LE NORMATIVE EUROPEE · 2020. 12. 1. · LE NORMATIVE EUROPEE UNI EN 1504 Difetti del calcestruzzo...

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anno 5 numero 13 settembre 2008 Trimestrale di Informazione Tecnico-Scientifica Comunicazione e Marketing La Tecnochem Italiana, sin dagli anni ‘80, propose ed applicò, con il mar- chio registrato VHDRS ® ed i sistemi tecnologici connessi, il concetto della DURABILITA’ delle RIPARAZIONI e delle PROTEZIONI sulle strutture in genere ed in particolare sul CALCESTRUZZO ARMATO. Oggi l’Asse Portante Concettuale e Tecnologico della DURABILITÀ viene progettualmente concepi- to e specificato con i dettami delle Nuove Norme Tecniche delle Costruzioni in generale e, nel tema della riparazione e protezione del cls armato, con i requisiti prestazionali di accettabilità prescritti dalle nuove NORMATIVE EUROPEE UNI EN 1504 “PRODOTTI E SISTEMI PER LA PROTEZIONE E LA RIPARAZIONE DELLE STRUTTURE IN CALCESTRUZZO”. La Norma UNI EN 1504 si articola in 10 parti: EN 1504 1 Definizioni EN 1504 2 Sistemi di protezione superficiale EN 1504 3 Riparazione strutturale e non strutturale EN 1504 4 Incollaggi strutturali EN 1504 5 Iniezioni nel calcestruzzo EN 1504 6 Iniezioni di malta per l’ancoraggio di armature o per riempire vuoti esterni EN 1504 7 Prevenzione della corrosione delle armature EN 1504 8 Controllo di qualità e valutazione di conformità EN 1504 9 Principi generali per l’uso dei prodotti e dei sistemi EN 1504 10 Applicazione in opera di prodotti e sistemi e controllo di qualità dei lavori Nella parte 9 della Normativa “Principi generali per l’uso dei prodotti e dei sistemi” vengono presentati gli aspetti principali ed innovativi del restauro secondo il CEN - European Commitee for Standardisation - che guideran- no l’Ingegnere Progettista e gli operatori del settore. In essa si evidenzia la seguente essenziale successione: 1) Esecuzione dell’INDAGINE (valutazione dei difetti e delle loro cause) 2) Scelta delle OPZIONI 3) Scelta dei PRINCIPI 4) Scelta dei METODI 5) Scelta dei MATERIALI 6) Individuazione dei REQUISITI Dario Rosignoli, Presidente Very High Durability Repair & Prevention Systems Sistemi di riparazione e protezione ad elevatissima durabilità per strutture in Calcestruzzo Armato LE NORMATIVE EUROPEE UNI EN 1504 Difetti del calcestruzzo Meccanici Chimici Fisici Impatto Sovraccarico Movimento (per esempio assestamento) Esplosione Vibrazione Reazione alcali aggregato Agenti aggressivi per esempio solfati, acqua dolce, sali Attività biologiche Gelo / disgelo Termici Cristallizzazione dei sali Ritiro Erosione Usura Corrosione dell’armatura Carbonata- zione Correnti vaganti Contaminanti corrosivi Dall’ambiente esterno Alla miscelazione Cloruro di sodio Cloruro di calcio Cloruro di sodio Altri agenti contaminanti Le cause dei difetti Principio Principio e sua definizione Metodi basati sul principio Principio 1 [PI] Protezione contro l’ingresso Riduzione o prevenzione dell’ingresso di agenti aggressivi, per esempio acqua, altri liquidi, vapo- re, gas, agenti chimici e biologici. 1.1 Impregnazione Applicazione di prodotti liquidi che penetrano nel calce- struzzo e chiudono il sistema di pori. 1.2 Rivestimento superficiale con la capacità o meno di fare da ponte sulle fessure 1.3 Fasciatura locale delle fessure 1) 1.4 Riempimento delle fessure 1.5 Trasformare le fessure in giunti 1) 1.6 Costruzione di pannelli esterni 1)2) 1.7 Applicazione di membrane 1) Principio 2 [MC] Controllo dell’umidità Regolazione e manteni- mento del contenuto dell’umidità del calce- struzzo entro un campo di valori specificato. 2.1 Impregnazione idrofobica 2.2 Rivestimento della superficie 2.3 Protezione o rivestimento 1)2) 2.4 Trattamento elettrochimico 1)2) Applicazione di una differenza di potenziale tra le parti del calcestruzzo per favorire oppure ostacolare il passaggio di acqua attraverso il calcestruzzo (non per il calcestruzzo ar- mato senza valutazione del rischio di corrosione indotta). Principio 3 [CR] Ripristino del calcestruzzo Ripristino del calcestruzzo originale di un elemento della struttura nella forma ed alla funzione speci- ficate originariamente. Ripristino della struttura di calcestruzzo mediante sostituzione di una parte. 3.1 Applicazione della malta a mano 3.2 Nuovo getto di calcestruzzo 3.3 Spruzzo di calcestruzzo o malta 3.4 Sostituzione degli elementi Principio 4 [SS] Rafforzamento strut- turale Aumento o ripristino della capacità di carico struttu- rale di un elemento della struttura di calcestruzzo. 4.1 Aggiunta o sostituzione delle barre di armatura di acciaio interne o esterne 4.2 Installazione di barre annegate in fori preformati o realizzati al trapano nel calcestruzzo 4.3 Collegamento mediante piastre 4.4 Aggiunta di malta o calcestruzzo 4.5 Iniezione nelle fessure, nei vuoti o negli interstizi 4.6 Riempimento delle fessure, dei vuoti o degli interstizi 4.7 Precompressione (post-tensionamento) 1) Principio 5 [PR] Resistenza fisica Aumento della resistenza agli attacchi fisici o meccanici. 5.1 Strati esterni o rivestimenti 5.2 Impregnazione Principio 6 [RC] Resistenza ai prodotti chimici Aumento della resisten- za della superficie di calcestruzzo nei confronti del deterioramento da attacco chimico. 6.1 Strati esterni 6.2 Impregnazione 1) Questi metodi possono far uso di prodotti e sistemi non coperti dalle norme della serie EN 1504. 2) L’inclusione dei metodi della presente norma europea sperimentale non implica la loro approvazione. Principio 7 [RP] Conservazione e ripri- stino della passività Creazione delle condi- zioni chimiche in cui la superficie dell’armatura viene mantenuta o ripor- tata ad una condizione di passività. 7.1 Aumento del copriferro con aggiunta di malta di cemento o calcestruzzo 7.2 Sostituzione del calcestruzzo contaminato o carbonatato 7.3 Rialcalinizzazìone elettrochimica del calcestruzzo carbonatato 1) 7.4 Rialcalinizzazione del calcestruzzo o carbonatato mediante diffusione 7.5 Estrazione elettrochimica dei cloruri 1) Principio 8 [IR] Aumento della resistività Aumento della resistività elettrica del calcestruzzo. 8.1 Limitazione del contenuto di umidità mediante trattamenti di superficie, rivestimenti o ripari Principio 9 [CC] Controllo catodico Creazione delle con- dizioni in cui le aree potenzialmente catodi- che dell’armatura sono impossibilitate ad una reazione anodica. 9.1 Limitazione del contenuto di ossigeno (al catodo) mediante saturazione o rivestimento della superficie 2) Principio 10 [CP] Protezione catodica 10.1 Applicazione di un potenziale elettrico 1) Principio 11 [CA] Controllo delle aree anodiche Creazione delle condizioni in cui le aree potenzial- mente anodiche dell’ar- matura sono impossibili- tate a prendere parte alla reazione di corrosione. 11.1 Verniciatura dell’armatura con rivestimenti contenenti pigmenti attivi 11.2 Verniciatura dell’armatura con rivestimenti di barriera 11.3 Applicazione di inibitori al calcestruzzo 1)2) 1) Questi metodi possono far uso di prodotti e sistemi non coperti dalle norme della serie EN 1504. 2) L’inclusione dei metodi della presente norma europea sperimentale non implica la loro approvazione. N. 11 PRINCIPI

