e il calcolo;

7) Visio e delle a atte isti he dell’app o io assio ati o ella sua fo a moderna

e delle sue spe ifi ità ispetto all’app o io assio ati o della geometria euclidea

classica.

Al termine del percorso didattico lo studente avrà approfondito i procedimenti

caratteristici del pensiero matematico (definizioni, dimostrazioni, generalizzazioni,

2

formalizzazioni), conoscerà le metodologie di base per la costruzione di un modello

matematico di un insieme di fenomeni, saprà applicare quanto appreso per la

soluzione di problemi, anche utilizzando strumenti informatici di rappresentazione

geometrica e di calcolo.

Fe a esta do l’i po ta za dell’a uisizio e delle te i he, e a o e itate dispersioni in tecnicismi ripetitivi o casistiche sterili che non contribuiscono in modo

significativo alla comprensione dei problemi.

OBIETTIVI SPECIFICI DI APPRENDIMENTO

PRIMO BIENNIO

Aritmetica e algebra

Il primo biennio sarà dedicato al passaggio dal calcolo aritmetico a quello algebrico.

Lo studente svilupperà le sue capacità nel calcolo (mentale, con carta e penna,

mediante strumenti) con i numeri interi, con i numeri razionali sia nella scrittura

come frazione che nella rappresentazione decimale. In questo contesto saranno

studiate le proprietà delle operazioni. Lo studente acquisirà una conoscenza

intuitiva dei numeri reali, con particolare riferimento alla loro rappresentazione

geo et i a su u a etta. La di ost azio e dell’i azio alità di

2 e di altri numeri

sa à u ’i po ta te o asio e di app ofo di e to o ettuale.

L’a uisizio e dei etodi di al olo dei adi ali o sarà accompagnata da eccessivi

tecnicismi manipolatori.

Lo studente apprenderà gli elementi di base del calcolo letterale, le proprietà dei

polinomi e le operazioni tra di essi. Saprà fattorizzare semplici polinomi, saprà

eseguire semplici casi di divisione con resto fra due polinomi, e ne approfondirà

l’a alogia o la di isio e f a u e i i te i. Lo studente acquisirà la capacità di eseguire calcoli con le espressioni letterali sia per

app ese ta e u p o le a edia te u ’e uazio e, dise uazio i o sistemi) e

risolverlo, sia per dimostrare risultati generali, in particolare in aritmetica.

Geometria

Il primo biennio avrà come obiettivo la conoscenza dei fondamenti della geometria

eu lidea del pia o. Ve à hia ita l’i po ta za e il sig ifi ato dei o etti di

postulato, assioma, definizione, teorema, dimostrazione.

Al teorema di Pitagora sarà dedicata una particolare attenzione affinché ne siano

3

compresi sia gli aspetti geometrici che le implicazioni nella teoria dei numeri

(introduzione dei numeri irrazionali) insistendo soprattutto sugli aspetti concettuali.

Sarà affrontato lo studio delle isometrie. Saranno studiate le proprietà fondamentali

della circonferenza.

La realizzazione di costruzioni geometriche elementari sarà effettuata sia mediante

strumenti tradizionali (in particolare la riga e compasso, sottolineando il significato

storico di questa metodologia nella geometria euclidea), sia mediante programmi

informatici di geometria.

Lo studente apprenderà a far uso del metodo delle coordinate cartesiane e

rappresenterà punti e rette nel piano . Saranno inoltre introdotte le funzioni circolari

e le loro relazioni elementari.

Relazioni e funzioni

Obiettivo di studio sarà il linguaggio degli insiemi e delle funzioni (dominio,

composizione, inversa, ecc.), anche per costruire semplici rappresentazioni di

fe o e i e o e p i o passo all’i t oduzio e del o etto di odello ate ati o. I pa ti ola e, lo stude te app e de à a des i e e u p o le a o u ’e uazio e, una disequazione o un sistema di equazioni o disequazioni.

Lo studio delle funzioni del tipo f(x) = ax + b, f(x) = ax2 + bx + c e la rappresentazione

delle rette e delle parabole nel piano cartesiano consentiranno di acquisire i concetti

di soluzione delle equazioni di primo e secondo grado in una incognita, delle

disequazioni associate e dei sistemi di equazioni lineari in due incognite, nonché le

tecniche per la loro risoluzione grafica e algebrica.

Apprenderà gli elementi della teoria della proporzionalità diretta e inversa. Il

contemporaneo studio della fisica offrirà esempi di funzioni che saranno oggetto di

una specifica trattazione matematica.

Dati e previsioni

Lo studente sarà in grado di rappresentare e analizzare in diversi modi (anche

utilizzando strumenti informatici) un insieme di dati, scegliendo le rappresentazioni

più idonee. Saprà distinguere tra caratteri qualitativi, quantitativi discreti e

quantitativi continui, operare con distribuzioni di frequenze e rappresentarle.

Saranno studiate le definizioni e le proprietà dei valori medi e delle misure di

a ia ilità, o hé l’uso st u e ti di al olo al olat i e, foglio di al olo pe analizzare raccolte di dati e serie statistiche. Lo studio sarà svolto il più possibile in

collegamento con le altre discipline anche in ambiti entro cui i dati siano raccolti

direttamente dagli studenti.

4

Egli apprenderà la nozione di probabilità, con esempi tratti da contesti classici e con

l’i t oduzio e di ozio i di statisti a. Elementi di informatica

Lo studente diverrà familiare con gli strumenti informatici, al fine precipuo di

rappresentare e manipolare oggetti matematici e studierà le modalità di

rappresentazione dei dati elementari testuali e multimediali. Un tema fondamentale

di studio sarà il concetto di algoritmo.

SECONDO BIENNIO

Aritmetica e algebra

Lo studio della i o fe e za e del e hio, del u e o π, e di o testi i ui compaiono crescite esponenziali con il numero e, permetteranno di approfondire la

conoscenza dei numeri reali, con riguardo alla tematica dei numeri trascendenti.

Saranno studiate la definizione e le proprietà di calcolo dei numeri complessi, nella

forma algebrica, geometrica e trigonometrica.

Geometria

Le sezioni coniche saranno studiate sia da un punto di vista geometrico sintetico che

analitico.

Sarà approfondito e sviluppato lo studio della goniometria e della trigonometria:

angoli e loro misura, funzioni goniometriche, relazioni fondamentali tra le funzioni

goniometriche, formule goniometriche, equazioni e disequazioni goniometriche;

risoluzione del triangolo rettangolo e qualsiasi, teorema dei seni e teorema del

coseno.

Sarà affrontato lo studio delle coordinate polari anche in relazione ad applicazioni

pratiche.

Verranno studiate altre trasformazioni geometriche quali le similitudini.

Lo studio della geometria proseguirà con l'estensione allo spazio di alcuni dei temi

della geometria piana : posizioni reciproche di rette e piani nello spazio, il

parallelismo e la perpendicolarità, le proprietà dei poliedri e dei solidi di rotazione.

Saranno presentati anche i primi elementi di geometria analitica dello spazio.

Relazioni e funzioni

Lo studente acquisirà la conoscenza di semplici esempi di successioni numeriche,

affronterà lo studio delle funzioni esponenziale e logaritmo.

5

Dati e previsioni

Sarà affrontato lo studio delle distribuzioni doppie, dei concetti di deviazione

standard, dipendenza, correlazione e regressione.

Sarà sviluppato lo studio della probabilità condizionata e composta, la formula di

Bayes e le sue applicazioni, nonché gli elementi di base del calcolo combinatorio.

QUINTO ANNO

Relazioni e funzioni

Lo stude te p osegui à lo studio delle fu zio i fo da e tali dell’a alisi a he attraverso esempi tratti dalla fisica o da altre discipline. Acquisirà il concetto di

limite di una successione e di una funzione e apprenderà a calcolare i limiti in casi

semplici.

Lo studente acquisirà i principali concetti del calcolo infinitesimale – in particolare la

o ti uità, la de i a ilità e l’i teg a ilità – anche in relazione con le problematiche

in cui sono nati (velocità istantanea in meccanica, tangente di una curva, calcolo di

aree e volumi). Non sarà richiesto un particolare addestramento alle tecniche del

calcolo, che si limiterà alla capacità di derivare le funzioni già note, semplici prodotti,

quozienti e composizioni di funzioni, le funzioni razionali e alla capacità di integrare

funzioni polinomiali intere e altre funzioni elementari, nonché a determinare aree e

volumi in casi semplici.

Altro importante tema di studio sarà il concetto di equazione differenziale, cosa si

intenda con le sue soluzioni e le loro principali proprietà, nonché alcuni esempi

importanti e significativi di equazioni differenziali. Si tratterà soprattutto di

comprendere il ruolo del calcolo infinitesimale in quanto strumento concettuale

fondamentale nella descrizione e nella modellizzazione di fenomeni fisici o di altra

atu a. I olt e, lo stude te a uisi à fa ilia ità o l’idea ge e ale di otti izzazio e e con le sue applicazioni in numerosi ambiti.

Dati e previsioni

Lo studente apprenderà le caratteristiche di alcune distribuzioni discrete e continue

di probabilità (come la distribuzione binomiale, la distribuzione normale).

