numeri della terra best practice corruzione Pianeta sommerso
L'evoluzione del pianeta Terra - SAIt · Il pianeta con il nome sbagliato ... La Terra è il punto...
Transcript of L'evoluzione del pianeta Terra - SAIt · Il pianeta con il nome sbagliato ... La Terra è il punto...
24
/06
/201
3
1
Scu
ola
estiva
di A
str
on
om
ia d
i S
alta
ra
Ph.D. Cristian [email protected]
L'evoluzione del
pianeta Terra
24
/06
/201
3
2
Scu
ola
di A
str
on
om
ia d
i S
alta
ra
Ph.D. Cristian Carli – IAPS-INAF
24
/06
/201
3
3
Scu
ola
di A
str
on
om
ia d
i S
alta
ra
Ph.D. Cristian Carli – IAPS-INAF
Geologia:
Iniziò nell’antica Grecia quando Theophrastus (372-287 a.c.) scrisse il Peri
Lithon. I romani iniziarono a catalogare alcune differenze dei materiali e Plinio
il vecchio scrisse in dettaglio alcune descrizio di molti minerali e metalli in uso
e inoltre descrisse correttamente l’origine dell’ambra.
È la scienza che comprende lo studio della Terra solida, le rocce
di cui è composta e i processi per i quali le rocce si modificano.
24
/06
/201
3
4
Scu
ola
di A
str
on
om
ia d
i S
alta
ra
Ph.D. Cristian Carli – IAPS-INAF
Geologia planetaria o
planetologia:
Le scienze planetarie (o planetologia) è lo studio scientifico dei pianeti
(inclusa la Terra), delle lune, e dei sistemi planetari, in particolare quelli
del sistema solare e i processi che li formano.
Un campo interdisciplinario * astronomia
* scienze terrestri
• astronomia planetaria,
• geologia planetaria
(insieme a geochimica
e geofisica),
• studi dell’atmosfera,
• oceanografia,
• idrologia,
• scienze planetarie
teoriche,
• glaciologia,
• pianeti extrasolari.[1]
24
/06
/201
3
5
Scu
ola
di A
str
on
om
ia d
i S
alta
ra
Ph.D. Cristian Carli – IAPS-INAF
Che cos’è la vita?
NASA definition:“Life is a system able to self-maintain + self-replicate, …” [see 2, 3 and references therein]
Vedi lezione successiva del prof. Gallori E.
Condizioni affinché se presente la vita possa mantenersi e ad
un certo punto innescarsi
Queste condizioni si potrebbero presentare su pianeti di
caratteristiche diverse
24
/06
/201
3
6
Scu
ola
di A
str
on
om
ia d
i S
alta
ra
Ph.D. Cristian Carli – IAPS-INAF
Vedi lezione successiva del prof. Gallori E.
Condizioni affinché la vita possa, una volta innescata,
mantenersi e svilupparsi fino a forme molto evolute
Queste condizioni si potrebbero presentare su pianeti con
caratteristiche simili alla Terra
NASA definition:“Life is a system able to self-maintain + self-replicate, and capable of undergoing Darwinian evolution” [see 2, 3 and references therein]
Che cos’è la vita?
24
/06
/201
3
7
Scu
ola
di A
str
on
om
ia d
i S
alta
ra
Ph.D. Cristian Carli – IAPS-INAF
Il pianeta con il nome sbagliato…
24
/06
/201
3
8
Scu
ola
di A
str
on
om
ia d
i S
alta
ra
Ph.D. Cristian Carli – IAPS-INAF
Il pianeta con il nome sbagliato…
Molto freddo
BrrrrrrrrrrBrrrrrrrrrr
Credi by NASA
Ice-planets
Distanze tra 20
e 40 UA
Temperature
tra -150° e
-210°C
troposfera
24
/06
/201
3
9
Scu
ola
di A
str
on
om
ia d
i S
alta
ra
Ph.D. Cristian Carli – IAPS-INAF
….
Il pianeta con il nome sbagliato…Wooooow The Giants-planets
Distanze
tra 5 e
10 UA. Dimensioni tra 9 e 11
volte il raggio
terrestre
Credi by NASA
….
24
/06
/201
3
10
Scu
ola
di A
str
on
om
ia d
i S
alta
ra
Ph.D. Cristian Carli – IAPS-INAF
Il pianeta con il nome sbagliato…
Red-Earth Hot-Earth
ohh
Terra!
Distanze tra 0.3 (Mercurio) e 1.5 (Marte) UA
densità tra 5.427 g/cm3 e 3.9335 g/cm³
24
/06
/201
3
11
Scu
ola
di A
str
on
om
ia d
i S
alta
ra
Ph.D. Cristian Carli – IAPS-INAF
Il pianeta con il nome sbagliato…
Air/clouds-planet
Distanze 0.7 UA
Pressione atmosferica
9.2 Mpa e temperatura
superficiale 462 °C
Che nubi!
24
/06
/201
3
12
Scu
ola
di A
str
on
om
ia d
i S
alta
ra
Ph.D. Cristian Carli – IAPS-INAF
Il pianeta con il nome sbagliato…
H2O planet
Acquaaa!!
Distanze a 1.0 UA
Distese d’acqua
superficiali = 71%
Abbondanza in
atmosfera di ca. 1%
24
/06
/201
3
13
Scu
ola
di A
str
on
om
ia d
i S
alta
ra
Ph.D. Cristian Carli – IAPS-INAF
Condizioni fondamentali:
La vita su di un pianeta…
presenza d’acqua
presenza di un sistema genetico
Presenza di volatili durante la formazione
dei pianeti H2Ovapore e C, …
Formazione di specchi d’acqua (early
oceans)
Mantenimento dell’acqua nell’atmosfera,
importante «greenhouse» gas
presenza di una fonte di energia
24
/06
/201
3
14
Scu
ola
di A
str
on
om
ia d
i S
alta
ra
Ph.D. Cristian Carli – IAPS-INAF
La vita su di un pianeta…
Planetary habitability – Abitabilità planetariaÈ la misura del potenziale di un pianeta o satellite naturale di ospitare e
sostenere la vita. [4]
La NASA la definisce come la “extended regions of liquid water,
conditions
favourable for the
assembly of com-
plex organic
molecules,
and energy sour-
ces to sustain
metabolism[4]”.
