LICEO SCIENTIFICO STATALE “ALBERT EINSTEIN”LICEO SCIENTIFICO - LICEO LINGUISTICO - LICEO DELLE SCIENZE UMANE

LICEO SPORTIVO - LICEO ECONOMICO SOCIALE

71042 CERIGNOLA (FG) via Benedetto Croce 13 C.F.: 81003730710 C.M.: FGPS08000Eemail: fgps8000e@istruzione.it - PEC: fgps8000e@pec.istruzione.it - Sito: www.scientificoeinstein.gov.it

La Torre dei Cavalieripercorso didattico articolato con gli alunni delle classi terze

3a A - 3a B - 3a C - 3a D - 3a Eanno scolastico 2016-2017

a cura di

Anna Maria Patruno

Fondo dell’Istituzione scolastica

LICEO SCIENTIFICO STATALE “ALBERT EINSTEIN”

LICEO SCIENTIFICO - LICEO LINGUISTICO - LICEO DELLE SCIENZE UMANE

LICEO SPORTIVO - LICEO ECONOMICO SOCIALE

71042 CERIGNOLA (FG) via Benedetto Croce 13 C.F.: 81003730710 C.M.: FGPS08000E

email: fgps8000e@istruzione.it - PEC: fgps8000e@pec.istruzione.it - Sito: www.scientificoeinstein.gov.it

La torre dei Cavalieripercorso didattico articolato con gli alunni delle classi terze

3a A - 3a B - 3a C - 3a D - 3a Eanno scolastico 2016-2017

a cura di

Anna Maria Patruno

Fondo dell’Istituzione scolastica

Prefazione

La scuola, oggi più che mai, non è più un luogo chiuso e definito nei contenuticulturali in quanto le nuove istanze epistemologiche ed educative la spingonoad offrire alle giovani generazioni nuovi strumenti per comprendere evalorizzare il territorio in cui vivono, oltre a creare le migliori condizioni possibiliper garantire un’elevata formazione culturale che permetta loro di rielaborare eriorganizzare conoscenze e saperi, adeguandoli alla realtà multiforme ed incontinua evoluzione.

Pertanto, il Liceo Scientifico “A. Einstein” che mi onoro di dirigere, grazie allavoro collaborativo ed alla professionalità del suo corpo docente, ha saputorappresentare un importante punto di riferimento nel panorama culturalecittadino, dando vita, nel corso degli ultimi anni, a rilevanti iniziative progettualivolte al miglioramento dei processi educativi di apprendimento di tutti gli alunnicon il coinvolgimento a più livelli del territorio di appartenenza.

Il progetto “La Torre dei Cavalieri”, nello specifico, ha inteso promuovere lavalorizzazione del sito di Torre Alemanna, attraverso la trasmissione alle nuovegenerazioni della conoscenza storica, architettonica, economica, artistica eculturale finalizzate anche alla spendibilità delle informazioni e competenzeacquisite.

Colgo l’occasione per ringraziare l’architetto Vincenzo Russo, il quale, consicura perizia, ha saputo guidare ed entusiasmare i ragazzi sia durante la visitaal sito che durante le conferenze illustrative sui lavori di recupero e restaurodell’imponente complesso da lui compiuti, la dott.ssa Lucia Catucci e la dott.ssaRipalta Cotugno, appartenenti all’associazione Verderamina che con la loromaestria e cortesia hanno supportato i docenti nei laboratori creativi emanipolativi, offrendo un significativo apporto all’esecuzione del progetto.

Dirigente Liceo Scientifico “A. Einstein”Loredana Tarantino

4 5

Il progetto

Questo opuscolo costituisce la sintesi del progetto “La Torre dei Cavalieri”, del

Liceo Scientifico “Albert Einstein” di Cerignola realizzato nel 2017.

Rendere pubbliche le attività inerenti al progetto risponde al desiderio dell’Istituto dipresentare la propria attività anche all’esterno della scuola. E’ infatti convinzionecomune che solo attraverso l’azione sinergica dei soggetti territoriali si possonoottenere maggiori risultati per la valorizzazione, la conoscenza, la tutela delpatrimonio artistico-culturale del nostro territorio. Il testo che segue è costituito dallagenesi e dallo sviluppo del progetto, dai lavori dei docenti coinvolti i quali hannooperato con grande sensibilità e disponibilità contribuendo a rendere più incisiva ecompleta l’opera educativa a cui la scuola ogni giorno adempie.

