LICEO GINNASIO EUGENIO MONTALE · Maria Rita Mastronardi Conversazione Inglese Silvia Poznanski...

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LICEO GINNASIO EUGENIO MONTALE A.S. 2016-2017 DOCUMENTO PROGRAMMATICO DEL CONSIGLIO DI CLASSE CLASSE II Q LINGUISTICO Composizione del Consiglio di Classe Docente Materia Alessandra Plos Religione Amanda Dell’Orco Lingua e Letteratura Italiana / Geo-Storia Andrea Barbetti Latino Anna Lanciani Inglese Maria Rita Mastronardi Conversazione Inglese Silvia Poznanski Francese Carole Blanche Conversazione Francese Maria de la Luz Perea Costa Spagnolo Zacarias Acevedo Conversazione Spagnolo Maria Vittoria Barbarulo Scienze Fabrizio Picciolo Matematica e Fisica Stefano Grasso Scienze Motorie

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LICEO GINNASIO EUGENIO MONTALE

A.S. 2016-2017

DOCUMENTO PROGRAMMATICO DEL CONSIGLIO DI CLASSE

CLASSE II Q LINGUISTICO

Composizione del Consiglio di Classe

Docente Materia

Alessandra Plos Religione Amanda Dell’Orco Lingua e Letteratura Italiana / Geo-Storia Andrea Barbetti Latino Anna Lanciani Inglese Maria Rita Mastronardi Conversazione Inglese Silvia Poznanski Francese Carole Blanche Conversazione Francese Maria de la Luz Perea Costa Spagnolo Zacarias Acevedo Conversazione Spagnolo Maria Vittoria Barbarulo Scienze Fabrizio Picciolo Matematica e Fisica Stefano Grasso Scienze Motorie

LICEO CLASSICO “EUGENIO MONTALE”

Programma dell'Insegnamento della Religione cattolica. Prof. Alessandra Plos Anno Scolastico 2016-2017

Obiettivi minimi 1. Saper descrivere la dimensione religiosa contenuta nelle domande di senso 2. Conoscere le teorie religiose circa l’aldilà 3. Comprendere Il valore della vita umana. 4. Conoscere le principali tappe della vita di Gesù e della prima comunità cristiana

Conoscenze 1. Riconoscere gli interrogativi universali dell’uomo: origine e futuro, bene e male, senso della

vita e della morte, speranze e paure dell’umanità; le risposte che dà il Cristianesimo, anche a confronto con le altre religioni

2. Consocere le caratteristiche della morale cristiana: libertà di coscienza e responsabilità nell’ambito della sessualità umana e della società multietnica

3. Approfondire la conoscenza della persona e del messaggio di salvezza di Gesù: il suo stile di vita, la sua relazione con Dio e con le persone, le sue scelte, così come documentato dai vangeli e da altri documenti

4. Ripercorrere gli eventi principali della vita della Chiesa nel primo millennio

Abilità 1. Comprendere che la dimensione spirituale è la più profonda dell’essere umana 2. Confrontare le risposte alle domande di senso date dalle varie religioni, soprattutto in

relazione a: Dio, senso della vita, Morte e aldilà 3. Analizzare le caratteristiche della morale cattolica nell’ambito della sessualità e della società

multietnica 4. Individuare le tappe salienti della vita di Gesù e della prima comunità cristiana

Competenze 1. Saper leggere alcuni atteggiamenti giovanili come bisogno di senso 2. Individuare le differenze fra le diverse religioni rispetto alle risposte alle domande

esistenziali 3. Esplicitare le caratteristiche della Morale cristiana ed in particolar la visione cattolica della

sessualità e della fraternità 4. Riconoscere le tappe salienti della vita di Gesù e della Chiesa primitiva

Strumenti Libro di testo, video e film, canzoni, fotocopie fornite dall’insegnante, mezzi digitali, internet.

Metodi lezione frontale, cineforum, disco forum, lettura e commento di testi vari, braistorming, problem solving, giochi di ruolo.

Valutazione All’inizio e alla fine di ogni lezione: brevi domande dal posto. Alla fine di ogni periodo questionario o lavoro scritto.

Liceo Ginnasio Statale Eugenio Montale”

A.S. 2016/2017

PROGRAMMAZIONE INIZIALE

Docente: prof.ssa Amanda Dell'Orco

Disciplina: Italiano

Classe: II Q

GRAMMATICA

La frase complessa o periodo La proposizione principale La coordinazione La subordinazione Le subordinate: soggettive, oggettive, dichiarative, interrogative indirette, relative proprie e improprie, causali, finali, consecutive, temporali, concessive, avversative, comparative, modali, strumentali. La proposizione condizionale e il periodo ipotetico.

I PROMESSI SPOSI

Alessandro Manzoni e il romanzo storico. Lettura integrale, analisi e commento di alcuni capitoli. Sintesi orale dei rimanenti.

POESIA

Caratteristiche della poesia: il valore connotativo delle parole. Autore, io lirico e interlocutore. Struttura e ritmo dei versi: la metrica e il verso. Sillabe grammaticali e sillabe metriche. Figure metriche di fusione e di scissione: sinalefe, sineresi, dialefe, dieresi. Versi piani, tronchi e sdruccioli. Ritmo e accenti ritmici. Rime, strofe e tipi di componimento: la rima e la sua funzione. Rime perfette e schemi. Rime imperfette: assonanza, consonanza, rima ipermetra. La rimalmezzo e la rima interna. I versi sciolti e i versi liberi. Il sonetto. Figure di suono: allitterazione, assonanza, consonanza, onomatopea, paronomasia. Figure di costruzione: anafora, anastrofe, asindeto, chiasmo, climax, ellissi, enumerazione, epifora, ipallage, iperbato, iterazione, polisindeto, parallelismo. Figure di significato: iperbole, litote, metafora, metonimia, ossimoro, personificazione, reticenza, similitudine, sineddoche, sinestesia. La parafrasi: lettura e comprensione dei significati. La ricostruzione della sintassi. La parafrasi dei significati figurati. La poesia narrativa: le origini, l’epica. Gli sviluppi nel Medioevo e nel Rinascimento.

La poesia del Duecento: la situazione politica dell’Italia. La poesia religiosa. La Scuola siciliana. La poesia toscana.

Lettura integrale di due romanzi con successiva verifica.

Liceo Ginnasio Statale Eugenio Montale” A.S. 2016/2017

PROGRAMMAZIONE INIZIALE

Docente: prof.ssa Amanda Dell'Orco

Disciplina: Storia e Geografia

Classe: II Q

STORIA

CONTENUTI:

- La nascita e la diffusione del Cristianesimo: la Palestina all’epoca di Gesù; la predicazione e la morte di Gesù; l’Ebraismo e i primi cristiani; la diffusione del Cristianesimo nel mondo pagano; l’Impero romano e il Cristianesimo: realismo contro spiritualità; I primi episodi di ostilità; le persecuzioni. - La crisi e il crollo dell'Impero romano d’Occidente: Diocleziano e la riorganizzazione dell’Impero; la tetrarchia alla fine dell’Impero; il ritiro di Diocleziano; la lotta per la successione e la vittoria di Costantino; i successori di Costantino; Valentiniano e Graziano; l’Impero d’Oriente nelle mani di Teodosio e il patto coi Visigoti; l’Impero si divide; la situazione in Oriente, Teodosio II; la situazione in Occidente, i Visigoti saccheggiano Roma; Valentiniano III e il generale Ezio; l’agonia dell’Impero. - Il mondo dei barbari e l’Alto Medioevo: due modelli a confronto, Romani e barbari; le grandi migrazioni; le tribù germaniche; la formazione dei Regni romano-barbarici; i popoli germanici e le istituzioni romane;

Obiettivi - Capacità di elaborare in ordine logico e in successione temporale, avvenimenti e fenomeni

storici. - Capacità di formulare ipotesi di studio sul periodo e di orientare le proprie ricerche. - Acquisizione del concetto di storia, intesa come memoria collettiva e luogo di esperienze

comuni e differenziate dei vari popoli. - Primi elementi di storiografia. - Comprensione ed importanza dei documenti, dei loro possibili significati e della loro

relatività.

Metodologia - Lezioni strutturate, frontali, problematiche dialogiche; ricerche individuali e di gruppo.

Strumenti - Studio sistematico degli eventi storici. - Utilizzo dell’apparato iconico del testo. - Discussioni in classe.

l’Italia sotto gli Ostrogoti; il governo di Teodorico; la fine del mondo antico e l’Alto Medioevo; la decadenza delle città. - L’Impero romano d’Oriente e il monachesimo: l’Impero bizantino tra Oriente e Occidente; i fattori della potenza e le cause della decadenza di Bisanzio; il regno teocratico di Giustiniano; Giustiniano alla riconquista dell’Occidente, la guerra gotica; l’Italia entra a far parte dei territori dell’Impero d’Oriente; Eraclio e lo scontro tra Bizantini e Persiani; la dinastia isaurica e l’iconoclastia; la dinastia macedone; la dinastia dei Comneni; la dinastia dei Paleologi; le origini del monachesimo cristiano in Oriente; le soluzioni estreme, eremiti e stiliti; i cenobiti e i primi monasteri. - Il mondo islamico: l’Islam; gli Arabi prima di Maometto; Maometto e la rivelazione; il periodo della predicazione; l’Egira e la lotta tra Medina e La Mecca; la lotta e il trionfo di Maometto; gli immediati successori di Maometto e l’espansione dell’Islam; il califfato di Omar; l’affermazione della dinastia degli Omayyadi; il califfato diventa ereditario; le conquiste in Asia, in Spagna e nell’Africa settentrionale; la fine della dinastia degli Omayyadi; l’età degli Abbasidi; il califfato di al-Rashid; il califfato di al-Ma’mun; l’Impero arabo comincia a disgregarsi; la penetrazione turca.

