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1 Liceo “Caterina Percoto” Liceo delle Scienze Umane Liceo Economico Sociale Liceo Linguistico Liceo Musicale Via Leicht, 4 33100 UDINE Tel. 0432-501275 Fax 0432-504534 www.liceopercoto.gov.it C. F. 80006400305 C.M. UDPM010009 Codice univoco IPA UFXHPQ Peo: [email protected][email protected]Pec: [email protected] DOCUMENTO DEL 15 MAGGIO CLASSE V SEZ. C LICEO DELLE SCIENZE UMANE ANNO SCOLASTICO 2017-2018 Docenti del Consiglio di classe Nome e Cognome Materia Firma Chiara Gri Italiano e Latino Emanuela Surza Inglese Giuseppe Amato Scienze Umane Laura Fasano Scienze Naturali Lino Zottig Pintor Storia dell’Arte Melisa Rossi Matematica e Fisica Niccolò Montalto (supplente di Monica Lucchini) Scienze Motorie e Sportive Patrizia Di Benedetto IRC Rita Marconi Filosofia e Storia Rappresentanti degli allievi Nome e Cognome Firma Anna Pollicino Giovanni Sello

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Liceo “Caterina Percoto” Liceo delle Scienze Umane – Liceo Economico Sociale

Liceo Linguistico – Liceo Musicale Via Leicht, 4 – 33100 UDINE – Tel. 0432-501275 Fax 0432-504534

www.liceopercoto.gov.it C. F. 80006400305 – C.M. UDPM010009 – Codice univoco IPA

UFXHPQ Peo: [email protected]@liceopercoto.itPec: [email protected]

DOCUMENTO DEL 15 MAGGIO

CLASSE V SEZ. C

LICEO DELLE SCIENZE UMANE

ANNO SCOLASTICO 2017-2018

Docenti del Consiglio di classe

Nome e Cognome Materia Firma Chiara Gri Italiano e Latino Emanuela Surza Inglese Giuseppe Amato Scienze Umane Laura Fasano Scienze Naturali Lino Zottig Pintor Storia dell’Arte Melisa Rossi Matematica e Fisica Niccolò Montalto (supplente di Monica Lucchini)

Scienze Motorie e Sportive

Patrizia Di Benedetto IRC Rita Marconi Filosofia e Storia

Rappresentanti degli allievi

Nome e Cognome Firma Anna Pollicino Giovanni Sello

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INDICE 1. Presentazione del Liceo e Profilo in uscita p. 2 2. Descrizione sintetica dei risultati di apprendimento della classe, presentazione della classe, continuità didattica nel secondo biennio e ultimo anno p. 3 2.1 Risultati di apprendimento medi raggiunti relativamente a specifiche competenze p. 4 3. Metodologie didattiche attuate (anche CLIL) p. 5 4. Interventi didattico-educativi interdisciplinari, di recupero, potenziamento, valorizzazione delle eccellenze p. 6 5. Attività extra/para/inter scolastiche effettivamente svolte p. 6 6. Modalità di verifica dell’apprendimento p. 7 7. Simulazioni delle prove dell’Esame di Stato p. 7 8. Relazione finale e programma di 8.1 Scienze Umane p. 8 8.2 Religione p. 12 8.3 Matematica p. 15 8.4 Fisica p. 17 8.5 Filosofia p. 19 8.6 Scienze Naturali p. 21 8.7 Italiano p. 23 8.8 Latino p. 33 8.9 Scienze Motorie e Sportive p. 38 8.10 Storia p. 40 8.11 Inglese p. 42 8.12 Storia dell’Arte p. 44

1. Presentazione del Liceo e Profilo in uscita Il percorso del Liceo delle Scienze Umane è indirizzato allo studio delle teorie esplicative e dei fenomeni collegati alla costruzione dell’identità personale e delle relazioni umane e sociali. Guida lo studente ad approfondire e a sviluppare le conoscenze e le abilità e a maturare le competenze necessarie per cogliere la complessità e la specificità dei processi formativi. Assicura la padronanza dei linguaggi, delle metodologie e delle tecniche d’indagine nel campo delle scienze umane”. (art.9 comma 1) Gli studenti, a conclusione del percorso di studio, oltre a raggiungere i risultati di apprendimento comuni, dovranno: • aver acquisito le conoscenze dei principali campi d’indagine delle scienze umane mediante gli apporti specifici e interdisciplinari della cultura pedagogica, psicologica e socio-antropologica; • aver raggiunto, attraverso la lettura e lo studio diretto di opere e di autori significativi del passato e contemporanei, la conoscenza delle principali tipologie educative, relazionali e sociali proprie della cultura occidentale e il ruolo da esse svolto nella costruzione della civiltà europea; • saper identificare i modelli teorici e politici di convivenza, le loro ragioni storiche, filosofiche e sociali, e i rapporti che ne scaturiscono sul piano etico-civile e pedagogico-educativo; • saper confrontare teorie e strumenti necessari per comprendere la varietà della realtà sociale, con particolare attenzione ai fenomeni educativi e ai processi formativi, ai luoghi e alle pratiche dell’educazione formale e non formale, ai servizi alla persona, al mondo del lavoro, ai fenomeni interculturali;

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• possedere gli strumenti necessari per utilizzare, in maniera consapevole e critica, le principali metodologie relazionali e comunicative, comprese quelle relative alla media education. Il Liceo delle Scienze Umane si caratterizza come: • il Liceo in cui approfondire unitariamente le principali teorie che consentono di interpretare con metodi scientifici aspetti esistenziali e relazionali dell’esperienza umana nel tempo e nello spazio; • il Liceo che unifica concetti e metodi di indagine appartenenti a contesti disciplinari diversi attraverso l’utilizzo di strumenti di raccolta, di analisi ed interpretazione dei dati; • il Liceo in cui individuare - attraverso uno studio storico e un’indagine sociale focalizzati sulle variabili che influenzano i fenomeni educativi e i processi formativi - i modelli e le strutture mirate che hanno favorito nel tempo i rapporti tra le generazioni e la trasmissione di valori, di significati e del sapere; • il Liceo che attraverso la conoscenza delle civiltà, della storia dell’uomo e l’esame delle sue produzioni simboliche, educa ad una visione critica della realtà, aperta al dubbio, alla complessità e disponibile al confronto e all’accoglienza; • il Liceo che favorisce una dimensione esperienziale dell’apprendimento sociale nel raccordo con la multiforme realtà del territorio. Profilo in uscita http://archivio.pubblica.istruzione.it/riforma_superiori/nuovesuperiori/doc/Allegato_A_definitivo_02012010. pdf, pag.12 2. Descrizione sintetica dei risultati di apprendimento della classe Presentazione della classe e continuità didattica nel triennio Nel corso del quinquennio si sono registrati vari cambiamenti nella composizione del gruppo classe: in prima esso era composto da 27 alunni, sei dei quali non sono stati ammessi alla classe successiva. La classe seconda era composta da 24 alunni, 21 dei quali appartenenti al gruppo iniziale, due ripetenti di classe seconda e un terzo proveniente da altra sezione del nostro istituto; un alunno si è trasferito ad altro indirizzo in corso d’anno mentre cinque non sono stati ammessi alla classe terza. In terza la classe era composta da 21 alunni: 18 del gruppo originario e tre nuovi inserimenti, ripetenti di classe terza. Tutti gli studenti sono stati ammessi alla classe successiva. In classe quarta non ci sono stati inserimenti. Attualmente la classe è composta da 22 alunni, 19 femmine e 3 maschi, grazie all’inserimento di una studentessa ripetente da altra sezione. Per la presenza di casi specifici si rimanda alla documentazione riservata. La classe si presenta abbastanza omogenea per interesse, capacità critiche e di approfondimento, mentre si notano diversità per quanto riguarda l’autonomia nell’organizzazione e nell’elaborazione delle conoscenze. Alcuni studenti manifestano interessi settoriali e un approccio piuttosto superficiale allo studio. Altri invece hanno dimostrato, se non proprio partecipazione attiva, per lo meno collaborazione nella gestione delle attività scolastiche, parascolastiche e integrative e nelle attività di Alternanza Scuola Lavoro. Nel secondo biennio e nell’ultimo anno la classe non ha goduto della continuità didattica per diverse discipline: in terza e quarta il docente di Matematica e Fisica era il prof. Gabriele de Simon, mentre nell’ultimo anno la docente è stata la prof.ssa Melisa Rossi. La prof.ssa Rita Marconi ha

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sostituito quest’anno la collega Elisea Fanutti nell’insegnamento delle discipline di Storia e Filosofia, il prof. Giuseppe Amato ha sostituito il collega Oscar Del Gobbo per Scienze Umane, la prof.ssa Patrizia Di Benedetto ha sostituito la prof.ssa Elena Chinaglia di IRC. Infine la prof.ssa Fasano ha occupato la cattedra di Scienze negli ultimi due anni, cattedra precedentemente affidata alla prof.ssa Marina Pittana ( sostituita dalla prof.ssa Claudia Scattino nel corso del secondo quadrimestre della classe terza). I numerosi cambiamenti non hanno sempre aiutato la classe, che ha fin dall’inizio evidenziato delle fragilità, soprattutto nelle materie di ambito scientifico. Tutti i docenti hanno comunque lavorato per colmare lacune pregresse e costruire un nuovo rapporto con la classe, che fortunatamente si è dimostrata disponibile alla collaborazione e a un ragionevolmente serio e maturo lavoro, sia scolastico che domestico. È possibile distinguere quattro fasce di profitto: un piccolo gruppo, costituito da alunni con buone conoscenze e competenze, che manifestano interesse e volontà di approfondimento; un secondo gruppo formato da alunni che non presentano particolari difficoltà ma che manifestano interesse settoriale, il cui rendimento risulta perciò diversificato nelle materie scolastiche; un terzo gruppo vede alunni che pur manifestando interesse e serietà nel lavoro, evidenziano alcune difficoltà di rielaborazione personale; l’ultimo gruppo vede pochi alunni che manifestano difficoltà e impegno limitato. Nel complesso la classe è andata migliorando progressivamente, nel corso del secondo biennio e specialmente nell’ultimo anno, il livello di ascolto e di partecipazione, senza manifestare molte difficoltà nel mantenere la concentrazione e l’attenzione durante le attività scolastiche. 2.1 Risultati di apprendimento medi raggiunti relativamente a specifiche competenze Competenze di Cittadinanza Un piccolo gruppo della classe ha acquisito un metodo di studio maturo, personale, efficace ed autonomo, comprende messaggi di generi diversi, sa adottare strategie differenti in base alle discipline e agli ambiti di apprendimento, si interessa agli argomenti di attualità e li utilizza anche in ambito scolastico. La maggior parte degli alunni si assesta sulla sufficienza, alcuni per difficoltà e alcuni per superficialità. Le relazioni fra i compagni sono nel complesso positive, in alcuni casi profonde e dilunga data; tutti gli studenti interagiscono sempre correttamente con compagni e docenti. Nella maggioranza dei casi i ragazzi sanno esprimere opinioni personali rispettando quelle altrui. Non tutti partecipano in modo attivo alle attività didattiche. Viste nel percorso complessivo, le competenze di cittadinanza possono essere considerate sufficientemente adeguate. Competenze dell’Area metodologica Un buon gruppo adotta un metodo di studio autonomo ed efficiente, usa strategie adeguate ai vari ambiti disciplinari; non tutti sanno creare connessioni interdisciplinari adottando un lessico pertinente. Una parte degli alunni usa ancora un metodo di studio piuttosto mnemonico. Competenze dell’Area logico-argomentativa Un piccolo gruppo di alunni è in grado di sostenere una propria tesi in modo pertinente sia dal punto di vista logico-strutturale, sia da quello lessicale, sia approfondendo in modo personale le proprie argomentazioni. La maggior parte degli alunni presenta competenze sufficienti. Competenze Storico-umanistiche A livello generale le competenze storico-umanistiche sono state raggiunte in modo buono da un discreto gruppo; per il resto della classe le conoscenze, le abilità e le competenze sono state raggiunte in modo sufficiente o, in alcuni casi, non pienamente sufficiente.

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Competenze delle aree Scientifica, matematica, tecnologica La maggior parte degli allievi presenta lacune e difficoltà, in parte per la mancanza di continuità didattica in alcune discipline delle aree di riferimento, in parte per mancanza di volontà ma soprattutto per una certa superficialità di approccio alle discipline. Nelle Scienze Umane gli alunni dimostrano sensibilità e attenzione per le tematiche affrontate, al di là dello studio. 3. Metodologie didattiche attuate (anche CLIL) Sulla scorta delle indicazioni metodologiche esplicitate nel documento di programmazione della classe di inizio anno, sul piano metodologico i docenti si sono premurati di tenere sempre presente la necessità di procedere gradualmente per permettere agli alunni di seguire in maniera serena e lineare il percorso di crescita umana e intellettuale; si è sempre cercato di fornire loro gli strumenti per costruirsi un metodo di lavoro autonomo ed efficace, che si sganciasse dal mero nozionismo e dalla semplice replicazione delle conoscenze. In generale sono state privilegiate, per le discipline maggiormente teoriche almeno, le lezioni frontali, con impronta interlocutoria e cercando di stimolare curiosità e un approccio problematico, al fine di consolidare le capacità argomentative. Si è sempre cercato di promuovere la partecipazione attiva al lavoro. Oltre alle lezioni frontali si sono adottate anche diverse modalità di lavoro, come lezioni partecipate, multimediali, lavori di gruppo, attività laboratoriale, lezioni alla rovescia, elaborazione di schemi e/o mappe concettuali, problem solving. La docente di Scienze Motorie e Sportive ha articolato alcuni moduli adottando il sistema CLIL in lingua inglese: Types of outdoor recreational activities; Benefits of outdoor activities; How to pack a backpack; Flipped classroom-quidditch. In generale tutti i docenti hanno condiviso alcune linee di comportamento:

- adeguamento del lavoro al livello di partenza della classe - continua condivisione di strategie e riflessioni sugli alunni - attenzione dedicata maggiormente ai progressi dei singoli alunni rispetto al livello di

partenza - continuo stimolo alla riflessione e all’assunzione di responsabilità in quanto cittadini attivi e

non più solo studenti esecutori di indicazioni date dall’alto - collaborazione e dialogo con le famiglie

Accanto ai manuali in adozione si sono impiegati, in base alla natura delle discipline e alle premesse metodologiche degli insegnanti, anche appunti integrativi, grafici, tabelle, fotocopie di articoli, CD, DVD, visione di filmati su Internet. A tal proposito si fa presente che la classe quest’anno ha lavorato nella sede staccata di via Santa Giustina, quindi non si è avuta la possibilità di usufruire delle aule multimediali o informatiche, né del laboratorio linguistico; dato il tragitto tra la sede centrale – dove si trovano le palestre – e la succursale, si fa anche presente che la docente di Scienze Motorie e Sportive non ha avuto la possibilità di usufruire nella sua totalità delle ore a sua disposizione. Un ragionamento a parte meritano le esperienze di Alternanza Scuola Lavoro che hanno visto tutti gli studenti impegnati a svolgere le attività prescelte con impegno e serietà. Nell’impossibilità di elencare di seguito tutte le attività svolte da ogni singolo studente in questa sede, delle quali esiste depositata e completa documentazione, si illustrano per sommi capi quelle che hanno caratteristiche generali e quelle che, in linea di principio, il Consiglio di Classe ha sostenuto: Formazione Sicurezza dei Lavoratori Video talento Stesura Curriculum

