L'evoluzione del pianeta Terra - SAIt · Il pianeta con il nome sbagliato ... La Terra è il punto...

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24/06/2013 1 Scuola estiva di Astronomia di Saltara Ph.D. Cristian Carli [email protected] L'evoluzione del pianeta Terra

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L'evoluzione del

pianeta Terra

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Geologia:

Iniziò nell’antica Grecia quando Theophrastus (372-287 a.c.) scrisse il Peri

Lithon. I romani iniziarono a catalogare alcune differenze dei materiali e Plinio

il vecchio scrisse in dettaglio alcune descrizio di molti minerali e metalli in uso

e inoltre descrisse correttamente l’origine dell’ambra.

È la scienza che comprende lo studio della Terra solida, le rocce

di cui è composta e i processi per i quali le rocce si modificano.

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Geologia planetaria o

planetologia:

Le scienze planetarie (o planetologia) è lo studio scientifico dei pianeti

(inclusa la Terra), delle lune, e dei sistemi planetari, in particolare quelli

del sistema solare e i processi che li formano.

Un campo interdisciplinario * astronomia

* scienze terrestri

• astronomia planetaria,

• geologia planetaria

(insieme a geochimica

e geofisica),

• studi dell’atmosfera,

• oceanografia,

• idrologia,

• scienze planetarie

teoriche,

• glaciologia,

• pianeti extrasolari.[1]

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Che cos’è la vita?

NASA definition:“Life is a system able to self-maintain + self-replicate, …” [see 2, 3 and references therein]

Vedi lezione successiva del prof. Gallori E.

Condizioni affinché se presente la vita possa mantenersi e ad

un certo punto innescarsi

Queste condizioni si potrebbero presentare su pianeti di

caratteristiche diverse

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Vedi lezione successiva del prof. Gallori E.

Condizioni affinché la vita possa, una volta innescata,

mantenersi e svilupparsi fino a forme molto evolute

Queste condizioni si potrebbero presentare su pianeti con

caratteristiche simili alla Terra

NASA definition:“Life is a system able to self-maintain + self-replicate, and capable of undergoing Darwinian evolution” [see 2, 3 and references therein]

Che cos’è la vita?

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Il pianeta con il nome sbagliato…

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Il pianeta con il nome sbagliato…

Molto freddo

BrrrrrrrrrrBrrrrrrrrrr

Credi by NASA

Ice-planets

Distanze tra 20

e 40 UA

Temperature

tra -150° e

-210°C

troposfera

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….

Il pianeta con il nome sbagliato…Wooooow The Giants-planets

Distanze

tra 5 e

10 UA. Dimensioni tra 9 e 11

volte il raggio

terrestre

Credi by NASA

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Il pianeta con il nome sbagliato…

Red-Earth Hot-Earth

ohh

Terra!

Distanze tra 0.3 (Mercurio) e 1.5 (Marte) UA

densità tra 5.427 g/cm3 e 3.9335 g/cm³

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Il pianeta con il nome sbagliato…

Air/clouds-planet

Distanze 0.7 UA

Pressione atmosferica

9.2 Mpa e temperatura

superficiale 462 °C

Che nubi!

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Il pianeta con il nome sbagliato…

H2O planet

Acquaaa!!

Distanze a 1.0 UA

Distese d’acqua

superficiali = 71%

Abbondanza in

atmosfera di ca. 1%

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Condizioni fondamentali:

La vita su di un pianeta…

presenza d’acqua

presenza di un sistema genetico

Presenza di volatili durante la formazione

dei pianeti H2Ovapore e C, …

Formazione di specchi d’acqua (early

oceans)

Mantenimento dell’acqua nell’atmosfera,

importante «greenhouse» gas

presenza di una fonte di energia

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La vita su di un pianeta…

Planetary habitability – Abitabilità planetariaÈ la misura del potenziale di un pianeta o satellite naturale di ospitare e

sostenere la vita. [4]

La NASA la definisce come la “extended regions of liquid water,

conditions

favourable for the

assembly of com-

plex organic

molecules,

and energy sour-

ces to sustain

metabolism[4]”.

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La vita su di un pianeta…

La vita potrebbe svilupparsi su di un pianeta/satellite o arrivare da

un altro corpo (panspermia) [5,6].

