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LINEE GUIDA NAZIONALI PER LA PROMOZIONE DELLA SALUTE ORALE E LA PREVENZIONE DELLE PATOLOGIE ORALI IN ETAEVOLUTIVA Aggiornamento 2013 Università degli Studi di Milano Ministero della Salute Centro di Collaborazione OMS

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LINEE GUIDA NAZIONALI PER LA

PROMOZIONE DELLA SALUTE ORALE E

LA PREVENZIONE DELLE PATOLOGIE

ORALI IN ETA’ EVOLUTIVA

Aggiornamento 2013

Università degli Studi di Milano Ministero della Salute Centro di Collaborazione OMS

Linee Guida Nazionali per la promozione

della salute orale e prevenzione delle patologie orali in età evolutiva

Gruppo di lavoro

Laura Strohmenger CC OMS per l’Epidemiologia e l’Odontoiatria di Comunità

Ministero della Salute

Dipartimento della Prevenzione e della

Comunicazione

Centro di Collaborazione dell’OMS

per l’Epidemiologia e l’Odontoiatria di

Comunità di Milano

Maria Grazia Cagetti CC OMS per l’Epidemiologia e l’Odontoiatria di Comunità

Guglielmo Campus CC OMS per l’Epidemiologia e l’Odontoiatria di Comunità

Fabrizio Comaita Federazione Italiana Medici Pediatri

Giovanni Corsello Società Italiana di Pediatria

Alessandra Majorana Consiglio dell’Accademia europea di odontoiatria pediatrica

Osvalda De Giglio Società Italiana di Igiene, Medicina Preventiva e Sanita Pubblica

Giuseppe Marzo Società Italiana di Odontoiatria Infantile

Stefano Mastroberardino CC OMS per l’Epidemiologia e l’Odontoiatria di Comunità

Giuseppe Mele Federazione Italiana Medici Pediatri

Maria Teresa Montagna Società Italiana di Igiene, Medicina Preventiva e Sanita Pubblica

Marina Picca Società Italiana delle Cure Primarie Pediatriche

Antonella Polimenti Collegio dei Docenti di Odontoiatria

Strategia operativa e collaborativa

La salute del cavo orale in età evolutiva scaturisce da

comportamenti corretti ed è di primaria competenza

del pediatra in stretta sinergia con la famiglia.

Il pediatra condivide con l’odontoiatra pediatrico e

l’igienista dentale gli interventi educativi e di

prevenzione in ambito orale.

Lewis CW, Grossman DC, Domoto PK, Deyo RA.

The role of the pediatrician in the oral health of children: A national

survey.

Pediatrics 2000;106(6):E84.

“L’opera educativa in tema di prevenzione delle

patologie orali svolta dal pediatra raggiunge

precocemente tutti i bambini e lo loro famiglie ed

anche chi ne ha più la necessità …..”

La prevenzione della

carie dall’Infanzia

all’Adolescenza

Linee Guida

Raccomandazioni - carie-

Raccomandazione 1

Il rischio individuale di sviluppare lesioni cariose deve essere valutato

attraverso l’esperienza di carie, le abitudini alimentari e di igiene orale, la

fluoroprofilassi e lo stato di salute generale di ciascun individuo, oltre

che attraverso lo stato socio- economico della famiglia.

Forza della raccomandazione A

Grado dell’evidenza I

Raccomandazione -carie-

Sottoraccomandazione 1.1

La presenza anche di un solo elemento dentale, deciduo o permanente,

cariato, curato o mancante per carie rappresenta un fattore di rischio per

l’insorgenza di nuove lesioni cariose.

Forza della raccomandazione A

Grado dell’evidenza I

Caries free Italia

affetti

caries free78,09%

21,91%

56,01%43,99%

bambini di 4 anni bambini di 12 anni

Progetto Carie Italia5650 bambini, 2005

dtmt

ftdmft

0,65

0,15

0,02

0,82

0

0,1

0,2

0,3

0,4

0,5

0,6

0,7

0,8

0,9

dmft a 4 anni

Progetto Carie Italia5650 bambini, 2005

DTMT

FTDMFT

0,710,71

0,020,02

0,360,36

1,091,09

0

0,2

0,4

0,6

0,8

1

1,2

DMFT a 12 anni

Progetto Carie Italia5650 bambini, 2005

Raccomandazione -carie-

Sottoraccomandazione 1.2

L’assunzione di bevande e cibi contenenti carboidrati semplici e

sconsigliata fuori dai pasti principali; in particolare, l’uso del succhiotto

edulcorato e l’uso non nutrizionale del biberon contenente bevande

zuccherine devono essere fortemente sconsigliati.

