Lezione 3: Strumenti - Il Web

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Organizzazione e Gestione della Comunicazione Interattiva (Web, Telefonia, iDTV) Organizzazione e Gestione della Comunicazione Interattiva (Web, Telefonia, iDTV) Prof. Stefano Epifani Prof. Stefano Epifani stefano.epifani@uniro stefano.epifani@uniro ma1.it ma1.it Gli strumenti della comunicazione interattiva: Gli strumenti della comunicazione interattiva: Il Web Il Web

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Slide della terza lezione del corso di "Organizzazione e Gestione della Comunicazione Interattiva" (anno accademico 2007-2008)

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Organizzazione e Gestione della Comunicazione Interattiva (Web, Telefonia, iDTV) Organizzazione e Gestione della Comunicazione Interattiva (Web, Telefonia, iDTV)

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Gli strumenti della comunicazione interattiva:Gli strumenti della comunicazione interattiva:

Il WebIl Web

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In questa lezioneIn questa lezione

• DefinizioneDefinizione• ArchitetturaArchitettura• Le tappe fondamentaliLe tappe fondamentali• Le applicazioni, gli strumenti, gli impattiLe applicazioni, gli strumenti, gli impatti

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DefinizioneDefinizioneCosa NON è (ma molti credono che sia…)Cosa NON è (ma molti credono che sia…)

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DefinizioneDefinizioneCosa èCosa è

• Il World Wide Web (Web) è una rete di risorse di informazioni, basata Il World Wide Web (Web) è una rete di risorse di informazioni, basata sull'infrastruttura di Internet. Il Web si basa su tre meccanismi per sull'infrastruttura di Internet. Il Web si basa su tre meccanismi per rendere queste risorse prontamente disponibili al più vasto insieme rendere queste risorse prontamente disponibili al più vasto insieme possibile di utenti:possibile di utenti:– Uno schema di Uno schema di denominazione uniformedenominazione uniforme per localizzare le risorse sul per localizzare le risorse sul

Web (URI). Web (URI).

– ProtocolliProtocolli, per accedere alle risorse denominate sul Web (es: HTTP). , per accedere alle risorse denominate sul Web (es: HTTP).

– IpertestoIpertesto, per una facile navigazione tra le risorse (es: HTML). , per una facile navigazione tra le risorse (es: HTML).

((Richard StalmannRichard Stalmann))

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ArchitetturaArchitetturaIl Sistema Informativo: Cosa èIl Sistema Informativo: Cosa è

• Il Sistema informativo aziendale è lo Il Sistema informativo aziendale è lo specchiospecchio dello stato dello stato organizzativo dell’impresa. O almeno uno dei più rilevanti. organizzativo dell’impresa. O almeno uno dei più rilevanti. L’L’infrastruttura informativainfrastruttura informativa dell’impresa, infatti, è la rete dell’impresa, infatti, è la rete linfatica del corpo aziendale.linfatica del corpo aziendale.

• Le operazioni base di un Sistema Informativo sono semplici e Le operazioni base di un Sistema Informativo sono semplici e replicative:replicative:

RaccogliereRaccogliere ElaborareElaborare DistribuireDistribuire

Immagazzinare

Immagazzinare

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ArchitetturaArchitetturaIl Sistema Informativo: Gli elementiIl Sistema Informativo: Gli elementi

• ClientClientl’utente o il programma che l’utente o il programma che esegue una operazione sul esegue una operazione sul sistema. Il client interagisce sistema. Il client interagisce con il sistema attraverso il con il sistema attraverso il Presentation Layer.Presentation Layer.

• Application LogicApplication Logicdetermina cosa fa il sistema. determina cosa fa il sistema. Definisce le regole di gestione Definisce le regole di gestione dei dati e determina i processi.dei dati e determina i processi.

• Resource managerResource managersi occupa dell’organizzazione si occupa dell’organizzazione (storage, indicizzazione, (storage, indicizzazione, retrieval) dei dati necessari al retrieval) dei dati necessari al sistema per funzionaresistema per funzionare

Resource Managementlayer

Resource Managementlayer

Presentationlayer

Presentationlayer

Application Logiclayer

Application Logiclayer

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ArchitetturaArchitetturaLayer e TierLayer e Tier

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ArchitetturaArchitetturaLayer e TierLayer e Tier

• I Layer sono costrutti concettuali che separano I Layer sono costrutti concettuali che separano logicamente le funzionalità di un sistema informativo;logicamente le funzionalità di un sistema informativo;

• I Tier sono la trasposizione fisica dei layer, ossia I Tier sono la trasposizione fisica dei layer, ossia identificano in layer in architetture, combinandoli e identificano in layer in architetture, combinandoli e distribuendoli;distribuendoli;

• Le tipologie di Sistema Informativo si distinguono in Le tipologie di Sistema Informativo si distinguono in funzione del numero di tier nei quali sono strutturati (si funzione del numero di tier nei quali sono strutturati (si parla di architetture “n-Tier”):parla di architetture “n-Tier”):– 1-Tier;1-Tier;– 2-Tier;2-Tier;– 3-Tier;3-Tier;– n-Tiern-Tier

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ArchitetturaArchitetturaArchitetture 1-TierArchitetture 1-Tier

• L’architettura 1-Tier è L’architettura 1-Tier è cratteristica dei sistemi cratteristica dei sistemi Legacy utilizzati nei Legacy utilizzati nei Mainframe;Mainframe;

• Presentation Layer, Presentation Layer, application logic e application logic e resource manager sono resource manager sono costruiti come un blocco costruiti come un blocco monolitico;monolitico;

• L’accesso al sistema L’accesso al sistema avviene attraverso avviene attraverso terminali;terminali;

Resource Managementlayer

Resource Managementlayer

Presentationlayer

Presentationlayer

Application Logiclayer

Application Logiclayer

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ArchitetturaArchitetturaArchitetture 1-Tier – Vantaggi e svantaggiArchitetture 1-Tier – Vantaggi e svantaggi

Punti di forzaPunti di forza

• Il design del sistema può Il design del sistema può essere fortemente essere fortemente ottimizzato in virtù della ottimizzato in virtù della mancanza di separazione mancanza di separazione dei diversi layer;dei diversi layer;

• Non sussistono problemi Non sussistono problemi inerenti la compatibilità dei inerenti la compatibilità dei dati e la trasformazione degli dati e la trasformazione degli stessi nei trasferimenti tra un stessi nei trasferimenti tra un layer e l’altro;layer e l’altro;

• Con la centralizzazione, il Con la centralizzazione, il controllo delle risorse è più controllo delle risorse è più semplice.semplice.

Punti di debolezzaPunti di debolezza

• Un codice monolitico è Un codice monolitico è estremamente difficile da estremamente difficile da aggiornare e manutenere;aggiornare e manutenere;

• Può essere impossibile Può essere impossibile modificare il sistema;modificare il sistema;

• È molto complicato È molto complicato effettuare modifiche su effettuare modifiche su sistemi in esercizio.sistemi in esercizio.