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anno 5 numero 13 settembre 2008

Trimestrale di Informazione Tecnico-Scientifica Comunicazione e Marketing

La Tecnochem Italiana, sin dagli anni ‘80, propose ed applicò, con il mar-chio registrato VHDRS® ed i sistemi tecnologici connessi, il concetto della DURABILITA’ delle RIPARAZIONI e delle PROTEZIONI sulle strutture in genere ed in particolare sul CALCESTRUZZO ARMATO. Oggi l’Asse Portante Concettuale e Tecnologico della DURABILITÀ viene progettualmente concepi-to e specificato con i dettami delle Nuove Norme Tecniche delle Costruzioni in generale e, nel tema della riparazione e protezione del cls armato, con i requisiti prestazionali di accettabilità prescritti dalle nuove NORMATIVE EUROPEE UNI EN 1504 “PRODOTTI E SISTEMI PER LA PROTEZIONE E LA RIPARAZIONE DELLE STRUTTURE IN CALCESTRUZZO”.

La Norma UNI EN 1504 si articola in 10 parti:EN 1504 1 Definizioni EN 1504 2 Sistemi di protezione superficialeEN 1504 3 Riparazione strutturale e non strutturaleEN 1504 4 Incollaggi strutturaliEN 1504 5 Iniezioni nel calcestruzzoEN 1504 6 Iniezioni di malta per l’ancoraggio di armature o per riempire vuoti esterniEN 1504 7 Prevenzione della corrosione delle armatureEN 1504 8 Controllo di qualità e valutazione di conformitàEN 1504 9 Principi generali per l’uso dei prodotti e dei sistemi EN 1504 10 Applicazione in opera di prodotti e sistemi e controllo di qualità dei lavori