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Impresa in Azione: simulazione d’impresa con gestione di una struttura eco-turistica a Forni di Sopra Stage presso Scuole dell’Infanzia in città e in provincia Stage presso Asili nido in città e in provincia Doposcuola presso Scuole Primarie in città Giornate del FAI Attività di assistenza agli anziani Stage presso la Soprintendenza ai Beni Archeologici Attività di animazione presso centri estivi in città e in provincia Servizi di distribuzione presso la Biblioteca Joppi Attività di Hosting per convegni/conferenze Per scelta del Consiglio di Classe, gli studenti hanno svolto l’Alternanza per la maggior parte nel corso delle classi terza e quarta, eccezion fatta per l’allieva che si è aggiunta alla classe quest’anno. Per alcune esperienze gli studenti hanno potuto assentarsi dalle lezioni per un massimo di cinque giorni ad anno scolastico, mentre la maggior parte delle ore è stata svolta durante l’estate o nel pomeriggio. 4. Interventi didattico-educativi interdisciplinari, di recupero, potenziamento, valorizzazione delle eccellenze Nel corso degli ultimi tre anni il Consiglio di classe ha provveduto, nei casi ritenuti necessari, a implementare gli interventi di recupero previsti dalla Programmazione di classe. Chiarimenti integrativi, lezioni riproposte, correzione puntuale degli elaborati e integrazione – con relativa correzione – di lavori domestici hanno costantemente accompagnato l’operato dei docenti nel corso degli anni, sempre spinti dall’intento di favorire gli allievi, aiutandoli ad affrontare e a superare lacune e difficoltà in ordine all’apprendimento e alla metodologia adottata. I docenti sono sempre stati disponibili a fornire agli alunni interessati letture e interventi integrativi per l’incremento e la valorizzazione delle proprie conoscenze. 5. Attività extra/para/intercurricolari effettivamente svolte Visita all’Istituto

di Genomica Applicata

28 settembre 2017

Prof.ssa Fasano Tutta la classe Scienze

Teatro, Pirandello 28 febbraio 2018 Prof.ssa Gri Tutta la classe Italiano Conferenza Copenhagen

16 ottobre 2017 Prof.ssa Rossi Tutta la classe Fisica

Viaggio d’istruzione a

Berlino

23-28 Marzo 2018

Zottig Pintor Tutta la classe

CSS Tutto l’anno Docenti di Scienze motorie e

sportive

Alunni selezionati

Scienze Motorie e sportive

Torneo Internazionale

sportivo (Francia)

19-23 marzo 2018

Docenti di materie sportive

Alunni selezionati

Scienze Motorie e Sportive

Giornate del dono Date diverse autonomi Alunni interessati Conferenza Distopia e Cinema

20 aprile 2018 Surza Tutta la classe Inglese

Lezione recitata Gennaio 2018 Surza Tutta la classe Inglese

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in inglese: Teatro dell’Assurdo’

Orientamento in uscita; giornate di

presentazione delle Università

5 giornate a disposizione

durante l’anno scolastico

Alunni interessati Trasversale

6. Modalità di verifica dell’apprendimento Le valutazioni hanno avuto sempre lo scopo di monitorare il processo di apprendimento dei singoli studenti. Accanto a valutazioni sommative, si sono operate anche valutazioni formative in itinere, parallelamente allo sviluppo dell’apprendimento, con lo scopo di verificare conoscenze, abilità e competenze raggiunte e stabilire il successivo itinerario di lavoro; ogni singolo docente, in linea con le esigenze della disciplina insegnata, ha stabilito la tipologia e il numero delle prove da effettuare tra colloquio lungo, colloquio breve, prove scritte (valevoli anche come valutazione orale) strutturare o semistrutturate, esercizi, relazioni, progetti, lavori di gruppo e problem solving, come stabilito dal documento di Programmazione di classe. La valutazione ha tenuto conto dei criteri stabiliti e fissati dal P.O.F. per il numero minimo delle prove ufficiali si rimanda alla programmazione dipartimentale. Si è sempre cercato di stimolare l’autovalutazione finalizzata all’autocorrezione, sulla scia di precisi suggerimenti e indicazioni utili a tal fine. Ogni singolo docente ha infine provveduto, ognuno nel proprio ambito, a far esercitare gli studenti sulle tipologie di verifica previste dalla terza prova dell’esame di stato. Allo scadere del trimestre e alla fine dell’anno si è prestata particolare attenzione ai progressi di ogni singolo alunno in relazione al livello di partenza sia per quanto attiene alle conoscenze sia per quanto attiene alle competenze, all’autonomia operativa, ai risultati conseguiti nelle singole discipline, alla competenza comunicativa, sia orale sia scritta, alla capacità di rielaborazione personale delle conoscenze, all’impegno e all’interesse dimostrati, alla partecipazione alle lezioni, al comportamento inteso come diligenza, costanza e collaborazione. 7. Simulazioni delle prove dell’Esame di Stato La classe ha effettuato due Simulazioni di Terza prova d’esame nei giorni 05 marzo 2018 (Tipologia B; discipline coinvolte: Scienze Naturali, Storia, Storia dell’Arte, Matematica) e 07 aprile 2018 (Tipologia B; Discipline coinvolte: Latino, Inglese, Matematica, Scienze motorie e sportive). È stato possibile utilizzare il dizionario monolingue d’inglese; alla studentessa con PDP è stato concesso un tempo aggiuntivo di 30 minuti nella seconda simulazione, mentre nella prima il numero delle domande è stato ridotto di un terzo. La prima simulazione (22 allievi su 22) e la seconda (22 allievi su 22) hanno ottenuto i seguenti risultati (si ricorda che si è arrotondato al voto superiore a 0,50) :

05.03.2018 07.04.2018 Numero allievi Punteggio Numero allievi Punteggio

1 9 1 6 7 10 7 9 5 11 3 10 5 12 4 11 1 13 6 12 3 14 1 13

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Media nelle singole discipline: 05.03.2018 Scienze Naturali 13 Storia 13 Storia dell’Arte 12 Matematica 10 07.04.2018 Latino 9 Matematica 10 Scienze Motorie e Sportive 12 Inglese 10 Nel giorno 5 aprile 2018 si è svolta la simulazione di Seconda prova d’esame, in concomitanza con tutte le classi quinte del Liceo delle Scienze Umane. La docente di Italiano ha svolto, nel corso dell’anno, verifiche della durata di 4 ore sulle diverse tipologie presenti nella Prima prova d’esame. Il presente Documento è stato approvato all’unanimità nella riunione del Consiglio di classe tenutosi il giorno 07 maggio 2018 presso la sede centrale dell’Istituto. La Coordinatrice di Classe Prof.ssa Emanuela Surza 8.1 RELAZIONE FINALE E PROGRAMMA

A.S. 2017-18 Relazione di SCIENZE UMANE Prof. Giuseppe Amato Classe 5 CU n° ore settimanali 5 1. Obiettivi conseguiti in termini di competenze, abilità, conoscenze ed in relazione alla programmazione curricolare Area metodologica La classe, in cui il docente ha insegnato solo quest’anno, ha dimostrato fin da subito motivazione ed interesse: la maggior parte degli studenti ha partecipato con disponibilità al dialogo educativo, anche se in modo non sempre propositivo e attivo (solo nella seconda parte dell’anno gli studenti si sono sforzati di portare il loro contributo alle attività proposte attraverso domande e attualizzazioni). La motivazione e l’interesse, unitamente all’impegno costante, hanno permesso il raggiungimento di buoni risultati da parte di un buon numero di allievi. Gli allievi hanno acquisito un metodo di lavoro buono ed efficace, con discrete capacità di analisi e di sintesi. Tuttavia alcuni fanno difficoltà ad elaborare e confrontare i contenuti disciplinari e a problematizzare i fenomeni studiati. Area logico-argomentativa Per quanto concerne l’area logico-argomentativa, la maggior parte degli allievi, pur presentando sufficienti competenze nella comprensione e decodifica dei testi, resta fortemente legata ad un apprendimento di tipo mnemonico. Solo pochi di essi sono in grado di contestualizzare i contenuti, di problematizzarli, di sostenere e presentare una propria tesi e di valutare criticamente le argomentazioni altrui.

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Area linguistico-comunicativa Riguardo l’area linguistico-comunicativa, la maggior parte degli allievi, utilizzando il lessico disciplinare specifico, gestisce adeguatamente l’esposizione orale, mentre permangono delle difficolta nella produzione scritta, in modo particolare nella costruzione argomentata di testi e nell’abilità di esprimere le elaborazioni e le riflessioni personali sui temi proposti. Area storico-umanistica Rispetto l’area storico-umanistica, la maggior parte degli allievi ha imparato a collocare i fenomeni e i temi affrontati in quinta nella complessità del quadro storico-concettuale in cui gli stessi vanno compresi, facendo tesoro delle risposte che le evidenze scientifiche danno a problemi di natura socio-psico-pedagogica, troppo frequentemente affrontati con il semplicismo e lo spontaneismo del senso comune. 2. Metodi, mezzi e spazi utilizzati I vari argomenti sono stati affrontati coniugando esposizioni frontali, atte a introdurre nuovi concetti e confronti, con momenti esperienziali, secondo il principio del “learning by doing”. Oltre i libri in uso sono state utilizzate altre fonti fra cui: articoli tratti da riviste specialistiche, testi di autori e materiali audiovisivi e presentazioni in Power Point realizzate dal docente. Gli allievi hanno inoltre potuto confrontarsi con esperti esterni nell’ambito di un progetto sul tema dell’ identità di genere e del bullismo omofobico. Spazi: aula, aula magna, il territorio per le visite e le conferenze. 3. Criteri e strumenti di valutazione adottati Per quanto concerne la valutazione sono state effettuate verifiche del livello di apprendimento sia tramite il tradizionale colloquio-interrogazione sia con esercitazioni scritte, anche strutturate secondo la tipologia della seconda prova d’esame, assegnate in classe o come attività domestica. È stata effettuata una simulazione della seconda prova dell’esame di stato della durata di cinque ore. I criteri di valutazione adottati sono quelli della tabella proposta dal piano dell’offerta formativa dell’Istituto, adottati dal Consiglio di Classe e riportati nel documento del 15 maggio. Nella valutazione sommativa si è tenuto conto anche dei miglioramenti rispetto la situazione di partenza, dell’impegno e della partecipazione dimostrati. Udine, 15 maggio 2018 Il Docente Prof. Giuseppe Amato PROGRAMMAZIONE CONSUNTIVA DI SCIENZE UMANE A.S. 2017-2018 CLASSE 5CU AMBITO PEDAGOGICO Testo: U. Avalle, M. Maranzana, La prospettiva pedagogica –Dal Novecento ai giorni nostri, Pearson, Paravia, Torino, 2016 Attivismo pedagogico e scuole nuove

- L’esordio del movimento delle scuole nuove:

Cecil Reddie: Abbotsholme Robert Baden-Powell e lo scoutismo Rosa e Carolina Agazzi e la scuola materna

- Dewey e l’attivismo statunitense

John Dewey: attivismo pedagogico ed esperienza - L’attivismo scientifico europeo

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Maria Montessori e la “casa dei bambini” Édouard Claparède e l’educazione funzionale

- Ricerche ed esperienze europee

Célestin Freinet: un’educazione attiva, sociale e cooperativa

- L’attivismo tra filosofia e pratica

Jacques Maritain e l’ “umanesimo integrale” Giovanni Gentile e l’attualismo pedagogico

La Psicopedagogia del Novecento europea ed americana Freud e la psicoanalisi Oltre il freudismo: Erik Erikson, Anna Freud, Erikson, Bettelheim Jean Piaget e l’epistemologia genetica Vygotskij e la dimensione sociale dello sviluppo Jerome Seymour Bruner e la pedagogia come cultura

Critica della scuola e pedagogie alternative Carl Rogers e la pedagogia non-direttiva Don Lorenzo Milani e l’esperienza di Barbiana

La crisi dell’educazione e le nuove frontiere della pedagogia

Una nuova epistemologia pedagogica L’epistemologia della complessità: E. Morin

I mass media, le tecnologie e l’educazione: Le caratteristiche della comunicazione di massa nell’età contemporanea. Linguaggi, opportunità e rischi dei mass media. La fruizione della televisione in età evolutiva. Il ruolo della scuola nell’educazione ai mass media.

Uguaglianza e diversità

Disadattamento Svantaggio educativo L’educazione interculturale. D.s.a. e b.e.s.

Essendo prevista la lettura di almeno un’opera in forma integrale di uno degli autori di pedagogia fra quelli indicati, ogni studente specificherà l’opera che ha scelto per adempiere alla richiesta delle Indicazioni Ministeriali. AMBITO ANTROPOLOGICO Testo: E. Clemente, R. Danieli, La prospettiva delle Scienze Umane, Pearson, Paravia,Torino, 2016

- Il Sacro tra riti e simboli

Studio scientifico della religione

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Nascita e sviluppo della religione La dimensione rituale Simboli religiosi e specialisti del sacro

- Le grandi religioni

L’esperienza religiosa Ebraismo, Cristianesimo e Islam Induismo e Buddhismo Toismo, Confucianesimo e Shintoismo Le religioni dell’Africa, dell’Oceania e dell’Asia

- La ricerca in Antropologia

Le origini del metodo antropologico Le fasi della ricerca antropologica Oggetti e metodi dell’antropologia oggi

AMBITO SOCIOLOGICO Testo: E. Clemente, R. Danieli, La prospettiva delle Scienze Umane, Pearson, Paravia,Torino, 2016

- Norme, Istituzioni e Devianza

Le norme sociali Le istituzioni La devianza Il controllo sociale e le sue forme

- La società: stratificazione e disuguaglianze

La stratificazione sociale L’analisi di Marx e Weber La prospettiva funzionalista La stratificazione sociale nel Novecento La povertà

- Industria culturale e comunicazione di massa

Concetto e storia dell’industria culturale Industria culturale e società di massa Cultura e comunicazione nell’era digitale

- Religione e secolarizzazione

La dimensione sociale della religione I sociologi classici di fronte alla religione: Comte, Marx, Durkheim, Weber La religione nella società contemporanea

- La globalizzazione

Le diverse forme della globalizzazione Prospettive attuali della globalizzazione

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- Salute, malattia, disabilità

La salute come fatto sociale La diversabilità La malattia mentale

- La politica: il potere, lo Stato, il cittadino

Il potere Storia e caratteristiche dello Stato moderno Stato totalitario e Stato sociale La partecipazione politica

- La società multiculturale

Il punto di vista dell’Antropologia Il punto di vista della Sociologia Il punto di vista della Psicologia

CONTENUTI CHE SI INTENDONO SVOLGERE DOPO IL 15 MAGGIO: Contesti formali e non formali dell’educazione

La scuola in una prospettiva mondiale e la formazione degli adulti I caratteri della scuola: le richieste istituzionali e le richieste socialmente percepite. L’educazione permanente e la formazione continua di adulti e anziani. La strategia di Lisbona e gli obiettivi 2020.

Educazione e progetto sociale: diritti, cittadinanza, diversità

L’educazione alla cittadinanza. L’educazione alla democrazia. L’educazione alla legalità.

La ricerca in Sociologia Il lavoro del sociologo Gli strumenti di indagine del sociologo

Udine, 15 maggio 2018 Il Docente Prof. Giuseppe Amato 8.2 RELAZIONE FINALE

MATERIA: IRC DOCENTE: Di Benedetto Patrizia. CLASSE: V CU

A.S. 2017-18

- 1. Obiettivi conseguiti in termini di competenze, abilità, conoscenze ed in relazione alla Programmazione curricolare.

