LIBRETTTO SICUREZZA SCUOLA - flcgil.it · 28 marzo –Distretto 015 Vallauri di Carpi-dalle 10 alle...

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- 1 - Gruppo intersindacale sulla sicurezza nelle scuole FLC CGIL, CISL SCUOLA, UIL SCUOLA

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Gruppo intersindacale sulla sicurezza nelle scuoleFLC CGIL, CISL SCUOLA, UIL SCUOLA

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D.Lgs 81/2008

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Nell’ottobre del 2010, in occasione di un incontro di formazioneunitario per RSU e delegati, nacque, su sollecitazione dellesegreterie di FLC CGIL, CISL SCUOLA, UIL SCUOLA, un gruppocomposto da Rappresentanze Sindacali Unitarie e delegatiappartenenti alle tre sigle sindacali con i seguenti obiettivi:- monitorare le condizioni di sicurezza delle scuole nella

provincia di Modena- valutare il grado di consapevolezza della problematica nel

personale della scuola- aumentare la “sensibilità verso tale problematica- offrire una forma di supporto a Rappresentante della

sicurezza dei Lavoratori (RLS), Rappresentanze SindacaliUnitarie (RSU) e delegati

- elaborare proposte concrete che coinvolgessero tutti gliorganismi istituzionali che, con diverse funzioni eresponsabilità, hanno a che fare con la sicurezza nelle scuole.

Le organizzazioni sindacali FLC CGIL, CISL SCUOLA, UILSCUOLA hanno inteso, con questa iniziativa, contribuireconcretamente alla sensibilizzazione di tutto il mondo dellascuola verso una “questione” che, a fronte di una normativamolto avanzata, appare ancora, per molti aspetti, trascurata.I componenti del “gruppo sicurezza” hanno lavoratointensamente, con professionalità e spirito di collaborazioneper oltre un anno.Con questo incontro intendiamo presentare il lavoro che èscaturito dall’impegno di chi crede che la sicurezza sia un dirittoper gli studenti e per i lavoratori della scuola e promuovere uncontinuo monitoraggio che permetta, attraverso la fattivacollaborazione di tutti coloro che ne sono coinvolti, migliorarela sicurezza nei luoghi di lavoro.

Stefano Colombini Monica Barbolini Liviana CassanelliSegretario FLC CGIL Segretario CISL SCUOLA Segretario UIL SCUOLA

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Gruppo intersindacale sulla sicurezza nelle scuoleFLC CGIL, CISL SCUOLA, UIL SCUOLA

composto da:

• Altieri Eufemia• Mingucci Daniele• Parenti Vittorio• Testa Maria Rosari• Zampella Antonio

Nell’anno scolastico 2010/11 si è costituito un “gruppo di lavorounitario (CISL scuola, flc CGIL, UIL scuola) sulla salute e la sicurezzanelle scuole” formato da alcune RSU, con incarichi RLS e da alcunidelegati d’istituto appartenenti alle sigle sindacali sopra indicate.

Obiettivi

• Raccogliere i dati per il monitoraggio a livello provinciale, utilizzatiin modo aggregato ed in forma anonima;

• Analizzare i dati raccolti e le osservazioni pervenute, riportandoliin una relazione finale;

• Trasmettere i dati ai coordinamenti RISMO* ed ASAMO* ed alleassociazioni locali ( Provincia, Comune, Vigili del fuoco, stampa,…)con i quali il gruppo sicurezza si dovrà confrontare.

*Comitato di coordinamento accordo di rete ASA-MO “Assembleadell’Associazione Scuole Autonome – A.S.A.MO.-” e RIS-MO Rete delleIstituzioni Scolastiche autonome della Provincia di Modena per laformazione ai sensi della D.Lgs 81/2008 Progetto T.A.P.I.R.O D.lgs 81/08.

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DATE INCONTRI GRUPPO INTERSINDACALE SULLA SICUREZZA

09 novembre 2010 dalle 16 alle 1913 dicembre 2010 dalle 15 alle 1814 gennaio2011 dalle 15 alle 1819 gennaio 2011 (incontro RSU e RLS di tutte le scuole di Modena e provincia) dalle 11.30 alle 13.30.22 febbraio2011 dalle 17 alle 1903 marzo 2011 dalle ore 15 alle 1810 marzo 2011 dalle ore 15 alle 1816 marzo 2011 dalle 15 alle 18

Totale 22h

Incontri di formazione per RSU e RLS e delegati per distrettoscolastico:21 marzo –distretto 019 Elsa Morante di Sassuolo-dalle 10 alle 1322 marzo –Distretto 017-018 ITIS Fermi di Modena-dalle 10 alle 1323 marzo –Distretto 020 Cavazzi di Pavullo-dalle 10 alle 1324 marzo –Distretto 016 Galilei di Mirandola-dalle 10 alle 1328 marzo –Distretto 015 Vallauri di Carpi-dalle 10 alle 1329 marzo –Distretto 021 Primo Levi di Vignola-dalle 10 alle 13

