LE NUOVE REGOLE SU EFFICIENZA E CERTIFICAZIONE ENERGETICA ... · anche la ristrutturazione...

37
LE NUOVE REGOLE SU EFFICIENZA E CERTIFICAZIONE ENERGETICA DEGLI EDIFICI IN REGIONE LOMBARDIA: DISPOSIZIONI E MISURE DI INCENTIVAZIONE Valentina Sachero UO Energia e Reti Tecnologiche DG Ambiente, Energia e Sviluppo Sostenibile Regione Lombardia

Transcript of LE NUOVE REGOLE SU EFFICIENZA E CERTIFICAZIONE ENERGETICA ... · anche la ristrutturazione...

LE NUOVE REGOLE SU EFFICIENZA E CERTIFICAZIONE ENERGETICA DEGLI EDIFICI IN REGIONE LOMBARDIA:

DISPOSIZIONI E MISURE DI INCENTIVAZIONE

Valentina Sachero

UO Energia e Reti Tecnologiche

DG Ambiente, Energia e Sviluppo Sostenibile

Regione Lombardia

Direttiva 2002/91/CE Direttiva 2010/31/UE

19

91

2

00

5/7

2

01

0/1

2

20

13

20

15

D.Lgs 192/2005

DPR 74/2013 e DPR 75/2013

Legge 90/2013

DM 26 giugno 2015

DGR 5018/2007 e s.m.i.

Legge RL 7/2012

DGR 3868/2015

DDUO 6480/2015

NZEB

Requisiti certificatori

Linee guida e requisiti minimi

Prestazioni e CE

Aggiornamento D.Lgs 192/2005

Rendimento energetico in edilizia

Recast Direttiva 2002/91/CE

Rendimento energetico in edilizia

Prestazioni e CE

La nuova normativa regionale: cosa cambia?

Dal 1/10/2015: per APE edifici esistenti Dal 1/1/2016: verifiche edifici nuovi

Elenco dei software autorizzati pubblicato su cened.it

Abrogato punto 5 Decreto 14006/2009: lavori presentati tra il 1/9/2007 e 25/10/2009

Criteri generali

Nuovo metodo di calcolo

APE prodotti tramite Cened+ 2.0 o di un software

commerciale autorizzato che integra il Motore Cened+ 2.0

Possibilità di usare procedura DDG 5796/2009 per APE

dei lavori presentati entro il 31/12/2015 e verificati

secondo DDG 5796/2009

Vecchio metodo di calcolo

Motore di calcolo

Servizi energetici considerati (verifica requisiti di progetto e certificazione energetica)

DM

2

6/6

/20

15

RISCALDAMENTO VENTILAZIONE ACS ILLUMINAZIONE

RISCALDAMENTO VENTILAZIONE ACS ILLUMINAZIONE ASCENSORI RAFFRESCAMENTO

La prestazione energetica è espressa in kWh/mq anno per qualunque destinazione d‘uso

Vecchia procedura di calcolo:

Nuova procedura di calcolo:

Energia Primaria (verifica requisiti di progetto e certificazione energetica)

EP,tot

EP,ren

EP,nren

Vettore energetico

EP,ren

EP,nren

EP,nren

Verifica progettuale (L.10) – Energia primaria totale

Classificazione energetica (APE) – Energia primaria non rinnovabile

La nuova relazione tecnica (verifica requisiti di progetto)

Il progettista inserisce calcoli e verifiche nella relazione tecnica attestante la rispondenza degli interventi alle prescrizioni sul contenimento del consumo di energia

- Le verifiche possono riferirsi a uno o più subalterni - Sostituzione del generatore di P < 50 kW solo per cambio di combustibile e tipologia

Non richiesta per

CALDAIA TRADIZIONALE

CALDAIA A CONDENSAZIONE

CALCOLI E VERIFICHE

DEPOSITO AL COMUNE

ASSEVERAZIONE DIRETTORE LAVORI

VARIANTI ESSENZIALI

VERIFICHE A CURA DEL COMUNE

• Edifici industriali e artigianali quando gli ambienti sono mantenuti a T controllata per esigenze del processo produttivo o utilizzando reflui energetici del processo produttivo non altrimenti utilizzabili

• Edifici non compresi nelle categorie di edifici di cui all’articolo 3 del DPR 412/93, il cui utilizzo

standard non prevede l’installazione e l’impiego di sistemi tecnici di climatizzazione, quali box, cantine, autorimesse, parcheggi multipiano, depositi, strutture stagionali a protezione degli impianti sportivi

