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Linee guida per la sicurezza dei lavoratori nel periodo di emergenza Covid-19 - Fase 2
SCUOLA
I.C. “LUTZU” OSCHIRI - BERCHIDDA
Il protocollo riguarda la regolamentazione delle misure per il
contrasto e il contenimento della diffusione del virus Covid-19
negli ambienti di lavoro, al fine di garantire la tutela della salute
e la sicurezza nei luoghi di lavoro, sia per i datori di lavoro che
per i lavoratori Aggiornato al DPCM 11/06/2020.
Il presente protocollo deve essere allegato al Documento di
Valutazione Rischi quale aggiornamento del medesimo.
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Sommario
1. Informazione
2. Modalità di ingresso in ambiente di lavoro
3. Modalità di accesso di clienti, fornitori e visitatori esterni
4. Pulizia e sanificazione dell'ambiente di lavoro
(prescrizioni particolari per gli operatori addetti)
4.1. h
4.2. a
4.3. s
5. Gestione spazi di lavoro (inclusi spazi comuni , di ristoro et cetera)
6. Organizzazione del lavoro
(prescrizioni generali per gli operatori)
6.1. h
6.2. g
6.3. g
6.4. g
6.5. g
7. Gestione di una persona sintomatica in ambiente di lavoro
8. Sorveglianza sanitaria, medico competente/RLS
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01. Informazione Il presente protocollo è stato elaborato ai sensi :
Degli allegati 4 e 6 del D.P.C.M. 26 aprile 2020 “Ulteriori disposizioni attuative del decreto
legge 23 febbraio 2020, n. 6, recante misure urgenti in materia di contenimento e gestione
dell'emergenza epidemiologica da COVID-19, applicabili sull'intero territorio nazionale”
(GU Serie Generale n.108 del 27-04-2020);
Del D.P.C.M. 11.06.2020 e relativi allegati;
Le misure organizzative relative alla gestione degli spazi e degli accessi, finalizzati ad un
adeguato distanziamento, e alle procedure di igiene individuale delle mani e degli ambienti,
costituiscono il punto centrale delle indicazioni contenute di questo protocollo e sono riferite
ai plessi scolastici della nostra istituzione scolastica.
L’informazione è lo strumento principale della prevenzione pertanto, è fatto obbligo al datore di
lavoro di fornire un’informativa:
ai lavoratori,
a chiunque entri nell’ambiente di lavoro.
La modalità di trasmissione dell’informativa ai lavoratori può avvenire per pubblicazione nel sito
web, scambio epistolare tracciabile (anche via mail) ma si suggerisce di affiggere l’informativa nei
locali dell’ ambiente di lavoro, sia a vantaggio dei lavoratori sia degli UTENTI e di tutti i i soggetti
che accedono all’ambiente di lavoro, come gli addetti alle pulizie o i manutentori.
Le informazioni riguardano:
l’obbligo di rimanere presso il proprio domicilio in caso di febbre pari o superiore a 37,5
gradi ovvero in presenza di sintomi influenzali; l’obbligo di contattare il medico di famiglia e
l’autorità sanitaria competente per Regione (solitamente il SISP, ossia il Servizio di Igiene e
Sanità Pubblica);
la consapevolezza ed accettazione che il lavoratore non possa accedere e/o permanere
presso lo ambiente di lavoro qualora, anche successivamente all’entrata, manifesti i sintomi
di cui al punto precedente; l’obbligo del lavoratore di comunicare tempestivamente la
propria condizione e di informare il medico di famiglia;
l’impegno a rispettare le disposizioni di legge e le prescrizioni del datore di lavoro in merito
all’accesso allo ambiente di lavoro come, a titolo esemplificativo, mantenere le distanze di
sicurezza, lavarsi le mani, usare la mascherina e i guanti monouso, rispettare la turnazione
nelle aree comuni e via discorrendo.