Forza della raccomandazione A

Grado dell’evidenza I

LA CARIE “DA BIBERON”“baby bottle syndrome”

E’ la forma di carie più grave per estensione e gravità

Colpisce circa il 10% dei bambini

Ha una eziologia completamente “comportamentale”

La prevenzione è semplice, la cura complessa

Menghini G, Steiner M, Imfeld T.

Early childhood caries--facts and prevention

Ther Umsch 2008;65(2):75-82.

“La presenza di placca batterica sulle superfici

dentarie e l’utilizzo, specie notturno, di bevande

zuccherate assunte con il biberon, sono le 2

variabili predittive più strettamente correlate allo

sviluppo di carie”

“La frequente assunzione di bevande zuccherate

rappresenta un indicatore di rischio per la carie”

Henriksen HB, Kolset SO.

Tidsskr Nor Laegeforen 2007;127(17):2259-62.

Sugar intake and public health

Elevati quantitativi di bevande e cibi contenenti

carboidrati, contribuiscono allo sviluppo di

sovrappeso, diabete di tipo 2 e carie.

Assunzione di carboidrati

Gli acidi prodotti dai batteri cariogeni persistono nel

cavo orale per 20-40 minuti

La frequenza di assunzione è più importante della

quantità complessivamente assunta

Soglia di rischioDemineralizzazione/Remineralizzazion

e

Variazioni del pH per assunzioni frequenti di zuccheri

Raccomandazione -carie-

Sottoraccomandazione 1.3

Lo stato della salute orale di chi si occupa del bambino e lo stato socio-

economico della famiglia influiscono sul suo rischio di sviluppare lesioni

cariose.

Forza della raccomandazione A

Grado dell’evidenza II

Raccomandazione -carie-

Sottoraccomandazione 1.4

Un’insufficiente esposizione ai composti fluorati rappresenta un fattore

di rischio per l’insorgenza di lesioni cariose.

Forza della raccomandazione A

Grado dell’evidenza I

Raccomandazione -carie-

Sottoraccomandazione 1.5

I trattamenti ortodontici, le disabilita e le patologie sistemiche

rappresentano potenziali fattori di rischio per l’insorgenza di lesioni

cariose.

Forza della raccomandazione B

Grado dell’evidenza III

Raccomandazione -carie-

Sottoraccomandazione 1.6

La rimozione dei depositi molli dalle superfici orali e importante per il

mantenimento della salute dento-parodontale.

Forza della raccomandazione A

Grado dell’evidenza II

Raccomandazione -carie-

Raccomandazione 2

La prevenzione della carie attraverso l’utilizzo del fluoro e necessaria per

tutti gli individui.

Forza della raccomandazione A

Grado dell’evidenza I

P. E.Petersen and S. Kwan

Evaluation of community-based oral health promotion and oral disease prevention

WHO recommendations for improved evidence in public health practice

Community Dental Health 2004; 21 (Supplement): 319-329

Oral health and fluoride

is the first priority action area for

Global Oral Health

L’efficacia preventiva del

fluoro è maggiore quanto più

la sua assunzione è precoce e

costante nel tempo

WHO Expert Committee on Oral Healt

Status and Fluoride Use (2002)

C Albert Yeung

Evidence-Based Dentistry 2007;9:39–48.

A systematic review of the efficacy and safety of

fluoridation

“There is consistent level I evidence from existing Sistemic

Review and a review of additional original studies that topical

fluoride agents reduce caries in children vs no topical fluoride

supplementation”

“Existing evidence strongly suggests water fluoridation is

beneficial at reducing dental caries”

Kumar JV, Moss ME

Fluorides in Dental Public Health Programs

Dental Clinics of North America 2008;52:387-401

“…studi epidemiologici, anche recentemente condotti in

Australia, confermano l’importanza dei benefici pre-eruttivi

dell’utilizzo del fluoro sistemico….”

