Leadership Forum Annual 2009

36
Annual 2009 Un evento organizzato da: Main sponsor Main media partner 11 Novembre 2009 | Hotel Principe di Savoia | Milano Leadership Forum Forum feed-back Imparando a Navigare nel Giusto Contesto di Mercato

description

Forum feed-back Imparando a Navigare nel Giusto Contesto di Mercato

Transcript of Leadership Forum Annual 2009

Page 1: Leadership Forum Annual 2009

Annual 2009

Un evento organizzato da: Main sponsor Main media partner

11 Novembre 2009 | Hotel Principe di Savoia | Milano

Leaders

hip

Foru

mFo

rum fe

ed-bac

kIm

para

ndo

a N

avig

are

nel

Giu

sto

Con

test

o di

Mer

cato

Page 2: Leadership Forum Annual 2009

un evento dedicato a Mutui, Cessione del V°, Prestiti, Assicurazioni correlate e al Mercato Immobiliare

Impara

ndo a N

avigar

e nel

Giusto

Conte

sto di

Merca

to

Annual 2009

Page 3: Leadership Forum Annual 2009

Con il sostegno di:Associazioni

altri Media Patners

tavole rotonde. education. work shop. expo,company event

Grazie per aver partecipato a Leadership Forum Annual!Quasi 800 partecipanti nel corso dell’intera giornata e cento società sono state parte attiva di questa edizione di Leadership Forum Annual - Imparando a Navigare nel Giusto Contesto di Mercato.

Ci auguriamo che questo evento sia stato utile per tutti voi che avete investito il vostro tempo per partecipare alle sessioni della mattina e del pomeriggio e che siate tornati nei vostri uffici con nuove idee, con visioni più chiare sulle decisioni da prendere per il vostro business e con tanti nuovi biglietti da visita.

Leadership Forum Annual ha unito il mercato per il mercato.

Arrivederci a Leadership Forum Annual - Summer Edition!

Prossimo Leadership Forum Annual: Novembre 2010.

Marcella Frati Director

NMG

Il nos

tro im

pegno

nel M

ercat

o per

il Me

rcato

Leadership Forum è ormai un punto di riferimento importante

per noi che abbiamo bisogno di un costante confronto Eusto Allegretti Presidente

Assomea

Page 4: Leadership Forum Annual 2009

ringrazia i SILVER SPONSOR

Annual 2009

Leadership Forum è una interessante opportunità per ascoltare

opinioni e recepire le innovazioni del nostro mercato Bruno Vettore Amministratore Delegato

Gabetti Franchising Agency

Page 5: Leadership Forum Annual 2009

Programma

La visione sui mutui degli executives delle Banche

Tecnit@liaPerizie, più importanti che mai: Accuratezza,

Qualità e Velocità

Il mercato immobiliare del lusso

nella recessione:come farlo funzionare

L’impatto delle perizie sull’erogazione dei mutui

Come creare una comunicazione e piani

di marketing effi caci per l’agenzia immobiliare

Piattaforme immobilia-ri e Social Network per gli agenti immobiliari:

come funzionano e quali vantaggi

Il back-offi ce mutui: è un vero vantaggio competiti-vo nei processi di vendita?

Quali novità nei Prestiti Personali per le reti di Consulenza Creditizia

Prodotti assicurativi di protezione: quali novità e

opportunità per i Consulenti Creditizi?

Conafi Prestitò CaseDa Agente immobiliare a

Consulente di asset immobiliare: scopri un nuovo modo di lavorare

per il 2010

UMCIUna nuova generazione

di Professionisti del Credito

EuroCQSTecnologia, Multibrand e Innovazione: nuove leve

per competere nel merca-to della Cessione del V°

BeEasyPresentazione al mercato della propria mission e

proposition per gli agenti professionisti

SelligentSales e Marketing in que-sto contesto di mercato:

cosa c’è di nuovo.Porta innovazione al tuo

Business!

CrifLa nuova fi liera integrata

per la qualità dell’origination mutui

Prepararsi oggi per il do-mani: il punto di vista dei

leaders del settore immobiliare – visione

dall’alto

Una discussione con gli industry leaders della Consulenza Creditizia

Verso la qualità del prdotto immobiliare:certifi cazione, garanzie assicurative e l’impatto

sulla vendibilità

Cosa succede sul mercato della Cessione del V°

nella nuova Regolamentazione:

guardando oltre il 2009

Tavole Rotonde Company Event Work-shop

Le ultime novità sulla Regolamentazione della Consulenza

Creditizia e Finanziaria: la voce delle Associazioni

Page 6: Leadership Forum Annual 2009

ringrazia i BASE SPONSOR

Annual 2009

Leadership Forum è un contributo importante alla Riforma

della Professione Fabio Picciolini Segretario Nazionale

Adiconsum

Page 7: Leadership Forum Annual 2009

• Presentazione di Conafi Prestitò Case

• Lancio della nuova piattaforma operativa di EuroCQS

• Altachiara Italia presenta BeEasy, il proprio modello distributivo

• Partnership Crif Services e Tree Finance per l’origination mutui

Alcuni importanti annunci e presentazioni di cose nuove per il mercato fatti durante Leadership Forum Annual

Page 8: Leadership Forum Annual 2009

Sessione di Apertura - Sala Cristalli

La visione sui mutui degli executives delle Banche

“Presente in Italia dal 1990 con Woolwich, marchio specializzato in mutui immobiliari, nel 2006 Barclays ha avviato in Italia un progetto bancario senza precedenti, basato su crescita organica. Da product specialist, Barclays è diventata una Banca 360°.Oggi il prodotto mutuo è sempre un pilastro fondamentale della no-stra offerta ma rappresenta solo una parte della relazione con i nostri clienti: chi sottoscrive un mutuo con noi ci sceglie anche come Banca aprendo un conto corrente e/o sottoscrivendo una polizza legata al mutuo. Importante è anche stato il nuovo rapporto instaurato con le reti, siano esse la nostra rete diretta di agenti o i nostri partner”.“Un’affermazione chiave che abbiamo fatto è che non è vero che tutte le banche sono uguali: il cliente deve esserne consapevole e guardarsi intorno”.

“I prodotti bancari sono sempre quelli, gli diamo delle verni-ciate (a volte), li impacchettiamo, li modifichiamo, li riprez-ziamo, li rinominiamo ma, alla fine, stiamo parlando sempre di quelli: la cosa importante è che il cliente si porti via, ide-almente, anche la customer experience della persona che gli ha proposto con il prodotto la soluzione ai suoi bisogni e il modo in cui sono state soddisfatte le domande essenziali ai suoi bisogni”.“Due cose sono importanti oggi: uno soddisfare il progetto che il nostro cliente realizza con il prodotto che gli ven-diamo; due, una volta realizzato questo progetto, dobbia-mo aiutarlo a mantenere il proprio equilibrio finanziario”.

