Lezione 1-heritage e-turismo_culturale
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L'heritage e la materializzazione della memoria
Bibliografia Lezione 1
Capitolo 1 (Introduzione) e
Capitolo 2 (Heritage e turismo: l'offerta)
del libro di Dallen J. Timothy e Stephen W.
Boyd, Heritage e turismo, Hoepli, Milano 2003
Che cos’è l’heritage
INTERNATIONAL CULTURAL TOURISM CHARTER (Managing Tourism at Places of Heritage Significance , 1999).
Adopted by ICOMOS at the 12th General Assembly in Mexico, October 1999
Heritage is a broad concept and includes the natural as well as the cultural environment. It encompasses landscapes, historic places, sites and built environments, as well as bio-diversity, collections, past and continuing cultural practices, knowledge and living experiences. It records and expresses the long processes of historic development, forming the essence of diverse national, regional, indigenous and local identities and is an integral part of modern life. It is a dynamic reference point and positive instrument for growth and change. The particular heritage and collective memory of each locality or community is irreplaceable and an important foundation for development, both now and into the future.
In parole più semplici
Simona Troilo:
• Un insieme di materiali culturali che un individuo/una comunità plasma in una determinata fase del proprio divenire storico
• La creazione dell'heritage è un processo sociale che trae vita e motivazione dal presente, qualunque esso sia, e che coinvolge potere, tradizione, memoria, identità
Come si forma
• Ha a che fare con il passato
• Implica una selezione
– E quindi dei valori di riferimento attraverso I quali selezionare cosa conservare del passato
– La selezione viene fatta attraverso un processo sociale che coinvolge potere, identità, memoria, tradizione
• La selezione viene fatta nel presente
– Risponde a finalità attuali
L'heritage risponde alle istanze del presente
• Ashworth e Tunbridge 1999
• L'interpretazione del passato nella storia, i manufatti e gli edifici sopravvissuti, le memorie individuali e collettive vengono tutti utilizzati per rispondere a bisogni attuali, che comprendono l'identificazione degli individui con entità sociali, etniche e territoriali e la fornitura di risorse economiche per la commercializzazione all'interno delle industrie dell'heritage.
L'heritage è buono o cattivo?
• Buono:
– Esso racchiude la cultura e il paesaggio di una comunità, che sono tramandati ai posteri per rispondere al bisogno di identità e di appartenenza dell'uomo.
• Cattivo:
– E' uno strumento per riscrivere la storia a benificio delle comunità presenti
The heritagization
While preservation and conservation is about saving and protecting a ‘‘real objective past,’’ heritagization is at times intentionally based on an invented, hidden, as well as a purposely chosen past.
In heritagization, history is captured as completed, something that belongs to the inhabitants of the present who can choose how to interpret and use it to their advantage. Additionally, in heritagization, the general public (and not experts or semi-experts) must perceive the visit experience itself as authentic, and for that reason even fake objects can be used.
Thus, conservation aims at cultural enrichment, while preservation adds aesthetic appreciation. Heritagization, for which heritage tourism is often the means, aims at legitimizing a certain social-political order and ideological framework.
Yaniv Poria; Gregory Ashworth, Annals of tourism research, 3, 2009
I tanti livelli dell'heritage
• Internazionale
– Il patrimonio mondiale
• Nazionale
– I simboli delle nazione
• Locale
– Il contatto più diretto con il passato
• Individuale
Quando nasce la nozione moderna di patrimonio come insieme di materiali
inalienabili?1) Durante la rivoluzione francese perchè:
– Occorre distruggere I simboli del vecchio mondo e ricreare una nuova identità e individuare I nuovi simboli che possano incarnarla.
– Nascono così le prime leggi di tutela e nascono le prime istituzioni per la salvaguardia della cultura francese.
– I manufatti diventano espressione della cultura francese
– E vengono considerati espressione della ricchezza morale della nazione e deposito di valori laici da impiegare per la costruzione della società del futuro.
oppure
• 2) Durante la rivoluzione francese perché si diffondono gli ideali illuministi
– e in particolare l’idea di una cultura universale: “Underlying this comprehensive assemblage of cultural artefacts was the notion of world culture. European culture in the 19th century saw itself as a universal culture, valid for all times and peoples” (Negrin 1993: 100).
