L'eserciziario di coach calcio trasmissione palla

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Coach Calcio - http://coachcalcio.blogspot.com ~ 1 ~ L’eserciziario di Coach Calcio OBIETTIVO TECNICO : trasmissione palla La trasmissione palla o passaggio è quella abilità individuale che permette la comunicazione tra i vari componenti di una squadra. Perchè questa comunicazione vada a buon fine, il giocatore ricevente deve, mediante una grande varietà di spostamenti, essere in una posizione consona (lontano dall’avversario). Il passaggio, in relazione allo spazio, può essere: Orizzontale Diagonale Verticale Il passaggio orizzontale è usato soprattutto in fase di possesso palla difensivo, con avversario lontano; il passaggio diagonale è quello più usato nel gioco del calcio e il passaggio in verticale (o verticalizzazione) è quella trasmissione palla che più spesso porta alla finalizzazione. Il passaggio può essere effettuato da tutte le parti anatomiche consentite dal gioco del calcio, l’importante è dosare la forza del passaggio e decidere il tipo di passaggio piu consono in relazione alla situazione di gioco. In base alla situazione, il passaggio può essere: Filtrante Appoggiato Di sponda Nello spazio Sui piedi Alto Rasoterra In questo documento i soffermeremo sul passaggio effettuato con i piedi. Gli esercizi sono divisi in questo modo : 1. Esercizi analitici senza l’opposizione dell’avversario 2. Esercizi analitici con opposizione parziale di avversario 3. Esercizi situazionali Sono spiegati solamente esercizi base, dai quali ogni allenatore può trarre spunti utili alla modifica totale o parziale degli esercizi per allenare le abilità desiderate. La legenda è raffigurata nell’immagine a destra. Questo documento è scritto da Stefano Re per http://coachcalcio.blogspot.com .

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L’eserciziario di Coach Calcio OBIETTIVO TECNICO : trasmissione palla

La trasmissione palla o passaggio è quella abilità individuale che permette la comunicazione tra i vari componenti di una squadra. Perchè questa comunicazione vada a buon fine, il giocatore ricevente deve, mediante una grande varietà di spostamenti, essere in una posizione consona (lontano dall’avversario). Il passaggio, in relazione allo spazio, può essere:

Orizzontale

Diagonale

Verticale Il passaggio orizzontale è usato soprattutto in fase di possesso palla difensivo, con avversario lontano; il passaggio diagonale è quello più usato nel gioco del calcio e il passaggio in verticale (o verticalizzazione) è quella trasmissione palla che più spesso porta alla finalizzazione. Il passaggio può essere effettuato da tutte le parti anatomiche consentite dal gioco del calcio, l’importante è dosare la forza del passaggio e decidere il tipo di passaggio piu consono in relazione alla situazione di gioco. In base alla situazione, il passaggio può essere:

Filtrante

Appoggiato

Di sponda

Nello spazio

Sui piedi

Alto

Rasoterra In questo documento i soffermeremo sul passaggio effettuato con i piedi. Gli esercizi sono divisi in questo modo :

1. Esercizi analitici senza l’opposizione dell’avversario 2. Esercizi analitici con opposizione parziale di avversario 3. Esercizi situazionali

Sono spiegati solamente esercizi base, dai quali ogni allenatore può trarre spunti utili alla modifica totale o parziale degli esercizi per allenare le abilità desiderate. La legenda è raffigurata nell’immagine a destra. Questo documento è scritto da Stefano Re per http://coachcalcio.blogspot.com .

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ESERCIZI ANALITICI SENZA L’OPPOSIZIONE DI UN AVVERSARIO

Esercizio 1

Il giocatore A inizia in possesso di palla. Trasmette all’interlocutore B e si sposta nella fila di quest’ultimo. Dopo aver ricevuto, il giocatore B esegue un controllo orientato frontale e serve nuovamente la fila centrale, stavolta al giocatore D. Quest’ultimo, dopo il controllo orientato, serve C e si sposta nella sua fila. Si allena il passaggio rasoterra e si iniziano ad abituare i nostri giocatori all’idea che ad ogni passaggio segue sempre un movimento nello spazio.

Esercizio 2

Esercizio che si può svolgere con 1 o 2 palloni (la figura mostra l’esempio con 2 palloni). Iniziano in possesso palla A e B, che trasmettono, al via dell’allenatore, rispettivamente a C e D. Questi, dopo un controllo orientato, servono E e F che si sono smarcati per ricevere palla. Ogni giocatore si sposta seguendo il proprio passaggio.