Totale 18h

Si prosegue con gli incontri del gruppo intersindacale sulla sicurezza19 aprile 2011 dalle ore 15 alle 1813 maggio 2011 dalle 15 alle 1824 maggio2011 dalle 15 alle 1820 giugno 2011 dalle 13,30 alle 16,3014 settembre 2011 dalle ore 15 alle 1811 novembre 2011 dalle 15 alle 1723 novembre 2011 dalle 15 alle 17

Totale 19hTotale monte ore 61 h al 23 novembre 2011

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….Scuola... Sicurezza……

Scarsa la cultura amministrativa nella prevenzione del rischio

Per l’anno 2010/11 il “Gruppo intersindacale sulla sicurezza nellescuole” ha realizzato un rapporto sullo stato dell’edilizia scolastica. Loscopo dell’iniziativa non è stato solo quello di raccogliere dati informativinelle scuole di Modena e provincia, ma anche di monitorare gliinvestimenti per la messa a punto di progetti di formazione ed educazionerivolti ai giovani, per promuovere comportamenti improntati al rispettodell’ambiente e delle relazioni personali (Piano Offerta Formativa).

Questo monitoraggio aveva l’obiettivo di ottenere un quadro precisosulle condizioni dei nostri edifici scolastici, ma hanno risposto, compilandoed autocertificando la scheda proposta, solo un quarto delle Scuole e/o Distretti scolastici (24 su 95). Da questo primo monitoraggio si evinceche permangono diverse problematiche, tra queste, la mancanza didivulgazione e condivisione di un’anagrafe completa dell’edilizia scolasticamodenese che occorre costruire a partire dai dati parziali in possessodei diversi enti (Provincia, Comuni e Scuole).

Grazie alla sempre più elevata consapevolezza e sensibilitàdell’opinione pubblica e degli stessi operatori della scuola riguardo aitemi della sicurezza e della prevenzione, il gruppo intersindacale intendepromuovere politiche attive volte ad affrontare in maniera organica erisolutiva le criticità emerse.

Un dato abbastanza positivo emerso dalla ricerca è la confermache nel 100% delle scuole vengono effettuate le prove di evacuazione.Al contrario, gli edifici scolastici muniti di certificazione di agibilità sonosolo il 60% del totale e quelli in possesso del certificato di prevenzioneincendi solo il 50%. Nella maggior parte delle scuole, le classi nonhanno dimensioni adeguate ad ospitare l’elevato numero degli alunni,in ottemperanza alla normativa vigente.Riportiamo di seguito le proposte del gruppo intersindacale sulla sicurezzaper migliorare le condizioni dell’edilizia scolastica della nostra provincia:• ridefinizione condivisa del sistema di competenze degli Enti Pubblici,

coinvolti nei processi di programmazione e gestione dell’ediliziascolastica (Scuole, Provincia, Comuni, Vigili del Fuoco, AUSL,Protezione Civile e Prefettura)

• più fondi destinati alle scuole per la messa a punto di progetti sullasalute e la sicurezza, in modo da sviluppare una metodologia

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d’intervento che superi la filosofia dell’emergenza da sostituire conquella della programmazione; molte scuole lamentano la limitatezzadelle risorse statali attualmente a disposizione e l’incertezza sui tempie modalità di trasferimento dei fondi.

• concertare con gli enti preposti gli investimenti in edilizia scolastica,al fine di programmare gli interventi di messa in sicurezza.

Serve una programmazione a regimeA partire dall’anagrafe provinciale degli edifici scolastici si propone ilmonitoraggio, in tempo reale e la condivisione on-line di tutte le strutturedel territorio e degli interventi programmati.

Progettazione e programmazione condivisaIn riferimento al progetto ‘TAPIRO’ e all’obiettivo di una completaapplicazione del D.Lgs. 81/08, i sindacati chiedono di intensificare icorsi di formazione per il personale docente e non docente, per glistudenti e per il personale addetto alla sicurezza (Dirigente Scolastico,RLS, RSPP, M.C. [Medico Competente], Addetti Antincendio, al ProntoSoccorso) tramite adeguate risorse economiche.

Sicurezza degli edifici scolasticiSuperamento delle contraddizioni normative tra i nuovi parametri cheimpongono classi più numerose ed i limiti massimi di affollamento delleaule previsti dalla normativa vigente (MAX 25+1 persone per aula),garantendo comunque le migliori condizioni di sicurezza nell’utilizzodegli spazi scolastici ed il ‘benessere’ a scuola.Il “Gruppo Intersindacale sulla sicurezza nelle scuole”, dopo gli incontricon alcune RSU e RLS, rileva una insufficiente attenzione alle tematichedella prevenzione del rischio ambientale sia riguardo gli edifici scolasticiche all’ambiente circostante nonché l’assenza di qualsiasi monitoraggio.Ad esempio non vengono rilevate le situazioni di rischio relative allapresenza di amianto, gas radon, inquinamento acustico, inquinamentoelettromagnetico ed i rischi dovuti a calamità naturali.

