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GIOVANNA BOSI - DANIELE DALLAI - MARTA MAZZANTI - IVANO ANSALONI - ERALDO ANTONINI 74 INTRODUZIONE L’Orto Botanico di Modena collabora da diversi anni con FestivalFilosofia Modena/Carpi/Sassuolo, ospi- tando, nella sua suggestiva cornice, varie iniziative che uniscono botanica, arte e ambiente, in linea col tema della manifestazione (dal 2011 al 2015 “Natura”, “Cose”, “Amare”, “Gloria” e “Ereditare”). La collaborazione con il Consorzio del Festival (che vede assieme le tre municipalità, la Provincia di Modena e le Fondazioni del Collegio San Carlo e della Cassa di Risparmio di Modena), s’inquadra nell’ambito delle molteplici iniziative che l’Orto ha portato avanti negli ultimi vent’anni in sinergia con il territorio e le sue istituzioni (enti locali, biblioteche, scuole, altri musei scientifici e non, …), per aprire le porte ad un sempre maggiore numero di persone (es. Barbieri et al., 2006, 2010, 2011, 2012, 2013a, 2013b; Bosi et al., 2004, 2005; Grimaudo et al., 2006). Questo impegno, che coinvolge il personale docente e tecnico dell’Orto, è finalizzato a due obiettivi: avvicinare il pubblico alla Botanica e trovare nuove occasioni ed oppor- tunità per fare apprezzare l’Orto, simile ad un organismo vivente, con le sue precarietà ma anche con notevoli punti di forza (come la collocazione nel cuore della città, la ricerca universitaria nei suoi spazi e il fascino del luogo). I Musei Scientifici si sono sempre rivolti, per comunicare i loro contenuti in modi alternativi ma sempre rigorosi, a tre tipologie di pubblico: ricer- catori, studenti e pubblico comune/società “Contact Zone”: i ruoli dei musei scientifici nella società contemporanea Livorno, 11-14 novembre 2014 a cura di Antonio Borzatti de Loewenstern, Anna Roselli, Elisabetta Falchetti MUSEOLOGIA SCIENTIFICA MEMORIE • N. 16/2017 • 74 - 80 Le piante, l’amore e la gloria: storia di due piccole mostre tra botanica e filosofia Giovanna Bosi Daniele Dallai Marta Bandini Mazzanti Orto Botanico, Dipartimento di Scienze della Vita, Università di Modena e Reggio Emilia, Viale Caduti in Guerra, 127. I-41121 Modena. E-mail: [email protected] Ivano Ansaloni Dipartimento di Scienze della Vita, Università di Modena e Reggio Emilia, Via Campi, 213D. I-44100 Modena. E-mail: [email protected] Eraldo Antonini Studio “Genius Loci”, Strada Albareto, 904/4. I-41122 Modena. E-mail: [email protected] RIASSUNTO L’Orto Botanico di Modena collabora da anni con FestivalFilosofia Modena/Carpi/Sassuolo. L’Orto da sempre lavora con enti ed istituzioni del territorio per avvicinare il pubblico alla Botanica e trovare nuove occasioni per farsi conoscere. Negli anni 2013 e 2014 l’Orto ha partecipato al Festival presentando due piccole mostre che col- legavano i temi botanici a quelli filosofici, fornendo nozioni e curiosità scientifiche in modo corretto ma allet- tante per un ampio pubblico. Parole chiave: Orto Botanico, Modena, FestivalFilosofia, simbologia vegetale. ABSTRACT Plants, love and glory: the story of two small exhibitions between botany and philosophy. The Botanical Garden of Modena collaborated for several years with FestivalFilosofia Modena/Carpi/Sassuolo. The Botanical Garden has always worked with local institutions to bring the public closer at the Botany and to make himself known. In the years 2013 and 2014 the Botanical Garden has made two small botanical exhibitions to provide scientific knowledge correctly but also so appealing to a large audience. Key words: Botanical Garden, Modena, FestivalFilosofia, symbolism of plants. ISSN 1972-6848