L’idea del progetto “La Torre dei Cavalieri” nasce nel settembre 2016 a seguitodi una mia visita al sito in occasione di un concerto di musica classica delmaestro Rosario Mastroserio. Resto affascinata da quel luogo antico emisterioso, ma anche turbata dal fatto che forse pochi ne conoscano la storia.Appena rientrata a scuola faccio un sondaggio presso i miei alunni checonfermano le mie impressioni: su circa novanta ragazzi solo una decina neconosceva l’esistenza e la storia.

Durante la prima riunione del mio dipartimento di storia e filosofia ne parlo con icolleghi i quali si rendono subito disponibili a realizzare un progetto di ampiorespiro. La Dirigente, a cui viene sottoposta l’idea, ne riconosce la valenzadidattica e culturale in quanto le competenze che possono svilupparsi sonointeressanti e pertinenti all’indirizzo di studi del nostro Istituto: architettura,archeologia, storia, chimica, lingue straniere, marketing, ingegneria.

Segue un mio primo contatto con l’architetto Vincenzo Russo che per oltrevent’anni ha curato il restauro del monumento svolgendo studi accurati eapprofonditi sulla storia del complesso masseriale contenuti in diversepubblicazioni, e che di recente ha contribuito alla sua valorizzazione con ilprogetto di allestimento del Museo di Torre Alemanna.

Contatto anche le dott.sse Lucia Catucci e Ripalta Cotugno, esperte nel settoredei Beni culturali, del Turismo, dell’Artigianato, che hanno contribuito al restaurodei reperti ceramici rinvenuti nel corso dei lavori e a cui è stata affidata l’attivitàdi accoglienza del museo, a tutela delle ceramiche cinquecentesche ritrovate inloco, il cui valore artistico è riconosciuto a livello internazionale.

6 7

La fase preparatoria del progetto ha visto preliminarmente alcuni incontri tra irappresentanti dei dipartimenti coinvolti e gli esperti, finalizzati allapianificazione delle attività curricolari e dei laboratori pomeridiani di scienze,letteratura italiana, storia, religione, lingue, arte.

In una fase successiva ci si è avvalsi della preziosa collaborazione dell’arch.Vincenzo Russo, il quale ha tenuto due conferenze, propedeutiche alla visita alsito storico-archeologico, presso l’auditorium del Liceo Scientifico “AlbertEinstein” rispettivamente il 9 ed il 14 marzo 2017, dettagliate e arricchite daimmagini del sito prima e dopo il restauro, oltre che da planimetrie ed elaboratigrafici di progetto, foto dei ritrovamenti archeologici e delle aree sepolcrali, delleceramiche e degli affreschi. Di entrambe le conferenze è stato realizzato unfilmato a cura della prof.ssa Vincenza Rutigliano per consentire agli alunni,coadiuvati dai docenti, di attingere a tutte le informazioni e svilupparle secondole specificità delle discipline durante i laboratori previsti.

Prezioso è stato, inoltre, l’intervento della prof.ssa Raffaella Petruzzelli,assessore alla Cultura del Comune di Cerignola, e della dott.ssa Maria Dettori,Dirigente del Settore Cultura del Comune di Cerignola, anch’essa cultrice dellamateria tanto da intervenire personalmente nel corso della seconda conferenza.Ad entrambe va un particolare ringraziamento per aver disposto il serviziogratuito di trasferimento in pullman per la visita e l’entrata al museo.

Nel corso del suo evolversi e su proposta della Dirigente il progetto è confluitonella attività di ASL (Alternanza Scuola/Lavoro) e di Open Day dell’Istitutodurante i quali gli alunni hanno presentato i lavori scaturiti dalle attività svolte,consistenti nella produzione di manufatti ceramici, fotografie, ricerchetopografiche, traduzioni in lingua inglese, francese e tedesca e uncortometraggio che li ha visti protagonisti.

Curatrice del progetto

Anna Maria Patruno

8 9

10 11

Analisi e studio del monumento

Ho raccolto con grande favore l’invito a contribuire al progetto formativopromosso dal Liceo Scientifico “A. Einstein” di Cerignola per due ragioni:l’autentico amore per il monumento, mostrato sin dai primi incontri dalla prof.ssaPatruno e successivamente dalla dirigente ed da tutti i docenti coinvolti, e lavolontà di trasferire, attraverso un percorso didattico, il valore storico-architettonico del complesso di Torre Alemanna alle nuove generazioni.

