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Transcript of LINEAAcne inversa o idrosadenite suppurativa ... della VES, leucocitosi con ... androgeni,...

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Definizione (1-5)

L’acne è una patologia della pelle causata dall’infiammazione delle ghiandole cutanee e dei follicoli piliferi.

Epidemiologia (1,2,6,7)

Acne – Una patologia comune ed un problema socioeconomico.L’acne è una patologia comune che colpisce tutti i gruppi etnici in qualsiasi fascia d’età. Nelle popolazioni caucasiche, circa l’85% degli individui tra i 12 ed i 25 anni, presenta-no una variante clinica dell’acne. Nonostante non rappresenti un pericolo per la vita o non abbia un ruolo predominante nella ricerca clinica, l’acne rappresenta un problema socioeconomico e influenza seriamente la qualità di vita dei pazienti. Tra il 15% ed il 30% dei pazienti affetti da acne necessitano di terapia medica data la severità del quadro, e nel 2-7% di questi permangono vistose cicatrici sul viso per il resto della vita. Secondo un’indagine di medicina ambulatoriale condotta a livello nazionale negli Sta-ti Uniti d’America nel 1995, l’acne è la più frequente patologia dermatologica con 10,2 milioni di casi (25,4% delle 10 più frequenti diagnosi dermatologiche).

Follicolo pilifero normale (3-5,8-10)

Ghiandola sebacea

Follicolo pilifero

Ghiandola sudoripara eccrina

Patogenesi dell’acne (1,2,6,7,11,12)

Il foruncolo prende origine dall’ostruzione del condotto della ghiandola sebacea. Que-sto può accadere nel periodo puberale a causa del rilascio degli ormoni sessuali; tali ormoni determinano una iperproduzione di sebo. Tuttavia, le cellule morte della cute e i batteri normalmente presenti sulla superficie cutanea, possono combinarsi col sebo e determinare un’ostruzione del follicolo pilifero. Queste ostruzioni vengono denomina-te comedoni chiusi (punti bianchi) o comedoni aperti (punti neri).La fase successiva avviene al di sotto della superficie cutanea. Sebbene la ghiandola sebacea sia ostruita, la produzione di sebo non si arresta e la ghiandola aumenta le sue dimensioni. I batteri proliferano all’interno della ghiandola ostruita e producono acidi grassi ed altre sostanze irritanti. Può accadere che la ghiandola esploda e liberi il suo contenuto nei tessuti circostanti; questo determina un’intensa flogosi ed è così che viene a formarsi il foruncolo.

Come si sviluppa l’acne: incremento dello sfaldamento delle cellule epiteliali (6,7,10-12)

Follicolo ostruito

Come si sviluppa l’acne: risposta infiammatoria all’interno del follicolo (6,7,10-12)

Ciclo naturale del follicolo sebaceo (microcomedone) (6,7,10-13)

L’iperstimolazione incontrollata o un difetto nei meccanismi di feedback negativo conducono allo sviluppo delle lesioni acneiche clinicamente evidenti come i comedoni e le papule infiammatorie.

Rottura del follicolo

Regolazione a feedback negativo

Stimolazione

Avvio del processo infiammatorio sub-clinico

Risoluzione spontanea

Iperstimolazione o deficit del feedback negativo

Aspetti moderni della patogenesi dell’acne (6,7,10-12,14)

Gli androgeni, i ligandi del recettore attivante la proliferazione dei perossisomi (PPAR), i neuropeptidi regolatori con e senza attività ormonale e i fattori ambientali possono indurre iperseborrea e iperproli-ferazione epiteliale all’interno dei dotti seboghiandolari e dell’acro-infundibolo. Sono, inoltre, in grado di indurre l’espressione di chemochine/citochine pro-infiammatorie responsabili dei comedoni e delle lesioni acneiche.

