LICEO SCIENTIFICO STATALE ENRICO FERMI SCIACCA 5A.pdfCaruso Alessia 5. Chifari Maria Grazia 6....

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LICEO SCIENTIFICO STATALE ENRICO FERMI SCIACCA Via Parma, 1 -92019 Sciacca - tel. 0925 85103 fax 0925 84309 C.F. 83001490842 http://www.liceofermisciacca.gov.it e-mail: [email protected] Anno Scolastico 2016/2017 DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DI CLASSE Art. 5 comma 2 – DPR Luglio 1998 n. 323 CLASSE V Sez. A - Indirizzo Liceo delle Scienze Umane Coordinatrice Prof.ssa Anna Maria Tedesco Dirigente Scolastica Prof.ssa Giuseppa Diliberto

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LICEO SCIENTIFICO STATALE ENRICO FERMI SCIACCA Via Parma, 1 -92019 Sciacca - tel. 0925 85103 fax 0925 84309

C.F. 83001490842

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Anno Scolastico 2016/2017

DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DI CLASSE Art. 5 comma 2 – DPR Luglio 1998 n. 323

CLASSE V Sez. A - Indirizzo Liceo delle Scienze Umane

Coordinatrice

Prof.ssa Anna Maria Tedesco

Dirigente Scolastica

Prof.ssa Giuseppa Diliberto

LICEO SCIENTIFICO STATALE ENRICO FERMI SCIACCA Via Parma, 1 -92019 Sciacca - tel. 0925 85103 fax 0925 84309

C.F. 83001490842

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Anno Scolastico 2016/2017

DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DI CLASSE Art. 5 comma 2 – DPR Luglio 1998 n. 323

CLASSE V Sez. A - Indirizzo Liceo delle Scienze Umane

Coordinatrice

Prof.ssa Anna Maria Tedesco

Dirigente Scolastica

Prof.ssa Giuseppa Diliberto

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INDICE

Il Liceo e la sua storia pag. 5

Caratteri del Liceo delle Scienze Umane pag. 6

Il Consiglio di classe pag. 7

Elenco alunni pag. 8

Profilo della classe pag. 9

Finalità generali del corso di studi pag. 12

Finalità educative pag. 12

Obiettivi formativi pag. 12

Obiettivi specifici per aree disciplinari pag. 13

Metodologie pag. 15

Strumenti e spazi utilizzati pag. 15

Attività integrative ed extracurriculari pag. 16

Criteri generali di valutazione pag. 18

Attribuzione del credito scolastico pag. 19

Consuntivi delle varie discipline pag. 20

Simulazioni prove d’esame: introduzione pag. 37

Allegati pag. 38

Allegato n. 1: testo simulazione I prova e griglia pag. 39

Allegato n. 2: testo simulazione II prova e griglia

Allegato n.3: testo simulazione III prova e griglia

pag. 51

pag. 54

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IL LICEO E LA SUA STORIA

Il Liceo Scientifico Statale “E. Fermi” nasce nel 1963 come corso di studi alternativo al liceo classico,

ed assume subito una precisa fisionomia nel panorama scolastico cittadino.

In breve tempo la professionalità del corpo docente, l’attenzione costante ai bisogni formativi degli

alunni, stimolati e valorizzati con esperienze didattiche significative e innovative, determina un

notevole incremento della popolazione scolastica.

Dal 1974 al 1977, anni in cui si comincia a parlare di riforma globale della scuola superiore, il collegio

dei docenti, inserendosi all’interno del dibattito sulla riforma, punta alla realizzazione di una maxi

sperimentazione. L’idea che prevale è quella di un progetto che sia sperimentazione di una diversa

didattica e di una diversa struttura, correlate fra loro. Nascono così nell’anno scolastico 1977/78 i due

nuovi corsi sperimentali ad indirizzo pedagogico e ad indirizzo linguistico.

Per potenziare l’area scientifica e per rendere più’ attuale il corso di studi tradizionale, nel 1989

l’istituto aderisce al Piano Nazionale di Informatica. Con l’entrata a regime del sistema dell’autonomia

scolastica, in continuità con la propria tradizione e aprendosi al contempo alle nuove frontiere dei

saperi scientifici, nell’anno 2001 il Collegio dei docenti elabora due nuovi progetti di sperimentazione,

finalizzati al potenziamento dell’informatica e della biologia, che vengono attuati a partire dall’anno

scolastico 2001/2002.

L’Istituto, caratterizzandosi ulteriormente per una solida identità culturale affiancata ad una vivacità

progettuale che si evolve in armonia con i tempi, afferma sempre di più la propria riconoscibilità

nell’ambito territoriale e l’incidenza formativa specifica nel contesto della realtà culturale

contemporanea.

Oggi il liceo Enrico Fermi accoglie più di mille alunni provenienti anche dalle zone limitrofe e vanta

un’offerta formativa varia e rispondente alle diverse propensioni degli studenti con le seguenti

proposte:

Liceo Scientifico

Liceo Scientifico opzione Scienze applicate

Liceo Linguistico

Liceo delle Scienze Umane

Liceo delle Scienze Umane opzione Economico-Sociale

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La frequenza del Liceo Fermi consente agli studenti l’acquisizione di saperi che favoriscono la

comunicazione, la riflessione critica e creativa del pensiero scientifico in relazione ad una nuova

dimensione umanistica.

CARATTERI DELL’INDIRIZZO LICEO DELLE SCIENZE UMANE

Il percorso del Liceo Scienze Umane guida lo studente a maturare le competenze necessarie per

cogliere la complessità e la specificità dei processi formativi. Assicura la padronanza dei linguaggi,

delle metodologie e delle tecniche di indagine nel campo delle Scienze umane, mediante gli apporti

specifici della cultura pedagogica, psicologica e socio-antrolopogica.

Attività e insegnamenti obbligatori per tutti gli studenti – Orario annuale

1° biennio 2° biennio 5° anno 1° anno 2° anno 3° anno 4° anno

Lingua e letteratura italiana 4 4 4 4 4

Lingua e cultura latina 3 3 2 2 2

Lingua e cultura straniera Inglese 3 3 3 3 3

Storia e Geografia 3 3

Storia 2 2 2

Filosofia 3 3 3

Scienze Umane* 4 4 5 5 5

Diritto ed Economia 2 2

Matematica e Informatica** 3 3 2 2 2

Fisica 2 2 2

Scienze Naturali*** 2 2 2 2 2

Disegno e storia dell’arte 2 2 2

Scienze motorie e sportive 2 2 2 2 2

Religione cattolica o Attività alternative 1 1 1 1 1

Totale ore 27 27 30 30 30

* Antropologia, Pedagogia, Psicologia e Sociologia ** Informatica al primo biennio *** Biologia, Chimica, Scienze delle Terra

N.B. Nell’ultimo anno di corso è previsto l’insegnamento in lingua straniera di una disciplina non linguistica (CLIL), compresa nell’area delle attività e degli insegnamenti obbligatori per tutti gli studenti o nell’area degli insegnamenti attivabili dalle istituzioni scolastiche nei limiti del contingente di organico ad esse assegnato, tenuto conto delle richieste degli studenti e delle loro famiglie

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IL CONSIGLIO DELLA CLASSE V SEZ. A – LICEO DELLE SCIENZE UMANE

ANNO SCOLASTICO 2016/2017

Sciacca, 15 maggio 2017

La Dirigente Scolastica

____________________

(Prof.ssa Giuseppa Diliberto)

DISCIPLINA DOCENTE FIRMA

Lingua e letteratura italiana Prof.ssa Anna Maria Tedesco

Lingua e cultura latina Prof.ssa Anna Maria Tedesco

Lingua e cultura inglese Prof.ssa Giuseppa Buttafuoco

Storia Prof.ssa Calogera Tortorici

Filosofia Prof.ssa Calogera Tortorici

Matematica Prof.ssa Leonarda Scandaglia

Fisica Prof.ssa Leonarda Scandaglia

Scienze Naturali Prof.ssa Maria Graffeo

Storia dell’Arte Prof.ssa Paola Cottone

Scienze motorie e sportive Prof.ssa Filomena Giardina

Religione cattolica Prof.ssa Calogera Maria Sparacino

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ELENCO ALUNNI

1. Bonafede Linda

2. Bono Maria

3. Buscemi Calogero

4. Caruso Alessia

5. Chifari Maria Grazia

6. Cottone Claudia

7. Crapanzano Roberta Maria

8. De Vincenzo Martina

9. Di Paola Sofia

10. Gennaro Katrin

11. Giudice Rachele

12. Gulino Katia

13. Lala Serena

14. Montalbano Marialuisa

15. Mustacchia Maria Luisa

16. Patti Giusy

17. Prinzivalli Sabrina

18. Ragusa Alessia

19. Russo Giulia

20. Zito Giusi

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PROFILO DELLA CLASSE

La classe V A è formata da 20 alunni, 19 femmine e 1 maschio, tutti regolarmente frequentanti. Di

essi molti sono del luogo mentre altri provengono dai paesi limitrofi quali Caltabellotta, Lucca Sicula e

Contessa Entellina.

La classe al primo anno era formata da 34 alunni che, a partire dall’anno scolastico 2013-2014, sono

stati distribuiti su tre classi seconde. Da allora il numero degli alunni si è mantenuto sempre costante,

con l’inserimento dell’alunna Di Paola Sofia, proveniente dalla classe I B del Liceo Scientifico. Il

comportamento assunto in classe è stato sempre corretto e responsabile. Non si segnalano note

disciplinari e le assenze sono state sempre regolarmente giustificate.

Nel corrente anno scolastico l’alunna Gennaro Katrin, dopo un percorso di studi all’estero (Olanda) di

durata annuale, promosso da Intercultura, è stata regolarmente inserita nel gruppo classe avendo

sostenuto il colloquio integrativo prima dell’inizio delle lezioni.

Nel corso del quinquennio tutti gli alunni, diversi per sensibilità, temperamento, interessi, si sono nel

tempo ben integrati, senza creare in alcun modo situazioni problematiche. Essi, infatti, hanno

instaurato tra di loro e con i docenti rapporti umani improntati sempre sulla fiducia e sul rispetto

reciproco. Ciò ha favorito la collaborazione all’attività didattica, sottolineata dalla costante

disponibilità mostrata alle iniziative curriculari ed extracurriculari, a cui hanno partecipato con

impegno e interesse, dimostrando costantemente il bisogno di arricchire e qualificare ulteriormente il

proprio bagaglio culturale. Tutte le attività promosse, sia quelle indirizzate all’intera classe che quelle

rivolte a gruppi di essa, hanno avuto infatti come obiettivo principale quello di arricchire il percorso

formativo nonché la crescita umana e culturale dei discenti.

In particolare si segnala la loro partecipazione a molti progetti d’Istituto, a concorsi vari, competizioni

e all’ attività di microsperimentazione interdisciplinare per classi parallele dal titolo “Dalle aule

parlamentari alle aule scolastiche. Lezioni di Costituzione (nell’ambito della macroprogettazione di

indirizzo: Incontro Infinito), con la realizzazione di un e-book finale per il quale sono stati selezionati

per la visita presso il Senato della Repubblica.

Per il dettaglio delle altre attività svolte si rimanda alla sezione successiva “Attività integrative ed

extracurriculari”. Non avendo preso parte, inoltre, alla protesta studentesca organizzata nei mesi di

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novembre/dicembre del corrente anno scolastico, 14 alunne hanno avuto la possibilità di partecipare

al viaggio di istruzione che ha avuto come meta Malta, una città dove storia, arte e cultura araba,

inglese e maltese si fondono in maniera particolare, creando un suggestivo connubio.

Alla fine del triennio la classe ha, pertanto, realizzato una graduale crescita in relazione a conoscenze,

abilità e competenze, anche se qualcuno non è del tutto riuscito ad ampliare la propria preparazione

nelle singole discipline a causa di alcune lacune pregresse. Attività di costante supporto e sostegno è

stata inoltre sempre assicurata da parte di tutti i docenti a tutti gli alunni; la stessa è stata indirizzata

in particolare verso qualcuna che ha mostrato sempre inadeguati livelli motivazionali e scarsa fiducia

in sé stessa. Il lavoro sinergico e costante del Consiglio di Classe ha comunque consentito di ottenere

proficui risultati.

Si segnalano, all’interno della classe, alcuni alunni che hanno costantemente evidenziato motivazione

e interesse, capacità di analisi e sintesi, capacità di rielaborare e personalizzare i contenuti studiati,

ponendosi verso di questi in una posizione critica e conseguendo, grazie anche a un metodo di studio

efficace e a un dialogo costruttivo, buoni e ottimi risultati.

