L’ECO DI SUZZARA · Antonella, l’amica preferita, pittrice affermata, le ha dedicato un...

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L’ECO DI SUZZARA Mensile di informazione, politica, cultura, sport e tempo libero Anno XIV  • N. 7-8  Luglio/Agosto 2016 • e 1,50 Tutti in piscina

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L’ECO DI SUZZARAMensile di informazione, politica, cultura, sport e tempo libero Anno XIV  • N. 7-8  •  Luglio/Agosto 2016 • e 1,50

Tutti in piscina

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2 L’ECO DI SUZZARA n. 7/8 • luglio/agosto 2016

Pizzetti e le sue scarPe originali

Vincenzo Pizzetti, il calzolaio di via Dante a Suzzara, è noto per la sua lunga attività, ma anche per le sue idee origina-li. I lettori lo ricorderanno per le scarpe del Papa e altre idee. In occasione del referen-dum dell’Inghilterra per uscire o restare in Europa, lui, per tempo e orgogliosamente, ha confezionato un paio scarpe con la bandiera inglese e uno

con la bandiera italiana al grido dello slogan “Camminiamo insieme”. Purtroppo oggi è amareggiato per il risultato del referendum e non gli va che si “Cammini divisi”.

Bruno Melli

lettere al direttore

L’ECO DI SUZZARAPeriodico mensile iscritto al Registro Stampa del Tribunale di Mantova in data 14/12/2002 al n. 14/2002

Direttore responsabile: Vanni Buttasi

Editore: Bruno Melli – strada Arginotto, 27 – Suzzara (Mn)Tel. 333.5755104 – [email protected] – www.ecodisuzzara.it

Impianti e stampaPubli Paolini s.r.l. – via R. Zandonai, 9 – 46100 Mantovatel. 0376.380768 – [email protected]

Il numero è stato chiuso in tipografia giovedì 21 luglio 2016

anche l’amico fedele dell’uomo invecchia

Chi bazzica il centro storico o chi per qualche ragione entra all’auto-scuola Bondioli di via Luppi Menotti, non può non conoscere la Wendy,

la cagnetta dell’Aci che ha appena compiuto 20 anni. Circondata da mille affetti, coccolata da tutta la famiglia Bondioli, amata anche da molti cittadini, Wendy è l’amica di tutti. Antonella, l’amica preferita, pittrice affermata, le ha dedicato un ritratto a olio, che le è stato do-nato nel giorno del suo complean-no, un regalo che la “vecchietta”

ha molto gradito. Auguri Wendy, altri 10 di questi giorni.

NELLA SEDE DI VIA DEMOCRITO

La Coop CHVfesteggia i 30 anniEra il 1983, quando per volontà di alcune persone sensibili al tema dell’handicap, nasce l’Associazione Territoriale di Coordinamento Han-dicap e Volontari. Ma è il 1986 quando alcuni esponenti di questa as-sociazione fondano la “CHV”, cooperativa sociale di solidarietà onlus.Sabato 23 luglio dalle 20, serata del 30esimo compleanno della “CHV” per festeggiare insieme questo importante traguardo. «La

Coop, CHV onlus, – spiega Tino Volta – è lieta di festeggiare con tutti coloro che hanno collaborato e dato il proprio soste-gno durante questi trent’anni di cammino. Un cammino spesso difficile e impegnati-vo, ma che ha saputo regalare soddisfa-zioni a chi da sempre sostiene e si batte per i diritti delle persone più fragili».Il programma della serata prevede aperi-tivo e buffet offerti, servizio bar e interven-to musicale a cura di Luca Bonaffini.

Buone vacanze dalla redazione Il numero di agosto, come consuetudine, non sarà nelle edicole, an-che noi andiamo in ferie. La redazione, nel dare appuntamento al nu-mero di settembre, augura alle care lettrici e ai cari lettori buone va-canze e un sereno e felice ferragosto.

Bruno Melli, editoreVanni Buttasi, direttore

MESSE A DIMORA LE NuOVE PIANTE DI BOSSO

Il cimitero si rifà il look Il tempo e le malattie colpiscono anche le piante a noi care, come il bosso del cimitero molto ammalorate. Quelle dell’ingresso sono state tolte e subito sono state messe a dimora quella nuove.

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n. 7/8 • luglio/agosto 2016 L’ECO DI SUZZARA 3

evento LA SCuOLA ARTI E MESTIERI E IL MuSEO DEL PREMIO PARLANO DELL’ILLuSTRE CITTADINO

SDF-senza fissa dimora: VillaniVive2cento28

È cosa nota che alla scuola “Arti e Mestieri” sono arrivati 228 dipinti ad olio di Dino Villani provenienti dalla Pinacoteca di Palidano; quadri che Stelio, figlio dell’artista, a suo tempo donò al “Comitato Fera dlà Pepa”, oggi chiuso. In futuro, tutta la collezione troverà spazio nelle sale della scuola, utilizzando anche le aule scolastiche della nuova ala destinata al corso di ristorazione. In attesa della fine dei lavori, prevista nel 2018, per valorizzare le opere e, soprattutto, la figura di Villani è stato ideato l’evento: “Villani Vive-2cento28”. che coinvolgerà tutta la città, evento che potremmo definire un tributo all’illustre perso-naggio dove le sue opere pittoriche, restaurate da Isa e Rossella Gor-reri, torneranno a risplendere. Una proposta di conoscenza, attraver-so il progetto elaborato dal Museo del Premio, “SDF-senza fissa dimora” e promosso dalla scuola Arti e Mestieri in collaborazione con l’Amministrazione comunale, sulla poliedricità del padre della pubbli-cità, un personaggio del quale tanto si parla e poco si conosce. Il pro-getto, realizzato nel mese di settembre, è sostenuto dal Supermercato Conad di Suzzara e prevede il coinvolgimento delle attività commer-ciali del centro città, in ciascuna di esse verrà realizzata una installa-zione a cura del Museo e verranno esposti quadri di Dino Villani, che avranno maggiori spazio a disposizione e visibilità nell’installazione che sarà allestita al superstore Conad di viale Virgilio. In Piazza Gari-baldi 5, nella ex sede della Pro loco Dino Villani, durante il periodo del-la Sagra verrà allestito un ristorante temporaneo con un richiamo allo storico Cavallino Bianco dei fratelli Egidio e Mauro Gorreri; in questa sede i ragazzi del corso della scuola Arti e Mestieri realizzeranno piat-ti con ricette della tradizione di “Mamma Dina”. Al progetto ha dato adesione e collaborazione Rossella Villani, figlia di Stelio, nipote di

Dino, depositaria dell’archivio del nonno e titolare dello “Studio pub-blicitario Villani” a Milano. Nella giornata di inaugurazione di “SDF-senza fissa dimora”, l’11 settembre, è prevista una conferenza stam-pa alla presenza di giornalisti locali e nazionali. Quello che verrà realizzato a settembre è sicuramente un progetto di grande impatto che servirà a far conoscere e a rivalutare le grandi doti e le grandi idee di Dino Villani, uomo di cultura e arte a 360 gradi. Bruno Melli

Raffaella Zaldini, Rossella Gorreri, Isa Gorreri e Alberto Ferrari

Rossella Villani, Giovanni Marani,Raffaella Zaldini e Rossella Gorreri

Alberto Ferrari, Marzio Ferrari, Marco Panizza, Virginia Ferrari e Giovanni Marani

Nelle foto tre momenti organizzativi dell’evento VillaniVive2cento28.

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4 L’ECO DI SUZZARA n. 7/8 • luglio/agosto 2016

estate LA PISCINA CLOROMANIA LuOgO DI PIACERE E DI SERVIZI

La città si tuffa in acquaÈ rinomata per essere un luogo sicuro di piacere, serenità e servizi e, al grido dello slogan “Tutti in acqua”, la piscina Cloroma-nia di Angelo e Nicola diventa sempre più “Il luogo” di riferimento per la nostra città e non solo. Il “Centro piscine“ per adulti e pic-

cini offre servizi a ampio raggio sia in acqua che in palestra con abbonamenti vantag-giosi. Se la piscina estiva, aperta tutti i gior-ni, è l’ombelico del mondo suzzarese, la no-vità, risultata molto gradita e frequentata, è l‘iniziativa “Tutti i mercoledì in piscina” che,

dalle 20 con ingresso gratuito, offre la pos-sibilità di un tuffo in acqua, ristoro con cena, e relax con musica, ingredienti otti-mali per una serata diversa con amici o con la famiglia.

B.M.