Ho sempre creduto che il lungo percorso di ricerca e di attività culturali etecnico-scientifiche, vissute per oltre vent’anni accanto ad un nutrito gruppo diprofessionisti e culminato con la rinascita del monumento, vada oggi completatocon la fase, forse la più complessa, di riappropriazione e di riconoscimento delvalore del Bene, attraverso il coinvolgimento dell’intera collettività.

E il ruolo più importante credo sia da affidare proprio alla Scuola.

Parlare ai ragazzi del Liceo Scientifico, peraltro da ex studente dello stessoIstituto, è stata per me una sorta di tappa di una lunga corsa in cui consegni untestimone e rilanci la sfida per futuri traguardi. Dopo l’importante meta raggiuntacon l’inaugurazione del Museo di Torre Alemanna e la contestualepubblicazione del libro “Il Museo di Torre Alemanna recupero e valorizzazionedi un complesso monumentale”, ritengo sia oggi necessario trasferire ogniesperienza vissuta con intensa passione in quei luoghi e veder crescerel’interesse e l’attenzione da parte dell’intera comunità, a partire dalle Istituzioni.

Il percorso formativo realizzato nell’ambito del progetto “La Torre dei Cavalieri”si è articolato in lezioni teoriche multidisciplinari, visita al monumento e attività dilaboratorio. Sono state preliminarmente svolte due conferenze rivolte ad oltre120 studenti nel corso delle quali sono state illustrate le origini e la storia delcomplesso monumentale di Torre Alemanna, le evoluzioni nel corso dei secoli,le trasformazioni architettoniche, le attività di restauro e di valorizzazione sinoalla recente nascita del Museo. Così edotti, gli studenti hanno potuto studiare ilmonumento toccando con mano, nel corso di una visita, l’architettura, con i suoii materiali e le forme tramandate dalla storia, e l’archeologia, con gli importantiritrovamenti di aree sepolcrali, antiche pavimentazioni e reperti.

La visita al museo della ceramica, svolta alla luce delle approfondite illustrazionifornite nel corso della seconda conferenza monotematica, ha svelatol’imponente patrimonio ceramico custodito all’interno del complesso masseriale,fornendo altresì alcune nozioni fondamentali sulle tecniche e le strategie per laconservazione, la valorizzazione e la divulgazione, poste alla base di unprogetto di allestimento museale.

12 13

Di seguito si riportano, in ordine cronologico, le attività del percorso formativo.

“Il complesso monumentale di Torre Alemanna origini, evoluzioni e

restauro” (9 marzo 2017)

Conferenza dalle 9:30 alle 11:30 presso l’aula magna del Liceo ScientificoStatale “A. Einstein”. Nel corso della lezione/conferenza sono state illustrate lenozioni relative alle origini ed alle evoluzioni storiche del monumento conparticolare riguardo alle trasformazioni dell’impianto architettonico nel corso deisecoli: all’epoca dell’insediamento dei Cavalieri dell’Ordine Ospitaliero di SantaMaria dei Teutonici in Gerusalemme (XIII-XIV sec.), nel periodo in cui diventaCommenda Concistoriale (XV -XVII sec.) e al momento della fondazione dellaborgata (XX sec.). La storia della masseria monumentale è stata illustrata, conl’ausilio di supporto grafico e video, descrivendo altresì le fasi di restauro delmonumento realizzato negli ultimi 30 anni (XX-XXI sec.) sino allatrasformazione in Museo storico-archeologico e della ceramica.

“Il museo di Torre Alemanna”(14 marzo 2017)

Conferenza tenuta dalle 9:30 alle 11:30 presso l’aula magna del LiceoScientifico Statale “A. Einstein”. Nel corso della lezione/conferenza è statoillustrato preliminarmente il percorso che ha portato alla creazione del museopresso il complesso monumentale di Torre Alemanna, evidenziandol’importante patrimonio archeologico e di reperti ceramici emerso nel corso diindagini svolte durante i lavori di restauro. Quindi è stato illustrato il progetto diallestimento museale con particolare riguardo alle strategie, alle tecniche ed ailinguaggi impiegati per la divulgazione, la fruizione e la valorizzazione delpatrimonio storico-archeologico. Con l’ausilio del supporto audio-visivo sonostate documentate le scelte operate nella redazione del layout del museo per lafruizione, della grafica per la divulgazione/comunicazione e del design perl’allestimento degli ambienti.

