Le vacanze si 3°media: conclusione Pronti alla Confer ... 0304... · conosciuto soltanto da pochi...

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Periodico dell’Oratorio san Pio V - Milano - Anno 3 - n.: 4 - Febbraio 2004 Tonin, una storia come tante... ------------------- Stefano Biraghi con la collaborazione di Tommaso Bertolesi --------------------- Le vacanze si avvicinano! Giorgio Conte - pag 2 Non aveva ancora 20 anni, Tonin. Li avrebbe compiuti in questi giorni: per l’esattezza, il primo di febbraio. Pro- babilmente sognava di festeggiarli in Italia. Magari s’immaginava un brin- disi con una birra e mezza pizza al taglio, qualcosa di semplice e infor- male; senza le candeline ma col bri- vido, il fascino e la solitudine dell’av- ventura clandestina; sotto un tetto provvisorio in compagnia di qualche compagno di viaggio conosciuto soltanto da pochi giorni. Forse sognava già, per quella data, anche di aver tro- vato un lavoro; in nero, certo, senza alcuna garanzia, fatico- so, duro ma sicuramente in gra- do di offrirgli qualche prospet- tiva in più rispetto al nulla, al- l’apatia che ogni giorno respi- rava aspettando il tramonto lunghe le stradine fangose del suo villaggio nel nord dell’Al- bania. L’inverno è lungo lag- giù. Piove e fa freddo. Con la testa cer- chi sempre di essere altrove. Tonin sognava tutto questo, sicuramente con timore ma lo sognava da tempo; forse dal momento in cui aveva smesso di andare a scuola e aveva cominciato a non avere niente da fare per tutto il giorno. A guardare la tv. Il generatore e il volume a palla, se manca la cor- rente. Troppa tv. Quella maledetta tv che è come una finestra: credi di guar- dare dentro la tua vita ma poi ti basta uscire dalle quattro mura della casa in cui vivi e ti trovi in una realtà che non centra nulla con quella che ti han- no fatto baluginare davanti agli occhi. Lontana anni luce; o forse, soltanto uno sputo di mare. Anche per Tonin, dopo la scuola era arrivato il niente. Inverno dopo inverno. Come per la maggior parte dei coetanei e per mol- ti ragazzi più grandi di lui. Per i loro padri. Come quasi per tutti, d’altron- de, da queste parti. Quasi. Fatta ecce- zione per quelli che hanno accettato di sguazzare nei traffici e nei soldi facili della mala e per quelli che, invece, ci hanno provato davvero a fuggire da tutto questo. Ne hanno avuto la possibilità, la fortuna, il co- raggio, che importa! “L’occa- sione ti capita una volta soltan- to”, questo si sente sempre dire tra i ragazzi. Quelli che ce l’hanno fatta e sono riusciti a fare qualche soldo all’estero, poi tornano. Chi dalla Grecia, chi dall’Italia, chi dalla Germa- nia. Poi tornano e sono diver- si. Qualcuno va fino in America. I più fortunati? E chi può dirlo, “quelli non li vedi più tornare!”. I sogni di Tonin e i suoi quasi vent’an- ni sono naufragati la notte del 9 gen- naio a largo dell’isola di Saseno; il motore del gommone che lo avrebbe dovuto portare in Italia schivando le barriere d’egoismo delle nostre leggi è andato in avaria a pochi minuti di nuoto dalla costa albanese. Le tene- bre, la pioggia e uno sputo di mare in tempesta hanno fatto il resto. Al mat- tino, quando i soccorsi hanno indivi- duato il natante, a bordo hanno trova più di venti corpi assiderati. Pochi avevano più di vent’anni e quasi tutti venivano dal nord dell’Albania. Da villaggi, come Bardhaj, dove il tem- po per i giovani non sembra mai pas- sare e le giornate, specie d’inverno, sono fredde e monotone, scandite sol- tanto dal rombo dei generatori e dai jingle della tv. Camminiamo insieme... ------------- Federica Lambicchi ---------- Aria troppo inquinata? Avete bisogno di uno stacco? La so- luzione è …… l’aria di monta- gna! Come fare? Non sapete dove andare? “Amico passo” è ciò che fa al caso vostro. Ami- co passo è un’associazione di amici (papà e mamme dell’ora- torio) che si ritrovano ogni sa- bato per camminare. A queste gite potremmo partecipare tut- ti; i futuri appuntamenti: 14 marzo, 17 aprile, 8 maggio, 23 maggio, 2 giugno. Le mete re- lative saranno comunicate in seguito.Per ulteriori informa- zioni: www.parrocchie.it/ milano/spiov/amicopas.htm Pronti alla Confer- mazione? Francesca Danzi - pag 5 3°media: conclusione del viaggio e partenza per Roma S. Servino, F. Ca- serio, I. Rossi e M. Di Lauro - pag 4

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Periodico dell’Oratorio san Pio V - Milano - Anno 3 - n.: 4 - Febbraio 2004

Tonin, una storia come tante...------------------- Stefano Biraghi con la collaborazione di Tommaso Bertolesi ---------------------

Le vacanze siavvicinano!Giorgio Conte- pag 2

Non aveva ancora 20 anni, Tonin. Liavrebbe compiuti in questi giorni: perl’esattezza, il primo di febbraio. Pro-babilmente sognava di festeggiarli inItalia. Magari s’immaginava un brin-disi con una birra e mezza pizza altaglio, qualcosa di semplice e infor-male; senza le candeline ma col bri-vido, il fascino e la solitudine dell’av-ventura clandestina; sotto un tettoprovvisorio in compagnia diqualche compagno di viaggioconosciuto soltanto da pochigiorni. Forse sognava già, perquella data, anche di aver tro-vato un lavoro; in nero, certo,senza alcuna garanzia, fatico-so, duro ma sicuramente in gra-do di offrirgli qualche prospet-tiva in più rispetto al nulla, al-l’apatia che ogni giorno respi-rava aspettando il tramontolunghe le stradine fangose delsuo villaggio nel nord dell’Al-bania. L’inverno è lungo lag-giù. Piove e fa freddo. Con la testa cer-chi sempre di essere altrove. Toninsognava tutto questo, sicuramente contimore ma lo sognava da tempo; forsedal momento in cui aveva smesso diandare a scuola e aveva cominciato anon avere niente da fare per tutto ilgiorno. A guardare la tv. Il generatoree il volume a palla, se manca la cor-rente. Troppa tv. Quella maledetta tvche è come una finestra: credi di guar-dare dentro la tua vita ma poi ti bastauscire dalle quattro mura della casain cui vivi e ti trovi in una realtà chenon centra nulla con quella che ti han-