Nella parte 9 della Normativa “Principi generali per l’uso dei prodotti e dei sistemi” vengono presentati gli aspetti principali ed innovativi del restauro secondo il CEN - European Commitee for Standardisation - che guideran-no l’Ingegnere Progettista e gli operatori del settore. In essa si evidenzia la seguente essenziale successione: 1) Esecuzione dell’INDAGINE (valutazione dei difetti e delle loro cause)2) Scelta delle OPZIONI3) Scelta dei PRINCIPI4) Scelta dei METODI5) Scelta dei MATERIALI6) Individuazione dei REQUISITI

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Very High Durability Repair & Prevention Systems

Sistemi di riparazione e protezione ad elevatissima durabilità per strutture in Calcestruzzo Armato

LE NORMATIVE EUROPEE UNI EN 1504

Difetti del calcestruzzo

Meccanici Chimici Fisici

Impatto Sovraccarico Movimento (per esempio assestamento) Esplosione Vibrazione

Reazione alcali aggregato Agenti aggressivi per esempio solfati, acqua dolce, sali Attività biologiche

Gelo / disgelo Termici Cristallizzazione dei sali Ritiro Erosione Usura

Corrosione dell’armatura

Carbonata-zione

Correntivaganti

Contaminanticorrosivi

Dall’ambienteesterno

Allamiscelazione

Cloruro di sodio Cloruro di calcio

Cloruro di sodio Altri agenti contaminanti

Le cause dei difetti

Principio N°

Principio e sua definizione

Metodi basati sul principio

Principio 1 [PI]

Protezione contro l’ingressoRiduzione o prevenzione dell’ingresso di agenti aggressivi, per esempio acqua, altri liquidi, vapo-re, gas, agenti chimici e biologici.

1.1 ImpregnazioneApplicazione di prodotti liquidi che penetrano nel calce-struzzo e chiudono il sistema di pori. 1.2 Rivestimento superficiale con la capacità o meno di fare da ponte sulle fessure 1.3 Fasciatura locale delle fessure1) 1.4 Riempimento delle fessure 1.5 Trasformare le fessure in giunti1) 1.6 Costruzione di pannelli esterni1)2)

1.7 Applicazione di membrane1)

Principio 2 [MC]

Controllo dell’umiditàRegolazione e manteni-mento del contenuto dell’umidità del calce-struzzo entro un campo di valori specificato.

2.1 Impregnazione idrofobica 2.2 Rivestimento della superficie 2.3 Protezione o rivestimento1)2) 2.4 Trattamento elettrochimico1)2)

Applicazione di una differenza di potenziale tra le parti del calcestruzzo per favorire oppure ostacolare il passaggio di acqua attraverso il calcestruzzo (non per il calcestruzzo ar-mato senza valutazione del rischio di corrosione indotta).

Principio 3 [CR]

Ripristino del calcestruzzoRipristino del calcestruzzo originale di un elemento della struttura nella forma ed alla funzione speci-ficate originariamente. Ripristino della struttura di calcestruzzo mediante sostituzione di una parte.

3.1 Applicazione della malta a mano 3.2 Nuovo getto di calcestruzzo 3.3 Spruzzo di calcestruzzo o malta 3.4 Sostituzione degli elementi

Principio 4 [SS]

Rafforzamento strut-turaleAumento o ripristino della capacità di carico struttu-rale di un elemento della struttura di calcestruzzo.

4.1 Aggiunta o sostituzione delle barre di armatura di acciaio interne o esterne 4.2 Installazione di barre annegate in fori preformati o realizzati al trapano nel calcestruzzo 4.3 Collegamento mediante piastre 4.4 Aggiunta di malta o calcestruzzo 4.5 Iniezione nelle fessure, nei vuoti o negli interstizi 4.6 Riempimento delle fessure, dei vuoti o degli interstizi 4.7 Precompressione (post-tensionamento)1)

Principio 5 [PR]

Resistenza fisicaAumento della resistenza agli attacchi fisici o meccanici.

5.1 Strati esterni o rivestimenti 5.2 Impregnazione

Principio 6 [RC]

Resistenza ai prodotti chimiciAumento della resisten-za della superficie di calcestruzzo nei confronti del deterioramento da attacco chimico.

6.1 Strati esterni 6.2 Impregnazione

1) Questi metodi possono far uso di prodotti e sistemi non coperti dalle norme della serie EN 1504. 2) L’inclusione dei metodi della presente norma europea sperimentale non implica la loro approvazione.

Principio 7 [RP]

Conservazione e ripri-stino della passivitàCreazione delle condi-zioni chimiche in cui la superficie dell’armatura viene mantenuta o ripor-tata ad una condizione di passività.

7.1 Aumento del copriferro con aggiunta di malta di cemento o calcestruzzo 7.2 Sostituzione del calcestruzzo contaminato o carbonatato 7.3 Rialcalinizzazìone elettrochimica del calcestruzzo carbonatato1) 7.4 Rialcalinizzazione del calcestruzzo o carbonatato mediante diffusione 7.5 Estrazione elettrochimica dei cloruri1)

Principio 8 [IR]

Aumento della resistivitàAumento della resistività elettrica del calcestruzzo.

