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Liceo Scientifico Statale “G.Galilei” P.O.F. a.s. 2014/2015 1 INDICE 1. PIANO OFFERTA FORMATIVA (POF) ……………………………………………02 1.1 Che cos’è il Pof 1.2 Struttura dei Licei secondo la Riforma (Dpr 89 /2010) 1.3 Finalità del Liceo Scientifico “Galilei” 1.4 Obiettivi del Liceo Scientifico “Galilei” 1.5 Metodologie del Liceo Scientifico “Galilei” 1.6 Il Galilei è scuola digitale 2. SCUOLA E TERRITORIO ……………………………………………………………08 2.1 Apertura al territorio 2.2 Creazione e aggiornamento del sito web 2.3 Ragazzi e amici del Galilei 2.4 Il nostro Istituto 2.5 La nostra utenza 3. LA NOSTRA OFFERTA FORMATIVA……….…………………………………….12 3.1 Offerta formativa per le classi prime (quadro orario e piano studi) 3.2 Criteri per la formazione classi prime gestione eccedenze 3.3 Orario delle lezioni 3.4 Il ben essere dello studente, l’accoglienza, il successo scolastico 3.5 Il Galilei ed i Bisogni Educativi Speciali 3.6 Orientamento formativo e informativo 3.7 Progetti 3.8 Recupero e potenziamento 3.9 Rapporti con le famiglie 4. ORGANIZZAZIONE DELLA SCUOLA ……………………………………………. 32 4.1 Modello organizzativo e Modello istituzionale 4.2 Le Funzioni strumentali 4.3 I Dipartimenti: che cosa sono; i referenti 4.4 Le Commissioni operanti nella scuola 5. L’ATTIVITA’ DEI DIPARTIMENTI ……………………………………………… 36 5.1 La programmazione didattica 5.2 Indicazioni Nazionali riguardanti gli obiettivi di apprendimento (Dpr 89/2010) 5.3 Aggiornamento e formazione docenti 6. LA VALUTAZIONE ……………………………………………………………….…37 6.1 Che cosa s’intende per valutazione nel processo educativo 6.2 Assolvimento dell’obbligo scolastico e certificazione delle competenze 6.3 Scheda di valutazione 6.4 Valutazione del comportamento 6.5 Crediti scolastici 7. IL LICEO GALILEI E LE LINGUE STRANIERE …………………………… 49 7.1 I risultati delle certificazioni 7.2 Il “Galilei” e l’interculturalità 7.3 Scambi culturali 7.4 Il CLIL 8. SISTEMA DI QUALITA’ ED ACCREDITAMENTO ………….………………… 53

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Liceo Scientifico Statale “G.Galilei” P.O.F. a.s. 2014/2015

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INDICE

1. PIANO OFFERTA FORMATIVA (POF) ……………………………………………02

1.1 Che cos’è il Pof 1.2 Struttura dei Licei secondo la Riforma (Dpr 89 /2010) 1.3 Finalità del Liceo Scientifico “Galilei” 1.4 Obiettivi del Liceo Scientifico “Galilei” 1.5 Metodologie del Liceo Scientifico “Galilei” 1.6 Il Galilei è scuola digitale

2. SCUOLA E TERRITORIO ……………………………………………………………08 2.1 Apertura al territorio 2.2 Creazione e aggiornamento del sito web 2.3 Ragazzi e amici del Galilei 2.4 Il nostro Istituto 2.5 La nostra utenza 3. LA NOSTRA OFFERTA FORMATIVA……….…………………………………….12

3.1 Offerta formativa per le classi prime (quadro orario e piano studi) 3.2 Criteri per la formazione classi prime gestione eccedenze 3.3 Orario delle lezioni 3.4 Il ben essere dello studente, l’accoglienza, il successo scolastico 3.5 Il Galilei ed i Bisogni Educativi Speciali 3.6 Orientamento formativo e informativo 3.7 Progetti 3.8 Recupero e potenziamento 3.9 Rapporti con le famiglie 4. ORGANIZZAZIONE DELLA SCUOLA ……………………………………………. 32

4.1 Modello organizzativo e Modello istituzionale 4.2 Le Funzioni strumentali 4.3 I Dipartimenti: che cosa sono; i referenti 4.4 Le Commissioni operanti nella scuola 5. L’ATTIVITA’ DEI DIPARTIMENTI ……………………………………………… 36

5.1 La programmazione didattica 5.2 Indicazioni Nazionali riguardanti gli obiettivi di apprendimento (Dpr 89/2010) 5.3 Aggiornamento e formazione docenti 6. LA VALUTAZIONE ……………………………………………………………….…37

6.1 Che cosa s’intende per valutazione nel processo educativo 6.2 Assolvimento dell’obbligo scolastico e certificazione delle competenze 6.3 Scheda di valutazione 6.4 Valutazione del comportamento 6.5 Crediti scolastici 7. IL LICEO GALILEI E LE LINGUE STRANIERE …………………………… … 49

7.1 I risultati delle certificazioni 7.2 Il “Galilei” e l’interculturalità 7.3 Scambi culturali 7.4 Il CLIL

8. SISTEMA DI QUALITA’ ED ACCREDITAMENTO ………….………………… 53

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PIANO OFFERTA FORMATIVA (POF)

1. 1 Che cos’è il POF?

Il piano dell’Offerta Formativa è il documento fondamentale dell’ istituzione scola-stica. E’ lo strumento mediante il quale ogni scuola rende concreta l’autonomia didatti-ca,organizzativa, di ricerca, sperimentazione e sviluppo che il Dpr 275/99 le ha attri-buito. Con questo documento il nostro liceo elabora e comunica le caratteristiche del-la propria Offerta Formativa e del servizio scolastico che ha progettato e che si im-pegna ad attuare e offrire ai propri utenti e al territorio. Il Pof, elaborato dal Collegio dei Docenti, tenuto conto delle proposte e dei pareri formulati da tutte le componenti , approvato dal Consiglio d’Istituto, definisce la ‘carta d’identità’ dell’istituto stesso esplicitandone, sulla base delle risorse disponibili, finali-tà ed obiettivi prefissati , percorsi formativi obbligatori corrispondenti all’indirizzo di studio, attività curricolari ed extra-curricolari finalizzate ad ampliare l’Offerta Formati-va, scelte educative coerenti con le esigenze ed i bisogni del contesto culturale, so-ciale ed economico della realtà locale. Il Pof ha validità pluriennale nelle sue linee generali, ma può e deve essere aggiornato annualmente in relazione alle nuove normative, ma soprattutto alla sua valutazione interna e esterna. 1. 2 Struttura dei Licei secondo la Riforma ( Dpr 89 15/03/2010)

I licei sono finalizzati al conseguimento di un diploma di istruzione seconda-ria superiore, di cui costituiscono il secondo ciclo. I percorsi liceali hanno durata quinquennale, sviluppandosi in due periodi biennali e in un quinto anno di comple-tamento del percorso disciplinare, che realizza il profilo globale dello studente licea-le. Il primo biennio è finalizzato all’iniziale approfondimento e sviluppo delle cono-scenze, delle abilità e ad una prima maturazione delle competenze caratterizzanti le singole articolazioni del sistema liceale , nonché all’assolvimento dell’obbligo di istruzione, di cui al regolamento adottato con decreto del Ministro della pubblica istruzione 22 agosto 2007, n. 139. Le finalità del primo biennio, pur rispettando l’identità di ogni specifico percorso, sono perseguite anche attraverso la verifica, il consolidamento e l’eventuale integrazione degli obiettivi raggiunti al termine del primo ciclo di istruzione. Il secondo biennio è finalizzato all’approfondimento e allo sviluppo delle conoscenze , delle abilità ed alla maturazione delle competen-ze caratterizzanti le specificità cognitive, educative e culturali dei licei. Nel quinto anno si persegue la piena realizzazione del profilo educativo, culturale e professionale dello studente liceale (PECUP), il completo raggiungimento dei previsti obiettivi specifici di apprendimento, e si consolida il percorso di orienta-mento agli studi successivi e all’inserimento nel mondo del lavoro. L’orario annua-le delle attività e degli insegnamenti obbligatori per tutti gli studenti è di 891 ore nel primo biennio, corrispondenti a 27 ore medie settimanali, e di 990 ore nel se-condo biennio e nel quinto anno, corrispondenti a 30 ore medie settimanali.

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1. 3 Finalità del liceo scientifico G. Galilei

Il piano dell’offerta formativa, pur nella varietà delle opzioni proposte, ha come finalità:

• Formare un cittadino consapevole dei propri diritti e dei propri doveri, capace di interagire con i molteplici aspetti della realtà.

• Al termine del percorso formativo lo studente avrà acquisito ‘’gli strumenti cul-turali e metodologici per una comprensione approfondita della realtà, per por-si, con atteggiamento razionale, creativo, progettuale e critico, di fronte alle si-tuazioni, ai fenomeni e ai problemi”; inoltre “conoscenze, abilità e competenze saranno adeguate al proseguimento degli studi di ordine superiore, all’inserimento nella vita sociale e nel mondo del lavoro, oltrechè coerenti con le capacità e le scelte personali”1. Evidenziando le specificità del liceo scienti-fico è importante ricordare che esso “è indirizzato allo studio del nesso tra cul-tura scientifica e tradizione umanistica. Favorisce l’acquisizione delle cono-scenze e dei metodi propri della matematica, della fisica e delle scienze natu-rali. Guida lo studente ad approfondire e a sviluppare le conoscenze e le abili-tà e a maturare le competenze necessarie per seguire lo sviluppo della ricerca scientifica e tecnologica e per individuare le interazioni tra le diverse forme del sapere, assicurando la padronanza dei linguaggi, delle tecniche e delle meto-dologie relative, anche attraverso la pratica laboratoriale”2.

1. 4 Obiettivi del liceo scientifico G.Galilei

Gli obiettivi del Pof sono elementi fondamentali per definire in modo più detta-gliato il profilo educativo, culturale e professionale dello studente in uscita dal liceo. La cultura liceale consente di approfondire e sviluppare conoscenze e abilità, matu-rare competenze trasversali e acquisire strumenti nelle aree:

• metodologica; • logico argomentativa; • linguistica e comunicativa; • storico-umanistica; • scientifica, matematica e tecnologica.

A conclusione del percorso del liceo scientifico “G.Galilei” lo studente: area metodologica

• avrà acquisito una formazione culturale equilibrata nei due versanti lingui-stico-storico-filosofico e scientifico, per comprendere i nodi fondamentali dello sviluppo del pensiero, anche in dimensione storica, e i nessi tra i me-

1 art. 2 comma 2 del regolamento recante “Revisione dell’assetto ordinamentale, organizzativo e didattico dei li-cei…” (l.133/2008 ) 2 art. 8 comma 1 della citata legge 133 /2008

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todi di conoscenza propri della matematica e delle scienze sperimentali e quelli propri dell’indagine di tipo umanistico, con la consapevolezza della diversità e specificità dei metodi utilizzati dai vari ambiti disciplinari e la capacità di valutare i criteri di affidabilità dei risultati in essi raggiunti;

• saprà individuare le necessarie interconnessioni tra i metodi e i contenuti delle singole discipline e in particolare saprà cogliere i rapporti tra il pen-siero scientifico e la riflessione filosofica;

• avrà acquisito un metodo di studio autonomo e flessibile, che consenta di condurre approfondimenti personali attraverso l’uso degli strumenti multi-mediali e di materiali tradizionali a supporto dello studio e della ricerca, e che permetta di continuare in modo efficace i successivi studi e di potersi aggiornare lungo l’intero arco della propria vita.

area logico-argomentativa

• avrà acquisito l’abitudine a ragionare con rigore logico, ad identificare i problemi e a individuare possibili soluzioni;

• avrà acquisito la pratica dell’argomentazione e del confronto sostenendo una propria tesi e ascoltando e valutando criticamente le argomentazioni altrui;

• comprenderà le strutture portanti dei procedimenti argomentativi e dimo-strativi della matematica, anche attraverso la padronanza del linguaggio logico-formale; usarle in particolare nell’individuare e risolvere problemi di varia natura;

• sarà in grado di leggere e interpretare criticamente i contenuti delle diver-se forme di comunicazione.

area linguistica e comunicativa

• avrà svolto esercizio di lettura, analisi, traduzione di testi letterari, filosofici, storici, scientifici, saggistici e di interpretazione di opere d’arte;

• padroneggerà pienamente la lingua italiana con una modalità espositiva scritta ed orale corretta, pertinente, efficace e personale, modulando tali competenze a seconda dei diversi contesti e scopi comunicativi, e con la comprensione di testi complessi di diversa natura, cogliendo le implicazio-ni e le sfumature di significato proprie di ciascuno di essi, in rapporto con la tipologia e il relativo contesto storico e culturale;

• avrà acquisito, in una lingua straniera moderna, strutture, modalità e com-petenze comunicative corrispondenti almeno al Livello B2 del Quadro Comune Europeo di Riferimento.

• saprà riconoscere i molteplici rapporti e stabilire raffronti tra la lingua ita-liana e altre lingue moderne e il latino.

• saprà utilizzare le tecnologie dell’informazione e della comunicazione per studiare, fare ricerca, comunicare.

area storico-umanistica

• conoscerà i presupposti culturali e la natura delle istituzioni politiche, giuri-diche, sociali ed economiche, con riferimento particolare all’Italia e all’Europa, e comprenderà i diritti e i doveri che caratterizzano l’essere cit-tadini;

• conoscerà, con riferimento agli avvenimenti, ai contesti geografici e ai per-sonaggi più importanti, la storia d’Italia inserita nel contesto europeo e in-ternazionale, dall’antichità sino ai giorni nostri;

• utilizzerà metodi (prospettiva spaziale, relazioni uomo-ambiente, sintesi

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regionale), concetti (territorio, regione, localizzazione, scala, diffusione spaziale, mobilità, relazione, senso del luogo) e strumenti (carte geografi-che, sistemi informativi geografici, immagini, dati statistici, fonti soggettive) della geografia per la lettura dei processi storici e per l’analisi della società contemporanea;

• conoscerà gli aspetti fondamentali della cultura e della tradizione lettera-ria, artistica, filosofica, religiosa italiana ed europea attraverso lo studio delle opere, degli autori e delle correnti di pensiero più significativi e ac-quisire gli strumenti necessari per confrontarli con altre tradizioni e culture;

• sarà consapevole del significato culturale del patrimonio archeologico, ar-chitettonico e artistico italiano, della sua importanza come fondamentale risorsa economica, della necessità di preservarlo attraverso gli strumenti della tutela e della conservazione;

• collocherà il pensiero scientifico, la storia delle sue scoperte e lo sviluppo delle invenzioni tecnologiche nell’ambito più vasto della storia delle idee grazie allo studio delle discipline in una prospettiva sistematica, storica e critica;

• saprà fruire delle espressioni creative delle arti e dei mezzi espressivi, compresi lo spettacolo, la musica, le arti visive;

• conoscerà gli elementi essenziali e distintivi della cultura e della civiltà dei paesi di cui si studiano le lingue.

area scientifica, matematica e tecnologica

• comprenderà il linguaggio formale specifico della matematica, saprà utilizzare le procedure tipiche del pensiero matematico, conoscerà i contenuti fonda-mentali delle teorie che sono alla base della descrizione matematica della re-altà;

• saprà utilizzare strumenti di calcolo e di rappresentazione per la modellizza-zione e la risoluzione di problemi;

• avrà raggiunto una conoscenza sicura dei contenuti fondamentali delle scien-ze fisiche e delle scienze naturali (chimica, biologia, scienze della terra, astro-nomia), anche attraverso l’uso sistematico del laboratorio, e una padronanza dei linguaggi specifici e dei metodi di indagine propri delle scienze applicate e delle scienze sperimentali;

• sarà in grado di utilizzare criticamente strumenti informatici e telematici nelle attività di studio e di approfondimento; comprenderà la valenza metodologica dell’informatica nella formalizzazione e modellizzazione dei processi comples-si e nell’individuazione di procedimenti risolutivi;

• sarà consapevole delle ragioni che hanno prodotto lo sviluppo scientifico e tecnologico nel tempo, in relazione ai bisogni e alle domande di conoscenza dei diversi contesti, con attenzione critica alle dimensioni tecnico-applicative ed etiche delle conquiste scientifiche, in particolare quelle più recenti, sapendo cogliere la potenzialità delle applicazioni dei risultati scientifici nella vita quoti-diana.

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1.5 Metodologie del liceo scientifico G.Galilei

Il Piano dell’offerta formativa prevede che:

• i contenuti disciplinari siano trattati in modo organico in una prospettiva si-stematica, storica e critica, con una modalità mirata a produrre un sapere valido, razionale, unitario, equilibrato nei due versanti linguistico-storico-filosofico e scientifico, senza alcuna separazione tra “nozione” e sua tradu-zione in abilità;

• lo sviluppo delle competenze disciplinari sia orientato a fornire allo studente gli strumenti per individuare e applicare principi logici generali e le strategie atte a scegliere, tra diversi percorsi possibili nell’analisi e risoluzione dei problemi, quello ottimale;

• vengano evidenziati i nessi e le necessarie interconnessioni tra i metodi di conoscenza propri della matematica e delle scienze sperimentali e quelli propri dell’indagine di tipo umanistico, mirando alla consapevolezza della diversità e specificità dei metodi utilizzati dai vari ambiti disciplinari e alla capacità di valutare i criteri di affidabilità dei risultati in essi raggiunti;

• si acquisisca l’abitudine all’uso delle competenze disciplinari per sviluppare la capacità di riflessione autonoma anche nei confronti dell’esperienza quo-tidiana;

• la modalità di lavoro sia orientata alla pluridisciplinarietà, intesa come sinte-si organica di conoscenze disciplinari approfondite, che si affianchi, colle-gandole, alle conoscenze e alle competenze delle singole discipline;

• si adottino la discussione e il confronto in classe per sviluppare la capacità di esprimere motivate opinioni personali, di prendere in considerazione con-tributi altrui, di pervenire a sintesi finali valide attraverso la pratica dell’argomentazione e del confronto;

• le competenze digitali siano trasversali a tutte le discipline, in quanto l’utilizzo delle Tic è strumentale al miglioramento del lavoro in classe e co-me supporto allo studio, alla verifica, alla ricerca, al recupero e agli appro-fondimenti personali degli studenti;

• sia favorita la sperimentazione e lo scambio di esperienze metodologiche tra docenti della stessa disciplina nell’ambito del dipartimento specifico e in ottica interdisciplinare.