- I Longobardi e l’economia curtense: i Longobardi invadono l’Italia; la suddivisione dell’Italia; i

successori di Alboino, Autari e Agilulfo; il consolidamento del Regno longobardo; la fine del Regno

longobardo; la situazione della Chiesa in Occidente; la nascita del monachesimo occidentale; il

monaco Benedetto da Norcia; la diffusione dei monasteri e la loro funzione sociale.

- Lo sviluppo dell’Impero carolingio: le origini dei Franchi; da Clodoveo a Clotario II; l’avvento dei

maestri di palazzo; Pipino il Breve; Pipino scende in Italia, I franchi contro i Longobardi; la successione di Pipino, Carlo re dei Franchi e dei Longobardi; la sconfitta dei Sassoni e degli Avari; le differenze tra l’Impero romano d’Occidente e l’Impero carolingio; Carlo consacrato imperatore, il Sacro Romano Impero; i due imperi cristiani; la morte di Carlo Magno. - Il crollo dell’Impero carolingio e la società feudale: la crisi dell’Impero carolingio; la spartizione e la fine dell’Impero carolingio; in Francia inizia la dinastia dei Capetingi; la frammentazione della Germania e dell’Italia; gli elementi fondamentali del feudalesimo; il ruolo della Chiesa nell’ordinamento feudale. - La ricostituzione dell’Impero e la casa di Sassonia: i Normanni; i Vichinghi; la conquista normanna dell’Inghilterra; gli Ungari; i Saraceni conquistano la Sicilia; le conseguenze delle invasioni; Ottone I re di Germania e imperatore; Ottone II; Ottone III; il progetto di riforma dell’Impero; Enrico II e le lotte tra i feudatari in Italia; Corrado II; Enrico III. - La crisi della Chiesa e lo scontro tra papato e Impero: la decadenza della Chiesa; l’esempio dei monaci di Cluny; un movimento popolare di riforma, la pataria; i nuovi ordini, certosini e cistercensi; lo spirito di riforma all’interno della Chiesa; le tensioni fra Chiesa e Impero e lo scisma d’Oriente; Gregorio VII e il Dictatus Papae; la scomunica dell’imperatore Enrico IV; Enrico IV in guerra contro il papa; la pace e il concordato di Worms; la diffusione dei movimenti ereticali; i catari; Valdo e i “poveri” di Lione; i frati domenicani; i frati francescani. - La rinascita e l’espansione dell’Occidente: l’assetto politico europeo; le linee direttive dell’espansione europea; la ricerca di nuovi mercati, la Reconquista della Spagna; il ripopolamento della Spagna; i grandi viaggi; la famiglia Polo in Cina; l’espansione dei Normanni; i Normanni in Inghilterra; la situazione

dell’Italia meridionale; la conquista normanna della Sicilia; la conquista turca di Gerusalemme; gli aspetti religiosi e le ragioni economiche-politiche della crociata; le prime crociate; i Regni cristiani, le crociate successive; le “altre” crociate; le ultime crociate; le conseguenze delle crociate; i monaci-cavalieri. - La civiltà comunale e l’Impero: le nuove esigenze politiche delle città; la diffusione dei Comuni in Europa; la lotta ai vincoli feudali, dalle coniurationes al Comune; le città del mare; Amalfi; Pisa; Genova; Venezia; le peculiarità del fenomeno comunale in Italia; l’evoluzione delle istituzioni comunali; il governo dei consoli; il governo del podestà; la crisi della sovranità imperiale in Italia; l’ascesa di Federico Barbarossa; il Barbarossa in Italia; i provvedimenti contro i Comuni; lo scontro diretto con la Chiesa; la Lega Lombarda sconfigge l’imperatore.

GEOGRAFIA

• LO SPAZIO ABITATO DALL’UOMO

1. Ecumene e anecumene

2. La distribuzione della popolazione

3. Le migrazioni

4. Profughi e dislocati

5. Lo spazio fisico e l’uomo: il clima

6. I terreni e il sottosuolo

7. L’uomo e i fiumi

• L’UOMO E LE RISORSE AMBIENTALI

1. Il sistema Terra e l’uomo

2. I cicli naturali

3. Materie prime e risorse

4. Le risorse minerarie

5. Le risorse energetiche

6. Il suolo e l’acqua

• LE ATTIVITÀ PRIMARIE ANTICHE. L’AGRICOLTURA SEDENTARIA E LE

RIVOLUZIONI AGRICOLE

1. Caccia e raccolta

2. L’allevamento nomade

3. L’agricoltura itinerante

4. La rivoluzione neolitica

5. La rivoluzione agricola medioevale

6. Agricoltura e paesaggio

La docente si riserva la possibilità di approfondire ulteriori tematiche inerenti la materia, anche attraverso ricerche individuali e di gruppo.

Liceo statale “ Eugenio Montale”, a.s. 2016/17

Piano di lavoro del prof. Andrea BARBETTI Materia: LATINO, classe 2 Q (sede di via Paladini) , indirizzo linguistico

Premessa Come già sottolineato lo scorso anno, la programmazione di tale materia per il liceo linguistico sconta a personale parere le poche ore a disposizione per una materia di fatto relegata ai margini dello studio d'indirizzo rispetto al passato. Due ore settimanali, con un lavoro grammaticale che non avrà diretto seguito al triennio nella lettura e nella comprensione precipua del testo, possono creare fraintendimento negli alunni e nelle famiglie sull'effettiva dignità e funzionalità della lingua ciceroniana nel bagaglio di crescita umana e culturale dell'individuo. Un vero peccato, ma anche una situazione scientemente stabilita dal legislatore. Il rischio è dunque di sfiorare argomenti, di approfondirli solo parzialmente, rinunciando ad una specificità del sapere che in certi frangenti non può essere sacrificata (penso alla analisi testuale antologica). Inoltre in questo caso il considerevole numero di studenti certo non favorisce né il docente né gli alunni per un lavoro collegiale e individuale realmente appropriato ai bisogni didattici individuati. A dispetto del legislatore tuttavia il docente garantisce un impegno non solo appropriato ma ancor più ricco di entusiasmo e vigore nella quotidianità della propria professione. Finalità 1)La progressiva acquisizione e il consolidamento delle conoscenze grammaticali morfosintattiche e di processi logici che permettano allo studente di arrivare nel tempo ad una accettabile capacità d’orientamento strutturale nella traduzione di un breve testo. 2)La proprietà di un linguaggio generale e specifico per comprendere messaggi orali e testi scritti 3)La consapevolezza della sopravvivenza di lingua e letteratura latina nella tradizione italiana ed europea atta a creare nello studente curiosità su rapporti, evoluzioni linguistiche, tracce attuali. Obiettivi Fanno riferimento soprattutto a (1) competenze e conoscenze di base sulle strutture grammaticali, logiche e sintattiche, lessicali-semantiche della lingua latina; (2) interpretazione e traduzione di brevi testi latini proposti nel corso dell’anno; (3) laddove possibile, conoscenze di base di alcuni autori di letteratura per stimolarne lettura anche solo in traduzione. Metodologia didattica Generalmente utilizzo il metodo della lezione frontale, frammisto, laddove sia possibile, alla tecnica del brain-storming, soprattutto per recuperare i prerequisiti indispensabili allo sviluppo della nuova lezione o del nuovo testo e per coinvolgere le potenzialità di partecipazione della classe nella costruzione del sapere. Ritengo inoltre che il testo, sia pur nella sua elementarità, debba essere collocato in una posizione significativa per sviluppare gradualmente negli alunni conoscenze, interesse e riflessioni concettuali e formali. Mi propongo di far precedere alle prove scritte dei due periodi (almeno due a quadrimestre) delle mirate e brevi prove di traduzione da effettuare in classe sotto la guida del docente per una razionalizzazione del metodo che nel tempo diventi patrimonio strutturale dello studente, in modo tale che l'alunno colga lati positivi e negativi del proprio percorso di apprendimento. Mi propongo di verificare gli alunni in relazione al programma svolto almeno tre volte a quadrimestre, anche attraverso test a trattazione sintetica o multipla come nella terza prova d’esame. Criteri di valutazione dello studente Le verifiche scritte dell'apprendimento saranno costituite preferibilmente da tre prove sia nel primo periodo che nel secondo, non meno di due; quelle orali saranno anch'esse tre nel primo periodo e tre nel secondo, comprendendo all'interno di esse anche dei test.

Le prove scritte saranno valutate secondo i seguenti parametri: (1) adeguatezza pragmatica (aderenza alla consegna, presenza di elementi adeguati alla struttura e alle convenzioni del genere testuale); (2) caratteristiche del contenuto (pertinenza e compiutezza delle informazioni, capacità rielaborative e critiche, significatività e originalità degli elementi informativi, delle idee e delle interpretazioni; (3) organizzazione del testo (struttura complessiva coerente ed articolata in parti, assenza di contraddizioni e/o ripetizioni); (4) lessico e stile (proprietà e varietà del lessico, adeguatezza del registro); (5) correttezza ortografica, coesione testuale e correttezza morfosintattica, correttezza della punteggiatura; (6) veste grafica (buona grafia, ordine) Per il colloquio mi atterrò a valutare lo studente sulla base (1)delle conoscenze generali e specifiche, (2) della capacità di utilizzare e collegare le conoscenze, (3) della padronanza della lingua. Sono in ambedue i casi le griglie di valutazione che in genere si utilizzano nell’esame di stato. Le valutazioni (da uno a dieci) rispecchieranno correttamente e conformemente le direttive ministeriali. Ad esempio per la misurazione della prova orale ci si atterrà di massima alla seguente griglia di valutazione:

VOTO DESCRIZIONE GIUDIZIO

1-2 L'alunno non risponde a nessun quesito, non svolge il lavoro richiesto

Assolutamente insufficiente

3-4 L'alunno possiede scarse conoscenze e capacità di analisi ed argomentazione

Scarso-insufficiente

5 L'alunno possiede qualche conoscenza e mostra di possedere alcune competenze richieste, ma r i s p o n d e i n m a n i e r a i n c o m p l e t a e frammentaria.

