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LICEO STATALE ETTORE MAJORANA ELENA CORNER INDIRIZZO CLASSICO LINGUISTICO SCIENTIFICO MIRANO - VENEZIA PIANO TRIENNALE DELL’OFFERTA FORMATIVA ANNI SCOLASTICI 2016/2019 Anteprima di pubblicazione (Estratto): 23.01.2016 Data di pubblicazione del presente documento: 11.02.2016 Data di pubblicazione del presente documento (terzo aggiornamento): 31.01.2018

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LICEO STATALE

ETTORE MAJORANA – ELENA CORNER

INDIRIZZO CLASSICO LINGUISTICO SCIENTIFICO

MIRANO - VENEZIA

PIANO TRIENNALE

DELL’OFFERTA FORMATIVA

ANNI SCOLASTICI 2016/2019

Anteprima di pubblicazione (Estratto): 23.01.2016

Data di pubblicazione del presente documento: 11.02.2016

Data di pubblicazione del presente documento (terzo aggiornamento): 31.01.2018

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PREMESSA GENERALE

Il piano triennale dell’offerta formativa del Liceo Majorana Corner si compone di una

sezione strutturale, che ha valore di piattaforma organica pluriennale e che comprende le

prime tre parti del presente documento, e di una sezione progettuale, che comprende la

progettazione elaborata ai sensi di quanto previsto dalla legge 107 del 16.07.2015.

Inoltre, del Ptof fanno parte integrante i seguenti documenti, consultabili agli atti del

Liceo: la Programmazione Curricolare, il Regolamento di Istituto e il Programma Finanziario

Annuale.

Il Piano è pubblicato sul sito web della scuola e sul portale unico dei dati della scuola

“Scuola in chiaro” all’indirizzo:

http://cercalatuascuola.istruzione.it/cercalatuascuola/istituti/VEIS00300B/ettore-

majorana/

LICEO STATALE

ETTORE MAJORANA – ELENA CORNER

INDIRIZZI CLASSICO LINGUISTICO SCIENTIFICO

VIA G. MATTEOTTI MIRANO / VE

TEL. 041 5700648 – 041 430929

FAX 041 5727427

SITO WEB www.majoranacorner.it

Posta Elettronica Ordinaria: [email protected]

Posta Elettronica Certificata: [email protected]

DIRIGENTE DELL’ISTITUTO:

CARLA BERTO

2

INDICE

C)

Parte I

Il Liceo Majorana – Corner: valori, scelte formative, organizzazione

A) La situazione socio-ambientale

B) Principi ispiratori, finalità e obiettivi generali dell’Istituto

C) La formazione liceale

• Profilo del Liceo Classico

• Profilo del Liceo Linguistico

• Profilo del Liceo Scientifico e dell’Opzione di Scienze Applicate

Pag. 04

Pag. 04

Pag. 05

Pag. 05

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Pag. 07

Parte II

Criteri per l’organizzazione e lo svolgimento dell’attività didattica

A) Criteri relativi alla formazione delle classi

B) Rilevamento della situazione iniziale

C) Programmazione didattica

D) Comunicazioni scuola - Famiglia

E) Attività di recupero

F) Sistemi e metodi di valutazione

• Schema generale dei criteri di valutazione

G) Griglia di corrispondenza valutazioni / valori decimali

H) Criteri per determinare la valutazione finale di giugno

I) Criteri per la determinazione del voto di condotta

J) Criteri per la determinazione del credito formativo e del credito scolastico

• Tabella di attribuzione del credito scolastico

• Riconoscimento del credito formativo

K) Prerequisiti e verifica dei progetti del Pof

L) Viaggi d’istruzione, scambi culturali, mobilità internazionale

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Pag. 11

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Pag. 14

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Pag. 15

Parte III

L’offerta formativa curricolare del Liceo

A) Piani di studio degli indirizzi classico, linguistico, scientifico e dell’opzione delle scienze

applicate

B) Programmazione curricolare e obiettivi trasversali

C) Programmazione curricolare e livelli minimi di competenze

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Parte IV

La progettazione triennale

A) Criteri di base della progettazione

1. Riferimenti normativi

2. Priorità, traguardi e obiettivi

2.1. Priorità individuate nel RAV

2.2. Priorità nella realizzazione dei progetti

2.3 Piano di miglioramento

3. Alternanza scuola lavoro

4. Piano nazionale Scuola Digitale

4.1. Formazione

4.2. Dotazione tecnologica

4.3. Sperimentazione didattica

5. Scelte organizzative gestionali

5.1. Organizzazione

5.2. Risorse materiali

5.3. Risorse umane

6. Fabbisogno di personale

6.1. Posti comuni

6.2. Posti di sostegno

6.3. Organico di potenziamento

6.4. Personale ATA

7. Formazione del personale

B) Docenti incaricati e referenti (validità annuale- a.s. 2017/2018)

C) Quadro generale delle attività

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3

INDICE ANALITICO DEI PROGETTI

0 ATTIVITA’ STRUTTURALI

0.01

0.02

0.03a

0.03b

0.04

0.05

0.06/7

0.08

0.09

0.09a

0.09b

0.09c

0.09d

0.09e

0.10

0.11

Educazione alla salute

Lavoro e studio in sicurezza

Orientamento in entrata

Orientamento in uscita

Inclusione (disabilità, BES)

Sito web

Nucleo Interno di Valutazione-Invalsi

PNSD (Piano Nazionale Scuola Digitale)

Alternanza Scuola Lavoro

Soggiorno archeologico a Egnazia

Soggiorno Stage a Vienna

Soggiorno Stage a Siviglia

Antologia Palatina

Move For The Future 4.0 per la lingua tedesca

Tiepolo minore e FAI giornate di primavera

Attività curriculari SMS

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Pag. 44

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1

PRIORITA’ 1 – Recupero e rafforzamento delle competenze negli apprendimenti di base in conformità

con quanto individuato nel Rapporto di Autovalutazione

1.01

1.02

Recupero

Laboratori mirati di rafforzamento e accompagnamento

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Pag. 52

2

PRIORITA’ 2 – Potenziamento delle competenze linguistiche con riferimento all'italiano (A), latina(B)

nonché' alla lingua inglese e ad altre lingue dell'Unione europea (C), anche mediante l’utilizzo della

metodologia CLIL

A.01

B.01

C.01

C.02

C.03

C.04

C.05

C.06

C.07

C.08

Musica nelle parole

Probemus (Certificazione esterna di Latino)

Insegnamento integrativo LS2

Certificazioni esterne di lingua straniera

Scambi culturali

Soggiorni linguistici

Lettorato di inglese

Educhange

Lingue vive

Mobilità internazionale

Pag. 55

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Pag. 56

Pag. 58

Pag. 60

Pag. 62

Pag. 66

Pag. 67

Pag. 67

Pag. 70

3 PRIORITA’ 3 – Sviluppo delle competenze digitali, matematico-logiche e scientifiche

3.01

3.02

3.03

Math en Jeans

Matematica & Realtà

Conferenza mondiale “The Future of Science”

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Pag. 71

Pag. 72

4 PRIORITA’ 4 – Sviluppo delle competenze in materia di cittadinanza attiva e democratica anche attraverso

l’apertura al territorio e l’interazione con la comunità locale

4.01

4.02

4.03

4.04

Auschwitz fra storia e memoria

Scuola e cittadinanza responsabile

Progetto Costituzione

Formazione rappresentanti studenti

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Pag. 74

Pag. 75

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5

PRIORITA’ 5 - Potenziamento delle competenze nella cultura classica, nell’arte e nella storia dell’arte,

anche mediante il coinvolgimento di enti esterni

5.01

5.02

5.03

5.04

5.05

Promozione cultura e formazione classica

Progetto Demetra

Lasciamo un segno

Laboratorio teatrale

Laboratorio musicale

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6

PRIORITA’ 6 – Individuazione di percorsi e di sistemi funzionali alla premialità e alla valorizzazione del

merito degli alunni e degli studenti

6.01

6.02

6.03

Olimpiadi di fisica

Olimpiadi di filosofia

Disputa filosofica

Pag. 82

Pag. 82

Pag. 84

Pag. 85

Attività di formazione e aggiornamento

01

02

03/04

Laboratori formativi di Ambito territoriale 18

Formazione funzionale al progetto PNSD

Formazione dipartimentale

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Pag. 86

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PARTE I

IL LICEO "MAJORANA-CORNER”: VALORI, SCELTE FORMATIVE, ORGANIZZAZIONE

A) La situazione socio-ambientale

Il Liceo Majorana-Corner si rivolge a un bacino d’utenza piuttosto ampio, che comprende i Comuni del distretto scolastico:

Mirano, Spinea, S. Maria di Sala, Noale, Martellago, Salzano, Scorzè, nonché i Comuni limitrofi: Mira, Dolo, Borgoricco e

Vigonza. Questo territorio, che insiste sul graticolato romano, occupa la parte centrale della provincia di Venezia ed è inserito nel

triangolo Venezia – Padova – Treviso, città capoluogo ad alta offerta culturale. È un’area piuttosto articolata sul piano economico–

sociale e omogenea per la ricchezza turistico–ambientale, costellata com’è di ville e parchi pubblici e privati, di luoghi culturali

come biblioteche, piccoli teatri e sale espositive, di un associazionismo sociale, sportivo e culturale capillarmente diffuso.

In questo contesto, accanto all’assolvimento ottimale del proprio ruolo istituzionale, è compito della scuola anche quello di

interpretare e accogliere, in sintonia con i suoi principi e con le sue finalità, le esigenze e le richieste espresse dalla struttura

economico-sociale del territorio, con il quale deve relazionarsi e interagire. Quindi, poiché la scuola ha la possibilità di adeguare la

sua offerta formativa modellando opportunamente i curricoli disciplinari e aprendosi al territorio in un continuo rapporto di

confronto ed arricchimento reciproco, anche in questa prospettiva si muove la riflessione avviata nel nostro Istituto.

B) Principi ispiratori, finalità e risultati comuni di apprendimento

La scuola si propone come istituzione democratica inserita nel tessuto sociale e come soggetto incisivo di crescita culturale e

civile, riconosce e promuove i valori sanciti dalla Costituzione italiana e dalla Dichiarazione Universale dei diritti umani, agisce

nella prospettiva di essere un centro di educazione permanente, aperto all'intera cittadinanza.

I principi ispiratori della funzione istituzionale del Liceo sono i seguenti:

• Offerta didattica che garantisca la pluralità delle idee, delle ricerche e dei contenuti;

• Uguaglianza, in quanto garanzia di pari opportunità per tutti gli allievi;

• Imparzialità e regolarità del servizio;

• Accoglienza e integrazione ai fini del superamento delle situazioni di difficoltà e di disagio;

• Diritto alla scelta da parte delle famiglie e relativo superamento degli ambiti territoriali per le iscrizioni degli alunni

compatibilmente con le reali disponibilità di accoglienza del Liceo.

Sulla base di tali principi e a partire dalle indicazioni nazionali relative al profilo culturale, educativo e professionale dei Licei

questo istituto persegue le seguenti finalità educative e didattiche:

• Promuovere un processo di formazione che renda ciascuna persona individuo responsabile, consapevole delle proprie

azioni, capace di motivare le proprie scelte e di riflettere sul proprio ruolo in qualsiasi contesto.

• Sviluppare la coscienza del valore della cultura e della conoscenza quali strumenti e mete della formazione e dello sviluppo

dell’intelligenza e della personalità.

• Fare acquisire competenze tali che permettano di riflettere in modo personale e critico sulla realtà, nella prospettiva di

sviluppare capacità di progetto mirate alla crescita e al miglioramento culturale e civile.

• Fornire conoscenze, abilità e competenze che possano essere presupposto per accedere al proseguimento degli studi di

ordine superiore, ma anche ad un pieno inserimento nella vita sociale e nel mondo del lavoro.

• Favorire l'integrazione della dimensione individuale in quella comunitaria (multiculturale e multietnica), attraverso

l'educazione ai valori fondamentali della convivenza civile, del dialogo e della solidarietà.

Nel quadro delle suddette finalità il Liceo mira a perseguire i seguenti risultati comuni di apprendimento:

1. Area metodologica

• Possesso di un metodo di studio autonomo e flessibile, che consenta di condurre in modo efficace i successivi studi

superiori e di potersi aggiornare lungo l’intero arco della propria vita.

• Capacità di confronto fra i metodi delle diverse discipline per individuarne affidabilità e interconnessioni.

2. Area logico-argomentativa

• Capacità di argomentazione ordinata, di approfondimento e di sviluppo coerenti nella elaborazione logica, di esposizione

chiara e lineare.

• Capacità di riflessione critica e di confronto dialettico.

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3. Area linguistica e comunicativa

• Capacità di usare la lingua italiana per ricevere e produrre testi orali (ascolto e parlato) e scritti (lettura e scrittura) di ogni

tipo, in rapporto alle diverse situazioni comunicative e ai diversi scopi possibili.

• Capacità di usare almeno una lingua straniera moderna con strutture, modalità e competenze comunicative corrispondenti al

Livello B2 del Quadro Comune Europeo di Riferimento.

• Capacità di usare i diversi linguaggi offerti dalle tecnologie dell’informazione e della comunicazione come supporto

efficace del proprio percorso di studio e di ricerca, nell’ottica di una costruzione personale e attiva del proprio sapere.

4. Area storico-umanistica

• Capacità di analisi e di interpretazione del testo, del documento, del problema filosofico o scientifico, dell’oggetto artistico

con le metodologie, gli strumenti e il lessico appropriati e con l’utilizzo degli adeguati mezzi informatici.

• Capacità di inquadramento e di contestualizzazione storica e culturale.

• Conoscenza della storia sociale, culturale e politica europea, in quanto presupposto per riflettere sulla situazione attuale,

analizzarne gli aspetti salienti e predisporre ad un atteggiamento consapevolmente critico, fondamento ineliminabile per

l’esercizio di una cittadinanza attiva.

5. Area scientifica, matematica e tecnologica

• Possesso dei contenuti fondamentali della matematica e delle discipline scientifiche, padroneggiandone il linguaggio

formale, le procedure e i metodi di indagine proprie di ciascuna.

• Capacità di utilizzo critico degli strumenti informatici e di comprensione della loro valenza metodologica nella

formalizzazione dei processi complessi

6. Area espressivo-motorio-relazionale

• Consapevolezza delle abilità motorie relative al proprio corpo nei vari contesti, padroneggiando l’applicazione in modo

controllato e utilizzando strumenti diversi.

• Consapevolezza che il corpo comunica attraverso un linguaggio specifico osservando ed interpretando i messaggi, volontari

ed involontari, che esso trasmette attraverso il linguaggio non verbale.

C) La formazione liceale

Il liceo mira ad una preparazione di base che viene definita "generale" e "specifica" nello stesso tempo: generale per

l'equilibrata acquisizione di conoscenze che spaziano in diversi campi culturali; specifica per il rigore e la profondità con cui le

singole discipline vengono presentate e studiate. Quella liceale è pertanto una formazione non settoriale ma compiuta ed organica,

critica e aperta all'interdisciplinarità. Attraverso l'ampio ventaglio delle materie di studio, il liceo si propone di fornire agli studenti

gli strumenti culturali e metodologici per una comprensione approfondita della realtà, affinché affrontino le situazioni con

atteggiamento creativo, razionale, creativo, progettuale e critico, ed acquisiscano conoscenze, abilità e competenze necessarie per il

pieno sviluppo della loro persona.

È nostra convinzione che non ci sia separazione tra cultura umanistica e scientifica, poiché tutti gli ambiti del sapere concorrono

equamente alla formazione di persone responsabilmente agenti nel mondo. Tuttavia, a seconda degli approfondimenti che ricevono

specifici settori disciplinari si distinguono, nel nostro Liceo, tre percorsi: quello classico, quello linguistico, quello scientifico nel cui

ambito si colloca anche l’opzione delle scienze applicate.

Profilo del Liceo Classico

Il percorso del Liceo Classico è imperniato sullo studio della civiltà classica e della tradizione storica, filosofica, scientifica,

artistica e letteraria occidentale, nella prospettiva di un confronto di valori e nella convinzione che solo la conoscenza del passato

permette una comprensione critica del nostro presente. Quindi, sulla base di tale principio e a partire dalle indicazioni nazionali

relative al profilo culturale, educativo e professionale del Liceo Classico, questo indirizzo persegue le seguenti finalità:

• Riconoscere il valore della cultura latina e greca come patrimonio comune su cui fondare una identità europea consapevole

delle proprie radici culturali e attenta alla dignità della persona.

• Riconoscere le grandi dinamiche della cultura letteraria, storica, filosofica, scientifica, artistica occidentale dal mondo

antico a quello moderno, ed il loro contributo alla formazione del mondo contemporaneo.

• Instaurare il dialogo con il passato, in una prospettiva critica che ne metta in luce gli aspetti di continuità e di differenza con

i nostri tempi, per trarne insegnamenti e aspirazioni che possano aiutare a orientarsi nel presente e a costruire un futuro di

pace.

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Di conseguenza, a conclusione del percorso di studio, il liceo classico intende vedere realizzati, oltre ai risultati di

apprendimento comuni alla formazione liceale, anche i seguenti risultati propri dell’indirizzo:

• Conoscenza delle strutture linguistiche del latino e del greco per una lettura diretta e traduzione dei testi antichi, considerati

il veicolo privilegiato di accesso alla cultura di cui sono espressione.

• Competenza nel ricorso alle fonti, ai linguaggi, alla cultura del mondo antico.

• Conoscenza delle linee di sviluppo della cultura storica, filosofica, scientifica, artistica e letteraria, dal mondo antico a

quello contemporaneo, con riferimento particolare all’Italia e all’Europa, in un’ottica mirante a individuare le

interconnessioni con le altre culture.

• Competenza nello studio diretto di opere, documenti, e autori dei vari periodi oggetto di analisi.

• Capacità di argomentazione e di interpretazione anche di testi complessi.

• Capacità di elaborare modelli interpretativi della realtà in ambito scientifico – matematico, sapendone riconoscerne

l’applicabilità e la validità;

• Possesso del metodo di studio proprio delle discipline classiche e umanistiche in un quadro culturale che consenta di

cogliere le intersezioni fra i saperi.

Più in dettaglio, per quanto riguarda lo specifico contributo di ciascuna disciplina alle finalità e ai risultati di apprendimento, la

formazione linguistico-letteraria viene solidamente assicurata dall'Italiano, dal Latino, dal Greco e dalla Lingua straniera moderna.

La conoscenza delle due lingue classiche in particolare è orientata a fornire l'accesso ad un patrimonio di civiltà e di tradizione in

cui si riconoscono le nostre radici e a dare un apporto rilevante alla conoscenza dei linguaggi del sapere nei diversi campi. La lingua

straniera moderna fornisce uno strumento di comunicazione efficace nel mondo contemporaneo e una chiave di apertura alla realtà

globale.

La Filosofia e la Storia sostengono aspetti generali della formazione personale, l'una mediante lo sviluppo della capacità di

problematizzare e riflettere criticamente sulle diverse forme del sapere, l'altra fornendo gli strumenti per cogliere le connessioni tra

i fenomeni storici, l'importanza che hanno avuto nel loro tempo e l'influenza che possono ancora esercitare sul mondo attuale. La

Storia dell'Arte concorre alla comprensione delle varie civiltà attraverso l’esplorazione delle forme estetiche in cui esse si

manifestano secondo codici espressivi specifici ma in costante rapporto dialettico con quelli analizzati negli altri ambiti disciplinari.

Contribuiscono pienamente alla realizzazione delle finalità dell'indirizzo classico la Matematica, la Fisica e le Scienze naturali

(Biologia, Chimica, Scienze della terra), che consentono, attraverso algoritmi e modelli rigorosi, di risolvere problemi e di

interpretare in senso logico e organico la realtà naturale.

A tutte le discipline si affiancano le Scienze Motorie e Sportive, intese come percorso importante per il processo evolutivo

della persona in quanto efficaci strumenti di adattamento, costruzione ed espressione del comportamento individuale in un contesto

sociale. Lo studio della Religione Cattolica, per coloro che se ne avvalgano, contribuisce alla conoscenza della cultura religiosa

come parte del patrimonio storico e promuove il dialogo ed il rispetto per le altre tradizioni religiose e culturali.

Per mezzo dello studio di queste discipline si fornisce un’accurata preparazione che consente l’accesso a tutti gli indirizzi

universitari, o l’inserimento diretto nel mondo del lavoro.

Profilo del Liceo Linguistico

Il percorso del liceo linguistico si pone come obiettivo la formazione umana e culturale dei giovani chiamati a essere i cittadini

di domani, europei e del mondo, affinché attraverso la conoscenza e la comprensione delle diverse lingue e culture straniere possano

sviluppare una profonda e consapevole capacità di comunicare, aperta e priva di pregiudizi, nell’ottica di una crescita dei valori

comuni e di una condivisione dei progressi in tutti i campi del sapere.

Sulla base di tale principio e a partire dalle indicazioni nazionali relative al profilo culturale, educativo e professionale del

Liceo Linguistico, questo indirizzo persegue le seguenti finalità:

• educare all’accettazione e al rispetto dell’altro e del diverso da sé

• fornire agli studenti un’ampia formazione culturale di carattere umanistico e un’adeguata formazione di carattere

scientifico;

• fornire competenze linguistiche certificabili, indispensabili per entrare in contatto con le altre culture e poi nel mondo del

lavoro;

• sviluppare potenzialità, abilità, versatilità per indirizzare verso un’autonomia di giudizio e di autoformazione continua.

Al termine del percorso di studio, oltre al raggiungimento degli obiettivi educativi comuni alla formazione liceale, il liceo

linguistico si propone i seguenti risultati di apprendimento:

• competenza comunicativa in 3 lingue straniere moderne in contesti sociali e professionali diversi (almeno livello B2 per la

lingua 1- inglese - e almeno livello B1 per la lingua 2 e 3 - francese, tedesco, spagnolo);

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• conoscenza dei sistemi linguistici e culturali dei paesi di cui si è studiata la lingua, attraverso l’analisi di opere letterarie,

estetiche, visive e cinematografiche significative e attraverso lo studio delle linee fondamentali della loro storia e delle loro

tradizioni;

• capacità di affrontare in lingua diversa dall’italiano specifici contenuti disciplinari (CLIL);

• capacità di analisi, contestualizzazione e interpretazione di testi complessi, anche effettuando collegamenti interdisciplinari;

• capacità di comprendere, interpretare e comparare i diversi ambiti del sapere, anche in relazione alle differenti aree

culturali;

• capacità di confrontarsi in maniera aperta e costruttiva con la cultura di altri popoli, avvalendosi di esperienze di contatto e

di scambio.

Nello specifico, l’apprendimento delle lingue si colloca in un contesto di formazione completa, in cui l’aspetto

prevalentemente linguistico e letterario - assicurato dall’Italiano e dal Latino e dalle Lingue straniere - non è disgiunto dalla

componente scientifico- matematica.

Le lingue vengono apprese mettendo al primo posto l’aspetto fondamentale della comunicazione viva, e in questo senso la

presenza del lettore di madre lingua consente la trasmissione delle forme e della terminologia più attuali. Tuttavia, un

apprendimento efficace richiede il conseguimento di una consapevolezza rigorosa delle strutture linguistiche; nel 1° biennio lo

studio del Latino si pone infatti come obiettivo non solo far conoscere le radici lessicali e strutturali dell’italiano, ma soprattutto

favorire in senso più ampio la riflessione sulle strutture linguistiche.

La Filosofia e la Storia sostengono poi aspetti generali della formazione personale, l'una mediante lo sviluppo della capacità

di problematizzare e riflettere sulle diverse forme del sapere, l'altra fornendo gli strumenti per cogliere le connessioni tra i

fenomeni storici e l'influenza che possono ancora esercitare sul mondo attuale. La Storia dell'Arte contribuisce alla conoscenza più

approfondita e completa della cultura italiana e europea, attraverso la riflessione sulle diverse forme di espressione e

comunicazione e sui rispettivi linguaggi.

Lo studio della Matematica, supportata da elementi di Informatica, e delle altre discipline scientifiche (Fisica, Biologia,

Chimica, Scienze della Terra) mira a fornire agli alunni una preparazione finalizzata, attraverso algoritmi e modelli rigorosi, a

risolvere problemi e a interpretare in senso logico e organico la realtà naturale, per poter comprendere le cause dei fenomeni e le

trasformazioni in atto nel mondo d’oggi. Le Scienze Motorie e Sportive rappresentano poi un percorso importante per il processo

evolutivo della persona in quanto efficaci strumenti di adattamento, costruzione ed espressione del comportamento individuale in un

contesto sociale. Lo studio della Religione Cattolica, per coloro che se ne avvalgano, contribuisce alla conoscenza della cultura

religiosa come parte del patrimonio storico e promuove il dialogo ed il rispetto per le altre tradizioni religiose e culturali.

Con questo ventaglio di discipline si fornisce un’accurata preparazione che consente l’accesso a tutti gli indirizzi universitari.

Sbocchi:

• Tutte le Facoltà Universitarie

• Scuole di Interpretariato e Traduzione

• Mondo del lavoro: Aziende, Turismo, Industrie (Ufficio Marketing e Rapporti con l’estero), Servizi.

Profilo del Liceo Scientifico e dell’Opzione delle Scienze Applicate

Il Liceo Scientifico mira ad offrire una formazione globale, quindi volta alla crescita della persona nella sua totalità, tale da

garantire gli elementi di conoscenza e gli strumenti per comprendere la realtà e per esercitare un autonomo spirito critico. Tale

formazione contribuisce a fornire un alto grado di flessibilità di fronte ai problemi, oggi fondamentale per affrontare i cambiamenti

di una società sempre più complessa; orienta alla scelta degli studi universitari e si propone di offrire momenti di conoscenza del

mondo del lavoro.

Il percorso del Liceo Scientifico e del Liceo delle Scienze applicate è finalizzato:

• a favorire la formazione personale e collettiva in relazione ai diritti e doveri di cittadinanza, nella valorizzazione di sé e nel

rispetto dell’altro;

• ad acquisire una formazione completa attraverso uno studio delle discipline scientifiche e umanistiche, che ricerchi le

interconnessioni fra i due ambiti;

• a far comprendere il ruolo fondamentale della cultura nella società ed in particolare della scienza nella civiltà

contemporanea;

• a favorire la padronanza dei linguaggi specifici di ogni disciplina e delle metodologie relative;

• a sviluppare l’interesse per la ricerca e il piacere della scoperta, stimolando la curiosità degli studenti e organizzando le

acquisizioni nel rispetto del rigore delle singole discipline;

• a favorire il raggiungimento di livelli crescenti di astrazione;

• a formare il senso storico, la coscienza critica e il gusto estetico.

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LICEO SCIENTIFICO

L’indirizzo scientifico si caratterizza per l’equilibrio fra il

sapere scientifico e quello umanistico, recuperando il

valore delle radici classiche, in un rapporto dialettico con

le altre discipline. Gli studenti a conclusione del percorso

di studio, dovranno:

• aver acquisito una solida e completa formazione

culturale, equilibrata tra gli ambiti linguistico-storico-

filosofico e scientifico;

• aver acquisito la consapevolezza del valore della

cultura classica nella dimensione europea.

• aver sviluppato la capacità di creare modelli

interpretativi della realtà e di saperne riconoscere i

limiti di applicabilità e validità;

• saper recepire in modo autonomo e critico

informazioni tratte da varie fonti;

• aver acquisito la capacità di comprendere, analizzare

criticamente e sintetizzare i testi e le tematiche

affrontate;

• saper utilizzare in modo consapevole strumenti di

calcolo e di rappresentazione per la modellizzazione e

la risoluzione di problemi;

• saper lavorare in équipe, cooperando per un fine

comune;

• saper utilizzare l’attività laboratoriale come strumento

di conoscenza e approfondimento delle diverse

discipline

• aver compreso i procedimenti caratteristici

dell’indagine scientifica e saperli contestualizzare in

modo consapevole;

• aver acquisito la capacità di orientarsi nella realtà

tecnologica, nella sua evoluzione e applicazione;

• aver maturato un’autonomia e una flessibilità di

apprendimento, spendibile in ambito universitario e/o

lavorativo.

OPZIONE SCIENZE APPLICATE

Tale opzione potenzia l’ambito scientifico-tecnologico con

particolare riferimento alle scienze naturali, alla chimica e

all’informatica: in particolare riveste un’importanza

fondamentale la dimensione sperimentale, costitutiva di tali

discipline, che consente una serie di approfondimenti di

carattere disciplinare e multidisciplinare. Gli studenti a

conclusione del percorso di studio, dovranno:

• aver acquisito una formazione completa in ambito

storico-linguistico-filosofico e specifica in ambito

scientifico-tecnologico

• aver sviluppato la capacità di creare modelli

interpretativi della realtà e di saper riconoscerne i limiti

di applicabilità e validità

• saper recepire in modo autonomo e critico informazioni

tratte da varie fonti;

• aver acquisito la capacità di comprendere, analizzare

criticamente e sintetizzare i testi e le tematiche

affrontate;

• saper utilizzare in modo consapevole strumenti di

calcolo e di rappresentazione per la modellizzazione e la

risoluzione di problemi, con l’ausilio di strumenti

informatici

• saper lavorare in équipe cooperando per un fine comune

• saper utilizzare l’attività laboratoriale come strumento

di conoscenza e di approfondimento delle diverse

discipline;

• aver compreso i procedimenti caratteristici dell’indagine

scientifica e saperli contestualizzare ed applicare in

modo consapevole nei diversi ambiti disciplinari,

• aver acquisito la capacità di comprendere la realtà

tecnologica e saperne utilizzare alcune applicazioni;

• aver maturato un’autonomia e una flessibilità di

apprendimento, spendibile in ambito universitario e/o

lavorativo.

L'indirizzo scientifico, in particolare, offre una preparazione in cui, in un quadro culturale organico, acquista particolare

spessore l’insegnamento delle discipline scientifiche, come Matematica, Informatica, Fisica, Scienze naturali; in questo campo si

perseguono finalità quali l'acquisizione delle procedure e dei codici propri delle specifiche discipline e il perfezionamento delle

capacità di risolvere problemi mediante l'uso di algoritmi o di principi generali, sviluppando così l’attitudine critica e il rigore

metodologico e concettuale. La formazione linguistica letteraria, attraverso lo studio della Lingua e Letteratura Italiana e della

Lingua e Cultura straniera, intende educare allo spirito critico ed estetico, alla comprensione e al confronto con ambiti culturali

diversi, attraverso le opere più significative delle culture italiana e straniera. Lo studio della Lingua e Cultura Latina viene inteso

come indispensabile momento di cerniera tra cultura umanistica e scientifica, utile alla compenetrazione e alla miglior assimilazione

dei saperi delle due aree. Esso concorre in maniera fondamentale alla trasmissione della civiltà e delle tradizioni in cui la nostra

cultura affonda le sue radici. Lo studio della Storia e della Filosofia potenzia i processi di astrazione, di formalizzazione e di

interpretazione della realtà. Il Disegno e la Storia dell'Arte concorrono significativamente alla preparazione culturale sviluppando

l’analisi della realtà in senso estetico. A tutte le discipline si affiancano Le Scienze Motorie e Sportive, intese come percorso

importante per il processo evolutivo della persona in quanto efficaci strumenti di adattamento, costruzione ed espressione del

comportamento individuale in un contesto sociale. Lo studio della Religione Cattolica, per coloro che se ne avvalgano, contribuisce

alla conoscenza della cultura religiosa come parte del patrimonio storico e promuove il dialogo ed il rispetto per le altre tradizioni

religiose e culturali.

9

PARTE II

CRITERI PER L’ORGANIZZAZIONE E LO SVOLGIMENTO DELL'ATTIVITA' DIDATTICA

A) Criteri relativi alla formazione delle classi iniziali del biennio e del triennio

L’assegnazione degli alunni alle classi prime è regolata dai seguenti criteri:

• Classi equamente distribuite per risultati dell'esame di licenza media;

• Equa distribuzione di femmine e maschi (nella misura del possibile);

• Uniformità numerica;

• Mantenimento di piccoli gruppi provenienti dalla stessa scuola media o dallo stesso paese.

Inoltre, rispetto alle reali disponibilità del Liceo, sono stabiliti i seguenti criteri per l’accoglienza alle nuove classi prime:

Liceo Classico

1. Alunni residenti nei Comuni di Mirano, S. Maria di Sala, Noale, Scorzé, Salzano, Martellago

2. Alunni residenti nel Comune di Spinea

3. Alunni residenti nei Comuni del Distretto 47 – Dolo

4. Alunni residenti nel Comune di Venezia

5. Alunni residenti nella provincia di Padova in Comuni limitrofi al Distretto 35 – Mirano

6. Alunni residenti nelle altre province

Liceo Linguistico

1. Alunni residenti nei Comuni di Mirano, S. Maria di Sala, Noale, Scorzé, Salzano, Spinea

2. Alunni residenti nel Comune di Martellago

3. Alunni residenti nel Distretto 47 – Dolo

4. Alunni residenti nel Comune di Venezia

5. Alunni residenti nella provincia di Padova in Comuni limitrofi al Distretto 35 – Mirano

6. Alunni residenti nelle altre province

Liceo Scientifico

1. Alunni residenti nei Comuni di Mirano, S. Maria di sala, Noale, Scorzé, Salzano

2. Alunni residenti nei Comuni di Martellago e Spinea

3. Alunni residenti nel Distretto 47 – Dolo

4. Alunni residenti nel Comune di Venezia

5. Alunni residenti nella Provincia di Padova in comuni limitrofi al distretto 35 – Mirano

6. Alunni residenti nelle altre province

Gli alunni dovranno essere residenti nei Comuni da almeno 6 mesi rispetto alla data di inizio delle iscrizioni. Nei casi dubbi,

viene dato mandato al Dirigente di assumere decisioni.

I criteri sono stati stabiliti dal Consiglio di istituto in relazione alle possibilità di capienza dell’Istituto e sono stati definiti su

base territoriale, tenendo conto della presenza dello stesso indirizzo nella zona viciniore. Nelle operazioni di estrazione a sorte, da

effettuarsi in seduta pubblica, verrà data la precedenza agli studenti con fratelli / sorelle già frequentanti l’istituto.

B) Rilevamento della situazione iniziale delle classi

Per la valutazione della situazione di partenza gli insegnanti propongono test di ingresso nei primi giorni di scuola

concordandoli tra docenti della stessa materia, pur nella salvaguardia della autonomia dell'insegnamento: diverse possono essere

infatti le modalità di osservazione dei livelli iniziali quali colloqui, dibattiti, prove scritte e questionari. In base alle situazioni

individuate i consigli di classe e i docenti stilano le rispettive programmazioni.

C) Programmazione didattica

I docenti elaborano la loro programmazione didattica a partire dal quadro di riferimento tracciato nella III Parte del Ptof e

basato sulle direttive europee e ministeriali, cui si aggiungono le indicazioni dei Dipartimenti Disciplinari sulla programmazione

curricolare e la situazione iniziale della classe. Tale insieme di elementi viene quindi integrata e sviluppata dai singoli docenti

secondo prospettive e moduli legati alle esperienze e alle impostazioni personali, coordinata nei consigli di classe. Più

dettagliatamente, nei piani di lavoro individuali sono compresi i seguenti punti, nel seguente ordine:

• Valutazione dei livelli di partenza della classe;

• Individuazione degli obiettivi educativi e cognitivi trasversali

• Individuazione degli obiettivi formativi delle singole materie: conoscenze, abilità/capacità, comportamenti;

10

• Definizione dei contenuti organizzati in unità didattiche o almeno distinti per quadrimestre;

• Analisi delle procedure: metodi e tecniche di insegnamento/apprendimento; strumenti didattici; sussidi audiovisivi,

informatici o altro; attività di laboratorio;

• Criteri e mezzi per la verifica dell'apprendimento, quantità e tipologia delle prove scritte, grafiche, pratiche, orali;

• Descrizione delle eventuali attività integrative coerenti con la disciplina;

• Criteri per l'attività di recupero e di sostegno.

D) Comunicazioni scuola famiglia

Il Liceo si pone l’intento di alimentare il dialogo fra scuola e famiglia e di garantirne la continuità in quanto presupposto

imprescindibile per una proficua azione educativa, in particolare assicurando una tempestiva informazione circa il processo di

apprendimento e gli esiti della valutazione, anche al fine di prevenire eventuali difficoltà di inserimento. Le modalità comunicative

adottate sono pertanto le seguenti:

• Colloqui sistematici a cadenza settimanale con i singoli docenti e/o con il Coordinatore di classe

• Colloqui con la Dirigente Scolastica e la Vicepreside (solo per situazioni particolari)

• Comunicazioni scritte su libretto personale dell’alunno

• Consultazione di assenze, voti giornalieri, note disciplinari, argomenti svolti, compiti assegnati, promemoria di classe

attraverso piattaforma web con accesso individuale

• Consultazione degli esiti dello scrutinio del primo e secondo periodo e disponibilità della pagella digitale con valore legale

(metà settembre-ottobre) attraverso piattaforma web con accesso individuale

• Pubblicazione degli esiti dello scrutinio finale (seconda decade di giugno e inizio settembre per i giudizi sospesi)

• Invio di SMS alle famiglie consenzienti per segnalazioni di vario genere in tempo reale (assenze, comportamenti

inadeguati, convocazioni, etc.)

• Chiamate telefoniche e accesso allo sportello di segreteria negli orari di apertura al pubblico

• Pubblicazione delle informazioni di carattere generale sul sito della scuola alla sezione “Studenti e famiglie” (circolari,

modulistica, comunicazioni e note informative di contenuto vario che non contengano dati sensibili ai sensi della normativa

sulla privacy)

• Rapporto con i rappresentanti dei genitori nei consigli di classe, nel consiglio di istituto, nel comitato genitori

Le modalità sopra elencate che fanno riferimento a spazi virtuali (sito web e servizi on line collegati al registro elettronico)

sono regolate dalle linee guida del documento “Politica d’uso accettabile e sicuro della rete” adottata dal liceo con un’apposita

delibera del Consiglio di istituto e inserita nel piano dell’offerta formativa.

E) Attività di recupero

Le attività di sostegno e di recupero costituiscono parte ordinaria e permanente del Piano dell'Offerta Formativa. Il Collegio

dei Docenti perciò si attiva a cadenze regolari per programmare, individuare e verificare, in relazione alle disposizioni ministeriali di

volta in volta emanate, gli interventi didattico-educativi di recupero e le relative verifiche, in modo tale da venire incontro alle

esigenze di sostegno di studenti in particolari difficoltà nel profitto.

La tipologia degli interventi è diversificata a seconda della natura delle carenze nelle varie discipline e, sempre nell'ambito

della normativa vigente, può assumere modalità diverse ed innovative, anche di carattere laboratoriale.

F) Sistemi e metodi di valutazione

L'esito della valutazione deve essere riconoscibile e comprensibile da parte dello studente; l'insegnante ha inoltre il compito di

rendere accessibile la valutazione stessa e di informare l'alunno sui criteri adottati per formularla. Le verifiche scritte dovranno

essere fissate ad intervalli adeguati e dovranno essere consegnate corrette nel più breve tempo possibile e in ogni caso prima

dell'assegnazione della prova successiva, in modo tale che lo studente possa accorgersi degli errori fatti e procedere per porvi

rimedio.

Il docente deve inoltre tenere conto del programma effettivamente svolto nelle ore curricolari e degli obiettivi realmente

raggiunti. Per assicurare una omogeneità di preparazione e di valutazione, gli insegnanti fanno riferimento ad uno schema generale

per la valutazione (più sotto riportato) e si accordano, in sede di dipartimento, per stabilire, se necessario, ulteriori criteri comuni

relativi sia alle prove orali che scritte; confrontano inoltre i programmi delle ultime classi per quanto riguarda gli argomenti e le

modalità di svolgimento in preparazione dell'esame finale. I momenti fondamentali del processo di valutazione sono i seguenti:

• valutazione diagnostica, al fine di individuare i livelli e le abilità di base degli alunni, per impostare le strategie didattiche

successive

• valutazione formativa, che verifica l'efficacia dell'azione didattica

• valutazione sommativa, riguardante i livelli di profitto degli alunni, a conclusione di una fase didattica

11

La valutazione dell'apprendimento non deve fornire un giudizio tale da mettere in dubbio le potenzialità dello studente, ma

deve fornire indicazioni allo stesso per modificare o consolidare il proprio metodo di studio e/o il proprio atteggiamento nei

confronti della scuola.

Per quanto riguarda il numero delle prove per quadrimestre, il Dipartimento disciplinare stabilisce il numero di valutazioni

orali, scritte o pratiche per ogni singola materia; ciascun insegnante deciderà, in relazione alle proprie strategie didattiche, al numero

di studenti e alle ore a disposizione per classe, se effettuare valutazioni tramite test scritti. Tutti i docenti del triennio si impegnano a

fare esercitare gli allievi su prove scritte mirate al superamento della prova pluridisciplinare dell'esame di Stato.

Schema generale dei criteri di valutazione

10

9

Eccellente

Ottimo

Interviene con pertinenza, conosce ed espone i contenuti con chiarezza, in modo

articolato e con integrazioni personali; utilizza metodi e procedure espressive con

padronanza e autonomia; organizza con efficienza il proprio lavoro; la produzione è

creativa, coerente e corretta.

8

Buono

Partecipa attivamente, conosce i contenuti in modo completo e li sa esporre con

chiarezza; utilizza con padronanza metodi e procedure espressive; organizza il

proprio lavoro con precisione; la produzione è coerente e corretta.

7

Discreto

Conosce i contenuti che sa esporre con discreta chiarezza; utilizza metodi e

procedure espressive con soddisfacente autonomia; esegue le consegne con

diligenza anche se con qualche imprecisione; si organizza nel proprio lavoro; la

produzione è sostanzialmente corretta e apprezzabile.

6 Sufficiente

Conosce i contenuti delle discipline anche se con qualche incertezza e li espone in

modo semplice. Guidato, si orienta nell’uso e nell’applicazione di metodi e

procedure espressive; esegue le consegne e i compiti commettendo errori non gravi;

la produzione non è sempre precisa e coerente, ma è nel complesso accettabile.

5 Mediocre

Mostra alcune lacune nella conoscenza dei contenuti; l’esposizione è imprecisa o

disorganica. Con qualche difficoltà si orienta nell’uso di metodi e procedure

espressive. Esegue le consegne in modo talvolta superficiale o saltuario; la

produzione è limitata o rispecchia un metodo approssimativo o mnemonico.

4

Insufficiente

Presenta gravi lacune nella conoscenza dei contenuti che espone in modo

frammentario. Non sa orientarsi nell’uso e nell’ applicazione di metodi e procedure

espressive. Commette gravi errori nell’esecuzione delle consegne e dei compiti che

saltuariamente fa; la produzione è disorganica e incoerente.

