Leuropa dopo lanno mille - parte I -

20
L’EUROPA DOPO L’ANNO MILLE

Transcript of Leuropa dopo lanno mille - parte I -

Page 1: Leuropa dopo lanno mille - parte I -

L’EUROPA DOPO L’ANNO MILLE

Page 2: Leuropa dopo lanno mille - parte I -

RICORDA CHE

MEDIOEVONasce come concetto nel ‘400 dagli Umanisti per indicare l’"età di mezzo" tra l’epoca antica (che gli Umanisti riscoprono ed elevano a modello) e quella moderna. Nel XVI secolo il Medioevo verrà considerato con disprezzo anche dai riformatori protestanti che a quel periodo riconducono la nascita dei mali della Chiesa e la loro degenerazione.Oggi, invece, gli storici precisano che il Medioevo non è stata un’epoca statica, uniforme e buia. Nel corso dei mille anni che tradizionalmente vengono fatti appartenere al Medioevo (476-1492) ci sono state numerose trasformazioni dal punto di vista economico, artistico, culturale, politico etc..

FEUDALESIMOÈ una forma di organizzazione del potere (di antica origine germanica) che prende forma in alcune regioni europee a partire dal IX-X secolo e si afferma soprattutto nell’XI e XII secolo. Il termine feudo (dal germanico feohu che significa bestiame) indica la terra concessa dal signore a un uomo di fiducia. Il rapporto feudale si stabilisce tra due persone libere (giuridicamente), delle quali una è più potente dell’altra e offre beni e protezione in cambio di fedeltà e servizi. A livelli più alti il rapporto feudale si instaura tra il sovrano e i suoi vassalli (servitori). In cambio del feudo i vassalli offrono il proprio sostegno militare. I vassalli hanno a loro volta altri vassalli e così via. Si costituisce così un’intricata rete di relazioni personali

Page 3: Leuropa dopo lanno mille - parte I -

L’EUROPA NEI SECOLI PRECEDENTI

L’Europa dopo le conquiste di Carlo Magno

Spartizione dell’impero carolingio con il trattato di Verdun (843)

Page 4: Leuropa dopo lanno mille - parte I -

L’EUROPA DOPO L’ANNO MILLE

Page 5: Leuropa dopo lanno mille - parte I -

MAPPA DEL POTERE NELL’XI SECOLO-XII SECOLO

Lo Stato pontificio il papa, l’imperatore e i re sono tali per diritto divino (il potere deriva dalla

L’impero volontà di Dio e non dei sudditi, il popolo non può giudicare il re perché il

I regni re è sopra il popolo che gli è stato affidato da Dio) – POTERI TEOCRATICI -

Le signorie territoriali I comuni

CONTESTO ECONOMICO, SOCIALE E CULTURALE

Page 6: Leuropa dopo lanno mille - parte I -

Lo Stato pontificio

La Chiesa romana controlla direttamente i territori chiamati «Patrimonio di San Pietro» in Italia, chiamati anche Stato della Chiesa

Papa detiene potere teocratico (ritenuto di origine divina, direttamente da Dio)

vuole essere anello di distribuzione del potere dall’alto verso il basso

ritiene che i sovrani debbano sottostare al suo potere e sradicare il male (sovrani come organi ausiliari del potere pontificio)

esercita dominio territoriale al di fuori dello Stato della Chiesa attraverso reti di poteri episcopali: ciascun VESCOVO governa la propria diocesi (i fedeli e gli altri chierici)

N.B. I vescovi e gli abati hanno titoli signorili come i signori laici, amministrano terre, riscuotono le imposte regie, esercitano la giustizia, fanno

lavorare i contadini, chiamano alle armi (alle funzioni ecclesiastiche è associato un patrimonio)

Page 7: Leuropa dopo lanno mille - parte I -

Organizzazione pontificia

CURIA ROMANA Collegio dei Cardinali (scelti dal papa tra l’aristocrazia locale hanno il compito di eleggere il papa)

Camera Apostolica(si occupa dell’amministrazione finanziaria)

Cancelleria (redige e custodisce gli atti papali)

Situazione finanziaria del papato

Spese: mantenimento dell’esercito, del personale, degli uffici, dei rappresentanti nei paesi stranieri, elargizioni del papa al popolo di Roma

Proventi: contributi degli stati cattolici (obolo di San Pietro), versamenti degli enti ecclesiastici locali, donativi dei vescovi durante le loro visite a Roma

Gregorio VII (1073-1085)

Page 8: Leuropa dopo lanno mille - parte I -

Movimenti di riforma religiosa

Mali della Chiesa: - Simonia (vendita delle cariche ecclesiastiche)- Vendita delle indulgenze per i defunti (assoluzione dai peccati)- Pagamento dei sacramenti da parte dei fedeli- Concubinato ecclesiastico