Orari di apertura della piscina estivada lunedì a venerdì: 10-20.30sabato e domenica: 9-19.30

Orario di apertura della palestra da lunedì a venerdì: ore 9-3 / 17- 20.30

Sabato e domenica: chiusa

Centro piSCine CloromaniaVia mitterand 2 – Suzzara

tel. 0376 536605- Fax. 0376 507 [email protected]

www.cloromania.com

Nicola, Angelo, Marina e Francesca

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n. 7/8 • luglio/agosto 2016 L’ECO DI SUZZARA 5

cultura MARZIO FERRARI, PRESIDENTE CONAD CENTRO NORD, hA FATTO gLI ONORI DI CASA

Presentato il libro “Casoni a tutta birra”“Casoni a tutta birra”, il libro del dj Luca Verbeni, mandato alle stampe dal Conad, è stato presentato ai giardini Gina Bianchi di Suzzara il 24 giugno scorso. Al tavolo dei relatori Marzio Ferrari, promotore del libro, presidente Conad Centro Nord, Andrea Min-gardi, il cantante che ha scritto la prefazione, e Luca Verbeni. A co-ordinare Mauro Pinotti. La serata è iniziata a tavola con i piatti preparati dai volontari della Chv, che ha ospitato la serata. Marzio Ferrari si è detto orgoglioso di aver stampato il libro, come omaggio ad un grande evento che per anni ha catalizzato l’attenzione e la partecipazione di migliaia di persone, con artisti di fama nazionale e non solo, e con un volon-tariato che ha dato l’esempio di quanto sia importante essere vo-lontari, non per ultimo un omaggio a Casoni, suo paese natale e di residenza. La presenza di Andrea Mingardi ha dato quel tocco che solo un uomo di spettacolo come lui poteva dare con testimonianze dirette dell’evento e con parole di stima per Luca Verbeni, quale di-

retore artistico della festa. Testimonianze importanti e di elogio a Verbeni sono arrivate da persone protagonisti della festa che, dal pubblico, si sono avvicinate al microfono per raccontare il loro pun-to di vista. Marco Federici, di Peschiera, che ha lavorato a Canale 5 e per alcuni anni è stato insieme a Verbeni nella direzione artisti-ca, Fausto Gazzoli, di Rolo, il grafico che ha ispirato i grafici alla composizione del logo, Ginetto Tosi, di Guastalla, presidente di un’associazione di volontari che si occupano di handicap, alla qua-le Casoni per alcuni anni ha devoluto parte dell’incasso, e Roberto Soliani, di Gualtieri, presidente dell’associazione Bentivoglio, che si occupava della gestione dei parcheggi. Dopo gli interventi, la se-rata è proseguita con la “Tamoil Blues Band”, un gruppo di amici appassionati di musica e canto che ha riscosso il meritato succes-so. Il libro “Casoni a tutta birra”, di 152 pagine e supportato da un dvd che contiene oltre mille foto della storia della festa, è in vendi-ta, esclusivamente, nei supermercati Conad.

Mauro Pinotti, Marzio Ferrari, Luca Verbeni e Andrea Mingardi

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È oramai una compagnia teatrale lanciatis-sima e super richiesta “Le mei perdi che catai“ di Palidano. Attori consumati sotto la regia di Nicoletta Ferrari, lei, con fantasia e competenza, propone ai suoi ragazzi co-pioni e temi altamente spettacolari. Il musi-cal “Chicago“, che proporranno il 31 luglio al Parco La Quercia, è uno spettacolo di tutto rispetto per livello di recitazione, ballo e canto grazie alla regia di Nicoletta Ferra-rai, a Ilaria Rasio, direzione artistica, e all’iniziativa e all’impegno di Valentina Tre-visi, Chiara Malagutti e Sara Berni, e alla collaborazione di Nazzarena Grandi, Clau-dio Trevisi, Lorenzo Bertellini e Stefano De Pieri e il coordinamento musicale di Renato Giorgi. Il 28 agosto a Palidano la Compagnia sarà protagonista alla Fera dal Pepa. Ecco il pro-gramma della 42ª edizione:

Venerdì 26 agosto ore 19,30 Palidan Marcia; ore 21,30 serata dedicata ai Latino Americani con scuola di ballo Havana Club.Sabato 27 agosto ore 18 spettacolo dedicato ai bambini; ore 21,30 Serata anni 70/80 con Dj Alfredo MitiDomenica 28 agosto ore 9,30 prove di aratura con trattori d’epoca; ore 12,30 pranzo in bet-tola; ore 18 sfilata trattori, macchine agricole per la trebbiatura del granoturco, arrivo della Pepa accompagnata dagli attori della Com-pagnia “L’è mei perdi che catai”. A seguire la-vorazione del mais con produzione ed assag-gio di polenta fatta in piazza; ore 21,30 orchestra Luca Zac.Lunedi 29 agosto ore 21,30 Orchestra il sorri-so con musica italiana e balli liscio e serata a tema con polenta fatta a manoMartedi 30 agosto ore 21,30 Katia BelliTutte le sere in funzione i tradizionali stand

gastronomici con specialità mantovane, pesce, pizza, piadine e gnocco fritto, Tutti i giorni, dalla mattina produzione di pane casalino cotto nei forni a legna.

gIOVANI IMPRENDITORI NEL SETTORE DELLA REFRIgERAZIONE A SuZZARA

Righetti e Sorgarello titolari della RPSLa loro è una storia breve come imprenditori, ma è lunga come tecnici esperti della refrige-razione. Paolo Righetti, da Verona, e Paolo Sorgarello da Rovigo. sono due giovani esper-ti del settore del freddo, molto cordiali e di-sponibili al dialogo, persone con le quali il parlare si fa interessante, perché si racconta-no senza veli, ma in modo molto sintetico. Oggi sono alla loro prima esperienza come imprenditori, che, dopo contatti con la Zanotti, hanno deciso che Suzzara faceva al caso loro per iniziare un’attività in proprio nel settore del freddo, che vede pioniere la nostra città. Pre-so in affitto un capannone sulla strada statale Cisa al chilometro 162, numero civico 36/A, nel giugno 2015 hanno fondato la RPS Coo-ling srl e nel settembre scorso hanno iniziato la produzione di macchinari.

perché avete scelto Suzzara? «Tutto nasce da alcuni contatti con la ditta Za-notti dai quali scaturisce l’idea di poter usufru-ire di parte dello stabilimento della loro ditta Technoblock e parte della attrezzature già esistenti, le quali potevano fare al caso no-stro. Ne abbiamo parlato, abbiamo fatto un contratto di affitto ed eccoci qua».

Quanti dipendenti avete in azienda?«Adesso siamo in 8 ma intendiamo arrivare a

10 entro fine anno».

Chi progetta e costruisce i vostri prodotti?«Per competenze personali acquisite nel tem-po, c i siamo divisi i compiti: Paolo Righetti progetta e programma la produzione, Paolo

Sorgarello segue acquisti e amministrazione. Poi entrambi seguiamo le vendite».

a quale mercato vi rivolgete?«Al mercato italiano ovviamente ma anche all’estero. Intendiamo arrivare a fatturare i 2/3 all’estero».

Quali sono i vostri progetti aziendali futu-ri?«L’idea è di far crescere l’azienda, vorremmo ingrandirci e magari riuscire a coprire tutto lo stabilimento Technoblock come produzione. Questo vuol dire creare posti di lavoro e un certo indotto per la città di Suzzara».

Bruno Melli

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IL 31 LugLIO A SuZZARA, IL 28 AgOSTO A PALIDANO

“Chicago”, un musical che vale doppio

Paolo Righetti e Paolo Sorgarello

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n. 7/8 • luglio/agosto 2016 L’ECO DI SUZZARA 7

il caso MOSChEA O LuOgO DI INCONTRI: uN PROBLEMA DA ChIARIRE

Il Centro Socio-Interculturale Islamico di via NievoSull’argomento moschea di via Ippolito Nievo, da 10 anni di proprietà della comunità islami-ca che sta lavorando per renderlo agibile e pronto e che tanti problemi ha creato agli stessi proprietari e ai cittadini che non sanno bene cosa sarà quel luogo, si è aperto un di-battito che va chiarito e per farlo abbiamo in-tervistato Atif Nazir, attuale presidente del “Centro Socio-Interculturale Islamico”.Atif Nazir, anni 28, è arrivato in Italia, quindi a Suzzara, nel 2000 all’età di 12 anni, ragazzi-no frequenta la scuola media poi passa alle superiori a Guastalla per frequentare l’Itis, dove esce diplomato. Oggi lavora alla Bon-dioli e Pavesi e frequenta l’università a Reggio Emilia nella facoltà di ingegneria gestionale.