La Terra è il punto fermo da cui si sono estrapolati i presupposti

per studiare le condizioni dove potrebbe esserci la vita e definire

una zona di abitabilità:

legata a

• Caratteristiche della stella

• La composizione totale

• Alle caratteristiche dell’orbita

• All’atmosfera

• Alle interazioni chimiche potenziali

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La vita su di un pianeta…

Caratteristiche di pianeti che potrebbero ospitare la vita:

• Pianeti terrestri con una massa di ± 1 volta di quella

terrestre

• Orbita e rotazione devono permettere una minima

variazione termica e una stagionalità

• Geochimica: è in genere assunto che la vita necessiti

delle stesse fondamenta biochimiche viste sulla Terra,

poiché C, H, O, e N, sono gli elementi chimici reattivi

più comuni nell’universo

• Micro-ambienti nella definizione di abitabilità solo

una sottile porzione del pianetà è necessario supporti la

vita.

La definizione di «Estremofili», organismi che resistono

in condizioni molto estreme ha allargato il bacino di

condizioni di abitabilità negli ultimi anni [7]

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La vita su di un pianeta…

Evoluzione del pianeta:

legata a fattori «geologici»

• Raffreddamento della crosta

• Differenziazione

• Formazione di un atmosfera e dei mari

• Evoluzione Termica del pianeta

• Evoluzione della crosta tettonica delle placche –

vulcanismo – processi di weathering – variazioni climatiche

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Planetesimi si aggregano

La vita di un pianeta…

• 1) Raffreddamento della crosta

La superficie di un pianeta è molto calda e

tendenzialmente fusa (plastica)

Inizia una fase di raffreddamento

importante che porta alla formazione

della crosta primaria.

Modelli di Magma Ocean [8]

Luna

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La vita di un pianeta…

• 2) Differenziazione

Nei primissimi «anni» di un pianeta

terrestre si forma

anche un processo di

differenziazione

verso il suo interno

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La vita di un pianeta…

• 3) Formazione di un atmosfera e dei mari

Nel nostro sistema solare oltre alla Terra

presentano un atmosfera: Venere, Giove e

Saturno, Urano e Nettuno,

inoltre le lune: Io, Callisto, Europa,

Ganimede (Giove); Titano ed Encelado

(Saturno) Titania (Urano) e Triton (Nettuno),

Molto deboli sono presenti su Marte e

Plutone, mentre un esosfera è presente su

Mercurio.

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La vita di un pianeta…

• 4) Evoluzione Termica del pianeta

L’evoluzione Termica è direttamente legata alla

differenziazione nelle prime fasi.

Dipende inoltre da come il calore accumulato può

essere dissipato e dalla composizione, in

particolare dalla presenza di elementi radiogenici

che favoriscono un ulteriore contributo di calore.

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La vita di un pianeta…

• 5) Evoluzione della crosta tettonica delle placche –

vulcanismo – weathering – variazioni climatiche

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La vita di un pianeta…

Erosione Weathering chimico

Weathering fisico

• 5) Evoluzione della crosta tettonica delle placche –

vulcanismo – weathering – variazioni climatiche

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La vita su di un pianeta dipende dalla vita del pianeta…

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Datazione:

Geologia…

assoluta relativa

Geological Time Scale GTS è il sistema di cronologia che relaziona la

stratigrafia al tempo International Commission on Stratigraphy [9]

Eone Era Periodo Epoca Età Cronozona

Datazione radiometrica:Sfrutta la conoscenza dell’abbondanza e

del costante tempo di dimezzamento di

isotopi radioattivi

Permette di ordinare gli eventi

mettendoli in relazione.La presenza di alcuni marker permette di correlare eventi analoghi in posti diversi

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Rocce:

Geologia…

Magmatiche

Metamorfiche Sedimentarie

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Tettonica a placche: è la scienza che studia il movimento della

litosfera terrestre.

Geologia…

Deriva dei continenti / Espansione degli oceani

1596 profili dei continenti opposti

sull’Atlantico

1895 l’uso della radioattività e del calore

messo

1915 Wegner iniziò a teorizzarla (The Origin of Continents and Oceans)

Accettata da ca. 1950

Eventi sismici, vulcanismo,

paleomagnetismo tutte conferme a

questa Teoria

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Motti convettivi nel mantello:

Geologia…

Margini divergenti

Margini convergenti

Margini trasformi

Un movimento lento di

trasporto del calore

terrestre all’interno del

mantello, legato a celle

convettive (primario) o

a plume (secondario)

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James Ussher 4/01/1581 – 21/03/1656

La vita della Terra…

23/10/4004 a.c.