Su ogni “stazione” si può fissare un tipo di smarcamento predefinito : contromovimento lungo-corto, contromovimento dentro-fuori, ecc. Focalizzare l’attenzione sulle posture di ricezione palla e sul tempismo dei movimenti di smarcamento.

Esercizio 3

Il giocatore A inizia in possesso di palla, trasmette al giocatore B che è venuto incontro. Dopo lo scarico immediato del giocatore B nuovamente per A, quest’ultimo gioca la palla nello spazio per la corsa di B. L’esercizio ricomincia tra i giocatori B e C. Aggiungendo una palla (facendo iniziare l’esercizio dai giocatori A e D) di potrebbe rendere più intenso questo esercizio. Per la categoria pulcini si consiglia di svolgere l’esercizio con un solo pallone e nella forma del quadrato. Fare attenzione, anche in questo caso, al tempismo dei movimenti di smarcamento. In questo esercizio si allena il passaggio di sponda, il movimento di smarcamento, il passaggio filtrante e quello appoggiato.

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Esercizio 4

Alleniamo le triangolazioni con questo esercizio che permette all’allenatore con molta immaginazione un ampio ventaglio di varianti. Il giocatore A passa a B (che ha compiuto un contromovimento a scelta dell’allenatore), il quale, di prima, rigioca la palla per il movimento nello spazio di A. Quest’ultimo passa la palla a C. L’interlocutore A si ferma nel punto in cui ha eseguito il passaggio e ricomincia l’esercizio con C; il giocatore B si è rimesso in coda nella fila nella quale c’era A. Con questo semplice esercizio si allena il passaggio sui piedi, nello spazio e di prima intenzione, nonchè, ovviamente, l’abilità nel compiere una triangolazione.

Esercizio 5

Esercizio ad alta intensità per allenare trasmissione palla, visione periferica e dominio palla in regime di velocità. I giocatori A, C e D iniziano con la palla, mentre B senza. L’esercizio inizia con A che passa la palla a B; mentre la palla va verso quest’ultimo, l’interlocutore A esegue uno

scambio rapido in 1-2 con il giocatore C, il quale, una volta ricevuto il passaggio di ritorno, compie una guida della palla intorno ad un cinesino posto 2 metri dietro di lui. Quando la palla arriva al giocatore B, questo dovrà alzare la testa e controllare se A ha eseguito lo scambio con C. In caso affermativo, passa la palla ad A ed esegue lo scambio stretto con D. L’esercizio può essere effettuato a tempo con posizioni fisse oppure in movimento. In quest’ultimo caso, i giocatori A e B dovranno spostarsi nelle posizioni di C e D una volta eseguito lo scambio stretto; gli interlocutori C e D si sposteranno, ovviamente, nella fila opposta rispetto a quella con cui hanno già lavorato.

Esercizio 6 Un esercizio che spesso utilizzo e che trovo utilissimo per l’allenamento del passaggio aereo e per il miglioramento del palleggio è il calcio-tennis.

Esercizio 7

Alleniamo anche la resistenza con la trasmissione di palla. Il giocatore B si smarca e riceve palla da A; dopo un controllo orientato serve D, il quale ha appena svolto lo stesso esercizio con il giocatore C. Aggiungendo un giocatore dietro ad A e D, si può rendere più dinamico l’esercizio: il giocatore A, dopo aver trasmesso a B, si posiziona al posto di quest’ultimo al centro dell’esercizio, mentre B, subito dopo aver eseguito la trasmissione palla a D, corre dietro a lui.

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ESERCIZI ANALITICI CON L’OPPOSIZIONE PARZIALE DI UN AVVERSARIO Esercizio 1

Semplice esercizio con opposizione parziale frontale. Il giocatore B passa la palla ad A il quale, dopo un controllo orientato frontale, affronta l’opposizione semi-attiva di B. Vista la semplicità dell’esercizio, il consiglio è quello di eseguirlo ad un’alta intensità.