I elazio e o le uo e o os e ze a uisite, a he ell’a ito delle elazio i della matematica con altre discipline, lo studente approfondirà il concetto di

modello matematico.

6

METODOLOGIA, VALUTAZIONE E RECUPERO

L’atti ità didatti a si deli ea i ge e e att a e so: discussione collettiva su alcuni problemi significativi;

formalizzazione e consolidamento dei contenuti presentati;

verifica e recupero.

Si cercherà di introdurre un nuovo argomento partendo da un problema tratto dalla

realtà o da un problema storico in modo che i ragazzi siano stimolati alla

partecipazione e motivati ad acquisire le conoscenze e le relative competenze.

Per far sì che gli alunni apprendano non solo le conoscenze, ma sviluppino anche le

competenze e le capacità, occorrerà soffermarsi in classe sulla risoluzione e sulla

discussione di problemi o esercizi, partendo dai più semplici sino a quelli più

significativi.

Il voto finale (unico anche al termine del primo quadrimestre) sarà espressione di

sintesi valutativa basata su prove di verifica riconducibili a diverse tipologie.

La valutazione potrà essere effettuata attraverso verifiche scritte strutturate e non

strutturate, verifiche orali, test, prove laboratoriali, prove documentali e prove

multimediali. Saranno effettuate almeno quattro verifiche a quadrimestre.

Per le modalità del recupero ci si atterrà a quanto approvato dal collegio dei

docenti.

Per la valutazione delle prove scritte si fa riferimento allo schema seguente.

7

GRIGLIA DI VALUTAZIONE PER LO SCRITTO DI MATEMATICA

INDICATORI PUNTEGGIO

MAX

LIVELLI DI

VALUTAZ.

PUNTEG

GIO

CORRISP

ON.

PUNTEGGIO

ATTRIBUITO

Conoscenze e

competenze

nelle

applicazioni dei

concetti e

procedure

matematiche

(A)

9-10 punti

□ G a e e te insuff.

□ I suffi ie te

□ Medio e

□ “uffi ie te □ Dis eto

□ Buo o

□ Otti o

2-3

4

5

6

7

8

9-10

Correttezza

dello

svolgimento e

dell’esposizio e

(B)

9-10 punti

□ G a e e te insuff.

□ I suffi ie te

□ Medio e

□ “uffi ie te □ Dis eto

□ Buo o

□ Otti o

2-3

4

5

6

7

8

9-10

Capacità

logiche

argomentative

(C)

9-10 punti

□ G a e e te insuff.

□ I suffi ie te

□ Medio e

□ “uffi ie te □ Dis eto

□ Buo o

□ Otti o

2-3

4

5

6

7

8

9-10

VOTO: ( Media A, B. C ) ___________/ 10

8

FISICA

OBIETTIVI FORMATIVI GENERALI

Lo studio della fisica è rivolto all'interpretazione dei fenomeni naturali (fisici in

generale): pertanto dal suo studio deve conseguire e consolidarsi un approccio

p o le ati o ei o f o ti dell'espe ie za, tale da fa o i e l’attenzione e la

risoluzione dei problemi suscitati dall'osservazione dei fatti quotidiani.

Gli obiettivi formativi generali sono:

a) A uisizio e di u etodo siste ati o ell’aff o ta e lo studio dei fe o e i naturali;

b) Acquisizione di un linguaggio specifico pe l’esposizio e delle o os e ze acquisite;

c) Capacità di applicare le conoscenze alla risoluzione dei problemi.

OBIETTIVI SPECIFICI DI APPRENDIMENTO

(TRATTI DALLE INDICAZIONI NAZIONALI)

PRIMO BIENNIO

Nel primo biennio si inizia a costruire il linguaggio della fisica classica (grandezze

fisiche scalari e vettoriali e unità di misura): gli esperimenti di laboratorio

consentiranno di definire con chiarezza il campo di indagine della disciplina e di

permettere allo studente di esplorare fenomeni (sviluppare abilità relative alla

misura) e di descriverli con un linguaggio adeguato (incertezze, cifre significative,

grafici) anche mediante la scrittura di relazioni che rielaborino gli esperimenti

eseguiti.

Attraverso lo studio dell’ottica geo etrica, lo studente sarà in grado di interpretare

i fenomeni della riflessione e della rifrazione della luce e il funzionamento dei

principali strumenti ottici.

Lo studio dei fenomeni termici definirà, da un punto di vista macroscopico, le

grandezze temperatura e quantità di calore scambiato introducendo il concetto di

9

equilibrio termico e trattando i passaggi di stato.

Lo studio della e a i a igua de à p o le i elati i all’equilibrio dei corpi e dei

fluidi; i moti saranno affrontati innanzitutto dal punto di vista cinematico giungendo

alla dinamica con una prima esposizione delle leggi di Newton, con particolare

attenzione alla seconda legge.

SECONDO BIENNIO

Nel se o do ie io il pe o so didatti o da à aggio ilie o all’i pia to teo i o o l’o ietti o di fo ula e e risolvere problemi più impegnativi, tratti anche

dall’espe ie za uotidia a. Saranno riprese le leggi del moto, affiancandole alla discussione dei sistemi di

riferimento inerziali e non inerziali.

Sarà approfondito il p i ipio di o se azio e dell’energia meccanica e saranno

studiati gli altri principi di conservazione. Con lo studio della gravitazione, dalle

leggi di Keplero alla sintesi newtoniana, lo studente approfondirà, anche in rapporto

con la storia e la filosofia, il dibattito del XVI e XVII secolo sui sistemi cosmologici.

Si completerà lo studio dei fenomeni termici con le leggi dei gas. Lo studio dei

principi della termodinamica permetterà allo studente di generalizzare la legge di

o se azio e dell’e e gia e di o p e de e i li iti i t i seci alle trasformazioni tra

forme di energia, anche nelle loro implicazioni tecnologiche.

Si inizierà lo studio dei fenomeni ondulatori con le onde meccaniche, si

esamineranno i fenomeni relativi alla loro propagazione. In questo contesto lo

studente familiarizzerà con il suono (come esempio di onda meccanica

particolarmente significativa) e completerà lo studio della luce con quei fenomeni

che ne evidenziano la natura ondulatoria.

Lo studio dei fenomeni elettrici e magnetici permetterà allo studente di esaminare

criticamente il concetto di interazione a distanza, già incontrato con la legge di

g a itazio e u i e sale, e di a i a e al suo supe a e to edia te l’i t oduzio e di interazioni mediate dal campo elettrico, del quale si darà anche una descrizione in

termini di energia e potenziale, e dal campo magnetico.

QUINTO ANNO

Lo stude te o plete à lo studio dell’elett o ag etis o o l’i duzio e ag etica e le sue applicazioni, per giungere alla sintesi costituita dalle equazioni di Maxwell.

Lo studente affronterà anche lo studio delle onde elettromagnetiche.

10

Lo studio della teoria della relatività ristretta di Einstein porterà lo studente a

confrontarsi con la simultaneità degli eventi, la dilatazione dei tempi e la

o t azio e delle lu ghezze; l’a e aff o tato l’e ui ale za assa-energia gli

pe ette à di s iluppa e u ’i te p etazio e e e geti a dei fenomeni nucleari

(radioattività, fissione, fusione).

L’affe a si del odello del quanto di luce potrà essere introdotto attraverso lo

studio della radiazio e te i a e dell’ipotesi di Pla k aff o tati a he solo i odo qualitativo), e sarà sviluppato da un lato con lo studio dell’effetto fotoelettrico e

della sua i te p etazio e da pa te di Ei stei , e dall’alt o lato o la dis ussio e delle teorie e dei risultati sperimentali che evidenziano la presenza di livelli

e e geti i dis eti ell’ato o. L’e ide za spe i e tale della natura ondulatoria

della materia, postulata da De Broglie, ed il principio di indeterminazione

potrebbero concludere il percorso in modo significativo.

La dimensione sperimentale potrà essere ulteriormente approfondita con attività da

svolgersi non solo nel laboratorio didattico della scuola, ma anche presso laboratori

di Università ed enti di ricerca, aderendo a progetti di orientamento.

METODOLOGIA, VALUTAZIONE E RECUPERO

Nel ie io sa à p i ilegiato l’app o io te ati o a zi hé siste ati o, ette do i risalto i concetti fondamentali. Il lavoro in laboratorio sarà svolto sia attraverso

espe i e ti o dotti dall’i seg a te he da studenti divisi in piccoli gruppi,

privilegiando esperienze semplici. Tali esperienze assumono un ruolo importante

o solo o e e ifi a di leggi, a a he o e o e to di i e a e di s ope ta .

Nel triennio gli argomenti verranno proposti in maniera problematica cercando

quando possibile stimoli di partenza all'interno dell'esperienza quotidiana con

eventuali riferimenti storici. Si passerà quindi alla sistemazione teorica articolata

attraverso la spiegazione e la discussione in classe degli argomenti previsti dai

programmi,affiancate da esperienze di laboratorio (informatico e di fisica) e

dall’utilizzazio e di ate iale audio isi o. Il la o o el la o ato io di i fo ati a sa à fi alizzato sia all’ela o azio e dei dati ottenuti negli esperimenti he all’utilizzazio e di appositi soft a e a suppo to della disciplina.