Di fronte a questi mali nascono dei movimenti di riforma che mirano all’antica purezza della Chiesa:

•Movimento cluniacense: - nasce nel monastero di Cluny (fondato nel 910)- segue nuovo modello di vita monastica (il lavoro manuale scompare, i monaci si dedicano alla preghiera, all’elaborazione di nuovi culti e riti, allo studio e all’attività letteraria)- ha un’organizzazione centralistica (più monasteri sono sottoposti alla guida dell’abate di Cluny)- il monastero e i suoi beni dipendono direttamente dal pontefice e non dalle autorità religiose e laiche locali- accumula in breve tempo un significativo patrimonio

Monastero di Cluny

Un sacerdote e la sua amante alla gogna

Page 9: Leuropa dopo lanno mille - parte I -

• Ordine dei certosini - sorge 1084 a Grenoble - si ispira all’eremitismo: i certosini trascorrono gran parte della giornata in preghiera

• Ordine dei cistercensi- nasce in Francia nel 1098- si ispira allo spirito originario della Regola di San Benedetto (Ora et labora, prega e lavora) - crede nel valore del lavoro manuale - condanna il potere e le grandi ricchezze dei cluniacensi

• Patarìa- movimento religioso esterno alla chiesa costituito da ceti più umili che si origina a Milano nell’XI secolo che si schiera contro concubinaggio e simonia del clero

Monaci cistercensi al lavoro

Page 10: Leuropa dopo lanno mille - parte I -

L’impero

L’impero è costituito da: Germania, gran parte del Belgio, Paesi Bassi, Lussemburgo, Francia a est del Mosa e del Rodano, Svizzera

L’imperatore è anche re di Germania, re d’Italia e re di Borgogna

Fragilità del potere imperiale: - spinta all’autonomia da parte dei grandi signori germanici- rivendicazione di autonomia da parte delle città (comuni) del Regno d’Italia- presenza dei ducati longobardi (Spoleto e Benevento) ancora non conquistati dall’impero

N.B. Il titolo di imperatore viene conferito con l’elezione da assemblea dei principi tedeschi e consacrato dal papa

Page 11: Leuropa dopo lanno mille - parte I -

Il Sacro romano Impero di nazione germanica (962 – 1806)

Dinastia ottoniana

Ottone I (936 – 973)- Viene incoronato dal papa nel 962 a Roma- Promulga il Privilegio Ottoniano (anche se riconosce proprietà e diritti della

Chiesa, stabilisce che il papa debba prestare giuramento all’imperatore subordinandone l’autorità, impone al papa di consacrare solo imperatori di origine germanica)

- Fa nascere rete di potenti signorie feudali che affida a vescovi-conti scelti da lui (si assicura la fedeltà di signori ecclesiastici, seleziona l’episcopato tedesco, controlla molti benefici feudali)

- Tenta di riconquistare l’Italia meridionale (Ducato di Benevento e Capua si dichiarano suoi vassalli)

Ottone II (973 – 983)- Cerca di proseguire riconquista dell’Italia meridionale, ma viene sconfitto in

Calabria (982)

Ottone III (983 – 1002)- Vuole rifondare l’antico impero universale di Roma su base cristiana (sposta la

capitale a Roma) ma un tumulto scoppiato a Roma lo spinge a ritornare in patria. Muore a 22 anni e non lascia eredi (1002).

Ottone I

Page 12: Leuropa dopo lanno mille - parte I -

La Lotta per le investiture (Papato Vs Impero)

Protagonisti: papa Gregorio VII Imperatore germanico Enrico IV di Franconia

Antefatti: - 1045 Papa Benedetto IX vende il seggio pontificio a Gregorio VI- 1046 Imperatore Enrico III di Franconia scende in Italia e impone come papa Clemente II- 1059 Papa Niccolò II in occasione del concilio lateranense affida l’elezione del papa ai cardinali (levando la possibilità all’imperatore di interferire, il Privilegio Ottoniano viene di fatto annullato) e vieta l’elezione di qualsiasi ecclesiastico da parte di laici.

La lotta per le investiture: - 1075 papa Gregorio VII promulga Dictatus Papae (diritto del papa di deporre l’imperatore, supremazia del papa sull’imperatore)- 1076 imperatore Enrico IV convoca concilio di vescovi tedeschi a Worms e dichiara decaduto il papa- il papa scomunica l’imperatore (svincolando sudditi cristiani dall’obbedienza al sovrano)- Enrico IV implora il perdono del papa (per evitare sgretolamento della propria autorità) e dopo tre giorni di attesa in mezzo alla neve (come penitenza, umiliazione di Canossa) le porte del castello di Canossa si aprono, Gregorio VII ritira la scomunica

Enrico IV chiede perdono al papa Gregorio VII

Dictatus Papae. L’inizio del manoscritto originale del documento custodito negli archivi vaticani