Per le metodologie adottate nei vari ambiti si rinvia alle programmazioni discipli-nari dei singoli dipartimenti.

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1.6 Il liceo G. Galilei è “scuola digitale”

Il nostro Liceo, in rete con l’ITIS “Marconi e l’IPSIA “Pieralisi” di Jesi, nello scorso A.S., ha vinto il bando [email protected] – indetto dalla Regione Marche in collaborazione con l’Ufficio Scolastico Regionale per le Marche - grazie alla presentazione di un progetto innovativo e alle precedenti attività di ricerca e sperimentazione didattica re-alizzate e validate con il progetto Cl@sse 2.0. Con la Scuol@ 2.0 si estendono le precedenti sperimentazioni a tutte le classi dell’istituto, in un percorso di innovazione didattica e di trasformazione degli ambienti di apprendimento, attraverso l’utilizzo e-steso delle tecnologie. Tutte le aule della nostra scuola saranno attrezzate con le nuove tecnologie, diventando singoli laboratori. Si utilizzerà quanto offerto dai lin-guaggi digitali per promuovere spazi interattivi e di simulazione, nuovi ambienti di apprendimento, innovazione della didattica e della qualità del “tempo scuola”. Il no-stro progetto è partito dall’idea che le nuove tecnologie nella dimensione 2.0 genera-no un cambiamento nella scuola, tale da ridefinire il concetto stesso di classe e di ambiente di apprendimento, offre nuove modalità di interazione, favorisce l’acquisizione del sapere, contribuendo a costruire l’identità dello studente. Abbiamo proposto una nuova forma di sistema pronta a rispondere alle esigenze formative dell’utenza, integrandosi nel territorio come agenzia educativa multimediale. L’iniziativa ha i seguenti obiettivi: motivare la partecipazione proponendo esperienze attive, l’apprendimento tra pari, i diritti di cittadinanza, il successo scolastico, la tra-sversalità, lo sviluppo di abilità professionali. In questo modo si dà piena attuazione alla didattica per competenze attraverso le nuove tecnologie. Lo scopo è promuovere la formazione in ambiente blended e-learning mediante strumenti che inneschino di-namiche cooperative e collaborative. Il progetto è innovativo, perché sposta l’attenzione dalla disciplina alla sua valenza formativa; realizza un percorso di co-struzione del curricolo orizzontale ( cioè tra diversi ordini scolastici) e verticale ( cioè dello stesso ordine) mediante le TIC; progetta percorsi per competenze con nuove modalità per quanto concerne tempi e spazi; costruisce modelli di valutazione delle competenze in verticale e orizzontale; documenta le fasi per una diffusione dei risul-tati; promuove il coinvolgimento delle famiglie. Il lavoro intrapreso è impegnativo, ma entusiasmante, anche perché produce un modello esperienziale esportabile. Va tut-tavia sottolineato il carattere sperimentale di tale nuova didattica interattiva, i cui ri-sultati sul processo di insegnamento/apprendimento non sono ancora stati comple-tamente monitorati. Il nostro Liceo intende, dunque, procedere ad una integrazione tra mezzo cartaceo ed e-book, didattica tradizionale e digitalizzazione, supportata dalla continua formazione dei docenti, che hanno già da tempo adottato il registro e-lettronico nell’ottica del processo di dematerializzazione in atto nella P. A. Dallo scor-so A.S. il nostro liceo dispone anche di Google Apps for Education, che è una piat-taforma utilizzata da docenti ed alunni per creare e condividere documenti scritti, presentazioni, fogli di calcolo, moduli. I dati vengono conservati su cloud e sono sempre disponibili e accessibili persino dallo smartphone. Da quest’anno inizia, i-noltre, la sperimentazione didattica totalmente digitale con l’uso sistematico del tablet; la classe prima I,(23 alunni) di Scienze Applicate( percorso che prevede l’insegnamento quinquennale curriculare di Informatica ) inaugura tale innovazione del processo di insegnamento/apprendimento che pone lo studente al centro del proprio percorso formativo in un approccio ‘ribaltato’ della tradizionale didattica ( flip-ped class ). Con tale modalità il lavoro domestico riesce a sfruttare tutte le potenziali-tà del materiale culturale on-line, mentre l’attività in classe consente di attuare una didattica laboratoriale socializzante e personalizzata, cooperativa ed interdisciplinare, tale da sviluppare al meglio anche le competenze chiave di cittadinanza.

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SCUOLA E TERRITORIO 2.1 Apertura al territorio

Con l’obiettivo di coniugare il diritto di ogni studente ad un percorso formativo di qualità e il dovere di contribuire e partecipare allo sviluppo del territorio in chiave so-ciale oltre che culturale, il liceo scientifico Galilei si è attivato e continua a configurar-si come uno spazio aperto di apprendimento ed interscambio all day long non solo per i propri studenti e docenti, ma anche per:

• i soggetti di altri sistemi educativi e formativi, • le istituzioni e le associazioni, • le famiglie, • i singoli cittadini.

i soggetti di altri sistemi educativi e formativi L’orientamento è sia una strategia che una risorsa per l’innovazione del territorio. Le azioni in questo versante sono inoltre indirizzate alla prevenzione del disagio giovani-le e della dispersione scolastica e universitaria, con una pluralità di interventi:

• l’orientamento in ingresso ha creato collegamento con gli Istituti comprensivi della città e dei territori limitrofi attraverso: l’adesione alla Commissione dorica, che favorisce la continuità didattica tra i segmenti dell’istruzione secondaria; la partecipazione al workshop “Orientamento Ancona” alla Mole vanvitelliana, organizzato dall’assessorato provinciale competente, che consente il dialogo con la potenziale utenza; l’attivazione dei progetti “Benvenuti al Galilei”, che promuove il successo scolastico, il laboratorio di latino e “Logica..mente Gali-lei”, per l’orientamento formativo oltre che informativo.

• l’orientamento in uscita ha stabilito un collegamento con le università, con cui poter realizzare alleanze formative, le forze armate, il mondo del lavoro, delle professioni, della ricerca, per garantire la valorizzazione dei saperi acquisiti e l’inserimento nel mondo produttivo, in condizioni di pari opportunità e di ugua-glianza formale e sostanziale.

le istituzioni e le associazioni

• L’apertura in orario pomeridiano e serale consente di ospitare nello spazioso e funzionale auditorium o nei luoghi destinati all’attività didattica, come i vari la-boratori (informatico, umanistico, linguistico), e la biblioteca , iniziative ed e-venti di tipo formativo e informativo dei soggetti istituzionali del territorio, in primis degli enti locali. Quanto offerto alle istituzioni viene esteso anche alle associazioni attive nel territorio, che possono beneficiare anche dei numerosi e articolati spazi sportivi.

le famiglie

• Per le famiglie degli studenti la scuola, allo scopo di migliorare le relazioni co-municative, promuove le competenze relazionali che concorrono alla crescita socio-affettiva ed ha attivato da tempo un centro d’ascolto , per il corrente A.S. inserito nel progetto ‘ Il piacere di apprendere ‘( vedi 3.6) , gestito da docenti counselors afferente al Centro d’Informazione e Consulenza (C.i.C.), a cui si

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abbina la possibilità di colloqui individuali con professionisti. Per andare incon-tro alle esigenze anche di natura economica, l’associazione culturale “Ragazzi ed amici del Galilei” ,sorta nel 2008 con molteplici finalità di seguito esplicitate, ha attivato un servizio di acquisto dei testi scolastici autogestito, il GALIbook ( Gruppo Acquisto Libri ), a cui si può accedere anche dal sito della scuola.

i singoli cittadini

• Gli spazi della scuola sono aperti per concerti, spettacoli, conferenze, eventi sportivi, ed inoltre per corsi di formazione e qualificazione professionale, an-che finanziati dal Fse.(Fondo Sociale Europeo), sia per percorsi di studio, or-ganizzati da docenti in servizio e non, che preparino ai tests di accesso alle facoltà universitarie, agli esami di certificazione, Pet, First e Advanced-Cae per la lingua inglese, Delf per la lingua francese, sia di L2 , per la conoscenza della lingua italiana per gli stranieri. L’obiettivo è quello di garantire ad ogni persona e per tutto l'arco della vita (il life long learning) l’accesso all’istruzione, il sostegno per il conseguimento del successo scolastico e formativo e favorire l’innalzamento dei livelli culturali e professionali delle varie componenti del ter-ritorio con cui il liceo Galilei si confronta.

La finalità del nostro liceo è quella di proporsi come centro di promozione u-mana, culturale e di partecipazione democratica.

2.2 Creazione e aggiornamento del sito web

A partire dall’anno scolastico 2001/02 è funzionante il sito del nostro liceo

www.liceogalileiancona.it .

che ha lo scopo di dare informazioni utili e presentare in maniera articolata le molte-plici attività formative e didattiche svolte nel nostro liceo. Genitori, alunni, docenti possono usufruire del Campus virtuale, un ambiente per la comunicazione e la rea-lizzazione di progetti in rete. 2.3 Ragazzi e amici del Galilei

Dal mese di luglio 2008 si è costituita l’associazione culturale denominata “Ra-gazzi e amici del Galilei” con finalità di:

• riaffermare i valori e l’importanza della cultura scientifica, • contribuire all’aggiornamento culturale e professionale dei soci, • promuovere l’assegnazione di borse di studio agli studenti meritevoli, • mantenere il legane ideale e sentimentale con il liceo frequentato e tra le vec-

chie e nuove generazioni di studenti, • commemorare e celebrare maestri ed allievi che si sono distinti, • contribuire ad incrementare il patrimonio di mezzi scientifici dell’Istituto, • favorire riunioni e manifestazioni di ex allievi, • promuovere iniziative culturali, artistiche, teatrali e musicali, • fungere da gruppo di acquisto per i libri di testo: GALIbook , accessibile dal si-

to ed esteso, da quest’anno, anche ad alunni di altri istituti cittadini, • promuovere attività integrative per gli studenti e istituire premi per attività spor-

tive.

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2.4 Il nostro Istituto

Il Liceo scientifico Galilei, in seguito all'incremento della popolazione scolastica, diventa autonomo nell’anno scolastico 1973/74 e dal 1983 dispone di una sede defi-nitiva. Nel 2010 è stato pubblicato il volume celebrativo dei primi 35 anni della nostra storia. Ubicato vicino alle facoltà scientifiche dell'Università di Ancona, in una zona ben servita da mezzi pubblici e riservati che consentono un rapido collegamento con i quartieri della città, il Galilei offre il vantaggio di una posizione lontana dal traffico e dall'inquinamento acustico ed atmosferico e la possibilità di utilizzare ampi spazi ver-di ed attrezzati per varie attività sportive, scolastiche ed extrascolastiche. Oltre che di impianti sportivi è dotato delle seguenti strutture: laboratori di fisica, chimica, in-formatica, lingue; aule speciali: video, disegno e umanistica; biblioteca con sa-la studio e consultazione;auditorium; bar all'interno del complesso. 2.5 La nostra utenza

ll numero degli studenti iscritti negli anni 1996-2014 è indicato dalla seguente ta-bella e dal grafico.

Anno Scolastico Maschi Femmine Totale

% Ma-schi % Femmine

1996/97 300 339 639 46,95 53,05 1997/98 277 292 569 48,68 51,32 1998/99 261 298 559 46,69 53,31 1999/00 246 283 529 46,50 53,50 2000/01 232 297 529 43,86 56,14 2001/02 242 290 532 45,49 54,51 2002/03 274 300 574 47,74 52,26 2003/04 299 309 608 49,18 50,82 2004/05 323 370 693 46,61 53,39 2005/06 370 409 779 47,50 52,50 2006//07 401 411 812 49,38 50,62 2007/08 373 445 818 45,60 54,40 2008/09 402 444 846 47,52 52,48 2009/10 366 405 771 47,47 52,53 2010/11 408 419 827 49,33 50,67 2011/12 441 437 878 50,23 49,77 2012/13 454 416 870 52,18 47,82

2013/14 471 463 934 50,43 49,57 2014/15 515 505 935 55,08 54,01

La provenienza degli studenti iscritti in questo anno scolastico alla classe prima è in-dicata dal seguente grafico.

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a I.C. Scocchera 23 b I.C. Ancona Quartieri nuovi 9 c I.C. Ancona Centro 27 d I.C. Pinocchio - Montesicuro 37 e I.C. Archi - Cittadella sud 23 f I.C. Grazie - Tavernelle 33 g I.C. Posatora - Piano Ovest 17 h I.C. Ancona nord 12 i I.C. Camerano 19 l I.C. Polverigi - Agugliano 6 m Osimo Staz.-Offagna 6 n Falconara 5 o IC Numana - Sirolo 19 p Istituto ‘Pie Venerini’ 3 q Chiaravalle-Camerata Picena 3 r Castelfidardo 1 s Ripetenti 2

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LA NOSTRA OFFERTA FORMATIVA

Il presente :

Nel nostro istituto sono ormai giunte alla classe quinta le nuove opzioni scaturite dalla riforma dei licei, votate ogni anno dal Collegio dei docenti, ai sensi della L. 275/99 sull’autonomia scolastica, e del Dpr 89/2010 art. 10 (sulla flessibilità del 20% del monte orario previsto).

3.1 Offerta formativa per le classi prime (quadro orario e piano studi)

• LICEO SCIENTIFICO È il percorso di studi base, che rispetta la tradizione di qualità del nostro liceo, e mira all’integrazione degli elementi caratterizzanti la cultura scientifica e la tradizione u-manistica, sviluppando conoscenze e abilità e maturando competenze per una com-prensione approfondita della realtà nei suoi vari aspetti. Si tratta di un percorso for-mativo equilibrato, che assicura la padronanza dei linguaggi, delle tecniche e delle metodologie nelle diverse forme del sapere, ossia nei versanti linguisti-co/storico/filosofico e tecnologico/scientifico, anche attraverso la pratica laboratoriale.

LICEO SCIENTIFICO

Materia 1° biennio 2° biennio 5° anno Anno di corso 1° 2° 3° 4° Lingua e letteratura italiana 4 4 4 4 4 Lingua e cultura latina 3 3 3 3 3 Lingua e cultura inglese 3 3 3 3 3 Storia e Geografia 3 3 Storia 2 2 2 Filosofia 3 3 3 Matematica con Informatica 5 5 4 4 4 Fisica 2 2 3 3 3 Scienze nat. biol., chim., sc. della terra 2 2 3 3 3 Disegno e storia dell’arte 2 2 2 2 2 Scienze motorie e sportive 2 2 2 2 2 Religione o att. alternative 1 1 1 1 1 TOTALE ORE 27 27 30 30 30

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• LICEO SCIENTIFICO OPZIONE INFORMATICA

È rivolta a tutti gli studenti che prediligono e aspirano ad una formazione forte e completa nelle materie scientifiche senza rinunciare alla formazione umanistica, ele-mento imprescindibile del profilo educativo e culturale dello studente liceale, che av-verrà attraverso un percorso centrato sul procedimento logico induttivo e con l’utilizzo delle nuove tecnologie. Attraverso l’informatica si acquisiranno difatti metodi e lin-guaggi trasferibili e applicabili in contesti vari e diversificati per potenziare la capacità progettuale e interpretare processi naturali, culturali e sistemi artificiali secondo mo-delli tratti dalla teoria dei sistemi e dalla teoria dell’informazione.

LICEO SCIENTIFICO OPZIONE INFORMATICA

Materia 1° biennio 2° biennio 5° anno

Anno di corso 1° 2° 3° 4° Lingua e letteratura italiana 4 4 4 4 4 Lingua e cultura latina 2 2 3 3 3 Lingua e cultura inglese 3 3 3 3 3 Storia e Geografia 3 3 Storia 2 2 2 Filosofia 3 3 3 Matematica 4 4 4* 4* 4* Informatica 2 2 Fisica 2 2 3 3 3 Scienze nat. biol., chim., sc. della terra 2 2 3 3 3 Disegno e storia dell’arte 2 2 2 2 2 Scienze motorie e sportive 2 2 2 2 2 Religione o att. alternative 1 1 1 1 1 TOTALE ORE 27 27 30 30 30

*Matematica con Informatica

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• LICEO SCIENTIFICO OPZIONE UMANISTICA È una proposta innovativa sotto il profilo dei contenuti. Il riferimento culturale è la fi-gura di Galileo Galilei, scienziato, scrittore e critico letterario, che bene rappresenta le potenzialità del dialogo costruttivo tra sapere scientifico e sapere umanistico, nella consapevolezza della loro complementarietà e specificità. Il percorso propone una revisione curriculare delle discipline umanistiche, attraverso un atto sinergico dei do-centi di italiano, latino, storia, filosofia e storia dell’arte, presentando i contenuti in modo trasversale e interdisciplinare, secondo un comune asse cronologico coerente, in dialogo con l’area scientifica.

LICEO SCIENTIFICO OPZIONE UMANISTICA

Materia 1° biennio 2° biennio 5° anno Anno di corso 1° 2° 3° 4° Lingua e letteratura italiana 4 4 5* 5* 5* Lingua e cultura latina 3 3 2 2 2 Lingua e cultura inglese 3 3 3 3 3 Storia e Geografia 3 2 Storia 3 3 3 Filosofia 2 1 2 2 2 Matematica 5 5 4 4 4 Fisica 0 2 3 3 3 Scienze nat. biol., chim., sc. della terra 2 2 3 3 3 Disegno e storia dell’arte 2 2 2 2 2 Scienze motorie e sportive 2 2 2 2 2 Religione o att. alternative 1 1 1 1 1 TOTALE ORE 27 27 30 30 30 * È inclusa un’ora di laboratorio di scrittura in preparazione alle varie tipologie proposte all’Esame di Stato.

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• LICEO SCIENTIFICO OPZIONE BILINGUE Nell’impianto curriculare del liceo scientifico, che coniuga scienza e tradizione uma-nistica, questo percorso, fedele all’impostazione ministeriale, prevede l’aggiunta di una seconda lingua europea ( francese o spagnolo o tedesco, in base ad un congruo numero di iscrizioni), il cui approccio mira principalmente al conseguimento delle Certificazioni internazionali ( per il Francese : Delf B1 e B2) . E’ noto che quest’ultima, oltre a valorizzare il ‘curriculum vitae’, concede credito formativo sia per l’Esame di Stato che per l’Università; inoltre consente l’iscrizione a corsi universitari europei senza test di accesso. Tra gli obiettivi specifici figura quindi l’ampliamento dell’orizzonte culturale e sociale, garantito dallo studio della pratica comunicativa e l’apertura di nuovi orizzonti professionali.