Il voto finale (unico anche al termine del primo quadrimestre) sarà espressione di

11

sintesi valutativa basata su una pluralità di prove di verifica riconducibili a diverse

tipologie. La valutazione potrà quindi essere effettuata attraverso verifiche scritte

strutturate e non strutturate, verifiche orali, test, prove laboratoriali, prove

documentali e prove multimediali. Il numero delle verifiche dipenderà dal numero di

ore settimanali di insegnamento (almeno due verifiche a quadrimestre per due ore

settimanali di insegnamento, almeno tre verifiche per quadrimestre per tre ore

settimanali di insegnamento).Lo strumento di riferimento per la valutazione in

termini di voti è costituito dalla Griglia di valutazio e d’istituto.

Per quanto concerne il recupero ci si atterrà a quanto stabilito dal Collegio dei

docenti.

1

SCIENZE MOTORIE E SPORTIVE

PREMESSA

Compito delle Scienze Motorie e Sportive è quello di contribuire alla formazione

i teg ale dell’i dividuo, fa e do i te agi e si e gi a e te l’a ea affettiva, l’a ea oto ia e l’a ea og itiva.

Il ispetto di u o sviluppo e uili ato della pe so a o e se ti e to , ovi e to , o sapevolezza aiuta og i i dividuo a o pa te ipa e alla p op ia

formazione di adulto in equilibrio con sé, con gli altri e con le potenzialità che

caratteristiche genetiche, ambientali ed esperienziali gli hanno offerto.

La riforma scolastica che ha portato alla promulgazione delle INDICAZIONI

NAZIONALI el ha de li ato l’i pia to dis ipli a e o odalità assai dive sa dalla precedente ( basata sui Programmi del 1982) ma il cuore dell’u i a ate ia scolastica che ha come essenziale strumento di lavoro IL CORPO, il corpo della

singola persona, pulsa se p e s a de do ua to i di ato ella ve hia p e essa

La dive sa de li azio e dell’i pia to dis ipli a e data dalle INDICAZIONI

NA)IONALI, e t ata a pie o egi e i uesto a o s olasti o o l’i se i e to dell’ulti o a o della se o da ia di II g ado, il ui to, ostituita dagli ambiti delle

competenze per le quali si opera attraverso gli obbiettivi specifici di apprendimento.

Diventa quindi assai importante, prima di procedere nella stesura del POF per la

disciplina di S.M.e S., chiarire che cosa intendiamo con il termine COMPETENZA e

quindi definire la COMPETENZA MOTORIA.

La competenza è la modalità con la quale si affrontano richieste e compiti complessi,

quindi non usuali, non scontati, in particolari circostanze e situazioni di vita.

La CM 84/05 si riferisce così rispetto alla competenza: < agire personale di

ciascuno, basato sulle conoscenze e abilità acquisite, adeguato in un determinato

contesto in modo soddisfacente e socialmente riconosciuto, a rispondere a un

bisogno, a risolvere un problema, a seguire un compito, a realizzare un progetto>.

La competenza motoria è la comprovata capacità di usare conoscenze, abilità e

capacità personali, sociali e metodologiche, in ambito ludico, espressivo, sportivo,

del benessere e del tempo libero. Le competenze sono espresse in termini di

2

responsabilità, autonomia e consapevolezza. ( Definizione elaborata dal gruppo di

lavo o dell’Educazione fisica che vogliamo).

LE INDICAZIONI NAZIONALI

Le Indicazioni Nazionali per i Licei Scientifico e Classico rispetto al Profilo Educativo,

culturale e professionale recitano:

I pe o si li eali fo is o o allo stude te gli st u e ti ultu ali e etodologi i pe una comprensione approfondita della realtà, affinché egli si ponga, con

atteggiamento razionale, creativo, progettuale e critico, di fronte alle situazioni, ai

fenomeni e ai problemi, ed acquisisca conoscenze, abilità e competenze sia

adeguate al p osegui e to degli studi di o di e supe io e, all’i se i e to ella vita so iale e el o do del lavo o, sia oe e ti o le apa ità e le s elte pe so ali . (art. 2 comma 2 del regolamento e a te Revisio e dell’assetto o di a e tale, o ga izzativo e didatti o dei li ei… .

Nelle LINEE GENERALI E COMPETENZE si sottolinea che al temine del percorso

liceale lo studente ha acquisito la consapevolezza della propria corporeità intesa

come conoscenza, padronanza e rispetto del proprio corpo; ha consolidato i valori

sociali dello sport e ha acquisito una buona preparazione motoria; ha maturato un

atteggiamento positivo verso uno stile di vita sano e attivo; ha colto le implicazioni e

i benefici derivanti dalla pratica di varie attività fisiche svolte nei diversi ambienti.

OBIETTIVI SPECIFICI DI APPRENDIMENTO

PRIMO BIENNIO

La percezione di sé ed il completamento dello sviluppo funzionale delle capacità

motorie ed espressive

Lo studente dovrà conoscere il proprio corpo e la sua funzionalità, ampliare le

capacità coordinative e condizionali realizzando schemi motori complessi utili ad

affrontare attività sportive, comprendere e produrre consapevolmente i messaggi

non verbali leggendo criticamente e decodificando i propri messaggi corporei e

quelli altrui.

3

Lo sport, le regole e il fair play

La pratica degli sport individuali e di squadra, anche quando assumerà carattere di

competitività, dovrà realizzarsi privilegiando la componente educativa, in modo da

p o uove e i tutti gli stude ti la o suetudi e all’attività oto ia e spo tiva. E’ fo da e tale spe i e ta e ello spo t i dive si uoli e le elative espo sa ilità, sia ell’a it aggio he i o piti di giu ia. Lo studente praticherà gli sport di squadra applicando strategie efficaci per la

risoluzione di situazioni problematiche; si impegnerà negli sport individuali

abituandosi al confronto ed alla assunzione di responsabilità personali; collaborerà

o i o pag i all’i te o del gruppo facendo emergere le proprie potenzialità.

Salute, benessere, sicurezza e prevenzione

Lo studente conoscerà i principi fondamentali di prevenzione per la sicurezza

personale in palestra, a casa e negli spazi aperti, compreso quello stradale; adotterà

i principi igienici e scientifici essenziali per mantenere il proprio stato di salute e

iglio a e l’effi ie za fisi a, osì o e le o e sa ita ie e ali e ta i i dispe sa ili per il mantenimento del proprio benessere.

Conoscerà gli effetti benefici dei percorsi di preparazione fisica e gli effetti dannosi

dei prodotti farmacologici tesi esclusivamente al risultato immediato.

Relazio e o l’a ie te aturale e te ologi o

Le p ati he oto ie e spo tive ealizzate i a ie te atu ale sa a o u ’o as ione

fondamentale per orientarsi in contesti diversificati e per il recupero di un rapporto

o etto o l’a ie te; esse i olt e favo i a o la si tesi delle o os e ze derivanti da diverse discipline scolastiche.

OBIETTIVI SPECIFICI DI APPRENDIMENTO

SECONDO BIENNIO

Nel se o do ie io l’azio e di o solida e to e di sviluppo delle o os e ze e delle abilità degli studenti proseguirà al fine di migliorare la loro formazione motoria

e sportiva.

A questa età gli studenti, favoriti anche dalla completa maturazione delle aree

cognitive frontali, acquisiranno una sempre più ampia capacità di lavorare con senso

critico e creativo, con la consapevolezza di essere attori di ogni esperienza corporea

vissuta.

La percezione di sé ed il completamento dello sviluppo funzionale delle capacità

4

motorie ed espressive

La aggio pad o a za di s e l’a plia e to delle apa ità oo di ative, condizionali ed espressive permetteranno agli studenti di realizzare movimenti

complessi e di conoscere ed applicare alcune metodiche di allenamento tali da poter

affrontare attività motorie e sportive di alto livello, supportate anche da

approfondimenti culturali e tecnico-tattici.

Lo studente saprà valutare le proprie capacità e prestazioni confrontandole con le

appropriate tabelle di riferimento e svolgere attività di diversa durata e intensità,

distinguendo le variazioni fisiologiche indotte dalla pratica motoria e sportiva.

Sperimenterà varie tecniche espressivo-comunicative in lavori individuali e di

g uppo, he pot a o sus ita e u ’auto iflessio e ed u ’a alisi dell’espe ie za vissuta.

Lo sport, le regole e il fair play

L’a es iuto livello delle p estazio i pe ette à agli allievi u aggio e coinvolgimento in ambito sportivo, o h la pa te ipazio e e l’o ga izzazio e di competizioni della scuola nelle diverse specialità sportive o attività espressive.

Lo studente coopererà in équipe, utilizzando e valorizzando con la guida del docente

le p ope sio i i dividuali e l’attitudine a ruoli definiti; saprà osservare ed

i te p eta e i fe o e i legati al o do spo tivo ed all’attività fisi a; p ati he à gli sport approfondendone la teoria, la tecnica e la tattica.

Salute, benessere, sicurezza e prevenzione

Ogni allievo saprà prendere coscienza della propria corporeità al fine di perseguire

quotidianamente il proprio benessere individuale. Saprà adottare comportamenti

idonei a prevenire infortuni nelle diverse attività, nel rispetto della propria e

dell’alt ui i olu ità; egli dov à pertanto conoscere le informazioni relative

all’i te ve to di p i o so o so. Relazio e o l’a ie te aturale e te ologi o

Il rapporto con la natura si svilupperà attraverso attività che permetteranno

esperienze motorie ed organizzative di maggior difficoltà, stimolando il piacere di

vivere esperienze diversificate, sia individualmente che nel gruppo.