– e di progresso: Questa prima espansione della produzione culturale fu guidata dall'ideale modernista di analizzare il passato e di conservarlo allo scopo di meglio mostrare la superiorità del presente (Horne 1984).
Ma quando compaiono le prime leggi di tutela?
Il caso italiano:
Stato pontificio nel secolo XV
Il primato dello Stato pontificio
I papi del Rinascimento vollero proteggere le testimonianze del passato
Martino V nella Bolla del 1425 definiva sacrileghe le devastazioni di edifici antichi sia pubblici che privati e imponeva la demolizione delle fabbriche addossate a tali edifici.
Pio II con la Bolla del 1462 proibì di demolire gli antichi edifici pubblici o i loro resti, anche se su terreni privati, senza l’autorizzazione del pontefice
Segue..
1704 editto del cardinale Spinola che vieta
l’esportazione di oggetti archeologici
di libri e manufatti rari
Perché essi oltre a contribuire all’erudizione sia sacra sia profana incita gli stranieri a visitare la città con gran vantaggio del pubblico e del privato bene.
Fonte: Laura Corti, I beni culturali e la loro catalogazione
Tav. 6 Leggi di tutela del patrimonio culturale emanate negli Stati preunitari
Stato o regioni Secolo XVII Secolo XVIII Secolo XIX
Pontificio 1624- si vieta l’esportazione di oggetti provenienti dagli scavi
1707- l’interesse pubblico viene posto alla base della conservazione artistica
1802 e 1820: tutela delle opere d’arte e catalogazione dei beni
Regno delle due Sicilie Divieto di esportare opere d’arte senza autorizzazione
Editti del 1822 e del 1839: tutela di edifici, monumenti, scavi e oggetti storico-artistici
Toscana 1602-divieto di esportare da Firenze dipinti, senza licenza
Ducato di Parma 1760: divieto di esportare opere d’arte senza l’autorizzazione dell’Accademia d’Arte
Ducato di Modena 1857 divieto di esportare opere d’arte senza l’autorizzazione dell’Accademia d’Arte
Veneto 1773: Catalogazione dei dipinti e Istituzione di un ispettore generale col compito di notificare ai possessori dei dipinti catalogati l’obbligo di custodia e conservazione
1818: divieto assoluto di esportare opere d’arte dello Stato1827: diritto di prelazione dello Stato sulle opere che i proprietari vogliono esportare
Lombardia 1773: stessa legge del Veneto1845: divieto di esportare oggetti d’arte
Regno di Sardegna 1832: creazione di una Giunta di antichità e belle arti con l’incarico di promuovere la ricerca e la conservazione degli oggetti di arte.Fonte: Nicola Greco, Stato di cultura e gestione dei beni culturali, Bologna, Il Mulino, 1981, p. 38-39.
Le fasi di sviluppo dell’heritagee
Greg Richards:• 1) fra Settecento e Ottocento
– Universalismo e idea di progresso
• 2) Dopo il 1960– Nel passaggio dal modernismo al post-
modernismo che portò ad una rilettura e ricomposizione delle forme culturali.
Quanto è diffuso oggi l'heritage?
All’improvviso l’heritage è dappertutto — nei notiziari, nei film, nel mercato — e in tutto, dalla galassie ai geni. E il punto focale del patriottismo e un richiamo fondamentale del turismo. Difficilmente ci si muove senza imbattersi nell’heritage. Ogni eredità è protetta. Dalle radici etniche ai parchi storici tematici, da Hollywood all’Olocausto, il mondo intero è occupato a lodare — o lamentare — un qualche passato, sia esso realtà o fiction
D. Lowenthal, Possessed by thepast. The heritage crusade and the spoils of history, New York 1996
Perchè l'heritage oggi è così diffuso?