Scuola-Sicurezza: indagineL’indagine è stata realizzata a Modena e Provincia comprendendo scuoledell’infanzia, scuole primarie, scuole secondarie di primo e secondogrado. con la collaborazione degli RLS, RSU, RSPP presenti delle scuole.I dati di seguito presentati sono relativi all’anno scolastico 2010/11 esono stati raccolti tramite questionario.Tipologia del questionario utilizzato per le indagini e proposto atutte le scuole di Modena e Provincia (PARAMETRI DELLA RICERCA)

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DOCUMENTO PRESENTE PRESENTE PRESENTESI ma non in tutti NO

i plessi

Certificato di conformitàEdilizia/Agibilitàdell’interoplesso scolasticoCertificato di PrevenzioneIncendi (C.P.I.)- Nulla ostaProvvisorio/esame progettocon eventuali prescrizionirilasciate dal ComandanteProvinciale dei Vigili delFuoco-Documento dellaValutazione dei RischiVerbali delle riunioniPeriodiche dell’anno 2010Nomina del Responsabiledel Servizio Prevenzione eProtezione e relativi titoliabilitativiNomina degli addettiincaricati della gestionedelle emergenze e prontosoccorsoAttestati di frequenza airelativi corsi specifici per gliaddetti alla gestione delleemergenze e prontosoccorsoNomina RLS(Rappresentantidei lavoratori per laSicurezza)Attestato di frequenza alcorso di formazione per RLSNomina del medicocompetenteCopia Verbale ultima verificadell’impianto di terradell’impianto elettricoDichiarazione del DS diassunzione di responsabilitàper le classi con un numerodi studenti superiore a 25

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Istituzioni scolastiche di Modena e Provincia contattate

N. 95 Scuole e/o Distretti presenti a Modena e Provincia.

Numero totale di scuole e/o distretti di Modena e Provincia contattate =N.95Numero totale di scuole e/o distretti di Modena e Provincia che hannorisposto al monitoraggio = N.24 (19.05.2011)

Istituzioni scolastiche presenti negli incontri programmati21 marzo 2011 distretto 019 IPSIA Ferrari, Maranello-Ipsia Don

Magnani,Sassuolo-I.C.Montefiorino-Scuola Elementare 2°Circolo Sassuolo-Scuola Elementare1°Circolo Sassuolo-Scuola Media Bursi Di Spezzano

22 marzo 2011 distretto 017-018 VII Circolo “S. Giovanni Bosco” diModena, “III° circolo didattico” diModena, “VI° circolo” di Modena, “II°circolo didattico” di Formigine I.C.Soliera, “Guinizzelli” di Castelfranco,“Fratelli Cervi” di Nonantola, “Marconi”S.M.S. “Fiori”, “Ferraris” ITIS: “Barozzi”,“Corni”, “Fermi”, “Selmi”, “Guarini”,“Wiligelmo” LST: “Sigonio”, L.C.“S.Carlo” e “Muratori”; I.P.S.I.A.:“Spallanzani”, “Cattaneo”, I.S.A. “Venturi”

23 marzo 2011 distretto 020 I.C. “Pievepelago”, S.M.S. “MonteCuccoli” di Pavullo, I. S. “Cavazzi”,I.S.I.S. “Marconi”

24 marzo 2011 distretto 016 S. E. Direzione didattica di Cavezzo”,Finale Emilia I.C. “Neri” di Concordia,S.M. “Montanari” e “D. Alighieri”diMirandola, I.I.S. “G. Luosi” di Mirandola eI.T.I.S. “Galilei” di Mirandola

28 marzo 2011 distretto 015 IPSIA “Vallauri” (Carpi)

29 marzo 2011 distretto 021 D.D. Vignola, I.C. “Savignano sul Panaroe Castelvetro, L.S. Paradisi I.P.S.I.A.“Spallanzani”

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Esiti delle indagini: La fotografia

DOCUMENTO

Rilevazione anno 2011

PRESEN

TE SI

PRESENT

E ma non in tutti i plessi

PRESENTE NO

NOTE(1) NOTE(2)

Certificato di conformità

Edilizia/Agibilità

dell'intero plesso scolastico

14 3 7 presso ente

proprietario,sca

duto,richiesto,

richiesto ma non acquisito,

depositato in comune, fatto

richiesta, richiesto 2009 e

2010.

Certificato di Prevenzione

Incendi (C.P.I.)

- Nulla osta

Provvisorio/esame progetto

con eventuali prescrizioni

rilasciate dal Comandante

Provinciale dei Vigili del

Fuoco-

9 11 in corso di

rinnovo,

provvisorio,

richiesto ma non acquisito,

depositato in comune, fatto

richiesta presso provincia,

richiesto 2009 e 2010.