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Server

Client

ArchitetturaArchitetturaArchitetture 2-TierArchitetture 2-Tier

• Il Presentation Layer è Il Presentation Layer è gestito dal client;gestito dal client;

• L’architettura 2-Tier è L’architettura 2-Tier è cratteristica dei sistemi cratteristica dei sistemi Client/Server;Client/Server;

• Client leggeriClient leggerisono semplici da portare, sono semplici da portare, installare e manutenere, installare e manutenere, richiedono poca potenza di richiedono poca potenza di calcolo;calcolo;

• Client pesantiClient pesantisono più sofisticati, ma sono più sofisticati, ma richiedono maggiore potenza di richiedono maggiore potenza di calcolocalcolo

Resource Managementlayer

Resource Managementlayer

Presentationlayer

Presentationlayer

Application Logiclayer

Application Logiclayer

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ArchitetturaArchitetturaArchitetture 2-Tier – Vantaggi e svantaggiArchitetture 2-Tier – Vantaggi e svantaggi

Punti di forzaPunti di forza• I client sono indipendenti I client sono indipendenti

l’uno dall’altro;l’uno dall’altro;• I client utilizzano la I client utilizzano la

potenza di calcolo dei potenza di calcolo dei computer sui quali sono computer sui quali sono installati installati (ottimizzazione dei server)(ottimizzazione dei server)

• Il Resource Manager vede Il Resource Manager vede soltanto un client: soltanto un client: l’application logic l’application logic (aumento delle (aumento delle performance nella performance nella connessione)connessione)

Punti di debolezzaPunti di debolezza• Un server può gestire un Un server può gestire un

numero limitato di client;numero limitato di client;• Problemi di carico su Problemi di carico su

applicazioni mission applicazioni mission critical;critical;

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Client

ArchitetturaArchitetturaArchitetture 3-TierArchitetture 3-Tier

• Il Middleware è un livello intermedio Il Middleware è un livello intermedio tra i client e gli altri layer del sistema;tra i client e gli altri layer del sistema;

• Concetto di “Concetto di “isole di informazioneisole di informazione”:”:

Local Resource Management layer

Local Resource Management layer

Presentationlayer

Presentationlayer

LocalApplication

Logic

LocalApplication

Logic

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Middleware(global application logic)

Integration LogicIntegration Logic

LocalApplication

Logic

LocalApplication

Logic

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ArchitetturaArchitetturaArchitetture 3-Tier – Vantaggi e svantaggiArchitetture 3-Tier – Vantaggi e svantaggi

Punti di forzaPunti di forza• Semplifica lo sviluppo dei Semplifica lo sviluppo dei

client diminuendo il numero client diminuendo il numero di interfacce;di interfacce;

• Consente un accesso Consente un accesso univoco e trasparente ai univoco e trasparente ai differenti layer sottostanti;differenti layer sottostanti;

• Identifica le risorse, le Identifica le risorse, le indirizza, ne gestisce i indirizza, ne gestisce i risultati;risultati;

• Consente di implementare Consente di implementare funzionalità complesse;funzionalità complesse;

• Favorisce l’eterogeneità Favorisce l’eterogeneità delle applicazionidelle applicazioni

Punti di debolezzaPunti di debolezza• Integrazione attraverso Integrazione attraverso

InternetInternet• Mancanza di standard Mancanza di standard • Aumento della Aumento della

complessità architetturalecomplessità architetturale

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Presentation Layer

ArchitetturaArchitetturaArchitetture n-TierArchitetture n-Tier

• Sono particolarmente diffuse in Sono particolarmente diffuse in ambiente Web;ambiente Web;

• Integrazione di più architetture 3-tier Integrazione di più architetture 3-tier ed aggiunta di un layer per il webed aggiunta di un layer per il web

• Il middleware supporta un accesso Il middleware supporta un accesso tramite webtramite web

Local Resource Management layer

Local Resource Management layer

Client

Web Browser Web Browser

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o

Middleware(global application logic)

Integration LogicIntegration Logic

Web ServerWeb Server

HTMLfilterHTMLfilter

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ArchitetturaArchitetturaArchitetture n-TierArchitetture n-Tier

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Le tappe dello sviluppo (1/3)Le tappe dello sviluppo (1/3)

QuandoQuando CosaCosa

19451945 Vannevar BushVannevar Bush, in "As We May Think“, concettualizza il sistema , in "As We May Think“, concettualizza il sistema ipertestuale come modello di organizzazione dell’informazione ipertestuale come modello di organizzazione dell’informazione ((MemexMemex).).

19651965 Ted NelsonTed Nelson descrive descrive XanaduXanadu..

19891989 Tim Bern LeeTim Bern Lee e e Robert CalliauRobert Calliau, del CERN di Ginevra, propongono , del CERN di Ginevra, propongono lo sviluppo del sistema lo sviluppo del sistema HTTPHTTP nel documento "Information nel documento "Information management: a proposal“management: a proposal“(This proposal concerns the management of general information about accelerators and experiments at CERN. It discusses the problems of loss of information about complex evolving systems and derives a solution based on a distributed hypertext system)

19911991 Mark MaCahillMark MaCahill (Università del Minnesota) sviluppa (Università del Minnesota) sviluppa GopherGopher, , antesignano del World Wide Web. Nell’anno successivo, presso antesignano del World Wide Web. Nell’anno successivo, presso l’Università del Nevada, nasce Veronica (Very Easy Rodent Oriented l’Università del Nevada, nasce Veronica (Very Easy Rodent Oriented Net-wide Index to Computerised Archives).Net-wide Index to Computerised Archives).

19931993 L’NCSA (National Center for Supercomputing Applications) rilascia L’NCSA (National Center for Supercomputing Applications) rilascia MosaicMosaic, software realizzato da , software realizzato da Marc AndreessenMarc Andreessen. .

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Le tappe dello sviluppo (2/3)Le tappe dello sviluppo (2/3)

QuandoQuando CosaCosa

19941994 •Al Al CERNCERN si tiene la World’s First International WWW Conference. si tiene la World’s First International WWW Conference. Nasce il Nasce il W3CW3C..

•Marc AndreessenMarc Andreessen lascia l’NCSA assieme ad lascia l’NCSA assieme ad Eric BinaEric Bina, fonda la , fonda la Netscape Corporation Netscape Corporation e rilascia ile rilascia il browser browser NetscapeNetscape..

•Nascono i primi Nascono i primi siti commercialisiti commerciali (es. yahoo.com) (es. yahoo.com)

19951995 •Van HoffVan Hoff, della SUN, rilascia la prima versione di , della SUN, rilascia la prima versione di Java Java concepita concepita per Internet. per Internet.