24
/06
/201
3
15
Scu
ola
di A
str
on
om
ia d
i S
alta
ra
Ph.D. Cristian Carli – IAPS-INAF
La vita su di un pianeta…
La vita potrebbe svilupparsi su di un pianeta/satellite o arrivare da
un altro corpo (panspermia) [5,6].
La Terra è il punto fermo da cui si sono estrapolati i presupposti
per studiare le condizioni dove potrebbe esserci la vita e definire
una zona di abitabilità:
legata a
• Caratteristiche della stella
• La composizione totale
• Alle caratteristiche dell’orbita
• All’atmosfera
• Alle interazioni chimiche potenziali
24
/06
/201
3
16
Scu
ola
di A
str
on
om
ia d
i S
alta
ra
Ph.D. Cristian Carli – IAPS-INAF
La vita su di un pianeta…
Caratteristiche di pianeti che potrebbero ospitare la vita:
• Pianeti terrestri con una massa di ± 1 volta di quella
terrestre
• Orbita e rotazione devono permettere una minima
variazione termica e una stagionalità
• Geochimica: è in genere assunto che la vita necessiti
delle stesse fondamenta biochimiche viste sulla Terra,
poiché C, H, O, e N, sono gli elementi chimici reattivi
più comuni nell’universo
• Micro-ambienti nella definizione di abitabilità solo
una sottile porzione del pianetà è necessario supporti la
vita.
La definizione di «Estremofili», organismi che resistono
in condizioni molto estreme ha allargato il bacino di
condizioni di abitabilità negli ultimi anni [7]
24
/06
/201
3
17
Scu
ola
di A
str
on
om
ia d
i S
alta
ra
Ph.D. Cristian Carli – IAPS-INAF
La vita su di un pianeta…
Evoluzione del pianeta:
legata a fattori «geologici»
• Raffreddamento della crosta
• Differenziazione
• Formazione di un atmosfera e dei mari
• Evoluzione Termica del pianeta
• Evoluzione della crosta tettonica delle placche –
vulcanismo – processi di weathering – variazioni climatiche
24
/06
/201
3
18
Scu
ola
di A
str
on
om
ia d
i S
alta
ra
Ph.D. Cristian Carli – IAPS-INAF
Planetesimi si aggregano
La vita di un pianeta…
• 1) Raffreddamento della crosta
La superficie di un pianeta è molto calda e
tendenzialmente fusa (plastica)
Inizia una fase di raffreddamento
importante che porta alla formazione
della crosta primaria.
Modelli di Magma Ocean [8]
Luna
24
/06
/201
3
19
Scu
ola
di A
str
on
om
ia d
i S
alta
ra
Ph.D. Cristian Carli – IAPS-INAF
La vita di un pianeta…
• 2) Differenziazione
Nei primissimi «anni» di un pianeta
terrestre si forma
anche un processo di
differenziazione
verso il suo interno
24
/06
/201
3
20
Scu
ola
di A
str
on
om
ia d
i S
alta
ra
Ph.D. Cristian Carli – IAPS-INAF
La vita di un pianeta…
• 3) Formazione di un atmosfera e dei mari
Nel nostro sistema solare oltre alla Terra
presentano un atmosfera: Venere, Giove e
Saturno, Urano e Nettuno,
inoltre le lune: Io, Callisto, Europa,
Ganimede (Giove); Titano ed Encelado
(Saturno) Titania (Urano) e Triton (Nettuno),
Molto deboli sono presenti su Marte e
Plutone, mentre un esosfera è presente su
Mercurio.
24
/06
/201
3
21
Scu
ola
di A
str
on
om
ia d
i S
alta
ra
Ph.D. Cristian Carli – IAPS-INAF
La vita di un pianeta…
• 4) Evoluzione Termica del pianeta
L’evoluzione Termica è direttamente legata alla
differenziazione nelle prime fasi.
Dipende inoltre da come il calore accumulato può
essere dissipato e dalla composizione, in
particolare dalla presenza di elementi radiogenici
che favoriscono un ulteriore contributo di calore.
24
/06
/201
3
22
Scu
ola
di A
str
on
om
ia d
i S
alta
ra
Ph.D. Cristian Carli – IAPS-INAF
La vita di un pianeta…
• 5) Evoluzione della crosta tettonica delle placche –
vulcanismo – weathering – variazioni climatiche
24
/06
/201
3
23
Scu
ola
di A
str
on
om
ia d
i S
alta
ra
Ph.D. Cristian Carli – IAPS-INAF
La vita di un pianeta…
Erosione Weathering chimico
Weathering fisico
• 5) Evoluzione della crosta tettonica delle placche –
vulcanismo – weathering – variazioni climatiche
24
/06
/201
3
24
Scu
ola
di A
str
on
om
ia d
i S
alta
ra
Ph.D. Cristian Carli – IAPS-INAF
La vita su di un pianeta dipende dalla vita del pianeta…
24
/06
/201
3
25
Scu
ola
di A
str
on
om
ia d
i S
alta
ra
Datazione:
Geologia…
assoluta relativa
Geological Time Scale GTS è il sistema di cronologia che relaziona la
stratigrafia al tempo International Commission on Stratigraphy [9]
Eone Era Periodo Epoca Età Cronozona
Datazione radiometrica:Sfrutta la conoscenza dell’abbondanza e
del costante tempo di dimezzamento di
isotopi radioattivi
Permette di ordinare gli eventi
mettendoli in relazione.La presenza di alcuni marker permette di correlare eventi analoghi in posti diversi
24
/06
/201
3
26
Scu
ola
di A
str
on
om
ia d
i S
alta
ra
Ph.D. Cristian Carli – IAPS-INAF
Rocce:
Geologia…
Magmatiche
Metamorfiche Sedimentarie
24
/06
/201
3
27
Scu
ola
di A
str
on
om
ia d
i S
alta
ra
Ph.D. Cristian Carli – IAPS-INAF
Tettonica a placche: è la scienza che studia il movimento della
litosfera terrestre.