*tali ore supplementari saranno, in parte, a carico delle famiglie ed esclusivamente mirate alla preparazione delle Certificazioni internazionali.

LICEO SCIENTIFICO OPZIONE BILINGUE

Materia 1° biennio 2° biennio 5° anno Anno di corso 1° 2° 3° 4° Lingua e letteratura italiana 4 4 4 4 4 Lingua e cultura latina 3 3 3 3 3 Lingua e cultura inglese 3 3 3 3 3 Lingua francese o spagnola o tedesca 2* 2* 2* 2* Storia e Geografia 3 3 Storia 2 2 2 Filosofia 3 3 3 Matematica con Informatica 5 5 4 4 4 Fisica 2 2 2 2 3 Scienze nat. biol., chim., sc. della terra 2 2 3 3 3 Disegno e storia dell’arte 2 2 2 2 2 Scienze motorie e sportive 2 2 2 2 2 Religione o att. alternative 1 1 1 1 1 TOTALE ORE 29 29 32 32 30

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• LICEO DELLE SCIENZE APPLICATE È l’indirizzo liceale specificatamente focalizzato sull’area scientifico-tecnologica che, individuando le interazioni tra scienza e tecnologia, approfondisce le implicazioni cul-turali di quest’ultima, sottolineandone il ruolo di mediazione tra scienza e quotidianità; guida alla riflessione metodologica sulle procedure sperimentali, alla comprensione ed utilizzo dei vari linguaggi, privilegiando l’ approccio laboratoriale.

LICEO DELLE SCIENZE APPLICATE

Materia 1° biennio 2° biennio 5° anno Anno di corso 1° 2° 3° 4° Lingua e letteratura italiana 4 4 4 4 4 Lingua e cultura inglese 3 3 3 3 3 Informatica 2 2 2 2 2 Storia e Geografia 3 3 Storia 2 2 2 Filosofia 2 2 2 Matematica 5 4 4 4 4 Fisica 2 2 3 3 3 Scienze nat. biol., chim., sc. della terra 3 4 5 5 5 Disegno e storia dell’arte 2 2 2 2 2 Scienze motorie e sportive 2 2 2 2 2 Religione o att. alternative 1 1 1 1 1 TOTALE ORE 27 27 30 30 30

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3.2 Criteri per la formazione delle classi prime e gestione delle eventuali eccedenze

Il Consiglio d’Istituto del Liceo G. Galilei ha deliberato, nella seduta dell’11 gennaio 2012, e successivamente riconfermato, i seguenti criteri per la formazione delle classi prime, nonché i criteri di precedenza nell’ammissione delle domande di iscrizione in eccedenza. Criteri per la formazione delle classi prime:

• Vengono accolte le richieste espresse dalle famiglie al momento dell’iscrizione nel rispetto degli indirizzi di studio ordinamentali ed opzionali definiti nel presente Pof;

• le classi sono formate ripartendo in modo il più possibile omogeneo gli alunni per quanto riguarda il numero, il profitto, la scuola Media di provenienza, il Comune di residenza, il sesso;

• saranno soddisfatte le richieste di mantenere insieme gli amici, fino al numero massimo di due, a condizione che la richiesta sia reciproca e non contrasti con le rispettive opzioni didattiche scelte;

• verrà presa in considerazione la richiesta della famiglia di iscrivere l’alunno al corso ove sia già presente un fratello o sorella.

Criteri per la gestione delle eccedenze:

• scelta di altre opzioni presenti nell’Istituto

• distribuzione territoriale negli Istituti con lo stesso od analogo indirizzo;

• presenza di fratelli che frequentano già un corso presso l’Istituto

• sorteggio.

I suddetti criteri valgono anche nell’ipotesi di eventuali accorpamenti delle classi terze.

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3.3 Orario delle lezioni e ripartizione dell' Anno Scolastico.

ore 8. 05 ingresso nelle aule ore 8. 10 inizio delle lezioni

1^ORA INIZIO: 8.10 FINE: 9.10

2^ORA INIZIO: 9.10 FINE: 10.05

3^ORA INIZIO: 10.05 FINE: 11.00

INTERVALLO INIZIO : 11.00 FINE : 11.15

4^ORA INIZIO: 11.15 FINE: 12.10

5^ORA INIZIO: 12.10 FINE: 13.05

6^ORA INIZIO: 13.05 FINE: 14.00

Il Collegio dei Docenti ha nuovamente deciso di dividere l'A.S. in un pri-mo trimestre, che termina con l'ultimo giorno prima delle vacanze di Na-tale ed in un secondo pentamestre. 3.4 Ben essere dello studente, accoglienza, successo scolastico

Il nostro liceo è sempre stato sensibile al delicato passaggio dalla scuola secon-daria di primo grado al superiore ordine di studi, spesso denso di ansie e di criticità. Da molti anni, quindi, si è attuato un vero e proprio percorso dell’accoglienza: “Ben-venuti al Galilei”, articolato in varie fasi: dal momento del perfezionamento dell’iscrizione, in cui vengono distribuite schede con esercizi guidati coinvolgenti di-scipline fondanti il percorso liceale, ai primi giorni di scuola, in cui si favorisce la co-noscenza e la consapevolezza della nuova realtà scolastica e delle sue norme, non-ché la socializzazione tra studenti. Tale percorso, predisposto nell’ottica di continuità educativa con la scuola secondaria di primo grado, promuove il processo di crescita dei nuovi alunni, facilitando la comunicazione tra le varie componenti della comunità scolastica, e contribuendo ad individuare tempestivamente, attraverso varie iniziative (questionari, conversazioni guidate,gita di classe, incontri con i genitori ..) possibili problematiche o disagi. Tale fase iniziale si completa nel successivo percorso miran-te al successo scolastico, in cui, individuando eventuali gruppi in difficoltà rispetto ai prerequisiti richiesti ed al metodo di studio, si attivano interventi mirati, sia nell’area logico-matematica, che in quella linguistica allo scopo di favorire l’inserimento scola-stico ed il riallineamento didattico, E’ prevista, inoltre, un’iniziativa ulteriore di tuto-raggio, anche con il supporto di esperti esterni, a medio termine, finalizzata al recu-pero dell’autostima ed alla motivazione allo studio, attraverso un percorso di consa-pevolezza ed auto conoscenza. Nel percorso del ben essere dello studente, sempre al fine di favorirne l’agio, si in-serisce l’attività, riconfermata anche per il corrente A.S., del CIC. (Centro di informa-

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zione e consulenza), previsto dal Dpr 309 del 1990 (Testo unico in materia di tossi-codipendenze), finalizzato principalmente a promuovere la conoscenza e la consa-pevolezza dei rischi legati all’assunzione di sostanze psico-attive legali e non. Il CIC, per prevenire situazioni di disagio e di rischio, e per promuovere la qualità del-la vita nella delicata fase adolescenziale, svolge attività curriculari, attivando nelle classi interventi sulle problematiche relative all’educazione alla salute, sia preveden-do incontri settimanali individuali o di piccoli gruppi con esperti (psicologo o sociolo-go) prenotabili con canali che garantiscano privacy e rispetto, sia offrendo all’utenza (studenti e famiglie) un Centro di ascolto, attivo già dal 2002, gestito da due docenti interne counselors, di formazione rogersiana, che valorizzando, attraverso l’ascolto attivo, le risorse individuali, mira a potenziare l’auto stima, favorendo il ben essere della persona. Tale servizio ,( supervisionato dagli esperti del Sert), offre al richie-dente la possibilità di scoprire le proprie risorse e potenzialità, far chiarezza dentro di sé, allo scopo di favorire lo sviluppo armonico della personalità. La nostra scuola è infatti da sempre convinta che l’istituzione scolastica non debba solo trasmettere contenuti, ma soprattutto promuovere la crescita integrale della per-sona, rimuovendo gli ostacoli che possano compromettere tale processo, nella con-vinzione che esista una vera osmosi tra la sfera emotiva e quella cognitiva, legata all’apprendimento. 3.5 Il ‘Galilei’ ed i Bisogni Educativi Speciali ( BES)

Per BES si intendono i Bisogni educativi speciali (BES) riconosciuti dalla legge 170/2010 e dalla Direttiva del 27/12/2012 con successiva C.M. 8/2013 con cui si è completato il quadro dell’inclusione.

La scuola italiana è stata sempre molto sensibile alla personalizzazione degli apprendimenti, alla valorizzazione delle diversità, nella prospettiva dello sviluppo delle potenzialità di ciascuno; questi principi costituzionali del nostro ordinamento scolastico compaiono già nel DPR 275/99, dove si riconosce all’autonomia didattica delle istituzioni scolastiche la possibilità di adottare tutte le forme di flessibilità che si ritengono opportune nel rispetto del principio generale dell’inclusione degli alunni nella propria realtà scolastica.

La nuova normativa ridefinisce e completa il tradizionale approccio all’integrazione, basato sulla certificazione della disabilità, estendendo il campo di intervento e di responsabilità di tutta la comunità educante all’intera area dei Bisogni Educativi Speciali. Oltre alla disabilità, riconosciuta dalla legge 104 del ’92, oltre al DSA regolamentato dalla legge 170/2010, ora l’alunno che presenti una qualche difficoltà di apprendimento, dovuta a disturbo clinicamente fondato, diagnosticabile, ma non ricadente nelle precedenti classificazioni, ha diritto ad un intervento didattico personalizzato con eventuali strumenti compensativi e/o misure dispensative. Tutti gli studenti in difficoltà hanno diritto alla personalizzazione dell’apprendimento, e per studenti in difficoltà si intende ora non la mera difficoltà di apprendimento, ma ogni tipo di disagio, pur non certificato né diagnosticato, temporaneo o duraturo, individuato dal Consiglio di classe, che, dopo aver valutato l'esistenza di necessità educative non soddisfabili con le tradizionali metodologie didattiche, è autonomo e sovrano nella elaborazione dell'intervento didattico individualizzato anche in presenza di richieste familiari accompagnate da diagnosi clinica.

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Tale Piano Didattico Personalizzato, estendibile anche ad alunni con svantaggio socio-economico, linguistico e culturale, di validità annuale, verrà redatto dal Consiglio di classe sulla base di criteri stabiliti dal Collegio Docenti e di elementi oggettivi ovvero ben fondate considerazioni psicopedagogiche e didattiche puntualmente verbalizzate .

Compito della scuola non è la certificazione di alunni con B.E.S. ( che costituisce una mera definizione pedagogica ), ma il riconoscimento di quei soggetti per i quali è opportuna e necessaria l'adozione di particolari strategie didattiche.

In ogni caso non si potrà procedere alla dispensa delle prove scritte di lingua straniera, se non in presenza di uno specifico disturbo clinicamente diagnosticato all’inizio dell’A.S., anche se non ancora burocraticamente certificato (art.6 D.M. 5669 del 12-07-2011 ed allegate linee guida ).

Nell'anno terminale del ciclo scolastico, in ragione degli adempimenti connessi agli Esami di stato, le certificazioni dovranno essere presentate entro il termine del 31 marzo, come previsto all'art. 1 dell'accordo sancito in conferenza Stato-Regioni su certificazioni per i D,S.A. ( R.A. n 140 del 25 luglio 2012).

Il PDP, di cui si allega il modello, dovrà essere firmato dal Dirigente Scolastico, o da un suo delegato, dai docenti del Consiglio di Classe e dalla famiglia. Nel caso in cui sia necessario trattare dati sensibili per finalità istituzionali, si avrà cura di inserirvi apposita autorizzazione da parte della famiglia.

Va ricordato che il PDP permette di curvare la metodologia didattica alle esigenze dell’alunno offrendo maggiori opportunità formative senza però abbassare i livelli di apprendimento.

Il Piano dell’Offerta Formativa va quindi integrato dal Piano Annuale per l’Inclusività (PAI), approvato dal Collegio dei Docenti entro la fine di ciascun A.S., che, analizzando punti di forza e criticità, rileva le tipologie dei diversi BES presenti nella realtà scolastica e le risorse impiegabili per incrementarne l’inclusività nel successivo anno scolastico.

Tale PAI viene redatto dal Gruppo di Lavoro (GLI), già previsto dalla L 104/1992, che, all’inizio dell’anno scolastico, dopo un adeguato periodo di osservazione degli alunni da parte dei Consigli specie delle classi prime, stabilisce eventuali necessità di intervento nell’ottica dell’inclusione, valutandone l’efficacia.

3.6 Orientamento formativo e informativo

Le attività di orientamento in entrata sono rivolte agli studenti di Ancona e dei paesi limitrofi che frequentano l’ultimo anno delle scuole medie. Gli obiettivi sono:

• presentare l’offerta formativa del nostro liceo; • aiutare gli studenti ad operare una scelta consapevole, sottolineando i prere-

quisiti e l’impegno necessari per affrontare gli studi liceali; • promuovere collaborazione con i docenti delle scuole medie al fine di stabilire

continuità didattica Le attività sono:

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• scuola aperta: la scuola viene aperta a studenti e genitori interessati in giorni stabiliti, in orario pomeridiano, nel corso dei quali è possibile visitare aule, la-boratori, biblioteca, accompagnati da docenti con il compito di illustrare all’utenza le caratteristiche delle diverse strutture. In aula magna si tiene un incontro con il Dirigente scolastico che illustra il funzionamento dell’istituto e risponde ad eventuali quesiti;

• stand: il liceo Galilei partecipa ad eventuali Workshop ‘Orientamento Ancona’, organizzati dall’assessorato provinciale. Genitori ed alunni in visita ricevono informazioni da parte di alunni e docenti anche attraverso la distribuzione di materiale illustrativo appositamente preparato;

• diffusione di opuscoli illustrativi contenenti informazioni dettagliate sulla scuola e sulle attività curricolari ed extracurricolari;

• collaborazione con le scuole medie: corso strutturato di avviamento allo studio del Latino tenute dagli insegnanti del liceo;

• partecipazione alla Commissione dorica, finalizzata alla continuità didattica e valutativa con vari segmenti dell’istruzione secondaria;

• moduli orientativi in sede di italiano, latino, matematica,i nformatica, inglese, fisica, scienze, filosofia, disegno auto- Cad in sede;

• Laboratori in trasferta di logica applicata in latino e matematica ; • Laboratori in sede di logica applicata in filosofia e scienze; • Percorsi di ascolto in sede in lingua inglese, finalizzati ai progetti per il poten-

ziamento della conoscenza della lingua inglese ed ai viaggi- studio Le attività di orientamento in uscita sono rivolte agli studenti degli ultimi due anni del corso liceale. Gli obiettivi sono:

• informare gli studenti interessati su tutte le offerte formative universitarie; • aiutare gli studenti a verificare e sviluppare le proprie attitudini; • favorire una conoscenza degli sbocchi lavorativi offerti dai vari settori di studio.

Le attività sono: • distribuzione del materiale che gli atenei inviano alle scuole; • possibilità di preiscrizione all’università on line direttamente dal liceo; • incontro con ex-studenti del liceo iscritti a diverse facoltà; • partecipazione ad iniziative promosse dal Distretto scolastico; • partecipazione ad iniziative promosse da enti pubblici o privati; • partecipazione alla settimana di orientamento universitario della Provincia; • organizzazione di conferenze con carattere di orientamento; • visite a realtà industriali del territorio; • corsi di orientamento al mercato del lavoro e di imprenditorialità giovanile (vedi

Progetto : Alternanza Scuola-Lavoro ) ; • incontro con giovani imprenditori e professionisti del Rotary 25/35 di Ancona; • approccio al complesso mondo della Finanza tramite incontri pomeridiani con

consulenti finanziari esterni nell’ottica di educazione alla cittadinanza.

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3.7 Progetti

Criteri di qualità per l'individuazione dei progetti da finanziare ANNO SCOLASTICO 2014-2015:

• Fabbisogno dell’utenza, che è dato dal numero di repliche del progetto pre-sentato, dal numero dei destinatari coinvolti e dall’indice di gradimento.

• Precedenza ai progetti curriculari su quelli extracurriculari • Costo medio per alunno (= costo totale del progetto/numero alunni/numero ore

previste)

Una volta stilata la graduatoria sulla base dei suddetti criteri, per attivare i progetti occorre verificare immediatamente il numero delle adesioni che deve coincidere con il numero dei destinatari previsti. In caso contrario il progetto non sarà attivato e su-bentrerà quello che segue in graduatoria

A seguito dell’avvio, il progetto può essere sospeso se la frequenza degli alunni alle attività previste risulta inferiore all’80%.

Il progetto potrà essere parimenti sospeso, o si disporrà la sostituzione del docente nel caso in cui dai questionari di gradimento, previsti dal sistema di qualità, le aspet-tative, il clima in aula e gli obiettivi del progetto non siano soddisfatti.

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AREA SCIENTIFICA E NUOVE TECNOLOGIE 2.0

Progetto Referente Descrizione

Olimpiadi di

Matematica

Prof.ssa Nadia Sevi

Il progetto si rivolge agli studenti del biennio e del triennio, con i se-guenti obiettivi: stimolare gli alunni ad un interesse per la matematica esteso ad argomenti non trattati nel regolare corso di studi;preparare gli alunni allo svolgimento di prove sotto forma di test ormai sempre più attuali; proporre questioni di vario genere che richiedono buone capacità di analisi e sintesi oltre ad una buona intuizione.

Olimpiadi delle

Scienze Naturali

Prof.ssa Fiammetta Roccetti

Le Olimpiadi, patrocinate dall’Associazione Nazionale Insegnanti di Scienze Naturali, perseguono i seguenti obiettivi: - fornire agli studenti un’opportunità per verificare le loro inclinazioni e

attitudini per lo studio e la comprensione dei fenomeni e dei proces-si naturali;

- realizzare un confronto tra le realtà scolastiche delle diverse regioni italiane, apportando eventuali aggiustamenti al curricolo di riferi-mento,

- individuare nella pratica un curricolo di riferimento per le scienze naturali, sostanzialmente condiviso dalla variegata realtà delle scuole superiori italiane;

- confrontare l’insegnamento delle scienze naturali impartito nella scuola italiana con l’insegnamento impartito in altre nazioni, in parti-colare quelle europee;

Si articolano in una fase di istituto, gestita dal liceo Galilei, dove vie-ne selezionato un congruo numero di studenti del 3° anno, cui se-guono una regionale, quindi una nazionale.