• Edifici rurali non residenziali sprovvisti di impianto di climatizzazione • Edifici adibiti a luoghi di culto e allo svolgimento di attività religiose • Fabbricati isolati con S utile totale inferiore a 50 m2 • Strutture temporanee (meno di 6 mesi)

Esclusione integrale (verifica requisti, APE)

Esclusione obbligo rispetto requisiti

• Gli immobili ricadenti nell’ambito della disciplina recante il codice dei beni culturali e del paesaggio e quelli rientranti in piani di recupero dettati dallo strumento urbanistico nel caso in cui il rispetto delle prescrizioni implichi un’alterazione sostanziale del loro carattere o aspetto, con particolare riferimento ai profili storici, artistici e paesaggistici

• Interventi di ripristino dell’involucro edilizio che coinvolgono solo strati di finitura interni o esterni ininfluenti dal punto di vista termico

• Rifacimento di porzioni di intonaco su S<10% Superficie disperdente lorda

• Interventi di manutenzione ordinaria sugli impianti termici esistenti

EDIFICIO DI NUOVA COSTRUZIONE:

titolo abilitativo richiesto dopo l’entrata in vigore del presente provvedimento (30/7/2015). Sono assimilati agli edifici di nuova costruzione:

demolizione e ricostruzione; l’ampliamento di edifici esistenti, o i nuovi volumi edilizi con volume lordo climatizzato > al 15% di quello esistente o comunque > a 500 m3.

la verifica del rispetto dei requisiti deve essere condotta solo sulla nuova porzione di edificio

RISTRUTTURAZIONI IMPORTANTI DI PRIMO LIVELLO:

intervento che interessa l’involucro edilizio ( > 50% della superficie disperdente) e comprende anche la ristrutturazione dell’impianto termico per il servizio di climatizzazione invernale e/o estiva asservito all’intero edificio RISTRUTTURAZIONI IMPORTANTI DI SECONDO LIVELLO:

intervento che interessa l’involucro edilizio ( > 25% della superficie disperdente) ma non necessariamente l’impianto termico per il servizio di climatizzazione invernale e/o estiva

La nuova definizione degli interventi

La nuova definizione degli interventi

• RIQUALIFICAZIONE ENERGETICA DI UN EDIFICIO:

intervento non rientrante nella definizione precedenti e che coinvolge una S ≤ 25% della superficie disperdente lorda complessiva dell’edificio e/o consiste nella nuova installazione o nella ristrutturazione di un impianto termico asservito all’edificio o di altri interventi parziali, ivi compresa la sostituzione del generatore.

• RISTRUTTURAZIONE DI UN IMPIANTO TERMICO:

è un insieme di opere che comportano la modifica sostanziale sia dei sistemi di produzione che di distribuzione ed emissione del calore; rientrano in questa categoria anche la trasformazione di un impianto termico centralizzato in impianti termici individuali nonché la risistemazione impiantistica nelle singole unità immobiliari, o parti di edificio, in caso di installazione di un impianto termico individuale previo distacco dall'impianto termico centralizzato;

i requisiti si applicano all’intero edificio e si riferiscono alla sua prestazione energetica relativa al servizio o servizi interessati;

In Lombardia significa NZEB (dal 1/1/2016)

i requisiti da verificare riguardano le caratteristiche termo-fisiche delle sole porzioni e delle quote di elementi e componenti dell’involucro dell’edificio interessati dai lavori di riqualificazione energetica e il coefficiente globale di scambio termico per trasmissione (H’T) determinato per l’intera parete, comprensiva di tutti i componenti su cui si è intervenuti.

RIQUALIFICAZIONI ENERGETICHE

i requisiti si applicano ai soli componenti edilizi e impianti oggetto di intervento, e si riferiscono alle loro relative caratteristiche termo-fisiche o di efficienza.