La classe V Cu è costituita da 18 allievi avvalentisi dell'insegnamento della Religione Cattolica. La

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classe, in quest’ultimo anno scolastico, ha seguito con discreto interesse la proposta educativa. Più incline all’ascolto che alla partecipazione attiva, ha , tuttavia, discretamente lavorato, lasciandosi coinvolgere nel dialogo. La conoscenza dei contenuti è buona ma diversificata in base alla qualità dell’impegno profuso nella rielaborazione degli stessi, anche in correlazione con le altre materie di studio. Nel complesso la crescita culturale e umana di tutti gli allievi è buona. Il comportamento è stato sempre corretto e improntato al dialogo. A livello di competenze e abilità si è cercato di valorizzare al meglio la ricchezza di una visione integrale della Persona e della Dignità della stessa per costruire un’identità ricca in umanità, libera e responsabile.. In particolare si è lavorato sulla:

• � Capacità di decifrare i problemi per una partecipazione attiva e responsabile alla costruzione della convivenza umana.

• � Consapevolezza dell'importanza dei temi trattati, per una crescita umana, sociale, professionale, messa a confronto con il messaggio cristiano.

• � Acquisizione di un atteggiamento di confronto critico e di dialogo verso le differenti visioni del problema.

• � Lettura critica degli avvenimenti del mondo contemporaneo, con capacità di cogliere, secondo lo specifico cristiano, le azioni attuabili, per un intervento personale e responsabile verso il bene comune, la giustizia sociale e la promozione della pace.

• � Lettura e riconoscimento della ricchezza spirituale e storica del Concilio Vaticano II. • � Individuazione della specificità dell'impegno sociale dei cristiani al servizio della

persona nel mondo contemporaneo. • � Rielaborazione in forma autonoma dei contenuti anche in chiave interdisciplinare.

A livello di Conoscenze si è lavorato su:

• � Il rapporto della Chiesa Cristiano Cattolica con la complessità della storia del ‘900 e in particolare con i “Muri” e i grandi genocidi del XX secolo..

• � Questioni etiche riguardanti il Bene Comune, in particolare la lotta ad ogni forma di povertà a partire dall’analfabetismo..

• � I punti fondamentali che rendono il Concilio Ecumenico Vaticano II un evento fondamentale per la vita della Chiesa nel mondo contemporaneo.

• � I principi fondamentali della persona umana, della solidarietà e della sussidiarietà nel del Discorso Sociale della Chiesa..

• � Sistemi etici, bioetica come scienza e ambiti di interesse. • � Alcune questioni di bioetica a confronto con altre religioni e sistemi di pensiero.

Metodi e mezzi. I percorsi didattici, in una logica di progettazione per competenze, sono stati posti in essere con un’attenzione particolare allo sviluppo della formazione culturale e umana degli allievi, fine principale di tutto il lavoro d'insegnamento-apprendimento. E’ stata scelta la modularità per un lavoro flessibile ed aperto ad approfondimenti ed integrazioni interdisciplinari, nonché pronto a valorizzare, all’interno della relazione educativa, le domande e l’esperienza degli allievi, maturata secondo l’Indirizzo. Nel processo didattico di realizzazione dei moduli, l’alternanza di lezioni frontali e scambio dialogico, affiancati da letture e riflessioni critiche su materiale scelto anche a carattere audiovisivo, hanno reso possibile la costruzione di un ambiente partecipativo, per un apprendimento significativo. I mezzi didattici usati sono stati: testo in adozione “Tutti i colori della vita” di L. Solinas, Ed. Sei, fotocopie di approfondimento o integrative, materiale audiovisivo.

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Spazi utilizzati. Aula scolastica e multimediale. Criteri e strumenti di valutazione adottati I criteri di valutazione adottati sono stati principalmente di tipo formativo e orientativo: i primi allo scopo di dare impulso allo sviluppo della persona dell'allievo, mentre i secondi sono stati pensati e messi in atto allo scopo di incentivare la costruzione di un realistico concetto di sé come persona e in funzione delle future scelte. La valutazione in itinere e finale ha tenuto conto della qualità dell'apprendimento, della partecipazione al dialogo educativo e dell'impegno.. L’apprendimento delle competenze e conoscenze è stato valutato attraverso lo scambio dialogico e l'osservazione del comportamento durante il lavoro in classe. Criteri di valutazione: INSUFFICIENTE: insufficiente conoscenza dei contenuti e mancanza di partecipazione alle lezioni; SUFFICIENTE: conoscenze minime dei contenuti, attenzione ed impegno discontinui; DISCRETO: discreta conoscenza dei contenuti, settoriale partecipazione; BUONO: buona conoscenza dei contenuti, collaborazione e creatività nella costruzione dei significati e capacità di confronto con essi; OTTIMO: completa conoscenza dei contenuti, ottima capacità di rielaborazione personale, partecipazione propositiva e critica al dialogo educativo.

Udine 7 maggio 2018 Il Docente

Patrizia Di Benedetto.

PROGRAMMA SVOLTO Materia: Religione Cattolica Anno Scolastico 2017\18 Ore di lezione settimanale 1 Modulo 1: Muri nella storia del’900

• Il muro come metafora . • Il muro perché? • Il Muro di Berlino. • Il Muro di Gorizia. • Muri oggi in Europa e nel mondo.

Modulo 2: La Shoah. • Cos’è la Shoah. • La Shoah vista dai bambini: “Il viaggio di Fanny” film. • 27 Gennaio, Giorno della Memoria. • Primo Levi “Se questo è un uomo” letture. • Il razzismo. • I genocidi del XX secolo (mostra).

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Modulo 3: Don Milani .( Da svolgere dal 15 maggio) • Sacerdote ed educatore in un contesto di povertà. • La pedagogia cristiana di Don Milani.

Modulo 4: Il Concilio Ecumenico Vaticano II. • L’apertura della Chiesa al mondo. • Il Dialogo. • L’impegno cristiano al servizio della persona.

Modulo 5:La Bioetica come scienza. • La bioetica tra le etiche. • Alcune questioni di bioetica : confronto fra le religioni e sistemi di significato.

Udine 7 maggio 2018 Il Docente Patrizia Di Benedetto. 8.3 RELAZIONE FINALE E PROGRAMMA

MATERIA: Matematica DOCENTE: Rossi Melisa Classe: 5

CU A.S. 2017-2018 1. Obiettivi conseguiti in termini di competenze, abilità, conoscenze ed in relazione alla

Programmazione curricolare.

Nonostante la classe abbia cambiato insegnante di matematica quasi ogni anno e la disciplina di per sé non faccia parte del naturale campo di interessi degli studenti, la classe si è dimostrata abbastanza studiosa e costante nel lavoro domestico. Benché nei primi mesi di lavoro siano emerse molte incertezze di fronte agli argomenti nuovi e all’insegnante nuova, la resa della classe è andata crescendo in termini di responsabilità ed autonomia, soprattutto per quanto riguarda l’organizzazione del lavoro, il rispetto delle scadenze e la consapevolezza del processo di apprendimento di ognuno.

Più specificatamente per quanto riguarda l’apprendimento disciplinare, lo sviluppo delle conoscenze e delle abilità specifiche è stato presentato come un insieme di strumenti da scegliere ed utilizzare in modo ragionato e coerente in base alla specifica problematica proposta, in particolare in riferimento all’obiettivo di riferimento del programma di quinta, ovvero lo studio di funzione. In quest’ottica non sono mancati i riferimenti alla fisica come campo di applicazione di tali strumenti. Più specificatamente il percorso proposto ha portato al raggiungimento dei seguenti obiettivi specifici con un profitto discreto per la maggior parte degli studenti:

- Conoscere: ü la definizione di funzione e le proprietà delle funzioni; ü i vari tipi di intervalli e di intorno, i punti isolati e di accumulazione di un insieme; ü la definizione dei vari tipi di limite e il loro significato fornendo esempi significativi; ü i teoremi sui limiti, i teoremi sulle funzioni continue, i teoremi sul calcolo delle derivate,

i teoremi sulle funzioni derivabili; ü la definizione di funzione continua e la definizione di asintoto (verticale e orizzontale); ü i punti di discontinuità e i punti di non derivabilità di una funzione; ü la definizione di derivata e la sua interpretazione grafica;

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ü degli esempi di applicazioni dello strumento derivata alla fisica. - Tracciare il grafico di rette e parabole sul piano cartesiano (ripasso) - Distinguere una curva generica da una funzione sul piano cartesiano. - Individuare dominio, codominio, zeri e segno di una funzione. - Individuare le proprietà delle funzioni sia algebricamente che graficamente. - Verificare un limite. - Individuare funzioni continue e/o classificare i punti di discontinuità e di non derivabilità dal

grafico di una funzione. - Individuare asintoti verticali e orizzontali. - Eseguire operazioni sui limiti e calcolare derivate. - Disegnare la retta tangente ad un grafico e determinare la sua equazione mediante la

derivata. - Applicare i teoremi studiati attraverso la verifica delle rispettive condizioni.

2. Metodi, mezzi e spazi utilizzati

Le lezioni sono state per lo più proposte frontalmente, seppur intermezzate da numerosi momenti dialogici. Gli strumenti utilizzati sono il libro di testo e la lavagna, la calcolatrice, siti online di approfondimento, costruzione di schemi e formulari.

3. Strumenti di valutazione adottati

La valutazione in itinere è stata primariamente caratterizzata da verifiche scritte. I colloqui sono stati utilizzati per i recuperi delle insufficienze oltre che per innescare momenti di approfondimento e riflessioni metacognitive.

Udine, 13 maggio 2018 La Docente - Contenuti disciplinari di MATEMATICA

Le funzioni di variabili reale Definizione di funzione e rappresentazione sul piano cartesiano. Dominio e codominio di una funzione. Gli zeri di una funzione e il suo segno. Proprietà delle funzioni: iniettività, suriettività, biiettività, funzioni crescenti, decrescenti, monotone, funzioni periodiche, funzioni pari e dispari, la funzione inversa, le funzioni composte.

I limiti Gli intervalli, gli intorni, i punti isolati e i punti di accumulazione. La definizione e verifica di limite: limite finito al finito, limite destro e sinistro, limite finito al finito, limite finito all’infinito, limite infinito al finito, limite infinito all’infinito. I teoremi sui limiti: teorema di unicità del limite, il teorema della permanenza del segno, il teorema del confronto. Le operazioni sui limiti: somma algebrica, prodotto, potenza, funzione reciproca, quoziente. Le forme indeterminate (la forma infinito su infinito). La continuità di una funzione. I teoremi sulle funzioni continue: teorema di Weierstrass, teorema dei valori intermedi, teorema di esistenza degli zeri. I punti di discontinuità di una funzione: discontinuità di prima, seconda e terza specie. Gli asintoti: verticali e orizzontali.

Le derivate

Il rapporto incrementale. La definizione di derivata in un punto, derivata destra e sinistra. Interpretazione grafica della derivata: la retta tangente al grafico di una funzione. La funzione derivata. I punti di non derivabilità. La continuità e la derivabilità. Le derivate

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fondamentali: derivata di una costante, derivata di f(x)=x, derivata di f(x)=x^a con a reale. Teoremi sul calcolo delle derivate: derivata del prodotto di una costante per una funzione, derivata della somma di funzioni, derivata del prodotto di funzioni, derivata del reciproco di una funzione, derivata del quoziente di due funzioni. Esempi di applicazioni di derivate alla fisica: la velocità e l’intensità di corrente. I teoremi sulle funzioni derivabili: Lagrange, Rolle, Cauchy.

Cenni Per una conclusione organica del programma sono stati proposti dei cenni sui seguenti

argomenti: - lo studio di funzione (delle funzioni polinomiali): deduzione del grafico, massimi e

minimi. - la definizione di integrale indefinito e alcuni integrali immediati.

Udine, 13maggio 2018 La Docente 8.4 RELAZIONE FINALE E PROGRAMMA

MATERIA: Fisica DOCENTE: Rossi Melisa Classe: 5 CU A.S. 2017-2018

1. Obiettivi conseguiti in termini di competenze, abilità, conoscenze ed in relazione alla

Programmazione curricolare.

Nonostante la classe abbia cambiato insegnante di fisica in quinta, seppur la disciplina di per sé non faccia parte del naturale campo di interessi degli studenti, la classe si è dimostrata abbastanza studiosa e costante nel lavoro domestico. Dopo un primo periodo di adattamento, la classe ha avuto un atteggiamento perlopiù collaborativo e costruttivo nei confronti del lavoro proposto, crescendo in termini di responsabilità ed autonomia, soprattutto per quanto riguarda l’organizzazione del lavoro, il rispetto delle scadenze e la consapevolezza del processo di apprendimento di ognuno.

Le prime settimane di scuola sono state dedicate al ripasso dell’ultima parte del programma di quarta atte a verificare il livello e le modalità di lavoro degli studenti relativamente alla disciplina.

Gli aspetti teorici sono stati presentati, laddove fosse affrontabile, derivando matematicamente le formule proposte, ponendo attenzione ai passaggi logici da un argomento all’altro, per creare passo dopo passo un sistema di conoscenze organico e non frammentato. Fondamentali strumenti di coerenza interna caratterizzanti la disciplina sono la gestione delle unità di misura, dell’inversione delle formule, degli ordini di grandezza dei numeri coinvolti nella risoluzione dei problemi: ogni argomento è stato proposto ponendo attenzione a questi aspetti. Poichè il problema/esercizio in fisica si presenta come suolo naturale per lo sviluppo di competenze di problem solving, una buona parte del tempo in classe è stato dedicato agli esercizi.

Più specificatamente il percorso proposto ha portato al raggiungimento dei seguenti obiettivi specifici con un profitto discreto per la maggior parte degli studenti:

- Conoscere:

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ü le leggi della termologia; ü i fenomeni elettrici e la legge di Coulomb; ü il campo elettrico, il flusso del campo elettrico e il teorema di Gauss; ü il potenziale elettrico; ü la corrente elettrica, le leggi di Ohm; ü i circuiti elettrici; ü la fenomenologia della forza magnetica e formule associate; ü il flusso del campo magnetico e il teorema di Gauss.

- Applicare le leggi della termologia. - Applicare la legge di Coulomb, il teorema di Gauss e risolvere i problemi associati. - Risolvere un circuito elettrico applicando le leggi di Ohm e la serie e il parallelo di

resistenze.

2. Metodi, mezzi e spazi utilizzati

Le lezioni sono state per lo più proposte frontalmente, seppur intermezzate da numerosi momenti dialogici ed esempi pratici di semplici fenomenologie attinenti agli argomenti trattati (momenti laboratoriali in classe). Gli strumenti utilizzati sono il libro di testo e la lavagna, la calcolatrice, siti online di approfondimento, costruzione di schemi e formulari.

3. Strumenti di valutazione adottati

La valutazione in itinere è stata primariamente caratterizzata da verifiche scritte. I colloqui sono stati utilizzati per lo più per i recuperi delle insufficienze oltre che per innescare momenti di approfondimento e riflessioni metacognitive. Udine, 13 maggio 2018 La Docente

Contenuti disciplinari di FISICA

Termologia La temperatura e il termometro. La scala Celsius e la scala Kelvin delle temperature. La dilatazione lineare dei solidi. La dilatazione volumica dei solidi. Le trasformazioni di un gas: le leggi di Gay-Lussac e la legge di Boyle. La legge dei gas perfetti.