Lo svolgimento del programma in alcune discipline ha subito un lieve rallentamento e una revisione

in base al tempo reale a disposizione, che si è ridotto per le interruzioni da calendario e per la

partecipazione degli alunni a molte attività, concorsi, competizioni, curriculari e non.

In vista dell’esame di Stato tutte i docenti, sulla scorta di quanto convenuto in sede di

programmazione, hanno provveduto, sia all’interno della singola disciplina sia in forma collegiale, a

somministrare prove simulate.

In preparazione al colloquio e per l’approfondimento di tematiche interdisciplinari ciascun alunno ha

individuato e sviluppato un percorso personale, che ha poi elaborato in mappa concettuale, nella

quale è chiaramente rappresentato l’iter e i collegamenti tra le varie discipline.

Nell’anno scolastico in corso, in ottemperanza alla normativa vigente che prevede l'insegnamento di

una Disciplina non linguistica in lingua straniera con la metodologia CLIL, il Consiglio di classe ha

individuato e deliberato a tale scopo come DNL Scienze sportive e motorie.

La lezione frontale e l’assetto laboratoriale sono state le strategie didattiche prevalenti per tutte le

discipline, alle quali è stato affiancato l’utilizzo di video e della LIM.

Il Consiglio di classe è pertanto concorde nel ritenere che il livello di preparazione raggiunto dagli

alunni in relazione agli obiettivi programmati, con riferimento specifico alla struttura del nuovo

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Esame di Stato, al lavoro svolto ed alla crescita culturale ed umana dei singoli, che è maturata in

modo graduale in rapporto alle inclinazioni e predisposizioni individuali, può considerarsi nel

complesso eccellente per alcuni, più che buono per la maggioranza, buono per i restanti.

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FINALITÀ GENERALI DEL CORSO DI STUDI

Favorire lo sviluppo di una persona consapevole, competente e responsabile che abbia stima

di sé e maturi un atteggiamento autonomo e critico lungo il percorso conoscitivo

Guidare gli alunni all’acquisizione del “saper essere “oltre che del “saper fare”

Favorire la considerazione e la valorizzazione delle diversità, comprese quelle derivanti

dall’esperienza di convivenza con alunni diversamente abili

Promuovere lo sviluppo integrale della personalità dei discenti, nella prospettiva della

formazione di soggetti liberi, responsabili e partecipi alla vita della comunità locale e

nazionale

Offrire basi culturali e strumenti di orientamento per la prosecuzione di studi a livello

universitario con particolare riguardo a quelli di preparazione alla professione docente

FINALITÀ EDUCATIVE

Contribuire alla formazione della personalità degli alunni con il recupero dei valori morali e sociali

Aprirsi all’Europa, grazie alla conoscenza delle lingue straniere moderne

Promuovere la cittadinanza europea attiva attraverso la realizzazione di scambi culturali con

paesi europei, per approfondire problemi di storie locali con particolari riferimenti alle origini

etniche, ai problemi sociali, alle potenzialità economiche e alle espressioni culturali

OBIETTIVI FORMATIVI

Formare una professionalità di base per attività rivolte al “sociale”, potenziando in modo

particolare gli aspetti relazionali, di comunicazione e di organizzazione

Educare ciascun alunno ad una adeguata consapevolezza di sé e degli altri

Imparare a stabilire rapporti interpersonali di partecipazione, collaborazione e amicizia

basati sul reciproco rispetto

Saper mantenere un comportamento corretto e responsabile in ogni situazione

Sapere portare a termine i compiti assegnati nei tempi stabiliti

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Sapere organizzare il proprio lavoro e utilizzare in modo autonomo gli stimoli culturali proposti

dall’insegnante

Imparare ad agire e ad interagire nel rispetto dell’ambiente

Sviluppare capacità e competenze nell’ambito delle varie aree disciplinari

OBIETTIVI SPECIFICI PER AREE DISCIPLINARI

Area linguistica - artistica - storico – filosofica

Conoscenze

Potenziamento della conoscenza lessicale, morfologica e sintattica

Acquisizione dei contenuti e delle tematiche affrontate

Conoscenza delle caratteristiche dei vari generi artistico- letterari e di testi di diversa

tipologia

Conoscenza delle tecniche e degli strumenti essenziali e necessari per decodificare, in

modo adeguato, un testo dal punto di vista formale e contenutistico

Competenze

Ampliare le competenze comunicative anche utilizzando il linguaggio specifico

Acquisire un’autonoma capacità di lettura e di decodificazione dei testi letterari e non,

artistici e storico-filosofici

Potenziare le capacità di argomentare in modo pertinente e coerente

Potenziare la capacità di decodificazione e di rielaborazione di informazioni provenienti da

fonti comunicative diverse

Capacità

Saper collocare il testo in un quadro di confronti e di relazioni con opere dello stesso

autore e di altri, con altre espressioni culturali, con il più generale contesto storico di

riferimento

Saper affrontare, come lettori autonomi e consapevoli, testi di vario genere

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Saper affrontare in modo critico un testo e saper scegliere, in modo flessibile e

personalizzato le strategie di approccio

Saper cogliere autonomamente analogie e differenze tra gli eventi artistici, letterari,

storico-filosofici

Area Scientifica

Conoscenze

Conoscenza dei concetti fondamentali, delle strutture di base e dei procedimenti indicati

Conoscenza del valore del procedimento induttivo nella risoluzione dei problemi reali

Comprensione della dimensione storica delle materie scientifiche

Acquisizione di un linguaggio scientifico appropriato e corretto

Competenze

Affrontare e risolvere situazioni problematiche di varia natura

Tradurre in termini semplici le nozioni apprese in termini tecnici

Potenziare le capacità di decodificazione e di rielaborazione di informazioni provenienti da

fonti comunicative diverse

Capacità

Affinare le capacità logiche, induttive e deduttive

Saper elaborare e applicare informazioni, utilizzando consapevolmente metodi acquisiti

Saper operare confronti e mettere in relazione i contenuti

Saper affrontare criticamente situazioni problematiche, scegliendo in modo flessibile e

personalizzato le strategie di approccio

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METODOLOGIE

Per creare ambienti formativi efficaci e per favorire l’apprendimento, sono state adottate varie

metodologie:

Lezione frontale

Lezione interattiva

Lezione guidata

Lavori di gruppo

Dibattito e discussione di classe

Ricerche individuali o di gruppo

Simulazioni

Brainstorming

Problem solving

Schemi e mappe concettuali

Percorso CLIL

STRUMENTI E SPAZI UTILIZZATI

Libri di testo e dizionari

Lavagna interattiva multimediale

Materiale in fotocopia fornito dai docenti

Convegni e conferenze

Risorse multimediali, film

Aula Laboratorio di informatica

Aula Magna

Palestra

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ATTIVITÀ INTEGRATIVE ED EXTRACURRICOLARI

Competizioni:

Olimpiadi di Matematica, Fisica, Italiano, Inglese “Kangourou” (Buscemi)

Iedizione della Competion giuridico-economica Giovanissimi Ricercatori, promossa dal

Dipartimento di Giurisprudenza – Università LUMSA di Palermo, sul tema “Accoglienza ed

immigrazione tra diritto ed economia” (Buscemi 2° classificato)

Certificazioni: Trinity (Gennaro)

Concorsi:

1. Rotary Club “Porre fine alla fame, raggiungere la sicurezza alimentare, migliorare la

nutrizione e promuovere un’agricoltura sostenibile”. Attestato di merito assegnato a

Bonafede Linda e Buscemi Calogero

2. Concorso letterario Kiwanis modello Pirandello – XXVIII edizione -anno 2016

3. Concorso “I giovani ricordano la Shoah”. Tema: il negazionismo

Progetti d’Istituto:

1. Laboratorio di scrittura creativa: incontro con la scrittrice Giovanna Mulas

2. XIV edizione di Orientasicilia;

3. Libriamoci 2016

4. Colletta alimentare

5. Progetto biennale: “Il Novecento: quale eredità oggi”

6. Incontro infinito nell’ambito del quale si è articolato il progetto: Dalle aule parlamentari alle

aule scolastiche: lezioni di Costituzione

7. “Under 20”: seminari con i dott. Massimo Recalcati (psicoanalista e docente universitario) e

Sandro Formica (Florida University) c/o Università degli studi di Palermo, promossi dal CIDI e

dall’Associazione Genitori e Figli

8. Progetto legalità:

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a) Attività formativa con la legione dei Carabinieri nell’ambito della prevenzione al cyberbullismo

b) Incontro/dibattito, in collaborazione con il Rotary club di Sciacca, sul tema “La costruzione

della sicurezza: strumenti e regole” con il dott. Cufalo, vice direttore generale della Polizia di

Stato

9. Corso di logica

10. Progetto Agorà

11. Convegno dal titolo “In viaggio con Tomasi” c/o il teatro Sant’Alessandro Filangeri di Cutò di

Santa Margherita di Belice

12. Stage “Open golf” c/o Verdura golf resort dal 17 al 21 maggio 2017 (Bonafede Linda e

Gennaro Katrin)

Viaggio di istruzione:

1. Viaggio di istruzione a Malta dal 24 al 28 aprile 2017

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CRITERI GENERALI DI VALUTAZIONE I Docenti del Consiglio di classe hanno valutato gli alunni tenendo conto sia dell’impegno,

dell’interesse e della partecipazione al dialogo educativo sia delle conoscenze, delle capacità e delle

competenze acquisite.

I punteggi utilizzati in fase di misurazione sono riferiti ai seguenti indicatori:

LIVELLI

VOTI

INSUFFICIENTE

1-3

Non esegue; non consente la verifica delle competenze, consegnando prove scritte in bianco o rifiutandosi di rispondere alle domande orali.

SCARSO

4

Scarse competenze, non conosce gli argomenti proposti. Commette errori.

MEDIOCRE

5

Raggiungimento solo parziale degli obiettivi. Conosce in modo frammentario e superficiale gli argomenti.

SUFFICIENTE

6

Conosce gli argomenti fondamentali, ma non li ha approfonditi; commette alcuni errori nell’esecuzione degli elaborati raggiungendo tuttavia un livello minimo di competenza.

DISCRETO-BUONO

7-8

Conosce i contenuti adeguatamente e li sa utilizzare in modo analitico e personale; commette imprecisioni e/o qualche errore.

OTTIMO-ECCELLENTE

9-10

Conosce e padroneggia gli argomenti proposti; non commette errori; sa organizzare autonomamente le conoscenze in situazioni nuove; sa valutare criticamente contenuti e procedure.

La valutazione ai fini della Media “M” per lo scrutinio finale, scaturirà non solo dai risultati delle

verifiche scritte e orali, ma anche dai miglioramenti rispetto ai livelli cognitivi di partenza, dalle abilità

acquisite, dalla serietà nell’affrontare l’impegno scolastico, dall’interiorizzazione dei contenuti e

dall’approfondimento critico degli stessi.

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ATTRIBUZIONE DEL CREDITO SCOLASTICO

Il credito scolastico, da attribuire nell’ambito delle bande di oscillazione indicate nella tabella

sottostante, verrà espresso in numero intero e terrà in considerazione, oltre la media M dei voti

conseguiti nello scrutinio finale dell’anno scolastico 2016/2017, anche l’assiduità della frequenza

scolastica, l’interesse e l’impegno nella partecipazione al dialogo educativo, alle attività

complementari ed integrative ed eventuali crediti formativi.