Iperseborrea con lipidi pro-infiammatori

Iperproliferazione epiteliale (ductus seboglandularis,

acroinfundibulum)

Neuropeptidiregolatori

Eccesso di androgeni PPAR-ligandi+

Nuovi elementi nella fisiopatologia dell’acne (6,7,11,12,14)

La flogosi precede sempre l’ipercheratinizzazione. Il Propionibacterium acnes ha un ruolo nel processo flogistico attivando i recettori Toll-like

(TLR) sulle membrane delle cellule infiammatorie. I recettori attivanti la proliferazione dei perossisomi possono regolare la produzione di sebo. La ghiandola sebacea può essere considerata un organo neuroendocrino infiammatorio che

esercita una risposta locale allo stress. Gli androgeni possono influenzare i corneociti follicolari. I lipidi ossidati del sebo possono stimolare la produzione di mediatori infiammatori. Nel sebo si possono ritrovare metalloproteinasi della matrice (MMPs) e il loro livello si riduce

parallelamente alla riduzione delle lesioni acneiche.

Tipi di acne (11,15-18)

Le forme più comuni di acne sono: Punti bianchi – Lesioni che rimangono al di sotto della superficie cutanea. Punti neri – Lesioni che si aprono sulla superficie cutanea apparendo nere. Papule – Piccole protuberanze rosacee della pelle, possono essere soffici. Pustole – Piccoli rigonfiamenti della cute, rossi alla base, e ripieni di pus in cima. Noduli – Grosse masse solide e dolorose localizzate negli strati profondi della cute. Cisti – Profonde raccolte di pus che possono esitare in cicatrici.

FlogosiPropionibacte-

rium acnesLipidi

alimentari?Fumo?

Altri fattori?

Comedonica (non infiammatoria)• Punti bianchi (chiusi): follicolo

pilifero dilatato ripieno di cheratina, sebo e batteri, che presenta un orifizio sulla superficie cutanea ancora chiuso.

• Punti neri (aperti): follicolo pilifero dilatato ripieno di cheratina, sebo e batteri con un’ampia apertura sulla cute sormontata da detriti cutanei di colore nero.

Papulo-pustolosa (infiammatoria)• Papula: piccola protuberanza

<5 mm di diametro.• Pustola: piccola protuberanza

con un nucleo centrale di materiale purulento.

Nodulare (infiammatoria)• Nodulo: massa >5 mm di

diametro

Classificazione clinica della gravità dell'acne (2,3,11,15-18)

Gravità Definizione

Acne lieve Meno di 20 comedoni o meno di 15 lesioni infiammatorie o con-teggio totale delle lesioni cutanee <30.

Acne moderata Da 20 a 100 comedoni, 15-50 lesioni infiammatorie o conteggio totale delle lesioni tra 30 e 125.

Acne severa Più di 5 noduli o numero delle lesioni infiammatorie >50 o con-teggio totale delle lesioni >125.

Tipi di acne (cont.) (10, 11,15-18)

Tipi di ance (cont.)(10,11,15-18)

I pazienti affetti da acne severa hanno numerose papule, pustole e noduli.

Acne lieveQuesto paziente pre-senta scarse papule eritematose e rare pustole frammiste a comedoni.

Acne moderataQuesto paziente presenta numerose papule eritematose e pustole così come alcune cicatrici.

Acne severaIn questo caso sono evidenti papule eritematose, pustole e multipli noduli in un contesto di estesa infiammazione.

A

B

C

A

B

C

L’acne lieve è caratterizzata da scarse papule e pustole ma non da noduli.

I pazienti con acne moderata presentano diverse papule e pustole e sono presenti alcuni noduli.

Forme particolari di acne (19)

Oltre all’acne a esordio puberale, si possono osservare forme di acne a insorgenza in età neonatale, infantile e adulta.Acne neonataleè una forma transitoria, tipicamente del sesso maschile, a insorgenza entro le prime 6 settimane di vita e a risoluzione spontanea senza alcun esito. Clinicamente si ma-nifesta con numerosi comedoni chiusi, lievemente eritematosi, localizzati prevalente-mente al volto. La quota androgenica materna, unita a quella del neonato, sarebbero responsabili della precoce stimolazione delle ghiandole sebacee del bambino.