no fatto baluginare davanti agli occhi.Lontana anni luce; o forse, soltantouno sputo di mare. Anche per Tonin,dopo la scuola era arrivato il niente.Inverno dopo inverno. Come per lamaggior parte dei coetanei e per mol-ti ragazzi più grandi di lui. Per i loropadri. Come quasi per tutti, d’altron-de, da queste parti. Quasi. Fatta ecce-zione per quelli che hanno accettato

di sguazzare nei traffici e neisoldi facili della mala e perquelli che, invece, ci hannoprovato davvero a fuggire datutto questo. Ne hanno avutola possibilità, la fortuna, il co-raggio, che importa! “L’occa-sione ti capita una volta soltan-to”, questo si sente sempre diretra i ragazzi. Quelli che cel’hanno fatta e sono riusciti afare qualche soldo all’estero,poi tornano. Chi dalla Grecia,chi dall’Italia, chi dalla Germa-nia. Poi tornano e sono diver-

si. Qualcuno va fino in America. I piùfortunati? E chi può dirlo, “quelli nonli vedi più tornare!”.I sogni di Tonin e i suoi quasi vent’an-ni sono naufragati la notte del 9 gen-naio a largo dell’isola di Saseno; ilmotore del gommone che lo avrebbedovuto portare in Italia schivando lebarriere d’egoismo delle nostre leggiè andato in avaria a pochi minuti dinuoto dalla costa albanese. Le tene-bre, la pioggia e uno sputo di mare intempesta hanno fatto il resto. Al mat-tino, quando i soccorsi hanno indivi-duato il natante, a bordo hanno trova

più di venti corpi assiderati. Pochiavevano più di vent’anni e quasi tuttivenivano dal nord dell’Albania. Davillaggi, come Bardhaj, dove il tem-po per i giovani non sembra mai pas-sare e le giornate, specie d’inverno,sono fredde e monotone, scandite sol-tanto dal rombo dei generatori e daijingle della tv.

Camminiamoi n s i e m e . . .------------- Federica Lambicchi ----------

Aria troppo inquinata? Avetebisogno di uno stacco? La so-luzione è …… l’aria di monta-gna! Come fare? Non sapetedove andare? “Amico passo” èciò che fa al caso vostro. Ami-co passo è un’associazione diamici (papà e mamme dell’ora-torio) che si ritrovano ogni sa-bato per camminare. A questegite potremmo partecipare tut-ti; i futuri appuntamenti: 14marzo, 17 aprile, 8 maggio, 23maggio, 2 giugno. Le mete re-lative saranno comunicate inseguito.Per ulteriori informa-zioni: www.parrocch ie . i t /milano/spiov/amicopas.htm

Pronti alla Confer-mazione?

FrancescaDanzi- pag 5

3°media: conclusionedel viaggio e partenzaper RomaS. Servino, F. Ca-serio, I. Rossi eM. Di Lauro- pag 4

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News dall’Oratorio

LA RICETTA

DEL MESE--------------- Cesare Tosi --------------

FRITTELLECON MELE

Ingredienti (dosi per 4 persone)

- 250 g di farina- 60 g di zucchero- 1 pizzico di sale- 1 bustina di lievito- 1 uovo- 2 mele- olio di oliva- latte quanto basta

Preparazione

Unire tutti gli ingredienti in unaterrina e mescolare fino ad otte-nere una pastella morbida. In unapadella, possibilmente antia-derente, far friggere l’olio; quan-do è ben caldo con un cucchiaioversare l’impasto fino a formaredelle frittele. Prima di servirlecospargerle di zucchero.

Le vacanze si avvicinano !------------------------------------ Giorgio Conte ----------------------------------

Ragazzi e ragazze com’è andata lavostra pagella? Il primoquadrimestre è andato e si avvici-nano le gloriose vacanze!!! Eh sìma cosa vi ricordano di più le va-canze? Vi do unaiuto: quellacosa che si svol-ge a Giugno,dove si gioca e cisi diverte unmondo!! Avetecapito vero?? Sì,è proprio quellol’ORATORIO ESTIVO!!! Que-st’anno l’oratorio estivo si svolge-rà, come al solito, le prime due set-timane di Giugno dopo la scuola,cioè dal 7 al 18 Giugno!! Poi dopoun week-end per la preparazionedelle valige, le elementari partiran-no per la montagna dal 21 al 29Giugno. Ecco che arriva l’ora del

gruppo medie che rimarrà dal 29al 7 Luglio. Per i tre giorni se-guenti rimarranno in vacanza inostri stupendi educatori, ancheloro dopo un duro lavoro potran-

no riposarsi unpochino!! Sem-pre per i nostrim a g n i f i c ieducatori cisarà un’espe-rienza che, se-condo me, nonè da perdere

perché proprio a loro sarà dedi-cata una vacanza in Albania adOblik, dal 2 al 12 Agosto. Eccoquesto è quanto l’oratorio orga-nizzerà per voi bambini e adultiquindi programmate le vostre va-canze con noi e vi divertirete unmondo ve lo assicuro.

Per saperne di più sulla vacanzamedie a Lizzola abbiamo intervi-stato Giusy Liso Sulla sua prece-dente esperienzain montagnal’anno scorso.La vacanza cresi-mati si terrà dal25 al 28 febbraioe saranno pre-senti anche alcu-ni educatori tracui: Davide, Sissi, Giusy,Tommaso e Paola. L’esperienza aLizzola è bellissima, è un’occasio-ne in più per stare in compagnia,e divertirsi con gli amici. Que-st’anno alloggeremo a Valbon-dione; alla mattina passerà un

pullman che ci porterà a Lizzolaa sciare e torneremo all’albergonel tardo pomeriggio. Le piste

sono fantasti-che per i prin-cipianti e, an-che chi sa scia-re bene, potràtrovare pisteadatte a lui.Anche que-st’anno alla

sera ci saranno dei giochi perpassare il tempo e per non anda-re a letto presto. Prima di andarea nanna pregheremo insieme.Purtroppo le iscrizioni sono or-mai chiuse, ma auguriamo a tuttii partecipanti di divertirsi tanto!