•MicrosoftMicrosoft rilascia la prima versione di rilascia la prima versione di Internet ExplorerInternet Explorer..

•Nascono Amazon.com ed HotmailNascono Amazon.com ed Hotmail

19961996 •Nasce l’Nasce l’XMLXML working Group working Group nell’ambito del nell’ambito del W3CW3C..

•Dell è disponibile su Internet.Dell è disponibile su Internet.

19981998 •È rilasciata la È rilasciata la Extensible Markup Language (XML) 1.0 Extensible Markup Language (XML) 1.0 RecommendationRecommendation

•Netscape Netscape è comprataè comprata dada America On Line America On Line

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Le tappe dello sviluppo (3/3)Le tappe dello sviluppo (3/3)

QuandoQuando CosaCosa

19991999 •Netscape CorporationNetscape Corporation rilascia la prima versione del formato di rilascia la prima versione del formato di distribuzione distribuzione RSS RSS (my.netscape.com).(my.netscape.com).

20002000 •Il fenomeno dei Il fenomeno dei BlogBlog valica le frontiere degli appassionati valica le frontiere degli appassionati d’informatica e si diffonde al grande pubblico.d’informatica e si diffonde al grande pubblico.

20012001 •NapsterNapster chiude i battenti. chiude i battenti.

20022002 •MicrosoftMicrosoft rilascia l’architettura rilascia l’architettura .NET.NET..

20032003 •Google Google è definito dalla Interbrand come il marchio più famoso del è definito dalla Interbrand come il marchio più famoso del mondo.mondo.

•Tim O’ReillyTim O’Reilly conia il termine “ conia il termine “Web 2.0Web 2.0”.”.

20042004 •Sono finalmente rilasciati i primi standard per la realizzazione del Sono finalmente rilasciati i primi standard per la realizzazione del Web semantico Web semantico (RDF – resource description framework, OWL – (RDF – resource description framework, OWL – Ontology Web Language).Ontology Web Language).

•Ben HammersleyBen Hammersley conia il termine conia il termine Podcasting.Podcasting.

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Le tappe dello sviluppoLe tappe dello sviluppoUna situazione di stallo?Una situazione di stallo?

• There hasn't been any innovation on the There hasn't been any innovation on the browser in the last five years, and five browser in the last five years, and five years from now there won't be any years from now there won't be any changes. The state of browser navigation changes. The state of browser navigation nowadays is an embarrassment.nowadays is an embarrassment.

Marc Andresseen, 2002Marc Andresseen, 2002

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Le tappe dello sviluppoLe tappe dello sviluppoLa situazione attualeLa situazione attuale

• Gestione delle transazioniGestione delle transazioni: meccanismi per la gestione dello stato sono stati : meccanismi per la gestione dello stato sono stati introdotti prima da Netscape, e poi standardizzati (cookies). Meccanismi di introdotti prima da Netscape, e poi standardizzati (cookies). Meccanismi di accesso in scrittura e cooperazione a risorse WWW vengono studiati in questo accesso in scrittura e cooperazione a risorse WWW vengono studiati in questo periodo (WebDAV). periodo (WebDAV).

• Strutturazione dei documentiStrutturazione dei documenti: i limiti di HTML non erano soltanto nella : i limiti di HTML non erano soltanto nella visualizzazione, ma anche nella strutturazione. XML permette di definire linguaggi visualizzazione, ma anche nella strutturazione. XML permette di definire linguaggi di markup più adatti ai singoli task. di markup più adatti ai singoli task.

• Modello di linkModello di link: il modello di link di HTML è eccessivamente semplice. Xlink, ad : il modello di link di HTML è eccessivamente semplice. Xlink, ad esempio, permette di definire link sofisticati, sia per indirizzamento (blocchi di esempio, permette di definire link sofisticati, sia per indirizzamento (blocchi di dimensione e locazione arbitraria), sia per funzionamento (inclusione in-line, dimensione e locazione arbitraria), sia per funzionamento (inclusione in-line, memorizzazione esterna, multi-direzione, ecc.) memorizzazione esterna, multi-direzione, ecc.)

• Modello di metainformazioniModello di metainformazioni: HTML permette di usare dei tag speciali ma limitati : HTML permette di usare dei tag speciali ma limitati per fornire meta-informazioni sui documenti. RDF estende e generalizza questa per fornire meta-informazioni sui documenti. RDF estende e generalizza questa possibilità. possibilità.

• Modello cross clientModello cross client: : XML, RDF e tecnologie derivate consentono al Web di XML, RDF e tecnologie derivate consentono al Web di “uscire” dal Web e diventare strumento di gestione delle informazioni su “uscire” dal Web e diventare strumento di gestione delle informazioni su piattaforme di tipo diverso (iDTV, Mobile, ecc…)piattaforme di tipo diverso (iDTV, Mobile, ecc…)

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Impatti, applicazioni, strumentiImpatti, applicazioni, strumenti

• La comunicazioneLa comunicazione• La formazioneLa formazione• Il marketing (e la marketing communication)Il marketing (e la marketing communication)• Il CRMIl CRM

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Impatti, applicazioni, strumentiImpatti, applicazioni, strumentiComunicazione Organizzativa e Web: alcuni cenni sulla comunicazione (1/3)Comunicazione Organizzativa e Web: alcuni cenni sulla comunicazione (1/3)

Comunicazione InternaComunicazione Interna

Prospettiva PsicologicaPone l’accento sulla

dimensione interpersonale

Prospettiva PsicologicaPone l’accento sulla

dimensione interpersonale

Focus su come interagiscono gli individui

Focus su come interagiscono gli individui

Prospettiva OrganizzativaPone l’accento sui

flussi di comunicazione

Prospettiva OrganizzativaPone l’accento sui

flussi di comunicazione

Focus su come gli individui operano nell’organizzazione

Focus su come gli individui operano nell’organizzazione

Le organizzazioni sono unità sociali guidate da obiettivi,

progettate come sistemi di attività deliberatamente strutturate e

coordinate che interagiscono con l’ambiente esterno.

Le organizzazioni sono unità sociali guidate da obiettivi,

progettate come sistemi di attività deliberatamente strutturate e

coordinate che interagiscono con l’ambiente esterno.

Le organizzazioni sono produttrici di soggettività che bilanciano le

istanze di soggettività plurale e le istanze di soggettività individuale.

Le organizzazioni sono produttrici di soggettività che bilanciano le

istanze di soggettività plurale e le istanze di soggettività individuale.