Acne infantileè una entità più grave, ma meno frequente della precedente. Insorge anch’essa preva-lentemente nei soggetti di sesso maschile ed esordisce tra il terzo e il sesto mese di vita e può durare anche fino al quinto anno di vita. Clini-camente è caratterizzata da pustole e noduli che possono esitare in cicatrici; risulterebbe correlata a elevati livelli di androgeni di origi-ne gonadica o, in rari casi, essere secondaria a tumori virilizzanti o a iperplasia surrenalica congenita.

Acne dell’adultoComprende l’acne persistente, che rappresenta la continuazione dell’acne dopo i 25 anni di età, l’acne tardiva che insorge tra la II° e la III° decade di vita, e infine l’acne catameniale e perimenopausale. L’acne persistente e l’acne tardiva, tipiche dei sog-getti di sesso femminile e in età fertile, sono spesso associate a patologie androgeno-dipendenti, quali la sindrome dell’ovaio policistico (disordine endocrino-metabolico caratterizzato da una ipersecrezione androgenica, nonché alopecia androgenetica, irsutismo, irregolarità mestruali, infertilità, obesità e disfunzioni metaboliche quali insulino-resistenza). Clinicamente le lesioni sono infiammatorie e si localizzano pre-valentemente a livello periorale e mentoniero, mostrando esacerbazioni nella fase premestruale (acne catameniale).Sulla base della sede di insorgenza, oltre all’acne a sede tipica precedentemente descritta, si possono individuare delle entità cliniche caratterizzate dalla comparsa di lesioni acnei-che in aree cutanee meno usuali.Acne inversa o idrosadenite suppurativaPatologia infiammatoria, cronico-recidivante, caratterizzata da lesioni infiammatorie profon-de e dolenti, localizzate elettivamente alle aree ricche di ghiandole apocrine (regioni ascellari, inguinali, perineali e perianali, pieghe inter-glutee e sottomammarie). Compare in genere dopo la pubertà (seconda o terza decade), con particolare predilezione per i soggetti di sesso femminile, con noduli infiammatori e/o ascessi dolorosi singoli o multipli che possono diveni-re superficiali drenando materiale purulento/siero-purulento esitando in voluminose cicatrici ipertrofiche, cheloidi e retrazioni cutanee.

Forme particolari di acne (cont.) (19)

Acne cheloidea della nucaPatologia infiammatoria cronica idiopatica caratterizzata da papule e pustole, localiz-zate elettivamente in regione occipitale del cuoio capelluto e posteriore del collo, che evolvono progressivamente in cicatrici ipertrofiche simil-cheloidee. La sua patogenesi è ancora ignota. Acne fulminansForma di acne acuta, febbrile e ulcerativa, a ipotetica genesi immunologica, da taluni considerata una variante della forma conglo-bata. Predilige giovani maschi (13-17 anni) e clinicamente si manifesta con un quadro prevalentemente infiammatorio ad esordio acuto, caratterizzato da lesioni suppurative con spiccata tendenza all’ulcerazione in asso-ciazione a un coinvolgimento sistemico (febbre ad andamento settico, artromialgie, astenia, alterazioni delle condizioni generali, aumento della VES, leucocitosi con possibile evoluzione in reazioni leucemoidi). Residuano sempre esiti cicatriziali importanti e le manifestazioni reumatologiche possono essere persistenti o recidivanti.ERUZIONI ACNEIFORMI Vengono definite eruzioni acneiformi le manifestazioni cutanee caratterizzate, sul pia-no clinico, da lesioni simili a quelle dell’acne, ma senza la fase comedonica e che rico-noscono un’eziopatogenesi differente. Le forme che si osservano più frequentemente possono essere indotte da cause:• infettive: follicolite da Gram negativi in zona centrofacciale e attorno al naso, dovuta

a un uso prolungato e incongruo di antibiotici sistemici;• iatrogene: eruzioni papulo-pustolose generalizzate, in soggetti con habitus seborroico,

indotte da farmaci ad azione comedogena quali; androgeni, progestinici ad alta attività androgenica, cortisonici topici e sistemici, ormone adrenocorticotropo (adrenocortico-tropic hormone, ACTH), antitubercolari, vitamine B1, B6 e B12, antiepilettici, alogenuri, antidepressivi, immunosoppressori e alcuni nuovi chemioterapici selettivi;