Page 13: Leuropa dopo lanno mille - parte I -

- Enrico IV dopo aver eliminato i propri oppositori riprende a nominare i vescovi, scende in Italia depone il papa e nomina papa Clemente III

- Gregorio VII chiede aiuto al re dei Normanni Roberto il Guiscardo che occupa le città e libera il papa

- Il popolo di Roma si ribella al papa in seguito ai saccheggi e alle violenze dei Normanni

- Gregorio VII si rifugia a Salerno e muore nel 1085- Enrico IV muore nel 1106

Il concordato di Worms (1122):-Intesa tra imperatore Enrico V e il papa Callisto II-Investitura dei vescovi da parte del papa-Facoltà dell’imperatore di concedere al vescovo poteri politiciN.B. In Germania l’investitura laica precede quella religiosa, in Italia viceversa (ne seguirà l’aumento dell’autorità imperiale in Germania e di quella pontificia in Italia)- Il problema del primato nel mondo cristiano rimane comunque aperto (lo scontro tra Impero e Papato riprenderà rapidamente vedendo ovunque contrapporsi i ghibellini, sostenitori dell’onore dell’impero, ai guelfi, sostenitori della libertà della Chiesa romana-)

Il manoscritto originale della I parte del concordato di Worms (la II parte è andata perduta)

Page 14: Leuropa dopo lanno mille - parte I -

I regni

Penisola ibericadivisa tra musulmani (Califfato di Cordova)

piccoli regni cristiani (Regno di Léon, Regno di Castiglia, Regno di Navarra, Regno di Aragona)

Francia- Governata dalla dinastia capetingia (fondata da Ugo Capeto), inizialmente

debole politicamente, riuscirà a diventare una dinastia solida- Divisa in tante signorie territoriali

Inghilterra- Invasa nel IX secolo dai normanni/vichinghi, è dominata da Canuto il

Grande, potente sovrano vichingo, fino al 1035.- 1042: riprendono sopravvento gli anglosassoni ponendo sul trono

Edoardo il confessore, normanno da parte di madre)- 1066: Guglielmo, duca di Normandia e nipote di Edoardo, contesta

l’ascesa al trono di Aroldo II (cognato di Edoardo morto senza lasciare eredi). Scoppia la battaglia di Hastings, Guglielmo il Conquistatore attraversa la Manica, sconfigge Aroldo e diventa re d’Inghilterra (1066–87)

- Guglielmo introduce lingua e cultura francese nell’isola e centralizza l’amministrazione rafforzando il potere monarchico Francia e Inghilterra nell’XI secolo

Spagna nell’XI secolo

Page 15: Leuropa dopo lanno mille - parte I -

Nuovi regni cristiani:Regno di UngheriaRegno di PoloniaRegno di Russia (sfera di influenza bizantina)

Regni cristianizzati consolidatiRegno di DanimarcaRegno di NorvegiaRegno di Svezia

N.B. La costituzione di regni cristiani abbastanza stabili e ordinati mette il continente al riparo da nuove invasioni

Italia…-all’inizio dell’XI secolo mercenari normanni si affacciano nel Sud Italia sfruttando l’occasione di una rivolta antibizantina scoppiata a Bari-1030: un capo normanno ottiene in feudo la Contea di Aversa dal duca di Salerno-1043: Guglielmo Braccio di Ferro di impadronisce della contea di Melfi e suo fratello Roberto il Guiscardo ne amplia i territori-1059: papa Niccolò II concede al Guiscardo il titolo di duca di Puglia, Calabria e Sicilia (il papa in questo modo autorizza il capo normanno a spazzare via i domini bizantini dall’Italia – nel 1054 si è compiuto lo scisma tra la Chiesa cattolica occidentale e la Chiesa ortodossa orientale -)

L’Italia prima dell’invasione normanna

Page 16: Leuropa dopo lanno mille - parte I -

… Italia-Roberto il Guiscardo in poco meno di 20 anni conquista l’Italia meridionale -1061-1091: Ruggero d’Altavilla (fratello del Guiscardo) conquista la Sicilia e diventa conte di Sicilia-1130: Ruggero II d’Altavilla (figlio di Ruggero d’Altavilla) riunifica i due domini normanni nel sud Italia sotto la Corona del Regno di Sicilia e pone la sua corte a Palermo

Ruggero II riceve la corona da Cristo

CARATTERISTICHE DEL REGNO:-Organizzazione centralizzata-Forte ed efficiente apparato amministrativo-Divisione in circoscrizioni amministrate da un giustiziere (gestisce affari giudiziari) e da un camerario (riscuote le imposte)-Equilibrio tra potere regio e poteri locali (grandi feudatari e città godono di autonomie anche se le decisioni più importanti spettano al re)

