Lettoscrittura c

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Prof. O. Schindler Prof. O. Schindler S.C.U. Audiologia - Foniatria Università degli Studi di Torino A.S.O. San Giovanni Battista - Molinette La lettoscrittura XXX marzo 2011

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Prof. O. SchindlerProf. O. Schindler

S.C.U. Audiologia - Foniatria

Università degli Studi di Torino

A.S.O. San Giovanni Battista - Molinette

La lettoscrittura

XXX marzo 2011

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La lettoscrittura è un’abilità

comunicativa che consente l’esternazione

di informazione e messaggi su un supporto

durevole nel tempo

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Teleologia (finalità della lettoscrittura

1.conservazione nel tempo di informazioni e messaggi)

2.trasmissione nello spazio (per es. oltre le portanze

della voce) di informazioni e messaggi

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Il canale comunicativo normalmente considerato

è quello visivo-grafico-plastico

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Emittente

espressione impressione

ambiente esterno

impressione espressione

Ricevente

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Elementi caratterizzanti della lettoscrittura

* strumento esecutivo prevalentemente

la motricità degli arti superiori ma

anche qualsiasi altra forma di esecutività

sull’ambiente esterno (secrezioni, escrezioni, qualsiasisull’ambiente esterno (secrezioni, escrezioni, qualsiasi

tipo di motricità, etc.)

* supporto materiale di norma fisico e

solido (ma anche chimico)

* uno strumento sensore di rilevazione principalmente

visivo (ma anche tattile)

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Tipi di lettoscrittura

- non linguistica o non verbale

(presente la circa 2 miliardi di anni)

- linguistica o verbale

(presente solo in homo sapiens da circa 50.000 anni);(presente solo in homo sapiens da circa 50.000 anni);

l’alfabeto risale attorno al 3000 a.c.

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Modalità di grafoplasticità umana

- relative alla persona

•abbigliamento

•trucchi (di abbellimento, di aggressività)

•adornamenti, gioielli

-relative all’ambiente

•arredamento

•edilizio

•urbanistico

•paesaggistico

•fiori e piante

•altro (per es. automobili, sci)

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-le dimensioni

•tridimensionali o plastiche (le prime a comparire;

le veneri steatopiche risalgono circa 30.000 anni fa)

•bidimensionali o pittoriche (le prime pitture rupestri

hanno poco più di 10.000 anni). Principali il disegno

e la scrittura

-le miscellanee quali ad es.

•le scritture andine a nodi

•le scritture indiane a nuvole

•le preparazioni e presentazioni di cibi

•le scritture elettromagnetiche

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Forme di alcuni sistemi di lettoscrittura

1.Pittogrammi (fruibili dall’età prestazionale

di 6 mesi): rappresentano realisticamente soprattutto

entità concrete

• campione

• disegni, sculture, molti giocattoli

• fotogrammi, cinematografie

2.Ideogrammi (fruibili dai 18 mesi):

rappresentano non realisticamente i concettirappresentano non realisticamente i concetti

Pittogrammi ed ideogrammi sono comprensibili anche

se il lettore non conosce la lingua dello scrivente

3.Fonogrammi (fruibili dai 72 mesi):

transcodificano suoni (per es. note musicali e

lettere dell’alfabeto)

I fonogrammi possono essere facilmente letti ma non

compresi se non si conosce la lingua dello scrivente

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Funzionalmente si distinguono

1)Fraseogrammi: l’unità graficoplastica rappresentano

una frase

2)Logogrammi: l’unità grafoplastica rappresenta

una parola

3)Terminogrammi: l’unità grafoplastica rappresenta

un simbolo di una serie particolare (per es. i segnali

stradali, i simboli matematici, certe insegne, certistradali, i simboli matematici, certe insegne, certi

“logo” di prodotti o associazioni)

4)Sillabogrammi: l’unità grafoplastica rappresenta

una sillaba (per es. segni stenografici, o certi segni

usati negli SMS)

5)Fonetogrammi: l’unità grafoplastica rappresenta

un fonema (per es. le lettere dell’alfabeto)