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GIOVANNA BOSI - DANIELE DALLAI - MARTA MAZZANTI - IVANO ANSALONI - ERALDO ANTONINI74

INTRODUZIONEL’Orto Botanico di Modena collabora da diversi annicon FestivalFilosofia Modena/Carpi/Sassuolo, ospi-tando, nella sua suggestiva cornice, varie iniziativeche uniscono botanica, arte e ambiente, in linea coltema della manifestazione (dal 2011 al 2015“Natura”, “Cose”, “Amare”, “Gloria” e “Ereditare”).La collaborazione con il Consorzio del Festival(che vede assieme le tre municipalità, la Provinciadi Modena e le Fondazioni del Collegio San Carloe della Cassa di Risparmio di Modena), s’inquadranell’ambito delle molteplici iniziative che l’Ortoha portato avanti negli ultimi vent’anni in sinergiacon il territorio e le sue istituzioni (enti locali,biblioteche, scuole, altri musei scientifici e non, …),

per aprire le porte ad un sempre maggiore numerodi persone (es. Barbieri et al., 2006, 2010, 2011,2012, 2013a, 2013b; Bosi et al., 2004, 2005;Grimaudo et al., 2006). Questo impegno, checoinvolge il personale docente e tecnico dell’Orto,è finalizzato a due obiettivi: avvicinare il pubblicoalla Botanica e trovare nuove occasioni ed oppor-tunità per fare apprezzare l’Orto, simile ad unorganismo vivente, con le sue precarietà ma anchecon notevoli punti di forza (come la collocazionenel cuore della città, la ricerca universitaria neisuoi spazi e il fascino del luogo).I Musei Scientifici si sono sempre rivolti, percomunicare i loro contenuti in modi alternativi masempre rigorosi, a tre tipologie di pubblico: ricer-catori, studenti e pubblico comune/società

“Contact Zone”: i ruoli dei musei scientifici nella società contemporanea Livorno, 11-14 novembre 2014

a cura di Antonio Borzatti de Loewenstern, Anna Roselli, Elisabetta Falchetti

MUSEOLOGIA SCIENTIFICA MEMORIE • N. 16/2017 • 74 - 80

Le piante, l’amore e la gloria: storia di duepiccole mostre tra botanica e filosofia

Giovanna BosiDaniele DallaiMarta Bandini MazzantiOrto Botanico, Dipartimento di Scienze della Vita, Università di Modena e Reggio Emilia, Viale Caduti in Guerra, 127.

I-41121 Modena. E-mail: [email protected]

Ivano AnsaloniDipartimento di Scienze della Vita, Università di Modena e Reggio Emilia, Via Campi, 213D. I-44100 Modena. E-mail: [email protected]

Eraldo AntoniniStudio “Genius Loci”, Strada Albareto, 904/4. I-41122 Modena. E-mail: [email protected]

RIASSUNTOL’Orto Botanico di Modena collabora da anni con FestivalFilosofia Modena/Carpi/Sassuolo. L’Orto da semprelavora con enti ed istituzioni del territorio per avvicinare il pubblico alla Botanica e trovare nuove occasioni perfarsi conoscere. Negli anni 2013 e 2014 l’Orto ha partecipato al Festival presentando due piccole mostre che col-legavano i temi botanici a quelli filosofici, fornendo nozioni e curiosità scientifiche in modo corretto ma allet-tante per un ampio pubblico.

Parole chiave: Orto Botanico, Modena, FestivalFilosofia, simbologia vegetale.

ABSTRACTPlants, love and glory: the story of two small exhibitions between botany and philosophy.

The Botanical Garden of Modena collaborated for several years with FestivalFilosofia Modena/Carpi/Sassuolo. The Botanical Gardenhas always worked with local institutions to bring the public closer at the Botany and to make himself known. In the years 2013 and2014 the Botanical Garden has made two small botanical exhibitions to provide scientific knowledge correctly but also so appealing toa large audience.

Key words: Botanical Garden, Modena, FestivalFilosofia, symbolism of plants.