• professionali: lesioni comedoniche e pustolose, associate al contatto, generalmente professionale, a oli minerali o a idrocarburi aromatici alogenati (cloracne);

• da radiazioni ionizzanti (raggi X, cobalto): possono indurre reazioni ipercheratosiche follicolari;

• cosmetiche: dovute all’uso di cosmetici contenenti agenti comedogenetici (olii vege-tali concentrati, paraffine semifluide) (acne cosmetica);

• traumatiche: lesioni escoriate del volto e del tronco, che insorgono prevalentemente in donne di media età per ripetuta e reiterata autoaggressione su base psicologica ed emotiva (acne escoriata) o per un’ossessione compulsiva a lavarsi con detergenti aggressivi (acne detergicans);

• meccaniche: papule eritematose e piccoli noduli che si localizzano in zone sottoposte con maggiore frequenza ad attrito e frizione locale;

• acne aestivalis (o di Maiorca): eruzione papulosa localizzata a spalle, braccia, collo e tronco, che insorge in seguito all’esposizione solare, e interessa solitamente soggetti di fototipo chiaro. Nonostante sembri trattarsi di un eruzione polimorfa alla luce, la sua patogenesi rimane sconosciuta.

Possibili fattori favorenti l’acne (11,12,16)

OrmonaliPubertà precoce e irsutismo sono segni di eccessiva produzione di androgeni. Tra le possibili cause, vanno ricordate la sindrome dell’ovaio policistico e le neoplasie ovariche, surrenaliche o ipo-fisarie.

MeccaniciLa pressione fisica esercitata da oggetti come fasce per capelli, cinghie per chitarre, violini, caschi, può indurre una forma di acne localizzata; la lana o altri tessuti ruvidi e costrittivi possono agire come irritanti.

Da contattoCosmetici, olii per capelli, lacche. Catrame, vernici, olii minerali. Ingestione, inalazione o assorbimento percutaneo di idrocarburi aromatici alogenati contenuti in smalti, lacche, fungicidi, inset-ticidi, erbicidi, smalti per legno.

Ambientali

Il caldo e l’umidità possono favorire i comedoni. La pressione, l’abrasione o un lavaggio eccessivo della cute possono esacerba-re l’acne favorendo la rottura di microcomedoni. Tagli di capelli che cadono sulla fronte o sul collo possono favorire la sudorazio-ne e peggiorare l’acne.

Emotivi Irritazione o stress possono peggiorare l’acne inducendo un’au-mentata tendenza all'evoluzione delle lesioni acneiche.

Farmacologici

Ormoni: eccesso di androgeni nelle donne, corticosteroidi, ACTH, contraccettivi orali con elevato contenuto di progestinici. Farmaci antiepilettici: gabapentin, fenitoina, fenobarbital e trimetadione. Farmaci antitubercolari: etambutolo, isoniazide e tionamide. Vari: ciclosporina, cianocobalamina, dantrolene, sali d’oro, sali di litio, maprotilina, psoraleni, chinidina, chinino e farmaci topi-ci a base di catrame, bromuri, cloruri, alotano, ioduri. Antineoplastici: cetuximab, erlotinib e gefitinib.

Genetici La storia familiare spesso fornisce importanti elementi progno-stici.