8.1 Limitazione del contenuto di umidità mediante trattamenti di superficie, rivestimenti o ripari

Principio 9 [CC]

Controllo catodicoCreazione delle con-dizioni in cui le aree potenzialmente catodi-che dell’armatura sono impossibilitate ad una reazione anodica.

9.1 Limitazione del contenuto di ossigeno (al catodo) mediante saturazione o rivestimento della superficie2)

Principio 10 [CP]

Protezione catodica 10.1 Applicazione di un potenziale elettrico1)

Principio 11 [CA]

Controllo delle aree anodiche Creazione delle condizioni in cui le aree potenzial-mente anodiche dell’ar-matura sono impossibili-tate a prendere parte alla reazione di corrosione.

11.1 Verniciatura dell’armatura con rivestimenti contenenti pigmenti attivi 11.2 Verniciatura dell’armatura con rivestimenti di barriera 11.3 Applicazione di inibitori al calcestruzzo1)2)

1) Questi metodi possono far uso di prodotti e sistemi non coperti dalle norme della serie EN 1504. 2) L’inclusione dei metodi della presente norma europea sperimentale non implica la loro approvazione.

N. 11 PRINCIPI

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Le fasi del progetto

ACCETTAZIONE DEL LAVORO DI

RIPARAZIONE

LAVORO DIRIPARAZIONE

PROGETTO DEL LAVORO

DI RIPARAZIONE

PIANIFICAZIONEVALUTAZIONE

PROCESSO DI INDAGINE

GESTIONE DELLASTRUTTURA

Azioni e considerazioni di base

- Condizioni e storia della struttura- Documentazione- Disposizioni per la manutenzione

- Difetti e loro classificazioni e cause

- Opzioni- Principi- Metodi

Definizioni dell’uso previsto dei prodotti Requisiti- substrato- prodotti- lavoro- specifiche- disegni

Scelta ed uso dei prodotti e delle attrezzature Prove di controllo qualità Igiene e sicurezza

Prova di accettazione Lavori correttivi Documentazione

EN 1504-3 normalizza i sistemi per lariparazione strutturale e non strutturale

Principio 3 Restauro del calcestruzzo Metodo 3.1 Applicazione a mano di malta Metodo 3.2 Nuovo getto di calcestruzzo Metodo 3.3 Malta o calcestruzzo proiettatiPrincipio 4 Consolidamento strutturale Metodo 4.4 Aggiunta di malta o di calcestruzzoPrincipio 7 Conservazione o ripristino Metodo 7.1 Aumento del copriferro con della passività aggiunta di malta o calcestruzzo Metodo 7.2 Sostituzione del calcestruzzo contaminato

Punto N°

Caratteristicaprestazionale

Substrato di riferimento (EN 1766)

Metodo di prova

Requisito Strutturale Non StrutturaleClasse R4 Classe R3 Classe R2 Classe R1

1 Resistenza a compressione

Nessuno EN 12190 > 45 MPa > 25 MPa > 15 MPa > 10 MPa

2 Contenuto ioni cloruro Nessuno EN 1015-17 < 0,05% < 0,05%

3 Legame di aderenza MC (0,40) EN 1542 > 2,0 MPa > 1,5 MPa > 0,8 MPaa)

4 Ritiro/espansione impeditib)c)

MC (0,40) EN 12617-4 Forza di legame dopo la provad)e)

> 2,0 MPa > 1,5 MPa > 0,8 MPaa)

5 Resistenza alla carbonatazionef)

Nessuno EN 13295 dk < calcestruzzo di controllo [MC(0,45)]

6 Modulo elastico Nessuno EN 13412 > 20 GPa > 15 GPa Nessun requisito

7 Compatibilità termicaf)h)

Parte 1, gelo-disgeloMC (0,40) EN 13687-1 Forza di legame dopo 50 ciclid)e)

> 2,0 MPa > 1,5 MPa > 0,8 MPa

8 Compatibilità termicaf)h) Parte 2, Temporali

MC (0,40) EN 13687-2 Forza di legame dopo 30 ciclid)e)

> 2,0 MPa > 1,5 MPa > 0,8 MPaa)

9 Compatibilità termicaf)h) Parte 4, Cicli a secco

MC (0,40) EN 13687-4 Forza di legame dopo 30 ciclid)e)

> 2,0 MPa > 1,5 MPa > 0,8 MPaa)

10 Resistenza allo slittamento

Nessuno EN 13036-4 Classe I: > 40 unità con prova a umido Classe lI: > 40 unità con prova a secco Classe III: > 55 unità con prova a umido

11 Coefficiente di espan-sione termicac)

Nessuno EN 1770 Non richiesto se sono eseguite le prove 7,8 o 9, altrimenti valore dichiarato

12 Assorbimento capillare Nessuno EN 13057 < 0,5 < 0,5 kg.m-2 . h-0,5 kg.m-2 . h-0,5

Nessun requisito

Nessun requisitog)

Ispezionevisiva dopo 50 ciclie)

