L’influenza delle cricche interne e dei centri di potere esterno.

49
L’influenza delle cricche interne e dei centri di potere esterno

Transcript of L’influenza delle cricche interne e dei centri di potere esterno.

Page 1: L’influenza delle cricche interne e dei centri di potere esterno.

L’influenza delle cricche interne e dei centri di potere esterno

Page 2: L’influenza delle cricche interne e dei centri di potere esterno.

Philip Selznick(1919 -)

Page 3: L’influenza delle cricche interne e dei centri di potere esterno.

Un approccio pessimistaFunzionalismo: organizzazioni come sistemi sociali che devono soddisfare alcuni bisogni

Enfasi sulle influenze esterne

Pessimismo: mutamento organizzativo come esito di logiche degenerative. Per sopravvivere le organizzazioni accettano compromessi e questi le allontanano dai loro scopi originari

Page 4: L’influenza delle cricche interne e dei centri di potere esterno.

Per comprendere Selznick…Influenza di Robert Michels (studi sulla degenerazione del sistema di rappresentanza del partito socialdemocratico tedesco)

Studia in prevalenza organizzazioni pubbliche o semi-pubbliche tenute a perseguire obiettivi di interesse generale

Page 5: L’influenza delle cricche interne e dei centri di potere esterno.

Riconosce l’importanza dell’organizzazione formale

Ma questa è soltanto un aspetto di una struttura sociale concreta. Formata da soggetti che agiscono come esseri umani totali. E immersa in un ambiente

Page 6: L’influenza delle cricche interne e dei centri di potere esterno.

L’inevitabile paradosso

Indispensabili perché l’organizzazione possa esistereFonti di dilemmi, tensioni, pressioni (e in alcuni casi di inefficacia, fallimenti)

Page 7: L’influenza delle cricche interne e dei centri di potere esterno.

Strutture, aspetti formali…

Molti approcci tradizonali

Vita reale nell’organizzazione (con tensioni, conflitti, ecc.)

Ambiente

Aspetti più interessanti (da studiare) per comprendere i comportamenti delle organizzazioni

Page 8: L’influenza delle cricche interne e dei centri di potere esterno.

Due fonti di perturbazione• Cricche interne• Centri di potere esterno

Processi di perturbazione ad opera di…

Terreno di ricerca della sociologia dell’organizzazione

Page 9: L’influenza delle cricche interne e dei centri di potere esterno.

Cricche interne

Page 10: L’influenza delle cricche interne e dei centri di potere esterno.

PremessaAlcune deviazioni dalle strutture formali (comportamenti, pratiche che si ripetono in modo regolare) possono essere percepite come strutture stabiliSi istituzionalizzano, (diventano istituzioni informali)

Page 11: L’influenza delle cricche interne e dei centri di potere esterno.

Non più percepite come deviazioni… ma come elementi (stabili) della struttura dell’organizzazione

Page 12: L’influenza delle cricche interne e dei centri di potere esterno.

Cricche interneTra le istituzioni informali…Basate su relazioni personali, attraverso cui alcuni membri cercano di controllare i processi di decisione (le decisioni organizzative)

Non sempre deleterie

Page 13: L’influenza delle cricche interne e dei centri di potere esterno.

Alcune decisioni, alcuni cambiamenti nell’organizzazione (anche nella sua struttura formale) si spiegano osservando il ruolo, le pressioni esercitate dalle cricche interne

Page 14: L’influenza delle cricche interne e dei centri di potere esterno.

Possibili conflitti tra cricche interne

Page 15: L’influenza delle cricche interne e dei centri di potere esterno.

Comunque producono

Conseguenze impreviste

Page 16: L’influenza delle cricche interne e dei centri di potere esterno.

Centri di potere esterno

Page 17: L’influenza delle cricche interne e dei centri di potere esterno.

PremessaOrganizzazioni sono strutture adattive che reagiscono alle influenze dell’ambiente

Page 18: L’influenza delle cricche interne e dei centri di potere esterno.

Si adattano per sopravvivere

O meglio per soddisfare alcune funzioni essenziali per la loro sopravvivenza

Page 19: L’influenza delle cricche interne e dei centri di potere esterno.

In altri termini…

Per sopravvivere (per avere risorse) stringono accordi, scendono a compromessi

Conseguenze impreviste(tra cui… attenuazione della purezza del programma originario)

Persone fondano un’organizzazione per perseguire uno scopo

Risorse

Page 20: L’influenza delle cricche interne e dei centri di potere esterno.

Dilemma dei dirigentiPerseguire a ogni costo e senza compromessi il fine per cui l’organizzazione è nata

Scendere a compromessi con le pressioni esterne

Page 21: L’influenza delle cricche interne e dei centri di potere esterno.

Chi difende le finalità

Cinici

Utopisti, privi di senso di realtà

Chi gestisce la struttura

Page 22: L’influenza delle cricche interne e dei centri di potere esterno.

Recalcitranza dei mezziLe strutture create per raggiungere un determinato fine hanno esigenze di autoconservazione (che possono confliggere con quel fine)

Page 23: L’influenza delle cricche interne e dei centri di potere esterno.

Organizzazione... Strumento indispensabile, ma imperfetto, che tende a deformare l’obiettivo

Page 24: L’influenza delle cricche interne e dei centri di potere esterno.

Lo studio sulla Tennessee Valley Authority (TVA)

Page 25: L’influenza delle cricche interne e dei centri di potere esterno.

Tennessee Valley AuthorityEnte voluto dal presidente degli Stati Uniti Franklin D. Roosevelt nel quadro del New Deal, creato con atto costitutivo del Congresso nel maggio 1933

Page 26: L’influenza delle cricche interne e dei centri di potere esterno.