Farmaci che inducono o peggiorano l’acne (12,16,17)

Rischio elevato Rischio basso

Steroidi anabolizzanti Bromuri Corticosteroidi ACTH Isoniazide Litio Fenitoina

Azatioprina Ciclosporina Disulfiram Fenobarbital Chinidina Tetracicline Vitamina B1, B6, B12 e D2

Ipotetico asse intestino-encefalo-cute nell’acne vulgaris (10,12,16,17)

La diagnosi di acne si basa sulla storia clinica e sull’esame obiettivo del paziente. Le lesioni si concentrano sulle aree con la maggior concen-trazione delle ghiandole sebacee come il volto, il collo, il petto, gli arti superiori ed il dorso. Si definisce Acne vulgaris qualsiasi disordine cutaneo che presenti il microcomedone come lesione patologica iniziale.

1 Stress psicologico isolato o in combinazione con:

2 Elevati livelli alimentari di grassi e prodotti alimentari lavorati carenti di fibre deter-minano un’alterazione della

3 Motilità intestinale e della microflora.

4La perdita del fisiologico biofilm intestinale (in particolare del Bifidobacterium) deter-mina incremento della permeabilità della mucosa: un maggior numero di endotossine possono essere assorbite.

5 Lo stress ossidativo e l’infiammazione sono incrementati, i livelli di Sostanza P sono elevati, la sensibilità all’insulina è ridotta a causa dell’endotossiemia.

6Negli individui geneticamente predisposti questa cascata di eventi incrementa la pro-duzione di sebo e il peggioramento dell’acne. Questo causa ulteriore stress psicologico. Sia probiotici, sia farmaci antimicrobici possono interrompere questo circolo a livello intestinale.

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Diagnosi di acne (2,3,10-12,14,17)

Raccomandazioni della Global Alliance Acne Treatment per aumentare l’aderenza terapeutica (2,3,20,21)

Investire risorse nel counseling e nell’informazione del paziente sia da parte del medico, sia da parte di altri professionisti sanitari.

Mostrare direttamente ai pazienti la quantità di farmaco da utilizzare e come applicarlo.

Discutere le motivazioni per cui i pazienti non seguono le indicazioni terapeutiche fornite.

Valutare periodicamente la qualità di vita dei pazienti.

Considerare il disagio psicologico dei pazienti.

Utilizzare supporti come diari, messaggi telefonici o gruppi di supporto per ricordare ai pa-zienti di assumere le terapie.

Utilizzare materiale informativo per i pazienti.

Algoritmo della Global Alliance Acne Treatment (2,3,20,21)

Comedonica Papulo/pustolosa

Papulo/pustolosa

Nodulare1 Nodulare/conglobata

Prima scelta Retinoide topico

Retinoide topico +

antimicrobico topico

Antibiotico orale

+ retinoide topico ±

BPO

Antibiotico orale

+ retinoide topico +

BPO

Isotretinoina orale1

Alternativa 2

Retinoide topico o acido

azelaico o acido salicilico

Retinoide topico o agente antimicrobico + retinoide

topico o acido azelaico

Antibiotico orale

+ retinoide topico ± BPO

Isotretinoina orale o

antibiotico orale

+ retinoide topico

Antibiotico + retinoide

topico + BPO

Alternative per le donne 2, 3

Vedere prima scelta

Vedere prima scelta

Antiandrogeno orale +

retinoide topico/acido azelaico ±

antimicrobico topico

Antiandrogeno orale4 + retinoide topico ±

antibiotico orale ±

antimicrobico

Antiandrogeno orale4 ad alte

dosi + retinoide topico ±

antimicrobico topico

Terapia di mantenimento Retinoidi topici Retinoidi topici +/- BPO

1) Con piccoli noduli (<0,5 cm). 2) Prendere in considerazione la rimozione dei comedoni. 3) In gravidanza le opzioni sono limitate. 4) Seconda linea in caso di recidiva. BPO) Perossido di benzoile.