Geologia…
Deriva dei continenti / Espansione degli oceani
1596 profili dei continenti opposti
sull’Atlantico
1895 l’uso della radioattività e del calore
messo
1915 Wegner iniziò a teorizzarla (The Origin of Continents and Oceans)
Accettata da ca. 1950
Eventi sismici, vulcanismo,
paleomagnetismo tutte conferme a
questa Teoria
24
/06
/201
3
28
Scu
ola
di A
str
on
om
ia d
i S
alta
ra
Ph.D. Cristian Carli – IAPS-INAF
Motti convettivi nel mantello:
Geologia…
Margini divergenti
Margini convergenti
Margini trasformi
Un movimento lento di
trasporto del calore
terrestre all’interno del
mantello, legato a celle
convettive (primario) o
a plume (secondario)
24
/06
/201
3
29
Scu
ola
di A
str
on
om
ia d
i S
alta
ra
Ph.D. Cristian Carli – IAPS-INAF
La vita della Terra…
24
/06
/201
3
30
Scu
ola
di A
str
on
om
ia d
i S
alta
ra
Ph.D. Cristian Carli – IAPS-INAF
James Ussher 4/01/1581 – 21/03/1656
La vita della Terra…
23/10/4004 a.c.
Ore 9:00Nascita della Terra
Seguendo precisi calcoli effettuati
studiando attentamente la Bibbia
Seguirono altri calcoli, ma i conti di Ussher, ripotati nel
«Annales Veteris Testamenti, a prima mundi origine deducti»sono quelli che maggiormente vengono considerati anche dai
Creazionisti
24
/06
/201
3
31
Scu
ola
di A
str
on
om
ia d
i S
alta
ra
Ph.D. Cristian Carli – IAPS-INAF
Per studiare la storia della Terra, come si fa studiando la storia di una vita o di un
popolo, serve un orologio, ovviamente i minuti della terra sono molto lunghi
La vita della Terra…
L’ «infanzia» della Terra, il periodo di
cui abbiamo meno informazioni dirette,
è fondamentale per la vita.
L’Haden, dalla formazione a circa 3.9-
3.8 *109 e l’Archeano da 3.9-3.8 *109 a
2.5 *109.
A fine Precambriano 500 *106 la Terra
era già «adolescente» con oceani e
continenti, la crosta primaria già
modificata e la crosta secondaria e
terziaria già presenti.
24
/06
/201
3
32
Scu
ola
di A
str
on
om
ia d
i S
alta
ra
Ph.D. Cristian Carli – IAPS-INAF
La vita della Terra…
24
/06
/201
3
33
Scu
ola
di A
str
on
om
ia d
i S
alta
ra
Ph.D. Cristian Carli – IAPS-INAF
Fin dai greci, nella nostra cultura, si è iniziato a parlare del nostro
pianeta in termini «geologici», ma non prima di un secolo dopo i
calcoli di Ussher si iniziò a trovare un metodo per approfondire lo
studio dell’età della Terra, e solo negli anni ’50 del secolo scorso si
datò l’età simile a quella che è oggi largamente riconosciuta.
La vita della Terra…
Ad oggi datiamo la Terra:4.54 * 109
[10,11]
Il minerale più antico è dato:Zircone da Jack Hills in Western Australia 4.404 * 109
[12,13]
24
/06
/201
3
34
Scu
ola
di A
str
on
om
ia d
i S
alta
ra
Ph.D. Cristian Carli – IAPS-INAF
La vita della Terra …
24
/06
/201
3
35
Scu
ola
di A
str
on
om
ia d
i S
alta
ra
Ph.D. Cristian Carli – IAPS-INAF
Haden (Pre-Archeano):
Circa i primi 600-700 milioni di età
La vita della Terra…
Hades with Cerberus (Heraklion
Archaeological Museum) - King of the
underworld - God of the Dead and
Riches
24
/06
/201
3
36
Scu
ola
di A
str
on
om
ia d
i S
alta
ra
Ph.D. Cristian Carli – IAPS-INAF
La vita della Terra…
Haden (Pre-Archeano):
In questo eone importanti eventi hanno interessato la Terra ma solo
poche informazioni sono rimaste registrate sulla superficie
Le età della Luna per suddividere l’Adeano:
• Pre-Nectarian, dalla formazione della Luna a 3.92*10 9
• Nectarian fino a circa 3.85*10 9 quando il Late Heavy Bombardment,
era in forte diminuzione.
Recentemente è stata fatta una
nuova proposta [14]:
dove si sono considerati singoli
ritrovamenti per definire queste
età, future scoperte sono state
lasciate per una migliore
suddivisione.