------------------------ Benedetta Bassi e Isabel Frampi -------------------------

Con i cresimati sulla neve...News sulla vacanza cresimati

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Al termine di una partita di calcio assolutamente regolare (Seggiano - San Pio V), i nostri ragazziadolescenti sono stati presi a pugni e schiaffi.

Questa è la lettera che ho inviato al cardinale, al vicario generale e a tutti i responsabili del CSI e al Seggiano:Ciò che si è verificato nella serata del 16 gennaio 2004 durante e dopo lo svolgimento della gara tra la “società” Seggiano,e la “società” San Pio V, ci sgomenta tutti e ci ripropone una più attenta riflessione sotto gli innumerevoli profili dellasituazione del disagio giovanile e di ciò che sta sempre più dequalificando lo sport quale disciplina educativa.Malgrado lo si affermi sempre non è proprio vero che lo sport è educativo… o per lo meno bisogna creare le condizioniperché questo lo sia, e non sarà l’atteggiamento omertoso di certi dirigenti sportivi ad aiutare.Mi pare che il CSI spesso si trovi nelle condizioni di dover dirimere questioni anche di carattere disciplinare su fatti che conlo sport hanno molto poco a che fare… ma ciò non è diverso da quello che lo sport è diventato anche agli alti livellidell’agonismo. Il problema però rimbalza su di noi educatori e sacerdoti che sinceramente cerchiamo di creare per i nostriragazzi luoghi educativi e alternativi al degrado generale. Dobbiamo cioè spesso operare dei tagli netti nei confronti dellosport perché questo implica aspetti che sono tutt’altro che educativi. In questo ritengo che il CSI dovrebbe essere unostrumento privilegiato per noi affinché possiamo essere maggiormente tutelati dal punto di vista formale e aiutati dal puntodi vista pastorale ed educativo. Purtroppo non mi sembra che il CSI assolva a questi compiti.Il malcontento serpeggia tra preti, educatori, allenatori, genitori, ragazzi e simpatizzanti dello sport che non vedono affattoné tutela né aiuto. Questi ragazzi sono stati traditi: sono quegli stessi ragazzi ai quali nel maggio scorso è stato proposto ilCSI assieme alle attività di oratorio estivo che gli chiedeva responsabilità, disponibilità, coerenza. Questi minorenni sonostati brutalmente insultati e pestati in una attività educativa che l’oratorio gli ha proposto.Se per il CSI si tratta di inadempienze, questi si faccia un serio esame di coscienza. Se si tratta di difficoltà si doti deglistrumenti; se è inadeguato si ritiri. D’altro canto la situazione, ce ne rendiamo tutti ben conto, è difficile e spesso addiritturainsostenibile. Ma è qui il punto. Vale la pena di spendere tempo, mente, cuore, soldi per attività che non producono fruttibuoni e aderenti al Vangelo? Devo rassegnarmi all’idea che crescendo l’età dei giocatori “queste cose succedono”?Se durante una partita di calcio, la tifoseria insulta con ingiurie inammissibili un ragazzo di 15 anni, qual è l’esito? Unasanzione? Una squalifica? Una tiratina d’orecchi? Qual è il grado di responsabilità che il CSI si sente di assumersi? È colpadegli educatori? Degli allenatori? Dei genitori? Dell’arbitro? Del prete? Su chi vogliamo far ricadere la colpa? Oppure ladistribuiamo un po’ ovunque? Oggi noi san Pio V chiediamo conto di ciò che è accaduto, come l’ultima goccia che fatraboccare un vaso ormai ben colmo da tempo, avendo già decurtato il nostro gs della metà delle squadre e passato alsetaccio allenatori e dirigenti.Ne chiediamo conto al CSI.Ne chiediamo conto ai dirigenti del gs del Seggiano.Ne chiediamo conto al Parroco del gs del Seggiano (che povero lui si trova nella stessa nostra situazione di impotenza,smarrimento, solitudine).Ne chiediamo conto alle autorità ecclesiastiche.Che cosa dobbiamo fare? Dobbiamo chiudere?

don Stefano Buttinoni

4 Vita di Orafoglio

Viaggiando si cresce...!----------------------- Sara Servino e Federica Caserio --------------------

UN LUNGOVIAGGIO...

--- Martina Di Lauro e Ilaria Rossi ---

I nostri ragazzi di 3^ media ricevono “Padre Nostro”

Dopo un lungo viaggio sulle ondedella parabola del figliol prodigoun’altra esperienza si è conclusa peri ragazzi di 3^ media. Infatti le no-stre catechiste hanno cer-cato di drammatizzare ilpiù possibile il nostrocammino, partendo daMilano con meta Ibiza,dove avremmo voluto co-struire un albergo. Gli af-fari andavano bene, anzibenissimo, fino a quando,senza rendercene contosiamo andati incontro adun destino avverso e bef-fardo: siamo stati minacciati e de-rubati, è scoppiata una guerra e ilnostro gruppo si è sciolto (uno dinoi si è suicidato). Dopo questi av-venimenti molti di noi hanno deci-so di tornare a casa e, siccome ilnostro fratello maggiore ci avevaavvertito delle gravi condizioni disalute di nostro padre, abbiamo de-

ciso di inviare a casa nostra due let-tere anche senza tornare: una era de-stinata a nostro padre e l’altra a no-stro fratello.

Poi, siamo tornati a casa,dove, nostro padre, ci haaccolto con una grandefesta, ma, come tutti sap-piamo, la parabola termi-na con il litigioinconcluso dei due fratel-li, così ognuno di noi hapotuto sbizzarrirsi nel-l’inventare un finale tut-to suo. Infine il nostroviaggio si è concluso con

la rivelazione del finale della para-bola e la consegna del “Padre No-stro”. È stata un’avventura indi-menticabile e tutti hanno apprezza-to l’atmosfera particolare che si ècreata. Su una cosa siamo tutti d’ac-cordo: quest’esperienza ci servirànella vita……!