Le cariche elettriche Fenomeni di elettrizzazione: l’elettrizzazione per strofinio, per induzione. Conduttori ed isolanti. La carica elettrica. La legge di Coulomb e confronto con la legge di gravitazione universale.

Il campo elettrico e il potenziale Il vettore campo elettrico. Il campo elettrico di una carica puntiforme. Le linee del campo elettrico. Il flusso del campo elettrico. Il teorema di Gauss. L’energia elettrica, la differenza di potenziale. La circuitazione del campo elettrostatico. Il condensatore piano.

La corrente elettrica L’intensità della corrente elettrica. I generatori di tensione. I circuiti elettrici: collegamenti in serie e in parallelo. Le leggi di Ohm. Resistori in serie e in parallelo. La forza elettromotrice. La potenza dissipata in un resistore.

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Il campo magnetico La forza magnetica. Le linee di campo magnetico. Il campo magnetico e la fenomenologia associata. Il flusso del campo magnetico e il teorema di Gauss. La circuitazione del campo magnetico.

Udine, 13 maggio 2018. La Docente 8.5 RELAZIONE FINALE Anno Scolastico 2017/ 2018 Classe 5CU DOCENTE RITA MARCONI DISCIPLINA : FILOSOFIA Situazione generale della classe Problematiche emerse nel corso dell’anno a livello di: • frequenza: la regolarità della frequenza è stata garantita dalla maggioranza degli allievi. • comportamento: attenti e collaborativi nel ricevere le varie informazioni e contenuti senza alcuna eccezione • interesse e partecipazione:interesse nella maggioranza dei casi autentico ma non sempre a favore di una partecipazione collaborativa. • impegno in classe e a casa: L’impegno buono in classe e accettabile quello a casa Situazione generale della classe Si può affermare che : • la preparazione è complessivamente accettabile • si sono osservate lacune in merito ad attenzione e impegno soltanto in rare occasioni da parte di alcuni • l'autonomia di lavoro è sufficiente nel complesso, più che apprezzabile per almeno quattro allievi • alcuni alunni presentano particolare spirito di iniziativa e di collaborazione. • Non si sono riscontrate rilevanti difficoltà di comprensione delle consegne e di esecuzione dei lavori. Situazione relativa alle fasce di livello • Fascia A (alta): vi fanno parte 54alunni che hanno una buona preparazione di base, buone capacità di comprensione e rielaborazione e hanno dimostrato autonomia, impegno costante e interesse. • Fascia B (media): il resto della classe .ha dimostrato sufficienti capacità e sufficiente impegno Percorso didattico svolto Gli obiettivi didattici prefissati sono stati raggiunti mediamente da tutti gli allievi. Contenuti disciplinari I contenuti, esposti separatamente come programmazione individuale, sono stati adeguati agli interessi e alle reali possibilità degli alunni. Data, 10 Maggio 2018 La Docente (Rita Marconi)

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Programma Anno Scolastico 2017/18

DOCENTE Rita Marconi MATERIA Filosofia CLASSE 5CU Testo: il percorso del pensiero vol.3

CONTENUTI:

Primo Periodo

La Filosofia del Romanticismo: l'Idealismo U.D. 1 - Fichte, Schelling U.D. 2- Hegel

Secondo periodo

Critica della razionalità U.D.1 - Schopenhauer U.D. 2-Nietzsche U.D. 3 - Kierkegaard

Ragione e Rivoluzione U.D. 1 – Feuerbach e Marx

Le filosofie contemporanee U.D. 1 Husserl U.D. 2 Heidegger

Data, 10 maggio 2018 La docente Rita Marconi

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8.6 RELAZIONE FINALE Anno scolastico 2017-18

Materia: SCIENZE NATURALI Docente: prof.ssa LAURA FASANO Classe: 5^CU Ore di insegnamento settimanali: 2 Obiettivi conseguiti in termini di competenze, abilità, conoscenze La classe si è dimostrata generalmente interessata ma non molto partecipe: solo pochi studenti sono intervenuti regolarmente con richieste di chiarimento e a volte con l’apporto di opinioni personali; la maggior parte di essi si è dimostrata più attenta che attiva, altri poco interessati ma comunque corretti. L’impegno nello studio domestico è stato abbastanza regolare per quasi tutti gli allievi, puntuale per alcuni che hanno dimostrato senso di responsabilità ed una seria motivazione all’apprendimento e alla propria crescita personale. Riguardo agli obiettivi conseguiti in riferimento alla programmazione di inizio anno, in termini di competenze, abilità e conoscenze, il livello risulta mediamente buono. Poco più di un terzo degli studenti ha raggiunto gli obiettivi prefissati, attestandosi su un livello di preparazione sufficiente; altrettanti hanno dimostrato di aver raggiunto un discreto livello in termini di conoscenze, abilità e competenze; alcuni hanno saputo valorizzare le proprie capacità e sono riusciti a raggiungere buoni livelli in termini di uso del pensiero logico, capacità di rielaborazione personale, integrazione delle conoscenze, utilizzo di un linguaggio appropriato; unitamente ad un impegno assiduo, hanno conseguito un livello di profitto più che buono. Metodi, mezzi e spazi utilizzati Le lezioni sono state prevalentemente di tipo frontale, privilegiando comunque la lezione dialogata attraverso la discussione e il confronto. Oltre al libro di testo, per una migliore comprensione sono stati utilizzati anche altri strumenti quali immagini, video didattici, articoli, modellini molecolari; per favorire la visione d’insieme e la sintesi sono stati forniti mappe e schemi concettuali. Al termine di ogni modulo è stata svolta una lezione di riepilogo utilizzando i contributi video forniti dal libro di testo. Criteri e strumenti di valutazione adottati La valutazione si è basata prevalentemente su verifiche scritte, di tipo semi-strutturato. Le verifiche orali, meno frequenti, sono state prevalentemente finalizzate al recupero. Oltre agli esiti della simulazione di terza prova, concorreranno alla valutazione finale anche l’attenzione prestata durante le lezioni, l’interesse dimostrato e la partecipazione al dialogo educativo. Udine, 15 Maggio 2018

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PROGRAMMA SVOLTO Anno scolastico 2017-18

Materia: SCIENZE NATURALI Docente: prof.ssa LAURA FASANO Classe: 5^ CU Ore di insegnamento settimanali: 2 Elementi di chimica organica Ambito di studio della chimica organica. Caratteristiche del carbonio in chimica organica: elettroni di valenza, ibridazione degli orbitali atomici (sp3, sp2, sp), legami σ e π. Scheletro carbonioso. Formule grezze e di struttura. Gli idrocarburi: alcani, alcheni, alchini. Idrocarburi saturi e insaturi. Reazione di idrogenazione. La polimerizzazione negli alcheni. Gli idrocarburi aromatici (cenni). Isomeria di catena, di posizione, di gruppo funzionale, geometrica, stereoisomeria. I principali gruppi funzionali: alcoli, aldeidi, chetoni, acidi carbossilici, ammine. Regole fondamentali di nomenclatura IUPAC. Le biomolecole Classificazione delle biomolecole. Reazione di condensazione e idrolisi. Composizione, classificazione e ruolo biologico dei carboidrati: monosaccaridi, disaccaridi, polisaccaridi. La glicemia e il ruolo di insulina e glucagone. L’enzima lattasi e l’intolleranza al lattosio. Composizione, classificazione e ruolo biologico dei lipidi: trigliceridi, fosfolipidi, glicolipidi, cere e steroidi. Le vitamine. Composizione, classificazione e ruolo biologico delle proteine. Il legame peptidico. Amminoacidi essenziali. Struttura primaria, secondaria, terziaria e quaternaria. Gli enzimi: ruolo biologico e meccanismo di azione. Denaturazione delle proteine. Il metabolismo cellulare Significato dei termini metabolismo, anabolismo, catabolismo. Composizione, struttura e funzione biologica dell’ATP. Reazioni endoergoniche ed esoergoniche, reazioni accoppiate. I processi di idrolisi e fosforilazione. Inquadramento dei processi di sintesi e demolizione delle biomolecole; organismi autotrofi ed eterotrofi. Reazioni di ossidoriduzione in biologia (cenni). I trasportatori di elettroni NAD+ e FAD. Il metabolismo dei carboidrati: glicolisi, ossidazione dell’acido piruvico, ciclo di Krebs, trasporto finale degli elettroni e fosforilazione ossidativa. Bilancio energetico del processo di demolizione del glucosio. I processi anaerobici: fermentazione alcolica e lattica. Fotosintesi clorofilliana: solo reazione generale e sua importanza biologica. DNA, cromosomi e genoma Struttura e funzione degli acidi nucleici. La duplicazione del DNA. La sintesi proteica: trascrizione e traduzione. La struttura dei cromosomi: cromatina e istoni. Caratteristiche del genoma umano: DNA a copia unica e sequenze ripetitive, DNA codificante e non codificante. La regolazione genica L’epigenetica: regolazione dell’espressione genica attraverso il controllo dell’interazione tra cromatina e istoni. La genetica di batteri e virus Generalità sui batteri. I plasmidi. Trasferimento genico tra batteri mediante coniugazione. Generalità sui virus. I retrovirus e la trascrizione inversa. I batteriofagi come vettori: la trasduzione generalizzata.

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Ingegneria genetica e biotecnologie Significato del termine “biotecnologia”. La tecnologia del DNA ricombinante. Gli enzimi di restrizione. Concetti di clone, clonaggio e clonazione. Tecniche per clonare il DNA: le colture di batteri “trasformati” mediante vettori plasmidici e la PCR (Polymerase Chain Reaction). Tecniche per sequenziare il DNA: il metodo Sanger. Il Progetto Genoma. Batteri e piante geneticamente modificati: produzione di sostanze utili (ormoni, farmaci, enzimi); utilizzo di batteri per la difesa dell’ambiente; produzione di piante resistenti a erbicidi e insetti; miglioramento delle caratteristiche dei prodotti agricoli. Animali geneticamente modificati: knockout genico e clonazione di un mammifero (in particolare la clonazione della pecora Dolly). Utilizzo delle biotecnologie in campo medico: test diagnostici per malattie genetiche, produzione di vaccini, terapie geniche. Le cellule staminali. La dinamica della crosta terrestre Wegener e la teoria della deriva dei continenti. La struttura interna della Terra. Teoria della tettonica delle placche: margini divergenti, convergenti, trasformi; strutture geologiche e fenomeni associati ai margini attivi (vulcanesimo, attività sismica ed orogenesi). Fenomeni sismici (*) Onde sismiche e loro origine. Sismografo e scale sismiche. Effetti diretti e indiretti dei terremoti. Sismicità in Italia e rischio sismico. (*) parte di programma ancora da svolgere

Testo in adozione: Curtis, Barnes, Schnek, Flores, Gandola, Odone Percorsi di scienze naturali – Dalla tettonica alle biotecnologie Zanichelli

Udine, 15 Maggio 2018 prof.ssa Laura Fasano 8.7 RELAZIONE FINALE

a.s. 2017-2018 MATERIA: Italiano DOCENTE: prof.ssa Chiara Gri CLASSE: 5 CU ORE DI INSEGNAMENTO PREVISTE: 4 settimanali 1. Obiettivi conseguiti in termini di competenze, abilità, conoscenze (in relazione alla programmazione curricolare e in base a quanto definito nella Programmazione del Dipartimento del Liceo delle Scienze Umane e in sede di Consiglio di Classe) 1 - ANALISI DELLA SITUAZIONE DELLA CLASSE Il gruppo classe all’inizio del corrente anno scolastico era composto da 22 alunni (18 femmine, di cui una inserita nel corrente anno scolastico e proveniente da altra quinta dello stesso Istituto, e 3 maschi). La classe è apparsa subito piuttosto eterogenea sia sul piano relazionale (alcuni alunni hanno dimostrato poca volontà di collaborare con l’insegnante e di interagire, passività nonostante le proposte offerte loro) sia sul piano di competenze e di sviluppo di abilità: una parte si è sempre

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dimostrata interessata al lavoro scolastico, costante e approfondita nello studio domestico; una parte si è dimostrata superficialmente interessata, prendendo appunti durante le spiegazioni, ma poco approfondita nel lavoro personale, poco partecipe alle discussioni e con uno studio poco costante, in alcuni casi mnemonico e poco efficace; una piccola parte davvero poco interessata e poco costante ed impegnata nello studio domestico. Si nota una minoranza che si attesta su livelli distinti per padronanza della materia e rielaborazione concettuale. Un più ampio numero di alunni si colloca su piani discreti o semplicemente sufficienti. Alcuni alunni lavorano in modo autonomo, costante ed efficace, altri in modo discontinuo con risultati alterni. Se nella produzione orale nel corso dell’anno la situazione è migliorata (maggior padronanza del lessico specifico, maggior capacità di collegamento e di riflessione personale nella maggior parte dei casi), il problema si manifesta prevalentemente nelle abilità richieste e nelle competenze di produzione scritta. La classe produce elaborati espositivo - argomentativi adeguatamente coesi ma non sempre controllati nella veste formale (errori prevalentemente morfologici, legati alla coerenza dei tempi verbali ad esempio, in alcuni casi errori ortografici, uso a volte errato o illogico della punteggiatura), esaminando i documenti forniti, ma non sempre aderenti alle tracce o agli ambiti (in alcuni casi si è manifestata la tendenza a trascurare le consegne della traccia per seguire sviluppi di certo personali, ma eccentrici rispetto alle richieste se non addirittura non assimilabili alle tipologie date); anche in questo caso il gruppo si divide. Un piccolo numero di studenti raggiunge livelli più che buoni per la solidità dei contenuti e la padronanza della terminologia e del lessico specifico, e perché la riflessione si tramuta in interpretazione personale autentica. Gradi di minore solidità di pensiero, coniugati comunque ad un’analisi coscienziosa delle fonti fornite, danno luogo a lavori che spaziano da livelli discreti sino alla sufficienza, talvolta fragile. Sono i casi - la maggioranza - in cui si uniscono vari toni di pulizia formale, a volte appena sufficiente, (in rari casi davvero difficoltosa) ad una rielaborazione personale media o bassa, ma comunque accettabile. Non tutti gli allievi sono in grado di utilizzare sempre una terminologia pertinente e adeguata al contesto. Di solito si è verificata anche una sorta di meccanismo compensativo per cui la minore ricchezza delle idee assume una veste espositiva più curata e viceversa. Tra le tipologie di scrittura, quelle che fotografano meglio la fisionomia della classe sono la B e la D, senz’altro le preferite; nel caso della tipologia B è preferita la versione di saggio argomentativo, pochi alunni si sono cimentati con la versione dell’articolo espositivo (più che altro nelle esercitazioni domestiche). Coloro che si sono cimentati nella tipologia A si sono dimostrati nel complesso ‘compilatori, ma poco competenti nella sezione di ‘approfondimento e riflessione personale’, che è risultata nella maggioranza dei casi piuttosto generica, superficiale. Competenze trasversali raggiunte (in riferimento alla programmazione per competenze di inizio anno) Competenze di cittadinanza: 1, 3, 4 (parziale), 5 (alcuni alunni) Area metodologica: obiettivi raggiunti da alcuni alunni, parzialmente raggiunti da una parte della classe Area logico-argomentativa: obiettivi raggiunti da una parte della classe Area linguistica e comunicativa – Asse dei linguaggi L1: a (parziale), b, c (parziale), d (raggiunto da una parte della classe), f (raggiunto dalla quasi totalità degli alunni), g, h (raggiunto solo da alcuni alunni) L2: a (qualche difficoltà per una alunna), b, c, d (alcuni con difficoltà), e, g, h, i (alcuni con difficoltà), j (raggiunto parzialmente), k, l (raggiunto parzialmente) L3: a, b, c, d, e, f, i; in ognuno ci sono alcuni alunni con fragilità L5: a, c (raggiunto parzialmente) L7: a, b (raggiunto parzialmente) L8: a, b, c, d (qualche fragilità per alcuni alunni), e