3

2

1

Nettamente insufficiente Non conosce alcuno dei contenuti in modo accettabile, l’esposizione non è

valutabile. Non mostra alcun interesse all’apprendimento e all’uso di metodi e

procedure espressive. La produzione è nulla o praticamente inesistente.

G) Griglia di Corrispondenza Valutazioni / Valori Decimali

A completamento dello schema generale dei criteri di valutazione, tutti gli insegnanti adottano la seguente griglia di

corrispondenza fra voti e valori decimali:

Voto 6 6+ 6 ½ 6/7 7

Valore 6.00 6.25 6.50 6.75 7.00

Qualora il singolo insegnante ravveda la necessità di una ulteriore specificazione, potrà inserire nella scala anche i valori 7=

(6.85) e/o 7− (6.90). Tale griglia di corrispondenza viene adottata per tutte le valutazioni da 1 a 10.

H) Criteri per determinare la valutazione finale di giugno

La valutazione finale è la sintesi di quanto emerso nel corso dell'anno dalle prove scritte e orali, e in generale dalla rilevazione

del comportamento scolastico dell'alunno, quando necessario compresi anche gli interventi successivi allo scrutinio finale. Per

determinare la valutazione finale (promozione o non promozione) si terrà quindi conto dei seguenti parametri:

• Giudizio complessivo sullo studente in relazione al suo percorso culturale, ai suoi interessi, alla disponibilità al dialogo

educativo, all'impegno profuso per superare le proprie difficoltà, alle sue possibilità di studio autonomo e maturo.

• Numero e gravità delle insufficienze riportate: è ritenuta insufficienza grave quella a decrescere dal quattro.

• Capacità dello studente di recuperare le lacune e di annullare i ritardi nella preparazione, in particolare in sede di

integrazione dello scrutinio finale.

• Giudizio sulla adeguatezza della scuola scelta (per le classi iniziali).

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Valutazione finale: è il giudizio che il Consiglio di classe formula al termine dell’anno scolastico in base alle proposte dei singoli

docenti. Per la sua formulazione il consiglio di classe esamina:

A. il grado di preparazione in ciascuna disciplina - obiettivi didattici - espresso sinteticamente dalla precedente tabella e

analiticamente, per le classi terminali, dai descrittori di seguito indicati.

B. il grado di conseguimento degli obiettivi educativi con particolare riguardo a:

• senso di responsabilità

• capacità di relazione

• regolarità della frequenza

• rilievi annotati sul registro di classe.

Il grado di conseguimento degli obiettivi educativi è espresso, nelle classi terminali, per ciascuna disciplina dai descrittori di

impegno e partecipazione.

Sulla base dei due elementi il consiglio di classe si esprime sulla promozione o non promozione. Quindi procede ad attribuire i voti.

Obiettivi didattici

Metodo Autonomo

Organizzato

Ordinato

Ripetitivo

Disorganico

Conoscenza Approfondita

Completa

Organica

Accettabile

Superficiale

Disorganica

Lacunosa

Uso e applicazione di tecniche e

strumenti

Autonomo

Accettabile

Incerto

Limitato

Inadeguato

Analisi - sintesi - rielaborazione Approfondita

Coerente

Superficiale

Limitata

Inadeguata

Obiettivi educativi

Impegno Notevole

Costante

Alterno

Superficiale

Inadeguato

Partecipazione Attiva – Propositiva

Adeguata

Modesta

Saltuaria

Di disturbo

13

I) Criteri per la determinazione del voto di condotta

Il voto di condotta risulterà quale valutazione complessiva effettuata dal consiglio di classe sulla base dei sotto indicati

criteri e si articolerà su una gamma di voti più ampia di quella utilizzata gli anni scolastici precedenti, essendo la scala assimilata a

quella utilizzata per le materie di studio.

Criteri Comportamento dello studente Voto

10

Puntualità È puntuale all’inizio di tutte le ore di lezione.

È puntuale e serio nello svolgimento di tutte le consegne scolastiche.

Frequenza Regolare (fatti salvi i periodi di malattia).

Cura dei rapporti scuola - famiglia Puntuale e precisa

Collaborazione con insegnanti e

compagni

Grande disponibilità nei confronti di compagni, insegnanti, personale ATA. Ha

assunto un ruolo attivo, propositivo e di stimolo nei confronti della classe.

Rispetto degli impegni scolastici e

delle regole

Puntuale ottemperanza agli impegni assunti e affidabilità per quanto riguarda lo

svolgimento di compiti assegnati. Attenzione alle proposte di lavoro di

approfondimento e di arricchimento culturale. Rispetto costante delle regole.

Provvedimenti disciplinari Nessuno.

Criteri Comportamento dello studente Voto

9

Puntualità È puntuale all’inizio di tutte le ore di lezione. È puntuale e serio nello

svolgimento di tutte le consegne scolastiche.

Frequenza Regolare (fatti salvi i periodi di malattia).

Cura dei rapporti scuola - famiglia Puntuale

Collaborazione con insegnanti e

compagni

Disponibilità nei confronti di compagni, insegnanti, personale ATA.

Rispetto degli impegni scolastici

Puntuale rispetto delle regole, ottemperanza agli impegni assunti e affidabilità per

quanto riguarda lo svolgimento di compiti assegnati.

Provvedimenti disciplinari Nessuno

Criteri Comportamento dello studente Voto

8 Puntualità Occasionalmente non puntuale all’inizio di tutte le ore di lezione. Non sempre

puntuale nello svolgimento di tutte le consegne scolastiche.

Frequenza Regolare (fatti salvi i periodi di malattia).

Cura dei rapporti scuola - famiglia Non sempre sollecito nel produrre le giustificazioni delle assenze, far firmare le

comunicazioni ai genitori, consegnare a scuola quanto richiesto nei tempi indicati.

Collaborazione con insegnanti e

compagni

Comportamento nei confronti di compagni, insegnanti, personale ATA

generalmente corretto anche se non sempre aperto alla collaborazione

Rispetto degli impegni scolastici

Occasionalmente non puntuale nel rispetto delle regole e nello svolgimento delle

consegne scolastiche.

Provvedimenti disciplinari Richiami verbali.

Criteri Comportamento dello studente Voto

7 Puntualità Non sempre puntuale all’inizio delle lezioni.

Frequenza Non sempre regolare (fatti salvi i periodi di malattia).

Cura dei rapporti scuola - famiglia Frequenti ritardi nel giustificare le assenze, dimenticanze o ritardi nel far firmare

le comunicazioni ai genitori.

Manomissione o alterazioni del Libretto Personale.

Collaborazione con insegnanti e

compagni

Crea disturbo all’attività scolastica, non mantiene un atteggiamento corretto nei

confronti di compagni insegnanti e personale ATA. Dimostra scarso rispetto dei

materiali e delle strutture scolastiche.

Rispetto degli impegni scolastici e

delle regole.

Non sempre rispettoso delle regole, delle scadenze e degli impegni scolastici.

Provvedimenti disciplinari Note sul registro (non più di due).

Criteri Comportamento dello studente Voto

6

Puntualità Frequenti ritardi all’inizio delle lezioni.

Frequenza Irregolare.

Cura dei rapporti scuola - famiglia Contraffazione di documenti scolastici o comunicazioni da trasmettere ai genitori.

Falsificazione di firme.

Collaborazione con insegnanti e

compagni

Crea frequente disturbo all’attività scolastica, non mantiene un atteggiamento e/o

un linguaggio corretto nei confronti di compagni, insegnanti e personale ATA.

Scarso rispetto dei materiali e delle strutture scolastiche.

Rispetto degli impegni scolastici e

delle regole

Saltuario e occasionale rispetto delle scadenze e degli impegni scolastici.

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Provvedimenti disciplinari Numerose note sul registro. Provvedimento di sospensione fino a 5 giorni, anche

non consecutivi, nel corso dell’anno scolastico.

Criteri Comportamento dello studente Voto

5 Puntualità Non riscontrata.

Frequenza Irregolare.

Cura dei rapporti scuola - famiglia Gravi e/o ripetuti episodi di contraffazioni di documenti o comunicazioni o di

falsificazione di firme.

Collaborazione con insegnanti e

compagni

Costante disturbo all’attività scolastica; uso di un linguaggio volgare e

aggressivo. Irrispettoso nei confronti di persone e cose per cui si sono verificati

episodi di danneggiamento di materiale scolastico palesemente riconducibili ad

atti vandalici e/o aggressione fisica nei confronti di altre persone e/o altri atti di

bullismo.

Rispetto degli impegni scolastici e

delle regole

Non riscontrato. Indifferenza a tutte le sollecitazioni e agli interventi educativi

attuati nei suoi confronti.

Provvedimenti disciplinari

Nel corso dell’anno destinatario di almeno una delle sanzioni disciplinari di cui al

DPR 235/2007 (comportamenti di particolare gravità, di reati penali che violano

la dignità e il rispetto della persona, o con pericolo per l’incolumità delle persone,

di violenza grave o che destano elevato allarme sociale, comportanti la sanzione

dell’allontanamento dalle lezioni per un periodo superiore ai 15 giorni o fino al

termine delle lezioni).

Successivamente alla irrogazione delle sanzioni previste dal sistema disciplinare,

non ha dimostrato apprezzabili e concreti cambiamenti nel comportamento, tali da

evidenziare un sufficiente livello di miglioramento nel suo percorso di crescita e

di maturazione in ordine alle finalità educative di cui all’articolo 1 del DM

5/2009.

J) Criteri per la determinazione del credito formativo e del credito scolastico

La normativa riguardante l’Esame di Stato prevede il riconoscimento, al momento dell’attribuzione del punteggio del credito

scolastico (fino a un massimo di 25 punti nel triennio finale sul totale di 100/100), di qualificate esperienze, realizzate dallo studente

nel corso dell’anno scolastico, al di fuori della scuola di appartenenza, in ambiti e settori della società civile, legati alla formazione

della persona e alla crescita umana, civile e culturale (D.M. n. 49 del 24/02/2000). Tali esperienze, se valutate positivamente dal

Consiglio di Classe, in sede di scrutinio finale, costituiscono “credito formativo” e possono concorrere a determinare l’attribuzione

del punteggio del credito scolastico, all’interno della banda di oscillazione corrispondente alla media dei voti riportati a fine anno.

I Consigli di Classe nelle operazioni di scrutinio finale, relativamente alla valutazione del Credito formativo, prendono in esame

le attività qualificate e debitamente documentate da cui derivano esperienze coerenti con l’indirizzo di studio a cui si riferisce

l’Esame di Stato in ambiti connessi alla formazione personale e alla crescita culturale.

Pertanto, gli studenti interessati del terzo, quarto e quinto anno entro la scadenza annualmente indicata (all’incirca la metà di

maggio) sono invitati a far pervenire la documentazione relativa a tali crediti sull’apposito modello disponibile sul sito della scuola,

per consentirne l’esame e la valutazione da parte degli organi competenti; nei casi di attività svolte presso Pubbliche

Amministrazioni è ammessa l’autocertificazione.

Tabella di attribuzione del credito scolastico per i candidati interni

Media dei voti C. S. (Punti) C. S. (Punti) C. S. (Punti)

III anno IV anno V anno

M = 6 3-4 3-4 4-5

6 < M ≤ 7 4-5 4-5 5-6

7 < M ≤ 8 5-6 5-6 6-7

8 < M ≤ 9 6-7 6-7 7-8

9 < M ≤ 10 7-8 7-8 8-9

Riconoscimento del credito formativo

Il contesto normativo determina le situazioni che configurano i crediti formativi, ed in particolare fa riferimento a:

• esperienze acquisite al di fuori della scuola di appartenenza, in ambiti e settori della società civile legati alla formazione

della persona ed alla crescita umana, civile, culturale, quali quelli relativi, in particolare, alle attività culturali, artistiche e

ricreative, alla formazione professionale, al lavoro, all'ambiente, al volontariato, alla solidarietà, alla cooperazione, allo

sport;

• esperienze qualificate, vale a dire di significativo rilievo;

• esperienze dalle quali derivino competenze coerenti con il tipo di corso cui si riferisce l'esame di Stato.

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Le coerenze vanno individuate, in particolare, nell'omogeneità con i contenuti tematici del corso, nel loro approfondimento, nel

loro ampliamento, nella loro concreta attuazione. Per i candidati esterni si tiene conto anche del possesso di altri titoli conseguiti al

termine dei corsi di studio di livello pari o superiore. Ciò premesso il Collegio dei Docenti del 22-04-2010 ha deliberato che le

esperienze riconoscibili come Crediti Formativi debbano rispondere ad una serie di requisiti oggettivi, sia per quel che concerne i

contenuti che per quel che attiene ai profili formali. Saranno presi in considerazione solo i titoli riconosciuti ufficialmente, in

quanto l'attività deve superare il puro e semplice dilettantismo; altre attività a carattere amatoriale non saranno prese in

considerazione; i titoli già valutati non potranno essere ripresentati l'anno seguente. In particolare, concorrono all’attribuzione del

credito formativo:

• Certificazione di livello non inferiore a B1 rilasciata da ente certificatore per le lingue straniere;

• Mobilità studentesca internazionale con soggiorni individuali di studio all’estero superiori a tre mesi

• Superamento di una prova a carattere nazionale, predisposta e valutata da un ente esterno (es. Matematica & Realtà)

• Conseguimento del patentino ECDL; Stages estivi in ambienti lavorativi coerenti con l’indirizzo di studi frequentato dallo

studente per almeno 80 ore;

• Attività di volontariato che richiedano un impegno non inferiore alle 70 ore annuali o che richiedano un titolo specifico

rilasciato da un ente qualificato, dopo un corso di formazione o un esame finale;

• Corsi esterni, organizzati da enti comunali, provinciali, regionali di durata non inferiore alle 70 ore annuali e non

cumulabili con altre attività;

• Corsi di musica con esame finale o con un attestato di frequenza di almeno 70 ore annuali;

• Partecipazione a tornei di dama o scacchi a livello interprovinciale;

• Corsi di danza riconosciuti a livello regionale e certificati con esame finale o con un attestato di frequenza di almeno 150

ore annuali;

• Partecipazione ad attività sportive agonistiche con attestazione di frequenza di almeno 250 h. annuali tra allenamenti e gare;

• I brevetti conseguiti nell'anno scolastico in corso, ovvero ottenuti nell’ anno precedente qualora non sia stato possibile

presentare adeguata attestazione entro i termini di scadenza

K) Prerequisiti e verifica del PTOF

Ogni proposta di progetto deve rispondere ai seguenti prerequisiti:

• omogeneità tra progetto proposto e finalità educative e didattiche dell’Istituto,

• coerenza con l’atto di indirizzo emanato dal Dirigente Scolastico sulla base delle indicazioni contenute nella legge 107 del

16.07.2015 (cd. “Buona Scuola”) e con gli obiettivi formativi individuati come prioritari nell’ambito dell’art. 1 comma 7

della suindicata legge

• compatibilità dei costi con le disponibilità finanziarie del Liceo,

• congruità dei costi del progetto in relazione al numero di partecipanti,

• valutazione dei benefici che il progetto apporterà alla scuola in rapporto alle risorse impiegate.

Per la verifica finale di ogni progetto vengono adottati i seguenti criteri:

• monitoraggio diversificato a seconda della natura del progetto stesso, e che può consistere

○ nell’esito finale nel caso di corsi che prevedano un esame conclusivo (corsi di certificazione esterna, patentino, ecc.),

○ nei prodotti realizzati, quando siano previsti come obiettivo specifico del progetto,

○ nella somministrazione ai partecipanti di un questionario di customer satisfaction, diversificato per i corsi di tipo

linguistico rispetto a quelli relativi ad altre discipline o attività,

• rapporto fra numero di iscritti iniziale e finale; inoltre, il progetto può essere modificato o sospeso in relazione alla

diminuzione di interesse e frequenza da parte dei partecipanti.

• in merito alle iniziative effettuate esprimono una valutazione il Collegio dei docenti e il Consiglio d’Istituto in base alla

relazione predisposta dalla Figura Strumentale per la Gestione del Piano dell’Offerta Formativa.

L) Viaggi d’istruzione, scambi culturali, mobilità internazionale

I viaggi di istruzione, che possono durare fino a sei giorni, possono essere effettuati da tutte le classi dell’istituto in

relazione agli spunti offerti dai contenuti dei programmi scolastici e alle suggestioni culturali esterne alla scuola: requisito

necessario per la loro realizzazione è però sempre uno stretto collegamento con la programmazione didattica. Sono anche

organizzati viaggi all’estero e scambi culturali, nella convinzione che siano utili e necessari il confronto diretto e sprovincializzante

con realtà diverse dalla propria, l’apertura a idee e costumi differenti e insieme la riflessione sulle radici comuni della cultura e della

civiltà europea in cui siamo sempre più organicamente inseriti a livello sociale e politico.

L'organizzazione dei viaggi di istruzione e degli scambi culturali deve attenersi a quanto stabiliti nei relativi articoli del

Regolamento di Istituto, che è parte integrante del Piano dell'Offerta Formativa del Liceo.

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PARTE III

L’OFFERTA FORMATIVA CURRICOLARE DEL LICEO

A) Piani di studio degli indirizzi

QUADRO ORARIO DEL LICEO CLASSICO

MATERIE I II III IV V

Religione o materie alternative 1 1 1 1 1

Lingua e letteratura italiana 4 4 4 4 4

Lingua e cultura latina 5 5 4 4 4

Lingua e cultura greca 4 4 3 3 3

Lingua e cultura straniera 3 3 3 3 3

Storia e Geografia 3 3 - - -

Storia - - 3 3 3

Filosofia - - 3 3 3

Matematica * 3 3 2 2 2

Scienze naturali ** 2 2 2 2 2

Fisica - - 2 2 2

Storia dell’arte - - 2 2 2

Educazione fisica 2 2 2 2 2

Tot. ore settimanali 27 27 31 31 31

* Con Informatica al primo biennio

** Biologia, Chimica, Scienze della Terra

QUADRO ORARIO DEL LICEO LINGUISTICO

MATERIE I II III IV V

Religione o materie alternative 1 1 1 1 1

Lingua e letteratura italiana 4 4 4 4 4

Lingua latina 2 2 - - -

Lingua e cultura straniera 1* 4 4 3 3 3

Lingua e cultura straniera 2* 3 3 4 4 4

Lingua e cultura straniera 3* 3 3 4 4 4

Storia e Geografia 3 3 - - -

Storia - - 2 2 2

Filosofia - - 2 2 2

Matematica ** 3 3 2 2 2

Scienze naturali *** 2 2 2 2 2

Fisica - - 2 2 2

Storia dell’arte - - 2 2 2

Educazione fisica 2 2 2 2 2

Tot. ore settimanali 27 27 30 30 30

* Sono comprese 33 h. annuali di conversazione con docente di madrelingua

** Con Informatica al primo biennio

*** Biologia, Chimica, Scienze della Terra

Nel Liceo Linguistico la prima lingua straniera è sempre inglese; la seconda e la terza lingua straniera sono a scelta fra francese,

tedesco e spagnolo.

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QUADRO ORARIO DEL LICEO SCIENTIFICO

MATERIE I II III IV V

Religione o materie alternative 1 1 1 1 1

Lingua e letteraturaitaliana 4 4 4 4 4

Lingua e cultura latina 3 3 3 3 3

Lingua e cultura straniera 3 3 3 3 3

Storia e Geografia 3 3 - - -

Storia - - 2 2 2

Filosofia - - 3 3 3

Matematica * 5 5 4 4 4

Scienze naturali ** 2 2 3 3 3

Fisica 2 2 3 3 3

Disegno e storia dell’arte 2 2 2 2 2

Educazione fisica 2 2 2 2 2

Tot. ore settimanali 27 27 30 30 30

* Con Informatica al primo biennio

** Biologia, Chimica, Scienze della Terra

QUADRO ORARIO DEL LICEO SCIENTIFICO – OPZIONE SCIENZE APPLICATE

MATERIE I II III IV V

Religione o materie alternative 1 1 1 1 1

Lingua e letteraturaitaliana 4 4 4 4 4

Lingua e cultura straniera 3 3 3 3 3

Storia e Geografia 3 3 - - -

Storia - - 2 2 2

Filosofia - - 2 2 2

Scienze Naturali * 3 4 5 5 5

Matematica 5 4 4 4 4

Informatica 2 2 2 2 2

Fisica 2 2 3 3 3

Disegno e storia dell’arte 2 2 2 2 2

Educazione fisica 2 2 2 2 2

Tot. ore settimanali 27 27 30 30 30

* Biologia, Chimica, Scienze della Terra

B) Programmazione curricolare e obiettivi trasversali

Primo biennio

Il primo biennio è finalizzato all’assolvimento dell’obbligo di istruzione, che comporta l’acquisizione delle otto competenze

chiave ritenute necessarie per la costruzione e il pieno sviluppo della persona, di corrette e significative relazioni con gli altri e di

una positiva interazione con la realtà naturale e sociale nonché all’iniziale approfondimento e sviluppo delle conoscenze e delle

competenze caratterizzanti le singole articolazioni del sistema liceale. Sulla scorta di tali indicazioni, si individuano i seguenti

obiettivi educativi e didattici trasversali, a partire da quali il Consiglio di Classe elabora in piena autonomia e in relazione alla

fisionomia della classe la propria programmazione:

• Obiettivi educativi (Riferimento alle seguenti competenze chiave: Agire in modo autonomo e responsabile;

Collaborare e partecipare; e ai punti 1,2,5 delle finalità generali del PTOF)

o Acquisire consapevolezza della propria identità e delle proprie potenzialità;

o Acquisire il senso della responsabilità personale verso sé stessi e verso la comunità - sia scolastica che civile;

o Costruire un rapporto sereno e motivato con lo studio;

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o Partecipare attivamente al processo di apprendimento;

o Acquisire l’interesse e il gusto per lo studio e la lettura;

o Potenziare la consapevolezza dei tempi e dei modi dello stare a scuola;

o Mantenere la sensibilità per i valori della convivenza civile e democratica.

• Obiettivi didattici (Riferimento alle seguenti competenze chiave: Imparare a imparare; Progettare; Comunicare; Risolvere

problemi; Individuare collegamenti e relazioni; Acquisire ed interpretare l’informazione; e alle Aree 1,2 e 3 degli obiettivi

comuni di apprendimento del PTOF).

o Acquisire un metodo di studio personale ed efficace;

o Acquisire i contenuti delle discipline studiate;

o Avviarsi ad un approccio multidisciplinare;

o Sviluppare le capacità di comprensione e analisi;

o Avviarsi alla riflessione e alla rielaborazione personale;

o Sviluppare le competenze di comunicazione orale e scritta.

Secondo biennio e ultimo anno

Il secondo biennio è finalizzato all’approfondimento e allo sviluppo delle conoscenze e delle abilità e alla maturazione delle

competenze caratterizzanti le singole articolazioni del sistema liceale, mentre nel quinto anno si persegue la realizzazione del profilo

educativo, culturale e professionale dello studente delineato nella I Parte del PTOF e il raggiungimento degli obiettivi comuni. Sulla

scorta di tali indicazioni, si individuano i seguenti obiettivi educativi e didattici trasversali, a partire da quali il Consiglio di Classe

elabora in piena autonomia e in relazione alla fisionomia della classe la propria programmazione:

• Obiettivi educativi (Riferimento alle finalità generali del PTOF):

○ Sviluppare e consolidare il senso di responsabilità personale, della autonomia e socializzazione nel riconoscimento e

valorizzazione della propria identità;

○ Formare l’interesse e il gusto per la cultura e la conoscenza quali strumenti e mete della formazione e dello sviluppo

dell’intelligenza e della personalità;

○ Costruire un rapporto sereno, consapevole e motivato con lo studio;

○ Partecipare attivamente al processo di apprendimento con piena consapevolezza dei tempi e modi dello stare a scuola;

○ Favorire un’attitudine critica che permetta una riflessione personale sulla realtà nella prospettiva di sviluppare capacità

di progetto mirate alla crescita e al miglioramento culturale e civile;

○ Sviluppare e consolidare la sensibilità per i valori della convivenza civile e democratica e della pace.

• Obiettivi didattici (riferimento agi obiettivi comuni di apprendimento per le Aree 1,2 e 3)

○ Consolidare un metodo di studio personale ed efficace;

○ Acquisire i contenuti delle discipline studiate;

○ Sviluppare la capacità di un approccio multidisciplinare;

○ Sviluppare le competenze di comprensione, analisi e sintesi;

○ Acquisire l’abitudine alla riflessione sistematica e alla personale e critica rielaborazione dei contenuti appresi;

○ Sviluppare le competenze di comunicazione orale e scritta.

C) Programmazione curricolare e livelli minimi di competenza

La programmazione delle attività curricolari del Liceo viene definita, tenuto conto delle indicazioni a livello europeo e nazionale,

dai dipartimenti delle varie discipline, che fissano i parametri e i contenuti essenziali cui il singolo docente deve attenersi nella

definizione del suo programma preventivo annuale: l'esposizione di prerequisiti, obiettivi e programmi delle singole discipline è

contenuta in un documento apposito che fa parte integrante del Ptof del Liceo e che è liberamente consultabile agli atti dell'istituto

Inoltre, i contenuti e le metodologie proposte devono essere adattati alla situazione e alle esigenze delle specifiche classi. Tale

attività di adeguamento viene realizzata nell’ambito dei Consigli di classe ed è basata in parte sull'accertamento di alcuni livelli

minimi di competenza, che sono così individuati:

PRIMO BIENNIO

Competenze di carattere generale

La Raccomandazione del Parlamento europeo e del Consiglio del 18.12.2006 e le Indicazioni Nazionali per il Curricolo del Primo

Ciclo d’Istruzione 2012 fissano specifici traguardi di competenza al termine della Scuola Secondaria di 1 grado in riferimento alla

competenza chiave europea della comunicazione nella madrelingua.

Questi traguardi di competenza vengono allora individuati come requisiti essenziali all’inizio del percorso di istruzione superiore.

Tali competenze, maturate attraverso le più diverse esperienze didattiche, costituiranno quindi la base ed i requisiti fondamentali per

uno studio proficuo di tutte le discipline.

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Requisiti trasversali

• L’allievo si comporta in modo corretto con i docenti e i compagni; rispetta strutture e spazi.

• Interagisce in modo adeguato alle diverse situazioni comunicative, indipendentemente dalle discipline affrontate, attraverso

modalità dialogiche sempre rispettose delle idee degli altri.

Ascolto e parlato

• L’allievo ascolta testi prodotti da altri, anche trasmessi dai media, riconoscendone la fonte e individuando scopo, argomento,

informazioni principali e punto di vista dell’emittente.

• Interviene in una conversazione o in una discussione, di classe o di gruppo, con pertinenza e coerenza, rispettando tempi e turni

di parola e fornendo un positivo contributo personale.

• Riconosce il senso delle domande e risponde in modo pertinente.

• Espone oralmente, rispettando l’ordine logico-cronologico, all'insegnante e ai compagni argomenti di studio e di ricerca, anche

avvalendosi di supporti specifici (schemi, mappe, presentazioni al computer, ecc.).

Lettura

• L’allievo comprende testi di varia natura (espositivo, narrativo) e ne individua le principali informazioni, distinguendo cause e

conseguenze.

• Si orienta nell’uso dei manuali di studio delle discipline o dei testi divulgativi nelle attività di studio personali e collaborative e

ricerca, raccoglie e rielabora dati, informazioni e concetti.

Scrittura

• L’allievo possiede le nozioni basilari dell’italiano a livello di ortografia e morfosintassi.

• Elabora testi semplici di tipo diverso adeguati a situazione, argomento, scopo, destinatario.

Competenze specifiche

Area linguistica

Requisiti disciplinari: si definiscono come conoscenze, abilità e competenze essenziali per lo studio della lingua italiana e delle

lingue antiche e moderne.

• L’allievo legge a voce alta in maniera espressiva, attribuendo valore e significato alle parole lette.

• Possiede un bagaglio lessicale sufficientemente diversificato per comprendere testi non specialistici.

• Intuisce il significato di parole sconosciute o poco conosciute servendosi del contesto.

• Utilizza il dizionario con una sufficiente scioltezza traendone le informazioni necessarie (ortografia, significato, uso).

• Conosce gli elementi fondamentali della morfologia e della sintassi della lingua italiana, almeno nelle linee generali.

• Classifica le parti del discorso variabili e invariabili con particolare attenzione alla morfologia del verbo (tempi e modi).

• Individua gli elementi di base della frase semplice: soggetto, predicato, complemento oggetto, altri complementi

(specificazione, termine, mezzo, luogo, tempo).

Area matematica

Per quanto riguarda la matematica gli alunni dovranno:

• Conoscere le proprietà e la necessità degli ampliamenti degli insiemi numerici Naturali, Interi e Razionali.

• Saper operare nei vari insiemi numerici, in particolare:

• Conoscere e saper applicare in modo sicuro

a) Le operazioni in N, Z, Q e le loro proprietà;

b) L’ordine delle operazioni e l’uso delle parentesi;

c) Le proprietà particolari di 0 e 1;

d) Le potenze e le relative proprietà;

e) La scomposizione di un numero in fattori primi;

f) Il MCD e il mcm tra numeri naturali.

• Saper applicare proporzioni e percentuali

• Conoscere la proporzionalità diretta e inversa e saperla rappresentare nel piano cartesiano

• Saper risolvere semplici equazioni

20

• Conoscere i concetti fondamentali della geometria piana:

a) classificazione e proprietà di segmenti, angoli

b) classificazione proprietà di triangoli, quadrilateri e poligoni in generale,

c) saper calcolare area e perimetro di figure piane.

• Conoscere il sistema metrico decimale

• Saper risolvere semplici problemi.

Area scientifica

Oltre ad alcune competenze minime dell’area matematica (saper applicare proporzioni e percentuali, conoscere la proporzionalità

diretta e inversa e saperla rappresentare nel piano cartesiano, conoscere il sistema metrico decimale e saper risolvere semplici

problemi) gli studenti dovranno:

• Conoscere il metodo scientifico sperimentale e avere abitudine all’osservazione; essere consapevoli che le teorie

scientifiche sono in continuo sviluppo.

• Avere consapevolezza della storicità dei fenomeni naturali

• Avere consapevolezza dell’esistenza di linguaggi tecnici

• Possedere i concetti di materia ed energia (consapevolezza che sulla Terra esiste un continuo flusso di energia)

• Conoscere le basi della teoria atomica.

• Conoscere il concetto di stato di aggregazione della materia e i cambiamenti di stato

• Possedere il concetto di teoria cellulare.

• Avere la consapevolezza della posizione della Terra nel sistema solare.

• Possedere nozioni elementari di geografia fisica (distribuzione delle masse continentali ed oceaniche e delle principali

catene montuose).

• Conoscere il significato di grandezza fisica e saper eseguire misure di alcune grandezze fondamentali (volume, peso,

tempo)

• Saper utilizzare il computer, a un livello elementare, come strumento per l’elaborazione e rappresentazione dei dati.

SECONDO BIENNIO E ULTIMO ANNO

1) Aver acquisito un adeguato metodo di studio:

a – saper programmare il proprio apprendimento;

b – saper prendere appunti;

c – saper elaborare schemi.

2) Saper distinguere i fatti dalle opinioni.

3) Saper articolare un discorso argomentativo e saper distinguere le diverse interpretazioni di un testo, un fatto, un pensiero,

un’immagine.

4) Possesso e padronanza linguistica tali da poter accedere ai linguaggi specifici di ogni singola materia.

21

A) CRITERI DI BASE DELLA PROGETTAZIONE

1. Riferimenti normativi

La presente sezione contenente il Piano triennale dell’offerta formativa del Liceo Majorana Corner è stata elaborata

• a partire dalle finalità dell’istruzione liceale come delineato in base alle indicazioni nazionali nella prima parte del presente

documento (punti B e C),

• ai sensi della legge n. 107 del 13.07.2015,

• sulla base degli indirizzi per le attività della scuola e delle scelte di amministrazione e di gestione definiti dal Dirigente

Scolastico con proprio atto di indirizzo prot. N. 6648/C23 del 3.11.2015

ed ha ricevuto

• il parere favorevole del Collegio dei Docenti nella seduta del 17.11.2017,

• l’approvazione del Consiglio di Istituto del 14.12.2017.

2. Priorità, traguardi ed obiettivi – Piano di Miglioramento

Tenuto conto dalle finalità dell’istruzione liceale come delineato in base alle indicazioni nazionali nella prima parte del presente

documento (punti B e C), ai sensi della legge n. 107 del 16.07.2015 e sulla base degli indirizzi per le attività della scuola e delle

scelte di amministrazione e di gestione definiti dal Dirigente Scolastico con proprio atto di indirizzo prot. N. 6648/C23 del

3.11.2015 il presente Piano triennale dell’Offerta Formativa individua le proprie priorità nel seguente modo:

• a partire dalle risultanze dell’autovalutazione di istituto, così come contenuta nel Rapporto di Autovalutazione (RAV)

pubblicato all’Albo elettronico della scuola e presente sul portale unico dei dati della scuola “Scuola in chiaro”

all’indirizzo:

http://cercalatuascuola.istruzione.it/cercalatuascuola/istituti/VEIS00300B/ettore-majorana/

• sulla base delle indicazioni contenute nella legge n. 107 del 16.07.2015 comma 7 recante gli obiettivi formativi individuati

come prioritari a livello nazionale, adeguate alle caratteristiche e ai bisogni del contesto nel quale il Liceo opera e in base

all’esperienza progettuale già maturata negli anni scolastici precedenti.

2.1. Priorità individuate nel RAV

In seguito alla compilazione del Rapporto di Autovalutazione sono state individuate le priorità e traguardi sotto riportati in relazione

agli Esiti degli Studenti:

Esiti degli studenti Priorità Traguardi

Risultati scolastici

Migliorare il successo formativo, soprattutto

nel primo biennio, aumentando i livelli di

competenza.

Migliorare i livelli di competenza di fine

biennio:

1) riduzione di almeno 0,5% nel livello Non

Raggiunto

Tale scelta è motivata dal fatto che, pur in presenza di dati più che positivi relativamente ai risultati scolastici, si ritiene

possibile, sulla base delle competenze professionali e delle risorse strumentali presenti nel Liceo, un intervento mirato in particolare

a sostenere i processi di apprendimento delle fasce più esposte all'insuccesso scolastico.

Non sono state individuate priorità e traguardi rispetto agli altri tipi di esito.

Per il raggiungimento di tale priorità si sono individuati i seguenti obiettivi di processo:

Area di processo Obiettivi di processo

Curricolo, progettazione e

valutazione

Monitorare l'attuazione individuale di quanto programmato dai dipartimenti

all'inizio dell'anno scolastico, potenziando il ruolo dei loro direttori.

Aumentare il coordinamento in itinere fra i docenti della stessa disciplina, in

particolare nel primo biennio e a livello interdisciplinare nei CdC.

Inclusione e differenziazione

Elaborare nuove e più efficaci forme di recupero a partire dall'inizio dell'a.s., in

particolare all'interno del primo biennio per le classi prime.

Valorizzare il ruolo dei Consigli di Classe nell'analisi dei casi di insuccesso

scolastico e nella progettazione degli interventi conseguenti.

PARTE IV DEL PTOF: LA PROGRAMMAZIONE TRIENNALE 2016/19

22

Continuità e orientamento

Illustrare più efficacemente a docenti e studenti di scuola media i livelli minimi di

competenza richiesti; potenziare la collaborazione con i docenti.

Rendere più incisiva l'azione di ri-orientamento.

In sintesi, attraverso un maggiore coordinamento fra i docenti dei vari Consigli di Classe e/o di uno stesso dipartimento,

l'elaborazione di nuove forme di recupero e infine un orientamento e ri-orientamento più efficaci, si intende garantire una verifica

costante del grado di raggiungimento delle competenze attese in particolare alla fine del primo biennio, una maggiore efficacia nella

risoluzione delle problematiche di apprendimento degli alunni, l'intervento tempestivo in presenza di carenze di base in ingresso.

2.2. Priorità nella realizzazione dei progetti

All’interno delle priorità suggerite dalla legge 107 comma 7 in base alla propria esperienza progettuale, che contempla attività

ormai pluriennali, e al contesto in cui opera le cui esigenze trovano espressione in particolare nei rappresentanti dei genitori nel

Consiglio di istituto, il Liceo individua le seguenti priorità nella realizzazione dei progetti:

1 PRIORITA’ 1 – Recupero e rafforzamento delle competenze negli apprendimenti di base in conformità con quanto

individuato nel Rapporto di Autovalutazione

2 PRIORITA’ 2 – Potenziamento delle competenze linguistiche con riferimento all'italiano (A), latino(B), nonché alle

altre lingue straniere studiate (C), anche mediante l’utilizzo della metodologia CLIL

3 PRIORITA’ 3 – Sviluppo delle competenze digitali, matematico-logiche e scientifiche

4 PRIORITA’ 4 – Sviluppo delle competenze in materia di cittadinanza attiva e democratica anche attraverso l’apertura

al territorio e l’interazione con la comunità locale

5 PRIORITA’ 5 - Potenziamento delle competenze nella cultura classica, nell’arte e nella storia dell’arte, anche

mediante il coinvolgimento di enti esterni

6 PRIORITA’ 6 – Individuazione di percorsi e di sistemi funzionali alla premialità e alla valorizzazione del merito degli

alunni e degli studenti

Accanto a tali priorità sono realizzate quelle attività che si possono definire “Strutturali”, in quanto espressamente richieste

dalla normativa scolastica e ormai consolidate all’interno dell’istituto.

2.3 Piano di Miglioramento

Il Piano di Miglioramento del liceo è stato elaborato sulla scorta delle indicazioni del Rapporto di Autovalutazione ed è in attuazione

per il corrente anno scolastico (2017/2018).

3. Alternanza scuola lavoro

Si porteranno a compimento le esperienze di tirocini estivi messe in atto con buoni esiti negli anni pregressi.

La diffusione dell’ASL, a partire dalle classi terze, si sta avviando a seguito della mappatura del territorio finalizzata

all’individuazione di partner appartenenti al mondo del lavoro sul versante aziendale/produttivo, di erogazione di servizi, di

volontariato e terzo settore e di promozione dei beni artistico-culturali. Particolare cura viene posta all’analisi delle condizioni di

ospitalità degli studenti garantite da detti partner e all’individuazione di esperienze formative qualificanti e coerenti con il percorso

di studio in atto.

Si porrà inoltre attenzione all’individuazione dei tutor interni (uno per ciascuna classe coinvolta) e ai processi di coinvolgimento e

di responsabilizzazione degli studenti e delle famiglie.

È stato istituito, e verrà consolidato e integrato con ulteriori risorse professionali, un Gruppo di lavoro per l’A.S.L. con il compito

di pianificare l’attività nel triennio.

L’Istituto ritiene di mirare alle cl. 3^ e 4^ le attività di alternanza (mediamente 80 h. in ciascuna annualità) riservando alle cl. 5^

il completamento del progetto.

Per quanto riguarda la periodizzazione, verranno prese in esame attività da svolgere nel corso dell’intero anno scolastico

(mediamente per un periodo circoscritto con 1/2 impegni pomeridiani settimanali) e nei mesi estivi. Potranno altresì essere

considerati valevoli al fine dell’ASL progetti e iniziative specifiche collocate in orario curricolare.

La Certificazione e valutazione delle competenze verrà effettuata alla conclusione di ogni annualità e al termine dell’intero

percorso.

La descrizione analitica delle attività e dei progetti mirati di ASL sono descritti in un’apposita sezione del Piano (Attività

strutturali)

23

4. Piano Nazionale Scuola Digitale

Le competenze che ai nostri studenti sono richieste per affrontare un mondo che si evolve con grande rapidità devono essere

diverse da quelle degli studenti che li hanno preceduti. Essi devono infatti essere in grado di reperire, comprendere, descrivere,

utilizzare e produrre informazioni complesse e strutturate.

Gli alunni oggi usano con grande facilità le nuove tecnologie e i social network ma molto spesso lo fanno in modo acritico. È, a

nostro avviso, compito della scuola cercare di renderli “consumatori critici” e “produttori di contenuti digitali”. Naturalmente

l’educazione nell’era digitale non deve porre al centro la tecnologia in quanto essa deve essere lo strumento per realizzare nuovi

modelli di interazione didattica.

Si vuole che gli alunni siano in grado di risolvere problemi, concretizzare le idee, acquisire autonomia di giudizio, pensiero

critico e consapevolezza delle proprie capacità. Questi sono da sempre stati gli obiettivi del nostro modello educativo ma riteniamo

che per perseguirli oggi non si posso prescindere dall’uso dei contenuti digitali vicini alla vita degli alunni.

È quindi necessario superare l’idea di didattica in cui è solo il docente a trasmettere il sapere, ma è necessario pensare a

momenti didattici diversi che prevedano attività laboratoriali. Si supera in questo modo il gruppo classe come unica aggregazione in

quanto vengono previsti momenti in cui esso si divide in piccoli gruppi o anche in modo individuale per effettuare ricerche,

approfondimenti o revisione di alcuni argomenti già affrontati. Cambia quindi anche il ruolo del docente che in queste fase ha il

compito di coordinare e supportare i gruppi. Per fare questo è necessario superare l’idea di un’aula con sistemazione e orario rigido.

Ci rendiamo conto che, al momento, questo crea non pochi problemi organizzativi e finanziari, ma riteniamo che sia doveroso

intraprendere questa strada.

Proprio per le varie difficoltà siamo consapevoli che la realizzazione deve essere graduale e soprattutto non deve sostituirsi

totalmente alla didattica tradizionale che ha sicuramente una valenza consolidata.

Per attuare questo piano riteniamo fondamentali la formazione del personale, l’aggiornamento della dotazione tecnologica, la

sperimentazione didattica e il reperimento di fondi anche tramite i bandi relativi emessi dal MIUR (in particolare PON). Inoltre, già

dall’anno in corso abbiamo ritenuto fondamentale istituire una commissione che si occupi di pianificare la realizzazione di tale

piano nei tre aspetti indicati.

4.1. Formazione

Per l’anno 2017/18 prevediamo dei corsi di formazione per docenti, e per il successivo un ulteriore approfondimento della

formazione sulla scorta delle future indicazioni ministeriali.

4.2. Dotazione tecnologica

L’attenzione per l’infrastruttura e la dotazione tecnologica prevede la realizzazione delle seguenti azioni, già avviate a partire

dal corrente anno scolastico:

• (2015/16) 2016/17: completamento della rete di istituto mediante cablaggio canalizzato e collocazione in punti strategici di

access point per il collegamento wi-fi (progetto elaborato per bando PONdel 13.07.2015 per la realizzazione,

l’ampliamento o l’adeguamento delle infrastrutture di rete LAN/WLAN);

• 2016/17: creazione di un laboratorio mobile multimediale (progetto elaborato per bando PON del 28.10.2015 per la

realizzazione di ambienti digitali);

• 2017/18 – 2018/19: dotazione di LIM o di strumentazione equivalente o più innovativa in tutte le aule e rinnovo dei

laboratori ormai obsoleti.