Mediocre

6 L'alunno possiede conoscenze essenziali. Il linguaggio specifico è povero, ma non impedisce la comunicazione chiara del pensiero.

Sufficiente

7 L'alunno ha un bagaglio discretamente ampio di conoscenze che gli consentono di mostrare competenze specifiche di qualità apprezzabile. Anche le capacità espressive sono adeguate.

Discreto

8-9 L'alunno possiede conoscenze e mostra di aver acquisito competenze buone-ottime, in ambiti specifici, trasversali e interdisciplinari; ha un 'o t t ima padronanza del la l ingua e soddisfacenti capacità critiche.

Buono-ottimo

10 In considerazione dell'età, l'alunno mostra una preparazione perfetta, critica e culturalmente orientata.

Eccellente

Contenuti La suddivisione modulare è stata impostata sulla necessità di far orientare gli studenti sui singoli argomenti senza perdere di vista comunque il contesto grammaticale e morfologico di riferimento e secondo una consecutio che permetta collegamenti logico-comparativi all’interno di ogni modulo ed eventualmente fra un modulo e l’altro. 1) la terza declinazione come prerequisito di partenza (settembre); 2) il nome e il verbo: il perfetto di sum e delle quattro coniugazioni nella forma attiva; quarta e quinta declinazione, (tra ottobre-inizio dicembre); 3) aggettivi della seconda classe, pronomi personali e riflessivi (dicembre); 4) il perfetto delle quattro coniugazioni nella forma passiva (gennaio); 5) complementi indiretti (primo quadrimestre, seconda scansione del manuale); 6) ripasso programma svolto nel primo periodo dopo lo scrutinio; 7) dal participio al supino, arrivando all'ablativo assoluto (febbraio); 8) dal pronome dimostrativo al pronome relativo (marzo-aprile) 9) l'uso del congiuntivo (maggio);

testo in adozione: Fiorini S.- Puccetti F., Viva verba, Casa ed. G. D'Anna, Messina-Firenze, 9788881043170, euro 15,90

Roma, 13 settembre 2016

PIANO DIDATTICO DI LINGUA E CULTTURA INGLESE A.S. 2016/2017

CLASSE II Q INSEGNANTE: ANNA LANCIANI

FINALITÀ • Riflettere sulla propria lingua e cultura mediante analisi comparativa; • consolidare l’interesse e la curiosità verso altre civiltà per favorire la formazione umana,

sociale e culturale e ridefinire i propri atteggiamenti verso ciò che è altro da sé; • consolidare la riflessione sulla lingua e sull’atto comunicativo e potenziare la

consapevolezza delle proprie possibilità espressive; • rispettare le consegne, partecipare attivamente al dialogo educativo collaborando in modo

costruttivo e solidale con tutti i compagni di classe; • riconoscere lo specifico letterario come forma comunicativa peculiare.

OBIETTIVI

• Ampliare la competenza linguistica scritta e orale (strutture morfosintattiche e idiomatiche A2/B1) per acquisire un’espressione esclusivamente personale, non pedissequa;

• consolidare l’acquisizione di un proficuo metodo di studio e di una sufficiente autonomia di lavoro;

• sviluppare le capacità di analisi e sintesi; • stimolare la rielaborazione critica (guidata e autonoma);

CONOSCENZE

• Conoscere le nozioni e le funzioni comunicative studiate (livello A2/B1) e i contenuti culturali, scientifici o letterari (antologici) proposti;

• Conoscenza degli strumenti e delle tecniche di base dell’analisi testuale (per la lettura e comprensione di brani, poesie o racconti).

COMPETENZE/ ABILITÀ

Ai fini dell'acquisizione di un uso autonomo della lingua straniera, lo studente dovrà conseguire una competenza comunicativa che lo metterà in grado di:

• comunicare efficacemente, articolare autonomamente l’espressione organizzando testi semplici sostanzialmente corretti, con lessico adeguato, nella produzione orale e scritta;

• comprendere le immediate implicazioni, l’intenzione comunicativa, le idee principali e i particolari significativi di testi orali su una varietà di argomenti (ivi inclusi testi letterari e scientifici non complessi);

• procedere ad una semplice analisi testuale - guidata - dei testi/brani letterari proposti individuandone l’organizzazione, i vari tipi di messaggio, le informazioni implicite, esplicite, i registri utilizzati, le più comuni figure retoriche;

• esprimere opinioni, anche se non particolarmente articolate; • riportare in sintesi, scrivere relazioni o brevi commenti su brani analizzati (riguardanti la

civiltà, argomenti scientifici o di tipo letterario); • rispondere a domande focalizzando l’argomento.

CAPACITÀ

Essere in grado di: • memorizzare il lessico necessario; • inferire il significato di parole o espressioni nuove dal contesto in cui si trovano; • riflettere sulla L2 tramite attività guidate, cogliendo analogie e differenze fra la lingua

inglese e quella italiana; • distinguere le informazioni principali da quelle accessorie; • interpretare illustrazioni, grafici e immagini effettuando transcoding; • operare analisi e sintesi nell’interpretazione guidata dei dati; • effettuare qualche valutazione critica; • sistemare organicamente le conoscenze in modo gradualmente più autonomo.

CRITERI DI VALUTAZIONE

Oltre alla conoscenza dei contenuti proposti e alla padronanza del lessico e delle regole sintattico-grammaticali specifiche, la valutazione prenderà in considerazione il modo in cui lo studente riesce a comunicare e non puramente le sue capacità tecniche di manipolazione della lingua. Soprattutto in fase di produzione orale si preferirà tollerare l’errore che non compromette l’efficacia e il senso della comunicazione, rilevando invece quello che ne impedisce la chiarezza o la comprensibilità. In particolare, relativamente alla produzione scritta e orale, si considereranno: la fluenza (per la produzione orale), l’autonomia, la correttezza, la coerenza nell’espressione, l’articolazione e la proprietà del linguaggio utilizzato, la focalizzazione della traccia, la conoscenza lessicale, la selezione dei contenuti. Relativamente alla ricezione orale e scritta si considererà il grado di comprensione del messaggio ascoltato o letto, il modo in cui lo studente ha selezionato i contenuti, individuato parole chiave, e riconosciuto le intenzioni dei parlanti. Gli alunni saranno valutati anche per la loro capacità di analisi, di sintesi, di focalizzazione, di sistemazione organica delle nozioni, di elaborazione personale. Si considereranno inoltre: i livelli di partenza, i miglioramenti conseguiti in itinere, l’impegno dimostrato, la partecipazione attiva al dialogo educativo, il rispetto delle consegne, le capacità effettivamente sfruttate e i risultati raggiunti, nonché le garanzie per il futuro.

Si adotterà la scala numerica dall’1 al 10.

OBIETTIVI MINIMI

Si presuppongono tutte le strutture grammaticali, le funzioni comunicative e le abilità previste per il primo anno. Inoltre: strutture grammaticali e nozioni: present perfect - simple and continuous, duration form; past perfect – simple; future forms (present simple per il futuro, if/when/as soon as/clauses, present progressive per il futuro, to be going to, usi di will); passive forms (con: present simple, present progressive, present perfect, past simple, past progressive, past perfect, future; con: must, can, could); conditional: types 0, 1, 2, 3 funzioni comunicative: parlare di eventi futuri, fare previsioni, esprimere promesse, minacce, decisioni improvvise, offrire aiuto (shall I…?/I will …). Esprimere piani, accordi, intenzioni, azioni imminenti. Fare ipotesi (esprimere certezza o risultato automatico, possibilità, irrealtà, rammarico); esprimere

desideri, consigli, Parlare o raccontare fatti, abitudini, abilità, eventi nel passato. Narrare, riportare eventi passati utilizzando le forme conosciute del passato: esprimere azioni in corso nel passato, azioni passate interrotte, background actions, sequenza di azioni passate o azioni passate occorse in precedenza. L'alunno dovrà essere in grado di:

• comprendere il significato di semplici testi orali; • sostenere una conversazione strutturalmente semplice ma funzionalmente adeguata e

sufficientemente corretta per forma e pronuncia; • comprendere testi scritti a carattere concreto, narrativo o descrittivo; • rispondere a domande aperte, redigere semplici testi;

riutilizzare il lessico, le strutture grammaticali e le funzioni linguistiche studiati.

GRIGLIE DI VALUTAZIONE

PRODUZIONE ORALE

Gravemente Insufficiente

(1 – 3)

Insufficiente (4)

Mediocre (5)

Sufficiente (6)

Discreto (7)

Buono (8)

Ottimo Eccellente

(9/10)

Lo studente non porta a termine il colloquio e non riesce a seguire le istruzioni. Non riesce a esprimersi efficacemente nella lingua straniera. La pronuncia non è accettabile. Sistematici errori grammaticali impediscono la comunicazione.

La conoscenza degli argomenti, delle nozioni e delle funzioni linguistiche è inconsistente o totalmente errata.

Lo studente porta a termine il colloquio con difficoltà. Si esprime con molta incertezza utilizzando un lessico molto limitato, ovvero, sa esprimersi esclusivamente in modo pedissequo sebbene corretto. La pronuncia è spesso scorretta. Gli errori grammaticali molto spesso ostacolano la comunicazione. La conoscenza degli argomenti, delle nozioni e delle funzioni linguistiche è limitata, talvolta errata.

Lo studente porta a termine il colloquio con qualche incertezza, utilizzando un lessico piuttosto limitato e semplice. La pronuncia è talvolta errata. Gli errori grammaticali talvolta ostacolano la comunicazione

La conoscenza degli argomenti, delle nozioni e delle funzioni linguistiche è limitata e poco organica.