Cosa vuol dire essere presidente del “Centro islamico”?«Il nostro Centro, come tutte le associazioni ha un consiglio direttivo. Il no-stro consiglio, formato da otto persone, vede la mia

persona presidente, eletto dalla comunità islamica che raccoglie persone provenienti da 10 paesi diversi, e da statuto il presidente elegge i consiglieri, nel mio caso ho scelto consiglieri di nazionalità diverse, questo per favorire, anche tra noi, un dialogo di crescita e di condivisione dei problemi, essendo si di religione musulmana, ma provenienti da na-

zioni diverse dove ognuna ha proprie culture, che sono simili ma non uguali».il Centro sarà luogo di culto e di preghiera?«No! Il musulmano può pregare in ogni dove, non è necessario avere un luogo dove prega-re tutti insieme. Il Centro, per statuto, fornito di una libreria e un punto ristoro, sarà un luo-go di aggregazione per grandi e piccini, dove faremo corsi di lingua, incontri pubblici, feste, e tutto ciò che il direttivo proporrà, ma non sarà luogo di culto».

Quando prevede l’inaugurazione del Cen-tro?«Noi stiamo lavorando e investendo soldi per rendere agibile il capannone, pensiamo di es-sere pronti per l’inaugurazione nel mese di di-cembre. A tal proposito tengo a precisare che avendo raggiunto un accordo di convivenza con gli abitanti della casa, vista la capienza massima di 99 posti, non creeremo nessun tipo di problema di viabilità, in quanto le per-sone al Centro arriveranno a piedi».

Come vedi il rapporto di convivenza con la città?«Io sono ottimista e lo dico con coraggio che avremo a Suzzara un clima di convivenza ci-vile. Avremo sempre il modo di incontrarci agli incontri pubblici organizzati dalla comuni-tà musulmana di Suzzara e insieme tutta la cittadinanza suzzarese possiamo fare la diffe-renza».

Questa, che potrebbe sembrare un’intervista di facile lettura, personalmente la ritengo di grande valore e importanza, in quanto rivela la volontà delle generazioni giovani che con-vivere e vivere insieme non solo si può, ma si deve. D’altra parte se non ci affidiamo alla buona volontà delle nuove generazioni su quali basi, potremo appoggiare il futuro dei nostri figli e dei figli dei figli? Lo spostamento dei popoli è inarrestabile, tutti sono alla ricer-ca della pace, del lavoro e della convivenza serena per i propri cari, noi tutti dobbiamo solo entrare nel gioco del destino e vedere di trarre benefici positivi per star tutti meglio. Il razzismo non serve a niente e a nessuno, non benefici ma solo guerre e con le guerre da sempre muoiono persone che non c’entrano nulla. Io credo nei ragazzi come Atif Nazir, come ho creduto nei fratelli calabresi che alla fine degli anni Sessanta cominciavano ad ar-rivare: Atif, i suoi figli saranno i futuri italiani e futuri suzzaresi, dove studieranno, cresceran-no e faranno scelte di vita come tutti noi ab-biamo fatto. Bruno Melli

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8 L’ECO DI SUZZARA n. 7/8 • luglio/agosto 2016

sport CALCIO A 7 “CITTà DI SuZZARA”

La pizzeria Dolce vita vince il torneoCome da pronostico la pizzeria Dolce vita Mi-ster Moon si è aggiudicata il 3° trofeo “Città di Suzzara” di calcio a 7 battendo l’ Alberti Inter-national per 3-2 grazie a due reti di Antonio Saponaro, neo acquisto del Suzzara che si è laureato capocannoniere del torneo con ben 17 reti. Miglior portiere è risultato Luca Piron-dini. Terzo posto alla Golden State che ai rigo-ri ha superato 6-4 (1-1 dtr) la Febal Casa Arto-ni. Al termine delle gare si sono svolte le

premiazioni alla presenza di Silvia Cavaletti, vice sindaco di Suzzara e assessore al bilan-cio, felicissima essendo di fede interista di es-sersi aggiudicata all’asta benefica la maglia del suo idolo, Icardi. Le più richieste, quasi tutte battute, sono state quelle di Lasagna, Giaccherini, la maglia della Roma firmata da capitan Totti e quella di Pogba. Tutto il ricavato del torneo che si è giocato in sedici serate è stato devoluto al Centro Socio

Educativo “ZenZero” di Palidano.Le formazioni delle squadre finaliste: Pizzeria Dolce vita: Pirondini, Grigoli, Vincenzi, Vicen-zi, Zeroual, Suppi, Garattoni, Luglio, Sapona-ro, Boselli. All.: LiperotiAlberti International: Melli, Dall’Acqua, Alberini, Maccari, Alberti, Esposito, Pecoraro, Giuberto-ni, Oliverio, Atbrah, Memhedi. All.: Davoli

Roberto Sissa

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n. 7/8 • luglio/agosto 2016 L’ECO DI SUZZARA 9

calcio gRANDI ASPETTATIVE DELLA PRIMA SquADRA E DI quELLA JuNIORES PROVINCIALE

Il Suzzara calcio ha presentato i giocatori Davanti ad un buon numero di tifosi bianco-neri, sono state presentate, la prima squadra allenata da Agide Artoni, e la Juniores pro-vinciale, allenata dal nuovo mister Luigi Por-tioli, che ha preso il posto di Ispani. L’obietti-vo di entrambe le squadre è quello di disputare un’ottima stagione. Per quanto ri-guarda la prima squadra, con il mercato or-mai chiuso, a meno di qualche ritocco, il ra-duno è previsto il 28 luglio. Già fissate due amichevoli: il 20 e il 27 agosto con avversa-rie ancora da definire. Mister Artoni è molto soddisfatto dei nuovi ar-rivi e dalle conferme: l’intento suo è quello di schierare la squadra con il modulo 4-2-3-1 con il solo Buzzi in attacco. Quest’anno, ri-spetto allo scorso campionato, il Suzzara può contare su una panchina più lunga, che nel corso di una stagione certamente molto dura e complicata può essere l’arma vincente. Così si è espresso il direttore sportivo Paolo Marmi-roli «Abbiamo inserito tanti giocatori impor-tanti, dopo averne persi di altrettanto decisivi. Riponiamo molta fiducia nei ragazzi per un buon campionato. Cosa significa? Per noi sa-rebbe buono arrivare in una posizione medio-alta. Abbiamo allestito una buona squadra ma è il campo che deciderà il nostro vero valore. L’anno scorso il girone era molto competitivo, in questa stagione partiranno con buoni pro-

positi Calcinato e Pralboino, mentre tra le mantovane terremo d’occhio il Curtatone, lo Sporting Club e la neopromossa Poggese. Mi sembrano queste, sulla carta, le avversarie più temibili».Tra poco, la società, aprirà la campagna ab-bonamenti: il ticket stagionale costerà 80 euro, con prezzi invariati rispetto alla scorsa stagione.

Questa la rosa della prima squadra per il cam-pionato 2016/17Portieri: Nasi, Ruggiero.Difensori: Palvarini, Sapetti, Piva, A.Tinazzo, Gozzi, Battini, Casa-reggio, Bernardelli. Centrocampisti: Scappi, Benassi, Vezzoni, Lorenzini. Attaccanti: F.Ti-nazzo, Saponaro, Bellini, Buzzi, Fiordaligi.

Ro.Si.

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10 L’ECO DI SUZZARA n. 7/8 • luglio/agosto 2016

Agriturismo Corte Fabbrica

via Dante Alighieri 21 Torricella di Motteggiana (Mn)

telefono e fax 0376 520118

[email protected]

Chiuso domenica sera e lunedì

Il ristorante è aperto solo per pranzi, cene, buffet per feste di compleanno, aziendali, matrimoni, ricorrenze e altri eventi, solo su prenotazione.

Per alloggio disponiamo di 3 stanze e 2 appartamenti.