Ispezionevisiva dopo 30 ciclie)

Ispezionevisiva dopo 30 ciclie)

Nessun requisito

Classe I: > 4O unità con prova a umido Classe II: > 40 unità con prova a secco Classe III: > 55 unità con prova a umido

Non richiesto se sono eseguite le prove 7,8 o 9, altrimenti valore dichiarato

Requisiti prestazionali rispondenti a EN 1504-3prospetto 3 Requisiti prestazionali per prodotti di riparazione strutturali e non strutturali

Requisiti per i principi di riparazione 3,4 e 7: Metodo 3.1 - Restaurazione del calcestruzzo mediante applicazione a mano di malta. Metodo 3.2 - Restaurazione del calcestruzzo mediante nuovo getto di calcestruzzo. Metodo 3.3 - Restaurazione del calcestruzzo mediante proiezione di malta o calcestruzzo. Metodo 4.4 - Consolidamento strutturale mediante aggiunta di malta o calcestruzzo. Metodo 7.1 - Aumento del copriferro con aggiunta di malta cementizia o calcestruzzo. Metodo 7.2 - Sostituzione di calcestruzzo contaminato o carbonatato.

a) Il valore di 0,8 MPa non è richiesto ove si manifesti un difetto di coesione nel materiale di riparazione. Se si manifesta un difetto di coesione, è richiesto un carico di rottura minimo di 0,5 MPa. b) Non richiesto per il metodo di riparazione 3.3. c) Non richiesto se sottoposto a cicli termici. d) Valore medio senza nessun valore singolo minore del 75% del requisito minimo. e) Larghezza media massima consentita di una incrinatura < 0,05 mm senza alcuna incrinatura > 0,1 mm e senza delaminazione. f) Per la durabilità.g) Non idoneo per la protezione contro la carbonatazione, a meno che il sistema di riparazione non includa un sistema di protezione superficiale con comprovate caratteristiche di protezione contro la carbonatazione (vedere la EN 1504-2). h) La scelta del metodo dipende dalle condizioni di esposizione. Se un prodotto soddisfa la Parte 1, si suppone che soddisfi anche le Parti 2 e 4.

p

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CE N°

TECNOCHEM ITALIANA SPAVia Sorte, 2/4

24030 – Barzana (BG) – Italy09

N° Certificato

EN 1504-3

Prodotto di riparazione strutturale per calcestruzzoper mezzo di malte CC di riparazione (a base di cemento idraulico)

Resistenza a compressione: classe R4Contenuto di ioni cloruro: < 0,05 %Aderenza: > 2,0 MPaResistenza alla carbonatazione: PassaModulo elastico: > 20 GPaCompatibilità termica parte 1 - gelo/disgelo: > 2 MPaAssorbimento capillare: < 0,5 Kg . m-2 . h-0,5

Sostanze pericolose: conforme al punto 5.4Reazione al fuoco: Euroclasse E

MuCis® BS 38/39 - 2,5 PLUSbicomponente SHIRINKO-tec®

1. MALTE PER LA RASATURA

Marcatura CEun esempio di nostro prodotto classe R4

RASATURE FINISSIME < 1 mm

PRODOTTO CLASSE EN 1504-3MuCis® SPATOLABILE 3/8bicomponente

R2

RASATURE FINI 1-3 mm

PRODOTTO CLASSE EN 1504-3TECNORASO CT10 MR1 R3MICROCEM 315 R3

MuCis® sra 38-0,7 RASO bicomponente

R2

MuCis® BS 38-0,3 FINISHbicomponente

R2

RASATURE GROSSE 4-8 mm

PRODOTTO CLASSE EN 1504-3TECNORASO CT11 MR2 R3

MuCis® sra MR2

38/39-1,2 RASO bicomponente

R3

2. MALTE TIXOTROPICHE PERRIPARAZIONE E RIPRISTINO STRUTTURALEPRODOTTO CLASSE EN

1504-3BS 37 R4BS 38 R4FLASH TIXO R3RAPIDO FIX R3MuCis® BS 37 RS/FGY mono/bicomponente