4.3. Sperimentazione didattica

La sperimentazione didattica prevede la realizzazione del progetto “NUOVI AMBIENTI PER LA DIDATTICA” che per l’anno

scolastico2017/2018 pensiamo di rivolgere alle classi già coinvolte il precedente anno scolastico e nuove classi terze dell’istituto,

per poi ampliare progressivamente nel biennio successivo il numero di classi coinvolte, anche in parallelo con la formazione del

personale.

Progetto “NUOVI AMBIENTI PER LA DIDATTICA”

Descrizione

Il progetto nasce dall’esigenza di creare “spazi mobili per l’apprendimento”, in modo che un’aula tradizionale si trasformi

in un ambiente multimediale di interazione.

Le attrezzature tecnologiche mobili ed il wireless saranno collocati in una postazione strategica all’interno dell’edificio

scolastico, in modo da poter raggiungere facilmente tutti gli ambienti della scuola che possono così essere rimodulati in base

all’attività didattica prescelta.

Obiettivi specifici

Il progetto ha i seguenti obiettivi specifici:

• sviluppare una didattica collaborativa di classe;

24

• permettere al maggior numero di docenti e studenti di utilizzare i servizi in cloud della scuola, di accedere a contenuti

didattici certificati disponibili in rete, di condividere esperienze e materiali, di inviare e ricevere informazioni e

comunicazioni;

• offrire agli allievi della scuola l’utilizzo di nuove tecnologie per migliorare l’apprendimento;

• mettere a disposizione dei docenti l’opportunità e gli strumenti per la formazione in servizio;

• favorire la crescita professionale dei docenti per migliorare l’offerta formativa;

• promuovere l’uso consapevole e critico di internet da parte degli allievi;

• porre le basi infrastrutturali per la didattica 3.0.

Risultati attesi

• Miglioramento del successo formativo degli allievi nelle discipline curricolari;

• Maggior utilizzo da parte dei docenti di risorse multimediali;

• Potenziamento dell’impiego di strumenti tecnologici nella didattica;

Peculiarità del progetto

Riorganizzazione del tempo scuola: non sono previsti cambiamenti nella quantità del tempo scuola ma nella sua qualità poiché viene

permessa la realizzazione di attività, supportate dalla tecnologia, nelle normali aule didattiche senza la necessità di far spostare gli

studenti in spazi più adeguati.

Riorganizzazione didattico-metodologica: mediante l’uso di software didattici, materiali multimediali, risorse reperite in internet,

libri digitali, attività individuali e di gruppo si cercherà di realizzare una didattica attiva, laboratoriale e di cooperative-learning.

Innovazione curricolare: tale riorganizzazione didattico-metodologica comporta delle innovazioni nel curricolo in quanto

permette una progettazione interdisciplinare.

5. Scelte organizzative e gestionali

5.1 Organizzazione

Le finalità educative dell'Istituto sono individuate e definite dal Collegio dei docenti ed elaborate dai Dipartimenti delle

singole discipline, quali commissioni funzionali al Collegio dei docenti. La Commissione Ptof raccoglie e coordina le proposte dei

Dipartimenti garantendo una omogeneità alla politica d’indirizzo e di programmazione curricolare, analizza e vaglia i progetti della

programmazione annuale e presenta al Collegio le proposte elaborate.

Le Funzioni Strumentali hanno il compito di sovrintendere alla realizzazione delle finalità istituzionali della scuola e di

coordinare l'offerta formativa dell'istituto.

Il Consiglio di classe coordina lo svolgimento dei programmi definendo gli obiettivi comuni dei vari piani di lavoro, prospetta

temi di natura interdisciplinare, pianifica una equilibrata distribuzione del lavoro scolastico (verifiche orali e scritte, compiti a casa)

e delle attività extrascolastiche (visite e viaggi di istruzione, scambi culturali, etc.); procede alla diagnosi della classe, individua gli

studenti che necessitano di attività di recupero, verifica il conseguimento degli obiettivi prefissati: figura essenziale è il

Coordinatore del Consiglio di classe, punto di riferimento per le varie componenti di questa struttura.

Il Consiglio d'Istituto svolge una funzione deliberativa nella destinazione del bilancio, nella redazione del Regolamento

d'Istituto e nell'approvazione e finanziamento delle attività extra e para-scolastiche.

La funzione di guida dell'Istituto è di competenza del Dirigente Scolastico, che ha un ruolo di controllo e gestione dell’intera

organizzazione istituzionale e si avvale del sostegno di docenti collaboratori da lui stesso nominati.

Gli studenti usufruiscono di momenti istituzionalmente garantiti nei quali esprimere le proprie opinioni e partecipare alla vita

dell'Istituto, quali le assemblee di classe e le assemblee d'Istituto.

I genitori hanno la possibilità di riunirsi e collaborare all'attività della scuola attraverso le assemblee e il Coordinamento dei

genitori. Come garantito dai Decreti Delegati, genitori e studenti partecipano ai Consigli di classe e al Consiglio d'Istituto. L'

Ufficio di Segreteria, oltre a espletare attività amministrative, svolge una funzione di servizio nei confronti del pubblico. Tutto il

personale ATA (Direttore dei Servizi Generali ed Amministrativi, Assistenti Amministrativi, Assistenti Tecnici, Collaboratori

Scolastici) collabora alla vita e all'organizzazione dell'Istituto ed è spesso punto di riferimento per gli studenti.

5.2 Risorse materiali

Le risorse materiali di tipo strumentale sono nel nostro Istituto: le aule di disegno, i laboratori di informatica, fisica, chimica,

scienze naturali, la biblioteca, la videoteca e le aule video, i laboratori linguistici, l'aula multimediale e le palestre: il loro scopo è

quello di garantire agli alunni ed ai docenti la disponibilità di strumenti didattici e culturali aggiornati e di elevato valore scientifico,

critico ed educativo, e di far acquisire alle diverse componenti della scuola la capacità di insegnamento / apprendimento basata sul

'saper fare', e quindi sull'elaborazione di una didattica del laboratorio in cui le competenze teoriche trovano applicazioni costruttive e

creative. Le risorse materiali di tipo finanziario sono indicate dal Bilancio dell’Istituto, strumento fondamentale di gestione e

d’intervento del Consiglio d’Istituto.

25

5.3 Risorse umane

Le risorse umane, da sempre il fondamento essenziale di ogni istituto, sono costituite dal personale docente e direttivo assieme a

quello amministrativo, tecnico e ausiliario: si tratta di componenti che, pur nella diversità dei loro ruoli, contribuiscono insieme al

funzionamento del Liceo incentivando l'applicazione e l'impegno, migliorando l'offerta formativa, potenziando l'attività curricolare

ed integrativa, progettando nuovi percorsi culturali, didattici ed educativi, attenti alle trasformazioni sociali e culturali del territorio.

Proprio questa sensibilità e capacità di cogliere le esigenze del contesto in cui l'Istituto opera, fanno sì che la risorsa umana

contribuisca anche a favorire negli alunni e nei docenti un continuo allargamento ed approfondimento degli orizzonti culturali con

attività integrative che li pongano in contatto con il più ampio contesto nazionale ed europeo; ad incentivare la partecipazione ad

attività e a manifestazioni culturali in cui le competenze scolastiche possano trovare corrispondenze reali e concrete applicazioni; ad

assumere iniziative che favoriscano il miglioramento dei rapporti tra tutti i soggetti attivi nel dialogo educativo e culturale, che

consentano di migliorare l'autoconoscenza e la conoscenza reciproca.

6. Fabbisogno di personale

6.1. Posti comuni

POSTI

A011 MATERIE LETTERARIE E LATINO NEI LICEI E NELL’IST.

MAGISTRALE

20 CATTEDRE INT. +

3 ORE RES.

A013 MATERIE LETTERARIE, LATINO E GRECO NEL LICE0

CLASSICO 5 CATTEDRE INT.

A017 DISEGNO E STORIA DELL’ARTE 3 CATTEDRE INT. +

1 CATTEDRA EST.

A019 FILOSOFIA E STORIA 9 CATTEDRE INT

A026 MATEMATICA 4 CATTEDRE INT.

A027 MATEMATICA E FISICA 13 CATEDRE INT. +

1 CATTEDRA EST.

A041 INFORMATICA 1 CATTEDRA INT +

14 ORE P.T.

A048 EDUCAZIONE FISICA NEGLI ISTITUTI E SCUOLE

SECONDARIE DI II GRADO 7 CATTEDRE INT.

A050 SCIENZE NATURALI, CHIMICA E GEOGRAFIA,

MICROBIOLOGIA

9 CATTEDRE INT. +

1 CATTEDRA EST.

A054 STORIA DELL’ARTE 2 CATTEDRE INT.

AA24 LINGUA E CIVILTA’ STRANIERA (FRANCESE) 2 CATTEDRE INT.

AB24 LINGUA E CIVILTA’ STRANIERA (INGLESE) 12 CATTEDRE INT.

AC24 LINGUA E CIVILTA’ STRANIERA (SPAGNOLO) 4 CATTEDRE INT. +

4 ORE RES.

AD24 LINGUA E CIVILTA’ STRANIERA (TEDESCO) 3 CATTEDRE INT. +

4 ORE RES.

BA02 CONVERSAZIONE IN LINGUA STRANIERA (FRANCESE) 10 ORE RES.

BB02 CONVERSAZIONE IN LINGUA STRANIERA (INGLESE) 1 CATTEDRA INT. +

3 ORE RES.

BC02 CONVERSAZIONE IN LINGUA STRANIERA (SPAGNOLO) 1 CATTEDRA EST.

BD02 CONVERSAZIONE IN LINGUA STRANIERA (TEDESCO) 1 CATTEDRA EST.

6.2. Posti di sostegno

POSTI

SOS SOSTEGNO 1 CATTEDRA

26

6.3. Organico di potenziamento

In riferimento alle priorità nazionali (Potenziamento delle competenze di base, Alternanza Scuola/Lavoro, CLIL) e agli

obiettivi del Piano di miglioramento di Istituto, nell’ambito delle scelte didattiche, dovranno essere previsti i seguenti 10 posti:

Potenziamento umanistico (3)

Classe A013 Italiano/Latino/Greco/Geostoria (sostegno agli apprendimenti delle lingue classiche al Liceo Classico e

all’area umanistica al Liceo Scientifico e Linguistico attraverso compresenze, insegnamento per gruppi di livello e di

sviluppo, sportelli didattici, recuperi, coordinamento di forme di tutoring, insegnamento Italiano L2, supplenze);

Classe A011 Italiano/Latino/Geostoria. Il docente svolgerà attività di sostegno agli apprendimenti attraverso

compresenze, insegnamento per gruppi di livello e di sviluppo, sportelli didattici, recuperi, coordinamento di forme di

tutoring, insegnamento Italiano L2, supplenze. Per curare i collegamenti con i soggetti del territorio afferenti all’area

culturale considerata, collaborerà inoltre alla realizzazione delle iniziative connesse con l’Alternanza scuola-lavoro;

Classe A019 Storia e Filosofia (implementazione dell’insegnamento attraverso la metodologia CLIL e sostegno al

potenziamento delle competenze di Cittadinanza e di Educazione alla legalità).

Potenziamento Scientifico (3)

Classe A026-A027 Matematica–Fisica (sostegno agli apprendimenti attraverso compresenze, insegnamento per gruppi di

livello e di sviluppo, sportelli didattici, recuperi, coordinamento di forme di tutoring, cura delle competizioni e delle

iniziative rivolte alle eccellenze, supplenze);

Classe A050 Scienze (implementazione dell’insegnamento attraverso la metodologia CLIL, in particolare al Liceo

Linguistico, sviluppo della didattica laboratoriale, supplenze).

Potenziamento Linguistico (1)

Classe AB24 Inglese (attivazione di un laboratorio multimediale in Inglese al Liceo Classico e implementazione

dell’insegnamento attraverso la metodologia CLIL, in particolare al Liceo Linguistico).

Potenziamento Artistico (1)

Classe A017 Disegno e Storia dell’Arte finalizzato a sviluppare la conoscenza e la valorizzazione dei beni artistici e

culturali del territorio, anche in vista delle iniziative connesse con l’Alternanza scuola-lavoro. Il docente svolgerà altresì

attività di espansione curricolare finalizzata a curare le eccellenze e i talenti artistici.

Potenziamento Motorio (1)

- Classe A048 Educazione Fisica. Si prevede di riservare uno spezzone orario alle attività specifiche del Centro Sportivo

studentesco (espansione della pratica motoria attraverso l’introduzione di nuove discipline sportive e la collaborazione alla

gestione dei tornei pomeridiani). Si intende inoltre dare continuità alle iniziative connesse con l’Alternanza scuola-lavoro

ed estenderle a tutti gli studenti del triennio. Uno spezzone orario verrà inoltre impiegato per coordinare e ottimizzare

l’orario dei docenti dei posti di potenziamento (orario di codocenza, di insegnamento per gruppi, di didattica laboratoriale,

di coordinamento del tutoraggio, di sportello e recupero, di supplenza).

Vicario (1)

- 1 posto a copertura totale Classe A013

6.4. Personale ATA

Per ciò che concerne i posti del PERSONALE AMMINISTRATIVO, TECNICO E AUSILIARIO il fabbisogno è così definito:

Assistenti Amministrativi: n. 9

Assistenti Tecnici: n. 4

Collaboratori scolastici: n. 16

7. Formazione del personale

Il Liceo a dicembre 2015 ha avviato un’indagine per rilevare i bisogni formativi dei docenti: in questo modo potranno essere

elaborate al meglio anche le priorità nella formazione, individuando sia le tematiche comuni che possono coinvolgere tutti gli

insegnanti sia quelle per le specifiche aree disciplinari. Nel presente documento, in un’apposita sezione, si presenta il piano di

formazione/autoformazione di Istituto che il Collegio dei Docenti ha approvato il 17 Novembre 2017.

27

B) DOCENTI INCARICATI E REFERENTI PER L’A.S. 2017/2018

DIRIGENTE E FIGURE DI SISTEMA

Carla Berto Dirigente Scolastico

Prof.ssa G. Baghin Collaboratrice Vicaria

Prof. M. Francesconi, F. Fusaro Collaboratori della Dirigente

Prof.ssa F. Terren Funzione Strumentale area 1 (Gestione del Piano dell’Offerta Formativa

e Valutazione di sistema)

Prof. F. Fusaro Funzione Strumentale area 2 (Attività di recupero e sostegno;

Monitoraggi, elaborazioni e statistiche; Valutazione di sistema)

Prof.ssa A. Busulini Funzione Strumentale area 3 (Rapporto con gli studenti; Prevenzione e

sicurezza; Formazione/rapporti con i rappresentanti degli studenti)

Prof. A. Melillo, prof.sse N. Nevina, M. Niero Funzione Strumentale area 4 (Orientamento in entrata e riorientamento)

Prof.sse L. Bondì, R.Muscardin Funzione Strumentale area 5 (Orientamento in uscita universitario e

lavorativo; rapporti con il territorio)

ORGANO DI GARANZIA

Prof.ssa K. L. Baldan Effettiva

Prof.ssa M. Minto Effettiva

Prof. E. Pegoraro Effettivo

Prof.ssa A. Merlin Supplente

COMITATO DI VALUTAZIONME

Prof.ssa V. Novello Componente docente

Prof. V. Sarro Componente docente

Prof.ssa S. Simonetto Componente docente

DOCENTI RESPONSABILI DEI LABORATORI E DELLE AULE SPECIALI

Prof. S. Garbin Laboratorio di Informatica 1

Prof. S. Garbin Laboratorio di Informatica 2

Prof.ssa A. Busulini Laboratorio di scienze

Prof. R. Vianello Laboratorio di chimica

Prof. A. Melillo Laboratori di fisica

Prof.ssa A. Zalunardo Laboratorio mobile 21

Prof.ssa A. Cagnin Laboratorio Multimediale

Prof. M. Farinati Aule Disegno

Prof.ssa E.Varola Laboratorio linguistico aula 58

Prof.ssa E. Varola Laboratorio linguistico aula 62

Prof. SV. Sarro Palestra

Prof. C. Gianese Biblioteca

DIRETTORI DEI DIPARTIMENTI

Prof.ssa C. Costa Dipartimento di lettere

Prof.ssa M.G. Tinuzzo Dipartimento di matematica e fisica

Prof. A. Fici Dipartimento di storia, filosofia e diritto

Prof.ssa C. Trevisanato Dipartimento di lingue straniere

Prof.ssa M. F. Veronese Dipartimento di scienze naturali, chimica e biologia

Prof. M. Farinati Dipartimento di disegno e storia dell’arte

Prof. V. Zorzi Dipartimento di educazione fisica

Prof.ssa M. Minto Dipartimento di religione

AUTOVALUTAZIONE DI ISTITUTO-RAV

Gruppo di autovalutazione – RAV: Proff. F. Fusaro (coordinatore), M. Francesconi, V. Sarro, Prof.sse G Baghin, L. Balello,

A. Tempesta

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GRUPPO PIANO NAZIONALE SCUOLA DIGITALE

Animatore Digitale Prof.ssa A. Zalunardo

Team Digitale Prof.sse S. Simonetto, F. Terren, M.G. Tinuzzo

ALTERNANZA SCUOLA-LAVORO

Prof. Francesconi M. (Coordinatore), Prof. Fusaro F.. Prof. Melillo M., Prof.ssa Mantovan M., Prof.ssa Pellegrini M.E., Prof.ssa Zorzi

V., Sig.ra Bedin Ellis (Ass. Amm.).

CLASSE TUTOR DI CLASSE ALTERNANZA SCUOLA LAVORO

LICEO SCIENTIFICO

3A BASTIANELLO RITA

4A PREVEDELLO CATERINA

5A MINTO MADDALENA

3B PISCOPELLO FEDERICA

4B VENIER SILVIA

5B FRANCESCONI MARIO

3C FICI ANNA

4C FRANCESCONI MARIO

5C VAROLA ELENA

3D VENIER SILVIA

4D CAGNIN ARGENTINO

5D JOVICH PAOLA

3E PUPPI MARIO

4E DONATI DONATELLA

5E DONATI DONATELLA

3F TRABUCCO ANTONIETTA

4F FURLANETTO ALBERTO

5F CAGNIN ARGENTINO

4G RIZZO SAMUELE

5G MINTO MADDALENA

LICEO CLASSICO

LICEO CLASSICO IA BALELLO LISA

II A MOZZATO PAOLA

III A SCAGGIANTE PIERGIORGIO

II B TEMPESTA ALESSANDRA

III B DALLA TOR PATRIZIA

LICEO LINGUISTICO

LICEO LINGUISTICO 3LA PUGGINA MARIA LUISA

4LA NEVINA NICOLETTA

5LA ZORZI VALENTINA

3LB RIZZO ANTONELLA

4LB PEGORARO ENRICO

5LB CAMERIN NICOLETTA

3LC NALETTO MAURO

4LC MANTOVAN MANUELA

5LC MANTOVAN MANUELA

3LD FUSARO FRANCO

4LD BIANCO PAOLA

5LD NUCIDA ALESSANDRA

3LE BALDUZZI EMANUELE

29

COORDINATORI DI CLASSE

LICEO SCIENTIFICO

LICEO CLASSICO

CLASSE

COORDINATORE

CLASSE

COORDINATORE

1 A MASARO SILVIA IV A BALELLO LISA

2 A VARAGNOLO GIUSEPPINA V A NIERO MONICA

3 A TASSO GIULIANA I A ANDREATTA LUISA

4 A FICI ANNA II A BALDAN KARINE

5 A NOVELLO VALENTINA III A SCAGGIANTE PIERGIORGIO

1 B MASARO SILVIA IV B TEMPESTA ALESSANDRA

2 B BUSULINI ALESSANDRA V B LAZZARINI TASSO PAOLO

3 B VERONESE M. FRANCESCA II B CALZAVARA M. EMANUELA

4 B VENIER SILVIA III B NIERO ARIANNA

5 B VERONESE M. FRANCESCA

1 C MARANGONI GIUSEPPINA

2 C PADOAN LAURA

3 C SIMONETTO SIMONETTA

LICEO LINGUISTICO 4 C NOVELLO VALENTINA

5 C VAROLA ELENA

1 D MUSCARDIN ROBERTA

CLASSE COORDINATORE 2 D VECCHIATO ORAZIO

3 D BARATTO ANTONELLA

4 D MELILLO ANTONIO 1LA ANTONELLO ELISABETTA

5 D MELILLO ANTONIO 2LA GIORA ELENA

1 E ZALUNARDO ANNA 3LA NEVINA NICOLETTA

2 E GARBIN SILVIO 4LA NEVINA NICOLETTA

3 E BUSTREO NICOLETTA 5LA CASTINO MARGHERITA

4 E NOVELLO MARIA GRAZIA 1LB ZUIN CRISTINA

5 E VENIER SILVIA 2LB BOZZA ISABELLA

1 F TINUZZO MARIA GRAZIA 3LB ZUIN CRISTINA

2 F TINUZZO MARIA GRAZIA 4LB PEGORARO ENRICO

3 F COSTA CRISTINA 5LB TERREN FRANCESCA

4 F VIANELLO ROMANO 1LC TREVISANATO CHIARA

5 F ODORISI MARIA 2LC TREVISANATO CHIARA

2 G MARANGONI GIUSEPPINA 3LC BONDI’ LAURA

4 G SANDRE PAOLA 4LC MERLIN ALESSANDRA

5 G BORTOLOZZO ROBERTA 5LC FIASCONARO PATRIZIA

1LD TOSETTO PATRIZIA

2LD TOSETTO PATRIZIA

3LD SANDRE PAOLA

4LD ALESSANDRINI PATRIZIA

5LD LOSSO CHIARA

3LE BAMPA CRISTINA

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Progetto Referente

0 ATTIVITA’ STRUTTURALI

0.01 Educazione alla salute FS Area 3 – Prof.ssa A. Busulini

0.02 Sicurezza FS Area 3 – Prof.ssa A. Busulini

0.03 Orientamento in entrata FS Area 4 – Prof. A. Melillo, Prof.sse N. Nevina, M. Niero

0.03 Orientamento in uscita FS Area 5 – Prof.sse L. Bondì, R. Muscardin

0.04 Inclusione (disabilità, BES) Prof.ssa A. Busulini

0.05 Sito web Prof. F. Fusaro

0.06/7 Nucleo Interno di Valutazione-Invalsi

Prof.ssa G Baghin

0.08 PNSD (Piano Nazionale Scuola Digitale) Prof.ssa A. Zalunardo

0.09 Alternanza scuola lavoro Prof.M. Francesconi

0.09a Soggiorno archeologico a Egnazia Prof.ssa K. Baldan

0.09b Soggiorno stage a Vienna Prof.ssa B. Vallini

0.09c Soggiorno stage a Siviglia Prof.ssa I. Bozza

0.09d Antologia Palatina Prof.ssa K. Baldan

0.09e Move For The Future 4.0 per la lingua tedesca

Prof.ssa C. Zuin

0.10 Tiepolo Minore-FAI Prof.sse S.R. Giunta, M.L. Trevisan

0.11 Attività curriculari di SMS Prof.ssa V. Zorzi

1 PRIORITA’ 1 – Recupero e rafforzamento delle competenze negli apprendimenti di base in conformità

con quanto individuato nel Rapporto di Autovalutazione

1 Recupero FS – Area 2– Prof. F. Fusaro

2 PRIORITA’ 2 – Potenziamento delle competenze linguistiche con riferimento all'italiano (A) nonché alla

lingua inglese e ad altre lingue dell'Unione europea (B), anche mediante l’utilizzo della metodologia CLIL

A.01 Musica nelle parole Prof.ssa A. Baratto

B.01 Probemus (certificazione esterna di latino) Prof. P. Lazzarini

C.01 Insegnamento integrativo LS2 Prof.ssa E. Varola

C.02 Certificazioni esterne di lingua straniera Prof.sse R. Muscardin, E. Antonello, C. Zuin, I. Bozza

C.03 Scambi culturali Prof.sseP. Bianco, P. Dalla Tor, E. Antonello

C.04 Soggiorni linguistici Prof.sse M.G. Novello, E. Antonello, I. Bozza

C.05 Lettorato di inglese Prof.ssa L. Bondì

C.06 Educhange Prof.ssa P. Dalla Tor

C07 Lingue vive Prof.ssa L. Bondì

C07a Save Venice Prof.ssa R. Muscardin

C.07b Etwinning Prof.ssa E. Varola

C.07c Colloqui americani Prof.ssa P. Sandre

C.07d Incontro con l’autore Prof.ssa C. Zuin

C07e Teatro in lingua Prof.sseE Varola, E Antonello, I Bozza, C. Trvisanato

C.08 Mobilità internazionale Prof.ssa C. Zuin

3 PRIORITA’ 3 – Sviluppo delle competenze digitali, matematico-logiche e scientifiche

3.01 Math en Jeans Prof. M. Puppi

3.02 Matematica & Realtà Prof. M. Puppi

3.03 Conferenza mondiale “The Future of Science” Prof. T. Dalla Valle

4 PRIORITA’ 4 – Sviluppo delle competenze in materia di cittadinanza attiva e democratica anche

attraverso l’apertura al territorio e l’interazione con la comunità locale

4.01 Auschwitz fra storia e memoria Prof. A. Cagnin

C) QUADRO GENERALE DELLE ATTIVITA’

31

4.02 Scuola e cittadinanza responsabile Prof.ssa A. Fici

4.03 Progetto Costituzione Prof.ssa G. Baghin

4.04 Formazione rappresentanti studenti Prof.ssa A. Busulini

5 PRIORITA’ 5 - Potenziamento delle competenze nella cultura classica, nell’arte e nella storia dell’arte,

anche mediante il coinvolgimento di enti esterni

5.01 Promozione cultura e formazione classica Prof.ssa M. Niero

5.02 Progetto Demetra Prof.ssa M. Niero

5.03 Lasciamo un segno Prof.ssa C. Bongiovanni

5.04 Laboratorio teatrale Prof.ssa M.L. Angelini

5.05 Laboratorio di musica Prof.ssa M. Galesi

6 PRIORITA’ 6 – Individuazione di percorsi e di sistemi funzionali alla premialità e alla valorizzazione

del merito degli alunni e degli studenti

6.01 Olimpiadi di fisica Prof. A. Melillo

6.02 Olimpiadi di filosofia Prof.ssa M. Calzavara

6.03 Disputa filosofica Prof.ssa R. Bortolozzo

ATTIVITÀ DI FORMAZIONE E AGGIORNAMENTO

Attività di formazione e aggiornamento Tabella riassuntiva

0.01 Formazione funzionale al progetto PNSD Prof.ssa a. Zalunardo

0.023 Formazione dipartimentale Docenti vari (vedere apposita sezione)

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0. ATTIVITA’ STRUTTURALI

In quest’area si collocano le iniziative rese obbligatorie dalle attuali disposizioni normative e che toccano aspetti cruciali della

vita scolastica: in esse la necessaria presenza di un quadro di riferimento comune lascia tuttavia ampi margini di personalizzazione

ed adattamento alle esigenze di ogni singola istituzione scolastica, sicché la fisionomia e le scelte di fondo del Liceo cominciano a

delinearsi chiaramente fin da questi progetti.

0.01 – EDUCAZIONE ALLA SALUTE

Referente prof.ssa Alessandra Busulini

Le iniziative che rientrano nell’ambito dell’ “Educazione alla salute”, oltre a mettere in atto specifiche azioni di prevenzione, sono

realizzate al fine di migliorare il clima relazionale all’interno della scuola, favorire l’agio e prevenire le eventuali cause di disagio

tra gli studenti. Costituiscono un insieme di attività differenziate che hanno lo scopo di coinvolgere gli adolescenti in modo da

renderli protagonisti a vario titolo, sotto la guida di insegnanti o altri operatori, cercando di aumentarne l’autonomia, il senso di

appartenenza all’istituzione scolastica, l’autostima, agendo in questo modo sulla motivazione al lavoro scolastico.

Varie sono le iniziative gestite dal C.I.C.: alcune sono organizzate da personale della scuola quali le attività di accoglienza con

corsi di formazione per studenti tutor, il giornalino, altre coinvolgono personale dell’ALS 13 come il punto d’ascolto, attività di

informazione e prevenzione, i corsi di formazione per studenti peer educator, le riunioni di progettazione e verifica, altri ancora

organizzazioni che operano nel territorio come le attività di volontariato.

Queste opportunità offerte dalla scuola hanno il merito di coinvolgere gli studenti, anche quelli poco motivati rispetto all’attività

scolastica tradizionale, rendendoli attivi e partecipi facendo sì che sperimentino “lo stare a scuola” in modo diverso, significativo e

per molti aspetti gratificante.

Le iniziative proposte godono della guida di docenti, affiancati però dalle figure di alunni e alunne responsabili che fungono da

riferimento più diretto e abbordabile per quegli studenti che, desiderando avvicinarsi alle attività, cercano informazioni e consigli.

Altri interventi sono dedicati specificamente agli insegnanti ed al personale ATA in modo da renderli più consapevoli dei

problemi degli adolescenti, di affinare la loro capacità di affrontare argomenti difficili legati al mondo giovanile e di essere in grado

di attivare una comunicazione interpersonale utile ed efficace; tutto questo li aiuterà a porsi quali adulti significativi, ciascuno con il

proprio ruolo. Consci dell’importanza di sviluppare le proprie competenze in questo ambito, il gruppo di docenti coinvolto nel

progetto da anni segue e promuove attività di formazione partecipando a corsi di aggiornamento sulle problematiche giovanili,

spesso quelli proposti dall’ASL 13 (Dolo-Mirano); negli ultimi anni i temi approfonditi sono stati la prevenzione all’uso di

sostanze, la percezione del rischio da parte degli adolescenti, i disturbi alimentari, la mediazione dei conflitti, l’ascolto attivo, il

bullismo, le nuove emergenze educative. I docenti inoltre si riuniscono periodicamente per monitorare le attività in itinere e nelle

fasi di progettazione.

Il Servizio Educazione e Promozione della Salute (SEPS) dell’ALS 13 (Dolo-Mirano) con cui è stato siglato un protocollo

d’intesa, fornirà per l’anno scolastico 2017/2018 una proposta di collaborazione molto articolata nei prossimi mesi ma il Liceo

“Majorana-Corner” per il momento ha pensato di aderire alle seguenti iniziative già collaudate negli anni scorsi:

● Apertura del Punto d’Ascolto: iniziativa prevista dall’art.106 T.U. 9/10/1990: un’operatrice socio-sanitaria è presente a

scuola per ascoltare, consigliare, aiutare singoli studenti o gruppi di alunni nei loro problemi di comunicazione e relazione

sociale nel rispetto dell’anonimato, con la possibilità di indirizzare ai servizi territoriali competenti alunne ed alunni che ne

manifestassero la necessità. Da anni l’operatrice che attua il Punto d’Ascolto è diventata un importante punto di riferimento

anche per i docenti che si rivolgono a lei per chiedere consigli nell’ottica del progetto “Casi difficili” volto ad aiutare gli

insegnanti e personale ATA ad affrontare situazioni di singoli o gruppi che manifestino difficoltà da un punto di vista

relazionale nella quotidiana vita scolastica.

● Progetto “Mosaico” di prevenzione dell’iniziazione ed uso di sostanze psicoattive attraverso un intervento integrato nella

Comunità scuola: la scuola appare infatti un luogo privilegiato in cui intervenire per fare prevenzione all’uso di sostanze

soprattutto se tutte le sue componenti sono attivate in questo senso. Negli scorsi anni scolastici rappresentanti del corpo

docente e del personale ATA hanno partecipato a corsi di formazione al fine di costituire all’interno della scuola di un

gruppo di adulti che operino a livello di promozione del benessere e di prevenzione precoce del disagio, ma finalità

principale del progetto è quella di aumentare la consapevolezza e la responsabilizzazione degli studenti nei confronti

dell’uso di sostanze e di altri comportamenti a rischio. Da alcuni anni questo viene realizzato anche grazie all’attuazione di

un modulo educativo-informativo da parte di operatori dell’ALS 13 nelle classi 2° dei Licei Scientifico e Linguistico e

nella 5° Ginnasio: gli operatori sono affiancati nel lavoro in classe da peer educator; tutte le classi citate saranno coinvolte

nel suddetto intervento costituito da due incontri (per un totale di quattro ore nel corso del 1° quadrimestre) dedicati alla

prevenzione all’uso di sostanze illegali; anche in questo caso la prima verifica dell’incisività dell’operazione è effettuata

grazie a test. Dall’anno scolastico 2007/2008, viste le recenti emergenze sociali, viene attuato un modulo di intervento di

prevenzione all’uso delle droghe legali (soprattutto bevande alcoliche) rivolto alle classi prime che coinvolge gruppi di peer

educator per un totale di due ore (all’inizio del 2° quadrimestre).

● “Prevenzione infezione AIDS e malattie a trasmissione sessuale”: si tratta di un progetto regionale che coinvolge le classi

3° dei Licei Scientifico e Linguistico e le 1° del Liceo Classico. Viene realizzato con continuità dall’anno scolastico

2000/2001; comprende un modulo di intervento informativo e di approfondimento delle tematiche e delle possibili opzioni

preventive (due incontri per un totale di quattro ore nel 2° quadrimestre uno gestito da peer educator e l’altro da personale

del SEPS); per valutare l’effetto dell’operazione alle classi vengono somministrati dei brevi test prima e dopo l’intervento.

33

Il progetto prevede anche delle manifestazioni in concomitanza con la Giornata Mondiale di Lotta all’AIDS che si svolgerà

il 1 dicembre 2016.

● Progetto “Peer educator”: si tratta di corsi di formazione di almeno 12 ore svolti in orario extrascolastico rivolti ad alunni

che desiderano partecipare nelle classi prime e seconde al progetto “Mosaico” e nelle terze alla “Prevenzione all’AIDS”

secondo lo spirito dell’educazione tra pari (i peer vengono reclutati rispettivamente nelle classi del terzo e del quarto anno

dei corsi liceali).

● Eventi in piazzetta in occasione della giornata mondiale di prevenzione all’AIDS, del No Alcool Day, della giornata

mondiale di lotta al fumo.

● Progetti di prevenzione al fumo approvati a livello regionale: “Smokefree class Competition” e “Insider”.

● Operatori del SEPS sono disponibili ad attuare eventuali incontri di sensibilizzazione rivolti ai genitori, purché in numero

adeguato, venendo incontro per quanto possibile alle richieste di coinvolgimento nell’analisi delle problematiche

adolescenziali espresse dai membri del Consiglio di Istituto.

Il Liceo “Majorana- Corner” promuove attività di avvio al volontariato promosse da associazioni del territorio.

I progetti Accoglienza e Giornale d’Istituto sono seguiti da alcuni docenti dell’Istituto:

ACCOGLIENZA

Il clima e la relazione sono un fattore determinante per l’efficacia del processo di insegnamento-apprendimento. I primi giorni di

scuola sono talmente caricati di significati ed aspettative da studenti e famiglie da assumere spesso una valenza di imprinting

emotivo che può condizionare il resto del percorso scolastico.

Nei primissimi giorni di scuola gli/le studenti delle classi prime devono essere aiutati a:

1. Conoscere la scuola – ambiente fisico: spazi (aule, laboratori ed aule speciali, palestra, segreteria e presidenza, biblioteca, sala

stampa, bar, bagni, aula CIC...) e persone (compagni di classe, insegnanti, dirigente, collaboratori scolastici, tecnici).

Modalità - presentazione personale in classe, visita “guidata” della scuola (gli accompagnatori sono alunne/i più grandi), piantina.

Obiettivi - a. permettere allo studente di percepire la scuola come spazio accogliente in cui potersi orientare, superando il “disagio”

dell’estraneità, il timore del “non conosciuto”; b. contenere il disorientamento.

2. Conoscere la scuola – organizzazione e regole.

Modalità – lettura dei regolamenti (organi collegiali e rappresentanti, assemblee, giustificazioni, ecc.) e loro discussione (ad opera di

docenti e anche di alunne/i più grandi), eventuali dépliant.

Obiettivo – partecipazione e coscienza di far parte di una istituzione.

3. Conoscere la scuola – attività aggiuntive (giornalino, attività sportive, ecc.)

Modalità – presentazione e loro discussione (ad opera di docenti e anche di alunne/i più grandi), eventuali dépliant.

Obiettivo – partecipazione: sentire di poter essere coinvolti e responsabili.

4. Conoscere il corso di studi: contenuti del corso e aspettative, motivazioni, fantasie

Strumenti – materiali (elenco testi...), discussioni per quanto possibile su motivazioni e aspettative.

Obiettivi – a. aumentare la conoscenza della scuola scelta; b. verificare la coerenza fra aspettative e realtà.

5. Relazioni tra studenti e con gli/le insegnanti

Strumenti – presentazione reciproca a partire dai professori.

Obiettivo – aumentare il senso di benessere della/lo studente e, quindi, diminuire il disagio attraverso la conoscenza dei/lle

compagni/e e dei docenti.

Come si nota nei punti precedenti, strumento importante nel percorso di accoglienza sono i tutor, studenti più grandi che si

propongono come figure di riferimento per i ragazzi e le ragazze che iniziano la scuola superiore. La finalità generale del loro

intervento è quella di favorire l’inserimento nella nuova scuola, fornendo momenti di accoglienza e accompagnamento secondo i

canoni della “educazione fra pari”; con la loro presenza si mostra ai nuovi arrivati anche un modello di funzionamento della scuola

orientato alla ricerca dell’agio (scuola che accoglie, non scuola che respinge, luogo di relazione con sé e il futuro, luogo non di

transito temporaneo).

I tutor devono essere quindi persone in grado di comprendere il disorientamento dei compagni e delle compagne più giovani,

capaci di comunicare in modo rassicurante e permettere alle persone di esprimersi, in sostanza devono essere “facilitatori di

relazioni”.Il loro intervento si svolge in gruppetti all’interno di ogni classe: ciò permette sia di proporre ai compagni un modello

positivo di “funzionamento cooperativo” (anziché competitivo), sia di relazionarsi adeguatamente su più piani di lavoro. Si è notato,

infatti, che mentre alcuni studenti hanno maggiore abilità nella trasmissione delle informazioni e nella conduzione di discussioni (di

solito i più grandi, che hanno maggior dimestichezza con attività, regolamenti, funzionamento della scuola), altri appaiono più

attenti al versante affettivo e relazionale (spesso i ragazzi più giovani, per i quali l’esperienza dell’inserimento, con le sue

connotazioni emotive legate a timidezza, timore del nuovo, imbarazzi … è ancora sufficientemente vicina e compresa).

Il lavoro nelle classi si attua in prima battuta durante i primi due giorni di scuola e successivamente prevede momenti di incontro

più dilazionati nel tempo, in cui da un lato ridiscutere e verificare le informazioni trasmesse, dall’altro eventualmente riproporre la

centralità della relazione nel gruppo classe (ad esempio durante le prime assemblee di classe o nella preparazione alle votazioni per i

rappresentanti degli studenti negli organi collegiali).

34

Data la complessità dei compiti previsti, appare indispensabile predisporre 3 o 4 incontri orientativi/formativi per i tutor,

all’interno dei quali i ragazzi stessi possano definire ed assumere come propri gli obiettivi del progetto, sperimentando in un

percorso analogo il processo di apprendimento che dovrebbero realizzare. Tali incontri, della durata di due ore ciascuno prevedono:

● momento di conoscenza e socializzazione fra il gruppo dei tutor ed esplicitazione del progetto e dei suoi obiettivi;

● brain storming su “difficoltà, emozioni, aspettative all’ingresso della scuola superiore”;

● scelta dei temi più pregnanti che definiranno gli obiettivi dell’intervento;

● lavoro in sottogruppi sui temi scelti per definire con quali strategie affrontarli;

● roleplaying in cui ogni gruppo presenta il proprio lavoro agli altri (che funzionano come classe);

● calibratura dell’intervento in relazione ai risultati e suggerimenti ottenuti (ridefinizione di obiettivi, strategie, contenuti,

metodologie, aspettative, timing …);

● formazione dei sottogruppi di lavoro.

Gli incontri saranno condotti da due insegnanti (Busulini e Minto) ed eventualmente da operatori dell’ALS13 e si svolgeranno prima

dell’inizio della scuola. L’incontro di verifica è previsto nei mesi successivi (fine ottobre).

GIORNALE DI ISTITUTO

è il giornale degli studenti e delle studentesse del Liceo “Majorana - Corner”: nasce nell’anno scolastico

1997/98 nel momento della fusione di due istituti superiori di Mirano: il Liceo Scientifico “Ettore Majorana” ed il Liceo Classico

“Elena Corner” raccogliendo l’eredità di un giornale prodotto dal Liceo classico. Il nome della testata, scelto da un gruppo di

studentesse e studenti, ricorda proprio questo particolare momento in cui due realtà fino ad allora distinte hanno dovuto iniziare a

lavorare insieme e superare diffidenze e rivalità.

Il Giornale di Istituto ha lo scopo di permettere agli studenti la comunicazione di esperienze ed aspettative, favorendo una maggiore

conoscenza tra giovani in una realtà di proporzioni piuttosto estese e di diffondere informazioni sulle varie attività.

Gli studenti interessati sono organizzati in un comitato di redazione. I responsabili del gruppo spartiscono il lavoro e lo coordinano

aiutati dai collaboratori, che liberamente scelgono argomenti e propongono spunti da sviluppare. L’apporto dei docenti coordinatori

(Baldan, Busulini, Gianese, Minto), che lasciano completa autonomia per quanto riguarda contenuti ed impaginazione, è quello di

appianare le possibili difficoltà di ordine organizzativo, dirimere eventuali contrasti, rileggere le bozze allo scopo di individuare

articoli che potrebbero generare disagio relazionale all’interno dell’istituto, consigliando nel tal caso delle modifiche, tenere contatti

ufficiali con la tipografia. Un aiuto tecnico è dato se necessario dal personale del laboratorio di informatica.

Alle finalità di ordine generale si aggiungono obiettivi che riguardano specificamente gli studenti e le studentesse impegnati nella

redazione e che appaiono di particolare rilievo:

● lavorare per realizzare un progetto nella consapevolezza della complessità dello stesso;

● organizzare un lavoro di gruppo;

● lavorare in gruppo;

● raggiungere la capacità di fare delle scelte in merito a ciò che deve essere pubblicato e assumersi delle responsabilità in

questo senso;

● accumulare esperienze sulle attività di carattere giornalistico;

● collaborare con alcune figure istituzionali all’interno della scuola (Dirigente, docenti referenti, personale tecnico), e

professionali al di fuori (tipografi).