Documento della

Valutazione dei Rischi 20 1 da aggiornare

Verbali delle riunioni

Periodiche dell’anno 2010 20 1 da aggiornare

Nomina del Responsabile

del Servizio Prevenzione e

Protezione e relativi titoli

abilitativi

19 1 RSPP il datore

di lavoro

depositato preso il comune

di MO

Nomina degli addetti

incaricati della gestione

delle emergenze e pronto

soccorso

21

Attestati di frequenza ai

relativi corsi specifici per gli

addetti alla gestione delle

emergenze e pronto

soccorso

20 corso di PS

fatto molti anni

fa

Nomina RLS(Rappresentanti

dei lavoratori per la

Sicurezza)

21 chi era formato

è in pensione

Attestato di frequenza al

corso di formazione per RLS 20 1

Nomina del medico

competente 19 nomina ad anni

alterni per il

controllo addetti

video terminali

Copia Verbale ultima verifica

dell’impianto di terra

dell’impianto elettrico

18 2 verifica

effettuata,

attesa

consegna

documento,

richiesta con RR depositato

presso il comune di MO

ente proprietario

Dichiarazione del DS di

assunzione di responsabilità

per le classi con un numero

di studenti superiore a 25

5 6 per adesso non comunicato

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Considerazioni finalidel Gruppo Intersindacale sulla Sicurezza

• Esiste un rapporto di insufficiente comunicazione e collaborazione trail personale preposto alla sicurezza di ogni singola Istituzione scolastica:D.S, RLS, RSPP, Medico Competente, Addetti Antincendio, al ProntoSoccorso.

• Allo stesso modo si rileva un inadeguato coordinamento tra il personaleaddetto alla sicurezza delle scuole ed i soggetti istituzionali esterni:Enti Proprietari degli edifici, Vigili del Fuoco, Ausl.

• Dopo gli incontri promossi dal Gruppo Intersindacale si è consolidatauna maggiore consapevolezza della necessità di coordinamento ecollaborazione tra tutti i soggetti interessati, pur nel rispetto delle rispettiveresponsabilità.

• Sono emerse numerose situazioni problematiche riguardanti la sicurezzanelle scuole come ad esempio il sovraffollamento delle classi.

• La rilevazione di una insufficiente sensibilità ed attenzione ai temidella sicurezza e prevenzione da parte del personale della scuola,pone l’esigenza di intervenire urgentemente con azioni di formazioneed informazione.

• Insufficiente considerazione del ruolo fondamentale dell’RLS al finedi tutelare il personale scolastico. I rappresentanti dei lavoratori (RLS)hanno riscontrato una grande difficoltà a comunicare tempestivamente,con il Dirigente Scolastico e con i responsabili della sicurezza dellascuola. In molti casi hanno dovuto segnalare per iscritto le disfunzioniosservate per la mancata applicazione dell’art. 50 (Attribuzioni delrappresentante dei lavoratori della sicurezza) del D.lg. 81/2008

• Investimenti strutturali e formativi insufficienti sulla sicurezza.• Nelle scuole con più plessi si evince una mancanza d’informazione e

comunicazione, interna alla stessa scuola, sulle problematicità dei diversiplessi.

• Molte Istituzioni scolastiche hanno limitato gli interventi sulla sicurezzaal semplice svolgimento delle prove di evacuazione, evidenziando graviinadempienze con conseguenze difficilmente prevedibili anche sul pianogiuridico-amministrativo.

• La mancanza di personale docente in sostituzione dei titolari assenti,soprattutto nelle scuole primarie, aumenta le situazioni di rischio, inquanto non vi è adeguata sorveglianza dei minori, con eccessivoaffollamento delle classi.

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• Riduzione dei margini di sicurezza dovuta alla ristrettezza degli spazinecessari per una corretta evacuazione in caso di pericolo.

• Mancanza d’informazione alle famiglie sul corretto uso degli spaziscolastici interni ed esterni, con il rischio che si verifichino incidenteprovocati dai genitori stessi.

• Alcuni edifici scolastici hanno evidenziato una mancanza di adeguamentoalla normativa sulla sicurezza (armadi non ancorati, porte con vetratenon a norma, apertura finestre pericolose, problemi di insufficienteaerazione, ecc...)

• Si rileva un aumento dello stress da lavoro, ed allo stesso tempo nonrisulta compilata da quasi nessuna Istituzione scolastica, la relazioneobbligatoria relativa (“Stress da lavoro-correlato”).

• Dall’incontro con i rappresentanti dei genitori sul tema della sicurezzaemerge la necessità di un maggior coinvolgimento delle famiglie edegli studenti su quest’argomento, molte famiglie non conosconol’organigramma del personale preposto alla sicurezza e chiedonomaggiore informazione.

