LE OSSA E LA LORO COMPOSIZIONE SAPERI NATURALI Alle domande stimolo dell’insegnante sulla funzione del sistema scheletrico gli alunni hanno dato le seguenti informazioni

• Le ossa insieme formano lo scheletro • Lo scheletro fa paura e lo disegniamo ad halloween per far paura • Quando uno muore, dopo tanto tempo resta solo lo scheletro • Le ossa sono dure • Le ossa sono anche elastiche perche altrimenti si romperebbero con facilità

quando prendiamo delle botte • Le ossa sono di tanti tipi e di tante forme e sono come una impalcatura • Al centro delle ossa c’è il midollo osseo

MAPPING Lo scheletro umano è formato dall'insieme delle strutture che hanno la funzione di sostegno e protezione dei tessuti molli. Le ossa che lo compongono, insieme al sistema muscolare, funzionano anche da leve per consentire il movimento. Le ossa, a seconda di dove sono posizionate e dei movimenti che devono compiere, possono essere: LUNGHE, ovvero quelle principalmente formate da una parte allungata (simile ad un tubo e chiamata diafisi) e una parte decisamente tonda (detta epifisi). Il femore o l’omero sono un esempio di ossa lunghe. CORTE, quando sono tanto lunghe e quanto larghe, come le vertebre, il tarso (tallone) o il carpo (polso). PIATTE, quando sono molto più larghe che lunghe e divengono quindi piuttosto larghe. Un esempio chiarissimo è l’anca o la scapola (spalla). Le ossa sono formate da cellule molto specifiche e da una sostanza consistente che le rende decisamente “dure”. Il tessuto osseo può essere spugnoso o compatto. Il primo è essenzialmente quello presente nell’ epifisi, la parte finale e tondeggiante delle ossa più lunghe. All’interno delle sue cavità, simili a una spugna, troviamo il MIDOLLO ROSSO, importante perché produce i globuli rossi. Il secondo è invece quello che riguarda la diafisi, parte più lunga delle ossa e dentro cui circolano i vasi sanguigni e i nervi.

La MEMBRANA che invece ricopre le ossa si chiama periostio ed è grazie a essa che le tue ossa possono crescere e svilupparsi e anche rigenerarsi in caso di rottura. Nelle ossa è inoltre presente anche il MIDOLLO GIALLO, sostanza grassa e nutritiva. Le ARTICOLAZIONI sono invece il “settore” in cui le ossa si saldano, protette in questi punti di contatto dalla cartilagine, tessuto sottile ed elastico che permette i movimenti, e da un liquido che lubrifica e impedisce l’usura e lo scricchiolio delle due estremità osse. I legamenti, inoltre, tengono insieme tutte le ossa dell’intero apparato, grazie a fibre molto flessibili e resistenti.

Le OSSA: sono composte prevalentemente da osseina, calcio e fosforo. All'interno di alcune ossa si trova il midollo osseo, che produce globuli rossi , globuli bianchi e piastrine per il sangue.

APPLICAZIONE I

L’insegnante ha portato a scuola alcune ossa di animali da macelleria. I bambini le toccano, le osservano da vicino, ne sentono la consistenza e l’elasticità in quelle più sottili. Osservano e toccano il midollo osseo all’interno.

Si vuol ora sperimentare quali sostanze, oltre alle cellule, compongono il tessuto osseo. Si vuol comprendere perché le ossa risultano sia elastiche che dure e resistenti.

Materiale:

un osso di pollo contenitore aceto

L’alunno prende l’osso e memorizza come risulta al tatto. Mette l’osso nel contenitore. Ricopre l’osso di aceto. Lascia riposare per qualche giorno

Risultato:

Si ha ora un osso tenero e gommoso che può essere piegato e non si spezza. I Sali minerali presenti nell’osso gli conferiscono robustezza e rigidità. L’aceto funge da acido e scioglie queste sostanze asportandole dall’osso e lasciandolo soffice e pieghevole.

APPLICAZIONE II

L’insegnante ha portato a scuola alcune ossa di animali da macelleria. I bambini le toccano, le osservano da vicino, ne sentono la consistenza e l’elasticità in quelle più sottili. Osservano e toccano il midollo osseo all’interno.

Si vuol ora sperimentare quali sostanze, oltre alle cellule, compongono il tessuto osseo. Si vuol comprendere perché le ossa risultano sia elastiche che dure e resistenti.

Materiale:

un osso di pollo un paio di pinze una candela

L’insegnante prende l’osso tra le pinze e lo posiziona sulla fiamma tenendolo là per un po’. Si fa raffreddare l’osso.

Risultato:

L’osso ha assunto un colore nerastro. Se lo stringo tra le dita si sgretola. Il fuoco ha bruciato l’osseina e sono rimasti i Sali di calcio: ora l’osso, pur rigido, si sbriciola con facilità.

TRANSFER

Situazione

Qualcuno si è rotto un osso? Vediamo quale e come si è verificato. Come si è vista la rottura? Come possiamo capire quando si rischia di rompere un osso? (su due colonne: tipo di rottura; tipo di movimento improprio che ha portato alla rottura ed è da evitare).Come si sono riattaccate le ossa? (presenza di calcio e riformarsi del tessuto). Elenchiamo tipo di operazioni fatte sulle ossa: viti, placche, bloccaggio, gesso…ricavando il tutto da indagini. Ci sono lastre che possono far vedere com’è l’osso dopo la calcificazione (ingrossatura, saldatura)

Possiamo partire da una forma pubblicitaria per informare circa gli effetti positivi dell’assunzione di un certo prodotto.

Leggere su etichette o su tabelle quali sono sostanze con del calcio e in che concentrazione si trova

RICOSTRUZIONE

Dopo aver elaborato insieme un cartellone dove riassumiamo con dei disegni i nostri esperimenti, spieghiamo ai compagni di quarta come si può comprendere una parte della composizione del tessuto osseo.

Elaboriamo una mappa che ci sarà di aiuto nella spiegazione del sistema scheletrico e la funzione delle ossa.

GENERALIZZAZIONE

Avviare una conversazione sul presupposto che alcune patologie possono essere curate con maggior facilità, o addirittura evitate, facendo attenzione al proprio comportamento e correggendo abitudini quotidiane scorrette.

Sensibilizziamo tutti i compagni all’ abitudine di adottare una postura che non porti conseguenze negative ad una crescita sana e integra.

Le abitudini posturali sbagliate, portano cause di problemi alla colonna vertebrale e alla vista.

Stendiamo delle regole da assumere in classe a tal fine