È previsto anche che gruppi di studenti appartenenti a singole classi possano divulgare materiale da essi prodotto aderendo

momentaneamente al progetto.

Ricapitolando, le attività legate alla Educazione alla salute comprendono:

1. ATTIVITA’ con gli studenti (sviluppate nell’ambito del Centro di Informazione e Consulenza)

CONSULENZA

- Punto d’Ascolto gestito da operatori dell’ALS 13.

- Osservatorio misto docenti, studenti (ed operatori) per valutare in itinere i vari progetti (riunioni extracurricolari).

INFORMAZIONI E TUTORAGGIO

- ACCOGLIENZA classi prime (curricolare ed extracurricolare) (docenti, studenti, operatori dell’ALS 13).

- Progettazione, realizzazione e distribuzione di materiale informativo riguardante attività e servizi dell’Istituto (docenti,

personale ATA e studenti).

FORMAZIONE

- “Educazione alla espressività “: - Giornale di istituto (docenti, studenti).

- Corso di formazione di tutor e peer educator (studenti, docenti, operatori ALS13).

- Partecipazione ai progetti “Prevenzione HIV”, “Mosaico classi 1^ e classi 2^”, progetti di volontariato.

Docenti dell’Istituto sono disponibili a seguire gli studenti in altre attività da loro stessi proposte come le “iniziative richieste da 20

studenti”.

2. ATTIVITA’ rivolte ai docenti ed al personale

- Partecipazione a moduli formativi e momenti di autoaggiornamento in gruppo dedicati a relazione docente/studenti.

- Partecipazione al Progetto “Casi difficili” (con operatori ALS 13).

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Destinatari: Tutti gli studenti.

Durata: Tutto l’anno.

0.02 – LAVORO E STUDIO IN SICUREZZA

Referente: prof.ssa Alessandra. Busulini

ATTIVITA’ GENERALI

Obiettivi

Il progetto “Lavoro e studio in sicurezza” intende perseguire la realizzazione di tutte le misure e gli interventi previsti dalla

normativa vigente in materia di sicurezza, anche avvalendosi delle possibilità offerte dalla "Rete provinciale scuole per la Sicurezza"

(Si.scu.Ve). Oltre agli adempimenti consueti - relativi all'effettuazione delle prove di evacuazione, all'analisi dei risultati delle stesse

prove, all'approntamento delle misure organizzative e degli interventi atti a migliorarne la successiva esecuzione, alla

formalizzazione delle richieste conseguenti alla Provincia, all'aggiornamento periodico del documento di valutazione dei rischi della

scuola per migliorare il sistema di gestione della sicurezza - nell'anno scolastico in corso il progetto comprenderà:

● la socializzazione di alcune tematiche specifiche sulla cultura della sicurezza presso gli allievi, il personale docente e ATA;

● il rinnovo dell’incarico al medico competente per l'espletamento dei controlli ai locali e al personale individuati dalle

disposizioni di riferimento;

● l'attribuzione di compiti specifici al personale componente le squadre di addetti al primo soccorso e alla prevenzione

incendi;

● il rinnovo dell'incarico di consulenza con l'esperto esterno per la prevenzione e la protezione del rischio nei luoghi di

lavoro;

● corsi di formazione per gli studenti impegnati nell’alternanza scuola-lavoro.

La finalità generale resta ovviamente quella di migliorare lo standard di sicurezza dell'edificio e la cultura della sicurezza stessa tra

gli addetti ai servizi e l'utenza anche attraverso le azioni di prevenzione, in-formazione e coordinamento ritenute più adeguate allo

scopo.

Destinatari

Tutte le componenti dell’istituto ed in particolare, per gli obiettivi complessivi del progetto, i membri del Servizio di prevenzione e

protezione, i coordinatori di classe ed eventuali altri gruppi di lavoro così da far convergere in un quadro complessivo di riferimento

i diversi interventi e le “informazioni” relative.

Azioni da realizzare

● prove di evacuazione;

● conferenze sulla “sicurezza” per i docenti e non docenti;

● incontri di sensibilizzazione e in-formazione con gli studenti;

● incontri con i coordinatori di classe;

● riunioni di coordinamento degli addetti al servizio antincendio e al primo soccorso;

● interventi finalizzati al miglioramento delle strutture dell’Istituto sotto il profilo della sicurezza;

● riunione annuale di cui al D. Lgs. 81/2008;

● conferimento incarico medico competente;

● conferimento incarico esperto esterno per la prevenzione e la protezione dal rischio.

Risorse umane

Per la realizzazione del progetto si fa affidamento specifico sulla collaborazione della Dirigente Scolastica, della Direttore dei

Servizi amministrativi, del Responsabile del servizio di prevenzione e protezione esterno, della Addetta interna al servizio di

prevenzione e protezione, del Medico competente, della Rappresentante dei Lavoratori per la Sicurezza, e del personale addetto ai

Servizi di primo soccorso e antincendio.

È fondamentale in ogni caso la collaborazione di tutto il personale in servizio: docenti, amministrativi, tecnici e ausiliari, oltre che

degli alunni, atteso che si tratta di una finalità istituzionalmente prevista e normativamente disciplinata il cui raggiungimento

richiede la partecipazione responsabile e il contributo propositivo di tutti.

ATTIVITA’ DI FORMAZIONE

Obiettivi

La formazione in materia di sicurezza nei luoghi di lavoro si inserisce all’interno di un percorso che concretizza un obiettivo

divenuto centrale a partire dagli anni ’90: tanto dal Decreto Legislativo 81/2008, quanto il nuovo contratto del personale della

scuola, ponendo l'accento sul carattere strategico della prevenzione, rendono obbligatori “l'informazione e la formazione” di tutte le

componenti della scuola circa gli aspetti fondamentali della sicurezza in modo da creare le condizione per un abbassamento generale

del livello di rischio che il funzionamento di ogni organizzazione complessa può implicare. Da una parte, dunque, sarà

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implementata la formazione generale relativa a conoscenze di base sulla prevenzione incendi e sul primo soccorso che si perseguirà

tanto attraverso prodotti multimediali già predisposti dal MIUR, quanto attraverso l'organizzazione di corsi ad hoc sui contenuti

individuati dalle disposizioni vigenti relativamente a tali materie; dall'altra si provvederà ad assicurare la formazione specifica

prevista per il Rappresentante dei lavoratori già designato dalle RSU di Istituto su un pacchetto consistente di conoscenze trattate da

specialisti individuati dallo SPISAL dell'ASL n° 13 di Dolo. Queste attività saranno svolte avvalendosi anche della adesione alla

"Rete Provinciale scuole per la Sicurezza" avente come istituto capofila l'ITIS "8 Marzo" di Mirano.

Destinatari

Docenti, Collaboratori Scolastici, Assistenti Amministrativi, Assistenti Tecnici in numero rapportato all'organico di riferimento e

alle risorse finanziarie disponibili per la realizzazione del progetto, studenti (in particolare quelli equiparati a lavoratori in quanto

coinvolti nelle attività di alternanza scuola-lavoro).

Azioni progettate

● incontri di informazione specifica;

● distribuzione di materiali di studio e di informazione mirata;

● corsi di formazione multimediali;

● corsi di formazione in presenza.

Risorse umane

Per la realizzazione del progetto si fa affidamento sulla collaborazione della Dirigente Scolastica, della Direttore dei Servizi

amministrativi, del Responsabile e della Addetta del servizio di prevenzione e protezione, della Rappresentante dei lavoratori per la

sicurezza, del Medico competente, dello Spisal dell'Asl distrettuale e sugli interventi di altri esperti, aventi i requisiti necessari per lo

svolgimento di incarichi di docenza in tal campo.

Beni e servizi

Il progetto implica:

● l'uso di un locale per le riunioni che sarà individuato di volta in volta in rapporto alla consistenza del target;

● l’utilizzo della sala stampa e la riproduzione di fotocopie;

● la masterizzazione di prodotti multimediali predisposti dal MIUR;

● l'acquisto di materiali cartacei e audiovisivi individuati per approfondire e socializzare il tema della sicurezza;

● la stipula dei contratti o delle convenzioni necessari all'acquisizione dei servizi di docenza sottesi al progetto stesso.

Destinatari: Tutti gli studenti.

Durata: Tutto l’anno.

0.03 – PROGETTO ORIENTAMENTO

Referenti: prof.sse .N. Nevina, M. Niero, prof. A. Melillo; prof.sse L. Bondì, R. Muscardin,

L’attività di orientamento costituisce, secondo la direttiva n.487 del 6.8.1997, parte integrante dei curricula di studio e, più in

generale, del processo educativo e formativo sin dai primi ordini di scuola. Essa si esplica, secondo la direttiva, in un insieme di

attività che mirano a formare e potenziare le capacità degli studenti e delle studentesse di conoscere se stessi, l’ambiente in cui

vivono, i mutamenti culturali e socio-economici, le offerte formative in modo che possano essere protagonisti di un personale

progetto di vita e partecipare allo studio e alla vita sociale in modo attivo, paritario e responsabile. Il progetto di orientamento ha

uno sviluppo che comprende tutto l’arco del quinquennio prevedendo attività di orientamento in entrata e di riorientamento ed

attività di orientamento in uscita, e più specificamente:

a) Orientamento in entrata ed in itinere (riorientamento) – Referenti: prof.sse N. Nevina, M. Niero, prof. A. Melillo

Il team di docenti che si occupa di orientamento in entrata risponde alla necessità di sostenere e migliorare la capacità, da parte degli

allievi e delle famiglie, di scelta di un percorso di formazione superiore il più possibile coerente con le attitudini, le abilità e gli

interessi personali di ogni singolo studente. Nell’ambito delle norme per l’elevamento dell’obbligo di istruzione, già emanate nel

1999, e riviste anche recentemente, è prevista una serie di disposizioni per favorire il successo formativo e combattere la dispersione

scolastica, fra le quali quelle atte a regolamentare non solo l’orientamento alla fine della scuola media inferiore, ma anche il

riorientamento all’inizio della scuola media superiore: D.M. 9 agosto 1999, n. 323 (GU 16 settembre 1999, n. 218).

A questo scopo progetta un piano operativo così articolato:

Aggiornamento del materiale necessario per le operazioni di orientamento e riorientamento; realizzazione di banner informativo per

tutti gli indirizzi, in sostituzione di materiale prodotto in A3 nei precedenti anni scolastici;

Sostegno all’attività di riorientamento attuata dai coordinatori di classe;

Collaborazione con la Vicepresidenza nella gestione dell’attività di accoglienza degli studenti di terza media in orario curricolare;

Collaborazione con Dipartimenti e Collegi di Indirizzo principalmente sulla questione dei prerequisiti in ingresso;

Progettazione di nuove modalità di collaborazione con le scuole secondarie di primo e secondo grado nell’ottica di lavoro in rete ed

in equipe;

Coordinamento delle attività collegate alla presentazione dei vari indirizzi del Liceo “Majorana-Corner”, presso le scuole medie

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inferiori (formula FOCUS o EXPO o LABORATORI ORIENTANTI);

Collaborazione con la Dirigenza nella pianificazione e nella fase operativa delle giornate di Scuola Aperta

Destinatari: Studenti delle classi terze della scuola media

Durata: ottobre - marzo

b) Orientamento in uscita – Referenti: prof.sse L. Bondì, R. Muscardin

Motivazioni dell’intervento a partire dall’analisi dei bisogni formativi

L'orientamento in uscita risponde alla necessità di sostenere e migliorare la capacità degli allievi di scegliere in modo consapevole

percorsi di formazione o studio post-secondario che rispondano ad attitudini, abilità, interessi personali nonché ad esigenze ed

aspettative legate ad un proprio progetto formativo, professionale e di vita. La progettazione delle attività si colloca all'interno del

quadro normativo rappresentato principalmente dalla legge n.128 dell'8/11/2013 recante norme in materia di istruzione, università e

ricerca, e delle 'Linee guida nazionali per l'orientamento permanente' emanate dal MIUR il 19/2/2014, ove sono previste azioni

sistematiche di accompagnamento alla scelta e per la promozione della realizzazione personale e dell’inclusione sociale e lavorativa.

Obiettivi

Far conoscere agli studenti l'offerta universitaria

Far conoscere agli studenti le tendenze di sviluppo e possibilità di lavoro nel territorio

Informare gli studenti di altre opzioni di scelta diverse da quella universitaria

Dare agli studenti indicazioni per acquisire strumenti per poter operare la scelta post-diploma in modo autonomo ed efficace

Somministrare agli studenti una simulazione di test di ingresso universitario per facilitare l'approccio alla tipologia di test

Attività

incontri con personale delle Università del territorio per la presentazione dell'offerta formativa (Ca' Foscari, Trieste)

Informazioni sulle possibiltà di partecipare a eventuali open day (in particolare Agripolis - Università di Padova) e fiere

(JobOrienta)

Incontro con personale competente sulle tendenze del mercato (collaborazione con Umana)

Incontro con studenti attualmente frequentanti l'università (peer to peer)

Simulazione test con la collaborazione di Alphatest

Incontri con le classi del quarto anno per un primo approccio alla scelta post-liceale

Incontri con altre realtà territoriali per proporre scelte alternative (Servizio Civile, Esercito)

Destinatari: Studenti del quarto e quinto anno

Durata: Tutto l’anno

0.04 – INCLUSIONE SCOLASTICA

Referente: prof.ssa A. Busulini

A partire all’anno scolastico 2005/2006 il Liceo “Majorana-Corner” ha aderito assieme ad altre scuole di ogni ordine e grado ad una

rete che costituisce il Centro Territoriale per l’Integrazione scolastica e sociale degli alunni diversamente abili (CTI) del distretto di

Mirano che ha come istituto capofila il Primo Circolo Didattico di Spinea. Lo scopo del CTI è quello di fornire informazioni ed

aiuto alle varie istituzioni scolastiche nell’aggiornamento e nell’applicazione della normativa e nella predisposizione della

documentazione; organizza attività di formazione per insegnanti e famiglie e promuove le iniziative più funzionali all’integrazione

scolastica degli alunni con bisogni educativi speciali. Il CTI collabora con gli Enti locali, l’ASL 13 e le Associazioni ed è presente

anche in rete con un suo sito dove è possibile reperire tutto il materiale elaborato dal gruppo di lavoro che si riunisce

periodicamente. Il rapporto con il CTI attraverso un docente referente diventa sempre più importante visto l’aumento del numero di

studenti con BES negli ultimi anni e la particolare attenzione in merito da parte della rete.

0.05 – SITO WEB

Referente: prof. F. Fusaro

Il sito del Liceo Majorana Corner (www.majoranacorner.it) è il mezzo con il quale l’Istituto si presenta nel proprio contesto

geografico, storico e culturale, illustrando la propria offerta formativa ed i servizi che fornisce. Il sito presenta tre aree distinte:

● L’ Area Pubblica (nessuna credenziale di accesso), nella quale la scuola, in qualità di ente pubblico, presenta i contenuti

che sono di volta in volta valutati come pertinenti alle proprie finalità istituzionali, ponendo attenzione alla tutela della

privacy degli studenti e del personale, secondo le disposizioni normative.

● L’ Area Riservata docenti (con credenziale di accesso) nella quale si trovano le circolari interne e altro materiale funzionale

all’attività dei docenti.

● L’ Area amministrativa (nessuna credenziale di accesso), costituita dalla due sezioni dell’Albo on line e

dell’Amministrazione trasparente.

Il docente responsabile del sito, coadiuvato da eventuali altri collaboratori e redattori, cura l’aggiornamento dei dati, l’aggiunta di

nuovi documenti di carattere didattico e amministrativo (anche in area riservata), l’inserimento delle news. Inoltre, quando

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necessario provvede alla riorganizzazione del sito, alla revisione dell’interfaccia e all’implementazione di nuovi servizi per le

famiglie con la consulenza e supervisione di una società di servizi informatici.

Le “Note legali” contenenti i termini e le condizioni di utilizzo nonché il “Regolamento sito web del liceo Majorana Corner” sono

consultabili nel footer del sito stesso. Inoltre, come le altre modalità comunicative adottate dalla scuola che fanno riferimento a

spazi virtuali, recepisce le linee guida del documento “Politica d’uso accettabile e sicuro della rete” adottato con un’apposita

delibera del Consiglio di istituto e inserito nel piano dell’offerta formativa.

Destinatari - Tutte le componenti del Liceo

Durata - Tutto l’anno scolastico

0.06−0.07 – NUCLEO INTERNO DI VALUTAZIONE−INVALSI

Referente: proff. G. Baghin, F Fusaro

La legge 15 marzo 1997 (“Bassanini”) che istituisce l’autonomia delle istituzioni scolastiche prevede per queste ultime “l’obbligo

di adottare procedure e strumenti di verifica e valutazione della produttività scolastica e del raggiungimento degli obiettivi”. Del

resto da molti anni è in corso nella pubblica amministrazione un’azione di riqualificazione all’insegna della qualità e della

trasparenza; ciò è stato ribadito anche nel D.L. 150/2009 (“Brunetta”).

L’obiettivo è quello di rendere la Pubblica Amministrazione un’organizzazione responsabile, finalizzata ad offrire ai cittadini i

servizi migliori possibili con l’utilizzazione ottimale delle risorse a disposizione e soggetta a trasparenza e rendicontazione.

Per la nostra scuola l’Autovalutazione è perciò un momento strategicamente importante perché, attraverso il percorso di seguito

descritto, può leggere e comprendere le proprie prestazioni organizzative, individuare le priorità rispetto alle quali intervenire,

pianificare i processi di cambiamento e, in generale, progettare azioni mirate di miglioramento. I risultati infatti, in questo come in

qualsiasi altro servizio pubblico, si ottengono solo quando tutta l’organizzazione scolastica è orientata al miglioramento e al

confronto.

Obiettivi

• Monitoraggio delle attività della scuola e verifica delle prestazioni organizzative a livello di istituto;

• Valutazione annuale del conseguimento degli obiettivi e pianificazione dei processi di cambiamento;

• Individuazione dei punti di forza e debolezza rispetto ai processi ed alle pratiche formative del Liceo, al fine di

migliorare la qualità del servizio;

• Individuazione dei punti di forza e debolezza dell’organizzazione, al fine di migliorare costantemente il POF e

l’immagine “esterna” della scuola;

• Raccolta, organizzazione e confronto di informazioni obiettive sui risultati conseguiti dagli studenti, anche secondo

una prospettiva pluriennale;

• Esame di processi e dati che misurano i risultati reali degli apprendimenti e gli scostamenti rispetto a quelli attesi;

• Individuazione delle priorità rispetto alle quali intervenire;

• Valutazione dell’efficacia formativa del progetto attraverso il confronto con il personale dell’Istituto e la sua Utenza.

Specificazione dei contenuti

a) Compilazione del Rapporto di Autovalutazione e stesura del Piano di Miglioramento. Per il triennio 2014-2017 nel nostro

Stato la valutazione del sistema educativo di istruzione sarà caratterizzata dalla progressiva introduzione nelle istituzioni scolastiche

del procedimento di valutazione, secondo le fasi previste dall'articolo 6, comma l, del DPR n. 80 del 2013. La valutazione è

finalizzata al miglioramento della qualità dell’offerta formativa e degli apprendimenti e sarà particolarmente indirizzata:

- alla riduzione della dispersione scolastica e dell’insuccesso scolastico;

- al rafforzamento delle competenze di base degli studenti rispetto alla situazione di partenza;

- alla valorizzazione degli esiti a distanza degli studenti con attenzione all'università e al lavoro.

b) Esame dei risultati a distanza forniti dal MIUR - Ministero Istruzione o da altre associazioni anche private (ad esempio

Eduscopio - Fondazione Agnelli)

c) Somministrazione di questionari di percezione a tutte le componenti della scuola (rilevazione annuale relativa alle sole classi

prime, terze, quinte e triennale relativa a tutte le componenti);

d) Selezione e raccolta degli indicatori numerici significativi ed incrocio, quando possibile, con i dati della percezione;

e) Analisi dei dati e delle statistiche, confronto con dati e statistiche provinciali, regionali e nazionali, individuazione delle aree di

intervento e pianificazione di strategie per il miglioramento.

Destinatari - Tutte le componenti del Liceo

Durata - Tutto l’anno scolastico

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0.08–PNSD(PIANONAZIONALESCUOLADIGITALE) Referente: prof.ssa A. Zalunardo

Le competenze che ai nostri studenti sono richieste per affrontare un mondo che si evolve con grande rapidità devono essere

diverse da quelle degli studenti che li hanno preceduti. Essi devono infatti essere in grado di reperire, comprendere, descrivere,

utilizzare e produrre informazioni complesse e strutturate. Gli alunni oggi usano con grande facilità le nuove tecnologie e i social

network ma molto spesso lo fanno in modo acritico. E’, a nostro avviso, compito della scuola cercare di renderli “consumatori

critici” e “produttori di contenuti digitali”. Naturalmente l’educazione nell’era digitale non deve porre al centro la tecnologia in

quanto essa deve essere lo strumento per realizzare nuovi modelli di interazione didattica. Si vuole che gli alunni siano in grado di

risolvere problemi, concretizzare le idee, acquisire autonomia di giudizio, pensiero critico e consapevolezza delle proprie capacità.

Questi sono da sempre stati gli obiettivi del nostro modello educativo ma riteniamo che per perseguirli oggi non si possa prescindere

dall’uso dei contenuti digitali vicini alla vita degli alunni.

È quindi necessario superare l’idea di didattica in cui è solo il docente trasmettere il sapere, ma è necessario pensare a momenti

didattici diversi che prevedano attività laboratoriali. Si supera in questo modo il gruppo classe come unica aggregazione in quanto

vengono previsti momenti in cui esso si divide in piccoli gruppi o anche in modo individuale per effettuare ricerche,

approfondimenti o revisione di alcuni argomenti già affrontati. Cambia quindi anche il ruolo del docente che in queste fase ha il

compito di coordinare e supportare i gruppi. Per fare questo è necessario superare l’idea di un “aula con sistemazione e orario rigido.

Ci rendiamo conto che, al momento, questo crea non pochi problemi organizzativi e finanziari, ma riteniamo che sia doveroso

intraprendere questa strada. Proprio per le varie difficoltà siamo consapevoli che la realizzazione deve essere graduale e soprattutto

non deve sostituirsi totalmente alla didattica tradizionale che ha sicuramente una valenza consolidata. Per attuare questo piano

riteniamo fondamentali la formazione del personale, l’aggiornamento della dotazione tecnologica, la sperimentazione didattica e il

reperimento di fondi anche tramite i bandi relativi emessi dal MIUR (in particolare PON).

Il 27 ottobre 2015, con decreto del Ministro dell’istruzione, dell’università e della ricerca, prot. n.851, è stato adottato il Piano

nazionale per la scuola digitale (di seguito, anchePNSD).

Il suddetto documento si inserisce nell’ambito di un percorso in parte già avviato e diretto al potenziamento delle competenze e

degli strumenti in materia di innovazione digitale(http://www.istruzione.it/scuola_digitale/index.html).

RIFERIMENTI NORMATIVI

- legge13luglio2015,n.107: ha previsto l’adozione del Piano nazionale per la scuola digitale al fine di introdurre, nel mondo

della scuola, azioni e strategie dirette a favorire l’uso delle tecnologie nella didattica e potenziare le competenze dei docenti e degli

studenti nel campo del digitale;

- decreto del Ministro dell’istruzione, dell’università e della ricerca 16 giugno 2015, n.435: ha stanziato risorse per

l’organizzazione, a livello capillare su tutto il territorio nazionale, di percorsi di formazione diretti concretamente a favorire un

pieno sviluppo del processo di digitalizzazione delle scuole attraverso l’animatore digitale, un docente individuato sulla base della

normativa vigente nell’ambito di ciascuna istituzione scolastica.

Al riguardo, l’art.31, comma2, lettera b), del citato decreto n.435 del 2015 destina specifiche risorse alle attività di diffusione e

di organizzazione territoriale della formazione rivolta al personale docente, in particolare “finalizzate a individuare e a formare in

ciascuna istituzione scolastica un animatore digitale che possa favorire il processo di digitalizzazione delle scuole nonché diffondere

le politiche legate all'innovazione didattica attraverso azioni di accompagnamento e di sostegno sul territorio del Piano nazionale

Scuola digitale”.

L’animatore digitale avrà, dunque, un ruolo strategico nella diffusione dell’innovazione digitale a scuola. Il suo profilo (cfr.

azione#28delPNSD) è rivolto a:

1) FORMAZIONE INTERNA: stimolare la formazione interna alla scuola negli ambiti del PNSD, attraverso l’organizzazione

di laboratori formativi (senza essere necessariamente un formatore), favorendo l’animazione e la partecipazione di tutta la

comunità scolastica alle attività formative, come ad esempio quelle organizzate attraverso gli snodi formativi;

2) COINVOLGIMENTO DELLA COMUNITA’ SCOLASTICA: favorire la partecipazione e stimolareil protagonismo degli

studenti nell’organizzazione di workshop e altre attività, anche strutturate, sui temi del PNSD, anche attraverso momenti

formativi aperti alle famiglie e ad altri attori del territorio, per la realizzazione di una cultura digitale condivisa;

3) CREAZIONE DI SOLUZIONI INNOVATIVE: individuare soluzioni metodologiche e tecnologiche sostenibili da

diffondere all’interno degli ambienti della scuola (es.uso di particolari strumenti perla didattica di cui la scuola si è dotata; la pratica

di una metodologia comune; informazione su innovazioni esistenti in altre scuole; un laboratorio di coding per tutti gli studenti),

coerenti con l’analisi dei fabbisogni della scuola stessa, anche in sinergia con attività di assistenza tecnica condotta da altre figure.

Per quanto evidenziato l’animatore del nostro istituto propone il seguente piano triennale:

INTERVENTI GIA’AVVIATI NELL’A.S.2015/16

1) Somministrazione di un questionario on line per la rilevazione delle conoscenze, competenze ed utilizzo delle nuove

tecnologie da parte del personale.

2) Creazione di un gruppo di lavoro costituito dall’animatore digitale, dal team per l’innovazione e da altri docenti

interessati.

3) Completamento della rete di istituto mediante cablaggio canalizzato e collocazione in punti strategici di access point per il

collegamento wi-fi (progetto elaborato per bando PON del 13.07.2015 per la realizzazione, l’ampliamento o

l’adeguamento delle infrastrutture di rete LAN/WLAN)

4) Partecipazione al PON-FERS Ambienti digitali con il progetto Laboratorio mobile.

5) Partecipazione in rete all’Avviso MIUR #Azione24 sulle Biblioteche Scolastiche Innovative.

6) Illustrazione al Collegio dei docenti dei risultati del questionario sui bisogni formativi, sulla realizzazione del laboratorio

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mobile e sulla formazione relativa al suo utilizzo.

INTERVENTI A.S. 2016/17

FORMAZIONE INTERNA

Corso di formazione con IMPARA DIGITALE di Bergamo su “Competenze digitali

per una didattica attiva”.

Formazione sull’uso di MDM per la gestione degli iPad in classe.

Formazione sull’uso delle principali app didattiche per iPad

Autoformazione sull’uso didattico del laboratorio mobile

Formazione specifica per Animatore digitale, team per l’innovazione, DS e DSGA

Monitoraggio attività e rilevazione del livello di competenze digitali acquisite

Segnalazione di opportunità formative in ambito digitale.

COINVOLGIMENTO DELLA

COMUNITA’ SCOLASTICA

Coinvolgimento di docenti e alunni nell’innovazione.

Collaborazione con le figure strumentali che si occupano del sito.

Partecipazione a bandi nazionali ed europei per il reperimento di fondi.

Progettazione di percorsi di alternanza scuola lavoro per l’impresa digitale.

CREAZIONE DI

SOLUZIONI INNOVATIVE

Creazione di un laboratorio mobile con 31 iPad, schermo interattivo, AppleTV e

Macbook

Diffusione dell’uso di una didattica collaborativa e laboratoriale.

Ricognizione dell’eventualità di nuovi acquisti

Potenziamento fibra

Programmazione INTERVENTI A.S. 2017/18

FORMAZIONE INTERNA

Formazione per la creazione di un e-book

Formazione base sulle metodologie e sull’uso di ambienti per la didattica digitale

rivolto ai docenti interessati non coinvolti in precedenza.

Formazione sull’uso di piattaforme per la creazione e gestione di classi virtuali.

Formazione specifica per Animatore digitale, team per l’innovazione, DS e DSGA.

Monitoraggio attività e rilevazione del livello di competenze digitali acquisite

Segnalazione di opportunità formative in ambito digitale.

COINVOLGIMENTO DELLA

COMUNITA’ SCOLASTICA

Coinvolgimento di docenti e alunni nell’innovazione.

Collaborazione con le figure strumentali che si occupano del sito

Partecipazione a bandi nazionali ed europei per il reperimento di fondi.

Progettazione di percorsi di alternanza scuola lavoro per l’impresa digitale.

Realizzazione da parte di docenti e studenti di materiali digitali.

Organizzazione di eventi aperti al territorio, con particolare riferimento ai genitori e

agli alunni, sull’educazione al digitale, alla sicurezza e all’uso dei social network.

Raccolta e pubblicizzazione delle attività svolte nella scuola in formato

multimediale.

CREAZIONE DI

SOLUZIONI INNOVATIVE

Realizzazione di nuovi ambienti di apprendimento per la didattica digitale.

Studio sulla possibilità di realizzare BYOD (Bring your own device).

Diffusione dell’uso di una didattica collaborativa e laboratoriale.

Ricognizione dell’eventualità di nuovi acquisti.

Introduzione al coding.

INTERVENTI A.S. 2018/19

FORMAZIONE INTERNA

Formazione per la creazione da parte dei docenti del proprio e-portfolio.

Formazione sull’uso di strumenti innovativi per la didattica digitale e la gestione

della classe.

Formazione specifica per Animatore digitale, team per l’innovazione, DS e DSGA.

Monitoraggio attività e rilevazione del livello di competenze digitali acquisite

Segnalazione di opportunità formative in ambito digitale.

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Il piano proposto potrebbe venire modificato sulla base di esigenze dei docenti, degli studenti e dei genitori.

0.09 – ALTERNANZA SCUOLA LAVORO

Referente prof.M. Francesconi

FINALITA’

In ottemperanza con le disposizioni della Legge 107 del 16.07.2015 che rende obbligatoria l’alternanza scuola-lavoro anche nei

Licei per un monte ore complessivo di 200 ore nell’arco del secondo biennio e quinto anno, gli obiettivi generali del progetto sono:

● contribuire al raggiungimento degli obiettivi fissati dalla Strategia Europa 2020 al fine di ridurre l’abbandono scolastico e

contribuire a creare un’Europa basata sulla conoscenza e sull’apprendimento permanente, rafforzando uno sviluppo

sostenibile dell’istruzione superiore e superando il limite di uno studio solo teorico, favorendo invece il trasferimento di

competenze sul piano dell’applicazione pratica;

● combattere la disoccupazione giovanile, migliorando le possibilità di inserimento nel mondo del lavoro degli studenti,

sviluppando in loro competenze imprenditoriali e permettendo loro di diventare così più competitivi sul mercato del lavoro;

● colmare il divario tra le conoscenze acquisite con l’istruzione e la formazione e le abilità e le competenze richieste nel

mondo del lavoro, fornendo un percorso formativo sempre più qualificato e completo, adeguato alle nuove sfide che la

difficile congiuntura economica pone, e permettendo agli alunni di raccogliere elementi di valutazione utili per la scelta

della futura carriera professionale e individuare eventuali ulteriori bisogni formativi.

Più in particolare, l’alternanza scuola lavoro del liceo Majorana Corner intende sviluppare le seguenti competenze di carattere

trasversale:

● Competenze di crescita personale:

➢ acquisire sicurezza di sé e potenziare l’autostima attraverso l’assunzione diretta di responsabilità e l’inserimento attivo

in un tessuto sociale diverso da quello di provenienza;

➢ sviluppare l’autonomia di comportamento nelle situazioni quotidiane all’interno e all’esterno dell’ambito lavorativo;

➢ sperimentare le proprie capacità di relazione interpersonale in termini di comunicazione, apertura e disponibilità al

cambiamento, in particolare:

a) esprimendosi in modo chiaro e strutturato, tenendo conto degli interlocutori, del contesto, dei linguaggi non

verbali e dello scopo per cui avviene lo scambio comunicativo;

b) essendo disponibili all’ascolto e al confronto con i colleghi di lavoro e dell’eventuale utenza

● Competenze interculturali e linguistiche:

➢ ampliare la propria cultura di base attraverso la conoscenza di contesti differenti da quelli usuali (scuola e famiglia);

➢ migliorare e consolidare le competenze linguistiche in contesti comunicativi autentici, cogliendo le differenze tra i vari

registri d’uso e sperimentando modalità espressive ampliate e diversificate rispetto a quelle utilizzate in ambito scolastico

sia nella lingua madre che in lingua straniera;

➢ potenziare ed aggiornare l’uso delle varie terminologie tecniche.

● Competenze professionali:

➢ conoscere le problematiche del mondo del lavoro, in relazione alle proprie aspettative;

➢ saper svolgere il compito assegnato e autovalutare il lavoro svolto, migliorando così la conoscenza delle proprie

capacità e l’autoconsapevolezza del proprio percorso formativo

➢ condividere obiettivi e progetti nell’ottica della cooperazione, del lavoro di gruppo e della flessibilità e adattabilità ai

diversi contesti

COINVOLGIMENTO DELLA

COMUNITA’ SCOLASTICA

Coinvolgimento di docenti e alunni nell’innovazione.

Collaborazione con le figure strumentali che si occupano del sito.

Partecipazione a bandi nazionali ed europei per il reperimento di fondi.

Organizzazione di eventi aperti al territorio, con particolare riferimento ai

genitori e agli alunni, sull’educazione al digitale, alla sicurezza e all’uso dei

social network.

Raccolta e pubblicizzazione delle attività svolte nella scuola in formato

multimediale.

Progettazione di percorsi di alternanza scuola lavoro per l’impresa digitale.

CREAZIONE DI SOLUZIONI

INNOVATIVE

Implementazione BYOD (Bring your own device)

Realizzazione di nuovi ambienti di apprendimento per la didattica digitale.

Incentivare il coding nell’istituto.

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0.09a – SOGGIORNO ARCHEOLOGICO A EGNAZIA (BR)

Referente: prof.ssa K. Baldan

Destinatari

Studenti del quarto (ed eventualmente del quinto) anno del Liceo classico Numero studenti: 15-18

Motivazioni dell’intervento a partire dall’analisi dei bisogni formativi

Il progetto intercetta il bisogno di innovazione e sperimentazione didattica promosse dalla Legge 107.

Esso infatti risponde alla sempre più sentita esigenza di innovare la cultura liceale classica impegnando i docenti

nell’individuazione di modalità di lavoro in team, nella promozione di forme di dialogo e confronto con il mondo della ricerca e

delle professioni, nell’istituzione di comunità di pratiche legittimate da esperienze sul campo. Il progetto offre la possibilità di

arricchire un percorso ad alto contenuto di sapere teorico con una quota significativa di “saper fare” in relazione alle domande del

mondo esterno e dentro l’orizzonte culturale della contemporaneità. Il soggiorno archeologico risponde al bisogno dei giovani di

coltivare attitudini e di sperimentare l’incontro con il territorio e con contesti professionali e produttivi in cui compiere esperienze

significative; esso infatti offre loro l’opportunità di consolidare capacità disciplinari e/o trasversali attraverso attività che

suscitano curiosità e interesse e favoriscono lo sviluppo della loro autonomia e responsabilità promuovendo di conseguenza la

capacità di orientamento attraverso un primo approccio al mondo del lavoro.

Finalità ed obiettivi

Le FINALITÀ GENERALI sono quelle di un percorso di alternanza scuola-lavoro, ossia:

● Attuare modalità di apprendimento flessibili che colleghino la formazione in aula con l'esperienza pratica;

● Arricchire la formazione acquisita dagli studenti nei percorsi scolastici e formativi, con l'acquisizione di competenze

spendibili anche nel mondo del lavoro;

● Favorire l'orientamento dei giovani per valorizzarne le vocazioni personali, gli interessi e gli stili di apprendimento

individuali;

● Realizzare un organico collegamento delle istituzioni scolastiche e formative con il mondo del lavoro e con le

istituzioni scientifiche, consentendo la partecipazione attiva di tali soggetti ai processi formativi;

● Correlare l'offerta formativa allo sviluppo culturale, sociale ed economico del territorio.

GLI OBIETTIVI EDUCATIVI E FORMATIVI TRASVERSALI sono:

● ampliare e incrementare conoscenze, abilità, competenze attraverso attività in grado di “tenere insieme” contenuti

disciplinari ed esperienze concrete, in vista di un consolidamento della relazione tra “sapere” e “saper fare”.

● promuovere la cultura dell’autonomia e della responsabilità, favorire la dimensione cooperativa, l’educazione tra

pari, lo scambio di esperienze e la condivisione delle pratiche in esperienze in cui ciascuno ha la possibilità di dare il

meglio di sé, divenendo risorsa per gli altri.

● favorire l’incontro precoce con il mondo della Ricerca e con la comunità scientifica nonché il full immersion in realtà

in cui le discipline scolastiche diventano professione e lavoro, anche con finalità di tipo orientativo.

● suscitare un più motivato e competente approccio al “territorio” per lo sviluppo di una cittadinanza attiva e consapevole.

GLI OBIETTIVI SPECIFICI sono:

● Sensibilizzare gli studenti ai temi e alle metodologie della ricerca storico-archeologica;

● Capire i meccanismi che regolano uno studio e una ricerca sul campo;

● Comprendere le principali metodologie di scavo e imparare ad utilizzare gli strumenti e le tecnologie adeguati;

● Conoscere le dinamiche del lavoro di équipe e comprenderne l’importanza nell’ambito della ricerca archeologica;

● Comprendere l’importanza dell’apporto delle discipline scientifiche e delle nuove tecnologie alla ricostruzione storica;

● Conoscere la cultura materiale e il concetto di storia sociale;

● Fornire gli strumenti per una corretta ricerca storiografica, a partire dall’analisi della cultura materiale;

● Comprendere l’utilità dello studio dei materiali archeologici per la ricostruzione storica e sociale di un contesto.

Attività e Metodologie

● Formazione sulla sicurezza

● Incontri seminariali introduttivi e di approfondimento

● Attività sul campo: scavo archeologico stratigrafico ed elaborazione della documentazione di scavo: gli studenti saranno

impegnati in attività di laboratorio (lavaggio/pulitura, siglatura, restauro, classificazione preliminare, fotografia, disegno)

da svolgersi presso le strutture del M.AR.E. Museo Archeologico di Egnazia ‘G. Andreassi’.

Le attività di coordinamento e tutoraggio sono affidate ad Al.T.A.I.R. s.r.l., che attraverso il coinvolgimento di archeologi

professionisti, garantisce un approfondimento sulle più attuali metodologie d'indagine archeologica e sulle diverse classi di materiali

(ceramica, resti umani, resti animali, resti vegetali, metalli, vetri, monete, elementi architettonici), finalizzato all'acquisizione delle

competenze sufficienti ad operare in un contesto archeologico e a comprendere le metodologie legate all’analisi e allo studio della

stratigrafia e dei materiali.

Risultati attesi e ricaduta formativa

Lo studente a conclusione del percorso di alternanza avrà potenziato e/o acquisito:

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1) COMPETENZE CURRICOLARI:

● avrà migliorato la conoscenza del patrimonio storico, archeologico, artistico ed ambientale, avendo coscienza della sua

importanza ai fini culturali, sociali ed economici;

● avrà acquisito un metodo di studio più autonomo e flessibile, che gli consenta di condurre ricerche e approfondimenti

personali;

● avrà sviluppato le sue capacità critiche, di “problem solving”, di formulazione di ipotesi;

● avrà affinato le capacità interpretative e comunicative anche attraverso l’uso e la creazione di immagini, di testi, di foto

e/o di video;

2) COMPETENZE PROFESSIONALI:

● Uso del linguaggio tecnico- professionale specifico;

● Padronanza degli strumenti lavoro;

● Capacità di cogliere i processi culturali, scientifici e tecnologici sottostanti al lavoro svolto;

● Capacità di ricerca e gestione delle informazioni.

3) COMPETENZE RELAZIONALI

● Capacità di relazionarsi, di lavorare in gruppo, di collaborare, di gestire e risolvere conflitti con coetanei e con adulti,

attraverso lo sviluppo di atteggiamenti propositivi e di un’attitudine a un responsabile lavoro individuale e di squadra;

● Autonomia, spirito d’iniziativa e intraprendenza;

● Curiosità, sensibilità, spirito di ricerca e di esplorazione;

● Responsabilità, puntualità, rispetto delle regole;

● Attitudine alla pianificazione, alla organizzazione e alla gestione di attività.

Altre risorse umane coinvolte (docenti interni e/o esterni, associazioni, ecc.)

- ALTAIR (Alta tecnologia in archeologia per l’innovazione e la ricerca) (Azienda spin-off Università degli Studi di Bari

Aldo Moro)

- Un docente interno in qualità di accompagnatore

- Un esperto per le attività di formazione

Durata: Una settimana a settembre prima dell’inizio delle lezioni

0.09b – SOGGIORNO−STAGE A VIENNA

Referente: prof.ssa P. Bianco

Attività e Destinatari:

Studenti della classe 3LD (28 alunni)

Motivazioni dell’intervento a partire dall’analisi dei bisogni formativi

• Miglioramento delle competenze linguistiche (sia orali che di microlingua) attraverso l’uso costante della lingua straniera

quale unico veicolo di comunicazione in un ambiente diverso da quello di origine (scuola straniera, famiglia ospitante,

ambiente lavorativo, ambiente esterno allofono).

• Necessità di stimolare la crescita e la maturazione personale degli alunni attraverso esperienze formative concrete al di

fuori dell’ambito scolastico, atte a realizzare gli obiettivi previsti dalle attività di Alternanza Scuola–Lavoro introdotte con

la Legge 107.

• Necessità di realizzare quanto già previsto dal progetto di Scambio culturale con il Liceo di Berlino – approvato dal

Consiglio di Classe alla fine dell’a.s. 2015-2016 – ma non più realizzabile a causa di sopravvenute difficoltà della scuola

straniera.