Pietro D’Anzi General Manager Retail Distribution Marketing

Barclays

Andrea Mencarini Responsabile Mercato Famiglie Banco Popolare

“Questo anno è stato per noi molto importante perché da parte del cliente c’è stata una riscoperta del modello di Banca da noi sempre proposto, e cioè quello di una Banca vicina alle sue esigenze, che non si basa solo su tassi bassi ma su una fiducia reciproca, quindi una fiducia verso la Banca che sa assistere il cliente per tutta la durata del mutuo”.“La differenza è che adesso abbiamo strumenti di conoscenza del cliente molto più approfonditi. Prima la conoscenza del cliente era solo personale e detenuta unicamente dal gestore della relazione: adesso è possibile condividere tale conoscenza, studiare i comporta-menti del cliente al fine di anticiparne bisogni, capire in anticipo se c’è qualcosa che non va nel rapporto per intervenire pronta-mente”.

Donato Neri Direttore Area Marketing

Banca Etruria

Annual 2009

Page 9: Leadership Forum Annual 2009

“Oggi c’è un elemento importante per tutti noi che io chia-merei il capitale reputazionale. Un elemento che per anni era un po’ sparito dalla cultura: oggi per tutti, quindi il cliente, gli erogatori specializzati (i consulenti del credito, i promotori) e le banche, il capitale reputazionale è diven-tato un elemento distribuibile, distinto e che determina scelte e comportamenti di mercato”.“I nuovi scenari dovuti ai cambiamenti degli ultimi due anni ci impongono di essere ancora più vicini al cliente, con in-formazioni semplici ma esaustive e una costante relazione”.

“Un tema importante, un insegnamento che mi sento di raccogliere dalla conseguenza di questa crisi, è che stiamo imparando ad ascol-tare e gestire in maniera più puntuale e più efficiente il rapporto con i clienti, durante l’arco di vita del mutuo, ossia nel cosiddetto post-vendita”. “Questo vuol dire che ci siamo focalizzati sulla gestione del cliente. Attraverso il dialogo costante, che può avvenire utilizzando tutti i nostri canali, continuiamo a supportarlo per verificare la sua capacità di sostenere il pagamento della rata”.“Continuiamo a credere fortemente nella relazione con i nostri prin-cipali network, con i quali stiamo condividendo una strategia basata sulla qualità e sulla diversificazione del prodotto. Stiamo costruendo relazioni sempre più strette con i nostri migliori clienti per continua-re a creare valore insieme”.

“È chiaro che il cliente va seguito a ogni passo nella sua relazione con la Banca. Quello che noi abbiamo riscontrato è che nella stragrande maggioranza il cliente non è insoddisfatto di quello che la Banca gli fornisce o gli offre: talvolta è insoddisfatto del grado di ascolto delle sue esigenze o dei suoi problemi, ed è su questo che dobbia-mo sempre impegnarci a migliorare”.“Per quanto riguarda il mutuo con la sua evoluzione nel tempo, osser-viamo che nel cliente vi è una consapevolezza sicuramente maggiore rispetto a qualche anno fa. Del resto anche i lavoratori dipenden-ti hanno dei mutamenti sulle loro condizioni economiche, molto più repentini e molto più frequenti rispetto al passato. Il problema che si deve porre l’istituto è non solo vedere il cliente cosa fa oggi, che reddito ha etc. ma è necessario valutare opportunamente le sue pro-spettive future. Inoltre se un cliente ha problemi nel pagamento della rata anzichè celarlo, deve dirlo per tempo alla propria Banca poichè gli strumenti per gestire una crisi reddituale del cliente oggi ci sono”.

Moderatore: Nino Sunseri - Liberomercato

11 Novembre 2009

Highlights

Leonardo TintoriResponsabile Area Partners

BNL

Davide VivaldiResponsabile Finanziamenti Retail

MPS

Carlo NoriResponsabile Area Distribuzione

UniCredit Family Financing Bank

Page 10: Leadership Forum Annual 2009

Sessione di apertura - Sala Galilei A

Prepararsi oggi per il domani: il punto di vista dei leaders del settore immobiliare – visione dall’alto

“Se il 2009 è stato, secondo noi, un anno di demarcazione, di cambio di passo, il 2010 rappresenta l’opportunità di svolgere l’attività di intermediazione in modo nuovo”.“Per noi è di primaria importanza la soddisfazione del cliente per i servizi che eroghiamo, soprattutto nel residenziale, in quanto ci ri-volgiamo, come network alle famiglie, trattando il bene per loro più importante, qual è l’abitazione. L’anno appena iniziato mostrerà sicu-ramente segnali positivi, soprattutto dopo l’estate”. “Che cosa fare per crescere meglio? Si deve continuare nell’attività sino a oggi svolta mantenendo un livello qualitativo di servizi eleva-to. La soddisfazione del cliente deve essere sempre al primo posto. Mettere il cliente al centro dell’attenzione richiede serietà e profes-sionalità”.

“Coldwell Banker Italy vuole dare al mercato immobiliare italiano una visione innovativa, un nuovo modo di proporre e gestire l’immobile. L’obbiettivo è di andare a conquistare anche quello spazio di business che finora non sono riusciti a raggiungere gli operatori immobiliari, ovvero quello gestito direttamente dai privati. È determinante dimo-strare al cliente quanto è valido, delicato e complicato il lavoro degli agenti immobiliari”. “Bisogna fermarsi un attimo e riflettere attentamente se il focus è della propria attività è veramente sulle esigenze del cliente, se si stanno analizzando, interpretando e rispettando i loro bisogni, se la propria preparazione e i propri servizi sono all’altezza delle loro aspettative”.

“La capacità dei grandi imprenditori è quella di trovare tra le pieghe della crisi le vere opportunità. Le opportu-nità nel mercato immobiliare negli ultimi tempi sono state quelle di una forte selezione, quindi l’abbandono del campo da parte di operatori marginali”.“Un altro elemento di opportunità è la collaborazione, ri-lanciata con forza dal proliferare delle piattaforme MLS: la collaborazione facilita l’incontro fra la domanda e l’offerta perché ovviamente si lavora in gruppo e questo permette di continuare a dare dei risultati ai clienti. Il risultato che si aspetta il cliente è dato da tre elementi chiave: la vendita in tempi rapidi, la vendita al giusto prezzo di mercato (ri-spetto, ovviamente, a quello che è il mercato attuale) e con il minor disturbo possibile”.

“Quello di oggi è un mercato tecnico, dunque un mercato di professionisti in cui i mediocri non possono trovare spa-zio: questa evoluzione è avvenuta in parallelo al fatto che anche il cliente è diventato più esperto. L’agente immo-biliare deve quindi adeguarsi, cambiando il proprio ruolo in quello più ampio di consulente immobiliare. Ed è proprio questa la difficoltà più grossa che ha il mercato del mattone odierno, ovvero quella di assestarsi nei confronti di questa nuova figura”.“Penso che in un mercato così duro, così tecnico, il van-taggio più grosso che si possa dare all’affiliato (che poi è lo stesso vantaggio che si riflette su tutta la clientela) sia quel-lo di eliminare tutte le barriere all’attività, come il vincolo territoriale”.