F.V.P ( Flora,

Vegetazio-ne, Pae-saggio)

Prof.ssa Donatella Bussoletti

Curato dal Dipartimento di Geobotanica della Università Politecnica delle Marche, in collaborazione con l’ANISN ( Ass. Naz. Ins .Sc.Nat) e con l’Uff.Scol Regionale, si estende anche al primo biennio di alcuni Istituti Superiori in Rete tale progetto sperimentale di Educazione Am-bientale al fine di diffondere, in un percorso verticale, la conoscenza della biodiversità, premessa imprescindibile per la realizzazione di quello sviluppo intelligente, sostenibile ed inclusivo, previsto dagli o-biettivi di Europa 2020.

PLS Chimica

Prof.ssa Fiammetta Roccetti

E' rivolto agli studenti delle classi quarte che potranno incrementare le loro competenze laboratoriali svolgendo esperienze ed attività guidate da docenti ed esperti universitari, sia nella scuola che presso il labora-torio del Dipartimento di Chimica dell'Università di Camerino in linea con il Piano delle Lauree Scientifiche.

Scienze a scuola

Prof.Rocco Lombardo

Tutti gli studenti interessati potranno diventare gli attori principali nel campo della divulgazione scientifica 2.0, in quanto coinvolti, in orario extrascolastico, in varie attività (stesura di testi di diversa natura, ri-presa di materiale fotografico e video, collaborazione online sul model-lo wiki). Si potrà così conseguire : una maggiore consapevolezza delle varie fasi della divulgazione scientifica, migliore attitudine a lavorare in team, acquisizione del metodo didattico detto cooperative learning. Il materiale prodotto sarà messo a disposizione online.

Energie rinnovabili e risparmio energetico

Prof. Enrico Turchetti

Dedicato agli studenti di quarta e quinta, l’iniziativa intende illustrare il panorama delle cosiddette energie alternative ed un utilizzo corretto delle risorse energetiche, allo scopo di sensibilizzarli ad un problema attuale, ma di cui non c’è traccia nelle Indicazioni Nazionali. Agli alunni verrà chiesta la produzione di un lavoro originale in formato digitale sui temi trattati.

Certifica-zione di in-formatica

ECDL

Prof.ssa Tania

Graziosi

Obiettivo cardine del progetto è quello di elevare il livello di conoscen-za dell’informatica e di uso dei personal computer e delle applicazioni più comuni. In questo modo gli alunni riusciranno ad acquisire una qualificazione che, indipendentemente dalla formazione di base, con-sentirà loro di essere parte della società dell’informazione. Il progetto

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stabilisce uno standard di riferimento che attesti le competenze attra-verso un certificato (Patente Europea Di Guida Del Computer o ECDL) riconosciuto a livello internazionale.

I@PP Coordinatore classe prima I

(Scienze Applicate)

Tale progetto, rivolto alla classe prima I di Scienze applicate, intende sperimentare quanto l’uso dei tablet nell’attività didattica e delle risorse ad esso correlate rafforzino il processo di apprendimento, verificando le reali potenzialità dello strumento. Coinvolgendo i ragazzi ad una partecipazione attiva al dialogo educativo, si potranno sperimentare attività utili per l’eventuale diffusione ed implementazione della nuova modalità didattica. Quindi il Cdc, adeguatamente formato e motivato, grazie anche al numero contenuto di alunni ed alla durata quinquenna-le della disciplina informatica, potrà esportare anche negli altri corsi l’esperienza svolta, capitalizzando le competenze acquisite.

Piattafor-ma Google

Prof. Rocco

Lombardo

Google Apps for Education è una piattaforma che i docenti e gli stu-denti utilizzano per creare e condividere documenti scritti, presenta-zioni, fogli di calcolo, moduli. I dati vengono conservati su cloud e so-no sempre disponibili e accessibili persino dallo smartphone.

AREA LINGUE STRANIERE ED INTERCULTURALITA’

Progetto Referente Descrizione

Progetto AIESEC

EDUCHANGE

Prof.ssa Barbara Solustri

Tale attività, di ambito nazionale, prevede anche quest’anno l’accoglienza per sei settimane di studenti universitari stranieri, che trascorreranno nella nostra scuola circa 25 ore settimanali, impegnati in iniziative curriculari ( presentazione di alcuni argomenti curriculari in lingua inglese, esercitazioni di vario tipo in classe ) ed extra-curriculari ( speaking, sportelli didattici, corsi di lingue ). Tale iniziativa contribuisce ad acquisire una mentalità aperta e concretizza il concet-to di multiculturalità. I volontari stranieri, ospitati presso famiglie di nostri studenti, avranno la funzione di supporto, consolidamento ed approfondimento nelle varie discipline del nostro percorso didattico, in lingua inglese.

Interculturalità Prof.ssa

Carla Ricci

Il progetto organizza une rete di iniziative di assistenza e monitorag-gio degli studenti stranieri che frequentano il nostro istituto e degli studenti italiani che vogliono partecipare a stimolanti programmi di scambi culturali con paesi di tutto il mondo. Il nostri Liceo vuole così, da un lato, favorire l’integrazione effettiva degli stranieri nel propria scuola e realtà cittadina, ma, dall’altro lato, anche stimolare l’interesse dei suoi allievi per le culture e realtà Europee ed extraeu-ropee per ampliare gli orizzonti culturali ed umani, per promuovere re-lazioni di amicizia che valichino gli stretti confini domestici. Con que-ste attività la scuola vuole creare i presupposti per l’accettazione delle diversità culturali, l’attenuazione e , se possibile, l’eliminazione dei pregiudizi nei confronti di altri popoli.

Certificazione Lingua Fran-cese (Delf B1 e B2)

Prof.ssa Federica Giorgio

Il Delf è la certificazione ufficiale del Ministero della pubblica istruzio-ne francese, concede crediti formativi, sia nelle scuole medie superio-ri (esame di maturità) che nelle Università italiane. Con il Delf diventa più facile studiare nelle Università francesi,si può più facilmente bene-ficiare dei programmi di scambio (Socrates, Erasmus); con l’ottenimento del delf B2 ci si può iscrivere direttamente alle Universi-tà francesi, senza dover superare un test linguistico di accesso. Il Delf valorizza il curriculum vitae e permette di lavorare nelle imprese che adottano il francese come lingua di lavoro, che è anche lingua ufficia-le di lavoro nelle istituzioni dell’UNIONE EUROPEA, nelle organizza-zioni internazionali e nelle grandi ONG. Il raggiungimento della prepa-razione necessaria agli allievi si conseguirà in ambito curriculare du-rante le due ore aggiuntive della sezione Bilingue..

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Progetto

Certificazioni PET/FCE/CAE.

Prof.ssa Cristiana

Ulisse

Il progetto consiste nel raggiungimento della preparazione necessaria al superamento delle certificazioni della University of Cambridge: Pre-liminary English Test (PET), First Certificate in English (FCE) e Certifi-cate in Advanced English (CAE). Il PET si riferisce al livello B1 del Quadro Comune Europeo del Consiglio d’Europa e valuta la capacità di comunicazione quotidiana nella lingua scritta e parlata. Il FCE si rife-risce al livello B2 ed è una certificazione che valuta la capacità di pa-droneggiare un ampio livello di comunicazioni scritte ed orali ad un li-vello intermedio-alto. Il CAE certifica il raggiungimento di un alto livello di capacità comunicativa e si riferisce al livello C1.. Tali certificazioni sono riconosciute dal Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca (MIUR) come crediti formativi. Metodologia: lezioni frontali, col-legamenti on line, simulazione delle prove previste scritte ed orali

Giornate in lingua :

verso il CLIL

Prof.ssa Cristiana

Ulisse

Il progetto è destinato ai ragazzi delle classi 2^ e 4^ che in quattro (2+2) giornate nel mese di gennaio potranno usufruire di diverse attività tutte orga-nizzate in lingua inglese. Le classi aperte prevedono gruppi di interesse composti da minimo 16 a massimo 23 ragazzi con un docente madrelingua per gruppo. Gli obiettivi sono quelli di potenziare le competenze linguistiche, sviluppando maggior sicurezza nella comunicazione, attraverso attività sti-molanti e accattivanti relative all’ambito scientifico da definire con i relativi docenti ; avvicinare gradualmente i ragazzi alla nuova metodologia CLIL.

Progetto Kangourou della lingua

inglese

Prof.ssa Cristiana

Ulisse

Gli studenti dalla scuola primaria all’ultima classe della scuola secondaria di secondo grado si confrontano sui livelli fissati dal Common European Fra-mework su testi proposti da Cambridge English Language Assessment. Due le categorie riservate alla scuola secondaria di secondo grado:GREY e RED KANGAROO. Le selezioni prevedono due fasi ad eliminazione (istituto e re-gionale) durante le quali i ragazzi si confrontano su reading e listening; una fase finale nazionale a Cervia, nel mese di maggio, in cui si verificano anche speaking e writing. I finalisti che risulteranno sufficienti in tutte le prove otter-ranno la certificazione di Cambridge English Language Assessment.

Progetto Bilin-guismo per le classi prime e

seconde

Prof.ssa Cristiana

Ulisse

Il progetto durerà per tutto l’anno scolastico per poter offrire comunque l’insegnamento di una seconda lingua straniera ( spagnolo, francese, tede-sco ). Ogni settimana il corso prevedrebbe due ore di lezione in orario mattu-tino, possibilmente ad inizio o fine mattinata, in modo da permettere even-tualmente la modularità della classe interessata. Gli esami di certificazione di livello B1 verrebbero sostenuti alla fine del secondo anno di corso.

Lezioni di

lingua cinese (mandarino)

Prof.

Giancarlo Ercoli

Il progetto nasce da una richiesta degli studenti della sezione D e delle loro famiglie di seguire un corso di lingua cinese(mandarino), finalizzato a rag-giungere la preparazione necessaria ad affrontare esami di certificazione di Enti Esterni .Aperto ad altri allievi del terzo, si è quindi tenuto un regolare corso annuale (2 ore settimanali con docente madrelingua cinese, fornito dall’Istituto Confucio di Macerata ed un'ora ogni settimana con un docente italiano per supporto grammaticale, fino a raggiungere la certificazione di primo livello. Quest'anno si intende attivare due corsi extra-curricolari: uno di primo livello aperto ad allievi di secondo, terzo e quarto anno ed un corso di secondo livello per quegli allievi che hanno già conseguito la certificazione del primo livello. Le lezioni si svolgeranno in orario mattutino, dopo la fine delle lezioni curricolari, dalle 13:30. Il corso sarà focalizzato sulle capacità comunicative in situazioni di vita reale, progressivamente gli studenti affron-teranno simulazioni dei test d’esame.

Approfondi-mento della lingua inglese con docenti madrelingua

Prof.ssa Cristiana

Ulisse

L’obiettivo è di fornire ad allievi dell’istituto la possibilità di approfondire con lettori madrelingua, in orario mattutino per le prime classi (12:10-13:05) ed in orario pomeridiano per le altre classi, le conoscenze e competenze acquisite nelle classi curricolari. La metodologia sarà quella di far partecipare i gruppi a conversazioni ed attività di role play indirizzate dagli insegnanti. Il progetto è destinato agli allievi interessati, di tutte le classi, che verranno poi suddivisi in classi-livello in gruppi di quindici-venti studenti. I costi saranno a carico delle famiglie degli studenti.

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AREA ARTISTICO ESPRESSIVA E COMUNICAZIONE

Progetto Referente Descrizione

Quotidiano in classe

Prof.ssa Danila

Saracini

Il progetto,attuato da molti anni, tanto da farci meritare il titolo di Am-basciatori gold, rivolto al triennio, è promosso a livello nazionale dall’Osservatorio Permanente dei Giovani Editori; intende incentivare la diffusione e la lettura del quotidiano, offrendo ai docenti che aderi-scono all’iniziativa la possibilità di distribuire gratuitamente in classe, i quotidiani “Il Corriere della sera” ed “Il Resto del Carlino”. La lettura guidata e consapevole del quotidiano tende a promuovere una rifles-sione sull’attualità, costituisce un valido strumento per la formazione di spirito critico e sviluppa l’acquisizione delle abilità necessarie per la produzione delle varie tipologie di testo scritto (dal saggio argo-mentativo all’articolo di giornale) previste dall’esame conclusivo del percorso di studi. Gli studenti avranno la possibilità di aderire a diver-si concorsi, tesi a creare percorsi multidisciplinari di educazione alla cittadinanza, anche in forma multimediale e di accedere ad un por-tale internet in cui potranno esprimere le loro opinioni su temi d’attualità, costituendo un valido supporto per le classi quinte.

Giornalino d’Istituto : “EPPUR SI MUOVE…”

Prof. Marco Riccini

L’attività, giunta al suo 26°anno di vita, da quest’A.S. in formato digi-tale sulla piattaforma web, è rivolta a tutti gli alunni di tutte le classi; vuole favorire la comunicazione, in forme ufficiali ma anche informali o confidenziali, degli studenti fra loro, fra studenti e insegnanti, e in generale fra tutte le persone che vivono la realtà dell’Istituto; cerca inoltre di promuovere scambi di idee e di informazioni su aspetti e fat-ti della vita scolastica curricolare ed extracurricolare, e sviluppare at-titudini personali e creatività degli alunni. Offre la possibilità di poten-ziare le competenze linguistiche, con la pratica del linguaggio giorna-listico, l’uso di software di videoscrittura e di impaginazione. Si pro-pone, inoltre, come utile palestra di confronto e di educazione alla re-sponsabilità, favorendo la discussione e la riflessione su importanti temi quali la differenza e il rapporto fra sfera privata e sfera pubblica, la libertà di espressione e l’eventuale opportunità di segnarne i limiti, il rispetto reciproco.

Teatro in

classe Prof.ssa

Lucia Lovascio

Al fine di rendere gli alunni spettatori consapevoli, in collaborazione con il Teatro Stabile delle Marche, si insegna loro, in orario curricula-re, come analizzare il testo, approcciarsi allo spettacolo, ed infine confrontarsi con gli attori e registi stessi.

Laboratorio teatrale

Prof.ssa Lucia

Lovascio

Il progetto è rivolto agli studenti di tutte le classi, con l'obiettivo di svi-luppare le capacità espressive e la creatività degli alunni tramite l 'u-so del corpo e dei sensi, di stimolare la riflessione attraverso cui co-gliere la realtà, al fine di scoprire nuove dimensioni di sè e del mondo circostante privilegiano l’uso di nuove tecnologie e strumenti multi-mediali. Si formerà un gruppo di aspiranti attori che dall'analisi di uno o più testi letterari, realizzerà la stesura di un copione, l'allestimento di una scenografia ed infine uno spettacolo teatrale. L'attività si svol-gerà da ottobre ad aprile , con uno o due incontri settimanali di circa due ore nel primo pomeriggio.

Laboratorio musicale

Prof.ssa Danila

Saracini

Ormai da molti anni è presente nel nostro Liceo un Laboratorio Mu-sicale all’interno del quale si svolgono attività extracurriculari e curri-culari tese ad offrire agli alunni la possibilità di dedicarsi alla pratica strumentale e corale e di approfondire la cultura musicale, altrimenti inesistente nel loro percorso di studi. A tale scopo vengono organiz-zate in orario pomeridiano lezioni individuali o di gruppo, tenute da insegnanti dell’Accademia Musicale di Ancona, con cui da tempo il nostro istituto ha stipulato convenzioni .Si prevedono anche corsi di potenziamento per favorire l’accesso al Conservatorio. A conclusio-ne dell’anno scolastico viene effettuato nel nostro Auditorium un sag-gio finale. Sia il coro d’istituto che gli strumentisti, quando possibile,

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partecipano a manifestazioni locali e nazionali, attività che li stimola-no ad un confronto con gli altri. Per diffondere la cultura musicale si propone, inoltre, il progetto : UNO SPAZIO PER LA MUSICA, allo scopo di sviluppare competenze trasversali in ambiti linguistici, arti-stici, logico-matematici mediante argomenti pluridisciplinari che trovi-no nella musica il loro ‘luogo d’incontro’. Tali ‘pacchetti’ di lezioni sa-ranno tenute da esperti esterni in orario scolastico. In particolare per le classi Quinte, si ripropone un approfondimento di quattro incontri sull’Olocausto in relazione alle iniziative legate alla Giornata della Memoria

Cinema tra letteratura, filosofia ed impegno civile

Prof.ssa Angela Aleotti

Si prevedono incontri in cui si analizzeranno film e materiale audiovi-sivo con il supporto di docenti esperti, registi e/o attori allo scopo di avvicinare gli alunni alle tecniche del linguaggio audiovisivo, favorire lo sviluppo delle capacità di lettura e analisi a più livelli di un prodotto cinematografico o televisivo, far acquisire una sufficiente consapevo-lezza delle strategie comunicative. L’ interdisciplinarietà insita nel progetto favorirà inoltre lo sviluppo delle capacità critiche e argo-mentative, contribuendo, d'accordo con i docenti interessati, al po-tenziamento culturale dei maturandi.

Fondo per l'ambiente italiano-

Giornate di Primavera

F.A.I.

Prof.ssa Simona Ascoli

Si formerà un gruppo di studenti all'attività di apprendisti ciceroni in occasione delle giornate di primavera del FAI, in cui viene aperto al pubblico un sito artistico o ambientale solitamente non accessibile. Gli studenti avranno il compito di guidare il pubblico, solitamente nu-meroso, alla visita del sito. A questo scopo dovranno effettuare pre-ventivamente ricerche e studi al fine di preparare una relazione da u-tilizzare per la visita guidata. L'obiettivo didattico è quello di far cono-scere veramente da vicino ai ragazzi i beni artistici e ambientali di cui il nostro territorio è così ricco e sviluppare in loro una coscienza della salvaguardia di un patrimonio comune. Inoltre gli studenti avranno in questa occasione un ruolo primario nella divulgazione di conoscenze, "per una volta dietro alla cattedra".

AREA SOLIDARIETÀ E BEN ESSERE SCOLASTICO

Progetto Referente Descrizione

C.I.C. Prof.ssa Alessandra M. Honorati

Il Centro di Informazione e Consulenza è un servizio obbligatorio pre-sente all’interno degli istituti secondari di II ° grado di competenza dell’ASUR,le cui attività consistono ,principalmente,nella realizzazio-ne di interventi informativi nelle classi e nell’apertura di uno sportello di ascolto rivolto agli studenti,ai genitori e al personale scolastico.