• In alcune realtà scolastiche si è riscontrata una certa superficialità, daparte dei dirigenti scolastici nell’affrontare i problemi inerenti allasicurezza. In questi casi i Dirigenti Scolastici dovrebbero richiederel’intervento degli enti proprietari e degli organi preposti fornendo aiRappresentanti della Sicurezza dei Lavoratori il documento di valutazionedei rischi.

• Il Centro Servizi Amministrativi (http://csa.provincia.modena.it/), haattivato il LINK “sicurezza ed edilizia scolastica” e nel mese di maggio2011 ha organizzato: “Incontri interprovinciali per dirigenti scolasticiin tema di sicurezza”.

• Insufficenza di indicazioni dettagliate sui piani di evacuazione e messain sicurezza degli edifici scolastici in caso di calamità naturali.

Proposte• Attivazione di corsi di formazione e informazione rivolte al personale

della scuola.• Proporre al MIUR di produrre un questionario di base avente per oggetto

la valutazione della sicurezza a scuola, rivolto ai docenti, alle famigliee agli studenti da inviare negli istituti o plessi, scelti a campione.

• Mettere in rete i progetti sulla sicurezza realizzati dagli studenti.

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• Promuovere il confronto tra le scuole sulle tematiche legate alla sicurezza.• Attivare negli Istituti scolastici corsi sulla sicurezza rivolti agli alunni

con l’attestazione finale della certificazione del credito formativo.• Chiedere che le AUSL informino le scuole dei servizi di consulenza

sulla sicurezza da loro promossi.• Comunicare ai mezzi di informazione locali le realtà più virtuose dal

punto di vista della sicurezza e delle azioni intraprese per raggiungerel’obiettivo “sicurezza a scuola” anche grazie alle sinergie con i comunipiù attenti. Dagli incontri si è potuto costatare che alcune scuole dellaprovincia di Modena hanno posto come traguardo primarioquest’obiettivo.

• Promuovere e divulgare sul sito dell’UFFICIO 12 (ex CSA), la presentericerca “...Scuola ...Sicurezza” al fine di sensibilizzare il mondo scolasticomodenese ai temi della sicurezza.

Incontro con rappresentanti dei genitori eletti nei consigli d’Istituto18/5/2011 (Sig. Stefani Giuseppe e sig. Borbeggiani Gabriella)Dopo la presentazione del progetto e degli obiettivi proposti i rappresentantidei genitori esprimono consenso ed apprezzamento per l’attività svolta.Ribadiscono l’importanza di mettere a punto strategie prioritarie semprenello spirito della massima collaborazione.Chiedono che venga rispettata la trasparenza e la correttezza da partedi tutti gli organi coinvolti nel fornire informazioni agli utenti infine ribadisconodisponibilità a collaborare per afforzare la cultura della sicurezza.

Progetto T.A.P.I.R.O.: Conclusioni

...Scuola ...SicurezzaIl Gruppo sicurezza rileva, da una prima lettura fatta sul territorio nazionaleanalizzando i dati forniti da “Lega Ambiente - Ecosistema- scuola 2011”,che Modena si colloca al terzo posto nella graduatoria del rischio fra lecittà che hanno i maggiori problemi e al 32esimo posto nella graduatoriadelle scuole superiori dei comuni capoluogo di provincia secondo il livellodi qualità dell’edilizia scolastica (quella legate all’anagrafica, quella relativaall’efficienza e a pratiche eco-compatibili e quella connessa a situazionidi inquinamento e rischio ambientale).Sulla base di quanto rilevato ed esposto il gruppo sicurezza propone peril nuovo anno scolastico una più costruttiva collaborazione tra Enti, Soggetti,figure preposte alla sicurezza al fine di migliorare la situazione delle scuoledi Modena e provincia. Rendere più attivi e responsabili tutti gli attori, dai

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Dirigenti Scolastici agli insegnanti, al personale non docente, alle famiglieed agli studenti.Tutti insieme per informare, responsabilizzare, organizzare nello spiritoe nel rispetto del D.Lgs 81/08, nelle nostre scuole, con l’auspicio di migliorarela sicurezza.

Ci auguriamo che il gruppo intersindacale formatosi su questa tematica,dopo questa prima costruttiva fase, possa proseguire i suoi lavorisviluppando le proposte suggerite.Si ricorda che la partecipazione è aperta a tutte le RSU - RLS – RSPP.Si ringraziano le organizzazioni sindacali della scuola FLC CGIL - CISLSCUOLA - UIL SCUOLA per la coraggiosa iniziativa nel costituire ungruppo di volontari (formati sul tema della sicurezza) per analizzare leproblematiche e successivamente studiare le strategie mirate ad acquisireun rapporto sulla qualità dell’edilizia scolastica, delle strutture e dei servizidi Modena e Provincia.