Beppe CarusoAmministratore Delegato

Pirelli Re

Dario CastigliaPresidente RE/MAX

Gianmarco Cattaneo Amministratore Delegato

Coldwell Banker

Giovanni Elefante Presidente

Frimm

Annual 2009

Page 11: Leadership Forum Annual 2009

11 Novembre 2009

Highlights

Moderatore: Evelina Marchesini - Il Sole 24 Ore

“Credo che oggi per essere competitivi sul mercato, si debba cercare una sintesi tra l’esperienza e la professionalità che ci portiamo dietro dal passato: sono i fondamentali che si abbinano con una prospettiva futura. È utile fare una sintesi del passato, tenere quanto c’è di buono, ma non bisogna adottare soluzioni di ieri per risolvere problemi di oggi. Oc-corre fare investimenti tecnologici senza però trascurare il fattore umano, in quanto siamo gestori non di mattoni ma di

cervelli: facciamo network immobiliare, sia-mo organizzatori di persone, di servizi e di opportunità. Io credo molto all’aggregazio-ne, alla maturità e credo che per la salute del mercato, e preservare il nostro futuro, sia necessario vedere meno iniziative e più aggreganti”.

“Io credo che lo scenario futuro sia quello delle economie di scala. Ormai anche il mondo del franchising immobiliare si sta evolvendo verso una logica di pochi competitors grandi che, grazie alle dimen-sioni e all’esperienza, riescono a creare servizi e opportunità che sono i servizi per l’affiliato, perché li vuole il cliente. Serve una for-mazione attenta e continuativa, dei prodotti tenologici all’avanguar-dia, che richiedono investimenti importanti che solo le economie di scala consentono di affrontare. Serve una presenza di marchio importante con campagne costanti e questo si può avere quando il rapporto quantità/qualità è di un certo tipo”.

“Nell’ambito della nostra struttura chiaramente abbiamo vissuto un anno difficile, ma abbiamo sempre sostenuto un discorso di quali-tà a discapito della quantità e questo ci ha permesso di mantenere l’equilibrio. Per quanto riguarda il mercato delle seconde case, non lo reputo in contrazione: ritengo sia cambiata sicuramente la fascia di riferimento, che si è indirizzata su un target più alto: sono dimi-nuiti in maniera importante gli appuntamenti, ma sono diventati di maggior qualità e questo ha permesso di mantenere, per ogni punto vendita, le performance di fatturato. Bisogna dedicare maggior at-tenzione al cliente finale (a differenza di quello che si faceva anni addietro) che oggi va veramente 'coccolato'”.

“Gli anni passati sono stati caratterizzati dalla velocità della compravendita: l’utente finale (colui che voleva comprare o vendere una casa) utilizzava l’agenzia in base al tempo che impiegava per vendere un immobile e alla capacità di fargli ottenere il massimo del risultato economico”.“Questo, quindi, era una maschera rispetto a quella che è invece l’attività che si è poi andata a sviluppare nel 2008, nel 2009 e che sarà nel 2010: quella della professionalità, della capacità di promuoversi prima come consulenti e poi come venditori di immobili e che oggi fa certamente la differenza”.

Giovanni Elefante Presidente

Frimm

Jacopo Grimaldi Presidente

Grimaldi Immobiliare

Fabio GuglielmiPresidenteProfessionecasa

Alessandro Pollero Presidente Fondocasa

Bruno Vettore Amministratore Delegato Gabetti Franchising Agency

Page 12: Leadership Forum Annual 2009

3° Tavola Rotonda - Sala Cristalli

Una discussione con gli industry leaders della Consulenza Creditizia

“La professione del mediatore creditizio deve essere maggiormente considerata e quindi elevata a un diverso livello di consapevolezza. Il professionista mediatore deve potersi interfacciare con l’istituto di credito per studiare congiuntamente quegli strumenti tesi a per-seguire qualità e quindi in grado di poter soddisfare maggiormente la clientela finale. Alla fine dare qualità al cliente vuol dire dare qualità anche allo svolgimento della professione del mediatore creditizio, vuol dire dare qualità al partner cioè alla banca”.“Se faccio consulenza, se faccio mediazione non posso mediare aven-do a disposizione i prodotti di un unico istituto, devo essere in grado di scegliere il prodotto più idoneo e aderente alle esigenze del clien-te: il frutto della consulenza, della conoscenza dei vari prodotti per-mette di soddisfare il cliente indipendentemente dalla Banca”.

“Siamo d’accordo sul concetto di elevare la professionalità: penso che questa normativa aiuterà sicuramente a dare maggiori e nuovi impulsi, ma al giorno d’oggi il mercato sta già facendo una grossissi-ma selezione. Gli interlocutori di ieri, oggi difficilmente ci sono o per lo meno, gli interlocutori che non hanno interpretato il concetto di nuova normalità oggi non ci sono più”.“Il futuro della mediazione creditizia (e in generale della consulenza) è legato alle persone. E qui ci possiamo sforzare tutti i giorni di fare qualcosa di diverso, qualcosa di nuovo o interpretare la normalità, però se sul territorio le persone, il mediatore creditizio o l’agente in attività finanziaria non si sentono professionisti, probabilmente rimarremo sempre in un limbo”.

“Per quanto riguarda i mediatori ritengo che debbano la-vorare con i gruppi: un mediatore mono prodotto non è un mediatore, è un dipendente dalla Banca. Il mediatore deve proporre al cliente quello che è meglio per lui”.“Credo poi che ci sarà una grande divisione e ci stiamo già lavorando; il mediatore e il segnalatore dell’agente immobi-liare saranno remunerati in modo differente. Questo perché il mediatore è una figura in grado di assemblare la pratica, di fare screening, di dare il pacchetto alla Banca. L’agente immobiliare molto spesso va in Banca, porta il cliente e porta il pacco con i documenti. Oggi i due hanno la stessa remune-razione. Credo che la grande differenza sarà li”.

“Puntiamo a costruire un rapporto strutturato con la Banca, condividendo degli obiettivi di lungo termine e lavorando in-sieme alla definizione delle politiche di credito e del porta-foglio prodotti”. “Vogliamo allontanarci dal concetto, ormai superato, del me-diatore creditizio e diventare dei veri e propri Consulenti del credito globali trovando il giusto equilibrio tra esigen-ze del cliente, servizio prestato e condizioni economiche. L’obiettivo è costruire, insieme alla nostra rete commerciale, una relazione di lungo termine con il cliente, seguendo le sue esigenze nel tempo. Anche per questo stiamo portando avanti con i nostri partner bancari un discorso di management fee e di provvigioni legate al mantenimento del portafoglio clienti”.

Oscar CarligResponsabile per i Rapporti di Istituto di credito

Frimmoney

Andrea Cutolo Retail Financial Services Manager

Pirelli Re

Gianpaolo Gallo StampinoVice Presidente

Altachiara Italia

Giancarlo Vinacci Amministratore Delegato

MedioFimaa

Annual 2009

Page 13: Leadership Forum Annual 2009

11 Novembre 2009

Highlights

Moderatore: Nino Sunseri - Liberomercato

“Se noi mettiamo il mediatore creditizio o l’agente in attività finan-ziaria nella condizione esclusiva di poter guadagnare one-shot e basta, noi avremo figure professionali che con quel cliente si comporteranno sempre in un determinato modo. Allora la mia vorrebbe essere una solle-citazione accorata anche al sistema bancario perché inizi a interpretare gli operatori esterni in termini diversi e li vorrei sollecitare ad anticipare gran parte dei contenuti del mercato creditizio. Il futuro non sarà fatto solo di vendita (come abbiamo avuto la fortuna di fare per anni) ma tutti i consulenti del credito dovranno necessariamente maturare nuovi talenti e crescere professionalmente. Non è più possibile immaginare di vendere il mutuo e basta, dimenticandosi di quel cliente che abbiamo incontrato, diventa indispensabile diventare esperti in prodotti assi-curativi, come in cessione del V e di tutti quei prodotti del mondo del credito che possiamo portare in famiglia”.