Per il successo scolastico

Prof.sse Stacchiotti

Cantori

Il progetto è rivolto a tutti gli studenti iscritti alle classi prime al fine di rimuovere gli ostacoli e le difficoltà da cui possono dipendere gli in-successi scolastici. Le attività previste coprono un arco temporale che va da giugno a novembre e prevedono quattro fasi di realizzazione. Nella prima, mediante la consegna ai nuovi iscritti di un fascicolo di esercizi e consigli per le vacanze, si cerca di creare un raccordo con la scuola media. Nella seconda (primi giorni di scuola), si vogliono fa-vorire la conoscenza fra studenti che si incontrano la prima volta e la consapevolezza della nuova realtà scolastica, grazie a tutta una serie di attività previste dall’Accoglienza. Nella terza fase i docenti, parten-do dalla correzione degli esercizi assegnati per il periodo estivo, mire-ranno a rendere omogeneo il livello di preparazione iniziale di tutti gli studenti delle classi prime. Infine, nella quarta fase, entro la metà di novembre, verranno attivati interventi di recupero destinati agli alunni che hanno evidenziato delle difficoltà.

“Pillole di grammatica e sintassi per lo

studio della lingua latina”

Prof.ssa Laura

Ceccacci

L’obiettivo del progetto è il recupero e il consolidamento in itinere, at-traverso lezioni di carattere nozionistico sugli argomenti di morfologia e sintassi della lingua latina registrate dai docenti della disciplina co-me file audio. Grazie alle nuove tecnologie le lezioni, da integrare con la regolare attività didattica prevista nella modalità tradizionale, diven-tano risorse duttili e personalizzabili, a disposizione degli studenti nel-la piattaforma scolastica, da dove potranno essere scaricate ed a-

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scoltate - nei tempi e negli spazi suggeriti dalle esigenze individuali - utilizzando un lettore Mp3.

‘Il piacere di apprendere’

Prof. ssa Giulia M. Giorgetti

Il progetto ha la finalità di aiutare quei ragazzi che, incontrando diffi-coltà durante il loro percorso scolastico, rischiano di perdere autosti-ma e motivazione all’apprendimento. Gli obiettivi che ci si pone sono: - Aiutare gli alunni della 1° classe della Scuola Superiore a superare il disorientamento iniziale (del primo anno) - Risvegliare nei ragazzi la motivazione allo studio utilizzando modali-tà diverse da quelle usate solitamente nelle lezioni del mattino. - Fornire agli studenti strumenti per un lavoro scolastico proficuo. - Favorire negli alunni la conoscenza di sé e delle proprie attitudini.

Spiritualità a confronto

Prof.ssa Stefania

Felici

Attraverso incontri, testimonianze e visite guidate il progetto offre agli studenti la possibilità di ascolto, dialogo e confronto con diverse espe-rienze di spiritualità

La pace a scuola

Prof.ssa Stefania

Felici

Il nostro Liceo aderisce al Programma nazionale di Educazione alla pace e ai Diritti Umani “La mia scuola per la pace” promosso dal Co-ordinamento Nazionale degli Enti Locali per la pace e i diritti umani e dalla Tavola della pace

Convivenza e servizio

Prof. Livio

Martinan-geli

L’esperienza è caratterizzata dall’alternanza tra scuola, convivenza e, soprattutto, attività di volontariato. I ragazzi si confrontano con realtà delle quali hanno solo sentito parlare, ma di cui non conoscono l’esatta entità. La giornata tipica è costituita dalle normali lezioni mat-tutine per alcuni, altri, a turno, provvedono a fare la spesa, cucinare e pulire la casa della convivenza. Nel pomeriggio tutti sono impegnati in diverse attività di assistenza svolte presso i vari Enti ed Associazioni di volontariato e la sera è dedicata alla condivisione delle esperienze

‘I care…mi sta a cuore’

Prof.ssa Stefania

Felici

Anche quest’anno il nostro liceo partecipa alla rassegna-concorso che intende favorire l’espressione dei giovani in merito alle proprie esperienze di vita ed alle proprie idee;sollecitata dalla Comunità dio-cesana, l’iniziativa invita gli adolescenti a raccontarsi sotto la forma di un testo scritto di varia tipologia,di un lavoro multimediale, di un vide-o, di un’espressione artistica o grafica.

Counseling centro

d’ascolto Prof.ssa

A. Honorati

Tale progetto si pone come finalità la facilitazione della comunicazio-ne, nell’ambito scolastico, tra le varie componenti che ne fanno parte, e il potenziamento delle risorse individuali degli alunni (socialità, au-tostima, assertività, capacità di prendere decisioni e assumere inizia-tive, ecc…).Si vuole offrire uno spazio d’ascolto per le problematiche giovanili e non, nella convinzione che oggi la scuola non possa più esimersi dall’offrire, oltre ai contenuti culturali, anche una educazione-formazione nell’ambito della sfera socio affettiva. I colloqui avverran-no preferibilmente in orario extrascolastico, previo appuntamento preso garantendo la privacy degli alunni e di quanti ne dovessero fare richiesta; la metodologia prevista è quella della formazione umanisti-co integrata delle docenti counselors responsabili del servizio (e sot-toposte a supervisione da parte dello psicologo del C.I.C ), formazio-ne afferente all’area rogersiana-gestaltica.Si offre, altresì, la possibili-tà di una consulenza grafo motoria, utile per la conoscenza di sé.

AREA SPORT

Progetto Referente Descrizione

Scacchi a scuola

Prof.ssa Sonia Barbetti

Lo scopo del progetto è quello di diffondere la pratica del gioco tra gli studenti, favorendo il rispetto delle regole, di compagni e avversari, nonché di comportamenti che sviluppino: socializzazione, concentra-zione, senso critico e capacità di analisi.

Liceo Galilei….in movimento

Prof.ssa Rossana

Orazi

Con questo progetto s'intende costituire ,come indicato da recente normativa,il Centro Sportivo Scolastico. Tenuto conto delle esigenze e delle aspettative degli alunni del nostro Liceo,i docenti di Educazione Fisica offrono un'ampia scelta di giochi di squadra ed attività individua-

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li,in modo che ciascuno possa praticare lo sport più consono alle pro-prie capacità. Particolare attenzione è rivolta a coloro che per pigrizia o per scarsa consapevolezza delle proprie attitudini, non praticano nessuna attività sportiva. Inoltre,essendo la scuola anche un centro educativo,si affronteranno con i ragazzi tematiche di carattere etico-sociale, in modo da guidarli all'acquisizione di valori e stili di vita posi-tivi. Il Liceo Galilei aderirà inoltre al progetto in rete PuntoSport, al progetto Golf e parteciperà alla gara nazionale " Gym Festival".Le atti-vità sportive che s'intendono promuovere, anche per la partecipazione ai campionati studenteschi,sono : Atletica, Calcio a cinque e a undici, Ginnastica artistica , aerobica, step, Volley ,Basket, Pallamano, Tiro con l'arco, Badminton, Nuoto. Quest’anno si effettuerà la Settimana Bianca nel mese di gennaio/febbraio ( riservata alle classi terze).

Shuttle time

Prof.ssa Laura Boriani

Con questo progetto si intende promuovere l’attività motoria e sportiva degli allievi che non praticano altre attività attraverso il gioco-sport del badminton (volano),sport completo e facile che si gioca con una rac-chetta e un volano, singolo o a coppie, di solito miste. Non ha bisogno di tecniche particolari, adatto a tutti, aiuta a sviluppare la coordinazione globale, la percezione spaziale e temporale, la veloci-tà, la resistenza e la capacità di relazionarsi con gli altri, sia con l’avversario, ma ancor più con il compagno di squadra se si gioca il doppio.

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PROGETTI ORIENTAMENTO IN ENTRATA

Progetto Referente Descrizione

Moduli laboratoriali

Prof.ssa Giulia M. Giorgetti

Presso la nostra sede si terranno, nei mesi di novembre/gennaio, si-mulazioni di lezioni, anche con attività laboratoriale, su argomenti specifici di materie caratterizzanti l’indirizzo liceale. Gli allievi degli I-stituti comprensivi avranno così modo di scegliere più consapevol-mente la scuola adeguata alle proprie potenzialità ed attitudini.

Laboratorio: Italiano-Latino:

andata e ritorno

Prof.sse Paola

Recanatesi ed

Antonella Stacchiotti

Il progetto è rivolto agli alunni che frequentano il terzo anno della scuola media. Si propone di consolidare le conoscenze e le compe-tenze morfo-sintattiche, di potenziare le capacità logiche e di favorire un buon approccio alla lingua latina. Sono previsti alcuni incontri nei mesi di novembre, dicembre e gennaio. Ogni incontro è strutturato in modo da contemplare il ripasso delle strutture grammaticali di base, l’acquisizione dei primi rudimenti della lingua latina, il confronto tra le due lingue con approfondimenti a livello lessicale e semantico.

Commissione Dorica

Prof.ssa Cristiana

Ulisse

Il progetto coinvolge gli Istituti comprensivi della città di Ancona e di-versi istituti della scuola secondaria di secondo grado, con i seguenti obiettivi: Collaborazione tra insegnanti di lettere, inglese, matematica delle scuole medie e delle scuole superiori. Confronto sulle metodologie di mediazione didattica impiegate nella relazione con gli alunni. Stesura di prove di verifica sommativa finale di Lettere, Matematica e Lingua Straniera per le classi terze della scuola secondaria di primo grado e le classi prime della scuola secondaria di secondo grado

ORIENTAMENTO IN USCITA

Alternanza scuola-lavoro per le classi

quarte

Prof.sse Isabella Firmani Emilia

Azzarello

Il decreto legislativo n.77 del15/4/2005 ha disciplinato l'alternanza scuola-lavoro,intesa come"modalità di realizzazione nel sistema dei li-cei per assicurare ai giovani,oltre alle conoscenze di ba-se,l'acquisizione di competenze spendibili nel mercato del lavoro".Il percorso di alternanza, utile anche come orientamento universitario, ha una struttura flessibile e si articola in periodi di formazione in aula e in periodi di apprendimento in contesti lavorativi. E' un progetto attua-to,verificato e valutato sotto la responsabilità dell'istruzione scolastica sulla base di apposite convenzioni con le imprese, con Camere di commercio,con gli enti pubblici e privati,disponibili ad accogliere gli studenti. L'obiettivo è far crescere cittadini responsabili e contrastare più efficacemente la dispersione scolastica e la disoccupazione giova-nile. Saranno coinvolti 187 alunni frequentanti le classi quarte.

Orientamento universitario per le classi

quinte

Prof.sse Isabella Firmani Emilia

Azzarello

Si prevede un ciclo di incontri di orientamento universitario e verso il mondo del lavoro con personale esterno ( Rotary, Camera di Com-mercio, etc ) . Si attiveranno, come negli anni passati, corsi di prepa-razione ai test d’ingresso per le facoltà in cui è previsto. Si forniranno indicazioni utili per redigere il curriculum vitae e si simuleranno collo-qui di lavoro. Si proporranno questionari di ALMA ORIENTA e ALMA DIPLOMA.

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3

3.8 Recupero e potenziamento

Nel corso dell’anno scolastico il recupero può avvenire secondo modalità e tempi decisi dal Consiglio di Classe:

• corso di sostegno a tutta la classe; di riallineamento per alcuni alunni anche per coloro che, iscritti all’opzione bilingue, non hanno studiato la lingua fran-cese nel precedente ciclo scolastico;

• corso integrativo e didattico intensivo e mirato per piccoli gruppi di alunni, in base all’Om 92/2007, art. 2, comma 5-6 ;

• recupero in itinere anche con lettore MP3 dal Campus Virtuale della scuola; • recupero, consolidamento e/o potenziamento attraverso disponibilità di mate-

riale on-line; • attività di sportello a richiesta degli alunni; • approfondimenti ed esercitazioni preparatorie all’esame di stato. • Per gli alunni, il cui giudizio sia sospeso agli scrutini di fine anno scolastico,

saranno organizzati , ai sensi della citata Om 92 /2007 corsi estivi di recupero, secondo le modalità stabilite dal Collegio dei docenti e deliberate dal Consiglio di Istituto.

In riferimento al Dpr 8 marzo 1999 n. 275 e successive Cm. n. 43 febbraio 2001 e Cm. 149/01, il Liceo Scientifico “G. Galilei”, in caso di necessità, attiva il progetto “Scuola in Ospedale e servizio di istruzione domiciliare” : in caso di assenza prolun-gata, l’alunno infermo, risultando regolarmente presente, può seguire le lezioni in vi-deo-conferenza, interagire con la classe e con il docente, svolgere verifiche anche scritte in tempo reale 3.10 Rapporti con le famiglie

Le occasioni e la pratica di comunicazione con i genitori si realizzano attraverso:

la possibilità di seguire costantemente l’attività didattica tramite il registro elettronico; • colloqui settimanali; nonchè di dicembre per il primo trimestre e di aprile per il

secondo pentamestre,; • scheda informativa, finalizzata a fornire alle famiglie una comunicazione mira-

ta e tempestiva, destinata agli alunni che presentino un voto di comportamen-to ≤ 7 od insufficienze significative;

• comunicazioni per lettera; • riunioni plenarie dei genitori delle singole classi con il docente coordinatore in

occasione delle elezioni degli organi collegiali e per convocazione straordina-ria;

• consigli di classe: rappresentanti dei genitori; • consiglio di istituto: rappresentanti dei genitori.

Dopo gli scrutini di fine anno scolastico i docenti sono disponibili a ricevere i genitori di alunni con sospensione del giudizio o non promossi.

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DIPARTIMENTI si articola in

comprendono

ORGANIZZAZIONE DELLA SCUOLA

4.1 Modello organizzativo e istituzionale della scuola

L'attività didattica è organizzata secondo i seguenti modelli: Organi Azione Attività

COLLEGIO DOCENTI

individua

effettuano

effettuano

verificano

stabiliscono

sviluppano

interagiscono

attuano

interagiscono

collaborano

finalità e obiettivi generali coerenti con il profilo formativo

progettazione disciplinare coerente con il curriculo

tempi e modalità di eventuali a-zioni di recupero.

efficacia ed efficienza del proces-so di insegnamento/ apprendi-mento.

progettazione pluridisciplinare adattata alla realtà della classe.

CONSIGLI DI CLASSE

GENITORI DOCENTI STUDENTI

il processo apprendimento;

con gli altri studenti e i genitori.

le linee generali individuate dal Consiglio di Classe per realizzare il processo di insegnamento/apprendimento secondo criteri di efficacia e di

con gli studenti e i genitori

al processo di apprendimento; interagiscono con docenti e stu-denti

danno indicazioni ai

si suddivide in

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Il personale docente, nel corrente anno scolastico, consta di 72 insegnanti dei quali 47 sono titolari di cattedra e in organico, in questa scuola, da almeno 5 anni

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4.2 Le funzioni strumentali

Il collegio dei docenti ha individuato quattro funzioni strumentali congruenti con il piano dell'offerta formativa proprio dell'istituto ed ha espresso i criteri secondo cui as-segnarle agli insegnanti che ne hanno fatto domanda. Le aree delle funzioni sono:

• gestione del sistema di qualità, accreditamento; miglioramento dei processi del servizio, bilancio sociale, valutazione

• gestione del piano dell’offerta formativa; orientamento in entrata; accoglien-za

• corsi di formazione/aggiornamento per docenti; visite guidate e viaggi d'i-struzione

• servizi per gli studenti: corsi di recupero, sportelli didattici;orientamento in uscita; alternanza scuola-lavoro

4.3 I dipartimenti: che cosa sono; i referenti

Con il termine dipartimento si indica l'organismo formato dai docenti di una medesima disciplina o di un'area disciplinare, che ha il compito di concordare scelte comuni circa il valore formativo e le modalità didattico - metodologiche di un preciso sapere disciplinare.

I compiti del dipartimento sono così definiti: • definizione del valore formativo della disciplina • individuazione degli standard minimi richiesti a livello di conoscenze , abilità

competenze , in vista della finale certificazione dell’assolvimento dell’obbligo di istruzione alla fine del primo biennio

• rimodulazione graduale della programmazione disciplinare del triennio su-periore coerente con quella adottata nel primo biennio (per competenze)

• definizione dei contenuti imprescindibili della materia, da scandire nel curri-culum e da modulare in linea con le competenze, da certificare nel primo biennio, e da sperimentare nel secondo

• definizione delle modalità attuative del piano di lavoro disciplinare • eventuali riunioni di coordinamento per concordare prove comuni • progettazione di interventi di recupero • riunione di coordinamento per l' adozione di libri di testo comuni a più se-

zioni. Dipartimenti attivi nel nostro liceo e rispettivi referenti:

LETTERE prof. Marco Riccini LINGUE STRANIERE prof.ssa Cristiana Ulisse STORIA E FILOSOFIA prof. Galileo Di Battista MATEMATICA biennio prof.ssa Fiammetta Mariani MATEMATICA triennio prof. Enrico Turchetti SCIENZE prof.ssa Fiammetta Roccetti DISEGNO STORIA ARTE prof.ssa Simona A.Ascoli EDUCAZIONE FISICA prof.ssa Rossana Orazi RELIGIONE prof.ssa Stefania Felici

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4.4 Le Commissioni operanti nella scuola

Commissione Pof Elabora ed aggiorna l’offerta formativa del liceo Commissione Scuol@ 2.0 Attraverso la digitalizzazione finanziata dal Progetto Scuol@ 2.0, promuove l’innovazione didattica creando aule speciali, multifunzionali e spazi inter attivi che inneschino dinamiche cooperative e collaborative. Commissione formazione classi prime Costituita da docenti, provvede a formare le classi prime e terze ( in caso di accor-pamenti ) , secondo i criteri fissati dal Consiglio d'Istituto ( vedi 3.2 ). Commissione orario Costituita da docenti, collabora con la dirigente scolastica per la stesura dell’orario delle lezioni, sulla base di criteri segnalati dal collegio dei docenti. Commissione sicurezza Costituita da docenti, si occupa dello stato dell’edilizia , proponendo lavori di ade-guamento secondo quanto disposto dalla normativa. Commissione tecnica ed acquisti Costituita da docenti, valuta le proposte di acquisto di materiale atto all’adeguamento e al potenziamento tecnologico della scuola. Commissione BES In accordo con il GLI ( Gruppo di Lavoro per l’Inclusività) redige il PAI ( Piano Annua-le per l’Inclusività) supportando i Consigli di classe che deliberano di adottare un PDP( Piano Didattico Personalizzato). Commissione valutazione del Pof e del sistema di Qualità Monitorizza e verifica l’efficacia e l’efficienza dei servizi didattici e formativi offerti dal-la scuola all’utenza. Commissione orientamento in entrata Coordina le attività di orientamento rivolte agli studenti frequentanti la terza media ; nel presentare l’ O.F. del nostro liceo, contribuisce ad operare una scelta consapevo-le in collaborazione con i docenti della scuola media. (vedi 3.5)

Commissione orientamento in uscita Coordina, seleziona e calendarizza iniziative rivolte agli studenti degli ultimi due anni del corso liceale promosse dai locali Atenei. (vedi 3.5) Commissione Valutazione dei Docenti in Anno di prova

Supporta, sostiene e valuta i docenti immessi in ruolo

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3

L’ATTIVITÁ DEI DIPARTIMENTI

5.1. Indicazioni Nazionali riguardanti gli obiettivi di apprendimento (Vedi Dpr 89/2010 allegato)

5.2 Aggiornamento e formazione docenti

Il collegio dei docenti considera l’attività di aggiornamento e formazione del persona-le docente un indispensabile strumento professionale, soprattutto in considerazione delle numerose novità introdotte nel sistema scolastico. Verrà pertanto favorita la partecipazione dei docenti a corsi di aggiornamento organizzati da Enti esterni all’istituto e si promuoverà l’organizzazione di corsi interni dopo aver valutato le esi-genze di gruppi di docenti; i corsi interni sono i seguenti:

• utilizzazione del Campus virtuale nella didattica; • sportello di informatica; • corso di formazione in rete per docenti su tematiche legate alla professionalità

docente in linea con la dimensione 2.0. corso di aggiornamento sulla certificazione delle competenze alla fine del primo bi-ennio e sulla programmazione e valutazione per competenze.