Lo studente porta a termine il colloquio. Le esitazioni non compromettono la chiarezza della comunicazione. La pronuncia è accettabile, il lessico adeguato. Gli errori morfologici o sintattici commessi raramente ostacolano la comunicazione.

La conoscenza degli argomenti, delle nozioni e delle funzioni linguistiche è generica ma accettabile, o solo parzialmente approfondita.

Lo studente porta a termine il colloquio, dimostrando di orientarsi nella comprensione e nella produzione rispetto al registro e alla situazione. La pronuncia è comprensibile, la gamma lessicale adeguata. Commette pochi errori grammaticali o sintattici che non compromettono la comunicazione.

La conoscenza degli argomenti, delle nozioni e delle funzioni linguistiche è adeguata e pertinente.

Lo studente porta a termine il colloquio dimostrando buona comprensione e produzione e corretto uso del registro in situazione. La pronuncia e la forma sono generalmente corrette, il lessico è adeguatamente diversificato . La comunica zione è nel complesso chiara ed efficace.

La conoscenza degli argomenti, delle nozioni e delle funzioni linguistiche è esaustiva e pertinente.

Lo studente porta a termine il colloquio con sicurezza. Si esprime in modo autonomo, articolato e appropriato, utilizza un’ampia gamma lessicale. La pronuncia è corretta. Sostanzial mente non commette errori morfologici/ sintattici.

La conoscenza degli argomenti, delle nozioni e delle funzioni linguistiche è pertinente, completa, approfondita e personalmente rielaborata.

PRODUZIONE SCRITTA

Criteri di valutazione Oltre alla conoscenza dei contenuti proposti e alla padronanza del lessico e delle regole sintattico-grammaticali specifiche, la valutazione prenderà in considerazione il modo in cui lo studente riesce a comunicare e non puramente le sue capacità tecniche di manipolazione della lingua. Soprattutto in fase di produzione orale si preferirà tollerare l’errore che non compromette l’efficacia e il senso della comunicazione, rilevando invece quello che ne impedisce la chiarezza o la comprensibilità. In particolare, relativamente alla produzione scritta e orale, si considereranno la “fluency” (produzione orale), l’autonomia e la correttezza nell’espressione, l’articolazione e la proprietà del linguaggio utilizzato, la focalizzazione della traccia/argomento, la conoscenza lessicale, la selezione dei contenuti, la capacità di interazione. Relativamente alla ricezione orale e scritta si considererà il grado di comprensione del messaggio ascoltato o letto, la capacità di selezionare i contenuti, di individuare le parole chiave e di riconoscere il registro e le intenzioni dei parlanti. Gli alunni saranno valutati anche per le loro relative capacità di analisi, di focalizzazione, di sistemazione organica delle nozioni. Si considereranno inoltre: i livelli di partenza, i miglioramenti

Gravemente Insufficiente

(1 – 3)

Insufficiente (4)

Mediocre (5)

Sufficiente (6)

Discreto (7)

Buono (8)

Ottimo Eccellente

(9/10)

Lo studente non porta a termine l'attività. L’elaborato presenta frasi incomplete e non di senso compiuto. Sistematici errori grammaticali e ortografici impediscono la comunicazione.

Conoscenza degli argomenti, delle nozioni e delle funzioni linguistiche inconsistente o totalmente errata.

Lo studente porta a termine

l'attività ma l’elaborato presenta frequenti errori di grammatica. Utilizza un lessico molto limitato. Gli errori grammaticali e/o lessicali spesso compromettono il senso o l'efficacia della comunicazione. Oppure, utilizza un linguaggio non autonomo, pedissequo completamente mutuato dal testo, di tipo mnemonico.

Conoscenza degli argomenti, delle nozioni e delle funzioni linguistiche molto limitata e/o scarsamente focalizzata, talvolta errata.

Lo studente porta a termine l'attività. L’elaborato presenta diversi errori grammaticali e/o lessicali che a volte compromet tono la chiarezza della comunicazione. Utilizza un lessico piuttosto semplice e scarsamente articolato.

Conoscenza degli argomenti, delle nozioni e delle funzioni linguistiche limitata e poco organica.

Lo studente porta a termine l'attività esprimendosi in modo semplice ma chiaro con lessico adeguato. L’elaborato presenta alcuni errori grammaticali e di ortografia che non compromet tono l'efficacia della comunicazione.

Conoscenza degli argomenti, delle nozioni e delle funzioni linguistiche generica ma accettabile, anche se non approfondita.

Lo studente porta a termine l'attività esprimendosi in modo chiaro e lineare con lessico adeguato. Commette pochi errori grammaticali o di ortografia che non compromettono la chiarezza o l'efficacia della comunicazione.

Conoscenza degli argomenti, delle nozioni e delle funzioni linguistiche adeguata e pertinente, anche se non particolar mente approfondita.

Lo studente porta a termine l’attività esprimendosi in modo chiaro, corretto, articolato. L’elaborato è sostanzial- mente corretto, sia nell’aspetto formale che ortografico. Il lessico utilizzato è appropriato e vario.

Conoscenza degli argomenti, delle nozioni e delle funzioni linguistiche esaustiva e approfondita.

Lo studente porta a termine l'attività con sicurezza. Esprime le proprie idee in modo chiaro e articolato, coerente e coeso avvalendosi di strutture relativamente complesse; utilizza una gamma varia di connettivi e di elementi lessicali. Sostanzialmen te non commette errori.

Conoscenza degli argomenti, delle nozioni e delle funzioni linguistiche completa, approfondita, personalmente rielaborata.

conseguiti in itinere, l’impegno dimostrato, la partecipazione al dialogo educativo, le capacità sfruttate e i risultati raggiunti, nonché le garanzie per il futuro.

Si adotterà la scala numerica dall’1 al 10.

METODOLGIA DIDATTICA

Tramite un approccio metodologico diversificato e di carattere funzionale-comunicativo (lezione interattiva, presentazioni powerpoint, attività di gruppo o in coppia), gli studenti saranno costantemente guidati a sviluppare le competenze, a strutturare le acquisizioni organizzandole tramite mappe concettuali, schemi e griglie di riferimento; saranno sollecitati a cercare anche autonomamente informazioni e riferimenti. Gli obiettivi, le indicazioni di metodo, le acquisizioni e le competenze saranno esplicitati per ciascuna unità di apprendimento e/o nelle singole lezioni. Si solleciterà sistematicamente una riflessione su quanto e su come si è appreso. Saranno proposte attività di rinforzo per favorire la sicura acquisizione o il consolidamento delle nozioni e funzioni linguistiche presentate. Le abilità linguistiche di base saranno esercitate in modo integrato, in una varietà di situazioni, in considerazione della realtà della classe e del singolo. Lo svolgimento di ogni compito o attività specifica stimolerà lo studente a percepire la lingua straniera come strumento comunicativo e non come fine immediato d'apprendimento. Si proporrà un’attenta selezione del materiale audio-orale, su cui saranno attivate strategie di comprensione differenziate, in relazione al tipo di testo e allo scopo dell’ascolto; si procederà all’individuazione delle informazioni principali, specifiche o di supporto e all’identificazione degli atteggiamenti, dei ruoli e delle intenzioni degli interlocutori. Relativamente alla comprensione scritta, si attiveranno tecniche di lettura globale, analitica ed esplorativa del testo finalizzate alla comprensione del significato e della struttura testuale. La riflessione sulle caratteristiche del testo guiderà lo studente a individuare la peculiarità del codice scritto e le particolari strategie comunicative ivi utilizzate. Tali attività risulteranno propedeutiche anche alla costruzione di un approccio efficace alla produzione scritta. Si intende così promuovere la graduale acquisizione di un uso consapevole e personale della lingua straniera. Per la produzione orale si fornirà allo studente la possibilità di utilizzare la lingua inglese in attività comunicative che stimoleranno il consolidamento di un sistema fonologico corretto e funzionale. Saranno proposte attività di rinforzo per favorire l’interiorizzazione delle nozioni e funzioni linguistiche presentate.

LIBRI DI TESTO E SUSSIDI DIDATTICI

MY LIFE VOL 2 ZANICHELLI ACTIVATING GRAMMAR, LONGMAN Materiale autentico: documenti, collegamenti telematici anche ai maggiori siti istituzionali per la diffusione della lingua e della cultura inglese (BBC, CNN, British Council, ZANICHELLI, LONGMAN, altri). Audio/video CD, LIM, ebook.

TIPOLOGIA DELLE PROVE

Le verifiche saranno sia di tipo formativo che di tipo sommativo, sempre conseguenti e coerenti rispetto al lavoro svolto in classe. Si articoleranno in test e attività di produzione e ricezione scritta e orale. In particolare si proporranno le seguenti tipologie:

• interventi dal posto • relazioni questionari o commenti (orali o scritti) dopo l’ascolto e comprensione di testi orali

o scritti • esercizi di trasformazione, di completamento, drills • lettura e comprensione testi scritti • transcoding • test a risposta aperta, chiusa

CONTENUTI DELLE UNITÀ DIDATTICHE E DEI MODULI, ORE PREVISTE

MODULO 0 di revisione e raccordo: le prime 2 ore di lezione sono dedicate alla revisione e al consolidamento dell'uso delle forme del futuro: will future, will future versus going to future; time clauses (as soon as/when/if); present progressive and present simple for future. Funzioni linguistiche: talking about the future, making predictions, expressing promises, threats, sudden decisions/resolutions, offering help (shall I…?/I will …). Expressing plans and arrangements, intentions, imminent actions; expressing hypothesis (type 1) and time clauses.