Lieve Moderata SeveraGravitàdell’acne

Farmaci topici (2,3,11,12,14,17,20-22)

Applicati direttamente sulla cute. Sovente impiegati per trattare l’acne lieve-moderata

Il perossido di benzoile è disponibile sia dietro prescrizione sia come farmaco OTC. Solitamente viene applicato una o due volte al giorno (soprattutto per le pustole). Può irritare se utilizzato vicino agli occhi o alla bocca. Utilizzare con cautela: può scolorire la pelle ed i vestiti. Se utilizzato in eccesso può causare secchezza cutanea ed arrossamento.L’acido salicilico è efficace nel trattamento delle lesioni acneiche non infiammatorie. Modula lo sfaldamento delle cellule cutanee e disostruisce i pori per prevenire le lesioni acneiche. Non influenza la produzione di sebo o il ciclo vitale dei batteri. Come il perossido di benzoile, l’acido salicilico deve essere impiegato con regolarità. L’acido salicilico è contenuto in numerosi prodotti OTC come lozioni o creme. Può irritare la cute.I retinoidi sono derivati della vitamina A e da 25 anni sono pietra miliare nel trattamento dell’acne. Riducono la viscosità del contenuto delle ghiandole sebacee ostruite. Hanno un miglior effetto sui punti neri rispetto ai punti bianchi e riducono il numero delle papule. Se ne consiglia la monosom-ministrazione serale al momento di coricarsi; se utilizzati in eccesso possono determinare secchezza cutanea. Possono causare fenomeni di fotosensibilizzazione: si consiglia adeguata protezione solare.Gli antibiotici topici possono essere in forma di soluzione, gel, o schiume. Contribuiscono a ridurre la carica batterica sulla cute prevenendo così l’infiammazione e la formazione di nuove lesioni. Devono essere applicati due volte al giorno. L’acido azelaico viene impiegato per l’acne lieve-moderata. Si ipotizza che agisca diminuendo la carica batterica cutanea, riducendo lo sfaldamento e che abbia un’azione anti-infiammatoria. Gli effetti avversi includono secchezza cutanea ed assottigliamento dell’epidermide nei siti di appli-cazione. Per ridurre l’incidenza di irritazione cutanea applicare su cute asciutta 20 minuti dopo aver lavato il viso. Applicare su tutte le superfici con tendenza alla formazione di lesioni acneiche.

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Opzioni terapeutiche in base alla tipologia di acne (2,3,11,12,14,17,20-22)

Acne non infiammatoria Acne infiammatoria

Terapia Comedonica Papulo-pustolosa Nodulo-cisticaTopica

Tretinoina X XPerossido di benzoile X X

Adapalene X X

Antibiotici X X

Acido azelaico X X

Tazarotene X X

Sistemica

Contraccettivi orali X X X

Eritromicina X X

Tetraciclina X X

Doxiciclina X X

Isotretinoina X

Farmaci topici (cont.) (2,3,11,12,14,17,20-22)

Farmaci sistemici per via orale per il controllo dell’acne moderata-severa

Farmaci per via sistemica

disponibili con prescrizione

medica

Gli antibiotici sono impiegati per le forme di acne lieve-moderata o moderata-severa. Agiscono riducendo la carica batterica e quindi ri-ducendo la flogosi. Un tipico ciclo terapeutico dura minimo 6 mesi. Le molecole più comunemente utilizzate sono la tetraciclina, la doxiciclina e l’eritromicina. I prodotti a base di latte o i gastroprotettori riducono l’assorbimento della tetraciclina. Per la stessa ragione la tetraciclina deve essere assunta 1 ora prima o 2 ore dopo i pasti. Evitare l’esposi-zione solare dato l’effetto fotosensibilizzante di tetraciclina, doxiciclina e minociclina.I contraccettivi orali sono efficaci nel trattamento dell’acne nelle donne riducendo i livelli circolanti di androgeni e, di conseguenza, la produ-zione di sebo.L’isotretinoina è un potente farmaco assunto per via orale indicato per l’acne cistica refrattaria che non risponde a nessun’altra terapia. Impiegata per 6 mesi, riduce l’infiammazione cutanea e la formazione di comedoni. Visti i possibili effetti collaterali, deve essere prescritta da uno specialista dermatologo e il trattamento deve essere strettamente monitorato.

