Liceo Orazio - Integrazione europea

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L’UNIONE EUROPEA origini e fortuna di una bellissima idea

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L’UNIONE EUROPEA

origini e fortuna di una bellissima idea

QUANTI SIAMO?

tanti cittadini di tanti paesi

quanti?

SIAMO ORAMAI 28 PAESI, NEL 1957 ERAVAMO SEI, SOLO SEI...

LE ORIGINI

DOPO LA SECONDA GUERRAMONDIALE...

Sei paesi, tra cui l’Italia, decisero che eraarrivata l’ora di smettere di fare le guerre, di smettere di lottare per territori e risorsee decisero che era venuto il momento, invece, di unirsi. Da allora in Europa, continente da sempre dilaniato da conflitti, non ce ne sono piu’ stati. L’Unione europea, nata col come di Comunità europea, é dunque unabellissima idea di pace.

COME AVVENNE? QUANDO?CHI PORTO’ AVANTI QUESTA AMBIZIOSA IDEA?ECCO ALCUNE DELLE FIGURE PRINCIPALI!

…e ancora prima….

1941-1944

DICHIARAZIONE DI SCHUMAN 9 MAGGIO 1950

•"La pace mondiale non potrà essere salvaguardata se non consforzi creativi, proporzionali ai pericoli che la minacciano."

•"L'Europa non potrà farsi in una sola volta, né sarà costruitatutta insieme; essa sorgerà da realizzazioni concrete che creinoanzitutto una solidarietà di fatto."

•"La fusione delle produzioni di carbone e di acciaio...cambierà il destino di queste regioni che per lungo tempo sisono dedicate alla fabbricazione di strumenti bellici di cui piùcostantemente sono state le vittime.«

OGGI IL 9 MAGGIO E’ CONSIDERATA LA FESTADELL’EUROPA

L’UNIONE EUROPEAPREMIO NOBEL PER LA PACE

Nel 2012 l’ Unione europea ha vinto il premionobel per la pace, proprio per aver contribuitoa ristabilire la pace e la crescita economica, il benessere nel nostro continente...naturalmentenon tutti i problemi sono risolti, né ci sentiamosoddisfatti ma é bene sapere che tante cosenon esistevano prima della nascita dell’Unione.

COME CI SIAMO ARRIVATI?

TORNIAMO A QUEI TEMPI… APPENA DOPO LA FINE DELLA SECONDA GUERRA MONDIALE.

1951CECA

La prima delle istituzioni europee, costituita secondo una logica "funzionalista" (cioè costruire l'unione europea attraverso un'integrazione graduale per settori chiave) fu la

Comunità europea del carbone e dell'acciaio (CECA). Da un’idea di Jean Monnet, e del ministro degli esteri francese Robert Schuman

(dichiarazione del 9 maggio 1950).

Nata per risolvere il maggior motivo d'attrito presente sul suolo europeo occidentale: il carbone tedesco, di cui il suolo della RUHR era ricco, e necessario per produrre l’acciaio, materiale all'epoca strategico per ogni potenza.

DUE VANTAGGI:

1. le risorse carbo-siderurgiche, fino a quel momento oggetto di aspre contese tra Francia e Germania, usate per la prima volta come strumento di cooperazione

2. riportare la Germania, di riportare il paese nel giro diplomatico delle grandi potenze.

All'istituzione della CECA parteciparono il Benelux, la Germania, la Francia e l'Italia,

Il trattato istitutivo venne ratificato nel 1951.

La CECA fu un vero successo, politico ed economico

Jean MONNET

FIRMA DEL TRATTATO DI PARIGI

18 APRILE 1951

1957CEE EURATOM

Si continua a lavorare su un'Europa "a sei", cercando di utilizzare il problema dell'energia atomica come ulteriore motivo aggregante: in un'Europa a rapido sviluppo economico sarebbe stato essenziale assicurare vaste forniture d'energia. La proposta di Monnet andò ad unirsi agli studi del ministro degli esteri belga Paul-Henri Spaak su un mercato comune. I Trattati di Roma, istitutivi della CEE (Comunità economica europea) e dell'EURATOM, saranno firmati appunto a Roma nel 1957. Verranno istituiti:

un consiglio dei ministri, con funzioni distinte per CEE, CECA ed EURATOM (la CECA verrà progressivamente assorbita dalla CEE);

tre Commissioni esecutive per le tre istituzioni;

un'assemblea comune con facoltà di censurare le decisioni della commissione con un voto di maggioranza una corte di giustizia.