Tabella A (D.M. n. 42/2007)

Media dei voti I anno (punti)

II anno (punti)

III anno (punti)

M = 6 3 - 4 3 – 4 4 - 5

6 < M ≤ 7 4 - 5 4 – 5 5 - 6

7 < M ≤ 8 5 - 6 5 – 6 6 - 7

8 < M ≤ 9 6 - 7 6 – 7 7 - 8

9 < M ≤ 10 7 - 8 7 – 8 8 - 9

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CONSUNTIVI DELLE VARIE DISCIPLINE

Materia: ITALIANO Docente: Prof.ssa Anna Maria Tedesco

Libri di testo adottati: Letteratura: Baldi – Giusso – Razzetti – Zaccaria - “Il piacere dei testi” Voll. 4-5-

6 + Giacomo Leopardi – Ed. Paravia

Divina Commedia: Dante Alighieri – “Divina Commedia” a cura di P. Cataldi – R. Luperini - Ed. Le

Monnier Scuola

Ore di lezione effettuate n° 109 (fino alla data del 15 maggio 2017)

Obiettivi:

Miglioramento e consolidamento delle conoscenze linguistiche

Recupero del significato originale del testo attraverso un’analisi del contesto storico-culturale del fenomeno studiato

Acquisizione di nozioni generali e di una visione unitaria del sapere

Acquisizione della consapevolezza delle scansioni epocali

Sviluppo della capacità di usare strumenti e metodi per la lettura dei testi

Sviluppo di capacità utilizzabili trasversalmente ed applicabili a discipline differenti

Acquisizione della capacità di analisi e di sintesi

Contenuti generali: Letteratura: Il Romanticismo italiano: Manzoni e Leopardi; Due romanzi a confronto: dai Promessi Sposi al Gattopardo di Tomasi di Lampedusa; La contestazione ideologica: La Scapigliatura; Il Romanzo dal Naturalismo francese al Verismo italiano: Il Naturalismo francese, l’età del Realismo; G. Verga; Prospettive storiche e culturali del Novecento europeo: il Decadentismo, G. Pascoli, G. D’Annunzio; La stagione delle Avanguardie: il Futurismo; Il Romanzo del primo Novecento: I. Svevo Da svolgere in data successiva al 15 maggio 2017: Pirandello; La poesia moderna Divina Commedia: Il Paradiso. Lettura integrale dei seguenti canti: I, III, VI, XI, XVII. Sintesi Canto XV; canto XXXIII vv.1-57 Laboratorio di scrittura: Esercitazioni sulla produzione di testi di vario tipo (analisi, saggio breve, tema) in relazione a diversi scopi comunicativi

Metodi d’insegnamento: Lettura e analisi dei testi letterari, lezione frontale, ricerca individuale, lezione dialogata, lavori di gruppo con prodotti multimediali, metodo induttivo e deduttivo, esercitazioni e simulazioni.

Rinforzo dell’apprendimento: Recupero in itinere Studio individuale guidato dal docente Verifiche orali utilizzate anche come mezzo di apprendimento

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Mezzi e strumenti di lavoro: Libri di testo, LIM, supporti multimediali, fotocopie, partecipazione a progetti, concorsi o seminari di studio, attività di microsperimentazione interdisciplinare “Dalle aule parlamentari alle aule scolastiche. Lezioni di Costituzione”, Progetto interdisciplinare “Incontro infinito”: i diritti dei minori

Tempi: I tempi impiegati per la realizzazione delle unità didattiche hanno subito qualche variazione per la

coincidenza di ore di lezione con altri eventi o con altre attività che sono state realizzate.

Strumenti di verificai: Alle verifiche tradizionali (temi, colloqui orali) si sono affiancate verifiche di natura diversa, rispondenti alla normativa sugli esami di Stato: analisi testuale, saggio breve - meno tempo si è dedicato alla forma di articolo di giornale - per la prova scritta; simulazione colloquio; scrittura e/o espressioni creative.

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Materia: LATINO Docente: Prof.ssa Anna Maria Tedesco

Libri di testo adottati: Echi dal mondo classico tomi A e B - Autori: S. Marelli, S. Nicola, P. Pagliani, R. Alosi - Casa editrice: Petrini

Ore di lezione effettuate n° 50 (fino alla data del 15 maggio 2017)

Obiettivi

Corretta definizione di un quadro generale delle epoche letterarie

Conoscenza sistematica della letteratura nel suo sviluppo storico e nell’inquadramento delle componenti ideologiche e stilistico-espressive

Acquisizione delle indispensabili nozioni di carattere testuale (concetto di testo, funzioni della lingua, figure retoriche, strutture metriche)

Comprensione del rapporto d continuità tra passato e presente e dell’articolazione sempre più attiva tra tradizione e innovazione

Acquisizione dell’idea di sviluppo sincronico e diacronico di tematiche attraverso testi e autori diversi, posti a confronto

Contenuti generali: L’età imperiale da Tiberio a Nerone: Seneca, Petronio, Fedro, Lucano, Persio; L’età dei Flavi e degli Antonini: Marziale, Giovenale, Quintiliano, Plinio il Vecchio, Plinio il Giovane, Tacito, Apuleio, Svetonio; L’età del Tardo Impero e del Cristianesimo: Ambrogio, Girolamo, Agostino.

Metodi d’insegnamento: Lettura e analisi di testi in lingua e in traduzione Lezione frontale Discussioni guidate Metodo induttivo e deduttivo

Rinforzo dell’apprendimento: Recupero in itinere Studio individuale guidato dal docente

Mezzi e strumenti di lavoro: Libro di testo,fotocopie,dizionario della lingua latina, LIM, supporti multimediali.

Tempi: Variabili secondo il ritmo di apprendimento

Strumenti di verifica: Interrogazioni di tipo tradizionale, traduzione, analisi e commento di testi latini, discussione guidata, quesiti a risposta sintetica e multipla.

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Materia: SCIENZE UMANE Docente: Prof.ssa.Giuseppina Falletta

Libri di testo adottati: Elisabetta Clemente: - Rossella Danieli “Scienze umane” corso integrato Antropologia-Sociologia editore Paravia; Giuseppe Mari- Enza Sarni “Scienze umane” educazione e cultura dal XX secolo ad oggi editore La Scuola.

Ore di lezione effettuate n° 143 (fino alla data del 15 maggio 2017)

Obiettivi

Conoscere contenuti, nodi concettuali e procedure della pedagogia dal XX secolo ad oggi

Conoscere contenuti, nuclei problematici, diversità culturali in Antropologia e in Sociologia

Utilizzare un lessico appropriato per designare situazioni, comportamenti e giudizi relativi al campo educativo, antropologico e sociologico

Rafforzamento dell’abilità espositiva in termini di chiarezza, organicità, correttezza e criticità

Sviluppo della capacità di formulare argomentazioni personali in relazione agli argomenti trattati

Sviluppo dell’abilità di analisi, sintesi, relazione e confronto dei testi affrontati

Contenuti generali: L’educazione e la cultura dal XX secolo a oggi con riferimento ad autori particolarmente significativi del novecento pedagogico; La formazione alla cittadinanza e l’educazione ai diritti umani; L’integrazione dei disabili e la didattica inclusiva; L’educazione in prospettiva multiculturale; Il sacro tra simboli e riti; Le grandi religioni; Le istituzioni; Salute, malattia, disabilità; La conflittualità sociale, la stratificazione sociale e la devianza; La globalizzazione; Dallo stato assoluto al Welfare State; La scuola in Italia, l’educazione permanente e l’educazione degli adulti.

Metodi d’insegnamento: Lezione frontale, lezione dialogata, approfondimento, esercitazione, lezioni di rinforzo, lavoro di gruppo, brevi saggi su argomenti già ampiamenti studiati, simulazioni.

Rinforzo dell’apprendimento: E’ stato attuato in “itinere” attraverso le ripetizioni, gli opportuni chiarimenti, nonché le verifiche orali utilizzate anche come mezzo di apprendimento.

Mezzi e strumenti di lavoro: Testi scolastici,fotocopie,lavagna

Tempi: Variabili secondo il ritmo di apprendimento.

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Strumenti di verifica Verifiche orali:interrogazioni,interventi significativi durante le attività didattiche Verifiche scritte: trattazioni e relazioni di argomenti inerenti la disciplinai.

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Materia: FILOSOFIA Docente: Prof.ssa Calogera Tortorici

Libri di testo adottati: Storia della Filosofia volumi II e III di M. De Bartolomeo- V. Magni – Casa Editrice: Atlas

Ore di lezione effettuate n° 63 (fino alla data del 28 aprile 2017)

Obiettivi:

Arricchire la comprensione e l’uso dei termini specifici della disciplina

Conoscere i concetti basilari e le categorie essenziali del pensiero filosofico contemporaneo

Costruire reti concettuali complesse

Analizzare i problemi filosofici e il loro significato storico-culturale

Collegare i testi filosofici a contesti problematici

Comprendere e ricostruire le principali forme di argomentazione, attraverso operazioni di analisi del testo

Applicare alcune tecniche argomentative per una corretta esposizione del pensiero dei filosofi trattati

Analizzare i rapporti tra filosofia e scienza nella cultura del Novecento

Formulare ipotesi sul rapporto tra storia e filosofia nel Novecento

Sviluppare l’attitudine all’attualizzazione delle conoscenze

Contenuti generali: Romanticismo e Idealismo: J.G. Fichte, F.W.J.Schelling, G.W.F. Hegel La critica dell’ottimismo idealistico: A. Schopenhauer, S. Kierkegaard Il pensiero filosofico tardo-ottocentesco: Destra e Sinistra hegeliana, K. Marx, C. Darwin, A. Comte Oltre la ragione: F. Nietzsche, S. Freud, C.G. Jung, E. Bergson Le scienze storiche e sociali: M. Weber Il pragmatismo: J. Dewey Filosofie del ‘900: M. Heidegger, J.P. Sartre, La Scuola di Francoforte, H. Arendt Argomenti da svolgere dopo il 15 maggio 2017: J. F. Lyotard, G. Bateson, Levinas, Z. Bauman

Metodi d’insegnamento: Lezione frontale e/o dialogata, scoperta guidata, ricerca individuale, lavoro di gruppo, metodo induttivo e deduttivo, brainstorming, problem solving, simulazioni

Rinforzo dell’apprendimento: È stato attuato in itinere in termini di rinforzo positivo non essendo presenti nella classe casi che richiedevano interventi più mirati, attraverso opportuni chiarimenti di carattere terminologico e concettuale, approfondimenti tematici, visione di film, interpretazione e analisi testuale di brani antologici, lettura di articoli tratti da riviste specialistiche

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Mezzi e strumenti di lavoro: Manuale scolastico, dispense, supporti multimediali, attraverso l’uso di mezzi informatici e tecnologie come la LIM

Tempi: Variabili secondo il ritmo di apprendimento/ In media almeno tre verifiche per quadrimestre

Strumenti di verifica: Verifiche orali, test, composizioni o saggi brevi.

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Materia: STORIA Docente: Prof.ssa Calogera Tortorici

Libri di testo adottati: Historica Vol.3 M.Trombino M. Villani P. Giusti Il Capitello

Ore di lezione effettuate n° 57 (fino alla data del 28 aprile 2017)

Obiettivi:

Conoscere cronologia e avvenimenti principali dell’età contemporanea

Analizzare cause e caratteri dei processi di trasformazione o rivoluzione sociale, politica, economica, istituzionale, ideologica

Comprendere l’interrelazione tra fenomeni economici, socio-politici e istituzionali

Interpretare il sistema di alleanze sociali e politiche e la logica dei loro mutamenti

Comprendere e usare i concetti di rottura, mediazione, equilibrio, scontro ideologico, guerra economica, guerra civile, rivoluzione, reazione, costituzione, sovranità, democrazia diretta, democrazia parlamentare, tolleranza, intolleranza, totalitarismo, dittatura, sinistra, destra, imperialismo, partito, sindacato, classe sociale

Comprendere e usare alcune nozioni di economia: inflazione, deflazione, monetarismo, riserve, parità aurea, reddito, liberismo, dirigismo, programmazione, mercato, statalismo, ciclo, congiuntura, tendenza, crescita, imperialismo, sviluppo, sviluppo diseguale, decollo, sottosviluppo, limite dello sviluppo

Contenuti generali: Modulo 0/1 l’Italia e l’Europa tra Ottocento e Novecento Modulo 2la Prima Guerra Mondiale e il nuovo scenario geopolitico Modulo 3 Regimi dittatoriali e totalitari in Europa Modulo 4 La Seconda Guerra Mondiale Modulo 5 L’egemonia degli stati uniti e il mondo bipolare Modulo 6 L’Italia nel dopoguerra: dall’Italia Repubblicana agli anni del centrismo Argomenti da svolgere dopo il 15 maggio Lo Stato d’Israele e la questione arabo-israeliana Mutamenti e conflitti nel mondo e in Italia dal 1960 al 1990 La democrazia secondo J.F.Kennedy La lotta per i diritti di Martin Luther King Il crollo del comunismo in Unione Sovietica La guerra in Vietnam La rivolta studentesca in Europa e nel mondo I governi di centro-sinistra in Italia. La politica tra gli anni ’60 e ’70 Gli anni della contestazione giovanile: riti e miti Il terrorismo degli anni Settanta

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Metodi d’insegnamento: Lezione frontale e/o dialogata, scoperta guidata, ricerca individuale, lavoro di gruppo, metodo induttivo e deduttivo, brainstorming, problem solving, simulazioni

Rinforzo dell’apprendimento: E’ stato attuato in itinere attraverso reiterazioni degli argomenti di volta in volta affrontati e opportuni chiarimenti di carattere terminologico, approfondimenti tematici, visione di documentari storici, interpretazione delle fonti, lettura di testate giornalistiche nei casi di rinforzo positivo e di potenziamento

Mezzi e strumenti di lavoro: Manuale scolastico, dispense, supporti multimediali attraverso l’uso di mezzi informatici e tecnologie come la LIM

Tempi: Variabili secondo il ritmo di apprendimento/ In media almeno tre verifiche per quadrimestre

Strumenti di verifica: Verifiche orali, test, questionari, saggi brevi.