La banda dell’Arcobaleno si è tro-vata in oratorio domenica 1 feb-braio per giocare, ballare e stareinsieme allegramente in compa-gnia dei suoi bra-vi animatori: Fe-derica, Ilaria,Sara, Marco, Lo-renzo, Luca S. eLuca G. Io c’eroe mi sono diver-tito tanto. Anchei miei amici sisono divertiti. Ecco i loro com-menti. Federico: “Mi è piaciutotanto giocare a palla prigionie-ra.” Giulia: “E’ stato bello il gio-co del semaforo e anche i ballisono stati divertenti”. Gea: “A meè piaciuto giocare a Scalpo”.

Rebecca: “Mi sono piaciuti tan-to i balli”. Jacopo: “Più di tuttomi è piaciuto giocare a palla pri-gioniera in cortile”. Valeria: “Mi

sono divertita!E’ stato belloballare, giocaree stare con glialtri bambini”.Dopo aver gio-cato abbiamopregato con donStefano e alla

fine non volevamo più andare acasa. Ci troveremo ancora il 21marzo e ognuno di noi dovrà in-vitare i suoi amici di I e II ele-mentare. Io ho deciso che invite-rò Lorenzo, Nicolò e Diego.

Il 12 aprile noi ragazzi di terzamedia partiremo per Roma per laprofessione di fede e per questosiamo molto entusiaste. Dopo unviaggio molto lungo (circa 8 ore)arriveremo alla capitale dove,pensiamo, di visitare qualche mo-numento che ci potrà aiutare nelnostro pellegrinaggio. Avremoudienza col Papa e come noi cisaranno moltissimi gruppi dicatechesi in pellegrinaggio dagran parte del mondo.

Speriamo di visiatre il Colosseo,le Catacombe di San Callisto, laBasilica di S.Pierto, la chiesa diS.Paolo in Piscibus, S.Paolo fuo-ri le mura e San Lorenzo, che è ilnostro centro. Poi dovremo lascia-re la bella Roma col suo panora-ma magnifico e unico.Sarà un’esperienza fantastica e in-dimenticabile, che speriamo dicondividere con tutti i ragazzi ele ragazze del nostro gruppo e al-tri che sono già andati o che an-dranno. Il significato del nostroviaggio è quello di scoprire la verastoria della nostra Chiesa Aposto-lica e il capire che d’ora in avantila fede sarà nelle nostre mani enon più in quelle dei nostri geni-tori.Ringraziamo per l’iniziativa donStefano e le nostre catechiste checi porteranno a Roma per viverequesta splendida esperienza.

Una domenica divertente------------------------------ Marcello Bassi ------------------------------

5Vita d’Oratorio

Pronti alla Confermazione?------------------------- Francesca Danzi -------------------------

Indovina chi-------- Marco Vercesi --------

La 5^ su un tappeto volante!!--------------------- Silvia Boschiroli e Alessandra Busacca -----------------

Il personaggio misterioso delloscorso numero era Suor Tere-sina . In moltissimi avete rispo-sto correttamente, ma il vinci-tore è soltanto uno: FlavioGherardi, avendo mandato perprimo l’sms con la rispostaesatta (20/12/2003 ore 18:07)

Il premio del vincitore consistein una consumazione gratuitaal bar dell’oratorio SOLTAN-TO se presenterà al baristaquesto numero dell’Orafoglio

Nuovo concorso

Il personaggio che biso-gna indovinare ha le se-guenti caratteristiche:

è alto 1 metro e 60 circa,ha i capelli biondi,porta gli occhiali,e ha circa 55 anni

Tutti i giorni, a parte ilsabato, è in oratorio

Chi è ?

Per rispondere potete manda-re un e-mail all’indirizzo:[email protected], oppurespedire un sms (FIRMATO!!!)ai numeri 348/4972591 o 338/1910160

In bocca al lupo!!!

Nelle domeniche del 2004 i ragazzidella 5° elementare si riuniscono perfare catechismo insieme nelsottochiesa. Durante il 1°incontroabbiamo utilizzato la fantasia volan-do su un “tappeto magico”e abbia-mo ricostruito la storia di Abramo,Isacco e Sara. I personaggi li abbia-mo interpretati noi. Abramo e Saraerano ormai vecchi e non avevanomai avuto figli. Eppure, il Signoreannunciò ad Abramo che la sua di-scendenza sarebbe stata numerosa.Abramo credette a Dio e, malgradola tarda età,ebbe da Sara un figlio,Isacco, che crebbe forte e bello, unagrande gioia per i suoi vecchi geni-tori. Nel 2° incontro abbiamo, inve-ce, interpretato Giacobbe ed Esaù,due gemelli figli di Rebecca e diIsacco. Mentre Esaù, il primogeni-to, divenne un robusto cacciatore,Giacobbe era un giovane pallido,dall’ animo astuto. Esaù amava lacampagna e si recava a caccia di cin-ghiali col padre; Giacobbe invece

amava restare a casa con la madre,della quale era il figlio prediletto.Isacco intanto invecchiava, ed eradiventato quasi cieco.Quando videvicina l’ora della propria morte, vol-le vicino il figlio primogenito, per be-nedirlo. Allora Giacobbe, si presen-tò al padre indossando gli abiti delfratello e riuscì ad ottenere la bene-dizione. Così si compì la predizioneche Dio aveva fatto a Rebecca. Dopoaver drammatizzato, è iniziata una di-scussione tra noi bambini, don Ste-fano e gli animatori e siamo arrivatialla conclusione che i genitori non de-vono fare preferenze e, se uno di lorodà, a volte, retta in particolar modo atuo fratello o a tua sorella, per que-sto non bisogna ritenersi “cattivi”.Questi incontri domenicali di catechi-smo sono molto interessanti perchéattraverso la conoscenza del testodella Bibbia e dei fatti che raccontanoi, bambini di oggi, possiamo capi-re ciò che ci succede nella vita.