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Impatti, applicazioni, strumentiImpatti, applicazioni, strumentiComunicazione Organizzativa e Web: alcuni cenni sulla comunicazione (2/3)Comunicazione Organizzativa e Web: alcuni cenni sulla comunicazione (2/3)

• La comunicazione La comunicazione coincidecoincide con l’organizzazione con l’organizzazione• Il disegno dei flussi di comunicazione e delle strategie di Il disegno dei flussi di comunicazione e delle strategie di

comunicazione interna comunicazione interna influisceinfluisce sull’assetto organizzativosull’assetto organizzativo

• La comunicazione La comunicazione coincidecoincide con l’organizzazione con l’organizzazione• Il disegno dei flussi di comunicazione e delle strategie di Il disegno dei flussi di comunicazione e delle strategie di

comunicazione interna comunicazione interna influisceinfluisce sull’assetto organizzativosull’assetto organizzativo

La comunicazione organizzativacomunicazione organizzativa è l’insieme dei processi di scambio di messaggi all’interno delle diverse reti

di relazioni che costituiscono l’organizzazione

La comunicazione organizzativacomunicazione organizzativa è l’insieme dei processi di scambio di messaggi all’interno delle diverse reti

di relazioni che costituiscono l’organizzazione

Rispetto a comunicazione interna questo termine

richiama maggiormente il collegamento con

l’organizzazione e la possibilità di instaurare

canali a due vie

La comunicazione deve essere considerata organizzativa

“perché serve al funzionamento e allo sviluppo

dell’organizzazione nel suo insieme” (Invernizzi 1996)

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Impatti, applicazioni, strumentiImpatti, applicazioni, strumentiComunicazione Organizzativa e Web: alcuni cenni sulla comunicazione (3/3)Comunicazione Organizzativa e Web: alcuni cenni sulla comunicazione (3/3)

Razionalizzare le organizzazioniRazionalizzare le organizzazioni

Valorizzare il fattore umanoValorizzare il fattore umano

Governare le contingenzeGovernare le contingenze

Intervenire proattivamenteIntervenire proattivamente

Fare reteFare rete

Comunicare per dare istruzioni

Comunicare per dare istruzioni

Comunicare per motivare

Comunicare per motivare

Comunicare per decidere

Comunicare per decidere

Comunicare per legittimarsi

Comunicare per legittimarsi

Comunicare per creare il contesto

Comunicare per creare il contesto

Alcuni motivi per comunicare:Alcuni motivi per comunicare:

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WWWWWW==

Impatti, applicazioni, strumentiImpatti, applicazioni, strumentiComunicazione Organizzativa e Web: il Web e la intranetComunicazione Organizzativa e Web: il Web e la intranet

Piattaforma di servizioPiattaforma di servizio(sportello risorse umane, acquisti, (sportello risorse umane, acquisti,

prenotazione sale, ecc…)prenotazione sale, ecc…)

Piattaforma di servizioPiattaforma di servizio(sportello risorse umane, acquisti, (sportello risorse umane, acquisti,

prenotazione sale, ecc…)prenotazione sale, ecc…)

Canale di comunicazioneCanale di comunicazione(bollettini, informazioni, ordini di servizio, ecc…)(bollettini, informazioni, ordini di servizio, ecc…)

Canale di comunicazioneCanale di comunicazione(bollettini, informazioni, ordini di servizio, ecc…)(bollettini, informazioni, ordini di servizio, ecc…)

Gestione dei documentiGestione dei documenti(Indicizzazione, gestione, delivery)(Indicizzazione, gestione, delivery)

Gestione dei documentiGestione dei documenti(Indicizzazione, gestione, delivery)(Indicizzazione, gestione, delivery)

CommunityCommunity(forum, IM, chat, (forum, IM, chat, Corporate BlogCorporate Blog, ecc…), ecc…)

CommunityCommunity(forum, IM, chat, (forum, IM, chat, Corporate BlogCorporate Blog, ecc…), ecc…)

GroupwareGroupware(desktop sharing, document sharing, ecc…)(desktop sharing, document sharing, ecc…)

GroupwareGroupware(desktop sharing, document sharing, ecc…)(desktop sharing, document sharing, ecc…)

Supporto alle attività / processiSupporto alle attività / processi(SFA, workflow, ecc…)(SFA, workflow, ecc…)

Supporto alle attività / processiSupporto alle attività / processi(SFA, workflow, ecc…)(SFA, workflow, ecc…)

Co

rpor

ate

Intr

ane

t

UnUn presentation layer presentation layerdella corporate intranetdella corporate intranet

UnUn presentation layer presentation layerdella corporate intranetdella corporate intranet

NONNON è è l’unicol’unico presentation presentation

layerlayer

NONNON si identifica con si identifica con la intranet (o con il la intranet (o con il

S.I.) S.I.) nel suo nel suo complessocomplesso

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Impatti, applicazioni, strumentiImpatti, applicazioni, strumentiComunicazione Organizzativa e Web: il Web e la intranetComunicazione Organizzativa e Web: il Web e la intranet

Supporto ai processiSupporto ai processi Gestione documentiGestione documenti

CommunityCommunity

Canale di informazioneCanale di informazione

Lavoro collaborativoLavoro collaborativo

Erogazione ServiziErogazione Servizi

Web “istituzionale”

Web orientato al“Knowledge

management”Web

“collaborativo”

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Impatti, applicazioni, strumentiImpatti, applicazioni, strumentiFormazione e Web – l’e-LearningFormazione e Web – l’e-Learning

• L’e-Learning è una L’e-Learning è una modalità di erogazionemodalità di erogazione di di attività attività formativeformative che sfrutta la rete internet quale che sfrutta la rete internet quale strumento di strumento di contattocontatto con l’utente della formazione, ricorrendo ad una con l’utente della formazione, ricorrendo ad una serie di tool di comunicazione, collaborazione e serie di tool di comunicazione, collaborazione e coordinamento per gestire il coordinamento per gestire il processo di interazioneprocesso di interazione tra tra il sistema ed i suoi utenti (studenti, docenti, tutor) e il sistema ed i suoi utenti (studenti, docenti, tutor) e l’accesso da parte di questi alle l’accesso da parte di questi alle funzioni didattichefunzioni didattiche disponibili (courseware delivery, tutoring, collaborative disponibili (courseware delivery, tutoring, collaborative work, ecc…). work, ecc…).

• Il Web rappresenta il Il Web rappresenta il principale strumento di fruizioneprincipale strumento di fruizione di attività formative erogate in modalità e-Learning.di attività formative erogate in modalità e-Learning.

