L’Europa cristiana si espande Nel X sec. l’impero musulmano entra in crisi

L’Europa invece è in piena ripresa: il risveglio demografico ed economico favorisce l’espansione

Reconquista e Crociate

La Reconquista spagnola Gli Stati cristiani del nord iniziano la riconquista della penisola

iberica.

Si fa strada l’idea che la lotta contro i Mori (così sono chiamati gli Arabi in Spagna) sia un dovere morale.

La scoperta della tomba di San Giacomo (Santiago) rafforza l’entusiasmo religioso.

La battaglia decisiva è a Las Navas de Tolosa (1212): il dominio arabo in Spagna si riduce al piccolo Regno di Granada.

La Reconquista è vissuta dagli spagnoli come un’impresa epica ed ispira leggende, la più nota delle quali è il Cid campeador.

La prima crociata La Palestina era sempre stata meta di pellegrinaggi anche

dopo la conquista della regione da parte degli Arabi musulmani (VII sec. d.C.)

Nell’XI secolo, però, la città di Gerusalemme fu conquistata dai Turchi Selgiuchidi, un popolo guerriero che minacciava Costantinopoli

L’imperatore d’Oriente chiese allora al papa dei soldati mercenari per la difesa dell’impero d’oriente: nel 1095, Urbano II invitò i principi cristiani a prendere le armi per liberare il Santo Sepolcro

I primi volontari non furono principi o grandi vassalli, ma gruppi di fanatici infiammati dalle parole di un predicatore religioso, Pietro l’Eremita. Durante il viaggio verso la Terra Santa, questi combattenti improvvisati saccheggiarono villaggi e massacrarono comunità di ebrei. Privi di preparazione militare, essi furono uccisi o fatti prigionieri.Questa prima spedizione è conosciuta con il nome di “Crociata dei Pezzenti”.

La prima crociata vera e propria partì nel 1096 sotto la guida di Goffredo di Buglione: nel 1099 Gerusalemme fu riconquistata dai cristiani che si abbandonarono ad un feroce massacro degli abitanti.Nelle terre conquistate i cristiani fondarono regni di tipo feudale e a loro difesa furono istituiti ordini religiosi monastico militari: l’ordine teutonico, l’ordine dei Templari, l’ordine di San Giovanni Ospitaliere, detto poi dei Cavalieri

di Malta.

Le altre spedizioni Alla prima crociate ne seguirono altre sette a cui

parteciparono grandi sovrani come Riccardo Cuor di Leone, Luigi IX il Santo e l’imperatore Federico Barbarossa

Nel 1187 il Saladino, sultano d’Egitto, riconquistò Gerusalemme: a poco a poco anche tutti gli altri regni cristiani caddero in mano islamica (San Giovanni d’Acri, ultima fortezza cristiana, fu espugnata nel 1291)

Le spedizioni crociate si susseguirono fino al 1270, ma la spinta religiosa iniziale si era già esaurita da tempo: già la quarta crociata (1202 – 1204) fu diretta contro la cristiana Costantinopoli e non contro i Turchi

Le motivazioni delle crociate

Alla base della crociata vi erano diverse motivazioni:

• religiose: i cristiani volevano riconquistare il Santo Sepolcro;

• politiche: la Chiesa voleva affermare la propria autorità;

• sociali: la Chiesa voleva offrire un’opportunità a numerosi cavalieri privi di potere;

• economiche: molti volevano arricchirsi con la spedizione.

Il cinemaLe crociate secondo Bernardo di Clairvaux (Bernardo di Chiaravalle)L’estensore della Regola dei Templari, Bernardo di Clairvaux, si sofferma su cosa significhi, dal punto di vista cristiano, combattere e uccidere i cosiddetti “infedeli”. Una visione estremamente discutibile, naturalmente, nella quale, però, si rispecchia una mentalità molto diffusa nel Medioevo.

Non c’è legge che vieti al cristianesimo di colpire con la spada. Il Vangelo raccomanda ai soldati la moderazione e la giustizia. Ma non dice affatto a loro: «Gettate via le armi e rinunciate alla milizia». Disperdere questi gentili [infedeli] che vogliono la guerra, eliminare questi operatori di iniquità che vagheggiano di strappare al popolo cristiano le ricchezze racchiuse in Gerusalemme, di contaminare i Luoghi Santi e di possedere in eredità il Santuario di Dio, ecco la più nobile delle missioni per coloro che hanno abbracciato la professione delle armi. […] La vecchia cavalleria versava il sangue per motivi futili, se non inconfessabili. Oggi non è più così. […] Il Cavaliere del Cristo può uccidere con la coscienza tranquilla e può morire in pace. Morendo, lavora per sé [nel senso che, secondo Bernardo, andrà certamente in Paradiso]. Uccidendo, lavora per il Cristo [nel senso che combatte per difendere Gerusalemme e i luoghi Santi]. Non è dunque senza ragione che egli porta la spada. È il ministro di Dio per la punizione dei malvagi e l’esaltazione dei buoni. Quando uccide un malfattore, non è un omicida, ma un malicida; e bisogna vedere in lui il vendicatore al servizio del Cristo e il difensore del popolo cristiano.

Da: Bernardo di Clairvaux, De laude novae militiae

LA STORIA ATTRAVERSO…..

Chi erano i templari?Erano un ordine religioso cavalleresco

Con il passare degli anni divennero sempre più ricchi e importanti grazie alle ricchezze e alle proprietà ricevute in dono dai fedeli.

facevano voto di obbedienza,

castità e povertà personale.

cavalieri che combatteva

no gli infedeli

Fonti e documenti