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La lettoscrittura alfabetica è l’abilità di trasporre,

comprendendoli, messaggi da un codice linguistico

fonemico (parola parlata) ad un codice linguistico

grafemico fonografico fonemo grafico (scritto alfabetico)

o viceversao viceversa

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Sottoabilità sono

- la transcodificazione o abilità nel saper

gestire l’equivalenza grafema (lettera alfabetica)-fonemagestire l’equivalenza grafema (lettera alfabetica)-fonema

- la comprensione del contenuto scritto

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La filiera della scrittura

•concetto (contenuto)

-semantica-

•etichetta

-lessico--lessico-

•grafo (contenente)

•grafema

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Definizione operativa di transcodificazione

fonemico-alfabetica (o viceversa)

Essere in grado di leggere o scrivere

(indipendentemente dalla comprensione)

almeno il 50% di 20 parole bisillabe

(senza complicanze di trascrizione fonemico-(senza complicanze di trascrizione fonemico-

alfabetica)

sulle quali non ci si è esercitati

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Le scritture ideografiche (per es. il cinese)

non sono fonografiche e non sono la

transcodificazione dei fonemi dello scrivente

e pertanto consentono la comprensione del

testo scritto anche senza conoscere la lingua testo scritto anche senza conoscere la lingua

parlata dello scrivente.

Fra esse vi sono anche i Bliss simboli

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Stadiazione evolutiva della lettoscrittura alfabetica

- Stadio aconvenzionale: nessun rapporto fra i segni

grafici e

le referenze o la loro denominazione. Ricordiamo gli

scribilli pendolari o scarabocchi lineari che si evolvono

a partire dai 3 anni in grafi circolari e “anse”. Va

menzionata anche la lettura fittizia

-Stadio preconvenzionale con qualche rapporto fra i

segni grafici e le referenze (ma non con la loro segni grafici e le referenze (ma non con la loro

denominazione)

- Stadio convenzionale: qualche rapporto fra i segni

grafici e la loro denominazione delle referenze. Per es. a

parola lunga corrisponde uno scritto lungo e ad una

parola corta uno scritto corto.

- Stadio ortografico: corrispondenza quasi piena fra

segni grafici alfabetici e denominazione fonemica. Per

es. di una parola parlata vengono scritte le sole vocali

e/o alcune consonanti.

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Per dislessia s’intende qualsiasi disabilità in

qualsiasi tipo di lettura che in casi estremi

prende il nome di alessia

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In Italia la dislessia si riferisce esclusivamente

alle disabilità - inabilità nella scrittura alfabetica

Page 20: Lettoscrittura c

Nel DSA o disturbo specifico di apprendimento

si raggruppano le disabilità della lettura, della

scrittura e del calcolo ed in particolare

-la dislessia è la disabilità nella lettura ed è di

grano lunga la più grave del DSA

- la disgrafia è la disabilità nella realizzazione del - la disgrafia è la disabilità nella realizzazione del

grafo (contenente). Brutta scrittura (?)

-la disortografia: disabilità nella corretta scrittura

delle parole con errori, omissioni, sostituzioni

-la discalculia: disabilità aritmetica

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La dislessia si divide in:

- dislessia primaria o essenziale o disabilità nella

lettura in soggetti peraltro normali; è fenomeno poco

frequente (circa l’1 per mille)

- dislessia secondaria disabilità nella lettura causata da - dislessia secondaria disabilità nella lettura causata da

disabilità di altro tipo precise, rilevabili e misurabili; la

prevalenza è molto maggiore (1-10 % della popolazione)

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Le principali cause della dislessia secondaria

1.turbe delle abilità cognitivo – prestazionali o c.d.

“insufficienza mentale”

2.inadeguatezze o particolarità educativo – culturali

(particolare attenzione ai soggetti migranti)

3.disabilità percettive visive uditive

4. altre inadeguatezze (per es. emotivorelazionali,

socioeconomiche, attentive, mnemoniche)