Associazioni farmacologiche ad uso topico per l’acne (2,3,11,12,14,17,20-22)

Molecola Forma farmaceutica Istruzioni Commenti

Perossido di benzoile 5% + Clindamicina 1%

Gel Applicare due volte al giorno

Vedere i commenti per i singo-li componenti. Da consumare entro 2 mesi dall’apertura della confezione se conservato a temperatura ambiente

Perossido di benzoile 5% + Eritromicina 3%

Gel Applicare due volte al giorno

Vedere i commenti per i singo-li componenti. Da consumare entro 3 mesi dall’apertura della confezione.

Sulfacetamide 10% + Zolfo 5%

CremaGelLozioneSapone

Applicare da una a tre volte al giorno

Lo zolfo possiede un’azione cheratolitica. Può causare eccessiva secchezza cutanea ed irritazione. Controindicato in pazienti allergici ai sulfamidici.

Antibiotici topici per l’acne (2,3,11,12,14,17,20-22)

Molecola Forma farmaceutica Istruzioni Commenti

Clindamicina Schiuma 1%Gel 1%Lozione 1%Pad medicati 1% Soluzione 1%

Applicare una o due volte al giorno

La soluzione contiene alcol isopropilico e può causare secchezza cutanea. Sono stati riportatati rari casi di colite pseudomembranosa con l’uso di clindamicina topica

Eritromicina Gel 2%Pomata 2%Pad medicati 2%Soluzione 2%

Applicare una o due volte al giorno

Il gel, i pad medicati e la soluzione contengono alcol isopropilico

Sulfacetamide Lozione 10% Applicare una o due volte al giorno

Controindicato in pazienti allergici ai sulfamidici

Antibiotici orali per la terapia dell’acne (3,11,12,14,17,20,22)

Farmaci di prima linea

Molecola Dosaggio Commenti

Doxiciclina 50-100 mg/die Non utilizzare nei bambini <8 anni o in gravidanza e allattamento. Effetti collaterali: fotosensibilità, disturbi gastro-intestinali, pseudotumor cerebri.

Eritromicina 250-500 mg 2/die Disturbi gastro-intestinali sono frequenti. Numerose interazioni farmacologiche: teofillina, digossina, anticoagulanti, farmaci ipolipemizzanti, carbamazepina.

Minociclina 50-200 mg/die Iperpigmentazione cutanea, vertigini; raramente può causare una severa reazione cutanea simile al lupus.

Tetraciclina Inizialmente 0,5-1 g/die suddivisa in due dosi separate; successivamente 250-500 mg/die come mantenimento

Assumere a stomaco vuoto 1 ora prima o 2 ore dopo il pasto. Interazioni farmacologiche con antiacidi, contraccettivi orali e anticoagulanti.

Farmaci di seconda linea

Molecola Dosaggio Commenti

Clindamicina 150 mg una o due volte al giorno

Può causare una grave colite pseudomembranosa. I pazienti devono sospendere il farmaco ai primi segni di diarrea.

400/80 mg una o due volte al giorno

Controindicato in pazienti allergici ai sulfamidici. Tra gli effetti collaterali sono frequenti reazioni allergiche cutanee e disturbi gastrointestinali. Interazioni farmacologiche con anticoagulanti, ciclosporina, sulfaniluree.

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Edizione originaleAcne - Quick Reference Guide©2017Autore: Tatiana Berezyak. Correzione bozze: Beatriz Braga and Margarida Matias. Editing: Maryna Apalayka. Revisione finale e bibliografia: Smitha Mathews. Progetto grafico: Vanessa Augusto, João Freitas and Carla Paulo. Illustrazioni: Raquel Freitas

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