ISSN 1972-6848

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(Delicado, 2010). Ancora oggi è così, ma la com-plessità e la velocità delle trasformazioni avvenutetra XX e XXI secolo, unite alle generali condizionidi ristrettezze economiche in cui versano tanteistituzioni culturali e scientifiche, impongono laricerca di modalità diverse per raggiungere unsempre maggiore numero di persone interessando-le ad argomenti scientifici.Negli anni 2013 e 2014 l’Orto ha partecipato alFestivalFilosofia in maniera ancora più attiva, pre-sentando due piccole mostre “homemade”, conpossibilità di visite guidate e libere, nell’intento dicollegare i temi botanici a quelli filosofici e dicomunicare nozioni e curiosità botaniche in modocorretto ma anche allettante per fruitori moltodiversi tra loro.

PIANTE E AMORE Nel 2013 per il tema “Amare” è stata allestita lamostra “Rose rosse per te. Simbologie amorose nelmondo vegetale”. Il tema proposto era di granderichiamo, ma racchiudeva anche il rischio di cade-re in banalità. Per questo la parte scientifica haavuto grande rilievo e ci si è concentrati soprattut-to sulle piante che in miti e racconti delle diverseculture sono state associate alle molte sfumaturedei sentimenti del cuore. La ricerca è stata svoltasu numerosi testi e lavori scientifici, senza dimen-ticare alcune fonti più divulgative (Adersen, 2010;Apollodoro, 2004; Barbera, 2007; Baumann, 1993;

Bernhardt, 2008; Bertrand, 2007, 2010; Bilimoff,2003; Brosse, 1992, 1994, 1996; Caneva &Bohuny, 2003; Cattabiani, 1996; Costa & Scariot,2005; Crane et al., 2013; Cunningham, 1992; deLatour, 2008; Domont & Montelle, 2003;Ducourthial, 2003; Dufour Nannelli, 2006;Esiodo, 2010; Esopo, 1996; Ferrari, 2006; Fisher,2011; Frazer, 2012; Gençler Özkan & GençlerGüray, 2009; Guidorizzi, 2010, 2012; Iginio,2005; Impelluso, 2003; Kandeler & Ullrich, 2009;Kerényi, 2009; Laïs, 2005; Laongsri et al., 2009;Martin et al., 2001; Meinel, 1995; Migliore et al.,2012; Omero, 2011; Ovidio, 2009; Pagani &Pallavicini 1991; Peroni, 1992; Phillips, 2012;Pickles, 1996; Repici, 2000; Ripa, 2008; Saccardo,1909; Sbrana Vernaccini, 1998; Toro, 2010;Vidaling, 2003; Wissemann & Ritz, 2005; Yi et al.,2002; Zohary et al., 2012). Sono state sempre con-trollate le informazioni botaniche fornite, grazie asupporti costantemente aggiornati (v. siti web 1,2,3).Le piante scelte sono state quattordici: 1) Acanto (Acanthus mollis/spinosus) - amore rifiutatoe amore pietoso; 2) Agave (Agave sp.pl.) - ebrezza d’amore; 3) Alloro (Laurus nobilis L.) - amore vittorioso; 4) Caprifoglio (Lonicera sp.pl.) - legami d’amore; 5) Edera (Hedera helix L.) - amore perenne e abbrac-cio d’amore; 6) Fico (Ficus carica L.) - potenza d’amore e sessualità; 7) Garofano (Dianthus sp.pl.) - amore vivissimo; 8) Ginkgo (Ginkgo bilobaL.) - amore, dualità e speranza;

Fig. 1. Immagini e materiali della mostra 2013 “Rose rosse per te. Simbologie amorose nel mondo vegetale”

(curatori: M. Mazzanti, E. Antonini, G. Bosi, D. Dallai - grafica: G. Bosi).