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eL’ITALIA gIOCA CONTRO LA gERMANIA E DIEgO AMISTA FA LA BATTITuRA DEL gRANO

Successo della tradizionale manifestazioneLa partita di calcio Italia-Germania non ha im-pedito a Diego Amista e allo staff di amici, di realizzare la tradizionale battitura con cena. Nemmeno la pioggia, arrivata all’improvviso poi cessata, ha scalfito il successo della se-rata che ha permesso agli sportivi di seguire l’incontro sul grande schermo e agli appas-sionati della tradizione contadina di assistere alla battitura.

foto di Bruno Melli

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n. 7/8 • luglio/agosto 2016 L’ECO DI SUZZARA 11

CENTRO MEDICOSAN GIACOMODirettore Sanitario: Dott. Mario Fantini

Via Zonta 2/2 – 46029 SUZZARA (MN) – Tel. 0376/536117-532469 – Fax. 0376/530700 [email protected] / www.cmsg.it

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• Dott.ssa Paola Bovi medicinA esteticA

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• Dott. Gabriele Cavazzuti oRtopediA

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• Dott. Pietro Concari cARdioloGiA

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• Dott.ssa Patrizia Gibertini ReumAtoloGiA

• Dott. Massimo Giovannini cARdioloGiA

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• Dott.ssa Marina Mantovani GinecoloGiA, ostetRiciA, teRApiA monnAlisA touch

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• Dott.ssa Claudia Messori neuRoloGiA

• Dott. Roberto Mortati fisiAtRA / medicinA fisicA e RiAbilitAzione

• Dott.ssa Antonella Nani GinecoloGiA, ostetRiciA, teRApiA monnAlisA touch

• Prof. Carlo Pincelli deRmAtoloGiA / VeneReoloGiA

• Dott. Paolo Pizzi otoRinolARinGoiAtRiA e implAntoloGiA

• Dott.ssa Alessia Sanguanini endocRinoloGiA e mAlAttie del metAbolismo

• Dott. Antonio Saracino oRtopediA (speciAlizzAzione mAno / piede)

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Dott. MARIO BATTIONIGINecOlOGIA e OsTeTRIcIA

SPECIALIZZAZIONI CONSEGUITE1) Ostetricia e Ginecologia 2) Patologia della riproduzione umana 3) Endocrinologia 4) Psicoterapeuta in sessuologia 5) Psicoterapia sistemica e relazionale (training quadriennale) 6) Omeopatia

CASISTICA TRATTATAVisite di ostetricia e ginecologia / Ambulatorio di diagnostica ecografica / Ambulatorio della gravidanza (controlli pre parto)Chirurgia ambulatoriale D.H. biopsie basso tratto genitale, conizzazioni, biopsie con ansa diatermica, laser terapia. /Chirurgia ginecologica piccoli interventi e interventi di medio-alta chirurgia per via vaginale laparotomica e laparoscopica

Si avvisa la gentile clientelache il Centro Medicoresterà chiuso per feriedal 12 al 17 agosto.Si riapre giovedì 18 agosto.

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iniziativa OLTRE CENTO I COMMENSALI ChE hANNO RISPOSTO ALL’APPELLO

Riuscita la cena di via BaraccaÈ riuscita nel migliore dei modi la cena organiz-zata dai commercianti di via Baracca. Con la colonna sonora del concertista di chitarra Gian-carlo Brioni, un concittadino, ora cittadino del mondo, la cena iniziata con l’aperitivo è arrivata al caffè, proponendo piatti veramente speciali. «Organizzarla è costata fatica, - dicono i prota-gonisti dell’evento,- ma la soddisfazione ricevu-ta è stata tanta, siamo grati a quanti hanno con-tribuito alla realizzazione e agli oltre 100 commensali che hanno partecipato, sancendo così il successo e il gradimento per la serata».

Bruno Melli

evento ORgANIZZATA A RONCOBONOLDO L’EDIZIONE 2016 DELLA “CENA SOTTO LA LuNA”

Il gruppo “Roncoboys” ha colpito ancoraSuper attrezzati di una enorme tensostruttura, i Roncoboys, organizzatori della “Cena sotto la luna” prevedendo e anticipando la pioggia si sono attrezzati in modo che chi veniva alla cena non doveva assolutamente rimanere de-luso e così è stato. La previdenza di Michele e Fabrizio, coordinatori di uno staff di super amici e volontari, ha creato il successo con ol-

tre 400 persone intervenute e tutte messe a tavola, in barba al maltempo che ha cercato di disturbare la cena. Cosa invece riuscita agli organizzatori che soddisfatti e orgogliosi del successo, che li ha appagati per i sacrifici e sforzi profusi, già pensano alla cena del 2017.

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n. 7/8 • luglio/agosto 2016 L’ECO DI SUZZARA 13

RAuL E ZuLEIDy NuOVI gESTORI DEL RISTORANTE DI VIA CAROBIO A TABELLANO

Tante novità al ristorante-pizzeria “Croce del Gallo”

Raul e Zuleidy sono i nuovi gestori del Ristorante-pizzeria “Croce del Gallo” con il loro ingresso hanno portato una ventata di novità nel loca-le con ampie proposte di cucina altamente di qualità e 72 tipi di pizza. Grazie alla loro esperienza pluriennale, i due giovani intraprendono con entusiasmo la nuova avventura rendendo “Croce del Gallo” un ri-storante accogliente che mette a disposizione dei propri ospiti un’offer-ta culinaria ampia e variegata. «Ogni giorno – scrive Raul – sulle nostre tavole il cliente può gustare piatti di pasta fresca, carne e pesce di ot-tima qualità. Siamo specializzati anche in pizzeria, dove mi esibisco in uno spettacolo acrobatico offrendo oltre 72 tipi di pizza. La nostra carta dei vini accoglie un buon assortimento di etichette tali da poter soddi-sfare anche il palato più esigente. Il tutto serviti da uno staff altamente specializzato. Il locale dispone di una ampia sala, climatizzata, ideale per banchetti e cerimonie, un’area estiva e di un ampio parcheggio. Consiglio il cliente a seguirci e lasciarsi coinvolgere nelle serate a tema che nei vari periodi dell’anno proponiamo: piacevoli momenti alla sco-perta di nuove proposte culinarie».

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Ristorante-Pizzeria “Croce del Gallo” Strada Carobio 74 – Tabellano di Suzzara (Mn)

Telefono 0376 520 330 – 0376 520 150www.ristorantepizzeriacrocedelgallo.com

Aperto tutti i giorni dalle 11.45 alle 15 e dalle 18 alle 24 Chiuso il martedì sera

Da lunedì a venerdì

pranzo di lavoro

a 11 euro con buffet

e bevande comprese

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14 L’ECO DI SUZZARA n. 7/8 • luglio/agosto 2016

L’EVENTO A VILLA SChIARINO LENA

COMARTE, Convention 2016L’assemblea annuale dei soci Comarte, quale momento conviviale e di festa, è stata organizzata a Villa Schiarino Lena di Porto Mantova-no. All’evento, impostato con una formula di condivisione di spazi, erano presenti stand di diverse ditte fornitrici del consorzio. Il pro-

gramma della convention, che ha visto la presenza di molti soci, fa-migliari e fornitori, prevedeva il buffet di benvenuto, seguito dall’ini-zio dei lavori con apertura del presidente Vittorio Terziotti e infine un momento conviviale.

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n. 7/8 • luglio/agosto 2016 L’ECO DI SUZZARA 15

scuola ESAMI DI quALIFICA E DI DIPLOMA

Arti e Mestieri, promossi in novantacinque

Si sono svolti, in un clima sereno, gli esami per 95 allievi della Scuola di Arti e Mestieri: 63 i ra-gazzi di terza che hanno sostenuto gli esami di qualifica professionale e 32 gli studenti di quar-ta che hanno affrontato le prove di diploma professionale. Il primo giorno, la prova centra-lizzata: gli scritti di italiano,matematica e ingle-se, arrivati direttamente dalla Regione Lombar-dia, sono stati gli stessi per tutti. Le prove professionali, diverse per ogni indirizzo, sono state preparate dagli insegnanti: ai ragazzi del corso meccanico il disegno Cad e lavori al tor-nio e fresatrice; agli operatori elettrici un circu-ito con Autocad e un impianto elettrico con Plc; per gli “amministrativi” registrazioni contabili con l’utilizzo di un software gestionale. Ai “tec-nici” delle classi quarte prove un po’ più impe-gnative: per i ragazzi della 4ª meccanici un di-segno con Cad e la programmazione con le macchine Cnc, per la 4ª elettrici la realizzazio-ne di un progetto per un impianto elettrico di un’unità produttiva, e per la 4ªC registrazioni contabili in partita doppia. Il più apprezzato è stato comunque il test degli operatori della ristorazione: nella storia della

scuola questo era il primo esame del corso, avviato tre anni fa. Ogni allievo ha sperimenta-to una ricetta, che è stata poi presentata e.... assaggiata, anche alla presenza di numerosi intenditori e ristoratori. Tutti hanno apprezzato i risultati raggiunti dai ragazzi, che promettono di diventare chef sopraffini. Da settembre poi, chi ha finito la classe terza, potrà iscriversi ad un corso un po’ diverso, il cosiddetto “apprendistato duale”: i ragazzi che

accettano potranno essere assunti come ap-prendisti in una ditta e alternare all’ordinaria at-tività lavorativa anche ore di formazione in azienda e altrettante ore di formazione alla Scuola di Arti e Mestieri. Insomma, un ennesi-mo sforzo per rendere la scuola sempre più vi-cina al mondo del lavoro e, nel caso dei cuo-chi, sempre più vicina al vostro palato. Tutti i 95 studenti ammessi all’esame sono stati promos-si. A tutti loro l’augurio di una buona estate».