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Impatti, applicazioni, strumentiImpatti, applicazioni, strumentiFormazione e Web – l’e-Learning: il ruolo del Web (1/3)Formazione e Web – l’e-Learning: il ruolo del Web (1/3)

• Strumento di Strumento di accessoaccesso al al Campus VirtualeCampus Virtuale dell’azienda (dell’azienda (LMSLMS) ) o alla o alla Corporate Corporate Learning Learning CommunityCommunity;;

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Impatti, applicazioni, strumentiImpatti, applicazioni, strumentiFormazione e Web – l’e-Learning: il ruolo del Web (2/3)Formazione e Web – l’e-Learning: il ruolo del Web (2/3)

• Presentation layerPresentation layer sul sul quale si basano gli quale si basano gli applicativi di applicativi di comunicazionecomunicazione, , collaborazionecollaborazione e e coordinamentocoordinamento delle delle attività didattiche attività didattiche implementate in un implementate in un contesto di formazione contesto di formazione on-line;on-line;

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Impatti, applicazioni, strumentiImpatti, applicazioni, strumentiFormazione e Web – l’e-Learning: il ruolo del Web (3/3)Formazione e Web – l’e-Learning: il ruolo del Web (3/3)

• Strumento principale di Strumento principale di content deliverycontent delivery per l’ per l’erogazioneerogazione di di materiale didattico multimediale on-line.materiale didattico multimediale on-line.

Page 32: Lezione 3: Strumenti - Il Web

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Impatti, applicazioni, strumentiImpatti, applicazioni, strumentiMarketing e Web: versione semplificataMarketing e Web: versione semplificata

Funzioni di marketingFunzioni di marketing Marketing tradizionaleMarketing tradizionale On line MarketingOn line Marketing

ClusterizzazioneClusterizzazione DemograficaDemografica Psicografica, comportamentale, Psicografica, comportamentale, emozionaleemozionale

PubblicitàPubblicità PushPush PullPull

PromozionePromozione Di massaDi massa PersonalizzataPersonalizzata

PrezzoPrezzo Stabilito dall'aziendaStabilito dall'azienda Stabilito dal clienteStabilito dal cliente

Gestione delle venditeGestione delle vendite Informazioni per le venditeInformazioni per le vendite Informazioni condiviseInformazioni condivise

Canali di Canali di distribuzionedistribuzione

Presenza di intermediariPresenza di intermediari Tendenzialmente direttiTendenzialmente diretti

Nuovi prodottiNuovi prodotti Secondo le direttive dell'aziendaSecondo le direttive dell'azienda Secondo le direttive del clienteSecondo le direttive del cliente

Parametri di controlloParametri di controllo Quote di mercato, profittoQuote di mercato, profitto Continuità e valore delle relazioniContinuità e valore delle relazioni

Oppure semplicistica?

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Impatti, applicazioni, strumentiImpatti, applicazioni, strumentiMarketing e Web - Visione realistica: quali differenze…Marketing e Web - Visione realistica: quali differenze…

• Nel cliente?Nel cliente?• Nel prodotto?Nel prodotto?• Nel canale?Nel canale?• Nel mercato?Nel mercato?• Nei processi di scelta?Nei processi di scelta?• Nei processi di selezione?Nei processi di selezione?• Nei processi di acquisto?Nei processi di acquisto?• Nei processi di fidelizzazione?Nei processi di fidelizzazione?• Nelle politiche di pricing?Nelle politiche di pricing?• ……

Page 34: Lezione 3: Strumenti - Il Web

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Impatti, applicazioni, strumentiImpatti, applicazioni, strumentiMarketing e Web - Quali differenze nel cliente?Marketing e Web - Quali differenze nel cliente?

Fonte: Mary Modahl

Fast Forwards12%

Techno Strivers7%

Handshakers7%

New age Nurturers8%

Digital Hopefuls7%

Traditionalists8%

Mouse Potatoes9%

Gadget Grabbers9%

Media Junkies5%

Sidelined Citizens28%

Tecnottimisti

Tecnopessimisti

Altoreddito

Bassoreddito

Altoreddito

Bassoreddito

Carriera Famiglia Tempo libero

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Impatti, applicazioni, strumentiImpatti, applicazioni, strumentiMarketing e Web - Quali differenze nel prodotto?Marketing e Web - Quali differenze nel prodotto?

• Prodotti tradizionali venduti on-line…Prodotti tradizionali venduti on-line…– LibriLibri– DVDDVD– ViaggiViaggi– AutomobiliAutomobili– Prodotti Alimentari TipiciProdotti Alimentari Tipici– Vetro di muranoVetro di murano– InformaticaInformatica

• Prodotti innovativi…Prodotti innovativi…– Musica digitaleMusica digitale– VideoVideo– ContenutiContenuti– SoftwareSoftware

Page 36: Lezione 3: Strumenti - Il Web

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Impatti, applicazioni, strumentiImpatti, applicazioni, strumentiMarketing e Web - Quali differenze nel canale?Marketing e Web - Quali differenze nel canale?

• Ruolo degli IntermediariRuolo degli Intermediari(canale lungo vs. canale corto: quale ruolo per la disintermediazione?)(canale lungo vs. canale corto: quale ruolo per la disintermediazione?)

• Acquisto d’impulsoAcquisto d’impulso(vedo-decido-compro: one-click-buy)(vedo-decido-compro: one-click-buy)

• Acquisto ponderatoAcquisto ponderato(comparazione)(comparazione)

• Ruolo dell’emotivitàRuolo dell’emotività(verso il commesso elettronico?)(verso il commesso elettronico?)

• Necessità di nuovi attoriNecessità di nuovi attori(pagamenti, sicurezza, ecc…)(pagamenti, sicurezza, ecc…)

• Dal one-to-many al one-to-oneDal one-to-many al one-to-one(il WEB è un canale one-to-one?)(il WEB è un canale one-to-one?)

Ed è usato come tale?

Page 37: Lezione 3: Strumenti - Il Web

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Impatti, applicazioni, strumentiImpatti, applicazioni, strumentiMarketing e Web - Quali differenze nel mercato?Marketing e Web - Quali differenze nel mercato?

• Il Web è un mercato o aiuta a raggiungere nuovi mercati?Il Web è un mercato o aiuta a raggiungere nuovi mercati?

Il mercato è il luogo dove si incontrano domanda e offerta di uno o più beni o servizi, e dove questo

incontro porta alla definizione di un prezzo a cui i venditori sono

disposti a cedere i propri beni e gli acquirenti a comperarli.

Page 38: Lezione 3: Strumenti - Il Web

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Impatti, applicazioni, strumentiImpatti, applicazioni, strumentiMarketing e Web - Quali differenze nei processi di acquisto?Marketing e Web - Quali differenze nei processi di acquisto?

• Contrazione dei tempi;Contrazione dei tempi;• Aumento dell’offerta;Aumento dell’offerta;• Confrontabilità dei prodotti;Confrontabilità dei prodotti;• Maggiore disponibilità di informazione;Maggiore disponibilità di informazione;• Ruolo del fattore emotivo;Ruolo del fattore emotivo;• Dalla promozione di massa alla promozione personalizzata;Dalla promozione di massa alla promozione personalizzata;• Dal pull al push;Dal pull al push;

Page 39: Lezione 3: Strumenti - Il Web

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Impatti, applicazioni, strumentiImpatti, applicazioni, strumentiMarketing e Web - Quali differenze nei processi di fidelizzazione?Marketing e Web - Quali differenze nei processi di fidelizzazione?