NUOVA COSTRUZIONE

RISTRUTTURAZIONI DI PRIMO LIVELLO

RISTRUTTURAZIONI DI SECONDO LIVELLO

Ambito di applicazione dei requisiti

Valori di trasmittanza termica

RIQUALIFICAZIONI ENERGETICHE

RISTRUTTURAZIONI DI SECONDO LIVELLO

[W/m2K] OPACHE VERTICALI PAVIMENTI OPACHI COPERTURE OPACHE CHIUSURE OPACHE O

TRASPARENTI

DGR 8745/2008 0,34 0,33 0,3 2,2

Edificio Riferimento 0,26 0,26 0,22 1,4

Requisiti riqualificazione 0,28 0,29 0,24 1,4

Zona E

37%

63%

18%

83%

19%

80%

15%

75%

nuove costruzioni

ristrutturazioni > 25%

Rispondenza al requisito per la riqualificazione energetica

DGR N. 4362/2015: DEROGA TRASMITTANZE SERRAMENTI:

Fino al 31/12/2016 U per la sostituzione dei serramenti analoghe a quelle previste per la detrazione fiscale:

ZONA E: 1,8 W/m2K ZONA F : 1,6 W/m2K

Recenti chiarimenti e integrazioni: DDUO n° 224 del 18/1/2016

L’installazione dei dispositivi per la termoregolazione e la contabilizzazione del calore, se non effettuata con intervento di ristrutturazione dell’impianto termico o di riqualificazione energetica, è assimilata ad un intervento che non determina la modifica delle prestazioni energetiche e, pertanto, non comporta la decadenza dell’idoneità dell’APE

TERMOREGOLAZIONE:

INTERVENTI MIGLIORATIVI NELL’APE:

Indicazione degli interventi migliorativi è obbligatoria, con l’eccezione delle classi A3 e A4

L’edificio si considera privo di impianto in caso di assenza di almeno uno dei sottosistemi (generazione, distribuzione o emissione); non si considera privo di impianto se manca l’allacciamento alla rete del gas

ASSENZA DI SOTTOSISTEMI DELL’IT O ALLACCIAMENTO ALLA RETE DEL GAS:

INSTALLAZIONE DI IMPIANTO A BIOMASSA:

L’installazione, in edificio esistente e in assenza di interventi sui sottosistemi impiantistici preesistenti, di apparecchi a biomassa solida con potenza inferiore a 5 kW non è soggetta al rispetto dei requisiti

I requisiti sono determinati con l'utilizzo dell'edificio di riferimento

Stessa geometria dell’edificio reale (sagoma, volumi, superficie calpestabile, superfici degli elementi costruttivi e dei componenti), orientamento, ubicazione territoriale, destinazione d’uso e situazione al contorno, e avente caratteristiche termiche e parametri energetici predeterminati

Valori predefiniti per il fabbricato e gli impianti tecnici Per i dati non definiti si utilizzano i valori dell’edificio reale

Nuovo e ristrutturazione I livello

L’edificio “ a energia quasi zero” (NZEB)

REQUISITI DI PRESTAZIONE ENERGETICA

OBBLIGO DI INTEGRAZIONE DELLE FER

Coefficiente medio globale di scambio termico per trasmissione per unità di superficie disperdente

Area solare equivalente estiva per unità di superficie utile;

Indice di prestazione termica utile per il riscaldamento, il raffrescamento, indice di prestazione globale;

Efficienze medie stagionali per climatizzazione invernale, estiva e ACS;

Copertura del 50 % fabbisogno di ACS; Copertura del 50 % fabbisogni per ACS, riscaldamento e raffrescamento Installazione di impianti a Fer con Pe = 1/50 * S

Esenzione per allacciamento al TLR (copertura fabbisogno per riscaldamento e ACS)

+ 10 % per gli edifici pubblici

EPgl, tot più basso per impossibilità tecnica

Incentivi e deroghe per migliorare la prestazione energetica degli edifici (1)

Premessa: Fino al 18.7.2014 l.r. 26/1995 (autonomia riconosciuta dall’art.11 del d.lgs. D.115/2008) 19 luglio 2014 entrata in vigore del d.lgs. 102/2014 (ed abrogazione dei commi 1 e 2 dell’art.11 del d.lgs. 115/2008)

Decadenza della l.r. 26/1995

Incentivi e deroghe per migliorare la prestazione energetica degli edifici (2)

Art. 5, comma 4 della l.r. 31/2014 (consumo di suolo)

Introdotta nuovamente la possibilità di scomputare l’intero spessore dell’involucro edilizio esterno, prevedendo: • interventi di «riqualificazione» miglioramento del 30% dell’efficienza

energetica (Eph ante e post operam) • Nuovi edifici raggiungimento della classe energetica A

Criticità: l’incentivo presuppone l’adeguamento del Piano delle Regole da parte dei Comuni, adeguamento che potrà avvenire solo dopo l’adeguamento del PTR e poi del PTCP.