Gli allievi sap a o aff o ta e l’attività oto ia e spo tiva utilizza do att ezzi, materiali ed eventuali strumenti tecnologici e/o informatici.

5

OBIETTIVI SPECIFICI DI APPRENDIMENTO

QUINTO ANNO

La personalità dello studente potrà essere pienamente valorizzata attraverso

l’ulte io e dive sifi azio e delle attività, utili a s op i e ed o ie ta e le attitudi i pe so ali ell’otti a del pie o sviluppo del potenziale di ciascun individuo. In tal

modo le scienze motorie potranno far acquisire allo studente abilità molteplici,

t asfe i ili i ualu ue alt o o testo di vita. Ciò po te à all’a uisizio e di o etti stili comportamentali che abbiano radice nelle attività oto ie sviluppate ell’a o del ui ue io i si e gia o l’edu azio e alla salute, all’affettività, all’a ie te e alla legalità.

La percezione di sé ed il completamento dello sviluppo funzionale delle capacità

motorie ed espressive

Lo stude te sa à i g ado di sviluppa e u ’attività oto ia o plessa, adeguata ad una completa maturazione personale.

Avrà piena conoscenza e consapevolezza degli effetti positivi generati dai percorsi di

preparazione fisica specifici. Saprà osservare e interpretare i fenomeni connessi al

o do dell’attività oto ia e spo tiva p oposta ell’attuale o testo so io ultu ale, i u a p ospettiva di du ata lu go tutto l’a o della vita. Lo sport, le regole e il fair play

Lo studente conoscerà e applicherà le strategie tecnico-tattiche dei giochi sportivi;

sap à aff o ta e il o f o to ago isti o o u ’eti a o etta, o ispetto delle egole e ve o fai pla . “ap à svolge e uoli di di ezio e dell’attività spo tiva, o h

organizzare e gestire eventi sportivi nel tempo scuola ed extra-scuola.

Salute, benessere, sicurezza e prevenzione

Lo studente assumerà stili di vita e comportamenti attivi nei confronti della propria

salute i tesa o e fatto e di a i o, o fe e do il giusto valo e all’attività fisi a e sportiva, anche attraverso la conoscenza dei principi generali di una corretta

alime tazio e e di o e essa utilizzata ell’a ito dell’attività fisi a e ei va i sport.

Relazio e o l’a ie te aturale e te ologi o

Lo studente saprà mettere in atto comportamenti responsabili nei confronti del

6

comune patrimonio ambientale, tutelando lo stesso ed impegnandosi in attività

ludi he e spo tive i dive si a iti, a he o l’utilizzo della st u e tazio e tecnologica e multimediale a ciò preposta.

OBIETTIVI SPECIFICI DI APPRENDIMENTO

AMBITI I BIENNIO II BIENNIO

Competenze Conoscenze/Abilità Conoscenze/Abilità

CONOSCERE

IL PROPRIO CORPO

E LE MODIFICAZIONI

Conoscere le

potenzialità del

movimento del corpo e

le funzioni fisiologiche

in relazione al

movimento

Elaborare risposte

motorie efficaci in

situazioni complesse

Conoscere gli elementi

dell’edu azio e posturale

Assumere sempre

posture corrette,

soprattutto in presenza

di carichi

PERCEZIONE

SENSORIALE

(vista, tatto, udito

rit o…)

Percepire e riconoscere

il ritmo delle azioni (

stacco e salto, terzo

tempo )

Riprodurre il ritmo nei

gesti e nelle azioni

anche tecniche degli

sport

Riconoscere e

confrontare i ritmi dei

gesti e delle azioni

anche nello sport

Riprodurre e saper

realizzare ritmi

personali delle azioni e

dei gesti anche tecnici

dello sport, saper

interagire con il ritmo

del compagno

COORDINAZIONE

(schemi motori,

equilibrio, orientamento

spazio-tempo)

Conoscere i principi

scientifici fondamentali

che sottendono la

prestazione motoria e

sportiva

Avere consapevolezza

di una risposta motoria

efficace ed economica

Conoscere i principi

fondamentali della

teoria e metodologia

dell’alle a e to

Gestire in modo

autonomo la fase di

avviamento motorio in

fu zio e dell’attività scelta e del contesto

Trasferire e ricostruire

autonomamente e in

collaborazione metodi

e tecniche di

7

allenamento,

adattandole alle

capacità, esigenze,

spazi e tempi di cui si

dispone

Analisi del movimento

discriminando le azioni

non rispondenti al

gesto richiesto

ESPRESSIVITÀ CORPOREA Riconoscere le

differenze tra il

movimento funzionale

e il movimento

espressivo esterno e

interno

Ideare e realizzare

semplici sequenze di

movimento, di

situazioni dinamiche,

danzate o di

espressione corporea

Conoscere le tecniche

mimico-gestuali e di

espressione corporea e

le interazioni con altri

linguaggi ( musicale,

coreutico, teatrale e

iconico )

Comprensione di ritmo

e fluidità del

movimento

GIOCO, GIOCO-SPORT E

SPORT

(aspetto relazionale e

cognitivo )

Conoscere gli aspetti

essenziali della

struttura e

dell’evoluzio e dei giochi e degli sport di

rilievo nazionale e della

tradizione locale, la

terminologia, il

regolamento e la

tecnica dei giochi e

degli sport

Trasferire e ricostruire

autonomamente

semplici strategie,

regole, adattandole

alle capacità e alle

esigenze, agli spazi e ai

tempi di cui si dispone

Utilizzare il lessico

specifico della

Conoscere la struttura

e l’evoluzio e dei giochi e degli sport

individuali e collettivi

affrontati

Elaborare

autonomamente e in

gruppo tecniche e

strategie dei giochi

sportivi trasferendole a

spazi e tempi

disponibili

Cooperare in equipe

utilizzando e

valorizzando le

propensioni e attitudini

individuali

8

disciplina

SICUREZZA

(Prevenzione, primo

soccorso e salute, corretti

stili di vita)

Conoscere i principi

generali della

prevenzione, della

sicurezza della persona

in palestra, a scuola e

all’ape to

Conoscere i principi

igienici essenziali che

favoriscono il

mantenimento dello

stato di salute e il

miglioramento

dell’effi ie za fisi a

Assumere

comportamenti

funzionali alla sicurezza

in palestra, a scuola,

negli spazi aperti

Assumere

comportamenti

funzionali alla

sicurezza in palestra, a

scuola, negli spazi

aperti

Assumere

comportamenti attivi

finalizzati ad un

miglioramento dello

stato di salute e di

benessere

Conoscere i principi

generali della

prevenzione, della

sicurezza della persona

in palestra, a scuola e

all’ape to

Conoscere i principi

generali

dell’ali e tazio e e l’i po ta za

ell’attività fisi a

Co os e e l’aspetto educativo e sociale

dello sport

Assumere

comportamenti

funzionali alla

sicurezza

Cu a e l’ali e tazio e relativa al fabbisogno

quotidiano

Interpretare le

dinamiche afferenti al

mondo sportivo e

all’attività fisi a

AMBIENTE NATURALE Conoscere alcune

attività motorie e

sportive in ambiente

naturale

Sapersi esprimere e

orientare in attività in

Conoscere attività

motorie e sportive in

ambiente naturale

Sapersi esprimere e

orientare in attività

ludiche e sportive in

9

ambiente naturale ambiente naturale, nel

rispetto del comune

patrimonio territoriale

ACQUATICITÀ

Conoscere più tipi di

attività motoria negli

ambienti acquatici

Allenare la resistenza

Utilizzare elementi

della pallanuoto e del

nuoto di salvamento

Co os e e l’attività motoria e sportiva in

elementi acquatici

Giocare a pallanuoto

Tecniche di salvamento

e del primo soccorso

AMBITI QUINTO ANNO

Competenze Conoscenze/Abilità

CONOSCERE

IL PROPRIO CORPO

E LE MODIFICAZIONI

Co os e e l’edu azio e oto ia, fisi a e

sportiva nelle diverse età e condizioni

Saper organizzare e applicare personali

percorsi di attività motoria e sportiva e

autovalutazione del lavoro

analisi ed elaborazione dei risultati testati

PERCEZIONE

SENSORIALE

(vista, tatto, udito

rit o…)

Riconoscere il ritmo dei gesti e delle azioni

anche sportive

Cogliere e padroneggiare le differenze

ritmiche e realizzare personalizzazioni

efficaci nei gesti e nelle azioni sportive

COORDINAZIONE

(schemi motori,

equilibrio, orientamento spazio-

tempo

Avere consapevolezza della correlazione

dell’attività oto ia e spo tiva con altri

saperi

Realizzare progetti motori e sportivi che

prevedano una complessa coordinazione

globale e segmentaria individuale e in gruppi

con e senza attrezzi

Competenze Conoscenze/Abilità

ESPRESSIVITÀ CORPOREA Conoscere possibili interazioni tra linguaggi

espressivi e altri ambiti ( letterario, artistico,

ecc.)