Ore 9:00Nascita della Terra

Seguendo precisi calcoli effettuati

studiando attentamente la Bibbia

Seguirono altri calcoli, ma i conti di Ussher, ripotati nel

«Annales Veteris Testamenti, a prima mundi origine deducti»sono quelli che maggiormente vengono considerati anche dai

Creazionisti

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Per studiare la storia della Terra, come si fa studiando la storia di una vita o di un

popolo, serve un orologio, ovviamente i minuti della terra sono molto lunghi

La vita della Terra…

L’ «infanzia» della Terra, il periodo di

cui abbiamo meno informazioni dirette,

è fondamentale per la vita.

L’Haden, dalla formazione a circa 3.9-

3.8 *109 e l’Archeano da 3.9-3.8 *109 a

2.5 *109.

A fine Precambriano 500 *106 la Terra

era già «adolescente» con oceani e

continenti, la crosta primaria già

modificata e la crosta secondaria e

terziaria già presenti.

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Fin dai greci, nella nostra cultura, si è iniziato a parlare del nostro

pianeta in termini «geologici», ma non prima di un secolo dopo i

calcoli di Ussher si iniziò a trovare un metodo per approfondire lo

studio dell’età della Terra, e solo negli anni ’50 del secolo scorso si

datò l’età simile a quella che è oggi largamente riconosciuta.

La vita della Terra…

Ad oggi datiamo la Terra:4.54 * 109

[10,11]

Il minerale più antico è dato:Zircone da Jack Hills in Western Australia 4.404 * 109

[12,13]

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Haden (Pre-Archeano):

Circa i primi 600-700 milioni di età

La vita della Terra…

Hades with Cerberus (Heraklion

Archaeological Museum) - King of the

underworld - God of the Dead and

Riches

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La vita della Terra…

Haden (Pre-Archeano):

In questo eone importanti eventi hanno interessato la Terra ma solo

poche informazioni sono rimaste registrate sulla superficie

Le età della Luna per suddividere l’Adeano:

• Pre-Nectarian, dalla formazione della Luna a 3.92*10 9

• Nectarian fino a circa 3.85*10 9 quando il Late Heavy Bombardment,

era in forte diminuzione.

Recentemente è stata fatta una

nuova proposta [14]:

dove si sono considerati singoli

ritrovamenti per definire queste

età, future scoperte sono state

lasciate per una migliore

suddivisione.

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La vita della Terra…

Haden (Pre-Archeano):

Poche rocce sono state datate

come pre-archeane

Western Greenland,

Northwestern Canada,

Western Australia

Dei sedimenti in Greenland, datati

3.8*109 includono dei Banded Iron

Bed (orizzonti ferriferi a bande -

BIF), che contengono del carbone

organico, che fa supporre che una

vita fotosintetica poteva già essere

presente [15]

I più vecchi minerali datati sono

precedenti a 4.0*109 anni

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Studi recenti su alcuni zirconi

hanno evidenziato che acqua

liquida poteva già essere

presente a 4.4 * 109[16]

La vita della Terra…

Haden (Pre-Archeano):

Nel 2008 un altro studio su

zirconi Australiani dimostrò che

rocce dell’ Hadean contengono

minerali che potrebberò aver

subito deformazioni legate

all’esistenza della tettonica a

placche già 4.0 * 109.[17,18]

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La vita della Terra…

Haden (Pre-Archeano): Atmosfera

Una certa quantità di acqua doveva

essere presente nel materiale che

formò la Terra [19]

Un atmosfera ricca di rocce vaporizzate

si formò e condensò in poche migliaia di

anni con la formazione di una calda

(230°C) (con CO2, H, H2Ovapore).

Durante il raffreddamento la CO2 si

disciolse negli oceani, sottratta

all’atmosfera[20] Ciclo del Carbonio

Evoluzione simile potrebbe aver

caratterizzato anche Venere.

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La vita della Terra…

Haden (Pre-Archeano): Atmosfera

Poiché il Sole era più debole di oggi [21],

la giovane Terra poteva anche essere

interessata da grandi glaciazioni.

Condizioni favorevoli all’intrappolamento

dell’H2O nonostante i forti e frequenti

impatti che avvenivano in quel periodo.

Venere più vicina al Sole avrebbe

probabilmente avuto in quel periodo

condizioni più miti, più favorevoli, ma

questo potrebbe aver favorito

maggiormente la perdita del vapore

acqueo a seguito degli impatti[22].

Alternanza di Tempi glaciali e Tempi

infernali

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La vita della Terra…

Haden (Pre-Archeano): Atmosfera

La presenza di un altro tipo di atmosfera è stato teorizzato, considerando

ammonia e metano come greenhouse gasses [22].