Impegno a compilare l’autocertificazione fornita dal personale scolastico o scaricabile dal
sito web della scuola o registro controllo e gestione per COVID
l’impegno a rispettare tutte le indicazioni contenute nel presente protocollo, l’orario
dell’eventuale convocazione e appuntamento, l’esecuzione di tutte le indicazioni previste per
l’accesso contenute nel presente protocollo e quelle che saranno indicate dal collaboratore
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scolastico, di seguire i percorsi segnalati all’interno dell’edificio, mantenere la distanza di
sicurezza di almeno 1 metro nei locali scolastici e di almeno 2 metri negli ambienti destinati
alle riunioni o incontri istituzionali.
l’impegno a osservare le norme igieniche generali e personali ed i comportamenti del
distanziamento sociale.
L’uso di Dispositivi di Protezione Individuale propedeutici alla limitazione del contagio da agenti biologici (uso della mascherina e dei guanti).
l'impegno a informare tempestivamente e responsabilmente il Dirigente scolastico della
presenza di qualsiasi sintomo influenzale durante l'espletamento della prestazione
lavorativa, avendo cura di rimanere ad adeguata distanza dalle persone presenti
I cartelli segnalatori e/o informativi sono disponibili presso i fornitori del settore, mentre
pittogrammi e rappresentazioni grafiche sono disponibili su internet. Al momento non esiste uno
standard obbligatorio pertanto sono ammessi gli avvisi autostampati e/o autoprodotti, purché
rispondano alle caratteristiche di:
fornire indicazioni chiare e NON contraddittorie
riferiscano informazioni riprese dagli organi di vigilanza (ISS, INAIL etc.)
mantengano duratura la leggibilità, ovvero sino sostituiti periodicamente con nuove copie.
Al fine di informare gli utenti ed i soggetti che accedono all’ambiente di lavoro, come gli addetti
alle pulizie o i manutentori le informative devono essere affisse nei locali dell’ambiente di lavoro.
Per quanto non attinenti alla presenza nel luogo di lavoro è utile dare informazioni in relazione a
situazioni che possono incrementare il rischio di contagio biologico qualora affrontate senza
cautele o protezioni o senza adeguate garanzie di profilassi:
frequentazioni di luoghi chiusi affollati
utilizzo promisquo di mezzi di trasporto privato
utilizzo del trasporto pubblico
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02. Modalità di ingresso in ambiente di lavoro
Al fine di garantire la sicurezza e tutelare la salute del lavoratore e nel contempo degli Utenti,
dei Fornitori e dei visitatori è necessario:
Compilare autocertificazione fornita dal personale scolastico o scaricabile dal sito web
della scuola o registro controllo e gestione per COVID
Predisporre un ENTRATA ed una USCITA separati, al fine di limitare l’interferenza fra i
flussi di persone in ingresso e in uscita, (è possibile utilizzare una USCITA di EMERGENZA
purché la via di esodo conduca all’esterno sulla via pubblica senza interferenza con
l’ENTRATA).
Qualora due vie di ACCESSO non siano disponibili, oppure NON siano gestibili, segnalare
sull’unica via di ACCESSO due corsie distinte di almeno 1 m, oppure se la larghezza
dell’accesso NON consente tale suddivisione segnalare il senso ALTERNATO con priorità
in USCITA.
In ragione dei controlli previsti l’ACCESSO al luogo di lavoro DEVE essere presidiato.
Prima dell’ENTRATA deve poter essere allestito un adeguato spazio di STAZIONAMENTO
che consenta il distanziamento degli UTENTI in attesa di INGRESSO
Nel medesimo spazio deve essere allestita una STAZIONE PER L’IGIENIZZAZIONE delle
mani prima dell’ingresso; i DPI specifici dedicati alla prevenzione al contagio (guanti,
mascherine) possono essere forniti giornalmente in un distributore separato e
distanziato dalla STAZIONE PER L’IGIENIZZAZIONE, oppure possono essere dati in
dotazione, come fornitura periodica, affidata alla custodia del lavoratore.
N.B.
Le STAZIONE PER L’IGIENIZZAZIONE saranno inoltre presenti in ogni luogo frequentato
normalmente dal lavoratore in numero sufficiente da NON obbligare a periodiche
migrazioni per svolgere la raccomandata profilassi di igienizzazione delle mani.
Esse saranno disponibili anche per l’UTENTE e potranno eventualmente essere
riservate con apposita segnalazione.
In caso di una dislocazione dell’ambiente di lavoro ampia e dispersiva è opportuno
dotare ciascun lavoratore di un flacone di soluzione igienizzante da portare con se.