Incentivi e deroghe per migliorare la prestazione energetica degli edifici (3)

Art. 10 della l.r. 38/2015 (semplificazione)

• Nuova misura di incentivazione, con introduzione diretta nel quadro normativo,

senza necessità di recepimento nel Piano delle Regole del PGT: la superficie lorda di pavimento, i volumi e i rapporti di copertura dell'unità immobiliare o dell'edificio interessato dall'intervento sono calcolati al netto dei muri perimetrali, portanti e di tamponamento, nonché dei solai che costituiscono l'involucro esterno degli edifici.

• Abrogazione esplicita dell’art. 4, comma 5, della l.r. 31/2014;

Art. 11 della l.r. 38/2015

• Abrogazione esplicita della l.r. 26/1995, con salvaguardia dei procedimenti in corso

19

Incentivi vigenti per il miglioramento delle prestazioni energetiche: caso di nuovi edifici

Norma nazionale: art. 14 d.lgs. 102/2014: • per edifici nuovi, scomputo

parziale dello spessore dei muri esterni e dei solai intermedi e di chiusura in presenza della riduzione del fabbisogno energetico di almeno il 20% del limite nazionale

Norma regionale: art. 10 della l.r. 38/2015 (modifica della l.r. 31/2014) • per edifici nuovi, scomputo dell’intero

spessore dei muri esterni in presenza della riduzione del fabbisogno di almeno :

- il 20% del limite regionale (EPgl,tot) dell'edificio di riferimento, se l’edificio è

interno al TUC (tessuto urbano consolidato)

- Il 25% del limite regionale, se

l’edificio è esterno al TUC (30% dal 2021)

In alternativa alla riduzione dell’EPgl, tot la l.r. prevede pari riduzione delle trasmittanze

20

Incentivi per il miglioramento delle prestazioni energetiche: caso di edifici esistenti

Norma nazionale: art. 14 d.lgs. 102/2014: • Per edifici esistenti, da

ristrutturare/riqualificare, nessuno scomputo ma solo possibilità di deroga dalle distanze minime e dalle altezze massime

Norma regionale: art. 10 della l.r. 38/2015 (modifica della l.r. 31/2014) • per edifici esistenti, da ristrutturare

(anche a seguito di demolizione e ricostruzione), scomputo dell’intero spessore dei muri esterni in presenza della riduzione del fabbisogno di almeno il 10% del limite regionale (EPgl,tot) dell'edificio di riferimento

Entrambe le normative prevedono la possibilità di deroga dalle distanze minime e dalle altezze massime

APE per singola unità immobiliare

(salvo contratti Servizio Energia e Servizio Energia Plus o contratti

relativi alla gestione degli impianti

termici degli edifici pubblici)

Non è più necessaria la marcatura temporale ai fini del riconoscimento del suo valore legale. L’APE firmato digitalmente resta valido a prescindere dall’eventuale successiva cessazione del contratto di autorizzazione del certificatore alla firma digitale.

APE anche in assenza di impianto

termico

Eliminazione della marcatura temporale

DAL 1 OTTOBRE 2015

Consegna al proprietario

dell’APE originale e del file XML

Validità dell’APE subordinata al rispetto delle operazioni di controllo di

efficienza degli impianti e necessità

di adeguamento

Allegazione del libretto di impianto

Il nuovo Attestato di Prestazione Energetica

1 OTTOBRE

2015 !!

≠ Edificio di riferimento (classificazione) (Fabbricato di riferimento + impianti di riferimento “standard” )

Fabbricato di riferimento con parametri termofisici dettati dal DM requisiti in relazione all’anno di costruzione

Edificio di riferimento (verifica progettuale) (Fabbricato di riferimento + impianti di riferimento)

Fabbricato di riferimento con parametri termofisici dettati dal DM requisiti in con riferimento all’anno 2019/21

Impianto di riferimento con la stessa tipologia dell’edificio reale ma con efficienze prefissate dal DM requisiti

Impianto di riferimento con tipologie “standard” ed efficienze prefissate dal DM requisiti

Edifici di riferimento diversi (procedure di calcolo distinte)