Padroneggiare gli aspetti non verbali della

10

comunicazione

Realizzare progetti interdisciplinari ( es.

trasposizione motoria delle emozioni

sus itate da u a poesia, u ’ope a d’a te..

GIOCO, GIOCO-SPORT E SPORT

( aspetto relazionale

e cognitivo )

Co os e e l’aspetto edu ativo e so iale dello sport

Osservare e interpretare i fenomeni di

assa legati al o do dell’attività oto ia e sportiva e proposti dalla società

SICUREZZA

(Prevenzione, primo soccorso e

salute, corretti stili di vita)

Conoscere le norme di prevenzione e gli

elementi di primo soccorso, gli effetti sulla

persona dei percorsi di preparazione fisica

graduati opportunamente e dei

procedimenti farmacologici tesi solo al

risultato

Applicare le norme di prevenzione per la

sicurezza e gli elementi fondamentali del

primo soccorso

Assumere stili di vita e comportamenti attivi

nei confronti della salute dinamica,

conferendo il giusto valore alla attività fisica

e sportiva

AMBIENTE NATURALE Conoscere i diversi tipi di attività motoria e

sportiva in ambiente naturale

Sapersi orientare in attività sportive in

ambiente naturale, nel rispetto dl comune

patrimonio territoriale

ACQUATICITÀ Conoscere le norme di prevenzione e gli

elementi del primo soccorso in acqua

Applicare le norme di prevenzione per la

sicurezza e gli elementi del primo soccorso in

acqua

CONTENUTI GENERALI E SPECIFICI

Pe i o te uti ge e ali e spe ifi i he ve a o utilizzati, ello sviluppo dell’attività mirante il perseguimento delle competenze delineate, si rimanda alla progettazione

11

( quella consuntiva, di fine anno, in modo particolare) di ogni singolo docente della

disciplina.

METODOLOGIA

Il lavoro sarà svolto per classe ed i punti nodali della metodologia utilizzata trovano

fondamento:

ella otivazio e dell’allievo e sulla e essità di sviluppa e a ilità trasferibili

sulla partecipazione totale della persona all’app e di e to

sull’a pio utilizzo delle i fo azio i o po ee a alisi p op io ettiva pe sviluppa e l’app e di e to

ell’ite he pa te do dal glo ale ito a al glo ale se o do la si tesi delle fasi: globaleanalitica-percettivaverbaleglobale arricchita

el uolo dell’e o e o e o e to di lavo o ed o asio e di es ita pe hé

stimola gli allievi ad utilizzare in modo autonomo le proprie forze ed a valutare il

proprio lavoro

STRUMENTI

Palestre ( di pallacanestro- pallavolo- gi asti a , pis i a, a pi e spazi all’ape to anche esterni alla scuola

Attrezzatura di varia tipologia

Materiale audiovisivo

Testi specifici della biblioteca, testo scolastico ( In Perfetto Equilibrio ed. G.

D’Anna), atlanti, materiale del laboratorio di biologia (scheletro, tavole

a ato i he …

Manichini-simulatori dae

VERIFICA - VALUTAZIONE

Ogni docente utilizza e struttura prove specifiche non soltanto in concordanza con

gli elementi della propria progettazione ma anche sulla base della metodologia ( qui

proposta in sintesi) che sottende lo sviluppo della sua didattica.

In linea generale le Prove di verifica per la valutazione delle conoscenze si attuano

con:

12

momenti di verbalizzazione (si riferiscono al lavoro in itinere durante il quale si

hiede all’allievo di fo ula e u a iflessio e, di aff o ta e l’a alisi di u determinato problema e che può avere valore di verifica in talune circostanze);

utilizzo di questionari a risposta aperta/chiusa/multipla;

trattazione (scritta) sintetica di argomenti.

Le Prove di verifica per la valutazione delle abilità sono realizzate in prevalenza

o la te i a dell’osservazione i a te alla ilevazio e della p ese za/asse za , del g ado di effi a ia , dell’ att i uzio e di u giudizio ualitativo ispetto al dato più o meno complesso che si desidera verificare.

Questa va i tesa o e osse vazio e dell’i seg a te a sa à utilizzata anche la

ve ifi a e ip o a t a stude ti he, ell’a ito dell’edu azio e fisi a, vie e utilizzata per lo sviluppo della capacità di osservazione dell'alunno-verificatore, la

sua assunzione di responsabilità e di rigore rispetto a delle precise regole di

osservazione che sono state stabilite ( l'operato del verificatore viene sottoposto a

ve ifi a da pa te dell’i seg a te .

ATTIVITÀ DIDATTICHE DI RECUPERO

Il sosteg o ed il e upe o ve a o effettuati du a te l’attività u i ola e soprattutto o fo e i dividualizzate , att ave so l’attività spo tiva s olasti a svolta i o a io e t a u i ola e, att ave so il te zo setto e del p ogetto Attività “po tiva s olasti a .

OBIETTIVI SP. MINIMI DI APPRENDIMENTO 1° BIENNIO

La percezione di sé ed il completamento dello sviluppo funzionale delle capacità

motorie ed espressive ( conoscere il proprio corpo e le modificazioni; percezione

sensoriale [vista, tatto, udito, ritmo]; coordinazione [schemi motori, equilibrio,

orientamento spazio-tempo]; espressività corporea )

Respirazione

Coordinazione neuro-muscolare

Mobilità Articolare / Resistenza

Primi elementi di Educazione Posturale

Elementi di base di espressività corporea e linguaggio del corpo

13

Lo sport, le regole e il fair play (GIOCO,GIOCO-SPORT E SPORT[aspetto relazionale e

cognitivo])

Elementi di base (regole - fondamentali di gioco – s he i… degli sport proponibili nelle strutture a disposizione

Salute, benessere, sicurezza e prevenzione (SICUREZZA [prevenzione, primo

soccorso e salute, corretti stili di vita])

Principi generali di prevenzione della sicurezza personale in palestra, a scuola,

all’ape to

Primi elementi di pronto soccorso

Principi igienici essenziali che favoriscono il mantenimento dello stato di

“alute ed il iglio a e to dell’effi ie za fisi a

App o io o l’ite di so o ito e lai o BL“

Relazio e o l’a ie te atu ale e te ologi o

Pa te teo i a e p ati a legata all’attivita’ dell’es u sio is o

Ele e ti di ase dell’attivita’ o ie tisti a legata all’es u sio is o

Ele e ti di ase dell’attivita’ atato ia

OBIETTIVI SP. MINIMI DI APPRENDIMENTO 2° BIENNIO

La percezione di sé ed il completamento dello sviluppo funzionale delle capacità

motorie ed espressive (conoscere il proprio corpo e le modificazioni; percezione

sensoriale [vista, tatto, udito, ritmo]; coordinazione[schemi motori,equilibrio,

orientamento spazio-tempo]; espressività corporea )

Respirazione ( dal precedente biennio)

Coordinazione neuro-muscolare ( dal precedente biennio)

Forza/Velocità /principi fondamentali teoria e metodologia allenamento

Educazione Posturale ( dal precedente biennio)

Espressività Corporea e Linguaggio del Corpo (dal precedente biennio)

Lo sport, le regole e il fair play (gioco, gioco/sport, sport [aspetto relazionale e

cognitivo])

14

Approfondimento rispetto al precedente biennio anche come elaborazione di

tecniche e strategie di gioco

Salute, benessere, sicurezza e prevenzione ( sicurezza [prevenzione, primo

soccorso], salute [corretti stili di vita])

P i ipi ge e ali dell’ali e tazio e e i po ta za ell’attività fisi a dal p i o biennio)

Co lusio e ite so o ito e lai o BL“; i t oduzio e all’utilizzo del defibrillatore

Relazio e o l’a ie te atu ale e te nologico ( ambiente naturale, acquaticità)

Attività motoria e sportiva in ambiente naturale ( dal primo biennio)

Attività motoria e sportiva in ambienti acquatici ( dal primo biennio)

OBIETTIVI SP. MINIMI DI APPRENDIMENTO QUINTO ANNO

La percezione di sé ed il completamento dello sviluppo funzionale delle capacità

motorie ed espressive

Percorsi di preparazione fisica specifici

Tecnica/metodologia di distensione e di rilassamento

Osservazione-interpretazione di fenomeni connessi al mondo del movimento

e dello sport nel contesto socio-culturale

Lo sport, le regole e il fair play

App ofo di e to legato all’espe ie za del p e ede te ie io e ollegato ad eventuali nuovi esperienze connesse al progetto sportivo scolastico ( II

settore)

Salute, benessere, sicurezza e prevenzione

Acquisizione attestato di soccorritore laico BLS- D PAD

Relazio e o l’a ie te atu ale e te ologi o

App ofo di e to legato all’espe ie za del p e ede te ie io o l’a plifi azio e della espo sa ilità di o po ta e to ve so il patrimonio

ambientale.