Finalità ed obiettivi

• Ampliare gli orizzonti culturali

• Educare alla comprensione internazionale e alla pace

• Sviluppare la competenza relazionale

• Sviluppare la conoscenza di sé e delle proprie potenzialità

• Promuovere l’autostima

• Miglioramento del livello linguistico (B1) e arricchimento del bagaglio lessicale

• Esplorazione di alcuni ambiti socio-culturali viennesi

Attività e Metodologie

• Alloggio a coppie in famiglia con mezza pensione

• Frequenza scuola al mattino con svolgimento lezioni di micro-lingua con metodo diretto

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• Esperienza di vita quotidiana sia in famiglia che in ambito lavorativo al pomeriggio

Realizzazione

• Progettazione delle attività

• Abbinamento attività lavorativa /alunno in base al profilo di ciascuno

• Tutoraggio in loco delle attività pomeridiane di ASL e assistenza anche burocratica

• Organizzazione e svolgimento visita guidata della città

• Vigilanza ed eventuale sostegno agli studenti (eventuale cambio di domicilio, mediazione con gli insegnanti o tutor

lavorativi ecc…)

Risultati attesi e ricaduta formativa

• Miglioramento del livello linguistico e delle conoscenze storico-culturali relative all’Austria.

• Comprensione di alcuni meccanismi lavorativi previsti dal regolamento austriaco e poi testati nell’attività esperienziale.

• Approfondimento delle tradizioni e della quotidianità sia nell’ambito della famiglia ospitante che in quello socio-

lavorativo.

Altre risorse umane coinvolte: Un docente internoin qualità di accompagnatore

Durata: Una settimana

0.09c – SOGGIORNO SIVIGLIA

Referente: prof.ssa I. Bozza

Destinatari:classe 4^LB (29 studenti)

Motivazioni:

● avvicinare gli studenti al mondo del lavoro in modo pratico e dinamico,

● farli partecipare ad esperienze formative all’estero e quindi al di fuori del loro ambito familiare e scolastico

● stimolare la loro maturazione personale sotto tutti i punti di vista: umano, culturale, linguistico

Finalità:

● educare alla cittadinanza europea

● formare i futuri cittadini europei

● sviluppare le capacità relazionali

● rafforzare il senso di condivisione e compartecipazione

● ampliare il bagaglio di conoscenze culturali

● potenziare le abilità linguistiche

● apprendere la microlingua tecnica del mondo del lavoro

Attività e metodologia:

● Alloggio in famiglia a coppie con pensione completa

● lezioni in classe con approfondimento di tematiche specifiche legate al linguaggio tecnico e settoriale

● approccio pratico con la partecipazione a laboratori di inserimento al mundolaboral

● partecipazione a conferenze tenute da personale qualificato

● visita aziendale presso un’impresa locale di settore

● visite culturali guidate al centro storico della città

Realizzazione del progetto:

● progettazione delle varie attività proposte

● organizzazione e realizzazione delle visite culturali guidate

● attività di tutoraggio, assistenza

● attività assidua di vigilanza

Durata:

Una settimana

0.09d – ANTOLOGIA PALATINA

Referente: prof.ssa K. Baldan

Destinatari

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Studenti del terzo (ed eventualmente del quarto) anno del Liceo classico

Numero studenti: 20

Motivazioni dell’intervento a partire dall’analisi dei bisogni formativi

Il progetto intercetta il bisogno di innovazione e sperimentazione didattica promosse dalla Legge 107.

Esso infatti risponde alla sempre più sentita esigenza di innovare la cultura liceale classica impegnando i docenti

nell’individuazione di modalità di lavoro in team, nella promozione di forme di dialogo e confronto con il mondo della ricerca e

delle professioni, nell’istituzione di comunità di pratiche legittimate da esperienze sul campo. Il progetto offre la possibilità di

arricchire un percorso ad alto contenuto di sapere teorico con una quota significativa di “saper fare” in relazione alle domande del

mondo esterno e dentro l’orizzonte culturale della contemporaneità. Il progetto risponde al bisogno dei giovani di coltivare

attitudini e di sperimentare l’incontro con contesti professionali di studio e ricerca in cui compiere esperienze significative; esso

infatti offre loro l’opportunità di consolidare capacità disciplinari e/o trasversali attraverso attività che suscitano curiosità e

interesse e favoriscono lo sviluppo della loro autonomia e responsabilità promuovendo di conseguenza la capacità di

orientamento attraverso un primo approccio al mondo del lavoro.

Finalità e obiettivi

Le FINALITÀ GENERALI sono quelle di un percorso di alternanza scuola-lavoro, ossia:

● Attuare modalità di apprendimento flessibili che colleghino la formazione in aula con l'esperienza pratica;

● Arricchire la formazione acquisita dagli studenti nei percorsi scolastici e formativi, con l'acquisizione di competenze

spendibili anche nel mondo del lavoro;

● Favorire l'orientamento dei giovani per valorizzarne le vocazioni personali, gli interessi e gli stili di apprendimento

individuali;

● Realizzare un organico collegamento delle istituzioni scolastiche e formative con il mondo del lavoro e con le

istituzioni scientifiche.

GLI OBIETTIVI EDUCATIVI E FORMATIVI TRASVERSALI sono:

● ampliare e incrementare conoscenze, abilità, competenze attraverso attività in grado di “tenere insieme” contenuti

disciplinari (in particolare di greco, latino e linguaggi informatici) ed esperienze concrete, in vista di un consolidamento

della relazione tra “sapere” e “saper fare”.

● promuovere la cultura dell’autonomia e della responsabilità, favorire la dimensione cooperativa, l’educazione tra

pari, lo scambio di esperienze e la condivisione delle pratiche in esperienze in cui ciascuno ha la possibilità di dare il

meglio di sé, divenendo risorsa per gli altri.

● favorire l’incontro precoce con il mondo della Ricerca e con la comunità scientifica nonché il full immersion in realtà

in cui le discipline scolastiche diventano professione e lavoro, anche con finalità di tipo orientativo.

● suscitare un più motivato e competente approccio alla dimensione pubblica del sapere, per lo sviluppo di una cittadinanza

attiva e consapevole.

GLI OBIETTIVI SPECIFICI sono:

● Sensibilizzare gli studenti ai temi e alle metodologie della ricerca filologica;

● Capire i meccanismi che regolano uno studio e una ricerca a partire dalle fonti materiali;

● Imparare a utilizzare gli strumenti e le tecnologie adeguati;

● Conoscere le dinamiche del lavoro di équipee comprenderne l’importanza nell’ambito della ricerca filologica;

● Comprendere l’importanza dell’apporto delle nuove tecnologie alla ricostruzione e diffusione di un testo originale;

● Consolidare e valorizzare le competenze disciplinari acquisite durante il cursus scolastico dando all’attività di traduzione

una funzione che superi i limiti dell’attività scolastica per diventare veicolo di conoscenze rivolte anche a un pubblico non

specialistico.

Attività e Metodologie

● Incontro introduttivo seminariale sull’epigramma, sull’Antologia Palatina e sulla storia del suo manoscritto (a cura della

referente);

● Incontri via skype con il gruppo di lavoro di Montréal (docenti e ricercatori universitari)

● Incontri via skype con il gruppo di lavoro di Altamura (docenti e studenti liceali)

● Attività laboratoriali (da svolgere secondo un ordine graduale):

● produrre delle traduzioni allineate

● trascrivere e tradurre gli scoli (che non sono mai stati trascritti)

● associare ai testi l'iconografia che se ne è ispirata nel corso della storia dell'arte

● taggare le informazioni presenti nei testi (personaggi e persone citate, città, autori etc) in modo da poter trovare dei

legami tra i diversi testi, mettere in relazione questi documenti con altri testi ad essi ispirati (per esempio riprese

latine o volgari, ma anche canzoni contemporanee ispirate alle stesse tematiche degli epigrammi)

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Il coordinamento tra i vari soggetti partecipanti al progetto è affidato alla referente. Il coordinamento delle attività laboratoriali è

affidato alla referente e alle docenti interne. Il tutoraggio generale è affidato al gruppo di ricerca dell’Università di Montréal, guidato

dal prof. Marcello Vitali-Rosati1, che attraverso il coinvolgimento di docenti e ricercatori universitari, garantirà un approccio e un

metodo di lavoro basato sulle più attuali metodologie d'indagine filologica e pubblicazione digitale.

1. Marcello Vitali-Rosati è un filosofo del virtuale, dell'identità digitale e delle questioni ad essa connesse (etica applicata,

editorializzazione, autorialità digitale, etc.). Laureato in Lettere e filosofia all'Università di Pisa (1998-2002), ha conseguito un

dottorato in Filosofia e Letteratura e civiltà francese all'Università Paris IV Sorbona congiuntamente all'Università di Pisa (2003-

2006). Professore di Letteratura e Cultura digitale presso il Dipartimento di Letterature di lingua francese dell'Università di

Montréal dal 2012, ha ottenuto una cattedra di ricerca canadese sulle Scritture Digitali nel 2016.

Si prevedono inoltre:

● Una visita guidata alla Marciana per visionare il Codice Planudeo, “fratello minore” del codice Palatino.

● Un incontro-lezione con il prof. Filippo Maria Pontani docente di filologia classica presso l'Università Ca' Foscari di

Venezia

Risultati attesi e ricaduta formativa

Lo studente a conclusione del percorso di alternanza avrà potenziato e/o acquisito:

1) COMPETENZE CURRICOLARI:

● avrà migliorato la conoscenza dell’Antologia Palatina e approfondito l’impatto di questo Corpus sulla storia della

letteratura e in generale sul nostro immaginario collettivo;

● avrà affinato le sue competenze traduttive e linguistiche;

● avrà acquisito un metodo di studio più autonomo e flessibile, che gli consenta di condurre ricerche e approfondimenti

personali;

● avrà sviluppato le sue capacità critiche, di “problem solving”, di formulazione di ipotesi;

● avrà affinato le capacità interpretative e comunicative anche attraverso l’uso della scrittura digitale

2) COMPETENZE PROFESSIONALI:

● Uso del linguaggio tecnico- professionale specifico;

● Padronanza degli strumenti lavoro;

● Capacità di cogliere i processi culturali, scientifici e tecnologici sottostanti al lavoro svolto;

● Capacità di ricerca e gestione delle informazioni.

3) COMPETENZE RELAZIONALI

● Capacità di relazionarsi, di lavorare in gruppo, di collaborare, di gestire e risolvere conflitti con coetanei e con adulti,

attraverso lo sviluppo di atteggiamenti propositivi e di un’attitudine a un responsabile lavoro individuale e di squadra;

● Autonomia, spirito d’iniziativa e intraprendenza;

● Curiosità, sensibilità, spirito di ricerca e di esplorazione;

● Responsabilità, puntualità, rispetto delle regole;

● Attitudine alla pianificazione, alla organizzazione e alla gestione di attività.

Durata

10-15 Incontri settimanali di due ore ciascuno (14.00-16.00)

0.09e – MOVE FOR THE FUTURE 4.0 (TEDESCO)

Referente: prof.ssa C. Zuin

Destinatari

30 alunni frequentanti a partire dall’anno scolastico 2017-2018 le tre classi quarte del Liceo Linguistico, che studiano la lingua

TEDESCA.

Motivazioni dell’intervento a partire dall’analisi dei bisogni formativi

Il progetto “Fitfür Europa” (DDR 116 del 08.03.17 in riferimento alla D.G.R. n. 1866 del 25.11.17 – MOVE 4.0), interamente

finanziato dalla Regione Veneto con il contributo del Fondo Sociale Europeo, si inserisce nel contesto descritto nella comunicazione

“New Skills Agenda for Europe”, adottata dalla Commissione europea il 10 giugno 2016. Si tratta di un’iniziativa volta promuovere

da un lato la mobilità giovanile, la cittadinanza attiva, l’inclusione sociale e la solidarietà, dall’altro lo sviluppo di capacità

linguistiche che favoriscano l’ingresso dei giovani nel mercato del lavoro.

Finalità ed obiettivi

Le finalità implicite nel progetto sono di carattere trasversale e mirano a sviluppare potenzialità e versatilità per indirizzare verso

un'autonomia di giudizio e di autoformazione continua e a promuovere un processo di formazione degli studenti, al fine di renderli

individui responsabili e consapevoli.

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Gli obiettivi più specificamente attinenti alla disciplina riguardano l’arricchimento in termini di competenze e abilità, derivate da un

sostanziale potenziamento linguistico volto a favorire:

- l'approfondimento della lingua tedesca attraverso un percorso formativo mirato, che contempla una metodologia di alternanza tra

apprendimenti tradizionali e formazione in contesti extrascolastici;

- l’acquisizione di una certificazione linguistica nell'ambito del Quadro Comune Europeo di Riferimento per le Lingue.

Attività e Metodologie

Il progetto prevede due azione formative:

- 40 ore di formazione per l’approfondimento della lingua tedesca e finalizzate alla preparazione all’esame di certificazione esterna

Goethe-Zertifikat B2. Il corso si è tenuto presso l’I.I.S. Majorana.

- 60 ore di formazione all’estero per l’approfondimento della lingua tedesca presso una scuola accreditata e ospitalità presso

famiglie certificate dall'Istituto tedesco. Il soggiorno-studio si è svolto a Freiburg-Germania, dal 27 agosto al 9 settembre 2017 e ha

offerto anche un ricco programma culturale per conoscere la città e altri luoghi di interesse storico-artistico.

Risultati attesi e ricaduta formativa

Come risultato atteso si auspica il superamento da parte di tutti gli studenti dell’esame di certificazione esterna di livello B2 del

QCER.

Altre risorse umane coinvolte

Tre Docenti interni. Una docente esterna che ha tenuto parte delle ore di corso di preparazione all’Esame di certificazione esterna.

Durata

Il corso è iniziato ufficialmente venerdì 7 aprile 2017 e si concluderà il 17 novembre 2017, data in cui verrà effettuato l’esame di

certificazione esterna Goethe Zertifikat B2.

0.10 TIEPOLOMINORE-FAI GIORNATE DI PRIMAVERA

Referenti: prof.sse S.R Giunta e M.L. Trevisan

Destinatari Studenti delle classi: IIIA, 3A, 3B, 3C, 3LC, 3LE, 4B, 4LA, 4LB, 4LC, 4LD, 5LA, 5LB, 5LC. L’adesione è volontaria.

Motivazioni dell’intervento a partire dall’analisi dei bisogni formativi

Conoscenza del territorio e valorizzazione del patrimonio artistico e culturale

Partecipare attivamente ai processi di valorizzazione del patrimonio storico documentario nazionale, secondo quanto previsto dal

dettato costituzionale e dall’art.6delD.Lgs.42/2004CodicedeiBeniculturaliedelPaesaggio.

L’attività costituisce una preziosa opportunità di contatto con le istituzioni che già operano nel territorio e, soprattutto, di

traduzione in pratica di saperi acquisiti.

A partire dalla crescente necessità di alimentare negli studenti curiosità per la realtà in cui vivono, sensibilità per il dato artistico

culturale e consapevolezza della necessità della tutela del patrimonio, si vuole anche consentire l’acquisizione di nuovi strumenti

concettuali ed operativi per agire in maniera consapevole e creativa nel reale. NB: le ore che gli studenti dedicano al progetto, saranno conteggiate e inserite nell’alternanza scuola lavoro(ASL).

Finalitàedobiettivi

Il progetto si presenta con una duplice valenza di azione didattico/formativa e informativa/divulgativa.

La presenza nel territorio della villa di Zianigo con le prestigiose testimonianze pittoriche lasciateci da Gianbattista Tiepolo e

dal figlio Giandomenico in quella che è stata la loro residenza, costituisce l’input per una serie di iniziative da sviluppare

dapprima sul breve termine, ma riconducibili sul lungo termine alla creazione di attività permanenti dedicate allo studio, alla

sperimentazione e alla disseminazione di azioni ed eventi incentrati su quella illustre “civiltà veneta di villa”.

Gli interventi e le attività riguarderanno il territorio del miranese, all’interno del quale instaurare un rapporto di concreta

relazione e collaborazione con le realtà associative ivi presenti, con le altre realtà scolastiche e con la stessa Amministrazione

Pubblica.

Obiettivi generali del Progetto:

● Formare negli studenti, in quanto soggetti maggiormente coinvolti nel progetto di una educazione consapevole e

responsabile, disposizioni positive verso gli aspetti indicati nell’art.9 della Costituzione.

● Far conoscere agli studenti il valore delle testimonianze di una cultura dell’abitare e del costruire che armonicamente si

inseriva in un dolce paesaggio naturale, profondamente trasformato con l’intervento antropico e attualmente non sempre leggibile.

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● Sensibilizzare la cittadinanza al valore del patrimonio artistico e culturale presente nel territorio miranese e

all’importanza della relativa tutela intesa come difesa di un bene della comunità.

Obiettivi specifici del Progetto:

● Raggiungere una più diffusa conoscenza dell’eredità artistico e culturale presente nel territorio del miranese, in

particolare delle figure artistiche dei Tiepolo e dei loro interventi pittorici.

● Rivalutare il patrimonio riferito al sistema della Villa Veneta, diffuso ampiamente nel miranese, e al contempo

valorizzare la storia locale.

● Recuperare i l senso delle tradizioni e di una “storia vicina” che caratterizzano ancora oggi il nostro vissuto.

● Veicolare informazioni, integrare e interagire con altri soggetti istituzionali e con realtà associative per una efficace

promozione turistica del territorio.

● Sviluppare rapporti di collaborazione con un ambito territoriale più vasto, ampliando il raggio di intervento, in

particolare verso la vicina Riviera del Brenta per tessere nuovi livelli di progettazione.

Attività e Metodologie

Descrizione delle attività di Progetto:

Primo step - Attività a carattere didattico /formativo, con taglio pluridisciplinare, nel corso delle quali si tratteranno aspetti

peculiari della “civiltà veneta di villa” e dei cicli pittorici, campionati su specifiche emergenze locali e nel contrappunto

dialettico dei due Tiepolo.

Secondo step - Nucleo laboratoriale, finalizzato a tradurre in prassi operativa, conoscenze e competenze acquisite dagli

studenti, preventivando due attività fondamentali:

1 –Applicazioni sul campo, che verranno testate con visite guidate sui luoghi individuati nel progetto (vedi indicazioni

descritte nelle fasi di sviluppo dell’impianto progettuale) in previsione della conduzione da parte degli studenti delle visite

guidate, in particolare per le manifestazioni legate alle Giornate del FAI di Primavera, in corso di definizione tramite il

Comune di Mirano.

1. INCONTRO: Lezione sulla storia di Mirano a partire dalle testimonianze presenti nel centro storico di Mirano

Data: 21 dicembre 2017 orario pomeridiano: 14,00 – 16,00, aule 60 e 61

Agli studenti verranno forniti documenti e materiali informativi da studiare e poi da approfondire come ricerca autonoma in

preparazione agli incontri della seconda fase.

2 Step

2. INCONTRO: Lezione in loco sui siti inerenti l’epoca romana, medievale e moderna Data 9 gennaio 2018 orario

pomeridiano 14,00 – 16,00

3. INCONTRO: Lezione esterna sui luoghi inerenti il Risorgimento Affinare espressione orale, postura e mimica

Data 11 gennaio 2018 orario pomeridiano 14,00 – 16,00

4. INCONTRO: Consultazione materiale del Centro di Documentazione Centro di Documentazione storico e ambientale di

Mirano.

Data 18 gennaio 2018 orario pomeridiano 14,00 – 16,00

5. INCONTRO: Consultazione materiale del Centro di Documentazione Centro di Documentazione storico e ambientale di

Mirano

Data 19 gennaio 2018 orario pomeridiano 14,00 – 16,00

6. INCONTRO Lezione – eventuale visita guidata a Mirano per analizzare insieme un edificio e un giardino storico

Data 1 febbraio 2018 orario pomeridiano 14,00 – 16,00 aule 60 e 61

7. INCONTRO: Verifica orale e prova di simulazione espositiva svolta dagli studenti, atte a valutare il livello di conoscenze e

preparazione

Data: 27 febbraio 2018 ore 14,00 – 16,00 – aule 60 e 61

8. INCONTRO: Prova pratica sui luoghi con partecipazione dei responsabili del FAI.

Data: 6 marzo 2018 orario pomeridiano dalle 14,00 alle 17,00

9. INCONTRO: Effettuazione visite guidate ai gruppi di partecipanti all’evento da parte degli alunni

Data: 24 marzo 2018

10. INCONTRO: Effettuazione visite guidate ai gruppi di partecipanti all’evento da parte degli alunni.

Data: 25 marzo 2018.

Le giornate prevedono un’attività di presenza mattutina e pomeridiana, con un monte ore difficilmente quantificabile. Tali

attività si svolgeranno nelle strutture e spazi dell’Istituto, in particolare nel laboratorio di Disegno e Storia dell’Arte.

Visita guidata sui luoghi interessati dal progetto, con il coinvolgimento degli organismi interessati. Si utilizzeranno i mezzi

informatici necessari per proiezioni, filmati. Pubblicazione e diffusione degli avvenimenti attraverso locandine informative e spazi

on-line.

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Risultati attesi e ricaduta formativa

Conoscenza del territorio e valorizzazione del patrimonio artistico e culturale. I luoghi presenti nel miranese del Risorgimento

Italiano testimonia un itinerario, storico, sociale, culturale e artistico unico nel suo genere e specifico del nostro ambiente-territorio.

Sviluppo di una superiore sensibilità verso le tradizioni e la storia del miranese. Promuovere una loro crescita formativa e

professionale. Sviluppo dell’educazione alla cittadinanza attiva e alla legalità. Capacità di esporre i contenuti in forma chiara e

corretta con uso appropriato del lessico, capacità di usare strategie comunicative efficaci quali l’uso di espressioni linguistiche

rituali. Capacità di lavorare in gruppo, assumendosi la responsabilità, impegnarsi e cooperare per il raggiungimento degli obiettivi

prefissati, pianificando e analizzando il proprio lavoro e quello del gruppo e di suggerire soluzioni. Capacità di collocare l’oggetto di

studio nel suo contesto storico-sociale, di stabilire collegamenti e trovare analogie sia in prospettiva sincronica che diacronica.

Altre risorse umane coinvolte (docenti interni e/o esterni, associazioni, ecc.)

Prof.sse: Giunta S.R., Trevisan M.L., Trabucco A., Lupo E., Angelini M.L., Fusaro C., Bongiovanni C.

Istituzioni: Comune di Mirano, Ass. Cultura, F,A.I Fondo Ambiente Italiano- Venezia

Durata

Il progetto come preventivato sopra, si riferisce alla articolazione di un anno (2017/2018) in base all’andamento delle attività,

si prevede un suo adeguamento negli anni successivi. Il progetto già iniziato gli anni precedenti e in corso in quest’anno scolastico

verrà integrato con la nuova presenza attiva di tutti gli studenti che partecipano in un contesto previsto nell’Alternanza scuola

lavoro. La durata è stata indicata nelle “fasi di sviluppo del progetto”.

0.11 – CENTRO SPORTIVO SCOLASTICO

Referente: prof.ssa P. Jovich

Attività e Destinatari:

• Tennis: tutte le classi seconde.

• Tornei d’Istituto e Campionati Studenteschi: tutti gli studenti dell’Istituto.

• Corso di sci e snowboard: studenti del 2° 3° e 4° anno e per gli studenti del 5° anno che non partecipano al viaggio

d’istruzione.

• Laboratorio sperimentazioni motorie e sportive: tutti gli studenti.

• Family Run: tutti gli studenti.

• Giornate dello Sport: Tutti gli studenti, escluse le classi terminali.

Finalità

Il Dipartimento di Scienze Motorie e Sportive con le attività pomeridiane e le varie iniziative in orario curricolare del Centro

Sportivo Scolastico intende offrire agli studenti e alle studentesse dell’Istituto uno spazio di crescita personale nel quale possano

sperimentare praticamente e migliorare le proprie capacità psico-fisiche e sociali. L’attività competitiva dei tornei e delle gare

scolastiche è preziosa per educare al rispetto di sé stessi, nella vittoria così come nella sconfitta. Il rispetto dovuto a compagni,

avversari e arbitri, la cura degli attrezzi e delle strutture scolastiche sono il frutto di una visione matura ed equilibrata delle situazioni

che si stanno sperimentando; si abbandona la percezione egocentrica tipicamente infantile e s’impara ad essere pienamente

responsabili delle proprie azioni e delle proprie reazioni anche nei momenti di grande fervore agonistico.

Nelle intenzioni del Dipartimento lo spazio pomeridiano vuole essere anche un momento di socializzazione che rinforzi il

sentimento di appartenenza alla comunità scolastica e in cui, in ultima analisi, la condivisione e la collaborazione siano importanti

tanto quanto la competizione.Il rispetto delle regole approvate e condivise collettivamente, l’attitudine a dare il meglio di sé, il

comportamento leale, l’onestà e il rispetto degli impegni presi sono obiettivi educativi che il Dipartimento persegue con tenacia.

Agli studenti verranno affidati compiti di arbitraggio e di collaborazione nell’organizzazione di tornei di pallavolo, calcio a 5, street

basket, tennis tavolo e gare di atletica leggera.

Si prevedono nel mese di giugno, in collaborazione con i Dipartimenti di Educazione Fisica dell’Istituto 8 Marzo-Lorenz e

dell’Istituto Levi-Ponti, lo svolgimento di incontri tra le vincitrici dei rispettivi tornei di calcio a 5 per biennio e triennio e di

pallavolo maschile e femminile per il triennio. Si prevede la collaborazione dei docenti con i rappresentanti d’Istituto degli studenti,

eletti nei rispettivi plessi scolastici, nell’organizzazione degli eventi, nel servizio d’ordine e al fine di stabilire un regolamento

realmente condiviso.

Attività:

• Tennis: il corso si svolge in orario curricolare presso i campi del Tennis Club Mirano e si rivolge alle classi seconde.

L’obiettivo è la conoscenza e l’acquisizione dei colpi fondamentali della disciplina. Lo strumento di verifica si basa

sull’osservazione sistematica dell’impegno, della partecipazione, sulle abilità acquisite attraverso prove di gioco e sul

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livello di acquisizione della competenza: imparare a imparare. Il campo sintetico viene utilizzato come spazio per alcuni

giochi sportivi.

• Tornei D’Istituto e Campionati Studenteschi: Le attività si rivolgono a tutti gli studenti e studentesse dell’Istituto con

tornei di Calcio 5, Pallacanestro, Pallavolo, Atletica leggera, Tennis Tavolo e Sci. Si prevede l’adesione dell’Istituto alla

Reyer School Cup e ai Campionati Studenteschi per le discipline richieste da un elevato numero di studenti. L’obiettivo da

raggiungere è lo sviluppo della socialità e del senso civico attraverso l’attività competitiva e collaborativa, il potenziamento

della stima di sé, del senso di appartenenza al gruppo classe e quello di appartenenza all’Istituto. Lo strumento di verifica è

la partecipazione attiva e consapevole, la capacità collaborativa, l’interiorizzazione del rispetto delle regole e l’acquisizione

di competenze sociali, motorie e sportive sempre più raffinate. Alcuni studenti del terzo e del quarto anno affiancheranno i

docenti nell’organizzazione e nello svolgimento dei tornei sportivi scolastici. A questi studenti, in qualità di referenti per le

varie discipline sportive, verranno riconosciute 20 ore di ASL.

• Corso di sci e snowboard: Rivolto agli studenti del 2°, 3° e 4° anno e per le classi 5° che non partecipano al viaggio

d’istruzione. Per aderire all’iniziativa sarà necessaria una preiscrizione a giugno. Si prevedono due corsi uno di cinque e

uno di quattro giorni, da sabato pomeriggio a mercoledì e da mercoledì pomeriggio a sabato sera. Gli obiettivi sono:

promuovere la cultura e l’amore per l’attività motoria svolta in ambiente naturale; la conoscenza e la pratica degli sport di

scivolamento, di alcune attività come lo sleddog e il trekking-dog, del percorso avventura, delle escursioni con le ciaspole;

promuovere il rispetto dell’ambiente e la socializzazione; l’attività di fat bike e il pattinaggio saranno subordinate alle

condizioni della neve. I risultati attesi sono l’apprendimento e il miglioramento della tecnica attraverso prove di discesa. Il

corso è a totale carico degli studenti.

• Laboratorio sperimentazioni motorie e sportive: rivolto a tutti gli studenti si prefigge, attraverso la presenza in orario

curricolare di tecnici ed esperti di discipline poco conosciute, di motivare tutti gli studenti alla pratica motoria e sportiva e a

un corretto stile di vita. Si prevedono eventuali corsi pomeridiani con tecnici esterni con il contributo degli studenti.

• Family Run: la corsa non competitiva, evento collaterale della maratona di Venezia aperta a studenti, familiari e docenti,

ha lo scopo di promuovere i valori dello sport e della solidarietà infatti, per ciascun partecipante, sarà devoluta una quota

dell’iscrizione a progetti solidaristici. Quest’anno è stato individuato il progetto di Alex Zanardi, “Bimbingamba”, nato per

aiutare i bambini che a causa di malattie, incidenti o guerre hanno subìto la perdita di uno o più arti e quindi necessitano di

protesi. La preparazione all’evento diventa stimolo al miglioramento della forma fisica e all’acquisizione di stili di vita

attivi. La partecipazione massiccia rende indispensabile la collaborazione degli studenti dalle prime fasi organizzative, alla

gestione dell’evento stesso. Questo promuove autonomia e senso di responsabilità, e innesca scambi relazionali

significativi tra tutte le persone coinvolte. Una parte della quota d’iscrizione sarà trattenuta da ogni singolo Istituto al fine

di finanziare attività didattiche. A tutti i partecipanti verrà data la t-shirt ufficiale dell’evento, il pettorale di gara e il ristoro.

Il costo dell’iscrizione per il 2016 è stato di 4 euro per ciascun partecipante.

• Giornate dello sport: i giorni 2-3-4 marzo 2017, così come deliberato dal D.G.R. 604 del 5 maggio 2016, saranno

dedicati, in orario scolastico e alla presenza dei docenti ad attività finalizzate a far conoscere le diverse discipline sportive

presenti nel territorio. L’obiettivo, come da circolare, sarà quello di avvicinare i ragazzi all’attività sportiva, nella

consapevolezza che lo sport costituisce il naturale completamento dell’attività formativa svolta nella scuola. Alcune attività

pratiche connesse all’iniziativa si svolgeranno presso le sedi delle società sportive del territorio, altre all’interno

dell’Istituto. Le lezioni in classe saranno tendenzialmente incentrate sullo sport come cultura, salute, ambiente e disabilità

attraverso dibattiti, conferenze e visione di filmati.

Risorse umane coinvolte: Docenti interni; Maestri di sci; Tecnici sportivi; Maestri di Yoga e Shiatsu.

Durata: Tutto l’anno scolastico

Il progetto prevede anche l’utilizzo dell’organico potenziato

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1. RECUPERO E RAFFORZAMENTO DELLE COMPETENZE NEGLI APPRENDIMENTI DI BASE IN

CONFORMITÀ CON QUANTO INDIVIDUATO NEL RAPPORTO DI AUTOVALUTAZIONE

1.01 – PROGETTO SPORTELLI, CORSI DI RECUPERO, INIZIATIVE DI TUTORAGGIO

Referente: prof. F. Fusaro

Destinatari: Tutti gli studenti

Le attività di sostegno e recupero, come previsto dal D.M. n. 42 del 22 maggio 2007, costituiscono parte ordinaria e permanente del

Piano dell'Offerta Formativa e sono pianificate in base alle indicazioni ministeriali di volta in volta emanate, in particolare per

quanto riguarda la tempistica. Inoltre, nell’effettuazione di tali attività il Liceo ha assunto alcuni criteri generali e modalità di

recupero e sostegno che vengono di seguito illustrati:

A – CRITERI GENERALI

Le attività di sostegno/potenziamento e recupero sono programmate ed attuate dai Consigli di classe sulla base di criteri didattico-

metodologici definiti dal Collegio dei Docenti e delle indicazioni organizzative approvate dal Consiglio di Istituto. Nelle attività di

recupero rientrano gli interventi di sostegno/potenziamento che hanno lo scopo fondamentale di prevenire l’insuccesso scolastico e

si realizzano, pertanto, in ogni periodo dell’anno scolastico, a cominciare dalle fasi iniziali. Esse sono tendenzialmente finalizzate

alla progressiva riduzione del recupero dei debiti e si concentrano sulle discipline o sulle aree disciplinari per le quali si registri nella

scuola un più elevato numero di valutazioni insufficienti.

I criteri definiti dal Collegio dei Docenti per la composizione dei gruppi di studenti destinatari degli interventi didattico-educativi di

sostegno/potenziamento e recupero, e per l’assegnazione dei docenti ai gruppi di studenti così costituiti, sono i seguenti:

○ Qualora il numero di insufficienti per classe in una singola materia sia superiore al 75%, il docente è tenuto ad effettuare un

intervento di recupero in orario curricolare rivolto a tutta la classe;

○ Nella realizzazione dei corsi di recupero (periodo febbraio-marzo e giugno-luglio) e di sostegno/potenziamento, viene data la

priorità alle materie che presentino una valutazione distinta per l'orale e per lo scritto (italiano biennio, latino, greco,

matematica e lingua straniera.

○ Il numero di partecipanti ad un corso di recupero di norma va da un minimo di otto ad un massimo di 15 studenti;

○ I partecipanti di uno stesso corso possono provenire da classi diverse: in tal caso il docente incaricato di svolgere attività di

recupero si raccorda con i docenti della disciplina degli alunni del gruppo affidatogli, al fine di orientare contenuti e metodi

dell’attività di recupero agli specifici bisogni formativi di ciascun alunno.

B – MODALITA’ DI REALIZZAZIONE

Di norma, gli interventi di recupero effettuati dal Liceo rientrano nelle seguenti tipologie:

○ Interventi individualizzati, assegnati dal docente della disciplina a seconda della natura di quest'ultima o del tipo di mancanze

in essa rilevate (esercizi di rinforzo, approfondimenti, studio autonomo di parti del programma non assimilate, ecc. che

devono essere poi corretti e valutati). Tali interventi vanno opportunamente annotati nel registro personale del docente.

○ Recupero effettuato in orario curricolare (con eventuale divisione della classe per fasce di livello), realizzato individuando,

all'interno del monte ore di una disciplina, uno spazio da dedicare istituzionalmente all'attività di recupero. Il docente che

effettui tale attività è tenuto a predisporre un orario ed un programma specifico con l'indicazione del numero di ore

impegnate, e quindi ad annotarne la realizzazione nel proprio registro personale ed in quello di classe.

○ Corsi di recupero e di sostegno/potenziamento. I corsi sono proposti per ogni classe e materia qualora il Consiglio di Classe

ne ravveda la necessità. In tal caso, al momento della delibera il Consiglio individua i nominativi degli studenti destinatari

dell'intervento. L'attività deve essere documentata in un apposito registro tenuto dal docente che realizza il corso. Le modalità

organizzative di tali corsi si attengono ai criteri sopra indicati stabiliti dal Collegio dei Docenti.

○ Sportelli. Al fine di garantire un sostegno ancora più continuo, eventualmente anche a quegli studenti che pur raggiungendo

la sufficienza vogliano consolidare ed approfondire le proprie conoscenze, il Liceo nell'ambito delle possibilità offerte

dall'autonomia scolastica effettua nel periodo ottobre – maggio lo “sportello didattico” delle singole discipline, che non ha

carattere di intervento di recupero ma di prevenzione dell'insuccesso scolastico. Tale servizio potrà quindi essere utilizzato,

con frequenza non obbligatoria, come consulenza ed aiuto, e sarà riservato a studenti non coinvolti nelle iniziative di

recupero che ne facciano richiesta preventivamente, riuniti in gruppi di non meno di quattro e non più di otto/dieci

partecipanti. I Dipartimenti disciplinari individueranno, ove possibile, uno o più docenti per materia e fascia di classe che

diano la loro disponibilità a garantire tale servizio, che va documentato su uno specifico registro, appositamente predisposto.

Possono inoltre essere individuate e/o approvate modalità diverse ed innovative di attività di recupero, anche a carattere

laboratoriale, o con una diversa articolazione dei gruppi classe. Se realizzabile a livello organizzativo, possono essere determinati

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calendari delle lezioni che prevedano soluzioni flessibili e differenziate nella composizione delle classi per far fronte sia alle

necessità di sostegno e recupero che a quelle di valorizzazione ed incremento delle eccellenze. Le attività così organizzate, che

devono essere debitamente documentate, rientrano nella normale attività didattica e sono, conseguentemente, computabili ai fini del

raggiungimento del monte ore annuale di lezioni previsto dal vigente ordinamento.

Gli studenti individuati dal Consiglio di Classe come destinatari degli interventi di recupero e di sostegno/potenziamento sono tenuti

alla frequenza ed al rispetto degli stessi, e i genitori o tutori che non ritengano di avvalersi di tali iniziative organizzate dal Liceo

devono comunicarlo alla scuola, fermo restando per lo studente l'obbligo di sottoporsi alle previste verifiche.

I corsi ed eventuali altre attività diverse ed innovative di recupero possono essere tenuti anche da altri docenti della scuola o da

soggetti esterni, ma in tutti i casi i Consigli di classe, su indicazione dei singoli insegnanti delle materie oggetto di recupero,

mantengono la responsabilità didattica nell'individuare la natura delle carenze, nell'indicare gli obiettivi dell'azione di recupero e nel

verificarne gli esiti ai fini del saldo del debito formativo.

Il progetto prevede anche l’utilizzo dell’organico potenziato

Durata: Tutto l’anno

1.02 – LABORATORI MIRATI DI RAFFORZAMENTO E ACCOMPAGNAMENTO

Referenti: Vari

Le attività laboratoriali che sono state progettate per l’anno scolastico 2017/18 partono dai risultati del Rapporto di Autovalutazione

e intendono fornire un supporto a quegli studenti che vogliano consolidare e approfondire le proprie conoscenze anche non in

presenza di insufficienze; da questo punto di vista la loro funzione è anche e soprattutto preventiva e mira a ridurre il numero di

studenti che dovranno essere indirizzati ai corsi di recupero.

1.02.a – LABORATORIO DI SCRITTURA

Referente

Prof.ssa Cristina Costa (Direttore Dipartimento di Lettere)

Destinatari

Studenti delle classi prime o comunque del primo biennio che nel corso delle prime prove scritte abbiano manifestato difficoltà di

espressione specie di carattere sintattico e lessicale.

Motivazioni dell’intervento a partire dall’analisi dei bisogni formativi

L’analisi dei bisogni formativi sarà condotta dai docenti delle singole classi. La motivazione principale riguarda la necessità di

affinare le capacità nella scrittura mettendole alla prova in diversi tipi di esercizio (il riassunto, la relazione, la descrizione).

Finalità ed obiettivi

La finalità principale è quella di esplicitare, in un ambiente come quello del Laboratorio, i meccanismi della comunicazione scritta a

partire dalla progettazione del testo.

Attività e Metodologie

Le attività saranno articolate in una serie di incontri settimanali consistenti nello svolgimento di elaborati di vario genere (il

riassunto, la relazione, la descrizione) e nell’esame degli stessi. La parte riservata all’approccio frontale sarà ridotta al minimo

lasciando il più possibile spazio alle esercitazioni.

Altre risorse umane coinvolte

Docenti interni (almeno due). Docenti dell’organico del potenziamento.

Durata

Tutto l’anno

1.02.b – ITALIANO PER STRANIERI

Referente

Prof.ssa Cristina Costa (Direttore Dipartimento di Lettere)

Destinatari

Studenti non di madre lingua italiana che manifestino difficoltà di carattere espressivo nell’uso della lingua italiana a livello scritto e

orale.

Motivazioni dell’intervento a partire dall’analisi dei bisogni formativi

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L’intervento è destinato specificamente agli studenti delle classi prime e comunque a tutti coloro che rientrino nel quadro sopra

descritto. L’analisi dei bisogni formativi sarà strutturata partendo dalle indicazioni dei docenti della Scuola superiore di primo grado

e sulla base di specifici test.

Finalità ed obiettivi

L’obiettivo immediato di questo intervento è quello di permettere a quegli studenti, che ne vengono considerati bisognosi, di

utilizzare la lingua italiana come strumento espressivo e veicolare per lo studio di tutte le materie scolastiche che dovranno

affrontare nel loro percorso. La finalità a lungo termine è di facilitare un inserimento il più possibile armonioso e condiviso nel

nuovo tessuto sociale e culturale.

Attività e Metodologie

Le attività si articoleranno in una serie di interventi mirati che dovranno essere modellati sulle specifiche esigenze manifestatesi

tenendo conto anche della cultura di origine e del particolare livello di difficoltà nonché dell’indirizzo prescelto.

Risultati attesi e ricaduta formativa

Consentire a questi studenti di iniziare nel modo più sereno e proficuo possibile il proprio percorso di studi dando loro un quadro

chiaro e pragmatico delle strutture della lingua italiana.

Altre risorse umane coinvolte

Docenti interni. (Dipartimento di Lingue). Docenti dell’organico del potenziamento.

Durata

Tutto l’anno.

1.02.c – SPORTELLO DI LINGUE STRANIERE

Referente

prof.ssa Trevisanato Chiara (Direttore Dipartimento Lingue Straniere)

Destinatari

Alunni del biennio (inglese)

Alunni del biennio + 3^ anno (spagnolo, tedesco, francese)

Motivazioni dell’intervento a partire dall’analisi dei bisogni formativi

Gli alunni del primo anno provengono dalla scuola media con conoscenze eterogenee della lingua inglese (o spagnola, francese o

tedesca) e metodi di studio non ancora efficaci.

I test di ingresso mettono spesso in luce carenze di base che, se riprese durante l’orario curricolare, finirebbero per demotivare gli

alunni con una preparazione più solida.

Finalità ed obiettivi

Responsabilizzare gli alunni nei confronti del proprio apprendimento.

Renderli protagonisti dell’acquisizione del proprio sapere.

Completare e consolidare le conoscenze linguistiche di base, necessarie per affrontare lo studio e l’acquisizione delle funzioni

linguistiche e dei contenuti grammaticali previsti nel biennio.

Migliorare il successo formativo e l’interesse verso l’apprendimento.

Attività e Metodologie

Inglese:

L’attività si articola in 8 incontri settimanali di 2 ore collocati nel primo quadrimestre – ed eventualmente – qualora se ne

riscontrasse la necessità – 6 incontri anche nel secondo – ed è rivolta a un gruppo di minimo 10 massimo 25 alunni.

Ad ogni incontro sono presenti – a rotazione -2 insegnanti. La partecipazione è volontaria su prenotazione. Gli alunni si iscrivono

entro il giorno precedente e arrivano allo sportello già forniti del materiale su cui esercitarsi, materiale fornito o indicato

dall’insegnante curricolare.

Gli insegnanti presenti svolgono la funzione di supervisore e counselor, fornendo ulteriori spiegazioni ed esempi.

Tedesco-Francese-Spagnolo:

Si prevedono 3 incontri nel primo periodo e 4 incontri nel secondo periodo della durata di 2 ore per un gruppo di minimo 10

massimo 15 alunni alla presenza di un insegnante.