R4

MuCis® BS 42 RS/FIB energy®

mono/bicomponente

R4

MuCis® sra 37 PLUS bicomponente MT2/MT3

R4SHRINKO-tec®

PRODOTTO CLASSE EN 1504-3

MuCis® sra 37 GLASS bicomponente MT1

R4

MuCis® sra 39 MCbicomponente MT1

R4

MuCis® sra 38/39-2,5 PLUSbicomponente MT3

R4

MuCis® sra 39 ST HSbicomponente

R4

SHRINKO-tec®

SHRINKO-tec®

SHRINKO-tec®

SHRINKO-tec®

SHRINKO-tec®

SHRINKO-tec®

3. MALTE COLABILIPRODOTTO CLASSE EN

1504-3BS 91 ANCORA R4BS 91 ANCORA RS R4BS 91 ANCORA ARC R4BS 37 A COLARE R4FLASH 10 R4BS 398 bicomponente R3

MuCis® sra 398 EXP bicomponente

R4

MuCis® sra ANCORA PLUSbicomponente MC2

R4

MuCis® sra ANCORA GLASSbicomponente MC1

R4

PRODOTTO CLASSE EN 1504-3

MuCis® sra ANCORA MC bicomponente MC1

R4

MuCis® sra 110 CORAZZAbicomponente MC3

R4

RAPI-tec® pva/pavtricomponente MC4

R4

REFOR-tec® GF5tricomponente

R4

HFE-tec® PAV 125tricomponente

R4

SHRINKO-tec®

SHRINKO-tec®

SHRINKO-tec®

SHRINKO-tec®

SHRINKO-tec®

SHRINKO-tec®

4. BETONCINI STRUTTURALIPRODOTTO CLASSE EN

1504-3

MuCis® sra ANCORA GLASS bicomponente B1

+ aggregato da 3 a 8-16 mm

R4

MuCis® sra ANCORA MCbicomponente B1

+ aggregato da 3 a 8-16 mm

R4

MuCis® sra ANCORA PLUSbicomponente B2

+ aggregato da 3 a 8-16 mm

R4

MuCis® sra 110 CORAZZAbicomponente B3

+ aggregato da 3 a 8-16 mm

R4

RAPI-tec® pva / pavtricomponente B4

+ aggregato da 3 a 8-16 mm

R4

PRODOTTO CLASSE EN 1504-3

MuCis® BS 66 bicomponente

R4

MuCis® sra 66 PLUS tricomponente B5

R4

I betoncini strutturali colabili possono essere anche ottenuti aggiungendo aggregati di idonea qualità secondo EN 12620 e curva granulometrica (Ø da 3 mm a 8-16 mm in funzione dello spessore del getto) in ragione del 30-40% sul peso della malta strutturale colabile (vedi punto 3).

SHRINKO-tec®

SHRINKO-tec®

SHRINKO-tec®

SHRINKO-tec®

SHRINKO-tec®

SHRINKO-tec®

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CE N°

TECNOCHEM ITALIANA SPAVia Sorte, 2/4

24030 – Barzana (BG) – Italy09

N° Certificato EN 1504-2

prodotti per la protezione superficiale

Impregnazione idrofobica

Profondità di penetrazione Classe II : ≥ 10 mm

Assorbimento d’acqua e resistenza agli alcali come:rapporto di assorbimento < 7,5% rispetto al provino non trattatorapporto di assorbimento < 10% (dopo l’immersione in una soluzione alcalina)

Velocità di essiccazione per impregnazione idrofobica:classe I > 30%

Sostanze pericolose conformi al punto 5.4

MuCis® mia 210/PH

Marcatura CEun esempio di nostro prodotto per impregnazione idrofobica

PRODOTTIWP-55

TECNOSOLID 82 /WP

TECNOSILANO

MuCis® mia 210/PH

SANSYL INIEZIONE MONO

Rappresentazione schematica di una tipica impregnazione idrofobica

PRODOTTITECNOSOLID 82

TECNOFIX ANTIPOLVERE

PROTECTION SOL

TECNOFIX EP 51

TECNOFIX EP 40

Rappresentazione schematica di una tipica impregnazione

IMPREGNAZIONE IDROFOBICA: trattamento del calcestruzzo finalizzato ad ottenere una superficie idrorepellente.I pori e le capillarità sono rivestiti internamente, ma non riempiti.Non vi è alcuna pellicola sulla superficie del calcestruzzo e l’aspetto varia poco o niente.Nota: Composti attivi possono essere, per esempio, i silani o silossani.

IMPREGNAZIONE PELLICOLARE: trattamento del calcestruzzo finalizzato a ridurre la porosità della superficie e a rinforzare la superficie. I pori e le capillarità sono parzialmente o totalmente riempiti.Nota 1: Questo trattamento produce generalmente una pellicola sottile, discontinua sulla superficie del calcestruzzo.Nota 2: Leganti possono essere, per esempio, i polimeri organici.

RIVESTIMENTO: trattamento finalizzato ad ottenere uno strato protettivo continuo sulla superficie del calcestruzzo.Nota 1: Lo spessore è generalmente da 0,1 mm a 5,0 mm. Applicazioni particolari possono richiedere uno spessore maggiore di 5 mm.Nota 2: Leganti possono essere, per esempio, polimeri organici con ce-mento come filler o cemento idraulico modificato con lattice polimerico

Rappresentazione schematica di un tipico rivestimento

PRODOTTIMuCis® ANTICORR 280

GOLDEN LASTIC

GOLDEN RASOFLEX

TECNORIV AC 50

TECNORIV AC 100

TECNOFIX EH 100

TECNORIV EP 180

TECNORIV EP 400

TECNORIV EP 600

TECNOFIX EP 51 + TECNOPAV EP 205

TECNOFIX EP 40 + TECNOPAV EP 165

TECNOFIX EP 110 o TECNOFIX EP 170 +TECNOPAV EP 185/TECNOPAV EP 410/TECNOPAV EP 903 + TECNOPAV PL 210

EN 1504-2 normalizza i sistemi di protezione della superficie del calcestruzzo

TECNOFIX EH 100 + TECNORIV EP 600

5. LEGANTEESPANSIVOPRODOTTO CLASSE EN

1504-3MuCis® BS 40 M6 LE R4

(se con aggregati)