24
/06
/201
3
37
Scu
ola
di A
str
on
om
ia d
i S
alta
ra
Ph.D. Cristian Carli – IAPS-INAF
La vita della Terra…
Haden (Pre-Archeano):
Poche rocce sono state datate
come pre-archeane
Western Greenland,
Northwestern Canada,
Western Australia
Dei sedimenti in Greenland, datati
3.8*109 includono dei Banded Iron
Bed (orizzonti ferriferi a bande -
BIF), che contengono del carbone
organico, che fa supporre che una
vita fotosintetica poteva già essere
presente [15]
I più vecchi minerali datati sono
precedenti a 4.0*109 anni
24
/06
/201
3
38
Scu
ola
di A
str
on
om
ia d
i S
alta
ra
Ph.D. Cristian Carli – IAPS-INAF
Studi recenti su alcuni zirconi
hanno evidenziato che acqua
liquida poteva già essere
presente a 4.4 * 109[16]
La vita della Terra…
Haden (Pre-Archeano):
Nel 2008 un altro studio su
zirconi Australiani dimostrò che
rocce dell’ Hadean contengono
minerali che potrebberò aver
subito deformazioni legate
all’esistenza della tettonica a
placche già 4.0 * 109.[17,18]
24
/06
/201
3
39
Scu
ola
di A
str
on
om
ia d
i S
alta
ra
Ph.D. Cristian Carli – IAPS-INAF
La vita della Terra…
Haden (Pre-Archeano): Atmosfera
Una certa quantità di acqua doveva
essere presente nel materiale che
formò la Terra [19]
Un atmosfera ricca di rocce vaporizzate
si formò e condensò in poche migliaia di
anni con la formazione di una calda
(230°C) (con CO2, H, H2Ovapore).
Durante il raffreddamento la CO2 si
disciolse negli oceani, sottratta
all’atmosfera[20] Ciclo del Carbonio
Evoluzione simile potrebbe aver
caratterizzato anche Venere.
24
/06
/201
3
40
Scu
ola
di A
str
on
om
ia d
i S
alta
ra
Ph.D. Cristian Carli – IAPS-INAF
La vita della Terra…
Haden (Pre-Archeano): Atmosfera
Poiché il Sole era più debole di oggi [21],
la giovane Terra poteva anche essere
interessata da grandi glaciazioni.
Condizioni favorevoli all’intrappolamento
dell’H2O nonostante i forti e frequenti
impatti che avvenivano in quel periodo.
Venere più vicina al Sole avrebbe
probabilmente avuto in quel periodo
condizioni più miti, più favorevoli, ma
questo potrebbe aver favorito
maggiormente la perdita del vapore
acqueo a seguito degli impatti[22].
Alternanza di Tempi glaciali e Tempi
infernali
24
/06
/201
3
41
Scu
ola
di A
str
on
om
ia d
i S
alta
ra
Ph.D. Cristian Carli – IAPS-INAF
La vita della Terra…
Haden (Pre-Archeano): Atmosfera
La presenza di un altro tipo di atmosfera è stato teorizzato, considerando
ammonia e metano come greenhouse gasses [22].
Venere poteva avere oceani liquidi e presenza di una CO2 greenhouse, ma
disperdendo più H nello spazio, mentre su Marte una atmosfera a CO2 ±
CH4/NH3 poteva essere presente [22]
Ma atmosfere prebiotiche
così riducenti sembrano
improbabili in un ambiente
di lave e materiale
mantellico, eiettato dagli
impatti, fortemente
ossidato [22].
24
/06
/201
3
42
Scu
ola
di A
str
on
om
ia d
i S
alta
ra
Ph.D. Cristian Carli – IAPS-INAF
Archeano
La vita della Terra…
4.0 *109 E’ la data ufficialmente riconosciuta come l’Inizio,
l’Origine, dal greco antico Αρχή (Arkhē)
E’ suddiviso in 4 Ere:
• Eo-archeano
• Paleo-archeano
• Meso-archeano
• Neo-archeano
Queste ere sono datate cronologicamente, nessuna
stratigraficamente.
24
/06
/201
3
43
Scu
ola
di A
str
on
om
ia d
i S
alta
ra
Ph.D. Cristian Carli – IAPS-INAF
Eo…
La vita della Terra…
Archeano
Late Heavy Bombardment [23]
Formazione della prima crosta
differenziata
Inizialmente potevano ancora
esistere grandi campi lavici non
completamente solidificati
Quasi certamente erano
presenti anche i primi «oceani»
24
/06
/201
3
44
Scu
ola
di A
str
on
om
ia d
i S
alta
ra
Ph.D. Cristian Carli – IAPS-INAF
La vita della Terra…
Archeano
Eo…
Prove:
3.80*109 Issua Belt SW Greenland
4.03*109 Acasta Gneiss, Canadian Shield
4.28*109 Nuvvuagittuq greenstone Belt N Québec, in
Canada [24], recentemente scoperta e ancora
sotto attente investigazioni.[25]
Ipotesi Formulata:
Esistenza di un supercontinente già in questa Era:
“Vaalbara” [26]
24
/06
/201
3
45
Scu
ola
di A
str
on
om
ia d
i S
alta
ra
Ph.D. Cristian Carli – IAPS-INAF
La presenza di arricchimenti in 13C nei
carbonati inorganici presenti nelle rocce,
potrebbe essere relazionato al 12C
estratto dalla biosfera
La vita della Terra…
Archeano
Eo…
In rocce del SW Greenland, light carbon è
stato ritrovato in inclusioni carbonacee in
apatiti [27].
Rocce sedimentarie di Isua, SW Greenland,
contengono minuti globuli di grafite con un
19‰ di 13C [28].
24
/06
/201
3
46
Scu
ola
di A
str
on
om
ia d
i S
alta
ra
Ph.D. Cristian Carli – IAPS-INAF
Prove di questo periodo si trovano nei pochi cratoni molto
antichi:
La vita della Terra…
Archeano
Paleo/Meso…
A circa 3.0*109 viene ricostruito
la presenza del primo super
continente certo, l’Ur [29].
Le rocce eruttate hanno una
composizione ultrabasica e più
magnesiaca delle attuali, infatti in
questa era sono datate molte delle
komatiiti, rocce che caratterizzano
lave molto fluide [30].