UNITA’ di apprendimento 1: 10 ore Nozioni: Present perfect simple; present perfect versus past simple; ever, never, lately, recently, yet, still, just, always; been/gone; present perfect progressive vs present perfect simple; since/for; Funzioni linguistiche: Talking about experiences and recent activities; mentioning unaccomplished actions, giving news flash (present perfect) and going into details (past simple), referring to visible consequences of actions occurred before (present perfect); expressing duration (intensity, continuity).

UNITA’ di apprendimento 2 THE PAST 20 ore Nozioni: narrative past forms. Past perfect simple or progressive: use, forms. Past perfect vs past simple vs past progressive. Used to (as an alternative to used to: would in the past to narrate repeated actions), get used to, be used to. Comparisons (regular, irregular): majority, equality, minority. Comparisons with adjectives and with adverbs. Superlatives. Funzioni linguistiche: Narrating, talking or reporting about past events using different forms of past tense: expressing past actions in progress, interrupted past actions, background actions, sequence of past actions, past actions occurred formerly. Talking about past habits and talking about things you’re familiar with/accustomed to. Making comparisons. Cultura: OUR PAST - “Students and Teachers”. We don’t need your education: Dickens and Pink Floyd; stile, tecniche narrative, uso simboli e figure retoriche. “A Man of Realities”: An extract from “Hard Times” by C. Dickens, text analysis. Video viewing: “A Man of Realities” video from BBC “Hard Times”. Video on “Murdering the Innocents” An adaptation from “Hard Times” by Dickens. Video: “The Wall” by Pink Floyd; video analysis: use of symbols, metaphors. I tre video e il brano di Dickens a confronto: caratteristiche narrative e tematiche condivise

UNITA’ di apprendimento 3 20 ore Nozioni: The passive voice, all tenses. Passive with prepositions. Passive with direct/indirect object (he was given a gold watch…). Make, let, get (causative): you made me smile; he got him to tell the truth; my mum lets me get out. Perception verbs followed by infinitive or gerund (see someone do/doing something). Funzioni linguistiche: ripasso generale delle funzioni linguistiche relative all’uso di tutti I tempi verbali studiati, nelle forme attive e passive. Role play: talking about jobs: Matching the different

kinds of job (advantages and disadvantages). A teacher, a bank clerk, a nurse and a salesman discuss about their jobs.

UNITA’ di apprendimento 4: “REGRETS” 24 ore Nozioni: hypothesis. Zero conditional. Conditionals 1, 2, 3. Mixed conditionals. Wish constructions ( wish + past simple, + past perfect, + would, + could; wish + past progressive). Funzioni linguistiche: making different kinds of hypothesis (certainty or automatic result, possibility, unreal condition, expressing regrets); expressing wishes, suggestions/advice, regret. Cultura: “REGRETS” - “Students and Teachers”. The dynamics of indifference. “The German Boy”: two extracts from “The German Boy” by R. Butlin; text analysis.

UNITA’ di apprendimento 5 15 ore CLASS PROJECT: PREZI OR POWERPOINT PRESENTATIONS: EARLY BRITAIN Nozioni: History of Early Britain: the Celts, the Romans, the Anglo-Saxons; how to make mind maps; Funzioni linguistiche: interactive powerpoint presentations. Use a timeline or a mind map to report about ancient peoples. Expressing time and circumstances, asking and answering about historical events to clarify or to check the audience’s comprehension.

Posto che storicamente le occasioni di interruzione delle attività didattiche specifiche sono molteplici (tanto da compromettere la possibilità del completamento di tutto quanto teoricamente proposto in sede di programmazione), per le eventuali restanti ore non computate si prevedono attività di estensione: esercitazioni, attività di ascolto e comprensione orale, attività multimediali (tramite collegamento a siti internet di interesse didattico) opportunamente selezionate in base alle esigenze di revisione, approfondimento e interiorizzazione delle nozioni e funzioni linguistiche apprese. Durante le ore di conversazione (teoricamente 33 ore) le insegnanti in compresenza proporranno attività comunicative per il fissaggio di alcune delle nozioni e funzioni linguistiche oggetto di studio. Si avvierà la conoscenza di civiltà altre e la riflessione/discussione su argomenti di interesse generale, nonché sui temi dell’integrazione e della solidarietà.

ROMA, 07/10/2016 L’INSEGNANTE: ANNA LANCIANI

PROGRAMMAZIONE DIDATTICA A.S. 2016-17

LINGUA FRANCESE (3 ore settimanali)

Classe II Q Docente: Silvia Poznanski

LIVELLI DI PARTENZA Il piano è elaborato per gli alunni di una seconda che globalmente possiedono prerequisiti linguistici

e comunicativi adeguati. Le prime settimane di scuola sono servite alla revisione di strutture e funzioni che non tutti ancora riuscivano a padroneggiare. Gli accertamenti iniziali di comprensione ed esposizione sia orale che scritta hanno evidenziato capacità e livelli di apprendimento differenziati, ma soddisfacenti, che non escludono interventi di recupero se necessari.

OBIETTIVI SPECIFICI DELLA DISCIPLINA Ampliamento della competenza comunicativo - relazionale che metta sempre di più gli studenti in

grado di: • esprimersi su argomenti di carattere generale in modo efficace, e quanto più possibile corretto dal

punto di vista formale; • comprendere nella loro globalità messaggi provenienti dal docente, dai compagni, dal materiale

registrato e di riproporli il più correttamente possibile, sviluppando una competenza comunicativa adeguata alla situazione in cui si svolge e sempre in relazione alle funzioni del linguaggio appreso;

• leggere e comprendere testi per usi diversi (descrittivi, narrativi, informativi, ecc.), cogliendone il senso e lo scopo, deducendo dal contesto il significato di elementi non ancora conosciuti;

• incrementare la conoscenza della civiltà francese; • creare situazioni nuove servendosi di quanto appreso, riutilizzando vocaboli, strutture, modi di dire

in contesti simili o diversi da quelli presentati dal libro di testo o da altro materiale; • produrre semplici testi scritti di tipo funzionale e di carattere personale, partendo da una traccia.

Un ruolo prioritario verrà assegnato alla lingua orale e all’esercizio delle caratteristiche fonetiche e ortografiche del francese. Inoltre sarà stimolata la memorizzare di un patrimonio lessicale e strutturale, sia come parte attiva (riutilizzo), che come parte passiva (riconoscimento).

OBIETTIVI MINIMI • Livello minimo della competenza linguistica (A2). • Consolidamento delle strutture del I° anno e apprendimento di nuove strutture sintattiche e

grammaticali. • Ampliamento della competenza comunicativa, attraverso l’utilizzo di testi orali e scritti che

presentino varietà di situazioni, atteggiamenti psicologici, ruoli sociali e relativi registri. • Sviluppo della capacità di produzione orale, attraverso contenuti più complessi dal punto di vista

linguistico e situazionale, e delle capacità di rielaborazione e di espressione sia scritta che orale. • Presentazione di un’azione o un’intenzione, futura o passata. Domandare la causa di un fatto e

giustificare / consigliare. Paragonare e formulare ipotesi. Situare nel tempo e nello spazio. Esprimere frequenza e durata.

• Conoscenza delle linee generali del programma. • Percorso complessivo compiuto dallo studente in base alla propria situazione di partenza,

all’impegno e ai miglioramenti ottenuti. • Per i contenuti si fa riferimento a quanto concordato nella riunione dipartimentale di inizio anno.

METODO E MEZZI

L’approccio metodologico sarà di tipo comunicativo-funzionale: tutto il processo di apprendimento sarà impostato a partire da contesti e situazioni precisi che permettano l’utilizzo immediato di funzioni linguistiche nella loro globalità.

Si farà uso della LIM ove possibile, o del registratore in classe, ma sarà anche la voce delle insegnanti ad introdurre dialoghi nuovi ed a coinvolgere gli alunni nei lavori a due o nei jeux de rôle.

Gli studenti saranno sempre e comunque parte attiva di ogni momento della lezione, sia dialogando con l’insegnante, sia simulando contesti o situazioni in cui singoli o gruppi di alunni devono comunicare tra loro.

Si darà spazio agli esercizi di espansione, in cui la lingua viene usata in modo libero, anche se controllato dal punto di vista strutturale e lessicale, per fini realmente comunicativi.

Tutte le fasi di lavoro che implicano la comunicazione saranno condotte in lingua, mentre l’analisi delle strutture morfo-sintattiche e del lessico verrà fatta anche in italiano, dando rilievo ai termini e alle espressioni che presentano interferenze con la lingua materna.

Attraverso la lettura e gli esercizi scritti si passerà alla fase della riflessione sulle strutture fondamentali della lingua francese e sulle novità lessicali e ortografiche.

MODALITA’ E STRUMENTI DI VALUTAZIONE Le verifiche saranno sistematiche e serviranno a controllare se gli obiettivi fissati in una determinata

fase dell’unità didattica sono stati raggiunti e a evidenziarne i progressi o i ritardi. In quest’ultimo caso, saranno predisposti interventi di revisione per favorire l’acquisizione da parte di tutti di quanto progettato.

La valutazione costituirà un elemento formativo del processo di apprendimento e servirà anche a controllare l’adeguatezza del metodo agli obiettivi fissati, tenendo conto del livello generale della classe.

Le verifiche si baseranno: • sulla comprensione e produzione orale (questions, dialogues) • sulla comprensione scritta ( documenti vari) • sulla produzione scritta (esercizi di completamento, à trous, à grilles, di trasformazione, per

verificare il corretto apprendimento delle strutture linguistiche; lettere, riassunti, brevi relazioni, per valutare la creatività e il riutilizzo personale da parte di tutti gli alunni). Verranno valutati:

• comprensione di un messaggio orale e scritto • corretta strutturazione della frase • ricchezza lessicale, fluidità di espressione, pronuncia.