Qualora ricorra il caso, per ridurre l’assembramento in ingresso e/o in uscita per l’inizio
/ fine del turno di lavoro, occorre modulare gli orari per consentire accessi scaglionati
al luogo di lavoro;
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DEVE essere esplicitamente VIETATA LA SOSTA accanto alle vie di ACCESSO.
Il protocollo prevede la facoltà, per il datore di lavoro, di rilevare la temperatura corporea dei
dipendenti, tale operazione, se adottata, deve essere eseguita:
prima dell’accesso in ambiente di lavoro,
nel rispetto della privacy dei lavoratori.
da un operatore adeguatamente formato nello svolgimento materiale
dell’operazione e nel Trattamento dei Dati che presidia l’ingresso.
In modo automatico da un dispositivo elettronico che riporti un alert ad un
operatore che presidia l’ACCESSO al luogo di lavoro.
La modalità ALLARME luminoso / sonoro / vocale che esponga pubblicamente
l’esito del controllo è da evitare!
N.B:
Qualora venga rilevata una temperatura superiore ai 37.5 gradi, i soggetti coinvolti devono
essere trattati secondo il protocollo richiamato nel successivo paragrafo:
07. Gestione di una persona sintomatica in ambiente di lavoro
03. Modalità di accesso di utenti, fornitori e visitatori esterni
Al fine di garantire la sicurezza e tutelare la salute del lavoratore e nel contempo degli Utenti,
dei Fornitori e dei visitatori è necessario:
ricevere su appuntamento (e, quindi, rifiutare gli UTENTI che si presentino in
modo estemporaneo),
Far compilare autocertificazione fornita dal personale scolastico o scaricabile
dal sito web della scuola o registro controllo e gestione per COVID
richiedere agli UTENTI l’uso di mascherine chirurgiche e guanti monouso,
(eventualmente) attrezzare le sale d’attesa con divisori mobili, per limitare il
contatto tra le persone.
Per quanto riguarda i fornitori, occorre evitare il più possibile le occasioni di interazione con
il personale dell’ambiente di lavoro, a tal fine, è preferibile:
concordare preventivamente gli orari di incontro,
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limitare l’accesso dei corrieri agli uffici o ad altri spazi dell’ambiente di lavoro
(ad esempio, invitandoli a lasciare le consegne sulla porta o in portineria, qualora
presente).
Il protocollo fa divieto al personale esterno (come fornitori e corrieri) o agli Utenti di usare gli
stessi servizi igienici impiegati dai dipendenti dell’ambiente di lavoro. Occorre , ricorrendo la
necessità, al fine di evitare l’uso promisquo predisporre un servizio igienico dedicato.
Devo essere segnalato come obbligatoria l’azione di igienizzazione delle MANI, l’obbligo di
utilizzo delle mascherine qualora non possa essere garantito il distanziamento sociale e l’uso
eventuale di guanti di protenzione.
N.B.
Le STAZIONE PER L’IGIENIZZAZIONE saranno presenti in ogni luogo frequentato
normalmente dall’UTENTE in numero sufficiente da NON obbligare a periodiche migrazioni
per svolgere la raccomandata igienizzazione delle mani. Esse potranno, eventualmente,
essere riservate con apposita segnalazione.
NON sussiste l’obbligo di fornire guanti e/o mascherine all’UTENZA o ai FORNITORI
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4. Pulizia e sanificazione dell’ambiente di lavoro, approntamenti per l’igienizzazione
(prescrizioni particolari per gli operatori addetti)
I virus, ed altri agenti biologici patogeni, si depositano sulle superfici, per cui è soprattutto
su queste che è necessario intervenire. Le superfici vanno pulite con alcol al 60% o con
derivati del cloro, come amuchina e ipocloriti, oppure con candeggina. Sono tutte
operazioni abbastanza semplici, che è possibile effettuare in autonomia, non è necessario il
ricorso a ditte specializzate, che prevedrebbe lo stesso risultato.
Deve essere garantita l’aereazione e la pulizia quotidiana, mediante detergenti adeguati, sia
dello ambiente di lavoro che degli strumenti impiegati, in particolare, vanno pulite ogni
giorno:
le postazioni di lavoro,
le aree comuni,
le tastiere, gli schermi, i mouse, le fotocopiatrici et similia.