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-2. Metodi e mezzi; spazi utilizzati La metodologia disciplinare ha privilegiato la lezione frontale, a carattere dialogato con gli allievi più aperti alle sollecitazioni culturali. Non si può nascondere la perdita di un cospicuo numero di ore soprattutto durante il secondo quadrimestre; nonostante questo, il programma si è svolto in modo quasi soddisfacente agli obiettivi che la docente si era prefissata ad inizio anno. Ridotta la parte manualistica, tutti gli argomenti sono stati presentati dal docente nelle loro coordinate storico-culturali con tratti essenziali, attraverso la presentazione di sintesi fornite, la massima attenzione è stata data alla comprensione delle poetiche centrali degli autori e ai testi. Gli allievi hanno seguito le lezioni tracciate dal docente, per poi studiare e rielaborare gli appunti presi e riprendere gli argomenti centrali nel loro manuale scolastico, buon supporto nel lavoro di comprensione e analisi dei testi d’autore. Nel corso dell’anno gli alunni hanno ricevuto il compito di leggere alcune opere, italiane ed europee, del ‘900, in modo da arricchire, attraverso la lettura diretta dei testi, la conoscenza di autori che nella storia della letteratura si sono dovuti tralasciare o si sono solamente accennati. Anche nel corso del precedente anno scolastico gli alunni hanno avuto il compito di leggere romanzi, per ognuno dei quali hanno elaborato una relazione a sezioni, imparando così a compilare una scheda bibliografica e una biografica, esercitandosi nella produzione di riassunti, analisi narratologiche, commenti e riflessioni personali (abilità e competenze). Si sono eliminati gli argomenti secondari dal programma, impostato dunque in termini sintetici. Per gli strumenti: -1) appunti delle lezioni; -2) manuale in adozione. Per quanto riguarda Pirandello, gli allievi sono stati accompagnati ad assistere alla rappresentazione di ‘Il fu Mattia Pascal’ L’attività didattica si è svolta in aula. -3. Criteri e strumenti di valutazione adottati Le valutazioni hanno sempre inteso monitorare e vagliare la qualità dei processi di apprendimento individuale. Si è puntato a indirizzare gli allievi verso esposizioni essenziali e precise degli argomenti. Le verifiche orali sono consistite nell’esposizione e rielaborazione delle principali poetiche, collocandole storicamente e culturalmente all’interno di più ampie atmosfere, nell’analisi e nella discussione dei testi studiati ed in alcuni questionari scritti a domande aperte (anche per allenare gli allievi alla completezza e alla capacità di sintesi), equipollenti rispetto all’orale vero e proprio. Il sapere assimilato non è mai stato quantificato come pura nozione, ma come tappa nella crescita culturale dell’allievo all’apprezzamento del patrimonio letterario. Le verifiche scritte sono consistite nell’analisi di testi e nella redazione di testi espositivo - argomentativi (articoli, saggi brevi, di ordine generale, tema storico) sulla base di documenti, di testi già studiati o del tutto nuovi, su tematiche connesse al programma, all’attualità, alle sfide che l’oggi impone all’umanità. Nelle ultime due verifiche scritte sono state proposte tracce tratte dai precedenti esami di stato. Le valutazioni sono state comunicate agli allievi con un commento didattico volto a evidenziare i punti di forza dell’elaborato e soprattutto gli aspetti di debolezza, criticità o errore, per indirizzarli verso un corretto e proficuo lavoro di recupero. Si sono considerati elementi essenziali la pertinenza elaborativa, la coerenza logico-concettuale degli elaborati, la correttezza orto-morfo-sintattica, lessicale e nell’uso della punteggiatura, la ricchezza contenutistica e la capacità di presentare opinioni personali. Per la valutazione degli articoli e dei saggi brevi si è poi puntata l’attenzione sulla capacità di comprendere, analizzare ed utilizzare i documenti forniti, la chiarezza logico-comunicativa e l’ordine espositivo. Si è insistito sulle strategie più opportune ai fini di un lavoro positivo sotto il profilo argomentativo oltre che linguistico e stilistico. Anche con specifiche simulazioni domestiche senza voto, facoltative e per questo, purtroppo, svolte da pochi alunni, si è integrato il percorso di avviamento alla prima prova; durante il corso dell’anno l’insegnante è sempre stata disponibile alla correzione degli elaborati prodotti a casa, in modo che gli alunni che desiderassero davvero esercitarsi e migliorare ne avessero la concreta possibilità. Chi ha colto l’opportunità è cresciuto, pur mantenendo, in alcuni casi, alcune fragilità.

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Criterio di sufficienza. Un elaborato scritto è stato considerato sufficiente se sostanzialmente corretto sul versante orto-morfo-sintattico e lessicale e se sostenuto da un’accettabile articolazione del pensiero. Testi scorretti sul piano formale non sono stati ammessi alla sufficienza pur avendo un contenuto sufficiente. Testi sia pur corretti nella veste formale ma disarticolati o inconcludenti non sono stati ammessi alla sufficienza. Gradi di originalità nel pensiero, di dominio più sicuro e disinvolto della materia, di chiarezza e precisione formale, ove presenti, hanno condotto a sfumature valutative via via superiori. Le verifiche orali sono state valutate sufficienti nei casi in cui l’esposizione sia risultata nel complesso linguisticamente e strutturalmente corretta, pertinente e logica sul piano delle nozioni e delle articolazioni concettuali; dagli alunni in particolari difficoltà non si sono pretese complesse rielaborazioni personali . Ci si è comunque sempre attenuti alle indicazioni contenute nel Ptof e stabilite in sede di Dipartimento e di Consiglio di classe. Udine, 04 maggio 2018 La docente Prof.ssa Chiara Gri 8.7 Programma effettivamente svolto al 15 maggio 2018 della prof.ssa Chiara Gri docente di Italiano classe V CU Storia della letteratura

GIACOMO LEOPARDI - Vita, idee, cronologia, struttura e temi delle opere: le Canzoni e gli Idilli, le Operette

morali, il Ciclo pisano-recanatese; - le lettere, il pessimismo storico e la ‘teoria del piacere’ - da Zibaldone di pensieri: la teoria del piacere (Giugno-Luglio ‘20); il pessimismo

cosmico (Giugno ‘21); - il concetto di noia, di poesia (poesia di immaginazione e poesia di sentimento); la

poetica dell’indefinito(termini e parole) e il tema della rimembranza; - Canti: genesi, struttura, stile - Le Operette morali e la pausa poetica - Epistolario:‘Qui tutto è morte’ - Zibaldone:‘il vago e l’indefinito’ - Ultimo canto di Saffo (comprensione contenuto) - L’infinito (parafrasi e analisi completa) - A Silvia (parafrasi e analisi completa) - Canto notturno di un pastore errante dell’Asia (parafrasi e analisi completa) - Dialogo della Natura e di un Islandese (lettura e analisi del contenuto) - La ginestra o il fiore del deserto (temi e struttura; parafrasi e analisi approfondita delle

strofe I, V, VI, VII) - Alla luna (parafrasi e analisi completa) - Dialogo di un venditore di almanacchi e di un passeggere (lettura e analisi del contenuto

e delle tecniche di scrittura) - Malambrino e Farfarello (lettura e analisi del contenuto)

L’ETA’ DEL POSITIVISMO - Il contesto storico culturale del secondo Ottocento; confronto fra cultura romantica e

cultura positivista; le teorie positiviste;

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- il Realismo e Flaubert, il Naturalismo e Zola, Maupassant, i grandi romanzi russi, il Verismo italiano: caratteri specifici e confronto; continuità e differenze; protagonisti e caratteristiche;

- la narrativa in Italia: il Verismo (contesto, protagonisti principali e caratteri peculiari); I testi: - E. e J. De Concourt, Prefazione a Germinie Lacerteux: ‘Questo romanzo è un romanzo

vero - E. Zola, Il romanzo sperimentale – Osservazione e sperimentazione - E. Zola, L’Assomoir: Gervasia all’Assomoir - L. Capuana, Per l’arte ‘verità e immaginazione’

GIOVANNI VERGA - Vita, opere; - Le tre fasi della produzione letteraria: la fase preverista e il ‘bozzetto siciliano’; Nedda;

(influenze: Romanticismo, Scapigliatura, inizio dell’influenza Naturalista); - L’adesione al Verismo e il‘Ciclo dei Vinti’: la poetica; - Da Vita dei campi: Rosso Malpelo (lettura e analisi approfondita; le tecniche stilistiche:

straniamento e struttura antifrastica; il sistema binario dei personaggi; la ‘filosofia’ di Rosso e quella di Verga); La lupa (lettura e analisi del contenuto); Fantasticheria (lettura e analisi del contenuto); Un documento umano (lettura e analisi del contenuto);

- Da Novelle rusticane: Libertà (lettura); La roba (lettura); - I Malavoglia: titolo e composizione; la prefazione: comprensione del progetto letterario

e della poetica; la teoria del progresso (‘La fiumana del progresso’); il punto di vista dei vinti; struttura e vicenda narrata; il sistema dei personaggi; unità del codice espressivo e duplicità dei toni; tempo e spazio; lingua, stile, punto di vista: il discorso indiretto libero, l’artificio della regressione e il processo di straniamento.

- Da I Malavoglia: Prefazione; La famiglia Malavoglia (cap. 1), La tempesta in mare (cap. 10); L’arrivo e l’addio di ‘Ntoni (cap. 15)

- Significato di ‘La fiumana del progresso’; - Letture Da Mastro-don Gesualdo: L’addio alla roba (cap. 5, parte IV); La morte di

Gesualdo (cap. 5, parte IV);

Il Decadentismo (definizione e caratteri generali); l’Estetismo; i simbolisti francesi - La nascita della poesia moderna e il Simbolismo: luoghi, tempi, parole-chiave; - La figura dell’artista nell’immaginario e nella realtà: la perdita dell’aureola e la crisi del

letterato tradizionale; - Il vate e l’esteta: il poeta e la sua funzione sociale in Europa (Baudelaire, Huysmans,

Wilde) e in Italia (Carducci, Pascoli, D’Annunzio); la figura del dandy (Baudelaire, Rimbaud, Verlaine, Huysmans, Wilde, Scapigliati; la perdita dell’aura e dell’aureola;

- Le poetiche: Baudelaire e le due linee della poesia europea: simbolismo e allegorismo (di questo secondo solo la definizione)

- Cenni su A. Boito, U. Tarchetti, G. Carducci - La Scapigliatura lombarda e piemontese: caratteri generali; E. Praga, Preludio (lettura); - Dal Parnassianesimo francese al simbolismo europeo: Rimbaud, Verlaine, Mallarmé

(cenni generali); - Il Decadentismo francese dei Décadents; il Decadentismo europeo come fenomeno

culturale ed artistico; caratteri e limiti del Decadentismo italiano; - La ‘caduta dell’aureola’; - C. Baudelaire, I fiori del male: Corrispondenze (lettura e comprensione del contenuto);

L’albatro (lettura e comprensione del contenuto); il concetto di ‘spleen’ - P. Verlaine, Cose lontane, cose recenti: Languore (lettura e comprensione del

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contenuto) - A. Rimbaud, Lettera del veggente: Il disordine dei sensi (lettura e comprensione del

contenuto) - A. Rimbaud, Poesie: Vocali (lettura e comprensione del contenuto) - J.-K. Huysmans, A ritroso: Una vita artificiale (lettura e comprensione del contenuto) - O. Wilde, Il ritratto di Dorian Gray: Lo splendore della giovinezza (lettura e

comprensione del contenuto)

GIOVANNI PASCOLI - La vita dell’autore; comprensione della complessità della psicologia pasco liana (critica

psicanalitica) e sottolineatura della particolarità linguistica (simbolismo e critica strutturalista);

- La poetica del “fanciullino” e il simbolismo pascoliano; - Pascoli e i pittori impressionisti; - Myricae e Canti di Castelvecchio: temi, struttura e lingua; - I Poemi conviviali: cenni; - L’innovazione stilistica - Pascoli e la poesia del Novecento; - Da Il fanciullino: È dentro di noi un fanciullino - Italy: spiegazione sullo sperimentalismo linguistico dell’autore; - Da Myricae: parafrasi e analisi stilistico-retorica e contenutistica dei seguenti testi - Lavandare; - X Agosto; - L’assiuolo; - Temporale; - Il lampo; - Il tuono; - Da Canti di Castelvecchio: parafrasi e analisi stilistico-retorica e contenutistica del

seguente testo - Il gelsomino notturno;

GABRIELE D’ANNUNZIO - La vita (fasi) e la partecipazione alla politica; - L’ideologia e la poetica: dagli esordi (influenza carducciana e verista) all’estetismo

decadente, la produzione ispirata alla letteratura russa, il panismo estetizzante del superuomo (con definizione ed etimologia del termine ‘panismo’), le opere del periodo francese e l’ultimo D’Annunzio; Le prose. Dalle novelle abruzzesi al ‘Notturno’;

- Il Piacere: l’estetizzazione della vita e l’aridità; Il Trionfo della morte: il superuomo e l’inetto;

- Le poesie: tra 1879 e 1892 (esperimenti vari tra classicismo mondano, protagonismo scandalistico e nazionalismo: cenni); il Poema paradisiaco e la scoperta della ‘bontà’ (cenni); il grande progetto delle Laudi e la produzione tarda;

- Alcyone: struttura e temi; - Notturno: cenni su struttura, stile, temi; - Da Il Piacere: (lettura e analisi del contenuto) Il ritratto di un esteta (libro I, cap. II); Il

verso è tutto (libro II, cap. I) - Da Laudi, Alcyone: La pioggia nel pineto (lettura e analisi del contenuto); La sera

fiesolana (lettura, analisi del contenuto, analisi completa della prima strofa)

Il contesto del primo Novecento - Quadro storico a grandi linee: la II rivoluzione industriale, la Grande Guerra e il

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dopoguerra; - La nuova condizione sociale degli intellettuali e l’organizzazione della cultura; - G. Gentile, Il Manifesto degli intellettuali fascisti (lettura); - Il manifesto antifascista (lettura) e la figura di B. Croce (cenni); - Le nuove scienze e le nuove tendenze filosofiche(Einstein, Freud, Bergson, James); - Il ‘disagio della civiltà’ e i temi dell’immaginario: il conflitto padre-figlio, la Grande

Guerra, la burocrazia, l’inettitudine e l’angoscia; - Cenni sulla narrativa europea in lingua tedesca (T. Mann, F. Kafka), francese (R. Musil,

M. Proust), inglese (V. Woolf, Joyce e il ‘flusso di coscienza’); - Letture senza approfondimenti o analisi: - T. Mann, Morte a Venezia: L’ultimo incontro; - F. Kafka, La metamorfosi: Il risveglio di Gregor (parte I); - M. Proust, Alla ricerca del tempo perduto: La madeleine (sez. I) - J. Joyce, Ulisse: L’insonnia di Molly; (tecnica del flusso di coscienza, ‘stream of

consciousness); - Le riviste italiane del I ‘900: caratteristiche e obiettivi, maggiori esponenti: Il Regno, Il