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Materia: LINGUA E LETTERATURA INGLESE Docente: Prof.ssa Prof.ssa Buttafuoco Giuseppa

Libri di testo adottati: The Prose and the Passion Autore: Spiazzi- Tavella Editore: Zanichelli

Ore di lezione effettuate n° 70 (fino alla data del 15 maggio 2017)

Obiettivi:

Consolidare la competenza linguistico- comunicativa acquisita negli anni precedenti

Acquisire la conoscenza delle principali correnti letterarie e degli autori scelti tra i più rappresentativi dal Romanticismo al XX secolo

Comprendere ed interpretare testi letterari analizzandoli nella loro struttura superficiale e profonda

Produrre testi orali e scritti utilizzando un linguaggio formalmente corretto e una specifica terminologia letteraria

Contestualizzare testi letterari di epoche diverse confrontandoli anche con quelli della propria cultura

Contenuti generali: The Romantic Age – The Victorian Age – The Modern Age

Metodi d’insegnamento: Lettura ed analisi di testi letterari e di fonti storiche, lezioni frontali, conversazioni in lingua, lettura estensiva ed intensiva

Rinforzo dell’apprendimento: E’ stato effettuato in “itinere “ attraverso ripetizioni, opportuni chiarimenti, nonché verifiche orali

Mezzi e strumenti di lavoro: Testo scolastico e altro materiale di supporto fornito dalla docente, dizionario, uso della LIM

Tempi: Variabili secondo il ritmo di apprendimento

Strumenti di verificai: analisi testuali, questionari (risposta aperta), reading comprehension

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Materia: SCIENZE NATURALI Docente: Prof.ssa Maria Graffeo

Libri di testo adottati: Biochimica Plus. Dalla Chimica Organica Alle Biotecnologie. M. De Leo F. Giachi - De Agostini Scienze della Terra: “Osservare e capire la Terra” E. Lupia Palmieri-M. Parotto - Zanichelli

Ore di lezione effettuate n° 49 (fino alla data del 15 maggio 2017)

Obiettivi:

Conoscenza dei contenuti fondamentali della materia

Acquisizione di un linguaggio scientifico appropriato e corretto

Comprensione della dimensione storica della materia

Potenziamento delle capacità di analisi, sintesi e rielaborazione personale delle tematiche svolte

Contenuti generali: La chimica organica e gli idrocarburi. Le biomolecole: struttura e funzione. Le vie metaboliche e la catalisi enzimatica. Le principali vie metaboliche. La struttura della Terra. I fenomeni vulcanici e sismici. Per i particolari si rimanda al programma che sarà depositato in segreteria al termine delle lezioni

Metodi d’insegnamento: Lezione frontale, approfondimenti, lezioni di rinforzo, simulazioni

Rinforzo dell’apprendimento: E’ stato attuato in “itinere“ attraverso le ripetizioni, gli opportuni chiarimenti, nonché le verifiche orali utilizzate anche come mezzo di apprendimento

Mezzi e strumenti di lavoro: Testo scolastico, fotocopie, riviste specializzate, lavagna, LIM, ricerche individuali

Tempi: Variabili secondo il ritmo di apprendimento

Strumenti di verifica: Verifiche orali, verifiche scritte con quesiti a risposta multipla (tipologia C)i

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Materia: MATEMATICA Docente: Prof.ssa Scandaglia Leonarda

Libri di testo adottati: Matematica. azzurro Autori: Massimo Bergamini Anna Trifone Graziella Barozzi Casa Editrice: Zanichelli

Ore di lezione effettuate n°45 (fino alla data del 15 maggio 2017)

Obiettivi:

Conoscenza dei contenuti fondamentali della materia

Acquisizione di un linguaggio scientifico appropriato e corretto

Stimolare le capacità intuitive e verificare la validità delle intuizioni e delle congetture con ragionamenti sempre più organizzati

Guidare alla capacità di sintesi, favorendo una progressiva chiarificazione dei concetti, facendo riconoscere analogie in situazioni diverse, così da giungere ad una visione unitaria su alcune idee centrali

Contenuti generali: Funzioni e loro proprietà: le funzioni algebriche – Limiti delle funzioni – Funzioni continue, calcolo dei limiti e asintoti – Derivata di una funzione – Teoremi sulle funzioni derivabili – Massimi, minimi e flessi – Rappresentazione grafica delle funzioni algebriche

Metodi d’insegnamento: Lezione frontale, approfondimento, esercitazione, lezioni di rinforzo, simulazioni

Rinforzo dell’apprendimento: E’ stato attuato in “itinere” attraverso le ripetizioni, gli opportuni chiarimenti, nonché le verifiche orali utilizzate anche come mezzo di apprendimento

Mezzi e strumenti di lavoro: Testo scolastico, fotocopie, lavagna, Lim

Tempi: Variabili secondo il ritmo di apprendimento

Strumenti di verifica: Verifiche orali e scritte

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Materia: FISICA Docente: Prof.ssa Scandaglia Leonarda

Libri di testo adottati: Le Traiettorie della Fisica. azzurro -Elettromagnetismo, Relatività e Quanti Vol. 2 Autore: Ugo Amaldi Casa Editrice: Zanichelli

Ore di lezione effettuate n°40 (fino alla data del 15 maggio 2017)

Obiettivi:

Conoscenza dei contenuti fondamentali della disciplina

Acquisizione di un linguaggio appropriato e corretto

Saper tradurre in termini semplici le nozioni apprese

Contenuti generali: Le cariche elettriche-Il campo elettrico e il potenziale; La corrente elettrica.

Metodi d’insegnamento: Lezione frontale, approfondimento, esercitazione

Rinforzo dell’apprendimento: E’ stato attuato in “itinere” attraverso le ripetizioni, gli opportuni chiarimenti, nonché le verifiche orali utilizzate anche come mezzo di apprendimento

Mezzi e strumenti di lavoro: Testo scolastico, fotocopie, Lim

Tempi: Variabili secondo il ritmo di apprendimento

Strumenti di verificai: Verifica orale- Criteri di valutazione: Pertinenza delle risposte ; acquisizione dei contenuti ; comprensione e uso della terminologia specifica ; rielaborazione delle conoscenze (capacità logico – deduttive)

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Materia: DISEGNO E STORIA DELL’ARTE Docente: Prof.ssa Cottone Paola

Libri di testo adottati: Dossier Arte dal Neoclassicismo all’Arte Contemporanea- a cura di Claudio Pescio. Vol.III – Giunti T.V.P editori

Ore di lezione effettuate n°52 (fino alla data del 15 maggio 2017)

Obiettivi:

Acquisire la terminologia appropriata e specifica della disciplina

Conoscere i caratteri fondamentali di una produzione artistica

Conoscere le caratteristiche generali di un periodo artistico

Collocare un’opera d’arte nel periodo storico e nel filone artistico che le è proprio

Contenuti generali: Neoclassicismo-Romanticismo- Realismo e Naturalismo-Impressionismo e Neoimpressionismo-Simbolismo-Avanguardie storiche

Metodi d’insegnamento: Alternanza di lezione frontale con momenti di approfondimento, lezioni di rinforzo e simulazioni

Rinforzo dell’apprendimento: Esso è stato attuato in itinere attraverso le ripetizioni, gli opportuni chiarimenti nonché le verifiche orali utilizzate anche come mezzo di apprendimento

Mezzi e strumenti di lavoro: Libro di testo, sussidi audiovisivi, fotocopie, LIM

Tempi: Variabili secondo il ritmo di apprendimento

Strumenti di verificai: Verifiche orali, verifiche strutturate.

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Materia: SCIENZE MOTORIE E SPORTIVE Docente: Prof.ssa Filomena Giardina

Libri di testo adottati: Nuovo Praticamente Sport. Autori: Del NistaCasa Editrice Parker Tasselli

Ore di lezione effettuate n°ore 55 (fino alla data del 15 maggio 2017)

Obiettivi:

Conoscenza tecnica del movimento

Attivare e potenziare la condizione fisico-motoria generale, agendo sia sugli aspetti coordinativi che condizionali del movimento

Creazione di un’abitudine motoria e sportiva consapevole e permanente

Razionale e progressiva ricerca della resistenza, della velocità, dell’elasticità articolare

Potenziare e consolidare l’aspetto relazionale della persona, la capacità di collaborare, conoscere e rispettare le regole e capire le dinamiche del gioco di squadra

Allargare il campo delle conoscenze e delle esperienze motorie dei singoli allievi al fine di stimolare e favorire il rafforzamento del loro carattere e del loro modo di esprimere e manifestare attitudini personali ed interessi specifici

Conoscenza in lingua inglese del linguaggio proprio dello sport di squadra della pallavolo

Contenuti generali: Evoluzioni di passo e di corsa. Andature ginnastiche. Saltelli vari Esercizi di potenziamento muscolare a carico naturale Esercizi di mobilità articolare Esercizi a corpo libero (singoli e a coppie propedeutici a giochi sportivi) Esercizi di stretching Esercizi di coordinazione neuro muscolare Esercizi respiratori Organizzazione dei giochi di squadra. Pallavolo: fondamentali individuali e di squadra, regolamento tecnico Calcio a cinque: fondamentali e regolamento tecnico Pallacanestro: fondamentali e regolamento tecnico Varie situazioni di gioco Attività in ambiente naturale Riscaldamento e stretching. Paramorfismi e dismorfismi nell’età scolare Le dipendenze più diffuse tra i giovani: fumo e alcol I danni del fumo Le droghe e la tossicodipendenza Il doping Il primo soccorso: interventi adeguati di soccorso Incidenti tra le pareti domestiche Apparato scheletrico: la colonna vertebrale, ossa degli arti

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Metodi d’insegnamento: metodo deduttivo, problem solving, libera strutturazione di esperienze motorie e tecnico sportive da parte degli allievi

Rinforzo dell’apprendimento: Esso è stato attuato in itinere attraverso ripetizioni e opportuni chiarimenti

Mezzi e strumenti di lavoro: Libro di testo e attrezzi ginnici

Tempi: Variabili secondo il ritmo di apprendimento, hanno subito variazioni in rapporto alla frequenza delle allieve

Strumenti di verificai: Per la valutazione intermedia e sommativa si è tenuto conto dei livelli di partenza degli allievi, dell’impegno e della regolarità alla frequenza delle lezioni; inoltre si sono utilizzate prove pratiche e colloqui che hanno permesso di misurare i miglioramenti conseguiti dagli alunni durante il corso dell’anno scolastico.

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Materia: RELIGIONE Docente: Prof.ssa Sparacino Calogera Maria

Libri di testo adottati: Tutti i colori della vita Edizione Blu di Luigi Solinas –Casa Editrice SEI

Ore di lezione effettuate n°20 (fino alla data del 15 maggio 2017)

Obiettivi:

Sviluppare e promuovere atteggiamenti di solidarietà e di collaborazione nel gruppo. Accrescere la fiducia di sé

Individuare le modalità di una scelta etica. Analizzare, in vista di una interiorizzazione, i valori che umanizzano l’uomo, quali il rispetto per ogni persona

Individuare le modalità della scelta etica

Proporre un nuovo atteggiamento cristiano ed umano nel campo della bioetica

Essere capaci di libere scelte superando i molteplici condizionamenti cui facilmente potranno essere soggetti

Contenuti generali: Una società fondata sui valori cristiani-La solidarietà-Una politica per l'uomo-Un ambiente per l'uomo-Il razzismo-La pace-Principi di bioetica cristiana- L'aborto

Metodi d’insegnamento: Lezione frontale, mappe concettuali, lettura, commento e contestualizzazione di alcuni brani biblici, brainstorming, problem solving

Rinforzo dell’apprendimento: Esso è stato attuato in itinere attraverso le ripetizioni, gli opportuni chiarimenti nonché le verifiche orali utilizzate anche come mezzo di apprendimento

Mezzi e strumenti di lavoro: Libro di testo, fotocopie e sussidi audiovisivi, LIM

Tempi: 3/4 lezioni

Strumenti di verifica: Si sono valutate le allieve attraverso verifiche orali e la raccolta sistematica dei dati che ha riguardato il grado di conoscenza dei contenuti, la capacità di esporre le nozioni apprese, la capacità di rielaborare criticamente i dati, la capacità di sintesi, confrontando, così la situazione di partenza con quella finale, le loro potenzialità iniziali ed i risultati ottenuti.