Venivano inoltre istituiti altri enti, come la Banca europea, il Comitato economico sociale e il Fondo sociale europeo.

Paul Henri SPAAK

GLI ANNI SESSANTA: LO SVILUPPO

Sono begli anni per l’economia, grazie anche al fatto che i paesi dell’UE non applicano più dazi doganali nell’ambito dei reciproci scambi. Essi convengono inoltre il controllo comune della produzione alimentare, garantendo così a tutti il sufficiente approvvigionamento di tutta la popolazione – ben presto si registrerà anzi una produzione agricola eccedentaria.E l’integrazione continua:

• Nasce la POLITICA AGRICOLA COMUNE (PAC)

• Tutti guardano con interesse al progetto europeo: nuovi Paesi avviano le procedure di adesione

• Si approvano i primi regolamenti comunitari (il primo è sui coloranti ammessi per uso alimentare, 13 ottobre 1962)

• Si dimezzano i dazi per le importazioni

NEL 1973 LA GRAN BRETAGNA, L’IRLANDA E LA DANIMARCA

Entrano a far parte della Comunità europea, dopo tante reticenze e con tanti dubbi che si porteranno dietro fino alla BREXIT...

1979: IL PARLAMENTO EUROPEO

Nel 1979 viene eletto il Parlamento europeo, seppur con diverse modalità che variano da paese a paese.

Il parlamento, privo di reali poteri (può respingere il progetto di bilancio del consiglio, come in effetti avvenne, ma il consiglio può continuare a spendere ugualmente) sarà comunque l'organo dal quale usciranno i progetti di riforma e le proposte per la loro attuazione.

Partecipa al voto per il primo parlamento europeo il 63% della popolazione europea.

1981: GRECIA

1986: SPAGNA E PORTOGALLO

E la famiglia continua ad allargarsi…….

VERSO L’UNIONE: IL SOGNO DI SPINELLI

E’ intanto evidente che l'integrazione economica non è ancora completata: ci sono ancora barriere finanziarie sotto forma di sovvenzioni e rimborsi, impedimenti al commercio ottenuti tramite legislazioni in materia sanitaria e controlli non giustificati, il mercato dei servizi e degli appalti pubblici è altamente in contrasto con le norme di un libero mercato.

Il 14 febbraio 1984 Altiero Spinelli, diventato deputato europeo, propone un progetto costituzionale per gli Stati Uniti d'Europa; il progetto viene approvato dal Parlamento europeo e, sia pur successivamente bocciato dal Consiglio Europeo, influenza in maniera significativa il primo tentativo di profonda revisione dei trattati istitutivi della Cee e dell'Euratom, l'Atto unico europeo.

DISCORSO DI SPINELLI AL PARLAMENTO EUROPEO: http://www.raistoria.rai.it/articoli/discorso-di-altiero-spinelli/24353/default.aspx

GLI OBBIETTIVI DELL’ATTO UNICO:

Completare la costruzione del mercato interno, dopo le crisi economiche degli anni Settanta tramite: - Istituzionalizzazione di politiche comunitarie informali quali la politica regionale, ambientale e la politica di ricerca. - Il Fondo europeo di sviluppo regionale che viene ufficialmente riconosciuto e diventa lo strumento fondamentale per la coesione

economica e sociale, nuovo obiettivo introdotto dall'Atto.- Istituzione di procedure di cooperazione monetaria (SME)

Avviare un primo embrione di Unione politica: anche dando maggiori poteri al Parlamento Europeo!