DOMENICA 4 SETTEMBRE ORE 10.30INAUGURAZIONE

DELLA RASSEGNA ARTISTICA “arteinartiemestieriduemila16”

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16 L’ECO DI SUZZARA n. 7/8 • luglio/agosto 2016

libri PRESENTERà IL ROMANZO A MANTOVA L’11 SETTEMBRE AL FESTIVALETTERATuRA

Giovanni Carlo Improta da ex vigile a scrittoreGiovanni Carlo Improta, per tutti Giancarlo, è co-nosciuto per es-sere stato dipen-dente comunale nel corpo di poli-zia locale, ex vi-gili urbani, fino alla pensione. Poeta e scrittore autodidatta, con la passione per

la fotografia, disegno, pittura e scultura, volon-tario in associazioni ambientaliste, inizia a scrivere nel 1986 collaborando con il periodico “Filo diretto” mentre dal 1988 al 1995 fa parte della redazione del giornale “Io a Suzzara”. Ha partecipato a vari concorsi di poesia vincendo-

ne alcuni. Nel 2013 pubblica il suo primo ro-manzo “L’ultima lettera – I serpenti tatuati” edi-to da Sometti nel giugno 2016, Giancarlo scrive così: “A Suzzara dove sono nati Paola e Marco, i miei figli”. Ma anche il romanzo vede protago-nista la nostra città e la copertina è eloquente. «Esiste davvero l’amore a prima vista? Ci si può innamorare follemente di una sconosciuta straniera e seguirne le tracce fino a sconvolge-re l’esistenza? A volte gli imprevisti, l’amore, le circostanze o semplicemente la curiosità indu-cono a fare scelte che a mente serena non fa-remmo mai. Ed è esattamente ciò che succe-de nella nostra storia, una vicenda che parte da un misterioso tatuaggio ed un una ancor più misteriosa ragazza cinese. La scelta esisten-ziale tra la sicurezza e il rischio si esplicita an-che nelle due location del romanzo: da una Suzzara apparentemente provinciale e son-

nacchiosa a una Genova sporca e trafficona, in cui illegalità e prostituzione sono all’ordine del giorno. “I serpenti tatuati” disegna con te-nerezza e ironia le speranze, i dubbi e le diffi-coltà di un giovane vigile urbano, in una lunga ricerca verso una recondita meta imprevi-sta”».Il romanzo di Giovanni Carlo Improta, che sarà nelle libr erie a fine luglio, verrà presentato l’11 settembre alle 18 a Mantova, in una iniziativa collaterale del Festivaletteratura, al “ParcoBa-leno”, sede del WWF. Al tavolo dei relatori, si siederanno, oltre all’autore, Donato Artoni, pre-sidente WWF, Nicola Sometti, editore, Graziel-la Caporali, presidente ass.culturale Maria Gonzaga Mauro Aldrovandi, esponente del WWF, titolare della ditta Jass, sponsor del li-bro.

Bruno Melli

tradizione ALLA FIERA DI MOTTEggIANA PER RICORDARE I RITI DELLA CIVILTà CONTADINA

La Colazione del contadino a casa di Wainer MazzaL’incontro è servito per ricordare i tempi pas-sati, gli usi, le tradizioni gli arnesi e gli attrezzi in uso dal mondo contadino: tutto questo con la “Colazione del contadino”, che si è svolta di buon mattino nell’abitazione del cantastorie di Motteggiana Wainer Mazza, da lui organizza-ta, che ha riunito attorno a sé una cinquantina di persone predisposte al rito sacrificale di una robusta mangiata a base di prodotti loca-li e si è protratta ben oltre il fatidico mezzodì. Tutto questo nel giorno domenicale della Fie-ra di Motteggiana, il 17 luglio.A tavola si è ripercorso il rito della colazione

dei contadini fatta di alimenti nutrienti ed es-senziali che infondevano vigore per i lavori quanto mai pesanti a cui doveva sottostare quotidianamente il lavoratore dei campi. Ecco allora che nelle portate di questo incontro fe-stoso e di sana amicizia, troviamo uova sode, cipolle, peperoni, gnocco fritto, polenta, sala-mi, salumi, formaggi ed altro ancora per arri-vare al classico bussolano e sbrisolona fatto in casa. Vino bianco e vino rosso, in abbon-danza, nei limiti, invece, sempre presente l’acqua, in questo caso, relegata a mera pre-senza di facciata. L’incontro ha visto momenti

culturali e di intrattenimento con la presenza prestigiosa del professor Giancarlo Gozzi, studioso delle tradizioni popolari, di Roberto Guaiumi, fine e ruspante dicitore di aneddoti e racconti legati a situazioni del mondo pas-sato, musiche di tradizione proposte dal fisar-monicista Sisto Palombella e, ovviamente, dal padrone di casa Wainer Mazza, che ac-compagnandosi con la chitarra ha cantato i suoi storici cavalli di battaglia, tutti ingredienti speciali: per una colazione-tradizione entrata oramai nel novero della Fiera di Motteggiana.

B.M.

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Europei di calciopiazza Garibaldi esaurita per italia-Germania Per volontà di alcuni commercianti, capitanati da Alberto Bernardel-li (Memi), in collaborazione con l’associazione “Amici del cinema Dino Villani, sabato 2 luglio per poter assistere all’incontro di calcio Italia – Germania è stato installato uno schermo gigante, riempita la piazza di sedie e allestita un mini bettola con gnocco fritto e tigelle. Alberto Bernardelli ha donato il ricavato alla Chv, nelle mani del pre-sidente Tino Volta.

Un gruppo di suzzaresiViaggio nell’Ovest americano Un gruppo di amici suzzaresi in collaborazione con la Travel Group, accompagnati dal capo gruppo Roberto Frignani sono partiti alla vol-ta dell’ovest americano visitando i parchi: Grand Canion, la Monument Vallj, Brais Kanion, Antelope Canjon, Zio National park, Red Canjon, Parco delle sequoie giganti. Un’esperienza unica molto positiva, che li ha portati inoltre a toccare città importanti come Los Angeles, San Francisco e Las Vegas.

Partiti un anno fa in bicicletta dalla Thailandia per arrivare in Spagna La tappa d’arrivo dei due giovani è l’Africa Ayxandri Aleu, 26 anni spagnolo, e Hom Wong Paradee, 21 anni thailandese sono da un anno in giro per il mondo. Li ha incontrati Bruno Melli mentre si stavano rinfrescando alla fontana dei giar-dini “Gina Bianchi” dopo aver parcheggiato le loro biciclette cari-che di bagagli. Occhi sorridenti, disponibili a dialogo, “attaccar bottone” per Bruno è stato semplice. Sono partiti da Pukhet, in Thailandia con destinazione Amposta (Spagna) a sud di Barcello-na, dove abbandoneranno la due ruote per salire su un furgone e continuare la loro avventura in Africa. Ogni giorno percorrono per circa 8 ore tra i 50 e 100 km in bicicletta, a seconda delle difficol-tà che incontrano: se su strade di montagna o in pianura. La chiac-chierata e la conoscenza approfondita è stata fatta davanti ad un birra analcolica ospiti di Marzio Ferrari, presidente Conad Centro Nord, presente ai giardini per la presentazione del libro “Casoni a tutta birra”. Per i due ospiti Il tempo di bere la birra e poi via, in bi-cicletta, per godersi il tramonto nella golena del Po, dove hanno piantato la tenda per il pernottamento. (m.p.) Nella foto i due gio-vani globe trotter Marzio Ferrari e Maia la figlia.

Esce “Incubi e Immagini” i racconti impossibili di Grossi Storie di Incubi e Immagini nella gelida e laboriosa Bassa mantovana che raccontano di partite a scacchi che non sempre i protagonisti vin-cono. Episodi inquieti fra il noir e la fantascienza ambientati nel perio-do di Halloween. La narrazione si snoda fra scene in sequenza alla John Carpenter e scenari ucronici e inospitali alla Bradbury, o come in Interceptor dal quale l’autore ha tratto ispirazione per il secondo rac-conto. La tensione emotiva che trattiene il lettore lascia senza fiato e porta con sé il terribile sospetto che l’impossibile sia assai più famiglia-re di quanto sembri. L’autore Enrico Grossi abita a Suzzara, appassio-nato di scacchi è autore di diversi racconti fantascientifici, gialli e hor-ror. Coltiva, fra le molte passioni, l’interesse per Stephen King e il giardinaggio. Per le sue storie trae ispirazione dal mondo piccolo della Bassa, luogo ricco di zanzare e storie da raccontare.