15

INDICATORI PER LA VALUTAZIONE

1

SCIENZE NATURALI

OBIETTIVI FORMATIVI GENERALI

Lo studio delle scienze naturali, nel percorso liceale scientifico, mira a conseguire

conoscenze disciplinari e metodologie tipiche delle Scienze della Natura, in

particolare delle Scienze della Terra, della Chimica e della Biologia. Queste aree

disciplinari, seppur diverse tra loro, sono strettamente accomunate da una stessa

di e sio e di osse vazio e e spe i e tazio e . L’a uisizio e di uesto etodo, se o do le pa ti ola i de li azio i he esso ha nei

vari ambiti, unitamente al possesso dei contenuti disciplinari fondamentali,

ostituis e l’aspetto fo ativo e o ie tativo dell’app e di e to/ i seg a e to delle scienze. Questo è il contributo specifico che il sapere scientifico può dare

all’a uisizio e di st u e ti ultu ali e etodologi i pe u a o p e sio e app ofo dita della ealtà .

OBIETTIVI SPECIFICI DEL PRIMO BIENNIO

• Organizzare in modo sistematico le conoscenze spesso frammentarie acquisite

nel corso della scuola media

• Acquisire una metodo di lavoro razionale nello studio dei fenomeni naturali

• Ri e a e u filo o dutto e o u e apa e di fa oglie e l’ u ita ietà del sapere scientifico

• Esporre con chiarezza e proprietà di linguaggio quanto appreso

• Per le scienze della Terra si completano e approfondiscono contenuti già in

precedenza acquisiti, ampliando in particolare il quadro esplicativo dei moti della

Terra

• Per la chimica si mira a saper osservare e descrivere fenomeni e semplici

reazioni, con riferimento anche ad esempi tratti dalla vita quotidiana.

• Per l'indirizzo di scienze applicate si porrà la dovuta attenzione all'acquisizione

ed alla pratica del metodo sperimentale.

2

OBIETTIVI DEL SECONDO BIENNIO

Nel Secondo Biennio si ampliano, si consolidano e si pongono in relazione i contenuti

disciplinari, introducendo in modo graduale ma sistematico i concetti, i modelli e il

formalismo che sono proprie delle discipline oggetto di studio e che consentono una

spiegazione più approfondita per i fenomeni.

Al termine del percorso lo studente dovrà :

• Acquisire un metodo che permetta di passare da un approccio iniziale di

tipo prevalentemente fenomenologico e descrittivo a un approccio che ponga

l’atte zio e sulle leggi, sui odelli, sulla fo alizzazio e, sulle elazio i t a i vari fattori di uno stesso fenomeno e tra fenomeni differenti;

• Sapere effettuare connessioni logiche, riconoscere o stabilire relazioni,

classificare, formulare ipotesi in base ai dati forniti, trarre conclusioni sui

risultati ottenuti e sulle ipotesi verificate;

• Sapere risolvere situazioni problematiche utilizzando linguaggi specifici;

• Comunicare in modo corretto ed efficace le proprie conclusioni

utilizzando un linguaggio specifico;

• Sapere applicare le conoscenze acquisite a situazioni della vita reale,

anche per porsi in modo critico e consapevole di fronte ai temi di carattere

scientifico e tecnologico della società attuale;

OBIETTIVI DEL QUINTO ANNO

“ape si o ie ta e ella lettu a di u testo s ie tifi o e di iviste spe ializzate. Collegare il sapere scientifico con il vivere quotidiano

Saper approfondire in modo autonomo alcuni temi di attualità scientifica

legati ai vari contenuti disciplinari, con particolare riferimento alla biochimica, alle

sue applicazioni, e ad alcuni processi e modelli di Scienze della Terra.

METODOLOGIA

“a à p ivilegiato l’app o io te ati o a zi hé siste ati o ette do i isalto i o etti fo da e tali e fa e do a he o ti ui ife i e ti all’espe ie za di vita

quotidiana degli alunni.

Le lezioni saranno tenute in maniera semplice ma rigorosa cercando di stimolare il

oi volgi e to degli alu i favo e do u ’attiva pa te ipazio e al lavo o s olasti o.

3

STRUMENTI

Lo studio sa à ealizzato usa do i a zitutto i a uali i adozio e. L’utilizzo del la o ato io sa à fi alizzato all’app e di e to di se pli i te i he spe i e tali e ostitui à u valido suppo to pe l’i seg a e to delle va ie dis ipli e. Co e

integrazione del programma saranno proposte alcune visite guidate su temi inerenti

gli argomenti trattati.

CONTENUTI DISCIPLINARI E LORO SCANSIONE

Si conviene di fissare un complesso di argomenti fondamentali considerati

irrinunciabili di cui i discenti dovranno avere una conoscenza sufficiente:

CLASSE I LICEO SCIENTIFICO

La Terra nello spazio: l’a ie te eleste, il siste a sola e. La rappresentazione della superficie terrestre.

La Terra come sistema: atmosfera e idrosfera.

La Terra solida: composizione e dinamica.

CLASSE II LICEO SCIENTIFICO

La materia e i suoi stati

L’ato o

La tavola periodica degli elementi

Chimica nucleare

Legami chimici

Nomenclatura dei composti inorganici e reazioni chimiche

Stechiometria dei composti chimici

Le soluzioni

CLASSE III LICEO SCIENTIFICO

Chimica

stati fisici della materia

le soluzioni

le reazioni chimiche

termodinamica chimica

cinetica chimica

equilibrio chimico

equilibri in soluzione acquosa

4

elettrochimica

chimica nucleare

Biologia

le molecole della vita

la cellula

la genetica Mendeliana

CLASSE IV LICEO SCIENTIFICO

Biologia

Il metabolismo cellulare

Da Mendel ai modelli di ereditarietà

La sintesi delle proteine

La regolazione genica

L’evoluzio e e l’o igi e della spe ie

L’evoluzio e della spe ie u a a

Organizzazione del corpo umano

Gli apparati del corpo umano

Chimica

Composti organici

Idrocarburi

Derivati degli idrocarburi

Biomolecole.

CLASSE V LICEO SCIENTIFICO

Chimica e biologia

• Elementi di biochimica e fisiologia

• Il flusso di energia e i processi vitali

• Applicazione dei processi biologici

• I biomateriali

Scienze della Terra

• La tettonica delle placche

5

• Le risorse globali

• Fenomeni e modelli del pianeta che cambia

VERIFICHE E VALUTAZIONI

Per la valutazione il dipartimento propone il VOTO UNICO.

Per le classi con DUE ORE SETTIMANALI di insegnamento si ritiene opportuno

effettuare, di norma, ALMENO 2 VERIFICHE a quadrimestre.

Per le classi con TRE ORE SETTIMANALI di insegnamento si ritiene opportuno

effettuare , di norma, ALMENO 3 VERIFICHE a quadrimestre.

Per le classi con QUATTRO O PIU' ORE SETTIMANALI di insegnamento si ritiene

opportuno effettuare, di norma, ALMENO 4 VERIFICHE a quadrimestre.

Per quanto riguarda la tipologia delle prove sarà il più possibile diversificata,

vengono considerate

p ove s itte i compiti tradizionali, le prove strutturate o semistrutturate, le

prove laboratori ali, le prove documentali e multimediali ;

p ove o ali : le i te ogazio i, i test st uttu ati o se ist uttu ati .

Proponiamo quindi che di norma il docente effettui :

pe gli i seg a e ti o due o e setti a ali: al e o u a p ova o ale ; pe gli i seg a e ti o t e o e setti a ali o più: al e o u a p ova o ale .

Per la valutazione si terranno in debito conto i seguenti requisiti:

partecipazione regolare alle lezioni

progressiva acquisizione di un linguaggio scientifico corretto ed adeguato

capacità di relazionare in maniera sintetica quanto studiato, ricorrendo, se

e essa io, all’utilizzazio e di uestio a i e test

privilegiare i dati concettuali su quelli nozionistici

si valuterà inoltre in maniera sostanziale la sistematicità e la serietà

dell’appli azio e el o so del i lo di studi, te e do o to pa i e ti, ua do iò sarà possibile, delle situazioni socio-ambientali capaci di incidere in maniera più o

meno positiva sul rendimento dello studente.

ATTIVITÀ’ DIDATTICHE INTEGRATIVE

Le attività integrative saranno definite in itinere in relazione alle risorse attivabili.

RELIGIONE

PREMESSA

L’i seg a e to della eligio e attoli a I ispo de all’esige za di i o os e e ei percorsi scolastici il valore della cultura religiosa e il contributo che i principi del

cattolicesimo hanno offerto e continuano a offrire al patrimonio storico del popolo

italia o. Nel ispetto di tali i di azio i, de iva ti dalla legislazio e o o data ia, l’I si colloca nel quadro delle finalità della scuola con una proposta formativa specifica

e oggettivamente fondata, offerta a tutti coloro che intendano liberamente

avvalersene.

L’I i a ad a i hi e la fo azio e glo ale della pe so a o pa ti ola e ife i e to agli aspetti spi ituali ed eti i dell’esiste za, i vista di u effi a e

inserimento responsabile nella vita civile e sociale, nel mondo universitario e del

lavo o. L’IRC, pa te ipa do allo sviluppo degli assi ultu ali, o la p op ia ide tità disciplinare, assume il profilo culturale, educativo e professionale del percorso

liceale al quale questo POF fa riferimento; offre contenuti e strumenti che aiutano lo

studente a decifrare il contesto storico, culturale e umano della società italiana ed

europea, per una partecipazione attiva e responsabile alla costruzione della

convivenza umana.