Obiettivi TVARealizzare un vasto programma di opere pubbliche nella valle del Tennessee per migliorare le condizioni di vita delle popolazioni residenti in quel territorio

Page 27: L’influenza delle cricche interne e dei centri di potere esterno.

Costruzione di dighe, centrali elettriche, produzione/distribuzione di fertilizzanti a basso prezzo, assistenza tecnica ed economica ad agricoltori, promozione di scuole professionali e di centri di vita sociale

Page 28: L’influenza delle cricche interne e dei centri di potere esterno.

Dotata di poteri pubblici ma con la flessibilità di un’impresa privata

Page 29: L’influenza delle cricche interne e dei centri di potere esterno.

Disegno della ricercaRaccolta e analisi di documentiInterviste (dirigenti e personale TVA, testimoni privilegiati, ecc.)

Obiettivo: esaminare i processi degenerativi provocati dalla tirannia dei mezzi sui fini

Page 30: L’influenza delle cricche interne e dei centri di potere esterno.

Sotto il segno della polemica

In molti sostenevano che costituiva un caso di concorrenza sleale nel sistema di libera impresa

Page 31: L’influenza delle cricche interne e dei centri di potere esterno.

Mediazione con le popolazioniDecentramento dei dipartimenti sul territorio, coinvolgimento di enti locali, associazioni professionali, comunità etniche, università, organizzazioni di volontariato, uffici statali e federali

Page 32: L’influenza delle cricche interne e dei centri di potere esterno.

Le radici nell’erba

in nome degli interessi della popolazione

Collaborazione

Page 33: L’influenza delle cricche interne e dei centri di potere esterno.

Ma…Cosa sono vuol dire «interessi della popolazione» e «istituzioni legate alle popolazioni»?

Sono astrazioni indeterminate

Page 34: L’influenza delle cricche interne e dei centri di potere esterno.

Interessi contrappostiA favore dei più rappresentati

Page 35: L’influenza delle cricche interne e dei centri di potere esterno.

Pressioni da parte dei «centri di potere» (in particolare grandi proprietari terrieri) che sembravano mettere a rischio il buon funzionamento se non la sopravvivenza della TVA

Page 36: L’influenza delle cricche interne e dei centri di potere esterno.

Cooptazione

Page 37: L’influenza delle cricche interne e dei centri di potere esterno.

Definizione«Il processo di assorbimento di nuovi elementi nella direzione o nella struttura che determinano la politica dell’organizzazione, come mezzo per prevenire minacce alla stabilità e alla sua esistenza»

Page 38: L’influenza delle cricche interne e dei centri di potere esterno.

Cooptazione formaleQuando un’organizzazione assorbe ufficialmente nuovi elementi

Esempio: allargamento degli organi direttivi

Page 39: L’influenza delle cricche interne e dei centri di potere esterno.

Per promuovere la partecipazione di strati più larghi della popolazioneQuando una parte rilevante della popolazione contesta la legittimità dell’organizzazione

Risposta a una situazione di difficoltà provocata da mancanza di consenso

Page 40: L’influenza delle cricche interne e dei centri di potere esterno.

Non si traduce sempre in un effettivo trasferimento di potere

Page 41: L’influenza delle cricche interne e dei centri di potere esterno.

Cooptazione informaleScopo è fronteggiare delle minacce provenienti da centri di potere esterno

Page 42: L’influenza delle cricche interne e dei centri di potere esterno.

A patti con i centri di potere esterno

Inserimento di persone a essi vicine negli organi decisionali dell’organizzazione

e/o accettazione delle loro richieste

Page 43: L’influenza delle cricche interne e dei centri di potere esterno.

Cooptazione alla TVACooptazione formale di enti, comunità, associazioni, ecc.Cooptazione informale dei grandi proprietari terrieri

Attenuazione degli obiettivi sociali

Page 44: L’influenza delle cricche interne e dei centri di potere esterno.

Critiche

Page 45: L’influenza delle cricche interne e dei centri di potere esterno.

(Critica di) patos metafisicoL’adesione alla teoria non avviene per ragioni razionali, ma per il suo fascino, per i sentimenti che la circondano

L’impegno degli individui è sempre destinato a degenerare? Perché non possono esistere altre conseguenze?

Page 46: L’influenza delle cricche interne e dei centri di potere esterno.

Una parziale correzione: il ruolo della leadership

Un’organizzazione non è sempre destinata a tradire gli obiettivi originari, ma può raggiungerli quando è diretta da una leadership efficace

Page 47: L’influenza delle cricche interne e dei centri di potere esterno.

Le funzioni della leadership• Definisce la missione dell’organizzazione• Incorpora lo scopo nell’organizzazione,

cerca di creare e diffondere un certo modo di pensare, di sentire coerente con lo scopo

• Difende l’integrità dell’organizzazione, • Compone i conflitti interni

Page 48: L’influenza delle cricche interne e dei centri di potere esterno.

I rischi di una leadershipFuga nella tecnologia. In carenza di obiettivi strategici si concentra sui mezziOpportunismo. Si perseguono obiettivi a breve termine, senza una visione di lungo periodo (perdita di identità)Utopismo. Si perseguono obiettivi non raggiungibili in base a considerazioni ideologiche

Page 49: L’influenza delle cricche interne e dei centri di potere esterno.

Ulteriori ambiguità e criticheMa allora il fallimento di un’organizzazione (come per esempio la TVA) dipende dai limiti della sua dirigenza o è sempre da imputare a macrofattori ambientali?