Risultati attesi e ricaduta formativa

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Si mira a un miglioramento delle conoscenze e delle competenze linguistiche, in particolare morfosintattiche e lessicali e a un

approccio più consapevole allo studio che metta lo studente nella condizione di conoscere le proprie difficoltà e sviluppare le

strategie più adatte per superarle.

Altre risorse umane coinvolte

Docenti delle diverse lingue straniere. Docenti dell’organico del potenziamento.

Durata

Tutto l’anno scolastico

1.02.d – LABORATORIO DI POTENZIAMENTO DELLE COMPETENZE DI BASE MATEMATICO-LOGICHE E

SCIENTIFICHE

Referente

Prof.ssa M.G. Tinuzzo (Direttore Dipartimento Matematica, Fisica e Informatica)

Destinatari

Tutti gli alunni del Liceo

Motivazioni dell’intervento a partire dall’analisi dei bisogni formativi

L’intervento nasce dall’esigenza di sanare lacune nella preparazione di base degli alunni, di misurarne la preparazione con

esercitazioni finalizzate al recupero delle carenze, di ripassare con esercizi strutturati e consentire allo studente un ripasso guidato.

Consapevoli che il successo nella didattica dipende dal grado di coinvolgimento degli allievi nel processo di

insegnamento/apprendimento è intenzione adeguare l’intervento alle diverse esigenze del discente.

Sarà cura del dipartimento individuare fin da subito, alla luce delle esperienze pregresse, una serie di argomenti fondamentali per il

buon avvio e/o proseguimento dell’anno scolastico.

Finalità ed obiettivi

La finalità dell’intervento sarà quella di promuovere il processo formativo, facilitare l’apprendimento favorendo l’acquisizione di

abilità risolutive in situazioni problematiche, rafforzare l’autonomia operativa, recupero delle conoscenze e delle abilità di base

nell’area logico-matematica necessarie ad affrontare l’anno scolastico.

Attività e Metodologie

Si intende porre maggior attenzione all’attività di sostegno attraverso lo sportello didattico, anche per classi parallele, per prevenire

fin da subito situazioni di criticità relativamente a carenze didattiche e disciplinari, con lo scopo di migliorare il profitto.

Risultati attesi e ricaduta formativa

Come risultato atteso si auspica l’acquisizione, da parte dello studente, di autonomia nello svolgimento delle esercitazioni proposte;

l’acquisizione di sicurezza nel problem solving; e l’acquisizione di competenza nell’applicazione delle regole teoriche

all’esercitazione pratica.

Altre risorse umane coinvolte

Docenti interni. Docenti dell’organico potenziato.

Durata

Tutto l’anno scolastico

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2. POTENZIAMENTO DELLE COMPETENZE LINGUISTICHE CON RIFERIMENTO

ALL’ITALIANO (A), LATINO (B) NONCHE’ ALLA LINGUA INGLESE E AD ALTRE LINGUE

DELL’UNIONE EUROPEA (C), ANCHE MEDIANTE L’UTILIZZO DELLA METODOLOGIA CLIL

2.A.01 – MUSICA NELLE PAROLE

Referente: prof.ssa Antonella Baratto

Destinatari

Tutti gli studenti dell’Istituto

Motivazioni dell’intervento a partire dall’analisi dei bisogni formativi

L’intervento nasce dal bisogno di promuovere e valorizzare la lettura tra i giovani, attività trascurata e recentemente poco praticata,

ma importante e trasversale a livello formativo in quanto raccoglie diverse competenze (cognitive, operative, abitudinali e

comportamentali) e migliora e potenzia le abilità di scrittura.

Finalità ed obiettivi

Il Progetto è pensato come un laboratorio di lettura, attività generalmente trascurata, poco amata, infelicemente suggerita o peggio

imposta ai nostri studenti. Tramite il potere evocativo delle parole si intende promuovere un’esperienza che traduce l’educazione

alla riflessione, all’apprendimento, alla conoscenza di sé. Obiettivi:

- Promuovere il piacere e l’interesse per la lettura.

- Favorire la conoscenza di diverse modalità di lettura: lettura silenziosa, collettiva, lettura a voce alta, lettura espressiva.

- Esplorare e interpretare testi di vario genere

- Condividere e valorizzare riflessioni, sentimenti ed emozioni.

- Conoscere i testi teatrali attraverso spettacoli e rappresentazioni

- Produrre testi personali in versi e/o video

Attività e Metodologie

Il progetto, attuato da ottobre ad aprile, segue la seguente articolazione:

- Laboratorio di lettura: Ottobre – novembre, un incontro settimanale della durata di un’ora incentrato su due generi letterari

variabili negli anni (noir- giallo, fantasy, fantascienza, avventura). Ad ogni testo sarà dedicato circa un mese (4-5 incontri), saranno

privilegiati testi che offrano spunti di novità, elementi di curiosità e praticabilità. La lettura sarà condotta e guidata da un docente

che cercherà di coinvolgere gli studenti nella lettura collettiva. Accanto allo strumento fondamentale, il libro, saranno accettati tablet

o iPad in possesso degli studenti; potranno essere utilizzati altri strumenti (DVD con lettura di testi da parte di attori o poeti,

immagini tratte da film, colonne sonore o testi musicali).

- Incontro con l’autore – Fiera del Libro marzo-aprile in collaborazione con la Libreria Mondadori di Mirano. Si tratta di 3

incontri, di un’ora, un’ora e mezzo circa in orario curriculare articolati in tre giornate consecutive, ai quali possono partecipare

studenti e/o classi preparate e motivate a conoscere e dialogare con scrittori che presenteranno le loro opere.

- Rappresentazioni e spettacoli teatrali: sono proposte nel corso dell’a.s. rappresentazioni teatrali inerenti ad autori e opere

oggetto di studio e/o a tematiche di attualità.

- Concorso Alda Merini (referente prof.ssa Prevedello): febbraio – aprile, progetto ormai consolidato nel nostro Istituto che

prevede la produzione da parte dei nostri studenti di testi poetici e /o video.

Risultati attesi e ricaduta formativa

Far acquisire il piacere della lettura, migliorare le capacità di ascolto, dialogo e confronto, potenziare le competenze linguistiche con

positivi riflessi sulla produzione scritta.

Gli studenti alla fine del percorso potranno produrre recensioni su autori da loro scoperti nel progetto “Musica nelle parole” e creare

un collage di letture a voce alta.

Altre risorse umane coinvolte (docenti interni e/o esterni, associazioni, ecc.)

4-5 docenti interni. Autori negli incontri proposti in collaborazione con la libreria Mondadori di Mirano

Varie Compagnie teatrali per le rappresentazioni proposte

Durata

Da ottobre ad aprile

2.B.01 −PROBEMUS

Referente: prof.P. Lazzarini Tasso

Destinatari

Alunni del biennio e del triennio del Liceo Majorana-Corner

Finalità ed obiettivi

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Il progetto si propone di valorizzare la lingua latina all’interno dei tre indirizzi del Liceo, attraverso l’adesione alla rete di scuole

PROBAT, al fine di permettere agli alunni l’acquisizione di una certificazione delle competenze di lingua latina, valevole come

credito scolastico al triennio nonché come credito universitario per corsi di laurea di tipo umanistico.

La certificazione viene attenuta previo svolgimento di un esame presso scuole autorizzate aderenti alla rete PROBAT.

Vi sono vari livelli di certificazione: A1, A2, B2 in base all’esame svolto con tipologie diverse (traduzione con vocabolario,

comprensione del testo, ecc).

Durata

Secondo quadrimestre

2.C.01 – INSEGNAMENTO INTEGRATIVO DI SECONDA LINGUA STRANIERA

(PRIMO E SECONDO BIENNIO – SPAGNOLO, FRANCESE, TEDESCO)

Referente: prof.ssa Elena Varola

Primo biennio

Alunni delle classi prime e seconde del liceo scientifico, delle scienze applicate e del liceo classico (IV e V ginnasio).

Secondo biennio

Alunni delle classi terze e quarte del liceo scientifico, delle scienze applicate e del liceo classico (I e II).

Motivazioni dell’intervento a partire dall’analisi dei bisogni formativi

Questo percorso, in aggiunta al piano di studi del Liceo Scientifico e del Liceo Classico, prevede, oltre alla lingua inglese,

l’insegnamento di una seconda lingua straniera per consentire a chi lo desidera di continuare l’esperienza già intrapresa nella scuola

media, o di intraprendere lo studio di una nuova lingua accogliendo la domanda di formazione in relazione a Francese, Tedesco e

Spagnolo. Tutto ciò al fine di favorire l’inserimento nel mondo culturale e professionale anche in ambito internazionale. Esso

risponde, pertanto, all’esigenza di maggior competenza linguistica e culturale, come richiesto anche dal mondo del lavoro,

adeguando le strutture formative esistenti ai contesti europeo e internazionale.

Finalità ed obiettivi

FINALITA’

● rispondere alle direttive europee in materia di educazione a una seconda lingua straniera;

● rispondere ai bisogni formativi degli studenti che in uscita dalla scuola superiore necessitano sia per la formazione

universitaria (ERASMUS +) sia per il mercato del lavoro della conoscenza di una seconda lingua straniera;

● fornire agli studenti gli strumenti per ottenere la certificazione delle competenze;

● educare alla pace e all’accettazione del diverso da sé;

● favorire l’intercomprensione tra culture diverse;

● fornire agli alunni una dimensione realmente europea della propria formazione.

OBIETTIVI

Acquisizione di lessico, fonologia, strutture morfologiche e sintattiche, elementi di cinesica e prossemica e di nozioni

culturali che mettano l’allievo in grado di esprimersi su temi inerenti alla vita quotidiana più vicini alla sua esperienza: famiglia,

scuola, casa, tempo libero, vacanze, hobby… raggiungendo al termine dei 3 anni il livello B1 del Quadro Comune Europeo di

Riferimento ( Livello Soglia) e verrà fornita agli studenti la possibilità di misurare le competenze raggiunte attraverso un esame di

certificazione tenuto da un ente certificatore esterno.

PRIMO BIENNIO

Nell’ambito della competenza linguistico-comunicativa, lo studente comprende in modo globale brevi testi orali e scritti su

argomenti noti inerenti alla sfera personale e sociale (famiglia, scuola, casa, tempo libero, vacanze, hobby, ecc.); produce brevi testi

orali e scritti per descrivere in modo semplice persone e situazioni; partecipa a brevi conversazioni e interagisce in semplici scambi

su argomenti noti di interesse personale; riflette sul sistema (fonologia, morfologia, sintassi, lessico, ecc.) e sulle funzioni

linguistiche, anche in un’ottica comparativa con la lingua italiana; riflette sulle strategie di apprendimento della seconda lingua

straniera al fine di sviluppare autonomia nello studio. Al termine del primo biennio lo studente raggiungerà il livello A2 del Quadro

Comune Europeo di Riferimento.

SECONDO BIENNIO

Nell’ambito della competenza linguistico-comunicativa, lo studente comprende in modo globale e selettivo testi orali e

scritti su argomenti noti inerenti alla sfera personale e sociale; produce testi orali e scritti lineari e coesi per riferire fatti e descrivere

situazioni inerenti ad ambienti vicini e a esperienze personali; partecipa a conversazioni e interagisce nella discussione, anche con

parlanti nativi, in maniera adeguata al contesto; riflette sul sistema (fonologia, morfologia, sintassi, lessico, ecc.) e sugli usi

linguistici (funzioni, registri, ecc.), anche in un’ottica comparativa, al fine di acquisire una consapevolezza delle analogie e delle

differenze tra la seconda lingua straniera e la lingua italiana. L’obiettivo è che lo studente raggiunga un livello di autonomia

nell’utilizzo della lingua, vale a dire acquisisca strategie comunicative tali da permettergli di comprendere, riflettere, confrontare,

esprimere la propria opinione su argomenti di carattere sociale, culturale e personale.

57

Al termine del secondo biennio lo studente raggiungerà una competenza corrispondente almeno al livello B1 del Quadro

Comune Europeo di Riferimento e gli verrà fornita la possibilità di misurare le competenze raggiunte attraverso un esame di

certificazione tenuto da un ente certificatore esterno.

CULTURA

Nell’ambito dello sviluppo di conoscenze sull’universo culturale relativo alla seconda lingua straniera, nel corso dei due

bienni lo studente sarà guidato a comprendere e analizzare aspetti relativi alla cultura dei paesi in cui si parla la lingua, con

particolare riferimento all’ambito sociale; ad analizzare semplici testi orali, scritti, iconico-grafici su argomenti d’interesse personale

e sociale; a confrontare aspetti della propria cultura con aspetti relativi alla cultura dei paesi in cui la seconda lingua straniera è

parlata in un’ottica di multiculturalità.

Attività e Metodologie

Lezioni frontali; verranno utilizzati i libri di testo in adozione oltre a cassette audio, cassette video e DVD nonché il

laboratorio linguistico e multimediale. Il materiale proposto dal manuale in adozione verrà selezionato ed eventualmente integrato

per rispondere a interessi o esigenze specifiche degli allievi.

Metodologia:

Si seguirà il metodo comunicativo-pragmatico che prevede lo sviluppo graduale e integrato delle 4 abilità linguistiche

(comprensione orale e scritta, produzione orale e scritta).

Il programma sarà suddiviso in unità di apprendimento imperniate su temi rispondenti agli ambiti esperienziali degli allievi e

inerenti ad aspetti di civiltà. Per ogni unità verranno affrontati gli argomenti grammaticali utili a realizzare correttamente le

intenzioni comunicative proposte. I testi proposti saranno sotto forma di brevi dialoghi o a carattere descrittivo e informativo.

La decodifica e poi la codifica inizieranno da dialoghi o testi descrittivi e/o informativi che verranno analizzati, riprodotti e

esercitati fino ad arrivare ad una produzione orale e scritta libera. Mezzi linguistici e funzioni comunicative verranno sviluppati e

ripresi ciclicamente in contesti via via più ampi e complessi.

Verranno presentati materiali che favoriscano lo sviluppo delle abilità di produzione orale situazionale, che abituino gli

studenti a reagire prontamente quando nella realtà si troveranno in una situazione simile a quella presentata. Le attività potranno

essere guidate e da svolgersi a coppie, in gruppo o sotto forma di role play.

Il materiale linguistico sarà sempre presentato secondo criteri funzionali, tramite testi orali e scritti di varia tipologia

(conversazioni, descrizioni, narrazioni, canzoni, filmati) che saranno contestualizzati e forniranno lo spunto per attività

comunicative da svolgere secondo un iter che porti dalla pratica guidata alla pratica libera.

MATERIALI

FRANCESE: Il libro di testo “C’est ChezNous“ed. Hachette, vol.1 e vol. 2 per le strutture linguistiche, i dialoghi e testi informativi

di carattere quotidiano. Per le strutture grammaticali e la sintassi si userà una grammatica” Grammaire “ed. Cideb.

TEDESCO: libro di testo “KOMPLETT! - vol.1 e vol.2, ed. Loescher Editore 2015.

SPAGNOLO: “Hispanosfera” ed Europass, e “A BORDO” vol.1 e vol. 2, ed. ELI.

STRUMENTI DI VALUTAZIONE

Si controllerà la capacità di comprensione scritta e/o orale, l’uso corretto delle nuove strutture fonologiche (pronuncia),

morfologiche e sintattiche, la correttezza ortografica, la conoscenza del lessico e la libera espressione scritta e /o orale. Quest’ultima

dovrà essere comprensibile, il più corretta possibile e avere una certa scorrevolezza.

La valutazione terrà inoltre conto dell’impegno e dell’interesse dimostrati e della partecipazione alle attività.

I voti si estenderanno dall’1 al 10 e saranno conformi ai parametri concordati nella riunione di dipartimento ed enunciati

nel POF. Sono previste verifiche scritte formative al termine di ogni unità e verifiche scritte sommative al termine di ogni sezione.

Le verifiche saranno sotto forma di esercizi di completamento, trasformazione, brevi risposte a testi scritti, brevi

composizioni su traccia, esercizi di traduzione. Le verifiche orali formative si effettueranno attraverso la correzione degli esercizi

eseguiti per casa per verificare la corretta pronuncia e intonazione e il grado di acquisizione delle nuove strutture incontrate. Le

verifiche orali sommative verteranno sulla descrizione di aspetti di vita familiare, su dialoghi o role-play recitati in situazioni

comunicative note o simili a quelle studiate. Verranno altresì effettuati test d’ascolto.

Risultati attesi e ricaduta formativa

L’alunno al termine del corso saprà esprimersi in una seconda lingua europea, sarà in grado di seguire e interagire in una

conversazione sui più comuni argomenti di attualità e di cultura sostenendo le proprie opinioni con opportune argomentazioni. In tal

modo il corso verrà incontro alla richiesta di formazione più completa in ambito linguistico favorendo l’inserimento sia nell’ambito

universitario sia in quello lavorativo in un contesto europeo e internazionale.

Altre risorse umane coinvolte (docenti interni e/o esterni, associazioni, ecc.)

Quattro Docenti interni e/o esterni – uno per Francese e Spagnolo, due per Tedesco

Durata

Per ciascuna lingua straniera: 2 ore settimanali, suddivise in 1+1, per tutta la durata dell'anno scolastico (33 settimane) per i quattro

anni. Il secondo biennio è a totale carico delle famiglie.

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2.C.02 – CERTIFICAZIONE ESTERNA DI LINGUA STRANIERA

Referenti prof.sse R. Muscardin (inglese), E. Antonello (francese) , C. Zuin (tedesco), I.Bozza ( spagnolo)

2.C.02.A – CERTIFICAZIONE ESTERNA INGLESE PET–B1 / FCE–B2 / CAE-C1

Referente (un solo nominativo)

PROF.SSA MUSCARDIN ROBERTA

Destinatari

TRIENNIO DEI LICEI CLASSICO, SCIENTIFICO E LINGUISTICO

Motivazioni dell’intervento a partire dall’analisi dei bisogni formativi

La certificazione delle competenze linguistiche secondo il quadro di riferimento europeo (QCER) rappresenta oggi un

orizzonte necessario per gli studenti del secondo ciclo di istruzione, funzionale sia all'accesso ai corsi di laurea universitari che alla

realizzazione di esperienze di formazione o lavorative. Costituisce inoltre un utile riscontro personale rispetto all'acquisizione di

abilità e competenze nella lingua straniera, favorendo percorsi di consapevolezza ed autovalutazione.

Finalità ed obiettivi

L’obiettivo da raggiungere è la certificazione delle competenze linguistiche in itinere ed in uscita per i tre livelli B1, B2 e

C1.I corsi di preparazione si propongono di portare gli allievi a sostenere l’esame attraverso un rinforzo mirato delle abilità sia

ricettive che produttive richieste; inoltre, essi esercitano i contenuti ed i format specifici delle diverse tipologie di attività e prove

d'esame, che non sono necessariamente o sistematicamente presenti nell'insegnamento linguistico curricolare.

Attività e Metodologie

I corsi di preparazione utilizzano un metodo comunicativo a volte in modalità flipped, hanno una forte impronta

esercitativa, e nella scelta delle attività di pratica linguistico-comunicativa e di simulazione sono strettamente agganciati alle

tipologie di prove richieste ai candidati durante l'esame di certificazione. Per gli scopi di preparazione vengono utilizzati materiali

autentici, forniti in fotocopia, presenti in un testo di appoggio oppure reperibili in rete su siti specializzati. La strumentazione

tecnologica – LIM, Internet, lettore DVD e audio – viene ampiamente usata.

Risultati attesi e ricaduta formativa

La verifica coincide con la prova d’esame stessa.

La serie storica dei risultati mostra ottimi livelli di performance, positivi mediamente oltre il 98% con valide risultanze nelle fasce

medio-alte di punteggio.

Fra i risultati attesi, con conseguente ricaduta formativa positiva, vi sono:

● la certificazione diffusa degli studenti in uscita dal percorso di studi ad un livello minimo almeno funzionale

all'immatricolazione universitaria (B1)

● l'innalzamento della competenza linguistica media verso livelli upper-intermediate (B2)

● la valorizzazione e promozione delle eccellenze attraverso il raggiungimento di livelli di competenza avanzati (C1)

Altre risorse umane coinvolte (docenti interni e/o esterni, associazioni, ecc.)

ESPERTO MADRELINGUA (docente esterno)

Durata

22 ORE DI CORSO DI PREPARAZIONE ALL'ESAME (x OTTO CORSI)

2.C.02.B – CERTIFICAZIONE ESTERNA FRANCESE DELF B1 E B2

Referente (un solo nominativo)

Prof.ssa Elisabetta Antonello

Destinatari

Triennio del liceo linguistico, scientifico e classico

Motivazioni dell’intervento a partire dall’analisi dei bisogni formativi

Conseguimento della certificazione europea del livello B1 e B2 di lingua francese, requisito indispensabile per accedere sia agli

studi universitari di indirizzo che ai vari ambiti professionale

Finalità ed obiettivi

Il corso si propone di preparare gli allievi al sostenimento dell’esame attraverso un rinforzo specifico delle abilità sia ricettive che

produttive, mirandolo ai contenuti peculiari richiesti dalle diverse tipologie dell’esame che non sempre rientrano nella

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programmazione curricolare. Verrà utilizzato un testo specifico, materiale autentico e i supporti tecnologici adeguati (lettore cd, lim,

…). La verifica coinciderà con la prova stessa dell’esame.

Attività e Metodologie

Verrà utilizzato un testo specifico, materiale autentico e i supporti tecnologici adeguati (lettore cd, lim, …). La verifica coinciderà

con la prova stessa dell’esame.

Risultati attesi e ricaduta formativa

Conseguimento del diploma e rafforzamento della propria autostima riguardo alle proprie potenzialità linguistiche

Altre risorse umane coinvolte (docenti interni e/o esterni, associazioni, ecc.)

Prof. Carole Ménage

Durata

Per l’anno scolastico 17/18 è stato attivato un solo corso, DELF B2, di 20 ore.

2.C.02.C – CERTIFICAZIONE ESTERNA SPAGNOLO DELE – B1 E B2 (livello intermedio)

Referente (un solo nominativo)

Prof.ssa BOZZA ISABELLA

Destinatari

Classi del triennio DEL LICEO LINGUISTICO e classi seconde e terze del Liceo CLASSICO e SCIENTIFICO opzione 2° lingua:

spagnolo.

Motivazioni dell’intervento a partire dall’analisi dei bisogni formativi

Miglioramento delle competenze linguistiche (specialmente orali) attraverso l’uso rinforzato della lingua straniera quale veicolo di

comunicazione in un contesto diverso da quello di classe. Il corso di 20 ore sarà tenuto da una docente di madrelingua spagnola.

Finalità ed obiettivi

- L’obiettivo da raggiungere è la certificazione delle competenze linguistiche in uscita per il livello B1 e B2.

N.B.:

­ Il corso prevede il pagamento di un ticket da parte degli alunni di euro 50,00 per l’iscrizione al corso preparatorio mentre il costo

dell’esame è a loro completo carico.

­ Verranno forniti inoltre agli studenti in comodato d’uso i testi di preparazione al DELE.

­ Valorizzazione delle eccellenze: per gli studenti che dimostrano di possedere le competenze per poter conseguire il livello C1

Attività e Metodologie

- Il corso si propone di preparare gli allievi al sostenimento dell’esame attraverso un rinforzo specifico delle quattro abilità, sia

recettive che produttive, mirandolo ai contenuti peculiari richiesti dalle diverse tipologie dell’esame, che non sempre rientrano nella

programmazione curricolare.

Si utilizzeranno a tal fine

- fotocopie materiale autentico, fornito in fotocopia o presente nel testo adottato, e i supporti tecnologici quali la LIM, il laboratorio

linguistico, il lettore DVD e/o il registratore,

- simulazioni delle diverse prove d’esame sia scritte che orali.

La verifica finale coinciderà con la prova d’esame stessa.

Risultati attesi e ricaduta formativa

Si auspica che gli alunni migliorino le loro competenze grammaticali e le capacità comunicative, in particolare

l’espressione e la comprensione orale, sia globale che dettagliata, affinando l’uso e l´interpretazione della cinesica, della prossemica

e dell´intonazione e l´apprendimento dei diversi registri e soprattutto delle varietà linguiste dello spagnolo del Sudamerica.

Ottenimento certificazione esterna Dele B1 o B2.

Altre risorse umane coinvolte (docenti interni e/o esterni, associazioni, ecc.)

- altri docenti di madrelingua spagnola disponibili dell’Istituto

Durata

Si prevedono due corsi di 20 ore ciascuno di preparazione al sostenimento dell’esame Dele.

2.C.02.D – CERTIFICAZIONE ESTERNA TEDESCO GOETHE ZERTIFIKAT LIVELLI B1 e B2

Referente (un solo nominativo)

Prof.ssa ZUIN CRISTINA

Destinatari

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Classi del Triennio del Liceo Linguistico e classi terze e quarte del corso di Tedesco - Materia aggiuntiva al Liceo Scientifico e

Liceo Classico.

Motivazioni dell’intervento a partire dall’analisi dei bisogni formativi

La certificazione linguistica permette agli studenti di veder riconosciute le conoscenze e competenze in LS acquisite durante il

percorso formativo a scuola; permette di ottenere crediti formativi utili sia per la scuola che per l'accesso ai corsi di laurea

universitari; è funzionale alla realizzazione di esperienze di formazione o lavorative. Costituisce inoltre un utile riscontro personale

rispetto all'acquisizione di abilità e competenze nella lingua straniera, favorendo percorsi di consapevolezza ed autovalutazione.

Finalità ed obiettivi

- Potenziare l’apprendimento della lingua tedesca: attraverso i corsi di preparazione gli studenti affrontano diverse tipologie

di attività in funzione alle prove d'esame, che non sono sempre presenti nell'insegnamento linguistico curricolare.

- Certificare gli esiti di apprendimento in conformità agli standards europei

- Verificare il raggiungimento degli obiettivi previsti dalla programmazione curricolare e d’ Istituto

Attività e Metodologie

I corsi vengono tenuti da un docente esperto o di madrelingua tedesca, il quale prepara gli allievi al sostenimento

dell’esame per il conseguimento della certificazione esterna attraverso un rinforzo mirato delle abilità sia ricettive che produttive.

L’obiettivo è quello di allenare gli allievi alle diverse prove su cui si basa l’esame (Hör- und Leseverstehen, schriftlicher und

mündlicher Ausdruck).

A tal fine viene utilizzato materiale autentico, fornito in fotocopia o presente nel testo consigliato per la preparazione

all’esame, nonché risorse digitali e nuove tecnologie (LIM, internet, lettore DVD)

La verifica coincide con la prova d’esame stessa.

Ciascun corso si articola in un incontro settimanale di due ore ciascuno, per un totale di 10 incontri (20 ore). I corsi si svolgono in

orario extracurricolare.

A carico degli alunni è la tassa di iscrizione all’esame (per l’anno 2017 la tassa d’iscrizione al Goethe Zertifikat B1 è di

70,00 Euro. Per il Goethe Zertifikat B2 è di 75,00 Euro)

Gli alunni che frequentano i corsi in orario extra-curricolare versano il ticket di 50,00 Euro.

Risultati attesi e ricaduta formativa

Attraverso i corsi si nota un generale miglioramento delle competenze linguistiche, l’acquisizione di nuovo lessico e di

nuove funzioni linguistiche. Con il superamento dell’esame viene certificato che l’utilizzo della lingua è di livello autonomo.

ALTRE RISORSE UMANE COINVOLTE (DOCENTI INTERNI E/O ESTERNI, ASSOCIAZIONI, ECC.)

Docente esperto (esterno alla scuola)

Durata

Entrambi i corsi si articoleranno in 10 incontri, di 2 ore ciascuno; si svolgeranno nel periodo gennaio- aprile 2018.

2.C.03 – SCAMBI CULTURALI

Referenti prof.ssa P. Dalla Tor (inglese), P. Bianco (tedesco), E.Antonello (francese)

Motivazioni dell’intervento a partire dall’analisi dei bisogni formativi

All’inizio del secondo Biennio si avverte la necessità che gli alunni attivino le conoscenze teoriche delle LS acquisite nel primo

Biennio, confrontandosi con modelli e situazioni reali, tipiche dei Paesi di cui studiano la lingua. Le finalità preminenti che trovano

realizzazione negli scambi culturali sono le seguenti:

● SVILUPPARE LA COMPETENZA LINGUISTICA. L’allievo ha la possibilità di interagire con “native speakers”

utilizzando così nel modo più naturale la lingua straniera oggetto di studio

● SVILUPPARE LA COMPETENZA RELAZIONALE. L’allievo ha la possibilità di abitare a casa del proprio partner, e

quindi ha l’opportunità di conoscere stili di vita e consuetudini similari o diverse dal proprio quotidiano, ma comunque

autentici e specifici del paese straniero in cui egli si trova ospite. Parallelamente alla vita domestica, egli ha la possibilità di

visitare, e in qualche caso di frequentare la scuola del proprio partner straniero ed ha così modo di conoscere un sistema

scolastico diverso dal proprio.

● SVILUPPARE LA CONOSCENZA DI SÉ E DELLE PROPRIE POTENZIALITÀ’ E PROMUOVERE

L’AUTOSTIMA

● AMPLIARE GLI ORIZZONTI CULTURALI

● EDUCARE ALLA COMPRENSIONE INTERNAZIONALE E ALLA PACE

Impostazione e finalità generali degli scambi culturali

61

Le finalità preminenti che trovano realizzazione negli scambi culturali sono le seguenti:

• Possibilità di raffronto completo con la realtà del paese straniero ospitante, in quanto l’allievo ha la possibilità di abitare a

casa del proprio partner, e quindi ha l’opportunità di conoscere stili di vita e consuetudini similari o diverse dal proprio

quotidiano, ma comunque autentici e specifici del paese straniero in cui egli si trova ospite. Parallelamente alla vita

domestica, egli ha la possibilità di visitare, e in qualche caso di frequentare la scuola del proprio partner straniero ed ha così

modo di conoscere un sistema scolastico diverso dal proprio.

• L’allievo ha la possibilità d’interagire con “native speakers” utilizzando così nel modo più naturale la lingua straniera

oggetto di studio.

• Finalità non secondaria è che gli scambi, se opportunamente organizzati, possono contribuire in modo fattivo alla

comprensione fra i popoli, e in questo periodo di recrudescenze nazionaliste e di guerre di religione tale finalità è

certamente caldamente auspicabile. In particolare, nella Comunità Europea a venticinque stati membri, lo sforzo maggiore

deve essere la formazione di giovani cittadini europei consapevoli del proprio ruolo nel panorama socio-politico ed

economico mondiale. La grande conquista da ottenere in tempi brevi è la crescita della consapevolezza nei giovani in

Europa di possedere non solo un’identità culturale nazionale da coltivare e da non trascurare, ma anche la presa di

coscienza della propria identità europea. Visti da questa ottica, gli scambi non sono altro che la forma più duttile,

economica ed attuale del cosiddetto turismo giovanile e pertanto sono sicuramente da preferire al viaggio d’istruzione, il

quale necessariamente può fornire solo una conoscenza parziale di un paese straniero. Spesso queste due modi d’approccio

possono comunque completarsi a vicenda, in quanto le motivazioni che portano ad optare per una realtà scolastica in

funzione di uno scambio spesso eludono dalla vicinanza a siti d’interesse storico, artistico o naturalistico.

• Da scambio a scambio i costi sono variabili in relazione ai mezzi di trasporto utilizzabili e ai costi derivanti dalle visite in

loco; è da rilevare che la parte preponderante per le famiglie è costituita dalle spese di viaggio. In carico alla scuola resta

l’indennità di missione all’estero per gli insegnanti accompagnatori e le ore dedicate dal docente organizzatore per la

realizzazione del progetto.

Obiettivi degli scambi culturali rapportati agli alunni:

• Crescita personale attraverso l’ampliamento degli orizzonti culturali e l’educazione alla comprensione del diverso da sé e

alla tolleranza;

• sapersi muovere in una realtà nuova assumendo comportamenti responsabili e tendenti ad acquisire autonomia;

• saper interagire con coetanei provenienti da realtà diverse con senso di responsabilità e capacità critica;

• assumere un atteggiamento disponibile a nuove esperienze ed incontri;

• prendere coscienza della propria identità confrontandosi con realtà diverse;

• uso della lingua straniera quale veicolo di comunicazione;

• osservazione dei sistemi scolastici, dei modi di vita, degli usi e dei costumi del Paese ospitante e confronto con quelli del

proprio Paese.

Risultati attesi e ricaduta formativa

• Avviamento ad una maggiore indipendenza e maturazione personale

• Potenziamento degli strumenti linguistici, in particolare delle competenze orali del saper ascoltare, comprendere,

comunicare, interagire

• Conoscenza -dapprima telematica- e in seguito interpersonale di una famiglia straniera con le proprie abitudini, usi e

costumi

• Approfondimento di alcune tematiche culturali e aspetti lavorativi nella realtà di un paese straniero

• Crescita personale in termini di acquisizione di maggiore autonomia, disponibilità a nuove esperienze ed incontri,

accettazione dell’altro e del diverso da sé.

Realizzazione degli scambi:

1)Fase di preparazione

Sondaggio sulle disponibilità degli studenti e delle loro famiglie e scelta della classe

Scambio di informazioni e materiale con il partner straniero: abbinamento degli allievi con i partner (a cura degli insegnanti che

terranno conto, nei limiti del possibile, degli interessi e delle richieste di ciascun allievo).

Riunione plenaria con i genitori degli alunni interessati allo scambio: presentazione del progetto e del programma previsto per il

soggiorno degli ospiti in Italia.

Gli alunni entrano in contatto, tramite posta elettronica, con il loro rispettivi partner, avviando così le prime fasi di conoscenza.

2)Fase di scambio: accoglienza dei partners stranieri presso il Liceo “Majorana – Corner “

Riunione plenaria con i genitori per organizzazione accoglienza e consegna programma.

Glialunni ospiteranno i loro rispettivi partners per una durata media di una settimana

Per quanto riguarda l’organizzazione del soggiorno degli ospiti si prevede di effettuare uscite a Venezia e isole, Verona e dintorni.

Le attività in sede saranno limitate a due-tre giorni nell’arco della settimana.

3)Fase conclusiva: accoglienza degli alunni italiani presso la scuola straniera

62

Riunione plenaria con i genitori per organizzazione, consegna programma e chiarimenti sulla partenza.

Gli alunni, accompagnati da 2 insegnanti, si recheranno nel paese ospitante per una durata media di una settimana, ospiti presso le

famiglie dei rispettivi partners. Durante il soggiorno si alterneranno frequenza delle lezioni ed escursioni.

Le fasi 2) e 3) potranno essere invertite nell’ordine.

Per l’anno scolastico 2017/18 le docenti di lingua straniera interessate intendono realizzare i seguenti scambi culturali:

2.C.03.a Scambio culturale con il PASCAL COLLEGE di Zaandam (Olanda)

Referente prof.ssa P. Dalla Tor

Destinatari

Gli studenti di lingua inglese della classe 3 LB indirizzo linguistico

ALTRE RISORSE UMANE COINVOLTE (DOCENTI INTERNI E/O ESTERNI, ASSOCIAZIONI, ECC.)

Un altro docente come accompagnatore. Prof.ssa P. Fiasconaro

Durata

visita in Olanda 12-18 febbraio 2017; visita dall’Olanda a Venezia 2-8 aprile 2017

2.C.03.b Scambio culturale con il GYMNASIUM ST. ANNA di Augsburg (Germania)

Referente: prof.ssa P. Bianco

ALTRE RISORSE UMANE COINVOLTE (DOCENTI INTERNI E/O ESTERNI, ASSOCIAZIONI, ECC.)

Prof. Boris Otto Lena

Destinatari

Gli alunni della classe 3^D, indirizzo Linguistico

Durata: visita della scuola tedesca durante un settimana di Ottobre 2017; accoglienza dei partner tedeschi - settimana di aprile 2018

2.C.03.c Scambio culturale con il LYCÉE E.FITZGERALD DI VIENNE (FR)

Referente: prof.ssa E. Antonello

Altre risorse umane coinvolte (docenti interni e/o esterni, associazioni, ecc.)

Prof.ssa Margherita Castino

Destinatari

Classi terze del liceo linguistico che studiano la lingua francese (3LA)

Durata

Visita degli italiani in Francia marzo 2018; visita dei francesi in Italia maggio 2018

2.C.04 – SOGGIORNI ALL’ESTERO

(LINGUE VEICOLARI INGLESE, FRANCESE, TEDESCO, SPAGNOLO)

Referenti prof.sse Novello M.G. (inglese), E. Antonello (francese), C. Trevisanato (tedesco), I. Bozza (spagnolo)

C.04.1 – Inglese

Referente prof.ssa Novello M. G.

Destinatari

Gli alunni delle attuali classi prime, seconde e terze del Liceo Scientifico, Classico e Linguistico in due gruppi di max 60 alunni

ciascuno.

Motivazioni dell’intervento a partire dall’analisi dei bisogni formativi

63

Miglioramento delle competenze linguistiche (specialmente orali) attraverso l’uso costante della lingua straniera quale unico veicolo

di comunicazione in un ambiente diverso da quello di origine (scuola straniera, famiglia ospitante, ambiente esterno)

Finalità ed obiettivi

1. Crescita personale attraverso l’ampliamento degli orizzonti culturali e l’educazione alla comprensione e al rispetto del

diverso da sé;

2. sapersi muovere in una realtà nuova assumendo comportamenti responsabili e tendenti ad acquisire autonomia;

3. assumere un atteggiamento disponibile a nuove esperienze ed incontri;

4. prendere coscienza della propria identità confrontandosi con realtà diverse;

5. uso della lingua straniera (inglese) quale veicolo di comunicazione;

6. osservazione dei modi di vita, usi e costumi inglesi e confronto con quelli del proprio Paese.

Attività e Metodologie

Le attività e gli argomenti proposti dalla scuola straniera verranno vagliati e possibilmente concordati con i docenti curricolari,

affinché ci sia un raccordo con gli argomenti di grammatica e civiltà sviluppati durante l’anno o affinché taluni argomenti possano

essere successivamente ripresi in classe.

Si proporranno altresì visite a carattere culturale (musei, città, edifici particolari, concerti o spettacoli).

Realizzazione

1. Fase di preparazione

• Alla richiesta dei preventivi operata dalla Scuola, segue la scelta della migliore offerta, tenendo conto delle finalità

educative e degli obiettivi didattici perseguiti dalle docenti.

• Il programma prevedrà:

• Corso di Inglese di circa 20 lezioni alla settimana, con insegnanti madrelingua qualificati all’insegnamento della lingua

inglese a studenti stranieri

• Alloggio in famiglia in camere doppie o triple

• Servizio di pensione completa con colazione e cena in famiglia e packed lunch

• Visita della città ed escursioni organizzate nei dintorni

• Volo andata e ritorno

• Trasferimento da e per l’aeroporto di arrivo alle famiglie

2. Riunione plenaria con i genitori degli alunni interessati al progetto: presentazione del soggiorno e del programma previsto per la

settimana di permanenza in Inghilterra.

3. Monitoraggio finale tramite relazione dei docenti accompagnatori e questionario somministrato ai partecipanti; rilevazione degli

apprendimenti nel corso delle prime verifiche all’inizio dell’anno scolastico.

Risultati attesi e ricaduta formativa

Si auspica che gli alunni migliorino le loro capacità comunicative, in particolare l’espressione e la comprensione orale, sia globale

che dettagliata, affinando l’uso e l’interpretazione della cinesica, della prossemica e dell’intonazione e l’apprendimento dei diversi

registri o socioletti.

Ci si attende anche un miglioramento delle capacità di interazione e, in generale, del grado di autonomia personale, nonché un

maggior interesse e un atteggiamento di apertura priva di pregiudizi per il diverso da sé.

Altre risorse umane coinvolte (docenti interni e/o esterni, associazioni, ecc.)

Altri docenti disponibili dell’Istituto (a seconda del numero di partecipanti).

Durata

Una settimana a settembre prima dell’inizio delle lezioni

C.04.2 – Francese

Referente prof.ssa E. Antonello

Destinatari

Gli alunni delle attuali classi del biennio e delle classi terze e quarte del Liceo linguistico e alunni delle classi del Liceo scientifico

e classico che studiano il francese come materia opzionale.

Motivazioni dell’intervento a partire dall’analisi dei bisogni formativi

Miglioramento delle competenze linguistiche (specialmente orali) attraverso l’uso costante della lingua straniera quale unico veicolo

di comunicazione in un ambiente diverso da quello di origine (scuola straniera, famiglia ospitante, ambiente esterno)

Finalità ed obiettivi

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1. Crescita personale attraverso l’ampliamento degli orizzonti culturali e l’educazione alla comprensione e al rispetto del

diverso da sé;

2. sapersi muovere in una realtà nuova assumendo comportamenti responsabili e tendenti ad acquisire autonomia;

3. assumere un atteggiamento disponibile a nuove esperienze ed incontri;

4. osservazione dei modi di vita, degli usi e costumi del paese straniero e confronto con quelli del proprio Paese

5. uso della lingua straniera (francese) quale principale veicolo di comunicazione.

Attività e Metodologie

Le attività e gli argomenti proposti dalla scuola straniera verranno vagliati e possibilmente concordati con i docenti curricolari,

affinché ci sia un raccordo con gli argomenti di grammatica e civiltà sviluppati durante l’anno o affinché taluni argomenti possano

essere successivamente ripresi in classe.

Si proporranno altresì visite a carattere culturale (Musei, città edifici particolari, concerti, responsabili di diversi ambiti lavorativi).

Realizzazione

1. Fase di preparazione

• Alla richiesta dei preventivi operata dalla Scuola, segue la scelta della migliore offerta, tenendo conto delle finalità

educative e degli obiettivi didattici perseguiti dalle docenti.

• Il programma prevedrà:

• Corso di FRANCESE di circa 20 ore alla settimana, con insegnanti madrelingua qualificati all’insegnamento della lingua

francese a studenti stranieri FLE.

• Alloggio in famiglia in camere doppie

• Servizio di pensione completa con colazione e cena in famiglia e pranzo in mensa della scuola.

• Visita della città ed escursioni organizzate nei dintorni

2. Riunione plenaria con i genitori degli alunni interessati al progetto: presentazione del soggiorno e del programma previsto per la

settimana di permanenza in Francia.

3. Monitoraggio finale tramite questionario e rilevazione degli apprendimenti nel corso delle prime verifiche all’inizio dell’anno

scolastico.

Risultati attesi e ricaduta formativa

Si auspica che gli alunni migliorino le loro capacità comunicative, in particolare l’espressione e la comprensione orale, sia

globale che dettagliata, affinando l’uso e l’interpretazione della cinesica, della prossemica e dell’intonazione e l’apprendimento

dei diversi registri o socioletti.