A casa di Dalmazio Balasininasce il fan club Francesco Guccini Lo scopo del fan club è ritrovarsi in amicizia, attorno a una tavola e condividere la passione per Francesco Guccini. A sancire la nascita si sono ritrovati a casa di Dalmazio Balasini per una serata in allegria dove alcuni amici hanno portato la chitarra così, dopo un buon risot-to, si sono divertiti a cantare e suonare, rigorosamente canzoni di Guccini.

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calcio L’ARBITRO DIRIgE LE PARTITE DI CALCIO A5

Giuseppe Anzisi promosso in serie BGiuseppe Anzisi, suzzarese, classe 1983, dopo aver superato i test atletici e test scritti obbligatori in modo brillante dal 2008, è arbi-tro effettivo Aia-Figc per la sezione Aia di Man-tova. Dopo aver calcato i campi provinciali e regionali del calcio a 11, nel 2010 entra uffi-cialmente a far parte del settore tecnico regio-nale Lombardia calcio a 5. Nel 2013 è eletto nel consiglio direttivo della sezione Aia di Man-tova nel ruolo di referente CRA calcio A5 per svolgere l’attività di designatore della Serie D mantovana e per il reclutamento e la formazio-ne di nuovi talenti da inserire nell’organico dei referee Futsal Mantovani. Grazie alla super vi-sione del presidente della sezione di Mantova Antonio Martino, Anzisi si guadagna il passag-gio più illustre con la promozione in serie B, a livello nazionale. La carriera arbitrale di Giu-seppe Anzisi è costella da 115 arbitraggi in C1, 18 in coppa Italia C1, 51 gare in C2, 26 coppa Italia C2, 28 in serie D e 20 in coppa Ita-lia serie D. Tre le gare nazionali importanti dove Anzisi si è distinto: 8 maggio 2012, finale coppa Italia serie D: Bergamo-Vanzago. 19 marzo finale coppa Italia serie C2: Valtellina-

glia, agli amici, alle passeggiate con Thor, il si-berian Husky da anni amico fedele Ecco le motivazioni della meritata promozione: «La professionalità mantenuta constante cu-rando i dettagli nella preparazione di ogni sin-gola gara diretta, la forte determinazione avu-ta nel corso di questi lunghi sette anni, i sacrifici profusi e i pregi arbitrali che hanno vi-sto l’ottimo rendimento constatato dagli organi tecnici regionali, come dal presidente Alessan-dro Pizzi (Sez. Saronno) e l’organo tecnico re-sponsabile. C5 Alessandro Barbuto (Sez.Ber-gamo) e tutti gli osservatori arbitrali che hanno analizzato gli aspetti, tecnici, disciplinari, atleti-ci, comportamentali e caratteriali nella gare svolte nella stagione 2015/2016, Giuseppe An-zisi, è risultato uno dei migliori arbitri regionali di calcio a 5 della Regione Lombardia. Così a far data dal 1 luglio 2016, l’arbitro effettivo Giu-seppe Anzisi, è stato promosso a livello nazio-nale Can 5».Il “Fischietto suzzarese” Giuseppe Anzisi, da settembre, dirigerà le gare nel campionato di serie B nei palazzetti di tutta Italia.

Bruno Melli

Varese. 30 marzo 2016, finale coppa Italia se-rie C1: Crema-Pavia. Il successo quando arriva è perché a monte si sono fatti sacrifici, così è stato anche per di Giuseppe Anzisi, togliendo tempo alla fami-

boni uN NuOVO SERVIZIO A COSTI CONTENuTI PER gLI ANZIANI

La “Rsa leggera” con 20 posti lettoLa Fondazione Luigi Boni è stata accreditata e “contrattualizzata” per il servizio di 20 posti let-to di Rsa leggera. La “Rsa leggera” è un pro-getto promosso da Regione Lombardia con delibera n. 2942 del 29/12/2014, rinnovato per tutto il 2016 con delibera n. 4702 del 29/12/2015, per favorire “ interventi a sostegno della fami-glia e dei suoi componenti fragili”.La “Residenzialità leggera” prevede un ricove-ro in semi-assistenzialità per persone anziane in condizioni di fragilità/parziale autosufficien-za presso i locali della Rsa Boni 2, dove, al ter-zo piano della nuova struttura è possibile utiliz-zare il servizio in stanze doppie, con bagno in camera, e arredate completamente. Il cliente potrà poi avvalersi di tutti i servizi complemen-tari o sanitari che la Fondazione mette a dispo-sizione per tutti gli altri ospiti (lavanderia, par-co, trasporti protetti, feste, specialisti), pur rimanendo legato al suo medico di fiducia e alla sua rete sociale. Essa si rivolge a persone di almeno 60 anni residenti in Lombardia ed iscritte al servizio sanitario nazionale, in condi-zioni di fragilità sociale o familiare e parziale

autosufficienza, provenienti dal domicilio o da altra Rsa. II reparto destinato al ricovero in re-sidenzialità ‘’leggera’’ differisce dalla lungo degenza poiché accoglie ospiti che richiedo-no una assistenza minima (di bassa o media intensità) e non totale. Di conseguenza il co-sto della retta è ridotto, la quota giornaliera (comprensiva di prestazioni socio sanitarie, costi generali e alberghieri) che resta a carico dell’ospite è pari a euro 53.50 contro gli 82.00 degli altri posti letto. Il ricovero può anche avere una durata limitata nel tempo. Alla sca-

denza del voucher, è necessario rivolgersi all’ATS del comune di residenza dell’anziano per una eventuale proroga. Per accedere al ricovero in regime di “Rsa leg-gera” è necessario rivolgersi all’Asst (ex Asl) - punto fragilitaà della zona di residenza dell’an-ziano, che provvede a valutare l’idoneità del soggetto (valutazione multidimensionale).L’esito della valutazione determinerà la con-gruità dell’accesso alla misura, definendo an-che il livello di intensità assistenziale più ap-propriato.

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n. 7/8 • luglio/agosto 2016 L’ECO DI SUZZARA 19

Arrigo Giovannini, ha realizzato servizi fotografici per importanti riviste italiane, fra cui “Airone”, “Bell’Italia”, “Vie del Mondo”, “Antiquariato”, “Gardenia”. Nel 2003 ha

realizzato la cartella fotografica “I colori del silenzio”. Nel 2007 e nel 2009 è stato scelto, insieme a grandi fotografi italiani, quali, Gianni Berengo Gardin, Stanislao Farri, Pepi Merisio e Fulvio Roiter, a raccontare per immagini il Po dagli anni cinquanta ad oggi, nei due volumi Il fiume dei fiumi e Viaggio lungo il Po. Nel 2013 ha pubblicato insieme al fotografo Luigi Briselli il volume I colori della nebbia. Sue fotografie si trovano su importanti volumi e pubblicazioni, e uti-lizzate per campagne pubblicitarie, per la copertina di libri di narrativa e di storia non-ché per la promozione e la valorizzazione del patrimonio naturale e storico con il Tou-ring Club Italiano e il Fondo Ambiente Italia-no. Ha al suo attivo numerose mostre foto-grafiche, personali e collettive. Nel 1985 ha vinto il primo premio del concorso fotogra-fico di “Airone”, nel 1993 il premio Eridano e nel 2016 il premio San Benedetto.

cultura LA CERIMONIA A PALAZZO TE

Il nuovo libro di Arrigo Giovannini “Mantova nelle vene”Il fotografo gonzaghese Arrigo Giovannini, suzzarese d’adozione, dove da sempre, svolge l’attività di consulente legale, per rendere omaggio a Mantova, nell’anno di Capitale della Cultura, ha voluto presentare il suo ultimo libro “Mantova nelle vene”, nella splendida cornice della Sala dei Cavalli di Palazzo Te, cerimonia che si è svolta alla presenza di un folto pubblico. Il libro, edito dalla Casa editrice “Linea Quattro Edizioni”

di Verona, con il patrocinio del Comune di Mantova, Giovannini lo ha realizzato in col-laborazione con lo studioso Gian Carlo Ma-lacarne, il quale ha redatto i racconti che lo impreziosiscono e rappresenta l’ennesima ricerca fotografica di Giovannini dedicata alla splendida città dei Gonzaga. Nel volu-me, oltre a scorci e vedute della città, ese-guiti in tutte le stagioni e nelle migliori con-dizioni di luce, riconoscibili con estrema facilità, non mancano numerose immagini

insolite e curiose, frutto di un’indagine minuziosa ed attenta, quasi ma-niacale, spesso ispirate dai suggerimenti dell’amico Malacarne. Il libro è in vendita nelle librerie di Mantova e alla libreria “Ulisse” di Suzzara. Barbara Tamburini, critica d’arte fotografica, di lui ha scritto:«Arrigo Giovannini è un purista che non ammette l’uso di filtri (ad ecce-zione del polarizzatore) e altri artifici: può essere paragonato ad un pe-scatore che, più per l’amore della natura e dell’acqua che per il deside-rio di cattura, trascorra ore e ore sulla riva di un fiume in attesa che il pesce giusto abbocchi all’amo. Giovannini, vero pescatore di immagini, attende paziente che la nebbia discenda lentamente fino al punto giu-sto per scattare la sua fotografia, che la luce del sole doni al paesaggio le sfumature che ha negli occhi e nella mente. Solo allora cattura l’imma-gine, reale, ma anche assolutamente ideale, di cui era alla ricerca. Le fotografie di Giovannini esistono già tutte nella sua mente, nel suo gusto artistico e quando per caso o per fortuna le ritrova nel paesaggio intor-no a sé vengono a diventare reali fermando in uno scatto un momento di bellezza forse irripetibile».