• A causa della rapidità dei cambiamenti che caratterizza la società moderna e alla perdita della tradizione
• La rapida modernizzazione e la distruzione accelerata del passato hanno acuito la nostalgia per il mondo di un tempo, che si immagina più semplice, sicuro e vivibile e la ricerca di radici e di identità storica.(Lowenthal 1979)
• Il passato fornisce un qualche tipo di rassicurazione
• Spesso si inventano luoghi fittizi– La tomba di Alice nel paese dell meraviglie– Il luogo in cui San Giorgio uccise il Drago
Rapporto fra heritage e turismo culturale
• E' evidentemente un rapporto molto stretto
• Tuttavia si tratta di due dimensioni che non si sovrappongono mai e mantengono la loro distinzione
Una prima differenza
• Il turismo dell'heritage è legato al passato
• Il turismo culturare comprende oltre a quello anche il turismo legato all'arte contemporanea, al consumo di arte.
Tav. 1 Confronto tra la gestione del patrimonio culturale e il turismoGestione del patrimonio culturale Turismo culturale
Struttura Imprese pubbliche; imprese non profit Imprese for profit
Scopi Obiettivi sociali Obiettivi commerciali
Principali stakeholders Comunità; minoranze etniche, gruppi indigeni, residenti locali; organizzazioni e gruppi locali di vario tipo
Gruppi che si relazione all’impresa: fornitori, clienti, associazioni di categoria, ecc.
Attitudine verso il patrimonio È da conservare per il suo valore intrinseco È da consumare per il suo fascino
Utilizzatori Residenti locali Non residenti
Background culturale degli operatori Scienze sociali; studi artistici Studi aziendali o economici
Utilizzo del patrimonio Per valorizzare una comunità Per contribuire alla fama di una destinazione turistica
Organismi internazionali di riferimento Unesco: promuovere e conservare la cultura Wto: promuovere la diffusione del turismo
Una tassonomia dell'heritage
Quali attrazioni fanno parte dell'heritage?
• Dipende dall'epoca e dai paesi
– La definizione di heritage e di patrimonio culturale è cambiata nel tempo
– Sulla base dei diversi percorsi culturali, I singoli paesi hanno elaborato proprio concezioni del patrimonio culturale
Il caso italiano
Lo stato Pontificio
• E' il primo stato europeo a confrontarsi con il problema della tutela del patrimonio– Le prime Bolle del 1425 e del 1462 indicano come
patrimonio gli edifici antichi – Le legge del 1624: gli oggetti provenienti dagli scavi– LA legge del 1704: si aggiungono I libri e I manufatti rari
Gli altri stati preunitari
• XVIII secolo
– Emergono leggi di tutela che vietano l'esportazione di dipinti e oggetti d'arte
XIX secolo
– edifici, monumenti, scavi e oggetti storico-artistici
Dopo l’Unità
• Il nuovo stato unitario non si preoccupò molto di tutale il patrimonio culturale– Dapprima mantenne in vita le legislazioni degli stati
preunitari– Nel 1902 emanò la prima legge– Nel 1909 ne emanò una seconda più organica
(legge Rosadi)– Nel 1939 legge Bottai
Debolezza della tutela
• Inviolabilità della proprietà privata
Affermazione di un interesse pubblico superiore– i divieti alla vendita e all’esportazione delle opere d’arte o la
regolamentazione degli scavi archeologici su terreni privati venivano percepiti come una violazione della proprietà privata
• Con le leggi Rosadi e Bottai il conflitto si risolse a favore dell’esistenza di un interesse pubblico superiore.
La concezione di patrimonio culturale
• Le leggi 1902 e 1909– Bene culturale: ha un valore in se, separato
dall’elaborazione culturale e da ogni significato simbolico
• La rielaborazione degli anni ’60– La definizione della Commissione Franceschini-
1967
Dai beni culturali al patrimonio culturale
• Appartengono al patrimonio culturale della Nazione tutti i beni aventi riferimento alla storia della civiltà.
• Sono assoggettati alla legge i beni di interesse archeologico, storico, artistico, ambientale e paesistico, archivistico e librario, ed ogni altro bene che costituisca testimonianza materiale avente valore di civiltà.
Quali attrazioni fanno parte dell'heritage?
• Oggi praticamente tutto
– Musei e gallerie
– Luoghi produttivi: fattorie, miniere, fabbriche, botteghe artigiane
– Attrazioni naturali
– Parchi tematici
– Feste e spettacoli
– Case e edifici
– Interi villaggi e borghi o centri storici
– Intere regioni
– Luoghi sacri
– Luoghi associati ad eventi storici: campi di battaglia, nascita di artisti, campi di prigionia