Ora ci siamo anche noi ! Alla parten-za eravamo un bel gruppo e tutti in-sieme siamo arrivati al traguardo an-che se in un cammino di fede non sipuò certo parlare ditraguardi di arrivi o dipartenze perché inrealtà nella fede sia-mo sempre in eternopellegrinaggio ognigiorno che passa ciavviciniamo semprepiù a Lui. Oggi abbiamo una marciain più in quanto è proprio da qui, dalsacramento della Cresima che espri-miamo la nostra volontà di percorre-re la strada della nostra vita in com-pagnia del Signore. E bisogna dire chedon Stefano e le catechiste ci hannopreparato molto bene a questo incon-tro con Dio tanto è vero che sabato07/02 abbiamo fatto un ritiro tutti in-

sieme, cresimandi, genitori, padrini emadrine. L’incontro è avvenuto aLeggiuno (VA), un luogo immerso nelverde. Abbiamo iniziato subito con una

caccia al tesoro nellaquale dovevamo supe-rare varie proveimperniate sulla vitadi alcuni Santi comead esempio San Fran-cesco d’Assisi e SanGiovanni Bosco. Dal-

la loro esperienza abbiamo imparatocome il Signore sta nella nostra vita inogni piccola cosa quotidiana e comesi può far molto con piccole azioni,senza che ci sia bisogno di gesti stra-ordinari. Tutto questo attraverso gio-chi, momenti di condivisione e di pre-ghiera, culminati con la benedizionedi ciascun cresimando, mentre erava-mo tutti raccolti attorno all’altare.

6 La pagina rosa

PRONTI A RICOMINCIARE...?--------------------------------------------------- Edoardo Conte --------------------------------------------------

Junior

Pallavolo Junior Pallavolo ragazze

GiovanissimiITNUP IG IV AP CS AFG USG EP

ottocerP 13 31 01 1 2 95 82 0

VOIP.S 32 31 7 2 4 45 64 0

oirasoR 32 41 6 5 3 54 34 0

sepS 22 31 5 7 1 75 34 0

iMolraC.S 22 41 6 4 4 25 34 0

onaicilpmiS.S 91 41 5 4 5 15 84 0

ocirnE.S 81 41 4 6 4 64 74 0

onaiggeSoirotarO 41 81 4 2 21 03 94 0

atitrehgraM.S 31 31 4 1 8 53 25 0

iMsutriV 9 41 3 0 11 93 96 0

ITNUP IG IV AP CS AFG USG EP

PBG 33 11 11 0 0 46 41 0

issoRilovaiD 62 11 8 2 1 46 62 0

airottiV 51 11 4 3 4 04 83 0

VOIP.S 51 01 4 3 3 13 63 0

onaicilpmiS.S 51 21 5 0 7 34 85 0

39ebloK 41 01 4 2 4 92 62 0

39/erouCorcaS 21 21 4 0 8 32 94 0

aiccarTaL 11 21 3 2 7 82 04 0

.B.S.S.U 3 11 1 0 01 12 65 0

ITNUP IG IV AP CS VS PS EP

98oganmiC 53 31 21 0 1 73 8 0

tropSortneC 92 31 01 0 3 33 71 0

erouCorcaS 92 31 01 0 3 43 91 0

òigguMLSO 22 31 8 0 5 72 91 2

NAG 91 21 6 0 6 52 22 0

onanguDLSOP 91 21 6 0 6 32 02 0

edreVaeniL 11 21 3 0 9 71 92 0

etacremiVopiD 01 21 3 0 9 61 92 0

VOIP.S 8 31 3 0 01 31 53 0

olrac.s.loP 4 31 2 0 11 8 53 1

ITNUP IG IV AP CS VS PS EP

B/ongaMenoeL.S 53 31 11 0 2 73 01 0

otterbmoMyelloV 43 21 21 0 0 63 6 0

osserBGCP 32 21 8 0 4 82 61 0

.F.O.S.U 22 11 8 0 3 62 51 0

ebloK 12 11 7 0 4 62 81 0

setroF 51 21 4 0 8 22 72 0

oirasoR 21 21 5 0 7 71 92 0

imiiixx.G 01 31 3 0 01 61 43 0

issoRilovaiD 8 31 2 0 11 31 53 0

VOIP.S 0 11 0 0 11 2 33 0

Eccoci di nuovo qui, forse con qualchepanettone di troppo, che ormai, visto chesiamo a metà febbraio, dovrebbero esse-re più che smaltito. Sicuramente la sostanatalizia ha dato ad ogni componente delgruppo sportivo il meritato riposo eun’ondata di entusiasmo.Ma andiamo subito ad analizzare le clas-sifiche una per una cercando di capirecosa ci dobbiamo aspettare per il finaledi stagione.Incominciamo dai più grandi, i ragazzidella junior che si trovano subito dietroalla capolista Precotto protagonisti di unaforte rimonta nelle ultime partite. Guar-dando la classifica più attentamente ci sirende conto che la nostra squadra condi-vide il secondo posto con il Rosario, dipoco avanti alle dirette inseguitrici Spese S. Carlo, mentre il Precotto è ormai infuga, anche se non è ancora detta l’ulti-ma parola. Dobbiamo ricordare che comevoi tutti sapete questi ragazzi sono stati

di recente protagonisti di uno spiace-vole episodio fuori da un centro sporti-vo, ma nonostante questo continuano adisputare un campionato di vertice...Non si può fare altro che complimen-tarsi con loro.Passando ai più giovani “giovanissimi”,scusate il gioco di parole, scorrendo ve-locemente la classifica balza subito al-l’occhio il grande divario fra le duecapoliste e le altre squadre tutte, o qua-si, raggruppate in 3 o 4 punti. Quindivista la classifica qualcuno potrebbepensare che non ci sia più speranza diarrivare secondi, ma vi assicuro chequesti ragazzi ci hanno abituato a im-prese di ogni genere e le possibilità diinsidiare i primi posti della classificasono sempre aperte.Cambiano completamente sport è ve-nuto il momento della pallavolo, allaquale oggi è dedicato più spazio del so-lito. Partiamo stavolta dalle più piccole

che in quest’ultima giornata hanno af-frontato le prime del S. Leone, squadraveramente forte, alla quale le nostre han-no comunque opposto resistenza lottan-do su ogni pallone, a dispetto del risul-tato. In ogni caso siamo certi che vistol’impegno dimostrato durante gli allena-menti e gli evidenti miglioramenti sulpiano del gioco, i risultati non tarderan-no ad arrivare.Passando alle più grandi della pallavolo,la situazione migliora, probabilmentegrazie alla maggiore esperienza di que-ste ragazze che hanno accumulato nelcorso degli anni. La squadra ultimamenteè migliorata e la rincorsa alla DipoVimercate è in atto quindi le emozioninon mancheranno di certo.Non mi resta che concludere dandoviappuntamento al prossimo numero quan-do la stagione giungerà nel suo momen-to più caldo!