LE PIANTE, L’AMORE E LA GLORIA: STORIA DI DUE PICCOLE MOSTRE TRA BOTANICA E FILOSOFIA

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9) Loto (Nelumbo nucifera L.) - amore adorante; 10) Melo (Malus domestica Borkh.) - amore appagato; 11) Melograno (Punica granatum L.) - amore fecondo; 12) Mirto (Myrtus communis L.) - amore assoluto; 13) Rosa (Rosa sp.pl.) - amor cortese e amor politico; 14) Rosmarino (Rosmarinus officinalis L.) - amore sin-cero e duraturo.I criteri della scelta hanno tenuto conto anchedella possibilità di mostrare le piante vive neglispazi aperti dell’Orto, in vaso o a terra. Ad accom-pagnare i vegetali erano presenti grandi poster conrimandi a mitologia, letteratura ed etnobotanicanell’ambito del verbo “amare”. Ogni pannello pre-sentava una breve descrizione botanica (con ico-nografia accurata) del taxon in questione, miratasoprattutto agli aspetti biologici della pianta ispi-ratori dei simbolismi amorosi. Spazio è stato dedi-cato a curiose informazioni legate alla simbologiaamorosa del vegetale, accompagnate da citazionidi poeti e scrittori (dal VII sec. a.C. ai giorninostri), che hanno unito la pianta all’amore. Sonostate inserite numerose immagini, soprattutto diopere d’arte, sia famose che poco conosciute, effi-caci come richiamo per il pubblico. Nell’AulaStorica erano esposti volumi facenti parte dellacollezione di libri antichi/storici della Bibliotecadell’Orto, con rappresentazioni delle quattordicipiante prese in considerazione; questa parte della

mostra aveva anche l’intento di far conoscere unadelle tante ricchezze presenti nell’Orto Botanicodi Modena (figg. 1,2).

PIANTE E GLORIANel 2014 con il tema “Gloria” abbiamo proposto lamostra “Gloria in Cielo, Verde sulla Terra.Iconologia vegetale nelle immaginette sacre”, pre-sentando oltre trecento “santini” (datati tra XIX einizi XX sec., provenienti da collezioni private)con simboli vegetali legati a figure sacre e momen-ti del rito cristiano, ma spesso con radici lontane inaltre fedi e culture. Per scegliere i vegetali da trattare è stata effettuataun’accurata ricerca, realizzata soprattutto su basebibliografica (oltre a molte delle fonti citate per lamostra precedente, qui anche: Benchelah & Maka,2006; Busnardo, 2005; Cappa Bava & Jacomuzzi,2012; Danin, 2010; Danin & Guerra, 2008;Dransfield et al., 2014; Goosen, 2000; Griffith,1999; Grilli Caiola et al., 2013; Grun, 2012;Hadas, 2012; Haig, 1913; Heinrich et al., 2006;Kaniewski et al., 2012; Levi D’Ancona et al., 2000;Origoni, 2000; Özen et al., 2012; Reami Ottolini,2011; Stein, 1991; Terral et al., 2010; Van DeKasteele, 1974; Vanderplank, 2013; Vanderplank& Edwards 2014; Ward, 1975; Zaid & De Wet, 2002).

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Fig. 2.Visita guidata all’Orto Botanico in occasione della mostra “Rose rosse per te. Simbologie amorose nel mondo

vegetale” (2013, a cura del dott. Dallai).

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Sono così nate le varie sezioni della mostra: I) Giglio (Lilium candidum L.); II) Palma (Phoenix dactylifera L.); III) Rose(Rosa sp.pl.); IV) Giardino ed Erbario Mariano; V) I frumenti, la vite e i molti fiori di Gesù; VI) Le piante della Passione (corona di spine,canna e passiflora); VII) Le piante del Figlio, della Madre e dei Santi: a) fiori (tra cui garofano, aquilegia, viola), b) frutti (tra cui zucca, melagrana, fragola), c) sempreverdi (tra cui alloro, edera, olivo). Le prime tre sezioni si sono occupate dei tre sim-boli vegetali più diffusi nell’iconografia sacra; ilgiglio, simbolo prima di regalità e gloria e poi dipurezza e castità; la palma da dattero, pianta lon-geva e fertile associata ai martiri come emblema divittoria sulla morte; le rose, che accompagnanospesso la figura della Madonna e di tante sante.Altre tre sezioni radunavano “florilegi” attinenti agrandi tematiche: le figure di Maria e di Gesù,l’Eucarestia, la Passione. Infine, dividendo i vege-tali per la parte più considerata (frutto, fiore ofoglia), si è realizzato un inventario di simboliverdi nelle rappresentazioni sacre.La collocazione della mostra nelle vetrine dell’AulaStorica dell’Orto ha permesso di affiancare a