24
/06
/201
3
47
Scu
ola
di A
str
on
om
ia d
i S
alta
ra
Ph.D. Cristian Carli – IAPS-INAF
Le poche evidenze legate a questa fase inducono
due diverse ipotesi:
La vita della Terra…
Paleo/Meso…
Archeano
1) una tettonica più vigorosa e
quindi un più veloce riciclo della
crosta, poiché la Terra era più
calda [31].
2) litosfera oceanica doveva
essere ancora galleggiante per la
subduzione e quindi i processi
erosivi furono i primi [31].
24
/06
/201
3
48
Scu
ola
di A
str
on
om
ia d
i S
alta
ra
Ph.D. Cristian Carli – IAPS-INAF
Rocce di circa 3.5*109 evidenziano strutture
(fossili?) associabili anche con origine
biologica [32,32a,33].
Carbonati a 3.5*109 sono isotopicamente
simili a quelli attuali, tale caratteristica può
essere spiegata solo con l’attività biologica
(ad es. la produzione di ossigeno da
fotosintesi) [34,35].
Altre evidenze si trovano in rocce da 3.3-2.5
*109 in S.Africa e in W.Australia [36,37,38].
Rocce con microstrutture carbonacee che
possono essere di origine biologica, inoltre
micro-fossili sono noti in depositi
volcanogenici a solfuri nel W.Australia,
indice di vita nei ridges medio oceanici nel
MesoArcheano [39,40].
La vita della Terra…
Paleo/Meso…
Archeano
24
/06
/201
3
49
Scu
ola
di A
str
on
om
ia d
i S
alta
ra
Ph.D. Cristian Carli – IAPS-INAF
In questo periodo si ha la formazione
del supercontinente Kenorland [41]
La vita della Terra…
Neo…
Archeano
Circa 2.78 * 109 un intenso magmatismo
sottomarino (komatiiti) portò alla
formazione di questo continente[41,42].
L’attività idrotermale produsse elevate
quantità di mineralizzazioni a solfuri e le
Banded iron formation, in un bacino
d’arco anossico, seguito da eventi
orogenici con la messa in posto di
granitoidi (2.68*109).
Seguirono collisioni con altre terre
emerse come il cratone di Kaapvaal, e lo
Zimbabwe.
24
/06
/201
3
50
Scu
ola
di A
str
on
om
ia d
i S
alta
ra
Ph.D. Cristian Carli – IAPS-INAF
Un ultimo importante evento da
segnalare in questa era è l’inizio
della «oxygen catastophe» [44]
La vita della Terra…
Neo…
Archeano
La nuova attività dei cianobatteri
porta a produrre per la prima volta
ossigeno e porta alla catastrofe di
molte delle forme di vita esistenti
che erano di tipo anossico
24
/06
/201
3
51
Scu
ola
di A
str
on
om
ia d
i S
alta
ra
Ph.D. Cristian Carli – IAPS-INAF
Le Terre emerse alla fine di questo eone erano principalmente il
supercontinente Kenorland
La vita della Terra…
Archeano
Le rocce sono vulcaniche, principalmente effusive, a composizione
komatiitica, molto fluide, basso contenuto di Si e alto contenuto di
Mg, sono stati rinvenuti depositi sedimentati che indicano la
presenza di continenti, processi di orogenesi potevano già essersi
formati come indicato da alcune rocce granitiche
La presenza di questi depositi ci indicano che molti dei processi
geologi «secondari» come l’erosione e la deposizione
funzionavano già in modo analogo ai giorni nostri
24
/06
/201
3
52
Scu
ola
di A
str
on
om
ia d
i S
alta
ra
Ph.D. Cristian Carli – IAPS-INAF
La vita della Terra…
Archeano
La presenza dei processi di weathering simili ad oggi è fondamentale,
la loro presenza è legata alla formazione dei Clay minerals
minerali delle argille fillosilicati
The “Mineral Honeycomb” [45]
24
/06
/201
3
53
Scu
ola
di A
str
on
om
ia d
i S
alta
ra
Ph.D. Cristian Carli – IAPS-INAF
Il vulcanismo, spesso submarino, presenta molti depositi di
solfuri massivi e o formazioni ferrose, indicandoci che si
trovavano condizioni molto anossiche [46]
La vita della Terra…
Archeano
Fossili, soprattutto le
stromatoliti [47], ci indicano la
presenza della vita.
La tettonica a placche che
certamente dominerà la storia del
nostro pianeta nel suo futuro (dal
proterozoico ai giorni nostri) iniziò
sicuramente in questo eone [48]
24
/06
/201
3
54
Scu
ola
di A
str
on
om
ia d
i S
alta
ra
Ph.D. Cristian Carli – IAPS-INAF
Proterozoico:
La vita della Terra…
Deriva dal greco e significa la “vita degli inizi” o il “primo vivente”
E’ l’eone che va da 2.5*109 a 0.542 *109
24
/06
/201
3
55
Scu
ola
di A
str
on
om
ia d
i S
alta
ra
Ph.D. Cristian Carli – IAPS-INAF
inizia con la formazione di catene
legate a collisioni continente-continente
La vita della Terra…
Proterozoico:
• 2.1-2.0 Ga (Ga = billion year)
Transamazonian and Eburnean Orogens in
South America and West Africa;
• ~2.0 Ga Limpopo Belt in southern Africa;
• 1.9–1.8 Ga Trans-Hudson, Penokean,
Taltson–Thelon, Wopmay, Ungava and
Torngat orogens in North America,
Nagssugtoqidain Orogen in Greenland;
Kola–Karelia, Svecofennian, Volhyn-
Central Russian, and Pachelma Orogens in
Baltica (Eastern Europe); Akitkan Orogen
in Siberia; Khondalite Belt and Trans-
North China Orogen in North China
Che porta alla formazione nel Paleo-Mesoproterozoico
del supercontinente "Columbia" o "Nuna“ [49,50]
24
/06
/201
3
56
Scu
ola
di A
str
on
om
ia d
i S
alta
ra
Ph.D. Cristian Carli – IAPS-INAF
In questa era si forma il supercontinente Rodinia [51],
con la formazione della catena montuosa legata al
Greenville Orogeny, di cui ancora oggi abbiamo
molte evidenze (Scozia e NW America)
Da quest’era lo sviluppo di placche continentali e
della tettonica a placche è certa [52], e alla sua
fine le placche continentali erano ± quelle che
conosciamo ai giorni nostri [53]
La vita su di un pianeta…
Proterozoico:
Dal Mesoproterozoico iniziamo ad avere
parecchie tracce ancora intatte (rocce)
24
/06
/201
3
57
Scu
ola
di A
str
on
om
ia d
i S
alta
ra
Ph.D. Cristian Carli – IAPS-INAF
La posizione di questi
continenti è stata invocata
come una possibile causa del
principale evento geologico
che si è ripetuto in questo
periodo: le glaciazioni [54].