• Marketing one-to-oneMarketing one-to-one: dal sogno alla realtà?: dal sogno alla realtà?• Peer-to-peer marketingPeer-to-peer marketing: giocare sulle proprie risorse…: giocare sulle proprie risorse…• Il Il ciclo di vitaciclo di vita del cliente on-line: del cliente on-line:

– Conoscenza dell’utente;Conoscenza dell’utente;

– Sviluppo di un rapporto di fiducia;Sviluppo di un rapporto di fiducia;

– Trasformazione dell’utente in cliente;Trasformazione dell’utente in cliente;

– Conoscenza del cliente;Conoscenza del cliente;

– Sviluppo di offerte customizzate…Sviluppo di offerte customizzate…

– ……

Page 40: Lezione 3: Strumenti - Il Web

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Impatti, applicazioni, strumentiImpatti, applicazioni, strumentiMarketing e Web - Quali differenze nelle politiche di pricing?Marketing e Web - Quali differenze nelle politiche di pricing?

• Il Web sta cambiando i processi di Il Web sta cambiando i processi di pricing pricing delle imprese, delle imprese, incrementando notevolmente la incrementando notevolmente la customer orientation customer orientation nella definizione nella definizione del prezzo:del prezzo:

• Internet modifica le strategie di Internet modifica le strategie di pricinpricing delle imprese sulla Rete e sta g delle imprese sulla Rete e sta creando un mix peculiare di strategie di creando un mix peculiare di strategie di pricing.pricing.

• Internet spinge le imprese ad adottare i nuovi meccanismi di prezzo Internet spinge le imprese ad adottare i nuovi meccanismi di prezzo disponibili nell’economia digitale.disponibili nell’economia digitale.

Canali tradizionali InternetConcorrenza (43%) Clienti (53%)

Costi (27%) Concorrenza (30%)Clienti (23%) Costi (13%)

Orientamento nel pricing:

Fonte: SDABocconi

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Impatti, applicazioni, strumentiImpatti, applicazioni, strumentiMarketing e Web - Nuove tendenze del (web?)marketing…Marketing e Web - Nuove tendenze del (web?)marketing…

• Viral marketingViral marketing• Peer-to-peer marketingPeer-to-peer marketing• Permission marketingPermission marketing• Community MarketingCommunity Marketing• E inoltre…E inoltre…

– Dynamic PricingDynamic Pricing

– Price & product bundlingPrice & product bundling

– Customer lifetime value pricingCustomer lifetime value pricing

– Reverse pricingReverse pricing

– ……

Il web è uno degli strumenti (non il solo, nè il più importante) che la rete mette a disposizione del

marketing. Una strategia di marketing organica e

coerente deve prevedere l’adozione di un mix di

strumenti più complesso ed articolato

Page 42: Lezione 3: Strumenti - Il Web

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Impatti, applicazioni, strumentiImpatti, applicazioni, strumentiCRM e Web - …cosa è il CRM?CRM e Web - …cosa è il CRM?

• Una strategia operativa che tende a selezionare i clienti per Una strategia operativa che tende a selezionare i clienti per identificare quelli che a identificare quelli che a lungo terminelungo termine si configurano come i più si configurano come i più profittevoliprofittevoli, al fine di , al fine di massimizzare la redditivitàmassimizzare la redditività della base clienti. della base clienti.

• Per far ciò l’azienda deve quindi impostare una Per far ciò l’azienda deve quindi impostare una strategiastrategia ed una ed una filosofiafilosofia di business che metta al centro l’utente per supportare le di business che metta al centro l’utente per supportare le azioni di marketing, di vendita e di erogazione di servizi con azioni di marketing, di vendita e di erogazione di servizi con l’obiettivo di realizzare relazioni forti e durature con i propri utenti per l’obiettivo di realizzare relazioni forti e durature con i propri utenti per trarne il maggior profitto.trarne il maggior profitto.

• Più in generale, un sistema per dare:Più in generale, un sistema per dare:– Al giusto clienteAl giusto cliente– La giusta offertaLa giusta offerta– Attraverso il giusto canaleAttraverso il giusto canale– Nel giusto momentoNel giusto momento

Page 43: Lezione 3: Strumenti - Il Web

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Impatti, applicazioni, strumentiImpatti, applicazioni, strumentiCRM e Web - Un framework complessoCRM e Web - Un framework complesso

Gestione ed integrazione dei canali di comunicazione con l’utenza

Gestione delle interazioni con i clienti

Comprensione del cliente(datamining – business intelligence)

Strategiaaziendale

Ven

dit

eM

arketing

Servizio clienti

Mobile Web TV Interattiva / VOD Call Center

Vo

ice

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FA

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en

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Il Web è un componente di un

contesto più complesso e strutturato di strumenti finalizzati alla gestione

dei contatti con il cliente

Page 44: Lezione 3: Strumenti - Il Web

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Impatti, applicazioni, strumentiImpatti, applicazioni, strumentiCRM e Web – il ruolo del Web (1/3)CRM e Web – il ruolo del Web (1/3)

Grazie ad alcune sue caratteristiche (semplicità d’uso, accessibilità, usabilità, Grazie ad alcune sue caratteristiche (semplicità d’uso, accessibilità, usabilità, diffusione, ecc…) il Web è, in un contesto di CRM:diffusione, ecc…) il Web è, in un contesto di CRM:– ““CollettoreCollettore” dei diversi punti di contatto con il cliente;” dei diversi punti di contatto con il cliente;

il Web rappresenta lo strumento privilegiato attraverso il quale l’utente può creare un rapporto il Web rappresenta lo strumento privilegiato attraverso il quale l’utente può creare un rapporto di interazione con l’azienda, eventualmente anche accedendo, di interazione con l’azienda, eventualmente anche accedendo, tramite essotramite esso, a strumenti di , a strumenti di tipo diverso (es. VDC, e-Mail, ecc…);tipo diverso (es. VDC, e-Mail, ecc…);

Page 45: Lezione 3: Strumenti - Il Web

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Impatti, applicazioni, strumentiImpatti, applicazioni, strumentiCRM e Web – il ruolo del Web (2/3)CRM e Web – il ruolo del Web (2/3)

– strumento strumento informativoinformativo;;il Web costituisce il principale strumento attraverso il quale l’azienda informa il Web costituisce il principale strumento attraverso il quale l’azienda informa l’utente sui suoi servizi, le novità, ecc. Tale informazione può essere erogata in l’utente sui suoi servizi, le novità, ecc. Tale informazione può essere erogata in modalità:modalità:

– Broadcast, quando l’informazione è generica;

– Personalizzata, quando l’informazione è profilata.