Esercizio 2

Alleniamo la visione periferica e il passaggio in regime di pressione frontale. Il giocatore A, in possesso di palla, conduce la palla verso il centro del quadrato dove c’è il giocatore B. Quest’ultimo deve impedire il passaggio ad un giocatore tra C ed E (ovviamente il giocatore D, che rimane dietro a B, non potrà certo ricevere la palla). Non appena B compie il movimento di copertura, l’interlocutore A passa la palla al compagno libero (in figura C) e compie una triangolazione oltre le spalle di B. Il giocatore difendente non deve inseguire nuovamente la palla, bensì lasciar chiudere il triangolo ai suoi due compagni.

Una volta chiusa la triangolazione, il giocatore A passa la palla verso uno dei due compagni che ancora non hanno lavorato (D od E) e l’esercizio ricomincia con A al centro del quadrato e B che ha preso il posto di questi. In questo esercizio è molto stimolata la visione di gioco: il consiglio è quello di fare attenzione che tutti i giocatori conducano palla guardando il giocatore di fronte a loro (“a testa alta”).

Esercizio 3

Esercizio analitico dove l’opposizione non è più frontale bensì laterale. Il giocatore A, in possesso di palla, passa la palla a B, il quale ha compiuto un movimento di smarcamento seguito dall’interlocutore C. Quest’ultimo ha il compito di disturbare il giocatore B, che deve riuscire a trasmettere palla al suo compagno D. Una volta che D ha ricevuto palla gioca sull’altro lato per l’interlocutore E, che ripeterà l’esercizio disturbato dal giocatore F. I giocatori, una volta compiuta l’esercitazione, tornano al loro posto : si devono cambiare interlocutori dopo un tempo prestabilito dall’allenatore. Le domande che l’esercizio può stimolare sono molte: fare perno sull’avversario o compiere un contromovimento? Agisco d’astuzia o di forza?

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L’opposizione del “disturbatore” può essere anche totale, facendo diventare l’esercizio molto più simile ad una situazione di gioco.

Esercizio 4

L’esercizio si svolge in maniera identica a quello precedente, ma con un’importantissima variante: dopo che A ha passato la palla a B, si sposta nella posizione di quest’ultimo; il giocatore B, dopo aver trasmesso palla a D si posiziona vicino ad A per fare il “disturbatore”, mentre C va in pressione frontale su D. L’interlocutore D ricomincerà l’esercizio passando la palla ad E (il giocatore C si ferma nella posizione di D, mentre questi si muoverà esattamente come A). Introducendo la pressione del giocatore C su D si aumenta notevolmente la difficoltà dell’esercizio, ma anche l’intensità. Non si lavora più solamente sull’opposizione laterale, ma anche su quella frontale.

Esercizio 5

Dopo aver lavorato sull’opposizione frontale, sull’opposizione laterale e su ambedue insieme (vedi esercizio 4), adesso ci concentriamo sull’opposizione da dietro. In questo caso il disturbo deve essere totale e non piu parziale. Inizia l’esercizio con A in possesso di palla e una palla ferma a fianco a lui. Al via dell’allenatore passa la prima palla a B mentre con l’altra corre in conduzione palla dietro ad un paletto posto a 5 metri. Nel frattempo B deve cercare di proteggere palla da C, che, da dietro, cerca di sottrargliela. Una volta completato il giro dietro il birillo, A lascia la palla dove l’ha trovata e riceve il passaggio di ritorno da B; di prima intenzione passa a D, che ricomincia l’esercizio . Il giocatore B si mette in coda dietro E, A diventa il giocatore “disturbatore” e D compie il giro intorno al birillo.

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ESERCIZI SITUAZIONALI

Esercizio 1

Il giocatore blu al centro deve cercare di intercettare il passaggio dei tre giocatori rossi, che hanno solamente 2 tocchi per giocare la palla. L’unica regola è quella che impone al giocatore rosso in possesso di palla di avere sempre due possibili linee di passaggio lungo due lati del quadrato. Nell’esempio in figura ne avrebbe solo una; il giocatore rosso in basso a sinistra compie un movimento di smarcamento sul cinesino più vicino al possessore si palla per concedere la seconda linea di passaggio. Ovviamente, più il quadrato è grande, più l’esercizio risulta intenso, ma si va a influire anche sulla qualità dell’esecuzione dei passaggi.