Grado 3 secondo Dean

Grado 2 secondo Dean

FLUOROSI UN PROBLEMA NON ITALIANO

Kalsbeek H, �van Loveren C.

Dental caries, dental fluorosis and use of fluoride tablets.

Results of survey by 8, 14, and 20 year old insurance patients.

Nederlands Tijdschrift voor Tandheelkunde 1998; 105:282-286

Nel campione di bambini e ragazzi che aveva fatto

uso continuativo di compresse fluorate non fu

notato un aumento della prevalenza di fluorosi,

probabilmente dovuto al controllo sulla dose

effettivamente assunta.

MR Franzman, SM Levy, JJ Warren, B Broffitt

Fluoride dentifrice ingestion and fluorosis of the permanent incisors

Journal of American Dental Association 2006;137:645-52.

Lo studio conferma che la continua ingestione di dentifrici

fluorati nei primi tre anni di vita (in particolare nei primi 24

mesi) influenza lo sviluppo di fluorosi degli incisivi

permanenti.

Si consiglia pertanto l ’ impiego di quantità ridotte di

dentifricio fluorato utilizzato sotto la supervisione del

genitore.

Sono comunque necessarie ulteriori indagini per stabilire il reale rischio di

fluorosi per gli incisivi permanenti con l’assunzione di dentifrici fluorati.

Raccomandazione -carie-

Sottoraccomandazione 2.1

Modalità 1 (dentifricio in dose pea-size)

Dai 6 mesi ai 6 anni di età, la fluoroprofilassi può essere effettuata

attraverso l’uso di un dentifricio contenente almeno 1000 ppm di fluoro,

2 volte al giorno, in dose pea-size.

Forza della raccomandazione A

Grado dell’evidenza I

Raccomandazione -carie-

Sottoraccomandazione 2.1

Modalità 2 (integratori, dopo valutazione dell’assunzione di fluoro da altre fonti)

Nei casi di oggettiva difficolta all’uso del dentifricio come unica

metodica di fluoroprofilassi e nei soggetti ad alto rischio di carie come

metodica aggiuntiva all’uso del dentifricio:

- da 6 mesi ai 3 anni: somministrare 0,25 mg/die di fluoro con gocce;

- da 3 a 6 anni: somministrare 0,50 mg/die di fluoro con gocce o

pastiglie.

Forza della raccomandazione C

Grado dell’evidenza VI

Raccomandazione -carie-

Sottoraccomandazione 2.2

Dopo i 6 anni la fluoroprofilassi viene effettuata attraverso l’uso di un

dentifricio contenente almeno 1000 ppm di fluoro, 2 volte al giorno.

Forza della raccomandazione A

Grado dell’evidenza I

Raccomandazione -carie-

Raccomandazione 3

Le sigillature dei solchi dei molari permanenti prevengono la carie delle

superfici occlusali.

Forza della raccomandazione A

Grado dell’evidenza I

Beauchamp J, Caufield PW, Crall JJ, Donly K, Feigal R, Gooch B, Ismail A, Kohn W,

Siegal M, Simonsen R; American Dental Association Council on Scientific Affairs

Evidence-based clinical recommendations for the use of pit-and-fissure sealants: a

report of the American Dental Association Council on Scientific Affairs.

Journal of American Dental Association 2008, 139: 257-268

Le conclusioni a cui la review giunge sono:

I sigillanti sono efficaci nel prevenire la carie e possono

inoltre prevenire la progressione della stessa quando

questa sia in fase iniziale (pre-cavitaria).

Raccomandazione -carie-

Raccomandazione 4

Tutti i soggetti a medio e alto rischio di carie richiedono misure

preventive aggiuntive.

Forza della raccomandazione A

Grado dell’evidenza I

Raccomandazione -carie-

Raccomandazione 4.1

E consigliato uno scrupoloso controllo dell’assunzione di carboidrati

fermentabili.

Forza della raccomandazione A

Grado dell’evidenza I

Raccomandazione -carie-

Raccomandazione 4.2

La somministrazione di integratori fluorati e l’applicazione domiciliare

di gel o collutori al fluoro e efficace nella prevenzione della carie.

Forza della raccomandazione A

Grado dell’evidenza I

Raccomandazione -carie-

Raccomandazione 4.3

L’applicazione professionale di fluoro (vernici, gel) e efficace nella

prevenzione della carie.