“Tutti noi dobbiamo essere consapevoli di due cose: la prima è che la nuova normativa cambierà completamente questa attività, e quindi i temi della formazione e della consulenza verranno inglobati in quella che sarà la nuova visione della attività professionale nel prossimo futuro. Il secondo tema riguarda il futuro della mediazione: io sono ottimista perché sono convinto che una mediazione creditizia che ha una quota di mercato del 14% del mercato globale non può che crescere nei prossimi anni utilizzando gli strumenti della consulen-za, della formazione e della preparazione degli aderenti a ognuna delle reti che sono qui rappresentate”.

“La comparazione tra più prodotti di più istituti, secondo me, è sempre stata una chiave per poter arrivare al cliente raccontando qualcosa di diverso. Quello che vogliamo fare noi è fare tesoro del capitale reputazionale che le nostre aziende nel tempo si sono costruite, e dobbiamo fare in modo che questo business che risulta in qualche modo un po’ meno profittevole possa essere comunque ancora interessante. Per fare ciò noi abbiamo pensato di presentarci come un sogget-to che abbatte il rischio di default, il rischio reputazionale e il rischio di frode. Per quanto riguarda la formazione, se dobbiamo arrivare alla professionalità non dobbiamo creare dei tuttologi del credito che rischiano di fare un sacco di con-fusione, ma cercare di far intervenire il giusto soggetto per quella che è la necessità del cliente”.

Giandomenico CarulloDirettore Commerciale

Creacasa

Diego Locatelli PresidenteCredipass

Enrico Quadri Amministratore Delegato

Tree Finance

Antonio Spina Presidente

B.I.G.

“Oggi occorre diventare dei professionisti dove un appunta-mento dura un’ora – un’ora e mezza e si parla del piano fi-nanziario della famiglia. Non da qui a due mesi, ma da qui a 30 anni, per la intera durata del mutuo. Allora vedrete che i clienti si legheranno alla Banca. Allora vedrete che la Banca

fa come noi facciamo: diamo un management fee ai nostri uomini, redditivo nel tempo che gli permette di avere solidità: è chiaro che a questo punto l’uomo deve andare per una sua strada, non può rimanere in balia del mercato, passando da una Banca all’altra”.

Page 14: Leadership Forum Annual 2009

4° Tavola Rotonda - Sala Galilei C

Verso la qualità del prodotto immobiliare: certifi cazione, garanzie assicurative e l’impatto sulla vendibilità

“Il mercato assicurativo si è mosso con un’offerta che in prima battu-ta è l’offerta base (quindi la copertura del crollo strutturale dell’im-mobile) anche perché la legge 210 è stata percepita dai costruttori come un’ennesima tassa e non come uno strumento di lavoro, o uno strumento di difesa per l’acquirente fi nale. Proprio perché vista come una tassa deve costare il meno possibile, quindi deve prevede-re la parte base, la parte del grave difetto strutturale.In aggiunta prevediamo anche che non è gradito il controllo tecnico, cosa che invece dovrebbe essere il complemento necessario della ga-ranzia postuma decennale perché io come assicuratore sono disposto a garantire il bene per 10 anni nel momento in cui ho avuto modo di verifi care i materiali utilizzati e le modalità di applicazione delle singole lavorazioni”.

“Da quanto possiamo verifi care la percentuale delle richieste di con-trollo tecnico risulta a oggi essere ancora molto bassa in Italia.In media soltanto il 30% delle nuove iniziative immobiliari ricorre a questo strumento di controllo il che porta con sé il rischio di un po-tenziale danno per l’acquirente fi nale”.“Si dovrebbe poter rivedere il concetto di controllo tecnico non più e soltanto in quanto parte fi nale della attività di costruzione ma, al contrario, quale momento iniziale che prende avvio già in fase pre-progettuale attuando la verifi ca della natura del progetto, dei materiali che vengono utilizzati e di tutte le caratteristiche della nuova iniziativa”.“In assenza di una normativa che ne imponga l’obbligatorietà il ricorso a questi strumenti di controllo resta a oggi ancora affi dato all’iniziativa di singoli costruttori certamente più illuminati e at-tenti alla qualifi cazione delle loro iniziative”.

“La certifi cazione della qualità degli immobili, dal punto di vista dell’intermediazione, a nostro giudizio non sta avendo un impatto interessante: sostanzialmente siamo ancora fermi a dei formulari, a questionari che in gran parte non riporta-no elementi in assunzione che facciano riferimento specifi co alla certifi cazione della qualità degli immobili. Tra l’altro c’è ancora molta immaturità da parte degli stessi intermediari.L’importante è insistere sulla formazione dell’intermedia-rio, l’assunzione con formulari specifi ci (precisa, dettaglia-ta e tecnicamente completa) e l’armonizzazione di tutti i passaggi, compresa la necessità del controllo tecnico in modo tale che a tempo debito vada tutto a suo posto. E arrivare in tempi molto brevi a concedere le garanzie assicurative di cui tutte le parti coinvolte hanno bisogno, anche per l’aspetto assai delicato della vendita in fi nale degli immobili come la legge prescrive”.

Gianpiero Mosca Direttore Tecnico

Assimoco

Marco Cairone Responsabile MarketingForMyClient

Bruno MazzantiResponsabile Marketing

Qualitalia Controllo Tecnico

Annual 2009

Page 15: Leadership Forum Annual 2009

11 Novembre 2009

Highlights

Moderatore: Saverio Fossati - Il Sole 24 Ore

“Nel campo delle costruzioni accade che il costruttore operi stipu-lando contratti preliminari di vendita non accompagnati dalla con-segna al promittente acquirente della fi deiussione a riguardo degli acconti prezzo. Nei rapporti tra promittente venditore e promittente compratore viene, in questo caso, in rilievo la nullità del contratto a richiesta di quest’ultimo”.“Tale eventuale inadempienza in capo al promittente venditore può creare problemi anche al mediatore, in presenza di contrat-to mediato da parte di agente immobiliare. In questa prospettiva l’agente immobiliare potrebbe cautelarsi attraverso due strumenti:a) avvalersi della mediazione atipicab) l’agente, inoltre, farà presente all’offerente il suo diritto ad avere la fi deiussione prevista dalla legge per le vendite degli immobili in costruzione”.