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Campione di N.23 Scuole di MO e Prov.

tot alunni

tot classi

N.26 N.27 N.28

N.29 N.30

N.31-

33

TOTALI 17128

736 57 38 43 21 7 3

MEDIA ALUNNI PER CLASSE

23,271

tot classi >25 n. 169

ALLEGATO A)

Monitoraggio campione relativo agli alunni per classe,di Mo e provincia,fornito dai genitori rappresentanti del gruppo-sicurezza delle scuolemodenesi per l’a.s. 20010/11 su un campione di 23 scuole in prevalenzaistituti superiori e serali

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Il gruppo sicurezza di Modena allega alcuni dati forniti da “Legaambiente” inerenti al monitoraggio, condotto in modo autonomo conEcosistema Scuola, il più completo rapporto nazionale sullo statodell’edilizia scolastica in assenza dell’Anagrafe Scolastica chefotografa una situazione sostanzialmente di stallo, in cui i nodi irrisoltiormai da anni rimangono ancora in piedi.

Rapporto di Legambiente sulla qualità dell’edilizia scolastica,delle strutture e dei servizi

I dati riportati rappresentano i comuni dove il livello di attenzione sullaqualità dell’edilizia scolastica è più basso. Nelle posizioni più alte troviamoi Comuni le cui scuole hanno i problemi maggiori. Sono stati esclusi dallaclassifica i Comuni che hanno inviato dati incompleti (v. Graduatoriagenerale). Dobbiamo segnalare come molti dei dati richiesti (in particolaresulla presenza di fonti d’inquinamento) sono di difficile reperibilità daparte dei Comuni per la mancanza di un vero monitoraggio. Questo talvoltacomporta vantaggi per chi non risponde a queste domande, quindi i Comuniche si trovano più in basso nella graduatoria, non è detto che siano senzascuole a rischio, potrebbero in effetti non aver compiuto dei monitoraggiaccurati.

ALLEGATO B) GRADUATORIA DEL RISCHIO*

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1 PISA -33,00 43 RAGUSA -5,902 TRAPANI -30,79 44 CUNEO -5,843 MODENA -28,16 45 FIRENZE -5,534 BELLUNO -28,05 46 TERAMO -5,525 PIACENZA -27,76 47 PALERMO -5,026 TREVISO -24,12 48 CASERTA -4,847 SALERNO -22,10 49 PARMA -4,728 COSENZA -19,22 50 IMPERIA -4,359 LA SPEZIA -18,90 51 PESARO -3,8810 PORDENONE -18,56 52 COMO -3,7911 GORIZIA -17,64 53 AREZZO -3,7512 GENOVA -17,17 54 CALTANISSETTA -3,5213 VICENZA -15,69 55 CESENA -3,4814 BRESCIA -14,92 56 ASCOLI PICENO -3,2215 NAPOLI -14,91 57 AGRIGENTO -2,9716 LECCO -14,90 58 MANTOVA -2,4117 TORINO -14,71 59 TARANTO -2,0818 PERUGIA -13,85 60 ANCONA -1,3719 GROSSETO -13,82 61 LUCCA -1,1020 RIETI -13,70 62 TERNI -0,8121 RIMINI -13,24 63 MACERATA 0,0022 CAGLIARI -12,85 64 REGGIO CALABRIA 0,0023 ASTI -12,73 65 TRENTO 0,0524 SONDRIO -12,31 66 VERBANIA 1,3025 REGGIO EMILIA -11,62 67 ENNA 1,4226 CREMONA -11,61 68 BOLZANO 1,6827 FORLI’ -11,57 69 PISTOIA 2,7528 CATANZARO -11,13 70 AVELLINO 3,1129 MILANO -10,82 71 BIELLA 4,0830 VERONA -9,93 72 VERCELLI 4,5931 PESCARA -9,92 73 PRATO 4,5932 TRIESTE -9,32 74 RAVENNA 4,6033 NUORO -9,29 75 CAMPOBASSO 5,0034 LIVORNO -8,74 76 FROSINONE 5,5035 MATERA -8,71 77 BOLOGNA 6,3836 BENEVENTO -8,50 78 ALESSANDRIA 7,5337 SASSARI -7,84 79 LECCE 8,6938 CATANIA -7,65 80 FERRARA 10,1639 MESSINA -7,11 81 SIENA 13,6140 PAVIA -6,59 82 CHIETI 17,0041 LODI -6,58 * vedi anche Allegato - C

ALLEGATO - B GRADUATORIA DEL RISCHIO*

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ALLEGATO - C CRITERI PER L’ELABORAZIONEI dati elaborati derivano da autocertificazioni delle amministrazioni. Sono dati ottenutimediante la somministrazione di un questionario. La costruzione della graduatoria èstata effettuata considerando i seguenti parametri, che a nostro avviso possono valutarel’attenzione prestata dalle amministrazioni alle scuole di loro competenza. Ad ogniparametro corrisponde un punteggio positivo o negativo a seconda della categoria didomande. Non tutti i parametri hanno lo stesso coefficiente, che ha un valore più altoo più basso a seconda dell’importanza della categoria. Di seguito riportiamo l’elencodei parametri utilizzati per l’elaborazione, accanto è indicato se forniscono un valorepositivo o negativa.