Arrigo Giovannini e Giancarlo Malacarne

La parrucchiera Cristina Andreani ha festeggiato con parenti, amici e clienti,il decimo anno di attività da titolare del salone in via Corridoni

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viaggio IL gRuPPO ANMI DI SuZZARA ALLA BASE ELICOTTERI DELLA MARINA MILITARE

Prima escursione per Vanni GuastallaIl neo presidente del gruppo Anmi di Suzzara, Vanni Guastalla, suben-trato a Sergio Ganzerla, ha inaugurato il suo mandato presidenziale con una visita alla stazione elicotteri della Marina Militare Maristaeli Luni, a Sarzana, intitolata all’ammiraglio Giovanni Fiorini, uno dei pionieri dell’aviazione navale.Maristaeli Luni è un’importante base della Marina Militare che fornisce supporto logistico e coordina attività ed addestramento degli equipaggi ed assicura supporto per i mezzi aerei imbarcati sulle unità della Squa-dra Navale e o schierati nei teatri operativi. Dalla costituzione della Base (1969) ad oggi i 600 uomini e donne della Maristaeli hanno prodotto più di 190.000 ore di volo, partecipando a tutte le principali missioni opera-tive nei diversi teatri internazionali. I visitatori suzzaresi, hanno passato quasi tre ore molto intense portati a conoscere modalità e scopi della base passando dal filmato multimediale dell’attività, alla vista e spiega-zione dell’approntamento degli elicotteri in dotazione alle navi della ma-

rina, visitando anche le strutture per l’addestramento degli addetti e hanno assistito ad una esercitazione del personale con decollo, evolu-zioni ed atterraggio degli elicotteri. Una visita interessantissima e diver-sa da quelle a bordo delle varie navi visitate nella trentennale attività del gruppo. Al termine sono stati ricevuti e salutati dal vice comandante della base il c.f.. Wiliams Scremini con lo scambio di doni.La giornata, degli ex marinai, è proseguita con il pranzo in un agriturismo della zona, e la passeggiata sulla spiaggia di Bocca di Magra.

Si sono svolti al palazzetto dello sport di Firenze i campionati italia-ni FIPE di distensione su panca e panca paralimpica. In gara per la Asd palestra 5 Anelli, Federica Tummillo, categoria 58 kg, che con-quista il bronzo con 70 kg sollevati, e Chiara Nigrelli, categoria +75 kg che chiude la gara in quarta posizione con 66 kg sollevati. Per la sezione paralimpica Matteo Cattini, categoria 65 kg, vince un oro con 145 kg sollevati e conquista il titolo di Best LIfter, miglior atleta di questo campionato italiano, e Paolo Agosti 72 kg,si aggiudica l’argento con una prova di 109 kg. Per la sezione paralimpica la so-cietà conquista il terzo posto del podio. In contemporanea, a Roma, con un meritatissimo quinto posto Laura Lorenzini, si aggiudica la qualificazione ai prossimi campionati italiani di Onewayfitness IFBB, categoria bikini.

In luce la Palestra 5 Anelli

AI CAMPIONATI ITALIANI FIPE

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n. 7/8 • luglio/agosto 2016 L’ECO DI SUZZARA 21

amarcord uNA PIACEVOLE SCOPERTA

La casa del parroco era in piazza GaribaldiCredo di essere un buon collezionista di cartoline e un buon esperto di come la nostra città fosse agli inizi del secolo scorso, ma a volte, la troppa sicurezza ci frega: a me è capitato. Giravano voci che in piazza Garibaldi, un tempo, ci fosse la canonica, la casa del parroco, un edi-ficio che sarebbe stato costruito nella zona attuale Largo don Lino Bo-selli. Ma di questa immagine, anche don Lino che spesso con me si confrontava, non sapeva nulla, di quella casa non c’era traccia: così sembrava. Un giorno, entra nel mio negozio di fotografo un certo signor Potecchi. Non ricordo il nome, che diceva essere della zona, ma tra-piantato a Torino, e che era alla ricerca di una foto che riguardava una casa , la parrocchia, posta sul fianco destro della chiesa, guardandola, che lui sapeva esistere. Io risposi che non era possibile ciò, che la mia esperienza e conoscenza, e la mia collezione non hanno mai trovato prova di questa testimonianza. Alla sua insistenza, gli diedi tutti i racco-glitori delle mie vecchie cartoline per dargli soddisfazione, super con-vinto che si sarebbe arreso. Io proseguo il mio lavoro e Potecchi inizia a sfogliare i raccoglitori. Ad un certo punto, quasi un urlo, che non era da lui, visto quanto fosse timoroso e rispettoso, invase il negozio: “Eccola”. Come eccola, pensai, certamente è un abbaglio il suo. Con calma si ri-prese e mi chiamo a vedere la cartolina, la mia cartolina e puntando il dito disse: “Questa”. Passai alcuni minuti a osservare quella cartolina che avevo da anni e che molte volte avevo anche riprodotto. Poi, alla fine, dovetti dargli ragione. La sorpresa fu tanta che corsi subito da don Lino per annunciargli la lieta novella e mostrargli la foto. Da quel mo-mento la cosa fu nota anche a noi: avevamo trovato l’ex parrocchia, pro-babilmente demolita alla fine del Milleottocento. Ci aveva sempre in-gannato la proiezione della ripresa fotografica e una lettura abitudinaria dando per scontato di essere nel giusto vedere quell’immagine in quel modo. Ora grazie a Facebook e a Francesco Martinelli, è uscita da chis-sà quale cassetto anche la piantina della zona. Da quel giorno ho capi-to l’importanza del motto “Mai dire mai”, perché tutto può accadere.

Bruno Melli

Offerta del mercoledì: solo vaschetta da 1 chilo, gusti a scelta, euro 15

GELATERIA-CAFFETTERIA

“FIOCCO DI NEVE” Via Nazionale 97 Codisotto di LuzzaraTel. 347.1838212

Codisotto di LuzzaraGelateria “Fiocco di neve”

Ambiente disponibile per feste di compleanno

Aperto tutti i giorni dalle 10 alle 23. Chiuso il lunedì

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iniziativa LA COMuNITà DI RIVA OSPITA NOVE PERSONE

Festa d’estate al “Loghino”Il “Loghino” è una comunità a media assistenza che rientra nel circuito della salute men-tale. Realizza programmi te-rapeutico-riabilitativi intesi a sostenere e sviluppare le ca-pacità di autonomia e che ri-chiedono la temporanea re-sidenza del paziente. La comunità ospita 9 persone accomunate dalla difficoltà di gestire il quotidiano e le re-lazioni interpersonali. Ci lavo-rano una equipe di operatori tra cui Infermieri, OSS, un’educatrice e un medico psichiatra responsabile della struttura stessa. Il lavoro di noi operatori è quello di svi-

luppare le capacità residue o far affiorare potenzialità non ancora cono-sciute attraverso alcune attività riabilitativo-risocializzanti. Tra le attività innovative, per questa comunità, un minicorso di giornalismo a cura di Vanni Buttasi, che ha cercato di dare alcune informazioni su come na-sce un giornale, creando un clima di interazioni, emozioni e ricordi ed un laboratorio di teatro inteso come espressività corporea, creatività, in-terazione e comunicazione condotto da Beatrice Pallone. L’attività scel-ta ha sempre lo stesso compito quello di creare emozioni, rispetto e ri-conoscimento dell’altro e fare si che un insieme di persone che non si

sono scelte, ma che condividono lo stesso spazio fisico e di sofferenza, possano creare uno spirito di gruppo. La festa è nata da queste pre-messe, come desiderio di aprirsi all’esterno, di presentarsi e di mostra-re anche la parte più inaspettata quella curiosa e creativa. Quindi una festa del piacere di stare insieme, ospiti, operatori, associazioni familia-ri, volontariato, gli assessori Alessandro Guastalli e Raffaella Zaldini, vi-cini di casa, semplici curiosi, in un clima disteso, tipico delle case di campagna. La scaletta si è aperta con la presentazione della responsa-bile dottoressa Fiorina Genovese, a seguire la performance teatrale de-gli ospiti, diretta da Beatrice Pallone, e l’aperitivo con buffet, accompa-gnato dal duo musicale chitarra e sax di Egidio Freddi e Cristian Maccari.