Page 46: Lezione 3: Strumenti - Il Web

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Impatti, applicazioni, strumentiImpatti, applicazioni, strumentiCRM e Web – il ruolo del Web (3/3)CRM e Web – il ruolo del Web (3/3)

– strumento di strumento di interazioneinterazione;;il Web consente di gestire un rapporto di il Web consente di gestire un rapporto di interazione direttainterazione diretta con ogni singolo con ogni singolo cliente, attraverso il quale instaurare una comunicazione cliente, attraverso il quale instaurare una comunicazione personalizzatapersonalizzata e e sviluppare sviluppare servizi ad-hocservizi ad-hoc..

Page 47: Lezione 3: Strumenti - Il Web

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GopherGopher

• Il principio su cui si fonda Il principio su cui si fonda Gopher è quello della Gopher è quello della struttura gerarchicastruttura gerarchica..

Page 48: Lezione 3: Strumenti - Il Web

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MosaicMosaic

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NetscapeNetscape

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Internet ExplorerInternet Explorer

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XMLXML (1/2) (1/2)

• Dal sito del W3C:Dal sito del W3C:

““Extensible Markup Language (XML) is a simple, very flexible text Extensible Markup Language (XML) is a simple, very flexible text format derived from SGML (ISO 8879). Originally designed to meet format derived from SGML (ISO 8879). Originally designed to meet the challenges of large-scale electronic publishing, XML is also the challenges of large-scale electronic publishing, XML is also playing an increasingly important role in the exchange of a wide playing an increasingly important role in the exchange of a wide variety of data on the Web and elsewherevariety of data on the Web and elsewhere””

• XML è un XML è un metalinguaggiometalinguaggio, che permette di definire sintatticamente , che permette di definire sintatticamente linguaggi di mark-uplinguaggi di mark-up

• Un Un linguaggio XMLlinguaggio XML permette di esplicitare la(e) struttura(e) di un permette di esplicitare la(e) struttura(e) di un documento in modo formale mediante marcatori (documento in modo formale mediante marcatori (mark-upmark-up) che vanno ) che vanno inclusi all’interno del testo (inclusi all’interno del testo (charactercharacter data data))

Page 52: Lezione 3: Strumenti - Il Web

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XMLXML (2/2) (2/2)

• XML può essere usato per realizzare XML può essere usato per realizzare linguaggi di codificalinguaggi di codifica da adottare con da adottare con fini specifici;fini specifici;

• XML può essere usato per la XML può essere usato per la rappresentazione di dati strutturatirappresentazione di dati strutturati (archivi, (archivi, tabelle, matrici) in alternativa ai formati di database tradizionali;tabelle, matrici) in alternativa ai formati di database tradizionali;

• XML può essere usato come formato di scambio dati in applicazioni XML può essere usato come formato di scambio dati in applicazioni middlewaremiddleware

• XML è uno standard di XML è uno standard di pubblico dominiopubblico dominio• XML descrive un documento come una XML descrive un documento come una struttura ad alberostruttura ad albero• XML introduce il concetto di “XML introduce il concetto di “tipo di documentotipo di documento” e di “” e di “sintassi del sintassi del

documentodocumento””– Un tipo di documento descrive le caratteristiche di una classe di documenti Un tipo di documento descrive le caratteristiche di una classe di documenti

strutturalmente omogenei; è il fondamento della sintassi e della semantica di una strutturalmente omogenei; è il fondamento della sintassi e della semantica di una applicazione XMLapplicazione XML

– La sintassi di un tipo di documento deve essere espressa implicitamente La sintassi di un tipo di documento deve essere espressa implicitamente (mediante il mark-up) in ogni documento XML (mediante il mark-up) in ogni documento XML

– La definizione formale della sintassi di un tipo di documento XML può essere La definizione formale della sintassi di un tipo di documento XML può essere espressa esplicitamente in una Document Type Definition (DTD) o un XML espressa esplicitamente in una Document Type Definition (DTD) o un XML SchemaSchema

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RSS RSS (1/2)(1/2)

• Acronimo diAcronimo di Really Simple Syndication Really Simple Syndication (o (o Rich Site SummaryRich Site Summary). ). Standard per la creazione di flussi (Standard per la creazione di flussi (feedfeed) informativi in XML, in grado ) informativi in XML, in grado di offrire in modo strutturato e indipendente da particolari scelte di di offrire in modo strutturato e indipendente da particolari scelte di impaginazione le notizie comparse su un sito. Le notizie così fornite impaginazione le notizie comparse su un sito. Le notizie così fornite potranno essere riprese da altri utenti o da altri siti (potranno essere riprese da altri utenti o da altri siti (syndicationsyndication).).

• AlcuneAlcune applicazioni: applicazioni:– Blog – nuovi post;

– Newsletter – sintesi dei nuovi articoli pubblicati;

– Weather Alert – Previsioni del tempo;

– Press Announcement – segnalazioni di nuovi prodotti;

– Special or Discount – Offerte e promozioni;

– Calendar – Eventi, riunioni, appuntamenti.

Page 54: Lezione 3: Strumenti - Il Web

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RSSRSS (2/2) (2/2)

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.NET.NET

• La suite di prodotti La suite di prodotti .NET.NET (tutto in lettere maiuscole, pronunciato (tutto in lettere maiuscole, pronunciato dotnetdotnet) rappresenta la piattaforma di sviluppo software di Microsoft ) rappresenta la piattaforma di sviluppo software di Microsoft caratterizzata da:caratterizzata da:– trasparenza rispetto alla rete sottostante,trasparenza rispetto alla rete sottostante,

– indipendenza dalla piattaforma hardware e software,indipendenza dalla piattaforma hardware e software,

– facilità di sviluppo rapido delle applicazioni.facilità di sviluppo rapido delle applicazioni.

• La prima versione di .NET è stata rilasciata nel 2002. La sua caratteristica peculiare è La prima versione di .NET è stata rilasciata nel 2002. La sua caratteristica peculiare è di essere indipendente dalla piattaforma su cui è installata, e di includere molte di essere indipendente dalla piattaforma su cui è installata, e di includere molte funzionalità progettate espressamente per integrarsi in ambiente internet e garantire il funzionalità progettate espressamente per integrarsi in ambiente internet e garantire il massimo grado di sicurezza e integrità dei dati. Utilizza in modo esteso il concetto di massimo grado di sicurezza e integrità dei dati. Utilizza in modo esteso il concetto di modularità dei componenti software (Component Oriented Programming).modularità dei componenti software (Component Oriented Programming).

• Il CLI (Common Language Infrastructure) è una macchina virtuale che, insieme alla Il CLI (Common Language Infrastructure) è una macchina virtuale che, insieme alla classe di librerie di base denominata CLR (Common Language Runtime), è progettato classe di librerie di base denominata CLR (Common Language Runtime), è progettato per poter funzionare con qualsiasi sistema operativo. La macchina virtuale esegue un per poter funzionare con qualsiasi sistema operativo. La macchina virtuale esegue un codice assembly denominato CIL (Common Intermediate Language).codice assembly denominato CIL (Common Intermediate Language).