Ambito di applicazione dell’APE

Nuova costruzione e ampliamenti Ristrutturazioni importanti di primo livello Ristrutturazioni importanti di secondo livello Edifici utilizzati da PA e aperti al pubblico con S u > 250 m2 Contratti nuovi o rinnovati Servizio Energia e Servizio Energia Plus Contratti nuovi o rinnovati gestione impianti termici Trasferimento a titolo oneroso Contratti di locazione nuovi o rinnovati

Trasferimenti a titolo oneroso di quote indivise, autonomo trasferimento del diritto di nuda proprietà o di diritti parziali, fusione e scissione societaria, atti divisionali e edifici concessi in comodato d’uso gratuito Atti di donazione o di trasferimenti a titolo gratuito Provvedimenti di assegnazione della proprietà o di altro diritto reale conseguenti a procedure esecutive singole o concorsuali Edifici inagibili e di edilizia residenziale pubblica esistenti concessi in locazione Fabbricati in costruzione Manufatti non riconducibili alla definizione di edificio (es. piscina esterna) Locazione di porzioni di unità immobiliari + Esclusioni integrali

Si

No

Persona fisica

Requisiti uniformi al DPR 75/2013

Tecnico abilitato alla progettazione con iscrizione a Ordine / Collegio

Tecnico con superamento e frequenza del corso di formazione

CONDIZIONI DI INCOMPATIBILITÀ:

Progettazione dell’edificio o produzione di materiali, componenti o impianti Costruzione dell’edificio Amministrazione dell’edificio Fornitura di energia per l’edificio Gestione/manutenzione di impianti Attività connesse alla funzione di coordinatore per la progettazione e l’esecuzione dei lavori D.Lgs 81/2008 Attività connesse alla funzione di direzione dei lavori NO coniuge né parente fino al quarto grado del proprietario

Il certificatore energetico

Efficienza energetica in edilizia: le opportunità economiche per gli Enti Locali

I bandi POR – FESR 2014 - 2020

Valentina Sachero

Unità Organizzativa Energia e Reti Tecnologiche

DG Ambiente, Energia e Sviluppo Sostenibile

Le linee di intervento

Riqualificazione edifici pubblici

Illuminazione SMART

Programmazione FESR PSR 2014-2020

Mobilità elettrica Banda ultra larga

DOTAZIONE COMPLESSIVA: 235 ML €

PATRIMONIO IMMOBILIARE E PUBBLICA ILLUMINAZIONE

• Elevato potenziale ancora da sfruttare

• Vincoli realizzativi, finanziari, conoscitivi

• Nuovi modelli di intervento che coinvolgono competenze e capitali privati

• Nuove soluzioni tecnologiche in ottica Smart Cities

• In Lombardia il 52% degli edifici pubblici ad uso non residenziale - in prevalenza scuole e uffici comunali - sono in Classe G

• Le scuole, con circa 160 ktep di consumo annuo, rappresentano circa il 40% dei consumi del patrimonio immobiliare pubblico

• l’illuminazione pubblica determina circa il 60% dei consumi elettrici della pubblica amministrazione ed è una voce di spesa consistente per i bilanci comunali (2-3%, con punte del 7-10% per i piccoli comuni con un territorio esteso)

Focus Regione Lombardia

Le misure di sostegno per ridurre i consumi di energia della PA

Le misure di efficientamento energetico in edilizia

DIAGNOSI ENERGETICA EDIFICIO

NUOVA CERTIFICAZIONE ENERGETICA EX-ANTE E EX-POST

CLASSI ENERGETICHE PEGGIORI E RIDUZ. % PEgl,tot E EP gl, nren

ELEMENTI PRIORITARI TRASVERSALI

Piccoli comuni Fondo FREE

Ristrutturazione importante edifici pubblici ad uso pubblico

RISPETTO REQUISITI MINIMI DDUO 6480/2015

SELEZIONE ESCO O ALTRO SOGGETTO CON GARA PUBBLICA

CRITERI MINIMI (d. lgs. 102/2014, Allegato 2)

1 • BASATA SU DATI DI CONSUMO MISURATI ED

AGGIORNATI

2 • COMPRENDE UN’ANALISI DETTAGLIATA DEI

PROFILI DI CONSUMO

3 • PROPORZIONATI E SUFFICIENTEMENTE

RAPPRESENTATIVI PRESTAZIONE ENERGETICA

4 • CONSENTONO IL CALCOLO DETTAGLIATO DEI

POTENZIALI RISPARMI

La diagnosi energetica

1 LUGLIO 2015 !!

La certificazione energetica ex ante ed ex post

FONDO PERDUTO 90%

Il Bando Piccoli Comuni è già pubblicato ed ha aperto (e chiuso!) il 1 marzo 2016:

• Bando a sportello, con dotazione finanziaria iniziale di 7 Milioni di Euro;

• è destinato alla ristrutturazione importante (I o II livello) degli immobili di proprietà dei comuni fino a 1000 abitanti, Comunità Montane e Unioni di Comuni

• finanzia progetti che garantiscano una riduzione significativa dei fabbisogni energetici con interventi che coinvolgano necessariamente almeno il 25% dell’involucro;

• Edifici di proprietà pubblica e destinati ad uso pubblico (no residenziale e assimilati);

• Il finanziamento è erogato direttamente all’EE.LL.;

• Finanziamento a fondo perduto sino al 90% dell’investimento.

Struttura del finanziamento

RISORSE PRIVATE

10%

Il bando «Piccoli Comuni»

IL BANDO PICCOLI COMUNI – IL CLICK DAY 1 MARZO 2016, h. 12

Le risorse si sono esaurite (a prenotazione!) dopo circa 25 minuti; • 34 domande valide (in istruttoria + in riserva): 7 ML di € • 400 richieste in bozza da 195 diversi soggetti (era possibile più di una

richiesta per soggetto

• Rifinanziamento?

FONDO PERDUTO 30%

FINANZIAMENTO ROTATIVO DECENNALE A TASSO ZERO 40%

RISORSE PRIVATE 30%

Il Fondo FREE è uno strumento combinato di sostegno, in fase di pubblicazione:

• Bando a graduatoria, con dotazione finanziaria iniziale di 43 Milioni di Euro;

• è destinato alla ristrutturazione importante di I livello degli immobili di proprietà dei Comuni, delle Comunità Montane e delle Unioni di Comuni della Lombardia;

• finanzia progetti che garantiscano una riduzione significativa dei consumi energetici con interventi sul sistema edificio-impianto ( requisiti NZEB);

• taglia minima interventi: 1 ML €

• Edifici di proprietà pubblica e destinati ad uso pubblico (no residenziale e assimilati);

• Il finanziamento può essere erogato direttamente all’EE.LL. o in alternativa a un soggetto privato da selezionare mediante gara (Modello ESCo);

• E’ strutturato in modo da favorire una leva sul capitale privato.

Struttura del finanziamento

Il bando «FREE»

Il processo di erogazione delle risorse è strutturato nell’ipotesi che la richiesta di finanziamento sia in favore della Pubblica Amministrazione o di soggetti privati aggiudicatari di gare ad evidenza pubblica

La PA pubblica un bando di gara per individuare un soggetto privato che realizzi i lavori e gestisca le opere

E’ previsto l’utilizzo di un Energy Performace Contract (EPC)

Il payback dell’investimento è misurato attraverso il calcolo dei risparmi ottenuti a seguito dell'intervento di riqualificazione energetica

Permette di rispettare i vincoli del Patto di stabilità consentendo di spostare gli investimenti sul soggetto privato

Investimento di un privato aggiudicatario (PPP)

Investimento della PA (appalto tradizionale)

La PA pubblica un bando di gara per individuare un soggetto privato che svolga solo i lavori

Modalità tradizionale di realizzazione degli investimenti della Pubblica Amministrazione

Il bando «FREE»: modalità di erogazione del contributo

Il bando «FREE»: criteri di valutazione interventi

• EFFICACIA INTERVENTO (RAPPORTO COSTI-RISPARMI)

• PRODUZIONE DI ENERGIA DA FER

• PERFORMANCE RISPETTO AI REQUISITI MINIMI RICHIESTI (% RIDUZIONE FABBISOGNO ENERGETICO)

• CLASSE ENERGETICA DI PARTENZA

• SISTEMI AUTOMATICI DI RILEVAZIONE DEI CONSUMI VISUALIZZABILI ALL’UTENZA

• ARCHITETTURA BIO-ECOLOGICA • ADESIONE AL PATTO DEI SINDACI

Grazie per l’attenzione

Valentina Sachero

Unità Organizzativa Energia e Reti Tecnologiche

DG Ambiente, Energia e Sviluppo Sostenibile

[email protected]