Nella pulizia approfondita e igienizzazione si porrà particolare attenzione alle superfici più toccate
quali maniglie e barre delle porte, delle finestre, sedie e braccioli, tavoli/banchi/cattedre, interruttori
della luce, corrimano, rubinetti dell’acqua, pulsanti dell’ascensore, distributori automatici di cibi e
bevande, attrezzature di lavoro (tastiere, schermi touch, mouse, ecc.), ecc. che verranno sanificate
con l’utilizzo di adeguati detergenti igienizzanti (a base di cloro o alcol).
Qualora in ambiente di lavoro si sia registrata la presenza di una persona con Covid-19, la
sanificazione dei locali deve avvenire seguendo le disposizioni della circolare n. 5443 del 22
febbraio 2020 del Ministero della Salute.
04.01 PULIZIA e SANIFICAZIONE dei SERVIZI IGIENICI
I SERVIZI IGIENICI devono essere oggetto di pulizia e sanificazione periodica con una
frequenza determinata dalle modalità d’uso.
In particolare ogni superficie che potenzialmente può venire a contatto con l’epidermide
dell’utilizzatore (sanitari, accessori, maniglie) deve essere oggetto di pulizia e sanificazione
dopo ogni singolo utilizzo.
I pavimenti ed i rivestimenti ceramici ed altri arredi (specchi, consolle et cetera) con una
periodicità compresa tra 1h e 2h , determinata dalle modalità d’uso.
Devono essere presenti avvisi che rammentino, all’utilizzatore ed all’operatore addetto alla
pulizia, la corretta profilassi igienica.
In presenza di diverse postazioni organizzare l’accesso evitando l’interferenza con le
operazioni di sanificazione e la necessità di utilizzo. La postazione sanificata deve essere
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indicata come “disponibile” la postazione da sanificare deve essere indicata come “NON
disponibile”.
Nei servizi igienici devono essere predisposti dispenser per la carta igienica, dispenser per
asciugamani di carta (ed apposito cestino di raccolta indifferenziata), asciugamani
automatici a getto di aria.
04.02 APPRONTAMENTI per L’IGIENE personale
MISURE IGIENICO- SANITARIE
E’ obbligatorio che le persone presenti nella scuola adottino tutte le precauzioni igieniche, in
particolare per le mani;
La scuola mette a disposizione idonei mezzi detergenti (soluzioni idroalcoliche) per le
mani;
I detergenti per le mani di cui sopra devono essere accessibili a tutto il personale anche
grazie a specifici dispenser collocati in punti facilmente individuabili;
E’ raccomandata la frequente pulizia delle mani con acqua e sapone;
Evitare il contatto ravvicinato con persone che soffrono di infezioni respiratorie acute;
Evitare abbracci e strette di mano;
Mantenere, nei contatti sociali, una distanza interpersonale di almeno 1 metro e di almeno 2
metri durante l’incontro o riunione;
Praticare l’igiene respiratoria:
starnutire e/o tossire in un fazzoletto evitando il contatto delle mani con le
secrezioni respiratorie e provvedere subito all’eliminazione del fazzoletto di carta
che dovrà essere buttato in busta chiusa nei contenitori dei rifiuti indifferenziati
negli appositi cestini dedicati di zona;
in alternativa, qualora non si abbia un fazzoletto di carta, starnutire e/o
tossire all’interno della piega del gomito; o provvedere alla successiva
igienizzazione delle mani.
Evitare l’uso promiscuo di bottiglie e bicchieri;
Non toccarsi occhi, naso e bocca con le mani;
Non prendere farmaci antivirali e/o antibiotici a meno che non siano
prescritti dal medico;
In tutti i contatti sociali utilizzare le protezioni delle vie respiratorie in
aggiunta alle altre misure di protezione individuale igienico-sanitarie.
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Le attività di di igienizzazione personale raccomandate devono essere
agevolate dalla presenza di approntamenti dedicati, in particolare:
1. STAZIONE PER L’IGIENIZZAZIONE (caratteristiche):
dispenser automatico o manuale di soluzione igienizzante
installazione a piantana
installazione su tavolo
posizione segnalata
istruzioni e raccomandazioni igienico sanitarie.