“Purtroppo in questa fase di mercato è diffi cile far capire il valore proiettato della qualità. Io però vorrei defi nire quello che potrebbe essere lo scenario dell’immediato futuro: si è parlato di coperture assicurative, si è parlato di una legge che forse non è totalmente chiara, sicuramente però possiamo interpretarla al meglio. In questo momento al mercato assicurativo vengono richieste garanzie di base legate alla fase strutturale dell’edifi cio. Io credo che nell’immediato futuro si debba pensare a formulazioni riferite a tutti i sottosistemi importanti dell’edifi cio che con formulazione all risks comprendano tutte le causali di danno inerenti alla fase di costruzione. Inoltre, io credo che nel prossimo futuro si debba pensare a una struttura di mercato dove il Controllore Tecnico fi rma il contratto con la Com-pagnia di assicurazione e riferisce direttamente alla Compagnia di assicurazione stessa”.

“Nell’ambito della trattativa tra venditore e possibile ac-quirente sta diventando abituale negli ultimi tempi parlare di risparmi energetici e della relativa tecnologia in grado di consentirli. La qualità va riconosciuta: quello che può acca-dere, infatti, è che se il cliente non riesce a distinguere la differenza che si determina tra la casa, che ha delle qualità reali, e quella che non le ha. Chi fa della qualità un punto di forza del suo modo di costruire ha un guadagno decisamen-te inferiore rispetto a chi ignora, appunto, l’aspetto qualità. E’ confortante constatare che maturità e consapevolezza delle scelte del cliente si stanno sviluppando, un processo di maturazione che va però aiutato e sorretto non solo per iniziativa personale e passione individuale, ma grazie a uno sforzo collettivo che non è solo economico ma anche cultu-rale”.

Marco Sertorio Avvocato

Studio Sertorio

Domenico Storchi Presidente Storchi Immobiliare

Silvano Bonelli Dirigente

Munich Re

Page 16: Leadership Forum Annual 2009

5° Tavola Rotonda - Sala Galilei A

Cosa succede sul mercato della Cessione del V° nella nuova Regolamentazione: guardando oltre il 2009

“Il settore della cessione è certamente quello – tra i vari prodotti di credito alla famiglia – che è stato caratterizzato dalla più forte discontinuità, cioè da un repentino e rilevante ampliamento del po-tenziale di mercato, e quindi delle opportunità commerciali, senza però poter disporre di una adeguata base regolamentare che consen-tisse agli operatori di cogliere le nuove opportunità con un quadro normativo ben defi nito. Ritengo che sia oggi necessario, e opportuno, un impegno particola-re degli operatori per defi nire piattaforme condivise di regole o di codici di comportamento da sottoporre alle istituzioni di controllo per dimostrare, concretamente, la volontà e la disponibilità del set-tore alla più ampia tutela degli interessi del cliente”.

“Il mondo degli operatori cqs è in evoluzione a causa di due fattori:- l’entrata massiccia delle Banche in via diretta sulla distri-buzione del prodotto;- l’intervento reiterato dell’organo di vigilanza, sul prodotto e in maniera particolare sugli intermediari non bancari.Tutto ciò ha favorito gli istituti bancari che possono ora ope-rare indisturbati nella vendita del prodotto alla loro cliente-la e ha contemporaneamente appesantito la rapidità di ma-novra degli altri operatori. Di converso non sono ancora del tutto chiari quali possano essere i vantaggi per la clientela fatta salva una riduzione del prezzo del prodotto per quella bancaria. Si è personalmente convinti che tale insieme di cose continuerà a determinare uno sfoltimento degli ope-ratori, ma nel contempo un robusto rafforzamento della schiera dei superstiti”.

“La distribuzione e l’intermediazione fi nanziaria rispondono a requisiti ben defi niti dal regulator; purtroppo molti ope-ratori agiscono in modo poco trasparente determinando una distonia a sfavore delle aziende che operano rispettando le regole. Tutti gli operatori devono stabilire e attenersi a criteri rigidi di acquisizione delle reti accettando soltanto profi li validi da un punto di vista dell’onorabilità e della pro-fessionalità. Solo i controlli nell’esercizio delle attività di collocamento possono presupporre con ragionevole cer-tezza che il cliente venga tutelato”.

“In questo contesto di mercato è importante che si trovino insieme delle Regole di comportamento da seguire, parlerei quasi di una Au-toregolamentazione da farsi attraverso il sostegno delle associazioni UFI e Assofi n. Credo molto nella cooperazione fra di noi. Un altro aspetto importante è che tutti noi dobbiamo puntare sulla qualità degli agenti e dei consulenti che ci portiamo a bordo. La selezione deve essere scrupolosa, non possiamo più rischiare di avere distribu-zione poco qualifi cata”.

Germano Turinetto PresidenteTerfi nance

Renato AmatoPresidenteDynamica

Domenico De Marco Direttore operativo

Unifi n

Nunzio Chiolo PresidenteConafi

Annual 2009

Page 17: Leadership Forum Annual 2009

11 Novembre 2009

Highlights

Moderatore: Lionello Cadorin - Investire

“Due cose secondo me sono importanti. Banca d’Italia ci porta a fare cambiamenti sostanziali al mercato, soprattutto sul fronte dei prodotti. Allo stesso tempo dovrebbe aiutarci ad avere più effi cienza operativa in modo che possiamo alleggerire i processi. Se il dictat di Banca d’Italia sono prodotti meno cari , dobbiamo necessariamente lavorare per avere una produzione meno cara e in questo il Regulator ci deve dare una mano...”.

“La Cessione del V è uno strumento importante per fi nanziare alcune categorie di prenditori, offrendo un contratto di fi nan-ziamento a costi interessanti (se tenuto fi no a scadenza) da categorie altrimenti non sempre fi nanziabili. Dobbiamo aspet-tarci interventi importanti sul fronte “regulatory” per rendere il prodotto maggiormente trasparente e meno oneroso, in un nuovo contesto disciplinare il CQS continuerà ad essere un prodotto fondamentale per il credito al consumo”.

“Oggi il prodotto Cessione del V si affi anca e talvolta sostituisce il prestito personale e questo evidentemente rappresenta per tut-to il mercato una importante svolta. Le raccomandazioni dell’Isti-tuto di Vigilanza ci hanno trovato ben preparati. Abbiamo fondato la nostra attività su alcuni cardini: focus su prodotti in convenzione (pensionati, statali, pubblici e privati), rete agenziale fi delizzata con catena di distribuzione “corta”, costi provvigionali estremamente contenuti”.

“Le modalità per raggiungere gli obiettivi che ci siamo posti passano da una maggio-re effi cienza e capacità di penetrazione della nostra rete ma anche da sistemi di controllo della stessa rete distributiva più evoluti e incisivi: se vogliamo conoscere i nostri clienti dobbiamo conoscere me-glio chi incontra questi clienti”.

“Il mercato della Cessione del V avrà sicuramente ulteriori svi-luppi poichè è interesse di tutte le Istituzioni Finanziarie, in un periodo in cui il credito ordinario tende a deteriorarsi, andare verso forme di erogazione più garantite. Le recenti disposizoni Bankitalia vanno viste con favore da chi vuole approcciare que-sto mercato in maniera etica e trasparente e, in defi nitiva, sono una forma di tutela degli utenti fi nali. Anche i requisiti di pro-fessionalità richiesti per l’esercizio dell’attività fi nanziaria vanno inquadrati positivamente per chi desidera fare di questa attività il proprio lavoro di lungo termine”.