Forza della raccomandazione A

Grado dell’evidenza I

Raccomandazione -carie-

Raccomandazione 4.3

E consigliata l’applicazione professionale di vernici alla clorexidina una

volta ogni tre mesi per la prevenzione della carie.

Forza della raccomandazione B

Grado dell’evidenza III

La prevenzione delle

gengiviti dall’Infanzia

all’Adolescenza

Linee Guida

Raccomandazioni - Gengivite-

Raccomandazione 1

Il corretto spazzolamento dei denti, almeno due volte al giorno,

previene la gengivite.

Forza della raccomandazione A

Grado dell’evidenza I

Epidemiologia della gengivite

nei bambini italiani

Progetto Carie Italia

5650 bambini, 2005CPI a 4 anni

3,98%

95,15%

0,87%

Sani

Sanguinamento

Tartaro

CPI a 12 anni

1,41%28,33%

47,81%

22,46%

Sani

Sanguinamento

Tartaro

Non registrato

Progetto Carie Italia

5650 bambini, 2005

Hokala E.

Frequency, pattern, and duration of habitual toothbrushing in children.

Journal of Pedodontics 1984; 8(4):367-77.

L’acquisizione di corrette abitudini di igiene

orale nei primi anni di vita favorisce il

mantenimento delle stesse in epoca successiva

Gengivite da accumuli di

placca batterica e tartaro

Colorazione della placca

batterica

The American Academy of Periodontoly

Parameter on Plaque-Induced Gingivitis

Journal of Periodontology 2000; 71:851-852

“La salute gengivale si ottiene attraverso la

rimozione dei fattori eziologici : placca

batterica e tartaro”

Pulizia delle gengive

con una garzina umida

Raccomandazioni - Gengivite-

Sottoraccomandazione 1.1

L’igiene orale dei bambini deve essere demandata ai genitori o da questi

supervisionata, fino all’acquisizione di una manualità adeguata.

Forza della raccomandazione A

Grado dell’evidenza I

Raccomandazioni - Gengivite-

Sottoraccomandazione 1.1

L’uso del filo interdentale richiede una buona manualità ed e consigliato

solo quando sono presenti i punti di contatto fra i denti adiacenti.

Forza della raccomandazione A

Grado dell’evidenza I

Raccomandazioni - Gengivite-

Raccomandazione 2

Per tutti i soggetti ad elevato rischio di gengivite sono necessarie misure

preventive aggiuntive di tipo domiciliare e professionale.

Forza della raccomandazione A

Grado dell’evidenza I

SIMIN Z. MOHEBBI, JORMA I. VIRTANEN, HEIKKI MURTOMAA, MOJTABA VAHID-

GOLPAYEGANI, MIIRA M. VEHKALAHTI

Mothers as facilitators of oral hygiene in early childhood

International Journal of Paediatric Dentistry 2008; 18: 48–55

“Spazzolare i denti 2 volte al giorno è una misura preventiva

fondamentale per salvaguardare la salute della bocca e dovrebbe

essere attuata più precocemente possibile, non appena

erompono i primi elementi decidui”

“Dal momento che la manualità del bambino piccolo non è tale

da garantire un valido spazzolamento, i genitori dovrebbero

pulire i denti del loro bambino almeno fino all’età scolare.”

Dare corrette e semplici indicazioni sulle metodiche di spazzolamento sempre seguite dalla dimostrazione e dalla successiva messa in atto da parte del bambino

Axelsson P, Lindhe J.

Effect of oral hygiene instruction and professional toothcleaning

on caries and gingivitis in schoolchildren.

Community Dent Oral Epidemiol. 1981;9(6):251-5.

I risultati dello studio rivelano che una seduta

annuale di igiene orale professionale nei bambini che

non riescono a controllare con l’igiene domiciliare

placca e tartaro, migliora lo stato di salute orale e

riduce l’infiammazione gengivale

Gengivite in un soggetto affetto da autismo in

età adolescenziale

Prevenzione delle Patologie

delle Mucose Orali

dalla Nascita all’Adolescenza

Linee Guida

Raccomandazioni 1-5 Linee Guida 2008

Raccomandazioni 6-7 Aggiornamento Linee Guida 2013

Raccomandazione -stomatiti-

Raccomandazione 1

In caso di pazienti affetti da malattie sistemiche che

comportino un coinvolgimento diretto delle mucose orali

o conseguente a terapia della patologia primaria, si

raccomandano un adeguato controllo

dietetico/farmacologico, l’incremento della motivazione

all’igiene orale personale con coinvolgimento forte di

genitori e personale di supporto, controlli periodici da un

odontoiatra pediatrico e/o dall’igienista dentale.

