Lettera Di Mario Ciancarella a Paolo Bolognesi

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Lettera Di Mario Ciancarella a Paolo Bolognesi

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  • Lettera di Mario Ciancarella a Paolo Bolognesi Presidente dell'Associazione dei Familiari delle Vittime della Strage di Bologna e Parlamentare

    Caro Paolo, ti ricordi di me?

    Vorrei semplicemente sottoporti alcuni aspetti e riflessioni sulla tua proposta di Legge relativa all'introduzione del reato di depistaggio (cosa che ho sempre sostenuto necessaria e fondamentale per le vicende di strage) che hai presentato in Parlamento ma di cui sembrano essersi perse le tracce. Temo infatti che la sola sanzione non possa essere sufficiente ad impedire il rinnovarsi di una pratica scellerata.

    Si tratta di definire meglio, a mio parere, la esplicita imprescrittibilita' del reato di depistaggio per tutti quei reati, cui sia collegata l'azione depistante, che contemplino la imprescrittibilita' delle responsabilita' personali, come e' nel caso di strage.

    Inoltre riterrei necessario che fossero introdotte delle pene accessorie per chi si renda responsabile di depistaggio, come la cancellazione di eventuali diritti acquisiti (come la pensione e la radiazione dalle funzioni) proprio per aver procurato il danno alla societa' ed allo Stato lucrando sulla propria posizione funzionale, piuttosto che metterla al servizio della sola Costituzione, della Legge e del Cittadino. Un po' come avviene per il sequestro dei beni dei mafiosi che si ritiene li abbiano accumulati proprio con la attivita' criminosa.

    Ritengo infatti che solo misure che tendano a prevenire il reato - anche attraverso la prospettazione di inasprimento delle sanzioni che rendano di conseguenza insopportabile il costo del tradimento - possano garantirci che un povero sottufficiale ad esempio sappia ragionevolmente opporsi ad un ordine illegittimo e stragista impartito da un superiore, garantito da un ampio potere discrezionale e sanzionatorio.

    Richiamando l'art 4 della legge 382/78 sui Principi della Disciplina Militare ritengo anche che andrebbe previsto che chi abbia contribuito sostanzialmente alla consumazione del reato di depistaggio sia destinatario della rimozione dal grado e dalle funzioni, secondo le procedure disciplinari previste dall'ordinamento, e cosi' avvenga anche per il superiore che ne abbia eventualmente disposto, suggerito o avallato il comportamento depistante.

    Le pene accessorie potrebbero essere mitigate laddove il responsabile del reato di depistaggio contribuisca fattivamente alla individuazione di quei superiori disponenti il depistaggio.

    Ti ringrazio della attenzione e ti auguro buon lavoro da deputato del Paese, segnalandoti che proprio in questi giorni una perizia disposta dal Tribunale di Firenze ha concluso che la firma del Presidente Pertini sul decreto con cui venivo radiato 31 anni fa risulta essere

  • stata spudoratamente falsificata. Non credo sia cosa da poco essere arrivati a falsificare la firma di un Presidente della Repubblica pur di liberarsi di uno scomodo antagonista.

    Spero di non averti disturbato. Con simpatia.

    Mario Ciancarella