Page 17: Leuropa dopo lanno mille - parte I -

Le signorie territoriali

I territori su cui si estendono i domini del papato, dell’impero e dei regni sono costellati da innumerevoli poteri locali

Si costituiscono soprattutto nel periodo delle grandi invasioni (saraceni, ungari e normanni tra il IX e l’XI secolo) come spontanea iniziativa di autodifesa

Incastellamento (costruzione di fortezze o villaggi fortificati da parte dei grandi signori)

Affermazione delle signorie territoriali

Contrastano tendenze centralizzatrici delle potenze maggiori

Rappresentano principio di ordine e stabilità a livello locale, esercitano potere di banno (diritti militari, giudiziari e fiscali)

Oltre ai poteri signorili tradizionali si affermano:1.Signorie vescovili e monastiche (dotate di immunità, si possono sottrarre al controllo dei funzionari del sovrano)2."Signorie abusive" che esercitano funzioni senza aver mai ricevuto dall’alto deleghe

Page 18: Leuropa dopo lanno mille - parte I -

Proprietà fondiariaOrganizzata in un gran numero di curtes (sistema curtense diffuso soprattutto in Francia settentrionale, in Renania, Italia settentrionale; nel resto d’Europa c’è frammentazione legata alla piccola proprietà contadina)

CurtisFormata da:1.Pars dominica (insieme di terre che il signore gestisce direttamente comprende la casa del signore, le stalle, gli alloggi dei servi, i laboratori artigianali etc.)2.Pars massaricia (insieme di poderi assegnati a coltivatori dipendenti affidati a servi casati o concessi in affitto in cambio di un canone in denaro o in natura o delle corvées)

Page 19: Leuropa dopo lanno mille - parte I -

I comuni- Sono forme di autogoverno della città- Nascono in Germania, Inghilterra, Francia, Fiandra, Italia- Inizialmente associazioni private di cittadini che stipulano

giuramenti (coniurationes) per affermare rivendicazioni nei confronti dei signori; successivamente per ottenere riconoscimento da parte dell’autorità superiore

- Sono espressione di forze sociali emergenti (mercanti, artigiani, liberi proprietari, addetti alle attività giuridiche e giudiziarie)

- Si formano prevalentemente dove i poteri feudali sono più deboli- Le loro istituzioni principali sono i consigli (non vi possono

partecipare le donne, i servi, i lavoratori giornalieri, i disoccupati, gli immigrati) che eleggono i magistrati (loro rappresentanti per breve tempo)

Italia centro-settentrionale•Governi comunali qui nascono prima e in modo più deciso •Già dal IX-X secolo vescovi intraprendenti approfittano della frammentazione del potere politico e si appropriano dei poteri pubblici (aiutati nella loro gestione dalle comunità cittadine)•Ordinamento comunale prende avvio da volontà di pacificazione di fronte alle lotte intestine che si verificano nell’XI secolo a causa dello scontro tra papato e impero (lotta per le investiture)•Estendono loro autorità al di fuori delle mura cittadine nelle campagne (contado)

SUD: bassa concentrazione dei comuni (a causa della monarchia normanna accentratrice e forte aristocrazia locale)NORD: alta concentrazione dei comuni (dipendono dall’imperatore spesso lontano, sono sostenuti dal papato nella loro volontà di autonomia)!

Page 20: Leuropa dopo lanno mille - parte I -

Lo scontro tra l’imperatore e i comuni

-1152: l’assemblea dei principi tedeschi elegge come imperatore il duca di Svevia Federico I (1152-1190)-1155: Federico I, detto Barbarossa, si fa incoronare re d’Italia, convoca la Dieta di Roncaglia (assemblea con i rappresentanti dei comuni italiani in cui dichiara nulle le regalìe di cui i comuni si sono appropriati), viene incoronato imperatore da papa Adriano V-1158: Federico I discende nuovamente in Italia e convoca una seconda dieta a Roncaglia in cui riafferma l’esclusiva competenza imperiale sulle regalìe e dispone l’insediamento di un governatore di nomina imperiale in ogni comune (proibisce qualsiasi altra forma di organizzazione politica)-I comuni si ribellano e vengono sostenuti dal nuovo papa Alessandro III (1159-81)-L’imperatore nomina un antipapa-1167: alcuni comuni veneti e lombardi e il papa costituiscono a Pontida la Lega Lombarda contro le scelte imperiali-1176: le truppe imperiali vengono sconfitte dai comuni nella battaglia di Legnano-L’imperatore riallaccia buoni rapporti con il papato-1183: viene conclusa la pace di Costanza con la quale i comuni dell’Italia centro-settentrionale ottengono il riconoscimento della loro autonomia in cambio di un atto formale di sottomissione all’impero-1190: muore Ferderico I il Barbarossa La battaglia di Legnano (1176) dipinta da Amos Cassioli (1860)

Federico Barbarossa in trono