7Vita di Oratorio

L’importante è partecipare------------------------ Davide e Gabriele Servino ----------------------

Speciale Pallavolo:

Ragazze San Pio V------ Alessandra Gargiuolo -------Amici sportivi eccoci ritrovati….

Siamo qui per descrivere i mo-menti emozionanti provati dallasquadra degli junior che il gior-no 25-1-04 ha sfidato l’ Annun-ciazione .Questa la formazio-ne dei nostri “leoni”: Bolondi e Cairo(tra i pali), Doronzo, Del Corno, Danzi(in difesa) ,Foscarini , Pasquadi Bisceglie ,Maiocchi , Stano,(al centro)Perancin, Colom-bo, Vespucci ( in attacco ).L’ Annunciazione si schieravacon: Ballarini , D’ Ambra , Arpini, Tirado Alan , Astuquipan ,Nellini , Fazio , Di Giorgio ,Tirado Alv , Gasparin .La partita si è rivelata avvincen-te fin dai primi minuti di giococon il vantaggio dell’Annuncia-

zione e l’immediata reazione delSan Pio che si portavaripetutamente all’attacco senzapero’ riuscire a concretizzare an-che per le grandi doti tecnichedel portiere avversario; il primo

tempo si è conclu-so quindi con ilvantaggio dell’An-nunciazione ma ilSan Pio non si davaper vinto riuscendofinalmente ad ag-guantare il pareg-gio; si andavaquindi ai supple-mentari e poi ai ri-

gori con la vittoria finale degliavversari per 7 a 6. E’ stato unincontro molto vivace e caratte-rizzato da grande lealtà e cor-rettezza tra le due squadre chehanno espresso valori tecnici eumani degni di lode.Questo è tutto dal vostro tele-cronista Davide Servino

L’anno scorso in autunno è ini-ziato il corso di pallavolo gio-vanile per le ragazze nate dal1990 al 1992.Il responsabile è Simona Parigie le allenatrici, Claudia Grassinie Manuela Barzan, fanno partedella squadra juniores femmini-le.Ogni martedì si svolgono gli al-lenamenti ma prima c’è il ritro-vo alle 16:30 e gli allenamentiveri e propri iniziano alle 17:00.

Per prima cosa ci riscaldiamocorrendo, a questo punto faccia-mo stretching poi (ogni tanto)prepariamo i nostri muscoli congli scatti, proviamo le battute, ilbagher i palleggi e la ricezione.Verso le 18:20 facciamo lapartitella con gli schemi (cheperò non eseguiamo in parti-ta…).Se volete venire a vederci dovre-te aspettare il torneo primaveri-le che si disputerà in questo ora-torio, visto che, per il campio-nato invernale giochiamo (pur-troppo…) in una palestra diSegrate (via Amendola 5)

Un nuovo concorso si apre per tutti i ragazzi del-l’oratorio!!!! L’anno prossimo il Gruppo Sportivo

deve rinnovare il disegno delle magliette per le suesquadre, perciò chiede a ciascuno di voi di disegna-re la vostra maglietta idea-

le per le squadre del SanPio!!!! La maglietta più bellaverrà fatta produrre e suc-cessivamente sarà indossa-ta dai nostri meravigliosi

atleti, che ci hanno abitua-to a imprese straordinarieFai il tuo disegno su un foglio (mi raccomando, nondimenticarti di firmare il tuo capolavoro!!!) e con-segnalo in busta chiusa presso la segreteria del-

l’oratorio dove troverai una scatola apposita.Partecipate Numerosi!!!!

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Aspettando Natale: i risultati----------------- Andrea Cafiero, Luca Gazzaniga e Filippo Rossi --------------

Per riflettere

Il pesce

rosso----------- Luca Gazzaniga ------------

La mia corda è tesa o no?-------------------------------------- Andrea Cafiero -----------------------------------

Il pesce rosso (carassiusauratus) è di sicuro il pescepiù noto e il piùcommercializzato. Le primeesportazioni dalla Cina risal-gono al medioevo, per la di-nastia Orange d’Olanda. Innatura il suo colore è grigioperla, ma si è arrivati a que-sto sgargiante colore, graziea incroci. I suoi scopi sonomolteplici : esca viva, pesceornamentale e animale dacompagnia.

Per potergli offrire un hotel,bisogna metterlo, per chi neha la possibilità, in unostagnetto da giardino, inmodo che possa sopportare irigori invernali; ma se si hasolo una vaschetta di plasti-ca basta cambiargli l’acquaogni giorno e dargli da man-giare poco.

Questa specie è il primo pas-so per diventare espertiacquariofili…

Comunque vi consiglio di an-dare suwww.parrocchie.it/milano/spiov/gasp.htm

Spazio G.A.S.P.

Anno nuovo, incontri nuovi. Parte delnumeroso gruppo 18-19enni dell’ora-torio san Pio V durante il ponte disant’Ambrogio, a dicembre, era anda-to in ritiro a Prim’Alpe (vicino aCanzo) per vivere il primo dei tre in-contri in programma dell’iniziativaAntiochia. Il 17 e il 18 gennaio siamoandati sempre a Prim’Alpe per il se-condo incontro. Questa volta, a diffe-renza di dicembre, eravamo molto piùtranquilli e siamo stati anzi felici dirincontrare quelle persone con cuiavevamo fatto conoscenza già nel pri-mo incontro. Da come ci siamo salu-tati sembravamo quasi un gruppo benomologato. Anche stavolta abbiamovissuto esperienze degne di nota an-che se, avendo solo due giorni, il tut-to è stato sempre più concentrato.Molte esperienze e intense. Ma la pri-ma riflessione è partita proprio da que-sto: “che cosa ci viene in mente nelritornare in un luogo che ci dice qual-cosa ed esserci ritrovati con le stessepersone?”. E da qui siamo partiti perfare riflessioni più serie: una delleesperienze più significative delweekend è stata quella fatta sabatosera con una corda. Ognuno di noi

immagina di essere una corda e sce-glie se fare nodi o no in base alla suavita. Un capo, comunque, rimane li-bero. Da questo notiamo che tutti con-vergiamo verso un’unica persona e misento più sicuro perché dall’altro latoc’è qualcuno. Siamo legati a tutte lepersone importanti della nostra vitama anche se questi nodi si sleganosarò sempre legato al maestro e nonsarò mai solo. Il maestro inoltre midà la possibilità di seguirlo o no per-ché basta uno strattone e mi lascia li-bero. Dato comunque che la mia cor-da è piena di nodi (le difficoltà dellavita), questi possono essere sciolti conl’aiuto del maestro. Ma più ci sononodi più la corda si accorcia e quindipiù mi avvicino al maestro. A volte iotiro perché voglio sapere se c’è qual-cuno dall’altra parte, a volte non mene frega niente e quindi la corda nonè tesa. La corda, quindi, è uno dei me-todi migliori per spiegare la buona no-tizia: il maestro ti lascia libero e ti dàla possibilità di tirare e non ti tira; pos-so quindi andare a riprendere la cordaquando voglio (amore gratuito)…Proviamo tutti a pensare la nostra vitain questo modo? Vedrete che aiuta….