Forza della Raccomandazione A

Grado dell’Evidenza I

Herpes monolaterale

Herpes primario

FARMACO

Acido folico Stomatite, glossite

Analgesici,antispastici, anticolinergici Xerostomia

Anestetici locali (lidocaina) Stomatite, ulcere

Antibiotici a largo spettro Candidosi, stomatite, glossit e, lingua nigra,

iperplasia gengivale (eritromicina)

Anticoagulanti, antitrombotici Sanguinamento, ulcere

Anticonvulsivanti Mucose orali pigmentate

Antiemetici Xerostomia

Antiepilettici, anticonvulsivanti Eritema multiforme, glossite, aumento

volume gengivale, lingua pigmentata, ulcere,

iperscialia

Antimalarici,antiprotozoari , antielmintici Pigmentazioni mucose, ulcere, xerostomia

Antimicotici Batteriemie orali

Antiplastici (chemioterapici) Stomatite, ulcere, mucosite

Antistaminici Stomatite, ulcere

Antivirali Stomatite

Broncodilatatori, antiasmatici Xerostomia, ulcere

Clorexidina Pigmentazioni mucose, glossite

Cortisonici Candidosi, glossite, stomatite

Diuretici Ulcere, xerostomia, stomatite

FANS- antipiretici Stomatiti, ulcere, eritema multiforme

Ferro Pigmentazioni mucose, lingua nigra

Immunosopr e s so r i , immunomodulatori

(Ciclosporina)

Glossite, gengivite, aumento volume

gengivale, afte, ulcere, candidosi

Mucolitici Xerostomia

Narcotici Xerostomia

Neurolettici, antipsicotici Xerostomia, glossite, stomatite aftos a,

ulcere, candidosi

Sali di Litio Ulcere, stomatite, xerostomia, iperplasia

gengivale

Sedativi della tosse(codeina) Xerostomia, eritema multiforme

Tallio Pigmentazioni gengivali blu

Trattamenti HIV Pigmentazioni scure mucose, ulcere, cheilite

Vitamina A Cheilite

PRINCIPALI

CATEGORIE DI

FERMACI CHE

POSSONO

CAUSARE

STOMATITI

Raccomandazione -stomatiti-

Raccomandazione 2

I pazienti sottoposti a terapia inalatoria steroidea

debbono sciacquare la bocca con acqua dopo

ogni trattamento

Forza della Raccomandazione A

Grado dell’Evidenza I

Candidosi

Nei bambini asmatici le complicanze orali

possono essere controllate mediante semplici

sciacqui con acqua al termine di ogni inalazione

di steroide.

Ellepola AN, Samaranayake LP.

Inhalational and topical steroids, and oral candidosis: a mini review.

Oral Disorders 2001; 7(4): 211-6.

Raccomandazione -stomatiti-

Raccomandazione 3

Nei bambini con disabilità si raccomanda di

incrementare l ’ igiene orale domiciliare con il

coinvolgimento consapevole dei genitori e del

personale di supporto, unitamente a controlli periodici

regolari dall’odontoiatra pediatrico e/o dall’igienista

dentale.

Forza della raccomandazione A

Grado dell’Evidenza I

Raccomandazione -stomatiti-

Raccomandazione 4

Per i pazienti oncologici è raccomandata la

consulenza dell ’ odontoiatra pediatrico

prima, durante e dopo la terapia.

Forza della raccomandazione A

Grado dell’Evidenza I

Epstein JB, Schubert MM.

Oropharyngeal mucositis in cancer therapy. Review of pathogenesis,

diagnosis, and management.

Oncology 2003; 17(12): 1767-79.