Salvatore Ronzino Direttore Generale

Unicredit Family Financing

Vieri Bencini Amministratore DelegatoSigla

Emilio MauroPresidente

Spefi n

Pietro Costantino Direttore GeneraleConetruria

Luigi Bossi Direttore

Soluzio

Luigi Bossi

Page 18: Leadership Forum Annual 2009

“La mediazione creditizia è ormai normata da una legge: la 88/2009. Nel testo approvato è stata data delega al Governo di promulgare il relativo decreto legislativo. Il testo del decreto sarà predisposto dal Ministero delle Finanze che ci auguriamo provveda in tempi brevi. Quandi siamo stati auditi come Sindacato di cate-goria in VI Commissione Finanze alla Camera dei deputati sul tema del credito al consumo, abbiamo ribadito la necessità di procedere a passi rapidi per contribuire a regolare il settore e a rendere più professionale e trasparente la figura del mediatore creditizio. Dia-mo atto all’attuale Governo di avere deciso di seguire le pressanti richieste di Banca d’Italia per definire una posizione che altrimenti avrebbe rischiato di non poter più essere controllata per l’esorbi-tante numero degli iscritti nel ex ruolo UIC. Il 2010 in effetti sarà per la mediazione creditizia in Italia ll primo anno di una nuova era che vedrà operare solo i più preparati anche per dare mag-giori garanzie ai consumatori”.

“Particolare attenzione va rivolta ai requisiti per l’accesso alla professione delle attività di mediatore creditizio e di agente in attività finanziaria introducendo tali professioni all’interno del testo unico [bancario] in modo da assicurare la trasparenza e la professionalità attraverso innalzamen-to dei requisiti professionali.”“Il primo passaggio è l’introduzione di norme più incisive. In tal senso è fondamentale che i decreti legislativi di attuazio-ne della direttiva europea sul credito ai consumatori (48/08) in questo periodo in predisposizione al Ministero dell’Econo-mia siano particolarmente severi. Il secondo è la necessità di intensificare il controllo sulle società finanziarie ex. Art. 106. È giusto segnalare che con l’abolizione dell’Ufficio Italiano dei Cambi e il passaggio della vigilanza alla Banca d’Italia ini-ziano a vedersi alcuni risultati positivi. Ritengo inoltre posi-tiva l’ipotesi di istituire un organismo di gestione dell’albo”.

Tavola Rotonda di Chiusura - Sala Cristalli

Le ultime novità sulla Regolamentazione della Consulenza Creditizia e Finanziaria: la voce delle Associazioni

Eusto Allegretti Presidente

Assomea

Carlo Piarulli Segretario Generale Assonova

Annual 2009

Page 19: Leadership Forum Annual 2009

“L’art. 33 del 2009 è stato un fatto essenziale e positivo. Altro aspetto è l’ultima circolare emessa dalla Banca d’Italia ieri in cui si fa una fotografi a della Cessione del V, ma che in realtà è riferita a tutta la mediazione creditizia in generale. Mi rendo conto che oggi parlare di mediazione creditizia, dopo una circolare che impetuosamente di-segna e riprende tutti i difetti di questa categoria, è cosa diffi cile. Diamo il benvenuto alla circolare perché riteniamo che essa sia un punto fondamentale che permetta a coloro i quali non hanno ope-rato correttamente di rivedere le loro posizioni. Questa circolare ci voleva: applicheremo i suggerimenti che essa contiene con la massi-ma puntualità. Ma non tutto il mondo creditizio è contemplato dalla circolare e come ogni volta, quando si fa di ogni erba un fascio, nel fascio entrano tutti: c’è una parte di mediazione creditizia che ha operato bene in questi anni, che ha operato favorendo il cliente, c’è una parte di mediazione che ha portato verso il mondo del credito persone che prima al credito non accedevano”.

“Questo incontro si tiene il giorno dopo che Banca d’Italia ha pubblicato sul proprio sito una comunicazione del governa-tore Draghi relativa alla Cessione del V dello stipendio nella quale entra anche nel merito di quelle che sono le criticità degli attuali sistemi distributivi dei prodotti. Viene ribadito con forza che al di là di Banche, agenti in attività fi nan-ziaria e mediatori creditizi non esiste altro. Quindi scor-diamoci tutto quel mondo di segnalatori. La novità del co-municato è la responsabilità della banca dell’intermediario nei confronti della rete. Questo discorso è molto semplice nel rapporto di agenzia dove il mandante risponde a tutti gli effetti di quello che fa il proprio agente, è un pochino più sfumato nel campo della mediazione ma proprio per questo le indicazioni probabili sono quelle di accentuare il carattere di neutralità del mediatore rispetto alle due parti ed enfatiz-zare gli aspetti di consulenza”.

11 Novembre 2009

Highlights

Moderatore: Nino Sunseri - Liberomercato

Federico Cancarini Consigliere

Assomea

Massimo Marchesi Segretario Generale Ufi

Page 20: Leadership Forum Annual 2009

Perizie, più importanti che mai: Accuratezza, Qualità e Velocità

11 Novembre 2009 - Sala Marco Polo

Company Event Tecnit@lia

Focus on Risk

Perizie, più importanti che mai:Accuratezza, Qualità e Velocità…

ore 10:45 – 12:00

Sala Marco Polo

Servicing e Tecnologia sono la nuova frontiera nei mutui

anche in Italia

Per la banca oggi è fondamentale, per abbassare i costi operativi

l’opportunità dell’Out-sourcing e del One-stop Solution

“Tecnit@lia il primo gruppo italiano al servizio delle banche nel settore immobiliare”.

“La mission del gruppo Tecnit@lia:• creare specializzazione tecnico-immobiliare sempre più all’avanguardia;• sviluppare l’organizzazione manageriale e valorizzarne i contenuti;• formare una struttura unica e capillare in tutta Italia di servizi immobiliari”.

ww

w.g

rupp

otec

nita

lia.e

u

Maurizio IccardiPresidenteTecnit@lia

Annual 2009

Page 21: Leadership Forum Annual 2009

Nunzio ChioloPresidente

Conafi

Da Agente immobiliare a Consulente di asset immobiliare:scopri un nuovo modo di lavorare per il 2010

11 Novembre 2009 - Sala Galilei A

Company Event Conafi Prestitò Case

“Prestitò Case è un network immobiliare che apporta innovazione in un panorama statico, col preciso intento di “aprire” nuovi mercati e opportunità agli Agenti Immobiliari”.

ww

w.p

rest

itoca

se.it

Sei un Agente Immobiliare alla ricerca di Cambiamento?Hai mai pensato di diventare unConsulente di Asset Immobiliari?