SnowBall Earth in
Cryogenian [55].
La vita su di un pianeta…
Proterozoico:
Rodinia si trova a cavallo dell’equatore, e a circa 1.0 *109 inizia un
intensa attività.
Fratture (rift) si aprono e iniziano a spezzare il continente in diverse
lande.
24
/06
/201
3
58
Scu
ola
di A
str
on
om
ia d
i S
alta
ra
Ph.D. Cristian Carli – IAPS-INAF
Evidenze
paleontologiche legate
alla rotazione terrestre
suggeriscono che
1.8*109 un anno era di
circa 450 giorni, con
giorni che dovevano
essere di 20 ore [56].
La vita della Terra…
Proterozoico:
Dall’inizio di quest’era si hanno
evidenze della presenza dei primi
eucarioti (crown eukariotes)
evoluti dai procarioti [57].
A circa 1*109 l’ultimo precursore
comune si divide tra ciliati e
flagellati
24
/06
/201
3
59
Scu
ola
di A
str
on
om
ia d
i S
alta
ra
Ph.D. Cristian Carli – IAPS-INAF
Un altro importante aspetto è
l’accumulo dell’ossigeno [58].
La vita della Terra…
Proterozoico:
Non appena S e Fe furono ossidati, l’ossigeno iniziò ad arricchirsi in
atmosfera.
A circa 1.9*109 cessò la
formazione delle BIF
Red beds sono uno dei «marker»
che ci indicano l’incremento
sensibile dell’ossigeno [59].
2FeOOH (goethite)→ Fe2O3 (hematite) +H2O; Fe2SiO4 (fayalite) + O2 → Fe2O3 (hematite) + SiO2 (quartz); 3O2 + 4FeS2→ Fe2O3 (hematite) + 8S ; O2 + 4FeCO3 → 2Fe2O3 (hematite) + 4CO2
24
/06
/201
3
60
Scu
ola
di A
str
on
om
ia d
i S
alta
ra
Ph.D. Cristian Carli – IAPS-INAF
Fanerozoico:
La vita della Terra…
24
/06
/201
3
61
Scu
ola
di A
str
on
om
ia d
i S
alta
ra
Ph.D. Cristian Carli – IAPS-INAF
La vita della Terra…
Fanerozoico:
540*106
24
/06
/201
3
62
Scu
ola
di A
str
on
om
ia d
i S
alta
ra
Ph.D. Cristian Carli – IAPS-INAF
La vita della Terra…
Fanerozoico:
24
/06
/201
3
63
Scu
ola
di A
str
on
om
ia d
i S
alta
ra
Ph.D. Cristian Carli – IAPS-INAF
La vita della Terra…
24
/06
/201
3
64
Scu
ola
di A
str
on
om
ia d
i S
alta
ra
Ph.D. Cristian Carli – IAPS-INAF
La vita della Terra…
24
/06
/201
3
65
Scu
ola
di A
str
on
om
ia d
i S
alta
ra
Ph.D. Cristian Carli – IAPS-INAF
La vita su di un pianeta…
24
/06
/201
3
66
Scu
ola
di A
str
on
om
ia d
i S
alta
ra
Ph.D. Cristian Carli – IAPS-INAF
La vita su di un pianeta…
24
/06
/201
3
67
Scu
ola
di A
str
on
om
ia d
i S
alta
ra
Ph.D. Cristian Carli – IAPS-INAF
Link youtube:
La vita su di un pianeta…
http://www.youtube.com/watch?v=KCzXOxeY-60&feature=player_detailpage
24
/06
/201
3
68
Scu
ola
di A
str
on
om
ia d
i S
alta
ra
Ph.D. Cristian Carli – IAPS-INAF
Bibliografia…[1] Taylor, Stuart Ross, 2004. "Why can't planets be like stars?". Nature 430, 509. doi:10.1038/430509
[2] NASA: htpps://astrobiology.nasa.gov
[3] Luisi, Pierluigi, 1998. "About various definitions of life", Origins of Life and Evolution of the Biosphere 28, pp 613–622.
[4] "Goal 1: Understand the nature and distribution of habitable environments in the Universe". Astrobiology: Roadmap. NASA.
[5] Miller S.L. 1953. A production of Amino acids under possible primitive Earth conditions, Science 117, 528-529.
[6] Arrhenius S. 1908. Worlds in the Making: The evolution of the Universe. NewYork, Harper and Row.
[7] Rampelotto, P. H. (2010). Resistance of microorganisms to extreme environmental conditions and its contribution to Astrobiology. Sustainability, 2,
1602-1623.
[8] Wood, J. A. (1972) "Thermal History and Early Magmatism in the Moon". Icarus, v.16(2), p. 229-240.