Ci si attende anche un miglioramento delle capacità di interazione e, in generale, del grado di autonomia personale, nonché un

maggior interesse e un atteggiamento di apertura priva di pregiudizi per il diverso da sé.

Strumenti di verifica saranno anche la relazione degli insegnanti accompagnatori e i questionari compilati dai partecipanti al

soggiorno.

Questa attività già sperimentata presso il nostro Istituto ha ottenuto successo presso gli allievi e le loro famiglie e raggiunge ogni

anno buoni obiettivi.

Altre risorse umane coinvolte (docenti interni e/o esterni, associazioni, ecc.)

2 docenti o più disponibili all’interno dell’Istituto (a seconda del numero dei partecipanti)

Durata

Una settimana a settembre prima dell’inizio delle lezioni

C.04.3 – Tedesco

Referente prof.ssa C. Trevisanato

Destinatari

Gli alunni delle attuali classi seconde e terze del Liceo Linguistico e delle classi seconde e terze che studiano il tedesco come

materia opzionale.

Totale studenti partecipanti: massimo 30

Motivazioni dell’intervento a partire dall’analisi dei bisogni formativi

Miglioramento delle competenze linguistiche (specialmente orali) attraverso l’uso costante della lingua straniera quale unico

veicolo di comunicazione in un ambiente diverso da quello di origine (scuola straniera, famiglia ospitante, ambiente esterno)

Finalità ed obiettivi

● Crescita personale attraverso l’ampliamento degli orizzonti culturali e l’educazione alla comprensione e al rispetto del

diverso da sé;

● sapersi muovere in una realtà nuova assumendo comportamenti responsabili e tendenti ad acquisire autonomia;

● assumere un atteggiamento disponibile a nuove esperienze ed incontri;

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● osservazione dei modi di vita, degli usi e costumi del paese straniero e confronto con quelli del proprio Paese

● uso della lingua straniera (tedesco) quale veicolo di comunicazione.

Attività e Metodologie

Le attività e gli argomenti proposti dalla scuola straniera verranno vagliati e possibilmente concordati con i docenti curricolari,

affinché ci sia un raccordo con gli argomenti di grammatica e civiltà sviluppati durante l’anno o affinché taluni argomenti possano

essere successivamente ripresi in classe.

Si proporranno altresì visite a carattere culturale (musei, città, edifici particolari, concerti o incontri con personaggi di spicco –

autori, cantautori, responsabili di diversi ambiti lavorativi).

Realizzazione

1. Fase di preparazione

• Alla richiesta dei preventivi operata dalla Scuola, segue la scelta della migliore offerta, tenendo conto delle finalità

educative e degli obiettivi didattici perseguiti dalle docenti.

• Il programma prevedrà:

• Corso di Tedesco di circa 20 lezioni alla settimana, con insegnanti madrelingua qualificati all’insegnamento della lingua

tedesca a studenti stranieri

• Alloggio in famiglia in camere doppie

• Servizio di mezza pensione con colazione e cena in famiglia

• Visita della città ed escursioni organizzate nei dintorni

2. Riunione plenaria con i genitori degli alunni interessati al progetto: presentazione del soggiorno e del programma previsto per la

settimana di permanenza in Germania.

3. Monitoraggio finale tramite relazione dei docenti accompagnatori e questionario somministrato ai partecipanti; rilevazione degli

apprendimenti nel corso delle prime verifiche all’inizio dell’anno scolastico.

Risultati attesi e ricaduta formativa

Si auspica che gli alunni migliorino le loro capacità comunicative, in particolare l’espressione e la comprensione orale, sia globale

che dettagliata, affinando l’uso e l’interpretazione della cinesica, della prossemica e dell’intonazione e l´apprendimento dei diversi

registri o socioletti.

Ci si attende anche un miglioramento delle capacità di interazione e, in generale, del grado di autonomia personale, nonché un

maggior interesse e un atteggiamento di apertura priva di pregiudizi per il diverso da sé.

Altre risorse umane coinvolte (docenti interni e/o esterni, associazioni, ecc.)

1 altro docente disponibile dell’Istituto

Durata

Una settimana a settembre prima dell’inizio delle lezioni

C.04.4 – Spagnolo

Referente prof.ssa I.Bozza

Destinatari

Gli alunni delle attuali classi seconde, terze e quarte del Liceo linguistico ed eventualmente delle attuali classi seconde e terze degli

altri indirizzi che studiano lo spagnolo come materia opzionale.

Totale studenti partecipanti: massimo 45 studenti

Motivazioni dell’intervento a partire dall’analisi dei bisogni formativi

Miglioramento delle competenze linguistiche (specialmente orali) attraverso l’uso costante della lingua straniera quale unico veicolo

di comunicazione in un ambiente diverso da quello di origine (scuola straniera, famiglia ospitante, ambiente esterno)

Finalità ed obiettivi

● Crescita personale attraverso l’ampliamento degli orizzonti culturali e l’educazione alla comprensione e al rispetto del

diverso da sé;

● sapersi muovere in una realtà nuova assumendo comportamenti responsabili e tendenti ad acquisire autonomia;

● assumere un atteggiamento disponibile a nuove esperienze ed incontri;

● osservazione dei modi di vita, degli usi e costumi del paese straniero e confronto con quelli del proprio Paese

● uso della lingua straniera (spagnolo) quale veicolo di comunicazione.

Attività e Metodologie

Le attività e gli argomenti proposti dalla scuola straniera verranno vagliati e possibilmente concordati con i docenti curricolari,

affinché ci sia un raccordo con gli argomenti di grammatica e civiltà sviluppati durante l’anno o affinché taluni argomenti possano

essere successivamente ripresi in classe.

Si proporranno altresì visite a carattere culturale (Musei, città, edifici particolari, concerti o incontri con personaggi di spicco –

autori, cantautori, responsabili di diversi ambiti lavorativi).

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Realizzazione

1. Fase di preparazione

• Alla richiesta dei preventivi operata dalla Scuola, segue la scelta della migliore offerta, tenendo conto delle finalità

educative e degli obiettivi didattici e culturali perseguiti dalle docenti.

• Il programma prevedrà:

• Corso di Spagnolo di circa 20 lezioni alla settimana, con insegnanti madrelingua qualificati all’insegnamento della lingua

spagnola a studenti stranieri

• Alloggio in famiglia in camere doppie/triple

• Servizio di pensione completa con colazione pranzo e cena in famiglia

• Visite culturali guidate, attività culturali in città, ed eventuali escursioni organizzate nei dintorni

2. Attività Previste:

- 1^Riunioneinformativa con i genitori degli alunni interessati al progetto: presentazione delle attività e dei costi previsti

per il soggiorno.

- 2^Riunione organizzativa prima della partenza con presentazione del programma, consegna indirizzi delle famiglie

ospitanti, con materiale didattico.

3. Monitoraggio finale tramite questionario e rilevazione degli apprendimenti nel corso delle prime verifiche all’inizio dell’anno

scolastico.

Risultati attesi e ricaduta formativa

Si auspica che gli alunni migliorino le loro capacità comunicative, in particolare l'espressione e la comprensione orale, sia globale

che dettagliata, affinando l'uso e l'interpretazione della cinesica, della prossemica e dell'intonazione e l'apprendimento dei diversi

registri o socioletti.

Ci si attende anche un miglioramento delle capacità d'interazione e, in generale, del grado di autonomia personale, nonché un

maggior interesse e un atteggiamento di apertura priva di pregiudizi per il diverso da sé.

Altre risorse umane coinvolte (docenti interni e/o esterni, associazioni, ecc.)

Altri docenti disponibili dell’Istituto.

Durata

Una settimana a settembre prima dell'inizio delle lezioni

2.C.05 – LETTORATO DI LINGUA INGLESE

Referente: prof.ssa L. Bondi

Premessa

Data la finalità dello studio della lingua straniera che si prefigge di conseguire una competenza linguistica che permetta di servirsi

della lingua stessa in modo adeguato a contesti diversi, con correttezza e scorrevolezza, si ritiene che la presenza di un lettore

madrelingua contribuisca a far raggiungere una competenza comunicativa che consenta un’adeguata interazione in contesti

diversificati e favorisca la comprensione interculturale. La lingua così finalizzata alla comunicazione beneficerà di un lettore che

favorisce la pratica dell’ascolto e del dialogo in una situazione simile a quella reale essendo l’interlocutore madrelingua straniero. Il

corso è a carico degli studenti. Indicativamente, si preventiva una spesa di circa 35 euro a famiglia.

Destinatari: alunni delle classi prime e seconde del Liceo Scientifico e del Liceo Classico

Obiettivi:

• Consolidamento delle abilità linguistiche orali, sia ricettive che produttive;

• Affinamento della pronuncia e dell’intonazione;

• Approfondimento di nozioni di civiltà

Metodologie: Metodo Diretto

Attività: Conversazione, dialogo, ascolto, lettura

Strumenti di verifica: Verifiche orali in classe ad opera dell’insegnante curricolare

Altre risorse umane coinvolte: Insegnante madrelingua

Durata: 8 ore per ciascun corso

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2.C.06 – EDUCHANGE

Referente: prof.ssa B. Vallini

Destinatari

Gli alunni e le alunne degli insegnanti coinvolti nel progetto.

Motivazioni dell’intervento a partire dall’analisi dei bisogni formativi

Si è individuato negli alunni il bisogno di una formazione scientifica in lingua inglese perché ciò rappresenta un’opportunità in più

sia per il mondo del lavoro che per la scelta della facoltà universitaria.

Finalità ed obiettivi

Finalità: Educazione alla diversità e al multiculturalismo attraverso il confronto diretto con studenti universitari stranieri.

Obiettivi: saper interagire con un parlante di lingua inglese su tematiche specifiche in ambito scientifiche.

Attività e Metodologie

Lezioni frontali in compresenza con l’insegnante curricolare, con uso della LIM, esperimenti in laboratorio di fisica ed esercitazioni

in laboratorio di informatica.

Metodologia di tipo comunicativo in cui gli alunni saranno coinvolti in discussioni in lingua inglese.

Risultati attesi e ricaduta formativa

Alla fine del percorso gli alunni devono saper relazionare sia nella lingua orale che in quella scritta su un argomento di argomento

scientifico.

Altre risorse umane coinvolte (docenti interni e/o esterni, associazioni, ecc.)

Aiesec, uno studente universitario straniero di materie scientifiche, docenti interni all’istituto di materie scientifiche e di lingua

inglese.

Durata

Il progetto avrà la durata di sei settimane a partire dalla metà di marzo per circa 25 ore settimanali.

2.C.07 – LINGUE VIVE

Referente: prof.ssa L. Bondì

Destinatari

Tutti gli studenti dei Licei Classico, Linguistico, Scientifico

Motivazioni dell’intervento a partire dall’analisi dei bisogni formativi

Il progetto rappresenta una cornice di riferimento entro cui inscrivere una molteplicità di iniziative ed attività di tipo linguistico e

culturale afferenti alle diverse lingue straniere insegnate nei licei dell'Istituto. Concepito come un incubatore di buone pratiche e di

esperienze, raccoglie ogni anno attività differenziate, volte a sostenere e sviluppare nelle varie fasce di età e su più fronti le

competenze chiave di comunicazione nelle lingue straniere e di consapevolezza ed espressione (inter)culturale.

Finalità ed obiettivi generali

Promuovere la competenza comunicativa nelle lingue straniere

Sviluppare la consapevolezza e l'espressione (inter)culturale

Incoraggiare l'attivazione delle risorse linguistiche individuali

Sviluppare le competenze sociali e relazionali attraverso la partecipazione e la collaborazione costruttiva alle esperienze

Utilizzare in modo autonomo e creativo la competenza digitale, ove richiesto

Attività e Metodologie

Le attività sono di diversa natura, vengono programmate anche a seconda di quanto offerto da associazioni ed enti esterni e possono

quindi essere integrate nel corso dell’anno scolastico. Per il 2017/2018 è attualmente prevista la realizzazione dei seguenti progetti:

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2.C.07a SAVE VENICE

Referente Prof.ssa R. Muscardin

Destinatari

Una classe Quarta dell’istituto, da definire.

Motivazioni dell’intervento a partire dall’analisi dei bisogni formativi

Conoscenza del territorio e valorizzazione del patrimonio artistico e culturale

Sviluppo di una superiore sensibilità – educazione verso il territorio e l’ambiente in cui si vive.

Promuovere una loro crescita formativa.

Sviluppo dell’educazione alla cittadinanza attiva e alla legalità.

Favorire l’esercizio delle abilità di comunicazione in lingua inglese in contesti reali.

Acquisire gli strumenti per lavorare sul piano della interdisciplinarietà / pluridisciplinarietà

Finalità ed obiettivi

Il nostro progetto rientra nell’ottica di apertura della scuola al territorio per la creazione di un rapporto di interazione culturale e

civile.

L’attività è volta alla sensibilizzazione dei giovani rispetto alle tematiche della legalità e della cura del bene comune; nel caso

specifico verso la tutela e salvaguardia del patrimonio culturale ed artistico.

Le relazioni con SAVE VENICE hanno permesso negli ultimi tre anni, di svolgere attività pertinenti con tali obiettivi.

Note informative:

SAVE VENICE INC. è una organizzazione americana con sede a New York e con un ufficio a Venezia. E’ stata fondata nel 1971 da

un gruppo di cittadini e di accademici, dopo i danni causati alla città dalla terribile alluvione del novembre 1966. Gli interventi

sono possibili grazie al supporto di persone, fondazioni e Capitoli presenti a Boston, New York e in California. Ogni anno il

Consiglio di SAVE VENICE, tra cui un Comitato Progetti composto da rinomati esperti, seleziona progetti di restauro in

collaborazione con la Soprintendenza veneziana ai Monumenti e Belle Arti. I fondi raccolti fino ad oggi hanno permesso di

ripristinare 400 opere d’arte presenti in città.

Le referenti a Venezia sono la responsabile Ms Melissa Conn e Ms Leslie Contarini.

Attività e Metodologie

L’attuazione del progetto prevede una articolazione in fasi, da attuarsi in attività che coinvolgono l’intera classe. Punto di partenza è

la presentazione del fragile equilibrio ambientale della laguna veneziana seguito da un percorso di studio e ricerca che permetta agli

studenti di venire a conoscenza delle complesse problematiche relative alla salvaguardia del patrimonio artistico, culturale e

ambientale veneziano.

I successivi contatti con SAVE Venice permetteranno di conoscere direttamente interventi di restauro e recupero di opere artistiche

in corso di esecuzione a Venezia.

Risultati attesi e ricaduta formativa

Conoscenza e valorizzazione del patrimonio artistico e culturale.

Sviluppo di una superiore sensibilità verso le tradizioni e la storia del nostro territorio, con particolare riferimento alla città di

Venezia.

Acquisizione di lessico, strutture e abilità di comunicazione in lingua inglese.

Accresciuta consapevolezza del proprio ruolo nell'assunzione di comportamenti responsabili in favore della cittadinanza attiva e

della legalità.

Altre risorse umane coinvolte (docenti interni e/o esterni, associazioni, ecc.)

Prof.ssa L. BONDI’

Fondazione Save Venice. Referenti in Italia Ms Melissa Conn, Ms Leslie Contarini

Gallerie dell’Accademia di Venezia

Durata

Il progetto, in fase di elaborazione, potrebbe essere temporaneamente sospeso per quest’anno scolastico a causa di sopravvenute

difficoltà organizzative.

2.C.07b E -TWINNING

Referente E. Varola

Finalità ed obiettivi

E-Twinning è una piattaforma per lo staff (insegnanti di ogni disciplina, dirigenti scolastici, bibliotecari, ecc.) delle scuole

europee che promuove la collaborazione scolastica attraverso l’uso delle Tecnologie dell'Informazione e della Comunicazione

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(TIC), fornendo supporto, strumenti e servizi per facilitare le scuole nell’istituzione di partenariati a breve e lungo termine in

qualunque area didattica e tra tutti i paesi aderenti.

● E-Twinning offre la possibilità di un aggiornamento continuo, permettedi avviare un progetto multimediale tra un

gruppo di alunni di una classe italiana e più classi di alunni europei. Infatti, la progettualità online, oltre a stimolare il

confronto tra alunni, è una grande sorgente di aggiornamento per gli insegnanti che si aprono all’Europa, grazie al

miglioramento delle capacità linguistiche e soprattutto alle TIC.

● E-Twinning offre la possibilità di partecipare a corsi di aggiornamento on-line come „learningevents‟ in moltissime lingue

europee e di condividere con altri insegnanti dell’UE „gruppi‟ di lavoro per materia o per interesse e di partecipare a

conferenze online.

Attività

Progettazione on-line fra classi di scuole europee attraverso l’uso delle Tecnologie dell’Informazione e della Comunicazione (TIC)

su piattaforma della Comunità Europea (Twin Space).

Partecipazione di insegnanti ai corsi di aggiornamento on-line (learningevents), a gruppi di lavoro per materia e a conferenze on-

line.

Altre informazioni

Anche quest’anno saranno proposti corsi di aggiornamento per gli insegnanti, non solo di lingue ma anche di altre materie, che

vorranno avvicinarsi a questa metodologia che rispecchia pienamente la filosofia del LongLife Learning, cioè aggiornamento

lungo tutto il corso della vita, sia per gli studenti che per gli insegnanti.

Nel corso dell’anno scolastico 2012/13 la classe IV C, aveva portato a termine un progetto etwinning dal titolo „Se promener en

Europe’, in collaborazione con una classe rumena e spagnola di pari età. Gli studenti hanno lavorato in gruppi transnazionali

viaggiando virtualmente in Europa e toccando alcune città, alla ricerca di una comune identità storica, sociale ed economica. Il

progetto ha ricevuto i Quality Label Italiano ed Europeo, riconoscimenti che vengono conferiti dall’ Agenzia Lifelong Learning

italiana ed europea ai progetti che rispondono pienamente a criteri di qualità europei condivisi.

Nell’anno scolastico 2013/14 sono stati avviati dei nuovi progetti etwinning. Il progetto Langue, Identité, Nation, che ha visto

coinvolta la classe 3LC linguistico, una classe terza dell’Istituto 8 Marzo, e due classi francesi del LycéeHyppolite di Jonsac,

Bordeaux. Il progetto ha avuto come lingue veicolari francese, tedesco e italiano, e come obiettivo principale il ruolo delle lingue

come veicolo di cultura e identità dei singoli Paesi per la costruzione di un’identità europea comune.

Un altro progetto è stato invece concluso a giugno 2014 tra la classe 3 C scientifico, attuale 4C, e una classe dell’IES Escultor de

Villanueva, di Pola de Sierro, Spagna. Il progetto, in lingua inglese, che ha come titolo “Europteens”, ha messo a confronto alcuni

temi della vita quotidiana degli adolescenti nei due Paesi, come il cibo, la musica, il tempo libero, la cucina, le letture ecc., per poi

aprire il confronto ad altre scuole europee. Il progetto è stato premiato con il Quality Label Italiano e Spagnolo ed ha ottenuto

anche il Quality Label Europeo. Ha ottenuto, inoltre, il Primo Premio fra i progetti in Spagna.

2.C.07c COLLOQUI AMERICANI

Referente Prof.ssa P. Sandre

Destinatari:

classe 4G, 4A, 4B; studenti Americani frequentanti i corsi di LETTERATURA ITALIANA e ITALIAN 202 presso ‘Ithaca College’

di Ithaca, NY State.

1) Sessioni Skype ‘one to one’ 10 studenti italiani e altrettanti studenti americani facenti parte del gruppo ITALIAN 201/202..

Gli incontri via Skype focalizzeranno su argomenti proposti dagli studenti americani, sulla base delle consegne ricevute dal

loro docente e diventeranno via via più liberi e, dunque, da concordare tra gli studenti stessi. I colloqui si svolgeranno parte

in inglese e parte in italiano.

2) Progetto di scrittura condivisa su ‘Google Drive’ con inserimento video di presentazione e realizzazione intervista

conclusiva via Skype (video e intervista saranno caricati sulla piattaforma ‘Padlet’) che vedrà coinvolti 24 studenti italiani

e 8 studenti americani del corso di Letteratura Italiana.

L’esperienza n° 1 verrà tradotta in relazioni scritte da parte degli studenti americani, mentre gli studenti delle classi suindicate

relazioneranno alla classe man mano che il progetto si realizza, ovviamente in lingua inglese.

Altre risorse umane coinvolte: Marella Feltrin –Morris (Associate Professor of Italian), Julia Cozzarelli (Associate Professor of

Italian

2.C.07d – INCONTRO CON L'AUTORE (REF. PROF.SSA C. ZUIN)

Destinatari: Gli alunni delle classi seconde del Liceo Linguistico che studiano la lingua tedesca.

Finalità e obiettivi

● Sviluppare la capacità di ascolto/comprensione della lingua tedesca attraverso la mediazione linguistica del teatro. L’autore

spiega i contenuti dei brani letti fruendo dell’esperienza scenica.

● Favorire l’interesse per la lettura in L2

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Attività

Presumibilmente nel mese di febbraio 2018 si terrà un incontro con l’autore LEONHARD THOMA, (collaboratore del Goethe-

Institut e scrittore) il quale leggerà alcune “storie brevi” tratte dai suoi libri, rendendo in chiave didattica i contenuti. L’attività

comprende due moduli della durata di due ore ciascuno e si terrà in Aula 8.

Durata Quattro ore, in orario scolastico

2.C.07e - TEATRO IN LINGUA

(Ref. Proff.sse E. Varola, E. Antonello, I. Bozza, C. Trevisanato)

Attività

Le classi partecipano a spettacoli in lingua straniera inglese, francese, spagnolo o tedesco anche in relazione alle proposte delle varie

associazioni.

Risultati attesi e ricaduta formativa

La molteplicità di attività proposte e realizzate contribuisce a:

● consolidare la pratica comunicativa nelle sue varie componenti (saper comprendere, sapersi esprimere e saper interagire

soprattutto a livello orale ma anche scritto)

● sostenere la motivazione all'apprendimento grazie al coinvolgimento diretto in esperienze a connotazione pratica e affettiva

(learn-by-doing, multi sensorialità e centralità della persona)

● incoraggiare il piacere di leggere

● arricchire la competenza culturale nell'ottica anche di un'efficace comunicazione interculturale.

Altre risorse umane coinvolte (docenti interni e/o esterni, associazioni, ecc.)

Potenzialmente, tutte le docenti di lingua e cultura straniera e varie associazioni e docenti esterni.

POTENZIALMENTE, TUTTE LE DOCENTI DI LINGUA E CULTURA STRANIERA E VARIE ASSOCIAZIONI / DOCENTI

ESTERNI

Durata: Tutto l’anno scolastico

2.C.08 – MOBILITA’ INTERNAZIONALE

Referente: prof.ssa C. Zuin

L’attività si pone i seguenti obiettivi

● Coordinare le famiglie ospitanti, la scuola e le organizzazioni di mobilità internazionale. Favorire l’inserimento degli

studenti stranieri. Diffondere le informazioni tra gli studenti del terzo anno che desiderano studiare all’estero.

● Mantenere i contatti con la rete RISM nel territorio.

Destinatari: Studenti in mobilità internazionale in arrivo (stranieri iscritti presso il nostro istituto) o in partenza (studenti del nostro

istituto che studiano all’estero per un dato periodo)

Durata: La durata del soggiorno studio all’estero dipende dalla scelta dello studente; generalmente è di durata annuale oppure anche

di sei o tre mesi (in quest’ultimo caso si svolge durante il periodo estivo).

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3. SVILUPPO DELLE COMPETENZE DIGITALI, MATEMATICO-LOGICHE E SCIENTIFICHE

3.01 –Math&Jeans

Referente prof. M. Puppi

Destinatari: gruppi di studenti selezionati tra gli iscritti al progetto Competizioni matematiche.

Descrizione del progetto.

Si tratta di un progetto internazionale organizzato da scuole ed università francesi (http://www.mathenjeans.fr)..Il nostro istituto

aderisce su invito del Dipartimento di Matematica dell’Università di Padova, referente Prof. Alberto Zanardo. Un gruppo di ricerca

formato da circa 20 studenti dell’istituto, seguiti dai Proff. Puppi e Andreatta, studia due problemi proposti dal comitato scientifico

di Math en Jeans, e periodicamente partecipa ad incontri seminariali che si svolgono presso l’Ateneo di Padova. Dal 27 al 29 marzo

un gruppo di studenti selezionati del nostro istituto parteciperà ad un convegno internazionale di Math en Jeans.. Gli studenti

presenteranno le loro relazioni durante la conferenza e in seguito i loro lavori saranno pubblicati sia nel sito dell’Università di

Padova che in quello di Math en Jeans.

3.02 –Matematica&Realtà

Referente prof. M. Puppi

Destinatari: classi 3A, 3B, 3E, IAcl

Docenti coinvolti: Balello, Novello V., Puppi, Varagnolo

Descrizione

E’ un progetto di innovazione didattica che promuove l’educazione alla modellizzazione matematica (www.matematicaerealta.com)

proposto dal Dipartimento di Matematica e Informatica dell’Università di Perugia. In accordo con le Indicazioni Nazionali e i nuovi

curricula, in linea con le tendenze internazionali OCSE, gli obiettivi del progetto sono stimolare gli studenti ad utilizzare le

conoscenze e le competenze matematiche acquisite a scuola, per orientarsi nella moderna società della conoscenza facendo scelte

consapevoli.

Verranno proposti laboratori per 91 studenti, con materiale fornito dall’Università di Perugia.

Finalità ed obiettivi

Realizzazione di documenti di carattere multimediale su argomenti scientifici da parte degli studenti.

Metodologia

Sono previste alcune fasi come segue:

FASE Preliminare (curricolare)

Attività di formazione studenti (prerequisiti, ecc)

FASE 1. Progettazione

Svolta a casa dai gruppi di ragazzi con la guida del Tutor interno (docente di matematica) e la supervisione del Tutor esterno (univ

di Perugia): gli studenti, scelgono un argomento, trovano le fonti scientifiche di riferimento e individuano il focus del proprio

progetto.

FASE 2. Elaborazione

Individuato il focus del proprio progetto, i ragazzi stileranno un documento ove sarà evidenziato il loro punto di vista, supportato da

solide argomentazioni scientifiche.

A conclusione della fase, ciascun gruppo dovrà produrre una sintesi multimediale del proprio elaborato (durata 15 minuti circa)

avvalendosi, in particolare, delle potenzialità comunicative della Matematica.

FASE 3. Diffusione

I ragazzi presenteranno in pubblico le loro pillole di divulgazione nel corso di un convegno presso l’istituto Majorana, alla presenza

dei proff. Brandi e Salvadori. Gli elaborati multimediali saranno soggetti alla valutazione di un comitato composto dagli stessi

Brandi e Salvadori, oltre che da docenti interni della scuola.

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FASE 4. Pubblicazione (facoltativa)

I ragazzi saranno invitati a curare la stesura di un articolo divulgativo che sintetizzi i risultati della loro ricerca. I materiali prodotti

saranno inseriti nel sito M&R e i migliori articoli saranno inviati per la pubblicazione in una rivista digitale di divulgazione

scientifica.

Durata: ottobre 2017-aprile 2018.

3.03 – FUTURE SCIENCE

Referente: prof. Tommaso Dalla Valle

Descrizione

Si tratta della partecipazione di un gruppo di ragazzi delle classi terminali ad una conferenza scientifica di altissimo livello su temi

di ampio interesse inerenti diversi aspetti di grande attualità, che avrà sicuramente delle ricadute positive sia sui docenti in forma di

aggiornamento sia sui discenti che potranno venire direttamente a contatto con una realtà scientifica di altissima qualità.

Destinatari: Altri tre docenti del Dipartimento da individuare; Massimo 15 alunni delle classi terminali da individuare tra i più

motivati da parte dei docenti di indirizzo.

Durata: Una sola giornata nel mese di settembre.

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4. SVILUPPO DELLE COMPETENZE IN MATERIA DI CITTADINANZA ATTIVA E

DEMOCRATICA ANCHE ATTRAVERSO L’APERTURA AL TERRITORIO E ALLA COMUNITA’

LOCALE

4.01 – AUSCHWITZ FRA STORIA E MEMORIA

Referente: prof. A. Cagnin

Destinatari: Alunni del triennio del Liceo Majorana Corner, IIS Levi Ponti e IIS 8 Marzo-Lorenz; Genitori degli studenti del Liceo

Majorana Corner, dell’IIS Levi-Ponti, dell’IIS 8 Marzo-Lorenz e altri adulti del territorio;

Motivazioni dell’intervento a partire dall’analisi dei bisogni formativi

Questo progetto si inserisce nel POF del Liceo sia come prosecuzione ed approfondimento di iniziative già avviate nei precedenti

anni scolastici sia come ampliamento dell’offerta formativa, mirando in particolare a soddisfare le seguenti esigenze e bisogni

formativi del territorio e degli studenti, non necessariamente da loro avvertiti come tali ma fondamentali per la loro vita di cittadine

e cittadini consapevoli:

• esigenza di acquisire una prospettiva di integrazione culturale sia in termini diacronici (alterità passato–presente), sia in

termini sincronici (confronto fra le differenti culture oggi)

• esigenza di saper coniugare macrostoria e microstoria, confrontando quanto letto nei libri sia con l’esperienza diretta di ciò

che è stata la Shoah in Europa sia con la conoscenza di quanto avvenuto nel proprio territorio, in momenti in cui le varie

libertà legate all’individuo subivano fortissime limitazioni o addirittura venivano represse.

• esigenza di tramandare e rendere vivo l’esempio di chi ha lottato per mantenere le libertà.

Il progetto è realizzato dal Liceo a partire dall’anno scolastico 2006/2007, e se nel tempo sono rimasti inalterati i suoi elementi

costitutivi di fondo, vi è stato un ampliamento per quanto riguarda i destinatari. Infatti, nei primi quattro anni di realizzazione il

progetto è stato rivolto agli studenti interni del triennio del Liceo, ma a partire dall’anno scolastico 2010/2011, nell’ottica

dell’istruzione e della formazione permanente e grazie alla collaborazione con l’Associazione “Esodo”, vi è stata l’apertura alla

partecipazione degli adulti. Tale scelta è stata stimolata dalle varie risoluzioni in questo senso della comunità europea ed ha come

obiettivo il fornire una risposta positiva alla necessità di dare, o ridare, all'uomo una posizione centrale nella vita economica, sociale

e anche politica in senso ampio, vale a dire offrendo una formazione quale condizione per una piena e consapevole espressione dei

diritti di cittadinanza. Infine, per l’anno scolastico 2011/2012 è stata riproposta la partecipazione degli adulti e ad essa si è aggiunta

quelli degli studenti delle classi quarte e quinte dell’IIS “Levi – Ponti” di Mirano (VE), istituto facente parte della stessa cittadella

scolastica del Liceo. A partire dall’a.s.2013/14 la partecipazione è stata estesa anche all’IIS 8 Marzo – Lorenz” coinvolgendo così

tutti gli studenti degli istituti superiori di Mirano.

Finalità e Obiettivi

Il progetto assume come proprie le seguenti finalità:

• Promuovere una cultura della pace, della interculturalità e del rispetto, critica di ogni pregiudizio, attraverso il recupero e lo

sviluppo della memoria storica del ‘900, in particolare delle persecuzioni razziali, politiche e delle pratiche di sterminio.

• Rendere consapevole lo studente del percorso effettuato dai cittadini per cercare di salvaguardare la propria persona e poter

esprimere una qualche opinione.

E si pone di conseguenza i seguenti obiettivi:

• Comprendere la differenza tra storia e memoria nella ricostruzione di un fatto storico, incrementando la capacità di

rielaborazione critica.

• Approfondire la conoscenza della storia recente e in particolare della Shoah per non dimenticare, riflettendo sui fattori che

hanno portato alla creazione dei lager nazisti e allo sterminio di milioni di innocenti e sui contesti nei quali, ancora nella

storia recente e contemporanea, molti esseri umani sono stati e sono costretti a soffrire ingiustizie, prepotenze e

persecuzioni.

• Favorire la realizzazione di attività di rielaborazione personale dell'esperienza secondo le inclinazioni e sensibilità di

ciascuno.

Attività e metodologia

Il progetto viene realizzato con metodologie diversificate in relazione alle attività svolte e in momenti diversi dell’anno scolastico,

con la seguente scansione:

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giugno /

settembre

● Lettura personale libri 2 settimana a casa

ottobre /

novembre

● 2 Incontri preparatori di tipo storico e filosofico distinti

per studenti ed adulti

● 1 Incontro con un ex-deportato o un appartenente a “I figli

della Shoah” comune per studenti ed adulti

● 1 Incontro di preparazione al viaggio con confronto e

discussione libri letti solo per gli studenti

8 ore pomeriggio studenti

4/6 ore pomeriggio adulti

novembre ● Visita ad Auschwitz-Birkenau 5 giorni

novembre /

dicembre

● Attività di rielaborazione dell’esperienza: preparazione di

materiale cartaceo e/o digitale da parte dei partecipanti

4 ore pomeriggio

gennaio ● Organizzazione delle attività per il Giorno della Memoria 2 ore mattina

gennaio /

febbraio

● Presentazione del progetto “Io ci sono stato e ho visto…”

ad alunni della scuola primaria e secondaria di 1° grado in

occasione della Giornata della Memoria e della giornata dei

diritti umani

1/2 mattinate a seconda

delle richieste

Altre risorse umane coinvolte

Risorse interne: proff. P. Scaggiante, M. Minto, G. Baghin

Risorse esterne: Docenti dell’IIS Levi Ponti e dell’IIS 8Marzo Lorenz di Mirano

Altre istituzioni del territorio:

● Contatti e collaborazione con la Provincia di Venezia

● Contatti e collaborazione con gli assessorati alla cultura dei comuni limitrofi

● Contatti e collaborazione con le biblioteche dei comuni limitrofi;

● Contatti e collaborazione con l’ANPI e “I figli della Shoah”

● Contatti e collaborazione con l’IIS “Levi - Ponti” di Mirano

● Contatti e collaborazione con l’IIS “8 Marzo - Lorenz” di Mirano

● Contatti e collaborazione con l’Associazione “ESODO” per la gestione del Progetto per gli adulti

Durata: Ottobre – Gennaio

4.02 – SCUOLA E CITTADINANZA RESPONSABILE

Referente: prof.ssa Anna Fici

Destinatari

Gli studenti del II biennio e dell'ultimo anno di corso

Motivazioni dell’intervento a partire dall’analisi dei bisogni formativi

Il progetto, articolato in fasi e strutturazioni diverse, vuole offrire agli studenti la possibilità di riflettere su questioni di attualità e di

rilievo del nostro vivere contemporaneo.

Si vuole, inoltre, dare visibilità e ottimale collocazione fra le altre attività scolastiche a una serie di iniziative nel campo dei diritti

umani, della legalità, della memoria storica, che già da anni impegnano docenti e studenti di questo Liceo in collaborazione con enti

e associazioni del territorio, specialmente in alcune date significative del calendario civile (anniversario dei Martiri di Mirano,

Giornata della Memoria delle vittime di mafia, celebrazioni di momenti importanti della nostra storia, ecc.), conformemente alle

finalità di educazione alla cittadinanza trasversali alle diverse discipline.

Momenti significativi di cui si avverte l'importanza della celebrazione, oltre a quelli già citati, potrebbero essere:

-70° anniversario del diritto al voto della donna (1946-2016)

- la nascita della Costituzione italiana

A partire dalla crescente necessità di fornire agli studenti strumenti concettuali per una riflessione sulle possibili modalità di

coinvolgimento dei cittadini nei processi di integrazione e costruzione europea, si propone, inoltre, un percorso sul tema “Filosofie

per la Costituzione d'Europa”, attraverso il quale si intende avvicinare gli studenti all'idea di cittadinanza europea, in una prospettiva

culturale che riconosca il legame fra il rispetto della dignità dell'essere umano e la tutela e promozione dei diritti e che sviluppi la

coscienza del valore della partecipazione democratica.

Finalità ed obiettivi

Gli studenti, attraverso tali attività, potranno:

➢ sviluppare la consapevolezza del valore della cultura e della conoscenza quali mezzi necessari alla formazione ed alla

crescita della sensibilità, dell’intelligenza e della personalità;

➢ potenziare atteggiamenti disponibili verso l'altro, i cambiamenti sociali ed etici;

➢ riflettere in maniera consapevole, anche attraverso la conoscenza del passato, sulla realtà, nella prospettiva di sviluppare un

proprio progetto culturale e civile;

➢ riflettere sui valori della convivenza civile, della pace e solidarietà, del rispetto dell’ambiente;

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➢ comprendere il valore della diversità d’opinione, etnica, religiosa, culturale;

➢ impegnarsi attivamente e in maniera consapevole e responsabile in contesti di cittadinanza attiva.

Attività e Metodologie

➢ Conferenze di Filosofia e Storia: in numero di tre per anno scolastico, tenute da Docenti esterni e/o interni, nel corso delle

quali si affronteranno questioni che, di volta in volta, saranno ritenute urgenti e necessitanti di approfondimento. Per l'anno

scolastico 2017/18 il filo conduttore potrebbe essere una riflessione sulle donne e la cultura al femminile.

➢ Partecipazione attiva di un gruppo di studenti alla “Giornata della Memoria dei Martiri di Mirano” in collaborazione con il

Comune di Mirano, l'ANPI, il Centro pace legalità “Sonja Slavik”, le scuole medie del Comune di Mirano.

➢ Strutturazione della partecipazione di un gruppo di studenti alla celebrazione del 25 Aprile organizzata annualmente dal

Comune di Mirano.

➢ Partecipazione con un gruppo di studenti alla “Giornata della Memoria delle vittime di mafia”, organizzata

dall'associazione Libera,in collaborazione con altri Istituti di Mirano.

➢ Promozione della partecipazione di alcuni studenti ad attività di ricerca negli archivi di alcuni Comuni del miranese su

proposte dell'ESDE.

➢ Conferenze organizzate con singole classi o gruppi di classi su tematiche inerenti i diritti umani, l'ambiente, la legalità e in

collaborazione con associazioni del territorio.

➢ Celebrazioni di momenti significativi della storia italiana (voto alle donne, nascita della Costituzione italiana…).

➢ Conferenze rivolte a un gruppo di studenti, in collaborazione con Europe Direct e con l'associazione Libertà e Giustizia, sul

concetto di cittadinanza europea e sulle istituzioni dell'Unione Europea.

➢ Laboratorio con un gruppo di studenti in cui saranno proposte l'analisi di testi relativi al percorso “Filosofie per la

Costituzione d'Europa” (Manifesto di Ventotene, Carta dei diritti fondamentali dell'Unione europea, articoli e brani tratti da

saggi filosofici sul tema della fondazione dei diritti umani e sull'idea di Europa) e la stesura di un elaborato individuale o di

gruppo (relazione, saggio breve, lettera, articolo …) che rifletta le acquisizioni culturali, liberamente sviluppate ed

espresse, del percorso svolto.

Risultati attesi e ricaduta formativa

Gli allievi saranno spronati a riflettere su questioni inerenti la microstoria, ma con uno sguardo che si apre alla macrostoria,

attraverso fatti del nostro territorio che si intrecciano con fatti più grandi.

Ogni attività si intersecherà con le discipline curricolari e perciò viene prevista la collaborazione tra Docenti di aree diverse.

Tali attività, rivolte sia a intere classi che a gruppi di studenti, sono volte a favorire e potenziare la formazione di cittadini e cittadine

sempre più consapevoli e sensibili rispetto a tematiche urgenti del nostro vivere contemporaneo.

Altre risorse umane coinvolte (docenti interni e/o esterni, associazioni, ecc.)

● Docenti interni ed esterni per conferenze di Storia e Filosofia

● Comune di Mirano e ANPI del Miranese per attività di celebrazione dei Martiri di Mirano, 25 Aprile, ecc.

● Comuni del Miranese e ESDE per attività di ricerca negli archivi comunali da parte degli studenti e su proposte dell'ESDE

● Associazioni del territorio (Libera, Emergency, Amnesty International, Centro pace legalità “Sonja Slavik”, Libertà e

Giustizia ...) per attività inerenti all'impegno sociale e civile

● Europe Direct Venezia Veneto per la conoscenza delle istituzioni dell'Unione Europea

● Docenti dell'organico potenziato

Durata

Gli interi anni scolastici (per tutta la durata del triennio)

4.03 – PROGETTO COSTITUZIONE

Referente prof. ssa G. Baghin – Alunni Lodovica Longhin e Francesco Danieli (IIIA Classico)

Destinatari Tutti gli studenti

Finalità e attività

"Progetto Costituzione" è un’iniziativa studentesca autogestita che si propone lo studio della Costituzione Italiana in un contesto il

più possibile informale, atto alla costruzione di un dibattito. Tale iniziativa cerca di guardare alla Carta Costituzionale da diverse

angolature, sfruttando i punti d'incontro che si formano con altre discipline, filosofia e storia in primis, ma cercando anche di

comprendere le implicazioni che presenta nella vita personale e civile di ciascun individuo e iniziare così a prendere confidenza con

la base della nostra vita politica intesa come vita associata. Il Progetto ha debuttato in via sperimentale nel 2008-2009, e si è ripetuto

negli anni successivi con il patrocinio dell'istituzione scolastica e sempre coordinato solo ed esclusivamente dagli studenti. E' aperto

a tutti gli alunni e le alunne e non è richiesta la conoscenza del testo costituzionale.

Durata Febbraio - Marzo

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4.04 – FORMAZIONE DEI RAPPRESENTANTI DEGLI STUDENTI

Referente prof.ssa A. Busulini

UN LEADER A SERVIZIO DEL GRUPPO DI PARI:

VIAGGIO NEI PAESAGGI DELLA RAPPRESENTANZA E DELLE DINAMICHE INTERPERSONALI

Destinatari I rappresentanti degli studenti nei Consigli di Classe, di Istituto e nella Consulta studentesca provinciale (numero

massimo 120 unità). La partecipazione all'iniziativa si configura come facoltativa.

PAROLE CHIAVE

Rappresentanza, collegialità, leadership, organizzazione, responsabilità, flessibilità, motivazione, clima, negoziazione, conflitto,

fiducia, collaborazione, gruppo, integrazione.

OBIETTIVI

Il percorso formativo si prefigge di:

● Approfondire il tema della rappresentanza e del ruolo della componente studentesca nei diversi organismi collegiali;

● Offrire occasioni di sensibilizzazione sulle relazioni interpersonali e sulle dinamiche di gruppo;

● Favorire forme di consapevolezza in relazione ai propri modi di essere nel gruppo di pari;

● Acquisire competenze relative alla gestione delle riunioni.

METODOLOGIA

A comunicazioni teoriche si alterneranno lavori di gruppo e di intergruppo. La metodologia prevede la coniugazione tra momenti

informativi e altri di recupero e rielaborazione dell'esperienza personale e del gruppo.