RISERVATE AL PERSONALE
(con apposita indicazione “RISERVATE AL PERSONALE”)
N°1 ENTRATA (eventuale)
N°1 USCITA (eventuale)
IN NUMERO ADEGUATO NEGLI SPAZI COMUNI e di TRANSITO
NEI SERVIZI IGIENICI
NON RISERVATE (Utenti, Fornitori e Personale)
(con apposita indicazione “UTENTI / VISITATORI”)
N°1 ENTRATA
N°1 USCITA
IN NUMERO ADEGUATO NEGLI SPAZI COMUNI e DI TRANSITO
NEI SERVIZI IGIENICI
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2. STAZIONE PER LA DISTRIBUZIONE dei DPI (caratteristiche):
dispenser manuale di MASCHERINA MONOUSO
dispenser manuale di GUANTI MONOUSO
cestino RACCOLTA INDIFFERENZIATA
installazione a piantana
installazione su tavolo
posizione segnalata
istruzioni e raccomandazioni igienico sanitarie.
RISERVATE AL PERSONALE (con apposita indicazione “RISERVATE AL PERSONALE”)
IN NUMERO ADEGUATO in AREE RISERVATE
04.03 PRESCRIZIONI per gli OPERATORI ADDETTI alle OPERAZIONI di
SANIFICAZIONE ed IGIENIZZAZIONE
Per gli operatori addetti alle operazioni di sanificazione ed igienizzazione si
DEVE CONDIDERARE:
A) un aumentato del rischio chimico per l’utilizzo NOTEVOLMENTE più
FREQUENTE di DETERGENTI, SANIFICANTI, spesso erogati in forma
di aerosol per interessare più rapidamente e più efficacemente le
superfici da igienizzare;
B) un aumento del rischio biologico in quanto continuamente esposti
in operazioni di sanificazione ed igienizzazione propedeutiche alla
limitazione del contagio biologico.
Pertanto devono ricevere:
1. Un rafforzamento adeguato della FORMAZIONE in relazione al
rischio chimico e biologico tale da determinare una piena
consapevolezza del loro ruolo, dei rischi inerenti all’attività e delle
procedure atte all’attenuazione del rischio anche mediante l’uso di
DPI;
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2. NUOVI DPI, adeguanti al rischio corrente, individuati in:
a) Mascherine antivapore riutilizzabili (naso, bocca - tipo FFP1
(adatta), FFP2 (raccomandata per operatori sensibili), FFP3
(eccedente rispetto all’esigenza), da igienizzare giornalmente
con apposita profilassi.
b) Occhiali / maschera per la protezione degli occhi, da igienizzare
giornalmente con apposita profilassi.
c) Camice / grembiule monouso da utilizzare durante l’attività di
sanificazione e da togliere alla fine dell’attività. Esso deve
essere sostituito giornalmente e ogni volta che risulti essere
deteriorato
d) Camice / grembiule riutilizzabile da utilizzare durante l’attività
di sanificazione e da togliere alla fine dell’attività. Esso deve
essere da igienizzato giornalmente con apposita profilassi e
sostituito se deteriorato.
e) Camice / grembiule riutilizzabile da utilizzare ordinariamente.
Esso deve essere igienizzare giornalmente con apposita
profilassi e sostituito se deteriorato.
f) Guanti in nitrile monouso
g) Guanti in gomma pluriuso da igienizzare esternamente dopo
ogni utilizzo con la profilassi di igienizzazione delle mani, da
igienizzare internamente con periodicità giornaliera con
apposita profilassi
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05. Gestione spazi di lavoro (inclusi spazi comuni , di ristoro et cetera)
I virus, ed altri agenti biologici patogeni, si depositano sulle superfici, per cui è soprattutto
su queste che è necessario intervenire. Le superfici vanno pulite con alcol al 60% o con
derivati del cloro, come amuchina e ipocloriti, oppure con candeggina. Sono tutte
operazioni abbastanza semplici, che è possibile effettuare in autonomia, non è necessario il
ricorso a ditte specializzate, che prevedrebbe lo stesso risultato.