Venere poteva avere oceani liquidi e presenza di una CO2 greenhouse, ma

disperdendo più H nello spazio, mentre su Marte una atmosfera a CO2 ±

CH4/NH3 poteva essere presente [22]

Ma atmosfere prebiotiche

così riducenti sembrano

improbabili in un ambiente

di lave e materiale

mantellico, eiettato dagli

impatti, fortemente

ossidato [22].

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Archeano

La vita della Terra…

4.0 *109 E’ la data ufficialmente riconosciuta come l’Inizio,

l’Origine, dal greco antico Αρχή (Arkhē)

E’ suddiviso in 4 Ere:

• Eo-archeano

• Paleo-archeano

• Meso-archeano

• Neo-archeano

Queste ere sono datate cronologicamente, nessuna

stratigraficamente.

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Eo…

La vita della Terra…

Archeano

Late Heavy Bombardment [23]

Formazione della prima crosta

differenziata

Inizialmente potevano ancora

esistere grandi campi lavici non

completamente solidificati

Quasi certamente erano

presenti anche i primi «oceani»

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La vita della Terra…

Archeano

Eo…

Prove:

3.80*109 Issua Belt SW Greenland

4.03*109 Acasta Gneiss, Canadian Shield

4.28*109 Nuvvuagittuq greenstone Belt N Québec, in

Canada [24], recentemente scoperta e ancora

sotto attente investigazioni.[25]

Ipotesi Formulata:

Esistenza di un supercontinente già in questa Era:

“Vaalbara” [26]

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La presenza di arricchimenti in 13C nei

carbonati inorganici presenti nelle rocce,

potrebbe essere relazionato al 12C

estratto dalla biosfera

La vita della Terra…

Archeano

Eo…

In rocce del SW Greenland, light carbon è

stato ritrovato in inclusioni carbonacee in

apatiti [27].

Rocce sedimentarie di Isua, SW Greenland,

contengono minuti globuli di grafite con un

19‰ di 13C [28].

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Prove di questo periodo si trovano nei pochi cratoni molto

antichi:

La vita della Terra…

Archeano

Paleo/Meso…

A circa 3.0*109 viene ricostruito

la presenza del primo super

continente certo, l’Ur [29].

Le rocce eruttate hanno una

composizione ultrabasica e più

magnesiaca delle attuali, infatti in

questa era sono datate molte delle

komatiiti, rocce che caratterizzano

lave molto fluide [30].

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Le poche evidenze legate a questa fase inducono

due diverse ipotesi:

La vita della Terra…

Paleo/Meso…

Archeano

1) una tettonica più vigorosa e

quindi un più veloce riciclo della

crosta, poiché la Terra era più

calda [31].

2) litosfera oceanica doveva

essere ancora galleggiante per la

subduzione e quindi i processi

erosivi furono i primi [31].

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Rocce di circa 3.5*109 evidenziano strutture

(fossili?) associabili anche con origine

biologica [32,32a,33].

Carbonati a 3.5*109 sono isotopicamente

simili a quelli attuali, tale caratteristica può

essere spiegata solo con l’attività biologica

(ad es. la produzione di ossigeno da

fotosintesi) [34,35].

Altre evidenze si trovano in rocce da 3.3-2.5

*109 in S.Africa e in W.Australia [36,37,38].

Rocce con microstrutture carbonacee che

possono essere di origine biologica, inoltre

micro-fossili sono noti in depositi

volcanogenici a solfuri nel W.Australia,

indice di vita nei ridges medio oceanici nel

MesoArcheano [39,40].

La vita della Terra…

Paleo/Meso…

Archeano

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In questo periodo si ha la formazione

del supercontinente Kenorland [41]

La vita della Terra…

Neo…

Archeano

Circa 2.78 * 109 un intenso magmatismo

sottomarino (komatiiti) portò alla

formazione di questo continente[41,42].

L’attività idrotermale produsse elevate

quantità di mineralizzazioni a solfuri e le

Banded iron formation, in un bacino

d’arco anossico, seguito da eventi

orogenici con la messa in posto di

granitoidi (2.68*109).

Seguirono collisioni con altre terre

emerse come il cratone di Kaapvaal, e lo

Zimbabwe.