Lo studio della religione cattolica pro uove, att ave so u ’adeguata ediazio e educativo-didattica, la conoscenza della concezione cristiano-cattolica del mondo e

della sto ia, effettuato o st u e ti didatti i e o u i ativi adeguati all’età degli studenti, come risorsa di senso per la comprensione di sé, degli altri e della vita. A

uesto s opo l’IRC aff o ta la uestio e u ive sale della elazio e t a Dio e l’uo o, la o p e de att ave so la pe so a e l’ope a di Gesù Cristo e la confronta con la

testimonianza della Chiesa nella storia. In tale orizzonte, offre contenuti e strumenti

pe u a iflessio e siste ati a sulla o plessità dell’esiste za u a a el o f o to aperto fra cristianesimo e altre religioni, fra cristianesimo e altri sistemi di

sig ifi ato. L’IRC, ell’attuale o testo ulticulturale, mediante la propria proposta,

promuove tra gli studenti la partecipazione ad un dialogo autentico e costruttivo,

edu a do all’ese izio della libertà in una prospettiva di giustizia e di pa e. L’IRC , ell’attuale contesto muilticulturale, mediante la propria proposta, promuove tra gli

studenti la partecipazione ad un dialogo autentico e costruttivo, educando

all’ese izio della li e tà i u a p ospettiva di giustizia e di pace. I contenuti

disciplinari, anche alla luce del quadro europeo delle qualifiche, sono declinati in

competenze e obiettivi specifici di apprendimento articolati in conoscenze e

abilità, o e p evisto pe l’ist uzio e generale superiore nei licei, suddivise in

primo biennio, secondo biennio e quinto anno. Sarà poi cura del docente declinare

le indicazioni in premessa in adeguati percorsi di apprendimento (programmazione

annuale) che tengano conto degli studenti e del gruppo classe e del percorso liceale

inerente il presente POF, con gli opportuni percorsi interdisciplinari .

ESITI FORMATIVI

Competenze

Al te i e del p i o ie io, he oi ide o la o lusio e dell’o ligo di istruzione e quindi assume un valore paradigmatico per la formazione personale e

l’ese izio di u a ittadi a za o sapevole, lo stude te sa à in grado di:

a) costruire u ’ide tità li e a e espo sabile, ponendosi domande di senso nel

confronto con i contenuti del messaggio evangelico secondo la tradizione della

Chiesa;

b) rilevare e valutare il contributo della tradizione ebraico-cristiana allo sviluppo

della civiltà umana nel corso dei secoli, anche in dialogo con altre tradizioni culturali

e religiose a confronto anche con problematiche attuali;

c) valutare la dimensione religiosa della vita umana a partire dalla conoscenza della

Bibbia e della persona di Gesù Cristo, riconoscendo il senso e il significato del

linguaggio religioso cristiano.

Al te i e dell’i te o pe o so di studio l’I ette à lo stude te i o dizio e di:

a) sviluppare un maturo senso critico e un personale progetto di vita, riflettendo

sulla propria identità nel confronto o il essaggio istia o, ape to all’ese izio della giustizia e della solidarietà in un contesto multiculturale;

b) oglie e la p ese za e l’i ide za del C istianesimo nella storia e nella cultura per

una lettura critica del mondo contemporaneo;

c) utilizzare consapevolmente le fonti autentiche della fede cristiana,

interpretandone correttamente i contenuti, secondo la tradizione della chiesa, nel

confronto aperto ai contributi di altre discipline e tradizioni storico-culturali.

OBIETTIVI SPECIFICI DI APPRENDIMENTO

Gli obiettivi specifici di apprendimento sono declinati in conoscenze e abilità

riconducibili in vario modo a tre aree di significato: antropologico-esistenziale,

storico-fenomenologica, biblico-teologica.

PRIMO BIENNIO

Conoscenze

In relazione alle competenze sopra descritte e in continuità con il primo ciclo di

istruzione, lo studente:

- riconosce gli interrogativi universali dell'uomo: origine e futuro del mondo e

dell'uomo, bene e male, senso della vita e della morte, speranze e paure

dell'umanità, e le risposte che ne dà il cristianesimo, anche a confronto con altre

religioni;

- si rende conto, alla luce della rivelazione cristiana, del valore delle relazioni

interpersonali e dell'affettività: autenticità, onestà, amicizia, fraternità, accoglienza,

amore, perdono, aiuto, nel contesto delle istanze della società contemporanea;

- individua la radice ebraica del cristianesimo e coglie la specificità della proposta

cristiano-cattolica, nella singolarità della rivelazione di Dio Uno e Trino,

distinguendola da quella di altre religioni e sistemi di significato;

- accosta i testi e le categorie più rilevanti dell'Antico e del Nuovo Testamento:

creazione, peccato, promessa, esodo, alleanza, popolo di Dio, messia, regno di Dio,

amore, mistero pasquale; ne scopre le peculiarità dal punto di vista storico,

letterario e religioso;

- approfondisce la conoscenza della persona e del messaggio di salvezza di Gesù

Cristo, il suo stile di vita, la sua relazione con Dio e con le persone, l'opzione

preferenziale per i piccoli e i poveri, così come documentato nei V angeli e in altre

fonti storiche;

- ripercorre gli eventi principali della vita della Chiesa nel primo millennio e coglie

l'importanza del cristianesimo per la nascita e lo sviluppo della cultura europea;

- riconosce il valore etico della vita umana come la dignità della persona, la libertà di

coscienza, la responsabilità verso se stessi, gli altri e il mondo, aprendosi alla ricerca

della verità e di un'autentica giustizia sociale e all'impegno per il bene comune e la

promozione della pace.

Abilità

Lo studente:

- riflette sulle proprie esperienze personali e di relazione con gli altri: sentimenti,

dubbi, speranze, relazioni, solitudine, incontro, condivisione, ponendo domande di

senso nel confronto con le risposte offerte dalla tradizione cristiana;

- riconosce il valore del linguaggio religioso, in particolare quello cristiano-cattolico,

nell'interpretazione della realtà e lo usa nella spiegazione dei contenuti specifici del

cristianesimo;

- dialoga con posizioni religiose e culturali diverse dalla propria in un clima di

rispetto, confronto e arricchimento reciproco;

- individua criteri per accostare correttamente la Bibbia, distinguendo la

componente storica, letteraria e teologica dei principali testi, riferendosi

eventualmente anche alle lingue classiche;

- riconosce l'origine e la natura della Chiesa e le forme del suo agire nel mondo quali

l'annuncio, i sacramenti, la carità;

- legge, nelle forme di espressione artistica e della tradizione popolare, i segni del

cristianesimo distinguendoli da quelli derivanti da altre identità religiose;

- coglie la valenza delle scelte morali, valutandole alla luce della proposta cristiana.

SECONDO BIENNIO

Conoscenze

come approfondimento delle conoscenze e abilità già acquisite, lo studente:

- approfondisce, in una riflessione sistematica, gli interrogativi di senso più rilevanti:

finitezza, trascendenza, egoismo, amore, sofferenza, consolazione, morte, vita;

- studia la questione su Dio e il rapporto fede-ragione in riferimento alla storia del

pensiero filosofico e al progresso scientifico-tecnologico;

- rileva, nel cristianesimo, la centralità del mistero pasquale e la corrispondenza del

Gesù dei Vangeli con la testimonianza delle prime comunità cristiane codificata nella

genesi redazionale del Nuovo Testamento;

- conosce il rapporto tra la storia umana e la storia della salvezza, ricavandone il

modo cristiano di comprendere l'esistenza dell'uomo nel tempo;

- arricchisce il proprio lessico religioso, conoscendo origine, significato e attualità di

alcuni grandi temi biblici: salvezza, conversione, redenzione, comunione, grazia, vita

eterna, riconoscendo il senso proprio che tali categorie ricevono dal messaggio e

dall'opera di Gesù Cristo;

- conosce lo sviluppo storico della Chiesa nell'età medievale e moderna, cogliendo

sia il contributo allo sviluppo della cultura, dei valori civili e della fraternità, sia i

motivi storici che determinarono divisioni, nonché l'impegno a ricomporre l'unità;

- conosce, in un contesto di pluralismo culturale complesso, gli orientamenti della

Chiesa sul rapporto tra coscienza, libertà e verità con particolare riferimento a

bioetica, lavoro, giustizia sociale, questione ecologica e sviluppo sostenibile.

Abilità

Lo studente:

- confronta orientamenti e risposte cnst1ane alle più profonde questioni della

condizione umana, nel quadro di differenti patrimoni culturali e religiosi presenti in

Italia, in Europa e nel mondo;

- collega, alla luce del cristianesimo, la storia umana e la storia della salvezza,

cogliendo il senso dell'azione di Dio nella storia dell'uomo;

- legge pagine scelte dell'Antico e del Nuovo Testamento applicando i corretti criteri

di interpretazione;

- descrive l'incontro del messaggio cristiano universale con le culture particolari e gli

effetti che esso ha prodotto nei vari contesti sociali;

- riconosce in opere artistiche, letterarie e sociali i riferimenti biblici e religiosi che

ne sono all'origine e sa decodificarne il linguaggio simbolico;

- rintraccia, nella testimonianza cristiana di figure significative di tutti i tempi, il

rapporto tra gli elementi spirituali, istituzionali e carismatici della Chiesa;

- opera criticamente scelte etico-religiose in riferimento ai valori proposti dal

cristianesimo.