Deve essere garantita l’aereazione e la pulizia quotidiana, mediante detergenti Deve essere
garantita l’aereazione e la pulizia quotidiana, mediante detergenti a base di alcol, sia dello
ambiente di lavoro che degli strumenti impiegati, in particolare, vanno pulite ogni giorno:, sia
dello ambiente di lavoro che degli strumenti impiegati, in particolare:
devono essere sottoposte a ventilazione periodica,
l’accesso deve essere contingentato,
il tempo di sosta all’interno degli spazi va ridotto,
deve essere mantenuta la distanza di sicurezza di almeno un metro.
Anche questi locali vanno sottoposti ad una pulizia quotidiana, così come gli eventuali
distributori automatici di bevande, fotocopiatrici, tastiere e monitor, ove presenti (vedasi
punto 4).
N.B.
DEVONO ESSERE DEFINITE per ogni VANO, STANZA, UFFICIO , SALA RIUNIONI il numero
massimo di PERSONE che possono essere contemporaneamente presenti. Se esistono
definite delle postazioni di lavoro devono essere indicati in modo evidente le distanze
minime di rispetto raccomandate dal “distanziamento sociale” (es: distanza fra le scrivanie
di due operatori; distanza tra la scrivania e la sedia di accoglienza dell’utente; su un tavolo
da riunione indicate le posizioni ammesse.)
Sono inoltre da osservare in modo rigoroso:
A) l’uso della mascherina in caso di spazio condiviso
B) se lo spazio normalmente NON è condiviso, l’obbligo sussiste quando si accoglie
un altro operatore / utente.
C) Nella situazione di cui al punto precedente è vietato condividere la postazione, gli
strumenti di lavoro usati personalmente (inclusi tastiera, mouse et cetera). Ove
ricorresse la necessità è obbligatoria la profilassi di igienizzazione delle mani
(anche con guanti indossati nell’occasione), l’uso della mascherina.
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06. Organizzazione del lavoro (prescrizioni generali per gli operatori)
Il lavoro deve essere strutturato in modo tale da garantire il distanziamento sociale, ad esempio:
definendo orari differenziati,
prevenendo assembramenti all’entrata e uscita dallo ambiente di lavoro.
Prediligendo le attività in smart working,
Prediligendo le riunioni in video conferenza, (queste diventano obbligatorie nella
eventualità che il distanziamento sociale NON possa essere operativamente GARANTITO).
modificando il lay-out degli arredi delle apparecchiature e degli approntamenti didattici.
06.01 prescrizioni generali per tutto il personale
Tutto il personale, senza distinzione di ruolo, deve attenersi alle prescrizioni
del “distanziamento sociale” paragrafo 2 e 3 e alle prescrizioni di “profilassi
igienico sanitaria” paragrafo 4.2 , inoltre deve rispettare rigorosamente il
divieto di condivisione dei DPI e di strumenti di lavoro di uso personale.
06.02 prescrizioni particolari per il personale ausiliario
Il personale ausiliario deve inoltre attenersi alle seguenti prescrizioni:
1. Privilegiare contatti con l’utenza tramite telefono e qualora l’utenza si presenti
senza appuntamento consultarsi con DSGA o Assistenti amministrativi.
2. Qualora non sia possibile attenersi alle prescrizioni del paragrafo 03 Modalità di
accesso di utenti, fornitori e visitatori, utilizzando preferibilmente lo spazio
bidelleria della secondaria dotato di divisori tra utenti ed operatori.
3. Far compilare autocertificazione fornita dal personale scolastico o scaricabile dal
sito web della scuola o registro controllo e gestione per COVID
4. PRESCRIZIONI per gli OPERATORI ADDETTI alle OPERAZIONI di
SANIFICAZIONE ed IGIENIZZAZIONE
di cui al paragrafo 04. Pulizia e sanificazione dell’ambiente di lavoro,
approntamenti ...
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06.03 prescrizioni particolari per il personale amministrativo
Il personale amministrativo deve inoltre attenersi alle seguenti prescrizioni:
1. Disbrigo delle pratiche amministrative privilegiando contatti con l’utenza tramite
telefono, videoconferenza, email
2. Qualora non sia possibile attenersi alle prescrizioni del paragrafo 03 Modalità di
accesso di utenti, fornitori e visitatori ,utilizzando preferibilmente lo spazio
bidelleria della secondaria dotato di divisori tra utenti ed operatori.