Conafi Prestitò Case ti propone di operare in modo diverso:esplora l’Opportunità!

ore 11:00 – 13:15

Sala Galileo A

Facilitator: Lionello Cadorin, Direttore Investire

Scopri un nuovo modo di Lavorare

Page 22: Leadership Forum Annual 2009

11 Novembre 2009 - Sala Cristalli

Company Event UMCIUna nuova generazione di Professionisti del Credito

“Essere protagonisti della trasformazione delmercato del credito, promuovendo la nascita

di una nuova generazione di professionistiche fondi il suo agire sulla competenza esulla trasparenza, e venga percepita daiClienti e dalle Banche come eccellente e

qualificato punto di riferimento”

ore 12:00 – 13:15

Sala Cristalli

Facilitator: Flavio Meloni, Direttore SimplyBiz

Una nuova generazione di Professionisti del Credito

“Non siamo qui per un’autocelebrazione della nostra società, ma per rilanciare la figura del Mediatore Creditizio, nato tra le pieghe della legge sull’usura e nel quale crediamo come professionista che sappia coniugare competenza e affidabilità. Siamo qui in compagnia dei nostri Partner, che hanno accettato di condividere con noi questo percorso che non parla di numeri roboanti ma di selezione, perché vogliamo essere e continueremo ad essere diversi dalle altre reti di mediazione creditizia”.

ww

w.u

mci

.it

Luigi UrsinoAmministratore

UMCI

Stefano ZaccheoDirettore CommercialeUMCI

“I principi attivi che muovono i nostri Centri Consulenza Creditizia (oggi sono 60 e diverran-no 120 entro il 2010) sono: focalizzazione, innovazione tecnologica e qualità. Puntiamo su una nuova generazione di professionisti del credito che fondi il suo agire sulla competenza e sulla trasparenza, e venga percepita dai clienti e dalle banche come eccellente e qualificato punto di riferimento”.

Annual 2009

Page 23: Leadership Forum Annual 2009

11 Novembre 2009 - Sala Galilei A

Company Event EurocqsTecnologia, Multibrand e Innovazione: nuove leve per competere

nel mercato della Cessione del V°

ore 14:15 – 15:30

Sala Galileo A

Tecnologia, Multibrand e Innovazione: nuove leve per competere nel mercato della Cessione del V

Avere una operatività effi cace nei processi di vendita e supporti in-novativi per il caricamento delle pratiche sono quello che ti serve per operare nel mercato di oggi

Focalizzati ora sui clienti che hai in portafoglio: le piattaforme on-line rappresentano uno strumento operativo che può aiutarti a gesti-re al meglio le pratiche, semplifi cando il tuo modo di fare business

Eurocqs è piattaforma multi-brand e di servicing per chi oggi vuole lavorare in modo diverso!

Eurocqs offre un panel di convenzioni ai propri partner distributivi

Facilitator: Flavio Meloni, Direttore SimplyBiz

ww

w.e

uroc

qs.i

t

“Uno dei fattori di successo del modello di business di Eurocqs, oltre alla competitività dei prodotti, alla qualità del servizio, alle convenzioni plurien-nali strette con Enti e Istituzioni, è contribuire a creare delle vere e proprie fi gure professionali, partecipando quindi all’evoluzione dell’Agente in Attivi-tà Finanziaria”.

Salvatore GangiPresidente

EuroCQS

Page 24: Leadership Forum Annual 2009

11 Novembre 2009 - Sala Cristalli

Company Event BeEasyPresentazione al mercato della propria mission e proposition per gli agenti professionisti

“La rete agenziale BeEasy rappresenta un nuovo modello distributivo nel mer-cato del credito, una rete costituita da imprenditori che svolgono l’attività di Agenti in Attività Finanziaria, ben radicati sul territorio e capaci di combina-re la conoscenza delle dinamiche locali con le caratteristiche operative e di prodotto del progetto BeEasy”.

“A supporto degli agenti BeEasy un ampio portafoglio prodotti, l’esperienza di Altachiara Italia nella gestione dei processi operativi, un back offi ce ac-centrato e la continua assistenza di una rete commerciale di account e area manager”.

ore 14:30 – 16:00

Sala Cristalli

Un modello di rete distributiva dedicata agli agenti professionisti che pretendono operatività, servicing e proce-

dure per aiutare i propri clienti a realizzare i loro obiettivi con un’ampia gamma di prodotti e di servizi personalizzati

Il brand del network distributivo proprietario di

lavorare con BeEasy è......più agile, più concreto, più Easy!

Presentazione al mercato della propria mission e propositionper gli agenti professionisti

Fabio CarrettaExecutive Manager

BeEasyww

w.b

eeas

y.it

Annual 2009

Page 25: Leadership Forum Annual 2009

Il modo di fare marketing sta cambiando:

• come creare link efficace fra il tuo brand e i tuoi clienti

• quali ultime novità nei sistemi di Customer Relationship

Management

• come usare il Marketing Interattivo come nuovo

strumento per crescere

• cosa significa Social Media Marketing e quali benefici si

possono ottenere

ore 14:30 – 16:00

Sala Galileo C

“Sales e Marketing in questo contesto di mercato: cosa c’è di nuovo. Porta Innovazione al Tuo Business!”

Facilitator: Marcella Persola, Giornalista Advisor

11 Novembre 2009 - Sala Galilei C

Company Event SelligentSales e Marketing in questo contesto di mercato:

cosa c’è di nuovo. Porta innovazione al tuo business!

“La disponibilità di strumenti di marketing sempre più potenti e raffinati e la disponibilità crescente di nuovi canali di comunicazione, quali i Social Networks, offrono nuove opportu-nità per adeguare e migliorare le proprie strategie di comunicazione”.

“In una congiuntura economica, come l’attuale, diventa ancor più fondamentale adottare metodologie e stru-menti che preservino il parco clienti delle aziende. I si-stemi di gestione delle relazioni, integrati con opportuni strumenti di dialogo interattivo, rappresentano un sup-porto adeguato al raggiungimento di questo obiettivo”.

“La gestione di comunicazioni e interazioni “complesse” con i propri clienti, noi li chiamiamo “scenari di comunicazione”, richiede di fornire a questi ultimi le informazioni e le risposte in tempo reale: questo concetto assume un’ importanza decisiva in molti casi, soprattutto in presenza di un mercato nel quale molti competitor già lo fanno e molti altri pensano di farlo”.

Antonio MilanoPresidente

Selligent

Antonio MilanoPresidente

Selligent

Maurizio Pieragnoli Chief Technology Officer

Selligent

ww

w.s

ellig

ent.

com

Page 26: Leadership Forum Annual 2009

11 Novembre 2009 - Sala Marco Polo

Company Event CrifLa nuova fi liera integrata per la qualità dell’origination mutui

La nuova fi liera integrataper la qualità dell’origination mutui

ore 16:30 – 17:45

Sala Cristalli

Facilitator: Matteo Arata, NMG

In anteprima al Leadership Forum: Crif Services, la società del gruppo CRIF specializzata nei servizi di Business Process Outsourcing per il credito, ha presentato CRIF ICM, società che si occupa di gestire in outsourcing per gli istituti bancari e fi nanziari le pratiche di mutuo sottoposte dalle reti di mediazione creditizia.

Frutto dell’esperienza e dalla competenza di CRIF nell’analisi dei processi di business, CRIF ICM propone agli Istituti che utilizzano reti terze di mediazione creditizia notevoli vantaggi nel processo di origination delle pratiche di mu-tuo: maggior controllo con livelli di servizio e sistemi di tracing, economie di scala, competenza e produttività, fl essibilità operativa sulla base dei volumi effettivi e condivisione di best practice.

ww

w.c

rif.

com

/it

CRIF ICM - anche grazie alla partnership con il gruppo Tree Finance - offre alle banche una proposta di valore e sicuramente innovativa di “fi liera integrata” per la qualità dell’origi-nation mutui.