MuCis® sra 40 FLOWbicomponente LE

R4(se con aggregati)SHIRINKO-tec®

6. CALCESTRUZZOESPANSIVOPRODOTTO CLASSE EN

1504-3MuCis® BS 40 M6350-450 Kg/m3 + aggregato locale di idonea qualità, rispondente a EN 12620, approx. 1800-1900 Kg/m3

R4

MuCis® sra 40 FLOWbicomponente CE

350-450 Kg/m3 + aggregato locale di idonea qualità, rispondente a EN 12620, approx. 1800-1900 Kg/m3

R4

RAPI-tec® AEROSLAB350-450 Kg/m3 + aggregato locale di idonea qualità, rispondente a EN 12620, approx. 1800-1900 Kg/m3

R4

SHIRINKO-tec®

7. MASSETTIPRODOTTO CLASSE EN

1504-3MAX RAPIDO + aggregato

R3 / R4

BS 46 MASS + aggregato

R2 / R3

PRODOTTOSELFLEVEL NORMALE

SELFLEVEL RAPIDO

LIVELLINE

PRODOTTO NORMA EN MuCis® BS 40INIEZIONE

1504-5

RAPI-tec® self / injection

1504-5

MIB – Micro Iniezione Base + cementi

934-4

LEGANTI E ADDITIVI PER BOIACCHE DA INIEZIONE

PRODOTTO NORMA EN EPO GROUT 701 RC

malta epossidica tricompo-nente a colare

1504-3Riparazione strutturale e non

strutturale

MAGICA 2000 RC

bi/tricomponente

formulato a rapidissimo indurimento per riparazioni, rivestimenti, impermeabilizzazioni

1504-3Riparazione strutturale e non

strutturale

TECNOEPO 400 RT

bicomponente

formulato a base epossiam-minica quale adesivo struttu-rale colabile/pennellabile

1504-4Incollaggio strutturale

TECNOEPO R RT

formulato a base epossiam-minica in pasta ad elevata tixotropia per stuccature, sigillature, incollaggi

1504-4Incollaggio strutturale

TECNOEPO 700

Primer epossidico per rinforzi strutturali con fibre carbonio, ibride, vetro

1504-4Incollaggio strutturale

TECNOEPO 701

Adesivo epossidico per rinforzo strutturale con fibre carbonio, ibride, vetro

1504-4Incollaggio strutturale

TECNOEPO 701 R

Adesivo epossidico per rinfor-zo strutturale con lamine in macrofibra di carbonio

1504-4Incollaggio strutturale

TECNOEPO IN 03 RI

resina epossidica bicom-ponente senza solventi, bassissima viscosità per iniezioni in fessure e cavi di precompressione

1504-5Iniezioni nel cls

TECNO-ANCORVINIL RA

380

ancorante chimico in cartuccia per il fissaggio ed inghisaggio rapido

Fissaggi e ancoraggi chimici

FORMULATI DI RESINA

IMPREGNAZIONE IDROFOBICA

IMPREGNAZIONE PELLICOLARE

RIVESTIMENTO

Marcatura CEun esempio di nostro prodotto per rivestimento

CE N°

TECNOCHEM ITALIANA SPAVia Sorte, 2/4

24030 – Barzana (BG) – Italy09

N° Certificato EN 1504-2

prodotti per la protezione superficiale

Impregnazione: protezione contro i rischi di penetrazione

Profondità di penetrazione Classe I : < 10 mm

Assorbimento capillare e permeabilità all’acqua:< 0,1 kg/m2 . h0,5

Sostanze pericolose conformi al punto 5.4

TECNOFIX EP 40

CE N°

TECNOCHEM ITALIANA SPAVia Sorte, 2/4

24030 – Barzana (BG) – Italy09

N° Certificato EN 1504-2

prodotti per la protezione superficiale

RIVESTIMENTO: protezione contro i rischi di penetrazione

Permeabilità alla CO2 : SD > 50 m

Permeabilità al vapore acqueo Classe II : 5m < SD < 50 m

Assorbimento capillare e permeabilità all’acqua: < 0,1 kg/m2 . h0,5

Aderenza per trazione diretta: > 1 MPa

Sostanze pericolose conformi al punto 5.4

TECNORIV AC 100

Marcatura CEun esempio di nostro prodotto per impregnazione pellicolare

CE N°

TECNOCHEM ITALIANA SPAVia Sorte, 2/4

24030 – Barzana (BG) – Italy09

N° Certificato EN 1504-2

prodotti per la protezione superficiale

RIVESTIMENTO: protezione contro i rischi di penetrazione

Permeabilità alla CO2 : SD > 50 m

Permeabilità al vapore acqueo Classe I : SD < 5 m

Assorbimento capillare e permeabilità all’acqua:< 0,1 kg/m2 . h0,5

Aderenza per trazione diretta: > 0,8 MPa

Sostanze pericolose conformi al punto 5.4

MuCis® ANTICORR 280

Page 4: LE NORMATIVE EUROPEE · 2020. 12. 1. · LE NORMATIVE EUROPEE UNI EN 1504 Difetti del calcestruzzo Meccanici Chimici Fisici Impatto Sovraccarico Movimento (per esempio assestamento)