9 NOVEMBRE 1989

Un nuovo slancio per la costruzione europea:

CADE IL MURO DI BERLINO

DA QUESTO MOMENTO IL PROCESSO DI UNIFICAZIONE CONOSCE UNA FORTE ACCELERAZIONE

1992: TRATTATO DI MAASTRICHT

1 GENNAIO 1993: NASCE IL MERCATO UNICO

VERSO L'UNIONE EUROPEA (europTv)

I TRATTATI SUCCESSIVI RAPPRESENTANTO OGNUNO UN PASSO IMPORTANTE VERSO UN’UNIONE SEMPRE PIÙ FORTE IN CAMPO POLITICO ED ECONOMICO, E PER ADATTARE LE ISTITUZIONI AD UNA REALTA SEMPRE PIU GRANDE.

1997: TRATTATO DI AMSTERDAM

2000: TRATTATO DI NIZZA

2007: TRATTATO DI LISBONA

1995: SVEZIA, FINLANDIA E AUSTRIA

E’ il loro turno nel 1995 ad entrare nella Comunità europea, divenuta Unione

2004: ALLARGAMENTO AD EST

Nel 2004 tutti i paesi dell’Europa orientale, finita la cortina di ferro, e crollata l’URSS nel 1991, entrano nell’Unione europea insieme a Cipro e Malta

2007: BULGARIA E ROMANIA

E CON LA CROAZIA, ULTIMO ARRIVATO, NEL 2013…

…ORA SIAMO 28!

SIAMO PIU DI 500 MILIONI DI CITTADINI EUROPEI

340 MILIONI DI NOI USANO UNA SOLA MONETA

PARLIAMO 24 LINGUE DIVERSE

PRODUCIAMO OGNI ANNO 13 920 541 MILIONI DI EURO!

INTANTO IN QUESTI ANNI...

Mentre l’Unione si allargava, migliorava le sue istituzioni anche un’altra bellissima idea rendeva unitii cittadini europei...L’EURO la monetacomune, fino al 2002 non esisteva, ogni paese aveva la sua moneta, in Italia la lira, ve la ricordate?

Non esistono piu’...una fortuna o un problema? un’opportunitào uno svantaggio?

I paesi in Rosso non hanno l’euro come moneta. Alcuni perché sono entrati per ultimi e non sono ancora pronti. Altri, come la GB, non hanno l’euro perché hanno aderito all’Unione senzapartecipare interamente.

LE FRONTIERE

Prima dell’unione volevamo andarein Grecia in vacanza? in Spagna? ALT non era cosi facile! Barriere, frontiere, visti e stop...

IL MIO PASSAPORTO

E’ uguale a quello degli altri paesi dell’Unione

IL PASSAPORTO DI MIO FIGLIO

E’ uguale al mio, sembra una cosa scontata ma non lo é...è una libertà e una conquista senza precedenti, di poter viaggiare per 28 paesi avendo un unico documento

LE FRONTIERE NON CI SONO PIU’

Questa é la piu’ grande libertà che abbiamo conquistato, passiamo da un territorio all’altro come se fosse un solo paese, come se fosse...

IL PONTE DELL’EUROPA

A Strasburgo su quel ponte Francia e Germania si toccano e fu per questo che fu scelta questa città come sede del Parlamento europeo

LA LIBERTÀ DI CIRCOLAZIONE

Una delle 4 libertà garantite dai trattati europei, dal 1997 i cittadini europei possono viaggiare tra uno paese e l’altrosenza bnecessità di mostrare un documento alla frontiera. Tutti i paesi partecipano? No anche qui la Gran Bretagna(insieme ad altri) non ha mai voluto partecipare, forse non si sono mai sentiti veramente cittadini europei, volendomantenere l’isolamento é proprio il caso di dirlo...

STRASBURGO

Non é interessante questo palazzo? Qui una volta al mese il Parlamento europe si riunisce e decide di tante, tantissime cose che regolano la vita di noi cittadini

IL PARLAMENTO EUROPEO

Istituzione dei cittadini, si riunisce e decide, noi eleggiamo i nostri rappresentanti é questa la buona via del nostro futuro?

E NEL FUTURO?

Quali sono i paesi che hanno chiesto di entrare? E quali criteri devono rispettare?

Fino a quando potremo continuare ad accogliere altri paesi?

Cosa succede se qualche paese decide di uscire dall’UE?