Visita al complesso monumentale(16 marzo 2017)

La visita al complesso monumentale, tenutasi dalle 9:00 alle 13:00, si è svoltapreliminarmente all’esterno del complesso ove sono state ribadite alcune nozionisulla storia di Torre Alemanna con particolare riferimento ai dettagli architettonici edalle trasformazioni che l’impianto ha subito nei secoli. Successivamente, conl’alternarsi di più gruppi di studenti, è stata effettuata la visita guidata all’internodella struttura museale dove sono state illustrate dettagliatamente le peculiaritàarchitettoniche (stratificazione dei corpi di fabbrica, materiali e tecnologie, emblemie iscrizioni lapidee, ecc.), le aree archeologiche (sepolture, fosse silo,pavimentazioni, ecc.) ed il patrimonio storico-artistico (il coro affrescato, la torre).La giornata si è conclusa con la visita all’ala che ospita l’imponente collezione diceramica medievale/rinascimentale con illustrazione dei reperti, delle tecniche diproduzione e delle raffigurazioni.

14 15

“Indagini archeologiche nel complesso di Torre

Alemanna” (4 aprile 2017)

Lezione tenuta in aula dalle 15:00 alle 17:00 presso il Liceo Scientifico Statale“A. Einstein”. Nel corso della lezione sono state illustrate, con l’ausilio disupporto audio-visivo, le numerose campagne di indagine archeologica svolteall’interno del complesso monumentale di Torre Alemanna nel corso dei lavori direstauro tra il 1999 ed il 2007. L’ubicazione su planimetrie, le animazioni virtualie la documentazione fotografica hanno favorito la narrazione storica degli eventilegati alle fasi della scoperta, al restauro ed alla valorizzazione degli importantireperti e delle aree archeologiche.

“Workshop ceramica” (21 novembre 2017)

“Workshop cortometraggio” (23/30 novembre 2017)

Arch. Vincenzo RussoProgettista e direttore dei lavori per il restauro del complesso monumentale

e per l’allestimento del Museo di Torre Alemanna

17

Laboratori della ceramica

La lavorazione della ceramica possiede in sé un grande potenziale educativo edidattico. Manipolare la materia plastica permette infatti di immergersi in unintenso mondo di esperienze sensoriali, emotive ed espressive. Essa consentedi esplorare e scoprire le proprie capacità creative con un approccioall’apprendimento attraverso il fare e il movimento cinestesico. Lavorare laceramica permette di favorire la concentrazione, il lavoro personale, laprecisione, oltre a promuovere la libera scelta e la creatività.

La storia e l’evoluzione della ceramica affondano le proprie radici in epoche

lontanissime.

Dal Neolitico al movimento artistico Arts and Craft, che insieme alle altre artiapplicate le restituisce il medesimo valore delle arti figurative, la ceramicaesprime il luogo di un’interessantissima sintesi tra esigenze estetiche edesigenze funzionali, parlando un linguaggio artistico proprio, nuovo, autonomoed indipendente.

Anche il nostro territorio ha espresso in questo ambito una sua peculiarevocazione ed è indispensabile riannodare i fili della memoria attraverso lo studiodi questo antico mestiere. La presenza di “Fornaci” a Cerignola è attestata dalCatasto Onciario sin dal 1742, e qui l’attività ad esse legata diviene più ferventenel XIX sec. sino a quando definisce, connotandolo, il toponimo di un’interazona cittadina.

Le testimonianze attestanti la presenza di manufatti ceramici partono dalontano, dall’età del Bronzo nel sito di Ripalta, correndo lungo la linea del temposino al XIII-XIV sec., epoca a cui risalgono i primi rinvenimenti ceramici presso ilcomplesso monumentale di Torre Alemanna, proprio in prossimità di unafornace ivi ritrovata, e che qui trova la sua più brillante espressione nellarinascimentale “Tipologia Torre Alemanna”, oggetto oggi della collezione delMuseo di Torre Alemanna.