Leonardo, Lacerba; l’Unità; La Critica (solo accennate); La Voce (I e II fase); La poesia italiana del I ‘900: Crepuscolari

- Definizione e temi; - Modelli e obiettivi polemici; - Alcuni esponenti (citati): S. Corazzini, M. Moretti, G. Gozzano; - S. Corazzini, Piccolo libro inutile: Desolazione del povero poeta sentimentale (lettura e

comprensione del contenuto); - G. Gozzano, I colloqui: La signorina Felicita ovvero la felicità (lettura e comprensione

del contenuto delle strofe I, III) - A. Palazzeschi, L’incendiario: E lasciatemi divertire (lettura e comprensione del

contenuto);

Le avanguardie: cenni su Espressionismo, Dadaismo, Surrealismo T. Tzara, Manifesto del Dadaismo: Per fare una poesia dadaista (lettura) Futurismo

- Genesi, componenti culturali e significato politico; - Il Futurismo in letteratura e gli esponenti più significativi: C. Govoni, A. Palazzeschi, F. T. Marinetti;

- F.T.Marinetti, Manifesto del futurismo: Aggressività, audacia, dinamismo (lettura e comprensione contenuto); I Vociani (II Voce)

- I concetti di ‘poesia pura’ e di ‘poetica del frammento’; - L’influsso dei simbolisti francesi e l’influsso dell’ estetica crociana; - Tecniche di scrittura (simbolo, analogia, deverbali, onomatopea, parole-suono);

Esponenti più significativi (citati): C. Sbarbaro, C. Rebora, D. Campana; C. Rebora, Poesie sparse: Viatico (lettura e comprensione del contenuto)

La narrativa italiana del I ‘900 - Il ‘Frammentismo’ dei vociani e dei lacerbiani (cenni): forme e tecniche narrative,

maggiori esponenti (P. Jahier, S. Slataper – solo nominati); - L’antiromanzo dei futuristi (cenni); - Il Romanzo della crisi (Svevo, Pirandello, cenni su Tozzi);

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ITALO SVEVO - La vita e la produzione (fasi); - Formazione culturale e poetica; - L’inetto: ‘contemplativo’ e ‘vinto’ insieme; - Trama e contenuto di Una vita: la figura dell’inetto e la crisi borghese; - Trama e contenuto di Senilità; tecniche narrative, l’evoluzione dell’inetto e della crisi

del mondo borghese; Nitti e Brentani a confronto; - La coscienza di Zeno: struttura complessiva e il personaggio di Zeno; i temi: la

coscienza come condanna e salvezza insieme, la psicoanalisi, la malattia come condizione universale, l’ironia; l’importanza del romanzo (struttura, linguaggio, temi); io narrante e io narrato;

- S. Del Missier, Mario Lavagetto, Zeno tra inettitudine e lapsus; - Letture: - da Una vita: L’insoddisfazione di Alfonso (cap.1); - da Senilità: Amalia muore (cap. 3); - da La coscienza di Zeno: Prefazione e Preambolo (capp. 1-2); L’ultima sigaretta (cap.

3); Un rapporto conflittuale (cap. 4); Un salotto “mai più interdetto” (cap. 5); Una catastrofe inaudita (cap. 8)

LUIGI PIRANDELLO - La vita e l’ideologia; Pirandello fascista? - La poetica, L’Umorismo, 1908: realtà e apparenza (‘forma’ e ‘vita’); la frantumazione

dell’io e il relativismo; il ‘sentimento del contrario’ (comicità e umorismo); Testi:

- da L’Umorismo: Il sentimento del contrario; - G. Petronio, L’umorismo di Pirandello - La narrativa: le grandi novelle e i romanzi. I temi: la nevrosi, la pazzia, i momenti di

consolazione, l’oltre. Il fu Mattia Pascal (trama e temi, passi presenti nel manuale), Uno, nessuno e centomila (trama e temi).

- Il teatro, le quattro fasi: le commedie siciliane, il teatro umoristico-grottesco, il ‘teatro nel teatro’ (trama e contenuto di Così è se vi pare; Sei personaggi in cerca d’autore; Enrico IV), Il teatro dei miti.

- Testi (solo lettura): - da Il fu Mattia Pascal: Premessa (cap.1); Premessa seconda (filosofica) a mo’ di scusa

(cap. 2); Cambio treno (cap. 7); Io e l’ombra mia (cap. 15); - da Novelle per un anno: La patente, Il treno ha fischiato, La carriola.

Fra le due guerre (cenni e linee generali, per fornire agli allievi un fil-rouge dall’Ottocento alla narrativa e poesia contemporanee) - Le tendenze di fondo delle riviste di questo periodo: riflessione politica e civile

(L’Ordine Nuovo, Il Baretti, A.Gramsci e P.Gobetti); carattere spiccatamente estetico-letterario (La ronda, Solaria, 900);ispirazione apertamente fascista (Il Selvaggio); prosegue La Critica di B. Croce;

- La prosa del I ‘900, età delle avanguardie e dello sperimentalismo (caratteri generali): la prosa d’arte de La ronda con V. Cardarelli, E. Cecchi, R. Bacchelli; la narrativa di G. Deledda (regionalismo); la narrativa della memoria (Solaria, con Proust come riferimento), il genere fantastico, il ‘realismo magico’ di M. Bontempelli, il genere surreale di D. Buzzati; il filone realista (sulla scia di Svevo: Tozzi, Borgese);

- La narrativa degli Anni ’30: gli scrittori meridionali (I. Silone, Fontamara); La poesia del secondo ‘900

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L’Ermetismo - Definizione e limiti cronologici; - I punti di riferimento egli ermetici: le componenti storiche, filosofiche e letterarie; - Le scelte espressive dell’Ermetismo; - Gli autori della scuola ermetica (A. Gatto; M. Luzi; S. Quasimodo, con cenni biografici

e di produzione) - Lettura: S. Quasimodo, da Acque e terre: Ed è subito sera;

La linea antiermetica (accenni) - Il Classicismo di V. Cardarelli; - La poesia-racconto di C. Pavese (Lavorare stanca, 1936); - La produzione dialettale (Biagio Marin); - la linea sabiana (U. Saba, S. Penna, G. Caproni) - U. Saba, La capra; Trieste (lettura)

GIUSEPPE UNGARETTI - La vita e le fasi di produzione; - la poetica della parola: i legami col simbolismo (Rimbaud e Mallarmé), Ungaretti e la

guerra; - I temi dell’Allegria: l’io lirico, il poeta di fronte alla guerra e il paesaggio, la scelta del

titolo; le innovazioni formali della raccolta, le varianti e la ricerca dell’essenzialità; - da L’allegria: In memoria, Veglia, Fratelli, Sono una creatura, I fiumi, San Martino del

Carso, Mattina, Soldati (lettura e commento su struttura e contenuto); - da Il dolore: Non gridate più (lettura e commento)

G. Raboni, P.V. Mengaldo, La centralità della parola; G. Contini, L’evoluzione della poesia di Ungaretti; Scheda di approfondimento: Gli scrittori e la guerra

Il secondo ‘900: gli anni del Neorealismo (linee generali) - Situazione politica, sociale ed economica, culturale dell’Italia alla fine della seconda

guerra mondiale; - Il Neorealismo: definizione e caratteri; cinema (L. Visconti, R. Rossellini, V. De Sica);

narrativa (gli esordi di Calvino, Vittorini e Pavese); il caso a sé di B. Fenoglio; - E. Vittorini: cenni biografici e di ideologia; trama di Conversazione in Sicilia e di

Uomini e no; - C. Pavese: cenni biografici e di ideologia; trama di Paesi tuoi, La casa in collina; - B. Fenoglio: cenni biografici e di ideologia; trama di I 23 giorni d’Alba; Il partigiano

Johnny; EUGENIO MONTALE

- La vita, la poetica, l’opera: Ossi di seppia, Le occasioni; - Montale, Ungaretti e l’ermetismo; - Da Ossi di seppia: ‘I limoni’; ‘Non chiederci la parola’; - Da Ossi di seppia:‘Spesso il male di vivere ho incontrato’; - Da Le occasioni:‘Non recidere, forbice, quel volto’; - Da Satura: ‘Ho sceso, dandoti il braccio, almeno un milione di scale’;

Lettura integrale nel corso dell’anno di: - I. Calvino, Il sentiero dei nidi di ragno - M. Rigoni Stern, Il sergente nella neve

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- P. Levi, Se questo è un uomo DANTE ALIGHIERI, Divina Commedia

- Paradiso: struttura e temi. - Canti: I (vv.1-21 lettura, parafrasi ed analisi; per gli altri versi riassunto e temi principali), III (lettura, parafrasi ed analisi integrali; confronto fra le figure di Piccarda Donati e Francesca da Rimini; lettura di un passo tratto da ‘Storia di una capinera’ sul tema delle violenze femminili), VI (lettura, parafrasi ed analisi integrali esclusi vv. 64-93; confronto con gli altri canti politici della Commedia), XI, XII (riassunto e legami con il canto XI), XV (lettura, parafrasi ed analisi integrali), XVII(lettura e analisi integrali), XXXIII (riassunto).

Produzione scritta • Ripresa con esercitazioni scritte, anche domestiche, del testo argomentativo (tipologia D),

dell’analisi testuale (tipologia A), del saggio breve e l’articolo di giornale (tipologia B), del tema storico (tipologia C).

Programma che si svolgerà entro la conclusione dell’anno scolastico

ITALO CALVINO - La prima fase della sua produzione e dell’ideologia; comprensione e analisi dei temi

dominanti il romanzo Il sentiero dei nidi di ragno, che gli alunni hanno letto integralmente;

- Rapidi cenni alla produzione e all’ideologia successive. PIER PAOLO PASOLINI Visione di alcuni spezzoni di intervista, letture di articoli e riflessione attorno al Pasolini critico della società di massa. Testi in adozione M. Sambugar, G. Salà, Antologia della Divina commedia, La Nuova Italia, 2012 D. ALIGHIERI, Divina Commedia M. Sambugar, G. Salà, “Visibile parlare” Storia, testi, e strumenti della letteratura, voll. 3°, 3B, La Nuova Italia, 2012 Integrazioni proposte dall’insegnante (appunti) per la presentazione dei temi e degli autori tratte da : R. LUPERINI, P. CATALDI, L. MARCHIANI, La scrittura e l’interpretazione (versione blu), Palumbo editore, 1997; R. LUPERINI, P. CATALDI, L. MARCHIANI, F. MARCHESE, R. DONNARUMMA, La scrittura e l’interpretazione (versione verde), Palumbo editore, 1998; B. Panebianco, M. Gineprini, S. Seminara, LetterAutori Percorsi ed esperienze letterarie, Zanichelli, 2011 Udine, 04 maggio 2018 L’insegnante Chiara Gri

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8.9 RELAZIONE FINALE

a.s. 2017-2018 MATERIA: Latino DOCENTE: prof.ssa Chiara Gri CLASSE: 5 CU ORE DI INSEGNAMENTO PREVISTE: 2 settimanali 1. Obiettivi conseguiti in termini di competenze, abilità, conoscenze (in relazione alla programmazione curricolare e in base a quanto definito nella Programmazione del Dipartimento del Liceo delle Scienze Umane e in sede di Consiglio di Classe) 1 - ANALISI DELLA SITUAZIONE DELLA CLASSE Il gruppo classe già all’inizio del corrente anno scolastico era composto da 22 alunni (18 femmine, di cui una inserita nel corrente anno scolastico e proveniente da altra quinta del medesimo Istituto, e 3 maschi). La classe è apparsa piuttosto eterogenea sia sul piano relazionale (alcuni alunni hanno dimostrato poca volontà di collaborare con l’insegnante e di interagire, molta passività nonostante le proposte offerte loro) sia sul piano di competenze e di sviluppo di abilità; si rileva il fatto che il gruppo classe all’inizio del triennio era, nel complesso, decisamente lacunoso per quanto riguarda le conoscenze di base della lingua latina, cosa che ha ovviamente inficiato un lavoro di sviluppo delle abilità e di competenze: l’insegnante non ha potuto chiedere agli alunni traduzioni o analisi totalmente autonome, ma ha dovuto guidarli passo per passo; ecco perché gran parte dei testi sono stati analizzati in traduzione italiana. La docente ha anche cercato di creare dei collegamenti fra gli autori, i temi analizzati, il mondo contemporaneo e la specificità del corso di studi. Si mette in evidenza che una parte degli alunni, consapevole delle lacune pregresse, si è dimostrata da subito interessata al lavoro scolastico, è stata costante e approfondita nello studio domestico, sviluppando comunque abilità e competenze in alcuni casi buone o più che buone; una parte si è dimostrata superficialmente interessata, prendendo appunti durante le spiegazioni, ma poco approfondita nel lavoro personale, poco partecipe alle riflessioni proposte e con uno studio poco costante, in alcuni casi mnemonico e poco efficace; una piccola parte davvero poco interessata e poco costante ed impegnata nello studio domestico. Si nota una minoranza che si attesta su livelli distinti per padronanza della materia e rielaborazione concettuale. Un più ampio numero di alunni si colloca su piani discreti o semplicemente sufficienti. Alcuni alunni lavorano in modo autonomo, costante ed efficace, altri in modo discontinuo con risultati alterni. Non tutti gli allievi sono in grado di utilizzare sempre una terminologia pertinente e adeguata al contesto. Di solito si verifica anche una sorta di meccanismo compensativo per cui la minore ricchezza delle idee assume una veste espositiva più curata e viceversa. La superficialità nello studio è stata evidenziata, in alcuni casi, soprattutto nelle prove scritte (domande aperte; simulazione terza prova dell’Esame di Stato), in cui era richiesta precisione e capacità di collegamento fra le conoscenze, e nelle verifiche orali, e scritte, che richiedevano puntuali analisi testuali e parafrasi. Competenze trasversali raggiunte (in riferimento alla programmazione per competenze di inizio anno) Competenze di cittadinanza: 1, 3, 4 (parziale), 5 (alcuni alunni) Area metodologica: obiettivi raggiunti da alcuni alunni, parzialmente raggiunti da una parte della classe Area logico-argomentativa: obiettivi raggiunti da una parte della classe Area linguistica e comunicativa – Asse dei linguaggi L1: a (solo in parte e solo da alcuni raggiunto), d (parzialmente raggiunto), f, g (alcune fragilità), h (parzialmente raggiunto) L2: a (alcune fragilità), b, d (alcune fragilità), l (alcune fragilità) L3: a, b, c, d, g (parzialmente raggiunto), i; per tutti ci sono alcune fragilità