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n°58 / 6023879 Verderio Inferiore - LC

Iscrizione al Tribunale di Lecco n° 1/04

direttore responsabile

Dario Rosignoli

redazioneFrancesco Rosignoli

Maria Luisa RosignoliRoberto Rosignoli

composizioneVeronica Ravasio

editore Demetra

C.so Carlo Alberto 17/a23900 Lecco

Tel. 0341 271900 Fax 0341 353776

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TECNOlogica

proprietà TECNOCHEM ITALIANA SpA

24030 Barzana via Sorte, 2/4(Bergamo) - Italytel. 035 554811fax 035 554816

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agin

a 4

CIAS PALERMO PALERMO, 6 giugno 2008Il 6 giugno 2008 si è tenuta la giornata di aggiornamento presso l’ordine degli Ingegneri di Palermo dal titolo “degrado e consolidamento delle strutture”. Intervento del nostro Ing. Sandro Scabini: “prodotti e tecnologie per calcestruzzi innovativi ad elevatissime prestazioni”

Convegno Enco-Tecnochem CAMPOBASSO, 20 giugno 2008

“TECNOLOGIE DI AVANGUARDIA PER IL RESTAUROE L’ADEGUAMENTO SISMICO DELLE STRUTTURE IN C.A.”

CENTRUMPALACELa durabilità delle strutture in c.a. RESTAURATE (in accordo alla norma europea EN 206-1, al DM del 14 Gennaio 2008, ed all’ordinanza 3274 sulla riclassificazione sismica del territorio italiano), richiedono modelli di gestione del progetto e del cantiere basati sulle innovazioni dei materiali e delle loro applicazioni nelle strutture in C.A.Con il patrocinio di:

Collegio dei Geometri di Isernia

Ordine degli Ingegneri di Campobasso

Convegno Enco-Tecnochem PESCARA, 21 giugno 2008

“TECNOLOGIE DI AVANGUARDIA PER IL RESTAUROE L’ADEGUAMENTO SISMICO DELLE STRUTTURE IN C.A.”

Aula Rossa FACOLTA’ DI ARCHITETTURA UNIVERSITA’ G. D’ANNUNZIO di Chieti-Pescara

La durabilità delle strutture in c.a. RESTAURATE (in accordo alla norma europea EN 206-1, al DM del 14 Gennaio 2008, ed all’ordinanza 3274 sulla riclassificazione sismica del territorio italiano), richiedono modelli di gestione del progetto e del cantiere basati sulle innovazioni dei materiali e delle loro applicazioni nelle strutture in C.A.Con il patrocinio di:

Ordine degli Ingegneri della Provincia

di Chieti

Ordine degli Ingegneri della

Provincia di Pescara

Ordine degli Architetti Pianificatori Paesaggisti e

Conservatori della Provincia di Chieti

Ordine degli Architetti Pianificatori

Paesaggisti e Conservatori della Provincia di Pescara

CIAS/4emme CAGLIARI, 3 ottobre 2008

“CROLLI, DEGRADO E CONSOLIDA-MENTO DELLE STRUTTURE IN C.A.”

Aula Magna dell’Università degli studi di Cagliari - Facoltà di Architettura

Interverrà il nostro Ing. Sandro Scabini: “prodotti e tecnologie per calcestruzzi innovativi ad elevatissime prestazioni”

SAIE

SAIE 2008BOLOGNA, 15-18 ottobre 2008TECNOCHEM Vi aspetta al Saie2008, uno degli appuntamenti più importanti per il settore per l’intero territorio nazionale. STAND: A / 142 PAD:19

SAIE 2008BOLOGNA, 18 ottobre 2008

“INNOVAZIONI NEL RESTAURO E NELL’ADEGUAMENTO SISMICO DELLE STRUTTURE IN C.A.”

Sala Italia - Palazzo CongressiP.zza Costituzione, 5core 9.30 - 12.50

I NUOVI APPUNTAMENTI DI TECNOCHEM

CTE 17° congressoROMA, 6–7–8 novembre 2008

Convegno Enco/TecnochemRIMINI, 13 novembre 2008

“INNOVAZIONI NEL RESTAURO E NELL’ADEGUAMENTO SISMICO DELLE STRUTTURE IN C.A.”

Centro Congressi SGR - Rimini

Convegno Enco/TecnochemANCONA, venerdì 14 novembre 2008

“INNOVAZIONI NEL RESTAURO E NELL’ADEGUAMENTO SISMICO DELLE STRUTTURE IN C.A..”

Centro Congressi Ancona