Il target del progetto è quello di realizzare formelle a rilievo in ceramica, adibitea rivestimento decorativo di pareti architettoniche, che ripropongono in chiavecontemporanea i motivi decorativi tipici delle ceramiche del cinquecentorinvenute nel complesso monumentale di Torre Alemanna.

Obiettivo della nostra proposta formativa è stata dunque quello di consentire agli

alunni, attraverso un approccio laboratoriale di apprendimento, il cosiddetto

“learning by doing”, innovativo e fortemente orientato alla pratica, per lo sviluppo di

competenze spendibili nella vita professionale, di far conoscere il mondo della

18 19

ceramica, la sua storicità, i suoi aspetti tecnico-culturali ed espressivi, la sua

declinazione in ambito industriale, coniugando i saperi teorici con quelli pratici.

Partendo da un’idea progettuale condivisa, il progetto ha proposto di svilupparee realizzare un prodotto ceramico dal design contemporaneo, attraverso l’analisie lo studio dei principali motivi decorativi delle ceramiche rinascimentali dellatipologia Torre Alemanna, oggi esposte nell’annesso Museo.

Ponendosi in linea di continuità con un’antica vocazione territoriale, gli alunni

hanno avuto la possibilità di immaginare e creare un prodotto ceramico finito.

La metodologia utilizzata è stata quella del lavoro a piccoli gruppi misti di alunni,che sotto la guida degli esperti hanno appreso un processo completo dicreatività e di finalità produttiva.

Il piano di lavoro si sviluppato con una fase iniziale di ideazione-progettazionedell’oggetto ed una fase finale che dalla materia prima modellabile arriva dopodue o tre cotture differenziate alla ceramica vera e propria smaltata/invetriata.

Associazione VerderaminaLucia Catucci e Ripalta Cotugno

20 21

Le riproduzioni

Le attività laboratoriali svolte nelle classi 4aA, 4aB, 4aC sono state incentratesulla riproduzione grafica e ceramica di alcuni elementi presenti nel complessomonumentale di Torre Alemanna.

La visita al monumento è stata quindi per loro anche occasione per operare unascelta tra i numerosi elementi rappresentativi del complesso architettonico darappresentare graficamente o su un prodotto ceramico.

L’intento-guida è stato far vivere ai ragazzi due esperienze diverse: in primis lariproduzione della ceramica imitando gli artisti del passato che lavoravanol’argilla.

“Sporcandosi le mani” essi hanno potuto comprendere che la decorazione deimanufatti non è semplice. Manipolare e colorare un manufatto ceramico senzagli strumenti tecnologici oggi a disposizione richiede esperienza.

L’idea della riproduzione grafica di alcuni elementi architettonici e degliaffreschi, inoltre, ha consentito di mettere nel dovuto risalto le peculiaritàartistiche del sito archeologico.

In genere si è abituati a vedere riproduzioni di grandi opere, ma pur semprerealizzate da artisti. In questo caso, invece, gli artisti sono stati i ragazzi chehanno, per la prima volta, realizzato dal vero una riproduzione degli elementipresenti a Torre Alemanna.

Se pur presenti delle imperfezioni, queste non sminuiscono in nessun modo laqualità dei lavori perché non sono stati i ragazzi a voler fare gli artisti ma,semplicemente, ascoltando dei piccoli consigli, hanno tirato fuori l’artista che èin ciascuno di loro.