La prevenzione ed il corretto trattamento

delle stomatiti durante la terapia neoplastica

migliora la qualità di vita dei piccoli pazienti,

riduce il costo delle terapie e facilita la

corretta applicazione di protocolli

chemioterapici e radioterapici

Raccomandazione -stomatiti-

Raccomandazione 5

Quando una lesione ulcerativa o bianca non

regredisce dopo terapia o rimozione di cause

locali o reattive e dopo un attento monitoraggio

di 14 giorni, inviare il paziente all’odontoiatra

pediatrico/stomatologo

Forza della raccomandazione A

Grado dell’Evidenza I

Raccomandazioni - Stomatiti-

Raccomandazione 6

Nei bambini sotto i due anni di età che presentano lesioni ulcerative

anche estese a carico della punta e bordo linguale e bene sospettare la

sindrome di Riga-Fede.

Forza della raccomandazione B

Grado dell’evidenza V

Raccomandazioni - Stomatiti-

Raccomandazione 7

La presenza di lesioni alle mucose orali in bambini con anamnesi

positiva per HPV e cancro alla cervice uterina nella madre necessita di

accertamento diagnostico.

Forza della raccomandazione C

Grado dell’evidenza IV

La prevenzione delle malocclusioni

dall’Infanzia all’Adolescenza

Linee Guida

GRUPPO DI LAVORO: Prof. Luca Levrini, Dott. Vito Accogli, Prof.ssa Gabriella Marostica, Prof.ssa Antonella Polimeni

Linee Guida 2008

Raccomandazione -malocclusioni-

Raccomandazione 1

Incentivare l’allattamento al seno, al fine di

favorire un corretto sviluppo dei mascellari

Forza della raccomandazione B

Grado dell’Evidenza III

Vazquez-Nava F, Quezada-Castillo JA, Oviedo-Trevino S, Saldivar-Gonzalez AH,

Sanchez-Nuncio HR, Beltran-Guzman FJ, Vazquez-Rodriguez EM, Vazquez-Rodriguez

CF.

Association between allergic rhinitis, bottle feeding, non-nutritive sucking habits, and

malocclusion in the primary dentition.

Archives of Diseases Children 2006; 91 (10): 836-40

L’allattamento artificiale è strettamente

correlato con lo sviluppo di malocclusioni

Raccomandazione -malocclusioni-

Raccomandazione 2

Adottare misure atte a disincentivare la suzione

non nutritiva dopo i 2 anni, per interromperla

entro l’anno successivo.

Forza della raccomandazione A

Grado dell’Evidenza I

Open-bite da suzione non nutritiva

Poyak J.

Effects of pacifiers on early oral development.

International Journal of Orthodontic Milwaukee. 2006;17:13-6

L’uso del ciuccio oltre i 3 anni contribuisce ad

aumentare l’incidenza del morso aperto anteriore ,

del cross-bite posteriore e del palato stretto

Raccomandazione -malocclusioni-

Raccomandazione 3

I bambini con respirazione prevalentemente

orale e mascellare superiore contratto traggono

beneficio da espansione ortopedica del

mascellare

Forza della raccomandazione A

Grado dell’Evidenza II

Contrazione mascellare

Raccomandazione -malocclusioni-

Raccomadazione 4

Monitorare i pazienti con postura bassa ed

anteriore della lingua, al fine di prevenire il

morso aperto dento-alveolare e l’eccessiva

crescita mandibolare

Forza della raccomandazione B

Grado dell’Evidenza III

Niikuni N, Nakajima I, Akasaka M.

The relationship between tongue-base position and craniofacial

morphology in preschool children

Journal of Clinical Pediatric Dent.istry 2004;28(2):131-134.

“La postura bassa della lingua influenza la

crescita maxillo-mandibolare nei bambini in età

prescolare”

La prevenzione delle patologie orali è un

obiettivo importante e facilmente

perseguibile.

The LancetVol 373 No. 9657 Jan 03, 2009 p. 1

The LancetVol 373 No. 9657 Jan 03, 2009 p. 1

Devono essere promossi e attuati in maniera

rigorosa approcci preventivi basati

sull’evidenza scientifica, semplici e dal

rapporto costi/benefici favorevole.

The LancetVol 373 No. 9657 Jan 03, 2009 p. 1

I professionisti della salute, medici,

infermieri, pediatri e farmacisti, devono

trasmettere messaggi di prevenzione riguardo

i fattori di rischio delle patologie orali e

incentivare l’uso di fluoro.

Ministero della SaluteUniversità degli Studi di Milano

Centro di Collaborazione OMS

Le Linee Guida sono

scaricabili on-line

www.ministerosalute.it