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Laurea Specialistica in Comunicazione Pubblica Laurea Specialistica in Comunicazione Pubblica Organizzazione e Gestione della Comunicazione Interattiva (Web, Telefonia, iDTV) Organizzazione e Gestione della Comunicazione Interattiva (Web, Telefonia, iDTV)

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Web 2.0 (1/2)Web 2.0 (1/2)

• Il termine Web 2.0 è stato coniato da Tim O’Reilly e Dale Dougherty.Il termine Web 2.0 è stato coniato da Tim O’Reilly e Dale Dougherty.– NONNON indica una nuova tecnologia per il Web; indica una nuova tecnologia per il Web;

– INDICAINDICA un nuovo modo di concepire i servizi e le applicazioni on-line: un nuovo modo di concepire i servizi e le applicazioni on-line:

Fonte: O/Reilly Associates

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Laurea Specialistica in Comunicazione Pubblica Laurea Specialistica in Comunicazione Pubblica Organizzazione e Gestione della Comunicazione Interattiva (Web, Telefonia, iDTV) Organizzazione e Gestione della Comunicazione Interattiva (Web, Telefonia, iDTV)

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Web 2.0 (2/2)Web 2.0 (2/2)

Fonte: O/Reilly Associates

Web 1.0 Web 2.0

DoubleClick Google AdSense

Ofoto Flickr

Akamai BitTorrent

MP3.com Napster

Britannica Online Wikipedia

personal websites blogging

Evite upcoming.org and EVDB

domain name speculation search engine optimization

page views cost per click

screen scraping web services

publishing participation

content management systems wikis

directories (taxonomy) tagging ("folksonomy")

stickiness syndicationFonte: Wikipedia – Tim O’Reilly

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Laurea Specialistica in Comunicazione Pubblica Laurea Specialistica in Comunicazione Pubblica Organizzazione e Gestione della Comunicazione Interattiva (Web, Telefonia, iDTV) Organizzazione e Gestione della Comunicazione Interattiva (Web, Telefonia, iDTV)

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Web semantico (1/3)Web semantico (1/3)

• Con il termine “web semantico” si intende una “estensione” del web Con il termine “web semantico” si intende una “estensione” del web che consenta di identificare, condividere e combinare le informazioni che consenta di identificare, condividere e combinare le informazioni in maniera più semplice dell’attuale. Si basa sull’utilizzo di metadati in maniera più semplice dell’attuale. Si basa sull’utilizzo di metadati interpretabili dal computer contenenti informazioni aggiuntive sui interpretabili dal computer contenenti informazioni aggiuntive sui documenti ed espressi in RDF. documenti ed espressi in RDF.

• Il W3C considera l’ideale evoluzione del Web dal Il W3C considera l’ideale evoluzione del Web dal machine-readablemachine-readable al al machine-understandablemachine-understandable. Il concetto alla base di questa visione . Il concetto alla base di questa visione del web consiste nel generare documenti che possano essere letti ed del web consiste nel generare documenti che possano essere letti ed apprezzati da esseri umani ma anche acceduti ed interpretati da apprezzati da esseri umani ma anche acceduti ed interpretati da agenti software alla ricerca di contenuti. Il agenti software alla ricerca di contenuti. Il machine-unerstandable machine-unerstandable costituisce il web semanticocostituisce il web semantico..

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Laurea Specialistica in Comunicazione Pubblica Laurea Specialistica in Comunicazione Pubblica Organizzazione e Gestione della Comunicazione Interattiva (Web, Telefonia, iDTV) Organizzazione e Gestione della Comunicazione Interattiva (Web, Telefonia, iDTV)

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Web semantico (2/3)Web semantico (2/3)

Componenti del Web semantico:– XML: Garantisce l'interoperabilità sintattica – RDF(Resource Description Framework): Supporto

all'interoperabilità semantica, attraverso la descrizione di metadati.

– Un’ontologia: “documento che definisce le relazioni esistenti tra termini distinti.”

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Web semantico (3/3)Web semantico (3/3)

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RDF e OWLRDF e OWL

• RDFRDF (Resource Description Framework) è un modello per (Resource Description Framework) è un modello per rappresentare le informazioni e i legami che intercorrono fra di esse rappresentare le informazioni e i legami che intercorrono fra di esse in un formato facilmente elaborabile dai computer.in un formato facilmente elaborabile dai computer.– È il modello di base del Web Semantico.È il modello di base del Web Semantico.– Con RDF è possibile fare asserzioni utilizzando delle "triple" composte daCon RDF è possibile fare asserzioni utilizzando delle "triple" composte da

• Soggetto• Predicato• Oggetto(es. “Mario_Rossi”, “è autore di”, “L’Otello”)

• OWLOWL (Web Ontology Language) è una estensione di RDF che ne (Web Ontology Language) è una estensione di RDF che ne definisce l’ontologia. definisce l’ontologia.

(NB: (NB: un'ontologia rappresenta un artefatto d'ingegneria costituto da un vocabolario utilizzato per costruire una realtà, accompagnato da un insieme d'ipotesi implicite concernenti il significato delle parole e del vocabolario)

Page 62: Lezione 3: Strumenti - Il Web

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WebDAVWebDAV

• Dal sito dell’IETF:Dal sito dell’IETF:World Wide Web Distributed Authoring and Versioning. World Wide Web Distributed Authoring and Versioning. The The Internet Engineering Task Force (IETF) standard for collaborative Internet Engineering Task Force (IETF) standard for collaborative authoring on the Web: a set of extensions to the Hypertext Transfer authoring on the Web: a set of extensions to the Hypertext Transfer Protocol (HTTP) that facilitates collaborative editing and file Protocol (HTTP) that facilitates collaborative editing and file management between users located remotely from each other on the management between users located remotely from each other on the Internet Internet

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Laurea Specialistica in Comunicazione Pubblica Laurea Specialistica in Comunicazione Pubblica Organizzazione e Gestione della Comunicazione Interattiva (Web, Telefonia, iDTV) Organizzazione e Gestione della Comunicazione Interattiva (Web, Telefonia, iDTV)

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XLinkXLink

• Dal sito del W3C:Dal sito del W3C:

XML Linking Language (XLink), allows elements to be inserted into XML Linking Language (XLink), allows elements to be inserted into XML documents in order to create and describe links between XML documents in order to create and describe links between resources. It uses XML syntax to create structures that can describe resources. It uses XML syntax to create structures that can describe links similar to the simple unidirectional hyperlinks of today's HTML, links similar to the simple unidirectional hyperlinks of today's HTML, as well as more sophisticated links as well as more sophisticated links