Docente di storia dell’arte Flora Arnese

25

Torre Alemanna

Il complesso monumentale di Torre Alemanna, ubicato a 18 km da Cerignola lungo lastrada provinciale per Candela, fu edificato tra il XIII e il XIV sec. dai Cavalieridell’Ordine religioso militare di Santa Maria dei Teutonici in Gerusalemme, su terreniche ottennero in donazione dall’imperatore Federico II di Svevia grazie all’abilemediazione del Gran maestro Hermann von Salza (1165-1239).Con una estensione dei terreni per circa 2.800 ettari, ha rappresentato fino al XV sec.una importante azienda cerealicola e zootecnica tale da garantire il sostentamento deicrociati e delle popolazioni autoctone, quando i Teutonici ne perdono il possessocedendo l’intera proprietà alla Santa Sede che la trasforma in commenda concistoriale.Per tre secoli il feudo di Torre Alemanna fu gestito da cardinali per mezzo di procuratorisino al 1789, anno in cui fu incamerato dal Fisco regio.Nel 1865 è venduto ai privati come bene demaniale. Nel XX sec. Antonio Talia, possidentedi Candela, acquista gran parte del latifondo di Torre Alemanna svolgendo un importanteruolo nella ottimizzazione delle risorse agricole e zootecniche del luogo e dando lavoro adingenti masse di operai dell’agro di Cerignola. Il declino del complesso avviene nel 1951quando l’Ente per lo Sviluppo dell’Irrigazione e la Trasformazione Fondiaria di Puglia eLucania pose all’interno della imponente torre quadrangolare che ne fa parte una cisternad’acqua che arrecò gravi danni alla struttura, già da tempo in decadenza.Dal 1984 il sito è divenuto oggetto di interesse da parte di studiosi ed associazioniculturali locali i quali hanno iniziato a promuovere oltre che interventi di restauro delsito stesso, anche ricerche circa la presenza dei Teutonici in Puglia e Capitanata. (daUniversità degli Studi di Bari Aldo Moro-Ricerca per la diagnostica dei Beni culturali).

a cura di Rosaria Pizzorusso

Torre Alemanna was built between the cities of Cerignola and Candela in the XIIIth and XIVthCentury by the religious-military order of the Teutonic Knights from Jerusalem. It was EmperorFrederick II of Svevia who donated them the land thanks to the skilled intervention of the GrandMaster Herman Von Salza (1156-1239). Since the Teutonic knights lost the property, until theXVth century, the 2800 hectar land has been the home of an important farm where cereals andanimals were grown to be supplied to both Crusaders and local people.The history of Torre Alemanna goes on from the XVIIIth to the XXth century when the landowner

from Candela, Mr Antonio Talia bought the whole land, previously sold by the Bourbons, fostering its

agricultural and zootechnique resources and giving job to hundreds of workers form Cerignola.

Torre Alemanna decline started in 1951 when Puglia and Lucania State institution put inside thehuge, quadrangular Tower of Torre Alemanna a water tank which brought about seriousdamages to the worn out structure.Since 1984 scholars and local cultural associations have taken interest in the site; this promoting

restorative measures for the site and even resources about the Teutonic presence in Apulia. (From

Università degli studi di Bari “A. Moro” department for cultural research and diagnostic).

traduzione a cura diDaniela Panunzio

L’ensemble monumental de Tour Alémanique, situé à 18 km de Cerignola sur la route qui mèneà Candela, fut édifié entre le XIIIème et le XIVème siècle par les Chevaliers de l’OrdreTeutonique - Ordre militaire et religieux (de Sainte Marie des Teutoniques à Jérusalem ) créé enTerre Sainte. Ils le reçurent de l’empereur Fréderic II grâce à l’œuvre de médiation du GrandMaître Hermann von Salza (1165-1239).Le domaine qui comptait environ 2.800 hectares a eu une importance particulière jusque auXVème siècle avec des fonctions presque exclusivement économiques en vertu de sa vocationagricole: céréalière et zootechnique. Cette importante entreprise agricole a assuré lasubsistance des croisés et des populations de la région jusqu’à la fin du XVème siècle quand ily a le déclin de l’ordre Teutonique qui en perd la possession. L’histoire du site suit dans le coursdes siècles, jusqu’au XVIIIème siècle, le destin des terres passées à l’Eglise et confiées auxabbés commendataires.Après la mort du dernier abbé commendataire le domaine estdémembré et puis vendu par les Bourbon.Tour Alémanique est propriété privée jusqu’au XXème siècle quand Monsieur Antonio Talia unriche propriétaire de Candela, achète une grande partie de la propriété foncière de TourAlémanique. Monsieur Antonio Talia joue un rôle décisif, il donne une grande impulsion à laproduction agricole et zootechnique du domaine et il le rend une entreprise agricole trèsimportante qui offre la possibilité de travailler à tant d’ouvriers et de paysans de Cerignola.Jusqu’à quand Tour Alémanique est propriété de la Famille Talia l’ensemble munumental a ététenu en bon état. Le déclin du site arrive en 1951 quand «l’Ente per lo sviluppo dell’irrigazione ela trasformazione fondiaria di Puglia e Lucania» l’exproprie et met à l’intérieur de l’imposantetour quadrangulaire, qui caractèrise l’ensemble monumentale et dont elle en fait partie, uneciterne à eau. Cette intervention a endommagé la tour.