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Un ultimo importante evento da

segnalare in questa era è l’inizio

della «oxygen catastophe» [44]

La vita della Terra…

Neo…

Archeano

La nuova attività dei cianobatteri

porta a produrre per la prima volta

ossigeno e porta alla catastrofe di

molte delle forme di vita esistenti

che erano di tipo anossico

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Le Terre emerse alla fine di questo eone erano principalmente il

supercontinente Kenorland

La vita della Terra…

Archeano

Le rocce sono vulcaniche, principalmente effusive, a composizione

komatiitica, molto fluide, basso contenuto di Si e alto contenuto di

Mg, sono stati rinvenuti depositi sedimentati che indicano la

presenza di continenti, processi di orogenesi potevano già essersi

formati come indicato da alcune rocce granitiche

La presenza di questi depositi ci indicano che molti dei processi

geologi «secondari» come l’erosione e la deposizione

funzionavano già in modo analogo ai giorni nostri

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La vita della Terra…

Archeano

La presenza dei processi di weathering simili ad oggi è fondamentale,

la loro presenza è legata alla formazione dei Clay minerals

minerali delle argille fillosilicati

The “Mineral Honeycomb” [45]

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Il vulcanismo, spesso submarino, presenta molti depositi di

solfuri massivi e o formazioni ferrose, indicandoci che si

trovavano condizioni molto anossiche [46]

La vita della Terra…

Archeano

Fossili, soprattutto le

stromatoliti [47], ci indicano la

presenza della vita.

La tettonica a placche che

certamente dominerà la storia del

nostro pianeta nel suo futuro (dal

proterozoico ai giorni nostri) iniziò

sicuramente in questo eone [48]

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Proterozoico:

La vita della Terra…

Deriva dal greco e significa la “vita degli inizi” o il “primo vivente”

E’ l’eone che va da 2.5*109 a 0.542 *109

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inizia con la formazione di catene

legate a collisioni continente-continente

La vita della Terra…

Proterozoico:

• 2.1-2.0 Ga (Ga = billion year)

Transamazonian and Eburnean Orogens in

South America and West Africa;

• ~2.0 Ga Limpopo Belt in southern Africa;

• 1.9–1.8 Ga Trans-Hudson, Penokean,

Taltson–Thelon, Wopmay, Ungava and

Torngat orogens in North America,

Nagssugtoqidain Orogen in Greenland;

Kola–Karelia, Svecofennian, Volhyn-

Central Russian, and Pachelma Orogens in

Baltica (Eastern Europe); Akitkan Orogen

in Siberia; Khondalite Belt and Trans-

North China Orogen in North China

Che porta alla formazione nel Paleo-Mesoproterozoico

del supercontinente "Columbia" o "Nuna“ [49,50]

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In questa era si forma il supercontinente Rodinia [51],

con la formazione della catena montuosa legata al

Greenville Orogeny, di cui ancora oggi abbiamo

molte evidenze (Scozia e NW America)

Da quest’era lo sviluppo di placche continentali e

della tettonica a placche è certa [52], e alla sua

fine le placche continentali erano ± quelle che

conosciamo ai giorni nostri [53]

La vita su di un pianeta…

Proterozoico:

Dal Mesoproterozoico iniziamo ad avere

parecchie tracce ancora intatte (rocce)

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La posizione di questi

continenti è stata invocata

come una possibile causa del

principale evento geologico

che si è ripetuto in questo

periodo: le glaciazioni [54].

SnowBall Earth in

Cryogenian [55].

La vita su di un pianeta…

Proterozoico:

Rodinia si trova a cavallo dell’equatore, e a circa 1.0 *109 inizia un

intensa attività.

Fratture (rift) si aprono e iniziano a spezzare il continente in diverse

lande.

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Evidenze

paleontologiche legate

alla rotazione terrestre

suggeriscono che

1.8*109 un anno era di

circa 450 giorni, con

giorni che dovevano

essere di 20 ore [56].

La vita della Terra…

Proterozoico:

Dall’inizio di quest’era si hanno

evidenze della presenza dei primi

eucarioti (crown eukariotes)

evoluti dai procarioti [57].

A circa 1*109 l’ultimo precursore

comune si divide tra ciliati e

flagellati

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Un altro importante aspetto è

l’accumulo dell’ossigeno [58].

La vita della Terra…

Proterozoico:

Non appena S e Fe furono ossidati, l’ossigeno iniziò ad arricchirsi in

atmosfera.

A circa 1.9*109 cessò la

formazione delle BIF

Red beds sono uno dei «marker»

che ci indicano l’incremento

sensibile dell’ossigeno [59].

2FeOOH (goethite)→ Fe2O3 (hematite) +H2O; Fe2SiO4 (fayalite) + O2 → Fe2O3 (hematite) + SiO2 (quartz); 3O2 + 4FeS2→ Fe2O3 (hematite) + 8S ; O2 + 4FeCO3 → 2Fe2O3 (hematite) + 4CO2

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540*106

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Link youtube:

La vita su di un pianeta…

http://www.youtube.com/watch?v=KCzXOxeY-60&feature=player_detailpage

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