Si farà ricorso a diverse tecniche formative (giochi analogici, brain-storming, analisi di caso, role-play).

MODALITA' DI EFFETTUAZIONE

La proposta prevede due momenti distinti:

● Un'attività di formazione in due giorni, orientativamente in gennaio e febbraio 2018.

● Una ripresa di verifica dell'andamento dell'attività di rappresentanza, di focalizzazione degli elementi di criticità e delle

regolazioni da apportare in itinere. Si prevede di collocare detta fase in una giornata di lavoro verso la fine di marzo 2018.

Altre risorse umane coinvolte

EQUIPE FORMATORI: Esperti di problematiche giovanili, competenti nella comunicazione didattica e nelle tecniche di

animazione dei gruppi.

Durata Due giorni di uno a fine gennaio e uno nella prima metà di febbraio.

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5. POTENZIAMENTO DELLE COMPETENZE NELLA CULTURA CLASSICA, NELL’ARTEE

NELLASTORIA DELL’ARTE, ANCHE MEDIANTEIL COINVOLGIMENTO DI ENTI ESTERNI

5.01 – POTENZIAMENTO DELLA CULTURA E DELLA FORMAZIONE CLASSICA

Referente prof.ssa M. Niero

Destinatari

Personale del liceo, studenti, famiglie, cittadinanza.

Motivazioni dell’intervento a partire dall’analisi dei bisogni formativi

Il progetto bipartito nasce dall'esigenza di imporre, in un momento di grande crisi valoriale, l'immagine del liceo classico nel

panorama locale e nazionale. L'Italia gode ancora di una buona tradizione di studi classici, che rischia di andare perduta. E’

importante fare percepire che esistiamo come realtà viva e vivace, capace di trasmettere il meglio della nostra storia con lo sguardo

sempre vigile al presente e al futuro. Una modalità efficace è far diventare il nostro liceo, o far sì che continui ad esserlo, promotore

di iniziative ed eventi culturali, con attività varie (teatro, letture, recitazioni, canti, conferenze, etc.) da portare fuori dalle pareti

degli edifici scolastici, o, se questo non è possibile, tali da richiamare quante più persone possibile all'interno della nostra

scuola.

Finalità ed obiettivi

● Promuovere iniziative culturali per gli studenti/esse, le famiglie e la cittadinanza, avvalendoci delle reti provinciali e

nazionali, nello specifico della rete dei Licei Classici della provincia di Venezia in collaborazione con Università di Ca’

Foscari e AICC (Associazione Italiana di Cultura Classica - sede di Venezia) e della rete istituita dal Liceo Classico

Pennisi di Acireale, scuola capofila nell’organizzazione della Notte Nazionale del Liceo Classico.

● Sensibilizzare l’opinione pubblica sul ruolo fondamentale ed irrinunciabile della Cultura Classica nel nostro territorio e nel

nostro paese.

● Portare le proposte culturali del Liceo Classico “Majorana-Corner” al di fuori dell’edificio scolastico e dei luoghi preposti

allo svolgimento delle lezioni così da renderle fruibili alla cittadinanza e a tutto il territorio o, in alternativa, aprire gli spazi

del liceo alla cittadinanza.

Attività e Metodologie

NOTTE NAZIONALE DEL LICEO CLASSICO: Pomeriggio e serata (presumibilmente a metà gennaio nel triennio 2016-2017;

per il 2018 il 12 gennaio) con: CONFERENZE, LEZIONI INTERATTIVE, INTRATTENIMENTI, ANIMAZIONE TEATRALE,

PRESENZA ESPERTI ESTERNI, ecc.

Luogo: modulo 7, spazio ricevimenti e aule/laboratori attigui.

CONFERENZA “Majorana-Corner” –AICC: Temi e luogo da concordare con AICC e Ca’ Foscari nel triennio 2016-2019; per il

2017 si è svolta il 29 settembre (Utopia Europa: “Ri-governare il mondo”).

Risultati attesi e ricaduta formativa

Avvicinamento consapevole alla cultura classica e al suo alto valore formativo; formazione permanente dei destinatari non studenti

(famiglie e cittadinanza); apertura al territorio e collaborazione con altri enti; creazione di RETI di licei e RETI tra licei e Università

a difesa della Cultura Classica.

Altre risorse umane coinvolte (docenti interni e/o esterni, associazioni, ecc.)

Docenti dell’indirizzo classico. In particolare, per Notte Nazionale del Liceo Classico: prof.sse Baldan, Angelini e Niero A.

Durata

1 pomeriggio/sera di metà gennaio (Notte Nazionale)

1 serata di fine febbraio/inizio marzo (Conferenza AICC) o, in alternativa, di novembre/inizio dicembre.

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5.02 – PROGETTO DEMETRA: ATTIVITA’ DI POTENZIAMENTO DEL LICEO CLASSICO

Referente prof.ssa M. Niero

Destinatari

Studenti del biennio dell’indirizzo classico, famiglie, cittadinanza.

Motivazioni dell’intervento a partire dall’analisi dei bisogni formativi

Il progetto “Demetra” intende ripartire dal ruolo fondamentale della storia dell’arte nel corso della preparazione classica: propone

una serie di uscite sul territorio da effettuare sistematicamente alla ricerca delle testimonianze più importanti della storia nella sua

declinazione locale per contribuire con la conoscenza diretta dell’inestimabile patrimonio culturale del nostro Paese alla costruzione

di una equilibrata e consapevole identità personale e collettiva, ma anche alla consapevolezza della ricchezza costituita da questo

patrimonio e della necessità di tutelarlo.

Finalità ed obiettivi

Il Collegio Docenti di indirizzo della sezione classica del Liceo “Majorana –Corner” ripropone il seguente progetto con la finalità di

valorizzare in modi maggiormente visibili e comprensibili all’utenza la valenza formativa del corso di studi classico.

Le differenti sezioni in cui si articola il progetto intendono rispondere alla opportunità di raccordare efficacemente le diverse

discipline fra loro e con il mondo delle professioni.

L’individuazione di percorsi artistici all’interno del territorio ha come obiettivo principale una conoscenza più puntuale e

approfondita dello stesso.

Attività e Metodologie

Come elencato di seguito, il progetto prevede 2 uscite nel territorio per le IV e 2 uscite per le V. Ogni uscita è anticipata da una

lezione di preparazione ed una lezione/laboratorio di rielaborazione dell’esperienza e delle conoscenze acquisite (ciascuna lezione

da svolgersi a classi parallele).

Il progetto può contemplare anche una conferenza introduttiva e/o conclusiva a cui è invitata a partecipare la cittadinanza.

Il PIANO delle ATTIVITA’ è il seguente:

a. lezione di preparazione;

b. lezione in situ;

c. raccolta dati da parte degli studenti;

d. esposizione dati e rielaborazione materiale nella lezione post-visita

e. Eventuale CONVEGNO/CONFERENZA di APERTURA O CHIUSURA ATTIVITA’ con risultati progetto

ed esposizione lavori, lezioni di approfondimento di esperto esterno, apertura a pubblico (genitori e cittadinanza)

Data la ricchezza artistico-culturale del nostro territorio, il piano di uscite potrà subire alcune variazioni di anno in anno (proposte di

enti e associazioni culturali, mostre, eventi speciali, …).

PIANO USCITE BIENNIO PER L’A.S. 2017-2018

Per quanto riguarda l’anno in corso (2016-2017), il piano uscite previsto è il seguente:

IV ginnasio: Venezia – Museo archeologico; Este – Museo archeologico e parco naturalistico Delta del Po (ENTRAMBI II

PERIODO).

V ginnasio: Aquileia; Altino-Torcello e l’ambiente lagunare (ENTRAMBI II PERIODO).

Risultati attesi e ricaduta formativa

Il risultato atteso è una più approfondita conoscenza del territorio nei suoi aspetti artistici e culturali.

Nella convinzione del valore educativo della storia dell’arte, il progetto ribadisce la volontà di restituire alla disciplina, attraverso la

conoscenza del territorio locale, uno spazio nel biennio del classico; è infatti la conoscenza del “bene” che permette la sua possibile

valorizzazione e conservazione.

Altre risorse umane coinvolte (docenti interni e/o esterni, associazioni, ecc.)

Niero A. – Baldan K. - Lazzarini T.P. - Losso C. - Boato C. – Pamio G.

Durata

USCITE

1 uscita I PERIODO, 1 uscita II PERIODO o 2 uscite II PERIODO.

LEZIONI PER OGNI USCITA:

Lezione di preparazione: 1 ora [da collocare in V o VI ora a classi parallele –aula8]

Lezione di rielaborazione: 1 ora [da collocare in V o VI ora a classi parallele –aula8]

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TOTALE

Totale uscite: 2 per le classi IV + 2 per le classi V.

Totale ore preparazione/rielaborazione: 2+2 per le classi IV + 2+2 per le classi V.

5.03 – LASCIAMO UN SEGNO

Referente prof. C. Bongiovanni

Destinatari

Studenti delle classi seconde e del triennio dei vari indirizzi

Motivazioni dell’intervento a partire dall’analisi dei bisogni formativi

Conoscenza e valorizzazione di luoghi e spazi usufruiti.

Sviluppo di una superiore sensibilità – educazione verso il territorio e l’ambiente in cui si vive.

Promuovere una loro crescita formativa.

Sviluppo dell’educazione alla cittadinanza attiva e alla legalità.

Finalità ed obiettivi

L’obiettivo di tale iniziativa è quello di promuovere la partecipazione dei ragazzi, a partire dall’idea, espressa da più persone

(ragazzi, insegnanti, operatori scolastici…) che quasi ogni mattina vi si recano, di abbellire “in qualche modo” la propria scuola.

Attraverso questa modalità si intende stimolare la creatività entro una forma legale, seguita e coordinata da professori docenti di

materie legate all’arte nelle sue varie forme espressive e interpretative che lavorano all’interno del nostro ambiente scolastico.

Questa proposta, infatti, potrebbe conciliare il malcontento diffuso verso i graffiti (scritte) murali che spesso compaiono sui muri

esterni della scuola, considerate “atti vandalici e messaggi poco congrui con l’ambiente scolastico”. Si intende quindi sviluppare

assieme alla creatività e passione di alcuni ragazzi per questa forma d’arte, anche concetti più ampi come quelli relativi ad una

educazione verso luoghi e beni comuni. Ampliare quindi il senso e il concetto di comunità sociale e di una consapevolezza operativa

nell’interesse comune.

Attività e Metodologie

Il Progetto - “Lasciamo un segno” - coinvolgerà un gruppo di studentesse e studenti interessati alla dipintura di una parete esterna

di pertinenza del nostro istituto.

L’autorizzazione verrà richiesta agli organi competenti della amministrazione provinciale e per conoscenza alle Dirigenti degli

istituti adiacenti “P.Levi” e “8 marzo”.

La posizione delle opere di dipintura e le loro dimensioni sono specificate in elaborati esplicativi (planimetrie, prospetti grafici, foto)

a cura del referente, eseguite a partire dai primi giorni di settembre di questo anno scolastico.

Già alla fine dell’anno scolastico precedente, la prof.ssa Baghin Giovanna forniva i dati relativi alle adesioni degli studenti verso la

proposta progettuale: risultavano iscritti 71 studenti.

È iniziata la fase di progettazione e ideazione dei soggetti e loro composizione formale – espressiva;

Articolazione:

1.Incontro tra gli insegnanti per la definizione degli aspetti organizzativi e programmatici

2.Incontro informativo con gli studenti; viene esposto il progetto con le sue caratteristiche e finalità; proiezione di immagini

significative sulle caratteristiche dei murales.

3.Inizio attività con gli studenti per l’individuazione e lo sviluppo delle proposte ideative con l’esecuzione dei disegni pertinenti

con le superfici murarie. Vengono consegnati agli studenti i prospetti in scala 1:20 svolti dall’insegnante responsabile del progetto.

4. Incontro tra gli insegnanti. Verifica elaborati. Riflessioni operative.

Definizione dei tempi per l’esecuzione operativa dei murales, da svolgersi in orario extracurricolare pomeridiano con inizio nel

primo quadrimestre.

Risultati attesi e ricaduta formativa

I murales presente nell’ampia parete dell’auditorium ha sicuramente ravvivato un luogo che si presentava visivamente monotono –

monocromo nel suo grigiore anonimo.

Proseguire con operazioni pittoriche ed espressive in tale contesto si auspica migliori il luogo del vissuto scolastico.

Gli studenti avranno modo di comprendere l’importanza del raggiungimento di un obiettivo comune e condiviso, nel quale sentirsi

parte attiva.

La partecipazione in prima persona sviluppa il senso della partecipazione come pure la responsabilità specifica personale nello

sviluppo di una attività operativa – lavorativa.

L’attività richiede (e richiederà) impegno e costanza, in quanto il suo svolgimento ha bisogno di continuità.

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Altre risorse umane coinvolte (docenti interni e/o esterni, associazioni, ecc.)

Docenti interni dell’organico.

Durata

L’attività è iniziata nell’anno scolastico 2016/2017 e vede la sua continuità, tenuto conto degli aspetti e problematiche organizzative,

nell’anno scolastico 2017/2018.

Presumibile infatti che la complessa esecuzione delle dipinture murali richiedano tempi lunghi; a tale proposito si prevede di

continuare tali operazioni anche nel prossimo anno scolastico.

5.04 – LABORATORIO TEATRALE

Referente: prof.ssa M. Angelini

Destinatari

Prioritariamente gli studenti del II biennio e dell’ultimo anno di tutti gli indirizzi; secondariamente quelli del primo biennio. Numero

massimo di partecipanti: 50 iscritti.

Motivazioni dell’intervento a partire dall’analisi dei bisogni formativi

Il progetto intende continuare l’attività che da anni caratterizza il liceo, fornendo una minimale preparazione di base riguardante la

presenza scenica, l’espressività corporea e la dizione, che permetta agli studenti di partecipare a eventuali perfomances e/o letture

sceniche, anche in collaborazione con enti o associazioni esterne alla scuola. Le attività del laboratorio inoltre rispondono a

esigenze, frequenti negli adolescenti, di esplorazione e riflessione sulle proprie dinamiche psicologiche e relazionali, contribuendo

all’acquisizione di una maggiore consapevolezza di sé.

Finalità ed obiettivi

Gli studenti, attraverso tali attività, potranno:

➢ sviluppare l’attitudine e la capacità di riflessione;

➢ sviluppare la consapevolezza del valore della cultura come strumento di crescita della sensibilità, dell’intelligenza e della

personalità;

➢ promuovere la disponibilità all’ascolto dell'altro;

➢ sviluppare la fiducia in sé stessi

➢ sviluppare le potenzialità comunicative e espressive

➢ favorire la partecipazione responsabile è da protagonisti” a eventi pubblici

➢ valorizzare le conoscenze disciplinari in corso di acquisizione a partire da punti di vista inediti e proponendone un utilizzo

diverso dal consueto

Attività e Metodologie

- Sei incontri di formazione da svolgersi dalle 14.15 alle 16.15 in aula 60 nei primi mesi dell’anno scolastico (entro Natale);

ogni incontro consisterà in un’ora di esercizi fisici (laboratorio di espressività corporea) e in un’ora di insegnamento e

esercizi di dizione.

- A questa fase, che darà una minima formazione di base, potranno seguire altri incontri specificamente rivolti alla

preparazione di letture sceniche e/o piccole performances in occasioni simili a quelle già ripetutamente sperimentate in

questi anni, naturalmente anche richieste e/o coorganizzate dal liceo stesso.

- Eventuale realizzazione di letture sceniche e/o performances.

Risultati attesi e ricaduta formativa

Gli allievi saranno invitati a partecipare a eventi interni o esterni alla scuola mettendo in pratica quanto sperimentato nel corso di

formazione.

Possibilmente queste partecipazioni saranno organizzate coinvolgendo altri docenti e le conoscenze acquisite nelle varie discipline

curricolari.

Altre risorse umane coinvolte (docenti interni e/o esterni, associazioni, ecc.)

● 1 Docente interna per la conduzione del laboratorio ed altri interni e esterni per eventuali collaborazioni

● Comune di Mirano in caso di attività organizzate insieme

● Associazioni del territorio (Libera, Emergency, Amnesty International, Centro pace legalità “Sonja Slavik” ...) per attività

inerenti all'impegno sociale e civile

● Docenti dell'organico potenziato

Durata

Un mese e mezzo circa nella prima parte dell’anno scolastico; alcune ore in preparazione delle eventuali performances e/o letture

sceniche.

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5.05 – LABORATORIO MUSICALE

Referente: prof.ssa M. Galesi

Destinatari

Gli alunni che frequentano l’Istituto Majorana-Corner

Finalità ed obiettivi

• Imparare a relazionarsi correttamente tra pari e con gli adulti, comprendere i diversi punti di vista, valorizzare le proprie e

altrui capacità.

• Incrementare e perfezionare le abilità comunicative verbali e non verbali soprattutto in relazione alla trasmissione delle

proprie emozioni e sentimenti.

• Stimolare la progettualità degli alunni coinvolti nella musica, potenziando anche le loro capacità relazionali.

• Potenziare le abilità esecutive e sviluppare competenze di musica d’insieme con attività vocali e di pratica strumentale.

Attività e Metodologie

Proporre un modello di apprendimento solidale tramite la sperimentazione di una strategia educativa (peer education) che permetta

il passaggio di conoscenze, esperienze ed emozioni.

L’attuazione della metodologia di lavoro cooperativo sarà gratificante e responsabilizzante poiché “solo quando si impara ad

accettare l’aiuto degli altri mentre si fornisce loro il nostro aiuto è possibile cambiare i propri atteggiamenti verso

l’apprendimento” (G. Chiari, Educazione interculturale e apprendimento cooperativo e partica dell’educazione tra pari, Quaderno di

ricerca n.57, 2011)

Risultati attesi e ricaduta formativa

Gli allievi impareranno un metodo di lavoro efficace, utilizzando in modo costruttivo l’apporto reciproco e la comunicazione

speciale che nasce all’interno di un gruppo di pari.

Durata

Sono previsti incontri settimanali della durata di due ore per tutta la durata dell’anno scolastico.

Sono programmate le seguenti esibizioni/concerti che si svolgeranno un orario scolastico o extrascolastico:

• Accoglienza classi prime

• Inaugurazione anno scolastico della Cittadella

• Concerto di Natale

• Notte dei Classici

• Giorno della Memoria

• Festa di sguardi

• Premiazione concorso “Alda Merini”

• Concerto di fine anno

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6. INDIVIDUAZIONE DI PERCORSI EDI SISTEMI FUNZIONALI ALLA PREMIALITÀ E ALLA

VALORIZZAZIONE DEL MERITO DEGLI ALUNNI E DEGLI STUDENTI

6.01 – OLIMPIADI DI FISICA

Referente prof. A. Melillo

Destinatari

Studenti del triennio dei Licei

Motivazioni dell’intervento a partire dall’analisi dei bisogni formativi

La Fisica, con la riforma del Liceo Scientifico, è diventata oggetto della seconda prova dell’Esame di Stato insieme a Matematica e

Scienze (nelle Scienze Applicate); la partecipazione alle Olimpiadi di Fisica consente agli alunni/e in gara, di approfondire le

conoscenze di fisica e rafforzare la capacità di risolvere problemi. I problemi della gara provinciale, proposti nel corso di

potenziamento e in seguito in classe, sono un ottimo strumento di crescita e di potenziamento delle competenze e delle conoscenze

degli studenti/esse sia in vista, appunto, dell’Esame di Stato sia per gli studi universitari dove tale disciplina riveste un ruolo molto

importante.

Finalità ed obiettivi

-Impadronirsi, in maniera non superficiale, dei concetti della fisica classica e moderna studiati.

-Consolidare la conoscenza delle leggi della fisica classica e moderna e della loro applicazione.

-Potenziare la capacità di risolvere problemi.

-Usare in modo appropriato il linguaggio specifico della disciplina.

Attività e Metodologie

L’iscrizione alla gara di Istituto a settembre e l’organizzazione a novembre, consente a un centinaio di studenti/esse dei licei di

partecipare alla gara che di solito si tiene a metà dicembre.

La correzione dei questionari permette di selezionare la squadra di 5 alunni/e più una riserva, che parteciperà a febbraio alla gara

provinciale.

Nel mese di gennaio e di febbraio questi alunni/e più quelli che hanno ottenuto brillanti risultati nella gara di Istituto, parteciperanno

a un breve corso di potenziamento (6 incontri di 2 ore ciascuno) dove vengono risolti problemi proposti nella gara provinciale degli

anni precedenti e vengono tenute lezioni teoriche di fisica.

Risultati attesi e ricaduta formativa

La partecipazione alle Olimpiadi di Fisica permette sia agli alunni/e partecipanti ma anche alle classi a cui questi appartengono di

avvicinarsi senza pregiudizi a tale disciplina, a migliorare la capacità di problem-solving, a migliorare i procedimenti di risoluzione

dei problemi di fisica, migliorare il rendimento in tale disciplina.

Altre risorse umane coinvolte (docenti interni e/o esterni, associazioni, ecc.)

Prof. Silvio Garbin

Durata

La gara di Istituto si tiene a metà dicembre; corso di potenziamento a gennaio e febbraio prima della gara provinciale

6.02 – OLIMPIADI DI FILOSOFIA

Referente prof.ssa M. E. Calzavara

Destinatari

Gli studenti e le studentesse delle classi quinte del liceo scientifico e del liceo linguistico, delle classi terze del liceo classico, che

non abbiano compiuto vent’anni e che volontariamente decideranno di partecipare.

Motivazioni dell’intervento a partire dall’analisi dei bisogni formativi

Le Olimpiadi della Filosofia coltivano il contesto delle cosiddette eccellenze, infatti possiamo dire, guardando all’esperienza

realizzata dagli studenti impegnati ad elaborare il loro saggio di argomentazione filosofica, che ciascun partecipante si trova di

fronte ad una realtà nuova in quanto sperimenta la condizione, non frequente nella prassi scolastica, di proiettare il discorso

filosofico in un nuovo orizzonte comunicativo, operando all’interno di tematiche di ordine etico, epistemologico o estetico

nell’ambito dell’attualità, e con la prospettiva di rivolgere la propria argomentazione ad un uditorio allargato. Va ricordato inoltre

che la partecipazione alle Olimpiadi permette agli studenti di misurarsi con una prassi interdisciplinare che tesa a realizzare approcci

gravidi di complessità, nei quali emergono le particolari relazioni esistenti tra linguaggio e pensiero.

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Finalità ed obiettivi

Cimentandosi in questo progetto gli studenti potranno:

■ Promuovere un processo di formazione che renda ciascuna persona individuo responsabile, capace di motivare le proprie scelte

e di riflettere sul proprio ruolo.

■ Sviluppare maggiore consapevolezza nei confronti del valore della cultura e della conoscenza quali strumenti e mete della

formazione e dello sviluppo dell’intelligenza e della personalità.

■ Maturare competenze che permettano di riflettere in modo personale e critico sulla realtà, nella prospettiva di sviluppare

capacità di progetto mirate alla crescita e al miglioramento culturale e civile.

■ Consapevolezza che un metodo di studio autonomo e flessibile consente di condurre in modo efficace il proprio argomentare.

■ Capacità di confronto fra i metodi delle diverse discipline per individuarne affidabilità e interconnessioni.

Attività e Metodologie

Le olimpiadi della Filosofia (IPO) sono organizzate, in Italia, dalla Società Filosofica Italiana e dal Ministero dell’Istruzione. La

competizione internazionale si svolge, in primavera, in uno Stato aderente all’iniziativa (le precedenti edizioni si sono svolte in

Olanda, paesi Baltici, Danimarca, Grecia, Finlandia, Romania, Turchia, Polonia, Ungheria, Germania, Stati Uniti, Giappone,

Argentina). Nel mese di gennaio/febbraio si svolge la selezione d’Istituto riservata alle classi dell’ultimo anno. Nel 2008 per la

prima volta sono stati attivati due canali: uno nazionale (la prova si svolge in lingua italiana) ed uno internazionale (la prova si

svolge in lingua inglese). I due o tre studenti meglio classificati nelle selezioni d’Istituto parteciperanno come rappresentanti del

Liceo alle selezioni regionali, che si sono tenute negli scorsi anni presso la sede della facoltà di Filosofia dell’Università di Padova

mentre nell’anno scolastico 2014/2015 è stata incaricata la sezione della Società Filosofica Italiana della provincia di Vicenza. Alla

fine di questa fase vengono selezionati gli studenti che andranno a far parte del gruppo che sarà ammesso alla selezione nazionale

delle Olimpiadi sia per il concorso in lingua italiana (uno o due studenti per ciascuna regione), sia per il concorso in lingua inglese

(uno o due studenti per ciascuna regione). Questa fase della selezione ha luogo generalmente presso la sede dell’Università Roma 3

o una sede ministeriale o decisa dal Ministero. Le graduatorie sono presentate e rese pubbliche nella sede del Ministero

dell’Istruzione in viale Trastevere a Roma. I primi due classificate in questa fase nel concorso in lingua inglese andranno a sostenere

la prova internazionale in uno dei paesi che aderiscono alle IPO.

Gli studenti ammessi alle selezioni nazionali nei due concorsi sono ospiti del MIUR e della Società Filosofica Italiana. Le spese

di viaggio ed eventuali mezzi di trasporto invece sono a carico delle scuole di provenienza, sia per lo studente che per

l’accompagnatore (per quest’ultimo sono a carico della scuola di provenienza anche le spese del soggiorno).

La selezione, a livello di singolo istituto, a livello regionale, a livello nazionale, e a livello internazionale, è basata su un’unica

prova scritta, consistente nell’elaborazione di un saggio di argomento filosofico, scritto in lingua italiana per il concorso del canale

in lingua italiana, mentre per il canale internazionale il saggio verrà prodotto in una delle lingue europee. È consentito l’uso del

dizionario.

Il Dipartimento di Filosofia e la Commissione che nel nostro Liceo ha lavorato al progetto delle Olimpiadi della filosofia, tenuto

conto delle preferenze espresse dagli studenti in questi ultimi anni, ha risolto per proporre solo la lingua inglese per le prove

internazionali.

Il Dipartimento di filosofia, per compiere una selezione preliminare, ha proposto di riservare il concorso agli studenti dell’ultimo

anno dei tre indirizzi liceali.

La valutazione delle prove viene effettuata, per la selezione d’istituto, da una commissione costituita da un gruppo di docenti di

filosofia delle singole scuole e, per le prove in lingua inglese, fa parte della commissione anche un insegnante di lingua; per la

selezione regionale, da commissari nominati ad hoc dalle sezioni decentrate della S.F.I.; per le selezioni nazionali, da commissioni

nominate dalla S.F.I e dal Ministero dell’Istruzione.

I criteri di valutazione, ad ogni livello, sono coerenti con quelli indicati dalla commissione internazionale delle I.P.O. qui di

seguito specificati:

1. Conoscenza della storia della filosofia (massimo trenta punti)

2. Originalità, capacità di pensare in modo autonomo (massimo trenta punti)

3. Capacità di argomentazione a favore o contro una tesi (massimo trenta punti)

4. Correttezza linguistica (massimo dieci punti).

L’attività all’interno dell’istituto e nelle fasi esterne si scandisce nel seguente modo:

1) Tutto il lavoro di organizzazione (approntamento dei materiali e delle attività, la pubblicazione delle graduatorie, i contatti

con il Ministero, con la Società Filosofia Italiana e con le Università, la presentazione del progetto per il POF, la relazione

finale per il POF) è compiuto dalla referente.

2) Il Dipartimento di filosofia, per compiere una selezione preliminare, ha proposto di riservare il concorso agli studenti

dell’ultimo anno dei tre indirizzi liceali. Ciascun docente provvede a ricercare i materiali necessari per la preparazione, li

discute con gli studenti interessati a compiere questa esperienza e realizza preliminari selezioni, interne alle singole classi.

Queste attività si svolgono prevalentemente in orario extrascolastico.

3) Due o tre studenti per classe sono quindi individuati per partecipare alla selezione d’istituto per ciascuno dei due canali.

4) La Commissione (organizzata secondo le disposizioni del Bando di concorso) provvede intorno al mese di febbraio (il

periodo può essere anticipato o posticipato a seconda dei calendari promossi dal ministero nel bando di concorso) alla

correzione delle prove e compila la relativa graduatoria

5) La referente accompagna le/gli studentesse/studenti primi classificati nelle selezioni d’istituto alle selezioni regionali.

6) I momenti successivi (selezioni nazionali e internazionali) sono condizionati dai risultati conseguiti dagli studenti nelle

selezioni regionali.

84

Risultati attesi e ricaduta formativa

1. Indurre gli studenti ad andare oltre la semplice elencazione e “narrazione” delle dottrine delle ideologie proposte dai filosofi

affrontati, al di là di una trattazione dossografica, per giungere a cogliere le ragioni e i motivi che hanno indotto i vari autori a

sostenere una certa posizione e le modalità attraverso le quali hanno espresso le loro teorie

2. Affinamento e maggior padronanza del linguaggio tecnico - specifico della materia, affinché gli studenti siano in grado di

volgere nella direzione di un’analisi che faccia proprie le istanze della critica, individuando le diverse componenti etiche,

assiologiche, culturali e metafisiche.

3. “Saper “esplicitare il complesso dei vincoli e delle condizioni che relazionano la filosofia con il saper dell’ambito scientifico da

un lato, e con i diversi momenti letterari ed artistici dall’altro.

Altre risorse umane coinvolte (docenti interni e/o esterni, associazioni, ecc.)

N. 4 docenti del dipartimento di Storia e Filosofia (compresa la referente del progetto)

N. 1 docente del dipartimento di Lingue (Inglese)

In tutto N. 5 docenti

Durata

1) Periodi di preparazione e selezione preliminare all’interno delle classi, generalmente nei mesi di novembre, dicembre,

gennaio.

2) La vera e propria operazione di selezione (Istituto, Regionale, Nazionale, Internazionale) nei mesi di gennaio febbraio,

marzo e aprile/maggio.

6.03 – DISPUTA FILOSOFICA

Referente prof.ssa Roberta Bortolozzo

Destinatari

Gli studenti e le studentesse delle classi terze e quarte del liceo scientifico, liceo linguistico e classico

Motivazioni dell’intervento a partire dall’analisi dei bisogni formativi

L’intervento formativo proposto nasce dalla consapevolezza che è utile fornire agli alunni delle coordinate adatte per stimolare

un’educazione al dibattito e al contraddittorio, di cui c'è carenza ed esigenza.

Troppo spesso, a causa delle poche ore curricolari a disposizione, gli alunni, pur sapendosi orientare sulle principali questioni

filosofiche, non sono abituati ad argomentare e difendere le proprie tesi elaborate.

Finalità ed obiettivi

L’obiettivo dell’intervento formativo è di rendere consapevoli gli alunni dell’importanza del dialogo e del discorso all’interno della

società, chiarendo i presupposti necessari ai fini di una discussione democratica che sappia rispettare le regole del dibattito.

Attività e Metodologie

Formazione in classe degli studenti e organizzazione del torneo di disputa. Sono previsti incontri formativi rivolti agli studenti:

1. Incontro motivazionale.

2. Lezione operativo-metodologica

3. Formazione alla comunicazione non verbale.

4. Simulazione di disputa in classe con supervisione.

Oltre la formazione in classe, in orario curriculare, sono previsti incontri pomeridiani in cui le classi coinvolte si prepareranno e si

sfideranno nel torneo di disputa filosofica.

Risultati attesi e ricaduta formativa

La forma controversale del dibattito permette di comprendere e problematizzare le risposte date dalle particolari correnti di pensiero

alle diverse domande. Inoltre, la struttura del dibattito, ricalcando i passi che gli antichi retori ritenevano necessari per un discorso

completo e articolato, permette di comprendere al meglio la struttura e la funzione del discorso argomentativo oltre ad offrire

molteplici opportunità di produzione testuale ed esposizione orale. Attraverso un lavoro ed esercizi mirati gli alunni svilupperanno il

giudizio critico, l’attitudine all’approfondimento e alla discussione razionale, la capacità di argomentare una propria tesi.

L’intervento formativo, pertanto, avrà ricadute positive sull’acquisizione di abilità e competenze trasversali spendibili nelle varie

discipline scolastiche e nella vita di cittadini attivi e consapevoli.

Durata

Due incontri formativi per i docenti interessati da tenersi nei mesi di dicembre 2017 –gennaio 2018

Febbraio – Marzo – Aprile dedicati ai dibattiti.

85

ATTIVITA’ DI FORMAZIONE E AGGIORNAMENTO

Le profonde trasformazioni della società italiana e le sfide da affrontare a livello europeo e globale impongono, oggi più che mai,

una particolare attenzione allo sviluppo del capitale culturale, sociale e umano che rappresenta l’insieme dei fattori fondamentali per

sostenere e accelerare la crescita del nostro paese. La legge 107/2015, comma 124, interviene in questo contesto a sostegno dello

sviluppo professionale del personale della scuola promuovendo la realizzazione di un nuovo piano per la formazione. Di seguito si

presenta il piano di formazione/autoformazione di Istituto che il Collegio dei Docenti ha approvato il 17 Novembre 2018 e in fine si

descrivono alcune attività già attuate o in fase di realizzazione.

Livelli Tematiche Tempi Docenti interessati

Laboratori formativi

Ambito 18 Varie Ott./nov. 2017 Docenti ambito 18

Ambito 18 Seminario di studio “I CARE”

senso e attualità del messaggio di

Don Milani nella scuola di oggi

2 Settembre 2017

8 Settembre 2017 Docenti ambito 18

Istituto

Interdiparti

mentale

PNSD

• Corso base

• Corso avanzato

Nov./ Dic. 2017

Novembre 2017

Attività opzionale

rivolta ai Docenti

dell’Istituto

Istituto

Dipartimento

LETTERE

• LA LETTERATURA DEL ‘900

(4 incontri con esperti esterni) Gennaio-Marzo 2018

Attività opzionale

rivolta ai Docenti del

Dipartimento

• LETTERATURA E MUSICA (3

incontri proff. Galesi –

Gianese)

Marzo-Aprile 2018

Attività opzionale

rivolta ai ai Docenti

dell’Istituto

Istituto

Dipartimento

MATEMATICA E

FISICA

• Uniformità di valutazione

Tutto l’anno

Attività opzionale

rivolta ai Docenti del

Dipartimento

• FORMAZIONE di FISICA:

Esperienze di Laboratorio

Dicembre 2017-Aprile

2018 Attività opzionale

rivolta ai Docenti del

Dipartimento

Matematica & Realtà

(1 incontro di 3h con 2 docenti:

Brandi e Salvadori)

Maggio 2018

Attività opzionale

rivolta ai Docenti del

Dipartimento

Istituto

Dipartimento

SCIENZE

• “Metodiche

dell’ecotossicologia”: (prof.ssa

Losso Chiara)

20 Settembre 2017

Attività opzionale

rivolta ai Docenti del

Dipartimento

Ed

uca

zio

ne

alim

enta

re: • “Le basi di una sana

alimentazione”

(Prof.ssa Veronese)

29 Novembre 2017

• "Il microbiota

intestinale"

(Prof.ssa Veronese)

17 Gennaio 2018

Istituto

Dipartimento

STORIA E

FILOSOFIA

• Tematiche del ‘900 di contenuto

storico-filosofico (1 incontro

con esperto esterno prof. Curi,

1 incontro con prof.ssa Tonon) Tempi da definirsi

Attività opzionale

rivolta ai ai Docenti

dell’Istituto

86

01−LABORATORI FORMATIVI DI AMBITO TERRITORIALE 18

Gli Istituti superiori di II grado dell’ambito territoriale n. 18 (IIS Levi-Ponti, IIS Luzzatti, IIS Majorana, LS Morin,

IIS 8 Marzo-Lorenz), in coerenza con l’art. 1 comma 124 della L. 107/2015, hanno predisposto una iniziativa a carattere

laboratoriale mirata a potenziare le competenze metodologiche e didattiche trasversali e specifiche.

Detti percorsi iniziali, da intendersi come primo step di unità formative ad ampio respiro, sono finalizzati a supportare

azioni di cambiamento a partire dalle buone pratiche attualmente presenti negli Istituti dell’ambito.

Il lavoro di gruppo, la condivisione di approcci e di strumenti operativi, la costruzione di percorsi comuni di ricerca-azione

si pongono pertanto come elementi fondanti la formazione, da definire in situazione a cura dei partecipanti.

I laboratori, ciascuno della durata di un pomeriggio di 4 ore, sono stati animati prevalentemente da Tutor interni

appartenenti alle scuole dell’ambito 18 e coordinati dallo staff di Dirigenti scolastici. La scelta del tema era opzionale.

L’iniziativa è inserita nelle attività funzionali all’insegnamento a carattere collegiale (art. 29 primo comma CCNL 29/11/2007) e

valevole per ottemperare all’obbligo di formazione.

Tempi di realizzazione dei Laboratori: dal 2 al 6 Ottobre 2017 e, per i Laboratori reiterati, dal 16 al 18 Ottobre 2017.

02 FORMAZIONE FUNZIONALE AL PROGETTO PNSD

Referente prof.ssa A. Zalunardo

Finalità ed obiettivi

Tale attività di formazione è rivolta al personale docente per favorire il processo di digitalizzazione delle scuole nonché diffondere

le politiche legate all'innovazione didattica attraverso azioni di accompagnamento e di sostegno sul territorio del “Piano Nazionale

Scuola Digitale”. Verranno forniti strumenti per sfruttare le potenzialità delle tecnologie nei processi chiave: la progettazione, la

trasversalità, la collaborazione, la condivisione, la cocreazione e la valutazione.

Attività

La formazione è stata strutturata in due corsi di aggiornamento tenuti da personale interno ed esterno:

1° Corso: svolto dai docenti del team del PNSD tra Novembre e Dicembre sviluppato in tre momenti di 3 ore ciascuno. Gli

argomenti trattati sono: ambienti cloud (Edmodo, GoogleDrive), ambienti cloud per la realizzazione di attività collaborative,

bacheca virtuale (Padlet) e mappe digitali.

2° Corso: svolto nelle ultime due settimane del mese di Novembre, ha coinvolto i docenti in tre pomeriggi (12 ore totale). Gli

argomenti trattati sono stati:

• Caratteristiche del prodotto funzionale agli obiettivi di competenza: costruzione di prodotti che promuovano il

protagonismo degli studenti;

• Strumenti di creazione di un prodotto digitale multimediale: i8nfografiche ed ebook in formato epub;

• Applicativi per monitoraggio video, registrazione audio, manipolazione di immagini, YouTube, gestione di un canale per la

gestione di risorse audio.

Destinatari

Docenti dell’istituto interessati al progetto

Durata Novembre 2017 − Dicembre 2017

Istituto

Dipartimento DISEGNO E

STORIA DELL’ARTE • CORSO CAD,2D Tempi da definirsi

Attività opzionale

rivolta ai Docenti del

Dipartimento

Istituto

Dipartimento LINGUE E

LETTERTAURE

STRANIERE

• Autoformazione

Tutto l’anno

Attività opzionale

rivolta ai Docenti del

Dipartimento

Istituto

Dipartimento

SCIENZE MOTORIE

E SPORTIVE

• Nuove metodologie

insegnamento tecnica del tennis

(prof. Francesconi Mario) Tempi da definirsi

Attività opzionale

rivolta ai Docenti del

Dipartimento

87

03– COSTRUZIONE DI UN PERCORSO DI LAVORO PER L’UNIFORMITA’ DI VALUTAZIONE

IN MATEMATICA, FISICA, INFORMATICA

Referente: prof.ssa M. G. Tinuzzo

Finalità ed obiettivi

Tale attività di formazione è rivolta alle classi di tutti gli indirizzi, la finalità è di uniformare i tempi di programmazione curriculare

e la relativa valutazione sia in matematica, in fisica e in informatica, favorire dialogo collaborativo tra docenti finalizzato ai raccordi

curriculari e metodologici tra biennio e triennio.

L’esperienza degli ultimi anni ha portato a considerare che la verifica di fine anno per classi parallele abbia valore ai fini di una

valutazione se si è fatto un percorso comune monitorato nel tempo.

Attività

L’attività svolta dal gruppo di docenti si concentra in tre momenti fondamentali, il primo all’inizio dell’anno scolastico e prevede la

programmazione, la pianificazione delle verifiche comuni. La seconda parte dell’attività prevede un momento di confronto, in

merito alle programmazioni svolte, ed eventualmente un controllo dei contenuti. L’attività si conclude con la verifica finale sui

contenuti proposti durante l’anno scolastico.

Destinatari

Docenti del dipartimento di Matematica–fisica–informatica

Durata

Tutto l’anno scolastico

04– ATTIVITA’, TEMI, SCAMBI IN LINGUA STRANIERA

Referente: prof.ssa L. Bondì

Finalità e Obiettivi

Considerando i carichi di lavoro sempre più pressanti e con la consapevolezza che le classi sono sempre più numerose, il lavoro in

team e/o in coppia tra docenti può favorire:

a) la condivisione di materiali per unità didattiche o item grammaticali favorendo lo scambio di idee ma anche la creazione di una

banca di materiali da cui attingere;

b) una maggiore uniformità nelle valutazioni delle prove di verifica;

c) l’attuazione di prove comuni alla fine dei due bienni.

Gli obiettivi che si vuole raggiungere sono di incoraggiare e rendere sistematica la collaborazione didattica tra le docenti del

Dipartimento e di creare una banca di materiali da condividere per blocchi linguistici e di monitorarne la ricaduta su più classi.

Metodologie

Pur condividendo quanto il dipartimento e il POF stabiliscono riguardo la valutazione (le conoscenze, abilità, e competenze), e

condividendo in linea di massima i libri di testo, ci si propone di rispondere in maniera pratica e concreta ai seguenti interrogativi:

come utilizziamo il libro di testo? Quali attività e metodi funzionano con le classi? Quali attività hanno una maggior ricaduta? Che

tipo di prove somministriamo? Come utilizziamo i criteri e le griglie di valutazione condivise?

Attività

Si tratta di attività pratiche da articolarsi, a coppie o in piccoli sottogruppi di tre, su più fronti:

1) Condivisioni di materiali didattici/ prove di verifica;

2) Scambio di classi in modalità compatibile con l’orario;

3) Correzione incrociate di prove scritte/ interrogazioni incrociate in diverse classi:

4) Co-docenza e/o compresenza dove compatibile con l’orario;

5)Progettazione didattica: scelta di libri di testo, programmazione per fasce orizzontali, prove comuni.

Ci si riserva, anche in base all’orario, di individuare fasce di classi in cui attuare la pratica.

Strumenti di verifica

Monitoraggio incrociato del lavoro tra colleghi, confronto concreto dei criteri, scambio di esperienze, competenze e conoscenze

pratiche.

Destinatari

I docenti partecipanti all’iniziativa

Durata Un anno scolastico