immaginette e poster i vegetali, freschi o essiccati,dando così materialità al legame tra botanica e glo-ria celeste (fig. 3). Per questa mostra è stato anchefornito un opuscolo dove si riportavano, con mag-giori dettagli, i testi presenti nei poster.

CONSIDERAZIONI CONCLUSIVEPer ogni edizione mediamente le mostre sono statevisitate, su tre giorni di esposizione, da oltre due-mila persone, in prevalenza donne. L’ampia parte-cipazione ci ha confermato come il Festival, even-to importante a livello italiano ed europeo e conampia esposizione mediatica nazionale, sia uncanale privilegiato per dialogare con un pubblicovasto e vario, che difficilmente sarebbe possibileraggiungere. Un numero così alto di visitatori hainoltre evidenziato che coniugare informazionescientifica, elementi artistici e riferimenti etnogra-fici ha grande presa e suscita molto interesse, chepuò essere sfruttato per realizzare una buona divul-gazione scientifica grazie ad un’angolazione diver-sa e inusuale. Nella mostra collegata alle immagi-nette sacre è stata molto apprezzata la ricerca delleradici di molte simbologie in altre religioni e inaltre culture; in questo modo la botanica si è rive-lata un buon mezzo di inclusione per società sem-pre più multietniche.

LE PIANTE, L’AMORE E LA GLORIA: STORIA DI DUE PICCOLE MOSTRE TRA BOTANICA E FILOSOFIA

Fig. 3. Immagini e materiali della mostra 2014 “Gloria in cielo, Verde sulla Terra. Iconologia vegetale nelle

immaginette sacre” (curatori: M. Mazzanti, G. Bosi, D. Dallai, I. Ansaloni - grafica: G. Bosi).

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Nella nostra realtà modenese soprattutto il connu-bio botanica-arte può essere sfruttato al meglio,anche grazie alla collaborazione pluriennaledell’Orto con l’Istituto Superiore d’Arte “A. Venturi”di Modena (es. Barbieri et al., 2008). L’arte e le suevarie espressioni possono essere un mezzo potenteper presentare argomenti scientifici anche senzatroppe parole, creando una dimensione ottimale perfarli arrivare alle persone. Leonardo da Vinci soste-neva che i “principi per sviluppare uno spirito com-pleto” fossero: “Studiare la scienza dell’arte. Studiarel’arte della scienza. Sviluppare i propri sensi –soprattutto imparare ad osservare. Realizzare chetutto è interconnesso” (Vergou et al., 2014).

RINGRAZIAMENTIA Michelina Borsari, direttore scientifico diFestivalFilosofia, per la capacità che ha di vederelontano. A Giovanna Barbieri, Daniele Bertoni,Paola Torri, Fabrizio Buldrini, Assunta Florenzano,Maria Chiara Montecchi e Rossella Rinaldi, per illoro lavoro. Alla famiglia Giovanni Zanfi, a MarisaMari e Graziella Cavazzuti Saccà, per i materialiforniti nella mostra del 2014.

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Page 7: Le piante, l’amore e la gloria: storia di due piccole mostre tra … · 2017-07-07 · Nel 2013 per il tema “Amare” è stata allestita la mostra “Rose rosse per te. Simbologie

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GIOVANNA BOSI - DANIELE DALLAI - MARTA MAZZANTI - IVANO ANSALONI - ERALDO ANTONINI

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