06.04 prescrizioni particolari per il personale docente
Il personale docente deve inoltre attenersi alle seguenti prescrizioni:
1. Attenersi alle prescrizioni di tutto il personale 06.01.
2. Privilegiare i contatti con l’utenza ( genitori, alunni etc) tramite telefono,
videoconferenza, email
3. Qualora non sia possibile attenersi alle prescrizioni del paragrafo 03 Modalità di
accesso di utenti, fornitori e visitatori ,utilizzando preferibilmente lo spazio
bidelleria della secondaria dotato di divisori tra utenti ed operatori.
06.05 prescrizioni per riunioni, eventi interni e formazione
in attesa di linee guida per la ripresa delle attività didattiche
06.05 prescrizioni per riunioni, eventi interni e formazione
Nell’ottica di favorire il distanziamento sociale e di evitare aggregazioni, è preferibile
svolgere riunioni con collegamenti da remoto e non di persona.
Se la “riunione fisica” è inevitabile, occorre attenersi alle seguenti prescrizioni.
Descrizione sintetica dell’accesso e svolgimento degli eventuali incontri o riunioni
collegiali:
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Accesso ingresso via _____________ alle ore sarà indicato nella convocazione o telefonicamente al momento della fissazione dell’appuntamento per l’incontro.
Il personale scolastico entrerà scaglionato nel rispetto del distanziamento sociale seguendo il percorso di accesso indicato dalla segnaletica. All’ingresso saranno accolti da un collaboratore scolastico che dopo aver ritirato l’autodichiarazione pre compilata oppure fornito la stessa per la compilazione a ciascun lavoratore li guiderà verso l’aula dove si svolgerà l’incontro.
Nell’aula o locale destinato all’incontro dovranno allestirsi tante postazioni quanti sono i partecipanti individuate nel rispetto del distanziamento sociale previsto in 2 (due metri);
Tutto il personale convocato per l’incontro dovrà: dichiarare mediante apposita autodichiarazione scaricabile dal sito della scuola oppure consegnata all’ingresso al momento dell’ingresso nell’edificio scolastico:
l’assenza di sintomatologia respiratoria o di febbre superiore a 37.5°C;
di non essere stato in quarantena o isolamento domiciliare negli ultimi 14 giorni;
di non essere stato a contatto con persone positive, per quanto di loro conoscenza, negli ultimi 14 giorni;
di non aver soggiornato in zone a rischio secondo le indicazioni dell'OMS* negli ultimi 14 giorni. * Qualora si richieda il rilascio di una dichiarazione attestante la non provenienza dalle zone a rischio
epidemiologico e l'as senza di contatti, negli ultimi 14 giorni, con soggetti risultati positivi al COVID-19, si ricorda di prestare attenzione 5 (Per questi casi si fa riferimento al Decreto legge n. 6 del 23/02/2020, art. 1, lett. h) e i)
Nel caso in cui per il lavoratore sussista una delle condizioni soprariportate, lo stesso dovrà comunicare tempestivamente la condizione al Dirigente Scolastico per gli adempimenti del caso.
L' ingresso di personale scolastico già risultati positivi all'infezione da COVID 19 dovrà essere preceduto da una preventiva comunicazione avente ad oggetto la certificazione medica da cui risulti la "avvenuta negativizzazione" del tampone secondo le modalità previste e rilasciata dal dipartimento di prevenzione territoriale di competenza.
Procedere all’igienizzazione delle mani in accesso all’edificio scolastico mediante appositi gel igienizzanti contenuti in dispenser chiaramente identificati.
Indossare per tutto il tempo di permanenza all’interno dei locali scolastici mascherina chirurgica (se fornita FFp2 o FFp3 senza valvola) che verrà fornita dal Dirigente Scolastico. Il personale scolastico potrà, rimanendo alla distanza di due metri, togliersi la mascherina per tutto il tempo in cui stà parlando, dopo aver finito dovrà invece indossarla coprendo la bocca ed il naso.