L’Unione Europea oggi è completa, o ci restano ancora dei passi da fare?

BREXIT, E ADESSO?

Il Regno Unito con un referendum ha abbandonato l’Unione, per la prima volta nella storia invece di avere un’entrata di un paese abbiamo un’uscita. Fa paura e fa tristezza, ma non é certo la fine...

LA CONCLUSIONE E IL NOSTRO FUTURO

'UNIONE EUROPEA, E' UNA DELLE IDEE PIU' RIVOLUZIONARIE, BELLE E RIUSCITE DELLA STORIA OCCIDENTALE CONTEMPORANEA E FORSE DELLA STORIA CONTEMPORANEA TUTTA. HA PERMESSO AD UN CONTINENTE DI VIVERE IN PACE LADDOVE PER SECOLI SI ERA DILANIATO IN GUERRA, UNA COSTRUZIONE UNICA L'INTEGRAZIONE EUROPEA CHE NON FINIRA' CERTO DOMANI. NE ABBIAMO VISTE TANTE. CHI COME ME NON E' PIU' GIOVANISSIMO NON AVREBBE MAI IMMAGINATO DI VEDERE LA GERMANIA UNITA, LA CORTINA DI FERRO CADERE, I PAESI DELL'EST ENTRARE NELL'UNIONE. EPPURE E' SUCCESSO, UN FENOMENO GOVERNATO NELLA PACE SENZA ARMI, E SENZA STRAPPI. ORA CI SEMBRA TUTTO NORMALE FINO AGLI ANNI NOVANTA NON ESISTEVA SCHENGEN, ERASMUS, L'EURO ERA UN SOGNO, EPPURE E' SUCCESSO. IL PARLAMENTO EUROPEO ERA UN'ASSEMBLEA DI NOMINATI, ORA E'ESPRESSIONE FENOMENALE DI UNA VOLONTA' DECMOCRATICA COMUNE. CERTO DI PASSI IN TUTTI QUESTI ANNI SE NE SONO FATTI ANCHE ALL'INDIETRO, CRISI PROFONDE E SOLCHI SCAVATI. MA DA QUELLE CRISI SONO SEMPRE ARRRIVATI I MIGLIORI PROGRESSI, I TRATTATI AD UNO AD UNO LI HANNO DEFINITI L'ATTO UNICO, IL TRATTATO DI MAASTRICHT FINO AL TRATTATO DI LISBONA.CERTO ALCUNE FONDAMENTALI IDEE ORIGINARIE SONO STATE PURTROPPO LASCIATE DA PARTE. DALLA COMUNITA'EUROPEA DELLA DIFESA, AFFOSSATA DAL GOVERNO MENDES FRANCE, AL PROGETTO DI ALTIERO SPINELLI, MAI VERAMENTE REALIZZATO. PER ULTIMA LA COSTITUZIONE EUROPEA, CHE ALTRI DUE INFAUSTI REFERENDUM BOCCIARONO INCAUTAMENTE.ILREGNO UNITO HA CONTRIBUITO FORTEMENTE NEGLI ANNI (NON DA SOLO) A NON REALIZZARE UN'EUROPA PIU' FEDERALE, OTTENDENDO NEL TEMPO CONDIZIONI PARTICOLARI, OSTACOLANDO PER ANNI L'ADOZIONE DELLA CARTA DEI DIRITTI FONDAMENTALI.

NE ABBIAMO VISTE TANTE E QUESTO E' UN MOMENTO MOLTO DIFFICILE PER L' UNIONE, NON SOLO PER LA BREXIT, MA CE L'ABBIAMO SEMPRE FATTA E CE LA FAREMO ANCORA, PERCHE' SIAMO DALLA PARTE GIUSTA

PE IN ITALIA

Ufficio d’informazione

in Italia

del Parlamento europeo

@PE_Italia

@europarl_it

Sito Web: http://www.europarl.it

Tirocini presso l’Ufficio d’informazione in Italia del Parlamento europeo

http://www.europarl.europa.eu/atyourservice/it/20150201PVL00047/Tirocini

Europa149 (cliccare su Parlamento Europeo)