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L5: c (parzialmente raggiunto) L7: b L8: b, e -2. Metodi e mezzi; spazi utilizzati La metodologia disciplinare ha privilegiato la lezione frontale, a carattere dialogato con gli allievi più aperti alle sollecitazioni culturali. Non si può nascondere la perdita di un cospicuo numero di ore soprattutto durante il secondo quadrimestre, anche a causa della prolungata assenza della docente per motivi di salute; si è dovuto così ripensare seriamente al programma da svolgere cercando di salvare l’irrinunciabile. Gli allievi hanno seguito le lezioni tracciate dal docente, per poi studiare e rielaborare gli appunti presi e riprendere gli argomenti centrali nel loro manuale scolastico, ricco di approfondimenti e buon supporto nel lavoro di comprensione e analisi dei testi d’autore. Si sono eliminati gli argomenti secondari dal programma, impostato dunque in termini sintetici. Per gli strumenti: -1) appunti delle lezioni; -2) manuale in adozione. L’attività didattica si è svolta in aula. -3. Criteri e strumenti di valutazione adottati Le valutazioni hanno sempre inteso monitorare e vagliare la qualità dei processi di apprendimento individuale. Si è puntato a indirizzare gli allievi verso esposizioni essenziali e precise degli argomenti. Le verifiche orali sono consistite nell’esposizione e rielaborazione delle principali poetiche, collocandole storicamente e culturalmente all’interno di più ampie atmosfere, nell’analisi e nella discussione dei testi studiati, nella loro traduzione e analisi stilistico retorica nei casi dei testi in lingua originale, ed in alcuni questionari scritti a domande aperte (anche per allenare gli allievi alla completezza e alla capacità di sintesi), equipollenti rispetto all’orale vero e proprio. Il sapere assimilato non è mai stato quantificato come pura nozione, ma come tappa nella crescita culturale dell’allievo all’apprezzamento del patrimonio letterario. Le verifiche scritte sono consistite in domande aperte e in una simulazione di terza prova di esame con spazio di 8-11 righe. Le valutazioni sono state comunicate agli allievi con un commento didattico volto a evidenziare i punti di forza dell’elaborato, sia orale sia scritto, e soprattutto gli aspetti di debolezza, criticità o errore, per indirizzarli verso un corretto e proficuo lavoro di recupero. Si sono considerati elementi essenziali la pertinenza elaborativa, la coerenza logico-concettuale, la correttezza morfo-sintattica, lessicale, la ricchezza contenutistica e la capacità di presentare opinioni personali. Criterio di sufficienza. Un elaborato scritto, valido come prova orale, è stato considerato sufficiente se sostanzialmente corretto sul versante orto-morfo-sintattico e lessicale, se puntuale nella risposta, se sostenuto da un’accettabile articolazione del pensiero. Le verifiche orali sono state valutate sufficienti nei casi in cui l’esposizione sia risultata nel complesso linguisticamente e strutturalmente corretta, pertinente e logica sul piano delle nozioni e delle articolazioni concettuali; nel caso di testi in lingua originale non si è dato troppo peso alla fluidità di lettura, mentre si è valutata la capacità di analisi sintattica (riconoscimento dei principali costrutti e subordinate) e stilistico-retorica; dagli alunni in particolari difficoltà non si sono pretese complesse rielaborazioni personali. Ci si è comunque sempre attenuti alle indicazioni contenute nel Ptof e stabilite in sede di Dipartimento e di Consiglio di classe. Udine, 04 maggio 2018 La docente Prof.ssa Chiara Gri

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Programma effettivamente svolto al 15 maggio 2018 della prof.ssa Chiara Gri docente di Latino classe V CU Modulo 1: Il primo secolo dell’impero. Da Tiberio a Traiano (14-117 d.C.) La dinastia giulio-claudia (14-68 d.C.) Lettura di approfondimento: Il tiranno Letture in traduzione italiana:

- Tacito, Annales I 11-12: Un ritratto malevolo di Tiberio - Tacito, Annales XVI 4-5: Un’esibizione di Nerone

I caratteri letterari dell’età dei Giulio-Claudi Lucano e l’eccesso, il gusto del macabro e dell’orrido Lucano, l’anti-Virgilio Lettura in traduzione italiana, senza approfondimenti:

- Lucano, Pharsalia VII 617-646: Dopo la battaglia di Farsalo L’età dei Flavi (69-96 d.C.) Lettura di approfondimento: Contro Domiziano, Giovenale, Satira IV vv.37-55; 130-154: la satira del rombo Fra classicismo ed evasione: Stazio Gli imperatori di adozione (96-117 d.C.) Modulo 2: Seneca Vita e opere Pensiero e poetica Ambiente e contesto Lingua e stile Testi: Il perfezionamento individuale Vindica te tibi - Epistulae ad Lucilium 1 (lettura in lingua originale, costruzione, traduzione, analisi morfologico-sintattica, retorico-stilistica e contenutistica) Recede in te ipse - Epistulae ad Lucilium 7, 6-9 (lettura in lingua originale, costruzione, traduzione, analisi morfologico-sintattica, retorico-stilistica e contenutistica) Saldare ogni giorno i conti con la vita - Epistulae ad Lucilium 101, 8-10 (lettura in traduzione italiana, analisi del contenuto) Il rapporto con gli altri La volontà di giovare - Epistulae ad Lucilium 6, 1-4 (lettura in traduzione italiana, comprensione del contenuto) Il contagio della folla - Epistulae ad Lucilium 7, 1-5 (lettura e comprensione dell’introduzione al testo) Gli schiavi: Servi sunt, immo homines - Epistulae ad Lucilium 47, 1-5 (lettura in lingua originale, costruzione, traduzione, analisi morfologico-sintattica, retorico-stilistica e contenutistica) Gli schiavi: un problema di finezza morale - Epistulae ad Lucilium 47 16-21 (lettura in traduzione italiana, analisi del contenuto). La schiavitù a Roma, la schiavitù per Seneca: approfondimento Lettura integrale, in traduzione italiana, di De brevitate vitae. Modulo 3: scienza e tecnologia L’uomo e la natura Letture in traduzione italiana: Columella, De re rustica I 3, L’equilibrio tra uomo e natura: l’acquisto del podere

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Plinio il Vecchio, Naturalis historia XXXIII 70-73, Quando la tecnica viola la natura: i cercatori d’oro Plinio il giovane, Epistola VI 16, 4-20, La rivincita della natura: l’eruzione del Vesuvio Proposta di riflessione: la continuità del pensiero scientifico nel tempo; il rapporto uomo-natura nel tempo. Modulo 4: l’educazione e la scuola a Roma L’educazione e le strutture scolastiche nella Roma antica Pragmatismo e mos maiorum in età arcaica Plinio il Giovane, Epistola VIII 14, 4-6: L’educazione attraverso l’esempio (lettura in traduzione italiana) L’assimilazione dei modelli scolastici greci in età repubblicana La politica scolastica in età imperiale Tacito, Dialogus de oratoribus 35: La decadenza delle scuole di retorica (lettura in traduzione italiana) Principi educativi e metodi di insegnamento Seneca il Retore, Oratorum sententiae, divisiones, colores – Controversiae I 4; I 7; II 7; III 1: La pratica delle declamazioni (lettura in traduzione italiana) Quintiliano, Institutio oratoria I 3, 14-17: Le punizioni corporali sono inutili e dannose (lettura in traduzione italiana) Dall’educazione cristiana all’età medievale L’educazione ieri e oggi: spunti di riflessione Modulo 5: Quintiliano Profilo dell’autore Lettura: Quintiliano educatore dell’Europa L’Institutio oratoria Il discepolo Institutio oratoria I 1, 1-2: Tutti intorno al giovane virgulto (lettura, costruzione, traduzione, analisi contenutistica, stilistico-retorica) Institutio oratoria I 3, 1-5: Valutare le capacità dell’allievo (lettura e analisi dell’introduzione al testo) Institutio oratoria II 9, 1-3: I doveri del discepolo (lettura in traduzione italiana e analisi del contenuto) Institutio oratoria I 2, 4; 9-10; 17-18; 21-22: Precettore domestico o maestro pubblico? (lettura in traduzione italiana e analisi del contenuto) Institutio oratoria II 2, 4-10: Le qualità del buon maestro (lettura in traduzione italiana e analisi del contenuto) Institutio oratoria XII 11, 1-7: L’ora del ritiro (lettura in traduzione italiana e analisi del contenuto) Institutio oratoria I 2, 23-29: Lo spirito di competizione nella pedagogia antica (lettura in traduzione italiana e analisi del contenuto) Institutio oratoria X 2, 1-8: L’imitazione, cardine dell’insegnamento quintilianeo (lettura in traduzione italiana e analisi del contenuto) Lettura di approfondimento: L’educazione, tirocinium fondato sull’imitazione Modulo 6: Tacito Il profilo dell’autore: vita, opere, pensiero, metodo storiografico, lingua e stile Tacito storico e giudice I testi (in traduzione italiana):

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L’Agricola Il dolore della storia: tristezza dei vinti e tristezza dei vincitori Agricola 1-3: Il costo della tirannide Agricola 30-31: La guerra contro i britanni. Discorso di Calgàco, comandante dei caledoni Lettura di approfondimento: La voce dei nemici vinti Storia, costume, società: “Fanno il deserto, e lo chiamano pace” La Germania Ai confini del mondo: la ricerca etnografica Germania 4: Purezza della razza germanica L’opera nel tempo: Gli ‘antichi germani’ secondo il nazismo Germania 18-19: Popoli dell’altro mondo Le Historiae Le origini remote di un problema attuale: la diaspora degli ebrei Historiae V 6; 8,1: Il territorio della Giudea; Gerusalemme e il Tempio Historiae V 11-13: La rivolta giudaica e l’assedio Gli Annales Vittime e martiri dell’assolutismo Annales XV 38-40: L’incendio di Roma (solo lettura, senza approfondimento) Il ritratto di Petronio; la morte di Petronio (in lingua latina); confronto con la ‘mors ambitiosa’ di Seneca (lettura in traduzione italiana) La letteratura di protesta: Fedro, Persio, Giovenale, Marziale La favola di Fedro come punto di vista delle classi subalterne Vita e opera di Fedro Fedro dalla parte dei diseredati Testi: Fabula I 1, La legge del più forte: Superior stabat lupus (lettura in lingua originale e traduzione) Fabula I 15, Un padrone vale l’altro (traduzione) La rivolta contro la realtà nella satira di Persio L’autore: un giovane intransigente in un’età corrotta La protesta sociale nella satira di Giovenale Storia, costume, società: Lusso luculliano Satira III 126-189: La povertà rende l’uomo ridicolo (lettura in traduzione italiana) Satira XIV 179-209: L’importante è possedere, non importa come (lettura in traduzione italiana; confronto con ‘il giovin signore’ di Parini) La rappresentazione comica della realtà L’epigramma di Marziale Epigramma IX 100: Miseria del cliente (italiano) Epigramma X 74: Una condizione umiliante (italiano) Epigrammi X 76; V 13; IX 73: Tristezza e orgoglio dell’intellettuale (italiano) Modulo 7: il secondo secolo dell’impero. L’età di Adriano e degli Antonini (117-192 d.C.) Quadro storico – culturale (caratteri generali) Modulo 8: realismo e simbolismo nella narrativa latina: Petronio e Apuleio Realismo e simbolismo nella letteratura latina Approfondimento: Romanzo antico e romanzo moderno Il realismo del Satyricon di Petronio tra comicità e amarezza L’autore: Petronio e il Satyricon Storia, costume, società: La condizione dei liberti Testi (lettura in traduzione italiana e analisi del contenuto)

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Satyricon 31, 3-11; 32-34; 6-10: L’inizio della cena e l’apparizione di Trimalchione Satyricon 37: Fortunata Satyricon 111-112, una fabula Milesia: La matrona di Efeso Letteratura d’evasione e simbolismo nelle Metamorfosi di Apuleio L’autore: Apuleio e le Metamorfosi Testi (in traduzione italiana) Metamorfosi III 24-25: La metamorfosi di Lucio in asino Metamorfosi V 22-23: Psiche contempla Amore addormentato Metamorfosi XI 5-6: Iside appare in sogno a Lucio Storia, costume e società: Iside e i culti misterici Realismo e simbolismo dal Medioevo all’età moderna: spunti di riflessione Manuale in adozione: A.Roncoroni, R. Gazich, E. Marinoni, E. Sada, Exempla humanitatis Autori, testi, cultura di Roma antica. moduli di letteratura latina, vol. 2 L’età imperiale, Carlo Signorelli Editore, 2003. Udine, 04 maggio 2018 Prof.ssa Chiara Gri 8.9 RELAZIONE FINALE E PROGRAMMA Materia : Scienze motorie e sportive CLASSE: 5 CU Anno scolastico 2017 - 2018 1) Conoscenze, competenze,capacità: La classe dimostra di avere acquisito conoscenze riferite a diverse andature ginniche, a terminologie delle parti esterne del corpo, ai grandi e piccoli attrezzi e ad alcune discipline sportive. Le competenze apprese sono riguardanti l’orientamento nello spazio e nel tempo e la riproduzione degli esercizi richiesti. Considerando le capacità, sono state potenziate quelle richieste per un maggior controllo segmentale, per l’esecuzione di movimenti con ampia escursione articolare, di movimenti rapidi, a carico naturale o con sovraccarico. E’ stata stimolata la volontà di lavorare in gruppo e collaborare. Per quanto riguarda la parte teorica sono stati affrontati i seguenti argomenti:

• Apparato locomotore (ossa, muscoli, articolazioni) • Paramorfismi, dismorfismi e deformità • Primo soccorso • Il linguaggio non verbale – il mimo; il circo • Shantala • CLIL: Benefits of outdoor activities • Types of outdoor recreational activities • How to pack a backpack? • Quidditch

2) Metodi e mezzi: Il metodo di insegnamento ha privilegiato le esercitazioni pratiche, puntando sull’analisi dei contenuti proposti nell’ambito di diverse discipline sportive, in modo che gli allievi possano avere chiare le finalità e le modalità di esecuzione degli esercizi.