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SIMULAZIONE PROVE D’ESAME

Durante i mesi di aprile e maggio 2017 gli alunni hanno effettuato tre simulazioni relative alla prima, alla

seconda e alla terza prova scritta di esame, miranti a far conoscere le modalità di svolgimento della

prova e ad abituarli alla loro esecuzione.

In relazione a quanto stabilito in Consiglio di classe nella seduta del 14 marzo 2017 (v. verbale del C.d.C

- n 4) le prove si sono svolte secondo le seguenti modalità :

Simulazione Prova Disciplina/eTipologia Data e durata

Prima prova scritta Italiano

(tutte le tipologie previste dalla

normativa)

21 aprile 2017

5 ore

Seconda prova scritta

Scienze umane 20 aprile 2017

5 ore

Terza prova scritta

Latino, Matematica, Filosofia, Inglese

Tipologia C: Latino, Matematica, Filosofia

Tipologia B: Inglese

6 maggio 2017

90 min.

Si allegano al presente documento sia le prove somministrate sia le griglie di valutazione utilizzate

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ALLEGATI

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ALLEGATO N.1 – PRIMA PROVA

LICEO SCIENTIFICO “E. FERMI” - SCIACCA SIMULAZIONE PRIMA PROVA SCRITTA CLASSI QUINTE LSU

ESAMI DI STATO CONCLUSIVI DEI CORSI DI STUDIO DI

ISTRUZIONE SECONDARIA SUPERIORE PROVA DI ITALIANO

TIPOLOGIA A - ANALISI DEL TESTO Dino Buzzati, Il deserto dei Tartari (1940). Edizione di riferimento: Oscar Mondadori, Milano 1984 «Fino allora egli era avanzato per la spensierata età della prima giovinezza, una strada che da bambini sembra infinita, dove gli anni scorrono lenti e con passo lieve, così che nessuno nota la loro partenza. Si cammina placidamente, guardandosi con curiosità attorno, non c’è bisogno di affrettarsi, nessuno preme di dietro e nessuno ci aspetta, anche i compagni procedono senza pensieri, fermandosi spesso a scherzare. Dalle case, sulle porte, la gente grande saluta benigna, e fa cenno indicando l’orizzonte con sorrisi di intesa; così il cuore comincia a battere per eroici e teneri desideri, si assapora la vigilia delle cose meravigliose che si attendono più avanti; ancora non si vedono, no, ma è certo, assolutamente certo che un giorno ci arriveremo. Ancora molto? No, basta attraversare quel fiume laggiù in fondo, oltrepassare quelle verdi colline. O non si è per caso già arrivati? Non sono forse questi alberi, questi prati, questa bianca casa quello che cercavamo? Per qualche istante si ha l'impressione di sì e ci si vorrebbe fermare. Poi si sente dire che il meglio è più avanti e si riprende senza affanno la strada. Così si continua il cammino in una attesa fiduciosa e le giornate sono lunghe e tranquille, il sole risplende alto nel cielo e sembra non abbia mai voglia di calare al tramonto. Ma a un certo punto, quasi istintivamente, ci si volta indietro e si vede che un cancello è stato sprangato alle nostre spalle, chiudendo la via del ritorno. Allora si sente che qualche cosa è cambiato, il sole non sembra più immobile ma si sposta rapidamente, ahimè, non si fa tempo a fissarlo che già precipita verso il confine dell'orizzonte, ci si accorge che le nubi non ristagnano più nei golfi azzurri del cielo ma fuggono accavallandosi l'una sull'altra, tanto è il loro affanno; si capisce che il tempo passa e che la strada un giorno dovrà pur finire. Chiudono a un certo punto allenostre spalle un pesante cancello, lo rinserrano con velocità fulminea e non si fa tempo a tornare. Ma Giovanni Drogo dormiva ignaro e sorrideva nel sonno come fanno i bambini.» Dino Buzzati (Belluno 1906 - Milano 1972) pubblicò nel 1940 Il deserto dei tartari, romanzo ambientato in un immaginario paese che ricorda l’Austria dell’Ottocento. Il protagonista è il sottotenente Giovanni Drogo, che viene assegnato in prima nomina alla Fortezza Bastiani, avamposto abbandonato e desolato, situato ai limiti del deserto (un tempo regno dei Tartari, mitici nemici). Per Drogo, così come per i commilitoni, la speranza di veder comparire un nemico all'orizzonte si trasforma a poco a poco in un'ossessione metafisica, in cui al desiderio di mostrare il proprio eroismo si sovrappone la ricerca di una verità definitiva sulla propria esistenza. Tutto il romanzo si presenta come una simbolica rappresentazione della condizione umana. 1.Comprensione del testo Riassumi brevemente il contenuto del testo.

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2.Analisi del testo 2.1 L’autore utilizza alcune figure retoriche e ricorre a nessi sintattici e scelte lessicali particolari per rendere con maggiore incisività i temi trattati; sapresti individuare qualcuno di questi elementi nel testo? 2.2 Nel brano ricorrono simboli e temi esistenziali: individuali e rifletti su come tali motivi vengono presentati e sviluppati nel testo. 2.3 A cosa alludono le domande «Ancora molto? [...] O non si è per caso già arrivati? Non sono forse questi alberi, questi prati, questa bianca casa quello che cercavamo?» 2.4 «Ma a un certo punto, quasi istintivamente, ci si volta indietro e si vede che un cancello è stato sprangato alle spalle nostre, chiudendo la via del ritorno:» come si può interpretare il senso di questa “immagine” presente nel brano proposto? 3. Interpretazione complessiva ed approfondimenti Sulla base dell'analisi condotta, proponi una tua interpretazione complessiva del testo ed approfondiscila con opportuni collegamenti ad altri testi di Buzzati e/o di autori a te noti, che abbiano trattato temi affini a quelli presenti nel brano proposto. TIPOLOGIA B - REDAZIONE DI UN “SAGGIO BREVE” O DI UN “ARTICOLO DI GIORNALE” (puoi scegliere uno degli argomenti relativi ai quattro ambiti proposti)

CONSEGNE Sviluppa l’argomento scelto o in forma di «saggio breve» o di «articolo di giornale», utilizzando, in tutto o in parte, e nei modi che ritieni opportuni, i documenti e i dati forniti. Se scegli la forma del «saggio breve» argomenta la tua trattazione, anche con opportuni riferimenti alle tue conoscenze ed esperienze di studio. Premetti al saggio un titolo coerente e, se vuoi, suddividilo in paragrafi. Se scegli la forma dell’«articolo di giornale», indica il titolo dell’articolo e il tipo di giornale sul quale pensi che l’articolo debba essere pubblicato. Per entrambe le forme di scrittura non superare cinque colonne di metà di foglio protocollo.

1. AMBITO ARTISTICO - LETTERARIO ARGOMENTO: L’Italia come creazione artistico-letteraria

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DOCUMENTI

Francesco Hayez “Il bacio”, 1859 Pinacoteca di Brera, Milano Ahi serva Italia, di dolore ostello, navesanza nocchiere in gran tempesta, non donna di provincie, ma bordello! Quell’anima gentil fu così presta, sol per lo dolce suon de la sua terra, di fare al cittadin suo quivi festa; e ora in te non stanno sanza guerra li vivi tuoi, e l’un l’altro si rode di quei ch’un muro e una fossa serra. Cerca, misera, intorno da le prode le tue marine, e poi ti guarda in seno, s’alcuna parte in te di pace gode. Dante Alighieri, Purgatorio, VI, vv. 76-87 (edizione Mondadori, Milano 1994) O patria mia, vedo le mura e gli archi E le colonne e i simulacri e l’erme Torri degli avi nostri, Ma la gloria non vedo, Non vedo il lauro e il ferro ond’eran carchi I nostri padri antichi. Or fatta inerme, Nuda la fronte e nudo il petto mostri. Giacomo Leopardi, All’Italia, vv. 1-7 (edizione BUR, Milano 1998)

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«Il fatto che l’Italia sia stata, prima di essere una nazione e ben prima di essere uno Stato, un topos letterario, un tema,un motivo, una retorica, un’occorrenza, una creazione di poeti, un azzardo dell’immaginario può essere considerato,finalmente, tutt’altro che un deficit, una fragilità costitutiva, una deformazione originaria. Al contrario, abbandonando ogni residua velleità nazionalistica, rinnovare un’autocoscienza comunitaria fondata su questa “immagine debole”,come è stata definita, o meglio sul presupposto originario secondo il quale l’Italia è “un’espressione letteraria, una tradizione poetica”, mi sembra una sorte propizia e straordinaria, una debolezza ancora potenzialmente feconda, un viatico inclusivo piuttosto che escludente, un lascito libertario che conserva ancora promesse di futuro.»

Matteo DI GESÙ, Una nazione di carta, Carocci, Roma 2013 «Una peculiarità del caso italiano e di altri casi simili, cioè di nazioni arrivate all’appuntamento di una moderna ricerca dell’identità senza forti strutture economiche e statali, è stata […] la funzione determinante e centrale svolta, nel processo di costruzione nazionale, dalla tradizione letteraria, che è stata chiamata, dalle classi dirigenti del Risorgimento, a offrire un modello non solo al progetto di unificazione linguistica del paese ma a quello dell’educazione culturale. Era una scelta quasi obbligata: in un paese fortemente differenziato nelle sue componenti solo la letteratura offriva un collante abbastanza efficace.»

Remo CESERANI, Guida allo studio della letteratura, Laterza, Bari 1999

2. AMBITO SOCIO-ECONOMICO ARGOMENTO: Cibo e futuro.

DOCUMENTI

«La Cina è ancora in fase di crescita demografica, le aree agricole cedono laggiù alle strutture urbane

e quindi si può solo ipotizzare un faticoso equilibrio tra produzione e consumo nazionali. L’Africa è

invece vicina ad una classica crisi malthusiana, dove la popolazione cresce in proporzione geometrica

e la disponibilità dei raccolti per gli alimenti, se cresce, va in proporzione aritmetica. E L’Ue protegge

ancora i suoi prodotti agricoli, con un risultato evidente e positivo per la garanzia della qualità ma con

un evidentissimo costo aggiuntivo per il fisco dei vari Paesi membri. Anche questa sarà una sfida a

carattere ecologico: adattare le produzioni agricole di base dei Paesi terzi per poi potersi inserire

nelle filiere produttive dell’agroalimentare Ue, al fine di consentire al sistema agricolo dell’Unione di

divenire un vettore dell’esportazione del globo, oltre che un mercato protetto interno.»

G. E. VALORI, Il futuro è già qui. Gli scenari che determineranno le vicende del nostro pianeta, Rizzoli,

Milano 2009

«“Cibo” e “libertà” sono due parole che mai come oggi vanno accoppiate con orgoglio. Penso per

esempio alla questione della dignità del lavoro contadino e della terra, una lotta secolare. La

rivoluzione messicana del primo Novecento fu sostenuta “Terra e libertà” e ancora oggi molti

processi di pace (come in Colombia) o di netto cambiamento si giocano nel nome della terra. Tuttavia

qualcosa è mutato profondamente nel panorama globalizzato: viviamo una dimensione schizofrenica

in cui proprio il mondo contadino e l’uso della terra, i due elementi fondamentali per fornire

nutrimento agli uomini, sono alle prese con un sistema in cui il cibo ha perso i suoi molteplici e

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complessi valori, per diventare una commodity che ha senso solo in funzione del suo prezzo. Una

merce soggetta a speculazione di ogni tipo e che, nonostante gli aumenti nella produzione, invece di

diminuire i problemi della maggioranza della popolazione mondiale li ha acuiti, generandone perfino

altri, inediti. La fame e malnutrizione non sono scomparse, tanto per citare il caso più clamoroso, ma

gli inquinamenti e il depauperamento delle risorse si moltiplicano, e i contadini continuano – tranne

rare eccezioni – a essere l’ultima ruota del carro, anche se possiedono la terra che coltivano.»

C. PETRINI, Cibo e libertà, Giunti, Firenze 2013

«Per cogliere l’effettiva potenzialità delle biotecnologie nell’azione diretta intesa ad eliminare fame e

malnutrizione nel mondo, credo sia anzitutto necessario indicare i limiti che oggettivamente si

pongono ad un loro specifico impiego in questo settore. Come si è detto, genericamente, spesso si

parla di effetti positivi e negativi, magari legandoli a singole posizioni ‘dottrinali’, tecniche e non da

ultimo ideologiche, che rischiano di far precipitare il dibattito fuori del suo contesto ‘naturale’, che è

quello della scienza, della ricerca, e in parallelo dell’etica. […] Lo sguardo sull’oggi richiede […] il

miglioramento della produttività agricola a deficit alimentare mediante le nuove biotecnologie,

tenendo presente le esigenze degli ecosistemi – e quindi delle coltivazioni e delle risorse naturali – e

delle persone, al fine di raggiungere livelli di sostenibilità, sia quanto alla produzione di alimenti che

alla loro qualità. In ogni caso è evidente che di fronte ad enormi potenzialità nel settore agricolo resta

aperto l’interrogativo fondamentale su quali potranno essere i concreti vantaggi e i reali beneficiari.»