Parametri Valut. Parametri Valut.ANAGRAFICA E INFO. GENERALI EDIFICI SITUAZIONI DI RISCHIOEdifici progettati come scuole Positivo Monitoraggio amianto PositivoEdifici storici Positivo Amianto bonifica PositivoEdifici bioedilizia Positivo Monitoraggio radon PositivoEdifici antisismici Positivo Radon bonifica PositivoEdifici con giardini Positivo Reti wi-fi PositivoEdifici con palestre Positivo Monitoraggio elettrodotti PositivoCollaudo statico Positivo Monitoraggio emittenti PositivoIdoneita’ statica Positivo Monitoraggio antenne PositivoAgibilita’ Positivo ANAGRAFICA E INFO. GENERALI EDIFICIAgibilita’ igienico-sanitaria Positivo Scuole in edif. Prog. Come abitazioni NegativoCertificato prevenzione incendi Positivo Scuole in edif. Prog. Come caserme NegativoProve di evacuazione Positivo Edifici altro NegativoScale di sicurezza Positivo Manutenzione urgente NegativoPorte antipanico Positivo SITUAZIONI DI RISCHIOImpianti elettrici a norma Positivo Amianto certificato NegativoEdifici requisiti materia accessibilita’ Positivo Amianto sospetto NegativoEliminaz. Barriere architettoniche Positivo Radon certificato NegativoManutenzione straord. Ultimi 5 anni Positivo Radon sospetto Negativo$ Manutenzione straordinaria Positivo Vicino elettrodotti Negativo$ Manutenzione ordinaria Positivo Vicino emittenti NegativoSERVIZI A DISPOSIZIONE ISTITUZIONISCOLASTICHE E PRATICHEECO-COMPATIBILIVicino antenne cellulari NegativoScuolabus Positivo 1 km – 5 km aree industriali NegativoPedibus Positivo 1 km – 5 km strutture militari Negativo$ Per progetti educativi scuole Positivo 1 km – 5 km discariche NegativoRaccolta plastica Positivo 1 km – 5 km aeroporti NegativoRaccolta vetro Positivo Entro 1 km aree industriali NegativoRaccolta alluminio Positivo Entro 1 km strutture militari NegativoRaccolta organico Positivo Entro 1 km discarica NegativoRaccolta pile Positivo Entro 1 km aeroporto NegativoRaccolta carta Positivo Entro 1 km autostrada NegativoRaccolta toner Positivo Entro 1 km inq. Acustico NegativoRaccolta altro Positivo Entro 60 m benzina NegativoAppalto bio Positivo Piu’ categorie NegativoPasti bio PositivoPasti interamente bio PositivoCucina interna PositivoAcqua rubinetto PositivoIlluminazione basso consumo PositivoEnergia rinnovabile Positivo

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I DATI REGIONALIEMILIA R.: Bologna, Cesena, Ferrara, Forlì, Modena, Parma,

Piacenza, Ravenna, R.Emilia, Rimini

ANAGRAFICA E INFORMAZIONI GENERALI EDIFICI

Popolazione scolasticaEdifici scolasticiEdifici realizzati prima del 1900Edifici realizzati tra il 1900 e il 1940Edifici realizzati tra il 1940 e il 1974Edifici realizzati tra il 1974 e il 1990Edifici realizzati tra il 1990 e il 2009

Gli edifici che attualmente ospitano le scuole originariamente erano:Edifici scolastici in strutture nate come abitazioniEdifici scolastici in strutture nate come casermeEdifici scolastici in strutture nate come scuoleEdifici scolastici in edifici storiciEdifici scolastici in strutture nate come altra destinazione d’usoEdifici costruiti secondo criteri di bioediliziaEdifici costruiti secondo criteri antisismiciEdifici scolastici in affittoEdifici con giardiniEdifici con palestre

ManutenzioneEdifici che necessitano d’interventi di manutenzione urgentiEdifici che hanno goduto di manutenzione straordinaria negli ultimi 5 anni•. per manutenzione straordinaria (media per singolo edificio)•. Per manutenzione ordinaria (media per singolo edificio)

Certificazioni:Collaudo staticoIdoneità staticaCertificato di agibilitàCertificazione igienico-sanitariaCertificato prevenzione incendiScale di sicurezzaPorte antipanicoProve di evacuazioneImpianti elettrici a normaRequisiti accessibilitàInterventi per eliminazione barriere architettoniche