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garantire un’adeguata areazione,
rispettare il DIVIETO di CONDIVIDERE oggetti di uso personale, cuffie, microfoni
07. Gestione di una persona sintomatica in ambiente di lavoro
Cosa fare nel caso in cui un lavoratore presente in ambiente di lavoro sviluppi febbre e
sintomi?
il soggetto ha l’obbligo di dichiararlo immediatamente,
deve essere messo in isolamento in base alle disposizioni dell’Autorità Sanitaria
(A.S.), deve essere subito fornita, ove già non lo fosse, di mascherina chirurgica.
è NECESSSARIO predisporre una stanza o un vano riservato,
adeguatamente areato ed atto per comunicare la situazione rilevata
la modalità di comunicazione DEVE essere discreta, rispettosa e
rassicurante
il datore di lavoro (nel caso in cui si tratti di un dipendente) avverte
immediatamente le A.S. tramite i numeri di emergenza forniti dalla Regione o
dal Ministero della Salute,
il datore di lavoro collabora con le A.S. per ricostruire gli eventuali “contatti
stretti”;
durante tale “ricostruzione”, il datore di lavoro potrà chiedere agli eventuali
possibili contatti stretti di lasciare cautelativamente l’ambiente di lavoro.
Cosa fare nel caso in cui una persona (lavoratore, fornitore, utente) al controllo in ENTRATA
risulti essere sintomatica ?
non potrà essere consentito l’ACCESSO al luogo di lavoro,
sarà temporaneamente isolata,
è NECESSSARIO predisporre una stanza o un vano riservato,
adeguatamente areato ed atto per comunicare la situazione rilevata
la modalità di comunicazione DEVE essere discreta, rispettosa e
rassicurante
deve essere informata che:
non dovranno recarsi al Pronto Soccorso,
dovranno contattare il medico di base.
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08. Medico competente, sorveglianza sanitaria per il personale
ipersuscettibile, rientro da malattia
Nella fase di riapertura dell’ambiente di lavoro, occorre coinvolgere il medico competente, se
nominato, per verificare la sussistenza di eventuali situazioni di rischio. Infatti, il medico deve
segnalare al datore di lavoro le condizioni di particolare fragilità del lavoratore e suggerire
l’adozione di eventuali mezzi diagnostici ritenuti utili al fine del contenimento della diffusione
del virus e della salute dei lavoratori.
Nel caso di soggetti ipersuscettibili occorre:
ove al medico competente sia già nota una condizione di ipersuscetibilità di un
lavoratore, essa deve essere segnalata al datore di lavoro con le consuete modalità
di riservatezza previste dal D.Lgs. 81/08 ed in ragione delle tutele del GDPR 679/16;
ove il lavoratore ritenga che sussista una condizione di ipersuscetibilità CHIEDE il
parere del medico competente esponendo la condizione ricorrente e/o
producendo certificazione mediche attestanti tale condizione;
Il datore riceve le comunicazioni dal medico competente con le consuete modalità
di riservatezza previste dal D.Lgs. 81/08 ed in ragione delle tutele del GDPR 679/16,
affinché si attui lo svolgimento della mansione in smart working, ovvero sul luogo
di lavoro siano previste le eventuali maggiori tutele sia mediante adeguati DPI, sia
mediante procedure di organizzazione del lavoro.
QUALORE IL MEDICO COMPETENTE NON SIA NOMINATO IL DATORE DI LAVORO
RICEVERà APPOSITA COMUNICAZIONE DEL MEDICO DI MEDICINA GENERALE.
Nel caso di reinserimento di soggetti in malattia occorre:
una preventiva comunicazione del lavoratore contenente la certificazione medica
da cui risulti esplicitamente la condizione di NON essere soggetto attivo ai fini del
contagio di patologie (IL LAVORATORE fornirà eventuali certificazioni di avvenuta
negativizzazione del tampone secondo le modalità previste dalle singole Regioni o
altre certificazioni pertinenti al suo stato di salute esclusivamente al medico
competente, se nominato, o al medico di medicina generale al fine sia redatta la
certificazione medica in epigrafe.
la visita medica precedente alla ripresa del lavoro, può essere richiesta dal datore
di lavoro nei termini di legge al fine di verificare l’idoneità alla mansione o per
valutare profili specifici di rischiosità indipendentemente dalla durata dell’assenza
per malattia.