Esercizio 2

Questo esercizio si svolge in un quadrato di 10 metri di lato. L’intensità dell’esercizio è data dalla velocità di smarcamento , dalla velocità e dalla precisione dei passaggi. Da una parte del campo A e B si possono trasmettere palla liberamente, con il limite dei 2 tocchi massimo a testa. Il giocatore C si deve smarcare nell’altro campo per ricevere passa dai suoi compagni; l’interlocutore D deve, invece, impedire il passaggio dall’altra parte di campo. D può muoversi solamente in orizzontale, mentre gli altri 3 giocatori possono muoversi liberamente nell’area di gioco. Una volta avvenuto il passaggio, il giocatore che è riuscito a trasmettere palla si muove nell’altra zona di campo, per ristabilire la situazione di 2 contro 1. Questa situazione semplificata è un esercizio utile per le leve piccole alle quali si vogliono insegnare i fondamentali dello smarcamento.

Esercizio 3

Situazione di gioco più complicata, che presuppone una preparazione tecnico-tattica maggiore rispetto all’esercizio precedente. In tutte le tre zone di campo si trovano due giocatori: i due nel mezzo possono muoversi solo nella zona franca a loro assegnata, mentre i 4 giocatori “in possesso” possono

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muoversi liberamente, a patto che si mantenga la parità numerica in tutte le zone. I giocatori C e D, smarcandosi, devono cercare di dettare il passaggio agli interlocutori A e B. Tutti questi quattro giocatori hanno l’obbligo di giocare la palla in massimo 2 tocchi. I giocatori al centro, se riescono a conquistare la palla, devono portarla fuori (oltre i cinesini arancioni) da uno dei due campi presidiati dai giocatori rossi. Se la transizione positiva ha successo, i giocatori E ed F che hanno transato prendono il posto dei due giocatori che hanno difeso la loro zona (A e B oppure C e D).

Esercizio 4

Questo esercizio si svolge nuovamente in due campi, divisi da una linea immaginaria tra due cinesini rossi. Nei due campi si disporranno i 4 giocatori in possesso di palla (giocatori rossi), mentre i 3 giocatori in difesa si posizioneranno come in figura (uno per campo più uno nel mezzo). Lo scopo dell’esercizio è trasmettere palla da una parte all’altra del campo, senza che i giocatori blu la intercettino. Le regole sono semplici :

il giocatore nel mezzo (in figura E) può muoversi solamente in orizzontale

i giocatori F e G, nel caso riconquistassero palla, devono portarla oltre la linea di fondo campo aiutati dal

giocatore nel mezzo (situazione di 2 contro 2).

In quest’esercizio l’intensità è la chiave della buona riuscita: tutti i giocatori devono muoversi insieme per arrivare allo scopo di squadra.

Esercizio 5

Esercizio situazionale in cui si stimola la ricerca della trianfolazione. Due squadre da 3 giocatori sono disposte in un campo quadrato come in figura; un giocatore è a sostegno, mentre due sono di movimento. Lo scopo è quello di condurre palla all’interno di una delle due porte difese dalla squadra avversaria dopo aver compiuto una triangolazione. In questo esercizio assume un ruolo fondamentale il sostegno: i giocatori devono capire quando è piu opportuno appoggiarsi oppure tentare la giocata. Il sostegno può staccarsi dalla sua posizione proponendo una triangolazione ad uno dei suoi compagni; il terzo giocatore deve prontamente prendere il posto del sostegno che sta tentando la giocata. Per i giocatori meno intraprendenti, sarà l’allenatore a sollecitare l’uscita e l’incursione offensiva. Importanza fondamentale assumono le posture assunte dai difensori nel 2 contro 2.

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Stefano Re Nato a Genova il 22/11/1993 Corsi ed aggiornamenti : Dicembre 2013 : Giornata studio presso il settore giovanile F.C. Internazionale Novembre 2013 : Corso Pratictioner di Programmazione Neuro Linguistica Giugno 2013 : Diploma 1° livello Coerver Coaching Italia Marzo 2013 : Viaggio studio presso Tottenham Hotspurs Novembre 2012 :Giornata studio presso il Ceriale Calcio con Juan C. Mogni Gennaio 2012 : Corso CONI / FIGC per istruttori scuole calcio

Palmares : 2010/2013 – U.S.D. Carignano Pulcini leva 2002 Gennaio 2013 – Scuola Elementare Embriaco, Torneo Ravano Erg 20°Coppa Mantovani 2013/2014 – U.S.D. Carignano Esordienti 2002