A. MARCHETTO, Biotecnologie: una speranza per combattere la fame nel mondo? in M. L. Di Pietro, E.

Sgreccia, Biotecnologie e futuro dell’uomo, Vita e Pensiero, Milano 2003

«I conquistatori di oggi sono grandi multinazionali e fondi comuni di investimento che hanno

azionisti, proprietari, investitori transnazionali, che hanno poco a che fare con ragioni e interessi

geopolitici. Soggetti cui non è possibile chiedere o imporre risarcimenti di guerra, che non hanno

sottoscritto alcuna convenzione di Ginevra né hanno obblighi di rispetto di diritti umani o sono

interessati a ricostruzioni di qualsiasi tipo. Rispondono solo ed esclusivamente a logiche di profitto.

[…] Gli analisti hanno definito questo fenomeno come landgrabbing, più o meno "accaparramento di

terra", ovvero l'acquisto o la locazione a lungo termine di estensioni terriere da parte di investitori

stranieri.»

M. DI SALVO, Senza Stati e senza bandiere; Id., Il braccio finanziario dell’operazione, in Repubblica –

L’Espresso, Le Inchieste. La battaglia per il cibo del futuro, 10/06/2014

3. AMBITO STORICO - POLITICO ARGOMENTO: Destra e Sinistra.

DOCUMENTI

«Se mi si concede che il criterio rilevante per distinguere la destra e la sinistra è il diverso

atteggiamento rispetto all’ideale dell’eguaglianza, e il criterio rilevante per distinguere l’ala moderata

e quella estremista, tanto nella destra quanto nella sinistra, è il diverso atteggiamento rispetto alla

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libertà, si può ripartire schematicamente lo spettro in cui si collocano dottrine e movimenti politici, in

queste quattro parti: a) all’estrema sinistra stanno i movimenti insieme egualitari e autoritari, di cui

l’esempio storico più importante, tanto da essere diventato un’astratta categoria applicabile, ed

effettivamente applicata, a periodi e situazioni storiche diverse è il giacobinismo; b) al centro-sinistra,

dottrine e movimenti insieme egualitari e libertari, per i quali potremmo oggi usare l’espressione

«socialismo liberale», per comprendervi tutti i partiti socialdemocratici, pur nelle loro diverse prassi

politiche; c) al centro-destra, dottrine e movimenti insieme libertari e inegualitari, entro cui rientrano

i partiti conservatori, che si distinguono dalle destre reazionarie per la loro fedeltà al metodo

democratico, ma, rispetto all’ideale dell’eguaglianza, si attestano e si arrestano sull’eguaglianza di

fronte alla legge, che implica unicamente il dovere da parte del giudice di applicare imparzialmente la

legge; d) all’estrema destra, dottrine e movimenti antiliberali e antiegualitari, di cui credo sia

superfluo indicare esempi storici ben noti come il fascismo e il nazismo.»

Norberto BOBBIO, Destra e sinistra. Ragioni e significati di una distinzione politica, Donzelli editore,

Roma 1994

«Se destra e sinistra non esistono bisogna inventarle. Sembra questo il precetto cruciale della politica

nei nostri giorni. Sia che si pensi in termini liberali che in termini illiberali. Nel primo senso infatti, il

modello di riferimento è sempre di tipo bipolare. Laburisti e conservatori, democratici o repubblicani,

gollisti o socialisti, liberaldemocratici o socialdemocratici: la struttura binaria della politica nelle

liberaldemocrazie d’occidente sembra un dato acquisito. E dunque la scelta tra destrorsi o sinistrorsi,

tra centro-destra e centro-sinistra è invocata come l’inevitabile evoluzione di ogni sistema. Ma anche

il pensiero critico verso il modello liberale si è sempre svolto all’insegna dell’invocazione di un

dualismo che ricalca i termini di destra e di sinistra. Il marxismo si fonda sulla lotta di classe e sulla

contrapposizione tra proletariato e borghesia, capitalismo-socialismo o democrazia progressiva e

regime reazionario. E rischia di rigenerarsi nel bipolarismo tra nord e sud del mondo, tra occidente e

paesi poveri e proletari. Ma anche le dottrine del nazionalismo, della destra classica e non solo, si

riconoscono lungo l’asse segnato da Schmitt nell’opposizione tra amico e nemico. La politica nasce a

partire da quel conflitto. Da noi la matrice cattolica ha temperato entrambe le posizioni, marxista e

nazionalista, ma ha anche temperato il bipolarismo liberale. Il «centro» come luogo di mediazione e

di purificazione del conflitto, nasce da noi nell’ambito di una visione cattolica, ecumenica, fondata

sull’et et e non sull’aut aut. Ma la secolarizzazione, la scristianizzazione della società italiana, conduce

a due effetti opposti: la ripresa forte del bipolarismo tra destra e sinistra o la neutralizzazione della

politica e dunque del conflitto, attraverso un nuovo luogo di mediazione e di depotenziamento delle

categorie di destra e di sinistra. Questo nuovo luogo di spoliticizzazione è rappresentato dal

centrismo pragmatico e tecnocratico. Attualmente la nostra democrazia è aperta ad entrambe le

ipotesi.»

Marcello VENEZIANI, Sinistra e destra. Risposta a Norberto Bobbio, Vallecchi Editore, Firenze 1995

«Eppure, persino nel caso italiano, così frastagliato e frammentato, sarebbe possibile riconoscere, per

chi fosse disposto a osservare le cose con un minimo di obiettività, le stesse divisioni valoriali che

sono presenti in tante altre democrazie. Se destra e sinistra significano qualcosa, infatti, esse indicano

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posizioni diverse su due problemi: le libertà economiche e i diritti civili. Quanto al tema economico, la

destra predilige normalmente la libertà rispetto alla eguaglianza e la sinistra l’eguaglianza rispetto

alla libertà: la destra è, in materia economica, più «liberale» e la sinistra più «socialista». In tema di

diritti civili, invece, le parti si invertono: la sinistra è più «libertaria» (si tratti di matrimoni fra

omosessuali o di concessioni di diritti agli immigrati) e la destra è più «tradizionalista». Questa

divisione fra una destra liberale e tradizionalista e una sinistra socialista e libertaria la si ritrova

ovunque nel mondo occidentale. Variamente declinata a seconda delle specificità storiche di ciascun

Paese.»

Angelo PANEBIANCO, Le ragioni degli altri, “Corriere della Sera” - 17 aprile 2011

«La netta distinzione e contrapposizione tra destra e sinistra è stata una caratteristica dell’Italia

repubblicana fino al 1992 (con la non secondaria eccezione del consociativismo), una caratteristica

ereditata dal conflitto fra fascismo e antifascismo; mentre nell’Italia liberale si è manifestata in

maniera radicale in pochi casi critici: nel conflitto fra Cavour e Garibaldi e negli anni immediatamente

successivi, nella crisi di fine secolo, nel primo dopoguerra. A questi casi si devono aggiungere le

quattro volte (1878, 1892, 1901, 1911) nelle quali furono formati ministeri di sinistra contrapposti

alla destra. Ma di norma la contrapposizione mancò perché questa esaltava la lotta politica che

invece i detentori liberali del potere vollero quasi sempre contenere o annullare. È vero che col

socialismo si affermò una sinistra di classe che, in quanto tale, era intrinsecamente contrapposta alla

destra. Ma la natura di classe e, nelle intenzioni, rivoluzionaria del socialismo e poi del comunismo

non costituì mai una reale alternativa di potere. Quasi sempre destra e sinistra sono state entrambe

deboli e si sono confuse fra loro nella maggioranza parlamentare, secondo la fisiologia del sistema

politico nel quale si governava stando al centro, e spesso secondo le sue degenerazioni

trasformistiche. Talvolta destra e sinistra si sono confuse nella stessa persona: tipico, ma non unico, è

il caso di Giolitti che, soprattutto fra il 1903 e il 1909, fece la sua consueta politica di sinistra, di

allargamento delle basi sociali dello Stato, usando strumenti di destra, cioè gli umori conservatori, di

norma prevalenti nella sua maggioranza di governo, e la burocrazia, conservatrice quasi per

definizione. In alcuni casi la confusione fra destra e sinistra ha acquistato un carattere diverso, si è

realizzata con l’uso che la prima ha fatto della seconda, per allargare l’egemonia e consolidare il

potere. I due casi più importanti sono stati quello di Crispi che ha usato, insieme al trasformismo

ereditato da Depretis, la tradizione garibaldina, e quello di Mussolini che ha usato la sua formazione e

il suo temperamento di rivoluzionario. Quando ciò avveniva, la sinistra conferiva alla destra un

carattere particolarmente aggressivo (evidente nel fascismo) perché, privata degli ideali umanistici

che ne costituivano e ne costituiscono l’essenza, sopravviveva solo nei suoi comportamenti

variamente sovversivi.»

Giampiero CAROCCI, Destra e sinistra nella storia d’Italia, Laterza, Roma-Bari 2002

4. AMBITO TECNICO - SCIENTIFICO

ARGOMENTO: Finalità e limiti della conoscenza scientifica: che cosa ci dice la scienza sul mondo che ci circonda, su noi stessi e sul senso della vita?

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DOCUMENTI «Noi sentiamo che, anche una volta che tutte le possibili domande scientifiche hanno avuto risposta,

i nostri problemi vitali non sono ancora neppur toccati. Certo allora non resta più domanda alcuna; e

appunto questa è la risposta». L. WITTGENSTEIN, Tractatus logico-philosophicus, 1921, 6.52

«Viviamo in un mondo che ci disorienta con la sua complessità. Vogliamo comprendere ciò che

vediamo attorno a noi e chiederci: Qual è la natura dell’universo? Qual è il nostro posto in esso? Da

che cosa ha avuto origine l’universo e da dove veniamo noi? quand’anche ci fosse una sola teoria

unificata possibile, essa sarebbe solo un insieme di regole e di equazioni. Che cos’è che infonde vita

nelle equazioni e che costruisce un universo che possa essere descritto da esse? L’approccio consueto

della scienza, consistente nel costruire un modello matematico, non può rispondere alle domande del

perché dovrebbe esserci un universo reale descrivibile da quel modello. Perché l’universo si dà la

pena di esistere? Se però perverremo a scoprire una teoria completa, essa dovrebbe essere col

tempo comprensibile a tutti nei suoi principi generali, e non solo a pochi scienziati. Noi tutti - filosofi,

scienziati e gente comune - dovremmo allora essere in grado di partecipare alla discussione del

problema del perché noi e l’universo esistiamo. Se riusciremo a trovare la risposta a questa domanda,

decreteremo il trionfo definitivo della ragione umana: giacché allora conosceremmo la mente di Dio»

S. HAWKING, Dal Big Bang ai buchi neri, 1988

«Come l’arte, anche la scienza non è affatto semplicemente una attività culturale dell’uomo. La

scienza è un modo, e un modo decisivo, in cui si presenta a noi tutto ciò che è. Per questo dobbiamo

dire che la realtà, entro la quale l’uomo odierno si muove e si sforza di mantenersi, è codeterminata

in misura crescente nei suoi tratti fondamentali da ciò che si usa chiamare la scienza occidentale o la

scienza europea. Se riflettiamo su questo processo, vediamo che la scienza, nel mondo occidentale e

nelle varie epoche della storia di questo, ha sviluppato una potenza mai prima conosciuta sulla terra

ed è sul punto di estendere conclusivamente questa potenza su tutto il globo terrestre. Si può dire

che la scienza sia solo un prodotto dell’uomo sviluppatosi fino a questo livello di dominio, così che ci

si potrebbe aspettare che un giorno…sia anche possibile rovesciare questo suo dominio? Oppure qui

domina un destino di più ampia portata? Forse nella scienza c’è qualcos’altro che domina, oltre al

puro voler-sapere dell’uomo? In effetti è proprio così. C’è qualcos’altro che qui domina. Ma questo

altro ci si nasconde, fino a che rimaniamo attaccati alle rappresentazioni correnti della scienza»