Riguardo alla valutazione delle prove scritte e orali, si fa riferimento alle griglie concordate nella riunione dipartimentale di inizio anno e pubblicate sul sito della scuola.

CONTENUTI Funzioni comunicative, lessico, grammatica, civiltà relative alle unità a completamento del volume 1

e quelle relative al volume 2 del libro di testo in adozione.

LIBRI DI TESTO Régine Boutégège Eiffel en ligne 1- 2 Cideb G. Vietri Fiches de grammaire (3e éd.) Edisco

Roma, 15 ottobre 2016 Prof.ssa Silvia Poznanski

LINGUA E CIVILTA SPAGNOLA – Progettazione didattica classe II Q A.S. 2016-17 - .Prof.ssa M.Luz Perea Costa

Obiettivi

Alla fine di questo anno di corso la classe dovrà avere una competenza linguistica di livello A2-B1 del Marco Común de Referencia. Gli alunni quindi dovranno sapersi relazionare in spagnolo in contesti via via piu' complessi. Cio' potra' verificarsi grazie ad un progressivo aumento della padronanza del lessico specifico, delle strutture necessarie nonche' dei contenuti culturali previsti dai programmi ministeriali.

Competenze

Nel secondo anno di corso nuovo ordinamento si prevede che gli studenti migliorino le proprie competenze di comprensione orale e scritta: dovranno essere in grado di comprendere testi sempre più complessi e di relazionarsi con un hispanoablante conversando su temi più specifici benché sempre legati alla propria realtà quotidiana. Relativamente alla produzione orale, essi dovranno produrre in lingua concetti più articolati, iniziare ad esprimere opinioni, essere in grado di riassumere testi semplici e di rielaborare contenuti. La produzione scritta si specializzerà perciò su lettere, piccole relazioni risultato di ricerche personali, interviste, testi argomentativi poco complessi ma tuttavia corretti ed articolati linguisticamente.

Contenuti

Dopo aver effettuato la revisione dei temi linguistici affrontati nel primo anno di corso e corrispondenti ad un livelli A1- A2 si passerà ai nuovi argomenti grammaticali che porteranno progressivamente la classe al livello B1 inicial.

Obiettivi minimi:

Conoscenze: • conoscenza degli obiettivi minimi dell’anno precedente; • uso dell’accento;

• forma e uso dei dei seguenti tempi verbali (principali verbi regolari e irregolari): Pretérito Indefinido, Imperfecto, Pluscuamperfecto, Imperativo afirmativo tú - usted;

• uso contrastivo dei tempi passati;

• principali aspetti della cultura spagnola e/o ispanoamericana.

Competenze: (livello A2/B1) • scrivere un testo semplice senza commettere gravi errori ortografici e grammaticali;

• comprendere un testo orale o scritto cogliendone i particolari;

• raggiungere una conoscenza lessicale e linguistica tale da esporre la propria opinione

su semplici argomenti di attualità; • ripetere, il più possibile con parole proprie, semplici testi di civiltà (a discrezione del singolo

docente).

Contenuti grammaticali

L’accento in spagnolo Principali pronomi e aggettivi interrogativi Imperativo affermativo dei verbi regolari, irregolari ( tú / vosotros) Imperativo affermativo con pronomi complemento Imperativo affermativo nei verbi riflessivi Perifrasi di obbligatorietà: Tener que + Inf., Deber + Inf, Hay que + Inf. Pto. Indefinido. Morfologia e usi. Uso contrastivo Pto. Perfecto / Pto. Indefinido Perífrasis Acabar de + Inf / Volver a + Inf Contrasto Por / Para Contrasto Ser / Estar Contrasto Siempre / Cada vez Contrasto Más / Todavía Futuro imperfecto. Morfologia e usi più comuni. Perifrasi di futuro. Ir + a + Inf / Pensar + Inf. Contrasto Pensar + Inf vs Pensar en + Inf

Metodologia

Per la comprensione / produzione orale: lezione frontale e dialogata in Lingua spagnola, lavori in coppia o in piccoli gruppi, attività di simulazione e drammatizzazione, completamento / produzione di dialoghi, attività di ascolto unita a esercizi di completamento del testo, di risposta a domande di comprensione, di riassunto del brano ascoltato, etc.

Per la comprensione / produzione scritta: risposte a questionari, completamento di testi e griglie, composizioni di brevi testi, messaggi, lettere, descrizioni, lettura di testi globale, esplorativa e analitica, elaborazione di riassunti, schemi / mappe concettuali, etc.

Strumenti

Lezioni frontali. Libri di testo. Fotocopie. Visione di filmati adattati o in lingua originale. Ascolto di canzoni / brani letterari e non, in lingua.spagnola Laboratorio / aula multimediale Uscite didattiche Strumenti audio-visivi Etc

Valutazione

Valutazioni scritte: di diverse tipologie a discrezione del docente e del livello di preparazione della classe. Potranno essere brevi riassunti o brevi produzioni, domande di comprensione del testo, eventuali compiti a casa che ci si riserva di ritirare a tale proposito, test, questionari a risposte breve. Verranno anche eseguiti, nel caso lo si ritenga opportuno, test mirati al completamento di percorsi didattici che necessitano un particolare approfondimento.

Valutazioni orali: Le valutazioni consisteranno in domande che implicano risposte brevi e mirate o più ampia esposizione dei contenuti studiati, seguite da riflessioni sulla tipicità della lingua e sulle peculiarità sintattico - grammaticali. Verranno anche considerate le domande fatte dal posto durante le interrogazioni e durante le spiegazioni, interventi effettuati durante momenti di conversazione, analisi dei testi o la visione di film.

Criteri di valutazione La valutazione trimestrale e finale si baserà sul risultato delle prove sopracitate, ma terrà anche conto della partecipazione, della correttezza e della serietà dimostrata dall’alunno/a nel dialogo educativo, della puntualità e dell’impegno mostrato nello svolgimento delle attività scolastiche. Si valuterà positivamente anche un congruo miglioramento rispetto ai livelli di partenza.

Griglie di valutazione: Si utilizzeranno le griglie del Dipartimento di Lingue.

Recupero: Il recupero verrà effettuato in itinere.

SCIENZE NATURALI Prof. Maria Vittoria Barbarulo

A. OBIETTIVI SPECIFICI Gli obiettivi specifici di apprendimento per il primo biennio dei nuovi licei prevedono: «Lo studio della Chimica comprende l’osservazione e descrizione di fenomeni e di reazioni semplici (il loro riconoscimento e la loro rappresentazione) con riferimento anche a esempi tratti dalla vita quotidiana; gli stati di aggregazione della materia e le relative trasformazioni; la classificazione della materia (miscugli omogenei ed eterogenei, sostanze semplici e composte) e le relative definizioni operative; le leggi fondamentali e i modelli atomici, la formula chimica e i suoi significati, il sistema periodico. Per le Scienze della Terra il completamento e l’approfondimento dei contenuti già in precedenza acquisiti, ampliando in particolare il quadro esplicativo dei moti della Terra. Si procede, successivamente, allo studio geomorfologico di strutture che costituiscono la superficie della Terra (fiumi, laghi, ghiacciai, mari eccetera). Per la Biologia i contenuti si riferiscono all’osservazione delle caratteristiche degli organismi viventi, con particolare riguardo alla loro costituzione fondamentale (la cellula) e alle diverse forme con cui si manifestano (biodiversità). La varietà dei viventi e la complessità delle loro strutture e funzioni introducono allo studio dell’evoluzione e della sistematica, della genetica mendeliana e dei rapporti organismi-ambiente, nella prospettiva della valorizzazione e mantenimento della biodiversità.»

B. COMPETENZE DI DISCIPLINA • riconoscere il linguaggio della disciplina scientifica ed utilizzarlo in modo corretto (unità di misura,

simbologia, convenzioni, rappresentazioni cartesiane di funzioni) • definire la cellula dal punto di vista molecolare e descrivere il metabolismo cellulare • individuare ed illustrare i processi evolutivi • raccogliere dati attraverso la consultazione di testi cartacei ed elettronici, organizzarli e utilizzarli • interpretare un fenomeno naturale dal punto di vista degli scambi e delle trasformazioni di energia

B1. COMPETENZE CHIAVE DI CITTADINANZA • partecipare e collaborare • agire in modo autonomo e responsabile • acquisire ed interpretare informazioni

C. STRUMENTI, METODI E STRATEGIE • libri di testo

Pistarà ESPLORARE LA CHIMICA - Atlas ed. Simon et al. BIOLOGIA – Linx ed.,

• articoli tratti da quotidiani, riviste scientifiche di divulgazione e specialistiche • materiali della biblioteca personale della prof. Barbarulo e della scuola • diapositive, cassette audio e video, CD ROM, lavagna interattiva multimediale LIM e risorse Internet • reperti, campioni e modelli del gabinetto scientifico scolastico • lezioni in aula, nei laboratori di Chimica e di Informatica • lezioni secondo la metodologia CLIL - Content and Language Integrated Learning, con argomenti scelti

nella prospettiva Teaching Science through English, concordati con l’intero Consiglio della classe IIQ

D. PROVE PER LA VERIFICA DELL’APRENDIMENTO, VALUTAZIONI E RELATIVI CRITERI Per verificare il processo di apprendimento e di rielaborazione personale dei contenuti da parte degli alunni saranno privilegiate le prove orali, in forma di interrogazioni brevi e colloqui; talvolta, potranno essere predisposte dal docente prove scritte strutturate, semistrutturate ed aperte, e potranno essere richieste relazioni di attività straordinarie, sia individuali, sia realizzate in gruppo. Gli alunni con disturbi specifici nell’apprendimento - DSA, in accordo con la Legge 8 ottobre 2010 n. 170, svolgeranno prove di verifica differenziate per tipologia e dimensione in base all’adozione di misure dispensative e potranno utilizzare strumenti compensativi

La valutazione è formulata in base ai criteri della tabella 1: • nel I quadrimestre sulle interrogazioni e sui compiti scritti svolti fino al 19 gennaio 2017 • nello scrutinio di fine anno, sull'insieme di tutte le prove effettuate nel corso dell'intero anno scolastico,

con particolare attenzione alla progressione (rispetto al livello iniziale di conoscenze) ed ai risultati del II

quadrimestre ed all’individuazione della fascia di competenze dell’ASSE CULTURALE SCIENTIFICO al termine del biennio; dal 23 maggio 2017 avranno luogo prove orali destinate all’accertamento di conoscenze e competenze attraverso l’intero programma svolto.