Concorrente I° Dom II° Dom III° Dom IV° DomV° Dom VI° DomNatale

Lambicchi Federica 100 94 100 95 100 100 97 686Servino Sara 100 91 100 100 100 99 89 679Gherardi Flavio 85 88 100 85 100 100 89 647Bassi Marcello 85 85 100 100 100 85 73 628Della Vittoria Ulisse 85 73 100 100 93 100 66 617Costantin Marco 100 79 100 75 100 80 66 600Servino Gabriele 100 91 100 100 100 99 590Servino Davide 100 91 100 100 100 98 589Bassi Benedetta 85 85 100 100 100 85 555Modenese Costanza 85 85 80 95 100 100 545Fabrizi Maddalena 75 40 100 85 100 83 483Fabrizi Domenico 75 40 80 85 100 85 465

Siamo giunti al termine di questo entusiasmante con-corso e solo grazie alle domande di Natale, FedericaLambicchi con uno scatto felino è riuscita a superareSara Servino, dominatrice assoluta per la stragrandemaggioranza del concorso. Primo premio: gratis la pri-ma vacanza che farai con l’Oratorio. Per tutti: vi aspet-tiamo per un piccolo dono. Vi aspettiamo per il concor-so di Quaresima. Complimenti a tutti!!!!

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Grandi novità nel nostrogruppo chierichetti

-------------------------------- Sissi Del Negro ------------------------------

E si riparte...--------------- Filippo Rossi --------------

Un ritiro speciale--------------------------------- Giulia Molari --------------------------------

Vita di Oratorio

Quest’anno il gruppochierichetti non è più gesti-to dai responsabili Michelee Serena, ma dai più grandi.Il lunedì seradopo la riunio-ne adolescen-ti, questi si ri-trovano conM i c h e l e ,Antonino eFrancesco per discuteredel progetto educativo, delgruppo ministranti, dei mo-menti celebrativi, per assi-curare una presenza alle va-rie messe, ecc...

Questa è un’ottima iniziati-va per cominciare a dare agliadolescenti più giovani

un’esperien-za ed unc o m p i t oeducat ivonella comu-nità del-l’oratorio.

Da quandosi è adottato questo meto-do l’organizzazione del grup-po ministranti è notevol-mente migliorata e la serie-tà di questo gruppo aumen-tata.

quest’anno tutti i chierichetti sisono trovati in oratorio per duegiorni di ritiro e questa voltac’ero anch’io !!! S a b a t omattina siamoarrivati in orato-rio e poco dopoabbiamo inco-minciato a farele prove per lasanta messa dinatale. Poi ab-biamo mangiatotutti un pezzo di pizza e dopoun oretta rieccoci pronti per ri-provare le nostre mansioni.Verso le h.20.00 abbiamo fattouna grande cena con i genitori: le mamme e i papa’ hannopreparato piatti deliziosi e noiaffamati ed entusiasti abbiamomangiato proprio tutto !!!mentre i grandi chiaccheravano

noi chierichetti insieme a donstefano abbiamo deciso diguardare un bel film............bellissima idea !!! Finito il

film siamo andatia dormire nei no-stri sacchi a pelo eabbiamo passatouna fantasticanotte......magari unpo’ meno “como-da” ma sicuramen-te una notte diver-

sa !! Io penso che questo ritiroabbia un significato molto im-portante per me ed è far capirea noi qual è il nostrocompito : servire il prete all’al-tare durante la messa metten-doci tutto il nostro impegno edentusiasmo e far così festa tuttiinsieme a Gesù !!!!

… e si riparte !! Anche que-st’anno è ricominciato il corsodi chitarra d’accompagnamen-to tenuto da Davide Del Cor-no, Matteo Solesin e LorenzoValtorta.

Quest’anno ben due distintigruppi di ragazzi imparerannoa suonare questo strumento:principianti e avanzati. Il pri-mo gruppo sarà alle prese concanzoni piuttosto semplicicome “La canzone del sole” diLucio Battisti o “Il gatto e lavolpe” e “l’ isola che non c’è”di Edoardo Bennato; mentre ilsecondo si metterà alla provacon “gli anni” degli 883 o“Alba chiara” di Vasco Rossi.Comunque il principale obiet-tivo del corso è divertirsi e, aquanto pare, ci si sta riuscen-do…

In diretta dal corso di chitarra

10 News dall’Oratorio

Da scuola ad accademia----------------------------- Elisa Del Negro ---------------------------

S F I Z Z E R O ? ? ?------------------------------ Emanuele Cavalcanti ------------------------------

La compagnia finalmente si è for-mata: la nostra scuola ha un grup-po di ragazze che studia diversediscipline. Le lezio-ni si alternano tracon temporaneo ,passo a due e coreo-grafia (sia classicache jazz). Dopo lelezioni ordinarie ilvenerdì, si ritrovia-mo per affrontare aturno una di questediscipline. Il 6 marzo le nostreragazze affronteranno un concor-so con i diversi gruppi di danzapresenti nell’hinterland milanese

mentre il 3 aprile ci sarà uno spet-tacolo preparato dall’accademiaper inaugurare appunto la nuova

compagnia. Viaspettiamo nume-rosi ad entrambe lemani fes t az ion iproposte: il 6 mar-zo sarete numerosia sostenerci, a inci-tarci e a fare il tifoper noi e il 3 aprilesarete altrettanti e

potrete vedere con i vostri occhile innovazioni e il duro lavorodella nostra compagnia. Arrive-derci e a presto…