Annual 2009

Page 27: Leadership Forum Annual 2009
Page 28: Leadership Forum Annual 2009

Work-Shop - Sala Galilei B

Il mercato immobiliare del lusso nellarecessione: come farlo funzionare

11 Novembre 2009

HighlightsAnnual 2009

ANALISIZONE

INTRODUZIONE

4

AREEESCLUSIVECITTADINE:MILANOEROMAACONFRONTO

MILANOROMA

CONFRONTO

ANALISI ZONE

ZONA DI PRESTIGIO NETTA NETTA

m! Km! 1- QUADRILATERO 467.855 0,468 2-CENTRO STORICO 1.815.643 1,816 3-BRERA-GARIBALDI 651.987 0,652 4-MAGENTA

1.148.591 1,148 5-DUSE-PALESTRO 488.860 0,489 TOTALE 4.572.936 4,573

ANALISI ZONE

ZONA DI PRESTIGIO SUPERFICIE NETTA

SUPERFICIE NETTA

m! Km! 1- QUADRILATERO 467.855 0,468 2-CENTRO STORICO 1.815.643 1,816 3-BRERA-GARIBALDI 651.987 0,652 4-MAGENTA

1.148.591 1,148 5-DUSE-PALESTRO 488.860 0,489 TOTALE 4.572.936 4,573

TRANSAZIONIINAREEDI

PRESTIGIOINTRODUZIO

NE

15

AREEESCLUSIVECITTAD

INE:MILANOEROMAACONFRO

NTO

MILANOROMA

CONFRONTO

576

1.643

0

200

400

600

800

1.000

1.200

1.400

1.600

1.800

MILANO ROMA

Marco Tirelli Senior PartnerTirelli and Partners

Moderatore: Evelina Marchesini - Il Sole 24 Ore

Gianmarco CattaneoAmministratore Delegato

Coldwell Banker

Dario CastigliaPresidente RE/MAX

Page 29: Leadership Forum Annual 2009

Work-Shop - Sala Marco Polo

L’impatto delle perizie sull’erogazione dei mutui

11 Novembre 2009

Highlights

Stefano MagnolfiReal Estate Services Director

Crif

Maurizio IccardiPresidenteTecnit@lia

Luca Marco FiumaraGeneral ManagerReag

Marco SaievaDirettore Tecnico

Abaco

Moderatore: Enrico Bronzo - Il Sole 24 Ore

Page 30: Leadership Forum Annual 2009

Work-Shop - Sala Galilei B

Come creare una comunicazione e piani di marketing efficaci per l’agenzia

immobiliare

11 Novembre 2009

HighlightsAnnual 2009

Fulvio Origo Responsabile MarketingRE/MAX Italia

Cole KendallCEO

Understanding the market

Rita Tornari / Marcello MerloResponsabili Comunicazione & Marketing

Gabetti Property Solutions

Moderatore: Marcella Persola - Advisor

Page 31: Leadership Forum Annual 2009

Work-Shop - Sala Galilei C

Piattaforme immobiliari e Social Network per gli agenti immobiliari:come funzionano e quali vantaggi

11 Novembre 2009

Highlights

Fernanda Regoli Responsabile FormazioneReplat

Nicola Volpes Amministratore Delegato

Alleare

Dario CastigliaPresidente

RE/MAX

Moderatore: Flavio Meloni - SimplyBiz

Page 32: Leadership Forum Annual 2009

Work-Shop - Sala Marco Polo

Il back-offi ce mutui:è un vero vantaggio competitivo

nei processi di vendita?

11 Novembre 2009

Highlights

Materiale di proprietà di OFFICINE CST SpAVietata qualunque modifica, riproduzione e diffusione

Rev. 10/11/2009

Materiale di proprietà di OFFICINE CST SpAVietata qualunque modifica, riproduzione e diffusione

Officine CST S.p.A.

OFFICINE CST si è caratterizzata negli anni per la sua capacità di gestire operazioni complesse introducendo elementi diforte modernità e innovazione attraverso la completa integrazione tra le risorse umane, le piattaforme tecnologica e ilknow how acquisito.

1Rev. 10/11/2009

SVILUPPO PRODOTTI

SUPPORTO A 360°

PIATTAFORME TECNOLOGICHE

ATTIVITA’ DIBACKOFFICE/FRONTOFFICE

IL BACK OFFICEBACK OFFICE MUTUI

È un vero vantaggio

competitivo nei processi dicompetitivo nei processi di

vendita?

Relatore: Mauro Maccarone

LEADERSHIP FORUM

Milano 11 nov 2009

PERCHÉ CREDIPASS

In un contesto così complesso e articolato quale il mondo della mediazione creditizia, l’esperienza e le senioritymaturate negli anni pongono

Credipass come partner idealeC ed pass co e pa t e dea eper la gestione delle pratiche di mutuo fin dalla della fase di

front end essendo la stessa in grado di garantire:front end, essendo la stessa in grado di garantire:• una maggiore presenza territoriale• una maggiore prossimità al cliente.u a agg o e p oss tà a c e te

Le banche trovano quindi in Credipass un player altamente q p p yspecializzato in cui trasferire una propria attività sicuramente delicata ma non-core.

LEADERSHIP FORUMMilano 11 nov 2009

Annual 2009

Alessandro Fracassi Amministratore Delegato

Gruppo MOL

Edoardo MerendaHead of Financial ServicesFrimmoney

Mauro MaccaroneDirettoreCredipass

Giampiero OddoneAmministratore Delegato

Offi cine CST

Moderatore: Matteo Arata - NMG

Page 33: Leadership Forum Annual 2009

Work-Shop - Sala Galilei C

Quali novità nei Prestiti Personaliper le reti di Consulenza Creditizia

11 Novembre 2009

Highlights

Bruno CodispotiMarketing HeadBBVA Finanzia

Marco MarianiVice PresidentePrestifrimm

Massimo PoregaHead of Non Banking Business

UniCredit Family Financing Bank

Moderatore: Flavio Meloni - SimplyBiz

PrestiFrimm ha una mission ben precisa: “Ceare alto valore ag-giunto ai professionisti del set-tore creditizio e immobiliare”, facendo attenzione a valori imprescindibili come trasparen-za, semplicità, innovazione e soprattutto qualità del credito.

Page 34: Leadership Forum Annual 2009

Work-Shop - Sala Galilei B

Prodotti assicurativi di protezione: quali novità e opportunità per

i Consulenti Creditizi

11 Novembre 2009

HighlightsAnnual 2009

Francesco Fois Sales Manager

Alico

Raffaele BasileDirigente Responsabile

HDI

Giovanni MarzulliDelegato all’Attività AssicurativaNet Insurance

Giuseppe RussoResponsabile DidatticoFiass

Moderatore: Gigi Giudice - Assinews

Page 35: Leadership Forum Annual 2009

Milano, Novembre 2010Roma, Giugno 2010

Prossimi appuntamenti Leadership Forum Annual 2010

Page 36: Leadership Forum Annual 2009

NMG Financial Services ConsultingPiazza Liberty, 8 | 20121 Milano | Tel. 02 76317567

www.leadershipforum.it

Annual 2009