Bruno Melli

Fiorina Genovese

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n. 7/8 • luglio/agosto 2016 L’ECO DI SUZZARA 23

storia locale uNA RICERCA DI CARLO PARMIgIANI

S. Maria in Torricella, antica chiesa dell’insula-SuzarieQuella che qui cercheremo di sintetizzare è la pagina più importante non ancora scritta della storia antica di Suzzara. Il problema è l’individuazione del primo, o comunque uno dei primi, insediamenti abitativi e religiosi nell’insula Suzarie. Ma vediamo di introdurre i termini del problema. Nel documento iniziale sicuramente autentico che cita il nostro territorio, datato 880, l’imperatore dona l’insula Suzarie –cum curte et capellas al vescovo di Reggio. Quel plurale fa intuire che al momento dovevano già esistere diversi edifici religiosi a servizio degli insediamenti colonici sparsi nelle campagne. Dopo vent’anni da questa prima testimonianza, nel 900, veniamo a conoscere la dedicazione di una di queste chiese primitive grazie al gesto generoso del giudice Aldemanno che dona al vescovo di Reggio alcuni beni terrieri da lui posseduti –in insola Subiara ubi dicitur Turricella- luogo ove sorgeva un piccolo edificio sacro in onore di Maria Dei genitricis. La chiesetta non era isolata ma aveva attorno delle case –cum casis circumcirca- corti, orti, vigne, campi coltivati, dunque era presso un piccolo villaggio agreste. Aldemanno, com’era prassi al tempo, venne investito dei beni donati in modo da continuare a gestirli a nome del vescovo, versando però un censo annuale super altario S. Casiani, ovvero presumibilmente alla chiesa di Suzzara dedicata allora a S. Cassiano. La cappella di S. Maria que dicitur in Turricella ricompare nel 912 quando l’imperatore Berengario la prende sotto la sua protezione per invocazione di Pietro vescovo di Reggio perché il conte franco Vuifredo ne insidiava i beni. Dall’atto apprendiamo anche che accanto alla chiesa era stato costruito nel frattempo un castello –castro inibi facto- a protezione del luogo. Da questo momento sulla chiesa di S. Maria scende un silenzio assoluto, e non solo sulla chiesa, ma anche su un luogo denominato Torricella in territorio suzzarese. Era inevitabile che tale silenzio finisse col portare ad identificare il sito con il contesto di Torricella di Motteggiana ove i documenti attestano sì la presenza di una chiesa di S. Maria detta di Carriola presso l’antica foce di Zara in Po, ma in un luogo troppo lontano e, a mio parere, mai appartenuto all’insula Suzarie. Di recente, senza preavviso come accade di solito in questi casi, mi è capitato sotto gli occhi un elenco di terre della famiglia Capilupi datato 1683 ove, fra tante altre compare una pezza di 8 biolche e 41 tavole denominata “la Chiesa Rotta” con dal primo lato a far da confine la via pubblica. Il fondo successivo nell’elenco è quello denominato le Marcone, corte agricola piuttosto nota e citata sulle carte, scomparsa da non troppi anni dopo la creazione dell’area industriale compresa fra Suzzara e Brusatasso. Ora basta consultare le tavole del Catasto Teresiano di fine ‘700 per verificare che le Marcone erano proprio dei Capilupi e che il fondo annesso confinava a nord con la strada che collegava Brusatasso a Villa Inferiore, strada oggi in gran parte scomparsa ed abbandonata. A questo punto la curiosità del ricercatore era ormai stuzzicata e la traccia individuata. Così da un volume della mensa vescovile di Mantova relativo ai feudi suzzaresi è emersa una investitura ai fratelli de Rozzi datata 1409 che riporta in elenco una pezza di 44 biolche -vegre, arative, prative, boschive et vallive in contrata Sacholine- confinante dal 2° lato col dugale Torezellarum, con Ippolito degli Ippoliti dal 3°, e la via per quam itur ad Bruxatasium dal 4°. Inutile sottolineare la capitale importanza di ritrovare finalmente un collegamento toponomastico fra Torricella e Suzzara, e questa volta nel cuore storico del territorio suzzarese. Ma per chiudere il cerchio degli indizi occorreva trovare le tracce del castello. E anche queste sono riemerse da una investitura

ancora più antica, in data 1381, intestata a Nicola de Bosio de SuÇaria.Le pezze di terra lui intestate sono diverse, tutte piccolissime, presumibilmente in adiacenza: due in contrada CoreÇoli entrambe penes ecclesiam, la seconda poi vicino a un dugale di cui però non si fa il nome, la terza di una sola biolca in contrada Ronchinovi sempre vicino ad una chiesa. La quarta pezza, di 1 biolca e 75 tavole, è quella determinante perché posta in contrada Cirche Castri vicino alla via da due parti, Albertino degli Ippoliti dal 3° et ecclesiam a quarto. Tutto sembra riportare alla situazione della precedente investitura anche se nel Trecento le Marcone ancora non c’erano, ma si parlava solo dei Correggioli, riferimento topografico antichissimo. Ora, sebbene sia difficile dire se la chiesa di cui si parla fosse una struttura fisica o semplicemente ci si riferisca ai suoi diritti proprietari, di certo nel sito una chiesa doveva esserci stata, e forse ne rimanevano le rovine, da cui l’espressione “la chiesa rotta”. Lo stesso dicasi del castello di cui sicuramente persisteva solo il ricordo toponomastico, dato che tutti i castelli rurali e le loro cortine difensive (cirche) erano stati eliminati dai Gonzaga una volta preso il potere. La conclusione della nostra escursione storica è la seguente: se pure non può essere ancora affermato con assoluta certezza, numerosi e convergenti indizi inducono a ritenere che l’antica chiesa di S. Maria in Turricella sorgesse a margine della strada Brusatasso - Villa Inferiore, in prossimità dei Correggioli, e più precisamente dell’ex corte Marcone ove in antico sorgeva anche un castello. Qui si era localizzato uno dei primi stanziamenti rurali medievali dell’insula Suzarie, e qui portano del resto sia l’evidenza archeologica che la logica, dato che si tratta di un’area posta sul dosso rilevato del Po Vecchio già sito di un pagus romano, di cui emergono ancora oggi con abbondanza dopo le arature reperti sotto forma di frammenti laterizi, di mattoni e vasellame. Il villaggio dei Correggioli, con la sua chiesa e il suo castello probabilmente decadde e scomparve in seguito alla parallela e vigorosa ascesa di Suzzara e del suo castrum, molto più difendibile militarmente e in luogo più strategico dal punto di vista dei percorsi fluviali e stradali. Questa scoperta apre una porta su un mondo ancora tutto da esplorare, quello della Suzzara delle origini, capitolo difficile, ma anche estremamente stimolante da percorrere.

Ipotesi di individuazione del luogo dove sorgeva l’antica chiesa di S. Maria in Torricella, poi detta “la Chiesa Rotta”. Il sito era a margine della strada da Brusatasso a Villa Inferiore (linea rossa puntinata) e rientrava nel comprensorio dei Correggioli. Oggi il contesto è stato stravolto dall’industrializzazione e diviso dal passaggio della ferrovia.

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S U P E R S T O R E

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aperto tutti i giorni, festivi compresicon orario continuato dalle 8 alle 20

VillaniVive2cento28Il Superstore Conad di Suzzara sarà main sponsor del progetto

“SFD senza fissa dimora ”proposto dal Museo del Premio, che sarà realizzato in settembre in collaborazione con la scuola Arti e Mestieri e l’Amministrazione comunale.

Un progetto culturale che noi del Conad chiameremo “VillaniVive2cento28” dove, con una installazione di molte opere dell’artista all’interno del superstore,

saremo protagonisti principali del grande evento rivolto all’illustre concittadino

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