M. HEIDEGGER, Scienza e meditazione, Conferenza tenuta a Monaco il 4/8/1953, ora in Saggi e

discorsi, 1957

«I progressi della scienza sono un capitolo tra i più affascinanti nella storia del nostro tempo. I suoi

enormi successi sono stati raggiunti, peraltro, attraverso una delimitazione metodica. Ci si è limitati

strettamente e del tutto consapevolmente a ricercare soltanto ciò che poteva essere misurato e

contato. Ma ogni delimitazione comporta anche dei confini e dunque sono “rimaste fuori” tutte le

questioni che riguardano il perché dell’esistenza, da dove veniamo, dove andiamo». Quindi? «Se gli

scienziati affermassero che quanto hanno scoperto esaurisce tutta la realtà, si avrebbe un

superamento dei limiti. E allora si deve replicare, non tanto per motivi di fede ma per motivi di

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ragione: “Questo è troppo poco”. L’intelligenza umana va oltre il misurabile e l’enumerabile. Arriva

anche alle grandi questioni metafisiche, alla domanda di senso»

Da un’intervista a Ch. Schoenborn, in M. POLITI, C’è un Disegno nell’universo, LA REPUBBLICA,

6/11/2005

«Ogni volta che un filosofo vi dirà di aver scoperta la verità definitiva non credetegli; e non credetegli

neppure se vi dirà di aver individuato il bene supremo. Egli, infatti, si limiterebbe a ripetere gli errori

commessi dai suoi predecessori per duemila anni…Si pretenda dal filosofo che sia modesto come lo

scienziato; allora egli potrà avere il successo dell’uomo di scienza. Ma non gli si chieda che cosa

dobbiamo fare. Ascoltiamo piuttosto la nostra volontà e cerchiamo di unirla a quella degli altri. Il

mondo non ha alcuno scopo o significato all’infuori di quello che vi introduciamo noi»

H. REICHENBACH, La nascita della filosofia scientifica, 1951, trad. it. 1961

«La scienza, che cominciò come ricerca della verità, sta divenendo incompatibile con la veridicità,

poiché la completa veridicità tende sempre più al completo scetticismo scientifico. Quando la scienza

è considerata contemplativamente, non praticamente, ci si accorge che ciò che crediamo lo crediamo

per la nostra fede animale, e che alla scienza dobbiamo solo i nostri disinganni. Quando, d’altro

canto, la scienza si considera come una tecnica per la trasformazione di noi stessi e di quanto ci sta

attorno, vediamo che ci dà un potere del tutto indipendente dalla sua validità metafisica. Ma noi

possiamo solo usare questa potenza, cessando di rivolgerci delle domande metafisiche sulla natura

della realtà. Eppure queste domande sono la testimonianza dell’atteggiamento di amore verso il

mondo. Così, solo in quanto noi rinunciamo al mondo come amanti, possiamo conquistarlo da tecnici.

Ma questa divisione dell’anima è fatale a ciò che vi è di meglio nell’uomo. Non appena si comprende

l’insuccesso della scienza considerata come metafisica, il potere conferito dalla scienza come tecnica

si otterrà solo da qualcosa di analogo alla adorazione di Satana, cioè, dalla rinuncia dell’amore…La

sfera dei valori sta al di fuori della scienza, salvo nel tratto in cui la scienza consiste della ricerca del

sapere. La scienza, come ricerca del potere, non deve ostacolare la sfera dei valori, e la tecnica

scientifica, se vuole arricchire la vita umana, non deve superare i fini a cui dovrebbe servire»

B. RUSSELL, La visione scientifica del mondo, cap. XVII, 1931

«Le mere scienze di fatti creano meri uomini di fatto…Nella miseria della nostra vita – si sente dire –

questa scienza non ha niente da dirci. Essa esclude di principio proprio quei problemi che sono i più

scottanti per l’uomo, il quale, nei nostri tempi tormentati, si sente in balìa del destino; i problemi del

senso o del non-senso dell’esistenza umana nel suo complesso…concernono l’uomo nel suo

comportamento di fronte al mondo circostante umano ed extra-umano, l’uomo che deve

liberamente scegliere, l’uomo che è libero di plasmare razionalmente se stesso e il mondo che lo

circonda. Che cos’ha da dire questa scienza sulla ragione e sulla non-ragione, che cos’ha da dire su

noi uomini in quanto soggetti di questa libertà?…La verità scientifica obiettiva è esclusivamente una

constatazione di ciò che il mondo, sia il mondo psichico sia il mondo spirituale, di fatto è. Ma in

realtà, il mondo e l’esistenza umana possono avere un senso se le scienze ammettono come valido e

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come vero soltanto ciò che è obiettivamente constatabile, se la storia non ha altro da insegnare se

non che tutte le forme del mondo spirituale, tutti i legami di vita, gli ideali, le norme che volta per

volta hanno fornito una direzione agli uomini, si formano e poi si dissolvono come onde fuggenti, che

così è sempre stato e sempre sarà, che la ragione è destinata a trasformarsi sempre di nuovo in non-

senso, gli atti provvidi in flagelli? Possiamo accontentarci di ciò, possiamo vivere in questo mondo in

cui il divenire storico non è altro che una catena incessante di slanci illusori e di amare delusioni?»

E. HUSSERL, La crisi delle scienze europee, ed. post. 1959, § 2, passim

TIPOLOGIA C - TEMA DI ARGOMENTO STORICO Il documento che segue costituisce un testamento spirituale scritto da un ufficiale dell’esercito regio che dopo l’otto settembre del 1943 partecipò attivamente alla Resistenza e per questo venne condannato a morte. Nel documento si insiste in particolare sulla continuità tra gli ideali risorgimentali e patriottici e la scelta di schierarsi contro l’occupazione nazi-fascista. Illustra le fasi salienti della Resistenza e, anche a partire dai contenuti del documento proposto, il significato morale e civile di questo episodio. “Le nuove generazioni dovranno provare per l’Italia il sentimento che i nostri grandi del risorgimento avrebbero voluto rimanesse a noi ignoto nell’avvenire: «il sentimento dell’amore doloroso, appassionato e geloso con cui si ama una patria caduta e schiava, che oramai più non esiste fuorché nel culto segreto del cuore e in un'invincibile speranza». A questo ci ha portato la situazione presente della guerra disastrosa. Si ridesta così il sogno avveratosi ed ora svanito: ci auguriamo di veder l’Italia potente senza minaccia, ricca senza corruttela, primeggiante, come già prima, nelle scienze e nelle arti, in ogni operosità civile, sicura e feconda di ogni bene nella sua vita nazionale rinnovellata. Iddio voglia che questo sogno si avveri.”

(trascrizione diplomatica tratta da http://www.ultimelettere.it/?page_id=35&ricerca=528)

TIPOLOGIA D - TEMA DI ORDINE GENERALE Bellezza esteriore e bellezza interiore. «Oggi si coltiva molto la bellezza esteriore del corpo e si fa bene, è giusto che la si coltivi, già per gli antichi grecinon si poteva dare cura dell’anima senza cura del corpo, comprensiva di regolare ginnastica. Credo però che oggi,troppo spesso, si trascuri la bellezza interiore, la grazia, il tratto più prezioso della personalità. Così facendo sielude la grande lezione dell’estetica classica secondo cui la bellezza non è mai indipendente dalla verità e dallabontà d’animo, ovvero, per stare alla concretezza dell’esistenza umana, non è mai indipendente dalla veridicità inquanto desiderio di verità e di sincerità.»

V. MANCUSO, Io amo. Piccola filosofia dell’amore, Garzanti, Milano 2014 Rifletti criticamente su questo passo di Vito Mancuso, argomentando e motivando le tue considerazioni econvinzioni al riguardo. _____________________________________________________ Durata massima della prova: 5 ore. È consentito l’uso del dizionario italiano.

_________________________________________________________Liceo Scientifico Enrico Fermi – Sciacca

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È consentito l’uso del dizionario bilingue (italiano-lingua del paese di provenienza) per i candidati di madrelingua non italiana. Non è consentito lasciare l’Istituto prima della prevista, regolare fine delle lezioni.

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GRIGLIA DI VALUTAZIONE PRIMA PROVA - ITALIANO Tipologia A: analisi di un testo letterario e non, in prosa o poesia

Obiettivo Valutazione Voto

Comprensione del testo, pertinenza e completezza d’informazione minimo 1 massimo 3

Completezza nell’analisi delle strutture formali e tematiche minimo 1 massimo 3

Capacità di contestualizzazione e rielaborazione personale minimo 1 massimo 3

Espressione organica e consequenziale minimo 1 massimo 3

Correttezza ortografica, lessicale e sintattica minimo 1 massimo 3

Tipologia B: saggio breve o articolo di giornale

Obiettivo Valutazione Voto

Pertinenza, capacità di avvalersi del materiale proposto e coerenza rispetto alla tipologia scelta

minimo 1 massimo 4

Correttezza dell’informazione e livello di approfondimento/originalità

minimo 1 massimo 4

Espressione organica e coerenza espositiva - argomentativa minimo 1 massimo 4

Correttezza ortografica, lessicale e sintattica minimo 1 massimo 3

Tipologia C: tema di argomento storico

Obiettivo Valutazione Voto

Conoscenza esatta in senso diacronico e sincronico minimo 1 massimo 4

Esposizione ordinata e organica degli eventi storici considerati minimo 1 massimo 4

Analisi della complessità dell’evento storico nei suoi vari aspetti per arrivare ad una valutazione critica

minimo 1 massimo 4

Correttezza ortografica, lessicale e sintattica minimo 1 massimo 3

Tipologia D: tema di carattere generale

Obiettivo Valutazione Voto

Pertinenza e conoscenza dell’argomento minimo 1 massimo 4

Correttezza dell’informazione e livello di approfondimento/originalità

minimo 1 massimo 4

Espressione organica e coerenza espositiva - argomentativa minimo 1 massimo 4

Correttezza ortografica, lessicale e sintattica minimo 1 massimo 3

Valutazione prova /15

_________________________________________________________Liceo Scientifico Enrico Fermi – Sciacca

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ALLEGATO N. 2 – SECONDA PROVA

TEMA DI SCIENZE UMANE

IL VALORE DELL’EDUCAZIONE E DELL’ISTRUZIONE

PRIMA PARTE

Il candidato, legga con attenzione i contenuti sotto riportati e rifletta criticamente sul loro valore

educativo, sociale, storico. Sviluppi organicamente una trattazione che, partendo dalle fonti

proposte, evidenzi la visione interdisciplinare, critica e personale rispetto alla tematica

educazione/istruzione.

FONTI

a) Discorso di Malala Yousufzai a Oslo in occasione del conferimento del premio Nobel per la

Pace 2014

“Questo premio non è solo per me. È per i bambini dimenticati che vogliono un’istruzione. È per i

bambini spaventati che vogliono la pace……L’istruzione è una delle benedizioni della vita e una

delle sue necessità. Me lo dice l’esperienza dei miei 17 anni di vita (……). La mia grande speranza è

che questa sia l’ultima volta che dobbiamo combattere per l’istruzione dei bambini (…). non serve

dire ai leader quando sia importante l’educazione: lo sanno già……È ora di dirgli che devono

agire…. Chiediamo ai leader di unirsi e fare dell’istruzione la loro priorità numero uno. …Perché

nazioni che chiamiamo grandi sono così potenti nel provocare guerre, ma troppo deboli per la

pace? Perché è così facile darci una pistola, ma così difficile darci un libro? Perché è facile

costruire un carro armato, ma costruire una scuola è così difficile?........”

b) J. Dewey, “Il mio credo pedagogico”, La Nuova Italia, Firenze 1954

“Io credo che: - la scuola è prima di tutto un’istituzione sociale. Essendo l’educazione un processo

sociale, la scuola è semplicemente quella forma di vita di una comunità in cui sono concentrati

tutti i mezzi che serviranno più efficacemente a rendere il fanciullo partecipe dei beni ereditati

dalla specie e a fare uso dei suoi poteri per finalità sociali………………”

J. Dewey, “Democrazia ed educazione” La Nuova Italia, Firenze, 1949

“………l’educazione può essere usata per eliminare mali sociali evidenti incamminando i giovani su

sentieri che non produrranno certi mali……Ma noi siamo lontani dall’intendere l’efficacia

potenziale dell’educazione come mezzo costruttivo per migliorare la società e dal capire che essa

rappresenta non solo lo sviluppo dei bambini e dei giovani, ma anche quello della società futura

della quale essi saranno così gli elementi costitutivi…………………..”

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SECONDA PARTE

Il candidato risponda a due dei seguenti quesiti:

1. Quali sono, oltre alla famiglia, le altre agenzie educative e quale ruolo esse hanno nel

processo educativo?

2. Quale educazione e istruzione per le donne nei paesi islamici?

3. Quale rapporto intercorre tra democrazia, educazione e scienza secondo Dewey?

4. Quali contributi possono offrire le diverse religioni alla formazione di una società

multiculturale?

Durata massima della prova: 6 ore.

È consentito l’uso del dizionario d’italiano.