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LA VALUTAZIONE

6.1 Che cosa s’intende per valutazione nel processo educativo

Con il concetto di valutazione si fa riferimento ad una serie di attività assai arti-colate che, pur fondate sulla base dei dati quantitativi assunti con la verifica e la mi-surazione, coinvolgono una gamma assai ampia di operazioni di analisi, di conside-razioni e di interpretazioni qualitative dei fattori che hanno contribuito a produrre gli esiti registrati con gli strumenti di rilevazione usati La valutazione del processo educativo è un’azione volta a determinare in termini di efficacia, di efficienza e di pertinenza il percorso formativo messo in atto. Valutare l’efficacia significa individuare il grado di conseguimento degli obiettivi prefissati at-traverso il confronto tra i risultati previsti e i risultati effettivi; valutare l’efficienza vuol dire mettere in relazione i risultati raggiunti con le risorse impiegate per realizzarli (rapporto costi\benefici, risorse\risultati, coerenza risorse\obiettivi); valutare la perti-nenza significa individuare quanto e come, in seguito alla valutazione, si sono attiva-te le opportune correzioni. L’insieme delle azioni dei docenti sono strettamente connesse da una parte alla pro-grammazione didattico-educativa e dall’altra alla valutazione degli esiti e delle pre-stazioni indotte negli alunni a livello di comportamento e di prestazioni. Questo lega-me esistente tra programmazione e processo di valutazione fa identificare diverse funzioni della valutazione a supporto dell’azione dell’insegnante:

• una funzione diagnostica, volta agli alunni delle classi prime e terze, atta ad accertare la conoscenza delle potenzialità e dei bisogni degli alunni (valuta-zione dei prerequisiti) in vista della determinazione dell’azione didattica da progettare, consentendo, così, l’accertamento della situazione iniziale; la valu-tazione dei prerequisiti ha lo scopo non tanto di discriminare gli allievi, quanto invece di facilitare a ognuno di loro la padronanza di quelle conoscenze, abili-tà e competenze che consentano di procedere con successo nelle successive fasi del processo di apprendimento

• Una funzione di verifica in itinere tendente ad accertare lo scostamento tra o-biettivi programmati e obiettivi raggiunti (valutazione formativa) sia per favorire eventuali modifiche nella programmazione (attività di recupero e/o di consoli-damento delle conoscenze acquisite), sia per verificare l’efficacia del proprio metodo di lavoro (autovalutazione ) Con la valutazione formativa l’insegnante deve rilevare il grado di adeguatezza dei prerequisiti cognitivi, motori percetti-vi, affettivi, relazionali e comunicativi posseduti dall’alunno con lo scopo di as-sumere opportune decisioni, derivanti dagli esiti valutativi, in ordine alla modi-ficazione della programmazione didattica. E’ proprio questo tipo di valutazione che consente l’attività di programmazione e di disporre delle necessarie infor-mazioni per assumere decisioni e progettare percorsi anche individualizzati di insegnamento-apprendimento che possano consentire l’acquisizione delle abi-lità-prerequisito;

• una valutazione di verifica finale, di carattere consuntivo (valutazione somma-tiva), per l’attribuzione di un giudizio complessivo in ordine al valore dell’iter formativo realizzato

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6.2 Assolvimento dell’Obbligo scolastico e certificazione delle competenze di base alla fine del primo biennio

In coerenza con il regolamento emanato dal Dm139/07, in linea con la L. 296/06 (art.1, comma 622) , che ha elevato a dieci anni l’obbligo scolastico , recependo la Raccomandazione del Parlamento europeo e del Consiglio d’Europa del 7 /9/2006 , anche il liceo G. Galilei provvede alla certificazione delle competenze di base alla fi-ne del primo biennio di tutte le opzioni attivate.

I saperi e le competenze per l’assolvimento dell’obbligo d’istruzione sono riferiti ai quattro assi culturali ( dei linguaggi, matematico, scientifico-tecnologico, storico-sociale ) , indicati dal Dm 9/10, che costituiscono il ‘tessuto’ per la costruzione di percorsi di apprendimento orientati all’acquisizione delle competenze chiave che preparino i giovani alla vita adulta e che costituiscano la base per consolidare sa-peri e competenze in un processo di apprendimento permanente, anche ai fini del-la futura vita lavorativa La competenza digitale , contenuta nell’asse dei linguaggi , è comune a tutti gli assi , sia per favorire l’accesso ai saperi , sia per rafforzare le potenzialità espressive individuali. Le competenze chiave sono il risultato che si può conseguire - all’interno di un u-nico processo di insegnamento /apprendimento - attraverso la reciproca integra-zione e interdipendenza tra i saperi e le competenze contenuti negli assi culturali, prospettiva che ha avuto la sua codificazione normativa in diversi atti ufficiali e che trova il suo compimento nella certificazione delle competenze di base (Dm n.9/2010). L’integrazione tra gli assi culturali rappresenta uno strumento per l’innovazione metodologica e didattica; offre la possibilità di progettare percorsi di apprendimen-to coerenti con le aspirazioni dei giovani e del loro diritto ad un orientamento con-sapevole, per una partecipazione efficace e costruttiva alla vita sociale e profes-sionale.

Il termine “competenza” integra quindi complessivamente conoscenze e abilità, non banalizzando o sostituendo i contenuti tradizionali, ma valorizzandoli piena-mente. Indica ciò che, in un contesto dato, lo studente sa fare (abilità) consape-volmente sulla base di un sapere che deve essere significativo, stabile e fruibile, cioè su conoscenze e abilità sia esperite sia concettualizzate; è quindi la disposi-zione a scegliere, utilizzare e padroneggiare, con autonomia e responsabilità in un contesto determinato, gli elementi e gli strumenti idonei per impostare e/o risolvere un problema dato, quindi in base a scopi differenti.

COMPETENZA= . La certificazione dei saperi e delle competenze acquisite dagli studenti nell’assolvimento dell’obbligo scolastico è uno strumento utile per sostenere ed o-rientare l’alunno nel suo percorso di apprendimento ; tale certificazione , il cui model-lo è fornito dal Dm 9/10, compilata dal Cdc in occasione dello scrutinio finale ,descrive le competenze acquisite secondo tre livelli : base, intermedio, avanzato.

utilizzo

conoscenze

contesto

abilità

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Nel caso in cui il livello base non sia stato raggiunto, il suddetto certificato riporta, per ciascun asse culturale, la dicitura ‘livello base non raggiunto ‘; in tale caso nel verba-le del rispettivo Cdc, dopo la relativa motivazione, saranno anche indicate le misure proposte per sostenere lo studente nel successivo percorso di apprendimento. La va-lutazione delle competenze, articolate in : conoscenze ed abilità, come indicato nel citato Dm 139/07, deve essere coerente con la valutazione finale degli apprendimenti espressa in decimi ( Dm 9/10) , afferisce al Quadro Europeo dei Titoli e delle Qua-lifiche (EQF) (*) e rientra nel quadro di riferimento rappresentato dalle Competenze chiave di cittadinanza, in linea con le indicazioni dell’ Unione Europea. (**). (*) Il Quadro europeo delle Qualifiche e dei Titoli contiene le seguenti definizioni:

• “Conoscenze”: indicano il risultato dell’assimilazione di informazioni attraverso l’apprendimento. Le conoscenze sono l’insieme di fatti, principi, teorie e pratiche, relative a un settore di studio o di lavoro; le conoscenze sono descritte come teoriche e/o pratiche. • “Abilità”, indicano le capacità di applicare conoscenze e di usare know-how per portare a termine compiti e risolvere problemi; le abilità sono descritte come cognitive (uso del pensiero logico, intui-tivo e creativo) e pratiche (che implicano l’abilità manuale e l’uso di metodi, materiali, strumenti). • “Competenze” indicano la comprovata capacità di usare conoscenze, abilità e capacità personali, sociali e/o metodologiche, in situazioni di lavoro o di studio e nello sviluppo professionale e/o per-sonale; le competenze sono descritte in termine di responsabilità e autonomia.

(**) Competenze chiave di cittadinanza da acquisire al termine dell’istruzione obbligatoria

L’elevamento dell’obbligo di istruzione a dieci anni intende favorire il pieno sviluppo della persona nella costruzione del sé, di corrette e significative relazioni con gli altri e di una positiva interazio-ne con la realtà naturale e sociale. • Imparare ad imparare: organizzare il proprio apprendimento, individuando, scegliendo ed uti-lizzando varie fonti e varie modalità di informazione e di formazione (formale, non formale ed in-formale), anche in funzione dei tempi disponibili, delle proprie strategie e del proprio metodo di studio e di lavoro. • Progettare: elaborare e realizzare progetti riguardanti lo sviluppo delle proprie attività di studio e di lavoro, utilizzando le conoscenze apprese per stabilire obiettivi significativi e realistici e le re-lative priorità, valutando i vincoli e le possibilità esistenti, definendo strategie di azione e verifi-cando i risultati raggiunti. • Comunicare o comprendere messaggi di genere diverso (quotidiano, letterario, tecnico, scien-tifico)e di complessità diversa, trasmessi utilizzando linguaggi diversi (verbale,matematico, scien-tifico, simbolico, ecc.) mediante diversi supporti (cartacei,informatici e multimediali) o rappresen-tare eventi, fenomeni, principi, concetti, norme, procedure, atteggiamenti,stati d’animo, emozioni, ecc. utilizzando linguaggi diversi (verbale, matematico,scientifico, simbolico, ecc.) e diverse co-noscenze disciplinari, mediante diversi supporti (cartacei, informatici e multimediali). • Collaborare e partecipare: interagire in gruppo, comprendendo i diversi punti di vi-sta,valorizzando le proprie e le altrui capacità, gestendo la conflittualità, contribuendo all’apprendimento comune ed alla realizzazione delle attività collettive, nel riconoscimento dei di-ritti fondamentali degli altri. • Agire in modo autonomo e responsabile: sapersi inserire in modo attivo e consapevole nella vita sociale e far valere al suo interno i propri diritti e bisogni riconoscendo al contempo quelli al-trui, le opportunità comuni, i limiti, le regole, le responsabilità. • Risolvere problemi: affrontare situazioni problematiche costruendo e verificando ipote-si,individuando le fonti e le risorse adeguate, raccogliendo e valutando i dati, proponendo solu-zioni utilizzando, secondo il tipo di problema, contenuti e metodi delle diverse discipline. • Individuare collegamenti e relazioni: individuare e rappresentare, elaborando argomentazioni coerenti, collegamenti e relazioni tra fenomeni, eventi e concetti diversi, anche appartenenti a di-versi ambiti disciplinari, e lontani nello spazio e nel tempo, cogliendone la natura sistemica, indi-viduando analogie e differenze, coerenze ed incoerenze, cause ed effetti e la loro natura probabi-listica. • Acquisire ed interpretare l’informazione: acquisire ed interpretare criticamente l'informazione ricevuta nei diversi ambiti ed attraverso diversi strumenti comunicativi,valutandone l’attendibilità e l’utilità, distinguendo fatti e opinioni.(all. 2 del Dm 139/07).

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Per favorire il pieno sviluppo della persona nella costruzione del sé, di corrette e significative re-lazioni con gli altri e di una positiva interazione con la realtà naturale e sociale, l’azione congiunta dei docenti di tutti i CdC del biennio del liceo Galilei si prefigge di raggiungere i suddetti obiettivi formativi, ossia quelle metacompetenze che costituiscono il riferimento di sfondo alle competenze relative ai diversi assi culturali. Si tratta, infatti, di competenze trasversali comuni a più discipline non in quanto da esse astrag-gono, ma perché attengono a più aree disciplinari , se non a tutte , declinandosi diversamente in ciascuna di esse nelle competenze specifiche o settoriali. In coerenza con quanto sopra, i dipar-timenti disciplinari hanno proceduto ad una rimodulazione delle rispettive programmazioni del bi-ennio , finalizzandole alla valutazione delle competenze, di cui si allega la relativa scheda . Per il triennio , invece , si intende confermare, per il corrente A. S. la programmazione consueta, ri-mandandone all’ A.S. successivo la riformulazione, in linea, quindi, con l’iter attuativo della ri-forma liceale.

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4

6.3 Scheda di valutazione

Al fine di omogeneizzare il sistema di valutazione nei metodi e nella trasposizione in numero, si è convenuto di utilizzare, ai sensi della Om. 40 dell’08.04.09 art.8, la scala dei voti da 2 a 10 con intervallo di mezzo punto, da usare sia nel corso delle singole prove di verifica (valutazione formativa), sia come voto di presentazione agli scrutini quadrimestrali e finali (valutazione sommativa). Al fine di rendere trasparente e oggettiva la valutazione si è deciso di utilizzare griglie diversificate, preventivamente discusse e spiegate agli alunni. Si è inoltre superata la distinzione tra prove scritte e prove orali per giungere ad una valutazione della preparazione globale dello studente costruita sulla base di prove destinate a saggiare specifiche conoscenze e competenze. Le verifiche delle conoscenze e competenze acquisite vengono effettuate attraverso un congruo numero di prove scritte e/o orali che, in base alla specificità della disciplina e quanto stabilito dai rispettivi dipartimenti, garantisca la completezza della valutazione. Le discipline formalmente solo orali,considerata la modalità di svolgimento della terza prova dell’esame di stato, possono utilizzare anche verifiche scritte che concorrono utilmente alla definizione della valutazione intermedia e finale. • il voto attribuito può essere il risultato di livelli diversi di conoscenze, abilità,

competenze • l’impegno, l’interesse e la partecipazione dimostrati concorrono sempre alla

valutazione quadrimestrale nelle singole discipline. • I criteri di attribuzione dei voti finali di scrutinio sono indicati dalla seguente

scheda:

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4

Conoscenze Abilità Competenze Voto in decimi

Nulle o quasi nulle

Non riesce ad applicare co-noscenze elementari , né a cogliere i concetti più semplici e le relazioni essenziali Co-munica in modo incoerente.

Affronta raramente i compiti. Trova mol-ta difficoltà anche per consegne sem-plici. Non documenta il proprio lavoro.

2 completa-mente in-sufficiente

Poche o pochissime conoscenze

Non riesce ad applicare coe-rentemente le conoscenze,

che non è in grado né di orga-nizzare né di collegare in un

ambito disciplinare. Comunica in modo stentato ed improprio

Fatica ad affrontare i compiti e ad esegui-re consegne semplici. Dimostra notevole difficoltà a trovare soluzioni per situazio-ni nuove. Solo raramente documenta il proprio lavoro.

3 molto

gravemente insufficiente

Frammentarie e gravemente lacunose

Applica spesso in modo non coerente le conoscenze , che trova difficoltà a collegare ed organizzare in un ambito di-sciplinare. Comunica in modo impreciso, spesso stentato.

Solo se guidato è in grado di eseguire consegne semplici . Si avvia a semplici analisi . Dimostra difficoltà a trovare so-luzioni per situazioni nuove. Raramente documenta il proprio lavoro.

4 gravemente insufficiente

Incerte e incomplete

Applica le conoscenze ele-mentari, che trova difficoltà ad organizzare e collegare in un ambito disciplinare. Comunica in modo non sempre appro-priato.

Guidato , affronta compiti , eseguendo , con qualche difficoltà , consegne sempli-ci. E’ avviato ad analizzare, ma dimostra difficoltà a trovare soluzioni per situazioni nuove. Non sempre documenta il proprio lavoro.

5 insufficiente

Complessiva-mente accet-tabili ma non ampie e/o approfondite

Applica le conoscenze sempli-ci , organizzate e collegate da un ambito disciplinare . Co-munica in modo semplice , ma non sempre adeguato .

Affronta compiti semplici e, se guidato , può affrontare consegne più complesse pur con alcune incertezze . Analizza in modo semplice, ma è avviato a cercare soluzioni per situazioni nuove . Docu-menta sufficientemente il proprio lavoro.

6 sufficiente

Sostanzial-mente comple-te

Applica le conoscenze , orga-nizzate in modo efficace ,in ogni fase dell’apprendimento; trova qualche difficoltà nei col-legamenti interdisciplinari. Comunica in modo adeguato.

Guidato, affronta compiti anche comples-si, eseguendo in modo autonomo con-segne semplici. Analizza con modalità semplici ma corrette, cercando soluzioni adeguate per situazioni nuove . Docu-menta il proprio lavoro.

7 discreto

Complete

Applica, in ogni fase dell’apprendimento, le cono-scenze , organizzate in modo efficace ed attinte da ambiti disciplinari diversi. Comunica in modo chiaro e proprio.

Affronta compiti anche complessi, analiz-zando in modo corretto; compie auto-nomamente alcuni collegamenti. Trova quasi sempre soluzioni adeguate per si-tuazioni nuove. Documenta puntualmen-te il proprio lavoro.