Ore 5:00 A.M. Hai preso tutto ???Ma ti sembra orario per fare questedomande ??? Eh sì, la svizzera èlontana...se poi devi spingere il pull-man che non parte alle 6 del matti-no...Raccomandazio-ne: “Attento aquello che fai,perche’ lì non seiin Italia.” Se lì nonc’è l’Italia, c’è laportiamo noi!!!!!”Dal 3 al 6 gennaio7 avventurieri, ovvero io, GioVenturolix, Bombo, Vlady, Bolla,Mattia e Quentin con Don Stefano,Alessandra, Marco e Cesare sono an-dati a sciare nientepopòdimenochein Svizzera, in Val Ferret. Non dasoli, ma con lo straordinario orato-rio della Comasina e alcune ragazzedella comunità di Villa Luce.Nel paradiso dello sciatore si sonopotute ammirare alcuni miracoli del-lo sci come “Bombo la valanga”,“Giovannino il contrasto sulla pista”

e “Quentin l’omino deivideogiochi”.Con il divertimento alle stelle, il pa-esaggio magnifico e la strabiliantecompagnia la vacanza è passata nel

migliore dei modi,tra scherzi, battu-te, battaglie a pal-le di neve, discor-si notturni insen-sati (per informa-zioni su quest’ar-gomento chiederea Don Stefano) e

chi più ne a più ne metta.Non sai dove asciugarti le mani?Sulla tendina, tanto sono svizzeri.Non sai dove buttare la spazzatura?Sul ciglio della strada, tanto sonosvizzeri e per di più francesi...Insomma, dovevamo rovinare qual-cosa di questa perfetta svizzera, al-trimenti non ci saremmo sentiti acasa... “L’importante è rimanere Ita-liani anche all’estero...” Frasecelebre di un anonimo partecipante.

Durante il periodo natalizio il no-stro mitico Cesare ha ricevutoin dono quello che rappresen-tava da parecchio tempo un suogrande desiderio: un cagnolinoanzi, una cagnolina di 40 giornicirca! Sì, in oratorio, perchè or-mai ne è la mascotte, è arriva-ta Birba. E’ una bellissimacuccioletta bianca e morbidis-sima, con due occhietti vispi checatturano subito la simpatia ditutti; sul musino e sulle orec-chie ha il pelo marroncino, comese indossasse una mascherina.Ogni volta che Cesare la con-duce in cortile Birba riceve su-

bito tante coccole da grandi epiccini, perché è così tenera chenon le resiste nessuno.E’ bellissimo vederla zampet-tare osservando i bambini checorrono, oppure muovere qual-che passo curioso ai limiti delcampo di calcio. Birba ha uncarattere vivace, esuberante edè molto attenta soprattutto allestringhe delle scarpe di chi leregala qualche carezza! Ce-sare naturalmente la vizia mol-to con i suoi manicaretti a basedi pollo e croccantini; poi lespazzola spesso la pelliccia e,per non rischiare di farla anno-iare, le ha regalato molti gio-chino di ogni forma e colore (pernon parlare poi dei biscottini cheriesce sempre a procurarle!).Ma quando lui la coccola Birbalascia perdere tutti i suoi giochie si diverte un mondo amordicchiargli le mani.Birba è proprio la nostra ma-scotte, come del resto il suoamico Cesare!

Un nuovoa r r i v o !---------- Elisa Flabbi -----------

11Scouting

Lo spazio dei giochi--------------------------------------------------------- Luca Filippi --------------------------------------------------------

Che cos’è il C.D.A.?--------------------------------------------------------- Mirella Pomachagua -------------------------------------------------------

Il C.D.A., cioè Consiglio D’Akela è un gruppo costitu-ito dai lupetti dell’ultimo anno. Ci riuniamo per discu-tere sugli aspetti che troviamo negativi del branco eper mangiare tutti insieme.Sfortunatamente non ci riuniamo molto spesso e nonabbiamo l’opportuni-tà di confrontarci re-

golarmente. È molto divertente incontrarci perchéabbiamo l’occasione di conoscerci meglio e di raf-forzare la nostra amicizia.Io sono molto felice di partecipare a questi incontriperché sono momenti di gioia e di allegria. Natural-mente penso che anche i miei amici siano del miostesso parere!!!

REBUS (4,10,8)

Indovina indovinello....Dopo un lungo viaggio un uomo torna a casa, ad aspettarlo trova la cognata del marito dell’unicasorella di sua madre, dato che il marito non ha fratelli chi è la donna che lo accoglie?

T Troverete tutte le soluzioni nel prossimo numero!!!!

L’OrafoglioStrumento di informazione ecclesiale giovaniledell’Oratorio s. Pio V - Milano.

La redazioneEdoardo Conte - [email protected] Bertolesi - [email protected] Molari - [email protected] Grasso -Lele Cavalcanti - [email protected] Busacca - [email protected] Boschiroli - [email protected] Del Negro - [email protected] Servino - [email protected] Pomachagua - [email protected] Rossi - [email protected] Conte - [email protected]

Responsabiledon Stefano Buttinoni - [email protected]

ContattiInviate articoli e commenti a:Lorafoglio - via Lattanzio, 60 Milanoe-mail: [email protected] sempre con chiarezza Nome e Cogno-me del mittente e esplicitare se l’articolo o ilmessaggio deve essere pubblicato.

SedeParrocchia s. Pio V e s. Maria di Calvairatevia Lattanzio, 60 - 20137 Milano. 02-55012171

StampaStampa digitale in proprio. Non soggetto ad im-posta. Tiratura 700 copie.

12 Lettere al giornale

Francesca Danzi - [email protected] Del Negro - [email protected] Lambicchi - [email protected] Frampi - [email protected] Di Lauro - [email protected] Flabbi - [email protected] Bassi - [email protected] Cafiero - [email protected] Gazzaniga - [email protected] Gargiuolo - [email protected] Servino - [email protected] Caserio - [email protected] Rossi - [email protected] Filippi - [email protected] Vercesi - [email protected]

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La nostra redazione èsempre aperta e disponi-bile a ricevere articoli,proposte, segnalazioni.Potete darci le vostrebozze via “mano”, a noiredattori o a don Stefa-no; potete inviarceli via e-mail all’indirizzo:[email protected];oppure spedire un SMS(firmato!) al numero:348/6917047;o inviarli per posta all’in-dirizzo:Redazione L’orafoglio

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