È consentito l’uso del dizionario bilingue (italiano-lingua di provenienza) per i candidati di madrelingua non italiana.

Non è consentito lasciare l’Istituto prima che siano trascorse 3 ore dalla dettatura del tema.

_________________________________________________________Liceo Scientifico Enrico Fermi – Sciacca

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GRIGLIA PER LA VALUTAZIONE DELLA SECONDA PROVA SCRITTA

“SCIENZE UMANE”

Candidato: _____________________________________________ Classe V Sezione: _______

DESCRITTORI INDICATORI PUNTI

CONOSCENZA E

PERTINENZA DEGLI

ARGOMENTI

Completa e approfondita 5

Corretta e adeguata 4

Essenziale ma non approfondita 3

Frammentaria e lacunosa 2

Scarsa e confusa 1

COMPETENZA LINGUISTICA

E LINGUAGGIO SPECIFICO

Linguaggio corretto, fluido e creativo 4

Linguaggio appropriato, abbastanza corretto 3

Linguaggio non sempre chiaro e appropriato, ma talvolta generico e con qualche inesattezza

2

Linguaggio confuso e scorretto 1

CAPACITÀ DI ANALISI E

SINTESI

Sa effettuare analisi e sintesi corrette e autonome 3

Sa effettuare analisi e sintesi, anche se talvolta parziali e imprecise

2

Non sa effettuare analisi e sintesi corrette l

COMPETENZA A

RIELABORARE

DATI E INFORMAZIONI

Elaborazione coerente e organica 3

Sviluppo logico con collegamenti semplici 2

I contenuti specifici sono organizzati con difficoltà l

Punteggio attribuito:

________________________

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ALLEGATO N. 3 – TERZA PROVA Liceo Scientifico “E. Fermi” – Sciacca

Liceo delle Scienze Umane

a.s.2016/2017

SIMULAZIONE TERZA PROVA

Discipline interessate: Filosofia, Latino, Matematica, Inglese

Tipologia C – n. 10 domande a risposta multipla per ciascuna disciplina

Accertamento dellaconoscenza della lingua straniera (Inglese) – modalità B

Tempo a disposizione min. 90

***********

Alunno___________________________________________

Criteri di valutazione: risposta corretta p. 0.375 risposta errata p. 0 risposta non data o nulla p. 0 risposte lingua inglese p. max 1,875 ciascuna Note:

Segnare il proprio nome e cognome su tutti i fogli

Leggere attentamente i quesiti ed attenersi alle consegne richieste

È consentito l’uso del dizionario

Ogni quesito a risposta multipla ha una sola risposta esatta che va segnata con una “X”

Non sono ammesse cancellature e/o correzioni, pena l’annullamento della risposta

Non è ammesso l’uso del correttore

Si consiglia la massima attenzione

Sciacca, 06/ 05/2017

I Docenti

___________________________________________________________________________________

Filosofia /3.75

Latino /3.75

Matematica /3.75

Inglese /3.75

Punteggio grezzo /15

Totale /15

_________________________________________________________Liceo Scientifico Enrico Fermi – Sciacca

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FILOSOFIA

1-L’Idealismo di Schelling pone al centro della riflessione filosofica:

a) l’etica b) la fisica c) l’arte d) la politica

2-Con la famosa dialettica servo-padrone, Hegel arriva a dimostrare che:

a) il servo è sempre soggetto per natura al dominio del padrone b) il padrone realizza la sua natura di dominatore attraverso la sottomissione di un servo c) il servo renderà il padrone felice attraverso la sua opera d) il servo potrà, grazie al lavoro, riscattarsi e divenire libero

3-Secondo Kierkegaard i tre stadi dell’esistenza umana:

a) tracciano un cammino spirituale del singolo che conduce alla sola scelta di Dio e alla rinuncia a sé

b) descrivono un sistema per liberarsi progressivamente dalle preoccupazioni della vita pratica c) permettono a tutti gli esseri umani di superare le contraddizioni e i paradossi del vivere d) conducono infine all’ateismo

4-La storia, secondo Marx, è:

a) una serie di eventi dialettici determinati dagli uomini b) un processo spirituale basato sullo sfruttamento del l’intelligenza umana c) l’insieme delle manifestazioni e dei mutamenti della sovrastruttura d) la realizzazione della volontà divina

5-Secondo la filosofia positiva di Comte, lo sviluppo storico dell’umanità segue gli stadi:

a) filosofico, politico, religioso b) simbolico, astratto, concreto c) teologico, metafisico, scientifico d) rivoluzionario, conservatore, riformista

6-Darwin sostiene che alla base dell’evoluzione c’è:

a) la lotta per la sopravvivenza b) il principio di fissità della specie c) l’istinto al cambiamento d) i bisogni di ogni specie

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7-L’oltre-uomo è in grado di sopportare la “morte di Dio” perché:

a) è consapevole della fallacia dei valori morali, religiosi e scientifici b) è capace di sostenere la nullità del senso del vivere e il permanere nel nichilismo c) è in grado di riproporre i valori tradizionali della morale, della religione, della conoscenza

scientifica. d) è consapevole di non avere altra scelta se non quella di adeguarsi

8-Il super io di cui parla Freud è:

a) il luogo delle pulsioni b) la coscienza morale che giudica e reprime gli impulsi istintivi c) la dimensione inconscia in cui sono rimossi tutti i contenuti psichici d) la parte della psiche che media tra le esigenze sociali e quelle dell’individuo

9-Il tempo per Bergson è:

a) istante b) momento c) durata d) spazio

10-Heidegger è il padre:

a) del criticismo moderno b) dell’esistenzialismo contemporaneo c) del positivismo moderno d) del pragmatismo contemporaneo

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LATINO

1. Nel Satyricon Trimalchione tradisce spesso in tutte le sue manifestazioni la bassezza della sua

origine, la grossolanità dei suoi gusti e la volgarità della sua educazione. In lui si deve comunque

rintracciare una satira pungente:

a. verso i retori

b. verso gli aristocratici

c. verso gli schiavi

d. verso i liberti arricchiti

2. Il Ludus de morte Claudii o Apokolokyntosis di Seneca è:

a. una rappresentazione teatrale celebrativa in occasione dei funerali dell’imperatore Claudio

b. un’opera satirica in cui si derideva l’imperatore subito dopo la sua morte

c. un cantico solenne scritto a scopo propiziatorio per le cerimonie religiose in onore di Claudio

d. una cronaca dei funerali dell’imperatore Claudio

3.Cesare, il fondatore dell’Impero, nel Bellum civile di Lucano incarna:

a. la virtus

b. il furor

c. la clementia

d. la sapientia

4. Le satire di Persio, diversamente da quelle di Orazio, assumono il tono:

a. della conversazione bonaria

b. dell’ironia e del distacco

c. dell’invettiva e del moralismo

d. del coinvolgimento autore-ascoltatore

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5. L’Agricola di Tacito è:

a. un discorso elogiativo della moglie

b. una monografia sul suocero

c. un’esaltazione retorica sull’agricoltura

d. un trattato sull’arte della coltivazione

6. Nei suoi epigrammi Marziale intende soprattutto:

a. proporre un sistema di valori

b. esprimere il suo disgusto per l’immoralità

c. condannare i vizi e le miserie umane

d. deridere, personaggi, situazioni e ambienti tipicamente romani

7. Quintiliano definisce il perfetto oratore come vir bonus dicendi peritus, ma rispetto al passato

questa definizione:

a. assume nuove implicazioni rivoluzionarie: l’oratore deve saper anteporre l’interesse privato a

quello pubblico;

b. assume implicazioni rivoluzionarie: l’oratore deve farsi promotore del regime repubblicano contro

il principato;

c. assume nuove implicazioni, perché di fatto teorizza la piena collaborazione dell’oratore con il

regime assoluto;

d. assume forti implicazioni morali, poiché l’oratore deve indicare tutte le soluzioni possibili di

comportamento qualora la collaborazione con il principe non sia possibile

8. La satira VI di Giovenale rappresenta un violento attacco contro:

a. le donne

b. gli intellettuali

c. i clientes

d. gli uomini

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9. Qual è l’unica via di salvezza rispetto al mondo spietato evidenziato nelle favole di Fedro?

a. l’uso del buon senso, della prudenza, della morale

b. la rassegnazione

c. la filosofia e la ricerca della sapienza

d. cercare la protezione dei più forti

10. Apuleio subì un processo per magia e in tale occasione scrisse L’Apologia che è:

a. un’ampia orazione giudiziaria in seguito rielaborata per la pubblicazione

b. un ampio trattato filosofico che raccoglie le conferenze tenute da Apuleio sulle arti magiche

c. una raccolta dei suoi scritti epidittici, di ampiezza diseguale e dai contenuti vari

d. un’orazione giudiziaria pronunciata in difesa dell’amico Ponziano accusato di magia

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MATEMATICA

1)La funzione x

xxY

5

122 è una funzione :

□ trascendente. □ Irrazionale. □ razionale fratta. □ razionale intera.

2)Qual è il dominio della seguente funzione 1 xY :

□ 1x □ 1x □ 1x □ 1x

3)Quale dei seguenti casi è una forma indeterminata? :

□ .

□ .0

□ .1

□ .

4) La funzione xx

xxy

2

2 12 :

□ ha due asintoti verticali di equazione 1x e 0x e un asintoto orizzontale di equazione .1y

□ ha due asintoti verticali di equazione 1x e 0x e un asintoto obliquo di equazione .xy

□ ha due asintoti orizzontali di equazione 1x e 0x e un asintoto verticale di equazione 1y .

□ non ha asintoti.

5) Quale delle seguenti uguaglianze è corretta?:

□ .'' xgxfxgxfxgxfD

□ .'' xgxfxgxfxgxfD

□ .'1

nn

xfnxfD

.2

'

xg

xgxfxgxf

xg

xfD

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6) Se exf

oxx

1)(lim

)(lim xf

oxx

allora è un punto di discontinuità;

□ di 1a specie . □ di 2a specie. □ di 3a specie .

□ non è di discontinuità.

7) La funzione 53 2 xy è simmetrica rispetto:

□ all’asse x.

□ all’asse y.

□ all’origine degli assi.

□ alla retta di equazione y=3.

8)La funzione4

12

x

xy è positiva nell’intervallo:

□ ;4 .

□ ;11; .

□ ;11;4 .

□ 4; .

9) La funzionex

xxy

452 ha come zeri :

□0 , 1 , 4.

□ 0 , 1 , -4.

□ 1 , 4 .

□ 1 , - 4.

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10) La derivata della funzione 4253

2

2

1 234 xxxxy è :

□ 154 23 xxx .

□ 152 23 xxx .

□ 2102 23 xxx .

□ 41022 23 xxx .

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INGLESE

TIPOLOGIA B QUESITI A RISPOSTA SINGOLA

1) What was meant by the “Victorian Compromise”?

________________________________________________________________________________

________________________________________________________________________________

________________________________________________________________________________

________________________________________________________________________________

________________________________________________________________________________

________________________________________________________________________________

__________________________________________

(Max 4 lines)

2) What did Charles Dickens denounce in his novels of social criticism and what was his attitude towards the Victorian society?

___________________________________________________________________________________

___________________________________________________________________________________

___________________________________________________________________________________

___________________________________________________________________________________

___________________________________________________________________________________

___________________________________________________________________________________

___________________________________________________________________________________

___________________________________________________________________________________

(Max 6 lines)

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Liceo Scientifico “E. Fermi” – Sciacca

Liceo delle Scienze Umane

a.s.2016/2017

Scheda di valutazione della III prova scritta

CANDIDATO_________________________________________ CLASSE_______

Tipologia C (n. 30 quesiti a risposta multipla, dieci per disciplina coinvolta)

Discipline coinvolte: Filosofia-Latino-Matematica-Inglese

Saranno assegnati punti: 0,375 per ogni risposta esatta; zero per ogni risposta errata o non data

Disciplina N. Quesiti

esatti

Punteggio parziale 1

(Punteggio 0,375)

Filosofia

Latino

Matematica

Totale 1 /11,25

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Tipologia B (due quesiti a risposta aperta; punteggio max 1,875 per ciascun quesito)

Disciplina coinvolta: Inglese

Comprensione

0 – 0,625

Conoscenze

0 – 0,625

Correttezza

formale

0 – 0,625

Punteggio

parziale 2

1° quesito

___

___

___

/1,875

2° quesito

___

___

___

/1,875

Totale 2

/3,75

* Se il 1° decimale è < 5 si arrotonda per difetto, se è ≥ 5 si arrotonda per eccesso.

TOTALE PUNTEGGIO ATTRIBUITO ………/15

(Totale 1 + Totale 2)

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