SERVIZI A DISPOSIZIONE DELLE ISTITUZIONI SCOLASTICHE E PRATICHEECOCOMPATIBILIEdifici che usufruiscono di servizio scuolabusEdifici che usufruiscono di servizio di pedibus% Comuni che finanziano progetti educativi

Mense scolastiche:Mense in cui vengono serviti pasti biologiciMense in cui vengono somministrati pasti interamente biologiciMedia % prodotti biologici nei pastiCucina internaAcqua del rubinetto

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Raccolta differenziata:PlasticaVetroAlluminioOrganicoPileCartaToner e cartucce per stampantiAltro

Risparmio ed efficienza energetica:Edifici in cui si utilizzano fonti d’illuminazione a basso consumoEdifici in cui si utilizzano fonti d’energia rinnovabile

RISCHIO AMBIENTALE

Rischio amiantoComuni che hanno effettuato monitoraggi sulla presenza di amianto negli edificiscolasticiCasi certificatiCasi sospettiAzioni di bonifica negli ultimi due anni

Rischio radonComuni che hanno effettuato monitoraggi sulla presenza di radon negli edifici scolasticiCasi certificatiCasi sospettiAzioni di bonifica negli ultimi due anni

Scuole a rischio ambientale dichiarato:Rischio idrogeologicoRischio sismicoRischio vulcanicoRischio industrialeAltro

Situazioni di rischio ambientaleEdifici in prossimità elettrodottiComuni che effettuano il monitoraggio degli elettrodottiMonitoraggi sugli elettrodotti presenti in prossimità degli edificiEdifici in prossimità emittenti radio televisiveComuni che effettuato il monitoraggio delle emittenti radio televisiveMonitoraggio sulle emittenti presenti in prossimità degli edificiEdifici in prossimità antenne cellulariComuni che effettuato il monitoraggio delle antenne cellulariMonitoraggio sulle antenne presenti in prossimità degli edifici1 km – 5 km industrie1 km – 5 km strutture militari1 km – 5 km discarica1 km – 5 km aeroportoEntro 1 km industrieEntro 1 km strutture militariEntro 1 km discaricaEntro 1 km aeroportoEntro 1 km autostradaEntro 1 km inquinamento acusticoEntro 60 m benzina

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Posizione Comune Punt% Posizione Comune Punt%1 TRENTO 71,31 26 GROSSETO2 TREVISO 67,51 27 MANTOVA3 BOLOGNA 64,96 28 CREMONA4 VICENZA 62,98 29 BRESCIA5 LATINA 61,53 30 VENEZIA6 SONDRIO 59,46 31 COSENZA7 GORIZIA 59,01 32 MODENA8 BIELLA 54,47 33 SAVONA9 TORINO 52,10 34 BELLUNO10 LODI 51,95 35 ASCOLI PICENO11 RIMINI 51,76 36 PESARO12 PARMA 52,02 37 POTENZA13 FIRENZE 51,80 38 CUNEO14 REGGIO EMILIA 51,77 39 VERONA15 PIACENZA 51,22 40 AOSTA16 BERGAMO 49,75 41 LUCCA17 AVELLINO 49,02 42 ROMA18 LA SPEZIA 47,93 43 MATERA19 ASTI 48,05 44 PADOVA20 PERUGIA 47,18 45 LECCO21 MACERATA 45,37 46 RIETI22 CATANIA 45,01 47 CALTANISSETTA23 LIVORNO 44,82 48 SIRACUSA24 BRINDISI 42,01 49 AGRIGENTO25 ANCONA 42,13 50 MESSINA

LE SCUOLE DELLE PROVINCE:I dati delle Scuole Superiori e la graduatoria delle Province

LA GRADUATORIA DELLE SCUOLE SUPERIORI DEI COMUNICAPOLUOGO DI PROVINCIA SECONDO IL LIVELLO DI QUALITÀ

DELL’EDILIZIA SCOLASTICALa graduatoria delle province, cui spetta la competenza sulle scuole superiori,è il risultato finale dell’intreccio di tre tipologie di domande: quella legateall’anagrafica, quella relativa all’efficienza e a pratiche eco-compatibili e quellaconnessa a situazioni di inquinamento e rischio ambientale.Va detto infine, che spesso l’incompletezza dei dati è dovuta alla mancanzadi un vero e proprio monitoraggio o alla mancanza di coordinamento traassessorati e uffici. Per questo al fine della costruzione della graduatoria èstata attribuita una penalità a quelle amministrazioni che non hanno fornitorisposte a domande chiave della ricerca.

40,7640,7640,7339,9539,8738,5838,4037,7837,7737,0734,1432,7631,5530,7629,9927,8726,3122,6118,4517,8915,0914,4613,3912,725,70

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Per informazioni contattare:Parenti Vittorio: [email protected]

Altieri Emy: [email protected] Daniele: [email protected]

Zampella Antonio: [email protected] Maria Rosaria: [email protected]