[9] http://www.stratigraphy.org/
[10] "Age of the Earth". U.S. Geological Survey. 1997. Archived from the original on 23 December 2005. Manhesa, Gérard; Allègre, Claude J.; Dupréa,
Bernard; and Hamelin, Bruno (1980).
[11] "Lead isotope study of basic-ultrabasic layered complexes: Speculations about the age of the earth and primitive mantle characteristics". Earth and
Planetary Science Letters 47 (3): 370–382. Bibcode:1980E&PSL..47..370M. doi:10.1016/0012-821X(80)90024-2
[12] Wilde, S. A.; Valley, J. W.; Peck, W. H.; Graham C. M. (2001-01-11). "Evidence from detrital zircons for the existence of continental crust and
oceans on the Earth 4.4 Gyr ago". Nature 409 (6817): 175–178. doi:10.1038/35051550. PMID 11196637
[13] Wyche, S.; Nelson, D. R.; Riganti, A. (2004). "4350–3130 Ma detrital zircons in the Southern Cross Granite–Greenstone Terrane, Western Australia:
implications for the early evolution of the Yilgarn Craton". Australian Journal of Earth Sciences 51 (1): 31–45. doi:10.1046/j.1400-0952.2003.01042.x
[14] "The Eons of Chaos and Hades last=Goldblatt". Solid Earth. January 26, 2010.
[15] Nutman, A. P., Mojzsis, S. J. & Friend, C. R. L. Recognition of >3850 Ma water-lain sediments and their significance for the early Earth. Geochim.
Cosmochim. Acta 61, 2475–2484 (1997).
[16] John W. Valley,// William H. Peck,// Elizabeth M.King,// Simon A. Wilde, A Cool Early Earth, (2002) Geology. 30: 351-354.
[17] Chang, Kenneth (December 2, 2008). "A New Picture of the Early Earth". The New York Times.
[18] Thermal State of the Lithosphere During Late Heavy Bombardment: Implications for Early Life, by Abramov, O. and Mojzsis, S. J. American
Geophysical Union, Fall Meeting 2008, abstract #V11E-08
[19] Drake, M.J. 2005, "Origin of water in the terrestrial planets", Meteoritics & Planetary Science 40 (4): 515–656, Bibcode:2005M&PS...40..515J,
doi:10.1111/j.1945-5100.2005.tb00958.x
[20] Sleep, N. H.; Zahnle, K.; Neuhoff, P. S. 2001, "Initiation of clement surface conditions on the earliest Earth", PNAS 98 (7): 3666–3672,
Bibcode:2001PNAS...98.3666S, doi:10.1073/pnas.071045698
[21] Sagan, C. & Chyba, C. The early Sun paradox: organic shielding of ultraviolet-labile greenhouse gases. Science 276, 1217–1221 (1997).
[22] Nisbet E.G. and Sleep N.H. 2001. The habitat and Nature of early life. Nature (MacMillan Mag.) 409, 1083-1091.
[23] Taylor, G. Jeffrey. "Wandering Gas Giants and Lunar Bombardment"
[24] O'Neil, J.; Carlson, R. W.; Francis; D.; Stevenson, R. K. (2008). "Neodymium-142 Evidence for Hadean Mafic Crust". Science 321: 1828–1831.
Bibcode:2008Sci...321.1828O. doi:10.1126/science.1161925. PMID 18818357.
[25] Jean David, Laurent Godin, Ross Stevenson, Jonathan O'Neil and Don Francis: U-Pb ages (3.8–2.7 Ga) and Nd isotope data from the newly
identified Eoarchean Nuvvuagittuq supracrustal belt, Superior Craton, Canada. GSA Bulletin, Bd. 121; No. 1-2; pp. 150-163; January 2009,
doi:10.1130/B26369.1
[26] Kock, De; Olivier, Michael (August 25, 2008). "Paleomagnetism of selected neoarchean-paleoproterozioc cover sequences on the Kaapvaal Craton
and implicaitons for Vaalbara". UJDigiSpace@The University of Johannesburg: 1. Retrieved March 17, 2010
[27] Mojzsis, S. J. et al. Evidence for life on Earth 3800 million years ago. Nature 384, 55–59 (1996).
24
/06
/201
3
69
Scu
ola
di A
str
on
om
ia d
i S
alta
ra
Ph.D. Cristian Carli – IAPS-INAF
Bibliografia…[28] Rosing, M. T. 13C-depleted carbon in >3700 Ma seafloor sedimentary rocks from West Greenland. Science 283, 674–676 (1999).
[29] Zubritsky, Elizabeth (1997). "In the beginning, there was Ur“
[30] Andrey Bekker, Mark E. Barley, Marco L. Fiorentini, Olivier J. Rouxel, Douglas Rumble, Stephen W. Beresford 2009. Atmospheric Sulfur in
Archean Komatiite-Hosted Nickel Deposits. Science 326, 1086-1089.
[31] Stanley, Steven M. (1999). Earth System History. New York: W.H. Freeman and Company. pp. 297–301. ISBN 0-7167-2882-6.
[32] Awramik, S. M. in Early Organic Evolution: Implications for Mineral and Energy Resources (eds Schidlowski., M. et al.) 435–439 (Springer, Berlin,
1992).
[32a] Lowe, D. R. Abiological origin of described stromatolites older than 3.2Ga. Geology 22, 387–390 (1994).
[33] Buick, R. Dunlop, J. S. R. & Groves, D. I. Stromatolite recognition in ancient rocks: an appraisal of irregularly laminated structures in an early
Archaean chert-barite unit from North Pole, Western Australia. Alcheringa 5, 161–181 (1981).
[34] Schidlowski, M. A 3,800 million-year old record of life from carbon in sedimentary rocks. Nature 333,313–318 (1988).