Ulteriori elementi utili per la valutazione potrebbero essere forniti dalla Prova d’Istituto per classi parallele che si svolgerà nel mese di maggio 2017. Rilievo particolare è attribuito alla serietà, alla responsabilità ed al rispetto mostrati dall’alunno verso l’Istituzione scolastica, nei confronti del docente e inter pares.

TABELLA 1 - CRITERI DI VALUTAZIONE UTILIZZATI

E. MODULI FONDANTI DEL PROGRAMMA E POSSIBILE SCANSIONE TEMPORALE DELLA DIDATTICA

F. POSSIBILI ATTIVITÀ INTEGRATIVE (ANCHE IN CODOCENZA) • partecipazione al progetto d’Istituto Laboratorio di Chimica pomeridiano • lezioni monografiche dedicate a temi di attualità ed emergenza scientifica • schede biografiche di scienziati legati alla tradizione culturale locale • visite preparate a musei di Storia naturale e scientifici

livello valutazione indicatore principale

insufficiente < 6 preparazione frammentaria, caratterizzata da lacune di varia estensione

sufficiente 6 preparazione di base

medio 7 conoscenze complete esposte correttamente

buono 8 conoscenza approfondita

eccellente 9 - 10 conoscenza approfondita, arricchita da collegamenti con altri ambiti disciplinari

modulo temi trattati periodo

1

L’atomo - Modello atomico ad orbitali Stati di aggregazione: passaggi di stato, legge di Boyle, reticoli cristallini e scala di Mohs L’acqua: struttura e proprietà, le soluzioni acquose, espressione della concentrazione, le proprietà delle soluzioni - Legami e geometria molecolare

settembre - dicembre 2016

2 Elementi di petrologia - Rocce magmatiche, sedimentarie e metamorfiche Vulcanologia e sismologia

gennaio - febbraio 2017

3

Elementi di biochimica - biomolecole: glicidi, lipidi, amminoacidi e proteine, acidi nucleici e ATP La vita sulla Terra - Organismi procarioti, eucarioti, autotrofi, eterotrofi. La struttura delle cellule procariote ed eucariote, cenni ai processi evolutivi. La struttura della membrana cellulare. Gli organuli cellulari: struttura e funzione. Le comunicazioni tra cellule. Mitosi e meiosi. Gli enzimi - Meccanismo di azione degli enzimi. Fattori che influenzano l’attività degli enzimi. I cofattori e i coenzimi. Il NAD e IL FAD. La funzione dell’ATP. Le sequenze biologiche e la loro importanza. La respirazione cellulare - Gli stadi della respirazione cellulare: la glicolisi, la trasformazione dell‚acido piruvico, il ciclo di Krebs la catena di trasporto degli elettroni. La fosforilazione ossidativa. La fermentazione alcolica e lattica. Il metabolismo cellulare

marzo - 18 maggio 2017

La presente programmazione verrà illustrata agli studenti nel corso della seconda settimana di ottobre. Roma /10/16 MARIA VITTORIA BARBARULO

PIANO DI LAVORO a.s. 2016-2017

L'arte e la scienza sono libere e libero ne è l'insegnamento. (art.33, Costituzione della Repubblica italiana)

Materia: MATEMATICA e INFORMATICA Classe 2 sez. Q indirizzo LICEO LINGUISTICO Docente: prof. Fabrizio Picciolo a.s. 2016/17

OBIETTIVI EDUCATIVI Stabilire con le studentesse e gli studenti un confronto leale sempre aperto al dialogo ed all’ascolto, nel rispetto di regole condivise, per concorrere alla formazione di cittadine e cittadini democratici, consapevoli dei propri diritti e doveri; favorire un metodo di studio autonomo e consapevole, sviluppando le capacità di analisi e sintesi di ciascuno, favorire lo sviluppo di un pensiero originale, favorire l’acquisizione di una mentalità scientifica, critica e responsabile.

Contenuti Competenze Abilità

Il numero: radicali in R

(II periodo)

Utilizzare le tecniche e le procedure del calcolo aritmetico ed algebrico

Individuare le strategie appropriate per la soluzione di problemi

Dimostrare l'irrazionalità di radice di 2. Rappresentare e confrontare tra loro numeri reali, anche con l’uso di approssimazioni Applicare la definizione di radice ennesima Determinare le condizioni di esistenza di un radicale Semplificare, ridurre allo stesso indice e confrontare tra loro radicali numerici Eseguire operazioni con i radicali (trasportare un fattore fuori o dentro il segno di radice, semplificare espressioni con i radicali, razionalizzare il denominatore di una frazione) Eseguire calcoli con potenze a esponente razionale

Algebra: polinomi e frazioni algebriche

(I periodo)

Utilizzare le tecniche e le procedure del calcolo aritmetico ed algebrico

Individuare le strategie appropriate per la soluzione di problemi

Scomporrei n fattori un polinomio (raccogliere a fattore comune; utilizzare i prodotti notevoli) Calcolare il M.C.D. e il m.c.m. fra polinomi Determinare le condizioni di esistenza di una frazione algebrica Eseguire operazioni e potenze con le frazioni algebriche

Algebra: equazioni lineari

(I periodo)

Utilizzare le tecniche e le procedure del calcolo aritmetico ed algebrico rappresentandole anche sotto forma grafica

Applicare i principi di equivalenza delle equazioni Risolvere equazioni numeriche intere e fratte Utilizzare le equazioni per risolvere problemi

Algebra: sistemi lineari

(I periodo)

Utilizzare le tecniche e le procedure del calcolo aritmetico ed algebrico rappresentandole anche sotto forma grafica Individuare le strategie appropriate per la soluzione di problemi

Riconoscere sistemi determinati, impossibili, indeterminati Risolvere un sistema con il metodo di sostituzione, del confronto, di riduzione. Risolvere sistemi di tre equazioni in tre incognite Risolvere problemi mediante i sistemi

Algebra: disequazioni lineari

(II periodo)

Utilizzare le tecniche e le procedure del calcolo aritmetico ed algebrico

Applicare i principi di equivalenza delle disequazioni Risolvere disequazioni lineari numeriche e rappresentarne le soluzioni Risolvere sistemi di disequazioni Utilizzare le disequazioni per risolvere problemi Risolvere disequazioni fratte

Elementi di informatica

(I e II periodo)

Analizzare dati ed interpretarli sviluppando deduzioni e ragionamenti sugli stessi anche con l’ausilio di rappresentazioni grafiche.

Utilizzare opportuni software per la verifica e la scoperta di proprietà numeriche, algebriche e geometriche (Geogebra, Excel)

Piano cartesiano e retta

(II periodo)

Utilizzare le tecniche e le procedure del calcolo aritmetico ed algebrico rappresentandole anche sotto forma grafica

Analizzare dati ed interpretarli sviluppando deduzioni e ragionamenti sugli stessi anche con l’ausilio di rappresentazioni grafiche, usando consapevolmente gli strumenti di calcolo e le potenzialità offerte da applicazioni specifiche di tipo informatico

Passare dalla rappresentazione di un punto nel piano cartesiano alle sue coordinate e viceversa Calcolare la distanza tra due punti Determinare il punto medio di un segmento Passare dal grafico di una retta alla sua equazione e viceversa Determinare il coefficiente angolare di una retta Scrivere l’equazione di una retta dati alcuni elementi Stabilire se due rette sono incidenti, parallele o perpendicolari Operare con i fasci di rette propri e impropri Calcolare la distanza di un punto da una retta Risolvere problemi su rette e segmenti Rappresentare l’andamento di un fenomeno in un grafico cartesiano con rette e segmenti

Probabilità

(II periodo)

Individuare le strategie appropriate per la soluzione di problemi Analizzare dati ed interpretarli sviluppando deduzioni e ragionamenti sugli stessi

Riconoscere se un evento è aleatorio, certo o impossibile Determinare la probabilità di un evento secondo la definizione classica Calcolare la probabilità della somma logica di eventi Calcolare la probabilità del prodotto logico di eventi dipendenti e indipendenti Calcolare la probabilità condizionata

Rette perpendicolari e parallele

(I periodo)

Confrontare e analizzare figure geometriche, individuando invarianti e relazioni Individuare le strategie appropriate per la soluzione di problemi

Eseguire dimostrazioni e costruzioni su rette perpendicolari, proiezioni ortogonali e asse di un segmento Applicare il teorema delle rette parallele e il suo inverso Dimostrare teoremi sulle proprietà degli angoli dei poligoni Applicare i criteri di congruenza dei triangoli rettangoli

Parallelogrammi e trapezi

(I periodo)

Confrontare e analizzare figure geometriche, individuando invarianti e relazioni Individuare le strategie appropriate per la soluzione di problemi

Dimostrare teoremi sui parallelogrammi e le loro proprietà Applicare le proprietà di quadrilateri particolari: rettangolo, rombo, quadrato Dimostrare teoremi sui trapezi e utilizzare le proprietà del trapezio isoscele Dimostrare e applicare il teorema di Talete dei segmenti congruenti

Superfici equivalenti e aree e teoremi di Euclide e di Pitagora;

Proporzionalità e similitudine

(II periodo)