8 buono

Complete, ar-ticolate e ap-profondite

Applica le conoscenze, ben organizzate ed autonomamen-te collegate attingendo da ambiti disciplinari diversi. Co-munica in modo proprio.

Affronta autonomamente compiti anche complessi, analizzando in modo critico e ben argomentato. Trova soluzioni ade-guate per situazioni nuove. Documenta sempre il proprio lavoro.

9 ottimo

Complete, an-che con riferi-mento ai parti-colari, articola-te e ben ap-profondite

Applica, in modo creativo e personale, le conoscenze, ben organizzate ed attinte da am-biti disciplinari diversi, effet-tuando con facilità collega-menti. Comunica in modo proprio ed efficace

Esegue del tutto autonomamente anche compiti molto complessi. Analizza in modo critico e rigoroso; documenta con precisione , consapevolezza e creatività il proprio lavoro, trovando efficacemente soluzioni adeguate per situazioni nuove.

10 eccellente

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4

In base a criteri condivisi da tutti i docenti l'alunno viene dichiarato non promosso quando le insufficienze riportate siano rappresentative di carenze nella preparazione complessiva la cui gravità, a giudizio del consiglio di classe, sia tale da non rendere ipotizzabile recuperi e, di conseguenza, da non consentire la proficua frequenza della classe successiva.(Om 92 / 2007, art. 8 : sulla valutazione complessiva dell’alunno’ Dpr 122/09) In particolare, per quanto riguarda gravità e numero di discipline carenti, si indica il principio che due insufficienze gravi oppure tre insufficienze possano costituire la base per aprire la discussione riguardo alla non promozione.

Ai sensi dell’art. 5 e 6 del Dm 80 del 3/10/2007 nei confronti degli studenti per i quali, al termine delle lezioni, è stato constatato il mancato conseguimento della suf-ficienza in una o più discipline, che non comporti un immediato giudizio di non pro-mozione, il Cdc procede alla sospensione del giudizio finale (Art. 4 Comma 6 Dpr 122/09). La scuola comunicherà subito alle famiglie, per iscritto, le decisioni del Con-siglio di Classe, indicando le carenze e il/i voto/i proposti e quelli deliberati in sede di scrutinio. Verranno inoltre comunicati gli interventi didattici finalizzati al recupero del-le carenze rilevate che verranno conclusi entro la fine dell’anno scolastico (31 ago-sto). A conclusione dei suddetti interventi didattici , di norma entro il 31 agosto , e comunque non oltre la data di inizio delle lezioni dell’anno scolastico successivo, il Consiglio di classe, in sede di integrazione dello scrutinio finale, procederà alla verifi-ca dei risultati conseguiti e alla formulazione del giudizio definitivo e dell’assegnazione del credito scolastico. 6.4 Valutazione del comportamento

In merito all’attribuzione del voto di comportamento, vengono approvati i seguenti criteri , coerenti con lo Statuto delle studentesse e degli studenti (art.4, Dpr. 249/98) modificato dal Dpr 235/2007, che ha stabilito il Patto educativo di corresponsabilità, integrante il Regolamento d’istituto, entrambi allegati al Pof) .Altri riferimenti normati-vi: L. 169/08 Disposizioni urgenti in materia di Istruzione e Università) Dm. 5/09, Dpr.122/09 (Regolamento per le valutazioni degli alunni). La finalità di tale valutazione si propone di ‘accertare i livelli di apprendimento e di consapevolezza raggiunti, con specifico riferimento alla cultura ed ai valori della cit-tadinanza e della convivenza civile, di verificare la capacità di rispettare il complesso delle disposizioni che disciplinano la vita dell’istituzione scolastica, di diffondere la consapevolezza dei diritti e dei doveri degli studenti all’interno della comunità scola-stica, promuovendo comportamenti coerenti con il corretto esercizio dei propri diritti e al tempo stesso con il rispetto dei propri doveri, che corrispondono sempre al ricono-scimento dei diritti e delle libertà degli altri, di dare significato e valenza educativa anche al voto inferiore a 6/10. La valutazione del comportamento non può mai esse-re utilizzata come strumento per condizionare o reprimere la libera espressione di o-pinioni, correttamente manifestata e non lesiva dell’altrui personalità, da parte degli studenti’ (art.1 del citato Dm 5/09). Tale valutazione, attribuita collegialmente dal Cdc, concorre, unitamente alla valutazione degli apprendimenti, alla valutazione complessiva del’alunno. Proposta in sede di scrutinio dal docente coordinatore, senti-to il parere dei colleghi, avviene dopo un’attenta analisi della situazione di ogni singo-lo studente, nella quale si cerca di interpretare la specificità di ciascun caso, tenendo anche conto di importanti variabili comportamentali quali ; casi di disagio emotivo, particolari contesti familiari, etc… La suddetta valutazione, espressa in scala decima-le, si basa sulle seguenti competenze di cittadinanza :

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• Agire in modo autonomo e responsabile • Collaborare e Partecipare • Comunicare

Le suddette Competenze di cittadinanza si concretizzano in obiettivi, declinati secon-do indicatori e descrittori riportati nella sottostante tabella. .

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4

COMPETENZE DI CITTADINANZA OBIETTIVI INDICATORI DESCRITTORI VOTO DI COMPORTAMENTO

(LIVELLI)

AGIRE IN MODO AUTONOMO E

RESPONSABILE

Acquisizione di una coscienza civile e della

consapevolezza dei valori di cittadinanza

Rispetto delle persone e di se

stessi

L’alunno stabilisce rapporti corretti e rispettosi con la DS, i docenti, i compagni, con il per-sonale della scuola e con chi, a vario titolo, collabora od effettua prestazioni professionali o di lavoro nell’istituto. Rispetta gli altri ed i loro diritti, nel pieno riconoscimento delle differenze individuali e con un atteggiamento positivo e di collaborazione verso chi si trova in difficoltà. Sa adeguare il proprio stile comportamentale al contesto situazionale ( flessibilità sociale )

Se i comportamenti relativi ai de-scrittori dei vari indicatori sono presenti :

- con un livello di eccellenza , in ogni circostanza all’unanimità del Cdc

si assegna 10

- ad un livello molto elevato ed in molte circostanze si assegna 9

- ad un buon livello e con regolarità

si assegna 8

- ad un livello sufficiente e/o in modo irregolare si assegna 7

- Ad un livello scarso e/o in modo decisamente irrego-lare si assegna 6 per sospensioni superiori ai 15 gg ed inadeguato percorso successivo di mi-glioramento(art 4 Dm5 del 16/01/09) si assegna 5/4, con non ammissione alla classe successiva od all’Esame conclusivo

Consapevolez-za dei dirit-

ti/doveri all’interno della Comunità sco-

lastica

Uso delle strutture della

scuola

Utilizza in modo responsabile materiali e strutture scolastiche, riconosciute come patrimo-nio collettivo da rispettare, anche nelle occasioni d’aggregazione ( ad es.: assemblee e feste d’istituto). Osserva le disposizioni relative alla sicurezza e l’emergenza, in linea con la normativa vigente.

Rispetto delle norme e dei Regolamenti

d’Istituto

Osserva il dettato dei Regolamenti d’Istituto e del Patto di Corresponsabilità, in particolare assicura il rispetto del divieto di fumo, dell’utilizzo dei cellulari e di altre apparecchiature con analoghe capacità di registrare immagini e suoni.

COLLABORARE E PARTECIPARE

Collaborazione e partecipazio-ne al progetto

formativo

Frequenza e Puntualità

Frequenta con assiduità le lezioni e rispetta con puntualità gli orari, assicura la responsabile presenza alle lezioni in occasione di verifiche stabilite dai docenti. Rispetta quanto presente nel Regolamento d’Istituto per quanto concerne le entrate posticipate e le uscite anticipate. Giustifica in modo tempestivo e responsabile le assenze, le entrate posticipate e le uscite anticipate.

Riconoscimen-to del valore

dell’attività di-dattica

Partecipazione al dialogo e-

ducativo

Durante le attività didattiche è attento ed educato, collabora in modo propositivo e consa-pevole; è disponibile alla peer education ( aiuto tra pari nell’attività didattica). Si comporta in modo responsabile anche durante viaggi e visite d’istruzione, stages e ge-mellaggi, attività extra-scolastiche. Sa accettare con fiducia gli esiti scolastici, compreso l’insuccesso. Diffonde tempestivamente alla famiglia le comunicazioni della scuola e resti-tuisce eventuali ricevute.

Impegno nello studio e rispet-to delle conse-

gne

Si impegna con costanza nel lavoro scolastico e nello studio domestico in tutte le discipline, rispetta puntualmente le consegne date dai docenti. Partecipa attivamente alla didattica cur-ricolare, a tutte le iniziative scolastiche ( anche all’Orientamento in Entrata). Collabora con i docenti nella preparazione di materiali utili alla didattica, specie multimediali, in linea con il recente potenziamento del supporto informatico.

COMUNICARE

Sviluppo di ca-pacità di dialo-go e di comu-

nicazione posi-tiva

Intervenire in modo appro-priato durante l’attività didat-

tica

Sa intervenire in modo appropriato durante le lezioni, chiede aiuto od approfondimenti, va-lutando tempi e modi dell’intervento. Comunica correttamente, adeguando il proprio registro della comunicativo all’interlocutore, alla situazione ed al contesto. Sa esprimere le proprie ragioni, anche in si-tuazioni conflittuali, esercitando l’autocontrollo ed evitando atteggiamenti polemici e/ in-tolleranti.

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L’alunno che mostra un profilo gravemente deficitario e non sanabile mediante azioni di recupero, cui sia stata comminata una sanzione disciplinare comportante la so-spensione dalle lezioni per un periodo superiore a quindici gg , non accompagnata da ravvedimento, si configura, sul piano del comportamento, impossibilitato ad af-frontare in maniera produttiva gli impegni futuri e, quindi, nello scrutinio finale di giu-gno, è dichiarato non ammesso alla classe successiva, in ottemperanza all’art. 4 del citato Dm 5/09 (Criteri per l’attribuzione di una valutazione insufficiente del compor-tamento) per l’attribuzione del voto di comportamento si utilizza la griglia sopra riportata in ba-se alle seguenti indicazioni: • per i voti 6 e 5, le inosservanze devono essere segnalate sul registro di classe

nella sezione “note disciplinari” dal docente che li ha rilevati; l’eventuale ‘nota disciplinare’ deve essere comunque condivisa e confermata dal competente Cdc

• I Consigli di Classe di metà trimestre e pentamestre individuano i comporta-menti che rientrano in quanto previsto dalla griglia per i voti e 7, 6 e 5 in com-portamento. In questi casi la Scuola provvede a portare a conoscenza delle fa-miglie degli alunni quanto è stato verbalizzato in Consiglio di Classe.

• In applicazione del regolamento sulla valutazione emanato con il Dpr 122 del 22.06.09 e in coerenza con le circolari n. 46 del 7/05/2009,e n. 50 del 20/07/2009, nonché con il Dm 99/2009 il voto di comportamento concorre al calcolo della media dei voti e, quindi, all’attribuzione del credito scolastico nel triennio superiore; se ne considera il concorso valutativo nel biennio nei casi in cui sia utile’ per beneficiare delle provvidenze in materia di diritto allo studio (comma 2, art.4, Dpr 122).

• Si fa inoltre presente che, ai sensi del suddetto Dm 122 art. 14, comma 7, ai fi-ni della validità dell’anno stesso, compreso quello relativo all’ultimo anno di cor-so, per procedere alla valutazione finale di ciascun alunno è richiesta la fre-quenza di almeno tre quarti dell’orario annuale, salvo deroghe eccezionali per assenze documentate e continuative, a condizione, comunque, che non pregiu-dichino, a giudizio del Cdc, la possibilità di procedere alla valutazione degli a-lunni interessati.

• Relativamente alle sanzioni disciplinari si deve far riferimento al Regolamento di Istituto, allo Statuto delle studentesse e degli studenti. (Dpr 249/1998 , art. 4 e successivi), ed al Patto di corresponsabilità, introdotto dal Dpr 235/2007, allega-ti al Pof.

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6.5 Crediti scolastici

Per quanto attiene le classi terza e quarta, il consiglio di classe, definiti i voti se-condo i criteri indicati, attribuisce ad ogni alunno nello scrutinio finale il credito scola-stico secondo le bande e criteri fissati dalla tabella A del Dm 99/2009 che sostitui-sce la tabella prevista dall’articolo 11,comma 2 del Dpr .323 del 23 luglio 1998, così come modificata dal Dm 42/2007

MEDIA dei VOTI

CREDITO SCOLASTICO

(PUNTI) D.M.99/2009

CLASSE TERZA e QUARTA

MEDIA CREDITO SCOLASTICO ( PUNTI )

M = 6

3-4

M=6 3 senza interesse né credito formativo

M=6 4 con interesse e/o credito formativo

6< M≤ 7

4-5

6 < M ≤6,2 4

6,2 < M ≤6,4 4 senza interesse né credito formativo

6,2 < M ≤6,4 5 con interesse e/o credito formativo

6,4 < M ≤7 5

7< M≤ 8

5-6

7 < M ≤7,2 5

7,2 < M ≤7,4 5 senza interesse né credito formativo

7,2 < M ≤7,4 6 con interesse e/o credito formativo

7,4 < M ≤8 6

8< M≤ 9

6-7

8 < M ≤8,1 6

8,1 < M ≤8,3 6 senza interesse né credito formativo

8,1 < M ≤8,3 7 con interesse e/o credito formativo

8,3 < M ≤9 7

9< M≤ 10

7-8

9 < M ≤9,1 7 senza interesse né credito formativo

9 < M ≤9,1 8 con interesse e/o credito formativo

9,1 < M ≤10 8

NOTA: l’interesse viene riconosciuto anche in caso di partecipazione costruttiva ad attività formative svolte all’interno della scuola stessa nonché ad azioni di tutoraggio a compagni riorientati in nuovi percorsi o provenienti da altre realtà scolastiche. NOTA (allegata alla tabella A del Dm 99/2009) - M rappresenta la media dei voti conseguiti in sede di scrutinio finale di ciascun anno scolastico. Al fini dell’ammissione alla classe successiva e dell’ammissione all’esame conclusivo del secondo ciclo di istruzione, nessun voto può essere inferiore a sei decimi in ciascuna disciplina o gruppo di discipline valutate con l'attribuzione di un unico voto secondo l'ordinamento vigente. Sempre ai fini dell’ammissione alla classe successiva e

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dell’ammissione all’esame conclusivo del secondo ciclo di istruzione, il voto di com-portamento non può essere inferiore a sei decimi. Il voto di comportamento, concor-re, nello stesso modo dei voti relativi a ciascuna disciplina o gruppo di discipline valu-tate con l’attribuzione di un unico voto secondo l’ordinamento vigente, alla determi-nazione della media M dei voti conseguiti in sede di scrutinio finale di ciascun anno scolastico. Il credito scolastico, da attribuire nell'ambito delle bande di oscillazione indicate dalla precedente tabella, va espresso in numero intero e deve tenere in considerazione, oltre la media M dei voti, anche l'assiduità della frequenza scolasti-ca, l'interesse e l'impegno nella partecipazione al dialogo educativo e alle attività complementari ed integrative ed eventuali crediti formativi. Il riconoscimento di even-tuali crediti formativi non può in alcun modo comportare il cambiamento della banda di oscillazione corrispondente alla media M dei voti.

MEDIA dei VOTI

CREDITO SCOLASTICO

(PUNTI) D.M.99/2009

CLASSE QUINTA

MEDIA CREDITO SCOLASTICO ( PUNTI )

M = 6

4-5

M=6 4 senza interesse né credito formativo

M=6 5 con interesse e/o credito formativo

6< M≤ 7

5-6

6 < M ≤6,2 5

6,2 < M ≤6,4 5 senza interesse né credito formativo

6,2 < M ≤6,4 6 con interesse e/o credito formativo

6,4 < M ≤7 6

7< M≤ 8

6-7

7 < M ≤7,2 6

7,2 < M ≤7,4 6 senza interesse né credito formativo

7,2 < M ≤7,4 7 con interesse e/o credito formativo

7,4 < M ≤8 7

8< M≤ 9

7-8

8 < M ≤8,1 7

8,1 < M ≤8,3 7 senza interesse né credito formativo

8,1 < M ≤8,3 8 con interesse e/o credito formativo

8,3 < M ≤9 8

9< M≤ 10

8-9

9 < M ≤9,1 8 senza interesse né credito formativo

9 < M ≤9,1 9 con interesse e/o credito formativo

9,1 < M ≤10 9

NOTA: l’interesse viene riconosciuto anche in caso di partecipazione costruttiva ad Si fa presente che, in base all’art. 6, comma primo, del Dpr 122/09, gli alunni che, nello scrutinio finale, conseguano una votazione inferiore a sei decimi in ciascuna disciplina o gruppo di discipline valutate con l’attribuzione di unico voto ed un voto di

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comportamento inferiore a sei decimi non sono ammessi all’esame conclusivo del secondo ciclo di istruzione. In ottemperanza a quanto stabilito dal Dpr citato, non si dà luogo ad attribuzione di credito scolastico per gli anni in cui l'alunno non consegue la promozione alla classe successiva.. In caso di sospensione del giudizio, il credito scolastico verrà attribuito dal Consiglio di classe in sede di integrazione dello scrutinio finale (Dpr 122/09, art.4, comma 6) Per quanto riguarda i criteri per l’attribuzione della lode all’esame conclusivo del cor-so di studi, si rimanda all’ art. 3 del citato Dm 99/2009

IL LICEO GALILEI E LE LINGUE STRANIERE

7.1 I risultati delle certificazioni

La nostra scuola, puntando alla qualità formativa, ha ottenuto significativi risulta-ti per quanto riguarda le certificazioni internazionali di lingua inglese ( attiva dal 1991) , francese ( attiva dal 2002 ) , titoli valenti per il credito universitario ed italia-na per gli stranieri ( Progetto FSE L2, A. S. 2009/10 ) , la cui preparazione è sem-pre stata offerta gratuitamente ai nostri studenti fino all'A.S. 2010/11, con un piccolo contributo da parte delle famiglie negli ultimi Anni Scolastici. In particolare per la lingua inglese vantiamo un gran numero di successi come risulta dalla tabella sottostante relativa ai progetti finanziati dai Fondi Europei (FSE) : Progetto ENGLISH 4 U