[35] Schidlowski, M. & Aharon, P. in Early Organic Evolution: Implications for Mineral and Energy Resources (eds Schidlowski., M. et al.) 147–175
(Springer, Berlin, 1992).
[36] Walsh, M. M. Microfossils from the early Archean Onverwacht Group, Barberton Mountain land,South Africa. Precambrian Res. 54, 271–293
(1992).
[37] Schopf, J. W. & Packer, B. M. Early Archean (3.3 billion to 3.5 billion year old) microfossils from Warrawoona Group, Australia. Science 237, 70–
73 (1987).
[38] Westall, F. de Wit, M., Dann, J., van der Gaast, S. de Ronde, C. & Gerneke, D. Early Archaean fossil bacteria and biofilms in hydrothermally-
influenced sediments from the Barberton greenhouse belt, South Africa. Precambrian Res. (in the press).
[39] Rasmussen, R., Filamentous microfossils in a 3,235-million-year-old volcanogenic massive sulphide deposit. Nature 405, 676–679 (2000).
[40] Nisbet, E. G. The realms of Archaean life. Nature 405, 625–626 (2000).
[41] N.V. Lubnina, A.I. Slabunov. 2011 Reconstruction of the Kenorland supercontinent in the Neoarchean based on paleomagnetic and geological data.
Moscow University Geology Bulletin 66, Issue 4, pp 242-249
[42] Halla, J., M.I., Kapyaho, Kurhila, M.I., A.,Lauri, L.S., Nironen M., Ramo, O.T., Sorjonen-Ward, P., & Aikas, O. (2005). "Eurogranites 2005 —
Proterozoic and Archean Granites and Related Rocks of the Finnish Precambrian.«
[43] Barley, Mark E., Andrey Bekker, and Bryan Krapez. (2005) "Late Archean to Early Paleoproterozoic global tectonics, environmental change and the
rise of atmospheric oxygen." Earth and Planetary Science Letters Vol. 238. pp. 156-171.
[44] Flannery, D. T.; R.M. Walter (2012). "Archean tufted microbial mats and the Great Oxidation Event: new insights into an ancient problem".
Australian Journal of Earth Sciences 59 (1): 1–11. doi:10.1080/08120099.2011.607849.
[45] Branciamore S, Gallori E, Szathmáry E, Czárán T. 2009. The origin of life: chemical evolution of a metabolic system in a mineral honeycomb? J Mol
Evol. 69(5):458-69. doi: 10.1007/s00239-009-9278-6
[46] slide 53
[47] Schopf, J.W., et al. 2007. Evidence of Archean life: Stromatolites and microfossils. Precambrian Research 158, 141-155.
[48] Sleep, N.H., Windley B.F., 1982. Archean Plate Tectonics: constrains and inferences. The journal of Geology, 90, 363-370.
[49] Zhao, Guochun; Cawood, Peter A.; Wilde, Simon A.; Sun, M. (2002). "Review of global 2.1–1.8 Ga orogens: implications for a pre-Rodinia
supercontinent". Earth-Science Reviews 59: 125–162. Bibcode:2002ESRv...59..125Z. doi:10.1016/S0012-8252(02)00073-9.
[50] Zhao, Guochun; Sun, M.; Wilde, Simon A.; Li, S.Z. (2004). "A Paleo-Mesoproterozoic supercontinent: assembly, growth and breakup". Earth-
Science Reviews 67: 91–123. Bibcode:2004ESRv...67...91Z. doi:10.1016/j.earscirev.2004.02.003.
[51] Li, Z. X.; Bogdanova, S. V.; Collins, A. S.; Davidson, A.; B. De Waele, R. E. Ernst, I. C. W. Fitzsimons, R. A. Fuck, D. P. Gladkochub, J. Jacobs, K.
E. Karlstrom, S. Lul, L.M. Natapov, V. Pease, S. A. Pisarevsky, K. Thrane and V. Vernikovsky (2008). "Assembly, configuration, and break-up history of
Rodinia: A synthesis". Precambrian Research 160: 179–210
24
/06
/201
3
70
Scu
ola
di A
str
on
om
ia d
i S
alta
ra
Ph.D. Cristian Carli – IAPS-INAF
Bibliografia…[52] Young G.M. 1988. Proterozoic plate tectonics, glaciation and iron-formations. Sedimentary Geology 58, 127-144.
[53] slide 56
[54] Knoll, A. H.; Walter, M.; Narbonne, G.; Christie-Blick, N. (2006). "The Ediacaran Period: a new addition to the geologic time scale". Lethaia 39 (1):
13–30. doi:10.1080/00241160500409223
[55] Kirschvink, J.L. (1992). "Late Proterozoic low-latitude global glaciation: The snowball Earth" (PDF). In Schopf, JW, and Klein, C. The Proterozoic
Biosphere: A Multidisciplinary Study. Cambridge University Press. pp. 51–2.
[56] Pannella G., 1972. Paleontological evidence on the Earth's rotational history since early precambrian Astrophysics and Space Science 16.2, 212
[57] El Albani, Abderrazak; Bengtson, Stefan; Canfield, Donald E.; Bekker, Andrey; Macchiarelli, Reberto; Mazurier, Arnaud; Hammarlund, Emma U.;
Boulvais, Philippe et al. (July 2010). "Large colonial organisms with coordinated growth in oxygenated environments 2.1 Gyr ago". Nature 466 (7302):
100–104. doi:10.1038/nature09166. PMID 20596019.
[58] Holland, Heinrich D. The oxygenation of the atmosphere and oceans. Philosophical Transactions of the Royal Society: Biological Sciences. Vol. 361.
2006. p. 903–915.
[59] Van Houten, F. B., 1973, Origin of red beds. A review -1961-1972. Annual Review Earth Planetary Science, 1, pp 39-61