Finalement en 1984 le complexe monumental a fait l’objet d’une première intervention derestauration et il est devenu l’objet d’intérêt des spécialistes et des associations culturelleslocales qui ont commencé à promouvoir les interventions de restauration. C’est à ce momentqu’on commence à rechercher les témoignages de la présence des Chevaliers de l’OrdreTeutonique dans les Pouilles.

traduzione a cura di Rosa Talia

Auf der Provinzstrasse nach Candela, 18 Km von Cerignola, liegt der Gebäudekomplex “TorreAlemanna”. Er wurde zwischen dem XIII und XIV Jahrhundert von dem Deutschritterorden“Sankt Mariens der Deutschen zu Jerusalem” errichtet, der ihn als Geschenk von dem StauferKaiser Friedrich II durch die Vermittlung von Hermann von Salza (1165-1239) erhalten hatte.Mit einer Ausdehnung von circa 2800 ha war er ein wichtiger Getreide - und Viehzuchtbetriebder Teutonen, der für den Unterhalt der Kreuzritter und der einheimmischen Bevӧlkerung, auchnach dem Verlust der Gebiete, sorgte.Die Geschichte des Gebäudekomplexes kann man im Lauf der Jahrhunderte bis ins XVIIIJahrhundert verfolgen, als das Grundeigentum zuerst zergliedert und dann an die Borbonenverkauft wird. Im XX Jahrhundert wird der grӧßte Teil des Besitzes von Antonio Talia, einemGrundbesitzer aus Candela, erworben, die Land- und Viehwirtschaft einer Optimisierungunterworfen, und damit für viele Landarbeiter des Landkreises von Cerignola eine Arbeitgeschaffen. Der Verfall des Gebäudekomplexes beginnt 1951 mit der Umgestaltung des großenTurmes, in dessen Mauern die Gesellschaft für Bewässerung und Neuordnung der Landgebietevon Apulien und Lukanien eine große Zisterne einbaut, die schwere Schäden der schonverfallenden Gebäude mit sich bringt.Der Gebäudekomplex erweckte ab 1984 das Interesse von Gelehrten und kulturellen Vereinen,die außer Restaurierungsarbeiten am Gebäudekomplex selbst auch Nachforschungen über dieAnwesenheit der Teutonen in Apulien und der Capitanata fӧrderten.

traduzione a cura di Ulriche Lackner

Il team di lavoro

Dipartimento di arteProf. Flora Arnese, Antonio Chiurazzi, Rita Paolicelli

“Attività di riproduzione grafica dei manufatti e rielaborazione di alcuni elementi architettonici

del sito”

Dipartimento di storia e filosofiaproff.sse Anna Maria Patruno, Raffaella Petruzzelli, Iride Traversi

“La ricerca archeologica”“Ricerca delle fonti“

Dipartimento di scienzeproff.sse Rosaria Digregorio, Rosaria Russo

“Chimica dei materiali”

Dipartimento di lingueproff.sse Ulriche Lackner, Daniela Panunzio, Rosa Talia

“traduzione cenni storici su Torre Alemanna”

Dipartimento di lingua e letteratura italianaprof.ssa Rosaria Pizzorusso“La letteratura cavalleresca”

“Ricerca notizie storiche”

Dipartimento di religioneprof.sse Paola Gaetani, Chiara Vasciaveo

“Gerusalemme e i pellegrinaggi”“Tra Servitium e Auxilium: gli Ordini Cavallereschi nella Storia del Mediterraneo”

“L’identità religiosa dei Teutonici dal Santo Sepolcro al culto di S. Nicola: esame di alcuni temie iconografia”

Assistente tecnicoprof.ssa Giuseppina Cotrufo

Fotografia e filmatiprof.ssa Enza Rutigliano

Esperti esternidott.sse Ripalta Cotugno, Lucia Catucci

“Composizione chimica della ceramica “ “Laboratorio creativo e artigianale per lavalorizzazione delle vocazioni territoriali”

arch. Vincenzo Russo“Il complesso monumentale di Torre Alemanna origini, evoluzioni e restauro”

“La Torre dei Cavalieri: analisi e studio”“Indagini archeologiche nel complesso di Torre Alemanna”

“Workshop ceramica”“Workshop cortometraggio”

virusdesign®

2017