Alunni certificati PET

Borse studio in G.B. (21gg)

Alunni certificati FIRST

Borse studio in G.B. (21gg)

Alunni certificati CAE

Borse studio in G.B. (21gg)

Alunni certificati BEC

Borse studio in G.B. (21gg)

2008/09 120 70 90 21 2009/10 60 28 30 14 2010/11 35 43 13 18 11 2011/12 50 42 15 2012/13 57 31 14 2013/14 58 65 16 Significativi risultano altresì le certificazioni per la lingua francese (corso bilingue) : B1 B2

2008/9 24/24 20/20 2009/10 19/20 21/21 2010/11 22/22 15/15 2011/12 12/12 14/14 2012/13 25/25 11/11 2013/14 22/22 9/9 Alunni che hanno conseguito il primo livello di lingua Cinese (YCT 1) : 17

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7.2 Il Galilei e l’interculturalità

La nostra scuola riconosce il ruolo primario della conoscenza delle lingue e cultu-re straniere, mezzi indispensabili per aprire finestre sul mondo, pertanto è impegnato a stabilire e sviluppare rapporti con altri paesi, favorendo l’accoglienza di studenti dalla comunità Europea ed extraeuropei al fine di contribuire all’arricchimento umano e spirituale degli studenti, all’abbattimento dei pregiudizi offrendo loro nuove oppor-tunità di apprendimento interculturale. Per favorire l’integrazione degli studenti stranieri residenti e regolarmente iscritti a scuola, nel nostro Liceo possono essere attivati corsi di vari livelli per migliorare la padronanza dell’Italiano e per conseguire le Certificazioni di tale conoscenza. Nel caso di scambi culturali di tre, sei , undici mesi, con programmi di organizzazio-ni internazionali quali AFS , BEC, ecc, gli stranieri vengono iscritti regolarmente, in-seriti nelle classi ed anche ospitati da famiglie di studenti della nostra scuola; gli scambi sono esperienze insostituibili per sviluppare la capacità di reciproca com-prensione, il valore e il rispetto dei diritti/doveri, per stabilire rapporti di amicizia e collaborazione durevoli nel tempo. In tutti i casi, durante la loro permanenza nell’ Istituto, gli studenti vengono seguiti nel loro percorso formativo e ricreativo da un insegnante-tutor del Cdc, che ne fa-vorisce il loro inserimento, ne segue il percorso culturale e formativo, predispone un piano formativo individualizzato. La scuola, seguendo le linee guida del MIUR, favorisce, inoltre, le esperienze di stu-dio all’estero dei propri studenti e sostiene gli scambi giovanili che incrementino l’amicizia con etnìe e popoli diversi in un ambiente culturale diverso. Il Collegio dei Docenti ha deliberato parere favorevole a programmi di soggiorni in-dividuali da 2, 3, 6 fino a 11 mesi , quest’ultimo corrispondente all’intero anno scola-stico da farsi durante il quarto anno previa domanda di partecipazione da presentare al DS entro il primo quadrimestre del terzo anno di studio. Il Collegio, invece, non è favorevole alla partecipazione a programmi semestrali da effettuarsi nella seconda parte dell’anno, ritenendo responsabilità della scuola il completamento della preparazione iniziata in quell’anno dal ragazzo iscritto rego-larmente e dovere dello studente sottoporsi alle verifiche e valutazioni finali come tutti gli altri. Lo studente che ha riportato sospensioni del giudizio alla fine della clas-se terza potrà partire solo dopo aver sostenuto con esito positivo gli esami di recu-pero, che potranno essere anticipati in modo da consentire la partenza dell’allievo nei tempi previsti Il Collegio, ritenendo tali esperienze molto impegnative per un ado-lescente, consiglia la partenza agli studenti molto diligenti e con buone capacità di recupero, dotati di stabilità caratteriale, senso di responsabilità ed autonomia. Infine auspica che la famiglia chieda anche il parere ai docenti sull’opportunità o meno di intraprendere tale percorso, perché il lungo soggiorno all’estero può presentare di-sagi e problematiche nuove ed inaspettate. In tutti i casi la scuola provvede a moni-torare il ragazzo per tutto il periodo di permanenza all’estero, affiancando allo stu-dente un docente-tutor del suo Consiglio di Classe col compito di seguirne il percorso formativo, con contatti regolari via e-mail, e di aiutarne il re-inserimento al rientro,.Si auspica poi sia da parte della scuola, che dello studente la diffusione dell’esperienza ai fini della crescita di tutto l’istituto. In particolare, ai fini del re-inserimento, i diparti-menti esaminano i programmi che i ragazzi svolgono all’estero nelle singole materie e stabiliscono di conseguenza gli argomenti , da comunicare tempestivamente a-

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gli studenti , sui quali questi ultimi effettueranno una prova integrativa al loro rientro prima della quinta classe. Gli argomenti sono scelti tra quelli considerati portanti nei vari corsi e quindi necessari per affrontare la quinta classe , evitando di somministra-re carichi di studio eccessivi , non compatibili con la fruizione serena dell’esperienza all’estero. Le materie su cui vertono gli argomenti che saranno oggetto di esame al rientro dall’estero sono matematica, fisica ,scienze, filosofia ed arte; il Cdc valuterà tipo, modalità, contenuti, di tali prove integrative, aiutando lo studente con alcuni sportelli qualora dovesse incontrare difficoltà nel recupero delle tematiche non svol-te. Al suo rientro lo studente viene comunque ammesso alla classe successiva ricono-scendo il lavoro fatto nella scuola straniera in base alle direttive del MINISTERO del-la P. I. (rif. C.M. 181/97 e C. M. 216/99). Il Consiglio di Classe poi nello scrutinio per stabilire il credito scolastico della classe quarta assegnerà il voto finale nelle singole materie , considerando la valutazione riportata all’estero , la valutazione nella prova integrativa e quella ottenuta in Italia in terza classe , qualora si disponga di tutti e tre gli elementi . Negli altri casi il voto sca-turirà dalla media degli elementi a disposizione. 7.3 Scambi culturali

Dopo varie fruttuose esperienze che il nostro liceo ha intessuto con numerose scuole europee attuando i progetti Comenius, dopo la costruttiva partecipazione di un’intera classe del corso bilingue ad uno scambio linguistico biennale con un istituto spagnolo, sempre finanziato dai Fondi europei, conclusosi con la realizzazione di un magazine multimediale in tre lingue, si è ritenuto opportuno autogestire per la quarta volta un nuovo gemellaggio sulle tematiche legate alla città, utilizzando, quindi, l’esperienza organizzativa e strutturale acquisita. Anche nell’anno scolastico 2012/13 quindi, una classe intera , la IV D, sempre del corso bilingue, si è recata a Valladolid, presso le famiglie degli allievi spagnoli, a cui hanno ricambiato, nel corso dello stesso anno scolastico, l’ospitalità, per confrontare le diverse realtà urbane, didattiche e culturali.Il frutto di tale pluriennale esperienza si è concretizzato in un’esposizione dei materiali prodotti nei locali delle rispettive scuole coinvolte e nella produzione di materiale multimediale, realizzate dai gruppi italo-spagnoli sui quartieri urbani, oggetto di studio.Tale iniziativa, che favorisce l’interculturalità, l’integrazione interpersonale e, oltre a far apprendere un’altra lingua europea, tramite un corso pregresso, promuove l’autonomia e la crescita individuale sarà riproposto alla futura IV D del prossimo A.S. Il Dipartimento di lingue , inoltre, propone : mini-stay in paesi anglofoni (da effettuarsi nei primi giorni di settembre od uno stage linguistico estivo di due settimane in G.B. oltre ad una vacanza-studio di 15 giorni, da effettuarsi prima dell’inizio dell’A.S. in Francia ( finora a Verneuil sur Avre) aperta a tutti gli studenti dell’istituto, anche non frequentanti il corso extra-curriculare di francese o l’opzione Bilingue.

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7.4 IL CLIL

Nell’ambito della revisione degli ordinamenti della Scuola Secondaria di se-condo grado, l’art. 10, comma 5, del Regolamento emanato con Decreto del Pre-sidente della Repubblica n. 89 / 2010 prevede nel quinto anno l’insegnamento di una disciplina non linguistica compresa nell’area degli insegnamenti obbligatori in coerenza con l’asse culturale caratterizzante il percorso liceale. In questa prima fase di applicazione della metodologia CLIL ( Content and Language Integrated Learning ) , che suggerisce l’attivazione preferibilmente del 50% del monte ore della DNL ( Disciplina Non Linguistica ) veicolata in lingua straniera, essendo in pieno svolgimento la formazione dei docenti sia sul fronte linguistico che su quello metodologico, il Decreto Direttoriale della Direzione Generale per il Personale scolastico n.89 del 29/11/2013 prevede l’impiego di docenti già in possesso o comunque impegnati nei percorsi di formazione per acquisire la competenza lin-guistica di Livello B2. Prevedendo una organizzazione didattica flessibile, finaliz-zata ad una migliore utilizzazione delle competenze professionali disponibili nel nostro liceo, si intende attuare una didattica a classi aperte supportate da inse-gnamento a distanza o da reti di scuole finalizzate a condividere risorse umane ed esperienze. Seguendo i criteri definiti dal collegio dei Docenti, ogni consiglio di Classe definisce modalità operative e contenuti da sviluppare con la metodologia CLIL, lavorando in sinergia con gli altri Consigli di classe, in collaborazione con il docente di lingua Inglese, nonché quello di madre-lingua, tenuto anche conto che tale DNL veicolata in lingua straniera costituirà oggetto d’esame nella terza prova scritta e nel colloquio orale. A tale scopo si intende utilizzare neolaureati aderenti al Progetto AIESEC, al secondo anno di attuazione nel nostro liceo.

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SISTEMA DI QUALITA’ ED ACCREDITAMENTO

8.1 Il sistema della qualità

La finalità del nostro liceo è quella di proporsi come centro di promozione

umana, culturale e di partecipazione democratica.

La Politica per la Qualità del liceo scientifico Galilei: • si struttura sulla base della rilevazione delle aspettative e dei fabbisogni del

territorio e dell’utenza, che costituiscono componenti fondamentali per la defi-nizione della mission;

• individua gli obiettivi e definisce i corrispondenti impegni per raggiungere gli obiettivi prefissati;

• individua gli strumenti ritenuti più consoni, nonché le modalità più opportune per misurare la Qualità erogata, mediante la rilevazione del grado di soddisfa-zione degli studenti, del personale docente ed Ata;

• individua nell’autovalutazione un momento fondante per il miglioramento con-tinuo, attraverso il coinvolgimento di tutte le componenti e di tutte le risorse della scuola.

La Politica per la Qualità del liceo scientifico Galilei è pienamente espressa nell’attuale Pof ,che è, come già detto, lo strumento mediante il quale ogni scuola rende concreta l’autonomia didattica, organizzativa, di ricerca, sperimentazione e svi-luppo che il Dpr 275/99 le ha attribuito. 8.2 LE AZIONI a) La rilevazione dei bisogni e delle aspettative dell’utenza potenziale

Obiettivo: monitorare le esigenze dell’utenza potenziale, per allineare l’offerta didat-tica alle richieste del territorio e verificare la misura di condivisione con l’esterno della politica per la qualità (mission) della scuola, predefinita nel Pof. Il questionario è così strutturato:

• prima sezione (punti da 1 a 7) - elementi di condivisione della mission; • seconda sezione (punti da 8 a 15) - modello educativo; • ultimo punto (quesito 16) sui progetti, accorpati per macroaree tematiche.

Procedura: Somministrazione all’utenza potenziale di questionari su formato carta-ceo in quattro delle giornate di Scuola aperta (3/11/11 ; 17/11/11 ; 14/1/12 ; 21/1/12 ;28/1/12 ) per un totale di 155 genitori e 148 studenti, anche grazie alla collaborazio-ne di tutti i docenti coinvolti nell’attività di orientamento e del personale Ata. Analisi dei risultati : consultabile nella relazione della funzione strumentale area “Gestione del Sistema di qualità e Accreditamento” depositata in segreteria.

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b) La rilevazione del grado di soddisfazione di studenti, docenti, personale

Ata

Studenti

Obiettivo: monitorare il grado di soddisfazione degli allievi sul piano dell’organizzazione, della didattica, del clima interno all’Istituto, in modo da imple-mentare progetti di miglioramento sulle eventuali aree critiche. Procedura: Somministrazione di questionari agli studenti di tutte le classi sulla piat-taforma della scuola (campus virtuale), con la collaborazione di vari docenti. Analisi dei risultati: individua positività e aree critiche, sulle quali implementare pro-getti di miglioramento. È consultabile nella relazione della funzione strumentale area “Gestione del Sistema di qualità e Accreditamento” depositata in segreteria.

Docenti Obiettivo: monitorare il grado di soddisfazione degli insegnanti sul piano del clima organizzativo, dell’organizzazione interna, della sicurezza, in modo da implementare progetti di miglioramento sulle eventuali aree critiche. Procedura: Autosomministrazione di questionari ai docenti dell’Istituto sulla piatta-forma della scuola (campus virtuale). Si ringraziano tutti i docenti per la collaborazio-ne. Analisi dei risultati: individua positività e aree critiche, sulle quali implementare pro-getti di miglioramento. È consultabile nella relazione della funzione strumentale area “Gestione del Sistema di qualità e Accreditamento” depositata in segreteria.

Personale Ata Obiettivo: monitorare il grado di soddisfazione del personale Ata sul piano del clima organizzativo e dell’organizzazione interna. Procedura: Somministrazione di questionari cartacei al personale Ata dell’Istituto du-rante il periodo estivo. Analisi dei risultati: individua positività e aree critiche, sulle quali implementare pro-getti di miglioramento. È consultabile nella relazione della funzione strumentale area “Gestione del Sistema di qualità e Accreditamento” depositata in segreteria. c) Monitoraggio dei diplomati dall' A.S. 2009/2010

Obiettivo: conoscitivo, per la progettazione delle attività dell’Istituto e per l’orientamento in ingresso dell’utenza potenziale. Procedura: richiesta di informazioni diretta o telefonica agli ex studenti. Da segnala-re la collaborazione di vari docenti, del personale Ata e in particolare del tecnico Na-suti. Si precisa che si tratta di una forma di monitoraggio iniziale, un avvio del pro-cesso, in previsione di una richiesta di dati sulla serie storica dei diplomati all’Anagrafe nazionale degli studenti universitari, che richiederà tempi più lunghi. Analisi dei risultati: È consultabile nella relazione della funzione strumentale area “Gestione del Sistema di qualità e Accreditamento” depositata in segreteria.

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d) Monitoraggio dei progetti

Si è proceduto da parte dei referenti alle attività progettuali inserite nel Pof ad una somministrazione dei questionari agli allievi partecipanti alle varie iniziative finanzia-te, i cui risultati verranno presentati alla commissione di valutazione interna per l’approvazione il prossimo a.s. in base al gradimento. La compilazione per le attività che hanno coinvolto un alto numero di studenti è avvenuta per classi. Si tratta di una procedura non coerente, motivata da difficoltà di tipo pratico. Per il prossimo a.s. si prevede di somministrare questionari individuali sul campus virtuale; questioni di na-tura organizzativa non hanno reso possibile tale modalità di monitoraggio per l’anno in corso. e) Procedure per l’accreditamento

Dal 2001 il liceo scientifico Galilei di Ancona è stato accreditato come Ente per la realizzazione di interventi di formazione e orientamento dalla Regione Marche. L’accreditamento delle strutture formative è oggi un requisito indispensabile per l’accesso alle risorse pubbliche: solamente le strutture che dimostrano di rispettare standard di qualità definiti, espressi in termini di capacità gestionali e logistiche, di-sponibilità di competenze professionali, comprovati risultati raggiunti in termini di effi-cacia delle azioni realizzate, relazioni con il territorio e con il sistema sociale e pro-duttivo locale, possono essere ammesse al finanziamento. Il processo di accredita-mento risponde all’esigenza di garantire parametri di qualità a tutela degli utenti in un settore strategico e fortemente coinvolto nelle dinamiche delle politiche attive del la-voro; inoltre costituisce una risorsa per il miglioramento continuo del sistema dell’offerta formativa, grazie all’attivazione di un cambiamento organizzativo strategi-co, volto all’efficienza, all’efficacia e al rafforzamento delle capacità competitive. L’accreditamento al liceo scientifico Galilei è stato rilasciato in relazione a tre macro tipologie formative:

• l’obbligo formativo; • la formazione superiore; • la formazione continua, destinata a soggetti occupati, in Cig e mobilità, a di-

soccupati e apprendisti. In questo arco di tempo il liceo scientifico Galilei ha partecipato a numerosi bandi del Fse con progetti, molti dei quali sono stati approvati e finanziati. Nell’A.S. 2009/10 è stato attivato un corso L2 per stranieri residenti nella nostra città , ma il vero nostro fiore all’occhiello è stato il progetto English 4U nell’a.s. 2008/09, al quale hanno par-tecipato 210 alunni per il conseguimento sia della certificazione Pet che First. I risul-tati sono stati ottimi e 70 alunni hanno vinto una borsa di studio, completamente gra-tuita, a Canterbury di 21 giorni per il perfezionamento e l’approfondimento della lin-gua inglese. Anche nell’anno scolastico 2009/10 è stato realizzato il progetto English 4U sia per la certificazione First che Cae. A tale iniziativa hanno aderito 108 alunni, di cui 42 han-no vinto una borsa di studio, completamente gratuita, a Londra, di 21 giorni. Nell ‘anno scolastico 2010/11 è stato realizzato il progetto English 4U Bec altamente professionalizzante. Dei ragazzi che hanno partecipato al progetto, 18 si sono certifi-cati e 11 hanno usufruito di una borsa di studio completamente gratuita a Dublino.

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Piano dell’Offerta Formativa Approvato dal Collegio Docenti nella seduta del 21 0ttobre 2014 Adottato dal Consiglio d’Istituto nella seduta del Tale documento viene elaborato annualmente e può essere rivisto e aggiornato, con nuova delibera del Collegio dei Docenti, ogni qualvolta risulti necessario, accogliendo e valutando eventuali sollecitazioni e indicazioni di tutte le componenti dell’Istituzione scolastica.

ALLEGATI

Regolamento d’Istituto (vedi sito) Carta dei Servizi (vedi sito) Patto di Corresponsabilità (vedi sito) Statuto delle studentesse e degli studenti (vedi sito)