Lezione 9 I sistemi elettorali. Il sistema elettorale Il sistema di regole e procedure che permette...
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Lezione 9
I sistemi elettorali
Il sistema elettorale
• Il sistema di regole e procedure che permette l’assegnazione dei seggi nelle elezioni.
• A seconda del sistema elettorale adottato allo stesso numero di voti corrispondono numeri di seggi diversi
• Cruciale per determinare i rapporti di forza tra partiti e indirettamente anche le coalizioni di governo e la durata dei governi stessi
Elementi cruciali del sistema elettorale
• Circoscrizioni elettorali
• Formule elettorali per il computo e l’assegnazione dei seggi
• Soglie di rappresentanza
• Carattere categorico o ordinale del voto
Le circoscrizioni elettorali
• Sono l’ambito territoriale nel quale avviene l’espressione del voto e l’assegnazione dei seggi
• Nella stragrande maggioranza dei casi hanno dimensione sub-nazionale e solo in alcuni casi l’intero territorio dello Stato rappresenta una singola circoscrizione
• Circoscrizioni sub-nazionali per garantire rapporto diretto tra candidati ed elettori
Tipi di circoscrizioni elettorali
• Collegio uninominale: si elegge un solo candidato
• Collegio plurinominale: si eleggono vari candidati
Dimensioni delle circoscrizioni elettorali
• Per garantire uguaglianza del voto bisogna che ogni candidato sia eletto in circoscrizioni di dimensioni simili per mantenere uguale su tutto il territorio il rapporto tra numero degli eletti e popolazione del collegio
• Per ragioni demografiche popolosità dei colleghi può cambiare con il tempo e quindi è necessario ridisegnare il collegio elettorale (redistricting) o cambiare il numero di eletti nel collegio (se plurinominale)
• Il Gerrymandering (vizioso o virtuoso)
Formule elettorali
Possono essere di tre tipi:
• Formule maggioritarie
• Formule proporzionali
• Sistemi misti
Formule maggioritarie
Vince chi ottiene la maggioranza dei voti, che però può essere
• Maggioranza assoluta (50%+1). In genere è necessario un ballottaggio tra i 2 candidati che hanno ottenuto più voti se questi sono meno della maggioranza assoluta
• Maggioranza relativa. Chi prende più voti vince (detto anche plurality). Adatto per collegi uninominali
• Maggioranza per voto preferenziale. Gli elettori esprimono un ordine di preferenze e se nessuno ottiene la maggioranza assoluta come prima preferenza si contano le seconde preferenze, eventualmente le terze preferenze ecc. Adottato in Australia
Formule proporzionali
I seggi vengono attribuiti in collegi plurinominali in base alle percentuali di voto ottenute dalle diverse liste. Queste propongono un certo numero di candidati a seconda di quanti sono i seggi e ne ottengono un numero che dipende da quanti voti ottengono
Difficilmente queste percentuali equivalgono a multipli esatti del quoziente elettorale (numero totale dei voti nel collegio/numero di seggi da assegnare). Quindi si devono assegnare i resti calcolandoli con formule quali la formula di d’Hondt, di Hare o di Sainte-Laguë
Sistemi misti
Sono sistemi in cui si adottano combinazioni di sistemi maggioritari e proporzionali con collegi uninominali e plurinominali. Ad esempio in Italia nel 1993 fu adottato un sistema che assegnava ¾ dei seggi con sistema maggioritario a un turno e ¼ con sistema proporzionale.
Per la Camera l’elettore aveva due voti distinti mentre per il Senato il voto era unico
Elementi correttivi delle formule elettorali
Servono a garantire governabilità riducendo il peso dei partiti minori o aumentando quello dei vincitori
Soglie minime (esplicite): è necessario superare una percentuale di voti per ottenere seggi
Premio di maggioranza:il partito che ottiene la maggioranza (semplice o se supera una certa percentuale) ottiene un numero maggiore di seggi di quelli che gli spetterebbero
Carattere del voto
Gli elettori possono essere chiamati a votare in base a due diverse tipologie di voto
• Voto categorico. Il voto viene dato ad un solo candidato o lista
• Voto ordinale. Il voto viene espresso attraverso una gerarchia di preferenze tra i diversi candidati
Destinatario del voto
Gli elettori possono essere chiamati a votare 1. Liste bloccate. Si vota la lista e in base ai
seggi ottenuti vengono eletti i candidati partendo dal capolista, seguito dal secondo in lista ecc.
2. Con voto di preferenza. Si vota la lista ma è possibile esprimere anche una o più preferenze. Talvolta il voto può essere disgiunto (il voto a una lista e la preferenza ad un candidato di un’altra lista)
Effetti del sistema elettorale
I sistemi elettorali influenzano1. Sistemi di partiti (es. numerosità)2. Caratteristiche degli eletti3. Stile delle campagne elettorali4. Propensione degli elettori a votare
Tipi di effetti del sistema elettorale
Due coppie di effetti
1. Diretti: effetti sull’assegnazione dei seggi2. Indiretti: sui comportamenti degli elettori
3. Locali: a livello di singola circoscrizione 4. Nazionali: a livello nazionale
Effetti diretti
• Un sistema maggioritario a un turno a livello di circoscrizione taglia fuori tutte le minoranze
• Un sistema proporzionale senza soglie “fotografa” la realtà esistente
• A livello nazionale i piccoli partiti ottengono più seggi se i loro elettori sono concentrati in poche circoscrizioni e meno seggi se sono diffusi sul territorio. Il contrario vale per i partiti maggiori.
Effetti indiretti
Effetti sul voto voto utile (o strategico): si vota il candidato meno sgradito tra quelli con buone possibilità di essere eletti
Effetti sui partitiminore è il livello di proporzionalità, maggiore l’incentivo a creare coalizioni o perlomeno alleanze elettorali (al primo turno oppure al secondo turno)