QUINTO ANNO

Conoscenze

Nella fase conclusiva del percorso di studi, lo studente:

- riconosce il ruolo della religione nella società e ne comprende la natura in

prospettiva di un dialogo costruttivo fondato sul principio della libertà religiosa;

- conosce l'identità della religione cattolica in riferimento ai suoi documenti

fondanti, all'evento centrale della nascita, morte e risurrezione di Gesù Cristo e alla

prassi di vita che essa propone;

- studia il rapporto della Chiesa con il mondo contemporaneo, con riferimento ai

totalitarismi del Novecento e alloro crollo, ai nuovi scenari religiosi, alla

globalizzazione e migrazione dei popoli, alle nuove forme di comunicazione;

- conosce le principali novità del Concilio ecumenico Vaticano II, la concezione

cristiano-cattolica del matrimonio e della famiglia, le linee di fondo della dottrina

sociale della Chiesa.

Abilità

Lo studente:

- motiva le proprie scelte di vita, confrontandole con la visione cristiana, e dialoga in

modo aperto, libero e costruttivo;

- si confronta con gli aspetti più significativi delle grandi verità della fede cristiano

cattolica, tenendo conto del rinnovamento promosso dal Concilio ecumenico

Vaticano II, e ne verifica gli effetti nei vari ambiti della società e della cultura;

- individua, sul piano etico-religioso, le potenzialità e i rischi legati allo sviluppo

economico, sociale e ambientale, alla globalizzazione e alla multiculturalità, alle

nuove tecnologie e modalità di accesso al sapere;

- distingue la concezione cristiano-cattolica del matrimonio e della famiglia:

istituzione, sacramento, indissolubilità, fedeltà, fecondità, relazioni familiari ed

educative, soggettività sociale.

CRITERI METODOLOGICI

L’I.R.C. t ova el p i ipio di o elazio e, s olasti a e te i teso, u ite io metodologico fondamentale. Esso è tipico della disciplina, perché costitutivo della

rivelazione cristiana e particolarmente utile al raggiungimento delle finalità della

scuola. Co e ate ia essa i fatti o t i uis e all’edu azio e della pe so a favo e do l’app e di e to e la iela o azio e pe so ale dei o te uti p oposti.

Ogni percorso didattico terrà conto, a livello metodologico, dei seguenti punti:

a) sarà privilegiato l’app o io te ati o ette do i isalto i o etti fo da e tali attraverso un dialogo con e fra gli studenti costruttivo e culturalmente fondato.

b) sarà favorita una lettura/analisi del testo e delle fonti bibliche e magisteriali.

c) sarà promossa e inco aggiata la visio e ediata di audiovisivi, l’utilizzo di strumenti multimediali e di internet.

d) verrà proposto un costante collegamento pluridisciplinare dei temi presentati.

e) saranno organizzate visite guidate tematizzate e relative ad alcuni argomenti

trattati in classe.

VALUTAZIONE

In riferimento alla scansione proposta dei temi previsti è opportuno ricordare che: 6

a) nel primo biennio va privilegiata una esposizione dei contenuti in forma

propositiva e globale, con attenzione alle tematiche esistenziali, e quindi è

necessario misurarne la reale consistenza, anche con verifiche scritte e orali.

el se o do ie io e el ui to a o i ve e si deve p efe i e l’a alisi e l’i te p etazio e degli a go e ti, o atte zio e al o f o to ultu ale e alla

problematiche sociali, e va quindi stimolato un atteggiamento critico e propositivo.

Questo sarà possibile verificarlo con la discussione in classe ed eventuali lavori di

i e a he i di he a o l’i te esse e la pa te ipazio e degli stude ti.

In riferimento ai nuovi ordinamenti ministeriali

L’I o divide il p ofilo ultu ale, edu ativo e p ofessio ale dei li ei ed off e u o t i uto spe ifi o sia ell’a ea etodologi a sia ell’a ea logi o-argomentativa.

“ul pia o o te utisti o, l’I si ollo a ell’a ea li guisti a e comunicativa,interagisce con quella storico-u a isti a e si ollega o l’a ea scientifica, matematica e tecnologica.

“CALA DI VALUTA)IONE PER L’I.R.C.*

GRAVEMENTE INSUFFICIENTE

INSUFFICIENTE

MEDIOCRE

SUFFICIENTE

DISCRETO

BUONO

OTTIMO

* odifi a app ovata dal ollegio il 24 ge aio 2006 o la segue te ota il giudizio sintetico che esprime la valutazione non intende riferirsi a voti, ma

unicamente a prestazioni indicate dagli specifici descrittori (per i quali si fa

riferimento alla griglia ufficiale di valutazione del POF) .

ATTIVITA’ ALTERNATIVE

p eviste pe gli alu i he o si avvalgo o dell’i seg a e to di Religio e attoli a

PREMESSA

Premesso che il diritto di scegliere se avvalersi o non avvalersi della Religione

cattolica non deve determinare alcuna forma di discriminazione, nemmeno in

elazio e ai ite i pe la fo azio e delle lassi e alla du ata dell’o a io s olasti o gio alie o, pe assi u a e agli alu i he o si avvalgo o dell’i seg a e to della religione cattolica lo svolgimento di attività formative e di studio si prevede quanto

segue.

Agli studenti che scelgono di svolgere attività di studio e/o ricerca individuale sarà

ga a tita l’usuf ui ilità di spazi adeguati e la so veglia za o, se i hiesta, l’assiste za da pa te del pe so ale do e te. Agli studenti che svolgono attività

i dividuale ve à ilas iata u ’attestazio e elativa allo svolgi e to dell’attività stessa.

Le attività didatti he alte ative all’i seg a e to della eligio e attoli a so o programmate dal Collegio dei docenti ( tenendo conto delle proposte formulate

dagli stude ti he le ha o i hieste e t o il p i o ese dell’i izio delle lezio i. Facendo salva la libertà di programmazione da parte del Collegio, tali attività

sa a o p efe i il e te ivolte all’app ofo di e to di uelle parti dei programmi,

in particolare di storia, filosofia ed educazione civica che hanno più stretta attinenza

con i documenti del pensiero e della esperienza umana relativi ai valori

fo da e tali della vita e della o vive za ivile. L’i seg a e to in questione potrà

svolgersi anche accorpando, in base a criteri di opportunità e omogeneità, alunni

appartenenti a classi diverse.

Gli insegnanti coinvolti nelle suddette attività saranno individuati dal Dirigente

scolastico prioritariamente fra quelli a tempo indeterminato a disposizione della

s uola e f a uelli dispo i ili ad effettua e o e e ede ti ispetto all’o a io d’o ligo. Gli i seg a ti delle attività didatti he alte ative pa te ipa o a pie o titolo ai lavori di tutti gli organi collegiali della scuola, comprese le operazioni

relative alla valutazione periodica e finale, limitatamente agli alunni che

frequentano tali attività.

Introduzione allo studio dei diritti umani

OBIETTIVI FORMATIVI

Per gli obiettivi formativi e cognitivi generali si rinvia alla programmazione per

l’i seg a e to di Edu azio e ivi a i se ita el Pia o dell’Offe ta fo ativa e alle li ee o u i i dividuate ell’a ito del Collegio do e ti.

Conoscenze e Competenze

Co os e za delle li ee ge e ali dell’evoluzio e storica del concetto di

di itti u a i, dall’a ti hità ad oggi Conoscenza delle principali problematiche legate alla tutela e alla

promozione dei diritti umani

Conoscenza dei principali testi normativi e delle attività delle principali

istituzioni e organizzazioni operanti nel campo dei diritti umani

Capacità di leggere ed interpretare semplici e significativi documenti

relativi ai diritti umani ( a carattere storico, filosofico, letterario, giuridico)

Capacità di porsi in termini critici nei confronti delle problematiche attuali

dei diritti umani

Acquisizione della consapevolezza dei propri diritti e doveri e della capacità

di elaborare un proprio personale sistema di valori

Sviluppo di u ’attitudi e al o f o to o le oltepli i di e sio i ultu ali e sociali del presente

CONTENUTI SPECIFICI (che saranno individuati in relazione ai bisogni educativi degli studenti)

a) Evoluzio e sto i a del o etto di di itti u a i, dall’a ti hità all’età ode a ( con semplici analisi di brani tratti da testi filosofici e giuridici)

b) Dichiarazioni dei diritti e costituzioni nel XVIII -XIX secolo

c) La Dichiarazione universale dei diritti umani (1948) e i principali documenti ad

essa collegati

d) Le principali problematiche collegate alla tutela ed alla promozione dei diritti

uma i el se o do dopogue a; l’azio e degli o ga is i i te azio ali ONU, Unione Europea, ONG, ecc.)

e) Approfondimento di problematiche specifiche legate a particolari diritti o

gruppi umani ( documenti giuridici, testimonianze letterarie, giornalistiche,

cinematografiche, azioni di tutela, organismi regionali ,ecc.)

f) Approfondimento di problematiche relative al diritto di cittadinanza nei vari

paesi

Testi: Dispense, fonti normative, documenti e materiale vario preparato

dall’i seg a te.