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Sono state stimolate la creatività sollecitando la composizione di progressioni anche con accompagnamento musicale. Sono state organizzate attività di gruppo e/o individualizzate. Per quanto riguarda la parte teorica, oltre alle lezioni frontali, gli allievi in piccoli gruppi hanno utilizzato la tecnica Jigsaw per affrontare alcuni argomenti in modalità CLIL e sono stati impegnati nella Flipped classroom per l’apprendimento del Quidditch.(CLIL). Per favorire l’esposizione orale gli studenti, suddivisi a coppie o in piccoli gruppi, hanno partecipato a varie attività utilizzando fotocopie e altro materiale (Word cloud, Word bank, Flash cards...). 3) Criteri e strumenti di valutazione adottati: Gli allievi sono stati periodicamente valutati sulle varie esercitazioni. Sono state tenute in considerazione le personali qualità fisiche e le capacità di rielaborazione, di ideazione oltre all’impegno e la partecipazione. Per quanto riguarda la parte teorica, oltre le verifiche scritte previste, sono stati somministrati test e questionari. 4) Contenuti disciplinari analitici: Sport di squadra ed individuali: Minigolf – tecnica di tiro Pallavolo – palleggio, bagher, battuta, partite Calcio – es. conduzione palla; dai e vai Frisbee golf – tecnica di lancio Capacità coordinative: Andature atletiche e ginniche Saltelli con funicella Lanci con palle di varie grandezze Esercitazioni con piccoli e grandi attrezzi per miglioramento coordinazione e equilibrio Circuito con triciclo: sterzo e controsterzo Capacità condizionali: Potenziamento muscolare con pesi da Kg 1 Potenziamento muscolare con elastici Potenziamento con cavigliere e polsiere Potenziamento muscolare alla spalliera 5) Spazi utilizzati: Le palestre dell’istituto e le aree esterne ad esso, l’aula di scienze. Udine, 10 maggio 2018 Il docente

PROGRAMMA SVOLTO Materia : Scienze motorie e sportive CLASSE: 5 CU Anno scolastico 2017 - 2018 Parte pratica: Sport di squadra ed individuali: Minigolf – tecnica di tiro

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Pallavolo – palleggio, bagher, battuta, partite Calcio – es. conduzione palla; dai e vai Frisbee golf – tecnica di lancio Capacità coordinative: Andature atletiche e ginniche Saltelli con funicella Lanci con palle di varie grandezze Esercitazioni con piccoli e grandi attrezzi per miglioramento coordinazione e equilibrio Circuito con triciclo: sterzo e controsterzo Capacità condizionali: Potenziamento muscolare con pesi da Kg 1 Potenziamento muscolare con elastici Potenziamento con cavigliere e polsiere Potenziamento muscolare alla spalliera Parte teorica:

• Apparato locomotore (ossa, muscoli, articolazioni) • Paramorfismi, dismorfismi e deformità • Primo soccorso • Il linguaggio non verbale – il mimo; il circo • Shantala • CLIL: Benefits of outdoor activities • Types of outdoor recreational activities • How to pack a backpack? • Quidditch

Udine, 10 maggio 2018 8.10 RELAZIONE FINALE Anno Scolastico 2017/ 2018 Classe 5CU DOCENTE RITA MARCONI DISCIPLINA : STORIA Situazione generale della classe Problematiche emerse nel corso dell’anno a livello di: • frequenza: la regolarità della frequenza è stata garantita dalla maggioranza degli allievi. • comportamento: attenti e collaborativi nel ricevere le varie informazioni e contenuti senza alcuna eccezione • interesse e partecipazione: interesse autentico a favore di una partecipazione costante e collaborativi. • impegno in classe e a casa: L’impegno molto buono in classe e accettabile quello a casa Situazione generale della classe

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Si può affermare che : • la preparazione è complessivamente più che accettabile • si sono osservate lacune in merito ad attenzione e impegno soltanto in rare occasioni da parte di alcuni • l'autonomia di lavoro è buona nel complesso, più che apprezzabile per almeno quattro allievi • alcuni alunni presentano particolare spirito di iniziativa e di collaborazione. • Non si sono rilevate difficoltà di comprensione delle consegne e di esecuzione dei lavori. Situazione relativa alle fasce di livello • Fascia A (alta): vi fanno parte 5 alunni che hanno una buona preparazione di base, buone capacità di comprensione e rielaborazione e hanno dimostrato autonomia, impegno costante e interesse. • Fascia B (media): il resto della classe .ha dimostrato discrete capacità e sufficiente impegno Percorso didattico svolto Gli obiettivi didattici prefissati sono stati raggiunti mediamente da tutti gli allievi. Contenuti disciplinari I contenuti, esposti separatamente come programmazione individuale, sono stati adeguati agli interessi e alle reali possibilità degli alunni. Data, 10 Maggio 2018 La Docente (Rita Marconi)

Programma finale

Anno Scolastico 2017/18

DOCENTE Rita Marconi MATERIA Storia CLASSE 5CU Testo: Dialogo con la Storia e l’attualità CONTENUTI Primo Periodo - Industria, Masse e Imperi

• Industria, masse ed imperi • La seconda rivoluzione industriale • L’Imperialismo • Verso il novecento: conflitti e consenso • Le inquietudini della modernità

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• Il caso italiano: un liberalismo incompiuto - I conflitti mondiali

• Lo scoppio della prima guerra mondiale e l’intervento italiano Secondo Periodo

• Il conflitto e la vittoria dell’intesa • Le eredità della guerra e gli anni venti • Le radici del problema medio-orientale • La decolonizzazione: l’India di Ghandi • Il quadro economico del dopoguerra • Il Fascismo • La Germania di Weimar e l’ascesa del Nazismo • Gli Stati Uniti e il New Deal • L’Europa degli anni trenta • L’Europa nazista e la Shoah

§ Per entrare nel dopoguerra :Concetti chiave

• Il valore simbolico del processo di Norimberga • La Guerra Fredda : M.A.D. • L’ONU e la NATO • Il termine “superpotenza” • L’Italia Repubblicana

8.11 RELAZIONE FINALE E PROGRAMMA

MATERIA : INGLESE DOCENTE: Emanuela Surza Classe: 5^CU A.S. 2017-2018 4. Obiettivi conseguiti in termini di competenze, abilità, conoscenze ed in relazione alla

Programmazione curricolare.

Gli studenti della classe comprendono le informazioni principali e le funzioni di testi orali e scritti, su argomenti anche abbastanza complessi sia concreti sia astratti, cogliendo qualche aspetto nel dettaglio. Comprendono argomenti, rilevando i nessi logici, in testi di settore semplici e, con l’ausilio di domande stimolo, in testi più complessi. Propongono testi scritti sufficientemente chiari e dettagliati su una sufficiente gamma di argomenti con lessico e struttura del testo semplice non sempre corretta. Sono in grado di sostenere una conversazione orale, simulata o reale, in contesti prevedibili, con lessico specifico su argomenti noti. Realizzano intenzioni comunicative standard e con registro per lo più corretto, in situazioni simulate o in contesti reali prevedibili. Comprendono e reagiscono alle sollecitazioni dell’interlocutore con argomentazioni semplici ma pertinenti, espresse con lessico adeguato. Ascoltano e comprendono le esigenze dell’interlocutore. Le loro abilità si possono descrivere come segue: ogni studente è in grado di:

- ritrovare informazioni specifiche in un testo

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- esprimere semplici ipotesi, opinioni, valutazioni personali - fare una lettura selettiva, intensiva e estensiva di testi - riportare oralmente i contenuti studiati - produrre testi scritti e orali su argomenti di carattere letterario e/o storico - produrre resoconti, riassunti, riguardanti argomenti precedentemente trattati in classe - produrre paragrafi per esprimere le proprie opinioni

Nel corso dell’intero quinquennio la classe si è dimostrata abbastanza motivata all’apprendimento ma non sempre interessata e in generale poco partecipe. Due studentesse stanno per sostenere l’esame per ottenere la certificazione internazionale a livello B2 (First Certificate); tuttavia c’è ancora qualche studente che trova difficoltà nel raggiungere gli obiettivi minimi previsti. Questa cosa è apparsa più evidente nel secondo biennio e in quest’ultimo anno, quando era richiesto un maggior approfondimento e maggiore serietà nello studio domestico e quando il profilo della classe ha cominciato a modificarsi a causa di arrivi di nuovi allievi da altre classi del nostro istituto. Le conoscenze, anche se spesso di tipo mnemonico, si possono considerare nel complesso sufficienti, in alcuni casi discrete o buone. 5. Metodi, mezzi e spazi utilizzati

L’approccio è stato sempre comunicativo, le lezioni si sono svolte in lingua e si è sempre chiesto agli studenti di fare lo stesso, non solo durante le verifiche ma anche per la normale comunicazione all’interno della classe. Lo strumento didattico utilizzato più spesso, oltre al libro di testo, è stato certamente il lettore CD, assieme alla lavagna di classe, alle fotocopie per alcuni approfondimenti e al lettore DVD per la visione di film. Per le lezioni è sempre stata utilizzata l’aula scolastica. Dalla classe prima alla stessa classe quarta, inoltre, gli studenti hanno avuto l’opportunità di assistere ad almeno uno spettacolo teatrale in lingua inglese a cura del Palketto Stage presso i teatri cittadini; nel corso del presente anno scolastico è stata svolta un’attività teatrale con un attore relativa al Teatro dell’Assurdo. 6. Criteri e strumenti di valutazione adottati

Per quanto concerne la letteratura, sono state svolte due verifiche scritte e due orali nel corso nel secondo quadrimestre più due simulazioni di terza prova, mentre nel primo quadrimestre (molto breve, per la verità), le prove scritte sono state due, unica quella orale. Per la valutazione della simulazione della terza prova l’insegnante si è attenuta alla griglia scelta dal Consiglio di classe all’inizio dell’anno scolastico e a disposizione della Commissione per confronto. Le consuete verifiche scritte, che hanno avuto modalità conforme alla tipologia B della Terza prova dell’esame di Stato, e cioè risposta breve (max. 6 righe), hanno riguardato il programma di letteratura svolto. Esse sono state valutate tenendo conto di cinque indicatori: contenuto, morfologia, lessico, sintassi, coesione/coerenza. Durante le prove orali agli studenti è stato chiesto principalmente di illustrare le caratteristiche dei brani studiati dalle opere degli autori, eventualmente qualche cenno sul periodo storico e letterario al quale tali opere appartenevano, senza tuttavia esigere i dati biografici degli autori stessi, se non quelli essenziali alla comprensione dell’opera trattata. L’insegnante ha svolto anche lezione specifiche ed esercitazioni delle capacità di ascolto e di uso della lingua (livello B2). Udine, 15 maggio 2018 Il/La Docente Prof.ssa Emanuela Surza

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PROGRAMMA SVOLTO

Dal testo in adozione, The Prose and the Passion, Spiazzi, Tavella, Zanichelli, è stata presentata una selezione delle opere presenti dei seguenti autori: The Twentieth Century and After The War Poets : The Soldier by Rupert Brooke, page 300, Dulce et Decorum Est by Wilfred Owen, page 301 A Farewell to Arms: We Should Get the War Over, by Ernest Hemingway, page 362 Dubliners: Eveline, page 332; The Dead, She was fast asleep, page 338 by James Joyce Mrs Dalloway: Clarissa and Septimus, by Virginia Woolf, page 342 Nineteen Eighty-Four: Newspeak, by George Orwell, page 349 Waiting for Godot: We’ll Come Back Tomorrow, by Samuel Beckett, page 286 The Great Gatsby: Nick Meets Gatsby, by Francis Scott Fitzgerald, page 355 On the Road: We Moved!, by Jack Kerouac, page 368 The Sweetest Dream: AIDS, a Curse on Us, by Doris Lessing, page 373 Black Dogs: A Racy Attack, by Ian McEwan, page 380 The Pickup: Back Home, by Nadine Gordimer, page 386 Underworld: The Cosmology of Waste, by Don DeLillo, page 395 Udine, 15 maggio 2018 La Docente 8.12 RELAZIONE FINALE E PROGRAMMA

MATERIA : Storia dell’arte DOCENTE: prof. Zottig-Pintor Lino Classe: 5^ Cu A.S. 2017-18

Obiettivi conseguiti in termini di competenze, abilità, conoscenze ed in relazione alla Programmazione curricolare.

Competenze: Nel complesso i ragazzi padroneggiano gli strumenti espressivi ed argomentativi indispensabili per gestire l’interazione comunicativa verbale in vari contesti; Riconoscono le diverse concezioni estetiche per una fruizione consapevole della produzione artistica del passato e della contemporaneità;

Utilizzano e producono testi multimediali.

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Alcuni allievi però non hanno ancora consolidato queste competenze a causa di un’applicazione talvolta superficiale. Abilità: In generale la classe sa riconoscere gli aspetti tipologici ed espressivi specifici e i valori simbolici di un’opera d’arte nella ricostruzione delle caratteristiche iconografiche e iconologiche; sa distinguere e valutare criticamente gli elementi costitutivi di un’opera d’arte, di uno stile o di una corrente artistica, per riconoscere unità e unicità; sa individuare tecniche, materiali e procedure, funzioni e committenze di un processo creativo, riferendole alle istanze di un più ampio contesto culturale e socio-economico.

Alcuni allievi però non hanno ancora consolidato queste capacità per uno studio non sempre regolare.

Conoscenze: I contenuti sono stati assimilati in modo approfondito per la maggioranza degli allievi; alcuni, per uno studio saltuario, presentano alcune incertezze nella padronanza degli argomenti trattati.

Metodi, mezzi e spazi utilizzati

Metodo di lavoro: lezione frontale, lezione partecipata, brainstorming, analisi di testi e fonti iconografiche, supporto alla ricerca. Si è fatto ricorso ad un tipo di lezione prevalentemente partecipata, di facile acquisizione dei dati, alternando l’informazione all’osservazione e alla lettura dell’opera, allo scopo di favorire il potenziamento delle abilità di analisi, di riflessione e di critica. Mezzi : Libro di testo, sussidi audiovisivi, visite guidate; Spazio utilizzato : aula scolastica con il supporto multimediale. Criteri e strumenti di valutazione adottati

Verifiche: un’interrogazione o più per i casi non positivi o non del tutto positivi; interventi dal posto; verifiche scritte di storia dell’arte;

Valutazione: Le verifiche sia orali che scritte hanno consentito di misurare e valutare l’apprendimento nonché la acquisizione di abilità, conoscenze e competenze prefissate per la classe, non tralasciando l’impegno, l’interesse e la partecipazione. La valutazione ha tenuto conto dei criteri prefissati dal P.O.F. e adattati alle esigenze della materia. Udine, 15 maggio 2018 Il Docente Prof. Zottig-Pintor Lino -

• CONTENUTI DISCIPLINARI

NEOCLASSICISMO - Canova Amore e psiche 1793 Paolina Bonaparte 1804 – 07 - J. L. David Il giuramento degli Orazi 1784 - 85 La morte di Marat 1793 - Ingres La grande odalisca

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- Goya 3 maggio 1808 – Fucilazione alla montagna del Principe Pio ROMANTICISMO - Turner Ombra e tenebre. La sera del diluvio. 1843 - Géricault La zattera della medusa 1819 - Delacroix Libertà che guida il popolo - 1830 -Hayez Il bacio -1859 IL REALISMO - Courbet Gli spaccapietre - 1849 - Fattori La rotonda di Palmieri - 1866 IMPRESSIONISMO - Manet Colazione sull’erba 1863 Il Bar delle Folies-Bergères 1881-82 Olympia 1863 - Monet Impressione sole nascente - 1872 - Degas Lezione di danza 1873-75 - Renoir Colazione dei canottieri - 1881 POSTIMPRESSIONISMO - Cèzanne I giocatori di carte - 1898 - Seurat Domenica alla Grande Jatte 1883-85 - Gauguin Da dove veniamo ? Chi siamo ? Dove andiamo? – 1897-98 - Van Gogh I mangiatori di patate 1885 Campo di grano con corvi 1890 -Toulouse-Lautrec Al Moulin Rouge – 1892-93 LE AVANGUARDIE: - L’art nouveau - Klimt Giuditta I - 1901 -La Secessione Viennese - I Fauves - Matisse La stanza rossa – 1908 L’espressionismo - Kirchner Due donna per strada - 1910 - Munch

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L’urlo 1893 - Kokoschka La sposa del vento - 1914 - Schiele L’abbraccio 1917 - Picasso Les demoiselles d’Avignon 1907 Guernica 1937 - Braque Natura morta con uva e clarinetto – 1927 Il Futurismo - Marinetti - Boccioni La città che sale 1910-11 Forme uniche della continuità nello spazio 1913 - Balla Dinamismo di un cane al guinzaglio 1912 - Dottori Trittico della velocità – 1925-27 Il Dadaismo - Duchamp Fontana 1916 L.H.O.O.Q. 1919 - Ray Le violon d’Ingres 1924 Surrealismo - Mirò Il carnevale di arlecchino 1925 - Magritte L’uso della parola 1928-29 - Dalì Sogno causato dal volo di un’ape - 1944 * Si prevede un eventuale ulteriore approfondimento, da completarsi entro la fine dell’anno scolastico, sulle seguenti opere: L’Astrattismo - Kandinskij Primo acquerello astratto - 1910 Composizione VI - 1913 Udine, 15 maggio 2018 Il docente prof. Zottig-Pintor Lino