Confrontare e analizzare figure geometriche, individuando invarianti e relazioni

Individuare le strategie appropriate per la soluzione di problemi

Riconoscere superfici equivalenti Applicare i teoremi sull’equivalenza fra parallelogrammi, fra triangolo e parallelogramma, fra trapezio e triangolo, fra poligono circoscritto e triangolo Calcolare le aree di poligoni notevoli: rettangolo, quadrato, parallelogramma, triangolo, trapezio Applicare i teoremi di Euclide e di Pitagora Risolvere problemi mediante i teoremi di Euclide e di Pitagora Risolvere problemi di algebra applicata alla geometria Applicare i tre criteri di similitudine dei triangoli Riconoscere poligoni simili e applicarne le proprietà

Trasformazioni geometriche

(II periodo)

Confrontare e analizzare figure geometriche, individuando invarianti e relazioni

Applicare trasformazioni a punti e figure Riconoscere i punti uniti e le figure unite in una trasformazione Riconoscere le isometrie: traslazione, simmetria assiale e simmetria centrale Riconoscere le simmetrie delle figure Riconoscere le equazioni di particolari isometrie nel piano cartesiano Nel piano cartesiano, applicare isometrie e omotetie a punti e rette, determinando coordinate ed equazioni degli elementi trasformati

CONTENUTI ESSENZIALI • Equazioni lineari numeriche fratte; • fattorizzazione dei polinomi e cenni sulle frazioni algebriche; • disequazioni di I grado intere e fratte; • sistemi di disequazioni; cenni sui radicali; • sistemi lineari; • piano cartesiano ed equazione della retta; • geometria euclidea fino ai teoremi di Pitagora ed Euclide.

OBIETTIVI DIDATTICI MINIMI • Sapere risolvere equazioni lineari numeriche fratte; • sapere fattorizzare un polinomio utilizzando le tecniche del raccoglimento a fattor

comune totale e parziale, i prodotti notevoli (quadrato del binomio, cubo del binomio, differenza di quadrati); • sapere individuare le C.E. di una frazione algebrica, sapere sommare due frazioni

algebriche; • sapere operare con i radicali (addizione, moltiplicazione, razionalizzazione); • sapere rappresentare una retta nel piano cartesiano (come funzione); saper risolvere

sistemi lineari con un metodo a piacere tra quelli spiegati; • sapere risolvere una disequazione intera di I grado; • saper determinare sul piano cartesiano le coordinate del punto medio di un segmento,

la distanza tra due punti; sapere determinare l’equazione della retta passante per due punti; • sapere determinare l’equazione della retta passante per un punto e parallela e/o

perpendicolare ad una retta assegnata.

METODOLOGIA E STRUMENTI La lezione dialogata costituirà l’asse portante del processo di insegnamento-apprendimento. Il metodo che si utilizzerà nella proposta didattica è quello di riprodurre in classe le situazioni problematiche, in modo da recepire pienamente i tre momenti essenziali dell’attività matematica: a) evidenziazione di un problema b) studio ed eventuale soluzione del problema, o con tecniche preesistenti, oppure, se insufficienti, con l’introduzione di metodi e concetti nuovi c) generalizzazione del problema. Si utilizzeranno il libro di testo, internet, la LIM, libri di narrativa, giochi e aneddoti storici ("pillole di matematica"). La classe, inoltre, potrà partecipare ad eventuali mostre, convegni, eventi di interesse specifico della disciplina e/o multidisciplinari sia interni che esterni al liceo in accordo con il consiglio di classe.

VERIFICHE Durante l’attività didattica si procederà con costanti verifiche formative in classe utilizzando brevi colloqui alla lavagna e dal posto, la LIM e gli esercizi multimediali dell’ebook, il controllo del lavoro assegnato per casa, per permettere all’insegnante di monitorare l’evoluzione del processo di insegnamento/apprendimento, e allo studente di avere la consapevolezza del livello di apprendimento dei contenuti svolti. La tipologia delle prove di verifica sommativa individuale sarà diversificata, si proporranno colloqui alla lavagna e, prevalentemente, prove scritte: questionari, test, problemi applicativi, esercizi di calcolo.

VALUTAZIONE La valutazione del grado di conseguimento degli obiettivi didattici, in termini di conoscenze, competenze ed abilità avverrà in itinere attraverso le verifiche sommative (tutte le prove scritte riporteranno esplicitamente il punteggio in decimi) ed attraverso le osservazioni sistematiche, che avranno come indicatori: • l’attenzione e la partecipazione al dialogo educativo • il metodo di studio e lavoro come sintetizzato nella seguente tabella elaborata dal Dipartimento di :

GRIGLIA DI VALUTAZIONE

• Testo: A. Trifone, M. Bergamini, G. Barozzi, Metematica azzurro multimediale, Vol. l e 2, Zanichelli

VOTOGIUDIZIO

Conoscenze Competenze

1 – 2 Non manifesta alcuna conoscenza dei contenuti proposti.

3 – 4

Manifesta una conoscenza frammentaria e non sempre corretta dei contenuti che non riesce ad applicare a contesti diversi da quelli appresi

Linguaggio specifico della disciplina inappropriato o erroneo.

5Ha appreso i contenuti in maniera superficiale

Linguaggio specifico della disciplina inappropriato o erroneo.

6Conosce e comprende i contenuti essenziali e riesce a compiere semplici applicazioni degli stessi.

Linguaggio specifico della disciplina complessivamente adeguato.

7

Ha una conoscenza completa, ma non sempre approfondita dei contenuti che collega tra loro e applica a diversi contesti con parziale autonomia

Linguaggio specifico della disciplina generalmente appropriato.

8Ha una conoscenza completa ed approfondita dei contenuti che collega tra loro e applica a diversi contesti.

Linguaggio specifico della disciplina pertinente.

9 – 10

Ha conseguito una piena conoscenza dei contenuti che riconosce e collega in opposizione e in analogia (classificazione) con altre conoscenze, applicandoli, autonomamente e correttamente, a contesti diversi.

Linguaggio specifico della disciplina esatto e consapevole.

PROGRAMMAZIONE DISCIPLINARE SCIENZE MOTORIE CLASSE 2Q DOCENTE Prof. STEFANO GRASSO A.S. 2016/2017 N. ore settimanali 2

Libro di testo Più movimento

ARTICOLAZIONE DELLA DIDATTICA (In riferimento agli obiettivi definiti nei dipartimenti)

CONOSCENZE

1°QUADRIMESTRE:; Test di velocità sui 30 mt. Test della funicella; flessibilità del busto; mobilità scapolo omerale e coxo femorale; esercizi per il miglioramento dell’equilibrio; esercizi di coordinazione; capovolta indietro;capovolta avanti;

2°QUADRIMESTRE:Test navetta di 30 mt.; esercizi con gli ostacoli; funicelle. Quadro Svedese:traslocazioni. Pallavolo:Fondamentali di gioco;Pallacanestro:Fondamentali di gioco;Pallamano:Fondamentali di gioco Calcetto: Fondamentali di gioco Badminton:Fondamentali di gioco TEORIA: La muscolatura addominale;Paramorfismi e Dismorfismi;Il Sistema Muscolare;Energetica muscolare. Fondamentali di gioco e regole di gioco della Pallavolo,Pallamano,Pallacanestro,Badminton e Tennis da tavolo.

COMPETENZE

Analizzare qualitativamente e quantitativamente fenomeni legati alle trasformazioni di energia a partire dall’esperienza. Saper individuare le strategie appropriate per la soluzione dei problemi. Interpretare in modo personale e creativo le combinazioni coreografiche. Saper individuare gli errori di esecuzione. Cooperare in equipe utilizzando e valorizzando le proporzioni e le attitudini individuali. Utilizzare in modo appropriato strutture e attrezzi, applicare alcune tecniche di assistenza e saper agire in caso di infortunio. Saper utilizzare il lessico specifico della disciplina. Saper praticare nei vari ruoli un gioco di squadra. Trasferire e ricostruire tecniche, strategie, regole, adottandole alle capacità, esigenze, spazi e tempi di cui si dispone. Saper arbitrare in situazione di competizione scolastica. Conoscere e applicare i principi basilari per un corretto stile di vita. Applicare le conoscenze per migliorare il proprio benessere psico-fisico. Saper padroneggiare ed interpretare i messaggi, volontari ed involontari, che il corpo trasmette. confrontarsi e a collaborare con i compagni s e g u e n d o r e g o l e c o n d i v i s e p e r i l raggiungimento di un obiettivo comune. Saper familiarizzare e sperimentare l’uso di tecnologie e strumenti anche innovativi, applicabili alle attività svolte Saper partecipare in maniera responsabile alla v i t a s o c i a l e n e l r i s p e t t o d e i v a l o r i dell’inclusione e dell’integrazione

MODALITÀ DI VERIFICA, RECUPERO E POTENZIAMENTO

1. TABELLE PER LA VALUTAZIONE DEGLI APPRENDIMENTI Si rimanda alle griglie della scuola

Data 10 ottobre 2016

METODI E STRATEGIE STRUMENTI

X Scoperta guidata X Metodo deduttivo X Metodo induttivo X Lezione multimediale X Attività laboratoriale X Attività simulate

X Testi di consultazione X Fotocopie X Sussidi multimediali

Tipologie di verifica Strategie di recupero in itinere

Strategie di potenziamento

X Test X Questionario X Relazione X Risoluzioni di problemi X Interrogazioni X Prove pratiche

X Riproposizione dei contenuti in altra modalità X Attività guidate X Aiuto dei pari X Lavoro di gruppo X Siti didattici di supporto X Prove pratiche diversificate

X Attività di ricerca monografica e/o tematica con produzione e condivisione X Attività di progetto

NUMERO MINIMO DI VERIFICHE

1°Quadrimestre Orale 3 pratico 3

2°Quadrimestre Orale 3 pratico 3